Qualità nel Turismo - fisturismo.comfisturismo.com/qualitur/10_2_qualitur.pdf · è sempre stato...

12
Qualità nel Turismo Luglio Agosto 2010 Anno 3 Numero II www.fisturismo.it [email protected] [email protected] Redazione [email protected] Organo Ufficiale F.I.S.T. Federazione Italiana Settore Turismo Parlamentino del Turismo italiano L’editoriale del Presidente Da Rimini alla Calabria … passando per Roma e Londra … Senza confini la FIST promuove LA QUALITA’ TOTALE Continua incessante l’azione FIST per promuovere la qualità totale nel settore Turismo, costruendo su questo il consenso e lo sviluppo della Federazione. Pur avendo eletto domicilio nella Regione simbolo della Ospitalità Italiana (l’Emilia Romagna), la FIST cerca di cogliere ogni occasione e ogni opportunità per portare avanti i principi e gli obiettivi sanciti dal proprio manifesto per la qualità. Lo ha fatto a Londra, in occasione di una iniziativa internazionale Amira presso l’NH St. Ermins Hotel (nel marzo scorso), alla presenza di personaggi del calibro di Sir Rocco Forte e Dott. Umberto Vanni D’Archirafi (Console Generale d’Italia a Londra); a Roma (durante l’intero periodo primaverile) presso il Ministero dell’Istruzione per cercare, con qualche risultato importante, di riportare la Riforma della Scuola di Settore su standard di livello almeno accettabili; a Rimini, in casa del Presidente Romagna Ennio Stocco, e a Saveria Mannelli CZ, su iniziativa dei Lions calabresi, per due importanti Convegni che hanno visto la FIST e il Parlamentino del Turismo protagonisti nel gettare le basi di importanti azioni di sviluppo. E lo ha fatto su tutto il territorio nazionale con il grande successo della prima edizione del Concorso “Memorial Umberto Simoni” riservato agli studenti degli Istituti Alberghieri. Ulteriore cronaca di tali iniziative è all’interno del nostro periodico e del nostro sito internet, quale testimonianza del lavoro che stiamo portando avanti. Un’atto di informazione che è al tempo stesso un grazie a tutti coloro che, con dedizione e merito, rendono possibile il progredire di questa nostra creatura. La FIST e il Parlamentino del Turismo Italiano. Roberto Faraotti Presidente Federazione Italiana Settore Turismo Foto in alto: una veduta dell’ agriturismo La Rosa nel Pugno, di Soveria Mannelli (CZ) dove il presidente Robertro Faraotti, Piero Piergiovanni e Luigi Sibona sono stati ospiti dei Lions. Sotto: la sala da pranzo dell’agriturismo dove il direttivo ha potuto apprezzare i gustosissimi piatti locali. La splendida cornice del Grand Hotel Rimini, dove si è svolto l’ultimo convegno FIST.

Transcript of Qualità nel Turismo - fisturismo.comfisturismo.com/qualitur/10_2_qualitur.pdf · è sempre stato...

Qualità nel Turismo Luglio Agosto 2010 Anno 3 Numero II

www.fisturismo.it

[email protected]

[email protected]

Redazione

[email protected]

Organo Ufficiale F.I.S.T.

Federazione Italiana Settore Turismo

Parlamentino

del Turismo italiano

L’editoriale del Presidente

Da Rimini alla Calabria … passando per Roma e Londra … Senza confini la FIST promuove

LA QUALITA’ TOTALE

Continua incessante l’azione FIST per promuovere la qualità totale nel settore Turismo, costruendo su questo il consenso e lo sviluppo della Federazione. Pur avendo eletto domicilio nella Regione simbolo della Ospitalità Italiana (l’Emilia Romagna), la FIST cerca di cogliere ogni occasione e ogni opportunità per portare avanti i principi e gli obiettivi sanciti dal proprio manifesto per la qualità. Lo ha fatto a Londra, in occasione di una iniziativa internazionale Amira presso l’NH St. Ermins Hotel (nel marzo scorso), alla presenza di personaggi del calibro di Sir Rocco Forte e Dott. Umberto Vanni D’Archirafi (Console Generale d’Italia a Londra); a Roma (durante l’intero periodo primaverile) presso il Ministero dell’Istruzione per cercare, con qualche risultato importante, di riportare la Riforma della Scuola di Settore su standard di livello almeno accettabili; a Rimini, in casa del Presidente Romagna Ennio Stocco, e a Saveria Mannelli CZ, su iniziativa dei Lions calabresi, per due importanti Convegni che hanno visto la FIST e il Parlamentino del Turismo protagonisti nel gettare le basi di importanti azioni di sviluppo. E lo ha fatto su tutto il territorio nazionale con il grande successo della prima edizione del Concorso “Memorial Umberto Simoni” riservato agli studenti degli Istituti Alberghieri. Ulteriore cronaca di tali iniziative è all’interno del nostro periodico e del nostro sito internet, quale testimonianza del lavoro che stiamo portando avanti. Un’atto di informazione che è al tempo stesso un grazie a tutti coloro che, con dedizione e merito, rendono possibile il progredire di questa nostra creatura. La FIST e il Parlamentino del Turismo Italiano.

Roberto Faraotti Presidente Federazione Italiana Settore Turismo

Foto in alto: una veduta dell’ agriturismo La Rosa nel Pugno, di Soveria Mannelli (CZ) dove il presidente Robertro Faraotti, Piero Piergiovanni e Luigi Sibona sono stati ospiti dei Lions. Sotto: la sala da pranzo dell’agriturismo dove il direttivo ha potuto apprezzare i gustosissimi piatti locali.

La splendida cornice del Grand Hotel Rimini, dove si è svolto l’ultimo convegno FIST.

“ IL PETROLIO ITALIANO SI CHIAMA TURISMO: IL BOOM, LA CRISI E IL POSSIBILE RILANCIO”

I l convegno organizzato da FIST ass ieme ad Ennio Stocco del Grand Hote l Rimin i

DI EUGENIO SIBONA

Pagina 2

- Piero Piergiovanni

Nella bella cornice del Grand Hotel Rimini si è svolto, il primo giugno 2010, il convegno nazionale della FIST su “IL PETROLIO ITALIANO SI CHIAMA TURISMO: il boom, la crisi e il possibile rilancio”. Il moderatore Giulio Biasion, giornalista di settore e presidente onorario Fist, dopo aver accennato ai vari problemi che pesano sul turismo ha introdotto i vari relatori.

A cominciare la discussione è stato l’organizzatore Ennio Stocco, di FIST Romagna, che ha sottolineato il rammarico per la mancata presenza dei politici, nonostante i fax e le telefonate. “Mi dispiace – ha detto - perché è evidente che non ci credono: questi parlano parlano e poi… Ho voluto organizzare un convegno sul turismo in questo albergo perché da quando fu creato dalla famiglia Arpesella, è sempre stato considerato un mito ed ha creato il sistema turistico di Rimini”. Ha continuato Leopoldo Veronese, Direttore Generale Grand Hotel Rimini, che ha dato ragione a Stocco per le istituzioni e lo sviluppo del turismo locale, ottenuto grazie a tutti quegli albergatori che ci hanno creduto, e ha fermato ogni illusione su una possibile ripresa nel breve periodo. Piero Piergiovanni, Presidente Onorario FIST, ha ringraziato Stocco e il direttore del Grand Hotel per aver organizzato il convegno. “Per le istituzioni non ci preoccupiamo – ha tranquillizzato - perché loro passano , gli operatori rimangono. Ricordo con affetto Umberto Simoni, a cui è intitolato il concorso che oggi vedrà la premiazione. Il petrolio l’avremmo ma per vari motivi non l’abbiamo mai estratto, così il nostro petrolio è diventato il turismo. Siamo in una fase di attenzione e dobbiamo migliorare i servizi: abbiamo delle difficoltà, ad esempio, nei disciplinari che non da noi non ci sono mentre altre nazioni li hanno creati proprio per i servizi. Questi servono per a portare in tavola dei prodotti con dei percorsi ben precisi, perché quando noi vendiamo il prodotto dobbiamo essere sicuri che venga servito bene ”. “A scuola manca – ha proseguito Piergiovanni - il corso per i camerieri ai piani. Due persone infatti sono importantissime in albergo: una è il direttore, l’altra è la governante, perché è lei che manda avanti l’albergo. Noi sicuramente abbiamo un grande appeal nel turismo, ma non siamo più soli, ci sono Paesi emergenti come la Cina che si stanno imponendo nel turismo, allora dobbiamo prepararci”. “E’ un settore diviso – ha denunciato Roberto Faraotti, Presidente FIST - e noi abbiamo provato a creare questo organismo per portare avanti insieme queste istanze. Anche il Manifesto della Qualità del turismo serve per trovare delle soluzioni ai vari problemi partendo dalla scuola alberghiera. Gli IPSSAR rischiavano di chiudere , invece con gli interventi di Snaipo, Arfa scuola e le varie associazioni di categoria siamo riusciti a salvarli. Riguardo alle figure professionali

- Giulio Biasion

- Ennio Stocco

noi vorremmo salvarne alcune come la governante nante o il portiere e la premiazione del concorso intitolato a Umberto Simoni, che avverrà oggi, serve proprio a questo. La maggior parte della ristorazione è di medio basso livello, dunque per avvantaggiare i consumatori, ci stiamo battendo per l’abolizione del coperto: sicuramente il suo costo verrà spalmato sui piatti, però già il fatto di non leggere più nel menù questa voce è un fatto positivo. Poi bisogna rilanciare l’incoming delle agenzie di viaggio per poter vendere il territorio, purtroppo sono poche quelle in grado di farlo. Stiamo cercando di sensibilizzare tutti gli operatori ma in particolare anche le Istituzioni, che purtroppo ci sembra la cosa più faticosa”. “Ho sentito dire dal Ministro Brambilla durante una trasmissione televisiva che <<Va tutto bene, state tranquilli>>” – ha ricordato Cinzia Magi, responsabile formazione dell’Associazione Nazionale Governanti – ma a me non sembra proprio che la situazione sia così

felice”. Dopo aver spiegato le figure di governanti, cameriere ai piani e facchini, ha sottolineato che occorre valorizzare le loro professionalità:” Molti proprietari d’albergo – ha continuato Magi - non sanno scegliere le varie competenze ma mirano solo al risparmio. Oggi poi che siamo in un periodo di crisi, la situazione sta peggiorando: occorrerebbe investire nelle risorse umane e nella formazione per seguire le esigenze del cliente, facendo crescere la qualità dell’offerta”. “Non voglio più sentire parlare di crisi e di dialogo – ha ammonito Pierantonio Bonvicini, giornalista e critico gastronomico - perché sono due parole inflazionate: parliamo piuttosto di decadenza e di rispetto e fiducia negli altri. Per quanto riguarda la ristorazione partiamo dal vecchio detto “si mangia per vivere o si vive per mangiare”, mangiare comunque rimane un momento fondamentale della giornata. Questa epoca vuole sostituire le emozioni ai sentimenti: passando in una trattoria romana, la cuoca aveva scritto “la cucina è quel luogo dove i sentimenti si trasformano in minestre”. Purtroppo l’enorme patrimonio gastronomico romagnolo si sta perdendo, gli stessi camerieri non sanno spiegare il menù perché molto spesso non lo conoscono, anche per il vino vogliamo una carta comprensibile. Gli italiani vogliono piatti riconoscibili e poco alterati, dove si può capire quali sono le materie prime, ma purtroppo il cuoco, a volte, non conosce i principi salutistici della cucina. Oggi per fortuna si fa strada un tipo di cucina dove il piacere è legato alla leggerezza, perché il benessere a tavola si può trovare quando il valore del cibo è vicino ai principi nutrizionali”. Patrizia Rinaldis, dell’Associazione Italiana Albergatori Rimini, ha ricordato che le persone che lavorano nelle loro aziende danno il senso della vacanza. “E’ Importante – ha continuato Rinaldis - dare il cuore alla professione e questo bisogna insegnarlo nelle scuole alberghiere. Vogliamo portare avanti queste tematiche con le varie associazioni di categorie e con le istituzioni. Possiamo fare dei ragionamenti insieme sulle criticità e sulle opportunità. Stiamo anche lavorando con l’entroterra, ma ricordiamo il rapporto qualità/prezzo, che è molto importante”. Paolo Gentili, di Arfa Scuola, ha parlato della riforma della secondaria superiore, riferendosi in particolare al settore turistico - enogastronomico: “A fronte – ha proseguito Gentili - di quei pochi aspetti positivi ricordati

- Roberto Faraotti

- Cinzia Magi

- Paolo Gentili

Pagina 3

nell’ultimo convegno presso il SIAA di Rimini, constatiamo che questo riordino ha un’unica esigenza prioritaria, che è quella del risparmio. Da questa logica perversa e dal difficile rapporto con le regioni nascono le tante incongruenze e criticità che si riscontrano nel nuovo assetto. Ne ricordiamo alcune: la forte contrazione delle ore professionalizzanti (di laboratorio e di alternanza scuola-lavoro) che si riducono di un terzo; l’eliminazione dall’indirizzo di accoglienza di importanti discipline come geografia turistica, storia dell’arte e psicologia della comunicazione; l’incremento del numero complessivo di materie ma con forte riduzione del monte-ore; dal 2012 il passaggio gestionale del personale della scuola alle regioni; l’oggettiva impraticabilità della tanto sbandierata autonomia scolastica e flessibilità oraria; non ultimo il caos che ancora regna sull’organizzazione del prossimo anno scolastico, tanto che ancora non sapremo se gli istituti dell’Emilia - Romagna potranno rilasciare o meno il diploma di qualifica ai nuovi iscritti. Ci sarà poi il problema che ogni regione deciderà cosa fare con la formazione professionale, con le qualifiche e con i rapporti con l’istruzione professionale, quindi ci potranno essere venti politiche scolastiche diverse. Come Arfa Scuola ci siamo battuti insieme alla Fist e alle associazioni di categoria per mantenere le tre articolazioni di cucina (enogastronomia), sala e accoglienza. Ed è stata un’importante conquista!”. Maurizio Bellavista, di Initium, tour operator di Rimini, ha rilevato che con il binomio cultura ed enogastronomia, sulla cultura sono stati raggiunti risultati eccezionali. “Se noi stessimo attenti – ha sottolineato Bellavista - su questa grande

opportunità, potremmo veramente aver risultati eccezionali arrivare cioè ad un 10 o addirittura 20% sul PIL , perché siamo i più grandi fornitori di attrazioni culturali: città d’arte, borghi e ristorazione . Noi stiamo diventando la nuova Fiat, sposteremo la forza lavoro dalla produzione ai servizi. Gli operatori italiani non sono capaci di proporre pacchetti appetibili al mondo: vendono a comparti stagni l’arte, il mare e la montagna, ma ci vogliono più prodotti per fare un pacchetto. “Da oggi al 2020 avremo 40.000 metri quadri di siti archeologici – ha concluso - della 1°,2° e 3° Roma e dovremo riuscire a spalmare questo enorme vantaggio su altre regioni. Ma un altro problema è la comunicazione: cosa andremo a dire?”. “La cucina è come la storia e le tradizioni di un Paese – ha ricordato Gianfranco Tirelli, vicepresidente FIST e referente Club dei Sapori per Regio Emilia - non potranno quindi mai essere valide le graduatorie mondiali dei ristoranti perché la cucina di un Paese non sarà mai essere paragonabile a quella di un altro. E’ noioso andare nelle catene alberghiere dove la cucina è uguale dappertutto”. Noi in Europa siamo quelli che hanno la storia più lunga, la nostra cucina risente di questi 3000 anni nei quali abbiamo maturato questo modo di essere sia nella ristorazione che nell’accoglienza. Il nostro problema è che ci copiano i prodotti, poi li spacciano per nostri come il parmigiano e il prosciutto. Il nostro patrimonio culinario deriva dalle nostre mamme, nonne e dai vari cuochi che ci hanno insegnato

a mangiar bene: patrimonio che dovremmo difendere. Tradizione però non vuol dire staticità assoluta , ma aggiornata”. Pierre Orsoni, Presidente Telefono Blu, ha evidenziato che gli italiani negli ultimi ponti sono stati a casa: “Qual è il problema? – ha chiesto – sono i prezzi. Il prezzo sarà la carta vincente per tutta l’estate . Abbiamo un grande patrimonio che non riusciamo neanche a vendere agli italiani che vivono all’estero. Basterebbe che venissero e portassero un amico. Altro problema: dove li mettiamo? All’estero ci sono mega alberghi dove la camera costa la metà dei nostri. Poi abbiamo problemi per gli aeroporti, per l’alta velocità dei treni e non sappiamo sfruttare le navi. Senza infrastrutture, senza ricettivo e con questi prezzi non siamo vincenti. La ricetta é: aumentare la qualità per gli stranieri e abbassare i prezzi di tutti i servizi “. Lanfranco Viola, titolare dell’ hotel Ripagrande di Ferrara, ha espresso la sua meraviglia nel sentire parlare delle cose che vanno e di quelle che non vanno, senza accenni della rivoluzione epocale di Internet. “Oggi la gente si fa da sola il pacchetto – ha spiegato - i cataloghi dei tour operator non servono più perché oggi c’è internet : con un clic si vede tutto e si possono avere tutte le informazioni che servono. A patto che ci siano i testi. Nel sito dell’ APT regionale non c’è ne sono, nelle APT locali ci sono siti inutili, e senza pagine nelle varie lingue. Adesso vi faccio vedere cosa si è inventata la provincia di Ferrara: una scatola dal costo di 280.000€ dal nome “ Emozioni tipiche garantite”. E’ stata presentata a Pasqua e ci sono dei sacchetti vuoti , dove il turista dovrebbe mettere dentro le sue emozioni. Anziché investire in queste cose inutili occorre investire su Internet

che costa poco, nei centri booking online per fare arrivare i turisti, perché senza questi si chiude”. Se vogliamo sviluppare il turismo – ha esortato Luigi Sibona, direttore di Qualità nel Turismo - occorre innanzitutto fare sistema: tutti ne parlano, il Ministro compreso, ma all’atto pratico ognuno agisce per contro proprio. Sappiamo che siamo in un periodo di crisi mondiale, la capacità di spesa dei turisti è bassa, le vacanze si sono accorciate molto, anche all’insegna degli short break. Occorre, allora, fronteggiare questo nuovo tipo di vacanza ed un turista sempre più povero. Il sistema di classificazione a stelle in Italia è ancora in alto mare: anche il decreto del 21 ottobre 2008 non ha risolto nulla, perché è rivolto alle nuove strutture ed ha un sistema di rating su base volontaria. In Italia gli alberghi autonomi rappresentano circa il 94 % del totale, dunque rimane un’eccessiva disparità tra questi e le catene alberghiere, dove ci sono costanti controlli”. “Uno dei suggerimenti che posso dare – ha concluso Luigi Sibona - è la formazione continua: perché il comparto industriale e commerciale la fa, così come molte catene alberghiere. Per gli alberghi autonomi non possiamo basarci solo su tipicità, autenticità e tradizione. Il mercato evolve, i clienti sono sempre più esigenti, il nostro prodotto è in larga parte maturo: occorre essere professionali e creativi per conquistare la clientela”. “L’associazione ha sempre combinato il binomio gastronomia e cultura, – ha terminato Umberto de Giorgio, presidente di Accademia Artesiana - perché è importante andare a visitare le bellezze artistiche, dopo aver gustato i piatti tipici. Anche le scuole alberghiere sono importanti: siamo nati assieme alla scuola di Forlimpopoli e con loro collaboriamo spesso”.

- Maurizio Bellavista

- Lanfranco Viola - Gianfranco Tirelli

- Umberto De Giorgio

- Luigi Sibona

- Pierre Orsoni

Alcuni momenti del Convegno.

Attimi della serata.

Pagina 4

B I T 2 0 1 0 A cura di Antonio Camilleri

Gli impatti del turismo in Italia Presentati dall’ ISNART

i dati dell’ Osservatorio sul Turismo

Da sinistra: Carlo Alberto Roncarati, Caterina Cittadino, Bernabò Bocca, Giovanni Antonio Cocco , Flavia Naria Coccia

I responsabili di ISNART, Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, come ogni anno, hanno presentato l’Osservatorio Nazionale, il giorno di apertura della BIT. La crisi economica è stata naturalmente al centro della varie riflessioni che sono state via via espresse, in particolare Carlo Alberto Roncarati, vicepresidente di Unioncamere, ha affermato che le ricerche di quest’anno hanno cercato di spiegare qual è stato l’impatto di questa sul turismo. Comunque secondo lui si intravvedono già dei segnali di ripresa per i prossimi mesi. Di diverso avviso è sembrato invece Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi — Confturismo quando ha precisato che per fare delle previsioni ci vorrebbe la sfera di cristallo e che la ripresa, se ci sarà, sarà leggera. “ Siamo travolti dai dati — ha denunciato ancora Bocca – che a volte creano confusione, anche perché il nostro comparto subisce la forte concorrenza dell’ extra alberghiero, imprese che non hanno i nostri problemi gestionali “. Nel loro rapporto emerge anche un’indicazione dei tour operator internazionali che intravedono per il 45,8 % stabilità nella domanda, per il 40,7% un aumento e solo per un 13,5 una diminuzione.

Queste che seguono sono invece le motivazioni della vacanza : Italiani : in aumento le vacanze spinte da interessi enogastronomici e shopping, in calo quelle per visitare località esclusive. Stranieri : in aumento le vacanze spinte dal desiderio di vedere un posto mai visto, in calo quelle per motivazioni divertimento. Le attività svolte Italiani: in aumento le visite ai monumenti e siti di interesse archeologico e la partecipazione a eventi enogastronomici; In calo assistere a spettacoli musicali e le escursioni. Stranieri :in aumento le visite ai monumenti, siti di interesse archeologico, musei e mostre, in calo assistere a spettacoli musicali e lo shopping. Durante la BIT si è svolto il “ Summit del Marketing e della Comunicazione turistica” organizzato da AIPMT, Associazione Italiana Professionisti e Manager del Turismo. Il tema portante di questa edizione era :” Nuove formule per attrarre i turisti”. Essendo cambiato il modo di fare turismo e scegliere le mete per le vacanze, occorre trovare strategie precise, organizzate e mirate, come ha sottolineato Josep Ejarque, il presidente dell’ associazione. Ejarque ha precisato che nella comunicazione i messaggi vanno personalizzati, perché al centro di tutto c’è sempre il cliente e non la destinazione. “ Ci vuole originalità — ha aggiunto Ejarque — occorre stimolare, con i messaggi pubblicitari la curiosità del cliente”. “ Oggi è necessario — ha invece spiegato Giorgio Castoldi, del Comitato scientifico dell’Associazione - avere il coraggio di calarsi nella diversità, di entrare nella mente delle persone, per capire ciò che sentono. Bisogna conoscere i propri clienti, capirli e dare loro quello che chiedono”. “ Il viaggiatore di oggi - ha sottolineato Fabio Maria Lazzerini di A.D. Amadeus— ha idee molto chiare, è alla ricerca di esperienze nuove, ama essere al centro del processo di acquisto e fruire del maggior numero di opportunità durante i suoi viaggi. Ecco come il viaggio diventa esperienza e il viaggiatore l’attore principale di questa opportunità costruita intorno ai suoi desideri”.

Nelle tabelle che seguono, sempre prese dal loro rapporto, si possono notare i motivi della crisi, la soddisfazione dei turisti tramite i loro giudizi e la motivazione della vacanza.

Pagina 5

Qualità nel Turismo

Redazione: via Toffano 13, Bologna

Editore Fist, Federazione Italiana Settore Turismo.

Stampa in proprio

Direttore Responsabile: Luigi Sibona

Direttore Editoriale: Roberto Faraotti

In redazione: Eugenio Sibona Collaboratori:

Piero Piergiovanni Antonio Camilleri

Vincenzo Di Marco Grafica Pietro Gurriero

Foto Luigi Sibona

Autorizzazione del tribunale di Bologna N.

7813 del 27/11/2007 Tutela della privacy: nel caso in cui “Qualità nel Turismo”” pervenga via e-mail si rende noto che essendo in possesso del solo indirizzo, ai sensi della legge 675/96, rimane p i e n o d i r i t t o dell’interessato chiedere la cancellazione o la rettifica.

Poco tempo fa siamo stati invitati dai Fratelli Rinaldi Importatori, di Bolognma, a degustare un ottimo cocktail: il “ Perrier Americano”. E’ stato un grande stupore constatare come questa acqua minerale naturale, si sposi benissimo con il bitter ed il vermouth rosso( più mezza fetta di arancia e scorza d i l imone) . Veramente ottimo come aperitivo, non troppo forte e n e l c o n t e m p o stimolante.

SAPORE 2010 Gusti, riti e tendenze delle scelte alimentari

A cura di Antonio Camilleri

La ricerca condotta dal centro studi della FIPE, ha inaugurato l’esposizione di Rimini che, quest’anno, ha preso il nome di “ Sapore 2010” II pranzo" continua ad essere per gli italiani il pasto principale della giornata: lo affermano tre quarti del campione intervistato (73,5%) ed è particolarmente vero per le donne (77,5%) e per gli ultra 55enni. Un alta percentuale in favore della cena(41 contro il 26,5 medio) è stata invece registrata tra i 25-34enni ) e tra i residenti al Centro Italia (30,5%). Più di otto italiani su dieci "variano le proprie scelte alimentari" in funzione del pranzo o della cena per aspetti legati prevalentemente più alla quantità di cibo che alla varietà. Il primo piatto viene consumato decisamente più� a pranzo (70%) che non a cena (30%), la sera c'è la tendenza a tenersi leggeri; il pasto completo è preferito a pranzo piuttosto che a cena. Gli stili alimentari al ristorante sono all'insegna della convivialitá e buona cucina,per gli italiani infatti il ristorante' si caratterizza come luogo per "festeggiare ricorrenze particolari (44%) o per stare in mezzo alla gente (38,5%). Per le donne è l'occasione "per non cucinare" (23,5% contro il 19% medio), mentre per i maschi si registra un picco del 22,5 contro 18.5 per il ristorante come "luogo in cui mangiare bene". Quasi i tre quarti del campione (71%) al ristorante "cercano i piatti che a che a casa non trovano o preparano, con un interessante 80% tra le giovani generazioni per le quali la memoria della cucina si è un po' indebolita. Altra curiosità il pesce: meglio al ristorante. Le maggiori differenze tra consumo domestico e consumo extra-domestico riguardano proprio il consumo di pesce che, risulta particolarmente apprezzato, dalle fasce centrali di età, nel centro e sud Italia, e meno dai giovani. Ma se la casa è sinonimo di semplicità e pasto veloce e piatto unico, il ristorante è “ innovazione/ scoperta , ma anche abbondanza. Gli italiani ricercano comunque “ ingredienti di qualità (91,5%), ritengono il cibo un piacere (91%) e utile alla buona salute per (87,5%). Qui di seguito vengono riportati i grafici dell’indagine FIPE—Fiera di Rimini che spiegano ulteriormente la situazione:

Per il pranzo

Per la cena

Pagina 6

Siamo stati ospiti dello chef dell’ Hotel Cosmopolitan Bologna, William Orsi, dove abbiamo gustato ottimi piatti, che vi presentiamo.

Lo chef William Orsi

Tagliolini con gamberi

Bavarese alla fragola

Scampi

Il turismo ha bisogno di Cultura! La cultura ha bisogno di Turismo?

A Modena, in un convegno organizzato da Ascom — Federalberghi, si è discusso di questi problemi

con i neo assessori ragionali al turismo e alla cultura.

“Ci dobbiamo convincere di quanto la cultura abbia bisogno del turismo e viceversa — ha spiegato Amedeo Faenza, vice presidente vicario Federalberghi regionale Ascom Modena — risulta però indispensabile individuare un modello organizzativo che permetta di potenziare lo sviluppo dell’azione congiunta di cultura e turismo. Il trinomio cultura- turismo – territorio può sviluppare un effetto moltiplicatore e costituire un volano economico capace di realizzare una cospicua ricchezza. Tra i fattori che condizionano la scelta di una destinazione, spicca sempre di più l’evento che può arricchire il soggiorno e permettere al visitatore di vivere un’esperienza indimenticabile”. “Tutto ciò deve contribuire — ha concluso Faenza — ad aumentare i pernottamenti, che sono lo strumento di certezza di un ritorno economico sul territorio”. Successivamente c’è stata l’illustrazione dei case history del teatro regio di Parma, da parte del sovrintendente Paolo Mieli, dei Musei San Domenico Forlì, con il coordinatore Gianfranco Brunelli. “C’è sicuramente bisogno della massima collaborazione tra gli assessorati — ha esordito Terenzio Medri, presidente Consulta del Turismo di Confcommercio Emilia Romagna — per far decollare questo territorio, perché il turista oggi oltre l’ombrellone vuole vedere l’entroterra. Abbiamo un importante prodotto da vendere che è la cultura e la cultura può portare turismo. Veneto, Toscana e Marche si stanno muovendo bene investendo molto nel turismo, noi dobbiamo fare altrettanto, senza dimenticare l’accessibilità del territorio”. “ La presenza oggi dei due neo assessori è molto importante — ha sottolineato Alessandro Giorgett i , presidente Federalberghi Emilia Romagna — perché se sono qui vuol dire che hanno voglia di collaborare, e noi ci impegneremo a mettere a sistema tutte le iniziative che sono in programma”. “Il turismo è lo strumento più idoneo per la diffusione e promozione — ha asserito Pietro Fantini, Coordinatore Unione di Prodotto Città d’Arte, Cultura e Affari — della cultura. Le città d’arte hanno bisogno che i due settori dialoghino fra di loro e si coordinino.

Il tavolo dei relatori

Il neo assessore regionale al turismo

Maurizio Melucci

Queste città devono comunicare con un pubblico più vasto e devono integrare le eccellenze del territorio. L’integrazione turismo e cultura deve creare prodotti innovativi, magari coinvolgendo anche le fondazioni bancarie. Occorre rivedere la legge 7 , soprattutto la componente dei soci privati e fare meglio promozione e commercializzazione”. “ Nei prossimi anni dobbiamo vincere la competizione del turismo internazionale — ha esordito il neo assessore regionale al t u r i s m o , M a u r i z i o M e l u c c i - incrementando le presenze degli stranieri, perché quello interno non è sufficiente. Il turismo è un’industria e deve produrre più

non solo eventi o arte, essendo un comparto economico strategico. Se a livello centrale non viene considerato tale perdiamo la competizione. Paesi con meno risorse attrattive delle nostre, vedi Spagna e Francia, vanno meglio di noi. Dobbiamo presentarci come Regione con un marchio che rappresenti qualità, servizio e garanzia di trovare posti eccellenti. I nostri competitori vincono anche sull’innovazione di prodotto e noi lì ora siamo carenti, come anche nelle infrastrutture e nel sistema aeroportuale: oggi la scelta della destinazione è influenzata dal tempo che occorre per raggiungerla. Per migliorare la situazione, quindi. occorrono sinergie fra tutti gli assessorati”. “ Sono d’accordo anch’io — ha aggiunto Melucci — sulla revisione della legge 7 e sul miglioramento del rapporto pubblico — privato che deve far fare un salto di qualità anche alle Unioni di Prodotto”. “ Dobbiamo pensare questo — ha concluso l’assessore — quando accogliamo un ospite in casa nostra, lo riceviamo nel migliore dei modi, facendogli vedere le cose più belle: così con il turista dobbiamo fare lo stesso”. “ Condivido tutte le considerazioni del collega — ha asserito il neo assessore regionale alla cultura, Massimo Mezzetti — ed aggiungo che la cultura è un modo di vivere la società e,quindi, è per forza un’area trasversale. Ci vuole comunque il necessario equilibrio per trasmettere emozioni a tutti i fruitori del settore. Antonio Camilleri

Pagina 7

Il Parlamentino del Turismo Motivi Ispiratori e convinzioni con un solo obiettivo:

LA QUALITA’ Il nostro presidente e altri due componenti il gruppo direttivo sono stati invitati in Calabria a

presentare il Parlamentino del turismo e trovare accordi per una collaborazione con i Lions di Soveria Mannelli.

Da sinistra: Roberto Faraotti, Paolo Abramo, Vittorio Angelo

Montoro, Piero Piergiovanni.

“devo ringraziare tutti i presenti per essere intervenuti al 22° compleanno della nostra Circoscrizione Lions Club Soveria Mannelli – ha esordito il suo presidente, l’avvocato Vittorio Angelo Montoro - ed in particolare gli ospiti che sono venuti da tanto lontano per presentare il Parlamentino del turismo. E’ importante per una regione come la nostra che ha tante bellezze naturali e perciò tanti motivi per essere la punta di diamante del turismo nazionale ed europeo. Quindi un grande grazie a loro ed un saluto affettuoso al presidente della Camera di commercio di Catanzaro, dottor Paolo Abramo, ringrazio anche l’ Arma dei Carabinieri per la loro presenza”. “ Anch’io ringrazio gli intervenuti e il direttivo della Fist per la loro presenza – ha dichiarato Assunta Scavo, avvocato e membro Lions nonché docente di diritto – e vi spiego com’è nato questo incontro. Come voi sapete, oltre ad esercitare da dieci anni la professione di avvocato, insegno diritto negli Istituti superiori, orbene l’anno scorso agli esami di Stato a Bologna ho avuto la fortuna di incontrare il professor Luigi Sibona, direttore del periodico della Fist, e in quella occasione mi parlò del Parlamentino del turismo. Io, successivamente visitai il loro sito e mi resi conto di quanta professionalità, intraprendenza e laboriosità erano proprie degli operatori del turismo dell’Emilia Romagna e della Fist in particolare: un’organizzazione di eccellenza nell’operare nella qualità. Mi sono quindi rallegrata per i risultati ottenuti da loro, poi ho pensato alla nostra Calabria, una terra ricca di risorse naturali molto utili al turismo e allora mi sono chiesta perché non organizzare un incontro per condividere valori ed esperienze. Da qui il passo è stato breve per organizzare questo incontro”. “ Ringrazio innanzitutto per l’ accoglienza ricevuta – ha iniziato Roberto Faraotti, presidente della Fist e del Parlamentino del turismo – che ci ha permesso di fare innanzitutto i turisti in questa bella Regione, poi vi spiego come è nata l’ Associazione. Qualche anno fa sentimmo l’esigenza come operatori, professionisti del turismo e attraverso l’esperienza di tante associazioni che avevamo creato vicine a questo settore, di far nascere un’organizzazione di secondo livello che legasse tutte queste anime che erano divise, ognuna con il proprio orticello. Il turismo è un settore che, anche da un punto di vista economico, ha grosse possibilità, come è emerso anche nel convegno che abbiamo organizzato il primo di giugno al Grand Hotel Rimini, ma ha bisogno di sinergie e non di divisioni per progredire. Per legarci meglio assieme e progredire c’era la necessità di un tavolo permanente che chiamammo Parlamentino del turismo. Abbiamo poi pensato di realizzare questo Manifesto della Qualità Totale del turismo per indicare i nostri obiettivi, anche perché abbiamo identificato nella Qualità l’elemento fondamentale per il rilancio del turismo italiano. Lo abbiamo sintetizzato in dieci schede, partendo dalla scuola, perché è essenziale avere una formazione adeguata, anche alla luce di questa riforma che crea tanta confusione. Siamo intervenuti in sede del Ministero della Pubblica Istruzione, ottenendo miglioramenti notevoli come la salvaguardia dei tre indirizzi: cucina, sala – bar e ricevimento, nonché la garanzia del mantenimento dei laboratori presso di noi e non affidati alle varie aziende: così il saper fare lo insegneremo noi. Le altre schede riguardano le infrastrutture, sempre carenti; la sicurezza nei luoghi lavoro; la cura dell’ambiente; la garanzia dei servizi come la classificazione alberghiera; la professionalità degli operatori; il

recupero del made in Italy e della tipicità; il rilancio dell’incoming per avere più turismo estero; la tutela del turista. Comunque potrete trovare il testo integrale sul nostro sito internet”. “ Prima – ha concluso Roberto Faraotti – sentendo i principi ispiratori dei Lions, mi sono pienamente riconosciuto, perfetta aderenza quindi a qualsiasi forma di collaborazione che voi riteniate possibile e utile “. “ Io questa terra la conosco dal 1949 – ha esordito Piero Piergiovanni, titolare Simec e presidente onorario Fist - quando mio nonno mi portava qui in vacanza, perché lui stava mettendo a posto i ponti con la sua impresa. Successivamente ho girato tutta l’Italia per lavoro, per cui ho potuto conoscere bene questo settore. Mi è rimasta questa perplessità che chi può fare veramente turismo, non lo possa fare ed in particolare questa terra. Voi avete anche troppo, avete tutto , mentre ci sono zone d’Italia dove il turismo è una forzatura, qui no. Io credo che uno dei compiti che i Lions della Calabria possano assolvere, sia quello di dare una svolta nuova al turismo. Se ogni Lion della Calabria scrivesse a 20 o 30 colleghi in Italia o all’Estero, invitandoli a visitare questa terra porterebbe certamente un certo movimento. Avete questa enorme potenzialità perché avete rapporti con il mondo, lo so perché sono stato anch’io un Lion. Non aspettate che gli altri risolvano i problemi, risolveteli voi”. “Questa mattina – ha continuato Piergiovanni – ho scoperto, parlando a chi ci accompagnava, che non ci sono alberghi a Soveria. Le camere di commercio hanno i canali per organizzare la costruzione di Bed & Breackfast, rimettendo a posto alcune case abbandonate. La Fist è nata per aiutare gli altri a sviluppare queste iniziative: proviamoci amici Lions”. “Una volta - ha concluso il presidente di Simec - un amico mi disse: ti rendi conto che mentre tu dormi, altri fanno un passo avanti a te. Noi dobbiamo essere protagonisti del nostro futuro. Tutti parlano dei giovani, ma per i giovani alla fine non si fa nulla. Spero che questo incontro vi porti dei frutti e noi saremo sempre disponibili a collaborare”. “ Ricordo con piacere – ha iniziato l’autore di queste righe - quando presentai la rivista all’ avvocato Assunta Scavo, durante gli Esami di stato a Bologna e le parlai della Fist. Poi durante quest’anno attraverso una lunga corrispondenza di e mail siamo riusciti, cioè lei è riuscita ad organizzare questo incontro. Purtroppo ho dei dati appena pubblicati da CISET – Federturismo Confindustria, che parlano di previsioni in calo degli arrivi e delle presenze degli stranieri, per il periodo maggio – ottobre 2010, rispettivamente dello 0,8 e 1,4% rispetto al 2009. La causa è la congiuntura economica e il costo della vacanza, unitamente al rapporto qualità/prezzo dei servizi. Di fronte a questi dati, visto che non possiamo essere concorrenziali con il prezzo, occorre dare maggiore qualità e, naturalmente, cercare di fare veramente sistema con tutti quegli operatori che ci credono.

Pagina 8

Fare sistema e ottenere delle sinergie, non vuol dire solo fare dei proclami, come spesso fa il Ministro Michela Vittoria Brambilla, ma vuol dire mettersi attorno ad un tavolo e veder cosa si può fare assieme, trovare delle strategie comuni che servano da volano. Ci credo moltissimo, là dove si trova la gente che ha voglia di fare. Assunta Scavo ha dato un bellissimo esempio di una persona che ci ha creduto, per cui siamo qui per fare da supporto a questa e a tutte quelle regioni che ci credono”. “E’ difficile trovare le conclusioni – ha spiegato il dottor Paolo Abramo, presidente della Camera di Commercio di Catanzaro – perché sono soprattutto sottolineature. Sono d’accordo soprattutto con il concetto che le Camere di commercio sono un punto nodale e centrale per l’economia nazionale. Ci prendiamo certi compiti che non sono nostri, ma lo facciamo volentieri. La politica dovrebbe essere il luogo di programmazione e pianificazione del Paese, ma non ha il metodo a causa della grande ed incredibile ignoranza che la permea. Tutte le volte che i politici intervengono, lo fanno senza i dati, allora di cosa parlano. Il problema non è solo nel turismo, ma è nel sistema meridionale, nell’organizzazione della società civile. Questo compito non può essere demandato alle Camere di Commercio, purtroppo spesso le associazioni private e di volontariato assumono i poteri sostitutivi per la pianificazione sociale; quelle culturali il ruolo del marketing culturale. Anche la stagionalità è un grosso problema, come sottolineava il professor Faraotti, perché da noi è di 35/40 giorni: la differenza è in quelle strutture che riescono a fare qualcosa in più degli altri, ma non ci sono strategie basate sulla scientificità. Con questa stagionalità non si riescono neanche a recuperare gli ammortamenti nella struttura e non si trovano le professionalità giuste per lavorare. Il 45% dei nostri ragazzi che hanno studiato nelle scuole alberghiere va in Emilia Romagna. Io, nella mia azienda non ho mai fatto qualcosa per caso e,forse, è per questo che ci sono aziende che vanno bene, mentre altre no. Nel mondo della pubblica amministrazione invece si lascia quasi tutto al caso. Sono pochissimi gli amministratori che conoscono la struttura formativa del territorio. Se questi leggessero l’Osservatorio economico della provincia di Catanzaro 2010, potrebbero eliminare le cose sbagliate che fanno, ma fingono di non riceverlo. Il turismo è la parte finale di tutte le azioni territoriali di qualità, perché non c’è sistema produttivo che abbia bisogno del livello qualitativo più alto come il turismo. I servizi devono essere di qualità per poterli vendere: con l’enologia abbiamo migliorato moltissimo la qualità, perché ci sono degli operatori che ci credono. Abbiamo formato il consorzio Catanzaro Turismo: delle 126 aziende iscritte alla CCIAA, 86 sono operative, sono venute a sentire la proposta in 64, 24 hanno aderito, ma solo 12 sono venute a firmare dal notaio, dopo otto mesi di progettazione, allora potete capire. Come cambia la domanda deve anche cambiare l’offerta e gli imprenditori si devono attrezzare. Gli uomini che vogliono fare ci sono, ma sono ingabbiati in un sistema che non dà loro spazio . Luigi Sibona

Luigi Sibona, Roberto Faraotti, Paolo Abramo, Vittorio A. Montoro, Piero Piergiovanni

ULTIMA ORA DA TTG ONLINE 12/07/2010 "L'invito a scegliere l'Italia in sostituzione di altri Paesi non è, a mio avviso, opportuno, perché rischia di essere percepito come suggerimento autarchico". Arriva per bocca di Roberto Corbella, presidente di Astoi, la presa di posizione dei tour operator rispetto allo spot di promozione per l'Italia che vede coinvolto anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. In una lettera aperta al ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, Corbella esprime un parere negativo rispetto al messaggio contenuto nello spot, sottolineando come il turismo si sviluppi meglio secondo una libertà di scelte. Il contenuto della promozione, aggiunge Corbella, "suona, inoltre, come un'accusa nei confronti delle imprese italiane con migliaia di persone che lavorano per offrire prodotti in linea con quanto il mercato richiede, una domanda oggi più che mai guidata dai prezzi". Il presidente dell'associazione dei t.o. mette poi l'accento sul fatto che il mondo del turismo è composto "da tante piccole e medie imprese per le quali la divisione tra traffico in entrata, domestico e in uscita non è così netta". Così come è strutturato, non ci sembra che il messaggio dica agli italiani di non andare all'estero, ma di utilizzare parte della vacanza per conoscere il proprio Paese". Il direttore di Federviaggio, Alberto Corti, offre una chiave di lettura differente dello spot tv del Ministero del Turismo, che ha già suscitato polemiche e reazioni nel settore: "È il messaggio promozionale che resta, e non il commento" evidenzia Corti. L'iniziativa viene interpretata positivamente dall'associazione turistica di filiera, che non scorge, dunque, attacchi all'outgoing: "Ci sembrerebbe anacronistico" aggiunge il direttore di Federviaggio, attribuendo ai consumatori la facoltà ultima di leggere il messaggio secondo le proprie possibilità e intenzioni e, quindi, di decidere. Ma non manca la critica: "Sono sbagliati i tempi - accusa Corti -, perché il messaggio arriva in ritardo. Fosse stato lanciato tre mesi fa avrebbe avuto più efficacia e portato risultati".

E’ NATA CONFINDUSTRIA HOSPITALITY Una nuova organizzazione con 170.000 camere, 70.000 dipendenti, per un fatturato che supera i 5 miliardi di euro e più di 2.500 aziende. L’integrazione, nata da un protocollo tra AICA e Confindustria Alberghi, migliorerà i servizi e metterà in atto azioni di riduzione di costo e marketing associativo. L’ obiettivo di Confindustria Hospitality è quello di potenziare la rappresentanza dell’industria alberghiera anche alla luce della gravissima crisi che sta attraversando il settore.

NEWS! GIFT CARD

OGGI FINALMENTE CON PAGO!O PUOI OFFRIRE ALLA TUA CLIENTELA UN PACCHETTO DI SERVIZI EVOLUTI IN GRADO DI GESTIRE SERVIZI DI PAGAMENTO E FIDELIZZAZIONE.

I PUNTI DI FORZA • Indipendenza del merchant dagli istituti di credito. • Libera scelta del conto bancario per il merchant e personalizzazione delle commissioni. • Valore aggiunto grazie a servizi accessori all‘interno del terminale POS quali loyalty, gestione carte

prepagate, ricariche telefoniche. • TMC (Piattaforma di gestione): ogni cliente controlla le transazioni grazie all‘accesso web. • Circuiti internazionali Visa, Mastercard, Vpay, Maestro, Jcb, a condizioni convenienti rispetto al

mercato. • Ricariche telefoniche.

CIRCUITI FIDELITY Per una struttura alberghiera, diventare partner di un circuito privativo significa:

• Attrarre presso il proprio punto vendita migliaia di nuovi clienti titolari di una qualsiasi carta abilitata al circuito.

• L’ingresso nel circuito non comporta alcun costo. • Nessun catalogo premi da acquistare, nessun catalogo punti, ne tessere ne bollini. • Nessuna apertura di conto corrente. • Non prevede alcuna comunicazione da parte del cassiere o alcuna operazione aggiuntiva.

HAI MAI PENSATO AD ORGANIZZARE UNA CAMPAGNA MARKETING UTILIZZANDO LE GIFT CARD? Negli ultimi anni le Gift Card, sono diventate una soluzione innovativa per le idee regalo e non solo. Numerosi sono i vantaggi delle Gift card • Azzeramento dei costi di magazzino; • Abbattimento dei costi di spedizione; • Diminuzione dei rischi revisionali; • Disponibilità garantita e immediata; • Ampia gamma di prodotti e servizi tangibili e intangibili; • Originalità di approccio a un mercato inflazionato; • Innalzamento del valore percepito; • Vantaggi fiscali. I dati di vendita confermano la sempre maggiore accoglienza da parte dei consumatori nei confronti del prodotto Gift Card. Visita il nostro sito www.pagoio.it e richiedi un incontro con un nostro consulente.

GESFIN S.p.A. Intermediario Finanziario N. UIF 36114 Sede legale: Via Bologna, 172 – 44122 Ferrara Tel. 0532-978882 Sede operativa: Via Darsena, 73 – 44122 Ferrara Tel. 0532-769151

Web: www-gesfin.net – www.pagoio.it Info: [email protected] - [email protected]

Pagina 9

Due indagini, per confrontare i dati e fare una riflessione sulle varie analisi fatte da Istituti di ricerca.

CISET— FEDERTURISMO CONFINDISUTRIA

La sede del Centro Internazionale di studi e ricerche sull’ Economia Turistica

Secondo l’indagine Ciset – Federturismo Confindustria, svolta su un campione di imprese turistiche italiane, la congiuntura economica continuerà ad influenzare il turismo anche nella prossima estate, anche se per fortuna si evidenziano segnali dl ripresa. Si può notare una ulteriore leggera diminuzione del turismo straniero in Italia, ma meno accentuata rispetto a quella indicata nell'estate 2009 e in linea con quanto registrato con l'inverno appena passato; mentre sembrano in leggera ripresa i viaggi dei nostri connazionali verso l'estero, che comunque tenderanno a concentrare il loro interesse su mete europee a breve-medio raggio. Secondo le previsioni degli operatori del settore per il periodo maggio-ottobre 2010 gli arrivi stranieri dovrebbero diminuire del -0,8% rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre le presenze estere dell’1,4 %. Sostanzialmente stagnanti i flussi di turisti italiani, che si attesterebbero sul -0,4% accompagnati da un calo del -1,1 delle"presenze, andamento che si tradurrebbe, in entrambi i casi, in una leggera contrazione della permanenza media. Va comunque sottolineato come il numero di operatori che si dichiarano ottimisti, circa l'andamento della stagione, sia decisamente aumentato rispetto all'estate 2009. Congiuntura economica e costo complessivo della vacanza in Italia, unito al rapporto qualità/prezzo dei servizi offerti, sono i principali aspetti che governeranno l'andamento del mercato anche nell'estate 2010. E questo sia per gli operatori ottimisti che per quelli pessimisti circa l'andamento del turismo in Italia. Nonostante per alcuni ci sia la percezione di un quadro economico internazionale e nazionale in ripresa, per altri ancora in una fase di incertezza - con effetti diretti sulla capacità di spesa delle famiglie. Ma è soprattutto l'andamento dei prezzi in relazione alla qualità del servizio reso che si gioca la capacità dell' Italia di competere con i principali concorrenti esteri, sia sul fronte del turismo internazionale che su quello domestico. La classifica dei principali segmenti di domanda, in termini di relative dinamiche, evidenzia la ripresa di alcuni dei principali mercati esteri rispetto all'estate 2009, e cioè dei turisti tedeschi e giapponesi, a fronte invece di performance stagnanti per francesi e statunitensi e ancora negative per i britannici. Tra gli altri mercati segnalati spontaneamente dagli operatori, in aumento i flussi provenienti da Scandinavia, Europa dell'Est (in particolare, Russia e Polonia), Olanda, Austria e Spagna, come pure dal Canada e dalla Cina. Le crociere nel Mediterraneo saranno la tipologia di turismo che registrerà la crescita pi�ù vivace tra Maggio e Ottobre 2010 - dopo alcune stagioni più tranquille, seguite dall'agriturismo e turismo fitness e benessere. Positiva la dinamica anche per il turismo culturale e d'arte, il turismo termale tradizionale, spesso abbinato al benessere, e la vacanza al mare. Pressoché stabile, invece, il turismo montano, mentre in leggera flessione quelle al lago. Gli italiani sceglieranno ancora l’estero ed in particolare Slovenia e Croazia, superando Spagna e Grecia e la sponda africana del Mediterraneo, in leggero aumento le Americhe, stabili Asia ed Europa centrale. L.S.

ISTITUTO NAZIONALE RICERCHE TURISTICHE

Dossier 3 giugno ’10 Il terzo Dossier del Forum indaga sul fenomeno del turismo dal punto di vista di tre importanti fattori che coinvolgono direttamente il turista: la politica dei prezzi adottata dalle strutture ricettive e la qualità del servizio offerto, il mondo del lavoro e infine gli strumenti di comunicazione che influenzano la scelta della destinazione turistica e della struttura in cui trascorrere il soggiorno. I partecipanti al sondaggio sono soprattutto uomini (62,2%), adulti (il 58,1% degli intervistati ha tra i 36 ed i 55 anni), nella maggior parte dei casi possiedono un diploma di scuola media superiore (48,3%) o anche la laurea (34,3%) e svolgono la professione di imprenditore (42,5%), insegnante o impiegato (17,4%). Gli intervistati sono soprattutto operatori turistici (nel complesso l’82,6%) ed, in particolare, lavorano per una impresa turistica del comparto ricettivo (60,3%). A livello territoriale, i partecipanti al sondaggio appartengono per lo più all’aera del Nord Ovest (37,8%, in primis sono piemontesi e valdostani, 14,9%) o del Centro, ed è rilevante, inoltre, la partecipazione dei lombardi (14,5%). Tale profilo dell’intervistatore-tipo è riscontrabile in maniera evidente nei vari aspetti dell’indagine. Indagare sul fenomeno del turismo in Italia significa analizzare non solo il numero degli arrivi o delle presenze dei turisti in una destinazione ma considerare anche le scelte condotte dagli operatori turistici: la loro politica dei prezzi, lo standard di qualità a cui puntano e le strategie di comunicazione perseguite. Tali fattori, infatti, fanno parte pienamente delle dinamiche del mercato turistico in quanto influenzano a priori le scelte dei turisti e di conseguenza il suo andamento in un territorio. L’indagine, inoltre, non tralascia un aspetto importante come quello dell’andamento dell’occupazione nell’organico delle imprese ricettive. Le strutture ricettive, secondo il dossier, puntano sulla qualità ( circa il 37/ 38 %), senza, per questo, aumentare i prezzi.( 60,5%) Ne consegue, quindi, che le strategie perseguite dagli operatori turistici in questo campo non prevedono ricadute sui prezzi per il cliente finale. Poco meno del 20% degli intervistati, invece, indica l’aumento dei prezzi dei servizi turistici; per contro, circa il 18% dei partecipanti al sondaggio ritiene che i prezzi potranno subire una flessione. Si rileva, inoltre, che se la semplificazione del servizio a fronte della riduzione dei prezzi è riscontrabile nel caso delle strutture al di sotto delle 4 stelle (circa il 26%, contro quasi il 17% nelle strutture di categoria superiore), mentre il contrario accade nelle strutture di categoria superiore, dove il 12% migliora il servizio ma aumenta anche la qualità dell’offerta ricettiva. Prendendo in considerazione gli strumenti di comunicazione che supportano la commercializzazione sia di una destinazione turistica che delle imprese ricettive, si rileva che nel caso di una destinazione turistica, le campagne pubblicitarie (nel complesso il 56,2%) vengono considerate come gli strumenti più efficaci per orientare la scelta del turista ed, in particolare, quelle diffuse in televisione, radio, stampa e cartellonistica (39,2%). Per contro, il 42% dei partecipanti al sondaggio ritiene che le campagne pubblicitarie non siano utilizzate abbastanza. Si ricorre troppo poco, inoltre, alla partecipazione ad eventi, convention, fiere o mostre (13,1%); Per quanto riguarda le strutture ricettive, il direct marketing è in prima linea. Infatti, le mailing list e le newsletter inviate direttamente ai potenziali clienti (31,3%) sono considerate come strumenti di comunicazione efficaci; in seconda battuta le campagne pubblicitarie, sempre online (28,6%). Anche in questo caso, i partecipanti al sondaggio ritengono che questi strumenti di comunicazione non siano utilizzati abbastanza (rispettivamente per il 19,3% ed il 18,4%), considerazione che vale anche per la partecipazione a forum, blog e social network su internet (18,5%).

Pagina 10

Pagina 11

Per quanto riguarda il personale dipendente in termini di ruolo e di tipologia di impresa, si rileva che indipendentemente dalla posizione lavorativa (dipendenti con funzioni esecutive/manageriali o collaboratori stagionali) e dalla distinzione tra i comparti (ricettivo e ristorativo) l’occupazione nelle imprese è stabile rispetto alla stagione precedente. Tuttavia, in alcuni casi gli intervistati prevedono la diminuzione del numero di dipendenti nel corso del 2010, soprattutto nel caso dei manager e dei dipendenti delle strutture alberghiere. Nel dettaglio, quasi il 46% immagina una riduzione del personale dipendente con funzioni direttive, il 35% di quello esecutivo e il 27% dei collaboratori stagionali. Per questi ultimi, però, dato non rilevabile per le altre categorie di lavoratori, il 36% degli intervistati prevede un aumento occupazionale. Solo il 14,3% prevede un aumento di lavoratori negli alberghi della propria regione, circa il 19% nel campo della ristorazione, mentre un aumento sensibile (circa il 27%) è previsto nell’extra-alberghiero. E.S.

CONFERENZA STAMPA Il primo luglio, all’apertura della BTC, c’è stata la conferenza stampa durante la quale Maurizio Melucci, assessore regionale al turismo dell’ Emilia Romagna, ha esordito dicendo “ Gli investimenti e le innovazioni li dobbiamo conquistare a caro prezzo, dobbiamo inoltre fare un salto di qualità che , per fortuna, trova condizioni ambientali favorevoli. La seconda considerazione e che questa regione nel congressuale ci crede e lo dimostra nelle opere che sono state già fatte e in quelle che si stanno realizzando. Abbiamo deciso, nel Comitato di Concertazione turistica, di destinare circa 8 milioni di euro alla riqualificazione delle strutture ricettive legate alla filiera perché, ricordiamoci, questo settore può aiutare benissimo il turismo balneare”. “ Siamo passati dal 6° al 4° posto nel turismo congressuale – ha annunciato Michela Vittoria Brambilla, Ministro del Turismo - occorre quindi investire in questo settore perché aiuta a destagionalizzare. Il nostro non sarà mai il Paese dove costerà meno andare in vacanza, perché è il più bello, ma dobbiamo essere all’altezza anche nei servizi. L’ Italia ha le potenzialità per organizzare grandi eventi, ma occorre garantire la massima efficienza”. “ Poi - ha proseguito Brambilla - vi faccio due annunci: il primo è l’avvio alle procedure che porteranno alla costituzione del convention bureau nazionale, una S.p.A. a capitale pubblico che opererà in accordo con le imprese del settore. Il secondo è il decreto per istituire un comitato ministeriale di supporto al turismo congressuale”. “ Sarà importante – ha concluso il Ministro – la pianificazione e la programmazione per valorizzare le eccellenze del territorio, perché i turisti di questo settore spendono in media 80 euro contro i 61 delle altre motivazioni, quindi promuoverlo fa bene a tutto il turismo”.

L’ Osservatorio del Turismo Congressuale

Come di consueto alla BTC è stato presentato l’Osservatorio Congressuale italiano da Attilio Gardini, professore ordinario di Econometria, che ha iniziato spiegando come il settore abbia sofferto meno di altri, in più le buone performance del secondo semestre del 2009 compensano le cadute dei primi sei mesi. Il 2009 si chiude con un dato ancora negativo, un numero dei meeting a meno 7, 76% rispetto al 2008, però il numero dei congressisti ospitati sfiora i 21 milioni e mezzo( pari a + 2,82% sull’anno precedente) e le giornate di presenze crescono di 2,92%. Gli alberghi sono ancora in sofferenza, perché il +2,09% del secondo semestre 2009 non può compensare il - 11,89% del primo. Mentre i centri congressuali ottengono un + 2,03% nel primo semestre ed un + 12,36% nel secondo, le residenze storiche rispettivamente + 1,98% e 15,61, altre sale –13,29% e +19,26%. I meeting promossi dalle aziende sono in crescita di +5,73% nel secondo rispet to al primo, le associazioni scientifiche di +2,58, enti/partiti politici/sindacati di +1,89. Sempre nella seconda parte dell’ anno i nazionali a + 7,24% e soprattutto internazionali a +9,08%.

La giornata ARGA in Terra di Siena

I giornalisti dell’ Associazione In te r r egional e Agr ico l tu ra Alimentazione Ambiente dell’ Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria sono stati invitati in terra di Siena a visitare prima il complesso museale di Santa Maria della Scala, poi a gustare le carni della famosa Cinta. Gli associati si sono quindi recati presso l’azienda agricola di Daniele Baruffaldi, il quale partendo con tre scrofe, oggi possiede 300 animali che pascolano indisturbati nelle sue terre vicino a Siena. Andrea Pannocchieschi D’Elci, presidente del Consorzio di tutela del suino cinto toscano, ha spiegato ai visitatori la storia e l’ambiente di questo animale. L.S.

BTC - La nuova edizione a Rimini La Conferenza stampa del Ministro Brambilla

La presentazione dell’Osservatorio

Da sinistra: Paolo Audino, Paolo Zona, Michela Vittoria Brambilla, Maurizio Melucci, Lorenzo Cagnoni

Pagina 12

Una camera di All Seasons, Accor Hospitality, ad Aachen City , Germania.

Holiday Inn Milano Rho Fiera

ULTIMA ORA 25/05/2010 DA TTG ON-LINE Primi segni di ripresa per i viaggi organizzati nel mondo e verso l'Italia. È quanto risulta da un'analisi dell'Isnart per l'Osservatorio Nazionale del Turismo, che vede nel 2010 una tendenza alla crescita del settore, con il recupero totale nel 2011, anno in cui prevede un +13,3% nel totale dei flussi turistici. Tutti i mercati (Giappone escluso), secondo lo studio, confermano l'Italia in testa alle destinazioni più richieste un (30,1%) in termini di venduto e per il 2011 si segnala una minore presenza dell'Italia nei cataloghi dei T.O. internazionali. Tra le preferenze nell'incoming, le città d'arte (78,3%), il mare (52,8%) e l'archeologia (43,2%).

L’Angolo del lettore a cura di Eugenio Sibona

mentre altre sono spinte a ricercare nuovi piatti, a conoscere diversi Paesi anche attraverso la loro cultura gastronomica. Si studia tutto ciò che influenza i nostri gusti, dal contesto familiare e, nello specifico, il rapporto con la madre, ai mass media che sembrano quasi volerci imporre i loro prodotti. Viene inoltre sviluppato il tema dell’apertura alla novità come strumento di conoscenza, ma anche le origine psicologiche all’origine di alcune malattie, come l’obesità, la bulimia e l’anoressia. Viene inoltre sviluppata la teoria di Ulisse, facendo una similitudine con la complessità dell’eroe omerico, per spiegare come dai gusti di una persona, di possa arrivare a capire tutto di essa.

Roberto Pani e Sabrina Sagliaschi, Psicologia del gusto e delle preferenze alimentari: rigida ostinazione o possibile apertura al nuovo?, editore UTET 2010, pagg. 156, € 14,00. Gli autori, docenti universitari di psicologia e patologia, descrivono e analizzano i motivi che guidano le nostre preferenze alimentari e per i quali alcune persone hanno delle abitudini più tradizionaliste,

ne. Non sono quindi da considerare come un sistema obsoleto da abolire, ma al contrario, ne vengono visti i problemi per tornare a trainare tutto il tessuto nazionale, che da sempre, vive di turismo. Questo volume, infatti, è stato commissionato dalla Confesercenti Emilia Romagna e studia diverse specifiche realtà e casi italiani, per come sono strutturati (per esempio i settore marketing e risorse umane) e vorrebbe creare una corrente di pensiero che le sappia valorizzare.

Giancarlo Dall’Ara, a cura di, PMI nel turismo, un’opportunità per lo sviluppo, F r a n c o A n g e l i e d i t o r e , M i l a n o 2010,pagg.190, €19,00. In un contesto di crisi finanziaria globale, le piccole e medie imprese turistiche italiane, che sono caratteristiche del nostro paese, ne risentono maggiormente: esse, però, fanno parte del nostro sistema socioeconomico, riflettendone storia,

ma anche relazioni sindacali, per essere in linea con le disposizioni del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro. Nel manuale vengono analizzati tutti i singoli settori e attività che fanno parte dell’amministrazione di un albergo e le funzioni del personale, spaziando dal controllo delle buste paga al contratto di fornitura dell’elettricità, per arrivare anche a situazioni più spicce come le relazioni quotidiani con clienti o dipendenti. Viene spiegata ogni singola voce o termine, nonché riportati i riferimenti legislativi, quindi non è necessario avere conoscenze pregresse di economia o diritto per capire i contenuti, con un velo d’ironia qua e là.

Giancarlo Pastore, Budget Hotel – Rooms division, CIPAS editore, Gravellona Toce (VB)2009, pagg. 255, € 50,00. Dopo il successo di Officine Hotel, l’autore prosegue e completa il suo lavoro descrivendo il lavoro del Rooms Division Manager, cioè il responsabile delle camere e dei reparti collegati e del

Libro molto agile, non richiede un bagaglio tecnico per la comprensione, può essere letto anche in tempi morti, nel luogo di lavoro o appena prima di incontrare proprio un cliente; inoltre fornisce esempi di frasi e azioni utili e, al contrario, quelli da evitare. Per una corretta autovalutazione consente anche di confrontare il proprio usuale comportamento per modificarlo ed, eventualmente, migliorarlo.

Rebecca Morgan, Come calmare i clienti irritati, Franco Angeli editore,Milano 2008, pagg. 95, € 13,00 Dopo le prime edizioni di successo di vent’anni fa, questa rapida guida viene ora riproposta, con il sottotitolo:Tecniche pratiche efficaci nelle situazioni spiacevoli, il volume descrive contesti concreti in cui possono accadere situazioni spiacevoli coi clienti e spiega come risolverli.

Se sei interessato al periodico Qualità nel Turismo, richiedi la tua copia, in abbonamento gratuito, per tutto l’anno 2010. Ti basta inviare la tua richiesta d’adesione alla FIST Federazione Italiana Settore Turismo all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure qualità[email protected] e la redazione sarà lieta di averti tra i suoi lettori.