Qui 12 gennaio

Cronaca

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FESTIVI

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RITORNOFiumicinoRoma TiburtinaPescara Stazione C.leVasto Terminal BusSan Salvo MarinaSan SalvoMontenero di Bisaccia

PRIMACORSA

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SECONDACORSA

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa A.I. Communication Sessano del Molise (IS) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

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Anno 10 n. 2 - Mercoledì 12 gennaio 2011 - Sant’Ilaria di Poitiers

SAN SALVO

Pagina 5

Partita politicasugli

affari sociali

I riscontri decisamente positivi che hanno seguito l’assemblea del PDL, e in particolar modo le esternazioni di partiti e mo-vimenti civici in ordine alla op-portunità di concretizzare un “patto histoniense” tra le forze alternative al centrosinistra, ci conferma di essere sulla stra-da giusta e che la méta è ormai prossima.Conferma soprattutto la bontà di una scelta, come quella ope-rata dal PDL locale, di aprirsi e non arroccarsi, cercare e trova-re convergenze, magari anche ritardando di qualche settima-na, rispetto alle attese, l’indi-cazione del candidato Sindaco. La Città di Vasto, in questi anni, è stata governata male o, più semplicemente, non è stata go-vernata, e sarebbe stucchevole qui sottolineare, ancora una volta, le motivazioni di carat-

tere politico che hanno ridot-to Luciano Lapenna ad essere Sindaco di minoranza, potendo contare, da qualche giorno, solo su quattordici consiglieri rispet-to ai ventuno di inizio mandato. Un patto, quindi, appare neces-sario, e non solo opportuno, per assicurare il rilancio della Città. In tale contesto, il Popolo della Libertà deve assumere il ruolo guida e di responsabilità che gli compete: per essere il primo partito in Italia, in Abruzzo e in Provincia di Chieti, come risul-ta decretato dalle consultazioni elettorali che si sono succedute negli ultimi due anni. Per es-sere, anche a Vasto, partito di maggioranza relativa; per co-stituire, con nove consiglieri, il gruppo di opposizione più rap-presentativo.Il Popolo della Libertà, quindi, non può abdicare in favore di

altri soggetti (partiti o forma-zioni civiche) la funzione cen-trale che gli appartiene. Anche nella indicazione e determina-zione del candidato Sindaco, che tanto appassiona gli addetti ai lavori (e non), seppure, a mio avviso, decisive quanto la indi-viduazione delle cose da fare nei prossimi anni, del modo concreto in cui si intende rea-lizzarle e della squadra di am-ministratori che sarà chiamata ad attuare i programmi. Sia chiaro: al tavolo delle alleanze non è consentito accostarsi con pregiudiziali e riserve menta-li, perché un progetto politico/amministrativo di alto profilo può nascere solo se, dal con-fronto, prevalgono le ragioni della politica su considerazioni di carattere squisitamente per-sonale.

Continua a pag. 2

Un fronte comune dei moderati per un “Patto histoniense”

Un quantitativo di rame, ac-quisito da cavi tranciati lungo la linea ferroviaria Adriatica, pari a circa 3 quintali: è quan-to hanno rinvenuto gli uomini del Commissariato di Polizia di Vasto all'interno dell'auto di un giovane tunisino, Othmane Naceur, 31 anni, arrestato per furto. A scoprire ladro e refur-tiva i poliziotti sono arrivati dopo un'intensificazione dei controlli sulla base di diverse segnalazioni di ammanchi di cavi lungo i binari della trat-ta locale. In azione personale

della Polizia Ferroviaria della Stazione di Vasto-San Salvo e del Commissariato.

Continua a pag. 3

Ripetuti furti lungo la linea ferroviaria

Cavi di rame rubati, arrestato un giovane

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Rag. Filippo Marchesani

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mercoledì12 gennaio 2011 2

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Dalla prima

Nelle ultime settimane, poi, vi sono stati ripetuti appelli all’unione dei moderati vaste-si.Per chi, come me, ha fatto del moderatismo un modello di ispirazione politica e della moderazione un valore esi-stenziale, la cosa non può che lusingare, anche se è bene non “stressare” troppo il concetto e perderci in una discussione

per stabilire chi è più mode-rato di altri. Le premesse politiche, quindi, per siglare il “patto histonien-se” ci sono tutte, come ci sono altresì le intelligenze, le sen-sibilità e le competenze per realizzare un progetto mo-derno e di ampio respiro per la Città.Manca solo l’amalgama, che come spiegarono anni fa ad

un vecchio presidente del Catania Calcio, non si può certo acquistare al mercato; nel nostro caso, essa dipende solo dalla lealtà, dal rispetto e comprensione delle ragioni altrui, dall’essere pronti a fare qualche passo indietro per prendere meglio la rincorsa e volare in alto.

Manuele Marcovecchio Vice Coordinatore Pdl

Un fronte comune dei moderati per un “Patto histoniense”

Lunedì sera, le cronache hanno registrato un clamo-roso, quanto tardivo inter-vento di Mediaset nei con-fronti dei bestemmiatori del Grande Fratello, la trasmis-sione probabilmente più trash delle TV. In pratica (meglio tardi che mai) sono stati cacciati tre concorrenti (Matteo, Massimo e Pietro) che si sono resi protagonisti di un linguaggio che ormai aveva oltrepassato il limite ella decenza. E non è stata meno tenera la Marcuzzi nei confronti delle stesse ragazze che sono state “ri-prese” pesantemente per il loro linguaggio che, pur non raggiungendo il livello dei tre maschietti, tendeva ad emularli, forse a raggiun-gerli e superarli. Non è in nome di una presunta pari-tà tra i sessi che ci si adegua … verso il basso. Comunque la trasmissione continua a registrare ottimi livelli di ascolto e addirittura di ri-chieste di partecipazione in forma, se non di protago-nisti, almeno di spettatori, tanto che l’Agenzia di Viag-gi Histonium di Vasto è sta-ta sollecitata ad organizzare una trasferta per il 24 p. v. per assistere alla trasmis-sione in diretta. EB

Grande Fratello,punizioniin ritardo

E’ stato il sottodimensiona-mento dell'Istituto 'Lucio Va-lerio Pudente' (Liceo Classico ed Istituto d'Arte) a rendere inevitabile l'accorpamento con un altro istituto. L'asses-sore alla Pubblica Istruzione Mauro Petrucci ed il presi-dente Enrico Di Giuseppan-tonio replicano alle accuse di scelte volutamente penaliz-zanti per Vasto ed il suo terri-torio prese dalla Provincia di Chieti. Lo fanno i due pubblici amministratori nel corso di una conferenza stampa con-vocata in municipio a Vasto, il giorno dopo quella del sinda-co Lapenna e dei consiglieri provinciali di centrosinistra che protestavano per il nuo-vo piano di dimensionamen-to scolastico che ha sancito

l'unificazione delle direzioni scolastiche di 'Pudente' ed ex Magistrale 'Pantini'. Decisivo nei provvedimenti finali del-la Regione e dell'Ufficio Sco-lastico Regionale il numero

di studenti del primo istituto, inferiore a 500. Sul piano poli-tico Petrucci e Di Giuseppan-tonio, alla presenza dei con-siglieri provinciali Etelwardo Sigismondi, Tonino Marcello

ed Angelo Argentieri, hanno respinto le accuse di "mortifi-cazione del Vastese" sottoline-ando come anche in altre aree della provincia (Gissi, Lan-ciano e Chieti) siano venute meno alcune direzioni scola-stiche. "Un accorpamento - ha rimarcato Petrucci - che non inciderà sull'offerta scolasti-ca per i ragazzi, ma solo sul piano amministrativo, con la necessità di razionalizzazio-ni e risparmi dettati a livello nazionale dal Ministero". Infi-ne, per la possibile attivazione di nuovi corsi (audiovisivo e multimediale, indirizzo sce-nografico earti figurative al 'Pudente') si è in attesa del 'via libera' definitivo del nuo-vo direttore dell'Ufficio Scola-stico Regionale.

L’assessore provinciale Petrucci precisa i contenuti del piano di dimensionamento scolastico

Pudente-Pantini: ”Fusione inevitabile”

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“Abbiamo effettuato servizi di appostamento mirati dove i fur-ti erano maggiormente preve-dibili - precisa il vice questore e dirigente del Commissariato Cesare Ciammaichella - Furti che hanno arrecato grave dan-no, in ragione della sicurezza delle linee". Lunedì pomerig-gio un uomo è stato sorpreso

a caricare svariati pezzi di cavi ferroviari all’interno di un’au-to. In totale 1.000 metri di cavo, per 300 chili circa di peso. Il ladro, alla vista dei poliziotti, ha tentato la fuga, ma è stato bloccato e arrestato. All’inter-no della vettura, oltre ai cavi di rame, anche gli attrezzi utili a tranciare il materiale. Il gio-vane tunisino, in possesso di un permesso di soggiorno ri-lasciato per motivi umanitari fino allo scorso settembre, ma a suo dire in fase di rinnovo, è stato associato nel carcere di Torre Sinello, a disposizione dell'autorità giudiziaria. "Da tempo il furto di rame è stato definito il nuovo 'business' de-gli immigrati - conclude Ciam-maichella - L’'oro rosso', infatti, attira i malviventi per la facilità con cui si monetizza la vendita e per la facilità con cui può es-sere reperito".

Othmane Naceur

Furti di rame,giovane arrestato

Block.Notes Il Referendum alla Fiat e la sinistra ‘criminalizzatrice’Proprio come con Berlusco-ni. Una campagna d’odio, una catena di insulti, poi le minacce e alla fine le aggres-sioni fisiche. Naturalmente accolte da quelle che le cro-nache definiscono invaria-bilmente “parole unanimi di condanna”. A Marchionne (prima eroe della sinistra, una sorta di Obama dell’in-dustria) vien detto che è un

fascista, un autoritario, un ri-cattatore, uno schiavista, uno che attenta ai diritti dei lavo-ratori, un affamatore del po-polo, uno “sfascista”. Sul Mani-festo è stato definito un “pacco bomba”, sull’Unità un “ricat-tatore”, mentre anche tutti gli altri, Repubblica in testa, non si son fatti scrupolo di usare parole tendenti a trasformare l’avversario in nemico da li-

quidare. Si sa in questo Paese che fine hanno fatto i “riforma-tori” o gli aspiranti riformatori delle relazioni industriali e del mondo del lavoro: o sotto terra come Biagi o sotto scorta come Ichino. Per questo sarebbe bene che la sinistra misuras-se ancora una volta le parole, perché se qualcosa poi accade non potrà proclamarsi del tut-to innocente. Il referendum di

Mirafiori venerdì chiarirà se i lavoratori dicono sì alla scom-messa da un miliardo di euro e ad un accordo incentrato sullo scambio “più produttività-più salario”. Come del resto accade da tempo in Francia e in Ger-mania. È caricaturale la lettu-ra che dà la Fiom dei lavoratori italiani “come i cinesi”, dello strappo costituzionale, del ri-catto industriale. Sono queste

le forzature che, accompa-gnate da parole sconsiderate, possono alimentare i fanta-smi degli anni ’70. Si potreb-be ricordare alla Cgil e alla Fiom che a Torino, nel 1980, il sindacato di Berlinguer ai cancelli di Mirafiori finì an-nientato. Dicono che merco-ledì arriverà a Mirafiori Ven-dola e non sembra proprio di buon auspicio.

Si è riunito ieri mattina a Vasto il Comitato provinciale per la sicurezza e l'ordine pubblico, a poche ore di distanza dall'in-cendio che ha semidistrutto l'automobile del presidente del Consiglio comunale, Giu-seppe Forte. Un incendio di matrice ancora incerta. Con il Prefetto e il Questore di Chie-ti, Vincenzo Greco e Alfonso Terribile, c'erano, tra gli altri, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giusep-pantonio, i sindaci di Chieti e Vasto, Umberto Di Primio e Luciano Lapenna, il Procu-ratore capo della Repubbli-ca di Vasto, Francesco Prete, i comandanti provinciali dei Carabinieri, il colonnello Giu-seppe Cavallari, della Guardia di Finanza, Paolo D'Amata, del Corpo Forestale dello Stato, Nevio Savini e il comandan-te della Polizia Municipale di

Vasto, Sergio Petrongolo. Molti gli interventi legati alla disa-mina della situazione locale. "Se è un fatto di natura poli-tica lo scopriremo – ha detto il procuratore Prete - e se così fosse sarebbe un gesto insul-so, di bassa lega”. Il Prefetto Greco ha posto l'accento sul-la situazione generale a Vasto: "Quando si parla di criminalità

voglio precisare che, in questa provincia, non c'è attualmen-te nemmeno un processo per criminalità organizzata. An-che le operazioni ‘Histonium’ 1 e 2 degli anni scorsi a Vasto sono relative ad associazioni a delinquere di tipo semplice. E l'ultimo omicidio nel Vastese, il delitto Cava a San Salvo, ri-sale al 2007".

All’indomani dell’incendio d’auto del presidente del Consiglio comunale

Ordine e sicurezza: riunito il Comitato

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Festa doppia oggi in casa Monteferrante per il 18esimo com-pleanno dei gemelli Emanuele e Mattia. Un mondo di auguri da parte di mamma Graziella, papà Michele, dal fratello Nicola, nonni zii e cugini. Si associa la nostra redazione.

‘Giovani In Movimento’, visto l’impegno di tutti i ragazzi e le ragazze che hanno aderito al progetto e visti i riscontri positivi, sbarca anche sul web. Al cartaceo (in distribuzione, in questi giorni, c‘è il numero 17 del giornale), dunque, si af-fianca uno spazio on-line ag-giornato costantemente. Edito-riali, opinioni, cultura, politica, video, interviste, vignette, ser-vizi agli studenti e tanto altro saranno contenuti nel nuovo sito del nostro sodalizio. “Un passo importante - sottolinea il responsabile di ‘Giovani in Movimento, Marco di Michele Marisi - dopo i tanti attestati di fiducia e la necessità, dun-que, di essere raggiungibili da tutti e ovunque. La reda-

zione del cartaceo sarà anche in internet e fornirà spunti di riflessione ai giovani vastesi che potranno anche segnalare disservizi, cose che non vanno o semplicemente commenta-re gli articoli che settimanal-mente arricchiranno il sito. Un contributo giovane, di crescita e sviluppo alla nostra città”.

Giovani in Movimento sbarca sul web

Un’iniziativa organizzata alla scopo di ricordare gli appas-sionati di ciclismo vittime del-la strada. A proporla, in pro-gramma domenica mattina 16 gennaio, è il Ciclo Club Vasto. Il raduno è previsto alle 9.30 in piazza Rossetti e, dopo 3 minuti di silenzio in commemorazione di chi, sulle amate due ruote, ha purtroppo perso la vita in stra-da, il gruppo si muoverà per un passeggiata attraversando

la città. Un ideale pensiero uni-rà i partecipanti - in una sorta di gemellaggio - agli affezionati ci-cloamatori di Lamezia Terme, lo-calità calabrese dove lo scorso 6 dicembre un tragico incidente ha spazzato via, in un solo istante, l’esistenza di 7 persone, di 7 ci-clisti, di 7 padri di famiglia... "Per non dimenticare e per tenere sempre vivo il ricordo di questi amici, vittime ignare del proprio tragico destino - sottolinea il pro-

motore dell'appuntamento, Ma-rio Alinovi - renderemo omaggio a loro ricordandoci di quella pas-sione più grande della loro vita, la bicicletta. E per donare ai figli e alle loro famiglie un segno di riconoscimento e di cordoglio". Tutti i ciclisti e gli appassiona-ti delle due ruote sono invitati a prendere parte alla manifesta-zione. Per ulteriori informazioni si può contattare Mario Alinovi al 347-6014776.

Ricordando le vittime della strada in bicicletta: domenica il raduno

Asta di beneficenzaSi rinnova la tradizionale iniziativa del Rotary Club

Fino a sabato 15 gennaio sono esposti, presso la Sala Mattioli in corso De Parma, gli oggetti che, messi a disposizione dai soci del Rotary Club di Vasto, saranno battuti all’Asta Ro-tariana che si terrà domenica 16 nei locali della parrocchia di Santa Maria Maggiore e il cui ricavato sarà devoluto tut-to in beneficenza. Sono com-plessivamente 26 gli oggetti artistici (tra serigrafie, specchi decorati, tele, cornici, vasi di ceramica e cofanetti) che an-dranno all'asta. Il presidente del Rotary Club vastese, Luigi Guidone, e il direttivo invita-no la cittadinanza a visitare la mostra e poi a partecipare con generosità all’asta di benefi-cenza.

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Come annunciato (e com’era prevedibile) si sta giocando su-gli “Affari sociali” la partita po-litica di quest’ultimo scorcio di legislatura comunale. La bom-ba che può far saltare per aria l’attuale quadro amministrati-vo é la relazione “unitaria” dei consiglieri - commissari Ber-nava, Cinalli, Santini (centro-sinistra) e Castaldo, Evangeli-sta e Lippis (centrodestra). Il sindaco, ovviamente, cerca di disinnescarla, chiedendo unità interna, mentre l’opposizione aspetta solo che qualcuno ac-cenda la miccia. E in mezzo c’è (o ci sarà) il fuoco amico. Per lunedì sera era stata convo-cata una riunione di assessori, segretari politici e capigruppo di maggioranza, per cercare di respingere la mozione del-la minoranza, oggettivamente molto provocante e già ritenu-ta irricevibile alla precedente seduta di Consiglio (andata poi deserta). Ma la volta scorsa in Comune c’era ancora il dott. Di Laudo, segretario oramai in pensione, mentre stavolta c’è una sostituta che difficil-mente proporrà l’irricevibili-tà con la stessa veemenza del predecessore. Forse anche per questo nella riunione di lune-dì è stato chiesto ai consiglieri di maggioranza di respingere

unitariamente la mozione, ma la riunione pare non essere andata granché bene. Infat-ti erano assenti sia Palomba (che non ha mai partecipato alle riunioni della Commis-sione indagatrice) e soprat-tutto Cinalli, che vorrebbe un formale riconoscimento degli errori del passato, come ha coraggiosamente scritto nella mail, da cui ha preso poi spun-to la Primula. Il sindaco non solo non vuole chiedere scu-sa (giustamente), ma difende l’operato degli “Affari sociali”, che – come è noto – sono sem-pre stati gestiti dal suo parti-to d’origine (il Pci/pds/ds). Lo stesso Pd, se da un lato vuole

Ps. Stamane una nostra lettrice mi ha detto che è stato difficile capire il mio ultimo articolo (“E se la Primula è rossa per dav-vero…”). Rispondo: per quanto mi sforzi di scrivere con chia-rezza, né questa lettrice, né gli altri lettori potranno capire con completezza la questione se non leggeranno la relazione della Commissione “Affari sociali”. Solo dopo aver letto ciò che hanno scritto i sei consiglie-ri – commissari sarà possibile capire tutta la questione e le relative implicazioni. Noi vor-remmo averla potuto pubbli-care la relazione, ma purtrop-po potremmo farlo solo dopo il Consiglio. Come ha detto giu-

aprire una fase nuova, senza ereditare i problemi del passa-to, dall’altro non accetta lezio-ni da chi come Cinalli propo-ne una severa autocritica. Con queste diversissime posizioni, come andrà il Consiglio comu-

nale ? Si inizierà a capirlo già da ciò che sarà deciso nella ri-unione dei capigruppo, che si sta svolgendo proprio mentre scriviamo e di cui provvedere-mo ad informarvi.

Ods

Partita politica sugli affari sociali

Protezione Civile Arcobaleno, servizi in crescitaAnno positivo, quello da poco concluso, per la Protezione Civile Arcobaleno onlus di San Salvo. Le maggiori energie sono state impiegate nel servizio di avvistamento e spegnimento incendi boschivi e nelle operazioni post-sisma de L’Aquila presso l’in-terporto di Avezzano dove, nel solo 2010, i volontari sansalve-si hanno prestato servizio per oltre 40 giorni. Di rilievo anche gli interventi per le abbondanti nevicate. Non è mancata l’in-dispensabile formazione dei volontari con l’organizzazione di corsi che hanno visto la partecipazione anche di altre associa-zioni del territorio. “In questo nuovo anno - si legge in una nota dell’associazione - cercheremo di potenziare i servizi di antincendio boschivo e di radicarci ulteriormente sul territorio”.

SS

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La storia del giornaleQuesto giornale è ormai entrato nella mente e nel cuore di tanti, vastesi e non. Li ha conquistati con la trasparenza degli articoli, dell’ impostazione, con l’offerta di spazi diversi sia nei temi che nelle opinioni. Ha conquistato un pubblico di lettori che di-venta ogni giorno più attento e partecipe di questa avven-tura editoriale, nata molti anni fa con Piazza Rossetti (quello originale!), un semplice foglio ciclostilato, quasi un omaggio alla Carboneria, in seguito evo-luto in “Rinnovare”, foglio del-la stagione d’oro di Vasto negli anni 1993-2000. Nato gracilino, un solo foglio, due facciate, di-stribuzione…artigianale e fa-miliare, questo foglio ha però via via riempito le quattro fac-ciate a costo di fatiche editoriali e finanziarie inimmaginabili, e suscitato attorno a sé un au-mento incredibile di lettori e di collaborazioni esterne. Quando l’editore e direttore responsa-bile, Peppino Tagliente, propo-se sei mesi fa il passaggio alle otto pagine, rimanemmo tutta-

via tutti sconcertati e le doman-de furono tutte del seguente letterale tenore: ma come si fa? Quanto viene a costare? La pubblicità sarà sufficien-te? Dubbi d’un attimo, perché vennero subito spazzati via da un perentorio:“si fa!”. Partita così la nuova avventura con un prodotto tecnicamente inecce-pibile sotto l’aspetto grafico e moderno con l’introduzione del colore, il successo è stato an-cora superiore alle aspettative, al punto che oggi, sull’onda del rinnovato favore dei lettori, al cartaceo tradizionale si è per-sino aggiunto un giornale on line e da poco, una web-tv, che catturano da soli l’attenzione di oltre millecinquecento visitato-ri. Tutto ciò, in rapida ed effica-ce progressione ha fatto sì che il giornale sia diventato oggi oggettivamente il quotidiano di tutti. Il quotidiano della Città e del Comprensorio.

L’esigenza di cresceree durare

Le note, però, non sono tutte

liete, perché in corrispondenza con lo sviluppo e la crescita di Quiquotidiano si è manifestato, più di quanto non si fosse pa-lesato prima, un problema di tollerabilità di costi, comune a tutti i giornali a limitata diffu-sione che non godono di finan-ziamenti pubblici. Per trovare una soluzione giu-sta ad esso abbiamo pensato perciò di proporre ai lettori una sorta di “azionariato popolare”, sulla falsariga di quello, assai noto, sperimentato dalla squa-dra di calcio del Barcellona.

L’azionariato popolareDi cosa si tratta in realtà? Con l’azionariato popolare si vuol ottenere in pratica una capilla-re diffusione della quote di pro-prietà di Quiquotidiano. Queste, anziché essere possedute da un solo proprietario, passano nelle mani di un numero, il più ele-vato possibile, di soci pur re-stando il 51% nelle mani della attuale proprietà. La proposta è indirizzata dunque a tutti coloro che apprezzano il no-stro modo di dare le notizie ed

a quanti in questi anni si sono affezionati al giornale. Anche con una sola azione si potrà di-ventar proprietari ed aver di-ritto a partecipare alle riunioni dell’assemblea dei soci che si svolgeranno periodicamente, come prevede ogni statuto di una normale società, ed aver in quella sede diritto di parola e di controllo. Lo scopo è di dare la necessaria garanzia di stabilità e di indipendenza politico-eco-nomica al giornale: in pratica le quote del giornale divengo-no proprietà dei lettori, i quali

diventano editori a pieno titolo della testata giornalistica.

Le modalitàdi partecipazione

La proposta, formulata al solo fine di mantenere viva que-sta voce, unica nel panorama giornalistico nazionale ed indipendente, verrà esplicitata nel dettaglio in un prossimo comunicato. Intanto dai lettori aspettiamo un parere su que-sta idea e magari un incorag-giamento a metterla in pratica.

La redazione

Un azionariato popolare per Quiquotidiano

Dopo i buoni riscontri della prima conferenza (al centro dell'attenzione l'Acquedotto Romano delle Luci), secondo appuntamento, a Vasto, per gli incontri tematici proposti su iniziativa dell'associazione civica 'Porta Nuova' presieduta da Michele Celenza. Relatore di nuovo il prof. Davide Aqui-lano con questa volta i fari puntatati sull'area archeologica di Punta Penna. Oltre ad Aquilano prenderà parte all'incontro il sovrintendente ai Beni Archeologici dell'Abruzzo, Andrea Pessina. Di "Area archeologica di Punta Penna, scavi e ricer-che" si parlerà domani pomeriggio, giovedì 13 gennaio, dalle ore 17.30, presso la Pinacoteca di Palazzo d'Avalos.

Area archeologica di Punta Penna: domani l’incontro tematico

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Eccellenza e Promozione in agrodolce: è così che si è chiu-so il 2010 per le cinque squa-dre di calcio del comprensorio Vastese; un anno che, comun-que, tra la fine della stagione 2009/2010 e l’inizio dell’attua-le, ha fatto registrare più alti che bassi. Nel massimo cam-pionato regionale, c’è la Virtus Cupello che, arrivato secondo nel girone B di Promozione, ha ottenuto il salto di catego-ria grazie alla vittoria dei play off. Uno storico traguardo per i rossoblù che, però, hanno avu-to un brutto impatto con l’Ec-cellenza, come si evince dalla classifica che dice penultimo posto. Il patron Franco Pe-schetola, che ha avuto anche il merito di aver tentato di dare al territorio una squadra da portare nel professionismo, dopo la scomparsa della Pro Vasto, non sembra sfiduciato, anzi: “E’ inutile nascondere che qualcosa continua a non girare per il verso giusto, però ci salveremo perché la squa-dra c’è e gioca bene. A Francavilla (prima di ri-torno), i ragazzi si sono ben comportati, evidentemente bisogna essere più concreti e, magari, meno faziosi. Abbiamo ingaggiato la punta Luca Mar-telli (classe 1986, provenien-te dal Penne) che, purtroppo, com’è noto, ha sbagliato pro-prio a Francavilla un calcio di rigore che ci avrebbe spianato la strada. Il passato non si può cancellare, l’importante è cam-biare registro da subito”. Dalla Virtus Cupello sono andati via Di Martino e Ottaviano.Ora passiamo al girone B di Promozione per soffermarci su Scerni, Vasto Marina, Real San Salvo e Unione Sporti-va San Salvo. I primi si sono

salvati all’ultima giornata, nel torneo scorso, ora navigano in piena zona play out. Chi può affermare di aver vissuto un 2010 da favola, invece, è il Vasto Marina del presiden-te Remo Grassi: da matricola terribile, chiudendo la stagio-ne 2009/2010 al quinto posto tanto da disputare i play off, i biancorossi di mister Massimo Vecchiotti ora sono i padroni indiscussi del raggruppamen-to e, sempre al comando dalla prima di andata alla prima di

ritorno, detengono il record nazionale della categoria con 48 punti, in virtù delle 15 vitto-rie e 3 pareggi in 18 partite. A quanto già detto in questi mesi, c’è poco da aggiungere: “Sia-mo partiti per fare meglio del campionato scorso - ammette entusiasta il presidente Grassi -, forse siamo andati ben oltre, quindi non possiamo che esse-re più che soddisfatti. Certo è che il San Nicola Sulmona non molla, ma lo stesso vale pure per noi che non dobbiamo ce-

dere”. Vecchiotti resta sempre con i piedi per terra: “Ci atten-de un mese difficile da affron-tare con la giusta e necessaria concentrazione. Il campionato che stiamo disputando, inutile nasconderlo, è semplicemente strepitoso grazie ai giocatori e alla società. Ai tifosi chiedo sempre di starci vicino”. Il 2010, poi, è stato l’anno del-la stracittadina a San Salvo con l’arrivo in Promozione del Real, al termine di una favo-losa cavalcata che ha visto la squadra del presidente Da-niele Del Re vincere tre cam-pionati di fila in altrettante stagioni, balzando agli onori della cronaca. Il Real, affidato a un ottimo allenatore, qual è Ugo Dragone, dopo un avvio stentato nella nuova categoria, è balzato in quarta posizione, quindi in piena zona play off, forte della striscia positiva che dura da otto turni, gli ultimi cinque vincenti. “Abbiamo ri-caricato le batterie - dice il tecnico sansalvese -, special-

mente dopo l’ultima impor-tante vittoria. Seppure con grandi sforzi, stiamo rispet-tando quello che resta l’obiet-tivo iniziale. Con la necessa-ria tranquillità, non possiamo che migliorare nel prosieguo di stagione”. Rispetto al tor-neo scorso, quando ha chiuso la stagione regolare al terzo posto in graduatoria, invece, l’Unione Sportiva dell’allena-tore Nicola Marcello non sta regalando le stesse emozioni, è a metà classifica. “E’ l’an-no dei giovani - a parlare è il consulente tecnico Nicola Di Santo -, alcuni devono farsi le ossa ma siamo soddisfatti; non mancano margini di migliora-mento. La squadra sta rispettando quanto si è prefissata la socie-tà”. Nell’ultima sfida del 2010, ha fatto l’esordio in maglia biancazzurra German Tor-res, classe 1990, proveniente dall’Eccellenza laziale e fra-tello del bomber Roman.

Michele Del Piano

L’estate scorsa, Luigi Di Fabio, presidente della San Francesco Nuoto Vasto, l’ave-va considerato un risultato storico per la città e per l’Abruzzo quello conquistato dalla giovane vastese Giulia De Ascentis che, in occasione dei Campionati Italia-ni Assoluti estivi in vasca corta di Ostia, si fregiò del titolo di Vice Campionessa dei 200 rana. Ebbene, a distanza di quat-tro mesi da quell’evento, ha continuato a brillare sempre più la stella della dicias-settenne vastese ormai proiettata verso il nuoto che conta, quello a certi livelli come giustamente merita un’atleta determinata e talentuosa, a dispetto della giovane età:

a Riccione, infatti, in occasione dei Cam-pionati Assoluti invernali, sempre in vasca corta, Giulia De Ascentis si è confermata Vice Campionessa nei 200 rana. Tra gli al-tri riscontri, ci sono l’ottavo posto nei 100 rana, il decimo nei 200 misti e il dodice-simo nei 50 rana, chiudendo nel migliore dei modi un anno che ha regalato a lei e alla sua ex società, la San Francesco Nuo-to, grandi e indimenticabili soddisfazioni. Un’altra Medaglia d’Argento, dunque, per Giulia che si è classificata alle spalle del-la Campionessa Italiana Chiara Boggiatto, precedendo Carlotta Toni, e, non contenta di quanto ottenuto, si è esibita pure nei 100

misti, conquistando il decimo posto, così da contribuire a mettere in cascina punti preziosi per la Canottieri Aniene Roma, la società con la quale è tesserata da qualche mese e che annovera già tanti campioni come Federica Pellegrini. “Giulia continua a collezionare risultati strepitosi - dice Di Fabio - che danno conto di un talento a dir poco puro e cristallino e, anche se non fa più parte della società che presiedo, è comunque una grande soddisfazione per tutti noi e per il tecnico Domenico D’Ada-mo; è la dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto finora dalla San Francesco e altri ragazzi stanno per spiccare il volo”.

Nuoto: la giovane vastese vice campionessa nei 200 ranaImportanti conferme per Giulia De Ascentis

Brilla la stella del Vasto Marina

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Qui 12 gennaio

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