PM10 - Uno studio indipendente sulla qualità dell'aria nel territorio di Ceccano
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Una boccata d’aria
Uno studio indipendente sulla qualità dell’aria nel territorio di Ceccano
14 Gennaio 2017
Introduzione al problema
L’inquinamento atmosferico da particolato rappresenta una delle maggiori preoccupazioni per la saluteumana, in particolare nei centri urbani e nelle aree industriali
Il particolato è l'insieme delle sostanze sospese in aria (fibre, particelle carboniose, metalli, silice,inquinanti liquidi o solidi) con un diametro che va da pochi nanometri fino ai 500 µm e oltre (cioè damiliardesimi di metro a mezzo millimetro)
Ceccano è una delle città d’Italia in cui il problema si manifesta in modo più allarmante perché i livelli diinquinamento atmosferico rilevati sono tali da rappresentare un rischio molto serio per la salute deicittadini
Nello specifico l’esposizione alle polveri sottili può essere la causa di molte malattie del sistemarespiratorio, fino al cancro polmonare
Secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente, l'inquinamento dell'aria, mediamente, costa 84 mila vittimeall'anno al nostro Paese
Particolato, PM10 e PM2.5
I valori dell’inquinamento atmosferico li troviamo di solito espressi con le sigle PM10 e PM2.5. Queste sigle si
riferiscono a delle frazioni del particolato, che viene suddiviso in categorie in base alla dimensione, espressa
in micron
PM10 = frazione il cui diametro è uguale oinferiore a 10 µm
PM2.5 = frazione il cui diametro è uguale oinferiore a 2,5 µm
Le sigle non rappresentano due elementi separatitra di loro, ma solo la loro dimensione. Peresempio le PM10 contengono al loro internoanche le più piccole PM2.5
Le PM2.5, essendo tra le due la frazione piùpiccola, sono più pericolose per la salute perché ingrado di penetrare fino ai bronchi, al contrariodelle PM10 che si fermano tra naso e laringe
Ceccano ha la peggiore qualità dell’aria della provincia
Lo scorso anno la centralina ARPA di Ceccano ha registrato 89 superamenti
del limite giornaliero di tolleranza per le PM10.
Per legge sono consentiti al massimo 35 superamenti annui.
Nel 2015 se ne sono verificati addirittura 121.
Differenze tra le tipologie di centraline ARPA
Le centraline ARPA si differenziano per tipo di stazione e per tipo di area, a seconda dello scopo per il qualesono state installate
Tipo di stazione Significato
TrafficoStazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento è influenzatoprevalentemente da emissioni provenienti da strade limitrofe
BackgroundStazione non influenzata da traffico o dalle attività industriali, situata in posizione taleche il livello di inquinamento non è prevalentemente influenzato da una singola fonte oda un’unica strada, ma dal contributo integrato di tutte le fonti sopravvento alla stazione
IndustrialeStazione situata in posizione tale che il livello di inquinamento è influenzatoprevalentemente da singole fonti industriali o zone industriali limitrofe
Tipo di area Significato
Urbana Tessuto urbano continuo, prevalentemente capoluoghi di regione e/o provincia
SuburbanaTessuto urbano discontinuo, generalmente paesi limitrofi ai capoluoghi di provincia e/oregione
RuraleLe stazioni sono poste all’esterno delle maggiori città e insediamenti, in areeprevalentemente rurali/agricole
Centraline ARPA installate in provincia di Frosinone
Di seguito le centraline ARPA installate in provincia di Frosinone con l’indicazione del «tipo»
Va da sé che ha poco senso confrontare i dati provenienti da centraline installate per scopi diversi. Per esempioconfrontare i dati della centralina di Alatri con quelli della centralina di Ceccano per stabilire quale delle duecittà sia la più inquinata non ha senso poiché sono misurazioni effettuate in condizioni molto diverse tra loro
Fonte: Arpa Lazio
Fattori che influenzano i valori delle polveri sottili
I valori rilevati di PM10 sono influenzati da una moltitudine di fattori che possono variare a seconda delcontesto geografico di riferimento. Nel caso di Ceccano abbiamo individuato che i fattori a nostro avviso piùrilevanti sono quelli legati a:
Clima
Geomorfologia
Traffico
Riscaldamento domestico
Industria
Le località in cui è stata svolta la mappatura sono caratterizzate da condizioni in alcuni casi anche moltovariabili dei fattori suindicati
Focus Clima (1/2)
Il fattore climatico può avere un impatto molto elevato sulle concentrazioni di polveri sottili in quanto esistonoalcuni fenomenti meteorologici in grado di condizionare il comportamento dell’aria in un certo ambitogeografico
Tutti abbiamo constatato come le giornate invernali con un clima sereno e poco ventoso sono quelle in cui siregistrano i valori più alti di PM nella nostra città. Al contrario giornate invernali piovose e con molto vento sitraducono in un abbassamento drastico dei valori
Questo deriva dal fatto che d’inverno l’escursione termica tra giorno e notte può essere molto marcata a causadi un fenomento meteo noto come inversione termica. Tale fenomeno si verifica a partire dall’irraggiamentosolare del terreno nelle ore diurne che determina il riscaldamento del suolo. Man mano che l’esposizione alsole diminuisce e ci si avvia verso la notte il terreno comincia a cedere il calore precedentemente accumulatoche si dirige verso l’alto (ndr. L’aria calda è più leggera dell’aria fredda). Tale fenomeno, in alcune condizionigeomorfologiche, determina la creazione di un «effetto cappa» che tiene gli inquinanti schiacciati al suoloaumentandone le concentrazioni
Risulta invece più semplice intuire perché vento e pioggia determinano una diminuzione delle concentrazionidi PM. Il vento disperde gli inquinanti e la pioggia li porta con sé verso il suolo
Focus Clima (2/2)
Di seguito un’immagine che aiuta a comprendere visivamente il concetto di inversione termica
Focus geomorfologia (1/2)
La morfologia del terreno è estremamente rilevante per comprendere le concentrazioni di polveri sottili inalcune aree geografiche
Ceccano è collocata lungo la Valle del Sacco che, come tutte le vallate, sconta la difficoltà di dispersione dellemasse d’aria e accentua le concentrazioni di PM quando si verifica l’inversione termica
Riferendosi alla Valle del Sacco, in uno dei suoi report l’ARPA Lazio scrisse: «tale territorio presenta un’elevatacriticità ambientale perché presenta contemporaneamente almeno due caratteristiche decisamente sfavorevolialla dispersione delle sostanze inquinanti emesse entro la valle: la presenza di una zona pianeggiantecompletamente circondata da formazioni montuose di rimarchevole quota e la separazione quasi completarispetto al resto del territorio regionale.»
Le città della provincia di Frosinone che sono collocate a più bassa quota (es. Ceccano, Frosinone e Cassino)sono anche quelle con la peggiore qualità dell’aria. Al contrario all’aumentare dell’altitudine i valori medi di PMdiminuiscono (es. Alatri e Anagni)
Focus geomorfologia (2/2)
Di seguito un’immagine da cui risulta evidente come l’effetto inversione termica nelle vallate sia accentuato
Focus riscaldamento domestico (1/3)
I sistemi di riscaldamento delle abitazioni civili e degli uffici contribuiscono notevolmente all’inquinamentoatmosferico nei mesi invernali in quanto tutto ciò che prevede combustione genera particolato
I principali «colpevoli» sono legna e pellet. Le caldaie a gas, che sono il sistema di riscaldamento prevalente,contribuiscono in misura nettamente minore alla produzione di polveri sottili
La concomitanza della crisi economica con ilprogressivo aumento del prezzo del gas naturalenegli anni ha determinato uno spostamento nellepreferenza di spesa dei consumatori versocombustibili più economici e con maggioreimpatto ambientale
Secondo L’AIEL (Associazione Italiana EnergieAgroforestali), nel centro-Italia utilizzano la legna22,5 famiglie su 100
Focus riscaldamento domestico (2/3)
Da ulteriori dati, presentati nelgrafico accanto, emerge come ilrapporto tra i combustibili dabiomasse e quelli gassosi, siaandato a modificarsi negli ultimianni in favore dei primi
Tale cambiamento nei consumienergetici residenziali determinaun peggioramento della qualitàdell’aria
Fonte: Aspo Italia
Focus riscaldamento domestico (3/3)
Per rendersi conto dell’elevato impatto della legna in termini di produzione di PM10 è sufficiente leggerequesti dati:
Fonte: ARPA Toscana 2007
Focus traffico (1/2)
La circolazione di mezzi di trasporto alimentati a carburante costituisce una delle principali fonti di emissione dipolveri sottili nelle aree urbane
Tanto maggiore è il livello di traffico, tanto peggiore tende ad essere la qualità dell’aria in una certa area
Il contributo dei mezzi all’inquinamento dipende dal tipo di carburante utilizzato e dalla categoria diappartenenza degli standard europei sulle emissioni
I motori a gasolio producono una minore quantità diCO2 rispetto ai benzina, ma generano anche moltopiù NOx e polveri sottili che, se non trattenute dagliappositi filtri, possono disperdersi in una quantitàfino a 1.000 volte superiore rispetto a quellerilasciate dai propulsori a benzina
Infine il traffico genera particolato anche per unacombinazione di altri fattori quali il risollevamentodelle polveri depositate sul manto stradale, l’usuradegli pneumatici e dei freni
Focus traffico (2/2)
• La produzione di polveri sottili all’interno dei centri urbani può aumentare in caso di traffico intenso e presenzadi semafori poiché in queste condizioni i veicoli sono costretti a stazionare per più tempo nello stesso luogo
• Il caso della centralina ARPA a Ceccano in zona Borgata è emblematico di questi fattori. La centralina si trova apochi metri dalla strada, vicina a un incrocio molto trafficato e vicina a un semaforo nei pressi del quale spessosi formano lunghe code di mezzi
• Ceccano non gode di un sistema ditrasporto pubblico capillare edefficiente, anche a causa dellenotevoli dimensioni del territoriocomunale, caratterizzato dallapresenza di numerosi quartieri alcunidei quali molto distanti dal centro ein generale molto distanti tra di loro
Fonte: ISPRA 2015
Focus industria
• Le emissioni industriali possono essere tra le fonti inquinanti con più impatto sull’ambiente, a seconda del tipodi processo produttivo e livello di industrializzazione del territorio
• Nonostante la presenza di diverse zone industriali nella provincia di Frosinone (Agglomerati di Frosinone,Anagni, Ceprano e Sora-Isola del Liri), si è verificata negli ultimi decenni una progressiva deindustrializzazioneche ha causato l’inattività di molti siti
• La Regione Lazio ha individuato per la provincia di Frosinone un contributo all’inquinamento dal settoreindustriale di circa l’8% sul totale (cfr. Piano per il risanamento della qualità dell’aria)
Azienda Nox So2 Pm10
Agusta 0.89 - 0.11
Chemi 3.92 - 0.02
Henkel 1.40 1.63 0.91
Klopman 15.00 0.31 3.77
Marangoni Tyre 20.16 - 4.43
Viscolube 6.63 163.71 1.62
Simulazione modellistica emissioni in tonnellate/anno di alcune industrie locali
Fonte: Piano di risanamento della qualità dell’aria della Regione Lazio
Contributo alle emissioni di PM10 per categoria
• Di lato un riepilogo delcontributo delle singole fontidi inquinamento sul totaleper le province del Lazio,tratto dal Piano dirisanamento della qualitàdell’aria della Regione Lazio
• Per combustibile nonindustriale si intende ilriscaldamento civile
• Per la provincia di Frosinone icontributi maggiori vengono,nell’ordine, da riscaldamentodomestico, traffico stradale ealtre sorgenti mobili (al lorointerno il settore piùimportante è quello legato aimacchinari utilizzati in campoagricolo)
Obiettivi dell’iniziativa
Date queste premesse, e poiché il territorio del comune di Ceccano è presidiato da una sola centralina ARPA, ilnostro gruppo di lavoro ha ritenuto opportuno organizzare una campagna di mappatura al fine di investigaresui livelli di inquinamento atmosferico anche in zone sulle quali non esistono dati a disposizione dei cittadini
Gli obiettivi principali della mappatura sono:
Creare consapevolezza sul fenomeno polveri sottili mettendo a disposizione dei cittadini dati dotati di uncerto livello di attendibilità
Riportare i dati al centro del dibattito pubblico sul tema, evitando ragionamenti speculativi molto spessosenza fondamento scientifico
Le località in cui si sono svolte le operazioni di mappatura sono state selezionate individuando siti concaratteristiche diverse tra loro in modo da coprire una casistica quanto più eterogenea
Nello svolgimento delle operazioni ci siamo avvalsi di una strumentazione dotata di vari sensori, che potesseessere lasciata all’aperto e che effettua una rilevazione ogni ora per quanto riguarda PM10, PM2.5 e CO2
Gruppo di lavoro
Graziano Terenzi, Direttore del Progetto
+10 anni esperienza nell’analisi e progettazionesistemi complessi e nuove tecnologie
Paolo Accettola, Direttore Tecnico
+10 anni di esperienza nella realizzazione didispositivi HW e della loro caratterizzazionemetrologica
Mirko Ferrari, Analisi dei Dati
Responsabile della Raccolta e Analisi dei Dati
Giovanni Pizzuti, Analisi del Problema
Analisi del Problema e Divulgazione
Amedeo De Rubeis, Dati Meteo
Dati meteorologici della stazione meteo di Ceccano
Inglobe Technologies, SW Development
Società operante nel settore IT e delle nuovetecnologie che ha supportato la realizzazione diinfrastruttura hardware e software fino al 2013
Centro Studi Tolerus , Divulgazione dei Risultati
Onlus attiva nella promozione di temi legati alla tuteladell’ambiente e del territorio
Rete di cittadini e imprese che hanno messo adisposizione spazi per le misurazioni e hannosupportato nel processo
La strumentazione utilizzata
La mappatura è stata effettuata con un dispositivo non certificato da qualsivoglia entegovernativo e i suoi risultati non sono da intendersi come sostitutivi rispetto a quellidell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio (ARPA)
I risultati delle rilevazioni sono da intendersi a scopo indicativo dei livelli diinquinamento e non pretendono di avere alcuna validità scientifica
Nodo Sensore: integra diversi sensori (PM10, PM2.5, CO2 ecc.) su un’architettura amicrocontrollore e protocollo di comunicazione wifi
Località della mappatura e metodo di lavoro
• Nella scelta dei luoghi in cui effettuare le rilevazioni si è tenuto conto della disponibilità a posizionare il nodosensore all’esterno in posti dotati di connessione wi-fi per la trasmissione dei dati e riparati dalla pioggia
• Il network di cittadini ha messo a disposizione una serie di luoghi dotati di tali caratteristiche e le rilevazionisono state svolte nelle seguenti località:
• Stazione – Tolerus
• Bosco Faito – Cantinella
• Via G. Matteotti nei pressi della scuola
• Piazza XXV Luglio
• Via Monti Lepini nei pressi della Raffineria
• Il periodo di rilevazione per ciascuna località è variato da un minimo di 4 a un massimo di 9 giorni per evitare dianalizzare dati che potessero risentire delle condizioni straordinarie di un solo giorno (es. pioggia, vento, ecc…)
• Nelle slide successive sono presenti una serie di grafici che mettono a confronto, per ciascuna località e perciascuna giornata di rilevazioni, i dati relativi a PM10 restituiti dal nostro nodo sensore, confrontati con i datirelativi a PM10 forniti dall’unica centralina ARPA posizionata a Ceccano in zona Borgata
• Su ciascun grafico è presente il valore della soglia di sicurezza, stabilita per legge a livello Europeo, pari a 50μgper i valori giornalieri, mentre è bene sapere che la soglia annuale consentita è pari a 40μg
Vista delle località oggetto della mappatura
• Di fianco una vistad’insieme da satelliterelativa alle localitàoggetto dellamappatura
• Sono incluse anche lelocalizzazioni dellecentraline ARPA diCeccano e FrosinoneScalo
Correlazione Centralina ARPA – Nodo Sensore
• Per valutare l’affidabilità dei dati rilevati dal nostro nodo sensore sono state eseguite rilevazioni per una settimanaall’esterno della sede dell’associazione Tolerus, presso la stazione ferroviaria di Ceccano
• La distanza dal luogo delle nostre rilevazioni e la centralina ARPA di Ceccano è di soli 295 metri
• I risultati del confronto mostrano una stretta correlazione tra i nostri dati e quelli dell’ARPA e quindi un’elevata affidabilità
• Il delta è giustificabile con la maggiore distanza dalla strada e da luoghi di stazionamento delle automobili come semafori e incroci
127132
114
39
61
73
33
182
150
130
40
73
88
39
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
31-dic-15 01-gen-16 02-gen-16 03-gen-16 04-gen-16 05-gen-16 06-gen-16
Average of PM10 (μg)
Average of Soglia (μg)
Average of PM10 ARPA (μg)
Luogo: Stazione – Tolerus Periodo: 31 dic 2015- 6 gen 2016
Media giornaliera Nodo
PM 10: 83 μg
Media giornaliera ARPA
PM 10: 100 μg
Caratteristiche luogo
Altitudine:131 m s.l.m.
Traffico:Alto
Urbanizzazione:Alta
Industrializzazione:Bassa
Delta Nodo vs ARPA
-17%41°34‘25.33"N13°20'11.86"E
127132
114
39
61
73
33
182
150
130
40
73
88
39
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
31-dic-15 01-gen-16 02-gen-16 03-gen-16 04-gen-16 05-gen-16 06-gen-16
Average of PM10 (μg)
Average of Soglia (μg)
Average of PM10 ARPA (μg)
Luogo: Bosco Faito - Cantinella Periodo: 7 - 10 gen 2016
Media giornaliera Nodo
PM 10: 44 μg
Media giornaliera ARPA
PM 10: 81 μg
Caratteristiche luogo
Altitudine:136 m s.l.m.
Traffico:Basso
Urbanizzazione:Bassa
Industrializzazione:Media
Delta Nodo vs ARPA
-46%41°35'46.87"N 13°19'28.06"E
17
5662
29
47
113
100
64
0
20
40
60
80
100
120
07-gen-16 08-gen-16 09-gen-16 10-gen-16
Average of PM10 (μg)
Average of Soglia (μg)
Average of PM10 ARPA (μg)
Luogo: G. Matteotti - Scuola Periodo: 12 - 20 gen 2016
Media giornaliera Nodo
PM 10: 34 μg
Media giornaliera ARPA
PM 10: 60 μg
Caratteristiche luogo
Altitudine:180 m s.l.m.
Traffico:Alto
Urbanizzazione:Alta
Industrializzazione:Bassa
Delta Nodo vs ARPA
-43%41°34'4.12"N 13°19'39.78"E
24
3943
2320
8
24
6460
45
79
70
2832
14
56
112 112
0
20
40
60
80
100
120
12-gen-16 13-gen-16 14-gen-16 15-gen-16 16-gen-16 17-gen-16 18-gen-16 19-gen-16 20-gen-16
Average of PM10 (μg)
Average of Soglia (μg)
Average of PM10 ARPA (μg)
Luogo: Piazza XXV Luglio Periodo: 29 gen - 3 feb 2016
Media giornaliera Nodo
PM 10: 44 μg
Media giornaliera ARPA
PM 10: 71 μg
Caratteristiche luogo
Altitudine:205 m s.l.m.
Traffico:Medio
Urbanizzazione:Alta
Industrializzazione:Bassa
Delta Nodo vs ARPA
-38%41°34'10.96"N 13°19'57.22"E
39
4849
45
51
33
8177
83
7578
34
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
29-gen-16 30-gen-16 31-gen-16 01-feb-16 02-feb-16 03-feb-16
Average of PM10 (μg)
Average of Soglia (μg)
Average of PM10 ARPA (μg)
Luogo: Monti Lepini - Raffineria Periodo: 20 - 26 feb 2016
Media giornaliera Nodo
PM 10: 32 μg
Media giornaliera ARPA
PM 10: 46 μg
Caratteristiche luogo
Altitudine:147 m s.l.m.
Traffico:Alto
Urbanizzazione:Bassa
Industrializzazione:Alta
Delta Nodo vs ARPA
-30%41°36'58.62"N 13°18'32.67"E
18
2326
39
51
40
18
28
40
46
52
77
59
21
54
73
45
21
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
20-feb-16 21-feb-16 22-feb-16 23-feb-16 24-feb-16 25-feb-16 26-feb-16
Average of PM10 (μg)
Average of Soglia (μg)
Average of PM10 ARPA (μg)
Average of PM10 SCALO
Per completezza di informazione qui figura anche il dato ARPA di Frosinone Scalo, centralina più
vicina in linea d’aria *
* Per la centralina Frosinone Scalo i dati relativi ai giorni 20-22 febbraio non sono disponibili
Relazione inversa PM10 vs Temperatura
• Abbiamo preso come riferimento le rilevazioni orarie effettuate presso la località Stazione – Tolerus per analizzarela relazione tra valori di PM10 rilevati dal nostro nodo e la temperatura
• Il periodo di riferimento è 31 dic 2015 – 6 gen 2016 e i valori orari rappresentano una media delle singolerilevazioni orarie del periodo (es. il valore delle ore 13:00 è la media di tutti i valori delle ore 13:00 del periodo)
• Si nota subito la relazione inversa tra PM10 e temperatura, dovuta al fenomeno dell’inversione termica illustrato in precedenza
• Al contrario di quanto si crede, i valori di picco si registrano di notte
• Dal grafico si nota anche il rapporto PM2.5/PM10 che si attesta quasi sempre tra l’80% e l’85%
Sintesi risultati
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Faito - Cantinella
Giacomo Matteotti - Scuola
Piazza XXV Luglio
Monti Lepini - Raffineria
Stazione - Tolerus
Centralina ARPA
Indice Inquinamento
• Le rilevazioni di ogni località oggetto della mappatura sono state riportate nel seguente grafico con lo scopo diconfrontare i livelli di inquinamento atmosferico
• Il grafico riporta i valori su base 100, dove 100 è il valore della centralina ARPA, valore rispetto al quale i dati dellealtre località sono stati riparametrati.
Principali evidenze emerse dalla mappatura
• I valori di picco delle polveri sottili si registrano di notte a causa del fenomeno dell’inversione termica
• Nelle località mappate non adiacenti alla centralina ARPA, i valori di PM10 sono tra il 30 e il 45% inferiori. Quando ci si allontana da strade molto trafficate con semafori e incroci i valori tendono a migliorare nettamente. Lo stesso accade quando ci si sposta ad altitudini maggiori o lontano dai centri abitati.
• L’industria e l’autostrada non sembrano fornire un contributo rilevante ai valori di PM
• D’estate, nonostante il traffico sia molto simile a quello invernale, i valori sono molto bassi, d’inverno la situazione precipita per il contributo del riscaldamento domestico e dell’inversione termica
• La geomorfologia del nostro territorio è penalizzante e, rispetto ad altre zone d’Italia, a parità di fonti di inquinamento, i valori tenderanno sempre ad essere più alti
• I consumi di combustibili da biomasse vedono un trend positivo e risultano essere i principali responsabili dei livelli di inquinamento atmosferico nel nostro territorio
Alcune proposte dal Gruppo di Lavoro
• Intervenire a diversi livelli (comunale, inter-comunale, regionale….)
• APPROFONDIRE L’ANALISI• Realizzazione di una Rete permanente di sensori
• Monitoraggio attraverso indice qualità lichenica
• Webcam Patrica orientata su Ceccano
• MODULARE GLI INTERVENTI• Attuare le più importanti misure previste nel piano regionale
• Piano di riconversione dei sistemi di riscaldamento domestici con sistema di incentivazione
• Censimento camini e stufe (come a Jesi)
• Creazione di un sistema di incentivazione regionale
• Filtri per i camini domestici
• Piano energetico inter-comunale
• Bonus auto elettriche-ibride
Misure previste dal Piano Regionale per i Comuni
Alcune tra le misure previste Misure attuate a Ceccano
Promozione dell'utilizzo del TPL (potenziamente servizio, agevolazioni tariffarie, qualità del servizio, Segnalazione elettronica con informazione in tempo reale sul passaggio dei mezzi alle fermate, utilizzo di mezzi elettrici o ibridi nel centro storico)
Limitazioni circolazione veicoli più inquinanti
Realizzazione e adozione dei piani del traffico previsti dal Codice della Strada
Realizzazione di azioni di fluidificazione del traffico
Riduzione percorrenze urbane delle auto private (aree pedonali, parcheggi scambio autoveicoli TPL, piste ciclabili e bike sharing, car sharing e car pooling)
Blocchi del traffico per almeno 4 domeniche
Targhe alterne
Conversione impianti riscaldamento alimentati da combustibili non gassosi in metano o gpl
Sviluppo sistemi coibentazione e isolamento termico edifici
Promozione sistemi di riscalamento alimentati da fonti rinnovabili
Affidamento lavori pubblici a ditte con mezzi a basso impatto ambientale
Divieto di combustione all'aperto
Iniziative di divulgazione, informazione e educazione ambientale
Conclusioni
• È auspicabile un cambio di atteggiamento da parte dei cittadini, che dovrebbero essere meno spettatori e più agenti del cambiamento
• Si ritiene necessario costruire una rete tra cittadini e istituzioni per comprendere il problema a fondo, creare consapevolezza e soprattutto intervenire
Informazioni di contatto e dati mappatura
Riferimento per contattare il gruppo di lavoro: [email protected]
Riferimento per contatti sulla tecnologia: [email protected]
Database dei dati utilizzati (include i dati orari di tutte le località mappate e I relative valori di PM10, PM2.5, CO2, temperatura, umidità, pressione, pioggia e vento)
• Download formato .xlsx: https://drive.google.com/file/d/0B0GwfLfxjdvrZDVfN3RKQkZLV1k/view?usp=sharing
• Download formato .ods: https://drive.google.com/file/d/0B0GwfLfxjdvrX2R2RXQ1NXZMZ3c/view?usp=sharing