RACCONTIAMO FIRENZE OGNI MESE. DA OLTRE 10 ANNI. … · a cura di Gianni Carpini Le date da segnare...

32
î Gente di Pitti î Luci sulla città: rivoluzione Led î La nostra guida ai saldi î Le stelle sopra la Cupola î Vado a vivere da solo (o all’estero) î Tutte le notizie del tuo Quartiere î Diritto all’affetto î I rockers del futuro î Salute solidale á Foto di Paolo Matteoni firenze è di moda www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere GENNAIO 2018 RACCONTIAMO FIRENZE OGNI MESE. DA OLTRE 10 ANNI. www.fratelliorsero.it ® MANGIAPPONE Ramen, Curry & Donburi House mar sab 18:30 21:30 - mangiappone.it - tel 055.702870 - Via Starnina, 68 Q5

Transcript of RACCONTIAMO FIRENZE OGNI MESE. DA OLTRE 10 ANNI. … · a cura di Gianni Carpini Le date da segnare...

î Gente di Pitti

î Luci sulla città: rivoluzione Led

î La nostra guida ai saldi

î Le stelle sopra la Cupola

î Vado a vivere da solo (o all’estero)

î Tutte le notizie del tuo Quartiere

î Diritto all’aff etto

î I rockers del futuro

î Salute solidale

á Foto di Paolo Matteoni

firenzeè di moda

www.ilreporter.it µ il giornale del tuo quartiere

GENNAIO 2018RACCONTIAMO FIRENZE OGNI MESE.DA OLTRE 10 ANNI.

www.fratelliorsero.it

®

MANGIAPPONERamen, Curry

& Donburi Housemar ~ sab 18:30 ~ 21:30 - mangiappone.it - tel 055.702870 - Via Starnina, 68

Q5

che succede in cittàche succede in cittaFINO AL 7 GENNAIOFESTIVAL DELLE LUCI

Prosegue fi no al 7 gennaio F-Light, il festival delle luci

che coinvolge gli edi-fi ci storici di Firenze con proiezioni e colori in tema “Confi ni”. Dal-

la Torre d’Arnolfo al Ponte Vecchio, illumina-

to da un progetto sviluppato da IED Firenze in collaborazio-ne con UNHCR.

DAL 9 AL 26 GENNAIOIL MESE DELLA MODATutto il mese sarà segnato dalla moda: chiusa l’edizione n.93 di Pitti Uomo (9-12 gennaio), si apre la tre giorni dedicata al bambino (18-20), seguita da Pitti Filati (24-26). E sarà caccia al taxi ancora una volta.

19-21 GENNAIOA TUTTA BIRRA

Weekend imperdibile per gli amanti della birra: torna all’ObiHall Birraio dell’An-no, il premio che riconosce il miglior

artigiano della birra italiana. Oltre 150 le

birre artigianali alla spina in competizione, prodotte da 25 birrifi ci scovati e selezionati da un centinaio di esperti da nord a sud dello Stivale. www.birraiodellanno.it

26-28 GENNAIOREGINA CUCCARINI La più amata dagli italiani (almeno fi no a qualche tempo fa) si trasforma nella Regina

Ghiaccio, per tre serate al Teatro Verdi. Lo spettacolo, con la regia di Maurizio Co-lombi, è ispirato alla Turandot di Giacomo Puccini.

31 GENNAIOSOY LUNAPer la gioia di adolescenti e preadolescenti arriva al Mande-la Forum Soy Luna Live, il tour europeo dei protagonisti della serie Disney Channel Soy Luna, che ha registrato il tutto esaurito lo scorso anno in America Latina. Attrezzatevi per tempo: www.mandelaforum.it

8-10 FEBBRAIODIRTY DANCING MUSICALPer la gioia degli adolescenti di ieri, al Teatro Verdi rivive il fa-moso fi lm con Patrick Swayze e Jennifer Grey. Le coreogra-

fi e e la colonna sonora indimenticabile – tra cui

la stranota “I’ve had The time of my life” – rivivono live, grazie a un’orchestra da otto elementi. www.

teatroverdifi renze.it

Edito ialeNostradamus 4.0

FRANCESCA PULITI

Gennaio signi� ca nuovi inizi. Per qualcuno vuol dire pensare a una nuova scuola (ne parliamo a pag.

10), per altri a una nuova carriera o a nuovi orizzonti da esplorare (vedi a pag. 11). L’inizio dell’anno è anche il momento in cui sfogliamo tutti gli oroscopi a disposizione nel tentativo di trovarne uno più favorevole. Avete provato a cercare online cosa ci aspet-ta nel 2018? Una delle prime risposte che troverete ve la dà direttamente No-stradamus ed è enigmatica: si parla di un probabile terzo con� itto mondiale e della � ne delle tasse (forse connes-sa all’ipotesi della � ne dell’umanità). L’anno che verrà, però, potrebbe anche essere quello in cui debelleremo virus come l’Hiv, il papilloma o l’Ebola, gra-zie a nanoparticelle d’oro in grado di � ngersi cellule umane. Il costo di un “vaccino” è ancora da stimare, ma la fonte, in questo caso, è più attendibile: una ricerca internazionale coordina-ta da due studiosi italiani, Francesco Stellacci e David Lembo. Sappiamo da altre fonti (Sole24Ore) che nel 2018 Amazon conquisterà anche la platea degli eventi sportivi, che l’intelligenza arti� ciale sarà sempre più presente nelle nostre vite quotidiane e che cre-sceranno le app di realtà aumentata e i programmi trasmessi in diretta via web. Nel 2018 il 90% della popolazio-ne adulta disporrà di uno smartpho-ne, nei Paesi che possono permetter-selo. E in molti stanno già pensando a come smettere di abusarne. Ma nei prossimi 12 mesi chi lo possiede intera-girà in media 52 volte al giorno con il cellulare. Per Firenze il 2018 sarà l’an-no dell’entrata in funzione delle nuove linee della tramvia (prima o dopo). Per l’Italia la prossima sarà l’estate dei Mondiali senza Azzurri. E sarà anche l’anno del ritorno alle urne, seppur, come ben sappiamo, non è detto che questo comporti rivoluzioni epocali. Facciamola noi, dunque, una piccola rivoluzione: smettiamola di lamentar-ci su Facebook, di parlare di crisi, di dare la colpa a qualcun altro se piove o se c’è la siccità. Il futuro non dipenderà da nuove strabilianti tecnologie o da scoperte decisive, ma dalle scelte che faremo. Abbiamo un anno per agire.

30

Il Carmine, il tramonto, l’Arno... sembra non mancare niente

Foto del nostro lettore @idrinkinfl orence

Tagga @ilreporter� nelle tue foto su Instagram, ogni mese pubblicheremo la più rappresentativa

La fotodel mese

giornicon

gennaio 2018 · www.ilreporter.it

Giovanissimi e appassionati di fashion che utilizzano il web e i so-cial per condividere i propri gusti personali con i followers. Sono belli, atletici, sempre attenti alle mode del momento. La maggior parte di loro ha un blog o una pagina personale che spesso diventano dei veri e pro-pri progetti imprenditoriali, grazie alle numerose collaborazioni con i marchi più prestigiosi.

Basta una loro foto per generare pubblicità. La loro presenza è così importante che spesso i grandi mar-chi organizzano eventi riservati. In molti approfi ttano della settimana della moda fi orentina per organiz-zare degli incontri con i giovanissi-mi fan e altri appuntamenti imper-dibili.

Sono 1.230 i marchi presenti all’edi-zione numero 93 di Pitti Immagine Uomo, dal 9 al 12 gennaio alla For-tezza da Basso. 227 i nomi tra new entry e brand consolidati del salo-ne, di cui 44% proviene dell’estero. Il tema di quest’anno è il grande cinema: la Fortezza si appresta ad essere trasformata in un enorme multisala, dove godersi lo spettaco-lo della moda, con grandi billboard e locandine nel piazzale centrale e sezioni interne articolate a secon-da dei generi diversi (dai thriller ai fi lm d’avventura, dalle spy-stories alle commedie romantiche).

Si fanno fotografare. Un lungo red carpet di eccentrici abiti e accessori a favore di giornalisti e fotocame-ra. Tra uno scatto e un altro, selfi e e outfi t da postare sui canali social personali, seguitissimi. Nel tardo pomeriggio si spostano nei locali più famosi del centro per celebra-re il termine di un’altra giornata. E postare altre foto. Piazza della Re-pubblica, Santo Spirito e Piazzale Michelangelo sono i posti che pre-feriscono per le foto “streetwear” - cioè scattate per strada. Il motivo? “l’instagrammabilità” (cit.).

Paolo Stella, attore, imprenditore e modello è tra i più seguiti, seguono Filippo Fiora e Filippo Cirulli che, con il loro blog Th eTh reeF, hanno raggiunto quota ventiduemila se-guaci in pochi anni. Chiara Ferra-gni è stata la grande assente delle ultime edizioni, anche se i ben in-formati assicurano la sua presenza per quest’anno, visita in sala parto permettendo. Ma tutti vanno alla ricerca di Scott Schuman di Th e Sartorialist: un semplice tag sui suoi canali social può far aumentare il numero di followers in maniera esponenziale.

Sono eccentrici, colorati, forse an-che un po’ esagerati ma sempre ben vestiti. Sono i Pitti People, fashion blogger, infl uencer ed instagramers che si riuniscono all’ombra del Cu-polone per scoprire tutte le novità della grande moda maschile. Sì, perché nella settimana in cui i più famosi marchi presentano le nuove collezioni, esiste un mondo paral-lelo di giovani ragazzi e ragazze che ogni giorno si ritrovano nella piaz-zetta principale della Fortezza per essere catturati dagli obiettivi dei fotografi e dalla curiosità dei gior-nalisti.

Vincenzo D’Angelo I colori, la moda e i “personaggi” di Pitti Immagine Uomo tornano

a Firenze dal 9 al 12 gennaio

I numeri dell’edizione numero 93

Pitti Peoplela moda che sfida l’inverno

Chi sono

Perché

Cosa fanno

I più famosi

â Foto di Paolo Matteoni

Le maison hanno tutte casa in una manciata di strade. Qualcuno lo chiama il “triangolo della moda” fi orentino: un perimetro glamour nel centro fatto di boutique e vetrine sfavillanti tra via Tornabuoni, via della Vigna Nuova e via Strozzi. Sono le strade più chic della città e pure quelle più costose, quin-di armatevi di carta di credito, se potete. Il consiglio è di curiosare nei pressi delle fashion streets, perché accanto ai giganti come Gucci, Pra-da, Armani e Ferragamo esistono vicoli e stradine che riservano sor-prese con deliziosi negozi e nuove aperture.

La moda più “pop” ci porta verso i mercati rionali dove vestirsi con poco, sempre che siate disposti ad aff rontare fi umi di persone e capannelli intorno ai ban-chi. Il più grande mercato di Firenze (e il più gettonato) è alle Cascine: ogni martedì mattina, un chilometro di shopping lungo cui dare la caccia a stock fi rmati e occasioni. Da segna-lare anche i mercati settimanali in periferia, ogni mattina dal lunedì al sabato: ben forniti di abiti e accessori sono le bancarelle di Campo di Mar-te (sotto la Curva Fiesole), il mercato del Galluzzo e di Rifredi. In centro troviamo il mercato di Sant’Ambro-gio, dove concludere gli acquisti in bellezza, con uno spuntino.

Magliette a pochi euro, jeans basic, accessori a prezzi abbordabili. I marchi di fast fashion propongono capi economici che strizzano l’oc-chio alla moda del momen-to. Qualche esempio? H&M e Zara, con negozi in centro e nei principali centri com-merciali, oltre alla nostra-na OVS, con sette shop in tutta la città. Qui con un budget risicato si possono portare a casa degli ottimi outfi t. L’ultima grande insegna low cost a sbarcare dalle nostre parti è stata Primark, mega store irlandese arrivato lo scorso giugno ai Gigli di Campi Bisenzio, con prezzi strac-ciati.

C’è chi adora il fascino retrò dei vestiti di ieri e chi sceglie il negozio di fi ducia sotto casa. Per i primi, il regno del vin-tage è concentrato in centro. Nel dedalo di strade tra via dei Fossi e via della Vigna Nuova incontriamo cinque bouti-que specializzate, ma se ne trovano in varie zone: da via dei Serragli a Lungarno Acciaiuoli fi no a via dei Palchetti. Se preferite abiti dei “no-stri tempi” e negozi di vicinato, tra le strade dello shopping consiglia-mo via Gioberti, a pochi passi dal centro, ma anche viale Europa, via Marconi e piazza Dalmazia.

5 gennaio - 5 marzo

Saldi invernalifine marzo

Mid season sale7 luglio – 4 settembre:

Saldi estivifine ottobre

Mid season sale23 novembre

Black Friday

Partono i saldi e per non perdere tempo c’è la guida ragionata de il Re-porter. A seconda del vostro budget disponibile e ai vostri gusti, vi sug-geriamo i posti dove fare acquisti.

a cura di Gianni Carpini

Le date da segnare in agenda

Dimmi di che saldo sei… e ti dirò dove andareFashion addicted Very Popular

Low cost

Vintage e negozi fi orentini

€€€

Budget

Budget

Budget

€€

Budget

á Foto di Paolo Matteoni

â Foto di Paolo Matteoni

4

www.ilreporter.it · gennaio 2018

Le maison hanno tutte casa in una manciata di strade. Qualcuno lo chiama il “triangolo della moda” fi orentino: un perimetro glamour nel centro fatto di boutique e vetrine sfavillanti tra via Tornabuoni, via della Vigna Nuova e via Strozzi. Sono le strade più chic della città e pure quelle più costose, quin-di armatevi di carta di credito, se potete. Il consiglio è di curiosare nei pressi delle fashion streets, perché accanto ai giganti come Gucci, Pra-da, Armani e Ferragamo esistono vicoli e stradine che riservano sor-prese con deliziosi negozi e nuove aperture.

La moda più “pop” ci porta verso i mercati rionali dove vestirsi con poco, sempre che siate disposti ad aff rontare fi umi di persone e capannelli intorno ai ban-chi. Il più grande mercato di Firenze (e il più gettonato) è alle Cascine: ogni martedì mattina, un chilometro di shopping lungo cui dare la caccia a stock fi rmati e occasioni. Da segna-lare anche i mercati settimanali in periferia, ogni mattina dal lunedì al sabato: ben forniti di abiti e accessori sono le bancarelle di Campo di Mar-te (sotto la Curva Fiesole), il mercato del Galluzzo e di Rifredi. In centro troviamo il mercato di Sant’Ambro-gio, dove concludere gli acquisti in bellezza, con uno spuntino.

Magliette a pochi euro, jeans basic, accessori a prezzi abbordabili. I marchi di fast fashion propongono capi economici che strizzano l’oc-chio alla moda del momen-to. Qualche esempio? H&M e Zara, con negozi in centro e nei principali centri com-merciali, oltre alla nostra-na OVS, con sette shop in tutta la città. Qui con un budget risicato si possono portare a casa degli ottimi outfi t. L’ultima grande insegna low cost a sbarcare dalle nostre parti è stata Primark, mega store irlandese arrivato lo scorso giugno ai Gigli di Campi Bisenzio, con prezzi strac-ciati.

C’è chi adora il fascino retrò dei vestiti di ieri e chi sceglie il negozio di fi ducia sotto casa. Per i primi, il regno del vin-tage è concentrato in centro. Nel dedalo di strade tra via dei Fossi e via della Vigna Nuova incontriamo cinque bouti-que specializzate, ma se ne trovano in varie zone: da via dei Serragli a Lungarno Acciaiuoli fi no a via dei Palchetti. Se preferite abiti dei “no-stri tempi” e negozi di vicinato, tra le strade dello shopping consiglia-mo via Gioberti, a pochi passi dal centro, ma anche viale Europa, via Marconi e piazza Dalmazia.

5 gennaio - 5 marzo

Saldi invernalifine marzo

Mid season sale7 luglio – 4 settembre:

Saldi estivifine ottobre

Mid season sale23 novembre

Black Friday

Partono i saldi e per non perdere tempo c’è la guida ragionata de il Re-porter. A seconda del vostro budget disponibile e ai vostri gusti, vi sug-geriamo i posti dove fare acquisti.

a cura di Gianni Carpini

Le date da segnare in agenda

Dimmi di che saldo sei… e ti dirò dove andareFashion addicted Very Popular

Low cost

Vintage e negozi fi orentini

€€€

Budget

Budget

Budget

€€

Budget

á Foto di Paolo Matteoni

â Foto di Paolo Matteoni

5

gennaio 2018 · www.ilreporter.it

Sarà l’anno del prof che suona con il sorriso? Lorenzo Baglio-ni, classe 1986 e una laurea in

matematica nel cassetto, ha passato un 2017 tutto sulla cresta dell’on-da, tra milioni di visualizzazioni su Youtube, spettacoli sold out e la conquista di un posto a Sanremo tra le nuove proposte grazie alla hit “Il congiuntivo”. Nonostante la canzone in difesa dell’italiano, “ora ho il ter-rore di sbagliare duemila congiunti-vi”, precisa ironico. Quali sono i buoni propositi per il 2018?Cercare di continuare a divertirmi come è successo quest’anno: ho avu-to la fortuna e il privilegio di diver-tirmi tantissimo nel fare il mio lavo-ro e so quanto questa sia una cosa preziosa.E la tua carriera matematica?La matematica rimane una grande passione, ora mi concentro sul mon-do dello spettacolo. Chissà, in futuro potrei riprendere anche in mano li-bri e registro e tornare a insegnare.Dopo congiuntivo, trigonometria e genetica, cosa canterà nel 2018 il prof. Baglioni?Da un anno sto lavorando a un pro-getto: un disco e un format tv “Bella prof”, che andrà in onda su SkyUno a febbraio. Dodici canzoni, ognuna con un argomento didattico diverso e un videoclip associato. C’è anche l’idea di un libro sempre legato alla divulgazione scientifi ca, ma è presto per parlarne.Concedici un congiuntivo. Se po-tessi fare una sola cosa a Sanremo, cosa sceglieresti?Più che fare, mi piacerebbe vede-re qualcuno che chiede a Claudio Baglioni se è parente di… Lorenzo Baglioni! Finora è successo sempre l’inverso.

Anno nuovo, vita nuova? Con lo scoccare del 2018 in tanti stilano la lista dei buoni propositi. Noi abbiamo girato la domanda a due fi orentini che calcano il palcoscenico. Lui stella nascente, lei attrice aff ermata.

“È risaputo: la risata fa bene alla salute. Alle ‘robine’ su Whatsapp continuo

però a preferire le barzellette”. Ma-ria Cassi, attrice e comica, ideaatri-ce del Teatro del Sale insieme allo chef Fabio Picchi, passerà un altro anno in teatro. Mentre parliamo, veniamo interrotti dai miagolii del gatto Beppe, protagonista anche dei monologhi della padrona, che spie-ga: “Dorme di notte accovacciato in testa come un colbacco gattonato o gatto colbaccato che dir si voglia, fa anche un po’ di messa in piega”.Buoni propositi per l’anno nuovo?Cerco di rinnovare ogni mattina un buon proposito: svegliarmi con una gratitudine per tutto quello che ho:

vivere in un Paese in pace, poter uscire di casa e godere delle pic-cole cose.E per la vita professionale?Continuerò a studiare, perché

grazie a Dio sono una persona molto curiosa, inoltre mi interessa molto la formazione dei giovani. Porterò ancora in giro lo spettacolo “Mammamia”: sola in scena parlo di diff erenze attraverso una serie di diversità tra città, lingue, culture, tra i sessi. Parlo della paura della diff e-renza e di come la diff erenza possa diventare interessante.Novità in vista?Sto lavorando a uno spettacolo te-atrale in collaborazione la Toscana Film Commission, che dovrebbe debuttare a primavera a Firenze: un omaggio al cinema insieme ai gio-vani musicisti jazz della Scuola di Musica di Fiesole.C’è un fi lm che vorrebbe rivedere l’anno prossimo?Vecchi fi lm. Amo Mary Poppins e ogni tanto devo rivederlo, come an-che � e Blues Brothers.Qual è il suo augurio per i fi orenti-ni per il 2018?Di essere consapevoli della bellezza che abbiamo in città, di godersela e di farla godere a chi viene a trovarci da tutto il mondo.

il 2018visto dal palco

a cura di Gianni Carpini

Lorenzo Baglioni, Un anno di congiuntivi azzeccati

Maria Cassi, Un anno di risate.

E di bellezza

6

www.ilreporter.it · gennaio 2018

7

ArieteNei primi mesi del 2018 avrai Saturno Contro, ma non sei Ambra e la tua vita non è un fi lm di Ozpetek. Fai con calma, senza fretta.

ToroIl 2018 sarà il tuo anno. Nuovo amore in arrivo, cinquanta sfumature di “viola” incluse.

Gemelli Il 2018 ti aiuterà a svol-tare... a sinistra, l’unica cosa che non sei riuscito ad imparare bene ai tempi della scuola guida.

CancroDovrai impegnarti per avere quello che hai sempre desiderato, ma saprai consolarti con i biscotti al cioccolato e la crema di nocciole del male.

Leone Attenzione all’impulsi-vità, sopratutto con lo shopping, nonostante sia una cosa Zara e giusta.

VergineNel 2018 troverai l’amo-re, ma vacci piano con Tinder.

BilanciaLascerai cadere i rami marci e sboccerai al sole. Ma ricorda di munirti di protezione solare.

ScorpioneSarà un anno di grande successo e novità. La Chiara Ferragni della culla del Rinascimento.

SagittarioSaturno lascia il tuo se-gno a favore di Nettuno: un anno top!

CapricornoNel 2018 sarai una roc-cia e realizzerai ciò che hai sempre desiderato: mangiare senza ingrassare.

AcquarioÈ tempo di fare pulizia (degli amici sui social).

PesciVi lascerete gli anni pre-cedenti alla vostra spalle con un pacchetto all inclusi-ve per “arrivederci a mai più.”

Florentia fu fondata nel 59 a.C. dai Romani in un caldo giorno di prima-

vera, tra marzo e aprile. Ap-partenente alla costellazione dell’Ariete, dopo un 2017 ricco di semina e duro lavoro, si pre-para a raccogliere i frutti... un po’ in ritardo. Le previsioni dell’a-strologo Fulvio Della Noce.“Nel complesso sarà un buon anno. Dopo un 2017 dedicato al duro lavo-ro, fi nalmente si vedranno i risultati” spiega l’astrologo Fulvio Della Noce. “Ma nel segno dell’Ariete entrerà Saturno in aspetto dissonante che, insieme a Plutone, porterà qualche diffi coltà o ritardo su ristruttura-zioni o cambiamenti importanti. La situazione si risolverà entro gli ini-zi di maggio quando Urano uscirà dal segno e andrà in Toro portando l’aria di cambiamento e rivoluzione che l’anno scorso aveva caratterizza-to Firenze”. La situazione migliorerà in autunno: “Il periodo più fortuna-to per la città sarà nel corso dell’ulti-mo trimestre poiché Giove, pianeta della fortuna, entrerà in aspetto armonico con l’Ariete e porterà in-vestitori, turisti e tante soddisfazioni per l’industria della moda e l’artigia-nato”. Un’annata fatta di conferme e novità. Tanti turisti, nuove aperture e.... un altro briciolo di pazienza per la tramvia ma questo, i fi orentini, lo sapevano già.

Un oroscopo irriverente scrit-to da chi non capisce niente di astrologia ma segue fedelmente Paolo Fox. Per cominciare il 2018 con un sorriso!

Vincenzo D’Angelo

Le stelle di Firenze

... e dei lettoride

PRONTO BADANTEPRONTO BADANTEal momento giusto il sostegno che serve

regione.toscana.it/prontobadante

regione.toscana.it/prontobadanteattivo da lunedì a venerdìore 8.00-18.00e sabato ore 8.00-13.00

800 59 33 88

Progetto in collaborazione con:

Avviso realizzato con il contributo della Regione Toscana, nell’ambito del Progetto “Pronto Badante - Interventi sperimentali di sostegno e integrazione nell’area dell’assistenza familiare in Toscana”

COORDINATO A FIRENZE DA MISERICORDIE E PUBBLICHE ASSISTENZE

PRONTO BADANTEal momento giusto il sostegno che serve

regione.toscana.it/prontobadante

regione.toscana.it/prontobadanteattivo da lunedì a venerdìore 8.00-18.00e sabato ore 8.00-13.00

800 59 33 88

Progetto in collaborazione con:

gennaio 2018 · www.ilreporter.it

8

Chiamatela pure “rivoluzione della luce”, senza correre il rischio di esagerare. Perché

a partire da questo gennaio, e nel giro di un pugno di mesi, la Firenze notturna cambierà completamente il suo volto, dal centro alle periferie. Facendo un passo deciso verso il fu-turo. In città stanno per arrivare le nuove luci a led, che d’ora in avanti illumineranno strade e giardini di tutti e cinque i quartieri. I numeri dell’intervento messo a punto da Comune e SILFIspa, un progetto fi nanziato con fondi comunitari PONmetro, sono di quelli impor-tanti: saranno 30.000 i lampioni interessati dalla sostituzione, 1.572 le strade che, al calar del sole, si ac-cenderanno di una luce tutta nuova. Con una “rivoluzione nella rivolu-zione”: tutte le luci resteranno ac-cese per tutta la notte, dicendo così addio allo spegnimento di una parte dei lampioni alle 23.15 cui i fi oren-tini avevano ormai fatto l’abitudine. Nemmeno uno dei nuovi impianti si spegnerà dal tramonto all’alba, ma questo non signifi cherà un aumento dei consumi, anzi tutto il contrario: a parità di luce emessa, il risparmio energetico previsto dall’intervento di sostituzione è di oltre il 50% dei consumi, con una consistente ridu-zione delle emissioni di CO2. Potere delle nuove tecnologie, che rende-ranno Firenze più green e sicura. Non solo perché, come detto, alle 23.15 non si assisterà più allo spe-gnimento di una parte dei lampioni come succede adesso, ma anche gra-zie alla qualità della luce assicurata dai nuovi apparecchi a led: una luce bianca ad alta resa cromatica, che faciliterà la percezione dei colori anche dopo il calar del sole. Sarà insomma più facile per i cittadini distinguere nitidamente i colori not-tetempo rispetto a quanto avviene con le attuali luci “gialle”, con tutti i vantaggi che questo comporta. Vantaggi di cui benefi cerà anche l’ambiente, grazie allo stop all’in-quinamento luminoso della luce emessa verso il cielo. Perché con i nuovi led la luce sarà puntata diret-tamente là dove serve: sulla strada. I led fi orentini, progettati strada per strada, agiranno – viene spiegato da SILFIspa – nel pieno rispetto della normativa RoHS, non contengono materiali dannosi per l’ambiente e, per la salute dei cittadini, non deter-minano alcuna emissione di raggi UV e IR. Altro punto di forza degli apparecchi in arrivo a Firenze sarà l’affi dabilità, con una decisa ridu-zione del numero dei guasti e degli interventi di riparazione previsti. La “rivoluzione”, insomma, può partire. Da Novoli a Gavinana, dall’Isolotto a Campo di Marte, non ci sarà quar-tiere che, da qui alla fi ne dell’estate –

quando è prevista la conclusione de-gli interventi di sostituzione – non si illuminerà dei nuovi led: saranno 324 le strade coinvolte nel Q1, 356 nel Q2, 191 nel Q3, 280 nel Q4 e 421 nel Q5. Senza contare i giardini. Nel giro di qualche mese, dunque, Fi-renze diventerà ancora più “smart”: già dallo scorso aprile tutti i sema-fori della città montano lanterne a led – sempre nel nome di sicurezza e risparmio dei consumi – ora è la volta dei lampioni. Che insieme alla nuova luce porteranno con loro anche un’altra novità: tutti gli appa-recchi sono pronti ad accogliere lo sviluppo delle tecnologie smart per Firenze, a partire dal wi-fi . Il futuro, insomma, è ormai pronto ad accen-dersi in riva all’Arno.

LA RIVOLUZIONEDELLA LUCEFirenze più sicura e green: arrivano30mila lampioni a led in oltre 1.500 strade. Tutte le luci accese tutta la notte

Quartiere 1via del Ponte alle Mosse, via Senese, via Doni, via Toselli, via MichelucciQuartiere 2via Masaccio, via De Sanctis, via Lanza, viale Duse, viale Verga, viale Righi, viale Nervi, viale Palazzeschi, via del Campo d’Arrigo, via Mannelli, via Cento Stelle, via del Gignoro

Quartiere 3via Chiantigiana, via del Gelsomino, viale Europa, via Marco Polo, via Volterrana, via Erbosa, via Datini, via Gran BretagnaQuartiere 4viadotto dell’Indiano, via dell’Argin-grosso, lungarno dei Pioppi, lungarno del Pignone, piazza Paolo Uccello, piazza Batoni, via Bronzino, via del Sansovino, viale Talenti, viale NenniQuartiere 5viale Guidoni, viale Luder, viale Gori, viale XI Agosto, via Vittorio Emanuele II, via Carlo Del Prete, via Panciatichi, via Pratese, via Pistoiese.

Alcune stradecoinvoltenella primafase

www.ilreporter.it · gennaio 2018

9

Ma quali sono le caratteri-stiche dell’illuminazione a led? Che cosa cambia

per una città e i suoi abitanti con una luce di questo tipo rispetto a quella “tradizionale”? Lo abbiamo chiesto a un esperto del settore: Lorenzo Mucchi, ricercatore del Dipartimen-to di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze.Di che cosa parliamo, quando par-liamo di “illuminazione a led”?La tecnologia di illuminazione a led sostituirà completamente l’attuale tecnologia che utilizza lampade a scarica nei gas, con una rivoluzione nel processo di illuminazione abita-tivo/industriale e stradale paragona-bile, per entità e vastità degli eff etti, al passaggio dalla lampada a gas alla lampada Edison, avvenuto alla fi ne dell’Ottocento. Una delle sue pecu-liarità è che consente la realizzazio-ne di eff etti cromatici di notevole impatto visivo, impensabili con le odierne tecnologie d’illuminazione a scarica (vapori di sodio, vapori di mercurio).Che cosa cambierà per Firenze?La città benefi cerà di una illumina-zione di qualità a un costo più bas-so. La qualità cromatica della luce a led e la possibilità di adattare la cromaticità alle esigenze, anche “ar-tistiche”, di illuminazione delle varie componenti cittadine (monumenti, strade isolate, parchi, ecc...) porterà una nuova visione della città stessa ai cittadini. La migliore qualità del-la luce prodotta dalle lampade a led rispetto, ad esempio, a quelle attuali a scarica nei gas (la luce “arancione” degli attuali lampioni, per capirsi),

permette una migliore defi nizione degli oggetti e una migliore perce-zione dei colori da parte dell’occhio umano. La resa cromatica delle lampade a led è molto superiore a quella delle lampade tradizionali. Questo si traduce in una maggiore sicurezza per il cittadino, sia a pie-di che alla guida di veicoli, avendo l’opportunità di distinguere oggetti fi ssi e in movimento con maggiore defi nizione.Altre diff erenze?Innanzitutto le lampade a led con-sumano meno della metà dell’ener-gia necessaria per far funzionare le lampade da illuminazione classiche. Questo si traduce immediatamente in un risparmio economico per la città. Inoltre la durata delle lampade a led è superiore a quelle classiche, ma soprattutto sono molto meno aff ette dal decadimento della qua-lità con l’andare del tempo. Questo signifi ca che, ad esempio, una lam-pada a vapori di mercurio degrada la propria capacità di illuminazione quasi della metà verso la fi ne della propria “vita”, mentre la qualità di illuminazione della lampada led ri-mane sostanzialmente invariata fi no alla fi ne.Si può dire, insomma, che le nuove luci rappresenteranno un passo in avanti verso il futuro?Sì, le lampade a led permettono di inserire all’interno del fascio lumi-noso una informazione digitale. I lampioni, ma anche i semafori e altre fonti luminose pubbliche, in futuro forniranno connettività a velocità 10.000 volte superiori all’at-tuale WiFi, tutto tramite la luce. Il Laboratorio VisiCoRe dell’Universi-tà di Firenze è all’avanguardia nello studio delle comunicazioni con luce visibile, e ha già sperimentato con successo la comunicazione tra se-maforo a led e veicoli in transito.

INCONTRI IN OGNI QUARTIEREPER ILLUSTRARE LE NOVITÀCome tutte le “rivoluzioni”, anche questa ha bisogno di essere illu-strata, per spiegare ai cittadini le novità che porterà con sé. E allora, per non restare “al buio” di informazioni utili, insieme alle nuove luci a led sono in arrivo anche incontri quartiere per quartiere, in cui i tecnici di SILFIspa illustreranno nel dettaglio la nuova illuminazione agli abitanti. Il calendario degli incontri sarà pubblicato nel corso di questo mese sul sito www.silfi .it.

LA RIVOLUZIONEDELLA LUCE

“Qualità a un costo più basso. E una nuova visione della città”

Che cos’è l’illuminazione a led?Ce lo spiega Lorenzo Mucchi, ricercatore del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione

gennaio 2018 · www.ilreporter.it

10

Anno nuovo viaggio nuovo. Mentre i più organizzati hanno

già pianifi cato un itinerario, c’è chi deve ancora prenotare perché vuo-le essere sicuro di scegliere il posto giusto. Per farlo ci sono quelli che seguono l’istinto, un sogno tenuto nel cassetto per molto tempo, il por-tafoglio o le tendenze del momento. Quali sono quindi le mete più getto-nate del 2018?Lonely Planet ha stilato le miglio-ri destinazioni da visitare nel 2018 dividendole in tre sezioni: paesi, regioni e città. Tra i Paesi spiccano i nomi di Cile, che fu incluso anche dal New York Times tra le 52 mete da vedere nel 2017, Corea del Sud, Portogallo e Gibuti (Africa Orien-tale, paesaggi desertici e spiagge favolose). Tra le regioni compaio-no Belfast e la Giant’s Causeway la “strada” delle rocce, Alaska, Alpi Giulie, un vero paradiso montano, e Languedoc-Roussillon nella Francia

meridionale. Nella categoria Città troviamo al primo posto Siviglia, al secondo Detroit, al terzo Canberra, stavolta non off uscata dalla più cele-bre Sidney, e al quarto Am-burgo. Nelle classifi che di Lonely Planet sono due le desti-nazioni italiane per il 2018: Ma-tera, Capitale Europea della Cultura 2019 con una storia antichissima, e le Isole Eolie, paradi-so di paesaggi marini e di poesia.Booking.com, sito leader mon-diale per la prenotazione di allog-gi turistici, invece ha creato una classifi ca delle mete emergenti del 2018. All’appello ci sono Sapporo, consigliata soprattutto per il cibo, Nashville per la musica live e per i parchi, Bucarest per i musei e l’ar-

chitettura, la località di Zakopane, in Polonia, per le escursioni nel Parco Nazionale dei Tatra e Bogotá, cuore pulsante della Colombia. Per il 2018 nelle agenzie di viaggio italiane sono previsti tanti viaggi

in Giappone (soprattutto tra i no-velli sposi), Th ailandia, Filippine e Stati Uniti. In estate le località del Mediterraneo, come Grecia e Isole Baleari, sono tra le destinazioni più quotate.

Se uno dei vostri buoni propo-siti per l’anno 2018 è “quasi quasi vado a vivere da solo”

tenete d’occhio il sito www.giovani-si.it, progetto della Regione Tosca-na per l’autonomia dei giovani. Nel mese di gennaio è, infatti, prevista la pubblicazione del bando per il contributo all’affi tto.Si tratta di un sostegno all’emanci-pazione abitativa dei giovani fra 18 e 34 anni che intendono “uscire da casa” e rendersi indipendenti attra-verso la sottoscrizione di un con-tratto d’affi tto.L’idea è di promuovere l’autono-mia dei ragazzi dalla famiglia di origine e supportarli attraverso un contributo fi nanziario della durata di tre anni, che varia dai 150 ai 350 euro al mese a seconda della fascia di reddito, della presenza di fi gli e di altri requisiti che verranno espli-citati nel bando. Potranno parteci-pare single e coppie sposate o con-viventi, l’importante è che siano di età compresa tra 18 e 34 anni.In Italia i giovani under 35 che vi-vono ancora in famiglia sfi orano i 7 milioni (ISTAT, dati 2015). In Toscana, dal 2012 al 2015, cinque bandi fi nanziati hanno permesso, fi no ad oggi, ad oltre 5mila giovani di rendersi autonomi. Quali documenti preparare per co-gliere quest’opportunità?La certifi cazione ISEE della famiglia

Leila Zoia

Vado a vivere da solo

di origine è un documento necessa-rio per richiedere il contributo. Per quanto riguarda i requisiti specifi ci (età, reddito, modalità di formazio-ne ed eventualmente scorrimento della graduatoria) è necessario fare riferimento al bando in uscita.Le nuove generazioni sono al cen-tro di un progetto che investe ri-sorse nei settori chiave come la formazione e il lavoro. Sul sito di

Giovani Sì si possono trovare, infat-ti, informazioni su moltissime altre opportunità come ad esempio: il servizio civile regionale, contributi per i tirocini curriculari, non curri-culari e i praticantati, l’inserimento nel mondo del lavoro e gli incentivi alla creazione di impresa. Numero verde 800 098 719 dal lunedì al ve-nerdì, ore 9.30-16; mail [email protected].

Borse di mobilità per pro-muovere tirocini all’estero,

esperienze di lavoro o appren-distato, destinate a persone di-soccupate, inattive, senza limiti di età. Sono queste le oppor-tunità sintetizzate nello slogan della campagna “Fai un’espe-rienza di lavoro in Europa” della Regione Toscana. L’obiet-tivo è quello di migliorare l’oc-cupazione dei giovani toscani e accrescerne le competenze professionale. La Toscana ade-risce infatti alla rete europea per l’impego Eures.Le borse di mobilità hanno un importo massimo di 5mila euro e comprendono un con-tributo per l’inserimento lavo-rativo fi no a sei mesi, spese di viaggio A/R, spese per corsi di lingua o formazione professio-nale. Il bando è attivo fi no al 31/12/2020. Per informazioni tel. 055 4383097 (lunedì, mer-coledì, venerdì, 10-13); mail [email protected]

L.Z.

All’estero per lavorare con i contributi regionali

dove mi porterà l’anno nuovo?le mete più gettonate del 2018

Valentina Veneziano

â Giant’s Causeway

â Siviglia

á Zakopane

Meglio andare sul classico o preferire qualcosa di più “pratico”? Puntare

sullo scientifi co o costruire il pro-prio futuro nell’alberghiero? Qual è la scuola superiore a misura di alunno? Sono dilemmi comuni per i ragazzi e le famiglie che si trova-no di fronte a questa scelta dopo le medie (secondarie di primo grado, per dirla in modo corretto). L’ora X scatta il 16 gennaio: dalle 8 sarà pos-sibile iscriversi online sul sito www.iscrizioni.istruzione.it fi no alle ore 20 del 6 febbraio. Per aiutare i gio-vani studenti nella diffi cile impresa, gli istituti di Firenze, 24 pubblici a cui si aggiungono 9 paritari, aprono le porte con open day, visite guidate e speciali lezioni aperte, per una full immersion nella vita delle superiori. Dopo l’antipasto di dicembre, il clou delle giornate di apertura va dal 13 gennaio fi no ai primi di febbraio: la stragrande maggioranza si svolge durante il weekend, e le date esatte sono riportate sui siti internet degli istituti. Curiosando tra le off erte formative, una cosa salta subito all’occhio: l’in-glese fa la parte del leone. La mag-

Gianni Carpini

E dopo le medie? Lezioni di prova e open day per togliersi i dubbi sulle superiori

gior parte delle scuole prevede la possibilità di certifi cazioni “fi rmate” dalla Cambridge University, ma c’è addirittura chi, come il liceo Rodo-lico, ha un indirizzo linguistico con potenziamento in questa lingua. Non mancano le proposte partico-lari. Il classico Dante ripropone il liceo musicale, l’unico di Firenze, che l’anno scorso ha visto il sold out per le tante richieste. Un altro classi-

co, il Michelangiolo off re un corso in archeologia, che alle spiegazioni in classe unisce una vera e propria campagna di scavo durante l’estate. L’Agrario vanta un’azienda agrico-la da 16 ettari per fare esercizio sul campo, il Sassetti-Peruzzi va online con corsi per web community ma-nager e web marketing, gli scienti-fi ci invece mettono in pratica ciò che si studia sui libri,

con le scienze applicate. Tante infi ne le attività extrascolastiche. Ecco due esempi: il liceo Leonardo da Vinci ha una piscina, mentre l’Istituto per il turismo Marco Polo off re tra i tan-ti corsi uno di teatro in francese per perfezionare la lingua in modo di-

verso.

da grande voglio fare i tatuaggiServe una buona mano, ma anche

un’ottima conoscenza della teoria. A scuola di tatuaggio si studiano le mate-rie più diverse, grazie anche a medici e maestri del tattoo: dal disegno alla der-matologia fi no all’Abc per aprire un’im-presa. Nelle ultime dieci edizioni sono stati oltre duecento i giovani che hanno frequentato il corso di tecnico qualifi ca-to in tatuaggi, organizzato da Confartis, l’agenzia formativa di Confartigianato Firenze, nella sede di via Empoli (zona via Baccio da Montelupo): seicento ore, due terzi in aula, il resto di stage pratico e alla fi ne l’esame. Per la Regione Tosca-na il tatuatore è un mestiere di artigia-nato artistico e questo corso è uno dei più completi a livello nazionale, tant’è che negli ultimi anni ha richiamato giovani anche da altre zone d’Italia. Per partecipare è necessario avere il diploma di scuola superiore. I prossimi aspiran-ti tatuatori si “diplomeranno” a marzo, mentre in primavera partirà un nuovo corso. Info: www.scuolatattoo.com.

G.C.

www.ilreporter.it · gennaio 2018

11

Anno nuovo viaggio nuovo. Mentre i più organizzati hanno

già pianifi cato un itinerario, c’è chi deve ancora prenotare perché vuo-le essere sicuro di scegliere il posto giusto. Per farlo ci sono quelli che seguono l’istinto, un sogno tenuto nel cassetto per molto tempo, il por-tafoglio o le tendenze del momento. Quali sono quindi le mete più getto-nate del 2018?Lonely Planet ha stilato le miglio-ri destinazioni da visitare nel 2018 dividendole in tre sezioni: paesi, regioni e città. Tra i Paesi spiccano i nomi di Cile, che fu incluso anche dal New York Times tra le 52 mete da vedere nel 2017, Corea del Sud, Portogallo e Gibuti (Africa Orien-tale, paesaggi desertici e spiagge favolose). Tra le regioni compaio-no Belfast e la Giant’s Causeway la “strada” delle rocce, Alaska, Alpi Giulie, un vero paradiso montano, e Languedoc-Roussillon nella Francia

meridionale. Nella categoria Città troviamo al primo posto Siviglia, al secondo Detroit, al terzo Canberra, stavolta non off uscata dalla più cele-bre Sidney, e al quarto Am-burgo. Nelle classifi che di Lonely Planet sono due le desti-nazioni italiane per il 2018: Ma-tera, Capitale Europea della Cultura 2019 con una storia antichissima, e le Isole Eolie, paradi-so di paesaggi marini e di poesia.Booking.com, sito leader mon-diale per la prenotazione di allog-gi turistici, invece ha creato una classifi ca delle mete emergenti del 2018. All’appello ci sono Sapporo, consigliata soprattutto per il cibo, Nashville per la musica live e per i parchi, Bucarest per i musei e l’ar-

chitettura, la località di Zakopane, in Polonia, per le escursioni nel Parco Nazionale dei Tatra e Bogotá, cuore pulsante della Colombia. Per il 2018 nelle agenzie di viaggio italiane sono previsti tanti viaggi

in Giappone (soprattutto tra i no-velli sposi), Th ailandia, Filippine e Stati Uniti. In estate le località del Mediterraneo, come Grecia e Isole Baleari, sono tra le destinazioni più quotate.

Se uno dei vostri buoni propo-siti per l’anno 2018 è “quasi quasi vado a vivere da solo”

tenete d’occhio il sito www.giovani-si.it, progetto della Regione Tosca-na per l’autonomia dei giovani. Nel mese di gennaio è, infatti, prevista la pubblicazione del bando per il contributo all’affi tto.Si tratta di un sostegno all’emanci-pazione abitativa dei giovani fra 18 e 34 anni che intendono “uscire da casa” e rendersi indipendenti attra-verso la sottoscrizione di un con-tratto d’affi tto.L’idea è di promuovere l’autono-mia dei ragazzi dalla famiglia di origine e supportarli attraverso un contributo fi nanziario della durata di tre anni, che varia dai 150 ai 350 euro al mese a seconda della fascia di reddito, della presenza di fi gli e di altri requisiti che verranno espli-citati nel bando. Potranno parteci-pare single e coppie sposate o con-viventi, l’importante è che siano di età compresa tra 18 e 34 anni.In Italia i giovani under 35 che vi-vono ancora in famiglia sfi orano i 7 milioni (ISTAT, dati 2015). In Toscana, dal 2012 al 2015, cinque bandi fi nanziati hanno permesso, fi no ad oggi, ad oltre 5mila giovani di rendersi autonomi. Quali documenti preparare per co-gliere quest’opportunità?La certifi cazione ISEE della famiglia

Leila Zoia

Vado a vivere da solo

di origine è un documento necessa-rio per richiedere il contributo. Per quanto riguarda i requisiti specifi ci (età, reddito, modalità di formazio-ne ed eventualmente scorrimento della graduatoria) è necessario fare riferimento al bando in uscita.Le nuove generazioni sono al cen-tro di un progetto che investe ri-sorse nei settori chiave come la formazione e il lavoro. Sul sito di

Giovani Sì si possono trovare, infat-ti, informazioni su moltissime altre opportunità come ad esempio: il servizio civile regionale, contributi per i tirocini curriculari, non curri-culari e i praticantati, l’inserimento nel mondo del lavoro e gli incentivi alla creazione di impresa. Numero verde 800 098 719 dal lunedì al ve-nerdì, ore 9.30-16; mail [email protected].

Borse di mobilità per pro-muovere tirocini all’estero,

esperienze di lavoro o appren-distato, destinate a persone di-soccupate, inattive, senza limiti di età. Sono queste le oppor-tunità sintetizzate nello slogan della campagna “Fai un’espe-rienza di lavoro in Europa” della Regione Toscana. L’obiet-tivo è quello di migliorare l’oc-cupazione dei giovani toscani e accrescerne le competenze professionale. La Toscana ade-risce infatti alla rete europea per l’impego Eures.Le borse di mobilità hanno un importo massimo di 5mila euro e comprendono un con-tributo per l’inserimento lavo-rativo fi no a sei mesi, spese di viaggio A/R, spese per corsi di lingua o formazione professio-nale. Il bando è attivo fi no al 31/12/2020. Per informazioni tel. 055 4383097 (lunedì, mer-coledì, venerdì, 10-13); mail [email protected]

L.Z.

All’estero per lavorare con i contributi regionali

dove mi porterà l’anno nuovo?le mete più gettonate del 2018

Valentina Veneziano

â Giant’s Causeway

â Siviglia

á Zakopane

VILLA COSTANZA

LA TUA SOSTA A FIRENZE

ECONOMICOPaghi al massimo 50 centesimi all’ora. E un giorno intero costa solo 7,00 €

SEMPRE APERTOAccessibile 24 ore al giorno, tutti i giorni. Senza dover uscire dall'A1

GUSTOSOColazioni, pranzi e cene. Prodotti locali, sapori genuini

ECOLOGICOSpegni il motore e sali sul tram. Zero emissioni, zero pensieri

RAPIDOSolo 22 minuti per raggiungere il centro storico di Firenze

COMODOTram in partenza ogni 3/4 minuti, fermate fino alla stazione Santa Maria Novella

Villa Costanza è il primo parcheggio “Drive and Tramway” d’Italia.

Lascia l’auto in sosta senza uscire dall’Autostrada, sali in tramvia

e raggiungi il centro di Firenze in pochi minuti.

Per il turismo, per lo shopping e per il business, Villa Costanza

è la porta d’accesso ideale a Firenze.

AUTO30 minuti: gratis

1 ora: € 0,504 ore: € 2,0010 ore: € 5,0024 ore: € 7,00

BUS30 minuti: € 5,50

€/ora: € 11,0024 ore: € 50,00

Acquistabile e prenotabile tramite sito

COME ARRIVARENuova uscita VILLA COSTANZA sull’A1, tra le uscite di Scandicci e Impruneta

I NOSTRI SERVIZI• Convenzioni aziendali per la sosta

di auto e Bus: personalizzazione stalli, rilascio tessere di abbonamento, ecc…

• Prenotazione stalli per la sosta dei bus• Area di fermata autorizzata per servizi di linea privati (nulla osta del Ministero dei Trasporti n° 7331 del 16/06/2017)

• Info point informazioni generali sulla struttura e sul trasferimento a Firenze

• Prenotazione e vendita biglietti della Tramvia

• Business Room per riunioni aziendali e/o pasti di lavoro

•Predisposizione ed allestimento area riservata per eventi

• Prenotazione pasti al tavolo o da asporto

www.parcheggiovillacostanza.it

PER RAGGIUNGERE FIRENZE

TARIFFE

Tuttobene vi dà il benvenuto alla fermata più gustosa!

THE TASTY GATEAccessibile direttamente

dall’autostrada A1 e dalla viabilità ordinaria THE FLORENCE GATE rappresenta la tua nuova porta di

accesso al territorio fiorentino.IL PUNTO RISTORO

Lavoriamo dalle 7:00 alle 22:00 per farti cominciare la giornata con un sorriso e offrirti piacevoli pause di

gustoso relax a pranzo e per l’aperitivo.

www.theflorencegate.it

VILLA COSTANZA- FIRENZE IN 22 MINUTI Il servizio Tramvia è effettuato con una flotta di 17 tram. I convogli, comodi e moderni da 272 posti

dei quali 50 a sedere, hanno una frequenza di 4 minuti e collegano il centro di Firenze in soli 22 minuti. La fermata della tramvia è a soli 150 mt

Società del Gruppo CFT

ABBONAMENTI AUTO - BUS

Per informazioni www.parcheggiovillacostanza.it

www.ilreporter.it · gennaio 2018

Una chiesa panorami-ca, poco distante dal-le Ville Medicee di

Castello e della Petraia. È la Chiesa di San Michele a Ca-stello, antico edificio situato nell’omonima via alle porte di Firenze. Di probabile fon-dazione longobarda, se ne hanno notizie già nell’XI secolo: il nome deriva dal latino “castellum”, e indi-ca una struttura adibita a collettore delle acque. Proprio dalla zona di Castello, infatti, partiva l’acquedotto romano per Firenze. A partire dal 1608 l’architetto granducale Gherardo Mechini progetta lo stra-done tra la villa di Castello e la chie-sa di Boldrone e, prevedendo un nuovo assetto del territorio limitro-fo, la chiesa di San Michele diviene l’elemento centrale della scena del paesaggio che si sviluppa tra le ville di Castello e della Petraia. Sempre per l’interessamento della famiglia Medici, nel 1622 venne incaricato l’architetto Giulio Parigi della pro-gettazione del nuovo campanile: l’elegante costruzione venne com-pletata nel 1624. Consacrata nel 1617 e dichiarata prioria nel 1728, la chiesa continuò a essere favori-ta dalla famiglia granducale, che la ristrutturò nel 1783 e nel 1817. L’edificio è intitolato all’Arcange-

Deborah Macchiavelli

san michele, gioiello nascosto di castello

il parco più bellod’italiaaprirà tutti i giorniSarà aperto tutti i giorni il giar-

dino di Villa Reale di Castello, eletto nel 2013 parco più bello d’Italia. Ad annunciare la novità il Polo Museale Regionale della To-scana, che conferma le aperture gratuite al pubblico tutti i giorni fino a settembre 2018. Disposto su tre terrazze, il giardino fa da cornice alla Villa Medicea sede dell’Accademia della Crusca. Ol-tre a essere il più antico e illustre esempio di giardino all’italiana, il parco deve la sua fama ad una straordinaria collezione di agru-mi, alcuni dei quali raggiungono un’età di quasi 300 anni.

D.M.

lo San Michele, come ci ricorda lo scenografico affresco eseguito nel 1636 dall’artista Baldassarre Franceschini, detto il Volterra-no, che raffigura il Santo mentre sferra il colpo mortale a Lucifero. All’interno è ancora conservato un Crocifisso ligneo del ‘600, una tavola trecentesca raffigurante la “Madonna in trono e i Santi Loren-

zo e Stefano”, attribuita alla bottega del Maestro della Santa Cecilia e a Pacino di Bonaguida, e un organo di Agati e Paoli della seconda metà dell’Ottocento. Dietro la chiesa si trova un piccolo cimitero: per suo espresso desiderio, qui è sepolto il poeta Mario Luzi, originario di Ca-stello, dove ha vissuto i primi anni della sua vita.

13

Quartiere 5

gennaio 2018 · www.ilreporter.it

Nuova vita per uno dei gran-di contenitori vuoti del quartiere 5: il complesso

immobiliare Ferrotel di via del Ro-mito, circa 6000 mq dismessi ormai da qualche anno, sarà restituito alla collettività diventando uno studen-tato universitario. E’ quanto prevede l’apposita convenzione che ha avuto il via libera dalla giunta di Palazzo Vecchio attraverso l’attivazione della scheda del Regolamento Urbanisti-co denominata “Romito”, che pre-vede la realizzazione di una nuova costruzione previa demolizione della SUL (Superficie Utile Lorda) esistente e ampliamento dell’area di progetto fino a 6300 mq. Il progetto interessa l’intero complesso immo-biliare, ubicato in via del Romito con numerazione civica 5 – 7, che era stato realizzato ed era utilizzato da Ferrovie dello Stato per l’acco-glienza del personale viaggiante e i

Fannì Beconcini

servizi connessi all’esercizio ferro-viario. L’intervento di demolizione, costruzione e ristrutturazione edili-zia consentirà di trasformare il com-plesso immobiliare ormai dismesso in una moderna casa dello studente che si aggiungerà agli altri studenta-ti presenti in città. La destinazione d’uso indicata nella scheda del RU è direzionale comprensiva di atti-vità private di servizio al 100% e la

proprietà sarà tenuta a versare una somma a titolo di compensazione: “Si tratta di un progetto che ancora una volta utilizza lo strumento della convezione previsto dal regolamen-to urbanistico per dare nuove fun-zioni a pezzi di città e riqualificare aree urbane grazie alla compensa-zione del carico urbanistico” spiega l’assessore all’urbanistica Giovanni Bettarini promotore della proposta

accolta dalla giunta comunale da ratificare con delibera del consiglio. Gli interventi di riqualificazione urbanistica infatti, tramite apposite convenzioni stabilite dal Regola-mento Urbanistico, prevedono le cosiddette “compensazioni” ovvero oneri da corrispondere all’ammini-strazione comunale a fronte degli impatti generati dall’incremento o dalla modifica del carico urba-nistico dovuti alla trasformazione della singola area di intervento. Per quanto riguarda la riqualificazione e la trasformazione dell’ex Ferrotel, la somma dovuta a titolo di com-pensazione è di oltre 420mila euro che saranno impiegati in progetti di risanamento e riqualificazione della zona: in particolare, 170mila euro saranno destinati alla riqualificazio-ne di piazza Baldinucci, 53mila euro alla realizzazione dell’impianto in fi-bra ottica e i restanti 200mila euro al restauro della chiesa del Sacro Cuo-re al Romito.

Giù il Ferrotel, nasceuna nuova casa dello studente

14

Editore e Concessionaria PubblicitariaBunker s.r.l.Sede Legale | AmministrativaPiazza E. Artom 12, 50127 FirenzeSede operativa Via Giovanni dalle Bande Nere 24, 50126 Firenze

PUBBLICITÀTel. 055 6585939Fax 055 3940003email: [email protected]

StampaRotostampa - Campi Bisenzio (FI)

Direttore Responsabile Francesca PulitiRedazione Tabloid soc.coop., Firenze (FI)Tel. 055 6585939Mail [email protected]

Periodico d’informazione localeAnno XII n. 5 del 2 gennaio 2018.N° reg 5579 del 17/05/2007Tribunale di Firenze. Iscrizione al Roc 23957.Spedizione in a.p. Contiene I.P.Prezzo di copertina euro 0,10.Distribuito da RP soc.coop. a r.l.

Dati non raccolti presso l’interessatoSi informa che, ai sensi dell’art. 24, comma 1, lett. C, del D.Lgs 196/2003 (codice in materia di pro-tezione dei dati personali), il consenso per il trattamento dei dati personali, non è richiesto in quanto i dati sono provenienti da pubblici registri, elenchi, atti o documenti conoscibili da chiunque. Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali (art.13 del d.lg 196/2003). La in-formiamo che i suoi dati personali, non sensibili, sono raccolti e trattati da Bunker s.r.l., al solo fine dell’invio presso la Sua residenza del periodico gratuito “il Reporter”. Il responsabile del trattamento è Bunker s.r.l.Potrà in ogni caso richiedere l’eliminazione dei Suoi dati e in contemporanea la sospensione dell’invio della sua copia esercitando l’art. 7 scrvendo a Bunker s.r.l. piazza E. Artom 12 - 50127 Firenze.

Il Reporter del Q5 raggiunge le famiglie del quartiere 5 di Firenze

radio firenze reporter

dal lunedì al venerdìore 13.30

www.ilreporter.it · gennaio 2018QUARTIERE 5

a circa 1.480.000 euro. I principali cambiamenti consisto-no nella realizzazione di attraver-samenti pedonali rialzati e sema-forizzati così da garantire maggiore sicurezza ai pedoni. Anche le aree degli incroci saranno rialzate ri-spetto al livello della strada e co-lorate di rosso in modo da essere più visibili e indurre una maggiore attenzione in coloro che si trovano alla guida. Per quanto riguarda la carreggiata stradale sarà completamente rior-ganizzata in modo da migliorare la percezione degli spazi disponi-bili. Si prevede infine l’aumento e la redistribuzione degli impianti di illuminazione con l’utilizzo di led. “L’idea dell’intervento nasce molto tempo fa, nel 2011 - ci spiega Ste-fano Guarnieri, fondatore dell’As-sociazione intitolata al figlio Lo-renzo, che nel 2010 venne falciato da un automobilista -quando, dopo la mappatura locale delle strade, è emerso che via Pistoiese era l’area a più alta incidentalità del comune di Firenze”. Secondo quanto emerge dal report 2017 curato dall’Osser-vatorio della Prefettura, nel primo semestre del 2017 gli incidenti mortali in provincia di Firenze sa-rebbero diminuiti del 30% rispetto all’anno precedente. Un ulteriore calo si avverte anche riguardo agli incidenti con feriti (-2,6%) e il numero delle persone infortunate (-3,2%). Nonostante ciò, nell’arco

di tempo preso in considerazione, sono state 24 le persone decedute in 23 incidenti mortali e 3.158 le persone ferite in 2.900 sinistri. Il progetto per via Pistoiese è stato convalidato attraverso simulazioni svolte presso la sede della Facoltà di Ingegneria di Santa Marta. Qui la velocità media è stata misurata attraverso un’auto montata sui dei perni, davanti a uno schermo che riproduceva la strada allo stato at-tuale e dopo le modifiche. L’espe-rimento ha portato alla conferma

dell’efficacia della nuova confor-mazione. “Il vero punto importante di questo cambiamento - conclude Guarnieri - è che mira ad affrontare i punti a più alto rischio portan-do i conducenti ad evitare tutte le manovre pericolose. Dovremmo continuare su questa linea in modo da ridurre nel tempo le possibilità di scontro tra veicoli, con la spe-ranza che la popolazione riesca ad accettarlo nel migliore dei modi; mettendo da parte le comodità e al primo posto le vite delle persone”.

Un intervento di messa in sicurezza complessivo con l’uso di segnaletica speri-

mentale: sono cominciati i lavori in via Pistoiese per la realizzazione di un ampio piano nato in seno al Pro-getto David, programma stabile per la sicurezza stradale portato avanti dal Comune di Firenze in stretta collaborazione con l’Associazione Lorenzo Guarnieri. Il termine dei lavori è previsto per il prossimo mese di giugno. Per allora via Pisto-iese avrà un aspetto molto diverso da quello che conosciamo. Il progetto riguarda il tratto che va dalla rotatoria subito dopo il confi-ne comunale fino a via del Pescio-lino, per poi continuare fino al ter-mine della strada, all’incrocio con via Baracca. Si tratta, nel comples-so, di una serie di interventi volti a migliorare la sicurezza degli utenti della strada attraverso “elementi di progettazione innovativi che pun-tano alla diminuzione della veloci-tà e ad una percezione migliore del contesto abitato”, come dichiarato dall’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti.Frutto di uno studio elaborato da Lorenzo Domenichini, professore dell’Università di Firenze, il proget-to è stato autorizzato da parte del Ministero delle Infrastrutture per l’utilizzo di segnaletica sperimenta-le e prevede uno stanziamento pari

Costanza Tosi

Maxi piano per la sicurezza stradale in via Pistoiese In nome di Lorenzo

Ogni venerdì dalle ore 10.00 presso il Centro Dell’età Libera di via Carlo Bini 5 (tel. 055 4222119) e ogni martedì dalle ore 15.30 presso il Centro per L’Età Libera di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto n.11 (tel. 055 4361076).

PRONTO SOCCORSO GIURIDICOIl servizio di Pronto Soccorso Giuridico è at-tivo con l’obiettivo di fornire ai cittadini, tramite operatori giuridici volonta-ri, un primo orientamento giuridico gratutito sui problemi relativi alla convivenza civile e alle controversie che sorgono nella vita di ciascuno di noi: difficoltà matrimoniali, que-stioni di natura condominiale o immobiliare, locazioni, problematiche ereditarie, necessi-tà di far fronte all’incapacità di un familiare

di provvedere a se stesso. Lo scopo è fornire una prima e pronta consulen-za informativa, per valutare assieme i casi in cui è opportuno rivolgersi ad un legale di fiducia. Gli utenti ideali di questo “sportello” sono le persone anziane le quali, vuoi per la difficoltà di farsi ascoltare da chi li circonda, vuoi per la mancanza di dimestichez-za con le questioni legali, qui trovano un’ideale punto di appoggio: da ciò l’ubicazione del servizio presso i Centri per l’Età Libera.

gennaio 2018 · www.ilreporter.it QUARTIERE 5

Nascerà a Firenze in via Ruggero Bardazzi Fit Ex-press la nuova palestra

aperta 24 ore su 24 con formule a prezzi economici. L’inaugurazione è prevista intorno al 15 marzo 2018 e sorgerà nei locali del centro I Del-fini. La palestra, prima in Toscana, fa parte del gruppo Fitexpress Hol-ding, con già 25 sedi concentrate prevalentemente in Campania, Lazio e Piemonte. La formula che propone è quella, oltre agli orari no stop, che si paga solo per quello che si consuma. 19,90 euro per un mese di palestra con orari open, 7 giorni su 7, 24 ore al giorno. Con la possibilità di aggiungere pacchetti ulteriori per i corsi di gruppo come zumba, spinning e pilates a cifre davvero basse. Per chi vuole rilas-sarsi c’è il pacchetto per usufruire in maniera illimitata delle poltrone massaggianti, delle lampade solari e delle pedane vibranti. Quando sarà a regime lo spazio potrà ospi-tare fino a 2400 persone. Dal punto di vista architettonico i 1200 mq dello spazio saranno ristrutturati seguendo i colori del brand giallo e

Costanza Marrapese

In forma h24 e 7 giorni su 7una super palestra al posto dei delfini

nero e le sue caratteristiche urban. Mood contemporaneo per un am-biente che in origine, ancora prima de I Delfini, ospitava un garage. È una posizione strategica in una pic-cola via del Quartiere che collega le centralissime via di Novoli con via Baracca. E le vecchie piscine? Non ci saranno più. Fit Express pun-ta solo sulla palestra e non ci sarà spazio ulteriore per comprendere anche le piscine. Il centro I Delfini, rimasto in attività fino al 23 dicem-bre scorso, rappresentava un punto

nati. Rimane ampia la scelta di cen-tri sportivi e palestre nel quartiere. A partire dal colosso Virgin Active di San Donato alla Klab di via Lul-li, fino alle formule proposte da 01 Zero Uno di via Caboto e la nuova palestra Marven ex City Club di via Ragazzi del ’99. Per chi vuole conti-nuare a fare piscina l’alternativa più vicina è il Centro Sportivo Pagelli di viale Guidoni, che propone oltre al nuoto libero corsi di hydrobike, acquagym, acqua mamma e acqua baby.

di riferimento per persone di tutte le età, dai bimbi ai corsi dedicati alle future mamme fino ai pensio-

www.ilreporter.it · gennaio 2018QUARTIERE 5

Tra le macchine che sfreccia-no sui viali e i lavori della tramvia, a pochi passi da

piazza Dalmazia, si trova il Teatro di Rifredi. Costruito nel lontano 1913, rappresenta uno dei centri nevral-gici non solo del Quartiere 5, ma di tutta Firenze. Non un semplice tea-tro ma un vero e proprio centro de-dicato alle arti sceniche e alla produ-zione teatrale, riconosciuto a livello nazionale dal Ministero dei Beni Culturali. Procede la ricca stagione teatrale con un’interessante cartello-ne di spettacoli, senza dimenticare il pubblico più giovane e le fami-glie. Giancarlo Mordini, direttore artistico, racconta tutte le novità di quest’inverno. La stagione teatrale 2017/2018 del Teatro di Rifredi è ricca di appun-tamenti. Quali sono gli spettacoli da non perdere quest’inverno?Ognuno degli spettacoli in pro-gramma è stato scelto con la stessa cura, passione, dedizione. Al Teatro di Rifredi abbiamo sempre spetta-coli preziosi che trasudano l’istanza artistica di chi li ha creati e quindi, per qualche verso, sarebbero tut-ti imperdibili; sia quelli di artisti e compagnie affermate che quelli dei nuovi gruppi emergenti. Un capito-lo a parte è sicuramente rappresen-tato dalle nostre produzioni, qui il filo rosso è la nuova drammatur-gia europea. Per la prima volta in Italia mettiamo in scena Josep Maria Miró, l’autore catalano de “Il Principio di Archimede” tradotto e di-retto da Angelo Savelli che debutterà in febbraio; poi c’è il bellissimo “Alpenstock” di Rèmi De Vos, altro auto-re che abbiamo portato per la prima volta in Italia.Il Teatro di Rifredi organizza

Il pranzo della domenica? A teatro con la famiglia

Vincenzo D’Angelo

diversi spettacoli, rassegne e wor-kshop per le famiglie e i ragazzi. Quali sono le novità per il prossi-mo anno?Abbiamo sempre avuto una gran-de attenzione alla formazione del pubblico. La rassegna “Domenica, famiglie a teatro” sta riscuotendo un grande successo anche grazie alla collaborazione con Quartiere 5 e con il “Paracadute di Icaro”, una giovane compagnia nei cui spetta-coli gioca un ruolo importante la componente musicale e visiva. Inoltre anche quest’anno parteci-piamo a “Il Teatro? Bella Storia!” un progetto che offre ai ragazzi la possibilità di acquistare uno spe-ciale abbonamento e scoprire la magia del teatro. Della stagione 2017/2018 quali eventi proporrebbe come “chicche”?“L’ultimo Harem”, uno spettacolo ormai cult

da vedere e rivedere e che quest’an-no supererà le 200 repliche solo a Fi-renze. Una vera e propria esperienza da vivere con tutti i sensi all’interno di un impianto scenografico che comprende attori e spettatori. Ser-ra Yilmaz (con Valentina Chico e Riccardo Naldini) riesce con la sua forza di narratrice ad incantare il pubblico a due passi da lei. È stata una geniale intuizione del Teatro di Rifredi nel 2005 quella di convin-

cerla a venire a recitare in teatro in Italia dove la si conosceva solo per le sue straordinarie apparizioni nei film di Ferzan OzpetekC’è stato uno spettacolo o una pro-duzione che ha cambiato la sua vita da direttore artistico o anche da spettatore?1980: “Don Giovanni e il suo servo Pulcinella” di Angelo Savelli con delle meravigliose musiche eseguite dal vivo di Nicola Piovani. È lo spet-

tacolo che mi ha convinto a fare questo lavoro. Nonostante le mille difficoltà dopo 37 anni ho ancora una grandissima passione e lo stesso entusia-smo. Un lavoro che ho sempre svolto con grande impegno e “a servizio del pubblico”.

â Foto di Filippo MIlani

[email protected]

2 MILIONI DI INTERVENTI PER BROZZI, QUARACCHI E LE PIAGGEIn arrivo 2milioni di euro per la periferia nord-ovest della città grazie al Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate. Firenze si è classificata, infatti, ottava su 451 città nella graduatoria nazionale dei 46 progetti ammessi e finanziati dal Governo, ottenendo il massimo contributo economico previsto. È stata firmata il 13 novembre la convenzione con la presidenza del Consiglio dei Ministri per il finanziamento del progetto "Effettocittà" presentato nell'autunno 2015 e finalizzato alla riqualificazione della periferia ovest della città, in particolare all'area delle Piagge, Brozzi e Quaracchi. Il piano prevede il recupero e la piena accessibilità degli spazi verdi, la realizzazione di aree giochi articolate per fasce di età, il potenziamento dell'illuminazione pubblica, il rifacimento dei marciapiedi, l’attivazione di servizi socio-educativi e la ristrutturazione di 16 appartamenti di edilizia popolare pubblica attualmente sfitti e in attesa di adeguamento.

MESSA IN SICUREZZA DI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI E INCROCISono stati approvati dalla giunta comunale alcuni interventi per la messa in sicurezza di attraversamenti pedonali e incroci, soprattutto in corrispondenza di alcune scuole, per un importo complessivo di 250mila euro. Un intervento è previsto nel Q.5 all’incrocio tra via Circondaria e viale Corsica, attualmente regolato da un impianto semaforico. In questo caso sarà allargato il marciapiede in modo da migliorare la visibilità del semaforo e scoraggiare la sosta impropria. Inoltre, all’intersezione via delle Panche-via del Chiuso dei

Pozzi-via Caldieri, si procederà alla riduzione parziale della carreggiata di via Caldieri a ridosso dell’incrocio per agevolare la manovra di attraversamento ed evitare la sosta abusiva. Sarà ampliato inoltre il marciapiede di raccordo tra le due strade e spostati in avanti sia l’attraversamento pedonale che la striscia di arresto. In tutti gli interventi sarà installata la segnaletica per ipovedenti.

NUOVO PARCHEGGIO A CASTELLOInaugurato un nuovo parcheggio in via del Pontormo, a Castello, una struttura che risponde alle esigenze dei residenti, dei genitori degli alunni della scuola e dei frequentatori degli impianti sportivi. Sono stati realizzati 30 posti auto (2 per portatori di handicap) accessibili da via del Pontormo, in prossimità degli impianti sportivi di Castello e del plesso scolastico Cadorna. Il parcheggio ha anche comportato la riqualificazione dell’area. È stato inoltre realizzato un percorso che potrà portare in futuro al collegamento tra via del Pontormo e il viale della Villa di Castello. Grazie a questo si potrà alleggerire la sosta anche per le aree circostanti. I lavori, costati 240mila euro, sono iniziati a marzo e sono durati 8 mesi. Il parcheggio è dotato di impianto di pubblica illuminazione a led e di un percorso pedonale. Sono stati inoltre piantati otto olivi lungo il confine con l’area verde, in continuità con l’oliveta collinare confinante.

LAVORI STRADALILa giunta ha stanziato quasi 9 milioni di euro per il rifacimento di strade e piazze. Nel Q.5 in programma lavori in viale XI Agosto, via Pigafetta, via Ramusio, via Corsali, via Pegolotti, via Santucci, via Corbizi, via Sigoli, via Buonaccorsi, via Saverio, via Zeno e via Traversi.

Rifredi

Verde Pubblico

Notizie dal territorio Cosa succede sotto casa nostra

Via al progetto per il parcheggio pubblico nell’area ex-MeccanotessileUn nuovo parcheggio pubblico nel cuore del quartiere di Rifredi. La giunta comunale ha dato il via libera al progetto dell’area di sosta che sarà realizzata all’interno dell’ex-Meccanotessile, stanziando 750.000 euro. Il progetto interessa l’area prospiciente via Alderotti (circa 2.900 mq) e prevede la demolizione del muro di cinta e la realizzazione di 75 posti, di cui 4 per disabili, con stalli di sosta disposti a pettine su due file con una corsia centrale per l’accesso e la manovra. L’area di sosta sarà posta a una quota inferiore al livello stradale di circa 50 centimetri e le due zone saranno raccordate con una modesta scarpata erbosa dove saranno collocate sedute, rastrelliere per le biciclette e un filare di nuovi alberi. La scelta è caduta sul carpinus betulus fastigiata, la stessa essenza già piantumata lungo la linea 3 della tramvia da Statuto a via Tavanti, che si caratterizza per tolleranza all’inquinamento e resistenza alle malattie, oltre che per essere una pianta autoctona. Completa l’intervento la realizzazione della rete di smaltimento delle acque piovane e dell’impianto di illuminazione pubblica. Il parcheggio sarà accessibile da via Alderotti e separato dal resto dell’area ex Meccanotessile da una recinzione. Previsto anche l’allargamento del marciapiede adiacente all’area del parcheggio.Preliminarmente all’esecuzione dei lavori dovranno essere effettuate una serie di operazioni preparatorie come la bonifica bellica, la pulizia dell’area, la demolizione dei manufatti esistenti e del muro di cinta. Sarà anche ispezionata la cisterna interrata presente a nord dell’area per valutare l’eventuale necessità di ulteriori interventi oltre al già previsto consolidamento strutturale. Il passaggio successivo è la redazione del progetto esecutivo per poi passare al bando di gara e all’aggiudicazione dell’appalto. sono stati stanziati 750mila euro.

NUOVI ALBERI IN VIALE CORSICA E IN VIALE GUIDONIIn fase di completamento l’opera di messa a dimora dei nuovi alberi in viale Corsica e in viale Guidoni. In precedenza si era provveduto alla predisposizione delle nuove aiuole e all'adeguamento di quelle esistenti. In questo contesto sono state allargate le sedi al piede delle piante, nel tempo ridotte o addirittura scomparse per via delle successive asfaltature. Gli operai hanno anche asportato le radici dei vecchi ippocastani e rimosso il terreno al di sotto, successivamente sostituito con terra vegetale idonea a fornire il nutrimento ai nuovi alberi. Sono stati inseriti 25 esemplari di pero e 39 di acero colonnare, quest'ultima specie concordata dai tecnici della direzione ambiente con i comitati cittadini. Restano ora da ultimare le operazioni di protezione e salvaguardia delle nuove piante. L’intervento in viale Corsica, così come quello appena concluso in viale Guidoni, rientra in un più ampio piano di rinnovo del verde in città per incrementare il patrimonio arboreo pubblico che, ad oggi, conta circa 74mila piante.

MANUTENZIONE DI GORICINA E FOSSO MACINANTEL’11 dicembre a Villa Pallini è stata firmata la convenzione con il Consorzio di Bonifica per la manutenzione di Fosso Macinante e Canale Goricina. La convenzione ha durata biennale e stabilisce che sia il Consorzio ad effettuare la manutenzione ordinaria per l’intero tratto di tutti i canali e gore con caden-za annuale, più almeno un taglio supplementare nelle aree più critiche sia dal punto di vista idraulico che da quello del decoro urbano. I primi interventi alla Goricina, in località Le Piagge, sono previsti già a gennaio. «In un territorio che si è fatto carico, da sempre, del tributo di bonifica -ha com-mentato il presidente Q.5 Balli- due infrastrutture idrauliche di competenza comunale saranno ora curate dal Consorzio. Grazie alla convenzione ottimiz-ziamo le risorse, le facciamo ricadere sul territorio e, soprattutto, applichiamo una visione organica nell'attività di cura delle rive».

IL CARTELLONEEventi

Consorzio di Bonifica

I venerdì di Villa Pozzolini Riprendono gli incontri a Villa Pozzolini, dedicati questa volta a “Firenze e la Toscana tra ottocento e novecento: luoghi, fatti e persone”. Orario degli eventi, ore 17.16 febbraio, Grazia Gobbi Sica, Gli intrecci culturali con l’ambiente internazionale a Firenze, dalla capitale alla II guerra mondiale 23 febbraio, Livio Ghelli, Firenze tra Ottocento e Novecento attraverso i giardini.2 marzo, Laura Lucchesi, Conservare e trasmettere la memoria: l’istituzione dell’Ufficio Belle Arti e Antichità (1907) e del Museo Storico-Topografico (1909-1955)9 marzo, Alessandra Campagnano, Da Caporetto al Piave. Cultura e società, uomini e donne della Toscana nella Grande Guerra/ Le donne16 marzo, Giovanna Lori Piero Jahier, poeta ed irredentista23 marzo, Adalberto Scarlino, Da Caporetto al Piave. Cultura e società, uomini e donne della Toscana nella Grande Guerra/ La Storia30 marzo, Sergio Casprini, Da Caporetto al Piave. Cultura e società, uomini e donne della Toscana nella Grande Guerra/ Gli intellettuali e gli artisti6 aprile, Fabio Bertini, Da Caporetto al Piave. Cultura e società, uomini e donne della Toscana nella Grande Guerra/ Il Movimento Operaio13 aprile, Ugo Barlozzetti-Alberto Magnelli, Un percorso artistico tra Firenze e Parigi

‘Giornata della Memoria’Dante, Bartali, Chaplin, tre grandi che aiutano a capire "Navigando e pedalando nella Memoria" a cura dell'associazione "E20 eccezionali eventi"26 gennaio, Il canto e la memoria. Il ricordo del XXVI° canto dell'Inferno, quando Dante incontra Ulisse, aiutò Primo Levi a elaborare l'inferno del lager. La memoria come strumento di salvezza.2 febbraio "Chaplin e la memoria delle persecuzioni: il grande dittatore", visione e commento di alcune parti del film. Charlie Chaplin, oltre ad aver rivoluzionato la comicità, è divenuto simbolo della protesta contro le persecuzioni antisemite della Germania nazista. 9 febbraio, "Quel Ginettaccio...": la vita e le imprese di Gino Bartali. Il racconto di un uomo che salvò la vita a 800 ebrei. I grandi campioni vengono ricordati per le loro imprese sportive, eppure la stella Bartali brilla anche per altruismo e umanità.18 febbraio, Visita guidata alla Sinagoga di via Farini. Sopra i tetti di Firenze si staglia la cupola verde rame: è la Sinagoga, luogo di culto e simbolo della comunità ebraica.

Servizi Sociali

Dal 1° dicembre si può presentare domanda per il Reddito di Inclusione (REI) che andrà a sostituire il SIA (Sostegno per l'Inclusione Attiva) e l’assegno di di-soccupazione. Si tratta di un beneficio economico mensile proporzionato alle dimensioni del nucleo familiare e ad altre variabili. Come per il SIA l’erogazione è condizionata alla sottoscrizione di un progetto personalizzato e alle successi-ve verifiche programmate, perché si intende superare un modello meramente assistenziale finalizzando il beneficio a una reale trasformazione delle condi-zioni di vita.Possono fare domanda le famiglie con valore Isee non superiore ai 6mila euro, indicatore Isre non superiore ai 3mila euro, patrimonio immobiliare (abitazioni e fondi), esclusa la prima casa, non superiore ai 20mila euro. Il patrimonio mo-biliare (conto corrente o di deposito) non deve superare i 10mila euro (importo ridotto a 6mila euro per i nuclei familiari composti da una persona e a 8mila euro per i nuclei di due persone). Il REI è erogato alle seguenti tipologie di con-dizione sociale: persone singole e famiglie con figli minorenni o disabili, donne

in gravidanza, disoccupati con specifici requisiti con età superiore ai 55 anni, lavoratori dipendenti o autonomi con redditi inferiori a una soglia specifica. Il beneficio è riconosciuto per 18 mesi ed è riscuotibile attraverso una carta di pagamento che può essere utilizzata solo dal titolare e permette dei prelievi di contante per un massimo mensile pari alla metà del contributo. Presso gli sportelli Atm Postamat è possibile consultare il saldo e la lista dei movimenti. Il modulo di richiesta della carta REI, già compilato in ogni sua parte, deve es-sere consegnato presso gli Uffici Amministrativi dei seguenti centri sociali di quartiere:

Quartiere 1, via Santa Monaca 37 (mercoledì e venerdì, ore 9-13) Quartiere 2, via Gabriele D’Annunzio 29 (lunedì e mercoledì, ore 9-13) Quartiere 3, piazza Dalla Costa 15 (lunedì e venerdì, ore 9-13)Quartiere 4, via Chiusi 4/2 (lunedì e mercoledì, ore 9-13)Quartiere 5, via Carlo Bini 5/a (lunedì e venerdì, ore 9-13)

DOMANDE PER IL REDDITO DI INCLUSIONE (REI)

Persone senza fissa dimoraSERVIZIO DI ACCOGLIENZA INVERNALEA partire dal 1° dicembre ha preso il via il servizio di accoglienza inver-nale per i senza fissa dimora predisposto dall’amministrazione comu-nale nel periodo più freddo dell’anno (si concluderà il 31 marzo 2018, con possibilità di proroga per un mese). Per l’inverno 2017/2018 sono state introdotte alcune significative novità: 30 posti letto in più (posso-no diventare anche 50 o più in caso di temperature rigidissime); uscite degli operatori di strada 7 giorni 7; un mezzo per il trasporto dei senza fissa dimora nelle strutture di accoglienza; messa a disposizione di un numero maggiore di volontari da parte delle parrocchie.Per l’ accesso alle strutture la priorità va alle persone di età superiore a 45 anni che abitualmente dormono in strada o che sono in precarie condizioni di salute. Questi utenti possono rimanere per un periodo di tempo definito, con verifiche ogni quindici giorni. Eventuali proroghe possono essere valutate per motivi di salute o di età particolarmente avanzata. Per i primi quindici giorni il servizio è gratuito per tutti, suc-cessivamente scatta un contributo di 1 euro al giorno (i minori sono esentati).Queste le strutture a disposizione: la Foresteria Pertini a Sorgane, di proprietà comunale affidata a Caritas, ospiterà solo uomini adulti; la Foresteria del Fuligno in via Nazionale, gestita dal Progetto Acisjf, ospiterà donne sole o con figli; la struttura Caritas presso l’Accoglienza Salesiani di via Gioberti ospiterà solo donne.Sono previste inoltre uscite delle unità di strada, che distribuiranno sacchi a pelo, indumenti e bevande calde ai senza fissa dimora chi scelgono di non andare in struttura. Il lunedì sera saranno operativi gli operatori di Insider, il martedì la Croce Rossa, il mercoledì la Fratellanza Militare e gli operatori di Insider, il giovedì e il venerdì la Croce Rossa, il sabato la Misericordia di Firenze e la domenica la Fratellanza Militare e la Misericordia. A questi vanno aggiunti gli interventi di associazioni volontarie come la Ronda della Carità (il lunedì) e Comunità Sant’Egidio (il sabato). I cittadini potranno accedere alle strutture che offrono il servizio di ac-coglienza invernale prenotandosi allo sportello del Centro ascolto Ca-ritas in via Faentina 32, che sarà aperto con il seguente orario: lunedì e sabato, ore 9-13, e giovedì, ore 14-16.

Le segnalazioni all’assessorato al Welfare possono essere fatte inviando una e-mail all’indirizzo [email protected] oppure telefo-nando, in orario di ufficio fino alle 18, al numero 055-2769141. Dalle 18 in avanti chiamare la Foresteria Pertini 055-6533117.

18

www.ilreporter.it · gennaio 2018QUARTIERE 5

[email protected]

2 MILIONI DI INTERVENTI PER BROZZI, QUARACCHI E LE PIAGGEIn arrivo 2milioni di euro per la periferia nord-ovest della città grazie al Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate. Firenze si è classificata, infatti, ottava su 451 città nella graduatoria nazionale dei 46 progetti ammessi e finanziati dal Governo, ottenendo il massimo contributo economico previsto. È stata firmata il 13 novembre la convenzione con la presidenza del Consiglio dei Ministri per il finanziamento del progetto "Effettocittà" presentato nell'autunno 2015 e finalizzato alla riqualificazione della periferia ovest della città, in particolare all'area delle Piagge, Brozzi e Quaracchi. Il piano prevede il recupero e la piena accessibilità degli spazi verdi, la realizzazione di aree giochi articolate per fasce di età, il potenziamento dell'illuminazione pubblica, il rifacimento dei marciapiedi, l’attivazione di servizi socio-educativi e la ristrutturazione di 16 appartamenti di edilizia popolare pubblica attualmente sfitti e in attesa di adeguamento.

MESSA IN SICUREZZA DI ATTRAVERSAMENTI PEDONALI E INCROCISono stati approvati dalla giunta comunale alcuni interventi per la messa in sicurezza di attraversamenti pedonali e incroci, soprattutto in corrispondenza di alcune scuole, per un importo complessivo di 250mila euro. Un intervento è previsto nel Q.5 all’incrocio tra via Circondaria e viale Corsica, attualmente regolato da un impianto semaforico. In questo caso sarà allargato il marciapiede in modo da migliorare la visibilità del semaforo e scoraggiare la sosta impropria. Inoltre, all’intersezione via delle Panche-via del Chiuso dei

Pozzi-via Caldieri, si procederà alla riduzione parziale della carreggiata di via Caldieri a ridosso dell’incrocio per agevolare la manovra di attraversamento ed evitare la sosta abusiva. Sarà ampliato inoltre il marciapiede di raccordo tra le due strade e spostati in avanti sia l’attraversamento pedonale che la striscia di arresto. In tutti gli interventi sarà installata la segnaletica per ipovedenti.

NUOVO PARCHEGGIO A CASTELLOInaugurato un nuovo parcheggio in via del Pontormo, a Castello, una struttura che risponde alle esigenze dei residenti, dei genitori degli alunni della scuola e dei frequentatori degli impianti sportivi. Sono stati realizzati 30 posti auto (2 per portatori di handicap) accessibili da via del Pontormo, in prossimità degli impianti sportivi di Castello e del plesso scolastico Cadorna. Il parcheggio ha anche comportato la riqualificazione dell’area. È stato inoltre realizzato un percorso che potrà portare in futuro al collegamento tra via del Pontormo e il viale della Villa di Castello. Grazie a questo si potrà alleggerire la sosta anche per le aree circostanti. I lavori, costati 240mila euro, sono iniziati a marzo e sono durati 8 mesi. Il parcheggio è dotato di impianto di pubblica illuminazione a led e di un percorso pedonale. Sono stati inoltre piantati otto olivi lungo il confine con l’area verde, in continuità con l’oliveta collinare confinante.

LAVORI STRADALILa giunta ha stanziato quasi 9 milioni di euro per il rifacimento di strade e piazze. Nel Q.5 in programma lavori in viale XI Agosto, via Pigafetta, via Ramusio, via Corsali, via Pegolotti, via Santucci, via Corbizi, via Sigoli, via Buonaccorsi, via Saverio, via Zeno e via Traversi.

Rifredi

Verde Pubblico

Notizie dal territorio Cosa succede sotto casa nostra

Via al progetto per il parcheggio pubblico nell’area ex-MeccanotessileUn nuovo parcheggio pubblico nel cuore del quartiere di Rifredi. La giunta comunale ha dato il via libera al progetto dell’area di sosta che sarà realizzata all’interno dell’ex-Meccanotessile, stanziando 750.000 euro. Il progetto interessa l’area prospiciente via Alderotti (circa 2.900 mq) e prevede la demolizione del muro di cinta e la realizzazione di 75 posti, di cui 4 per disabili, con stalli di sosta disposti a pettine su due file con una corsia centrale per l’accesso e la manovra. L’area di sosta sarà posta a una quota inferiore al livello stradale di circa 50 centimetri e le due zone saranno raccordate con una modesta scarpata erbosa dove saranno collocate sedute, rastrelliere per le biciclette e un filare di nuovi alberi. La scelta è caduta sul carpinus betulus fastigiata, la stessa essenza già piantumata lungo la linea 3 della tramvia da Statuto a via Tavanti, che si caratterizza per tolleranza all’inquinamento e resistenza alle malattie, oltre che per essere una pianta autoctona. Completa l’intervento la realizzazione della rete di smaltimento delle acque piovane e dell’impianto di illuminazione pubblica. Il parcheggio sarà accessibile da via Alderotti e separato dal resto dell’area ex Meccanotessile da una recinzione. Previsto anche l’allargamento del marciapiede adiacente all’area del parcheggio.Preliminarmente all’esecuzione dei lavori dovranno essere effettuate una serie di operazioni preparatorie come la bonifica bellica, la pulizia dell’area, la demolizione dei manufatti esistenti e del muro di cinta. Sarà anche ispezionata la cisterna interrata presente a nord dell’area per valutare l’eventuale necessità di ulteriori interventi oltre al già previsto consolidamento strutturale. Il passaggio successivo è la redazione del progetto esecutivo per poi passare al bando di gara e all’aggiudicazione dell’appalto. sono stati stanziati 750mila euro.

NUOVI ALBERI IN VIALE CORSICA E IN VIALE GUIDONIIn fase di completamento l’opera di messa a dimora dei nuovi alberi in viale Corsica e in viale Guidoni. In precedenza si era provveduto alla predisposizione delle nuove aiuole e all'adeguamento di quelle esistenti. In questo contesto sono state allargate le sedi al piede delle piante, nel tempo ridotte o addirittura scomparse per via delle successive asfaltature. Gli operai hanno anche asportato le radici dei vecchi ippocastani e rimosso il terreno al di sotto, successivamente sostituito con terra vegetale idonea a fornire il nutrimento ai nuovi alberi. Sono stati inseriti 25 esemplari di pero e 39 di acero colonnare, quest'ultima specie concordata dai tecnici della direzione ambiente con i comitati cittadini. Restano ora da ultimare le operazioni di protezione e salvaguardia delle nuove piante. L’intervento in viale Corsica, così come quello appena concluso in viale Guidoni, rientra in un più ampio piano di rinnovo del verde in città per incrementare il patrimonio arboreo pubblico che, ad oggi, conta circa 74mila piante.

MANUTENZIONE DI GORICINA E FOSSO MACINANTEL’11 dicembre a Villa Pallini è stata firmata la convenzione con il Consorzio di Bonifica per la manutenzione di Fosso Macinante e Canale Goricina. La convenzione ha durata biennale e stabilisce che sia il Consorzio ad effettuare la manutenzione ordinaria per l’intero tratto di tutti i canali e gore con caden-za annuale, più almeno un taglio supplementare nelle aree più critiche sia dal punto di vista idraulico che da quello del decoro urbano. I primi interventi alla Goricina, in località Le Piagge, sono previsti già a gennaio. «In un territorio che si è fatto carico, da sempre, del tributo di bonifica -ha com-mentato il presidente Q.5 Balli- due infrastrutture idrauliche di competenza comunale saranno ora curate dal Consorzio. Grazie alla convenzione ottimiz-ziamo le risorse, le facciamo ricadere sul territorio e, soprattutto, applichiamo una visione organica nell'attività di cura delle rive».

IL CARTELLONEEventi

Consorzio di Bonifica

I venerdì di Villa Pozzolini Riprendono gli incontri a Villa Pozzolini, dedicati questa volta a “Firenze e la Toscana tra ottocento e novecento: luoghi, fatti e persone”. Orario degli eventi, ore 17.16 febbraio, Grazia Gobbi Sica, Gli intrecci culturali con l’ambiente internazionale a Firenze, dalla capitale alla II guerra mondiale 23 febbraio, Livio Ghelli, Firenze tra Ottocento e Novecento attraverso i giardini.2 marzo, Laura Lucchesi, Conservare e trasmettere la memoria: l’istituzione dell’Ufficio Belle Arti e Antichità (1907) e del Museo Storico-Topografico (1909-1955)9 marzo, Alessandra Campagnano, Da Caporetto al Piave. Cultura e società, uomini e donne della Toscana nella Grande Guerra/ Le donne16 marzo, Giovanna Lori Piero Jahier, poeta ed irredentista23 marzo, Adalberto Scarlino, Da Caporetto al Piave. Cultura e società, uomini e donne della Toscana nella Grande Guerra/ La Storia30 marzo, Sergio Casprini, Da Caporetto al Piave. Cultura e società, uomini e donne della Toscana nella Grande Guerra/ Gli intellettuali e gli artisti6 aprile, Fabio Bertini, Da Caporetto al Piave. Cultura e società, uomini e donne della Toscana nella Grande Guerra/ Il Movimento Operaio13 aprile, Ugo Barlozzetti-Alberto Magnelli, Un percorso artistico tra Firenze e Parigi

‘Giornata della Memoria’Dante, Bartali, Chaplin, tre grandi che aiutano a capire "Navigando e pedalando nella Memoria" a cura dell'associazione "E20 eccezionali eventi"26 gennaio, Il canto e la memoria. Il ricordo del XXVI° canto dell'Inferno, quando Dante incontra Ulisse, aiutò Primo Levi a elaborare l'inferno del lager. La memoria come strumento di salvezza.2 febbraio "Chaplin e la memoria delle persecuzioni: il grande dittatore", visione e commento di alcune parti del film. Charlie Chaplin, oltre ad aver rivoluzionato la comicità, è divenuto simbolo della protesta contro le persecuzioni antisemite della Germania nazista. 9 febbraio, "Quel Ginettaccio...": la vita e le imprese di Gino Bartali. Il racconto di un uomo che salvò la vita a 800 ebrei. I grandi campioni vengono ricordati per le loro imprese sportive, eppure la stella Bartali brilla anche per altruismo e umanità.18 febbraio, Visita guidata alla Sinagoga di via Farini. Sopra i tetti di Firenze si staglia la cupola verde rame: è la Sinagoga, luogo di culto e simbolo della comunità ebraica.

Servizi Sociali

Dal 1° dicembre si può presentare domanda per il Reddito di Inclusione (REI) che andrà a sostituire il SIA (Sostegno per l'Inclusione Attiva) e l’assegno di di-soccupazione. Si tratta di un beneficio economico mensile proporzionato alle dimensioni del nucleo familiare e ad altre variabili. Come per il SIA l’erogazione è condizionata alla sottoscrizione di un progetto personalizzato e alle successi-ve verifiche programmate, perché si intende superare un modello meramente assistenziale finalizzando il beneficio a una reale trasformazione delle condi-zioni di vita.Possono fare domanda le famiglie con valore Isee non superiore ai 6mila euro, indicatore Isre non superiore ai 3mila euro, patrimonio immobiliare (abitazioni e fondi), esclusa la prima casa, non superiore ai 20mila euro. Il patrimonio mo-biliare (conto corrente o di deposito) non deve superare i 10mila euro (importo ridotto a 6mila euro per i nuclei familiari composti da una persona e a 8mila euro per i nuclei di due persone). Il REI è erogato alle seguenti tipologie di con-dizione sociale: persone singole e famiglie con figli minorenni o disabili, donne

in gravidanza, disoccupati con specifici requisiti con età superiore ai 55 anni, lavoratori dipendenti o autonomi con redditi inferiori a una soglia specifica. Il beneficio è riconosciuto per 18 mesi ed è riscuotibile attraverso una carta di pagamento che può essere utilizzata solo dal titolare e permette dei prelievi di contante per un massimo mensile pari alla metà del contributo. Presso gli sportelli Atm Postamat è possibile consultare il saldo e la lista dei movimenti. Il modulo di richiesta della carta REI, già compilato in ogni sua parte, deve es-sere consegnato presso gli Uffici Amministrativi dei seguenti centri sociali di quartiere:

Quartiere 1, via Santa Monaca 37 (mercoledì e venerdì, ore 9-13) Quartiere 2, via Gabriele D’Annunzio 29 (lunedì e mercoledì, ore 9-13) Quartiere 3, piazza Dalla Costa 15 (lunedì e venerdì, ore 9-13)Quartiere 4, via Chiusi 4/2 (lunedì e mercoledì, ore 9-13)Quartiere 5, via Carlo Bini 5/a (lunedì e venerdì, ore 9-13)

DOMANDE PER IL REDDITO DI INCLUSIONE (REI)

Persone senza fissa dimoraSERVIZIO DI ACCOGLIENZA INVERNALEA partire dal 1° dicembre ha preso il via il servizio di accoglienza inver-nale per i senza fissa dimora predisposto dall’amministrazione comu-nale nel periodo più freddo dell’anno (si concluderà il 31 marzo 2018, con possibilità di proroga per un mese). Per l’inverno 2017/2018 sono state introdotte alcune significative novità: 30 posti letto in più (posso-no diventare anche 50 o più in caso di temperature rigidissime); uscite degli operatori di strada 7 giorni 7; un mezzo per il trasporto dei senza fissa dimora nelle strutture di accoglienza; messa a disposizione di un numero maggiore di volontari da parte delle parrocchie.Per l’ accesso alle strutture la priorità va alle persone di età superiore a 45 anni che abitualmente dormono in strada o che sono in precarie condizioni di salute. Questi utenti possono rimanere per un periodo di tempo definito, con verifiche ogni quindici giorni. Eventuali proroghe possono essere valutate per motivi di salute o di età particolarmente avanzata. Per i primi quindici giorni il servizio è gratuito per tutti, suc-cessivamente scatta un contributo di 1 euro al giorno (i minori sono esentati).Queste le strutture a disposizione: la Foresteria Pertini a Sorgane, di proprietà comunale affidata a Caritas, ospiterà solo uomini adulti; la Foresteria del Fuligno in via Nazionale, gestita dal Progetto Acisjf, ospiterà donne sole o con figli; la struttura Caritas presso l’Accoglienza Salesiani di via Gioberti ospiterà solo donne.Sono previste inoltre uscite delle unità di strada, che distribuiranno sacchi a pelo, indumenti e bevande calde ai senza fissa dimora chi scelgono di non andare in struttura. Il lunedì sera saranno operativi gli operatori di Insider, il martedì la Croce Rossa, il mercoledì la Fratellanza Militare e gli operatori di Insider, il giovedì e il venerdì la Croce Rossa, il sabato la Misericordia di Firenze e la domenica la Fratellanza Militare e la Misericordia. A questi vanno aggiunti gli interventi di associazioni volontarie come la Ronda della Carità (il lunedì) e Comunità Sant’Egidio (il sabato). I cittadini potranno accedere alle strutture che offrono il servizio di ac-coglienza invernale prenotandosi allo sportello del Centro ascolto Ca-ritas in via Faentina 32, che sarà aperto con il seguente orario: lunedì e sabato, ore 9-13, e giovedì, ore 14-16.

Le segnalazioni all’assessorato al Welfare possono essere fatte inviando una e-mail all’indirizzo [email protected] oppure telefo-nando, in orario di ufficio fino alle 18, al numero 055-2769141. Dalle 18 in avanti chiamare la Foresteria Pertini 055-6533117.

19

Gli specialisti dell’amianto

Rimozione da abitazioni e da impianti civili e industrialiSia in matrice friabile che compatto

SEAL è un marchio diGEECO SRL - GESTIONE ECOLOGIAPiazza Eugenio Artom, 1250127 FirenzeTel. +39 055 [email protected]

Società del Gruppo CFT

RIMOZIONE AMIANTO

INCENTIVI FISCALI PER LE IMPRESE

CHIAMA PER INFORMAZIONI

n Mappatura e valutazione dello statodi conservazione dell’amianto

n Redazione del Documento di valutazione dei rischi e pratiche con gli Enti di controllo

n Progettazione ed esecuzione intervento di bonifi ca

n Smontaggio coperture e montaggio nuovi manti

055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715www.specialistiamianto.it www.gruppocft.it

Il Taxi diventa rosa. È il servizio dedicato alle donne che si trovano da sole in città nelle ore

notturne. Grazie all’accordo delle cooperative taxi con il Comune di Firenze vengono dedicate delle linee preferenziali alle donne che escono tardi da lavoro o da teatro. Il numero è 055.4361904 ed è attivo dalle 22 alle 4 ed è attivo il 10% di sconto sulla normale tariff a.

Contatto con la natura, gio-co libero e sperimenta-

zione. Oggi c’è un interesse sempre più in crescita verso modelli educativi alternativi alla scuola tradizionale. Sulle colline di Fiesole l’esperienza Elementari nel bosco dopo quella di Asilo nel bosco sta riscuotendo molto successo: Crescere all’aria aperta ma in fattoria con gli animali. Dal 2 ottobre scorso ha preso il via il progetto “Crescere in Fattoria” all’interno del parco dell‘Acca-demia Cinofi la Fiorentina in via dell’Argin-grosso 169. Il progetto, dedicato a bambini da 3 a 6 anni, si basa sulla pedagogia del bosco dove i bambini imparano facendo, all’aria aperta e vengono coinvolti nelle scelte quoti-diane. Un terreno di 22mila mq nel quale si alternano spazi verdi a zone dedicate agli ani-

mali certifi cati per la pet therapy come asini, cavalli, capretti, conigli e galline. Ad oggi sono 6 i bambini, tutti intorno ai 3 anni, a vivere questa esperienza. Nuovi ingressi e iscrizioni sono previsti con il nuovo anno.

C. M.

Truccapance, calchi al pancio-ne, servizi fotografi ci. L’ultima tendenza per le mamme in dolce attesa è proprio questa.

Divertirsi un pomeriggio a dipin-gere la pancia e fermare nel tem-po questo periodo speciale con un servizio fotografi co o con il calco in gesso del pancione. Tanti i centri e i negozi che propongono attività simili in tutta Firenze. Noi abbia-mo incontrato Chiara Muratori, ostetrica libera professionista, che già 5 anni fa dette vita agli incontri truccapance al negozio StarKids di Firenze Sud e ancora oggi organiz-za almeno un incontro mensile. Ad ogni appuntamento partecipano circa 12-15 mamme accompagnate spesso da mariti o future nonne. In-sieme a loro una truccatrice esperta che con i colori naturali ascolta i desideri di ogni mamma e trasfor-ma in disegni speciali. Un immagi-nario che porta la mamma a rilas-sarsi un’ora pensando a come sarà il suo bambino. “Non c’è una regola sui disegni - spiega Chiara - si se-gue solo l’istinto della mamma che preferisce un personaggio piuttosto

Costanza Marrapese

alL’asilo? si va in fattoria con gli animali

Trucco e parrucco sì, ma per il pancione

Taxi o cavaliere? Il servizio tutto in rosa del 4390

che un paesaggio fi orito”. Non solo disegni artistici: le mamme di oggi già fi ssano appuntamenti con largo anticipo con fotografi e professioni-sti per imprimere nella memoria i primi giorni del neonato. France-sca Guerrini fotografa specializzata nell’arte dei neonati e della gravi-danza lo sa bene. La sua fi tta agenda è già piena per molti mesi del 2018. L’incontro di Francesca con l’oste-trica Chiara le ha portate a collabo-

rare su molti progetti. Ne è un esempio ben riuscito la sessio-ne di calco della pancia che insieme or-ganizzano negli studi di Francesca. “Il momento perfetto per fare una sessione di calco della pan-

cia - spiega Chia-ra - è intorno all’ottavo mese così che una volta tolto il cal-co e fatto seccare

possa ospitare da lì a pochi gior-

ni il piccolo in carne ed ossa pronto per uno

shooting fotografi co insieme a Francesca”.

â F

oto

Fra

nce

sca

Gu

erri

ni

21

Gli specialisti dell’amianto

Rimozione da abitazioni e da impianti civili e industrialiSia in matrice friabile che compatto

SEAL è un marchio diGEECO SRL - GESTIONE ECOLOGIAPiazza Eugenio Artom, 1250127 FirenzeTel. +39 055 [email protected]

Società del Gruppo CFT

RIMOZIONE AMIANTO

INCENTIVI FISCALI PER LE IMPRESE

CHIAMA PER INFORMAZIONI

n Mappatura e valutazione dello statodi conservazione dell’amianto

n Redazione del Documento di valutazione dei rischi e pratiche con gli Enti di controllo

n Progettazione ed esecuzione intervento di bonifi ca

n Smontaggio coperture e montaggio nuovi manti

055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715 055 4289715www.specialistiamianto.it www.gruppocft.it

gennaio 2018 · www.ilreporter.it

Uno sportello dedicato alla consulenza sulla sessua-lità per disabili, è que-

sta la grande novità che aprirà il 2018. Parte infatti da Firenze e in particolare da Villa Il Sorriso il progetto-pilota, interamente fi nan-ziato dalla Cassa di Risparmio di Firenze: “L’help desk vuole off rire ai disabili una consulenza sull’aff et-tività e sulla sessualità. Il progetto – dichiara Vito D’Aloisio, presiden-te dell’associazione Habilia Onlus – rappresenta una tappa molto im-portante e si è reso possibile grazie al bando organizzato dalla Cassa di Risparmio che abbiamo vinto. Stia-mo ancora fi nendo di impostarlo con l’aiuto anche di Lovegiver che ci sostiene con le fi gure adeguate alle richieste degli utenti, che reste-ranno assolutamente anonimi”. Questa una delle principali novità emerse dal convegno “Il Riscatto di Afrodite” organizzato dall’associa-zione Habilia Onlus che si è tenuto a Firenze lo scorso 24 novembre, in cui si è trattato il tema delicato del diritto alla sessualità per disa-bili. Tra i relatori anche Fabrizio Quattrini, sessuologo e psicote-rapeuta: “Lovegiver è un progetto più ampio, stiamo formando veri e propri operatori OAES (Operatori all’Emotività, all’Aff ettività e alla Sessualità), ed è un modo per sgan-ciarli dalla semplicistica defi nizio-ne di assistenti sessuali. Rispetto alle 200 ore che abbiamo previsto, questa è stata solo una piccola par-te e i ragazzi, selezionati a partire dal 2014, sono ancora in formazio-ne. A febbraio dovrebbero entrare

Tiziana Alma Scalisi

diversamenteinnamorati

nasce l’assistente affettivo-sessuale a villa il sorriso

Il tema della sessualità è da sempre delicato, se ha a che fare poi con la disabilità può diventare im-

pervio. “Non bisogna confondere però la causa con l’eff etto– dice Tania Sabatino sociologa e responsa-bile del progetto di Helpdesk rivolto alle persone disabili, che prenderà il via all’interno del Centro di Riabilitazione Villa Il Sorriso –. I bisogni delle per-sone con disabilità, incluso il diritto alla sessualità, non sono bisogni speciali: appartengono all’essere umano in quanto tale. La sessualità è costruzione identitaria: è in atto una sottovalutazione del pro-blema, i disabili infatti in Italia sono 13 milioni. Non si può più parlare di minoranza. Le corazze fi siche alla fi ne tendono ad aggravare le corazze emotive avendo come conseguenza un irrigidimen-to del soggetto. La sessualità è dunque strettamente connessa alla salute ed è legata allo sviluppo di un’i-dentità che porta all’indipendenza del disabile. Se-condo quanto proposto nel progetto dal Comitato LoveGiver l’assistente aff ettivo-sessuale, in base alla propria formazione, sensibilità e disponibilità po-trebbe contribuire a far ri-scoprire le tre dimensioni dell’educazione sessuale: quella ludica, per scoprire

il proprio corpo, quella relazionale, per scoprire il corpo dell’altro, e quella etica, per scoprire il valore della corporeità”.

T.A.S.

nelle associazioni che partecipano all’assistenza sessuale”. In cosa con-siste la formazione? “Il momento più importante è la conoscenza: in prima battuta bisogna fare una panoramica chiara e precisa delle

disabilità, ognuna è diff erente ri-spetto all’area dell’handicap. Se non si conoscono è diffi cile approcciar-si. Gli step sono tre: l’accoglienza, ossia imparare a stare in relazione e in posizione accogliente evitando

il giudizio. Poi l’ascolto, ossia capire cos’è la richiesta. E poi c’è il contat-to, che è l’unico tassello mancante, ma che l’Oaes potrebbe aff rontare solo per soddisfare alcune situazio-ni border line. È una forma di edu-cazione ma con competenza”. Quali sono le resistenze che avete incon-trato in questo percorso? “Esistono alcuni zoccoli duri ma non sono quelli stereotipicamente defi niti, tipo la religione. Il problema più importante deriva dall’interno, da-gli stessi disabili. E poi le famiglie, che potrebbero boicottare il proget-to Lovegiver chiudendosi a riccio”.

22

www.ilreporter.it · gennaio 2018

Nascono ad inizio Ottocento e sono fra le prime esperienze di associazioni-smo per rispondere alla necessità di

forme di autotutela del mondo del lavoro. Sono le mutue, che oltre due secoli dopo la loro “in-venzione” continuano a rappresentare una vera ancora di salvataggio per una parte importan-te della popolazione, che ha esigenze sanitarie non sempre in linea con l’off erta del sistema sanitario nazionale (vedi box). In Toscana Insie-me Salute Toscana SMS, cioè Società di Mutuo Soccorso, è un ente no profi t che off re assistenza sanitaria integrativa. Nato nel 1994, oggi conta quasi 16mila assistiti, in continua crescita, anno dopo anno. Fra i soci di Insieme Salute si trova-no single e famiglie, ma anche dipendenti azien-dali e gruppi autorganizzati di lavoratori. Una parte importante è rappresentata dai soci delle cooperative toscane, con cui Insieme Salute ha varie convenzioni. La logica della mutua è lineare: è fatta di persone che si uniscono e ispirate dai valori della mutua-lità e della solidarietà creano insieme un fondo comune che le aiuta a coprire le spese sanitarie, ossia fornisce l’integrazione economica necessa-ria per usufruire di alcune prestazioni sanitarie, in particolare parte di quelle che non vengono coperte dal sistema sanitario nazionale.

In quanto no profi t, Insieme Salute, infatti non ha lo scopo di fare utili, non ha clienti, ma soci, e il fi ne ultimo resta quello di soddisfare le loro esigenze. É questa la diff erenza rispetto ad una normale compagnia assicurativa, che è una una società di capitali in cerca di clienti, mentre la Mutua è fatta solo di persone ed è in cerca di soci. Ma non solo, ad Insieme Salute l’attenzione per i soci viene al primo posto, come l’ascolto dei loro bisogni. Anche per questo Insieme Sa-lute si è distinta per essere stata tra le promotrici dell’approvazione di un Codice Identitario del mutuo soccorso, strumento fondamentale per distinguere le vere Mutue sanitarie – che agisco-no senza scopo di lucro, con fi nalità assistenziali e a vantaggio di tutta la comunità – da quelle spurie, con cui non condividono né le modali-tà operative, né soprattutto i valori fondanti, fra cui, indispensabile, la trasparenza.

Insieme per la salutedei toscani

Affilate l’ironia: ogni mese, Il Reporter ospiterà una vignetta “silenziosa”. Ai dialoghi pensateci voi lettori, facendo emergere il vostro innato spirito da cabarettista.

Inviateci la vostra interpretazione via mail a [email protected] o tramite i nostri canali social. La migliore sarà pubblicata il prossimo mese. Battuta della nostra lettrice Francesca

– Com’è caduta in basso la cultura –

La vignetta di dicembre

Ridicon

Il ruolo fondamentale della Società di Mutuo Soccorsonell’assistenza sanitaria integrativa

il 40% degli italianiva dal medico “privato”

Il privato nella sanità continua a guadagna-re posizioni nei confronti del pubblico. Lo

aff erma il rapporto Oasi 2017 (Osservatorio sulle aziende e sul sistema sanitario italiano), presentato da Cergas-Sda Bocconi a inizio dicembre 2017, che evidenzia come le ‘fonti pubbliche’ coprono ancora il 95% della spesa ospedaliera, ma solo il 60% della spesa per prestazioni ambulatoriali e il 65% delle spese di assistenza di lungo termine nelle strutture residenziali. In Toscana, in particolare,per quanto riguarda gli introiti dai ticket in quat-tro anni, dal 2012 al 2016, si è rilevato un calo del 12,8%.

23

"

Ritaglia il coupon: 1 biglietto 4,50 € • 2 biglietti 5,50 €Fino a 18 anni • 2,00 €Offerta valida sempre anche nei giorni festivi

COUPON

COUPON

COUPON

COUPON

Via del Sole, 10 • Firenze(Piazza Santa Maria Novella)

tel. 055.28.46.42

www.cinemaspaziouno.it

www.facebook.com/CinemaSpazioUno

Consulta la programmazione online

Sconti anche con Facebooke iscrivendosi alla newsletter

settimanale

"

""

Via Ontignano, 44 50061 Fiesole [Fi]Tel/Fax 055.695047 Cell. [email protected] www.tommasino.orgCF 94078280487 • PI 05090750489 c/c postale 12158531

Per lo studio, la cura, l’assistenza e l’informazione sui tumori cerebrali infantili

Un cinema a due passi dalla Stazione Santa Maria Novella (in via del Sole, 10) è il luogo perfetto

per rifugiarsi al caldo quando si ha anche solo un ri-taglio di tempo libero prima di tornare a casa, dopo il lavoro. Gennaio è un mese che non lascia scampo all’appassionato di cinema, complice una programma-zione che porterà allo Spazio Uno, tra gli altri, il fi lm vincitore del premio del pubblico nell’ultima edizione del France Odeon di Firenze: la commedia tutta al femminile “50 Primavere”. Dal regista de “La sposa turca”, Fatih Akin, è in arrivo l’ultimo lavoro “Oltre la notte”, presentato al Festival di Cannes 2017, dove la protagonista, Diane Kruger, si è aggiudicata il premio come miglior attrice. Da non perdere, inoltre, l’insoli-to documentario dedicato a Matera, Capitale Europea della Cultura 2019.Altissima la qualità visiva dei documentari d’arte pro-

posti: Canaletto il 9 e 10 gennaio, Picasso il 16 e 17. “Un’interessante selezione rivolta anche ai ragazzi del-le scuole – spiega Giuseppe Giuliattini, gestore della sala e programmatore –. La politica del nostro cinema è investire sui giovani, per incoraggiarli ad avvicinarsi a prodotti di qualità, l’ingresso fi no a 18 anni è gra-tuito”. A proposito di promozioni, tutti i mesi troverete su il Reporter un coupon per acquistare un biglietto a 3,50 euro e due biglietti a 5 euro, anche nei giorni festivi. Altri sconti sulla pagina Facebook, newsletter e sito www.spaziouno.it.Rischio chiusura scongiurato, quindi, per lo Spazio Uno? “Il cinema resiste e ha ottenuto una proroga fi no a maggio 2018” conclude Giuliattini.

L.Z.

Dopo le emozioni suscitate dalle mostre “Klimt Expe-rience” e “Da Vinci”, questa

volta è la magia di Monet ad essere protagonista del percorso digitale che propone il fascino dell’immer-sione sensoriale nell’arte. “Monet Experience and the Impres-sionists” è il titolo dell’evento espo-sitivo che sarà possibile fruire fi no al 1° maggio 2018 nella suggestiva chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte, a due passi da Ponte Vec-chio.Quadri privi di tela e cornice, im-magini che nascono e si dilatano a 360 gradi sugli schermi e sulle architetture del luogo espositivo. Suggestioni che si esplicitano anche nella percezione olfattiva dei profu-mi naturali, appositamente creati da Aromatique.Un percorso virtuale di immagini e sonorità avvolgenti, che asseconda l’incantesimo emozionale suscita-to dalle opere del grande maestro e dai maggiori interpreti dell’Im-pressionismo. Un racconto creativo scandito da una colonna sonora che si avvale, tra gli altri, di brani di De-bussy, Bizet. Dietro le quinte: come nasce la mo-stra? “Viene costituito un comitato scientifi co, - spiega lo staff di Cros-smedia Group – inizia così un ac-curato lavoro preliminare di ricerca e approfondimento in cui esperti, a vario titolo, contribuiscono allo sviluppo del progetto che diventa inimitabile grazie al lavoro di regia, affi data a Th e Fake Factory, con la consulenza alla direzione artistica di Sergio Risaliti”. Dalla prima mostra di Monet, ospi-tata in un vecchio studio fotografi co di Nadar nel 1874, ad oggi la magia degli Impressionisti non perde la forza e la capacità di attrarre il pub-blico di tutte le età.

Leila Zoia

A Santo Stefano al Ponte si respira (e si ascolta) MonetLo Spazio Uno è salvo (fino a maggio) e festeggia con un mese di sconti

"

Ritaglia il coupon: 1 biglietto 4,50 € • 2 biglietti 5,50 €Fino a 18 anni • 2,00 €Offerta valida sempre anche nei giorni festivi

COUPON

COUPON

COUPON

COUPON

Via del Sole, 10 • Firenze(Piazza Santa Maria Novella)

tel. 055.28.46.42

www.cinemaspaziouno.it

www.facebook.com/CinemaSpazioUno

Consulta la programmazione online

Sconti anche con Facebooke iscrivendosi alla newsletter

settimanale

"

""

gennaio 2018 · www.ilreporter.it CULTURA

Una Flog gremita e vibrante ha accolto i volti che han-no voluto confrontarsi col

quasi trentenne Rock Contest, feno-meno di culto fi orentino. Sei le band giunte in fi nale a esibirsi davanti a un infuocato pubblico e a una giuria d’eccezione dove spiccavano i nomi di Bobo Rondelli, Cosmo e Max Collini. Presenti in sala anche gli Scout di Audioglobe e Sugar Music, con le orecchie bene all’erta. Edizio-ne che ha visto un netto confronto fra digitale e musica “suonata” il concorso è stato quest’anno un - forse necessario - faro puntato sul-lo stato della musica indipendente italiana che si fa strada anche al di fuori dei contest televisivi. Durante un imbarazzante momen-to a colazione dove maldestramente mi verso addosso ogni goccia del mio agognato caff è, con noncha-lance inizio la mia chiacchierata con Manuel Stanza, frontman dei vincitori Dust & Th e Dukes. Stanza capitaneggia questa band portatrice sana di suoni di rimando cinemato-grafi co e interprete rock dell’anima violenta e romantica del deserto americano. “Per ora non faremo uscire un disco - racconta Stanza - saggeremo il riscontro del pubblico con due nuovi singoli. Preso atto che l’economia nell’industria discografi -ca si muove adesso per gli artisti su un livello per cui è indispensabile esibirsi in più live possibili, questa è la missione: trovare più date. Siamo interpreti di un gusto musicale che essendo strettamente americano non ha ancora mai trovato radici in Italia, ma il riconoscimento del Contest e del suo pubblico ci dà for-ti speranze”. Quando mi sorge spon-tanea la domanda su un possibile cantato in italiano Stanza mi spiega: “è una delle prime questioni nate parlando con i giudici. Sono forte-mente convinto del valore del testo in lingua italiana, non mi esporrei

ladies and gentlemen, ecco a voi i dust & the dukesi rocker del futuro

Torna a Firenze “Il teatro?#Bella storia!” che apre la sua seconda edizione da gennaio a mag-gio 2018. Sette spettacoli teatrali a scelta fra 14 proposte e la partecipazione a un concerto di Jovanotti (14 e 19 marzo) o di Allevi (23 mar-zo) il programma off erto dalla Cassa di Rispar-mio di Firenze e patrocinato dal Comune. Al costo di 40 euro, si presenta come strumento per riavvicinare i ragazzi in modo fresco e in-telligente al teatro. Fra le date troviamo la “Car-men” (Opera di Firenze, 10 e 13 gennaio) “Pio-vani dirige Piovani” (Teatro Verdi, 20 marzo) “La scuola” con la regia di Daniele Luchetti con Silvio Orlando interprete (Puccini, 6-8 aprile) e “L’Alceste” di Gluck diretto da Pier Luigi Pizzi (Opera di Firenze 28-30 marzo). Per acquista-re gli abbonamenti consigliamo di registrarsi sul sito www.ilteatrobellastoria.it.

R.G.

Rocco Gurrieri

Il teatro? Roba da giovani

mai prima di essere sicuro di aver trovato il coraggio di scrivere un testo bello che renda in musicalità quanto in inglese. La scelta dell’in-glese è una scelta sonora, studiata in modo da permettermi di improvvi-sare ogni qualvolta ci esibiamo. Ma certo non si può mai dire. Limitarsi, nella vita, è sempre un atteggiamen-to sbagliato”.Medaglia d’argento del Rock Con-test ai Piiama Party, strane creatu-

re venute dalla Val d’Elsa che giocano con il pubblico sparando suoni che spaziano tra elettro-nica, reggae, pop e giocattoli per bam-bini. Pijiama Party – loro ne parlano come se fosse un culto, una religio-ne - “è la voglia di fare festa e non prendersi sul serio, di assumere la

leggerezza come fi losofi a di vita e lasciarsi alle spalle un bel po’ di re-gole”.

á F

oto

Su

nst

ud

io.it

â F

oto

Su

nst

ud

io.it

26

www.ilreporter.it · gennaio 2018CULTURA

L’acqua a Firenze non manca, c’è l’Arno, i ponti che collegano i quartieri - isola e

tutto per le sue strade ha la memoria dell’ac-qua: dalle targhe commemorative delle allu-vioni, ai segni sui muri che indicano le piene del fi ume. Per Simone Innocenti, giornalista del Corriere Fiorentino e autore del romanzo Puntazza (Erudita editore), Firenze è una città di mare, una sorta di porto e spiega il perché nel suo ultimo libro “Firenze Mare”, pubblicato da Giulio Perrone editore. Da Ponte Vecchio alla Biblioteca Marucelliana, dagli Uffi zi a piazza Santa Croce, per racconta-re la sua città l’autore si perde tra le tante storie che l’hanno coinvolta, entra ed esce nei caff è dove hanno preso vita le riviste simbolo del Novecento, come Solaria, Campo di Marte, La Voce e incontra i grandi che l’hanno vissuta, da

1421 Filippo Lippi, pittore simbolo del Rinascimento, si fece frate, ma non abbandonan-do mai la sua più grande passione dopo l’arte: le donne. Il 7 luglio 1881 si lessero per la prima volta le avventure del burattino più famo-so del mondo: allora sul «Giornale

stor

ie volte Firenze

Giulia Luchi

Siamo un porto di mare (e non lo sapevamo)

365 365365 storie, aneddoti, attimi di storia e costume di Firenze, uno per ogni giorno dell’an-

no: è “Firenze 365”, libro edito re-centemente da Apice Libri (Colla-na Tuscanìa) e scritto da Daniele Niccoli, fi orentino doc laureato in scienze biologiche e innamorato pazzo della sua città d’origine. Un viaggio nello spazio e nel tempo che consegna una Firenze meno da cartolina e molto più umana, raccogliendo storie tra le più varie-gate della nostra città: da Dante a Topolino, passando per Leonardo e Margherita Hack, Pinocchio e Amici Miei.“Firenze 365” ci accompagna per tutto l’anno con un’avventura al giorno. Abbiamo fatto una carrel-lata lunga 12 mesi tra gli episodi più curiosi. Gennaio è se-gnato dalla nascita dell’Ataf: era il 1945. Sei anni dopo, il 12 febbraio, si tenne proprio a Firenze la prima sfi lata di moda in Italia: nel salotto di casa di Giovan Battista Gior-gini a Villa Torrigiani, in via Serragli 144. Sotto gli occhi dei più importanti acquirenti ame-ricani, sfi larono celebri fi rme Italiane come le sorelle Fontana ed Emilio Pucci. Il 9 marzo 1864 fu eletto l’ultimo dei Gonfalonie-ri del Pellegrino di Careggi, Giu-seppe Piccioni. Immancabili i ri-ferimenti alla Fiorentina, come la nascita a Perugia dell’Antonio più amato dai fi orentini, Giancarlo An-tognoni, il 1 aprile 1954. Risale in-vece al 3 maggio del 59 a.c., il batte-simo di Firenze chiamata Florentia, in occasione dei Ludi Florales, festa che veniva organizzata per ringra-ziare la dea Flora. L’8 giugno del

per i Bambini» uscì la prima pun-tata de Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino; l’autore era Carlo Lorenzini, che da anni si fa-ceva chiamare Collodi in onore del paese d’origine della madre. Il 20 agosto 1590, invece, l’Accademia della Crusca, si concentrò per la prima volta sulla preparazione del Vocabolario. Il 10 settembre 1979, Patti Smith arriva a Firenze e suona di fronte a 70.000 persone. Tra gli episodi raccontati anche il rimbo-schimento di Monte Morello avve-nuto a partire dal 24 ottobre 1909 e la clamorosa sconfi tta dei Viola contro il Bologna, avvenuta il 3 novembre 1968. A chiudere il libro, la storia di Topolino a Firenze: non tutti sanno che nel 1897 nacque la

casa editrice tutta fi orentina fon-data da Giuseppe Nerbini, che fu la prima a pubblicare in Italia im-portanti e famose testate a fumetti Americane come Topolino. Il 31 dicembre 1932, in epoca fascista, l’editore nostrano fu però costret-to a cedere la testata all’avversario Mondadori. Rimane che Firenze fu, anche grazie a Nerbini e alle sue pubblicazioni, la capitale dell’edi-toria e della letteratura dell’infan-zia grazie a Pinocchio e tanti altri. Firenze 365 è un calendario che fa avanti e indietro nel tempo, un viaggio dentro la capitale della bel-lezza, da intraprendere tutto d’un fi ato rapiti dalle variegate storie, o da gustarsi lentamente, percorren-do una tappa al giorno.

Pratolini a Palazzeschi, da Luzi a Manganelli, da Dante a Campana. Con una lingua schiet-ta e ironica Simone Innocenti ci guida nei luoghi della fi o-rentinità, mostrando una città di tutti e di nessuno, inaff errabi-le come i venti e le maree, che non sve-la al primo venuto la sua vera anima.

G.L.

27

gennaio 2018 · www.ilreporter.it SPORT

i desideri per l’anno nuovo:Due terzini e un pioli più cattivo

Anno nuovo, Fiorentina con nuovi obiettivi e speranze. Almeno così i tifosi viola

sperano. Si torna a parlare di impor-tanti manovre di mercato, un timido riavvicinamento della famiglia Della Valle alla città e alla squadra. E una consapevolezza in più: quel mercato estivo così tanto criticato ha portato qualche buon giocatore. Abbiamo chiesto al nostro “Benzivendolo”, Andrea Di Salvo, cosa si aspetta per il 2018.Cosa vorresti vedere in difesa nella Fiorentina?“In difesa vorrei due terzini da alta Serie A; è vero che Laurini e Biraghi fanno quello che possono, ma es-sendo stati acquistati da squadre en-trambe retrocesse, Empoli e Pescara, direi che ci vorrebbe altro per essere ambiziosi. Nel mezzo della difesa siamo messi bene, Astori e Pezzella fanno il loro e in panchina Hugo e Milencovic sono ottime alternative, il portiere va più che bene”.Nel mezzo del campo?“A centrocampo ci vorrebbe un giocatore al posto di Badelj, non avendo rinnovato il contratto non mi sembra convinto. Mi piacerebbe uno che verticalizza il gioco per lan-ciare Simeone sulla profondità e un bel mediano cattivo calcisticamente, un incontrista ‘old style’ in poche parole”.

Lorenzo Mossani

P

aro

lad

i b

en

ziv

en

do

lo

Reparto off ensivo?“In attacco vanno benissimo Sime-one e Th ereu, poi chiederei un gio-catore più adatto a fare coppia con l’argentino. Babacar, invece, è un estraneo: tenere un giocatore che guadagna 1,8 milioni di euro all’an-no in panchina per la Fiorentina è follia”.Dal mister?“Pioli, come la squadra, lo vorrei

vedere più cattivo, vorrei anche che variasse il modulo a seconda della squadra che ha davanti; mi sembra un po’ troppo yes man”.Dalla proprietà?“La dirigenza la vorrei molto più presente, quando il gatto non c’è il topo balla, la loro totale assenza non fa bene ai giocatori: la presenza di chi paga dà la carica”.Dai sostenitori?

“I tifosi devono tornare a fare i tifo-si, siamo diventati tutti giornalisti, prima ci si arrabbiava allo stadio e il lunedì al bar Marisa, adesso fra so-cial e trasmissione non apprezziamo più il valore del calcio giocato, è una critica continua”.Cosa vorresti da tutto il movimen-to sportivo?“Per lo sport ci vorrebbero più inve-stimenti a monte, più sui bambini e meno sport in tv a pagamento. Ri-cordo quando ero piccolo e lo sport era in chiaro, guardavo il tennis e con gli altri bambini imitavano Agassi, Ivanisevic e gli altri. Emula-re i grandi campioni è normale per i più piccoli”.Dalla nostra Nazionale?“Ripartiamo da un totale fallimento, un danno economico allucinante nell’indotto. Va totalmente rifon-dato il movimento. Magari con un presidente più giovane. Albertini, per esempio, sarebbe stato molto bravo: giocatore vincente e intelli-gente, quindi con idee sicuramente più innovative”.Cosa ti aspetti invece dal campio-nato dei Viola?“Per la Fiorentina, spero veramente che possa essere la squadra rive-lazione del 2018, vorrei tornare in Europa”.E per i nostri lettori?“Vorrei per tutti un po’ di serenità in più, meno problemi e basta. Ab-biamo una vita sola ed è sempre più incasinata. Dobbiamo apprezzare il bello che abbiamo vicino e vivere più felici”.

Andrea Di Salvo, la barba rossa più famosa del Franchi

28

SPORT gennaio 2018

La magia continua anche dopo Natale e Firenze non manca all’appuntamento con i fuori-

classe di International Skate Awards. Il Mandela Forum il 13 e 14 gen-naio si apre al pattinaggio artistico mondiale nella sua edizione numero otto. L’International Skate Awards è un appuntamento imperdibile non solo per gli amanti di questo sport, ma anche per chi vuole godersi uno spettacolo unico al mondo. Nell’edi-zione del 2017 sono stati battuti tutti i record di presenze: 12mila infatti gli spettatori che hanno assistito alla due giorni artistica su ghiaccio. Format vincente non cambia: reci-tazione, balli e canti a cornice delle spettacolari esibizioni degli atleti che fanno della pura tecnica un mo-mento di sublime spettacolo. Fabio

Il trofeo Us Nave a Rovezzano spegne le sue 38 candeline e si regala una novità: “Alla

corsa non competitiva – dichiara Marco Spilli, presidente dell’associazione – di 15 km, con passeggiata di 5 si affi anca in questa edizione anche una componente competitiva”. Il 2018 dunque alza l’asticella e propone un percorso inedito: “Saliamo verso la collina di Rimag-gio, poi a un certo punto il percorso classico torna alla Nave a Rovezzano, quello nuovo invece devia per l’Incontro passando dentro al convento per un totale di 23km”. Come da tradizione, la corsa si svolgerà l’ultima dome-nica di gennaio. “La nostra associazione cerca sempre di rinnovarsi, ed era tempo che dal-la base chiedevano un’opportunità ulteriore. C’era la volontà di alzare il livello delle nostre manifestazioni, quindi abbiamo pensato di implementare una gara esistente che vanta una grande tradizione invece di affi ancarne un’altra. Ecco l’idea della componente com-petitiva. Sarà una corsa collinare, ma molto urbana a cavallo tra due comuni: Firenze e

Bagno a Ripoli. L’Us Nave a Rovezzano è una tra le maggiori realtà della città, e non ci siamo tirati indietro anche nella prospettiva di arri-vare alla 40esima edizione. In totale assegne-remo 22 premi tra categoria assoluti, veterani e argento, oltre che premiare le dieci società con più largo numero di partecipanti. Come la scorsa edizione, anche quest’anno sarà con noi la squadra Aics Accoglienza Solidale capita-

nata da Milena Megli e composta da migranti o ragazzi rifugiati politici. Inoltre, nella spe-ranza di poter superare l’affl uenza dello scorso anno di oltre 800 partecipanti, abbiamo pen-sato a un piano di accoglienza più ampio. Il Gs Albereta San Salvi infatti ci off rirà alcuni spazi dove gli atleti potranno cambiarsi”.

T.A.S.

Il più grande musical sui pattini al MandelaTornano gli International Skate Awards

Signorini è uno degli organizzatori insieme a Daniela Chiarini: “L’idea di un musical nasce nel 2001 sulla scia del successo che ebbero i cam-

pionati mondiali a Firenze. Da lì ab-biamo deciso di riportare il grande pattinaggio in scena e ormai sono 8 anni”. “Lo spettacolo di gennaio strizza l’occhio già a quello di mag-gio – prosegue Fabio Signorini -. Ogni anno c’è un nuovo musical e in questa edizione abbiamo deciso di ispirarci alla Guerra di Secessio-ne americana. La particolarità è che tutti i campioni mondiali di patti-naggio recitano, cantano e ballano, si cimentano dunque in discipline

che non sono le loro”. Perché proprio la Guerra di Secessione americana? “Nel 2018 ricorrono i 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela, noi ab-biamo un rapporto strettissimo col Mandela Forum da alcuni anni, e abbiamo sposato volentieri la propo-sta di ispirarsi agli ideali per cui si è battuto Nelson Mandela. Il tema del musical è aff rontato in maniera adat-ta a un pubblico composto anche di giovanissimi, come giovanissimi sono anche alcuni dei protagonisti dello spettacolo”. “Uno dei motivi del grande successo è il pubblico ete-rogeneo, allo spettacolo di domenica parteciperanno anche 400 ragazzi

dai 4 ai 20 anni provenienti da Novo-li e da Oltrarno già piccoli campioni. Lo spettacolo della domenica è qual-cosa di davvero unico al mondo”. Uno show completo e imperdibile che alla magia fonde tecnica raffi -nata, acrobazia, velocità, eleganza e contaminazione con altre discipline come la danza aerea, la ginnastica artistica e la danza sportiva. Tra gli ospiti Gio’ Di Tonno, il coro gospel Th e Pilgrims di Firenze e i ragazzi di Socializarte.

Tiziana Alma Scalisi

Alla soglia degli Antail Trofeo Nave a Rovezzano alza il ritmo della corsa

29

opinioni

Il nome di questo centralissimo vicolo, scomparso con le demolizioni di fi ne Ottocento, che aveva accesso dal Corso degli Adimari, derivava …dalla insegna di una famosa osteria che in quel luogo esisteva e che era luogo di convegno ad uomini di lettere ed a begli umori… così informa la deliberazione del Consiglio Generale del 5 luglio 1860.Con questo atto l’Amministrazione Comunale decide-va, su istanza di diversi cittadini, di cambiare il toponi-mo che non appariva più conveniente, divenendo così Vicolo degli Adimari già del Porco. Guido Carocci nella sua opera Il mercato Vecchio di Firenze così ci informa: … il Chiasso ora degli Adimari, allora del Porco, [che] conduceva ad un sito d’osteria che aveva per insegna un porco e che godeva fama assai lusinghiera presso i buongustai di quattro secoli fa. Poi girava dietro le case degli Adimari passate in parte nei Da Romena e sboccava in Via dell’Arcivescovado, chiamata in quel-la parte Via della Macciana, accanto all’albergo della Macciana, presso il quale erano diverse fornaci per far bicchieri.L’Osteria del Porco poco frequentata al mattino, come del resto tutte le altre, era pulsante di vita alla sera, quando l’odore del fumo degli arrosti che rosolavano sulle braci ardenti dell’ampio focolare, si spandevano per tutto il vicolo invogliando gli avventori alla gioia dell’appetito ed a quella per dissetarsi.Il percorso del chiasso iniziava da Corso degli Adimari (attuale Via dei Calzaioli), a lato della torre ancora esi-stente, e si snodava parallelamente a Via della Nave (attuale Via dei Tosinghi), per sbucare in Via dei Suc-chiellinaj (attuale Via Roma).Il chiasso scomparve, come già accennato, con l’ope-razione urbanistica del “risanamento del centro sto-rico” condotta alla fi ne dell’Ottocento dal Comune di Firenze, che cancellò per sempre una fondamentale

parte della città di altissimo interesse storico-artisti-co; un patrimonio di notevole bellezza, colore e tradi-zione di cui ancora oggi, a distanza di oltre un secolo, rimane nostalgia e ricordo.

“Fino a qualche mese fa il mio lavoro era prettamente quello di storico dell’arte – ci ha confi dato Marco

Gamannossi – ma da sempre sono stato un amante dei fornelli e del buon cibo, per questo motivo ho deciso di mettermi in gio-co entrando da chef nella cucina del nuovo ristorante delle Pavoniere all’interno delle Cascine. Nel mio menù, decisamente sta-gionale, ho cercato di riportare la storia di questo luogo attraverso un’attenta selezio-ne delle materie prime ed un’interessante reinterpretazione dei piatti: il parco infatti era nato nel 1563 come tenuta agricola di Cosimo I De’ Medici, dove tradizione e spe-rimentazione andavano di pari passo. Un altro elemento importante che ha infl uito sulla scelta dei piatti è stato il fatto di avere l’affaccio del ristorante su una piscina, uno specchio d’acqua che mi ha convinto nello scegliere di realizzare piatti di mare carat-terizzati da pesce freschissimo come ad esempio lo spaghetto all’acqua di vongole veraci con cacciucco al timo o la tartare di tonno con mela verde, granella di arachidi e lime o il covaccino di mare con tonno e salmone affumicati che fanno da letto ai gamberi crudi. Quest’ultimo piatto sta a testimoniare che la cucina dialoga perfetta-mente anche con la pizzeria, dove la giova-ne Claudia Romano prepara pizze gourmet lasciate lievitare per 48 ore e cotte poi in forno a legna. Infi ne il mio amore per l’ar-te lo si ritrova nella presentazione dei piatti che curo maniacalmente, mostrando senza astruserie tutti gli ingredienti che li compon-gono”.

Icché si mangia

FOOD REPORTEROGNI MESE IN UNA CUCINA DIVERSA

á Pianta del centro di Firenze (particolare), pre-cedente all’intervento urbanistico

A CURA DI LAURA PICCIOLI

Icché si diceBRICIOLE DI STORIA, FRA ANEDDOTI, LEGGENDE E MISTERI

IL CHIASSODEL PORCO µ

Web: artusi.net Facebook:Artusi FirenzeLuciano Artusi Artusi Ricciardo LUCIANO E RICCIARDO

ARTUSI

Buonasera, voglio segnalarvi un “madornale” errore nella segnaletica.Zona casello autostradale Impruneta (ex Certosa). Quella grande rotonda con annessa scultura e fontana al centro.Unica “rotonda” esistente in Europa, che viene resa inutile da uno stop. Per dare la precedenza all’uscita della superstrada Firenze-Siena.Mi domando: per quale misterioso motivo si fa una rotonda per poi non usarla?Quello stop crea blocchi quotidiani in tre strade, chi proviene da Tavarnuzze, chi pro-viene da Firenze, che proviene dal casello autostradale. Forse è complicato capirlo? Ci vuole un Ingegnere con l’ingegno per sciogliere certe matasse?Saluti

Alfran27

Scrivi al Reporter, la lettera migliore sarà premiata ogni mese con la spedizione di un libro, grazie alla collaborazione con Edizioni Clichy. Ecco il vincitore di questo mese, che si aggiudica “Guida tascabile per maniaci dei libri”.

Le lettere vanno indirizzatea [email protected]

Leggicon

30

www.ilreporter.it · gennaio 2018OPINIONI

Le righe del campo ci sono, ma sono storte. Il rettangolo di gioco è irrego-lare nelle sue forme, ma regolarissimo per tutto il resto: c’è il cerchio di centrocampo, i quattro angoli, e pure due porte, con tanto di pali e traver-

se. Certo, accanto alla riga laterale c’è un bel tombino, e sullo sfondo ci sono le fatiscenti mura di Sollicciano, ma poco importa, c’è tutto quel che serve per una vera partita, comprese le squadre: quella formata dai giornalisti Rai della Toscana (ma, complice anche il calcio mercato di riparazione, che immagino sarà in pieno effetto quando leggerete queste righe, sono arrivati anche tre o quattro “parametri zero” da altre regioni del centro Italia per arrivare a 11) e capitanata dalla giornalista Sara Meini, e quella dei detenuti, dalla panchina decisamente più lunga. Questione di numeri, certo, ma anche di entusiasmo. Per i ragazzi di Sollicciano questo appuntamento, che ormai si ripete ritualisti-camente da qualche anno, è uno degli eventi più attesi, socialità attraverso lo sport, il calcio in questo caso, veicolo supremo di integrazione e comunica-zione. Anche gli allenatori sono d’eccezione, nel senso che eccezionalmente, per una volta, si ritrovano in panchina: per i detenuti c’è Leonardo Sbolci, della Uisp, tra i promotori del progetto “sport per tutti”, e che da anni si occupa di iniziative di integrazione sociale per migranti e reclusi a colpi di pallone. Per i giornalisti Rai si è mosso invece Pantaleo Corvino, direttore sportivo della Fiorentina, che ha portato il saluto ai ragazzi da parte della società, oltre ad un pallone autografato ed all’immancabile maglia di Chiesa. Per ribaltare una famosa massima calcistica, il risultato, in questo caso, è l’unica cosa che non conta per quanto poi, sul campo, sia stata partita vera. Quattro a tre per i ra-

Alla fine anche questo 2018 è arrivato. Si sa, i primi giorni dell’an-no sono quelli dei buoni propositi, delle promesse con se stessi spesso non mantenute; alzi la mano chi ha detto almeno una vol-

ta: “Quest’anno smetto di fumare!”. Bene, vedo che siamo in tanti. Ma siccome qui parliamo di fotografia, avrei da suggerirvi un buon proposito fotografico per il 2018: siate liberi!In fotografia la libertà è parente stretta del piacere; se ci pensiamo bene, quando usciamo con la macchina fotografica, non abbiamo nessun vincolo

su cosa ritrarre, né su quando, né su come. E nessuno ci obbliga nemmeno a scattare per forza. Facciamo solo ciò che ci piace quando “sentiamo” che il soggetto e l’in-quadratura sono quelle giuste. Cerchiamo il “nostro” punto di vista delle cose: non bisogna avere paura di rompere schemi e canoni. Il punto di vista è l’elemento cardine della ripresa fotografi ca: da esso dipen-de la composizione, quindi l’interesse che una immagine può esprimere, cioè il nostro particolare modo di rappresentare ciò che abbiamo davanti.Riprendere la facciata con inquadratura frontale, per esempio, è fare ciò che ognuno di noi si aspetta, una rappresentazione tipica da cartolina, vista e rivista centinaia di volte; tanto da diventare noiosa e scontata. Andiamo dunque a cercarne le particolarità, il carattere, l’elemento che ci ispira di più; magari operando tagli di inquadratura drastici. Ma troviamo la nostra visione da fotografo, la nostra soggettività e il nostro sentire. Affrontiamo con coraggio distorsioni, tagli, inquadrature inconsuete. La fotografia sarà più nostra, caratterizzata dal nostro punto di vista delle cose e non più semplice rappresentazione oggettiva.Tutto questo vale anche per la fotografi a di persone. Fate la prova con la fotografi a qui a fi anco. Non è un ritratto perché non si vede un volto, ma si legge un’atmosfera. Abbiamo ripreso la pausa del ciclista da un punto di vista davvero particolare, ma siamo riusciti a leggervi una storia; forse anche a trasmetterla.Buon 2018 libero!

µ paolomatteonifotografo.com • Facebook: PaoloMatteoniFotografo

Icché si scatta

Icché c’èLA CITTÀ CHE SI MUOVE E CHE SI MUOVERÀ

Ripartono a gennaio i workshop di fotografiadel cibo Click4Food organizzati

da Paolo Matteoni e Chiara Brandi, con un viaggio nelle cucine del mondo.

Sconti speciali per i lettori del Reporter. Info e prenotazioni: [email protected]

SOLLICCIANOFOOTBAL CLUB

NEL 2018 SENTITEVI LIBERI

gazzi di Sollicciano che, dopo aver calato il poker nel primo tempo, hanno tirato il fi ato nel secondo permettendo così ai giornalisti di rimontare buona parte dello svantaggio. Questo, giusto per dovere di cronaca. Quello che i numeri non raccontano è tutto il resto: lo sguardo felice dei protagonisti e quello seve-ro ma divertito dei secondini, le esultanze mutuate dai campioni della televisio-ne, il mondo carcerario e quello “esterno”, l’altro, che una mattina, per due ore, scelgono di metter da parte lo status quo per giocare nello stesso campo e confrontarsi con un pallone. Nessun giudizio di valore su cose o persone, parla solo il calcio, perchè se è vero che tutti sorridono, è anche vero che nessuno ha voglia di perdere. Che poi, per la partita di ritorno, dodici mesi son lunghi da aspettare. Immagino che molti, leggendo queste righe, stiano tornando con la mente a Fuga per la vittoria, cult-classic pallonaro a fi rma John Houston, ma vi assicuro che – parlando di sensazioni – siamo molto più dalle parti di una Folsom Prison Blues del mai troppo rimpianto Johnny Cash, dove la parete invisibile tra pubblico e spettatori, prigionieri nella vita e prigionieri nell’anima, cade rovinosamente, anche se solo per due ore. Anche perché fughe non ce ne sono state. O almeno, noi non ce ne siamo accorti.

µ Facebook: davide.agazzi • Twitter: @deivagazzi

DAVIDE DEIV AGAZZI

PAOLO MATTEONI

31

ee