Cda e direttore cercano di rimettere in moto la fondazione dopo il … · 2020. 5. 29. · VENERDÌ...

7
VENERDÌ 29 MAGGIO 2020 - NUMERO 53 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI Visita il sito web cronacabassoveronese.com e seguici sui social network Quotidiano della sera Cda e direttore cercano di rimettere in moto la fondazione dopo il lockdown “Fioroni” prova a ripartire IN BALLO IL GREST E LA STAGIONE ESTIVA NEL GIARDINO MUSEALE di Federico Zuliani Prove di ripartenza e di ritorno, quantomeno parziale, alla nor- malità per la Fondazione Fioroni che, a causa del lock- down legato all’emergenza Coronavirus, ha dovuto fermare le proprie attività e cancellare diversi eventi già calendarizzati, compreso il programma per le celebrazioni del 50imo anniver- sario della scomparsa della sua fondatrice, Maria Fioroni. Il Cda dell’ente, insieme al diretto- re Federico Melotto, ha dun- que cercato di imbastire una nuova programmazione. «Visto quello che è accaduto - spiega il presidente della fondazione, Luigi Tin - non avevamo tempo e risorse per fare qualcosa sulla scia del 2019. E allora abbiamo deciso di fare qualcosa per rilanciare le energie del territo- rio: non serve andare all’ester- no, abbiamo qualcosa di bello anche a casa nostra». Nelle idee della dirigenza della fonda- zione ci sono innanzitutto il grest, da svolgersi negli spazi del Centro ambientale archeo- logico, e una serie di eventi esti- vi per il giardino del “Fioroni”. Per quanto riguarda il primo, dovrebbe svolgersi dal 29 giu- gno al 7 agosto: sei settimane, ognuna con un tema (dal Diluvio universale alla stessa Maria Fioroni, passando per i sumeri) e l’idea è di mantenere il costo dell’estate 2019. «Per fare questo grest - prosegue Tin - il direttore si è prodigato non poco, perché farlo di questi tempi, con tutte le normative, non è facile. Vorremmo mante- nere la retta dello scorso anno, anche se per la fondazione sarebbe una perdita. Ma abbia- mo parlato con l’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Donà, e l’Amministrazione comunale è stata sensibile, nelle parole. Speriamo lo sia anche nei fatti, dandoci un con- tributo». Per quanto riguarda l’estate nel cortile del museo, Melotto aggiunge: «Faremo lo spettacolo per il 50imo anniver- sario, almeno quello». Prevista anche una mostra con le foto storiche del gruppo Facebook “Legnago e Porto de ‘na olta”, e si proverà a riproporre il cinema all’aperto, in collaborazione con il Salus. E poi musica dal vivo, teatro per bambini e recital. Sanità Servizi a pag. 4 Il direttore della Fondazione Fioroni, Federico Melotto (a sx) e il presidente dell’ente, Luigi Tin Federico Melotto L’impegno per far ripartire le attività della Fondazione Fioroni è meritorio. Certo, non sarà facile, e molte cose sono ancora “virtuali”. Ma le idee ci sono, particolare non irrilevante. Jenny Guerra La Corte dei Conti, negli anni scorsi, aveva tirato le orecchie al Comune di Bovolone che, a partire dalla con- sigliere delegata al Bilancio, dovrebbe finalmente provvedere... KO OK

Transcript of Cda e direttore cercano di rimettere in moto la fondazione dopo il … · 2020. 5. 29. · VENERDÌ...

Page 1: Cda e direttore cercano di rimettere in moto la fondazione dopo il … · 2020. 5. 29. · VENERDÌ 29 MAGGIO 2020 - NUMERO 53 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR)

VENERDÌ 29 MAGGIO 2020 - NUMERO 53 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 E-mail: [email protected] - Sito web: cronacabassoveronese.com - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

Visita il sito web cronacabassoveronese.com e seguici sui social network

Quotidiano della sera

Cda e direttore cercano di rimettere in moto la fondazione dopo il lockdown

“Fioroni” prova a ripartireIN BALLO IL GREST E LA STAGIONE ESTIVA NEL GIARDINO MUSEALE

di Federico Zuliani Prove di ripartenza e di ritorno, quantomeno parziale, alla nor-malità per la Fondazione Fioroni che, a causa del lock-down legato all’emergenza Coronavirus, ha dovuto fermare le proprie attività e cancellare diversi eventi già calendarizzati, compreso il programma per le celebrazioni del 50imo anniver-sario della scomparsa della sua fondatrice, Maria Fioroni. Il Cda dell’ente, insieme al diretto-re Federico Melotto, ha dun-que cercato di imbastire una nuova programmazione. «Visto quello che è accaduto - spiega il presidente della fondazione, Luigi Tin - non avevamo tempo e risorse per fare qualcosa sulla scia del 2019. E allora abbiamo deciso di fare qualcosa per rilanciare le energie del territo-rio: non serve andare all’ester-no, abbiamo qualcosa di bello anche a casa nostra». Nelle idee della dirigenza della fonda-zione ci sono innanzitutto il grest, da svolgersi negli spazi del Centro ambientale archeo-logico, e una serie di eventi esti-vi per il giardino del “Fioroni”. Per quanto riguarda il primo,

dovrebbe svolgersi dal 29 giu-gno al 7 agosto: sei settimane, ognuna con un tema (dal Diluvio universale alla stessa Maria Fioroni, passando per i sumeri) e l’idea è di mantenere il costo dell’estate 2019. «Per fare questo grest - prosegue Tin - il direttore si è prodigato non poco, perché farlo di questi tempi, con tutte le normative, non è facile. Vorremmo mante-nere la retta dello scorso anno,

anche se per la fondazione sarebbe una perdita. Ma abbia-mo parlato con l’assessore alle Politiche sociali, Alessandra Donà, e l’Amministrazione comunale è stata sensibile, nelle parole. Speriamo lo sia

anche nei fatti, dandoci un con-tributo». Per quanto riguarda l’estate nel cortile del museo, Melotto aggiunge: «Faremo lo spettacolo per il 50imo anniver-sario, almeno quello». Prevista anche una mostra con le foto storiche del gruppo Facebook “Legnago e Porto de ‘na olta”, e si proverà a riproporre il cinema all’aperto, in collaborazione con il Salus. E poi musica dal vivo, teatro per bambini e recital.

Sanità Servizi a pag. 4

Il direttore della Fondazione Fioroni, Federico Melotto (a sx) e il presidente dell’ente, Luigi Tin

Federico MelottoL’impegno per far ripartire le attività della Fondazione Fioroni è meritorio. Certo, non sarà facile, e molte cose sono ancora “virtuali”. Ma le idee ci sono, particolare non irrilevante.

Jenny GuerraLa Corte dei Conti, negli anni scorsi, aveva tirato le orecchie al Comune di Bovolone che, a partire dalla con-sigliere delegata al Bilancio, dovrebbe finalmente provvedere...

KOOK

Page 2: Cda e direttore cercano di rimettere in moto la fondazione dopo il … · 2020. 5. 29. · VENERDÌ 29 MAGGIO 2020 - NUMERO 53 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR)

2 • 29 maggio 2020

la Cronaca del Basso Veronese - Supplemento a la Cronaca di Verona - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Coordinatore di redazione: FEDERICO ZULIANI - Collaboratori: ALEX FERRANTE

BOVOLONE, M5S ALL’ATTACCO

«Facciamo nostre le richieste della Corte dei Conti, e invitia-mo quindi l’Amministrazione comunale al corretto monito-raggio della riscossione delle entrate, e a un miglioramento nell'allineamento dei residui attivi, rispetto alla capacità di riscossione». Non usano mezzi termini, i consiglieri comunali del M5s di Bovolone, Enrico Scipolo e Michele Perazzani, per andare all’attacco della Giunta guidata dal sindaco Emilietto Mirandola. Nel mirino, appunto, la gestione delle finanze comunali, consi-derata poco adeguata. «Più volte - ha sostenuto Scipolo in Consiglio - la Corte dei Conti ha segnalato irregolari-tà sul Bilancio del Comune, rilevando anomalie che vedo non sono state risolte nem-

meno nel bilancio corrente. Il responsabile del servizio finanziario del Comune ha risposto alla Corte che i credi-ti hanno presentano dei trend positivi, di riscossione e di incasso, negli esercizi suc-cessivi al 2016. In realtà, vediamo nel Rendiconto 2018 che rimangono residui attivi (cioè imposte e multe non pagate) per un totale di 3.020.000 euro, dei quali ben 1.270.000 residui di anni pre-cedenti al 2018. Quindi, il trend di riscossione non è sufficiente a far calare i resi-dui attivi, che in due anni sono cresciuti di altri 331.000 euro. Questa incapacità del Comune a riscuotere le impo-ste riduce le risorse e porta a rimandare così interventi urgenti come l’adeguamento sismico delle scuole». (F. Z.)

Al via l’iniziativa “Adotta un nonno”

«Perché non facciamo senti-re i giovani legnaghesi, alcuni dei quali non hanno più i nonni, maggiormente vicini agli anziani che sono soli?». Come spiega l’assessore alle Attività economiche Nicola Scapini, è questo il presup-posto alla base del progetto “Adotta un nonno”, che è stato presentato questa matti-na nel corso di una conferen-za stampa tenutasi in munici-pio. Come sottolineato da Scapini l’idea è partita dalla Pro Loco, venendo immedia-tamente sposata dal Comune. «Durante il lock-down la Pro Loco, in collabo-razione con il mio assessora-to, ha consegnato agli anziani oltre duecento kit spesa. Da questa esperienza ci siamo resi conto che molti di loro non hanno nessuno», affer-ma. «Gli anziani incarnano le nostre tradizioni, le nostre radici», osserva il membro della Pro Loco Orietta Bertolaso. «Abbiamo chie-sto, perciò, ai ragazzi con un’età compresa tra i 6 e i 14 anni di realizzare un elabora-to con la tecnica che preferi-scono – possono ad esempio realizzare un disegno, oppure scrivere – con l’obiettivo di mandare ai nonni un messag-gio di speranza. Vogliamo che i più giovani suggerisca-no loro che il peggio è passa-to, che è arrivato il momento di guardare oltre il Covid-19»,

spiega. «Gli elaborati verran-no depositati all’interno di apposite cassette, che porte-remo nei negozi di abbiglia-mento per bambini di Legnago, o, in alternativa, nella cassettina di legno col-locata vicino alla porta della sede della Pro Loco. Successivamente verranno recapitati agli anziani», aggiunge. L’iniziativa prende-rà il via domani e durerà tre settimane. «Intendo cambia-re il volto della Pro Loco», dichiara presidente Cesare Canoso, «Abbiamo tante ini-ziative in mente, alcune non hanno visto la luce a causa del Covid-19. Il nostro obietti-vo consiste nel dare vita a un evento ogni 30 o 40 giorni».

Alex Ferrante

La facciata del municipio di Bovolone

Cesare Canoso

PRO LOCO DI LEGNAGO

Il Bilancio rimane il tallone d’Achille

Page 3: Cda e direttore cercano di rimettere in moto la fondazione dopo il … · 2020. 5. 29. · VENERDÌ 29 MAGGIO 2020 - NUMERO 53 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR)

3 • 29 maggio 2020

Page 4: Cda e direttore cercano di rimettere in moto la fondazione dopo il … · 2020. 5. 29. · VENERDÌ 29 MAGGIO 2020 - NUMERO 53 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR)

4 • 29 maggio 2020

Per le inserzioni pubblicitarie contatta Numerouno Multiservizi Soc. Coop. - P. IVA 04409520238 Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR) - Telefono: 0442 752165 - E-mail: [email protected]

GIUNTA ALLA SUA DICIANNOVESIMA EDIZIONE, SI CELEBRERÀ DOMENICA

Trivellato: «Assicurare un'assistenza che ponga al centro la dignità della persona»Su iniziativa del ministero della Salute, della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e della Fondazione nazionale “Gigi Ghirotti”, si celebra domenica 31 maggio “XIX Giornata nazionale del sollie-vo”. Mai come quest’anno, vista l’emergenza socio-sani-taria causata dalla diffusione del virus Sars-CoV2, si tratta di un momento particolare-mente sentito, vista la soffe-renza - anche morale - che la pandemia ha portato con sé in questi mesi. L’evento è, nell’intenzione dei suoi pro-motori, finalizzato a promuo-vere e testimoniare, attraver-so idonea informazione, la cultura del sollievo della sof-ferenza fisica e morale in

favore di tutti coloro che stan-no ultimando il loro percorso vitale, non potendo più gio-varsi di cure destinate alla guarigione. «Purtroppo - spiegano dall’Azienda ospe-dalieria - l’eccezionalità del momento, derivata dall’emer-genza sanitaria Covid-19, non consente di celebrare la Giornata promuovendo, come di consueto, iniziative legate a eventi e manifesta-zioni sul territorio. Ancora più importanza viene dunque a rivestire la comunicazione della ricorrenza. “Sollievo”, per l’Ulss 9 Scaligera signifi-ca un impegno preciso, quel-lo di dare conforto alla soffe-renza fisica e morale di coloro che stanno ultimando il loro percorso vitale, che si assu-

me l'Unità operativa comples-sa di Cure palliative diretta da Ezio Trivellato, ogni giorno coinvolta nel prendersi cura delle persone affette da malattie croniche ed evoluti-ve, non più passibili di guari-gione». Il servizio è articolato in quattro distretti, Verona città, San Bonifacio, Legnago e Villafranca/Bussolengo, che assicurano l'assistenza a casa, e nei tre hospice di Marzana, Cologna Veneta e Peschiera del Garda. Queste patologie mettono in crisi la rete familiare con devastanti impatti emotivi, gestionali e non ultimo finanziari, specie in questo periodo legato all'emergenza pandemica. I medici palliativisti, insieme agli infermieri, si adoperano

per il controllo dei sintomi cor-relati a tali patologie, e per il supporto del contesto familia-re con l'obiettivo di migliorare la qualità di vita. «Le richieste sono in aumento – dice Trivellato – e il nostro più grande desiderio è assicurare un'assistenza che ponga al centro la dignità della perso-na e aderisca ai suoi valori. Ci stiamo adoperando per implementare la presa in cari-co con équipe interamente dedicate. Un'impresa difficile forse ma, come disse Ralph Waldo Emerson, filosofo statunitense: "Non andare dove il sentiero ti può portare, vai invece dove il sentiero non c'è ancora e lascia dietro di te una traccia"».

Federico Zuliani

Aulss 9, ecco la“Giornata del sollievo”

ATTIVATO UN SERVIZIO PER ABBATTERE LE BARRIERE LINGUISTICHE

Battizzocco: «Possibile contattare telefonicamente un interprete 365 giorni all’anno»«In questo momento, a livello regionale, i contagi da Covid-19 rappresentano il 6 per mille dei tamponi che stiamo eseguendo. L’incidenza del virus è quindi molto bassa, direi ai minimi storici». È una notizia estremamente positi-va, quella con la quale il Direttore generale Pietro Girardi ha aperto il punto stampa indetto dall’Aulss 9 Scaligera nella giornata di ieri. Il progressivo ritorno alla normalità fa sì che gli ospe-dali tornino a popolarsi di per-sone e, in virtù di ciò, Girardi ne ha approfittato per presen-tare al pubblico un utile e innovativo servizio promosso dall’azienda ospedaliera. «All’interno dei nostri ospeda-li abbiamo la possibilità di

effettuare traduzioni in italia-no da una moltitudine di lin-gue straniere. Questa è una

cosa estremamente impor-tante sopratutto nell’ambito del pronto soccorso, dove è fondamentale riuscire a capi-re il più in fretta possibile ciò

che ci vuole essere comuni-cato», afferma. «L’azienda ha provveduto all’acquisto di un

sistema di interpretariato da remoto. Il sistema è ora ope-rativo su tutta l’area dell’Aulss 9 Scaligera», gli fa eco il diri-gente medico Giampaolo

Battizzocco. «Il servizio con-sente di comunicare con i pazienti stranieri che non par-lano la lingua italiana, attra-verso interpreti che saranno collegati da remoto telefoni-camente. Esso facilita la cor-retta interazione con il paziente straniero al fine di ottenere la migliore comuni-cazione possibile, per essere in grado di comprendere dati anamnestici e sintomi», spie-ga, «Siamo in grado di otte-nere l’intervento telefonico di un interprete per più di cento lingue e dialetti, in maniera molto semplice. Il servizio, che è attivabile da qualunque telefono aziendale, è attivo 365 giorni all’anno 24 ore su 24, al fine di abbattere le bar-riere linguistiche». (A. F.)

Il Direttore generale dell’Aulss 9 Scaligera Pietro Girardi

Traduzioni per stranieri in ospedale

Page 5: Cda e direttore cercano di rimettere in moto la fondazione dopo il … · 2020. 5. 29. · VENERDÌ 29 MAGGIO 2020 - NUMERO 53 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR)

Segnalazioni? Scriveteci alla nostra email: [email protected]

5 • 29 maggio 2020

Tanti arcobaleni ad abbellire la cancellata della scuola in tempo di CoronavirusAnche i bimbi della scuola materna di Casette hanno voluto dare il loro contributo per rendere meno grigio e pesante il tempo del lock-down, imposto dall’emergen-za Coronavirus. E così, ecco che sulla cancellata dell’edifi-cio scolastico sono apparsi i disegni che gli alunni hanno elaborato nei giorni della qua-rantena. Tanti gli arcobaleni, e i messaggi di speranza, in attesa di tornare a giocare insieme nel giardino interno.In alto, la facciata della scuola. In basso, alcune particolari dei disegni dei bimbi

LEGNAGO: LA CREATIVITÀ DEI BIMBI DELLA MATERNA DI CASETTE

Disegni e messaggi di speranza

Page 6: Cda e direttore cercano di rimettere in moto la fondazione dopo il … · 2020. 5. 29. · VENERDÌ 29 MAGGIO 2020 - NUMERO 53 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR)

6 • 29 maggio 2020

Page 7: Cda e direttore cercano di rimettere in moto la fondazione dopo il … · 2020. 5. 29. · VENERDÌ 29 MAGGIO 2020 - NUMERO 53 - ANNO 1 - Redazione: Via Fiume 13, 37045 Legnago (VR)

Visita cronacadiverona.com, scrivici su [email protected]

29 MAGGIO 2020 - NUMERO 2666 - ANNO 23 - Direttore responsabile: RAFFAELE TOMELLERI - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Le Cronache srl - Via Frattini 12/c - 37121 Verona - Telefono 0459612761 - E-mail: [email protected] - Stampa in proprio - Tutti i diritti RISERVATI

Bruno TacchellaAmia approva un bilancio con oltre 1 milione di euro di utile. Per il presidente si tratta di risultati straordinari frutto di scelte oculate e di un’attenta razional-izzazione anche del personale.

Luca ZanottoPer l’assessore alla mobilità la scelta della Zona 30 doveva servire a salvaguardare pedoni e ciclisti, ma invece non salva l’amministrazione che viene impallinata dal fuoco amico della maggioranza.

KOOK

PARLA IL PROF. ZENO BISOFFI, MALATTIE INFETTIVE DI NEGRAR

San Zeno

“Se siamo con amici, tutti distanti un metro, seduti ai tavolini all’aperto, cosa c’è da temere?” Ottimismo sulle vacanze: “I voli vanno incoraggiati”. E ancora: “La carica virale è inferiore, abbiamo contagi attenuati”. In Veneto stop alla mascherina in strada dal primo giugno

E adesso, per favore, regalia-moci un sorriso. Ce lo meritia-mo tutti. Da oggi vorremmo davvero pubblicare soltanto storie sorridenti, numeri che danno speranza, facce che tra-smettono allegria. Non perchè sia giunto il momento di abbas-sare la guardia, quello no. A furia di sentircelo dire, la terre-mo alta per sempre, probabil-mente. E con le mascherine andremo anche a letto, se ser-

ve. Ma arriva sempre un momento in cui il limite è supe-rato. Basta, non se ne può più neppure delle previsioni nefa-ste, delle “seconde e terze ondate” in arrivo, delle “ondate di ritorno e di quelle di andata”, come in una sorta di campio-nato di calcio al massacro. Abbiamo imparato che col virus si può pure convivere e abbiamo cominciato a farlo. Mascherine e gel, distanzia-

mento e guanti, pochi sorrisi e un filo di malinconia. Ora stop, per favore. Ora riprendiamoci la nostra vita, con la giusta attenzione, ma senza più pau-ra e “gufi” che si aggirano minacciosi a ricordare che “la guerra non è finita”. No, non è finita. Come non è finito, e non finirà mai, il dolore di chi ha per-so i propri cari, un amico, un conoscente. Il loro dolore è anche il nostro.

PARLIAMONE

E adesso, un sorriso

di Raffaele

Tomelleri