Quotidiano di Sicilia

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Carpinato, am. un. Pubbliservizi spa Funzioni circoscritte per ridurre le spese Forum a pagina 7 Lombardo, presidente Regione Rifiuti, da modificare un piano lacunoso Servizio a pagina 11 De Luca, Forza del Sud Continui attacchi al Pd dall’opposizione Servizio a pagina 2 1,00 In Italia Venerdì 12 Novembre 2010 Anno 31° – Numero 211 Domani in Edicola L’inquinamento lungo 365 giorni QdS .it Un gruppo di operatori del settore invade pacificamente gli uffici del dg “Pears” bloccato, le imprese protestano ENERGIA Segue a pagina 19 Saltano 22 mln già inseriti nei bilanci. Del piano industriale neanche l’ombra Amt, il buco diventa voragine e le promesse restano parole La situazione finanziaria del- l’azienda municipale trasporti di Ct, già critica, sembrerebbe compromessa dalla vittoria da parte della Regione Si- ciliana del ricorso per il pagamento delle somme corrispondenti alle tes- sere per i disabili che sono state asse- gnate gratis negli anni. I 22 milioni di euro chiesti dall’azienda non arrive- ranno, dunque, almeno per il mo- mento. Segue a pagina 4 Il Piano energetico della Regione siciliana, dopo un’approvazione di grande effetto mediatico non ha in effetti trovato immediata corri- spondenza sul campo. Anche i tecnici credono poco in un piano che per certi aspetti appare già vecchio in quelli che dovrebbero essere i settori chiave dello sviluppo isolano, tra cui la questione dei biocarburanti. QUOTIDIANO DI SICILIA QUOTIDIANO DI SICILIA Tariffa R.O.C. Poste italiane Spa. Sped. in abb. post. L. 27/02/04 n. 46, art. 1, comma 1, DCB di Catania. In caso di mancato recapito, Poste italiane spa comunicherà al mittente il motivo della mancata consegna di ogni copia all’abbonato. dal dal 1979 1979 www.quotidianodisicilia.it Direttore Carlo Alberto Tregua Regionale di Economia Istituzioni Ambiente No profit e Consumo Il primo giornale economico diffuso nell’Isola Palermo Niente legalità e zero controlli Trapani Piano Cave in dirittura d’arrivo Agrigento VV.uu, tempo di bilanci Caltanissetta Rischio idrogeologico: troppo alto Catania Belpasso: la differenziata fa flop Enna Urgente bonifica di Pasquasia Siracusa Tecnologie per i beni culturali Ragusa Situazione finanziaria drammatica Messina Servizi sociali: ennesima proroga pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 21 pag. 20 pag. 23 pag. 22 DALLE PROVINCE EDITORIALE Rimborsi spese elettorali in 5 anni Partiti vergogna pagati anche se sciolti In queste ultime settimane il ter- mometro politico ha la febbre alta. Nonostante i tatticismi dei vari pro- tagonisti, le elezioni politiche sem- brano prossime. Il che significa che a meno di tre anni dalle precedenti si torna a votare pro o contro Berlusco- ni e non a favore di questo o quel pro- gramma. Tutto ciò, dopo un anno di blocco delle attività parlamentari che hanno risentito dell’inefficienza del Governo in carica e del presiden- te Fini, divenuto capo partito. La situazione è grave anche perché l’opposizione è variegata e frantu- mata, non ha una sola voce e un solo programma, un testo basato su dieci attività e non di più. Non c’è in vista una situazione del tipo anglosassone o francese o tedesca, per cui si sa, pri- ma di votare, che chi vince governa davvero e chi fa opposizione critica in modo costruttivo. Quando il vertice di un Paese come il nostro non funziona, è miracoloso che parti della società civile ed eco- nomica funzionino per proprio con- to. Ma è evidente che la mancanza di un coordinamento comporta l’im- possibilità di utilizzare sinergie es- senziali per moltiplicare la creazione di valore. *** Il valore che si crea non deve essere necessariamente economico, può es- sere anche sociale. L’importante è che esso aumenti costantemente. Ma chi è capace di creare valore? Solo chi è dotato professionalmente e mo- ralmente, cioè chi è onesto e capace. Coloro che non possiedono questi due requisiti creano disvalore, che si sottrae al valore. La società italiana non è capace di separare nettamente valori da disvalori e, secondo la rego- la che tutti hanno famiglia, confonde colpevolmente gli uni con gli altri. I partiti ricevono i rimborsi eletto- rali anche in caso di scioglimento an- ticipato delle Camere. Ancora oggi lo Stato sta pagando con i nostri soldi i rimborsi elettorali della tornata che vide Prodi vincente per 24 mila voti nel 2006. Infatti, tali rimborsi saran- no completati nel 2011. Ma intanto dal 2008 sono partiti i rimborsi per la campagna elettorale che vide vincere il Cavaliere. Si tratta di centinaia di milioni di euro, non di bruscolini (1 euro per voto, moltiplicato per il nu- mero di anni). Il finanziamento pubblico dei par- titi fu abolito a furor di popolo dopo il ciclone Mani Pulite, ma poi ripristi- nato con una denominazione diver- sa, cioè il rimborso elettorale. Veroconsumo.it Garanzia sull’usato Servizio a pagina 5 Occupazione Lavoro per competenti Tutte le offerte a pagina 12 Carlo Alberto Tregua Segue a pagina 2 L A PUBBLICITÀ DEI PROFESSIONISTI A PREZZI COMPETITIVI CATANIA Precari Regione Precari Ee.Ll Asu Lsu Formazione Forestali Sportelli multif. Consorzi di Bonifica 6.000 22.500 6.000 7.000 10.000 28.000 1.800 57 PRECARI IN SICILIA Totale precari 81.357 *Disoccupati 236.000 Totale 317.357 (Privilegiati perché raccomandati) Fonte: Istat 2009 *(Non privilegiati perché non raccomandati) Servizio a pagina 15 Palermo Immigrati più intergrati nel lavoro (2994°) Personale Regione (Precari reg, Precari Ee.Ll, Asu, Lsu, Formazione, Forestali, Resais spa Contratti Aran) Province regionali Farmaci Mobilità Sanitaria Consumo carta Gestione Fondo Pensioni Pensioni Personale Ssr Ars Indennità Giunta Autoparco regionale Spese viaggi assessori 1,5 500 400 185 2,5 8 234 516 97 1,4 0,8 0,24 mld mln mln mln mln mln mln mln mln mln mln mln REGIONE SICILIANA SPRECHI DA TAGLIARE (*) Totale 3,445 miliardi *(Nella Finanziaria 2011) M e r c a t i Ftse It As 21.468,19 21.468,19 -0,94 -0,94 -8,45 -8,45 variaz. % var. % ann. 20.855,96 20.855,96 -0,96 -0,96 -9,38 -9,38 variaz. % var. % ann. Ftse Mib Dollaro 1,3645 € 1,3645 € Petrolio 87,83 $ 87,83 $ Euribor 3m 0,89 % 0,89 % Agosto 2010 Dati rilevati alle 18.00 del 11/10/2010 Debito pubblico 1.843 mld 1.843 mld Dicembre 2009 1.760,7 mld 1.760,7 mld *Ruef Pil nominale Italia 2010 1.554 mld 1.554 mld 100 % 100 % Rapporto Debito/Pil 118,2 % 118,2 % Spesa 2010 734 mld 734 mld Entrate 2010 724 mld 724 mld Disavanzo Totale 83,7 mld 83,7 mld (Aumento del Debito) Disavanzo primario 10 mld 10 mld Pil nominale Sicilia 2010 87 mld 87 mld Pari al 5,6 % 5,6 % del Pil naz. Interessi sul Deb. 2010 73,7 mld 73,7 mld Bankitalia *Relazione unificata economia e finanza pubblica 2010 *Ruef Formazione nelle imprese: la L.32/2000 non è più finanziata dal 2003. Anche gli aiuti al lavoro fermi per ritardi ai decreti La Regione osteggia l’apprendistato Artigiani dimenticati anche dal Prof 2010: ebanisti e saldatori introvabili sul mercato Vertice tra Bossi e Fini Il vertice con Fini si è concluso con un niente di fatto e allora il leader della Lega Bossi, dopo avere fatto il punto con i suoi, ri- lancia: “Meglio una crisi pilotata”. Un’ipotesi sulla quale Fini sarebbe “abba- stanza” d’accordo. Bossi ipotizza una solu- zione: le dimissioni del premier, ma con la certezza di un reincarico. Draghi, nuove regole finanza Il presidente del Financial sta- bility board, Mario Draghi, go- vernatore di Bankitalia, invita i Paesi del G20 a una “piena e coerente attuazione delle ri- forme, sul fronte del sistema finanziario, sulle quali è stato raggiunto un accordo. Questo - ha scritto Draghi - sarà essenziale, per un impatto sulla stabilità finanziaria globale”. L’apprendistato da risorsa in Sicilia si è trasformato in zavorra. La misura, che prevede agevolazioni nei confronti delle imprese per nuovi assunti, non è più fi- nanziata dalla Regione dal lontano 2003 e come se non bastasse ancora oggi neanche tutti i soldi allora stan- ziati sono stati ancora distribuiti alle varie aziende che ne hanno fatto richiesta. Oltretutto Unioncamere ha po- tuto appurare come in Sicilia sono 85.148 le imprese operanti nell’artigianato su un totale di 469.340. Nei primi tre mesi di quest’anno il comparto ha perso per strada 597 imprese, circa il 7% del totale. L’andamento negativo (-0,70%) deriva da un alto numero di cessa- zioni (1.938) e dal rallentamento sulle aperture (1.341). Quindi oggi più di ieri l’apprendistato potrebbe dare una svolta al settore, una nuova linfa vitale. Segue a pagina 10 Notizie dall’Italia “Le auto blu scorazzano per la Sicilia” Tre minuti a cura di Lucia Russo, redattore Questa puntata si trova nella Galleria della rubrica del QdS.it ABB.NTO ANNUALE CON RITIRO NELLA TUA EDICOLA, DA MARTEDÌ A SABATO A SOLI 159 €. OMAGGIO ABB.NTO ONLINE E ARCHIVIO DAL 1979 095/372217, www.quotidianodisicilia.it

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Regionale di economia, istituzioni, ambiente, no profit e consumo

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Page 1: Quotidiano di Sicilia

Carpinato, am. un. Pubbliservizi spa

Funzioni circoscritteper ridurre le speseForum a pagina 7

Lombardo, presidente Regione

Rifiuti, da modificareun piano lacunosoServizio a pagina 11

De Luca, Forza del Sud

Continui attacchi al Pddall’opposizione Servizio a pagina 2

€ 1,00 In Italia

Venerdì 12 Novembre 2010

Anno 31° – Numero 211

Domani in EdicolaL’inquinamentolungo 365 giorni

QdS.it

Un gruppo di operatori del settoreinvade pacificamente gli uffici del dg

“Pears” bloccato, le imprese protestano

ENERGIA

Segue a pagina 19

Saltano 22 mln già inseriti nei bilanci. Del piano industriale neanche l’ombra

Amt, il buco diventa voraginee le promesse restano parole

La situazione finanziaria del-l’azienda municipale trasporti di Ct,già critica, sembrerebbe compromessadalla vittoria da parte della Regione Si-ciliana del ricorso per il pagamentodelle somme corrispondenti alle tes-sere per i disabili che sono state asse-gnate gratis negli anni. I 22 milioni dieuro chiesti dall’azienda non arrive-ranno, dunque, almeno per il mo-mento.

Segue a pagina 4

Il Piano energetico della Regionesiciliana, dopo un’approvazione digrande effetto mediatico non ha ineffetti trovato immediata corri-spondenza sul campo. Anche i tecnicicredono poco in un piano che percerti aspetti appare già vecchio inquelli che dovrebbero essere i settorichiave dello sviluppo isolano, tra cuila questione dei biocarburanti.

QUOTIDIANO DI SICILIAQUOTIDIANO DI SICILIATariffa R.O.C. Poste italiane Spa. Sped. in abb. post. L. 27/02/04 n.46, art. 1, comma 1, DCB di Catania.

In caso di mancato recapito, Poste italiane spa comunicherà al mittenteil motivo della mancata consegna di ogni copia all’abbonato.

daldal 19791979www.quotidianodisicilia.it Direttore Carlo Alberto Tregua

Regionale di Economia Ist i tuzioni Ambiente No profit e Consumo

Il pr imo g iorna l e e conomico d i f fuso ne l l ’ I so la

PalermoNiente legalità e zero controlli

TrapaniPiano Cave in dirittura d’arrivo

AgrigentoVV.uu, tempo di bilanci

CaltanissettaRischio idrogeologico: troppo alto

CataniaBelpasso: la differenziata fa flop

EnnaUrgente bonifica di Pasquasia

SiracusaTecnologie per i beni culturali

RagusaSituazione finanziaria drammatica

MessinaServizi sociali: ennesima proroga

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DALLE PROVINCE

EDITORIALERimborsi spese elettorali in 5 anni

Partiti vergognapagati anche se sciolti

In queste ultime settimane il ter-mometro politico ha la febbre alta.Nonostante i tatticismi dei vari pro-tagonisti, le elezioni politiche sem-brano prossime. Il che significa che ameno di tre anni dalle precedenti sitorna a votare pro o contro Berlusco-ni e non a favore di questo o quel pro-gramma. Tutto ciò, dopo un anno diblocco delle attività parlamentariche hanno risentito dell’inefficienzadel Governo in carica e del presiden-te Fini, divenuto capo partito.

La situazione è grave anche perchél’opposizione è variegata e frantu-mata, non ha una sola voce e un soloprogramma, un testo basato su dieciattività e non di più. Non c’è in vistauna situazione del tipo anglosassoneo francese o tedesca, per cui si sa, pri-ma di votare, che chi vince governadavvero e chi fa opposizione criticain modo costruttivo.

Quando il vertice di un Paese comeil nostro non funziona, è miracolosoche parti della società civile ed eco-nomica funzionino per proprio con-to. Ma è evidente che la mancanza diun coordinamento comporta l’im-possibilità di utilizzare sinergie es-senziali per moltiplicare la creazionedi valore.

***

Il valore che si crea non deve esserenecessariamente economico, può es-sere anche sociale. L’importante èche esso aumenti costantemente. Machi è capace di creare valore? Solochi è dotato professionalmente e mo-ralmente, cioè chi è onesto e capace.Coloro che non possiedono questidue requisiti creano disvalore, che sisottrae al valore. La società italiananon è capace di separare nettamentevalori da disvalori e, secondo la rego-la che tutti hanno famiglia, confondecolpevolmente gli uni con gli altri.

I partiti ricevono i rimborsi eletto-rali anche in caso di scioglimento an-ticipato delle Camere. Ancora oggi loStato sta pagando con i nostri soldi irimborsi elettorali della tornata chevide Prodi vincente per 24 mila votinel 2006. Infatti, tali rimborsi saran-no completati nel 2011. Ma intantodal 2008 sono partiti i rimborsi per lacampagna elettorale che vide vincereil Cavaliere. Si tratta di centinaia dimilioni di euro, non di bruscolini (1euro per voto, moltiplicato per il nu-mero di anni).

Il finanziamento pubblico dei par-titi fu abolito a furor di popolo dopo ilciclone Mani Pulite, ma poi ripristi-nato con una denominazione diver-sa, cioè il rimborso elettorale.

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Precari Regione

Precari Ee.Ll

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Formazione

Forestali

Sportelli multif.

Consorzi di Bonifica

6.000

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6.000

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28.000

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PRECARI IN SICILIA

Totale precari 81.357

*Disoccupati 236.000

Totale 317.357

(Privilegiati perché raccomandati)

Fonte: Istat 2009*(Non privilegiati perché non raccomandati)

Servizio a pagina 15

Palermo

Immigrati piùintergrati nel lavoro

(2994°)

Personale Regione(Precari reg, Precari Ee.Ll,Asu,Lsu, Formazione, Forestali, Resais spaContratti Aran)Province regionaliFarmaciMobilità SanitariaConsumo cartaGestione Fondo PensioniPensioniPersonale SsrArsIndennità GiuntaAutoparco regionaleSpese viaggi assessori

1,5

500400185

2,58

234516971,40,8

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mlnmlnmlnmlnmlnmlnmlnmlnmlnmlnmln

REGIONE SICILIANASPRECHI DA TAGLIARE(*)

Totale 3,445 miliardi

*(Nella Finanziaria 2011)

Mercati

Ftse It As21.468,1921.468,19

-0,94-0,94 -8,45-8,45variaz. % var. % ann.

20.855,9620.855,96

-0,96-0,96 -9,38-9,38variaz. % var. % ann.

Ftse Mib

Dollaro

1,3645 €1,3645 €

Petrolio

87,83 $87,83 $

Euribor 3m

0,89 %0,89 % Agosto 2010

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Debitopubblico1.843 mld1.843 mld

Dicembre 20091.760,7 mld1.760,7 mld

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Pil nominaleItalia 2010

1.554 mld1.554 mld100 %100 %

RapportoDebito/Pil

118,2 %118,2 %

Spesa 2010734 mld734 mld

Entrate 2010

724 mld724 mld

Disavanzo Totale

83,7 mld83,7 mld(Aumento del Debito)

Disavanzo primario10 mld10 mld

Pil nominaleSicilia 2010

87 mld87 mldPari al 5,6 %5,6 %

del Pil naz.

Interessi sulDeb. 2010

73,7 mld73,7 mldBankitalia *Relazione unificata economia e finanza pubblica 2010*Ruef

Formazione nelle imprese: la L.32/2000 non è più finanziata dal 2003. Anche gli aiuti al lavoro fermi per ritardi ai decreti

La Regione osteggia l’apprendistatoArtigiani dimenticati anche dal Prof 2010: ebanisti e saldatori introvabili sul mercato

Vertice tra Bossi e FiniIl vertice con Fini si è concluso

con un niente di fatto e allora illeader della Lega Bossi, dopoavere fatto il punto con i suoi, ri-lancia: “Meglio una crisi pilotata”.

Un’ipotesi sulla quale Fini sarebbe “abba-stanza” d’accordo. Bossi ipotizza una solu-zione: le dimissioni del premier, ma con lacertezza di un reincarico.

Draghi, nuove regole finanzaIl presidente del Financial sta-

bility board, Mario Draghi, go-vernatore di Bankitalia, invita iPaesi del G20 a una “piena ecoerente attuazione delle ri-

forme, sul fronte del sistema finanziario, sullequali è stato raggiunto un accordo. Questo - hascritto Draghi - sarà essenziale, per un impattosulla stabilità finanziaria globale”.

L’apprendistato da risorsa in Sicilia si è trasformatoin zavorra. La misura, che prevede agevolazioni neiconfronti delle imprese per nuovi assunti, non è più fi-nanziata dalla Regione dal lontano 2003 e come se nonbastasse ancora oggi neanche tutti i soldi allora stan-ziati sono stati ancora distribuiti alle varie aziende chene hanno fatto richiesta. Oltretutto Unioncamere ha po-tuto appurare come in Sicilia sono 85.148 le imprese

operanti nell’artigianato su un totale di 469.340. Neiprimi tre mesi di quest’anno il comparto ha perso perstrada 597 imprese, circa il 7% del totale. L’andamentonegativo (-0,70%) deriva da un alto numero di cessa-zioni (1.938) e dal rallentamento sulle aperture (1.341).Quindi oggi più di ieri l’apprendistato potrebbe dareuna svolta al settore, una nuova linfa vitale.

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Notizie dall’Italia

“Le auto blu scorazzanoper la Sicilia”

Tre minuti a cura diLucia Russo, redattore

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Page 2: Quotidiano di Sicilia

PALERMO - Sbloccati i capitoli dispesa della Regione. È di ieri ildecreto firmato dal presidente,Raffaele Lombardo, e dall’assessoreall’Economia, Gaetano Armao, con ilquale si dà via libera alle ragionerieper riprendere i pagamenti.

L’assessore regionale del-l’Economia Gaetano Armao duegiorni fa ha anche inviato al Pre-sidente dell’Assemblea Regionale Si-ciliana ed al Presidente della Com-missione Bilancio e Programmazionela relazione introduttiva sull’attivitàdell’Osservatorio Regionale sulCredito.

“I dati che emergono dal monito-raggio - spiega Armao - fotografanola congiuntura economica difficileche sta attraversando la Sicilia, con lefamiglie fortemente indebitate e lastagnazione del settore imprendi-toriale. Per superare questa con-dizione il sistema bancario e finan-ziario operante in Sicilia è chiamatoad esercitare un ruolo propulsivo”.

“Il governo della regione è inprima linea nel fornire strumenti perla pronta ripresa della nostraeconomia, ma - prosegue Armao - inquesto ambito il credito assolve aduna funzione straordinaria. Quindi, hacolto nel segno il legislatore re-gionale nel prevedere un monito-

raggio dei prodotti e dei servizibancari da presentare all’ARS, ed alleforze economiche e sociali, per con-sentire un approfondito controllosugli andamenti del mercato re-gionale del credito”.

“La ripresa passa per il binomio in-vestimenti/risanamento - precisaArmao - ed è per questo che neldisegno di legge della finanziaria siaffiancano tagli alle spese con misuredi investimento per comuni edimprese e si mettono in sinergia lerisorse disperse tra diversi operatori(Irfis, Crias, Ircac)”.

Infine, Armao ha ricordato che perdare sostegno economico-sociale allefamiglie in difficoltà, è stato istituito,presso il Dipartimento delle Finanzee del Credito, il Fondo etico dellaRegione Siciliana, un intervento digrande valore sociale e solidale che sierge a garante delle famiglie che pergravi problemi economici, vivono aimargini della società, agevolandone ilrecupero ed il reinserimento.

1-II

PALERMO - Accolto con grandesollievo il via libera dalla Regione perriprendere i pagamenti bloccati nelloscorso mese di ottobre. Il decreto èstato firmato ieri dal presidente Raf-faele Lombardo, e dall’assessore al-l’Economia, Gaetano Armao.

Riprenderanno fiato quindi le im-prese e i privati che attendono daglienti pubblici i pagamenti dovuti.

Intanto, rimane alta la tensione tra ipartiti di maggioranza ed opposizioneall’Assemblea Regionale, soprattuttoall’interno del Pd. Il documento di ap-poggio al governatore della Sicilia, fir-mato mercoledì scorso da solo 21componenti del gruppo (sono in totale27), dimostra che anche nel partito chesembrava più compatto degli altri co-minciano ad esservi delle tensioni.

Le indicazioni provenienti dai ver-tici nazionali hanno infatti destabiliz-zato il gruppo della sinistra all’Ars equattro di loro, hanno deciso di riflet-tere sulle decisioni prese in prece-denza. Le vicende giudiziarie cheruotano intorno al Governatore sono ilmotivo di tante perplessità e comunquela maggioranza potrebbe con-tare quattro parlamentari inmeno.

Intanto, Fabio Mancusodel Pdl ha chiesto che il Par-lamento nomini una Com-missione di indagine sui 22milioni di euro di erogazioniavute, di cui parla il presuntoboss amico di Lombardonelle intercettazioni telefoni-che.

Infine, alla richiesta del ca-pogruppo del Pdl all’Ars In-nocenzo Leontini che Lombardoriferisca in Aula sulle sue vicende giu-diziarie, lo stesso ha risposto attraversoi mass media replicando che primavorrà essere ascoltato dai magistrati epoi renderà conto ai cittadini con una

conferenza stampa. Ma ha tralasciatoeventuali dichiarazioni da rendere inAula.

Sotto il profilo legislativo brutte no-tizie per chi si aspettava una veloce ap-provazione del Dpef in Aula la

prossima settimana: men-tre in un primo momentosi era pensato che martedìprossimo sarebbe potutocominciare il suo esame,le speranze si sono subitospente quando è stata di-sdetta la riunione di ieridella commissione Bilan-cio convocata proprio peresitare il Dpef.

Infatti, non sono perve-nute le osservazioni dallealtre Commissioni Legi-

slative di merito e quindi il tutto slit-terà a fine novembre.

Se la prende con gli articoli della fi-nanziaria invece il capogruppo diForza del Sud all’Ars Cateno De Luca,il quale dichiara che è stato mano-messo “l’art. 10 della Finanziaria re-gionale facendo scomparire,illegalmente, dal testo originario icommi riferiti ai tagli delle indennitàdegli amministratori locali dimenti-cando però di cambiarne il titolo checosì continua a denominarsi “Aboli-zione dei permessi ed indennità a ca-rico degli Amministratori locali”.

“Il testo depositato all’Ars - ha di-chiarato De Luca - non corrisponde aquello approvato dalla giunta regionaleformata anche - continua - da magi-strati e prefetti soggiogati dalla dema-gogia ‘vetero-comunista’ praticataanche dall’aspirante parlamentareScala”. Ma il parlamentare regionaledel Pd reagisce subito e non le mandaa dire, bensì diretto: “Ho conosciutoCateno De Luca per caso, in un bar. Eproprio a questo - ha detto Scala - con-siderato il tenore delle sue esterna-zioni, dovrebbe attenersi: allediscussioni da bar che sicuramente glisono più consone. Vorrei ricordare - haprecisato l’esponente del Pd - che ab-biamo ottenuto l’apertura di un tavolodi concertazione tra l’Anci e l’assesso-rato regionale alla Funzione pubblica,retto da Caterina Chinnici, che ha giàdato i primi frutti proprio sulla ridu-zione dei costi della politica. Iniziativache De Luca, probabilmente, non co-nosce, perché impegnato soltanto nellacostruzione di sterili polemiche che as-sorbono tutto il suo impegno parla-mentare. Ribadiamo la convinzioneche la Finanziaria debba andare incon-tro alle necessità degli enti locali e - haconcluso Scala - confidiamo nel lavorodella deputazione regionale del Partitodemocratico affinché ciò avvenga”.

Raffaella Pessina

Mancuso (Pdl): “Ars indaghisu 22 milioni dati ai boss”PALERMO – “Nei prossimi giornila mia attività politica sarà rivol-ta esclusivamente ai rapportitra criminalità ed Mpa, tracciatidai magistrati nell’ultimo blitz inprovincia di Catania”. Lo affer-ma in una nota il deputato re-gionale del Pdl, Fabio Mancuso.“Bisogna chiedere al Parlamen-to - aggiunge - una commissio-ne di indagine sui 22 milioni dieuro di erogazioni di cui parla-no le intercettazioni”.

Cracolici (Pd): “Chiudere i centricommerciali la domenica”PALERMO – “La grande distri-buzione rischia di fare collassa-re il sistema della piccola im-presa: presenterò una normanella finanziaria regionale cheimpedisca l’apertura domenica-le dei centri commerciali”. Lodice Antonello Cracolici, presi-dente del Pd all’Ars. “I grandicentri che restano aperti settegiorni su sette - aggiunge - difatto fanno concorrenza slealealle attività a conduzione fami-liare”.

Adamo (Udc): “Importanteincontro Casini-Lombardo”PALERMO – “Siamo soddisfattidella sinergia che si sta metten-do in moto fra Lombardo e ilnostro leader nazionale PierFerdinando Casini e, siamo certiche questo incontro sia l'iniziodi un cammino comune per ilbene del paese e della Regionestessa”. Lo dice il capogruppoUdc all’Ars, Giulia Adamo, all’in-domani dall’incontro tra il go-vernatore Raffaele Lombardo ePierferdinando Casini.

Orlando (Idv) a Bersani: “Ascoltila base del Pd su Lombardo”PALERMO – “L’Italia dei Valorichiede al segretario nazionaledel Pd, Pierluigi Bersani, diascoltare l’appello che viene datanti elettori e dirigenti del suopartito e del centrosinistra, af-finché cessi l’innaturale e in-comprensibile sostegno del suopartito in Sicilia al governoLombardo”. Lo scrive in una no-ta il portavoce dell'Idv, LeolucaOrlando.

PILLOLE

Cateno De Luca

Istituzioni2 Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

“Testo depositatoall’Ars - dice De Luca -

non corrisponde aquello della Giunta”

Il Fondo etico per le famiglie

in difficoltà già istituito

De Luca (FdS): “È stato manomesso l’articolo su tagli amministratori locali”

Al centro del dibattito la finanziaria 2011 e il Dpef

Continui attacchi al Pddall’opposizione FdS-Pdl

Rimborsi spese elettorali in 5 anni

Partiti vergognapagati anche se sciolti

I partiti ne inventano una più deldiavolo per arraffare i nostri soldi.

A qualcuno potrebbe sembrareche noi siamo contro i partiti. Non ècosì. Innanzitutto perché sono previ-sti dall’art. 49 della Costituzione, ilquale prevede: Tutti i cittadini hannoil diritto di associarsi liberamente inpartiti, per concorrere con metodo de-mocratico a determinare la politicanazionale.

I partiti, dunque, possono concor-rere. Non sono i decisori, i quali re-stano i cittadini. I partiti devono usa-re il metodo democratico, cioè devo-no avere degli statuti che consentanodi eleggere i propri organi, senza farprevalere fazioni e prepotenze e, innome della trasparenza e del dirittodei cittadini, compilare bilanci veri ecertificati, in modo da giustificare lapercezione del pubblico denaro chefinanzia la politica, ma quella giustae corretta, non i loschi affari.

***

Dal metodo democratico previstoin Costituzione, questi partiti hannoribaltato l’indirizzo della MagnaCarta e, con una tracotanza senza li-miti, si sono approvati una legge elet-torale detta porcellum che ha di fattoincentrato il potere di nomina di tuttii membri del Parlamento nelle manidi quattro o cinque persone. Altroche democrazia! Si tratta di una oli-garchia conclamata.

Com’è noto, il partito che prendeanche un solo voto più degli altri siaggiudica 340 seggi alla Camera su630. Ecco perché Berlusconi lotteràcon qualunque mezzo per evitare dicambiare questa legge.

Invece, essa va sostituita con un’al-tra. Noi pensiamo al maggioritariocon il doppio turno alla francese chenel Paese transalpino funziona bene,seppur accoppiato a un regime presi-denziale, cioè con l’elezione diretta asuffragio universale del presidentedella Repubblica che ha compiti digestione del Paese. Peraltro, il mo-dello del doppio turno esiste già inItalia per l’elezione dei sindaci e fun-ziona molto bene.

Attendersi reminiscenza dai re-sponsabili dei partiti è illusorio. Solol’opinione pubblica e i quotidiani chela rappresentano possono spingereal profondo cambiamento urgente eindifferibile.

PALERMO – Una realtà a macchiadi leopardo, con disparità e disegua-glianze da una provincia all’altra earee di grande criticità nell’assistenzae nella prevenzione; Centri nei qualiun solo medico è costretto a fron-teggiare le esigenze di oltre cento pa-zienti; viaggi della speranza in altreregioni italiane per eseguire esamidiagnostici fondamentali; difficoltànell’accesso al mondo del lavoro einaccettabili ostacoli burocratici perottenere diritti elementari come ilrinnovo della patente.

È questa la realtà con la quale siconfrontano i pazienti siciliani affettida emoglobinopatie, fotografata dalLibro Bianco su Talassemia e Drepa-nocitosi che è stato presentato ieri aPalermo nel corso di un incontro chesi è svolto a Palazzo dei Normanni.

L’iniziativa è promossa dalla Legaitaliana per la Lotta contro leEmopatie e i Tumori dell’Infanzia -Regione Sicilia alla quale aderisconole principali associazioni regionali deipazienti con Talassemia e Drepano-citosi, col sostegno di Novartis.

Nei mesi scorsi la Lega ha orga-

nizzato una serie di incontri nellamaggior parte dei Centri di Ta-lassemia siciliani dove sono presentiCentri di cura. Ne è scaturita una verae propria mappa che, Centro perCentro, riporta tutte le criticità – dallacarenza di medici e infermieri allascarsa agibilità delle strutture – maanche, quando ci sono, le eccellenze ei punti di forza.

In Sicilia vivono circa 2.600 pa-zienti emoglobinopatici, un terzo diquelli residenti in tutta Italia.Chiedono più diritti, più risorse eun’assistenza finalmente dignitosa euguale per tutti non solo per mi-gliorare la propria qualità della vita,ma anche per evitare sprechi nell’as-sistenza sanitaria regionale: “l’etero-geneità ed i diversi livelli di attivitàda Centro a Centro si traducono da unlato in una sostanziale inadeguatezzadegli interventi e dall’altro in una di-spersione delle risorse” – affermaAurelio Maggio, Coordinatore Reteregionale Centri di Talassemia, Di-rettore dell’Unità operativa com-plessa di Ematologia II con Ta-lassemia dell’Azienda OspedaliRiuniti “Villa Sofia – VincenzoCervello” di Palermo.

“La risposta a questa situazione” –continua Maggio – “consiste nellostrutturare e far funzionare una ReteRegionale dei Centri per le Emoglo-binopatie sostenuta da una dotazioneadeguata e certa di risorse finanziarie,che si tradurrebbe in una maggiore

efficacia degli interventi con un ri-sparmio di risorse economiche”.

È d’accordo Attilio Mele, dirigentedel Servizio trasfusionale del Dipar-timento per le attività sanitarie e Os-servatorio Epidemiologico dell’asses-sorato alla Salute della Regione Si-ciliana. “Ogni programmazione” –osserva Mele – “deve tenere contodelle esperienze ed esigenze dei pa-zienti

Per affrontare al meglio la que-stione talassemici, l’assessorato re-gionale alla Salute ha istituito untavolo tecnico composta da mediciclinici, funzionari dell’assessorato edalle associazioni dei pazienti.“Abbiamo operato un censimento deiCentri di Talassemia, proprio per de-finire un nuovo modello organiz-zativo che possa dare buone risposteai pazienti” – dice Lia Muré, di-rigente del servizio programmazioneospedaliera del Dipartimento pianifi-cazione strategica dell’assessoratoalla Salute della Regione Siciliana.

Un punto importante è la verificadei Centri che possono fare pre-scrizione di farmaci. “Non è corretto”– dice la Murè – “che un pazientedebba recarsi lontano dal luogo dovevive per una trasfusione o, peggio,per avere prescritti dei farmaci. Cistiamo muovendo per attuare unmodello a rete e dare, ad ogni Centro,una sua identificazione”.

La realtà fotografata dal Libro Bianco che riguarda 2600 emoglobinopatici

In Sicilia vive un terzo di tutti i malati italiani affetti da queste patologie

Centri talassemia: 1 solo medicoper curare oltre 100 pazienti

Avviata analisi dall’assessorato regionale Economia

Sbloccati intanto i capitoli di spesa della Regione

Mercato del creditoda potenziare

Maggio coord. Centri:“La risposta è metterein funzione una Rete

regionale”

Carlo Alberto [email protected]

(3)

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Page 3: Quotidiano di Sicilia

PALERMO – In linea con il Pianosanitario nazionale 2006/2008, in ma-teria di sviluppo e promozione dell’uti-lizzo degli strumenti di “Valutazionedelle tecnologie sanitarie”, la Regionesiciliana ha provveduto ad istituire ilgruppo di lavoro per l’Health Techno-logy Assessment (Hta).

Lo ha sancito il dirigente del dipar-timento regionale per le Attività sanita-rie e Osservatorio epidemiologico(Dasoe), Maurizio Guizzardi, fir-mando il decreto pubblicato in Gaz-zetta lo scorso 29 ottobre, in seguitoalla nascita, avvenuta nel settembre del2009, del servizio 10 del Dasoe, dedi-cato proprio alla Valutazione delle tec-nologie sanitarie.

L’Hta è previsto anche dal Piano di

sviluppo del Servizio sanitario regio-nale per il triennio 2010-2012, che hatra i suoi scopi proprio quello di costi-tuire un gruppo di lavoro, in fase ditransizione, per l’avviodelle attività propedeutichead istituzionalizzare e met-tere a regime un vero e pro-prio nucleo tecnicoregionale.

Tra i compiti del gruppovi è, infatti, quello di dise-gnare il modello organizza-tivo per costituire un nucleoche si occupi a tempo pienodi valutare ed indicare lefunzioni specifiche di unatecnostruttura Hta regionale, insiemealle professionalità necessarie, il nu-mero dei componenti, la durata dell’in-carico e gli strumenti operativinecessari, valorizzando la funzione disupporto alle decisioni aziendali o re-gionali, per garantire qualità, oggetti-vità e consapevolezza ai diversi livellidel Sistema sanitario.

Il nuovo organo dovrà pensare poiad individuare una prima serie di prio-

rità su cui concentrarsi, per l’avvio deilavori del nucleo tecnico regionale, edefinire un piano di rilevazione dellecompetenze professionali presenti

nelle aziende, insieme ai bi-sogni formativi utili per ve-rificare se sia possibilecreare una rete di referentiaziendali per l’Hta. Ilgruppo di lavoro dovràanche prestare supportonella definizione delle ini-ziative formative dedicate ealle decisioni che l’ammini-strazione regionale pren-derà in materia di HealthTechnology Assessment.

Tutti i compiti assegnati dovrannoessere assolti, come dice il decreto, inun arco temporale massimo di 15 mesidall’insediamento ed avvio delle atti-vità. In tutte le sue funzioni, il grupposarà comunque supportato dal Dasoeattraverso il suo apposito servizio. Conl’istituzione di questo team, inoltre, si

punta a valorizzare le competenze pre-senti all’interno dello stesso Serviziosanitario regionale, del relativo asses-sorato per la Salute e del panorama ac-cademico dell’Isola.

Nota importante è che il decreto sot-toscritto da Guizzardi non prevedealcun compenso a carico del bilancio

regionale per i 12 componenti previstiper formare il gruppo Hta e indicatidallo stesso documento. Le spese per irimborsi di missione saranno, infatti, acarico delle amministrazioni di rispet-tiva competenza.

Massimo Mobilia

Pubblica amministrazione 3Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

Previsti solo i rimborsida parte delle strutture

di riferimento per lespese per missioni

PALERMO - Il Comitato interas-sessoriale per l’attuazione del Creditod’imposta in Sicilia e per il coordi-namento e lo snellimento delle at-tività di informazione e applicazionedell’incentivazione è il risultato dellariunione coordinata dall’assessore re-gionale all’economia Gaetano Armao,alla quale hanno partecipato gli as-sessori alle attività produttive, MarcoVenturi, e alle risorse agricole e ali-mentari, Elio D’Antrassi, e i dirigentigenerali alle Finanze e credito, alle

attività pro-duttive, allerisorse agricolee forestali dellaRegione.

Individuateanche le ini-ziative da rea-lizzare neiquattro mesi dipreparazioneall’avvio della

misura, previsto per i primi di marzo2011.

Tutto questo a pochi giorni dallastipula della convenzione conl’Agenzia delle entrate, fissata per ilprossimo 17 novembre. È stata poidefinita la programmazione di se-minari tematici rivolti alle asso-ciazioni di categoria, all’ordine deidottori commercialisti e degli esperticontabili per la divulgazione del mec-canismo agevolativo tra le imprese.Prevista anche l’istituzione di un sito

dedicato per agevolare l’accesso albeneficio e l’organizzazione diconvegni da svolgersi nei mesi cheprecederanno l’avvio della piat-taforma informatica che Sogei(società del ministero dell’Economia)si è impegnata a realizzare entroquattro mesi. Per garantire un quali-ficato supporto tecnico diffuso, èstata proposto l’avvio di protocollid’intesa con le associazioni di ca-tegoria e le Camere di commerciodell’Isola.

Individuate le iniziative da realizzare nei quattro mesi di preparazione all’avvio

Per il prossimo 17 novembre la convenzione con Agenzia Entrate

Via al Comitato interassessorialeper attuare il credito d’imposta

Programmatiseminari tematici per associazioni e professionisti 1-III

L’assessorato regionale per la Salute ha definito il gruppo di lavoro propedeutico al nucleo Health Technology Assessment

Definiranno un piano per la rilevazione delle competenze professionali presenti nelle aziende

Sanità, esperti per valutare le tecnologie

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Componenti del gruppo di lavoro per l’Hta, stabiliti dal decreto regionale, sono: - il dirigente generale del Dasoe, Maurizio Guizzardi, che presiede il gruppo e ne coordina i lavori e le attività,

con potestà di delegare il dirigente responsabile del servizio 10 “Valutazione delle tecnologie sanitarie”;- Francesco La Seta, dirigente medico radiologo presso la U.O. di radiologia dell’Azienda ospedaliera Villa

Sofia-Cervello di Palermo;- Achille Caputi, direttore del dipartimento clinico e sperimentale di Medicina e Farmacologia dell’Azienda

ospedaliera Policlinico universitario di Messina;- Marcello Chiodi, docente ordinario di Statistica, facoltà di Economia dell’Università degli studi di Palermo;- Alessandro Caltagirone, ingegnere clinico responsabile della unità di staff Ingegneria clinica dell’Azienda

ospedaliera Policlinico universitario di Messina;- Fabio Trombetta, fisico sanitario ed esperto qualificato responsabile della U.O. Rischio fisico e radiopro-

tezione, dipartimento della Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo;- Salvatore Scondotto, nella funzione di dirigente responsabile del servizio 7 Osservatorio epidemiologico del

Dasoe;- Giuseppe Murolo, nella funzione di dirigente responsabile del servizio 5 Qualità, governo clinico e sicurezza

dei pazienti del Dasoe;- Duilia Martellucci, nella funzione di dirigente responsabile del servizio 3 Gestione degli investimenti del di-

partimento Pianificazione strategica (Dps);- Rosalia Traina, nella funzione di dirigente responsabile del servizio 7 Farmaceutica del Dps;- Teresa Calandra, tecnico di radiologia in organico presso il servizio 10 Dasoe.- Antonio La Face, nella funzione di segretario del gruppo di lavoro Hta, attualmente istruttore direttivo in or-

ganico presso il servizio 10 Dasoe. (mm)

L’organo si comporrà di 12 elementie sarà coordinato dal dirigente Maurizio Guizzardi

Maurizio Giuzzardi

Gaetano Armao

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Numero 211 (2994)

Page 4: Quotidiano di Sicilia

Ambiente ed energia4 Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

PALERMO – Prima le stoccate diConfindustria Sicilia, adesso le mani-festazioni pacifiche degli impren-ditori negli uffici del dipartimentodell’Energia della Regione. Dueazioni che di fatto basterebbero a fo-tografare lo stato di attuazione delPiano energetico della Regione si-ciliana, che dopo un’approvazione di

grande effetto mediatico – il celebrestudioso Jeremy Rifkin era statopreso a simbolo della rivoluzioneenergetica isolana – non ha in effettitrovato immediata corrispondenza sulcampo.

Nello scorso settembre Rifkin hapraticamente sconfessato il Piano ac-cusando la Regione, tramite il suorappresentante in Europa, di averstrumentalizzato la sua fama distudioso per fare risonanza mediaticae ha invitato Lombardo a dare il viaad un programma intensivo per le rin-novabili. Anche i tecnici credonopoco in un piano che per certi aspettiappare già vecchio in quelli che do-vrebbero essere i settori chiave dellosviluppo isolano, tra cui la questionedei biocarburanti, come denunciatonelle inchieste di questo giornale.

Anche Ivan Lo Bello non è maistato tenero sul punto, accusando ivertici regionali di poter godere digrandi risorse naturali ma di tenereferma al palo la terza rivoluzione in-dustriale per la lentezza nell’appro-vazione delle richieste di nuovi im-pianti.

Proprio nei giorni scorsi una pa-cifica manifestazione di imprenditori

isolani, costituiti sotto un comitatospontaneo operante nell’ambito delleenergie rinnovabili, ha invaso gliuffici di Pietro Tolomeo, direttore ge-nerale del dipartimento Energia del-l’assessorato regionale dell’Energia.Sul tavolo delle rivendicazioni deglioperatori del settore lo stato “di im-mobilismo – si legge in un comu-nicato del gruppo - degli assessoratiregionali dell’Energia e del Territorioe Ambiente e lamenta le gravi dif-ficoltà che devono affrontare i lavo-ratori del comparto per colpa delleinefficienze e delle inadempienzedella pubblica amministrazione re-gionale”.

Il rischio è di vedere tranciata sulnascere una fiorente industria dellerinnovabili che in Sicilia avrebbestimoli naturali a sufficienza, con ri-cadute non indifferenti sulle sommeinvestite nonché sui posti lavoro. Trale richieste degli imprenditoril’emissione dei decreti di autoriz-zazione per impianti “il cui iter auto-rizzativo si è già pienamenteconcluso e la riattivazione della con-

vocazione delle Conferenze deiservizi relative ai progetti in itinereche da mesi sono bloccati presso l’as-sessorato dell’Energia”.

Il comitato fa riferimento alDecreto Legislativo 387/2003 chesancisce il termine dei 180 giornientro cui il procedimento autoriz-zativo dovrebbe trovare conclusioneda parte degli organi competenti chefanno capo all’assessorato regionaleall’energia. In realtà i tempi medi diattesa – denunciano gli imprenditori –arrivano fino a due o tre anni tra laconvocazione delle conferenze diservizi e poi altri mesi perl’emissione formale dei decreti auto-rizzativi.

L’occasione della pacifica in-vasione degli uffici della Regione èservita anche per sottolineare una“una nuova ‘regolà per cui ogni attodi autorizzazione firmato dai direttorigenerali degli assessorati dovrà esserepreventivamente esaminato dallaGiunta di Governo per ottenerne ilvisto”. La prossima tappa sarà il 22novembre presso i due assessoratisotto il mirino, ma non si escludeneanche il coinvolgimento dellaProcura della Repubblica.

Atteso alla prova dei fatti, Tolomeoha assicurato che da lunedì riprenderàl’esame delle pratiche inevase.

Rosario Battiato

3-I

PALERMO - “L’energia nucleareaccende la ricerca”. È il titolo delroad show informativo che Enel edEdf organizzano in collaborazionecon le Università italiane sul tema delritorno all’energia nucleare e che ieriha fatto tappa a Palazzo Steri, aPalermo. Alla presenza di docenti,alcuni presidi delle facoltà paler-mitane e numerosi studenti, sono statiillustrati “i benefici che la ricerca puòtrarre rilanciando il settore nuclearenel nostro Paese”. Target principaledi riferimento del progetto i giovanistudenti della facoltà di Ingegneria.Tra l’altro a Palermo è presente unodei pochissimi poli che possiede unDipartimento di energia nucleare.

“Questo convegno - ha spiegatoVincenzo Napoli, responsabile Li-censing ePermitting Sviluppo Nu-cleare Italia-Enel Edf - ha lo scopo ditrattare il tema del nucleare. Si partedalle Università poichè il mercatochiede un numero elevato di laureati

di estrazione tecnica”. “Ci sono - haaggiunto - anche due leggi in Italialegate al tema dell’energia nucleare, atestimonianza del fatto che la nostranazione abbia deciso di servirsi delnucleare”.

Nel nostro Paese, per quantoconcerne i temi legati al settore, glistudenti e i dottorandi che com-pletano il proprio percorso di studi

sono in media 100 all’anno, e fino adoggi la maggior parte di loro è stataassorbita dalla domanda occupa-zionale estera.

“Dovremmo cercare - ha dettoNapoli - di frenare la fuga dei nostricervelli all’estero e permettere loro disviluppare e mettere a frutto leproprie potenzialità qui da noi”.

Nel corso dell’incontro è stato ri-

cordato che c’è una data importanteche è stata fissata, ed è il 2020, annoin cui si prevede l’accensione diquattro centrali nucleari in Italia.

“Il settore del nucleare è uno tra ipiu’ attivi e la nostra Università - hadichiarato Fabrizio Micari, presidedella Facoltà di Ingegneria dell’Uni-versità di Palermo - è tra le poche inItalia ad avere un polo con un corsodi laurea dedicato a questo settore,inoltre la partnership con Enel per noiè fondamentale e strategica. Abbiamofortemente voluto questo road show,poichè ci proponiamo di accom-pagnare i nostri studenti durante illoro ciclo di studi con incontri e se-minari, proprio come quelli di oggiper facilitare loro, una volta discussala loro tesi, il miglior impatto pos-sibile con il mondo del lavoro”.

Alla conferenza odierna eranopresenti inoltre: Fabio Mazzola,preside della facoltà di Economia del-l’Università di Palermo, e GiacomoDi Leo, preside della facoltà di Me-dicina dell’Università di Palermo.

L’incontro di Palermo è il secondodi dieci tappe che da fino a maggio2011 toccheranno altrettanti ateneiitaliani. La prima tappa si è svolta aGenova lo scorso mese. I prossimiroad show si terranno a Torino, Pisa eBologna.

Ieri a Palermo tappa del road show informativo, rivolto principalmente agli studenti della facoltà di Ingegneria

“Il mercato energetico italiano richiede un grande numero di laureati di estrazione tecnica”

“L’energia nucleare accende la ricerca”Enel ed Edf spiegano l’indotto delle centrali

Nel corso dell’incontro ribadita ladata del 2020 per l’ac-censione di 4 centrali

PALERMO - Una realtà amacchia di leopardo, con di-sparità e diseguaglianze da unaprovincia all’altra e aree digrande criticità nell’assistenza enella prevenzione; Centri neiquali un solo medico è costrettoa fronteggiare le esigenze dioltre cento pazienti; viaggi dellasperanza in altre regioni italianeper eseguire esami diagnosticifondamentali; difficoltà nel-l’accesso al mondo del lavoro einaccettabili ostacoli burocraticiper ottenere diritti elementaricome il rinnovo della patente. Èquesta la realtà con la quale siconfrontano i pazienti sicilianiaffetti da emoglobinopatie, fo-tografata dal “Libro bianco sutalassemia e drepanocitosi” cheè stato presentato ieri aPalermo, nel corso di un in-contro che si è svolto a Palazzodei Normanni. L’iniziativa èstata promossa dalla Legaitaliana per la Lotta contro leemopatie e i tumori dell’in-fanzia.“In Sicilia vivono circa2.600 pazienti emoglobino-patici, un terzo di quelli re-sidenti in tutta Italia - affermaLoris Giambrone, presidente re-gionale della Lega - Chiedonopiù diritti, risorse e un’assi-stenza dignitosa”.

Il fenomenoIn Sicilia un terzodei talassemici

d’Italia

Il dg assicura la ripresadegli iter, in caso

contrariol’agitazione continuerà

Un gruppo di operatori del settore ha pacificamente invaso gli uffici del dirigente generale del dipartimento Energia, Tolomeo

Le richieste urgenti: emissione delle autorizzazioni e riattivazione delle conferenze di servizi

“Pears bloccato”, le imprese protestano

PALERMO - I disegni di legge di riforma della gestione del servizio

idrico in Sicilia sono approdati in commissione Territorio e Ambiente

all’Ars, dove è stata istituita una sottocommissione, presieduta da

Roberto Ammatuna (Pd), che avrà il compito di coordinare i diversi

testi. Oltre ai quattro ddl già in commissione, la prossima settimana ar-

riverà anche il testo di iniziativa popolare firmato da 50 mila siciliani.

“Finalmente la legge sulla ripubblicizzazione dell’acqua prende

forma - dice Giovanni Panepinto, deputato del Pd e promotore di un ddl

- ci aspetta un lavoro importante, che dovremo coordinare con la

riforma voluta dal PD e inserita nella finanziaria regionale, e con la

norma della finanziaria nazionale che abolisce gli Ato a partire dal

primo gennaio 2011. Il presidente della commissione Fabio Mancuso

ha mostrato attenzione per questa materia, ci sono le condizioni per la-

vorare bene”.

Servizio idrico, in commissionei ddl di riforma della gestione

VILAFRANCA TIRRENA

(ME) - I cittadini della

frazione di Serro, del comune

di Villafranca Tirrena, nel

Messinese, hanno deciso di ri-

correre al Tar del Lazio per

annullare l’autorizzazione ri-

lasciata per l’installazione di

un elettrodotto Terna nel

paese. I cittadini temono che

possa costituire un pericolo

per la loro salute e si sono af-

fidati a un pool di avvocati

composto da Gianfranco Pas-

salacqua e Guglielmo Cal-

cerano del Foro di Roma e

Giuliana Colavecchio e An-

tonino La Rosa del Foro di

Messina. “Il ricorso - an-

nuncia l’avvocato Cola-

vecchio - mira a invalidare

l’autorizzazione unica rila-

sciata dal ministero perché

risulta viziata nella fase proce-

dimentale per la mancata ac-

quisizione di pareri e in vio-

lazione di precise norme”.

Il ricorso segue quelli an-

nunciati dai Comuni di Pace

del Mela e di San Filippo del

Mela, oltre alla richiesta di un

intervento del presidente della

Repubblica da parte del

Comune di Villafranca

Tirrena.

Elettrodotto TernaCittadini

di Villafranca ricorrono al Tar

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Il tavolo dei relatori del road show sul nucleare

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Consumo 5Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

PALERMO - Il prestito una volta sichiedeva per esigenze particolari,come l’acquisto della casa, dell’auto-mobile, dei mobili. Una spesa extra acui non si poteva far fronte con una ri-nuncia extra. La fotografia scattata suidebiti dei consumatori siciliani tral’anno scorso e quest’anno fa riflettere,invece. Debiti per arrivare alla quartasettimana, alla terza settimana, ricorsoai finanziamenti per far fronte a spesequotidiane, o a imprevisti che in pas-sato si sarebbero affrontati con quei ri-

sparmi, che ora non ci sono più. Sonodue i flash che non lasciano dubbi, ri-presi pochi giorni fa dal Sole 24 oreSud: i dati della Cgia di Mestre e quellipresentati pochi giorni fa dalle associa-zioni dei consumatori dell’Isola in oc-casione della chiusura dei progettisostenuti dall’Ufficio tutela consuma-tori della regione.

La Cgia di Mestre ha rilevato che ildebito medio delle famiglie siciliane èstato di 11.221 euro, 525 euro di più ri-spetto al 2008 e secondo le stime delleassociazioni crescerà ancora; cresce dimeno e più lentamente rispetto aquello nazionale, ma si deve tenereconto di un reddito pro capite che nel-l’isola è inferiore di un quinto allamedia italiana.

Acquisti a rate, carte revolving chesembrano accessibili a tutti ma che

fanno pagare molto cara in termini ditassi di interesse la realizzazione im-mediata di un desiderio, promotori fi-nanziari, mediatori creditizi e agenti inattività finanziaria che attualmentesono nel mirino della riforma del cre-dito al consumo, proprio perché oc-corre una modifica di accesso allaprofessione, onde evitare che il mondofinanziario si trasformi in una giungla( anche se, attraverso il provvedimentodel 18 ottobre scorso il Consiglio deiMinistri ha posticipato la scadenza pre-vista per l’entrata in vigore della ri-forma degli albi e la richiesta dei nuovirequisiti al 30 giugno 2011).

Così ci sono pensionati e dipendentipubblici con stipendi dimezzati dallerate da pagare per coprire spese che sisono perse di vista: prestiti di tutti itipi, dal mutuo al credito personale,dalla carta di credito alla cessione diquinto.

Debiti che purtroppo a volte si fannoper pagare altri debiti. Se si paga in ri-tardo si viene inseriti nelle black list,

nelle banche dati che registrano i cat-tivi pagatori, rendendo loro più diffi-cile l’accesso al credito.

In sintesi i consumatori siciliani cor-rono un grave rischio: uno su dieci se-condo le stime è nella morsa delsovraindebitamento e molti finiscononelle banche dati negative che fini-scono per rendere impossibile anchesolo l’apertura di un conto corrente.

Dopo le banche ci sono le società fi-nanziarie; ma il credito “legale” finiscequi, con prestiti che si chiamano ces-sione di quinto dello stipendio o dele-gazione di pagamento, ultima spiaggianormativamente protetta per i cattivipagatori.

Dopo questa soglia si rischia di fi-nire nel giro di soggetti non autoriz-zati, che agiscono in modo abusivo,separati da una sottile linea di confinedall’usura e dal mondo del crimine or-ganizzato. Sicilia, anno 2010.

Elisa Latella

Asl 5, Consumatori: “Riaprire illaboratorio di cardiologia”PATTI (ME) – “La chiusura dellaboratorio esterno di cardiolo-gia dell’ospedale di Patti da par-te dell’Asp 5 è una vergogna.Non è accettabile che il dirittoalla salute venga calpestato”.Lo afferma Nicola Calabria, pre-sidente regionale dell’associa-zione Consumatori Siciliani. “E’insostenibile - dice - per unastruttura che era candidata adiventare un centro per l’emo-dinamica, ma che rischia d'es-sere depotenziata”.

Sanità, Codacons: “I tempidi attesa si sono allungati”CATANIA – I tempi delle listed'attesa per una visita medica oun accertamento clinico nelleprovince siciliane si sono allun-gati. Emerge da una ricercacommissionata dal Codaconsall’agenzia di marketing e stati-stiche Csc. I consumatori vo-gliono chiedere indagini sueventuali responsabilità a varilivelli nella cattiva gestione delsistema delle prenotazioni, perpoter poi intervenire con unaclass action.

Agricoltura, nuovo avviso sulleCooperative vitivinicolePALERMO – Il dipartimento re-gionale per gli Interventi strut-turali in Agricoltura ha apporta-to modifiche all’invito dipresentazione dei progetti rela-tivi alla “Riorganizzazione delSistema Cooperativistico Vitivi-nicolo Siciliano” pubblicato nel-la Gurs l’11 giugno scorso. Lemodifiche attengono alla docu-mentazione da presentare epotranno essere visionate nelsito dell’assessorato.

Fisco, impresa di macchinariha occultato 3 milioni di ricaviMESSINA – Gli uomini dellaGuardia di Finanza hanno indi-viduato una società di Milazzo,operante nel settore di noleggiodi attrezzature industriali persollevamenti e di mezzi pesantiper autotrasporto, che avevaoccultato al fisco 3 milioni dieuro di ricavi. La società avreb-be evaso l’Iva per quasi 1 milio-ne duecentomila euro e l’impo-sta sul reddito delle società perquasi 900 mila euro.

PILLOLE

Carte revolving acces-sibili a tutti ma peri-colose per le tasche

dei consumatori

Le domande da porsi quando si chiede un prestito sono due. La primaè se si può fare a meno di chiederlo: vale a dire se si può rinviare l’ac-quisto, risparmiando la cifra necessaria a poco a poco sulle spese quo-tidiane, o attingendo a risparmi messi da parte da prima. La seconda èquanto incide il finanziamento sul costo del bene.

Un acquisto effettuato con riserve proprie costa sempre meno di unacquisto effettuato tramite un finanziamento.

Un consumatore medio in linea di massima non può comprare unacasa senza chiedere un mutuo, questo è ovvio. Spesso non può neancheristrutturarla senza un finanziamento.

Tuttavia chiedere un finanziamento per un matrimonio, o a volte peruna festa di 18 anni o per una festa di comunione, non è indispensabile.Anche se una società consumistica o i vicini di casa possono farpensare che lo sia. E sono spese che poi si pagano care e amare. Un ri-cevimento un po’ più modesto non toglie la bellezza che questegiornate hanno. Ed evita problemi per il futuro.(el)

Prestiti fatti a cuor leggeromeglio pensarci due volte

Secondo la Cgia di Mestre il debito medio delle famiglie isolane è stato di 11.221 € nel 2009

Il reddito pro capite nell’Isola è inferiore ad un quinto della media italiana

Siciliani sempre più indebitatinon si arriva alla 3a settimana

2-IV

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

CATANIA - Cambiano itempi ed il commercio del-l’usato potrebbe non esserepiù solo una moda da seguire,ma una soluzione per ri-sparmiare.

Nonostante circa il 48%degli italiani abbia difficoltà afar quadrare il bilancio fa-miliare ancora soltanto il18,3% compra prodotti usati.A non rendere diffusa questapratica commerciale è iltimore d’essere truffati acqui-stando un prodotto difettoso.A tal riguardo, invece, ilCodice del Consumo (Cdc)dispone che “le garanzie per ibeni di consumo si applicanoanche ai beni usati”.

E’ stata recentemente

emessa dal giudice di Pacedi Latina una sentenza concui si ribadisce che la ga-ranzia post vendita debbagravare sul venditore ancheper l’usato. Il caso esaminatoè stato quello di un consu-matore che aveva acquistatoun’auto usata difettosa e cheal terzo episodio in 6 mesi siera visto opporre disparatemotivazioni in merito alla ri-parazione. Il giudice gli ha

dato ragione riconoscendogli,invece, la restituzione del-l’intera somma pagata per lariparazione oltre alle spese dilite. La sentenza chiarisce,inoltre, che anche per iprodotti usati vigono le ga-ranzie sancite dall’art. 129Cdc che obbliga il venditore aconsegnare beni privi di ognipossibile anomalia, idoneiall’uso, conformi alla de-scrizione fatta e che pre-sentino le qualità e le pre-stazioni di un bene dellostesso tipo. La durata della ga-ranzia , inoltre, può esserepattuita tra le parti per unperiodo non inferiore ad 1anno. Si tenga però presenteche per i beni usati la garanzia

copre solo i “difetti non de-rivanti dall’uso normale dellacosa, tenuto conto del tempodi pregresso utilizzo”.

Come comportarsi alloraquando si vuole acquistare unprodotto usato? Prima di tuttoè meglio certificare lo statodel bene al momento dell’ac-quisto con una fotografia, unadescrizione dettagliata o addi-rittura una perizia. Quando siriscontra un difetto, è ne-cessario informare il venditoreper iscritto entro 60 gg dallascoperta. Valutato il difetto, èdiritto del consumatore sce-gliere se far riparare il bene aspese del venditore, o se sosti-tuirlo senza alcun onere a suocarico. E’ bene ricordare chela garanzia post vendita rap-presenta un obbligo solo nelcaso di beni venduti da uncommerciante, mentre chi ac-quista da un privato dovrà ap-pellarsi al Codice civile (art.1490 e segg.) che dispone unagaranzia di 1 anno a fronte di“vizi che rendano il beneinidoneo all’uso o ne dimi-nuiscano il valore”.

Eloisa Bucolo

Ma solo il 18,4% degli italiani fa acquisti di questo tipousato garantito un annoRisparmiare sotto tutela

Associazione regionale di consumatori e famiglie

PALERMO Confartigianato impreseSicilia propone nel suo sito www.confarti-gianatosicilia.it un questionario rivolto atutti i cittadini della regione, affinché for-mulino proposte e idee innovative per unnuovo “Rinascimento siciliano”, che sialegato alla riqualificazione dei centri storicie urbani, nonché alla valorizzazione delpatrimonio culturale ed artistico siciliano. Isuggerimenti offerti saranno raccolti epresentati al Governo regionale nel corsodi un convegno che si terrà a Palermo ilprossimo dicembre. Alla grave crisi cheha colpito l’economia mondiale e per ri-caduta anche l’Italia, dovrà prima o doposeguire una fase di ripresa, verso la qualela Federazione regionale degli artigiani edelle Pmi vuole guardare con ottimismo.E così nel suo sito, alla sezionePremessa, ha elaborato una serie di ini-ziative volte a dare un forte contributo allacrescita economica ed occupazionaledell’Isola. Un nuovo “Rinascimento si-ciliano”, che si realizza attraverso la valo-rizzazione e la riqualificazione degliantichi borghi e dei piccoli comuni si-

ciliani. Si tratta spesso di luoghi con unricchissimo patrimonio storico, architet-tonico, culturale e sociale, che se corret-tamente curato può rappresentare unagrande opportunità di sviluppo. I beni ar-chitettonici della Sicilia sono stati dasempre vanto e attrazione che continua agenerare economia attraverso il turismo eattenzione da parte del mondo culturale.La loro salvaguardia e manutenzionediventa pertanto, un momento crucialeper proseguire una tradizione che ha vistol’Isola come luogo di incontro tra culture epopoli diversi, che hanno sapientementemescolato, in un mix unico ed irripetibile,ciò che di meglio potevano offrire tutte learchitetture dei vari periodi storici.

“Rivolgo quindi, un invito a tutti i si-ciliani – riferisce Filippo Ribisi, presidentedi Confartigianato imprese Sicilia - adaderire alla nostra iniziativa visitando ilnostro sito e cliccando alla voce Partecipacon noi per compilare il questionario. Levostre preziose indicazioni sarannoesposte alle istituzioni regionali”.

Confartigianato dalla parte dei sicilianiPronto un questionario con il quale i cittadini possono formulare proposte

e idee innovative per un nuovo “Rinascimento siciliano”

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Tra i motivi principali delmalcontento dei siciliani e,dunque, alla base delle spinteautonomistiche, che portaronoMilazzo alla rottura con la Dce con il Governo centrale, vi èla mancata riforma agraria nelperiodo post unitario, cheaveva lasciato la Sicilia in uno

stato quasi feudale. “La riforma agraria – diceva

Milazzo secondo quanto ri-portato da Corrao – è tra tuttigli atti di governo nel mondomoderno, quello più solenne egrave. È un passo obbligatonella storia moderna deipopoli”.

E ancora: “Sonnino e Fran-chetti nelle loro inchieste rile-varono la povertà della Siciliama la verità è che, dopo lacaduta del governo delle dueSicilie tutto fu lasciato incompleto abbandono. […] Levessazioni, inoltre, di una po-litica agraria fallimentare e an-timeridionale, dopo l’Unitàd’Italia, non ci hanno lasciatoche gli occhi per piangere. Daquella data, da quell’occasionemancata, da quell’immo-bilismo, si è caduti inelutta-bilmente nel parassitismo enell’illegalità anacronistica, ela mafia l’ha fatta dapadrone”.

Dunque, fu la condizione diarretratezza risalente al Risor-gimento in cui era stata con-finata l’Isola, che nel periodopre unitario era tra le terre piùricche, non solo economi-

camente, ma anche a livellolegislativo e culturale, chespinse Silvio Milazzo adalzare la voce contro lo Stato,contro la mafia, contro i centridi potere romano e contro imonopoli dell’industria ener-getica, per rilanciare losviluppo.

La costituzione, in queglianni, della “Cassa per il Mez-zogiorno” aveva, infatti, peg-giorato la condizione del-l’Isola: con la CasMez, infatti,lo Stato, porgendo “carita-tevoli” aiuti, si sovrapposealla regione decidendo peressa la qualità e la quantitàdella crescita meridionale, chedoveva essere “compatibile”con l’assetto territoriale del-l’Italia e non doveva entrare incompetizione con lo sviluppodell’impianto industriale delNord.

L’autonomia della Sicilia, dopo lafase di calma postbellica, in cui la po-litica è occupata nella costruzione diuna democrazia e nella ricostruzione diun Paese, torna prepotentemente allaribalta con Silvio Milazzo e il suo“movimento” passato alla storia con ilnome di “milazzismo”, un esperimentoarditissimo, come lo ha definito il pre-

sidente della Regione Raffaele Lom-bardo, che rappresentò un momento disperimentazione politica e che rappre-senta ancora oggi, a oltre cinquan-t’anni di distanza, una paginacontroversa di storia.

A parlare recentemente di quel-l’epoca, in occasione di un seminariosull’autonomia della Sicilia, Ludovico

Corrao, uno degli ideologi diquel movimento (fu asses-sore con Milazzo nei duegoverni, prima ai Lavoripubblici e poi all’Industria ecommercio) che, attraverso ipropri ricordi, ha ricostruitoquel periodo e una figura,quella di Milazzo appunto,passata alla storia come ilgrande trasformista che nonfu.

“Le facili storiografie chepretendono di incapsulare il fiume delreale in facili schemi – ha affermatoCorrao – sono propagandismo, scor-ciatoie destinate a fallire. Questa è sen-z’altro la mia lettura della storia. “Il“milazzismo” - ha aggiunto – per ope-razioni propagandistiche dei poteri av-versi alle istanze della Sicilia, è statofinora sottovalutato; infangato comemera operazione di trasformismo. Maper una sorta di palingenesi è rimastoun topos ineliminabile della storiogra-fia, un feticcio e un tabù”.

Il periodo in questione, passato allastoria come “milazzismo”, è compresotra il 1958 e il 1960 quando Silvio Mi-lazzo, in contrasto con la Dc di Amin-tore Fanfani, venne eletto presidentedella Regione con i voti dell’Msi e delPci. Espulso dalla Dc, diede vita conun gruppo di deputati regionali a unnuovo partito politico, l’Unione Sici-liana Cristiano Sociale (Uscs). L’ope-razione, che nasce a seguito del

cambiamento della legge sull’indu-strializzazione, del 1956, fu un vero eproprio tentativo di affermare quelprincipio di autonomia, indicato nelloStatuto Siciliano ma mai veramenteapplicato.

“Si parla di “era Milazzo” – affermaancora Corrao – quando invece il mi-lazzismo in tutto è durato più di un

anno e mezzo.Questo di per sé èsegno dell’impor-tanza di quellosnodo storico”.Uno snodo impor-tante, di cui non sipuò fare a menoparlando di auto-nomia, in partico-lare in questomomento storicoin cui l’argomento

è tornato di estrema attualitàe in cui il Federalismo staprendendo corpo. “Non sipuò fare a meno di tornarealla rivolta autonomista - sot-tolinea Corrao – perché lastoria passa da quella nostraesperienza e la Sicilia, per ri-mettersi in moto deve ripren-dere il cammino proprio da lì,cioè dal Movimento federali-sta – autonomista siciliano”.

Per Silvio Milazzo, lo spar-tiacque nella storia della Sici-lia sarebbe stata la mancataattuazione della riforma agra-ria promessa da Giuseppe Ga-ribaldi alle masse contadinesiciliane.

Negli anni cinquanta delNovecento, la Sicilia era po-vera e i siciliani affamati: da-vanti agli occhi, raccontaCorrao nel volume – intervi-sta Il Sogno Mediterraneo, ri-percorrendo con la memoriauno dei momenti con Milazzo, si pre-sentava il paesaggio roccioso, tene-broso per eccesso di luce , desertico,angosciante del feudo.

Secondo quanto riportato da Corrao,Milazzo riconosceva che le cose eranopeggiorate dopo il 1866: “Le miseriedella Sicilia – sembra aver detto –stanno nella mancata riforma agraria”.

L’idea che supportò l’azione di Mi-lazzo, dunque, fu che in Sicilia non siarrivò mai alla rivoluzione borghese,ma si rimase in uno stato pre-borghese,quasi feudale in cui prevaleva la cul-tura latifondistica a scarso rendimentoe a scarso reddito. Fu quella di rimet-tere al centro la Questrione siciliana.

“Il nostro autonomismo – spiega an-

cora Corrao – si legava intimamente alsenso di tradimento della Sicilia daparte del Risorgimento. La nostra ri-volta autonomista era il voler compiereil Risorgimento siciliano e rimettere alcentro la questione siciliana”.

Ludovico Corrao (mt)

6 Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

1-IV

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Silvio Milazzo

Sidney Sonnino

La Mala Unità d’Italia: il sacco del Sud QUINDICESIMA USCITA

1958 -1960 Milazzoeletto presidente della

Regione con i votidell’Msi e del Pci

Milazzo diceva: “Lemiserie della Sicilia

stanno nella mancatariforma agraria”

Il termine Milazzismo tutt’oggi indica la convergenza di due schie-

ramenti politici diversi, opposti per lo più, per sconfiggere quello di

centro, al fine di far eleggere un determinato candidato o di costituire

una maggioranza di governo alternativa. Silvio Milazzo venne infatti

eletto presidente della Regione Siciliana con i voti, all’Assemblea re-

gionale siciliana, sia dei partiti di destra che di quelli di sinistra, e tutto

ciò contro il candidato ufficiale del suo partito.

L'esperimento di Milazzo, dopo una serie di brevi governi, entrò in

crisi nel febbraio 1960, quando un suo esponente, Benedetto Majorana

della Nicchiara, fu convinto dai maggiorenti DC ad accettare la carica

di presidente della Regione, al posto di Milazzo, che nel 1962 si dimise

pure da deputato regionale. L'Uscs si sciolse dopo le elezioni regionali

del 1963, dove non ottenne alcun eletto.

L’Unione siciliana cristiano sociale segnò la rottura dell’unità dei cattolici

Un esperimento arditissimo di autonomia, il “milazzismo” rappresenta ancora oggi una pagina controversa della storia

Il senatore Corrao: “Uno snodo importante perché la storia passa da quella nostra esperienza”

L’autonomismo di Silvio Milazzo riaccende le speranze dei siciliani

Le pagine pubblicate dal QdS1. Garibaldi e i Mille

26 agosto 20082. Il falso referendum e l’annessione del Sud

2 settembre 20083. La Sicilia tradita

9 settembre 20084. Il Sistema Borbonico

16 settembre 20085. Tassazione, infrastrutture, federalismo

23 settembre 20086. Sviluppo interrotto dell’Italia Meridionale

30 settembre 20087. Mafia e Camorra

7 ottobre 20088. Le inchieste parlamentari e la legge

Pica 14 ottobre 20089. Un confronto tra le Regioni autonome

21 ottobre 200810. La Nazione che non c’è

28 ottobre 2008

11. Inserto: Garibaldi e l’Unità d’Italia lastoria fuori dai miti13 febbraio 2009

12. La Sicilia pre-unitaria, terra di eccellenze9 gennaio 2010

13. Mille anni nelle mani di tanti padroni21 ottobre 2010

14. La travagliata via verso lo Statuto3 novembre 2010

LA MALAUNITÀ D’ITALIALA VERITÀ STORICA DEL RISORGIMENTOSCOPRE LA FICTION DEI LIBRI SCOLASTICI

Testi

Melania Tanteri

Con la Cassa per il Mezzogiorno condannata la crescita dell’Isola

La mancata riforma agraria lasciò la Sicilia in uno stato feudale

L’immobilismo post-unitarioha generato il parassitismo

Nel periodipre-unitario la Trinacria tra leterre più ricche

Famose le inchiestedi Sonnino e

Franchetti sullapovertà della Sicilia

Gli industriali siciliani si schierarono a fianco di Silvio Milazzo

La Confindustria dal Nord applicò una logica predatoria

Sicindustria si battevaper beneficiare le Pmi

All’inizio degli anni ‘50,quando l’Italia, all’indomanidella seconda guerramondiale, si apprestava agettare le basi che avrebberoconsentito il “boom”del de-cennio successivo, in Siciliavengono approvate due leggiregionali, Una riguardante losviluppo industriale e l’altra la

ricerca e la lavo-razione degliidrocarburi, chepredispongono gliavvenimenti cheaccadranno di lì aqualche anno eche determi-narono un diffusoclima di speranza.

Secondo la ri-costruzione dellastorica escrittrice, FaraMisuraca, in Il“milazzismo”, il

petrolio e l’autonomia,“Gli ampi poteri che erano

stati riconosciuti alla regionecon l’Autonomia – scrive -concessa per scongiurare il pe-ricolo del separatismo, con-sentivano all’isola di costruire,indirizzandolo, il propriofuturo ed il proprio benesseretanto che fu costituita, dalleforze industriali isolane eprima ancora che industrievere sorgessero, la Sicin-dustria, retta da Domenico LaCavera. Sicindustria si battevaperché protagonista e benefi-ciaria dello sfruttamento dellaricchezza proveniente dalle

risorse petrolifere, ancora daaccertare, fosse la piccola emedia industria siciliana conl’esclusione della grande in-dustria settentrionale ed in ciòera affiancata dalle Sinistreche sostenevano la necessità diimpedire ai monopoli indu-striali del nord di accedere allerisorse finanziarie e allematerie prime della Regione.

In realtà, così non fu e laSicilia rimase “soffocata –afferma Corrao – dalla re-pressione dei monopoli delNord Italia e dagli interessimonopolistici delle multina-zionali statunitensi”.

Secondo Corrao, non fu uncaso, infatti, che gli industrialisiciliani si schierarono afianco di Milazzo e appog-giarono l’esperimento. “Gli in-dustriali – dichiara ancora –volevano un vero sviluppo in-dustriale nell’Isola e la loropartecipazione diretta ad esso.Invece la Confindustria dalnord, con logica predatoria,non concesse né sub appalti nécommesse all’industria si-ciliana e non portò alcun verosviluppo in Sicilia, trattatacome colonia da sfruttare”.

La Sicilia rimasesoffocata dai

monopoli del Nord Italia

Page 7: Quotidiano di Sicilia

Descriviamo brevemente di cosasi occupa la Pubbliservizi.

“La Pubbliservizi è una società perazioni a totale capitale pubblico.Svolge una serie di attività per contodella Provincia di Catania e non puòerogare servizi a soggetti terzi,nemmeno ad altri enti pubblici. Sonodiversi gli ambiti di competenza: via-bilità, manutenzione degli edifici sco-lastici, pulizia dei locali, gestionedell’autoparco (che comprende sia leautomobili che i mezzi speciali)”.

A un anno e mezzo dal suo inse-diamento, ritiene che il passaggio daun Cda composto da un presidente ecinque consiglieri alla figura del-l’amministratore unico, abbia ap-portato dei vantaggi?

“Si tratta di una scelta strategica checomporta diversi vantaggi: dal puntodi vista economico, permette di ri-sparmiare risorse (il vecchio Cdagravava sul bilancio 400 mila euro,

l’amministratore unico 60 mila euro).In secondo luogo, migliora l’effi-cienza nella gestione delle attivitàperché le decisioni vengono prese daun unico soggetto”.

Quali sono le altre novità legate alsuo insediamento?

“Sto cercando di introdurre, nellagestione delle attività, dei cam-biamenti finalizzati a migliorare l’effi-cienza. Negli scorsi anni, le attivitàvenivano programmate tenendo contoa priori delle esigenze della Provincia,con il rischio di fare più di quanto laPubbliservizi fosse in grado di fare, ascapito della qualità delle prestazionierogate. Adesso sto mettendo in attoun’inversione di tendenza: partire dal-l’analisi di cosa la Pubbliservizi e ingrado di fare e procedere con degli ag-giustamenti, nell’organizzazione dellavoro, che tengano conto delle risorsedi cui disponiamo e dei nostri limiti. Ilcontratto di servizio descrive minuzio-

samente tutte le attività della Pubbli-servizi: in questa prima fase della miaattività di amministratore mi sono de-dicato soprattutto all’analisi di queste,in modo da individuare quelle a cui

dare priorità”. La manutenzione delle strade e

delle scuole rappresenta unapriorità?

“Certamente sì. Noi dovremmo oc-cuparci esclusivamente della manu-tenzione ordinaria, in realtà,svolgiamo anche alcune attività di ma-nutenzione straordinaria quandoespressamente richiesto dalla Pro-vincia, in casi di particolare ne-cessità”.

Quali sono le principali novità in-trodotte nella gestione del parcoauto?

“Abbiamo ridotto il numero di auto-mobili, anticipando quanto stabilito alivello nazionale dal ministroBrunetta. Prima dell’insediamentodell’attuale presidente della Provincia,il parco auto comprendeva 18 auto (15per gli assessori, 2 per il presidente

della Provincia e 1 per il presidentedel Consiglio), adesso ne conta 11 (9per gli assessori, 1 per il presidentedella provincia e 1 per il presidentedel Consiglio). Abbiamo sostituitotutte le automobili di cilindrata 1900con auto di cilindrata 1600 e sceltoveicoli con carburante Gpl, che hannoun consumo minore. Ritengo che il ri-sparmio sul carburante si aggiriintorno al 20%. Il risparmio com-plessivo su ogni auto noleggiata,tenuto conto delle varie novità in-trodotte, si aggira intorno al 40%.Un'altra scelta importante, anche sesolo del punto di vita simbolico, èstata quella di sostituire le auto blucon auto grigie in modo da dare unsegnale visibile dei cambiamenti inatto”.

Il numero di automobili di cui haparlato comprende anche quelle uti-lizzate dai dipartimenti?

“I dipartimenti hanno a disposizionealtre 11 automobili. Intendo introdurreun sistema che permetta di limitarel’uso personale, e dunque improprio,delle automobili. Introdurremo unmeccanismo di car sharing e diservizio a richiesta: attraverso unsistema informatico centralizzato, saràpossibile prenotare le automobili in-serendo obbligatoriamente, all’internodi un portale, il nome dell’utilizzatoree la destinazione. In questo modo saràpossibile monitorare costantementel’utilizzo delle automobili prevenendogli abusi. Il centro di smistamentodelle richieste sarà gestito dagli stessiautisti in modo da ottimizzarne i tempidi lavoro”.

Forum provinciale 7Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

In che modo viene effettuata la manutenzione delle strade?“Ho puntato sulla specializzazione dei 70 operatori che si occupano di manutenzione stradale, in modo che

ognuno svolga una mansione ben precisa, in base alle qualifiche e alle competenze personali (muratori, addettialla segnaletica orizzontale, addetti alle segnaletica verticali, addetti alle motopale, etc.). Ho suddiviso il ter-ritorio provinciale in tre macro-aree, ognuna delle quali è monitorata da un operatore che ha il compito di fare isopralluoghi, controllare l’attività degli altri operatori presenti sul luogo, segnalare gli eventuali problemi e lenecessità di intervento straordinario”.

Come procede il progetto di realizzazione dell’ “anagrafe degli edifici”?“Il progetto è stato avviato, ma procede lentamente per problemi di carattere burocratico legati, per esempio,

al fatto che alcuni edifici scolastici non sono catastati o che le planimetrie disponibili non sono aggiornate”.Cambierete sede?“Entro la fine dell’anno saranno avviati i lavori di sistemazione di alcuni locali del centro fieristico Le Ci-

miniere, in cui intendiamo trasferirci. Contiamo inoltre di utilizzare alcuni locali, sequestrati alla mafia e situatinella zona Gelso Bianco, sui quali bisogna svolgere dei lavori di sistemazione ancora da definire. Abbando-neremo dunque sia l’attuale sede, che un capannone situato a Misterbianco e utilizzato come deposito: questo cipermetterà di eliminare le attuali spese per gli affitti”.

Personale suddiviso per specializzazioneIntoppi burocratici sull’anagrafe degli edifici

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Francesco

Carpinato

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Francesco Carpinato è nato aCatania nel 1966. Laureatosi inGiurisprudenza presso l’Uni-versità di Catania, ha appro-fondito gli studi giuridici inGermania, dove ha maturatoesperienza anche come procu-ratore sportivo. Avvocato di pro-fessione, si occupa di dirittocivile e commerciale. Per oltreun triennio, su nomina del Csm,ha svolto funzioni di vice pretoreonorario. È membro dell’Asso-ciazione giuslavoristi italiani e,dal 2006 al 2010, è stato com-ponente del consiglio dell’ordinedegli Avvocati di Catania. Dagiugno 2009 è amministratoreunico della Pubbliservizi Spa.

Francesco Carpinato

Testi e foto di

Grazia IppolitoIl Forum è anche online all’indirizzo www.quotidianodisicilia.it

1. Gestione e servizi

2. Organico

3. Parco auto

4. Manutenzioni e progetti

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1. fare la cosa opportuna senza che nessuno te lo dica.

2. Dopo quelli che fanno la cosa senza che nessuno glielo dica, vengono quelli

a cui basta dire la cosa da fare, perché subito la facciano. Cioè, portano il

messaggio a Garcia. Quelli che sanno portare un messaggio ricevono

grandi onori, ma la paga non è sempre adeguata.

3. Vengono poi quelli che prima di muoversi se lo fanno dire due volte: essi

non ricevono onori e intascano una piccola paga.

4. Poi quelli che fanno la cosa opportuna solo quando il bisogno li spinge

avanti a calci, e questi ricevono indifferenza, e intascano un’elemosina. Essi

passano la maggior parte del tempo lamentandosi della loro sfortuna.

5. Infine, a un gradino ancora più basso, c’è il tipo che non vuol fare la cosa

opportuna neppure quando qualcuno va da lui a spiegargli come si fa, e gli

sta vicino accertandosi che la faccia: costui è sempre disoccupato e riceve il

disprezzo che si merita, a meno che non sia un figlio di papà, nel qual caso

il destino l’aspetta pazientemente all’angolo con un randello felpato.

A quale categoria appartieni?

Massime N. 18

Tratto dalla “Predica” di Elbert Hubbard (1856 - 1915),scritta nel 1893:

“Il mondo aggiudica i suoi primi premi a chi possiede una gran qualità: lospirito di iniziativa. Cos’è lo spirito di iniziativa? Semplice è:

Page 8: Quotidiano di Sicilia

Comunicazione8 Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

3-I

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

RICERCA SEDE DI PALERMOPROFESSIONISTA AREA RESPONSABILE DEL TERRITORIO DELLE PROVINCE DI PALERMO E TRAPANI

Vendita spazi a:a) Imprese Private (P40 pubblicità commerciale);b) Enti Pubblici (P 30 comunicazione istituzionale).

Il candidato deve conoscere il mercato delle due province in modo da sottoporre a questa Azienda un piano commerciale triennaleavente l’obiettivo di conquistare fette di mercato sempre crescenti.

Il piano commerciale deve:a) stabilire per ogni anno il target di vendite e il target a fine triennio (fatturato potenziale) ;b) ricercare/selezionare e affiancare nuovi Agenti Enasarco;c) spiegare il metodo di vendita indicando gli ordini che l’Area Manager concluderà direttamente.

L’Area Manager, in funzione del piano sopraindicato, effettuerà richieste di compensi da ripartire in parte fissa e parte variabile connesseal raggiungimento dei risultati annuali e triennali.

Inviare manifestazione concreta di interesse e curriculum a: [email protected]

Caro direttore, aumentano i furti d’auto a Palermo. Al 30 set-tembre vi sono stati 1666 furti con un aumento, rispetto all’ana-logo periodo del 2009, di 338 furti pari al 25,4 per cento. I datisono quelli dell’ufficio stampa dei carabinieri.Le auto di grossa cilindrata, quelle di maggior valore, vengono“esportate” nel Nord Africa. Quelle di piccola e media cilin-drata vengono totalmente smontate e vendute come pezzi di ri-cambio.Palermo condivide con Napoli, la città con il maggior numerodi furti, e con Roma e Milano, le città con le più alte motoriz-zazioni, il primato dei furti di mezzi di trasporto privato.Come vedono le società di assicurazioni questi dati allarmanti?“Per fare diminuire i furti d’auto a Palermo – dice Enzo Falconedell’ufficio sinistri di Assitalia – bisognerebbe cambiare città.I danni che subiscono le società di assicurazioni per questi furtisono decisamente ingenti”.“E’ chiaro che non è un fenomeno solo di Palermo – dichiaraAlessandro Merengoni già questore di Palermo – un fenomenoin aumento un po’ dappertutto. Tutto dipende dal contesto delfine: le auto di grossa cilindrata prendono la via del Nord Africae dei paesi dell’est europeo, ma bisogna tenere conto delle mac-chine ritrovate e restituite ai legittimi proprietari”.Le auto ritrovate sono state usate dalla malavita principalmenteper fare una rapina e sono numerose sebbene non si abbiano,sull’argomento, dati ufficiali.

Salvatore MaranzanoPalermo

LETTERA

Aumentano i furti d’auto a Palermo

Per inviare una lettera da pubblicare in questa rubrica scrivere un testosu argomenti che riguardano la Sicilia, di non oltre 1800 battute indi-cando nome, cognome, città e numero di telefono all’indirizzo di postaelettronica: [email protected]

GELA (CL) - Trenta studenti degli atenei di Catania,Palermo e Bologna e volontari della Lipu hanno censito700 volatili di 35 specie diverse durante il primo campo-studi universitario sulla migrazione degli uccelli, con-clusosi a Gela, La ricerca ha riguardato in particolare la co-siddetta “Cannaiola”, una specie tipica degli ambienti pa-lustri. Osservatorio scientifico è stata la riserva naturaleorientata del lago Biviere, tappa importante nelle rottedegli uccelli migratori dall'Europa verso il continenteafricano. “I volatili - ha detto il presidente della riservaEmilio Giudice - sono stati osservati e filmati durante laloro permanenza a Gela nella fase di ingrassamento che liporterà ad attraversare il Mar Mediterraneo e poi il desertodel Sahara per giungere infine in Africa Centrale. Le ri-cerche effettuate già da luglio a settembre ci hannopermesso di accrescere le nostre conoscenze sulle strategiedi migrazione degli uccelli nella Sicilia sud-orientale”. Idati dello studio scientifico effettuato a Gela sarannooggetto di un convegno in programma a dicembre nel di-partimento di biologia dell' università di Catania.

Concluso a Gela il 1° campostudi migrazione degli uccelli

RAGUSA - L’incontro col sottosegreta-rio alle Infrastrutture Giuseppe Reina ha fu-gato dubbi e perplessità sulla quota difinanziamento pubblico per il project finan-cing della Ragusa-Catania.

Il comitato ristretto, che segue l’iter buro-cratico amministrativo dell’autostrada checollegherà Ragusa al capoluogo etneo, gui-dato dal presidente della provincia di Ra-gusa Franco Antoci, ha avuto rassicurazionidal sottosegretario Reina, alla presenza del

direttore generale del project financing del-l’Anas Settimio Nucci e dell'architetto Giu-seppe Mele, dirigente della StrutturaTecnica di Missione del ministero delle In-frastrutture, che non c’è alcun rischio di re-voca del finanziamento per la componentepubblica per la realizzazione della Ragusa-Catania.

L’intero importo di parte pubblica è co-perto dall’impegno finanziario della Re-gione Siciliana che sul piano politico haun’interlocuzione con l’Anas per la vicendarileva al Consorzio Autostrade Siciliane mache questa controversia non inficia il finan-

ziamento per la Ragusa-Catania. Semmai durante il colloquio col sottose-

gretario Reina, i dirigenti dell’Anas hannofatto rilevare che per avviare la compara-zione delle offerte per l’individuazione delconcessionario è necessario avere la deli-bera del Cipe del 22 luglio scorso contro-firmata dal ministro dell’Economia che atutt’oggi non è stata evasa. Per questo in-ghippo di ordine burocratico, il sottosegre-tario Reina ha preso formale impegno chepersonalmente, martedì prossimo, si re-cherà al ministero dell’Economia per otte-nere la firma di Tremonti per consentire

così all’Anas di avviare la comparazionecon le altre ditte che concorrono per la con-cessione insieme al promotore finanziario.

Durante l’incontro col sottosegretarioReina, il comitato ha chiesto una maggioreattenzione anche sulla manutenzione dellas.s. 194 e il sindaco di Giarratana Pino Liaha avuto assicurazione di un impegno delministero anche con un’interlocuzione conla Regione Siciliana per venire incontro alleistanze del territorio per l’ammoderna-mento di questa importante strada di colle-gamento tra la provincia di Ragusa e quelladi Catania.Per risolvere l’inghippo

sollecitata la firma diTremonti sull’atto, laprossima settimana

Il sottosegretario alle Infrastrutture Reina conferma il finanziamento pubblico

Serve a comparare le offerte per individuare il concessionario

Rg-Ct, manca delibera Cipe

Page 9: Quotidiano di Sicilia

Comunicazione 9Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

2-I

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Al bar, sul bus, in parrocchia, nella piazzettadel paese, nei salotti, dentro gli uffici pubblici,dalle lettere in redazione, riceviamo la mede-sima domanda: "Per chi votare?". C’è diso-rientamento fra i cittadini per alcune cause.La prima. Giornali e televisioni hanno comin-ciato a spiegare il nuovo meccanismo elettora-le solo da poche settimane, un tempo brevissi-mo, limitandosi agli aspetti tecnici etrascurando il perverso sistema proporziona-le, detto il Mattarellum, dal cognome del suocelebre autore. La seconda. Solo da pochigiorni i partiti (ma sì, chiamiamoli ancora colloro nome) hanno presentato i programmi. An-che se fossero portati a conoscenza di tutti glielettori, i loro contenuti non costituirebberomezzi idonei alla scelta, perchè si assomiglia-no.

La terza. Sulla scena politica ci sono i per-sonaggi di sempre, più o meno mascherati, piùo meno riciclati. Fra i conservatori, è forsenuovo Fini, o Bossi, o Casini, o La Malfa? Undiscorso a parte merita Berlusconi.

È la vera novità di questa tornata elettorale,dice Bettino Craxi. E bisogna credergli perchéè ancora potente, più di quanto voglia far cre-dere. Ma anche a credergli, novità non vuol di-re nuovo.

Il Cavaliere è stato integrato nel sistemapartitocratico, ne ha tratto benefici fondamen-tali per il suo gruppo. È stato abile, anzi gran-de, nell’aver colto l’occasione che il mercatogli offriva. Ma se non ci fosse stato il peccatod’origine, cioè il decreto Berlusconi, per ilquale Craxi rischiò una crisi di governo, e conil quale le sue televisioni non furono spente,l’impero della Fininvest forse non ci sarebbe onon avrebbe l’attuale abnorme dimensione.

Si può dire che il Patto di Segni ed il Partitopopolare sono una novità? Chi lo afferma po-trebbe fare il Petrolini degli anni novanta. Èforse una novità Pannella, che dice sempretutto e il contrario di tutto per restare a galla?

E veniamo al polo autodenominatosi pro-gressista. Sono personaggi nuovi Occhetto,Bertinotti, Orlando Cascio e Ottaviano delTurco? O i soliti noti che riempiono i conteni-tori di Alleanza democratica e dei Verdi?

Il quadro nudo e crudo che rappresentiamonon consente di parlare di quelle novità istitu-zionali di cui avrebbe bisogno il Paese. Moltidefiniscono queste elezioni come le più impor-tanti del dopoguerra. Forse per la mutazionedei pupi ma non per quella dei paperi.

Le nuove Camere saranno "inquinate" daben 238 parlamentari (83 senatori e 155 depu-

tati) eletti con la proporzionale. Un meccani-smo che consente ai partiti di far eleggere dacittadini ignari, inconsapevoli e impotenti per-sonaggi messi nelle liste bloccate, per le qualinon si può esprimere preferenza alcuna.

Le nuove Camere avranno gli altri 707 par-lamentari (232 senatori e 475 deputati) elettinell’unico turno con una media dei 30 per cen-to dei voti validi. Cioè sarà gettato al vento ilrestante 70 per cento dei voti espressi daglielettori.

Si dirà che questo è l’effetto del sistemamaggioritario. Nossignori. Se vi fossero statidue turni, come per l’elezione dei sindaci, glielettori avrebbero avuto modo di riflettere nel-la seconda tornata e, in ogni caso, il candidatosarebbe stato eletto con la maggioranza (50più uno) e non con la minoranza dei voti vali-di.

Rassegnamoci ad avere un Parlamento nelquale nessuno avrà vinto e nel quale ricomin-ceranno i giochi perversi delle alleanze e deigatteggiamenti (tu dai una cosa a me, io douna cosa a te), che hanno rovinato l’Italia inquesti ultimi decenni. Un Parlamento che do-vrebbe abrogare il Mattarellum (diversamenteprovvederanno i cittadini con il referendumdel 1995) e istituire il doppio turno. Solo conqueste modifiche si potrà approdare alla se-conda Repubblica. In modo che la sera delleelezioni si sappia chi governerà e chi staràall’opposizione. Fino a quel momento assiste-remo a sceneggiate confezionate più o menobene con attori vecchi e sfiancati o nuovi e sto-nati.

Non vogliamo eludere la domanda iniziale:"Per chi votare?". Rispondiamo subito per chio per cosa non votare. Non votare per la pro-porzionale, cioè andare nella cabina elettoralee sbarrare tutta la scheda grigia in modo daannullarla. Non bisogna poi votare per i "ra-pinavoti", cioè per tutti quei candidati vigliac-chi (perchè si sottraggono al loro elettoratonaturale) che vengono nell’Isola per tentare difarsi eleggere con i voti dei siciliani e con lacomplicità di ascari prezzolati.

Votare, invece, prescindendo dal partito diappartenenza, il candidato che sarà il parla-mentare di tutti i cittadini, anche se eletto dauna minoranza di essi.

Esso va votato se nella vita privata e profes-sionale ha dato prova di onestà, capacità ecorrettezza, se ha pagato le imposte, se ha rea-lizzato obiettivi, se ha avuto successo senzal’aiuto dei Craxi di turno, nazionali, regionalie locali.

Ci continuano a chiedere da che parte stia-mo. Ripetiamo da quindici anni che stiamodalla parte dei cittadini e possiamo affermarloperchè non abbiamo partecipato e non parte-cipiamo a competizioni politiche. Dunque nonsiamo stati e non siamo parte in causa.

Questa posizione ad alcuni sembra incredi-bile ed incomprensibile. Dispiace deluderli,ma vogliamo comportarci semplicemente dagiornalisti senza padroni.

Amarcord

È ancora Prima Repubblicapubblicato il 12 marzo 1994

Carlo Alberto Tregua

A metà strada tra Bergamo eBrescia la pianura è interrotta da unacollina isolata detta, proprio perquesta caratteristica, Monte Orfano.Questo baluardo geologico hapermesso di formare il territorio col-linare denominato Franciacorta,termine che identifica i tre viniprodotti nella zona. (FranciacortaDocg, Terre di Franciacorta BiancoDoc e Terre di Franciacorta RossoDoc).

È interessante sapere che il termineFranciacorta deriva dal francese“francae curtes” perché nel Medioevopiccole comunità di monaci bene-dettini ottenevano in dotazione laterra con l’impegno di bonificarla ecoltivarla in cambio dell’esenzionedalle tasse. Una volta giunti sul postogli intenditori troveranno molto piùda assaporare oltre alle famose bol-licine. Filari di viti, dolci colline,piccoli borghi, castelli e abbazie, torrimerlate, ville patrizie immerse nelverde di parchi secolari che di-segnano il territorio toccato dallaStrada del Vino Franciacorta, di parti-colare suggestione e ricco di signifi-cative presenze artistiche.

La tradizione commerciale è innatae si concretizza in una cospicuapresenza di mercati, fiere e rassegne,che si susseguono durante tutto il

corso dell’anno. I visitatori che ar-rivano in questi luoghi trovano nei ri-storanti e nei negozi specializzati unallettante assortimento di specialitàgastronomiche locali. Osterie etrattorie servono piatti succulentiavendo saputo mantenere nel tempola loro semplicità, con pochi piattitipici e legati alla produzione locale.In Franciacorta la cucina è particola-rissima, giocata tra due poli: la cucinacontadina di carni dell’entroterra equella di pesce del vicino lago d’Iseoche con la rinascita della tradizionevitivinicola della zona ha stimolatol’avvento di una nuova era nella ga-stronomia dalla quale sono emersiinfatti, in questi anni, cuochi di

grande talento. Primo fra tuttiGualtiero Marchesi, che con il suoriso con foglia d’oro esalterà il nostropalato, lasciandoci estasiati.

Non potremo mancare una sostaalla cantina Berlucchi a Borgonato diTorre Franca, nata alla fine degli anni‘50 dalla passione di Guido Berlucchie Franco Ziliani, che per primi vinifi-carono con metodo classico e diederoil nome del territorio, con una pro-duzione di 5 milioni di bottiglie e unacantina sotterranea di 15.000 metriquadri e 13.000 visitatori l’anno.

Altra sosta immancabile sarà al-l’Azienda Cavalleri, già viticoltoridal lontano 1450, con una produzionedi 250.000 bottiglie godendo di signi-ficativi consensi anche all’estero.

Un po’ brilli , ma felici saremopronti a trovare ristoro in uno deitanti Bed and Breakfast della zona,ma per i più raffinati ed esigenti ilRelais Chateaux dell’Albereta, sarà illuogo ideale per chi ricerca il piaceredi "riprendersi il proprio tempo",perché seduce i suoi ospiti con raf-finati percorsi all’insegna del be-nessere e dell’alta cucina.

Tra Bergamo e Brescia rimane intatta la tradizione di bollicine e piatti ricercati

Viaggio in Franciacorta per un tourenogastronomico di grande qualità

HOTELS

Hotel l’Albereta

www.albereta.it/it/albergo

Hotel Santellone Resort

Indirizzo: via Santellone120, Brescia www.santelloneresort.it.

Villa Fenaroli

www.hotelvillafenaroli.com.

Relais Franciacorta

Via Manzoni 29, Colom-baro di Corte Francawww.relaisfranciacorta.it

Cascina AgrituristicaSolive

Via Calvarole, 1525040 - Nigoline di Cor-te Franca (BS)www.solive.it

Agriturismo CascinaCarretto

Borgo Case Sparse, 1125030 - Erbusco (BS)www.cascinacarretto.it

RISTORANTI

L’Albereta (GualtieroMarchesi)

www.albereta.it

Carlomagno

Indirizzo: via Campiani9, Collebeato (Bs), tel.030.25.11.107 . Hostaria 1735

Indirizzo: via Broli, Rez-zato (Bs), tel. 030.27.92.988.

Due Colombe al BorgoAntico

Via Foresti, 1325040 - Borgonato di

Corte Franca (BS)

www.duecolombe.com

Ristorante Il Gallo Rosso

Vicolo Nulli, 9

25049 - Iseo (BS)

www.algallorosso.it

La Colombara

Indirizzo: via Manzoni29, Colombaro di CorteFranca (Bs), tel.030.98.84.234

INDIRIZZI UTILI

Assessorato all’Agricol-tura e Alimentazione del-la Provincia di Brescia

IINDIRIZZINDIRIZZI UTILIUTILI

Testi diNicoletta Fontana Conservo

Legale e finanziaria

Enti pubblici e privati

PALERMO - Esercizi commercialie cantieri edili sotto la lente d’ingran-dimento degli ispettori del lavoro edei Carabinieri del Nil (Nucleo ispet-torato del lavoro) nella campagnad’estate contro lo sfruttamento dellavoro nero e la violazione dellenorme sulla sicurezza del lavoro.

Bar, gelaterie, pizzerie, discoteche,negozi di abbigliamento, mercatirionali, cantieri edili, gestiti in alcunicasi da imprenditori improvvisati esenza mezzi adeguati, sono stati con-trollati dai militari del Nil e dagliispettori del lavoro in tutta la pro-vincia di Palermo.

È stato necessario sospendere l’at-tività di 48 tra esercizi commerciali ecantieri edili, per aver utilizzato ma-nodopera in “nero”, violato le normesulla sicurezza, la normativa suiminori, l’esercizio di sistemi di vi-gilanza sprovvisti di autorizzazione.

Sono stati adottati verbali di illeciti amministrativi per le violazioni delle normative sul col-locamento e la tenuta dei libri paga e matricola per un importo di 1.050.217,63 euro. Sonostati denunciati alla Procura della Repubblica i 96 datori di lavoro per le violazioni delleleggi sulla sicurezza; sono stati contestati 283 reati e elevate sanzioni amministrative per un1.058.729,25 euro. È stata verificata la posizione di 506 lavoratori di cui 149 “in nero”.L’operazione consentirà anche di recuperare contributi evasi per circa 350.131 euro. “I con-trolli continueranno - assicurano dall’ispettorato regionale del lavoro e dal comando delgruppo Carabinieri per la tutela del lavoro - puntando soprattutto a rilevare l’osservanzadella normativa sull’orario di lavoro e sul riposo settimanale.

Non è da escludere infatti che i lavoratori occupati utilizzino le proprie ferie per lavorarein nero in altre aziende, con l’ulteriore rischio di pregiudicare il recupero delle proprieenergie psico-fisiche. Il superamento dell’orario di lavoro produce nel lavoratore uno stressaggiuntivo, causa frequente di infortuni sul lavoro. L’attività di intelligence da parte del-l’organo ispettivo e delle parti sociali sarà ulteriormente affinata per prevenire e reprimerepossibili casi di doppio lavoro”.

Lavoro nero: campagna d’estate dei Carabinieri, 48 le aziende sospese

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Page 10: Quotidiano di Sicilia

continua da pagina 1

“I fondi regionali sono bloccati dal2003 – sottolinea il segretario regio-nale della Cna, Mario Filippello - men-tre l´ultima Finanziaria nazionale halimitato queste agevolazioni a un pe-riodo massimo di tre anni”. In praticala Regione sta quasi del tutto conti-nuando ad ignorare la legge regionale32 del 2000. Una norma messa in piediproprio per superare la crisi del mer-cato del lavoro e delle imprese.

La legge, redatta dal parlamentaresiciliano Salvo Fleres, oggi senatore,contempla in particolare due misure disostegno: l’apprendistato, previsto nel-l’articolo 50, 61 e 71, e gli aiuti all’oc-cupazione e alla formazione presso leimprese, disciplinato in questo casonegli articoli 18 e 19. La normativa hapraticamente funzionato soltanto perdue anni, nel 2002 e 2003, prima chenel 2004 la Regione revo-casse il finanziamento di 15milioni di euro per la partedi sua competenza pari al 30per cento, mentre il 70 percento era stanziato dal PorSicilia 2000-2006.

Già da tempo CasartigianiSicilia protesta: “Si deve ri-fondare l’apprendistato inSicilia – afferma il coordina-tore regionale Michele Mar-chese -. L’assurda normaprevista nella legge regio-nale n. 32 dell’anno 2000, che haesteso l’apprendistato a tutto il mondo

lavorativo, compresi gli studi legali,commerciali e notarili, che fra l’altronon formano ma utilizzano i giovaniassunti, ha di fatto cancellato l’appren-distato, senza dire che dal 2004 non cisono i bandi per i previsti contributi di

legge. Noi pro-poniamo la co-stituzione dellebotteghe-scuole.D’altro canto di-ciamo con forzache è assurdospendere in Sici-lia 300 milioni dieuro all’anno pergli enti di forma-zione ricono-sciuti da unalegge vecchia di

oltre mezzo secolo e che servono soloper pagare i formatori che non for-mano nessuno”.

Altro tasto è proprio quello della for-mazione che in Sicilia sembra essersidimenticata proprio dell’artigianato edegli antichi mestieri. Lo dice pure ilrapporto Excelsior 2010 di Unionca-mere che parla di imprese che nel 2011avranno difficoltà a trovare personaleadatto alle loro esigenze. Si prospetta

un’assenza di figure appositamenteformate del 26,7 per cento. Introvabiliin particolare figure come: ebanisti,saldatori, falegnami.

C’è anche chi però non ne fa solouna questione burocratica o normativa

il mancato decollo dell’ap-prendistato nel-l’Isola: “Per lagran messe didiplomati e lau-reati siciliani –rivela SalvatoreBonura, segre-tario della Cnadi Catania -svolgere un’at-tività artigia-nale non fasentire impor-

tanti sulla scala sociale.Ecco perché alcuni posti sono rifiutati,pur non essendo faticosi o usuranti”.Sotto accusa finisce l’intero sistemaburocratico della Regione: “Un bandoregionale per aiuti europei alle impreseartigiane ad esempio – spiega il presi-dente di Confartigianato Palermo,Nunzio Reina - nel febbraio scorsodava la possibilità alle imprese arti-giane di usufruire di un contributo a

fondo perduto del 50 per cento per in-vestimenti fino a 50.000 euro. Ad oggiè ancora tutto fermo: su 3.267 do-mande ne sono state esitate 2.211, dicui ben 851 escluse per questioni for-mali o procedurali che, se ci fosse statoun dialogo costante con i funzionaridella Regione, si sarebbero potute evi-tare. E le pratiche già evase, che avreb-bero già dovuto percepire i fondi,ancora aspettano e sperano”.

Restano ancora sospese in attesa didecreto anche le leggi regionali9/2009 e 11/2010 per gli aiuti allavoro. Come dire: imprese messe inun angolo in attesa di un salvagenteper il lavoro.

Sembra invece sbloccarsi il bandorelativo all’avviso 6 del maggio 2009,per l’occupabilità nel settore artigia-nato grazie al recupero e alla valorizza-zione degli antichi mestieri. La Cortedei Conti ha approvato il bando e pre-sto potranno partire i corsi di forma-

zione seguiti dai tirocini per3.384 disoccupati di etàcompresa tra i 18 e i 32 anniche riceveranno una borsadi studio di 450 euro lordi almese.

Anche il bando relativoall’avviso 7 (Work expe-riences) sembra essere sullarampa di lancio. Le due mi-sure saranno finanziate ri-spettivamente con 69 e 138milioni a valere sul Po Fse2007-13.

Riguardo l’utilità di queste misure(affidate ai soliti enti di formazione) ètutto da verificare. Nella speranza chenon si tratti della solita illusione.

Inchiesta10 Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

Casartigiani Siciliapropone

la costituzione dellebotteghe scuole

La normativa ha funzionato solo per due anni. Ancora da pagare 18.000 istanze vecchie di 7 anni

La Regione osteggia l’apprendistatofondi regionali bloccati dal 2003

Mario Filippello Michele Marchese Nunzio Reina

Testi e foto di

Michele Giuliano

Questo contratto di lavoro prevede in Sicilia più forme di collaborazione

Fra queste quello professionalizzante e di alta formazione

Apprendistato riconosciutoin tre diverse tipologie

L’apprendistato è un con-tratto a contenuto formativo.“È – come lo definisce laRegione dal punto di vistanormativo - uno specialerapporto di lavoro, in forza delquale l’imprenditore è ob-bligato a impartire o a far im-

partire, nella sua impresa, al-l’apprendista assunto alle suedipendenze, l’insegnamentonecessario perché possa con-seguire la capacità tecnica perdiventare lavoratore quali-ficato, utilizzandone l’operanell’impresa medesima”.

La legge numero 25/1955,oggi presente ed articolatanell’ex Decreto legislativo276/03, suddivide l’appren-distato in tre tipologie, infunzione delle diverse caratte-ristiche e condizioni deigiovani e dei risultati for-

mativi da conseguire. C’èl’apprendistato per l’esple-tamento del diritto-dovere diistruzione e formazione, disci-plinato dall’articolo 48: èrivolto a giovani che abbianoraggiunto l’età minima perl’accesso al lavoro ed è fina-lizzato all’acquisizione di unaqualifica. Figura poi l’appren-distato professionalizzante,contenuto nell’articolo 49: èrivolto ai giovani tra i 18 e i29 anni (o ai diciassettenni inpossesso di una qualifica pro-fessionale) ed è finalizzato alconseguimento di una qualifi-cazione attraverso una for-mazione sul lavoro e un ap-prendimento tecnico-profes-sionale. Infine c’è l’appren-distato per l’acquisizione di undiploma o per percorsi di altaformazione, contemplato inquesto caso nell’articolo 50: èrivolto a giovani tra i 18 e i 29anni che siano già in possessodi un titolo di studio ed è fina-lizzato al conseguimento di untitolo di studio di livello se-condario, universitario o dialta formazione e per la spe-cializzazione tecnica su-periore.

Contratto a con-tenuto formativotra imprenditore

e apprendista

Il Dipartimento sul mancato rifinanziamento dell’apprendistato dal 2004

L’assessore al Lavoro Piraino: “Sono aperto al confronto”

L’Agenzia per l’impiego“Sono scelte politiche”

Tra la volontà politica dinon rifinanziare l’apposito ca-pitolo e le pastoie burocrati-che, in Sicilia lo strumentodell’apprendistato è diventatoun vero e proprio flop, in tutti

i sensi. Anzituttoperché la mancatacontinuità ha crea-to uno strumentoche alla fine nonpuò definirsi effi-cace sul pianostrutturale per ilcomparto artigia-nale. Poi emergeche ancora oggiquelle imprese fi-nanziate nel 2003devono ancora ri-cevere il rimborsoper gli apprendistiall’epoca assunti:“Ad oggi – rivelail fun-zionario

dell’ufficio appren-distato del Diparti-mento dell’Agenziaper l’impiego dellaRegione, GenoveffaGiamberduca – stia-mo pagando ancoral’annualità 2003.Perché questi ritar-di? Anzitutto perchéstiamo parlando di18.000 pratiche che non sonosemplici da gestire, e poi ci so-no state delle difficoltà per la

novità della materia introdotta,perché si sono succeduti tantidecreti di impegno di spesa edin ultimo perché la rendiconta-zione è stata affidata agli ufficiprovinciali del lavoro”. Ri-guardo poi al disimpegno delfinanziamento della misura ne-gli anni successi ovviamentegli uffici allargano le braccia:“Sono scelte politiche” rispon-de laconicamente la Giamber-duca. L’assessore regionale alLavoro, Andrea Piraino, inse-diatosi da poco tempo rilevache mai nessuna organizzazio-ne di categoria, da quando faparte del governo regionale,

gli ha mai fatto pre-sente tale proble-matica: “Sono aper-to ovviamente alconfronto – sostie-ne – con tutte quel-le forze sindacali edi categoria perascoltarle e capire afondo la problema-tica. Sino a questomomento però nes-suno mi ha segnala-

to nulla al riguardo e quindiaspetto eventuali delucidazio-ni”.

Ad oggi si paga ancora

l’annualità del 2003

Legge Fleres. La legge 32/2000 (redattada Salvo Fleres) contempla due misure di sostegno: l’apprendistato, previsto negli articoli50, 61 e 71, e gli aiuti all’occupazione e allaformazione presso le imprese (art. 18 e 19)

Professioni dimenticate. L’artigianatopoco considerato anche dalla Formazione professionale: pochi corsi per creare figureoggi introvabili sul mercato del lavoro comeebanisti, saldatori e falegnami

LavoroAiuti all’occupazioneimprese abbandonate

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

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L.r. 32/2000la legge regionale per

l’apprendistato che di fatto èdiventato uno strumento normativo non applicato

18.000le istanze presentate dalle

imprese artigiane allaRegione nei due anni in cui la

misura è stata finanziata

7gli anni trascorsi dall’ultimofinanziamento concesso per

l’apprendistato

85.148le imprese artigiane operanti

in Sicilia

597le imprese artigiane in menonel primo trimestre del 2010

rispetto al 2009

7%la contrazione di imprese

artigiane quest’anno tra natalità e mortalità

I DATI PARLANO

Andrea Piraino

2-III

Page 11: Quotidiano di Sicilia

Qual è la novità più importantedella riforma?

“Sicuramente il recepimento delladirettiva europea 2008/98/CE cheprevede 5 fasi con una gerarchia ri-gorosa di applicazione. In dettaglio leprime tre fasi impongono 1) ri-duzione, 2) riuso e recupero, 3)riciclo, le 4 R della Strategia RifiutiZero. I rifiuti residui (RUR) dopoqueste tre fasi vanno a 4) Recuperoenergetico (produzione di CDR e co-generazione di calore) e 5) Smal-timento in discarica o in inceneritoritradizionali. Il puntare sulle prime trefasi con una raccolta differenziata do-miciliare potrebbe ridurre i RUR aduna quota marginale”.

C'è da preoccuparsi in terminiambientali per gli impianti di valo-rizzazione energetica o per glismaltimenti nei cementifici o neglialtiforni previsti dalla riforma?

“Purtroppo sì, come in tutti iprocessi di combustione. Si pensi chenegli USA il cemento prodotto conCDR da rifiuti deve essere obbligato-riamente indicato nella confezione,per consentire ai cittadini contrari al-l’incenerimento di non acquistarlo”.

Esistono impianti di valoriz-

zazione energetica per cui i cit-tadini non debbano preoccuparsidegli effetti sulla loro salute?

“Nulla si crea, nulla si distruggema tutto si trasforma. Pertanto ogniattività umana (comprese produzioneindustriale e consumo) è una trasfor-mazione di massa in altra massa e/odi energia in altra energia. Visto chené la massa né l’energia possonoessere distrutte o create dal nulla,nelle loro trasformazioni è inevitabileuno sfrido, cioè se ne ottiene unaparte non più utilizzabile. Questoavanzo è l’inquinamento. Il pericoloper la salute pubblica sta non tantonell’inquinamento ma nel fatto che isuoi livelli possono andare fuori con-trollo: si pensi all’emissione di gasserra ed alle conseguenti alterazioniclimatiche. Quanto alla valoriz-zazione energetica, cioè alla energiatermica ottenibile dalla combustionedei rifiuti, bisognerebbe misurare sequesta è di più di quella necessariaper la produzione del CDR, per il tra-sporto agli impianti e per lo smal-timento delle ceneri e gas prodotti, al-trimenti non è valorizzazione ma ul-teriore spreco. Andrebbe pure va-lutata la valorizzazione economicadei materiali recuperabili: siguadagna più con l’energia prodottaincenerendo o con il riciclo di queglistessi materiali?”

Perché il nuovo piano prevedealtre discariche da costruire ancheper il 2013?

“Forse per sfiducia nei siciliani enei loro amministratori, gli estensori

del piano correttamente si sarannochiesti cosa accadrà se la raccolta dif-ferenziata non decollerà come deside-rabile (e necessario). In tal caso irifiuti vanno nascosti da qualcheparte”.

Esisterà in futuro la possibilità diavere una domiciliarizzazione delservizio di raccolta?

“È solo un problema di volontà po-litica ed organizzazione. Esistonopersino vari metodi brevettati checonsentono ai comuni grandi ri-sparmi, se non addirittura guadagni.Si pensi che non ci sarà bisogno dicassonetti da pulire e sostituire perio-dicamente, non serviranno compat-tatori che si guastano e vanno ri-parati, ecc.. In più si potranno creareposti di lavoro”.

Se negli ultimi dieci anni laSicilia non ha raggiunto una diffe-renziata di livello nazionale lacolpa è stata dei cittadini o delleIstituzioni che non hanno prov-veduto a realizzare impiantiadeguati per lo smaltimento?

“Principalmente delle Istituzioni. Icittadini sono stati pregati di usare icassonetti per carta, plastica, metalli evetro ovvero di portare a loro spese imateriali che hanno recuperato alleisole ecologiche (qualora le trovinoaperte!). A chi lo ha fatto, per sensocivico, nessuno ha mai detto anche unsolo grazie, anzi gli si è fatta pagarela stessa bolletta di chi non si è maipreoccupato di differenziare. Le isti-tuzioni dovrebbero operare per farpagare i rifiuti indifferenziati a Kg,

con rimborsi per ogni Kg di materialerecuperato, in modo da creare per cit-tadini, imprese ed esercizi un direttointeresse economico nella raccoltadifferenziata”.

Il 35% di differenziata da rag-giungere per il 2011 è un obiettivoragionevole e alla portata?

“Sì. Esistono macchinari chepossono recuperare anche il 40% dal“tal quale”, ma c’è il problema di fi-nanziarne l’acquisto, di trovare aree,servirle di strade, acqua, elettricità,ecc., nonché le procedure buro-cratiche relative. Ma senza troppicosti, dato che il 55-60% almenodegli RSU sono imballaggi inutili re-cuperabili facilmente con le solemani dei cittadini e degli operatoriecologici, con la raccolta domiciliaresi potrebbe arrivare prestissimoalmeno al 50%. L’obiettivo è dunqueragionevole ed alla portata, ma è ne-cessaria la volontà politica el’impegno degli amministratori”.

Possiamo dire che con questo ag-giornamento, qualora venisse ap-provato, il rischio di una "si-tuazione Campania" sarebbe scon-giurato in Sicilia?

“In teoria, sì. Ma non bisogna sot-tovalutare le difficoltà. Lo smal-timento dei rifiuti è un enorme affare,ed i rifiuti “fanno gola” sia alla lobbydegli inceneritori che alla lobby dellediscariche, oltre che alle ecomafie. Èprevedibile, dunque, aspettarsi grosseresistenze alla realizzazione delpiano. Comprese le emergenze “pro-vocate”.

Quando finirà l’era dei 27 Ato(dovranno essere 10 secondo la l.r.9/2010) che tanti danni hanno pro-curato alle nostre tasche?

“Si spera il 31 dicembre prossimo.Nella legge 9/2010 gli Ato sonoridotti ad una delimitazione geo-grafica (9 province e le isole).Saranno sostituiti dalle Società di Re-golamentazione Rifiuti (SRR). Ciòridurrà certamente i costi gestionali edi personale, ma non mi è affattochiaro se tali società avranno l’opera-tività necessaria per affrontare ilproblema. Penso alla provincia diMessina che ha 108 comuni ed unterritorio complicato. Penso al fattoche un sindaco “svogliato” potràsempre accusare le SRR di ineffi-cienza, come faceva, con ottimeragioni, con l’ATO. Un nodo politicodel problema dei rifiuti sta nella re-sponsabilità diretta degli ammini-stratori e finora si è sempre giocatoallo scaricabarile”.

Un servizio più razionale faràanche diminuire il peso dellebollette sulle tasche dei cittadini?

“La logica farebbe dire di sì. 1)Raccolta differenziata dell’umido =niente più puzza nelle strade, compo-staggio e risorse economiche; 2) Re-cupero di materiali pregiati = menocosti di smaltimento e risorse eco-nomiche; 3) Meno rifiuti indiffe-renziati in discarica = meno costi am-bientali e sanitari; 4) Meno rifiuti in-differenziati = bolletta più leggera(con una tariffazione equa); 5) Menorifiuti = più qualità della vita”.

Ambiente ed Energia 11Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

PALERMO – Ancora notti di caosper i rifiuti in Sicilia. La questionesembra ben lontana d all’essere risoltae sull’aggiornamento del Piano si ad-densano pericolose nubi romane chelasciano intendere che almeno cosìcom’è stato presentato difficilmentepotrà trovare accoglimento.

Palermo ha passato un’altra dellesue notti tra immondizia e roghi, car-tina di tornasole dello sfacelo di unaRegione che senza interventi seri estrutturali non potrà risollevarsi e su-perare una delle grandi emergenze diquesto decennio.

In questi giorni, come in una sorta direplica ossessiva, le discariche isolane,

perlopiù gestite da privati, stanno bloc-cando il flusso dei rifiuti in entrata datala cronica morosità dei Comuni. Staaccadendo a Motta Sant’Anastasia,dove la società Oikos, pro-prietà della famiglia Proto,tra settembre e ottobre haaccumulato crediti per pocomeno di due milioni dieuro. A fronte di questa si-tuazione anche il Piano, sa-lutato come la panacea ditutti i mali a Palermo, mapiù cautamente valutatonon proprio rivoluzionarioanzi per certi aspetti ridon-dante e poco attento alle di-namiche gestionali ed economichedalle pagine di questo giornale, apparedeludente.

Si tratta di una splendida elenca-zione di principi assolutamente accet-tabili e condivisibili, di dati peraltroneanche recenti, e di buone azioni dimassima da compiere sul piano del-

l’impiantistica e della differenziata, masenza itinerari specifici e farcito dicifre, come il 35% di differenziata daraggiungere entro il 2011, ma sottova-

lutando aspetti di naturasquisitamente tecnica. In-somma per un aggiorna-mento varato da duesquadre di super-tecnici èsembrato davvero poco, ecosì deve essere parso ancheai tecnici della ProtezioneCivile.

Il governatore però an-nuncia battaglia anche per-ché sul futuro del piano sigioca una buona fetta della

credibilità del Governo regionale el’opposizione è già pronta ad affilarele armi in un periodo particolarmenteturbolento anche a seguito delle recentiquestioni giudiziarie che hanno lam-bito la figura di Lombardo. “Stiamo di-scutendo il Piano rifiuti con laProtezione Civile che, secondo quanto

prevede l’ordinanza del governo,dovrà esprimere l’intesa ma che, inquesta fase non può certamente boc-ciarlo”.

Le rassicurazioni presidenziali nonsembrano però convincere i tecnici diBertolaso che, a quanto pare, avanzanoseri dubbi sulla praticabilità e sull’effi-cacia del piano. Giosuè Marino,l’erede di Russo all’Energia e ai Pub-blici servizi, e Pietro Lo Monaco, diri-gente regionale della ProtezioneCivile, sono stati a Roma per verificaregli appunti della Protezione Civile,prima che il Piano arrivi al ministerodell’Ambiente. Nel mirino degli uo-mini di Bertolaso le discariche (nesono previste dieci per la fase emer-genziale del piano e altre sette per il2013) che anziché divenire porzionemarginale dello smaltimento sarannoin qualche maniera ancora protagoni-ste per gli anni futuri (88% dei rifiutismaltito direttamente in discarica in Si-cilia) mentre la strada da intraprenderedovrebbe essere quella di una impian-tistica più equilibrata che sappia rica-vare ricchezza dai rifiuti passandodagli impianti di compostaggio ai va-lorizzatori di energia. Su quest’ultimopunto il piano promette di intervenire,ma si tratta di affermazioni di massimadove mancano gli effettivi agganci conla realtà.

Intanto Lombardo spiega che pro-prio Marino sta lavorando alla sistema-zione del piano secondo i rilievi dellaProtezione Civile. “La sintesi di questolavoro - ha spiegato il governatore -sarà sottoposta al ministero dell’Am-biente. La nostra è una impostazionetrasparente, che ha messo fuori un in-tero sistema che sconfinava nell’ille-cito ed è fondata sulla raccoltadifferenziata e sul trattamento dei ri-fiuti fino alla eliminazione, con le tec-nologie più moderne, compresa latermovalorizzazione per la produzionedi energia e la pirolisi”. I tempi sonosempre più stretti e questo caldo au-tunno dei rifiuti potrà sfociare in un al-trettanto infuocato inverno.

Rosario Battiato

Abusivismo edilizio, a giudizio4 persone a MessinaMESSINA - Il gup Walter Ignaz-zitto ha rinviato a giudizio quat-tro persone e ne ha proscioltouna quinta nell’ambito di un’in-dagine sulla costruzione di unapalazzina in una area delle fer-rovie in via Maddalena, a Mes-sina. Sono stati rinviati a giudi-zio il costruttore VincenzoVinciullo, i progettisti TindaraVinciullo, e Giacomo Papale el’architetto del Comune Salva-tore Parlato. Sono tutti accusatidi abusivismo edilizio. Prosciol-to, invece, l’architetto CarmeloCelona.

Tracciabilità dei rifiuti, incontro di ConfindustriaPALERMO - Una giornata a fian-co delle imprese per illustrarenel dettaglio il Sistri, il nuovo si-stema di tracciabilità dei rifiuti acarico delle imprese. A farlodue esperti del sistema confin-dustriale in occasione di un in-contro che si è svolto ieri nellasede di Confindustria Palermo.I tecnici sono giunti nel capo-luogo per aiutare le impresenell’avvio della nuova regola-mentazione in tema di rifiutiche entrerà in vigore il primogennaio 2011.

Sequestrate aree soggettea vincolo ambientaleCORLEONE (PA) - Due aree cheospitavano rispettivamente unadiscarica di materiale estrattivoed un deposito di materiale edi-le, sono state scoperte e se-questrate da militari della guar-dia di finanza della tenenza diCorleone in due aree soggettea vincolo ambientale, paesaggi-stico e idrogeologico nel territo-rio del comune di Campofiorito, Le aree, di complessivi 21.965mq., sono risultate intestate al-la stessa persona, che è statadenunciata per violazione dellalegge Galasso e del Testo Unicodelle disposizioni legislative eregolamentari in edilizia.

Scossa sismica di magnitudo2.2 nel siracusanoSIRACUSA - Scossa sismica dimagnitudo 2.2 registrata dai si-smografi dell’Istituto nazionaledi geofisica e vulcanologia, lanotte scorsa, alle 23.55, suimonti Iblei. Il terremoto è statolocalizzato a una profondità di22 km. I comuni più vicini al-l’epicentro Floridia, Melilli, Sola-rino, Sortino, Priolo.

PILLOLE

Raffaele Lombardo

Il ministero non potràche bocciare un Pianoche prevede soltanto

nuove discariche

In Sicilia cresce l’emergenza tra cumuli di spazzatura e Comuni morosi con le società di smaltimento

Nel testo tanti buoni principi e poche soluzioni. Confronto con la Protezione Civile

Caos rifiuti e discariche bloccatementre il Piano dev’essere rifatto

Dieci domande al professore Beniamino Ginatempo, ordinario di Fisica all’Università di Messina, aderente a Rete Rifiuti zero Messina

“Occorre valutare la valorizzazione energetica rispetto a quella necessaria per produrre combustibile da rifiuti (Cdr)”Rifiuti in Sicilia: il piano e un modello virtuoso di gestione

“Lo smaltimento è ungrande affare che fagola alle lobby e alle

ecomafie” 3-IV

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Page 12: Quotidiano di Sicilia

REGIONE

262 BERNER SPA - per il potenzia-mento della propria rete, ricerca gio-vani venditori/trici. I candidati idealisono persone attive, dinamiche, abilinello stabilire e gestire i contatti inter-personali. Il lavoro si svolge nella pro-pria provincia di residenza concontratto d’agenzia regolato dall’ena-sarco. Si offre una zona in esclusiva,fisso mensile, premi e provvigionimensili, facilitazioni aziendali per no-leggio auto, carburante e contratti tele-fonici. Previsto un percorso formativotecnico-commerciale sia in aula chesul campo e la possibilità concreta diuna rapida crescita all’interno dellaforza vendita.

263 IRIS CONSULENZA DI MA-NAGEMENT - azienda operantenella fornitura di strumentazione (tec-nologia luce pulsata – radiofrequenza– cavitazione) e cosmeceutici per cen-tri di estetica, medicina estetica e centribenessere; per il completamento dellarete commerciale ricerca n. 4 agenti divendita che abbiano maturato unareale e costruttiva esperienza nellevendite. Si desidera entrare in contattocon profili dinamici, motivati, dotati dicomunicazione fluente e persuasiva. Èrichiesta un’età dai 30 ai 40 anni, pos-sesso auto e disponibilità immediata.L’inquadramento è enasarco ed il trat-tamento economico è provvigionalecon acconti o fisso mensile.

PALERMO

264 AZIENDA DI RICERCA DELPERSONALE - per azienda clienteoperante nel settore della Gdo e del re-tail ricerca n.1 elettricista con ottimaconoscenza della lingua inglese e/o te-desca. La risorsa girerà nei punti ven-dita retail e gdo che la società seguecome manutenzione e/o riparazionedegli impianti elettrici. È indispensa-bile la conoscenza della lingua inglesee/o tedesca poiché il candidato selezio-nato dovrà relazionarsi con la casamadre in Germania. Offresi assunzionediretta con formazione iniziale di tresettimane da svolgersi presso la sedein Germania

265 AZIENDA DI RICERCA DELPERSONALE - per azienda clienteoperante nel settore dell’editoria ri-cerca n. 2 addetti alla vendita libreriasettore digitale e n. 1 addetta alla cassapreferibilmente con esperienza pre-gressa nel settore. Si richiede: ottimadizione, buone doti comunicative e re-lazionali, diploma e/o Laurea in mate-rie umanistiche, problem solving eottima gestione dello stress; disponibi-lità a lavorare su turni e il fine setti-mana Si offre contratto a tempodeterminato per il periodo natalizio,CCNL Commercio Livello V. Disponi-bilità immediata.

266 AZIENDA DI RICERCA DELPERSONALE - ricerca per impor-tante catena di alberghi n. 5 segretaridi ricevimento. Si richiede diploma discuola media superiore, precedenteesperienza in uguale mansione, dina-micità, disponibile a lavorare su turni,flessibilità oraria. Indispensabile l’ot-tima conoscenza della lingua inglese.

CATANIA

267 OUT BOUND – partner ufficiale3 Italia con mandato su tutta la SiciliaOrientale, ricerca per attività presa ap-puntamenti, n.4 operatori call centercon esperienza. Si richiede diploma discuola media superiore, ottime doti re-lazionali, conoscenze informatiche dibase, serietà ed esperienza nel settore.Offresi possibilità scelta turni e fissodopo periodo di prova.

268 ONE SOLUTION - agenzia di te-lecomunicazioni ricerca per call centersito in Sant’Agata Li Battiati (zonaBarriera) n.10 operatori/trici out-bound da inserire nel proprio orga-nico. Si richiede disponibilità e buonacapacità di comunicazione. Offresifisso mensile, incentivazioni, bonus araggiungimento degli obiettivi, affian-camento e telemarketing costanti.

269 AZIENDA DI RICERCA DELPERSONALE – per azienda clientericerca n. 2 addetti al magazzino. Icandidati si occuperanno di svolgeremansioni di carico e scarico merci conuso transpallet. È richiesta una suffi-ciente esperienza nella mansione ed ildiploma di scuola media superiore.Costituirà requisito preferenziale l'as-soluta affidabilità e l'immediata dispo-nibilità lavorativa sul territoriocatanese. Si richiede domicilio a Cata-nia.

270 AZIENDA DI RICERCA DEL

PERSONALE - per prestigiosaazienda cliente leader nel settore modae accessori ricerca n.1 store managere vice store manager. Il candidatoideale deve aver maturato una signifi-cativa esperienza nel ruolo o in posi-zioni analoghe, deve possederespiccate doti relazionali e comunica-tive, ottime capacità di vendita, serietàe affidabilità. Completano il profilobuona presenza, forte motivazione.

271 AZIENDA DI RICERCA DELPERSONALE – per azienda clienteleader nella grande distribuzione orga-nizzata ricerca n. 1 responsabile re-staurant/bar. La risorsa dovrà gestirele attività di ristorazione, coordinareun team di 25 persone; monitorare lostock delle materie prime, gestire ilconto economico e mantenere un’ap-profondita conoscenza del mercato deiprodotti alimentari locali. Requisiti ri-chiesti: precedente esperienza di 2/3anni nel ruolo di responsabile risto-rante in contesti retail alimentari orga-nizzati e strutturati; conoscenza dellalingua inglese, flessibilità, dinamismo.

272 AZIENDA DI RICERCA DELPERSONALE – per azienda clientericerca capi reparto settore brico-lage. Il candidato ideale deve saper ge-stire il conto economico di reparto, ifornitori (ordini-rotture, ecc), le pro-mozioni e la successiva partenza di vo-lantini pubblicitari, il monitoraggiodella concorrenza, il personale addettoalle vendite e la formazione dellostesso. Si offre contratto diretto conl'azienda a tempo indeterminato. Si ri-chiede Laurea in materie economicheo diploma di ragioneria, esperienzapregressa pari ruolo, possibile prove-nienza dai settori freschi e freschis-simi. Disponibilità al trasferimento.

SIRACUSA

273 AZIENDA DI RICERCA DELPERSONALE – per azienda clientericerca n.2 operatori esterni di pro-duzione con pregressa esperienzanella manutenzione di impianti. Si ri-chiede diploma di perito elettrotecnico.Sede di lavoro: Priolo Gargallo

RAGUSA

274 AZIENDA DI RICERCA DELPERSONALE – ricerca n.1 agenteplurimandatario per settore lubrifi-canti in possesso di diploma di scuolamedia superiore. Il candidato deveavere esperienza nella vendita di mac-chine industriali e lubrificanti. Si ri-chiede residenza in zona.

275 STUDIO ACCONCIATURECIEFFELLE - ricerca n.2 apprendi-sta parrucchiere con o senza espe-rienza di età compresa tra i 16 e i 20anni.

276 AZIENDA PRODUTTRICE DIMANUFATTI PREFABBRICATIPER EDILIZIA CIVILE E INDU-STRIALE - ricerca n. 1 responsabileper settore produzione di manufatti egestione cliente. Requisiti: diploma digeometra o laurea in ingegneria, cono-scenza p.c., Office, Autocad, Internet.Offresi contratto a tempo determinatocon possibilità di trasformazione atempo indeterminato.

277 AZIENDA SETTORE SERVIZIE PROGETTAZIONE - ricerca peruno stage formativo da 3 a 6 mesi n. 1neolaureato in Ingegneria civile.Possibilità di assunzione. Sede lavoro:Vittoria.

278 AZIENDA DI RICERCA DELPERSONALE - ricerca per impor-tante multinazionale leader nel settoredelle telecomunicazioni brillanti pro-moter con comprovata esperienza nelsettore. Requisiti richiesti: buona pre-senza, diploma, auto personale, pas-sione per la telefonia, buoneconoscenze informatiche.

AGRIGENTO

279 AZIENDA DI RICERCA DELPERSONALE - ricerca Sales Rapre-sentative per attività di promozione evendita diretta di abbonamenti all’in-terno di centri commerciali, fiere, ma-nifestazioni. Il candidato ideale ègiovane, dinamico, preferibilmente di-plomato, con ottime capacità relazio-nali e gradita esperienza in ambitocommerciale. È gradito inoltre il pos-sesso di patente B e di mezzo di tra-sporto proprio. È richiesta disponibilitàa spostamenti nella provincia di appar-tenenza. Si offre un inserimento concontratto di lavoro autonomo (full timeo part time) con piano provvigionaleed incentivi. Sedi di lavoro: Sciacca.

TRAPANI

280 AZIENDA DI RICERCA DELPERSONALE - per azienda clienteoperante nel settore delle telecomuni-cazioni ricera n. 2 promoter settore te-lefonia, automuniti. Sedi di lavoroAlcamo e Trapani. Offresi contratto dilavoro part time e buono pasto giorna-liero.

MESSINA

281 WURTH SRL - ricerca n.1 con-

duttore di punti vendita in possessodi diploma di scuola media superiore.Si richiede esperienza di operatorepresso ferramenta o vendita al detta-glio; residenza in zona e formazione ditipo tecnico. Sede di lavoro: Milazzo.Scadenza offerta: 23 novembre.

282 WURTH SRL – ricerca n.2 ad-detti punti vendita in possesso di di-ploma di scuola media superiore. Sirichiede esperienza di operatore pressoferramenta o vendita al dettaglio; resi-denza in zona e formazione di tipo tec-nico. Sede di lavoro: Milazzo.Scadenza offerta: 23 novembre.

283 AZIENDA DI RICERCA DELPERSONALE – ricerca n.1 capoguardaroba in possesso di diploma discuola media superiore. Si richiedeprecedente esperienza presso grandistrutture alberghiere e buona capacitàorganizzative. Sede di lavoro: Taor-mina. Scadenza offerta: 30 novembre.

284 AZIENDA DI RICERCA DELPERSONALE – ricerca n.1 capo go-vernante in possesso di diploma discuola media superiore. Si richiedeprecedente esperienza presso grandistrutture alberghiere, fluente cono-scenza della lingua inglese e flessibi-lità oraria. Sede di lavoro: Taormina.Scadenza offerta: 30 novembre.

Lavoro e occupazione12 Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

IL LAVORO IN SICILIA C’È, PER I COMPETENTI

2-III

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

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Page 13: Quotidiano di Sicilia

Impresa e sviluppo 13Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

3-III

PALERMO - Fermi tutti, Trenitaliaha scherzato: nessuno scenderà daitreni a lunga percorrenza da e per laSicilia. È rientrato l’allarme per i col-legamenti ferroviari tra la Sicilia e ilContinente. “I viaggiatori nonsaranno soggetti ad alcun disagio”,sottolinea il sottosegretario alle Infra-strutture e Trasporti, Giuseppe MariaReina, al termine dell’incontro, da luiconvocato d’intesa con il ministroAltero Matteoli, tra i vertici del Di-castero di Porta Pia e l’ammini-stratore delegato di TrenitaliaVincenzo Soprano. Una riunione giàprogrammata dalla fine della set-timana scorsa.

“Dopo un approfondito esame dellasituazione - spiega Reina - si è per-venuti ad una soluzione ragionevole.Le linee che avrebbero potuto subiredelle soppressioni, saranno man-tenute. Quindi niente taglio delle co-siddette ‘antenne’ da Palermo,Agrigento e da Siracusa e nessunasoppressione dei treni relativi. La

Sicilia - aggiunge Reina - ha pienodiritto a credere e sperare in un futuromigliore per il trasporto ferroviariosul proprio territorio. La soluzioneadottata naturalmente comporteràun’integrazione di risorse finanziariedi diversi milioni che saranno apposi-tamente rinvenuti dal ministero, pre-levandoli da più voci, per sopperirealla situazione”.

Per il capogruppo del Mpa alla

Camera, Carmelo Lo Monte, ildietro-front di Trenitalia nasconde larealtà. “Per scongiurare la sop-pressione dei treni a lunga per-correnza dalla Sicilia, e quindi difatto lo smantellamento della ferroviadalla Regione - ha affermato LoMonte in aula, replicando alla ri-sposta del sottosegretario alle Infra-strutture e Trasporti, Mario Man-tovani, sull’interpellanza urgente ri-

guardo il di-simpegno diferrovie delloStato in Sicilia.Abbiamodovuto orga-nizzare unafortissimaprotesta. Oggidal governo ciarriva notiziache la cosa èstata scongiurata, anche se nonabbiamo ancora alcun riscontro docu-mentale, e che le Ferrovie dello Statosono tornate sui loro passi”.

“Dovremmo quindi festeggiare unavittoria - ha aggiunto - ma nonpossiamo più accontentarci delsemplice mantenimento dello statusquo. L’obiettivo della Sicilia e delSud non può più essere la semplicedifesa dell’esistente. Abbiamobisogno di sapere quali sono i piani disviluppo delle Ferrovie per la nostraregione. Vogliamo sapere quandosaranno completati i raddoppi dellelinee nei due versanti Trapani-Messina e Siracusa-Messina; quandosi investirà su una linea Catania-Palermo con tempi da ventunesimosecolo e non da diciannovesimo;quando si immagineranno linee adalta velocità anche in Sicilia?”.

Allarme rientrato. Il sottosegretario ai Trasporti ha dato rassicurazioni sui collegamenti a lunga percorrenza

Impegno economico del Ministero. Reina: “Le linee che erano a rischio saranno mantenute”

Ferrovie, nessun taglio di treni in Siciliama resta il problema di una rete arretrata

ROMA - Non solo tagli, ma

anche incrementi tariffari.

Sono in arrivo infatti possibili

aumenti dei biglietti per i treni

regionali. Nel maxi-emen-

damento presentato mercoledì

dal governo alla Finanziaria è

previsto, infatti, di destinare

alcuni fondi già stanziati per

le ferrovie e il trasporto

pubblico locale al “sosten-

tamento dei costi relativi al

materiale rotabile per le

regioni a statuto ordinario”, in

pratica per le infrastrutture

ferroviarie delle tratte locali.

Tra i criteri previsti per l’as-

segnazione dei fondi, oltre

agli investimenti e alla razio-

nalizzazione dei servizi, c’è

anche quello relativo ad

“aumenti tariffari negli

esercizi 2010 e 2011 da cui

risulti l’incremento del

rapporto tra ricavi da traffico

e corrispettivi”. Alcune

regioni, come la Lombardia,

prevedono già l’arrivo di in-

crementi tariffari. Arriveranno

anche in Sicilia, statene certi.

Finanziaria Previsti aumenti

sui bigliettidei treni regionali

ROMA – Mentre 722 lavoratorimarittimi di Tirrenia potrebbero en-trare in Cassa integrazione straordina-ria a partire da dicembre, il processodi privatizzazione del gruppo è entra-to nel vivo dopo che il commissariostraordinario, Giancarlo D’Andrea, ha

inviato le lette-re di invito a 16dei 21 soggettiche martedìscorso avevanopresentato lemanifestazionidi interesse.

In cinqueescono dunquedi scena dallacorsa per l’ac-quisto, ma non

la Regione siciliana che, essendoazionista di maggioranza relativa(37%) del gruppo Mediterranea Hol-ding (già vincitore della prima garapoi annullata), resta ancora in lizzaper accaparrarsi il gruppo Tirrenia,debiti compresi.

Seguendo il cronoprogramma, aquesto punto si apre la fase delle duediligence”, che prevedono l’esameeconomico-finanziario e quello legaledelle società, e che costituisce il pre-

ludio alle presentazione delle offerte.Il commissario liquidatore D’Andreaha espresso soddisfazione per “avermantenuto gli impegni comunitari as-sunti”, e ha dichiarato che a breve se-guiranno le lettere di procedura per lacontrollata siciliana Siremar, per cui,invece, sono stati in 5 a manifestareformalmente interesse.

Tra i 21 candidati che si sono pre-sentati ai nastri di partenza per la pri-vatizzazione di Tirrenia figuranogruppi sia italiani che stranieri, oltrealla holding della Regione siciliana,ricordiamo infatti anchel’armatore Alexis Tomasoscon la Costantino Tomasos,il sorrentino Aponte attra-verso la Snav e l’imprendi-tore italoamericano AntonyCerone. Tra loro, proprio inquesti ultimi giorni, si èmaterializzato un nuovopotenziale acquirente, sottoil nome di “Compagnia ita-liana di navigazione”, cor-data nata dall’iniziativa ditre armatori napoletani Grimaldi,Onorato e lo stesso Aponte, che hannofatto squadra con l’intento specificodi acquisire la Tirrenia.

Il pericolo che serpeggia tra i lavo-ratori, però, è sempre uno, ovvero unaprivatizzazione cosiddetta “spezzati-no”, che abbia ripercussioni negativein termini occupazionali. Su questopunto è arrivato l’ennesimo appello di

Giuseppe Caronia, segretario generaledella Uil trasporti, che ha chiesto alcommissario liquidatore D’Andrea diritirare la procedura di ricorso allaCassa integrazione straordinaria an-

nunciata a partire da di-cembre. Una misura con-tro cui, tra l’altro, isindacati hanno proclama-to uno sciopero di 24 oreper il prossimo 22 novem-bre, ritenendo che il prov-vedimento violerebbe gliaccordi con il governo sulmantenimento degli assettidi flotta a garanzia dei li-velli occupazionali.

Sullo spettro Cassa inte-grazione sono arrivate comunque lerassicurazioni del ministro delle In-frastrutture e Trasporti, Altero Mat-teoli, il quale ha precisato che “perora c’é solo una richiesta. Essendomolto complessa la privatizzazione,avevamo insistito con Tremonti eSacconi perché anche in questo setto-re ci fosse la Cig. La useremo soloqualora ce ne fosse bisogno”.

Soffermandosi, poi, sui possibili fu-turi acquirenti, Matteoli ha lasciatointendere che tra le 16 proposte am-messe, figurano alcune offerte dibuon livello, per cui ha auspicato chesi possano concretizzare nell’acquistodefinitivo.

Massimo Mobilia

I sindacati hanno proclamato

lo sciopero per il 22 novembre

Lo Monte (Mpa): “Non ci accontentiamo,vogliamo conoscere i

piani di sviluppo”

Il commissario liquidatore ha accettato 16 delle 21 manifestazioni di interesse per l’acquisto, tra cui Mediterranea Holding

In attesa delle offerte restano i pericoli occupazionali, ma Matteoli rassicura: “Cig solo se necessaria”

Tirrenia, la Regione resta tra gli acquirenti

ROMA - La qualità della privatizzazione di Tirrenia “dipenderàesclusivamente dalla trasparenza della gara che dovrà assegnarel'azienda al miglior offerente e a chi assicurerà le maggiori garanzie ailavoratori”. A chiederlo è la Uiltrasporti che si è rivolta al governo af-finché fornisca “con sollecitudine, o inviti il commissario straordinarioa farlo, i nominativi degli iniziali 21 competitors di Tirrenia e i 5 diSiremar”. Il segretario sindacale Giuseppe Caronia ha chiesto ancheche si rendano note le ragioni e i criteri usati per l'esclusione di 5soggetti.

“La conoscenza di tutti i soggetti interessati – ha detto – ci met-terebbe nelle condizioni di poter eventualmente esprimere, comeabbiamo già fatto per la Compagnia Italiana di navigazione, giudizi al-trettanto positivi per altri soggetti che dovessero possedere analoghi re-quisiti di solidità, competenza e un piano industriale di consolidamentoe di sviluppo”. Naturalmente, ha concluso Caronia, “ogni giudizio daqualunque parte provenga non dovrà in alcun modo influenzare l'esitodella gara che dovrà aggiudicare, nella completa trasparenza, Tirreniaalle migliori condizioni per i lavoratori e per il Paese”. (mm)

Uiltrasporti: “Per gara trasparente rendere noti tutti i competitori”

ROMA – Proprio diTirrenia si è parlato ierimattina nella sede del mi-nistero dello Sviluppo eco-nomico a Roma. Nell’ambitodegli incontri fissati sullevertenze industriali che ri-guardano il tessuto produttivoitaliano, il ministro PaoloRomani ha incontrato ha in-contrato il commissario stra-ordinario della società,Giancarlo D’Andrea, che loha informato sulle principalicriticità finanziarie e occupa-zionali dell’azienda e sullostato del processo di privatiz-zazione. Esprimendo compia-cimento per i diversi e quali-ficati i soggetti privati inte-ressati all’acquisto dellasocietà Tirrenia, Romani haincoraggiato il commissario aproseguire nella sua opera.

Intano, sempre ieri, anche laCisl ha dichiarato che “lapresenza di armatori italianitra i 16 soggetti interessatiall’acquisizione del gruppo, èun traguardo importante e cheva valorizzato”. In una notacongiunta Annamaria Furlan,segretario confederale dellaCisl e Claudio Claudiani, se-gretario della Fit-Cisl si “au-guriamo che il percorso di pri-vatizzazione venga realizzatoin un clima sereno che ga-rantisca qualità del servizioper i cittadini ed il sistemapaese ed occupazione, profes-sionalità e reddito per i lavo-ratori interessati. Per questomotivo, chiediamo al governodi farsi promotore e garantedella qualità della privatiz-zazione e delle garanzie occu-pazionali”. (mm)

Privatizzazione Il ministro

Romani invita ad andare avanti

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Altero Matteoli

Paolo Romani

Giuseppe Reina

Page 14: Quotidiano di Sicilia

No profit14 Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

CATANIA - La spesa al supermer-cato: un gesto settimanale che l’ultimosabato di novembre assumerà ancorauna volta un significato speciale, cheavrà ancora una volta il sapore dellasolidarietà. Sabato 27 novembre inoltre 8.100 supermercati in tutta Italia,ed anche in Sicilia si terrà la 14° edi-zione della “Giornata nazionale dellacolletta alimentare” organizzata dallaFondazione Banco Alimentare onlus.

A parlare sono i numeri. Più di110.000 volontari inviteranno le per-sone a donare alimenti a lunga conser-vazione che saranno distribuiti a oltre8.000 strutture caritative (mense per ipoveri, comunità per minori, banchi disolidarietà, centri d’accoglienza, e si-mili) convenzionate con la Rete BancoAlimentare, per venire in aiuto di1.500.000 di persone in stato di biso-gno e per salvare ogni anno 70.000tonnellate di alimenti dallo spreco.

Lo spreco mal si concilia con lafame. Perché nel 2010, nelle città ita-liane, grandi e piccole, si soffre ancorala fame. L’iniziativa in Sicilia sarà pre-sentata venerdì 12 novembre 2010, alleore 19.30 presso la sala “Libero

Grassi” di Palazzo dei Chierici, aPiazza Duomo a Catania, nel corso diun incontro che si svolgerà alla pre-senza di Mons. Mauro Inzoli, presi-dente della Fondazione BancoAlimentare, e di Massimo Palumbo,presidente del Banco alimentare Siciliaonlus. L’evento ha ricevuto un contri-buto dalla Commissione europea - Di-rezione Generale per l’Occupazione,gli Affari Sociali e le Pari Opportunitàe dal Ministero del lavoro e delle poli-tiche sociali, all’interno del pro-gramma nazionale per il 2010, annoeuropeo della lotta alla povertà e al-l’esclusione sociale

Il Banco alimentare fotografa oggiuna realtà che nessuno avrebbe mai

voluto vedere: nel nostro Paese sonopoco più di 3.000.000 gli individuisotto la soglia di povertà alimentare(secondo il testo intitolato “Indaginepovertà alimentare” edito da Guerininel 2009). Victor Hugo nel suo capo-lavoro i “Miserabili” afferma che lapovertà è una stanza oscura, con unaporta che conduce in un’altra stanza,completamente buia, chiamata miseria:dopo il vivere di poco c’è il vivere dinulla. Le persone che chiedono assi-stenza sono sempre di più e molte as-sociazioni caritative oggi rischiano dichiudere. Complice la crisi economica,oggi sta malissimo chi ieri non stavaneanche male. Il Ministro MaurizioSacconi a febbraio 2010, nell’eventodi apertura dell’Anno europeo dellalotta alla povertà e all’esclusione so-ciale ha affermato: “La povertà ali-mentare rappresenta oggi il bisognopiù diffuso e urgente, proprio perchétocca un aspetto vitale della condizioneumana”. Per questo motivo si leggenella nota di presentazione “il Mini-stero del Lavoro e delle Politiche So-ciali, nell’ambito delle iniziativecelebrative di questo anno, ha indivi-duato nella Giornata Nazionale dellaColletta Alimentare uno degli eventiparadigmatici da promuovere e soste-nere per la sua alta valenza sociale.”

Elisa Latella

MESSINA - Presso il ristorante La Ma-cina, si è da poco svolta la Cerimonia del“Passaggio della Campana” del club Kiwa-nis Messina Centro, fra la Presidenteuscente Teresa Conte, ed il Presidente en-trante Pippo Arena. “Cari soci, siamo arri-vati alla conclusione di un altro annosociale; è stato un anno brillante, corposo,forse anche un po’ faticoso….ma nono-stante il tempo mi sia stato tiranno, siamoriusciti a concludere il nostro programma, ea raggiungere quegli obiettivi Kiwanianiche sono rivolti alla solidarietà, all’ amici-

zia, alla crescita del Club, all’ organizza-zione di manifestazioni culturali. Siamoriusciti a realizzare i nostri services e a coa-diuvare anche i services della Divisione;services rivolti alle persone in difficoltà,sempre, nel rispetto della dignità dell’uomo”.

Queste le parole di Teresa Conte, chedopo aver condotto il Club per un anno contanta gioia, entusiasmo e dinamismo, haconsegnato il testimone a Pippo Arena.“Questa sera – ha detto il nuovo presidente- mi sento profondamente onorato della ca-

rica che mi viene conferita alla presenza diun così folto auditorio; mi auspico di cuoredi meritare la fiducia accordatami da tutti isoci, che ringrazio vivamente.

Più che un presidente, credo che sarò unmanager, deputato a lavorare in modo con-giunto con tutti i soci, chiamati di volta involta a collaborare collegialmente. Questasarà la mia condotta; e l’amicizia sarà la ra-dice su cui si svilupperanno tutte le inizia-tive che andremo a promuovere”.

Monica Interisano

Gli alimenti sarannodistribuiti ad oltre

8.000 strutturecaritative

“Giornata nazionale della colletta alimentare” organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare onlus

Più di 110.000 volontari inviteranno le persone a donare alimenti a lunga conservazione

La spesa diventa un donoper chi vive nell’indigenza

È stato celebrato il passaggio della campana del Kiwanis club Messina centro

Il presidente entrante è Pippo Arena, mentre l’uscente è Teresa Conte

Cambio di testimone, anno nuovo

MESSINA – Presso la sede del Cesv si è da pocosvolta la 1° lezione del corso “L’agire volontario”. Ilpercorso formativo, per 18 ore complessive di for-mazione, nasce con la finalità di offrire occasioni di ri-flessione sulla figura del volontariato e sui modi di in-tenderlo, attraverso un lavoro di analisi, della Carta deivalori, delle motivazioni e dei modi di agire la soli-darietà, e attraverso un approfondimento degli aspetti le-gislativi. Per informazioni: Cesv, Centro Servizi per ilVolontariato di Messina, Via G. La Farina n. 7, tel.090/6409598, fax 090/6011825, e-mail [email protected], sito Internet www.cesvmessina.it; MarcoOlivieri Responsabile dell’Informazione del Cesv, cell.347/7978283 e 329/2667056, mail [email protected] e [email protected] (mi)

Si è svolta la 1° lezione del corso “L’agire volontario”

VILLAFRANCA TIRRENA (Me) - In occasione dellaGiornata Nazionale della Mediazione Familiare,promossa dall’Aimef (Associazione Italiana MediatoriFamiliari) l’Associazione Inmedia Onlus per il pome-riggio di domenica scorsa, in Piazza Antonio De Curtisha svolto l’evento “La Famiglia in Piazza”. L’Asso-ciazione ha fornito informazioni sulla Mediazione Fa-miliare, strumento alternativo alla risoluzione dei con-flitti, che valorizza e recupera le risorse del gruppo fa-miliare e favorisce la continuità dei legami parentalianche dopo la separazione. Non sono mancati inoltremomenti di gioco e intrattenimento per tutta la famiglia eanimazione per bambini. L’ Associazione In MediaOnlus opera anche su Messina con il suo il Punto Infor-mativo, presso la sede della V Circoscrizione delComune, in viale della Libertà. (mi)

“La Famiglia in Piazza”per la giornata della mediazione

CATANIA - Catania apre le porte al lusso. E lo fagrazie al Watches & Luxury Fair che, giunto alla suaterza edizione, porterà nel capoluogo etneo tutte le novitàdell’orologeria e dei settori che appassionano gli amantidel “bello”, declinato in tutte le sue sfaccettature. Venerdì19 novembre alle 17.00 - e fino a domenica 21 - PalazzoBiscari aprirà i suoi saloni ai grandi brand internazionali.Il lusso si fonda con la solidarietà, infatti, l’obiettivo èquello di consentire ai malati di leucemia presenti nel ter-ritorio catanese, di poter beneficiare delle cure ne-cessarie, evitando i “viaggi delle speranza”. Era questo ilsogno di Santella Massimino, la cui vita è stata spezzata asoli vent’anni dalla leucemia e per cui è nata l’Asso-ciazione Foncanesa, che oggi trova nuovi sostenitorigrazie al Watches & Luxury Fair.

Quando il lusso si fonda con la solidarietà

CATANIA - La manife-stazione, organizzata dallaFondazione Banco AlimentareOnlus in collaborazione con laCompagnia delle Opere -Opere Sociali, gode dell’AltoPatronato della Presidenzadella Repubblica e del pa-trocinio del SegretariatoSociale della Rai. Unasquadra istituzionale forte percombattere prima di tutto lamadre di qualsiasi povertà: lasolitudine. È questo il mes-saggio culturale che devepassare secondo gli organiz-zatori: “Il povero è un uomosolo. Condividere gratui-tamente questo dramma ri-sveglia il vero desiderio che ènel cuore di ciascuno: essereamato. “La Carità è il donopiù grande che Dio ha fattoagli uomini … perché è amorericevuto e amore donato ( daCaritas in Veritate)”. Anchefare la spesa e donarla a chi èpiù povero è occasione di unimmediato e positivo cam-biamento per sé e quindi perla società”. Nel 2009 sonostata distribuite in Sicilia12.200 tonnellate di cibo. Ilpresidente Palombo ha di-chiarato di recente che “Au-mentano i bisogni, ma ancheil sostegno”. Nel magazzinodi Valcorrente, in provincia diCatania l’associazione, cheformisce alimenti agli in-digenti, ha celebrato un “openday” il 19 giugno scorso perraccontarsi al territorio. (el)

Focus Un modo

per combattere povertà e solitudine

La presidente uscente Teresa Conte e il nuovo Pippo Arena

6-II

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Continuiamo a soffermarci sullacontraffazione dei farmaci. Sembrautile non lasciare a sé un argomentodi “vitale importanza”. Pertantooccorre seguire le raccomandazionidi attori istituzionali come l’Aifache sa dare corrette informazioni sucome difendersi da u mervato pro-miscuo come internet. Nondobbiamo mai allontanarci dallagaranzia che la farmacia e la figuradel farmacista ci da. Vediamo neldettaglio come l’Aifa mette inguardia. L’Aifa segnala che: “Perrisultare più convincenti verso iclienti, alcune farmacie on line di-chiarano di avere una sede e deimagazzini, di cui riportano foto eindirizzi: un controllo degli indirizzisulle risorse disponibili in rete(come Google Maps) permette di ve-rificare che i palazzi delle foto nonpossono essere localizzati agli in-dirizzi riportati (che spesso sono deltutto inventati). Falsi palazzi, e falsidottori nello staff: i truffatori com-pongono i propri siti sfruttando li-brerie commerciali di immagini,quindi capita di ritrovare le stessefoto associate a indirizzi o qua-lifiche diverse in siti completamentedifferenti. una guida per i clienti,che sottolinea i rischi relativi all’ac-quisto di medicinali da fonti noncontrollate(http://www.fda.gov/buyonlineguide/). I problemi principaliper i clienti di questo tipo di negozioon line sono così schematizzati nellaguida: alcune medicine vendute suinternet: • sono false (prodotti con-traffatti o “copiati”) • hanno un do-saggio troppo alto o troppo basso •contengono ingredienti pericolosi •sono scadute • non sono state ap-provate da FDA (e non sono statecontrollate per qualità ed efficacia)•non sono state prodotte secondo glistandard di sicurezza previsti • nonpossono essere utilizzate insieme adaltre medicine che state assumendo.

Dal farmaco passa lasalute...leggete attentamente le av-vertenze! In questo caso occorrefare molta attenzione a dove ilmouse si spinge.

Bioetica e...

Attenti ai falsi perscansare il falso

MargheritaMontalto

Page 15: Quotidiano di Sicilia

Oggi la giornata dei cadutinelle missioni di pacePALERMO - Oggi alle ore 19.00,presso Il Teatro “Biondo Stabi-le” di via Roma, si terrà l’an-nuale concerto per commemo-rare la “Giornata del ricordo deiCaduti militari e civili nelle mis-sioni internazionali per la pace”. L’Orchestra Sinfonica del Con-servatorio di Musica V. Bellinieseguirà, per un’ora, opere dimusica classica di Samuel Bar-ber e Johannes Brahms.

Emergenza rifiuti: sono 182gli arresti eseguiti nel 2010PALERMO - Prosegue l’attivitàdi controllo del territorio e dicontrasto agli illeciti ambientalidei carabinieri del Comandoprovinciale. In riferimento alladecretazione dello stato diemergenza nel settore dellosmaltimento dei rifiuti dichiara-ta dal prefetto, i carabinierihanno tratto in arresto dal 1gennaio di questo anno ben182 persone deferendo in statodi libertà 166 soggetti.

Agitazione degli studentiuniversitariPALERMO - Il coordinamentodegli studenti “indisponibili”dell’ateneo è in piena protestain vista della manifestazione del17 novembre contro la riformaGelmini. “Con queste iniziative -dice Giorgio Martinico, della fa-coltà di Lettere - vogliamo in-formare i nostri colleghi dellostato di graduale smantella-mento dell’università pubblica”.

Magistrale, protesta stu-denti contro i doppi turniPALERMO - Circa un migliaio distudenti dell’istituto magistraleRegina Margherita ha protesta-to contro doppi turni, plessi de-centrati, e strutture fatiscenti.Un corteo si è snodato dallascuola nei pressi della cattedra-le fino a Palazzo Comitini, sededella Provincia regionale.

PILLOLE

Province 15Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

La stima è al netto dei clandestini. Parte del picco è dovuto alla regolarizzazione di colf e badanti

Secondo il dossier Caritas-Migrantes in un anno il fenomeno è cresciuto del 7,2%

Immigrazione: crescono i numerima anche l’integrazione al lavoro

Palermo

PALERMO - In occasionedella presentazione del dossierstatistico, il direttore dellaCaritas diocesana di Palermo,Mons. Benedetto Genualdi, haauspicato una maggiore con-certazione tra l’ammini-strazione comunale diPalermo ed i soggetti cheoperano nel sociale. Il di-rettore della Caritas ha inoltrepuntato il dito contro la scarsautilità dell’Ufficio nomadi eimmigrati del Comune: “Nonbasta che il Comune abbia unufficio apposito, è importantevederne la dinamicità, vistoche gli stranieri si rivolgonoagli uffici della Caritaspiuttosto che a quelli dell’am-ministrazione per risolvere iloro problemi”. “Occorreessere coerenti tra le paroleche si dicono e le cose che sifanno per la città”, ha ag-giunto Genualdi, riferendosi aldiscorso pronunciato dalsindaco Cammarata davanti alPapa ed alla recente ordinanzadel primo cittadino che vieta ibivacchi ed i lavavetri. (li).

Mons. Genualdi “Non basta che ilComune abbia unufficio apposito”

PALERMO – La popolazione immi-grata cresce e procede con successonel difficile cammino di integrazionesociale e lavorativo nel territorio paler-mitano. Secondo i dati dell’ultimo dos-sier statistico “Immigrazione”Caritas-Migrantes, gli stranieri resi-denti in provincia al dicembre del 2009erano 25.517, con un incremento del7,2% rispetto all’anno precedente edun’incidenza rispetto al totale della po-polazione di residenti pari al 2%.

La stima dei nuovi residenti è alnetto di quanti per le difficoltà buro-cratiche legate alla regolarizzazione(definizione della pratica di soggiorno,ricerca di una casa idonea dal punto divista igienico-sanitario e relativa sot-toscrizione del contratto di affitto) nonsono riusciti a registrarsi presso l’ana-grafe del comune di residenza. Nelconteggio dei nuovi residenti, una con-

sistente fetta è daricondurre ai ri-chiedenti asilo eda coloro che sonogiunti nel Paler-mitano grazie adun visto per mo-tivi di lavoro.

Una cospicuaquota, inoltre, èdovuta alla rego-larizzazione dicolf e badanti delsettembre 2009,che ha visto leprovince di Pa-lermo e Cataniafare la parte delleone, con oltre3.000 richieste.Dunque, è il la-voro, spesso nonstagionale, a spin-gere i migranti a fermarsi nel territorio.Palermo è la terza provincia (dopo Ca-tania e Ragusa) per numero di occupatinetti, con 15.178 lavoratori, pari adun’incidenza del 5,6%. Lo scorsoanno, poi, il saldo tra assunzioni e ces-sazioni di rapporti lavorativi è stato po-sitivo, facendo registrare 396 nuovi

posti di lavoro. Diretta conseguenza del lavoro e del

propensione al risparmio è la progres-siva crescita delle rimesse verso i paesidi origine. Il flusso di denaro inviatoda Palermo negli ultimi anni ammontaa 48 mln di euro, frutto della capacitàdegli stranieri di mettersi in gioco nelcommercio e dell’attitudine dei “nuovipalermitani” ad aiutare quanti hannolasciato in patria.

Anche negli istituti scolastici l’in-cremento degli alunni stranieri è visi-bile, con un picco di iscrizioni nellascuola primaria. Il capoluogo si distin-gue nell’Isola per il maggior numerodi alunni stranieri in valore assoluto,con 4.059 iscritti, seguita da Catania(3.226) e Messina (2.750). Tra i ban-chi, il paese di origine più rappresen-tato è la Romania, ma si segnala unanutrita presenza di alunni di origine ci-nese, bengalese e srilankese.

Luca Insalaco

La città occupa 15.178lavoratori e ospita ilmaggior numero di

alunni stranieri (4.059)

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

GANGI (PA) – Distributori, installatori di apparecchiature elettriche ed elettroniche,centri di assistenza tecnica, ma anche semplici cittadini, non possono più buttare i restidi apparecchiature elettriche ed elettroniche nei normali cestini della spazzatura. In ot-temperanza a un decreto ministeriale del marzo del 2010 e in seguito all’accordo sotto-scritto tra il Comune di Gangi e la società d’ambito Pa6 Alte Madonie Ambiente, è statoistituito a Petralia Sottana il Centro di raccolta comprensoriale per lo smaltimento deirifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). “Siamo stati i primiComuni delle Madonie a proporre una soluzione – ha detto il sindaco Giuseppe Fer-rarello –. Oltre ad ottemperare quanto previsto dal decreto, la finalità è la tutela dell’am-biente e di ridurre la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento in discarica”. I distri-butori che intendono conferire presso il centro di conferimento avranno l’obbligo diiscriversi in apposito albo nazionale.

Andrea Uzzo

Apparecchiature elettriche ed elettronicheistituito a Petralia il centro di raccolta

PALERMO - Sembra, a prima vista, unpiccolissimo ranch, con tanto di pony le-gato alla staccionata, in realtà è un grandegazebo di una trentina di metri quadri cheda qualche giorno, dall’oggi al domani ècomparso in un marciapiede di via Vin-cenzo Barone, nel quartiere Medaglied’Oro, confinante con la parte posterioredella Direzione didattica statale che prendeil nome dallo stesso quartiere. Questo è unodegli esempi di come in questa città in unmarciapiede pubblico si possa realizzare inassoluta tranquillità e senza nessun con-trollo, ciò che si vuole. Sicuramente non èil povero pony, legato a questa struttura(fortunatamente con una corda abbastanza

lunga) che ci fa indignare, bensì, l’assolutamancanza di rispetto delle regole. Ecco che“qualcuno” al mattino si sveglia e conmolta disinvoltura crea un piccolo recinto,mette dei pali e copre il tutto con una bellatenda plastificata, tanto, chi verrà a dirgliqualcosa? È davvero tanto strana questacittà, tanto amabile, quanto poco controllatae poco protetta, da chi, come amministra-tore pubblico dice di volerne il bene e poidistrattamente, nella realtà dei fatti, l’ab-bandona. L’abuso, non è sicuramente tra ipiù gravi che accadono in questa città, ma è,allo stesso tempo, simbolico del degrado acarico dei cittadini. Chissà, magari tra qual-che giorno, questo “cow boy” nostrano, ac-

canto al piccolo ranch realizzerà una gabbiaper galline e perché no, un piccolo alleva-mento di maiali. Chi lo sa? Sarà un nuovomodo di interpretare l’economia del “fai date”? No! È la nuova tendenza del “fai quelloche vuoi e fregatene degli altri”. Abbiamotentato, invano, di metterci in contatto conalmeno un dirigente dell’Ufficio unico atti-vità produttive del Comune. Nulla da fare,chi era in riunione, chi non rispondeva,l’orario non era sicuramente propizio (le14.30) per rispondere alla stampa (pausapranzo?)

Claudio Di Gesù

Un “cow boy” nostrano ha ben pensato di costruire un piccolo maneggio per il proprio quadrupede

Il caso di via Barone è emblematico: poco rispetto della legalità e zero controlli

Spazio pubblico? Ti posteggio il pony

Piccolo ranch con pony in via V.zo Barone (cdg)

Un negozio nel centro storico (li)

4-III

Page 16: Quotidiano di Sicilia

La provincia ha il terzo bacino produttivo d’Italia, coinvolge 3500 lavoratori. Molti siti sono già esauriti

Rientra così l’allarme estrattivo per il marmo e il rischio dei licenziamenti

Piano Cave in dirittura d’arrivoscongiurata la crisi del settore

Trapani

TRAPANI – Per capirequanto sia importante la realtàproduttiva marmifera per laprovincia di Trapani bastasoltanto dire che ad oggil’area produttiva rappresentail terzo bacino più importanted’Italia e la totalità della pro-duzione siciliana. Le criticitàsono determinate dallapresenza di stirene nella mar-mettola. Inutile dire che senzaaree di smaltimento le in-dustrie del settore o creano di-scariche abusive oppurefermano la propria attività.

Di fatto, però, l’impresa,senza il Piano Cave, non haprospettive e non può in-vestire non sapendo di fattoquando effettivamente entreràin vigore il Piano cave ed inche termini. E l’obiettivo abreve termine è assolutamenteindispensabile da centrare.

Attualmente, la percentualerelativa alla soglia di agentiinquinanti e pericolosi varia aseconda delle realtà locali,creando disparità tra i diversibacini estrattivi.

Ed ovviamente Trapani eprovincia sono svantaggiate.(vg)

Le urgenzeSenza Piano

le imprese non hanno prospettive

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Province16 Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

GIBELLINA(TP) - RosarioFontana, 54anni, architetto,in politica dal1984, è statoconsigliere e as-sessore co-munale, nelmaggio scorso è stato elettosindaco di Gibellina.

Le priorità per la sua città? Oggi viviamo in un contesto

economico molto difficile, ma duecose rischiano di fare andare in tilti comuni. Da una parte gli Atorifiuti che sono notevolmente in-debitati e c’è il rischio che questidebiti possano transitare per icomuni stravolgendone i bilanci.L’altro problema sono gli arti-colisti. Ne abbiamo circa 37, il50% di tutti i dipendenti comunali.Ci stiamo inventando una sorta diriorganizzazione funzionale diquesto personale. Chi è interessatoa svolgere le mansioni cheservono all’Ente, avrà una inte-grazione oraria. In caso contrariosaremo costretti a non rinnovare icontratti per un certo numero, finoad arrivare al famoso 40% che apartire del 2011 il decreto legi-slativo n. 78 del 2010 ci impone dinon superare.

A cosa può essere affidato losviluppo economico?

La nostra è una città museo,perciò vogliamo investire moltosull’arte, affinché ci sia un ritornoeconomico e occupazionale. Danon dimenticare l’agricoltura,poiché produciamo il famosomelone giallo dal gusto unico. Dal2011 partirà l’iniziativa Gelarte,per fare il gelato di frutta fresca, inparticolare con il melone giallo.C’è in cantiere un progetto am-bizioso per valorizzare i monti,fino ad arrivare al Cretto di Burri,dove prevediamo di realizzare unteatro. Ad oggi abbiamo pre-sentato 12 progetti, dal restauro ecompletamento del Cretto diBurri, fino all’utilizzo del foto-voltaico.

Piero Rotolo

La parola a...Rosario Fontana

Sindaco di Gibellina

Il problema Ato

TRAPANI – Piano cave che diventarealtà e per la provincia di Trapani, cheha il terzo bacino d’Italia più grande eproduttivo, si aprono nuove prospet-tive. Ad annunciare il varo del provve-dimento Confindustria Trapani ed inun solo colpo si spazzano via i rischidell’ondata di licenziamenti (coinvolticirca 3.500 lavoratori) e del ridimen-sionamento del settore marmifero tra-panese. Senza questo strumento infatti(una sorta di piano regolatore generaleper la realizzazione di cave per l’estra-zione del marmo) rischia di bloccarsida un giorno all’altro la produzione eestrazione del marmo. Molte cave in-fatti sono in disuso oramai da tempo edi siti a disposizione orami sono quasidel tutto esauriti.

Il sindaco di Custonaci (primo ba-

cino di estrazione della provincia diTrapani) ha lavorato assieme ai colle-ghi di Valderice, Castellammare delGolfo e Buseto Palizzolo per definirele osservazioni al piano Cave: “Ab-biamo indicato - ha sottolineato il sin-daco custonacese Pellegrino - unanecessità del nostro territorio. Faccioriferimento alle zone perimetrali. C’èda augurarsi che si possano definirenuovi punti di produzione e riattivarele cave che sono in disuso. Il lavoro diequipe con le altre amministrazionipresenta un territorio unito e compattoche chiede di essere rispettato e salva-

guardato perché rappresenta un pezzoimportante non soltanto dell’economiatrapanese ma anche siciliana”.

I sindaci hanno rivendicato da sem-pre un Piano delle cave moderno, alpasso con i tempi, che sia in grado dipresentare il territorio al meglio nella

concorrenza internazionale che leaziende devono affrontare per affer-marsi.

“Non possiamo non ringraziare, sind’ora, il presidente della CommissioneAttività produttive all’Ars Salvino Ca-puto e la deputazione trapanese pre-sente nella stessa Commissione – diceil presidente di Confindustria Trapanimarmo Alberto Santoro -, nonchè l’in-tero Governo della Regione per l’im-pegno che stanno mettendo in essere indirezione di questo importante risul-tato. Con assoluta fiducia attendiamoora il provvedimento definitivo a coro-namento di più di un anno di intenso eproficuo lavoro che ha visto impegnatetutte le parti interessate e la nostraConfindustria in maniera particolare”.

Il settore marmifero adesso può co-minciare a respirare.

Vincenza Grimaudo

I sindaci hanno lavorato

per definiretutte le osservazioni

La cava di Custonaci (vg)

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CASTELVETRANO (TP) - La Regione ha concesso il permesso per utilizzare l’im-pianto di compostaggio, che si trova nel polo tecnologico della Belice Ambiente, incontrada Airone. La società d’Ambito ora attende la notifica ufficiale dell’atto. Nell’im-pianto, qualche mese addietro - primo lotto completato dell’intero sito - si sono svolte leprove di collaudo. La struttura consente di trasformare gli scarti alimentari in compost,un ottimo fertilizzante per uso agricolo, in novanta giorni. A pieno regime potrà trattare11.500 tonnellate annue di organico, circa trenta tonnellate al giorno.

Nella prima fase l’umido - miscelato a ramaglie e scarti di verde - viene sistematoall’interno della tendostruttura. Dopodiché viene conferito nei bio container chiusi, neiquali l’organico subisce un processo di biossidazione accelerata, dai dodici ai quat-tordici giorni. Nella terza fase del processo, ciò che resta, viene riposto per quarantagiorni all’aperto per la prima maturazione. L’ultima maturazione necessita di altri trentagiorni al coperto. Dopo un’ultima vagliatura il compost è pronto per l’uso in agri-coltura. (aap)

L’impianto di compostaggioriceve il primo “via libera” dalla Regione

MAZARA DEL VALLO (TP) – “C’è unaSicilia che cambia, questa sala piena lo di-mostra”. Inizia così l’intervento di PinoManiaci, nel corso del dibattito pubblico‘Dentro la notizia… l’utopia dell’indipen-denza’. L’istrionico giornalista-editore dellapartinicese ‘Telejato’, solo pochi giorni faha subito l’ennesimo ‘avvertimento’, per lesue ripetute denunce di affarismo tra poli-tici, imprenditori e mafiosi. È tutto un fuocopirotecnico Maniaci: “Spegnete la tv! Staportando i cervelli all’ammasso! La mi-gnottocrazia ha preso il sopravvento”.

Di pressioni sui giornalisti - esercitati at-traverso querele in sede civile e folli richie-

ste di risarcimento danni - ha parlato, in-vece, Rino Giacalone. “Oggi – ha affermatoil cronista de La Sicilia e Antimafia 2000 -scavare dentro la notizia in provincia diTrapani è molto, ma molto difficile”.

Non è mancata l’autocritica verso la cate-goria. “Il problema di fondo – semplificaGiacomo Di Girolamo, autore di una tre mi-nuti su ‘Radio Marsala Centrale 101’, sullacaccia a Matteo Messina Denaro – è la di-stinzione tra buoni e cattivi giornalisti”. Ilrischio del ricatto, gravante sui free lance, èstato sottolineato dal mazarese GiuseppeCiulla, collaboratore di Rai2 nel pro-gramma ‘L’ultima parola’. “La nostra reda-

zione – denuncia Ciulla – ha una decina digiornalisti a tempo determinato e lo stessoaccade in quella di Michele Santoro”. La ri-correnza della scomparsa di Enzo Biagi -per dar vita a questo dibattito organizzatoda ‘Sosta Vietata’ e dall’associazione anti-racket ‘Io non pago il pizzo… e tu?’ - nonè casuale. Il Belpaese, infatti, secondo Re-porters Sans frontières, è al 49° posto a li-vello mondiale per la libertà di stampa. Ciprecedono, tra gli altri, anche Taiwan e Bur-kina Faso. L’appello “Svegliamoci!”, lan-ciato da Pino Maniaci, suona oggi, più chemai, tempestivo.

Alessandro Accardo Palumbo

L’iniziativa promossa da “Sosta vietata” e dall’associazione antiracket “Io non pago il pizzo... e tu?”

Giornalisti a confronto durante un dibattito pubblico dedicato all’informazione

Libertà di stampa e indipendenza

Un momento dell’incontro. Al microfono, Pino Maniaci (aap)

Il polo tecnologico della Belice Ambiente (aap)4-II

• è obbligatoria per legge• è richiesta dai cittadini• è diffusa dal QDS

Il QDS è il mezzo adatto per la diffusione delle comunicazioni istituzionali(legge n.° 67/87 art. 5 e 6)

[email protected] Principe Nicola, 22 - tel 095388268

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Page 17: Quotidiano di Sicilia

PORTO EMPEDOCLE (AG) – Unlavoro incessante che ha visto impe-gnati gli uomini della Polizia munici-pale senza sosta garantendo, non soloil regolare flusso di traffico sulle stradeche attraversano il territorio cittadino,ma anche il rispetto dei regolamenticomunali in materia commerciale e dinormativa edilizia. Il comandante trac-cia un bilancio dell’attività svoltapochi giorni dopo aver ricevuto l’en-comio solenne dall’amministrazionecomunale. “Sono stati mesi non facili –ha commentato Calogero Putrone, dapoco più di un anno a capo della Poli-zia municipale con un passato da uffi-ciale nell’esercito – madall’amministrazione abbiamo rice-vuto rinforzi in mezzi e soprattutto uo-mini. In dettaglio abbiamo ottenuto tre

nuovi vigili ed un ausiliario del trafficoche ha portato il complessivo delle no-stre forze a 15 vigili e 4 ausiliari. Iltutto tramite un bando interno al per-sonale dell’ente. Numerose sono statele sanzioni amministrative combinateper infrazioni, ma sia chiaro che il no-stro obiettivo non è quello di rimpin-guare le casse comunali. Il nostroscopo è invece quello di prevenire e re-primere tutto ciò che possa andare con-tro i compiti assegnatici. Nei prossimimesi riprenderanno i posti di bloccocongiunti con la polizia e di questodebbo ringraziare la sensibilità del Vi-

cequestore Cesare Castelli a capo delcommissariato di Polizia”.

In dettaglio in campo commercialeci sono stati numerosi controlli chehanno portato a 10 infrazioni ed a 6violazioni di ordinanze sindacali intema di pubblicità e volantinaggio. Ildato più eloquente comunque riguardal’edilizia con 51 cantieri controllati dicui 13 risultati irregolari di questi 8quelli denunciati e 2 i cantieri seque-strati in via preventiva, 5 invece le in-frazioni amministrative. Numerosi icontrolli in collaborazione con le Asl.

Il lavoro svolto dai vigili non è pas-sato inosservato né dalla cittadinanzané dall’amministrazione comunale,così il 4 novembre è stato conferito aduomini e comando un encomio solenneper l’attività esercitata.

“Un encomio dato col cuore – hacommentato il sindaco Firetto - per unruolo svolto che non è passato inosser-vato alla pubblica opinione, soprattuttodurante l’estate che ha messo allaprova le capacità della nostra poliziamunicipale, ma che ha trovato un im-pegno con risultati degni di plauso eammirazione”.

L’evento certamente più importanteed impegnativo è stato gestire il traf-fico per il concerto dei Nomadi che havisto l’arrivo di almeno 24 mila fansarrivati da tutta Italia. Anche se attivitàdi controllo e repressione di violazionidi norme non sono state secondarie pergli uomini del comandante Putrone.Attività previste in particolare per il fu-turo, saranno i posti di blocco con-giunti con la Polizia di Stato, giàistituiti in passato.

Calogero Conigliaro

Il Consiglio provinciale siriunirà giovedi 18AGRIGENTO - Sono 21 i puntiinseriti all’ordine del giorno delConsiglio provinciale in pro-gramma giovedì 18 novembrealle ore 18. L’ordine del giornoprevede la variazione al bilanciopluriennale 2011 e la relativarelazione previsionale e pro-grammatica su iniziativa dellaquinta Commissione consiliare.

Imprese edili, tavolo diconcertazione provincialeAGRIGENTO - Non è si è fattaattendere la risposta del presi-dente della Provincia EugenioD’Orsi, al grido d’allarme lancia-to dalle imprese edili. D’Orsi,tramite l’assessore ai Lavoripubblici, Angelo Biondi, ha datoil via agli incontri con le orga-nizzazioni di categoria rappre-sentative dell’intera filiera e congli ordini professionali. Dal ta-volo di concertazione sonoemerse le prime criticità.

Zambuto sulle dismissioniferroviarie di TrenitaliaAGRIGENTO - “Il documento-denuncia presentato dalla Fit-Cisl sulla politica di disimpegnodi Trenitalia in Sicilia non puòpassare sotto silenzio e ci deveportare ad assumere iniziativeadeguate. Non accetteremomai supinamente un tale dolo-roso regalo di Natale”: lo affer-ma il sindaco Marco Zambuto.

Tagliate le indennità persindaco e assessoriMENFI (AG) - Niente indennitàdi funzione per il sindaco e icomponenti della giunta comu-nale di Menfi. Lo ha deciso lostesso esecutivo “per dare unsegnale - si legge in una nota -del nuovo modo di intendere lapolitica da parte della nuovaamministrazione a completoservizio della collettività”.

PILLOLE

Province 17Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

Un encomio solennealla Polizia municipale

Il sindaco Firetto“Dato col cuore”

Anche nel settore del commercio risultati piuttosto positivi raggiunti nel contrasto alle irregolarità

Polizia municipale, il bilancio degli interventi disposti dal comandante Putrona

In edilizia i maggiori abusipassati al setaccio dai vigili

L’ufficio mobile dei vigili urbani (cc)

Alcuni uomini del Comando (cc)

Agrigento

MENFI (AG) - Lettera diminacce indirizzata al sindacodi Menfi, Michele Botta (Pdl),e alla sua famiglia. È statatrovata nella buca per lelettere dell’abitazione del-l’amministratore, in via Risor-gimento a Menfi. “O te ne vaio ti succederà qualcosa dibrutto!”, c’era scritto nellamissiva che sarebbe stata in-filata nella cassetta dellaposta. Sull’accaduto indaganoi Carabinieri.

“Sono amareggiato -afferma Botta - soprattuttoperché questa vicendacoinvolge anche i miei cari. Inogni caso intendo andareavanti con la stessa determi-nazione che ho avuto fino adoggi”.

Solidarietà a Botta è stataespressa dal parlamentareGiuseppe Marinello: “Con-danniamo l’atto intimidatoriorivolto al sindaco, dice -convinti che l’attività politicadi un amministratore edeventuali critiche al suooperato vanno formulate nellesedi opportune ed istituzionalie sempre nell’ambito di unasana dialettica politica”.

MenfiUna letteradi minacce

al sindaco Botta

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4-II

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SCIACCA (AG) – L’amministrazione comunale saccense, non avviando i controlli,non solo non tutela la pubblica incolumità, ma disattende una circolare dell’ex Prefetto diAgrigento, Umberto Postiglione. Questi, all’indomani della tragedia di Favara, dove il 23gennaio scorso a causa del collasso di una vecchia palazzina morirono due sorelline di 3e 14 anni, emanò una circolare a tutti i comuni della provincia invitandoli a monitorarecon la massima celerità le condizioni in cui versano gli edifici dei rispettivi centri storici.

“Queste sciagure non devono più verificarsi” aveva detto Postiglione. Oltre al semplicemonito verbale, insomma, l’allora Prefetto aveva voluto dare un contributo concreto perprevenire situazioni di questo tipo. Alcune amministrazioni hanno recepito all’istante ilsuo appello. Ad Agrigento, Canicattì, Menfi e nella stessa Favara, per esempio, i controllisono partiti immediatamente. Nella città termale, invece, a distanza di nove mesi dallacircolare di Postiglione, ancora nulla.

A.P.

Una circolare dell’ex prefetto Postiglionedopo il collasso di una vecchia palazzina

SCIACCA (AG) – Da mesi ormai atten-dono di essere ricontattati dall’amministra-zione comunale per avviare unmonitoraggio utile a verificare la stabilitàdegli edifici più vecchi del centro storico.

Sono gli architetti dell’ordine della pro-vincia di Agrigento. Essendo i dipendentidell’ufficio tecnico carenti nel numero equindi oberati di lavoro, l’ex assessore allaProtezione civile, Gianfranco Vecchio,aveva pensato di siglare una convenzionecon loro.

Ciò avrebbe consentito di risparmiaretempo e, cosa da non sottovalutare in tempidi ristrettezze economiche, anche denaro.

Gli architetti esterni, che avrebbero control-lato pure le condizioni strutturali dei cosid-detti edifici strategici (municipio, ospedalee cosi via), richiedevano soltanto una sortadi rimborso spese. Questo nel mese di feb-braio.

Dopo due mesi si è tenuta una riunionefra l’assessore alla Protezione Civile, Vin-cenzo Fazio, nel frattempo subentrato aVecchio, e i vertici dell’ordine degli archi-tetti, ma per una serie di motivi l’accordonon è stato siglato. Da allora ne è passata diacqua sotto i ponti. Tuttavia, l’amministra-zione comunale non li ha più riconvocato iprofessionisti. Insomma, la questione è fi-

nita nel dimenticatoio. In barba all’impor-tanza della problematica. Il monitoraggioavrebbe consentito di individuare gli immo-bili pericolanti ed eventualmente dispornelo sgombero. E, se fosse il caso, anche lademolizione. Il centro storico di Sciaccanon brilla certo per solidità. Si pensi ad al-cune zone dei quartieri Marina e San Mi-chele: la popolazione è veramente esposta arischi. Specie durante la stagione dellepiogge, ormai entrata nel vivo, il pericolocrolli esiste e come. A Palazzo di città, evi-dentemente, non la pensano così.

Andrea Pizzo

L’amministrazione a nove mesi dalla strage di Favara non si è ancora attivata concretamente

Nel centro storico non sono mai partite le verifiche. Una riunione, poi tutto fermo

Palazzi instabili, nessuno fa i controlli

Ritardi per l’avvio dei controlli degli edifici fatiscenti del centro (ap)

Postiglione insieme al sindaco Bono (ap)

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Page 18: Quotidiano di Sicilia

Giuseppe Gallè nuovo segretario provinciale del PdCALTANISSETTA - Il Partito De-mocratico della provincia ha ilsuo nuovo segretario: si trattadi Giuseppe Gallè, già consiglie-re comunale. Il vincitore, uscitoda un lungo percorso di vota-zioni che ha interessato tutti icircoli della provincia nissena,ha sconfitto l’ex senatore Anto-nio Montagnino. (ag)

Sportello di assistenza pergli imprenditori in CoreaCALTANISSETTA - Il presidentedella Camera di Commercio,Antonello Montante, ha presen-tato l’apertura dello sportello disupporto e assistenza degli im-prenditori nisseni in Corea. L’at-tività si concretizza nella pro-mozione della cooperazioneistituzionale, economica ed im-prenditoriale fra le due aree enella ricerca di nuove opportu-nità di collaborazione. (ag)

Spiazzale di San Luca, sopralluogo e tavolo tecnicoCALTANISSETTA - Sopralluogocongiunto nello spiazzale di SanLuca, tra l’Ufficio Tecnico Co-munale,l’ente di Sviluppo Agri-colo e l’Azienda Foresta dema-niale. Il sopralluogo seguel’incontro ha visto l’istituzionedi un tavolo tecnico tra le partiinteressate volto a sistemare fi-nalmente l’area e a restituirlaalla cittadinanza. (ag)

Inps, seminario di appro-fondimento tecnicoCALTANISSETTA - “Approfondi-mento su novità normative eprocedurali di prodotti e serviziInps” è il titolo del seminariotecnico svoltosi all’Istituto tec-nico commerciale e per geome-tri Mario Rapisardi, organizzatodall’Inps, in collaborazione conl’Ordine dei consulenti del lavo-ro di Caltanissetta e l’Ordine deidottori Commercialisti edesperti contabili di Caltanissettae Gela. (ag)

PILLOLEI dati congiunti dell’Operazione Fiumi di Legambiente e del Dipartimento della Protezione civile

Il territorio provinciale è il più fragile dell’Isola, con un’urbanizzazione pesantissima

Rischio idrogeologico: troppo altoè di Caltanissetta il triste primato

Caltanissetta

CALTANISSETTA -Nessun comune siciliano haraggiunto la classe di merito‘ottimo’ per il lavoro svoltonelle attività di mitigazionedel rischio idrogeologico. Sidistingue, comunque, in po-sitivo Gela, che raggiunge ilpunteggio di 7 in pagella. Ilcomune, che non presentastrutture in aree a rischio, si èdotato si un buon sistemalocale di protezione civile,provvedendo all’aggior-namento del pianod'emergenza e organizzandoesercitazioni e attività di in-formazione rivolte ai cittadini.

“I comuni della Sicilia,complessivamente, ancoranon sembrano aver posto letematiche della prevenzione dialluvioni e frane tra le prioritàdel loro lavoro - spiega EnzoColavecchio di Legambiente -Regione ed enti locali devonofarsi promotori di una vera epropria rivoluzione sul frontedella prevenzione e della ge-stione dell’emergenza. In par-ticolare, le amministrazionicomunali devono dotarsi dipiani di emergenza di pro-tezione civile aggiornati,strumenti fondamentali chepermettono alla popolazionedi sapere cosa fare in caso dicalamità”. (nd)

Caso virtuosoSolo per Gelaun bel “sette”

in pagella

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4-IV

Province18 Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

CALTANISSETTA - Improcrastina-bile la prevenzione e la messa in sicu-rezza del territorio siciliano. Sono 273i comuni a rischio frane o alluvioni, il70% circa del totale. Il primato di pro-vincia “più fragile” va a quella nissena,con l’% dei centri a rischio, seguonoMessina 84%, Agrigento e Trapani79%, dietro le altre. È quanto emersodall’Operazione “Fiumi” di Legam-biente, in collaborazione con il Dipar-timento della Protezione civile. Irisultati di “Ecosistema rischio 2010”sono impietosi: il 90% dei comuni haabitazioni nelle aree golenali, neglialvei dei fiumi o in aree già colpite daeventi franosi, il 67% ha edificato intali aree strutture e fabbricati indu-striali, con pericoli non solo per l’in-columità dei dipendenti. Probabili

anche sversamenti di materie inqui-nanti nelle acque e nei terreni. Preoc-cupante la situazione della messa insicurezza del territorio: solamentenell’8% dei casi sono state avviate ini-ziative di delocalizzazione di abita-zioni dalle aree più a rischio.

“I dati emersi dalla nostra indagine -spiega Francesca Ottaviani, portavocedella campagna - restituiscono l’imma-gine di un territorio endemicamentefragile, in cui troppo spesso lo svi-luppo urbanistico non ha tenuto ade-guatamente conto del rischio. È

prioritario mantenere alto il livello diattenzione rispetto all’assetto idrogeo-logico, è urgente operare per rafforzarei vincoli all’urbanizzazione delle areeesposte a rischio, affinché vengano ap-plicati in modo rigoroso”.

La pesante urbanizzazione che hasubito e subisce la Sicilia, in partico-

lare lungo i fiumi, i torrenti e le fiu-mare, anche in aree dissestate e inprossimità di versanti franosi, apparela problematica principale.

“Nell’ultimo anno, purtroppo, la Si-cilia ha assistito non solo alla tragicaalluvione di Messina, Giampilieri eScaletta Zanclea - evidenzia MimmoFontana, presidente Legambiente Sici-lia - ma ad una serie di episodi chehanno dimostrato come ormai anchesemplici temporali possono arrivare aprovocare vere e proprie tragedie: daPorto Empedocle ai Nebrodi, passandoper la Collina Sant’Anna a Caltanis-setta, la Sicilia si è dimostrata estrema-mente vulnerabile. E tutti questi casi disfiorate calamità non sono conse-guenza di fenomeni meteorologici im-prevedibili, anche se particolarmenteintensi, mal’effetto della rottura di unequilibrio fragile e precario”.

Nicola Digiugno

Anche semplici temporali possono

provocare vere e proprie tragedie

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Abbattimento dei costi, un atto di indirizzo della Giunta Federico

Un contraente unico realizzerà gli impianti negli istituti

Energia pulita e fotovoltaicorete nelle scuole provinciali

CALTANISSETTA – Versola realizzazione di una rete diimpianti fotovoltaici sugli edi-fici scolastici di propria perti-nenza, per la produzione dienergia elettrica. La Giuntaprovinciale, presieduta dal pre-sidente Federico, concretizzaun orientamento da tempo ma-nifestato sull’adozione di for-

mule per la produzione di ener-gia pulita e il contestuale abbat-timento degli attuali costi diconsumo energetico, ed ha cosìha deliberato l’atto di indirizzocon cui dà mandato ai compe-tenti Uffici di iniziare le proce-dure relativamente agli istitutiscolastici superiori del territo-rio.

Il prossimo passo sarà quellodi predisporre gli atti di garaper la scelta del contraente chedovrà realizzare gli impianti eche sarà individuato attraversoprocedura ad evidenza pub-blica: a detto contraente saràdata in locazione la coperturadegli immobili in questione per

la collocazione dei pannelli fo-tovoltaici.

Gli Uffici interessati hannoprovveduto alla ricognizionedegli istituti sui cui tetti saràpossibile installare gli impianti,con l’indicazione dell’indice disuperficie disponibile e utiliz-zabile allo scopo. con l’attiva-zione di tali impianti sarà cosìpossibile abbattere i costi del-l’energia elettrica, sempre piùcrescenti e con una pesante in-cidenza sulle spese di gestionedell’Ente. Nel deliberare l’attodi indirizzo, la Giunta ha ancheritenuto che – ai fini didattici edi promozione delle energie pu-lite, nonché al fine di renderetrasparente il processo – po-trebbe essere utile fare posizio-nare in ogni scuola deglischermi in grado di fornire idati sulla produzione di energiae sui benefici ambientali conse-guiti in termini di abbattimentodell’emissione di CO2 nell’at-mosfera. Nel 2008 è stato costi-tuito alla Provincial’UfficioEnergia con l’obiettivo di fareda punto di riferimento perl’amministrazione, le aziende edi privati interessati a realizzarei progetti.

Liliana Blanco

Al contraentesaranno affittati

i tettidegli edifici

Rincaro deicosti delcarburante,

viabilità carenteche spesso imponepercorsi tortuosiper raggiungere de-terminate localitàdel Nisseno, e perultimo il problema Ecopass, l’ulteriorebalzello a carico degli autotrasportatori -voluto dal sindaco di Messina - per tutti gliautomezzi che attraversano la città delloStretto.

Il settore dell'autotrasporto sta attra-versando un momento di forte difficoltàdovuto alla crisi economica e ad altri pre-occupanti fenomeni quali anche la cre-scente forza contrattuale della com-mittenza nei confronti degli autotraspor-tatori che si vedono “imporre” prezzi chenon riescono a coprire nemmeno i costidel servizio effettuato.

La categoria Autotrasporto merci è instato di agitazione e per questo motivo ildirettivo regionale di Confartigianato Tra-sporti ha stabilito di incontrare in tutte leprovince siciliane le imprese del settorealla presenza del presidente regionaledella categoria, Giuseppe Russo. L’as-semblea degli autotrasportatori nisseni èprevista per sabato 13 novembre alle ore10,30 presso i locali della ConfartigianatoImprese di Caltanissetta, in via Cavour64. All'incontro interverranno il vicepre-sidente della Crias Tarcisio Beniamino

Sberna e un fun-zionario dell 'Arti-giancassa perspiegare il funzio-namento e l'accessoai finanziamentiagevolati per leimprese artigiane,anche in forma coo-

perativa e consortile, che possono essereun fondamentale strumento di sostegno inquesto momento di crisi.

“La situazione del trasporto siciliano -dice Sberna, presidente provinciale dellaConfartigianato - è aggravata purtroppodai problemi legati al mancato utilizzodelle risorse a disposizione per finanziareil credito agevolato alle imprese di auto-trasporto. Ma nella nostra provincia c’èanche l’handicap della scarsa viabilità,che comporta un aggravio dei costi per inostri autotrasportatori; ecco perché sonoauspicabili interventi urgenti finalizzati amigliorare la situazione delle strade.

Oltre alla grave situazione esistente dasempre nel Vallone, da oltre un anno emezzo c’è l’interruzione nella strada ascorrimento veloce Caltanissetta-Gelache di fatto penalizza i collegamenti tra ilNord e l’area Sud della stessa provincia,con conseguenti inevitabili disagi per nu-merosi operatori economici. E le difficoltàviarie spesso provocano l’isolamentodelle aziende che, pur avendone i mezzi,non si integrano nei mercati extrapro-vinciali”.

Confartigianato imprese

Settore dell’autosporto strozzatodal rincaro dei carburanti

Page 19: Quotidiano di Sicilia

Seminario formativo perlegali e dirigenti comunaliCATANIA – Oggi a partire dalleore 15,00 nel Palazzo della cul-tura, si svolgerà il seminarioformativo per legali e dirigenticomunali “Il codice del nuovoprocesso amministrativo”. L’ini-ziativa è promossa dall’Avvoca-tura comunale d’intesa con ilConsiglio dell’Ordine provincialedegli avvocati.

Iniziativa dell’Unesco per lamobilità sostenibileCATANIA – Una giornata inpiazza Università dedicata aglispostamenti alternativi al tra-sporto privato su gomma.Un’iniziativa promossa dal Mo-bility management dell’Ateneocatanese per contribuire alladiffusione della mobilità soste-nibile e incentivare il dialogo tragli addetti ai lavori, indicandodelle preziose “Istruzioni perl’uso”. L’iniziativa è patrocinatadall’Unesco.

Le musica per le giovanigenerazioniCATANIA - Il maestro Uto Ughie il direttore d’orchestra IgorCoretti-Kuret, al termine dellaloro applauditissima esibizionenel Teatro Massimo Bellini conla Cei Youth Orchestra, ha con-segnato a due ragazzi tesseredi abbonamento alla Stagionezinfonica 2010-2011 del Bellini.Un gesto simbolico per diffon-dere la musica tra le giovanigenerazioni.

Nel calatino una fiera delbenessere socialeCALTAGIRONE (CT) - “Lo svi-luppo delle comunità locali intempo di crisi: le proposte dellacooperazione sociale”. Con que-sto tema si sviluppa “Kalat care2010”, la fiera del benesseresociale che si terrà oggi e do-mani a Caltagirone, in cui sa-ranno anche ospitati convegni einiziative di sociabilità e anima-zione. La Provincia è tra i pro-motori dell’iniziativa.

PILLOLE

Province 19Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

D’Agata (Pd): “Da mesi i vertici dell’azienda dicono che stanno lavorando. Non abbiamo visto risultati”

Saltano 22 milioni già inseriti nei bilanci. Del Piano industriale nemmeno l’ombra

Amt, il buco diventa voraginee le promesse restano parole

Catania

CATANIA - Beni per duemilioni di euro, tra società,immobili, terreni, automezzi econti correnti, sono stati se-questrati dalla Direzione inve-stigativa antimafia di Cataniaa un presunto esponente diCosa nostra, Antonino Ca-storina. L’uomo è stato con-dannato dalla Corte d’assised’appello del capoluogo etneoa 11 anni e due mesi di re-clusione, con sentenza di-venuta irrevocabile nel 2002,per aver fatto parte dell’asso-ciazione mafiosa Santapaola-Ercolano. Il sequestro è statodisposto dal Tribunale diCatania sulla base delle in-dagini svolte dalla Dia che haaccertato forti profili spere-quativi tra i redditi dichiarati eil patrimonio posseduto, che,secondo l’accusa, sarebbe daricondurre ad attività illegaliconnesse a un organico e pro-lungato rapporto di affi-liazione all’organizzazionemafiosa. Il sequestro sca-turisce da un’articolata attivitàdi indagine del centro ope-rativo di Catania confluita inuna proposta di iniziativa deldirettore della Dia, il generaledei carabinieri AntonioGirone.

MafiaSequestrati

beni per2 mln di euro

5-III

CATANIA - Nuovi problemi finan-ziari per l’Amt, l’Azienda di trasportopubblico, unica municipalizzata delComune. La situazione finanziaria del-l’azienda, già critica, sembrerebbecompromessa dalla vittoria da partedella Regione Sicilia del ricorso per ilpagamento delle somme corrispon-denti alle tessere per i disabili che sonostate assegnate gratis negli anni. I 22milioni di euro chiesti dall’azienda nonarriveranno, dunque, almeno per il mo-mento, il che obbligherà l’Amt a rive-dere i bilanci passati, nei quali questesomme erano state inserite.

Un macigno per la situazione azien-dale - non si devono dimenticare i de-biti per 116 milioni di euro chegravano sulla società - su cui i sinda-cati avevano già attirato l’attenzione,indicendo lo sciopero di lunedì scorso,

proprio per protestare contro la pesantesituazione economica dell'azienda“che a tutt’oggi – ha scritto in una notail sindacato Faisa-Cisal - non trova unagiusta linea da seguire trascurando ildelicato processo di trasformazione eil relativo piano di rilancio aziendale”.

La mancata presentazione del Pianoindustriale, poi, che, secondo quantoaffermato dallo stesso presidente Ro-berto Sanfilippo sarebbe dovuto appro-dare in Consiglio comunale già loscorso mese di settembre, sembrerebbe

suffragare questa ipotesidi difficoltà.

“L’Azienda municipaledei trasporti non correalcun pericolo” assicuraSanfilippo secondo cui, laquestione dei 22 milionirappresenterebbe un falsoproblema, dal momentoche l’azienda ricorrerà alCga per contestare il ri-corso e, contestualmente,presenterà denuncia algiudice che si occupadelle infrazioni alle diret-tive europee, secondo lequali devono essere le Re-

gioni a farsi carico del trasporto gratisdei disabili.

Secondo Sanfilippo, anzi, l’aziendasarà presto rilanciata e il Piano indu-striale, pronto da tempo, verrà presen-tato entro la fine del mese e, entro lafine dell’anno, sarà attivata la rimessadi Pantano D’Arci. Il presidente nomi-nato dal sindaco Stancanelli assicura,inoltre, che non sarà l’Amt a pagare i22 milioni dal momento che l’aziendaè municipalizzata e, dunque, la que-stione riguarderebbe il Comune di Ca-tania. Dove però l’Ente dovrebbetrovare i soldi non è dato saperlo.

“Non c’è nulla di concreto – affermaRosario D’Agata, capogruppo del Pd aPalazzo degli Elefanti e componentedella Commissione consiliare perma-nente Bilancio – è da due mesi che ivertici dell’azienda ci dicono chestanno lavorando, ma noi ancora nonabbiamo visto i risultati”.

Secondo D’Agata, qualora si arri-vasse alla trasformazione in Spa del-l’azienza (anche questa prevista entrol’anno), questa potrebbe fallire allaprima occasione, date le premesse.

Melania Tanteri

La Regione ha vintoil ricorso sulle tessereper i disabili assegnate

gratuitamente

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BELPASSO (CT) – Tra i prossimi obiettivi del Comune, concretizzare entro fine no-vembre le linee guida per il servizio di Nettezza urbana portare avanti a partire dal primoottobre 2011 e per l’approvazione della Tia.

“Con tale incontro - ha rilanciato il sindaco di Ragalna, Mario Castro - abbiamocercato di individuare soluzioni per dare il meglio ai nostri cittadini. Le amministrazionisono vicini al dissesto economico. In passato con la gestione dei rifiuti affidata aiComuni il servizio era ben espletato, mentre adesso gli esborsi non bastano e siamo lette-ralmente dissanguati”.

“Questo primo approccio – ha sottolineato il vicesindaco di S. Maria di Licodia,Giosuè Garaffo – evidenzia una grave situazione finanziaria in tutti i territori e la ne-cessità di una strategia univoca da proporre in ampio raggio. Sarebbe propizio costruirein futuro reti di Comuni per avere i giusti strumenti da mettere in atto per la gestione ditutto il sistema”.

Una strategia unitariaper i Comuni dell’Ato3

BELPASSO (CT) - Incontro programma-tico sulla gestione rifiuti nel Palazzo di cittàtra il primo cittadino, Alfio Papale, il consu-lente comunale Salvatore Chisari e alcunisindaci ricadenti nell’ambito dell’Ato3.Presenti, tra gli altri, Mario Castro, sindacodi Ragalna, Giosuè Garaffo, vice sindaco diS. Maria di Licodia e Pippo Glorioso, sin-daco Biancavilla.

“Nei nostri paesi etnei – ha detto il sin-daco Papale - è stata attivata la raccolta dif-ferenziata come impone la legge, ma irisultati sono poco soddisfacenti. Al di làdel capitolato d’appalto approvato con lesocietà legate alle Ato, occorrerebbe rivisi-

tare le modalità d’applicazione. È necessa-rio che i cittadini siano motivati maggior-mente a questa pratica e seriamenteincentivati con, per esempio, sgravi fiscaliin bolletta. Il grado di sensibilizzazione aquesto tema è ancora ristretto e, pertanto,sarebbe opportuno da parte delle ditte inca-ricate per questo servizio porre più atten-zione al rapporto tra le famiglie e lagestione della differenziata per avere la col-laborazione dell’utenza”.

Il primo cittadino di Belpasso ha messoin evidenza anche i limiti rappresentatidagli Ambiti territoriali pttimali.

“Il sistema Ato – ha spiegato Papale - va

certamente rivisto anche perché è impensa-bile assistere a continui scioperi da partedegli operatori ecologici con conseguentiemergenze ambientali senza possibilità al-cuna delle amministrazioni di trattare con ilavoratori e magari far comprendere loroche, per lo più, i ritardi sui pagamenti dellespettanze sono dovuti a tempi tecnici neitrasferimenti delle liquidità”.

“Con le varie Commissioni - ha dettoSalvatore Chisari, consulente del Comunedi Belpasso - stiamo già lavorando per met-ter a punto misure innovative sullo smalti-mento rifiuti e per abbattere i costi delservizio”.

Si studiano soluzioni per invogliare i cittadini a separare i rifiuti. Possibili sconti sulle bollette

Il sindaco Papale ammette: “Sono stati raggiunti risultati poco soddisfacienti”

Se anche la differenziata fa flop

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486Vigili in organico

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

oggi solo 120Vigili sulle strade

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

Page 20: Quotidiano di Sicilia

Supplenze nei licei linguisticiprovincialiENNA - Le nomine delle sup-plenze annuali fino al terminedelle attività didattiche nei liceilinguistici provinciali di Enna eAgira per l’anno scolastico2010/2011 avverranno il prossi-mo lunedì 15 novembre priori-tariamente con scorrimentodelle graduatorie permanenti esuccessivamente con scorri-mento delle graduatorie dei do-centi abilitati per le varie disci-pline.

Confraternite ennesi nellacapitaleENNA - Si terrà sabato e dome-nica il 19° cammino di fraterni-tà nazionale delle Confraternited’Italia. Un appuntamento cheavrà come momento culminedella due giorni il raduno inpiazza San Pietro. Anche il Col-legio dei Rettori di Enna ha sti-lato il programma di partecipa-zione alla manifestazione chevedrà presenti le confraternitedel capoluogo.

Sostegno al seminariodiocesanoPIAZZA ARMERINA (EN) - Neigiorni scorsi si è celebrata la“Pro seminario”, una giornata disostegno a favore del seminariodiocesano piazzese. Si tratta siun intervento con un sostegnoeconomico ma soprattutto spiri-tuale. Questo avvenimento dio-cesano è stato indetto dal ve-scovo Michele Pennisi e deisuperiori del seminario.

Garantire la sicurezza sullavoroTROINA (EN) - Uno degli eventiper la settimana internazionaledella sicurezza sul lavoro, l’In-ternational safety week (la set-timana internazione della sicu-rezza sul lavoro), che conquella di quest’anno è giuntaalla terza edizione, si sta svol-gendo anche a Troina. Promos-sa dall’Enel, l’iniziativa si svol-gerà fino al 14 novembre.

PILLOLEHanno prodotto gli effetti sperati le richieste dell’apposita Commissione speciale della Provincia

Pubblicato il bando per le indagini propedeutiche alla messa in sicurezza

Urgente bonifica di Pasquasiaa tutela di cittadini e ambiente

Enna

ENNA - Le ditte che hannoinoltrato, entro il 5 novembre,domanda di partecipazione albando di gara per l’asse-gnazione dei lavori dovrannoattendere il 30 novembre,giorno in cui saranno speditiai candidati prescelti gli invitia presentare offerte-domandedi partecipazione.

La selezione dei candidatisarà effettuata tenendo contodel possesso dei requisiti dicarattere generale nonché delpossesso delle capacità eco-nomico-finanziarie e tecnichedi organizzazione aziendaleper la qualità adeguate alle ca-ratteristiche e all’entità dellafornitura.

Sviluppo Italia aree pro-duttive si riserva il diritto, aproprio insindacabile giudizio,di non procedere ad aggiudi-cazione nel caso in cuinessuna delle offerte pre-sentate venga ritenuta idonea;l’ eventuale ricorso all’ istitutodel subappalto sarà regolatoconformemente allo schemadi contratto allegato allalettera d’ invito e nel rispettodelle disposizioni di cui all’articolo 18 della legge55/1990. (cn)

ScadenzeNovità

entro la finedel mese

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5-I

Province20 Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

ENNA - Il presidente della Commis-sione speciale sulla miniera di Pasqua-sia, Giuseppe Regalbuto, a seguito dinumerosi sopralluoghi effettuati ha ri-tenuto opportuno rivolgersi agli organiistituzionali competenti per sollecitarel’emissione di un provvedimento ur-gentissimo per evitare il danno paven-tato alla salute pubblica e all’ambiente.

“Dalla disamina degli atti richiesti –si legge nel sollecito redatto da Giu-seppe Regalbuto - nonché dagli inter-venti formalizzati nelle diverse sedute,si evince la necessità che detto sitovenga immediatamente messo in sicu-rezza e ne venga effettuata la succes-siva bonifica, al fine di evitare ulteriorinegativi impatti, nonché al fine dipoter riaprire la miniera alla coltiva-zione o di potere riattivare la strutturaanche a un uso alternativo in ambitoturistico-ricreativo. Questo anche inconsiderazione della presenza del gia-cimento nel novero dei geositi costi-tuenti il patrimonio della ‘Rocca diCerere european and global geopark’riconosciuto dall’Unesco”.

Il sollecito ha sortito degli effetti po-sitivi dal momento che la società Svi-luppo Italia ha pubblicato sullaGazzetta ufficiale il bando di gara perl’assegnazione dei lavori riguardanti ilpiano di indagine propedeutico allamessa in sicurezza del sito minerario.

L’appalto avrà per oggetto l’esecu-zione di indagini di caratterizzazioneambientali e geotecniche dirette e in- dirette, da effettuare

sia in campo che in laboratorio. L’in-tervento operativo prevede le seguentiattività: esecuzione di sondaggi a caro-taggio continuo spinti a differente pro-fondità, di cui tre da attrezzare apiezometro; prelievo di campioni diterreno-roccia per le indagini geotec-niche; esecuzione di prove idrauliche

e geotecniche di campo e di labora-torio; esecuzione di indagini indi-rette.

“Registriamo – ha detto il presi-dente della Provincia, GiuseppeMonaco - una volontà concreta daparte degli organismi competentiper avviare la messa in sicurezzadel sito minerario, nel quale è stataaccertata la presenza di enormiquantità di materiale altamente pe-

ricoloso e inquinante”. “Il dato certo – ha concluso Monaco

- è che grazie al lavoro svolto dallaCommissione speciale su Pasquasia,da me condiviso, si è fatto luce su unaproblematica lasciata per anni nel di-menticatoio”.

Cinzia Nicita

Giuseppe Regalbuto

Il presidente Monaco“Affrontato un

problema rimastonel dimenticatoio”

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AGIRA (EN) - Attesi da tempo, i cantiericomunali che daranno lavoro, sia pure tem-poraneo, a tanti disoccupati agirini, po-tranno iniziare nelle prossime settimane.

“Ad Agira - ha detto l’assessore ai Lavoripubblici, Alfonso Calandra - verranno rea-lizzati cinque cantieri nello specifico: la si-stemazione e pavimentazione tratto di viaAmato, via Emilia e aree circostanti per114.828,08 euro; la realizzazione di un per-corso pedonale in zona sommitale del ca-stello e posa in opera parapetti di sicurezzaper 114.346,64 euro; la sistemazione e pa-vimentazione tratto di via castello con an-nesso piazzale antistante le vasche idriche

per 114.666,92 euro; la sistemazione e pa-vimentazione della via Mentana e tratto divia Gesuiti per 114.498,62 euro; la sistema-zione e pavimentazione della scalinata divia Risicato e della via Mei 109.523,06euro”.

Ognuno dei cantieri di lavoro, che avrà ladurata da 2 a 3 mesi, occuperà da 12 a 15disoccupati che percepiranno circa 31 euroal giorno. L’età dei soggetti interessati vadai 18 ai 65 anni.

“Una boccata d’ossigeno per i disoccu-pati - ha proseguito l’assessore Calandra -ma anche per l’indotto, gli acquisti dei ma-teriali necessari, infatti, dovranno essere ef-

fettuati nei negozi del luogo”.“I cantieri di lavoro - ha detto il sindaco

Gaetano Giunta - storicamente sono semprestati una possibilità di sopravvivenza pertanti di disoccupati, spesso senza una verae propria qualifica professionale, un’ occa-sione quella di oggi importante in un mo-mento di particolare crisi”.

Sul versante dei lavori pubblici parti-ranno a breve altri lavori, nello specifico ilrifacimento di via Indirizzo e del tetto delPalazzo municipale, previsti interventi nellestrade rurali, e infine la strada pedonale Pa-lazzo che collega la Ss 121 con il quartieredi Santa Maria.

Ognuno dei cinque interventi durerà dai due ai tre mesi e occuperà una quindicina di soggetti

Prenderanno il via nelle prossime settimane gli attesi cantieri di lavoro

Crescita per la città e i disoccupati

Giuseppe Monaco

PREZZO FRUMENTO DURO: “MERCE ALLA RINFUSA FRANCO PARTENZA, SU AUTOCARRO” (IVA ESCLUSA)

IndicazioniSettimana 45/2010 Settimana 44/2010 Variazione Variazione %

Settimana 45/44

Min (€/t) Max (€/t) Min (€/t) Max (€/t) Min (€/t) Max (€/t) Min Max

a b c d (a-c) (b-d) (a-c)/c*100 (b-d)/d*100

Frumento duro “Fino” 194 200 200 203 -3 -3 -1,50 -1,58(peso Kg 80 ed oltre per hl., proteine ≥ 12,5%, umidità10%, spezzati max 4%, farinosi 1%,bianconati fino al 20%, nulli 0,50%, volpati 3%)Frumento duro “Buono mercantile” 182 184 185 190 -3 -6 -1,62 -3.16(peso Kg. 78 / 79,9 per hl., proteine da 10,5 a 12,4%,umidità 10%, spezzati max 6%, farinosi 2%, bianconati20-40%, nulli 0,50%, volpati 6%)Frumento duro “Mercantile” N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. - - - -(peso Kg. < 78 per hl., proteine inferiori a 10,4%,umidità 10% spezzati max 6%, farinosi 2% bianconati40% ed oltre, nulli 0,50%, volpati 6%)Frumento duro certificato da agricoltura Biologica N.Q. N.Q. N.Q. N.Q. - - - -

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Page 21: Quotidiano di Sicilia

SIRACUSA - Presso la sede dellaProvincia è stato siglato l’atto costitu-tivo del nuovo Istituto Tecnico Supe-riore (Its) “Archimede” per letecnologie innovative, per i beni e leattività culturali.

Hanno sottoscritto l’atto, oltre allaProvincia di Siracusa, anche l’Univer-sità di Palermo, l’istituto per geometri“Filippo Juvara” e altri undici fra isti-tuti scolastici, enti di formazione edimprese.

Il nuovo Its si occuperà della promo-zione della cultura tecnica e scientifica,della formazione e ricerca nel campodelle tecnologie applicate alla salva-guardia, al restauro ed alla valorizza-zione dei beni culturali. Gli organistatutari della Fondazione sono: il pre-sidente, nella persona del presidentepro-tempore della Provincia o suo de-

legato, la Giunta esecutiva, il Consi-glio di indirizzo ed il Comitato tec-nico-scientifico. Lo Statuto approvatoprevede la presenza, nel Consigliod’indirizzo e nel Comitato tecnico-scientifico dell’Its, di professionisti dicomprovata capacità; i componenti delConsiglio d’indirizzo non dovrannopercepire gettoni di presenza, mentre irevisori dei conti potranno esercitaredue soli mandati. Il rettore dell'ateneopalermitano, Roberto Lagalla, ha ac-colto la proposta di adesione del presi-dente della Provincia regionale, NicolaBono, dopo la rinuncia di Catania.

“Si tratta di una partecipazione im-portante - ha dichiarato Bono - che fa-vorisce l’avvio di questa strategicaofferta formativa che consentirà di raf-forzare il prestigio di Siracusa nell’am-bito della gestione dei Beni Culturali,creando nuove professionalità nell’im-portante e delicato settore dei restauri.Dopo la fase costitutiva sono sicuroche ci sarà modo di coinvolgere nel-l'iniziativa la Facoltà di Architettura diCatania con sede a Siracusa”.

“Con la fondazione dell’ITS Archi-mede – prosegue Bono - l’offerta for-mativa nella provincia di Siracusa faun salto di qualità, inserendosi fra lascuola superiore e l’università, e guar-dando con molta attenzione all’inseri-mento dei giovani nel mercato dellavoro”. “Non potevamo – concludeBono - far perdere ai nostri giovaniquesta buona opportunità. Ci vuole oraun forte impegno, specie dell’Univer-sità, per andare al più presto alla fide-lizzazione di nuove imprese privateche ci aiutino a portare avanti l’inizia-tiva. Entro novembre saranno emanatii decreti di finanziamento da parte delMinistero e noi saremo inseriti. Ungrande risultato ottenuto in pochi mesigrazie al prezioso lavoro svolto in si-nergia da tutti: dalla Commissioneconsiliare, dal Consiglio provinciale,dai soggetti partners e dagli uffici delV settore che hanno svolto un gran la-voro a Roma negli uffici ministeriali”.

Giuseppe Solarino

Province 21Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

A firmare l’attol’Ateneo di Palermoe altri 11 fra enti di

formazione e imprese

Il presidente Bono: “L’offerta formativa, fra scuola superiore e Università farà un salto di qualità”

In Provincia primo passo concreto per la realizzazione dell’Istituto tecnico superiore

Tecnologie per i beni culturali costituita la fondazione per l’Its

Siracusa

SIRACUSA – Precari: laconferenza dei capigruppo hadato mandato al presidente delConsiglio comunale, EdyBandiera, affinché raccolgainformazioni e si faccia pro-motore di iniziative e vicendeche riguardano i lavori del-l’assise. Al presidenteBandiera, infatti, è statochiesto di contattare ilsindaco, Roberto Visentin, af-finché attraverso il ministroStefania Prestigiacomo sicancelli il vincolo, impostodal governo nazionale, cheostacola la firma dei contrattidi diritto privato con i lavo-ratori Asu. Il vincolo imponeinfatti agli enti locali di nonsuperare la spesa dell’annoprecedente, Il presidenteBandiera si occuperà anchedei precari che aspirano adessere assunti definitivamenteentro la fine dell’anno. Nellospecifico, dovrà inviare unanota al dirigente del Per-sonale, Migliore, a al ra-gioniere capo, Giannì, af-finché forniscano i dati sullestabilizzazioni e chiariscanose ci sono rischi per il rispettodel patto di stabilità.

Alessandro Petralia

Patto di stabilità Iniziative

del Consigliocomunale

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5-II

Spettacolo di beneficienzaper Bafatà - Guinea BissauSIRACUSA - È all’ottava edizio-ne, con lo slogan “Costruiamoinsieme il domani”, lo spettaco-lo di beneficienza pro Bafatà.L’invito è quello di parteciparesolidali per i bimbi africani, as-sistendo a un evento che allie-terà gli intervenuti con piacevolimomenti musicali, balli, caba-ret, intervallati dall’estrazione dinumerosi premi.

Ennesimo incontro sullasanità localeSIRACUSA – “Sono moderata-mente soddisfatto dei risultati acui è pervenuta la CommissioneSanità questa mattina, alla pre-senza dell’assessore regionaleMassimo Russo e dei sindaci diAvola e di Noto”. Lo afferma ilsegretario della stessa Commis-sione, Vincenzo Vinciullo (Pdl).

Aikido: domenica 21 stagegratuito del maestro AprileCARLENTINI (SR) - Domenica21 novembre nella Palestra“Polisportiva Dragon” di Via To-scanini 2 a Carlentini alle ore10, il maestro Giovanni Aprileterrà uno stage di Aikido. Nelcorso dello stage i maestri Giu-seppe Vivinetto e Ezio Alettadaranno dimostrazione di alcu-ne tecniche di Aki-Krav e di Ai-kido. Ai partecipanti sarà rila-sciato un attestato dipartecipazione.

Concorso letterario ancheper i detenutiSIRACUSA - Al via la terza edi-zione del Concorso letterario“Franca Maria Gianni”. Que-st’anno, in occasione della pre-miazione dei vincitori della se-conda edizione, alle sezioniletteraria e artistica ne sarà ag-giunta una terza speciale dedi-cata ai detenuti che frequenta-no corsi di studio di scuolesuperiori.

PILLOLE

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ROSOLINI (SR) - Si è svolta l’inaugurazione del XIII anno accademico dell’Uni-versità della terza età (Unitre) di Rosolini. Il presidente, Salvatore Iemmolo, dopo averletto un messaggio della presidente nazionale Irma Re e ricordato le finalità che l’Asso-ciazione si prefigge, ha illustrato ai numerosi soci presenti le iniziative che si svol-geranno nel corso del nuovo anno accademico. Come ormai è consuetudine, vi sarannoalcune conferenze inerenti temi di grande interesse quali: “La Costituzione Italiana”,tenuta dal dottor Giacalone, che si articolerà nel corso di due incontri; la vita e lescoperte di “Galileo Galilei” il cui relatore sarà Salvatore Cavallo; il “Valore dello sportnella terza età” tenuta da Peppino Prisco. In programma sono previste alcune escursioniculturali tra cui figurano, a fine novembre, la visita di Adrano, Centuripe ed il LagoPozzillo e, alla fine di maggio, la visita in Puglia che avrà per meta Monterotondo, Al-berobello, le Grotte di Castellana e lo Zoo Safari di Fasano. Nel corso dell’anno vi saràanche la visione di rappresentazioni teatrali a Modica e di una tragedia greca al teatro diSiracusa. (gs)

Università della terza etàinaugurato il XIII anno accademico

AUGUSTA (SR) – Le difficoltà dellecarceri presenti nel territorio e in tutto ilPaese, sono argomenti ormai quasi all’or-dine del giorno: problematiche strutturali eorganizzative imputabili, principalmente,alla carenza ormai cronica del personale diPolizia penitenziaria sono le mancanze piùgravi e difficili da gestire.

A ciò si è aggiunto, come denunciatodall’Ugl della Polizia penitenziaria, “unanuova situazione di gravissima emergenzaalla Casa di reclusione di Augusta, dove no-nostante le innumerevoli segnalazioni fattedall’organizzazione sindacale in oggetto edalla Direzione, si è verificata la rottura del-

l’unica pompa funzionante che permettel’erogazione dell’acqua in tutta la struttura,con la conseguenza che per alcuni giornil’Istituto non ha usufruito della regolarefruizione del bene con gravissimi disagi pertutto il personale di Polizia nonché perl’utenza”.

Inoltre, continua il vice segretario nazio-nale dell’Ugl, Sebastiano Bongiovanni,“nella giornata di domenica 7 novembre, inpiena emergenza per la mancanza di acqua,è venuta meno persino la corrente elettrica,occasione in cui abbiamo potuto constatarecon enorme stupore, la mancata attivazionedel gruppo elettrogeno che ha lasciato l’Isti-

tuto, per un breve ma intollerabile lasso ditempo, totalmente al buio, situazione che èstata affrontata con impeccabile professio-nalità dal personale in servizio”.

“La scrivente O.S., - conclude Bongio-vanni - nell’esonerare la Direzione di Au-gusta da ogni responsabilità, in quantoattivamente impegnata nel cercare delle so-luzioni spesso non facilmente attuabili so-prattutto per mancanza di fondi, invita tuttigli organi competenti a intervenire concre-tamente per la risoluzione delle problema-tiche che vive quotidianamente l’Istituto”.

Graziella Busso

Il vice segretaro nazionale Ugl, Bongiovanni: “Domenica è mancata persino la corrente elettrica”

Nell’istituto megarese si rompe anche la poma idrica: agenti e detenuti a secco

Allarme carcere: piove sul bagnato

Da sin.: I. Calvo, G. Milceri, S. Iemmolo e I. Carbonaro (gs)

L'atto costitutivo dell'ITS Archimede (gs)

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Page 22: Quotidiano di Sicilia

Garantire la sicurezza delterritorioRAGUSA – In merito alla ridu-zione dei presidi militari, duesono le stazioni dei Carabinieria rischio: quella di Sampieri e diFrigintini, che potrebbero esse-re soppresse. La popolazione sidice preoccupata per la perditadi un importante punto di rife-rimento, in particolare, per lafrazione modicana, dove nonesiste neanche un distacca-mento della Polizia municipale.(sz)

Primi giorni per la refezionescolasticaRAGUSA – Primi giorni, dopouna lunga attesa, per il serviziodi refezione scolastica nellescuole dell’infanzia e nellescuole primarie a tempo pienoper gli anni scolastici 2010/11,2011/12 e 2012/13. L’assessorealla Pubblica istruzione del Co-mune ha risposto con i fatti allenumerose critiche dei giorniscorsi. (ac)

La lezione di Vecchioni sullamusicaRAGUSA - “Da Saffo a De An-dré: l’anima, le parole, la musi-ca” è stato il tema della confe-renza che il professore e notocantautore Roberto Vecchioniha tenuto ieri. L’evento cultu-rale, che si concluderà oggi conil concerto dello stesso Vecchio-ni, è patrocinato dal Comune edalla Provincia regionale (ac).

Riorganizzazione degli ufficigiudiziariMODICA (RG) – C’è anche il Tri-bunale modicano nella lista perla riorganizzazione degli ufficigiudiziari della Sicilia. L’obietti-vo del programma, avviato loscorso dicembre e che avrà du-rata triennale, è quello di po-tenziare e migliorare l’efficienzadelle principali sedi di giustizia.Il Tribunale locale riceverà unfinanziamento di 725 mila euro.(sz)

PILLOLENumerosi gli argomenti sottoposti, come la questione Serit o i debiti nei confronti dell’Ato Ambiente

Situazione finanziaria drammatica: il Comune invoca un intervento da Palermo

La solita soluzione ai problemiappellarsi a ‘mamma Regione’

Ragusa

MODICA (RG) – “Rin-graziamo il presidente dellaRegione Raffaele Lombardoper l’interesse che ha dimo-strato rispetto alle questioniche gli abbiamo posto”. Èquesto il commento delsindaco di Modica, AntonelloBuscema, che si è detto soddi-sfatto per l’attenzione mo-strata dal governatore dellaSicilia.

“Gli argomenti che abbiamopresentato – ha detto - sonovitali affinché il nostroComune possa avere subitouna liquidità sufficiente a farfronte alle esigenze più in-combenti e possa, in questomodo, avere la serenità di pro-seguire il proprio percorso dirisanamento finanziario.Quello che chiediamo nonsono aiuti straordinari ma unsupporto concreto per bene-ficiare al massimo di tutti glistrumenti previsti dalla legge.

L’incontro con Lombardo inquesto senso è stato molto po-sitivo: il presidente ha dimo-strato da subito un impegnooperativo, suggerendo all’am-ministrazione i percorsi piùcorretti da intraprendere nel-l’immediato”. (sz)

L’incontroColloquio

tra sindacoe presidente

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Province22 Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

MODICA (RG) – La situazione fi-nanziaria della Città della Contea rap-presenta, negli ultimi anni, un ostacoloinsormontabile per l’amministrazione.

Le varie Giunte che si sono alternatea Palazzo San Domenico hanno por-tato le casse comunali sul lastrico ac-cumulando, nel corso degli anni, ilprimato che annovera Modica tra i Co-muni più indebitati d’Italia.

Stipendi non pagati, debiti perl’energia elettrica, per i rifiuti: la situa-zione è sempre più allarmante. Perquesto, il sindaco Antonello Buscema,l’assessore Santino Amoroso e il depu-tato regionale Riccardo Minardohanno chiesto un impegno diretto dallapresidenza della Regione che possatramutarsi in una soluzione risolutivasoprattutto per la liquidità di cassa.

La prima spinosa questione riguarda

le anticipazioni della Serit, ossia la so-cietà impegnata nella riscossione deitributi nella Regione. Il Comune, in-fatti, deve ancora ricevere più di 6 mi-lioni di euro tra ruoli acqua e ruoliTarsu. Questa somma, se regolataentro la fine dell’anno, potrebbe per-mettere all’Ente di affrontare al megliogli impegni economici già presi, a par-

tire dal pagamento degli sti-pendi ai dipendenticomunali. Non dimentichia-moci, infatti, che quest’ul-timi devono ancorapercepire due mensilità, cosìcome gli operai della net-tezza urbana, mentre i paga-menti delle cooperativesociali sono ancora bloccatial mese di gennaio.

Altro argomento impor-tante affrontato dal Comuneè quello del debito conl’Ato Ambiente, questioneche ha suscitato grandi po-lemiche negli ultimi mesi e

che ha portato i quattro sindaci delcomprensorio modicano a sollecitarela rimozione dell’attuale Collegio deiliquidatori.

L’amministrazione Buscema chiede“l’erogazione da parte della Regionesiciliana delle anticipazioni previstecome interventi straordinari in favoredei Comuni in crisi finanziaria perfronteggiare le emergenze relative allagestione dei rifiuti”.

Il presidente Lombardo ha riferito diverificare l’iter necessario per l’otteni-mento di queste somme che, natural-mente, l’amministrazione dovràrestituire.

Chiarezza è stata chiesta dal sindacoBuscema anche in merito alla terzarata dei trasferimenti regionali e in par-ticolare sulla possibilità di dilazionarela restituzione delle anticipazioni del2008 sui trasferimenti regionali in unarco di tempo più lungo di quello pre-visto.

Stefania Zaccaria

Le scriteriategestioni dell’ente

si stanno rivelandoa dir poco fatali

La sede del Comune di Modica (sz)

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ISPICA (RG) - Sono stati ricevuti in Municipio dal sindaco Piero Rustico, in oc-casione di una visita istituzionale, il nuovo commissario del Comitato provinciale dellaCroce rossa italiana, Mirella Gridà Cucco Gangi, e il capitano Francesco Fronte, respon-sabile del Corpo militare della Croce rossa italiana in provincia di Ragusa.

Mirella Gridà è la prima donna a ricoprire il ruolo di vertice dell’organizzazione uma-nitaria nella provincia iblea. È stata per circa vent’anni infermiera volontaria della Cri,distinguendosi anche all’estero, in Somalia e in Bosnia; ha dato il proprio contributo inoccasioni di eventi calamitosi, come il terremoto del 1990, portando soccorso nelle zoneterremotate del siracusano ed, in ultimo, in occasione degli sbarchi a Pozzallo.

“Al commissario Gridà – ha detto il sindaco Rustico - e a Francesco Fronte auguro unsereno e proficuo lavoro, assicurando fin d’ora la più ampia collaborazione del Comunea ogni iniziativa che la Croce rossa italiana vorrà intraprendere nel nostro territorio”.

Gaetano Piccione

Sindaco incontra i vertici localidella Croce rossa italiana

RAGUSA – Nei giorni scorsi, nella sederagusana del Csve (Centro servizi volonta-riato etneo) è stato siglato un accordo tra ilFondo Fiaba e il Centro servizi rappresen-tato dal componente del direttivo GaetanoPernice.

Fiaba è presente sul territorio nazionaleattraverso una rete di oltre 300 protocolli diintesa sottoscritti in tutta Italia e anche al-l’estero, protocolli che hanno il fine di farprendere coscienza alle istituzioni di cosavuol dire abbattere le barriere architettoni-che. Presidente e fondatore di Fiaba è Giu-seppe Trieste (commendatore al meritodella Repubblica) che gira tutto il mondo

per diffondere la cultura della total quality,ovvero la possibilità di poter mettere i citta-dini nella possibilità di scegliere.

“Dobbiamo riuscire – ha dichiarato Trie-ste – a mettere tutti davanti a una scelta: unarampa di scale o un ascensore. Occorrepoter decidere cosa preferire e questo nonserve solo per i disabili ma anche per donneincinte, anziani e tanti altri che si trovanoin condizioni psicofisiche non ottimali”.

“Occorre – ha concluso Trieste - diffon-dere la cultura della qualità ambientalecome qualità di vita per arrivare a un’acces-sibilità globale, di strada. Se ne deve fareparecchio, ma stiamo lavorando tanto per-

ché si facciano dei grossi passi avanti. Biso-gna fare le cose quando non ne abbiamo bi-sogno per trovarcele quando invece sonoindispensabili”.

“La firma del protocollo – ha detto Gae-tano Pernice – rappresenta la nostra condi-visione degli ideali di Fiaba e al progettoche il fondo porta avanti, per un problemamolto delicato, cioè quello relativo alle bar-riere architettoniche”.

Al termine dell’incontro Giuseppe Trie-ste ha consegnato un attestato a Pernicecome messaggero del progetto Fiaba.

Carmelo Riccotti La Rocca

Permettere ai soggetti diversamente abili di muoversi liberamente all’interno delle città

Siglato un protocollo d’intesa per diffondere la cultura della total quality

Guerra alle barriere architettoniche

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STUDI PROFESSIONALI

A TARIFFE COMPETITIVE

*L. 248 del 4/08/06

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Page 23: Quotidiano di Sicilia

Elezioni studentesche nelprossimo gennaioMESSINA - Accogliendo la ri-chiesta delle associazioni stu-dentesche finalizzata a dar mo-do ai nuovi immatricolati diinserirsi pienamente nell’ambitodelle attività accademiche pri-ma del voto, e avere un eletto-rato attivo e passivo consape-vole, l’Università ha deciso diposticipare la data delle elezionistudentesche al gennaio 2011.(mi)

Il teatro incontra i giovanidelle scuoleMESSINA – L’attore GilbertoIdonea ha incontrato gli stu-denti delle scuole messinesi.L’incontro, organizzato insiemeall’assessorato comunale allaPubblica istruzione, si è svoltonella sala al IV piano del TeatroVittorio Emanuele. Gilberto Ido-nea è il protagonista dello spet-tacolo “One man show - Omag-gio a Musco, Martoglio ePirandello”. (mi)

Ricostituita la Camera dellavoroCAPO D’ORLANDO (ME) – Rico-stituita la Camera del lavoroterritoriale della Cgil. Coordina-tore è stato nominato Nino Piz-zino, già dirigente della Cgilfunzione pubblica, quale re-sponsabile provinciale del com-parto enti locali e precariatopubblico. La Camera del lavoroha sede in via XXVII settembreed è riferimento per numerosicomuni del comprensorio. (bc)

Appuntamenti dedicati allaculturaSANT’AGATA DI MILITELLO(ME) – Prenderà il via il 17 no-vembre, nel cine-teatro Aurora,la rassegna teatrale 2010-2011.Il cartellone, dedicato a tutti gliappassionati di cultura del cen-tro messinese, si aprirà con lospettacolo “Perthus” di Jean-Marie Besset. (bc)

IN PILLOLE

Province 23Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

Le critiche dei sindacati e l’ennesimo rinvio da parte dell’assessore al ramo: “Appalti a gennaio”

Nonostante siano passati interi anni, il testo non riesce a vedere la luce

Servizi sociali: ennesima prorogail bando è ancora una promessa

Messina

MESSINA - Congelata peril momento la decisionedell’Asp di dirottare i pazientidel centro Dismed di Faro su-periore presso altre strutturesanitarie. Soddisfazione daparte della Fp Cgil (a rischio60 unità di personale) e dei fa-miliari dei pazienti. Si rimanedunque in attesa della de-cisione del Cga sul mancatoaccreditamento della strutturapresso la Regione siciliana.Ma almeno si continua adoperare.

Un altro fronte caldissimosu cui c’è la possibilità che sicreino forti tensioni è quellodella riorganizzazione del-l’assetto sanitario locale.Questo il punto di vista dellaCgil: “Le procedure in attostanno modificando l’assettodella sanità con gli obiettividichiarati della razionaliz-zazione e il risparmio.

Obiettivi che se affrontaticon mere logiche manageriali,trascurando le specificità delterritorio, le peculiarità dellestrutture esistenti, la ricerca,invece di migliorare la qualitàdelle prestazioni rischiano dipeggiorarla”. Anche Buzzancaha criticato le scelte dell’as-sessore regionale Russo. (ft)

SanitàI toni

continuanoad alzarsi

MESSINA - “Entro novembre pub-blicheremo i nuovi bandi e a gennaionecessariamente si partirà con gli ap-palti”. La promessa è dell’assessorecomunale ai Servizi sociali Pinella Ali-berti, che assieme al nuovo dirigente alramo, Giacomo Leotta, sta tentando disciogliere un nodo che risale al 2007,all’epoca cioè dell’ultimo bando. Daallora, si continua a procedere in re-gime di proroga.

“Il prossimo anno avremo la neces-saria copertura economica, anche gra-zie alla sensibilità dimostrata dasindaco e Giunta nell’accordare in bi-lancio un impegno di spesa di signifi-cativa importanza a favore dei servizisociali” ci spiega la Aliberti che, dopoi durissimi contrasti avuti qualchetempo fa con Buzzanca e in virtù delnuovo assetto politico regionale (il suoreferente, Cateno De Luca di Sicilia

Vera, si è messo di traverso al presi-dente Lombardo e ha fatto “comu-nella” con il sindaco), adesso vive unlove affaire con l’attuale maggioranzadi centrodestra. “Verranno dunque ga-rantiti – precisa - appalti pluriennali,così come concordato con le rappre-sentanze sindacali”.

Parole confortanti, se non fosse cheproprio qualche giorno fa è stato resonoto dal Comune che si è proceduto aduna nuova proroga dei servizi, la terza,stavolta fino al 31 dicembre 2010. A

che gioco stiamo dunquegiocando?

“Le difficoltà nella ste-sura dei bandi - si giusti-fica l’assessore - sonodovute all’obbligo diconciliare gli interessidei lavoratori con quellidell’amministrazione,che per evitare che si ve-rifichino nuovamente iproblemi avuti con al-cune cooperative, comeper esempio Futura,dovrà procedere con

delle accurate verifiche sui vincitoridegli appalti”.

“Basta con le proroghe e con gli af-fidamenti – risponde il segretario pro-vinciale della Cisl, Tonino Genovese –si predispongano, invece, tutti quegliatti che diano finalmente garanzie realiai lavoratori e agli utenti”.

I servizi sociali, dunque, continuanoa essere il “tallone d’Achille” (o al-meno, il tasto più dolente, dati i nume-rosi fallimenti in tanti campi) di questaamministrazione. Lo dimostrano le vi-cende Futura, Don Orione, Dismed, letante emergenze in città, i servizi ne-gati ai bisognosi per mancanza di fondiecc...

A proposito di Futura, comunque,registriamo l’apertura, da parte dellaProcura di Messina, di un’indagine aseguito di un esposto a firma di alcunifamiliari dei disabili ex fruitori dei ser-vizi della cooperativa. La Futura riven-dica ancora ingenti somme dalComune. La partita tra le parti incausa, dunque, non è affatto chiusa.

Francesco Torre

Indagine dellaProcura su esposto

dei familiaridei diversabili

QdS.itUOTIDIANODISICILIA

MONTALBANO ELICONA (ME) –Grande successo per la prima Borsa inter-nazionale del turismo dedicata ai Borghipiù belli d’Italia.

La manifestazione, fortemente voluta daiBorghi più belli d’Italia della provincia diMessina, nello specifico dal sindaco diMontalbano Elicona, Giuseppe Simone, dalsindaco di San Marco d’Alunzio, ArcodiaAmedeo, dal sindaco di Novara di Sicilia,Mario Truscello, dal sindaco di Castelmola,Antonietta Cundari, dal sindaco di Savoca,Antonino Bartolotta e dal sindaco di Brolo,Salvatore Messina, ha visto la collabora-zione dell’Enit (Ente nazionale italiano per

il turismo) e della direzione nazionale delclub.

Dopo la conferenza stampa di presenta-zione nella sala convegni della chiesa Badiagrande nel comune di S.Marco d’Alunzio,si è passati alla vera e propria fase opera-tiva.

Un gruppo di qualificati e selezionati touroperator scandinavi provenienti da Dani-marca, Norvegia e Svezia, sono stati accoltia Castelmola, Savoca, Brolo, San Marcod’Alunzio, a Novara di Sicilia e a Montal-bano, dove si è tenuto il workshop.

Gli operatori turistici hanno visitato i luo-ghi e le bellezze dei paesaggi, hanno gu-

stato la gastronomia, ma soprattutto hannoinstaurato un contatto diretto con gli opera-tori del settore dei comuni coinvolti. Unastrategia di sviluppo concreta ed efficaceportata avanti con determinazione.

Per la prima volta piccoli centri (di solitofuori da qualsiasi circuito) hanno avuto lapossibilità, di proporre all’estero il fascinodi un turismo alternativo, impregnato distoria, tradizioni, culture e sapori, qualequello che i piccoli borghi possono offriresia a livello locale che su un piano interna-zionale.

Monica Interisano

Numerosi tour operator scandinavi hanno potuto apprezzare i luoghi e i sapori del territorio

Successo per la Borsa del turismo con protagoniste le bellezze del messinese

Ribalta internazionale per i borghi

L’assessore Mileti e il sindaco Simone al tavolo dei relatori (mi)

MESSINA - Un messaggio di speranza e serenità, per superare le avversità che hannointeressato la città. Sono queste le espressioni che il sindaco Giuseppe Buzzanca havoluto usare per presentare Natale degli angeli, primo step, che partirà l’otto dicembre,delle manifestazioni che l’amministrazione comunale proporrà in città per le festivitànatalizie e di fine anno.

All’incontro con la stampa erano presenti l’assessore all’Arredo urbano, ElviraAmata, e il direttore artistico dell’Associazione Messina Fest, Saverio Pugliatti. Sonostati presentati i bozzetti delle istallazioni che dieci artisti messinesi realizzeranno nellepiazze Duomo, Unione europea, Pugliatti, San Vincenzo, Castronovo, Unità d’Italia eLo Sardo. L’allestimento a corredo delle opere sarà di una scuola di florovivaismo checurerà l’addobbo natalizio degli spazi. Prevista, lungo i percorsi espositivi, la presenzadi zampogne che, dalle 18 alle 20, diffonderanno per strada le tipiche melodie natalizie.Un grande albero ecologico, sarà poi posto a piazza Cairoli, mentre per l’illuminazione,in alcuni punti della città vi saranno particolari effetti. (mi)

Si iniziano a pianificarele manifestazioni natalizie

Anche la sanità in ginocchio a Messina (ft)

Il Comune sotto accusa sui Servizi sociali (ft)

413Vigili in organico

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

oggi solo 35Vigili sulle strade

Fonte: Comando Polizia municipale del 8/11

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24 Quotidiano di SiciliaVenerdì 12 Novembre 2010

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QdS.itUOTIDIANODISICILIA

Pubblica amministrazione provinciale

GELA (CL) - Ventipazienti affetti datumore costretti a ri-prendere i viaggi dellasperanza: sono statesospese le sedute che-mioterapiche per unguasto al macchinariodell’Unità Farmaci An-tiblastici (Ufa). Ilfermo dell’apparecchioper la composizionedei farmaci si protraeda una settimana: sonocoinvolti i pazienti diOncologia, ma anchedell’Urologia e Pe-diatria. Ma in on-cologia si è rischiato ilblocco di tutte le at-

tività. Dopo otto anni di attività il motore

del macchinario si è fermato per unguasto che i tecnici non riescono adindividuare, nonostante i solleciti deldirettore sanitario Filippo Santagati. Ipazienti e le associazioni di categoriachiedono un macchinario alternativoche non esiste all’Asp 2. Neppurel’ospedale Sant’Elia di Caltanissettane ha uno in grado di sopperire allacarenza dell’Ufa: il reparto di on-

cologia è andato avanti conun solo medico e tre in ca-ricati con contratto inscadenza a novembrecercando di ridatare lesedute di chemioterapia.Fra ambulanze che sifermano e personaleridotto al lumicino l’at-tività dell’ospedale vaavanti a strattoni. E intantonon va meglio al servizioterritoriale dell’Asp. Ognigiorno si registrano in cittàdipendenti di strutture pub-bliche malati ma ci sonosolo due medici per ef-fettuare le visite fiscali.Adesso ce n’è solo unoperché anche l’altromedico fiscale è malato.Ogni medico riesce a ga-

rantire 12-15 visite a domicilio. No-nostante l’impegno non si riesce acoprire tutta la richiesta e 70 visitenon vengono effettuate e questo creaanche un danno economico alle cassedell’Azienda sanitaria provinciale,considerato che secondo un preziarioindicativo l’Asp guadagna in media20 euro per ogni controllo effettuato.

“Non c’è un preziario regionale uf-ficiale – ha detto il responsabile delPoliambulatorio, Giuseppe Piva –stiamo pensando a redigerlo anche sele tariffe sono orientative visto chefinora sono state gratuite e la Regionenon ha un riferimento. Comunquecon questa carenza di personale nonsi riesce a sopperire alle richieste”.

Liliana Blanco

MESSINA - Uno sguardo sul

mondo, un focus sulla città, im-

magini e dibattiti su temi di stretta

attualità per la seconda edizione di

Assaggi di Realtà, rassegna de-

dicata al documentario cinemato-

grafico, quest’anno impreziosita

dalla consegna del primo Premio

Maestri del cinema documentario.

Organizzata a Messina dal Ci-

neforum Don Orione in collabo-

razione con l’Associazione cul-

turale Arknoah, con la direzione

artistica di Francesco Torre e il pa-

trocinio della Federazione Italiana

dei Circoli del Cinema e dell’Ars

(Assemblea Regionale Siciliana),

l’iniziativa continuerà a snodarsi

fino al 19 novembre presso i locali

del Cinema Lux.

Giovedì 18 novembre, video di

montaggio e riprese documentari-

stiche legate all’alluvione del 1°

Ottobre 2009 nella zona Sud di

Messina, per poi discutere su:

“Paura del futuro. Il dissesto idro-

geologico a Messina prima e dopo

l’alluvione”. I premi Maestri del

Cinema Documentario, infine,

verranno consegnati al giovane

palermitano Gaetano Di Lorenzo

(15 novembre) e a Francesco

Alliata, fondatore della Panaria

Film (19 novembre).

A.L.

Cinema con“Assaggidi realtà”

PALERMO - “Bellolampo è unabomba a orologeria il cui timerviene azionato e staccato da manipolitico-affaristiche che vogliono,attraverso l’emergenza, portare acompimento un disegno strategicola cui filosofia non é certo quelladell’interesse pubblico”. Lo diceDavide Faraone, consigliere co-munale e deputato regionale delPd, che ha effettuato un’ispezionenella discarica palermitana. “Il pe-ricolo dello sversamento del per-colato - dice Faraone - é statoprovvisoriamente risolto ma, no-nostante l’impegno dei respon-sabili della discarica e dei circa 80lavoratori, ci si continua ad af-fidare alla provvisorietà, scon-giurando piogge che potrebberonuovamente farlo tracimare nelterreno”. “Tubi volanti, condotteprecarie, trituratori che funzionanoa fasi alterne, - osserva - l’im-pianto dell’Unieco ancora guasto elavori mai iniziati in una delle duvasche che dovrebbe contenere ilpercolato, non consentono di pre-vedere un rientro immediato nellanormalità. La quarta e la quintavasca - continua Faraone - sarannopiene tra circa un mese. Il progettodi collegamento delle due vasche,ha una capienza di 6-7 mesi. Si-gnifica che, se non si trovano so-luzioni adeguate, Palermo laprossima estate sarà sommersa dairifiuti e Bellolampo, vera e propriabomba ecologica, sarà servitaesclusivamente, con i 32 mln € diincassi all’anno, a evitare il fal-limento dell’Amia”.

BellolampoFaraone (Pd): “Una bomba”

Quando si guastaun apparecchio

non ce n’è un altrosostitutivo

Pazienti in attesa costretti a riprendere i viaggi della speranza fuori città

A Gela guasti ai macchinari e carenze di personale

Se l’ospedale va lento