Quanti Ragazzi!!! - fioratorio.it · bambini del resto cosa cercano se non ... non ci accada di...

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25 Parrocchia delle Quanti Ragazzi!!! Questa frase di Gesù è sempre stata un obiettivo per il mio ministero sacerdotale. Penso sia da notare una cosa importante delle parole di Gesù che non dice “portate i bambini a me” ma “lasciate che i bambini vengano a me”. Mi piace pensare che i bambini siano spontaneamente orientati a Gesù, ci vanno da soli a Lui, i bambini del resto cosa cercano se non l’amore incondizionato, se non un Dio simpatico che li “coccola” sulle ginocchia e li benedice come faceva Gesù... ecco allora il monito severo di Gesù: “lasciate! Non lo impedite!”... non ci accada di essere un bastone tra le ruote tra Gesù e i SUOI piccoli, non ci accada di scandalizzare (cioè di impedire) con la nostra pigrizia, la nostra indifferenza e la nostra incoerenza tutti i “piccoli” della nostra comunità... il Signore ce li affida ben volentieri perché “noi che siamo cattivi sappiamo dare cose buone ai nostri figli”... perciò voglio dire un grazie grande al Signore perché mi ha messo in una comunità dove ci sono tanti bambini e ragazzi e dove ci sono tante persone che vogliono bene ai bambini e ai ragazzi e si danno da fare per loro. Penso alle care suore della scuola materna, con i loro 80 e più pargoletti, penso ai catechisti, agli animatori e ai volontari a vario titolo che mi aiutano nella gestione dell’oratorio che vede la presenza di 250 ragazzi (tra elementari, medie, adolescenti), penso al gruppo sportivo che educa attraverso lo sport quasi 200 ragazzi! Come si può non dire grazie al Signore per questa ventata di freschezza?! E come non sentire l’urgenza di prendersi cura di loro che un domani costituiranno il tessuto di questa comunità? Il compito di noi adulti è quello di lasciar loro in eredità non le cose inutili ma esempi di vita, di dedizione, di servizio generoso. Il cristiano è colui che ha lo sguardo proteso al futuro, non si guarda indietro carico di rimpianti ma guarda avanti alla ricerca continua del Signore; “dimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la mèta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù”: questo era lo stato d’animo e l’atteggiamento di san Paolo costantemente rivolto al Signore che opera nella storia degli uomini, uomini “che passano” veloci e in un attimo attraversano il loro tempo ma Dio rimane e continua a condurre la storia verso la pienezza dell’umanità che risplende già in Gesù. Grazie Signore perché Tu rimani, resti con noi e resti per noi. È iniziato questo nuovo anno pastorale dove il vescovo ci ha ricordato la centralità della messa, dell’Eucarestia (il modo concreto e visibile di Gesù di restare con noi!), la necessità di una vita eucaristica, di una vita capace di ringraziare e di mettersi al servizio. Speriamo che tutti questi ragazzi trovino persone capaci di Eucarestia, disponibili a mettersi in gioco per educarli, per crescerli, per accompagnarli, per consegnare loro una buona testimonianza di vita e di fede, perché attraverso di noi e attraverso di loro la catena della fede continui ad abbracciare questo angolo di terra e paradiso. Il vostro parroco Don Vinicio “Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite! Perché il Regno dei cieli appartiene a chi è come loro” (Gesù)

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Parrocchia delle

Quanti Ragazzi!!!

Questa frase di Gesù è sempre stata un obiettivo per il mio ministero sacerdotale. Penso sia da notare una cosa importante delle parole di Gesù che non dice “portate i bambini a me” ma “lasciate che i bambini vengano a me”. Mi piace pensare che i bambini siano spontaneamente orientati a Gesù, ci vanno da soli a Lui, i bambini del resto cosa cercano se non l’amore incondizionato, se non un Dio simpatico che li “coccola” sulle ginocchia e li benedice come faceva Gesù... ecco allora il monito severo di Gesù: “lasciate! Non lo

impedite!”... non ci accada di essere un bastone tra le ruote tra Gesù e i SUOI piccoli, non ci accada di scandalizzare (cioè di impedire) con la nostra pigrizia, la nostra indifferenza e la nostra incoerenza tutti i “piccoli” della nostra comunità... il Signore ce li affida ben volentieri perché “noi che siamo cattivi sappiamo dare cose buone ai nostri figli”... perciò voglio dire un grazie grande al Signore perché mi ha messo in una comunità dove ci sono tanti bambini e ragazzi e dove ci sono tante persone che vogliono bene ai bambini e ai ragazzi e si danno da fare per loro. Penso alle care suore della scuola materna, con i loro 80 e più pargoletti, penso ai catechisti, agli animatori e ai volontari a vario titolo che mi aiutano nella gestione dell’oratorio che vede la presenza di 250 ragazzi (tra elementari, medie, adolescenti), penso al gruppo sportivo che educa attraverso lo sport quasi 200 ragazzi! Come si può non dire grazie al Signore per questa ventata di freschezza?! E come non sentire l’urgenza di prendersi cura di loro che un domani costituiranno il tessuto di questa comunità? Il compito di noi adulti è quello di lasciar loro in eredità non le cose inutili ma esempi di vita, di dedizione, di servizio generoso. Il cristiano è colui che ha lo sguardo proteso al futuro, non si guarda indietro carico di rimpianti ma guarda avanti alla ricerca continua del Signore; “dimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la mèta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù”: questo era lo stato d’animo e l’atteggiamento di san Paolo costantemente rivolto al Signore che opera nella storia degli uomini, uomini “che passano” veloci e in un attimo attraversano il loro tempo ma Dio rimane e continua a condurre la storia verso la pienezza dell’umanità che risplende già in Gesù. Grazie Signore perché Tu rimani, resti con noi e resti per noi. È iniziato questo nuovo anno pastorale dove il vescovo ci ha ricordato la centralità della messa, dell’Eucarestia (il modo concreto e visibile di Gesù di restare con noi!), la necessità di una vita eucaristica, di una vita capace di ringraziare e di mettersi al servizio. Speriamo che tutti questi ragazzi trovino persone capaci di Eucarestia, disponibili a mettersi in gioco per educarli, per crescerli, per accompagnarli, per consegnare loro una buona testimonianza di vita e di fede, perché attraverso di noi e attraverso di loro la catena della fede continui ad abbracciare questo angolo di terra e paradiso.

Il vostro parroco Don Vinicio

“Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite! Perché il Regno dei cieli appartiene a chi è come loro” (Gesù)

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Domenica 12 ottobre è iniziata l’animazione con il primo ritiro per i bambini di 1 e 2 elementare. La mattina si sono ritrovati alle 10.00...Tutti emozionati, entusiasti edelettrizzati da questa primaesperienza, forse anche un po’ “intimoriti”... cosa sarà un ritiroBeh, molto semplice...

Il Ritiro di 1 e 2 elementare!

Poi si

mangiaaaa…

Poi si gioca un pò con gli amici…

Si inizia

con la preghiera

la riflessione e le

attività…

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Il Ritiro di 1 e 2 elementare!

Mentre qualcuno prega perché tutto vada bene…

Poi un po’ di ballo e di giochi…

Poi la preghiera e la m

erenda

con i nostri genitori

E voilà.. il ritiro è finito ma… tanti si fermano per giocare ancora!!!!

Grazie ai catechisti, animatori ACR e ai genitori per la bella giornata; grazie alle mamme per le buonissime torte…e grazie a Dio per il bel tempo!

Se no dove li mettiamo tutti questi ragazzi?

Tra lacrime, sorrisi, giochi e canzoni un nuovo anno scolastico è iniziato... tutto nella norma, o quasi! Quasi? Si, quest’anno abbiamo iniziato all’insegna delle novità e la tradizionale castagnata è stata rivoluzionata.Con la collaborazione del Don, del gruppo missionario, del gruppo sportivo e dei molti volontari abbiamo festeggiato nel migliore dei modi i nostri nonni.La giornata ha inizio con la Santa Messa animata proprio dai nonni; terminata la celebrazione i bambini, emozionati, ci rallegrano con qualche canzoncina per poi concludere con l’immancabile nomina di Mister Nonno e Miss Nonna.Un gesto simbolico per ringraziare tutti i nonni che quotidianamente aiutano le nostre famiglie e i nostri bambini.Ed ora: grande pranzo!! Quasi 200 tra bambini, genitori e nonni... segue la tombolata... la partitella dei “primi calci” del gruppo sportivo e la grande castagnata!Infine... ma non per ultimi... tornano i nostri bambini, con un bel cappello a forma di castagna, musica e bans iniziano a far scaldare l’atmosfera. E il bello deve ancora venire: la vera festa inizia quando a mettersi in gioco sono mamme e papà.Si inizia con il tipico tiro alla fune per poi arrivare al gioco della carriola... indescrivibile!!!!Forse solo le foto, meglio di tante parole, con sorrisi smaglianti e occhi gioiosi possono raccontare...

Grazie a tutti!

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Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza del cuore (salmo 90)

LA FESTA DEI NONNI

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LA FESTA DEI NONNI

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“Gesù si accostò e camminava

con loro…”

…durante la preghiera

...La riflessione

...il pranzo

…il gioco

Il ritiro di 3 e 4 Elementare

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Il sacramentodell’Eucarestia

“Prese il pane, rese grazie, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse: prendete questo è il mio

corpo offerto in sacrificio per voi”

Come avrete potuto notare da qualche settimana in chiesa è appesa l’immagine che fa da filo conduttore al programma pastorale di quest’anno: uomini e donne capaci di EUCARISTIA. Questa parola indica due cose: da una parte la particola di pane (l’ostia) e in senso più ampio indica la messa, che le prime comunità cristiane chiamavano “la frazione del pane”, con il chiaro riferimento non solo al pane spezzato ma ai gesti e alle parole di Gesù vissuti nell’ultima cena.È il sacramento (il segno) più importante, è la sorgente e il traguardo della vita cristiana. È il “segno distintivo” di un cristiano: non si può dirSI cristiani senza la partecipazione attiva, attenta e coinvolta della messa! Ovviamente SE consideriamo la messa non come il precetto da sbrigare per mettere a tacere la coscienza ma come il momento essenziale dove ci sentiamo amati da Dio, dove riceviamo il suo amore, dove impariamo cosa vuol dire amare (attraversol’ascolto della Sua parola e la contemplazione del pane SPEZZATO E OFFERTO) e dove attingere la forza e la speranza per vivere di quell’amore ricevuto.Per vivere bene la messa basterebbe incominciare da alcuni piccoli accorgimenti: arrivare 5 minuti prima e non 5 minuti dopo il suo inizio, preparare la mente all’ascolto con qualche preghiera, leggere il semplice commento del foglietto che si tiene in chiesa per capire in anticipo le letture che ascolteremo, pregare e cantare, essere attenti al vangelo, farsi delle domande, essere attenti all’omelia che viene proposta, evitare le distrazioni guardandosi in giro, sentire il proprio corpo intero che prega quando apre le mani, quando risponde, quando canta... penso siano piccole cose alle quali fare attenzione perché la parola di Dio scenda nel profondo... del resto anche la preghiera è esercizio, dunque “abitudine” da acquisire, è combattimento con la nostra fragilità, specie con la fatica di ascoltare, di concentrarci, di lasciarci mettere in discussione.In questo anno particolare dove l’Eucarestia è messa nuovamente al centro sfruttiamo ogni tanto l’occasione per partecipare all’adorazione del venerdì... non per regalare qualche minuto al Signore ma per regalarci qualche minuto di pace con Lui, mettendo nelle sue mani le nostre fatiche, le nostre paure, le nostre schiavitù e anche i nostri peccati... davanti al Signore sentiremo sciogliersi le nostre ansie, le nostre arrabbiature, le nostre agitazioni, i nostri dubbi... davanti a Lui sentiremo crescere l’energia per lottare, la pace e la tranquillità interiore. Davanti a Lui ci sentiremo amati.

Ti sei perso qualche avviso? Vuoi avere qualche informazione? Vai su internet!E’ attivo il sito della parrocchia di Fiorine.

www.fioratorio.it

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Nella pace del Signore

Tanti Auguri aPalmo e Gianna!

Trussardi Vincenzo + 25.9.2014Agostino Tonoli + 7.10.2014

Giacomo Gonella + 31.10.2014

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Mandato dei ChierichettiBuon servizio per tutto l’anno.Siate fedeli al vostro impegno.

50 Anni diMatrimonio!