ANNO XXXVII - Gennaio 2006N° 1 · BOLLETTINO ANNO XXXVII - Gennaio 2006N 1 notiziario ORDINE...

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B OLLETTINO ANNO XXXVII - Gennaio 2006 N° 1 notiziario ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI BOLOGNA Direzione e amministrazione: via Zaccherini Alvisi, 4 Bologna - Tel. 051.399745 - Pubblicazione mensile - Spedizione in A.P. 45% - articolo 2 comma 20/b legge 662/96 Filiale di Bologna www.odmbologna.it UN NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO PER IL TRIENNIO 2006-2008 IN QUESTO NUMERO LE NUOVE COMMISSIONI DELL ’ORDINE IL PROCESSO DI BUDGET 2006 NELL'AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITARIA DI BOLOGNA, di Augusto Cavina pag. 11 QUALE RUOLO PER I MEDICI? di Mario Lavecchia pag. 6

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BOLLETTINOANNO XXXVII - Gennaio 2006 N° 1 notiziario

ORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHIE DEGLI ODONTOIATRI D I BOLOGNA

Direzione e amministrazione: via Zaccherini Alvisi, 4 Bologna - Tel. 051.399745 - Pubblicazione mensile - Spedizione in A.P. 45% - articolo 2 comma 20/b legge 662/96 Filiale di Bologna

www.odmbologna.it

UN NUOVO CONSIGLIO DIRETTIVO PER IL TRIENNIO 2006-2008

I N Q U E S T O N U M E R O• LE NUOVE COMMISSIONI DELL’ORDINE

• IL PROCESSO DI BUDGET 2006 NELL'AZIENDA OSPEDALIERA-UNIVERSITARIA DI BOLOGNA, di Augusto Cavina pag. 11• QUALE RUOLO PER I MEDICI? di Mario Lavecchia pag. 6

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1Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

ORGANO UFFICIALEDELL’ORDINE

DEI MEDICI CHIRURGHIE DEGLI ODONTOIATRI

DI BOLOGNA

BOLLETTINONOTIZIARIO

01/06

ORGANO UFFICIALE DELL’ORDINE

DEI MEDICI CHIRURGHI

E DEGLI ODONTOIATRI DI BOLOGNA

DIRETTORE RESPONSABILE

Dott.ssa Rossana De Palma

DIRETTORE DI REDAZIONE

Dott. Mario Lavecchia

COMITATO DI REDAZIONE

Dott. Domenico PanuccioDott. Luigi BagnoliDott.ssa Giuseppina BovinaDott. Flavio LambertiniDott.ssa Patrizia StancariDott. Stefano RubiniDott. Danilo Di DiodoroDott. Francesco Cicognani SimonciniDott. Carlo D’AchilleDott. Paolo Roberti

DIREZIONE E REDAZIONE

Via Giovanna Zaccherini Alvisi, 4Telefono 051.399745Contiene I.P.

I Colleghi sono invitati a collaborarealla realizzazione del Bollettino.Gli Articoli sono pubblicati a giudiziodel Comitato di RedazionePubblicazione MensileSpedizione in A.P. - 45%art. 2 comma 20/b - legge 662/96Filiale di Bo

Autorizzazione Tribunale di Bolognan. 3194 del 21 marzo 1966

Editore: Ordine Medici Chirurghi edOdontoiatri Provincia di Bologna

Fotocomposizione e stampa:Renografica - Bologna

Il Bollettino di Dicembre 2005 è stato consegnato in posta il giorno 30/12/05

I N D I C EEDITORIALEUn nuovo Consiglio direttivo per il triennio 2006-2008 3

ENPAMUna importante realtà associativa per i sanitari pensionati 5

ARTICOLIDalla programmazione strategica al budget: Quale ruolo per i medici? 6

Il processo di budget nell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna

Policnico Sant’Orsola-Malpighi Anno 2006 11

La brachiterapia: una scelta alternativa nel carcinoma prostatico clinicamente localizzato 18

NOTIZIECommissioni Consiglio Triennio 2006-2008 approvate nel Consiglio del 24 gennaio 2006 21

“L’INAIL informa” 24

Determinazione dell’addizionale sui primi assicurativi della gestione industria e medici Rx,

per l’anno 2003, pr la copertura degli oneri relativi al danno biologico 26

Linee guida per il rilascio del certificato di idoneità alla guida dei ciclomotori

(Lg. N: 168 del 17 agosto 2005) 27

Medici disponibili per attività professionali 32

CONVEGNI CONGRESSIElettromagnetismo: radiazione vitale nell’ambiente e nel corpo 34

Master Universitario biennale di II livello in Medicina Estetica dell’Università di Pavia 34

XIV Corso di Psicoterapia ed Ipnosi medica 35

Educazione continua in Oftalmologia 2006 35

Le infezioni gravi in T.I.: un approccio multidisciplinare per la terapia 37

Neurooftalmologia e malattie demielinizzanti 41

Pediatric Sedation for Magnetic Resonance Imaging Advanced Course

Theory and Practical Training 42

Disordini dell’Immunità di Gravidanza 44

Master in Dermoscopia ed Imaging Cutaneo 46

La riabilitazione vascolare: percorsi diagnostico-terapeutici 48

Le psicoterapie brevi 51

VIII Congresso Nazionale di Neuroradiologia Pediatrica 54

Educazione continua 2006 in Neurologia e Neuropsichiatria Infantile 58

X Convegno AIRT 60

3° Congresso in Sardegna di Storia della medicina 61

“Il bambino che lacrima” 62

PICCOLI ANNUNCI 63

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2 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

ORDINE PROVINCIALEDEI MEDICI CHIRURGHIE DEGLI ODONTOIATRIDI BOLOGNA

PresidenteDott. GIANCARLO PIZZA

Vice PresidenteDott. LUIGI BAGNOLI

SegretarioDott. MARIO ANTONIO LAVECCHIA

TesoriereDott.ssa PATRIZIA STANCARI

ConsiglieriDott.ssa GIUSEPPINA BOVINADott. PAOLO CERNUSCHIDott.ssa ROSSANA DE PALMADOTT. ALBERTO GRASSIGLIDott. FLAVIO LAMBERTINIDott.ssa NICOLETTA LONGODott. PAOLO MESSINADott. FEDERICO MIGLIODott. ALVISE PASCOLIDott. STEFANO RUBINIDott. SERGIO SCOTO

Consiglieri OdontoiatriDott. CARLO D'ACHILLEDott. STEFANO DALLA

Collegio Revisori dei ContiDott. ANDREA MINARINI (Presidente)Dott.ssa MARINA GRANDI (Effettivo)Dott. DOMENICO PANUCCIO (Effettivo)Dott.ssa ANNA TOMESANI (Supplente)

Commissione OdontoiatriPresidente: Dott. ALESSANDRO NOBILISegretario: Dott. CARLO D’ACHILLEComponenti: Dott. FRANCESCO CICOGNANI SIMONCINI

Dott.ssa PIERANGELA SCIANNAMÈDott. STEFANO DALLA

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3Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

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Cari Colleghi,

Come sapete il Consiglio dell’Ordine dei Medici della Provincia di Bologna peril triennio 2006-2008 si è rinnovato ed in queste brevi note cercherò di sintetiz-zare gli obiettivi che si intendono perseguire.

La provenienza dei Consiglieri dalle molteplici aree della medicina (generale, ter-ritoriale, ospedaliera, continuità assistenziale, pediatrica, legale, del lavoro, nonconvenzionale) certamente sarà di ausilio per dare maggiore presenza ed effi-cacia alla vita ordinistica mediante l’incremento delle sinergie operativecon le Istituzioni e le sedi di formazione del medico al fine di miglioraresempre di più le prestazioni sanitarie verso il cittadino. Allo stesso tempo cisi propone di promuovere e garantire l’aggiornamento continuo della prepara-zione professionale dei medici con il patrocinio e l’organizzazione di corsi for-mativi di interesse generale e specifico. Quale sede di tutti i medici, l’Ordine sarà gestito in modo indipendente da in-teressi partitici o sindacali pur prevedendo possibilità di incontri dialettici, vistala complessa realtà sanitaria della provincia di Bologna.L’Ordine, quale Organo Periferico dello Stato a garanzia della capacità equalificazione professionale dei medici e da essi gestito, dovrà porre partico-lare attenzione alla formazione degli specialisti stimolando la Regione e le sedidi formazione ad una più attenta aderenza alle tabelle di preparazione profes-sionale previste per le singole specialità e la medicina generale.L’Ordine, inoltre, dovrà esprimere la propria opinione sui temi della sanità locale:il “Bollettino”, quale strumento di informazione, sarà profondamente rinnovato edovrà divenire sede di dibattito collettivo.A tutela della salute vi sarà un impegno costante volto a dare informazione co-struttiva e corretta garantendo il cittadino per quanto costituzionalmente dovutosul piano della salute e permettendo al medico di operare con serenità, antepo-nendo alla questione della “medicina difensiva” quello della cura del paziente, fi-nalità primaria delle prestazioni del medico. Sarà valutata, in tal senso, anche lapossibilità e l’opportunità di istituire nell’Ordine un Ente di Conciliazione percontroversie di natura sanitaria al fine di facilitare il dialogo e la reciproca com-prensione.Saranno istituite Commissioni Permanenti inerenti tematiche fondamentali, qua-li formazione, medicina del territorio, problematiche legate all’ospedalità pubbli-ca, pari opportunità, oltre che Gruppi Temporanei su tematiche emergenti.Alla formazione di tali Gruppi saranno invitati a partecipare tutti i mediciche vorranno dare il proprio contributo, affinché nessun medico possa sentir-si escluso.Infine attenzione sarà posta all’organizzazione della medicina pubblica -ospe-daliera, territoriale, accreditata - e privata - cliniche, ambulatori - mostrando ca-pacità di ascolto delle problematiche ed intervenendo con proposte dialettiche,promuovendo le cure della medicina basata sull’evidenza e stimolando innova-zioni tecniche ed organizzative laddove si mostrino in grado di garantire la mi-gliore assistenza al cittadino-utente della prestazione sanitaria. In questo siste-ma di salute rientrano anche le medicine non convenzionali con le caratteristichediagnostiche e clinico-terapeutiche che le contraddistinguono. continua

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I giovani medici potranno vedere nell’Ordine uno dei perni fondamentali della lorocrescita professionale: a loro sarà posta attenzione del tutto peculiare in rappre-sentando la futura garanzia della tutela della salute del cittadino. Essi saranno pro-tetti anche dall’azione di “dumping”, cui sono spesso costretti ad operare.

Giancarlo PizzaPresidente dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Bologna

Oltre a eleggere un nuovo Presidente e un nuovo Consiglio Direttivo, l’Ordine deiMedici e degli Odontoiatri di Bologna ha affidato alla sottoscritta la nuova direzio-ne del “Bollettino”. Innanzitutto voglio ringraziare il precedente Direttore, Paolo Cernuschi, per aver con-dotto fin qui questo importante strumento di comunicazione tra l’Ordine e i medici.Nel momento in cui assumo tale responsabilità sono ben cosciente delle potenzialitàcomunicative che ha il “Bollettino” e di quanto sia importante sfruttarle al massimo. Un bollettino credo abbia in fondo due anime, una di trasmissione di informazioni“spicciole” (congressi, annunci, elenchi di disponibilità, ecc.) e un’altra, più “nobi-le”, finora forse non sufficientemente appieno sfruttata, che richiede maggiore cul-tura e particolare attenzione a moderne esigenze sanitarie.È per questo che è in via di costituzione un Comitato di progetto che nel corso deiprossimi sei mesi metterà a punto una proposta di quello che sarà il nuovo “Bol-lettino”. Tuttavia, sono convinta che per essere veramente sfogliato e consultato, il“Bollettino” debba essere costruito sulla base dei reali interessi del medici. Tutti sappiamo quanto oggi i medici siano sopraffatti dall’informazione non sempredi qualità, vaga e priva di precisi fili conduttori, per questo l’obiettivo è quello di faredel “Bollettino” uno strumento in grado di veicolare un’informazione e una comuni-cazione possibilmente utili, sottraendolo al suo destino, come quello di tanti altri bol-lettini degli Ordini professionali, di giornale spesso neanche sfogliato. Sono convintache per tentare di raggiungere questo obiettivo sia necessario condividere con piùcolleghi possibili le decisioni sui quelli che potrebbero essere i futuri contenuti. È una sfida. La domanda è: è realmente possibile costruire un bollettino dell’Ordi-ne che sia utile e letto? E soprattutto è possibile farlo assieme?È per questo che nel numero di febbraio sarà inserito un breve questionario su quelliche dovrebbero essere, a vostro modo di vedere, gli argomenti trattati dal “Bollettino”. Ad esempio, un “Bollettino” dell’Ordine, può/deve contenere degli articoli scientifici?In tal caso non dovrà quanto meno garantirne la qualità attraverso un processo dipeer-review? Può/deve trattare invece argomenti soprattutto legati ad aspetti nonstrettamente scientifici e clinici della vita professionale, trattando temi attuali come ilbudget in sanità, l’appropriatezza dei comportamenti clinici e la formazione?A queste e ad altre domande potrete dare la vostra risposta riempiendo il questio-nario che troverete sia nel “Bollettino” di febbraio, sia on line nel sito dell’Ordine apartire dalla seconda metà di febbraio. Spero vivamente che la maggior parte dei colleghi esprima la propria preferenza,per poter davvero lavorare assieme.

Rossana De PalmaDirettore Responsabile Bollettino dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri

della Provincia di Bologna

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5Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

Una importanterealtà associativa per i sanitaripensionatiFEDER.S.P.E.V.FEDERAZIONE NAZIONALE SANITA-RI PENSIONATI E VEDOVEÈ l’Associazione sindacale per eccellen-za che da quasi cinquant’anni opera perla tutela dei pensionati Sanitari (Farmaci-sti, Medici, Veterinari e le loro vedove).La Federspev è presente in tutto il territo-rio nazionale con i rappresentanti dellesezioni provinciali. Ha raggiunto molticoncreti risultati nel campo pensionisti-co, previdenziale ed assistenziale in tutti ivari settori pubblici e privati (Inpdap, In-ps, Enpam, Enpaf, Enpav ecc...).Le modalità di pagamento della quotaassociativa semestrale assai modesta(17,05 € per i titolari e 10,07 € per levedove) sono state estrememente sem-plificate basta sottoscrivere ed inviarela cartolina e la quota associativa verràautomaticamente trattenuta dall’Enpavsulla tua pensione.

Questi i nostri servizi:Informativa• invio gratuito di un giornale mensile di

informazione estrememente pratico“Azione Sanitaria”.• Fondo di Solidarietà per i casi più im-pegnativi.

Consulenza Pensionistica• La consulenza pensionistica è svoltadal Dr. Paolo Quarto, ex Dirigente En-pam, per tutti i settori della previdenza; laconsulenza viene effettuata nei giorni dimartedì e mercoledì dalle ore 9,30 alleore 12,30 a mezzo telefono (063221087-3203432) o a mezzo fax (063224383) orecandosi personalmente presso la sedesociale sita in via Ezio 24 Roma, possibil-mente dietro appuntamento.

Consulenza Legale• La consulenza legale viene svolta dal-l’Avv. Guarnacci Giulio.Sarà sempre opportuno prenotare per te-lefono (063222666) eventuali incontri. Laprestazione professionale gratuita per inostri iscritti è limitata alla consulenza;ogni altra prestazione professionale saràsvolta a tariffe facilitate per gli iscritti, con-cordate direttamente con il professionista.

Consulenza Fiscale• La consulenza fiscale è svolta dal Dr.Alberto Corbezzolo al numero telefoni-co 063244907.

La nostra sedeUbicazione: 00192 Roma, Via Ezio 24Telefoni: 063221087-063203432Fax: 063224383Sito internet: www.federspev.itE-mail: [email protected]

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Dallaprogrammazionestrategica albudget: Quale ruolo per i medici?Un effettivo coinvolgimento dei medici,congruo con i propri ambiti di responsa-bilità, nei processi gestionali e decisio-nali aziendali può produrre un migliora-mento complessivo dei risultati gestio-nali dell’azienda sanitaria.Se il medico vuole incidere attivamentenei processi di programmazione e con-trollo deve dedicare parte del suo tem-po per conoscere e capire il sistema diprogrammazione e controllo, ed esserecoinvolto nei processi di: • definizione degli obiettivi, • analisi dei dati di costo e di attività,• individuazione di nuove modalità disvolgimento dei processi gestionali.Il presupposto è la disponibilità di infor-mazioni non solo clinico-diagnostiche,ma anche di natura economica connes-se con lo svolgimento della pratica me-dica.Coinvolgere i medici non vuol dire at-tribuire loro la responsabilità delle inef-ficienze e dei limitati risultati raggiuntio i meriti di elevati recuperi di efficien-za e degli ottimi risultati conseguiti, mavuol dire sostenere che, in organizza-zioni complesse, i processi di respon-sabilizzazione diffusa degli operatorisono necessari per cogliere, analizzaree se possibile anticipare le problemati-che gestionali implicite in tali organiz-zazioni.

Ad esempio il sistema di programma-zione e controllo nelle aziende sanitarienon può né deve limitarsi a produrre deidati e delle statistiche relativi ai costi ealle attività prodotte, ad esclusivo uso econsumo (patrimonio) di chi li produce,(area amministrativa), ma deve neces-sariamente coinvolgere i ruoli dirigen-ziali. La dirigenza medica è responsabile discelte e di decisioni che possono in-fluenzare in modo rilevante i risultatiraggiunti e le risorse utilizzate. Unesempio per tutti: la prescrizione di unaterapia, l’attivazione di un determinatoprotocollo diagnostico sono elementiche incidono sui risultati di gestionedell’azienda.Di conseguenza fornire al medicoinformazioni “utili” per lo svolgimentodella sua funzione di ordine gestiona-le è una condizione necessaria ed es-senziale per una maggiore responsa-bilizzazione del medico che in talmodo potrà decidere e ragionare anchein termine di efficienza economica (scel-te gestionali e professionali / implicazio-ni economiche connesse).

Quali le azioni in cui il dirigente medi-co può e deve essere coinvolto all’in-terno del sistema di programmazio-ne e controllo?Il sistema di programmazione econtrollo è, in sintesi, un sistema digoverno aziendale che si caratterizzaper un orientamento ed una focalizza-zione prevalentemente sul breve pe-riodo, incidendo e finalizzando i com-portamenti degli operatori sanitari alraggiungimento di specifici obiettivigestionali.

Gli strumenti del sistema di program-mazione e controllo sono di tre tipi:• Pianificazione strategica,• Controllo di gestione (controllo dire-zionale),• Controllo operativo.

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LA PIANIFICAZIONE STRATEGICADefinisce le finalità dell’azienda e le prin-cipali linee d’intervento a medio e lungoperiodo. Consente di stabilire gli obiettiviche l’azienda si prefigge di raggiungereunitamente all’allocazione delle risorsedisponibili (spazi, tecnologie, personale). È inserita in un quadro generale di riferi-mento e può risentire delle incertezzederivanti dalla difficoltà di rilevare i biso-gni da soddisfare oppure dalle risorse adisposizione. Deve tenere conto del con-testo istituzionale e della sua evoluzione,dell’esigenza e dei bisogni dell’utenza,dei risultati ottenuti e della loro con-gruenza con le attese, dei progetti e deiprocessi d’investimento decisi in passa-to o in corso di realizzazione, del conte-sto socio-economico in cui opera l’azien-da, della sua evoluzione e del contestolegislativo.Il risultato della pianificazione strategicaè il Piano generale (o Piano attuativolocale) nel quale sono indicati il trend disviluppo dell’azienda, le funzioni e le atti-vità da sviluppare, da costituire ex novo,da ridimensionare in relazione alle esi-genze manifestate dagli utenti. Da qui di-scende poi la programmazione aziendaleannuale che è invece lo strumento perraggiungere alcuni obiettivi.In questa prima fase, propedeutica alleazioni di vero e proprio budget, il dirigentemedico può contribuire nell’individuazio-ne dei bisogni reali della popolazione di ri-ferimento, può proporre adeguate rispo-ste, e suggerire gli strumenti di adottare.Un suo intervento non è solo auspicabilema anche opportuno per analizzare, co-gliere e se possibile anticipare le proble-matiche gestionali e non.

IL CONTROLLO OPERATIVOÈ un processo di controllo utilizzato nellosvolgimento delle attività e degli specificicompiti aziendali. Focalizza l’attenzionesu compiti ben definiti e si assicura chequesti siano eseguiti in modo efficace edefficiente.

IL CONTROLLO DI GESTIONE(controllo direzionale)

È il processo che si occupa dell’attuazio-ne degli obiettivi stabiliti dalla pianifica-zione strategica e dell’implementazionedelle strategie. Ha le caratteristiche di regolarità e di si-stematicità seguendo un modello prede-finito e ricorrente (processo di budget).È un processo che richiede una continuainterazione tra dirigenti e direzione azien-dale.La centralità del ruolo del budget, nel si-stema aziendale, consiste nella creazio-ne del necessario collegamento tra laprogrammazione generale aziendale e gliobiettivi specifici di singole articolazioneorganizzative e il coordinamento traobiettivi generali e particolari assicuran-do l’unitarietà aziendale. Senza questocoordinamento si possono sviluppareazioni finalizzate al raggiungimento diobiettivi particolari e non inseriti nel qua-dro complessivo aziendale, mettendo arischio l’unitarietà aziendale, la possibi-lità di attuare strategie e perseguire le fi-nalità aziendali.Il sistema di controllo di gestione può es-sere pertanto interpretabile come unprocesso circolare nel quale possiamoindividuare:• La definizione di obiettivi gestionali dibreve periodo (budget e budgeting, valu-tazione, sistema premiante, interventi daadottare per garantire il raggiungimentodel risultato),• Il monitoraggio dei risultati (sistema di con-tabilità direzionale o contabilità analitica),• Il sistema di reporting orientati alla dif-fusione, analisi e valutazione delle infor-mazioni inerenti le attività svolte ed i co-sti sostenuti.

BUDGETÈ un documento che raccoglie l’insiemedegli obiettivi aziendali, disaggregati persingole unità aziendali (CdR), collegati al-le strategie ed al contesto ambientale edè comprensivo di:

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• una prospettiva contabile (conto eco-nomico preventivo, stato patrimonialedell’azienda, flussi di cassa),• Una prospettiva organizzativa (insiemearticolato degli obiettivi aziendali).La correlazione che deve esistere, nel-l’individuazione del budget, fra attività erisorse contraddice la semplicistica in-terpretazione del budget come autono-mia nell’utilizzo delle risorse o di un affi-damento del budget ai responsabili diUO, con facoltà di “spenderlo “in com-pleta autonomia.Gli obiettivi del budget sono invece unostrumento per orientare le attività quoti-diane al fine di raggiungere gli obiettivi.Tra i livelli di attività previsti ritroveremo,per esempio, il numero dei ricoveri per ti-pologia, degenza media, l’organizzazio-ne del DH o del DS, il numero degli inte-reventi chirurgici, l’uso delle sale ope-ratorie ecc., mentre tra le risorse il perso-nale, il materiale sanitario ed economale,i costi di manutenzioni delle apparec-chiature, il rinnovo tecnologico ecc.

IL BUDGETINGÈ il processo di formulazione e assegna-zione degli obiettivi. Possiamo distinguerequattro fasi:

1a Fase: Formulazione delle linee gui-da aziendaliLa direzione generale predispone un do-cumento contenete gli obiettivi attesi,espressi in modo sintetico, generico,chiaro e comprensibile, con indicazionidelle quantità di attività e risorse disponi-bili, i tempi e risultati attesi. Gli obiettiviindicati sono riferiti all’azienda e/o allemacrostrutture.

2a Fase: Definizione degli obiettivi Può avvenire secondo due modalità: a) approccio gerarchico (top down)I vertici aziendali assegnano gli obiettiviad ogni CdR. Sono possibili solo piccolevariazioni legate alla fattibilità degliobiettivi e/o alla gestione del budget.

Si concretizza in presenza di un ruoloforte dei vertici aziendali derivante dauna forte competenza e/o legittimazio-ne dei vertici e di un ruolo debole deiCdR .

b) approccio paritetico (bottom up)I CdR, tenuto conto di linee guida azien-dali, dei risultati ottenuti, dei bisogni, del-le innovazioni ecc. formulano proposte dibudget ai vertici aziendali che stabilisco-no, invece, le linee guida e si riservano lavalutazione delle proposte e la loro com-patibilità con le risorse disponibili.

Un reale coinvolgimento dei dirigentimedici è possibile solo nell’approccioparitetico.La formulazione degli obiettivi è una fun-zione propria del dirigente medico inquanto responsabile di unità operativae/o di CdR. Sarà suo compito coinvolge-re tutte le figure professionali rappresen-tate nel suo CdR al fine di individuare ipunti di forza e di criticità della propriaunità operativa, individuare le problema-tiche esistenti, cercare le migliori soluzio-ni, definire gli obbiettivi da raggiungere,posizionare la propria unità rispetto al-l’ambiente in cui opera.Gli obiettivi proposti dalle singole UO de-vono essere congruenti con: • Le risorse complessivamente disponi-bili per l’azienda (budget concertato a li-vello regionale dall’azienda),• L’integrazione organizzativa dell’azien-da sanitaria,• La pianificazione strategica aziendale.Le proposte presentate dalle singoleunità operative devono essere negoziateprima di diventare definitive. Lo strumento operativo con il quale ilCdR propone all’azienda gli obiettivi è lascheda o modulo di budget, che rap-presenta uno strumento di comunicazio-ne tra azienda e CdR.Questa modalità ha il pregio della traspa-renza e della comprensione degli obietti-vi complessivi del CdR, e della possibi-

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lità, in fase di negoziazione, di entrare nelmerito di ogni singolo obiettivo.

Sintesi del percorso di definizione de-gli obiettivi: • Il processo di negoziazione all’internodel CdR parte con la definizione delle li-nee programmatiche di carattere gene-rale,• Segue la compilazione dei relativi mo-duli di budget con indicazione degliobiettivi per singola articolazione struttu-rale,• Negoziazione e/o discussione deglistessi tra il responsabile dell’articolazio-ne e il responsabile del CdR sovra ordi-nato,• La proposta di budget, ottenuto con ilcoinvolgimento di tutti i responsabili distruttura, viene discusso o presentato atutti i dirigenti del CdR, per un definitoconsenso,• Negoziazione del budget, così ottenu-to, con il vertice aziendale.La definizione degli obiettivi non dipendesolo dalla capacità del dirigente medicoma anche da fattori esterni, tra cui i ri-sultati raggiunti negli anni precedenti, lerisorse utilizzate in precedenza, la dispo-nibilità finanziaria, le strategie a breve emedio termine decise dall’azienda, la po-litica e dinamica del personale dell’azien-da sanitaria.

3a Fase: Consolidamento delle propo-ste (solo nel modello partecipativo)L’Ufficio di controllo e gestione raccogliele proposte senza modifiche e predispo-ne, quale supporto per la direzione gene-rale, un documento riassuntivo di tutte leproposte fatte dai vari CdR aziendali(prebudget).

4a Fase: Valutazione delle proposte enegoziazione del “budget”I vertici aziendali e i CdR, esplicitati i cri-teri di valutazione, verifica l’aderenza allelinee guida e la fattibilità organizzativadegli obiettivi.

Al termine della “negoziazione” gli obiet-tivi eventualmente presentati potrannoessere modificati anche radicalmenteper garantire un’integrazione e con-gruenza degli obiettivi preposti, per lacompatibilità economica.La formalizzazione degli obiettivi ha unadoppia valenza:• Per i dirigenti rappresenta l’impegno aprodurre quanto concordato e la respon-sabilizzazione dei CdR nella gestionedelle risorse affidate, • Per l’azienda l’impegno a fornire le ri-sorse concordate e a considerare co-munque soddisfacente il raggiungimentodegli obiettivi concordati.

5a Fase: Revisione periodica del “bud-get”Il budget così come è formulato al termi-ne della budgettizzazione, non può nédeve ritenersi immodificabile. La rapidaevoluzione del contesto in cui si opera,l’imprevedibilità degli avvenimenti puòrendere necessaria una revisione degliobiettivi formalizzati fino al cambiamentodi quelli che si dovessero ritenere nonpiù raggiungibili.

6a Fase: Valutazione del raggiungi-mento degli obiettiviIl confronto fra i risultati concretamenteottenuti alla fine del periodo stabilito eobiettivi inizialmente concordati e/o suc-cessivamente rivisti/confermati, rappre-senta l’ultima fase del budget che nelleaziende sanitarie è anche uno strumentoper la valutazione dei dirigenti e per imeccanismi premianti.In un’organizzazione complessa è impor-tante raggiungere gli obiettivi complessi-vi del CdR.Per quanto riguarda quelli individuali, bi-sognerà valutare – poiché non è produt-tivo, oltre che non sempre possibile,scindere gli obiettivi assegnati fino al li-vello del singolo dirigente medico – ilgrado di partecipazione dello stesso alraggiungimento degli obiettivi assegnati.

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10 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

MONITORAGGIO DEI RISULTATIIl monitoraggio dei risultati è orientato al-la rilevazione dei dati di attività e dei co-sti di gestione che sono strumenti per at-tivare i processi di responsabilizzazioneeconomica degli operatori e per la deter-minazione effettiva del costo dei “pro-dotti aziendali”.

SISTEMA DI REPORTINGIl sistema di reporting non è altro che unflusso informativo, prodotto dal sistemadi contabilità direzionale, che viene tra-smesso a coloro che nell’ambito dell’or-ganizzazione ricoprono posizioni di re-sponsabilità organizzativa. Il sistema di reporting attraverso l’analisi,l’interpretazione e la valutazione delleinformazioni deve permettere l’identifica-zione delle azioni necessarie per riorien-tare i risultati verso gli obiettivi inizial-mente negoziati e per identificare glieventuali obiettivi, che per vari motivi,non sono raggiungibili e quindi vannomodificati, integrati o sostituiti.Per facilitare le azioni il report deve con-tenere informazioni relative a tutte le arti-colazioni strutturali del CdR considerato:informazioni sintetiche per il CdR, analiti-che per singola articolazione.Garantendo nei report la controllabilità, larilevanza e la significatività dei dati forniti,si ottiene l’attenzione dei destinatari del-l’informazione stessa ed un loro effettivocoinvolgimento nel sistema di program-mazione e controllo. È questa una sceltadi forte personalizzazione del contenutodei report con differenziazione dei pro-spetti informativi generati dal sistema.

La soluzione auspicabile è un coinvol-gimento dei destinatari nella definizionee nella scelta della tipologia delle infor-mazioni economiche che si ritengonopiù utili e specifiche alla propria unitàoperative.Il dirigente medico diviene in tal modoutente del sistema, e, in quanto portato-rie di conoscenze specifiche sulla ge-stione dei processi sanitari, assume unruolo di “progettista del sistema stesso”.

CONCLUSIONEI dirigenti medici possono trovare in tuttele fasi decisionali del processo momentidi interazione per divenire da soggettipassivi a soggetti attivi.Il processo di budget è un’occasione permotivare e responsabilizzare i dirigenti eper consentire l’integrazione organizzati-va dei vari servizi.È necessaria la disponibilità dei mediciad investire in attività manageriali, la pre-senza di un gruppo di lavoro in grado digestire il processo di budget, l’esistenzadi adeguati sistemi informativi, la possi-bilità di incentivare in modo adeguato icomportamenti congruenti con le finalitàperseguite dall’azienda.La necessaria trasparenza dei meccani-smi di allocazione delle risorse, potrebbestimolare la specifica responsabilizzazio-ne dei dirigenti sui risultati e far capireche il raggiungimento dell’obiettivo gene-rale di tutto il CdR o dell’Azienda Sanita-ria si ottiene con il raggiungimento di tuttii “sub-obiettivi” in cui lo stesso si articola.

Mario Lavecchia

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Il processo dibudgetnell’AziendaOspedaliero-Universitariadi BolognaPolicnicoSant’Orsola-MalpighiAnno 2006

Propedeutica e preparatoria alla defini-zione di una programmazione annualearticolata su un orizzonte temporale dibreve periodo e operativa per singoli Di-partimenti, è stata la formulazione a livel-lo aziendale delle linee generali per laprogrammazione strategica plurien-nale, articolata su un orizzonte di medioperiodo e in un contesto di variabili pre-valentemente esterne. Quest’ultima hapreso origine dagli obiettivi di mandatoassegnati dalla Regione e dall’Universitàalla nuova Direzione aziendale. Prerequisito indispensabile è stata laconsapevolezza di dover valorizzare itratti positivi del nostro modello di sanitàe affrontare con determinazione le tra-sformazioni e innovazioni in atto per otte-nere un ulteriore salto in termini di qualitàe di efficienza, col vincolo di un miglioreequilibrio di bilancio attraverso la razio-nalizzazione delle attività e il governo deicosti dei fattori di produzione impiegati.

Al primo punto vi è certamente l’impe-gno comune fra le due Aziende sanita-rie pubbliche di Bologna per perseguireuna maggiore integrazione tra serviziospedalieri e tra ospedali e servizi sani-tari territoriali anche al fine di favorire lasempre maggiore appropriatezza dei ri-coveri e la continuità assistenziale. Per ottenere questo risultato è indispen-sabile riorganizzare e integrare la rete deiservizi evitando le duplicazioni non indi-spensabili, investire nella formazioneprofessionale, coinvolgere attivamente imedici di Medicina Generale, definire unsistema di relazioni fra le unità operativein grado di favorire l’integrazione dellecompetenze cliniche e assistenziali perrealizzare adeguati percorsi assistenzialie il buon uso delle risorse pubbliche edel privato accreditato. Una più stretta collaborazione con l’Uni-versità, resa possibile dal nuovo assettoistituzionale rappresentato dalla forma-lizzazione dell’Azienda Ospedaliera-Uni-versitaria, dovrà facilitare l’integrazionedelle funzioni istituzionalmente svolteanche mediante la promozione di uncontesto favorevole allo sviluppo delleattività di ricerca e innovazione.

1. Azioni strategiche per gli obiettivi dimandatoGli obiettivi di mandato individuati dallaRegione e dall’Università, integrati con li-nee di sviluppo aziendali ritenute priori-tarie, sono stati analizzati nell’ambito diun processo di Pianificazione Strategi-ca che ha coinvolto il Collegio di Direzio-ne. Il risultato si è tradotto nella condivi-sione della mission aziendale e nelladefinizione delle strategie aziendali. Gli obbiettivi di mandato sono stati tra-dotti in cinque aree di intervento priori-tarie suddivise in azioni strategiche darealizzare. Le aree prioritarie su cui atti-vare un piano di azioni strategiche costi-tuiscono idealmente i pilastri a sostegnodi un ponte su cui fare “camminare” leazioni di sviluppo del nostro ospedale

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per il periodo del mandato aziendale(2005-2010).Le aree di intervento prioritarie e le azionistrategiche individuate, si possono rias-sumere come segue:

a) Integrazione Ospedale Università(assistenza, ricerca, formazione)• Attuazione dei dipartimenti ad attivitàintegrata;• Realizzazione delle indicazioni dei nuo-vi ordinamenti didattici per la formazioneprofessionalizzante di area sanitaria;• Sviluppo della capacità di produrre ri-cerca e innovazione, anche mediantel’integrazione degli strumenti di supportogià esistenti e l’attivazione di nuovi;• Definizione di un sistema integrato divalutazione e valorizzazione dell’attività diricerca, formazione e assistenza svoltodal personale universitario e ospedaliero.

b) Sistema del governo aziendale• Adeguamento dell’organizzazione azien-dale ed il sistema delle relazioni ai principied ai contenuti della L.R. 29/2004 e delProtocollo regionale di intesa fra Regioneed Università del 14.2.2005;• Definizione del sistema aziendale cheintegri e completi gli attuali strumenti perla realizzazione dei programmi di Gover-no Clinico e perseguimento dello svilup-po dei sistemi informativi clinicamenteorientati;• Valorizzazione delle persone e sviluppodelle competenze anche attraverso l’ap-plicazione innovativa degli strumenti del-la contrattazione collettiva.

c) Ruolo aziendale nel contesto localee nazionale• Partecipazione attiva alla programma-zione sanitaria provinciale. Realizzazionedi adeguate partnership con le Aziendeterritoriali di riferimento; • Sviluppo delle aree di eccellenza clinica;• Valutazione e sviluppo dei modelli orga-nizzativi innovativi per la gestione di fun-zioni sanitarie e di servizi di supporto.

d) Ammodernamento delle struttureedilizie e degli impiantiRealizzazione del programma degli inve-stimenti e identificazione del piano di so-stenibilità economico-finanziaria.

e) Governo Economico FinanziarioAnalisi dei principali determinanti dellasituazione di squilibrio economico-finan-ziario e predisposizione di un piano diriequilibrio pluriennale.

2. Azioni per gli obiettivi di BudgetLa programmazione del budget per l’an-no in corso avviene in un contesto gene-rale di pesante limitazione del livello di ri-sorse complessivamente disponibili cherichiede una particolare attenzione a unuso adeguato delle risorse stesse.Attraverso il Processo di Budgeting leazioni strategiche di mandato sono statedeclinate in obiettivi operativi, di breveperiodo, per i singoli Dipartimenti Azien-dali e Unità Organizzative.Il modello proposto di programmazioneannuale (processo di budgeting) prevedeche tutti i partecipanti al processo (i Di-partimenti e le Unità Operative) assuma-no decisioni coerenti con lo sviluppo delprogramma aziendale, al fine di attuarecon efficacia i processi finalizzati all’ap-propriatezza delle cure, al riassetto orga-nizzativo interno, al governo dei costi. Ilprocesso si attiva internamente attraver-so un flusso di comunicazione che ri-chiede a tutta la struttura aziendale dicontribuire alla definizione di obiettivi daraggiungere e di progetti da sviluppare.Gli obiettivi aziendali per il Budget 2006prendono avvio, integrandole sotto l’a-spetto operativo e di breve periodo, leindicazioni individuate nelle priorità degliobiettivi di mandato e si articolano nelleseguenti linee di indirizzo:

Programmazione attività sanitarieNell’ambito delle attività core sanitarie,il Policlinico Sant’Orsola Malpighi si po-ne l’obiettivo di realizzare le attività assi-

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stenziali ospedaliere rivolte all’utenzadell’area provinciale, in modo coerenterispetto alla richiesta (committenza) delleaziende sanitarie territoriali provinciali ealle indicazioni della Conferenza Sanita-ria Territoriale, tutte finalizzate alla identi-ficazione di un piano di offerta dei serviziadeguata a soddisfare i bisogni assisten-ziali della popolazione di riferimento.A ciò si aggiungono chiare indicazioni disviluppo delle attività sanitarie di elevatacomplessità, elemento distintivo del Poli-clinico, rivolte anche a pazienti residenti aldi fuori del bacino provinciale e regionale.Sul versante dell’attività di ricovero, l’A-zienda prosegue le azioni riorganizzativefinalizzate al miglioramento dell’appro-priatezza degli stessi.Permane la massima attenzione e sforzonella riduzione dei tempi di attesa per i ri-coveri per patologie critiche e attivitàambulatoriali, attraverso un attento mo-nitoraggio e pianificazione di interventitesi al contenimento dei tempi laddovesuperiori all’obiettivo proposto dalle indi-cazioni regionali e, in particolare, tenen-do conto delle condizioni cliniche dei pa-zienti.La specialistica ambulatoriale è una fon-damentale area di sviluppo in funzionedella continuità assistenziale e del rap-porto con i servizi territoriali; del governodella domanda di prestazioni specialisti-che; della fidelizzazione dell’utenza alnostro Ospedale valorizzando il rapportocon i medici di famiglia.Ci si pone l’obiettivo della facilitazioneall’accesso e integrazione del sistema diofferta nell’area provinciale (tramite ilmantenimento/incremento della prenota-bilità CUP) e del governo della domandae dei tempi di attesa. Nell’ambito dellanecessità di garantire adeguati livelli diefficienza, il policlinico si prefigge perl’anno in corso di rimodulare e riorganiz-zare la struttura dell’offerta, attraverso:• Realizzazione degli interventi previstinell’ambito della programmazione sani-taria provinciale, ovvero concentrazio-

ne di alcune funzioni • Realizzazione di interventi collegati alprogramma regionale di ricerca sanitariae sviluppo delle innovazioni assistenziali(PRI-ER), es: realizzazione di un percor-so per l’assistenza al paziente con ictus;• Compattamento di aree di degenza fi-nalizzato alla razionalizzazione delle atti-vità assistenziali;• Aggregazioni di funzioni sanitarie omo-genee; • Innovazione gestionale per funzioni sa-nitarie complesse attraverso l’introduzio-ne di nuove modalità gestionali (es: bloc-chi operatori).

Politiche di Governo ClinicoNell’ambito delle attività di promozionedella qualità e dell’efficacia della praticaclinica, sono state individuate le aree diintervento prioritarie, al fine di orientareil sistema delle cure verso comporta-menti clinici ed assistenziali appropriatisulla base delle evidenze scientifiche at-tualmente disponibili.Fra le diverse azioni che dovranno esse-re sviluppate nell’ambito della ClinicalGovernance, particolare impegno dovràessere dedicato alla conduzione delprogramma di attività condiviso con l’A-zienda USL di Bologna che prevede i se-guenti obbiettivi:• Aggiornare la composizione, il regola-mento e le modalità di funzionamentodelle Commissioni interaziendali “Com-missione Terapeutica Provinciale” e“Commissione Linee Guida Interazien-dale Farmaci e Farmacovigilanza”. • Migliorare l’appropriatezza prescrittiva,razionalizzare la spesa farmaceuticaospedaliera e territoriale, sviluppare atti-vità di informazione “indipendente” at-traverso:

❖ implementazione e diffusione delleraccomandazioni sull’impiego degliIPP

❖ aggiornamento e diffusione delleraccomandazioni per il trattamentodell’ipertensione e uso delle statine

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❖ predisposizione delle raccomanda-zioni sull’impiego dei farmaci perBPCO

❖ presentazione e diffusione del Pron-tuario Terapeutico della Provincia diBologna.

• Lavorare con gruppi multidisciplinari emultiprofessionali interaziendali all’adat-tamento locale delle linee guida, all’atti-vazione e/o al monitoraggio ed alla valu-tazione di alcuni percorsi assistenzialiquali stroke, sindrome coronarica acuta,scompenso cardiaco, tumore dellamammella, tumore del colon-retto, tu-more del polmone. • Migliorare l’appropriatezza prescrittivae ridurre i tempi di attesa per l’accessodelle prestazioni ambulatoriali critichecon particolare riferimento a “ecocolor-doppler dei tronchi sovraortici (TSA) edegli arti inferiori (AAII)” e indagini neuro-diologiche.Dovrà anche essere ridefinito il sistemadi governo clinico (ruolo, funzioni e rela-zioni) alla luce della legge regionale29/2004 “Norme generali sull’organizza-zione ed il funzionamento del Serviziosanitario regionale”, per garantire il coin-volgimento e la necessaria responsabi-lizzazione del Collegio di Direzione, deiDipartimenti e dei professionisti nel si-stema di governo aziendale.

Politiche di sistema QualitàAnche per il sistema aziendale di Gestio-ne della Qualità si è posto l’obiettivo dimigliorare l’efficacia degli strumenti uti-lizzati, con particolare riferimento all’atti-vità di audit, cercando sempre più di al-leggerire l’impegno “amministrativo” at-traverso la semplificazione e informatiz-zazione dei supporti.Si intendono inoltre sperimentare model-li innovativi di certificazione che consen-tano, da una parte di rendere più traspa-renti i risultati verso i Cittadini e le Isti-tuzioni, dall’altra di sviluppare la re-sponsabilità e la partecipazione delpersonale.

Politiche di Gestione del PersonaleÈ noto come le risorse umane costitui-scano da un lato la risorsa più importan-te ai fini della qualità delle prestazioni of-ferte e dall’altro la voce di bilancio piùrilevante fra i costi di gestione delleaziende sanitarie. Per entrambi i motiviquindi le politiche di gestione del perso-nale assumono una valenza strategicaparticolare. La legge finanziaria delloStato per il 2006 ha imposto alle pubbli-che amministrazioni una riduzione delmonte salari riferito all’anno 2004.L’azienda si è posta come imprescindibi-le l’obbiettivo del mantenimento dei livel-li assistenziali già assicurati e la ulteriorequalificazione delle attività sanitarie.La scelta strategica aziendale, alla qualesi ispirano gli obiettivi di budget per ga-rantire il governo economico-finanziario,è incentrata non sui tradizionali strumen-ti di razionamento delle risorse, ma piut-tosto sulle misure di razionalizzazionedella gestione. Il processo d’utilizzo efficiente della ri-sorsa umana si basa sul decentramentogestionale e sull’integrazione funzionalesoprattutto nei Dipartimenti e fra i Dipar-timenti. Ad integrazione di tale obiettivo verràposta particolare attenzione ai processidi riorganizzazione delle attività non sa-nitarie di supporto (con azioni esplicitatead hoc) che, oltre ad una ottimizzazionefunzionale, garantiscono anche una otti-mizzazione delle risorse dedicate a taliprocessi.Con riferimento alla integrazione, decen-tramento e ottimizzazione delle risorse alivello dipartimentale, saranno ritenuteprioritarie le azioni che consentiranno: • l’adozione e sperimentazione di model-li organizzativi finalizzati ad impiegare inmodo appropriato le competenze delpersonale (ad esempio personale di sup-porto OTA/OSS, infermieristico, tecnicosanitario, amministrativo)• l’adozione di modelli organizzativi checonducano ad una maggior flessibilità

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nella gestione dell’orario di lavoro chedeve essere modulata in riferimento alreale fabbisogno di cura e di assistenzacon una contestuale corretta fruizionedelle ferie e utilizzo mirato dello straordi-nario e dell’orario aggiuntivo.La valorizzazione delle persone e lo svi-luppo delle competenze rappresentadunque una della azioni strategicheaziendali prioritarie. L’applicazione in-novativa degli strumenti della contratta-zione collettiva è un ulteriore strumento asupporto di tale obiettivo. In riferimento alle diverse aree di contrat-tazione (Dirigenza e Comparto), gli obiet-tivi che si perseguiranno nel corso del2006 con l’applicazione dei ContrattiCollettivi Integrativi Aziendali (accordogià siglato con il Comparto e da concor-dare nel corso del 2006 con la Dirigenza)sono i seguenti:• Adeguare il sistema aziendale dell’at-tribuzione degli incarichi (dirigenza) edelle funzioni (comparto) alle esigenze diinnovazione e alla organizzazione dei di-partimenti.• Sviluppare il sistema aziendale di valu-tazione con particolare riferimento allavalutazione dei risultati e delle prestazio-ni individuali.• Progettare e realizzare azioni per il mi-glioramento dell’ambiente di lavoro conl’obiettivo di attrarre, mantenere e moti-vare i professionisti.• Monitorare l’applicazione del sistemapremiante e valutare l’adozione di even-tuali azioni di miglioramento anche allaluce del confronto con le altre aziendesanitarie.• Sperimentare un nuovo modello dellarete aziendale della formazione a sup-porto dello sviluppo delle competenzeprofessionali.• Realizzare adeguati programmi di for-mazione continua.

Politiche di sviluppo delle tecnologiedell’informazione e della comunica-zione (ICT)

Il forte sforzo di innovazione che si stacercando di portare avanti deve accom-pagnare l’innovazione dei servizi con l’in-novazione informativa a tutti i livelli: al-l’interno dei servizi, come strumentogestionale e di supporto all’assistenzadel paziente; fra i servizi e con i diversi li-velli di governo clinico; ma soprattuttonei rapporti con i cittadini e gli utilizzatoridei servizi sanitari. La politica della informazione deve sfrut-tare il potenziale delle tecnologie infor-matiche e della comunicazione (ICT) asostegno e stimolo per modernizzare lemodalità di accesso, “produzione” e “di-stribuzione” della assistenza sanitaria eporsi quindi al servizio degli operatori sa-nitari così come dei cittadini e dei pa-zienti ed essere utile per la programma-zione e la gestione dei servizi. I programmi di intervento prioritario dellastrategia informativa riguardano: • completamento della diffusione e uso atutti i Reparti, Day Hospital e Ambulatoridelle funzioni informatizzate per la ge-stione del paziente (gestione liste d’at-tesa ricoveri programmati e realizzazionedella sua integrazione con la Lista opera-toria; Accettazione, Dimissione, Trasferi-mento pazienti; richieste di Laboratorio;richieste di prestazioni di Radiologia; ri-chiesta farmaci da reparto; visualizzazio-ne precedenti di Pronto Soccorso; predi-sposizione lettera di dimissione, con-sultazione del dossier clinico del pazien-te, ecc.).• predisposizione del dossier clinico delpaziente con possibilità di integrare ilpercorso clinico del paziente in tutti isuoi successivi contatti con la strutturaospedaliera a qualsiasi titolo (ricovero,prestazioni) e la documentazione clinicaprodotta lungo questo percorso. Ciò alloscopo della condivisione dei dati sanita-ri del paziente stesso con le strutture in-terne dell’Azienda e con quelle dell’am-biente esterno preposte alla cura dellasalute (Medici di Medicina Generale, altriOspedali e Ambulatori provinciali e re-

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gionali), anche ai fini del supporto al go-verno clinico, delle valutazioni epide-miologiche e del governo delle risorse• sviluppo del progetto RIS-PACS perla gestione e archiviazione delle im-magini radiologiche prevedendo la di-gitalizzazione progressiva delle immaginiradiologiche e la distribuzione delle stes-se alle postazioni di refertazione e di re-parto • partecipazione a progetti su areametropolitana, provinciale e regionalequali la realizzazione di un unico sistemainformatico per la realizzazione del “La-boratorio virtuale” per le analisi cliniche;la gestione del paziente in TAO a livelloprovinciale; la partecipazione al progettoSOLE (Sanità on line).

Politiche di investimento tecnologico Premesso che la realtà ospedaliera è ca-ratterizzata da forti cambiamenti legatianche all’innovazione tecnologica, da cuila necessità di investire sistematicamentenelle nuove tecnologie. Particolare atten-zione viene posta alle strategie di investi-mento ed alla definizione di modalità perottimizzare l’impiego delle tecnologie.Il piano investimenti 2006, nell’ambitodelle limitate risorse disponibili e nel ri-spetto di quanto previsto nel bilancioaziendale, persegue i seguenti obiettivi:• acquisizione delle attrezzature in rela-zione delle messa in funzione delle nuo-ve aree sanitarie di prossima edificazio-ne/ristrutturazione• piena valorizzazione del parco tecnolo-gico esistente, attraverso l’utilizzo inte-grato e l’impiego ottimale anche in termi-ni di utilizzo delle attrezzature disponibili• sviluppo di valutazioni orientate al Te-chnology Assessment che comportanoanalisi e attività scientifiche multidiscipli-nari e che richiedono una continua valu-tazione della sicurezza/efficacia delletecnologie in uso e del loro impatto sulleattività sanitarie. Politiche per la gestionedelle funzioni di supporto all’attività sani-taria.

Nelle funzioni sanitarie e servizi disupporto meritano particolare attenzio-ne gli obiettivi che l’Azienda si pone inmateria di:• Realizzazione ed attivazione di un Cen-tro Compounding presso il Servizio diFarmacia Ospedaliera, finalizzato alla ra-zionalizzazione nella produzione di com-posizioni farmaceutiche particolarmente“critiche”, sia dal punto di vista della si-curezza per gli operatori che dei pazienti(Farmaci Antiblastici, Terapie Ancillari,Nutrizione Parenterale). La centralizza-zione comporta un dimensionamentodelle attività, oggi decentrate e parcelliz-zate (ad eccezione della Nutrizione Pa-renterale), a un livello di “produzione in-dustriale” e in quanto tale anche sog-getto a normative di produzione e con-trollo maggiormente severe. L’attivazio-ne del Centro Compounding quindi ri-sponde all’obbligo di assicurazione diqualità dei medicinali allestiti, in ottem-peranza alle Norme di Buona Produzionedi Medicinali previste dalla FarmacopeaUfficiale-XI ed., nonché alle indicazionipreviste dal Dlgs 626/94, e dall’ISS (giu-gno 2002) rispetto alla prevenzione delrischio individuale e collettivo.• Centralizzazione della funzione di logi-stica dei beni di consumo sanitari edeconomali e completamento del proces-so di informatizzazione dei processi cor-relati alla logistica.• Costituzione di un unico magazzinocentrale e revisione dell’attuale sistemadi gestione delle scorte, con particolareriferimento ai dispositivi medici ad eleva-to impatto economico attualmente gesti-ti in transito e stoccati presso i BlocchiOperatori, al fine di ridurne le giacenzecomplessive a livello aziendale.• Potenziamento della partecipazione apercorsi di integrazione in Area Vasta neiprocessi di acquisizione (ad esempio pertecnologie biomediche ed informatiche),al fine di realizzare efficienze di sistemaanche nel settore delle tecnologie.• Sviluppo dell’attività di marketing

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aziendale, al fine di far emergere le spe-cificità e le eccellenze di un polo ospe-daliero di alto livello come quello delSant’Orsola-Malpighi.Nell’importante ambito della comunica-zione si concentreranno gli sforzi nel po-tenziamento della comunicazione ester-na finalizzata alla valorizzazione delleattività assistenziali di eccellenza e dei ri-sultati della ricerca in medicina, nonchéal miglioramento dell’efficacia della rela-zione con gli utenti sviluppando la capa-cità di ascolto (reclami, suggerimenti, se-gnalazioni, elogi) e nel miglioramentodella comunicazione interna finalizzataanche alla diffusione e condivisione dellepolitiche aziendali. Gli obiettivi sopra descritti sono da realiz-zarsi compatibilmente con le risorse eco-

nomico-finanziarie di cui dispone l’azien-da, tenendo in considerazione i vincoli po-sti dalla legge finanziaria dello Stato anno2006 e dalla Regione Emilia-Romagna.La nuova direzione aziendale confidamolto nel coinvolgimento e condivisionedel personale del processo di Pianifica-zione strategica e di budgeting. A tale fi-ne il percorso di formazione e negozia-zione del budget risulta molto articolatoe vedrà la conclusione attraverso degliincontri che coinvolgeranno non solo iDirettori di Dipartimento ma anche i Re-sponsabili di Unità Operativa e di pro-gramma, Coordinatori dell’area Infermie-ristica e Tecnica, nonché le direzioni deiservizi trasversali.

Dott. Augusto Cavina

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18 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

La brachiterapia:una scelta alternativa nelcarcinoma prostatico clinicamente localizzato

Il razionale Il carcinoma della prostata rappresentala seconda causa di morte per neoplasiamaligna del maschio e l’introduzione dimoderne metodiche di indagine ha per-messo di diagnosticare la malattia sem-pre più precocemente.Pur mancando ancora evidenze clinicheche giustifichino uno screening di mas-sa, l’impiego della determinazione delPSA sierico ha modificato la storia natu-rale della clinica di tale tumore così comeil miglioramento tecnologico ha permes-so, alla terapia chirurgica, di migliorare irisultati della prostatectomia radicale, ri-ducendo l’incidenza delle complicanzepost-operatorie (in particolare l’incidenzadella incontinenza urinaria) a valori che siaggirano attorno al 10% circa.Negli ultimi anni, poi, grazie all’impiegodi apparecchiature sempre più sofistica-te che hanno notevolmente ridotto lecomplicanze a carico degli organi circo-stanti, ha trovato sempre maggior spa-zio la terapia radiante, sia esternaconformazionale che interstiziale o bra-chiterapia, ovviamente con delle indica-zioni ben precise. Oggi, pertanto, in presenza di un carci-noma prostatico clinicamente localizza-

to, cioè un carcinoma prostatico definitoT1-T2, l’urologo può proporre al pazientealternative terapeutiche che vanno dallachirurgia radicale alla radioterapia ester-na o a quella interstiziale, e non ultima,ma raramente utilizzata in questi casi, laormonoterapia.Presso il Policlinico Sant’Orsola Malpi-ghi, grazie alla collaborazione tra l’UnitàOperativa Urologia diretta dal Dott. Seve-rini, la Radioterapia diretta dalla Prof.ssaBarbieri e il Servizio di Fisica Sanitaria,da un anno, è stata introdotta, accantoalle più note metodiche di trattamento, labrachiterapia della prostata.Tale metodica si basa sull’applicazionedi sorgenti radioattive all’interno dellaghiandola prostatica, in modo da ottene-re un elevato gradiente di dose radiantetra i tessuti neoplastici ed i tessuti sanicircostanti e conseguente scarsa tossi-cità nei riguardi di questi ultimi .In ambito urologico le prime applicazionicon il radium per la cura delle neoplasiedella vescica e della prostata furono ef-fettuate per via transuretrale da Pasteaure Degrais nel 1913, ben prima dell’av-vento della radioterapia esterna e dellamoderna chirurgia del carcinoma dellaprostata. Nel 1917 Barringer inserì aghicontenenti radium226 in una prostata neo-plastica, mentre Flocks negli anni ’50con oro198 e Whitmore nel 1972 con io-dio125 trattarono a cielo aperto pazientiaffetti da tale patologia. Si deve ad Holm,a partire dagli anni ’80, lo sviluppo delleprime tecniche di impianto di aghi conte-nenti semi radioattivi per via perinealesotto guida ecografica.La brachiterapia del carcinoma prostaticoha così avuto un rapido sviluppo negli ulti-mi 20 anni, diventando negli Stati Uniti unavera e propria alternativa alla prostatecto-mia radicale, che rappresenta, a tutt’oggi,il “gold standard” terapeutico nei tumoriprostatici clinicamente localizzati.

La tecnicaÈ possibile effettuare il trattamento me-

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19Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

diante impianto temporaneo di prepa-rato radioattivo ad alta intensità di do-se, in genere iridio192, dove l’impianto vie-ne rimosso una volta raggiunta la doseprescritta, oppure impianto permanen-te di semi radioattivi a bassa intensitàdi dose, iodio125 o palladio103, che eroga-no la dose prescritta nel tempo del lorodecadimento. Entrambe le metodicheconsentono l’associazione con la radio-terapia esterna nei casi a maggior rischiodi recidiva locale. Per la nostra attivitàabbiamo scelto la tecnica con impiantopermanente di semi di iodio125.L’utilizzazione di queste diverse metodi-che è determinata dalla stratificazione deipazienti, con neoplasia prostatica clinica-mente localizzata alla ghiandola, secondocategorie di stadiazione e di grado di ag-gressività istologica della neoplasia. Attualmente, ai pazienti con carcinomaprostatico clinicamente localizzato affe-renti alle Unità Operative Urologia Seve-rini e Radioterapia Barbieri del PoliclinicoS. Orsola-Malpighi viene proposta labrachiterapia in alternativa alla prosta-tectomia radicale, secondo criteri di se-lezione che rispondono a requisiti di li-nee guida internazionali. Tali requisiti sono rappresentati da:• Aspettativa di vita superiore a 5 anni• Volume della ghiandola non superiore a60 cc• PSA totale inferiore a 10 ng/ ml• Gleason score inferiore a 7 (3+4)• Flusso urinario superiore a 12 ml/sec• Una buona “finestra” dello spazio os-seo perineale Precedenti interventi chirurgici alla pro-stata per via endoscopica non controidi-cano, in assoluto, tale trattamento, mapossono essere causa di complicanzemaggiori, per cui va attentamente con-cordato con il paziente. Il trattamento di brachiterapia avviene inuna seduta unica.Al paziente, in anestesia loco-regionale(spinale) e in posizione litotomica, vieneeffettuato il cosiddetto “preplanning”

prostatico, ovvero, mediante un eco-grafo dedicato con sonda transrettale siassumono scansioni sequenziali, attra-verso le quali un sofisticato sistemainformatizzato ricostruisce l’esatto volu-me ghiandolare e la topografia degli or-gani circostanti. Sulla base della rico-struzione effettuata grazie ad un pro-gramma di planning radioterapico dedi-cato, è possibile determinare, escluden-do gli organi circostanti (uretra, retto evescica), la esatta sede anatomica in cuiposizionare, all’interno della ghiandolaprostatica, le sorgenti radioattive. Otte-nuta tale topografia, tramite una grigliavirtuale sovrapposta all’immagine eco-grafica, si stabiliscono le coordinate deipunti di ingresso degli aghi vettori me-diante i quali vengono poi introdotti, aseconda del volume ghiandolare, 50-100semi di iodio125. La distribuzione ed il nu-mero degli aghi avviene sulla base di unpiano di cura che prevede il calcolo delladistribuzione della dose dei singoli semie quindi della dose totale da erogare,con la massima sicurezza per i tessuticircostanti (uretra, retto, vescica). Duran-te l’inserimento degli aghi, in tempo rea-le, vengono aggiornate le distribuzioni didose.L’insieme della procedura dura circa 2ore; il paziente viene mantenuto catete-rizzato fino al giorno successivo, control-lato mediante TC pelvica per una ulterio-re verifica dosimetrica e quindi dimesso.A distanza di circa un mese dall’impiantoviene ripetuta una TC sempre finalizzataad un controllo dosimetrico.I semi radioattivi così impiantati riman-gono per sempre nel contesto dellaghiandola; esplicano la loro efficacia te-rapeutica fino all’esaurimento della loroattività. Tenendo conto che il tempo didimezzamento dello iodio125 è 60 giorni,la dose totale prescritta viene erogata al-la ghiandola prostatica nello spazio di 4mesi (II dimezzamento). I semi diventanocompletamente disattivi al terzo dimez-zamento cioè dopo sei mesi.

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Le precauzioni Il livello di radioattività dello iodio125 scen-de al fondo ambientale ad una distanzadi circa 1m dalla pelvi del paziente percui sul piano pratico, ai pazienti, una vol-ta dimessi, viene consigliato di limitare lapermanenza a tale distanza soprattuttocon bambini e donne in gravidanza prin-cipalmente per i primi due mesi. Per la possibile perdita di alcuni semi è con-sigliabile l’uso del condom nei primi due-trerapporti dopo l’intervento (radioprotezionepost-intervento di semi radioattivi a caratte-re permanente, secondo organismi interna-zionali quali ESTRO/EAU/EORTC).

I risultatiIn base alla descrizione fatta, si può bencomprendere la semplicità di esecuzionedella metodica che, nei casi selezionati,garantisce lo stesso controllo di malattiadella prostatectomia radicale con minoricomplicanze in termini di sanguinamento(cosa sempre possibile in corso d’inter-vento chirurgico), di incontinenza (nes-sun paziente sottoposto a brachiterapiaha riferito, anche in letteratura, inconti-nenza post-trattamento), mentre perquanto concerne gli effetti negativi sullapotenza erigendi risultano sovrapponibilia quelli della chirurgia, con l’unica diffe-renza che non risultano essere immedia-ti, ma lenti e progressivi nel tempo.Per la semplicità e per gli scarsi effetticollaterali, tale metodica è indicata an-che in pazienti con patologie cardiova-scolari impegnative o altre patologie chepossano comportare un rischio operato-rio elevato. L’analisi delle casistiche disponibili inletteratura e validate da follow-up di suf-ficiente estensione ha permesso di os-servare risultati soddisfacenti in termini

di controllo biochimico di malattia (79-87% a 10 anni) e di sopravvivenza spe-cifica (98%). Inoltre, i notevoli progressinelle tecniche di imaging a ultrasuoni,nella preparazione del posizionamentodi sorgenti gamma emittenti di bassaenergia e la disponibilità di programmi dicalcolo della distribuzione della dosesempre più sofisticati e precisi hannopermesso di ottenere risultati terapeuticidi rilievo con una bassa incidenza, comegià detto, di effetti collaterali (preserva-zione della potenza sessuale nell’ordinedel 50-60%, incontinenza urinaria infe-riore al 1% in assenza di pregressa chi-rurgia prostatica, stenosi urinaria inferio-re al 4% e tasso di proctite cronicainferiore a 1-2%).

Le conclusioni È pertanto possibile che, in un futuro nonlontano, la brachiterapia intraprostaticacon impianti permanenti venga richiestada un numero sempre maggiore di pa-zienti. portatori di neoplasia prostaticaintraghiandolare, rappresentando untrattamento realmente alternativo allaprostatectomia radicale, e, se possibile,ampliando le indicazioni al trattamentocurativo per tale patologia, soprattutto ingruppi di soggetti non candidabili allachirurgia radicale.

G. Severini*, E. Barbieri**, P. Maver*,A. Galuppi**, W Gaiba,*** E. Dragoni*

*Struttura Complessa Urologia Severini**Struttura Complessa Radioterapia

Barbieri***Fisica Sanitaria

Azienda Ospedaliera-UniversitariaS.Orsola-Malpighi

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CommissioniConsiglio Triennio2006-2008approvate nelConsiglio del 24 gennaio 2006

PUBBLICITÀ SANITARIA: La Commissione prende in conside-razione le richieste di pubblicità sa-nitaria, istruendo le pratiche edeventualmente acquisisce ulterioriinformazioni; quindi le presenta inConsiglio per la concessione delnulla osta.La commissione, sulla base dei datinormativi vigenti, produrrà docu-menti che forniscano ed aiutino imedici nella presentazione di talidomande.

Coordinatore:Dott.ssa Patrizia StancariMembri:Dott. Stefano RubiniDott. Federico BoniDott. Paolo CernuschiDott. Giacomo Lattanzi Dott. Francesco Cicognani Simoncini

OPINAMENTO NOTULE:Alla Commissione afferiscono le ri-chieste di opinamento notule avan-zate sia dai medici che dagli odon-toiatri.

Coordinatore:Dott. Stefano Rubini

Membri:Dott. Carlo D’AchilleDott. Alvise Pascoli Dott. Alessandro Nobili

FORMAZIONE DEL MEDICO ED ECM:La Commissione si occupa dellaformazione ed aggiornamento pro-fessionale del medico, con occhio diriguardo alle problematiche intro-dotte dall’ECM.La commissione, sulla base dei datinormativi vigenti, produrrà docu-menti che forniscano ed aiutino imedici nella problematica inerentele ECM.

Coordinatore:Dott. Paolo MessinaMembri:Dott. Luigi BagnoliDott.ssa Giuseppina BovinaDott. Stefano RubiniDott. Mario LavecchiaDott.ssa Rossana De PalmaDott.ssa Marina GrandiDott. Aldo NobiliDott. Paolo Cernuschi

MEDICINA NON CONVENZIONALE:La Commissione tratta le problema-tiche delle medicine non convenzio-nali con particolare riguardo alle no-vità legislative introdotte sia a livellonazionale che regionale.

Coordinatore:Dott.ssa Giuseppina BovinaMembri:Dott. Paolo Messina Dott. Giancarlo PizzaDott. Antonio MaestriDott. Carlo Maria GiovanardiDott. Paolo RobertiDott. Umberto MazzantiDott. Roberto AmabileDott.ssa Rita TronconiDott. Guido Sartori Dott. Fiorello Zanardi Dott.ssa Pierangela Sciannamè

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22 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

PROBLEMATICHE DELL’OSPEDA-LITÀ PUBBLICA:La Commissione si occupa delle pro-blematiche della ospedalità pubblica.

Coordinatore:Dott. Giancarlo PizzaMembri:Dott. Paolo MessinaDott. Antonio MaestriDott. Mario Lavecchia Dott. Domenico PanuccioDott. Paolo CacciariDott. Flavio LambertiniDott.ssa Rossana De PalmaDott. Angelo Di DioDott. Massimo ValentinoDott. Stefano Dalla

RAPPORTO MEDICO PAZIENTE: La Commissione approfondisce unodegli aspetti deontologici ed umani dimaggior impegno per la nostra pro-fessione: il rapporto con i pazienti.

Coordinatore:Dott. Stefano RubiniMembri:Dott. Luigi BagnoliDott.ssa Marina GrandiDott. Andrea MinariniDott. Piergiovanni RocchiDott. Paolo RobertiDott.ssa Francesca CataldiDott. Stefano Dalla

PROBLEMATICHE MEDICINA LEGALE:La Commissione tratta le problemati-che della responsabilità professionale,non a livello di caso specifico ma in or-dine generale; producendo documentied iniziative che aiutino i medici in que-sto delicato aspetto della professione.

Coordinatore:Dott. Andrea MinariniMembri:Dott. Piergiovanni RocchiDott. Alessandro NobiliDott. Sergio ScotoDott. Angelo Di Dio

ACCERTAMENTO DELLA CONO-SCENZA DELLA LINGUA ITALIANAPER I MEDICI EXTRACOMUNITARI:È prevista per legge ed ha scopo diaccertare la conoscenza della linguaitaliana da parte dei laureati in medi-cina e in odontoiatria che chiedonol’iscrizione all’Albo.

Coordinatore:Dott. Domenico PannuccioMembri:Dott.ssa Giuseppina BovinaDott.ssa Patrizia StancariDott. Sotirios SarafianosDott. Nabil Al Mureden

PATROCINI:Istruisce le pratiche di richiesta dipatrocinio dell’Ordine e le presentain consiglio per l’approvazione.

Coordinatore:Dott. Luigi BagnoliMembri:Dott. Paolo MessinaDott. Domenico PanuccioDott. Francesco Cicognani SimonciniDott.ssa Giuseppina Bovina

CONTROLLO DEI MINIMI TARIFFARI:La Commissione verifica il rispettol’andamento dell’applicazione delletariffe sul territorio provinciale alloscopo di monitorarne le variazioni edeventualmente proporne un adegua-mento al costo della vita.

Coordinatore:Dott. Giancarlo PizzaMembri:Dott. Andrea MinariniDott. Michele Tamburini

ENPAM:La Commissione valuta le richieste dipensione ENPAM avanzate per moti-vi di infermità e malattia.

Coordinatore:Dott. Mario Stella

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Membri:Dott. Andrea MinariniDott. Sergio Semeraro

PROBLEMATICHE DELLA MEDICINADEL TERRITORIO:La Commissione si occupa delle pro-blematiche della medicina del terri-torio.

Coordinatore:Dott.ssa Marina GrandiMembri:Dott. Luigi BagnoliDott. Stefano RubiniDott.ssa Anna TomesaniDott. Mario LavecchiaDott. Antonio MaestriDott. Flavio Lambertini

ESAMINATRICE BORSE DI STUDIO:

Coordinatore:Dott. Domenico PanuccioMembri:Dott. Stefano RubiniDott.ssa Anna Tomesani

GIOVANI MEDICI:Vengono trattate le problematiche deigiovani medici e del loro inserimentonel mondo professionale.

Coordinatore:Dott. Antonio MaestriMembri:Dott. Luigi BagnoliDott.ssa Marina GrandiDott. Michele TamburiniDott.ssa Anna TomesaniDott. Giacomo Lattanzi

MEDICINA DEL LAVORO:La Commissione affronta le “nuove”problematiche connesse alla medici-na del lavoro in particolare alla pre-venzione dei rischi di malattia in ambi-to professionale.

Coordinatore:Dott. Francesco Saverio ViolanteMembri:Dott. Flavio Lambertini

Dott. Francesco OrigliaDott.ssa Nucci Maria Concetta(non è iscritta a Bologna ma a Chieti)Dott. Vittorio LodiDott. Maurilio MissereDott. Andrea Minarini

COMITATO DI REDAZIONE BOLLET-TINO NOTIZIARIO:Cura i contenuti e l’edizione del bollet-tino dell’Ordine.Direttore Responsabile:Dott.ssa Rossana De PalmaCapo Redatore:Dott. Mario Lavecchia Redazione:Dott. Domenico PanuccioDott. Luigi BagnoliDott.ssa Giuseppina BovinaDott. Flavio LambertiniDott.ssa Patrizia StancariDott. Stefano RubiniDott. Danilo Di DiodoroDott. Francesco Cicognani SimonciniDott. Carlo D’AchilleDott. Paolo Roberti

SITO INFORMATICO:Dott. Luigi BagnoliDott. Carlo D’AchilleDott. Mario Lavecchia Dott. Paolo RobertiDott. Federico BoniDott.ssa Pierangela Sciannamè

PARI OPPORTUNITÀ:Analisi a Bologna e in Provincia dellegraduazioni delle funzioni nell’ambitodegli incarichi delle aziende pubbliche eprivate. Analisi della distribuzione e fre-quenza dei due sessi nell’ambito dellespecialità.

Coordinatore:Dott.ssa Francesca CataldiMembri:Dott.ssa Anastasia CarcelloDott.ssa Caterina De VinciDott.ssa Maria Concetta NucciDott.ssa Pierangela SciannamèDott.ssa Zanetidou Stamatula

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“L’INAIL informa”

Codici di Esenzione ticket per i casi diinfortunati sul lavoro

Premesso che si tratta di problematicache investe i medici di medicina generaleconvenzionati, unici autorizzati a rilascia-re ricette/prescrizioni, che dovrebbero

aver ricevuto o comunque prendere co-noscenza delle relative disposizioni re-gionali a tutela dei loro assistiti, nell’otticadi nostra conoscenza e collaborazione afar sì che l’infortunato non venga gravatoda spese che non è tenuto a corrispon-dere (anche questo fa parte della “presain carico”), si invia in allegato l’elenco deicodici delle condizioni di esenzione.Nel primo riquadro sono indicati tutti icodici che comprendono le fattispecie dinostro interesse.

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INVALIDITÀ

Codice di

esenzioneCONDIZIONE DI ESENZIONE

I09.G Invalidi civili con riduzione della capacità lavorativa superiore ai 2/3

I09.S Invalidi civili al 100% senza assegno di accompagnamento

I10.S Invalidi civili al 100% con assegno di accompagnamento

I11.G Ciechi con residuo visivo non superiore a 1/20 e sordomuti

I11.S Ciechi assoluti

I43.G Invalidi di guerra dalla 1a alla 5a categoria

I43.P Invalidi di guerra dalla 6a alla 8a categoria

I44.G Invalidi per lavoro con riduzione della capacità lavorativa superiore ai 2/3

I44.P Invalidi per lavoro con riduzione della capacità lavorativa inferiore ai 2/3

I44.S Grandi invalidi del lavoro (da 80% in su)

I45.P Infortuni sul lavoro

I46.P Affetti da malattie professionali Esempio in tabella successiva: *

I47.G Invalidi per servizio dalla 2a alla 5a categoria

I47.P Invalidi per servizio dalla 6a alla 8a categoria

I47.S Grandi invalidi per servizio (1a categoria)

I48.G Vittime atti di terrorismo e stragi (L. 206/04) con invaliditàpermanente uguale o superiore all’80%

I48.P Vittime atti di terrorismo e stragi (L. 206/04) con invalidità inferiore all’80%

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25Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

AAAA iiii CCCC oooo llll llll iiiiDirettore Sanitario Responsabile: DR. RAFFAELLO BIAGI

Medico Chirurgo Specialista in Psichiatria

40136 BOLOGNAVIA SAN MAMOLO 158 - TEL. 051 581073 - FAX 051 6448061

AMBULATORI:TEL. 051 583013 - 051 331998

051 6446234 - 051 6446916 P.G

. 34219 -

26/0

2/2

003

CCCC aaaa ssss aaaa dddd iiii CCCC uuuu rrrr aaaa

OSPEDALE PRIVATO ACCREDITATO PER MALATTIE NERVOSE

PATOLOGIE CRONICHE INVALIDANTI

Codice di

esenzioneCONDIZIONE DI ESENZIONE

001 Acromegalia e gigantismo

002 Affezioni del sistema circolatorio

003 Anemia emolitica acquisita da autoimmunizzazione

005 Anoressia nervosa, bulimia

006 Artrite reumatoide

* 007 Asma professionale

008 Cirrosi epatica, cirrosi biliare

009 Colite ulcerosa e malattia di Crohn

011 Demenze

012 Diabete insipido

013 Diabete mellito

014 Dipendenza da sostanze stupefacenti, psicotrope e da alcool

* 016 Epatite cronica (attiva) se malattie-infortunio (Hbv-Hcv)

017 Epilessia

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Determinazionedell’addizionalesui premi assicurativi dellagestione industria e medici Rx, perl’anno 2003, perla copertura deglioneri relativi aldanno biologico

Cari Presidenti, nella Gazzetta Ufficiale

della Repubblica Italiana n. 281 del 2 di-cembre 2005 è stato pubblicato il decre-to 9 agosto 2005 recante “Determinazio-ne dell’addizionale sui premi assicuratividelle gestioni industria e medici Rx, perl’anno 2003, per la copertura degli onerirelativi al danno biologico”.Il decreto è stato emanato dal Ministrodel Lavoro e delle Politiche sociali ai sen-si dell’art. 13 del decreto legislativo n. 38del 2000, che, ai fini della tutela dell’assi-curazione contro gli infortuni sul lavoro ele malattie sociali, definisce il danno bio-logico come lesione all’integrità psicofi-sica della persona, suscettibile di valuta-zione medico legale.Il decreto in oggetto prevede che perl’anno 2003 l’addizionale sui premi assi-curativi di cui all’art. 13, comma 12, deldecreto legislativo n. 38 del 2000 sia de-terminata per le gestioni industria e me-dici Rx nella misura pari a 0,92 del pre-mio assicurativo dovuto per il medesimoanno 2003.

Cordiali saluti

Dott. Giuseppe Del Barone

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OSPEDALE PRIVATO ACCREDITATO

Direttore Sanitario:DOTT. GIUSEPPE GUERRA MEDICO CHIRURGO

Spec. in Igiene e Sanità Pubblica, Medicina Legale e delle Assicurazioni

P.G

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40136 BOLOGNA - VIA BELLOMBRA, 24 - Tel. 051/58.20.95 (2 linee)

RIABILITATIVO

Responsabile di Raggruppamento:DOTT. MARIA ROSARIA LEO MEDICO CHIRURGO

Specialista in Terapia Fisica e Riabilitazione

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EDALE PRIVAT

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IVOVILLA BELLOMBRA

REG. N. 1888-AUN EN 9001:2000

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Linee guidaper il rilasciodel certificatodi idoneità allaguida dei ciclomotori(Lg. N. 168 del 17 agosto2005)

Come è noto, la Legge 168/2005 ha san-cito l’obbligo del conseguimento del cer-tificato di idoneità alla guida dei ciclomo-tori anche per i maggiorenni non titolaridi patente di guida.Trattasi di una certificazione attestantel’assenza di condizioni psicofisicheostative all’utilizzo del ciclomotore, ri-lasciata dai Medici di Medicina Generaledel SSN, in quanto a conoscenza dellecondizioni clinico-anamnestiche dei pro-pri assistiti.Si trasmettono, pertanto, in allegato, lelinee guida di cui all’oggetto, elaboratedal Gruppo Tecnico istituito presso il Mi-nistero della Salute, Direzione Generaledella Prevenzione, al fine di rendere piùagevole la suddetta attività certificativa.Si coglie l’occasione per porgere distintisaluti

Dr. Andrea MinariniDirettore U.O. Medicina Legale

Le presenti linee guida sono state ela-borate del Gruppo Tecnico istituitopresso il Ministero della Salute, Dire-zione generale della Prevenzione, conDecreto Dirigenziale del 18.10.2005.Il decreto legge 30 giugno 2005, n.115 convertito in legge il 17 agosto2005 n. 168 ha previsto l’obbligo delconseguimento del certificato di ido-neità alla guida di ciclomotori ancheper i maggiorenni non titolari di paten-te di guida.Nella fase di prima applicazione è sta-to previsto un periodo, fino al 1° gen-naio 2008, di deroga dall’obbligo diproduzione della certificazione medi-ca per l’accertamento dei requisitipsicofisici prescritti per il rilascio dellapatente A, compresa quella speciale,da parte dei medici pubblici individua-ti dal comma 2, art. 119 del Codicedella Strada su prescritto modello inbollo.Per tale periodo di deroga, riguar-dante veicoli di massa e velocità li-mitata, a garanzia di una generaletutela della pubblica incolumità e si-curezza dei cittadini, è prevista l’ac-quisizione da parte dei competentiuffici della Motorizzazione Civile diuna certificazione sanitaria, che atte-sti l’assenza di condizioni psicofisi-che tali da risultare di per sé, in ma-niera assoluta, ostative all’utilizzo delciclomotore.Il sanitario che svolge funzioni di me-dico di medicina generale del SSN, inragione della diretta personale cono-scenza delle condizioni anamnestichee cliniche dei propri assistiti, è statoindividuato quale sanitario idoneo apoter certificare l’assenza di condizio-ni ostative in via di principio all’usodel ciclomotore.Al fine di facilitare l’attività di certifi-cazione da parte dei medici di medici-na generale, sono state elaborate leseguenti linee guida.Il medico di medicina generale, nel ri-

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lasciare la certificazione dovrà tenerconto delle seguenti condizioni:1. Limitare il rilascio dei certificati aipropri assistiti in ragione dei presup-posti della conoscenza diretta dellecondizioni anamnestiche e clinichedei richiedenti.2. Constatare l’assenza di condizionimorbose che escludono in via assolu-ta la possibilità di rilascio di certifica-to di idoneità alla guida secondo leprevisioni del Codice della Strada.Pertanto, al fine di poter certificarel’assenza di condizioni psicofisiche diprincipio non ostative all’uso del ci-clomotore, sulla base della sola visitamedica e delle informazioni anamne-stiche raccolte, il medico di medicinagenerale dovrà poter escludere lapresenza delle seguenti condizioni:• presenza di deficit visivi ed uditivi,tali da risultare incompatibili conuna guida sicura, comportando gra-ve ipovisione o grave ipoacusia noncorreggibile;• presenza di affezioni cardiovascolariche, in relazione ai rischi e pericoli ad-dizionali connessi alla guida di ciclo-motori, risultino per la loro gravitàincompatibili con la guida in sicu-rezza di tali mezzi;• presenza di complicazioni diabeti-che oculari, nervose o cardiovascola-ri, di entità tale da pregiudicare lasicurezza della circolazione;• presenza di gravi malattie endocrinedi entità tale da compromettere lasicurezza della guida;• presenza di postumi invalidanti ditraumatismi del sistema nervoso cen-trale o periferico, di malattie del siste-ma nervoso centrale e periferico quali:encefalite, sclerosi multipla, miasteniagrave o malattie del sistema nervosoassociate ad atrofia muscolare e/o adisturbi miotonici, se in stato avan-zato e con funzione degli arti com-promessa in maniera tale da pregiu-dicare la sicurezza della guida im-

pedendo l’uso dei comandi delmezzo;• presenza di epilessia che abbia datolugo a crisi comiziali nell’ultimo bien-nio;• presenza di malattie psichiche conturbe psichiche in atto, ritardo menta-le grave, psicosi o turbe della perso-nalità quando tali condizioni non sia-no compatibili con la sicurezza dellaguida;• sussistenza di stati attuali di dipen-denza da alcol, stupefacenti o sostan-ze psicotrope o da altre sostanze ca-paci di compromettere l’idoneità allaguida;• presenza di gravi malattie del san-gue, di gravità tale da risultare in-compatibili con la guida in sicurez-za;• presenza di insufficienza renale gra-ve non positivamente corretta a se-guito di trattamento dialitico o ditrapianto.Qualora, a seguito di visita medica edei dati anamnestici raccolti, venga ri-scontrata la presenza delle sopra ri-chiamate condizioni non potrà essereespresso un giudizio positivo di ido-neità alla guida, rientrando le stessetra le condizioni invalidanti di esclu-sione previste dal Codice della Strada(ex Appendice II art. 320 del Regola-mento attuativo D.P.R. n. 495/92).Nel certificato dovrà essere riportatal’eventuale valutazione di non ido-neità, sotto il profilo del pregiudizioper la sicurezza nella guida dei ciclo-motori, al fine di consentire, nell’am-bito delle condizioni generali di garan-zia previste dal Codice della Strada, lapossibilità di ricorso alla Commissio-ne Medica Provinciale per la revisionedel giudizio.Al solo fine pratico per il medico, qua-le utile supporto facoltativo per facili-tare il rilascio del certificato, è sta-to predisposto il seguenti modello discheda anamnestica, la cui compila-

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zione e tenuta è da ritenere facoltati-va, (allegato 1).In via puramente indicativa e con lemedesime finalità sopra specificate,

viene proposto l’allegato schema dicertificazione quale utile modello di ri-ferimento (allegato 2).

CENTRO MEDICO S. MICHELE

Piazza S. Michele, n. 2 - 40125 BOLOGNATel. e Fax 051.22.36.80 - e-mail: [email protected]

POLIAMBULATORIO PRIVATOFISIOKINESITERAPIA - RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA

MEDICINA FISICAE RIABILITATIVA

DOTT. STEFANO LATERZA

DOTT. COSIMO GALASSO

DOTT. VALERIA GAZZOTTI

ORTOPEDIADOTT. MAURO PRANDINI

CARDIOLOGIADOTT. ANDREA ROSSI

DOTT. GIAMMARCO DRAGO

DOTT. GIUSEPPINA SANTESE

P.G

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Dott. Stefano Laterza - Direttore Sanitario

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Allegato 1

Efficienza degli arti compatibile/non compatibile con l’usodei comandi del veicolo

Epilessia

[ ] assente [ ] presente

[ ] compatibile con la guida [ ] incompatibile con la guida

Malattie psichiche

[ ] assente [ ] presente

[ ] compatibile con la guida [ ] incompatibile con la guida

Malattie del sangue

[ ] assente [ ] presente

[ ] compatibile con la guida [ ] incompatibile con la guida

Assunzione di sostanze psicoattive

[ ] assente [ ] presente

Dichiarazione del richiedente

Dichiaro sotto la mia personale responsabilità di aver fornito tutte le informa-

zioni in mia conoscenza utili a definire il mio stato di salute, in particolare di-

chiaro di non fare abuso di alcolici, di sostanze stupefacenti o psicotrope e di

non aver avuto crisi epilettiche negli ultimi due anni.

Data Firma del richiedente o di chi ne esercita la patria potestà

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Allegato 2

CERTIFICO CHE

Nome...............................................................................................................Cognome..............................................................................

nato a.......................................................................................................................................................................................................................

il ...................................................................................................................................................................................................................................

sulla base delle risultanze anamnestico-cliniche, secondo le linee guida predisposte dalMinistero della Salute, è in possesso delle condizioni psicofisiche di principio non osta-tive all’uso del ciclomotore

OVVERO

presenta un quadro clinico anamnestico tale da non consentire al medico di famiglia diesprimere giudizio di idoneità sulla base delle linee guida predisposte dal Ministero del-la Salute.Resta salva la possibilità di chiedere la revisione del giudizio, secondo la vigente nor-mativa, alla Commissione Provinciale Patenti Speciali.

(Cassare la condizione esclusa)

Dichiarazione del richiedente

Dichiaro sotto la mia personale responsabilità di aver fornito tutte le informa-

zioni in mia conoscenza utili a definire il mio stato di salute, in particolare di-

chiaro di non fare abuso di alcolici, di sostanze stupefacenti o psicotrope e di

non aver avuto crisi epilettiche negli ultimi due anni.

Data Firma del richiedente o di chi ne esercita la patria potestà

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MEDICI DISPONIBILI PER ATTIVITÀ PROFESSIONALIAGGIORNATO AL 06/02/2006

Cognome - Nome Indirizzo Telefono

AGOSTINI FEDERICA Via Bencivenni 25 – Bologna 051/40.51.22 - 347/31.86.030

AHMED S. M. HODMAN Via del Carpentiere, 56 – Bologna 051/53.38.38 - 333/76.28.084

AIUTO MARIA ELVIRA Via A.Cividali, 9 – Bologna 051/38.41.97 - 339/73.97.804

BANDINI PATRIZIA Via S.Felice, 57 – Bologna 347/59.24.853

BENEDETTI EMANUELA Via S.Felice, 121 – Bologna

Via Massarenti, 41 – S.Giovanni Persicelo 335/56.19.093

BONAVINA GIUSEPPE Mura di P.ta Castiglione,3 – Bologna 051/58.01.97 - 340/29.79.142

BORRI FRANCESCO Via Breventani, 10 – Bologna 051/615.48.17 - 347/53.31.438

CARUSO LORELLA Via L. Alberti, 2 – Bologna 051/55.40.79 - 328/92.58.209

CENERINI STEFANO V.le Pepoli, 12 – Bologna 349/34.19.575

CONCORDIA ALESSANDRA Via Vezza, 24 – Bologna c/o della Rocca 051/24.41.90 - 347/29.98.754

CUICCHI DAJANA Via Santa, 2 – Bologna 051/27.35.21 - 339/67.67.057

DANIEL BENYAMIN DANIEL P.zza della Resistenza – Bologna 347/55.79.917

FOCARDI EMANUELA Via S. Giuliano, 3 – Bologna 051/39.82.80 - 347/52.08.162

GALIZIA CINZIA Via F. Schiassi, 2 – Bologna 349/36.20.931

GALLIERI SIMONA Via E. Levante, 53/a 339/18.65.361 - 051/76.23.04

GENTILINI LORENZO Via del Parco, 31 – Bologna 051/91.03.17 - 339/33.07.403

GHEDINI FEDERICA Via Poggi, 62 – S.Lazzaro di Savena 051/58.71.259 - 347/88.55.709

GRAMMATICO CARLO Via Piella, 5 – Bologna 349/61.12.761

HAMEHKHANI AJDAR Via Manzoni, 16 – Castelmaggiore 339/400.79.09

IMBRIACO GRAZIA Via Venezia, 6 – Casalecchio di Reno 051/57.63.69 - 333/70.97.815

LINTOVOI ELEFTHERIA Via Albertazzi, 25 – Bologna 051/30.07.37 - 329/39.45.558

LUCONI SILVIA Via Salari, 7 – Bologna 339/36.27.900

MANCINO FRANCO Via G. F. Barbieri, 1 – Bologna 051/35.20.97 - 339/25.05.707

MARIGO ROBERTO Via Martucci, 9 – Bologna 051/58.51.72 - 347/85.68.228

MATTEI FRANCESCA Via Martinelli, 6 – Bologna 051/38.09.01 - 340/16.04.074

MASULLI MASSIMILIANO Via Matteucci 14 – Bologna 328/8070482

MURANO RICCARDO S. Via Montanari, 17 – Bologna 051/30.78.12 - 349/86.82.519

NADDAF FADLO Via di Vittorio, 1 – Minerbio 051/66.100.43

NANNI LISA Via Murri, 58 – Bologna 051/39.73.42 - 347/77.30.083

NYEK NTEPI NICOLAS Via Emilia, 155/c – Bologna 347/57.14.246 - 320/26.64.514

ORLANDINI DAVID Via S. Alberto – S.Pietro in Casale 348/25.75.838

PERRONE LILIANA GIGLIOLA Via de Gracchi, 2 – Bologna 328/21.68.981

PRATI ANDREA Via Moranti, 5 – Pianoro 347/83.94.839

RIZZUTI SIMONA Via Vittorio Veneto, 38 – Bologna 347/68.86.349

RUSSO FULVIO Via Pizzardi, 43 – Bologna 051/39.07.63 - 349/87.78.482

SANDIO D. ARNAUD Via Mondo, 22 – Bologna 328/90.28.971

SINICROPI GIUSEPPE Via A. Costa,74 – Bologna 328/46.12.065

TABANELLI MICHELA Via G. Garzoni, 2/2 – Bologna 051/34.62.07 - 339/75.39.819

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MEDICI SPECIALISTI DISPONIBILI PER ATTIVITÀ

Cognome - Nome Specializzazione Telefono

BONIVENTO CHIARA Medicina Generale 051/58.79.171 - 339/199.57.64

BUCHNER SUSANNE Neurologia 348/88.24.573

CANTELLI BARBARA Ginecologia e Ostetricia 051/73.59.56 - 338/43.95.877

CERONI LUANA Endocrinologia e Malattie del Ricambio 340/24.84.273 - 339/42.31.567

CONTINI PAOLA Malattie Apparato Respiratorio 347/66.29.912

D’ADDIO FRANCESCA Nefrologia 347/48.34.979

DI GIACOMO TIZIANA Anestesia e Rianimazione 349/75.24.133

D’IPPOLITO CHIARA Psichiatria 349/86.82.487

FRANCA MICHELE Neurologia 333/83.45.159

GUERRISI ALFREDO Medicina dello Sport 339/66.23.536

LUCENTE PASQUALE Dermatologia e Venerologia 051/38.04.62

MACRI’ DAFNI Medicina Fisica e Riabilitazione 051/38.54.34 - 338/60.26.079

MARZARI ROSSELLA Otorinolaringoiatria 051/23.76.68 - 335/53.93.123

MATTEINI PAOLA Igiene e Medicina Preventiva 051/44.32.41 - 339/48.19.676

MURA MAURIZIO Chirurgia Plastica 051/53.57.51 - 347/31.50.140

NATALE STEFANIA Scienza dell’alimentazione 051/43.16.59 - 339/78.19.868

ORSI IRENE Endocrinologia e Malattie del Ricambio 051/64.46.285 - 335/72.31.907

PUGLIOLI EMILIO Corso di Formazione in Medicina Generale 051/53.30.09 - 333/30.75.111

RAIMONDI MONICA Malattie dell’Apparato Respiratorio 347/21.14.517

RUGHI MORENA Dermatologia e Venerologia 051/47.78.95 - 333/47.48.247

SANDRI LORENZA Gastroenterologia 051/61.94.193 - 339/86.85.286

VILLARI DOMENICO Otorinolaringoiatria 051/58.73.177 - 339/83.02.033

ZAMBRUNI ANDREA Medicina Interna 339/49.82.156

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34 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

Elettromagnetismo:radiazione vitalenell’ambiente e nel corpo

Siete gentilmente invitati alla giorna-ta di dimostrazione che il professoreWalter A. Kunnen darà il 25 febbraio2006 presso l’Aula Magna della Fa-coltà di Chimica di Bologna in ViaSelmi 2

L’incontro del sabato 25 febbraio sisvolgerà dalle 14.00 alle 17.30.Per più informazioni visitate il sitowww.archibo-biologica.comArchibo BiologicaPrins Boudewijnlaan 321, B-2610 WilrijkTel. 00 32 4493900 - Fax 00 32 4494585e-nail: [email protected]

Master Universitariobiennale di II livello in Medicina Estetica dell’Università di Pavia

È istituito, dall’anno accademico 2005-2006, il MASTER DI II LIVELLO IN ME-DICINA ESTETICA dell’Università diPavia.OBIETTIVI: opportunità di formazioneprofessionale qualificata e di rapido in-serimento nel mondo del lavoro per lau-reati in Medicina e Chirurgia in una so-cietà in cui La Medicina del benesserenon è più un privilegio per pochi maun’esigenza per tutti.METODI: Lezioni intensive, attività pra-tica garantita per ciascun allievo(hands-on), stages presso ambulatoripolispecialistici, centri benessere, pale-stre, beauty farms, stazioni termali edaziende di settore per la formazione delMedico Estetico.COSTI: Il costo di iscrizione di 6000€/anno comprende la frequenza di tuttii corsi teorici e delle attività pratiche, ilmateriale didattico (testi scolastici, di-spense, audio-video), il trasferimentoalle sedi distaccate in Pavia e dintorni, illunch di lavoro giornaliero in Pavia, iltrasferimento ed il soggiorno con pen-sione completa nelle località di tiroci-nio-stage fuori sede. Sono inoltre previ-ste formule agevolate di soggiorno inPavia per gli studenti non residenti. La Banca Regionale Europea metteinoltre a disposizione un comodo finan-ziamento a 5 anni a tasso agevolato percoprire l’intero costo d’iscrizione.NUMERO CHIUSO di massimo 30 iscritti.DEADLINE: Le iscrizioni si chiudono al-le ore 12.00 del 28 Febbraio 2006.

PER INFORMAZIONI:www.plasticaticinensis.itMAIL: [email protected] DI CONCORSO:http://www.unipv.it/webesami/post.htmFINANZIAMENTO a tasso agevolato:www.brebanca.it

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35Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

XIV Corso diPsicoterapiaed Ipnosi medica

Hotel PassettoVia Thaon de Revel, 1 - Ancona11-12 marzo25-26 marzo08-09 aprileriservato a medici, psicologi o laureandi.Il corso, a carattere TEORICO e PRATICO, èlimitato ad un numero chiuso di partecipanti.Sono già stati attribuiti 36 crediti E.C.M.per Medici e Psicologi

Per informazioni:Tel. 071732050 - Portatile 336631167Fax 071732455E-mail: [email protected]

Educazionecontinua inOftalmologia2006

Coordinamento universitario per i pro-fessionisti in sanità ResponsabileProf. Emilio C. Campos

16 Gennaio 2006 - PARMALa misura della funzione visiva e la sua

relazione con la qualità della vita (semi-nario interattivo con gruppi di lavoro)

26 Gennaio 2006 - BOLOGNAIl glaucoma: Approcci terapeutici farma-cologici e chirurgici

4 Febbraio 2006 - PARMAElettrofisiologia clinica ed imaging delledegenerazioni retiniche ereditarie

9 febbraio 2006 - PARMAGlaucoma 2006: Lo studio dell’idrodina-mica, dall’UBM ai test di provocazione

13 Febbraio 2006 - PARMAIl trattamento laser della retinopatia dia-betica: le evidenze e la difficoltà nella lo-ro applicazione (Seminario interattivocon gruppi di lavoro)

3 Marzo 2006 - PARMALe cheratiti interstiziali, le cheratiti tossi-che (Corso con quota di iscrizione)

23 Marzo 2006 - BOLOGNANeurooftalmologia e malattie demieliniz-zanti

6 Aprile 2006 - FERRARAEffetti biologici, complicanze e strategiedella PRK

7 Aprile 2006 - PARMALa sindrome di Cogan (corso con quotadi iscrizione)

13 Aprile 2006 - PARMAGlaucoma 2006: La diagnosi high tech:come leggere una morfometria compu-terizzata HRT, GDX, OCT

27 Aprile 2006 - MODENACellule staminali nella terapia delle pato-logie della superficie oculare

15 Giugno 2006 - MODENAForo maculare e membrane epiretiniche:diagnosi e trattamento

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36 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

22 Giugno 2006 - PARMAGlaucoma 2006: La gestione del followup nel glaucoma e nel “Glaucoma Su-spect”

29 Giugno 2006 - FERRARAAttualità in tema di diagnosi e trattamen-to delle neovascolarizzazioni coroideali

14 Settembre 2006 - BOLOGNAArgomenti di contattologia medica

12 Ottobre 2006 - BOLOGNAMaculopatie: Stato dell’arte

19 Ottobre 2006 - MODENAChirurgia della cataratta: Tecniche a con-fronto

26 Ottobre 2006 - FERRARADiagnosi e terapia del melanoma uveale

6-7 Ottobre 2006 - BOLOGNAOcchio e...Convegno annuale società Tosco UmbroEmiliano Marchigiana di OftalmologiaStuemo (con quota di iscrizione)

La partecipazione agli eventi è gratuita,eccetto ove indicatoBologna:Organizzatore Prof. Emilio C. CamposSegreteria: tel. 051 6364646;mail: [email protected]:Organizzatore Prof. Adolfo SebastianiSegreteria: 0532 206338;mail: [email protected]:Oorganizzatore Prof. Gian Maria CavalliniSegreteria: tel. 059 4222442;mail: [email protected]:Organizzatore Prof.ssa Jelka G. OrsoniSegreteria: tel. 0521 703138;mail: [email protected]/oftacampos

ECM Educazione Continua in MedicinaGli eventi organizzati a Parma sono in fa-se di accreditamento.Gli eventi organizzati a Bologna, Ferrara,Modena hanno ricevuto N. 4 crediti for-mativi ciascuno, per varie figure profes-sionali, presso il sistema ECM RegioneEmilia Romagna.Info al sito www.aosp.bo.it/oftacampos

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37Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

III CORSO DI AGGIORNAMENTO S.I.A.A.R.T.I.

Le infezioni gravi in T.I.:un approcciomultidisciplinareper la terapia

Bologna, 2-4 marzo 2006 - Aula MurriPolicnico S. Orsola-Malpighi

Presidente:Prof. Gerardo Martinelli, BolognaSegreteria Scientifica:Dott.ssa Gabriela Sangiorgi, Bologna

Con il patrocinio diFacoltà di Medicina e Chirurgia dell’Uni-versità degli Studi di BolognaS.I.A.A.R.T.I. - Società Italiana di Anestesia,Analgesia, Rianimazione e Terapia IntensivaOrdine Provinciale dei Medici Chirurghi edegli Odontoiatri di Bologna

Comitato ScientificoGiovanni Gesu, Milano - Gerardo Marti-nelli, Bologna - Federico Pea, Udine -Flavia Petrini, Chieti - Gabriela Sangiorgi,Bologna - Fabio Tumietto, Bologna -Pierluigi Viale, Udine

Segreteria ScientificaDott.ssa Gabriela SangiorgiDipartimento di Anestesia, Rianimazio-ne, Terapia Intensiva e Terapia AntalgicaAz. Ospedaliera di Bologna - PoliclinicoS. Orsola-MalpighiTel. 051.6363440 - Fax 051.6364709E-mail:[email protected]

Segreteria OrganizzativaNoema srlVia Orefici, 4 - 40124 BolognaTel. 051.230385 - Fax 051.221894E-mail: [email protected]

Le infezioni in Terapia Intensiva rappre-sentano una delle problematiche di mag-gior rilievo soprattutto a causa degli ef-fetti sulla morbilità, mortalità, tempi didegenza, costi. L’alta incidenza, superio-re di circa 5-10 volte rispetto ai normalireparti, e l’etiologia, dovuta in gran partea microrganismi multiresistenti, sono in-fatti degli aspetti oggetto di continua di-scussione, allo scopo di migliorare glistandard di controllo e prevenzione.Il Rianimatore si trova costantemente difronte a questa sfida ed è chiamato a ri-spondere delle sue scelte terapeuticheche devono derivare da una sempre piùapprofondita conoscenza delle proble-matiche correlate alle infezioni e dellecaratteristiche cliniche ed epidemiologi-che delle varie patologie. Non è possibilesposare “linee-guida” senza una correttapreparazione culturale e una buona col-laborazione multidisciplinare che vedeun costante colloquio tra le diverse figu-re professionali (Rianimatore, Infettivolo-go, Microbiologo, Farmacologo Clinico,CIO e Direzione Sanitaria) interessate alproblema “Infezioni e resistenze”. L’in-terpretazione dei risultati microbiologici,il monitoraggio e il feedback delle resi-stenze, l’ottimizzazione della scelta edella durata della terapia antibatterica edantimicotica, il miglioramento delle pre-scrizioni con mezzi educativi ed ammini-strativi sono alla base di una corretta im-postazione terapeutica ed elementi es-senziali da cui può originare un validoprocesso decisionale in tema di terapiaantinfettiva.L’obiettivo del Corso è proprio quello dipromuovere il confronto scientifico multi-disciplinare, stimolare la riflessione suitemi elencati, invitare i partecipanti ad in-

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38 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

teragire direttamente con i relatori e con-frontare le diverse realtà in cui si operaper giungere ad una condivisione dei ri-sultati e alla definizione di linee di com-portamento terapeutico.

Giovedì 2 marzoMattinaOre 8.30 - Pre-TestOre 8.45 - Presentazione del corsoGerardo Martinelli, BolognaOre 9.00 - L’ABS del management delleinfezioni batteriche in ICU• Le infezioni batteriche in ICU, trendepidemiologiciManuela Campesato, Intensivista - Bologna• La microbiologia nelle infezioni batteri-che in ICU (dalla fase pre-analitica all’in-tepretazione dei risultati). Invensivista eMicrobiologo a confrontoGabriela Sangiorgi, Intensivista - BolognaGiovanni Gesu, Microbiologo - Milano• Prevenzione delle resistenze: dall’ap-proccio al singolo paziente alle misure diequipePierluigi Viale, Infettivologo - Udine• Prevenzione delle resistenze: dallascelta alla posologiaFederico Pea, Famacologo - UdineOre 11.00 - Coffee breakOre 11.30 - Le criticità maggiori• Emerging clinical problemsGabriela Sangiorgi, Intensivista - Bologna• Emerging microbiological problemsGiovanni Gesu, Microbiologo - Milano• La tailored therapy nel paziente criticoFederico Pea, Farmacologo - Udine• I nuovi farmaciPierluigi Viale, Infettivologo - UdineOre 13.00 - Colazione di lavoro

PomeriggioOre 14.30 - Gruppi di lavoro su casi cliniciTest AttitudinaleIn base al quale i partecipanti verrannodivisi in gruppi. Ciascuno, con il tutor as-segnato, seguirà un percorso basato sulmetodo di lavoro problem based lear-ning discussion (PBLD) attraverso lo stu-

dio di due casi clinici per ogni gruppo.Ore 18.30 - Conclusioni dei lavori

Venerdì 3 marzoMattinaOre 8.30 - I miceti in ICU - Spettatori oattori?• L’epidemiologia delle infezioni funginein ICUGabriela Sangiorgi, Intensivista - Bologna• La microbiologia nelle infezioni micoti-che in ICU. Intensivista e Microbiologo aconfrontoGabriela Sangiorgi, Intensivista - BolognaGiovanni Gesu, Microbiologo - Milano• I farmaci antifunginiFederico Pea, Farmacologo - Udine• Il razionale metodo di utilizzo della te-rapia antimicotica in ICUPierluigi Viale, Infettivologo - UdineOre 11.30 - Gruppi di lavoro su casi cliniciTest AttitudinaleIn base al quale i partecipanti verrannodivisi in gruppi. Ciascuno, con il tutor as-segnato, seguirà un percorso basato sulmetodo di lavoro problem based learningdiscussion (PBLD) attraverso lo studio diun caso clinico per ogni gruppo.Ore 13.30 - Colazione di lavoro

PomeriggioOre 14.30 - Gruppi di lavoro su casi cliniciTest AttitudinaleIn base al quale i partecipanti verrannodivisi in gruppi. Ciascuno, con il tutor as-segnato, seguirà un percorso basato sulmetodo di lavoro problem based learningdiscussion (PBLD) attraverso lo studio diun caso clinico per ogni gruppo.Ore 16.30 - L’approccio integrato - di-scussione interattivaCondivisione delle problematiche affron-tate e discussione degli aspetti più con-troversi coordinata dagli esperti.Giovanni Gesu, Microbiologo - MilanoFederico Pea, Farmacologo - UdineGabriela Sangiorgi, Intensivista - BolognaPierluigi Viale, Infettivologo - UdineOre 18.30 - Conclusioni dei lavori

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Sabato 4 marzoMattinaOre 8.30 - Gruppi di lavoro su casi cliniciTest AttitudinaleIn base al quale i partecipanti verrannodivisi in gruppi. Ciascuno, con il tutor as-segnato, seguirà un percorso basato sulmetodo di lavoro problem based learningdiscussion (PBLD) attraverso lo studio diun caso clinico per ogni gruppo.Ore 10.00 - Coffee breakOre 10.30 - L’approccio integrato - di-scussione interattivaCondivisione delle problematiche affron-tate e discussione degli aspetti più con-troversi coordinata dagli esperti.Giovanni Gesu, Microbiologo - MilanoFederico Pea, Farmacologo - UdineGabriela Sangiorgi, Intensivista - BolognaPierluigi Viale, Infettivologo - UdineOre 13.00 - Post-Test e conclusionedei lavori

Riepilogo dei gruppi di lavoro sui casicliniciTutor e Tematiche:Maria Renata Bacchin - CAP (+empiemapleurico) Manuela Campesato - HAP/VAPFabio Tumietto - Infezioni SNCAngela Sgandurra - Infez. di cute e tes-suti molliFlavia Petrini - BSI CVCFabio Tumietto - EndocarditiManuela Campesato - Infez. a partenzaaddominale

Informazioni generaliLa Segreteria Organizzativa Noema srlsarà presente presso la sede del Corsoper tutta la durata dello stesso.

Sede del CorsoAula Murri - Policlinico S. Orsola-Malpi-ghi - padiglione 25 Via Massarenti, 9 -Bologna

Come raggiungere la sede congressualeA chi vi giunga in auto, si suggerisce di la-

sciare la tangenziale dall’uscita n° 11 e diproseguire in direzione centro città e, arri-vati sui viali di circonvallazione, di parcheg-giare l’auto in un garage. Segnaliamo alproposito, il garage “S. Orsola Parking” si-tuato in Via Zaccherini Alvisi 2/d/e. In auto-bus la linea urbana 32 collega la stazioneferroviaria al Policlinico S. Orsola-Malpighi.

IscrizioniLa partecipazione al Corso è a numerochiuso (massimo 50 posti) e riservata aisoli iscritti. La registrazione, obbligatoriaper tutti i partecipanti, va effettuata me-diante compilazione ed invio a Noema srldell’apposita scheda corredata dellaquota d’iscrizione. Tali schede verrannoaccettate in base all’ordine di arrivo e fi-no ad esaurimento dei posti disponibili.

La quota di iscrizione al Corso com-prende:• Ammissione alle sedute scientifiche• Kit congressuale• Attestato di partecipazione• Coffee breaks• Colazioni di lavoro• Attribuzione dei crediti formativi

Modalità d’iscrizione, pagamento ecancellazioneLa scheda d’iscrizione, debitamentecompilata e corredata della quota d’iscri-zione, va inviata alla Segreteria Organiz-zativa, Noema srl. Le modalità di paga-mento sono indicate in dettaglio sullastessa. Non saranno accettate schedeprive dell’allegato pagamento. La fattura,rilascata obbligatoriamente a tutti, potràessere ritirata in reception durante il Cor-so. A tale proposito è indispensabile in-dicare, all’atto dell’iscrizione, i dati fiscalirichiesti sulla scheda.Le cancellazioni delle iscrizioni dovrannoessere comunicate alla Segreteria Orga-nizzativa per iscritto. Se perverranno en-tro il 3 febbraio p.v. sarà rimborsatol’80% dell’importo versato; dopo taledata non verrà restituita alcuna somma.

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Coffee break e colazioni di lavoroLe pause caffè si svolgeranno: giovedì 2marzo, dalle ore 11.00 alle 11.30 e saba-to 4 marzo, dalle ore 10.00 alle ore 10.30.Nel pomeriggio di giovedì e nella giorna-ta di venerdì sarà attivo un servizio dicaffè in aula.Le colazioni di lavoro si terranno giovedì2 marzo e venerdì 3 marzo, dalle ore13.30 alle ore 14.30, presso la Mensa delpoliclinico S. Orsola-Malpighi.

Crediti E.C.M.Sono stati richiesti i crediti per l’Educa-zione Continua in Medicina (E.C.M.), daparte del provider SIAARTI. Ai fini E.C.M.i partecipanti dovranno compilare unquestionario di verifica dell’apprendi-mento ed una scheda di valutazione del-l’evento formativo, che verranno conse-gnati in sede alla Segreteria.

Attestato di partecipazioneL’attestato di partecipazione verrà rila-sciato dalla Segreteria ai partecipanti, altermine dei lavori.

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Neurooftalmologiae malattie demielinizzantiGiovedì 23 marzo 2006Policlinico S. OrsolaVia Massarenti, 9 - BolognaAula Magna Clinica Oculistica - Pad. 23 ore 18.00

17.30 - Iscrizione partecipanti e conse-gna questionari ECM18.00-18.10 - Introduzione al corso -Prof. Emilio C. Campos18.10-18.40 - Il paziente affetto da scle-rosi multipla: linee guida per un correttoperscorso diagnostico ed un trattamentorazionale - Prof. Rudolph Schoenhueber18.40-19.10 - Manifestazioni neuro-of-talmologiche nelle malattie demieliniz-zanti - Dott. Costantino Schiavi19.10-19.40 - OCT ed esame elettrofun-zionale retinico nella sclerosi multiplaDott. Costantino Bellusci19.40-20.10 - Novità nel trattamento del-la sclerosi multipla: NGF - Prof.ssa LauraCalzàDiscussione, Break20.30-21.00 - Trattamento immunomo-dulante nella sclerosi multipla - Dott.Sergio Stecchi21.00-21.30 - Le otticopatie mitocon-driali: caratteristiche cliniche e inquadra-mento diagnostico - Dott. Valerio Carelli21.30-22.00 - Discussione e test di ap-prendimento

Relatori:Prof. Rudolph Schoenhueber - Prima-rio Divisione di Neurologia, OspedaleRegionale, BolzanoProf.ssa Laura Calzà - Dipartimento diMorfofisiologia Veterinaria e ProduzioniAnimali, Alma Mater Studiorum Univer-sità di Bologna Dott. Costantino Schiavi - Dipartimen-to di Discipline Chirurgiche, Rianimatoriee Trapianti, Oftalmologia Prof. E. C.Campos, Alma Mater Studiorum Univer-sità di BolognaDott. Costantino Bellusci - AziendaOspedaliera di Bologna, Policlinico S.Or-sola-Malpighi, U.O. Oftalmologia Prof.E.C. CamposDott. Valerio Carelli - Dipartimento diScienze Neurologiche, Alma Mater Stu-diorum Università di Bologna Dott. Sergio Stecchi - Centro di SaluteMentale “Mazzacorati”, Bologna

ECM Educazione Continua in MedicinaAll’evento (cod. id. 27044) sono stati as-segnati n. 4 crediti formativi (determinadella Regione Emilia Romagna n. 18727del 16/12/2005).Target dell’evento: Medico Chirurgo,Ortottista, InfermiereDiscipline prevalenti: Oftalmologia, Me-dicina Generale (Medici di Famiglia),Neurochirurgia, Neurofisiopatologia

Partecipazione gratuita, pre-iscrizionipresso la Segreteria Organizzativa:Dr.ssa Piera Versura, Università di Bologna,tel. 051 6364646, [email protected],www.aosp.bo.it/oftacampos

Obiettivi formativi: scopo del corpo èfornire un update sui più moderni concet-ti diagnostici e terapeutici della patologia

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Pediatric Sedation forMagnetic ResonanceImaging AdvancedCourseTheory and PracticalTraining

23-24 February 2006 - 1st Edition6-7 April 2006 - 2nd Edition

Invited Speakers - INN “Carlo Besta”Cristina Basso RicciU.O. Neurologia dello SviluppoDario CaldiroliDirettore U.O. Anestesia e RianimazioneFranco ConsonniU.O. Anestesia e RianimazionePaolo CortellazziU.O. Anestesia e RianimazioneLaura GrandiU.O. Anestesia e RianimazioneMassimo LampertiU.O. Anestesia e RianimazioneLudovico MinatiDirezione ScientificaNardo NardocciU.O. Neurologia dello SviluppoChiara PantaleoniU.O. Neurologia dello SviluppoLuigi Pignataro

Controllo di GestioneBruno RegiU.O. Anestesia e RianimazioneRenata TrombiU.O. Anestesia e Rianimazione

DestinatariMedici specialisti in Anestesia e Riani-mazione - Pediatria - NPI

Costo per ciascuna edizione:Costo di iscrizione per partecipanti nondipendenti:400,00 Euro oltre IVA se dovuta

Responsabile scientifico del corso:Dott. Dario CaldiroliDirettore U.O. Anestesia e Rianimazione- I.N.N. “Carlo Besta”[email protected]

Segreteria organizzativaUfficio formazioneIstituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta”Via Celoria, 11 - 20133 MilanoTel. 02/23942547 - Fax 02/23942465e-mail: [email protected]

SedeAula PluribusIstituto Nazionale Neurologico “Carlo Besta”Via Celoria, 11 - Milano

PROGRAM23 February 2006 - 6 April 200613:30 - Risk Management in PediatricSedation Articles, Press Release, Le-gal Aspects MR and airway imagingD. Caldiroli14:30 - Physics of Nuclear MagneticResonance - Sequences and diagno-stic power - Advanced techniques(fMRI, Spectroscopy, DTI, Perfusion) -How to manage a safe MRIL. Minati15:30 - MRI in Pediatric NeurologyN. Nardocci16:00 - MRI in Developmental NeurologyC. Pantaleoni

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16:30 - Comparaison of internationalguidelines concerning the pediatricsedation and non operatory room pro-cedures - Legal Medical Problems re-garding Consensus and Information -Lessons from standards and guideli-nesL. Grandi17:00 - Pharmacology of Chloral Hy-drate, Midazolam and other sedativesfor children - Comparaison of phar-macology protocolsB. Regi18:00 - Characteristics and compara-tive evaluation among MR compatibleequipment: ventilators, monitors, infu-sional pumps, emergency equipment.“Fact and fancy”F. Consonni, D. Caldiroli, L. Minati

24 February 2006 - 7 April 20068:00 - Participants will take part in thesedation process of 5 children using 2MRI’s of the Italian National Neurolo-gical Institute C. Besta divided intotwo groups.Each group will be coached by a SeniorAnesthesiologist tutor. The following topicswill be discussed: characteristics of theMRI facility, organization of the sedationprocess, the staff involved, the devicesused, the necessary instruments, docu-mentation and pharmacology protocols.Supervisor: R. Trombi – Tutors: F. Con-sonni, P. Cortellazzi, L. Grandi, M. Lam-perti, B. Regi

14:00 - How to build and manage adaily program of pediatric sedation.The “sedation process”. How to ma-nage the people involved in a sedationprocessR. Trombi, C. Basso Ricci15:00 - Managing the administrativerelations in sedation process - Ac-countability in sedation processL. Pignataro15:15 - “Continuum of Sedation”: defi-nition and classification of the seda-tion levels - Sedation Scores - Monito-ring of deep sedation - Anesthe-siological documentationM. LampertiOn site visit of the sedated children inpediatric neurology ward:- recovery assessment- discharge criteria after sedation16:00 - “BPM” Pressure Based Plethy-smography: a new tool for the monito-ring of the respiration of sedated chil-dren undergoing MRID. Caldiroli, L. Minati17:00 - Managing the sedation in chil-dren with neurological disease - Intro-duction of a new sedation strategy:“the sequential sedation” - Resultsarising from the sedation database ofthe National Neurological Institute C.BestaP. Cortellazzi18:00 - Final examination and questiontime

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CKF POLIAMBULATORIO PRIVATOCENTRO KINESI FISIOTERAPICO DI GIORNO s.a.s.

P.ZZA MARTIRI, 1/2 - 40121 BOLOGNA - � 051 24 91 01 - 25.42.44 r.a. - Fax 051 42 29 343e-mail: [email protected] - www.ckf-digiorno.com - Partita IVA 04141560377

Direttore Sanitario: Dott. LUCIO MARIA MANUELLI - Medico Chirurgo Special ista in FI-S IOKINESITERAPIA - ORTOPEDICA e in ORTOPEDIA e TRAUMATOLOGIA

Autorizzazione Comune di Bologna P.G. 84545 del 21.05.2001

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Disordini dell’Immunitàin GravidanzaBologna, Sabato 25 marzo 2006

Obiettivi del CorsoLa diffusione sulla conoscenza dei disor-dini del sistema immunitario ed il ruolocritico che essi possono svolgere duran-te la gravidanza ci ha suggerito una gior-nata di approfondimento e di riflessionescientifica. È noto infatti come il malfun-zionamento del sistema immunitario, siaesso sistemico o limitato ad un appara-to, sia esso dovuto a fenomeni di au-toimmunità o ad infezioni o a farmacisoppressori, condiziona drammatica-mente la prognosi della gestante e delnascituro. D’altra parte, i mutamenti del-la nostra società, che hanno reso l’even-to riproduttivo sempre più prezioso, ed iprogressi dell’ostetricia, che è diventatasempre più accurata nel monitoraggiodel benessere materno-fetale, ci metto-no di fronte alla necessità di affrontare inmodo adeguato gravidanze a rischio,complicate da disordini del sistema im-munitario, ed un tempo addirittura im-pensabili come quelle che insorgono nel-le donne trapiantate. Di qui l’idea diquesto congresso multidisciplinare, incui numerosi specialisti, ostetrici e non,discuteranno i problemi principali dellegravidanze in pazienti con varie disfun-zioni immunologiche, e proporranno, inaccordo alle evidenze della letteratura,una linea di condotta clinica ottimale, perminimizzare i rischi materno-fetali e por-tare ad esito favorevole la gravidanza.Il Corso è rivolto a medici specialisti inostetricia, pediatria, immunologia, medi-cina interna, gastro-enterologia, nefrolo-gia, endocrinologia, ematologia, malattie

infettive, dermatologia. È inoltre graditala partecipazione del personale ostetrico.

PROGRAMMA08.00 - Registrazione partecipanti08.30 - Introduzione al Corso - G. Pelusi

I sessioneModeratori: F. Bianchi; R. Pasquali08.45 - Il sistema immunitario in gravi-danza:Modificazioni, adattamenti e risposte pa-tologiche. Immunosoppressione farma-cologica: indicazioni e rischi - M. Govoni09.15 - Tireopatie autoimmuni in gravi-danza:Manifestazioni cliniche e complicazioniostetriche, diagnosi, sorveglianza e trat-tamento. Distiroidismo fetale: diagnosi eterapia - L. F. Orsini09.45 - Patologia della cute su baseimmunitariaDermatiti atopiche/allergiche; pemfigo;morbo di Behçet: diagnosi differenziale -A. Tosti10.15 - Discussione10.30-11.00 - Coffee Break

II sessioneModeratori: N. Rizzo; M. C. Meriggiola11.00 - Anticorpi anti-NOS in gravidan-za:Quali cercare e quando farlo? Fisiopato-logia e implicazioni cliniche. Indicazionialla terapia farmacologica - H. Valensise11.30 - La Sindrome da “Anticorpi- an-ti-fosfolipidi”:Presentazione clinica e strategie di trat-tamento - A. Tranquilli12.00 - Il LES in gravidanzaFattori prognostici, implicazioni ostetri-che e rischi materno-fetali; modalità disorveglianza e opzioni di trattamento aconfronto - T. Ghi12.30 - Discussione13.00-14.00 - Lunch

III sessioneModeratori: D. de Aloysio; S. Venturoli

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14.00 - Isoimmunizzazione anti –D ma-terno-fetale:Fisiopatologia ed implicazioni clinico-ostetriche; il ruolo del monitoraggio eco-grafico; Diagnosi invasiva e terapia feta-le; strategie di prevenzione - G. Pilu14.30 - Piastrinopenie autoimmuni ingravidanza:Diagnosi differenziale, implicazioni clini-co-ostetriche; modalità di espletamentodel parto - M. Baccarani; N. Vianelli15.00 - Patologia autoimmune del tubodigerente in gravidanza:Epatopatie autoimmuni; le malattie in-fiammatorie croniche (Crohn e RCU):evoluzione clinica e strategie di controllo.Le modalità del parto delle pazienti co-lectomizzate - A. Belluzzi15.30 - La celiachia in gravidanza:Implicazioni cliniche ed ostetriche; asso-ciazione con la poliabortività - U. Volta15.45 - Discussione16.00-16.30 - Coffee Break

IV sessioneModeratori: F. Chiodo; G. Pelusi16.30 - Immunodeficienza da HIV ingravidanzaStoria naturale, complicazioni materno-fetali e perinatale. Modalità di controllodella trasmissione verticale: terapia me-dica altamente attiva ( HAART), modalitàe timing del parto - B. Guerra17.00 - La gravidanza dopo trapiantod’organo: immunodeficienza iatrogenaEffetti della gravidanza sul trapianto emodalità di monitoraggio materno-fetale- S. Stefoni17.30 - Patologia neurologica su baseautoimmune in gravidanzaSclerosi multipla/Miastenia gravis: tratta-mento farmacologico, condotta ostetricae anestesiologica al momento del parto -P. Montagna18.00 - Discussione18.30 - Quiz e valutazione finale

Sede del CorsoAula Magna Nuove Patologie

Policlinico S. Orsola-Malpighi - Pad. 5Via Massarenti 9 - Bologna

Direttore del CorsoProf. Giuseppe PelusiDirettore, Istituto di Clinica Ostetrica eGinecologica I “P. Sfameni”Università di BolognaVia Massarenti, 13 - 40138 BolognaTel. 051 342823 - Fax 051 301994e-mail: [email protected]

Caratteri del CorsoLezioni integrate da supporti didatticimultimediali (diapositive, proiezioni dianimazioni computerizzate).È prevista una verifica pratica finale.

IscrizioniIl numero di iscritti è subordinato allepossibilità didattiche.Per le iscrizioni sarà data priorità in basealla data di ricevimento delle adesioni.

QUOTA di partecipazioneLa quota comprende: iscrizione al con-gresso, 2 coffee break ed attestato dipartecipazione.

ECMÈ stato richiesto l'accreditamento al Mi-nistero della salute

Segreteria ScientificaDr. Tullio GhiClinica Ostetrica e Ginecologica IPoliclinico S.Orsola-MalpighiVia Massarenti, 13 - 40138 BolognaTel. 051 6364411 - Fax 051 301994e-mail: [email protected]

Segreteria OrganizzativaDolphin OrganizationStrada Maggiore, 90 - 40125 BolognaTel 051 6360801 - Fax 051 [email protected]

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Master in Dermoscopiaed ImagingCutaneo

Gubbio 25-26 febbraio 2006Park Hotel ai Cappuccini (Gubbio)

Indirizzato a chi già possiede adeguateconoscenze ed esperienze in ambito der-moscopico, il Master propone approfon-dimenti tematici che rappresentano lamassima espressione attuale delle cono-scenze nel campo della diagnostica noninvasiva delle lesioni pigmentate cutanee.

23 febbraio 2006I° GIORNO15.00 - S. GaspariniPresentazione15.10 - E. Vigl Lettura:La Dermoscopia sempre in mente: ilquotidiano visto da un dermoscopista.15.30 - S. Chimenti Lettura:Linee guida in demoscopia.15.50 - Test di autovalutazione16.10 - S. SeidenariLesioni melanocitarie atipicheQuali criteri dermoscopici ed istopatolo-gici per definire un nevo “atipico”?La gestione della lesione atipica.16.30 - G. FerrantiCorrelazioni dermoscopico-istopato-logiche delle lesioni melanocitarie ati-piche16.50 - G. ArgenzianoLesioni melanocitarie equivoche conregressioneIl nevo di Clark, il melanoma e la “zonagrigia”.17.10 - S. GaspariniLesioni pigmentate equivoche del volto

Aspetti dermoscopici di difficile interpre-tazione nella diagnosi differenziale tralentigo solare, lentigo maligna e cherato-si attinica pigmentata.17.30 - G. AnnessiIstologia/dermoscopia delle lesionipigmentate del voltoUn’analisi critica dei pattern dermosco-pici delle lesioni del volto dal punto di vi-sta dell’istopatologo.17.50 - Discussione

24 febbraio 2006II° GIORNO 09.00 - G. PellacaniNevi melanocitari congenitiDefinizione clinica e rischio di trasforma-zione, aspetti dermoscopici, classifica-zione clinico-dermoscopica, gestionedella lesione.09.20 - J. KreuschPattern vascolariTecniche d’esame per il vasi tumorali. Pat-tern dei vasi cutanei normali e tumorali.Importanza dei pattern vascolari nell’i-dentificazione del melanoma amelanoti-co. Utilità dei pattern vascolari nella scel-ta del sito da biopsiare.09.40 - G. L. GioveneNevo di Spitz/ReedPattern dermoscopici patognomonici.Correlati istologici.Aspetti dermoscopici inusuali. La dia-gnosi differenziale con il melanoma.10.00 - S. GaspariniTumori di collisioneAspetti clinico-dermoscopici delle neofor-mazioni costituite dalla collisione di di-verse neoformazioni cutanee.10.20 - P. CarliNevi combinatiCaratteri dermoscopici delle più frequen-ti associazioni neviche: nevo blu asso-ciato a nevo composto, nevo di Spitz as-sociato a nevo blu e altre associazioni.Problematiche diagnostiche e di gestio-ne della lesione.10.40 - Coffee break11.00 - S. Gasparini

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47Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

Nevi ricorrentiUtilità e limiti della dermoscopia nelladiagnosi differenziale tra nevi e melano-mi ricorrenti.11.20 - Pf. Zampieri, E. ViglMelanoma precoceSegni ed indizi dermoscopici che posso-no aiutare ad identificare melanomi sotti-li e di piccole dimensioni.11.40 - M. A. PizzichettaMelanoma amelanoticoPresentazione clinica, criteri dermosco-pici e pattern vascolari del melanomaamelanotico/ipo-melanotico12.00 - R. BonoMetastasi di melanomaAspetti clinici e dermoscopici delle mi-crometastasi di melanoma con compa-razione statistica con le altre lesioni12.20 - Discussione13.20 - Lunch14.30 - R. BonoDermoscopia in sedi criticheQuadri dermoscopici di lesioni pigmen-tate in sedi inusuali: areola e capezzolo,ombelico, cuoio capelluto, congiuntiva.14.50 - P. CarliFalsi negativiFalsi negativi (melanomi lasciati in loco) efalsi negativi apparenti (melanomi noncorrettamente classificati ma sottopostia biopsia escissionale): cosa è cambiatocon la dermoscopia?15.10 - J. KreushDermoscopia delle lesioni non tumoraliDermoscopia degli annessi cutanei. Im-piego nel controllo della terapia.Parassitosi: scabbia, pediculosi, larvamigrans, zecche.Corpi estranei ed artefatti.Dermoscopia delle dermatosi infiamma-torie: eczema e psoriasi.Dermoscopia delle collagenopatie e di-sordini correlati: Lupus erythematosus,dermatomiosite.15.30 - I. StanganelliMonitoraggio digitaleParametri clinici-dermatoscopici per ilmonitoraggio.

Vantaggi - Limiti - Modificazioni UV indotte15.50 - F. CencettiReferto: attualità16.10 - Discussione

25 febbraio 2006III° GIORNO09.00 - G. FerrantiCasistica dermoscopico/istopatologica09.20 - G. FerraraCasistica dermoscopico/istopatologica.09.40 - G. Argenziano - I. Zalaudek - S. Serresi - P. Zampieri - G. Pellacani - R. Rossi - S. Gasparini - G. L. GioveneA colloquio con l’espertoI partecipanti, divisi in quattro gruppi, af-fronteranno e discuteranno con i tutoruna nutrita casistica dermoscopica10.40 - Coffee Break11.10 - G. Argenziano - S. Serresi - P. Zampieri - G. Pellacani - R. Rossi - S. Gasparini - G. L. GioveneA colloquio con l’espertoI partecipanti, divisi in quattro gruppi, af-fronteranno e discuteranno con i tutoruna nutrita casistica dermoscopica12.40 - Test di autovalutazione

ChairmanSaturnino Gasparini

Co-chairmanJurgen Kreusch -Eduard Vigl

Segreteria ScientificaGian Luigi Giovene

E-mail:[email protected]

Segreteria OrganizzativaMeeter s.r.l.Tel. 06.33.68.00.34 - Fax 06.33.68.00.33e-mail: [email protected]

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48 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

La riabilitazionevascolare: percorsi diagnostico-terapeutici

Bologna 3-5 marzo 2006Centro Congressi Centergross

1° CAMPUSDI RIABILITAZIONE VASCOLAREPresidente: Gaetano Scondotto

Segreteria ScientificaD. Aloisi, G. Catena, M. Filippini, A. Mar-tignani, C. Mussoni

U.O.C. di AngiologiaAUSL di Bolognatel./fax 051 [email protected]

Segreteria OrganizzativaOSC Healthcare srlVia S. Stefano, 6 - 40125 Bolognatel. 051 224232 - fax 051 [email protected]

PRESENTAZIONEI dati epidemiologici confermano che lemalattie vascolari sono in continua pro-gressione a causa dell’aumento dell’etàmedia della vita e dei molteplici fattori dirischio che le possono facilitare.L’approfondimento delle conoscenze nelcampo specifico e l’ottimizzazione delladiagnostica ad ultrasuoni hanno consen-tito di ampliare anche i limiti delle poten-zialità terapeutiche sia in senso farmaco-logico che chirurgico.

Nel tempo si sono sperimentati e poiconsolidati interventi alternativi da asso-ciare alle terapie tradizionali. In particola-re la riabilitazione vascolare, associataalla terapia farmacologica, dà indubbivantaggi con positive ripercussioni an-che sulla spesa sanitaria.L’utilizzo di tale approccio è ormai con-solidato e prevede protocolli specifici perogni situazione patologica.Le patologie in cui tali trattamenti sonomaggiormente utilizzati riguardano le ar-teriopatie periferiche, l’insufficienza ve-nosa, il linfedema, la sindrome dellostretto toracico superiore, le malattie delmicrocircolo.Questo Campus servirà a fare il puntosullo stato dell’arte della riabilitazionevascolare.L’obiettivo che ci siamo posti è quello didifferenziarci dai precedenti eventi con-gressuali, soprattutto per la dinamica concui si svolgeranno le sessioni di lavoro inaula. Per ciascuna sessione verrà inizial-mente presentato un filmato con un casoclinico emblematico di una specifica con-dizione patologica vascolare, suscettibiledi trattamento riabilitativo. Il conduttorerivolgerà poi delle domande alle varie fi-gure professionali coinvolte nel processodiagnostico e terapeutico: dall’angiologoal chirurgo vascolare, dal fisioterapista al-l’infermiere; tutte le diverse professiona-lità potranno analizzare nel dettaglio, conla tecnica dell’intervista guidata e conl’ausilio di supporti audiovisivi, gli aspettipeculiari di ciascuna patologia vascolaree il loro specifico trattamento riabilitativo.Non verranno pertanto svolte le classicherelazioni accademiche, ma il lavoro pro-cederà con domande poste dal condut-tore ai diversi relatori, che risponderannosecondo le loro esperienze.Al termine della seduta verrà propostauna sessione interattiva di televoter, incui tutti i partecipanti in aula verranno in-vitati a rispondere ad alcune domandeche costituiranno il punto di partenza perla discussione interattiva.

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49Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

Nell’ultima giornata dei lavori sono previ-sti alcuni workshop riabilitativi e post-ria-bilitativi riservati ad un numero limitato diiscritti, aperti a fisioterapisti, infermieri elaureati in scienze motorie, con lo scopodi osservare le dimostrazioni pratiche econfrontarsi sulle tecniche proposte neidiversi settori della riabilitazione vascola-re e della fase post-riabilitativa.

Gaetano Scondotto

PROGRAMMAVenerdì 3 marzo 200614.00-17.00 - Workshop riabilitativi epost-riabilitativiRIABILITAZIONE DELL’ARTERIOPATICO- PalestraModeratore: M. Prior (Verona), A. Zambi-to (Verona)Training fisicoM. Parolini (Verona), A. Rinaldi (Verona)Massaggio connettivale reflessogenoP. Cantelli (Bologna)

POSTUROLOGIA NELLE VASCULOPA-TIE - Sala PonchielliModeratore: A. Cataldi (Ferrara)Valutazione e terapia posturaleM. Benedini (Mantova)Kinesiterapia per lo stretto toracicosuperioreC. Canali (Bologna)

14.00-17.00 - Corso pratico di diagnosti-ca vascolare - Sala MascagniPresidente: G. Scondotto (Bologna)Dimostrazione su soggetti sani e pazien-ti di:Eco-color Doppler arterioso degli artiinferiori - A. Amato (Bologna)Eco-color Doppler venoso degli artiinferiori - A. Caniato (Bologna)Eco-color Doppler dello stretto toraci-co superiore - A. Martignani (Bologna)Capillaroscopia morfologica - M. Filip-pini (Bologna)Eco-scleroterapia - M. Collura (Modena)

Sessioni PlenarieTutte le sessioni avranno come topics: clini-ca e diagnosi strumentale, indicazioni alla te-rapia chirurgica, terapia medica, terapia ria-bilitativa, prevenzione primaria e secondaria.17.00 - Registrazione per le sessioni ple-narie17.30 - Arteriopatia perifericaCASO CLINICO:Paziente con claudicatio intermittensConduttore: G. Scondotto (Bologna)Intervengono: E. Arosio (Verona) - A. Fiori-to (Bologna) - C. Mussoni (Bologna) - M.Prior (Verona) - A. Rinaldi (Verona) - L.Sensi (Bologna)19.30 Termine delle Sessioni Plenarie

Sabato 4 marzo 2006Sessioni Plenarie08.30 - LinfedemaCASO CLINICO:Paziente con linfedema dell’arto supe-rioreConduttore: D. Aloisi (Bologna)Intervengono: M. Cestari (Terni) - C. DeRebotti (Terni) - M. G. Muraca (Firenze) -G. Ottavi (Bologna) - E. Stasi (Torino)11.00 - Stretto toracico superioreCASO CLINICO:Paziente sportivo con parestesie alle maniConduttore: G. Catena (Bologna)Intervengono: C. Canali (Bologna) - L.Pedrini (Bologna)12.30 - Colazione di lavoro14.00 - Insufficienza venosa cronicaCASO CLINICO:Paziente con insufficienza venosa pri-mitivaConduttore: A. Martignani (Bologna)Intervengono: E. Bucherini (Faenza) - A.Guastarobba (Bologna) - F. Magnoni (Bo-logna)16.30 - Acrosindromi vascolariCASO CLINICO:Paziente con fenomeno di RaynaudConduttore: M. Filippini (Bologna)Intervengono: P. Cantelli (Bologna) - E.Conti (Bologna)17.30 Termine delle Sessioni Plenarie

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50 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

Domenica 5 marzo 200609.00-12.00 - Workshop riabilitativi epost-riabilitativiRIABILITAZIONE E POST-RIABILITAZIO-NE IN ACQUA - Piscina di MolinellaModeratore: L. Mingardi (Bologna)Riabilitazione della donna mastecto-mizzataM. Olivari (Genova)Attività motoria in acqua e post-riabili-tazioneM. Gaibari (Bologna)

Informazioni ScientificheWORKSHOP RIABILITATIVI E POST-RIA-BILITATIVII Workshop si rivolgono ai fisioterapisti,agli infermieri, ai laureati in scienze mo-torie (solo piscina), sono a numero chiu-so (15 partecipanti per ciascun work-shop) e avranno la durata di circa tre ore.In ogni Workshop verranno dimostratediverse tecniche terapeutiche su modelli.Il Workshop in piscina, con la sessionepratica in acqua, prevede il trasferimentodei partecipanti alla Piscina Comunale diMolinella.

CORSO PRATICO DI DIAGNOSTICA VA-SCOLAREIl Corso si rivolge ai medici e prevede di-mostrazioni/esercitazioni pratiche conapparecchiature diagnostiche su model-li. Il Corso è a numero chiuso (verrannoaccettate le prime 25 iscrizioni pervenutein ordine di tempo).

ACCREDITAMENTO ECMÈ stata inoltrata al Ministero della Salutela richiesta di crediti formativi nell’ambitodel programma formativo ECM per le fi-gure professionali del Medico Chirurgo,dell’Infermiere e del Fisioterapista. Allachiusura dei lavori verrà richiesta la com-pilazione del Questionario di Apprendi-mento.Sono stati richiesti separatamente iseguenti accreditamenti:Sessioni Plenarie:

accreditamento per le figure professio-nali del Medico Chirurgo, dell’Infermieree del Fisioterapista Workshop Riabilitati-vi e Post-Riabilitativi:RIABILITAZIONE DELL’ARTERIOPATICOe RIABILITAZIONE E POST-RIABILITA-ZIONE IN ACQUA accreditamento per lafigura professionale del Fisioterapista edell’Infermiere

POSTUROLOGIA NELLE VASCULOPATIEaccreditamento per la figura professio-nale del Fisioterapista (ogni Workshop èaccreditato separatamente).

Corso Pratico di Diagnostica Vascolare:accreditamento per la figura professio-nale del Medico Chirurgo.Tutti coloro che frequenteranno sia leSessioni Plenarie del Campus che il Cor-so di Diagnostica Vascolare o i Work-shop potranno cumulare i crediti dei dueeventi.

ELEZIONI CONSIGLIO DIRETTIVO SIA-PAV REGIONALENella giornata di Sabato 4 marzo, dalleore 10 alle ore 13.00 sarà aperto il seggioelettorale per l’elezione del nuovo Consi-glio Direttivo Regionale SIAPAV Emilia-Romagna Marche.

Informazioni GeneraliSEDE DEL CONVEGNOCentro Congressi Centergross,Via di Saliceto 2, BentivoglioCentergross (tel. 051 2866111)

COME RAGGIUNGERE LA SEDE CON-GRESSUALEIl Centro Congressi Centergross è situatonei pressi di Bologna ed è raggiungibile inauto o in taxi dalla Stazione Centrale.IN AUTO: Uscita “Bologna Interporto”dell'autostrada A13, voltare a destra indirezione S. Giovanni in Persiceto, quindia sinistra al primo semaforo.IN TAXI: Radio-taxi 051 372727 - 051514141

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51Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

II° CICLO DI SEMINARI

Le psicoterapiebreviSTRATEGIE E TECNICHE PER ILCAMBIAMENTO NELLA CURADEL DISAGIO PSICOLOGICO

Modena, 2006Auditorium ASCOM - Via Piave, 125

CHI SIAMOIl ciclo di seminari è organizzato daA.I.S.D.A., associazione scientifica confinalità di ricerca e studio dei disturbi diansia, con la collaborazione dell’ente diformazione Iscom per la parte organizza-tiva e dell’Azienda Ospedaliera Policlini-co di Modena per l’attività di providerECM. È stato richiesto il patrocinio del-l’evento all’Albo degli Psicologi dell’Emi-lia Romagna. Ai seminari saranno pre-senti i soci fondatori dell’A.I.S.D.A., Dott.Fabio Gherardelli e Dott. Enrico Vellani.

OBIETTIVI• L’evento si propone di Presentare diffe-renti modelli psicoterapeutici per un in-tervento efficace nella cura dei disturbipsicologici.• Promuovere un approccio integrato diPsicoterapia breve ed una conoscenzaapprofondita dei disturbi di ansia e dellepatologie correlate.• Presentare un percorso formativo che ga-rantisce il conferimento dei 30 crediti di Edu-cazione Continua in Medicina (ECM) richiestidal Ministero della Salute per l’anno 2006.

DESTINATARIPsicologi, Psicoterapeuti e Medici dei re-lativi albi professionali, per i quali è previ-sto l’accreditamento ECM.Studenti e Tirocinanti di Psicologia e Medici-

na, per i quali è previsto un prezzo agevolato.Persone interessate alle tematiche trattate.• I posti disponibili per ciascuna giornatasono 60.• Sono stati richiesti 7 ECM per ogni se-minario.• Al termine delle giornate verrà rilasciatoun regolare attestato di partecipazione.

CALENDARIO DELLE GIORNATE11 Marzo9.00-13.00/14.00-17.30 - Il training as-sertivo nel trattamento dei disturbi di an-sia: teoria e praticaRelatore: Prof. Roberto Anchisi

8 Aprile9.00-13.00/14.00-17.30 - Un modello sin-tetico evoluto: la Psicoterapia Breve Inclu-siva nel trattamento dei disturbi di ansiaRelatore: Dott. Charlie John Fantechi

20 Maggio9.00-13.00/14.00-17.30 - L’approccioneo e post-ericksoniano nella terapia deidisturbi d’ansia e depressivi nel contestodell’esperienza della vergogna, della col-pa, dell’umiliazioneRelatore: Dott. Ivano Lanzini

17 Giugno9.00-13.00/14.00-17.30 - L’importanzadegli homework nella psicoterapia co-gnitivo-comportamentaleRelatore: Dott. Franco Baldini

23 Settembre9.00-13.00/14.00-17.30 - Le psicotera-pie brevi nel trattamento del disturbo daattacchi di panicoRelatore: Prof. Francesco Rovetto

21 Ottobre9.00-13.00/14.00-17.30 - La psicotera-pia cognitivo-comportamentale nel trat-tamento dei disturbi sessualiRelatore: Prof.ssa Paola Orifiammi

18 Novembre9.00-13.00/14.00-17.30 - Insonnia prima-ria e terapia cognitivo-comportamentaleRelatore: Prof. Ezio Sanavio

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52 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

RELATORI:Prof. Roberto Anchisi Psicologo e Psi-coterapeuta; Direttore Scientifico dell’I-stituto di Scienza del Comportamento diTorino; Primo presidente dell’Associazio-ne Italiana di Analisi e Modificazione delComportamento, è membro della BritishAssociation of Behavioural and Cogniti-ve Psychotherapy. Docente di Teorie eTecniche del Colloquio Psicologico pres-so l’Università degli Studi di Parma. Au-tore e coautore di numerosi articoliscientifici e volumi tra cui Non solo co-municare. Teoria e pratica del comporta-mento assertivo, Torino: Cortina.

Dott. Franco Baldini Psicologo e Psico-terapeuta, dal 1994 è responsabile e di-datta della sede veronese della Scuola diFormazione in Psicoterapia Cognitiva eComportamentale dell’APC (Associazio-ne di Psicologia Cognitiva) di Roma. Dal2003 è responsabile e didatta della sedeveronese dell’SPC (Scuola di Psicotera-pia Cognitiva) e didatta dell’SPC di An-cona. Ha sempre svolto attività clinicacome psicoterapeuta a Verona. Autore dinumerose pubblicazioni e del volume:Homework: un’antologia di prescrizioniterapeutiche, Milano: McGraw-Hill.

Dott. Charlie John Fantechi Psicologoe Psicoterapeuta, dirige il Centro di Psi-coterapia Breve di Firenze. È membrodella Società Italiana di Ipnosi e Docentepresso la SSIS dell’Università di Firenze.Consulente di alcune tra le più importan-ti Società Italiane, tiene numerosi work-shop e seminari sulla comunicazione ef-ficace e sulle strategie di intervento neicontesti interpersonali. Coautore del vo-lume Dire Fare Cambiare, Milano: FrancoAngeli.

Dott. Ivano Lanzini Psicologo e Psico-terapeuta. Dal 1984, Vice Presente del-l’ASPAND (Associazione per lo Studiodella Psicoterapia Analitica Non Diretti-va) di Milano, fondata e diretta dal Prof.

A. Massone; già Consigliere del DirettivoAMISI (Associazione Medica per lo Stu-dio dell’ipnosi) è Docente presso la suaScuola di Psicoterapia Ipnotica in Psico-logia generale e Procedimenti psicotera-peutici. Autore di numerosi articoli scien-tifici e coautore di Valori e limiti dellapsicoterapia, Varese: Salcom.

Prof.ssa Paola Orifiammi Psicologa,Psicoterapeuta. Ha insegnato Psicofisio-logia clinica presso la Facoltà di Psicolo-gia dell’Università di Parma. Docentepresso la SMIPI (Scuola Medica Italianadi Psicoterapia e Ipnosi), esperta in ses-suologia, assertività, conduzione di grup-pi, ipnosi clinica. Autrice e coautrice dinumerosi articoli scientifici e pubblicazio-ni nell’ambito della psicologia clinica tracui Comportamentismo e psicoterapiacomportamentale tratto da Elementi diPsicologia Clinica, Milano: Franco Angeli.

Prof. Francesco Rovetto Medico, Psi-chiatra, Psicologo e Psicoterapeuta, Di-datta e Supervisore dell’AssociazioneItaliana di Analisi e Modificazione delComportamento e Terapia Comporta-mentale e Cognitiva (AIAMC). Professoreordinario di Psicologia Clinica presso ilCorso di Laurea in Psicologia dell’Uni-versità di Parma. È autore e coautore dinumerose pubblicazioni e volumi tra cuiElementi di psicofarmacologia per psico-logi e Panico. Origini, dinamiche, terapie,Milano: McGraw-Hill.

Prof. Ezio Sanavio Psicologo e Psicote-rapeuta. Insegna Psicologia clinica pres-so la Facoltà di psicologia dell’Universitàdi Padova. Si occupa di ricerca nell’am-bito della psicodiagnostica clinica dellapsicopatologia sperimentale e della psi-coterapia cognitiva. È stato presidentedell’AIAMC. È autore di numerosi articoliscientifici e diversi volumi tra cui Psico-terapia cognitiva e comportamentale, ditest di personalità, di questionari e di in-ventari di Psicologia clinica.

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53Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

Come raggiungerci:In treno (800 m a piedi): Proseguire perviale F. Crispi, attraversare piazza N. Bru-ni, continuare per via Piave.In auto (uscita Modena nord): Prosegui-re fino a prendere Tangenziale Nord in di-rezione Bologna (7,3 Km), uscire in viaNonantolana (Sp255) in direzione Mode-na Centro, girare a sinistra in via CiroMenotti.In auto (uscita Modena Sud): girare adestra in Strada Vignolese e proseguireper 6,6 Km, girare a destra in Via NuovaEstense (1 Km), girare a sinistra in ViaEmilia Est (2,4 Km), girare a destra in viaCiro Menotti.

Segreteria OrganizzativaIscom Formazione:Dott.ssa Daniela AndrioloDott.ssa Giorgia ValentiTel. 059.584350(orari: 9-13 e 14.30-17.30)Fax 059.584360www.iscom-modena.itE-mail: [email protected]

Organizzazione ScientificaA.I.S.D.A.Dott. Enrico Vellani - Dott. Fabio Gherar-delli - Dott. Michele Mastroberardinowww.ansiasociale.itE-mail: [email protected]

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Poliambulatorio privatoPcon Day SurgeryDott. OppiciDirettore sanitario Dott. Lauro OppiciMedico Chirurgo - Odontoiatra

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54 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

VIII CongressoNazionale diNeuroradiologiaPediatrica

Ferrara, 4-6 maggio 2006Aula Magna dell’UniversitàPalazzo Renata di Francia

PRESENTAZIONECari Colleghi ed Amici, ho il piacere dipresentarvi l’VIII Congresso Nazionaledi Neuroradiologia Pediatrica che sisvolgerà a Ferrara dal 4 al 6 maggio2006.Come tradizione, si tratterà di un con-vegno fondato sulla interdisciplina-rietà. Gli argomenti sono stati scelti al-lo scopo di coinvolgere non soltantoneuroradiologi e radiologi, ma anchepediatri, neonatologi, otorinolaringoia-tri, chirurghi maxillo-facciali, ostetrici,genetisti e medici legali.La prima sessione riguarderà uno deiprincipali problemi diagnostici di chi sioccupa di neuroradiologia Pediatrica,e cioè la frequente difficoltà di stabilireil “limite” tra reperti normali e patologi-ci durante lo sviluppo. Nelle sessionisuccessive saranno trattati aspetti cli-nici e radiologici inerenti le malforma-zioni congenite cranio-facciali, i distur-bi dell’accrescimento, la sordità e illinguaggio, le alterazioni del sistemanervoso centrale nelle emopatie, le in-fezioni. I lavori si concluderanno conuna tavola rotonda che prenderà inesame problematiche di gestione ecomportamento inerenti la diagnosticafetale.Vi invito con grande piacere a contri-

buire all’originalità e alla valorizzazionedel programma inviando i vostri lavori,sotto forma di comunicazione orale eposter.Sono veramente onorato di organizza-re questo importante Congresso a Fer-rara, città dove sono nato, ho studiatoe da molto tempo lavoro.L’Università di Ferrara è una delle piùantiche d’Italia. Anche la tradizioneospedaliera di Ferrara è secolare. L’Ar-cispedale S. Anna venne fondato nel1445; Torquato Tasso, ricoverato dal1579 al 1586 poiché ritenuto “pazzo”,rappresenta uno dei primi illustri pa-zienti in ambito “neurologico”.Come pubblicato nel libro A history ofNeuroradiology edito dall’EuropeanSociety of Neuroradiology, Ferrara hacontribuito all’origine della Neuroradio-logia italiana: la prima citazione biblio-grafica (“Il binomio neurologico radio-logico”) è attribuita al Prof. G. Boschi,neurologo dell’Arcispedale S. Anna,che curò grandi artisti come G. De Chi-rico e F. De Pisis. Grande la tradizionedella medicina ferrarese anche in am-bito pediatrico; si ricordi ad esempio il Prof. M. Ortolani, famoso in tutto ilmondo per lo “scatto di ortolani”, se-gno precoce della displasia congenitadell’anca.Ferrara è città di altissimo valore arti-stico, dichiarata patrimonio del’UNE-SCO. Il centro storico, medioevale e ri-nascimentale, è ricchiessimo di palaz-zi, monumenti e musei. Ricordo tra glialtri il Castello Estense, il Duomo, il Pa-lazzo dei Diamanti sede della Pinaco-teca nazionale, il Palazzo Schifanoia, ilPalazzo Ludovico il Moro sede del Mu-seo Archeologico della Necropoli diSpina. È stata recentemente ristruttu-rata una splendida cinta muraria checirconda quasi completamente la cittàe favorisce una bellissima passeggiatapanoramica. Il mese di maggio è sicu-ramente il periodo migliore per apprez-zare la città.

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55Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

Sono sinceramente grato all’AINR del-l’incarico che mi ha affidato. Desiderofin da ora ringraziare tutti coloro chehanno contribuito e contribuiranno allabuona riuscita del Congresso, non solonell’interesse della nostra disciplina,ma anche in quello dei piccoli pazienti.Vi aspetto numerosi, benvenuti a Ferrara!

Dr. Ferdinando Calzolari

PROGRAMMAGiovedì 4 maggio14.30 - Apertura del Congresso e salu-ti delle autorità15.00 - Lettura magistraleMRI: il “nuovo mondo” del bambino ma-lato - G. Scotti (Milano)

I SESSIONE - Normale o patologico?Moderatori: U. Salvolini (Ancona), P.Mannella (Ferrara)16.00 - La sostanza bianca dalla nascitaall’adolescenza - C. Parazzini (Milano)16.20 - Le variazioni di segnale dei nucleidella base durante lo sviluppo - C. Bal-doli (Milano)16.40 - Aspetto del midollo osseo dellabase cranica e della colonna in età pe-diatrica - M. Gallucci (L’Aquila)17.00 - Discussione17.30 - Caffè18.00 - Comunicazioni orali

Venerdì 5 maggioII SESSIONE - Malformazioni congeni-te cranio-facciali08.30 - Indicazioni e “timing” della chi-rurgia - L. Clauser (Ferrara)08.50 - La radiologia è utile? - F. Calzola-ri (Ferrara)09.10 - Classification, diagnostic imagingand treatment of hemangiomas and va-scular malformations of the head andneck in children - U. Ernemann (Tübingen)09.30 - Discussione10.00 - Comunicazioni orali11.00 - Caffè

III SESSIONE - Disturbi dell’accresci-mento e pubertà precoce11.30 - Problemi endocrinologici delbambino e dell’adolescente - V. DeSanctis (Ferrara)11.50 - Il ruolo della neuroradiologia nel-la patologia endocrinologica dell’infanzia- F. Triulzi (Milano)12.10 - RM prenatale e iposviluppo feta-le - A. Righini (Milano)12.30 - Discussione13.00 - Colazione

IV SESSIONE - Sordità e linguaggio15.00 - Sordità nel bambino: diagnosiaudiologica e intervento precoce - A.Martini (Ferrara)15.20 - Diagnostic imaging of ear andbrain causes of congenital deafness - J.Casselman (Bruges)15.40 - Functional MRI of language reor-ganisation in children with congenital le-sions and malformations - W. Grodd (Tü-bingen)16.00 - Discussione16.30 - Caffè17.00 - Comunicazioni orali18.00 - Lettura della seraLesioni primitive e secondarie del SNCnelle malattie ematologiche - C. Colosi-mo (Roma)20.30 - Cena sociale

Sabato 6 maggioV SESSIONE - Infezioni del sistemanervoso centrale08.30 - Potenzialità della neuroradiologianella diagnosi differenziale - P. TortoriDonati (Genova)08.50 - Congenital cytomegalovirus in-fections - M. van der Knaap (Amsterdam)09.15 - Discussione09.30 - Comunicazioni orali10.30 - Caffè

VI SESSIONE - Tavola Rotonda11.00 - RM fetale: nuove problematicheinterdisciplinari e comportamentali per ilradiologo

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56 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

Moderatori: C. Carollo (Padova) , M. Leo-nardi (Bologna)Introduzione: RM fetale tra ecografiaprenatale e “counselling” - C. Fonda (Fi-renze)Intervengono: ostetrico, neonatologo,genetista, medico-legaleDibattito in sala12.20 - Questionario ECM13.00 - Saluti ai partecipanti e chiusuradei lavori

CORSO SATELLITEGiovedì 4 maggioIl ruolo dell’infermiere e del TSRM inneuroradiologia pediatrica09.00 - Assistenza infermieristica e se-dazione11.00 - Tecnica e radioprotezione

Segreteria ScientificaDott. F. Calzolari (Neuroradiologia)Tel. 0532 236447e-mail: [email protected] R. Faggioli (Pediatria)Tel. 0532 237333e-mail: [email protected] L. Tamisari (Neonatologia)Tel. 0532 236389Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara

ECMIl Congresso sarà accreditato per MediciSpecialisti.Il Corso Satellite sarà accreditato perTSRM e Infermieri.

Contributi ScientificiSi accettano contributi scientifici per co-municazioni orali o posters.Per le comunicazioni orali è previsto untempo di 7 minuti, più 2 per la discussione.Si prega di inviare i lavori entro il28/02/06 esclusivamente via e-mail [email protected] le istruzioni indicate nel mo-dulo scaricabile dal sitowww.congressi.delphiinternational.itLa comunicazione di accettazione dei

contributi scientifici e le istruzioni per lapresentazione delle comunicazioni oralie dei posters saranno inviate agli Autorientro il 20/03/06.Gli Autori dei contributi scientifici accet-tati sono invitati a presentare i lavoriestesi, che saranno valutati per la pubbli-cazione sulla Rivista di Neuroradiologia.I lavori redatti secondo le norme editoria-li della Rivista di Neuroradiologia dovran-no essere inviati via e-mail alla SegreteriaScientifica ([email protected] ) inde-rogabilmente entro il 30/03/06.

Sede del CongressoAula Magna dell’Università degli Studi diFerrara - Palazzo Renata di Francia - ViaSavonarola, 9 - Ferrara

Come arrivareIn auto: autostrada A13 BO-PD, uscitaFerrara Nord o Ferrara Sud.L’Università è situata nel centro storicodella città, in zona transitabile (pochi par-cheggi). Si consiglia di lasciare l’auto neiparcheggi Diamanti, Kennedy e San Gu-glielmo.In treno (consigliato): dalla Stazione FSautobus n° 1 e n° 9 (fermata in C.so Gio-vecca – Parco Pareschi).In aereo: aereoporto Marconi di Bologna.Per informazioni turistiche consultare ilsito www.ferraraterraeacqua.it

Registrazione partecipantiCorso Satellitegiovedì 4 ore 08.00 - 09.00Congressogiovedì 4 ore 10.00 - 14.30

Quote d’iscrizioneL’iscrizione dovrà essere effettuata me-diante invio della scheda di registrazionealla Segreteria Organizzativa:• fax 0532 59 50 11 in r.a. e 0532 77 34 22• e-mail [email protected]• posta Via A. Zucchini, 79 - 44100 FER-RARAAlla scheda dovrà essere allegato il pa-

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57Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

gamento della quota (indicazioni dellacarta di credito o copia del bonifico ban-cario).Ogni quota di iscrizione comprende lapartecipazione ai lavori, attestato di par-tecipazione, kit congressuale, colazionedi lavoro, caffè.Iscrizioni on-line:www.congressi.delphiinternational.it

Sostituzioni e cancellazioniSono possibili sostituzioni purché comu-nicate alla Segreteria Organizzativa entroil 31/03/06. Eventuali cancellazioni co-

municate per iscritto entro il 31/03/06consentiranno il rimborso della quota,detratto del 30% per le spese di registra-zione. Per cancellazioni comunicate do-po tale data non sarà possibile nessunrimborso.

Segreteria OrganizzativaDelphi International SrlVia Zucchini, 79 - 44100 FerraraTel. 0532 595011 int. 49Fax 0532 595011congressi@delphiinternational.itwww.congressi.delphiinternational.it

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58 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

Educazionecontinua 2006 in Neurologia eNeuropsichiatriaInfantile

Il Dipartimento di Scienze Neurologichedell’Università di Bologna organizza in-contri ECM di aggiornamento e forma-zione per l’anno 2006. Il programma alle-gato è stato elaborato in linea con leesigenze formative di Area Neurologica eNeuropsichiatrica Infantile delle varierealtà territoriali. Tal incontri sono statiorganizzati dal Dipartimento Universita-rio in collaborazione con la Scuola diSpecialità in Neurologia, con la Scuola di

Specialità in Neuropsichiatria Infantile econ il Dottorato di Ricerca in Medicinadel Sonno dell’Università di Bologna. Lapartecipazione agli incontri è gratuita erichiede l’iscrizione, da effettuare ancheil giorno stesso dell’evento. Eventuali va-riazioni di programma saranno eviden-ziate sul sito WEB www.neuro.unibo.it alquale si rimanda anche per le modalità diiscrizione, per i recapiti informativi e pertutti gli ulteriori dettagli. Gli interessatisono invitati a visionare il sito almeno ilgiorno prima dell’evento per la confermadel luogo e dell’ora del seminario.

I seminari saranno tenuti, se non diversa-mente comunicato, presso l’Aula Magnadella Clinica Neurologica dell’Universitàdi Bologna, via Foscolo 7, Bologna. Perl’acquisizione dei crediti ECM i parteci-panti dovranno rispondere correttamen-te al questionario a scelta multipla ecompilare il questionario di valutazionedell’evento, distribuiti entrambi alla finedi ogni incontro.

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Giorno ora Tipo di Titoloevento

Martedì 24-gen-06 15:30-17:30 SEMINARIO Vasculiti del Sistema Nervoso Centrale

Venerdi 27-gen-06 11:30-13:00 SEMINARIO Presentazione della classificazioneelematica delle Paralisi Cerebrali Infantili

Martedì 7-feb-06 11:30-13:00 CASI CLINICI Cefalee

Martedì 14-feb-06 11:30-13:00 SEMINARIO Fisiopatologia della spasticità

Venerdi 17-feb-06 11:30-13:00 SEMINARIO Follow-up del neonato a rischio neurologico

Martedì 21-feb-06 11:30-13:00 CASI CLINICI Urgenze Neurologiche

Venerdi 24-feb-06 11:30-13:00 SEMINARIO L'insonnia in età evolutiva

Martedì 28-feb-06 11:30-13:00 CASI CLINICI Demenze

Giovedì 9-mar-06 11:30-13:00 SEMINARIO I disturbi di personalità nell’età evolutiva

Martedì 14-mar-06 11:30-13:00 SEMINARIO Ipertensione essenziale e bioritmi

Martedì 21-mar-06 11:30-13:00 CASI CLINICI Epilessia

Venerdi 24-mar-06 11:30-13:00 SEMINARIO Dalla Clinica al Laboratorio: come gestireun paziente con malattia genetica

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Martedì 28-mar-06 11:30-13:00 SEMINARIO La genetica della Malattia di Parkinson

Martedì 4-apr-06 11:30-13:00 SEMINARIO Cefalee e sonno

Martedì 11-apr-06 11:30-13:00 CASI CLINICI Malattie neuromuscolari

Venerdi 21-apr-06 11:30-13:00 SEMINARIO Le malattie da neuromediatori

Martedì 2-mag-06 11:30-13:00 CASI CLINICI Parkinson e Parkinsonismi

Venerdi 5-mag-06 11:30-13:00 SEMINARIO Le urgenze psichiatriche in età evolutiva

Martedì 9-mag-06 11:30-13:00 SEMINARIO Classificazione e trattamentodelle malattie cerebrovascolari

Martedì 16-mag-06 11:30-13:00 SEMINARIO I movimenti oculari in veglia ed in sonno

Martedì 23-mag-06 11:30-13:00 CASI CLINICI Malattie Rare di interesse neurologico

Martedì 30-mag-06 11:30-13:00 SEMINARIO Variabilità della risposta farmacologica nell’epilessia.Il ruolo della farmacogenomica

Martedì 6-giu-06 11:30-13:00 SEMINARIO Fainting during sleep?

Martedì 13-giu-06 11:30-13:00 SEMINARIO Aggiornamenti in tema di Malattie da Prioni

Martedì 20-giu-06 11:30-13:00 SEMINARIO Genetica e patogenesi delle atrofie ottiche ereditarie

Martedì 27-giu-06 11:30-13:00 SEMINARIO Violenza e sonno

Martedì 4-lug-06 11:30-13:00 SEMINARIO Determinanti della Ipertensione arteriosa nell’OSAS

Martedì 5-set-06 15.30-17:30 SEMINARIO Polineuropatie: protocolli diagnostici e terapeutici

Martedì 12-set-06 11:30-13:00 SEMINARIO Parassonie e NFLE

Martedì 19-set-06 11:30-13:00 CASI CLINICI Malattie demielinizzanti

Martedì 26-set-06 11:30-13:00 SEMINARIO Suoni, musica e crisi epilettiche

Martedì 3-ott-06 11:30-13:00 SEMINARIO Analisi automatica della polisonnografia

Martedì 10-ott-06 11:30-13:00 SEMINARIO Eccessiva sonnolenza diurna

Martedì 17-ott-06 11:30-13:00 SEMINARIO EBM nella pratica clinica

Martedì 24-ott-06 11:30-13:00 SEMINARIO Modelli sperimentali della Restless Legs Syndrome

Martedì 31-ott-06 11:30-13:00 SEMINARIO Patterns Motori Innati e crisi Epilettiche

Si invitano gli interessati a consultare periodicamente anche la sezione eventi e con-gressi sul sito WEB del Dipartimento Universitario di Scienze Neurologiche nella qua-le sono pubblicati gli eventi locali, nazionali e internazionali di interesse Neurologicocon i relativi link alle segreterie organizzative.

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60 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

X ConvegnoAIRT

Reggio Emilia5-6-7 aprile 2006

PROGRAMMA PRELIMINARE

Enti organizzatori:AIRT (Associazione Italiana Registri Tu-mori) - Azienda USL di Reggio Emilia -Registro Tumori Reggiano - Università diModena e Reggio Emilia

In collaborazione con:AIE (Ass. Italiana Epidemiologia)AIOM (Ass. Italiana Oncologia Medica)Azienda S. Maria Nuova, Reggio Emilia

Sono stati richiesti is eguenti patrocini:Regione Emilia RomagnaProvincia di Reggio EmiliaComune di Reggio EmiliaOrdine dei MediciLega Tumori

Sede:Hotel Astoria (centro di Reggio Emilia)

Scadenze:20 Gennaio dead line per invio abstractfine Febbraio invio programma definitivo5 Marzo invio scheda di iscrizione

Note:I seminari precongressuali e il meetingsaranno gratuiti per gli iscritti AIRT men-tre per i non iscritti vi sarà l’obbligo diversare la quota associativa (50 Euro).I seminari precongressuali prevederanno50 partecipanti (circa 2 per ogni Regi-stro); è prevista la partecipazione di altre20-30 persone a livello locale che potran-no partecipare gratuitamente ai seminari.Poiché non sono previsti specifici temicongressuali, si invitano i singoli RegistriTumori/Istituti/Enti partecipanti ad inviare1 massimo di 2 abstract per singolocentro su tematiche inerenti la registra-zione dei tumori in Italia.Sono previsti crediti ECM separati per iseminari precongressuali e per il mee-ting. È prevista una sessione poster.

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61Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

3° Congressoin Sardegna di storia dellamedicina

Cagliari, 29-30 aprile 2006

L’Ordine professionale che rappresentoorganizza, nell’ambito delle proprie ini-ziative di carattere culturale e scientifico,il 3° Congresso in Sardegna di Storiadella Medicina.Tale iniziativa a carattere nazionale e in-ternazionale, aperta a tutti gli studiosi ericercatori operanti in Italia, sia in ambitomedico che in ambito storico, sarà arti-colata in sei sezioni (vedi specifica alle-gato 1).Il Congresso si terrà a Cagliari il 29 e 30aprile 2006.Sarà cura, successivamente, comunica-re i dettagli dell’iniziativa nel più brevetempo possibile.Auspicando che la nostra iniziativaverrà accolta con la sensibilità che me-rita e invitando a dare diffusione dellamedesima nelle forme e nei modi che siriterranno più opportuni, si porgono di-stinti saluti.

Il PresidenteDr. Raimondo Ibba

ALLEGATO 1Il modello di abstract deve contenere:I titoli degli argomenti del Congresso 20061) Nascita e morte nella storia della me-dicina2) Profili biografici3) Riviste scientifiche del 19004) Medicina e arte

5) Riflessi della tecnologia nella storiadella medicina dal 1700 al 19006) La Sardegna nella storia della medicina

Per poter partecipare in qualità di relato-re è indispensabile che l’autore indichitutti i seguenti dati:1) Titolo del lavoro2) Autore e/autori3) Recapito postale e telefonico4) Indirizzo di posta elettronica.

L’abstract dovrà essere così compilato:Una pagina dattiloscritta, interlinea due,Word, carattere Times New Roman dim.12.Sono ammessi esclusivamente lavori ori-ginali e inediti.La Segreteria Scientifica non prenderà inconsiderazione lavori corredati da datiincompleti. La Segreteria si riserva inol-tre l’insindacabile facoltà di non accetta-re i lavori pervenuti oltre il termine stabili-to o non rispondenti ai comuni criterimetodologici e scientifici.Gli abstracts dovranno pervenire entroil 28 febbraio 2006 alla Segreteria delCongresso all’attenzione di CaterinaRuatta al seguente indirizzo di postaelettronica:

[email protected]

La quota di iscrizione al 3° Congresso inSardegna di Storia della Medicina è fis-sata in 80,00 euro, deve pervenire allastessa Segreteria entro il 30 marzo 2006.La quota comprende: iscrizione al Con-gresso - Cocktail di bevenuto presso ilPalazzo Comunale di Cagliari del 29aprile - Coffee Break del giorno 30 aprile- Colazione di lavoro del 30 aprile - par-tecipazione alla 350° Sagra di S. Efisiodel 1° Maggio - Concerto del 29 aprile.Per gli accompagnatori la quota di iscri-zione è fissata in 40,00 euro.La quota non comprende la cena socialedel giorno 30 aprile e quanto non indica-to in precedenza.

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62 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

“Il bambinoche lacrima”

Bologna, Martedì 9 maggio 2006ore 20-22.30Aula Magna Ospedale Maggiore

Sinossi: il corso tratterà le principali pa-tologie lacrimali pediatriche attraverso lapresentazione interattiva di casi clinici.

Obbiettivo: fare acquisire ai partecipantile nozioni necessarie all’inquadramentoed al successivo trattamento delle pato-logie lacrimali pediatriche partendo dal-l’embriologia e dalle variazioni anatomi-che, alla stenosi congenita del dottonasolacrimale, all’indicazione per l’intu-bazione, alla DCR pediatrica ed al tratta-mento della dacriocistocele.

Introduzione: Giorgio Tassinari, StefanoCavazza.

1) Variazioni del sistema lacrimale edei seni paranasali nella crescita (ElioCunsolo).

2) Ostruzione congenita del dotto na-solacrimale (Stefano Cavazza): inciden-za, sintomi, cause, decorso naturale, in-dicazioni terapeutiche, complicazioni.Cosa fare in caso d’insuccesso.

3) Esame del paziente e modalità disondaggio (Gian Luca Laffi).

4) Endoscopia nasale nel bambino,quando eseguire la lussazione del tur-binato inferiore (Luca Amorosa, DaniloDall’Olio).

5) Intubazione bicanalicolare (Gian Lu-ca Laffi): differenti materiali, come inse-rirli e come muoverli.

6) DCR nei bambini (Stefano Cavazza):indicazioni e tecnica.

CASI CLINICI1) Dacriocistocele congenito (LauraLodi): diagnosi differenziale, accerta-menti e trattamento.

2) Fistole acquisita lacrimale (Gian Lu-ca Laffi): video di caso clinico.

Discussione e consegna domande perECM 20 min.

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63Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

A dietologo, omeopata, fitoterapeutaaffittasi costo minimo, studio medicoben avviato adiacente via Rizzoli, liberosia mattina che pomeriggio, ache persingole giornate.Per informazioni: Tel. 333/2265862.

Affittasi appartamento uso studio medi-co in zona Toscana. Per informazionicontattare il 335/5241200.

Affittasi (anche per singole giornate)stanza libera in poliambulatorio pianoterra a norma Via Ortolani Bologna (confermata autobus antistante). Servizio disegreteria.Per informazioni: Tel. 051/547396 -Cell. 347/2212398.

Affittasi a Bologna zona Fossolo, am-bulatori ampi, luminosi, piano terra, amedici di base o spcialisti (non odon-toiatri). Comodo parcheggio e fermataautobus.Cell. 338/7314844 - 333/4277683.

Bologna, affittasi studio dentistico at-trezato - 2 unità operative.Tel. 340/7620407.

Studio medico-legale cerca medici le-gali per collaborazione professionale.Inviare curriculum al n. 051/6153712.

Affittasi studio medico per singole omezze giornate in via Dante nei pressidi Piazza Trento e Trieste. Per informa-zioni telefonare allo 051/301977.

Affittasi a Bologna, Via Dagnini, ad unoo due professionisti bell’ambulatorio instudio medico. Ampio, luminoso, ri-strutturato, volendo arredato. Comodoparcheggio e fermata bus.Tel. 335/6267507.

Poliambulatorio privato l’Edonè, in

Piazza dei Martiri, 1, rende disponibilialla locazione ambulatori con diversetipologie, metrature e tempi (a mezzagiornata, a giornata intera, a mese,etc.).Per informazioni tel. lu-me-ve 9,30-13 etutti i pomeriggi, 15-19 allo 051/255111o via e-mail: [email protected].

Centralissimo ambulatorio sito in ViaEmilia a San Lazzaro di Savena vicinis-simo alla fermata dell’autobus e/o dal-l’uscita dell’autostrada-tangenzialemette a disposizione di colleghi specia-listi stanze ed attrezzature per svolgerela propria libera professione. No Odon-toiatri nè Oculisti.Chiunque fosse interessato pregasicortesemente di telefonare al seguentenumero: 335/6349232.

Affittasi a prezzo interessante (com-prensivo di luce, acqua, riscaldamento,segreteria, telefono, ecc.) ambulatoriomedico impianti a norma, avviato, zonaMarconi, anche per qualche pomerig-gio settimanale. Tel. 051/229893 oppu-re 348/8732429.

Da marzo 2006 affittasi studio medicoaccessoriato, in zona S. Felice entromura ma fuori ZTL; ampia disponibilitàdi parcheggio.Per informazioni telefonare al numero051/6494501 ore 8.00-20.00.

Affitto studio dentistico in zona centralea Bologna composto da due unità ope-rative. Tel. 333/2695560.

Segretaria referenziata con esperienzaoffresi per attività di segreteria pressoAmbulatori in Bologna, anche part-timeo per sostituzioni temporanee.Cell. 340/3722474 - Tel. 051/5884711 -e.mail: [email protected].

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64 Bollettino Notiziario n° 1 gennaio 2006

Mobile da studio con lavabo porcellana,bianco, a norma, cassettiera, due ante,ripiani, nuovo cm. 150x49 Euro 1.000con IVA. Tel. 334/3029862.

Vendesi studio odontoiatrico autorizzato,ad Anzola dell’Emilia. Per informazioni:tel. allo 051/377690 - 329/3509378.

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ELENCO INSERZIONISTI BOLLETTINO GENNAIO 2006

CARISBO GRUPPO SAN PAOLO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. IVa di cop.

CASA DI CURA “AI COLLI” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 36

CENTRO MEDICO SAN MICHELE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 29

POLIAMBULATORIO CKF . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 43

POLIAMBULATORIO OPPICI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 53

SMART . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. IIa di cop.

VILLA BARUZZIANA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 17

VILLA BELLOMBRA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pag. 26

CONCESSIONARIO PER LA PUBBLICITÀ: ASSOMNIA SAS DI DE BERNARDIS CLAUDIO E C.17 VIA RANZANI - 40127 BOLOGNA - TELEFONO E FAX 051 241379

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Bologna, 1 febbraio 2006

Gentile Dottoressa, Egregio Dottore,

ha intenzione di comprare una casa o un appartamento e sta cercando una banca cui rivolgersi per contrarre un mutuo?

Se questo è quello di cui ha bisogno, siamo lieti di informarLa che oggi Carisbo – Gruppo San Paolo -, grazie ad una specifica Convenzione stipulata con l’ENPAM e di recente ampliata, Le ha riservato gli interessanti e vantaggiosi mutui della Linea Domus/Assidomus a condizioni del tutto particolari.

Fra queste potrà, ad esempio, contare su uno sconto superiore al 50% sulle spese di istruttoria, un tasso sul finanziamento decisamente agevolato e ancora uno sconto sul compenso per l’eventuale estinzione anticipata del Suo mutuo.

Ad esempio le condizioni valide per il solo mese di febbraio 2006 sono :

DOMUS TASSO FISSODURATA MUTUO TASSO RATA MENSILE PER MILLE EURO

5 anni 3,95% 18,39

7 anni 4,31% 13,81

10 anni 4,46% 10,34

12 anni 4,56% 9,03

15 anni 4,66% 7,73

20 anni 4,91% 6,57

25 anni 5,22% 5,97

30 anni 5,36% 5,59

DOMUS TASSO VARIABILEDURATA MUTUO TASSO RATA MENSILE PER MILLE EURO

5 anni EURIBOR 3 M. + 0,90% 18,17

7 anni EURIBOR 3 M. + 0,90% 13,41

10 anni EURIBOR 3 M. + 0,95% 9,88

12 anni EURIBOR 3 M. + 1,00% 8,53

15 anni EURIBOR 3 M. + 1,00% 7,17

20 anni EURIBOR 3 M. + 1,10% 5,87

25 anni EURIBOR 3 M. + 1,30% 5,19

30 anni EURIBOR 3 M. + 1,40% 4,74

In più, grazie alla nostra esperienza di leader del settore, abbiamo la possibilità di offrirLe numerose tipologie di fi nanziamento, ciascuna delle quali è stata studiata per venire incontro ad ogni Sua specifi ca esigenza.

Saremo quindi particolarmente lieti di riceverLa presso le nostre Filiali (l’elenco è disponibile sul sito www.carisbo.it) per parlare dei mutui Domus e di tutti gli altri prodotti di Carisbo - Gruppo Sanpaolo -. Non esiti pertanto a contattarci, anche per fi ssare un appuntamento nell’orario a Lei più comodo.

A presto, e con le nostre più vive cordialità.

CARISBO

Gruppo SANPAOLO

La concessione del mutuo è subordinata all’approvazione della Filiale Sanpaolo, presso la quale sono a Sua disposizione i Fogli Informativi riportanti tutte le condizioni economiche praticate.

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