PTOF revisione del 19.01.2016...Al! momento delle! iscrizioni/riconferme! per! il! successivo anno...
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PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015
Anno scolastico 2015-‐16 Anni scolastici 2016-‐19
I
stituto Comprensivo Statale
Amari-‐Roncalli-‐Ferrara
Tel. +39 091 6178337 Fax +39 091 6164853
[email protected] [email protected] www.amarironcalliferrara.it
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INDICE
STORIA DELL’ISTITUTO
I NOSTRI PLESSI RAPPORTI SCUOLA-‐FAMIGLIA
RAPPORTI SCUOLA -‐TERRITORIO
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
RISULTATI INVALSI
ORGANIZZAZIONE ORARIA INFANZIA ORGANIZZAZIONE ORARIA PRIMARIA
ORGANIZZAZIONE ORARIA SECONDARIA IRC e ATTIVITA’ALTERNATIVE
VALIDAZIONE ANNO SCOLASTICO
PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
PIANO GESTIONE PERSONALE ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
IL CURRICOLO DELLA SCUOLA ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLO: OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
CRITERI DI VALUTAZIONE ORGANICO DELL’AUTONOMIA: SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA
FABBISOGNO FUNZIONALE SCUOLA INFANZIA FABBISOGNO PERSONALE ATA
FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI
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L’I.C.S. Amari-‐Roncalli-‐Ferrara (costituitosi dal 1 settembre 2012, a seguito di piano di dimensionamento della rete scolastica siciliana e comprendente i tre plessi omonimi) ricade nel quartiere Oreto-‐ Tribunali-‐Castellamare, ricco di monumenti e testimonianze di splendori passati. Una volta popoloso e abitato, il quartiere è stato progressivamente abbandonato, dapprima dai ceti benestanti e in seguito, con la costruzione dei "quartieri satellite", anche dai ceti popolari. Dagli anni Novanta è iniziato un processo di parziale ripopolamento da parte dei ceti medio – borghesi, grazie al recupero di alcuni magnifici palazzi del centro storico. Nei vari nuclei familiari è presente il rispetto per la famiglia, per gli anziani e per la scuola, riconosciuta come elemento stabile nel territorio, che ha contribuito alla crescita di generazioni ancora presenti come quelle dei genitori o dei nonni e che ha costituito spesso un punto di riferimento per problematiche non solo scolastiche. Nel quartiere sono presenti nuclei familiari di migranti di diversa provenienza, tra cui: cinesi, marocchini, tunisini, nigeriani, senegalesi, rumeni, bengalesi, alcune famiglie di rom, sinti e camminanti. In generale, le famiglie di origine straniera mostrano un rapporto di collaborazione con la scuola, trasmettendo ai figli valori di impegno e rispetto. Data la variegata articolazione del territorio, la scuola attua una progettazione mirata ai bisogni reali di alunni e genitori, cercando soluzioni organizzative funzionali come la diversa articolazione dei moduli orari. Proprio nel riconoscimento del contesto come elemento che contribuisce alla crescita ed alla formazione, la scuola promuove la conoscenza del proprio territorio come risorsa e la valorizzazione della ricchezza culturale e monumentale presente, nella convinzione che solo dalla conoscenza piena e consapevole della propria storia si possa pervenire alla formazione di identità individuali e di gruppo capaci di aprirsi al confronto con le diversità, sviluppando così i valori della convivenza civile. I plessi della scuola sono circondati da bellezze di vario tipo: l’Orto Botanico e Villa Giulia, le facoltà scientifiche dell'Università degli Studi in via Archirafi, Palazzo Jung in via Lincoln, la Stazione Centrale, la Piazza e la Chiesa della Magione, il Teatro Garibaldi, la Chiesa dello Spasimo, la Chiesa della Gancia, il Palazzo-‐Museo Abatellis, Piazza Kalsa, luoghi vissuti durante l’infanzia anche da Paolo Borsellino e Giovanni Falcone.
STORIA DELL’ISTITUTO
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I NOSTRI PLESSI
Il plesso Amari, di proprietà comunale, ristrutturato qualche anno fa, è ubicato in via Gian Filippo Ingrassia n.33. Ha usufruito dei finanziamenti del Piano Renzi "Scuole belle"-‐ decoro degli edifici scolastici, grazie ai quali si sono tinteggiate aule, corridoi e porte e risolti alcuni inconvenienti igienico-‐sanitari. COMPOSIZIONE 2015-‐16 LABORATORI -‐ n. 4 sezioni di scuola dell’infanzia a TR (8.15-‐13.15) -‐ n. 12 classi di scuola primaria (modulo a 27 ore) -‐ Uffici di segreteria/ DSGA/ Dirigente Scolastico
-‐ Aula informatica/lingue FESR -‐ Biblioteca -‐ Laboratorio scientifico FESR -‐ Giardino per orto didattico
COMPOSIZIONE dal 2016-‐17 -‐ n. 2 sezioni di scuola dell’infanzia a TR -‐ n. 2 classi di scuola primaria
-‐ Aula di interciclo -‐ Aula informatica/lingue FESR -‐ Biblioteca -‐ Laboratorio scientifico FESR -‐ Giardino per orto didattico
Il plesso Roncalli, di proprietà privata, è ubicato in via Pietro Randazzo n.22 e dispone di numerose aule attrezzate che consentono la realizzazione di laboratori e una didattica con le TIC. Ha usufruito dei finanziamenti comunali per la manutenzione ordinaria degli edifici, grazie ai quali sono stati realizzati (a.s. 2014-‐15) lavori di tinteggiatura dei servizi igienici, riparazione delle porte (anche delle aule), riparazione di alcuni vetri e risolti alcuni inconvenienti igienico-‐sanitari. COMPOSIZIONE 2015-‐16 (in parte) LABORATORI -‐ n. 8 classi di scuola primaria (modulo a 27 ore) IV-‐V -‐ n. 10 classi di scuola secondaria di I grado (modulo 30h)
-‐ Laboratorio scientifico-‐astronomico FESR -‐ Biblioteca -‐ Aula polifunzionale/laboratorio musica -‐ Laboratorio di arte e ceramica -‐ Laboratori di informatica FESR
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COMPOSIZIONE 2016-‐17 -‐ n. X classi di scuola secondaria di I grado (modulo 30h) -‐ Laboratorio scientifico-‐astronomico FESR
-‐ Biblioteca -‐ Aula polifunzionale -‐Laboratorio di musica -‐ Laboratorio di psicomotricità/sostegno -‐ Palestra S. Basilio, Piazza Magione -‐ Laboratorio arte e ceramica -‐ Laboratori di informatica FESR
Il plesso Ferrara, interessato da lavori di manutenzione straordinaria dal 16.06.2014, è adeguato secondo tutte le normative vigenti in materia di edilizia e sicurezza pubblica e sarà riconsegnato (in maniera integrale) nel 2016; in esso saranno trasferiti gli uffici di presidenza e segreteria. COMPOSIZIONE 2015-‐16 LABORATORI -‐ n. 3 sezioni scuola dell’infanzia a TN (8.00-‐16.00) -‐ n.2 sezioni scuola dell’infanzia a TR (8.00-‐13.00) -‐ n.9 classi scuola primaria a TN (27h) -‐ n.3 classi scuola primaria a TP (40h) In progress Trasferimento uffici di segreteria e direzione
-‐ Aula attività ludiche infanzia -‐ N.2 aule di interciclo primaria -‐ Biblioteca -‐ Aula polifunzionale -‐ Laboratorio informatica FESR -‐ Laboratorio scientifico FESR -‐ N.2 spazi refettorio + office -‐ Giardino per orto didattico
NOTA: Il nostro istituto comprensivo è dotato di una struttura sportiva, la palestra S.Basilio, sita in Piazza Magione (di fronte a uno degli ingressi laterali del plesso Ferrara). Si tratta di un edificio strutturato con annessi servizi igienici, docce e spogliatoi. E' dotato di uno spazio esterno in cui è possibile svolgere numerose attività sportive, dalla pallavolo al basket, dal salto in lungo al calcetto. E' attualmente interessato da lavori di manutenzione straordinaria a cura del Comune di Palermo. COME RAGGIUNGERCI I tre edifici sono facilmente raggiungibili poiché ubicati nei pressi della Stazione Centrale ferroviaria, servita da numerose autolinee urbane, provinciali e interprovinciali e dalla linea tranviaria.
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RAPPORTI SCUOLA-‐FAMIGLIA
I rapporti scuola-‐famiglia sono improntati alla massima apertura e continuità, al dialogo ed alla collaborazione. Nel corso dell’anno scolastico si programmano incontri tra genitori e docenti nonché colloqui ulteriori – a richiesta – con il dirigente scolastico e i docenti. La scuola inoltre collabora con le famiglie promuovendo ed offrendo spazi necessari allo svolgimento di incontri e assemblee di genitori, su richiesta di questi ultimi. Nel mese di settembre si organizzano, di norma, incontri con tutti i genitori delle classi prime, per far conoscere i docenti della classe e presentare le finalità e gli obiettivi delle varie discipline, oltre che per fornire indicazioni di carattere organizzativo. Nel mese di ottobre, in occasione dell’assemblea con i genitori per l’elezione dei rappresentanti nei Consigli di intersezione, interclasse e classe, è illustrato il Piano dell'Offerta Formativa e presentato il curricolo della scuola. I rappresentanti dei genitori eletti negli organi collegiali possono seguire le varie attività realizzate nelle classi e nell’istituto in generale; inoltre hanno il diritto -‐ dovere di convocare, nei modi e nelle forme più opportune, assemblee dei genitori per illustrare più dettagliatamente l'andamento didattico e disciplinare della classe. In tempo utile per effettuare la scelta della scuola secondaria di 2° grado, i coordinatori di classe incontrano i genitori degli alunni di classe terza, per discutere il consiglio orientativo sul proseguimento degli studi. Nel periodo che precede le iscrizioni per il successivo anno scolastico, si realizzano Open day con incontri informativi con il Dirigente scolastico e i docenti, laboratori per gli alunni delle classi ponte e visite guidate della scuola. Inoltre: Sportello genitori
I genitori avranno la possibilità di essere ascoltati, avere informazioni e chiarimenti, ricevere consigli nello “sportello genitori” che è gestito dai docenti GOSP come da calendario socializzato ai genitori tramite cartellonistica e sito della scuola.
Incontri con la O.P.T.
I genitori potranno incontrare l’Operatrice Psicopedagogica Territoriale, previo appuntamento con docente Funzione Strumentale o contattati dalle stesse.
DIRITTI-‐DOVERI DELLA FAMIGLIA
• Sottoscrizione del “Patto di corresponsabilità Scuola-‐Famiglia” (modello di iscrizione, scuola secondaria)
• Pagamento della quota di assicurazione annua (a.s. 2015-‐16 pari a € 3,30 o fornire altra assicurazione stipulata con soggetti terzi accreditati)
• Acquisto del libretto delle giustificazioni €1,00 (scuola primaria e secondaria) • Compilazione delle schede analitiche dati INVALSI famiglia • Ritiro dei libri di testo della scuola primaria mediante cedole • Acquisto dei sussidi didattici integrativi (vari ordini di scuola), se deliberati dai Consigli di
intersezione, interclasse e classe • Acquisto dei libri di testo della scuola secondaria • Fornitura dell’occorrente scolastico (quaderni, portacolori, diario, materiale vario) • Fornitura del grembiule (scuola dell’infanzia e primaria) • Rispetto del Regolamento di Istituto (singoli plessi) • Partecipazione agli incontri scuola-‐famiglia • Partecipazione alle iniziative promosse dalla scuola.
Al momento delle iscrizioni/riconferme per il successivo anno scolastico, è richiesto il pagamento del CONTRIBUTO VOLONTARIO DA PARTE DELLE FAMIGLIE, secondo la delibera n.21 del Consiglio di istituto del 11.12.2014, di cui si riporta estratto del verbale:
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“Dopo ampia discussione, il Consiglio delibera all'unanimità di proporre, per l'anno scolastico 2015/16, la richiesta di contributo volontario alle famiglie pari a di € 10,00 procapite. Si precisa altresì che tale quota vale per il primo figlio, mentre per il secondo scenderà a € 5,00, mentre dal terzo in poi non si pagherà nulla. I fondi raccolti dovranno essere dedicati solo a investimenti di carattere collettivo (per tutti gli alunni), eliminando la logica della classe e dei singoli paganti e, in particolare per: -‐ Innovazione tecnologica: rinnovo e potenziamento delle dotazioni informatiche e telematiche (gestione, manutenzione e aggiornamento laboratori), interventi di assistenza specifici. -‐ Acquisto materiali facile consumo e attrezzature per laboratori non prettamente tecnologici (arte, scienze, biblioteca, sport) -‐ Interventi per assicurare la sicurezza e il miglioramento dell'edilizia scolastica non garantiti dai finanziamenti e dagli interventi dell'Ente Locale. L'amministrazione ha l'obbligo di rendicontare i fondi acquisiti e spesi al Consiglio d'Istituto, al termine dell'anno scolastico (giugno 2016)”. La delibera è valida negli anni scolastici fino a nuova deliberazione del Consiglio di Istituto che la modifichi in tutto o in parte. COMITATO GENITORI Considerata una rinnovata richiesta manifestata dalle famiglie, obiettivo primario è la costituzione di un Comitato genitori che possa lavorare in sinergia con la scuola, trovando soluzioni e prospettive comuni per la crescita degli alunni e dell’istituto in generale. https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=2&ved=0ahUKEwi4yYv8l6nKAhUF4w4KHRaWBJMQFggpMAE&url=http%3A%2F%2Fwww.edscuola.it%2Farchivio%2Ffamiglie%2FGuida_Comitato_Genitori.pps&usg=AFQjCNEcH5tTAjcZNPd80uYaqK-‐ixBrDww&sig2=LIOEw9qk2d3d2rR0WpJWQg RICEVIMENTO UFFICI SEGRETERIA Plesso Amari versus plesso Ferrara Martedì: ore 15:00-‐17:00 ; Mercoledì-‐ Venerdì: ore 11.15-‐13.15 NB. Possibili variazioni temporanee di orario sono comunicate tramite sito web e avvisi agli ingressi dei plessi.
RAPPORTI SCUOLA – TERRITORIO
L’OSSERVATORIO CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA Da anni la nostra scuola è impegnata in attività volte alla prevenzione e riduzione del fenomeno della dispersione scolastica e collabora con altre istituzioni locali e del territorio per dare una risposta positiva a tale problema. Particolarmente attivi sono i rapporti di collaborazione con l’Osservatorio “ex Distretto 14”, che raggruppa alcune scuole che ricadono nella I e II circoscrizione del comune di Palermo, con scuola capofila la SMS “R.Franchetti”. Il servizio si articola inglobando varie dimensioni.
• Intrascolastica, con interventi mirati in risposta alle problematiche presenti nelle scuole (consulenza psicopedagogica ad alunni, genitori e docenti, raccordo con i docenti GOSP, supporto alla genitorialità)
• Interscolastica, su reti di scuole (supporto nella stesura di progetti, formazione dei docenti sui D.S.A., …)
• Interistituzionale, su reti di istituzioni (A.S.P., U.S.P., Comune, servizi sociali, associazioni,…). Attraverso la costante collaborazione tra le scuole e il distretto di riferimento si auspicano:
- la riduzione del fenomeno della dispersione scolastica - la riduzione del disagio e del malessere scolastico - il maggiore coinvolgimento delle famiglie
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- efficaci azioni sinergiche scuola – famiglia – territorio per la prevenzione ed il contrasto della dispersione scolastica e del disagio sociale.
LA RETE DI EDUCAZIONE PRIORITARIA (REP) Il nostro istituto fa parte della Rete Educazione Prioritaria Oreto-‐Stazione con scuola capofila IPSSEOA Pietro Piazza, anche sede del CTRH (Centro Territoriale Risorse Handicap). All’interno della REP sono sviluppate i sotto elencati obiettivi e azioni:
OBIETTIVI AZIONI
Favorire lo sviluppo di processi di continuità socio-‐psico-‐educativa dell’utenza in relazione ai cicli scolastici
·∙ Individuazione/creazione, utilizzo e socializzazione di strumenti di osservazione dei processi evolutivi lungo l’arco della formazione scolastica ·∙ Valutazione delle situazioni di rischio e monitoraggio nel continuum formativo
Monitorare i dati di valutazione degli alunni, nonché i crediti e i debiti formativi scolastici a livello di area e di provincia
·∙ Raccolta ed elaborazione dati relativi alla Dispersione Scolastica ·∙ Raccolta dei dati relativi alla valutazione degli alunni nonché dei crediti e debiti formativi scolastici
Facilitare l’apertura e la collaborazione tra le scuole al fine di creare uno spazio di negoziazione dei bisogni nel rispetto dell’identità e della specificità delle singole Istituzioni
·∙ Ricognizione dei bisogni condivisi ·∙ Promozione della cooperazione tra le scuole attraverso: -‐ Riunioni Osservatori di Area -‐ Raccolta e analisi della documentazione progettuale delle singole Istituzioni scolastiche -‐ Promozione di Accordi di Rete tra le Scuole
Promuovere, all’interno della singola unità scolastica, azioni volte alla realizzazione di un efficace raccordo tra Reti di Scuole
·∙ Partecipazione alle attività di formazione integrata promosse dall’Osservatorio di Area ·∙ Incontri assembleari con gruppi di genitori rappresentanti delle diverse classi dell’Istituto, volti alla socializzazione delle attività di rete particolarmente significative che richiedono anche la loro partecipazione ·∙ Partecipazione alle attività di coordinamento promosse e calendarizzate dagli Osservatori di Area
Favorire la ricerca e lo sviluppo dell’innovazione metodologica e didattico -‐educativa nell’ambito di reti di scuole per prevenire e contrastare le difficoltà di apprendimento
·∙ Costituzione di banche dati e documentazione psicopedagogica e didattica ·∙ Percorsi formativi rivolti ai Docenti dei diversi ordini di scuola volti all’attivazione di Ricerche-‐Azioni sulle difficoltà di apprendimento. ·∙ Sostegno alla progettazione e coordinamento delle attività relative ad interventi in rete interscolastica, interistituzionale (P.O.R./P.O.N., Piani Integrati di Area, Patti Educativi Territoriali, etc.)
LA COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITA’ Continua la collaborazione tra l’I.C.S Amari-‐Roncalli-‐Ferrara e la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Palermo. E’ sempre rinnovata la convenzione che consente a parecchi studenti universitari di svolgere il loro tirocinio nelle nostre aule (osservando le dinamiche di classe e coadiuvando alunni e docenti), coordinati da n.2 docenti supervisori in semiesonero presso la nostra scuola primaria.
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Inoltre, a supporto degli alunni migranti, arrivano nelle classi i tirocinanti e gli operatori della Scuola di italiano per stranieri che ha fra i propri obiettivi quello di promuovere attività didattiche, di formazione e di ricerca rivolte sia agli allievi immigrati presenti a scuola, sia ai docenti che operano in classi multilingui. SCUOLA SEDE DI TIROCINIO (TFA) Nel mese di Marzo 2012 l’Istituto ha attivato le procedure per l’inserimento nell’elenco delle scuole accreditate ad accogliere i tirocinanti così come richiesto dalla normativa vigente. Infatti, come previsto dal decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca del 10 settembre 2010, n. 249 “Regolamento concernente: definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell'infanzia, della scuola primaria”, la collaborazione tra Scuola e Università nelle attività di tirocinio è considerata parte costitutiva del percorso formativo dei futuri insegnanti. Per ottenere l’abilitazione all’insegnamento occorre dimostrare di saper declinare in termini professionali le conoscenze disciplinari acquisite durante gli anni universitari; ciò viene raggiunto attraverso la trasformazione del sapere in un saper fare didattico-‐educativo mediante la significativa esperienza del tirocinio. L’Istituto Amari Roncalli Ferrara è sede accreditata di TFA, Tirocino Formativo Attivo per la scuola dell’infanzia e primaria e sostegno, come da Circolare MIUR-‐USR per la Sicilia MPI AOODRSI.REG.UFF. del 01.10.2013 (Prot. N. 0019248). Il nostro istituto, dunque, si configura come il luogo ideale per qualificare e valorizzare la funzione docente attraverso l'acquisizione di competenze disciplinari, psico-‐pedagogiche, metodologico-‐didattiche, organizzative e relazionali necessarie a far raggiungere agli studenti i risultati di apprendimento previsti dall'ordinamento vigente. Per lo svolgimento delle attività di tirocinio le facoltà di riferimento si avvalgono di personale docente in servizio presso la scuola con la funzione di tutor organizzatori e tutor accoglienti. I primi coordinano le attività di tirocinio (tutoraggio diretto e attività propedeutiche all’ingresso in classe, supervisione degli elaborati e valutazione dello studente) e rappresentano la figura ponte tra università e scuola; i tutor dei tirocinanti hanno il compito di orientare gli studenti rispetto agli assetti organizzativi e didattici della scuola e alle diverse attività pratiche in classe, di accompagnare e monitorare l'inserimento in classe e la gestione diretta dei processi di insegnamento degli studenti tirocinanti. ALTRE COLLABORAZIONI CESIE http://cesie.org CASA-‐OFFICINA http://www.casaofficina.it Centro Sociale Sant’Anna http://www.attivitasociali.palermo.it/index.php?option=com_content&view=article&id=18&Itemid=84 CTRH (Centro Territoriale Risorse Handicap) IPSSEOA Pietro Piazza CEIPES http://www.ceipes.org/ AUSL -‐Dipartimento Medico -‐ Palermo 1 Scuola Italiano per stranieri http://portale.unipa.it/strutture/scuolaitalianastranieri/ Il nostro istituto fa parte della rete Stranescuole http://www.stranescuole.it
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AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO
Dallo scorso anno scolastico, nel mese di giugno (con proroga settembre 2015), le scuole sono state chiamate a produrre, secondo parametri comuni a livello nazionale, il proprio RAV, Rapporto di Autovalutazione, pubblicato e visionabile nel dettaglio sul portale <scuola in chiaro> del MIUR al seguente link: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/ricerca/risultati?rapida=amari+roncalli+ferrara&tipoRicerca=RAPIDA&gidf=1 Dalla lettura analitica e critica dei risultati del RAV, ciascuna istituzione scolastica (dal’a.s. 2015-‐16) ha lavorato allo sviluppo di PdM, Piani di miglioramento, di cui all’art.6, comma 1, del DPR 28 marzo 2013 n. 80, da cui evincere criticità, priorità, traguardi, ed obiettivi di processo. PRIORITA’ E TRAGUARDI Nel PTOF sono indicati priorità e traguardi con relativi obiettivi di processo rivenienti dal RAV, in maniera sintetica. ESITI DEGLI STUDENTI 1) Risultati scolastici Descrizione della priorità Descrizione del traguardo Ridurre la frequenza irregolare alla scuola dell’infanzia.
-‐ Garantire una frequenza regolare dell'80% almeno agli alunni di ultimo anno della scuola dell'infanzia.
Ridurre la percentuale di abbandono alla scuola secondaria di I grado
-‐ Rientrare nella media di abbandoni provinciali e precisamente abbassare almeno del 10% il tasso di abbandono nella scuola secondaria di I grado
2) Risultati nelle prove standardizzate Descrizione della priorità Descrizione del traguardo Promuovere "buone prassi" nella gestione delle prove INVALSI e migliorare il livello dei risultati rispetto all'anno precedente.
-‐ Diminuire la percentuale di cheating almeno del 50% nella scuola primaria.
Le priorità su cui la scuola ha deciso di concentrarsi riguardano sia la prevenzione della dispersione scolastica fin dalla scuola dell’infanzia, poiché numerosi sono i casi di alunni che frequentano in maniera regolare o non frequentano la scuola dell’infanzia (come si evince dalla lettura della leva scolastica per la scuola primaria 2016-‐17), sia il miglioramento degli esiti scolastici raggiunti dagli alunni delle classi II e V primaria nonché III secondaria. Entrambe le priorità sono finalizzate ad accrescere il successo formativo degli alunni e ad implementare l'acquisizione di competenze funzionali ad una proficua continuazione degli studi. Poiché il successo formativo non può prescindere dall'acquisizione di adeguate competenze di cittadinanza, sarà necessario riprogettare il curricolo d'istituto in funzione di tali istanze ed implementare il sistema della certificazione delle esperienze di arricchimento dell’offerta formativa curriculare ed extracurriculare.
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Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione
-‐ Esplicitare il curricolo orizzontale e verticale nella progettazione didattica, mediante i coordinatori dei Consigli di intersezione, interclasse, classe. -‐ Definire criteri di valutazione (disciplinari, di comportamento) condivisa per i tre ordini di scuola. -‐ Avviare l'uso condiviso delle rubriche di valutazione nella scuola primaria e secondaria.
Ambiente di apprendimento
-‐ Aggiornare i software e rifornire ogni laboratorio del materiale utilizzato e mancante. -‐ Installare filtri per minori per la connessione internet, per consentire di navigare in sicurezza: blocco social network e siti non appropriati.
Inclusione e differenziazione
-‐ Aumentare il tasso di inclusività della nostra scuola mediante figure strategiche (F.S. area Accoglienza e Intercultura, referente PAI/BES e DSA, altro).
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
-‐ Migliorare il sistema di monitoraggio e valutazione delle performance del personale docente e ATA, in rapporto a servizio ordinario o incarichi FIS.
Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
-‐ Formalizzare collaborazioni e accordi con i principali soggetti/enti che caratterizzano il territorio, ovvero gli stakeholder (portatori di interesse).
Si esplicitano, di seguito, le principali azioni propedeutiche che il nostro istituto intende sviluppare per raggiungere i seguenti obiettivi esplicitati nel RAV nell’arco del triennio: 1.2. Territorio e capitale sociale Obiettivo: Migliorare e potenziare il rapporto tra scuola e territorio. Azioni propedeutiche: -‐ Ripensare ad un’ulteriore strutturazione della Funzione Strumentale “Scuola e territorio” come volano per attivare contatti funzionali che mettano la scuola al centro del contesto territoriale in cui è ubicata, quali: 1. la Scuola di Italiano per stranieri, Piazza Sant’Antonino (riattivazione della convenzione per i tirocinanti; frequenza dei corsi di italiano come L2 per alunni e genitori; azioni di mediazione culturale; incontri formativi, altro); 2. il Teatro Garibaldi, via Castrofilippo (attivare collaborazioni o convenzioni affinché lo spazio possa essere utilizzato dalla scuola in modo stabile e funzionale per incontri, spettacoli, proiezioni, altro); 3. l’Orto Botanico, via Lincoln (attivare collaborazioni o convenzioni affinché lo spazio possa essere utilizzato dalla scuola in modo stabile e funzionale, soprattutto per alunni e docenti della scuola dell’infanzia); 4. l’Università degli Studi, facoltà scientifiche di via Archirafi (attivare collaborazioni o convenzioni affinché la scuola sia conosciuta da uno dei nostri più importanti “vicini di casa” e scambiare esperienze e servizi) 5. lo Spasimo e il Brass Group (attivare collaborazioni o convenzioni affinché si stabilizzi il rapporto tra la scuola e il Brass Group situato all’interno dello Spasimo per incontri con musicisti, lezioni d’autore, partecipazione a prove e spettacoli) per incrementare la cultura musicale tra studenti e genitori; 6. il Museo Abatellis, via Alloro (attivare collaborazioni o convenzioni affinché si stabilizzi il rapporto tra la scuola e il museo in maniera organica e non episodica, con un’offerta diretta alla scuola e non a singole classi o docenti e con una programmazione –a monte -‐ di iniziative, progetti, laboratori da realizzare presso
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il museo o strutture limitrofe).; 7. il Palazzo Mirto, via Merlo (anche in questo caso, attivare collaborazioni o convenzioni affinché si stabilizzi il rapporto tra la scuola e la struttura museale in maniera organica e non episodica).
2.1. Risultati scolastici Obiettivo: Ridurre la frequenza irregolare alla scuola dell’infanzia e la dispersione scolastica alla secondaria. Azioni propedeutiche: -‐ Discutere della problematica in seno all’Osservatorio di Area territoriale; -‐ attivare azioni di prevenzione con le famiglie della scuola dell’infanzia i cui figli hanno registrato una frequenza irregolare nel corrente anno scolastico; -‐ promuovere incontri di informazione per le famiglie della scuola primaria e secondaria per diffondere la normativa sul rapporto tra la validazione dell’anno scolastico e la frequenza; -‐ attuare uno specifico lavoro preventivo da parte del GOSP di scuola; -‐ potenziare attività come lo sport e la tecnologia per aumentare l’interesse e la frequenza alla scuola secondaria e, in particolar modo, promuovere una modalità di lavoro per gruppi, al fine di garantire una maggiore personalizzazione dei percorsi e una risposta adeguata ai numerosi alunni con BES. 2.2. Risultati nelle prove standardizzate nazionali Obiettivo: Promuovere "buone prassi" nella gestione delle prove INVALSI. Azioni propedeutiche: -‐ Organizzare (a inizio anno) incontri propedeutici con genitori e docenti delle classi II e V primaria e III secondaria per diffondere una corretta conoscenza delle prove INVALSI, anche in rapporto al SNV e ai risultati del RAV di ogni anno scolastico; -‐ organizzare simulate di prove INVALSI alla Scuola Primaria (anche in altre classi intermedie) con la presenza di un osservatore esterno della primaria e uno della secondaria (per valutare l’incidenza del cheating, la cui percentuale deve essere ridotta in maniera significativa alla primaria); -‐ scegliere quaderni operativi e libri di testo strutturati sulla metodologia INVALSI, per facilitare la diffusione del problem solving; -‐ utilizzare le prove INVALSI degli anni precedenti come prove di verifica di fine quadrimestre nelle classi parallele; -‐ diffondere nel Collegio dei docenti la conoscenza dei risultati delle prove della istituzione scolastica in cui operano; -‐ promuovere esercitazioni nelle prove INVALSI di Matematica soprattutto per gli alunni della scuola secondaria, i cui punteggi medi sono inferiori alle medie di riferimento. 2.3. Competenze chiave e di cittadinanza Obiettivo: Facilitare la certificazione delle competenze chiave e di cittadinanza. Azioni propedeutiche: -‐ In fase di scelta (Consigli di intersezione /interclasse/classe) dei percorsi di arricchimento dell’offerta formativa curriculare ed extracurriculare, specificare il collegamento con uno o più obiettivi di apprendimento del curricolo di riferimento e le relative competenze chiave e di cittadinanza correlate; -‐ consegnare agli alunni (di ciascun ordine di scuola) un attestato al termine di ogni iniziativa di arricchimento dell’offerta formativa curriculare ed extracurriculare (partecipazione a manifestazioni, progetti, visite guidate, teatro, altro) specificando la/le competenze chiave e di cittadinanza correlata/e; al termine dell’anno scolastico l’alunno/a avrà il suo “portfolio delle competenze”; -‐ creare il “portfolio di competenze della classe”, (a cura dei docenti coordinatori) che rappresenta l’insieme degli attestati delle attività di arricchimento dell’offerta formativa realizzate nel corso dell’anno; -‐ creare il “portfolio delle competenze della scuola” (dato dalla summa di ciascun portfolio delle competenze di classe, a cura del Dirigente Scolastico o suo delegato) che costituisce esplicitazione
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materiale del POF (attestato singolo alunno > attestato singola classe > attestato di istituto = POF); -‐ prevedere un budget specifico e/o modalità organizzative per le azioni di cui sopra (chi fa che cosa quando e con quali mezzi). 2.4. Risultati a distanza Obiettivo: Promuovere tra le famiglie il concetto di “consiglio orientativo”. Azioni propedeutiche: -‐ Organizzare (a inizio anno) incontri propedeutici con i genitori degli alunni di cinque anni della scuola dell’infanzia (che potrebbero beneficiare dell’anticipo) per comprendere il senso sia dell’anticipo, sia del consiglio orientativo dei docenti nel caso si rilevino situazioni di immaturità (dai dati statistici risulta infatti che i bambini “immaturi” della scuola dell’infanzia, i cui genitori non hanno seguito il consiglio orientativo dei docenti, vengono fermati al termine della classe prima primaria); -‐ organizzare incontri specifici (nel mese di gennaio) con i genitori degli alunni delle classi III della secondaria I grado, per discutere il senso del consiglio orientativo per la scuola secondaria di II grado; risulta, infatti, che: 1) il consiglio orientativo è stato seguito da poco più della metà degli studenti in uscita dalla scuola secondaria di I grado; 2) la scelta della scuola secondaria di II grado è ancora vincolata alla vicinanza dell'istituto: circa il 34% degli studenti opta per un indirizzo tecnico e il 20% per quello professionale in due istituti che ricadono nel quartiere; 3) il 10% degli studenti, al termine del primo anno di scuola secondaria II grado, non è ammesso alla classe successiva. 3.a. Curricolo Obiettivo: Esplicitare il curricolo orizzontale e verticale nella progettazione didattica. Azioni propedeutiche: 1. A inizio di anno, identificare coordinatori e segretari dei Consigli di intersezione, interclasse e classe, da retribuire col FIS, cui affidare i compiti presentati nel Piano delle attività di pertinenza (saranno indicati i periodi delle riunioni e l’Ordine del giorno orientativo e “parallelo”). 2. A inizio anno, nell’ambito dei Consigli di Intersezione/interclasse e dei Dipartimenti disciplinari di Scuola secondaria: -‐ condividere tematiche e tempi di sviluppo del curricolo di scuola, per ciascuna classe parallela; -‐ individuare i traguardi di competenza per ciascun anno scolastico, tenuto conto dei livelli da maturare al termine dei tre ordini di scuola; -‐ individuare le competenze trasversali da sviluppare in ciascun anno scolastico; -‐ esplicitare il raccordo tra le attività di ampliamento dell'offerta formativa e il curricolo di istituto, indicando obiettivi di apprendimento e competenze di riferimento. 3.1.c. Progettazione didattica Obiettivo: Migliorare l'organizzazione della progettazione nei suoi diversi momenti. Azioni propedeutiche: SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA Tenuto conto della progettazione annuale strutturata del curricolo per ambiti disciplinari e classi parallele (vedesi punto precedente), gli incontri mensili/ settimanali dovranno essere intesi e documentati come momenti per: -‐ adattare il curricolo programmato a inizio anno alle esigenze di ciascuna classe/sezione, con precise scelte metodologiche e di setting che potranno differenziarsi da classe a classe; -‐ valutare lo sviluppo (omogeneo/disomogeneo) del curricolo nelle classi parallele, in rapporto ai tempi prefissati (esempio: in tutte le classi seconde sono stati sviluppati gli obiettivi di apprendimento previsti questo mese?). SCUOLA SECONDARIA -‐ Programmare gli incontri dei Dipartimenti disciplinari;
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-‐ in seno al Consiglio di classe, adattare il curricolo programmato a inizio anno alle esigenze di ciascuna classe/sezione, con precise scelte metodologiche e di setting che potranno differenziarsi da classe a classe. degli studenti 3.1.d. Presenza di prove strutturate per classi parallele Obiettivo: Promuovere e supportare la valutazione condivisa secondo criteri condivisi. Azioni propedeutiche: -‐ Continuare la revisione dei criteri di valutazione avviata già nell’anno 2014-‐15 e creare un “Regolamento per la valutazione”; -‐ realizzare kit di prove strutturate e condivise per ciascuna classe parallela, da inserire nel “Regolamento per la valutazione”; -‐ diffondere l’uso delle rubriche di valutazione in tutti gli ordini di scuola e inserire prototipi nel “Regolamento per la valutazione”; -‐ verificare che la valutazione degli obiettivi di apprendimento sia riportata in progress sul registro ARGO e non concentrata solo al momento della somministrazione delle prove strutturate di fine bimestre o quadrimestre. 3.2.b. Organizzazione oraria Obiettivo: Promuovere una strutturazione oraria delle attività didattiche più funzionale alle esigenze di alunni e famiglie. Azioni propedeutiche: -‐ Trasformare l’ex laboratorio multimediale/di lingua FESR, al piano terra del plesso Amari, in spazio di interciclo per le sezioni annesse di scuola dell'infanzia ed ubicare il laboratorio di lingua FESR in idoneo spazio altro (da definire al termine del trasloco degli uffici di direzione e segreteria); -‐ garantire (anche con forme di controllo interno ed esterno) che sia settimanalmente rispettato lo svolgimento delle due ore di attività motoria alla scuola primaria (molte famiglie lamentano, nel questionario genitori, che non sono rispettate dai docenti); -‐ programmare in maniera condivisa e annuale la quota di curricolo rimessa all’autonomia delle scuole (fino a un massimo del 20% del monte orario annuale) per, ad esempio: educazione interculturale, scacchi, educazione al territorio, attività di arricchimento; -‐ rivedere la modulazione oraria della scuola primaria mediante moduli orari e più rispondenti alle esigenze del territorio o delle famiglie, mediante sperimentazioni orarie che consentano di venire incontro a concetti di flessibilità e accoglienza; -‐ sperimentare moduli orari più funzionali per la scuola dell’infanzia a tempo ridotto, con una articolazione 7.30-‐14.30 e la compresenza di n.2 docenti; -‐ formalizzare una flessibilità alla scuola dell'infanzia (per le sezioni a tempo normale) in quanto alcuni genitori lamentano una certa rigidezza nella chiusura dei cancelli in entrata e richiedono una flessibilità oraria in uscita, più consona alle esigenze delle famiglie; ipotesi flessibilità: dalle 8.00 alle 8.45/ dalle 15.00 alle 16.00 o con una “finestra oraria” (a questo proposito, vedere più avanti, nella sezione “Organizzazione oraria infanzia”). Obiettivo: Riqualificare gli spazi laboratoriali, potenziando le risorse hardware e software esistenti. Azioni propedeutiche: Tenuto conto che durante l’anno scolastico 2015-‐16 è previsto il trasloco totale di arredi, beni, servizi e utenti al plesso Ferrara (dopo la consegna dei locali ristrutturati) e il contestuale trasferimento dei locali di direzione/segreteria dal plesso Amari al plesso Ferrara, non è realistico pensare che potranno essere messe in campo attività innovative (nuovi FESR, classi 2.0 o 3.0 e simili). Saranno sistemati meglio e classificati le risorse e gli spazi laboratoriali esistenti o in fase di adeguamento/trasformazione (ad esempio il laboratorio multimediale al piano terra del plesso Amari, da rendere spazio fruibile esclusivamente dalla scuola dell’infanzia) e verranno adeguati i nuovi spazi
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laboratoriali del plesso Ferrara. Resta da riqualificare ed attivare il laboratorio scientifico al plesso Roncalli. 3.2.d. Episodi problematici Obiettivo Diminuire il numero delle sanzioni disciplinari rispetto alle mancanze di Tipo b, previste nel Regolamento di disciplina. Azioni propedeutiche: -‐ Definire meglio la gestione dei telefoni cellulari il cui uso non autorizzato, nell’anno scolastico 2014-‐15, ha determinato numerose sanzioni disciplinari alla scuola secondaria di I grado; -‐definire meglio la gestione della riparazione del danno a cura delle famiglie, con esplicita nota di risarcimento del Dirigente Scolastico; -‐ sperimentare sanzioni alternative (ad esempio: pulizia di ambienti scolastici, sistemazione della biblioteca, supporto ad alunni disabili, altro). 3.3.a. Attività di inclusione Obiettivo Aumentare il livello di inclusività della nostra scuola. Azioni propedeutiche: -‐ Potenziare le competenze dei n.3 docenti specialisti di italiano come L2; -‐ curare per tempo (dal mese di ottobre) la progettazione delle azioni destinate alle scuole ubicate in “area a rischio o a forte processo immigratorio” (individuare un referente); -‐ nominare un referente per la cura e lo sviluppo del PAI; -‐ nominare un referente per i DSA; -‐ nominare un referente della ausilioteca multimediale (per alunni disabili); -‐ individuare un docente competente come Referente per l’inclusione; -‐ rinnovare la convenzione con la "Scuola Italiano per Stranieri"; -‐ verificare l’applicazione del “Protocollo di accoglienza" e attivare azioni specifiche di accoglienza per gli alunni neoarrivati. 3A.4 Continuità e orientamento Obiettivo Migliorare il processo di continuità didattica fra i tre ordini di scuola. Azioni propedeutiche: -‐ Presentare in maniera unitaria alle famiglie l’istituto comprensivo in tutte le circostanze; -‐ creare un gruppo di lavoro con docenti di tutti e tre gli ordini di scuola per un concreto sviluppo del progetto continuità infanzia/primaria/secondaria/secondaria di II grado.
ESITI (dati riferiti al 2013/14) La scuola raggiunge risultati difformi nei diversi plessi, con maggiori risultati negativi nelle prove di Matematica. -‐ Classi II plesso Ferrara: due classi con punteggi in Italiano e Matematica inferiori alla media -‐ Classi V plesso Ferrara: punteggi in Matematica inferiori alla media -‐ Scuola secondaria di I grado: in Matematica, punteggi inferiori alla media per tutte e tre le classi -‐ Scuola Primaria: elevata (e talvolta elevatissima) la percentuale di cheating negli anni 2012/13 e 2014/15.
RISULTATI INVALSI
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STRATEGIE METODOLOGICHE Le strategie che la scuola intende mettere in atto per migliorare la performance dei propri alunni non possono prescindere da una rivisitazione del curricolo che sia funzionale alla continuità didattica, alla interdisciplinarietà e alla educazione alla cittadinanza mondiale. La scuola intende programmare il proprio intervento formativo tenendo conto dei risultati degli scrutini e di quelli restituiti dall'INVALSI per migliorare il successo formativo dei propri alunni agendo sull'ambiente di apprendimento e tenendo sempre più presente le esigenze di un'utenza che predilige la multimedialità e che impara meglio se posta in situazione di esperienza sul campo. La scuola inoltre si prefigge di assicurare il successo formativo di tutti, senza trascurare gli alunni con BES ma favorendo nel contempo le eccellenze. In vista di questi risultati intende inserire criteri di valutazione organici e sistematici e non solo occasionali delle attività curriculari ed extracurriculari in cui gli alunni sono coinvolti a pieno titolo. Le strategie metodologico-‐didattiche da mettere in campo dovranno tener conto dei risultati degli scrutini di fine anno, ma anche dei risultati dei test INVALSI. Determinante sarà la capacità di implementare metodologie didattiche che mettano gli allievi in situazioni di contesto e di fronte alla soluzione di casi concreti, dando continuità logica alla programmazione per competenze già collaudata negli anni trascorsi. RICERCAZIONE L’istituto è stato inserito tra le scuole che beneficiano di n.1 docente per l’organico di potenziamento (fase C) nell’anno scolastico 2015-‐16 per la realizzazione di specifiche azioni contro la dispersione scolastica e l’innalzamento dei risultati nelle classi II e V primaria, mediante un progetto di Ricercazione coordinato dall’USR Sicilia e una valutazione dei risultati mediante test e retest. Le classi (fino a un massimo di 6) sono identificate dal Collegio dei docenti. “Piano Regionale delle attività educativo-‐didattiche da implementare nelle scuole primarie caratterizzate da alto tasso di dispersione ed esiti inferiori alla media regionale nelle prove INVALSI”.
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Anno scolastico 2015/16 IL CURRICOLO: 25 ore settimanali -‐ Plesso AMARI L’orario delle attività, dal lunedì al venerdì, è così articolato: Lunedi Martedi Mercoledì Giovedì Venerdì 8:00-‐13.00 8:00-‐13.00 8:00-‐13.00 8:00-‐13.00 8:00-‐13.00 IL CURRICOLO: 25 ore settimanali -‐ Plesso FERRARA L’orario delle attività, dal lunedì al venerdì, è così articolato: Lunedi Martedi Mercoledì Giovedì Venerdì 8:00-‐13.00 8:00-‐13.00 8:00-‐13.00 8:00-‐13.00 8:00-‐13.00 IL CURRICOLO: 40 ore settimanali – Solo Plesso FERRARA L’orario delle attività, dal lunedì al venerdì, è così articolato: Lunedi Martedi Mercoledì Giovedì Venerdì 8:00-‐16:00 8:00-‐16:00 8:00-‐16:00 8:00-‐16:00 8:00-‐16:00 NOTE -‐ Il modulo a tempo normale (40h) prevede la pausa-‐mensa intorno alle ore 12.00/12.30 con servizio
pasti fornito dalla Ditta C.O.T. di Palermo. I genitori pagano una retta mensile in rapporto al modello ISEE presentato. E’ prevista la presenza di n.2 docenti con una compresenza nella fascia oraria 11.00/13.00.
-‐ Per la scuola dell’infanzia è prevista una flessibilità in entrata fino alle ore 8.45 soprattutto per i più piccoli, mentre i bambini più grandi andranno abituati ad una maggiore puntualità in vista della scuola primaria e nel loro caso la flessibilità si avrà per motivi documentati.
-‐ Il curricolo prevede lo sviluppo di attività per promuovere la familiarità con la lingua inglese e le lingue straniere comunitarie in generale.
-‐ Per le sole sezioni a tempo normale è prevista anche una flessibilità in uscita, con la possibilità di prelevare i bambini all’interno di una “finestra oraria” dalle ore 14.00 alle 14.15, limitatamente ad alcuni giorni e per documentati motivi.
Anni scolastici 20016/19 Si prevede di proporre, in aggiunta ai precedenti e per entrambi i plessi Amari e Ferrara, il seguente modulo (attivabile SOLO con organico di potenziamento o eventuale utilizzo docenti perdenti posto), anche a supporto di famiglie che hanno figli in altri ordini di scuola che escono alle ore 14.00: Lunedi Martedi Mercoledì Giovedì Venerdì 7.30-‐14.00 7.30-‐14.00 7.30 -‐14.00 7.30-‐14.00 7.30-‐14.00 Articolazione: 7.30-‐ 8.00 = attività di accoglienza anche per i bambini delle altre sezioni di scuola dell’infanzia del plesso 7.30-‐12.30 = un docente 9.00-‐14.00 = un docente
ORGANIZZAZIONE ORARIA INFANZIA
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Anno scolastico 2015/16 IL CURRICOLO: 27h settimanali L’orario delle attività dal lunedì al venerdì, è così articolato: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8:15-‐14:15 8:15-‐14:15 8:15-‐13:15 8:15-‐13:15 8:15-‐13:15
Classi I Modulo 27 h
(25 h curr. + 2 IRC)
Classi II Modulo 27 h
(25 h curr. + 2 IRC
Classi III-‐IV-‐V Modulo 27 h
(25 h curr. + 2 IRC) Italiano (6h Italiano (5h) Italiano (5h) Lingua inglese (1h) Lingua inglese (2h) Lingua inglese (3h) Musica (1h) Musica (1h) Musica (1h) Arte e immagine (1h) Arte e immagine (1h) Arte e immagine (1h) Ed.fisica (2h) Ed.fisica (2h) Ed.fisica (2h) Storia (3h) Storia (3h) Storia (3h) Geografia (3h) Geografia (3h) Geografia (2h) Matematica (5h) Matematica (5h) Matematica (5h) Scienze (2h) Scienze (2h) Scienze (2h) Tecnologia (1h) Tecnologia (1h) Tecnologia (1h) IRC /att. Opz. (2h) IRC /att. opz. (2h) IRC /att. Opz. (2h)
IL CURRICOLO: 40h settimanali Le classi a tempo pieno (40h) sono ubicate solo al plesso Ferrara. L’orario delle attività dal lunedì al venerdì, è così articolato: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8.00-‐16.00 8.00-‐16.00 8.00-‐16.00 8.00-‐16.00 8.00-‐16.00
ORGANIZZAZIONE ORARIA PRIMARIA
Classi I Modulo 40h
Classi III Modulo 40h
Italiano (9h) Italiano (9h) Lingua inglese (2h) Lingua inglese (3h) Musica (2h) Musica (2h) Arte e immagine (3h) Arte e immagine (2h) Ed. fisica (2h) Ed.fisicat (2h) Storia (5h) Storia (5h) Geografia (4h) Geografia (4h) Matematica (7h) Matematica (7h) Scienze (2h) Scienze. (2h) Tecnologia (2h) Tecnologia (2h) IRC (2h) IRC (2h) Att. Alternativa IRC (2h)
Att.alternativa IRC (2h)
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Anni scolastici 2016/19 Per le classi II, III, IV e V a tempo normale è confermato il curricolo di 27 ore settimanali che sarà così strutturato: IL CURRICOLO: 27h settimanali L’orario delle attività dal lunedì al venerdì, è così articolato: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8:00-‐14:00 8:00-‐14:00 8:00-‐13:00 8:00-‐13:00 8:00-‐13:00
Classi II
Modulo 27 h (25 h curr. + 2 IRC)
Classi III-‐IV-‐V Modulo 27 h
(25 h curr. + 2 IRC) Italiano (6h) Italiano (5h) Lingua inglese (2h) Lingua inglese (3h) Musica (1h) Musica (1h) Arte e immagine (1h) Arte e immagine (1h) Ed.fisica (2h) Ed.fisica (2h) Storia (3h) Storia (3h) Geografia (2h) Geografia (2h) Matematica (5h) Matematica (5h) Scienze (2h) Scienze (2h) Tecnologia (1h) Tecnologia (1h) IRC /att. Opz. (2h) IRC /att. Opz. (2h)
E’ confermato anche il modulo delle classi a tempo pieno esistenti e di nuova formazione. Le classi a tempo pieno (40h) sono ubicate solo al plesso Ferrara. IL CURRICOLO: 40h settimanali L’orario delle attività dal lunedì al venerdì, è così articolato: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8.00-‐16.00 8.00-‐16.00 8.00-‐16.00 8.00-‐16.00 8.00-‐16.00
Classi I Modulo 40h
(35 curricolo + 5 mensa)
Classi II Modulo 40h
(35 curricolo + 5 mensa)
Classi III-‐IV-‐V Modulo 40h
(35 curricolo + 5 mensa)
Italiano (8h) Italiano (8h) Italiano (7h) Lingua inglese (3h) Lingua inglese (3h) Lingua inglese (4h) Musica (2h) Musica (2h) Musica (2h) Arte e immagine (2h) Arte e immagine (2h) Arte e immagine (2h) Ed. fisica (2h) Ed.fisica (2h) Ed.fisica (2h) Storia (3h) Storia (3h) Storia (3h) Geografia (3h) Geografia (3h) Geografia (3h) Matematica (6h) Matematica (6h) Matematica (6h) Scienze (2h) Scienze (2h) Scienze (2h) Tecnologia (2h) Tecnologia (2h) Tecnologia (2h) IRC/att.altern.IRC (2h) IRC/att.altern.IRC (2h) IRC/ att.altern.IRC (2h)
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NOTE -‐ Le ore disciplinari aggiuntive del modulo a tempo pieno, soprattutto in orario pomeridiano, sono svolte
in assetto laboratoriale e ludico; -‐ Nelle classi a tempo pieno, di norma, non vengono assegnati compiti per casa ma per le classi IV e V è
previsto un incremento della metodologia del lavoro individuale, in preparazione alla scuola secondaria di primo grado, con modalità anche concordate con le famiglie.
IL CURRICOLO: 25 h settimanali L’orario delle attività, dal lunedì al venerdì, sarà articolato secondo due diverse opzioni: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8:00-‐13:00 8:00-‐13:00 8:00-‐13:00 8:00-‐13:00 8:00-‐13:00 9:00-‐14:00 9:00-‐14:00 9:00-‐14:00 9:00-‐14:00 9:00-‐14:00
Classi I Modulo 25 h
(23 h curr. + 2 IRC)
Classi II Modulo 25 h
(23 h curr. + 2 IRC)
Classi III-‐IV-‐V Modulo 25 h
(23 h curr. + 2 IRC) Italiano (6h) Italiano (5h) Italiano (5h) Lingua inglese (1h) Lingua inglese (2h) Lingua inglese (2h) Musica (1h) Musica (1h) Musica (1h) Arte e immagine (1h) Arte e immagine (1h) Arte e immagine (1h) Ed.fisica (2h) Ed.fisica (2h) Ed.fisica (2h) Storia (2h) Storia (2h) Storia (2h) Geografia (2h) Geografia (2h) Geografia (2h) Matematica (5h) Matematica (5h) Matematica (5h) Scienze (2h) Scienze (2h) Scienze (2h) Tecnologia (1h) Tecnologia (1h) Tecnologia (1h) IRC /att. Opz. (2h) IRC /att. opz. (2h) IRC /att. Opz. (2h)
IL CURRICOLO: 30 h settimanali L’orario delle attività, dal lunedì al venerdì, è così articolato: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8:00-‐14:00 8:00-‐14:00 8:00-‐14:00 8:00-‐14:00 8:00-‐14:00
Classi I Modulo 30 h
(28 h curr. + 2 IRC)
Classi II Modulo 30 h
(28 h curr. + 2 IRC
Classi III-‐IV-‐V Modulo 30 h
(28 h curr. + 2 IRC) Italiano (8h) Italiano (8h) Italiano (7h) Lingua inglese (3h) Lingua inglese (3h) Lingua inglese (3h) Musica (1h) Musica (1h) Musica (1h) Arte e immagine (1h) Arte e immagine (1h) Arte e immagine (1h) Ed.fisica (2h) Ed.fisica (2h) Ed.fisica (2h) Storia (2h) Storia (2h) Storia (3h) Geografia (2h) Geografia (2h) Geografia (2h) Matematica (6h) Matematica (6h) Matematica (6h) Scienze (2h) Scienze (2h) Scienze (2h) Tecnologia (1h) Tecnologia (1h) Tecnologia (1h) IRC /att. Opz. (2h) IRC /att. opz. (2h) IRC /att. Opz. (2h) NOTA: Il curricolo di 30 ore prevede due pause nel corso della mattinata scolastica. NOTE PER TUTTE LE OPZIONI DELLA SCUOLA PRIMARIA:
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-‐ Resta da definire la quota di autonomia e flessibilità del curricolo che potrebbe determinare una revisione del monte ore delle singole discipline;
-‐ E prevista una tolleranza di 15 minuti in entrata, per venire incontro alle esigenze dei bambini e delle famiglie, soprattutto di quelle che hanno figli iscritti in plessi diversi; si auspica comunque lo sforzo di tutti verso la puntualità, che aiuta a garantire un sereno ed efficace svolgimento delle attività nelle classi.
Anno scolastico 2015/19 IL CURRICOLO: 30 ore settimanali (solo plesso Roncalli) L’orario delle attività, dal lunedì al venerdì, è così articolato per tutte le classi: Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì 8:00-‐14:00 8:00-‐14:00 8:00-‐14:00 8:00-‐14:00 8:00-‐14:00
Italiano: 6h Storia: 2h Geografia 2h Matematica e scienze: 6h Inglese: 3h Francese/Spagnolo: 2h Tecnologia: 2h Arte: 2h Musica: 2h Educazione fisica: 2h IRC/att.alternative IRC: 1h
NOTA: Il Collegio docenti ha deliberato di utilizzare l’ora di approfondimento di Italiano per il potenziamento della geografia (da 1 a 2 ore). Resta da definire la quota di autonomia e flessibilità del curricolo che potrebbe determinare una revisione del monte ore delle singole discipline.
ORGANIZZAZIONE ORARIA SECONDARIA
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Il nostro istituto raccoglie una molteplicità di culture e sempre più elevato è il numero degli alunni che non si avvalgono dell'IRC (Insegnamento Religione Cattolica); ciò premesso, è opportuno fare alcune precisazioni sulle norme che regolano l’insegnamento della Religione Cattolica. Fermo restando che l’autonomia consente alle scuole di pensare la propria attività didattica in termini di flessibilità, occorre sottolineare che l’Irc è legato ad alcuni vincoli rigidi che devono garantire il rispetto di fondamentali principi giuridici espressamente indicati dal Concordato tra lo Stato Italiano e la Santa Sede. Insegnamento Religione Cattolica
• L’IRC è disciplina curricolare e non può essere trasformata in disciplina complementare o extracurricolare; essa appartiene alla quota nazionale obbligatoria del curricolo nelle scuole di ogni ordine e grado;
• La facoltatività dell’IRC è cosa ben diversa da quella degli insegnamenti opzionali, facoltativi o aggiuntivi previsti dalla scuola dell’autonomia. Facoltativo per gli alunni, l’IRC non è facoltativo per lo Stato, che con la revisione del Concordato si è impegnato ad assicurarlo (Legge n. 121 del 25 marzo 1985, Art. 9.2).
• L’IRC deve essere comunque assicurato in tutte le scuole e la sua facoltatività attiene solo alla facoltà di scelta di alunni e genitori, ma non la sua appartenenza strutturale all’ordinamento scolastico;
• La collocazione oraria dell’IRC deve essere quella ordinariamente prevista per tutte le altre discipline, non potendosi attuare alcun trattamento diverso tale da porre in essere discriminazioni a carico degli alunni avvalentisi o non avvalentisi (Cfr.CM n.9/91e D.P.R. n.175 del 20/08/2012 punto 2.1.a )
• I docenti di Religione Cattolica fanno parte, con i medesimi diritti e doveri degli altri insegnanti, del Consiglio di Classe. Partecipano a pieno titolo alla valutazione finale degli alunni avvalentisi, alla determinazione del credito scolastico nel percorso per l’ammissione agli esami di stato..
• In concreto, l’Intesa ribadisce che la collocazione dell’Irc nell’orario delle lezioni “è effettuata dal Dirigente Scolastico sulla base delle proposte del Collegio dei docenti, secondo il normale criterio di equilibrata distribuzione delle diverse discipline nella giornata e nella settimana, nell’ambito della scuola e per ciascuna classe”. (DPR 175/12, 2.2.).
Si richiama l’attenzione sul contenuto della nota del MIUR – Dipartimento per l’Istruzione -‐ prot. n. 2487 del 15 novembre 2013. La nota in questione prevede, innanzitutto, in mancanza di un espresso divieto nell’Intesa succitata, la possibilità di affidare l’insegnamento della religione cattolica ad uno stesso insegnante anche in più sezioni o classi in cui si trovi ad essere titolare di altri insegnamenti o attività educative. Inoltre, la nota n. 2487 ricorda che, sempre ai sensi della succitata Intesa, il dirigente scolastico è tenuto a sentire il parere dell’ordinario diocesano, che certamente può esprimersi anche in merito al numero effettivo di classi o sezioni in cui l’insegnamento della religione cattolica deve essere affidato al medesimo insegnante. Infine, poiché l’affidamento dell’insegnamento della religione cattolica al docente di classe o sezione rappresenta una facoltà per il dirigente scolastico e non un obbligo, non sussiste in capo al docente interessato alcun diritto di ottenere tale insegnamento, ma solo la possibilità di manifestare la propria disponibilità. Le attività alternative all’IRC La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori, al momento dell’iscrizione ad uno dei corsi di studi delle istituzioni scolastiche, mediante la compilazione dell’apposita sezione on line. Tale scelta ha effetto per l’intero anno scolastico di prima iscrizione, ha valore per l’intero corso di studi e, comunque, in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio. In ogni caso è fatto salvo il diritto di modificare tale scelta iniziale per l’anno scolastico successivo,
IRC e ATTIVITA’ALTERNATIVE
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esclusivamente su iniziativa degli interessati, tramite un’espressa dichiarazione che deve pervenire alla scuola entro il termine delle iscrizioni. Nei confronti degli alunni/studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica, devono essere posti in essere tutti gli adempimenti necessari per garantire il diritto di frequentare attività alternative (C.M. n. 18 del 4 luglio 2013). Per quanto concerne l’organizzazione delle attività alternative alla religione cattolica, si rinvia alle indicazioni contenute nella C.M. n. 316 del 28 ottobre 1987. Si evidenzia che la scelta specifica di attività alternative è operata, all’interno di ciascuna scuola, utilizzando il modello C (C.M. n. 28 del 10 gennaio 2014). Tale allegato deve essere compilato, da parte degli interessati, all’inizio dell’anno scolastico, in attuazione della programmazione di inizio anno da parte degli organi collegiali e trova concreta attuazione attraverso le seguenti opzioni possibili:
• attività didattiche e formative; • attività di studio e/o di ricerca individuali con assistenza di personale docente; • libera attività di studio e/o di ricerca individuale senza assistenza di personale docente (per
studenti delle istituzioni scolastiche di istruzione secondaria di secondo grado); • non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica.
Per quanto concerne la programmazione delle attività alternative all’IRC sono escluse le attività curricolari comuni a tutti gli alunni (c.m. 368 del 85) ed è compito del collegio dei docenti (fatta eccezione per la scuola primaria, in cui spetta ai consigli di interclasse) assolvere tale adempimento all’inizio di ogni anno scolastico e comunque entro il primo mese dall’inizio delle lezioni ( CM 129/86). I contenuti delle attività alternative non devono risultare discriminanti e, fermo restando il carattere di libera programmazione, il Ministero ha fornito alcuni orientamenti per queste attività. Le CM 129/86 e 130/86 propongono, per il primo ciclo, che tali attività, concorrenti al processo formativo della personalità degli alunni/allievi, siano volte “all’approfondimento di quelle parti dei programmi più strettamente attinenti ai valori della vita e della convivenza civile”(C.M. 129) e “all’approfondimento di quelle parti dei programmi di storia e di educazione civica più strettamente attinenti alle tematiche relative ai valori fondamentali della vita e della convivenza civile” (C.M. 130) . Tale suggerimento si estende e si specifica nell’ordine secondario dove la CM 131/86 aggiunge, per il secondo grado, “il ricorso ai documenti del pensiero e della esperienza umana relativa ai valori fondamentali della vita e della esperienza umana. La CM 316/87 precisa che il Collegio Docenti dovrà formulare precisi programmi e propone un modello di attività didattica sul tema dei Diritti dell’uomo. Ai docenti incaricati di tale attività dovrà essere raccomandato di prestare attenzione a non costituire, con le loro personali scelte didattiche, motivo di discriminazione tra avvalentesi e non avvalentesi. Per quanto riguarda la valutazione l’OM 13/13 stabilisce che “I docenti di Religione Cattolica partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento, esprimendosi in relazione all’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento e al profitto che ne ha tratto. (art. 8, 13). Analogamente, partecipano a pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione del credito scolastico i docenti delle attività didattiche e formative alternative all’insegnamento della religione cattolica. Detti docenti si esprimono sull’interesse manifestato e sul profitto raggiunto limitatamente agli alunni che abbiano seguito tali attività. (8.14). Per le attività alternative non sono specificate modalità di valutazione (voti o giudizi) anche se, come previsto dalla nota MIUR 695 del 09/02/2012, i docenti di attività alternativa “partecipano a pieno titolo ai consigli di classe per gli scrutini periodici e finali …”. Ai fini del credito scolastico è previsto che possano essere considerati anche i risultati conseguiti nello studio individuale a condizione che la scuola abbia individuato e deliberato specifiche modalità di valutazione e certificazione. Per quanto riguarda l’individuazione dei docenti chiamati a svolgere l’insegnamento sulle attività alternative e i relativi aspetti retributivi si veda la nota MEF del 7/3/2011 Prot. n. 26482. Si richiama l’attenzione sull’obbligatorietà per la scuola di assicurare le attività alternative (C.M. 18/2013). Gli alunni che scelgono di frequentare le attività alternative possono essere accorpati sia per classi parallele sia in senso verticale (C.M. 302/86).
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Come precisato dalla C.M. telegrafica n.253 del 13.08.1987, l’esercizio del diritto di scelta se avvalersi o meno dell’insegnamento della religione cattolica non può costituire criterio per la formazione delle classi e pertanto deve essere mantenuta l’unità della classe cui appartiene l’alunno.
La validazione dell’anno scolastico è regolata dalla normativa vigente. In particolare: • Il DPR 122/09 che all’art. 14 co. 7 dispone che “(…) A decorrere dall’anno scolastico di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo”.
• La circ. MIUR n. 20 del 4/3/2011 con oggetto: "Validità dell'anno scolastico per la valutazione degli alunni nella scuola secondaria di primo e secondo grado art. 2 e 14 del DPR 122/2009”, le specifica nel paragrafo “Monte ore annuo” quanto segue: Sia l’art. 2, comma 10, che l’art. 14, comma 7, del d.P.R. 122/2009 prevedono esplicitamente, come base di riferimento per la determinazione del limite minimo di presenza, il monte ore annuale delle lezioni, che consiste nell’orario complessivo di tutte le discipline e non nella quota oraria annuale di ciascuna disciplina. In tale prospettiva risulta improprio e fonte di possibili equivoci il riferimento ai giorni complessivi di lezione previsti dai calendari scolastici regionali, anziché alle ore definite dagli ordinamenti della scuola secondaria di primo grado e dai quadri-‐orario dei singoli percorsi del secondo ciclo. Infatti va precisato che il numero dei giorni di lezione previsto dai calendari scolastici regionali costituisce l’offerta del servizio scolastico che deve essere assicurato alle famiglie, mentre il limite minimo di frequenza richiesto dalle menzionate disposizioni inerisce alla regolarità didattica e alla valutabilità del percorso svolto dal singolo studente. Per le stesse ragioni, considerato il riferimento al monte ore annuale, è ininfluente il fatto che l’orario settimanale delle lezioni sia organizzato su sei o cinque giorni. Le istituzioni scolastiche, in base all’ordinamento scolastico di appartenenza, vorranno definire preliminarmente il monte ore annuo di riferimento per ogni anno di corso, quale base di calcolo per la determinazione dei tre quarti di presenza richiesti dal Regolamento per la validità dell’anno, assumendo come orario di riferimento quello curricolare e obbligatorio.
Ciò premesso, per l’ammissione alla valutazione finale di ogni studente della scuola secondaria è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, ovvero:
Scuola Secondaria (30h settimanali) Ore
settimanali
Ore annuali (per 33 settimane)
Assenze consentite (25% tot.) in ore
Calcolo forfettario giorni di assenza
Con IRC/ con attività alternativa all’IRC
30 990 247,5h (248)
40gg
Senza IRC/ senza attività alternativa all’ IRC
29 957 239,25 h 40gg
VALIDAZIONE ANNO SCOLASTICO
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Il nostro Istituto, come misura di lotta alla dispersione scolastica, ha stabilito di darsi come orientamento quello di applicare un conteggio simile anche per valutare la frequenza degli alunni della Scuola Primaria, in modo da responsabilizzare le famiglie fin dai primi anni del percorso scolastico; in sede di valutazione complessiva e di scrutinio, nel caso degli alunni della Scuola Primaria, i singoli casi saranno comunque valutati con un maggiore margine di discrezionalità.
La frequenza minima e le ore/giorni di assenza consentiti sono pertanto da conteggiare come segue:
Scuola Primaria (27h settimanali)
Ore settimanali
Ore annuali (per 33 settimane)
Assenze consentite (25% tot.) ore
Calcolo forfettario giorni di assenza
Con IRC/ con attività alternativa all’IRC
27 h 891h 222,75 h 40g
Senza IRC/ senza attività alternativa all’IRC
25 h 825h 206,25h 40g
Scuola Primaria (40h settimanali)
Ore settimanali
Ore annuali (per 33 settimane)
Assenze consentite (25% tot.) ore
Calcolo forfettario giorni di assenza
Con IRC/ con attività alternativa all’IRC
40 h 1.320 h 330 h 40g
Senza IRC/ senza attività alternativa all’IRC
38 h 1.254 h 313,5 h 40g
Sono computate come ore di assenza:
-‐ assenze saltuarie per malattia (brevi e lunghi periodi) se non giustificate da certificato medico che attesti l’intero arco /durata della malattia;
-‐ assenze per motivi familiari, se non giustificate da attestazioni (protocollate) della famiglia che specifica l’impossibilità e le cause della frequenza irregolare ;
-‐ astensione volontaria dalle lezioni (tranne per scioperi, manifestazioni, assemblee sindacali); -‐ entrate posticipate non disposte dalla scuola; -‐ uscite anticipate non disposte dalla scuola; -‐ non frequenza delle attività, in caso di non partecipazione a viaggi di istruzione o a visite guidate
urbane ed extraurbane, che interessano la classe di appartenenza; -‐ la non frequenza, in caso di non partecipazione ad attività all’interno dell’orario scolastico (es.
teatrali, musicali, premiazioni, celebrazioni istituzionali organizzate dall’Istituto, feste fine anno o nel corso d’anno etc.), che interessano la classe di appartenenza.
NON sono computate come ore di assenza:
-‐ la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (campionati studenteschi, progetti didattici inseriti nel POF e/o approvati dal Consiglio di classe o di interclasse), organizzate in orario curriculare e attestate nel registro di classe;
-‐ la partecipazione ad attività di orientamento per le classi III della scuola secondaria); -‐ la partecipazione ad eventuali esami di certificazione esterna o a concorsi (ad esempio:
certificazione di lingua straniera, esami patente ECDL e simili); -‐ le entrate posticipate e le uscite anticipate disposte dall’istituzione scolastica per motivi
organizzativi interni;
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-‐ le assenze in occasione di scioperi del comparto scuola, qualora gli studenti presenti in ingresso siano rimandati indietro dall’istituzione scolastica (caso raro, considerato che di norma è assicurato il servizio –almeno-‐ di vigilanza);
-‐ le assenze in giorni connesse alla chiusura dei plessi scolastici per causa di forza maggiore (ad esempio: elezioni comunali/europee; disinfestazioni non programmate; calamità naturali).
DEROGA PERCENTUALE ASSENZE Il Collegio dei docenti ha la facoltà di deliberare una percentuale di deroga da applicare, ove necessita, ai limiti della normativa vigente, sulla base di quanto disposto nell’art. 14 co. 7 DPR 122/09. Per l’anno scolastico 2015-‐16 e seguenti, il Collegio ha deliberato la percentuale di deroga pari al 40% del monte ore complessivo annuo per la validazione dell’anno scolastico. Per opportuna conoscenza, il Collegio stabilisce le tipologie di assenze continuative che possono consentire di derogare ai limiti riportati dalla normativa vigente. Per mero esempio si riportano alcuni criteri di validazione dell’anno scolastico, in deroga a ¼ di assenze consentite:
-‐ assenze giustificate per gravi patologie e terapie certificate; -‐ assenze giustificate per ricoveri ospedalieri prolungati e/o frequenti certificati; -‐ assenze per malattie contagiose, con allontanamento dalla comunità scolastica sancito dai servizi di
medicina di comunità, compresi casi di pediculosi; -‐ assenze giustificate per gravi motivi di famiglia, ad esempio lutti (attestate e protocollate prima del
termine delle lezioni); -‐ assenze per malattia, su motivata certificazione del medico curante e/o di un medico specialista; -‐ assenze per motivi “sociali”, su certificazione analitica dei servizi sociali che hanno in carico gli
alunni interessati; -‐ assenze per uscite anticipate per attività sportiva debitamente richieste e certificate
dall’Associazione Sportiva di appartenenza riconosciuta dal CONI; -‐ assenze per partecipazione a percorsi di formazione artistica e musicale di comprovata rilevanza; -‐ assenze per situazioni di particolare disagio familiare o personale di cui è a conoscenza il consiglio
di classe (attestate e protocollate prima del termine delle lezioni). Tali deroghe sono concesse a condizione, comunque, che le assenze non pregiudichino -‐ a giudizio del Consiglio di classe o di interclasse -‐ la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il Consiglio di classe o di interclasse determina nel merito, con specifica delibera motivata, per singolo alunno, formulando una ipotesi a riguardo in sede dell’ultimo Consiglio di classe, che precede gli scrutini. Si riportano i seguenti prospetti riepilogativi, in caso di applicazione della deroga (sempre ricordando che, nel caso degli alunni di Scuola Primaria, trattasi di orientamento dell’Istituto e non di vincolo normativo):
Scuola Primaria (27h settimanali)
Ore settimanali
Ore annuali (per 33 settimane)
Assenze consentite (25% tot.) ore
Calcolo forfettario giorni di assenza
Percentuale di deroga (Collegio docenti) assenze consentite in ore
Calcolo forfettario giorni di assenza con deroga
Con IRC/ con att.alternativa IRC
27 h 891h 222,75 h 40g 40% (356,4 h)= 357h circa
65 circa
Senza IRC/ senza att.alternativa IRC
25 h 825h 206,25h 40g 40 % 65 circa
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Scuola Secondaria (30h settimanali)
Ore settimanali
Ore annuali (per 33 settimane)
Assenze consentite (25% tot.) ore
Calcolo forfettario giorni di assenza
Percentuale di deroga (Collegio docenti) assenze consentite in ore
Calcolo forfettario giorni di assenza con deroga
Con IRC/ con att.alternativa IRC
30 990 247,5h (248)
40gg 40% 396h 65g circa
Senza IRC/ senza att.alternativa IRC
29 957 239,25 h 40gg 40% 65g circa
La citata circ. MIUR n. 20 del 4/3/2011 specifica nel paragrafo “Comunicazioni allo studente e alla famiglia” quanto segue: L’istituzione scolastica: -‐ comunica all’inizio dell’anno scolastico ad ogni studente e alla sua famiglia il relativo orario annuale
personalizzato e il limite minimo delle ore di presenza complessive da assicurare per la validità dell’anno;
-‐ pubblica altresì all’albo della scuola le deroghe a tale limite previste dal collegio dei docenti; -‐ comunica, secondo una periodicità definita autonomamente da ciascuna istituzione scolastica e
comunque prima degli scrutini intermedi e finali, informazioni puntuali ad ogni studente e alla sua famiglia perché sia loro possibile avere aggiornata conoscenza della quantità oraria di assenze accumulate.
Studenti e genitori devono tenere in debita considerazione tale disposizione del Ministero nel richiedere permessi di ingresso posticipati e di uscite anticipate che potrebbero avere serie conseguenze sull'esito finale. Gli studenti possono uscire anticipatamente, per motivi straordinari, solo se prelevati da un genitore o loro ufficiale delegato.
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IL CURRICOLO DELLA SCUOLA
Il curricolo verticale dell'Istituto Comprensivo si articola secondo quanto sancito dal testo ministeriale delle "Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione." (2012)
Il primo ciclo d’istruzione comprende la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. La finalità del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. La scuola accompagna gli alunni nell’elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della cittadinanza attiva e l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura. Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole e aperta. Il curricolo si organizza nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado in tre aree disciplinari: -‐ linguistico -‐ artistico -‐ espressiva -‐ storico -‐ geografico -‐ sociale -‐ matematico -‐ scientifico -‐ tecnologica. http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/prot5559_12
Questo istituto ha lavorato alla creazione di un curricolo orizzontale (per sezioni e classi parallele) e di un curricolo verticale, tenendo conto degli Obiettivi di apprendimento e dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze presenti nel testo delle Indicazioni nazionali. Annualmente i docenti programmano e adattano le attività didattiche per lo sviluppo del curricolo di pertinenza.
La nostra scuola, tenendo conto dei bisogni dei bambini ed in piena collaborazione con le famiglie, attraverso la realizzazione di tutte le sue attività intende promuovere:
- il senso di responsabilità e collaborazione; - l’autocontrollo, il superamento dei conflitti, la ricerca delle soluzioni; - l’essere propositivi, crescere valutando i propri comportamenti;
il rispetto nei confronti delle diversità, favorendo l’integrazione fra individui e gruppi; - la socialità; - l’acquisizione di: comportamenti corretti, responsabili e rispettosi verso le persone e le cose; regole
di convivenza; collaborazione; - la consapevolezza dei propri doveri e diritti; - la legalità e la formazione di cittadini consapevoli, nel rispetto delle norme che regolano la vita
sociale dentro e fuori dalla scuola. Fin dalla scuola dell'infanzia, la scuola mira a far sviluppare in ciascun alunno le seguenti dimensioni: Identità -‐ imparare a star bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Autonomia -‐ acquisire la capacità di partecipare alle attività nei diversi contesti avendo fiducia in sé e fidandosi degli altri. Competenza – imparare a riflettere sulla propria esperienza. Cittadinanza – scoprire gli altri, i loro bisogni la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise ponendo le fondamenta di un abito democratico.
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PRINCIPALI RICORRENZE ED EVENTI DIDATTICI Nella nostra attività progettuale, alcune ricorrenze ed eventi assumono particolare rilevanza offrendo spunto di riflessione e approfondimento in tutti e tre i plessi ed ordini di scuola:
• Festa nazionale dei nonni • Festa degli alberi • Giornata delle Forze armate • Festa dell’Unità nazionale • Giorno della Memoria • Giornata dell’acqua • Giornata dell’Europa • Giornata Convenzione Internazionale per i Diritti dell’Infanzia • Festa del libro • 23 Maggio: Per non dimenticare
Il curricolo dell’istituto è stato elaborato in maniera condivisa tra i docenti dei diversi ordini di scuola in un’ottica di continuità didattica orizzontale (interdisciplinarietà) e verticale. In particolare: -‐ il curricolo della scuola dell’infanzia è stato elaborato dal Consiglio di intersezione con la sola
componente docenti e in raccordo con il curricolo della scuola primaria; -‐ il curricolo della scuola primaria è stato elaborato dai singoli Consigli di interclasse (classi parallele) e in
raccordo con il curricolo della scuola secondaria; -‐ il curricolo della scuola secondaria è stato elaborato dai Dipartimenti disciplinari (linguistico, scientifico
e artistico-‐letterario), tenuto conto del curricolo della scuola primaria, ed è poi adattato in progress dai singoli Consigli di classe alle varie esigenze didattiche.
Il curricolo ha una scansione bimestrale poiché il bimestre è stato considerato un congruo arco di tempo per sviluppare gli obiettivi di apprendimento prefissati, anche in un’ottica di raccordo con gli incontri scuola-‐famiglia che hanno cadenza bimestrale e con la scansione dell’anno scolastico che è quadrimestrale. Nel curricolo sono anche specificate le attività alternative all’IRC svolte in ciascun ordine di scuola. Per la lettura dettagliata del curricolo di scuola e le attività alternative all'IRC, si rimanda all’allegato 1 al PTOF.
ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLO: OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
Il PTOF dovrà svilupparsi in maniera coerente con le azioni di miglioramento declinate nel PDM per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra quelli di cui all’art.1, comma 7 della Legge 107/2015. Nella sezione successiva “Arricchimento POF 2015-‐16” sono riportati i principali progetti realizzati dalla scuola nell’anno scolastico in corso 2015-‐16, in rapporto agli obiettivi formativi dell’art.1 comma7 di cui sopra. Dalla lettura si evince che molte azioni di potenziamento di alcune discipline di scuola primaria e secondaria (tecnologia, musica, lingua inglese, scienze astronomiche) e l’apertura al territorio con percorsi di formazione destinati alle famiglie sono realizzate grazie al progetto “Tutte le strade portano a scuola” (detto TLSPAS), finanziato da Fondazione con il Sud, che consente di avere esperti che lavorano con i docenti (in orario curriculare ed extracurriculare) e consentono: lo sdoppiamento temporaneo delle classi, i lavori di gruppo, una didattica personalizzata per gli alunni con BES e l’attivazione di una didattica laboratoriale. Il progetto, biennale, si concluderà a giugno 2016 e le suddette azioni potranno essere continuate negli anni scolastici successivi solo se la scuola sarà dotata di un sufficiente organico di potenziamento.
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ARRICCHIMENTO POF 2015-‐16
POTENZIAMENTO LINGUISTICO
Obiettivi formativi Comma 7 – Legge 107/2015
Azioni Dettagli
Potenziamento lingua inglese
Titolo: Laboratorio Lingua Inglese curriculare (Progetto TLSPAS) Ente promotore: Cesie – Fondazione con il Sud Destinatari: Classi V primaria Tempi di attuazione: intero anno scolastico Eventuale docente di riferimento:
Potenziamento lingua inglese
Titolo: Laboratorio Lingua Inglese curriculare (Progetto TLSPAS) Ente promotore: Officina Creativa Interculturale – Fondazione con il Sud Destinatari: Classi I scuola secondaria Tempi di attuazione: intero anno scolastico Eventuale docente di riferimento: Vitina Padorno -‐ Linda Chianetta
a) Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
Potenziamento lingua inglese
Titolo: Laboratorio Lingua Inglese curriculare (Progetto TLSPAS) Ente promotore: Nahuel – Fondazione con il Sud Destinatari: Classi III scuola secondaria Tempi di attuazione: intero anno scolastico Eventuale docente di riferimento: Vitina Padorno -‐ Linda Chianetta
Conoscenza letterature migranti
Titolo: Festival delle letterature migranti http://www.festivaletteraturemigranti.it Ente promotore: Comune di Palermo Destinatari: Classi IVA –VC Primaria; IB-‐IIIC Secondaria Tempi di attuazione: 8 e 9 ottobre Eventuale docente di riferimento: Lavinia Pinzarrone
r) Alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso percorsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunita di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
Perfezionamento italiano come lingua seconda
Titolo: Laboratorio italiano L2 curriculare (Progetto TLSPAS) Ente promotore: Officina Creativa interculturale – Fondazione con il Sud Destinatari: alunni non italofoni classi I-‐II-‐III scuola secondaria Tempi di attuazione: intero anno scolastico Eventuale docente di riferimento:
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POTENZIAMENTO SCIENTIFICO Obiettivi formativi Comma 7 – Legge 107/2015
Azioni
Potenziamento competenze scientifiche
Titolo: Laboratorio di Astronomia curriculare (Progetto TLSPAS) Ente promotore: Istituto Tecnico Trasporti e Logistica “Nautico Gioeni-‐Trabia” – Fondazione con il Sud Destinatari: alunni classi III scuola secondaria Tempi di attuazione: intero anno scolastico Eventuale docente di riferimento: Francesca Rundo-‐Rosanna Pellerito
Potenziamento competenze scientifiche
Titolo: Laboratorio di Astronomia extracurriculare (Progetto TLSPAS) Ente promotore: Officina Creativa Interculturale – Fondazione con il Sud Destinatari: alunni classi IV-‐V primaria Tempi di attuazione: gennaio-‐giugno 2016 Eventuale docente di riferimento:
Potenziamento competenze scientifiche
Titolo: Laboratorio di Astronomia extracurriculare (Progetto TLSPAS) Ente promotore: Officina Creativa Interculturale – Fondazione con il Sud Destinatari: alunni classi I-‐II scuola secondaria Tempi di attuazione: gennaio-‐giugno 2016 Eventuale docente di riferimento:
b) potenziamento delle competenze matematico-‐logiche e scientifiche
Potenziamento competenze scientifiche e tecnologiche
Titolo: Alberi 2.0 – Nutriamoci di cultura per crescere Ente promotore: Dipartimento di Scienze e Tecnologie biologiche, chimiche e farmaceutiche -‐ Sezione Botanica ed Ecologia vegetale Università di Palermo -‐ Dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali, Sez.Biologia vegetale Università di Catania + MIUR Destinatari: alunni scuola infanzia, primaria e secondaria Tempi di attuazione: in fase di valutazione Eventuale docente di riferimento:
Promozione percorsi di orientamento
Titolo: Orienta Sicilia 2015 http://orientasicilia.it/palermo2015/index.php?livello=Fiera+delle+Medie&sezione=80 Ente promotore: associazione ASTER Destinatari: alunni classi III -‐ scuola secondaria Tempi di attuazione: 23 ottobre 2015 Eventuale docente di riferimento: Rossella Macaddino
s) definizione di un sistema di orientamento
Promozione percorsi di orientamento
Titolo: Laboratorio Orientamento curriculare (progetto TLSPAS) Ente promotore: Nahuel – Fondazione con il Sud Destinatari: Classi V -‐ scuola primaria
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Tempi di attuazione: dicembre 2015-‐febbraio 2016 Eventuale docente di riferimento: Caterina Merino-‐Giuseppa Pitanza-‐Laura D’amato-‐ Calogera Trapani
Promozione percorsi di orientamento
Titolo: Laboratorio Orientamento curriculare (progetto TLSPAS) Ente promotore: Nahuel – Fondazione con il Sud Destinatari: Classi III scuola secondaria Tempi di attuazione: dicembre 2015-‐ferraio 2016 Eventuale docente di riferimento: Giuseppe Consiglio-‐Marina Tallo-‐Lavinia Pinzarrone
POTENZIAMENTO ARTISTICO E MOTORIO Obiettivi formativi Comma 7 – Legge 107/2015
Azioni
Potenziamento pratica musicale
Titolo: Laboratorio di Musica curriculare Ente promotore: Cesie Destinatari: alunni classi IV-‐V scuola primaria Tempi di attuazione: anno scolastico Eventuale docente di riferimento:
Potenziamento pratica musicale
Titolo: Laboratorio di Musica extracurriculare Ente promotore: Cesie Destinatari: classi V – scuola primaria Tempi di attuazione: gennaio-‐giugno 2016 Eventuale docente di riferimento:
Potenziamento pratica musicale
Titolo: La mia scuola diventa Conservatorio http://palermo.gds.it/2015/06/06/la-‐mia-‐scuola-‐diventa-‐conservatorio-‐il-‐progetto-‐per-‐promuovere-‐la-‐musica-‐video_366471/ Ente promotore: Conservatorio Bellini – Comune di Palermo Destinatari: classi scuola primaria Tempi di attuazione: (in stato di definizione) Eventuale docente di riferimento: Federica Restivo
Potenziamento della cultura musicale e teatrale
Titolo: Programma scuole Ente promotore: Associazione “Gli amici della musica” (a carico delle famiglie) Destinatari: alunni scuola secondaria Tempi di attuazione: dicembre/ maggio Eventuale docente di riferimento: Federica Restivo
c) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori
Potenziamento della cultura musicale e teatrale
Titolo: La scuola va al Massimo – A teatro con la classe http://www.teatromassimo.it/calendario/altro/singerella.html Ente promotore: Teatro Massimo e Comune di Palermo (a carico delle famiglie) Destinatari: alunni di scuola infanzia, primaria e secondaria Tempi di attuazione: vedesi calendario e prenotazioni classi Eventuale docente di riferimento
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Potenziamento pratica musicale
Titolo: Corso sperimentale di pianoforte Ente promotore: Scuola (FIS da verificare –RSU) Destinatari: alunni scuola secondaria Tempi di attuazione: da definire Eventuale docente di riferimento: Federica Restivo
Potenziamento pratica e cultura musicale
Titolo: Mettiamoci all’opera… a scuola! -‐ “Raperonzolo: una fiaba in musica” Ente promotore: ICS “Rita Adria” – Finanziamenti MIUR Destinatari: alunni scuola primaria e secondaria Tempi di attuazione: (in fase di valutazione) Eventuale docente di riferimento: Federica Restivo
Educare al teatro
Titolo: La scuola va a teatro http://www.teatrobiondo.it/il-‐teatro-‐biondo-‐va-‐a-‐scuola/ Ente promotore: Teatro Biondo/Comune di Palermo Destinatari: alunni della scuola (da definire in rapporto alla cartellonistica) Tempi di attuazione: (da definire) Eventuale docente di riferimento:
f) Alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini
Educare all’arte Titolo: Kids Creative Labs C-‐ARTE http://kidscreativelab.ovs.it/iscriviti/come-‐partecipare.html Ente promotore: OVS – Peggy Guggenheim Collection Destinatari: scuola primaria Tempi di attuazione: gennaio-‐maggio 2016 Eventuale docente di riferimento: Rossella Picone
Educazione al bene comune
Titolo: Educare alla bellezza e al bene comune Ente promotore: Addiopizzo Destinatari: alunni classi IV e V primaria Tempi di attuazione: da definire Eventuale docente di riferimento: Irene Gelsomino
Conoscenza del patrimonio
Titolo: I registri della memoria Ente promotore: Regione Siciliana-‐ Assessorato Regionale Beni Culturali Destinatari: n.30 alunni scuola primaria e secondaria Tempi di attuazione: da definire Eventuale docente di riferimento: Milena Di Marco
Conoscenza del patrimonio
Titolo: F@MU – Famiglie al Museo http://www.famigliealmuseo.it Ente promotore: Famiglie al museo Destinatari: classi III –IV primaria Tempi di attuazione: 4 ottobre 2015 Eventuale docente di riferimento: Maria Troia –Milena Di Marco
e) Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità e della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali
Educazione alla bellezza, alla legalità e conoscenza del
Titolo: Progetto annuale “La bellezza della costituzione” + proposta culturale visita di una giornata ai laboratori di ceramica di Santa Stefano di Camastra (V Primaria) o al Parco Sculture monumentali “Fiumara d’Arte” (Secondaria) e al Museo-‐Albergo
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territorio “Atelier sul mare” Castel di Tusa (ME) Ente promotore: Fiumara D’Arte (a carico delle famiglie) Destinatari: V primaria – I II e III classi secondaria Tempi di attuazione: entro il 9 maggio 2016 Eventuale docente di riferimento: Irene Gelsomino
Educazione alla bellezza, alla legalità e conoscenza del territorio
Titolo: Progetto annuale “Password”, per la conoscenza dell’Unione Europea, della sua storia e dei suoi valori Ente promotore: Euromed Carrefour Sicilia (a carico delle famiglie) Destinatari: classi IA e II B secondaria Tempi di attuazione: da gennaio a maggio Eventuale docente di riferimento: Marina Tallo
Conoscenza del patrimonio e delle attività culturali
Titolo: Il Presepe messaggio di pace http://palermo.gds.it/2015/12/06/i-‐presepi-‐di-‐tutto-‐il-‐mondo-‐a-‐palermo-‐la-‐mostra-‐a-‐villa-‐niscemi-‐video_445860/ Ente promotore: Centro Studi Paolo Borsellino http://centropaoloborsellino.com Destinatari: alunni sez.F-‐G infanzia – classi V primaria – Classi I-‐III secondaria Tempi di attuazione: 11-‐15 dicembre Eventuale docente di riferimento: Irene Gelsomino
Educazione al riciclaggio
Anno scolastico: 2015-‐16 Titolo: Raccolta indumenti usati Ente promotore: RAP-‐ Comune di Palermo Destinatari: alunni infanzia – primaria -‐ secondaria (e famiglie) Tempi di attuazione: gennaio – maggio 2016 Eventuale docente di riferimento: Isabella Sardo
Educazione alla legalità
Titolo: Diamo forza al nostro impegno Ente promotore: Fondazione Falcone Destinatari: primaria e secondaria Tempi di attuazione: gennaio-‐maggio Eventuale docente di riferimento: Gelsomino Irene
Educazione al riciclaggio
Anno scolastico: 2015-‐16 Titolo: R-‐Generation Ente promotore: Ellesse Edu, in collaborazione con il Gruppo Sanpellegrino e il marchio Nestlè Vera Destinatari: IIIC -‐VA primaria Tempi di attuazione: novembre-‐maggio Eventuale docente di riferimento: Agosto Caterina
POTENZIAMENTO MOTORIO Obiettivi formativi Comma 7 – Legge 107/2015
Azioni Dettagli
g) Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno
Educazione alimentare
Titolo: Corretti stili di vita Ente promotore: ASP Palermo 1 Destinatari: Alunni classi quinta primaria Tempi di attuazione: ottobre-‐aprile Eventuale docente di riferimento: Caterina Agosto
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Educazione alimentare
Titolo: Genitori e insegnanti vanno a scuola Ente promotore: Comune di Palermo Destinatari: Alunni sez.B TN-‐ Classi ID-‐IE-‐IIID TP primaria Tempi di attuazione: da definire Eventuale docente di riferimento: Milena Di Marco
Educazione alla salute
Titolo: Screening scolastici Ente promotore: ASP Palermo -‐Distretto 42 Destinatari: alunni 1 e 5 primaria e II classe secondaria Tempi di attuazione: primavera Eventuale docente di riferimento: Cusimano Gaetano
Educazione alla danza sportiva
Titolo: Danza Sportiva a scuola http://www.dancesportinternational.org/2015/09/progetto-‐sperimentale-‐danza-‐sportiva-‐a-‐scuola/ Ente promotore: I Comitati Regionali FIDS – Federazione Italiana Danza Sportiva, della Sicilia, Lazio e Friuli Venezia Giulia in sinergia con il M.I.U.R Destinatari: alunni scuola primaria e secondaria Tempi di attuazione: da definire Eventuale docente di riferimento: Davide Prestia
Educazione alla prevenzione
Titolo: Screening scolastici Ente promotore: ASP Palermo – Distretto n.42 Destinatari: alunni I e V primaria + alunni II secondaria Tempi di attuazione: da prenotare Eventuale docente di riferimento: Gaetano Cusimano
Educazione alimentare
Titolo: Educazione alimentare e corretto stile di vita Ente promotore: scuola (da verificare FIS-‐RSU) Destinatari: alunni delle IV e V classi scuola primaria + alunni delle I, II e III classi scuola secondaria Tempi di attuazione: da verificare Eventuale docente di riferimento: Gaetano Cusimano
stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica
Educazione al rispetto delle donne
Titolo: Percorsi di libertà – Come contrastare la violenza sulle donne http://www.usr.sicilia.it/attachments/article/1139/Progetto%20percorsi%20di%20liberta.pdf Ente promotore: IDI Palermo – USR Sicilia Destinatari: IV-‐V primaria Tempi di attuazione: 2014-‐16 Eventuale docente di riferimento: Delia Di Marco
POTENZIAMENTO LABORATORIALE Obiettivi formativi Comma 7 – Legge 107/2015
Azioni Dettagli
h) Sviluppo delle competenze digitali
Sviluppo competenze
Titolo: Laboratorio di Informatica curriculare – Progetto TLSPAS Ente promotore: Cesie – Fondazione con il Sud
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digitali Destinatari: classi I secondaria Tempi di attuazione: anno scolastico Eventuale docente di riferimento: Rosa Maria Dispenza
Sviluppo competenze digitali
Titolo: Laboratorio di Informatica curriculare– Progetto TLSPAS Ente promotore: Cesie – Fondazione con il Sud Destinatari: classi III secondaria Tempi di attuazione: anno scolastico Eventuale docente di riferimento: Rosa Maria Dispenza
Sviluppo competenze digitali
Titolo: Laboratorio di Informatica extracurriculare– Progetto TLSPAS Ente promotore: Cesie – Fondazione con il Sud Destinatari: alunni classi I-‐II-‐III scuola secondaria Tempi di attuazione: gennaio-‐giugno 2016 Eventuale docente di riferimento:
degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione
Sviluppo competenze digitali
Titolo: Laboratorio di Informatica extracurriculare– Progetto TLSPAS Ente promotore: Cesie – Fondazione con il Sud Destinatari: classi V scuola primaria Tempi di attuazione: gennaio-‐giugno 2016 Eventuale docente di riferimento:
Educazione alla progettazione partecipata
Titolo: La riqualificazione di Piazza Magione Ente promotore: Associazioni Handala, Addiopizzo, Collettivo Sport popolare in spazio pubblico Destinatari: alunni classi VC-‐D primaria; alunni classi I secondaria Tempi di attuazione: da definire Eventuale docente di riferimento: D’Amato Rosalia – Calogera Trapani
m) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio (comma 7, lettera i); valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore
Potenziamento interazione comunità locale
Titolo: Libriamoci Ente promotore: Booq (libreria di quartiere) Destinatari: Sez. A e B infanzia -‐ Classi IB-‐ID-‐IC primaria Tempi di attuazione: 5 e 6 novembre Eventuale docente di riferimento: Cristina Spirio, Cucchiara Calogera
POTENZIAMENTO UMANISTICO SOCIO-‐ECONOMICO E PER LA LEGALITA’ Obiettivi formativi Comma 7 – Legge 107/2015
Azioni Dettagli
d) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione
Educazione alla mondialità
Titolo: Un solo mondo, un solo futuro: educare alla mondialità nelle scuole. Ente promotore: CEFA onlus Destinatari: adulti e territorio (formazione) + alunni scuola
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Educazione alla mondialità
secondaria (sperimentazione) Tempi di attuazione: Formazione docenti 1 e 2 dicembre; Sperimentazione in classe (da definire) Eventuale docente di riferimento: Lavinia Pinzarrone
dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-‐finanziariae di educazione all'autoimprenditorialità
Educazione interculturale
Titolo: Percorso di formazione “Nei panni degli altri” Ente promotore: CEPELL http://www.cepell.it/index.xhtm Destinatari: docenti e territorio Tempi di attuazione: ottobre-‐dicembre 2015 Eventuale docente di riferimento:
Prevenzione dispersione scolastica
Titolo: Progetto “Area a rischio” (in fase di elaborazione) Ente promotore: MIUR –USR Destinatari: da definire Tempi di attuazione: da definire Eventuale docente di riferimento: Anny Fantaccini
Uso consapevole delle tecnologie
Titolo: “Off for a day -‐ Today is our school’s turn” Cyberbullismo e uso consapevole delle nuove tecnologie. Ente promotore: Moige – movimento italiano genitori (ente accreditato MIUR) Destinatari: classi scuola secondaria Tempi di attuazione: da definire Eventuale docente di riferimento: Vitina Padorno
Supporto alunni disabili
Titolo: Insieme per crescere (ausilioteca multimediale) Ente promotore: Comune di Palermo http://www.comune.palermo.it/noticext.php?cat=1&id=6877 Destinatari: alunni disabili Tempi di attuazione: da definire Eventuale docente di riferimento: Valeria Rizzuto
Promozione successo formativo
Titolo: Progetto “Area a forte processo immigratorio” (in fase di elaborazione) Ente promotore: MIUR –USR Destinatari: alunni I-‐II primaria + alunni in IP secondaria Tempi di attuazione: da definire Eventuale docente di riferimento: da definire
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-‐sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore.
Promozione successo formativo
Titolo: Ricercazione INVALSI Ente promotore: USR -‐ MIUR Destinatari: alunni classi II e V primaria Tempi di attuazione: gennaio-‐maggio 2016 Eventuale docente di riferimento: Merendino Silvana
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CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione sono inseriti nel “Documento sulla valutazione degli alunni” che costituisce allegato n.2 al presente PTOF. Le indicazioni contenute fanno riferimento essenzialmente al DPR n. 122 del 22 giugno 2009, pubblicato sulla G.U. n. 191 del 19 agosto 2009, d’ora in poi denominato Regolamento. Esso afferma che la valutazione è espressione dell’autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione individuale e collegiale, nonché dell’autonomia didattica delle istituzioni scolastiche. Ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni e concorre, con la sua finalità anche formativa, al miglioramento dei livelli di conoscenza e al successo formativo. La valutazione è un elemento pedagogico fondamentale delle programmazioni didattiche, permettendo di seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi e ai fini da raggiungere: il sapere, il saper fare e il saper essere. Il sapere riguarda l’acquisizione dei contenuti disciplinari, il saper fare la capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti e il saper essere la capacità di tradurre conoscenze e abilità in comportamenti razionali. Il processo di valutazione consta di tre momenti:
• la valutazione diagnostica, o iniziale, che serve a individuare il livello di partenza degli alunni e ad accertare il possesso dei prerequisiti;
• la valutazione formativa, o in itinere, finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento; essa favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce agli insegnanti preziose indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di recupero e rinforzo;
• la valutazione sommativa, o finale, si effettua: alla fine del quadrimestre, a fine anno, al termine dell’intervento formativo; essa serve ad accertare in che misura sono stati raggiunti gli obiettivi e ad esprimere un giudizio sul livello di maturazione dell’alunno, tenendo conto sia delle condizioni di partenza sia dei traguardi attesi.
La valutazione scolastica si attua sistematicamente durante l’anno scolastico attraverso prove di verifica variamente strutturate e alla fine dei quadrimestri con gli scrutini. Nella Scuola dell’Infanzia la verifica si attua mediante: osservazioni sistematiche, schede, giochi motori, grafici, pittorici, attività manuali, conversazioni, cartelloni di sintesi. Il Collegio ha definito e approvato la “Griglia per la valutazione delle competenze” raggiunte dai bambini alla fine del percorso. Nella Scuola Primaria le prove di verifica riguardano: osservazioni sistematiche dei comportamenti, attività fisiche e psico-‐motorie, rappresentazioni grafiche, esercitazioni individuali orali e scritte, schede strutturate e semi-‐strutturate, domande a completamento, in genere esse sono effettuate alla fine di ogni argomento preso in esame. Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l’azione valutativa della scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi, i docenti della stessa disciplina concordano ed esplicitano in forma scritta, attraverso griglie di misurazione o rubriche di valutazione predisposte per le singole discipline, i criteri di valutazione in base a indicatori e descrittori condivisi Il Collegio approva e delibera le “Griglie di valutazione disciplinare” con i relativi obiettivi di apprendimento e descrittori di valutazione. Inoltre, ai sensi dell’art. 2, comma 8, lettera “a” del Regolamento, definisce anche le modalità di formulazione del giudizio sul comportamento. La valutazione dell’insegnamento della Religione cattolica non viene espressa con voto numerico, ai sensi dell’art. 2, comma 4, del Regolamento. Il Collegio con il presente documento approva i relativi criteri di valutazione.
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Al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, la scuola certifica le competenze raggiunte da ciascun alunno. Il Collegio, con il presente documento e in attuazione dell’art. 1 comma 5 e art. 8 comma 1 del già citato D.P.R. n. 122, definisce modalità e criteri per la valutazione durante il corso di studi e per la certificazione delle competenze sopra citate. L’ammissione o non ammissione alla classe successiva viene deliberata in sede collegiale da tutti gli insegnanti contitolari. Per gli alunni con B.E.S. (Bisogni educativi speciali) o con D.S.A. (Disturbi specifici dell’apprendimento) o con disabilità certificata, la valutazione viene effettuata sulla base, rispettivamente, del P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato) e del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato). Nella Scuola Secondaria di primo grado le verifiche vengono predisposte in modo da valutare le conoscenze e le abilità acquisite nei vari percorsi didattici, nonché verificare l’efficacia delle metodologie usate, così da programmare anche eventuali aggiustamenti da apportare. Il Collegio approva e delibera i “Descrittori di valutazione disciplinare” e delibera i criteri di valutazione per la formulazione del giudizio di idoneità all’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione (ammissione agli esami di terza media). I docenti di Religione Cattolica e quelli incaricati per l’attività di alternativa alla Religione Cattolica partecipano agli scrutini fornendo al consiglio di classe elementi di giudizio sul comportamento e impegno relativo agli alunni seguiti e partecipano altresì a pieno titolo alla decisione di ammissione o non ammissione degli studenti alla classe successiva o agli esami. Per gli alunni con B.E.S. o con D.S.A. il consiglio di classe valuta in base a quanto stabilito nel Piano Didattico Personalizzato, condiviso dagli insegnanti e dai familiari dello studente, con riferimento alle linee guida di attuazione della Legge 170/2010. Per gli alunni con disabilità certificata, la valutazione è riferita a: comportamento, discipline e attività svolte, sulla base del Piano Educativo Individualizzato, ai sensi dell’art. 9 del Regolamento. Ai sensi dell’art. 2, comma 8, lettera “a” del Regolamento, il Collegio definisce anche le modalità di formulazione della valutazione del comportamento, espressa con voto numerico e formulata collegialmente, nonché illustrata con specifica nota e riportata anche in lettere nel documento di valutazione. L’informazione sul processo di apprendimento e gli esiti della valutazione, in attuazione dell’art. 7 comma 1 del già citato Regolamento, saranno comunicati alle famiglie tramite la “Scheda di Valutazione” consegnata periodicamente ai genitori (prima decade di febbraio e dopo il termine delle lezioni). Durante il corso dell’anno scolastico, i colloqui di mattino e pomeriggio e, se necessario, le comunicazioni tramite lettera/mail o diario, costituiscono uno strumento ulteriore di informazione per le famiglie sull’andamento scolastico dei propri figli. Il Collegio delibera inoltre che, in sede di consegna della scheda di valutazione finale, saranno effettuate, a nome del consiglio di classe, eventuali comunicazioni aggiuntive per le famiglie (nota informativa per la famiglia):
• per gli alunni delle varie classi di scuola primaria e secondaria (I e II) che sono stati ammessi alla classe successiva con alcune carenze e che pertanto dovranno esercitarsi durante il periodo estivo (art. 2 comma 7 del Regolamento). Questo impegno sarà verificato all’inizio dell’anno scolastico successivo per gli alunni delle classi IV e V primaria e I e II secondaria;
• per gli alunni che sono stati ammessi agli esami con carenze per qualche disciplina, per le quali la verifica ulteriore della preparazione sarà effettuata in sede d’esame.
Inoltre il Collegio approva e delibera : • i criteri di assegnazione del voto di ammissione all’esame di stato • i criteri di correzione delle prove scritte • i criteri di valutazione del colloquio orale • i criteri di attribuzione del voto finale • i criteri di attribuzione della “Lode” • i criteri per la formulazione del giudizio finale.
Per quanto non previsto dal presente documento, si rimanda alla normativa vigente.
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ORGANICO DELL’AUTONOMIA:
SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA Nella definizione dell’organico dell’autonomia si fa riferimento agli obiettivi formativi ritenuti prioritari dal nostro istituto (incremento della tecnologia, della motoria e della musica e supporto agli alunni diversamente abili) allo scopo di elaborare una proposta che tenga conto dei posti comuni, di sostegno e di potenziamento, senza la separata indicazione di questi ultimi, come invece si è fatto per l’a.s. 2015/2016 in ambito di organico potenziato, data l’unitarietà dell’<organico dell’autonomia> rispetto all’<organico potenziato>, nonché delle unità ulteriori richieste in ragione delle supplenze brevi conferite nell’ultimo triennio, per assicurare l’integrità dell’insegnamento delle discipline curricolari. Per avere un quadro completo, si fa dapprima riferimento all’organico di fatto e di potenziamento del corrente anno scolastico
2015-‐16:
INCREMENTO DELLE COMPETENZE DIGITALI Nell’ottica del generale ampliamento di organico da prevedere nella stesura del PTOF 2016-‐19, è importante riflettere su come e quanto l’uso delle TIC nella didattica aiutino e migliorino il processo di insegnamento-‐apprendimento alla scuola primaria e secondaria. La richiesta è, in primis, concentrata su docenti della classe A033 – educazione tecnica con qualificate competenze informatiche da utilizzare sia nella scuola primaria sia nella scuola secondaria in base a: -‐ necessità di aumento di organico per consentire la riduzione del numero di alunni e di studenti per
classe o l’articolazione per gruppi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del
SCUOLA PRIMARIA-‐ 2015-‐16
ORGANICO SCUOLA
POSTI COMUNI
POSTI DI SOSTEGNO
POSTI ORGANICO POTENZIATO (*)
PAAA898012 (Amari) PAAA898034 (Ferrara)
29 11 4 di cui: n.1 unità per sostituzione vicaria n.1 unità per dispersione scolastica n.1 unità per potenziamento n.1 unità dalla classe A029
SCUOLA SECONDARIA 2015-‐16
ORGANICO SCUOLA
POSTI COMUNI
POSTI DI SOSTEGNO
POSTI ORGANICO POTENZIATO (*)
PAMM898011 (Roncalli)
A043 =6 +10h A059= 3 + 6h A245= 14h A345= 1+12h A445= 6h A033=1+2h A028=1+2h A030= 1 + 2h A032= 1+ 2h
4 1 di cui: n.1 unità dalla classe A345
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monte orario (comma 7). Infatti: il dirigente scolastico, nell’ambito dell’organico dell’autonomia assegnato e delle risorse, anche logistiche, disponibili, riduce il numero di alunni e di studenti per classe rispetto a quanto previsto dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81 (comma 84);
-‐ necessità di una scuola aperta, laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, con un’organizzazione orientata all’introduzione di tecnologie innovative secondo 17 obiettivi formativi prioritari, di cui ben 5 afferiscono all’area tecnica (commi 1, 2 ): b) potenziamento delle competenze matematico-‐logiche e scientifiche; c) potenziamento delle competenze nelle tecniche e nei media di produzione e diffusione di immagini e suoni; f) alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini; h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, del pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro; potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio; (comma 7);
-‐ necessità di adozione del piano nazionale per la scuola digitale (Commi 56, 57, 58): a) realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti; b) potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali; c) adozione di strumenti organizzativi e tecnologici; d) formazione dei docenti per l’innovazione didattica e sviluppo della cultura digitale; e) formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per l’innovazione digitale nell’amministrazione; f) potenziamento delle infrastrutture di rete con particolare riferimento alla connettività; g) promozione di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione; h) definizione dei criteri e finalità per l’adozione di testi didattici in formato digitale.
Le istituzioni scolastiche possono individuare, docenti cui affidare il coordinamento delle attività di cui al comma 57. Ai docenti può essere affiancato un insegnante tecnico-‐pratico. (comma 59). In conclusione, considerati tutti i sopra citati riferimenti palesi ed espliciti alle discipline tecnologiche, il nostro istituto considera -‐ nel calcolo del fabbisogno Organico dell’Autonomia -‐ un cospicuo aumento del numero di Docenti della classe A033 – Educazione tecnica, il cui impiego consentirà di coprire numerose attività non soltanto di insegnamento, potenziamento e sostegno, ma anche di organizzazione, progettazione e coordinamento delle attività scolastiche. POTENZIAMENTO EDUCAZIONE MOTORIA Altro fabbisogno primario del nostro istituto è avere docenti della classe A029 – Educazione fisica, poiché è dimostrato che lo sport e l’incremento delle attività motorie sono un valido strumento per la lotta alla dispersione scolastica. Spesso alla primaria i docenti non sono qualificati allo svolgimento dell’educazione fisica e gli alunni sono penalizzati da questa limitazione nonché dall’assenza di spazi sportivi adeguati e qualificati. Considerato che il nostro istituto comprensivo gode della palestra S.Basilio, piazza Magione, attualmente interessata da lavori di manutenzione straordinaria (a cura del Comune di Palermo), è ipotizzabile incrementare lo sviluppo di attività motoria in orario curriculare ed extracurriculare, per gli alunni della scuola primaria e secondaria. La richiesta che l’attività fisica sia svolta con regolarità e qualità anche alla scuola primaria è esigenza spesso rappresentata dalle famiglie e dal territorio. POTENZIAMENTO EDUCAZIONE MUSICALE Altro fabbisogno primario del nostro istituto è avere docenti della classe A032 – Musica poiché è dimostrato che attraverso la musica si sviluppano numerosi processi cognitivi e anche gli alunni con BES riescono a trovare una modalità per aumentare autocontrollo, autostima e senso del gruppo. Anche la musica, dunque, è un valido strumento per la lotta alla dispersione scolastica. Spesso alla primaria i docenti non sono qualificati allo svolgimento della musica e gli alunni sono penalizzati anche da questa limitazione. Alla scuola secondaria, oramai da anni, grazie al lavoro meticoloso della prof.ssa Federica Restivo la musica ha consentito il “contenimento” e il “potenziamento” di numerosi alunni, ma non è semplice lavorare in
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maniera individualizzata con l’intero gruppo-‐classe; la richiesta di altre unità consentirebbe sia un lavoro per gruppi, sia un potenziamento di percorsi specifici (esempio un corso di pianoforte). La scuola secondaria di I grado ha un laboratorio musicale ben attrezzato grazie all’utilizzo di un avviso FESR, la cui autorizzazione ha consentito di dotare lo spazio con strumenti di ultima generazione che consentono sperimentazioni con l’uso delle TIC.
LOTTA ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA La lotta alla dispersione scolastica si combatte anche evitando che gli alunni siano ripetutamente suddivisi per le altre classi in assenza di docenti, spezzando così il proprio e l’altrui ritmo di lavoro e di attenzione. E’ necessario avere un congruo numero di docenti alla scuola primaria e alla scuola secondaria per fronteggiare il trend delle assenze che – analizzate le sequenze storiche – registra una media giornaliera di 4 docenti assenti alla scuola primaria (su 2 plessi) e 3 docenti assenti alla secondaria (un plesso). Avere un organico potenziato da questo punto di vista consentirebbe di organizzare delle compresenze di docenti in maniera stabile (soprattutto alla secondaria), garantendo così un supporto più efficace agli alunni che ne hanno più bisogno e, al tempo stesso, permettendo di fronteggiare agevolmente delle situazioni di assenza, poiché queste sarebbero coperte in automatico dai docenti in compresenza. Occorre dare stabilità alla scuola nella gestione ordinaria delle supplenze fino a 10 giorni. Tutto ciò premesso, segue schema di richiesto fabbisogno:
ORGANICO DI POTENZIAMENTO 2016-‐19 Per la scuola primaria (24h per 33 settimane): Fabbisogno ore
Unità docenti Utilizzo
792 1 Esonero totale docente vicaria
3168 4 (2 per plesso)
A seguito di una stima del fabbisogno per supplenze brevi, su serie storica, è necessario coprire una media di 4 docenti al giorno – posto comune
1.584 2 (uno per plesso)
Recupero abilità di base I e II, lavori di gruppo per alunni con BES – posto comune
1.068 (cattedra 18h)
2 (uno per plesso)
Laboratori di tecnologia e implemento TIC nella didattica A033 – Ed. tecnica
1.068 (cattedra 18h)
2 (uno per plesso)
Implementazione attività sportive curr. /extracurriculari A029 -‐ Ed.fisica
1.068 (cattedra 18h)
2 (uno per plesso)
Implementazione musica curriculare ed extracurriculare A032 -‐ Musica
792 1 Docente di sostegno per aumentare le ore di sostegno agli alunni che hanno la gravità ma non il ricorso al TAR o per supportare alunni in fase di certificazione.
Totale 9.540 Totale 14
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RICHIESTA ORGANICO DI POTENZIAMENTO 2016-‐19 Per la scuola secondaria (18 ore per 33 settimane): Fabbisogno ore
Unità docenti Utilizzo
267 0,5 Semiesonero secondo collaboratore DS (9h per 33) – A043 267 0,5 Recupero linguistico alunni con BES –A043
1.602 3 A seguito di una stima del fabbisogno per supplenze brevi, su serie storica, è necessario coprire una media di 3 docenti assenti al giorno.
1.068 2 Laboratori di tecnologia e implemento TIC nella didattica A033 – Ed. tecnica
1.068 2 Implementazione attività sportive curriculari ed extracurriculari – A029 Ed.fisica
534 1 Implementazione attività musicali curriculari ed extracurriculari – A032 Musica 534 1 Docente di sostegno per aumentare le ore di sostegno agli alunni che hanno la
gravità ma non il ricorso al TAR o per supportare alunni in fase di certificazione.
Totale 5.340 Totale 10
FABBISOGNO FUNZIONALE SCUOLA INFANZIA
SCUOLA INFANZIA -‐ 2015-‐16
ORGANICO SCUOLA
POSTI COMUNI POSTI DI SOSTEGNO
POSTI ORGANICO POTENZIATO (*)
PAAA89800Q (unico) PAAA89802T (Amari) PAAA89803V (Ferrara)
12 0 0
Partendo dai dati di organico di fatto del corrente anno scolastico. e facendo una realistica previsione per il triennio a venire:
FABBISOGNO TRIENNIO 2016-‐19 SCUOLA INFANZIA
ORGANICO SCUOLA
A.S. POSTI COMUNI
POSTI DI SOSTEGNO
POSTI ORGANICO POTENZIATO (*)
MOTIVAZIONI
PAAA89800Q (unico)
16/19
2 2 -‐ Tempo prolungato Sezione TR (7.30-‐14.00) -‐Potenziamento lingua inglese nelle sezioni a TN -‐ Sostituzione colleghi assenti fino a 10 giorni.
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ORGANICO DELL’AUTONOMIA: FABBISOGNO PERSONALE ATA
Il comma 14, punto 3, della legge n.107 del 13.07.2015 richiede l’indicazione nel PTOF del fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, ma sempre nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119, tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 334, della legge 29dicembre 2014, n. 190. La quantificazione del suddetto personale è fatta partendo dai dati storici della scuola ed effettuando una proiezione per i prossimi tre anni sulla scorta degli incrementi o decrementi del numero di alunni e classi. Si è tenuto conto dei collaboratori scolastici con mansioni limitate certificate e che usufruiscono dei benefici della Legge 104 personale o per terze persone. Forte e cogente è la necessità di introdurre gli assistenti tecnici anche nella scuola primaria e secondaria a supporto di una corretta e costante attivazione dei laboratori FESR realizzati nel settennio 2007-‐13 e per i successivi, poiché i docenti non sempre hanno le necessarie competenze per un corretto e completo utilizzo delle attrezzature:
Plesso
Amari
Numero classi Numero alunni
Numero unità di personale presente 2015-‐16
Numero unità di personale richiesto 2016-‐19
Collaboratori scolastici
04 infanzia TR 10 primaria TN
221 93
3 (di cui uno inidoneo totale e uno parziale)
Assistenti amministrativi
4 0
Assistenti tecnici (a supporto dei laboratori FESR)
1 1
Altro profilo
2 ex LSU (di cui uno inidoneo parziale)
Plesso Roncalli (edificio su 6 piani)
Numero classi Numero alunni
Numero unità di personale presente 2015-‐16
Numero unità di personale richiesto 2016-‐19
Collaboratori scolastici
4 primaria +10 secondaria
76 + 190
4
Assistenti amministrativi
0 0
Assistenti tecnici (a supporto dei laboratori FESR)
0 1
Altro profilo
1 ex LSU
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Plesso
Ferrara Numero classi Numero alunni Numero unità di
personale presente 2015-‐16
Numero unità di personale richiesto 2016-‐19
Collaboratori scolastici
07 primaria 05 infanzia
131 124
3
Assistenti amministrativi
0 3 (4+3=7)
Assistenti tecnici (a supporto dei laboratori FESR)
0 1
Altro profilo
4 ex LSU
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FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E MATERIALI
In rapporto alle priorità didattiche che questo istituto intende potenziare con l’organico dell’autonomia richiesto per il triennio 2016/19 (sport, tecnologia, musica e lotta alla dispersione), al fine di consentire una piena attuazione di quanto programmato, la scuola manifesta il seguente fabbisogno: Plesso Amari Fabbisogno
Finanziamenti
Aula di interciclo (infanzia)
Dotazione attrezzatura e materiali per svolgimento attività sportive e/o yoga: -‐ materassini -‐ palle morbide -‐ attrezzi per percorsi -‐ attrezzi sportivi
Si ipotizza di utilizzare gli oneri comunali destinati al materiale di consumo (previa autorizzazione allo scopo)
Aula polifunzionale (primo piano)
Dotazione attrezzatura e materiali per svolgimento attività sportive e/o yoga: -‐ materassini -‐ palle morbide -‐ attrezzi per percorsi -‐ attrezzi sportivi
Si ipotizza di utilizzare gli oneri comunali destinati al materiale di consumo (previa autorizzazione allo scopo)
Cortile
Dotazione attrezzatura e materiali per svolgimento attività ludiche – motorie per la scuola dell’infanzia e primaria: -‐ area giochi fissa (infanzia) -‐ realizzazione campetto esterno -‐
Fondi specifici da ricercare
Aula piano terra (direzione)
(Dopo lo spostamento degli uffici di segreteria e direzione), ripristino del laboratorio linguistico FESR (progetto “My school”) destinato agli alunni di scuola primaria. Necessitano alcuni adattamenti edilizi.
Fondi FESR 2014-‐20
N.2 aule Necessita il posizionamento di n.2 LIM per dotare tutte le aule del plesso di TIC.
Fondi FESR 2014-‐20
N.1 -‐ Giocorì
Creazione di uno spazio “laboratorio mobile” per la didattica teatrale/musicale
Fondi FESR 2014-‐20
Plesso Roncalli Fabbisogno
Finanziamenti
Aula Creazione di un secondo laboratorio di informatica Fondi FESR 2014-‐20
Aula N.1 laboratori mobili per: -‐ attività di italiano L2 -‐ attività di supporto alunni con BES
Fondi FESR 2014-‐20
Laboratorio scientifico
Potenziamento laboratorio con nuove attrezzature e TIC. Necessitano alcuni adattamenti edilizi.
Fondi FESR 2014-‐20
Laboratorio astronomico
Spostamento di alcune attrezzature in spazio dedicato al laboratorio astronomico e incremento attrezzature. Necessitano alcuni adattamenti edilizi.
Fondi FESR 2014-‐20
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Palestra S.Basilio Richiesta Finanziamenti Palestra S.Basilio
Completamento dei lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio sia interni, sia esterni e messa in sicurezza; eliminazione barriere architettoniche con: -‐ creazione accesso scivolo disabili; -‐ servizio igienico alumni disabili;
Fondi Comune di Palermo
Plesso Ferrara Fabbisogno
Finanziamenti
Infrastruttura LAN/WLAN Tutto il plesso
Realizzazione delle infrastrutture di rete LAN/WLAN Rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie e nel processo di insegnamento-‐apprendimento;
Asse Ii Infrastrutture Per L’istruzione – Fondo Europeo Di Sviluppo Regionale (Fesr) – Obiettivo Specifico – 10.8
Aula polifunzionale (primo piano)
Dotazione attrezzatura e materiali per svolgimento attività sportive e/o yoga: -‐ materassini -‐ palle morbide -‐ attrezzi per percorsi -‐ attrezzi sportivi
Fondi non accertati
Cortile via Pardi
Dotazione attrezzatura e materiali per svolgimento attività ludiche – motorie per la scuola dell’infanzia e primaria: -‐ area giochi fissa (infanzia/primaria)
Fondi specifici da ricercare
Aula di interciclo (infanzia)
Dotazione attrezzatura e materiali per svolgimento attività sportive e/o yoga: -‐ materassini -‐ palle morbide -‐ attrezzi per percorsi -‐ attrezzi sportivi
Fondi non accertati
Aula di interciclo Primaria P.t.
Creazione di uno spazio “laboratorio mobile” per la didattica Fondi FESR 2014-‐20
N.2 laboratori Ripristino del laboratorio informatico FESR e del laboratorio scientifico FESR e incremento attrezzature (destinati agli alunni di scuola primaria). Necessitano alcuni adattamenti edilizi.
Fondi FESR 2014-‐20
N.1-‐ Biblioteca
Creazione di uno spazio “laboratorio mobile” per la didattica Per attività di italiano L2 e attività interculturali e multiculturali
Fondi FESR 2014-‐20
Seguono esempi di laboratori mobili da realizzare:
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PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
Il riferimento è alla circolare applicativa n.2805 dell’11.12.2015 al paragrafo <il piano di formazione del personale>, nel quale si richiama da parte del MIUR l’adozione di un Piano nazionale di formazione in attuazione del quale sarà emanata una nota di approfondimento.
Una delle novità più rilevanti della legge riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma 124 definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”. Tale disposizione è entrata in vigore insieme con il resto della legge e quindi dal luglio scorso. Tuttavia, essa aggiunge: “Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell'offerta formativa”. Secondo una vulgata sindacale, l’obbligo decorre dal 2016-‐17 e non sarebbe tale per il corrente anno. In ogni caso, il PTOF che si deve elaborare adesso sarà operativo appunto dal 2016-‐17 e quindi le previsioni che esso contiene saranno del tutto vincolanti. Importante una ulteriore precisazione del comma 124 che prevede che i piani delle scuole siano sviluppati in coerenza con il piano di miglioramento di cui al DPR 80/13 (e quindi al RAV) ma anche con il Piano Nazionale per la Formazione che il MIUR dovrebbe emanare ogni tre anni, sentite le organizzazioni sindacali del personale. Dato che il Piano Nazionale non è ancora stato emanato, la scuola sceglie una linea prudente, che potrà sempre essere integrata e corretta l’anno prossimo, quando il Piano nazionale – si spera – sarà stato adottato. La scuola elabora il seguente Piano, ancorato principalmente alle risultanze del RAV: Priorità di formazione - Conoscenza della normativa scolastica
- Uso delle TIC nella didattica - Progettazione europea e gestione fasi di lavoro - Formazione specifica sulle Indicazioni per il curricolo e sulla
costruzione di un curricolo di scuola verticale e orizzontale Le tematiche “comuni” - Metodologie didattiche di insegnamento-‐apprendimento orientate
allo studio dei casi, al learning by doing, all’apprendimento in contesti formali, non formali ed informali
- Metodologie didattiche di insegnamento-‐apprendimento orientate all’uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica
- Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento finalizzate alla gestione delle dinamiche relazionali e comportamentali all’interno dei gruppi classe
- Metodologie didattiche di insegnamento apprendimento sulla didattica per competenze
- Metodologia CLIL - Metodologie per l’insegnamento di italiano L2 - Altre tematiche individuate dal collegio docenti
Tematiche specifiche emergenti dal RAV
-‐ Gestione e miglioramento delle prove INVALSI
Misura minima di formazione
-‐ Il minimo certificabile di corsi in un anno è pari a n.20 ore
Indicazione della misura triennale complessiva
-‐ Il minimo certificabile nel triennio è pari a n.60 ore
Tipologia -‐ Percorsi di formazione organizzati dalla scuola -‐ Percorsi di formazione organizzati da rete di scuole o CTRH -‐ Percorsi di formazione organizzati da enti esterni certificati
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-‐ Percorsi di studio attinenti la didattica (anche aspetti specifici), organizzati da enti certificati
-‐ Percorsi omogenei di formazione, utilizzando n.5 giorni annui (totale ore di formazione), organizzati da enti certificati.
La formazione deve essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR. Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare in calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l’accreditamento. Per la stessa ragione, l’autoformazione individuale non può concorrere al raggiungimento del minimo previsto (anche se, ovviamente, ciascuno è libero di farla “in più” come arricchimento personale).
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) ha l’obiettivo di modificare gli ambienti di apprendimento per rendere l’offerta formativa di ogni istituto coerente con i cambiamenti della società della conoscenza e con le esigenze e gli stili cognitivi delle nuove generazioni. Il D.M. 851 del 27 ottobre 2015, in attuazione dell’art.1, comma 56 della legge 107/2015, ne ha previsto l’attuazione al fine di:
migliorare le competenze digitali degli studenti anche attraverso un uso consapevole delle stesse; implementare le dotazioni tecnologiche della scuola al fine di migliorare gli strumenti didattici e laboratoriali ivi presenti;
favorire la formazione dei docenti sull’uso delle nuove tecnologie ai fini dell’innovazione didattica; individuare un animatore digitale; partecipare a bandi nazionali ed europei per finanziare le suddette iniziative.
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale Il Piano Nazionale Scuola Digitale è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107. E' stato presentato il 30 ottobre scorso, anche se il relativo Decreto Ministeriale (n. 851) reca la data del 27 ottobre. Prevede tre grandi linee di attività: -‐ miglioramento dotazioni hardware -‐ attività didattiche -‐ formazione insegnanti. Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando di progetti che le scuole devono presentare. Inoltre, con nota 17791 del 19 novembre, è stato disposto che ogni scuola dovrà individuare entro il 10 dicembre un “animatore digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni. Tutta la documentazione e la normativa relative al Piano si trovano al seguente indirizzo: http://www.istruzione.it/scuola_digitale/ Nel Piano devono figurare “azioni coerenti con il PNSD”; la scuola: -‐ ha individuato la figura dell’animatore digitale, fin dall’anno scolastico 2014-‐15; -‐ ha promosso percorsi di formazione docenti per l’uso delle TIC nella didattica; -‐ ha scelto di potenziare le competenze digitali dei docenti (vedere piano formazione); -‐ intende promuovere azioni per migliorare le dotazioni hardware; -‐ intende promuovere (dal prossimo anno scolastico) contenuti o attività correlate al PNSD da introdurre nel curricolo degli studi.
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PIANO GESTIONE PERSONALE
Dirigente Scolastico Docenti collaboratori del Dirigente Scolastico (fino al 10%) Direttore Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) Assistenti amministrativi (n.4) Docente con compiti parascolastici (n.1) L’organigramma di Istituto consente di descrivere l’organizzazione complessa del nostro istituto e di rappresentare una mappa delle competenze e responsabilità dei soggetti e delle loro funzioni. Il Dirigente Scolastico, gli organismi gestionali (Consiglio d’Istituto, Collegio docenti, Consigli di Intersezione, Interclasse, Consigli di Classe), le figure gestionali intermedie (vicario, secondo collaboratore, funzioni strumentali, fiduciari e DSGA), i singoli docenti, operano in modo collaborativo e si impegnano nell’obiettivo di offrire all’alunno un servizio scolastico di qualità; questo richiede modalità di collegamento atte a favorire uno stile di lavoro fondato sulla collegialità e sulla condivisione, sull’impegno al rispetto delle intese raggiunte, pur nel riconoscimento dei differenti ruoli e livelli di responsabilità gestionale, nonché della diversità di opinioni e valori mirata ad individuare un terreno e scopi comuni di lavoro.
LO STAFF L’incarico comporta l’accesso al FIS o al bonus (legge 107/2015) nella misura determinata dalla Contrattazione Interna d’Istituto o dai criteri stabiliti dal Comitato di valutazione. La delega è esercitata nel rispetto della vigente normativa e, in particolare, dello stato giuridico del personale stesso, del contratto di lavoro e della contrattazione interna d’Istituto.
Ceravolo Maria Prima collaboratrice DS-‐ Vicaria Pinzarrone Lavinia Seconda collaboratrice DS Cassarà Angela Responsabile plesso Amari (infanzia e primaria) Consiglio Giuseppe Responsabile plesso Roncalli (secondaria) Di Marco Milena Responsabile plesso Ferrara (infanzia e primaria)
LA COLLABORATRICE VICARIA La docente collaboratrice vicario sostituisce il Dirigente scolastico in caso di assenza o impedimento, o su delega, esercitandone tutte le funzioni anche negli Organi collegiali, redigendo atti, firmando documenti interni, curando i rapporti con l’esterno. Garantisce la presenza in istituto con un orario flessibile e funzionale per il regolare funzionamento dell’attività didattica, assicura la gestione della sede, controlla le necessità strutturali e didattiche, riferisce al dirigente sul suo andamento. Inoltre:
• Collabora con il Dirigente scolastico nella gestione giornaliera della sostituzione del personale docente assente e adatta l’orario delle lezioni alle esigenze contingenti;
• Collabora con il Dirigente scolastico per la formulazione dell’ordine del giorno del Collegio dei docenti e dei Consigli di intersezione, interclasse e classe, predisponendo i fogli firma delle presenze durante le sedute;
• Cura la calendarizzazione degli scrutini e la gestione del Piano annuale delle attività docenti; • Collabora nella predisposizione delle circolari e ordini di servizio; • Collabora alla stesura di graduatorie interne; • Collabora nella gestione delle assemblee sindacali e degli scioperi; • Raccoglie e controlla le indicazioni dei responsabili dei diversi plessi; • Segnala al Dirigente scolastico problemi o aspetti vari connessi a sicurezza e tutela della privacy; • Adotta eventuali provvedimenti di urgenza per evitare situazioni di pericolo; • Partecipa a riunioni strategiche di vario tipo, connesse alla ricerca di soluzioni didattiche e/o
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organizzative; • Definisce le procedure da sottoporre al Dirigente scolastico per l’elaborazione dei mansionari e
dell’organigramma; • Collabora alla formazione delle classi secondo i criteri stabiliti dagli organi collegiali e dal
regolamento di istituto; • Cura i rapporti e la comunicazione con le famiglie; • Svolge azione promozionale delle iniziative attivate dall’Istituto; • Partecipa, su delega del Dirigente scolastico, a riunioni presso gli Uffici scolastici periferici o incontri
e seminari; • Collabora con il DSGA nelle scelte di carattere operativo riguardanti la gestione economica e
finanziaria dell’Istituto e la gestione dei collaboratori scolastici; • Collabora alla predisposizione dei calendari delle attività didattiche e funzionali; • Partecipa a percorsi di formazione proposti dal dirigente su aspetti organizzativi e/o gestionali di
vario tipo (esempio: dematerializzazione); • Collabora con il Dirigente alla gestione interna del registro elettronico, segnalando problematiche e
soluzioni; • E’ figura di riferente per il DSGA e gli Assistenti amministrativi, in assenza del Dirigente Scolastico; • Revisiona la modulistica interna secondo i parametri concordati con il Dirigente; • Vigila sulla scadenza degli adempimenti dei docenti e degli assistenti amministrativi; • Assicura il puntuale rispetto delle disposizioni del Dirigente Scolastico.
Il docente collaboratore vicario, in caso di sostituzione del Dirigente Scolastico, è delegato alla firma dei seguenti atti amministrativi:
• Atti urgenti relativi alle assenze e ai permessi del personale docente e ATA nonché alle richieste di visita fiscale per le assenze per malattia;
• Atti contenenti comunicazioni al personale docente e ATA; • Corrispondenza con l’amministrazione regionale, provinciale, comunale, con altri enti, associazioni,
uffici e con soggetti pubblici e privati, avente carattere di urgenza; • Corrispondenza con l’amministrazione del MIUR (centrale e periferica), avente carattere di
urgenza; • Documenti di valutazione degli alunni; • Libretti delle giustificazioni; • Richieste di intervento forze dell’ordine per gravi motivi; • Richieste ingressi posticipati e uscite anticipate alumni di durata annuale; • Atti dei docenti o ATA o lavoratori ex LSU.
LA SECONDA COLLABORATRICE
• Supporta, unitariamente al primo collaboratore, in tutti gli adempimenti di competenza del Dirigente Scolastico;
• Collabora con la docente vicaria nella gestione giornaliera della sostituzione del personale docente assente;
• Collabora con la vicaria nella calendarizzazione degli organi collegiali, degli scrutini e nella gestione generale del Piano annuale delle attività docenti;
• Collabora nella predisposizione delle circolari; • Segnala al Dirigente scolastico problemi o aspetti vari connessi a sicurezza e tutela della privacy; • Partecipa a riunioni strategiche di vario tipo, connesse alla ricerca di soluzioni didattiche e/o
organizzative; • Cura i rapporti e la comunicazione con le famiglie; • Svolge azione promozionale delle iniziative attivate dall’Istituto; • Partecipa, su delega del Dirigente scolastico, a riunioni presso gli Uffici scolastici periferici o incontri
e seminari; • Collabora con il DSGA nelle scelte di carattere operativo riguardanti la gestione dei collaboratori
scolastici dell’Istituto; • Partecipa a percorsi di formazione proposti dal dirigente su aspetti organizzativi e gestionali di vario
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tipo (esempio: dematerializzazione) • E’ figura di riferente per il DSGA e gli Assistenti amministrativi, in assenza del Dirigente Scolastico. • Cura il rispetto dei divieti previsti dalle Leggi e dai Regolamenti interni • Assicura il puntuale rispetto delle disposizioni del Dirigente Scolastico. • Adotta eventuali provvedimenti di urgenza per evitare situazioni di pericolo, sentito il parere della
docente vicaria; • Collabora con i coordinatori di classe che curano i rapporti e le segnalazioni con le famiglie • Adotta, nel rispetto dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, provvedimenti disciplinari
urgenti a carico degli alunni, ove necessitano azioni tempestive; • Informa tempestivamente il D.S. in merito a situazioni problematiche e/o impreviste. • Collabora nell’organizzazione di eventi e manifestazioni, anche in collaborazione con strutture
esterne; • Mantiene rapporti con professionisti e agenzie esterne per l’organizzazione di conferenze e corsi di
formazione; • Collabora alle attività di orientamento; • Revisiona la modulistica interna secondo i parametri concordati con il Dirigente; • Collabora con il Dirigente Scolastico e la docente vicaria al rispetto delle scadenze di adempimenti a
carico di docenti e/o assistenti amministrativi; • Supporta il Dirigente Scolastico nella stesura di atti amministrativi di vario tipo; • Firma gli atti urgenti e indifferibili in assenza del Dirigente Scolastico e della docente vicaria.
I REFERENTI DI PLESSO Il compito di designare i referenti di plesso spetta al Dirigente Scolastico. Il fatto stesso che il referente di plesso è spesso definito “fiduciario” sta ad indicare che si tratta di un incarico di fiducia che viene deciso dal Dirigente scolastico che ha il diritto di scegliere in piena autonomia i suoi collaboratori, tra i quali i referenti di plesso, per attribuire loro mansioni organizzative, di vigilanza e di coordinamento che sono di sua competenza, ma che può delegare. Una volta decisi, il Dirigente Scolastico informa il Collegio dei Docenti, comunicando i docenti che costituiranno lo “staff di dirigenza”. Il Collegio dei Docenti, quindi, prende solo atto delle decisioni e delle nomine effettuate dal DS. Con la legge 107/2015, in rapporto allo “staff di dirigenza”, è ribadito il ruolo esclusivo del Dirigente scolastico per la nomina dei suoi collaboratori; infatti nel comma 83 si prevede che“ Il dirigente scolastico può individuare nell'ambito dell'organico dell'autonomia fino al 10 per cento di docenti che lo coadiuvano in attività di supporto organizzativo e didattico dell'istituzione scolastica.” Tra le mansioni indispensabili svolte dai referenti di plesso a garanzia di un regolare “funzionamento” del plesso scolastico per il quale hanno delega per la gestione e organizzazione, preventivamente concordate con il DS, sono individuate le seguenti:
• Organizzare la sostituzione dei docenti temporaneamente assenti o la vigilanza nelle classi “scoperte” in attesa dell’arrivo del docente supplente, secondo le indicazioni della vicaria e della seconda collaboratrice;
• Provvedere alla stesura/revisione/ aggiornamento del Regolamento di plesso; • Provvedere alla stesura/revisione/aggiornamento dell’orario scolastico dei docenti, sulla base dei
criteri indicati dal Collegio dei docenti; • Ritirare la posta e/o materiali didattici presso gli uffici amministrativi e provvedere alla consegna
personalmente o previa portineria; • Diffondere circolari – comunicazioni – informazioni con carattere di urgenza al personale docente e
ATA in servizio nel plesso; • Nel plesso, raccogliere e vagliare adesioni a iniziative generali, in collaborazione con i Coordinatori
di intersezione, interclasse e/o classe; • Raccogliere le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature necessarie al plesso e sottoporle, in
tempo utile, al DSGA; • Sovrintendere al corretto uso del fotocopiatore, del telefono e degli altri sussidi, facendosi
portavoce delle necessità espresse dal personale docente e ATA;
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• Segnalare con tempestività, al Dirigente Scolastico o alle sue collaboratrici, situazioni di rischio; • Riferire sistematicamente al Dirigente scolastico circa l’andamento e i problemi del plesso; • Vigilare affinché i locali, le attrezzature e i beni del plesso non siano usati da terzi per usi impropri
e/o non autorizzati; • Conoscere il piano di evacuazione del plesso e segnalare esigenze o disfunzioni ai responsabili della
sicurezza di plesso; • Gestire la predisposizione di avvisi cartacei per l’utenza interna ed esterna, al bisogno; • Avvisare la Segreteria circa il cambio di orario di entrata / uscita degli alunni, in occasione
di scioperi/assemblee sindacali, previo accordo con il Dirigente o le sue collaboratrici; • Compilare puntualmente il Registro dei permessi brevi docenti e gestire le modalità di recupero
degli stessi, con resoconto bimestrale al Dirigente Scolastico; • Vigilare sul regolare svolgimento delle lezioni e delle attività laboratori ali del plesso; • Redigere a maggio/giugno, un elenco di interventi necessari nel plesso, per agevolare l’avvio del
successivo anno scolastico. Al referente di plesso, oltre a compiti nell’ambito organizzativo, spetta un ruolo importante anche nell’ambito relazionale per quanto riguarda i rapporti con i colleghi, con gli alunni e con le loro famiglie. Con i colleghi e con il personale in servizio ha l’importante compito di:
• Essere punto di riferimento organizzativo; • Riferire comunicazioni, informazioni e/o chiarimenti avuti dal Dirigente o da altri referenti; • Vigilare sulla corretta modalità di concessione di eventuali permessi occasionali permessi di entrata
posticipata e/o uscita anticipata degli alunni del plesso; • Essere punto di riferimento nel plesso per iniziative didattico-‐educative, promosse dagli Enti locali o
curare la gestione organizzative delle attività promosse nel plesso; Con gli alunni la sua figura deve:
• Rappresentare il Dirigente scolastico in veste di responsabile di norme e regole ufficiali di funzionamento della scuola;
• Raccogliere, vagliare adesioni ad iniziative generali; Con le famiglie ha il dovere di:
• Disporre che i genitori accedano ai locali scolastici nelle modalità e nei tempi previsti dai Regolamenti interni all’Istituto e dall’organizzazione dei docenti in caso di convocazioni (controllo periodico del registro degli incontri scuola-‐famiglia o altre prenotazioni, in portineria);
• Controllare periodicamente e fare aggiornare elenco alunni autorizzati (ingressi anticipati o uscite posticipate per lunghi periodi o annuali)
Con persone esterne alla scuola ha il compito di: • Controllare che le persone esterne abbiano un regolare permesso della Direzione per accedere ai
locali scolastici (controllo registro ingresso e gestione dei pass presso la portineria); • Accogliere e accompagnare il personale autorizzato di cui al punto precedente.
I referenti di plesso assolvono anche l’incarico di Funzionari Incaricati dell’applicazione alla Legge n. 584/1975, della Legge 3/2003 e seguenti, non ultimo il Decreto Istruzione 2013 che vieta il fumo anche negli spazi aperti della scuola (cortile-‐giardino) e l’uso di sigarette elettroniche, con il compito di vigilare sull’osservanza del divieto di fumare e procedere all’accertamento e alla contestazione di eventuali infrazioni al divieto di fumo. E’ consegnata loro una dichiarazione di accreditamento come Funzionari Incaricati. Compito è vigilare sull’osservanza del divieto di fumare e procedere all’accertamento e alla contestazione di eventuali infrazioni in tutti i locali e pertinenze dell’Istituto, anche i luoghi esterni ove sostano il pubblico e le famiglie, nonché recarsi tempestivamente in particolari punti dell’edificio ove sia segnalata una violazione. In ordine di tempo:
– Contestano al trasgressore che ha violato la normativa antifumo e lo informano di essere i Funzionari Incaricati a stilare il verbale per violazione. A supporto mostrano al trasgressore la lettera di accreditamento ed eventualmente il documento di identità.
– Richiedono al trasgressore – se non lo conoscono personalmente -‐ un documento valido di identità
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per prendere nota delle esatte generalità e indirizzo, da trascrivere a verbale. – In caso di rifiuto a fornire le generalità o di allontanamento si cercherà di identificarlo tramite
eventuali testimoni. – Qualora si riesca a identificare il contravventore allontanatosi, con le generalità complete (es.
tramite testimoni), sul verbale si appone la nota: “Il trasgressore, a cui è stata contestata la violazione della legge e che è stato invitato a fornire le generalità, non le ha fornite e si è allontanato rifiutando di ricevere il verbale”.
In caso di trasgressione al divieto: 1. Provvedono alla redazione del verbale di accertamento in triplice copia previa identificazione del
trasgressore tramite il documento di identità, 2. Individuano l’ammenda da comminare secondo la normativa vigente; 3. Consegnano al trasgressore la copia di sua pertinenza, unitamente ad un bollettino di versamento; 4. Consegnano la seconda e terza copia all’ufficio di segreteria. La terza copia viene trasmessa al
Prefetto. Ove non sia possibile ottemperare al punto n.3, i Funzionari consegnano tutte e tre le copie al personale di segreteria che avrà cura di assicurare la notifica a mezzo posta (entro novanta giorni dall'accertamento dell'in-‐frazione), secondo la procedura prevista dalla legge 20 novembre 1982, n. 890. LE FUNZIONI STRUMENTALI Gli incarichi di "Funzione strumentale" sono conferiti dal Dirigente Scolastico su delibera del "Collegio dei docenti". I docenti incaricati sono responsabili di uno specifico processo o di un particolare settore che può essere organizzativo o didattico. I docenti incaricati hanno l'obbligo di:
• Partecipare alle riunioni dello staff di dirigenza; • Collaborare con le altre Funzioni strumentali nonché con le varie componenti dell'istituzione al fine
di migliorare effettivamente la qualità del servizio scolastico; • Svolgere il proprio incarico in orario extrascolastico o in ore libere da impegni di servizio, non
essendo prevista alcuna riduzione dell'orario per la funzione svolta. A conclusione dell'anno scolastico, in sede di verifica delle attività del P.O.F., presenteranno al Collegio dei docenti apposita relazione scritta sulle attività svolte e sui risultati ottenuti. La misura del compenso per l'incarico sarà definita in sede di contrattazione integrativa in materia di "Fondo dell'istituzione scolastica", nell'ambito della somma resa disponibile dal M.I.U.R. per lo svolgimento della funzione in oggetto. Compiti generali delle funzioni strumentali a) operare nel settore di competenza stabilito dal Collegio Docenti; b) analizzare le tematiche che il Collegio Docenti ha affidato alle funzioni strumentali; c) individuare modalità operative e organizzative in accordo con il dirigente scolastico; d) ricevere dal dirigente scolastico specifiche deleghe operative e) verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e relazionare sul suo operato al Collegio Docenti; f) pubblicizzare i risultati.
Gelsomino Irene Di Marco Delia/Terranova Gilda Picone Rossella Spirio Cristina
Area Scuola e territorio Area Accoglienza e intercultura Area Valutazione e autovalutazione Area Documentazione e comunicazione
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Area “Valutazione e autovalutazione” – Obiettivi operativi
Area “Documentazione e comunicazione”
Gestione tecnica del sito e contatti con personale specializzato (ARGO) Controllo dati primari dell’istituto (contatti, IBAN, ecc) Gestione delle news Gestione delle gallerie fotografiche (raccolta materiale docenti –attività varie PTOF) Aggiornamento /inserimento materiale anno scolastico corrente fornito dai docenti (curricolo, regolamenti) Inserimento modulistica aggiornata scaricabile Fare le veci del Dirigente Scolastico nelle riunioni inerenti i punti precedenti, ove richiesto Predisposizione circolari interne a supporto DS in rapporto ai punti precedenti Definizione di nuovi spazi del sito (es. archivio, forum, pagina sul territorio, etc) Proposte migliorative per la fruizione e il miglioramento della qualità del sito Supporto personale docente e ATA per registrazioni e accesso Inserimento dati su area del sito: Amministrazione trasparente Supporto DS nella gestione di GECODOC-‐ dematerializzazione uffici segreteria (conoscenza del Manuale di gestione documentale) Partecipare a incontri di formazione sul tema Controllo buone pratiche altri siti Supportare il DS nello sviluppo del PTTTI (Piano Triennale della Trasparenza e Integrità) Promuovere tra i docenti strumenti per comunicazioni funzionali di gruppo (es Doodle) per raccogliere informazioni o documentazione di vario tipo. Fare le veci del Dirigente Scolastico nelle riunioni inerenti i punti precedenti, ove richiesto Predisposizione circolari interne a supporto DS in rapporto ai punti precedenti
Revisione condivisa di tutti i criteri di valutazione in decimi inseriti nel PTOF Revisione documenti valutazione quadrimestrale in decimi e coerenza con gli obiettivi del curricolo Revisione e stesura modelli “certificazione delle competenze” al termine della Scuola dell'infanzia, primaria e secondaria Creazione format attestazione singolo alunno attività arricchimento curriculare ed extracurriculare Creazione format attestazione singola sezione/classe attività arricchimento curriculare ed extracurriculare Stesura del Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione Raccolta sistematica prove di verifica condivise per classi parallele e relative griglie di valutazione tramite i coordinatori dei consigli di interclasse, intersezione e classe Predisposizione del PdM secondo le linee guida del MIUR e i risultati del RAV Fare le veci del Dirigente Scolastico nelle riunioni inerenti i punti precedenti, ove richiesto Predisposizione circolari interne a supporto DS in rapporto ai punti precedenti Partecipazione agli incontri e lavori del GAV (PdM e RAV) come membro di fatto e coordinatore. Predisporre materiale integrativo per recupero dati per il RAV Stesura del RAV secondo i risultati del PdM, coordinamento del GAV Supporto al DS per pubblicazione del RAV
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Area “Accoglienza e intercultura” – Obiettivi operativi
Predisporre il progetto "Scuola in area a forte rischio immigratorio", coordinare le azioni previste. Predisporre la valutazione del progetto di cui al punto precedente, secondo il format dato. Richiesta di mediatori culturali per supporto alunni e/o famiglie non italofone (info Consulta delle culture) Predisposizione e monitoraggio alunni di prima e seconda alfabetizzazione (anche con il supporto esperti TLSPAS) Recupero del materiale cartaceo per la prima alfabetizzazione e per lo studio semplificato delle discipline da fornire ai docenti (creare Kit per pubblicazione sito) Revisione del documento di valutazione per alunni stranieri con riferimento alle Indicazioni nazionali per il curricolo Preparazione di un documento che aiuti nella compilazione del PDP per alunni stranieri che abbiano altre difficoltà a livello socio-‐culturali o di apprendimento Predisposizione di un documento in varie lingue per chiarire alle famiglie non italiane cosa si intende per IRC (Insegnamento della Religione Cattolica) e attività alternative all’IRC (da pubblicare sul sito e fornire all’atto dell’iscrizione) Promozione attività interculturali per studenti, in collaborazione con la Scuola di Italiano per stranieri Promozione attività interculturali per famiglie, in collaborazione con la Scuola di Italiano per stranieri Promozione attività interculturali per docenti, in collaborazione con la Scuola di italiano per stranieri Favorire l’inserimento dell’alunno di altra madre lingua nella nuova realtà scolastica, in collaborazione con gli assistenti amministrativi di riferimento Coordinare le attività tra mediatori culturali, facilitatori linguistici e docenti di classe Favorire lo scambio di informazioni con le famiglie degli alunni non italofoni, mediante materiale da pubblicare in una sezione dedicata del sito Revisione Protocollo di accoglienza già in atto nella scuola e supporto docenti per l’applicazione dello stesso. Fare le veci del Dirigente Scolastico nelle riunioni inerenti i punti precedenti, ove richiesto Predisposizione circolari interne a supporto DS in rapporto ai punti precedenti
Area "Scuola e territorio" – Obiettivi operativi Attivare rapporti formalizzati con la Scuola di Italiano per stranieri e coordinare le iniziative promosse Attivare rapporti formalizzati con il Brass Group e coordinare le iniziative promosse Attivare rapporti formalizzati con l'Orto Botanico e coordinare le iniziative promosse Attivare rapporti formalizzati con il Museo Abattellis/Palazzo Mirto (stesura Protocollo di intesa) e coordinare le iniziative promosse Attivare rapporti formalizzati con il Teatro Garibaldi e coordinare le iniziative promosse Attivare rapporti formalizzati con il Centro Studi Paolo Borsellino/La Casa di Paolo e coordinare le iniziative promosse Attivare rapporti formalizzati con Booq -‐ Libreria di quartiere e coordinare le iniziative promosse Attivare rapporti formalizzati con Università degli studi (via Archirafi) e coordinare le iniziative promosse Attivare rapporti formalizzati con altri soggetti del territorio e coordinare le iniziative promosse Creare una rete di contatti con i principali media del territorio (riviste, quotidiani tradizionali e web, forum, etc) e promuovere le iniziative principali della scuola (predisposizione comunicati stampa e informazioni mail). Programmare e organizzare “eventi formativi” di richiamo coerenti con il POF, curare gli aspetti di promozione e diffusione (es. presentazione libro, la giornata del libro, mostre, etc) Supportare il Dirigente Scolastico nella gestione e organizzazione del Piano di formazione docenti. Fare le veci del Dirigente Scolastico nelle riunioni inerenti i punti precedenti, ove richiesto Predisposizione circolari interne a supporto DS in rapporto ai punti precedenti
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LE COMMISSIONI DI LAVORO Per esplicitare in chiave progettuale ed operativa le linee programmatiche elaborate dal Collegio dei Docenti, sono individuate delle commissioni di lavoro, di norma rappresentate da docenti di diversi ordini di scuola dell’Istituto. Le commissioni sono costituite sulla base della disponibilità individuale e sulla pregressa esperienza professionale maturata nel settore e vengono deliberate nel Collegio dei docenti (funzionigramma); si riuniscono per auto-‐convocazione o su convocazione del Dirigente Scolastico e di ogni seduta viene redatto il verbale delle operazioni. I componenti della singola Commissione, in occasione della prima seduta, ove lo ritengano funzionale, eleggono al loro interno un coordinatore che diventa il tramite di contatto per il Dirigente Scolastico e le sue collaboratrici, nonché per gli assistenti amministrativi di riferimento.
COMMISSIONE DISPERSIONE SCOLASTICA Membri Ruolo Obiettivi operativi
Merlino Caterina Favata Annalisa Troia Maria Fantaccini Anny
GOSP Amari (primaria) GOSP Roncalli (secondaria) GOSP Ferrara (primaria) Referente “Scuola area a rischio”
Azioni proprie del GOSP a supporto dell’OPT: - monitoraggio mensile alunni in dispersione - segnalazioni mensili uffici di competenza (rispetto scadenze) - rapporti con assistenti sociali e operatori Comune - rapporti e segnalazioni Centro Sant’Anna - supporto AA monitoraggi alumni - partecipazione incontri di formazione - coadiuvare incontri con le famiglie e l’OPT - presentazioni azioni realizzate al Collegio dei Docenti - partecipazione incontri in Osservatorio - partecipazione alla REP presso IPSSEOA Piazza - promozione iniziative promosse dalla REP -‐ Stesura Progetto area a rischio, secondo le indicazioni del Collegio dei docenti -‐ Coordinamento del Progetto area a rischio -‐ Valutazione del Progetto area a rischio secondo il format dato e restituzione risultati al Collegio dei docenti -‐ Coordinamento attività e altri progetti per la lotta alla dispersione scolastica -‐ Supporto AA per elaborazione monitoraggi alunni -‐ Sviluppo di proposte in materia di progettualità rivolta alle famiglie con particolare riferimento alla lotta alla dispersione (genitorialità, educazione alimentare, educazione alla salute, altro).
COMMISSIONE POF Membri Ruolo Obiettivi operativi
Lucchese Carmela Prestia Davide Agosto Caterina Cusimano
(infanzia) (primaria) sport (primaria) (secondaria)
-‐ Analizzare la fattibilità delle varie proposte di arricchimento dell’offerta formativa curriculare e/o extracurriculare, promosse da soggetti terzi alla scuola; -‐ Indirizzare le proposte validate alle sezioni e classi di pertinenza, in rapporto al curricolo, all’età dei destinatari e ai campi di priorità indicati nel POF, in particolare:
1. uso delle TIC nella didattica; 2. sport e attività motoria; 3. musica; 4. legalità e lotta alla dispersione scolastica.
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Gaetano Gelsomino Irene
salute (secondaria) legalità
-‐ Aggiornare il PTOF in progress, sezione progetti; -‐ Cura il rapporto con i soggetti esterni per l’organizzazione delle attività; -‐ Curare il rapporto con la FS area “Scuola e territorio” -‐ Cura il rapporto con gli assistenti amministrativi di riferimento per gli aspetti burocratici connessi all’adesione a iniziative e progetti; -‐ Monitorare la tenuta del portfolio delle sezioni/classi (attestati delle attività realizzate dalla singola sezione/classe) -‐ Curare la tenuta del portfolio dell’istituto (attestati delle attività realizzate complessivamente nelle varie sezioni/classi) -‐ Raccogliere le delibere dei Consigli di intersezione, interclasse e classe e stilare il Piano dei viaggi e visite di istruzione da sottoporre all’attenzione del DSGA.
COMMISSIONE CONTINUITA’ Componenti Ruolo Obiettivi operativi
Daino Onofria Monasterolo Elena D’Amato Rosalia Pitanza Giuseppa Macaddino Rossella
(infanzia Amari) (infanzia Ferrara) (primaria Ferrara) (primaria Amari) (secondaria)
-‐Promuovere azioni di continuità del processo educativo dai 3 ai 14 anni mediante:
• Analisi formazione sezioni e classi ponte (giugno/settembre) • Conoscenza altri ordini di scuola e struttura scolastica; • Conoscenza docenti di altri ordini di scuola; • Organizzazione eventi con la partecipazione classi ponte e relativi
genitori (esempio: la merenda di beneficenza, una visita guidata, presentazione attività didattiche a cura degli alunni dell’ordine di scuola immediatamente successivo, altro) – quantificare eventuale fabbisogno ore di servizio in eccedenza docenti terzi coinvolti.
-‐ Promuovere la motivazione dei bambini e dei ragazzi verso le future esperienze scolastiche, mediante azioni costanti nell’arco scolastico; -‐ Armonizzare le aspettative sulle conoscenze e competenze dei bambini tra i docenti dei diversi ordini di scuola; -‐ Curare l'organizzazione delle attività volte alla conoscenza della scuola sul territorio, comprese le giornate di accoglienza;
• Organizzazione incontri scuola e famiglie per la presentazione del POF (pro iscrizioni)
• Organizzazione Open day -‐ Sensibilizzare i docenti sulla conoscenza della normativa ministeriale in materia di orientamento: http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dg-‐studente/orientamento -‐ Sensibilizzare i docenti della scuola sulla didattica orientativa che si basa sulla continuità del curricolo e ha come obiettivo l’acquisizione delle competenze fondamentali. La didattica orientativa è applicata dai docenti mettendo in campo competenze, non solo di tipo disciplinare, ma soprattutto competenze professionali, metacognitive, metodologiche, relazionali, di progettazione e di monitoraggio dei processi formativi. -‐ Promuovere forme di riflessione guidata dei docenti -‐mediante questionari o test-‐ sul tipo di didattica orientativa messa in campo e sugli obiettivi ad essa connessi:
• Favorire la consapevolezza del proprio stile cognitivo e individuare strategie adeguate;
• Insegnare ad analizzare il compito richiesto (cosa devo fare per...); • Sollecitare il ricordo di strategie utilizzate in situazioni analoghe;
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• Sviluppare la capacità di autovalutazione delle strategie messe in atto;
• Sollecitare il confronto tra i risultati ottenuti usando la strategia e quelli ottenuti precedentemente;
• Incoraggiare l'alunno ad applicare in altri contesti le strategie apprese, favorendo lo sviluppo della capacità di discriminare a seconda del contesto quella più funzionale.
• Incoraggiare l’alunno a manifestare i propri interessi, a scoprirne di nuovi, a utilizzare gli stessi per risolvere o affrontare contesti e problematiche di vario tipo.
- Promuovere azioni di avvio all’orientamento (ottobre-‐novembre) mediante somministrazione test di interesse/attitudinali agli alunni di classe III, scuola secondaria;
- Organizzare incontri per i genitori e alunni classe III scuola secondaria e rappresentanti scuole secondarie di II grado ed enti di formazione per presentazione indirizzi formativi e POF;
- Organizzare incontri con associazioni/Enti che si occupano di orientamento degli studenti;
- Coadiuvare uffici segreteria per gestione iscrizioni nuovo anno scolastico;
- Coadiuvare docenti di classe terza per esplicitare il consiglio orientativo sul proseguimento degli studi alle famiglie.
- Restituire al Collegio dati alunni iscritti alla scuola secondaria di II grado. COMMISSIONE INCLUSIONE Membri Ruolo Obiettivi operativi
D’Alessandro Rosalba Mancino Letizia Lucchese Carmela Rizzuto Valeria
Referente G.L.I. Referente G.L.H. Referente D.S.A. Referente ausilioteca multimediale
▪ Rilevare gli alunni con BES per ciascun ordine di scuola (settembre)
▪ Aggiornare il PAI dell’anno precedente (settembre) • Documentare gli interventi educativi deliberati dai Consigli di
intersezione, interclasse e classe (quantificare la stesura PDP-‐PEI) • Raccolta sistematica copie digitali PDP e PEI per ordine di scuola • Monitorare e valutare il livello di inclusività della scuola • Coordinare le proposte di inclusione • Fornire consulenza ai docenti sui DSA • Promuovere attività di screening sui DSA, anche in collaborazione
con Università e soggetti specializzati • Fornire consulenza ai docenti sull’uso dell’ausilioteca
multimediale • Curare la gestione dell’ausilioteca multimediale e le azioni di
raccordo con esperti esterni del settore • Stilare inventario beni e materiali didattici della scuola a
supporto degli alunni con BES • Elaborare il PAI riferito a tutti gli alunni con BES per l’anno
successivo (giugno) • Supportare famiglie e docenti per favorire un’adeguata
integrazione degli alunni; • Coordinare i rapporti con ASL ed enti accreditati; • Coordinare l’attività degli insegnanti di sostegno, con particolare
riferimento alla documentazione specialistica e didattica (alunni EH ed EHG)
• Cura del continuo adeguamento della documentazione alla Legge
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104/92; • Collaborare con il DS in sede di GLHI in tutte le circostanze in cui
è necessario l’intervento del personale medico dell’equipe socio – sanitaria.
• Curare il rapporto con le famiglie per favorire la loro presenza durante i “gruppi misti” (predisposizione nota di convocazione).
• Supporto AA di pertinenza per richiesta organico personale docente di sostegno
• Curare i rapporti con il CTRH (IPSSEOA Piazza) e diffondere le iniziative di integrazione e inclusione
• Svolgere compiti di iniziativa e coordinamento nella formazione docente in materia di diversabilità, DSA e iperattività, inclusione.
• Coordinamento delle iniziative di formazione e dei progetti inerenti la disabilità
COMMISSIONE HACCP Membri Settore Ruolo Obiettivi operativi Fanara Elisa Aquilina Giuseppa Gaeta Nunziata Prestia Davide Agosto Caterina
Infanzia T.N. Infanzia T.N. Primaria T.P. Primaria T.P. Primaria T.P.
Referente HACCP Vice referente HACCP (in assenza della collega Fanara) Referente HACCP primaria (nei giorni di servizio mensa) Referente HACCP primaria (nei giorni di servizio mensa) Referente HACCP primaria (nei giorni di servizio mensa)
-‐ Compilazione giornaliera e gestione Moduli a) b) c) m) e “Dimmi se ti piace” e comunicazione settimanale agli uffici comunali di riferimento; -‐ Compilazione del “Modello di contestazione” al bisogno; -‐ Controllo ambiente refettorio e richiesta formale (a tempo debito) di materiale occorrente al DSGA; -‐ Custodia della documentazione HACCP (in collaborazione con l’Assistente Amministrativo di riferimento); -‐ Segnalazione al DS/DSGA eventuali disfunzioni o problematiche connesse al servizio refezione; -‐ Formazione e aggiornamento HACCP (ove necessiti)
Coordinatori COMMISSIONI Commissione Dispersione Scolastica = Favata Annalisa Commisione POF = Gelsomino Irene Commissione continuità= Macaddino Rossella Commissione Inclusione = Mancino Letizia Commissione HACCP = Elisa Fanara
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SEGRETARI e COORDINATORI degli OO.CC. Il segretario è una figura istituzionale supportata dalla norma; il coordinatore è un ruolo non istituzionale che, tuttavia, per buona prassi è istituito per una funzionale gestione degli organi collegiali di istituto, come figura di raccordo tra docenti di uno stesso Consiglio e come figura di riferimento per la componente genitori di pertinenza.
- Ai sensi dell’art. 5/5 del D.Lgs. n. 297/1994: “Le funzioni di segretario del consiglio sono attribuite dal direttore didattico o dal preside a uno dei docenti membro del consiglio stesso”.
- L’art. 25/5 del D.Lgs. 165/2001 prevede che “Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il dirigente può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti”.
- Nei propri doveri d’ufficio il dirigente scolastico deve provvedere all’organizzazione efficiente della vita scolastica.
È in questo contesto che le due figure (coordinatore /segretario) sono designate dal dirigente scolastico, con il consenso del Collegio dei docenti che ne riconosce la funzionalità Il segretario degli OO.CC.
- Il segretario del CdC è una figura istituzionalmente prevista dalla norma (art. 5/5 del D.Lgs. n. 297/1994) ed essenziale ai fini della validità delle sedute degli OO.CC.
- Di norma, l’incarico è attribuito per l’intero anno scolastico. - È dunque una figura obbligatoria perché la verbalizzazione della seduta è attività indispensabile
(documenta e descrive l’iter attraverso il quale si è formata la volontà del consiglio) e la deve svolgere un docente facente parte dell’OO.CC., individuato dal dirigente.
- Il docente individuato, a meno di motivate eccezioni, non è legittimato ad astenersi dal compito poichè la verbalizzazione è un momento costitutivo del consiglio stesso.
- Cura la stesura dei verbali delle singole sedute, l’invio preventivo ai membri del Consiglio per la lettura, l’estratto delle delibere annuali, la conservazione digitale degli stessi.
Il coordinatore degli OO.CC. Il coordinatore di classe, a differenza del segretario, non è previsto da nessuna norma: la funzione di coordinare è propria del dirigente scolastico. Coordinare un OO.CC. è quindi una forma di delega delle competenze proprie del dirigente che può essere appunto da lui conferita a uno dei docenti dei Consigli di intersezione, interclasse e classe. Tale delega è valida per l’intero anno scolastico. La figura del coordinatore di classe è ormai largamente entrata nella prassi, in quanto corrispondente all’esigenza di una migliore funzionalità didattica e, per quanto non normata e quindi atipica, ritenuta dai dirigenti e dal Collegio dei docenti ormai indispensabile. I compiti del coordinatore di norma sono:
- E’ punto di riferimento per i membri del Consiglio (docenti e genitori) - Curare la tenuta della documentazione del curricolo per classi parallele - Curare e promuovere attività interdisciplinari durante la verifica della progettazione bimestrale - Raccogliere la documentazione di pertinenza (progettazione docenti) e la conservazione digitale - È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di intersezione, interclasse e
classe - Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il dirigente sugli avvenimenti più significativi
delle sezioni-‐ classi -‐classe, facendo presente eventuali problemi emersi - Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei
genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà - Supporta I membri della Commissione POF nella gestione e coordinamento dei progetti di
arricchimento dell’offerta formativa - Comunica alla Commissione POF le delibere inerenti I viaggi di istruzione (per la successive stesura
del Piano) - Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare
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frequenza ed inadeguato rendimento. - Monitora la tenuta del portfolio delle sezioni/classi/classe di pertinenza (gestione attestati alunni) - E’ portavoce di istanze e iniziative concordate - E’ garante dell’attuazione delle delibere verbalizzate e, in caso di non attuazione, segnala le
incongruenze o disfunzioni al Dirigente o sue collaboratrici - Presiede le sedute del Consiglio di intersezione/interclasse/classe, in assenza del Dirigente.
Taibi Domenica Coordinatore Consiglio di intersezione Crapanzano Eleonora Coordinatore Consiglio di interclasse -‐ Prime Valenti Francesca Coordinatore Consiglio di interclasse -‐ Seconde Blanda Cinzia Coordinatore Consiglio di interclasse -‐ Terze Mazzè Nunzia Coordinatore Consiglio di interclasse -‐ Quarte Pitanza Giuseppa Coordinatore Consiglio di interclasse -‐ Quinte Padorno Vitina Coordinatore Consiglio di classe IA Pellerito Rosalia Coordinatore Consiglio di classe 2A Consiglio Giuseppe Coordinatore Consiglio di classe 3A Terranova Gilda Coordinatore Consiglio di classe 1B Tallo Marina Coordinatore Consiglio di classe 2B Sabella Nunzia Coordinatore Consiglio di classe 3B Rundo Francesca Coordinatore Consiglio di classe 1C Casdia Elvira Coordinatore Consiglio di classe 2C Pinzarrone Lavinia Coordinatore Consiglio di classe 3C Termotto Antonino Coordinatore Consiglio di classe 1D
Marina Tallo Segretaria Collegio dei docenti Nicolosi Angela Segretario Consiglio di Intersezione Vinciguerra Segretario Consiglio di Interclasse I Bivona Rosalia Segretario Consiglio di Interclasse II Verde Paola Segretario Consiglio di Interclasse III Rimmaudo Antonia Segretario Consiglio di Interclasse IV Stuppia Barbara Segretario Consiglio di Interclasse V Restivo Federica Segretario Consiglio di classe Mariscalco Irene Segretario Consiglio di classe D'Alessandro Rosalba Segretario Consiglio di classe Cassarelli Beatrice Segretario Consiglio di classe Macaddino Rosalba Segretario Consiglio di classe Pinzarrone Silvia Segretario Consiglio di classe Panepinto Rosanna Segretario Consiglio di classe Lo verde Giuseppa Segretario Consiglio di classe Lo Piccolo Fulvio Segretario Consiglio di classe Chianetta Linda Segretario Consiglio di classe
Persone di riferimento • Biblioteca di Istituto: sig.ra Isabella Sardo • Centro Scolastico Sportivo (primaria): Davide Prestia • Centro Scolastico Sportivo (secondaria): prof. Salvatore Badalà
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INCARICHI STRATEGICI E PRIORITARI La scuola è diventata un’organizzazione sempre più complessa, cui il MIUR richiede lo svolgimento di compiti strategici che riguardano il miglioramento interno dei processi organizzativi e gestionali, aventi una ricaduta sulla promozione del successo scolastico degli alunni. Il Collegio dei docenti ha, pertanto, individuato e potrà ulteriormente individuare le persone che –su base volontaria e con le competenze necessarie al compito – possano dare un contributo: - Al miglioramento dell'istituzione scolastica, nonché del successo formativo e scolastico degli studenti; - All'innovazione didattica e metodologica; - Alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone pratiche didattiche; - Al coordinamento organizzativo e didattico; - Alla formazione del personale, compresa la formazione dei docenti neoassunti. GAV -‐ Gruppo AutoValutazione Ceravolo Maria (primaria) Cusimano Gaetano (secondaria) Inguanta Loredana (primaria) Picone Rossella (primaria) Pinzarrone Lavinia (secondaria) Tallo Marina (secondaria) Vinci Ilenia (primaria)
-‐ Stesura e coordinamento PdM 2015-‐16 -‐ Elaborazione RAV 2016-‐17 Con la chiusura e la pubblicazione del RAV 2014-‐15, si è aperta la fase di formulazione e attuazione del piano di miglioramento. Dall'anno scolastico 2015/16 tutte le scuole (statali e paritarie) sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV.. Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel RA V. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici poiché mira al coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione. La responsabilità della gestione del processo di miglioramento è affidata al dirigente scolastico, che si avvarrà delle indicazioni del gruppo interno di valutazione. Il dirigente scolastico, in qualità di rappresentante legale e di garante della gestione unitaria della scuola, rimane il diretto responsabile dei contenuti e dei dati inseriti nel PdM. In quest'ottica è, comunque, opportuno che l'azione sinergica del dirigente scolastico e del GAV sia finalizzata a: -‐ favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell'intero processo di miglioramento; -‐ valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel piano; -‐ incoraggiare la riflessione dell'intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di innovazione; -‐ promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale.
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INVALSI e RICERCAZIONE Loredana Inguanta Cali Giovanna Canali Lea D’Amato Rosalia Merlino Caterina
Referente INVALSI Primaria, IIC Primaria, IID Primaria, VD Primaria, VA
• Collegarsi periodicamente al sito dell’Invalsi e controllare novità e date; • Scaricare tutto il materiale concernente il suo ruolo e comunicarlo
tempestivamente alla dirigenza, alla segreteria e ai docenti delle classi coinvolte nelle prove;
• Organizzare, in collaborazione con il dirigente scolastico, incontri con le famiglie per la presentazione delle prove INVALSI e per illustrare i risultati riportati dagli alunni della scuola;
• Predisporre, con lo staff del dirigente, le prove INVALSI; • Presenziare a riunioni informative e, quando necessario, alle riunioni di
staff; • Organizzare, in collaborazione con il dirigente scolastico, incontri operativi
finalizzati a una lettura analitica dei risultati delle prove INVALSI dell’anno precedente e relazionare al Collegio docenti; utilizzare i dati in rapporto al PdM e RAV
• Coordinare la R.A. promossa dall’USR di cui sotto:
1. Fasi di sviluppo crono-‐processuale della R-‐A.: 2. Individuazione delle scuole e delle classi –Bersaglio 3. Coinvolgimento del Dirigente Scolastico e dei Docenti Fase C su
disp.scol. e dei docenti prevalenti di classe e avvio della formazione; 4. Testing: definizione delle Variabili dipendenti e indipendenti e selezione
degli strumenti per la Verifica; 5. Formazione in itinere per i docenti e piano di promozione globale delle
competenze di Base nella scuola; 6. Costruzione del percorso operativo in classe; 7. Costituzione del gruppo di R-‐A e tutoring sistematico; 8. Monitoraggio in itinere dell’andamento della R-‐A e utilizzazione del
feed-‐back 9. Re-‐Testing; 10. Valutazione complessiva dell’esperienza e pubblicizzazione dei risultati.
INNOVAZIONE DIDATTICA E METODOLOGICA Cristina Spirio
Animatore digitale
Decreto MIUR n. 435/2015 e Legge 107/2015 Il suo profilo (cfr. azione #28 del PNSD) è rivolto a:
- -‐ Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi;
- -‐ Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa;
- -‐ Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
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Inguanta Loredana Monterosso Francesco Picone Rossella
Referente laboratori Amari Referente laboratori Roncalli Referente laboratori Ferrara
NOTA: Atteso il ruolo dell’animatore, questi sarà destinatario di un percorso formativo ad hoc su tutti gli ambiti e le azioni del PNSD inteso a sviluppare le competenze e le capacità dell’animatore digitale nei suoi compiti principali (organizzazione della formazione interna, delle attività dirette a coinvolgere la comunità scolastica intera e individuazione di soluzioni innovative metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola). - Sistemazione logistica e tecnica laboratori singoli plessi e attrezzature
mobili; - Tenuta inventario progetti FESR realizzati dal 2007 nei singoli plessi; - Tenuta registro concessione temporanea attrezzature mobili plesso; - Supporto ai docenti nell'uso delle tecnologie nella didattica (consentire la
più ampia conoscenza, formazione e utilizzo delle nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione.);
- Ricerca e diffusione di software e contenuti digitali multimediali di supporto alla didattica delle discipline (fornire consulenza agli insegnanti per l'uso di materiali didattici audiovisivi e multimediali che integrino le lezioni e affianchino il libro di testo);
- Attività di sportello per docenti per l'utilizzo di software specifico per le LIM; - Gestione turnazione uso laboratory del plesso e verifica registri interni; - Gestione risorse tecnologiche ed informatiche (creazione di un elenco delle
esigenze di intervento sulle macchine e dello stato di manutenzione; formulazione e gestione di piani di manutenzione programmata sulla base delle esigenze e del budget disponibile; documentazione degli interventi eseguiti e relativi importi spesi)
- Consulenza per l'ottimizzazione di hardware e software per il laboratorio multimediale e le LIM (lavagne interattive multimediali) del plesso;
- Attività connesse alla valutazione degli esiti dell'attività didattica e dei processi di apprendimento (gestione del registro elettronico e immissione in rete di documentazione specifica, dal 2016/17), supporto docenti singolo plesso.
TUTOR DOCENTI NEOASSUNTI Canali Lea Di Marco Delia Gelsomino Irene Inguanta Loredana Vinci Ilenia
Primaria Primaria Secondaria Primaria Infanzia
Ciascun tutor ha il compito: - di “sostenere il docente in formazione affidatogli durante il corso dell’anno
per quanto attiene alla programmazione educativa e didattica, alla progettazione di itinerari didattici, alla predisposizione di strumenti di verifica e valutazione”;
- di adoperarsì in modo da facilitare i rapporti interni ed esterni all’istituto e di accesso all’informazione” (CM 267/91);
- di supportare il docente neoassunto nella stesura del “Bilancio delle competenze”.
- Di supportare la formazione in ingresso che consentirà al neo docente di elaborare un proprio portfolio professionale, che si conclude con un progetto formativo personale, sulla base dell’autoanalisi delle proprie competenze maturate anche a seguito della formazione e dei bisogni della scuola in presta la propria attività. Il Portfolio assume un risvolto di carattere esclusivamente formativo e di documentazione personale del docente. Il nuovo percorso formativo del docente neo assunto sarà suddiviso in quattro fasi:
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a) Incontri informativi e di accoglienza (5 ore) b) Laboratori formativi dedicati (15 ore) c) Peer tu Peer (10 ore); d) Formazione on line (20 ore)
- Di compilare, al completamento della formazione, un questionario esplicativo dell’esperienza svolta e stampare l’attestato sull’attività di tutoring effettuata. Tale attestato sarà firmato dal dirigente scolastico. Il portfolio professionale sarà presentato e discusso alla fine dell’anno di prova con il Comitato di valutazione della scuola e comprenderà al suo interno una relazione finale in forma di documentazione didattica.
SICUREZZA ed EMERGENZE Mazzè Nunzia Monterosso Francesco Troia Maria
Amari Roncalli Ferrara
Il Coordinatore dell’emergenza quale responsabile dell’attività antincendio, in accordo con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), è tenuto alla organizzazione e controllo dell’andamento delle prove di evacuazione (almeno due nel corso dell’anno scolastico), alla convocazione periodica della squadra di emergenza (in occasione dell’inizio dell’anno scolastico e delle prove di evacuazione) per la distribuzione degli incarichi e l’analisi e discussione delle procedure di emergenza. In particolare, è responsabile della tenuta del registro dei controlli periodici, dove siano annotati: i controlli, le verifiche, gli interventi di manutenzione su sistemi, dispositivi, attrezzature e le altre misure antincendio adottate”. Inoltre devono essere annotate “le attività di informazione, formazione ed addestramento” e tra l’altro si aggiungono anche “le prove di evacuazione”. E “tale registro deve essere mantenuto costantemente aggiornato e disponibile per i controlli da parte degli organi di controllo”. E qui di fatto si richiama ancora l’articolo 46 (Prevenzione incendi) del Testo Unico (D.Lgs. 81/2008, ndr)
COMITATO DI VALUTAZIONE (Legge 107/2015),comma 129 - Dirigente Scolastico, Lucia Carmela Sorce - Fantaccini Anny, docente - Fulvio Lo Piccolo, docente - Monasterolo Elena, docente - Antonella Gangelosi, genitore - Brancato Fabrizio, genitore - Vodola Maria, Dirigente Scolastico (designato da USR)
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FUNZIONIGRAMMA SICUREZZA PLESSO AMARI
Responsabile dell’emergenza
Dirigente Scolastico: Lucia Carmela Sorce Mazzè Nunzia
DSGA Anna Maria Rizzo (sostituto1) AA Spataro Pasqualino (sostituto 2) Ins. Maria Ceravolo (sostituto 3)
Addetti alle emergenze
Addetti Emergenze Antincendio
1. Taibi Domenica 2. Rimmaudo Antonia Gina Maria 3. Gianvecchio Liborio 4. Maria Giudice Gabriella 5. Mazzè Nunzia 6. Pitanza Giuseppa 7. Tulumello Salvatore 8. Glorioso Giovanni
Addetti
Emergenze Primo soccorso.
1. Rimmaudo Antonia Gina Maria 2. Daino Onofria 3. Di Marco Delia 4. Cassarà Angela 5. Mancino Letizia 6. Granata Francesca
Centro di controllo
Tutor ATA
Portineria Sig. Gianvecchio Librorio
Sostituto AA. Buriani Giovanni/Cilluffo Barbara
Coll.Scol. Cossentino Giuseppa Sig.ra Militello Cinzia AA. Alfano Emanuela
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FUNZIONIGRAMMA SICUREZZA PLESSO RONCALLI
Responsabile dell’emergenza Prof. ssa Rundo Francesca
Prof. ssa Rossella Macaddino (sostituto 1) Prof. Giuseppe Consiglio (sostituto 2) Prof. Fulvio Lo Piccolo (sostituto 3)
Addetti alle emergenze
Addetti Emergenze Antincendio
1. Tallo Marina 2. Consiglio Giuseppe 3. Badalà Salvatore 4. Pinzarrone Lavinia 5. Rundo Francesca 6. Terranova Gilda 7. Mancuso Giuseppe
Addetti Emergenze Primo soccorso
1. Macaddino Rossella 2. D’Alessandro Rosalba 3. Mancuso Giuseppe
Centro di controllo
FUNZIONIGRAMMA SICUREZZA
PLESSO FERRARA
Responsabile dell’emergenza Ins. Maria Troia (a.m.)/Fanara Elisa (p.m.)
Ins. Rossella Picone (sostituto 1) -‐ Ins. Milena Di Marco (sostituto 2 a.m.-‐ p.m.)
Squadra Addetti alle emergenze Addetti Emergenze Antincendio
1. Ins. Troia Maria 2. Ins. Picone Rosa 3. Ins. Fanara Elisa 4. Ins. Di Betta Antonina
Addetti Emergenze Primo soccorso.
1. Ins. Fanara Elisa 2. Ins. Picone Rosa 3. Ins. Di Marco Delia 4. Ins. Troia Maria
Centro di controllo
Portineria Sig. Giuseppe Mancuso
Sostituti Sig.ra Misuraca Maria Pia Sig. Caltagirone Piero
Portineria
Sig. Ciminnato Salvatore
Sostituti Sig. Meli Stefano Sig. Quartararo Filippo
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ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE
Per tutti i progetti e le attività previste nel PTOF dovranno essere elaborati strumenti di monitoraggio e valutazione tali da rilevare i livelli di partenza, gli obiettivi di riferimento nel triennio, ed i conseguenti indicatori quantitativi e qualitativi per rilevarli.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott.ssa Lucia Carmela Sorce
Allegati: Allegato 0 -‐ Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico Allegato 1.1 -‐ Curricolo scuola dell’infanzia Allegato 1.2 – Curricolo scuola primaria Allegato 1.3 – Curricolo scuola secondaria Allegato 1.4:-‐ Attività alternative all'IRC Allegato 2 – Criteri di valutazione