Quotidiano di Sicilia

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Umberto Guidato, prefetto di Cl Rispetto della legalità e legame col territorio Forum a pagina 7 Mariella Maggio, segr. Cgil Sicilia Rifiuti, nell’Isola guadagna il malaffare Servizio a pagina 11 Orlando (Idv) “Pd in Sicilia mortifica dignità etica e politica” Servizio a pagina 2 1,00 In Italia Mercoledì 10 Novembre 2010 Anno 31° – Numero 209 Domani in Edicola Come lo Stato ha fregato la Sicilia QdS .it Segue a pagina 11 Allarme dal dossier sul dissesto idrogeologico di Legambiente Solo 1 Comune su 4 dotato di sistemi di allerta alluvione Il 70% dei comuni isolani è a rischio di frana. E’ questo quanto emerge dal dossier sul dissesto idrogeologico in Sicilia presentato da Legambiente nella città dello Stretto lo scorso lu- nedì. “Il primato di provincia più fra- gile va a Caltanissetta con l’86% dei comuni classificati a rischio, seguono Messina, con l’84% dei comuni, e Agrigento e Trapani, entrambe con il 79%”. QUOTIDIANO DI SICILIA QUOTIDIANO DI SICILIA Tariffa R.O.C. Poste italiane Spa. Sped. in abb. post. L. 27/02/04 n. 46, art. 1, comma 1, DCB di Catania. In caso di mancato recapito, Poste italiane spa comunicherà al mittente il motivo della mancata consegna di ogni copia all’abbonato. dal dal 1979 1979 www.quotidianodisicilia.it Direttore Carlo Alberto Tregua Regionale di Economia Istituzioni Ambiente No profit e Consumo Il primo giornale economico diffuso nell’Isola Palermo Incuria nei Cantieri culturali Trapani Porto, lavori verso la ripresa Agrigento Turismo, prodotti tipici, edilizia Caltanissetta Partorito finalmente il Preventivo Catania Pd: il Codice per i futuri candidati Enna Panoramica: nuovi passi avanti Siracusa Rilanciare il settore turistico Ragusa Aumentano le discariche abusive Messina Concorso pilotato all’Università pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 21 pag. 20 pag. 23 pag. 22 DALLE PROVINCE Tirrenia, dovendo procedere, ex lege, all’indispensabile contenimento dei costi operativi, intende sospendere i rapporti di lavoro attualmente in esu- bero, facendo ricorso al trattamento straordinario di integrazione salariale. In particolare saranno ben 722 i marit- timi interessati alla misura per un pe- riodo di circa sei mesi. Servizio a pagina 4 La società in amministrazione controllata deve contenere i costi Tirrenia sempre più con l’acqua alla gola ECONOMIA EDITORIALE La burocrazia tiene il sacco L’intreccio perverso tra economia e mafia Le inchieste giudiziarie che si stan- no concludendo e che si sono conclu- se, portano all’opinione pubblica una evidenza incontrovertibile: la corruzione nella Cosa pubblica è in espansione forse più che nell’epoca di Mani pulite. La constatazione che precede ci fa risalire a due cause principali: la prima riguarda la que- stione morale. Senza l’utilizzo co- stante dei valori etici, nessun ceto so- ciale ha punti di riferimento. In pri- mis, quello politico, che dell’etica do- vrebbe fare la propria bandiera. Non che fra gli uomini politici non ve ne siano onesti e capaci, tutt’altro. Ma non sono in maggioranza, che invece è composta o da corrotti o da incapa- ci o da corrotti e incapaci. La questione morale riguarda an- che la pubblica amministrazione che è allo sbando perché non ha punti di riferimento. Seppure, in Italia, esista la divisione fra l’azione politica di in- dirizzo e l’azione amministrativa di esecuzione, spesso, vi è confusione voluta fra i due modi di agire. Per cui, la politica s’intromette nell’ammini- strazione e quest’ultima subisce pas- sivamente l’indebito ingerimento. *** La seconda causa riguarda la mancanza di controlli sistematici, ef- fettuati in tempo reale. È vero, vi so- no tanti controlli formali, forse trop- pi, ma nessuno di essi è efficace per- ché non fa evidenziare le illegalità e le inefficienze. In tutte le democrazie avanzate vi è un sistema di controllo della Cosa pubblica tassativo e fun- zionante, giorno per giorno, che provvede a monitorare il buon fun- zionamento delle procedure e il per- seguimento costante degli obiettivi. Una macchina pubblica che non con- trolli con tempestività i risultati è so- lo una macchina mangiasoldi. Mancando i controlli di merito e tempo, è ovvio che imprenditori di- sonesti approfittino delle falle per ar- ricchirsi indebitamente, magari la- mentano un ritardo dei pagamenti come fosse la giustificazione delle tangenti erogate. L’intreccio fra eco- nomia e mafia avviene proprio per- ché è venuta meno la certezza del di- ritto, sostituita dalla certezza degli abusi da parte di chi è più forte in danno di chi è più debole. Colpire i patrimoni della crimina- lità organizzata è la strada indicata dal prefetto Dalla Chiesa ad inizio anni 80 ed ora che il ministro Maroni ha stretto le maglie, i risultati vengo- no e si ha notizia che togliendo le ri- sorse finanziarie la criminalità si af- floscia. Veroconsumo.it Manutenzioni caldaie Servizio a pagina 5 Sviluppo Università e tagli Servizio a pagina 13 Carlo Alberto Tregua Segue a pagina 2 C OMUNICAZIONE DI ASTE E IMPATTI AMBIENTALI A PREZZI VANTAGGIOSI AMBIENTE Precari Regione Precari Ee.Ll Asu Lsu Formazione Forestali Sportelli multif. Consorzi di Bonifica 6.000 22.500 6.000 7.000 10.000 28.000 1.800 57 PRECARI IN SICILIA Totale precari 81.357 *Disoccupati 236.000 Totale 317.357 (Privilegiati perché raccomandati) Fonte: Istat 2009 *(Non privilegiati perché non raccomandati) Servizio a pagina 19 Catania Fiera dei morti e posteggiatori abusivi (2992°) M e r c a t i Ftse It As 22.148,43 22.148,43 +1,54 +1,54 -3,81 -3,81 variaz. % var. % ann. 21.578,48 21.578,48 +1,65 +1,65 -4,31 -4,31 variaz. % var. % ann. Ftse Mib Dollaro 1,3869 € 1,3869 € Petrolio 87,15 $ 87,15 $ Euribor 3m 0,89 % 0,89 % Agosto 2010 Dati rilevati alle 18.30 del 9/11/2010 Debito pubblico 1.843 mld 1.843 mld Dicembre 2009 1.760,7 mld 1.760,7 mld *Ruef Pil nominale Italia 2010 1.554 mld 1.554 mld 100 % 100 % Rapporto Debito/Pil 118,2 % 118,2 % Spesa 2010 734 mld 734 mld Entrate 2010 724 mld 724 mld Disavanzo Totale 83,7 mld 83,7 mld (Aumento del Debito) Disavanzo primario 10 mld 10 mld Pil nominale Sicilia 2010 87 mld 87 mld Pari al 5,6 % 5,6 % del Pil naz. Interessi sul Deb. 2010 73,7 mld 73,7 mld Bankitalia *Relazione unificata economia e finanza pubblica 2010 *Ruef I dati del ministero della Pubblica amministrazione svelano il fallimento della “lotta ai fannulloni e nullafacenti” Sedie vuote negli uffici comunali Contrastato il ministro Brunetta. Dirigenti senza responsabilità e professionalità Marcegaglia su ingovernabilità “La situazione ci preoccupa”di- ce la leader degli industriali, Em- ma Marcegaglia, del momento politico e della possibile crisi di governo. “Ribadiamo che il Paese va assolutamente governato. Non si può rima- nere a lungo in una situazione di incertezza”. Lo ha detto a margine di un incontro con il Fondo sovrano Mubadala, ad Abu Dhabi. Ocse: 45,5 mln di disoccupati Il tasso di disoccupazione medio dei Paesi Ocse a settem- bre è pari all’8,5%. Nel mese i senza lavoro erano 45,5 mln, 600.000 in meno rispetto a set- tembre 2009 ma 15,4 mln in più rispetto a set- tembre 2007. La disoccupazione in Italia nel mese è risultata pari all’8,3%, in aumento ri- spetto all’8,1% di agosto. PALERMO - Se qualcuno pensava che, dopo gli an- nunci e le battaglie portate avanti dal ministro della Pubblica amministrazione e l’Innovazione, Renato Brunetta, le assenze negli uffici pubblici sarebbero di- minuite sensibilmente, si sbagliava di grosso. Dopo un periodo iniziale, in cui i dati sull’assentei- smo hanno subito una drastica diminuzione - eravamo proprio all’inizio della “lotta ai fannulloni - adesso che la morsa si è allentata le assenze sono tornate a salire, con buona pace di chi vorrebbe una Pa sempre presente ed efficiente. A tutto ciò occorre comunque aggiungere la scarsa motivazione del personale e dunque un’evidente re- sponsabilità dei dirigenti, che dovrebbero occuparsi in prima persona di questo genere di criticità. Segue a pagina 10 Notizie dall’Italia Personale Regione (Precari reg, Precari Ee.Ll, Asu, Lsu, Formazione, Forestali, Resais spa Contratti Aran) Province regionali Farmaci Mobilità Sanitaria Consumo carta Gestione Fondo Pensioni Pensioni Personale Ssr Ars Indennità Giunta Autoparco regionale Spese viaggi assessori 1,5 500 400 185 2,5 8 234 516 97 1,4 0,8 0,24 mld mln mln mln mln mln mln mln mln mln mln mln REGIONE SICILIANA SPRECHI DA TAGLIARE (*) Totale 3,445 miliardi *(Nella Finanziaria 2011) 500.000 copie al mese per i lettori del QUOTIDIANO DI SICILIA QUOTIDIANO DI SICILIA COMPRATELO IN EDICOLA TUTTI I GIORNI DA MARTEDÌ A SABATO “La Sicilia immobilizzata” Tre minuti a cura di Carlo Alberto Tregua, direttore Questa puntata si trova nella Galleria della rubrica del QdS.it ABB.NTO ANNUALE CON RITIRO NELLA TUA EDICOLA, DA MARTEDÌ A SABATO A SOLI 159 €. OMAGGIO ABB.NTO ONLINE E ARCHIVIO DAL 1979 095/372217, www.quotidianodisicilia.it

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Regionale di economia, istituzioni, ambiente, no profit e consumo

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Page 1: Quotidiano di Sicilia

Umberto Guidato, prefetto di Cl

Rispetto della legalitàe legame col territorioForum a pagina 7

Mariella Maggio, segr. Cgil Sicilia

Rifiuti, nell’Isolaguadagna il malaffareServizio a pagina 11

Orlando (Idv)

“Pd in Sicilia mortificadignità etica e politica”Servizio a pagina 2

€ 1,00 In Italia

Mercoledì 10 Novembre 2010

Anno 31° – Numero 209

Domani in EdicolaCome lo Stato hafregato la Sicilia

QdS.it

Segue a pagina 11

Allarme dal dossier sul dissesto idrogeologico di Legambiente

Solo 1 Comune su 4 dotatodi sistemi di allerta alluvione

Il 70% dei comuni isolani è a rischiodi frana. E’ questo quanto emerge daldossier sul dissesto idrogeologico inSicilia presentato da Legambientenella città dello Stretto lo scorso lu-nedì. “Il primato di provincia più fra-gile va a Caltanissetta con l’86% deicomuni classificati a rischio, seguonoMessina, con l’84% dei comuni, eAgrigento e Trapani, entrambe con il79%”.

QUOTIDIANO DI SICILIAQUOTIDIANO DI SICILIATariffa R.O.C. Poste italiane Spa. Sped. in abb. post. L. 27/02/04 n.46, art. 1, comma 1, DCB di Catania.

In caso di mancato recapito, Poste italiane spa comunicherà al mittenteil motivo della mancata consegna di ogni copia all’abbonato.

daldal 19791979www.quotidianodisicilia.it Direttore Carlo Alberto Tregua

Regionale di Economia Ist i tuzioni Ambiente No profit e Consumo

Il pr imo g iorna l e e conomico d i f fuso ne l l ’ I so la

PalermoIncuria nei Cantieri culturali

TrapaniPorto, lavori verso la ripresa

AgrigentoTurismo, prodotti tipici, edilizia

CaltanissettaPartorito finalmente il Preventivo

CataniaPd: il Codice per i futuri candidati

EnnaPanoramica: nuovi passi avanti

SiracusaRilanciare il settore turistico

RagusaAumentano le discariche abusive

MessinaConcorso pilotato all’Università

pag. 15

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pag. 22

DALLE PROVINCE

Tirrenia, dovendo procedere, exlege, all’indispensabile contenimentodei costi operativi, intende sospenderei rapporti di lavoro attualmente in esu-bero, facendo ricorso al trattamentostraordinario di integrazione salariale.In particolare saranno ben 722 i marit-timi interessati alla misura per un pe-riodo di circa sei mesi.

Servizio a pagina 4

La società in amministrazionecontrollata deve contenere i costiTirrenia sempre più

con l’acqua alla gola

ECONOMIA

EDITORIALELa burocrazia tiene il sacco

L’intreccio perversotra economia e mafia

Le inchieste giudiziarie che si stan-no concludendo e che si sono conclu-se, portano all’opinione pubblicauna evidenza incontrovertibile: lacorruzione nella Cosa pubblica è inespansione forse più che nell’epocadi Mani pulite. La constatazione cheprecede ci fa risalire a due causeprincipali: la prima riguarda la que-stione morale. Senza l’utilizzo co-stante dei valori etici, nessun ceto so-ciale ha punti di riferimento. In pri-mis, quello politico, che dell’etica do-vrebbe fare la propria bandiera. Nonche fra gli uomini politici non ve nesiano onesti e capaci, tutt’altro. Manon sono in maggioranza, che inveceè composta o da corrotti o da incapa-ci o da corrotti e incapaci.

La questione morale riguarda an-che la pubblica amministrazione cheè allo sbando perché non ha punti diriferimento. Seppure, in Italia, esistala divisione fra l’azione politica di in-dirizzo e l’azione amministrativa diesecuzione, spesso, vi è confusionevoluta fra i due modi di agire. Per cui,la politica s’intromette nell’ammini-strazione e quest’ultima subisce pas-sivamente l’indebito ingerimento.

***La seconda causa riguarda la

mancanza di controlli sistematici, ef-fettuati in tempo reale. È vero, vi so-no tanti controlli formali, forse trop-pi, ma nessuno di essi è efficace per-ché non fa evidenziare le illegalità e leinefficienze. In tutte le democrazieavanzate vi è un sistema di controllodella Cosa pubblica tassativo e fun-zionante, giorno per giorno, cheprovvede a monitorare il buon fun-zionamento delle procedure e il per-seguimento costante degli obiettivi.Una macchina pubblica che non con-trolli con tempestività i risultati è so-lo una macchina mangiasoldi.

Mancando i controlli di merito etempo, è ovvio che imprenditori di-sonesti approfittino delle falle per ar-ricchirsi indebitamente, magari la-mentano un ritardo dei pagamenticome fosse la giustificazione delletangenti erogate. L’intreccio fra eco-nomia e mafia avviene proprio per-ché è venuta meno la certezza del di-ritto, sostituita dalla certezza degliabusi da parte di chi è più forte indanno di chi è più debole.

Colpire i patrimoni della crimina-lità organizzata è la strada indicatadal prefetto Dalla Chiesa ad inizioanni 80 ed ora che il ministro Maroniha stretto le maglie, i risultati vengo-no e si ha notizia che togliendo le ri-sorse finanziarie la criminalità si af-floscia.

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Manutenzioni caldaieServizio a pagina 5

Sviluppo

Università e tagliServizio a pagina 13

Carlo Alberto Tregua

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AMBIENTE

Precari RegionePrecari Ee.LlAsuLsuFormazioneForestaliSportelli multif.Consorzi di Bonifica

6.000

22.500

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7.000

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PRECARI IN SICILIA

Totale precari 81.357

*Disoccupati 236.000

Totale 317.357

(Privilegiati perché raccomandati)

Fonte: Istat 2009*(Non privilegiati perché non raccomandati)

Servizio a pagina 19

Catania

Fiera dei mortie posteggiatori

abusivi

(2992°)

Mercati

Ftse It As22.148,4322.148,43

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21.578,4821.578,48

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Ftse Mib

Dollaro

1,3869 €1,3869 €

Petrolio

87,15 $87,15 $

Euribor 3m

0,89 %0,89 % Agosto 2010

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Debitopubblico1.843 mld1.843 mld

Dicembre 20091.760,7 mld1.760,7 mld

*Rue

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Pil nominaleItalia 2010

1.554 mld1.554 mld100 %100 %

RapportoDebito/Pil

118,2 %118,2 %

Spesa 2010734 mld734 mld

Entrate 2010

724 mld724 mld

Disavanzo Totale

83,7 mld83,7 mld(Aumento del Debito)

Disavanzo primario10 mld10 mld

Pil nominaleSicilia 2010

87 mld87 mldPari al 5,6 %5,6 %

del Pil naz.

Interessi sulDeb. 2010

73,7 mld73,7 mldBankitalia *Relazione unificata economia e finanza pubblica 2010*Ruef

I dati del ministero della Pubblica amministrazione svelano il fallimento della “lotta ai fannulloni e nullafacenti”

Sedie vuote negli uffici comunaliContrastato il ministro Brunetta. Dirigenti senza responsabilità e professionalità

Marcegaglia su ingovernabilità“La situazione ci preoccupa”di-

ce la leader degli industriali, Em-ma Marcegaglia, del momentopolitico e della possibile crisi digoverno. “Ribadiamo che il Paese

va assolutamente governato. Non si può rima-nere a lungo in una situazione di incertezza”.Lo ha detto a margine di un incontro con ilFondo sovrano Mubadala, ad Abu Dhabi.

Ocse: 45,5 mln di disoccupatiIl tasso di disoccupazione

medio dei Paesi Ocse a settem-bre è pari all’8,5%. Nel mese isenza lavoro erano 45,5 mln,600.000 in meno rispetto a set-

tembre 2009 ma 15,4 mln in più rispetto a set-tembre 2007. La disoccupazione in Italia nelmese è risultata pari all’8,3%, in aumento ri-spetto all’8,1% di agosto.

PALERMO - Se qualcuno pensava che, dopo gli an-nunci e le battaglie portate avanti dal ministro dellaPubblica amministrazione e l’Innovazione, RenatoBrunetta, le assenze negli uffici pubblici sarebbero di-minuite sensibilmente, si sbagliava di grosso.

Dopo un periodo iniziale, in cui i dati sull’assentei-smo hanno subito una drastica diminuzione - eravamoproprio all’inizio della “lotta ai fannulloni - adesso che

la morsa si è allentata le assenze sono tornate a salire,con buona pace di chi vorrebbe una Pa sempre presenteed efficiente.

A tutto ciò occorre comunque aggiungere la scarsamotivazione del personale e dunque un’evidente re-sponsabilità dei dirigenti, che dovrebbero occuparsi inprima persona di questo genere di criticità.

Segue a pagina 10

Notizie dall’Italia

Personale Regione(Precari reg, Precari Ee.Ll,Asu,Lsu, Formazione, Forestali, Resais spaContratti Aran)Province regionaliFarmaciMobilità SanitariaConsumo cartaGestione Fondo PensioniPensioniPersonale SsrArsIndennità GiuntaAutoparco regionaleSpese viaggi assessori

1,5

500400185

2,58

234516971,40,8

0,24

mld

mlnmlnmlnmlnmlnmlnmlnmlnmlnmlnmln

REGIONE SICILIANASPRECHI DA TAGLIARE(*)

Totale 3,445 miliardi

*(Nella Finanziaria 2011)

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“La Sicilia immobilizzata”

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Page 2: Quotidiano di Sicilia

ROMA - “Siamo coscientidella necessità che la legge distabilità venga approvata persalva-guardarela credi-bilità in-terna-zionale delnostroPaese”. Lodichiaral’ono-revoleCarmeloLo Monte,capo-gruppo del Movimento per leAutonomie alla Camera dei De-putati. “Ma – sottolineal’esponente Mpa – a scanso diequivoci vogliamo chiarire chenon daremo mai, come parla-mentari del Movimento per leAutonomie, il nostro voto favo-revole ad una legge che con-tenesse norme che distragganoanche un ulteriore solo euro deifondi Fas dalla loro desti-nazione legittima e originaria,ossia lo sviluppo del Mezzo-giorno”. “Chiediamo –conclude il deputato nazionaleautonomista Lo Monte – anziche si avvii un’urgente opera direcupero delle risorse Fas giàutilizzate per scopi diversi”.

Lo Monte (Mpa)“Governo Berlusconi

recuperi i fondi Fas”

1-II

PALERMO -L’anomalia dell’alle-anza tra Movimento per l’Autonomiae la Sinistra in Sicilia non va giù nean-che ai partiti della sinistra a Roma.

Francesco Forgione, già presidentedella commissione parlamentare Anti-mafia, oggi militante di Sini-stra ecologia e libertà, hadichiarato che “l’inchiesta ca-tanese dimostra il “degradopolitico italiano” e la “perva-sività dei rapporti fra mafia epolitica” ed “essendo la Re-gione siciliana la frontiera piùesposta, non può essere tolle-rabile alcuna ambiguità nédoppia morale”. “Il Pd – ag-giunge Forgione – dovrebbeavviare almeno un autocritica,aprire un dibattito pubblico: appog-giano Lombardo e teorizzano il giusti-zialismo. Ma, invece, è proprio in

nome del garantismo che dovrebberoaprire un dibattito pubblico sulla que-stione morale. Una riflessione senzadividersi fra tifosi di Cuffaro e di Lom-bardo, perché è stata indebolita l’iden-tità politica e culturale per l’obiettivo

di governare a tutti icosti”.

Con il Pd siciliano sela prende anche: il porta-voce di Idv Leoluca Or-lando che in una notadichiara che “Il Pd in Si-cilia mortifica elementariprincipi di dignità etica epolitica, per scampoli dipoltrone e prebende perpropri clienti, i cui nomisono motivo d’indigna-

zione e sulla bocca di tutti. Nessunodel Pd domani ci venga a dire che nonsapeva con quale sistema di potere hascelto di essere coinvolto”.

Per la senatrice palermitana SimonaVicari (Pdl) invece è inaccettabilel’immobilismo della Regione sui Fas.“Come possiamo essere una regionecredibile se la nostra capacità di spesadei fondi Fas sfiora il 30 per cento,mentre, per quelli europei si attesta al

6 per cento, con il rischio di smobi-lizzo a partire dal 2011?”. “Questo im-mobilismo del governo Lombardo – haaggiunto Vicari - si sta gravemente ri-percuotendo sull’economia e sull’oc-cupazione dell’isola”, ha aggiunto.

“Abbia, il presidente Lombardo - haconcluso - un sussulto d’orgoglio, la fi-nisca di chiedere altre risorse e co-minci ad investire quelle disponibili”.

È cominciata intanto la settimanaparlamentare all’Ars per la quale sonopreviste sedute d’Aula e di Commis-sione. In particolare, prenderà l’avviol’esame del Dpef in Commissione Bi-lancio. I nuovi assetti politici intanto sisono delineati con la presentazione uf-ficiale dei nuovi gruppi parlamentari.La nuova mappa, se verranno rispettatele dichiarazioni iniziali, vede una mag-gioranza formata da Mpa, Pd, Fli, eUdc per un totale di 49 parlamentariche appoggiano il Governatore Lom-bardo, non considerando i tre del Pdche al momento della votazione nonhanno dato l’appoggio al nuovo go-verno (Giovanni Barbagallo, BernardoMattarella e Miguel Donegani).

Raffaella Pessina

Nania (Pdl): “Il Pd faccia chia-rezza su Lombardo indagato”PALERMO – “Se il Pd non fachiarezza, di fronte alle indaginiin corso sull’eventuale concorsoin associazione mafiosa di Raf-faele Lombardo, vuole dire chequando è all’opposizione chiedele dimissione di un semplice in-dagato, quando è al governopretende accuse super circo-stanziate o addirittura la colpe-volezza per dissociarsi dall’inda-gato”. Lo afferma il senatoredel Pdl, Domenico Nania.

Orlando (Idv): “Il Pd in Siciliaha una posizione vergognosa”PALERMO – “È doveroso rileva-re la diversa e vergognosa po-sizione del Pd che in Sicilia so-stiene il governo Lombardo,spartisce potere e privilegi, di-fende un sistema di potere etradisce gli elettori, quelli proprie quelli della coalizione di cen-trosinistra che nel 2008 hannosostenuto la Finocchiaro, comecandidata alternativa a Lombar-do”. Lo dice, in una nota, il por-tavoce di Idv, Leoluca Orlando.

Pd: “Dall’Idv accuse inquietantiper guadagnare consenso”PALERMO – “È inquietante chel’Idv continui ad attaccare il Pd,senza il quale non c’è centrosi-nistra, facendo il gioco dei ber-lusconiani e dei cuffaristi”. Lodicono il segretario regionaledel Pd, Giuseppe Lupo, e il pre-sidente del gruppo all’Ars, An-tonello Cracolici. “Subiamo at-tacchi strumentali – dicono –da chi pensa di lucrare qualchepunto nei sondaggi a svantag-gio degli altri partiti dello stessoschieramento”.

Forestali, Comitato vuole Ddlpopolare per la stabilizzazionePALERMO – “Ci siamo confron-tati con almeno 7.000 forestaliin decine di assemblee in tuttal’Isola, da cui è emerso in modounivoco la ferma opposizionenei confronti del governo e deisindacati accondiscendenti”. Loafferma il Comitato promotore“Forestali uniti per la stabilizza-zione” che annuncia, tra le ini-ziative future, la raccolta di fir-me per presentare un Ddl diiniziativa popolare e il confrontocon i gruppi dell’Ars.

PILLOLE

Carmelo Lo Monte

Leoluca Orlando

Istituzioni2 Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

Senatrice Vicari (Pdl):“Inaccettabile immobilismo

sui Fas”

Delineata la nuova formazione dei gruppi parlamentari all’Assemblea

Orlando (Idv): “Il Pd in Sicilia mortifica dignità etica e politica”

Attacchi dentro e fuori Pdper appoggio a Lombardo

La burocrazia tiene il sacco

L’intreccio perversotra economia e mafiaViene comunemente stimato in 120

miliardi il giro d’affari delle varie ma-fie, le quali operano ove c’è danaronon dove c’è povertà. Per cui va ribal-tata la supposta situazione di grandemafia esistente in Sicilia. Essa c’è, siaben chiaro, ma il maggior giro d’af-fari è nella Borsa di Milano attraversosocietà gestite dai paradisi fiscali.

L’intreccio tra economia e mafia èfavorito dalla strafottenza e dall’in-curia dei pubblici amministratori. Ènotizia di questi giorni che la GdF hascoperto 400 statali doppiolavoristi,alcuni dei quali guadagnavano 100mila euro, che hanno arrecato dannoall’erario per oltre 11 milioni. L’incu-ria dei pubblici amministratori (po-litici e burocratici), aiuta la creazionedi reddito sommerso, che oggi vienestimato in 275 miliardi di euro, il checomporta imposte non riscosse percirca 125 miliardi di euro.

È vero che l’Agenzia delle Entratee la GdF probabilmente recupereran-no quest’anno circa 10 miliardi (unnotevole successo), ma questa cifra èben lontana dall’effettiva evasione.

***Evasione che si potrebbe combat-

tere qualora tutti i meccanismi di con-trollo fossero precisi perché effettuatiin modo informatico, semplificandoal massimo i passaggi, concentrandoi controlli in pochissimi centri e ob-bligando i burocrati a rilasciare tuttele autorizzazioni richieste da cittadinied imprese in un tempo massimo di30 giorni, pena la rescissione delcontratto.

Questo è un altro punto fondamen-tale. Le sanzioni dei dirigenti. Vannopremiati quelli che raggiungono risul-tati e sanzionati sino al licenziamentoquelli che si comportano in modo bu-rocratico senza tener conto della ne-cessità di portare fieno in cascina.

Il non dimenticato Gino Bartali di-ceva: “È tutto da rifare”. Non bisognaessere nichilisti, perché vi sono tantecose nel nostro Paese che funzionanobene, ma sono nel settore privato. An-che in quello pubblico vi sono delleisole di eccellenza, però è il sistema nelsuo insieme che fa acqua. Non occor-rono eroi, bensì professionisti chefacciano con coscienza e continuità ilproprio lavoro guardando all’interes-se generale che deve essere sempre an-teposto a quello personale. Non è fa-cile ma si può fare.

MAGGIORANZA

MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE

1 - Musotto Francesco 2 - Arena Giuseppe 3 - Calanducci Francesco 4 - Colianni Paolo 5 - D'Agostino Nicola 6 - Di Mauro Giovanni7 - Federico Giuseppe 8 - Gennuso Giuseppe 9 - Leanza Nicola 10 - Lombardo Raffaele 11 - Minardo Riccardo 12 - Ruggirello Paolo

PARTITO DEMOCRATICO

1 - Cracolici Antonino 2 - Ammatuna Roberto 3 - Apprendi Giuseppe 4 - Barbagallo Giovanni 5 - De Benedictis Roberto 6 - Di Benedetto Giacomo 7 - Di Guardo Antonino 8 - Digiacomo Giuseppe 9 - Donegani Michele Donato 10 - Faraone Davide 11 - Ferrara Massimo 12 - Galvagno Michele 13 - Gucciardi Baldassare 14 - Laccoto Giuseppe 15 - Lupo Giuseppe 16 - Marinello Vincenzo 17 - Marziano Bruno

18 - Mattarella Bernardo 19 - Oddo Camillo 20 - Panarello Filippo 21 - Panepinto Giovanni 22 - Picciolo Giuseppe 23 - Raia Concetta 24 - Rinaldi Francesco 25 - Speziale Calogero Arturo 26 - Termine Salvatore 27 - Vitrano Gaspare

UDC – VERSO IL PARTITODELLA NAZIONE

1 - Adamo Giulia 2 - Ardizzone Giovanni 3 - Forzese Marco Lucio 4 - Lentini Salvatore 5 - Ragusa Orazio

FUTURO E LIBERTA’ – SICILIA

1 - Marrocco Livio 2 - Aricò Alessandro 3 - Cristaudo Giovanni 4 - Currenti Carmelo 5 - Gentile Luigi 6 - Incardona Carmelo 7 - Marinese Ignazio 8 - Nicotra Raffaele

Totale deputati maggioranza 49**Non computiamo i tre deputati Pd

che non hanno dato il loro appoggioal Lombardo quater

Carlo Alberto [email protected]

(2)

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

INCERTI

GRUPPO MISTO

1 - Bonomo Mario

2 - Caronia Maria Anna

3 - Catalano Santo

4 - Fiorenza Cataldo

5 - Greco Giovanni

6 - Parlavecchio Mario

7 - Savona Riccardo

8 - Scammacca Della Bruca Guglielmo

Totale deputati incerti 8

OPPOSIZIONE

FORZA DEL SUD

1 - De Luca Cateno

2 - Bufardeci Giambattista

3 - Cimino Michele

4 - Mineo Francesco

5 - Scilla Antonino

IL POPOLO DELLA LIBERTA’

1 - Leontini Innocenzo

2 - Beninati Antonino Angelo

3 - Bosco Antonino 4 - Buzzanca Giuseppe 5 - Campagna Alberto 6 - Caputo Salvino 7 - Cascio Francesco 8 - Corona Roberto 9 - D'Asero Antonino 10 - Falcone Marco 11 - Formica Santi 12 - Leanza Edoardo 13 - Limoli Giuseppe 14 - Mancuso Fabio Maria 15 - Pogliese Salvatore Domenico 16 - Scoma Francesco 17 - Torregrossa Raimondo Giuseppe 18 - Vinciullo Vincenzo

GRUPPO UNIONE DEI

DEMOCRATICI CRISTIANI EDEI DEMOCRATICI DI CENTRO

(PID)

1 - Maira Raimondo Luigi Bruno 2 - Cascio Salvatore 3 - Cordaro Salvatore 4 - Dina Antonino 5 - Fagone Fausto Maria 6 - Gianni Giuseppe 7 - Lo Giudice Giuseppe

Totale deputati opposizione: 30

ECCO I DEPUTATI NELLA NUOVA COMPAGINE

DEI GRUPPI PARLAMENTARI ALL’ARS

Page 3: Quotidiano di Sicilia

PALERMO - Nella Gazzetta uffi-ciale della Regione Siciliana n. 48 del 5novembre 2010 è stata pubblicata ladirettiva generale per l’azione ammini-strativa e la gestione dei dipartimenti egli uffici riferibili al Presidente dellaRegione per l’anno 2010. Se applicata,in ogni sua parte, la direttiva del Presi-dente della Regione contribuirà allacrescita di una pubblica amministra-zione regionale più efficace e respon-sabile.

La direttiva è destinata ai dirigentigenerali dei dipartimenti della Presi-denza della Regione, anche se comple-tano e fanno parte integrante e

imprescindibile della stessa i criteri divalutazione della dirigenza.

Il provvedimento precisa che per lavalutazione positiva dell’operato deidirigenti sono da considerare prerequi-siti: la piena applicazione delle disposi-zioni contenute nel “Codice antimafia eanticorruzione della pubblica ammini-strazione”, nonché la verifica periodicadello stato di attuazione del codice daparte di dirigenti, funzionari ed istrut-tori, con evidenza dei risultati raggiuntie degli eventuali provvedimenti sanzio-natori avviati nelle ipotesi di non appli-cazione; l’acquisizione dicertificazione da parte di tutti i dirigentidel dipartimento affidato che il coniugee i parenti e affini fino al 2° grado nonsiano dipendenti e consulenti o legali o

esperti o collaboratori o amministratorio soci di enti, organismi, aziende che avario titolo intrattengano rapporti e/ousufruiscano di finanziamenti regio-nali, nazionali o comunitari gestiti daidipartimenti regionali; l’applicazionedell’effettiva rotazione dei dirigenti aiquali è affidato il medesimo incarico dapiù di 36 mesi, con altri dello stesso di-partimento in possesso di analogheprofessionalità ed esperienze, tenutoconto dei titoli di studio, delle espe-rienze professionali maturate e comun-que senza pregiudizio della pienafunzionalità delle strutture del diparti-mento.

Tutti gli obiettivi della direttiva, fir-mata lo scorso 6 ottobre, formerannooggetto di un apposito monitoraggio,anche ai fini della valutazione dei diri-genti. Il monitoraggio dello stato diavanzamento delle attività poste in es-sere da parte dei vari rami dell’ammini-strazione sarà effettuato dairesponsabili dei singoli dipartimenti eduffici, al fine di attuare gli obiettivioperativi ed i programmi d’azione, at-tribuiti dalla stessa direttiva.

È utile sottolineare che i risultati delmonitoraggio verranno inviati succes-sivamente al Servizio di pianificazionee controllo strategico che verificherà intal modo l’attuazione rispetto alle pre-visioni contenute negli obiettivi strate-gici della direttiva stessa. Ilmonitoraggio, fermo restando l’utiliz-zazione degli indicatori prestabiliti,consentirà di rilevare il grado di rag-giungimento degli obiettivi assegnati,che sarà espresso con valore percen-tuale frutto del rapporto tra il risultatodell’attività svolta e il risultato com-plessivamente atteso; eventuali signifi-cativi scostamenti dovranno esseresupportati da adeguate motivazioni che

permettano di valutarne cause e rimedi. La direttiva prevede che al fine di

consentire al Servizio di pianificazionee controllo strategico di riferire tempe-stivamente ai vertici dell’esecutivo re-gionale sulla situazione complessivadegli adempimenti derivanti dalla pre-sente direttiva, le differenti aree dellapubblica amministrazione regionaledovranno fornire le informazioni ne-cessarie entro il 15 Gennaio 2011. Nelcaso in cui, a seguito del monitoraggio,emergano comprovati e oggettivi impe-dimenti al raggiungimento di alcuniobiettivi definiti, non dipendenti dallavolontà del dirigente e a seguito dicomprovata ricerca della soluzione daparte del dirigente stesso, si potrà pro-cedere alla rideterminazione deglistessi obiettivi.

Pierangelo Bonanno

• UFFICIO DI GABINETTO DEL PRE-SIDENTE

• SEGRETERIA PARTICOLARE DEL PRE-SIDENTE

• SERVIZIO DI PIANIFICAZIONE E CON-TROLLO STRATEGICO DEL

• SEGRETERIA GENERALE DELLA PRE-SIDENZA

• UFFICIO LEGISLATIVO E LEGALE

• DIPARTIMENTO DI BRUXELLES E

DEGLI AFFARI EXTRAREGIONALI

• DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA

PROTEZIONE CIVILE

• SEGRETERIA DELLA GIUNTA RE-GIONALE

• AUTORITÀ DI CERTIFICAZIONE DEI

PROGRAMMI COFINANZIATI DALLA

COMMISSIONE EUROPEA

• AUTORITÀ DI AUDIT DEI PROGRAMMI

COFINANZIATI DALLA COMMISSIONE

EUROPEA

• UFFICIO SPECIALE PER LA LEGALITÀ

• UFFICIO STAMPA E DOCUMENTAZIONE

• UFFICIO DI RAPPRESENTANZA E DEL

CERIMONIALE

Pubblica amministrazione 3Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

I risultati del monito-raggio inviati al

Servizio pianificazionee controllo strategico

• Piena applicazione delle dispo-sizioni contenute nel “Codice an-timafia e anticorruzione dellapubblica amministrazione” e ve-rifica trimestrale dello stato di at-tuazione del codice da parte di di-rigenti, funzionari ed istruttori;

• Acquisizione di certificazioneda parte di tutti i dirigenti del di-partimento affidato che il coniugee/o i parenti e affini fino al 2°grado non siano dipendenti e/oconsulenti e/o legali e/o esperti e/ocollaboratori e/o amministratorie/osoci di enti, organismi, aziendeche a vario titolo intrattenganorapporti e/o usufruiscano di finan-ziamenti regionali, nazionali o co-munitari gestiti dai dipartimenti re-gionali;

• Rotazione dei dirigenti aiquali è affidato il medesimo in-carico da più di 36 mesi;

• Rimozione di eventuali in-compatibilità

• Relazioni nei tempi previsti:vigilare affinché gli amministratoridi ciascun istituto, azienda,agenzia, consorzio, organismo edente regionale comunque deno-minato, sottoposto a tutela e vigi-lanzadell’Amministrazione re-gionale o che usufruisca di trasfe-rimenti diretti da parte dellaRegione, nonché per ciascun entepresso cui la Regione indica i

propri rappresentanti debbano, apena di decadenza dall’incarico,inoltrare le informazioni richiestenei tempi e con le modalità pre-scritte nel decreto di cui all’art. 14comma 3 della l.r. 11/2010;

• Assunzioni in enti regionali:giusta art. 14 della legge regionalen. 11/2010, vigilare affinchè gliamministratori degli organismisopra citati che provvedono ad as-sunzioni di personale in violazionedi disposizioni normative decadanodall’incarico, nonché affinché gliamministratori decaduti nelleipotesi di cui ai commi 4 e 5 dellalegge regionale n. 11/2010 (Finan-ziaria 2010) non possano esserenominati nel triennio successivoamministratori degli organismicitati.

• Oneri di bilancio: qualsiasi di-sposizione o atto amministrativoassessoriale o dirigenziale checomporti oneri diretti o indiretti acarico del bilancio della Regionenon coperti dallo stanziamento dibilancio o comunque oltre i limitiprevisti da eventuali provvedimentilegislativi di supporto, deve essereportato preventivamente a cono-scenza della Giunta regionale acura dell’Assessore competente;

• Funzionalità e territorialità:vigilanza del rispetto dei criteri difunzionalità e territorialità, daaziende, agenzie, consorzi, or-

ganismi ed enti regionali co-munque denominati, sottoposti atutela e vigilanza dell’Ammini-strazione regionale che usu-fruiscano di trasferimenti diretti daparte della stessa;

• Decadenza amministratori:fare decadere gli amministratoridegli istituti, aziende, agenzie,consorzi, organismi ed enti re-gionali che per tre esercizi fi-nanziari abbiano conseguitoperdite;

• Spese per il personale: vi-gilare su applicazione delle dispo-sizioni previste dall’art. 18 “Conte-nimento delle spese per il per-sonale del settore pubblico re-gionale”della legge regionale n.11/2010;

• Procedimenti di spesa: fareadeguare i comportamenti dei re-sponsabili regionali dei proce-dimenti di spesa relativi alla ge-stione di beni e servizi alle di-rettive impartite dal dipartimentoregionale del bilancio e del tesoro;

• Fornitura di beni e servizi:vigilare che la fornitura di beni eservizi superiori a 100 migliaia dieuro, rispettino parametri di qualitàe di prezzo rapportati a quellimessi a disposizione delle pub-bliche amministrazioni dallaConsip S.p.A

L.R.

Gli obiettivi generali, prerequisiti per la valutazione positiva dell’operato del dirigente

La direttiva esaminata in questa pagina richiama alcunedisposizioni contenute nella finanziaria regionale, preci-samente al titolo secondo quello intitolato: Razionaliz-zazione e contenimento della spesa pubblica”. L’obiettivoè quello di rinetrare nel patto di stabilità regionale, dunqueconcorrere al raggiungimento degli obiettivi di risa-namento della finanza pubblica nazionale.

E così, nell’art. 14, comma 7, della legge regionale n.11/2010, la legge finanziaria 2010, è scritto: “qualsiasi di-sposizione o atto amministrativo assessoriale o diri-genziale che comporti oneri diretti o indiretti a carico delbilancio della Regione non coperti dallo stanziamento dibilancio o comunque oltre i limiti previsti da eventualiprovvedimenti legislativi di supporto, deve essere portatopreventivamente a conoscenza della Giunta regionale acura dell’Assessore competente. I dirigenti che, ai sensidei commi 1, 1.1 e 1.2 dell’art. 16 della legge regionale n.11/2010, adottino provvedimenti privi di copertura finan-ziaria decadono dall’incarico e, agli stessi, nel trienniosuccessivo, non può essere conferito altro incarico in po-sizione organizzativa analoga o superiore”.

L.R.

I dirigenti che deliberano spese senza coperturadecadono dall’incarico

1-I

Ai dirigenti generali pro-tempore dei dipartimenti della Presidenza della Regione e agli uffici di diretta collaborazione e speciali

Con la direttiva firmata da Raffaele Lombardo pubblicata sulla Gurs n. 48 del 5 novembre 2010

Uffici del Presidente messi sull’attenti

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Numero 209 (2992)

ELENCO DESTINATARI

Page 4: Quotidiano di Sicilia

Trasporto4 Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

ROMA – Il gruppo Tirrenia si appre-sta a mettere in Cassa integrazionestraordinaria (Cigs) ben 722 marittimiper un periodo di circa sei mesi. Lo silegge in un documento di Federlinea,l’Associazione italiana dell’arma-mento di linea, cui aderisce anche lacompagnia marittima attualmente instato di amministrazione straordinaria.La Cigs partirà a dicembre e dureràfino al 31 maggio 2011.

Per una “migliore ripartizione fra imarittimi potenzialmente interessati –si legge nel documento di cui è in pos-sesso l’Ansa – sarà applicato un crite-rio di rotazione, per cui il ricorsomedio giornaliero alla Cigs sarà di 172persone, con punta massima di 230unità”.

Tirrenia, dovendo procedere, exlege, all’indispensabile contenimentodei costi operativi, intende così so-spendere i rapporti di lavoro attual-mente in esubero, facendo ricorso altrattamento straordinario di integra-zione salariale. Nel documento si pre-cisa, infatti, che “attualmente laconsistenza degli organici riferita allequalifiche cui applicare la Cigs è di722 unità”. Mentre il personale com-plessivo dei lavoratori marittimi di Tir-renia ammonta a 1.379 unità, di cui 59,secondo la nota, hanno già maturato irequisiti per l’accesso alla pensione.

La decisione di Tirrenia di ricorrereagli ammortizzatori sociali deriva dallostato di amministrazione straordinariache sta vivendo la stessa compagniamarittima, nella strada intrapresa versola liquidazione, e dalla “contingente ri-duzione – dicono – delle attività e di

lavoro, correlata anche all’approssi-marsi della stagione invernale e allanotoria situazione di crisi economica efinanziaria di dimensioni mondiali”.

Per quanto riguarda il processo diprivatizzazione, alla fine la Tirreniapotrebbe approdare a Napoli. Una so-cietà costituita ad hoc da tre big delcomparto armatoriale italiano (Aponte,Grimaldi e Onorato), con quota parita-rie, sarebbe infatti in pole position perl’acquisizione della compagnia di na-vigazione. Un’ipotesi che, però, deveattendere alcuni importanti passaggiprima di arrivare alla decisione finale,ovvero all’aggiudicazione della so-cietà: si passerà dalla gara vera e pro-pria alla scelta della short list da partedel commissario straordinario, Gian-carlo D’Andrea. L’ultima decisione,poi, spetta comunque a Fintecna, unicoazionista di Tirrenia, insieme al mini-stro dell’Economia, Giulio Tremonti.

Gli armatori Gianluigi Aponte, Ema-nuele Grimaldi e Vincenzo Onorato,

dal canto loro, hanno confermato diavere intrapreso un’iniziativa con-giunta nell'ambito del processo di pri-vatizzazione della Tirrenia. In unanota, inoltre, i tre armatori napoletanihanno annunciato la creazione di unanuova società, la “Compagnia italianadi navigazione” allo scopo specifico dirilevare la compagnia marittima in li-quidazione.

Intanto, la “Caronte & Tourist”,della famiglia Franza di Messina, haottenuto la concessione della Rada diSan Francesco, nella città dello Stretto,fino al 2013. La stessa società armato-riale si era aggiudicata anche l’affida-mento del nuovo porto di Tremestierifino al 2017, assieme al gruppo “Ter-minal Tremestieri srl”, di cui fannoparte la controllata del gruppo Ferroviedello Stretto Rfi e la Meridiano Lines,che gestiscono il servizio già da unpaio d’anni. Tra i lavori previsti, nel-l’attesa che si completino i 7 approdi,c’é il nuovo sistema di controllo degliaccessi e del traffico interno, interventiper limitare l'inquinamento acustico eun servizio di soccorso stradale.

Massimo Mobilia

PALERMO - “Non potevo crederealle mie orecchie quando me lo hannoraccontato e allora ho voluto provaredi persona. Ho cercato di prenotareun treno da Milano a Siracusa per il 5gennaio 2011 e mi è statodetto che il treno é stato sop-presso. E che i treni dal nordItalia si fermano a Villa SanGiovanni”. Lo dice il sottose-gretario alla presidenza delConsiglio e leader di Forzadel Sud, GianfrancoMicciché, a proposito deitagli di Trenitalia che hadeciso di sopprimere iconvogli in partenza da Si-racusa e Agrigento verso ilnord. “È una cosa invero-simile - aggiunge - Ho chiesto lumi aTrenitalia e mi è stato riferito che,poiché sono state tagliate le risorseper le ferrovie, essendo Trenitalia unaSpa, si tagliano le tratte improduttive.Che sia questa il primo effetto del fe-deralismo?”

“Siccome in Sicilia ci sono linee

vecchie e prive di doppi binari -osserva - sulle quali viaggiano trenilenti e malandati che in pochi ov-viamente prendono, che fa Trenitalia?Invece di aggiornare e modernizzare

la rete, invece di pro-grammare investimenti,mettere in pista carrozzemoderne e rendere ilservizio competitivo eproduttivo, taglia tutto enoi siciliani scopriamoper caso che l’Italiafinisce a Reggio Ca-labria”. “La cosaassurda - continua - èche dobbiamo fare unabattaglia per mantenereil pessimo servizio che

abbiamo e, se la vincessimo, do-vremmo pure cantare vittoria. Non èpossibile. Siamo stanchi di avere inSicilia le ferrovie d’anteguerra,mentre fra Roma e Milano sfreccianoi treni superveloci ogni quarto d’ora”.“Chiediamo, pertanto - conclude -che si faccia immediata chiarezza suiprogrammi di Trenitalia. Intervenga ilministro Matteoli, che sono certo nonpotrà mai avallare una scelta cosìscellerata e che il presidente Ber-lusconi si assicuri che nel Piano per ilSud vi siano adeguati investimentiper tutte le infrastrutture, anchequelle ferroviari”.

Sull’argomento interveiene anche

Gaetano Tafuri, commissario gover-nativo della Ferrovia Circumetnea.“Ferrovie dello Stato - dice - si di-simpegna progressivamente dallaSicilia, lo avevamo da anni avvertitoe rappresentato. Adesso la situazionetende a farsi drammatica in quanto,piuttosto che investire, migliorando leinfrastrutture e il servizio ferroviariopessimo attualmente esistente, Fspunta addirittura ad allontanarsi dainostri territori”.

“È giunto il momento quindi -osserva Tafuri - di organizzare il tra-sporto ferroviario interno alla

Regione e di collegamento con la Pe-nisola, con un sistema alternativo econcorrenziale sul modello speri-mentato da altre realtà locali, che sibasi sul principio di autorganiz-zazione gestionale esternalizzato edin alternativa, anche operativo”.

“Il trasporto costituisce, infatti, unelemento di sviluppo dei territori -conclude il commissario della Fce -ma, mentre si pensa sempre daMilano a Napoli, prima con l’auto-strada del Sole e poi con l’alta ve-locità, si chiudono gli occhi, volu-tamente, sul Meridione d’Italia”.

Il sottosegretario Miccichè chiede l’intervento di Berlusconi e Matteoli per impedire i tagli dei treni nell’Isola

“Stanchi di avere treni dell’anteguerra, mentre da Roma in su si viaggia ad alta velocità”

Rete ferroviaria vecchia e improduttiva“Per Trenitalia la Sicilia non è in Italia”

Anche Tafuri (Fce)chiede alle Fs

di investire invecedi tagliare

PALERMO - Il presidentedella Regione siciliana,Raffaele Lombardo, e l'as-sessore regionale alla Mo-bilità, Pier Carmelo Russo,hanno chiesto al ministrodelle Infrastrutture, AlteroMatteoli, di intervenire neiconfronti di Trenitalia per so-spendere il piano che prevede,a partire da dicembre, la sop-pressione di alcuni treni alunga percorrenza, tra cuiquelli che colleganoAgrigento e Siracusa conRoma.

Nella lettera inviata al mi-nistro, Lombardo e Russo sol-lecitano “l'immediata aperturadi un tavolo di confronto conla partecipazione degli entilocali interessati, in cui potereaffrontare, in ottica globale,l'intera questione ferroviariasiciliana per individuare so-luzioni che abbiano a cural'interesse primario dei si-ciliani e nel contempo,tengano conto delle esigenzedi razionalizzazione”. Alanciare l'allarme è stata ieri laFit-Cisl: dai 56 treni a lungapercorrenza che collegavanola Sicilia al Paese nel 2005 sipasserà, secondo i programmiaziendali, a 14 treni dal-l'entrata in vigore dell'orarioinvernale, previsto a dicembre2010.

LombardoLettera al ministro: “Bloccare il pianoindustriale di Rfi”

Gli armatori Aponte,Grimaldi e Onoratovogliono acquistare

la compagnia

In attesa di essere privatizzata la società in amministrazione straordinaria deve contenere i costi a spese dei lavoratori

Da dicembre Cassa integrazione per 722 marittimi, mentre emerge una cordata napoletana

Tirrenia sempre più con l’acqua alla gola

L’inchiesta pubblicata sul Qds di mercoledì 27 ottobre

GELA (CL) - Si sposterà a Roma il confronto tra l'Eni, la Confin-dustria, i sindacati confederali, il comune di Gela e la provincia re-gionale di Caltanissetta, avviato ieri mattina, in Prefettura, sull'applica-bilità del piano industriale 2010-2013 nella raffineria gelese.

Le parti chiedono al governo nazionale che “faccia da garante a unaccordo di programma, che, partendo dagli investimenti annunciati(500 milioni di euro nel quadriennio) realizzi il rilancio produttivo etuteli le uscite dei 400 esuberi del petrolchimico”. Prossimo incontro il22 novembre.

Alla Regione siciliana l'Eni chiede il “pagamento dei debiti, relativiai costi di gestione e manutenzione degli impianti per la produzione diacqua dissalata, dal 2005 a oggi, che ammontano a 140 milioni dieuro”. “Debiti non più tollerabili perché - afferma una nota - la Raf-fineria di Gela, lo scorso anno, ha accumulato un passivo di 275 milionidi euro”.

Eni Gela, la Regione deve 140 milioni per il dissalatore

PALERMO - È stato stilatodall’Istituto superiore dellaSanità il parere sull’antennaWind shear, per i voli sull’ae-roporto di Punta Raisi, chedovrebbe essere posizionatanel territorio di Isola delleFemmine (Pa), osteggiata dal-l’amministrazione localeperché sarebbe nociva.

Secondo indiscrezioni perl’Istituto l’antenna non nuo-cerebbe alla salute dellepersone ma la relazione si co-noscerà soltanto oggi. Intantostamani il presidente del-l’Enac Vito Riggio incontreràil ministro della Salute, Fer-ruccio Fazio, proprio per di-scutere della vicenda. La re-lazione dell’Istituto sarà poiinviata a tutte le autorità com-petenti.

Riggio ha chiesto al prefettodi convocare una riunione pervenerdì al fine di concordare iprovvedimenti da adottare perl’installazione dell’antenna.“Prendiamo atto con soddi-sfazione della conferma daparte dell’Istituto superioredella Sanità secondo cuil’antenna per il controllo delwind-shear non è nociva perla popolazione residente nelterritorio di Isola delleFemmine, come da tempoavevano confermato Enac,Enav e la stessa Gesap”, diceStefano Mangano, vicepre-sidente della Gesap, la societàdi gestione dell’aeroportoFalcone-Borsellino, che neigiorni scorsi aveva chiesto dinon indugiare su ciò che puòrendere più sicuro l’aeroporto.

“Il parere dell’Istituto -conclude Mangano - spazzavia ogni polemica politica.Speriamo che adesso non cisiano più perplessità da partedella Regione per l’avviodella sperimentazione”.

Punta Raisi L’antenna

Wind shear nonnuoce alla salute

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Gianfranco Micciché

3-II

Page 5: Quotidiano di Sicilia

Consumo 5Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

PALERMO - La convenienza sem-bra proprio non abitare in Sicilia. Alsupermercato, in alcune città, si spendepiù che al Nord. Il caso più eclatante èquello di Messina: tutti i punti venditapraticano prezzi superiori alla medianazionale e le possibilità di risparmionon raggiungono i 300 euro. È quantoemerge da un’inchiesta dell’associa-zione “Altroconsumo”, che ha riscon-trato nella città siciliana l’indiceminimo più alto.

I dati riportati dall’associazione diconsumatori sfatano il mito che nel

Meridione la vita costi meno. In realtà,viene dimostrato come al Sud, dove laconcorrenza fra insegne è meno spin-gente, si concentrino i punti venditameno convenienti. Occhio, dunque, adove si decide di “fare il pieno” al car-rello della spesa . Nonostante i prezzidei prodotti alimentari siano sostan-zialmente fermi ai livelli dello scorsoanno, la scelta di un punto vendita con-veniente rappresenta un fattore di ri-sparmio determinante per chi ha ildifficile compito di far quadrare, framille difficoltà e imprevisti, il propriobilancio familiare.

L’associazione dimostra che il ri-sparmio sulla spesa è possibile e puòarrivare fino a 1.600 euro in un anno,considerando che fare la spesa costa inmedia 3.600 euro all’anno. “Altrocon-sumo” mette a disposizione dei con-sumatori sul proprio sito internet laclassifica per convenienza dei punti

vendita città per città, con 62 città ana-lizzate, 926 punti vendita visitati, oltre850mila prezzi rilevati su un totale di40mila prodotti e 108 categorie mer-ceologiche. A Messina va la “maglianera”, risultando ultima nella classificadel risparmio sulla spesa stilata conl’inchiesta di “Altroconsumo”. Con-centrandoci sulle città siciliane, Cata-nia è quella dove si può avere unmaggiore risparmio sulla spesa, si puòarrivare ad un massimo di 983 euro inun anno. Si abbassa di gran lunga lasoglia a Palermo (796 euro) e a Sira-cusa, dove addirittura si possono ri-sparmiare solamente 484 euro. Non sidifende per niente Agrigento, dove ipunti vendita convenienti si riduconoulteriormente e il risparmio è di soli357 euro in un anno.

L’associazione dei consumatori,inoltre, dà anche dei consigli su comedistricarsi nella giungla di articoli dimarca, in offerta, non di marca, a mar-

chio commerciale, primo prezzo o di-scount, trovando il miglior compro-messo fra prezzo e qualità. La primaindicazione per centrare il risparmio èquindi quella di diversificare i propriacquisti, scegliendo dello stesso pro-dotto e nello stesso punto vendita ilmarchio in quel momento più conve-niente. Delle marche più conosciute,sarebbe bene scegliere quei prodottipresentati in offerta, che permettonoun risparmio medio del 21% sul prezzopieno. Altra strategia valida è quella dioptare per i prodotti a marchio com-merciale (in questo caso si può rispar-miare il 41%). Ci sono poi i cosiddettiprodotti primo prezzo, ma il massimodel risparmio si può infine raggiungerescegliendo articoli hard discount, ri-bassati del 61% rispetto ai prodotti dimarca: in questo caso la spesa mediaannua di una famiglia passerebbe dai6.300 euro ai 2.500 euro.

Marina Barrera

Agricoltura, proroga al 15 novembre per domande di aiutoPALERMO – Il dipartimento re-gionale degli Interventi struttu-rali in agricoltura ha inviato allaGazzetta ufficiale della Regionesiciliana l’avviso di proroga al15 novembre 2010 per la pre-sentazione delle domande diaiuto relative alla misura 111del Psr Sicilia 2007-2013. Lamisura riguarda gli “Interventidi formazione ed azioni di infor-mazione-Azione 1-Formazione”.

Vino, approvati 7 progetti dipromozione extraeuropeaPALERMO - L’assessorato regio-nale delle Risorse agricole haapprovato 7 progetti di AssoviniSicilia in risposta al bando Ocmvino per la promozione del vinosiciliano nei paesi extraeuropei.Previsto il cofinanziamentodell’Ue, del Ministero e dell’As-sessorato del 50% su totale diazioni di promozione nei paesiterzi. Assovini Sicilia, realizzeràprogetti di promozione percomplessivi 1,6 milioni di euro.

Turismo, Regione presentaa Londra il calendario 2011PALERMO – L’assessorato al Tu-rismo della Regione siciliana èpresente al “World travel mar-ket”, una delle principali borseinternazionali del turismo, incorso a Londra fino all’11 no-vembre. La Regione presenteràall’Istituto italiano di Cultura, ilcalendario 2011 delle manife-stazioni di grande richiamo turi-stico che si svolgeranno soste-nuti dall’assessorato, che sisvolgeranno in Sicilia.

Il 62% dei comuni rischia ladesertificazione alimentareROMA – Il 62% degli 8.100 co-muni italiani, rischia di rimane-re senza esercizi commercialialimentari. È l’effetto desertifi-cazione che lascia circa 5.000comuni senza servizi primaricome l’acquisto di pane, latte ecarne. Il dato allarmante èemerso nel corso dell’assem-blea della Fiesa-Confesercenti.“Si tratta di centri abitati – spie-gano – che manifestano i sinto-mi del disagio insediativo”.

PILLOLE

Oltre 850 mila prezzirilevati su un totale di40 mila prodotti e 108

categorie di merci

La spesa low cost è possibile. Ecco come: innanzitutto, controllare

sempre il pezzo reale, come suggerisce l’associazione “Altroconsumo”.

Per rendersi conto di quale sia il prodotto più conveniente è fonda-

mentale controllare il prezzo del prodotto al chilo o al litro. Sempre

meglio portare con sé una lista con i prodotti che si ha intenzione di ac-

quistare, in questo modo si eviteranno spese superflue. Approfittare

solo delle offerte in alcuni punti vendita perché il resto della spesa po-

trebbe rivelarsi molto più caro che in altri supermercati. Occhio a non

farsi ingannare da alcuni prodotti in promozione, potrebbero avere

prezzi meno convenienti rispetto a quelli praticati dal vostro punto

vendita di fiducia. L’offerta spesso, purtroppo, non è una garanzia di

risparmio.

È vero che non sempre si ha tanto tempo a disposizione per fare la

spesa, ma è altrettanto vero che i prodotti convenienti non si trovano

quasi mai in bella vista. Quindi, una maggiore attenzione tra le corsie

del supermercato potrebbe alleggerire lo scontrino. E poi, perché non

cercare un primo prezzo tra gli scaffali della merce? Si può risparmiare

fino al 50 per cento sulla propria spesa. (mb)

L’offerta non sempre è una garanzia di risparmio

Una ricerca di Altroconsumo ha dimostrato come fare la spesa a Messina costi più che al Nord

Tutti i suggerimenti per riuscire a risparmiare fino a 1.600 euro all’anno

Al supermercato, fra gli scaffalialla ricerca della convenienza

CATANIA - Con l’arrivo del-l’inverno è il momento di accendereil riscaldamento, e con questo ci sipone il problema del controllo del-l’efficienza della caldaia. Molti degliutenti non hanno le idee chiare a ri-guardo perché ci sono state delle in-terpretazioni che hanno creato nonpoca confusione.

Molti sono convinti di dover fare leverifiche con cadenza annualepagando così manutenzione obbli-gatoria che non dovrebbe essere fatta.La recente e completa normativa inmateria di certificazione energetica, ild.lgs. 311 del 2006 che integra e mo-difica il 192 del 2005, regolamenta itempi e le modalità con cui devonoessere fatte le verifiche degli impiantiattribuendo la competenza per i con-trolli ai comuni se hanno una popo-lazione inferiore a 40 mila abitanti ealle provincie per tutti gli altri chedevono effettuare un ispezione peralmeno il 5% degli impianti. La nor-

mativa prevede una frequenza chevaria in funzione della potenza al fo-colare, al tipo di combustibile e aglianni di installazione della caldaia. E’da notare che la manutenzione deveessere effettuata da ditta abilitata cherilascia un apposito documento, chel’utente è tenuto a conservare. Lacadenza degli interventi sarà:

• Annuale per caldaie alimentate acombustibile liquido (GPL, gasolio)

qualsiasi sia la potenza;• Biennale per caldaie con potenza

minore a 35 Kw con combustibilegassoso (metano) se hanno anzianitàdi installazione superiore a 8 anni;

• Quadriennale per caldaie conpotenza minore a 35 Kw con combu-stibile gassoso (metano) se hanno an-zianità di installazione inferiore a 8anni;

• Annuale per impianti con caldaiecon potenza superiore a 350 Kw ( im-pianti caratterizzati una potenza no-minale del focolare molto alta, esono, per esempio, quelli condo-miniali centralizzati).

Inoltre, per quanto riguarda il con-trollo fumi delle caldaie con annessapulizia le scadenze sono le seguenti:

• Ogni 4 anni se la caldaia ha menodi 8 anni, ed è stagna o installataesternamente all’appartamento.

• Ogni 2 anni se la caldaia ha più di8 anni ed è stagna oppure installataesternamente all’appartamento.

• Se la caldaia è installata da menodi 8 anni ma non è stagna ed è in-stallata all’interno dell’abitazione, icontrolli di efficienza termica vannoeffettuati ogni 2 anni.

Ing. Salvatore G. Cosentinocollegio dei professionisti

di Veroconsumo

PALERMO – C’è anche unkit che, grazie ad un Gps e aduna fotocamera, consente diinviare a una postazione aterra informazioni sul pescatotra le nuove tecnologie chel’Agci Agrital promuove peraumentare la redditività dellapesca in Sicilia.

Il comparto, che sta attra-versando una crisi strutturale econgiunturale, potrebbe usu-fruire dei 320 milioni dell’Ueper mettere a punto sistemi diinnovazione e ricerca. Perquesto l’Agci ha presentato nei giorniscorsi il progetto pilota di informatiz-zazione delle gestione della pro-duzione e della gestione del pescefresco a cura dei produttori “Pescadella Sicilia occidentale”.

Il consorzio raccoglie 16 aziendeche usano reti di circuizione in gradodi consentire una pesca rispettosa del-l’ambiente marino, consentendo la ri-

produzione delle specie pescate.Grazie ad un progetto portato avantinell’ambito di un bando del Cnr, èstato installato nei pescherecci un kitIct che, grazie a un Gps e ad una foto-camera, permette di inviare a una po-stazione a terra tutta una serie di in-formazioni sul pescato.

In pratica, il peschereccio invia intempo reale la foto del pesce catturatoe l’immagine arriva, tramite unsoftware ad hoc, ad una centrale ope-rativa, che allega alla foto tutte le in-formazioni necessarie per individuareil tipo di pesce e le modalità di pescautilizzate. Il file così creato vienegirato da un lato al Cnr e dall’altroviene pubblicato su un sito per esserevenduto ai clienti.

Progetto del Cnr sui pescherecci della Sicilia occidentale

Fotografie al pescato per la vendita on-line

Pesca multimedialeper vendere di più

Le navi sarannodotate di un kit

con un sistema Gpse una fotocamera

Frequenza dei controlli

in funzione dellapotenza del focolare 2-IV

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Regolate dalla normativa in materia di certificazione energeticatempi e modalità delle verificheLa manutenzione della caldaia

Associazione regionale di consumatori e famiglie

Page 6: Quotidiano di Sicilia

PALERMO - Documento di pro-grammazione economico-finanziaria eLegge finanziaria. Su questo tema si èsvolto l’incontro con le parti socialidell’assessore Gaetano Armao nelquale ha reso noto che il prossimo 17novembre sarà sottoscritta la Conven-zione tra Regione Siciliana e Agenziadelle Entrate per l’attivazione del cre-dito d’imposta per gli investimenti pre-visto dalla L.R. 11/2010.

“Parte una misura che costituisceuna grande opportunità per lo sviluppo

delle imprese eper l’attrazionedegli investi-menti in Sici-lia”, haricordato l’as-sessore Armao.

Va sottoli-neato che il cre-dito d’impostafa parte dellemisure previstedal Piano per

l’utilizzo dei Fas, a suo tempo appro-vato dalla Regione e che ancora oggiattende l’assegnazione delle risorse.

“Il credito d’imposta - ha proseguitol’assessore Armao - partirà, così comealtre misure del Par-Fas, solo grazie al-l’anticipazione dei fondi da parte della

Regione”.“Entro quattro mesi, invece dei sei

originariamente previsti, - ha conclusoArmao - la Sogei, società del ministerodell’Economia, metterà a punto la piat-taforma informatica, necessaria al fun-zionamento del credito d’imposta, chereputiamo uno strumento strategicoper il rilancio delle imprese in Sicilia”.

La legge regionale n.11 del 17 no-vembre 2009 “Crediti di imposta pernuovi investimenti e per la crescita di-mensionale delle imprese” è stata pub-blicata nella Gazzetta ufficiale un annofa, precisamente nella Gurs n.53 del20/11/2009, dopo l’autorizzazionedalla Commissione europea con deci-sione C(2009) 7182 del 30 settembre2009 (relativa all’Aiuto N 675/2008).“Il regime di aiuti – è scritto nel sitodella Regione – da realizzarsi tramite ilsistema del credito di imposta, è miratoa favorire gli investimenti delle im-prese che operano in Sicilia, offrendoal sistema imprenditoriale sicilianouno strumento agevolativo di utilizzo

immediato, trasparente ed agile checonsenta alle imprese richiedenti, inpossesso dei requisiti, di conoscere,entro 30 giorni lavorativi dalla data dipresentazione in via telematica del-l’istanza, l’ammissione o meno ai be-nefici”.

È dunque passato un anno a vuoto,se si considera che l’articolo 1 dellalegge istituisce e regola, nel rispettodella normativa comunitaria sugli aiutidi Stato, la concessione ad imprese delcredito d’imposta che effettuino entroil termine del 31/12/2013 nuovi inve-stimenti nel territorio della Regione.

Le imprese che, presentata l’istanza,non hanno ottenuto l’accoglimento peresaurimento delle risorse finanziariedisponibili nell’anno di presentazione,possono rinnovare la richiesta, espo-nendo un importo relativo all’investi-mento, non superiore a quello indicatonell’istanza non accolta, nonché glialtri dati di cui alla medesima istanza.

Rispettate tali condizioni, le impresein questione conservano l’ordine dipriorità conseguito con la precedenteistanza non accolta.

Tutte le imprese, dunque, stiano al-l’erta, con la convenzione con l’Agen-zia delle Entrate c’è il via libera achiedere i finanziamenti.

Lucia Russo

Mancini (Confcooperative):“Bene politica rigore Regione”PALERMO - “Vivo apprezzamen-to per la politica di rigore avvia-ta dal Governo regionale e con-tenuta nella legge Finanziaria”è stato espresso al terminedell’incontro fra l’assessore al-l’Economia Gaetano Armao e leparti sociali, dal presidente diConfcooperative Sicilia GaetanoMancini.

Lumia (Pd) a Fitto: “Perchèi Fas dirottati al Nord?”ROMA - “Il ministro Fitto misti-fica la realtà. Per quanto ci ri-guarda l’assegnazione dei fondiFas è, invece, in discussione.Perchè una buona parte di que-ste risorse, destinate dall’Euro-pa alle Regioni in difficoltà, so-no state dirottate al Nord, adesempio per finanziare le multedelle quote latte degli allevatoripadani? Che spiegazioni ci dà alproposito il ministro?”. A chie-derlo è il senatore del Pd Giu-seppe Lumia.

Schillaci dovrà alla Sporting50 mila euro e non 335 milaROMA - Totò Schillaci, l’ex bom-ber della nazionale mondiale di‘Italia 90’, rispetto alla causa inCassazione contro la società‘Sporting’, che lo rappresentavain via esclusiva nei contrattipubblicitari, economici e di in-gaggio, trova confermato quan-to deciso dalla Corte di Appellodi Bologna - dovrà pagare solocirca 50 mila euro in quanto dal31 maggio 1990 era entrato invigore il nuovo Regolamentodella Figc. La ‘Sporting’ volevada Schillaci 335 mila euro.

Aiutare i consorzi che realizzanoinfrastrutturePALERMO - “È necessario inol-tre emanare un bando a favoredei consorzi di imprese che in-tendono realizzare opere infra-strutturali all’interno delle areedi insediamenti produttivi”.Questa la richiesta della Cna re-gionale (Confederazione arti-gianato), insieme a quella diaccelerare l’iter dei pagamentidel bando a sportello dell’arti-gianato fino a 50.000 euro e ri-proporlo con una nuova dota-zione finanziaria.

PILLOLE

Gaetano Armao

Economia6 Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

Favorire gli investimenti: questol’intento della legge

di un anno fa

Le imprese devono produrre apposita perizia giurata, secondo quanto

previsto dall’articolo 7,comma 3, della legge regionale n. 11/2009,

redatta da un professionista all’uopo abilitato, iscritto in un albo profes-

sionale legalmente riconosciuto ed esterno alla struttura dell’impresa ri-

chiedente, che descriva il progetto d’investimento, attestando, altresì, in

quale delle tipologie di investimento iniziale previsto dal citato punto

34 degli “Orientamenti in materia di aiuti di Stato a finalità regionale

2007-2013”rientri il predetto progetto. A tal fine devono rendere dispo-

nibile, ai fini delle verifiche e dei controlli, sin dall’ammissione al-

l’agevolazione, l’originale della predetta perizia giurata, nonché tra-

smetterla per il tramite del perito giurato che la ha redatta, entro il

termine perentorio di 30 giorni dall’ammissione all’agevolazione, a

pena di decadenza dalla stessa, mediante posta elettronica certificata e

firma digitale.

Per accedere al finanziamentooccorre la perizia giurata

Armao: “Entro quattro mesi, anzicchè sei, la Sogei metterà a punto la piattaforma informatica”

Il prossimo mercoledì 17 novembre sarà sottoscritta dalla Regione siciliana

Credito d’imposta: vede la luceconvenzione con l’Agenzia Entrate

PALERMO - “C’é la favola di ungoverno regionale che spaccia perazione riformista rivoluzionaria uninquietante immobilismo e c’é larealtà di una Regione che quotidia-namente deve fare i conti, spessoanche molto salati, con l’inefficienzae la lentezza di un apparato buro-cratico che sa solo dire di ‘no’. Lo hadetto il parlamentare nazionaleGiacomo Terranova (Pdl), in re-lazione alla sentenza del Cga checondanna la Regione a risarcire circa20 milioni ad un’azienda romana in-tenzionata ad investire in Sicilia edanneggiata da un ritardo burocraticodell’assessorato regionale Territorio eambiente.

“Questa non è solo la fotografiadella Sicilia scattata da GianfrancoMicciché, nel giorno della nascita uf-ficiale di Forza del sud, ma anche ilritratto a tinte opache del Consiglio digiustizia amministrativa - aggiunge -.L’assordante silenzio del governo

Lombardo e del suo azionista di rife-rimento all’Ars, il legalitario ed in-transigente Pd la dice lunga su uncerto modo di concepire l’efficienza ela responsabilità della macchina am-ministrativa regionale”.

“Dietro il loro palese imbarazzo -conclude - si cela un’ambigua zonagrigia che non può più essere tol-lerata”.

“Il maxi-risarcimento di 20 milioniaccordato dal Cga alla New Energy,

per i ritardi burocratici nella realiz-zazione di una centrale a biomassa, èil paradigma della fallimentare ge-stione delle politiche energetiche diquesto governo regionale e degli as-sessori del partito di Lombardo condelega al Territorio e ambiente”.Questo il commento di Rudy Maira,capogruppo dei Popolari d’Italiadomani all’Ars.

“Che vi siano responsabilità buro-cratiche in questa vicenda - prosegue- è fin troppo ovvio. Va accertato seanche la politica non sia stata vigileed attenta. In ogni caso è sotto gliocchi di tutti cosa sta facendo, omeglio non sta facendo, il governoLombardo sul piano energetico. Leoccasioni di sviluppo legate al-l’energia da fonti rinnovabili sistanno sprecando per l’incapacità am-ministrativa di chi guida la nostraregione”.

“Se poi guardiamo anche al recenteaccentramento di potere, voluto daLombardo e votato dalla Giunta, cirendiamo conto - conclude - chequesto non sarà purtroppo né ilprimo, né l’ultimo caso in cui laRegione dovrà pagare danni alleimprese che non riescono ad investirea causa della ragnatela burocratica edel malgoverno”.

Alla notizia del maxi-risarcimento milionario alla New Energy, azienda romana che voleva investire in Sicilia

Maira, capogruppo Pid:”Ragnatela burocratica”, Terranova (Pdl): “Inquietante immobilismo”

Incapacità amministrativa blocca lo sviluppol’opposizione attacca il Governo regionale

Paradosso: la Regionepaga i danni alleimprese che non

riescono a investire

MILANO - Vodafone Italiachiude il semestre al 30 set-tembre 2010 con ricavi totalipari a 4.400 milioni di euro, incalo dello 0,9%. I ricavi daservizi a 4.208 milioni di euro,registrano una contrazionedell’1,9% rispetto a settembre2009, dovuta ad uno scenariomacroeconomico ancora incertoche ha condizionato i consumi ead un acceso contesto compe-titivo caratterizzato da un signi-ficativo calo dei prezzi suiservizi tradizionali voce emessaggi. Continua in parallelola forte crescita dei servizi abanda larga.

“Abbiamo scelto unastrategia di investimenti per ri-spondere ai bisogni dei Clientiche chiedono convenienza e in-novazione - ha affermato PaoloBertoluzzo, Amministratore De-legato di Vodafone Italia. Inve-stimenti per offrire un porta-foglio di servizi ampio e al-l’avanguardia a prezzi semprepiù competitivi, e investimentinella qualità e nella coperturadella nostra rete per dareimpulso alla diffusione dellabanda larga in Italia. Tuttoquesto grazie al continuo lavorosull’efficienza che ci ha con-sentito di offrire ai Clientiancora più qualità e valore”.

Ad Vodafone ItaliaBertoluzzo: “Per la

strategiadegli investimenti”

1-IV

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Page 7: Quotidiano di Sicilia

Che situazione ha trovato nel ter-ritorio? Quali sono i principaliproblemi?

“Ho trovato i problemi tipici del sud:disoccupazione, ordine pubblico,problemi di carattere ambientale tra cuiquello dei rifiuti. Tra gli altri problemitrovati, quello dell’impatto della raf-fineria di Gela con problemi occupa-zionali, ed altre analoghe situazioni inprovincia. Varie manifestazioni dei la-voratori del comparto dei rifiuti solidiurbani di Caltanissetta. Sul fatto ho ap-prezzato che anche a distanza di un sologiorno ci fosse da parte dei cittadinidissenso per i rifiuti accumulati nei cas-sonetti. Un aspetto che denota un attac-camento alla cura della propria città.Tra le altre questioni che mi sono stateprospettate c’è stato il problema storicodella viabilità del Vallone. Si tratta diproblemi datati per cui devono essereattivate una serie di iniziative, tra lequali anche l’istituzione di un tavoloprefettizio. Sottolineo che la Prefettura

è sempre a disposizione dell’interessedella collettività”.

Come si intende il ruolo pre-fettizio?

“Il criterio principe che regola ilnostro ruolo è il principio del rispettodella legalità a 360°. A ciò si rifannotutta una serie di attività, tra cui la sot-toscrizione di appositi protocolli, intesiquali strumenti pattizi in grado di assi-curare la massima trasparenza dell’at-tività dei sottoscrittori, scongiurando ilrischio di infiltrazioni da parte della cri-minalità organizzata. E ciò comportaper la Prefettura una periodica attivitàdi verifica della sussistenza dei requisitidell’applicazione dello strumento pa-trizio”.

Che percezione ha avuto delrapporto tra i cittadini e l’istituzioneche lei rappresenta?

“Esiste un buon rapporto con la citta-dinanza, il ruolo del prefetto comegarante degli interessi della collettivitàè molto rispettato ed è recepito bene.

Molto dipende anche dalla sensibilitàda parte nostra e dal modo di porsi sianei confronti dei cittadini, che dellealtre istituzioni. Ho incontrato subito ilprimo cittadino, poi il presidente dellaProvincia, il Vescovo e la Camera di

Commercio, ricevendo la visita di am-ministratori e recandomi io in altricomuni del nisseno al fine di conoscerele diverse realtà. Ho così ritenuto dispostarmi nel territorio per rafforzare ilprincipio della presenza dello Stato sulterritorio”.

Lei prima parlava delle raffineriedi Gela, cosa ne pensa da un punto divista istituzionale di questa realtà checrea tanta occupazione ma anchedisagi all’ambiente e al territorio?

“Questo discorso della raffineria ri-guarda anche i poli industriali presentiin altre realtà d’Italia. Un investimentoche risale agli anni ‘60 che ha datomolta occupazione e che ci auguriamopossa darne ancora. C’è un forteimpegno per tutelare l’ambiente, tra cuile bonifiche dei siti. La volontà è quelladi andare avanti garantendo anche lemigliori condizioni di vivibilità per lazona”.

Da quante persone è composto ilvostro organico?

“Attualmente i dirigenti della carrieraprefettizia in servizio sono tre: il vice-prefetto vicario, un viceprefetto ag-giunto ed un altro funzionario inmissione nella nostra sede. A questefigure si aggiunge un dirigente contrat-tualizzato e 63 unità di personale con-trattualizzato effettivamente inservizio”.

Come giudica il livello di informa-tizzazione dei vostri uffici?

“L’ufficio è dotato di attrezzature in-formatiche adeguate e tutto il personaleè in possesso di buone conoscenze in-formatiche. Si privilegia comestrumento di comunicazione sia tra ivari uffici della Prefettura che verso lealtre Pa e utenti, l’utilizzo della postaelettronica e della posta certificata. Èattivo il sito internet della Prefettura(www.prefettura.it/caltanissetta/) dovetutti possono trovare informazioniinerenti le attività svolte e la modu-listica di interesse da scaricare”.

Quali sono oggi, a livello strut-turale, i maggiori problemi con cuiavete a che fare?

“I maggiori problemi riguardanol’occupazione. È imminente l’atti-vazione di un tavolo tecnico per il pe-trolchimico di Gela, richiesto dalsindaco e dai sindacati, per affrontare leproblematiche che riguardano quel-l’area. Avvieremo a breve anche untavolo tecnico per la viabilità e conti-nueremo ad occuparci della sicurezzasui luoghi di lavoro. Su quest’ultimotema stiamo organizzando una giornatadi studio che quest’anno si svolgerà aNiscemi con le quinte classi dellescuole superiori e dunque rivolto agiovani che saranno ben presto nelmondo del lavoro”.

Forum provinciale 7Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

Sulla sicurezza dei cittadini nel territorio come ha trovato la situazione?“Al momento la situazione, dopo tutte le operazioni delle Forze dell’ordine e dell’Autorità giudiziaria, è sufficien-

temente tranquilla. Le Forze dell’ordine, con notevole impegno, controllano il territorio in maniera coordinata e intel-ligente. Ci sono delle situazioni particolarmente attenzionate.”

Sul tema occupazione abusiva degli alloggi di cui ci aveva già parlato il suo predecessore Petrucci, lei ha giàaffrontato questo tema?

“È un problema tipico del sud che va affrontato con gradualità ed equilibrio e con fermezza, in modo da contem-perare le esigenze di garantire a chi ne ha diritto le legittime aspettative e di fare in modo che non venga turbatol’ordine pubblico. Bisogna contrastare l’abusivismo abitativo e far comprendere che si tratta di un reato così come glialtri fenomeni di illegalità diffusa quali l’abusivismo edilizio e l’abusivismo commerciale”.

Quali sono gli obiettivi principali che vorrebbe raggiungere?“Mi interessa conoscere bene il territorio nisseno e continuare a sensibilizzare al massimo sia la struttura interna, che

spero di potenziare a breve, sia il rapporto l’esterno, curando con attenzione i rapporti con i rappresentanti degli entilocali e seguendone l’attività. La sinergia con le istituzioni ritengo sia l’unico discorso vincente e sotto questo aspettosarò sempre disponibile a qualsiasi iniziativa che possa portare buoni risultati. Le esigenze del territorio sono tante evanno gestite nella normalità, evitando l’insorgere di emergenze”.

Combattere l’abusivismo senza creare disordiniNecessaria la collaborazione con gli enti locali

3-I

Forum

con

Umberto

Guidato

Prefetto

di

Caltanissetta

Guidato, ospite del QdS per il 2130° forum con i Numeri Uno

Rispetto della legalitàe legame col territorioMolto sentiti i problemi occupazionali e della sicurezza nel lavoro

Umberto Guidato, nato a Lecce il25 settembre 1953, ha conseguitola laurea in Giurisprudenza nel1978 all’Università degli Studi diBari. Vincitore di concorso pervice Consigliere di Prefettura hapreso servizio nel 1982 alla Pre-fettura di Piacenza dove hasvolto numerosi ed importanti in-carichi. Nel 1992 è stato tra-sferito alla Prefettura di Leccedove ha ricoperto sino al 1997 lefunzioni di Capo di Gabinetto equindi di vicario del Prefetto dal2005 fino alla nomina a Prefettonel 2009. È Prefetto di Calta-nissetta dal 26 maggio 2010.

Umberto Guidato

Testi e foto di

Annalisa GiuntaIl Forum è anche online all’indirizzo www.quotidianodisicilia.it

1. Problemi del territorio

2. Rapporto con le istituzioni

3. Personale in organico

4. Risultati e obiettivi

I temi trattati

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

L’Italia vista da SudIl processo di trasformazione

dal centralismo al federalismo***

Al tuo convegno vuoi una voce autorevole su:

- Autonomia e Federalismo - Politica regionale

- Economia e Finanza- Ambiente ed Energia

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Page 8: Quotidiano di Sicilia

Comunicazione8 Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

3-I

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

PALERMO - In-formare ed informarsicon sicurezza sullaqualità dei contenuti online in un’era altamentetecnologica dove nonproducono notiziesoltanto i giornalisti, maanche i cittadini.

Nel mondo univer-sitario è partito unostudio sulla costruzionedella credibilità dell’in-formazione via web, chein fase iniziale riguardala comunicazione sa-nitaria. L’argomento èstato oggetto di una tesidiscussa la scorsa set-timana a Roma, dall’in-gegnere MaurizioOrlando dal titolo:Modelli di Information Retrievale Credibilità dei siti web:“un’analisi del dominio sa-nitario”. Relatore il professore

Roberto Basili dell’universitàTor Vergata.

Un valore di credibilità vieneassegnato ad un documentoweb, nel caso specifico ad unapagina web che tratta argomentidi medicina, salute e benessere.L’indice, attraverso una grafica,fornisce al navigatore una stimadell’autorevolezza della fonte edel contenuto informativoprodotto. “Si tratta di un aspettodeterminante perché in questo

modo il documentonon si ritiene credibilesolo perché pubblicato,per esempio da unmedico, ma risulta og-gettivamente auto-revole perché va a sod-disfare i criteri di tra-sparenza e di traccia-bilità delle fonti uti-lizzate”, spiegaOrlando. Gli indicatoridell’indice di credi-bilità rispettano lelinee guida dettate dal-l’incontro che si ètenuto in Virginia nelnovembre 1996, e cheha visto la parteci-pazione di studiosi nel-l’ambito della sanitàper stabilire quali

fossero i criteri per determinareuna buona qualità di una infor-mazione sanitaria on-line.Alcuni esempi: la sorgente, ilcontesto, l’attualità. Per le di-mensioni specifiche della “webcredibility” si è fatto riferimentoagli studi dei professori BJ.Fogg dell’Università di Stanforde Maurizio Cardaci dell’uni-versità di Palermo.

Giovanna Naccari

Nell’era tecnologica chiunque, non solo i giornalisti, produce sapere

Studi universitari sull’autorevolezza dell’informazione on line

Notizie nei siti internetC’è bisogno di credibilità

Un indice fornisceal navigatore unastima sull’autore-volezza della fonte

PALERMO – Arrivano gliultimi dati Terna sulla richiestadi energia in Italia e timidisegnali di risveglio appaionoall’orizzonte, infatti riprendequota la domanda di energiaelettrica in Italia dopo la con-trazione dei mesi scorsi. Po-trebbe essere un segno che laparte peggiore della crisi sta len-tamente passando, così dopo leflessioni di agosto (-2,5%) e set-tembre (-1,6%), nel mese diottobre 2010 la quantità dienergia elettrica richiesta inItalia, pari a 27,5 miliardi dikWh, ha fatto registrare unacrescita del +1,1% rispetto adottobre dello scorso anno.

A sostenerlo sono gli ultimidati Terna, i quali ad un’ul-teriore analisi accertano che lavariazione della domandadiventa un +1,6%, depuratadagli effetti contrapposti di unatemperatura media mensile in-feriore di circa mezzo grado e diun giorno lavorativo in meno ri-spetto a ottobre 2009. Un ri-sultato che rappresenta un pas-saggio importante in quanto nelmedesimo periodo del 2009, pa-ragonato col 2008, il passivo re-gistrato era stato pari a -6,6%.

Nel mese di ottobre 2010 ladomanda di energia elettrica èstata soddisfatta per un 86,5%con produzione nazionale e perla quota restante (13,5%) dalsaldo dell’energia scambiata con

l’estero. Tra le fonti in crescita idati dell’operatore nazionale se-gnalano la produzione idroe-lettrica (+13,4%), geotermica(+0,2%), eolica (+18,6%) e foto-voltaica (+146,4%). Evidenteanche la progressiva dismissionedella fonte termoelettrica che èregistrata in calo del 5,8%. Dif-ferente sul territorio nazionale la

variazione della domanda:+0,5% al Nord, +1,1% alCentro, e +2,2% al Sud. Nelcomplesso i 27,5 miliardi dikWh richiesti nel mese di rife-rimento sono distribuiti per il46,7% al Nord, per il 29% alCentro e per il 24,3% al Sud.

Cresce la domanda anche inSicilia in maniera decisamentepiù rilevante rispetto la medianazionale.

Nell’Isola il fabbisognoelettrico è stato di 1,7 miliardi dikilowattora (6,4% del totale na-zionale), con un incremento del3,1% rispetto allo stesso mesedel 2009, quando aveva fatto re-

gistrare una richiesta di 1,6 mi-liardi di kilowattora.

Questi i dati dei primi diecimesi del 2010 in Sicilia: 18 mi-liardi di kilowattora (6,7% deltotale) consumati con unacrescita della domanda dienergia elettrica pari a +0,7%(contro il +1,6% del totaleItalia). Nello stesso periodogennaio/ottobre del 2010 la ri-chiesta era stata di 17,9 miliardidi kilowattora.

La Sicilia continua ad essereesportatrice di energia, sebbene idati siano in calo rispetto glianni passati, e a fronte di unaproduzione di 18,1 miliardi dikilowattora, ne esporta lo 0,51.Il problema del crollo dellavendita di energia alle regionivicine è riconducibile a diversifattori (tra cui una minore pro-duzione interna) ma c’è ancheuna ragione tutto sommato abba-stanza semplice: i nostri vecchiclienti si sono adesso muniti dicentrali autonome e pertanto nonnecessitano più della nostra pro-duzione in eccesso. A questopunto l’unica occasione pos-sibile appare quella di puntaresulle energie rinnovabili, checontinuano ad avere un mercatoassai lucroso anche in virtù deicertificati verdi.

R.B.

Terna ha registrato un aumento dell’1,1% rispetto allo scorso anno

In Sicilia crescita tripla. Per questo motivo esporta di meno

Energia, ad ottobre ripresala domanda in tutta Italia

Nei primi 10 mesil’Isola ha

consumato 18mld kilowattora

PALERMO – Per il 2011 si prevedeun’annata particolarmente rosea per ilfotovoltaico dal momento che entreràin vigore il nuovo decreto interministe-riale sugli incentivi per l’installazionedegli impianti. Tuttavia il grande boomfotovoltaico che si attende per i pros-simi anni sta già trovando terreno fer-tile anche in questi ultimi tempi,

perché gli impianti sono economica-mente convenienti, sostenibili dalpunto di vista ambientale e soprattuttofanno anche salire il valore dell’immo-bile.

Secondo il database del sito NuoveCostruzioni.it sono oltre 100mila inItalia gli immobili dotati di un im-pianto fotovoltaico, soprattutto nelle

case di nuova costruzione. Tra i van-taggi dell’integrazione fotovoltaicanell’impianto dell’immobile ci sono si-curamente gli sconti sulla bolletta e lapossibilità di contribuire al risparmioenergetico e al rispetto ambientale.Non si tratta di proclami di massima,ma di risultati già calcolati.

“Installare un impianto fotovoltaico

– ha spiegato Carlo Giordano, Ammi-nistratore Delegato del Gruppo - per-mette di azzerare in tempirelativamente brevi i costi delle bol-lette energetiche che, in media, am-montano a 700 euro per ognifamiglia”. L’Ufficio Studi di NuoveCostruzione.it ha stimato in 20 milaeuro il costo del sistema fotovoltaico,anche se poi da Nord a Sud ci possonoessere delle variazioni sensibili. Se-condo l’analisi condotta dal sito immo-biliare il tempo di rientrodell’investimento può essere media-mente calcolato sulla base dell’orien-tamento dei pannelli e la posizionegeografica, pertanto appare il Centro-Sud la zona più favorevole al recupero(7-8 anni) a differenza di tempi relati-vamente più lunghi al Nord (10-11anni).

Proprio in tal senso la considera-zione di Giordano: “Non si devono tra-scurare i benefici derivanti dagliincentivi che consentono di ammortiz-zare in breve tempo i costi sostenuti”.In Sicilia, terra del sole per eccellenzacon l’irraggiamento maggiore tra le

Regioni d’Italia, nei mesi scorsi è statalanciata la campagna “1000 tetti foto-voltaici”, che prevede la realizzazionedi 5000 impianti fotovoltaici di po-tenza 3 kWp in Sicilia.

Attualmente sono stati già impiantati36 impianti tra privati e aziende, prin-cipalmente in provincia di Catania(16), Messina (5), e Caltanissetta (6,tutti a Gela). Inoltre il Consorzio “Im-pianti solari in Sicilia” ha realizzato unImpianto solare termico presso l’Ospe-dale Rizza di Siracusa (n. 90 pannelli +2 accumuli da lt 10.000) e poi dal 1992al 2002 ha provveduto all’installazionedi 500 caldaie domestiche nelle pro-vince di Ragusa, Siracusa e Catania, l0centrali termiche industriali nella pro-vincia di Ragusa, dal 2002 al 2009altre 650 caldaie domestiche nelle pro-vince di Ragusa, Siracusa e Catania,dal 2002 al 2009 sono stati impiantati1492 climatizzatori tra piccoli e grandiimpianti, e per concludere dal 2006 al2009 altri 20 impianti solari termici dipiccole entità (totale 28 pannelli). Inol-tre altri 30 impianti sono in via di in-stallazione (anche un impianto da199,80 kWp nella zona industriale diPace del Mela) distribuiti principal-mente tra Catania (19) e Messina (8).

Rosario Battiato

Nell’Isola lanciata l’iniziativa per installare

5000 impianti da 3 kWp

In tutta Italia sono oltre 100 mila gli immobili dotati di impianti solari “passivi”, soprattutto nelle regioni dove l’irraggiamento è minore

Tra due mesi entra in vigore il decreto interministeriale sugli incentivi, occasione per la Sicilia

Pannelli fotovoltaici, il Nord è avanti

L’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha finalmente pubblicato la Delibera Arg/elt 20ottobre 2010, n. 181, recante “Attuazione del decreto del Ministro dello Sviluppo Economico, diconcerto con il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 6 agosto 2010, ai finidell’incentivazione della produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fontesolare”. In particolare,la delibera,attesa da molti investitori siciliani del settore fotovoltaico,attuaquanto disposto l’art. 15 del D.M. 06/08/10 “Compiti dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.”Infatti,l’Allegato A del Decreto che entrerà in vigore il prossimo 1 gennaio 2011, riguarda le modalità,i tempi e le condizioni per l’erogazione delle nuove tariffe e la loro copertura finanziaria con la com-ponente A3 della bolletta elettrica. Ecco i punti salienti della delibera che riguardano sia l’aspetto del-l’installazione sia quello di manutenzione degli impianti fotovoltaici. Per accedere alle tariffe incen-tivanti del nuovo Conto Energia , il Soggetto responsabile dell’impianto,oltre a rispettare i requisitiprevisti dal D.M. 06/08/10 e a presentare domanda nei tempi e nei modi previsti,deve anche dichiarare: a) di essere proprietario del bene immobile ove è installato l’impianto o, diversamente, avere l’auto-rizzazione sottoscritta dal proprietario per installare l’impianto fotovoltaico. b) di aver conseguito

tutte le autorizzazioni necessarie alla costruzione e all’esercizio dell’impianto, nel rispetto dei vincoliarchitettonici e paesaggistici, della normativa esistente in materia di sicurezza durante le attività di co-struzione ed esercizio dell’impianto e dei relativi allacciamenti. Riguardo,poi, alla gestione dell’im-pianto fotovoltaico, il Soggetto responsabile deve attenersi ai seguenti punti:a) non deve alterare le ca-ratteristiche di targa delle apparecchiature di misura ,né modificare i dati di misura registrati dalle me-desime; b) deve consentire al GSE (Gestore Servizi Elettrici) o ad altri soggetti all’uopo nominati ,l’accesso all’impianto e alle relative infrastrutture, comprese quelle di misura dell’energia elettricaprodotta. c)deve comunicare al GSE in caso di sostituzione di pannelli o di inverter i nuovi numeri dimatricola. Per quanto invece riguarda il GSE ,questi aggiornerà le modalità di calcolo del premio perimpianti fotovoltaici abbinati a un uso efficiente dell’energia, di cui all’art. 7 del D.M. 19/02/07.Infine,- dal 15 novembre 2010, i Soggetti responsabili degli impianti dovranno utilizzare il portale in-formativo predisposto dal GSE ,al fine di registrarsi, inserire i dati del proprio impianto e trasmettereper via informatica i documenti necessari.

Bartolomeo Buscema

Conto Energia 2011: l’AEEG ha pubblicato le prime modalità attuative

Page 9: Quotidiano di Sicilia

Comunicazione 9Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

2-I

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

RICERCA SEDE DI PALERMOPROFESSIONISTA AREA RESPONSABILE DEL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI PALERMO E TRAPANI

Vendita spazi a:a) Imprese Private (P40 pubblicità commerciale);b) Enti Pubblici (P 30 comunicazione istituzionale).

Il candidato deve conoscere il mercato delle due province in modo da sottoporre a questa Azienda un piano commerciale triennale

avente l’obiettivo di conquistare fette di mercato sempre crescenti.

Il piano commerciale deve:a) stabilire per ogni anno il target di vendite e il target a fine triennio (fatturato potenziale) ;b) ricercare/selezionare e affiancare nuovi Agenti Enasarco;c) spiegare il metodo di vendita indicando gli ordini che l’Area Manager concluderà direttamente.

L’Area Manager, in funzione del piano sopraindicato, effettuerà richieste di compensi da ripartire in parte fissa e parte variabile connesseal raggiungimento dei risultati annuali e triennali.

Inviare manifestazione concreta di interesse e curriculum a: [email protected]

Spettacoli in giro per l’Isola

PALERMO - Tradizione e innovazione si incontrano traun mese a Palermo, maturando un'esperienza di condi-visione: il maestro operante Mimmo Cuticchio chiama infattia raccolta, ancora una volta, le compagnie italiane di Teatrodi Figura e narrazione, per dare vita ad una manifestazioneche si propone di rendere quanto più esplicito il legame, dasempre esistente, fra il teatro dei pupi e il linguaggio delcinema. La "Macchina dei sogni", rassegna di teatro ed artevaria promossa dalla famiglia Cuticchio, giunta alla 27/aedizione, si terrà a Palermo, in via Bara, dall'8 al 30 di-cembre, e sarà inaugurata da una mostra dedicata all'attivitàdell'oprante-puparo Giacomo Cuticchio con il cinema-tografo. Mercoledì 8 dicembre Mimmo Cuticchio aprirà ilcalendario degli spettacoli inscenando il 'cunto' dedicato allosbarco di Garibaldi in Sicilia, una scelta non casuale se ri-ferita al contesto delle celebrazioni per l'unità nazionale delprossimo anno, e a seguire si alterneranno compagnie prove-nienti da Napoli, Verona, Milano e Torino. La rassegnaprevede, oltre agli spettacoli di narrazione tradizionali, laproiezione di filmati e immagini di repertorio che docu-mentano le diverse fasi storiche dell'incontro fra linguaggiaudiovisivi e teatro di figura, e un'incursione nella musicacapace di raccontare storie, il 17, ad opera del Giacomo Cu-ticchio Ensemble. Domenica 12 dicembre si terrà, in duemomenti, il convegno "Quale futuro per il Teatro di Figura ",per discutere sul tema del riconoscimento e soprattutto dellapromozione e sovvenzione, da parte delle istituzioni, perquesta forma d'arte. Dal 13 al 23 dicembre il maestro Cu-ticchio porterà inoltre il suo teatro nelle scuole, per un ciclodi proiezioni di alcuni spettacoli della compagnia Figlid'Arte Cuticchio, un impegno che nasce dall'esigenza di os-servare i cambiamenti intervenuti nella pratica della propriaarte attraverso gli occhi dei più giovani, nella speranza che laloro curiosità diventi col tempo passione e volontà di seguiree sostenere questa tradizione.

A dicembre la rassegna organizzatadalla famiglia Cuticchio Due prime assolute, due

rarità, tre opere e un balletto delgrande repertorio; nuovi alle-stimenti, grandi interpreti, lamusica di Verdi, Donizetti, Ma-scagni, Leoncavallo, Prokof’ev,come pure quella di Gnecchi,Wagner, Mozart, Stravinskij.Sarà così la Stagione Lirica2011 del Teatro Massimo Bellinidi Catania, presentata nei giorniscorsio nel foyer del teatro nelcorso di una affollata conferenzastampa alla quale hanno preso parte il sovrintendente Rita GariCinquegrana e il direttore artistico Will Humburg.

L’apertura della Stagione Lirica 2011 del Teatro MassimoBellini, l’11 gennaio 2011, sarà affidata ad un’opera che saràrappresentata in prima esecuzione integrale in tempi moderni:Cassandra, di Vittorio Gnecchi. Direttore Donato Renzetti,regista Gabriele Rech. Con Giovanna Casolla, Mariana Pen-tcheva, John Treleaven, Carmelo Corrado Caruso. Nuovo alle-stimento del “Bellini”. Sette recite, dall’11 al 19 gennaio 2011.

In febbraio tornano sul palcoscenico del “Bellini” due classicidella musica verista: Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni ePagliacci di Ruggero Leoncavallo. Il primo dei due appun-tamenti con il balletto sarà una novità assoluta scritta apposta peril Teatro Massimo Bellini da quell’artista eclettico e poliedricoche è Pippo Delbono: Dopo la battaglia è una creazione coreo-grafica sulle musiche della Sagra della Primavera di Igor Stra-vinskij e su quelle tratte dai Requiem scritti da Mozart, Dvorak eVerdi. Una delle due rarità –oltre a Cassandra- che la StagioneLirica 2011 del Teatro Massimo Bellini proporrà è rappresentatada Parsifal, di Richard Wagner, opera che al “Bellini” conta unsolo precedente nel lontanissimo 1966, ben 44 anni fa.L’ultimo appuntamento con la Stagione 2011 prima della pausaestiva sarà in giugno. Il balletto Cenerentola, di Sergej Pro-kof’ev, sarà portato in scena dalla compagnia de Les Ballets deMonte-Carlo. In ottobre, la ripresa della Stagione sarà affidata aGaetano Donizetti e ad una delle opere della cosiddetta DonizettiRenaissance: Le convenienze ed inconvenienze teatrali (Viva lamamma). La Stagione Lirica 2011 si concluderà in dicembre conuna delle opere in assoluto più amate dal pubblico: Rigoletto, diGiuseppe Verdi.

La presentazione

Presentata la stagione lirica 2011del Teatro Massimo Bellini

BEPPE GRILLO IS BACK IN SICILIA A GENNAIO 2011

Beppe Grillo, l’irriverente comico genovese, sarà in Sicilia nelgennaio 2011. Diverse le date in programma. Mercoledì 12 gennaio alteatro Golden di Palermo, venerdì 14 al gran teatro village diAgrigento, sabato 15 al teatro provinciale Tito Marrone di Trapani,lunedì 17 al Vittorio Emanuele di Messina e martedì 18 gennaio alMetropolitan di Catania. “Grillo is back”, il nuovo spettacolo teatraledi Beppe Grillo, è magia bianca. Telecinesi, chiaroveggenza, telepatia,teletrasporto, sono diventati realtà. I poteri paranormali della Retesono ormai a disposizione di ognuno. “Grillo is back” è sempre“work in progress” senza un copione fisso, in cui tutto può succedere.Due ore per super spettatori che vogliono volare. Il palco sarà caratte-rizzato da un grande schermo, un ciclorama semicircolare che avvolgelo spazio in cui si muove Grillo. Un enorme fondale-display sul qualesi formano di volta in volta scritte, concetti, immagini che intera-giscono con le sue parole.

L’OPERA DEI PUPI ALLE CIMINIERE DI CATANIA

Catania – Successo di pubblico al“Centro fieristico Le Ciminiere” per ilteatro stabile dell’Opera dei Pupi,rimasto chiuso per quasi sei anni e fi-nalmente riaperto con la program-mazione di quattro episodi dell’epicacavalleresca in scena per il calendariodell’ Etnafest 2010. La rappresen-tazione teatrale del Pupo siciliano,sotto l’abile regia dei Fratelli Napoli,ha portato sul palco sabato e do-menica scorsi, la “Rovenza in-cantata”, un racconto ambientato nel1400 sulla Dama di Rovenza che confluì poi nella storia dei Paladinidi Francia di Giusto Lodico la cui compilazione ottocentesca è fonteletteraria di tutti i pupari. Dopo i concerti live nelle sere – ha af-fermato il presidente della Provincia, Giuseppe Castiglione – abbiamovoluto riservare gli ultimi due mesi di Etnafest alla storia della nostraterra, un focus sulle tradizioni intramontabili della marionettistica ca-tanese e sui percorsi Verghiani. I prossimi appuntamenti, al padiglioneC3 delle Ciminiere, vedranno in scena nei successivi sabati e do-meniche del corrente mese e ad ingresso gratuito: il “ Gran duello diOrlando e Agricane per amore di Angelica”, “ L’amore e follia diOrlando “, e infine “ A Valli, ovvero la morte dei paladini a Ronci-svalle”.

Rocco Angelico

I pupi dei fratelli Napoli (ra)

Legale e finanziariaEnti pubblici e privati

WW WW WW .. QQ UU OO TT II DD II AA NN OO DD II SS II CC II LL II AA .. II TT

Page 10: Quotidiano di Sicilia

PALERMO – Assenze che vanno,assenze che vengono… È una vera al-talena quella che, da Nord a Sud, ca-ratterizza i tassi percentuali delle as-senze dei dipendenti delle pubblicheamministrazioni comunali. La rivolu-zione della pubblica amministrazionee la relativa guerra ai fannulloni, ca-vallo di battaglia del ministro Brunet-ta, ha attecchito in realtà solo a mac-chia di leopardo e senza enormidifferenze tra Settentrione e Meridio-ne del bel Paese.

Eppure la legislazione in materia siè letteralmente affastellata nell’ultimobiennio: una produzione normativaforse troppo torrenziale.

Le prime misure di lotta all'assen-teismo dell’attuale Governo sono in-fatti contenute nell'art. 71 del decretolegge n. 112/2008, che, come è noto,ha stabilito la decurtazione dello sti-pendio e l'ampliamento delle fasceorarie di reperibilità del dipendente inmalattia. Nel successivo Dlgs n.150/2009, poi, l'obiettivo di contrasta-re l'assenteismo nelle pubbliche am-ministrazioni viene perseguito, oltreche con gli obblighi di pubblicazione,anche con misure di natura diversa,come il licenziamento nei casi di falsaattestazione della presenza in servi-zio, giustificazione dell'assenza concertificazione medica falsa o che atte-sta falsamente una malattia, assenzaingiustificata oltre i termini previsti.Per le medesime ipotesi di falsa atte-

stazione della presenza in servizio edi giustificazione dell'assenza dal ser-vizio mediante una certificazione me-dica falsa o che attesta falsamente unostato di malattia veniva anche previstauna sanzione penale per il dipendentee per il medico. Una successiva circo-lare (la n. 1/2010) recava poi misureper rafforzare i controlli sullo statostesso di malattia con l’individuazio-ne di ulteriori nuove fasce orarie direperibilità del lavoratore.

Una montagna di testi e norme, cheperò sembra aver partorito il classicotopolino: a certificarlo sono per altrogli stessi dati pubblicati sul sito delministero per la Pubblica amministra-zione e l’Innovazione. Come dimo-strano le tabelle che pubblichiamo og-gi insieme all’inchiesta non sembraesserci una vera e propria inversionedi tendenza, generale e costante, nella

Pa siciliana e nazionale: abbiamo in-fatti messo a confronto i Comuni ca-poluogo siciliani con quelli emiliani,due regioni simili per numero di abi-tanti e Province. Come si vede, dalconfronto dei dati sui mesi-campionedi settembre 2009 e settembre 2010,solo in tre Comuni emiliani il tasso diassenteismo per malattia (Rimini, Ra-venna, Bologna) è in diminuzione,mentre negli altri sette lo stesso au-menta, con una forbice veramenteampia tra i casi limite: il -34,7% diRimini ed il 23,5% di Parma. Nonmolto diversa la situazione delle am-ministrazioni dei capoluoghi comuna-li siciliani. Delle otto rilevate dal Mi-nistero (manca Trapani) quattrohanno percentuali di assenze in ribas-so e quattro in rialzo, anche qui connotevoli discrasie interne: dal -20,2%di Enna al + 63,5% di Agrigento (net-

tamente il dato peggiore). Anche i dati disaggregati per singo-

lo settore, all’interno di ogni Comune,mostrano lo stesso andamento: e cosìall’interno della stessa amministrazio-ne si notano differenze abissali da set-tore a settore.

Al Comune di Messina, per esem-pio, l’Ufficio comunicazione, secon-do i dati pubblicati sul sito dello stes-so Comune, fa registrare (sempre nelconfronto fra settembre 2009 e set-tembre 2010) un calo delle presenzedel 42,51% (dal 62,69% al 20,45%),mentre l’Area Segreteria generale faregistrare un aumento del 16,78% (dal64,39% all’81,17%).

Allo stesso modo a Siracusa il set-tore Pianificazione edilizia privata faregistrare un –9,28%, mentre il setto-re Protezione civile un + 8,84% dellepresenze. Percentuali e dati che dimo-strano come il ruolo dei dirigenti nelledirezioni, nei settori e negli uffici co-munali possa avere un ruolo determi-nante: spesso infatti coinvolgere e sa-per proporre obiettivi concreti, stimoliai dipendenti si rivela una cura moltopiù efficace delle eventuali sanzionidisciplinari previste dalla legge.

Resta da sottolineare, su questo ar-gomento, una nota dolente: la traspa-renza sulle assenze dei dipendenti: deinove capoluoghi siciliani infatti solo5 (Messina, Ragusa, Siracusa, Agri-gento, Trapani) rispettano le normesulla pubblicazione online dei dati(circolare n. 5/2009), mentre le altrequattro forniscono dati o incompleti onon aggiornati.

Inchiesta10 Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

Proporre stimolie obiettivi adeguatisi rivela più efficace

delle sanzioni

La “guerra ai fannulloni” ha prodotto effetti solo a macchia di leopardo. I tassi nei capoluoghi siciliani

Assenteismo: dopo la lotta a suon di legginei Comuni le sedie restano ancora vuote

PALERMO - Le misure dicontrasto all 'assenteismo“hanno comportato una ri-duzione media delle assenzeper malattia pro capite dei di-pendenti pubblici di circa il -35%”. Sono i dati del ministroper la Pubblica ammini-strazione, Renato Brunetta,che fa il bilancio un annodopo l'approvazione dellariforma della Pubblica Ammi-nistrazione. Secondo Brunetta,"questo successo si traduce in65 mila dipendenti in più ognianno sul posto di lavoro,valore superiore a tutta la po-polazione residente delcomune di Viterbo. Anche inquesto caso siamo riusciti ariallineare i valori tra settorepubblico e privato”. Il conte-nimento dei numeri delpubblico impiego, assicura ilministro, viene raggiunto“senza pregiudicare volume equalità dei beni e servizipubblici offerti: dato ilnumero totale dei dipendentidella pubblica ammini-strazione al 2007 pari a 3,57milioni di unità, la riduzioneprospettata (-8,4%) nel quin-quennio implica un aumentomedio di produttività annuodel 2% circa”.

Dati nazionaliPer il ministro

la riduzione mediaè del 35 per cento

Testi e tabelle di

Alessandro Petralia

Burgio, direttore generale del Comune di Agrigento, contesta i dati

La ricetta dell’assessore aretuseo alla Protezione civile Casella

“Se i dipendenti hanno gliobiettivi l’ufficio funziona”

CATANIA - C’è chi sale ec’è chi scende: nell’altalenadei dati sulle assenze negli uf-fici della pubblica amministra-zione, come abbiamo visto,non tutto va male.

Abbiamo intervistato a talproposito l’assessore alla Pro-

tezione civiledel Comune diSiracusa, Giu-seppe Casella:il settore pro-tezione civilearetuseo, se-condo i rileva-mente pubbli-cati dallostesso Comu-ne, ha fatto re-gistrare infattiun + 8,84%nelle presenze.A lui abbiamochiesto la ri-cetta di questo

piccolo successo.“Abbiamo dipen-denti comunali re-sponsabili. Questoufficio oggi conta intutto 4 unità, più undirigente, mentre inpassato era forte diben 10 dipendenti:ma nonostante ciòriesce a svolgere adovere il suo lavorocon buoni risultatiContinuamente ci attiviamo -prosegue Casella - affinchè idipendenti abbiano degli obiet-

tivi e li rispettino il più possi-bile”.

Al contrario non sono lusin-ghiere le statistiche ministeria-li sul Comune di Agrigentoche, come detto, ha segnato unaumento delle assenze per ma-lattie pari al 63%. Abbiamochiesto delucidazioni a Carme-lo Burgio, direttore generaledell’ente girgentino: “I datipresenti sul sito del ministerodella Pubblica amministrazio-ne possono trarre in inganno.Nel nostro Comune è successoche le assenze per malattie su-periori a dieci giorni, per unaserie di coincidenze, sono au-

mentate di molto,passando da 13 casiai 33 del 2010. Ciò -continua - ha deter-minato l’abnormerialzo della percen-tuale del tasso di as-senza, che però nonè così generalizzatacome sembra ma èdovuto ad alcuni ca-si di malattie o in-fortuni gravi che

hanno tenuto fuori pochi di-pendenti ma per diversi giornidurante l’anno”.

Per il dg girgentinole malattie superioria 10 giorni hanno

falsato le statistiche

Controlli. Diverse norme in Finanziariae circolari nell’ultimo biennio obbligano lapubblica amministrazione a verifiche piùrigorose sulla mancata presenza del personale in servizio

Raffronto. Settembre 2009 e 2010: adistanza di un anno, comportamentiopposti tra i dipendenti dei vari dipartimenti: casi di percentuali notevolmente ridotte o incrementi di rilievo

Enti localiQuando i dipendentinon vanno a lavorare

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Carmelo Burgio

TASSO DIASSENZAPER MALATTIADEI DIPENDENTI NEI COMUNI CAPOLUOGO SICILIANI

COMUNE Variazione % Settembre 2010/Settembre 2009

ENNA -20,20%

PALERMO -15,20%

RAGUSA -13,10%

CATANIA -12,30%

CALTANISSETTA 4,70%

MESSINA 8,40%

SIRACUSA 24%

AGRIGENTO 63,50%

TRAPANI NON RILEVATA DAL MINISTERO PER LA PA E L’INNOVAZIONE

Media: 4,98%

TASSO DIASSENZAPER MALATTIADEI DIPENDENTI NEI COMUNI CAPOLUOGO EMILIANI

COMUNE Variazione % Settembre 2010/Settembre 2009

RIMINI -34,70%

RAVENNA -15,80%

BOLOGNA -9,60%

CESENA 2,80%

PIACENZA 6,60%

FORLI’ 8,80%

FERRARA 9,10%

MODENA 9,90%

REGGIO EMILIA 16,90%

PARMA 23,50%

Media: 1,75%

Fonte: Elaborazione QdS su dati ministero della Pubblica amministrazione e dell’innovazione. (ap)4-III

Page 11: Quotidiano di Sicilia

Ambiente ed Energia 11Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

MESSINA – Sono 273 su 390 i co-muni siciliani a rischio frane e allu-vioni. Si tratta del 70% dei comuniisolani, così come emerge dal dossiersul dissesto idrogeologico in Siciliapresentato da Legambiente nella cittàdello Stretto lo scorso lunedì.

“Il primato di provincia più fragileva a Caltanissetta – si legge nel dossier- con l’86% dei comuni classificati arischio, seguono Messina, con l’84%dei comuni, e Agrigento e Trapani, en-

trambe con il 79% delle municipalitàesposte al pericolo di frane e alluvione.Il 90% dei comuni ha abitazioni nellearee golenali, negli alvei dei fiumi o inaree a rischio frana, il 54% delle am-ministrazioni presenta addirittura interiquartieri in zone a rischio, mentre il67% ha edificato in tali aree strutturee fabbricati industriali. Ancora, nel29% dei casi sono presenti in zoneesposte a pericolo anche strutture sen-sibili, come scuole e ospedali”. Calco-lando il numero complessivo degliabitanti potenzialmente coinvolgibiliin attività calamitose, considerandoluoghi di lavoro, abitazioni, e strutturesensibili, si calcolano circa 180 milapersone quotidianamente esposte alpericolo. “Preoccupante - prosegue ildossier - la situazione della messa insicurezza del territorio: solo nel 8% dei

casi sono state avviate iniziative di de-localizzazione di abitazioni dalle areepiù a rischio.

Tra le amministrazioni comunali si-ciliane a rischio, quasi nove su diecinon svolgono ancora un lavoro com-plessivamente positivo di mitigazionedel dissesto idrogeologico”. In effettiil settore della prevenzione resta an-cora parecchio fragile tra gli enti localiisolani: il 50% dei comuni siciliani nonha predisposto un piano di emergenzacon il quale fronteggiare situazioni dicrisi come frane e alluvioni. Permaneinoltre il ritardo negli aggiornamentidei piani (solo il 36% dei comuni haaggiornato il proprio), i quali devonoavere opportune integrazioni che glipermettano di restare funzionali alleeventualità calamitose dei luoghi.

Ma le deficienze permangono a tuttii livelli. Appena il 29% dei comuni, se-condo il dossier, si è dotato di sistemidi monitoraggio per l’allerta tempe-stiva in caso di pericolo di alluvione ofrana. Lo stato generale resta pessimo

in quanto nessun comune siciliano puòvantare la classe di merito “ottima”.Tra i buoni esempi da segnalare Gela(7 in pagella), mentre sul fondo dellaclassifica troviamo Bolognetta, in pro-vincia di Palermo, e Ravanusa, in pro-vincia di Agrigento, due comuniparticolarmente a rischio che al mo-mento non hanno avviato programmispecifici per la prevenzione del rischioo per la delocalizzazione.

La Sicilia è terra fortemente espostaad eventi come frane o alluvioni, madove vanno ricercate le cause di questostato di cose? Secondo l’Agenzia Re-gionale per la Protezione Ambientalesono diversi i fattori che favorisconoquesta alta penetrabilità del territoriosiciliano: 70% della componente argil-losa prevalente o significativa dei ter-reni affioranti, regime pluviometrico,riduzione della copertura vegetale, at-tività antropiche inadeguatamente pro-grammate.

Rosario Battiato

La metà degli entilocali non ha nemmenopredisposto un piano

di emergenza

Il dossier sul dissesto idrogeologico di Legambiente mette in rilievo allarme e prevenzione

Nessun comune siciliano vanta la classe di merito “ottima” contro gli eventi naturali

Soltanto 1 comune su 4 è dotatodei sistemi di allerta alluvione

PALERMO - In un video di 35minuti dal titolo “Costruirel’emergenza” con spezzoni di filmatiche ritraggono tecnici e politici tracui l’ex governatore Totò Cuffaro emostrano cassonetti e immondizia infiamme, la Cgil ricostruisce il lungoperiodo dell’emergenza rifiuti inSicilia, cominciato nel 1999 quandoal governo c’era Angelo Capodicasa etuttora in corso con la gestione af-fidata al presidente della RegioneRaffaele Lombardo.

In conferenza stampa a Palermodove copia del video è stata con-segnata alla stampa mentre la presen-tazione ufficiale avverrà a Enna il 22novembre, la Cgil ha chiesto “conforza la fine del commissariamento el’apertura di una nuova fase”.

“Tanto per cominciare - dice la se-gretaria generale della Cgil siciliana,Mariella Maggio - non conosciamo ilpiano rifiuti che Lombardo ha già tra-smesso alla Protezione civile. E poi,quale é il motivo che ha spinto

Lombardo ad accantonare il piano, danoi condiviso, predisposto dall’ex as-sessore all’Energia Pier CarmeloRusso e imperniato sulla raccolta dif-ferenziata?”. Secondo la Cgil “laverità - sostiene Antonio Riolo dellasegreteria regionale - è chel’emergenza fa molto comodo a tantipolitici”. “Ci guadagnano tutti -accusa - Il boss Provenzano diceva‘entra la munnizza ed esce il tesoro’,ecco questo è il punto. Dietrol’emergenza ci sono gli affari e c’é lamafia”. “La disfunzione viene creataad arte - continua Mariella Maggio -conviene a molti, nessuno si pre-occupa di cittadini e lavoratori”Maggio e Riolo citano il progettodella mega discarica nella valle delDittaino. “Chi ne beneficia? -

chiedono - La gente, i lavoratori? Oci sono altri interessi dietro questigrandi impianti”.

“Anche i contrasti all’interno dellaConfindustria, tra Giuseppe Ca-tanzaro che voleva realizzare lastruttura e gli industriali di Ennacontrari, devono fare riflettere”, ag-giungono Maggio e Riolo. La Cgilnon risparmia critiche all’assessoreall’Energia, prefetto Giosué Marino.“Che sta facendo, che ruolo stasvolgendo”, concludono Maggio eRiolo, secondo cui “bisogna fareun’operazione verità, ponendo fine alcommissariamento e lavorando a unpiano dei rifiuti che rispetti le quattroR dell’Unione europea: riduzione,riciclo, riuso e riutilizzo dei rifiuti”.

SIRACUSA - Un accordo a livellolocale per un ambiente più pulito,raggiunto adesso per il futuro, nel-l’ottica di uno sviluppo sostenibile,che è quello sviluppo il cui prezzonon sarà pagato dalle generazionifuture, da chi oggi non ha “diritto divoto”.

Una convenzione “a tempo indeter-minato”, almeno per ora, è stata sti-pulata dall’Ufficio di Siracusa del-l’Agenzia delle Entrate e la Igm Am-

biente srl, azienda per la gestione in-tegrata del ciclo dei rifiuti urbani especiali.

L’obiettivo del recente accordo èrealizzare un progetto di raccolta dif-ferenziata nell’Ufficio di Siracusadell’Agenzia delle Entrate volto a in-crementare la raccolta di carta, im-ballaggi di cartone e imballaggi divetro e metallo. Perché le scartoffiesiano una risorsa e non un peso;perché dietro ogni rifiuto di ufficio,magari c’è un foglio di quadernonuovo di carta riciclata.

Ecco le premesse da cui muovel’accordo secondo quanto si legge neltesto stesso della convenzione:“Nell’ottica di uno sviluppo soste-nibile e della riduzione dei rifiuti in-differenziati da avviare a smal-timento, la raccolta differenziata co-stituisce un’azione prioritaria per l’at-tuazione di gestione integrata e ra-zionale dei rifiuti urbani; la frazionecellulosica costituisce, negli uffici, lamaggior parte dei rifiuti prodotti. Re-cuperare le materie prime significamettere in atto un risparmio eco-logico, energetico, economico edanche un’azione culturale; infine leistituzioni per prime hanno il compitodi dare un concreto esempio di sensi-bilità ambientale nell’attivare un serioed efficace sistema di raccolta diffe-renziata”.

Elisa Latella

Conferenza stampa del sindacato con video che ricostruisce le vicende degli ultimi 11 anni

La Cgil: stop a Lombardo commissario e aprire una nuova fase

“L’emergenza rifiuti fa comododietro ci sono mafia e affari”

Il progetto riguarda carta, cartone, vetro e metallo

Convenzione attivata per gli uffici di Siracusa

Raccolta differenziataall’Agenzia Entrate

La frazione cellulosicacostituisce negli ufficila maggior parte dei

rifiuti prodotti

“Qual è il motivo cheha spinto il presidentead accantonare il piano

dell’ex assessore?”

MILANO - Alla fine di quest’anno entrerà in vigore il nuovo decretointerministeriale sugli incentivi per l’installazione degli impianti foto-voltaici e, secondo un’analisi condotta dal sito NuoveCostruzioni.it,sono già oltre 100.000 gli immobili italiani dotati di un impianto foto-voltaico, soprattutto case di nuova costruzione. Chi installa un impiantofotovoltaico, specie se integrato architettonicamente nell’immobile,oltre a ridurre l’inquinamento energetico, gode di diversi vantaggi. Nonsolo gli incentivi statali, ma anche una notevole riduzione del contoenergia e, quindi, una bolletta molto più leggera.

I costi dell’installazione di un impianto possono essere influenzati datanti fattori (vincoli urbanistici, strutturalià) in media il costo di unsistema fotovoltaico è di circa 20.000 euro.

Il tempo di rientro dell’investimento dipende da due variabili: orien-tamento dei pannelli e posizione geografica. Mediamente si può consi-derare che al Nord l’investimento verrà ripagato in 10-11 anni, mentreal Centro-Sud in 7-8 anni.

Incentivi per impianti fotovoltaicinuovo decreto in vigore tra breve

3-IV

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I pannelli fotovoltaici a filmflessibile - una delle nuove tec-nologie emerse dal boommondiale dell’energia solare -sono in grado di trasformare legrandi superfici inutilizzate dellediscariche in preziosi strumenti digenerazione di energia pulita,reddito e risanamento ambientale.È quello che ha fatto l’annoscorso la discarica di Roma Mala-grotta, la più grande in Italia, rea-lizzando un impianto di 21mila mqdi potenza di 1 MW (megawatt).

L’energia solare fotovoltaicagarantisce la generazione di ab-bondante reddito tramite gli in-centivi pagati puntualmente alproprietario dell’impianto dalGestore dei servizi elettrici.Mentre la corrente elettrica solareviene in parte utilizzata lo-calmente dalle utenze elettrichepresenti nel sito; e in parte cedutaalla rete, dopo la trasformazionein media tensione, generando ul-teriore reddito aziendale.

Ad esempio, nel primo anno divita l’impianto romano haprodotto un milione e 350milakWh generando oltre 400mila € direddito aziendale con un im-portante beneficio anche per l’am-biente, evitando l’emissione dioltre 1.250 tonnellate di CO2 inatmosfera. Lo stesso possono edevono fare urgentemente tutte lediscariche siciliane.

A differenza dei tradizionali, ipannelli fotovoltaici flessibili sonoinfrangibili e non necessitano dicostose strutture di sostegno. Sifissano rapidamente e in modosicuro al suolo evitando i rischi dirottura dell’impianto dovuti aifurti,al vento e alle oscillazioni delterreno tipiche delle discariche.

Un importante vantaggio ag-giuntivo per la discarica è quellodi ridurre il percolato grazie alladrastica riduzione delle infil-trazioni d’acqua nella discaricatramite la guaina impermeabi-lizzante che supporta i pannellisolari. Mentre il metano generatodalla fermentazione dei rifiutiviene recuperato integralmente.

Terza ondata

Pannelli fotovoltaicianche in discarica

MarioPagliaro

Page 12: Quotidiano di Sicilia

Lavoro e occupazione12 Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

2-IV

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Successo di pubblico per il consueto appuntamento di “Orienta Sicilia”

Presenti anche l’Esercito italiano e la Marina militare

Orientamento universitarioin vista di un lavoro futuro

PALERMO – 35 mila lepresenze registrate quest’annonel salone fieristico di“Orienta Sicilia”. Un trend diaffluenza decisamente increscita, grazie alla parteci-pazione del 50% delle scuolesuperiori della Sicilia.L’evento, di rilevanza ormainazionale, è ritenuto il più im-portante del Sud Italia sul-l’orientamento universitario eprofessionale.

La partecipazione, ingre-diente fondamentale della ma-nifestazione, giunge non solodagli studenti, ai quali è statainteramente dedicata la mani-festazione, ma proviene anchedall’alto, cioè dagli enti chedanno la propria adesione,primo fra tutti il Senato dellaRepubblica. Ma il suosuccesso è legato anche allapresenza delle più importantiUniversità d’Italia, Accademiee numerose altre realtà, attivenel campo della formazioneprofessionale.

Un excursus di offerte for-mative e professionali che havisto crescere i suoi espositoridi anno in anno: sono giuntiinfatti a 75 gli stand di“Orienta Sicilia”, di cui 20nuove realtà. L’edizione 2010

è stata importante anche per leofferte di lavoro. Tra le tanterealtà è stato presente anche loStato Maggiore della Difesa,con il contributo delle quattroForze Armate.

Migliaia gli studenti dellescuole superiori dell’isola chehanno visitato lo stand erivolto domande ai militari,per conoscere le opportunitàdi carriera. Curiosità emergeanche nelle oltre 1600 ri-chieste di adesione alla new-sletter dedicata all’arruo-lamento nell’Esercito Italiano.Ma ragazzi e ragazze si sonoappassionati anche nei con-fronti dello spazio dedicatoalla Marina Militare, per co-noscere più da vicino la realtàdella “vita di mare” ed ot-tenere informazioni su bandi

di concorso. Ad agevolare laloro curiosità anche lapresenza di un pilota militare,testimonial dell’AeronauticaMilitare, a cui studenti e adultiaccompagnatori hanno rivoltodomande sul funzionamentodel seggiolino del velivolo F-16 e degli equipaggiamenti divolo esposti nell’area azzurra.Infine l’area dello stand de-dicata all’Arma dei Cara-binieri. Il personale è statoinondato di domande sulle ca-ratteristiche dei compiti diDifesa e di pubblica sicurezza.

“Siamo molto orgogliosi deirisultati della manifestazionedi quest’anno - afferma AnnaBrighina, coordinatrice diOrienta Sicilia - la gratifi-cazione più significativa e lamigliore ricompensa per ilnostro impegno e le nostrefatiche, ci viene dalla parteci-pazione sempre più numerosae dall’interesse sempre piùvivace dei ragazzi che ci sonovenute e trovare: parteci-pazione ed interesse che siproiettano sulle loro scelteprofessionali future e sul ruoloche assumeranno nella societàfutura”.

Claudia Calò

PALERMO - È allarme occupazionein Sicilia, che nel primo trimestre 2010cala del 2,6% rispetto al 2009.

Il dato è peggiore di quello nazio-nale (0,9%) e del mezzogiorno (-1,8%). È quanto emerge dal reportsemestrale realizzato da Bakitaliasull’economica siciliana, presentato aPalermo dal direttore della filiale Giu-seppe Sopranzetti, Antonio Lo Nardoe Giuseppe Ciaccio del centro studidella Banca d’Italia. Secondo Bankita-lia, la dinamica calante dell’occupa-zione nell’isola ha riguardato tutti isettori ad esclusione dell’agricoltura,dove il numero degli occupati è cre-

sciuto dell’8,1% rispetto al 2009. Peril sesto semestre consecutivo cala l’oc-cupazione nel settore industriale (-3,5%), in quello delle costruzioni (-10,4%) e nel terziario (-2,5%), che nel2009 registrava un aumento dell’occu-pazione del 1,2%. L’unico settore cheregistra una variazione dello 0,5% dioccupati in più è quello del commer-cio. Il tasso di occupazione scende al42,5%, mentre i disoccupati nell’isolasono il 15,4%: il dato risulta il più ele-vato tra le regioni italiane.

Secondo la Banca d’Italia, aumentaanche il numero di persone in cerca dilavoro ( +8,8%). Nei primi otto mesidel 2010 è aumentato anche il ricorsoalla cassa integrazione guadagni ordi-naria straordinaria e in deroga: il nu-mero di ore di Cig erogate sono il50,2% in più rispetto al 2009; sono piùche raddoppiate, invece, quelle con-cesse per straordinaria e in deroga.Sono 5.729 i lavoratori interessati da

procedure di mobilità e interventi di in-tegrazione al reddito.

Secondo Bankitalia lievi si regi-strano nell’industria, dove miglioranoproduzione e ordinativi; lenta la ripresanei servizi, mentre è il settore delle co-struzioni più degli altri a risentire diuna fase congiunturale difficile. Se-condo i risultati di un sondaggio con-dotto dalle filiali dell’istituto di creditotra fine settembre e metà ottobre, neiprimi tre trimestri del 2010, il 32%delle imprese ha registrato un aumentodel fatturato.

Dall’ultimo sondaggio emerge unasensibile diminuzione del numero diimprese che riducono il fatturato(39%), che non si riflette però sull’au-mento dell’occupazione. Per i primimesi del 2011, il 35% degli imprendi-tori intervistati prevede una ripresadegli ordini e una sostanziale stabiliz-zazione dei livelli produttivi. Il 41%ha dichiarato di aver rivisto al ribassoin corso d’anno i piani di investimento,mentre solo il 9% farà investimenti su-periori a quelli programmati. La metàdelle aziende ha ampliato le dilazionidi pagamento concesse: più del 60%ha registrato ritardi nei pagamenti daparte dei clienti. Il 52% stima di chiu-dere l’esercizio in corso in utile, men-tre il 23% si attende delle perditecontro il 25%, cheaveva registratoperdite nel 2009.

Abbiamo inter-vistato direttoredella sede palermi-tana della BancaD’ Italia, GiuseppeSopranzetti. Qualè l’aggiornamento

e quali sono le vostre considerazionisullo stato attuale dell’economia sici-liana?

“Banca d’Italia quest’anno fornisceun aggiornamento semestrale, vo-gliamo moltiplicare le occasioni in cuipresentiamo le nostre analisi, questo èil frutto della riorganizzazione che ab-biamo avuto e che potenzia l’analisidella ricerca economica. La situazionecongiunturale nei primi sei mesi del-l’anno dà ancora segnali di incertezza;da un lato la caduta di tutti gli indica-tori economici, che aveva caratteriz-zato il 2009 e che hanno riguardatoanche la Sicilia, si è arrestata, però, laripresa stenta a decollare e soprattuttonon si riflette sull’aumento dell’occu-pazione, che nei primi sei mesi del-l’anno è diminuita dell’2,6% un calopiù sostenuto di quella nazionale”.

Da qui alla fine dell’anno si prevedeun ulteriore riduzione degli occupati?

“Un dato interessante che è emersoda un sondaggio condotto da Bankita-lia su un campione di imprese, che sisono dichiarate moderatamente ottimi-ste sull’aumento del fatturato, ma para-dossalmente non ritengono che questocomporti un aumento dell’occupa-zione. Anzi entro fine anno la riten-gono leggermente in flessione”.

Chiara Giarrusso

Nei primi 8 mesi del 2010 aumentatoanche il ricorso allacassa integrazione

Report semestrale di Bankitalia: -2,6% rispetto al 2009. Il settore delle costruzioni quello più in crisi

Aumenta dell’8,8% il numero delle persone in cerca di un lavoro

Occupazione 2010, ancora giù

La sicurezza è un obbligosancito dalla legge. Come taleimpegna vari soggetti. Primo tratutti il datore di lavoro, che or-ganizza e pianifica qualsiasi at-tività dell’azienda e che ne è re-sponsabile anche qualora decidadi delegare alcuni oneri. In ognicaso i compiti che può affidare adaltri sono limitati. Le sanzioni perle inadempienze pendono di con-seguenza quasi esclusivamente sulsuo capo.

Quindi spese, preoccupazioni,possibili guai giudiziari. Maallora il decreto sulla sicurezzanon è altro che una jattura, unategola sulla testa dello sventuratodatore di lavoro che, a benguardare, di grane ne ha giàtante? In particolare nelle piccoleaziende la sicurezza sul lavoro sitraduce solo in un impegno eco-nomico e una mancata pro-duzione?

Certamente no, se si riescono aravvisare tutte le opportunità cheuna corretta applicazione dellenorme procura.

Proviamo a pensare non solo aicosti della sicurezza, ma anche aquelli della non – sicurezza. In-fortuni e malattie professionalihanno costi umani non calcolabili,ma, anche costi facilmente quanti-ficabili per l’azienda in termini diprofessionalità non utilizzabili,mancata produzione, ritardi, con-flitti.

Le aziende quotate in borsa incui si verifica un incidentemortale vedono crollare le proprieazioni. Ma senza arrivare a questiestremi, pensiamo al fatto che leimprese traggono vantaggio dauna buona reputazione, che derivada una serie di fattori, compresal’affidabilità. Essa, in particolarenelle piccole realtà, si fonda inlarga misura sulla collaborazionedei dipendenti. Essa è legatasenz’altro ai salari, ma anche allaragionevole certezza di nonmorire di lavoro. Quindi investiresulla sicurezza vuol dire investiresulle persone. Ma non è l’unicovantaggio. Sugli altri torneremonella prossima puntata.

Obiettivo sicurezza

Datore di lavoro:i suoi obblighi

Monica Cicci

Page 13: Quotidiano di Sicilia

Sviluppo 13Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

3-III

PALERMO - Il rientro della Veneredi Morgantina nell’Isola si accogliepositivamente, da siciliani ma ancordi più come italiani; sebbene l’eventosia esaltato come trionfo di legalità egiustizia rese alla comunità aidonese,va ribadito il concetto che il beneficiopubblico offerto dal Bene culturalenon si ottiene con “riscatti di pro-prietà” locale ma con misura di frui-bilità concreta da garantire alla collet-tività, attraverso la “conservazioneattiva” che consenta la crescita cul-turale ed economica di un territorio.

In Sicilia, il patrimonio culturale èpoco o per nulla fruibile e non situtela né il diritto al beneficio cul-turale del visitatore, nè si garan-tiscono al territorio gli strumenti perla “custodia” del bene; al contrario, siritiene che un bene culturale di ge-stione privata, reso ampiamentefruibile, possa sortire effetti più be-nefici.

Se alla fruizione si può opporre unlimite dovuto a rischi riconosciuti per

una idonea preservazione del ma-nufatto in sè, il bene culturale si tratta(e maltratta) come un’inesauribilefabbrica di soldi proprio con la scusadella fruibilità.

La bagarre sulla restituzione dellaVenere cela in realtà un interesse cheva oltre alla tutela del patrimonio na-

zionale italiano e una vicenda simileha avuto come protagonista il Daviddi Michelangelo, conteso tra Mi-nistero dei BB.CC. e città di Firenzeper i calcolabili introiti derivanti dalturismo (10 mln di € all’anno) che ituristi versano per ammirare il capo-lavoro conservato alla Galleria del-

l’Accademia. Quanto vale l’affare Morgantina? La Regione aveva deciso (con tanto

di decreti assessoriali) di esporre laVenere a Palermo dopo la tappa aRoma presso il Quirinale e, solo allafine, si prevedeva l’esposizione adAidone, nel cui territorio comunalegiacciono le vestigia della città anticadi Morgantina.

La Società It. Protez. BB.CC.(SIPBC-Sicilia) sottolinea: “premessoche il Presidente della Repubblica sireca proprio a Milano quando va allaPrima della Scala, è anche vero che leamministrazioni territoriali, che tantosi battono per la tutela dell’identitàlocale e per la difesa dei BB.CC.dell’intera Provincia, non brillanocertamente per le politiche di valoriz-zazione e di promozione del sito diMorgantina che, rispetto alla suo piùcelebre reperto, è sempre stata al suoposto, depredata e ignorata neglianni.

Altro che simbolo di unità cul-turale: se all’interesse culturale siaanteposto lo sfruttamento economicodella statua questo lo si vedrà dallacapacità di valorizzazione del ter-ritorio che le amministrazioni ora sa-pranno dimostrare.

Giacomo Tabita

Cosa c’è dietro ad un evento esaltato come trionfo di legalità e giustizia rese alla comunità aidonese

In Sicilia sono molti i BB.CC. poco fruibili e contrari al diritto al beneficio culturale dei visitatori

Il ritorno della Venere di Morgantinaper una crescita culturale ed economica

La scultura (alta 2,20 m)rappresenta Afrodite e sia lagrandezza che la qualità dellerifiniture fanno pensare aun’immagine sacra esposta inun tempio dedicato alla dea. Ilmanufatto, trafugato a Mor-gantina, fu già segato in treparti per nasconderlo e tra-sportarlo clandestinamente al-l’estero.

Giunta in Svizzera, l’operafu ricomposta, restaurata emandata a Londra dove fuvenduta nel corso di un’astapubblica. Acquistata dalla fon-dazione P. Getty nell’88 fuinviata a Los Angeles dove fuesposta nel museo di Malibù.

La statua polimaterica èrealizzata in marmo pario(testa, braccia e gambe) ecalcare tenero (corpo) eproprio quest’ultima parte èquella sottoposta a maggioririschi dovuti a sollecitazionida trasporto. La “Signora”,che rientrerà con una costosacrociera transatlantica, hadunque risvegliato le co-scienze sopite degli ammini-stratori che mai prima d’orahanno sostenuto interventi divera tutela e valorizzazionedel territorio, tristemente notocome il far west degli scaviclandestini siciliani? (gt)

L’approfondimento Immagine sacra

forse esposta in untempio dedicato

PALERMO - Università a rischio.“Con tagli e federalismo le Universitàdel Sud rischiano la scomparsa”. Èquesto l’allarme lanciato dai rettoridegli atenei meridionali, che si sonoriuniti allo Steri, nell'ambito delleGiornate dell'Economia del Mezzo-giorno.

Le proposte dei rettori riguardano fi-nanziamento e valutazione, didattica,ricerca e innovazione tecnologica, pro-cessi di internazionalizzazione, soprat-tutto verso il Mediterraneo. Il rettoreLagalla ha fatto un appello al governo“perché non contragga le risorse eco-nomiche a sostegno sia dell’intero si-stema sia dei singoli attori che in essooperano, a partire dal ricercatori uni-versitari, le cui istanze l’Ateneo so-stiene pur nel rispetto dei diritti deglistudenti a regolari lezioni ed esami”.

Secondo Massimo Giovannini, ret-tore dell’Università Mediterranea diReggio Calabria, “tutte gli atenei delSud dovrebbero costituire un cartellounico di offerta, facendo uno sforzo dimessa in rete di informazioni tra i de-legati di queste università”. Giovanniniha inoltre criticato l’ipotesi, già venti-lata, di trovare fondi supplementari perl’Università nelle pieghe del decreto“Milleproroghe”.

Intanto, lunedì e martedì 8e 9 novembre si è svolto ilSimposio internazionale difisica nucleare presso l’aulamagna dell’Università diMessina. Organizzato daldocente Giorgio Giardina,chairman del simposio, conla compartecipazione del-l’Università di Messina e laFondazione Bonino-Pulejo,il meeting riunisce studiosi e

ricercatori provenienti davari paesi dell’Europa,Stati Uniti, Russia, Cina,Giappone, India ed altripaesi dell’Asia, per presen-tare i risultati sperimentalie teorici nel campo delladinamica delle reazioni nu-cleari e sul processo dellaquasifissione che ostacolala formazione del processodi sintesi. Oggetto dell’in-contro anche la presenta-

zione dei nuovi progetti scientificisostenuti da diverse collaborazioni in-ternazionali presso i più importanti la-boratori europei, giapponesi,americani ed asiatici.

Ma c’è di più. “L’evoluzione del si-stema politico-istituzionale e ruolo delPresidente della Repubblica” è il titolodel prossimo appuntamento di rilievonazionale organizzato dal mondo uni-versitario siciliano, che si svolgerà il19 ed il 20 novembre prossimi nel-l’Aula Magna dell’Università di Mes-sina e all’Hotel Roma di Siracusa. Èprevista una tappa a Taormina, gli in-terventi di rappresentanti universitaridi tutta Italia, in particolare di Sicilia eCalabria e in chiusura dell’incontro, la

relazione di sintesi del docente PaoloCaretti, dell’Università di Firenze el’intervento del professor Robert Leo-nardi (della London School of Econo-mics).

Ma non finiscono qui le novità delmondo universitario siciliano. Unanuova figura professionale si proponenel mondo del lavoro, il 5 novembrepresso l’Aula Magna della Facoltà diMedicina Veterinaria si sono svolti in-fatti gli esami di Laurea del Corso inScienze dell’Enogastronomia mediter-ranea e salute. “I tre giovani laureati,Vincenzo Rigoli, Cristina Scigliano eIvan Vinci”, spiega la nota stampa,“potranno svolgere la loro attività nelsettore enogastronomico, dalla prepa-razione e somministrazione di pastinella piccola e grande ristorazione alruolo di guida alimentare nel turismoculinario; dalla valorizzazione e pro-mozione dei prodotti alimentari tipicialla valutazione della qualità e dellecaratteristiche chimico fisiche deglialimenti, senza mai prescindere dalrapporto che intercorre tra alimenta-zione e salute”. Infine, conclude lanota: “L’ istituzione di questo corso dilaurea, attualmente trasformato inScienze Gastronomiche ai sensi del de-creto ministeriale 270/04, rappresentaun grosso successo per l’Ateneo diMessina ed in particolare per la Facoltàdi Medicina e Chirurgia poichè colmaun vuoto di offerta in un territoriocome il nostro, ad alta vocazione turi-stica.”

Elisa Latella

Concordate propostedi didattica e sviluppo

con aperture versoil Mediterraneo

La bagarre sulla resti-tuzione della Venerenasconde interessi diportata economica

Allarme dei vertici degli Atenei meridionali riuniti a Palermo in occasione delle Giornate dell’Economia del Mezzogiorno

Dito puntato su tagli e federalismo. Lagalla: “Il governo non contragga le risorse per la ricerca”

“Università del Sud a rischio chiusura”

PALERMO - Palermo è stata scelta come punto di partenza della tregiorni in Sicilia che la delegazione del governo cinese ha deciso di de-dicare, per la prima volta, al territorio isolano. Un impegno fattivosegnato dalla volontà di veicolare flussi turistici anche nella’Isola dopogli accordi bilaterali firmati da Michela Vittoria Brambilla. E proprio ilministro ha delegato gli operatori alberghieri siciliani a rappresentarel'isola. Così ad accogliere la delegazione cinese con a capo Shi Xiushi,presidente della commissione degli affari economici e finanziari delComitato permanente del Congresso Nazionale, e Du Yili, ministro delTurismo, c'erano Nicola Farruggio, presidente di FederalberghiPalermo; Rosario Dibennardo, presidente dell’associazione di Ragusa,in rappresentanza del vertice regionale di Federalberghi, e GiovanniOcchipinti, presidente del consiglio provinciale di Ragusa.

“Bisogna prestare attenzione verso questo mercato per noi nuovo - hasottolineato Farruggio - che può diventare uno dei più interessanti neiprossimi anni”. A rappresentare la Sicilia orientale c’era Dibennardo:“abbiamo potuto promuovere la nostra provincia vista anche l'im-minente apertura dell'aeroporto di Comiso” ha detto.

Federalberghi accoglie ministrodel Turismo cinese a Palermo

PALERMO - “Il tema del-l’inclusione sociale è di parti-colare importanza. L’espe-rienza condotta attraverso ilprogetto presentato sottolineaquanto sia articolata la molte-plicità di cittadini che si ado-perano positivamente e con-cretamente”.

Lo ha detto l’assessore re-gionale all’Istruzione e allaFormazione professionale,Mario Centorrino, che ha par-tecipato lunedì a Messina, allapresentazione dei lavori con-clusivi del corso di for-mazione professionale perOperatori socio assistenziali,svoltosi nell’ambito del ProfSicilia 2010, che ha coinvoltouna decina di detenuti dellaCasa circondariale di Gazzi(Me).

Centorrino ha sottolineato“l’importanza di queste ini-ziative perché dimostranocome anche in Sicilia ci sonoesempi di buona formazioneche vanno valorizzate ed in-centivate. Ancora di più - haaggiunto l’assessore - deveessere potenziata l’attività for-mativa all’interno degli istitutipenitenziari, in modo darendere concreta la possibilitàdi un’alternativa per chi hascontato il proprio debito conla società”. Al convegno difine corso, organizzato dal-l’Eures,hanno partecipato, tragli altri,Calogero Tessitore, di-rettore della Casa Circon-dariale Messina-Gazzi, NanniRicevuto, presidente dellaProvincia regionale diMessina, il Procuratore ge-nerale della Repubblica diMessina, Franco Cassata, ilprovveditore regionale del-l’Amministrazione Peniten-ziaria, Orazio Faramo.

Formazione Centorrino:

Inclusione sociale,tema importannte

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Roberto Lagalla

Page 14: Quotidiano di Sicilia

No profit14 Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

6-I

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

“Oggi possiamo accendere una nuova luce sul cancro, per renderlo sempre più

curabile”: è questo il messaggio di AIRC nella Giornata per la Ricerca sul Cancro

2010 Ecco come sostenere gli obiettivi scientifici dell’Airc:con il numero unico

45508 per i clienti TIM, Vodafone, Wind, 3 con Telecom Italia, Fastweb e Info-

strada (dal 28 ottobre al 18 novembre); con SMS da 2 euro o chiamando da te-

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novembre fino al 31 dicembre 2010; con le schedine speciali, il quick pick da ter-

minale, i sistemi e le donazioni libere nelle ricevitorie SISAL, dal 18 ottobre al 27

novembre- con tutte le carte di credito chiamando il numero verde AIRC 800 350

350 o sul sito www.airc.it- con conto corrente postale n. 30 72 72 intestato ad

AIRC.

Sosteniamo la ricerca dell’associazione Airc

MESSINA - A rischio la salute mentale nel territorio diMessina. “Come è emerso nei giorni scorsi dagli organi distampa, senza una smentita da parte del direttore generaledell’ASP – Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, Sal-vatore Giuffrida, c’è il rischio che venga chiuso il DSM –Dipartimento Salute Mentale di Messina Sud, che copre ilterritorio messinese da Roccalumera al Viale Europa”: è ladenuncia di Adriana Zimbaro Minniti, presidente dell’asso-ciazione di volontariato “Io Persona” di Messina. “A causadella rimodulazione della rete ospedaliera decisa dall’as-sessore regionale Russo, infatti, non è stata prevista la Psi-chiatria Ospedaliera nel territorio di Messina. Se ciòdovesse accadere – conclude la presidente - il dannosarebbe enorme per una città grande come la nostra”. (mi)

Salute mentale: denuncia dell’associazione ”Io Persona”

L’Associazione AlessandroTasca apre a MessinaMESSINA – Il 27 novembre,presso la prestigiosa sede diVilla Cianciafara,’si svolgerà l’apertura dell’ AssociazioneAlessandro Tasca a Messina, acura di Amedeo Mallandrino,nel suo ruolo di Presidente. Perl’occasione verrà presentato illibro su Alessandro Tasca di An-na Maria Corradini. Il 15 dicem-bre invece, si terrà la presenta-zione del libro “Fatte di stelle edi tarocchi”, di Enzo Li Man-dri.(mi)

Terza assemblea del distretto per l'anno 2010SIRACUSA - Venerdì scorso,presso la sede del CSVE sita inCorso Gelone 103, si è tenutala terza assemblea del distrettoper l'anno 2010. Erano presentile O.d.V. del Distretto Territo-riale del Volontariato "SiracusaNord" che interessa i Comunidi: Augusta, Carlentini, Cassa-ro, Ferla, Francofonte, Lentini,Melilli, Priolo Gargallo, Sortino,Villasmundo (fraz. Melilli) (mi)

Il Centro Santa Chiara cerca volontariPALERMO – Il Centro SantaChiara di Palermo, zona PiazzaSanta Chiara, cerca volontariper attività di animazione, arti-stiche, sportive, didattica mat-tutina, pomeridiana presso lu-doteca bambini 0-5 anni. Perulteriori informazioni: sitowww.ccissicilia.it, oppure con-tattare il Tutor Provinciale Pa-lermo Ce.S.Vo.P. Ficano Adria-no: [email protected] ,tel.091/331970. (mi)

Seminario internazionalesulla criminalitàPALERMO – Il 18 e 19 Novem-bre 2010 presso il Grand HotelPiazza Borsa, Via dei Cartari 18a Palermo, si terrà il SeminarioInternazionale “Across the Le-gal Age. Young adults in thecriminal area”. L’evento è pro-mosso dall’Ufficio Studi, Ricer-che e Attività Internazionali delDipartimento Giustizia Minorile,in collaborazione con il Diparti-mento dell’Amministrazione Pe-nitenziaria.(mi)

IN PILLOLE

CATANIA - La contraffazione fe-nomeno subdolo ed è abbinata comu-nemente all’abbigliamento, ai cd, dvded oggetti di comune uso, ma colpiscemolti altri settori. Crea danni allasalute e all’erario dello Stato e chi ac-quista prodotti contraffatti deve essereconsapevole che tali prodotti non siattengono agli standard di qualità ri-conosciuti in un prodotto provenientedal sistema di produzione legale. Se sitratta del farmaco è a repentaglio lasua efficacia. Contraffazione e di-sfunzioni nel commercio dei farmaci:ricadute sul Sistema Sanitario Na-zionale è il titolo della conferenza -corso EcM, dir. resp. e conduttoreMargherita Montalto, giornalista-bioeticista, coadiuvata da Renato Ber-nardini Ordinario di FarmacologiaUniversità di Catania che si è svolta aCatania il 30 ottobre all’HotelNettuno. Moderatori: Lucio An-nunziato Ordinario di Farmacologia,Università di Napoli Federico II,Enrico Garaci Pres. ISS Roma. Re-latori: TCl. Giuseppe Arbore Com.Nucleo Polizia Tributaria GdFCatania, Cap. Sergio Tirrò, Capo Sez.Addestramento e Studi Comando Ca-rabinieri per la Tutela della Salute(N.A.S.) Roma, Guido Rasi Dir. Gen.AIFA Agenzia Italiana del Farmaco -Roma, Emilio Stefanelli Framin-dustria, Domenico Grimaldi Resp.FIMMG. Il convegno si è conclusocon le considerazioni di Ordini e Fe-derazioni Pres. OdM Ercole Cirino,Pres. OdF Giovanni Puglisi, Pres. Fe-derfarma Gioacchino Nicolosi. Gli ar-gomenti trattati: L’attività di contrastoal fenomeno della contraffazione far-maceutica (NAS), Patologie nelle di-namiche della spesa del farmaco allaluce delle esperienze operative dellaGdF, Il punto di vista di Farmin-dustria, I rischi per la salute, Il con-trasto alla contraffazione farmaceutica– AIFA, Medicina generale edanomalie prescrittive. Da stime ap-prossimate sembra che fino al 30%dei farmaci nei Paesi non industria-lizzati sia contraffatto, contro il 6-7%considerato come media mondiale, el'1% valutato per i Paesi industria-lizzati. La distribuzione fraudolenta dimedicinali contraffatti è peraltro in

rapida crescita tramite strutture clan-destine di distribuzione. In aggiunta,si ipotizza una forte componente diinteressi conflittuali nella gestionedella prescrizione di farmaci e dellaspesa correlata. Le patologie dellaspesa farmaceutica sono quindi unaproblematica emergente da prenderein massima considerazione da partedelle istituzioni per evitare ingentidanni all’erario alla salute dei cit-tadini. Nell’intento di fornire elementiconoscitivi derivanti direttamente daquanto esperito sia dalle Forze del-l’Ordine che dalle Istituzioni delloStato deputate alla salute, il corso haillustrato in maniera integrata le di-namiche delle anomalie ed i percorsiprogettati o messi già in atto per cor-reggere i fenomeni illegali che le de-terminano.

Solo una persona disinformata puòcadere nella trappola di un mec-canismo criminoso messo in atto dacriminalità organizzata che si insinuanel mercato legale carpendone tutte lecaratteristiche per confondersi conesso. Rasi: “Il pericolo è rappre-sentato dal proliferare di falsefarmacie online, responsabili nellamaggior parte dei casi della commer-cializzazione di medicinali con-traffatti, l’impegno è stato rivolto acaratterizzare e approfondire il fe-nomeno della vendita di farmaci at-traverso internet”. Tirrò: “La nor-mativa italiana ad oggi vieta di fattole farmacie online, ma non impediscetuttavia ai potenziali acquirenti di ri-volgersi a farmacie in rete non auto-rizzate e pericolose”. Arbore “L’espe-

rienza operativa ha permesso di evi-denziare una serie di illeciti con re-sponsabilità penali e contabili con ilcoinvolgimento di diversi attori dellagestione della spesa sanitaria”.

Come è nata l’idea di un convegnosulla contraffazione dei farmaci? “Hoseguito da due anni la GdF nella loroattività di contrasto al fenomeno. Stu-diando l’argomento mi sono accortache alla comune conoscenza mancavaun tassello importante: la contraf-fazione del farmaco. Così grazie alsupporto del Col. Arbore GdF de-cidemmo di orientarci su approfon-dimenti relativi alla materia farmaco,considerandola anche sotto il profilodella spesa, del comparaggio e del-l’iperprescrizione del farmaco. Perdare ulteriori approfondimenti circa irischi per la salute, le caratteristichedel farmaco contraffatto e l’attività dicontrasto ho pensato di riferirmi al-l’istituzione per eccellenza l’Aifa eISS, nonché altri importanti attori isti-tuzionali”. Ha spiegato Montalto.

“L’opera di sensibilizzazioneconsiste nel formare una consape-volezza nell’opinione pubblica at-traverso la gestione di una infor-mazione mirata a comunicare senzacreare allarmismi e panico. L’aspettodella gestione di una comunicazionerelativa ai farmaci è un aspetto criticosoprattutto perché rivolto a soggettivulnerabili che vedono nel farmacouna soluzione ai problemi di salute esi creano delle aspettative di vita.Siamo tutti potenziali pazienti, esappiamo bene che dal farmaco passala salute”.(mm)

Convegno sulla contraffazione e disfunzioni nel commercio dei farmaci

Tirrò: “La normativa ad oggi vieta di fatto le farmacie on-line”

La disinformazione puòfar cadere nella trappola

Da sinistra:Tirrò, Stefanelli, Arbore, Montalto, Rasi (mm)

Ho presenziato all’Europa Forumdi Bologna del 4 e 5 novembre. Hosentito ancora una volta molte parolee scarne azioni. L’impressione è chel’associazione internazionale stiaproseguendo per la sua strada, che lapone fuori dalla realtà.

L’opinione pubblica, per la verità,si è interessata poco delle attivitàmultidistrettuali e distrettuali deiLions, ma anche il poco sta diventan-do niente.

In nessun quotidiano nazionale èstato scritto alcunchè del Forum, ilche dimostra ancora che tutti i cosid-detti lavori hanno una finalità auto-referenziale e poco importa agli in-tervenuti dell’attuazione degli Sco-pi.

I circa 1.400 partecipanti, presentia rotazione nell’aula principale e neiseminari, erano per la maggior partestranieri, in rapporto di sei a quat-tro. A parte i maggiorenti, non ab-biamo sentito interventi di soci. De-gna di nota è, però, l’allocuzione diDomenico Messina, direttore inter-nazionale di Trapani.

*** Quando Lc Catania Host mi chia-

mò come socio, era il 1976. Fui am-messo insieme a Salvo Scalia e LucioVacirca. Era una bella sera d’estate eci trovammo sulla magnifica terraz-za, prospiciente sul mare dell’hotelBaia Verde, quello che il mio amico, ilnon dimenticato Gianni Salvia, chia-mava ‘a lucanna. Prima dell’ammis-sione, mi venne chiesta la disponibili-tà dal mio mentore Paolo Fontana.Come è mia abitudine, quando af-fronto una nuova circostanza, mi les-si lo Statuto del club, quello interna-zionale, nonchè con molta attenzionegli Scopi e il Codice dell’etica lionisti-ca, pensando che ad essi avrei dovutodedicarmi. Nel secondo Scopo è rac-chiusa l’essenza dell’associazione in-ternazionale, che si dice umanitariaperchè è a disposizione dell’umanità.Ma l’umanità non è una definizionegenerica, bensì la somma di tutte lepersone che vivono sulla terra oggi (più di 6,5 miliardi).

L’umanità nei secoli, si è organiz-zata in comunità piccole e grandi, lequali si sono date una forma politicadi regole, chiamate leggi, ed organi.In Europa la maggior parte delle Na-zioni utilizza la tripartizione dei po-teri, (Charles-Luis de Secondat , ba-rone di Montesquieu,1654-1713) : le-gislativo, esecutivo e giudiziario.

*** Promuovere i principi di buon go-

verno e di buona cittadinanza. Pren-dere interesse attivo al bene civico,culturale, sociale e morale della co-munità. Sono questi i due principaliobiettivi che Melvin Jones e i suoi po-chi amici misero al centro dell’azioneloro ed a quella dei suoi successori.

Devo dire di essere molto delusoper il fatto che, via via, questi dueScopi, che indicano l’obbligo di unagrande concretezza di ogni club, so-no stati disattesi, salvo rare eccezio-ni. Questo è un vero peccato, perchèsignifica che gran parte dei soci noncrede alla sua appartenenza, dal mo-mento che non esegue quanto pro-messo. Le promesse del socio sem-brano quelle del marinaio. In questoquadro, emerge con chiarezza la pri-maria responsabilità dei vertici chenon hanno fatto osservare gli Scopi.A Bologna, ho posto due questioni alpresidente internazionale, SidneyLee Scruggs III, che presiedeva lasessione: se il lionismo senza concre-tezza non si ponesse fuori dalla real-tà. Mi ha risposto che il fare è essen-ziale in ogni azione. La seconda: se illionismo non si fosse chiuso in sè, sen-za gambe mediatiche che informas-sero l’opinione pubblica. Mi ha ri-sposto che è essenziale comunicareall’esterno e saperlo fare .

Valutate voi.

CATANIA – Al dipartimento diMicrobiologia di Catania il saluto eradovuto, ma soprattutto sentito, per ilprofessore Giuseppe Nicoletti, ordi-nario di Microbiologia presso la fa-coltà di Medicina e Chirurgiadell’Università di Catania nonchépresidente della Società Italiana diMicrobiologia e per Giovanni Russoanch’egli ordinario di Microbiologiae Preside della Facoltà di Medicinadell’Università di Catania per iltriennio 1996 -1999, che concludonoun percorso dove lavoro e vita per-

sonale sono diventati spessoun’unica cosa. D’altronde, solo lepiù grandi passioni nascono da que-sto intreccio, senza nulla togliereall’uno e all’altro aspetto, anzi com-pletandoli a vicenda. Il curriculumvitae sarebbe troppo lungo da anno-verare per entrambi, e nessuno degliamici, colleghi e familiari, interve-nuti al Dipartimento - lo scorso 8 no-vembre - per salutare e esprimesincera stima ai due “festeggiati”,aveva questa intenzione, il loro va-lore lo hanno dimostrato lungo la

loro vita professionale, che a certi li-velli non può dirsi mai davvero con-clusa, continueranno ad essere dellepreziose figure di riferimento perquanti li hanno conosciuti, dei validimentori, i quali non fanno mistero,però, delle difficoltà attuali in cuiversa l’Università come istituzione,e di come queste si rifletterannosulle giovani leve. Ma confidanonella forza dei giovani e del sapere,le uniche vie per costruire il futuro.

Maria Francesca Fisichella

Il saluto di commiato dalla professione dei professori Nicoletti e Russo

I due professori confidano nei giovani per costruire il futuro

Due medici di riferimento

Nicoletti e Russo (mff)

Carlo Alberto [email protected]

EDITORIALEDistretto Lions Sicilia

Lions, senza concretezzafuori dalla realtà

Page 15: Quotidiano di Sicilia

Il capogruppo Mpa: “Avantiha tradito gli elettori”PALERMO - “Alla Provincia lamaggioranza uscita dalle urnenon esiste più. Il presidenteAvanti ha tradito il patto con glielettori, uscendo prima dal par-tito che lo ha fatto presidente,l’Udc, e subito dopo mettendofuori dalla giunta il Movimentoper le Autonomie, Movimentoche ha mantenuto fede al pattocon gli elettori”. Lo afferma ilgruppo Mpa alla Provincia diPalermo. (au)

In liquidazione l’Ente Fieradel MediterraneoPALERMO – Si è conclusa senzapretendenti l’ennesima gara perl’assegnazione dell’organizza-zione della prossima Fiera delMediterraneo, che avrebbe do-vuto aver luogo dall’11 al 23 di-cembre. Conseguenza di ciò sa-rà la liquidazione dell’Enteautonomo Fiera del Mediterra-neo, che dal 1946 costituisce ilpiù importante ente espositivodella regione. (gr)

Rifiuti: via libera per laquinta vasca di BellolampoPALERMO – Dopo un accuratosopralluogo la Protezione Civileha escluso il rischio di cedimen-ti strutturali, dando il via liberaal conferimento dei rifiuti nellaquinta vasca della discarica diBellolampo. Ottimisti i dirigentiAmia riguardo il l’attuale capa-cità della discarica palermitanain attesa del completamentodei lavori di raccordo tra laquinta vasca e la quarta. (gr)

Possibili stage e tirociniuniversitari al ComuneALTAVILLA MILICIA (PA) –Presso il Comune si terrannostage e tirocini formativi di stu-denti dell’Università di Palermo.L’accordo per l’attivazione delservizio di accreditamento delComune è stato siglato con l’In-dustrial liaison office dell’Ate-neo. La convenzione è statasottoscritta dal sindaco France-sco Camarda e dal delegato delrettore Antonio Purpura. (au)

PILLOLE

Province 15Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

Solo alcuni capannoni sono utilizzati; gli altri sono abbandonati o “adibiti” a discariche abusive

La cittadella della cultura al posto delle officine Ducrot rimane un sogno a metà

Cantieri culturali: incuria e rifiutiriportano la Zisa alla dura realtà

Palermo

PALERMO - Il recuperodelle ex officine Ducrot siscontra con le difficoltà eco-nomiche del Comune diPalermo: “Gli interventi di cuinecessiterebbero i Cantierisono ingenti e assolutamenteimproponibili per quest’am-ministrazione. Per questomotivo – spiega l’assessorecomunale alla Cultura,Giampiero Cannella -abbiamo coinvolto l’Ac-cademia di Belle Arti diPalermo, con un contratto diconcessione di cinque ca-pannoni che ci permette di re-cuperare alcuni spazi e diavere i finanziamenti ne-cessari. Per attirare gli inve-stimenti, comunque, occorreproseguire nell’azione si-nergica tra le istituzioni”.Sono lontani i tempi in cuiartisti e amanti della cultura sidavano appuntamento in viaGili per animare la vita cul-turale della città. “In passato –dice Cannella - le normativesulla sicurezza erano menostringerti di adesso e non è piùpossibile concedere i ca-pannoni dismessi per le at-tività culturali”. (li)

L’assessore Cannella“Interventi troppoingenti per questaamministrazione”

4-II

PALERMO – Macerie, sterpaglie eperfino un vecchio carro per Santa Ro-salia abbandonato. Ecco come si pre-sentano i Cantieri culturali alla Zisa.

Un tempo simbolo della “Primaveradi Palermo”, proscenio di rassegne econcerti, oggi emblema della desola-zione. Se alcuni capannoni ospitano al-cuni centri culturali (l’IstitutoGramsci, il Centre culturel francais, ilGoethe Institut e la Scuola nazionaledi Cinematrografia), la gran parte deicinquanticinquemila mq. di superficiedei Cantieri è terra di nessuno. Ser-vono risorse per ridare vita ai capan-noni che un tempo occuparono le exofficine Ducrot, ma le casse di Palazzodelle Aquile piangono miseria. Eppurele potenzialità dei Cantieri sonoenormi, come la fame di spazi per lacultura in una città che alla creativitàlascia poco campo. Lo sanno bene gliartisti di “A.T.S. Spazio Zero - Teatrodei Cantieri”, che nel 2008 occuparono

per protesta un capannone in disuso eche oggi invocano la legge internazio-nale sulla protezione dei beni artistici eculturali. “Anche in tempo di guerra,in questo caso conflitto politico tra di-verse amministrazioni, non ci dovreb-bero essere limiti alla tutela delpatrimonio culturale acquisito – di-cono - Pur nella consapevolezza che ilbene artistico non è neutrale politica-mente. Dare in affidamento ad associa-zioni e compagnie private questi spaziresta un obbligo dell'amministrazione,che da sola non può sostenere il peso

economico di tutte le iniziative. Perchésenza affidamento il bene si deteriorain solitudine e rientrano in camponuovi appalti con evidente sacrificio ditempo e luoghi. I custodi sono sì severi– concludono gli operatori teatrali - maincapaci dell’effettiva protezione delbene, che resta la fruibilità collettivaed una migliore diffusione delle atti-vità culturali in città”. Oltre alle rovinedi quello che fino agli anni Sessanta fuun grande complesso industriale, infondo ai Cantieri è possibile trovareperfino uno spazio adibito a discaricain cui campeggia un carro (o quel chene resta), reduce di un Festino in onoredella “santuzza”.

Il grande spazio di via Gili – lo ri-cordiamo - era stato destinato alla de-molizione da una variante al vecchioPrg del 1962. Nel 1995, l’amministra-zione comunale decise di avviareun’operazione di recupero dei capan-noni, dando così vita ai Cantieri cultu-rali alla Zisa. Il progetto era quello difarne una cittadella dell’arte e dellacultura…e chissà che un giorno non sirealizzi.

Luca Insalaco

Quel che resta di un capannone (li)

Il progetto di recuperorisale al 1995, ma orail Comune non ha più i soldi per intervenire

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

PALERMO – Un nuovo impianto di gioco per la squadra di softball femminile diPolizzi Generosa: ad affrontare il tema, sono stati il presidente della Provincia GiovanniAvanti e il sindaco madonita Patrizio David, durante l’incontro con le ragazze delPolizzi Softball che lo scorso settembre hanno conquistato la promozione in A2. Unasquadra ai vertici di “una disciplina che nell’isola conta un buon movimento, malgradotante difficoltà economiche e di impianti” hanno detto Avanti e l’assessore provincialeallo Sport Michele Nasca. L’idea è di realizzare una nuova struttura in un’area che ilComune cederebbe alla Provincia mediante un progetto da inserire nel Piano triennaledelle opere pubbliche dell’Amministrazione provinciale. All’incontro sono intervenuti,tra gli altri, l’assessore provinciale alle Attività produttive Dario Falzone, il consigliereprovinciale Vito Lanza, l’assessore allo Sport del Comune di Polizzi, Filippo Patti, ilpresidente della squadra Luisa La Verde.

Roberto Pelos

Un nuovo impianto per la squadra di softballil presidente Avanti si assume l’impegno

PALERMO - Sembra giungere al terminela vertenza delle Comunità alloggio per di-sagio psichico. L’assessore comunale alleAttività Sociali, Giuseppe Scalzo, e quelloal Bilancio, Giuseppe Genco, hanno infattitenuto un vertice alla presenza dei consi-glieri dell’Italia dei Valori, dei rappresen-tanti delle Comunità e del rappresentantedella Lega delle Cooperative.

I due rappresentanti della Giunta si sonoformalmente impegnati a sbloccare priori-tariamente le somme per i pagamenti pre-gressi alle comunità per il periodo 2009,non appena il bilancio sarà esitato dagli or-gani competenti; ad accreditare, nel piùbreve tempo possibile, comunque non più

di 10 giorni dalla restituzione del provve-dimento d’impegno da parte della ragione-ria del comune di Palermo, i 400 mila eurodi somme derivanti da trasferimento regio-nale, preventivamente impegnate dalla ra-gioneria stessa, per l’anno 2010; aripristinare la convenzione triennale tra ilComune e le Comunità che si occupano didisagio psichico, a condizione che vi sia lacopertura finanziaria pluriennale e a rivisi-tare l’inserimento degli utenti in comunità;ad elaborare una proposta di variazione dibilancio urgente al fine di reperire lesomme per il mantenimento del serviziofino al 31 dicembre 2010 ed infine a repe-rire le somme in sede di programmazione

di bilancio pluriennale al fine di garantirela strutturalità del servizio per gli anni a ve-nire. Ha espresso soddisfazione FabrizioFerrandelli, capogruppo di Idv al Comuneche ha dormito a Palazzo delle Aquile in-sieme ai dirigenti delle Comunità alloggio,agli assistiti disagiati psichici, ai familiari eagli operatori: “Siamo molto felici, perchéfinalmente si è deciso di affrontare seria-mente il problema, risolvendo il pregressoe impegnandosi ad assicurare il servizioanche per i prossimi anni. Adesso, monito-reremo affinché le promesse vengano man-tenute”.

Alessandro Petralia

La Giunta si è impegnata a ripianare i debiti e a trovare i fondi per i prossimi anni: soddisfatto l’Idv

La vertenza sulle Comunità alloggio sembra volgere verso una soluzione positiva

Disagiati psichici: soluzione vicina

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1340Vigili in organico

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

oggi solo 350Vigili sulle strade

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

Anche un carro del Festino tra le sterpaglie (li)

Page 16: Quotidiano di Sicilia

Un accordo “polacco” percommercializzare i viniPETROSINO (TP) - Un accordoper la commercializzazione deivini della provincia di Trapanicon le Cooperative della Polo-nia, che raggruppano catenealimentari con circa 4.500 su-permercati. È stato ufficialmen-te siglato nel corso di un incon-tro organizzato dalle CantineTrapanesi Riunite alla sala con-ferenza di Baglio Basile, a Pe-trosino. (vg)

Class action contro il rischiodi frane nel territorioERICE (TP) – Anche nella citta-dina ericina comincia a prende-re piede la cosiddetta class ac-tion, la causa collettiva deiconsumatori. In questo casoproprio da Erice sta partendouna causa collettiva per la sicu-rezza contro il rischio di frane ecrolli. In più punti del paese èstato dichiarato da tempo il ri-schio di dissesto idrogeologico.(vg)

Campo sportivo “Misericordia”in cattive condizioniVALDERICE (TP) – Il camposportivo “Misericordia” ridottoin cattive condizioni oramai datempo ed esplode la polemica.Il consigliere comunale del PdFrancesco Cicala sollecita il sin-daco a rispolverare il progettodella vecchia giunta per la rea-lizzazione del campo ad 11 inerba sintetica. (vg)

Accordo di filiera sull’olioextravergine di olivaCAMPOBELLO DI MAZARA (TP)– Soddisfare le esigenze deiconsumatori per l’acquisto diolio extravergine d’oliva localedi qualità, implementando allostesso tempo l’imprenditoriaolivicola territoriale. Questo edaltro è contenuto nell’Accordodi filiera sperimentale olio ex-travergine di oliva Dop Valle delBelice approvato dalla giuntacittadina. (aap)

PILLOLELe opere da 40 mln € furono sequestrate dalla Procura della Repubblica per cemento depotenziato

Tavolo tecnico alla Regione. Il Consiglio chiede una commissione speciale

Porto, lavori verso la ripresae così il ‘sogno’ si riaccende

Trapani

CASTELLAMMARE DELGOLFO (TP) - I lavori per lamessa in sicurezza del portoerano iniziati sotto la gestionecommissariale del Comune,dopo lo scioglimento degliorgani politici per inqui-namento mafioso, nel 2006 esi dovevano concludere entrodue anni. Il progetto deilavori, era stato redatto dal-l’ufficio del Genio civile perle opere marittime per laSicilia. Il progetto prevedevala riqualificazione ed il poten-ziamento della diga foraneaesistente ed il suo prolun-gamento per 310 metri; la rea-lizzazione di un pontileinterno e della banchina delladiga foranea per 239 metri edella banchina di riva, oltrealla riqualificazione delpiazzale antistante il castello,l’escavazione dei fondali e larealizzazione di un molo disottoflutto soffolto. Eranoprevisti anche 1112 postibarca (tra flotta peschereccia,da diporto in transito ed inconcessione) e 150 parcheggi.

L’opera era stata avviata purin mancanza di un piano rego-latore portuale, sfruttando unanormativa regionale checonsente di provvedere allamessa in sicurezza di struttureportuali già esistenti. (pr)

Gli interventiI lavori iniziati

sotto la gestionecommissariale

Province16 Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

CASTELLAMMARE DEL GOLFO(TP) - I lavori al porto della cittadinadel Golfo riprenderanno presto. Questol’annuncio del sindaco Marzio Bre-sciani dopo i contatti avuti con la dittaappaltante, nonché con l’assessorato re-gionale alle Infrastrutture. I lavori sierano interrotti a fine maggio scorso,per l’intervento della Guardia di Fi-nanza che su richiesta della Procuradella Repubblica di Trapani aveva se-questrato il cantiere per l’utilizzo di ce-mento depotenziato. Un provvedimentoche aveva infranto il sogno di un’interacittadina di avere finalmente il proprioporto e con esso, il tanto atteso sviluppoeconomico del territorio. Un appalto da40 milioni di euro, aggiudicato all’as-sociazione di imprese Co.Ve.Co (Con-sorzio Veneto Cooperativo),

un’associazione di imprese di Mar-ghera, che rischiava di andare in fumo.Poi, il 6 luglio scorso, il dissequestroparziale del cantiere aveva fatto bensperare nella ripresa dei lavori, che nonci sono stati. Il Consiglio comunale, inseduta straordinaria, aveva approvatoall’unanimità un documento in cui sichiedeva l’intervento del Prefetto diTrapani e si esprimeva “preoccupazioneper il mancato riavvio dei lavori”. In-tanto, il primo cittadino ha richiestoall’assessorato regionale alle Infrastrut-ture la convocazione di un tavolo tec-

nico che si svolgerà a breve, con la par-tecipazione del Prefetto, del direttoredei lavori, dell’impresa appaltante e diquella esecutrice dei lavori.

Inoltre, il Consiglio comunale di Ca-stellammare del Golfo, ha approvato ladelibera che istituisce la commissionespeciale per il porto che dovrà occu-parsi di verificare lo stato dei lavori e

monitorarne l’andamento non appenasaranno ripresi. La commissione dovràrelazionare periodicamente in consigliocomunale e svolgerà il suo mandatofino all’ultimazione dei lavoro relativial primo stralcio di messa in sicurezzadel porto. In rappresentanza di tutti igruppi consiliari, è composta da 7 con-siglieri e l’insediamento avverrà su con-vocazione del presidente del Consigliocomunale, entro la prima decade delmese di novembre. Il progetto di com-pletamento dell’opera, finanziata dal-l’assessorato regionale con circa15milioni di euro, andrà in gara il 2 di-cembre all’Ufficio Regionale perl’Espletamento delle Gare di Appalto(Urega). L’assessorato regionale alle In-frastrutture e Mobilità, infatti, ha giàpubblicato il bando di gara riguardanteproprio lo stralcio di completamento delporto di Castellammare.

Le offerte dovranno essere presentateentro il 30 novembre 2010.

Piero Rotolo

Già pubblicato un bando per

lo stralciodi completamento

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

MAZARA DEL VALLO (TP) – Torna a zampillare l’acqua potabile dalla fontanaposta all’interno di Villa Jolanda. Dopo anni di totale abbandono, da pochi giorni ètornata nuovamente in funzione. Con opere di ripristino e sistemazione si è provvedutoalla sistemazione della fontana principale e di quella laterale ubicata all’interno dellavilla. I lavori di manutenzione straordinaria nella villa comunale sono stati avviatialcuni mesi or sono. Lo storico giardino, costruito all’interno di quello che una volta erail castello arabo normanno, versava infatti, in uno stato di degrado. Per recuperarlo sonostati rimossi i pericoli derivanti dall’obsolescenza della pavimentazione.

“Con il restauro e la sistemazione della fontana all’interno della Villa Jolanda – ha di-chiarato l’assessore con delega a Ville, Giardini e Fontane, Antonino Zizzo – e delPozzo di San Giovanni, restituiamo ai cittadini un angolo della nostra storia. Come nelpassato, dalla fontana ubicata all’interno della villa, sgorga acqua potabile”. La spesacomplessiva per il recupero di villa Jolanda ammonta a circa 50 mila euro.

Alessandro Accardo Palumbo

Ritorna a zampillarela fontana della villa Jolanda

TRAPANI - I Comuni del DistrettoSocio–Sanitario D50 (Trapani, Erice, Pa-ceco, Custonaci, San Vito Lo Capo, Valde-rice, Favignana, Buseto Palizzolo) conl’Asp di Trapani, nell’ambito del Piano diZona 2010/2012 hanno dato avvio ad unprogetto di borse sperimentali di lavoro persoggetti in situazione di grave povertà.

Il progetto prevede una serie di servizi dipubblica utilità (cura e manutenzione delverde pubblico, cura e manutenzione di im-pianti sportivi comunali, pulizia e riordinodei locali comunali, custodia dei locali e siticomunali, piccoli interventi manutentivipresso strutture comunali) che dovranno es-

sere espletati da soggetti facenti parte di fa-miglie in difficoltà socio–economica, disa-bili, ex detenuti, immigrati.

I cittadini inseriti nel progetto sarannocompensati per l’attività svolta con un rim-borso forfetario di 500 euro mensili, calco-late sulla base delle presenze.

L’attività progettuale, di durata non supe-riore a novanta giorni lavorativi, vedràl’impegno di ciascun soggetto per un totalecomplessivo di 270 ore, non immediata-mente ripetibili. I cittadini in situazione dicomprovato disagio economico ed in pos-sesso dei requisiti minimi previsti dal rego-lamento comunale di assistenza economica

possono presentare istanza per l’inseri-mento del progetto, utilizzando il modelloprestampato che si può ritirare presso lasede dei Servizi Sociali o scaricare dal sitointernet www.comune.trapani.it.

L’Ufficio dei servizi sociali predisporràla graduatoria dei soggetti ammissibili, chesarà aggiornata con cadenza semestrale epubblicata sul sito internet del Comune. Perulteriori informazioni gli interessati pos-sono rivolgersi ai Servizi Sociali di via fraMichele Burgio (rione Cappuccinelli).

V.G.

I cittadini inseriti saranno compensati per l’attività svolta con un rimborso di 500 euro al mese

Iniziativa del distretto socio-sanitario, che darà lavoro a persone a rischio

Indigenti e progetti di pubblica utilità

La fontana di villa Jolanda (aap)

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4-II

Page 17: Quotidiano di Sicilia

AGRIGENTO – Una strada chiaraper lo sviluppo delle nostre imprese èsicuramente quella dell’internaziona-lizzazione e di questo il presidentedella Camera di commercio VittorioMessina ne è deciso sostenitore.

In quest’ottica ad Agrigento sonostati ben 3 i progetti con l’estero fi-nanziati dal Por Ferr dell’UnioneEuropea. Il primo a partire saràquello dall’emblematico titolo: “Iprodotti della Valle dei Templi lungola rotta del Nord Europa” e riguarderàil settore dell’agroalimentare con laRussia. Tra il 5 e l’8 dicembre a SanPietroburgo arriveranno 14 operatoridel settore della nostra provincia conlo scopo di iniziare un percorso discambio commerciale, i loro incontrisaranno coordinati dal Ice italiano

(Istituto commercio con l’estero).Dopo questo primo progetto toccheràagli altri due che riguardano il settoredel turismo e prodotti tipici poiinvece quello della eco edilizia conl’applicazione delle nuove tecnologie.

“Speriamo di avviare gli altri dueprogetti entro inizio anno - sostieneVittorio Messina presidente dellaCamera di commercio - puntiamoinfatti molto all’internazionaliz-zazione dei prodotti per la ripresa edil rilancio delle nostre imprese. Al-l’interno di questa opera di aperturaverso i mercati esteri c’è una collabo-

razione con le Camere di commercio

di Palermo e Caltanissetta per fa-

vorire i settori dell’agroalimentare,

del turismo e delle energie alter-

native. I Paesi coinvolti nelle ini-

ziative sono stati scelti dagli analisti

dell’Unione Europea”.

Operatori commerciali degli StatiUniti visiteranno durante il periododel mandorlo in fiore la nostra terravalutandone le potenzialità turistichee gustando i nostri prodotti tipici.Nello specifico il progetto ha il nome:“Il Mediterraneo ti accoglie” e mira ainnescare un processo di internazio-nalizzazione, migliorare e divulgareuna corretta immagine della Sicilia,promuovere i prodotti tipici at-traverso lo studio attento dei mercatie contemporaneamente favorire unmaggiore flusso turistico.

“India 2010” è il nome del terzoprogetto che mira insieme allacamera di commercio di Palermo adattivare progetti di collaborazione in-dustriale come a favorire unoscambio know how tra le imprese si-ciliane e quelle indiane. Sarannocoinvolti centri di ricerca, università,nonché rappresentanti di politicymakers.

Calogero Conigliaro

Consiglieri comunali multa-ti aggrediscono i vigiliAGRIGENTO - Alcuni consigliericomunali, dopo avere trovatomulte per divieto di sosta sulparabrezza delle loro auto, han-no aggredito e insultato i vigiliurbani. A denunciarli, inviandouna lettera al presidente delConsiglio, è stato il comandanteCosimo Antonica. I consiglierihanno replicato denunciandopresunte inadempienze, ma dialtro genere, da parte della po-lizia municipale.

Raid vandalico in una scuola di LampedusaLAMPEDUSA (AG) - Raid vanda-lico, durante la notte, all'istitutoscolastico di via Maccaferri, aLampedusa. Qualcuno si è in-trufolato e ha appiccato l'incen-dio nella scuola che è chiusa datre anni perché inagibile. I Vigilidel fuoco hanno spento le fiam-me. Indagano i Carabinieri.

Daspo per cinque anni a untifoso dell’AkragasAGRIGENTO - Un tifoso del-l'Akragas ha insultato i poliziottidurante la partita Akragas-Ca-steldaccia, incontro di campio-nato d'Eccellenza. Il giovane èstato denunciato alla procuraper oltraggio a pubblico ufficia-le e il questore Girolamo Di Fa-zio ha applicato il Daspo percinque anni.

Zammuto è il presidentedell’Anm di AgrigentoAGRIGENTO - Il nuovo presi-dente della sottosezione dell'as-sociazione nazionale magistratidi Agrigento é il magistrato Ste-fano Zammuto, giudice per leindagini preliminari al tribunaledi Agrigento. Il segretario è, in-vece, Luca Sciarretta, sostitutoprocuratore della Repubblica. Ilrinnovo delle cariche è avvenu-to dopo le votazioni di fine ot-tobre.

PILLOLE

Province 17Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

I Paesi coinvoltisono stati scelti

dagli analistidell’Unione europea

Le iniziative promosse dalla Camera di Commercio. Si comincia a dicembre con l’agroalimentare

Progetti di internazionalizzazione delle imprese, tre progetti finanziati

Turismo, prodotti tipici, ediliziaper lo sviluppo si bussa all’estero

Una fabbrica di nuove tecnologie dell'ambiente nell'agrigentino (cc)

Messina e Marchese Ragona (cc)

Agrigento

AGRIGENTO - Alle ini-ziative parteciperanno chia-ramente numerose impreseagrigentine, anche se privi-legiate saranno quelle chehanno per i loro prodotti imarchi Dop, Doc o tutela IGP.

“Questa che si profila è unagrande opportunità per lenostre aziende dei settori: tu-ristico alberghiero, della bioe-dilizia e dell’agroalimentare –afferma Rosario MarcheseRagona, presidente dellaProgest, azienda della stessaCamera che opera per la pro-mozione e gestione deglieventi. Nuovi mercati po-tranno così conoscere i nostriprodotti ed i nostri servizi.L’obiettivo della Progest saràquello di fare da collante tral’impresa agrigentina con iloro prodotti ed i loro serviziper l’apertura di nuovimercati”.

Sui tempi delle visite deglioperatori commercialistranieri non ci sono ancoradate certe, ma tutto sembrapresagire che si tenterà di pro-grammare gli eventi durante:“la saga del mandorlo infiore”, quando il territorioesprime al meglio la propriavitalità. (cc)

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4-I

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SCIACCA (AG) – Disparità di trattamento delle fogne. Accade anche questo nella cittàtermale. Se per il guasto di Coda della Volpe, la Girgenti Acque non sembra intenzionataa intervenire, lo stesso non è accaduto per il tratto di condotta fognaria di via RodolfoMorandi. Era esploso a causa delle forti piogge dei giorni scorsi, provocando il crollo diuna parte dell’arteria. La zona è stata transennata e interdetta immediatamente al trafficoveicolare per paura di incidenti. Poi, a seguito di un’apposita richiesta inoltrata dalsindaco Vito Bono alla società guidata da Giuseppe Giuffrida, sebbene quest’ultimoabbia precisato di non avere l’esclusiva competenza, le squadre di manutenzione diGirgenti Acque sono prontamente entrate in azione. In un paio di giorni hanno riparato letubature e “tappato” la profonda buca. E allora viene spontaneo chiedersi: perché laGirgenti Acque non fa lo stesso con il fiume di acqua nero e puzzolente che deturpa lascogliera di Cammordino? Nel frattempo, c’è chi, come Italia Nostra, è pronta a pre-sentare una denuncia per inquinamento ambientale.

A.P.

Interventi in via Morandiper un guasto alla condotta fognaria

SCIACCA (AG) – Problemi di naturaigienico-sanitaria, inquinamento del mare,rischio erosione del costone roccioso. Di ra-gioni perché la fogna a cielo aperto che damesi imbratta e oltraggia la magnifica sco-gliera di Cammordino, uno dei fiori all’oc-chiello della città frequentato da tantissimituristi, prima di riversarsi nel Mediterraneo,non ne mancano. Strano, perché c’è chisembra non s rendersene conto. Da tempo ilproblema viene indicato al Comune. L’enteha girato, in quanto la ritiene competente inmateria, la segnalazione alla GirgentiAcque spa, la società privata che gestisce ilservizio idrico intergrato a Sciacca. A parte

qualche sopralluogo, non è stato fatto al-cunché. Dai vertici dell’azienda avrebberoprecisato che non gli compete. Ma, secondoalcuni, a frenare l’entrata in azione di operaie mezzi ci sarebbero delle questioni di na-tura economica. Insomma, i lavori risulte-rebbero complicati e costosi. E quindiGirgenti Acque non li fa. Se così fosse,come può un’amministrazione comunalesubire quest’atteggiamento, che si traducenel deturpamento di uno dei siti turistici cit-tadini più importanti? E infatti a pungere lagiunta sull’argomento cominciano a essereanche pezzi della maggioranza. Il consi-gliere comunale del Pd, Francesco Fiorino,

ha presentato un’interrogazione solleci-tando il sindaco Vito Bono e l’assessore aiServizi a rete, Gianfranco Vecchio, a tor-nare alla carica. “Non possiamo – puntua-lizza Fiorino – permetterci di rovinare persempre lo scenario naturale di Coda dellaVolpe. La Girgenti Acque è obbligata aporre in essere tutte quelle misure tecnicheutili a risolvere il problema”. In attesa chechi di dovere faccia il suo dovere, coloro iquali si trovano a passare da quelle parti(saccensi e turisti) sono a costretti a tapparsiil naso per la puzza.

Andrea Pizzo

Il Comune di Sciacca e Girgenti Acque non si accordano e il sito è sempre più indecente

La scogliera di Cammordino deturpata, da un mese un fiume maleodorante

Scarichi fognari fin sotto la spiaggia

Le acque nere dopo un salto di una ventina di metri finiscono in mare (ap)

La fogna sgorga tranquilla e indisturabata (ap)Direzione Commerciale Tel 095/388268 – Fax 095/7221147

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Page 18: Quotidiano di Sicilia

SAN CATALDO (CL) – Dopo vent’anni ha riaperto i battenti, nella cornice diun’inaugurazione indimenticabile, il cineteatro Marconi. Molti i sancataldesi e le au-torità che hanno preso parte sabato alla cerimonia. Ospiti d’onore il giornalista MediasetPaolo Liguori e l’attore Pippo Pattanina. “L’inaugurazione del Teatro Marconi – ha di-chiarato il Sindaco Giuseppe Di Forti – è un evento importantissimo per la città. Si èrealizzato un sogno accarezzato a lungo da tutti noi e sono orgoglioso di consegnare allefuture generazioni un patrimonio che contribuirà alla loro formazione. Dopo l’inaugu-razione coinvolgeremo scuole e Associazioni teatrali per far sì che questa strutturavenga fruita da tutti i cittadini”. Per l’occasione l’Amministrazione comunale ha ri-chiesto a Poste Italiane l’emissione di due cartoline, con l’annullo filatelico. Una ri-produce il teatro nell’epoca del suo massimo splendore. La seconda cartolina, invece, favedere il teatro ristrutturato trent’anni dopo, in una cornice suggestiva e moderna.Unainiziativa, voluta fortemente dall’Amministrazione comunale, per lasciare un ricordo atutti i cittadini. (ag)

Sportello di supporto per gliimprenditori in CoreaCALTANISSETTA - Il presidentedella Camera di Commercio,Antonello Montante ha presen-tato nei giorni scorsi l’aperturadello sportello di supporto e as-sistenza degli imprenditori nis-seni in Corea. L’attività si con-cretizza nella promozione dellacooperazione istituzionale, eco-nomica ed imprenditoriale. (ag)

Solidarietà di Pardo all’imprenditore PalmeriGELA (CL) - Il presidente dellaConfcommercio, Rocco Pardo,manifesta la più sincera solida-rietà e vicinanza all’imprendito-re, Calogero Palmeri, che è sta-to vittima dell’ennesimospiacevole episodio intimidato-rio. “Ho appreso con molta tri-stezza questa notizia. Un gra-vissimo gesto, l’ennesimo, dacondannare”, ha commentato.(lb)

Necessaria manutenzioneall’Ipia di c.da MarchitelloGELA (CL) - Piove nell’audito-rium dell’Ipia di contrada Mar-chitello. Il tetto necessita dimanutenzione urgente per evi-tare ulteriori infiltrazioni d’ac-qua. È stata la stessa dirigenteLoredana Schillaci, a chiedereall’ente provinciale i lavori ur-genti per mettere in sicurezzala scuola. L’ingegnere AngeloRaitano, ha annunciato che laProvincia ha già previsto un’ap-posita somma”. (lb)

Bus insufficienti per gli stu-denti di MazzarinoRIESI (CL) - Autobus insuffi-cienti, disagi e malcontenti tragli studenti pendolari che fre-quentano gli istituti d’istruzionesuperiore di Mazzarino. I ragaz-zi lamentano l’ insufficienza de-gli autobus messi a disposizio-ne dalla società “Sais” per glispostamenti nel centro mazza-rinese. Sinora sono stati resifruibili soltanto due pullmangrandi ed uno piccolo. (lb)

PILLOLESull’approvazione ha inciso notevolmente l’assetto del Consiglio comunale, investito dalle incertezze

Gela, finalmente c’è lo strumento di previsione. Entro il mese il consuntivo

Partorito il bilancio preventivobattendo tutti i record dei ritardi

Caltanissetta

GELA (CL) - “Finalmenteabbiamo dato degna sepoltura almorto e possiamo pensare alfuturo. Quello approvato era unbilancio anomalo – ha detto ilpresidente del ConsiglioGiuseppe Fava – il frutto di unostudio amministrativo pensatoda tre Consigli diversi. Mirendo conto del ritardo con cuisi è arrivati per le vicissitudinidi quest’anno: fra commissa-riamento, elezioni e sentenzadel Tar siamo arrivati a No-vembre, ma questo consiglio loha approvato in due sedute.Adesso pensiamo subito al con-suntivo, già approvato dallagiunta”. Nell’ultima seduta nonsono mancati i momenti di po-lemica, con Giuseppe Di Dioche ha criticato non solo imetodi utilizzati per l’analisidegli emendamenti, ma anche lacarenza di allegati e pareritecnici. “Si tratta di un bilanciotecnico – ha detto il sindacoFasulo – abbiamo trovato intericapitoli di spesa completamenteprosciugati: per esempio quelliche interessano i servizi sociali,su, 300.000 euro 298.000 im-pegnati con il sistema dei dodi-cesimi entro i primi sei mesidell’anno. C’è ben poco da im-pegnare ma noi lavoreremo lostesso intercettando i finan-ziamenti comunitari”. (lb)

Le vicissitudini Il Commissario

le elezionie l’esito del Tar

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4-I

Province18 Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

GELA (CL) – Bilancio di previsionea fine anno, ma solo perché una spadadi Damocle che pendeva sulla testa: iltermine fissato dal commissario adacta Carmelo Messina, per il 3 dicem-bre. Due sole sedute quindi ed uncolpo di mano della presidenza, che hafissato la seduta al 3 novembre a mag-gioranza dei capigruppo. Quest’annosi sono registrati due record: l’appro-vazione a fine anno a meno di duemesi dalla fine dell’anno a cui lo stru-mento finanziario si riferisce e in duesedute-fiume. Con 22 voti favorevoli e2 contrari alle 2 di notte è arrivata lafumata bianca. Il voto contrario è statoespresso dai due consiglieri del Pdl,Gaetano Trainito e Giovanni Cravana.Volutamente assenti al momento delvoto i consiglieri Gallo, Di Dio, Pingo,

Lo Nigro, Vella e Mendola, che hannoespresso una posizione di protesta. Iconsiglieri Salvatore Gallo e MariaPingo del Gruppo Sicilia hanno rite-nuto la seduta illegittima , dopo la sen-tenza del Tar, in quanto il Consiglio haun assetto inadeguato con l’ingressodei sette nuovi consiglieri che nonhanno partecipato all’elezione del pre-sidente.

La proposta di bilancio era stata ini-zialmente di 110 milioni di euro, 15 inmeno rispetto allo strumento finanzia-rio dell’anno scorso. In questi giornila Ripartizione bilancio e finanze sta

intercalando le voci sui nuovi emenda-

menti approvati che sono serviti ad as-

sicurare il rispetto del Patto di stabilità.

Con gli assestamenti di bilancio si po-

tranno sbloccare gli avanzi di ammini-

strazione per poco più di 5 milioni di

euro. L’assise civica ha escusso i 136

emendamenti presentati: molti sonostati ritirati, alcuni erano nulli inquanto presentati dai consiglieri chesono stati sostituiti dal Tar. Epurato daqueste voci il Consiglio comunale hapotuto procedere approvando gliemendamenti presentati dal sindacoAngelo Fasulo che consentono di rial-lineare lo strumento finanziario alPatto di stabilità. Solo alcuni emenda-menti sono stati trasformati in atti diindirizzo. Quelli approvati tengonoconto delle minori entrate degli oneridi urbanizzazione (2 milioni in meno),delle royalties (800 mila euro in meno)e degli oneri cimiteriali. Il Consigliocomunale ha deliberato l’immediataesecutività dello strumento finanziario.Il prossimo passo sarà quello di portarein aula il bilancio consuntivo, che con-sentirà di sbloccare gli avanzi di am-ministrazione, e questo avverràpresumibilmente entro il mese incorso.

Liliana Blanco

Con gli emendamentidel sindaco

il bilancio rispettail Patto di stabilità

Angelo Fasulo

Inaugurazione del Cineteatro Marconi (ag)

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Riapre i battentiil cineteatro Marconi

SAN CATALDO (CL) – Entro fine no-vembre partiranno una serie di progettirivolti alle fasce deboli: minori, diver-samente abili e anziani, saranno i soggettiinteressati.

In materia di Servizi sociali sono statisboccati, infatti, i progetti che fanno rife-rimento alla seconda annualità della leggesul Piano di zona, 328/2000.

A giorni l’amministrazione comunalefirmerà i contratti con le associazioni divolontariato, che già nel passato si eranoaggiudicate i servizi riguardanti i setteprogetti del Distretto Sanitario numero 11,

formato dai Comuni di Bompensiere,Milena, Montedoro, Serradifalco e SanCataldo come comune capofila.

I servizi riguarderanno: l’assistenza do-miciliare per i disabili, per la quale a SanCataldo saranno coinvolti 5 utenti su 11;attività equestri a favore dei disabili (ip-poterapia) 3 utenti su 8; attività in piscinaper disabili 3 utenti su 8; servizi ricreativisocializzanti per anziani (attività culturalie ricreative) 61 su 100; attività lavorativesocialmente utili a favore degli anziani 3utenti su 8; attività sportive per minori 61utenti su 100, infine partirà un servizio di

terapia occupazionale in favore dei di-sabili che coinvolgerà 12 utenti su 20.Tutti i progetti avranno durata di un anno.

“Questa amministrazione – ha di-chiarato l’assessore alla Politiche socialiFilippo Vullo – si basa su una politica delfare. Si tratta di progetti che erano installo da diversi anni, li abbiamo rispol-verati verificando quali erano le causeostative che non ne consentivano l’at-tuazione e subito dopo abbiamo fatto ditutto per farli ripartire”.

Annalisa Giunta

Disabili, minori, anziani i soggetti interessati. Vullo: “Ci basiamo su una politica del fare”

Partiranno entro fine novembre le iniziative del Piano di zona, seconda annualità

Deboli e assistenza, progetti sbloccati

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Page 19: Quotidiano di Sicilia

Interviene la Provincia persalvare il CsfnsmCATANIA - La Provincia aumen-ta il suo contributo, sostituendoquello venuto meno dal Comu-ne, e l’esistenza del Centro sici-liano di fisica nucleare e strut-tura della materia (Csfnsm)ottiene una proroga della suaattività per altri cinque anni.

Sbloccati i fondi per piazzaLanzaCATANIA - Sono stati sbloccati ifondi per ristrutturare il carceredi piazza Lanza. I lavori dure-ranno un anno. Lo ha reso notoMimmo Nicotra, vice segretarionazionale del sindacato di poli-zia penitenziaria Osapp. “I lavo-ri - ha affermato Nicotra - pre-vedono il rifacimento dellacaserma agenti e altri lavori”.

Inclusione sociale, consumocritico e acquisto solidaleCATANIA - L’olio extravergined’oliva, la sua consistenza e ge-nuinità, il gusto naturale cheproviene dalla qualità dellepiante e dalle proprietà della la-vorazione. Tutto questo è statoal centro del primo “Laboratoriodel Gusto”: iniziativa che hacoinvolto i pazienti del diparti-mento di salute mentale (Dsm)in un percorso di inclusione so-ciale, consumo critico e acqui-sto solidale.

Scuola don Bosco: furto dimateriale informaticoSANTA MARIA DI LICODIA (CT)– Tre incensurati, un dicianno-venne e due diciottenni, sonostati arrestati da Carabinieri do-po un furto commesso all’istitu-to scolastico statale don Bosco,dove erano entrati dopo averereciso le reti metalliche di pro-tezione esterna e sfondato unafinestra. Secondo l’accusa,dall’aula didattica multimedialehanno rubato computer, moni-tor, tastiere per ipovedenti,stampanti laser, una fotocopia-trice e altri dispositivi telemati-ci.

PILLOLE

Province 19Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

L’assessore al Commercio, Cannizzo: “Impreparati al boom. Rimedieremo nelle prossime edizioni”

Crescono le presenze, ma i controlli non ci sono. Anche il traffico va in tilt

Fiera dei Morti: grande successoma per i posteggiatori irregolari

Catania

CATANIA - È stato il con-trollo della Polizia municipaleuno degli aspetti più criticinella Fiera dei Morti. Ilnumero insufficiente diuomini, infatti, non hapermesso ai vigili di svolgerel’adeguata azione di contrasto,soprattutto nei confronti deiposteggiatori abusivi. Eranopresenti dei controlli so-prattutto all’ingresso dellaFiera, ma nelle zone circo-stanti non si sono viste pat-tuglie impegnate nell’azionedi tutela dei cittadini.

I numeri dell’azione deivigili sono stati i seguenti:sanzionate 50 infrazioni persoste irregolari con sanzionipecuniarie da 38 a 78 euro.Nello storico campo dell’abu-sivismo commerciale i vigilisono stati impegnati in unservizio di prima mattina,intorno alle 5, per impedire ilmontaggio di bancarelleabusive. Ma è nel campo deiposteggiatori abusivi che sinota come siano stati scarsi irisultati raggiunti. Sono statisanzionati soltanto tre par-cheggiatori abusivi puniti con700 euro di multa. Due sonostati sanzionati per am-pliamento del parcheggio. (ab)

VigiliI numeri

di un’azionetroppo morbida

5-III

CATANIA - Chiusa da una setti-mana, la Fiera dei morti si è riconfer-mata uno dei classici eventi simbolodel vivere catanese. Come spesso ac-cade, infatti l’analisi porta con sé nu-merosi aspetti positivi, ma non sipossono dimenticare quelli negativi,che comunque sono importanti e nu-merosi.

In primo luogo c’è da sottolineare ilcambiamento di location per que-st’anno. A differenza degli scorsi anni,infatti, a ospitare gli stand non è statoil parcheggio di via Santa Sofia maquello scambiatore nei pressi dell’ae-roporto di Fontanarossa. Una solu-zione che sembra essere stata graditaai catanesi e ai visitatori che hannofatto registrare un aumento delle pre-senze significativo rispetto agli scorsianni. Un dato confermato anche dal-l’assessore al Commercio del Comunedi Catania, Franz Cannizzo.

“È stato – dichiara Cannizzo - ungrande successo, anche inaspettato.Abbiamo triplicato le presenze dalle100 mila dello scorso anno fino alle300 mila di quest’anno. Questo connu-bio fra la zona espositiva e il parcheg-gio in un posto fondamentale per laviabilità cittadina sembra essere statogradito dai visitatori”.

Ma il quadro, come detto, non è sol-tanto rose e fiori. Uno degli aspetti pre-minenti del vivere catanese è emersoanche nella fiera. La zona antistante al-l’esposizione, infatti, è stata invasa da

parcheggiatori abusivi che si sono let-teralmente appropriati di una fetta im-portante della città. Affari ricchi noncontrastati in modo adeguato dalla Po-lizia municipale, presentecon un numero esiguo diuomini. Anche il traffico,mostruoso nelle ore più af-follate, ha pesantemente in-fluito sul giudizio finaledella manifestazione.

“ La Fiera dei Morti – hadetto l’ex sindaco e sena-tore del Partito democra-tico, Enzo Bianco - è stataun disastro. Famiglie im-bottigliate in auto per ore eore senza muovere unmetro, la zona dell’aeroporto paraliz-zata, parcheggiatori abusivi ovunque”.

“Abbiamo pensato – replica l’asses-sore Cannizzo - una fiera basata su unostorico degli scorsi quattro anni, ov-vero 100 mila presenze. Ovviamentequest’anno il boom ci ha colti impre-parati e rimedieremo nelle prossime

edizioni. Dal punto di vista della viabi-lità è da sottolineare come la scarsa at-titudine dei catanesi a partire in orariintelligenti abbia giocato un grosso

ruolo”. Ma in che modo risolvere

questi problemi? SecondoCannizzo potrebbe esserecoinvolta la Protezione ci-vile, il cui supporto sarebbemolto utile nell’organizza-zione di un evento che coin-volge un gran numero divisitatori. A partecipare al-l’iniziativa, infatti, nonsono stati soltanto i cata-nesi, ma anche stranieri pro-venienti per esempio da

Malta.“ Confermo – conclude Cannizzo -

come, con la giusta organizzazione,Catania possa diventare uno dei poliprincipali per gli eventi fieristici delMediterraneo”.

Antonio Borzì

Francesco Cannizzo

Duro il commentodell’opposizioneche ha parlato di un “disastro”

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Il documento è stato redatto dalla Commissione nazionale antimafia

Sottoscritto dal Pd etneo il Codice per i futuri candidati

Un’autoregolamentazioneper le prossime elezioni

CATANIA - Escludere sindalle prossime elezionieventuali candidati che sianocoinvolti in procedimenti giu-diziari e fare di Catania laprima città d’Italia dotata delCodice di autoregolamen-tazione per le candidature.

Il Partito democratico etneo,anche in seguito all’ope-razione Iblis, ha deciso di sot-toscrivere e adottare il Codicedi autoregolamentazione dellaCommissione nazionale an-timafia. La proposta -avanzata dal segretario cit-tadino del Pd, Saro Con-dorelli, e dal segretario pro-

vinciale del partito LucaSpataro, assieme al parla-mentare nazionale GiuseppeBerretta - farebbe della cittàetnea l’apripista a livello na-zionale. L’obiettivo è “far ap-provare a tutte le forze po-litiche catanesi il Codice diautoregolamentazione dellecandidature, approvato al-l’unanimità il 18 febbraioscorso dalla Commissione na-zionale antimafia, ma rimastopurtroppo lettera morta” haspiegato Condorelli.

Approvato per la primavolta nel 2007 e poi, all’una-nimità, lo scorso febbraio, il

Codice impegna tutte le forzepolitiche e le liste civiche a“non presentare e sostenerealle elezioni regionali, deiConsigli provinciali, comunalie circoscrizionali candidati neicui confronti sia stato emessodecreto che dispone ilgiudizio”, che siano stati con-dannati anche con sentenzanon definitiva o per i quali siastata emessa misura cautelarepersonale non revocata né an-nullata.

Il Codice, in particolare,escluderebbe dalle liste can-didati coinvolti in reati dimafia, estorsione, usura, rici-claggio, traffico illegale dirifiuti, reati patrimoniali opersone interdette dal-l’esercizio di pubblichefunzioni.

“Abbiamo già chiesto alPrefetto di Catania – ha pro-seguito Condorelli – di con-vocare tutte le forze politicheper sottoscrivere ufficialmenteil Codice di autoregolamen-tazione. Vogliamo lanciare unsegnale preciso ai cittadini edintervenire concretamente”.

Melania Tanteri

Da sinistra Spadaro e Condorelli (mt)

486Vigili in organico

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

oggi solo 120Vigili sulle strade

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

Page 20: Quotidiano di Sicilia

Acli e Caf, inaugurata lanuova sedeENNA - Il Patronato Acli e il Cafhanno una nuova sede, inaugu-rata nei giorni scorsi dal vesco-vo di Piazza Armerina, MichelePennisi, alla presenza FabrizioBenvignati, vice presidente de-legato nazionale del patronatoAcli, Stefano Parisi, vice presi-dente regionale, Biagio Clorofil-la, direttore regionale e da San-tino Scirè, presidente regionaledelle Acli. Presente anche l’as-sessore comunale alla Cultura,Salvo Notararigo.

Il consigliere Messina controil sindacoENNA - Il consigliere indipen-dente Mario Messina non hacondiviso alcune dichiarazionidel sindaco Garofalo e si è det-to critico per il suo comporta-mento, tenendo anche contoche sino ad ora, come sostieneMessina, il Consiglio comunalevuole conoscere quali sono lepriorità che ha scelto del suoprogramma.

Si indaga sull’immigrazioneclandestinaENNA - Sono quattro gli inda-gati che vengono accusati dallaProcura della Repubblica di farparte di un gruppo di trafficantiche opera nel campo dell’immi-grazione clandestina, nelle con-dizioni di far entrare extraco-munitari dietro pagamento disomme di denaro intorno aiduecento-trecento euro.

Concorso per tre figureprofessionaliVALGUARNERA (EN) - Banditidal Comune i concorsi per treimportanti figure. Si tratta del-l’ingegnere capo, del ragionierecapo e dell’assistente sociale.Figure che mancano dall’orga-nico del Comune da oltre diecianni. La scelta di implementarel’organico dell’ente è stata pre-sa dalla Giunta comunale, sfrut-tando le norme previste in ma-teria di assunzioni.

PILLOLEPoche modifiche rispetto al tracciato attuale: saranno ricostruite le due campate crollate

A breve la Conferenza di servizi con tutti gli enti interessati al progetto

Panoramica: nuovi passi avantiverso il via libera agli interventi

EnnaQdSAbbònati al Qdscliccando su

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5-I

Province20 Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

ENNA – Consegnato, alla Pro-vincia, il progetto per la ristruttu-razione e la messa in esercizio dellastrada provinciale 28, detta la Pano-ramica, che si prevede possa avere unfinanziamento da parte della Pro-tezione civile di sei milioni e mezzodi euro.

Due campate di questa strada pro-vinciale, che unisce la statale 121 conil centro storico di Enna, crollaronoin quanto le fondamenta erano statoindebolite dalle acque piovane. Ora si

sta procedendo per cercare di ri-solvere il problema, ma soprattuttoper intervenire sull’apertura dellastrada che ha una certa importanza siaper la viabilità provinciale che co-munale.

Il gruppo di studio incaricato dielaborare il progetto ha depositato lascorsa settimana il progetto in fasedefinitiva, per cui ora c’è da orga-nizzare una Conferenza di servizi contutti gli enti interessati, in quanto civuole l’approvazione del progettostesso, prima che si passi a indire lagara per l’esecuzione dei lavori.

In questi giorni l’ingegnereGiovanni Petronio, il tecnico respon-sabile della viabilità provinciale, staprovvedendo a far pervenire agli entiinteressati - come il Genio Civile, laSoprintendenza ai Beni culturali, ilcomando provinciale dei Vigili del

Fuoco, il Comune capoluogo, l’Ispet-torato ripartimentale delle foreste – ilprogetto. Successivamente, nellaConferenza di servizi che si dovrebbeorganizzare nei locali del Geniocivile, si procederà ad approvare ildocumento. Solo dopo il via libera daparte di tutti si provvederà a indire lagara di appalto.

Secondo indiscrezioni non do-vrebbero esserci modifiche so-stanziali rispetto a quello che èl’attuale tracciato: si procederà allaricostruzione delle campate crollate,al rafforzamento della base delle altrecampate per evitare che si possa ar-rivare a una situazione di debolezzadella struttura stessa, e quindi lamessa in esercizio della strada, la cuichiusura sicuramente ha penalizzatoin maniera considerevole il traffico

veicolare del capoluogo ennese.L’ingegnere Antonio Alvano, as-

sessore provinciale alle Infrastrutture,ha seguito da vicino tutto l’iter proce-durale sino all’assegnazione delprogetto a un gruppo di tecnici e ora,con la collaborazione degli uffici, staprovvedendo a far avere agli enti in-teressati tutta la documentazione re-lativa al progetto in modo da arrivarealla Conferenza dei servizi - che do-vrebbe tenersi entro la prima metà delmese – con la completa conoscenzadel progetto e, quindi, all’appro-vazione dello stesso per ripartire conun iter burocratico più snello e ingrado di arrivare in breve tempo albando gara e all’assegnazione deilavori.

Viviana Primavera

La situazioneha inciso molto

sul trafficonel capoluogo

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VALGUARNERA (EN) - Il primo cittadino Sebo Leanza, già in campagna elettorale e

subito dopo il suo insediamento ha più volte denunciato il deficit finanziario accumulato

dalle precedenti amministrazioni e la direttiva volta al contenimento delle spese che ha

deciso di far adottare è da considerarsi vincolante, al fine di mantenere gli equilibri di bi-

lancio e rispettare i limiti del patto di stabilità.

Oltre alla crisi finanziaria che ha colpito l'ente comunale si aggiungono altri problemi

dal momento che, qualche giorno fa, la Giunta comunale ha perso un componente in

meno a seguito delle dimissioni, per motivi personali, dell’assessore ai Servizi sociali e

alle Politiche comunitarie Rosalba Bloise. Le due deleghe, viste le condizioni eco-

nomiche che non permettono la nomina di un nuovo assessore, sono state ridistribuite in

Giunta. Tempi difficili, insomma, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista

amministrativo. (cn)

Dimissioni di un assessoree ridistribuzione delle deleghe

VALGUARNERA (EN) - Nonostantesiano trascorsi pochi mesi dal suo insedia-mento, il primo cittadino, Sebo Leanza,dopo aver proceduto a compiere, di con-certo con le autorità competenti, un bilanciodelle condizioni economiche delle casse co-munali, dal quale è emersa una situazionedi sofferenza con un passivo di 1 mln e 400mila euro, attraverso un provvedimentod’urgenza ha bloccato le spese e in manieraparticolare le indennità dei funzionari edegli amministratori dell’ente.

Nello specifico il provvedimento prevedeche gli impegni di spesa si debbono limi-tare a provvedimenti dichiarati urgenti o

che trovano copertura tra le somme vinco-late o a specifica destinazione per le qualisono state formalmente e sostanzialmentetrasferite dagli enti finanziatori (Provincia,Regione, Stato, cassa Depositi e prestitiecc...) e possono, inoltre, limitarsi agli attirelativi per i quali potrebbero derivaredanni alla Pubblica amministrazione.

A seguito di tale direttiva i responsabilidei vari settori dovranno sospendere qual-siasi spesa derivante da impegni, preceden-temente autorizzati, che non rientrano nellaratio del nuovo provvedimento e il respon-sabile dei servizi finanziari effettuerà i pa-gamenti limitatamente a stipendi e relativi

oneri riflessi; compatibilmente con le ri-sorse di cassa, effettuerà i pagamenti rela-tivi a salari accessori e a indennità,rimborso spese per missioni e quant’altronon previsto sia ai dipendenti che ai rappre-sentanti dell’ Ente.

Questa direttiva non si applica agli impe-gni e ai conseguenti pagamenti per l’attivitàdi raccolta e smaltimento rifiuti effettuatadalla società d’ambito Enna Euno, dovutiper legge e il cui obbligo viene ribadito connota n. 108 del 03/10/10 dall’Ufficio delcommissario delegato per l’emergenza ri-fiuti in Sicilia.

Cinzia Nicita

Bloccate in particolare le indennità in favore dei funzionari e degli amministratori dell’ente

Sulle casse del Comune pesa un passivo di un milione e 400 mila euro

Conti in bilico, si stringe la cinghia

La Panoramica dopo il crollo

La Panoramica dall’alto

• è obbligatoria per legge• è richiesta dai cittadini• è diffusa dal QDS

Il QDS è il mezzo adatto per la diffusione delle comunicazioni istituzionali(legge n.° 67/87 art. 5 e 6)

[email protected] Principe Nicola, 22 - tel 095388268

Pubblicità di ENTI PUBBLICIe amministrazioni

Page 21: Quotidiano di Sicilia

SIRACUSA - Così come stabilito inoccasione della Cabina di regia per ilTurismo dello scorso 13 ottobre, il pre-sidente della Provincia, Nicola Bono,ha inviato una lettera agli operatori tu-ristici siracusani invitandoli ad aderirea una struttura consortile per la ge-stione e la commercializzazione unita-ria della offerta turistico-ricettiva.

“Com’è noto da tempo – ha detto ilpresidente Bono - la cabina di regia delturismo ha convenuto, per una più in-cisiva offerta turistica, sulla necessità

di organizzare pacchetti in grado dimodulare l’offerta ricettiva nel nostroterritorio nelle varie stagioni, qualifrutto di intesetra una pluralitàdi operatori tu-ristici in gradodi rappresentareuna sufficientequalità e quan-tità di camere,in misura taleda sostenereflussi turistici dinatura e dimen-sioni proporzio-nate allestrategie di marketing dei grandi touroperator. Il tutto per agevolare l’inse-rimento del nostro territorio tra le meteturistiche del loro ventaglio di propo-

ste”. “Da circa due anni –

ha aggiunto Bono - èstata avviata, da partedi alcune associazionidi categoria aderentialla Cabina di regiadel turismo, la costitu-zione di un consorziocon tali finalità cheperò, per varie ra-gioni, non ha ancoraraggiunto un livello dioperatività soddisfa-cente e, soprattutto,non ha ancora acqui-sito l’adesione di partedegli operatori dellaprovincia, molti deiquali a tutt’oggi igno-rano l’esistenza del-l’iniziativa stessa. Pertali ragioni invito glioperatori del settoread esprimere la pro-pria adesione all’ini-ziativa di costituireuna struttura consortile a cui ogni ope-ratore del settore turistico ricettivo, inbase alle proprie strategie gestionali,potrà conferire il mandato per com-mercializzare il numero di stanze cheegli stesso stabilirà per ciascun periododell’anno, nonché di concorrere alladefinizione dei relativi pacchetti turi-stici, con la garanzia di una gestionedelle prenotazioni ispirate ad una rigo-rosa e trasparente rotazione tra tutti iconsorziati”.

Bono conclude affermando che “nonsta alla Provincia di Siracusa indicarequale debba essere la struttura consor-tile, che piuttosto deve nascere dalla li-bera discussione e adesione deisoggetti interessati e che potrebbe

anche essere quella che da tempo è initinere di essere costituita. La Provin-cia di Siracusa auspica unicamente unaveloce conclusione dell’iter costitutivoe organizzativo e, l’avvio al più presto,dell’attività della nuova struttura, la cuivalenza è tale che può fare determinareil salto di qualità dell’offerta turisticaprovinciale siracusana.”

Al fine di agevolare l’iniziativa, eanche per conoscere la dimensionedelle reali disponibilità ad aderire allainiziativa da parte degli operatori turi-stici locali, Bono invita gli stessi a sot-toscrivere una scheda scaricabile daisiti della Provincia e di farla pervenireagli uffici dell’ente.

Giuseppe Solarino

Nicola Bono

Province 21Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

L’obiettivoè organizzare

un’offertapiù incisiva

Chiesto agli operatori di aderire a una struttura consortile in grado di valorizzare il territorio

Appello del presidente della Provincia, Nicolo Bono, per rilanciare il settore

Coesione e destagionalizzazionele parole d’ordine per il turismo

SiracusaQdSAbbònati al Qds onlinee archivio dal 1979

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5-II

Ambulatorio territoriale diproctologiaSIRACUSA - L’Asp ha istituitogià da qualche giorno l’Ambula-torio territoriale di proctologiaper la diagnosi e il trattamentodelle patologie ano-rettali e delpavimento pelvico e per la curadelle stomie e delle patologiead esso correlate. L’ambulato-rio, ubicato presso l’ospedaleUmberto I, è stato affidato alchirurgo proctologo GiuseppeFiducia.

Mostra dedicata a GiuseppeGaribaldiSIRACUSA - Inaugurata, nellospazio espositivo della Provin-cia, una mostra dedicata a Giu-seppe Garibaldi dal titolo: “Giu-seppe Garibaldi, una biografiaper immagini e didascalie”.L’esposizione, che rimarrà aper-ta sino a domenica 21 novem-bre, è composta da una serie dipannelli e didascalie che con-corrono a formare la biografiadel personaggio, ricchi di con-tenuti didattici.

I sindacati e l’industria inprovinciaSIRACUSA - “A Roma per riba-dire la strategicità dell’industriaper questa provincia, cercandodi far comprendere che se quinon facciamo fare gli investi-menti, gli altri se ne vanno”. LaFemca Cisl ribadisce la propriaposizione per l’economia dell’in-tera provincia rilanciando l’esi-genza degli investimenti sul ter-ritorio.

Rapporto tra imprenditoriae amministrazioneFLORIDIA (SR) - “È sempre piùevidente lo scollamento traaziende e amministrazione co-munale. L’esempio più chiaro èla zona artigianale, fiore all’oc-chiello di questa amministrazio-ne, che non riesce però a crea-re una condizione ottimale perfavorire la crescita delle azien-de”. Lo ha detto il consiglierecomunale Giuseppe Bastante.

PILLOLE

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SORTINO (SR) - Con una nota indirizzata alla Direzione del servizio di trasporti Astdi Siracusa, l’Ugl di Sortino, nelle vesti di Nello Bongiovanni, ha fatto presente ai re-sponsabili della società i notevoli disagi subiti dagli studenti a causa dei disservizi creatidall’azienda, che usufruisce evidentemente di un numero inferiore di mezzi rispetto alreale fabbisogno dell’utenza.

Nella manifestazione di protesta di qualche giorno fa, i ragazzi hanno rivendicato illoro diritto di poter raggiungere gli istituti scolastici senza le difficoltà dette e poterseguire regolarmente gli orari delle lezioni.

“Pur comprendendo e conoscendo le difficoltà - scrive Bongiovanni - con cui daqualche anno l’azienda è costretta a fare i conti, siamo comunque fiduciosi di un in-tervento autorevole per risolvere la problematica ed offrire un servizio migliore ai nostristudenti”.

Graziella Busso

I sindacati scrivono all’Ast“Grosse difficoltà per gli studenti”

PRIOLO (SR) - Le associazioni ambien-taliste “Priolo parla” e “Risvegli” hanno de-nunciato alla locale caserma dei Carabinierila presenza di numerose discariche abusivedi amianto presenti nella periferia dellacittà. Il presidente di “Priolo parla”, NataleScigliano, e il vicepresidente di “Risvegli”,

Antonino Garofano, parlano di “un vero eproprio assedio di Priolo da parte delle di-scariche abusive di amianto che ormai pro-liferano nelle campagne circostanti”.

Le due associazioni segnalano “rilevantiquantità di lastre ondulate di eternit (nomecommerciale di cemento amianto), parec-chie delle quali risultano frantumate e pos-sono trasformarsi in serio pericolo sedovessero finire nel sottosuolo. Una cospi-cua quantità di questo materiale pericolososi trova lungo la strada che conduce allabase militare di Cava del Sorciaro, a pochedecine di metri dallo svincolo della exstrada statale n.114”.

Come ben si sa l’amianto è un materiale

fortemente cancerogeno, tanto che è stataemanata la Legge n. 257 del 27 marzo1992, che vieta in Italia l’estrazione, l’im-portazione, l’esportazione, la commercia-lizzazione e la produzione di amianto o diprodotti contenenti amianto. Le polveri e lefibre di amianto, se inalate, possono provo-care l’asbestosi, una malattia polmonarecronica. Inoltre, in caso di esposizioni pro-lungate, le polveri di amianto possono sca-tenare tumori alla pleura, come ilmesotelioma ed ai bronchi.

“Oltre a queste discariche - concludonoScagliano e Garofano – ve ne sono altre dicontenenti rifiuti inerti e rifiuti solidi ur-bani”. (gs)

Molte aree danneggiate a causa della noncuranza dei cittadini e di controlli troppo sporadici

Discariche di materiale pericoloso sul territorio. L’appello delle associazioni

Rischi per l’ambiente e la salute

Materiale di risulta nella discarica vicino Cava del Sorciaro (gs)

Presentato ancheun esposto

alla locale casermadei Carabinieri

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Avvisi di impatto ambientale

PUBBLICATE GLI AVVISI

DI IMPATTO AMBIENTALE

a prezzi convenienti

Page 22: Quotidiano di Sicilia

I cittadini abbandonano gli scarti lungo le strade senza curarsi di ciò che impongono le leggi in materia

Sono molte le zone del modicano in cui si trova del materiale pericoloso

Aumentano le discariche abusivecresce anche la paura dell’eternit

Ragusa

MODICA (RG) – In un’in-terrogazione consiliare, NinoCerruto, nell’evidenziare loscempio di Cava Nacalino,costituito dai lavori di esca-vazione ed estrazione dicalcare, denuncia anche loscempio ambientale costituitodalla presenza di cumuli dieternit, rifiuti ingombranti,carcasse di animali e spaz-zatura di ogni sorta chegiacciono in prossimità del-l’alveo, proprio sotto il ponteattiguo alla stradina di in-gresso alla cava di calcare.

Cerruto chiede agli Enticompetenti di intervenire perquanto di propria competenzae di interloquire presso le isti-tuzioni responsabili perfermare lo scempio degli scavie riportare la zona allo stato dipulizia e decoro. Per risposta,l’assessore all’Ambiente,Giovanni Spadaro, chiarisceche le autorizzazioni all’at-tività di estrazione ci sonotutte, mentre per la discaricaabusiva è il Comune che deveintervenire alla luce della so-spensiva del Cga a favoredella Provincia preceden-temente obbligata dal Tar suun’ordinanza del Comune.(mm)

Cava NacalinoInterrogazionesullo scempioambientale

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Province22 Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

ISPICA (RG)- É stato pub-blicato sullaGurs, dall’as-sessorato alTurismo, alloSport e alloSpettacolo, ilPiano settoriale per l’indivi-duazione delle località a vo-cazione turistica, tra cui figura,adesso in forma definitiva, Ispica.Ne abbiamo parlato con il sindacoPiero Rustico.

Un importante traguardo.Come si muoverà l’ammini-strazione?

“Si tratta di un risultato im-portante per la vocazione turisticadel territorio, ma soprattutto perl’impegno politico-amministrativoche questa amministrazione co-munale sta portando avanti conmeritato successo nel settore.Adesso, l’inserimento nel Pianosettoriale permetterà alla squadraamministrativa di avviare nuovipercorsi di programmazione permigliorare e valorizzare al megliole ingenti risorse culturali e pae-saggistiche cittadine”.

Cosa state facendo per ilturismo enogastronomico?

“In questa prospettiva il nostroturismo ha molto da dare, con isuoi prodotti di nicchia ed i suoivini: non a caso si parla di‘turismo rurale’, che è concettodiverso dall’agriturismo e delquale anche nel nostro territorio siregistrano delle eccellenze, tantoda suscitare sul tema l’attenzioneappunto della storica trasmissioneturistica della Rai, ‘Sereno va-riabile’. Il modello proposto èquello toscano: lì le visite guidateattraverso le tenute diventanomomento di conoscenza deiprocessi di produzione, utili acomprendere l’essenza di un ter-ritorio, anche nella nostra pro-vincia e a Ispica assistiamo allanascita di questi fenomeni”.

Stefania Zaccaria

La parola a...Piero Rustico

Sindaco di Ispica

Rinascita turistica

MODICA (RG) – L’intero territoriomodicano soffre da anni del triste fe-nomeno delle discariche abusive acielo aperto. Si trova ogni genere di ri-fiuto e in particolare il pericoloso eter-nit. Non esiste, infatti, una solacontrada del vasto territorio extraur-bano in cui non vengano, di continuo,rinvenute discariche abusive ed è facilenotare come alcuni di tali siti sono statiletteralmente scambiati per delle isoleecologiche.

In città, in effetti, nonostante annun-ciato più volte da tutte le amministra-zioni comunali che si sono succedute,a oggi non vi è nessuna isola ecolo-gica: così è definito uno spazio auto-rizzato e attrezzato dove ogni cittadinopuò recarsi a conferire qualsiasi tipo di

materiale differenziato che successiva-mente sarà destinato ai rispettivi con-sorzi di filiera. Il fatto, però, che nonvi è ancora un’isola ecologica nel ter-ritorio comunale non giustifica affattoil comportamento incivile di chi, conestrema disinvoltura, si disfà in talmodo di qualsiasi genere di rifiuto e inparticolare del pericoloso eternit. Perquanto riguarda gli scarti di eternit oamianto compatto precisiamo che, data

la sua nota peri-colosità, la rimo-zione e labonifica andrebbefatta per opera diaziende specializ-zate e sotto tuteladell’Asp, noncerto, invece, at-traverso l’abban-dono incivile edirresponsabile.Per quanto ri-guarda la legisla-zione in materiadi abbandono dirifiuti, l’art.192,commi 1-3,

D.Lgs.152/2006, sancisce che “l’ab-bandono e il deposito incontrollati dirifiuti sul suolo e nel suolo sono vie-tati...chiunque viola i divieti di cui aicommi 1 e 2 è tenuto a procedere allarimozione, all’avvio al recupero o allosmaltimento dei rifiuti ed al ripristinodello stato dei luoghi in solido con ilproprietario o con i titolari di dirittireali o personali di godimento sul-l’area…Il Sindaco dispone con ordi-nanza le operazioni a tal finenecessarie ed il termine entro cui prov-vedere, decorso il quale procede al-l’esecuzione in danno dei soggettiobbligati ed al recupero delle sommeanticipate”. Le sanzioni, in caso diinosservanza, sono amministrative, sesi tratta di un privato (art.250, comma1); sono, invece, penali, se si tratta di“titolare di impresa” o di “responsabiledi Ente” (art.256, comma 2).

Il quadro delle sanzioni è completatodall’art.255, comma 3, che punisce consanzione penale chiunque non ottem-pera all’ordinanza del Sindaco per il ri-pristino dello stato dei luoghi.

Marcello Medica

La rimozioneandrebbe eseguita

da aziende altamentespecializzate

Eternit abbandonato in c.da Pozzo Cassero (mm)

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MODICA (RG) – Le microscopiche fibre dell’amianto, penetrando nel tessuto pol-monare e nelle pleure, sono responsabili di gravi patologie come l’asbestosi e il meso-telioma (tumore dei mesoteli), che si manifestano dopo un tempo di latenza molto lungo.

Un tempo, ampiamente usato come isolante nella costruzione di edifici, carrozze ferro-viarie, imbarcazioni e anche come componente di indumenti protettivi dal calore,l’amianto è stato messo al bando nei primi anni novanta, così come l’eternit (o cemento-amianto), da esso derivato. Numerosi sono stati i lavoratori colpiti dagli effetti della fibraminerale, che, malgrado sia oggi vietata, rimane ancora in molti edifici costruiti tra glianni sessanta e settanta, costituendo dunque un fattore di rischio anche per chi vi abita.

L’incidenza del mesotelioma della pleura è particolarmente elevata nell’Europa occi-dentale; gli specialisti prevedono un picco intorno al 2020, causato dal tempo di latenzadella malattia, seguito da un rapido decremento conseguente alle norme che nei primianni novanta bandirono l’uso dell’amianto (in Italia, ciò avvenne con la legge 257/92).(mm)

Patologie estremamente gravidai lunghi tempi di latenza

MODICA (RG) – A peggiorare il già tri-ste spettacolo delle discariche abusive dieternit disseminate nel territorio ci manca-vano solo le controversie tra Enti sulla bo-nifica dei siti individuati. Recentemente,infatti, il Tar di Catania aveva dato ragioneal Comune di Modica nella controversiacon la Provincia di Ragusa che aveva op-posto ricorso a quattro ordinanze partite dalsindaco di Modica, Antonello Buscema, peraltrettante discariche abusive ricadenti nelterritorio comunale ma fuori del centro abi-tato, con le quali veniva intimata la Provin-cia a provvedere alla bonifica.

La Provincia, sulla base della decisione

dei giudici etnei, doveva, pertanto, provve-dere a ripristinare lo stato dei luoghi, ma nelfrattempo, una sospensiva del Cga a favoredella Provincia, sta costringendo momenta-neamente il Comune di Modica a interve-nire per la bonifica dei siti in questione, cosìcome per tutte le aree ricadenti nel centroabitato.

In effetti, in questi ultimi mesi, nell’am-bito delle operazioni di vigilanza del terri-torio, diversi sono stati gli interventi,operati dal Nucleo Ambientale della PoliziaMunicipale, atti a porre sotto sequestro pre-ventivo ai sensi dell’art. 321 del c.p.p. di-versi siti sparsi per il territorio comunale

come nel caso della grossa discarica abu-siva rinvenuta in località Puntare Scarse onell’area adiacente alla s.p. Sampieri-Poz-zallo.

“Stiamo proseguendo le attività d’inda-gine – spiega il comandante della PoliziaMunicipale, Giuseppe Puglisi – anche confrequenti appostamenti sui luoghi, al fine diindividuare e perseguire penalmente i re-sponsabili di tali incivili ed ignobili gesti,confermando, nonostante la carenza in or-ganico di personale, che saranno intensifi-cati i controlli atti a reprimere e contrastarequesto tipo di malcostume posto in essereda gente senza scrupoli”. (mm)

Il comandante della Polizia municipale: “Proseguono le attività d’indagine, controlli intensificati”

Il Tar aveva obbligato la Provincia. Una sospensiva del Cga inchioda il Comune

Sulle bonifiche controversia fra Enti

Eternit tra altri rifiuti in c.da Piano Ceci (mm)

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Eternit sulla s.p. Sampieri-Pozzallo (mm)

5-IIEternit tra altri rifiuti in c.da Trebalate (mm)

Page 23: Quotidiano di Sicilia

Nascerà un Osservatoriosulla legalità della didattica MESSINA - Il giorno 5 novem-bre 2010, si è riunita l’Assem-blea dei ricercatori in mobilita-zione dell’Università di Messina,costituita da rappresentanti del-le Facoltà di economia, farma-cia, ingegneria, lettere, medici-na, scienza della formazione,ed ha approvato il documentosull’Osservatorio sulla legalitàdella didattica Università deglistudi di Messina. (mi)

Chiofalo riconfermato allaguida di Sinistra e LibertàMESSINA - Salvatore Chiofalo,57 anni, di Falcone, è stato ri-confermato alla guida della fe-derazione messinese di SinistraEcologia e Libertà. L’assembleafederale lo ha eletto all’unani-mità nella sua prima seduta do-po il congresso nazionale di Fi-renze, sabato scorso. (ft)

Terme: firmata l’intesa traComune e Parco AugustoLIBRIZZI (ME) - L’Amministra-zione comunale – Servizi sociali- ha stipulato un protocollod’intesa con il Parco Augusto,sede delle Terme “Fonte di Ve-nere” a Terme Vigliatore, checonsentirà il servizio di traspor-to gratuito per gli anziani chehanno la necessità (certificatadal medico curante) di effettua-re un ciclo di cure termali con-venzionate con l’Asp. (mi)

Alluvionati: arrivano i primifondi dalla Protezione civileSANT’ANGELO DI BROLO (ME)– Buone notizie per le famigliedi Sant’Angelo di Brolo evacua-te a seguito degli eventi alluvio-nali. Dalla Protezione civile, in-fatti, sono arrivati i primi fondi:circa 47 mila euro per contributiper autonoma sistemazione dicui anche rimborsi per una par-te delle spese sostenute diret-tamente dal Comune durantel’emergenza. (bc)

IN PILLOLE

Province 23Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010

Tra gli indagati Umberto Bonanno, il favoreggiato, e Ricevuto e Tomasello per aver fatto pressioni

Provate le ipotesi delle indagini preliminari sulla consulenza in Medicina del lavoro

Concorso pilotato all’Universitàotto i rinvii a giudizio confermati

Messina

MESSINA - “Io vorrei, nonvorrei, ma se vuoi...” 14 set-tembre 2010: 700 studenti siriuniscono per effettuare gliesami di ammissione allaFacoltà di Scienze dell’Uni-versità. Il Preside MarioGattuso fornisce istruzioni:“Un punto per ogni rispostaesatta, zero per le non date ele errate”. E gli studentisudano sui fogli per dare ilmassimo. Ma è tutto da rifare,le indicazioni del Preside sonopalesemente errate, le risposteerrate costano secondo ivigenti regolamenti aglistudenti una sottrazione di0.25 punti. Abbiamoscherzato, insomma, e Gattusosembra disposto ad assu-mersene la responsabilità: “Ègiusto che sia io a pagare. Midimetto”. Salvo poi tornaresui suoi passi, a seguito delpronunciamento del Senatoaccademico e della solidarietàavuta dai colleghi. D’altraparte, con un rettore con treinchieste in corso e due so-spensioni, vale la pena farneun dramma di un test per 700studenti fatto a vuoto? Di-missioni dunque ritirate: alsolito per i disservizi nonpagherà nessuno. (ft)

Scienze Il test è da rifarema nessuno pagale conseguenze

MESSINA - Otto rinvii a giudizio,aspettando il processo. Si concludonocon la conferma di tutte le accuse ini-ziali le indagini preliminari condottedal sostituto procuratore della Dda An-gelo Cavallo sul concorso “pilotato”che nel 2006 permise all’ex presidentedel Consiglio comunale Umberto Bo-nanno di essere assunto all’Universitàcome esperto in Medicina del lavoroper poi causare al rettore Franco Toma-sello la seconda sospensione dall’ini-zio del mandato. Nella lista nera del

Tribunale anche il presidente dellaProvincia regionale Nanni Ricevuto.

Abuso d’ufficio, due ipotesi di falsodel pubblico ufficiale e truffa. Accuse

pesanti quelle mosse dalla Procura neiconfronti della presunta “cricca” voltaa fare al Bonanno un bel “regalo di Na-tale”, ma d’altra parte le intercettazionieffettuate non sembrerebbero lasciareadito a dubbi. Eccone uno stralcio:

“Melitta gli ha detto a Germanò,dice: ‘Umberto è il regalo di Nataleche Franco desidererà (…) perchéUmberto è una persona che veramentemerita di tornare a far parte della no-stra famiglia. (…) E poi Franco mi hadetto: ‘Il tuo problema è il primo che

dobbiamo affron-tare perché il piùgiusto da risol-vere’, diceFranco: ‘Tra Na-tale e Capodannolo affrontiamo’...”.(Conversazione te-lefonica del 23 di-cembre 2005 traUmberto Bonannoe Nanni Ricevuto).

Ricordando bre-vemente la vi-cenda: Bonannoavrebbe non solopartecipato al con-corso senzaaverne i titoli

(avendo presentato una serie di certifi-cati e attestazioni alcuni dei quali sonoritenuti falsi, seppure a firma dell’al-lora viceministro del Miur, e oggi pre-sidente della Provincia, NanniRicevuto), ma l’avrebbe vinto classifi-candosi come terzo solo dopo fortipressioni da parte del rettore e di suamoglie, Melitta Grasso. Le richieste dirinvio a giudizio, oltre Bonanno, Rice-vuto, Tomasello, Grasso, riguardanol’ex direttore sanitario del PoliclinicoGiovanni Materia (accusato di aver pa-lesemente pilotato il concorso e assi-curato a priori a Bonanno il posto da2.300 euro netti al mese), i medici Car-melo Abbate e Giovanna Spatari, com-ponenti della commissioneesaminatrice del concorso, e ConcettoGiorgianni che nella vicenda avrebbesvolto il ruolo di intermediario. A tuttie otto viene contestato il reato di abusod’ufficio, mentre su Bonanno e Rice-vuto ricadono anche le accuse di falsodel pubblico ufficiale e truffa. Nessunodegli accusati, naturalmente, ha pen-sato di dimettersi, anzi il rettore recen-temente si è autoprorogato l’incarico.In una città ormai assuefatta a impu-nità, a corruzione e familismo amorale.

Francesco Torre

Il fatto risale al 2006e a occuparsene è il

sostituto procuratoredella Dda Cavallo

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MESSINA - Nell’ambito di progetti educativi finalizzati a promuovere la conoscenzadel fenomeno della droga da parte degli studenti ed a prevenire i connessi disagi, tipicidell’età adolescenziale, il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Messina,d’intesa con l’Ufficio scolastico, con i dirigenti scolastici ed il corpo docente, anche nel-l’anno scolastico in corso sta effettuando una serie di incontri presso le scuole, nel-l’ambito di un progetto disposto dall’Autorità di vertice.

Tali incontri sono mirati alla tutela della salute pubblica attraverso un’informazionedel Corpo specificamente dedicata ai cittadini più giovani sui pericoli provocati dall’as-sunzione delle droghe e ad un’attività preventiva a beneficio dei plessi scolastici, nellecui adiacenze potrebbe verificarsi lo spaccio di sostanze stupefacenti. Sono rivolti alleultime due classi della scuola primaria, alla scuola secondaria di 1° grado ed alla scuolasecondaria di 2° grado, anche con lo scopo di far conoscere meglio agli studenti le isti-tuzioni deputate al rispetto della legge. (mi)

Prevenire l’uso di droghe: la Guardia di finanzaincontra i giovani delle scuole messinesi

MESSINA – Quando l’emergenza si rin-nova. “Puntualmente - afferma Alfredo Mi-sitano - come ogni anno e come si staverificando negli ultimi tempi, le violente ecopiose piogge che si abbattono nei nostriterritori fortemente antropizzati creanogravi danni e allagamenti dappertutto. Leimmagini di questi giorni mostrano tuttal’Italia allagata, non si tratta, purtroppo, dicasi isolati. Nelle nostre zone abbiamo vistoimmagini di allagamenti nei Comuni dellacosta tirrenica (Barcellona, Milazzo, Spa-dafora, Saponara, ecc.), in quelli della Jo-nica (Santa Teresa di Riva, Taormina,Giardini Naxos, ecc.) ma anche a Messinadove, purtroppo queste scene sono fre-

quenti. è chiaro che le fognature non rie-scono a smaltire tanta acqua che si riversacosì copiosa e così velocemente e, conse-guentemente, si intasano. Allora, cosa fare?La risposta, contrariamente a quanto sipossa pensare, è molto semplice: aumentarele superfici permeabili nelle aree forte-mente antropizzate”.

“Mi permetto di evidenziare che questosignifica costruire realmente in manieraecocompatibile! Prendendo ad esempio ilcomune di Bolzano; l’amministrazione co-munale da diverso tempo ha inserito nelproprio Regolamento edilizio il Rie (Ridu-zione dell’impatto edilizio) che è un indicedi qualità ambientale che serve per certifi-

care la qualità dell’intervento edilizio ri-spetto alla permeabilità del suolo e delverde.”

Queste le parole di Alfredo Misitano, pre-sidente di Abitare bio, durante uno dei tantiincontri organizzati nel mese di ottobre dal-l’associazione messinese per mettere in evi-denza problematiche, vantaggi e tecnichecostruttive del verde pensile professionale.Abitare bio si occupa, tra le altre, anche diquesta tecnologia verde e ha fondato, ed èattiva al suo interno, la “Scuola del verdepensile”.

Monica Interisano

La necessità di costruire abitazioni con metodi moderni e innovativi, salvaguardando il territorio

Ogni anno nel messinese, ma non solo, si rinnova l’emergenza acquazzoni

Città che non si allagano? Si può fare

Un esempio di Copertura a verde

Un momento degli incontri nelle scuole (mi)

413Vigili in organico

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

oggi solo 35Vigili sulle strade

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

L’Università degli scandali e della corruzione. Rettore rinviato agiudizio per abuso d’ufficio (ft)

Il Tribunale di Messina contro i poteri forti. Tra gli accusati anche il presidente della Provincia (ft)

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Comunicazione istituzionale24 Quotidiano di SiciliaMercoledì 10 Novembre 2010QdS.it

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