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INTRODUZIONE

Circa 20 mesi fa, tra le tante iniziative dei membri del Black Angel Team, nell’ambito dell’Area Svago del primo forum dello stesso team, registrammo anche quella relativa a “Racconti e Poesie”, che ebbe però vita breve.

Non voglio qui esaminare perché e motivi di questa brevità.

Ritengo, invece, che il fatto meriti questa pubblicazione, un opuscolo di facile lettura, un ulteriore mezzo di conoscenza dei frequentatori dei nostri forum.

Per completezza, ho riportato i commenti ai componimenti anche per dare continuità alla lettura.

Buona meditazione.

 

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Daben, 12/10/2007, 19:50

Questa sezione è a disposizione di tutti - sia Membri che semplici Utenti - che vogliono mostrare al mondo il proprio talento letterario. Si tratta di lavori VERI, nati dal profondo del cuore, postati in questa sezione affinchè tutti possano leggerli... vi sareste mai immaginati che tra i Black Angels o gli Utenti del Forum ci fossero poeti, musicisti, scultori, scrittori, pittori, inventori, insomma persone dotate di un talento particolare? Forse sì... o forse no... Questa è la prima sezione che dedichiamo ai TALENTI NASCOSTI, cominciando dagli SCRITTORI e dai POETI. Perciò, amici cari, tirate fuori dai cassetti le poesie e i racconti che finora non avete avuto occasione di pubblicare, o anche ciò che avete già pubblicato su altri siti, forum, blog ma che nessuno di noi ha mai visto nè letto. Se questo esperimento avrà successo, seguiranno altre sezioni, dedicate alla pittura, alla scultura, al modellismo, agli hobbies, insomma all'inventiva nascosta dentro di noi che può esternarsi in tantissimi modi... grazie a tutti, sia a quelli che scriveranno che a quelli che leggeranno... un grandissimo abbraccio dal vostro BaDaben.

 

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Daben, 12/10/2007, 20:38

(Poesia di BaDaben dedicata ad un suo caro cugino, scomparso troppo prematuramente...)

~ Dedicata a Claudio Giordano ~

In una notte come tante altre, corre la Terra girando intorno al Sole,

mentre la Luna prima si nasconde e poi riappare, quando e come vuole.

Brillano gli astri in tutto il firmamento, viaggia la luce e, senza alcun clamore, nasce una vita e dura un sol momento, in ogni parte appare e dopo muore...

ma in questo suo continuo gran fermento nasconde la ragion dell'esistenza

di me e di te... e questo, sì, lo sento, mi guida a percepire la sua essenza

oltre ogni forma ed oltre ogni colore. Vana sarebbe qualunque resistenza, negar non posso quale sia il valore del nubifragio o dell'arcobaleno,

perchè legati, pur se non lo sanno, a trasformar tempesta in ciel sereno, sempre e comunque, anno dopo anno. E che ciascun di noi ci creda o meno, continui a vivere in ogni circostanza,

non solo nel ricordo che ci resta, perchè da solo non è mai abbastanza;

ciò che rimane, bene impresso in testa, è l'energia solare che emanavi,

il tuo entusiasmo, il tuo impegnarti a fondo, il modo in cui cadevi e ti rialzavi,

il tuo coraggio nell'affrontare il mondo. E pur se il mio pensiero non lo vuole,

torna la notte, che poi diventa giorno, sempre la Terra corre insieme al Sole,

con la sua Luna che le gira intorno e poi scompare, quando e come vuole.

BaDaben, 12 gennaio 2007

 

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Peppin61, 12/10/2007, 21:48

Euro, ti volevo riferire dell'emozione che tale tua poesia mi ha procurato ... ma non trovo le parole. Dico solo, e spero che ciò non sminuisca la grande profondità di tale tuo componimento, che è dannatamente BELLA. Ancora complimenti, anche se da un profano, ma complimenti davvero.

Daparo, 13/10/2007, 08:52

Per ringraziare tutti voi di essere qui, ecco questa mia poesia

~ Grandeviù ~

Aggiusterò il motore ...domattina.

Voglio una macchina che mi parta con sprint!

Ruggente, gagliarda, brillante, che sappia attraversar

monti e colline, che sappia superar

tutti gli ostacoli previsti e imprevisti. Voglio una macchina,

una "Grandeviù" un nome inventato

per fantasticar l'oggi del domani.

Daniela Lampasona

 

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Peppin61, 13/10/2007, 10:28

Mi vergogno ad aggiungere questo ... pensiero dopo le precedenti Poesie. Comunque, l'avevo pensata (ma mai scritta) dopo un particolare accadimento).

~ Guardo una foglia cadere ~

Chissà se un attimo prima ha capito che il sole non l'avrebbe più accarezzata.

Chissà se un attimo prima ha cercato di aggrapparsi a chi gli ha dato la linfa.

Chissà se un attimo prima si è lasciata andare recitando una preghiera.

Guardo un'altra foglia cadere ... fino a quando qualcuno non vedrà me.

Pino

Daben, 13/10/2007, 13:11

Ma è bellissima!!! Peppino non mi sarei mai aspettato che tu avessi anche un lato poetico e una sensibilità simile.... bravissimo! Mi hai lasciato veramente senza parole... complimenti... sei veramente riuscito a sorprendermi! Non credo ai miei occhi... stracomplimenti!!!

 

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Peppin61, 13/10/2007, 13:20

Mi fa piacere e grazie. Visto che ci siamo ve ne sottopongo un'altra, fresca fresca. Spero sia gradita.

~ Ergo Sum ~

Non vieni dal nulla, Non sei qui per caso,

Stai solo facendo il tuo percorso. Ma tieni sempre presente

Che hai iniziato con una grande vittoria!

Pino

(Chiedo scusa, è bruttina, ma mi è venuta or ora e l'ho scritta di getto)

Daben, 13/10/2007, 14:57

Ma quale bruttina... ti sottovaluti... il significato è lampante... la grande vittoria iniziale è ESSERE VENUTO AL MONDO... e poi, che c'entra, ti dài da solo i giudizi alle tue poesie ?!? Bravo Peppino... terrò sempre presente questa frase... HO INIZIATO CON UNA GRANDE VITTORIA, questo è un pensiero che mi aiuterà molto.... grazie, triplo bacione e quadruplo abbraccio!!! A presto!

 

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Daben, 13/10/2007, 16:55

(Poesia scritta da BaDaben il 10.12.1982 alle ore 02,34 a Roma... 25 anni fa!!!)

~ BIANCO E' QUELLO CHE SI VORREBBE AVERE ~

il grigio e il nero non vedono speranza,

il rosa si trastulla e si fa bella, il rosso è un cuore che pulsa in una stanza,

il verde sono i prati della Terra.

L'azzurro è il cielo, antico e sconfinato, il viola è una rivincita sugli anni,

il Prussia è un battaglione già schierato, il giallo è il caldo sole dei vent'anni.

L'arancio è luce, vista da lontano, marrone è il riciclaggio della vita,

cobalto è il consumismo americano, l'argento è avere il palmo senza dita. Il grigio è indecisione e tradimento,

il nero è negazione della vita.

La vita è un'addizione di colori, una rifrazione ottica complessa,

è la somma del tempo con gli umori, è una luce che illumina sè stessa.

 

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Daparo, 14/10/2007, 14:28

Siete bravi, bravi, bravi! Trovo bellissimo il concetto" ho iniziato con una grande vittoria" E a pensarla è proprio così che si nasce. Nella vita poi....

~ Vittorie ~

Non sempre si vince tra i fiori, tra i sogni di stelle, tra comete volanti.

Le più grandi vittorie, quelle importanti,

le sai solo tu, son dentro di te,

anche se vivono al buio, e stanno magari sotto il fango.

Tante vittorie son mute... senza applausi,

senza reclame... e portan talvolta

anche lacrime amare. Eppure son vittorie.

Le più grandi.

Daniela Lampasona

 

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Daben, 15/10/2007, 15:20

Questa poesia l'ho scritta ora, tutta d'un fiato... non mi sono preoccupato molto delle rime o della metrica, mi interessava di più trasmettere il contenuto, quindi chiedo scusa se nella forma non sarà un granchè... La dedico a TUTTI gli appassionati di TrackMania.

~ Pàm!!! ~

Uno sull'altro, come un solo mezzo, tutti già pronti per accellerare...

sembra che sia passato già da un pezzo ma quel segnale ancor deve arrivare. Ecco che parte il conto... meno tre,

sento un sussulto fra la gola e il cuore, meno due... ho voglia di un caffè... meno uno... incombe quel rumore...

Pàm!!! Tutti protesi, partiamo come fionde, s'apre un ventaglio di vetture in corsa; come i delfini che giocan tra le onde,

ci attraversiam l'un l'altro... ed una morsa mi blocca ogni pensiero, mi costringe

a concentrarmi solo sulla gara. Sento il motore, dentro, che mi spinge

verso la prima curva che s'appara... vola fuor dalla pista una vettura,

ma questo non mi deve far distrarre; ne arriva un'altra, sbaglia dirittura

e s'infrange con violenza sulle sbarre... ed ecco, in basso a destra, c'è la lista

di chi sta gareggiando con ardore, con tutti i nomi di chi si trova in pista

ma, nel guardarla, mi distraggo... errore! Striscio con la fiancata, mi rallenta,

tento di riportarmi in carreggiata ma una vettura addosso mi si avventa;

la posizione che avevo guadagnata ora l'ho persa, per una distrazione...

ed eccone altri due, poi ancora un altro, ora son ultimo, che grande delusione! E mentre tutti gli altri sono in festa,

"gg" si scrivono l'un l'altro, "complimenti!", avverto un grande vuoto nella testa,

pervasa da pensieri deprimenti... "Papà, che stai pensando?", dice mia figlia,

 

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e quindi torno in me... e dopo un poco ripenso: "Ma c'era veramente una battaglia

o si trattava soltanto di un bel gioco?".

BaDaben, 15 ottobre 2007.

Peppin61, 15/10/2007, 20:03

Euro, mi piace. Ma sai cosa su cosa mi sono soffermato? Sulla firma, sul fatto che l'autore è BaDaben e non Euro! Questo è un fatto incredibile, l'immedesimarsi a tal punto da far creare una poesia a qualcuno che in realtà non esiste. Che è legato certamente ad una persona, ma in un secondo momento. Ed è ancora più affascinante se consideriamo il finale: l'entrata nel componimento della figlia, questa volta reale, che in modo surreale, come se fosse un sogno, fa una precisa domanda al papà: "che stai pensando?" ... eccezionale! Complimenti.

Daben, 15/10/2007, 20:22

Grazie, Peppe, anche la tua interpretazione è molto surreale...!!! Comunque sono contentissimo che ti sia piaciuta, e grazie per i bei complimenti... un abbraccio dal tuo caro Amico Euro.

Peppin61, 15/10/2007, 20:24

Non farci caso ... quasi spesso le rotelle del mio cervello vanno a ruota libera ...

Speedfax, 15/10/2007, 22:20

Peppe soffre l'effetto peperoncino,ma tuttavia ha ragione...è davvero bella,penso che ognuno di noi possa immedesimarsi in quello che hai scritto...bravo euro

Daben, 15/10/2007, 22:29

Grazie, Speed…..

 

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Peppin61, 20/10/2007, 10:52

E che? siamo a corto di poesie?

Daben, 20/10/2007, 16:05

E va bene, Peppino, dal fondo del cassetto tiro fuori questa "specie di poesia"... era una lettera d'amore che inviai ad una ragazza, che frequentai ogni giorno per un anno intero... con cui non mi riuscì comunque di instaurare una vera relazione. Mi vergognavo un pò a pubblicarla ma, dato che ormai non ci si scandalizza più di nulla... non ho motivo di tenerla nascosta. Risale a quando avevo 31 anni, cioè a ben 18 anni fa...

~ La Luna e il Lago ~

Il Lago, silente, lascia che la Luna si rifletta sull'acqua e, innamoratosi della sua immagine,

vorrebbe espandersi, e contenerla in ogni sua goccia.... ma, ingannato dal suo stesso sentimento,

straripa dagli argini, e si perde nel nulla....

La Luna, commossa dal suo sacrificio, sveglia tutte le nuvole, chiamandole a raccolta,

e una pioggerella fine, quasi impalpabile, ricolma pian piano quel gran vuoto, ridando al Lago ciò che aveva perso.

Ancora la Luna si riflette sul Lago,

ed immutabile si ripete il ciclo: ogni notte il Lago straripa, ma la Luna,

desiderosa di far rivivere la propria immagine, fa sì che quello specchio d'acqua

non si esaurisca mai.

Scritta da BaDaben nel 1989.

 

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Daparo, 20/10/2007, 18:12

~ Essere umano amava ~

Amava il sole, amava il mare, la terra. Amava la gente, la luna, le stelle. A essere umano, così come gli piaceva tanto scoprire il profumo dei fiori, il volo dei piccoli uccelli, il correre veloce di una barca a vela sull’acqua azzurrina, così si dispiaceva moltissimo quando vedeva vecchietti soli soli sulle panchine o quando vedeva chiedere l’elemosina a dei ragazzini. Eppure, una cosa non lo faceva sentire appagato del tutto: essere umano nei confronti della gente si sentiva solo. Uomini e donne avevano sempre una gran fretta e nessuno si soffermava a condividere le cose belle o brutte. Un giorno non si sa come, non si sa dove, non si sa perché essere umano si trovò davanti ad un computer. Automaticamente cliccò su C6 e ohhh………..… quante finestre si aprirono!!!!!!…… Sul suo visore spuntarono Piero, Michele, Lucia, Giovanni, Rita, Vittorio e poi ancora Giorgio, Francesca, Carlo ed altri ed altri ancora. L’emozione fù tantissima. Così grande che essere umano riprovò la sera successiva e poi ancora….. e poi ancora. Con loro parlava dell’emozione dei tramonti e del fascino dei giochi di fuoco che si riflettono sul mare. Chattava della sensazione di gioia che può dare una bella giornata e della grande tristezza dei bambini che soffrono e che stanno male. Adesso grazie a loro essere umano era contento. Non solo era ascoltato, ma era anche capito e confortato. Così da allora essere umano non ha più smesso di chattare e, anche se ha scoperto che i suoi interlocutori cambiano spesso Nick e personalità, l’essere umano che c’è in ciascuno li fa sentire tutti vicini, amici e non più soli. Daniela Lampasona

Daben, 20/10/2007, 19:47

Ha ragione EDR Alex: questa sezione del Forum ormai è diventata un centro culturale d'elite. E quest'ultimo racconto di Daniela mi ha toccato particolarmente. Bravissima Daparo... con questo raccontino mi hai veramente scombussolato... un abbraccio dal tuo Amico

 

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Peppin61, 23/12/2007, 10:01

~ L'EMOZIONE ~

Sono bytes in movimento Dotati di un bel po' di fermento

Sono dita molto allenate Veloci sui quei tasti alternate

Sono occhi verso il monitor sgranati Rombanti motori sulla pista allineati

Sono pixels che si accendono e spengono Danno il ritmo al cuore e lo sostengono

Sono i Black Angels un po' agitati Amici ad ogni partenza emozionati

Pino

MirkoMjk, 24/12/2007, 12:25

MI piace PEPP ......rende bene l'idea...!!!!!!!

Daben, 24/12/2007, 18:43

Bravissimo Peppino, mi lasci sempre senza parole... ma come diavolaccio fai???

Peppin61, 29/12/2007, 20:25

Grazie ... Aspetto i vostri componimenti....

 

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Daben, 05/01/2008, 01:41

~ La storia infinita ~

Autori (in ordine alfabetico): BaBabbo, BaBrumbo, BaDaben, BaMirkomjk, BaPeppin61, BaSpeedfax, EDR Alex.

Il gioco ha avuto inizio il 12 ottobre 2007 alle 12:43 e si è concluso il 31 dicembre alle 14:55 (due mesi, 20 giorni, 2 ore e 12 minuti di duro lavoro!!!)

ERA UN GIORNO COME TANTI ALTRI... MENTRE IL SOLE SORGEVA, LA LUNA SE NE ANDAVA. SUL MIO CAMMINO INCONTRAI UNA BELLA SLAVA, QUANDO, D'UN TRATTO, LA FINESTRA SI APRI', E IN UN LAMPO IL DRAGO APPARVE. GLI CHIESI: - "VUOI UN CAFFE'?" MI RISPOSE: - "SI, MA A GRANATINA". GLIENE VERSAI MEZZA TONNELLATA;DATO CHE ERA TROPPA, NE PRESE SOLO UN QUINTALE, E IL RESTO LO IMBOTTIGLIO'. ALLORA CHIESE 4 BOTTIGLIE DA 100 LITRI. - "MA TU SEI UN DRAGO IN MATEMATICA!" - "CERTO, SONO ANDATO A SCUOLA DA MERLINO." - "E CHE COSA TI HA INSEGNATO?" - "TRUCCHI, BATTUTE E A GUIDARE LA MACCHINA." - "E CHE TIPO DI MACCHINA GUIDI?" - "GUIDO LA TMN MODIFICATA.", DISSE, ALLONTANANDOSI CON UN ROMBO. E, PREMUTO UN PULSANTE, SCOMPARI' TRA LE NUVOLE. LI', TRA LE NUVOLE, FECE UN INCONTRO FENOMENALE: TROVO' UNA RENNA PERSA DA BABBO NATALE! SI AVVICINO' A LEI PIAN PIANINO E L'ACCAREZZO' SUL MUSO. "BABBO NATALE NON MI VUOLE PIU'" - DISSE PIANGENDO, E SI ACCOSTO' A LUI CERCANDO IL CONFORTO CHE AVEVA ORMAI PERSO. E SICCOME QUEL DRAGO ERA BUONO, DECISE DI AIUTARLA. SMISE I PANNI DEL DRAGO E ASSUNSE L'ASPETTO DELLA BELLA SLAVA. "SONO LA FATA SLAVARUJA E RISOLVO OGNI PROBLEMA" - DISSE - MA LA RENNA SI MISE A RIDERE. "ECCO - DISSE LA FATINA - HAI VISTO CHE HAI GIA' SMESSO DI PIANGERE?" MA IN QUEL MOMENTO FECE UNO STARNUTO E, PURTROPPO, INCENDIO' LA BELLA RENNA. PRESE DALLA BORSETTA UN'ASPIRINA PER EVITARE DI BRUCIARE QUALCUN ALTRO, MA LE ASPIRINE ERANO FINITE. COSI' DECISE DI ANDARE IN FARMACIA A PROCURARSELE. ERA DOMENICA E LA FARMACIA VICINO CASA ERA CHIUSA PER TURNO. ALLORA SI RICORDO' DI ESSERE UNA FATA E APRI' LA FARMACIA CON UN INCANTESIMO; MA PROPRIO IN QUEL MOMENTO PASSO' UN CARRO DELLA POLIZIA MEDIOEVALE, GUIDATO DALL'AGENTE SPEEDFAX. ATTRATTO DALLE FORME TONDEGGIANTI DELLA FATINA, SI PRESENTO' CON GALANTERIA. "POSSO ESSERLE UTILE IN QUALCOSA?", DISSE, SBAVANDO E GUARDANDOLA CON OCCHI DA LUPO MANNARO. "CERTAMENTE, BEL POLIZIOTTO" - DISSE LA FATINA - MI SERVIREBBE SOLTANTO UN'ASPIRINA... "SEI SICURA? - RIBATTE' SPEEDFAX - POSSO DARTI MOLTO DI PIU'!" "E CHE COSA?" CHIESE LA FATINA, MOLTO INCURIOSITA. "UNA BUSTINA A BASE DI NIMESULIDE" DISSE SPEEDFAX, SPIAZZANDOLA. LA FATINA, ANCOR PIU' INCURIOSITA, PRESE LA BUSTINA E L'INGHIOTTI' CON TUTTA LA

 

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CARTA."FERMA!", DISSE SPEEDFAX, CHE ..ZZO FAI? LA FATINA SI SBRICIOLO' IN POCHI SECONDI, E L'AGENTE SPEEDFAX RIMASE AMMUTOLITO... PENSO' ALLORA DI TELEFONARE A DIEGO, SUO SOCIO "D'AFFARI". "PRONTO, DIEGO? QUI E' SUCCESSO UN MEZZO GUAIO" - DISSE SPEEDFAX CON VOCE TREMANTE."MA CHE M'HAI DATO PER LA GASTRITE? MENO MALE NON L'HO PRESA MA SE VUOI SAPER L'EFFETTO, CERCA LA FATINA AL CAMPOSANTO." DIEGO CAPI'. IL SUO PIANO PER ELIMINARE IL "SOCIO" ERA FALLITO...! CERCO' UNA SCUSA AL VOLO: "HO SBAGLIATO ... SCUSA SPEEDFAX ... ERA LA BUSTINA ... QUELLA DESTINATA AI TOPI ... QUELLA COL VELENO ...". MA DIEGO NON SAPEVA CHE IL SUO TELEFONO ERA CONTROLLATO... E I TOPI DECISERO ALL'UNANIMITA' DI PASSARE AL CONTRATTACCO. I RODITORI INIZIARONO LE LORO RICERCHE IMMEDIATAMENTE. DOPO POCHI MINUTI L'UFFICIO DI DIEGO ERA CIRCONDATO DA UN ESERCITO DI TOPI CHE ATTENDEVANO SOLO UN SEGNALE...MA IL SEGNALE NON ARRIVO' E DIEGO SI SALVO'. RIMASE CONTENTO MA ANCHE MOLTO PERPLESSO E SI CHIESE: "CHI HA DATO L'ORDINE AI TOPI DI INDIETREGGIARE?" SI GIRO' DI SCATTO E ALLE SUE SPALLE VIDE UNA GIGANTOGRAFIA DI MICKY MOUSE... PENSO' "MENO MALE ... DEVO RINGRAZIARE MASSY PER AVERMELA REGALATA" E TIRO' UN SOSPIRO DI SOLLIEVO. MA NON SAPEVA CHE IL PEGGIO DOVEVA ANCORA ARRIVARE. IL SUO TELEFONO COMINCIO' A SQUILLARE AL CONTRARIO: ...NNNIIIRD...NNNIIIRD...NNNIIIRD...NNNIIIRD...NNNIIIRD... CON MANO TREMANTE, SOLLEVO' LA CORNETTA... "ONOS XAFDEEPS,NON OS èCHREP AM OTTUT IM ERAPPA LA OIRARTNOC!!!!! E IUQ OTTOS è ONEIP ID IPOT !!!!" UN GHIGNO SATANICO APPARVE SUL VOLTO DI DIEGO... ANCHE SE TUTTO STAVA ANDANDO ALLA ROVESCIA, IL SUO PIANO STAVA PER REALIZZARSI! MA, AD UN TRATTO, UN UOMO MASCHERATO E CON LA BARBA APPARVE NEL CIELO... ERA SUPER PEPPIN…! DALL'ALTO OSSERVO' QUEL GHIGNO SATANICO E INTUI' QUELLO CHE STAVA AVVENENDO... ATTERRO' DI FRONTE A DIEGO E, FISSANDOLO NEGLI OCCHI, GLI DISSE: "SCUSA, SAI L'ORA?". ERA LA PAROLA MAGICA CHE MAGO MERLINO GLI CONFIDO' IN UN MOMENTO DI EUFORIA. "SE L'ORA E' TARDA, SI VA IN MANSARDA"... SUPER PEPPIN ASCOLTO' CON ATTENZIONE LA CONTRO-PAROLA D'ORDINE E, INSIEME A DIEGO, ANDO' A CERCARE SPEEDFAX, QUANDO... << PO-PO-PA-RI-PA-PA-PE-PEEEEE! >> UNA MACCHINA SI AVVICINO' E DOPO UNA GRAN FRENATA NE USCI' UN LORO AMICO CHE NON VEDEVANO DA TEMPO: JARNO. "SUPER PEPPIN ? INSIEME A DIEGO DELARAY ?!? MA… CREDEVO CHE FOSTE LA STESSA PERSONA..." I TRE SI GUARDARONO NEGLI OCCHI E IL GELO, PER UN LUNGO, INTERMINABILE, ATTIMO, SCESCE SU DI LORO. "MA COME E' POSSIBILE?" DISSE PEPPIN. "E' IMPOSSIBILE!" AFFERMO' DIEGO. "QUI TUTTO E' POSSIBILE" – AFFERMO’ SECCAMENTE JARNO. “DIETRO QUESTO MURO C'E' LA PISTA PRO-A1 NADEO... HO TROVATO QUESTO VARCO PER INFILARCI INOSSERVATI SUL CIRCUITO... NON CI CORRE PIU' NESSUNO... SENTITE CHE SILENZIO...!!!" "CERTO CHE NON CI CORRE PIU' NESSUNO! HANNO APERTO IL SERVER DEL MUNDIALITO – AGGIUNSE PEPPIN - ANDIAMOCI! MA LE AVETE DISEGNATE LE VOSTRE PISTE?" JARNO FISSO’ SUPERPEPPIN, POI GLI BISBIGLIO’ IN UN ORECCHIO: "QUESTO E' L'UNICO VARCO SULLO STADIO DI CUI ABBIA LE CHIAVI... LE CONSERVO DA PIU' DI UN ANNO... ENTRANDO DA QUI POTREMO RAGGIUNGERE TUTTI I CIRCUITI, ANCHE QUELLI DEL MUNDIALITO...". IL SILENZIO ERA ROTTO SOLO DAL LORO SCALPICCìO. SI INTRUFOLARONO IN UNO STADIO

 

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DESERTO, SPETTRALE… MUTO.. JARNO S’INCAMMINO’ VERSO IL CENTRO DELLE TRIBUNE. "SEGUITEMI, E NON STUPITEVI PER QUELLO CHE VEDRETE". ENTRARONO NELLA TORRE DI CONTROLLO DEL CIRCUITO. L’UNICO RUMORE, IL VENTO CHE SEMPRE PIU’ FORTE SPAZZAVA L’ERBA VERDE DELLO STADIO, RIPULENDO L’ARIA DALL’ODORE ACRE DEL BIOSSIDO DI CARBONIO. UNA SPIA VERDE LAMPEGGIANTE SUL QUADRO COMANDI... "DA QUI POSSIAMO ENTRARE IN QUALUNQUUE GARA AL POSTO DI QUALUNQUE CONCORRENTE – RIDACCHIO’ JARNO, MENTRE DIEGO, PENSIEROSO, AGGIUNSE: -" E TU DAVVERO CREDI CHE QUELLI SIANO COSI' STUPIDI DA NON ACCORGERSENE...?" "SI, DIEGO... E SARA' SUPERPEPPIN AD ENTRARE IN GIOCO!". "GUARDA, STA ARRIVANDO!!!!!" UN RUMORE ASSORDANTE... SI AVVICINAVA UNA MACCHINA A TUTTA VELOCITA'... CASPITA CHE DRIFT!!!!!! "MA CHE DIAVOLO SUCCEDE..." - CHIESE DIEGO... IN UN ATTIMO LO STADIO SI ANIMO'... SUPERPEPPIN ALLE LORO SPALLE AVEVA PRESO IL CONTROLLO DELLA CONSOLE DI COMANDO... COMINCIO' A PREMERE I PULSANTI SEGUENDO UNA PROCEDURA SEGRETA... E SULLA LINEA DI PARTENZA APPARVERO TANTE MACCHINE, UNA DENTRO L'ALTRA... POI APPARVE COME PER INCANTO IL CIRCUITO, ERA QUELLO DI MONZA, DISEGNATO DA SERGIOGABKA... E UN ENORME CRONOMETRO, IN CIELO, FECE PARTIRE IL CONTO ALLA ROVESCIA... PAM... UNA DA DENTRO L'ALTRA LE MACCHINE ALLA PRIMA CURVA... PRENDONO LA LO IDENTITA' BEN DEFINITA... MA STAVA ACCADENDO QUALCOSA TUTTO INTORNO... L'AMBIENTE SEMBRAVA ESSERE IN PREDA A CONVULSIONI... IL MONDO AVEVA LA TOSSE...??? TUTTI I PILOTI SCESERO DALLE MACCHINE E, GUARDANDO VERSO LA CONSOLE DA DOVE SUPERPEPPIN MANOVRAVA... CON UN'UNICA, FORTE, VOCE URLARONO: "LLLLAAAAAAAAAAAGGGGGGGGGGG!!!" JARNO CORSE VERSO UN QUADRO ELETTRICO, STACCO' E RIATTACCO' LA CORRENTE, POI DISSE: "ORA E' RESETTATO, SUPERPEPPIN... ENTRA NELL'AUTO DICIOTTO, QUELLA ROSSA, IO TI COPRO CON LA SIGLETTA INIZIALE DI "AHEAD IS A BLUR"... MA TU CORRI... HAI SOLO VENTI SECONDI... VOLA PEPPIN...!!!" I SECONDI INESORABILMENTE PASSARONO CON IL PEPPIN LANCIATO... PER CHISSA' DOVE; LA CONSOLE ORA ERA PRESIDIATA DA JARNO, SCHIACCIAVA BOTTONI E MUOVEVA LEVE... I PILOTI IN PISTA CON LE LORO MACCHINE STAVANO SBIADENDO... SCOMPARENDO PIANO PIANO... PEPPIN SI FERMO' IN UN PICCOLO ANGOLO BORDO PISTA E URLO', VERSO JARNO: "VAI ORA... AL TRE... 1... 2... 3 !!!!!!!!!!!" NELL'ATTIMO IN CUI SUPERPEPPIN SI TUFFAVA NELLA MONOPOSTO, JARNO DIEDE IL MASSIMO DELLA POTENZA... E MENTRE TUTTI GLI ALTRI PILOTI SI GRATTAVANO IN PREDA A PRURITI ATROCI SULLA SCHIENA, IL CRONOMETRO PARTI', LE MACCHINE RIAPPARVERO, IL SILENZIO RIDISCESE SU TUTTO... FINO ALLO SPARO DELLA PARTENZA. ORA SEMBRAVA TUTTO A POSTO, CON GRANDE GIOIA DIEGO E JARNO... VEDEVANO GIRARE LE MACCHINE... SORPASSI, CURVE, STACCATE AL LIMITE… UNA VERA GIOIA... 1° GIRO, 2°, 3°,... UMMMMM E ALLA FINE JARNO DOMANDO' A DIEGO: "...MA… DOVEVA ESSERE AL TERZO GIRO... 5°... 6°... 7°... 12°... 15°... 18°... MA CHE CAVOLO..." I PILOTI COMINCIAVANO AD ESSERE STANCHI... SOLO ORA JARNO SI ACCORSE CHE IL CRONOMETRO ERA IMPOSTATO SU 1 ANNO E 00.00.00.00... NESSUNO RIUSCIVA A USCIRE DALLE AUTO... UNA CATASTROFE! OBBLIGATI A GIRARE, SENZA LIMITE... COSA STAVA SUCCEDENDO??? NESSUNO SI ERA ACCORTO, NEL FRATTEMPO, CHE A META' DEL PRIMO GIRO SUPERPEPPIN, CON LA SUA FERRARI, ERA SFILATO FUORI DAL CIRCUITO. SI ANDO' A PIAZZARE SOTTO UNA TORRETTA DI CONTROLLO, E SENTIVA SBRAITARE I TECNICI, CHE AVEVANO ORMAI PERSO LA PAZIENZA. "CHI E' CHE HA PRESO I COMANDI DEL SERVER? SCOPRITELO SUBITO E PORTATEMELO QUI

 

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VIVOOO!!!!" UDITE QUESTE PAROLE, SUPERPEPPIN ACCELLERO' E SI DIRESSE VERSO UNO DEI QUATTRO ANGOLI DELLO STADIO, PER USCIRE FUORI DAL CONTROLLO DEI TIEMEN, CHE NEL FRATTEMPO GRIDAVANO COME I PAZZI... MA IL SUO PENSIERO CORSE A JARNO E DIEGO... CHE NE SAREBBE STATO DI LORO? LE MACCHINA GIALLA DI DIEGO E IL KART DI JARNO... NON ERANO LONTANI DALLA CONSOLE... CON UN BALZO SI INFILARONO NELLE LORO AUTO, CASCHI IN TESTA E… VIAAAAAAAAAA... ALTRO CHE GARA... QUESTA ERA UNA FUGA PER LA VITA... LANCIATI ANCHE LORO VERSO L’ANGOLO DELLO STADIO FUORI DAI CONTROLLI... DOVE IL PEPPIN LI ANTENDEVA... MA ANCORA PER POCHI SECONDI... NON C'ERA PIU' TEMPO... PEPPIN VIDE NEGLI SPECCHIETTI I COMPAGNI SOPPRAGGIUNGERE. RIPASSO' MENTALMENTE TUTTE LE OPERAZIONI DA COMPIERE, INIZIO' GRADUALMENTE AD ACCELLERARE MENTRE DIEGO E JARNO SI ACCODARONO... E TUTTI E TRE IN FILA INDIANA COMINCIARONO LA LORO FOLLE CORSA SUL PERIMETRO FUORI DALLO STADIO. QUAL'ERA IL SEGRETO? COSA BISOGNAVA FARE PER INTERROMPERE QUELLA FOLLE CORSA E RIPORTARE TUTTO ALLA SOLITA NORMALITA'? MA POI, LA SI VOLEVA DAVVERO LA NORMALITA' OPPURE SI VOLEVA CONTINUARE TUTTO CIO' CHE STAVA ACCADENDO PER DARE MORDENTE ALLA CORSA? I TRE CONFABULARONO TRA DI LORO E RITENNERO CHE LA COSA MIGLIORE ERA RIPRENDERE IN MANO LE REDINI DELLA SITUAZIONE. MA COME? UN HACKER SICURAMENTE AVEVA PRESO IL CONTROLLO ... NON C'ERANO ALTRE SPIEGAZIONI. "MA JARNO..." - DISSE PEPPIN, - "COME HAI FATTO AD ACCORGERTI DELLA FOLLìA CHE IMPERVERSA SU QUESTA PISTA?" E DIEGO: "QUALSIASI COSA FAREMO, RICORDIAMOCI CHE SIAMO BA ... MODERAZIONE!" ED E' A QUEL PUNTO CHE A PEPPIN VENNE IN MENTE "MA SE PROVASSIMO A GIRARE AL CONTRARIO VISTO CHE TUTTO VA STORTO?" ED ALLORA DECISERO DI RIENTRARE IN PISTA E PERCORRERLA AL CONTRARIO, MA UNO DIETRO L'ALTRO, SI' DA DARE L'IMPRESSIONE PRIMA E LA CERTEZZA DOPO AGLI ALTRI PILOTI CHE STESSERO PERCORRENDO LA PISTA NEL VERSO SBAGLIATO. ED ECCO CHE PIAN PIANO, UNO DOPO L'ALTRO, GLI ALTRI PILOTI INIZIARONO A SEGUIRE IL TERZETTO, STANCHI, SPOSSATI, MA CONSCI CHE FORSE ERA L'UNICO METODO PER USCIRE DALL'EMPASSE, DALLO STALLO, DA QUELLA FOLLE CORSA CHE NON SI POTEVA FERMARE, DI FARE USCIRE ALLO SCOPERTO QUEL MALEDETTO HACKER CHE POI HACKER NON POTEVA ESSERE, A PENSARCI BENE... IL CONTATORE DEI GIRI COMINCIO' A SEGNARE 9786 ... 9785 ... 9784 ... 9783 ... FUNZIONAVA, FUNZIONAVA!!!...9690...9689....9688....SU QUESTO I TRE NON AVEVAVO DUBBI.....MA PIANO PIANO, GIRO DOPO GIRO, L'ASSURDA FATICA RENDEVA QUASI IMPOSSIBILE CAPIRE QUALE FOSSE LA PROSSIMA CURVA... MACCHINE STRISCIATE AL CORDOLO... ALTRE FERME IN UN AGOLO... BLOCCATE IN UNO SPIGOLO ALLA MASSIMA ACCELERAZIONE A SIMILULARE UNA GROTTESCA SPINTA... L'IMPORTANTE ERA CHE ANCHE UNA SOLA MACCHINA RIUSCISSE AD ARRIVARE IN FONDO... MA COME FARE??? NESSUN PILOTA CI SAREBBE RIUSCITO DA SOLO! A QUESTO PUNTO JARNO ESCLAMO’: - " MA ORA CHE IL CONTAGIRI E’ PARTITO, SE TUTTI I PILOTI RIESCONO A DARE L'ENTER... SI DOVREBBE FERMARE TUTTO!!! MA COME FARE??? I TRE CONTINUAVANO A GIRARE... MA FINO A QUANDO AVREBBERO RESISTITO??? TUTTO SEMBRAVA AI TRE PIU' DIFFICILE AD OGNI ULTERIORE GIRO. TRA L'ALTRO AVEVANO ORMAI CONSTATATO CHE ERA ININFLUENTE LA CORSA DEGLI ALTRI PILOTI. VALEVA SOLO IL LORO IMPEGNO, QUELLO DI PEPPIN, JARNO E DIEGO ... COSE DA PAZZI, COME SE TUTTI GLI ALTRI PILOTI FACESSERO SOLO DA COREOGRAFIA... 9680... 9679... 9679... 9679... MA CHE STAVA SUCCEDENDO? IL CONTATORE SI ERA FERMATO SULLO STESSO GIRO! DA TRE GIRI!!! ALLORA CAPIRONO CHE QUANDO TUTTI E TRE PASSAVANO

 

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SOTTO IL TRAGUARDO, SOLO ALLORA IL CONTATORE FUNZIONAVA CORRETTAMENTE... ERA UN ATTACCO CONTRO I BLACK ANGELS ED IN QUEL MOMENTO LORO TRE RAPPRESENTAVANO IL TEAM!!! L'IDEA DI UN HACKER ESPERTO ALLLA REGIA DI QUESTO SCEMPIO ORMAI ERA UNA CERTEZZA... MA PERCHE’??? CHI ERA??? QUALE ERA LO SCOPO???? COMUNQUE... NON ERA QUELLO IL MOMENTO DI PENSARCI... BISOGNAVA TROVARE UNA SOLUZIONE… FORTUNATAMENTE SKYPE CONTINUAVA A FUNZIONARE E LA COMUNICAZIONE TRA I TRE PER ORA RESISTEVA, MA NON CI SAREBBE VOLUTO MOLTO CHE IL MISTERIOSO REGISTRA SE NE ACCORGESSE, ANZI, FORSE ERA IN ASCOLTO E SI DIVERTIVA, NASCOSTO, GODENDO DEGLI SFORZI DEI NOSTRI EROI ...9590, 9589, 9588... I TRE CONTINUAVANO A GIRARE PIANISSIMO PER RISPARMIARE ENERGIE,ASPETTANDOSI APPENA UNO PERDEVA TERRENO... IN UN VERO STILLICIDIO... DIEGO SI STAVA ATTARDANDO DIETRO UNA CURVA, JARNO DCOMUNICO A PEPPIN CHE ANDAVA A PRENDERLO.. E ISTINTIVAMENTE INVECE DI GIRARE LA MACCHINA… SCHIACCIO' IL FRENO A MO’ DI "RETRO"... IL CASO VOLLE (O FORSE UN'ALTRO TRUCCO) CHE JARNO PASSO' IN RETROMARCIA SOTTO UN CHECK POINT....E SI UDI' L'INCONFONDIBILE SUONO DEL PASSAGGIO DEL GIRO.....L'OROLOGIO SCALO'...9587... E CHE CAZZ....PEPPIN AVEVA VISTO TUTTO E ANCHE DIEGO CHE NEL FRATTEMPO STAVA ARRIVANDO AVEVA INTUITO L'ACCADUTO......TRE CHEKPOINT ???? IN TUTTA LA PISTA???? NOI SIAMO IN TRE... SIIIIIIII... FORZA BA!!! AVEVANO CAPITO COME FREGARE IL DIABOLICO NEMICO... FORSE NON TUTTO ERA PERDUTO... OGNUNO DI LORO SI ANDO' A POSIZIONARE DAVANTI AD UN CHEKPOINT, PRONTI A PASSARE E RIPASSARE SULLA LINEA VIRTUALE DEL CHECK ... DIEGO DIEDE IL VIA E INIZIARONO A PASSARE SOTTO IL CHECKPOINT ED A RIPASSARCI A MARCIA INDIETRO ... 9586 ... 9587 ... 9588 ... 9589 ... "AZZ... FERMATEVI .. C'E' QUALCOSA CHE NON VA..." STRILLO' DIEGO SU SKYPE ... ED IL FUMO SI LEVO' DALLA PISTA PER LE VIOLENTE FRENATE DEI TRE. MA CHE STAVA SUCCEDENDO? PERCHE' IL CONTATORE AVEVA RICOMINCIATO AD AGGIUNGERE GIRI ANZICHE' A TOGLIERLI? "DANNAZIONE, MANNAGGIA, <censura> ..." JARNO STAVA PERDENDO LE STAFFE. "CALMA! - DISSE PEPPINO - RAGIONIAMO" AGGIUNSE, MA IN REALTA' NON SAPEVA CHE PESCI PRENDERE... E NEL FRATTEMPO IL VENTO NELLO STADIO SI FACEVA SEMPRE PIU' FORTE... LA MACCHINE DEGLI ALTRI PILOTI ERANO ANCORA PRESENTI TRA CURVE E RETTILINEI MA NON OSAVANO MUOVERSI, TUTTE IN ATTESA DI USCIRE DA QUELLO STADIO... ED INTANTO SI DELINEAVA UNA NUOVA PAURA: QUELLA, CIOE' CHE SEREBBERO RIMASTI INTRAPPOLATI PER SEMPRE IN QUEL MONDO VIRTUALE... E FU ALLORA CHE, IN CONTEMPORANEA, AI TRE SI ACCESE LA LAMPADINA: NON SI TRATTAVA DI UN HACKER MA SICURAMENTE DI UNA MACCHINA, DI UN COMPUTER CHE IMPARAVA LE MOSSE DEI TRE E QUINDI REAGIVA ADOTTANDO LE OPPORTUNE MODIFICHE AL PROGRAMMA... SI TRATTAVA DI COMBATTERE CON UNA MACCHINA, CON UN CERVELLO ELETTRONICO CHE ELABORA A VELOCITA' SPAVENTOSA RISPETTO AL CERVELLO UMANO... MA LA SOLUZIONE DOVEVA ESSERCI... LE MACCHINE SONO COSTRUITE DAGLI UMANI E QUINDI... LA RISPOSTA POTEVA ESSERE LI' A PORTATA DI MANO... UNA MACCHINA HA BISOGNO DI ENERGIA... FORSE SAREBBE BASTATO INTERROMPERE LA CORRENTE??? MA DOVE??? E SE SI ALIMENTASSE ALL'ESTERNO DELLA PISTA??? UNA BATTERIA? PANNELLI SOLARI?.. INSOMMA NON C'ERA NULLA SE NON UNA SPERANZA!!!! I NOSTRI TRE PILOTI ORAMAI GIRAVANO PIANISSIMO, ESAUSTI… SI MISERO IN PARATA OCCUPANDO TUTTA LA LARGHEZZA DELLA PISTA, IN MODO DA POTER GUARDARE UNO A DESTRA, L'ALTRO A SINISTRA E PEPPIN IN MEZZO, DIRITTO E IN ALTO, ALLA RICERCA DI UN EVENTUALE ANOMALIA NEL DISEGNO DEL TRACCIATO CHE INDICASSE LA PRESENZA DI UN QUALCOSA CHE SUPPORTASSE LA LORO DISPERATA TEORIA: INTERROMPERE L'ENERGIA AL COMPUTER MALEDETTO!!!! 9589, 9590....I GIRI LENTISSIMI AUMENTAVANO ORAMAI I TRE GIRAVANO A PASSO

 

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D'UOMO... UN GIRO ANCORA... IL SEGNALE VERDE DELL'INIZIO GIRO SI AVVICINAVA INESORABILMENTE, IN ATTESA DEL NUOVO GIRO; PER ORA NON AVEVANO TROVATO NULLA CHE POTESSE AIUTARLI... LO SCONFORTO AUMENTAVA, E ANCHE SKYPE ERA ORMAI SILENZIOSO... NESSUNO PARLAVA PIU’... SCATTO’ UN'ALTRO GIRO: 8590....COSA??????? MILLE GIRI IN MENO??? COSA STAVA SUCCEDENDO??? UN NUOVO TRUCCHETTO???.... DIEGO URLO’: “SSSSSSSIIIIIIIIII.......HO CAPITO!!!” “COSA HAI CAPITO???” - CHIESE JARNO... PEPPIN SGRANO’ GLI OCCHI... COTROLLATE I TEMPI, DITEMI I VOSTRI TEMPI SUL GIRO... COMBACIAVANO AL CENTESIMO… AL PASSAGGIO PERFETTAMENTE ALLINEATI, INVOLONTARIAMENTE AVEVANO FATTO RISULTARE LO STESSO IDENTICO TEMPO... UNA FALLA NEL SISTEMA ??? UN BONUS?? NESSUNO DISSE NULLA... SAPEVANO CHE ERA UN'IMPRESA QUASI IMPOSSIBILE RIPETERE QUELL’ EPISODIO... E CHE AVEVANO POCO TEMPO, PRIMA CHE IL COMPUTER CAPISSE IL TRUCCHETTO... MA UNA PICCOLA SPERANZA SI ERA NUOVAMENTE ACCESA... LA PICCOLA SPERANZA DIEDE NUOVA LINFA AI NOSTRI TRE EROI. BISOGNAVA RIORGANIZZARSI, FARE "IMPAZZIRE" LA MACCHINA FACENDOLA RAGIONARE SU COSE SEMPRE DIVERSE E CONTEMPORANEAMENTE. CIO' SIGNIFICAVA NON POTER PIU' CHATTARE NE' PARLARE SU SKYPE IN QUANTO LA MACCHINA AVREBBE INTERPRETATO E POTUTO FARE LE SUE CONTROMOSSE PRIMA DEL TEMPO. ECCO CHE ALLORA A PEPPIN VENNE UN'IDEA E LA MISE SUBITO IN PRATICA, SPERANDO CHE GLI ALTRI CAPISSERO SUBITO. "IGNORANTE!" STRILLO' SU SKYPE NEI CONFRONTI DI DIEGO. DIEGO PENSO': "MA PEPPE E' IMPAZZITO? NO... ECCO... HO CAPITO..." E IMMEDIATAMENTE DOPO, MENTRE PEPPIN RICOMINCIAVA A GIRARE NEL VERSO GIUSTO, GRIDO': "JARNO, SEI UN IMBECILLE!" E SCAPPO' A SUA VOLTA NEL SENSO CONTRARIO DI PEPPIN. JARNO, DOPO UN ATTIMO DI "STRESS" PSICOLOGICO CAPI’ CIO' CHE I DUE VOLEVANO FARE E SI ADEGUO' A SUA VOLTA. SI AVVICINO' AD UNA MACCHINA FERMA NEI PRESSI DI UN LOOP, LESSE IL NOME DEL PILOTA, LO CERCO' SU SKYPE E GLI SCRISSE "EBETE, PASSA PAROLA..." SPERANDO CHE QUESTI CAPISSE. FATTO CIO' INIZIO' A CORRERE PER IL PRATO, RIENTRANDO DI TANTO IN TANTO PER PASSARE SOTTO UN CHECKPOINT: 7590 ... AL SUO PASSAGGIO ... 6590 ... A QUELLO DI PEPPIN... 5590... A QUELLO DI DIEGO.... STAVA FUNZIONANDO, MA BISOGNAVA INVENTARSI QUALCOS'ALTRO PRIMA CHE LA MACCHINA PRENDESSE LE GIUSTE MISURE... 4590... 4591... 4592... MALEDIZIONE! AVEVA APPRESO TUTTO NEL GIRO DI POCHI MINUTI... MA COME DIAVOLO FACEVA A FARE LE SUE CONTROMOSSE IN MANIERA COSì RAPIDA E PRECISA, PER QUANTO FOSSE POTENTE UNA MACCHINA??? LA RISPOSTA ERA TROPPO REPENTINA... SOSPETTA!!! JARNO ERA FURIOSO... COMINCIO A IMPRECARE COSI’ FORTE, URLANDO DENTRO SKYPE, DA FARLO DISTORCERE... TUTTI DOVETTERO STACCARE LA CUFFIA DALL'ORECCHIO, PER NON SPACCARSI I TIMPANI; QUESTA OPERAZIONE COSTRINSE TUTTI I PILOTI A FERMARSI DI BOTTO INCHIODANDO E MALEDISSERO JARNO PER QUELL'URLO DISUMANO. FU IN QUEL MOMENTO CHE DIEGO LA NOTO’... UNA MACCHINA CONTINUAVA A GIRARE, L'UNICO A NON AVER AVUTO NEANCHE UNA SBANDATINA. GUARDANDO PEPPIN, JARNO, CHE DOVEVA ANCORA RIPRENDERSI DALLO SFOGO DI UN ATTIMO PRIMA, GLI FECE CENNO CON UN DITO VERSO LA MACCHINA MISTERIOSA. PEPPIN LA GUARDO’ E DISSE: “NON AVRA' SKYPE COLLEGATO!!!” UMMMMM... PERPLESSO DIEGO DISSE: - "IN QUESTA SITUAZIONE SURREALE, CON QUELLO CHE STIAMO VIVENDO, TUTTI SI FERMANO DI BLOCCO... E QUELLO NEANCHE UN CENNO??". IN EFFETTI LA COSA NON SEMRAVA LOGICA....PERLOMENO RISULTAVA INNATURALE. LA MACCHINA PROCEDEVA A VE’OCITA' MEDIA, NE’ FORTE NE’ PIANO, CON TRAIETTORIE SEMPLICI, IN MEZZO AL CAOS DI CHI SBATTEVA SUI CORDOLI PER LA STANCHEZZA, O CHI GIRAVA PIANISSIMO, O AL CONTRARIO... QUELLO SAREBBE STATO UN MODO MOLTO SEMPLICE PER PASSARE INNOSSERVATI... BISOGNAVA CAPIRE CHI O COSA ERA...

 

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ERA SEMPRE STATA IN PISTA QUELLA MACCHINA??? SI ERA AGGIUNTA DOPO?? CHI ERA IL PILOTA??.....PERCHE’ SI COMPORTAVA COME SE L'UNICA COSA DA FARE IN QUEL MOMENTO ERA GIRARE COME SE NIENTE FOSSE??? TROPPE DOMANDE.......BISOGNAVA VEDERCI CHIARO....... PEPPIN INTUIVA CHE QUELL'AUTO CELAVA UN SEGRETO... SALTO' SULLA SUA E' PIGIO' L'ACCELLERATORE, MENTRE "L'AUTO FANTASMA" STAVA PER SFILARE DAVANTI A LORO... CON UNA SCODATA E UNA CURVA A DESTRA, SUPERPEPPIN GLI SI ACCODO' E, CALIBRANDO CON PAZIENZA I PEDALI, ENTRO' LENTAMENTE NELL'IMMAGINE DI QUELLA MACCHINA FINO A QUANDO NON COMBACIARONO PERFETTAMENTE. E FU TUTTO CHIARO IN UN SOLO ISTANTE: UNA VOCE SI MISE A PARLARE DENTRO LA TESTA DI PEPPIN, CON TONO CALMO E SOLENNE...: "BENVENUTO, STRANIERO... ERA DA TANTO CHE NON RICEVEVO VISITE... SEI IL BENVENUTO NELL'AUTO DEL PB". "PB IN CHE SENSO? PERSONAL BEST, FORSE?" PENSO' SUPERPEPPIN, MA IL SUO PENSIERO SI TRASFORMAVA IN SUONI E PAROLE... STAVA CONVERSANDO CON IL PILOTA DELL'AUTO DEL PB... "HAI PRESENTE LA MODALITA' SOLO? QUANDO TENTI DI BATTERE IL TUO RECORD E SEI IN GARA CONTRO UN'AUTO TRASPARENTE...? BE', TI SEMBRERA' STRANO, MA IN QUELL'AUTO CI SONO SEMPRE IO." SUPERPEPPIN RIMBALZO' SUL GUARD-RAIL E PERSE IL CONTATTO TELEPATICO. L'AUTO MISTERIOSA SMISE DI ESSERE TRASPARENTE E TORNO' CON LA SUA SKIN DI SEMPRE, GIALLA E NERA. SUPERPEPPIN SI AVVICCINO’ A DIEGO E JARNO... E SCOSSE LA TESTA... SPIEGO’ L'ACCADUTO… ERA EVIDENTE CHE QUELLA ERA L'IMMAGINE GHOST DEL SUPER COMPUTER CHE STAVA CREANDO QUELLA SITUAZIONE... MA SAPERLO A COSA SERVIVA???... INTANTO I GIRI AVEVANO RIPRESO A SALIRE: 4598, 4599, 4600... JARNO, GUARDANDO LA GHOST CONTINUARE NEL SUO INCEDERE, BISBIGLIO’ QUALCOSA ....COME PARLANDO A SE STESSO; DIEGO GLI SI AVVICINO’: “..JARNO??? JARNONE...HEY, CHE HAI??? COSA STA CONFABULANDO LA TUA MENTE??? NON URLARE UN'ALTRA VOLTA SENZA PREAVVISO, MI RACCOMANDO” SDRAMMATIZZO’ DIEGO. JARNO SI ALZO' DI SCATTO: “MA CERTO!!! – URLO’ - CI TROVIAMO NEL SERVER PRINCIPALE DELLA NADEO... COME CI SIAMO FINITI NON LO SO... QUESTA DEVE ESSERA LA MACCHINA CHE CONTROLLA LE CONNESSIONI DEI COLLEGAMENTI DI TUTTO IL MONDO!!!” “CERTO, NON PUO’ ESSERE CHE COSI’” – CONFERMO’ ANCHE IL PEPPIN.... A QUESTO PUNTO DOVEVANO TROVARE UNA SOLUZIONE, CHE FOSSE LA DEFINITIVA, PERCHE' QUESTA STORIA STAVA DURANDO ANCHE TROPPO.... SERVER OUT- SERVER OUT- SERVER OUT- SERVER OUT- SERVER OUT- SERVER OUT- SERVER OUT- SERVER OUT- SERVER OUT- SERVER OUT- SERVER OUT- SERVER OUT- DIEGO RIDEVA: “AAHHAHAHAHA JARNO” - GONGOLAVA – “SSSSSSIIIIIIIIIIIIIII... GIU’ TUTTI I BOTTONI… BLOCCA TUTTO!!! UNA CONSOLE CON TUTTI GLI INDIRIZZI IP DEI SERVER DEL MONDO ERA LI’ IN BELLA VISTA.... DIEGO STAVA PIAN PIANO SCONNETTENDO TUTTI I SERVER, GHIGNANDO: - "ECCO… COME IL MIO CHE NON STA MAI CONNESSO… BECCATI QUESTO… AHAHAHAHA… ANCORA UNO ED E’ FINITA!!!

 

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NADEO SERVER... PEPPIN FECE IN TEMPO AD URLARE... “NOOOOOOOOOOO... NON QUELLO!!! CI SIAMO DENTRO NOI!!! SERVER OUT............ ----------------------------------------------------------------------------------GAME OVER!!!

Trevisblues, 06/02/2008, 17:28

Hei daben solo oggo ho letto la sezione poesie e francamente sono tutte belle ma forse quella non lo so forse la meno poetica mi ha colpito veramente ed e’ PAM!! non mi conosci ma hai descritto quello che sono io quando gioco tutto quello che hai scritto è vero o forse caro dab noi ba siamo tutti cosi ci hai capiti tutti con quelle belle righe ci conosi tutti, le tue emozioni son senzaltro le nostre emozioni. Grazie daben grazie a tutti. trevis

Daben, 06/02/2008, 23:15

Grande Trevis... ma d'altra parte siamo tutti anime sensibili, noi musicisti.... ah! non te l'ho mai detto... suono chitarra, armonica e voce fin dalla terza media (ora ho quasi 50 anni) ed ho fatto il suonatore ambulante a Roma, a Piazza Navona (quasi un anno), e poi il musicante in trattoria qui a Palermo (due anni)... repertorio ovvio... country, blues, più altre centinaia di canzoni a richiesta... comunque ne parleremo meglio in un'altra occasione... vado in pista!!! Ciao Trevis, grazie per il tuo bellissimo commento... un bacione dal tuo caro amico

Peppin61, 07/02/2008, 00:34

Ragà... ci serve un compositore... dopo i poeti. Ho riletto il componimento di Daben a distanza di qualche tempo e ripeto quello che ho già scritto prima. Ma, viste le notivà in materia musicale, chissà se si riuscirebbe a mettere una dietro l'altra qualche nota, una melodia, un arrangiamento per quella poesia per farla diventare ... una canzone? Mah... è proprio vero! Sono un sognatore....