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per il tecnico della refrigerazione e climatizzazione
ORGANO UFFICIALECENTRO STUDI GALILEO
N° 370
Anno XXXVII - N. 6 - 2013 - Sped. a. p. - 70% - Fil. Alessandria - Dir. resp. E. Buoni - Via Alessandria, 26 - Tel. 0142.453684 - 15033 Casale Monferrato
CENTRO STUDI GALILEO – EUROPEAN ENERGY CENTREASSOCIAZIONE TECNICI DEL FREDDO
MILANO VIALE MONZA 291
OPENING CEREMONY26th September 2013 – 6 pm
(da Google Maps)
COPERTINA 6:COPERTINA 7/07 5-08-2013 14:35 Pagina 1
per il tecnico della refrigerazione e climatizzazione
ORGANO UFFICIALECENTRO STUDI GALILEO
N° 370
Anno XXXVII - N. 6 - 2013 - Sped. a. p. - 70% - Fil. Alessandria - Dir. resp. E. Buoni - Via Alessandria, 26 - Tel. 0142.453684 - 15033 Casale Monferrato
CENTRO STUDI GALILEO – EUROPEAN ENERGY CENTREASSOCIAZIONE TECNICI DEL FREDDO
MILANO VIALE MONZA 291
OPENING CEREMONY26th September 2013 – 6 pm
(da Google Maps)
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TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOITALIANO FRIGORISTI - PIFA CASALE MONFERRATO
Aliberti MassimoAM TECNO DI ALIBERTIMASSIMOCairo Montenotte
Naccarato AntonioANNALUX DI NACCARATOGuardia P.se
Ballati AntonioRenazzo
Bortolomai AntonelloCHSERVICE PLUSBrezzo di Bedero
Ciccarone DonatoBeinasco
Machetta ClaudioCOMAC sncNole
Crivellaro LucianoCRIEL sasS. Giuliano Milanese
Valentini ErmesEV CLIMA srlCarpi
Graziano MassimoG&G IMPIANTI srlTorino
Gori MarcelloDeruta
Grigoletto RobertoBanchette
Grillo FrancescoGRILLODI FRANCESCO GRILLOOvada
Marongiu IvanMIATEC DI MARONGIU IVANVinovo
Patricelli BeniaminoMICROCLIMA srlTorino
Fazari MaurizioMICROCLIMA srlTorino
Chiarugi LucaOMEGA srlGenova
Perego StefanoVimercate
Pillon ValentinoNovara
Palladino RobertoPR FRIGO DI PALLADINOPecetto T.se
Parolo GianlucaPR FRIGO DI PALLADINOPecetto T.se
Tamaro ClaudioRGT SERVICESesto Calende
Arpaia CiroSPES srlTortona
Carbone PaoloSPES srlTortona
Cirasa CarmeloSPES srlTortona
Bolla MaurizioTECHRENT srlGrugliasco
Salvadego FabrizioTERMICA SANITARIA BOCCAsncCastelnuovo Don Bosco
Gallino SilvanoVALEN sncMoncalieri
Vanzan RobertVALEN sncMoncalieri
Crignoli ClaudioVALEN sncMoncalieri
TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOITALIANO FRIGORISTI - PIFA MILANO
Dal Passo StefanoAGEC IMPIANTI srlVenegono Inf.
Dinapoli Alberto NicolaAM srlMombercelli
Baratelli AndreaSuisio
Consegna degli Attestati di partecipazione da parte del docente CSG Giuseppe Bisagno alla presenza del Segretario Generaledell’Associazione dei Tecnici del Freddo - ATF ing. Marco Buoni alla conclusione del corso di tecniche frigorifere base e
specializzazione di preparazione al Patentino Italiano Frigoristi PIF.
Tecnici specializzatinegli ultimi corsi e patentinidel Centro Studi Galileo
Tecnici di 3 generazioni in più di 36 anni di corsi con una media di oltre 3000 allievi all’anno si sono specializzati al CSG
GLI ATTESTATI DEI CORSI, I PIÙ RICHIESTI DALLE AZIENDE, SONOALTRESÌ UTILI PER LA FORMAZIONE DEI DIPENDENTI PREVISTA DALDLGS 81/2008 (EX LEGGE 626) E DALLA CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ
DAL NUMERO PRECEDENTE CONTINUA L’ELENCO DEI TECNICISPECIALIZZATI NEGLI ULTIMI CORSI NELLE VARIE REGIONI ITALIANE
L’elenco completo di tutti i nominativi, divisi per provincia, dei tecnicispecializzati negli ultimi anni nei corsi del Centro Studi Galileo si puòtrovare su www.centrogalileo.it (alla voce “Corsi > organizzazione”)
Video su www.youtube.com ricerca “Centro Studi Galileo”Foto su www.centrogalileo.it e www.facebook.com/centrogalileo
Allievi del corso di preparazione al conseguimento delPatentino Italiano Frigoristi effettuano l’esercitazione
sulle fasi di prova pratica presso l’aula dellaazienda partner CSG Hoval, guidati dall’esperienza
del Coordinatore dei Corsi CSG Roberto Ferraris. Inparticolare la prova di carica, vuoto e recupero serve a
minimizzare le perdite.
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Benedini AlbertoBENEDINI GIACOMO srlAssago
Benedini AlessandroBENEDINI GIACOMO srlAssago
Calì RosarioRiposto
Cazzola MauroCarugate
Chiapparini ChristianCambiago
Curcio GiancarloMilano
Ferrario DavideLimbiate
Cicalese GerardoFGM TECNOLOGIE srlVergiate
Minoni IvanFRIGO SERVICE DI MINONIMontichiari
Abukar Alì OmarGUIDICOND srlSesto San Giovanni
De Palma MatteoGUIDICOND srlSesto San Giovanni
Dimasi AntonioGUIDICOND srlSesto San Giovanni
Foti FrancoIDRA DI FOTI FRANCO sncCornaredo
Mian MassimilianoMAX IMPIANTILazzate
Petronio GiuseppeMAX IMPIANTILazzate
Bruognolo PaoloPUNTO SERVICE scarlCaresanablot
Discacciati LorisQUASEO DI DISCACCIATI sasLomazzo
Riga ItaloRivoli
Cerosillo LucaSEKUR SISTEMI srlArenzano
Mazza EugenioSEKUR SISTEMI srlArenzano
Clavarezza RiccardoSEKUR SISTEMI srlArenzano
Piccaluga PierluigiSIRAM MILANO spaMilano
Tuseddu AlessandroSIRAM spaMilano
Parise MassimilianoSIRAM spaMilano
Moccagatta GianlucaSIRAM spaMilano
Calvi NicolaSIRAM spaMilano
Papagno MicheleSIRAM spaMilano
Di Noia MatteoSIRAM spaMilano
Bellia LuigiSIRAM spaMilano
Stagnitti FedericoRiposto
Cortinovis CristianTECHNE spaVilla di Serio
Cecalupo Pietro PaoloTECHNE spaVilla di Serio
Fumagalli GrazianoTECNOARIADI SEMENZATO sncGuanzate
Venturato IvanoVENTURATO F.LLINova M.se
Verri EmanueleVERRI IMPIANTI DI VERRISettimo Milanese
Villa AndreaVILLA srlVignate
TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOITALIANO FRIGORISTI - PIFA BARI
Verna AldoATLAS COPCO ITALIA spaCinisello B.mo
Arciuli NicolaEMMEGIESSE spaValenzano
Columella RoccoPERRONE LUIGI srlCorato
Fanizzi OnofrioMANUTENCOOP F.M.Zola Predosa
Loiacono AntonioMANUTENCOOP F.M.Zola Predosa
De Solda AngeloMANUTENCOOP F.M.Zola Predosa
Piccinni MarcoModugno
Russo SalvatoreTECNOARREDO.IT srlFoggia
Fumarola LeonardantonioTECNO FRIGO DIFUMAROLAMartina Franca
TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOITALIANO FRIGORISTI - PIFPRESSO FIDRA A GENOVA
Pittalis Danilo2D SERVICE srlGenova
Oliveri GianclaudioAB SERVICE srlGenova
Acerbi ClaudioAlbissola Marina
Arecco AlessandroALAR TERMOIMPIANTIArenzano
Fava PierluigiALTE srlRapallo
Brahane Araya TsegayANTAS srlLoc. Gragnanino Trebb
Croci MarcoANTAS srlLoc. Gragnanino Trebb
Foddanu MarcoANTAS srlLoc. Gragnanino Trebb
Antonelli RobertoGenova
Durante l’esame pratico una postazione è dedicata alla verifica con metodo indiretto dellapresenza di perdite sull’impianto frigorifero. Se i parametri di pressione, temperatura,
surriscaldamento, sottoraffreddamento non fossero corretti il tecnico competente e certificatointuirebbe che la macchina presenta una perdita o comunque una carica non corretta.
Il docente Gianfranco Cattabriga durante un corso di Tecniche Frigorifere presso un’importanteazienda del settore riscaldamento/condizionamento a cui è seguito l’esame per l’ottenimento del
Patentino Europeo Italiano Frigoristi PIF, certificazione obbligatoria secondo DPR 43/2012.
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Antonioli SimoneSavona
Rossi MaurizioARKOBALENOGenova
Qako ArdianoARKOM sasGenova
Avanzi GuidoAVANZI IDROTERMICALavagna
Virone MicheleB&V TERMOIDRAULICASerra Riccò
Barbaro RaffaeleGenova
Basha ArbenGenova
Benvenuto MarcoAlbissola Sup.
Brescia GianlucaBM DI BRESCIACarasco
Briano DanieleBRIANO IMPIANTIAlbissola Sup.
Bassi MicheleBRM DI BASSIGenova
Canessa DavideZoagli
Cardini LucaGenova
Castorina MassimoChiavari
Bellizzi EmilianoCGE CONTROLLO GESTIONEENERGIESavignone
Brandi GiovanniCGE CONTROLLO GESTIONEENERGIESavignone
Meneguz MarioCISRE IMPIANTI srlGenova Pegli
Quesada DaniloCISRE IMPIANTI srlGenova Pegli
Pesce CorradoCLIMA SERVICE DI PESCECogoleto
Bonaccorso SalvatoreCLIMATHERM srlGenova
Pop VelimirCLIMATHERM srlGenova
Porcile StefanoCLIMATHERM srlGenova
Chiappori MassimoCMT DI CHIAPPORIGenova
Oliveri EnricoCST CENTRO SERVIZITIGULLIOSestri Levante
D’Andria LucianoGenova Sestri Ponente
Dante SimoneGenova
Napoli LucaDG DI FERRARO E NAPOLI sncGenova
Dimarco SalvatoreMele
Di Martino ChristianDIMATECH DI DI MARTINOGenova
Drago PaoloGenova
Orrogni GianpaoloEDISERV srlGenova
De Vito AlessandroELETTROCLIMA SERVICEGenova
De Vito MaurizioELETTROCLIMA SERVICEGenova
Federigi PaoloFEDERIGITERMOELETTRICABusalla
Ferrari Sergio AntonioPozzolo F.
Bressan PietroFIDRA spaGenova
Sorrenti GiuseppeFIDRA spaGenova
Frombola MattiaFMC IMPIANTICogoleto
Garaventa MichaelGARAVENTA MPIANTITECNICISavignone
Costa WalterGEA SERVIZI ENERGETICIGenova
Piccardo LucaGENOVA IMPIANTIGenova
Pallamolla FlavioICR DI PALLAMOLLAGenova
Rossi Francesco LuigiICR DI ROSSIArenzano
Annunziato GabrieleIDRAULICA TERMOGAS srlRecco
Parodi GiovanniIDRICOANGA sncGenova
Ferrari AndreaIDROCLIMA soc. coop.Lavagna
Sammartino Gian PaoloIDROTERMIKADI SAMMARTINOArenzano
Ferrari LucianoIMECI 2 DI FERRARI sncAlessandriaSede Centrale CSG a Casale Monferrato. Consegna degli attestati al termine della due giorni di preparazione all’esame del
Patentino Italiano Frigoristi PIF come previsto dal DPR 43/2012. Al centro il docente del corso Giuseppe Bisagno.
La tradizionale foto di gruppo post consegna attestati nella sede di una azienda che harichiesto un corso ad hoc CSG a Genova. A conclusione del corso è seguito l’esame PIF.
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Insinna DavideINSINNA CARMELOSant’Olcese
Xhimitiku IliaITC IMPIANTI DI XHIMITIKUGenova Setri Ponente
Bernero JacopoJ&B IMPIANTIChiavari
Koni GeronSavona
Puci VincenzoLA 5 TERMOIDRAULICARESTAURIGenova
Martire AngeloLA COMMERCIALETECNOIMPIANTIGenova Bolzaneto
Castagnino RaoulLA TERMOIDRAULICA srlSestri Levante
Canepa AlessandroL’IDRA DI CANEPAGenova
Sassolini LucaLIGURE TERMOIDRAULICAAlbisola Superiore
Piras MassimilianoLPM sncDI DE LORENZO & PIRASGenova
Di Santo LucaMOMI IMPIANTIGenova
Bellomo PaoloMONGIARDINO GIUSEPPE & C. srlGenova Rivarolo
Moro MatteoMONGIARDINO GIUSEPPE & C. srlGenova Rivarolo
Tocci GuglielmoMPM IMPIANTIMele
Mutinelli StefanoZoagli
Norero Paolo DanieleRapallo
Tollot MarcoNUOVA TOP IMPIANTIGenova
Ottonello MirkoOTTONELLO GIOVANNIGenova Prà
Palladino FabrizioGenova
Vagnati MichelePEGLIESE TERMOIDR.Genova
Santoro AntoninoPEGLIESE TERMOIDR.Genova
Piana Roberto Pietro PaoloPIANA GIOVANNI sncOvada
Pistone MauroVarazze
Pittalis MichelePITTALIS FRANCESCOGenova
Pitto EnricoGenova
Podestà ErmannoCasarza Ligure
Politi GianmicheleCelle Ligure
Corrado LuigiPONENTE TERMOIDR.DI CORRADOArenzano
Ponte AndreaPONTE GIUSEPPEGenova
Pozzati FrancescoPOZZATI MARCOAlbissola Sup.
Pozzati GabrielePOZZATI MARCOAlbissola Sup.
Puci GiuseppeGenova Setri Ponente
Leonardini VittorioRESTYLE SERVICEGenova
Rimassa RobertoGenova
Macrì RobertoRMIMPIANTI & COSTRUZIONIGenova Sestri Ponente
Satta MassimoSAVONA IDRAULICASavona
Schiavetta ItaloGenova
Sergiolini ChristianRapallo
Guidetti SergioSG IMPIANTISTICADI GUIDETTIGenova
Calcagno RiccardoSICI sncGenova
Romeo AlessandroSOLUTION PAV DI ROMEOBusalla
Micol AlessandroSYSTEMS & SERVICESPomaretto
Obino PaoloSYSTEMS & SERVICESPomaretto
Meloni FabrizioTECNO SOLAR DI MELONIGenova
Pescio LucaTECNOCLIMADI VITELLARO GIUSEPPESavona
Ribola StefanoTECNOGAMMA sncGenova
Pizzorni LuigiTEKNOSYSTEMS sncRossiglione
Oliveri StefanoTERMOCONT srlGenova
Gandolfo GiovanniTERMOFLASHS. Salvatore Cogorno
Viazzo Paolo AmbrogioTERMOSERVICE sncCasella
Torre CorradoSerra Riccò
Carubini MassimilianoTTC IMPIANTI DI CARUBINIGenova
Scopesi Marco ElsioTUBI & TUBI DI SCOPESIGenova Pegli
Pica Liviu CostantinUNITEC sncGenova
Verardo EmilioGenova
Vullo DaniloS. Olcese
Altamura LorenzoWURTZ IMPIANTIGenova
Wurtz GabrieleWURTZ IMPIANTIGenova
Prova pratica del corso di Tecniche Frigorifere Base tenuto nel laboratorio della sede centraleCSG di Casale Monferrato dall’ing. Bisagno, fondatore di una delle prime industrie del freddo a
Casale Monferrato e ventennale docente CSG. Importante risulta l’attrezzatura.
Prova pratica di brasatura durante l’esame per il conseguimento del Patentino Italiano Frigoristipresso la sede CSG di Bologna. Compito importante dei formatori CSG è sensibilizzare i tecnicisull’importanza dell’utilizzo delle misure di protezione personale. Il tecnico esaminato nella foto
indossa infatti occhiali da lavoro, guanti e ghette anti lapilli.
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TECNICI CHE HANNOOTTENUTOL’ATTESTATO ATQA CASALE MONFERRATO
Montefiori GianlucaBIO CLIMA SERVICE srlCinisello B.mo
Bordin AlanBORDIN F.LLI sncPalazzolo V.se
Ianniello ClaudioCARMA DI CARNI M&C sasBusto Arsizio
Rogani AndreaCARTECHINI GILBERTOGROUP srlPasso di Treia
Cavo GabrieleVerzuolo
Savogin FedericoCOANDA srlLegnano
Angiulli GiovanniCOLT TECHNOLOGYSERVICES spaMilano
Milani DanieleELECTRIC SERVICE srlZerbolò
Borioli RobertoEUROTECNIC DI BORIOLILa Loggia
Ferrero PaoloFERRERO IMPIANTIDI FERREROTorino
Bonfà Deni LucaFUSARIMPIANTI DI FUSARISenago
Graziano MassimoG&G IMPIANTI srlTorino
Galante FabrizioLainate
Armili AlessandroHOTEL ALEXANDER sncSan Benedetto Tronto
Mattiuzzo GilbertoHOUSING SOLAR sasVolpago Montello
Di Casola MassimoIECOTEC srlMilano
Ferrara MicheleIECOTEC srlMilano
Baldinu LuigiIMA LIFE ITALIA srlTrezzano S/N
Baldinu LuigiIMA LIFE ITALIA srlTrezzano S/N
Lusso MassimoLUSSO TERMOIDRAULICACrescentino
Mazzolari FabioMTH srlAlmese
Sanfilippo DanieleNELSA srlGarbagnate M.
Tavecchia Francesco DavideNELSA srlGarbagnate M.
Brusadin MarcoNELSA srlGarbagnate M.
Pagano AlfonsoTorino
Perego StefanoVimercate
Pisano AngeloPISANO F.LLIPinerolo
Pisano EmanuelPISANO F.LLIPinerolo
Soressi AndreaPiacenza
Arpaia CiroSPES srlTortona
Ferrari PassioTECHNOGEL spaGrassobbio
Salvadego FabrizioTERMICA SANITARIA BOCCA sncCastelnuovo Don Bosco
Affatato AntonioTIB SERVICE sncBrandizzo
Cella MarcoVIAGGI GRAN TURISMOFOGLIANI srlSan Giuliano M.se
Viscomi IvanOriggio
TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOCONDIZIONAMENTO AUTOA CASALE MONFERRATO
AUTOENNE srlMiglietta LucaCasale Monferrato
F.LLI MARANZANA sasMaranzana MassimilianoSale
MARIEL srLBeltrame IrwinGattico
SUPER SERVICE DI CARINI sncCarini LucianoTortona
TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOCONDIZIONAMENTO AUTOA TORINO
Brao AndreaCarnino AngeloCiulla FrancescoContratto Marco EugenioDi Corso RaffaeleGallio AlbertoGallo DomenicoMarietta Bersana Paolo
Il momento conclusivo di ogni corso CSG: la consegna dei prestigiosi attestati di frequenza che da 40 anni ottengono i miglioritecnici del freddo (3000 all’anno) di tutta Italia e degli altri paesi che li hanno ottenuti, come per esempio le Nazioni Unite,
l’Algeria, l’Armenia, la Croazia, il Ghana, il Montenegro, la Russia, gli Stati Uniti etc…
Prova di carica vuoto nel corso dell’esame per il conseguimento del Patentino Italiano FrigoristiPIF presso la sede dei corsi di Bologna del Centro Studi Galileo. Il Centro Studi Galileo ha
organizzato ad oggi circa 300 sessioni del Patentino Frigoristi nelle 14 sedi operative italiane.
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Ossola MassimoReisino FrancescoRossetto MarcoScullari MaurizioSerravalle MarioSimioni MassimilianoSpoto Vincenzo
TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOCONDIZIONAMENTO AUTOA MILANO
AUTO DIESELRovati Claudio
AUTOFFICINAF.LLI GARAVAGLIAGaravaglia Matteo
AUTORIPARAZIONEF.LLI PESSINAPessina Fabio
BASTON GOMME srlBaston Fabio
BERTI DANILO
COLOMBO & FIGLIPobbiati Diego
ELETTRAUTO CAVALAZZICavalazzi Massimo
ELETTRAUTO GOLAGola Massimiliano
GF DI LUCA GIAMBUSSOGiambusso Luca
TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOCONDIZIONAMENTO AUTOA PERUGIA
ALTOMARE AUTOFFICINAGennaioli Roberto
ARE SERVICE FONDOVALLEPistella Alfredo
ARMEA SERV. TECNICIMonsignori Nicola
AUTOCARROZZERIAAPOLLONIApolloni Stefano
AUTOFFICINA AMADIOAmadio Giovanni
AUTOFFICINA BARBAFINABarbafina Matteo
AUTOFFICINA MODERNAGasperini Fernando
AUTOFFICINA PROIETTIProietti Massimo
AUTOFFICINA SOLANIFede Egisto
B&S SERVICEBazzurri Gianluca
BAUTOBurrini Andrea
BIESSE SERVICESforna FaustoCortona Lorenzo
CAR IND. spaProietti MarcoCera Daniele
CONSORZIO AGR. PROV.Guerciolini StefanoRossetti Francesco
DUE EMMEMeniconi Giuliano
DUEMMECAR sncVento Marco
F.LLI FARES sncTarquini Marco
FILIPPETTI & GHIRELLIBiccheri Giorgio
GIELLE sncFaina Carlo
LACIRCE sncGhialli Luca
LALONI & PARADISIParadisi Mauro
MAGRINI MARIOMagrini Massimo
MULTISERVICE srlSfascia Domenico
OFFICINA 2 G srlTiburzi Andrea
OFFICINA CENTRO CAR sncRomani Fausto
OFFICINA DEL TRATTORENardi Marco
OFFICINA MARCHI srlCaporali Mario
OFFICINA PROFES. CARMancini Claudio
ONE OFF. MECC.Malo Enea
RANUCCI srlMaiotti Albano
RAR DI DORIDori Roberto
RIDONI MARIANOFeni Gianluca
RIFRA sncCacciamani Riccardo
RIGHETTI sncRighetti Gino
SABINI OFFICINASabini Gianluca
SALVI srlSalvi MassimoMoretti Antonio
SANTINACCI FRANCOSantinacci Nicola
SOLAR sncGentili Massimiliano
TECNO carChiasserino Arduino
TEVERE TRUCKSBernardini Nedo
TORRESI E VANNONIProcacci Simone
TOSCO MACCHINE srlBarneschi Gabriele
TRASCIATTI PIETRO sncTrasciatti Pietro
CORSI ACASALE MONFERRATO
AM TECNODI ALIBERTI MASSIMOAliberti MassimoCairo Montenotte
ANNALUX DI NACCARATONaccarato AntonioGuardia P.se
BALLATI ANTONIORenazzo
CHSERVICE PLUSBortolomai AntonelloBrezzo di Bedero
COMAC sncMachetta ClaudioNole
EV CLIMA srlValentini ErmesCarpi
GM ARREDAMENTIDI GIARDABorando AntonioTrecate
GORI MARCELLOGori MarcelloDeruta
Prova pratica di controllo dei parametri di funzionamento dell’impianto didattico durante un corsodi preparazione all’esame per il Conseguimento del Patentino Italiano Frigoristi PIF, presso il
laboratorio CSG di Casale Monferrato. In ognuna delle 14 sedi CSG è presente un impianto di prova.
Il Docente CSG dei Corsi condizionamento auto PAC Pasquale Zurlo illustra il funzionamentodella stazione di carica ai tecnici presso la sede REPA di Cernusco sul Naviglio (MI).
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GRIGOLETTO ROBERTOGrigoletto RobertoBanchette
GRILLODI FRANCESCO GRILLOGrillo FrancescoOvada
HOUSING SOLAR sasMattiuzzo GilbertoVolpago Montello
MIATECDI MARONGIU IVANMarongiu IvanVinovo
MICROCLIMA srlPatricelli BeniaminoFazari MaurizioTorino
OMEGA srlChiarugi LucaGenova
PILLON VALENTINOPillon ValentinoNovara
PR FRIGODI PALLADINOPalladino RobertoParolo GianlucaPecetto T.se
RGT SERVICETamaro ClaudioSesto Calende
SPES srlCarbone PaoloCirasa CarmeloTortona
TECHRENT srlBolla MaurizioGrugliasco
VALEN sncVanzan RobertGallino SilvanoCrignoli ClaudioMoncalieri
CORSI A MILANO
AGEC IMPIANTI srlDal Passo StefanoVenegono Inf.
AIRAGHI IMPIANTI AC srlSala DavideRho
BARATELLI ANDREASuisio
BARBERA STEFANOMotta Visconti
BITIEMME GROUP srlBertuletti GianlucaLamboglia DomenicoArsago Seprio
BK PANNELLI UNIVERSAL srlBaratta FrancoBaratta MassimilianoSangano
CALÌ ROSARIORiposto
CAPPABIANCA FRANCESCOMilano
CARTECHINI GILBERTOGROUP srlRogani AndreaPasso di Treia
CAVAGNOLI ROBERTOCavagnoli JohnnyAzzano Mella
CAZZOLA MAUROCarugate
CERIANI IMPIANTIDI CERIANICeriani GianlucaGerenzano
COANDA srlSavogin FedericoLegnano
COBRE sasRoncali GiovanniBrescia
CURCIO GIANCARLOMilano
DAMIJANIC IVATrento
EDIL TOMARCHIO srlPuglisi FrancescoAci S. Antonio
EGGS spaBalzarano GiuseppeLegnano
FGM TECNOLOGIE srlCicalese GerardoVergiate
GM TERMOIDRAULICADI GALLIGalli MatteoCarugate
GUIDICOND srlAbukar Ali OmarDe Palma MatteoDimasi AntonioSesto San Giovanni
ISOCOLD sncBalletta TommasoCastello di Godego
MARINO ROBERTOGarbagnate M.se
MICOR srlCioata GrigoreLatini DanieleLongu FedericoAlbano Laziale
MIHAI VALERICASaronno
MP TECHNOLOGIES sncGatti ChristianRivoli
PEREGO STEFANOVimercate
PISANO F.LLIPisano AngeloPinerolo
POLENGHI sncDI POLENGHI FRANCOPolenghi FrancoMilano
PRIVITERA ANGELOSaronno
PUNTO SERVICE scarlBruognolo PaoloCaresanablot
QUASEO DI DISCACCIATI sasDiscacciati LorisLomazzo
RCS SACuollo PaoloManno - Svizzera
RICCIARELLI DANIELEVenegono Sup.
RICCÒ DARIO WALTERMassalengo
SAIL GROUP ECO ENERGYRESORCESGenesio FedericoMoncalieri
SEKUR SISTEMI srlCerosillo LucaClavarezza RiccardoMazza EugenioArenzano
SNF STAZIONI NORDFACILITY scarlCarminati DanieleCarmine CristianoValvason LuigiRoma
STAGNITTI FEDERICORiposto
STAR spaGuagnano LucaRatti MarinoAgrate Brianza
TECHNE spaCecalupo Pietro PaoloCortinovis CristianVilla di Serio
TECNOARIADI SEMENZATO sncFumagalli GrazianoGuanzate
TOMASELLI IDRAULICATomaselli DavideCarugate
TREVISANI LABATE IGORTorino
VILLA srlVilla AndreaVignate
VILLANELLI GABRIELECampi Bisenzio
WALLNOFER LEONARDOLachiarella
ZEKA HERMESAssago
ZINCO VINCENZOCaronno P.lla
CORSI A TORINO
ABRAMIUC DORIN PETRICATorino
CAVALLARO STEFANOCarignano
DE BLASIO ANTONIOMarentino
EMBRACO EUROPE srlMontrucchio MarcoRiva presso Chieri
G&G IMPIANTI srlRaineri IvanTorino
LAURIA FILIPPOMarconia
MACCAGNO GABRIELETorino
SNF STAZIONI NORDFACILITY scarlBertolino EdoardoVescovi AndreaTorino
TECNOZENITHDI DELGROSSO srlCaffaro LucaLovera FedericoSaluzzo
VESCOVI ERNESTOCaselle T.se
CORSI A BARI
ATLAS COPCO ITALIA spaVerna AldoCinisello B.mo
EMMEGIESSE spaArciuli NicolaValenzano
MANUTENCOOP F.M.ZOLA PREDOSADe Solda AngeloFanizzi OnofrioLoiacono AntonioZola Predosa
PERRONE LUIGI srlColumella RoccoCorato
TECNO FRIGODI FUMAROLAFumarola LeonardantonioMartina Franca
Foto di gruppo al termine del corso formativo per frigoristi, corso ad hoc, utilizzando gli spazi ele attrezzature appositamente messe a disposizione dal richiedente oppure trasportate tramite
Laboratorio Mobile CSG riconoscibile in tutta Italia dal famoso logo.
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Tecnici specializzati negli ultimi corsi del Centro Studi Galileo
Industrie che collaborano all’attività della rivista mensileIndustria & Formazione divise in ordine categorico
EditorialeLa spinta ambientalista dell’Europa fa bene all’Europa?M. Buoni – Vice Presidente Air Conditioning and Refrigeration EuropeanAssociation - AREA e Segretario Associazione dei Tecnici Italiani del Freddo – ATF
Alternative naturali e sintetiche a basso GWP – Quale scelta?P. Hrnjak – Co-Director ACRC, Res. Professor, University of Illinois,Urbana-Champaign, USA; President, CTS, Creative Thermal SolutionsSituazione attuale – Maggiore difficoltà a trovare nuove molecole –Refrigeranti naturali alternativi.
L’impatto della revisione Regolamentazione F-gas in ItaliaIntervista a Marco Buoni - Vice Presidente Air Conditioning and Refrigeration EuropeanAssociation - AREA e Segretario Associazione dei Tecnici Italiani del Freddo – ATF
Alcuni aspetti (non marginali) per una più efficaceimplementazione delle normative sugli F-gasP.F. Fantoni – Associazione dei Tecnici italiani del Freddo - ATFIntroduzione – Operatori, tecnici, registro e dichiarazioni – Controlli, san-zioni e verifiche.
Principi di base del condizionamento dell’ariaPosa degli scambiatori di calore nelle pompe di calore geotermicheP.F. Fantoni – 145ª lezioneIntroduzione – Una tecnologia ancora poco sperimentata? – Sonde orizzon-tali e sonde verticali – Diverse modalità di posa degli scambiatori orizzontali.
La certificazione dell’azienda secondo la regolamentazionesui gas fluorurati in ItaliaC. Norcia – Bureau Veritas ItaliaCome ci si iscrive al Registro Telematico Nazionale? – A chi ci si puòrivolgere per la certificazione definitiva? – Cosa deve dimostrare l’aziendaper ottenere il certificato? – E dopo aver ottenuto il certificato? – Cosaaccade all’azienda che decide di non certificarsi?
Supermercati ad alta efficienzaT. Ferrarese – HVAC/R Laboratory, Carel IndustriesG. Bagarella – PhD Energetic Engineering, University of PaduaIntroduzione – La soluzione waterloop – Riduzione della carica di refrige-rante e delle perdite – Aumento dell’efficienza energetica – Considerazionisui costi – Dati supermercato reale – Sistema di acquisizione e controllo –Analisi – Risultati - Conclusioni.
Vuotatura del circuito frigorifero, tenuta delle giunzioni e l’aiutodella tecnologia digitaleP.F. Fantoni – 165ª lezioneIntroduzione – Utilizzo del manometro – Utilizzo del vacuometro –L’elettronica digitale – Utilizzo dei vacuometri digitali.
Pompa di calore per la climatizzazione e la produzionedi acqua calda sanitariaR. Castiglioni - Argoclima
Glossario dei termini della refrigerazione e del condizionamento(Parte centoventinovesima) – A cura di P. Fantoni
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N. 370 - Periodico mensile - Autorizzazionedel Tribunale di Casale M. n. 123 del13.6.1977 - Spedizione in a. p. - 70% -Filiale di Alessandria - Abbonamento annuo(10 numeri) € 36,00 da versare sul ccp10763159 intestato a Industria & Forma-zione. Estero € 91,00 - una copia € 3,60 -arretrati € 5,00.
Direttore responsabileEnrico Buoni
Responsabile di RedazioneM.C. Guaschino
Comitato scientificoMarco Buoni, Enrico Girola,PierFrancesco Fantoni, Luigi Nano,Alfredo Sacchi
Redazione e AmministrazioneCentro Studi Galileo srlvia Alessandria, 2615033 Casale Monferratotel. 0142/452403fax 0142/525200
Pubblicitàtel. 0142/453684
Grafica e impaginazioneA.Vi. Casale M.
Fotocomposizione e stampaA.Valterza - Casale MonferratoE-mail: [email protected]
www.centrogalileo.itcontinuamente aggiornato
www.EUenergycentre.orgper l’attività in U.K. e India
www.associazioneATF.orgper l’attività dell’Associazione deiTecnici del Freddo (ATF)
Corrispondente in Argentina:La Tecnica del Frio
Corrispondente in Francia:CVC
Sommario
La rivista viene inviata a:1) installatori, manutentori, ripara-tori, produttori e progettisti di:A) impianti frigoriferi industriali,commerciali e domestici;B) impianti di condizionamento epompe di calore.
2) Utilizzatori, produttori e rivendi-tori di componenti per la refrige-razione.
3) Produttori e concessionari di ge-lati e surgelati.
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PRODUZIONECOMPONENTI
BITZER ITALIAcompressoriPietro Trevisan36100 VicenzaTel. 0444/962020www.bitzer.it
CASTELvalvole, filtri, rubinetti,spie del liquidoAdalberto Salina20060 Pessano c/BornagoTel. 02/957021 - 2153828www.castel.it
CORE EQUIPMENTprodotti ed attrezzature percondizionamento e refrigerazioneDaniele Passiatore50127 FirenzeTel. 055/334101www.core-equipment.it
DANFOSScompressori, filtri, spie delliquido, valvoleMassimo Alotto10137 TorinoTel. 011/3000511www.danfoss.com
DATCORcontrolli di livello, valvole asolenoide, valvole di non ritorno,valvole pulsantiAngelo Richelli20132 MilanoTel. 02/26142097www.datcor.net
DENAaccumulatori di liquido, filtriFranco Deambrosis15033 Casale MonferratoTel. 0142/454007www.dena.it
DORINcompressoriGiovanni Dorin50061 CompiobbiTel. 055/623211www.dorin.com
EMBRACO EUROPEcompressori ermeticiMarek Zgliczynski10023 Riva presso ChieriTel. 011/9437111www.embraco.com
EMERSON CLIMATETECHNOLOGIEScompressori, componentiFloriano Servizi21047 SaronnoTel. 02/961781www.ecopeland.comFRIGOR GASricambi, riparazione e revisionecompressoriAlessandro Trezzi20091 BressoTel. 02/6100048www.frigorgas.comMARIELfluidi refrigeranti, attrezzatura,carica e vuotoLuciano Faccin28013 GatticoTel. 0322/838319www.mariel.itRIVACOLDgruppi frigoriferi preassemblatiGiorgio Signoretti61020 MontecchioTel. 0721/919911www.rivacold.comSICCOM ITALIAproduttori pompe scarico condensaRoberto Galvani21047 SaronnoTel. 02/96706890www.siccom.comTERMORAMAcomponenti e compressoriVittorio Massariello20098 San Giuliano MilaneseTel. 02/9881005www.termorama.comTESTOapparecchi di controllo,sicurezza e regolazioneFabio Mastromatteo20019 Settimo MilaneseTel. 02/335191www.testo.itVULKAN ITALIAcercafughe, connessioni tubi,giunti lokringMassimo Grassi15067 Novi LigureTel. 0143/310265www.vulkan.comWIGAMcomponenti, gruppimanometrici, pompe vuoto,stazioni di ricarica, lavaggioGastone Vangelisti52018 Castel San NiccolòTel. 0575/5011www.wigam.com
RIVENDITORICOMPONENTI
ECR ITALYcompressori, controlli, gasrefrigeranti chimiciMarco Curato20128 MilanoTel.02/25200879www.ecritaly.it
ELVErevisione compressori frigoriferiFranco Boraso30020 Fossalta di PiaveTel. 0421/679944www.elve.it
FRIGO PENTAaccessori per refrigerazionee condizionamentoGiuseppe Sciarretta09030 ElmasTel. 070/241160
FRIGOPLANNINGventilatori, frigoriferi industrialie componentiAntonio Gambardella83100 AvellinoTel. 0825/780955www.frigoplanning.com
KLIMAX SYSTEMcompressori, accessori, strumentidi misura, condizionatoriVittorino Pigozzi20032 CormanoTel . 02/66304888www.klimaxsystem.it
LF RICAMBIricambi per refrigerazionecommerciale e cucine professionaliMichele Magnani47522 CesenaTel. 0547/341111www.lfricambi724.it
MORELLIaccessori per refrigerazione econdizionamento, compressori,condensatori, evaporatoriFausto Morelli50127 FirenzeTel. 055/351542www.morellispa.it
NEW COLD SYSTEMcomponentistica perrefrigerazione e condizionamentoMadi Sakande40131 BolognaTel. 051/6347360www.coldsystem.it
RAIMErefrigerazione industriale ecommercialeGennaro Affabile80146 NapoliTel. 081/7340900www.raime.it
RECOcomponenti e impiantiper la refrigerazione e ilcondizionamentoStefano Natale70123 BariTel. 080/5347627www.re-co.it
RECOMcompressori avvolgimentifrigoriferiEmiliano Diana20068 Peschiera BorromeoTel. 02/55302288www.recomsas.com
VIOLAcomponenti per refrigerazione econdizionamento, saldatura,impiantiVittorio Chinni70123 BariTel. 080/5050888
REFRIGERAZIONECOMMERCIALE
MONDIAL GROUParmadi frigoriferiClaudio Fossati15020 S. Giorgio MonferratoTel. 0142/478211www.mondialgroup.it
SANDEN VENDO EUROPEdistributori automaticiValter Degiovanni15030 ConioloTel. 0142/335153www.sandenvendo.com
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ANGELANTONI FRIGORIFERIcamere climatiche, criogenia,tecnologie avanzateCesare Angelantoni20126 MilanoTel. 02/2551941www.angelantoni.it
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Industrie che collaborano alla attività della rivista mensileIndustria & Formazione divise per ordine categorico
Per ogni informazione gli abbonati possono rivolgersi a nome di Industria & Formazione ai dirigentievidenziati nelle Industrie sottoelencate, oppure alla segreteria generale tel. 0142 / 452403
SCONTI PER GLI ISCRITTI ALLʼASSOCIAZIONE DEI TECNICI ITALIANI DEL FREDDO-ATF
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ELETTRONICA VENETAapparecchiature didatticheGian Andrea Cesaratto31045 Motta di LivenzaTel. 0422/765851www.elettronicaveneta.it
PRODOTTI CHIMICI
N.C.R. BIOCHEMICALtecnologie chimiche per larefrigerazioneMarco Novi40050 Castello dʼArgileTel. 051/6869611www.ncr-biochemical.it
STUDIO BORRI ROBERTOprodotti chimici, torri raffreddamento10096 CollegnoTel. 011/4056337
SALDATURA
AIR LIQUIDE ITALIA SERVICEsaldatura e gas tecniciLibera Sciarra20148 MilanoTel. 02/4026288www.airliquide.it
ITALBRASsaldatura e brasaturaNicola Bordin36100 VicenzaTel. 0444/347569www.italbras.com
RIV.O.GAS.gas refrigeranti chimiciPaolo Secco15033 Casale MonferratoTel. 0142/452202www.rivogas.it
SALDOGASgas e componenti per lasaldaturaAntonio Marotta80146 NapoliTel. 081/2280111www.saldogas.it
OXYWELDsaldatura e brasaturaDiego Andreetta33077 SacileTel. 0434/737001www.oweld.com
CAMION FRIGORIFERI
COLD CARtrasporti refrigeratiGiuseppe Morano15040 OccimianoTel. 0142/400611www.coldcar.it
CELLE FRIGORIFEREARREDAMENTI
FRIGORBOXcelle e magazzini frigoriferi,pannelli isolantiContardo Fantini42019 ScandianoTel. 0522/983565www.frigorbox.it
REFRIGITALindumenti e accessori per ilfreddoAndrea Taccone17100 SavonaTel. 019/802426www.refrigital.it
SPERANZA FRANCESCOaccessori per la refrigerazionee condizionamento89029 TaurianovaTel. 0966/645463
FLUIDI FRIGORIGENI
HONEYWELL FLUORINEgas espandenti, gas refrigerantichimiciGiancarlo Matteo20020 LainateTel. 02/892589600www.honeywell.com
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SOLVAY FLUOR ITALIAgas refrigeranti chimiciMario Magnoni20146 MilanoTel. 02/29092365www.solvay.it
LUBRIFICANTI
FUCHS LUBRIFICANTIgas refrigerantiDiego Gherlone14021 Buttigliera dʼAstiTel. 011/9922811www.fuchslubrificanti.it
SACIRTlubrificanti mineraliCarlo De Rinaldis00157 RomaTel. 06/41793441www.sacirt.it
REGOLAZIONE
CARELregolazione elettronica,sistemi di supervisioneLaura Galvani35020 BrugineTel. 049/9716611www.carel.it
DANFOSScompressori, filtri, spie delliquido, valvoleMassimo Alotto10137 TorinoTel. 011/3000511www.danfoss.com
ECONORMAregolatori di temperatura e umiditàMario Mattiuzzi31020 San VendemianoTel. 0438/409049www.econorma.com
TESTOapparecchi di controllo,sicurezza e regolazioneFabio Mastromatteo20019 Settimo MilaneseTel. 02/335191www.testo.it
ENERGIE RINNOVABILI
CLER ENERGIEALTERNATIVEinstallazione solare fotovoltaicoGiovanni Filippi15033 Casale MonferratoTel. 0142/454216www.clersrl.it
GMP ENGINEERINGimpianti solari termiciGiuseppe Pullini20093 Cologno M.seTel. 02/25410672www.gmpengineering.it
TSE ACCOMANDITAimpianti solari termiciGaio Croci43039 Salsomaggiore TermeTel. 0524/523668www.accomandita.com
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E CONDENSATORIEVAPORATIVI
BALTICAREtorri di raffreddamento,condensatori, assistenzatermoecologicaMassimo Moltoni20052 MonzaTel. 039/747582www.balticare.it
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ARGOCLIMAimpianti condizionamento, split,multisplit, VRF, pompe di caloreDomenico Zanchetta21013 GallarateTel. 0331/755111www.argoclima.com
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RECIRriscaldamento e condizionamentoGiovanni Migliori00159 RomaTel. 06/43534503
TERMOIDRAULICAAGOSTINIaccessori condizionamentoFabrizio Agostini00178 RomaTel. 06/7183958www.t-agostini.com
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BUREAU VERITAS ITALIAente certificatoreCristina NorciaMassimo Dutto20126 MilanoTel. 02/27091307-27091230www.bureauveritas.com/certificazione
IMQ - ISTITUTO MARCHIODI QUALITÀente certificatoreVincenzo Aiello00184 RomaTel. 06/50991867www.imq.it
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ACCA SOFTWAREsoftware per riscaldamento,condizionamento ed energierinnovabiliAntonio Cianciulli83048 MontellaTel. 0827/69504www.acca.it
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Stiamo tutti prendendo parte inEuropa ad una spinta ambientalistache parte da lontano, potremmo diredall’istituzione dei parametri di emis-sione sugli autoveicoli: i famosi Euro2-3-4-5 etc…. che hanno portato allafine del carburatore, l’introduzione delcommon rail, la spinta del diesel e amolte altre innovazioni tecnologichenel campo dell’automotive.Questo potrebbe essere un punto diinizio per capire se la politica ambien-tale europea sta dando i frutti sperati.Sicuramente l’Europa gode di un’am-biente più salutare e pulito ora.Chi ha avuto modo di confrontarsi conle super industrializzate locomotivedel pianeta: Cina – Pechino, Brasile –Rio De Janeiro, altamente e giornal-mente inquinate dallo smog, può con-fermare che la direzione è giusta per ilnostro vivere sano.Dal punto di vista di una spinta tecno-logica le case automobilistiche euro-pee hanno conquistato mezzo mondoe sono un esempio di eccellenza e diemulazione.E’ stato trascinato da uno scambiotecnologico unilaterale l’acquisto diChrysler da parte di Fiat Automobiles.Tecnologia in cambio di acquisizionedi capitale per cui ora la casa automo-bilistica di Detroit è quasi completa-mente in mano alla casa di Torino.Molto di quanto si è detto sopra facapire che a lungo termine la politicaambientale europea dovrebbe pagaresia in termini ecologici che economici.E nel nostro settore?Il nostro settore sta attraversando lestesse fasi. Con la regolamentazione
sui refrigeranti fluorurati e la sua pros-sima revisione si sta dando un impul-so di innovazione tecnologica con laricerca di nuovi sistemi, nuovi compo-nenti, nuovi materiali.I gas serra (come i gas di scarico degliautoveicoli) sono in questo caso i gasrefrigeranti che vengono controllati oraed in futuro diminuiti gradualmente(l’equivalente delle nostre Euro 2-3-4-5) fino ad una quasi completa elimina-zione in certe applicazioni.Tasse dovrebbero essere applicate(secondo la revisione ora alParlamento Europeo) sui refrigerantisintetici così come avviene nei PaesiScandinavi e leggi nazionali diFrancia e di Spagna auspicano.Portando il costo degli stessi adaumentare di 10 volte.I tecnici del freddo che verificano labontà di questi impianti in questa sortadi revisione periodica (tenendo in piediil paragone automobilistico) delle emis-sioni avranno un ruolo fondamentale:– Controllare periodicamente (ognianno, 6 mesi, 3 mesi) la macchinain modo indiretto verificando i para-metri di funzionamento o in mododiretto verificando con dispositivi attia verificare le perdite di refrigerante.
– Compilare il registro dell’apparec-chiatura, vera e propria carta di cir-colazione della macchina.
– Essere competenti, qualificati, certi-ficati per installare, riparare, manu-tenere nel migliore dei modi l’im-pianto ed anche consigliare e segui-re l’operatore per tutto il ciclo di vitadell’impianto stesso.
In futuro ancora di più il tecnico dovrà
seguire il proprietario dell’impiantoche richiederà l’intervento non soloper la manutenzione ma anche per ilbuon funzionamento e per assolvere idoveri normativi di controllo.In futuro inoltre le unità utilizzerannosempre più sistemi innovativi che solouna persona competente, qualificataed altamente specializzata sarà ingrado di gestire, un esempio di quan-to detto sono le unità che utilizzanotutti i nuovi gas refrigeranti naturali,ma di difficile gestione in quantoinfiammabili, leggermente tossici econ caratteristiche meccaniche e ter-miche inusuali, come le alte pressionidi funzionamento.Solamente un tecnico altamente infor-mato e specializzato potrà gestire talicambiamenti.E l’economia un giorno ne trarrà bene-ficio, cosa che molti di noi, tecnici delfreddo, forse ora non vediamo, infatti siavrà nei prossimi anni un influssoenormemente positivo, mettendo ilsettore europeo della refrigerazioneall’avanguardia.I tecnici del freddo che hanno già otte-nuto la qualificazione Patentino ItalianoFrigoristi PIF sono considerati all’avan-guardia da coloro che non ce l’hannoall’interno dello stesso paese (comenei confronti degli idraulici e elettricisti)e soprattutto dai loro omologhi deipaesi extra-europei tra cui gli america-ni, i cinesi, gli indiani etc…La metodologia di apprendimento e dicertificazione europea sta suscitandotra i tecnici di tutto il mondo la volontà diemulazione per garantire ad una cate-goria intera diritti e doveri ben precisi.
Editoriale
La spinta ambientalista dell’Europafa bene all’Europa?
MARCO BUONI
Vice-Presidente Air Conditioning and Refrigeration European Association - AREASegretario Generale Associazione deiTecnici italiani del Freddo - ATFCoordinatorepratico dei corsi nazionali del Centro Studi Galileo
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Nuova sede a Milano sulle EnergieRinnovabili e sulla Refrigerazione
Un altro settore fortemente influenza-to dalla politica europea è quello delleenergie rinnovabili per il quale obiettiviben precisi sono stati individuati sindal progetto 20-20-20 per cui si vuoleraggiungere il 20% di utilizzo di ener-gie rinnovabili a livello europeo entro il2020 e ancora più ambiziosi livellientro il 2030.Quindi i tecnici che gestiscono il pas-saggio alle energie alternative daquelle tradizionali dovranno esserealtamente competenti ed avere anchela capacità di spiegare i vantaggi dellenuove energie rispetto a quelle tradi-zionali di impatto ambientale negativoanche se, a breve termine, più compe-titive sul prezzo.Partono così i Patentini sulle EnergieRinnovabili “PER” obbligatori per laDirettiva Europea 28/2009 sull’usodelle Fonti di Energie Rinnovabiliobbligatorio per tutta Europa da ago-sto 2013 che, con un comprensibileritardo di tempi, verrà implementatopure in Italia dal 2014. Le Pompe dicalore a tutti gli effetti sono incluse inquest’ultima legislazione importanteper il nostro settore.Da tutto quanto detto sembra inevita-bile il successo dei corsi e delle certi-ficazioni del Centro Studi Galileo chein circa 9 mesi hanno ormai accoltooltre 5000 persone Tecnici del Freddoper il Patentino Italiano Frigoristi PIFnelle oltre 12 sedi oltre che nei molte-plici corsi ad hoc dedicati alle aziende,distributori di componenti che hannorichiesto gli stessi presso i loro locali.Appare quindi scontata la notizia che ilCentro Studi Galileo aprirà il prossimo26 settembre con inaugurazione colle-gata a due importanti corsi a livellointernazionale un’altra location: aMilano in Viale Monza 291.I locali, posti dirimpetto alla nobile villain cui ha soggiornato il generaleRadetzky nel suo periodo milanese,saranno adibiti a corsi di carattere tec-nico-informativo.In particolare il programma delle 2giornate prevede:giovedì 26 settembre ore 9: durantetutta la giornata un importantissimoincontro informativo sulla certificazio-ne delle aziende e sui dettagli dellaregolamentazione europea sui gas
fluorurati HFC, in base al quale tutte leaziende devono prevedere delle pro-cedure interne per la gestione delrefrigerante, macchinari e apparecchiadatti al loro corretto utilizzo e il nume-ro di personale qualificato sufficiente.Giovedì 26 settembre ore 18: auto-rità e speaker di eccezione del settoredel freddo per l’inaugurazione della
nuova sede CSG di Milano, a seguirecocktail/rinfresco di benvenutoVenerdì 27 settembre ore 9: corso dicarattere internazionale, tenuto da undocente della city di Londra, riguar-dante le ultime notizie sulla Finanzanelle Energie Rinnovabili, tempi diritorno dell’investimento e normativainternazionale sull’argomento.
�� LEGISLAZIONE
Revisione Regolamento F-gas – Continuano in seno ai lavori del Parlamento Europeo leproposte per la revisione del Regolamento 842 sugli F-gas. La Commissione Ambientedel Parlamento propone una veloce dismissione degli HFC assieme al divieto d’uso di taligas in parecchi tipi di impianti già entro il 2020. La Commissione si è anche espressafavorevolmente sul divieto di commercializzazione di apparecchiature pre-caricate e sullanecessità di consentire la manutenzione degli impianti solo con HFC riciclati/rigenerati apartire dal 2017. Ora spetta al Consiglio Europeo e poi al Parlamento giungere a decisio-ni definitive in merito. (Pagina 2 della Newsletter AREA su www.associazioneATF.org)
�� REFRIGERANTI
Usa e Cina d’accordo sugli HFC – Il presidente americano Barack Obama e il presiden-te cinese Xi Jinping hanno concordato un piano per tagliare i consumi e la produzionedi idrofluorocarburi. Per la prima volta, gli Stati Uniti e la Cina lavoreranno insieme e conaltri Paesi per utilizzare le competenze e le istituzioni del protocollo di Montreal per eli-minare gradualmente il consumo e la produzione di HFC.Tale annuncio - anche se ci vorrà tempo affinchè si possa concretizzare in un accordomultilaterale - è un passo importante a favore di una fase di progressiva eliminazionedegli HFC in quanto coinvolge i 3 continenti (assieme all’Europa) responsabili dei mag-giori consumi di questi gas. (Pagina 6 della Newsletter AREA)
Dubbi sull’R1234yf – Daimler e Volkswagen non hanno rispettato il divieto impostodall’Unione Europea di utilizzo dell’R1234yf negli impianti di condizionamento dei nuoviveicoli in quanto non lo ritengono un fluido sicuro. Inoltre permane ancora qualche per-plessità sul fatto che tale refrigerante possa avere qualche effetto tossico se inalato perun certo periodo, nonostante le rassicurazioni della casa produttrice. Ulteriori accerta-menti sono in corso. (Pagina 7 della Newsletter AREA)
�� ENERGIA & AMBIENTE
Obiettivi energetici dell’UE – Il tema dell’energia è al centro degli sforzi dell’UE per pro-muovere la crescita, l’occupazione e la competitività. Il Consiglio europeo ha convenuto chegli attuali prezzi ed i costi elevati dell’energia devono essere seriamente presi in considera-zione anche attraverso la diversificazione sistematica dell’approvvigionamento e attraversolo sviluppo di risorse interne di energia. La priorità politico-economica dell’UE sarà quindidata alla competitività energetica e industriale. (Pagina 6 della Newsletter AREA)
Strategie UE per il riscaldamento e la refrigerazione – La Commissione europea haannunciato che in autunno proporrà una strategia per il futuro del riscaldamento e dellarefrigerazione. Il piano, che avrà carattere non legislativo, delineerà il ruolo dei due set-tori in relazione alle fonti di energia rinnovabile ed alle politiche per l’innovazione e l’ef-ficienza energetica. In particolare, verrà definito il ruolo delle energie rinnovabili per ilriscaldamento e la refrigerazione. (Pagina 7 della Newsletter AREA)
Consumo energie rinnovabili – Nel 2011 il consumo di energie rinnovabili è stato parial 13% del consumo complessivo di energia nell’Unione Europea. Nel 2010 tale quota èstata del 12,1%. L’obiettivo è quello di giungere ad una quota del 20% entro il 2020.(Pagina 8 della Newsletter AREA)
ULTIME NOTIZIE
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Questo articolo propone ilconfronto tra le principalialternative di refrigerantidisponibili ponendo in risaltoi rispettivi vantaggi e svantaggi.In particolare l’attenzione nonviene concentrata solo sulleproprietà termodinamiche maanche su quelle termofisiche esulle caratteristiche specifichedegli impianti (scambiatori,compressore, ecc.).
SITUAZIONE ATTUALE
La risoluzione del problema del bucodell’ozono ha imposto l’eliminazionedei vecchi, ma ottimi, refrigeranti (R12,R22, R502). La problematica delriscaldamento globale porterà, allaresa dei conti, all’eliminazione anchedei refrigeranti sostitutivi (R134a,R410A,…). Allo stato attuale dellecose sembra che i refrigeranti candi-dati all’uso in futuro saranno gli HFO,talvolta miscelati con altri fluidi chepossono presentare anche un GWPmaggiore (R32, R134a,…), e i fluidinaturali che da sempre sono presentisul mercato e vengono utilizzati per-chè garantiscono un basso GWP eduna buona efficienza.La tossicità non è mai stata realmenteaccettata ma sembra che il problemadi una lieve infiammabilità possa inve-ce diventare accettabile..Semplificando un po’ il discorso e conuna certa dose di humor possiamonotare che le soluzioni alle problema-tiche poste dall’uso dei refrigeranti si
possono raggruppare in due filoni:quello dei chimici e quello dei mecca-nici.Esperti ingegneri chimici provano a sin-tetizzare o molecole (refrigeranti mono-componenti) o, se non ci riescono, pro-ducono miscele che dovrebbero rap-presentare delle soluzioni drop-in degliattuali refrigeranti. Tale approccio hacome elemento ispiratore la necessitàdi comportare minimi cambiamenti agliimpianti esistenti, ai componenti, aicontrolli, ai sistemi produttivi, ecc....Ovviamente questa risulta essere lasoluzione a minor costo dal punto divista dei manager che devono trovaresoluzioni al problema.Certo, i refrigeranti devono soddisfarerequisiti più importanti: tossicità,infiammabilità, compatibilità con imateriali, efficienza...L’approccio degli ingegneri meccanicidovrebbero essere quello di costruire ilcircuito frigorifero attorno al refrigeran-te, possibilmente naturale. Progettareun circuito (ma anche apportargli dellemodifiche) richiede un impegno signifi-cativo, che comporta scelte non ottima-li all’inizio, modifiche ai componenti, aicontrolli, ecc. poichè i fluidi che di solitovengono presi in considerazione pos-siedono proprietà termodinamiche etermofisiche diverse di quelle dei refri-geranti utilizzati attualmente. In altreparole le loro soluzioni sono maggior-mente costose.Così, le risultanze più comuni sonoche le proposte degli “ingegneri chimi-ci” sono le meno costose nel breveperiodo ma non hanno un futuro certo,mentre le proposte degli “ingegneri
meccanici” sono più promettenti intempi lunghi mentre nell’immediatorisultano essere più complesse ecostose per il fatto che richiedono unnumero maggiore di modifiche al cir-cuito frigorifero. Normalmente l’intro-duzione di un nuovo refrigeranterichiede un’approfondita comprensio-ne degli aspetti termodinamici quandosi deve riprogettare il circuito ed i suoicomponenti.
MAGGIORE DIFFICOLTÀATROVARE NUOVE MOLECOLE
Dopo un periodo in cui si sono messial bando vari tipi di refrigerenti è diffi-cile trovare buone molecole per ogniapplicazione (basse e bassissimetemperature di refrigerazione, condi-zionamento d’aria, pompe di calore,pompe di calore ad alta temperatura,piccoli e grandi sistemi, ...).I refrigeranti di nuova generazioneappena introdotti sul mercato (gliHFO) hanno un basso potenziale diriscaldamento globale (GWP), maoffrono poche possibilità di essereutilzzati a livelli di infiammabilità e tos-sicità accettabili.Anche le miscele azeotropiche (chesolitamente rappresentano delle solu-zioni semplici per i progettisti di scam-biatori di calore e permettono un con-tenimento della carica) offrono unascelta limitata. Riuscire ad individuareuna buona miscela ha l’obiettivo diraggiungere una soluzione che un sin-golo componente non può fare dasolo. Attualmente si sceglie di misce-
Speciale il futuro dei refrigeranti
Alternative naturali e sintetichea basso GWP – Quale scelta?
PEGA HRNJAK
Co-Director ACRC, Res. Professor, University of Illinois, Urbana-Champaign, USAPresident, CTS, Creative Thermal Solutions
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lare i refrigeranti HFO, che hannopressioni caratteristiche basse e pre-sentano un basso GWP, con refrige-ranti ad alta pressione per creare flui-di sostitutivi idonei per una particolareapplicazione. Fluidi di pressione piùelevate sono in genere candidati inte-ressanti perché offrono migliori possi-bilità di avere impianti compatti: tuba-zioni più piccole (a causa della minoresensibilità alle perdite di carico),scambiatori più piccoli, ecc.
REFRIGERANTI NATURALIALTERNATIVI
Nei sistemi a compressione di vaporequeste opzioni sono rappresentate da:– Ammoniaca (R717);– Idrocarburi (R600a, R290), e altresoluzioni per basse temperature,come propano, propilene, etano,...;
– Anidride carbonica (R744);– Aria (R729) per gli impianti a bassatemperatura degli aerei;
– Acqua (R718) - basse pressioni egrandi impianti in termini di capacità;
– Elio negli impianti con ciclo Stirlingper applicazioni di nicchia.
Nei sistemi ad assorbimento: (ingenere applicazioni di nicchia in cui ilcalore risulta essere disponibile inabbondante quantità e a costi ridotti):– Ammoniaca/acqua, ecc.Negli impianti a turbina:- Vapore (quando il vapore è disponi-bile quasi gratis).Altre applicazioni di nicchia di refri-gerazione:– Magnetica, acustica, elettrochimica,...Sembra che fra tutti questi tre-quattro
fluidi hanno la possibilità di diventarerefrigeranti di utilizzo molto diffuso:
l’ammoniaca (è sempre stata unaopzione importante per la refrigerazio-ne industriale, ma potrebbe essere uti-lizzata per alcuni impianti a fluidosecondario), l’isobutano (in piccoli fri-goriferi domestici), il propano (inimpianti di piccola taglia) e l’anidridecarbonica in pompe di calore adacqua calda, refrigeratori di bottiglie,refrigerazione commerciale. L’anidridecarbonica rappresenta una validasoluzione alternativa per le applicazio-ni automobilistiche, ma sembra chel’industria abbia scelto l’R1234yf comeopzione sostitutiva più facile ed appa-rentemente a più basso costo.Problemi tipici degli impianti con refri-geranti naturali sono la compatibilitàdei materiali e la riduzione di caricaper l’ammoniaca (a causa della sua
Figura 1.Confronto tra le efficienze (COP) di impianti di condizionamento per
autoveicoli a R134a e R744 funzionanti alle medesime condizioni e dotatidei medesimi scambiatori di calore e portate d’aria.
Figura 2.Caduta di pressione che provoca la variazione dell’1% del COP.
Su strada(linea continua)
Su banco (tratteggio)
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media tossicità e infiammabilità) e pergli idrocarburi, a causa della loroinfiammabilità. Nel caso del’anidridecarbonica l’attenzione è focalizzatasulla sua efficienza a causa delle suediverse proprietà termodinamiche etermofisiche rispetto a molti altri refri-geranti che possono farla sembrareun’opzione a bassa efficienza.La figura 1 presenta i risultati di sinte-si di un’eccellente studio di valutazio-ne comparativa compiuto all’internodel progetto di ricerca cooperativapromosso da SAE.Questi risultati indicano chiaramenteche è possibile avere impianti a CO2competitivi dal punto di vista dell’effi-cienza, se lo si desidera. Gli impianti aR744 risultano essere più efficienti abasse temperature ambientali e nelcaso in cui l’impianto risulta esserevincolato dalle dimensioni dello scam-biatore di calore. Certo, ci sono poten-zialmente altri costi connessi con ilcontenimento del refrigerante all’inter-no del circuito frigorifero in seguito allepressioni più elevate e all’interazionecon gli elastomeri d’uso comune chel’impiego della CO2 comporta. Laragione di questi risultati inattesi hacome origine l’adozione di soluzioniprogettuali basate sulle specificheproprietà del fluido.Grazie alla buona combinazione delleloro proprietà termofisiche e termodi-namiche l’ammoniaca e l’anidride car-bonica offrono la possibilità di poten-ziali riduzione della carica, così comepresentato dall’autore alla conferenzaASHRAE/NIST sui refrigeranti svoltasinel novembre 2012. A tale conclusio-ne si è giunti focalizzando l’attenzione
sulla riduzione della carica negliscambiatori di calore a microcanali(ma non solamento su questo) e adot-tando la stessa penalizzazionedell’1% dell’efficienza a causa di unacaduta di pressione (nei condensatori)per ciascun refrigerante (vedi figura2). La figura 2 confronta il ciclo di base“ideale”, in linea continua, con il ciclo“reale”, ove sono presenti perdite dicarico, indicato con la linea tratteggia-ta. La caduta di pressione nel conden-satore “reale” è stata impostata percausare una riduzione dell’1% del
COP del ciclo “reale” rispetto al ciclo“ideale”.Si è dimostrato che l’ammoniacarichiede la carica più bassa, ma nonpermette di avere le dimensioni deltubo più piccole. L’isobutano ha biso-gno di un tubo di diametro molto piùgrande mentre l’R744 permette didimensionare il tubo più piccolo.L’R717 e l’R744 sembrano avere lemigliori caratteristiche per gli impianti abassa carica, anche se per motividiversi. L’R717 ha una caduta di pres-sione molto alta per una data portatamassica a causa della densità di vapo-re molto bassa che provoca maggiorevelocità, per una data portata di massa,in confronto ad altri fluidi. Tuttavia, acausa del suo elevato calore latente, laportata massica necessaria per ottene-re una data capacità è significativa-mente inferiore per l’R717 rispetto aqualsiasi altro fluido. Le cadute di pres-sione che si verificano utilizzandoammoniaca non risultano essere néparticolarmente basse né alte in con-fronto agli altri fluidi. L’anidride carboni-ca (R744) presenta una bassa tenden-za alle cadute di pressione, il che signi-fica che la caduta di pressione noncomporta un elevato calo della tempe-ratura di saturazione.
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Figura 3.Carica di refrigerante e diametro idraulico di una serpentina di un
condensatore a microcanali appartenente ad un impianto di refrigerazioneda 1 kW. Il condensatore provoca una differenza dell’1% rispetto al COPideale in seguito alle perdite di pressione che si verificano al suo interno
(Tevaporazione = 0 °C,Taria ingresso = 20 °C, surriscaldamento 5 K).
Diametro idraulico [mm]
Masse
[g]
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Ing. Buoni, il Convegno di quest’an-no è particolarmente importantevisto che si tiene in un periodo diprofondi cambiamenti per la regola-mentazione dei gas fluorurati: inqualità di rappresentante del settore,sia a livello nazionale che europeo,come giudica questo processo?
Quello in atto è un processo determi-nante per il futuro dell’ambiente e delpianeta.L’obiettivo della revisione della rego-lamentazione europea è infatti quellodi combattere il cambiamento clima-tico e ridurre i gas HFC utilizzati nellarefrigerazione e condizionamento, inquanto la riduzione della produzione edel consumo dei gas refrigeranti HFCporterà ad una consistente diminuzio-ne di anidride carbonica in atmosfera,pari alla emissione di gas serra ditutto il pianeta attualmente emessa in2 anni.Se non si fermano i gas serra la tem-peratura del pianeta, dicono gli scien-ziati, aumenterà di 2 gradi. La riduzio-ne degli HFC porterà ad un abbas-samento di questo aumento pari a0.5 °C. All’interno dello schema giàcollaudato del Protocollo di Montreal,tale riduzione è la più semplice e velo-ce per ridurre drasticamente (anchese non sufficientemente) il problemadei cambiamenti climatici.L’Europa vuole continuare nellapolitica di regolamentazione dellesostanze dannose per l’ambiente,segnatamente di quelle responsabilidel buco dell’ozono (ormai problemaquasi risolto), e del riscaldamento glo-
bale, pertanto chiede sempre maggio-ri innovazioni. Attualmente i gas refri-geranti maggiormente utilizzati sonoancora i potenti gas ad effetto serraHFC ma, dalle conclusioni del XVConvegno Europeo, si evince che,grazie ad una loro graduale riduzio-ne, entreranno in uso refrigerantimeno dannosi, naturalmente presen-ti nell’ambiente, e ad impatto nullo,quali l’ammoniaca NH3, gli idrocarburiHC e l’anidride carbonica CO2, oppu-re i nuovissimi refrigeranti chimici sin-tetici HFO già testati da molte indu-strie del settore anche italiane.
Quali sono gli aspetti più importantidella nuova revisione europea?Quali ripercussioni potrà avere alivello lavorativo per i professionistidel freddo?
Visti i grandi cambiamenti che, nel-l’ultimo quinquennio, hanno investitoil settore del freddo occorre plaudireallo sforzo delle aziende e degliscienziati che nell’ambito delle inno-vazioni richieste dalla CE hanno otte-nuto brillanti risultati in primis la defi-nizione della professione del frigori-sta (certificazioni) e di conseguenzauna maggiore consapevolezzaambientale.La revisione della regolamentazioneeuropea, se approvata così come èstata formulata dalla CommissioneEuropea lo scorso novembre, dovreb-be presentare importanti novità per inostri Tecnici del Freddo, progettisti,produttori, installatori e/o manutentori
degli impianti di refrigerazione e con-dizionamento.Ricordiamo infatti che ora la propostaè al vaglio delle commissioni delParlamento Europeo dei trasporti edell’ambiente. Quest’ultima voterà gliemendamenti il prossimo 19 giugno.Inoltre lo stesso Consiglio dell’UnioneEuropea porterà anch’esso i suoicommenti ed emendamenti. Se inprima lettura la proposta comprensivadi tutti gli emendamenti dovesse esse-re votata, dovrebbe entrare in vigoreper l’inizio del prossimo anno.Solo per elencare alcuni dei cam-biamenti che dovrebbero stravolge-re maggiormente il nostro lavoro:� Divieto di utilizzo in assistenza emanutenzione di refrigeranti con GWPsuperiore ad un certo valore.� Eliminazione di alcuni refrigeranticon alto GWP come l’R404a e l’R507e la graduale riduzione nell’utilizzodegli altri gas refrigeranti fluorurati,per arrivare nel 2030 al 21% di quan-to viene ora utilizzato (media 2008-2011).� Certificazione e Formazione obbli-gatoria anche per i refrigeranti alterna-tivi a gas refrigeranti fluorurati, cioèanche per Ammoniaca, AnidrideCarbonica, Idrocarburi, e HFO, per ilproblema non più ambientale ma disicurezza del tecnico e del suo cliente,per via della tossicità, delle alte pres-sioni di esercizio e dell’infiammabilità.� Inclusione nella regolamentazionedei camion refrigerati, lasciati fuoridalla regolamentazione 842/06.� Divieto di precarica per gli impiantinon sigillati ermeticamente.
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Speciale futuri cambiamenti legislativi
L’impatto della revisioneRegolamentazione F-gas in Italia
Intervista a MARCO BUONI
Vice-Presidente Air Conditioning and Refrigeration European Association - AREASegretario Generale Associazione dei Tecnici italiani del Freddo - ATFTratto da
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I produttori di pompe di calore inItalia chiedono lamodifica dell’art. 12del regolamento revisionato sui gasfluorurati 842/2006, che impone lacarica di refrigerante in loco e non infabbrica. La vostra posizione però,come AREA e ATF, è favorevole, cipuò spiegare perché su questopunto le posizioni si sono contrap-poste in modo così netto?
L’Italia è l’esempio più lampante delmotivo per cui gli impianti di condizio-namento non sigillati ermeticamentedebbano essere venduti senza caricaal loro interno (così come già avvienecomunque per la maggior parte degliimpianti di refrigerazione commercialeper supermercati e refrigerazioneindustriale).Infatti oltre ad evitare emissioni inatmosfera dovute al trasporto, que-sta strada sarebbe l’unica percorri-bile per evitare che personale noncompetente, come avviene oggi,installi il milione di splittini (fonteANIMA del 2010) che ogni anno ven-gono venduti in Italia ed installati daelettricisti, idraulici o probabilmenteanche dal singolo privato che siimprovvisano installatori con enor-mi emissioni e perdite di refrigeran-te in atmosfera sia all’avviamentosia ancor più durante la vita dell’im-pianto. Senza contare la mancata effi-cienza del sistema stesso che portaad un consumo energetico e quindi aduna emissione indiretta dovuta allaproduzione di maggiore anidride car-bonica dalle nostre centrali termoelet-triche.Facendo arrivare la macchina alluogo di installazione scarica di refri-gerante, si garantisce (unico modopossibile) che solo un tecnico com-petente, in possesso delle autorizza-zioni per acquistare il refrigerante,possa caricare l’impianto con la giu-sta quantità di HFC, verificandoanche la giusta lunghezza delle tuba-zioni che uniscono la parte evaporan-te con la condensante, che costitui-sce fra l’altro una variabile per unagiusta quantità di carica di refrigeran-te, che solo il tecnico sul luogo puòconoscere.
L’obiezione principale mossa daiproduttori è che in questo modo il
collaudo degli apparecchi risulteràpiù dispendioso, in quanto sarànecessario riempire le macchinecon il gas, fare il collaudo, poi svuo-tarle e riempirle nuovamente in can-tiere. Come pensate potrebbe esse-re superato questo problema?
Quanto affermato dai produttori diimpianti split è vero solo in parte. Infattinon c’è dubbio che tale costo viene adaggiungersi per le sole macchine chevengono sottoposte a test di funziona-mento. Tale operazione di svuotamen-to richiede un lasso di tempo di pochiminuti per una quantità di carica cosìlimitata; inoltre c’è da considerareanche il fatto che la parte evaporantedell’impianto veniva già precedente-mente caricata in azoto.Però il problema viene velocementerisolto in quanto il refrigerante recu-perato si potrebbe riutilizzare nellamacchina successiva di test e que-sto velocizzerebbe le operazioniinvece di rallentarle.Infatti per aziende importanti comequeste un recuperatore che rigenera ilrefrigerante con separazione dell’olionon comporterebbe sicuramente ungrosso impegno finanziario, conside-rando pure il risparmio del costo delrefrigerante non immesso. Risparmioin refrigerante non caricato che verràovviamente trasferito in un minorcosto della macchina.
Siamo ormai prossimi alla scadenzadella proroga per l’iscrizione alRegistro Telematico Nazionale, puòfare un bilancio dei professionisticertificati con il Centro Studi Galileoe ATF? Quanti hanno scelto di con-seguire il Patentino Europeo delFrigorista?
La scadenza è stata in questi giorni,l’11 giugno. Ad oggi hanno conseguitoil patentino italiano frigoristi circa3.000 tecnici con il solo Centro StudiGalileo che dovrebbe aver certificatocirca il 50% di tutti i tecnici finora cer-tificati. Le certificazioni erano già par-tite da ottobre 2012, quando abbiamocominciato ad erogare le sessioni diesame in tutte le 12 sedi che abbiamoin Italia. Coloro che hanno conseguitoinvece il patentino europeo frigoristi(cosiddetto PEF) sono 600. Come
risaputo, sia il patentino conseguitocon ente certificatore italiano, sia ilpatentino svolto con ente certificatoreinglese (sessioni che ora eseguiamosolo più per tecnici stranieri che prefe-riscono svolgerlo in lingua inglese)sono validi in Italia e in tutta Europaper il mutuo riconoscimento tra statieuropei e la libera circolazione deilavoratori.
Una recente ricerca americana haindividuato nei refrigeranti naturali ilfuturo della refrigerazione, in sosti-tuzione degli HFC; inoltre è statocalcolato che Cina e India entro il2018 varranno più della metà delmercato mondiale, l’industria euro-pea come si sta preparando per que-sti cambiamenti?
L’Europa è pioniera ed in prima filada decenni nella questione ambien-tale. Basti pensare agli impe-gni dalla stessa assunta per il 2020:� consumi di fonti primarie ridotti del20% rispetto alle previsioni tendenzia-li, mediante aumento dell’efficienzasecondo le indicazioni di una futuradirettiva;� emissioni di gas climalteranti (gas aeffetto serra), ridotte del 20%, secon-do impegni già presi in precedenza,protocollo di Kyoto, ETS (EmissioneTrading Scheme);� aumento al 20% della quota di fontirinnovabili nella copertura dei consumifinali (usi elettrici, termici e per il tra-sporto).Con tale politica l’Europa è primanel mondo a proporre il rilancio eco-nomico per mezzo del controlloambientale energetico.Vi sono tecnologie alternative giàpresenti sul mercato del freddo e delcondizionamento dell’aria, che sonopromettenti per il futuro. Inoltre, èproprio sul tema delle ultime e piùavanzate tecnologie che i maggio-ri enti mondiali si sono incontrati alXV Convegno Europeo. L’obiettivo èanche quello di dare una risposta glo-bale alla possibile ripresa con concretesoluzioni sulle problematiche energeti-che ed ambientali.E’ anche per via della povertà di mate-rie prime dell’Europa, che questadovrà indirizzare il proprio svilupposullo studio di tecnologie a basso con-
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sumo energetico e alle energie rinno-vabili; la formazione offerta dal CentroStudi Galileo è centrale in un program-ma di innovazione così complesso.L’ATF, tramite l’associazione Euro-pea AREA (che racchiude i 125.000frigoristi europei iscritti), ha avuto
un ruolo di primo piano nell’intro-durre anche in Italia una qualifica-zione per i Tecnici del Freddo, chepreparati e certificati posseggonoora gli strumenti per battere la con-correnza dei paesi emergenti chevedono un bassissimo costo della
manodopera e normative legate alrispetto ambientale quasi nulle.Le opportunità offerte dalle innovazio-ni richieste dalla CE sono uno stimoloper tutti e, in caso di completa attua-zione, una garanzia di un futuromigliore per le generazioni a venire.
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ULTIME NOTIZIE
NUOVO VIDEO E LOGO DI CASALE CAPITALE DEL FREDDO
video - intervista su “Casale Monferrato Capitale del Freddo”introdotto dall’On. Oreste Rossi del Comitato Ambiente delParlamento Europeo allo scorso XV Convegno Europeo presso ilPolitecnico di Milano (cliccare sul link sotto durata 10 minuti).http://bit.ly/casalecapitaleIl Convegno Europeo, promosso da trent’anni dal Centro StudiGalileo e dalle Nazioni Unite in collaborazione con l’IstitutoInternazionale del Freddo è considerato uno dei momenti di con-fronto riguardanti il settore più prestigiosi a livello internazionale.
SPAGNA MINACCIA TASSE SUI REFRIGERANTI
In Spagna, le associazioni di categoria hanno svolto riunioni diemergenza la scorsa settimana a proposito della nuova tassa chepotrebbe applicare un innalzamento del prezzo pari a Euro 76 / kg.L’imposta speciale sui gas fluorurati ad effetto serra potrebbeentrare in vigore nel 2014. http://bit.ly/spagnahfc
HFO CON GWP MENO DI 1Uno studio indipendente ha riveduto il Global Warming Potentialdegli HFO (inizialmente indicato in 4 per l’HFO1234yf e 6 perl’HFO1234ze), ora il GWP è stato individuato in meno di 1.http://bit.ly/hfogwp1
NOTIZIE DALL’EUROPA
Da Refripro.eu
POLITICA & AMBIENTE
Il Comitato per l’Ambiente del Parlamento Europeo vota sullarevisione del regolamento sui Gas Fluorurati.Il 19 giugno il Comitato per l’Ambiente del Parlamento Europeoha votato e dato il consenso al divieto degli HFC nei sistemi direfrigerazione fissa e di condizionamento dell’aria. Questo voto èun piccolo passo nel complesso processo legislativo dell’UE e ilComitato per l’Ambiente rappresenta appena 90 membri circa delParlamento Europeo su 700. Tuttavia il risultato va preso seria-mente in considerazione.
Stati Uniti e Cina d’accordo sulla collaborazione per ridurregradualmente gli HFCIl Presidente Obama e il Presidente Xi concordano nel compiereun nuovo importante passo per affrontare i cambiamenti climati-ci globali. Per la prima volta, Stati Uniti e Cina collaboreranno tradi loro e con altri paesi per usare competenza e istituzioni delProtocollo di Montreal al fine di ridurre gradualmente il consumoe la produzione di idrofluorocarburi (HFC).
INDUSTRIA & TECNOLOGIA
Daikin annuncia la prima unità a R32 per l’Europa.Daikin ha annunciato che ad inizio autunno arriverà per la primavolta in Europa una pompa di calore per il condizionamento del-l’aria che impiega il refrigerante “leggermente infiammabile” R32.Luvata investe 5 milioni di euro per rafforzare la sua posizionenel panorama delle soluzioni per il trasferimento di calore inEuropa.Luvata, leader mondiale nella produzione di soluzioni in metal-lo, tecnologia per il trasferimento di calore, servizi di enginee-ring e progettazione, annuncia due piani d’investimento per lasua divisione europea che si occupa di trasferimento di calore:un impianto greenfield in Serbia dove produrre i suoi scambia-tori di calore di dimensioni più ridotte e volume maggiore e laprima impresa europea ElectroFin, la sua famosa attività di rive-stimenti per serpentine.
ECONOMIA & GENERALITÀ
Quattro politiche energetiche possono tenere in vita l’obiettivoclimatico dei 2° C.L’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) avverte che, se ilmondo non cambia strada, non riuscirà a limitare l’aumento glo-bale della temperatura a 2° C. L’Agenzia ha pertanto sollecitato igoverni a promulgare rapidamente quattro politiche energetichefinalizzate al mantenimento degli obiettivi climatici, senza com-promettere la crescita economica.
La prossima Presidenza lituana del Consiglio Europeo sempli-ficherà le discussioni sui passi concreti da compiere.Il Rappresentante permanente aggiunto della Lituania all’UE,l’ambasciatore Arûnas Vinèiûnas, in occasione di un importantediscorso rivolto ai partecipanti alla High Level Conference dellaEuropean Partnership for Energy and the Environment (EPEE),tenutasi il 19 giugno a Bruxelles, ha espresso le proprie opinionisulle politiche climatiche ed energetiche dell’UE.
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INTRODUZIONE
Oramai anche in Italia le disposizionidei vari Regolamenti europei in mate-ria di F-gas sono state pienamenterecepite, sia per quanto riguarda lapossibilità di conseguire la certificazio-ne da parte dei tecnici e delle aziende,sia per quanto riguarda le sanzioni perchi non ottempera alle disposizioni,sia per quanto riguarda la dichiarazio-ne, da parte degli operatori, delleemissioni di gas serra causate dal fun-zionamento dei propri impianti.Per giungere ad una più efficaceimplementazione delle norme si può,probabilmente, fare ancora qualcosa.
OPERATORI,TECNICI, REGISTROE DICHIARAZIONI
Il Regolamento Europeo 842/2006individua due figure ben distinte che siinterfacciano con il circuito frigorifero:l’operatore ed il tecnico certificato.Attorno alla figura del tecnico certifica-to oramai non rimane alcun dubbio:come fa a certificarsi e come certificarel’azienda, quali operazioni può esegui-re sul circuito, quali sono i suoi obblighi.Tutto ciò grazie alla vasta e capillareopera di informazione svolta soprattut-to dagli enti di formazione e di valuta-zione, dalle associazioni di categoria edalle camere di commercio.Riguardo alla figura dell’operatore,forse, aleggiano ancora delle ombre.Non a tutti è chiaro chi è l’operatore,anche se nella maggior parte dei casiesso si identifica con il proprietariodell’impianto. Ma soprattutto rimango-
no ancora sconosciuti ai diretti interes-sati quali sono gli obblighi dell’opera-tore. Obblighi sia in termini di intera-zione con il tecnico certificato sia intermini di verifica, controllo e gestionedel proprio impianto frigorifero.Talvolta si trovano proprietari diimpianti che non conoscono affatto lenuove disposizioni normative, che nonsanno della necessità di doversi avva-lere di personale certificato per il con-trollo, l’assemblaggio e la manutenzio-ne dei propri impianti, che ancora nonconoscono l’obbligo di dotare di libret-to di impianto le proprie installazioni.L’articolata organizzazione previstadalle normative per regolamentare lagestione dei gas serra trova, forse, oggi-giorno, un punto debole proprio nellafigura dell’operatore che non ha recepi-to pienamente (o, in taluni casi, non haproprio recepito del tutto) l’importanza(e l’obbligatorietà) di quanto previstodalla normativa europea e dai decreti diattuazione del legislatore italiano.Avviata a pieno regime la macchinaorganizzativa che permette ai tecnicidi conseguire la certificazione attra-verso corsi di formazione e sessionid’esame, adesso è il tempo di rivol-gersi con capillarità anche agli opera-tori degli impianti, per informarli edistruirli su quali sono i loro obblighi.Uno dei più importanti è senza dubbioquello di doversi avvalere esclusiva-mente di personale certificato per lagestione dei propri impianti frigoriferi:l’inosservanza di tale disposizione puòrappresentare l’anello debole dellacatena che mira a giungere, come ele-mento finale, ad una adeguata e
responsabile gestione dei refrigerantiad effetto serra.La spinta a certificarsi il tecnico la rice-ve non solo dalle disposizioni normati-ve ma anche e soprattutto dal clienteche gli chiede di esibire il possesso delpatentino prima di affidargli l’installa-zione o la manutenzione del propriocircuito frigorifero.Questo a patto che l’operatore sappiache non è più il tempo che il proprioimpianto possa essere dato nellemani di personale non meglio profes-sionalmente inquadrato: pensiamo aquanto succedeva (e succede atutt’oggi ancora in certi casi) nell’in-stallazione della macchine da condi-zionamento residenziali di piccolataglia, campo di conquista, in alcunicasi, di installatori arrembanti.La seconda questione che coinvolgeappieno gli operatori è l’obbligo didichiarare entro il 31 maggio di ognianno le quantità di gas serra emessein atmosfera a causa del funziona-mento del proprio impianto.Attualmente, in Italia, tale disposizionerisulta essere nota ad una parte di tec-nici frigoristi e ad una parte (presumi-bilmente minore) di operatori. Ladisposizione che ha origine dal DPR43 del gennaio 2012, invero, ha trova-to attuazione solo a partire dal maggio2013, data in cui è stato pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale il formato ditale dichiarazione.Per l’anno in corso l’obbligo di dichia-razione riguarda solamente i dati iden-tificativi dell’operatore (o della personadi riferimento per la comunicazione sediversa dall’operatore), i dati relativi
Speciale implementazione Patentino Frigoristi
Alcuni aspetti (non marginali)per una più efficace implementazionedelle normative sugli F-gas
PIERFRANCESCO FANTONI
Associazione dei Tecnici italiani del Freddo - ATF
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all’impianto e la tipologia delle apparec-chiature contenenti 3 kg o più di gasfluorurati ad effetto serra. La sezioneriguardante le informazioni sui gasserra impiegati (tipo di gas, carica del-l’impianto, quantità aggiunta nel corsodell’anno, quantità recuperata, motividella movimentazione del refrigerante)per quest’anno è ancora facoltativa.Al di là della tempistica ristretta peradempiere a tale disposizione rimane,comunque, incertezza sulla realeconoscenza da parte dei proprietari diimpianti di tale obbligo a cui, talvolta,giunge notizia dai tecnici frigoristi checurano la manutenzione dell’impianto(e che offrono, quando ne sono lorostessi informati, un lodevole servizio alcliente).Non è raro il caso, però, che qualcheoperatore recepisca con diffidenzatale informazione che interpreta comeulteriore aggravio burocratico collega-to alla gestione del proprio impiantofrigorifero o, nel peggiore dei casi,come un tentativo del tecnico frigoristadi vendergli un ulteriore servizio obbli-gandolo ad un maggior esborso eco-nomico per la disponibilità a compilar-gli tale dichiarazione.Quindi, ora, serve informazione e for-mazione rivolta anche agli operatori(nel senso più vasto del termine) chedevono essere pienamente coinvoltinell’implementazione legislativa. I pro-prietari di impianti – singoli privati,addetti al commercio, grandi gruppidella distribuzione e, non da ultimi,enti pubblici in cui ancora oggi si faticaad individuare un responsabile fisicodell’impianto – vanno adeguatamenteinformati e resi consapevoli non solo
degli obblighi che sono chiamati adassolvere ma anche della situazionecomplessiva in cui si inquadrano taliprovvedimenti, delle problematicheambientali e dello sforzo condiviso chetutti i Paesi dell’Unione Europea stan-no compiendo per giungere ad unrisultato significativo, in modo tale cheessi stessi possano diventare elemen-to determinante per l’implementazionedelle disposizioni legislative.
CONTROLLI, SANZIONIE VERIFICHE
La legislazione italiana ha recepito inpieno le disposizioni del RegolamentoEuropeo 842 anche in termini di san-zioni per gli inadempienti.L’articolo 13 del citato Regolamentochiede agli Stati membri di adottare san-zioni efficaci, proporzionate e dissuasi-ve. In effetti quanto previsto dal DecretoLegislativo 26 del 5 marzo 2013 racco-glie in pieno tale disposizione, data l’en-tità degli importi delle sanzioni per chinon ottempera agli obblighi.Rimane, forse, il problema delle verifi-che sull’osservanza delle norme.Avere delle regole da rispettare èbuona cosa, ma avere chi garantisce illoro rispetto è cosa migliore. Altrimentiil rischio che si corre è quello di bana-lizzare l’articolato e apprezzabileimpianto organizzativo-legislativo chesi è costruito, anche per regolamenta-re un settore professionale che, alme-no in Italia, non trovava una colloca-zione ben precisa, dato che era terradi conquista da parte di molti.Definita una strutturazione che per-mette di identificare da un punto di
vista professionale chi è e cosa puòfare il tecnico frigorista, chi è e comesi deve comportare l’operatore di unimpianto frigorifero, rimane da accer-tare se quanto è stato pensato trovacorrispondenza in quanto avvienenella realtà: gli operatori provvedono adotare i propri impianti di registro del-l’apparecchiatura? Si avvalgono ditecnici certificati? Fanno controllareperiodicamente i propri impianti?. I tec-nici effettivamente recuperano i gas adeffetto serra quando devono interveni-re sul circuito frigorifero? Operano inpossesso della certificazione?A tali domande si può rispondere soloattraverso un’opera di controllo sulcampo del rispetto delle disposizionilegislative. In caso di inadempienzenon solo vanno applicate le relativesanzioni ma, si propone, ne deveessere dato ampio risalto per disin-centivare chi è ancora restio a coglie-re l’importanza del loro significato.Senza divulgare dati sensibili, sipotrebbe istituire una sezione delRegistro telematico sugli F-gas in cuivengono riportati i risultati dei controllieffettuati, la natura dell’inadempienzae le eventuali sanzioni comminate. Inquesto modo si può svolgere operainformativa fra gli interessati ed aiutar-li a non commettere gli stessi errori.Una sorta di database che può risulta-re altrettanto efficace di quelle chenormalmente chiamiamo FAQ.Inoltre si può così costruire la consape-volezza in ognuno (ma diffusa tra la col-lettività) che ad una infrazione com-messa corrisponde la reale erogazio-ne di una sanzione: questo è un aspet-to formativo che aiuta nella costruzionedi una coscienza professionale comu-ne e di una sensibilità condivisa.
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Ultime informazioni suwww.associazioneATF.org
Continua a seguireCentro Studi Galileo su:
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INTRODUZIONE
Per il buon funzionamento di unapompa di calore geotermica non vaconosciuta solo la tecnologia di fun-zionamento dell’impianto ma vannoanche fatte alcune considerazioni diordine pratico senza le quali si rischiadi vanificare i vantaggi che tale tipo diapparecchiature offrono. Tali conside-razioni vanno compiute non solodurante la fase di installazione maanche durante la fase di manutenzio-ne e di controllo periodico dell’impian-to, specialmente per quanto riguarda icircuiti di captazione del calore a posaorizzontale. Sulla base di quantoosservato è possibile scegliere diver-
se conformazioni del circuito in modotale che l’efficienza degli scambi ter-mici risulti essere la massima possibi-le ottenibile per un dato tipo di terrenoe per la potenza termica assegnata.
UNATECNOLOGIA ANCORAPOCO SPERIMENTATA?
Nella pratica realizzativa la posa delletubazioni di captazione del caloredelle pompe di calore geotermichepuò essere eseguita con diversevarianti rispetto alle due modalità prin-cipali di cui si è già parlato: quella oriz-zontale e quella verticale. Questoavviene soprattutto per i circuiti a svi-
Speciale corso di climatizzazione per i soci ATF
Principi di basedel condizionamento dell’aria145ª lezionePosa degli scambiatori di calorenelle pompe di calore geotermiche
(Continua dal numero precedente)PIERFRANCESCO FANTONI
CENTOQUARANTACINQUESIMALEZIONE DI BASE SULCONDIZIONAMENTO DELL’ARIA
Continuiamo con questo numero ilciclo di lezioni di base semplificateper gli associati sulcondizionamento dell’aria, così comeda 15 anni sulla nostra stessa rivistail prof. Ing. Pierfrancesco Fantonitiene le lezioni di base sulle tecnichefrigorifere.Vedi www.centrogalileo.it.Il prof. Ing. Fantoni è inoltrecoordinatore didattico e docente delCentro Studi Galileo presso le sedidei corsi CSG in cui periodicamentevengono svolte decine di incontri sucondizionamento, refrigerazione eenergie alternative.In particolare sia nelle lezioni in aulasia nelle lezioni sulla rivista vengonospiegati in modo semplice ecompleto gli aspetti teorico-praticidegli impianti e dei loro componenti.
È DISPONIBILELA RACCOLTA COMPLETA
DEGLI ARTICOLIDEL PROF. FANTONI
Per informazioni [email protected]
È vietata la riproduzione dei disegni suqualsiasi tipo di supporto.
Figura 1.Classica disposizione a serpentina del circuito di captazione.L’area terreno libera da ombre riportate è quella centrale
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luppo orizzontale che sono quelli cherisentono maggiormente della presen-za lungo la superficie dell’area di posadi fattori perturbanti che possonomodificare le condizioni di scambiotermico. Capita, talvolta, che durantela vita lavorativa dell’impianto lapompa di calore perda all’improvvisoparte della sua potenza termica ed iltecnico, chiamato dal proprietario pro-prio in relazione al fatto che le capa-cità di riscaldamento dell’impiantorisultano diminuite, non sa capacitarsidi quanto avvenuto. Iniziano, allora,una serie di ricerche ed analisi di fun-zionamento che richiedono l’impegnodi una notevole quantità di tempoanche per il fatto che non portano adindividuare nessuna causa di malfun-zionamento in quanto, di per sè, talecausa non è imputabile a fattori intrin-seci all’impianto, bensì a fattori ester-ni, come di seguito vedremo.Stà di fatto che nonostante il tecnicoesegua con perizia molti controlli, nongiunge a determinare la reale causadell’inconveniente per cui, quale ulti-ma spiaggia (ma un po’ anche per for-nire una giustificazione al cliente chesi preoccupa sempre più nel vedereuna perdita di resa del proprio sistemadi riscaldamento senza apparentecausa) si attribuisce all’ancora scarsosviluppo della tecnologia e delle cono-scenze delle pompe di calore geoter-miche la ragione di tale problematicain considerazione anche del fatto checon il tempo l’impianto tende inevita-bilmente a perdere di efficienza. Il chechiude definitivamente la questionecon il cliente specifico (che si rasse-gna all’idea dato che, sulla base di
quanto riferito dal tecnico, l’inconve-niente di funzionamento diventa unaproblematica ineluttabile) ma sicura-mente non depone a favore dello svi-luppo e della diffusione di questa tec-nologia che invece, se correttamenteapplicata, può competere sicuramentecon altre modalità di riscaldamentocon costi ammortizzabili nel tempo esoprattutto in maniera sostenibile dalpunto di vista ambientale.
SONDE ORIZZONTALI E SONDEVERTICALI
Tra le due diverse modalità di posa,quella orizzontale è quella che sicura-mente risente maggiormente delle con-
dizioni di esercizio della zona superfi-ciale dell’area in cui sono interrate letubazioni di captazione del calore.Nelle pompe di calore geotermichecon scambiatori orizzontali sia l’irrag-giamento solare sia le piogge meteori-che hanno grande influenza sullapotenza termica che si riesce a scam-biare. Infatti, soprattutto se la profon-dità di posa non è elevata, le tempera-ture del terreno risultano essereinfluenzate dalle condizioni superficia-li, quali la radiazione solare diretta e lapresenza di acqua piovana. Nellesonde a posa verticale, che raggiun-gono profondità elevate, tali fattorihanno meno rilevanza.Nelle sonde orizzontali, invece, vannoattentamente considerate tutti i fattoriche possono provocare nel corsodella giornata zone d’ombra come, adesempio, piante, arbusti, costruzionilimitrofe, eccetera. In alcuni casi,anche il semplice spostamento dialcune piante da un punto ad un altrodi un’area al di sotto della quale sonoposizionati degli scambiatori può cau-sare sensibili variazioni negli scambidi calore sotterranei, con conseguentediminuzione della potenza termicaerogata dalla pompa di calore.Anche la semplice costruzione di unapiccola strada o