Quattroruote 2000 9

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Transcript of Quattroruote 2000 9

  • 539

    Settem

    bre 2000

    PERIODICO MENSILE N. 539 Sped. in a.p. - 45% - art. 2, comma 20/B, legge 662/96 - Filiale di Milano Settembre 2000 - L.8000/ 4,13

    Ferrari 360 Spider

    Sfida americana

    Gomme nuoveVi guidiamonella giungladei prezzi

    www.quattroruote.it

    Audi A2 La tedescache divide

  • 4Q e no non coincidere con quelle dellari on cchina o in stampatello e CORRE-D O nta in o co a ico i gsi o tted E /7(0 q i

    la voce dei lettori

    T

    dscpupnumeRACCOMANDAZIONI A CHI CI SCRIVEQuesto avviso agli automobesposto nelle aree di serviziluglio, giorno della protestabenzinai, spiega ai clienti itastranieri il motivo del rifiutopagamenti con carte di credi

    Settembre 2000

    roppoc

    Alla fine di giugno sono an-ato a fare rifornimento a unatazione di servizio Agip. Datohe le colonnine alle quali erarevisto il servizio da parte din addetto erano tutte occu-ate, ho fatto il pieno di verdeella corsia del fai-da-te pern importo di 120mila lire. Alomento del pagamento, ho

    sibito la mia carta di credito

    Vlbvsastplelivnueste pagine sono a disposizione dvista. Le lettere vengono prese in cATE DI NOME, INDIRIZZO E RECAPIT la pubblicazione ad argomenti di mpilando la scheda del Rapporto

    spitalit al maggior numero di voc riserva il diritto di apportare tagli ei lettori di Quattroruote - 2)57500416/89200810. e-mail:ilisti,o il 19 deiliani e

    deito.

    cara lon la

    i fosrebrCtuprcrc

    isa-CartaSi. Ma il gestore meha rifiutata, nonostante il ta-ellone allingresso compro-asse laccettazione della Vi-

    . Ho chiesto perch e la giu-ificazione stata che con irezzi del fai-da-te se usiamo carte di credito siamo pena-zzati troppo. Ho fatto unaerifica, ma non ho notatoessun avviso che informassei lettori. Le opinioni espresse possosiderazione soltanto se scritte a ma TELEFONICO DEL MITTENTE. La grateresse generale. I difetti delle aut Quattroruote contenuta nella rubr, preghiamo di non superare la lun

    sintetizzare le lettere ricevute. Le leditoriale Domus - via Grandi [email protected] - world w

    a benz

    carta

    clienti di questa cosa. Perrtuna avevo con me liquidi a

    ufficienza e ho potuto paga-; comunque, non mi sem-

    rato un comportamento cor-etto da parte del benzinaio.on i combustibili ai prezzi at-ali le cifre da pagare per un

    ieno sono diventate conside-evoli, per cui lutilizzo dellaarta di credito toglierebbe ilischio di girare con moltoontante in tasca.

    GIOVANNI VIGNATIMilano

    mpgablceptored quantit di corrispondenza limi-vanno segnalati esclusivamentea Guida allacquisto. Per darehezza di un foglio. La redazionere vanno indirizzate a: La voce - 20089 Rozzano (MI). Fax:

    de web: www.quattroruote.it

    ina (segue a pag. 6)

    Lesperienza del lettore testi-onia il malessere che ser-

    eggia da anni tra i benzinai ri-uardo ai mezzi di pagamentolternativi ai contanti. Il pro-lema esploso a luglio, conaumento delle commissionihe gravano sulle transazioniffettuate con il bancomat: perrotesta, i gestori dei distribu-ri si sono rifiutati di accetta- tutte le carte per la giornata

    el 19 luglio. successo cos

  • la voce dei lettori

    6

    (segue da pag. 4)

    che alcuni automobilisti, igna-rifadlatecrifidczc

    sociazioni di categoria intornoalle 85mila lire) rappresentaun sovrapprezzo di sole 40 lireal litro, come mostra la tabellaqui sotto. Ma ci non toglieche cre-dito perlau uttisan uusa stocas uncon on-to re.Infa itoun gni

    mentre con il bancomat lacommissione che questi devepagare pu salire fino a quasi27 lire, che vanno a incidere suun gi risicato margine mediodi guadagno di 60 lire al litro.Questo squilibrio tra i due me-todi di pagamento fa s che ilcliente non sempre sia trattatoe informato correttamente: neicasi in cui potrebbe usare ilbancomat, per esempio se esi-bisce una carta con doppiafunzione, pu capitare che glivenga addebitato il pagamento

    erogato dai distributori italiani molto bassa e i prezzi allapompa sono di fatto fissati dal-le compagnie petrolifere. Peruna maggiore equit, Quattro-rusccci cccpvddlacleddtoccsundcfidc

    Lm

    VCvtoscsdZsdsrirmsngecchrlclac

    ta i to con le cartezo m lire/litro)

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    20

    0 lire litri)

    50.000 lire (22,72 litri)

    120.000 lire (54,54 litri)

    /litro lire/litro lire/litro

    /li

    3 1

    . 4

    o. 1

    85.000* lire (38,73 litri)

    lire/litro

    re

    tiro boom. Secondo la ServiziInterbancari, la societ che ge-stisce CartaSi, laumento regi-strato a partire dal 97 di cir-ca il 300%: ormai oltre l80%dei distributori munito diPOS (point of sale, punti divendita elettronica). Dai datielaborati dalle associazioni dicategoria dei benzinai, su 36miliardi di litri di carburantevenduti allanno in Italia 10,8sono pagati con denaro di pla-stica. Parrebbe strano questotrend positivo, perch, al di ldei vantaggi che il serviziorappresenta sia per il clientesia per il gestore eliminando lacircolazione di contanti sog-getti a furti e falsificazioni, inIttcz1eaarariep

    trmontare totale del rifornimen-to, la percentuale da corrispon-dere con il bancomat pu arri-vare, dopo i recenti aumentidecisi dal consorzio delle ban-che, fino all1,2%, a secondadellistituto bancario cui il ge-store legato. Quindi un pienocon la carta di credito (su unprezzo medio del carburante di2200 lire al litro) costa al ben-zinaio circa 11 lire al litro,

    smodo il gestore riesce a scari-care sul cliente la maggior par-te dellonere dovuto alluso deldenaro di plastica. Un compor-tamento poco trasparente, mache non dovuto a mera scor-rettezza: i margini di guadagnodei benzinai sono molto bassie difficilmente consentono lorodi gestire i propri impianti inmodo equilibrato. Infatti, laquantit media di carburante

    inviati speciali/1Stefano Bonci di Ba-gno a Ripoli (FI), pas-seggiando per Am-sterdam, si imbat-alia (caso unico in Europa) alitolare della carta viene ri-hiesto per ciascuna transa-ione un contributo extra di500 lire. Bisogna dire che,ssendo fissa la commissione carico del cliente, con il forteumento dei prezzi dei carbu-nti, la sua incidenza su un

    fornimento molto diminuita oggi sullammontare di unieno medio (stimato dalle as- dellagitazione, non hannotto caso ai cartelli esposti

    ai benzinai, come quello del- foto della pagina preceden-. Si sono cos trovati in diffi-

    olt dovendo pagare per ilfornimento e non avendo suf-ciente contante con s. E nonovevano essere pochi, per-h in Italia lutilizzo del servi-io di pagamento con carta diredito presso i distributori ul-

    Quanto cos(prez

    Per l'automobilista

    Per il gestore

    11(tot. 15

    1(tot. 15

    Per l'automobilista

    Per il gestore

    * ammontare medio di un pieno secondo

    _

    fino a(tot. 36

    PREZZO TOTALEDEL RIFORNIMENTO

    30.00(13,63

    CON CARTA DI CREDITO lire

    lireCON BANCOMAT

    mamente ha registrato un ve-Settembre 2000tuto in questo singo-lare quanto simpaticocartello di divieto,che la dice lunga sul-le abitudini degliolandesi legate aglieffetti indesideratidel grande consumodi birra che si fa inquel Paese. lire)

    lire)

    66 (tot. 1500 lire)

    11 (tot. 250 lire)

    ib, Fegica e Figisc Anisa

    6,5 lire)

    _

    fino a 26,5 (tot. 600 lire)

    tro lire/litro

    (tot.

    (tot

    fin(tot

    li

    ansazione lo 0,50% dellam-27,5 (tot. 1500 lire)

    11 (tot. 600 lire)

    _

    fino a 26,5 (tot. 1440 lire)

    lire/litro

    8,8 500 lire)11 25 lire)

    _

    a 26,5 020 lire)

    /litro

    ulla carta di credito: in questo(segue a pag. 8)

    ote propone che i costi delervizio sia per il pagamentoon bancomat sia con carta diredito siano uguali per tutti ilienti: eventuali differenze tracosti oggettivi delle due pro-edure dovrebbero essereompensate a livello di ban-he. In questo modo si farebbei chiarezza, contribuendo aincere la naturale diffidenzaegli italiani verso la monetai plastica. Infatti, nonostante crescita recente, siamo an-

    ora tra i Paesi in Europa dove carte di credito sono menoiffuse: soltanto 400 milionii transazioni allanno rispet- ai 4 miliardi della Francia,

    he tra le nazioni dove learte sono pi usate. Forse viar un incremento del lorotilizzo anche da noi quando,ei prossimi anni, si passeralla banda magnetica al mi-rochip, che conterr anche larma del titolare e non richie-er pi la presenza delleser-ente per il controllo.

    a Casa importa lautoa non il clima

    Nel 1995 ho comprato unaolkswagen Golf 1.6 GL 101v che, secondo il listino, do-rebbe prevedere il climatizza-re di serie. Ma stranamente

    ulla vettura che mi stataonsegnata il climatizzatore ri-ulta essere installato nonallAutogerma, bens dallast Ambrosetti, ditta di tra-porti, presso il suo depositoi Arena Po (PV). Ho chiestopiegazioni alla concessiona-a dove ho acquistato la vettu-

    a, allimportatore, alla casaadre di Wolfsburg, alla stes-

    a Zst Ambrosetti, ma nessu-o ha saputo rispondere ade-uatamente alle mie domande fugare i miei dubbi: che cosaentra una ditta di trasportion la Volkswagen? Come maia ricevuto lincarico di monta-e i climatizzatori? E perchAutogerma non informa i

    lienti di questo accordo? Per garanzia, in caso di guasto,

    ome mi devo comportare? Mi pagare con la carta di sia un onere in pi

    tomobilista. Forse non tno che per evitarlo si pre il bancomat: in queo, non richiesto alctributo al cliente, ma il c pi salato per il gestotti, se per le carte di credbenzinaio paga su o

    l carburante pagaedio della benzina di 2200

  • la voce dei lettori(segue da pag. 6)

    (segue a pag. 10)

    devo forse rivolgere alla ZstAmbrosetti? E giacch il clima-tizza gastesfunz

    Il cticoquaclimatizzata di serie, si ha lacertezza che limpianto sia sta-to effettivamente montato infabbrica. Attualmente le autoche escono dalla catena di pro-duzione senza climatizzatoresono sempre meno, ma puancora capitare di trovarsi in si-tuazioni del genere. Per esem-pio, per modelli di importazio-ne provenienti da Paesi dovelaria condizionata non moltousata, oppure per auto sullequali le Case decidono campa-gne promozionali su questo ac-cessorio: a volte, questo vienemontato su esemplari inizial-mente sprovvisti che il conces-sionario ha gi in giacenza eloperazione di montaggio pu

    avvenire al porto din-gresso o in deposito acura del trasportatoreo di terzi. In genere le

    e rispondono in ga-zia di eventualimalie e difetti sulatizzatore o causa-a esso. Per esem- abbiamo interpel- lAutogerma sul

    blema e ci ha ga-tito verbalmente

    che riconoscer qual-siasi guasto allim-pianto di climatizza-zione come se facesseparte della vettura sindallorigine, ma nonc la certezza assoluta di que-sto: non c alcun documentoscritto n in mano ai clienti nai concessionari.

    Cronache di giornapassate in autostra

    Di ritorno in Piemontuna vacanza in Liguria, di mattina del 25 aprileboccato lautostrada deicasello di Bordighera (Iza che venisse fornita n

    indicazione di traffico intenso.Allaltezza di Alassio (SV) incon-tro una coda a passo duomoche si estende a perdita doc-

    fonica mio inin-e addirit-ue ore di

    opo averungo une indica-riesco fi-asello dir un tra-

    gitto di 72 km mi vengono chie-ste 13.500 lire di pedaggio(187,5 lire al km!). Naturalmen-te a Pietra Ligure cera una filainterminabile di vetture che cer-cavano di entrare nellautostra-da gi completamente intasata,ma non cera alcun cartello cheinformasse del blocco e consi-gliasse percorsi alternativi.

    ENRICO PRIOTTIPinasca (TO)

    In questa nota si legge: Sino

    .olltoSalio.

    Laiattbli

    Lautore di questo scatto si chiede setra le dotazioni di unautomobile sianecessario inserire anche una bin-della metrica e si immagina automo-bilisti intenti a misurare la distanzache intercorre tra il cartello e la pro-pria vettura: lui Marco Tocchet diVittorio Veneto (TV) e il cartello sitrova a Conegliano (TV).

    inviati speciali/2

    8Anche a Cortina dAmpezzo (Bci si vuol dare arie internazionli, ma poi si cade sullortografInfatti, sul cartello fotografada Luca Alfonsi di Vicenza cscritto erroneamente ticheinvece che ticket. Non sarebe stato meglio scrivere sempcemente biglietto?Settembre 2000)-.

    o--prega di moto e scole fiorierePozzi di Tdavanti astabilimenle Ligure (mente qulespresscon oltreon parcheggiareter allinterno del- La lettrice Laurarino lha scovataingresso di uno balneare di Fina-

    V), dove evidente-cuno ha confusone allinternotore collegato al motore,rantito anche questo dallasa ditta per eventuali mal-ionamenti?

    SALVATORE FRASCADOREDarfo (BS)

    aso del lettore emblema- e insegna che non sempre,ndo si acquista una vettura

    Casrananoclimti dpio,latoproranteda

    e dopoalle 10 ho im- Fiori alM) sen-essuna

    chio. Una verifica teleconferma che lingorgterrotto fino a Savona tura a Genova. Dopo dincolonnamento e dpotuto ammirare a lcartellone luminoso chva traffico intenso, nalmente a uscire al cPietra Ligure, dove pe

  • la voce dei lettori

    (segue da pag. 8)

    A giugno decisi con mia mo-glierilaa Scase(verdopPara qutratpo dtisstaleposgi eincodopro (primtutogliecerposreggnossenco. per Levase ntornca)tempegsegautdellli coallilungce vmaldenpo. so tsatoda vuttre)digporcia

    Il m a

    Difuorimpque dido no, tato

    nullaosta necessario: dopodieci giorni ho ricevuto unarichiesta di ben 520mila lire

    ale costo della pratica.ieste spiegazioni, mi statot lcn

    o Gc

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    el?nnan di passare una domenicassante al mare in Liguria,estri Levante. Entrato alllo autostradale di Parma

    so le 9.30) ho imboccatoo pochi chilometri la A15ma-La Spezia, senza, fino

    el momento, avere incon-o alcun cartello o altro ti-i segnalazione che avver-

    e dei cantieri aperti lungo tratto di autostrada e deisibili, anzi probabili, disa- code cui si poteva andarentro. Infatti, pochi metri

    o il casello di Fornovo Ta-e non almeno 500 metria, cos che si sarebbe po-

    decidere di uscire e sce-re una via alternativa)

    a un automezzo di servizioto sul margine della car-iata con il pannello lumi-

    o che segnalava la pre-za di code in modo generi-Morale: tre ore di tempoandare da Parma a Sestrinte quando normalmentee impiega la met. Al ri-o (partenza ore 21.45 cir-

    stessi problemi, stessipi di percorrenza, anzigio, sempre senza alcunanalazione allingresso inostrada della presenza eubicazione delle probabi-de. In pi i semafori postingresso delle gallerie pihe avevano sempre la lu-erde, costringendo cos icapitati a stare in codatro di esse per lungo tem-A giornata conclusa, pos-estimoniare di avere pas- pi di sei ore in autostra-

    (quando invece avrei do-o passarne al massimo, e di aver pagato, con in-nazione, il modico im-to di 44mila lire. Alla fac-del relax.

    ARTEMIO CANALIColorno (PR)

    ercato uniconcora lontano

    recente ho acquistato unaistrada Toyota HZJ 73 diortazione tedesca, perchl modello particolare nonsponibile in Italia. Volen-

    installare il gancio di trai-mi sono rivolto allimpor-re italiano per ottenere il

    quChdetoneziostinsmlasenetastmGelh

    Nasu

    chdemes paquesInbeorsenochtubamorsinovetrimnepaIndiretrumdelepucobiog(segue a pag. 12)

    to che, essendo la mia au-unica in Italia, era statoessario trovare lomologa-e di riferimento. E poi, vi-

    che era stata acquistataermania, questo era lo

    otto da pagare. La cosaha veramente meravigliato:oyota Italia deve rappre-tare la casa madre giappo-e e trattare tutti i proprie- di auto del marchio allosso modo. Cosa faccio seserve un ricambio? Vado inmania perch la macchina comprata l?

    GIUSEPPE BUICORoma

    poli: confusionela sosta a pagamento

    gi la seconda volta in po-mesi che, in zone differentila mia citt, ho preso unalta perch sostavo senzaorre il titolo di pagamento.ori discussione che la col-sia mia, ma sono comun- piuttosto infastidito per

    ere caduto nella trappola.tti, il comune ha avuto lala idea di far variare gliri di sosta a pagamento aonda della zona e del gior- Un tempo si pagava il par-ggio dalle 8.00 alle 20.00,i i giorni dal luned al sa-o, esclusi i festivi e la do-nica. Dico un tempo perch, in alcune zone della citt,aga anche fino a mezza-

    te: tutti i giorni? No, solo ilerd ed il sabato: per gli al-esta come prima. E la do-

    nica? Beh, sempre in alcu-zone, anche la domenica sia, ma solo fino alle 20.00!uesto miscuglio di cartellirsi da quartiere a quartie-

    non c sotto sotto un buoncco per far entrare facil-nte soldi nelle casselamministrazione comuna- Ho limpressione che siti sulla disattenzione e lafusione dei cittadini, cam-ndo le carte in tavola ai pi sospinto!

    RENATO DI MARZONapoli

  • la voce dei lettori

    1

    (segue da pag. 10)

    lacnqlaimlo

    tanucstosdella precedenza a destra siaquella della precedenza a chigi si trova nella rotonda,confondendo ulteriormentele idee agli automobilisti edando luogo a pericolose in-certezze. Perci diventa im-portantissimo prestare lamassima attenzione quandoci si imbatte in un rond, an-che quelli conosciuti che per-corriamo tutti i giorni. Meglioessere prudenti, come del re-sto impone anche larticolo145 del Codice, rallentando emantenendo la distanza di si-curezza per evitare collisionicon automobilisti dalle ideepoco chiare.

    Nelle rotonde che non cono-sciamo, invece, per saperecome comportarci dobbiamo

    Rotonde: istruzioni per luso

    ripassiamo insieme

    e

    uo

    a

    Questo il sistema pi effi-ciente di smaltimento deltraffico a un crocevia. Le ro-tonde alleuropea, infatti,hanno il pregio di autorego-larsi e di rallentare il flussodei veicoli senza per inter-romperlo, eliminando i tempimorti creati invece dai se-mafori, almeno finch il volu-me di traffico lo permette.Perch esse funzionino a do-vere, necessario che gli au-tomobilisti le usino corretta-mente e purtroppo gli italianinon sembrano saperlo ancorafare. Vediamo insieme il giu-sto comportamento da tenereper risparmiare tempo e au-mentare la sicurezza:

    in vista di una rotonda ral-lentate sempre: avrete un mi-

    gpinvd

    nlisnse

    cvsatrglinea di arresto in attesa chealtre vetture entrino nella ro-tonda: la precedenza va dataa chi lha gi impegnata e nona chi non ci ancora entrato;cos facendo, rischiate di in-tralciare il traffico e di esseretamponati da chi sopraggiun-ge dietro a voi;

    infine, segnalate sempre ladirezione che intendete pren-dere azionando le frecce siain entrata sia in uscita: di vi-tale importanza che gli auto-mobilisti che sopraggiungonodalle altre direttrici mentre voisiete gi nella rotonda sap-piano quale traiettoria segui-rete: in questo modo si evite-ranno pericolosi fraintendi-menti e inutili impedimenti alflusso del traffico.

    Come difendersidagli erogatori imprecisi

    Mi associo a quanto scrittoda alcuni lettori di Quattro-ruote sul numero di giugno apagina 26 relativamente aglierogatori di carburante im-precisi. Ecco la mia esperien-za: da qualche anno e con vei-coli diversi ho riscontrato con-teggi dei litri di benzina supe-riori anche del 10% alla capa-cit totale del serbatoio. Cal-colare se c una discrepanzatra il carburante teoricamenteerogato e la capienza realedel serbatoio facile: innan-zitutto, bisogna individuaresul libretto di uso e manuten-zione quanti litri di carburan-te contiene la vettura e aquanto ammonta la riserva;pd6ainlifabzacinqtondsgsp(segue a pag. 16)

    oi bisogna fare il pieno soloopo aver percorso fra i 50 e i0 chilometri da quando si ccesa la spia della riserva, modo da avere soltanto 2-3tri residui. Cos, una voltatto rifornimento, si pu sta-

    ilire con buona approssima-ione se ci sono e a quantommontano i litri fantasmahe ci sono stati fatti pagare

    debitamente: qualora lauantit fosse rilevante, invi- tutti gli automobilisti a de-

    unciare il furto (non sapreiefinirlo in altro modo), co-icch lautorit possa racco-liere una documentazioneignificativa per prendererovvedimenti in merito.

    LETTERA FIRMATA2 Settembre 2000Mi sembra che il Codice del- strada non specifichi affatto

    ome ci si debba comportareelle rotatorie, soprattutto inuelle alleuropea, cio con precedenza a chi le ha gipegnate. Potreste chiarirce-

    una volta per tutte?DARIO BALDUCCI

    Roma

    In effetti, con la recente in-roduzione delle rotatorielleuropea si creata unaotevole confusione fra glitenti, aumentata dal fattohe in molti casi le ammini-trazioni locali hanno pensa- bene di far convivere nello

    tesso rond sia la regola

    csardscsndqnfrdcdfcontrollare per prima cosa laegnaletica: infatti, dato chenche per le rotatorie vale lagola generale della prece-

    enza a destra salvo diversaegnalazione, avremo la pre-edenza immettendoci nelenso rotatorio soltanto seon vi alcun cartello che in-ichi il contrario, come inuelle del vecchio tipo. Nelleuove rotatorie, adottate dif-samente in molti Paesi eu-pei, ci sono invece segnali

    i dare la precedenza a ognionfluenza (nella foto): quin-i, una volta entrati, potremore lintero giro senza dover-

    i fermare. lior controllo della vettura eotrete evitare frenate brusche caso sopraggiunga improv-

    isamente un veicolo che hairitto di precedenza;se la visibilit sufficiente,on aspettate di arrivare allanea di arresto per controllaree c qualcuno alla vostra si-istra cui dare la precedenza:e lo fate in anticipo, potretevitare di fermarvi inutilmente; fate attenzione a valutareorrettamente la velocit deieicoli in arrivo: potrebbe es-ere pi alta di quanto nonbbiate calcolato e ve li po-este trovare addosso; analo-amente, non fermatevi alla

  • la voce dei lettori(segue da pag. 12)

    Silenzio sullobbligode

    Sto.piore gndi sicimgiudallorigine dei punti di anco-raggio. Potete immaginarecom difficile per noi doverinformare a voce tutti gli auto-mobilisti di questo nuovo re-quisito senza che nessun tele-giornale e quotidiano ne abbiaparlato. Perch questo silen-zio? Non facile gestire certecose da soli: la gente vuole sa-pere e io mi limito a dire chealcune leggi italiane erano incontrasto con quelle europee.

    LETTERA FIRMATA

    non aveva le cinture di sicurez-za posteriori. In poche parole,voleva rispedirmi a fare unaltraevisione anche se lauto lhappena superata, oppure dar-i

    cial o occicLe

    ordinate, arrivano la prossimasettimana, costano 240mila lirela coppia con avvolgitore, 150senza. Cos, per mettermi su-bito in regola sono andato daun demolitore pi o meno abu-sivo che, ben felice di vender-mele, ne ha trovate due con av-volgitore procurate al prezzo di30 mila lire. Ora mi chiedo: ma mai possibile che nessun te-legiornale abbia detto nulla?Siamo cos in pochi ad avereautomobili cos vecchie? Non

    Su ase iob ic

    Qfersa mamaallavedediechLa

    ietaou

    nsirlle auto immatricolate a partire d dotate fin dallorigine dei punti dbligatorio montare le cinture di s

    ualche giorno fa sono statomato da una giovane vigiles-che, prima di me, aveva fer-to altre due vetture, tutte im-tricolate, ho notato, almenoa fine degli anni 80. Dopormi controllato i documenti

    llauto lagente ha guardatotro e mi ha contestato il fatto

    e, pur essendo la mia vecchiancia Delta predisposta,

    mssnQialle cinture posteriori

    ono un revisionatore di au- Da luned 17 luglio ci mbata addosso una circola-del ministero datata 22 giu-o 2000 sulla obbligatorietinstallazione delle cinture diurezza posteriori sulle automatricolate a partire dal 15

    gno 1976, se dotate fin

    ramssatnar(segue a pag. 20)

    l 15 giugno 1976, ancoraggio, oraurezza posteriori.

    sembra proprio; e ancora, queste auto ai tempi sonote vendute senza cinture,

    n potevano morire cos?ale altra diavoleria dovremotallare in futuro, forse un

    bag posticcio?SERGIO BARLOCCHETTI

    Milano una multa salata. Sono riu-to a convincerla che non lopevo e che avrei provvedutopi presto, cos mi ha lascia-andare. Lo stesso giorno so- andato da un venditore diessori auto, il quale alla mia

    hiesta ha risposto dicendo: vogliono tutti, oggi! Io le ho

  • la voce dei lettori

    2

    (segue da pag. 16)

    (segue a pag. 22)

    La notizia stata trattata sol-tanto da alcune trasmissionidi Rdedser

    Tarall

    Unda ri, lcolodel

    cis

    nea 0t

    mtt ses 3iandra

    al i

    LETTERA FIRMATA

    Sono stato fermato dai vigili e trovato con lapatente scaduta. Risultato: ritiro del docu-mento di guida, riavuto il gior-no successivo, e fermo didue mesi dellauto pressoufd

    teto

    caso, echierent noe

    a sella

    al glau

    ro dnuoizza ing

    di schiedono di essercolo sequestrato. mente legittima e diritto che non pu

    mente alla prefettura chesi intende custodire il vei-counre

    FERMO AMMINISTRATIVO/1

    i di

    burocrazia

    di chiate

    lart. 80 del Codice della strada previsione periodica. Se nel primo sgressore punito con il fermo amvo del veicolo, nel secondo prevdella carta di circolazione, con ledescritte dallarticolo 399 del Redi attuazione: lorgano accerta

    ondodiuceneo persto

    sti d di cata umana, siartati e degli al-tita una razio-

    u

    tcoe?

    bttil

    L

    on cte

    controlli medici necessari al rinnovo della pa-tente, quindi i due casi sono assolutamenteassimilabili e meritano lo stesso trattamento.

    l

    possensa to stato effettuato sommaria-mente con una minuscola pilaelettrica da otorinolaringoiatraalla distanza di circa 3 metri.Ho fatto notare che lauto erastata revisionata e ritenutaidonea alla circolazione appe-nlamc

    negui

    ENNIO BONACCIRoma

    Dconsentire che il veicolo sia cluogo di deposito o di custdallavente diritto o dal condsciando un permesso temporazione fino al raggiungimento,breve, del suddetto luogo di cuchiedersi: in questi casi, previla sicurezza della circolazionerantita? Da chi? Da un foglio dda un agente? tutelata la videl conducente, sia dei traspotri utenti della strada? garanVorrei far notare la differenzato tra le sanzioni comminate apatente scaduta e quelle destin

    proposta de

    a 40 giorni prima, ma ci noni ha distolti dal procederellapplicazione del fermo am-inistrativo, giustificandosi

    ol fatto che alla Motorizzazio-

    FERMO AMMINISTRATIVO/20 Settembre 2000 di maggio a pagina 6, do-questargomento, ho lettoi citati il trasgressore, resi-ra stato nominato custodesto lumi alla procura della

    o, ma mi hanno detto chen possibile per ordini possibile che la stessa in-anzioni diverse in diverse differenza tra dover paga-iorno + Iva e non pagare

    to nel proprio garage.MIRKO BATTISTI

    Rovereto (TN)

    i fermi amministrativi con-ve, discutibili disposizionizione dei reati minori, staolfando le prefetture, che

    coraggiare i cittadini chee nominati custodi del vei-Ma la richiesta assoluta-laffidamento dellauto un

    essere rifiutato. senzal-tro consigliabile, quindi,comunicare immediata-

    atrattamen- guida con a chi violaer omessacaso il tra-ministrati-

    isto il ritiro modalit

    golamentotore deveotto in un

    a indicatonte, rila- di circola- la via pidia. C daal Codice,

    avvero ga-rta firmata

    nale mobilit con lautorizzazioneper un veicolo che, come il condguida con patente scaduta, poavere i prescritti requisiti per cirrantire lincolumit delle persondente lutilizzo di due pesi e duedue casi analoghi, ritengo sarebrale e corretto nei confronti di tudella strada o depenalizzare la gutente scaduta, oppure applicare accessoria del fermo del veicolocasi di omessa revisione.

    PASQUA

    Non possiamo che essere daccproposta del lettore. Circolare cocui condizioni tecniche non sonorequisiti di legge potenzialmenso quanto guidare senza aver

    mese

    ue pesi e due misurena locale depositaria af-iliata allAci, con spesei custodia a mio carico.a circolarecente che

    rebbe nonlare e ga- Reso evi-

    misure pere pi natu-i gli utentida con pa-a sanzione anche nei

    E BELLOFATTODesio (MI)

    rdo con la unauto leonformi ai

    e pericolo-ffettuato i

    controllo era stato effettuato dinotte. Il carro attrezzi arrivatodopo pochi minuti e si porta-to via la mia vettura alla qualei carabinieri avevano rimossole targhe. Come possibileche una targa ritenuta regola-re in fase di revisione non ri-sponda poi a quanto previstodalla legge? Esiste un regola-mento con il quale si stabili-scono i parametri caratteriz-zanti lesatta rifrangibilit del-la targa? Chi mi risarcir dei 4milioni di lire spesi per la cu-stodia del veicolo fino allareimmatricolazione? Avendopagato come cittadino la tassadi 72mila lire alla Motorizza-zione per poter circolare senzaalcuna restrizione, giusto cheio abbia dovuto subire tuttiquesti disagi?lo fermato, meglio se in luogo privato per evita-

    altri problemi.

    le revisioni vengono ese-te di giorno, mentre il loroai Radiouno. Noi abbiamoicato alla questione un

    vizio sul fascicolo di luglio.

    ghe: occhioa rifrangenza

    a notte sono stato fermatouna pattuglia dei carabinie-a quale mi applicava larti- 100 comma 5 del Codice

    la strada perch la targa

    Mio figlio dilare foglio rounesercitazioco sedeva il frsti patentatoun minimo di 1stata comminapi il fermo amesi. Non memulta, chiedocos lungo prprezzo di circaagenti di polizfar domanda idellauto, chienella mia propprefettura mi hche ci da qubile a causa di

    possib

    teriore della mia auto pre-tava caratteristiche di scar-rifrangibilit. Laccertamen-ottenne, in possesso di rego-a, stato fermato durante di guida, mentre al suo fian-

    tello maggiore. Dato che que-da soltanto 5 anni (e non da come prevede la legge), gli

    a una sanzione di 606mila lireministrativo dellauto per tre

    endo certamente in dubbio lae lecito un fermo macchinaso unofficina depositaria al000 lire al giorno. Uno degli urbana mi ha consigliato di

    prefettura per il dissequestroendo di poterla tenere fermaiet. Ma allufficio preposto innno risposto sbrigativamenteche tempo non era pi possi-mprecisate nuove leggi.

    In Quattroruove avete trattache in uno deidente a Milandel mezzo. Ho provincia di Tda noi questodallalto. Comfrazione porticitt? C una bre 12mila lirenulla tenendo

    Il gran numeseguenti alle sulla depenalevidentementecercano cos

    le evitare le spese di custo

  • la voce dei lettori(segue da pag. 20)

    La responsabilit dellacca-duto non da attribuirsi ai ca-rabinieri, ma a chi ha effettua-to la revisione e non si cura-to di controllare la rifrangibi-lit della targa. I parametri diriflettenza sono disciplinatidal Regolamento di esecuzio-ne del Codice della strada inriferimento alle targhe nuovedi fabbrica, che devono rima-nere inalterate per tutta la vitadella vettura a cui sono legate.

    Auto e camionconvivenza difficile

    Il 19 giugno gi al risveglionel mio appartamento situatovicino alla tangenziale di Tori-no ho notato una differenza:niente rumore. Uscito di casaalle 7.25 come ogni giorno, hoimboccato in un lampo lauto-

    la vostra funzione di approvvi-gionamento del tutto indispen-sabile, ma certo pi civile laprotesta di chi si limitato adastenersi dal lavoro rispetto aquella dei potenziali assassinida me incontrati sulla tangen-ziale e a quella dei vostri colle-ghi, visti in televisione, chehanno occupato le corsie dicentro di alcune autostradecon finte gomme bucate e fintiguasti meccanici.

    MARCO GIAIOTTORivoli (TO)

    Sabato mattina, ore 9. Stopercorrendo la A4 a bordo del-la mia Golf, con mio marito,il cane, uno specchio e altre co-se delicate, per cui viaggiotranquilla, defilata sulla corsiadi destra a 90 km/h. Dietro dinoi arriva un camion. Ci tempe-sta di abbaglianti e di gestacci.

    o-

    TI

    o

    oi-ni-ooi

    i-oe,

    Alessandro Amorati di Trento ha notatoche sul confine di Tarvisio la struttura do-

    ganale stsu

    d

    do riferimento alla lettera di Mtura incidentata ostaggio decolo di maggio a pagina 26, dadi non aver rilevato evidenza dta che aveva in custodia lauto proprietario della vettura un douna delega scritta, nonch la scarta di credito in garanzia di pagamento del servizio pre-stato; inoltre, lautista incaricato dal signor Bottura si pre-

    hanno scritto anche

    4)strada: niente traffico, nienteinquinamento. Ma certo, c losciopero degli autotrasporta-tori! In poco pi di un quartodora percorro i 25 km fino aCaselle, dove lavoro. Ottimamedia. Ma prima di imboccareluscita per la superstrada diCaselle mi trovo coinvolto inuna terribile frenata collettiva:due camionisti hanno decisodi protestare proprio sulla cur-va dello svincolo, occupandoentrambe le corsie superando-si a velocit bassissima. E die-tro si sfiorato lincidente acatena. Vorrei dire agli amiciautotrasportatori: le vostre ra-gioni possono essere giuste e22 Settembre 2000Non pu volere strada perchpi a destra di cos non possoandare. Mi chiedo perch nonci sorpassi. Invece no, si incollaa pochi centimetri dalla miaauto. Vuole ucciderci? Distrug-gerci? Solo perch stiamo an-dando a novanta allora? Te-mendo il peggio, prendo il nu-mero di targa. Alla vista di car-ta e penna, il camionista deci-de di darci tregua: rallenta eper qualche chilometro si man-tiene a una cinquantina di me-tri, finch non esce a Dalmine,ponendo fine al nostro stato diansia. Quanto mi capitatonon credo sia giusto, n civile,n corretto, ma purtroppo nonata smantellata; cos anchel Brennero, ma solamentealla parte austriaca:quand che lo Stato italia-no ha intenzione di to-

    glierla, visto che creainutili rallentamenti e

    potenziali situazionidi pericolo? FabioMigliorini, diretto-re Marketing e co-municazione Aci116, Roma, facen-

    auro Bottura dal titolo Vet-llAci, pubblicata nel fasci- una verifica dei fatti precisai soprusi o ingiustizie: la dit-era in diritto di richiedere alcumento di riconoscimento,ua firma sulla ricevuta della

    E.L.sfuggire agli autovelox

    Una domenica di giugno hpercorso lautostrada NapolReggio Calabria per andare iSicilia. Il traffico era scarsissmo e non avevo fretta; menmale, dato che lintero trattera tempestato di cantieri dmanutenzione. Visto che i limti di velocit su quel percorspieno di curve e controcurvvanno dagli 80 ai 110 km/h

    (segue a pag. 2credo nemmeno sia un casisolato. Perch i camion la devono fare sempre da padroni?

    MARIANGELA STOR

    Milan

    NA-RC: impossibile

    sentato in officina soltanto dopo le 16 e non ha incontratoostacolo alcuno al ritiro dellauto. Antonio Narducci diBergamo si chiede perch la Saab non abbia ancora adotta-to sulle sue vetture un sistema di navigazione satellitare,accessorio dobbligo, almeno come optional, su auto di altagamma. Giovanni Rossi di Ferrara ritiene che pi delledomeniche a piedi sarebbe utile rimboschire lItalia, met-tendo a dimora lungo strade e autostrade, in posizioni danon costituire pericolo, alberi ad accrescimento rapido esiepi sempreverdi capaci di frenare luscita di una vettura:labbattimento di una pianta crea pi danno allambiente diquanto non possano fare le auto circolando in citt una do-menica. Silvio Tubino di Albisola Marina (SV) indignatopoich gli organi della stampa hanno taciuto ai cittadiniquanto fosse scarno il Salone di Torino, che stato diserta-to da Case di primaria importanza come BMW, Ford, Por-sche, Toyota, Nissan, Honda, Saab.

  • la voce dei lettori(segue da pag. 22)

    viaggiavo intorno ai 90-100km/h. Nel tratto compreso traCaserta e Villa San Giovanniho incontrato ben quattro au-tovelox. Superati incolume iprimi tre, sono caduta in trap-pola al quarto, ma stato ine-vitabile. Vi descrivo la scena:tratto rettilineo in leggera di-scesa, i limiti che scendonogradualmente (e fin troppo ve-locemente data la vicinanza traun cartello e laltro) dai 100 ai30 km/h, cambio di carreggia-ta in avvicinamento ed eccoche l, a ridosso dei birilli de-via-traffico, proprio in corri-smdktqMcapatcdrah

    Lm

    cdvHrlnv

    (cifra che tutti mi offrivano) a2.890.000 lire. Oggi, a un me-se dalla data scritta sul con-tratto, lauto non ancoraarrivata ma quel che peggio che nel frattem-po, sfogliandoQuattroruotedi luglio nel lepagine dedicatealle promozioni,ho scoperto chesulla Clio do-vrebbe esserci unosconto di 2 milioni. Hoprovato a contattare unconcessionario Renault diver-so e mi sono infatti sentitaproporre lacquisto del mede-sptmsdtsnmecbctnszztuspid

    sgts

    ringraziamentiQui di

    ringraziper lass

    sie

    Giacomel di Assago (MI);Romolo Bonfanti di Besana

    p(gGAPFBlicg(laPdpmscrCnMcnSAnLAsrrdlchl(nella persona del signorvettura in avaria in una lo

    ii-

    --

    Uno stralcio della tabellacon le promozioni in corso pubblicata nelfascicolo di luglio, in cui simenzionava la campagnasulla Renault Clio chegarantiva uno sconto di due milioni di lire.

    2pondenza della chicane, c ilisuratore di velocit. Credoi essere svoltata a 40-50m/h perch non ho fatto inempo a rallentare fino a 30,uindi la multa assicurata.i viene da ridere pensando

    he ho impiegato una vita adrrivare a destinazione, pro-rio perch ho voluto provare rispettare tutti i limiti. La si-

    uazione era talmente inauditahe mi venuta voglia persinoi tornare indietro e fotografa-e la pattuglia della Polstradal lavoro in quel punto, ma poio lasciato perdere.

    EMANUELA OLDANICrema (CR)

    a promozione ca non per tutti

    Dovendo cambiare auto, hoontattato concessionari diiverse Case cercando unaettura in pronta consegna.o scelto quindi una RenaultClio perch il concessiona-io non soltanto mi assicuravaa consegna entro pochi gior-i dallordine, ma mi soprav-alutava lusato da 2 milioni4 Settembre 2000imo modello con lo scontoromozionale di 2 milioni ol-

    re alla valutazione di altri 2ilioni per lusato. Chiedo

    piegazioni al concessionarioove ho in ordine la mia vet-

    ura e questo mi risponde chei tratta di pubblicit ingan-evole. La Renault Italia dae interpellata spiega che in

    ffetti la promozione c, mahe ogni concessionario li-ero di aderirvi. E il clientehe fa? Deve battere a tappe-o tutti i concessionari Re-ault? Alla mia obiezione cheu Quattroruote la promo-ione riportata senza ecce-ioni, mi stato risposto cheutto sommato si tratta dina rivista e quindi non fa te-to. Morale, mi tocca com-rare la Clio alle condizioni

    niziali di contratto, perden-oci pi di un milione.

    EMMA BERIZZIBergamo

    Lofferta promozionale dellaClio, a cui si accenna nel fa-cicolo di Quattroruote di lu-lio, aveva validit su tutto ilerritorio nazionale. Ma, comeempre accade in questo tiposeguito i nomi dei lettori cheano officine e concessionarieistenza prestata e la profes-

    onalit, cortesia, onest edfficienza con cui hanno risol-

    to problemi alle loro vet-ture: Pasquale Balzano diPavia la concessionaria

    Audi-Volkswagen Fratelli Indelicato, che ha soccorso la suacalit della Svizzera.

    di operazioni commerciali, laCasa costruttrice lascia liberi concessionari della sua rete daderire oppure di non partecipare allofferta. Infatti, soltantouna parte dello sconto a carico del costruttore, mentre la restante rimane comunque uncontributo del venditore.Brianza (MI) lAudi Sesto Autovei-coli di Sesto S. Giovanni (MI) nelle

    ersone dei signori Amati e Vallara; Maria Adele Cara di PirriCA) la Lancia Unidac di Cagliari, in particolare il titolare, si-nor Foddi, e il signor Nicola Fercia; Emilio Carulli di Romaabriele Laici della locale concessionaria Fiat Progresso;lessio Daneluzzi di Giai di Gruaro (VE) la Fiat Portopiave diortogruaro (VE), nelle persone di Sandro Battiston e Valerioranco; Antonio De Lucia di Verona il personale tecnico dellaMW Fimauto di Bussolengo (VR), in particolare i signori Fi-ppini e Padovani; Sandra Gelmetti di Milano la Lancia Mo-auto della stessa citt, in particolare il signor Lazzari e il si-nor Andrea Mocarelli; Andrea Giuffrida di Venaria Reale

    TO) lo staff tecnico della Fiat Spazio di Torino, in particolare signora Emanuela; Giuseppe Scarsi di Roccagrimalda (AL)aolo Leva della Fiat S.A.M.A. di Novi Ligure (AL); Carlo Guidii Udine la locale concessionaria Mercedes Cumini Auto, inarticolare i signori Loris e Giancarlo; Carlo Lavorano di Ro-a il signor Floris della Suzuki X Auto di via Tiburtina; Giu-

    eppe Leone di S. Pietro Vernotico (BR) il servizio assistenzalienti Daewoo e Marco Brambilla, titolare della concessiona-ia Intercontinental Motors di Milano; Paolo Massimino diarugate (MI) la Renault Italia, la sede francese e lo staff tec-ico della filiale di Milano; Fausto Orlandini di Siena il signorauro, titolare della locale concessionaria Volkswagen Bac-

    inetti & C.; Maddalena Pompili di Grottaferrata (RM) loffici-a Volkswagen Autocentro Marino di Marino (RM); Alessiocambiato di Olbia (SS) Luca Peddis e tutto lo staff della Fordutovamm di Cagliari; Fabio Trevisan di Sanremo (IM) la Re-ault Pacini di Mondov (CN), in particolare il signor Rosini.orenzo Boscaro di Dolo (VE) ringrazia loperatrice di Targassistance e Giovanni De Vincentis dellomonimo soccorsotradale di Guidonia (RM) che il giorno di Pasqua lo hanno ti-ato fuori dai guai; Matteo Caccia di Leffe (BG) il signor Fusa-o della Maggiora che gli ha risolto i problemi di infiltrazioneella sua Fiat barchetta; Guglielmo Norcia di Terracina (LT)organizzazione Auto System Card Toro della Europ Assistan-e e il personale della carrozzeria Romagnoli di Roma che glianno fornito unauto sostitutiva per i due mesi necessari al-

    a riparazione della sua vettura; Valerio Zenaro di PioltelloMI) la Europ Assistance e lofficina Euro-Car dellAprica (SO)

    E.L.

  • (segue a pag. 28)posta

    posta

    Dopo anni perduti in discus-sioni attorno al progetto delponte sullo Stretto di Messi-na, ho saputo che tra Dani-marca e Svezia stata realiz-zata unopera strabiliante: unponte che si tuffa nel mare ediventa un tunnel. Quanto cvoluto per costruirlo?

    MARIO MELIADReggio Calabria

    Dai primi colloqui intercorsifra i due Paesi, solo dieci an-ni; di fatto, addirittura appenacinque, visto che i cantieri so-

    no stati aperti nel 1995. Il 1luglio 2000 stato inauguratoil ponte-tunnel che collega di-rettamente Copenhagen (Dani-marca) a Malmo (Svezia), duegrandi citt divise fra il Balticoe il mare del Nord dal canaledellOresund, largo una deci-na di chilometri. Il tunnel, lun-go 3510 metri, inizia dallaparte della capitale danese,appoggiato sul fondo del marea una cinquantina di metri diprofondit; questo riemergenel mezzo di un isolotto artifi-ciale, da dove parte il magnifi-co ponte di 8 chilometri, conpiloni centrali alti 200 metricirca. La scelta di non gettareil ponte fino alla terraferma stata dettata dallesigenza di

    non disturbare gli aerei che,nel settore, manovrano in grannumero sullo scalo internazio-nale di Copenhagen. Grazie aquesta opera ingegneristica,tra le pi grandiose degli ulti-mi anni, nata in nuova ma-croregione di 3,5 milioni diabitanti: potendo passare dal-la capitale danese al Sud del-la Svezia in pochi minuti, in-fatti, cresceranno notevolmen-te i contatti economici e turi-stici, ed prevista unimpen-natalarisspoda u

    Perezzuten

    vo collegamento ponte-tun-nel, non avranno nulla da te-mere: negli ultimi mesi squa-dre speciali si sono allenateper definire le procedure in ca-so demergenza. Gli interventisaranno effettuati dalle unitpi vicine al luogo delleven-

    incidente, indipendente-te dalla nazionalit deiorritori. Sebbene il per-

    o sia perfettamente illumi-, gli automezzi in transito

    I lettori sono pregati di scrivere a macchina o in stampatello, porre UNA SOLA domanda, ALLEGARE ILTAGLIANDO stampato sullangolo di questa pagina e firmare chiaramente indicando lindirizzo completo.In caso contrario non possiamo garantire la risposta. Le lettere vanno inviate alla Posta diQuattroruote - Editoriale Domus - Via Grandi 5/7 - 20089 Rozzano (MI) - Fax: (02)57500416/89200810- e-mail: [email protected] - Internet: http://www.quattroruote.it/

    9/2000

    Dalla Danimarca alla Sveziapassando sopra e, in parte,sotto il canale dellOresund.Una realizzazione straordinariae a tempo record.

    Ponte sullo Strettoin soli cinque anni del fenomeno del pendo-mo, con lavoratori che si

    steranno quotidianamentena sponda allaltra.r quanto riguarda la sicu-a, secondo i progettisti gliti che utilizzeranno il nuo-

    tualemensocccorsnato

  • 28 Settembre 2000

    posta

    tengonocomunque accesi glianabbaglianti, come previstodal Codice della strada deidue Paesi. Sul ponte la velo-cit massima consentita di110 km/h, ridotti a 90 in gal-leria; il rispetto dei limiti fissa-ti vigilato telematicamente.Il sistema di controllo prevedela presenza di 250 telecame-re, collegate alle due centralidi gestione; ogni 88 metri cun telefono di servizio per leemergenea.

    Il tunnel, come del resto laparte sopraelevata, compo-sto da due sezioni per i veico-li, due per i treni e una perluscita di sicurezza; i carichispeciali e i materiali pericolosipassano solo di notte. Per po-ter transitare le aumobilili pa-gano circa 40.000 lire (230corone danesi); uninezia, sesi pensa alla spesa sostenutadalle due nazioni per lopera:5.500 miliardi di lire.

    (segue a pag. 30)

    (segue da pag. 26)

    internet

    Tre indirizzi da non mancareTornando dalle vacanze, molti avran-

    no notato che il nostro servizio Infotra-fic stato profondamente aggiornatoper offrire ancora pi informazioni(http://infotrafic.quattroruote.it). Peresempio, consultando le cartine relati-ve alle autostrade italiane si pu sape-re in tempo reale se ci sono cantieri,code o incidenti sul percorso. Per avereil quadro della situazione ci si pu col-legare anche alle telecamere poste neipunti di maggior traffico delle tangen-ziali milanesi, delle autostrade Milano-Genova e Milano-Bergamo. Per ora, so-no 12 le postazioni attive, ma prestone saranno aggiunte altre e in diversecitt. Inoltre, nel sito si trovano tantis-sime informazioni utili per chi ha inprogramma un viaggio: indirizzi di ri-storanti e di alberghi, importi dei pe-daggi autostradali, localizzazione dellearee di servizio e tante altri preziosiconsigli, sino ai musei, gli orari dei tre-ni, degli aerei e dei traghetti.

    Per chi, invece, non ne pu pi disopportare gli aumenti di prezzo dellabenzina e vuole sapere tutto sui van-taggi del gas e sugli adattamenti, punavigare il sito del Consorzio gpl per

    autotrazione; vi trover, oltre a unaesauriente sezione tecnica, la storia diquesto carburante economico ed eco-logico, oltre i link dei principali costrut-tori di impianti e adattatori. Inoltre, fra

    Contattoriuscito La barriera per la riscossione del pedaggio che si trova sullasponda danese,dove inizia il lungo espettacolare ponte.

    le pagine (www.gplauto.it) si trovano tut-te le novit e le normative in materia diincentivi alla trasformazione delle vet-ture a benzina.

    Un suggerimento, infine, per gli ap-passionati storici: dedicato a Ma-r io Borzacchini (www.borzacchini .freeweb.org) il sito nel quale si possonoscorrere alcune tra le pagine pi belledelle corse di altri tempi e delle quali ilpilota, amico di Tazio Nuvolari, fu pro-tagonista. Oltre allAlbo doro, alle sueauto (Salmson, Maserati e Alfa Romeo)e alla storia della sua vita, si trovanofoto rare dellepoca e i manifesti origi-

    co per-to il

    tp://lui-ota de-nali delle gare. Un po meno ricch ancora in fase di allestimensito dedicato a Luigi Fagioli (htgifagioli. freeweb.org), grande pilgli anni 20.

  • posta

    Unco

    Spahasosuchprnequerobill, tovariplo ro tut

    HdamosurilunTriseta poandi tomzioIn dechla rilveicolo multato. Infatti, comesi pra, lostr a mu-nit tare indi to tra-sg i que-st ta conun ta dal-lo y (nellafot alla di-sta fra ilpu l veico-lo evazio-ne cui eraapqu

    Qstril ladi strap

    ie

    vititiiiaaeaa

    uori orario al casellotruffa in agguato

    In un autogrill autostradaleho aspettato pi di unora ilcollega che mi aveva dato ap-puntamento, prima di sapereche non sarebbe mai arrivato.A quel punto ho pranzato, fattorifornimento e alcune telefona-te. Quando sono giunto al ca-sello laddetto ha annotato ilnumero di targa della mia auto-mobile. Perch lo ha fatto? Eche ne della mia privacy?

    PIERANTONIO GANAZZINDueville (VI)

    Secondo le societ autostra-dali questo provvedimento vie-ne adottato in caso di sfasatu-ra oraria, cio quando lutenteha completato il percorso in untempo troppo lungo rispetto al-

    (segue a pag. 32)

    (segue da pag. 28)postato lagente. Manca,indi, la prova fotografica.uesto ha indotto un magi-ato padovano a ritenere cheTelelaser sia fuorilegge:rticolo 345 del Regolamentoesecuzione del Codice dellaada impone, infatti, che leparecchiature utilizzate pervede dalle foto soumento una pistola di mirino, da pun

    rezione del presunressore: la velocit dultimo viene misura raggio laser e riportastrumento sul displao piccola), insieme nza che intercorre

    nto in cui si trovava ial momento della ril rispetto a quello in solo giudice ntro il Telelaser

    ono stato fermato da unattuglia di vigili, che minno multato per ecces- di velocit ritirandomibito la patente. Hoiesto loro di darmi laova della mia infrazio-, visto che inel momento non lunico automo-

    ista a passare dima mi hanno fat- vedere solo unlore di velocitortato sul picco-schermo della lo-apparecchiatura.davvero legaleto questo?

    LETTERA FIRMATAMilano

    anno ora un fon-mento i dubbi di tanti auto-bilisti sul Telelaser, il mi-

    ratore di velocit in grado dievare le infrazioni anche a chilometro di distanza: ilbunale di Padova, con lantenza 196/2000 deposita-in cancelleria il 12 luglio do- due anni di processo, hanullato la multa per eccessovelocit comminata a un au-

    obilista in base alla rileva-ne di questo apparecchio.

    dubbio non c la precisionella misurazione, ma il fattoe il Telelaser non fornisceprova certa che la velocit

    evata si riferisca proprio al

    vdmmarlzgszcpvs

    Fgilare sul rispetto dei limitivono fissare la velocit in

    odo chiaro e accertabile. Ilinistero dei Lavori pubblicieva omologato il Telelaserenendo che per laccertabi- fosse sufficiente la perce-one visiva dellagente, ma iludice ha smentito questa te-. Attenzione, per: la senten- di Padova vale solo per ilso singolo e chi fa ricorsor una multa analoga pu tro-re un magistrato che la pen- diversamente.

    Il display sul quale

    compaiono le velocit

    e le distanzeintercorse fra

    le vetture e iTelelaser.

  • 32 Settembre 2000

    posta

    ha completato il percorso in untempo troppo lungo rispetto al-la media teorica, calcolata conampi limiti di tolleranza. Si trat-ta di una misura che i gestoridelle autostrade utilizzano percautelarsi dal fenomeno delloscambio del biglietto. Un esem-pio: due veicoli, in genere mez-zi pesanti (i pedaggi dei Tir so-no molto pi elevati), partonouno da Bari e laltro da Milano. Iloro conducenti sincontranoprima di Lodi e si scambiano itagliandi. Quello partito da Baririceve il biglietto di entrata aMilano ed esce a Lodi; quellopartito da Milano e diretto a Ba-ri riceve il biglietto di entrata aBari ed esce a Molfetta, un ca-sello appena prima di quellodel capoluogo pugliese. En-trambi pagano cos il corrispet-tivo di pochi chilometri che,per, risultano essere stati per-corsi in molte ore. Per tutelarsida questo genere di truffe le so-ciet autostradali hanno elabo-rato un software che contiene itempi medi di percorrenza dellediverse tratte: quando questivengono sforati, il casellante avvertito dallapparecchio incui introduce il biglietto per il ri-levamento del pedaggio e regi-stra la targa del veicolo, che asua volta viene inserita inunapposita lista. Qualora si ri-petessero episodi simili da par-te dello stesso veicolo scatte-rebbero controlli pi approfon-diti, che potrebbero portare an-che a una denuncia per truffa.Per quanto concerne la privacy,le societ assicurano che i datiregistrati rimangono nelle ban-che dati e sono finalizzati al so-lo uso interno. Spetta alluten-te, qualora ritenga che vengaviolata la propria riservatezza,porre la questione allattenzio-ne dellAutorit Garante per laprotezione dei dati personali.

    Passione senza prezzoper la storica di qualit

    In un programma via satelli-te dedicato alle aste, ho vistooffrire 400 milioni di lire peruna Ferrari depoca, una stra-dale degli anni Sessanta.Com possibile che un model-lo di serie possa costare ildoppio di una Modena, nuo-va di fiamma?

    GIOVANNI CARREROPavia

    Il mondo delle vetture stori-che, soprattutto quello riguar-dante le Ferrari, condiziona-to non solo dalla domanda edallofferta, ma anche dallapassione che un determina-to modello suscita nel colle-zionista. Pu quindi succede-re, anche se non la regola,che una vecchia automobilecosti molto pi di una nuovadella stessa marca e dalle ca-

    ratteristiche simili. La 275,poi, una delle Ferrari pi ri-cercate. La sua quotazione, diconseguenza, piuttosto ele-vata: parte da 350 milioni di li-re per arrivare a toccare i duemiliardi nel caso di esemplariche o spgnifdovconvto iune

    re cifre nettamente superiorialla quotazione media di mer-cato. Di rilancio in rilancio, in-fatti, il prezzo di partenza, sta-bilito dal proprietario e daglistessi esperti della casadaste, pu raddoppiare in

    a manciata di secondi.al punto di vista storico, la75 GTB nasce nel 1964 allone di Parigi e conclude laa carr iera al l inizio del

    (segue a pag. 34)

    (segue da pag. 30)

    Carrozziere s, ma di auto in miniatura. Conle Rosse, quelle vere, il modenese AllegroPelloni ha trascorso quasi trentanni (sino al1997) nel reparto revisioni della Ferrari-Sca-glietti. Oggi, a 52, complice qualche acciaccoche gli impedisce di ritornare in fabbrica, co-struisce modelli 1:8 del Cavallino rampante.Con una passione forse ancor maggiore diquando lavorava come responsabile del set-tore controllo scocche, prima della vernicia-tura. Il suo primo modello, la Ferrari 500 F2con la quale Alberto Ascari vinse il titolomondiale piloti (1952 e 53), nasce tre annifa ed praticamente una copia in resina delcelebre originale prodotto dalla Toschi di Vi-gnola. Da allora, incoraggiato dalle numeroserichieste dei collezionisti, Pelloni ha affinatole tecniche di costruzione e ha realizzato altritre esemplari: la Lancia Ferrari D50 checonsent a Juan Manuel Fangio di conquistareil titolo mondiale nel 1956, la 156 con cuilamericano Phil Hill divenne campione delmondo nel 1961 e la Dino 246 che, nel1958, port al titolo Mike Hawthorn. Un quin-to, la 158 di John Surtess (iridato nel1964), arriver entro Natale, probabilmenteautografata dallo stesso pilota nel corso del-

    la sua prossima visita in Italia, prevista a no-vembre. Ciascun modello, eseguito rigorosa-mente a mano sulla base di documentazionedellepoca, ha una scala compresa tra 1:8 e1:7, non supera i 60 centimetri di lunghezzae pesa approssimativamente 3 kg: la carroz-zeria in vetroresina, i pneumatici sono ingomma piena stampati su misura, le ruote inlamierino, gli assali in ferro e alluminio. LeFerrari di Pelloni sono realizzate su com-missione; e quasi tutte personalizzate, sulfondino, con nome e cognome dellacquiren-te. Dalla sagomatura della maquette di po-listirolo alle successive fasi di modellazione,verniciatura e assemblaggio, ogni esemplarerichiede circa un mese di lavoro. I prezzioscillano tra il milione e il milione e ottocen-tomila lire, a seconda della complessit delmodello. Un approfondimento sui modello-ni di questo artigiano stato pubblicato suQuattroruotine di luglio/agosto.

    DARIO TONANI

    Revisioni in rossocollezionismohanno un passato storicoortivo particolarmente si-

    icativo. Proprio alle aste,e si danno puntualmenteegno i collezionisti di tut-l mondo, succede chesemplare riesca a spunta-

    unD

    2sasu

  • posta

    Equipaggiata con il motore a12 cilindri di 3,3 litri, avevauna potenza di 275 CV, diven-tati 300 nella seconda serie,quella che disponeva di seicarburatori in luogo di tre. Laversione GTB/4, del 1966,aveva inoltre la distribuzionea quattro alberi a camme intesta. La linea, per molti uncapolavoro, era firmata daBattista Pininfarina e si distin-gueva per il muso, lungo e fi-lante, e la coda tronca. Tuttigli altri particolari sono suRuoteclassiche.

    Il monopattino sbarcasullisola pedonale

    Percorrendo una zona pedo-nale sono stata sfiorata, in di-versi momenti, da distinti si-gnori che cavalcavano skate-board e mini-monopattini.Considerando la velocit e ilvia vai disordinato dei pedoni,mi sono sembrati piuttostop

    mrpgcm

    allassalto delle isole pedona-li. La trita immagine del mana-ger in giacca e cravatta che inbrillante equilibrio taglia ilcuore della citt per recarsiallappuntamento col busin-nes, per, deve fare i conti colCodice della strada, che fissalimiti precisi. Non essendo do-tati di segnalatori e di disposi-tivi come le luci di stop, laloro circolazione sulla sedestradale praticamente vieta-ta; cos, come la possibilit dieseguire sui marciapiedi ser-pentine fra i pedoni a tutta ve-locit. Nelle grandi citt dota-te, per, di piste ciclabili, co-me lo sono molte fra quelle te-desche, questi piccoli mezzisono di gran moda, tanto cheun marchio come BMW ha ap-pena commercializzato unoskateboard. Silenziosi motoricapaci di percorrere una venti-na di chilometri a ogni ricaricacaratterizzano, invece, i mono-pattini elettrici, dotati di ma-nubrio, ripiegabili e comoda-mente trasportabili in auto. Simontano in una decina di se-condi e costano circa 1,7 mi-lioni di lire (un esempio, City-Bug,http://www.citybug.co.uk/micro.html).

    (segue da pag. 32)

    Le gare di settembreFORMULA 1

    Gran Premio d'Italia (Monza)

    Gran Premio degli Stati Uniti(Indianapolis)

    10 settembre (partenza h 14.00)

    24 settembre (partenza h 14.00)

    FORMULA CART3 settembre

    10 settembre

    17 settembre

    Vancouver

    Laguna Seca

    St. Louis

    IRL10 settembre

    ITALIANO RALLY15-17 settembreMessina

    MONDIALE RALLY7-10 settembre Cina

    Colorado

    e i saloni dell'autoSalone di Budapest

    Texas Auto Show

    Salone internazionale di Parigi

    South Florida Auto Show

    Motor Show di Amman

    Salone internazionale di Panama

    Salone di Long Island

    Salone internazionale di Birmingham

    Salone internazionale di Greensboro

    Salone di Jeddah

    27/9 -1 ottobre

    29/9 - 22 ottobre

    30/9 - 15 ottobre

    6 - 15 ottobre

    11 - 17 ottobre

    18 - 22 ottobre

    19 - 22 ottobre

    20 - 29 ottobre

    27 - 29 ottobre

    29 ottobre

    Ungheria

    Stati Uniti

    Francia

    Florida

    Giordania

    Panama

    Stati Uniti

    Inghilterra

    Stati Uniti

    Arabia Saudita

    appuntamenti

    Gran Premio dItalia numero 71 Molti arriveranno in elicottero; per lesclusivo servizio, che li sottrarrer allo strazio del ritorno a casa attraversostrade a dir poco affollate, pagheranno 1.050.000 lire. Ma a Monza, al Gran Premio dItalia, si pu andare anche in autobus. Per chi lo far in auto, il parcheggio coster40.000 lire (abbonamento 3 giorni 70.000); 15 mila per le motociclette. Ricordiamo che tutti i parcheggiusufruibili si trovano allesterno dellarea del parco.

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    P) ParcheggiT) Tv grandi schermiI) Ingressi: IA Lesmo/ IB Biassono/ IC S.Maria/ID Vedano/ IE Mirabello/IF Golf/

    IFericolosi. Cosa ne pensate?ALESSANDRA FALLETTA

    Vimercate (MI)

    Progettati per i piccoli traferi-enti, soprattutto per circola-

    e nelle aree dei porti, per laraticit e la loro natura ecolo-ica i monopattini elettrici,on gli skateboard e i gi affer-ati pattini in linea, vanno ora34 Settembre 2000Di che marca lo skate?Della BMW. Si chiamaStreetcarver, costacirca 800.000 lire emonta componenti e meccaniche derivati dalla serie 5.

    (segue a pag. 36)

  • posta

    Addio autosalonearriva lautosalotto

    Durante una recente vacanzaa Parigi ho notato, lungo laprestigiosa avenue degliChamps Elyses, numerosevetrine di case automobilisti-che; autosaloni ben diversidai soliti, alcuni dei qualiaperti anche di domenica. unnuovo fenomeno, che vedremopresto anche in Italia?

    FRANCESCA DONISELLIMilano

    Gli ultimi arri-vati nella corsaallindirizzo pre-stigioso sono igiapponesi del-la Toyota, malavenue parigi-na pu contaresu una lungatradizione infatto di auto.Tra le prime ini-ziative, e forseanche tra le pioriginali, va an-noverato lHip-p o - C i t r o n ,una simpaticasteak-house po-sta sotto linse-gna di un buffoi p p o p o t a m o ,dove si posso-no mangiare carni di ogni tipoe patatine fritte fra automobilidella casa transalpina. Poi, stata la volta di molti altri co-struttori, desiderosi di far sen-

    tire la propria presenza in unadelle arterie pi conosciute delmondo; dalla Mercedes, che avolte espone anche le sueformula 1 campioni delmondo, alla Renault, che harecentemente rinnovato i loca-li. Dal canto suo, Toyota hascelto una formula innovativa,ma non del tutto inedita: nonun punto vendita, ma unoshow-room dimmagine, dovele auto sono esposte ma nonsi possono acquistare. A di-sposizione degli ospiti, invece,c un cyber caf, con posta-

    (segue da pag. 34)

    A) piano terra; B) primo piano1) grande schermo a parete;

    2) monitor al plasma; 3) espositore rotante;

    4) reception; 5) bar; 6) cybercaf; 7) stazioni internet;

    8) sala incontri; 9) zona Lexus.

    Dalle 10.30 a mezzanotte; orario continuato e tanti motivi diaggregazione sui due piani dello showroom Toyota di Parigi.

    (segue a pag. 38)

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  • 38 Settembre 2000

    posta

    zioni Internet dalle quali sipossono mandare cartoline di-gitali; oppure ci si pu sedereai tavolini e sorseggiare uncaff, degustare un vino spe-ciale o assaggiare cibo esoti-co. In alternativa, ai turisti af-faticati riservato langolo delrelax, dove si possono sfoglia-re riviste di moda, design au-tomobilistico o divulgazionescientifica. Un salotto raffinato dedicato a Lexus, marchio dilusso della Casa. Le rendez-vous Toyota, com stato bat-tezzato il locale, attrezzatoper ospitare mostre, eventiculturali, esibizioni di artisti;recentemente, per esempio, lepareti erano decorate con i co-lori vivaci di aquiloni prove-nienti da tutto il mondo. Nonc, per, da attendere che ini-ziative di questo tenore venga-no prese anche in Italia: a Ro-ma, per esempio, gi da tem-po esiste il Caf Renault, men-tre nella Capitale e a Padova possibile sostare nei Merce-des Caf: altri luoghi dove nonsi vendono auto, ma immagi-ne. Lestate del 2000, intanto,ha tenuto a battesimo lultimaleva promozionale; in Versilia,per esempio, alcuni venditorihanno attrezzato lautosalo-ne balneare: esponevano vet-ture a ridosso della spiaggia,mentre su molti bagni, fra unGran Pavese e la bandiera co-lorata che informa i bagnantisulla pericolosit delle onde,sventolavano i marchi di alcu-ne Case.

    Formasi designergiovani e appassionati

    Il mio sogno quello di di-ventare un car designer. Co-s, ogni giorno, creo nuovimodelli di auto, disegnandoprospettive su prospettive:anteriori, posteriori, disassa-te, decine di vedute del vei-colo, cercando di caratteriz-zare al massimo i particolari.Come posso trasformare que-sta mia passione in un lavoropermanente?

    MATTEO LO MELERoma

    Sono molti i giovani lettori checi chiedono consigli per intra-prendere la carriera di designerdi automobili. In effetti, si trattadi una professione affascinan-te, ma anche difficile da rag-giungere e comunque da smi-tizzare un po. Come dichiara-va Giugiaro in unintervista aQuattroruote, finita lepocaromantica in cui il designer se-guiva dallinizio alla fine il suoprogetto, in modo autonomo;

    oggi gli esperti del marketingintervengono pesantemente sullavoro creativo. In ogni caso,siamo lontani dallideale di de-signer-artista, tutto genio e sre-golatezza: nei centri stile lavo-rano professionisti preparatialluso del disegno, ma anchedelle tecologie informatiche edella modellazione, e che ope-rano costantemente in team.Detto questo, il modo miglioreper imparare questo mestiere

    (segue da pag. 36)

    frequentare una scuola. La scel-ta vasta, tra istituti in Italia eallestero e corsi di laurea veri epropri (vedere tabella). Tuttequeste scuole uniscono le lezio-ni in aula agli stage presso icentri stile, che rappresentano ilmodo migliore per stabilire con-tatti e farsi conoscere. Un altromodo per emergere quello deiconcorsi per aspiranti designer.Il gruppo dei carrozzieri dellAn-fia di Torino, che raggruppa tra ipi noti Pininfarina, Italdesign(Giugiaro), I.de.A. (Bertone), Fio-ravanti e Ghia, per esempio, hadato vita al concorso biennaleStile Italiano, giovani euro-pei: questanno i venti progettimigliori sono stati esposti al Sa-lone dellauto di Torino, dandola possibilit ai tre primi piazza-ti (Boris Fabris, Mario Blaw-blomme e Valerio Aiello) di rice-vere proposte di collaborazionedai principali centri stile. E la ri-vista Domus, insieme con laBMW Italia, ha indetto un con-

    Stessa spiaggia, auto nuova. Lestate del 2000 ha lanciato lautosalone balneare, a pochi metridalla spiaggia. E al posto delle bandiere che segnalano ai bagnantila forza del mare sono arrivare quelle coi marchi delle Case.

    Settebello, a sinistra, di Boris Fabris, primoclassificato al concorsoStile italiano giovanieuropei; si tratta di unSuv per lestate, elettricoe adatto alle esigenze dimobilit della clienteladegli alberghi dellelocalit di mare. Sotto, secondo premio: laFerrari stradale a ruote scoperte disegnatada Mario Blawblomme. (segue a pag. 40)

    corso internazionale aperto aglistudenti di tutto il mondo perpremiare idee e progetti sul te-ma Lo sviluppo dei concetti ra-zionali ed emozionali nel desi-

  • posta

    gn automobilistico in un conte-sto urbano. Lidea pi rivolu-zionaria sar premiata con unaborsa di studio per uno stage didodici mesi presso lInternatio-nal Design Department BMWAG di Monaco di Baviera.

    Per avere maggiori informa-zioni sui concorsi, si pu chia-mare lAnfia (011-5546511) ovisitare i l sito Internethttp://www.anfia.it; il regola-mento del concorso Domus-BMW stato pubblicato sul fa-scicolo di luglio di Domus.

    In una barchetta le radici Lamborghini

    In quale anno Ferruccio Lam-borghini costru la sua primaautomobile?

    FLAVIO PETRIGNANIRoma

    opinione comune che laprima di Lamborghini, fino aquel momento produttore ditrattori, fosse stata la 350GTV del 1963. Invece, la rivi-sta Ruoteclassiche (fascicolodi agosto) ha rivelato che ginel lontano 1946 FerruccioLamborghini modific signifi-cativamente una Topolino;la vettura aveva carrozzeriaaperta, vetrini tipo corsa emotore preparato. Con questamacchina aveva intenzione di

    correre la Mille Miglia del 47.La Topolino suscit, per,linteresse di un acquirente eLamborghini, che aveva biso-gno di denaro, gliela vendette.Con la somma ricavata si de-dic a un altro, pi ambiziosoprogetto: costruire una bar-chetta ex novo su telaio To-polino; praticamente una ve-ra macchina da corsa, assolu-tamente originale. Con quellavettura, che pu essere consi-derata a pieno titolo la nume-

    ro 1 di Lamborghini, prese ilvia alla Mille Miglia del 1948in compagnia dellamico Gian-luigi Baglioni. Di quella mac-china si sono perse le tracce;per anni il figlio di Ferruccio,Tonino, ha cercato di rintrac-ciarla, senza risultato. Decisequindi di recuperare tutta ladocumentazione possibile perriprodurla, contribuendo cos afare luce, con una prova tangi-

    (segue a pag. 42)

    (segue da pag. 38)

    Istituto Europeo di Designvia Pomba 17, TORINO 011/8125668Scuola d'arte applicata e designvia Lagrange 7, TORINO 011/548868Domus Academyvia Savona 97, MILANO 02/47719155Issamvia Battisti 22, MODENA 059/220535

    International college of Artsv.le Bezzi 2, MILANO 02/4047947Politecnico di Torino - Architetturav.le Mattioli 39, TORINO 011/5646250-275Politecnico di Milano - Design Industrialep.za Leonardo da Vinci 32, MILANO 02/23991Art Center College of Design1700 Lida str. PASADENA 8185845000Coventry school of Art and DesignGosford str. COVENTRY 0044-203-838836Fachochschule Pforzheim - Bereich Gestaltung0049-7231-286894 PFORZHEIMEspace Sbarro0041-24-242575 SVIZZERA

    A scuola di design

    La city car disegnata da

    Valerio Aiello.

  • posta

    bile, sugli albori automobilisti-ci della Casa emiliana. Graziead alcune fotografie dellepo-ca, Tonino riusc ad estrapola-re le proporzioni della barchet-ta originale dallunico dato no-to: la misura delle ruote. E acompletare la sua replica: unabarchetta con motore 4 cilindriin linea di 750 cm3 di cilindra-ta, in grado di sviluppare unavelocit di punta di 120-130chilometri orari.

    Nuova valvola Gpl:porte aperte nei garage?

    Ho sentito dire che statainventata una nuova valvola disicurezza che potrebbe con-sentire alle vetture dotate diimpianto Gpl di posteggiareanche nei garage sotterranei,pratica oggi vietata. Risultaanche a voi?

    MAURIZIO CHIERICORoma

    vero: una nuova valvola, ul-tima conquista della tecnicaimpiantistica, potrebbe aprirepresto le porte dei garage inter-rati anche alle vetture dotate diimpianto GPL. La normativa chelo vieta (in locali sprovvisti difinestre di altezza inferiore ai50 centimetri, che non presen-tanopiancentmodni chvoro

    dellInterno, gi riunito per va-lutare lopportunit. A metterein discussione le vecchie limi-tazioni sarebbero i rinnovatiparametri sulla qualit degliimpianti di nuova installazione,quelli previsti dalla norma eu-ropea Ece Onu R67/01 cheentrer in vigore a met novem-bre; allora, tutti gli impianti GPLdovranno essere dotati di unavalvola di sovrappressione edeventualmente di un fusibiletermico. Questa speciale valvo-la a molla, testata ripetutamen-te con successo, farebbe sfiata-re (a 27 bar) leventale eccessodi pressione, scongiurando co-s definitivamente ogni pericolodi esplosione del serbatoio. Al-tra innovazione, il fusibile ter-mico: consentir al gas di sfia-

    (segue da pag. 40)

    Loriginale di questa Topolino barchetta pu essereconsiderato la prima vettura costruita da Ferruccio Lamborghini,(sotto, nella foto). La ricostruzione fu fatta dal figlio, Tonino. una distanza fra soffitto eo stradale superiore ai 60imetri), potrebbe essereificata in base alle decisio-e prender il gruppo di la- preposto dal ministero

    tare progressivamente persinoda una bombola gi avvoltadalla fiamme, come ripetuta-mente accaduto durante i seve-

    (segue a pag. 44)

  • 44 Settembre 2000

    posta

    ri test fino a oggi effettuati.Questo dispositivo entrerebbein azione non appena superatala soglia dei 110 gradi.

    Le perdite di gas dagli im-pianti, comunque, sono unfatto sempre pi raro; le po-che si devono, solitamente, al-la scarsa manutenzione. Tal-volta, a un residuo di sporconel serbatoio, o nel GPL eroga-to. In passato, qualche proble-ma lo avevano evidenziato al-cuni tipi di bocchettoni (presedi carico) e, in occasione delrifornimento, si erano registra-ti alcuni cattivifunz ionament isui dispositivi dil imitazione diriempimento delserbatoio. Perabbattere defini-tivamente i purrari rischi, com-presi i meno co-nosciuti (comequelli relativiall eccesso dipressione dellepompe delle sta-zioni di servizio), sceso in campo anche unal-tro gruppo di tecnici: in colla-borazione con le associazionidel settore, la Commissioneconsultiva per le sostanze in-fiammabili ed esplosive haelaborato un articolato regola-mento di sicurezza per le areedi servizio, ormai di prossimaemanazione.

    Secondo questo, i distributo-ri di nuova costruzione do-vranno avere capacit di stoc-caggio nettamente superiori aquelle attuali, cos da ridurregli eventuali rischi dovuti aicontinui approvvigionamentie, soprattutto, dotarsi di siste-mi attivi di allarme, costituitida pulsanti di emergenza dacollocare nei punti pi fre-quentati della stazione di ser-vizio. Una volta utilizzati, il ri-pristino del servizio verr ac-cordato solo in seguito a unaserie di accertamenti e di testsulla sicurezza dellintera areadi servizio. Fra le altre misuredi sicurezze previste dallacommissione, anche lapplica-zione a tutte le pompe di rifor-nimento, vecchie e nuove, diuna valvola anti-strappodellultima generazione.

    (segue da pag. 42) per i pi curiosi

    Ho letto nellarticolo sullindustria serbadellauto pubblicato su Quattroruote di lu-glio un riferimento alla Yugo Cabrio deglianni 80, parente della Koral, modello cheho avuto loccasione di provare in Italia unadecina di anni fa. Vi risulta che alla realizza-zione della Yugo Florida, invece, collaboranche il designer italiano Giorgio Giugiaro?

    AMEDEO CARNEVALI - Roma

    stata una breve stagione di gloria, quelladella Yugo Koral Cabrio (sopra), approda-ta brevemente anche in Italia con il marchioInnocenti. Il modello derivava dallutilitariaKoral, prodotta in Jugoslavia dallaprile1989; scopo principale della versione sco-perta era il tentativo di invadere pacifica-mente il mercato nordamericano, con unprezzo dattacco competitivo (allepoca, cir-ca 9 milioni di lire, quanto costava unaPanda in Italia).

    Loperazione fall per la scarsa qualit delprodotto, che determin una serie infinita dicause per il risarcimento dei danni subti daiclienti statunitensi. Meglio and con la ver-sione berlina, venduta negli Usa in oltre150.000 esemplari. Ma la disgregazionedellex-Jugoslavia port alla cessazionedellesportazione (e in parte della produzio-ne) per un lungo periodo. Della Koral Ca-brio, quindi, resta soprattutto il ricordo diuna vettura simpatica, ma datata fin dalleorigini; la tecnica sispirava a quella delleutilitarie italiane degli anni 70. Il motore eraun 4 cilindri monoalbero da 1.3 litri con 48kW di potenza, monobloccoin ghisa, testata in lega leg-gera e alimentazione a carbu-ratore; una vecchia cono-scenza, visto che derivava daquello della Fiat Ritmo. LaCasa dichiarava una velocitmassima di 150 km/h; in un

    breve test Quattroruote apprezz la bril-lantezza del motore, ma critic la manovra-bilit del cambio e la scelta dei rapporti. An-che lo sterzo risultava troppo pesante allebasse velocit. Difetti che, se le guerre bal-caniche non avessero bloccato la produzio-ne, avrebbero forse potuto essere corretti.Per quanto riguarda il design della Florida,presentata al salone di Belgrado del 1987)la disegn proprio Giugiaro con uno stilemoderno nel frontale, ispirato a quello dellaCitron BX, ottenendo un buon Cx. Ricor-diamo che questo modello era proposto condue motorizzazioni, 1400 e 1600, en-trambe derivate da quelle della Fiat Tipo.In previsione cera anche una versione equi-paggiata con il 1100 Fire. Gli esemplaridestinati agli Usa venivano allestiti con con-dizionatore, inizione elettronica, cat ecambio automatico a 4 rapporti.

    Vorrei la 128 nuova anzi, la Skala 101

    Sono rimaso sorpreso nellapprendere chein Serbia si produca ancora oggi la Fiat128: unauto che mi ha dato grandi soddi-sfazioni. Quali sono le caratteristiche tecni-che del modello attualmente commercializ-zato? conveniente importarlo?

    ARTEMIO CALDIROLA - Brescia

    Pu sembrare incredibile, ma la 128 esi-ste ancora e viene prodotta, con il nomeSkala 101 (sotto), nella stabilimento diKragujevac della Zastava. Nata nei primi anni70 in versione 5 porte con portellone poste-riore, dal 1984 stata riproposta anche co-me berlina tre volumi a quattro porte. Immu-tate le sue caratteristiche di base: il motore lintramontabile 4 cilindri monoalbero da1116 cm3, capace di erogare 40 kW; ne per esistita anche una versione 1300 da65 kW. Sono gli stessi dirigenti serbi ad au-spicare la fine di questa produzione: vorreb-bero una vettura pi moderna, da realizzarecon un partner straniero. La sua volont dicomprarne una, comunque, non propriosoddisfabile, poich allo scarico queste vet-ture non rispettano minimamente i parametriantinquinamento fissati dallUnione Europea.

    Non si scopr in Americala piccola Yugo Koral Cabrio

  • Editoriale

    a

    ATustcetocoziole:mm

    CantaquRCabnesptudecaerugdotelapidacodsczieziopalaglte

    Qspindnonemenizconopaprchculor

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    Nduchco

    Pciadi Assicurtutti

    noi di Quattroruote non mai piaciuto spararenel mucchio. Dire frasi tipo: gli assicuratori?

    tti ladri non fa parte del codice genetico di que-o giornale. Ci ostiniamo a ragionare con il nostrorvello e a rifiutarci di credere che nelle polizze au- una grande truffa ai danni di un Paese intero sinsumasse tramite un banale scambio di informa-ni. Troppo facile. Tutti colpevoli, nessun colpevo- ecco limpressione che si ricava da sentenze co-

    e quella dellAntitrust, che ha condannato le 38aggiori compagnie a una multa di 700 miliardi.ome, direte voi, proprio Quattroruote che dani combatte il caro-polizze improvvisamente sal- dallaltra parte della barricata? Nulla di tuttoesto. Siamo stati i primi a dire che le tariffe della auto sono aumentate in modo assolutamentenorme rispetto al resto dEuropa e sappiamo be- che in tutto questo le assicurazione hanno re-onsabilit gravi. Ma non illudiamoci di risolveretto con una maxi-multa: bisogna battere la piagai risarcimenti gonfiati ad arte, in cui lItalia mpione del mondo. E poi sbagliato fare di ogniba un fascio, perch le compagnie non sono tutteuali. Gli automobilisti lo devono sapere, abituan-si a fare confronti, a chiedere spiegazioni, a pre-

    ndere soluzioni pi convenienti. Di fatto si calco- che su 100 lire che paghiamo di premio, poco della met finisca in veri e propri risarcimenti di

    nni. Per il resto 12 lire circa vanno in tasse, 15 aisti di gestione e intermediazione (le spese

    agenzia, gli stipendi etc.) e 30 abbondanti fini-ono alla cosiddetta industria del sinistro (le peri-, le valutazioni medico-legali, i costi del conten-so, le spese di resistenza). Ebbene, sono tutterti di una torta sulle quali le compagnie devono

    vorare con spietata determinazione, al fine di ta-iare sprechi e complicit che spesso sono al limi- (e oltre) del codice penale.

    ronaQglitucetel

    .S. Grazie per i messaggi che continuano ad arrivarmi. Dei suggerim sul giornale. Quanto agli auguri, ce n uno ricorrente che mi (ci) sQuattroruote. Rinnovo linvito: se notate sbavature rispetto a questtori ladri?uesto devono fare le assicurazioni, invece diarare a loro volta nel mucchio degli automobilistiisciplinati, dei carrozzieri disonesti e del gover-

    inetto. Anche qui con il limite di colpire tutti essuno. Devono anzitutto guardarsi allo specchio,ttendo mano alla foresta pietrificata di unorga-zazione che ancora ha tanto di ministeriale e po-

    di manageriale. E buttare fuori dal mercato chin merita di starci o, addirittura, ruba. In pocherole: rimboccarsi le maniche e assumersi le pro-ie responsabilit, facendo pulizia in un settoree pullula di malaffare, senza aspettare che qual-n altro (lo Stato? figuriamoci) provveda a cavaro le castagne dal fuoco.erve pi coraggio, cari signori delle assicurazioni.sperienza degli ultimi anni insegna che si pu

    are anche quello che fino a pochi anni fa apparivapossibile. Come, per esempio, far pagare le tasseli italiani. Sissignori, i dati pi recenti dimostranoe ci si sta riuscendo. Non sparando nel mucchio, pressando le categorie pi a rischio, inasprendopene, incrociando le banche-dati, andando a pe-are il signor Pavarotti a Montecarlo, il signor Tom- a Castel de Britti e cos via.el loro orticello i signori delle polizze agiscanonque con durezza: se sono tanti gli automobilistie trasformano uninnocua bottarella in un terribilelpo di frusta, li stanino. E se centinaia sono i car-Settembre 2000 47

    zzieri che fatturano dieci milioni per riparare un fa-lino, lo documentino con storie, nomi e cognomi.uattroruote, che ha lambizione di rappresentare automobilisti onesti stufi di pagare il conto pertti, pubblicher i casi pi eclatanti. Infischiando-ne della privacy, che non stata inventata per tu-are i mascalzoni.

    MAURO [email protected]

    enti mi impegno a tener conto, al pi presto ne troverete trac-ta molto a cuore: saper preservare la tradizione di autonomiao impegno, non esitate a farmelo sapere.

  • 48 Settembre 2000

    attualit

    a morire

    il fenomeno panda

    DuraBattaglia sul mercato daventanni, senza la spinta di unospot televisivo. Eppure tuttoranella top five delle auto pivendute. Con una missione:resistere fino al 2003, quando...

    IcstsmvpgtlAsnlfrncbn1dps

    uqspvadsdrqtflnupveri fenomeni, dicono i sociologi, sonoquelli di cui non si ha notizia. Quelli di

    ui non ti accorgi. Quelli a cui non fai ca-o. Scorrono silenziosi sotto la vita di tut-i i giorni, fiumi carsici nella nostra esi-tenza, e granello dopo granello sedi-entano il comune sentire della gente. I

    eri fenomeni sono quelli di cui non siarla: semplicemente, non ce n biso-no, perch si sono sistemati nellimprin-ing nazionale e da l, luogo dove le paro-e sono superflue, non si muovono pi.utomobilisticamente parlando, un de-tino arriso a poche, pochissime macchi-e. Quelle che tutti chiamano per nome,

    asciando intendere unantica complicitatta di chilometri e di avventure e di sto-ie. Il Maggiolino, certo. La Mini. Ladue cavalli. La 500. Ora tocca allaPanda. Pensateci. Da quanto tempoon vedete una campagna pubblicitaria,artina di tornasole per misurare la visi-ilit di un oggetto, incentrata sulla mi-i di casa Fiat? In ventanni - nata nel980 - sono arrivati sul mercato migliaiai modelli con lei concorrenti. Modellii moderni, pi veloci, a foggia di palla,iluro, cuneo, pieni di valvole, di gadgettili e no, di innovazioni tecniche. Cin-Settembre 2000 49

    ue, sei anni di onorata carriera, un re-tyling per ravvivare le vendite in calo eoi la dignitosa sostituzione con unaltraersione dal futuro presumibilmentenalogo. Nel frattempo la Panda guar-ava passare, immutabile, uguale a setessa, indeclinabile. E continua a guar-are ancora oggi. I numeri parlano chia-o: a impressionare non sono tanto iuattro mil ioni di unit prodotte a

    uttoggi, che comunque una bella ci-ra, quanto i volumi di vendita attuali:anno scorso, in Italia, 120.000 personee hanno comprata una, il che valenincredibile quinta posizione nella hit-arade delle immatricolazioni.

  • Settembre 2000 515

    IL FENOMENO PANDA

    1982 1983 1984

    e

    lora della4x4 e della30 Super

    Esce la 45Super 5m.

    La gamma compostadalla 30L/CL/S e

    dalla 45 S

    Lan4x4della

    Introdotta laDance

    185.905152.426

    125.627

    1989

    2 3223.410

    Com possibile che una macchina diventanni fa, tecnicamente riconducibilealle esperienze pauperistiche dei pocofavolosi anni Settanta e pertanto appa-rentemente inadeguata alle sempre mag-giori richieste dellutenza, sfiori il podiodelle vendite? Un fattore fondamentale,a va sans dire, il prezzo, che in con-trotendenza con il mercato andatoscendendo sempre pi. Oggi la Pandasi compra con 10,7 milioni di lire (allesti-mento Young), listino teorico al qualeva sottratto lo sconto che comunque iconcessionari non negano, uneventualepermuta oppure il controvalore di unini-ziativa promozionale (supervalutazionedellusato, incentivo alla rottamazione,finanziamento a tassi agevolati ecc.). Aben guardare, assai meno di uno diquei maxiscooter cos la page che fa-ticano a sgusciare ai semafori. La sorpre-sa viene esaminando con attenzione lestatistiche del marketing Fiat: il prezzo la principale motivazione dacquisto peril solo 38% dei clienti. Tutti gli altri cer-cano, per riassumere le molte voci citate(compattezza, manutenzione, robustez-za), praticit. Di guida, dutilizzo, di cari-

    Rustica per strada1979: il progetto ribattezzatoRustica e i primi prototipiescono mascherati. Sotto,labitacolo della Panda dell80.

    I primi schizziIn alto, i lavori iniziali di Giugiarosul progetto Tipo Zero, dalquale nascer la Panda.Elementi caratterizzanti del corpo vettura, i vetri piatti e le fiancate pressoch verticali.

    Tempo di proveLultima versione a trazione anterioreprovata da Quattroruote la

    Nacque spartana, ma genialeP ochi lo sanno, anche per-ch la Fiat non ha mai pub-blicizzato la storia, ma la Pan-da fu voluta da Carlo De Bene-detti, che nel luglio del 1976,durante i suoi cento giorni daamministratore delegato dellaFiat, affida allItaldesign unprogetto di super-utilitariachiamato Tipo Zero. Il concet-to iniziale di Giugiaro e Manto-vani quello di offrire il massi-mo spazio abitabile a costi con-tenuti, senza aver la pretesa diminiaturizzare i contenuti dimodelli pi costosi, combinan-do il tutto con una formidabilemodularizzazione dellinterno.Nel procedere del progetto (chenel frattempo stato ribattezza-to Rustica), lidea originariasubisce modifiche arricchen-ti, annacquando cos linizialecaratterizzazione estrema del-lItaldesign: la Fiat, nella perso-na di Nicola Tufarelli, credenellauto, ma pensa che siatroppo spartana e decide di af-fiancare al bicilindrico 650 cm3

    della 126 il 903 cm3 della127. La Panda viene pre-sg

    una sorella ingombranteel 79. Nel primo decennio lunica flessionelarrivo della sorella maggiore Uno, nell83.

    CHI LA COMPRA...I clienti sono uomini nel54,6% dei casi; letmedia di 47 anni.Fortissima lafidelizzazione: il 40%degli utenti passa diPanda in Panda. lapreferiscono impiegati,operai e pensionati.

    ...E DOVE LA USALa provincia dove sivendonopercentualmente piPanda quella diPotenza, seguita daNuoro e Vibo Valentia. Lacitt meno pandistad

    Unit 0 Settembre 2000

    1980 1981

    Due le versioni inlistino: la 30 e la 45.

    174.917

    129.246

    900 i.e.: fascicolo di gennaio 1997. La 4x4, invece, la trovate sul numero di gennaio 2000.

    I primi dieci anni con La produzione si iniziata nel settembre dnelle vendite curiosamente coincisa con

    vendutecio dellaSysley e Young

    1987 1988

    00.910 212.64

    entata a Umberto Agnelli il 26ennaio 1977.Motori Fire 750/1000e diesel; introduzion

    del retrotrenoindipendenteArriva la

    College

    1985 1986

    164.246

    119.654

    Italia Roma.

  • Settembre 2000 53

    1995 1997 1999

    17.576 118.700

    2000

    120.000(stimato)

    43.755

    Nel 2003 sar fatta in casaN onostante i l successo, laPanda deve morire, quindi.In attesa della scomparsa, la ver-sione attuale sar aggiornata perottemperare alle sempre pistringenti normative comunitarie.Nel gennaio del 2001 sar intro-dotto il 1100 multipoint da 40kW-54 CV, che nei prossimi mesisar adeguato a Euro 3. A quelpunto, a Torino si sar gi decisoil modello destinato a sostituire laPanda nel 2003. Sembra pro-prio che la generazione futuratrarr origine dalla concept Eco-basic (nella foto); alquanto im-probabile, comunque, che su una

    city car di normale produzionesi possa utilizzare il pianale spa-ce frame, tanto sofisticato quan-to costoso. Il design dovrebbe es-sere curato dal centro stile inter-no, anche se non sono da esclu-dere le abituali consultazioni coni collaboratori esterni.

    52 Settembre 2000

    IL FENOMENO PANDA

    1990 1994

    Due novitElettraSelecta

    Sulla trazioneanteriore fa la sua

    comparsa ilmotore 899

    1

    51.757

    184.530

    co. In un mondo dove la scelta dellautoha assunto risvolti ansiogeni - perch lemacchine sono pi sofisticate, pi deli-cate, perch individuare la versione giu-sta fra le cento proposte difficile - lageniale elementarit della Panda haun effetto rassicurante. In fin dei conti, il miglior riconoscimento del progettoItaldesign, basato proprio sullesaspera-zione del concetto di utilit.

    Del resto, che sia proprio questo latoutdella Panda lo testimoniano i dati divendita ordinati geograficamente: neigrandi centri urbani, dove il richiamodella novit maggiore e le motivazionidimmagine sono pi sensibili, la piccolaFiat appartiene al passato, ma basta spo-starsi in zone dove il basso reddito me-dio si combina con le esigenze di prati-cit per assistere a una riscossa schiac-

    ciante. Potenza, Nuoro, Vibo Valentia,Rieti: in questItalia per cos dire minorela Panda fa segnare quote di mercatostabilmente superiori al 7%. Ed altrescurioso constatare come la versione 4x4in alcune province sia protagonista insenso assoluto: a Sondrio, per esempio,dove i fondi scivolosi imperano tuttolanno, la Panda da sola rappresenta il61% delle vendite relative al segmentoA, contro una media nazionale del 31%.

    Economica, quindi, e razionale. Non-ch, come dicono gli esperti di mercato,trasversale. Senza giungere alla clamo-rosa performance di Giovanni Agnelli,che in uno dei suoi spettacolari 740dichiarava di possederne dodici (per ilpersonale delle proprie tenute, si seppedopo), la Panda guidata dal presi-dente della Confindustria