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Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) Anni scolastici 2015/16 2016/17 2017/18

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Piano Triennale dell’Offerta Formativa

(PTOF)

Anni scolastici

2015/16

2016/17

2017/18

Sommario 1 Identità del POLO TECNICO “FRANCHETTI SALVIANI” .............................................................. 5

1.1 Analisi del contesto territoriale ........................................................................................... 5

1.2 Analisi degli esiti scolastici .................................................................................................. 5

2. Finalità ed obiettivi strategici dell’Istituto ................................................................................ 7

2.1 Priorità, traguardi ed obiettivi dell’Istituto ......................................................................... 7

2.2. Piano di Miglioramento ..................................................................................................... 8

3. Offerta Formativa curriculare ................................................................................................. 12

3.1 Competenze di base del primo biennio ............................................................................ 12

3.2 Competenze trasversali del secondo biennio e ultimo anno ............................................ 13

3.3 I corsi di studio .................................................................................................................. 14

3.4 Settore Economico ............................................................................................................ 15

3.5 Settore Tecnologico .......................................................................................................... 19

Chimica, Materiali e Biotecnologie ..................................................................................... 19

Costruzioni, Ambiente e Territorio...................................................................................... 22

Elettronica ed Elettrotecnica ............................................................................................... 25

Grafica e Comunicazione ..................................................................................................... 28

Informatica e Telecomunicazioni ........................................................................................ 31

Meccanica, Meccatronica ed Energia ................................................................................. 34

4. Ampliamento dell’Offerta Formativa ...................................................................................... 37

4.1 Attività di accoglienza e orientamento ............................................................................. 37

4.2 Attività di inclusione e differenziazione ............................................................................ 38

4.3. Attività alternanza scuola lavoro ...................................................................................... 39

4.4 Attività per il Piano Nazionale Scuola Digitale .................................................................. 40

4.5 Progetti articolati per aree di appartenenza ..................................................................... 43

5. Progettazione didattica ........................................................................................................... 45

5.1 Strategie e metodi di lavoro .............................................................................................. 45

5.2 Organizzazione didattica ................................................................................................... 47

5.3 Valutazione studenti ......................................................................................................... 49

5.4 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo ............................................. 55

5.5 Assenze e validità dell’anno scolastico per la valutazione degli alunni ............................ 56

6. Risorse professionali ............................................................................................................... 57

6.1 Organizzazione interna dell’Istituto .................................................................................. 57

6.2 Fabbisogno di organico ..................................................................................................... 61

6.3 Piano di formazione dei docenti ....................................................................................... 62

7. Risorse strumentali ................................................................................................................. 63

8. Reti e Convenzioni ................................................................................................................... 67

9. Monitoraggio e valutazione degli esiti e dei processi ............................................................. 69

9.1 La valutazione di processi.................................................................................................. 69

9.2 Valutazione area progettuale ............................................................................................ 69

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1 Identità del POLO TECNICO “FRANCHETTI SALVIANI”

Il Polo Tecnico “Franchetti-Salviani”, che nasce dall’unione di tre scuole con una grande tradizione: l’Istituto Tecnico Industriale “Franchetti”, l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Salviani” e la “Scuola Grafica” , costituisce un punto di riferimento nel territorio altotiberino per la formazione tecnica, segmento indispensabile per lo sviluppo del paese.

Dopo questa unione l’offerta formativa dell’Istituto si è arricchita comprendendo al suo interno sia il settore tecnologico che economico.

Il nostro Istituto è infatti oggi quello che, nel territorio, offre la più ampia scelta di indirizzi di studio, rispondenti alla maggior parte delle esigenze del mondo produttivo locale.

Il Polo Tecnico “Franchetti-Salviani” forma tecnici e professionisti con una solida preparazione teorica, integrata da una stimolante attività pratica nei numerosi laboratori presenti nella scuola. Infatti ciascuno dei sette indirizzi, che costituiscono il polo, dispone di propri laboratori dove gli studenti hanno la possibilità di applicare le conoscenze teoriche acquisite.

Il percorso formativo viene completato attraverso l’effettuazione di esperienze di stages nelle aziende, nelle imprese, negli enti e negli studi professionali, confermando così il forte e consolidato legame con il territorio e il suo tessuto produttivo. Particolare cura viene riservata allo sviluppo di competenze linguistiche, anche con stages all’estero.

La scuola, consapevole del fatto di collocarsi in un periodo di ricorrenti trasformazioni, orienta il proprio impegno nella formazione del cittadino, capace di interagire con realtà complesse e mantenere vivo al contempo il senso pieno della propria identità personale e sociale.

1.1 Analisi del contesto territoriale

Città di Castello, capoluogo dell’Alta Valle del Tevere, presenta un elevato decentramento rurale. La rete produttiva, in fase di trasformazione, è costituita da imprese piccole (media addetti circa 5 unità); poche imprese presentano oltre 50 addetti e solo alcune superano le cento unità. La vocazione industriale si concentra sulla grafica e sulla meccanica, in particolare a servizio dell'agricoltura, con imprese che operano nel settore dell’ automazione industriale. Persiste una forte tradizione artigiana del settore del mobile; il tessile, di produzione in conto terzi, presenta segni di tenuta.

La rete territoriale che si è attivata ha messo assieme conoscenze e prassi provenienti da vari settori. Si sono attivate forme di collaborazione con le Amministrazioni Comunali presenti nel territorio altotiberino, con l’ ASL, con la Provincia, con le altre scuole altotiberine di vario ordine e grado, con l’ Associazione Industriali, i Collegi dei Periti Industriali e Geometri, l’Ordine dei Commercialisti e le Associazioni Sindacali.

Il bacino di utenza dell'istituto risulta abbastanza vario ma in generale le zone di provenienza non sono particolarmente svantaggiate. La popolazione scolastica proviene prevalentemente dalle aree urbane della città, ma anche dalle confinanti Marche e Toscana.

La presenza di alunni con cittadinanza non italiana, pari a circa il 10%, non determina problemi particolari data la loro buona integrazione. Il livello socio-economico di provenienza risulta differenziato e legato ai diversi indirizzi di studio scelti .

1.2 Analisi degli esiti scolastici

Dalle rilevazioni statistiche emerge che nell'Istituto la percentuale di studenti ammessi alle classi successive è superiore rispetto alle medie nazionali.

La percentuale degli alunni sospesi è in linea con le medie nazionali anche se con un lieve aumento nelle classi prime che va attribuito alla scelta di potenziare le competenze di base fondamentali per affrontare il successivo percorso di studio.

Le sospensioni (ovvero materie in cui i ragazzi non risultano avere la sufficienza a giugno), in linea con i dati nazionali, riguardano in modo particolare le discipline di matematica e inglese.

L’analisi degli esiti degli studenti partendo dall'esame di stato, evidenzia che i risultati dei nostri studenti sono abbastanza in linea con quelli nazionali e regionali: leggermente più basse sono

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le percentuali delle votazioni centrali tra il 70 e il 90, inferiore è la percentuale di coloro che riportano la votazione minima, ossia il 60, mentre è superiore la fascia finale da 90 a 100.

Si evidenzia quindi la presenza di una fascia di livello intermedio da potenziare, mentre il dato relativo al numero degli studenti che raggiunge livelli di eccellenza è del tutto positivo.

Prendendo in considerazione i trasferimenti si può notare che non ci sono particolari trasferimenti in entrata ma più in uscita soprattutto nella classe prima.

In molti casi si agisce con attività di ri-orientamento immediato degli studenti che mostrano carenze particolari o una completa mancanza di motivazione fin dalla classe prima.

La scuola, nel suo insieme, presenta esiti delle prove Invalsi superiori a tutte le medie di confronto sia in italiano che in matematica, senza particolare differenziazione tra le classi.

I dati sullo sbocco lavorativo sono molto confortanti in quanto evidenziano che gli studenti non iscritti all'università trovano occupazione con tempi di attesa che stanno migliorando negli ultimi anni soprattutto nelle professioni tecniche, dove si rilevano percentuali superiori rispetto alle medie e in settori occupazionali coerenti con il percorso di studi.

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2. Finalità ed obiettivi strategici dell’Istituto

2.1 Priorità, traguardi ed obiettivi dell’Istituto

Il Polo Tecnico "Franchetti Salviani" ha come suo obiettivo primario quello di formare ed educare i ragazzi perché siano studenti consapevoli e cittadini responsabili, persone capaci di costruire relazioni, di vivere il lavoro e l'intraprendenza come valori positivi, uomini e donne aperti all'innovazione, motivati alla progettualità, capaci di gestire la complessità per vivere con responsabilità la dimensione umana, persone che sappiano inserirsi con competenza e creatività nel mondo del lavoro e della formazione superiore e universitaria.

Il presente Piano Triennale dell’Offerta Formativa parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: http://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/PGIS027003/iis-franchetti-salviani/valutazione In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le priorità che l’Istituto si é assegnato per il prossimo triennio sono: 1) Miglioramento dei risultati scolastici 2) Potenziamento delle competenze chiave e di cittadinanza I traguardi che l’Istituto si é assegnato in relazione alle priorità sono: 1) Ridurre il numero degli studenti trasferiti in uscita per le classi del biennio portando la

percentuale di studenti trasferiti in uscita al livello del benchmark regionale. 2) Aumentare il numero di alunni che conseguono votazioni nella fascia intermedia (7-8) sia

all'esame di stato che negli anni scolastici intermedi 3) Aumentare le competenze chiave di cittadinanza soprattutto in termini di autonomia e

capacità di autoregolamentazione che dovrebbe contribuire a diminuire la percentuale degli studenti con discipline sospese

4) Costruire degli indicatori più strutturati per la valutazione delle competenze chiave e di cittadinanza

Le motivazioni della scelta effettuata sono state le seguenti: dal momento che gli esiti delle prove standardizzate sono in linea con le medie nazionali e ritenendo che i risultati a distanza siano frutto di un processo graduale che parte fin dal primo anno, il Nucleo di valutazione ha ritenuto opportuno individuare come priorità l'innalzamento dei risultati scolastici diminuendo i trasferimenti in uscita e incrementando la fascia intermedia di valutazioni. Il raggiungimento di tali priorità avviene anche attraverso il potenziamento delle competenze chiave di cittadinanza. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: 1) Curricolo, progettazione e valutazione 2) Inclusione e differenziazione 3) Continuità e orientamento 4) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 5) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:

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si ritiene che per aumentare i livelli di motivazione e interesse degli studenti e conseguentemente i risultati scolastici sia fondamentale l'utilizzo di strategie didattiche partecipative finalizzate anche ad un maggior livello di autonomia nel processo di apprendimento. A tal fine occorre potenziare la formazione dei docenti, il ruolo dei dipartimenti, la programmazione dei consigli di classe e costruire efficaci azioni di alternanza scuola/lavoro.

Attraverso la creazione di dipartimenti disciplinari e di gruppi di lavoro che organizzino la progettazione didattica e il curricolo, sulla base di esigenze derivanti dai consigli di classe e dagli obiettivi dell'istituto e delle singole discipline, tenendo conto delle competenze disciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, si potranno costruire percorsi di potenziamento delle conoscenze di base e di recupero delle lacune pregresse e si potrà riflettere sul come più che su quello che si attua. Tali percorsi, improntati sulla differenziazione dei modi dell'apprendimento, contribuiranno alla diminuzione dell'insuccesso scolastico.

Favorendo la formazione sulla nuova didattica, si potranno ottenere una varietà di strumenti di intervento e di percorsi differenziati con i quali mettere ogni studente nelle condizioni di trovare la strada più congeniale per raggiungere il successo formativo.

2.2. Piano di Miglioramento

AREA DI PROCESSO OBIETTIVI DI PROCESSO PRIORITA’ CONNESSE

CURRICOLO-PROGETTAZIONE -

VALUTAZIONE

Potenziamento delle attività di programmazione per competenze dei dipartimenti e dei consigli di classe

Potenziamento competenze matematico-logiche e scientifiche

- Aumentare i risultati scolastici

- Diminuire i trasferimenti in uscita

- Aumentare le competenze chiave di cittadinanza

AMBIENTI DI

APPRENDIMENTO

Innovazione didattica e potenziamento attività di laboratorio

- Aumento della qualità e quantità dell’offerta formativa indirizzata alla piena realizzazione di una didattica per competenze

INCLUSIONE E

DIFFERENZIAZIONE

Potenziare le attività di recupero usufruendo anche dell'organico di potenziamento

Favorire attività di peer education

- Aumentare i risultati scolastici

- Diminuire i trasferimenti in uscita

CONTINUITA’ E

ORIENTAMENTO

Progetti in continuità con la secondaria di primo grado, con l’università e con il mondo del lavoro

Monitoraggio degli esiti in uscita

- Elaborazione curricolo verticale

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE

DELLE RISORSE UMANE

Potenziare la formazione dei docenti

- Migliorare i risultati di apprendimento

INTEGRAZIONE CON IL

TERRITORIO

Rafforzare i collegamenti con il territorio

- Incentivazione dell’integrazione con il territorio in particolare per la realizzazione dell'alternanza scuola lavoro

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Per valutare la rilevanza degli obiettivi di processo sono attribuiti un valore di fattibilità (reale

possibilità di realizzare le azioni previste) e uno di impatto (valutazione degli effetti delle azioni

previste):

OBIETTIVI DI PROCESSO ELENCATI FATTIBILITA’

(da 1a 5)

IMPATTO

(da 1a 5)

PRODOTTO

FATTIBILITA’-IMPATTO:

VALORE CHE IDENTIFICA

LA RILEVANZA

DELL’INTERVENTO

Potenziamento delle attività di programmazione per competenze dei dipartimenti e dei consigli di classe

4 5 20

Sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza

4 4 16

Innovazione didattica e potenziamento attività di laboratorio

4 4 16

Potenziare le attività di recupero anche con strumenti di peer education

4 4 16

Progetti in continuità con la secondaria di primo grado, con l’università e con il mondo del lavoro

3 3 9

Potenziare la formazione dei docenti sulla metodologia didattica e le competenze linguistiche

3 5 15

Rafforzare i collegamenti con il territorio

4 4 16

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Sulla base del lavoro precedente, si definisce una lista ordinata degli obiettivi di processo con

relativi risultati attesi ed indicatori per la misurazione.

OBIETTIVI DI PROCESSO IN

VIA DI ATTUAZIONE RISULTATI ATTESI

INDICATORI DI

MONITORAGGIO

MODALITA’ DI

RILEVAZIONE

Potenziamento delle attività di programmazione per competenze dei dipartimenti e dei consigli di classe

Elaborazione di un nuovo curricolo per competenze trasversali che tenga conto dell’alternanza scuola lavoro

Livello di convergenza tra curricolo trasversale e curricoli disciplinari

Costruzione di modelli di programmazione per competenze validi per qualsiasi attività

Innovazione didattica e potenziamento attività di laboratorio

Attuare modalità di insegnamento che pongano al centro dei processi di apprendimento l’alunno

Moduli disciplinari ed interdisciplinari realizzati con una didattica laboratoriale

Schede di rilevazione della ricaduta in termini dei risultati scolastici

Rafforzare i collegamenti con il territorio

Valorizzazione della formazione in alternanza

Qualità e quantità delle convenzioni stipulate Livello di convergenza tra la valutazione del tutor interno e tutor esterno

Questionari studenti e soggetti ospitanti

Potenziare le attività di recupero anche con strumenti di peer education

Migliorare i risultati

scolatici e diminuire i

trasferimenti in uscita

Risultati scolastici, percentuale delle discipline sospese

Esito degli scrutini

Sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza

Migliorare il livello di autonomia e il senso di responsabilità dello studente

Risultati scolastici, partecipazione attiva alla vita dell’Istituto

Esito degli scrutini (voto di condotta), provvedimenti disciplinari

Potenziare la formazione dei docenti sulla metodologia didattica e le competenze linguistiche

Incremento della qualità dell’insegnamento

Sperimentazioni di metodologie innovative e pratiche didattiche aggiornate, per assi, per competenze e percorsi interdisciplinari

Numero di partecipanti ai corsi di formazione specifici Moduli innovativi realizzati

Progetti in continuità con la secondaria di primo grado, con l’università e con il mondo del lavoro

Acquisizione in verticale delle competenze

Qualità e quantità dei progetti in verticale

Schede di rilevazione

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Azioni previste per il

raggiungimento degli

obbiettivi di processo

Effetti positivi all’interno della

scuola a medio termine

Effetti positivi all’interno della

scuola a lungo termine

Rafforzare il ruolo dei

dipartimenti e dei consigli di

classe nell’attività di

programmazione per

competenze(obbiettivo n.1)

Organizzazione della

progettazione didattica e del

curricolo

Contenimento dell’insuccesso

scolastico

Miglioramento della

formazione docenti

Promozione dell’attività di

formazione dei docenti

(obbiettivi n.2 e n.6)

Creazione di buone pratiche

condivise

Sviluppo e valorizzazione delle

risorse umane

Costruzione di un curricolo

strutturato su competenze

disciplinari e trasversali

(obbiettivi n.1 e n.5)

Successo formativo su un

numero maggiore di studenti

Potenziamento delle

eccellenze

Integrazione con il territorio

(obbiettivo n.6)

Incremento del numero delle

aziende che partecipano alle

varie attività della scuola

Potenziare il ruolo dei tutor e

concordare con le aziende

appositi strumenti di

valutazione

Creazione di percorsi per il

recupero in orario scolastico

(obbiettivo n.4)

Diminuzione del numero di

studenti con giudizio sospeso

Successo formativo su un

numero maggiore di studenti

Data di

rilevazione

Indicatori di

monitoraggio del

processo

Strumenti di

misurazione

Criticità

rilevate

Progressi

rilevati

Modifiche/necessità

di aggiustamenti

Giugno

Diminuzione del 2%

degli studenti con

giudizio sospeso

Esito degli

scrutini e

confronto

con il dato

nazionale

Giugno

Coinvolgimento di

almeno il 20% del

corpo docente in

corsi di formazione

Percentuale

di frequenza

dei corsi di

formazione

Settembre/

Febbraio

Riduzione dei

trasferimenti in

uscita,miglioramento

del profitto

Risultati

scolastici

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3. Offerta Formativa curriculare

3.1 Competenze di base del primo biennio

L’elevazione dell’obbligo scolastico a dieci anni previsto dalla legge n. 296 del 27/12/06 rende necessaria la ridefinizione dei saperi e delle competenze in relazione a quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale).

Essi costituiscono il fondamento di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave attraverso la reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze delle varie discipline.

L’obbligo di istruzione si realizza a partire dall’anno scolastico 2007/2008 in una prima fase di attuazione che assume carattere di generale sperimentazione. La nostra scuola già da anni si è mossa in tale direzione, privilegiando metodologie didattiche capaci di valorizzare l’attività di laboratorio e l’apprendimento centrato sull’esperienza.

Ai sensi del DM 9 del 2010 le competenze di base a conclusione dell’obbligo scolastico andranno attestate da un certificato con validità nazionale di seguito riportato:

COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI

Asse dei linguaggi Livelli

Lingua italiana:

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti

Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo

Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Lingua straniera:

Utilizzare la lingua inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi

Altri linguaggi:

Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico letterario

Utilizzare e produrre testi multimediali

Asse matematico:

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

Asse Scientifico Tecnologico:

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forma i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dalle esperienze

Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

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Asse Storico Sociale:

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una

dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una

dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e

culturali.

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul

reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela

della persona, della collettività e dell’ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico

per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Per l’acquisizione delle competenze relative a ciascun asse si individuano tre livelli:

Livello base : lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.

Livello intermedio : lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.

Livello avanzato : lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello di base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto” con l’indicazione della relativa motivazione.

3.2 Competenze trasversali del secondo biennio e ultimo anno

Operative

Utilizzare e produrre documentazione

Acquisire un metodo di studio autonomo operando per obiettivi e progetti

Essere in grado di utilizzare tecnologie informatiche e telematiche di base per la ricerca e la comunicazione

Acquisire le competenze necessarie per l’esercizio di una attività professionale o per il proseguimento degli studi

Elaborative

Costruire modelli per interpretare, analizzare e risolvere situazioni problematiche reali

Consolidare le abilità di studio e le capacità espressive utilizzando i linguaggi scientifici e tecnici delle varie discipline

Essere in grado di contestualizzare eventi e situazioni

Essere in grado di scegliere percorsi operativi originali

Formulare giudizi di valore sulle cose, sugli altri e su stessi

Relazionali

Contribuire a creare contesti di relazione ricche di contenuti cognitivi e affettivi

Essere in grado di rapportarsi in modo positivo e flessibile con il mondo che ci circonda

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3.3 I corsi di studio

È stata avviata, a partire dalle prime classi dell’ a.s. 2010-2011, la Riforma della Secondaria Superiore.

In base al nuovo Regolamento il nostro Istituto offre l'indirizzo del Settore economico

AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING con articolazione Sistemi Informativi Aziendali e i seguenti indirizzi del Settore tecnologico:

CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE

COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO

ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA

GRAFICA E COMUNICAZIONE

INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA

Di seguito si riporta l’articolazione degli indirizzi previsti.

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3.4 Settore Economico

Amministrazione Finanza e Marketing con articolazione Sistemi Informativi Aziendali

Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.

Attraverso il percorso generale, è in grado di:

- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;

- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;

- gestire adempimenti di natura fiscale;

- collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;

- svolgere attività di marketing;

- collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;

- utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e marketing.

Nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all’adattamento di software applicativi. Tali attività sono tese a migliorare l’efficienza aziendale attraverso la realizzazione di nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, all’organizzazione della comunicazione in rete e alla sicurezza informatica.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.

1. Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse.

2. Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali.

3. Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese.

4. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date

5. Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.

6. Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.

7. Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i risultati.

8. Inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato.

9. Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose.

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10. 10.Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.

11. Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.

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Questo percorso di studi Economici ben risponde alle esigenze del territorio di avere esperti:

di Amministrazione di azienda e del Marketing

di gestione di Sistemi informatici aziendali

di mercati finanziari

Tecnici della contabilità aziendale

Professionisti di settore.

Propone argomenti di particolare rilevanza economico – giuridico -informatico necessari per la conduzione di un’azienda nel mondo globalizzato. Insieme alle materie caratterizzanti del corso quali Economia Aziendale, Informatica, Diritto ed Economia politica, è dedicato ampio spazio allo studio di due lingue comunitarie e alle Tecnologie Informatiche e della Comunicazione attraverso la progettazione e l’uso di software specifici.

Il Perito Economico di Amministrazione, Finanza e Marketing, oltre alla continuazione degli studi universitari in ambito Scientifico-Economico si inserisce nel mondo del lavoro quale esperto di Amministrazione, di Commercio con l’estero e di Sistemi Informativi in Aziende Commerciali, Istituti di credito, Assicurazioni, Enti pubblici e privati .

Inoltre il corso predispone alla continuazione degli studi universitari con particolare riferimento a quelli tecnico/scientifici ad indirizzo Economico, Giuridico, Matematico ed Informatico.

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3.5 Settore Tecnologico

Chimica, Materiali e Biotecnologie

Il Diplomato in “Chimica, Materiali e Biotecnologie”:

- ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà territoriali, negli ambiti chimico, merceologico, biologico, farmaceutico, tintorio e conciario;

- ha competenze nel settore della prevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario.

- È in grado di:

- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella gestione e nel controllo dei processi, nella gestione e manutenzione di impianti chimici, tecnologici e biotecnologici, partecipando alla risoluzione delle problematiche relative agli stessi; ha competenze per l’analisi e il controllo dei reflui, nel rispetto delle normative per la tutela ambientale;

- integrare competenze di chimica, di biologia e microbiologia, di impianti e di processi chimici e biotecnologici, di organizzazione e automazione industriale, per contribuire all’innovazione dei processi e delle relative procedure di gestione e di controllo, per il sistematico adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese;

- applicare i principi e gli strumenti in merito alla gestione della sicurezza degli ambienti di lavoro, del miglioramento della qualità dei prodotti, dei processi e dei servizi;

- collaborare nella pianificazione, gestione e controllo delle strumentazioni di laboratorio di analisi e nello sviluppo del processo e del prodotto;

- verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure e i protocolli dell’area di competenza; controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati, sia alle tecniche di analisi di laboratorio sia al controllo e gestione degli impianti;

- essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Chimica, Materiali e Biotecnologie” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.

1. Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.

2. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali.

3. Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.

4. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie, nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate.

5. Intervenire nella pianificazione di attività e controllo della qualità del lavoro nei processi chimici e biotecnologici.

6. Elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.

7. Controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.

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Il Perito in Biotecnologie Ambientali ha competenze specifiche nelle tecniche di laboratorio e nelle analisi chimiche, fisiche e biologiche nel rispetto delle normative sulla sicurezza degli ambienti di vita e di lavoro. È una figura all’avanguardia in grado di rispondere alle attuali esigenze aziendali in qualità di:

tecnico di laboratorio per l’analisi e la ricerca

addetto ai reparti di ricerca e sviluppo

addetto al controllo-qualità

esperto nei processi delle certificazioni ambientali.

Il corso di studi fornisce inoltre un’ampia formazione culturale nel campo scientifico che permette l’accesso ed il successo ai corsi universitari, in particolare negli ambiti scientifico-tecnologico e sanitario.

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Costruzioni, Ambiente e Territorio

Il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”:

- ha competenze nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti per il rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo, nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali; - possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;

- ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;

- ha competenze relative all’amministrazione di immobili.

- È in grado di:

- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di organismi complessi, operare in autonomia nei casi di modesta entità;

- intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;

- prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di impatto ambientale;

- pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;

- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività svolte.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.

1. Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di lavorazione.

2. Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti.

3. Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche connesse al risparmio energetico nell’edilizia.

4. Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.

5. Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell’ambiente.

6. Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al territorio.

7. Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi.

8. Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.

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Fondamentali le collaborazioni con enti, associazioni ed esperti di settore, fra cui assume rilievo quella con il Collegio Geometri della Provincia di Perugia.

La formazione tecnico-scientifica, potenziata da conoscenze giuridiche ed amministrative, è supportata da competenze linguistiche ed informatiche, necessarie chiavi di accesso al nuovo orizzonte europeo e consente l’inserimento nei settori:

Gestione ed organizzazione del territorio

Progettazione architettonica

Progettazione integrata di strutture, impianti e reti tecnologiche

Organizzazione dei cantieri e sicurezza

Rilievo topografico ed operazioni catastali

Edilizia eco-compatibile e risparmio energetico

Valorizzazione, tutela ambientale e salvaguardia beni culturali

Valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici

Amministrazione di immobili e consulenze tecniche

Diffuso l’utilizzo di strumenti informatici per la progettazione (CAD), di avanzate tecnologie per il rilievo topografico (GPS) e di esperienze pratiche realizzate nel Laboratorio di Costruzioni (Modelli e sperimentazione). Le materie vengono integrate da lezioni itineranti, da uscite finalizzate alle indagini sul territorio ed alla esecuzione di rilievi (Architettura e Territorio) e da visite a cantieri.

Il corso garantisce un inserimento lavorativo immediato(possibilità occupazionali in imprese edili, studi tecnici, enti pubblici e privati), l’esercizio della libera professione (previo superamento dell’esame di stato ed iscrizione all’albo) e l’accesso ad ogni tipo di facoltà universitaria.

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Elettronica ed Elettrotecnica

Il Diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”:

- ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione;

- nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.

- È grado di:

- operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elettrici ed elettronici complessi;

- sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici;

- utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato;

- integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione;

- intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza;

- nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.

1. Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica.

2. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi.

3. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento.

4. Gestire progetti.

5. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.

6. Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione.

7. Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici.

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L'elettronica e l'elettrotecnica sono settori in continua crescita ed interessati da fenomeni di profonda evoluzione con rapidi cambiamenti delle tecnologie.

L'obiettivo del curricolo, pertanto, è quello di formare una figura professionale capace di seguire i processi innovativi nell'ambito di un area che va dall'automazione industriale a discipline illuminotecniche e domotiche, realtà queste sempre più presenti anche nel nostro territorio.

Oltre a proseguire gli studi in ambito universitario il Perito Industriale in Elettronica ed Elettrotecnica può svolgere attività quali:

Progettista di sistemi automatici

Progettista di sistemi di movimentazione

Tecnico integratore di sistemi di acquisizione ed elaborazione dati

Tecnico progettista di sistemi di controllo programmabili: PLC, microcontrollori e microprocessori

Tecnico integratore di sistemi di comunicazione per la trasmissione dati

Progettista illuminotecnico e domotico

Libera professione negli ambiti di competenza.

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Grafica e Comunicazione

Diplomato in Grafica e Comunicazione:

ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con particolare riferimento all’uso di tecnologie per produrla;

interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti.

In particolare è in grado di:

intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti differenti in relazione ai contesti e ai servizi richiesti;

integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti hardware e software grafici e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici e di stampa;

intervenire nella progettazione e realizzazione di prodotti di carta e cartone;

utilizzare competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze del mercato del lavoro e delle corrispondenti declinazioni,

possono rivolgersi:

alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e alla gestione e organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa;

alla realizzazione di prodotti multimediali,

alla realizzazione fotografica e audiovisiva, alla realizzazione e gestione di sistemi software di comunicazione in rete,

alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica);

gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia dell’ambiente;

descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e redigere relazioni tecniche.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Grafica e Comunicazione” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.

Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali, scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione.

Utilizzare pacchetti informatici dedicati.

Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l’uso di diversi supporti.

Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi.

Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione.

Realizzare prodotti multimediali.

Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web.

Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.

Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento.

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Nel corso “Grafica e Comunicazione” si approfondiscono le conoscenze dei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso collegati, dalla progettazione alla pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti.

Il perito Industriale per la Grafica e la Comunicazione trova la sua collocazione non solo nelle imprese specializzate nella produzione di stampati editoriali e cartotecnici, ma anche nelle aziende che studiano e realizzano l’immagine, come le agenzie pubblicitarie, anche attraverso prodotti multimediali e fruibili nel web.

Questo corso forma un perito capace di adattarsi alle continue evoluzioni del settore attraverso un’attività di laboratorio tecnologicamente avanzata. Il Perito in Grafica e Comunicazione è una figura culturalmente molto flessibile, dinamica e creativa.

Oltre a proseguire i propri studi in ambito universitario può diventare:

Tecnico grafico inserito in aziende di ogni tipo;

Tecnico grafico presso agenzie pubblicitarie;

Sviluppatore grafico di siti Web;

Libero professionista, consulente grafico.

Vi è anche la possibilità di iniziare una propria attività imprenditoriale nel settore della grafica e della comunicazione; molti nostri ex studenti sono attualmente titolari di realtà produttive in questo comparto.

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Informatica e Telecomunicazioni

Il Diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”:

- ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione;

- ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali;

- ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”;

- collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”).

È in grado di:

- collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese;

- collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale;

- esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni;

- utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione;

- definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso.

Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Informatica” l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.

Nell’articolazione “Telecomunicazioni” viene approfondita l’analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.

1. Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.

2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione.

3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza.

4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.

5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.

6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento.

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Il perito Industriale per l’Informatica e Telecomunicazioni trova la sua collocazione nelle imprese specializzate nella produzione di software e in tutte le imprese in cui la produzione e la gestione del software e l’esercizio dei sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti.

Il corso si prefigge di formare un perito capace di adattarsi alle continue evoluzioni del settore. Il Perito in Informatica è una figura culturalmente molto flessibile. Oltre a proseguire i propri studi in ambito universitario può diventare:

Tecnico software e hardware in azienda informatica;

Responsabile Centro Elaborazione Dati in azienda privata o nella Pubblica Amministrazione;

Tecnico esperto di reti;

Sviluppatore di siti Web;

Libero professionista, consulente informatico.

Vi è anche la possibilità di iniziare una nuova attività nel settore informatico; molti nostri ex studenti sono attualmente titolari di realtà produttive in campo informatico.

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Meccanica, Meccatronica ed Energia

Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:

- ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici.

- nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.

È in grado di:

- integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;

- intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente;

- agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale;

- pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso.

A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Meccanica, Meccatronica ed Energia” consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.

1. Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti.

2. Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione.

3. Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto.

4. Documentare e seguire i processi di industrializzazione.

5. Progettare strutture, apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.

6. Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura.

7. Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure.

8. Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi.

9. Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.

10. 10.Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza.

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I giovani diplomati in meccanica meccatronica possono essere impiegati in attività tipiche del settore meccanico, come anche in altri settori produttivi nel campo della gestione e organizzazione della produzione, della gestione e manutenzione di macchine ed impianti automatici, della progettazione di componenti e attrezzature.

Oltre che proseguire gli studi in ambito universitario il Perito Industriale Meccanico meccatronico può svolgere la sua attività come:

Disegnatore progettista di strutture, macchine, impianti e attrezzature;

Programmatore di macchine utensili a controllo numerico;

Addetto alla gestione e manutenzione di impianti automatici;

Addetto al controllo di qualità della produzione;

Addetto alla gestione di sistemi CAD/CAM.

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4. Ampliamento dell’Offerta Formativa

4.1 Attività di accoglienza e orientamento

Le attività di orientamento dell'Istituto hanno lo scopo di fornire agli studenti ed ai loro genitori gli strumenti per poter effettuare scelte consapevoli e motivate in varie fasi del percorso scolastico.

L'orientamento rivolto alle scuole secondarie di primo grado comporta l'illustrazione delle caratteristiche dell'offerta formativa dell'Istituto, con la programmazione di:

visite guidate all'Istituto, rivolte a studenti e genitori;

collaborazioni didattiche con docenti delle scuole di diverso grado;

visite di docenti dell'Istituto presso scuole secondarie di primo grado a scopo informativo;

distribuzione di materiale illustrativo.

i laboratori dell’istituto sono aperti alle istituzioni scolastiche del territorio e collaborano con esse per sperimentare metodologie in grado di favorire la continuità educativa e didattica fra scuole di ordine e grado diversi, attraverso lezioni impartite dai nostri docenti teorico pratici.

L'orientamento post-diploma si propone di fornire informazioni e ragguagli sulle opportunità post-diploma. In particolare si procede con:

raccolta di materiale informativo sulle possibilità di studi universitari e di frequenza di corsi di specializzazione;

organizzazione di incontri con esperti per la presentazione di Facoltà Universitarie e dei successivi sbocchi professionali.

La finalità delle attività di accoglienza è di favorire il positivo inserimento di tutti gli iscritti al primo anno. Gli obiettivi per ogni singolo allievo sono i seguenti :

favorire il corretto inserimento nella scuola;

acquisire consapevolezza del proprio ruolo di studente;

acquisire la consapevolezza di fare parte di un progetto organizzato nel quale ciascuno può individuare il proprio percorso formativo.

l’obiettivo per il gruppo classe è quello di acquisire la consapevolezza di essere un soggetto collettivo (cogliere i vantaggi del lavoro di gruppo, della cooperazione tra compagni nelle attività didattiche).

Nel primo periodo dell’anno scolastico vengono svolte le seguenti attività:

presentazione della scuola, con particolare attenzione alle problematiche della sicurezza;

presentazione del regolamento di Istituto;

bilancio delle capacità e conoscenze possedute;

presentazione delle singole discipline;

criteri di valutazione (chi, cosa, come, perché);

verifica del metodo di lavoro e prontezza negli impegni.

Laboratori Aperti

Il progetto, nell’ambito dell’attività di orientamento, si propone di far conoscere la nostra realtà scolastica mettendo a disposizione laboratori, apparecchiature, materiali e personale per poter svolgere esperienze tecnico scientifiche come supporto all’attività didattica delle scuole medie ed elementari. L’altro obiettivo è quello di diffondere la cultura tecnico- scientifica e in particolar modo il metodo sperimentale con esperienze di laboratorio nel settore fisico, chimico e biologico.

Il progetto è rivolto agli alunni delle scuole medie inferiori del nostro territorio; il calendario degli incontri viene concordato con tutte le scuole del comprensorio interessate. Durante lo svolgimento delle prove gli alunni sono guidati da docenti teorici e pratici ed assistenti tecnici

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della nostra scuola. Laddove si renda necessario sarà il personale interno a recarsi presso le scuole interessate.

L’attività si svolge durante l’intero anno scolastico e vengono coinvolti i laboratori di fisica, chimica, biologia ed informatica.

4.2 Attività di inclusione e differenziazione

Attività per studenti con bisogni specifici

La scuola intraprende varie iniziative per favorire dinamiche di inclusione e potenziamento. Particolare attenzione viene rivolta agli studenti con disturbi specifici di apprendimento, per i quali l’Istituto mette a disposizione tutti gli strumenti e gli ausili disponibili e recepisce le indicazioni contenute nella legge n.170 dell’ 8 ottobre 2010.

La quantità e le caratteristiche qualitative dell’inserimento vengono formalizzate nei Piani Didattici Personalizzati ( PDP ) elaborati dai Consigli di Classe d’intesa con le famiglie interessate.

Per gli alunni con bisogni educativi speciali oltre ai piani didattici personalizzati è a disposizione anche un “Punto d’ascolto” con interventi di esperti qualificati.

Gli studenti stranieri risultano mediamente ben inseriti e non necessitano generalmente interventi di tipo linguistico, mentre viene dedicata attenzione alle tematiche interculturali con percorsi trasversali alle varie discipline.

Attività di sostegno e recupero

L’Istituto affronta il problema dell’insuccesso scolastico promuovendo attività finalizzate al sostegno e al recupero degli alunni in difficoltà di apprendimento e al potenziamento delle abilità di base richieste.

Prioritariamente il recupero viene inteso come parte integrante dell'attività disciplinare e come momento qualitativo dell'intero lavoro curricolare, ben sapendo che l'insuccesso scolastico coinvolge allo stesso modo studenti, famiglie e docenti. Per questo vi è la necessità di una corretta e adeguata informazione e di una proficua collaborazione: il superamento dell’insuccesso infatti non dipende automaticamente dagli interventi attivati, ma chiama in causa le motivazioni allo studio, il clima in classe e a casa e, più in generale, le problematiche proprie dell’adolescenza e della giovinezza.

I docenti, durante la normale attività didattica, attuano “pause didattiche” per consentire a tutti gli alunni di raggiungere gli obiettivi minimi di ciascun modulo.

Alcuni docenti stanno sperimentando il Cooperative Learning come ulteriore strumento per un’attività di recupero in itinere sfruttando le diverse abilità di ciascun alunno; puntando inoltre sulla curiosità e la ricerca si consente agli alunni più motivati di approfondire alcuni aspetti.

Nelle materie dove è previsto l’uso del laboratorio gli insegnanti predispongono attività di recupero ed approfondimento valorizzando un approccio pratico ed euristico alle varie discipline; inoltre la compresenza dell’insegnante teorico e di quello pratico può permettere la suddivisione della classe in gruppi omogenei consentendo di ampliare le potenzialità di ciascuno.

La tipologia degli interventi in vista del recupero è varia e dipende dal livello di difficoltà incontrato dallo studente.

Corsi di recupero del debito formativo

I docenti dell'Istituto e/o docenti esterni attivano Interventi Didattico-Educativi Integrativi (IDEI), dedicati agli studenti il cui livello di apprendimento sia giudicato non sufficiente in una o più discipline in sede di scrutinio intermedio. Il Consiglio di Classe, sulla base di quanto deliberato dal Collegio dei Docenti nonché della possibilità degli studenti di raggiungere autonomamente gli obiettivi formativi, comunica alle famiglie l’organizzazione delle iniziative di recupero a cui lo studente è tenuto a partecipare. Le famiglie che non intendano avvalersi di tale iniziative devono darne alle scuola comunicazione formale. Lo studente comunque ha l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di Classe che ne comunica l’esito alle famiglie.

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Sportello dello studente: lo "Sportello dello studente" è una modalità dell'azione didattica volta a rafforzare la collaborazione con gli alunni.

Ciascun docente può attivarlo, in orario pomeridiano, come risposta alle esigenze di recupero e approfondimento espresse direttamente dai singoli studenti.

Microinterventi: i microinterventi si attuano nei casi di difficoltà minore, attraverso l’attivazione di un percorso di studio personale, organizzato dal docente, di diversa intensità da realizzarsi a scuola e a casa, per migliorare la qualità dell’applicazione e della produzione, scritta e orale.

Forme di Peer Education : dal corrente anno scolastico l’Istituto sta lavorando per programmare forme di tutoraggio tra pari come strumento di integrazione delle forme di recupero già attivate e di potenziamento delle competenze di cittadinanza.

Attività di potenziamento

Per le valorizzazione delle eccellenze viene favorita la partecipazione a competizioni (anche di carattere nazionale), il potenziamento delle competenze linguistiche e il coinvolgimento in progetti a stretto contatto con il tessuto produttivo e l’università.

4.3. Attività alternanza scuola lavoro La legge 13 luglio 2015, n.107, recante “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, ha inserito organicamente la strategia didattica denominata "alternanza scuola-lavoro" nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione, prevedendo percorsi obbligatori di alternanza nel secondo biennio e nell’ultimo anno di ben 400 ore per gli istituti tecnici. Obiettivi dell'alternanza sono: a) attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed

educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica;

b) arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

c) favorire l'orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

d) realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile.

L’attività di alternanza si configura come un percorso unico e articolato da realizzare in contesti operativi con una forte integrazione ed equivalenza formativa tra esperienza scolastica ed esperienza lavorativa. Attraverso un piano di lavoro triennale di alternanza scuola lavoro è possibile raccordare le competenze specifiche disciplinari e trasversali con quelle richieste dal mondo del lavoro. Il Polo Tecnico “Franchetti Salviani” ormai da numerosi anni ha attivato, per gli studenti delle classi quarte e quinte, esperienze di alternanza sia nella forma di stages aziendali che di impresa formativa simulata. Con la legge 107/15 vengono coinvolte nell’attività tutte le classi del triennio dei sette indirizzi. In prevalenza vengono programmate circa 160 ore di alternanza per i primi due anni e 80 ore nell'ultimo anno che possono realizzarsi secondo una pluralità di tipologie di integrazione con il mondo del lavoro (incontri con esperti, visite aziendali, ricerca sul campo, simulazione di impresa, project work in e con l’impresa, tirocini, progetti di imprenditorialità ecc.) in contesti organizzativi diversi, sia in periodi di attività che di sospensione dell'attività didattica. I periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro sono articolati secondo criteri di gradualità e progressività che rispettano lo sviluppo personale, culturale e professionale degli

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allievi in relazione alla loro età, nonché sulla base delle capacità di accoglienza dei soggetti ospitanti. Per la realizzazione dei percorsi di alternanza l'Istituto ha stretto accordi e firmato convenzioni con numerosi soggetti che assicurano il supporto formativo al giovane che apprende, con una stretta collaborazione di tipo organizzativo e progettuale. Gli studenti vengono collocati in strutture, aziende, enti o studi professionali in cui sia possibile realizzare attività che siano coerenti con l'indirizzo di studio frequentato e preferibilmente del territorio di provenienza dello studente anche per minimizzare problematiche di trasporto. Per ogni studente viene individuato un tutor interno ed un tutor esterno (indicato dal soggetto ospitante) che provvedono anche alla valutazione delle competenze acquisite dallo studente e tale valutazione concorre alla determinazione del voto di profitto delle discipline coinvolte nell’esperienza di alternanza e, inoltre, del voto di condotta, partecipando all’attribuzione del credito scolastico. Il docente che funge da tutor interno innanzitutto verifica che i soggetti ospitanti siano in possesso di tutti i requisiti necessari in termini di capacità strutturali, tecnologiche e organizzative, quindi definisce, con incontri preliminari, la progettazione dell'attività, condividendo gli obiettivi da raggiungere e fornendo tutta la modulistica necessaria. Dal momento che l'Istituto, vista la sua vocazione tecnica per la formazione di periti, ritiene fondamentale il rapporto con il mondo esterno che permette, non solo di essere aggiornati rispetto all'evoluzione continua delle tecnologie, ma anche di monitorare i bisogni che provengono dal mercato del lavoro, è in fase di costituzione un Comitato Tecnico Scientifico che avrà al suo interno sia riconosciute personalità del mondo professionale e universitario, sia esperti e rappresentati dei settori a cui gli indirizzi presenti nel Polo fanno riferimento.

4.4 Attività per il Piano Nazionale Scuola Digitale

Il Piano Nazionale Scuola Digitale è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107,

prevede tre grandi aree di attività:

- miglioramento dotazioni hardware

- attività didattiche

- formazione insegnanti

Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando di progetti

che le scuole devono presentare.

Progetto Digiscuol@ 2.0

Dall’anno scolastico 2013-14 il nostro Istituto insieme ad altre tre scuole cittadine ( I CD “ S.

Filippo” ,Scuola Sec. I grado “Alighieri Pascoli” e IIS “Patrizi Baldelli Cavallotti” ) ha aderito al

progetto” Digiscuol@ 2.0 Città di Castello”.

Il progetto si è sviluppato attraverso la progettazione integrata e l’implementazione

progressiva, nelle quattro istituzioni scolastiche, di un Curricolo verticale per nativi digitali dai 3

ai 19 anni. Grazie a questa attività è stato possibile

acquisire dotazioni tecnologiche e messa a sistema di quelle esistenti per consentire la piena interoperabilità digitale ;

cambiare i processi di insegnamento e apprendimento e l’organizzazione del lavoro nelle scuole

attivare un piano di formazione dei docenti per acquisire abilità strumentali e la consapevolezza dell’uso delle nuove tecnologie in ambito didattico .

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Metodi

Arricchimento dell’ambiente tecnologico didattico dell’Istituto con l’uso di piattaforme e-learning come Moodle e Google Drive .

Organizzazione del lavoro per classi parallele o verticali.

Incremento della didattica laboratoriale

Favorire dinamiche di apprendimento cooperativo.

Valorizzazione di tutte le tecniche di comunicazione multimediale.

Animatore Digitale

Con nota 17791 del 19 novembre, è stato disposto che ogni scuola dovrà individuare entro il 10

dicembre un “animatore digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni.

In data 10 dicembre 2015 la prof.ssa Carla Massi è stata nominata Animatore Digitale dell’IIS Polo Tecnico Franchetti Salviani al fine di organizzare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD, favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

Ambiente tecnologico didattico

Tutta la scuola (aule, laboratori, segreteria, biblioteca, ecc.) è dotata di rete LAN e connessione

a banda larga a cui si aggiunge la rete Wireless che permette l’introduzione di accessi da

dispositivi mobili. Si

Attraverso il registro elettronico si gestisce la documentazione delle attività didattiche, con un

alto livello di trasparenza ed un efficace metodo di comunicazione alle famiglie. Il registro è

dotato di un’area per la didattica che consente in modo adeguato lo scambio di materiale tra i

docenti e tra gli alunni.

L’ambiente tecnologico didattico è stato arricchito dalle piattaforme Moodle e Google Drive che sono diventate il supporto on line alla didattica in cui vengono integrate le tecnologie necessarie alla pubblicazione di risorse e implementate attività partecipative da parte degli studenti. A tale scopo è nato anche un social web per la raccolta dei contributi informativi e delle proposte di attività da parte di studenti e docenti.

La scuola aderisce anche al Programma Operativo Nazionale (PON), nato per dare alle scuole italiane la possibilità di accedere alle risorse comunitarie, aggiuntive rispetto a quelle rese disponibili dal Governo nazionale, al fine di migliorare il sistema scolastico nel suo complesso. Gli obbiettivi sono i seguenti: 1. Investire nelle competenze, nell’istruzione e nell’apprendimento permanente Ciò vuol dire: contrastare la dispersione scolastica e formare studenti preparati e competitivi qualificare i docenti e il personale della scuola e favorire l’apprendimento permanente. 2.Potenziare le infrastrutture scolastiche e le dotazioni tecnologiche Ciò vuol dire: promuovere iniziative per rendere la scuola sicura, ecosostenibile, digitale e innovativa. 3. Rafforzare la capacità istituzionale e promuovere un’amministrazione pubblica efficiente

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Progetto “Cybernauta sicuro e Cyberbullismo”

Il progetto è rivolto a tutti gli studenti del biennio e alla Comunità locale; prevede incontri con esperti esterni, in collaborazione con il Centro Studi Informatica Giuridica di Perugia, per un uso consapevole e responsabile dei Social-Network e di Internet 2.0 (Consumatori 2.0) e rielaborazioni in sede scolastica a livello classe.

Obiettivi

Approfondire problematiche giuridiche relative all’uso consapevole e sicuro della rete internet.

Individuare nuove figure professionali legate alla gestione dei sistemi informatici in rete.

Fornire l’occasione per applicare le competenze informatiche acquisite .

Contenuti

Riflessioni sui concetti di : identità digitale, diritto alla privacy, diritto all’oblio, furto d’identità,

tutela della privacy, netiquette, navigazione sicura.

Metodi

Incontri con esperti di settore.

Rielaborazione, del materiale raccolto in sede scolastica, a livello classe con metodologia Web Quest.

Progetto “ODApps Umbria: la scuola via di accesso ad open data/open source in Umbria”

Il nostro Istituto partecipa attivamente al progetto “ODApps Umbria” riguardante l'uso di

Opendata e di software Open Source assieme 12 scuole, 6 comuni dell' Alto Tevere ed i comuni

di Spoleto, Todi e Gubbio e varie agenzie educative. Complessivamente coinvolge fino a 8000

studenti, le loro famiglie ed alcune associazioni professionali e prevede il coinvolgimento di tutti

gli studenti della classe 4D Informatica. Collaboratori Esterni : Officina BIT s.a.s. di Matteo

Ugolini & C.

Obiettivi

Il progetto ha come finalità la diffusione delle informazioni relative all’accesso agli Open Data del repertorio regionale e la promozione di software Open Source.

Contenuti

Il progetto “ODApps Umbria - Esperienza pilota delle scuole sull’ Openness e la cultura digitale” vede coinvolto il nostro Istituto sulle parti di seguito descritte:

Produzione una una app, per device mobili (tablet e smartphone), che utilizzi gli Open Data pubblicati dalla Regione dell’Umbria, in particolare relativa alle zone di produzione dei vini Umbri.

Produzione di apposite sezioni dei portali delle scuole per l’uso evoluto ed intelligente del Portale Open Data dell'Umbria;

Promozione dell’openness e delle Apps con gli alunni e le famiglie

Installazione di software libero nei vari devices personali; - installazione delle Apps di accesso facilitato agli open data prodotte nell’ambito del progetto - formazione sul loro uso.

Metodi

Per la realizzazione di una App sperimentale si prevedono:

n. 10 incontri a cadenza quindicinale da tenersi il Sabato dalle ore 8.00 alle ore 11.00 con tutti i

docenti e ata coinvolti nel progetto assieme al collaboratore esterno per un totale di 30 ore.

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n. 10 incontri pomeridiani da tenersi il Lunedi dalle 14.30 alle 17.30 per un totale di 30 ore.

Relativamente alla promozione dell’openness e delle Apps, potrebbe essere organizzato con il contributo degli alunni e dell’Associazioni Genitori uno sportello presidiato da Docenti, Ata, Genitori e Alunni, dalle 15.00 alle 19.00 per i 5 giorni di durata dei colloqui o in altre possibili occasioni, per un totale di 20 ore.

4.5 Progetti articolati per aree di appartenenza

Le attività e i progetti integrano le programmazioni disciplinari per:

potenziare la specificità della scuola

elevarne la qualità

ampliare le possibilità di apprendimento, rafforzare la motivazione degli studenti e, in particolare, sostenere gli apprendimenti disciplinari

Area disciplinare, attività e progetti si raccordano e si collegano in un processo che parte dalle e

ritorna alle discipline. L’aspetto della ricaduta curricolare, che assume particolare importanza

data la valenza formativa delle proposte e l’impegno che queste richiedono, viene affrontato

tenendo conto di due obiettivi:

a) Rendere patrimonio comune il lavoro di una parte; tutti gli studenti vengono messi a

conoscenza delle attività ( anche attraverso una breve presentazione nel sito) e possono

trarne profitto, seppure limitatamente, tramite la diffusione e l’utilizzo da parte dei docenti

del piano di lavoro, dei contenuti, dei materiali utilizzati e dei metodi.

b) Valutare il lavoro degli alunni coinvolti in relazione all’impegno, al contributo personale, ai

risultati raggiunti, con l’obiettivo di riferire il percorso dello studente ad un quadro più

ampio e ricco di elementi che esulano dalla vita di classe.

Per la scelta delle attività e dei progetti il Collegio si ispira ai seguenti criteri:

- Destinazione del progetto al maggior numero di classi (per progetti di classe)

- Apertura del progetto al maggior numero di alunni (per progetti aperti a tutti e per progetti confrontabili)

- Livello di progettualità (compilazione integrale e analitica della scheda di progetto)

- Valutazione del corrispondente progetto nell’anno precedente (per progetti ripetuti negli anni

- Misurabilità dei risultati attesi (non necessariamente quantitativa)

- Visibilità esterna

- Valorizzazione delle specificità del Polo Tecnico

- Ricaduta formativa complessiva

- Ricaduta disciplinare

- Coinvolgimento motivazione degli studenti e formazione del senso di identità e di appartenenza alla scuola

- Numero delle discipline coinvolte

- Tempi di durata

- Impegno curricolare

Attività e progetti, ognuno con il proprio referente e gli specifici riconoscimenti degli impegni

aggiuntivi, sono modalità convergenti dell'integrazione della programmazione disciplinare e si

qualificano prevalentemente come elementi che integrano il percorso formativo.

Le aree di articolazione sono:

- Valorizzazione dell’identità del Polo Tecnico : Progetti volti al perseguimento delle competenze tecniche trasversali ai vari indirizzi come il Progetto POLO TECNICO, il Progetto Digiscuola, il Progetto DRONE , il Progetto Cybernauta sicuro e Cyberbullismo e Progetti di Indirizzo.

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- Valorizzazione delle Eccellenze : olimpiadi, certificazioni linguistiche, giochi logici, adesione a concorsi.

- Integrazione dei saperi : laboratorio fotografico e progetto ECDL.

- Educazione globale : Sicurezza in ambiente di lavoro, Educazione alla legalità e cittadinanza, Sicurezza stradale.

- Scrittura Lettura Ricerca Tecniche di Comunicazione: laboratori teatrali, di lettura espressiva, storici e di scrittura creativa per il social web della scuola.

- Ambiente Salute Sport : progetti di educazione alla salute, attività sportive e di educazione ambientale.

Per ogni anno scolastico l’Istituto predispone il piano dettagliato delle attività e dei progetti,

elaborato a partire dal preventivo didattico presentato dai docenti referenti e in coerenza con le

risorse disponibili. Per l’a.s. 2015-2016 si fa riferimento al POF annuale già approvato dal

Collegio dei docenti e deliberato dal Consiglio di Istituto (Vedi Allegato Ampliamento Offerta

formativa).

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5. Progettazione didattica

5.1 Strategie e metodi di lavoro

Gli obiettivi di apprendimento e di cittadinanza sono perseguiti attraverso una serie di azioni e

strumenti di cui rende ragione il POF nella sua complessità. La struttura di base è

l’insegnamento/apprendimento disciplinare per competenze: tutte le attività progettuali

promosse dall’Istituto si incardinano e si possono sviluppare solo sulla base di un

apprendimento disciplinare organico e compatto, senza il quale nessun intervento ha valore

nella scuola. Da ciò deriva la centralità:

della programmazione dipartimentale

della programmazione dei consigli di classe

della programmazione disciplinare dei singoli docenti

ll Polo Tecnico Franchetti salviani struttura la programmazione didattica sul perseguimento di

competenze elaborate a partire dalla riflessione e dall’esperienza dei singoli Dipartimenti e in

coerenza con le Indicazioni Nazionali sugli obiettivi formativi dell’istruzione tecnica.

Questi obiettivi di competenza trasversale sono punto di riferimento delle programmazioni delle

singole discipline e vengono declinati secondo le specifiche esigenze didattiche e educative

degli studenti. In tal modo, si delinea un articolato percorso verso le competenze, flessibile

nell’attenzione ai soggetti della formazione e coerente negli obiettivi finali e nella efficace

integrazione dei saperi.

Nei singoli Consigli di classe si elaborano altresì percorsi formativi adatti a sviluppare

competenze di cittadinanza attiva, nella costruzione di rapporti sereni e costruttivi con tutti i

soggetti della scuola, nell’acquisizione di responsabilità ed autonomia nella gestione dei propri

impegni e della vita di classe, nell’apertura all’impegno civile e democratico nella vita della

scuola e della società.

Attività progettuali e di laboratorio.

Il laboratorio non è solo un ambiente fisico dove si sviluppano esperienze tecnico-scientifiche, ma è anche un concetto culturale, uno strumento ed un metodo per affrontare i problemi e progettare le soluzioni concrete; interessa quindi tutte le discipline.

Progettare e costruire soluzioni, vedere il risultato del proprio sforzo e della propria competenza, rappresenta sempre un forte stimolo ed una gratificante scoperta.

In laboratorio gli studenti ricercano, provano, controllano, svolgono sempre un lavoro organizzato con il controllo e l'assistenza del docente teorico, del docente tecnico-pratico e dell'assistente di laboratorio.

Lo studente ha a disposizione strumenti e tecnologie avanzate adatte ad affrontare il progetto secondo le sue potenzialità, attenendosi sempre a quanto stabilito dal Regolamento di laboratorio.

I laboratori, in quanto patrimonio comune, sono accessibili a chiunque ne faccia motivata

richiesta, anche per attività extrascolastiche, purché il Dirigente Scolastico ne autorizzi l'utilizzo

secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto e vengano rispettate le modalità d'uso esplicitate

nel Regolamento.

Problem solving

Gli studenti vengono posti di fronte a problemi reali per la soluzione dei quali si costruiscono

varie ipotesi operative; di seguito si scelgono le soluzioni più consone e si esegue il piano di

lavoro, valutandone in ultimo i risultati.

Cooperative learning

Il Cooperative Learning costituisce una specifica metodologia di insegnamento attraverso la quale gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente e sentendosi corresponsabili del reciproco percorso. L’insegnante assume un ruolo di facilitatore ed organizzatore delle attività, strutturando “ambienti di apprendimento” in cui gli studenti, favoriti da un clima relazionale positivo, trasformano ogni attività di apprendimento in un processo di

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“problem solving di gruppo”, conseguendo obiettivi la cui realizzazione richiede il contributo personale di tutti.

Nuove tecnologie per la didattica.

In seguito all’adesione al Progetto Digiscuola 2.0 l’Istituto ha attivato una pluralità di azioni coordinate, finalizzate a creare ambienti di apprendimento nuovi ed innovativi, in cui il concetto tradizionale di classe risulti modificato e arricchito da dotazioni tecnologiche concepite in modo specifico per la didattica, in cui si sperimentino la trasformazione dei modelli e dell’organizzazione e l’utilizzo di nuovi contenuti, materiali e strumenti.

L’azione coinvolge l’ intero consiglio di classe con l’obiettivo prioritario di innovare, nelle forme e nei modi ritenuti più opportuni e consonanti con il contesto socio culturale specifico, il modo di fare scuola.

Questo processo non può prescindere dall’introduzione in classe di elementi a forte

caratterizzazione tecnologica che, per loro natura (velocità, interattività, connettività, ecc),

offrono opportunità didattiche potenziate: lo spazio di apprendimento tradizionale, l’aula,

equipaggiato di dotazioni tecnologiche diventa un laboratorio in cui fare esperienza diretta ,non

più quindi la classe in laboratorio, ma il laboratorio in classe.

Aree di progetto

L'area di progetto costituisce un nuovo modello organizzativo della didattica che accoglie il principio dell'unitarietà del sapere, coinvolgendo per ciascuna classe alcune discipline, al fine di sviluppare un progetto multidisciplinare.

Questa attività si svolge nell’ambito del monte ore annuo delle discipline coinvolte, in misura non superiore al 10%.

L'area di progetto ha come obiettivi:

abituare gli studenti ad affrontare situazioni reali

favorire il riconoscimento delle connessioni tra le diverse discipline

fare acquisire la capacità di lavorare in gruppo per la realizzazione di un obiettivo

sollecitare capacità operative e di progettazione con spirito di autonomia e creatività

favorire l'autovalutazione, invitando lo studente a riflettere sulle proprie capacità

favorire il confronto fra la realtà scolastica e la realtà esterna.

Approvata dal Consiglio di classe, l’area di progetto si sviluppa poi attraverso le seguenti fasi:

analisi della situazione o del problema che il progetto intende affrontare e individuazione delle fasi di lavoro

attuazione del progetto

verifica e documentazione dei risultati.

La partecipazione all’area di progetto contribuisce alla valutazione intermedia e finale delle materie coinvolte.

Stage aziendali

La scuola da anni si caratterizza per un proficuo rapporto di collaborazione con le aziende del territorio nei diversi ambiti professionali.

Lo stage degli studenti si struttura come una “ full immersion” nel mondo del lavoro ritenuta fondamentale per la buona riuscita dell'esperienza: solo un lungo e profondo contatto con i rapporti, i metodi, le strategie che si sviluppano nel mondo del lavoro, può infatti contribuire ad un migliore orientamento culturale dello studente.

Questa scelta strategica è risultata vincente nel corso del tempo e oggi risulta coerente con le attuali indicazioni normative in tema di alternanza scuola lavoro.

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5.2 Organizzazione didattica

Periodo didattico e orario lezioni

Il periodo per le attività didattiche è organizzato in un trimestre con inizio a settembre (calendario scolastico regionale) e con conclusione il 21 dicembre e un pentamestre che si chiude a giugno al termine delle lezioni.

Nell’ambito dell’ autonomia organizzativa consentita dalla normativa vigente l’Istituto adotta forme di flessibilità quali l’articolazione per alcune discipline delle classi particolarmente numerose del biennio.

Si sta inoltre valutando la possibilità di riattivare il progetto "A ciascuno il suo" finalizzato al recupero e al potenziamento attraverso la divisione delle classi in gruppi di livello. A tale scopo possono essere utilizzati anche i docenti dell'organico di potenziamento.

Orario delle lezioni

ORARIO

Per un totale di 32 ore settimanali.

CLASSI I II III IV V

I ora 8.10 9.10

II ora 9.10 10.10

Intervallo 10.00 10.10

Modulo III ora e IV ora

10.10 11.40

V ora 11.40 12.30

Intervallo 12.30 12.40

VI ora 12.40 13.40

Per le classi I III IV e V il sabato le lezioni terminano alle ore 12.40 e non viene effettuato il secondo

intervallo. Per le classi II le lezioni terminano

alle ore 13.40.

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Dipartimenti disciplinari

I dipartimenti disciplinari sono il luogo primario della condivisione della didattica. Al loro interno i

docenti collaborano per definire e monitorare la programmazione disciplinare, le competenze e

gli obiettivi minimi, le prove di verifica condivise, i criteri e gli strumenti di valutazione. Le riunioni

dei dipartimenti si svolgono in maniera intensiva nel mese di settembre e successivamente

sono pianificate nel piano delle attività nel numero di tre.

Sulla base delle priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio:

Miglioramento dei risultati scolastici

Potenziamento delle competenze chiave di cittadinanza

l’organizzazione didattica dei dipartimenti è sostenuta dal lavoro delle seguenti commissioni

Commissione didattica

Programmazione biennio per assi

culturali

Programmazione triennio per

competenze professionalizzanti

Programmazione per indirizzo

Programmazione dei consigli di classe

Programmazione moduli interdisciplinari

Commissione su forme di recupero e

formazione dei ragazzi

aumentare la motivazione allo

studio

rivedere i contenuti delle singole

discipline

guardare più alla qualità dello

studio che alla quantità dei

contenuti;

favorire l’acquisizione di un

efficace metodo di studio e la

capacità di autovalutazione

promuovere strategie di

tutoraggio tra pari

Commissione alternanza scuola lavoro

raccordare le competenze specifiche

disciplinari e trasversali con quelle

richieste dal mondo del lavoro

rafforzare i collegamenti con il mondo

del lavoro

favorire la convergenza tra la

valutazione del tutor interno ed esterno

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5.3 Valutazione studenti

Le tipologie di valutazione

La valutazione è una delle fasi centrali del processo di insegnamento e di apprendimento, prevede momenti di tipo formativo e di tipo sommativo.

Funzione formativa: prevede attività atte ad individuare le debolezze e le difficoltà di apprendimento e le analizza con lo studente; l’insegnante è così in grado di intraprendere iniziative di recupero in itinere e di dare indicazioni specifiche allo studente per migliorare i suoi risultati scolastici.

Funzione sommativa : esprime un giudizio complessivo relativo al raggiungimento, da parte dello studente, degli obiettivi fissati per un segmento definito del curricolo. Gli elementi che sono alla base della valutazione sono molteplici, in parte legati alle conoscenze, abilità e competenze acquisite dagli studenti, nel loro percorso scolastico, in parte legati alla dimensione formativa dello studente.

La dimensione formativa della valutazione fa riferimento a:

applicazione: è legata alla disponibilità al lavoro scolastico, alla regolarità con cui lo studente segue il suo svolgersi ed è fortemente sostenuta da una frequenza assidua;

motivazione: si esprime in un atteggiamento attivo e propositivo in classe, stimolato da interessi anche personali;

partecipazione: si esprime nel rapporto con gli insegnanti e con il gruppo classe attraverso la partecipazione attiva a tutte le attività didattiche ed il rispetto delle regole della classe.

La dimensione cognitiva della valutazione fa riferimento all’apprendimento delle conoscenze acquisite nel percorso curriculare che si esprime nel profitto.

Il profitto è dato dai risultati conseguiti nelle verifiche orali, scritte e pratiche:

La valutazione della dimensione cognitiva si traduce in un giudizio espresso attraverso una scala di voti da 1 a 10 : l’attribuzione del voto è pertanto la misurazione del profitto dello studente in relazione alle conoscenze, competenze e capacità, così come richiesto dalla programmazione degli insegnanti per le singole discipline e del Consiglio di classe per il profilo globale.

Le prove scritte e le verifiche orali/scritte/pratiche sono, sia nei contenuti che nella forma, strettamente legate alle programmazioni delle discipline; la loro tipologia e la scansione temporale sono stabilite dai singoli insegnanti in coerenza con le linee guida concordate all’interno dei vari Dipartimenti nelle riunioni di inizio anno.

La valutazione deve essere chiara (indica i criteri con cui è stata condotta) e progressiva (deve permettere allo studente di correggersi e migliorare). Inoltre vanno garantite la tempestività e la trasparenza. Nel caso di prove scritte, anche valide per l’orale, la prova corretta va consegnata entro 15 giorni dalla somministrazione. Nel caso delle interrogazioni, il voto conseguito va comunicato al termine della prova e nella forma con cui è riportato nel registro.

La promozione

Lo studente è promosso alla classe successiva se ha raggiunto gli obiettivi formativi e didattici, generali e specifici, delle singole discipline, conseguendo il correlativo possesso delle abilità e dei contenuti. In tal caso il voto di profitto deve essere non inferiore a 6/10 in ciascuna disciplina. L’obiettivo complessivo della scuola è il raggiungimento, da parte di ogni studente iscritto, degli obiettivi che caratterizzano l’Istituto nell’indirizzo scelto. La ripetenza va considerata come uno dei modi per recuperare e raggiungere, con tempi diversi, gli obiettivi della scuola.

Criteri di valutazione

Il voto proposto in vista dello scrutinio è espresso come numero intero positivo (compreso tra 1 e 10), non emerge dalla semplice media dei voti ottenuti e tiene conto della progressione nell’intero anno scolastico. Tale voto è commisurato al raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici indicati dalla programmazione.

Debito formativo con sospensione del giudizio

Nel caso lo studente in una o più discipline, il cui numero non deve essere superiore a tre, non abbia raggiunto gli obiettivi prefissati vedrà sospeso con debito formativo il giudizio di ammissione alla classe successiva a patto che, a giudizio del consiglio di classe, possa

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raggiungere tali obiettivi mediante lo studio personale svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.

Nell’assegnare il debito il consiglio di classe valuterà in particolare :

la gravità delle lacune e la loro distribuzione nell'arco dell'anno scolastico e degli anni precedenti,

la numerosità delle lacune in rapporto al numero complessivo delle materie,

la presenza di risultati decisamente positivi in altre materie,

la comprovata autonomia dello studente nell'organizzazione del lavoro scolastico.

Solo le insufficienze ritenute recuperabili danno luogo a debito formativo.

La insufficienza definita da un voto uguale a 5 è determinata da lacune che possono venire colmate, permettendo allo studente di raggiungere,entro la fine dell’anno scolastico di riferimento gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline interessate.

La insufficienza definita da un voto inferiore al 5 è determinata da lacune la cui ampiezza e intensità compromettono, nell’anno seguente, la possibilità di raggiungere gli obiettivi formativi e didattici presenti nella programmazione. Alcune di queste insufficienze, tuttavia, pur essendo valutate al di sotto del 5, possono dipendere da fattori contingenti e quindi, rimossi tali fattori, possono venire recuperate.

E’ il Consiglio di classe a stabilire la differenza tra le insufficienze, esaminando il giudizio espresso dai docenti interessati.

Scrutinio finale: recupero del debito formativo

Alla notifica del debito, dopo lo scrutinio, lo studente, obbligatoriamente accompagnato - anche se maggiorenne - da un genitore o da chi ne fa le veci, è convocato per un colloquio con l’insegnante, nel quale gli sono forniti un dettagliato resoconto delle carenze manifestate, il voto effettivo proposto e il piano di lavoro per il recupero.

La scuola organizza durante l’estate corsi di recupero.

Le iniziative di recupero, le relative verifiche e le valutazioni integrative finali hanno luogo entro la fine dell’anno scolastico di riferimento.

In ogni caso, le suddette operazioni devono concludersi improrogabilmente entro la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo.

Il consiglio di classe alla luce delle verifiche effettuate delibera l’integrazione dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva.

In caso di esito negativo del giudizio finale il Consiglio di classe delibera la non ammissione.

I relativi risultati vengono pubblicati all’albo dell’Istituto con la sola indicazione ammesso o non ammesso.

Il voto di condotta (art.2 L.169/2008 Valutazione del comportamento degli alunni).

La valutazione del comportamento degli studenti espressa in decimi (art.2 del D.L.137/2008 convertito dalla legge 30 ottobre 2008,n.169) risponde alle seguenti finalità:

accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti;

verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita dell’istituto;

diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti, promuovendo comportamenti coerenti;

dare significato e valenza educativa al voto inferiore a 6/10 (insufficiente).

Si riferisce a tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica e comprende gli interventi e anche le attività di carattere educativo al di fuori di essa.

La valutazione insufficiente del comportamento nello scrutinio finale (5/10) determina automaticamente la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del ciclo di studi. E’ attribuita dal Consiglio di Classe in presenza di eventi di particolare e oggettiva gravità che abbiano comportato la sanzione disciplinare dell’allontanamento temporaneo dalla scuola e non ci siano stati apprezzabili e concreti cambiamenti del comportamento.

La valutazione massima (10/10) è attribuita all’unanimità dal consiglio di classe.

La valutazione del comportamento contribuisce alla determinazione della media dei voti e assume significativo rilievo anche ai fini dell’assegnazione del punteggio del credito scolastico.

Viene utilizzata l’intera banda dei voti secondo la scheda di misurazione approvata in sede di Collegio Docenti

Votazione in decimi/indicatori

10 Eccellente

9 Molto buono

8 Buono

7 Discreto

6 Non pienamente

soddisfacente

5 Insufficiente

Rispetto dei doveri del Patto formativo e del Regolamento d’Istituto

Scrupoloso continuo

ed attento Scrupoloso Continuo Saltuario

Non sempre

soddisfacente e

responsabile

Insoddisfacente

Comportamento e collaborazione con docenti, personale e compagni

Maturo irreprensibile e degno di nota per educazione, responsabilità e collaborazione.

Maturo e corretto per

educazione,

responsabilità e

collaborazione

Buono e corretto per

educazione,

responsabilità e

collaborazione

Accettabile per

educazione,responsa

bili-tà e

collaborazione

Disturbo del regolare

svolgimento delle

attività Richiami e

provvedimenti

disciplinari

Disturbo ripetuto gravi episodi con sanzioni disciplinari di allontanamento temporaneo dalle lezioni senza miglioramento

Partecipazione alle

lezioni; impegno e

costanza nel lavoro

scolastico in classe

Vivo interesse e partecipazione attiva; ruolo propositivo all’interno della classe; impegno scrupoloso e creativo

Costante interesse e

partecipazione ; ruolo

attivo all’interno della

classe; impegno

scrupoloso

Buoni l’interesse e la

partecipazione ;

disponibilità a

collaborare; impegno

regolare

Discreto interesse e

partecipazione alle

lezioni;

comportamento

accettabile.

Svolgimento delle

consegne a volte

discontinuo.

Limitato interesse e atteggiamento passivo, a volte di disturbo. Discontinuo e non puntuale svolgimento delle consegne.

Scarso interesse e

impegno inesistente.

Frequenza e puntualità

Assidua, puntuale costruttiva

Assidua Normale

Saltuaria Irregolare (supera il limite di 4 assenze non giustificate)

Irregolare

La comunicazione alle famiglie della valutazione del profitto.

Le famiglie sono informate del profitto degli alunni tramite i colloqui personali con i docenti, le pagelle di fine trimestre e le comunicazioni interpentamestre. Alla fine del I trimestre, dopo lo scrutinio, il Consiglio di classe predispone interventi di recupero per gli studenti che presentano insufficienze in una o più discipline dandone tempestiva comunicazione alle famiglie.

Ove le medesime non intendano avvalersi di tali iniziative devono darne alla scuola comunicazione formale. Comunque gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di classe che ne comunica l’esito alle famiglie (Ordinanza ministeriale n. 92 del 5/11/2007).

A metà del pentamestre la comunicazione del profitto viene fatta nuovamente a tutti gli studenti, in occasione dei colloqui individuali con le famiglie. E’ attivo per tutte le classi dell’Istituto il registro elettronico in sostituzione completa dei registri cartacei, consultabile dalle famiglie nel sito web dell’Istituto tramite password personale fornita dalla scuola. In tal modo i genitori e gli studenti potranno avere on line tutte le informazioni relative all’attività didattica, alle comunicazioni scuola-famiglia e alle valutazioni.

Tabella d’Istituto per la valutazione del profitto

Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d’Istituto di seguito riportata.

Molto negativo --- voti da 1 al 3.9

Conoscenze Competenze Capacità

Nessuna

conoscenza o

Poche/pochissim

e conoscenze

Non riesce ad applicare le sue

conoscenze e commette gravi

errori

Non è capace di effettuare

alcuna analisi né di

sintetizzare le conoscenze

acquisite

Gravemente insufficiente --- voti dal 4 al 4.9

Conoscenze Competenze Capacità

Frammentarie e

piuttosto

superficiali

Riesce ad applicare le

conoscenze in compiti

semplici, ma commette errori

anche gravi nell’esecuzione

Effettua analisi e sintesi solo

parziali ed imprecise.

Sollecitato e guidato effettua

valutazioni non approfondite

Insufficiente --- voti dal 5 al 5.9

Conoscenze Competenze Capacità

Superficiali e non

del tutte complete

Commette qualche errore non

grave nell’esecuzione di

compiti piuttosto semplici

Effettua analisi e sintesi ma

non complete ed approfondite.

Guidato e sollecitato sintetizza

le conoscenze acquisite e

sulla loro base effettua

semplici valutazioni

Sufficiente --- voti dal 6 al 6.9

Conoscenze Competenze Capacità

Complete ma non

approfondite

Applica le conoscenze

acquisite ed esegue compiti

semplici senza fare errori

Effettua analisi e sintesi

complete, ma non

approfondite. Guidato e

sollecitato riesce ad effettuare

valutazioni anche approfondite

Discreto - voti dal 7 al 7.9

Conoscenze Competenze Capacità

Complete ed

approfondite

Esegue compiti complessi e

sa applicare i contenuti e le

procedure, ma commette

qualche errore non grave

Effettua analisi e sintesi

abbastanza approfondite.

Effettua valutazioni autonome,

parziali ma non del tutto

approfondite.

Buono ---- voti dal 8 al 8.9

Conoscenze Competenze Capacità

Complete,

approfondite e

coordinate

Esegue compiti complessi e

sa applicare i contenuti e le

procedure, ma commette

qualche imprecisione

Effettua analisi e sintesi

complete ed approfondite.

Valuta autonomamente anche

se con qualche incertezza

Ottimo/eccellente ---- voti dal 9 al 10

Conoscenze Competenze Capacità

Complete,

approfondite,

coordinate,

ampliate,

personalizzate

Esegue compiti complessi,

applica le conoscenze e le

procedure in nuovi contesti e

non commette errori

Coglie gli elementi di un

insieme, stabilisce relazioni,

organizza autonomamente e

completamente le conoscenze

e le procedure acquisite.

Effettua valutazioni autonome,

complete, approfondite e

personali.

5.4 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo

Attribuzione del credito scolastico:

punteggio base: il più basso della banda di oscillazione corrispondente alla media aritmetica dei voti finali.

Il punteggio è aumentabile al voto massimo della banda di oscillazione se ricorrono almeno due di queste condizioni:

Media dei voti superiore di almeno mezzo punto al minimo (es. 6.5 - 6.9)

Valutazione positiva della maggioranza del consiglio di classe sulla serietà della partecipazione e dell’impegno espressi dallo studente durante l’anno scolastico

Valutazione della maggioranza del Consiglio di classe di un contributo qualificato dello studente al lavoro della classe (area di progetto, progetto interdisciplinare, attività extracurriculari).

Partecipazione ad attività d’Istituto integrative di quelle curriculari aventi una valenza significativa per la formazione umana e professionale dei ragazzi.

Tale punteggio non è mai aumentabile se nel corso dell’anno scolastico lo studente ha cumulato 5 giorni di assenze non giustificabili, come da comunicazione ufficiale del Dirigente scolastico.

Attribuzione del credito formativo:

“Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.” D.M. 452, art.1.

Tali esperienze devono:

avere una rilevanza qualitativa;

tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato, inerenti ai contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli docenti o nel documento del consiglio di classe al loro approfondimento,al loro ampliamento,alla loro concreta attuazione;

essere attestate da enti, associazioni, istituzioni;

essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che consenta di valutarne in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo.

In particolare ci si atterrà ai criteri di seguito indicati:

Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione dell'Ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza).

Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, continuativa e non occasionale, tale da favorire l’arricchimento della persona.

Educazione alle attività espressive: documentata o da attestato di iscrizione (da almeno due anni) e di frequenza (con relativi esami sostenuti) a scuole di musica / conservatori riconosciuti o da menzione di merito, documentata, a concorsi regionali. Partecipazione non occasionale ad esposizioni artistiche con opere personali.

Lingue straniere: Saranno prese in considerazione certificazioni di lingua straniera rilasciate dagli enti certificatori riconosciuti dal Ministero della PI secondo quanto stabilito dal Protocollo di Intesa collegato al Progetto Lingue 2000, e cioè: Alliance Française, Cambridge Ucles, Cervantes, City and Guilds International (Pitman), ESB (English Speaking Board), Goethe Institut, Trinity College London. Saranno accettate le certificazioni di livello B1 o superiore. Eventuali certificazioni in lingue straniere comunitarie diverse da quelle di competenza degli enti menzionati devono comunque essere rilasciate da Agenzie accreditate membri di ALTE (Associazione Europea di Esperti di Testing Linguistico, www.alte.org)

Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di Educazione Fisica e scolastico in genere, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno continuativamente, oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello provinciale.

E.C.D.L.: dà luogo all’attribuzione del credito anche il conseguimento della certificazione di due moduli (due esami su sette) oltre che il conseguimento della Patente Europea.

Partecipazione documentata a corsi formativi con prova finale e conseguimento di un titolo che attesti l’idoneità a svolgere un’attività teorico-pratica (remunerata o meno) socialmente utile e/o funzionale alla crescita della persona.

Partecipazione documentata a olimpiadi, gare, concorsi culturali con esito positivo.

I certificati conseguiti, validi per l’attribuzione del credito formativo, non valutati nello scrutinio dell’anno scolastico in corso, perché ottenuti dopo la data prevista del 15 maggio, potranno comunque essere presentati nell’anno scolastico successivo.

Il credito formativo, se riconosciuto, consente di raggiungere il punteggio massimo della banda di oscillazione.

Non si accede al punteggio massimo della banda di oscillazione nel caso in cui la promozione avviene per voto di consiglio.

5.5 Assenze e validità dell’anno scolastico per la valutazione degli

alunni

La C.M. n.20 del 4.03.2011 ha fornito dettagliate indicazioni finalizzate alla corretta applicazione del Regolamento sulla valutazione degli alunni (D.P.R. 122/2009), nella parte che riguarda l’incidenza delle assenze ai fini della validità dell’anno scolastico e della conseguente ammissione alla classe successiva ed all’esame di stato.

L’art. 14,coma 7 del DPR 122/2009 prevede che “ ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato “. La determinazione del limite minimo di presenza a scuola è determinata in tre quarti del monte ore annuale delle lezioni che consiste nell’orario complessivo curriculare e obbligatorio di tutte le discipline e non nella quota oraria annuale di ciascuna disciplina.

Occorre quindi tenere conto dell’orario annuale personalizzato come risulta per ciascun indirizzo di studio e per ciascun anno di corso.

Il Collegio docenti definisce i criteri generali che legittimano la deroga al limite minimo di presenza ed ritiene che rientrino tra le casistiche apprezzabili ai fini delle deroghe previste, le assenze dovute a :

- gravi motivi di salute adeguatamente documentati (comprese entrate e uscite anticipate)

- terapie e/o cure programmate - donazioni di sangue - partecipazione ad attività sportive a livello nazionale - adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che

considerano il sabato come giorno di riposo.

Sono considerate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere di lezione:

- entrate in ritardo e uscite in anticipo anche se giustificate da un genitore e autorizzate sul libretto assenze dal Dirigente Scolastico o suo delegato

- assenze brevi per malattia e/o motivi di famiglia - assenze nel caso di non partecipazione a viaggi di istruzione, a visite guidate o ad

attività organizzate in orario curriculare. Nel nostro Istituto, dato il monte orario annuale 1056 ore, il limite di ore di assenza è pari a 264 ore.

6. Risorse professionali Il personale del Polo Tecnico Franchetti Salviani per l’anno scolastico 2015-2016 è così costituito: Dirigente Scolastico, 90 Docenti di cui 79 facenti parte dell'organico di diritto (2 sul sostegno) e 11 come organico di potenziamento, il Direttore dei Servizi generali ed Amministrativi, 13 Assistenti Tecnici per i laboratori, 6 Assistenti Amministrativi, 15 Collaboratori Scolastici. I Docenti sono in prevalenza docenti di ruolo con lunga esperienza di insegnamento che si stanno formando all'utilizzo di nuove metodologie didattiche.

6.1 Organizzazione interna dell’Istituto

ORGANIGRAMMA

Collegio

Area Gestione

Organizzativa

Area Gestione

Didattica

Collegio Docenti Consiglio di Istituto

Dirigente Scolastico

Area Gestione

Amministrativa

Collaboratori

Dirigente

Coordinatori

di Indirizzo

Consiglio di

Classe

Coordinatori

di Classe

Tutor Docenti

Dipartimenti

Disciplinari

Coordinatori

Dipartimento

Ufficio

Tecnico

Responsabili

Sicurezza

Responsabili

Laboratori

Commissione

Viaggi

Istruzione

Funzioni

Strumentali

Area Ricerca e

Progettazione

Commissione

didattica

Commissione

Recupero e

Formazione

Studenti

Commissione

alternanza

scuola lavoro

Animatore

Digitale

Nucleo di

Valutazione

Direttore Servizi

Generali

Amministrativi

Assistenti

Amministrativi

Assistenti

Tecnici

Collaboratori

scolastici

R. S.U.

Funzioni relative all’area della gestione didattica

L’area della gestione didattica è presidiata dal Dirigente Scolastico.

Primo collaboratore Vicario del Dirigente Scolastico:

sostituzione del Dirigente Scolastico, legittimamente assente, in tutte le sue funzioni e, in particolare, nella vigilanza sugli alunni

rapporti con i genitori

rapporti con gli allievi (giustificazioni/ritardi/permessi)

prima accoglienza personale supplente

collaborazione con i docenti, personale della segreteria amministrativa e didattica

predisposizione delle sostituzioni colleghi assenti

coordinamento della circolazione e della diffusione delle informazioni e delle comunicazioni interne.

Secondo collaboratore del Dirigente Scolastico :

rapporti con i genitori

rapporti con gli allievi (giustificazioni/ritardi/permessi)

prima accoglienza personale supplente

collaborazione con i docenti, personale della segreteria amministrativa e didattica

predisposizione delle sostituzioni colleghi assenti

coordinamento della circolazione e della diffusione delle informazioni e delle comunicazioni interne.

Funzioni Strumentali

Area delle attività di orientamento

Cura l’orientamento degli studenti in ingresso ed in uscita e quindi i rapporti con le scuole medie, i consorzi universitari, enti ed istituzioni, agenzie esterne alla scuola

Progetta attività che siano condivisibili con le scuole del settore primario e che siano funzionali ad un orientamento dei ragazzi

Svolge attività di pubblicità ed informazione in accordo con le altre funzioni strumentali

Si interessa del riorientamento favorendo una scelta più consapevole nelle successive fasi curricolari

Si coordina con le altre funzioni strumentali

Area della gestione del piano dell’offerta formativa

Coordina la stesura del POF integrandola di volta in volta sulla base delle delibere degli organi collegiali e dei documenti prodotti dalle altre funzioni strumentali. Cura inoltre la stesura della sintesi del P.O.F. da distribuire alle famiglie

E’ responsabile della pubblicizzazione del POF per tutti i soggetti interessati (studenti, famiglie, territorio) anche utilizzando il sito della Scuola

Coordina la valutazione dei progetti da inserire nel POF

Gestisce la documentazione delle attività della scuola

Cura la pubblicità e l’informazione della Scuola

É responsabile del monitoraggio, in itinere e finale, dei progetti attivati nell’ambito del POF. Individua nella valutazione dei progetti, gli indicatori e i dati da utilizzare per l’azione di monitoraggio.

Predispone strumenti di rilevazione per verificare la qualità del servizio offerto dall’Istituto, coordina la raccolta dei dati ed elabora i risultati per l’autoanalisi.

Si coordina con le altre funzioni strumentali.

Area delle attività di rapporto con il territorio

Analizza i bisogni formativi del territorio Promuove, coordina e fornisce consulenza per la realizzazione di specifici progetti per le aree di progetto e per la formazione continua Elabora e coordina la realizzazione di progetti d’alternanza scuola lavoro e di stages formativi, curando i rapporti con il mondo del lavoro, con enti locali e privati Garantisce la raccolta di una banca dati sulle aziende disponibili ad ospitare alunni in stage o in percorsi d’alternanza scuola-lavoro Cura l’educazione permanente per gli adulti Partecipa alla commissione per la valutazione dei progetti da attivare nel POF É referente dei rapporti di rete con enti locali e altre agenzie formative Si coordina con le altre funzioni strumentali.

Area delle attività a sostegno degli alunni

Supporta e supervisiona le attività degli organi collegiali degli studenti, monitorandone gli esiti Garantisce la raccolta, strutturazione e interpretazione dei dati su disagio e devianza giovanile presenti nella scuola e nel suo bacino d’utenza Garantisce il coordinamento dei rapporti con enti esterni (ASL, Comune, Provincia…) per l’attivazione d’iniziative atte alla prevenzione del disagio giovanile e dell’educazione alla salute (Coordinamento programmazione e gestione incontri con esperti) Cura i rapporti con le famiglie e in particolare con il Comitato dei Genitori Fornisce supporto ai coordinatori di classe nella gestione di situazioni di disagio Organizza interventi tesi a sostenere i principi di solidarietà nei confronti degli studenti più bisognosi Cura i progetti finalizzati all’inserimento di nuovi allievi anche di altre culture ed etnie Coordina le attività di compensazione, integrazione e recupero Coordina le attività extra curricolari Promuove quando necessario la condivisione delle esperienze scolastiche pubblicizzandole attraverso sito web Cura le iniziative contro la dispersione scolastica Elabora progetti in base alle risorse messe a disposizione dal Ministero della Pubblica Istruzione Si coordina con le altre funzioni strumentali

Responsabile di Laboratorio:

Coordinare l'utilizzo del laboratorio con tutti gli altri Docenti delle discipline che utilizzano il Laboratorio Coordinare il lavoro dell'Assistente Tecnico al fine di mantenere in efficienza il laboratorio Presentare il Piano di Acquisti annuale coordinandosi con i Docenti delle discipline che utilizzano il laboratorio, con l'Assistente Tecnico e il Responsabile dell'Ufficio Tecnico Predisporre l'inventario finale delle attrezzature e materiali del laboratorio coordinandosi con il Responsabile del Magazzino Individuare e iniziare l'iter di scarico delle attrezzature o materiale non riparabile in istituto coordinandosi con il Responsabile del Magazzino Collaudare mediante apposito modulo il materiale acquistato o riparato Tenersi aggiornato sulla normativa che concerne i dispositivi e/o le sostanze utilizzabili nel laboratorio Garantire il rispetto del Regolamento del Laboratorio

Coordinatori dei Consigli di Classe:

Coordinare le riunioni del Consiglio di Classe su delega del Dirigente Scolastico Coordinare la rete di relazioni fra studenti, docenti della classe, personale non docente e dirigente scolastico Tenere rapporti con le famiglie in relazione a regolarità frequenza e problemi disciplinari alunni Essere punto di riferimento per i colleghi in relazione ad attività programmate per la classe Controllare la regolare tenuta del registro di classe,

Verifica dell’esistenza di un equilibrato carico di lavoro a casa e di verifiche a scuola per le singole discipline Controllare la ricezione da parte delle famiglie delle comunicazioni che richiedono firma per ricevuta.

6.2 Fabbisogno di organico In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIURprot. n. 2805 del 11.12.2015:

a. posti comuni e di sostegno

Classe di concorso/sostegno

a.s. 2016-17 a.s. 2017-18 a.s. 2018-19 Motivazione: indicare il piano delle classi previste e le loro caratteristiche

A07

1

1

1

Biennio e Corso Grafico

A013 5 6 6 Biennio e Corso Chimica e biotecnologie ambientali

A016 2 2 2 Corso Costruzione Ambiente e Territorio

A017 2 2 2 Biennio e Corso Amm.ne Finanza e Marketing

A019 4 4 4 Biennio e Corso Amm.ne Finanza e Marketing

A020 3 3 3 Biennio e Corso Meccanica

A027 1 1 1 Biennio e Corso Grafico

A034 3 3 3 Biennio e Corso Elettronica

A036 1 1 1 Corso Grafico

A038

3

3

3

Biennio e Corso Chimica e biotecnologie ambientali

A039 1 1 1 Biennio

A042 5 6 6 Biennio e Corso Informatica

A346 Ingl.

6 6 6 Tutti i corsi

A346 Franc. 1 1 1 Biennio e Corso Amm.ne Finanza e Marketing

A047 7 7 7 Tutti i corsi

A048

1

1

1

Biennio e Corso Amm.ne Finanza e Marketing

A050 11 11 11 Tutti i corsi

A058 1 1 1 Corso Costruzione Ambiente e Territorio

A060 3 4 4 Biennio e Corso Chimica e biotecnologie ambientali

A069 1 1 1 Corso Grafico

A071 2 2 2 Biennio

A072 1 1 1 Biennio e Corso Costruzione Ambiente e Territorio

C 240 3 4 4 Biennio e Corso Chimica e biotecnologie ambientali

C260 2 2 2 Corso Elettronica

C290 1 1 1 Biennio

C300 1 1 1 Biennio e Corso Amm.ne Finanza e Marketing

C310 2 3 3 Biennio e Corso Informatica

C320 3 3 3 Biennio e Corso Meccanica

C380 1 1 1 Corso Grafico

C430 1,5 1,5 1,5 Corso Costruzione Ambiente e Territorio

SOSTEGNO 1,5 1,5 1,5

b. Posti per il potenziamento

Tipologia n. docenti Motivazione

A038 1 Unità da utilizzare a supporto dell'attività organizzativa del Dirigente Scolastico soprattutto per la realizzazione di iniziative di raccordo con le realtà socio-economiche e per la progettazione di ampliamento dell’offerta formativa

A047 2 Per il potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

A050 1 Potenziamento linguistico e organizzazione

A346 2 Potenziamento linguistico

A019 2 Potenziamento socio economico per la legalità e organizzazione

A017 1 Potenziamento socio economico per la legalità Alternanza scuola lavoro

A042 1 Potenziamento laboratoriale per supporto PNSD

A060 1 Potenziamento delle competenze di cittadinanza , prevenzione e contrasto della dispersione scolastica

c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei

parametri come riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.

Tipologia n.

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi 1

Assistente amministrativo

6

Collaboratore scolastico

15

Assistente tecnico e relativo profilo 13

6.3 Piano di formazione dei docenti Sulla base di quanto emerso dal RAV e per attuare al meglio i presupposti del Piano di miglioramento per il personale docente occorrerà attivare ulteriori corsi di formazione attinenti alle seguenti aree e da organizzare nel corso del triennio 2016/2019:

metodologie didattiche innovative

utilizzo delle tecnologie informatiche per la comunicazione,

competenze linguistiche

competenze relazionali

oltre alla formazione obbligatoria per i neo-assunti e quella relativa alla sicurezza.

7. Risorse strumentali Sede Piazza San Francesco

I laboratori dell’Istituto

Macchine Utensili

Consente esperienze di lavorazione con asportazione di truciolo con macchine utensili tradizionali (tornitura, filettatura, fresatura, rettifica, trapanatura, ecc.) e a controllo numerico.

Viene utilizzato dalle classi del triennio Meccanica e, occasionalmente, dalle classi del biennio.

Saldatura

ll laboratorio è attrezzato per lo svolgimento di esercitazioni di saldatura elettrica ad arco, ossiacetilenica, TIG e MAG. Viene utilizzato dalle classi del triennio Meccanica e, occasionalmente, dalle classi del biennio.

Tecnologico

E’ attrezzato per la realizzazione di prove distruttive ai fini di determinare la resistenza dei materiali (prove di trazione, compressione, flessione, durezza, resilienza, ecc.), e di prove non distruttive (liquidi penetranti, magnetoscopio, ultrasuoni), oltre che per l'analisi metallografica e la metrologia. Viene utilizzato dalle classi del triennio Meccanica e, occasionalmente, dalle classi del biennio. L'attuale dotazione è la seguente:

Macchine a Fluido

E’ attrezzato per la realizzazione di esperienze di idraulica (determinazione di perdite di carico, rilievo delle curve caratteristiche di pompe, di turbine, ecc.), prove al banco di motori endotermici ed esercitazioni relative alla metrologia e alla verifica pratica su pezzi meccanici lavorati alle macchine utensili. Viene utilizzato dalle classi del triennio Meccanica.

Sistemi e Automazione

IL laboratorio consente il pratico impiego dei dispositivi dell'automazione a fluido, per la realizzazione di impianti automatici pneumatici e oleodinamici. Sono inoltre disponibili PLC e robot per lo studio dell'automazione programmata. Viene utilizzato dalle classi del triennio Meccanica e, occasionalmente, dalle classi del biennio. Macchine a Controllo Numerico Dispone di macchine a controllo numerico per esercitazioni di programmazione e di interfacciamento tra dispositivi relativi al CAM. Viene utilizzato dalle classi del triennio Meccanica.

Reparti di Lavorazione (Biennio)

E’ attrezzato per il primo approccio alla programmazione delle macchine utensili a controllo numerico. Viene utilizzato dalle classi del biennio.

T.D.P. e Sistemi Elettronici

Collegato alle rete informatica interna, è dotato di attrezzature per lo studio, la progettazione e la realizzazione di circuiti elettronici: alimentatori stabilizzati, circuiti di interfacciamento fra trasduttori o attuatori e calcolatori, conversione di segnali da analogici a digitali, ecc. Dispone inoltre di un efficiente sistema di controllo con controllori logici programmabili. Viene utilizzato dalle classi del triennio Elettronica.

Elettronica, Telecomunicazioni e Reti Di Computer

Consente l'effettuazione di prove tecniche e il rilievo delle caratteristiche di componentistica elettronica, di collaudo e controllo del funzionamento di piccoli circuiti di bassa potenza, montati con tecnica provvisoria (breadboard) o realizzati su circuito stampato. Viene utilizzato dalle classi del triennio Elettronica. L’inserimento di Personal Computer consente anche di sviluppare ricerche su vari sistemi operativi, sui virus informatici e sulle reti di computer.

Elettrotecnica

Consente l'effettuazione di misure, prove tecniche e collaudi di apparecchiature elettriche. Permette inoltre esercitazioni di automazione programmata con PLC. Viene utilizzato dalle classi del triennio Elettronica e, occasionalmente dalle classi del Triennio di Meccanica.

Laboratorio processi integrati

Questa nuova struttura laboratoriale costituisce il perno centrale sul quale si viene a concretizzare il progetto di una trasversalità tematica fra i vari corsi attraverso la disciplina di SISTEMI, alla quale è demandato in ogni corso lo studio e la progettazione di sistemi più o meno complessi. L'organizzazione di questo in più aree tematiche consente l'accesso contemporaneo a gruppi di lavoro diversi, e ciò rende possibile progettare più facilmente molteplici livelli d'interdisciplinarità fra corsi, aumentando negli studenti la familiarità ad interagire con aree professionali diverse dal proprio indirizzo di studio. Per agevolare questo tipo di gestione non è previsto per il laboratorio un utilizzo in orario curricolare, l'accesso alla struttura avviene solo su prenotazione in base alle esigenze dei singoli progetti. Discipline di riferimento: Sistemi Elettronici Automatici (Corso di Elettronica) Sistemi ed Automazione industriale (Corso di Meccanica) Sistemi di Elaborazione e Trasmissione informazioni (Corso di Informatica) Sistemi e Strumentazioni (Corso Fisico-Ambientale) Informatica e Sistemi automatici (Corso Scientifico Tecnologico) Discipline scientifiche del corso Scientifico Tecnologico e del corso Fisico-Ambientale

Laboratorio Linguistico Multimediale

Utilizzato da tutte le classi, vi si svolgono attività che rispondono all'obiettivo di sviluppare la comprensione orale: attività di ascolto di dialoghi-modello, descrizioni, narrazioni, esposizioni, documenti autentici, conversazioni simulate ed autentiche. Le attività di comprensione rispondono alle seguenti tipologie: completamento di testo, domande e risposte su stimolo, dialoghi aperti e/o chiusi, riconoscimento lessico-strutture-funzioni-elementi fonetici.

Cad-Cam

Il Laboratorio di CAD-CAM, utilizzato dagli studenti del Corso di Meccanica, è dotato di tecnigrafi per l'esecuzione di disegni costruttivi e complessivi. Il laboratorio consente attività di disegno assistito da calcolatore. Lo sviluppo imminente prevede il collegamento telematico col Laboratorio Controllo Numerico per l'esecuzione di sessioni CAM.

Informatica 1

In questo laboratorio gli studenti del corso Informatica apprendono l'uso del PC e delle sue periferiche, ed inoltre i sistemi operativi ed i più diffusi linguaggi di programmazione.

Informatica 2

In questo laboratorio, aperto a tutte le classi, si effettuano in particolare le esercitazioni di Matematica.

Informatica 3

Anche questo laboratorio offre agli studenti di tutte le classi la possibilità di svolgere le comuni attività con i Personal Computer, con speciale riguardo alle attività delle diverse aree di progetto e alla multimedialità.

Fisica

E' attrezzato con banchi per svolgere esperienze di gruppo relativamente ai tipici argomenti della Fisica di base: dell'ottica, meccanica, elettricità e tecnologia. E' disponibile una rotaia a cuscino d'aria per lo studio dei movimenti e degli urti elastici e anelastici.

Chimica

Attrezzato con banchi per svolgere esperienze individuali, è dotato di attrezzature e reagenti al fine di svolgere i programmi del biennio tecnico e del biennio del corso scientifico-tecnologico. Il laboratorio è adeguato alle norme di sicurezza vigenti per l'igiene ambientale e la prevenzione degli infortuni.

Scienze e Biologia

Il laboratorio consente esperienze legate alle Scienze Naturali e alla Biologia., con uso di microscopi e di materiale audiovisivo.

Stampa offset e formatura

In questo laboratorio è presente una macchina da stampa offset Roland 200 bicolore. Vi si svolgono esercitazioni di stampa che prevedono il trattamento delle fasi di avviamento e tiratura con particolare riferimento al registro e letture densitometriche.

Nel laboratorio formatura si opera per la produzione di matrici per la strampa offset. E’ provvisto di tavoli luminosi e torchio espositore per l’imposizione di stampati o segnature ed esposizione e trattamento delle matrici.

E’ utilizzata dalle classi III e IV del corso grafici.

Allestimento

E’ il laboratorio dove il foglio stampato subisce una lavorazione per diventare prodotto finito. E’ dotato di tagliacarte lineare, piegatrice, cordonatrice e cucitrice a punto metallico. Vi si eseguono anche lavorazioni artigianali di cartotecnica. E’ utilizzato dalle classi del triennio grafico.

Laboratorio Progettazione Grafica e video-impaginazione

Simula uno studio grafico dove gli stampati vengono ideati e definiti in tutti i loro contenuti tecnici ed estetici. Ricerca, studio, progettazione e realizzazione sono le fasi che portano al prodotto finito. Nel laboratorio di video-impaginazione avviene il passaggio dal file progettuale alla realizzazione tecnica. Attraverso l’utilizzo di programmi grafici dedicati si realizzano prodotti editoriali, commerciali e cartotecnici fruibili anche con mezzi multimediali. E’ utilizzato dalle classi del triennio grafico.

Biblioteca

La biblioteca dell’istituto ha lo scopo di offrire a tutti i componenti dell’istituto medesimo la possibilità di informarsi, accrescere la propria preparazione culturale, professionale e scolastica. La programmazione e gestione delle attività della biblioteca è affidata ad un’apposita commissione e diretta da un docente indicato dal Dirigente scolastico tenendo conto delle indicazioni del Collegio docenti. I circa 6000 volumi presenti nella biblioteca d’istituto offrono la possibilità di approfondire tematiche di letteratura, storia, attualità e tecnologia. Dotata di sala lettura e di spazi adeguati sia per la consultazione individuale che di gruppo, mette a disposizione degli utenti anche un PC per la consultazione bibliografica a soli scopi didattici. La consultazione è consentita per 15 minuti ad utente.

Aula Magna

La sala offre circa cento sedute, amplificazione audio, riproduzione video nonché strumenti multimediali per videoconferenze.

Laboratorio multimediale

E’ formato da proiettore interattivo,tablet e banchi trapezoidali (arredamento 3.0).

Sede via Rigucci

CAD (24 PC),

dotato di software per il disegno tecnico, la progettazione, la restituzione grafica e topografica, la creazione di modelli 3D e lo sviluppo di procedure di calcolo, fondamentali per i futuri Geometri. Il laboratorio è utilizzato dagli studenti del corso Costruzioni, Ambiente e Territorio

Costruzioni, modelli e sperimentazione,

il laboratorio sperimentale nasce alla fine degli anni novanta per stimolare gli allievi geometri a predisporre esperienze pratiche da realizzare autonomamente o con la collaborazione dei compagni ed assume la caratteristica di luogo dove gli alunni

progettano e realizzano con le proprie mani le esperienze suggerite dall’insegnante, affidate interamente alla loro creatività e capacità operativa. I modelli vengono utilizzati nell'ambito delle attività del triennio del corso Costruzioni, Ambiente e Territorio

Disegno

l’aula è dedicata allo sviluppo del disegno tecnico manuale ed è utilizzata dalle classi del biennio Costruzioni, Ambiente e Territorio

Lingue (24 postazioni)

utilizzato per lezioni multimediali e ascolto di filmati in lingua comunitaria; è dotato del moderno sistema LAB100 Sanako-Tandberg.

Topografia

dotato di strumenti ottici ed elettronici (livelli, tacheometri, teodoliti, GPS), che tramite esercitazioni sul campo consente ai futuri geometri il rilievo del territorio, con restituzione grafico-numerica e lettura delle carte topografiche. Viene utilizzato per le attività pratiche del corso Costruzioni Ambiente e Territorio

Scienze Integrate (per le classi del biennio)

Chimica

dotato di banchi di lavoro per il lavoro individuali e di attrezzature e materiali per le esperienze pratiche.

Scienze

consente lo svolgimento di attività legate alle Scienze della terra e alla Biologia, con uso di microscopio, modelli anatomici e materiale audiovisivo.

Fisica

attrezzato per svolgere esperienze di gruppo, con raccolta dati, sviluppo di calcoli, costruzione di grafici e definizione di leggi, relativamente ai fenomeni fisici di base tipici (moto, equilibrio, termologia, elettricità ed ottica).

Laboratori informatici in rete scolastica con connessione ad Internet

Informatica (13 PC)

laboratorio per la produzione di software con l'utilizzo di linguaggi di programmazione per la gestione dei sistemi informativi aziendali in locale o in remoto e la produzione di applicazioni multimediali quali pagine web. Viene utilizzato principalmente dagli studenti del triennio del corso Amministrazione Finanza e Marketing, Sistemi informativi.

Tecnologie informatiche e della Comunicazione (27 PC)

laboratorio in cui gli studenti delle classi del corso Amministrazione Finanza e Marketing apprendono l'uso del PC e del software di Office Automation; viene inoltre utilizzato per l'attività pratica di Economia aziendale mediante l’utilizzo del pacchetto di contabilità Bridge. A partire dal mese di febbraio 2012 è utilizzato anche come sede d'esame per l'ECDL di cui l'Istituto è test center accreditato presso AICA.

Biblioteca

La Biblioteca presenta una consistenza patrimoniale di oltre 4000 volumi catalogati su schedari informatizzati ed è il polo di supporto dell’attività pedagogico-didattica

La programmazione e gestione delle attività è affidata ad un docente incaricato dal Dirigente scolastico tenendo conto delle indicazioni del Collegio docenti.

Aula Magna

La sala offre circa centotrenta posti, amplificazione audio, riproduzione video e strumenti multimediali per videoconferenze.

Sale audiovisivi

Due sale, attrezzate e confortevoli l’approfondimento video di argomenti disciplinari.

Palestra

Ristrutturata ed adeguata nel gennaio 2011, consente lo svolgimento delle lezioni di Scienze motorie con moderne attrezzature.

8. Reti e Convenzioni

L'istituto fa parte di numerose reti sia di carattere territoriale che legate ai diversi indirizzi di studio.

L'Istituto è membro della Fondazione ITS Umbria Nuove Tecnologie per il Made in

Italy, nuova accademia tecnica di alta specializzazione post diploma, promossa dal

MIUR e dalla Regione Umbria, che nasce con l’obiettivo di formare giovani “super tecnici”

da inserire efficacemente nel mondo del lavoro. L'ITS Umbria realizza corsi per Tecnico

superiore per l'automazione ed i sistemi meccatronici, Tecnico superiore per

l'innovazione e la qualità delle abitazioni, Tecnico superiore per la ricerca e lo sviluppo

di prodotti e processi a base biotecnologica e Tecnico superiore per il marketing e

l’internazionalizzazione delle imprese perciò in settori strettamente collegati agli indirizzi

presenti in Istituto.

Comunità educante cui aderiscono le scuole di tutti gli ordini del territorio per la

condivisione dei valori fondamentali alla base dell’azione educante delle scuole stesse e

la condivisione di tutte le iniziative che vadano a rafforzare la pratica di tali valori.

Rete [email protected] nata con l’obiettivo di generare crescita di sistema e qualificare

l’offerta formativa del territorio, realizzata con il Primo circolo didattico di San Filippo, la

Scuola media “Dante Alighieri Giovanni Pascoli” e l’I.I.S. “Patrizi Baldelli Cavallotti” è volta

ad implementare non solo le dotazioni multimediali dell’istituto ma ad accrescere la

formazione dei Docenti sull’utilizzo di nuove metodologie didattiche.

Protocollo di Rete con il Centro Studi Villa Montesca e le altre istituzioni scolastiche

del territorio, per realizzare, attraverso l’azione comune, progetti per lo sviluppo

dell’innovazione, della sperimentazione e della ricerca didattica ed educativa; per

concorrere all’arricchimento delle competenze professionali, mediante corsi di

formazione, progettazione congiunta e condivisione delle attività proposte, nonché dei

risultati ottenuti; per promuovere attività di scambio per conoscere e condividere buone

pratiche con realtà europee.

Protocollo di Intesa con l’Ordine dei Geometri e dei Geometri Laureati delle province

di Perugia e Terni e le scuole di indirizzo Tecnologico – Costruzioni Ambiente e Territorio

della Regione Umbria per la promozione della professione del geometra e l'orientamento

verso di essa dei giovani dei territori di riferimento delle scuole, anche attraverso

iniziative rivolte alle scuole del primo ciclo; per lo sviluppo di forme didattiche innovative e

maggiormente incisive, anche in relazione a nuove strumentazioni e tecnologie; per la

collaborazione tra scuola, ordini professionali e imprese per la realizzazione dei percorsi

di alternanza scuola-lavoro, comprensivi di tirocini orientativi e formativi; percorsi di

formazione su tematiche professionali specifiche; visite guidate a cantieri ed altri luoghi di

lavoro.

Rete Nazionale Istituti Tecnici – Biotecnologie BIOTECH avente la finalità di

valorizzare il corso di studi di biotecnologie sanitarie e ambientali in termini di

competenze certificabili contestualizzandolo al proprio territorio, per la spendibilità del

corrispondente diploma in campo lavorativo, arricchendolo di esperienze professionali a

respiro nazionale ed internazionale; di sviluppare attività laboratoriali di ricerca didattica

finalizzata alla messa in campo di nuovi e stimolanti contesti di apprendimento; di

monitorare e valutare i livelli di competenza mediante definiti modelli di verifica e

valutazione ; di documentare per la più ampia circolazione, anche attraverso rete

telematica, ricerche, esperienze, informazioni.

L’Istituto inoltre è solito stringere accordi di rete con altre realtà in occasione sia di richieste di finanziamenti sia nazionali che europei che di attività di formazione rivolte ai docenti.

9. Monitoraggio e valutazione degli esiti e dei processi L'Istituto, negli anni scolastici passati, ha partecipato alla sperimentazione realizzata dal

Ministero sulla valutazione attraverso il Progetto VALES che ha portato ad una prima

autovalutazione dell'istituto nell'a.s. 2012/13 al quale ha fatto seguito anche una

valutazione esterna attuata da due valutatori esterni che si sono avvalsi anche di una

serie di questionari sottoposti tra l'altro ai genitori e agli studenti.

Pertanto l'Istituto è risultato pronto quando è andato a regime il sistema di autovalutazione nell'a.s. 2014/15 e ha fatto tesoro dell'esperienza e delle competenze già acquisite dal Nucleo di Valutazione che era stato coadiuvato anche da un esperto inviato dall'INDIRE. Il NUCLEO DI VALUTAZIONE è costituito dal Dirigente Scolastico, dai suoi Collaboratori e da alcune Funzioni strumentali oltre che dal Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi.

9.1 La valutazione di processi

La verifica del POF avviene prevalentemente attraverso quattro modalità:

1. Verifica intermedia a cura dei Dipartimenti e del Collegio dei Docenti

(febbraio-marzo)

2. Verifica finale a cura dei Dipartimenti e del Collegio dei Docenti (giugno)

3. Valutazione dei singoli progetti a cura della Dirigenza, delle Funzioni

strumentali al POF e del Collegio dei docenti

4. Autoanalisi di Istituto tramite compilazione del RAV (rapporto di

autovalutazione)

9.2 Valutazione area progettuale

Il Collegio a fine anno analizzerà la realizzazione dei progetti a partire da una rilevazione

curata dalla Presidenza e dalle Funzioni strumentali per il POF con i seguenti punti di

riferimento:

Analisi quantitativa

Indicatore Descrittore Strumenti Chi misura

Costi Rapporto costo/numero

studenti Schede di progetto ffss

Risorse umane

Rapporto ore docenza-

collaborazione/ numero

studenti

Schede di progetto ffss

Destinatari Classi-classi parallele-scelta

studente Schede di progetto ffss

Numero partecipanti

(solo per progetti a scelta dello

studente e per progetti della

stessa area)

Numero partecipanti Schede di progetto ffss

Costo didattico Numero di ore curricolari

impiegate Schede di progetto ffss

Rispetto dei tempi

Coerenza tra tempi di

progettazione e di

realizzazione

Schede di progetto ffss

Analisi qualitativa

Indicatore Descrittore Strumenti Chi misura

Progettualità Chiarezza e completezza delle

schede di progetto Schede di progetto ffss

Ricaduta disciplinare Profitto-partecipazione-

motivazione Valutazione docente docenti

Ricaduta formativa Crescita culturale Valutazione docente –

questionario progetto

Docenti-

studenti

Soddisfazione studenti Indice di soddisfazione Questionario progetto studenti

Soddisfazione referenti Raggiungimento obiettivi Schede di progetto referenti

La valutazione complessiva del rapporto costi/benefici, necessariamente qualitativa poiché trattasi di grandezze non omogenee, si realizza tramite la congruenza delle diverse valutazioni degli studenti, dei referenti, delle funzioni strumentali e della Dirigenza.