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P.T.O.F. 2016 -2019 Ministero dellIstruzione dellUniversità e della Ricerca Istituto Comprensivo 02 Legnago Via Giordano Bruno, 3 37045 Legnago (VR) Tel. 0442 20555 - Fax 0442 601379 e-mail: [email protected] www.legnago2.gov.it

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P.T.O.F. 2016 -2019

Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca

Istituto Comprensivo 02 Legnago Via Giordano Bruno, 3

37045 Legnago (VR)

Tel. 0442 20555 - Fax 0442 601379

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Sommario

Il Piano dell'Offerta Formativa dell'I.C. 02 Legnago si articola in:

1. Piano Triennale dell'Offerta Formativa: caratteristiche generali

2. Le scuole dell'istituto

3. Il territorio

Analisi del contesto territoriale

Rapporti con il territorio di riferimento

La corresponsabilità educativa

4. Principi generali della scuola

Valori condivisi

Finalità della Scuola

Obiettivi

5. Priorità, traguardi, obiettitivi

Dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) al Piano di Miglioramento (PdM)

Obiettivi del PdM

Cronogramma del PdM

Raccordo tra PNSD e PTOF

6. Offerta formativa

Il Curricolo (caratteristiche generali)

o Il curricolo d'istituto

o Articolazione del curricolo d'istituto: campi di esperienza e discipline

Successo formativo e ampliamento dell'offerta formativa

Metodologia e ambiente di apprendimento

Valutazione: criteri, modalità e tempi

Organizzazione generale delle attività della scuola

Reti di scuole

7. La formazione

8. Offerta organizzativa

Orari settimanali delle scuole

Fabbisogni dell'istituto

Contatti

Allegati

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1. Piano Triennale dell'Offerta Formativa:

caratteristiche generali

Il P.T.O.F. è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale

della Scuola ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed

organizzativa che la Scuola adotta nell'ambito della propria autonomia.

2. Le scuole dell'istituto

L'Istituto Comprensivo 02 di Legnago opera su tre Comuni e si struttura in tre gradi di

scuola: infanzia, primaria e secondaria di 1° grado.

Scuola dell'Infanzia di Angiari

Indirizzo Via Marconi, 1 – 37050 Angiari (VR)

0442 – 97076

Scuola dell'Infanzia "Don Galvani" di Canove

Indirizzo Piazza Don Galvani, 1 – 37045 Canove di Legnago (VR)

e Fax 0442- 629339

Scuola dell'Infanzia "San Francesco" di San Vito

Indirizzo Via Massimiliano Kolbe – 37045 San Vito di Legnago (VR)

0442 -642031

Scuola Primaria "Ettore Riello diPorto diPorto

Sede degli uffici di direzione e segreteria

Indirizzo Via Giordano Bruno, 3 - 37045 Legnago (VR)

0442 -20555 Fax 0442- 601379

@ [email protected]

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Scuola Primaria "Don Cirillo Boscagin" di San Vito

Indirizzo Via San Vito, 110 - 37045 Legnago (VR)

e Fax 0442- 642025

Scuola Primaria "Tito Minniti" di Terrazzo

Indirizzo Via Brazzetto – 37040 Terrazzo (VR)

0442- 94019 Fax 0442- 94974

Scuola Secondaria di primo grado" G.B. Cavalcaselle" Porto di Legnago

Indirizzo Via Sicilia, 11 - 37045 Legnago (VR)

0442- 23196 Fax 0442- 625259

Scuola Secondaria di primo grado di Terrazzo

Indirizzo Via Brazzetto, 9 - 37040 Terrazzo (VR)

0442- 94052 Fax 0442- 94977

Scuola Primaria "Francesco Dal Cer"

Indirizzo Via Guglielmo Marconi, 1 – 37050 Angiari (VR)

e Fax 0442- 97142

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3. Il territorio

Analisi del contesto territoriale

L’istituto Comprensivo 02 di Legnago è collocato nella bassa pianura veronese ed eroga il

proprio servizio nei Comuni di Angiari, Legnago e Terrazzo. L’economia è basata sul lavoro terziario, artigianale ed agricolo. Sono infatti presenti strutture di enti (ospedale, uffici…), industrie, laboratori artigianali e

coltivazioni agricole.

Oltre alle scuole che fanno parte dell’I.C.02, nel territorio sono presenti:

tre Scuole dell’infanzia paritarie (Legnago-Porto, Terrazzo e Begosso);

una Scuola secondaria di primo grado paritaria (Legnago- Porto);

Scuole secondarie di secondo grado statali di diverso indirizzo (Legnago-Porto);

una Scuola professionale (Legnago-Porto).

Rapporti con il territorio di riferimento

La nostra Scuola si caratterizza per la collaborazione costante e proficua con gli Enti

presenti nel territorio. L’obiettivo è quello di farli conoscere ed apprezzare ai nostri

alunni e insieme cooperare alla loro formazione con:

la Scuola e gli altri istituti superiori per la realizzazione di progetti di continuità e

orientamento;

le Amministrazioni Comunali per realizzare progetti proposti dai vari assessorati

(spettacoli teatrali, Consiglio Comunale dei Ragazzi, educazione stradale con la

Polizia Municipale) usufruendo anche dell’aiuto economico per le varie necessità;

le Biblioteche Comunali di Legnago e Terrazzo per usufruire del materiale

didattico e del supporto degli animatori;

il Centro Archeologico Ambientale territoriale per favorire il contatto diretto con

testimonianze e documenti del passato del nostro territorio, attraverso laboratori e

visite d’istruzione guidate;

l’ULSS9 SCALIGERA con il Centro Educativo per l’integrazione scolastica e

sociale “Accavolante” per favorire l’integrazione in ambito scolastico;

il Consultorio pubblico e privato per sviluppare alcune tematiche relative alla

crescita dei ragazzi (educazione all’affettività);

l’imprenditoria privata e gli Istituti di Credito per soddisfare le reali necessità e

per realizzare alcuni progetti, grazie al loro contributo economico.

Altri Enti Culturali operanti sono: il teatro Salieri, il teatro Salus, il teatro Mignon, la

scuola di musica “A. Salieri”, la banda comunale di Legnago.

Esistono impianti sportivi quali palestre, campi di calcio, campi da tennis pubblici e

privati e, a Legnago, il palazzetto dello sport e le piscine comunali a gestione privata.

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Corresponsabilità educativa

La famiglia riveste un ruolo insostituibile e fondamentale nel processo di formazione del

bambino, dell'alunno e dello studente.

La Scuola ricerca la collaborazione con la famiglia e la sua corresponsabilità nell'azione

educativa mediante:

la sottoscrizione del Patto Educativo di Corresponsabilità

i colloqui con i genitori a scadenza periodica o su richiesta dei genitori e /o degli

insegnanti in base alle modalità previste dal piano annuale delle attività.

La comunicazione con la famiglia è realizzata attraverso diversi canali e strumenti:

- il Piano dell'Offerta Formativa;

- il Regolamento d'Istituto;

- gli avvisi scritti sui diari degli studenti;

- gli incontri personali con le famiglie;

- le assemblee dei genitori: i genitori possono essere invitati ad assemblee

su tematiche specifiche (es. presentazione della classe, orientamento, educazione

alimentare, ecc.);

- la consegna del documento di valutazione che rappresenta un momento significativo

di scambio tra famiglie e insegnanti relativamente al percorso formativo di ogni

alunno;

- le riunioni degli Organi Collegiali ( consigli di intersezione, interclasse e di classe con

la presenza dei rappresentanti dei genitori si connotano come momento di

informazione sull’andamento generale delle attività didattiche curricolari ed

extracurriculari);

- il sito web della Scuola www.legnago2.gov.it che fornisce informazioni costantemente

aggiornate.

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4. Principi generali della scuola

L’Istituto Comprensivo 02 di Legnago è una scuola statale ed ha come riferimento i

principi della Costituzione repubblicana.

La nostra Scuola, nell'ambito del regime di autonomia, attua le linee educative e

didattiche indicate dalle leggi vigenti ed esplica la propria attività sulla base di una Vision e Mission di Istituto.

Vision Il Piano dell'Offerta Formativa si fonda sull'idea di “una scuola di tutti e di

ciascuno”: una scuola che valorizza i talenti di ciascun individuo e si pone come

riferimento per la comunità in cui opera e con la quale interagisce in un processo

continuo di scambio reciproco.

La Vision dell'istituto fa riferimento ai seguenti valori condivisi:

La centralità del bambino e del ragazzo nell'azione educativa e formativa;

la valorizzazione della persona nella sua interezza e nelle sue specificità, senza

distinzioni di genere, di razza, di religione, di cittadinanza, di capacità.

Mission Questa idea di scuola e di valori condivisi si concretizza nella Mission dell'istituto:

fornire un servizio di istruzione di qualità attraverso lo sviluppo armonico integrale

della persona nel rispetto dei principi della Costituzione;

porre gli studenti in grado di acquisire le competenze chiave europee per l'esercizio

di una cittadinanza attiva attraverso un percorso formativo che ha come valori

fondanti l'accoglienza, l'inclusione e l'equità.

Il nostro istituto intende porsi come Scuola:

Educativa: che pone al centro e valorizza la persona nella sua interezza

e nelle sue specificità.

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Accogliente: di alunni e alunne senza distinzioni di genere, cittadinanza,

capacità.

Inclusiva:attenta agli studenti con Bisogni Educativi Speciali ( disabilità,

disturbi evolutivi specifici, svantaggio socio-economico, linguistico,

culturale).

Efficace: in grado di raggiungere gli obiettivi didattici e organizzativi

prefissati.

Efficiente: che utilizza al meglio le risorse a disposizione.

Equa: che offre opportunità a tutti i ragazzi di ogni condizione sociale.

Europea: che promuove il senso della cittadinanza europea e il

raggiungimento delle Competenze chiave di cittadinanza.

Finalità della scuola

La finalità generale della Scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona,

all’interno dei principi della Costituzione (articoli 2, 3, 33, 34). Il nostro istituto individua

le finalità per la scuola dell'infanzia e per la scuola del primo ciclo.

Finalità della Scuola dell'infanzia

Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo:

dell’identità come sicurezza e stima di sé, fiducia nelle proprie capacità e sentirsi

riconosciuti come persona unica;

dell’autonomia come capacità di orientarsi e compiere scelte in contesti diversi,

provare piacere nel fare da sé, saper chiedere aiuto e nel saper esprimere con diversi

linguaggi i sentimenti e le emozioni;

della competenza come consolidamento di abilità sensoriali, percettive, motorie,

sociali, linguistiche e intellettive attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il

confronto;

del senso della cittadinanza: scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di regole

condivise.

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Finalità della Scuola del primo ciclo

Il primo ciclo di istruzione comprende la Scuola primaria e la Scuola secondaria di

primo grado.

La finalità del primo ciclo è l'acquisizione delle conoscenze e delle abilità fondamentali

per sviluppare le competenze culturali di base nella prospettiva della promozione del

pieno sviluppo della persona.

Per realizzare tale finalità il nostro Istituto:

concorre con altre istituzioni alla rimozione di ogni ostacolo alla frequenza;

cura l’accesso facilitato per gli alunni con disabilità;

contrasta il ritardo sul percorso scolastico e previene la dispersione;

favorisce la continuità e l'orientamento tra ordini di scuola;

valorizza il talento e le inclinazioni di ciascuno.

5. Priorità, traguardi, obiettivi

Dal Rapporto di Autovalutazione (RAV) al Piano di Miglioramento (PdM)

Il nostro Piano triennale parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come

contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV).

Obiettivi del PdM

In applicazione del D.P.R. 28/3/2013, n.80, è stato costituito nel nostro Istituto uno

specifico Nucleo per l’Autovalutazione (composto dal Dirigente scolastico, dal docente

referente per l'autovalutazione d'istituto e da … ulteriori docenti rappresentativi della

scuola secondaria di primo grado, della scuola primaria e della scuola dell'infanzia) con il

quale è stata realizzata, nel corso dell’a.s. 2016/17, la fase di revisione del RAV prevista

dalla vigente normativa, finalizzandola al miglioramento della qualità degli esiti in termini

di apprendimenti, dei processi e dell'offerta formativa.

Sulla base dei dati forniti dall’INVALSI e di quelli in possesso del nostro Istituto, il

Nucleo ha individuato gli obiettivi prioritari di miglioramento che la scuola si impegna a

conseguire.

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Obiettivi relativi agli esiti :

Risultati scolastici

Ridurre il numero di studenti diplomati con votazione 6 all'esame conclusivo del

primo ciclo. Allineamento alla media provinciale.

Diminuzione del numero di alunni non ammessi alla classe successiva, in

particolare nelle classi prime della scuola primaria e secondaria di primo grado.

Allineamento al valore provinciale.

Risultati nelle prove standardizzate

Incrementare i risultati, in particolare in matematica, degli alunni delle classi

quinte di scuola primaria. Allineamento ai valori delle scuole con livello ESC

simile.

Diminuire la varianza dei punteggi in italiano tra le classi quinte della scuola

primaria. Allineamento al dato nazionale.

Obiettivi relativi ai processi:

Curricolo, progettazione e valutazione

Realizzare in modo sistematico prove per classi parallele in italiano e

matematica a partire dal secondo anno della scuola primaria.

Inclusione e differenziazione

Organizzare interventi di recupero/potenziamento sia in orario curricolare sia

extracurricolare.

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Predisporre orario facilitatore per le attività a classi aperte.

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Organizzare momenti di formazione sulla lettura dei dati delle prove INVALSI e

sulle prove stesse.

Gli obiettivi sopra individuati sono stati inseriti nel Piano di miglioramento e ci si propone

di conseguirli con una serie di azioni distribuite nel triennio di riferimento del Rapporto di

autovalutazione.

Secondo la normativa vigente, l'istituto nell'ambito dell'autonomia didattica e

organizzativa, pone in atto le seguenti azioni: momenti di pausa didattica (recupero,

consolidamento, potenziamento, valorizzazione delle eccellenze), attività per classi aperte,

utilizzo dell'organico potenziato per attività di recupero, potenziamento, valorizzazione

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delle eccellenze e alfabetizzazione.

In coerenza con gli obiettivi del PTOF, che vede al centro dell'azione didattica la persona

nella sua unicità e peculiarità, sono previste attività e progetti finalizzati all'inclusione e

alla predisposizione di ambienti di apprendimento idonei a contrastare ogni forma di

demotivazione e dispersione.

Al fine di predisporre le attività sopraindicate si farà ricorso sia ai docenti di posto

comune sia ai docenti dell'organico del potenziamento.

Cronogramma del PdM a.s. 2016-2017

settembre/ottobre:

· riflessione esiti a.s. 2015-2016

· programmazione attività e progetti

· programmazione attività e progetti

· approvazione strumenti di valutazione comuni

· elaborazione prove di ingresso per classi parallele

· piano annuale attività dei docenti: verifica intermedia e finale del

P.d.M/attività di recupero/potenziamento/classi aperte/rimotivazione mediante

l'organico del potenziamento/corsi di recupero disciplinare

maggio/giugno:

· prove standardizzate

· revisione del RAV

· aggiornamento curriculo verticale d'istituto per competenze con livelli di

padronanza

· attività formative su didattica per competenze e utilizzo tecnologie nella didattica

· approvazione curricolo d'istituto da parte del collegio dei docenti

a.s. 2017-2018

settembre/ottobre:

· programmazione attività e progetti

· gruppi di lavoro su rubriche valutative

· approvazione rubriche valutative comuni

· elaborazione ed approvazione di criteri per la valutazione degli apprendimenti e del

comportamento coerenti con le nuove disposizioni normative

· revisione griglie di valutazione

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· elaborazione prove di ingresso comuni per classi parallele

· applicazione del curricolo d'istituto alla programmazione di classe (consigli di

classe, interclasse, intersezione)

· progettazione UDA di sezione/classe e UDA per tutte le discipline

· predisposizione orario facilitatore delle attività per classi parallele e per gruppi di

livello

novembre/dicembre:

· applicazione del curricolo al piano annuale attività dei docenti

· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di

classe/interclasse/intersezione

· verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione

· settimana del recupero/potenziamento/valorizzazione delle

eccellenze/rimotivazione

· riunioni per classi parallele

· riflessione esiti prove INVALSI

· prove comuni per classi parallele in italiano e matematica a partire dal secondo

anno della scuola primaria

gennaio/febbraio:

· riunioni per classi parallele/prove intermedie comuni finalizzate alla verifica del

curricolo d'istituto

· verifica intermedia PdM

· attività di recupero potenziamento, classi aperte

· formazione prove INVALSI

· settimana del recupero/pausa didattica

· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di

classe/interclasse/intersezione

· verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione

marzo/aprile:

· attività di recupero/potenziamento/classi aperte (primaria)

· prove standardizzate (secondaria)

· prove comuni per classi parallele in italiano e matematica a partire dal secondo

anno della scuola primaria

· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di

classe/interclasse/intersezione

· verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione

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maggio/giugno:

· attività di recupero/potenziamento/classi aperte (secondaria)

· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di

classe/interclasse/intersezione

· verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione

· prove standardizzate (primaria)

· prove comuni finali per classi parallele per la verifica del curriculo

· verifica finale PdM

· analisi esiti degli scrutini

a.s. 2018-2019

settembre/ottobre:

· attività di recupero/potenziamento/a classi aperte

· programmazione attività e progetti

· elaborazione prove di ingresso comuni per classi parallele

· applicazione del curricolo d'istituto alla programmazione di classe (consigli di

classe, interclasse, intersezione)

· progettazione UDA di sezione/classe e UDA per singolo docente

novembre/dicembre:

· applicazione del curricolo al piano annuale attività dei docenti

· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di classe/interclasse/

intersezione

· verifica delle UdA nei Consigli di classe/ interclasse/ intersezione

· riunioni per classi parallele

· prove comuni per classi parallele in italiano e matematica a partire dal secondo

anno della scuola primaria

· settimana del recupero/ potenziamento/ valorizzazione delle

eccellenze/rimotivazione

· riunioni per classi parallele

· riflessione esiti prove INVALSI

gennaio/febbraio:

· riunioni per classi parallele/prove intermedie comuni finalizzate alla verifica del

curriculo

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· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di

classe/interclasse/intersezione

· verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione

· verifica intermedia PdM

· attività di recupero/potenziamento/ classi aperte

marzo/aprile:

· prove comuni per classi parallele in italiano e matematica a partire dal secondo

anno della scuola primaria

· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di

classe/interclasse/intersezione

· verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione

· attività di recupero/potenziamento/classi aperte (primaria)

· prove standardizzate (secondaria)

maggio/giugno:

· verifica dell’attuazione del Curricolo di Istituto nei Consigli di

classe/interclasse/intersezione

· Verifica delle UdA nei Consigli di classe/interclasse/intersezione

· attività di recupero/potenziamento/classi aperte (secondaria)

· prove standardizzate (primaria)

· prove comuni finali per classi parallele finalizzate alla verifica del curriculo

· verifica finale PdM

· analisi scrutini finali

· rendicontazione sociale

· eventuale revisione RAV

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L'adesione al Piano Nazionale per la Scuola digitale e la partecipazione alle azioni PON

2014-2020 per creare ambienti di apprendimento innovativi e attenti alla centralità

dell'alunno costituiscono un ulteriore impegno e obiettivo di miglioramento dell'istituto.

Raccordo tra PNSD e PTOF

Piano dell'Istituto: Scuola digitale

In applicazione della L.107/2015 (art. 1, comma 7 lettera h, commi 56, 57 e 58), il nostro

Istituto fa propri gli obiettivi perseguiti dal Piano nazionale per la scuola digitale e

promuove all'interno del PTOF azioni coerenti con le finalità, i principi e gli strumenti

previsti nel PNSD, da realizzarsi nel triennio di riferimento. Gli ambiti d'intervento

individuati dal Piano nazionale per la scuola digitale sono: strumenti, competenze e

contenuti, formazione e accompagnamento.

Strumenti

Accesso

Obiettivi

Fornire a tutte le scuole le condizioni per l’accesso alla società dell'informazione

Fare in modo che il “Diritto a Internet” diventi una realtà, a partire dalla scuola

Completare l’accesso digitale di tutte le scuole, per abilitare la didattica digitale.

Azioni

- Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/WLAN)

- Canone di connettività: promuovere il diritto a Internet a scuola.

Spazi e ambienti per l’apprendimento

Obiettivi

Sviluppare l’infrastrutturazione digitale della scuola con soluzioni sostenibili e

inclusive

Trasformare i laboratori scolastici in luoghi per l’incontro tra sapere e saper

fare, promuovendo l’innovazione

Sviluppare nuovi modelli di interazione che utilizzino la tecnologia.

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Azioni

- Ambienti per la didattica digitale integrata (aule aumentate, spazi alternativi, laboratori

mobili)

- Piano per l’apprendimento pratico: predisposizione di progetti per la partecipazione a

bandi finalizzati alla realizzazione di “atelier creativi e laboratori per le competenze

chiave”.

Identita’ digitale

Obiettivi

Dare un profilo digitale ad ogni persona della scuola

Ridurre la complessità nell’accesso ai servizi digitali MIUR.

Azioni

- Avviare la procedura per creare un profilo digitale per ogni docente.

Amministrazione digitale

Obiettivi

Digitalizzazione dei processi amministrativi e della didattica diminuendo i processi che

utilizzano solo carta

Introdurre i servizi digitali scuola-famiglia

Aprire dati e servizi della scuola: amministrazione trasparente.

Azioni

- Avvio della digitalizzazione amministrativa della scuola

- Introduzione del registro elettronico.

Competenze e contenuti

Le competenze degli studenti

Obiettivi

Definire una matrice comune di competenze digitali che ogni studente deve

sviluppare

Sostenere i docenti nel ruolo di facilitatori di percorsi didattici innovativi,

definendo con loro strategie didattiche per potenziare le competenze chiave

Sviluppare le competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero

computazionale e all'utilizzo critico e consapevole dei social network

Aggiornare il curricolo verticale d'istituto.

Azioni

- Sviluppare il pensiero computazionale (diffondere il “coding” e le attività sui siti:

code.org ; programma il futuro; code.week)

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- Aggiornare il curricolo verticale d'istituto sulle competenze digitali

- Portare ad essere utenti consapevoli di ambienti e strumenti digitali, ma anche

produttori, creatori, progettisti.

Contenuti digitali

Obiettivi

Incentivare il generale utilizzo di contenuti digitali di qualità, in tutte le loro

forme, in attuazione del Decreto ministeriale sui Libri Digitali

Promuovere innovazione, diversità e condivisione di contenuti didattici e opere

digitali.

Azioni

- Introdurre l'utilizzo di contenuti e piattaforme digitali per la didattica

- Diffusione di condizioni sia tecniche sia di accesso per la fruizione e la condivisione di

contenuti digitali anche autoprodotti.

Formazione e accompagnamento

La formazione del personale Obiettivi

Potenziare la preparazione del personale in materia di competenze digitali,

raggiungendo la pluralità della comunità scolastica

Promuovere il legame tra innovazione didattica e tecnologie digitali

Rafforzare la formazione all’innovazione didattica a tutti i livelli (iniziale, in ingresso,

in servizio).

Azioni

- Formazione in servizio per l’innovazione didattica e organizzativa

- Formazione su competenze trasversali, innovazione didattiche e competenze digitali

Obiettivi

Incentivare e promuovere il processo di innovazione nelle forme di accompagnamento

alle scuole

Propagare l’innovazione all’interno di ogni scuola.

Azioni

- Individuazione di un Animatore digitale d'Istituto, che svilupperà un progetto operativo

sui seguenti tre ambiti:

1. Formazione interna

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2. Coinvolgimento della comunità scolastica

3. Creazione di soluzione innovative.

Fasi del piano d'istituto "Scuola digitale"

Fase 1

Completare il cablaggio interno

Dotare ogni plesso dell'Istituto di almeno un punto di accesso alla rete Internet

Dotare ogni plesso dell'Istituto di almeno una postazione fissa (LIM e/o PC) per

l'accesso al registro elettronico

Formazione dei docenti per l'utilizzo di strumentazioni tecnologiche (PC, LIM,

TABLET...) e programmi (registro elettronico...)

Formazione dei docenti per l'applicazione di una didattica digitale

Promuovere lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti nella scuola

dell'infanzia, nella scuola primaria e nella scuola secondaria di primo grado.

Fase 2

Potenziare strumenti e ambienti

Potenziare la formazione dei docenti per l'applicazione di una didattica digitale

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti.

Fase 3

Produzione e condivisione di materiali e contenuti, anche autoprodotti, per una

didattica digitale.

Potenziamento delle competenze digitali degli alunni (utilizzo software, produzione di

materiale digitale).

6. Offerta formativa

Il Curricolo

Il curricolo su cui si basa il percorso formativo dei bambini della scuola dell'infanzia e il

piano di studi di ogni alunno della scuola primaria e secondaria di primo grado, viene

definito:

a livello Centrale (MIUR)

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a livello Locale

a livello Individualizzato

A livello Centrale le Indicazioni Nazionali per il curricolo fissano “gli obiettivi generali,

gli obiettivi specifici e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e

dei ragazzi per ciascuna disciplina o campo di esperienza” al termine di ciascun grado di

scuola a garanzia dell'unitarietà e omogeneità del sistema nazionale di istruzione.

A livello Locale il collegio dei docenti della Scuola, in nome dell'autonomia scolastica,

elabora, nel rispetto delle Indicazioni nazionali, il proprio curricolo verticale per

competenze, che si prefigge di armonizzare l'offerta formativa tra i diversi gradi di

scuola, garantire omogeneità tra i vari plessi e la continuità. L'elaborazione del curricolo

tiene conto delle specifiche realtà territoriali e delle istanze locali.

A livello Individualizzato, i singoli docenti possono operare scelte e selezioni, procedere

a integrazioni e modifiche, per rendere il percorso maggiormente rispondente ai reali

bisogni formativi della classe e di ciascun bambino/alunno/ragazzo e adottare strategie e

metodologie funzionali anche a una didattica individualizzata e/o personalizzata come

previsto dalla normativa vigente.

I piani di lavoro declinano i traguardi in:

conoscenze, viste come il risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso

l'apprendimento;

abilità, considerate come capacità di applicare e usare le conoscenze per portare a

termine compiti e risolvere problemi

competenze, considerate come capacità di applicare e usare conoscenze, abilità e

capacità personali sociali e/o metodologiche in situazioni di studio e nello sviluppo

personale.

Il Curricolo d'Istituto

L'istituto predispone un Curricolo che accompagna gli alunni dalla scuola dell'infanzia

alla scuola secondaria di primo grado e muove dai soggetti dell’apprendimento, con

particolare attenzione ed ascolto ai loro bisogni educativi e formativi.

Sulla base delle “Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del

primo ciclo d'istruzione” vigenti, il Collegio dei docenti ha elaborato il Curricolo

Verticale per competenze di istituto, in applicazione delle indicazioni fornite dal

Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea: “Le competenze chiave sono

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quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la

cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione” [Raccomandazione del 18

dicembre 2006 (2006/962/CE)].

La stesura del Curricolo corredato dei livelli di padronanza, delle rubriche di valutazione e

di compiti di realtà, offre ai docenti un piano di lavoro organizzato per competenze e un

sistema valutativo comune e condiviso. Tali documenti intendono promuovere la

riflessione dei docenti sul proprio modo di insegnare e di organizzare la lezione, in

un'ottica autovalutativa e formativa.

Si fornisce un quadro schematico delle competenze- chiave e la loro relazione con campi

di esperienza e le discipline.

scuola dell'infanzia scuola primaria scuola secondaria

di 1° grado

competenze chiave

europee

campi di esperienza discipline discipline

comunicazione nella

madrelingua

i discorsi e le parole prevalentemente

italiano

prevalentemente

italiano

comunicazione nelle

lingue straniere

lingua inglese lingue comunitarie:

inglese

lingue comunitarie:

inglese- francese

competenza

matematica e

competenza di base

scientifica e tecnologica

la conoscenza del mondo matematica

scienze

tecnologia

geografia

matematica

scienze

tecnologia

geografia

competenza digitale tutti i campi di

esperienza

tutte le discipline tutte le discipline

imparare ad imparare tutti i campi di

esperienza

tutte le discipline tutte le discipline

competenze sociali e

civiche

il sé e l'altro

cittadinanza e

costituzione

cittadinanza e

costituzione

spirito di iniziativa e

imprenditorialita'

tutti i campi di

esperienza

tutte le discipline tutte le discipline

consapevolezza ed

espressione culturale

tutti i campi di

esperienza

tutte le discipline tutte le discipline

storia

geografia

arte e immagine

musica

educazione fisica

religione cattolica

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Articolazione del Curricolo d'istituto: campi di esperienza e

discipline

Il curricolo si articola, secondo le Indicazioni Nazionali, attraverso i campi d’esperienza

nella scuola d’infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo.

Scuola dell’infanzia: campi di esperienza

Il sé e l’altro: le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme;

il corpo e il movimento: identità, autonomia, salute;

immagini, suoni, colori: linguaggi, creatività, espressione: gestualità, arte, musica,

multimedialità;

i discorsi e le parole: comunicazione, lingua, cultura;

la conoscenza del mondo: ordine, misura, spazio, tempo, natura.

Scuola primaria: discipline

Nell'ambito dell'autonomia scolastica le Scuole definiscono, sulla base delle reali esigenze

formative degli alunni, delle scelte didattiche ed organizzative, i curricoli e le quote orarie

riservate alle diverse discipline.

L'orario settimanale delle discipline può essere così articolato:

Orario settimanale tempo normale (fino a 30 ore comprensive di mensa)

Discipline Orario settimanale

Classe1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5 Italiano 9 8 7 7 7

Storia / Geografia 2.30 2.30 2.30 2.30 2.30

Matematica 8 8 7 7 7

Scienze 1 1 2 2 2

Tecnologia 1 1 1 1 1

Arte e Immagine 1 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1

Scienze Motorie 1 1 1 1 1

Inglese 1 2 3 3 3

I.R.C. 2 2 2 2 2

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Orario scolastico settimanale tempo pieno (40 ore comprensive di mensa)

Discipline Orario settimanale

Classe1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 Classe 5

Italiano 12 11 10 10 10

Storia / Geografia 3 3 4 4 4

Matematica 11 11 10 10 10

Scienze 2 2 2 2 2

Tecnologia 1 1 1 1 1

Arte e Immagine 1 1 1 1 1

Musica 1 1 1 1 1

Scienze Motorie 1 1 1 1 1

Inglese 1 2 3 3 3

I.R.C. 2 2 2 2 2

Scuola secondaria di primo grado: discipline

Discipline Tempo normale

Italiano 6

Storia 2

Geografia 2

Inglese 3

2° lingua straniera: francese 2

Matematica e Scienze 6

Tecnologia 2

Arte e immagine 2

Musica 2

Scienze motorie e sportive 2

Religione 1

Totale ore 30

Successo Formativo e Ampliamento dell'Offerta

Formativa

L'obiettivo primario della Scuola consiste nel garantire a tutti il pieno successo formativo,

in relazione alle diverse forme d'intelligenza.

Le iniziative di potenziamento dell'offerta formativa e le attività progettuali della nostra

Scuola hanno come fine primario il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi

individuati come prioritari:

sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al

pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei

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media;

potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;

valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare

riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e di altre lingue dell'Unione

europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated

learning;

prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di

discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione

scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali

attraverso percorsi individualizzati e personalizzati;

attività per classi aperte e gruppi di livello;

valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e

degli studenti;

potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso

la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle

differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità

nonché della solidarietà, del volontariato e della cura dei beni comuni e della

consapevolezza dei diritti e dei doveri;

sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della

legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle

attività culturali, al benessere personale e sociale, al fair-play nello sport, alla

sicurezza nelle sue varie dimensioni;

valorizzazione dei comportamenti positivi delle alunne e degli alunni, attraverso

iniziative finalizzate alla promozione di una dimensione trasversale di cittadinanza

e costituzione*;

potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale, nell’arte e

nella storia dell’arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di

diffusione delle immagini e dei suoni;

individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla

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valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti;

definizione di un sistema di orientamento;

alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda attraverso

corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana;

potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno

stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione;

alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle

immagini;

valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in

grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità

locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese.

* I progetti vengono riportati in allegato.

Tali obiettivi si perseguono con varie modalità tra cui:

a) individuazione di funzioni strumentali a cui affidare il compito di presidiare/coordinare

ambiti strategici.

Le funzioni strumentale dell'Istituto Comprensivo 02 di Legnago riguardano:

disabilità e svantaggio

DSA

intercultura

continuità

autovalutazione e curricolo d'Istituto

tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC);

b) elaborazione di progetti da realizzarsi in ambito curricolare e/o extracurricolare da

parte dei docenti dell'Istituto anche con il concorso di esperti esterni (l’elenco dettagliato

die progetti di durata annuale sarà predisposto entro il 31.10 di ogni anno scolastico e allegato al

PTOF).

Progetti trasversali per lo sviluppo delle competenze digitali (es.: Let’s link,

Energicamente rinnovabili, Classi il…LIM…itate, Da nativi digitali a studenti

digitali?, Didatticamente interattivi, Costruiamo la nostra mappa di Angiari,

Arte a Legnago, Non LIM…itiamoci, Dolce condividere). D.S.A.: prevedono

osservazione e individuazione precoce dei D.S.A. ed interventi pedagogico-

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didattici per il successo formativo degli alunni con disturbi specifici di

apprendimento.

Recupero: interventi in ambito curricolare ed extracurricolare per contrastare

l'insuccesso scolastico e per il recupero delle abilità e strumentalità di base.

Valorizzazione delle eccellenze: opportunità di approfondimento e sviluppo di

conoscenze e competenze.

Potenziamento lingue straniere: riconoscono l'importanza della competenza

comunicativa nelle lingue straniere.

Continuità e orientamento: costruzione di un percorso formativo e unitario per

l'alunno, supportando alunni e famiglie nella scelta dell'offerta formativa delle

varie scuole e favorendo il passaggio tra vari gradi di scuola.

Sport e salute: elaborazione di progetti e percorsi che a partire dalla scuola

dell'infanzia contribuiscono a promuovere uno stile sano di vita.

Espressivi (musica, teatro, danza...): valorizzano la creatività e l'utilizzo dei

diversi linguaggi.

Competenze sociali e civiche: promuovono la cittadinanza attiva e responsabile;

c) azioni per l'inclusione di tutti gli alunni. L'istituto considera irrinunciabile

l'integrazione di tutti gli alunni e, in linea con la più recente normativa nazionale,

promuove una serie di azioni, dedicate agli alunni che richiedono una particolare

attenzione tra le quali:

individuazione di docenti funzione strumentale e di gruppi di lavoro

costituzione del GLI/GLHI/GLHO

elaborazione del Piano annuale per l'inclusione

redazione e condivisione del P.E.I. e P.D.P.

messa a punto degli spazi e degli strumenti necessari all'attività didattica e alla

cura della persona

accoglienza e presa in carico condivisa (docenti di classe, docente di sostegno,

altri operatori, genitori);

d) partecipazione ad iniziative, concorsi e progetti proposti dagli enti territoriali;

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e) realizzazione di momenti di visibilità in particolari momenti dell'anno scolastico

(spettacoli di fine anno, saggi al termine di progetti, manifestazioni) aperti ai genitori;

che rientrano nell’ambito delle programmazioni dei Consigli di

classe/interclasse/intersezione;

f) programmazione di uscite, visite guidate e viaggi d'istruzione;

g) l'organico del potenziamento utilizzato per il conseguimento degli

obiettivi prioritari individuati nel RAV e contenuti nel PdM

h) la partecipazione al programma operativo nazionale , PON 2014-20 per la Scuola.

L’Istituto condivide gli obiettivi volti a qualificare e migliorare il sistema di istruzione

nazionale ed europeo definiti con il quadro comunitario “Education & Training 2020”

e partecipa attivamente agli avvisi pubblici proposti dall’Autorità di Gestione

nazionale.

In riferimento ai diversi assi e azioni in cui è articolato il PON 2014-20 (competenze,

infrastrutture, capacità istituzionale), vengono presentati progetti da finanziare con le

risorse del programma comunitario per arricchire, in termini formativi, strutturali,

tecnologici e istituzionali, l’offerta formativa di Istituto. Tali progetti andranno pertanto

compresi nel presente PTOF triennale non appena essi saranno approvati dall’Autorità

di Gestione e le risorse assegnate e le spese conseguenti verranno inserite nel

Programma Annuale di competenza.

Metodologia e ambiente di apprendimento

Le scuole dell'istituto pongono attenzione alla realizzazione di ambienti di apprendimento

stimolanti, che favoriscono lo stare bene a scuola degli alunni e accrescano la motivazione

ad apprendere.

In tale contesto si colloca anche il ricorso alle nuove tecnologie dell’informazione e della

comunicazione, che oltre a contribuire all’alfabetizzazione, contrasta la dispersione e

promuove l’inclusione delle varie disabilità.

A tal fine il collegio dei docenti individua i seguenti principi metodologici.

Scuola dell’infanzia

Predisposizione di spazi accoglienti, caldi, curati, orientati dal gusto;

realizzazione di tempi distesi, nei quali è possibile per i bambini giocare, esplorare,

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dialogare, osservare, ascoltare, capire;

produzione di documentazione come processo che rende visibili le modalità e i

percorsi di formazione;

realizzazione di uno stile educativo fondato sull’osservazione e sull’ascolto, sulla

progettualità elaborata collegialmente, sull’intervento indiretto e di regia;

predisposizione di esperienze che favoriscano la cooperazione tra bambini;

utilizzo di tecnologie per l’inclusione;

promozione della cittadinanza attiva nell'ambito del campo di esperienza "il sé e

l'altro": prendersi cura di se stessi, degli altri , dell'ambiente e mettere in atto forme

di cooperazione, solidarietà , riconoscimento e rispetto delle regole.

Scuola del primo ciclo: scuola primaria e scuola secondaria di primo

grado

Realizzazione di una relazione educativa con gli alunni fondata sull' ascolto dei

bisogni; sul dialogo e sul confronto;

valorizzazione delle esperienze e delle conoscenze degli alunni;

attuazione di interventi adeguati nei riguardi delle diversità, attraverso la

progettazione e la realizzazione di percorsi didattici specifici per rispondere ai

bisogni educativi degli allievi e alle esigenze di individualizzazione o

personalizzazione del processo di apprendimento; anche mediante l’utilizzo di

software dedicati;

organizzazione di tempi, spazi, discipline adeguati ai ritmi di apprendimento;

sollecitazione all’esplorazione e alla scoperta, al fine di promuovere la passione per

la ricerca di nuove conoscenze;

incoraggiamento all’apprendimento collaborativo; al lavoro di gruppo e/o a coppie;

al tutoring;

promozione della predisposizione ad “imparare ad apprendere” come processo che

dura tutta la vita;

realizzazione di percorsi in forma di laboratorio per coinvolgere gli alunni nel

pensare-realizzare-valutare attività vissute.

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Valutazione: criteri, modalità e tempi

In conformità con la normativa vigente (D.Lgs. 62/2017, D.M. 741/2017, D.M.

742/2017...), la valutazione :

· ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e

degli alunni, ha finalità formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli

apprendimenti e al successo formativo degli stessi;

· documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove l' autovalutazione di

ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze;

· è coerente con l'offerta formativa dell'Istituto, con la personalizzazione dei percorsi

e con le Indicazioni Nazionali per il Curricolo;

· è effettuata dai docenti, nell'esercizio della propria autonomia professionale, in

conformità con i criteri e le modalità definiti dal Collegio dei docenti e inseriti nel

Piano Triennale dell'offerta formativa.

L’istituto effettua la rilevazione delle prove INVALSI sui seguenti apprendimenti:

· italiano e matematica per le classi seconde e quinte della scuola Primaria e per le

classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado;

· inglese per le classi quinte della scuola Primaria e per le classi terze della Scuola

Secondaria di Primo Grado.

Le rilevazioni degli apprendimenti contribuiscono al processo di Autovalutazione

dell'istituto e forniscono strumenti utili al progressivo miglioramento dell'efficacia

dell'azione didattica.

Le azioni relative allo svolgimento delle rilevazioni nazionali costituiscono attività

ordinarie d'istituto.

Valutazione dell'apprendimento

Per l’attribuzione del voto relativo a ciascuna disciplina, i docenti tengono conto di:

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livello di partenza

obiettivi minimi

progressi conseguiti

impegno dimostrato

situazioni di disagio e/o difficoltà

Nell’alunno si considerano i progressi personali in merito alla formazione, all’autonomia

e all’apprendimento.

In base alla normativa vigente, la valutazione delle singole discipline è espressa in decimi.

A ciascun voto è associato uno specifico livello di prestazione, come riportato nelle

tabelle.

Scuola primaria

La valutazione viene espressa con voti compresi tra il 10 e il 5.

Voto Giudizio di profitto in riferimento a conoscenze, abilità e competenze nelle discipline

10 Conoscenze approfondite ed esaustive. Ottima padronanza delle abilità e delle strumentalità

nelle varie discipline. Sicura capacità espositiva, di rielaborazione e riflessione personale.

9 Conoscenze approfondite. Padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline.

Chiara capacità espositiva, di rielaborazione e riflessione personale.

8 Conoscenze buone. Buona padronanza delle abilità, delle strumentalità nelle varie discipline e

capacità espositiva, di rielaborazione e riflessione.

7 Discrete conoscenze e padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline.

Discreta capacità espositiva, di rielaborazione ed espressione personale.

6 Conoscenze basilari delle singole discipline. Sufficiente padronanza delle abilità e delle

strumentalità di base, raggiunte in autonomia o guidato. Semplice capacità espositiva con

domande guida.

5 Conoscenze parziali. Anche se opportunamente guidato, i livelli di apprendimento sono

raggiunti parzialmente o sono in via di prima acquisizione.

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Scuola secondaria di primo grado

La valutazione viene espressa con voti compresi tra il 10 e il 4.

Voto Descrizione Giudizio di profitto

in riferimento a conoscenze, abilità e

competenze nelle discipline

10

Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi

ed è indice di padronanza dei contenuti e

delle abilità di trasferirli e rielaborarli

autonomamente in un’ottica interdisciplinare.

Viene attribuito agli alunni che dimostrino di

possedere una completa e personale

conoscenza degli argomenti, di aver acquisito

pienamente le competenze previste e di saper

fare un uso sempre corretto dei linguaggi

specifici, manifestando una sicura padronanza

degli strumenti.

Conoscenze complete, organiche,

particolarmente approfondite. Ottima capacità

di comprensione e di analisi. Corretta ed

efficace applicazione di concetti, regole e

procedure.

Orientamento sicuro nell’analisi e nella

soluzione di un problema con risultati

esaurienti. Esposizione fluida, rigorosa e ben

articolata con uso di terminologia corretta e

varia e linguaggio specifico appropriato.

Autonomia di sintesi, di organizzazione e di

rielaborazione delle conoscenze acquisite con

apporti critici originali e creativi.

Capacità di operare collegamenti tra

discipline e di stabilire relazioni.

9

Corrisponde ad un abbastanza

completo raggiungimento degli obiettivi e

un’autonoma capacità di rielaborare le

conoscenze.

Viene attribuito agli alunni che dimostrino di

possedere una conoscenza completa degli

argomenti, di aver acquisito le competenze

richieste, di usare in modo corretto i linguaggi

specifici e gli strumenti.

Conoscenze ampie e complete. Apprezzabile

capacità di comprensione e di analisi.

Efficace applicazione di concetti, regole e

procedure.

Orientamento sicuro nell’analisi e nella

soluzione di un problema con risultati

soddisfacenti. Esposizione chiara, precisa e

ben articolata con uso di terminologia corretta

e varia e linguaggio specifico appropriato.

Autonomia di sintesi e di rielaborazione delle

conoscenze acquisite.

Capacità di operare collegamenti tra

discipline.

8

Corrisponde ad un buon raggiungimento degli

obiettivi e ad una autonoma capacità di

rielaborare le conoscenze.

Viene attribuito agli alunni che dimostrino di

possedere una buona conoscenza degli

argomenti, di aver acquisito le competenze

richieste e di saper usare in modo

generalmente corretto i linguaggi specifici e

Conoscenze complete e integrate con qualche

apporto personale. Buona capacità di

comprensione e di analisi, idonea

applicazione di concetti, regole e procedure.

Orientamento sicuro nell’analisi e nella

soluzione di un problema. Esposizione chiara

e articolata con uso di terminologia corretta e

varia e linguaggio specifico appropriato.

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gli strumenti. Autonomia di sintesi e di rielaborazione delle

conoscenze acquisite.

7

Corrisponde ad un

sostanziale raggiungimento degli obiettivi e

ad una capacità di rielaborazione delle

conoscenze non sempre sicura.

Sarà quindi attribuito agli alunni che

dimostrino di possedere una discreta

conoscenza degli argomenti, di aver acquisito

le competenze fondamentali richieste,

manifestando incertezze nell’uso dei

linguaggi specifici e degli strumenti.

Conoscenza più che sufficiente dei contenuti

disciplinari. Discrete capacità di

comprensione e di analisi con qualche

incertezza nell’applicazione di concetti,

regole e procedure.

Orientamento accettabile nell’analisi e nella

soluzione di un problema. Esposizione

abbastanza corretta, ma con qualche carenza

nel linguaggio specifico.

Parziale autonomia di sintesi e di

rielaborazione delle conoscenze acquisite.

6

Corrisponde al raggiungimento degli obiettivi

in maniera essenziale.

Viene attribuito agli alunni che dimostrino di

possedere una conoscenza elementare degli

argomenti e di aver acquisito le competenze

richieste, l’uso dei linguaggi specifici e degli

strumenti in maniera sufficiente.

Conoscenze semplici dei contenuti

disciplinari più significativi. Sufficiente

capacità di comprensione e di analisi.

Applicazione sufficientemente corretta di

concetti, regole e procedure. Evidenzia

qualche incertezza nell’analisi e nella

soluzione di un problema.

Esposizione semplice con l’utilizzo di un

lessico elementare.

5

Corrisponde ad un parziale raggiungimento

degli obiettivi minimi.

Viene attribuito agli alunni le cui conoscenze,

uso dei linguaggi specifici e degli strumenti

risultino parziali o in via di prima

acquisizione.

Conoscenze limitate ad alcuni ambiti.

Comprensione e applicazione di concetti,

regole e procedure modesta.

Parziale orientamento nell’analisi e nella

soluzione di un problema.

Esposizione e uso della lingua non sempre

lineare.

4 Corrisponde al non raggiungimento degli

obiettivi minimi.

Sarà attribuito agli alunni che dimostrino di

non possedere conoscenze basilari,

nonostante gli interventi individualizzati.

Conoscenze frammentarie, limitate capacità

di comprensione; mancanza di applicazione.

Comprensione lacunosa di concetti, regole e

procedure, esposizione carente.

Valutazione del comportamento

La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di

cittadinanza e al regolamento di istituto e, per quanto attiene alla scuola secondaria di

primo grado, allo Statuto delle studentesse e degli studenti e al Patto educativo di

corresponsabilità approvato dall'Istituto.

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29

Il collegio dei docenti definisce i criteri per la valutazione del comportamento e

determina le modalità di espressione del giudizio.

La valutazione del comportamento viene espressa collegialmente dai docenti attraverso un

giudizio sintetico riportato nel documento di valutazione, in conformità con la normativa

vigente.

Scuola primaria e Secondaria di primo grado

Nella scuola primaria e secondaria di primo grado la valutazione del comportamento terrà

conto dei seguenti indicatori:

1. Adesione consapevole alle regole e alle norme che definiscono la convivenza

nella scuola e nella comunità;

2. Partecipazione alla definizione delle regole di convivenza comune;

3. Partecipazione attiva e fattiva al lavoro comune (contributi alle conversazioni e ai

dibattiti; ricerca e messa a disposizione di informazioni e materiali; assunzione

spontanea di compiti e servizi …)

4. Collaborazione con altri;

5. Disponibilità a prestare aiuto e chiederlo, all’occorrenza;

6.Impegno per il benessere comune (autocontrollo delle proprie reazioni; attenzione

al punto di vista altrui; rispetto per le diversità; composizione dei conflitti;

comunicazione assertiva; attenzione ai più fragili; empatia…)

7. Mantenimento di comportamenti rispettosi di sé, degli altri, dell’ambiente e delle

cose.

8. Assunzione dei compiti affidati, con responsabilità e autonomia (assunzione dei

compiti connessi al ruolo di studente, di compagno, di figlio…; coordinamento di

gruppi, rappresentanza; assolvimento di consegne; assunzione di ruoli in gruppi,

rappresentazioni, ricerche, giochi…)

9. Assunzione spontanea di compiti di responsabilità e di cura all’interno della

comunità scolastica.

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30

Nella tabella seguente viene esplicitata la corrispondenza tra giudizio sintetico e

descrittori

Indicatore Parzialmente

adeguato

Generalmente

adeguato

Sempre Adeguato Esemplare

Adesione

consapevole alle

regole e alle

norme che

definiscono la

convivenza

nella scuola e

nella comunità

Sono presenti

frequenti

comportamenti

di inosservanza

alle regole date

e/o condivise

L’osservanza delle

regole date e/o

condivise è

generalmente

presente, pur

sorretta da richiami

e sollecitazioni.

Osserva le regole date e

condivise con

consapevolezza e ne

richiede l’osservanza agli

altri.

Osserva le regole

date e condivise

con

consapevolezza,

sapendone spiegare

il senso anche nel

richiamare altri

all’osservanza.

Partecipazione

alla definizione

delle regole di

convivenza

comune

L’alunno non

porta contributi

personali e

pertinenti alla

definizione delle

regole della

comunità.

Ovvero i

comportamenti

non sono

coerenti rispetto

ai

contributi

apportati

L’alunno porta

occasionalmente

contributi personali

e pertinenti alla

definizione delle

regole della

comunità. Ovvero i

comportamenti non

sono talvolta

coerenti con i

contributi portati.

Partecipa con contributi

pertinenti e positivi alla

definizione delle regole,

assumendo con regolarità

i

comportamenti

conseguenti.

Partecipa con

contributi pertinenti

e positivi alla

definizione delle

regole, portando

motivazioni

coerenti e

assumendo con

regolarità i

comportamenti

conseguenti.

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31

Partecipazione

attiva e fattiva al

lavoro comune

(contributi alle

conversazioni e ai

dibattiti; ricerca e

messa a

disposizione di

informazioni e

materiali;

assunzione

spontanea di

compiti e servizi

…)

La partecipazione

al lavoro comune è

episodica, con

contributi non

pertinenti. Ascolta

conversazioni e

discussioni se

vertono su suoi

interessi personali

e talvolta

interviene anche se

non sempre in

modo adeguato.

Gli interventi e i

compiti devono

essere sollecitati

e/o controllati nel

contenuto e nella

procedura.

La partecipazione al

lavoro comune è

positiva, anche se

limitata

all’esecuzione di

quanto concordato nel

gruppo. A richiesta, si

assume e porta a

termine compiti e

ricerca materiali.

Ascolta con interesse

dibattiti e discussioni,

ma non vi partecipa.

Ovvero ascolta i

dibattiti e le

discussioni su

argomenti di suo

personale interesse e

talvolta interviene

pertinentemente.

La partecipazione

al lavoro comune è

costante,

autonoma, con

buoni contributi

personali .

Assume

spontaneamente

iniziative e porta a

termine compiti e

consegne con

responsabilità.

Partecipa alle

conversazioni e

alle discussioni

con interventi

personali

pertinenti e

accurati.

La partecipazione

al lavoro comune è

costante e assidua,

autonoma, con

contributi personali

originali e di

qualità.

Assume

spontaneamente

iniziative e porta a

termine compiti e

consegne con cura e

responsabilità.

Partecipa alle

conversazioni e alle

discussioni con

interventi personali

pertinenti , articolati

e argomentati.

Indicatore Parzialmente

adeguato

Generalmente

adeguato

Sempre Adeguato Esemplare

Collaborazione

con

altri

La collaborazione

con altri è limitata

alle occasioni di

interesse personale

e non sempre tiene

conto del punto di

vista altrui e

dell’interesse

generale.

La collaborazione con

altri nel lavoro è

generalmente positiva,

pur limitandosi a

seguire gli accordi

comuni. In occasione

di gioco o di personale

interesse, partecipa e

porta contributi

positivi, tenendo conto

del punto di vista

altrui se non troppo

diverso dal proprio.

Collabora con altri

in modo positivo,

seguendo gli

accordi condivisi e

apportando idee e

contributi per la

formulazione delle

decisioni e per la

buona riuscita degli

obiettivi comuni.

Tiene conto del

punto di vista altrui,

anche se diverso dal

proprio ed è

disponibile a

discuterlo.

Collabora con tutti in

modo sempre

positivo,

contribuendo in

modo determinante

al conseguimento

degli obiettivi

comuni con opinioni,

materiali, indicazioni

operative. Utilizza i

punti di vista diversi

per migliorare la

propria azione e per

orientare quella del

gruppo.

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32

Disponibilità a

prestare aiuto e

chiederlo,

all’occorrenza

Presta aiuto ad altri

se richiesto o

sollecitato, o solo a

determinate persone.

Tende a non

chiedere aiuto,

ovvero tende a

pretenderlo.

Presta aiuto ad altri se

richiesto, o

spontaneamente a

determinate persone di

sua scelta. Chiede aiuto

all’insegnante e ai

compagni se si trova in

difficoltà.

Presta aiuto anche

spontaneamente a chi

glielo richiede o

mostra di averne

necessità. Chiede

aiuto all’insegnante o

ai compagni per sé

stesso o per altri in

caso di difficoltà.

Presta aiuto

spontaneamente a

chiunque ne

manifesti il bisogno,

anche offrendo

suggerimenti per

operare

autonomamente.

Chiede aiuto

all’insegnante o ai

compagni per se

stesso o per altri, nel

caso ravvisi di non

avere i mezzi per

operare da solo.

Indicatore Parzialmente

adeguato

Generalmente

adeguato

Sempre Adeguato Esemplare

Impegno per il

benessere

comune

(autocontrollo

delle proprie

reazioni;

attenzione al

punto di vista

altrui; rispetto

per le diversità;

composizione dei

conflitti;

comunicazione

assertiva;

attenzione ai

più fragili;

empatia…)

Non sempre

controlla

adeguatamente le

reazioni di fronte a

insuccessi e

frustrazioni;

considera il punto

di vista altrui se

corrisponde al

proprio; tende ad

alimentare conflitti

o comunque a non

evitarli e comporli;

si osservano

talvolta

comportamenti

aggressivi verso

altri, ovvero non si

rilevano particolari

comportamenti di

attenzione verso

persone più deboli

o atteggiamenti di

empatia.

Si sforza di

controllare le

reazioni di fronte a

insuccessi e

frustrazioni, anche

supportato da

osservazioni e

sollecitazioni

dell’adulto o dei

compagni.

Considera il punto di

vista altrui se non è

troppo distante dal

proprio. Su

sollecitazione

dell’adulto, accetta di

mediare e comporre i

conflitti. Se

accompagnato, tiene

conto degli interessi di

persone più deboli e

mostra atteggiamenti

spontanei di empatia

di fronte alla

sofferenza o alle

difficoltà altrui.

Le reazioni di fronte

ad insuccessi e

frustrazioni sono

generalmente

controllate e

rispettose degli altri.

Negli scambi

comunicativi ascolta

i diversi punti di

vista e ne tiene

conto.

Generalmente non

alimenta i conflitti e

tende a cercare

soluzioni per

comporli, senza però

farsi prevaricare.

E’ sensibile ai

problemi dei più

deboli, e assume

spontaneamente

atteggiamenti di

empatia e di aiuto..

Accetta insuccessi e

frustrazioni

facendone strumento

per il miglioramento.

Negli scambi

comunicativi ascolta

i diversi punti di

vista e li utilizza per

arricchire le proprie

conoscenze e

opinioni. In caso di

conflitto, cerca

strategie di

composizione, anche

se non vi è coinvolto direttamente.

E’ sensibile alle

difficoltà dei più

deboli, e assume

spontaneamente

atteggiamenti di

empatia, di aiuto e

di cura, ricercando,

nei limiti dei propri

mezzi, anche

soluzioni ai

problemi .

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33

Indicatore Parzialmente

adeguato

Generalmente

adeguato

Sempre Adeguato Esemplare

Mantenimento di

comportamenti

rispettosi di sé,

degli altri,

dell’ambiente e

delle cose

Si osservano

frequenti

comportamenti che

denotano mancanza

di cura per le

proprie cose e

quelle comuni;

assume talvolta

comportamenti che

potrebbero mettere

a rischio la propria

o l’altrui salute e

incolumità.

La cura per le

proprie cose e quelle

comuni è

sufficientemente

presente, pur in

presenza di

indicazioni e

osservazioni

dell’adulto o dei

compagni. Talvolta,

pur senza intenzione,

assume

comportamenti che

potrebbero

pregiudicare la

propria e altrui

salute e incolumità,

comunque

correggendosi se

richiamato.

Ha cura di sé, delle

proprie cose e di

quelle comuni.

Assume

generalmente

comportamenti

prudenti per evitare

pericoli per la salute

e la sicurezza. Ha

consapevolezza

dell’importanza di

corretti stili di vita

per la salute e il

benessere.

Ha buona cura di sé,

delle proprie cose e

di quelle comuni, per

la conservazione

delle quali si assume

compiti di pulizia,

riordino, ecc.

Sa individuare le

situazioni di

potenziale rischio

per la salute e la

sicurezza e assume

comportamenti di

prevenzione. Ha

consapevolezza

dell’importanza di

corretti stili di vita

per la salute ed il

benessere, sa

spiegarne le ragioni

e generalmente li

osserva nella

quotidianità.

Assunzione dei

compiti

affidati, con

responsabilità e

autonomia

(assunzione dei

compiti connessi al

ruolo di studente,

di compagno, di

figlio…;

coordinamento di

gruppi,

rappresentanza;

assolvimento di

consegne;

assunzione di ruoli

in gruppi,

rappresentazioni,

ricerche, giochi…)

I compiti che

vengono

espressamente

richiesti e affidati,

non sempre sono

portati a termine e

l’esecuzione deve

essere controllata.

Assume e porta a

termine i compiti

affidati, supportato

da indicazioni e da

supervisione e con

autonomia e

responsabilità se gli

sono noti. Assume

ruoli di

responsabilità in

attività e contesti

che gli sono noti e

su cui è sicuro. O

con il supporto

dell’adulto o dei

compagni.

Assume e porta a

termine con

autonomia e

responsabilità i

compiti affidati.

Accetta volentieri

ruoli di

responsabilità nel

gioco, nel lavoro, in

occasione di eventi

pubblici, ecc. e li

assolve al meglio

delle proprie

possibilità,

ricercando anche

l’aiuto dei

compagni.

Assume e porta a

termine con

autonomia e

responsabilità i

compiti affidati,

portando anche

contributo di

miglioramento.

Accetta volentieri

ruoli di

responsabilità in

classe, nel gioco, in

pubblico, ecc. e li

assolve con scrupolo

e accuratezza,

mettendo a frutto

con profitto anche il

contributo di altri.

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Indicatore Parzialmente

adeguato

Generalmente

adeguato

Sempre Adeguato Esemplare

Assunzione

spontanea di

compiti di

responsabilità e di

cura all’interno

della comunità

scolastica

Si assume

spontaneamente

compiti che

rispondono a

interessi e curiosità

personali, non

necessariamente di

interesse generale.

Si assume

spontaneamente

compiti di

responsabilità e

cura, in situazioni di

suo interesse

personale e in cui si

sente sicuro o

ricerca l’aiuto di

adulti e compagni in

casi di difficoltà

propria o altrui.

Si assume

spontaneamente

compiti di

responsabilità e cura

di cose, in situazioni

note e in cui si sente

esperto. In

situazione di

emergenza o

difficoltà propria o

di altri, chiede aiuto

all’adulto se

necessario.

Si assume

spontaneamente

compiti di

responsabilità e

cura, in tutte le

situazioni in cui

ritiene di averne i

mezzi. In situazione

di emergenza o

difficoltà propria o

di altri, interviene

con i mezzi alla

propria portata o

chiede aiuto

all’adulto, ai servizi

di soccorso, se

necessario.

N.B. : Nel documento di valutazione sarà utilizzato un solo giudizio sintetico con riferimento a tutti

gli indicatori e a tutti i descrittori.

Modalità e tempi di comunicazione della valutazione

Alla fine di ogni quadrimestre i docenti della scuola dell’infanzia comunicano, alle

famiglie, attraverso colloqui le osservazioni e i docenti della scuola primaria consegnano i

documenti di valutazione.

I docenti della scuola secondaria di primo grado comunicano nell’apposito spazio del

libretto personale, i risultati conseguiti nelle rispettive discipline.

Il coordinatore di classe consegna le schede di valutazione quadrimestrale alle famiglie

dopo lo svolgimento degli scrutini.

È inoltre prevista una valutazione interperiodica “pagellina”.

Ammissione alla classe successiva nella scuola primaria

Le alunne e gli alunni della scuola primaria sono ammessi alla classe successiva e alla

prima classe di scuola secondaria di primo grado anche in presenza di livelli di

apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione.

Non ammissione alla classe successiva nella scuola primaria

La non ammissione alla classe successiva può avvenire soltanto in casi eccezionali e

comprovati da specifica motivazione con decisione assunta all’unanimità in sede di

scrutinio finale.

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Data la natura residuale ed eccezionale della non ammissione alla classe successiva nella

scuola primaria, il team docente è tenuto ad esprimersi valutando le specifiche

circostanze dell’alunno sulla base dei seguenti criteri:

1. Le difficoltà sono in misura tale e collocate in ambiti da pregiudicare il percorso futuro

o le autonomie nell’esercizio della cittadinanza.

2. Si sono organizzati percorsi didattici personalizzati per migliorare gli apprendimenti

senza esiti apprezzabili.

3. Si presume che la permanenza possa concretamente aiutare l’alunno a superare le

difficoltà, senza innescare reazioni di opposizione e/o di comportamenti che possano

nuocere al clima di classe, pregiudicando comunque il suo percorso di apprendimento.

4. Si è in grado di organizzare per l’anno scolastico successivo proposte didattiche e

ambienti di apprendimento differenti da quelli già sperimentati.

La non ammissione alla classe successiva è comunque da intendersi di natura

straordinaria.

Ammissione alla classe successiva nella scuola secondaria di primo grado

e all'esame conclusivo del primo ciclo

Ai fini della validità dell'anno scolastico, per la valutazione finale delle alunne e degli

alunni è richiesta la frequenza di almeno tre quarti del monte ore annuale

personalizzato, definito dall'ordinamento della scuola secondaria di primo grado,

fatte salve le eventuali deroghe deliberate dal Collegio dei docenti.

Pertanto, prima di procedere alle operazioni di scrutinio, il Consiglio di classe

accerterà che l'alunno abbia frequentato almeno i tre quarti del monte ore annuale

personalizzato.

L'ammissione alle classi seconda e terza di scuola secondaria di primo grado e

all’esame finale del primo ciclo è disposta, in via generale, anche nel caso di parziale

o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline.

Criteri di valutazione per lo scrutinio finale

Una volta accertato il possesso del requisito minimo di frequenza del 75% del monte ore

annuale personalizzato, il Consiglio di classe valuterà l’ammissione alla classe successiva

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e/o all’esame di stato in base ai seguenti criteri deliberati dal Collegio dei docenti:

a. conseguimento degli obiettivi di apprendimento stabiliti dai docenti delle singole

discipline e dal Consiglio di classe in relazione al Curricolo di Istituto

b. valutazione del processo di apprendimento: livello di partenza, impegno,

partecipazione, progressi compiuti, puntualità nelle consegne;

c. specifiche difficoltà di apprendimento adeguatamente certificate;

d. partecipazione attiva e responsabile alle attività curriculari ed extracurriculari;

e. in presenza di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più

discipline, si terrà conto, in particolare, degli sforzi e dell‘impegno per colmare le

lacune, della partecipazione responsabile agli interventi di recupero promossi dalla

scuola, dei progressi anche minimi rispetto alla situazione di partenza.

Non ammissione alla classe successiva e/o all’esame di stato

Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più

discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non

ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del primo ciclo.

La non ammissione alla classe successiva e/o all’esame di stato potrà essere

deliberata dal consiglio di classe nel caso di parziale o mancata acquisizione dei

livelli di apprendimento in una o più discipline tenendo conto di almeno uno dei seguenti

criteri:

1. Le difficoltà sono in misura tale e collocate in ambiti da pregiudicare il percorso futuro

o le autonomie nell’esercizio della cittadinanza.

2. Si sono organizzati percorsi didattici personalizzati per migliorare gli apprendimenti

senza esiti apprezzabili.

3. Si presume che la permanenza possa concretamente aiutare l’alunno a superare le

difficoltà, senza innescare reazioni di opposizione e/o di comportamenti che possano

nuocere al clima di classe, pregiudicando comunque il suo percorso di apprendimento.

4. Si è in grado di organizzare per l’anno scolastico successivo proposte didattiche e

ambienti di apprendimento differenti da quelli già sperimentati.

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Non è ammesso alla classe successiva e/o all’esame di stato l’alunno/a:

- che abbia maturato un numero di assenze superiore al 25% dell’orario annuale

personalizzato, fatte salve eventuali deroghe secondo quanto deliberato dal Collegio dei

docenti;

- per il quale manchino completamente elementi di misurazione e valutazione;

- per il quale sia stata irrogata la sanzione disciplinare di esclusione dallo scrutinio finale

(articolo 4, commi 6 e 9 bis del DPR n. 249/1998).

Deroghe al limite minimo di ore di presenza deliberate dal Collegio dei

docenti

Saranno ammessi allo scrutinio finale gli alunni che, pur in difetto della frequenza

minima, si trovino nelle seguenti condizioni:

1. documentate patologie;

2. alunni stranieri inseriti in corso d’anno;

3. alunni che vivono in particolari condizioni di disagio familiare e sociale;

4. tempo scuola rimodulato in riferimento al PEI.

Le assenze complessive non dovranno comunque pregiudicare la possibilità di procedere

alla valutazione.

Criteri per l’attribuzione del voto di ammissione all’Esame di Stato

Accertata la validità dell’anno scolastico e al fine di garantire l’equità e la trasparenza

della valutazione,

Il Consiglio di Classe, sulla base di: obiettivi didattici, educativi e formativi e dei criteri di

valutazione; di quanto richiamato dalle norme vigenti; di una visione olistica della

persona attribuisce il voto di ammissione all’Esame seguendo i seguenti criteri:

- risultati conseguiti nelle discipline di studio, evidenziati oggettivamente dalla

media dei voti del II quadrimestre

- progressi registrati nell’anno scolastico in corso e nel triennio e/o la continuità negli

standard conseguiti;

- situazione di partenza

- potenzialità personali e impegno dimostrati nel corso del triennio

- atteggiamento dimostrato nel triennio rispetto all’ Offerta Formativa

dell’Istituzione scolastica.

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Azioni per il miglioramento dei livelli di apprendimento degli alunni

L’Istituto attiva le seguenti azioni nei confronti degli alunni che, in sede di valutazione

intermedia e finale, presentino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via

di prima acquisizione nella scuola primaria e nel caso di parziale o mancata acquisizione

dei livelli di apprendimento in una o più discipline nella scuola secondaria di primo

grado:

- interventi di recupero in orario curricolare ed extra-curricolare, attività per gruppi

di livello;

- settimane del recupero (nel primo quadrimestre e nel secondo quadrimestre e

all’inizio del successivo anno scolastico).

Certificazione finale delle competenze

Il rilascio della certificazione delle competenze, previste alla fine della classe quinta della

scuola primaria e alla fine della classe terza della scuola secondaria di primo grado, si

attiene al modello nazionale di certificazione delle competenze nel primo istruzione (D.M.

742 del 3/10/2017).

Organizzazione generale delle attività della scuola

Collaboratori del dirigente scolastico

1° collaboratore: docente di scuola primaria

2° collaboratore: docente di scuola secondaria

Coordinatori offerta formativa di plesso

(1 per ogni plesso)

n. 3 docenti scuola infanzia

n. 4 docenti scuola primaria

n. 2 docenti scuola secondaria

Coordinatori

dipartimenti/area/classi parallele

n. 4 docenti scuola secondaria

n. 1 docente scuola infanzia

n. 2 docenti scuola primaria

n.12 docenti di scuola primaria

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39

Coordinatori consigli di

classe/interclasse/intersezione

n.12 docenti scuola secondaria

n. 9 docenti scuola primaria

n. 3 docenti scuola infanzia

Funzioni strumentali al piano dell'offerta

formativa

- Continuità

- DSA

-Disabilità

-Intercultura

-T.I.C.

-Autovalutazione e curricolo d'istituto

Commissioni/gruppi di lavoro Invalsi

PTOF

Autovalutazione

Curricolo d'istituto

G.L.I.

Disabilità

Intercultura

T.I.C.

Mensa

Orientamento/Continuità

Referenti INVALSI

CCR

Sport primaria

Sport secondaria

Valutazione

Sicurezza

Cyberbullismo

Benessere

Anniversario Cavalcaselle

Enti locali

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40

Docenti tutor Docenti di scuola infanzia/primaria/secondaria

Reti di scuole

Ai sensi dell'art. 7 del Regolamento sull'autonomia (DPR n. 275 dell'8 Marzo 1999)

l’Istituto aderisce a diverse reti costituite da scuole e istituzioni del territorio.

L'articolo 7 del Regolamento richiama alcuni ambiti di attività delle Reti di scuole:

didattico, di ricerca, di sperimentazione, di formazione, di amministrazione e contabilità,

di acquisto di beni e servizi, di scambio temporaneo dei docenti.

Attualmente la scuola fa parte delle seguenti reti:

Rete Tante Tinte (per l’integrazione degli alunni stranieri)

Centro Territoriale per l’Integrazione (per l’inclusione degli alunni con

certificazione di disabilità, con disturbi specifici di apprendimento, con bisogni

educativi speciali)

Rete per l’attivazione dei progetti previsti dal D.M. 435/2015

Rete per l'individuazione del medico competente

Rete per il PNSD.

Rete SirVe per la sicurezza nelle scuole

Rete di Ambito 4 Verona Sud

Rete di scopo “bando cantiere didattica della Fondazione Cariverona“

Eventuali ulteriori Reti possono essere costituite in corso d'anno per attività significative e

coerenti con il Piano dell'offerta formativa.

1. La formazione

L’aggiornamento professionale dei docenti e del personale ATA è un importante elemento

di qualità del servizio scolastico finalizzato all’arricchimento professionale in relazione ai

cambiamenti previsti dal nuovo contesto dell’autonomia. In conformità a quanto previsto dalla Legge 107/2015 e dal Piano per la formazione

triennale dei docenti 2016-2019 emanato dal M.I.U.R., l’Istituto ha elaborato il Piano

Triennale di formazione dei docenti coerente con le priorità individuate a livello

nazionale, con gli obiettivi del PTOF, del RAV e del PdM e funzionale alla realizzazione o

allo sviluppo delle diverse professionalità.

Il piano prevede sia una formazione realizzata a livello d’istituto sia l’adesione ad

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iniziative promosse dal Miur e altri Ent accreditati e risulta declinato come segue:

- Corsi di formazione organizzati dal MIUR, USR, UAT Verona in conformità con le

priorità del Piano per la formazione dei docenti 2016-2019 del M.I.U.R.;

- Corsi proposti da Enti e Associazioni professionali accreditati presso il Ministero,

coerenti con gli obiettivi del PTOF, del RAV e del PdM;

- Formazione sulle prove “INVALSI“

- Formazione su didattica per competenze

- Formazione su compiti autentici e valutazione per competenze

- Formazione su nuovi scenari della valutazione e della certificazione

- Formazione in materia di bullismo e cyberbullismo

- Corsi organizzai dalle reti di scuole a cui l’Istituto aderisce;

- Interventi formativi autonomamente progettati e realizzati dalla scuola sia con

l’intervento di tutor esterni o interni, in presenza e/o on line, sia in

autoaggiornamento;

- Interventi formativi predisposti dal datore di lavoro e discendenti da obblighi di

legge (Dlgs 81/2008).

- Interventi formativi in materia di „privacy“.

Il piano di Istituto verrà ulteriormente integrato con le ulteriori proposte formative

realizzate dalla rete di ambito/scopo.

I docenti dell’istituto sono inoltre impegnati in gruppi di lavoro per progetti ricerca-azione

e in commissioni con compiti istituzionali.

Particolare attenzione viene riservata a tematiche relative all’inclusione, alla formazione

digitale dei docenti e all’aggiornamento disciplinare.

Per il personale amministrativo la formazione/aggiornamento verterà principalmente sugli

argomenti proposti dalla rete di ambito territoriale e sulle tematiche relative alla

dematerializzazione e archiviazione elettronica.

Si fa riserva di integrare e/o modificare la presente proposta di formazione a seguito di

eventuali ulteriori disposizioni del MIUR.

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7. Offerta organizzativa

Orari settimanali delle scuole

In tutte le Scuole dell’Istituto, tranne le scuole “Cavalcaselle”e secondaria Terrazzo, è

attivo il servizio mensa nei giorni in cui è previsto il rientro pomeridiano.

Scuola dell’infanzia

Scuola primaria

Plesso di Angiari

Tutte le classi sono a tempo pieno (40 ore) dal lunedì al venerdì con orario 8.00-16.00

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

lezioni

8.00 - 13.00

lezioni

8.00 - 13.00

lezioni

8.00 - 13.00

lezioni

8.00 - 13.00

lezioni

8.00 - 13.00

mensa

13.00 - 14.00

mensa

13.00 - 14.00

mensa

13.00 - 14.00

mensa

13.00 - 14.00

mensa

13.00 - 14.00

lezioni

14.00 - 16.00

lezioni

14.00 - 16.00

lezioni

14.00 - 16.00

lezioni

14.00 - 16.00

lezioni

14.00 - 16.00

Scuola

dell’infanzia

giorni inizio termine

Angiari

Dal Lunedì al Venerdì ore 8.00 ore 16.00 Canove

San Vito

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43

Plesso di Porto

Classi a tempo normale: orario fino a 30 ore dal lunedì al venerdì con due rientri

pomeridiani (lunedì e mercoledì oppure martedì e giovedì)

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

mensa

12.30 – 13.30

mensa

12.30 – 13.30

mensa

12.30 – 13.30

mensa

12.30 – 13.30

mensa

12.30 – 13.30

lezioni

13.30 - 16.00

lezioni

13.30 - 16.00

lezioni

13.30 - 16.00

lezioni

13.30 - 16.00

Classi a tempo pieno: (40 ore) dal lunedì al venerdì con orario 8.00-16.00

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

mensa

12.30 – 13.30

mensa

12.30 – 13.30

mensa

12.30 – 13.30

mensa

12.30 – 13.30

mensa

12.30 – 13.30

lezioni

13.30 - 16.00

lezioni

13.30 - 16.00

lezioni

13.30 - 16.00

lezioni

13.30 - 16.00

lezioni

13.30 - 16.00

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44

Plesso di San Vito

Classi a tempo normale: fino a 30 ore dal lunedì al venerdì con due rientri

pomeridiani

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

mensa

12.30 – 13.30

mensa

12.30 – 13.30

lezioni

13.30 - 16.00

tutte le classi

lezioni

13.30 - 16.00

tutte le classi

Plesso di Terrazzo

Classi a tempo pieno (40 ore) dal lunedì al venerdì con orario 8.00-16.00

Lunedì

martedì mercoledì giovedì venerdì

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

lezioni

8.00 – 12.30

mensa

12.30 – 13.30

mensa

12.30 – 13.30

mensa

12.30 – 13.30

mensa

12.30 – 13.30

mensa

12.30 – 13.30

lezioni

13.30-16.00

lezioni

13.30-16.00

lezioni

13.30-16.00

lezioni

13.30-16.00

lezioni

13.30-16.00

Scuola secondaria di primo grado Scuola Cavalcaselle

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì sabato

lezioni

8.00 – 13.00 lezioni

8.00 – 13.00 lezioni

8.00 – 13.00 lezioni

8.00 – 13.00 lezioni

8.00 – 13.00 lezioni

8.00 – 13.00

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45

Scuola Terrazzo

lunedì martedì mercoledì giovedì venerdì

lezioni

8.00 – 14.00 lezioni

8.00 – 14.00 lezioni

8.00 – 14.00 lezioni

8.00 – 14.00 lezioni

8.00 – 14.00

Fabbisogni dell'istituto

In premessa si precisa che le richieste dell’organico vengono approvate con riserva di

apportare le opportune modifiche al termine delle iscrizioni, delle certificazioni di

disabilità ricevute o su indicazioni gerarchicamente superiori.

a) Fabbisogno dei posti del personale docente

Posti comuni Scuola dell’infanzia

La scuola dell'infanzia è disciplinata dall'art. 2 del Regolamento sul primo ciclo approvato

con D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 89.

L'orario di funzionamento della scuola dell'infanzia

e' stabilito in 40 ore settimanali, con possibilità di

estensione fino a 50 ore.

SCUOLA DELL’INFANZIA

N. SEZIONI Docenti posto comune

Angiari 3 6

San Francesco S.Vito 2 4

Don Galvani Canove 2 4

Totale 7 14

Si richiede inoltre N. 1 docente di Religione (10 ore e 30') N. Docenti su posto comune 14.

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Scuola primaria

La scuola primaria è disciplinata dall'art. 4 del Regolamento sul primo ciclo approvato

con D.P.R. del 20 marzo 2009, n. 89.

SCUOLA PRIMARIA Classi a Tempo pieno

40 ore

Classi a tempo normale

fino a 30 ore

Docenti posto comune

F.Dal Cer Angiari 8 0 16

E.Riello Legnago Porto 5 7 10+9+13 ore

Don C. Boscagin S.Vito 0 5 6 + 11 ore

T.Minniti Terrazzo 5 0 10

Totale 18 12 52

SCUOLA PRIMARIA Classi a Tempo pieno

40 ore

Classi a tempo normale

fino a 30 ore

Docenti posto comune

Il numero docenti è stato calcolato sul tempo normale a 27 ore. Per il mantenimento degli

orari attualmente in vigore (fino a 30 ore) si richiedono complessivamente n. 53 docenti di

posto comune + 12 ore, 1 docente specialista di lingua inglese e n. 2 docenti + 18 ore per

l'insegnamento della Religione.

Scuola secondaria di 1° grado

La scuola secondaria di 1° grado è regolata dall'art. 5 del Regolamento sul primo ciclo

approvato con D.P.R. n. 89 del 20 marzo 2009. L‘ articolazione oraria nella scuola

secondaria di I grado: corrisponde a 30 ore settimanali, ripartite in 5 e 6 giorni.

Scuola secondaria di primo grado G.B. Cavalcaselle: N. 9 classi a 30 ore settimanali

Fabbisogno docenti:

N. 5 Docenti di lettere

N. 3 Docenti di Matematica

N. 1+ 9 ore Docenti di Lingua Inglese

N. 1 Docenti di Lingua Francese

N. 1 Docente di Tecnologia

N. 1 Docente di Arte

N. 1 Docenti di Musica

N. 1 Docente di Scienze motorie

N. 9 ore Docente di Religione

Scuola secondaria di primo grado di Terrazzo: Fabbisogno docenti:

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47

N. 1 +12 ore Docenti di lettere

N. 1 Docenti di Matematica

N. 9 ore Docenti di Lingua Inglese

N. 6 ore Docenti di Lingua Francese

N. 6 ore Docente di Tecnologia

N. 6 ore Docente di Arte

N. 6 ore Docenti di Musica

N. 6 ore Docente di Scienze motorie

N. 3 ore Docente di Religione

Posti di sostegno

L'organico di sostegno è legato al numero di alunni con certificazione di disabilità

presenti nell'istituto.

Utilizzando i dati del corrente anno scolastico si ipoitizza una dotazione organica

composta da almeno:

Scuola dell'infanzia: N. 1 Docenti + 13 ore

Scuola primaria : N. 15 Docenti

Scuola secondaria di primo grado: N. 4 Docenti + 13 ore

-Organico Potenziato

In considerazione degli obiettivi di miglioramento previsti dal RAV e che la scuola si

impegna a conseguire, il fabbisogno minimo dell'organico del potenziamento viene

individuato come segue:

- N. 4 docenti di posto comune per la scuola primaria da utilizzare per il

recupero/potenziamento delle competenze linguistiche e matematiche di base con

attività a classi aperte, gruppi di livello, copresenza e compresenza e per attività di

progettazione/coordinamento dell’offerta formativa di istituto del docente primo

collaboratore;

- N. 1 docenti di Conversazione Lingua Inglese- Classe di concorso C032 o in subordine

N. 1 docente di Lingua Inglese – classe di concorso 345- per progetti di potenziamento

della lingua inglesse principalmente nella scuola primaria e secondaria di primo grado;

- N. 2 docenti di lettere – classe di concorso A043-da utilizzare per il

recupero/potenziamento delle competenze linguistiche con attività a classi aperte,

gruppi di livello, copresenza e compresenza nella scuola secondaria di primo grado;

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48

- N. 1 docente di matematica - classe di concorso A059 - da utilizzare per il

recupero/potenziamento delle competenze logico-matematiche con attività a classi

aperte, gruppi di livello, copresenza e compresenza nella scuola secondaria di primo

grado;

- N. 1 docente con competenze informatiche (matematica - classe di concorso A059- ,

informatica - classe di concorso A042-, tecnologia - classe di concorso A033) per il

miglioramento delle competenze digitali degli alunni dell'istituto comprensivo;

- N. 1docente di strumento musicale AJ77 o di educazione musicale A032 per progetti di

potenziamento musicale in tutte le scuole dell'I.C..

b) Fabbisogno dei posti del personale amministrativo, tecnico e

ausiliario Fabbisogno di assistenti amministrativi: la tabella sottostante l’ho aggiornata con N. 1 D.S.G.A.

N. 6 Assistenti amministrativi

Fabbisogno di collaboratori scolastici

In considerazione del numero di plessi di cui si compone l' I.C. ( n. 9), del numero di

alunni disabili, delle scuole dell'infanzia (n. 3) funzionanti a 40 ore settimanali, dei (n.3)

plessi dove sono presenti classi a tempo pieno nella scuola primaria, della presenza di 1

sede a tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado, della particolare

conformazione degli edifici – uno articolato su due blocchi separati e tre articolati su più

piani-, il fabbisogno di collaboratori scolastici è quantificato in n. 19 collaboratori a

tempo pieno e n. 5 collaboratori a part-time come di seguito precisato:

Grado di Scuola *** plesso/succursale/sez.staccata

Numero classi

N. RIENTRI POMERIDIANI

N.

PIANI

ORARIO APERTURA SCUOLA UNITA’ PERSONALE

NECESSARIO PER

GARANTIRE UN SERVIZIO OTTIMALE

SCUOLA PRIMARIA “E.RIELLO” – PORTO – EDIFICIO “G. Bruno” – PLESSO COMUNE DI LEGNAGO SEDE DIRIGENZA E SEGRETERIA

5

5

2

con

palestra

Dal lunedì al venerdi

7.30 – 19.00

Sabato 7.30 - 13.30

3

SCUOLA PRIMARIA “E.RIELLO” – PORTO 2° EDIFICIO “A. Scarsellini”

COMUNE DI LEGNAGO

7

5

2

Dal lunedì al venerdi

7.30 – 19.00

3

SCUOLA PRIMARIA S.VITO – PLESSO

COMUNE DI LEGNAGO 4

1

1

lunedi – martedì

7.30 – 18.00

dal mercoledì al venerdì

7.30 –14.30

1 + 18 ore

SCUOLA PRIMARIA TERRAZZO – PLESSO 5 lunedi – mercoledi-venerdi

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49

COMUNE DI TERRAZZO 5 1

7.30-18.00 martedi – giovedi 7.30-18.00

2 + 18 ore

SCUOLA PRIMARIA ANGIARI – PLESSO

COMUNE DI ANGIARI 7

5

1 con

palestra Dal lunedì al venerdi

7.30 – 18.30

3

SCUOLA INFANZIA CANOVE – PLESSO

COMUNE DI LEGNAGO 2

5

1

Dal lunedì al venerdi

7.30 – 17.30

2

SCUOLA INFANZIA S.VITO – PLESSO

COMUNE DI LEGNAGO 2

5 1 Dal lunedì al venerdi

7.30 – 17.30

2 + 18 ore

SCUOLA INFANZIA ANGIARI – PLESSO

COMUNE DI ANGIARI 3

5 1 Dal lunedì al venerdi

7.30 – 17.30

2 + 18 ore

SCUOLA SEC. 1° GRADO – PLESSO “CAVALCASELLE” -LEGNAGO PORTO

COMUNE DI LEGNAGO

9

0

2

con

palestra

Dal lunedì al venerdi

7.30 – 15.00

Sabato 7.30 –13.30

4

SCUOLA SEC. 1° GRADO TERRAZZO PLESSO COMUNE DI TERRAZZO

3

2

1

con palestra

Lunedì-mercoledì- venerdi –

7.30 –14.45 Martedi-giovedi

7.30 – 18.00 Sabato 7.30 –13.30

1 + 18 ore

47 19 + 5 a 18 ore

Si richiede inoltre un assistente tecnico a part-time per la manutenzione della dotazione

informatica (laboratori informatica e LIM) della scuola.

c) Fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali

Tenuto conto dell'attuale dotazione dell'istituto e degli indirizzi per la pianificazione

dell'offerta formativa 2016-2019, il fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali

risulta essere il seguente.

Infrastrutture:

- potenziamento della connessione alla rete LAN/WLAN,

- insonorizzazione e dotazione di adeguato impianto audio/video dell'aula magna della

scuola secondaria di primo grado G.B. Cavalcaselle

- miglioramento spazi adibiti alla mensa

- realizzazione bagno disabili in alcuni plessi

- realizzazione collegamento tra i due edifici della scuola primaria Ettore Riello

- climatizzazione degli uffici di segreteria.

Attrezzature materiali

- Aule di informatica con macchine aggiornate e adeguate alle esigenze didattiche

- Lim e/o postazioni multimediali per ogni classe

- Materiali Hardware e software a supporto degli alunni disabili, DSA o BES.

- Strumenti musicali

- Laboratorio scientifico/tecnologico

- Laboratorio linguistico

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50

- Hardware e software per digitalizzazione procedure amministrative e

dematerializzazione

- Mobilio: banchi, sedie... per le aule. Per soddisfare il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali si farà ricorso alla

dotazione ordinaria erogata dal MIUR, al coinvolgimento degli Enti locali proprietari

degli edifici, alla partecipazione a bandi, concorsi, progetti, fondazioni.

Contatti

Il Dirigente Scolastico riceve su appuntamento.

Tel. 0442 20555

Gli uffici di segreteria sono aperti al pubblico dal Lunedì al Venerdì dalle

ore 11.00 alle ore 13.30.

Altri documenti sono presenti nel sito della scuola al seguente indirizzo:

www.legnago2.gov.it.

Allegati al PTOF

Progetti anno scolastico 2017-2018 (All. 1)

Viaggi di istruzione, uscite didattiche e visite guidate (All. 2) Progetto PON: Let’s link (All. 3)

Progetto PON: Classi il…LIM…itate (All. 4)

Esempi di progetti legati alle azioni PON (All.5)

Piano di intervento Animatore digitale (All.6)

Progetto Passaporto per la cittadinanza globale (All.7)

Piano Annuale di Inclusione (All.8)

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Allegato 1

ELENCO PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2018 2019

Progetti di Istituto

Sport e scuola

Le giornate dello sport

L‘Ora del codice

Immagina e…..programma

Progetto Intercultura, Inclusione, Integrazione e alfabetizzazione

Lettore Madrelingua

Continuità/Orientamento

Scuola e territorio

Educazione alla salute

Theatrino

“Una scuola che promuove la salute” INFANZIA ANGIARI Psicomotricità relazionale Feste, tradizioni e stagioni

Lingua inglese “ Give me 5“

Coding: aiutiamo Peter Pan

INFANZIA S. VITO

Musica e movimento

L’orto delle meraviglie

Progetto lettura: Libera(a)mente

English is fun

Scuola in festa

INFANZIA CANOVE

Educazione stradale: allacciare la cintura

Happy english

Psicomotricità: Il corpo…..specchio di emozioni

Accoglienza: l’Arcobalena

I colori del cuore

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PRIMARIA DI ANGIARI

Crescere in musica

Storie di note e di musicisti

Racconti in lingua inglese

Tante storie per crescere

CLIL Project: Sciences in the classroom

“Scegli la gentilezza: un anno di scuola con Wonder”

Olimpiadi della danza

Lettura: “Amico libro”

Pokonaso: alla scoperta della vita degli uomimi primitivi

Percorsi educativi a ritmo di HIP- HOP

Educazione stradale: Viaggiamo sicuri?

Educazione alla salute: Come stai?

Settimana dello sport: Giochiamo insieme

Coding in our classroom now

Gioco e imparo

Interazione, integrazione, comprensione

Continuità: Io vado… PRIMARIA TERRAZZO 3,2,1…..Via: -Accoglienza -Animazione Lettura -Danze popolari -Laboratoti per Natale Per una vita sana, sicura e serena: -Pet Therapy -Pronto Soccorso -Educazione all’affettività -Educazione Stradale -Educazione Alimentare Girovolando per il territorio Co-operiamo per fare sport Alfabetizzazione alunni stranieri PRIMARIA PORTO Scuola e Territorio Corso di Yoga Scuola e sport Scuola aperta Educazione stradale Alla….Scuola Secondaria Recupero/Potenziamento: In viaggio con…

Costituzione: Per essere un bambino in gamba

Immagina e….programma

Musica e teatro

Musica Theatrino

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53

PRIMARIA SAN VITO Accoglienza Codeweek in our classroom now Immagina e…programma Letture che salvano…La shoah raccontata dai bambini Inclusione scolastica Canto corale: Vocincanto Educazione stradale: La strada maestra Interazione, Integrazione, Comprensione SECONDARIA CAVALCASELLE Nuovo cinema Cavalcaselle Un Natale a colori France Theatre Tutti in maglietta Robot…ti…amo Giovan Battista Cavalcaselle: una storia da raccontare Ad Maiora: la lingua latina, primi passi Ecovalori Educazione al volontariato Educazione Ambientale: Energicamente Recupero Disciplinare Theatrino CLIL-based lessons Amazing Readers: Billy Elliot Potenziamento CLIL- Emile La Bottega dell‘Arte Attività sportiva pomeridiana SECONDARIA CAVALCASELLE E TERRAZZO Pop music’n’culture Educazione relazionale affettiva Olimpiadi della matematica Theatrino Giochiamo a fare sport Settimana dello sport CCR Sana e robusta costituzione La strada della costituzione Percorsi di Educazione al volontariato, ambientale, alla salute Bando-concorso: Parla wiki: Le parole della democrazia

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54

Allegato 2

Viaggi di istruzione, uscite didattiche e visite guidate

Le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi di istruzione costituiscono un

arricchimento dell’attività scolastica e rispondono alle finalità formative e culturali

esplicitate nel PTOF.

Costituiscono occasioni di stimolo per lo sviluppo e la formazione della personalità degli

alunni.

Sono esperienze di apprendimento che rientrano generalmente in progetti più ampi di tipo

disciplinare e interdisciplinare e prevedono il conseguimento di uno o più dei seguenti

obiettivi:

- Acquisizione di un comportamento civilmente corretto e adeguato

- Sviluppo delle capacità di stare con gli altri rispettandoli e socializzando le

esperienze

- Acquisizione di una maggiore autonomia personale

- Acquisizione di nuove conoscenze

- Consolidamento delle conoscenze acquisite attraverso l’esperienza diretta

- Sviluppo delle capacità di leggere l’ambiente circostante, nei suoi aspetti naturali,

culturali e storici

- Conoscenza di luoghi e ambienti naturali e culturali diversi.

I Viaggi di istruzione, le uscite didattiche e visite guidate del nostro istituto sono progettati

e realizzati nel rispetto dei seguenti criteri:

- Rispetto della normativa vigente, anche in materia di sicurezza, e del regolamento

di istituto

- Coerenza con il PTOF

- Adeguatezza rispetto all’età degli alunni e al grado di scuola sia per durata, distanza

dalla sede della scuola, contenuti

- Coerenza con la programmazione annuale del/dei docente/i proponenti e del

Consiglio di classe/interclasse/intersezione

- Coerenza con gli obiettivi educativi e didattici individuati dal Collegio.

Allegato 3

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Progetto: Let’s link (traslato dal P.O.F. 2015-2016 per adeguamento ai tempi di

realizzazione delle infrastrutture)

Descrizione del progetto

Oggetto: ottenere il cablaggio wireless professionale e a controllo centralizzato per la

maggior parte dell'istituto.

Finalità:

È ormai opinione condivisa che la scuola non possa essere esclusa dalla profonda

trasformazione indotta dall’impetuosa diffusione delle tecnologie digitali e della Rete

avvenuta nel corso dell’ultimo decennio. Si tratta infatti di un fenomeno pervasivo, che

coinvolge praticamente ogni settore dell’economia e della vita sociale e privata delle

persone: se la scuola deve essere inserita nel mondo reale, essa non può evitare di

confrontarsi con le ICT. L’uso delle tecnologie digitali è poi particolarmente diffuso nella

generazione dei “nativi digitali” alla quale appartengono gli studenti: una scuola

tradizionale e del tutto esclusa dalla rivoluzione informatica rischierebbe allora di

frapporre una barriera alla comunicazione tra le vecchie e le nuove generazioni,

ostacolando, di fatto, la propria stessa missione educativa e formativa.

Da più parti riconosciuto è il fatto che le ICT forniscono l’opportunità di superare il

paradigma dell’ambiente scolastico come luogo della “trasmissione delle conoscenze” in

favore della “costruzione di conoscenza” e della “partecipazione competente”. Lo

spostamento di prospettiva è riassunto in alcuni elementi chiave:

1.L’apprendimento diviene un’attività sociale che richiede situazioni di interazione

collaborativa, sia in presenza sia a distanza attraverso la mediazione di strumenti on-line.

L’apprendimento si realizza mediante costruzione di conoscenza: la metafora della

partecipazione e della creazione di conoscenza implica la trasformazione delle classi in

comunità di gruppi collaborativi che conducono attività di indagine a partire da problemi

autentici (lavoro per progetti o per problemi).

2. L’apprendimento avviene all’interno di “ambienti” che si avvalgono fra l’altro dell’uso

delle tecnologie: se siamo convinti che non esista un unico fattore di intelligenza

(Gardner, 1983) e che le nostre capacità intellettive possano essere sollecitate in modo

diverso dai diversi tipi di linguaggi e di media (Olson, 1979), dobbiamo allora riconoscere

il ruolo delle tecnologie nel cambiare il nostro modo di rappresentare la realtà e quindi il

nostro modo di apprendere. Si parla di “generazione digitale” richiamando, appunto,

l’attenzione sulle abilità e modalità di approccio all’informazione e alla comunicazione

che le nuove generazioni hanno sviluppato. La scuola è chiamata a confrontarsi con tutto

questo, utilizzando forme e modi propri del nostro contesto culturale per avviare le nuove

generazioni ad un uso critico e attivo delle tecnologie, che si attui nella direzione della

costruzione di conoscenza.

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Le implicazioni della rete, quindi, all'interno dei contesti d'insegnamento-apprendimento

sono molteplici, sia sotto gli aspetti educativi sia sotto quelli cognitivi.

Per diventare effettivamente luogo di cultura e di partecipazione, la scuola si propone di:

- ottenere il cablaggio wireless professionale e a controllo centralizzato per la maggior

parte dell'istituto;

- permettere il contemporaneo accesso alla rete WLAN a più utenti;

- programmare l'azione didattica garantendo accessi contemporanei con autentificazione

degli accessi;

- sperimentare modalità di ricerca – azione;

- programmare ed elaborare materiali didattici, file multimediali, mappe concettuali,

presentazioni;

- costruire un nuovo e più dinamico ambiente di apprendimento;

- favorire l’ambiente di apprendimento per gli studenti con Bisogni Educativi Speciali

estendendo il campo di intervento e di responsabilità a tutti gli alunni che presentano una

richiesta di particolare attenzione.

Obiettivi specifici e risultati attesi

In particolare, con questa progettualità, l’Istituto si propone di:

Migliorare il grado di accessibilità e di utilizzo delle tecnologie ICT nella didattica

Controllare lo strumento Internet all’interno del contesto scolastico

Mettere in atto azioni formative di rafforzamento della consapevolezza della

propria identità digitale, di prevenzione e contrasto del "cyberbullismo"

Facilitare la comunicazione, la ricerca, l'accesso alle informazioni e alle risorse, ai

materiali didattici da parte degli allievi e dei docenti

Permettere lo sviluppo di una didattica collaborativa di classe

Favorire l’apprendimento delle competenze chiave, facilitando l’accesso ai

contenuti presenti nel web;

Promuovere e sostenere l’innovazione per il miglioramento continuo della qualità

dell’offerta formativa e dell’apprendimento

Riorganizzare gli apestti didattico metodologici

Condividere contenuti digitali

Facilitare l’uso dei registri elettronici di classe e dei docenti

Rendere fruibile in modabilità mobile i materiali didattici on line (libri di testo con

contenuti digitali, software specifici delle discipline e per alunni disabili…)

Accedere al sito della scuola

Mantenere attivo il canale scuola – fanmiglia

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Consentire l’approfondimento delle tematiche discusse in classe

Gantire il successo scolastico, prevenendo la dispersione.

Risultati attesi

I risultati attesi, che costituiscono la verificabilità del progetto, esprimono le

trasformazioni cui si ambisce, in modo che i fruitori del servizio scolastico (alunni,

docenti, famiglie, personale scolastico e non) possano raggiungere oggettivamente gli

obiettivi preventivati.

Tali esiti sono riconducibili al:

Miglioramento della connettività e dotazione tecnologica finalizzato ad un uso

adeguato e sistematico della tecnologia nell’arco dell’anno per garantire

l'acquisizione di competenze digitali da parte di alunni e docenti

Svolgimento facilitato del curricolo attraverso innovative strategie tecnologiche

sempre più aggiornate ed efficaci per la didattica.

Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali mediante l'utilizzo delle

nuove tecnologie nella didattica.

Potenziamento dell’interazione scuola famiglia attraverso la dematerializzazione

dei documenti.

Lettura delle esigenze di apprendimento e di relazione degli alunni diversamente

abili, che manifestano difficoltà stabili o transitorie, rispetto alle quali è necessario

offrire adeguata e personalizzata risposta.

Diminuzione del ritardo sul percorso scolastico.

Peculiarità del progetto

L’intervento previsto presenta le seguenti peculiarità rispetto all'organizzazione

metodologico-didattica e all'innovazione curriculare. Esso consente di:

- ottenere la copertura totale della maggior parte dell'istituto, così da consentire agli

studenti e al personale scolastico l’utilizzo del registro elettronico;

- aumentare la fruizione non solo di libri, ma anche notebook, tablet e device in rete, quali

ambienti di cooperazione;

- sviluppare forme di partecipazione alla rete della conoscenza condivisa e collaborativa;

- accrescere la condivisione delle informazioni;

- utilizzare contenuti multimediali diversificati;

- variare i metodi d’insegnamento, riqualificando il nuovo profilo professionale del

docente;

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- aumentare l’utilizzo di strumenti vari e motivanti per l'analisi della realtà e la ricerca

autonoma della conoscenza;

- stimolare nei ragazzi l’acquisizione di nuovi modelli cognitivi;

- riconoscere l’impatto dell’ICT sul conseguimento delle competenze chiave di

cittadinanza;

- condividere contenuti digitali;

- poter accedere da più postazioni di lavoro ad un unico accesso ad internet;

- facilitare la personalizzazione dei processi di apprendimento e il collegamento tra

apprendimento formale e informale;

- mantenere attivo il canale scuola – famiglia.

Strategie di intervento adottate dalla scuola per la disabilità

Al fine di favorire la piena inclusione degli alunni con disabilità, l’Istituto intende

avvalersi delle potenzialità della rete e delle tecnologie per:

- Promuovere una didattica inclusiva e laboratoriale per aumentare l’interesse e la

partecipazione;

- Consolidare la collaborazione tra gli alunni peer to peer (gli alunni più abili aiutano

quelli in difficoltà);

- Rafforzare l’autostima del meno abile;

- Incrementare l’uso di ausili tecnologici come strumenti compensativi per Bisogni

Educativi Speciali (es. Audio libro alunni ipovedenti o non vedenti; tablet o pc per alunni

con DSA);

- Potenziare l’utilizzo della LIM per creare occasioni di apprendimento collaborativo;

- Consentire la fruizione e la trasmissione dei saperi in spazi anche virtuali e con modalità

e strategie collaborative;

- Promuovere e valorizzare l’apprendimento in tutti i contesti, formali, informali e non

formali;

- Innovare il curricolo con l’uso di contenuti digitali specifici per la disabilità;

- Favorire corsi di formazione per i docenti sull'inclusione dei BES attraverso l'utilizzo

delle nuove tecnologie nella didattica.

Modalità di partecipazione

Attraverso il progetto sarà possibile realizzare i principali obiettivi del POF:

• Accrescere le competenze di base nella lettura, nella matematica, nelle scienze e nelle

lingue attraverso una riorganizzazione didattico-metodologica.

• Promuovere nuove competenze, nell’ottica del quadro di riferimento europeo (L.394 del

30.12.2006).

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• Contrastare la dispersione e il ritardo sul percorso scolastico attraverso l’innovazione

curriculare.

• Incoraggiare le competenze trasversali fondamentali in linea con le finalità di Europa

2020 e il Piano Nazionale Digitale (Legge 107/2015).

• Supportare e sostenere i discenti con bisogni educativi specifici migliorando

l’integrazione e inclusione scolastica, attraverso l’utilizzo di contenuti digitali che

favoriscano la realizzazione di un contesto scuola, tessuto tra i suoi diversi protagonisti

(organizzazione scolastica, studenti, insegnanti, famiglia, territorio), che assuma le

caratteristiche di un ambiente rispondente ai bisogni di tutti i discenti e in particolare di

quelli con bisogni speciali. È infatti attraverso il lavoro sui contesti, e non soltanto sui

singoli individui, che si creano le condizioni per l’inclusione dei ragazzi con bisogni

speciali.

• Realizzare, mediante un percorso integrato e tecnologicamente innovativo, il Piano di

Inclusione.

• Garantire il successo formativo degli alunni con BES, degli alunni di nuova

immigrazione e degli alunni con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento: dislessia,

disgrafia, disortografia e discalculia). In particolare l’uso appropriato delle nuove

tecnologie consentirà agli alunni con competenze intellettive nella norma o anche elevate,

che – per specifici problemi – possono incontrare difficoltà a scuola, di realizzare

pienamente le loro potenzialità.

• Aumentare le occasioni di utilizzo della metodologia della ricerca e della scoperta, il

ricorso all’apprendimento cooperativo, la realizzazione di percorsi sotto forma di

laboratori, la promozione di strategie efficaci a garantire l’unitarietà dell’insegnamento ed

il conseguimento di competenze trasversali.

• Proporre una serie di progettualità, in cui il mezzo tecnologico e l’accesso alle

informazioni di rete sono indispensabili.

In sintesi, obiettivo primario del progetto è consentire l’introduzione di una didattica

innovativa dove la tecnologia sia al servizio del discente e questo venga guidato a

prendere coscienza delle potenzialità e dei limiti dell’ambiente multimediale e del web.

La connessione alla rete riveste importanza fondamentale per tutte le attività curricolari e

per i progetti di recupero, di valorizzazione delle eccellenze, sulle competenze sociali e

civiche, di potenziamento delle lingue straniere, progetti per alunni DSA e per il progetto

Energicamente rinnovabili (Impariamo con le TIC)

Per il POF si rimanda al sito dell’Istituto Comprensivo www.legnago2.gov.it .

Allegato 4 al PTOF 2016-2019 (in attesa di finanziamento)

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PON 2014-2020, Sotto-azione 10.8.1.A3 Aule “aumentate” dalla tecnologia e postazioni

informatiche per la fruizione dei servizi digitali da parte dei docenti e della segreteria

Titolo progetto: “Classi il…LIM…itate”

Premessa.

Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) stanno trasformando

rapidamente la nostra società che ormai viene definita come “società

dell’informazione e della conoscenza”. Tale definizione indica che il processo di

formazione della conoscenza è sempre più legato all’uso delle Nuove Tecnologie

dell’Informazione e della Comunicazione.

Le TIC possono intervenire in modo importante nei processi di apprendimento ed

insegnamento. Secondo recenti ricerche, l’apprendimento attraverso i programmi

interattivi ipermediali rimane impresso per il 90% in più. Esse perciò possono

fungere da amplificatore cognitivo, ovvero da supporto in grado di potenziare le

capacità di conoscenza di chi apprende. L’uso della tecnologia aiuta gli alunni a

socializzare e ad essere più sicuri in quanto, nella costruzione di un prodotto comune,

ognuno dà il contributo di cui è capace, ma è continuamente stimolato a migliorare, il

tutto in un coinvolgente rapporto con i compagni altamente socializzante. IL lavoro

di gruppo valorizza l'impiego individuale del bambino potenziando la sua creatività,

liberando valenze personali, stimolando capacità e congenialità che altrimenti non

potrebbero emergere, nell'appiattimento della didattica tradizionale (M. C.

Nicoletti).

Gli insegnanti hanno l'opportunità di organizzare meglio l'interdisciplinarietà. La

multimedialità consente l'interazione fra ambiti, è uno strumento, una metodologia,

una 'trama concettuale', una possibilità di trasversalizzazione dei curricoli; attiva

una diversificazione creativa delle dinamiche insegnamento apprendimento, l'uso

degli strumenti altrettanto creativi per il trattamento delle informazioni, diagrammi

di flusso, mappe, reti, delle strategie e dei metodi, algorittimizzazione, analisi,

problem solving e dei concetti ed organizzatori cognitivi, codici, linguaggi, dati

(G.Marucci).

Finalità del progetto

Il nostro progetto vuole dotare il maggior numero possibile di aule con KIT LIM in

modo da aumentare le tecnologie a disposizione degli alunni dilatando gli spazi

tradizionali con strumenti per la fruizione collettiva e individuale del web e di

contenuti, per una integrazione quotidiana del digitale nella didattica.

Con questo progetto la scuola si propone di:

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- Migliorare il processo di insegnamento/apprendimento attraverso una

didattica interattiva e l'impiego di contenuti digitali grazie all'utilizzo della

LIM

La LIM aiuta a costruire apprendimenti significativi e stimolanti, rende più

efficiente ed innovativa la didattica mettendo al centro del processo di

apprendimento contemporaneamente l'alunno e il gruppo classe, è uno strumento

sociale “per e della classe”, necessario a garantire il successo formativo di tutti gli

alunni.

- Favorire lo sviluppo delle competenze digitali

Saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società

dell'informazione e della comunicazione per reperire, valutare, conservare,

produrre, presentare e scambiare informazioni, nonché per comunicare e

partecipare a reti collaborative tramite Internet si connota come una competenza

chiave di cittadinanza spendibile in ogni contesto di vita e di lavoro. Con questo

progetto la nostra scuola, nella direzione del rinnovamento e del miglioramento

continuo intende rispondere al diritto di ciascuno di acquisire le competenze

digitali necessarie per usufruire dei nuovi linguaggi dei canali di formazione e

informazione e per essere futuri cittadini consapevoli e responsabili.

- Innovare e potenziare gli ambienti di apprendimento

L'utilizzo della LIM diventa indispensabile per la realizzazione di ambienti di

apprendimento significativi e stimolanti, dove la multimedialità e l'interattività

costituiscono due processi importanti di tali ambienti.

La multimedialità trasforma i rapporti che gli studenti possono avere con lo

spazio, con il tempo, con gli oggetti e con le informazioni: saperi e contenuti

possono raggiungere i discenti ovunque si trovino e in qualsiasi momento.

L'interattività permette di accedere alle informazioni in forme differenti alla sola

rappresentazione testuale. La socializzazione e la collaborazione caratterizzano

l'ambiente di apprendimento così costruito.

- Attuare un processo di innovazione e digitalizzazione della didattica.

La LIM in aula apre la classe al mondo digitale: la multimedialità entra in aula e

diventa risorsa didattica interattiva per sostenere la costruzione della conoscenza,

sviluppare competenze chiave e promuovere il pensiero creativo e flessibile.

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- Incentivare strategie didattiche individualizzate e personalizzate e favorire

pratiche didattiche di integrazione e inclusive

Una didattica efficace deve tener conto delle caratteristiche dei soggetti che

apprendono e della loro predilezione per i canali sensoriali. Tutti i bambini e tutti i

ragazzi (disabili, BES e DSA inclusi), nativi digitali del nostro tempo, imparano in

maniera creativa, non lineare, attraverso l’esperienza e utilizzando lo zapping.

La presenza della LIM in classe e la multimedialità concorrono a incentivare stili

di insegnamento che rispondono ai Bisogni Educativi Speciali, ai bisogni di

individualizzazione e personalizzazione dei contenuti: a bisogni, dunque che

rispondono ai diversi stili di apprendimento e ai diversi livelli di competenza

presenti in ogni gruppo classe. “Con la LIM ogni classe può diventare una Classe

Digitale Inclusiva, in cui si integrino risorse normali e risorse speciali per

l'educazione, necessarie per garantire la migliore qualità formativa, la

partecipazione e l'apprendimento, per tutti gli studenti” (Zambotti 2010).

- Dare valore al processo logico

La sperimentazione e il lavoro di gruppo diventano momenti di incontro per

l’elaborazione di idee e formulazione di ipotesi.

- Incoraggiare gli approfondimenti personali

Sviluppare la fiducia nella possibilità di utilizzare personalmente le conoscenze

acquisite per scoprire nuovi risultati.

- Stimolare attività e progetti ricerca-azione

- Utilizzare la tecnologia anche in situazioni dove la carenza di spazi non

permette la realizzazione di laboratori, portando la tecnologia in classe e

favorendo la massima utilizzazione dello strumento tecnologico.

- Facilitare la comunicazione, la ricerca, l’accesso alle informazioni e alle

risorse, ai materiali didattici da parte dei docenti e degli alunni

- Accedere al portale della scuola, ai dati e ai servizi digitali da parte del

personale docente e della segreteria contribuendo a potenziare la

comunicazione web e la digitalizzazione.

Obiettivi specifici e risultati attesi

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In particolare con questo progetto ci si propone di:

Sviluppare competenze digitali

Introdurre una didattica interattiva e cooperativa

Accrescere la motivazione

Condividere contenuti digitali

Rendere fruibili in modalità web i materiali didattici on line libri di testo con

contenuti digitali, software specifici delle discipline e per alunni disabili,…)

Facilitare l’integrazione all’interno del gruppo classe degli alunni

diversamente abili

Facilitare il processo di apprendimento

Sviluppare attraverso una didattica attiva percorsi differenziati, innovativi,

praticabili

Utilizzare tecnologie multimediali nell’apprendimento delle lingue straniere

Favorire le connessioni tra le discipline e la relazione tra esse

Permettere la manipolazione degli oggetti didattici e condividere contenuti

digitali

Insegnare ad apprendere (utilizzo di strategie, ricerca e fruizione di contenuti

digitali utili al metodo di studio e all'apprendimento in generale)

Migliorare le dinamiche relazionali facilitando la socializzazione e la

cooperazione in classe

Contrastare la dispersione

Garantire il successo scolastico e l'inclusione

Migliorare l'apprendimento e i risultati.

Risultati attesi

I risultati attesi dall'introduzione di una didattica interattiva con l'utilizzo della LIM, che

costituiscono la verificabilità del progetto, sono riconducibili a:

Sviluppo delle competenze digitali attraverso l'uso quotidiano dello strumento

Accrescimento della motivazione grazie all'approccio interattivo

Facilitazione del processo di apprendimento per la possibilità di interagire

agevolmente e direttamente con i contenuti

Inclusione degli alunni disabili e con Bisogni Educativi Speciali per la facilità di

interazione con la LIM e la potenzialità compensativa di tale strumento

Lo sviluppo dell'interazione e della collaborazione tra pari

Diminuzione del ritardo sul percorso scolastico

Miglioramento delle capacità operative, critiche e progettuali degli alunni

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Acquisizione di un apprendimento di tipo reticolare e multitasking

Sviluppo della capacità di giudizio sulle fonti di informazione, sulla loro provenienza e

sulla loro attendibilità

Miglioramento degli esiti.

Peculiarità del progetto

La peculiarità del progetto è costituita dalle diverse prospettive che riguardano l'utilità e

l'efficacia della Lavagna Interattiva Multimediale.

Vantaggi per gli alunni.

Gli interventi previsti con l'utilizzo della LIM consentono di:

o suscitare curiosità e interesse, poiché rende le lezioni più coinvolgenti, i contenuti

più interessanti e favorisce una partecipazione più attiva.

o Rispondere ai nuovi bisogni formativi espressi dagli studenti di oggi nati in un

contesto che li ha subito circondati con stimoli cognitivi provenienti dalle tecnologie

digitali, con i quali interagiscono in modo “naturale”: “...sono abituati a ricevere le

informazioni molto velocemente. Amano lavorare in parallelo su più compiti

contemporaneamente (multi-task). Preferiscono leggere la grafica e le immagini prima

del testo, piuttosto che il contrario” (Prensky, 2001).

o Accrescere la motivazione allo studio e all'apprendimento in quanto ogni alunno si

sente protagonista del proprio percorso formativo.

o Favorire e facilitare il processo di apprendimento degli alunni.

L'uso multimediale della LIM richiama più facilmente l'attenzione sui contenuti e

facilita la comprensione, permettendo di “vedere” e “capire” in modo più semplice :

“puoi vedere cosa succede mentre stai pensando” ( Higgins, Clark et al., 2005). Molte

sue caratteristiche sono intuitive e facili da apprendere.

L'uso simultaneo di diversi canali sensoriali ( visivo, uditivo, verbale, cinestetico)

facilita i processi di apprendimento nel rispetto dei diversi stili cognitivi, in quanto

ognuno di noi ha un proprio stile di apprendimento con cui si appropria dei contenuti ,

elabora le informazioni e le comunica agli altri.

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L'utilizzo della LIM consente anche approcci cinestetici: scrivere con le dita o

dipingere consente di “percepire” le forme delle parole e questo può rivelarsi utile per

gli alunni con difficoltà di apprendimento o per coloro che devono imparare una nuova

lingua, perché mentre scrivono possono “sentire” da un punto di vista tattile le lettere

che stanno scrivendo e associare con più facilità le parole con i suoni ( Solvi, 2004).

o Manipolare gli oggetti didattici grazie alle numerose possibilità di utilizzo della LIM

( cambiare, spezzare o modificare i materiali, copiare, acquisire...) sfruttando i

differenti canali sensoriali.

o Imparare a imparare: la LIM è potente strumento per far nascere e soddisfare il

desiderio di curiosità, il bisogno di indagare e sperimentare costituendo così un

laboratorio per imparare ad imparare a utilizzare strategie di ricerca, catalogazione,

memorizzazione utili per apprendere differenti metodi di studio.

o Educare al lavoro di ricerca fornendo materiale che contenga dei semplici

interrogativi che stimolino la curiosità e il desiderio di trovare una risposta ai quesiti.

o Migliorare le relazioni sociali attraverso l'apprendimento interattivo e collaborativo,

basato sull'uso didattico del cooperative learning che permette agli alunni di lavorare

insieme in piccoli gruppi, confrontarsi e cooperare per portare a termine il compito

assegnato. I piccoli gruppi di studenti vivono esperienze formative utili per sviluppare

abilità e raggiungere obiettivi educativi più avanzati come richiesto dal documento

sulle competenze chiave per i cittadini dell'Unione Europea.

o Sviluppare le competenze metacognitive grazie ai processi di riflessione, revisione e

consolidamento dei lavori effettuati che possono essere rivisti più volte, manipolati e

condivisi con gli altri.

o Creare un ambiente di apprendimento innovativo e accattivante dove cambiano le

modalità di gestione e fruizione delle lezioni.

o Gli spazi all'interno della classe subiscono una vera e propria rivoluzione: la lezione

diventa dinamica, gli alunni interagiscono con la lavagna, condividono e collaborano

tra di loro.

o Educare ad un uso critico e consapevole delle tecnologie, conoscendone potenzialità,

opportunità, limiti e senso etico di utilizzo.

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Vantaggi per gli insegnanti

La LIM costituisce uno straordinario strumento didattico che migliora l'insegnamento,

permette di progettare e gestire nuovi ambienti di apprendimento, agendo in modo

significativo anche sulla propria motivazione per la possibilità di utilizzare una grande

quantità di materiale digitale disponibile sia su Internet che nei software didattici. In

particolare l'utilizzo della LIM consente di:

- predisporre attività per la classe:

· progettare e organizzare i materiali didattici;

· introdurre concetti chiave

· presentare il contenuto di una lezione;

· ricercare informazioni;

· personalizzare i contenuti per classi differenti ; riutilizzare, montare e modificare i

materiali;

· registrare e documentare le attività di apprendimento;

· rivedere i materiali con gli alunni per consolidare gli apprendimenti sviluppando,

così, la funzione metacognitiva;

· creare esercizi interattivi e prove di verifica;

· riflettere sulla pratica didattica e sul proprio stile di insegnamento;

· scambiare materiali didattici con i colleghi alimentando così la condivisione di

buone pratiche.

- Portare valore aggiunto in quanto la lavagna interattiva valorizza le altre risorse

utilizzate nella didattica e migliora l'attività d'insegnamento. Lo strumento consente

all'insegnante di integrare la padronanza tecnologica, i contenuti e le modalità

didattiche: la LIM costituisce un mezzo dalle forti potenzialità utili al perseguimento

degli obiettivi di apprendimento prefissati.

- Proporre metodologie e strategie didattiche innovative che rispondono ai diversi

stili cognitivi di apprendimento e valorizzano le intelligenze multiple.

- Rispondere ai Bisogni Educativi Speciali, pianificando attività didattiche efficaci e

scelta di materiali a seconda delle esigenze degli alunni.

- Favorire lo sviluppo di una didattica metacognitiva perché l'uso della LIM

incentiva l'analisi delle immagini e la costituzione ad esempio di mappe visive,

ampliate anche da collegamenti ipertestuali e non più solo costruzione di mappe

mentali e concettuali costituite solo da parole.

- Rappresentare un'opportunità e una sfida professionale.

Un'opportunità perché permette di gestire il lavoro d'aula in maniera più efficiente;

consente di mettere a disposizione degli alunni materiali didattici multimediali e

interattivi, che attivano diverse competenze grazie all' utilizzo di innumerevoli fonti e

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risorse digitali. Una sfida perché favorisce progetti ricerca-azione e impone una

riflessione continua sull’azione didattica.

- Costituire uno strumento sociale di cui l'insegnante dispone per favorire la

collaborazione, l'integrazione, l'inclusione: uno strumento “per e della classe”,

necessario al perseguimento degli obiettivi di apprendimento di ciascuno e di tutti

contemporaneamente.

Strategie di intervento adottate per la disabilità

Al fine di favorire la piena inclusione degli alunni con disabilità i docenti intendono

avvalersi delle potenzialità della Lavagna Interattiva Multimediale e delle potenzialità

dello strumento per:

- promuovere una didattica interattiva per aumentare l'interesse e la partecipazione;

- diventare una “Classe Digitale Inclusiva” per integrare le risorse necessarie per garantire

la partecipazione e l'apprendimento per tutti gli alunni;

- valorizzare le differenze individuali e le potenzialità di ciascun alunno;

- utilizzare le differenti risorse multimediali più efficaci a seconda delle esigenze e dei

bisogni educativi e formativi espressi dagli alunni;

- consolidare la collaborazione tra gli alunni peer to peer ( gli alunni più abili aiutano

quelli in difficoltà);

- rafforzare l'autostima;

- incrementare l'uso di strumenti compensativi per gli alunni con disabilità fisiche e

sensoriali (ipovedenti, ipoacusici, non udenti, ecc...) e bisogni educativi speciali (es.

sintetizzatori vocali, software dedicati...);

- Potenziare l'apprendimento collaborativo;

- Favorire corsi di formazione per i docenti sull'inclusione attraverso l'utilizzo delle nuove

tecnologie nella didattica.

Elementi di congruità e coerenza della proposta progettuale con il POF

Attraverso il progetto si intendono realizzare i principali obiettivi del POF:

- Sviluppare le competenze digitali degli studenti.

- Prevenire e contrastare forme di dispersione scolastica e di discriminazione.

- Potenziare l’inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni disabili, con bisogni

educativi speciali, B.E.S. attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.

- Garantire la personalizzazione e l'individualizzazione dell’apprendimento.

- Valorizzare i percorsi formativi individualizzati e il coinvolgimento degli alunni.

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- Predisporre un piano di miglioramento che riguarda obiettivi di processo, la riduzione

del ritardo sul percorso scolastico degli alunni, il contrasto della dispersione, anche con

ambienti di apprendimento innovativi, e miglioramento degli esiti.

- Realizzare progetti trasversali per lo sviluppo delle competenze digitali.

In particolare lo strumento multimediale si presta a realizzare i progetti che rientrano nelle

macro-aree di recupero, valorizzazione delle eccellenze, potenziamento lingue straniere,

DSA e progetti trasversali per lo sviluppo delle competenze digitali tra i quali a titolo

esemplificativo si citano:

Didatticamente interattivi – classi terze scuola primaria;

Non LIM…itiamoci – scuola secondaria di primo grado G.B. Cavalcaselle;

Costruiamo la nostra mappa di Angiari- classi terze scuola primaria di Angiari;

Arte a Legnago – classi quarte e quinte scuola primaria di Porto;

Da nativi digitali a studenti digitali?- progetto di scuola primaria;

“Dolce condividere” – progetto d’istituto sull’inclusione.

Allegato 5 al PTOF 2016-2019

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Esempi di progetti legati alle azioni PON

Titolo del progetto “Da nativi digitali a studenti digitali?”

L'utilizzo delle nuove tecnologie per la formazione e l'insegnamento nella

Scuola Primaria

Anno Scolastico 2015/2016

Analisi dei bisogni

Gli alunni presentano scarse o nessuna competenza riguardo le basi informatiche:

organizzazione del Desktop, pacchetti operativi di base e utilizzo semplici programmi

grafici. Difficoltà a condividere lo spazio di apprendimento. Inoltre presentano tempi

brevi di attenzione e di ascolto e casi di DSA. Infine vi sono alunni stranieri con scarse

competenze linguistiche.

Le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC) stanno trasformando

rapidamente la nostra società che ormai viene definita come “società dell’informazione e

della conoscenza”. Tale definizione indica che il processo di formazione della conoscenza

è sempre più legato all’uso delle Nuove Tecnologie dell’Informazione e della

Comunicazione.

Le TIC possono intervenire in modo importante nei processi di apprendimento ed

insegnamento. Secondo recenti ricerche, l’apprendimento attraverso i programmi

interattivi ipermediali rimane impresso per il 90% in più. Esse perciò possono fungere da

amplificatore cognitivo, ovvero da supporto in grado di potenziare le capacità di

conoscenza di chi apprende. L’uso l'uso del computer aiuta i bambini a socializzare e ad

essere più sicuri in quanto, nella costruzione di un ipertesto, ognuno dà il contributo di cui

è capace, ma è continuamente stimolato a migliorare, il tutto in un coinvolgente rapporto

con i compagni altamente socializzante.

L'ipertesto essendo un prodotto costruibile e verificabile a tappe è un formidabile mezzo

formativo, perché consente all'alunno di elaborare ed immediatamente verificare, di

scomporre e ricostruire, di organizzare percorsi e mappe conoscitive ed esplicative. Una

didattica che si fa più attiva, coperativa, che attraverso il lavoro di gruppo valorizza

l'impiego individuale del bambino potenziando la sua creatività, liberando valenze

personali, stimolando capacità e congenialità che altrimenti non potrebbero emergere,

nell'appiattimento della didattica tradizionale (M.C.Nicoletti).

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Gli insegnanti hanno l'opportunità di organizzare meglio l'interdisciplinarietà. La

multimedialità consente l'interazione fra ambiti, è uno strumento, una metodologia, una

"trama concettuale", una possibilità di trasversalizzazione dei curricoli; attiva una

diversificazione creativa delle dinamiche insegnamento apprendimento, l'uso degli

strumenti altrettanto creativi per il trattamento delle informazioni, diagrammi di flusso,

mappe, reti, delle strategie e dei metodi, algorittimizzazione, analisi, problem solving e

dei concetti ed organizzatori cognitivi, codici, linguaggi, dati (G.Marucci).

Tramite le Tic (computer, tv, internet) possiamo accedere velocemente ad una grande

quantità di informazioni e comunicare con chiunque al di là dei limiti temporali e

geografici. Perciò esse rendono più semplice e immediato:

l'accesso alle informazioni

la diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della

formazione

l’ adozione di approcci didattici innovativi

la comunicazione con altri individui

Nel rapporto fra processi di insegnamento/apprendimento e TIC, la comunicazione può

assumere diversi significati. Può significare aumento delle interazioni fra soggetti

coinvolti nell’apprendimento, intrattenimento, ma anche divenire tutoring, assistenza. Può

anche significare stabilire delle regole di visibilità reciproca in attività (si lavora insieme

permettendo a ciascuno di vedere ciò che fa l’altro).

Destinatari: Tutti gli alunni e docenti dell’Istituto Comprensivo.

Tempi: tutto l’anno scolastico

Finalità:

Si intende progettare un laboratorio inteso a perseguire le seguenti finalità:

✓ Sviluppo delle competenze digitali.

✓ Approfondire obiettivi curriculari attraverso l’utilizzo del pc.

✓ Utilizzare in modo creativo il mezzo tecnologico.

✓ Costruzione di ambienti di apprendimento digitale.

✓ Socializzare.

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Obiettivi:

Fornire agli alunni una prima alfabetizzazione informatica e le prime competenze

sull’uso dei sussidi multimediali.

Potenziamento delle competenze chiave informatiche degli alunni.

Utilizzare software con l’aiuto dei docenti o da soli per migliorare l’apprendimento.

Promuovere percorsi formativi più adeguati alle esigenze, ai livelli, ai ritmi ed agli

stili di apprendimento dell’alunno.

Promuovere l’uso del computer come momento trasversale alle varie discipline.

Favorire negli alunni l’acquisizione di un corretto atteggiamento nei confronti della

tecnologia multimediale evitando esagerate infatuazioni.

Sviluppare l’analisi visiva e le capacità di attenzione.

Favorire un approccio creativo ai vari programmi.

Inventare e rappresentare storie in sequenza.

Rafforzare le competenze chiave informatiche degli alunni e dei docenti.

Favorire e/o rafforzare l’ accesso all'apprendimento permanente per tutti, disabili

compresi, promuovendo percorsi di istruzione flessibili anche tramite l'uso delle nuove

tecnologie

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti all’utilizzo critico e consapevole dei

social network e dei media.

Potenziamenti delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio.

Risultati attesi

➢ Classe prima:

Denomina le parti principali del computer (schermo, tastiera, mouse, case-unità

centrale).

Accende e spegne in modo corretto.

Usa semplici programmi di grafica, autonomamente traccia linee colorate cerchi ed

ellissi.

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➢ Classe seconda:

Distingue sullo schermo file, programmi, cartelle.

Usa i principali comandi da tastiera.

Costruisce semplici figure significative con un programma di grafica.

➢ Classe terza:

Usa in modo corretto gli Hardware di memorizzazione.

In un testo corregge gli errori usando mouse e tastiera.

Usa i programmi di scrittura Word ed Open Office, Libre Office, Page.

Costruisce semplici ipertesti.

➢ Classe quarta:

Distingue i diverse componenti di un PC: Scheda madre o Motherboard, Processore,

centrale o CPU, Alimentatore di corrente, Memoria RAM, Hard disk o disco rigido,

Scheda Video, Periferiche di interfacciamento come Tastiera, Mouse, Monitor, Case o

chassis.

Conosce ed sa usare in modo consapevole alcuni motori di ricerca (Google, Firefox,

Safari)

Usa in modo autonomo cd ROM , enciclopedie.

Registra suoni e li riascolta.

Usa i programmi Power Point e Keynote e sa realizzare una presentazione.

➢ Classi quinte:

Comprendere a livello di base cos’è l’hardware e il software.

Scannerizza immagini e le utilizza.

Capire cos’è un virus.

Usa i programmi Excel e Number e sa realizzare grafici di calcolo semplici.

Costruisce file di testo, immagine, sonori e li assembla in un progetto ipermediale con

programmi adeguati.

Il risultato atteso per il GRUPPO è di

1. Prendere coscienza di sé e degli altri

2. Saper chiedere ed accettare l’aiuto altrui;

3. Saper cooperare con i compagni;

4. Saper rispettare consegne, tempi e turni d’intervento nel rispetto del lavoro comune.

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In generale

Migliorare l’attenzione.

Far acquisire uno stile comunicativo efficace.

Favorire la partecipazione attiva degli alunni.

Favorire l’inclusione.

Sviluppare, potenziare competenze informatiche.

Usare consapevolmente il computer come strumento di apprendimento.

Far scoprire le risorse presenti on line per un apprendimento autonomo e consapevole.

Allargare l’ambiente di apprendimento.

Individualizzare gli interventi.

Sviluppare il senso di responsabilità e l’autonomia.

Favorire la condivisione, lo scambio di materiali tra alunni e docenti e tra alunni e

alunni.

Favorire scambi e condivisioni con altre realtà scolastiche anche di paesi dell’UE.

Abituare gli alunni ad una fruizione consapevole dei mass media.

Migliorare la capacità di ascolto.

Riduzione della dispersione scolastica favorendo un apprendimento interattivo,

trasversale e interculturale.

Descrizione, aspetti didattico - organizzativi

Descrizione del progetto

Il progetto prevede, attraverso l’uso di materiale digitale e di strumenti tecnologici,

l’attivazione di percorsi diversificati per i singoli alunni, facendo ricorso ad ambienti di

apprendimento on line strutturati su piattaforma open source e non.

Tipo di attività

Il lavoro in classe si svolgerà secondo forme varie ed articolate; la classe diviene “

laboratorio “ e gli alunni, veri attori di tutto il processo educativo, faranno “ ricerca “ per

costruire le proprie conoscenze in modo durevole, ciascun alunno, in un ambiente

d’apprendimento diverso dalla classe tradizionale, potrà formulare le proprie ipotesi,

controllare le conseguenze, potrà progettare e sperimentare, discutere e argomentare le

proprie scelte, dovrà lavorare in gruppo in maniera cooperativa coadiuvato dal

docente/facilitatore.

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Spazi

Infrastrutture (spazi, dotazione, locazione, uso attuale, foto): predisposizione di aule con

Lim e postazioni con Tablet Wireless-Notebook.

Materiali

Tecnologie già presenti (tipologia, ruolo, uso, connettività) Lim, Tavoletta wireless,

Netbook, Notebook, Memorie esterne (chiavetta USB personalizzata), Rete Wireless e

Bleutooth.

Titolo di progetto: Didatticamente interattivi

Classi terze scuola primaria

Finalità del progetto

Il nostro progetto raccoglie la proposta di miglioramento della Scuola contenuta nel

Programma Operativo Nazionale che contribuisce all'attuazione della strategia UE 2020

per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

La scuola si propone di:

1. Migliorare il processo di insegnamento/apprendimento attraverso una didattica

interattiva e l'impiego di contenuti digitali grazie l'utilizzo della LIM.

“Una buona scuola primaria e secondaria di primo grado si costituisce come un

contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo

formativo per tutti gli alunni”.

A tal fine la LIM si presenta come uno strumento dalle innumerevoli potenzialità,

capace di aiutare a costruire apprendimenti significativi e stimolanti.

L'utilizzo di questa tecnologia aiuta a rendere più efficiente ed innovativa la didattica

mettendo al centro del processo di apprendimento contemporaneamente l'alunno e il

gruppo classe, diventando uno strumento sociale “per e della classe”, utile al

perseguimento degli obiettivi di apprendimento.

2. Favorire lo sviluppo delle competenze digitali.

Il sistema scolastico italiano assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il

quadro delle competenze-chiave per l'apprendimento permanente definite dal

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Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea (Raccomandazione del 18

dicembre 2006).

La nostra scuola, nella direzione del rinnovamento e del cambiamento continuo e in

coerenza con le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del

primo ciclo d'istruzione , di cui al D.M. 254/2012, intende sviluppare la competenza

digitale che “consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le

tecnologie della società dell'informazione e della comunicazione (TIC): l'uso del

computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare

informazioni, nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite

Internet”.

Il progetto si propone di soddisfare il diritto di ciascuno di poter sviluppare le

competenze digitali necessarie per usufruire dei nuovi linguaggi dei canali di

formazione e informazione per essere futuri cittadini consapevoli e responsabili: la

scuola deve assumersi la responsabilità educativa, nei confronti di ciascun studente, di

costruire competenze digitali spendibili in ogni contesto di vita, ma allo stesso tempo

di avviarlo ad un uso critico di tali tecnologie.

3. Innovare e potenziare gli ambienti di apprendimento

Il progetto intende realizzare l'introduzione di ambienti di apprendimento digitali come

“luogo in cui coloro che apprendono possono lavorare aiutandosi reciprocamente,

avvalendosi di una varietà di risorse e strumenti informativi, di attività di

apprendimento guidato o di problem solving” (Calvani, 2000).

L'ambiente di apprendimento che la nostra scuola si propone di realizzare è inteso

come qualcosa che avvolge lo studente, qualcosa in cui si entra, all'interno del quale ci

si può muovere, in cui varie parti si trovano in rapporto dinamico tra loro: l'utilizzo

della LIM diventa indispensabile per la realizzazione di ambienti di apprendimento

significativi e stimolanti, dove la multimedialità e l'interattività costituiscono due

processi importanti di tali ambienti.

La multimedialità trasforma i rapporti che gli studenti possono avere con lo spazio, con

il tempo, con gli oggetti e con le informazioni: saperi e contenuti possono raggiungere

i discenti ovunque si trovino e in qualsiasi momento; l'insegnante può assumere il

ruolo di coordinatore, e non di mero trasmettitore di conoscenze, all'interno del

processo di apprendimento. L'interattività permette di accedere alle informazioni in

forme differenti alla sola rappresentazione testuale. La socializzazione e la

collaborazione caratterizzano l'ambiente di apprendimento così costruito.

4. Attuare un processo di innovazione e digitalizzazione della scuola.

Nella società è in atto una vera e propria rivoluzione comunicativa e la scuola non può

più ignorare l'importanza assunta dalle nuove tecnologie all'interno dei “nativi

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digitali”, “parlanti madrelingua del linguaggio digitale di computer, videogiochi e

Internet” ( Prensky, 2001). La LIM in aula apre la classe al mondo digitale: la

multimedialità entra in aula e diventa risorsa didattica interattiva.

La lavagna interattiva può essere considerata come “uno strumento per la mente”

(Jonassen, 2006), utile per sostenere la costruzione della conoscenza, sviluppare

competenze-chiave e promuovere il pensiero creativo e flessibile.

5. Incentivare strategie didattiche individualizzate e personalizzate e favorire pratiche

didattiche di integrazione e inclusione.

La presenza della LIM in classe e la multimedialità possono concorrere a incentivare

stili di insegnamento che rispondano ai Bisogni Educati Speciali, ai bisogni di

individualizzazione e personalizzazione dei contenuti: a bisogni, dunque che

rispondano ai diversi stili di apprendimento e ai diversi livelli di competenza presenti

in ogni gruppo classe.“Con la LIM ogni classe può diventare una Classe Digitale

Inclusiva, in cui si integrino risorse normali e risorse speciali per l'educazione,

necessarie per garantire la migliore qualità formativa, la partecipazione e

l'apprendimento, per tutti gli studenti” (Erickson, 2000).

Obiettivi specifici e risultati attesi

In particolare con questo progetto, gli insegnanti si propongono di:

Sviluppare competenze digitali

Introdurre una didattica interattiva e cooperativa

Accrescere la motivazione

Facilitare il processo di apprendimento

Permettere la manipolazione degli oggetti didattici e condividere contenuti digitali

Insegnare ad apprendere (utilizzo di strategie, ricerca e fruizione di contenuti digitali

utili al metodo di studio e all'apprendimento in generale)

Migliorare le dinamiche relazionali facilitando la socializzazione e la cooperazione in

classe

Garantire il successo scolastico e l'inclusione.

Risultati attesi

I risultati attesi dall'introduzione di una didattica interattiva con l'utilizzo della LIM, che

costituiscono la verificabilità del progetto, sono riconducibili a:

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Sviluppo delle competenze digitali attraverso l'uso quotidiano dello strumento

Accrescimento della motivazione grazie all'approccio interattivo

Facilitazione del processo di apprendimento per la possibilità di interagire

agevolmente e direttamente con i contenuti

Inclusione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali per la facilità di interazione con

la LIM e la potenzialità compensativa di tale strumento

Lo sviluppo dell'interazione e della collaborazione tra compagni

Diminuzione del ritardo sul percorso scolastico.

Peculiarità del progetto

La peculiarità del progetto è costituita dalle diverse prospettive che riguardano l'utilità e

l'efficacia della Lavagna Interattiva Multimediale, la quale diventa uno strumento che

rende più sostenibile l'integrazione delle tecnologie dell'informazione e della

comunicazione e della loro fruizione nel contesto scolastico.

Rispetto all'uso tradizionale della lavagna d'ardesia , l'uso della LIM presenta peculiarità

relative alla riorganizzazione didattico -metodologica e all'uso di contenuti digitali

riconducibili a vantaggi - riconosciuti dalla letteratura specialistica - a favore sia degli

alunni, sia degli insegnanti.

Vantaggi per gli alunni.

Gli interventi previsti con l'utilizzo della LIM consentono di:

suscitare curiosità e interesse, poiché rende le lezioni più coinvolgenti, i contenuti più

interessanti e favorisce una partecipazione più attiva.

Rispondere ai nuovi bisogni formativi espressi dagli studenti di oggi nati in un

contesto che li ha subito circondati con stimoli cognitivi provenienti dalle tecnologie

digitali, con i quali interagiscono in modo “naturale”: “...sono abituati a ricevere le

informazioni molto velocemente. Amano lavorare in parallelo su più compiti

contemporaneamente (multi-task). Preferiscono leggere la grafica e le immagini prima

del testo, piuttosto che il contrario” (Prensky, 2001).

Accrescere la motivazione allo studio e all'apprendimento in quanto ogni alunno si

sente protagonista del proprio percorso formativo.

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Favorire e facilitare il processo di apprendimento degli alunni.

L'uso multimediale della LIM richiama più facilmente l'attenzione sui contenuti e

facilita la comprensione della spiegazione dell'insegnante, permettendo di “vedere” e

“capire” in modo più semplice : “puoi vedere cosa succede mentre stai pensando”

( Higgins, Clark et al., 2005).

Molte sue caratteristiche sono intuitive e facili da apprendere.

L'uso simultaneo di diversi canali sensoriali ( visivo, uditivo, verbale, cinestetico)

facilita i processi di apprendimento nel rispetto dei diversi stili cognitivi, in quanto

ognuno di noi ha un proprio stile di apprendimento con cui si appropria dei contenuti ,

elabora le informazioni e le comunica agli altri.

L'utilizzo della LIM consente anche approcci cinestetici: scrivere con le dita o

dipingere consente di “percepire” le forme delle parole e questo può rivelarsi utile per

gli alunni con difficoltà di apprendimento o per coloro che devono imparare una nuova

lingua, perché mentre scrivono possono “sentire” da un punto di vista tattile le lettere

che stanno scrivendo e associare con più facilità le parole con i suoni ( Solvi, 2004).

Manipolare gli oggetti didattici grazie alle numerose possibilità di utilizzo della LIM (

cambiare, spezzare o modificare i materiali, copiare, acquisire...) sfruttando i differenti

canali sensoriali.

Imparare a imparare: la LIM è potente strumentonper far nascere e soddisfare il

desiderio di curiosità, il bisogno di indagare e sperimentare costituendo così un

laboratorio per imparare ad imparare a utilizzare strategie di ricerca, catalogazione,

memorizzazione utili per apprendere differenti metodi di studio.

Educare al lavoro di ricerca fornendo materiale che contenga dei semplici interrogativi

che stimolino la curiosità e il desiderio di trovare una risposta ai quesiti, anche

mediante la manipolazione dei contenuti predisposti dall'insegnante.

Migliorare le relazioni sociali attraverso l'apprendimento interattivo e collaborativo,

basato sull'uso didattico del cooperative learning che permette agli alunni di lavorare

insieme in piccoli gruppi, confrontarsi e cooperare per portare a termine il compito

assegnato. I piccoli gruppi di studenti vivono esperienze formative utili per sviluppare

abilità e raggiungere obiettivi educativi più avanzati come richiesto dal documento

sulle competenze chiave per i cittadini dell'Unione Europea.

Sviluppare le competenze metacognitive grazie ai processi di riflessione, revisione e

consolidamento dei lavori effettuati che possono essere rivisti più volte, manipolati e

condivisi con gli altri.

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Creare un ambiente di apprendimento innovativo e accattivante dove cambiano le

modalità di gestione e fruizione delle lezioni.

Gli spazi all'interno della classe subiscono una vera e propria rivoluzione: la lezione

diventa dinamica perché gli alunni devono lasciare il loro posto e interagire con la

lavagna, condividere e collaborare tra di loro per realizzare il compito assegnato.

Educare ad un uso critico e consapevole della LIM in particolare e delle tecnologie,

conoscendone potenzialità, opportunità, limiti e senso etico di utilizzo.

Vantaggi per gli insegnanti

La LIM costituisce uno straordinario strumento didattico che migliora l'insegnamento,

permette di progettare e gestire nuovi ambienti di apprendimento, agendo in modo

significativo anche sulla propria motivazione per la possibilità di utilizzare una grande

quantità di materiale digitale disponibile sia su Internet che nei software didattici. In

particolare l'utilizzo della LIM consente di:

predisporre attività per la classe:

progettare e organizzare i materiali didattici;

introdurre concetti chiave;

presentare il contenuto di una lezione;

ricercare informazioni;

personalizzare i contenuti per classi differenti ; riutilizzare, montare e modificare i

materiali;

registrare e documentare le attività di apprendimento;

rivedere i materiali con gli alunni per consolidare gli apprendimenti sviluppando,

così, la funzione metacognitiva;

creare esercizi interattivi e prove di verifica;

riflettere sulla pratica didattica e sul proprio stile di insegnamento;

scambiare materiali didattici con i colleghi alimentando così la condivisione di

buone pratiche.

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Portare valore aggiunto in quanto la lavagna interattiva può valorizzare le altre risorse

utilizzate nella didattica e migliora l'attività d'insegnamento. Lo strumento consente

all'insegnante di integrare la padronanza tecnologica, i contenuti e le modalità

didattiche: la LIM costituisce un mezzo dalle forti potenzialità utili al perseguimento

degli obiettivi di apprendimento prefissati.

Proporre metodologie e strategie didattiche innovative che possono far emergere i

diversi stili di apprendimento nel rispetto delle “intelligenze multiple” e incentivare

quelli meno valorizzati da una didattica tradizionale, incentrata solitamente sullo stile

verbale e sul testo.

Rispondere ai diversi stili cognitivi di apprendimento, in quanto l'uso della LIM

integra differenti linguaggi (orale, scritto, iconico, multimediale...) e permette di

rispondere meglio alle diverse intelligenze e ai diversi stili cognitivi.

Rispondere ai Bisogni Educativi Speciali, in quanto, attraverso la LIM gli insegnanti

possono utilizzare qualsiasi tipo di risorsa multimediale e pianificare le attività

didattiche scegliendo quelle più efficaci a seconda delle esigenze degli alunni e

adattare i materiali in vari livelli di sostituzione, facilitazione e semplificazione.

Favorire lo sviluppo di una didattica metacognitiva perché l'uso della LIM incentiva

l'analisi delle immagini e la costituzione ad esempio di mappe visive, ampliate anche

da collegamenti ipertestuali e non più solo costruzione di mappe mentali e concettuali

costituite solo da parole.

Rappresentare un'opportunità e una sfida professionale.

Un'opportunità perché può permettere di gestire il lavoro d'aula in maniera più

efficiente; consentire di mettere a disposizione degli alunni materiali didattici

multimediali e interattivi, che attivano diverse competenze grazie all' utilizzo di

innumerevoli fonti e risorse digitali. Una sfida perché costringe a introdurre nella

scuola l'uso di linguaggi nuovi e nuove risorse per rendere più efficace l'azione di

insegnamento.

Costituire uno strumento sociale di cui l'insegnante può disporre per favorire la

collaborazione, l'integrazione, l'inclusione: uno strumento “per e della classe”, utile al

perseguimento degli obiettivi di apprendimento di ciascuno e di tutti

contemporaneamente.

Strategie di intervento adottate per la disabilità

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Al fine di favorire la piena inclusione degli alunni con disabilità gli insegnanti intendono

avvalersi delle potenzialità della Lavagna Interattiva Multimediale e delle potenzialità

dello strumento per:

promuovere una didattica interattiva per aumentare l'interesse e la partecipazione;

diventare una “Classe Digitale Inclusiva” per integrare le risorse necessarie per

garantire la partecipazione e l'apprendimento per tutti gli alunni;

valorizzare le differenze individuali e le potenzialità di ciascun alunno;

utilizzare le differenti risorse multimediali più efficaci a seconda delle esigenze e

dei bisogni educativi e formativi espressi dagli alunni;

consolidare la collaborazione tra gli alunni peer to peer ( gli alunni più abili aiutano

quelli in difficoltà);

rafforzare l'autostima;

incrementare l'uso di strumenti compensativi per gli alunni con Bisogni Educativi

Speciali (es. sintetizzatori vocali, software dedicati...);

potenziare l'apprendimento collaborativo;

favorire corsi di formazione per i docenti sull'inclusione dei BES attraverso

l'utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica.

Elementi di congruità e coerenza della proposta progettuale con il POF

Attraverso il progetto si intendono realizzare i principali obiettivi del POF:

sviluppare le competenze digitali degli studenti.

Prevenire e contrastare forme di dispersione scolastica e di discriminazione.

Potenziare l’inclusione scolastica e il diritto allo studio degli alunni con bisogni

educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.

Garantire la personalizzazione e l'individualizzazione dei piani di studi.

Valorizzare i percorsi formativi individualizzati e il coinvolgimento degli alunni.

Realizzare progetti trasversali per lo sviluppo delle competenze digitali.

Predisporre un piano di miglioramento che riguarda obiettivi di processo, la riduzione

del ritardo sul percorso scolastico degli alunni, il contrasto della dispersione, anche con

ambienti di apprendimento innovativi, e miglioramento degli esiti.

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Descrizione del progetto per le classi terze

Si costruisce un modello di percorso interdisciplinare suddiviso in varie fasi, applicabile a

tutte le discipline, per un approccio interattivo e multimediale con lo strumento della LIM

al fine di realizzare quanto previsto dal progetto per coinvolgere maggiormente gli alunni

al lavoro di gruppo e all’utilizzo di canali comunicativi diversi. Il percorso può avere una

diversa durata in base all'argomento che si intende proporre e alla trattazione

interdisciplinare.

Struttura modello di percorso a carattere interdisciplinare

1- Introduzione dell'argomento con presentazione del tramite LIM: un'immagine,

un'animazione, la copertina di un libro... In questa fase è richiesto agli alunni di ascoltare

e guardare.

2- Brainstorming (gioco creativo dell'associazione di idee) attraverso domande guidate per

stimolare l'espressione da parte dei bambini di ipotesi, idee sul lavoro che si andrà a

svolgere.

3- Scrittura delle parole chiave (più simbolo figurativo per BES) alla LIM dei dati emersi.

4- Suddivisione della classi in piccoli gruppi e assegnazione degli argomenti e materiali

su cui realizzare un semplice lavoro di ricerca: le due classi lavorano sullo stesso tema,

ma vengono assegnati argomenti differenziati in previsione della successiva presentazione

e condivisione.

5- Attività operative di interazione con la LIM: utilizzo di alcuni motori di ricerca per la

scelta dei contenuti digitali, copiatura testi o immagini, ascolto e visione di video,

musica..., utilizzo delle matite per disegnare, scrivere, colorare..., salvataggio.

6- Realizzazione di un semplice file in Power Point o in Word.

7- Realizzazione di una mappa concettuale con l'aiuto dell'insegnante come sintesi del

lavoro svolto.

8- Condivisione dei lavori realizzati mediante esposizione individuale e/o di gruppo alla

classe o per classi aperte del lavoro originale realizzato: ogni gruppo dovrà trattare un

argomento diverso proprio per valorizzare il lavoro svolto e mantenere attiva la curiosità e

l'attenzione.

9- Realizzazione di un unico file con tutti i lavori degli alunni come memoria della classe

e individuale dell'argomento trattato.

10- Verifica conclusiva attraverso la costruzione e realizzazione di prove che prevedono

l'uso della LIM ( es. trascinamento di parole, costruzione di percorsi, cloze...).

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Esempi di percorsi di lezione a carattere interdisciplinare

Si illustrano , a titolo di esempio, due argomenti che si possono trattare in classe terza

utilizzando il modello di percorso interdisciplinare presentato, il quale permette di

sviluppare le competenze previste dal progetto e dal curricolo de'istituto e rendere

innovativa la didattica.

“TRACCE DEL PASSATO: I FOSSILI”

Introduzione dell’ argomento mediante immagine alla LIM e presentazione in classe orale

con il testo.

Visione di alcune immagini di fossili alla LIM.

Attraverso google Earth visionare i luoghi del ritrovamento di alcuni fossili, in particolare

del primo ominide Lucy e scoprire il motivo del nome.

Ascoltare su you- tube la canzone Lucy.

Breve descrizione del gruppo dei Beatles anche attraverso immagini e ascolto di alcune

canzoni.

Studio in classe su come si sono formati i fossili (per pietrificazione, modellamento,

inglobamento) e successivamente saperli riconoscere attraverso la ricerca su internet con

l’uso della LIM.

Realizzare a piccoli gruppi, alcuni semplici fossili seguendo procedure precedentemente

concordate e documentare con delle foto o video.

Realizzare classificazioni e relazioni sui vari tipi di fossili incontrati, prima alla LIM con

l’interazione dei bambini, successivamente sul quaderno.

Scrivere durante l’esperienza, un glossario dei termini più importanti, da salvare e

aggiornare di volta in volta.

Descrivere con semplici didascalie l’esperienza dei fossili e realizzare un file in Power

Point.

Lettura e breve traduzione della canzone Lucy. Uso del traduttore e vocabolario digitale per

sentire la corretta pronuncia. Realizzare un semplice glossario di lingua inglese da

aggiornare durante tutto il percorso.

Attraverso l’uso della LIM, con i programmi google maps e Earth, cercare i musei di storia

naturale sul nostro territorio e di altri paesi europei e scoprire l'importanza del rispetto e

della salvaguardia dei beni culturali e storici come patrimonio dell'umanità e quindi anche

proprio e come traccia del passato dell'uomo.

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Prendere consapevolezza dell’uso corretto degli strumenti informatici.

Arricchire le attività con una visita guidata al Museo di storia naturale a Verona.

Individuare il percorso alla LIM dalla scuola al Museo di Verona.

Semplice verbalizzazione o rappresentazione grafica con la LIM di impressioni ed emozioni

vissute durante l'uscita didattica.

Presentazione da parte dei gruppi dei lavori realizzati.

Verifica.

“ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO TERRITORIO”

Presentazione della copertina del libro di Luis Sepulveda "Storia di una lumaca che scoprì

l'importanza della lentezza" e breve brainstorming sul racconto e l’autore. Successivamente

integrazione con immagini dello scrittore e del suo paese alla LIM.

Lettura del racconto in alcune puntate con interruzione nei momenti di suspence per creare

curiosità e motivazione. (Storia di una lumaca che intraprende un viaggio per attraversare il

prato e la porterà a conoscere animali e vivere esperienze di crescita personale...)

Prendere in esame alcuni animali e piante del testo e descriverne il loro ciclo vitale.

L’attività verrà effettuata a piccoli gruppi e potrà essere realizzata in forma semplice anche

con l’utilizzo della tecnica CLIL.

Per tutto il percorso si realizzerà un glossario di vocaboli specifici e metafore presenti nel

racconto, da aggiornare e salvare di volta in volta.

Rappresentazione della storia con dei disegni in ordine cronologico e didascalia scritta con

la creazione di un file in Power Point.

Realizzare classificazioni e relazioni matematiche prima illustrandole sulla LIM con la

partecipazione dei bambini, successivamente sul quaderno.

Inventare e disegnare percorsi alla LIM attinenti alla storia.

Classificare e distinguere i suoni, i rumori, i silenzi dell’ambiente bosco e i versi degli

animali che lo abitano. Implementare il bagaglio sonoro dei bambini attraverso l’ascolto di

alcuni suoni e rumori collegandosi ad alcuni link. Ricreare insieme alcune sonorità,

giocando con onomatopee.

Arricchire le attività con una uscita didattica presso l’associazione del territorio la

“Verbena”.

Individuare il percorso alla LIM dalla scuola al luogo di osservazione e studio.

Semplice verbalizzazione o rappresentazione grafica con la LIM di impressioni ed emozioni

vissute durante la visita guidata.

Per tutto il percorso gli alunni saranno aiutati a prendere consapevolezza dei loro tempi e

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quelli degli altri. Si cercherà di far comprendere che un “limite” può essere anche un punto

di forza, che tutti hanno il diritto ad avere un nome, ad essere riconosciuti come persone e

che in quanto tali hanno qualcosa di buono da offrire. Collaborare quindi con gli altri

diventa importante per crescere e migliorare. L’attività sarà approfondita con la lettura e la

rappresentazione di alcuni articoli sulla giornata dei “Diritti dei bambini” che si celebra il 20

novembre.

Presentazione da parte dei gruppi dei lavori realizzati.

Verifica.

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Titolo del progetto: Costruiamo la nostra mappa di Angiari percorsi di esplorazione e

di narrazione del proprio territorio

Anno Scolastico 2015/2016

La didattica negli ultimi anni ha scoperto nelle tecnologie una risorsa in più per affrontare

le tante diversità delle classi e degli alunni presenti in essa.

Se l’apprendimento diventasse in buona parte mediato dal digitale, si potrebbe avere una

didattica che sempre più risulterebbe attiva, laboratoriale e cooperativa, centrata sulle

competenze.

L’acquisizione da parte di tutti i cittadini del domani delle competenze trasversali (tra le

quali assume un grande ruolo la competenza digitale) risulterebbe fondamentale per lo

sviluppo di creatività e innovazione nei bambini, i quali assumerebbero un ruolo di

protagonisti nei percorsi di scoperta, di ricerca e di soluzione di problemi autentici.

Destinatari : classi terze, plesso di Angiari

Tempi : intero anno scolastico

Finalità

La finalità del progetto è quella di promuovere una reale maturazione negli alunni delle

competenze disciplinari, trasversali e digitali, affinché essi riescano ad utilizzare le nuove

tecnologie in modo efficace, critico e responsabile.

L’integrazione delle TIC nella didattica se da un lato porta a sviluppare maggiormente e a

rendere più accattivanti i diversi saperi disciplinari, dall’altro permette la maturazione di

tutte le competenze trasversali, quali la disponibilità ad apprendere, la consapevolezza dei

propri percorsi di apprendimento e l’attivazione di strategie apprenditive.

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Si intende utilizzare le nuove tecnologie non come strumento per potenziare

l’insegnamento trasmissivo e mnemonico, ma come supporto alle attività laboratoriali, al

lavoro di gruppo, alla condivisione, alla libera espressione, alla creatività e alla crescita

della dimensione sociale dei processi di apprendimento.

Obiettivi

o Investire nelle competenze, nell’istruzione e nell’ apprendimento permanente

o Sviluppare le competenze digitali

o Costruire ambienti digitali per l’apprendimento

o Favorire e /o rafforzare l’ accesso all'apprendimento per tutti, promuovendo percorsi di

istruzione flessibili nell’ottica di una didattica inclusiva

o Potenziare la didattica laboratoriale e il cooperative learning.

Organizzazione didattico-metodologica

Il progetto didattico presentato prevede la costruzione attiva delle conoscenze da parte

degli alunni. Essi, supportati dalla tecnologia, diventano al contempo fruitori e

produttori di conoscenze.

Si intende rendere ogni bambino protagonista centrale nei percorsi di scoperta e di

ricerca, facendo poi maturare ciascun apprendimento in un ambiente cooperativo di

negoziazione e condivisione dei significati.

La semplicità e la potenza del multimediale consentono di amplificare il flusso di

comunicazione nella classe e di potenziare la dimensione collaborativa dei processi di

apprendimento.

Competenze dispiplinari trasversali

Geografia – L’ orientamento nello spazio, il territorio circostante, le mappe

Storia – La storia personale, le fonti storiche, la storia diacronica e sincronica, le

vicende storiche

Italiano – I testi funzionali, informativi, narrativi e descrittivi

Matematica - La propria posizione nello spazio, i percorsi, i dati in tabella

Arte – La rappresentazione della realtà percepita e sentita, il patrimonio ambientale e i

monumenti sorico-artistici

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Tecnologia – Le misurazioni e i rilievi fotografici dell’ambiente, le notizie e le

informazioni da internet.

Strumenti

- LIM e software online associati: Google Maps, OpenStreetMap, Blogspot

- Macchina fotografica

- Bussola.

Strategie inclusive di intervento

Una didattica efficace deve tener conto delle caratteristiche dei soggetti che

apprendono e della loro predilazione per i canali sensoriali. Tutti i bambini (BES e

DSA inclusi), nativi digitali del nostro tempo, messi in contatto con il multimediale

non hanno difficoltà a manipolarlo. Essi imparano in maniera creativa, non lineare,

attraverso l’esperienza, utilizzando lo zapping; l’insegnante deve guidarli in questo

senso, valorizzare un apprendimento significativo facendoli riflettere sull’uso degli

strumenti e favorendo lo sviluppo di strategie, passando da “insegnante detentore del

sapere” a “insegnante facilitatore”.

Risultati attesi

o Migliorare le capacità operative, critiche e progettuali degli alunni

Favorire negli alunni un apprendimento di tipo reticolare e multitasking

o Sviluppare negli alunni la capacità di giudizio sulle fonti di informazione, sulla loro

provenienza e sulla loro attendibilità

o Creare tra gli alunni un clima sociale positivo e cooperativo

Descrizione degli aspetti didattico- organizzativi del progetto

1 - Conoscenza del proprio ambiente di vita (mese di Settembre)

Inizialmente verranno effettuate alcune uscite sul territorio, aventi l’obiettivo di mostrare

agli alunni aspetti più o meno noti del loro paese di origine.

Poi in classe, dopo una discussione sulle mappe digitali e sul loro utilizzo, si accederà

attraverso la LIM al sito Google Maps (o Open Street Map) e si coivolgeranno gli alunni

nell’individuazione dapprima del paese in relazione alla sua collocazione geografica e poi

dell’edificio scolastico, luogo di partenza per l’esplorazione del territorio circostante.

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Punto chiave per la comprensione di una mappa geografica è l’avere consapevolezza dei

quattro punti cardinali, così da avere ben chiaro che nel momento in cui si osserva

un’immagine satellitare con Google Maps, essa è sempre orientata verso Nord.

Da qui si partirà per la realizzazione di una mappa digitale/interattiva costruita con le

foto, i racconti e i testi dei bambini.

2 – “Dove mi ricordo” (mese di Ottobre)

Raccontare il proprio paese attraverso i ricordi

In questo progetto didattico si parte dal vissuto personale dei bambini. Si chiede ad

ognuno di loro di pensare a un luogo (del paese, limitrofo alla scuola) significativo del

proprio passato, del quale hanno un ricordo piacevole. Dopo che l’avranno pensato e

scelto, si chiederà loro di scrivere un testo in cui potranno raccontare i loro ricordi e in cui

potranno esprimere le loro sensazioni ed emozioni.

Dopo aver condiviso il tutto con il resto della classe, si andranno a ricercare i luoghi sulla

mappa digitale (con l’aiuto del tool Street View, integrato al software Google Maps), si

pianificherà un percorso e si andrà in passeggiata. In ogni luogo citato i bambini avranno

il compito di scattare delle fotografie.

Tornati a scuola, nei giorni successivi, si provvederà ad inserire sulla mappa digitale i tag

dei luoghi presentati. Per ogni tag saranno inserite le foto scattate e i racconti scritti dai

bambini.

3 – “Dove scopro” (mese di Novembre)

Valorizzare i luoghi significativi del proprio paese

Chiederemo ai bambini di pensare ai luoghi più importanti del loro paese: la scuola, il

municipio, la chiesa, la piazza e il fiume Adige con i suoi argini.

Si dividerà la classe in gruppi; ad ognuno di loro verrà dato il compito di fotografare, in

tutte e quattro le direzioni dei punti cardinali (utilizzando la bussola), uno dei luoghi

individuati. Se possibile verranno effettuate alcune interviste (al sindaco, al parroco,...)

per ricavare informazioni storiche utili.

Arrivati a scuola, si faranno piccole ricerche online sui vari luoghi e ogni gruppo scriverà

e curerà la didascalia da inserire sotto il luogo fotografato. Il tutto verrà inserito

all’interno della mappa digitale attraverso ulteriori tag.

4 – “Dove sono felice” (mese di Dicembre)

Ritrovare nel proprio paese luoghi che rendono felice il cuore

Ad ogni bambino verrà chiesto di pensare a quel luogo che più di tutti gli sa regalare

momenti di spensieratezza, gioia ed allegria (il parco, il campetto, il giardino di casa...).

Ognuno farà un disegno da inserire sempre tramite un tag nella mappa digitale, al quale

poi aggiungerà una semplice didascalia: “Mi rende felice perchè...”.

5 – “Dove conosco il passato” (mese di Gennaio)

Riscoprire le vecchie memorie del proprio paese

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Oltre a lavorare sulla mappa digitale, i bambini saranno coinvolti anche nella creazione di

un blog di classe in cui inseriranno sia il risultato finale della mappa interattiva, sia alcuni

lavori di ricerca e riflessione sul presente e sul futuro del loro paese.

Nella parte riferita al passato, verrà fatto un lavoro di ricerca storica bibliografica e

sitografica su “come era una volta il paese”. Al di là dei siti certificati e dei libri che

sarà possibile reperire nella biblioteca del paese, i bambini potranno fare interviste ai loro

nonni e bisnonni, oltre che a persone del paese che vorranno contribuire al lavoro della

classe. I bambini, calati nella parte di piccoli storici, raccoglieranno dati e notizie rilevanti

sui loro quaderni degli appunti e poi in classe, insieme, scriveranno alla LIM la storia

antica di Angiari, fatta di memorie e ricostruzioni, ampliandola con fotografie e

scannerizzazioni di foto trovate sui libri.

6 – “Dove mi inquieto” (mese di Febbraio)

Riflettere su ciò che fa paura o rende tristi nel proprio paese

Arrivati a questo punto del progetto si aggiungeranno sulla mappa digitale altri tag dei

bambini, i quali saranno invitati a riflettere con profondità su quali sono le zone o i posti

del loro paese che mettono loro ansia, paura o tristezza ( come per esempio una zona

molto inquinata, una casa diroccata, il cimitero,...).

Se possibile, si faranno reperire ai bambini le foto utilizzando nuovamente Street View e

facendo uno screenshot al luogo in questione. Le foto verranno accompagnate dalla

didascalia “Non mi piace perchè...”

7 – “Dove penso al futuro” (mese di Marzo)

Immaginare e rappresentare il paese che si vorrebbe

Lasceremo i bambini liberi di immagine un paese fantastico.

Facendo riferimento ai luoghi visti, toccati con mano o conosciuto attraverso un software

in questi mesi, ogni bambino andrà con la mente in un luogo diverso e immaginerà di

vederlo con i propri occhi tra 60 anni. Quali saranno stati i più grandi cambiamenti

avvenuti negli anni?

Ciascun bambino farà la sua rappresentazione; inizialmente verrà condivisa con la classe,

poi sarà scannerizzata e inserita sul blog, e quindi condivisa con la rete.

8 – “Dove lascio le mie tracce” (mese di Aprile)

Confrontare i tragitti per la scuola e riflettere su realtà di vita diverse dalla propria

Questa parte del progetto prevederà la visione sulla LIM del film “Vado a scuola” di

Pascal Plisson, in cui si intrecciano le storie di Jackson, Zahira, Samuel e Carlito, 66

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quattro bambini costretti ad affrontare innumerevoli ostacoli, spesso pericolosi ( come

enormi distanze, elefanti, sentieri tortuosi,...) per raggiungere la scuola.

Dopo un’ ampia riflessione sui significati profondi del film, attraverso l’uso di Google

Maps andremo a vedere quanti sono i km che i bambini della classe affrontano ogni

giorno da casa loro per arrivare a scuola, e dopo aver raccolto tutti i dati li andremo a

confrontare costruendo un istogramma sulla LIM, che inseriremo poi sul blog.

9 – “Dove volo con la fantasia” (mese di Maggio e Giugno)

Staccarsi dal proprio paese per viaggiare attraverso le storie

La parte conclusiva del progetto altro non sarà che una raccolta di sensazioni e di ricordi

dei momenti passati insieme all’interno del territorio comunale. Infatti nei mesi precedenti

in varie occasioni (quali il giorno della commemorazione dei defunti, il giorno della

memoria, la festa della mamma o del papà,...o semplicemente una bella giornata di sole) i

bambini saranno stati portati in passaggiata in diversi luoghi e in questi momenti ci sarà

stato un momento di raccolta per la lettura di un pezzo di libro, di una storia o di un

racconto scelto per l’occasione dall’insegnante. Questi momenti, documentati di volta in

volta, saranno inseriti all’interno di un Power Point (a sua volta inserito nel blog di

classe), costruito insieme dai bambini come resoconto dell’anno passato insieme, tra i

banchi di scuola e tra le vie del paese.

N.B.

Ogni tag inserito, tenuto conto dell’argomento a cui si fa riferimento, avrà un suo colore,

così che essi siano facilmente individuabili e riconoscibili sulla mappa.

La mappa sarà quindi accompagnata da una legenda (es: icona tag giallo

RICORDO, ..).

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Scuola secondaria di primo grado “G.B. Cavalcaselle”

PROGETTO Non L I M…itiamoci

Dalla lavagna nera alla LIM: un viaggio verso la classe interattiva e la trasformazione

dell’ambiente di apprendimento

Il progetto è stato ideato dai docenti Scuola secondaria di primo grado “G.B.

Cavalcaselle” di Legnago in un percorso interdisciplinare, con lo scopo di costruire

insieme agli alunni degli itinerari comuni alle diverse discipline, per cui si rende

necessario l’uso della LIM.

Il ruolo della LIM è quello di attuare delle variazioni nel metodo di studio, di

apprendimento e di insegnamento. La lavagna digitale induce un cambiamento che va

verso una classe interattiva inserita in un più ampio e graduale ripensamento

metodologico che coinvolge in toto l’ambiente di apprendimento.

Non si può usare la LIM come semplice sostituto della lavagna nera. Occorre rendere

significativa la sua presenza in classe per poter valorizzare pienamente le sue potenzialità

e per poter effettuare un viaggio nello spazio e nel tempo. La LIM permette di creare delle

finestre dove alunni e docenti possano affacciarsi dando il proprio apporto personale. La

lavagna interattiva multimediale è una preziosa risorsa didattica che permette di abbattere

i confini tra una disciplina e l’altra trasformandone l’ambiente di apprendimento da

settoriale in trasversale. Si sviluppa l’idea della classe-laboratorio e i relativi metodi di

lavoro, fornendo la possibilità a tutti gli alunni, in modo particolare a quelli con difficoltà

di apprendimento (BES, DSA , ipovedenti, ipoacusici,…) di poter sperimentare una

diversa modalità di studio e di apprezzare l’uso della LIM come facilitatore. La LIM può

diventare un tavolo di lavoro per lo sviluppo delle competenze legate agli aspetti

collaborativi, organizzativi e progettuali. La partecipazione al progetto “Non L I

M…itiamoci” stimola i singoli consigli di classe a lavorare nella prospettiva del

superamento delle barriere disciplinari per favorire l’acquisizione di competenze

integrate. Il ruolo del docente diventa quello del maestro di bottega che conduce gli

studenti ad un uso responsabile e consapevole degli strumenti di lavoro.

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Obiettivi e finalità:

Favorire le connessioni tra le diverse discipline e la relazione tra esse;

superare la rigidità della “lavagna nera” a favore di strumenti flessibili, modificabili

al momento in base alle esigenze e alle risposte della classe;

estendere il “format” di base delle lezioni grazie all’apporto di conoscenze

condivise;

interagire con contributi visivi più accattivanti rispetto ai tradizionali sistemi;

avere la disponibilità di materiali di supporto allo studio da consegnare agli

studenti, “confezionati” su misura in base alle richieste emerse nella lezione;

facilitare la correzione delle verifiche in modo collettivo;

comparare più discipline nell’ottica del potenziamento del linguaggio specifico;

usare in modo interattivo i software didattici: per es. i software per l’elaborazione di

mappe concettuali per costruire e/o integrare mappe in “presa diretta” durante le

lezioni;

sviluppare la cultura digitale;

favorire esperienze di vita reale per aiutare lo studente a scegliere ,orientarsi sempre

in un contesto di confronto con gli altri e quindi di sviluppo di relazione volto alla

progettualità e operatività;

sensibilizzare il territorio al rapporto scuola e tecnologia;

valorizzare lo stile di apprendimento di ciascun alunno.

Fasi e modalita’ operative.

1. Acquisizione di LIM.

2. Contatti con le scuole UE.

3. Scambio tramite e-twinning con peer tutoring.

4. Informazioni ai discenti sull’uso ragionato delle LIM e contenitore icloud.

5. Conoscenza dell’argomento comune e condiviso dalle diverse discipline.

6. Realizzazione di DVD con filmati.

7. Inserimento in apposito spazio sul sito o cloud.

8. Realizzazione di materiali da condividere con gli alunni delle scuole del territorio.

9. Integrazione dei ragazzi diversamente abili.

Tempi

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Ad avvenuta acquisizione della dotazione strumentale

Monitoraggio

In itinere

-monitoraggio della capacità di interagire in gruppo accettando la diversità di opinioni e di

saper proporre soluzioni originali ai quesiti richiesti;

-monitoraggio delle capacità pratico-manuali degli alunni che incontrano maggiori

difficoltà nello studio;

-monitoraggio delle capacità degli studenti di acquisire, selezionare e rielaborare

informazioni in modo autonomo.

Progetto didattico tema interdisciplinare: “aLIMentazione”

Discipline coinvolte: lettere-matematica-scienze–lingua inglese -lingua francese-

tecnologia-arte e immagine –musica –-scienze motorie-IRC/alternativa.

Classi coinvolte: classi prime, classi seconde, classi terze (Scuola Secondaria di primo

grado).

Contenuti: i consigli di classe progettano un percorso comune con i contenuti delle

singole discipline che verranno arricchiti in itinere attraverso l’interazione con gli alunni e

la ricerca personale dei singoli nell’ottica di un work in progress. Si realizza un ipertesto

dove per ogni disciplina si inseriranno i singoli contenuti integrabili dall’apporto delle

varie discipline. In quest’ottica la LIM può essere un utile supporto su più livelli:

imparare (apprendimento disciplinare), imparare ad imparare (potenziamento del metodo

di studio), imparare a progettare e a collaborare (sviluppo di competenze trasversali).

Conclusione

L’uso efficace della LIM rafforza le potenzialità formative degli alunni, favorisce la

ricostruzione e la condivisione di processi, promuove l’autovalutazione degli studenti e un

cambiamento delle modalità di valutazione dei docenti. Il suo utilizzo migliora il “lavoro

in classe”. Il nuovo modo di lavorare aumenta la motivazione allo studio, stimola le

eccellenze, riduce la dispersione scolastica e aiuta ad aumentare l’autostima. Il progetto si

inserisce perfettamente nelle finalità del POF d’istituto.

Progetto: Arte a Legnago

Classi coinvolte: quarta A, quarta B, quarta C, quinta A, quinta B Scuola primaria Ettore

Riello

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Insegnanti coinvolti: tutti gli insegnanti di classe, in particolare gli insegnanti di arte e

immagine

Descrizione del progetto:

Lo scopo di questo progetto è quello di guidare i bambini a conoscere in modo diretto e

giocoso il loro territorio attraverso la ricerca, l'indagine e l'esplorazione della zona in cui

vivono a partire da loro quartiere per poi allargarsi verso i quartieri vicini.

Per assumere un atteggiamento corretto verso patrimonio culturale occorre conoscere; la

conoscenza rafforza il senso di appartenenza ed evita atteggiamenti di disinteresse che

condannano i beni monumentali al degrado. Secondo noi i bambini che oggi imparano a

conoscere ed apprezzare il patrimonio artistico del loro paese, saranno gli adulti che se ne

prenderanno cura domani.

Far conoscere ai nostri alunni, ed un po' anche alle loro famiglie, i monumenti, le strade,

le statue ,le chiese , i dipinti e le sculture della nostra zona è un investimento per la loro

educazione e per l'educazione della comunità più in generale.

Obiettivi formativi:

sviluppare armonicamente la personalità dei bambini insegnando a valorizzare se

stessi e gli altri.

Sviluppare e potenziare nell'alunno la capacità di leggere e comprendere le

immagini e le diverse creazioni artistiche.

Sviluppare e potenziare nell'alunno la capacità di esprimersi in modo personale e

creativo acquisendo sensibilità e consapevolezza nei confronti del patrimonio

artistico.

Educare gli alunni alla salvaguardia e alla conservazione del patrimonio artistico e

ambientale e scoprire i beni artistici presenti nella realtà del proprio territorio.

Obiettivi generali:

-scoprire i luoghi in cui si vive rafforzando il senso identitario e di appartenenza

(anche di quei bambini che pur essendo nati in Italia hanno lingua, cultura e abitudini

diverse); -sperimentare il rispetto e la valorizzazione del “Bene comune”,divenendo

ciascuno parte di un processo di miglioramento della qualità della vita. -Valorizzare i

monumenti significativi del territorio per favorire processi di costruzione dell'identità

culturale e di cittadinanza.

-sviluppare la capacità di osservare e descrivere, leggere e comprendere criticamente le

opere d'arte.

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Obiettivi specifici:

localizzazione sulla mappa dei luoghi da visitare

principali strade della città ed orientamento

identificazione sulla mappa dei monumenti da visionare

comprendere la differenza fra monumenti religiosi e monumenti civili.

Monumenti a carattere religioso

monumenti a carattere civile

ascoltare spiegazioni sia di guide che dell'insegnante

apprendere un lessico adeguato .

Strategie operative:

- approccio multidisciplinare come metodo conoscitivo di approfondimento degli

stimoli contenutistici;

- approccio operativo di tipo laboratoriale.

- stimolare , quanto più possibile , una partecipazione attiva degli alunni, puntando

sul sentimento di appartenenza alla città.

- Studio progettuale preparatorio alla visita.

- Visita guidata come momento di verifica del lavoro svolto in classe ed esperienza

diretta personalizzata ed individuale; durante questa attività anche i bambini meno

abili sul piano cognitivo potranno facilmente apprender i contenuti proposti.

- Visibilità del lavoro svolto attraverso la produzione di un fascicolo individuale per

allievo e di alcuni libri collettivi. Si potrebbe pensare anche ad un libro in formato

elettronico se le classi venissero dotate delle Lavagna Multimediali.

- Visione di filmati e fotografie relativi ai contenuti.

- Rappresentare i monumenti attraverso disegni .

Strumenti

- materiale di facile consumo ( cartoncino colorato e bianco, pastelli a matita,

pennarelli, materiale di recupero ecc...)

- attività in classe con la Lim preparatorie alle varie uscite per reperire mappe, strade,

monumenti, foto e notizie.

- fotografie

- utilizzazioni di dati reperibili in internet.

Tempi

Nel corso dell'intero anno scolastico, durante le attività di Arte e immagine.

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Titolo del progetto: Dolce condividere

Descrizione sintetica della proposta progettuale:

Il progetto “Dolce condividere” nasce dalla necessità di favorire l’integrazione nella realtà

scolastica degli alunni diversabili, attraverso l’acquisizione di competenze di tipo pratico

e operativo. Consta di due parti: una teorico-tecnologica, una pratica attraverso la

partecipazione ad un laboratorio di pasticceria. La prima parte prevede la realizzazione di

un video che illustra la preparazione di dolci della tradizione locale attraverso i

programmi audacity e photo story. Video che verranno realizzati e tradotti nelle due

lingue straniere studiate nell’I.C. e condivisi e scambiati in rete, attraverso l’i-cloud che

verrà predisposto dalla scuola, con una scuola francese che proporrà i dolci tipici della

propria zona. Saranno coinvolte le classi della scuola sec. di I° grado e lavoreranno a

gruppi. Alla fine del lavoro le ricette confluiranno in un ricettario che sarà venduto a fine

anno ai genitori e il ricavato sarà reinvestito a favore degli alunni disabili. La seconda

parte prevederà un laboratorio di pasticceria, dove i ragazzi non solo realizzeranno un

dolce, ma cercheranno di capire il funzionamento di un’azienda attraverso l’analisi della

sua vision e mission.

Bisogni rilevati:

La scuola è uno spazio in cui gli studenti, oltre che apprendere le abilità strumentali,

acquisiscono quelle competenze sociali che permetteranno loro un adeguato adattamento

ai contesti di vita. L’individuazione e la sperimentazione di nuovi percorsi è finalizzata a

rispondere al meglio ai bisogni di alunni disabili, le cui potenzialità residue vanno

implementate, sulle base delle osservazioni sistematiche dei docenti e delle aspettative

delle famiglie e sulla necessità di conseguire livelli adeguati di autonomia personale e

lavorativa, anche in funzione dell’orientamento postscuola.

Risultati attesi:

FINALITA’

Far acquisire conoscenze, competenze, capacità significative non solo nell’ambito

di alcune discipline caratterizzanti il corso di studi, ma anche nella sfera sociale e

lavorativa

Promuovere la condivisione di attività, il dialogo, l’integrazione, l’inclusione, la

solidarietà

Far acquisire un metodo di studio e lavoro

Far acquisire conoscenze e competenze attraverso la pratica

Sviluppare il senso di responsabilità, organizzazione, autonomia, lo spirito di

iniziativa e imprenditorialità

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Favorire competenze di cittadinanza attiva e l’integrazione dei ragazzi diversamente abili.

Descrizione delle attività caratterizzanti:

Il laboratorio di pasticceria sarà la colonna portante dell’attività didattica, perché punterà

al contatto diretto con il mondo del lavoro e all’esperienza del learning by doing. I

laboratorio informatico permetterà l’utilizzo delle nuove tecnologie a scopi didattici,

favorendo l’uso di open sources. Ampliamento degli orizzonti della conoscenza nell’ottica

moderna dell’internazionalizzazione e della società della conoscenza che non conosce

confini.

Visione del progetto finale in classe e condivisione in rete dei materiali prodotti tramite i-

cloud.

Aspetti di innovatività e riproducibilità del progetto:

Il progetto nasce dall'esigenza di intervenire in maniera più significativa sulle difficoltà

che degli alunni disabili incontrano nel loro percorso formativo e dalla necessità di offrire

esperienze di tipo pratico-operative, finalizzate ad aumentare la fiducia nelle proprie

capacità ed acquisire un livello di autonomia tale che consenta di migliorare la gestione

della vita quotidiana e facilitare l'integrazione nella società, potenziare la capacità di

lavorare in gruppo e far conoscere le aziende che operano con i diversabili presenti sul

territorio.

Raccordi con il territorio, enti pubblici e associazioni:

Si evidenzia proprio la volontà di non precludere ai disabili la possibilità di trovare un

lavoro e di utilizzarlo come momento in cui la persona trova soddisfazione e viene

valorizzata. Il lavoro sinergico di scuola, famiglia, risorse del territorio mette il ragazzo

disabile nelle condizioni di acquisire quelle forme di autonomia che lo faranno sentire, in

età più matura, membro di una comunità e persona autosufficiente a svolgere le attività

quotidiane.

Modalità di documentazione e comunicazione dei risultati finali del progetto:

Si produrranno filmati che illustrano la preparazione di dolci con la voce dei ragazzi, le

immagini che scorrono e un sottofondo musicale in 3 lingue (italiano, francese e inglese);

verrà prodotto un ricettario che sarà venduto ai genitori e il ricavato sarà reinvestito per

l’acquisto di materiali hardware e/o software a favore della disabilità, decisione presa allo

scopo di sensibilizzare gli allievi e stimolarli allo spirito di solidarietà.

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Allegato 6 al PTOF 2016 -2019

Progetto dell’Animatore digitale

Il Miur chiede alla figura dell’Animatore Digitale di poter sviluppare progettualità sui

seguenti ambiti (cfr. Azione #28 del PNSD):

1. Formazione interna 2. Coinvolgimento della comunità scolastica 3. Creazione di

soluzioni innovative

Formazione interna: stimolare la formazione interna alla scuola sui temi del PNSD,

attraverso l’organizzazione e la coordinazione di laboratori formativi favorendo

l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.

Coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il

protagonismo degli studenti nell’organizzazione di attività, anche strutturate, sui temi del

PNSD, anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e ad altri attori del territorio, per

la realizzazione di una cultura digitale condivisa.

Creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche

sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola coerenti con l’analisi dei

fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta

da altre figure (es. uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata,

uso di software didattici, uso di applicazioni web per la didattica e la professione, pratica

di una metodologia comune basata sulla condivisione via cloud, informazione su percorsi

di innovazione e progetti esistenti in altre scuole e agenzie esterne).

Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (azione #28), l’animatore digitale dell’istituto

ha elaborato il proprio piano di intervento suddiviso nel triennio e coordinato con il

Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Fase preliminare A.S. 2015-16

FORMAZIONE INTERNA

• Rilevazione delle conoscenze e delle competenze tecnologiche e sulle aspettative in possesso dei docenti e per l’individuazione dei bisogni sui 3 ambiti del PNSD.

• Formazione specifica per l’Animatore Digitale come previsto dalla legge. • Attivazione da parte del docente F.S. per le T.I.C. di un percorso di formazione

di base aperto agli insegnanti dell’Istituto.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ

SCOLASTICA

• Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola

• Coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione • Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici,

software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione • Creazione e aggiornamento di una pagina dedicata alla formazione dei

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docenti sul sito della scuola.

CREAZIONE DI SOLUZIONI

INNOVATIVE

• Partecipazione al bando PON n.9035 del 13/07/2015 - FESR - Realizzazione-ampliamento LANWLAN per la realizzazione della rete cablata e WiFi

• Rinnovamento del sito internet istituzionale. • Messa in opera, attuazione e pubblicizzazione dei bandi PON finanziati. • Partecipazione a futuri eventuali bandi PON Ricognizione e mappatura delle

attrezzature presenti nella scuola • Coordinamento delle figure tecniche destinate alla manutenzione delle

attrezzature della scuola • Regolamentazione dell’uso delle attrezzature della scuola

PIANO DI INTERVENTO 2016-19

AMBITO A.S. 2016-17 FORMAZIONE

INTERNA • Pubblicizzazione e condivisione delle finalità del PNSD con il corpo docente.

• Formazione specifica per l’Animatore Digitale come previsto dalla legge.

• Attivazione da parte del docente F.S. /Animatore digitale con il TEAM dell’Innovazione digitale di un percorso di formazione di base aperto a tutti gli insegnanti.

• Partecipazione da parte del corpo docente ad un’ora di codice durante la settimana europea del codice dal 14-23 Ottobre attraverso il sito ufficiale di “Code Week”.

• Sostegno nell’utilizzo del registro elettronico.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ

SCOLASTICA

• Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola (Iscrizione alla settimana europea del codice).

• Coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione.

• Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione.

• Consulenza per acquisti di materiale informatico: software e hardware.

• Sostegno nell’utilizzo del registro elettronico.

• Favorire la modernizzazione degli spazi tecnologici.

• Promuovere un’alfabetizzazione digitale consapevole degli allievi.

• Sostenere la partecipazione dei docenti con le sezioni/classi della Infanzia e della Primaria all’ora del codice attraverso il percorso tecnologico e tradizionale nella settimana mondiale del codice dal 4 -11 Dicembre.

CREAZIONE DI SOLUZIONI

INNOVATIVE.

• Messa in opera, attuazione e pubblicizzazione dei bandi PON finanziati. • Partecipazione a futuri eventuali bandi PON.

• Coordinamento insieme al DS delle figure tecniche destinate alla manutenzione delle attrezzature della scuola.

• Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola.

• Realizzazione di ambienti alternativi di apprendimento compatibilmente con i fondi reperiti tramite PON e concorsi con istituzioni territoriali.

• Implementazione dell’utilizzo quotidiano di sussidi tecnologici moderni e funzionali anche per alunni disabili e BES.

• Potenziamento dell’hardware destinato a software educativi e didattici specifici.

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AMBITO A.S. 2017-18

FORMAZIONE INTERNA

Pubblicizzazione e condivisione delle finalità del PNSD con il corpo docente.

Formazione specifica per l’Animatore Digitale come previsto dalla legge.

Produzione di documentazione digitale per l’alfabetizzazione al PNSD d’istituto.

Attivazione da parte del docente Animatore digitale con il TEAM dell’Innovazione digitale di un percorso di formazione intermedio aperto a tutti gli insegnanti.

Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.

Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalità: avviare in forma di ricerca-azione l’aggiornamento sulle tematiche del digitale nella scuola.

Costante aggiornamento della pagina del sito istituzionale della scuola dedicata al PNSD per informare sull’andamento del piano e sulle iniziative intraprese dalla scuola.

Coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione.

Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione.

Utilizzo di cartelle e documenti condivisi nel cloud per la formulazione e la condivisione di documentazione: programmazioni, progetti, relazioni finali, azioni del PTOF, modulistica.

Sostegno nell’utilizzo del registro elettronico.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ

SCOLASTICA

Messa in opera, attuazione e pubblicizzazione dei bandi PON finanziati.

Partecipazione a futuri eventuali bandi PON.

Partecipazione alla settimana europea e mondiale del “Codice”.

Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD per informare sul piano e sulle iniziative della scuola (Iscrizione alla settimana europea del codice).

Coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione.

Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione

Sostegno nell’utilizzo del registro elettronico.

Favorire la modernizzazione degli spazi tecnologici.

Promuovere un’alfabetizzazione digitale consapevole degli allievi.

Sostenere la partecipazione dei docenti con le classi della Infanzia e della Primaria all’ora del codice attraverso il percorso tecnologico e tradizionale nella settimana mondiale del codice dal 4 -11 Dicembre.

CREAZIONE DI SOLUZIONI

INNOVATIVE.

Partecipazione a futuri eventuali bandi PON.

Ricognizione e mappatura delle attrezzature presenti nella scuola.

Coordinamento insieme al DS delle figure tecniche destinate alla manutenzione delle attrezzature della scuola.

Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola.

Consulenza per acquisti di materiale informatico: software e hardware.

Realizzazione di ambienti alternativi di apprendimento compatibilmente

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con i fondi reperiti tramite PON e concorsi con istituzioni territoriali.

Implementazione dell’utilizzo quotidiano di sussidi tecnologici moderni e funzionali anche per handicap e BES.

Potenziamento dell’hardware destinato a software educativi e didattici specifici.

Favorire la riorganizzazione degli spazi didattici in funzione laboratoriale.

Potenziamento dell’hardware destinato a software educativi e didattici specifici.

AMBITO A.S. 2018-19

FORMAZIONE INTERNA

• Pubblicizzazione e condivisione delle finalità del PNSD con il corpo docente. • Formazione specifica per l’Animatore Digitale come previsto dalla legge. • Produzione di documentazione digitale per l’alfabetizzazione al PNSD

d’istituto. • Attivazione da parte dell'animatore digitale con il TEAM dell’Innovazione

digitale di un percorso di formazione avanzato aperto a tutti gli insegnanti. • Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio

e con la rete nazionale. • Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e

collaborativa. • Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalità: avviare in

forma di ricerca-azione l’aggiornamento sulle tematiche del digitale nella scuola.

• Costante aggiornamento della pagina del sito istituzionale della scuola dedicata al PNSD per informare sull’andamento del piano e sulle iniziative intraprese dalla scuola.

• Coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione. • Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici,

software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione. • Consulenza per acquisti di materiale informatico: software e hardware. • Utilizzo di cartelle e documenti condivisi nel cloud per la formulazione e la

condivisione di documentazione: programmazioni, progetti, relazioni finali, azioni del PTOF, modulistica.

• Sostegno nell’utilizzo del registro elettronico. • Realizzazione di una biblioteca digitale scolastica. • Realizzazione di open space dedicati all’utenza con particolare riferimento

ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD. • Favorire il passaggio dalla didattica unicamente trasmissiva alla didattica

attiva, promuovendo ambienti digitali di apprendimento flessibili.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ

SCOLASTICA

• Messa in opera, attuazione e pubblicizzazione dei bandi PON finanziati. • Partecipazione a futuri eventuali bandi PON. • Partecipazione alla settimana europea e mondiale del “Codice”. • Creazione sul sito istituzionale della scuola di uno spazio dedicato al PNSD

per informare sul piano e sulle iniziative della scuola (Iscrizione alla settimana europea del codice).

• Coinvolgimento di esperti informatici esterni nei percorsi di formazione.

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• Sostegno ai docenti nell’uso di strumenti informatici, sussidi didattici, software educativi e applicazioni web utili per la didattica e la professione.

• Consulenza per acquisti di materiale informatico: software e hardware. • Sostegno nell’utilizzo del registro elettronico. • Favorire la modernizzazione degli spazi tecnologici. • Promuovere un’alfabetizzazione digitale consapevole degli allievi • Sostenere la partecipazione dei docenti con le classi della Infanzia e della

Primaria all’ora del codice attraverso il percorso tecnologico e tradizionale nella settimana mondiale del codice dal 4 -11 Dicembre.

CREAZIONE DI SOLUZIONI

INNOVATIVE.

Partecipazione a futuri eventuali bandi PON. • Ricognizione e mappatura delle attrezzature presenti nella scuola. • Coordinamento insieme al DS delle figure tecniche destinate alla

manutenzione delle attrezzature della scuola. • Regolamentazione dell’uso di tutte le attrezzature della scuola. • Realizzazione di ambienti alternativi di apprendimento compatibilmente

con i fondi reperiti tramite PON e concorsi con istituzioni territoriali. • Implementazione dell’utilizzo quotidiano di sussidi tecnologici moderni e

funzionali anche per alunni disabili e BES. • Potenziamento dell’hardware destinato a software educativi e didattici

specifici. • Favorire la riorganizzazione degli spazi didattici in funzione laboratoriale. • Potenziamento dell’hardware destinato a software educativi e didattici

specifici.

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Allegato 7 al PTOF 2016 -2019

“Passaporto per la cittadinanza globale” (Progetto elaborato in rete dagli Istituti Comprensivi Legnago 1 e Legnago 2)

Premessa In una società sempre più interdipendente e globalizzata le competenze nelle lingue straniere

rappresentano un bagaglio fondamentale. Tuttavia, molteplici ricerche evidenziano che la percentuale di

italiani in grado di sostenere una conversazione in lingua inglese è inferiore alla media europea,

nonostante la lingua straniera rientri tra le discipline fondamentali di tutte le scuole di ogni ordine e

grado e talvolta i primi passi vengano mossi già nella scuola dell’Infanzia.

Risulta evidente che il tradizionale metodo di insegnamento di tipo trasmissivo e principalmente

incentrato sulla lezione frontale sia inadeguato al raggiungimento di competenze linguistiche

significative e spendibili nella vita e nel lavoro.

Il presente progetto ha come obiettivo principale la promozione delle competenze comunicative in lingua

inglese e si inserisce nel quadro più ampio di azioni di formazione trasversale e longitudinale del corpo

docente che sia l’Istituto Comprensivo Legnago 1 sia l’Istituto Comprensivo Legnago 2 si impegnano a

promuovere nella convinzione che l’innovazione didattica sia un fattore decisivo per il miglioramento del

sistema educativo e degli esiti scolastici con positive ricadute a livello sociale ed economico.

Accanto alla riqualificazione del corpo docente, irrinunciabile diventa pure la realizzazione di ambienti

di apprendimento idonei a favorire la relazione tra pari, lo scambio linguistico, il cooperative learning,

l’utilizzo dei diversi canali della comunicazione (audio, video, materiali autentici) e la simulazione di

situazioni concrete, attività necessarie nell’apprendimento della L2.

La tradizionale configurazione d’aula con file di banchi che fronteggiano la cattedra è un’architettura in

linea con il metodo grammaticale-traduttivo e in netto contrasto con quanto richiedono i nuovi approcci

didattici basati sull’interazione verbale e/o scritta, il lavoro di gruppo, la didattica laboratoriale, il

problem posing/solving e l’apprendimento per scoperta solo per citare alcuni esempi.

I nostri istituti hanno individuato nella scuola primaria la leva strategica per avviare il processo di

innovazione didattica e di miglioramento/potenziamento della competenza in lingua Inglese degli alunni

per varie motivazioni:

- La necessità di favorire un approccio innovativo e motivante nell’apprendimento della Lingua

Inglese già dai primi anni di scuola;

- L’intento di creare una “contaminazione” di modelli innovativi da trasferire nelle altre discipline

poiché ai docenti di lingua Inglese della scuola primaria viene assegnato l’insegnamento di più

discipline e conseguentemente le buone pratiche acquisite per la lingua inglese possono essere

successivamente sperimentate in altri insegnamenti curricolari;

- L’attivazione di percorsi C.L.I.L. (Content and Language Integrated Learning) idonei a favorire,

oltre all’acquisizione di competenze linguistiche in vari ambiti del sapere, anche lo sviluppo di

competenze sociali/civiche e metacognitive.

L’approccio didattico centrato sul CLIL riconosce la centralità dell’alunno, si fonda su strategie di

problem posing/solving., è basato sul compito (Tasked based learning), valorizza l’apprendimento

collaborativo (cooperative learning).

La classe/laboratorio diventa allora il luogo privilegiato dove si costruiscono apprendimenti significativi,

superando la dimensione trasmissiva della conoscenza e valorizzando la centralità del soggetto che

apprende. L’attività d’aula condotta in piccoli gruppi o tramite il cooperative learning favorisce anche la

crescita delle capacità relazionali, oggi più che mai indispensabili nella società per un positivo

inserimento nel mondo del lavoro dove è evidente la crescente irrinunciabilità del lavorare insieme per il

conseguimento di un obiettivo.

L’apprendimento per scoperta e il “learning by doing” risultano inoltre più consoni e motivanti per gli

alunni meno inclini ad un approccio teorico e permettono l’attivazione di percorsi di ri-motivazione che

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aiutano a contrastare l’abbandono, la dispersione e l’insuccesso scolastico.

L’impiego della tecnologia e di software dedicato favorisce la piena inclusione di alunni con disturbi

specifici di apprendimento o con disabilità.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Motivazioni e Bisogni

Il progetto è rivolto principalmente alle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie del territorio di Angiari, Legnago e Terrazzo, vista l'esigenza di creare azioni di continuità tra la scuola primaria e la secondaria di primo grado e per allineare gli esiti legati alla competenza comunicativa della lingua straniera a quelli di scuole europee di simile contesto.

Gli esiti scolastici nel passaggio tra i due gradi di scuola evidenziano la necessità di un rafforzamento delle competenze comunicative in lingua inglese nella scuola primaria, al fine di mettere gli alunni in condizione di affrontare il percorso scolastico successivo con prerequisiti adeguati.

In particolare, gli alunni con disturbi specifici di apprendimento incontrano maggiori difficoltà nell'approccio tradizionale/scritto all'apprendimento delle lingue straniere.

Si rende indispensabile pertanto agire sia sulla formazione degli insegnanti (leva strategica dell'innovazione), sia sulla creazione di ambienti di apprendimento adeguati che alla scuola primaria spesso non supportano le iniziative di innovazione didattiche pensate dai docenti.

La metodologia C.L.I.L. e l'intervento in classe del lettore di madrelingua permettono di fornire agli alunni opportunità di apprendimento significativo centrate su attività varie e materiali stimolanti.

Fasi e Modalità Operative

1. Interventi formativi per i docenti su approcci didattici innovativi tenuti da formatori madre lingua

inglese

2. Predisposizione di un percorso ricerca-azione per il miglioramento delle competenze linguistiche

in lingua inglese articolato su UdA (Unità di apprendimento), anche con metodologia CLIL da

attuare nelle classi terza, quarta e quinta della Scuola Primaria e integrato nella normale prassi

didattica

3. Acquisizione del materiale tecnologico (video proiettori interattivi, PC) e realizzazione di

ambienti di apprendimento adeguati

4. Realizzazione del progetto nelle classi anche con l’intervento di “lettori” madrelingua inglese

5. Condivisione e capitalizzazione dei risultati mediante la digitalizzazione del percorso svolto e dei

materiali realizzati/Rappresentazione teatrale di fine progetto

6. Monitoraggio finale con somministrazione di questionari per docenti, alunni e genitori

Tempi Inizio progetto nell’a.s. 2017/18 previa approvazione e finanziamento Obiettivi che si intendono raggiungere

- Realizzare percorsi di formazione del personale docente su metodologie didattiche innovative

- Realizzare ambienti di apprendimento che permettano di superare il paradigma dell’ambiente

scolastico come luogo della “trasmissione delle conoscenze” in favore della “costruzione della

conoscenza” e della “partecipazione competente”

- Migliorare la competenza comunicativa in lingua inglese

- Trasformare le classi in comunità di gruppi collaborativi che interagiscono in lingua inglese su

situazioni di vita e di studio reali

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- Migliorare il processo di insegnamento/apprendimento attraverso una didattica interattiva e

l’impiego di contenuti digitali

- Stimolare la motivazione ad apprendere e la partecipazione attiva dell’alunno

- Favorire lo sviluppo delle competenze linguistiche e digitali necessarie per usufruire dei nuovi

linguaggi dei canali di formazione e informazione

- Rinnovare e potenziare gli ambienti di apprendimento

- Incentivare strategie didattiche individualizzate e personalizzate e favorire pratiche didattiche di

integrazione e inclusive dei ragazzi diversamente abili

- Favorire l’acquisizione di competenze europee/globali necessarie per la realizzazione e lo

sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione (competenze

digitali, imparare ad imparare, acquisizione di strategie metacognitive utili a promuovere

l’attitudine alla ricerca e all’apprendimento continuo/life-long learning, spirito di iniziativa e

imprenditorialità, competenze sociali e civiche).

Risultati attesi

- Attuare percorsi didattici sostenuti da metodologie didattiche innovative

- Promuovere la realizzazione di progetti C.L.I.L.

- Rafforzare l’apprendimento della lingua inglese nella Scuola Primaria al fine di favorirne

l’ulteriore apprendimento nei gradi scolastici successivi

- Migliorare le competenze comunicative in lingua inglese (comprensione orale/scritta –

espressione orale/scritta su contenuti e con modalità adeguati all’età degli alunni)

- Sviluppare conoscenze e competenze interdisciplinari

- Preparare gli alunni ad una visione interculturale

- Consentire l’apprendimento di terminologia specifica in L2

- Migliorare le competenze digitali e metacognitive

- Favorire lo sviluppo integrato di più competenze

- Favorire la piena inclusione degli alunni con disabilità anche per il tramite degli strumenti messi a

disposizione dalle tecnologie per aumentare l’interesse e la partecipazione

- Rafforzare l’autostima attraverso percorsi attenti alle intelligenze multiple

- Consolidare la collaborazione tra gli alunni peer to peer (gli alunni più abili aiutano quelli in

difficoltà)

- Consentire la ricerca e l’acquisizione di informazioni in spazi anche virtuali e con modalità e

strategie collaborative

- Facilitare la comunicazione, la ricerca, l’accesso alle informazioni e alle risorse, ai materiali

didattici.

Localizzazione del progetto

Il progetto riguarda l'area geografica del Baso Veronese e precisamente i comuni di Angiari,

Legnago e Terrazzo. La prima fase consiste nella partecipazione dei docenti al corso di

aggiornamento/formazione presso le sedi dei due Istituti Comprensivi, seguita da attività in

team/gruppo per l’elaborazione delle UDA anche secondo la metodologia CLIL e si concretizza

con l’attività nelle classi e momenti di confronto/verifica comuni.

Attività

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1. Attività per docenti:

A) realizzazione nel mese di settembre di un corso di formazione, di circa 20 ore, articolato come

segue:

o Consolidamento e rinforzo delle competenze linguistiche attraverso l’interazione e il

confronto con un docente madrelingua e con altri colleghi che insegnano inglese

o Formazione con modalità didattiche innovative

o Laboratori di mimo, canto, improvvisazione, role-play, narrazioni

o Partecipazione a discussioni, brainstorming e condivisione di idee, preparazione di mini-

presentazioni, progettazione di materiali didattici, pianificazione di lezioni, feedback e

valutazioni a confronto, riflessioni sul proprio operato

o Ricorso al Total Physical Response e al Proficiency, insegnamento attraverso la lettura e la

narrazione

B) Predisposizione delle UdA,, anche con metodologia CLIL, da attuare nelle classi terza, quarta e

quinta della Scuola primaria

2. Attività per alunni:

Il progetto è caratterizzato da modalità operative comuni a più argomenti che verranno sviluppati

nelle classi quali:

- Uso del testo digitale,

- esercitazioni online,

- Attività CLIL orientate al compito articolate come segue: assegnazione compito, formazione delle

coppie/gruppi, individuazione modalità di lavoro da parte del gruppo, ricerca di

fonti/materiale/documentazione attingendo dal web/materiale autentico/letteratura scolastica,

scambio delle informazioni tra pari, produzione (dialoghi, interviste, giochi di ruolo, cartelloni,

presentazioni digitali, diario di bordo, storybook, rappresentazione grafica/artistica)

- Corrispondenza e-twinning

- organizzazione di momenti comuni di plesso utilizzando la lingua inglese come elemento

comunicativo (Halloween, Natale, Pasqua, Festa di fine anno)

- Rappresentazione teatrale

Tra le tematiche CLIL scelte dai docenti per la realizzazione delle UdA si segnalano:

Il fiume. - L’argomento sarà presentato a tutte le classi coinvolte a livello differenziato per le

classi terze, quarte e quinte. Partendo dal fiume Adige saranno coinvolte varie discipline

utilizzando la lingua inglese in modalità CLIL:

Geografia: le parti del fiume e descrizione del corso di un fiume; I fiumi più importanti del

mondo; Il Sistema idrogeografico italiano.

Storia: Il fiume per l’uomo (dal Paleolitico, al fiume Nilo per gli Egizi, al fiume Tevere e gli

acquedotti romani, ad eventi storici legati al ns fiume Adige e al Po).

Scienze: Il ciclo dell’acqua, flora e fauna acquatiche.

Cittadinanza: l’inquinamento delle acque

Tecnologia: “make a rain cloud” realizzare una nuvola attraverso un esperimento in classe.

Matematica: confronto delle lunghezze dei principali fiumi più importanti. Realizzazione di

istogrammi e altri grafici. Misurare il volume dell’acqua con comuni oggetti

Musica: i suoni e i rumori del fiume e diverse canzoni es. Moon River

Italiano: racconti e poesie sul tema, alcuni scelti per la rappresentazione teatrale

Food and Health - L’argomento sarà presentato a tutte le classi coinvolte a livello differenziato

per le classi terze, quarte e quinte utilizzando la lingua inglese in modalità CLIL:

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Discipline coinvolte: Scienze (Cibi e loro origini), Matematica (indagine con tabulazione e

rappresentazione tramite istogrammi), Cittadinanza/educazione alla salute (Alimentazione e

corretti stili di vita, Lotta allo spreco alimentare)

Dove vivo: simboli e mappe - L’argomento sarà sviluppato con la partecipazione di tutte le classi

terze, quarte e quinte utilizzando la lingua inglese in modalità CLIL.

Discipline coinvolte: geografia (le mappe e i simboli) , matematica (grafici), arte/tecnologia

(disegnare una mappa con simbologia adeguata e realizzazione di un diorama)

Lettura di una fiaba con rappresentazione finale – Destinatari: secondo le scelte del team

docente

Italiano/Inglese: gli alunni ascoltano una fiaba della letteratura per l'infanzia e rielaborano il testo

per la presentazione/rappresentazione

Arte e Immagine: dipingono le scene più significative che vengono poi digitalizzate e utilizzate sia

per la scenografia della rappresentazione teatrale sia per la produzione di una presentazione power

point da pubblicare sul sito web della scuola, ed eventualmente della scuola partner se realizzato

in e-twinning, o su un twin space pubblico;

Musica: scelta e/o produzione di brani musicali per la presentazione e/o rappresentazione

Spotlight on Legnago e dintorni. Realizzazione di un power point sulla zona del “Basso

Veronese” da condividere con scuole partner e/o pubblicare sul sito della scuola. Discipline

coinvolte: Inglese, Italiano, storia, geografia, arte, tecnologia, musica.

Geografia: indicazione della regione e della provincia in Italia; mappe dei paesi del nostro

territorio (Angiari, Legnago e Terrazzo); caratteristiche fisiche e climatiche del territorio.

Storia: brevi cenni storici di Legnago e dintorni; documentazione dei primi insediamenti umani

rinvenuti nel nostro territorio legati alla presenza del fiume Adige (siti archeologici e d'interesse

storico presenti: torrione, scavi, centro archeologico ambientale)

Musica e Arte: Antonio Salieri e il Teatro Salieri.

Scienze: ambiente fiume Adige, riserva naturale della Verbena (flora e fauna);

Food and Health: i cibi della tradizione locale; prodotti tipici del territorio per una corretta

educazione alla salute;

Cittadinanza e costituzione: l'inquinamento e la valorizzazione del territorio

Matematica: grafici e tabelle per la presentazione dei prodotti agricoli del territorio e per la

rappresentazione delle attività del territorio (settore, primario, secondario, terziario).

Italiano/Inglese: letture e produzioni a tema; predisposizione testi per rappresentazione teatrale su

alcuni argomenti.

Tecnologia: realizzazione del power point di presentazione del lavoro svolto

3. Acquisizione del materiale tecnologico (video proiettori interattivi, PC) e realizzazione di

ambienti di apprendimento adeguati

4. Realizzazione del progetto nelle classi anche con l’intervento di “lettori” madrelingua inglese

5. Condivisione e capitalizzazione dei risultati mediante la digitalizzazione del percorso svolto e dei

materiali realizzati/Rappresentazione teatrale di fine progetto

Aspetti innovativi del progetto

I principali elementi innovativi e l’impatto atteso del progetto a medio e lungo termine riguardano:

- L’innovazione delle competenze dei docenti secondo un quadro unitario, definito recependo i più

recenti orientamenti

- Il miglioramento della qualità della didattica e della funzione del docente che diviene protagonista

attivo del proprio sviluppo professionale, partendo dalla promozione di un suo profilo di

competenza iniziale

- La progressiva realizzazione di progetti ricerca azione per la costruzione e condivisione di buone

pratiche

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- La promozione dell’uso di strumenti tecnologici nella didattica e per la ricerca e condivisione di

materiali su piattaforme

- La promozione di un confronto con altri paesi attraverso la piattaforma e-twinning

- Il miglioramento della comunità scolastica e dell’organizzazione della scuola, che divengono

l’ambiente di riferimento in cui valorizzare le opportunità dei percorsi formativi

- La sperimentazione di metodologie didattiche innovative e la valorizzazione degli alunni come

promotori del proprio apprendimento e della propria crescita sociale e cognitiva

Indicatori di Efficacia

Numero alunni coinvolti

Numero docenti specializzati nell'insegnamento della lingua inglese alla primaria coinvolti nel

progetto

Soddisfazione dei genitori rilevabile tramite questionario

Miglioramento della competenza linguistica degli alunni rilevabile attraverso prove comuni

Piano di Valutazione

Monitoraggio intermedio:

- questionario di autovalutazione per docenti ed alunni al termine di ogni UdA

Monitoraggio finale

confronto tra docenti dei vari plessi dell’IC 01 Legnago e IC 02 Legnago

confronto dei risultati raggiunti nelle singole classi e per classi parallele

somministrazione di questionari e prove comuni per valutare la valenza e la ricaduta sugli alunni

realizzazione di momenti di visibilità con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder

Aspetti Innovativi

I principali elementi innovativi e l’impatto atteso del progetto a medio e lungo termine riguardano:

L’innovazione delle competenze dei docenti secondo un quadro unitario, definito recependo i più

recenti orientamenti

Il miglioramento della qualità della didattica e della funzione del docente che diviene

protagonista attivo del proprio sviluppo professionale, partendo dalla promozione di un suo

profilo di competenza iniziale

La progressiva realizzazione di progetti ricerca azione per la costruzione e condivisione di buone

pratiche

La promozione dell’uso di strumenti tecnologici nella didattica e per la ricerca e condivisione di

materiali su piattaforme

La promozione di un confronto con altri paesi attraverso la piattaforma e-twinning

Il miglioramento della comunità scolastica e dell’organizzazione della scuola, che divengono

l’ambiente di riferimento in cui valorizzare le opportunità dei percorsi formativi

La sperimentazione di metodologie didattiche innovative e la valorizzazione degli alunni come

promotori del proprio apprendimento e della propria crescita sociale e cognitiva

Prosecuzione del progetto e fonti di finanziamento

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Il progetto si basa su percorsi ricerca-azione proprio per permetterne un utilizzo in altre discipline e altri

contesti. Le metodologie e le azione sperimentate entreranno a far parte del piano dell’offerta formativa.

Le fonti di finanziamento potranno essere reperite o con la partecipazione a vari bandi e/o tramite il

coinvolgimento delle famiglie degli alunni e degli Enti locali. La richiesta dell’organico del

potenziamento sarà in linea con la necessità di proseguire il progetto. Gli Istituti si impegnano inoltre ad

implementare la dotazione hardware e software con ulteriori proprie risorse

Modalità utilizzo strumentazione acquistata

La strumentazione acquistata entrerà a far parte della prassi didattica quotidiana per il superamento dei

confini spaziali e temporali dell’aula.

I PC e i videoproiettori interattivi saranno utilizzati per il reperimento di materiali in rete e per

l’applicazione del modello pedagogico di ribaltamento (flipped classroom) della didattica tradizionale.

Saranno realizzati modelli didattici learner centred dove il bambino può personalizzare il proprio

percorso verso la lingua e navigare ‘anytime, anywhere’ assistito dal docente, nel gruppo dei pari o

nell’autonomia della propria stazione di lavoro.

La strumentazione acquistata permetterà inoltre l’utilizzo dell’espansione digitale del libro di testo,

l’accesso alla rete per lo sviluppo di ulteriori progettualità quali e-twinning, la produzione di materiale

didattico, l’aggiornamento/formazione dei docenti tramite la partecipazione a piattaforme con possibilità

di confronto con altre realtà e buone pratiche anche di Paesi stranieri.

Destinatari

Il progetto è rivolto a tutti gli alunni delle classi terze, quarte e quinte primarie degli Istituti Comprensivi

di Legnago 1 e 2, appartenenti ai plessi di:

Scuola primaria “G. Cotta”- Legnago, Scuola primaria “G. Ungaretti” – Terranegra, Scuola primaria

“Don Trecca” – S. Pietro, Scuola primaria “B. Tosi” – Casette, Scuola primaria “Don Milani” –

Vangadizza, Scuola primaria “G. Rodari” – Vigo, Scuola primaria “E. Riello” – Porto di Legnago,

Scuola primaria “Don C. Boscagin” – S. Vito di Legnago, Scuola primaria “F. Dal Cer” – Angiari, Scuola

primaria “T. Minniti” – Terrazzo.

Il numero totale degli alunni coinvolti ammonta a 450.

Il progetto coinvolge anche tutti i docenti della scuola primaria specializzati nell'insegnamento della

Lingua Inglese.

Partner

La scuola dell’autonomia si caratterizza come centro aggregante e di promozione culturale nel contesto

territoriale, fulcro di un sistema formativo complesso e, come tale, una fondamentale risorsa per la

comunità locale.

Nell’ottica di promuovere e sostenere un progetto educativo globale di territorio finalizzato alla crescita e

allo sviluppo delle competenze chiave e di cittadinanza degli alunni, i due Istituti comprensivi, Legnago

1 e Legnago 2, gravitanti sui comuni di Angiari, Legnago e Terrazzo sono pervenuti alla sottoscrizione

di un accordo di rete con gli Enti Locali di riferimento con il quale si propongono di predisporre le

condizioni più consone e linee di intervento comuni per la realizzazione di un’offerta formativa di qualità

e in linea con gli standard di altri paesi europei più avanzati.

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Forme di comunicazione

E’ prevista la pubblicizzazione del progetto tramite il sito istituzionale dell’IC 1 e IC2, nelle attività

collegiali e tramite comunicato stampa. Gli acquisti di strumentazioni tecnologiche saranno

contraddistinti con apposite targhette ad evidenziare la fonte dei finanziamenti ottenuti.

ALLEGATO N. 8 PIANO PER L’INCLUSIONE

Il Piano annuale per l’Inclusione per l’anno scolastico 2018-19 si articola come segue:

1. analisi della situazione dell’anno scolastico 2017-18;

2. individuazione dei punti di forza e di criticità;

3. obiettivi di miglioramento per l’anno scolastico 2018-19.

1. Analisi della situazione dell’istituto nell’anno scolastico 2017-18

Nel corrente anno scolastico nell’istituto sono state rilevate alcune tipologie di disabilità:

- disabilità certificate in base alla Legge 104/92, art. 3 commi 1 e 3: n. 36;

- disturbi specifici di apprendimento: DSA n. 10;

- svantaggi di tipo socio-economico, linguistico-culturale e comportamentale-relazionale: BES n. 19.

A. Risorse professionali specifiche

Insegnanti di sostegno, utilizzati prevalentemente in attività individualizzate e di piccolo gruppo.

- Funzione strumentale per i DSA.

- Funzione strumentale per la disabilità

- Psicopedagogisti e affini esterni

- Funzione strumentale per l’orientamento

- Funzione strumentale per la continuità

- Funzione strumentale per l’intercultura

B. Coinvolgimento docenti curricolari

I docenti coordinatori di classe, i docenti con specifica formazione, il team docente delle classi e il

consiglio di classe vengono coinvolti in:

- stesura del progetto didattico-educativo a prevalente tematica inclusiva;

- rapporti con le famiglie degli alunni;

- partecipazione al GLI/GLHI e GLHO e contributo;

- partecipazione alla stesura del PEI

C. Coinvolgimento personale ATA

Il personale ATA collabora con gli operatori socio-sanitari, tiene la documentazione e i contatti con

i servizi e supporta le famiglie nella compilazione della modulistica per le richieste specifiche.

D. Coinvolgimento famiglie

Le famiglie degli alunni vengono coinvolte nel “Progetto di Inclusione” attraverso la condivisione

del PDP e del PEI. Il GLI/GLHI/GLHO si riuniscono per coordinare l’attività relativa agli alunni

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certificati e per formulare al dirigente scolastico proposte in merito alla richiesta dell’organico di

sostegno e di operatori socio-sanitari da inoltrare agli organi competenti

E. Rapporti con servizi socio-sanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza.

Rapporti con CTI

Le funzioni strumentali tengono i rapporti con il CTI per gli accordi di programma sulla disabilità e

i disturbi specifici di apprendimento, con la rete Tante Tinte per l’intercultura e il SERD per il

disagio. L’IC 02 Legnago collabora con gli sportelli di COUNSELLING, per l’ascolto e

l’orientamento di ragazzi e le loro famiglie, attivi presso gli I.C. di Legnago 1 , Cerea e Bovolone.

F. Formazione docenti

La scuola propone attività di aggiornamento e autoaggiornamento di tutti i docenti e prevede

momenti di condivisione e verifica di buone pratiche favorite anche dai lavori delle commissioni

istituite.

Si segnala la partecipazione di un gruppo di docenti ai corsi di formazione promossi dal CTI e

CTS:

Corso di formazione 2° livello per la Promozione di figure di coordinamento “Il docente Referente

nella scuola inclusiva” 2°annualità.

Corso di formazione per docenti di sostegno senza titolo di specializzazione.

Corso di formazione “ Dislessia amica”.

2.a Punti di forza

L’istituto si adopera a promuovere:

- il coinvolgimento e la condivisione di tutte le componenti (docenti curricolari, docenti di

sostegno, genitori, operatori socio-sanitari);

- progettazione e condivisione dei PEI e PDP con i genitori all’inizio dell’anno scolastico;

- la valorizzazione delle risorse esistenti;

- la diffusione delle buone pratiche;

- la diffusione dei protocolli per D.S.A-;

- l’acquisizione e la distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei pro-

getti di inclusione quali: corsi di recupero in orario extrascolastico e progetti tesi a contra-

stare l’emarginazione e la dispersione scolastica.

2.b Punti di criticità

1. Modalità di valutazione comuni a tutto l’istituto – coerenti con prassi inclusive – non del tutto attuate.

2. Difficoltà nell’organizzazione delle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema

scolastico, dovute anche alla frequenza di parte degli alunni delle scuole dell’infanzia paritarie.

3. Il cambiamento di buona parte degli insegnanti di sostegno da un anno scolastico all’altro.

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3. Obiettivi di miglioramento per l’anno scolastico 2018-19

Considerato che l’area dello svantaggio scolastico dell’istituto comprensivo di Legnago 02 può essere

suddivisa in tre categorie:

- area della disabilità;

- area dei disturbi specifici di apprendimento;

- area dello svantaggio socio-economico, linguistico, culturale;

il Collegio dei docenti, nell’ambito delle proprie competenze, conferma le funzioni strumentali del

corrente anno scolastico con il compito di coordinare e rendere omogenei gli interventi in tutto l’istituto.

Il Collegio dei docenti delibera inoltre di promuovere le seguenti azioni orientate all’inclusione:

1. adozione di modalità di valutazione coerenti con prassi inclusive e presenza di criteri condivisi

per la valutazione degli alunni DSA e con disabilità;

2. maggiore coinvolgimento delle famiglie;

3. predisposizione da parte del consiglio di classe e team docente di un curricolo flessibile, attento

alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;

4. richiesta dell’adeguamento dell’organico di sostegno sulla base dei bisogni emergenti legati a

gravi disabilità;

5. utilizzazione di eventuali risorse aggiuntive per la realizzazione dei progetti di inclusione;

6. valorizzazione delle risorse professionali esistenti attraverso percorsi specifici di formazione e

aggiornamento e per potenziare le attività di recupero e sostegno anche in orario extracurricolare;

7. aggiornamento del curricolo di istituto con attenzione alle fasi di transizione che scandiscono

l’ingresso nel sistema scolastico e la continuità tra i diversi gradi di scuola per garantire il diritto

dell’alunno ad un percorso formativo organico e completo;

8. utilizzo consapevole degli strumenti presenti (LIM ecc.) per l’adeguamento di strategie didattiche

di apprendimento inclusive.

Approvato dal Collegio dei docenti il 12 novembre 2015

Approvato dal Consiglio di istituto il 14 gennaio 2016

Aggiornamento approvato dal Collegio dei docenti il 18 ottobre 2016

Aggiornamento approvato dal Consiglio di istituto il 26 ottobre 2016

Aggiornamento approvato dal Collegio dei docenti il 17 ottobre 2017

Aggiornamento approvato dal Consiglio di istituto il 23 ottobre 2017

Aggiornamento approvato dal Collegio dei docenti il 16 ottobre 2018

Aggiornamento approvato dal Consiglio di istituto il 24 ottobre 2018