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Qualità nel Turismo Febbraio -Marzo 2019 Anno 11 Numero 1 www.fisturismo.com Redazione [email protected] Organo Ufficiale F.I.S.T FEDERAZIONE ITALIANA SETTORE TURISMO PARLAMENTINO DEL TURISMO ITALIANO Speciale BIT 2019 EDITORIALE Eccoci di nuovo dopo un anno di pausa, dovuto a causa di forza maggiore , così ripartiamo dalla Borsa Internazionale del Turismo che , assieme a TTG , rimane uno degli appuntamenti fondamentali per gli ad- detti del settore turistico. Cerchiamo di dare come sempre i trend che questa fiera ci segnala negli appositi rapporti che quest’ anno sono curati da Magda Antonioli Corigliano (Direttrice Master in Economia del Tu- rismo, Università Bocconi) . Abbiamo scelto uno dedicato alla gastronomia ed uno al turismo di lusso . Per la pagina culturale presentiamo la mostra “ Ex Africa “ che spicca per l’originalità dell’ evento e, natu- ralmente per la novità assoluta, mettendo un’opera rappresentati al meglio, sperando così di interessare sia il pubblico esperto sia quello semplicemente interessato. Naturalmente ospitiamo sempre un intervento del dottor Piergiovanni , socio FIST e grande esperto di Tu- rismo . A margine anche due parole sul Sigep : la fiera della gelateria, pasticceria,panificazione, caffè e cioccola- to , vista la sempre maggiore importanza che viene ad assumere e ad attirare i turisti con vari prodotti nel- le varie filiere. Luigi Sibona Foto presa dal sito della BIT 2019

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Qualità nel Turismo Febbraio -Marzo 2019

Anno 11 Numero 1

www.fisturismo.com

Redazione [email protected]

Organo Ufficiale F.I.S.T

FEDERAZIONE ITALIANA SETTORE TURISMO

PARLAMENTINO DEL TURISMO ITALIANO

Speciale BIT 2019

EDITORIALE Eccoci di nuovo dopo un anno di pausa, dovuto a causa di forza maggiore , così ripartiamo dalla Borsa Internazionale del Turismo che , assieme a TTG , rimane uno degli appuntamenti fondamentali per gli ad-detti del settore turistico. Cerchiamo di dare come sempre i trend che questa fiera ci segnala negli appositi rapporti che quest’ anno sono curati da Magda Antonioli Corigliano (Direttrice Master in Economia del Tu-rismo, Università Bocconi) . Abbiamo scelto uno dedicato alla gastronomia ed uno al turismo di lusso . Per la pagina culturale presentiamo la mostra “ Ex Africa “ che spicca per l’originalità dell’ evento e, natu-ralmente per la novità assoluta, mettendo un’opera rappresentati al meglio, sperando così di interessare sia il pubblico esperto sia quello semplicemente interessato. Naturalmente ospitiamo sempre un intervento del dottor Piergiovanni , socio FIST e grande esperto di Tu-rismo . A margine anche due parole sul Sigep : la fiera della gelateria, pasticceria,panificazione, caffè e cioccola-to , vista la sempre maggiore importanza che viene ad assumere e ad attirare i turisti con vari prodotti nel-le varie filiere.

Luigi Sibona

Foto presa dal sito della BIT 2019

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Un’altra immagine della BIT presa dal loro sito

BIT 2019 Due interessanti Convegni

Di Antonio Camilleri

IL TURISMO ENOGASTRONOMICO DRIVER DELLA PROMOZIONE DEL TERRITORIO (A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE)

Il turismo enogastromico sta diventanto sempre più importante, infatti in base alla ricerca presentata alla BIT si può vedere come: “Il cibo rappresenta una componente essenziale di ogni viaggio , infatti il 75% dei turisti seleziona come meta di vacanza una locali-tà rinomata per il cibo.* Le spese per food & beverage rappresen-tano circa il 25%** nel bugdet di ogni turista, valore che può salire fino al 35 %.L’83%** dei viaggiatori ritiene che le sensazioni vissu-te attraverso le esperienze enogastronomiche contribuiscano a creare un ricordo duraturo della destinazione (Fonte: **World Food Travel Association). Logicamente fa ottenere effetti molto positivi sull’ economia del Paese , perché i turisti oltre a viaggiare comprano prodotti enaga-stronomici nei vari luoghi che visitano . La cucina italiano è espressione del nostro patrimonio culturale, producendo piatti , come opere d’arte riconoscibili a livello globa-le. “ L’ Italia è sinonimo di qualità della vità” ,dice il rapporto, e la cu-

cina è “ infatti l’aspetto maggiormente associato all’Italia (25%),

ancor più dei monumenti o della moda. Il cibo ed il vino, (citati dal

48% degli intervistati), sono la principale motivazione per effettua-

re una vacanza in Italia. (Fonte: Ipsos, 2017).

Inoltre secondo una ricerca di GFK :“ Il 59% dei turisti stranieri

dichiara che comprerà prodotti enogastronomici italiani prima di

tornare patria . (Numeri molto più alti di altri settori tipici del Made

in Italy, quali abbigliamento -37%- o design -15%-).

Quando i turisti devono scegliere una destinazione, piuttosto che

un’altra , lo fanno in base alla” ricchezza della tradizione gastrono-

mica e dagli eventi organizzati nell’area e solo in quarta battuta

dalla tipologia di vino prodotta nella regione “.L’ attuale offerta

enogastronomica incontra sicuramente i gusti e i valori del turismo

mondiale di fascia alta ed in particolare l’importanza della sosteni-

bilità , la ricerca del contatto con la comunità locale e la ricerca del

benessere .Le indagini digitali compiute dai vari utenti permettono

di mappare le sue preferenze per poter personalizzare il servizio

offerto , dando anche la possibilità di condivisione nei social me-

dia. Poiché secondo “Barclays nel 2021 saranno 164 i milioni di

dollari aggiuntivi di fatturato generati dalle aziende turistiche per il

solo fatto di avere recensioni positive (di questi 85 sono riconduci-

bili all’F&B). (Fonte ILTM e Euromonitor, 2015**Fonte: Tripadvi-

sor, 2017)

Nelle recensioni dei ristoranti emerge che il nostro Paese è il più

cercato dopo gli Stati Uniti , infatti secondo Booking.com Firen-

ze ,Milano e Roma sono tra le 25 destinazioni di maggior appeal ,

soprattutto dal punto di vista enogastronomico.

Nel web il brand Italia esso è associato a Made in Italy (19%), food (12%) e turismo (12%).

In ogni caso è da notare come:” l’enogastronomia rappre-senti un asset su cui puntare per la promozione del territo-rio durante tutto il corso dell’anno e non più soltanto uno strumento funzionale alla destagionalizzazione dei flussi • Quando si inseriscono i contenuti degli utenti nell’attività di comunicazione, si consente un legame più diretto con i

turisti, trasformandoli in ambassador della destinazione”.

Il turismo di lusso Da una ricerca di Magda Antonioli Corigliano (Direttrice Master in Economia del Turismo, Univer-sità Bocconi) e Sara Bricchi (Ricercatrice MET, Uni-versità Bocconi). “Si stima che «ogni 8 euro spesi nel travel nel mondo, 1 è per un viaggio di lusso» (IE Premium and Prestige Busi-ness Observatory, 2015)”. Quindi il comparto cresce e si stima che potrà ancora crescere . Si pensa anche che questo segmento sia in grado di anti-cipare le tendenze e i comportamenti di consumo che riguarderanno l’intero turismo nel prossimo futuro: ciò sarà importante per predisporre un’ offerta adeguata. Il concetto di lusso si è evoluto e, ad oggi, è sempre meno legato ai beni materiali , ma sempre più alle passioni, alla soddisfazione personale e alle esperienze. In più è da sottolineare che questi servizi di lusso non vengono richiesti solo dai “ billionaire” ma anche dai meno ricchi. La domanda è rappresentata principalmente dai turisti leasure provenienti da Stati Uniti, Cina,Giappone, Cana-da, Australia, Regno Unito, Francia e Germania. “Sono però i mercati emergenti a mostrare una crescita maggiore: Cina +12,2%, India +12,8%, Russia +9%, Pae-si del Golfo +4,5%. (Amadeus, 2016)” Cosa cercano in genere i turisti: “ qualcosa di unico, per pochi selezionati, ma anche l’alta qualità e la personaliz-zazione “ Internet risulta poi molto importante sia come prima fonte di informazione che per prenotare contemporaneamente l’albergo e il trasporto aereo, nonché per condividere il proprio vissuto al termine del viaggio. Vi è anche la ricerca di un consulente che sia in grado di tradurre in realtà le necessità ed i sogni del singolo in una “ esperienza tailor –made “ . Importante anche la sincro-nizzazione delle diverse componenti del viaggio per offrire un unico prodotto esperienziale omogeneo e unitario.

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Noire et Blanche,

Man Ray, 1926, Fotografia new print del 1980

Collezione privata, Courtesy Fondazione Marconi, Milano

© The Museum of Modern Art, New York Scala, Florence

©Man Ray Trust by SIAE 2018

Subito dopo la chiusura della mostra di arte giapponese “ Oltre l’onda”di Hokusai Hiroshige presso il Museo Civico Archeologico di Bologna, che ha avuto un grande successo per numero di visitatori, per quantità e qualità delle opere esposte, ecco che si inaugura nello stesso luogo un’ altra mostra che apre una finestra su mondi lontani ma ora sempre più vicini. Se le iniziative legate alla conoscenza e diffusione dell’ arte giapponese sono comunque già abbastanza diffuse, questa mostra “ Ex Africa “ che si è aperta il 29 marzo per concludersi l’ otto settembre, si propone come una novità assoluta nel panora-ma italiano tale da attirare le attenzioni dei visitatori e turisti che sempre più numerosi affollano la nostra città “EX Africa” propone una grande varietà di testimonianze quali maschere e figure maschili o femminili, oggetti rituali, copricapi zoomorfi o antropomorfi e realizzati con materiali diversi, assemblati con grande fantasia e di dimensioni che vanno da misure piccolissime fino a grandi esemplari molto appariscenti. Il tutto è suddiviso in nove sezioni tematiche e in un arco temporale che spazia da testimonianze di culture antiche fino alla produzione degli artisti africani contemporanei, molto interessati alla tutela dell’ ambiente, alla sicu-rezza al riuso di materiali quali plastiche e tappi di lattine raccolti sulle spiagge africane, assieme a materiali bellici che rivivono in figure mostruose. L’ esposizione vanta patrocini importanti come il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale , il MIBACT dell’ Emilia Romagna , l’ Arci-

diocesi e il Comune di Bologna e non ultimo quello dell’ ONU, molto interes-

sato alla valorizzazione delle culture e alla sostenibilità ambientale . Le opere esposte provengono da prestigiosi musei italiani ,europei e della Nigeria e dell’Africa sub sahariana,mettendo in evidenza come sia falso l’immaginario europeo che vede negativamente quest’espressioni artistiche finora considerate principalmente come documenti etnografici , manufatti di artigianato , opere di una civiltà inferiore ,anonima ,senza tempo ,oggetti di collezionismo . Attraverso l’osservazione più precisa di questa opere si evince invece un altis-

sima qualità formale , una invidiabile libertà e varietà di soggetti, come ad

esempio nella sezione degli avori Afro-portoghesi , saliere, cucchiai, pissidi e

olifanti destinati alle collezioni principesche di tutta Europa . Non è poi da dimenticare l’importanza avuta dall’Art Nègre per le avanguardie storiche del primo novecento che ne riconoscevano l’ originalità, i valori sim-bolici e spirituali ancora incontaminati e la possibilità di una libera espressio-ne formale svincolata dalle regole .

di Maria Assunta Baldazzi

Dalla sezione :

Arte tout court Figure de reliquaire Sango

Kota, Gabon Bois, métal,

Collection privée, Belgique

© Studio Asselberghs

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Qualità nel Turismo

Redazione : Via Toffano 13, Bologna

Editore : Federazione Italia-na Settore Turismo Stampa in proprio

Direttore Responsabile ed Editoriale :

Luigi Sibona In redazione :

Eugenio Sibona Collaboratori :

Antonio Camilleri, Piero Piergiovanni

Maria Assunta Baldazzi, Foto: Luigi Sibona

Grafica: Maria Assunta Baldazzi

Autorizzazione del Tribunale di Bologna N. 7813 del

27/11/2007

TEORIA POLITICA DEL TURISMO

Di Piero Piergiovanni

La politica turistica di uno Stato è una attività di governo com-posita di pubblico interesse. Se ne deduce che questo principio si enuclea in una elabora-zione turistica programmatica e di mercato, di incentivazione diretta o indiretta, estrinsecandosi con una attività di governo in senso lato che prevedono atti normativi (leggi) ed atti ammi-nistrativi (provvedimenti) per il conseguimento dei fini turistici così che una politica specifica richiede un coordinamento di una pluralità di organi dello Stato, tutti indirizzati al consegui-mento del fine turistico. Tanto più valida può considerarsi una politica in tal senso quanto più ci sarà una intesa comunitaria con altri soggetti ma ciò non deve assolutamente comportare lucro imprenditoriale da parte della pubblica amministrazione. E’ da ritenere che uno dei principi generali della politica turisti-ca è quello di accettare il concetto che le spese per il turismo non sono erogazioni ma veri e propri investimenti produttivi e che almeno il 30% delle entrate derivanti dal turismo vengano reinvestite nel medesimo settore; in ogni caso non è lecito comprimere ma esclusivamente indirizzare la circolazione delle persone. E’ noto che il turismo, nelle sue forme attuali, cioè il turismo di masse e sempre meno di singoli, è stato provocato da un lato dall’elevarsi dei redditi e dall’altro dall’espansione del tempo libero delle popolazioni urbane (in particolare: operai, impie-gati, artigiani, commercianti, ecc.) Di conseguenza il turismo si è ormai qualificato fra i settori produttivi, assumendo posi-zioni autonome particolari. Per tali caratteristiche e special-mente per i suoi effetti economici esso dovrebbe figurare nei piani predisposti ed elaborati fra la vasta attività comprenden-te l’agricoltura, l’industria, il commercio , l’artigianato, i tra-sporti con piani di volta in volta predisposti ed elaborati all’uopo. Il turismo è anche strumento di elevazione socio-culturale. Per questo motivo ha avuto un impulso a sviluppare accordi inter-nazionali concernenti gli scambi di studiosi che vengono in-centivati dalle borse di studio e dalle facilitazioni per la fre-quenza delle Università nel mondo. Il tema riguarda il conte-nuto economico e socio-culturale del turismo, ma vi è una sostanza “politica” e ciò dimostra la natura composita, del vi-stoso fenomeno. La parola “politica” è certamente fra le più equivoche , sia dal punto di vista semantico che dal punto di vista contenutistico. Alcune espressioni di uso corrente ancor più complicano le idee, come le seguenti: è una questione politica , vi è un inquinamento politico ecc. Certo si tratta di un’espressione molto più ampia, perché anche nel linguaggio comune si parla di “politica” di un club sportivo, di una comu-nità, di un circolo privato ecc. per indicare l’indirizzo o il pro-gramma che ci si propone di realizzare. In questo senso tutti fanno “politica”! Ora che l’industria mondiale è in crisi, tutti i paesi scelgono in

via principale il turismo. In particolare la “politica” è quella che

si orienta a trovare nuovi flussi da paesi che hanno già avvia-

to discorsi di collaborazione con l’Occidente come la Cina. I

risultati, incoraggianti, spingono tutte le città Europee ed Ame-

ricane, che posseggono un patrimonio artistico e culturale, a

fare promozione, in attesa dell’arrivo di milioni di visitatori che

possano dare nuova linfa alla propria attività turistica. Citando

Lucio Dalla: “tutti quanti stanno già aspettando”! Io aggiungo:

“se sono fiori, fioriranno”!

Il dottor Piero Piergiovanni

40° SIGEP di ITALIAN EXHIBITION GROUP

Grande successo del Sigep di Rimini con 200.000 presenze complessive , di cui 32.848 buyers esteri provenienti da 185 paesi. Germania e Spagna , i paesi di primaria affluenza , seguiti da Fran-

cia,Polonia e Inghilter-ra . Importante anche la partecipazione di Stati Uniti, Federazione Rus-sa e Cina. L’Amministratore dele-gato dell Fiera ha sotto-lineato come il Ministro Centinaio abbia rias-sunto con efficacia il valore della Manifesta-zione , dicendo che è un esempio straordina-rio di alleanza virtuosa tra le eccellenze delle aziende e la capacità di rappresentare il made in Italy nel mondo .