Qualità dell'aria

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Comune di Bovisio Masciago QUALITA’ DELL’ARIA

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Di Fabio Villa, DISAT Università degli Studi di Milano Bicocca.

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Page 1: Qualità dell'aria

Comune di Bovisio Masciago

QUALITArsquo DELLrsquoARIA

Inquinamento atmosferico presenza nellatmosfera di sostanze che causano un effetto misurabile sullrsquoessere umano sugli animali sulla vegetazione o sui materiali queste sostanze di solito non sono presenti nella normale composizione dellrsquoaria oppure lo sono ad un livello di concentrazione inferiore

Gli inquinanti possono essere di origine antropica cioegrave prodotti dallrsquouomo o di origine naturale

Composti primari liberati nellambiente come tali (come ad esempio il biossido di zolfo ed il monossido di azoto) Composti secondari (come lrsquoozono) si formano successivamente in atmosfera attraverso reazioni chimico-fisiche

Alcune definizionihellip

SCALA REGIONALE

Zonizzazione del territorio regionale Suddivisione del territorio regionale ai sensi del decreto legislativo 35199 e della legge regionale 2406 per lattuazione delle misure finalizzate al conseguimento degli obiettivi di qualitagrave dellaria ambiente

Il territorio regionale egrave suddiviso nelle seguenti zone

Zona A

area caratterizzata da

concentrazioni piugrave elevate di PM10 in particolare di origine primaria rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

piugrave elevata densitagrave di emissioni di PM10 primario NOX (ossidi di azoto) e COV (composti organici volatili)

situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

alta densitagrave abitativa di attivitagrave industriali e di traffico e costituita da

Zona A1 -agglomerati urbani

area a maggiore densitagrave abitativa e con maggiore disponibilitagrave di trasporto pubblico locale organizzato (TPL)

Zona A2 - zona urbanizzata

area a minore densitagrave abitativa ed emissiva rispetto alla zona A1

Zona B - zona di pianuraarea caratterizzata da

concentrazioni elevate di PM10 con maggiore componente secondaria

alta densitagrave di emissione di PM10 e NOX (ossidi di azoto) sebbene inferiore a quella della Zona A

alta densitagrave di emissione di NH3 (di origine agricola e da allevamento)

situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

densitagrave abitativa intermedia con elevata presenza di attivitagrave agricole e di allevamento

Zona Carea caratterizzata da

concentrazioni di PM10 in generale piugrave limitate rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

minore densitagrave di emissioni di PM10 primario NOx COV antropico e NH3

importanti emissioni di COV (composti organici volatili) biogeniche

orografia montana

situazione meteorologica piugrave favorevole alla dispersione degli inquinanti

bassa densitagrave abitativa e costituita da

Zona C1- zona prealpina e appenninicafascia prealpina ed appenninica dellOltrepo Pavese piugrave esposta al trasporto di inquinanti provenienti dalla pianura in particolare dei precursori dellozono

Zona C2 - zona alpinafascia alpina

SCALA REGIONALE

La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

SCALA PROVINCIALE

RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

Ndegab= Ton CO2 eq=

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

2006 051 KgKwh

quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Inquinamento atmosferico presenza nellatmosfera di sostanze che causano un effetto misurabile sullrsquoessere umano sugli animali sulla vegetazione o sui materiali queste sostanze di solito non sono presenti nella normale composizione dellrsquoaria oppure lo sono ad un livello di concentrazione inferiore

Gli inquinanti possono essere di origine antropica cioegrave prodotti dallrsquouomo o di origine naturale

Composti primari liberati nellambiente come tali (come ad esempio il biossido di zolfo ed il monossido di azoto) Composti secondari (come lrsquoozono) si formano successivamente in atmosfera attraverso reazioni chimico-fisiche

Alcune definizionihellip

SCALA REGIONALE

Zonizzazione del territorio regionale Suddivisione del territorio regionale ai sensi del decreto legislativo 35199 e della legge regionale 2406 per lattuazione delle misure finalizzate al conseguimento degli obiettivi di qualitagrave dellaria ambiente

Il territorio regionale egrave suddiviso nelle seguenti zone

Zona A

area caratterizzata da

concentrazioni piugrave elevate di PM10 in particolare di origine primaria rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

piugrave elevata densitagrave di emissioni di PM10 primario NOX (ossidi di azoto) e COV (composti organici volatili)

situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

alta densitagrave abitativa di attivitagrave industriali e di traffico e costituita da

Zona A1 -agglomerati urbani

area a maggiore densitagrave abitativa e con maggiore disponibilitagrave di trasporto pubblico locale organizzato (TPL)

Zona A2 - zona urbanizzata

area a minore densitagrave abitativa ed emissiva rispetto alla zona A1

Zona B - zona di pianuraarea caratterizzata da

concentrazioni elevate di PM10 con maggiore componente secondaria

alta densitagrave di emissione di PM10 e NOX (ossidi di azoto) sebbene inferiore a quella della Zona A

alta densitagrave di emissione di NH3 (di origine agricola e da allevamento)

situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

densitagrave abitativa intermedia con elevata presenza di attivitagrave agricole e di allevamento

Zona Carea caratterizzata da

concentrazioni di PM10 in generale piugrave limitate rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

minore densitagrave di emissioni di PM10 primario NOx COV antropico e NH3

importanti emissioni di COV (composti organici volatili) biogeniche

orografia montana

situazione meteorologica piugrave favorevole alla dispersione degli inquinanti

bassa densitagrave abitativa e costituita da

Zona C1- zona prealpina e appenninicafascia prealpina ed appenninica dellOltrepo Pavese piugrave esposta al trasporto di inquinanti provenienti dalla pianura in particolare dei precursori dellozono

Zona C2 - zona alpinafascia alpina

SCALA REGIONALE

La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

SCALA PROVINCIALE

RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

Ndegab= Ton CO2 eq=

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

2006 051 KgKwh

quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 3: Qualità dell'aria

SCALA REGIONALE

Zonizzazione del territorio regionale Suddivisione del territorio regionale ai sensi del decreto legislativo 35199 e della legge regionale 2406 per lattuazione delle misure finalizzate al conseguimento degli obiettivi di qualitagrave dellaria ambiente

Il territorio regionale egrave suddiviso nelle seguenti zone

Zona A

area caratterizzata da

concentrazioni piugrave elevate di PM10 in particolare di origine primaria rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

piugrave elevata densitagrave di emissioni di PM10 primario NOX (ossidi di azoto) e COV (composti organici volatili)

situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

alta densitagrave abitativa di attivitagrave industriali e di traffico e costituita da

Zona A1 -agglomerati urbani

area a maggiore densitagrave abitativa e con maggiore disponibilitagrave di trasporto pubblico locale organizzato (TPL)

Zona A2 - zona urbanizzata

area a minore densitagrave abitativa ed emissiva rispetto alla zona A1

Zona B - zona di pianuraarea caratterizzata da

concentrazioni elevate di PM10 con maggiore componente secondaria

alta densitagrave di emissione di PM10 e NOX (ossidi di azoto) sebbene inferiore a quella della Zona A

alta densitagrave di emissione di NH3 (di origine agricola e da allevamento)

situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

densitagrave abitativa intermedia con elevata presenza di attivitagrave agricole e di allevamento

Zona Carea caratterizzata da

concentrazioni di PM10 in generale piugrave limitate rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

minore densitagrave di emissioni di PM10 primario NOx COV antropico e NH3

importanti emissioni di COV (composti organici volatili) biogeniche

orografia montana

situazione meteorologica piugrave favorevole alla dispersione degli inquinanti

bassa densitagrave abitativa e costituita da

Zona C1- zona prealpina e appenninicafascia prealpina ed appenninica dellOltrepo Pavese piugrave esposta al trasporto di inquinanti provenienti dalla pianura in particolare dei precursori dellozono

Zona C2 - zona alpinafascia alpina

SCALA REGIONALE

La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

SCALA PROVINCIALE

RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

Ndegab= Ton CO2 eq=

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

2006 051 KgKwh

quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 4: Qualità dell'aria

Zonizzazione del territorio regionale Suddivisione del territorio regionale ai sensi del decreto legislativo 35199 e della legge regionale 2406 per lattuazione delle misure finalizzate al conseguimento degli obiettivi di qualitagrave dellaria ambiente

Il territorio regionale egrave suddiviso nelle seguenti zone

Zona A

area caratterizzata da

concentrazioni piugrave elevate di PM10 in particolare di origine primaria rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

piugrave elevata densitagrave di emissioni di PM10 primario NOX (ossidi di azoto) e COV (composti organici volatili)

situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

alta densitagrave abitativa di attivitagrave industriali e di traffico e costituita da

Zona A1 -agglomerati urbani

area a maggiore densitagrave abitativa e con maggiore disponibilitagrave di trasporto pubblico locale organizzato (TPL)

Zona A2 - zona urbanizzata

area a minore densitagrave abitativa ed emissiva rispetto alla zona A1

Zona B - zona di pianuraarea caratterizzata da

concentrazioni elevate di PM10 con maggiore componente secondaria

alta densitagrave di emissione di PM10 e NOX (ossidi di azoto) sebbene inferiore a quella della Zona A

alta densitagrave di emissione di NH3 (di origine agricola e da allevamento)

situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

densitagrave abitativa intermedia con elevata presenza di attivitagrave agricole e di allevamento

Zona Carea caratterizzata da

concentrazioni di PM10 in generale piugrave limitate rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

minore densitagrave di emissioni di PM10 primario NOx COV antropico e NH3

importanti emissioni di COV (composti organici volatili) biogeniche

orografia montana

situazione meteorologica piugrave favorevole alla dispersione degli inquinanti

bassa densitagrave abitativa e costituita da

Zona C1- zona prealpina e appenninicafascia prealpina ed appenninica dellOltrepo Pavese piugrave esposta al trasporto di inquinanti provenienti dalla pianura in particolare dei precursori dellozono

Zona C2 - zona alpinafascia alpina

SCALA REGIONALE

La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

SCALA PROVINCIALE

RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

Ndegab= Ton CO2 eq=

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

2006 051 KgKwh

quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 5: Qualità dell'aria

Il territorio regionale egrave suddiviso nelle seguenti zone

Zona A

area caratterizzata da

concentrazioni piugrave elevate di PM10 in particolare di origine primaria rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

piugrave elevata densitagrave di emissioni di PM10 primario NOX (ossidi di azoto) e COV (composti organici volatili)

situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

alta densitagrave abitativa di attivitagrave industriali e di traffico e costituita da

Zona A1 -agglomerati urbani

area a maggiore densitagrave abitativa e con maggiore disponibilitagrave di trasporto pubblico locale organizzato (TPL)

Zona A2 - zona urbanizzata

area a minore densitagrave abitativa ed emissiva rispetto alla zona A1

Zona B - zona di pianuraarea caratterizzata da

concentrazioni elevate di PM10 con maggiore componente secondaria

alta densitagrave di emissione di PM10 e NOX (ossidi di azoto) sebbene inferiore a quella della Zona A

alta densitagrave di emissione di NH3 (di origine agricola e da allevamento)

situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

densitagrave abitativa intermedia con elevata presenza di attivitagrave agricole e di allevamento

Zona Carea caratterizzata da

concentrazioni di PM10 in generale piugrave limitate rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

minore densitagrave di emissioni di PM10 primario NOx COV antropico e NH3

importanti emissioni di COV (composti organici volatili) biogeniche

orografia montana

situazione meteorologica piugrave favorevole alla dispersione degli inquinanti

bassa densitagrave abitativa e costituita da

Zona C1- zona prealpina e appenninicafascia prealpina ed appenninica dellOltrepo Pavese piugrave esposta al trasporto di inquinanti provenienti dalla pianura in particolare dei precursori dellozono

Zona C2 - zona alpinafascia alpina

SCALA REGIONALE

La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

SCALA PROVINCIALE

RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

Ndegab= Ton CO2 eq=

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

2006 051 KgKwh

quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 6: Qualità dell'aria

Zona B - zona di pianuraarea caratterizzata da

concentrazioni elevate di PM10 con maggiore componente secondaria

alta densitagrave di emissione di PM10 e NOX (ossidi di azoto) sebbene inferiore a quella della Zona A

alta densitagrave di emissione di NH3 (di origine agricola e da allevamento)

situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

densitagrave abitativa intermedia con elevata presenza di attivitagrave agricole e di allevamento

Zona Carea caratterizzata da

concentrazioni di PM10 in generale piugrave limitate rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

minore densitagrave di emissioni di PM10 primario NOx COV antropico e NH3

importanti emissioni di COV (composti organici volatili) biogeniche

orografia montana

situazione meteorologica piugrave favorevole alla dispersione degli inquinanti

bassa densitagrave abitativa e costituita da

Zona C1- zona prealpina e appenninicafascia prealpina ed appenninica dellOltrepo Pavese piugrave esposta al trasporto di inquinanti provenienti dalla pianura in particolare dei precursori dellozono

Zona C2 - zona alpinafascia alpina

SCALA REGIONALE

La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

SCALA PROVINCIALE

RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

Ndegab= Ton CO2 eq=

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

2006 051 KgKwh

quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 7: Qualità dell'aria

SCALA REGIONALE

La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

SCALA PROVINCIALE

RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

Ndegab= Ton CO2 eq=

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

2006 051 KgKwh

quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 8: Qualità dell'aria

Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

SCALA PROVINCIALE

RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

Ndegab= Ton CO2 eq=

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

2006 051 KgKwh

quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 9: Qualità dell'aria

SCALA PROVINCIALE

RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

Ndegab= Ton CO2 eq=

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

2006 051 KgKwh

quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 10: Qualità dell'aria

RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

Ndegab= Ton CO2 eq=

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

2006 051 KgKwh

quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 11: Qualità dell'aria

COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

Ndegab= Ton CO2 eq=

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

2006 051 KgKwh

quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 12: Qualità dell'aria

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

2006 051 KgKwh

quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 13: Qualità dell'aria

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 14: Qualità dell'aria

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 15: Qualità dell'aria

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 16: Qualità dell'aria

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 17: Qualità dell'aria

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 18: Qualità dell'aria

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

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monitoraggio sul territorio per i diversi

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COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

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- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

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- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

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Grazie dellrsquoattenzione

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Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

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Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

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PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

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Grazie dellrsquoattenzione

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- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 27: Qualità dell'aria

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

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Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

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- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Page 29: Qualità dell'aria

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

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Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

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Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

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CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

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