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per il tecnico della refrigerazione e climatizzazione ORGANO UFFICIALE CENTRO STUDI GALILEO N° 370 Anno XXXVII - N. 6 - 2013 - Sped. a. p. - 70% - Fil. Alessandria - Dir. resp. E. Buoni - Via Alessandria, 26 - Tel. 0142.453684 - 15033 Casale Monferrato CENTRO STUDI GALILEO – EUROPEAN ENERGY CENTRE ASSOCIAZIONE TECNICI DEL FREDDO MILANO VIALE MONZA 291 OPENING CEREMONY 26 th September 2013 – 6 pm (da Google Maps) COP_06.indd 1 27/08/13 13:36

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  • per il tecnico della refrigerazione e climatizzazione

    ORGANO UFFICIALECENTRO STUDI GALILEO

    N° 370

    Anno XXXVII - N. 6 - 2013 - Sped. a. p. - 70% - Fil. Alessandria - Dir. resp. E. Buoni - Via Alessandria, 26 - Tel. 0142.453684 - 15033 Casale Monferrato

    CENTRO STUDI GALILEO – EUROPEAN ENERGY CENTREASSOCIAZIONE TECNICI DEL FREDDO

    MILANO VIALE MONZA 291

    OPENING CEREMONY26th September 2013 – 6 pm

    (da Google Maps)

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    per il tecnico della refrigerazione e climatizzazione

    ORGANO UFFICIALECENTRO STUDI GALILEO

    N° 370

    Anno XXXVII - N. 6 - 2013 - Sped. a. p. - 70% - Fil. Alessandria - Dir. resp. E. Buoni - Via Alessandria, 26 - Tel. 0142.453684 - 15033 Casale Monferrato

    CENTRO STUDI GALILEO – EUROPEAN ENERGY CENTREASSOCIAZIONE TECNICI DEL FREDDO

    MILANO VIALE MONZA 291

    OPENING CEREMONY26th September 2013 – 6 pm

    (da Google Maps)

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    TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOITALIANO FRIGORISTI - PIFA CASALE MONFERRATO

    Aliberti MassimoAM TECNO DI ALIBERTIMASSIMOCairo Montenotte

    Naccarato AntonioANNALUX DI NACCARATOGuardia P.se

    Ballati AntonioRenazzo

    Bortolomai AntonelloCHSERVICE PLUSBrezzo di Bedero

    Ciccarone DonatoBeinasco

    Machetta ClaudioCOMAC sncNole

    Crivellaro LucianoCRIEL sasS. Giuliano Milanese

    Valentini ErmesEV CLIMA srlCarpi

    Graziano MassimoG&G IMPIANTI srlTorino

    Gori MarcelloDeruta

    Grigoletto RobertoBanchette

    Grillo FrancescoGRILLODI FRANCESCO GRILLOOvada

    Marongiu IvanMIATEC DI MARONGIU IVANVinovo

    Patricelli BeniaminoMICROCLIMA srlTorino

    Fazari MaurizioMICROCLIMA srlTorino

    Chiarugi LucaOMEGA srlGenova

    Perego StefanoVimercate

    Pillon ValentinoNovara

    Palladino RobertoPR FRIGO DI PALLADINOPecetto T.se

    Parolo GianlucaPR FRIGO DI PALLADINOPecetto T.se

    Tamaro ClaudioRGT SERVICESesto Calende

    Arpaia CiroSPES srlTortona

    Carbone PaoloSPES srlTortona

    Cirasa CarmeloSPES srlTortona

    Bolla MaurizioTECHRENT srlGrugliasco

    Salvadego FabrizioTERMICA SANITARIA BOCCAsncCastelnuovo Don Bosco

    Gallino SilvanoVALEN sncMoncalieri

    Vanzan RobertVALEN sncMoncalieri

    Crignoli ClaudioVALEN sncMoncalieri

    TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOITALIANO FRIGORISTI - PIFA MILANO

    Dal Passo StefanoAGEC IMPIANTI srlVenegono Inf.

    Dinapoli Alberto NicolaAM srlMombercelli

    Baratelli AndreaSuisio

    Consegna degli Attestati di partecipazione da parte del docente CSG Giuseppe Bisagno alla presenza del Segretario Generaledell’Associazione dei Tecnici del Freddo - ATF ing. Marco Buoni alla conclusione del corso di tecniche frigorifere base e

    specializzazione di preparazione al Patentino Italiano Frigoristi PIF.

    Tecnici specializzatinegli ultimi corsi e patentinidel Centro Studi Galileo

    Tecnici di 3 generazioni in più di 36 anni di corsi con una media di oltre 3000 allievi all’anno si sono specializzati al CSG

    GLI ATTESTATI DEI CORSI, I PIÙ RICHIESTI DALLE AZIENDE, SONOALTRESÌ UTILI PER LA FORMAZIONE DEI DIPENDENTI PREVISTA DALDLGS 81/2008 (EX LEGGE 626) E DALLA CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ

    DAL NUMERO PRECEDENTE CONTINUA L’ELENCO DEI TECNICISPECIALIZZATI NEGLI ULTIMI CORSI NELLE VARIE REGIONI ITALIANE

    L’elenco completo di tutti i nominativi, divisi per provincia, dei tecnicispecializzati negli ultimi anni nei corsi del Centro Studi Galileo si puòtrovare su www.centrogalileo.it (alla voce “Corsi > organizzazione”)

    Video su www.youtube.com ricerca “Centro Studi Galileo”Foto su www.centrogalileo.it e www.facebook.com/centrogalileo

    Allievi del corso di preparazione al conseguimento delPatentino Italiano Frigoristi effettuano l’esercitazione

    sulle fasi di prova pratica presso l’aula dellaazienda partner CSG Hoval, guidati dall’esperienza

    del Coordinatore dei Corsi CSG Roberto Ferraris. Inparticolare la prova di carica, vuoto e recupero serve a

    minimizzare le perdite.

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    Benedini AlbertoBENEDINI GIACOMO srlAssago

    Benedini AlessandroBENEDINI GIACOMO srlAssago

    Calì RosarioRiposto

    Cazzola MauroCarugate

    Chiapparini ChristianCambiago

    Curcio GiancarloMilano

    Ferrario DavideLimbiate

    Cicalese GerardoFGM TECNOLOGIE srlVergiate

    Minoni IvanFRIGO SERVICE DI MINONIMontichiari

    Abukar Alì OmarGUIDICOND srlSesto San Giovanni

    De Palma MatteoGUIDICOND srlSesto San Giovanni

    Dimasi AntonioGUIDICOND srlSesto San Giovanni

    Foti FrancoIDRA DI FOTI FRANCO sncCornaredo

    Mian MassimilianoMAX IMPIANTILazzate

    Petronio GiuseppeMAX IMPIANTILazzate

    Bruognolo PaoloPUNTO SERVICE scarlCaresanablot

    Discacciati LorisQUASEO DI DISCACCIATI sasLomazzo

    Riga ItaloRivoli

    Cerosillo LucaSEKUR SISTEMI srlArenzano

    Mazza EugenioSEKUR SISTEMI srlArenzano

    Clavarezza RiccardoSEKUR SISTEMI srlArenzano

    Piccaluga PierluigiSIRAM MILANO spaMilano

    Tuseddu AlessandroSIRAM spaMilano

    Parise MassimilianoSIRAM spaMilano

    Moccagatta GianlucaSIRAM spaMilano

    Calvi NicolaSIRAM spaMilano

    Papagno MicheleSIRAM spaMilano

    Di Noia MatteoSIRAM spaMilano

    Bellia LuigiSIRAM spaMilano

    Stagnitti FedericoRiposto

    Cortinovis CristianTECHNE spaVilla di Serio

    Cecalupo Pietro PaoloTECHNE spaVilla di Serio

    Fumagalli GrazianoTECNOARIADI SEMENZATO sncGuanzate

    Venturato IvanoVENTURATO F.LLINova M.se

    Verri EmanueleVERRI IMPIANTI DI VERRISettimo Milanese

    Villa AndreaVILLA srlVignate

    TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOITALIANO FRIGORISTI - PIFA BARI

    Verna AldoATLAS COPCO ITALIA spaCinisello B.mo

    Arciuli NicolaEMMEGIESSE spaValenzano

    Columella RoccoPERRONE LUIGI srlCorato

    Fanizzi OnofrioMANUTENCOOP F.M.Zola Predosa

    Loiacono AntonioMANUTENCOOP F.M.Zola Predosa

    De Solda AngeloMANUTENCOOP F.M.Zola Predosa

    Piccinni MarcoModugno

    Russo SalvatoreTECNOARREDO.IT srlFoggia

    Fumarola LeonardantonioTECNO FRIGO DIFUMAROLAMartina Franca

    TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOITALIANO FRIGORISTI - PIFPRESSO FIDRA A GENOVA

    Pittalis Danilo2D SERVICE srlGenova

    Oliveri GianclaudioAB SERVICE srlGenova

    Acerbi ClaudioAlbissola Marina

    Arecco AlessandroALAR TERMOIMPIANTIArenzano

    Fava PierluigiALTE srlRapallo

    Brahane Araya TsegayANTAS srlLoc. Gragnanino Trebb

    Croci MarcoANTAS srlLoc. Gragnanino Trebb

    Foddanu MarcoANTAS srlLoc. Gragnanino Trebb

    Antonelli RobertoGenova

    Durante l’esame pratico una postazione è dedicata alla verifica con metodo indiretto dellapresenza di perdite sull’impianto frigorifero. Se i parametri di pressione, temperatura,

    surriscaldamento, sottoraffreddamento non fossero corretti il tecnico competente e certificatointuirebbe che la macchina presenta una perdita o comunque una carica non corretta.

    Il docente Gianfranco Cattabriga durante un corso di Tecniche Frigorifere presso un’importanteazienda del settore riscaldamento/condizionamento a cui è seguito l’esame per l’ottenimento del

    Patentino Europeo Italiano Frigoristi PIF, certificazione obbligatoria secondo DPR 43/2012.

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    Antonioli SimoneSavona

    Rossi MaurizioARKOBALENOGenova

    Qako ArdianoARKOM sasGenova

    Avanzi GuidoAVANZI IDROTERMICALavagna

    Virone MicheleB&V TERMOIDRAULICASerra Riccò

    Barbaro RaffaeleGenova

    Basha ArbenGenova

    Benvenuto MarcoAlbissola Sup.

    Brescia GianlucaBM DI BRESCIACarasco

    Briano DanieleBRIANO IMPIANTIAlbissola Sup.

    Bassi MicheleBRM DI BASSIGenova

    Canessa DavideZoagli

    Cardini LucaGenova

    Castorina MassimoChiavari

    Bellizzi EmilianoCGE CONTROLLO GESTIONEENERGIESavignone

    Brandi GiovanniCGE CONTROLLO GESTIONEENERGIESavignone

    Meneguz MarioCISRE IMPIANTI srlGenova Pegli

    Quesada DaniloCISRE IMPIANTI srlGenova Pegli

    Pesce CorradoCLIMA SERVICE DI PESCECogoleto

    Bonaccorso SalvatoreCLIMATHERM srlGenova

    Pop VelimirCLIMATHERM srlGenova

    Porcile StefanoCLIMATHERM srlGenova

    Chiappori MassimoCMT DI CHIAPPORIGenova

    Oliveri EnricoCST CENTRO SERVIZITIGULLIOSestri Levante

    D’Andria LucianoGenova Sestri Ponente

    Dante SimoneGenova

    Napoli LucaDG DI FERRARO E NAPOLI sncGenova

    Dimarco SalvatoreMele

    Di Martino ChristianDIMATECH DI DI MARTINOGenova

    Drago PaoloGenova

    Orrogni GianpaoloEDISERV srlGenova

    De Vito AlessandroELETTROCLIMA SERVICEGenova

    De Vito MaurizioELETTROCLIMA SERVICEGenova

    Federigi PaoloFEDERIGITERMOELETTRICABusalla

    Ferrari Sergio AntonioPozzolo F.

    Bressan PietroFIDRA spaGenova

    Sorrenti GiuseppeFIDRA spaGenova

    Frombola MattiaFMC IMPIANTICogoleto

    Garaventa MichaelGARAVENTA MPIANTITECNICISavignone

    Costa WalterGEA SERVIZI ENERGETICIGenova

    Piccardo LucaGENOVA IMPIANTIGenova

    Pallamolla FlavioICR DI PALLAMOLLAGenova

    Rossi Francesco LuigiICR DI ROSSIArenzano

    Annunziato GabrieleIDRAULICA TERMOGAS srlRecco

    Parodi GiovanniIDRICOANGA sncGenova

    Ferrari AndreaIDROCLIMA soc. coop.Lavagna

    Sammartino Gian PaoloIDROTERMIKADI SAMMARTINOArenzano

    Ferrari LucianoIMECI 2 DI FERRARI sncAlessandriaSede Centrale CSG a Casale Monferrato. Consegna degli attestati al termine della due giorni di preparazione all’esame del

    Patentino Italiano Frigoristi PIF come previsto dal DPR 43/2012. Al centro il docente del corso Giuseppe Bisagno.

    La tradizionale foto di gruppo post consegna attestati nella sede di una azienda che harichiesto un corso ad hoc CSG a Genova. A conclusione del corso è seguito l’esame PIF.

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    Insinna DavideINSINNA CARMELOSant’Olcese

    Xhimitiku IliaITC IMPIANTI DI XHIMITIKUGenova Setri Ponente

    Bernero JacopoJ&B IMPIANTIChiavari

    Koni GeronSavona

    Puci VincenzoLA 5 TERMOIDRAULICARESTAURIGenova

    Martire AngeloLA COMMERCIALETECNOIMPIANTIGenova Bolzaneto

    Castagnino RaoulLA TERMOIDRAULICA srlSestri Levante

    Canepa AlessandroL’IDRA DI CANEPAGenova

    Sassolini LucaLIGURE TERMOIDRAULICAAlbisola Superiore

    Piras MassimilianoLPM sncDI DE LORENZO & PIRASGenova

    Di Santo LucaMOMI IMPIANTIGenova

    Bellomo PaoloMONGIARDINO GIUSEPPE & C. srlGenova Rivarolo

    Moro MatteoMONGIARDINO GIUSEPPE & C. srlGenova Rivarolo

    Tocci GuglielmoMPM IMPIANTIMele

    Mutinelli StefanoZoagli

    Norero Paolo DanieleRapallo

    Tollot MarcoNUOVA TOP IMPIANTIGenova

    Ottonello MirkoOTTONELLO GIOVANNIGenova Prà

    Palladino FabrizioGenova

    Vagnati MichelePEGLIESE TERMOIDR.Genova

    Santoro AntoninoPEGLIESE TERMOIDR.Genova

    Piana Roberto Pietro PaoloPIANA GIOVANNI sncOvada

    Pistone MauroVarazze

    Pittalis MichelePITTALIS FRANCESCOGenova

    Pitto EnricoGenova

    Podestà ErmannoCasarza Ligure

    Politi GianmicheleCelle Ligure

    Corrado LuigiPONENTE TERMOIDR.DI CORRADOArenzano

    Ponte AndreaPONTE GIUSEPPEGenova

    Pozzati FrancescoPOZZATI MARCOAlbissola Sup.

    Pozzati GabrielePOZZATI MARCOAlbissola Sup.

    Puci GiuseppeGenova Setri Ponente

    Leonardini VittorioRESTYLE SERVICEGenova

    Rimassa RobertoGenova

    Macrì RobertoRMIMPIANTI & COSTRUZIONIGenova Sestri Ponente

    Satta MassimoSAVONA IDRAULICASavona

    Schiavetta ItaloGenova

    Sergiolini ChristianRapallo

    Guidetti SergioSG IMPIANTISTICADI GUIDETTIGenova

    Calcagno RiccardoSICI sncGenova

    Romeo AlessandroSOLUTION PAV DI ROMEOBusalla

    Micol AlessandroSYSTEMS & SERVICESPomaretto

    Obino PaoloSYSTEMS & SERVICESPomaretto

    Meloni FabrizioTECNO SOLAR DI MELONIGenova

    Pescio LucaTECNOCLIMADI VITELLARO GIUSEPPESavona

    Ribola StefanoTECNOGAMMA sncGenova

    Pizzorni LuigiTEKNOSYSTEMS sncRossiglione

    Oliveri StefanoTERMOCONT srlGenova

    Gandolfo GiovanniTERMOFLASHS. Salvatore Cogorno

    Viazzo Paolo AmbrogioTERMOSERVICE sncCasella

    Torre CorradoSerra Riccò

    Carubini MassimilianoTTC IMPIANTI DI CARUBINIGenova

    Scopesi Marco ElsioTUBI & TUBI DI SCOPESIGenova Pegli

    Pica Liviu CostantinUNITEC sncGenova

    Verardo EmilioGenova

    Vullo DaniloS. Olcese

    Altamura LorenzoWURTZ IMPIANTIGenova

    Wurtz GabrieleWURTZ IMPIANTIGenova

    Prova pratica del corso di Tecniche Frigorifere Base tenuto nel laboratorio della sede centraleCSG di Casale Monferrato dall’ing. Bisagno, fondatore di una delle prime industrie del freddo a

    Casale Monferrato e ventennale docente CSG. Importante risulta l’attrezzatura.

    Prova pratica di brasatura durante l’esame per il conseguimento del Patentino Italiano Frigoristipresso la sede CSG di Bologna. Compito importante dei formatori CSG è sensibilizzare i tecnicisull’importanza dell’utilizzo delle misure di protezione personale. Il tecnico esaminato nella foto

    indossa infatti occhiali da lavoro, guanti e ghette anti lapilli.

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    TECNICI CHE HANNOOTTENUTOL’ATTESTATO ATQA CASALE MONFERRATO

    Montefiori GianlucaBIO CLIMA SERVICE srlCinisello B.mo

    Bordin AlanBORDIN F.LLI sncPalazzolo V.se

    Ianniello ClaudioCARMA DI CARNI M&C sasBusto Arsizio

    Rogani AndreaCARTECHINI GILBERTOGROUP srlPasso di Treia

    Cavo GabrieleVerzuolo

    Savogin FedericoCOANDA srlLegnano

    Angiulli GiovanniCOLT TECHNOLOGYSERVICES spaMilano

    Milani DanieleELECTRIC SERVICE srlZerbolò

    Borioli RobertoEUROTECNIC DI BORIOLILa Loggia

    Ferrero PaoloFERRERO IMPIANTIDI FERREROTorino

    Bonfà Deni LucaFUSARIMPIANTI DI FUSARISenago

    Graziano MassimoG&G IMPIANTI srlTorino

    Galante FabrizioLainate

    Armili AlessandroHOTEL ALEXANDER sncSan Benedetto Tronto

    Mattiuzzo GilbertoHOUSING SOLAR sasVolpago Montello

    Di Casola MassimoIECOTEC srlMilano

    Ferrara MicheleIECOTEC srlMilano

    Baldinu LuigiIMA LIFE ITALIA srlTrezzano S/N

    Baldinu LuigiIMA LIFE ITALIA srlTrezzano S/N

    Lusso MassimoLUSSO TERMOIDRAULICACrescentino

    Mazzolari FabioMTH srlAlmese

    Sanfilippo DanieleNELSA srlGarbagnate M.

    Tavecchia Francesco DavideNELSA srlGarbagnate M.

    Brusadin MarcoNELSA srlGarbagnate M.

    Pagano AlfonsoTorino

    Perego StefanoVimercate

    Pisano AngeloPISANO F.LLIPinerolo

    Pisano EmanuelPISANO F.LLIPinerolo

    Soressi AndreaPiacenza

    Arpaia CiroSPES srlTortona

    Ferrari PassioTECHNOGEL spaGrassobbio

    Salvadego FabrizioTERMICA SANITARIA BOCCA sncCastelnuovo Don Bosco

    Affatato AntonioTIB SERVICE sncBrandizzo

    Cella MarcoVIAGGI GRAN TURISMOFOGLIANI srlSan Giuliano M.se

    Viscomi IvanOriggio

    TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOCONDIZIONAMENTO AUTOA CASALE MONFERRATO

    AUTOENNE srlMiglietta LucaCasale Monferrato

    F.LLI MARANZANA sasMaranzana MassimilianoSale

    MARIEL srLBeltrame IrwinGattico

    SUPER SERVICE DI CARINI sncCarini LucianoTortona

    TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOCONDIZIONAMENTO AUTOA TORINO

    Brao AndreaCarnino AngeloCiulla FrancescoContratto Marco EugenioDi Corso RaffaeleGallio AlbertoGallo DomenicoMarietta Bersana Paolo

    Il momento conclusivo di ogni corso CSG: la consegna dei prestigiosi attestati di frequenza che da 40 anni ottengono i miglioritecnici del freddo (3000 all’anno) di tutta Italia e degli altri paesi che li hanno ottenuti, come per esempio le Nazioni Unite,

    l’Algeria, l’Armenia, la Croazia, il Ghana, il Montenegro, la Russia, gli Stati Uniti etc…

    Prova di carica vuoto nel corso dell’esame per il conseguimento del Patentino Italiano FrigoristiPIF presso la sede dei corsi di Bologna del Centro Studi Galileo. Il Centro Studi Galileo ha

    organizzato ad oggi circa 300 sessioni del Patentino Frigoristi nelle 14 sedi operative italiane.

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    Ossola MassimoReisino FrancescoRossetto MarcoScullari MaurizioSerravalle MarioSimioni MassimilianoSpoto Vincenzo

    TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOCONDIZIONAMENTO AUTOA MILANO

    AUTO DIESELRovati Claudio

    AUTOFFICINAF.LLI GARAVAGLIAGaravaglia Matteo

    AUTORIPARAZIONEF.LLI PESSINAPessina Fabio

    BASTON GOMME srlBaston Fabio

    BERTI DANILO

    COLOMBO & FIGLIPobbiati Diego

    ELETTRAUTO CAVALAZZICavalazzi Massimo

    ELETTRAUTO GOLAGola Massimiliano

    GF DI LUCA GIAMBUSSOGiambusso Luca

    TECNICI CHE HANNOOTTENUTO IL PATENTINOCONDIZIONAMENTO AUTOA PERUGIA

    ALTOMARE AUTOFFICINAGennaioli Roberto

    ARE SERVICE FONDOVALLEPistella Alfredo

    ARMEA SERV. TECNICIMonsignori Nicola

    AUTOCARROZZERIAAPOLLONIApolloni Stefano

    AUTOFFICINA AMADIOAmadio Giovanni

    AUTOFFICINA BARBAFINABarbafina Matteo

    AUTOFFICINA MODERNAGasperini Fernando

    AUTOFFICINA PROIETTIProietti Massimo

    AUTOFFICINA SOLANIFede Egisto

    B&S SERVICEBazzurri Gianluca

    BAUTOBurrini Andrea

    BIESSE SERVICESforna FaustoCortona Lorenzo

    CAR IND. spaProietti MarcoCera Daniele

    CONSORZIO AGR. PROV.Guerciolini StefanoRossetti Francesco

    DUE EMMEMeniconi Giuliano

    DUEMMECAR sncVento Marco

    F.LLI FARES sncTarquini Marco

    FILIPPETTI & GHIRELLIBiccheri Giorgio

    GIELLE sncFaina Carlo

    LACIRCE sncGhialli Luca

    LALONI & PARADISIParadisi Mauro

    MAGRINI MARIOMagrini Massimo

    MULTISERVICE srlSfascia Domenico

    OFFICINA 2 G srlTiburzi Andrea

    OFFICINA CENTRO CAR sncRomani Fausto

    OFFICINA DEL TRATTORENardi Marco

    OFFICINA MARCHI srlCaporali Mario

    OFFICINA PROFES. CARMancini Claudio

    ONE OFF. MECC.Malo Enea

    RANUCCI srlMaiotti Albano

    RAR DI DORIDori Roberto

    RIDONI MARIANOFeni Gianluca

    RIFRA sncCacciamani Riccardo

    RIGHETTI sncRighetti Gino

    SABINI OFFICINASabini Gianluca

    SALVI srlSalvi MassimoMoretti Antonio

    SANTINACCI FRANCOSantinacci Nicola

    SOLAR sncGentili Massimiliano

    TECNO carChiasserino Arduino

    TEVERE TRUCKSBernardini Nedo

    TORRESI E VANNONIProcacci Simone

    TOSCO MACCHINE srlBarneschi Gabriele

    TRASCIATTI PIETRO sncTrasciatti Pietro

    CORSI ACASALE MONFERRATO

    AM TECNODI ALIBERTI MASSIMOAliberti MassimoCairo Montenotte

    ANNALUX DI NACCARATONaccarato AntonioGuardia P.se

    BALLATI ANTONIORenazzo

    CHSERVICE PLUSBortolomai AntonelloBrezzo di Bedero

    COMAC sncMachetta ClaudioNole

    EV CLIMA srlValentini ErmesCarpi

    GM ARREDAMENTIDI GIARDABorando AntonioTrecate

    GORI MARCELLOGori MarcelloDeruta

    Prova pratica di controllo dei parametri di funzionamento dell’impianto didattico durante un corsodi preparazione all’esame per il Conseguimento del Patentino Italiano Frigoristi PIF, presso il

    laboratorio CSG di Casale Monferrato. In ognuna delle 14 sedi CSG è presente un impianto di prova.

    Il Docente CSG dei Corsi condizionamento auto PAC Pasquale Zurlo illustra il funzionamentodella stazione di carica ai tecnici presso la sede REPA di Cernusco sul Naviglio (MI).

  • 18

    GRIGOLETTO ROBERTOGrigoletto RobertoBanchette

    GRILLODI FRANCESCO GRILLOGrillo FrancescoOvada

    HOUSING SOLAR sasMattiuzzo GilbertoVolpago Montello

    MIATECDI MARONGIU IVANMarongiu IvanVinovo

    MICROCLIMA srlPatricelli BeniaminoFazari MaurizioTorino

    OMEGA srlChiarugi LucaGenova

    PILLON VALENTINOPillon ValentinoNovara

    PR FRIGODI PALLADINOPalladino RobertoParolo GianlucaPecetto T.se

    RGT SERVICETamaro ClaudioSesto Calende

    SPES srlCarbone PaoloCirasa CarmeloTortona

    TECHRENT srlBolla MaurizioGrugliasco

    VALEN sncVanzan RobertGallino SilvanoCrignoli ClaudioMoncalieri

    CORSI A MILANO

    AGEC IMPIANTI srlDal Passo StefanoVenegono Inf.

    AIRAGHI IMPIANTI AC srlSala DavideRho

    BARATELLI ANDREASuisio

    BARBERA STEFANOMotta Visconti

    BITIEMME GROUP srlBertuletti GianlucaLamboglia DomenicoArsago Seprio

    BK PANNELLI UNIVERSAL srlBaratta FrancoBaratta MassimilianoSangano

    CALÌ ROSARIORiposto

    CAPPABIANCA FRANCESCOMilano

    CARTECHINI GILBERTOGROUP srlRogani AndreaPasso di Treia

    CAVAGNOLI ROBERTOCavagnoli JohnnyAzzano Mella

    CAZZOLA MAUROCarugate

    CERIANI IMPIANTIDI CERIANICeriani GianlucaGerenzano

    COANDA srlSavogin FedericoLegnano

    COBRE sasRoncali GiovanniBrescia

    CURCIO GIANCARLOMilano

    DAMIJANIC IVATrento

    EDIL TOMARCHIO srlPuglisi FrancescoAci S. Antonio

    EGGS spaBalzarano GiuseppeLegnano

    FGM TECNOLOGIE srlCicalese GerardoVergiate

    GM TERMOIDRAULICADI GALLIGalli MatteoCarugate

    GUIDICOND srlAbukar Ali OmarDe Palma MatteoDimasi AntonioSesto San Giovanni

    ISOCOLD sncBalletta TommasoCastello di Godego

    MARINO ROBERTOGarbagnate M.se

    MICOR srlCioata GrigoreLatini DanieleLongu FedericoAlbano Laziale

    MIHAI VALERICASaronno

    MP TECHNOLOGIES sncGatti ChristianRivoli

    PEREGO STEFANOVimercate

    PISANO F.LLIPisano AngeloPinerolo

    POLENGHI sncDI POLENGHI FRANCOPolenghi FrancoMilano

    PRIVITERA ANGELOSaronno

    PUNTO SERVICE scarlBruognolo PaoloCaresanablot

    QUASEO DI DISCACCIATI sasDiscacciati LorisLomazzo

    RCS SACuollo PaoloManno - Svizzera

    RICCIARELLI DANIELEVenegono Sup.

    RICCÒ DARIO WALTERMassalengo

    SAIL GROUP ECO ENERGYRESORCESGenesio FedericoMoncalieri

    SEKUR SISTEMI srlCerosillo LucaClavarezza RiccardoMazza EugenioArenzano

    SNF STAZIONI NORDFACILITY scarlCarminati DanieleCarmine CristianoValvason LuigiRoma

    STAGNITTI FEDERICORiposto

    STAR spaGuagnano LucaRatti MarinoAgrate Brianza

    TECHNE spaCecalupo Pietro PaoloCortinovis CristianVilla di Serio

    TECNOARIADI SEMENZATO sncFumagalli GrazianoGuanzate

    TOMASELLI IDRAULICATomaselli DavideCarugate

    TREVISANI LABATE IGORTorino

    VILLA srlVilla AndreaVignate

    VILLANELLI GABRIELECampi Bisenzio

    WALLNOFER LEONARDOLachiarella

    ZEKA HERMESAssago

    ZINCO VINCENZOCaronno P.lla

    CORSI A TORINO

    ABRAMIUC DORIN PETRICATorino

    CAVALLARO STEFANOCarignano

    DE BLASIO ANTONIOMarentino

    EMBRACO EUROPE srlMontrucchio MarcoRiva presso Chieri

    G&G IMPIANTI srlRaineri IvanTorino

    LAURIA FILIPPOMarconia

    MACCAGNO GABRIELETorino

    SNF STAZIONI NORDFACILITY scarlBertolino EdoardoVescovi AndreaTorino

    TECNOZENITHDI DELGROSSO srlCaffaro LucaLovera FedericoSaluzzo

    VESCOVI ERNESTOCaselle T.se

    CORSI A BARI

    ATLAS COPCO ITALIA spaVerna AldoCinisello B.mo

    EMMEGIESSE spaArciuli NicolaValenzano

    MANUTENCOOP F.M.ZOLA PREDOSADe Solda AngeloFanizzi OnofrioLoiacono AntonioZola Predosa

    PERRONE LUIGI srlColumella RoccoCorato

    TECNO FRIGODI FUMAROLAFumarola LeonardantonioMartina Franca

    Foto di gruppo al termine del corso formativo per frigoristi, corso ad hoc, utilizzando gli spazi ele attrezzature appositamente messe a disposizione dal richiedente oppure trasportate tramite

    Laboratorio Mobile CSG riconoscibile in tutta Italia dal famoso logo.

  • Tecnici specializzati negli ultimi corsi del Centro Studi Galileo

    Industrie che collaborano all’attività della rivista mensileIndustria & Formazione divise in ordine categorico

    EditorialeLa spinta ambientalista dell’Europa fa bene all’Europa?M. Buoni – Vice Presidente Air Conditioning and Refrigeration EuropeanAssociation - AREA e Segretario Associazione dei Tecnici Italiani del Freddo – ATF

    Alternative naturali e sintetiche a basso GWP – Quale scelta?P. Hrnjak – Co-Director ACRC, Res. Professor, University of Illinois,Urbana-Champaign, USA; President, CTS, Creative Thermal SolutionsSituazione attuale – Maggiore difficoltà a trovare nuove molecole –Refrigeranti naturali alternativi.

    L’impatto della revisione Regolamentazione F-gas in ItaliaIntervista a Marco Buoni - Vice Presidente Air Conditioning and Refrigeration EuropeanAssociation - AREA e Segretario Associazione dei Tecnici Italiani del Freddo – ATF

    Alcuni aspetti (non marginali) per una più efficaceimplementazione delle normative sugli F-gasP.F. Fantoni – Associazione dei Tecnici italiani del Freddo - ATFIntroduzione – Operatori, tecnici, registro e dichiarazioni – Controlli, san-zioni e verifiche.

    Principi di base del condizionamento dell’ariaPosa degli scambiatori di calore nelle pompe di calore geotermicheP.F. Fantoni – 145ª lezioneIntroduzione – Una tecnologia ancora poco sperimentata? – Sonde orizzon-tali e sonde verticali – Diverse modalità di posa degli scambiatori orizzontali.

    La certificazione dell’azienda secondo la regolamentazionesui gas fluorurati in ItaliaC. Norcia – Bureau Veritas ItaliaCome ci si iscrive al Registro Telematico Nazionale? – A chi ci si puòrivolgere per la certificazione definitiva? – Cosa deve dimostrare l’aziendaper ottenere il certificato? – E dopo aver ottenuto il certificato? – Cosaaccade all’azienda che decide di non certificarsi?

    Supermercati ad alta efficienzaT. Ferrarese – HVAC/R Laboratory, Carel IndustriesG. Bagarella – PhD Energetic Engineering, University of PaduaIntroduzione – La soluzione waterloop – Riduzione della carica di refrige-rante e delle perdite – Aumento dell’efficienza energetica – Considerazionisui costi – Dati supermercato reale – Sistema di acquisizione e controllo –Analisi – Risultati - Conclusioni.

    Vuotatura del circuito frigorifero, tenuta delle giunzioni e l’aiutodella tecnologia digitaleP.F. Fantoni – 165ª lezioneIntroduzione – Utilizzo del manometro – Utilizzo del vacuometro –L’elettronica digitale – Utilizzo dei vacuometri digitali.

    Pompa di calore per la climatizzazione e la produzionedi acqua calda sanitariaR. Castiglioni - Argoclima

    Glossario dei termini della refrigerazione e del condizionamento(Parte centoventinovesima) – A cura di P. Fantoni

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    N. 370 - Periodico mensile - Autorizzazionedel Tribunale di Casale M. n. 123 del13.6.1977 - Spedizione in a. p. - 70% -Filiale di Alessandria - Abbonamento annuo(10 numeri) € 36,00 da versare sul ccp10763159 intestato a Industria & Forma-zione. Estero € 91,00 - una copia € 3,60 -arretrati € 5,00.

    Direttore responsabileEnrico Buoni

    Responsabile di RedazioneM.C. Guaschino

    Comitato scientificoMarco Buoni, Enrico Girola,PierFrancesco Fantoni, Luigi Nano,Alfredo Sacchi

    Redazione e AmministrazioneCentro Studi Galileo srlvia Alessandria, 2615033 Casale Monferratotel. 0142/452403fax 0142/525200

    Pubblicitàtel. 0142/453684

    Grafica e impaginazioneA.Vi. Casale M.

    Fotocomposizione e stampaA.Valterza - Casale MonferratoE-mail: [email protected]

    www.centrogalileo.itcontinuamente aggiornato

    www.EUenergycentre.orgper l’attività in U.K. e India

    www.associazioneATF.orgper l’attività dell’Associazione deiTecnici del Freddo (ATF)

    Corrispondente in Argentina:La Tecnica del Frio

    Corrispondente in Francia:CVC

    Sommario

    La rivista viene inviata a:1) installatori, manutentori, ripara-tori, produttori e progettisti di:A) impianti frigoriferi industriali,commerciali e domestici;B) impianti di condizionamento epompe di calore.

    2) Utilizzatori, produttori e rivendi-tori di componenti per la refrige-razione.

    3) Produttori e concessionari di ge-lati e surgelati.

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  • PRODUZIONECOMPONENTI

    BITZER ITALIAcompressoriPietro Trevisan36100 VicenzaTel. 0444/962020www.bitzer.it

    CASTELvalvole, filtri, rubinetti,spie del liquidoAdalberto Salina20060 Pessano c/BornagoTel. 02/957021 - 2153828www.castel.it

    CORE EQUIPMENTprodotti ed attrezzature percondizionamento e refrigerazioneDaniele Passiatore50127 FirenzeTel. 055/334101www.core-equipment.it

    DANFOSScompressori, filtri, spie delliquido, valvoleMassimo Alotto10137 TorinoTel. 011/3000511www.danfoss.com

    DATCORcontrolli di livello, valvole asolenoide, valvole di non ritorno,valvole pulsantiAngelo Richelli20132 MilanoTel. 02/26142097www.datcor.net

    DENAaccumulatori di liquido, filtriFranco Deambrosis15033 Casale MonferratoTel. 0142/454007www.dena.it

    DORINcompressoriGiovanni Dorin50061 CompiobbiTel. 055/623211www.dorin.com

    EMBRACO EUROPEcompressori ermeticiMarek Zgliczynski10023 Riva presso ChieriTel. 011/9437111www.embraco.com

    EMERSON CLIMATETECHNOLOGIEScompressori, componentiFloriano Servizi21047 SaronnoTel. 02/961781www.ecopeland.comFRIGOR GASricambi, riparazione e revisionecompressoriAlessandro Trezzi20091 BressoTel. 02/6100048www.frigorgas.comMARIELfluidi refrigeranti, attrezzatura,carica e vuotoLuciano Faccin28013 GatticoTel. 0322/838319www.mariel.itRIVACOLDgruppi frigoriferi preassemblatiGiorgio Signoretti61020 MontecchioTel. 0721/919911www.rivacold.comSICCOM ITALIAproduttori pompe scarico condensaRoberto Galvani21047 SaronnoTel. 02/96706890www.siccom.comTERMORAMAcomponenti e compressoriVittorio Massariello20098 San Giuliano MilaneseTel. 02/9881005www.termorama.comTESTOapparecchi di controllo,sicurezza e regolazioneFabio Mastromatteo20019 Settimo MilaneseTel. 02/335191www.testo.itVULKAN ITALIAcercafughe, connessioni tubi,giunti lokringMassimo Grassi15067 Novi LigureTel. 0143/310265www.vulkan.comWIGAMcomponenti, gruppimanometrici, pompe vuoto,stazioni di ricarica, lavaggioGastone Vangelisti52018 Castel San NiccolòTel. 0575/5011www.wigam.com

    RIVENDITORICOMPONENTI

    ECR ITALYcompressori, controlli, gasrefrigeranti chimiciMarco Curato20128 MilanoTel.02/25200879www.ecritaly.it

    ELVErevisione compressori frigoriferiFranco Boraso30020 Fossalta di PiaveTel. 0421/679944www.elve.it

    FRIGO PENTAaccessori per refrigerazionee condizionamentoGiuseppe Sciarretta09030 ElmasTel. 070/241160

    FRIGOPLANNINGventilatori, frigoriferi industrialie componentiAntonio Gambardella83100 AvellinoTel. 0825/780955www.frigoplanning.com

    KLIMAX SYSTEMcompressori, accessori, strumentidi misura, condizionatoriVittorino Pigozzi20032 CormanoTel . 02/66304888www.klimaxsystem.it

    LF RICAMBIricambi per refrigerazionecommerciale e cucine professionaliMichele Magnani47522 CesenaTel. 0547/341111www.lfricambi724.it

    MORELLIaccessori per refrigerazione econdizionamento, compressori,condensatori, evaporatoriFausto Morelli50127 FirenzeTel. 055/351542www.morellispa.it

    NEW COLD SYSTEMcomponentistica perrefrigerazione e condizionamentoMadi Sakande40131 BolognaTel. 051/6347360www.coldsystem.it

    RAIMErefrigerazione industriale ecommercialeGennaro Affabile80146 NapoliTel. 081/7340900www.raime.it

    RECOcomponenti e impiantiper la refrigerazione e ilcondizionamentoStefano Natale70123 BariTel. 080/5347627www.re-co.it

    RECOMcompressori avvolgimentifrigoriferiEmiliano Diana20068 Peschiera BorromeoTel. 02/55302288www.recomsas.com

    VIOLAcomponenti per refrigerazione econdizionamento, saldatura,impiantiVittorio Chinni70123 BariTel. 080/5050888

    REFRIGERAZIONECOMMERCIALE

    MONDIAL GROUParmadi frigoriferiClaudio Fossati15020 S. Giorgio MonferratoTel. 0142/478211www.mondialgroup.it

    SANDEN VENDO EUROPEdistributori automaticiValter Degiovanni15030 ConioloTel. 0142/335153www.sandenvendo.com

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    ANGELANTONI FRIGORIFERIcamere climatiche, criogenia,tecnologie avanzateCesare Angelantoni20126 MilanoTel. 02/2551941www.angelantoni.it

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    Industrie che collaborano alla attività della rivista mensileIndustria & Formazione divise per ordine categorico

    Per ogni informazione gli abbonati possono rivolgersi a nome di Industria & Formazione ai dirigentievidenziati nelle Industrie sottoelencate, oppure alla segreteria generale tel. 0142 / 452403

    SCONTI PER GLI ISCRITTI ALLʼASSOCIAZIONE DEI TECNICI ITALIANI DEL FREDDO-ATF

  • ELETTRONICA VENETAapparecchiature didatticheGian Andrea Cesaratto31045 Motta di LivenzaTel. 0422/765851www.elettronicaveneta.it

    PRODOTTI CHIMICI

    N.C.R. BIOCHEMICALtecnologie chimiche per larefrigerazioneMarco Novi40050 Castello dʼArgileTel. 051/6869611www.ncr-biochemical.it

    STUDIO BORRI ROBERTOprodotti chimici, torri raffreddamento10096 CollegnoTel. 011/4056337

    SALDATURA

    AIR LIQUIDE ITALIA SERVICEsaldatura e gas tecniciLibera Sciarra20148 MilanoTel. 02/4026288www.airliquide.it

    ITALBRASsaldatura e brasaturaNicola Bordin36100 VicenzaTel. 0444/347569www.italbras.com

    RIV.O.GAS.gas refrigeranti chimiciPaolo Secco15033 Casale MonferratoTel. 0142/452202www.rivogas.it

    SALDOGASgas e componenti per lasaldaturaAntonio Marotta80146 NapoliTel. 081/2280111www.saldogas.it

    OXYWELDsaldatura e brasaturaDiego Andreetta33077 SacileTel. 0434/737001www.oweld.com

    CAMION FRIGORIFERI

    COLD CARtrasporti refrigeratiGiuseppe Morano15040 OccimianoTel. 0142/400611www.coldcar.it

    CELLE FRIGORIFEREARREDAMENTI

    FRIGORBOXcelle e magazzini frigoriferi,pannelli isolantiContardo Fantini42019 ScandianoTel. 0522/983565www.frigorbox.it

    REFRIGITALindumenti e accessori per ilfreddoAndrea Taccone17100 SavonaTel. 019/802426www.refrigital.it

    SPERANZA FRANCESCOaccessori per la refrigerazionee condizionamento89029 TaurianovaTel. 0966/645463

    FLUIDI FRIGORIGENI

    HONEYWELL FLUORINEgas espandenti, gas refrigerantichimiciGiancarlo Matteo20020 LainateTel. 02/892589600www.honeywell.com

    RIVOIRAfluidi secondari monofasici, gasrefrigeranti chimiciEnnio CampagnaAlessandro Borri20157 MilanoTel. 02/35793309www.rivoiragas.com

    SOLVAY FLUOR ITALIAgas refrigeranti chimiciMario Magnoni20146 MilanoTel. 02/29092365www.solvay.it

    LUBRIFICANTI

    FUCHS LUBRIFICANTIgas refrigerantiDiego Gherlone14021 Buttigliera dʼAstiTel. 011/9922811www.fuchslubrificanti.it

    SACIRTlubrificanti mineraliCarlo De Rinaldis00157 RomaTel. 06/41793441www.sacirt.it

    REGOLAZIONE

    CARELregolazione elettronica,sistemi di supervisioneLaura Galvani35020 BrugineTel. 049/9716611www.carel.it

    DANFOSScompressori, filtri, spie delliquido, valvoleMassimo Alotto10137 TorinoTel. 011/3000511www.danfoss.com

    ECONORMAregolatori di temperatura e umiditàMario Mattiuzzi31020 San VendemianoTel. 0438/409049www.econorma.com

    TESTOapparecchi di controllo,sicurezza e regolazioneFabio Mastromatteo20019 Settimo MilaneseTel. 02/335191www.testo.it

    ENERGIE RINNOVABILI

    CLER ENERGIEALTERNATIVEinstallazione solare fotovoltaicoGiovanni Filippi15033 Casale MonferratoTel. 0142/454216www.clersrl.it

    GMP ENGINEERINGimpianti solari termiciGiuseppe Pullini20093 Cologno M.seTel. 02/25410672www.gmpengineering.it

    TSE ACCOMANDITAimpianti solari termiciGaio Croci43039 Salsomaggiore TermeTel. 0524/523668www.accomandita.com

    TORRIDI RAFFREDDAMENTO

    E CONDENSATORIEVAPORATIVI

    BALTICAREtorri di raffreddamento,condensatori, assistenzatermoecologicaMassimo Moltoni20052 MonzaTel. 039/747582www.balticare.it

    ARIA CONDIZIONATA

    ARGOCLIMAimpianti condizionamento, split,multisplit, VRF, pompe di caloreDomenico Zanchetta21013 GallarateTel. 0331/755111www.argoclima.com

    DAIKIN AIRCONDITIONING ITALYaria condizionata, venditacondizionatoriMarco DallʼOmbra20097 S. Donato M.seTel. 02/516191www.daikin.com

    RECIRriscaldamento e condizionamentoGiovanni Migliori00159 RomaTel. 06/43534503

    TERMOIDRAULICAAGOSTINIaccessori condizionamentoFabrizio Agostini00178 RomaTel. 06/7183958www.t-agostini.com

    ENTI CERTIFICATORI

    BUREAU VERITAS ITALIAente certificatoreCristina NorciaMassimo Dutto20126 MilanoTel. 02/27091307-27091230www.bureauveritas.com/certificazione

    IMQ - ISTITUTO MARCHIODI QUALITÀente certificatoreVincenzo Aiello00184 RomaTel. 06/50991867www.imq.it

    SOFTWARE

    ACCA SOFTWAREsoftware per riscaldamento,condizionamento ed energierinnovabiliAntonio Cianciulli83048 MontellaTel. 0827/69504www.acca.it

    ENERCLIMAsoftware condizionamento,refrigerazioneMarcello Collantin35125 PadovaTel. 049/8829652

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    Stiamo tutti prendendo parte inEuropa ad una spinta ambientalistache parte da lontano, potremmo diredall’istituzione dei parametri di emis-sione sugli autoveicoli: i famosi Euro2-3-4-5 etc…. che hanno portato allafine del carburatore, l’introduzione delcommon rail, la spinta del diesel e amolte altre innovazioni tecnologichenel campo dell’automotive.Questo potrebbe essere un punto diinizio per capire se la politica ambien-tale europea sta dando i frutti sperati.Sicuramente l’Europa gode di un’am-biente più salutare e pulito ora.Chi ha avuto modo di confrontarsi conle super industrializzate locomotivedel pianeta: Cina – Pechino, Brasile –Rio De Janeiro, altamente e giornal-mente inquinate dallo smog, può con-fermare che la direzione è giusta per ilnostro vivere sano.Dal punto di vista di una spinta tecno-logica le case automobilistiche euro-pee hanno conquistato mezzo mondoe sono un esempio di eccellenza e diemulazione.E’ stato trascinato da uno scambiotecnologico unilaterale l’acquisto diChrysler da parte di Fiat Automobiles.Tecnologia in cambio di acquisizionedi capitale per cui ora la casa automo-bilistica di Detroit è quasi completa-mente in mano alla casa di Torino.Molto di quanto si è detto sopra facapire che a lungo termine la politicaambientale europea dovrebbe pagaresia in termini ecologici che economici.E nel nostro settore?Il nostro settore sta attraversando lestesse fasi. Con la regolamentazione

    sui refrigeranti fluorurati e la sua pros-sima revisione si sta dando un impul-so di innovazione tecnologica con laricerca di nuovi sistemi, nuovi compo-nenti, nuovi materiali.I gas serra (come i gas di scarico degliautoveicoli) sono in questo caso i gasrefrigeranti che vengono controllati oraed in futuro diminuiti gradualmente(l’equivalente delle nostre Euro 2-3-4-5) fino ad una quasi completa elimina-zione in certe applicazioni.Tasse dovrebbero essere applicate(secondo la revisione ora alParlamento Europeo) sui refrigerantisintetici così come avviene nei PaesiScandinavi e leggi nazionali diFrancia e di Spagna auspicano.Portando il costo degli stessi adaumentare di 10 volte.I tecnici del freddo che verificano labontà di questi impianti in questa sortadi revisione periodica (tenendo in piediil paragone automobilistico) delle emis-sioni avranno un ruolo fondamentale:– Controllare periodicamente (ognianno, 6 mesi, 3 mesi) la macchinain modo indiretto verificando i para-metri di funzionamento o in mododiretto verificando con dispositivi attia verificare le perdite di refrigerante.

    – Compilare il registro dell’apparec-chiatura, vera e propria carta di cir-colazione della macchina.

    – Essere competenti, qualificati, certi-ficati per installare, riparare, manu-tenere nel migliore dei modi l’im-pianto ed anche consigliare e segui-re l’operatore per tutto il ciclo di vitadell’impianto stesso.

    In futuro ancora di più il tecnico dovrà

    seguire il proprietario dell’impiantoche richiederà l’intervento non soloper la manutenzione ma anche per ilbuon funzionamento e per assolvere idoveri normativi di controllo.In futuro inoltre le unità utilizzerannosempre più sistemi innovativi che solouna persona competente, qualificataed altamente specializzata sarà ingrado di gestire, un esempio di quan-to detto sono le unità che utilizzanotutti i nuovi gas refrigeranti naturali,ma di difficile gestione in quantoinfiammabili, leggermente tossici econ caratteristiche meccaniche e ter-miche inusuali, come le alte pressionidi funzionamento.Solamente un tecnico altamente infor-mato e specializzato potrà gestire talicambiamenti.E l’economia un giorno ne trarrà bene-ficio, cosa che molti di noi, tecnici delfreddo, forse ora non vediamo, infatti siavrà nei prossimi anni un influssoenormemente positivo, mettendo ilsettore europeo della refrigerazioneall’avanguardia.I tecnici del freddo che hanno già otte-nuto la qualificazione Patentino ItalianoFrigoristi PIF sono considerati all’avan-guardia da coloro che non ce l’hannoall’interno dello stesso paese (comenei confronti degli idraulici e elettricisti)e soprattutto dai loro omologhi deipaesi extra-europei tra cui gli america-ni, i cinesi, gli indiani etc…La metodologia di apprendimento e dicertificazione europea sta suscitandotra i tecnici di tutto il mondo la volontà diemulazione per garantire ad una cate-goria intera diritti e doveri ben precisi.

    Editoriale

    La spinta ambientalista dell’Europafa bene all’Europa?

    MARCO BUONI

    Vice-Presidente Air Conditioning and Refrigeration European Association - AREASegretario Generale Associazione deiTecnici italiani del Freddo - ATFCoordinatorepratico dei corsi nazionali del Centro Studi Galileo

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    Nuova sede a Milano sulle EnergieRinnovabili e sulla Refrigerazione

    Un altro settore fortemente influenza-to dalla politica europea è quello delleenergie rinnovabili per il quale obiettiviben precisi sono stati individuati sindal progetto 20-20-20 per cui si vuoleraggiungere il 20% di utilizzo di ener-gie rinnovabili a livello europeo entro il2020 e ancora più ambiziosi livellientro il 2030.Quindi i tecnici che gestiscono il pas-saggio alle energie alternative daquelle tradizionali dovranno esserealtamente competenti ed avere anchela capacità di spiegare i vantaggi dellenuove energie rispetto a quelle tradi-zionali di impatto ambientale negativoanche se, a breve termine, più compe-titive sul prezzo.Partono così i Patentini sulle EnergieRinnovabili “PER” obbligatori per laDirettiva Europea 28/2009 sull’usodelle Fonti di Energie Rinnovabiliobbligatorio per tutta Europa da ago-sto 2013 che, con un comprensibileritardo di tempi, verrà implementatopure in Italia dal 2014. Le Pompe dicalore a tutti gli effetti sono incluse inquest’ultima legislazione importanteper il nostro settore.Da tutto quanto detto sembra inevita-bile il successo dei corsi e delle certi-ficazioni del Centro Studi Galileo chein circa 9 mesi hanno ormai accoltooltre 5000 persone Tecnici del Freddoper il Patentino Italiano Frigoristi PIFnelle oltre 12 sedi oltre che nei molte-plici corsi ad hoc dedicati alle aziende,distributori di componenti che hannorichiesto gli stessi presso i loro locali.Appare quindi scontata la notizia che ilCentro Studi Galileo aprirà il prossimo26 settembre con inaugurazione colle-gata a due importanti corsi a livellointernazionale un’altra location: aMilano in Viale Monza 291.I locali, posti dirimpetto alla nobile villain cui ha soggiornato il generaleRadetzky nel suo periodo milanese,saranno adibiti a corsi di carattere tec-nico-informativo.In particolare il programma delle 2giornate prevede:giovedì 26 settembre ore 9: durantetutta la giornata un importantissimoincontro informativo sulla certificazio-ne delle aziende e sui dettagli dellaregolamentazione europea sui gas

    fluorurati HFC, in base al quale tutte leaziende devono prevedere delle pro-cedure interne per la gestione delrefrigerante, macchinari e apparecchiadatti al loro corretto utilizzo e il nume-ro di personale qualificato sufficiente.Giovedì 26 settembre ore 18: auto-rità e speaker di eccezione del settoredel freddo per l’inaugurazione della

    nuova sede CSG di Milano, a seguirecocktail/rinfresco di benvenutoVenerdì 27 settembre ore 9: corso dicarattere internazionale, tenuto da undocente della city di Londra, riguar-dante le ultime notizie sulla Finanzanelle Energie Rinnovabili, tempi diritorno dell’investimento e normativainternazionale sull’argomento.

    �� LEGISLAZIONE

    Revisione Regolamento F-gas – Continuano in seno ai lavori del Parlamento Europeo leproposte per la revisione del Regolamento 842 sugli F-gas. La Commissione Ambientedel Parlamento propone una veloce dismissione degli HFC assieme al divieto d’uso di taligas in parecchi tipi di impianti già entro il 2020. La Commissione si è anche espressafavorevolmente sul divieto di commercializzazione di apparecchiature pre-caricate e sullanecessità di consentire la manutenzione degli impianti solo con HFC riciclati/rigenerati apartire dal 2017. Ora spetta al Consiglio Europeo e poi al Parlamento giungere a decisio-ni definitive in merito. (Pagina 2 della Newsletter AREA su www.associazioneATF.org)

    �� REFRIGERANTI

    Usa e Cina d’accordo sugli HFC – Il presidente americano Barack Obama e il presiden-te cinese Xi Jinping hanno concordato un piano per tagliare i consumi e la produzionedi idrofluorocarburi. Per la prima volta, gli Stati Uniti e la Cina lavoreranno insieme e conaltri Paesi per utilizzare le competenze e le istituzioni del protocollo di Montreal per eli-minare gradualmente il consumo e la produzione di HFC.Tale annuncio - anche se ci vorrà tempo affinchè si possa concretizzare in un accordomultilaterale - è un passo importante a favore di una fase di progressiva eliminazionedegli HFC in quanto coinvolge i 3 continenti (assieme all’Europa) responsabili dei mag-giori consumi di questi gas. (Pagina 6 della Newsletter AREA)

    Dubbi sull’R1234yf – Daimler e Volkswagen non hanno rispettato il divieto impostodall’Unione Europea di utilizzo dell’R1234yf negli impianti di condizionamento dei nuoviveicoli in quanto non lo ritengono un fluido sicuro. Inoltre permane ancora qualche per-plessità sul fatto che tale refrigerante possa avere qualche effetto tossico se inalato perun certo periodo, nonostante le rassicurazioni della casa produttrice. Ulteriori accerta-menti sono in corso. (Pagina 7 della Newsletter AREA)

    �� ENERGIA & AMBIENTE

    Obiettivi energetici dell’UE – Il tema dell’energia è al centro degli sforzi dell’UE per pro-muovere la crescita, l’occupazione e la competitività. Il Consiglio europeo ha convenuto chegli attuali prezzi ed i costi elevati dell’energia devono essere seriamente presi in considera-zione anche attraverso la diversificazione sistematica dell’approvvigionamento e attraversolo sviluppo di risorse interne di energia. La priorità politico-economica dell’UE sarà quindidata alla competitività energetica e industriale. (Pagina 6 della Newsletter AREA)

    Strategie UE per il riscaldamento e la refrigerazione – La Commissione europea haannunciato che in autunno proporrà una strategia per il futuro del riscaldamento e dellarefrigerazione. Il piano, che avrà carattere non legislativo, delineerà il ruolo dei due set-tori in relazione alle fonti di energia rinnovabile ed alle politiche per l’innovazione e l’ef-ficienza energetica. In particolare, verrà definito il ruolo delle energie rinnovabili per ilriscaldamento e la refrigerazione. (Pagina 7 della Newsletter AREA)

    Consumo energie rinnovabili – Nel 2011 il consumo di energie rinnovabili è stato parial 13% del consumo complessivo di energia nell’Unione Europea. Nel 2010 tale quota èstata del 12,1%. L’obiettivo è quello di giungere ad una quota del 20% entro il 2020.(Pagina 8 della Newsletter AREA)

    ULTIME NOTIZIE

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    Questo articolo propone ilconfronto tra le principalialternative di refrigerantidisponibili ponendo in risaltoi rispettivi vantaggi e svantaggi.In particolare l’attenzione nonviene concentrata solo sulleproprietà termodinamiche maanche su quelle termofisiche esulle caratteristiche specifichedegli impianti (scambiatori,compressore, ecc.).

    SITUAZIONE ATTUALE

    La risoluzione del problema del bucodell’ozono ha imposto l’eliminazionedei vecchi, ma ottimi, refrigeranti (R12,R22, R502). La problematica delriscaldamento globale porterà, allaresa dei conti, all’eliminazione anchedei refrigeranti sostitutivi (R134a,R410A,…). Allo stato attuale dellecose sembra che i refrigeranti candi-dati all’uso in futuro saranno gli HFO,talvolta miscelati con altri fluidi chepossono presentare anche un GWPmaggiore (R32, R134a,…), e i fluidinaturali che da sempre sono presentisul mercato e vengono utilizzati per-chè garantiscono un basso GWP eduna buona efficienza.La tossicità non è mai stata realmenteaccettata ma sembra che il problemadi una lieve infiammabilità possa inve-ce diventare accettabile..Semplificando un po’ il discorso e conuna certa dose di humor possiamonotare che le soluzioni alle problema-tiche poste dall’uso dei refrigeranti si

    possono raggruppare in due filoni:quello dei chimici e quello dei mecca-nici.Esperti ingegneri chimici provano a sin-tetizzare o molecole (refrigeranti mono-componenti) o, se non ci riescono, pro-ducono miscele che dovrebbero rap-presentare delle soluzioni drop-in degliattuali refrigeranti. Tale approccio hacome elemento ispiratore la necessitàdi comportare minimi cambiamenti agliimpianti esistenti, ai componenti, aicontrolli, ai sistemi produttivi, ecc....Ovviamente questa risulta essere lasoluzione a minor costo dal punto divista dei manager che devono trovaresoluzioni al problema.Certo, i refrigeranti devono soddisfarerequisiti più importanti: tossicità,infiammabilità, compatibilità con imateriali, efficienza...L’approccio degli ingegneri meccanicidovrebbero essere quello di costruire ilcircuito frigorifero attorno al refrigeran-te, possibilmente naturale. Progettareun circuito (ma anche apportargli dellemodifiche) richiede un impegno signifi-cativo, che comporta scelte non ottima-li all’inizio, modifiche ai componenti, aicontrolli, ecc. poichè i fluidi che di solitovengono presi in considerazione pos-siedono proprietà termodinamiche etermofisiche diverse di quelle dei refri-geranti utilizzati attualmente. In altreparole le loro soluzioni sono maggior-mente costose.Così, le risultanze più comuni sonoche le proposte degli “ingegneri chimi-ci” sono le meno costose nel breveperiodo ma non hanno un futuro certo,mentre le proposte degli “ingegneri

    meccanici” sono più promettenti intempi lunghi mentre nell’immediatorisultano essere più complesse ecostose per il fatto che richiedono unnumero maggiore di modifiche al cir-cuito frigorifero. Normalmente l’intro-duzione di un nuovo refrigeranterichiede un’approfondita comprensio-ne degli aspetti termodinamici quandosi deve riprogettare il circuito ed i suoicomponenti.

    MAGGIORE DIFFICOLTÀATROVARE NUOVE MOLECOLE

    Dopo un periodo in cui si sono messial bando vari tipi di refrigerenti è diffi-cile trovare buone molecole per ogniapplicazione (basse e bassissimetemperature di refrigerazione, condi-zionamento d’aria, pompe di calore,pompe di calore ad alta temperatura,piccoli e grandi sistemi, ...).I refrigeranti di nuova generazioneappena introdotti sul mercato (gliHFO) hanno un basso potenziale diriscaldamento globale (GWP), maoffrono poche possibilità di essereutilzzati a livelli di infiammabilità e tos-sicità accettabili.Anche le miscele azeotropiche (chesolitamente rappresentano delle solu-zioni semplici per i progettisti di scam-biatori di calore e permettono un con-tenimento della carica) offrono unascelta limitata. Riuscire ad individuareuna buona miscela ha l’obiettivo diraggiungere una soluzione che un sin-golo componente non può fare dasolo. Attualmente si sceglie di misce-

    Speciale il futuro dei refrigeranti

    Alternative naturali e sintetichea basso GWP – Quale scelta?

    PEGA HRNJAK

    Co-Director ACRC, Res. Professor, University of Illinois, Urbana-Champaign, USAPresident, CTS, Creative Thermal Solutions

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    lare i refrigeranti HFO, che hannopressioni caratteristiche basse e pre-sentano un basso GWP, con refrige-ranti ad alta pressione per creare flui-di sostitutivi idonei per una particolareapplicazione. Fluidi di pressione piùelevate sono in genere candidati inte-ressanti perché offrono migliori possi-bilità di avere impianti compatti: tuba-zioni più piccole (a causa della minoresensibilità alle perdite di carico),scambiatori più piccoli, ecc.

    REFRIGERANTI NATURALIALTERNATIVI

    Nei sistemi a compressione di vaporequeste opzioni sono rappresentate da:– Ammoniaca (R717);– Idrocarburi (R600a, R290), e altresoluzioni per basse temperature,come propano, propilene, etano,...;

    – Anidride carbonica (R744);– Aria (R729) per gli impianti a bassatemperatura degli aerei;

    – Acqua (R718) - basse pressioni egrandi impianti in termini di capacità;

    – Elio negli impianti con ciclo Stirlingper applicazioni di nicchia.

    Nei sistemi ad assorbimento: (ingenere applicazioni di nicchia in cui ilcalore risulta essere disponibile inabbondante quantità e a costi ridotti):– Ammoniaca/acqua, ecc.Negli impianti a turbina:- Vapore (quando il vapore è disponi-bile quasi gratis).Altre applicazioni di nicchia di refri-gerazione:– Magnetica, acustica, elettrochimica,...Sembra che fra tutti questi tre-quattro

    fluidi hanno la possibilità di diventarerefrigeranti di utilizzo molto diffuso:

    l’ammoniaca (è sempre stata unaopzione importante per la refrigerazio-ne industriale, ma potrebbe essere uti-lizzata per alcuni impianti a fluidosecondario), l’isobutano (in piccoli fri-goriferi domestici), il propano (inimpianti di piccola taglia) e l’anidridecarbonica in pompe di calore adacqua calda, refrigeratori di bottiglie,refrigerazione commerciale. L’anidridecarbonica rappresenta una validasoluzione alternativa per le applicazio-ni automobilistiche, ma sembra chel’industria abbia scelto l’R1234yf comeopzione sostitutiva più facile ed appa-rentemente a più basso costo.Problemi tipici degli impianti con refri-geranti naturali sono la compatibilitàdei materiali e la riduzione di caricaper l’ammoniaca (a causa della sua

    Figura 1.Confronto tra le efficienze (COP) di impianti di condizionamento per

    autoveicoli a R134a e R744 funzionanti alle medesime condizioni e dotatidei medesimi scambiatori di calore e portate d’aria.

    Figura 2.Caduta di pressione che provoca la variazione dell’1% del COP.

    Su strada(linea continua)

    Su banco (tratteggio)

  • media tossicità e infiammabilità) e pergli idrocarburi, a causa della loroinfiammabilità. Nel caso del’anidridecarbonica l’attenzione è focalizzatasulla sua efficienza a causa delle suediverse proprietà termodinamiche etermofisiche rispetto a molti altri refri-geranti che possono farla sembrareun’opzione a bassa efficienza.La figura 1 presenta i risultati di sinte-si di un’eccellente studio di valutazio-ne comparativa compiuto all’internodel progetto di ricerca cooperativapromosso da SAE.Questi risultati indicano chiaramenteche è possibile avere impianti a CO2competitivi dal punto di vista dell’effi-cienza, se lo si desidera. Gli impianti aR744 risultano essere più efficienti abasse temperature ambientali e nelcaso in cui l’impianto risulta esserevincolato dalle dimensioni dello scam-biatore di calore. Certo, ci sono poten-zialmente altri costi connessi con ilcontenimento del refrigerante all’inter-no del circuito frigorifero in seguito allepressioni più elevate e all’interazionecon gli elastomeri d’uso comune chel’impiego della CO2 comporta. Laragione di questi risultati inattesi hacome origine l’adozione di soluzioniprogettuali basate sulle specificheproprietà del fluido.Grazie alla buona combinazione delleloro proprietà termofisiche e termodi-namiche l’ammoniaca e l’anidride car-bonica offrono la possibilità di poten-ziali riduzione della carica, così comepresentato dall’autore alla conferenzaASHRAE/NIST sui refrigeranti svoltasinel novembre 2012. A tale conclusio-ne si è giunti focalizzando l’attenzione

    sulla riduzione della carica negliscambiatori di calore a microcanali(ma non solamento su questo) e adot-tando la stessa penalizzazionedell’1% dell’efficienza a causa di unacaduta di pressione (nei condensatori)per ciascun refrigerante (vedi figura2). La figura 2 confronta il ciclo di base“ideale”, in linea continua, con il ciclo“reale”, ove sono presenti perdite dicarico, indicato con la linea tratteggia-ta. La caduta di pressione nel conden-satore “reale” è stata impostata percausare una riduzione dell’1% del

    COP del ciclo “reale” rispetto al ciclo“ideale”.Si è dimostrato che l’ammoniacarichiede la carica più bassa, ma nonpermette di avere le dimensioni deltubo più piccole. L’isobutano ha biso-gno di un tubo di diametro molto piùgrande mentre l’R744 permette didimensionare il tubo più piccolo.L’R717 e l’R744 sembrano avere lemigliori caratteristiche per gli impianti abassa carica, anche se per motividiversi. L’R717 ha una caduta di pres-sione molto alta per una data portatamassica a causa della densità di vapo-re molto bassa che provoca maggiorevelocità, per una data portata di massa,in confronto ad altri fluidi. Tuttavia, acausa del suo elevato calore latente, laportata massica necessaria per ottene-re una data capacità è significativa-mente inferiore per l’R717 rispetto aqualsiasi altro fluido. Le cadute di pres-sione che si verificano utilizzandoammoniaca non risultano essere néparticolarmente basse né alte in con-fronto agli altri fluidi. L’anidride carboni-ca (R744) presenta una bassa tenden-za alle cadute di pressione, il che signi-fica che la caduta di pressione noncomporta un elevato calo della tempe-ratura di saturazione.

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    Figura 3.Carica di refrigerante e diametro idraulico di una serpentina di un

    condensatore a microcanali appartenente ad un impianto di refrigerazioneda 1 kW. Il condensatore provoca una differenza dell’1% rispetto al COPideale in seguito alle perdite di pressione che si verificano al suo interno

    (Tevaporazione = 0 °C,Taria ingresso = 20 °C, surriscaldamento 5 K).

    Diametro idraulico [mm]

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  • Ing. Buoni, il Convegno di quest’an-no è particolarmente importantevisto che si tiene in un periodo diprofondi cambiamenti per la regola-mentazione dei gas fluorurati: inqualità di rappresentante del settore,sia a livello nazionale che europeo,come giudica questo processo?

    Quello in atto è un processo determi-nante per il futuro dell’ambiente e delpianeta.L’obiettivo della revisione della rego-lamentazione europea è infatti quellodi combattere il cambiamento clima-tico e ridurre i gas HFC utilizzati nellarefrigerazione e condizionamento, inquanto la riduzione della produzione edel consumo dei gas refrigeranti HFCporterà ad una consistente diminuzio-ne di anidride carbonica in atmosfera,pari alla emissione di gas serra ditutto il pianeta attualmente emessa in2 anni.Se non si fermano i gas serra la tem-peratura del pianeta, dicono gli scien-ziati, aumenterà di 2 gradi. La riduzio-ne degli HFC porterà ad un abbas-samento di questo aumento pari a0.5 °C. All’interno dello schema giàcollaudato del Protocollo di Montreal,tale riduzione è la più semplice e velo-ce per ridurre drasticamente (anchese non sufficientemente) il problemadei cambiamenti climatici.L’Europa vuole continuare nellapolitica di regolamentazione dellesostanze dannose per l’ambiente,segnatamente di quelle responsabilidel buco dell’ozono (ormai problemaquasi risolto), e del riscaldamento glo-

    bale, pertanto chiede sempre maggio-ri innovazioni. Attualmente i gas refri-geranti maggiormente utilizzati sonoancora i potenti gas ad effetto serraHFC ma, dalle conclusioni del XVConvegno Europeo, si evince che,grazie ad una loro graduale riduzio-ne, entreranno in uso refrigerantimeno dannosi, naturalmente presen-ti nell’ambiente, e ad impatto nullo,quali l’ammoniaca NH3, gli idrocarburiHC e l’anidride carbonica CO2, oppu-re i nuovissimi refrigeranti chimici sin-tetici HFO già testati da molte indu-strie del settore anche italiane.

    Quali sono gli aspetti più importantidella nuova revisione europea?Quali ripercussioni potrà avere alivello lavorativo per i professionistidel freddo?

    Visti i grandi cambiamenti che, nel-l’ultimo quinquennio, hanno investitoil settore del freddo occorre plaudireallo sforzo delle aziende e degliscienziati che nell’ambito delle inno-vazioni richieste dalla CE hanno otte-nuto brillanti risultati in primis la defi-nizione della professione del frigori-sta (certificazioni) e di conseguenzauna maggiore consapevolezzaambientale.La revisione della regolamentazioneeuropea, se approvata così come èstata formulata dalla CommissioneEuropea lo scorso novembre, dovreb-be presentare importanti novità per inostri Tecnici del Freddo, progettisti,produttori, installatori e/o manutentori

    degli impianti di refrigerazione e con-dizionamento.Ricordiamo infatti che ora la propostaè al vaglio delle commissioni delParlamento Europeo dei trasporti edell’ambiente. Quest’ultima voterà gliemendamenti il prossimo 19 giugno.Inoltre lo stesso Consiglio dell’UnioneEuropea porterà anch’esso i suoicommenti ed emendamenti. Se inprima lettura la proposta comprensivadi tutti gli emendamenti dovesse esse-re votata, dovrebbe entrare in vigoreper l’inizio del prossimo anno.Solo per elencare alcuni dei cam-biamenti che dovrebbero stravolge-re maggiormente il nostro lavoro:� Divieto di utilizzo in assistenza emanutenzione di refrigeranti con GWPsuperiore ad un certo valore.� Eliminazione di alcuni refrigeranticon alto GWP come l’R404a e l’R507e la graduale riduzione nell’utilizzodegli altri gas refrigeranti fluorurati,per arrivare nel 2030 al 21% di quan-to viene ora utilizzato (media 2008-2011).� Certificazione e Formazione obbli-gatoria anche per i refrigeranti alterna-tivi a gas refrigeranti fluorurati, cioèanche per Ammoniaca, AnidrideCarbonica, Idrocarburi, e HFO, per ilproblema non più ambientale ma disicurezza del tecnico e del suo cliente,per via della tossicità, delle alte pres-sioni di esercizio e dell’infiammabilità.� Inclusione nella regolamentazionedei camion refrigerati, lasciati fuoridalla regolamentazione 842/06.� Divieto di precarica per gli impiantinon sigillati ermeticamente.

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    Speciale futuri cambiamenti legislativi

    L’impatto della revisioneRegolamentazione F-gas in Italia

    Intervista a MARCO BUONI

    Vice-Presidente Air Conditioning and Refrigeration European Association - AREASegretario Generale Associazione dei Tecnici italiani del Freddo - ATFTratto da

  • I produttori di pompe di calore inItalia chiedono lamodifica dell’art. 12del regolamento revisionato sui gasfluorurati 842/2006, che impone lacarica di refrigerante in loco e non infabbrica. La vostra posizione però,come AREA e ATF, è favorevole, cipuò spiegare perché su questopunto le posizioni si sono contrap-poste in modo così netto?

    L’Italia è l’esempio più lampante delmotivo per cui gli impianti di condizio-namento non sigillati ermeticamentedebbano essere venduti senza caricaal loro interno (così come già avvienecomunque per la maggior parte degliimpianti di refrigerazione commercialeper supermercati e refrigerazioneindustriale).Infatti oltre ad evitare emissioni inatmosfera dovute al trasporto, que-sta strada sarebbe l’unica percorri-bile per evitare che personale noncompetente, come avviene oggi,installi il milione di splittini (fonteANIMA del 2010) che ogni anno ven-gono venduti in Italia ed installati daelettricisti, idraulici o probabilmenteanche dal singolo privato che siimprovvisano installatori con enor-mi emissioni e perdite di refrigeran-te in atmosfera sia all’avviamentosia ancor più durante la vita dell’im-pianto. Senza contare la mancata effi-cienza del sistema stesso che portaad un consumo energetico e quindi aduna emissione indiretta dovuta allaproduzione di maggiore anidride car-bonica dalle nostre centrali termoelet-triche.Facendo arrivare la macchina alluogo di installazione scarica di refri-gerante, si garantisce (unico modopossibile) che solo un tecnico com-petente, in possesso delle autorizza-zioni per acquistare il refrigerante,possa caricare l’impianto con la giu-sta quantità di HFC, verificandoanche la giusta lunghezza delle tuba-zioni che uniscono la parte evaporan-te con la condensante, che costitui-sce fra l’altro una variabile per unagiusta quantità di carica di refrigeran-te, che solo il tecnico sul luogo puòconoscere.

    L’obiezione principale mossa daiproduttori è che in questo modo il

    collaudo degli apparecchi risulteràpiù dispendioso, in quanto sarànecessario riempire le macchinecon il gas, fare il collaudo, poi svuo-tarle e riempirle nuovamente in can-tiere. Come pensate potrebbe esse-re superato questo problema?

    Quanto affermato dai produttori diimpianti split è vero solo in parte. Infattinon c’è dubbio che tale costo viene adaggiungersi per le sole macchine chevengono sottoposte a test di funziona-mento. Tale operazione di svuotamen-to richiede un lasso di tempo di pochiminuti per una quantità di carica cosìlimitata; inoltre c’è da considerareanche il fatto che la parte evaporantedell’impianto veniva già precedente-mente caricata in azoto.Però il problema viene velocementerisolto in quanto il refrigerante recu-perato si potrebbe riutilizzare nellamacchina successiva di test e que-sto velocizzerebbe le operazioniinvece di rallentarle.Infatti per aziende importanti comequeste un recuperatore che rigenera ilrefrigerante con separazione dell’olionon comporterebbe sicuramente ungrosso impegno finanziario, conside-rando pure il risparmio del costo delrefrigerante non immesso. Risparmioin refrigerante non caricato che verràovviamente trasferito in un minorcosto della macchina.

    Siamo ormai prossimi alla scadenzadella proroga per l’iscrizione alRegistro Telematico Nazionale, puòfare un bilancio dei professionisticertificati con il Centro Studi Galileoe ATF? Quanti hanno scelto di con-seguire il Patentino Europeo delFrigorista?

    La scadenza è stata in questi giorni,l’11 giugno. Ad oggi hanno conseguitoil patentino italiano frigoristi circa3.000 tecnici con il solo Centro StudiGalileo che dovrebbe aver certificatocirca il 50% di tutti i tecnici finora cer-tificati. Le certificazioni erano già par-tite da ottobre 2012, quando abbiamocominciato ad erogare le sessioni diesame in tutte le 12 sedi che abbiamoin Italia. Coloro che hanno conseguitoinvece il patentino europeo frigoristi(cosiddetto PEF) sono 600. Come

    risaputo, sia il patentino conseguitocon ente certificatore italiano, sia ilpatentino svolto con ente certificatoreinglese (sessioni che ora eseguiamosolo più per tecnici stranieri che prefe-riscono svolgerlo in lingua inglese)sono validi in Italia e in tutta Europaper il mutuo riconoscimento tra statieuropei e la libera circolazione deilavoratori.

    Una recente ricerca americana haindividuato nei refrigeranti naturali ilfuturo della refrigerazione, in sosti-tuzione degli HFC; inoltre è statocalcolato che Cina e India entro il2018 varranno più della metà delmercato mondiale, l’industria euro-pea come si sta preparando per que-sti cambiamenti?

    L’Europa è pioniera ed in prima filada decenni nella questione ambien-tale. Basti pensare agli impe-gni dalla stessa assunta per il 2020:� consumi di fonti primarie ridotti del20% rispetto alle previsioni tendenzia-li, mediante aumento dell’efficienzasecondo le indicazioni di una futuradirettiva;� emissioni di gas climalteranti (gas aeffetto serra), ridotte del 20%, secon-do impegni già presi in precedenza,protocollo di Kyoto, ETS (EmissioneTrading Scheme);� aumento al 20% della quota di fontirinnovabili nella copertura dei consumifinali (usi elettrici, termici e per il tra-sporto).Con tale politica l’Europa è primanel mondo a proporre il rilancio eco-nomico per mezzo del controlloambientale energetico.Vi sono tecnologie alternative giàpresenti sul mercato del freddo e delcondizionamento dell’aria, che sonopromettenti per il futuro. Inoltre, èproprio sul tema delle ultime e piùavanzate tecnologie che i maggio-ri enti mondiali si sono incontrati alXV Convegno Europeo. L’obiettivo èanche quello di dare una risposta glo-bale alla possibile ripresa con concretesoluzioni sulle problematiche energeti-che ed ambientali.E’ anche per via della povertà di mate-rie prime dell’Europa, che questadovrà indirizzare il proprio svilupposullo studio di tecnologie a basso con-

    28

  • sumo energetico e alle energie rinno-vabili; la formazione offerta dal CentroStudi Galileo è centrale in un program-ma di innovazione così complesso.L’ATF, tramite l’associazione Euro-pea AREA (che racchiude i 125.000frigoristi europei iscritti), ha avuto

    un ruolo di primo piano nell’intro-durre anche in Italia una qualifica-zione per i Tecnici del Freddo, chepreparati e certificati posseggonoora gli strumenti per battere la con-correnza dei paesi emergenti chevedono un bassissimo costo della

    manodopera e normative legate alrispetto ambientale quasi nulle.Le opportunità offerte dalle innovazio-ni richieste dalla CE sono uno stimoloper tutti e, in caso di completa attua-zione, una garanzia di un futuromigliore per le generazioni a venire.

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    ULTIME NOTIZIE

    NUOVO VIDEO E LOGO DI CASALE CAPITALE DEL FREDDO

    video - intervista su “Casale Monferrato Capitale del Freddo”introdotto dall’On. Oreste Rossi del Comitato Ambiente delParlamento Europeo allo scorso XV Convegno Europeo presso ilPolitecnico di Milano (cliccare sul link sotto durata 10 minuti).http://bit.ly/casalecapitaleIl Convegno Europeo, promosso da trent’anni dal Centro StudiGalileo e dalle Nazioni Unite in collaborazione con l’IstitutoInternazionale del Freddo è considerato uno dei momenti di con-fronto riguardanti il settore più prestigiosi a livello internazionale.

    SPAGNA MINACCIA TASSE SUI REFRIGERANTI

    In Spagna, le associazioni di categoria hanno svolto riunioni diemergenza la scorsa settimana a proposito della nuova tassa chepotrebbe applicare un innalzamento del prezzo pari a Euro 76 / kg.L’imposta speciale sui gas fluorurati ad effetto serra potrebbeentrare in vigore nel 2014. http://bit.ly/spagnahfc

    HFO CON GWP MENO DI 1Uno studio indipendente ha riveduto il Global Warming Potentialdegli HFO (inizialmente indicato in 4 per l’HFO1234yf e 6 perl’HFO1234ze), ora il GWP è stato individuato in meno di 1.http://bit.ly/hfogwp1

    NOTIZIE DALL’EUROPA

    Da Refripro.eu

    POLITICA & AMBIENTE

    Il Comitato per l’Ambiente del Parlamento Europeo vota sullarevisione del regolamento sui Gas Fluorurati.Il 19 giugno il Comitato per l’Ambiente del Parlamento Europeoha votato e dato il consenso al divieto degli HFC nei sistemi direfrigerazione fissa e di condizionamento dell’aria. Questo voto èun piccolo passo nel complesso processo legislativo dell’UE e ilComitato per l’Ambiente rappresenta appena 90 membri circa delParlamento Europeo su 700. Tuttavia il risultato va preso seria-mente in considerazione.

    Stati Uniti e Cina d’accordo sulla collaborazione per ridurregradualmente gli HFCIl Presidente Obama e il Presidente Xi concordano nel compiereun nuovo importante passo per affrontare i cambiamenti climati-ci globali. Per la prima volta, Stati Uniti e Cina collaboreranno tradi loro e con altri paesi per usare competenza e istituzioni delProtocollo di Montreal al fine di ridurre gradualmente il consumoe la produzione di idrofluorocarburi (HFC).

    INDUSTRIA & TECNOLOGIA

    Daikin annuncia la prima unità a R32 per l’Europa.Daikin ha annunciato che ad inizio autunno arriverà per la primavolta in Europa una pompa di calore per il condizionamento del-l’aria che impiega il refrigerante “leggermente infiammabile” R32.Luvata investe 5 milioni di euro per rafforzare la sua posizionenel panorama delle soluzioni per il trasferimento di calore inEuropa.Luvata, leader mondiale nella produzione di soluzioni in metal-lo, tecnologia per il trasferimento di calore, servizi di enginee-ring e progettazione, annuncia due piani d’investimento per lasua divisione europea che si occupa di trasferimento di calore:un impianto greenfield in Serbia dove produrre i suoi scambia-tori di calore di dimensioni più ridotte e volume maggiore e laprima impresa europea ElectroFin, la sua famosa attività di rive-stimenti per serpentine.

    ECONOMIA & GENERALITÀ

    Quattro politiche energetiche possono tenere in vita l’obiettivoclimatico dei 2° C.L’Agenzia internazionale dell’energia (IEA) avverte che, se ilmondo non cambia strada, non riuscirà a limitare l’aumento glo-bale della temperatura a 2° C. L’Agenzia ha pertanto sollecitato igoverni a promulgare rapidamente quattro politiche energetichefinalizzate al mantenimento degli obiettivi climatici, senza com-promettere la crescita economica.

    La prossima Presidenza lituana del Consiglio Europeo sempli-ficherà le discussioni sui passi concreti da compiere.Il Rappresentante permanente aggiunto della Lituania all’UE,l’ambasciatore Arûnas Vinèiûnas, in occasione di un importantediscorso rivolto ai partecipanti alla High Level Conference dellaEuropean Partnership for Energy and the Environment (EPEE),tenutasi il 19 giugno a Bruxelles, ha espresso le proprie opinionisulle politiche climatiche ed energetiche dell’UE.

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    INTRODUZIONE

    Oramai anche in Italia le disposizionidei vari Regolamenti europei in mate-ria di F-gas sono state pienamenterecepite, sia per quanto riguarda lapossibilità di conseguire la certificazio-ne da parte dei tecnici e delle aziende,sia per quanto riguarda le sanzioni perchi non ottempera alle disposizioni,sia per quanto riguarda la dichiarazio-ne, da parte degli operatori, delleemissioni di gas serra causate dal fun-zionamento dei propri impianti.Per giungere ad una più efficaceimplementazione delle norme si può,probabilmente, fare ancora qualcosa.

    OPERATORI,TECNICI, REGISTROE DICHIARAZIONI

    Il Regolamento Europeo 842/2006individua due figure ben distinte che siinterfacciano con il circuito frigorifero:l’operatore ed il tecnico certificato.Attorno alla figura del tecnico certifica-to oramai non rimane alcun dubbio:come fa a certificarsi e come certificarel’azienda, quali operazioni può esegui-re sul circuito, quali sono i suoi obblighi.Tutto ciò grazie alla vasta e capillareopera di informazione svolta soprattut-to dagli enti di formazione e di valuta-zione, dalle associazioni di categoria edalle camere di commercio.Riguardo alla figura dell’operatore,forse, aleggiano ancora delle ombre.Non a tutti è chiaro chi è l’operatore,anche se nella maggior parte dei casiesso si identifica con il proprietariodell’impianto. Ma soprattutto rimango-

    no ancora sconosciuti ai diretti interes-sati quali sono gli obblighi dell’opera-tore. Obblighi sia in termini di intera-zione con il tecnico certificato sia intermini di verifica, controllo e gestionedel proprio impianto frigorifero.Talvolta si trovano proprietari diimpianti che non conoscono affatto lenuove disposizioni normative, che nonsanno della necessità di doversi avva-lere di personale certificato per il con-trollo, l’assemblaggio e la manutenzio-ne dei propri impianti, che ancora nonconoscono l’obbligo di dotare di libret-to di impianto le proprie installazioni.L’articolata organizzazione previstadalle normative per regolamentare lagestione dei gas serra trova, forse, oggi-giorno, un punto debole proprio nellafigura dell’operatore che non ha recepi-to pienamente (o, in taluni casi, non haproprio recepito del tutto) l’importanza(e l’obbligatorietà) di quanto previstodalla normativa europea e dai decreti diattuazione del legislatore italiano.Avviata a pieno regime la macchinaorganizzativa che permette ai tecnicidi conseguire la certificazione attra-verso corsi di formazione e sessionid’esame, adesso è il tempo di rivol-gersi con capillarità anche agli opera-tori degli impianti, per informarli edistruirli su quali sono i loro obblighi.Uno dei più importanti è senza dubbioquello di doversi avvalere esclusiva-mente di personale certificato per lagestione dei propri impianti frigoriferi:l’inosservanza di tale disposizione puòrappresentare l’anello debole dellacatena che mira a giungere, come ele-mento finale, ad una adeguata e

    responsabile gestione dei refrigerantiad effetto serra.La spinta a certificarsi il tecnico la rice-ve non solo dalle disposizioni normati-ve ma anche e soprattutto dal clienteche gli chiede di esibire il possesso delpatentino prima di affidargli l’installa-zione o la manutenzione del propriocircuito frigorifero.Questo a patto che l’operatore sappiache non è più il tempo che il proprioimpianto possa essere dato nellemani di personale non meglio profes-sionalmente inquadrato: pensiamo aquanto succedeva (e succede atutt’oggi ancora in certi casi) nell’in-stallazione della macchine da condi-zionamento residenziali di piccolataglia, campo di conquista, in alcunicasi, di installatori arrembanti.La seconda questione che coinvolgeappieno gli operatori è l’obbligo didichiarare entro il 31 maggio di ognianno le quantità di gas serra emessein atmosfera a causa del funziona-mento del proprio impianto.Attualmente, in Italia, tale disposizionerisulta essere nota ad una parte di tec-nici frigoristi e ad una parte (presumi-bilmente minore) di operatori. Ladisposizione che ha origine dal DPR43 del gennaio 2012, invero, ha trova-to attuazione solo a partire dal maggio2013, data in cui è stato pubblicatosulla Gazzetta Ufficiale il formato ditale dichiarazione.Per l’anno in corso l’obbligo di dichia-razione riguarda solamente i dati iden-tificativi dell’operatore (o della personadi riferimento per la comunicazione sediversa dall’operatore), i dati relativi

    Speciale implementazione Patentino Frigoristi

    Alcuni aspetti (non marginali)per una più efficace implementazionedelle normative sugli F-gas

    PIERFRANCESCO FANTONI

    Associazione dei Tecnici italiani del Freddo - ATF

  • all’impianto e la tipologia delle apparec-chiature contenenti 3 kg o più di gasfluorurati ad effetto serra. La sezioneriguardante le informazioni sui gasserra impiegati (tipo di gas, carica del-l’impianto, quantità aggiunta nel corsodell’anno, quantità recuperata, motividella movimentazione del refrigerante)per quest’anno è ancora facoltativa.Al di là della tempistica ristretta peradempiere a tale disposizione rimane,comunque, incertezza sulla realeconoscenza da parte dei proprietari diimpianti di tale obbligo a cui, talvolta,giunge notizia dai tecnici frigoristi checurano la manutenzione dell’impianto(e che offrono, quando ne sono lorostessi informati, un lodevole servizio alcliente).Non è raro il caso, però, che qualcheoperatore recepisca con diffidenzatale informazione che interpreta comeulteriore aggravio burocratico collega-to alla gestione del proprio impiantofrigorifero o, nel peggiore dei casi,come un tentativo del tecnico frigoristadi vendergli un ulteriore servizio obbli-gandolo ad un maggior esborso eco-nomico per la disponibilità a compilar-gli tale dichiarazione.Quindi, ora, serve informazione e for-mazione rivolta anche agli operatori(nel senso più vasto del termine) chedevono essere pienamente coinvoltinell’implementazione legislativa. I pro-prietari di impianti – singoli privati,addetti al commercio, grandi gruppidella distribuzione e, non da ultimi,enti pubblici in cui ancora oggi si faticaad individuare un responsabile fisicodell’impianto – vanno adeguatamenteinformati e resi consapevoli non solo

    degli obblighi che sono chiamati adassolvere ma anche della situazionecomplessiva in cui si inquadrano taliprovvedimenti, delle problematicheambientali e dello sforzo condiviso chetutti i Paesi dell’Unione Europea stan-no compiendo per giungere ad unrisultato significativo, in modo tale cheessi stessi possano diventare elemen-to determinante per l’implementazionedelle disposizioni legislative.

    CONTROLLI, SANZIONIE VERIFICHE

    La legislazione italiana ha recepito inpieno le disposizioni del RegolamentoEuropeo 842 anche in termini di san-zioni per gli inadempienti.L’articolo 13 del citato Regolamentochiede agli Stati membri di adottare san-zioni efficaci, proporzionate e dissuasi-ve. In effetti quanto previsto dal DecretoLegislativo 26 del 5 marzo 2013 racco-glie in pieno tale disposizione, data l’en-tità degli importi delle sanzioni per chinon ottempera agli obblighi.Rimane, forse, il problema delle verifi-che sull’osservanza delle norme.Avere delle regole da rispettare èbuona cosa, ma avere chi garantisce illoro rispetto è cosa migliore. Altrimentiil rischio che si corre è quello di bana-lizzare l’articolato e apprezzabileimpianto organizzativo-legislativo chesi è costruito, anche per regolamenta-re un settore professionale che, alme-no in Italia, non trovava una colloca-zione ben precisa, dato che era terradi conquista da parte di molti.Definita una strutturazione che per-mette di identificare da un punto di

    vista professionale chi è e cosa puòfare il tecnico frigorista, chi è e comesi deve comportare l’operatore di unimpianto frigorifero, rimane da accer-tare se quanto è stato pensato trovacorrispondenza in quanto avvienenella realtà: gli operatori provvedono adotare i propri impianti di registro del-l’apparecchiatura? Si avvalgono ditecnici certificati? Fanno controllareperiodicamente i propri impianti?. I tec-nici effettivamente recuperano i gas adeffetto serra quando devono interveni-re sul circuito frigorifero? Operano inpossesso della certificazione?A tali domande si può rispondere soloattraverso un’opera di controllo sulcampo del rispetto delle disposizionilegislative. In caso di inadempienzenon solo vanno applicate le relativesanzioni ma, si propone, ne deveessere dato ampio risalto per disin-centivare chi è ancora restio a coglie-re l’importanza del loro significato.Senza divulgare dati sensibili, sipotrebbe istituire una sezione delRegistro telematico sugli F-gas in cuivengono riportati i risultati dei controllieffettuati, la natura dell’inadempienzae le eventuali sanzioni comminate. Inquesto modo si può svolgere operainformativa fra gli interessati ed aiutar-li a non commettere gli stessi errori.Una sorta di database che può risulta-re altrettanto efficace di quelle chenormalmente chiamiamo FAQ.Inoltre si può così costruire la consape-volezza in ognuno (ma diffusa tra la col-lettività) che ad una infrazione com-messa corrisponde la reale erogazio-ne di una sanzione: questo è un aspet-to formativo che aiuta nella costruzionedi una coscienza professionale comu-ne e di una sensibilità condivisa.

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    INTRODUZIONE

    Per il buon funzionamento di unapompa di calore geotermica non vaconosciuta solo la tecnologia di fun-zionamento dell’impianto ma vannoanche fatte alcune considerazioni diordine pratico senza le quali si rischiadi vanificare i vantaggi che tale tipo diapparecchiature offrono. Tali conside-razioni vanno compiute non solodurante la fase di installazione maanche durante la fase di manutenzio-ne e di controllo periodico dell’impian-to, specialmente per quanto riguarda icircuiti di captazione del calore a posaorizzontale. Sulla base di quantoosservato è possibile scegliere diver-

    se conformazioni del circuito in modotale che l’efficienza degli scambi ter-mici risulti essere la massima possibi-le ottenibile per un dato tipo di terrenoe per la potenza termica assegnata.

    UNATECNOLOGIA ANCORAPOCO SPERIMENTATA?

    Nella pratica realizzativa la posa delletubazioni di captazione del caloredelle pompe di calore geotermichepuò essere eseguita con diversevarianti rispetto alle due modalità prin-cipali di cui si è già parlato: quella oriz-zontale e quella verticale. Questoavviene soprattutto per i circuiti a svi-

    Speciale corso di climatizzazione per i soci ATF

    Principi di basedel condizionamento dell’aria145ª lezionePosa degli scambiatori di calorenelle pompe di calore geotermiche

    (Continua dal numero precedente)PIERFRANCESCO FANTONI

    CENTOQUARANTACINQUESIMALEZIONE DI BASE SULCONDIZIONAMENTO DELL’ARIA

    Continuiamo con questo numero ilciclo di lezioni di base semplificateper gli associati sulcondizionamento dell’aria, così comeda 15 anni sulla nostra stessa rivistail prof. Ing. Pierfrancesco Fantonitiene le lezioni di base sulle tecnichefrigorifere.Vedi www.centrogalileo.it.Il prof. Ing. Fantoni è inoltrecoordinatore didattico e docente delCentro Studi Galileo presso le sedidei corsi CSG in cui periodicamentevengono svolte decine di incontri sucondizionamento, refrigerazione eenergie alternative.In particolare sia nelle lezioni in aulasia nelle lezioni sulla rivista vengonospiegati in modo semplice ecompleto gli aspetti teorico-praticidegli impianti e dei loro componenti.

    È DISPONIBILELA RACCOLTA COMPLETA

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    Per informazioni [email protected]

    È vietata la riproduzione dei disegni suqualsiasi tipo di supporto.

    Figura 1.Classica disposizione a serpentina del circuito di captazione.L’area terreno libera da ombre riportate è quella centrale

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    luppo orizzontale che sono quelli cherisentono maggiormente della presen-za lungo la superficie dell’area di posadi fattori perturbanti che possonomodificare le condizioni di scambiotermico. Capita, talvolta, che durantela vita lavorativa dell’impianto lapompa di calore perda all’improvvisoparte della sua potenza termica ed iltecnico, chiamato dal proprietario pro-prio in relazione al fatto che le capa-cità di riscaldamento dell’impiantorisultano diminuite, non sa capacitarsidi quanto avvenuto. Iniziano, allora,una serie di ricerche ed analisi di fun-zionamento che richiedono l’impegnodi una notevole quantità di tempoanche per il fatto che non portano adindividuare nessuna causa di malfun-zionamento in quanto, di per sè, talecausa non è imputabile a fattori intrin-seci all’impianto, bensì a fattori ester-ni, come di seguito vedremo.Stà di fatto che nonostante il tecnicoesegua con perizia molti controlli, nongiunge a determinare la reale causadell’inconveniente per cui, quale ulti-ma spiaggia (ma un po’ anche per for-nire una giustificazione al cliente chesi preoccupa sempre più nel vedereuna perdita di resa del proprio sistemadi riscaldamento senza apparentecausa) si attribuisce all’ancora scarsosviluppo della tecnologia e delle cono-scenze delle pompe di calore geoter-miche la ragione di tale problematicain considerazione anche del fatto checon il tempo l’impianto tende inevita-bilmente a perdere di efficienza. Il chechiude definitivamente la questionecon il cliente specifico (che si rasse-gna all’idea dato che, sulla base di

    quanto riferito dal tecnico, l’inconve-niente di funzionamento diventa unaproblematica ineluttabile) ma sicura-mente non depone a favore dello svi-luppo e della diffusione di questa tec-nologia che invece, se correttamenteapplicata, può competere sicuramentecon altre modalità di riscaldamentocon costi ammortizzabili nel tempo esoprattutto in maniera sostenibile dalpunto di vista ambientale.

    SONDE ORIZZONTALI E SONDEVERTICALI

    Tra le due diverse modalità di posa,quella orizzontale è quella che sicura-mente risente maggiormente delle con-

    dizioni di esercizio della zona superfi-ciale dell’area in cui sono interrate letubazioni di captazione del calore.Nelle pompe di calore geotermichecon scambiatori orizzontali sia l’irrag-giamento solare sia le piogge meteori-che hanno grande influenza sullapotenza termica che si riesce a scam-biare. Infatti, soprattutto se la profon-dità di posa non è elevata, le tempera-ture del terreno risultano essereinfluenzate dalle condizioni superficia-li, quali la radiazione solare diretta e lapresenza di acqua piovana. Nellesonde a posa verticale, che raggiun-gono profondità elevate, tali fattorihanno meno rilevanza.Nelle sonde orizzontali, invece, vannoattentamente considerate tutti i fattoriche possono provocare nel corsodella giornata zone d’ombra come, adesempio, piante, arbusti, costruzionilimitrofe, eccetera. In alcuni casi,anche il semplice spostamento dialcune piante da un punto ad un altrodi un’area al di sotto della quale sonoposizionati degli scambiatori può cau-sare sensibili variazioni negli scambidi calore sotterranei, con conseguentediminuzione della potenza termicaerogata dalla pompa di calore.Anche la semplice costruzione di unapiccola strada o