Provincia S Cuore Opera don Guanella Via T Grossi, 1 221 ... · cessi più che di possedere spazi....

Riprendiamo

IL CAMMINO

Anno XVIII - N. 2321 Settembre 2014Pubblicazione riservata ai Servi della Carità

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Provincia S. Cuore - Opera don Guanella - Via T. Grossi, 18 - 22100 COMO (Italy)tel. (+39) 031.296.711 - fax (+39) 031.302.995Internet: http://www.provinciasacrocuore.it - Email: [email protected]

Agenda di famiglia

San Luigi Guanella23 ottobre 2011

Il tempo è superiore allo spazio. Questo prin-cipio permette di lavorare a lunga scadenza, senza l’ossessione dei risultati immediati. Aiu-ta a sopportare con pazienza situazioni diffi-cili e avverse, o i cambiamenti dei piani che il

dinamismo della realtà impone. È un invito ad assumere la tensione tra pienezza e limite, assegnando priorità al tempo. Dare priorità allo spazio porta a diventar matti per risol-vere tutto nel momento presente, per tentare di prendere possesso di tutti gli spazi di potere e di autoaffermazione. Significa cristallizzare i processi e pretendere di fermarli. Dare priorità al tempo significa occuparsi di iniziare pro-cessi più che di possedere spazi. Il tempo ordina gli spazi, li illumina e li trasforma in anelli di una catena in costante crescita, senza retromarce. Si tratta di privilegiare le azioni che generano nuovi dina-mismi nella società e coinvolgono altre persone e gruppi che le porteranno avanti, finché fruttifichino in importanti avvenimenti storici. Senza ansietà, però con convinzioni chiare e tenaci.

(Papa Francesco, E.G 223)

La parola del Papa

a pochi giorni dalla lettera di indizione del Capitolo Provinciale colgo di nuovo l’occa-sione per riprendere, attraverso Agenda di Famiglia, alcuni dei temi là accennati, affin-ché possano essere adeguatamente presi in considerazione in sede di programmazione, all’interno del progetto di animazione pa-storale del nuovo anno che ci sta di fronte.

A questo riguardo desidero richiamare il ruolo centrale e fondamentale del Superiore Locale e incoraggiare i confratelli che svol-gono questo servizio affinché le iniziative e i percorsi proposti non siano assunti come mere iniziative o glissati come “cose che ca-dono dall’alto”, ma siano accolti come pos-sibili strumenti per accompagnare e pro-muovere le proprie comunità. Le iniziative vanno cioè animate, va loro data un’anima

CARI CONFRATELLI

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n. 232 • Anno XVIII • 1 Settembre 2014 • pagina 2Agenda di famiglia

attraverso la nostra convinzione e la nostra passione. Diversamente sono semplicemen-te cose che si fanno o……non si fanno. E di fronte ad un nuovo anno occorre che ci po-niamo con un atteggiamento progettuale, non tanto per puntare all’efficienza, quanto invece per dare senso e spessore a quanto facciamo e per ovviare al pericolo di un’or-dinarietà spenta e trascinata. Del Superiore della comunità le no-stre Costituzioni affermano “suo compito principale è la guida pastorale dei fratelli e di quanti collaborano per costruire una comunità unanime e dedita alla missione dell’Istituto” (C, 24 b. nella nuova versione dell’Addenda). In questa prospettiva pasto-rale, di cura e di animazione, mi soffermo sui due eventi più imminenti e che, in modi e momenti diversi, segneranno fin d’ora il cammino dell’anno.

Innanzitutto il Capitolo Provinciale. Già nella lettera di indizione ho ricordato l’im-portanza della corresponsabilità e della par-tecipazione onde evitare il rischio della for-malità e, di conseguenza, dell’inutilità di un simile evento. Credo potrà essere un momento si-gnificativo nel suo svolgimento e nei suoi esiti nella misura in cui esprimeremo una significativa e partecipata preparazione im-mediata nelle Comunità. In continuità con lo scorso anno due saranno i momenti di partecipazione a cui tutti saremo chiamati e che sono presentati a pag 3 di questo numero di Agenda.

In secondo luogo le proposte di animazione per il Centenario della morte del Fonda-tore. L’anno centenario è occasione prov-videnziale per fare memoria, ancora una volta, dei doni di Dio fatti a noi nella vita e nella santità del Fondatore, una memoria viva, capace di interpellare e animare il pre-sente e orientare il futuro. Questo vorrebbe essere il senso delle iniziative proposte, al di là di ogni retorica celebrativa. Solitamente quando ci si imbatte in un cantiere di lavoro si trova un cartello che segnala “lavori in corso”, sarebbe bello im-maginare questo anno Centenario come un cantiere di lavoro, segnalato da un cartello che, parafrasando, indichi VALORI IN COR-SO . Un anno per riscoprire il nostro carisma e rigustarlo con tutti coloro coi quali condi-vidiamo la nostra missione, un anno in cui ridire con forza e entusiasmo i valori su cui fondiamo la nostra vita, le nostre comunità e le nostre opere. Il prossimo numero di Agenda sarà particolarmente dedicato a questo argo-mento, ma già fin da ora è bene indicare quali iniziative sono state messe in cantiere, anche se non sono ancora dettagliate. Sono indicate a pag 4 di questo numero di Agen-da, per una buona programmazione nelle comunità.

Solo un accenno, infine, alla Visita Canoni-ca che vorrò iniziare nel prossimo mese di ottobre con la visita alla Comunità di Naza-reth. Anche questa sarà, nel corso dell’an-no, un’occasione condivisione e fraternità.

Abbiano di fronte il cammino di un anno, un anno denso di appuntamenti e significati: spero siano per tutti buone opportunità per attivare ed esprimere quei nuovi dinanmi-smi di cui parla Papa Francesco, e non pesi da portare e per questo esprimo l’auspicio che ciascuno di noi si attrezzi con gli atteg-giamenti interiori di disponibilità ed apertu-ra di mente e di cuore che rendono spedito il cammino. BUON CAMMINO A TUTTI!

Fraternamente don Marco

E di fronte ad un nuovo anno occorre che ci poniamo con un atteggiamento

progettuale, non tanto per puntare all’efficienza, quanto invece per dare senso e spessore a quanto facciamo e

per ovviare al pericolo di un’ordinarietà spenta e trascinata.



Il percorso di preparazione immediata al Capitolo prevede alcuni passaggi che valorizzano il metodo sinodale nel suo significato fondamentale di “camminare insieme”. Un metodo che esprime e promuove appartenenza, partecipazione e corresponsabilità.

Nel mese di SETTEMBRE 2014 ogni comunità è invitata a programmare un raduno di Comunità sui contenuti e le sollecitazioni proposti in una scheda, predisposta dalla Commissione precapitolare, impostata sui 4 temi principali emersi negli incontri con le Comunità nello scorso anno. I TEMI saranno i seguenti: fraternità; inserimento nella chiesa locale; formazio-ne, collaborazione condivisione carismatica con i laici; ridimensionamento. LE SCHEDE saranno disponibili entro la prima settimana di settembre, saranno inviate personalmente ad ogni confratello, in modo che siano oggetto di riflessio-ne personale, precedentemente all’incontro comunitario.Sarà poi importante che i verbali di questi incontri siano ben curati perché, insie-me ai verbali degli incontri di comunità dello scorso anno, saranno il materiale su cui la commissione predisporrà l’Instrumentum Laboris. I VERBALI DEI RADUNI DI COMUNITÀ dovranno giungere alla Commissio-ne entro il 30 settembre.Sempre nel mese di settembre sarà pubblicato un numero di INFORMAZIONI con alcuni articoli che potranno favorire la riflessione e lo studio personali di tematiche relative ai processi di discernimento e di nuova progettazione che le famiglie religiose stanno affrontando nell’attuale contesto storico ed ecclesiale.

Nel mese di OTTOBRE 2014 la Commissione Precapitolare, a partire dai verbali (quelli dello scorso anno e quelli pervenuti dalla comunità nel mese di settembre) dedicherà il suo lavoro alla preparazione dell’Instrumentum Laboris che sarà presentato al Consiglio Provinciale nella seduta del 27 ootobre.

Nel mese di NOVEMBRE 2014 saranno celebrati i Capitoli locali e, in quella sede, le Comunità eleggeranno i loro delegati al Capitolo. Ma sarà sarà l’occasione per discutere l’Instrumentum Laboris che, il 12 novembre, in occa-sione dell’incontro dei Superiori, sarà presentato e consegnato per la discussio-ne nelle Comunità. Questa metodologia vorrebbe favorire una maggiore partecipazione dei con-fratelli favorendo il fatto che i delegati delle Comunità possano il più possibile rappresentare, in sede capitolare, le loro comunità su quei temi che saranno specifico oggetto del lavori capitolari.I risultati delle votazioni e i relativi verbali dovranno giungere al Superiore Provinciale entro e non oltre il 7 dicembre 2014.

Dall’ 11 AL 17 GENNAIO 2015, a Barza d’Ispra, sarà celebrato il XV Capi-tolo Provinciale

PROVINCIA SACRO CUORE - OPERA DON GUANELLA

◆ momenti di partecipazione

Preparazione immediata

Mi metterò di sentinella

per vedere cosa mi dirà

(Ab 2,1).

Vivere il presente

con passione e abbracciare

il futuro con speranza.

SETTEMBRE2014

OTTOBRE2014

NOVEMBRE2014

GENNAIO 2015



Anno centenario della morte del FONDATORE

Una triplice finalità ◆ Rendere grazie e celebrare (dimensione spirituale e liturgica) ◆ Riscoprire e rigustare (dimensione formativa e culturale) ◆ Rivivere e attualizzare ( dimensione progettuale).

Due strumenti operativi per l’animazione del Centenario1. Il progetto “Sui passi di don Guanella” da utilizzare come occasione formativa per

confratelli, collaboratori laici, nostri ospiti, diverse categorie di persone; 2. Il lavoro animativo delle Commissioni di settore che, nel prossimo anno, daranno priorità alla

formazione carismatica degli operatori nelle Case.

Apertura e chiusura del CentenarioApertura del Centenario:

24 ottobre 2014 - S Messa nel Duomo di Como con gli ospiti delle nostre Case. Chiusura del Centenario:

24 Ottobre 2015 – Celebrazione nella propria Casa 25 ottobre 2015: S Messa trasmessa dalla RAI da Como Santuario.

Proposta di iniziative per l’animazione dell’Anno Centenario

Per la dimensione spirituale/liturgica: 1. Adorazione mensile diurna in cui coinvolgere comunità religiosa/ospiti/operatori/il territorio e

la chiesa locale in date mensili di particolare significato guanelliano; 2. S Messa votiva di San Luigi Guanella il 24 di ogni mese nel corso dell’anno centenario; 3. Pellegrinaggio guanelliano di ogni Casa a Como (Santuario e Museo); 4. Pellegrinaggio/formazione “Sui passi di don Guanella” per categorie di persone.

Per la dimensione formativa e culturale: 1. Progetto formativo per ogni settore da parte delle Commissioni; 2. Convegno di carattere formativo culturale a Como ad inizio ottobre 2015; 3. Realizzazione di un evento culturale nel proprio territorio per favorire la conoscenza del

Fondatore.

Per la dimensione progettuale: Affrontare in termini positivi e progettuali i temi che saranno affrontati in Capitolo Provinciale e che le comunità avranno modo di dibattere nel percorso di preparazione immediata al Capitolo.



ECONOMIA Date degli INCONTRI DEGLI ECONOMI 2014-2015Co

munic

azione

dell'Ec

onomo

Provin

ciale L’anno sociale che ci sta davanti (2014-2015) sarà caratterizzato, per le nostre comunità gua-

nelliane di Provincia Sacro Cuore, da questi due grandi eventi: il capitolo provinciale (nel gennaio 2015)

e la visita canonica (secondo il calendario che sarà comunicato dal Padre Provinciale).

Anche l’ambito economico-amministrativo sarà necessariamente toccato dai momenti di cui sopra. Ma

ci prepareremo adeguatamente ai vari appuntamenti nella maniera più opportuna e con indicazioni

puntuali. Ci sarà l’attenzione a dare voce e a mettere in risalto soprattutto la realtà e la verità del nostro

lavoro quotidiano a servizio dei nostri poveri.

Mi auguro che, come frutto “operativo” di questo lavoro e di questa crescita tra le diverse Case

di provincia e tra le due Provincie Italiane, arrivino anche suggerimenti concreti in vista della realizzazio-

ne dell’Ufficio Economico Unico in Italia.

Detto questo do comunicazione dei consueti incontri riservati agli economi e agli amministrato-

ri, religiosi e laici, delle case della provincia Sacro Cuore.

Riprendendo una sensibilità che mi è cara vorrei che insieme li vivessimo non solo come occa-

sione e momento di formazione di settore (e vi invito a stimolarmi e farmi giungere i giusti input perché

si raggiunga l’obiettivo) ma anche come momento piacevole per conoscerci di più e per rafforzare il

nostro “lavorare insieme”… e aggiungo, già nella sintonia e nella prospettiva dell’Ufficio Economico

Unico, cioè del sentirci “corpo unico” (dal punto di vista economico/amministrativo) insieme alla Provin-

cia San Giuseppe.

DATE INCONTRI ECONOMI PROVINCIA SACRO CUORE (A COMO)

1° incontro: 16 ottobre 2014 (ore 9.00-17.00) … giovedì- Proposta spirituale- Tema tecnico-formativo: Cap. VI° ECONOMIA e AMMINISTRAZIONE- Tematiche varie….

2° incontro: 11 dicembre 2014 (ore 9.00-17.00) … giovedì- Proposta spirituale- Incontro di carattere tecnico/esperienziale su nuovo piano dei conti ecc.

3° incontro: 26 febbraio 2015 (ore 9.00-17.00) … giovedì- Proposta spirituale- Tema tecnico-formativo: Cap. VII° LA NORMATIVA e LE SUE APPLICAZIONI - Tematiche varie….

4° incontro: 28 maggio 2015 (ore 9.00-17.00) … giovedì- Proposta spirituale- Tema tecnico-formativo: Cap. VIII° ARCHIVIO- Tematiche varie….

Nella prossimità della data sarete ragguagliati più nel dettaglio sul programma della giornata.

Aggiungo anche, per conoscenza, le

DATE DEGLI INCONTRI DEGLI ECONOMI DELLA PROVINCIA SAN GIUSEPPE (A ROMA)

* 1° incontro: 29 sett-3 ottobre 2014 (settimana formativa)* 2° incontro: 2-3 dicembre 2014* 3° incontro: 5-6 maggio 2015

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Obbedienze 2014 I Confratelli inseriti in nuove Comunità e in nuovi ruoli

» Don Michele Cerutti (Barza d’Ispra - Economo)

» Don Renato Bardelli (Cassago - Economo)

» Don Eugenio Bulanti (Ardenno - Cappellano)

» Don Nathan Anukam (Como CDP – Collaboratore)

» Don Jegan Antonysamy (Nuova Olonio – Responsabile RSA)

» Don Giuseppe Chieregato (Barza d’Ispra - Collaboratore)

» Don Consthantain Irudaiaraj (Genova - Direttore) » Don Roberto Rossi (Nuova Olonio – Responsable Past. Giovanile)

» Don Emmanuel Okorie (Castano - Collaboratore)

» Don Attilio Molteni (Genova - Superiore)

» P Basil Egbujor (Ibadan - Superiore e Rettore del Seminario)

» Don Angelo Gottardi (Como CDP – Superiore 3° triennio)

» Don Marco Maesani (Chiavenna – Superiore - Economo - Resp. Progetto “Sui

passi di don Guanella” )

» Don Giuseppe Galli (Lora - Cappellano non residente ad Albese)

» Don Adriano Folonaro (Como CDP – con gli impegni di provincia precedenti) » Don Vincenzo Simion (Fratta Polesine – Cappellano (Comunità di Padova)

» Don Carmelo Sgroi (Como CDP – Cappellano RSA)

» Don Alberto Pravettoni (Saronno – Cappellano (Comunità di Como)

» Don Pietro Beretta (Milano S Ambrogino – Cappellano (Comunita di S Gaetano ) » Don Gianni Liborio (Como Casa Madre - a riposo)

» Fr Fogliamanzillo Salvatore (Como Casa Madre - a riposo)

Costituzioni 36In obbedienza al

Vangelo e secondo il programma

«Pregare e patire», rinunciamo a noi stessi

e prendiamo la nostra croce

ogni giorno, affrontando

le fatiche e i disagi

delle nostre mansioni.



I NOSTRI AUGURI A ...

ANNIVERSARI DI PROFESSIONE RELIGIOSA

65°

MAGLIA Don CARLO ...................................... 12/03/1949MANIERO Don PIETRO ................................... 12/09/1949

60°

CORNAGGIA Don FRANCO ............................ 12/09/1954 GAMBA Don NEMESIO ................................... 12/09/1954 MORELLI Don GIUSEPPE ................................. 12/09/1954

50°

CODEGA Don ANTONIO ................................ 24/09/1964MINUZZO Don GIUSEPPE ............................... 24/09/1964PRAVETTONI Don ALBERTO ........................... 24/09/1964

40°

ZOLLA Don VINCENZO ................................... 24/09/1974

25°

PATUELLI Don DAVIDE ................................... 08/09/1989 SCIBETTA Don DOMENICO ............................. 08/09/1989

20°

GALLO Fr. ORONZO ........................................ 08/09/1994MARCHETTI Fr. PIETRO ................................... 08/09/1994VALISI Fr. CARLO IVANO ................................ 08/09/1994

10°

ANTONY SAMY Don JEGAN .......................... 31/05/2004

* * *

COMPLEANNI DI SETTEMBRE

MAPELLI Don MARIO LINO ............................................ 1XAVIERRAJ Don JOHNSON ............................................ 2MADUFORO Don KELECHI THADDEUS ......................... 3LIBORIO Don BATTISTA .................................................. 5BULANTI Don EUGENIO ............................................... 14MERLIN Don GIUSEPPE ................................................. 22SARTOR Don GERASIMO .............................................. 25SANGIORGIO Don CESARINO ...................................... 26RIVA Don FULVIO CESARE ............................................ 27RIGAMONTI Don LORENZO ......................................... 29

APPUNTAMENTI

CONSIGLI PROVINCIALI E INCONTRI SUPERIORI ED ECONOMIDATE RIUNIONI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE » 15 settembre 2014 » 27 ottobre 2014 » 24 novembre 2014 » 15 dicembre 2014 » 26 gennaio 2015 » 23 febbraio 2015 » 23 marzo 2015 » 27 aprile 2015 » 25 maggio 2015 » 29 giugno / 1 luglio 2015

DATE INCONTRI DEI SUPERIORI » 12 novembre 2014 » 5 marzo 2015 » 7 maggio 2015

DATE INCONTRI DEGLI ECONOMI » 16 ottobre 2014 » 11 dicembre 2014 » 26 febbraio 2015 » 28 maggio 2015

INCONTRI DI COMMISSIONE23 settembre: Commissione Servizi alla Persona

(Anziani-Disabili) - incontro a Como con le Case per la presentazione della Programmazione 2014-15;

29 e 30 settembre: Commissione Servizi alla Perso-na (Anziani-Disabili) - visita alla Casa di Gatteo (in-contro con Equipe Direttiva e con Formazione degli operatori su Codice Etico).

MISSIONI AFRICA e ASCI RIENTRI E PARTENZE

05/09 rientra ad Ibadan, Nigeria, fratel Tonino Riva dopo un periodo di riposo.

24/09 rientrano a Kinshasa dopo un periodo di forma-zione in Italia i confratelli Buketye Van'ser Ade-lin Amedée, Iwuchukwu Jerome Eze, Ozokoye Stephen Chijoke, Oguejiofor Vincent Chukwudi.

24/09 rientrano a Kinshasa dopo un periodo di forma-zione in Italia i confratelli Kingo Mabwata Georges, Onyeka Stephen Chukwuma, Mbanga Musileon, Anyanwu Leonard Okechukwu



«Mi reco ancora una volta spiritualmente al largo del mare Mediterraneo per piangere con quanti sono nel dolore e per gettare i fiori della preghiera di suffragio per le donne, gli uomini e i bambini che sono vittime di un dramma che sembra senza fine» (Papa Francesco, 8 luglio 2014)

UN DRAMMA UMANO che sembra senza fine

Alcune risposte dell'Opera Don

Guanella ad una emergenza umanitaria

di enormi proporzioni

NOTIZIE DALLE CASE a cura di don CESARE PEREGONuova Olonio (SO)



Quando il 25 luglio scorso mi telefo-nò il p. provinciale don Marco Grega, chiedendomi di valutare la possibilità

di accogliere, presso la nostra Casa Madon-na del Lavoro, un gruppo di giovani migran-ti dell’Africa, non fui del tutto sorpreso: mi venne da dire: “Ci siamo!”

I segnali provenienti dal Papa, dal Ve-scovo e dalla prefettura andavano in questa direzione. Pur accettando in linea di principio (cristiano e guanelliano) l’idea che sia giusto accogliere persone bisognose che giungo-no fra noi prive di tutto e senza un’adeguata preparazione linguistica e lavorativa, restava il fatto della difficoltà di un inserimento po-sitivo in una struttura come la nostra già im-pegnata in molteplici servizi sociali in favore di persone anziane o disabili.

Nel Consiglio di casa, radunato con urgenza il giorno seguente, emersero alcune difficoltà: lo spazio disponibile era inserito sopra il CDD e a fianco della RSD (servizi per disabili), bisognava garantire la sicurezza e la serenità non tanto degli ospiti, quanto del personale (175 persone, prevalentemente donne) che lavorano su turni anche serali e notturni.

Dopo una serie di incontri con l’équi-pe gestionale della Casa e con i responsabili della Caritas diocesana, abbiamo preso la decisione di accogliere 10/12 profughi nige-riani, tutti cristiani delle diverse confessioni; nello stesso tempo sono state messe in atto alcune norme cautelari per la sicurezza degli ospiti e del personale.

Lunedì 11 agosto, con l’arrivo di 10 giovani migranti, ha avuto inizio questo nuo-

vo servizio di accoglienza che intendiamo portare avanti in modo costruttivo ed educa-tivo secondo lo stile di Don Luigi Guanella.

Coordinatore del servizio sarà nel pri-mo mese don Marco Maesani, successiva-mente subentrerà don Roberto Rossi. Un di-pendente laico collaborerà con loro, mentre confidiamo nel contributo del volontariato interno, della parrocchia e del territorio.

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Accoglienza migranti a Nuova Olonio



Julius, Osarobo, Ibolo, Kingsley... magari li abbiamo an-che visti nelle immagini trasmesse in TV tra le migliaia di profughi africani che hanno raggiunto le nostre coste o sono stati tratti in salvo dalle navi della marina militare.

Chissà quante idee, pensieri, giudizi abbiamo formulato davanti a quelle immagini, ma ora li abbiamo di fronte con i loro volti, i loro nomi e le loro storie. Io vedo le loro facce ogni giorno e magari intuisco i loro sogni e vi assicuro che è tutto diverso. Sono ora qui tra noi e bisogna farci i conti! Non più idee, anche belle, di accoglienza aperta a tutti o giudizi, anche realisti, di rifiuto, ma un rapporto quotidiano con loro. Ho cercato di capire perché sono venuti. I dieci ragazzi che sono con noi vengono dal sud della Nigeria, il paese più popoloso dell’Africa e ricco di risorse naturali, soprattutto pe-trolio. Non soffrono la fame e nelle loro zone per ora non c’è il pericolo di soffrire attacchi da parte di gruppi di fondamentalisti islamici. Ciascuno dei ragazzi ospiti aveva la possibilità di una vita “normale” secondo gli standard africani; qualcuno cerca-

L'INCONTRO DEL CARISMA GUANELLIANOcon dieci giovani migranti

La vita di 10 giovani migranti africani

all'interno della Casa Madonna del Lavoro di

Nuova Olonio

NOTIZIE DALLE CASE a cura di don MARCO MAESANINuova Olonio (SO)



va di studiare ed invece hanno preferito intra-prendere un viaggio avventuroso e soprattutto rischioso! Quanti hanno perso la vita in Libia o in mare. Da noi cercano quello che hanno visto in TV. Sembra un facile slogan, ma è proprio così. Le immagini dei film, delle nostre televi-sioni, le notizie circolanti su internet, tutte infor-mazioni ormai disponibili ovunque, non raccon-tano la quotidianità fatta di lavoro, di sacrifici, di affetti coltivati e mantenuti nella fedeltà. Bensì mostrano solo alcuni aspetti facilmente motivo di sogni idealistici. A questo si aggiunga il desi-derio di ritornare poi in patria mostrando, come già hanno visto da parte di loro connazionali che vivono in occidente, la nuova vita che condu-cono. Si può quindi anche comprendere come l’idea che questi ragazzi hanno dei nostri paesi occidentali sia ben lontana dalla realtà quotidia-na. Posso concludere dicendo che questi gio-vani africani partono sospinti dal desiderio di un lavoro sicuro, di una vita tranquilla, ma anche dal miraggio del facile guadagno che possa per-mettere quello stile di vita “sognato” e fatto di abbondanza di beni materiali. Ma queste ultime considerazioni ci dico-no la nostra povertà culturale, ormai incapace di valorizzare il quotidiano, ma anche la loro inca-pacità di un giudizio chiaro sulla realtà. E’ quindi importante la comunicazione. Per questo mi vengono in mente alcune doman-de: che immagine diamo dei nostri paesi? del nostro stile di vita? Ma anche nella Chiesa, che immagine di vita cristiana stiamo dando? Quan-to è importante allora presentare la normalità dei giorni che si susseguono. Qui a Nuova Olonio sta proprio accaden-do questo “quotidiano” grazie all’incontro tra il carisma guanelliano e questi giovani. Ciò ha si-gnificato la proposta di uno stile di vita che, se

necessariamente comunitario (nessuno di loro si conosceva prima di arrivare qui) e quindi con i suoi ritmi, cerca di essere propositivo di alcuni contenuti e valori, quali la condivisione, la labo-riosità, il rispetto reciproco e la conoscenza di don Guanella e della sua opera. Il metodo preventivo ci dice poi di non lasciare inoperose le persone cercando di far emergere il meglio di ciascuno. Per questo la giornata è scandita da due attività principali: lo studio della lingua italiana e la partecipazio-ne alla vita della casa attraverso piccoli lavori di manutenzione e di aiuto nell’orto e nei giardini. A loro poi è affidata la cura degli ambienti in cui vivono e dei loro pochi vestiti. In questo modo cerchiamo anche di capire le qualità di ciascun ragazzo, su cui poi puntare per favorire un mi-gliore inserimento nella nostra società. Amano il calcio, la musica e la danza. Così grazie ad alcuni amici dell’operatore Tom-maso che condivide con me questa esperienza, si organizzano partite molto combattute e ab-biamo iniziato le prove del coro come mezzo di espressione, ma anche come possibilità di in-contro con la realtà locale. Anche altri operatori della casa e volon-tari della parrocchia si stanno coinvolgendo in questa esperienza così da poter mostrare a que-sti giovani africani una modalità di accoglienza per nulla assistenzialista, ma con a cuore la reale promozione delle loro persone. Quanti rimarranno, dato che a volte pre-feriscono tentare da soli l’avventura della vita? Quanti troveranno la possibilità di inserirsi nella nostra società? Non sappiamo le risposte, ma ciò che conta è il reale incontro, la reale relazio-ne tra persone, e per noi guanelliani la possibili-tà di vivere un aspetto del carisma tanto caro al Fondatore fin dagli inizi della sua esperienza. q



IMMIGRATI CHIEDONOsperanza e accoglienza

Un colloquio con uno dei ragazzi immigrati

ospitati nella "Casa Divina Provvidenza"

di Como

NOTIZIE DALLE CASE a cura di ch. VINCENT OGUEJIOFOR e don DAVIDE PATUELLIComo CDP

Ciao, puoi dirci qualcosa di te e della tua famiglia?

Io sono Oboshore Micheal e vengo dallo stato Delta, Nigeria. I miei genitori sono entrambi morti. Sono morti in un incidente au-tomobilistico terribile 6 anni fa. Ho 19 anni, sono il figlio primoge-nito e ho 3 sorelle più giovani. Ho fatto la scuola elementare, ma non potevo andare a scuola secondaria a causa delle difficoltà e che ho dovuto affrontare dopo la morte dei miei genitori.

Quindi, come avete fatto a sopravvivere, tu e le tue sorelle?

Micheal voleva dirmi come è stata la sua esperienza, ma é scop-piato in lacrime. Dopo un po’, ha ripreso a parlare e mi ha detto cosi: non si può immaginare o capire quello che ho passato. Dopo la morte dei miei genitori, siamo stati abbandonati dai no-stri zii e da tutti i parentii. La vita è diventata difficile, anche solo per trovare da mangiare. Ho fatto diversi tipi di lavoro in modo da fornire cibo alle mie 3 sorelle più giovani, perché nessuno mi aiutava. A causa di queste difficoltà, una delle mie sorelle ha la-sciato la casa e non è più tornata. L’ho cercata, ma non sono ri-

Da diversi anni c’è la que-stione degli immigrati, provenienti soprattutto

dai paesi Africani verso i paesi Europei. L’Italia si trova al cen-tro di questi flussi migratori.

Questo è il motivo per cui Papa Francesco del suo messaggio di misericordia e di compassione, l’8 luglio 2013 a Lampedusa, ha esortato i governi ad aiutare gli immigrati nel raggiungere l’Europa e così evitare ulterio-ri naufragi nel Mediterranneo. Quasi a ribadire le parole del nostro santo fondatore don Lu-igi Guanella: “Non ci si può mai fermare quando ci sono poveri da soccorrere, angosce da es-sere sollevate”.

Il 5 agosto 2014 la Casa Madre della Provvidenza di Como ha accolto 12 immigrati nigeriani che sono venuti da diversi pun-ti della Nigeria. Sono con noi e svolgono un programma for-mativo che prevede l’imparare la lingua italiana, la pratica del lavoro e dello sport….ecc. Vo-gliamo ora metterci in ascolto di ciò che ci dirà uno dei ragaz-zi.



uscito a trovarla. Cosi non avevo altra scelta che lasciare la Nigeria e cercare un futuro migliore.

Come sei arrivato in Italia?

Non sono venuto in Italia direttamente. Ho viag-giato via terra ed ho attraversato il confine nord della Nigeria. Ho optato per un luogo chiamato “Nawaji”, dove ho incontrato altri ragazzi nige-riani. Dalla Nigeria sono andato in Libia e sono stato preso da un amico che ha pagato per me circa 40£. Ho passato sei mesi a fare qualche la-voro in Libia, e questo mi ha procurato un buon reddito. Poi in Libia è scoppiata la guerra. La vita é diventata ancora difficile e non potuto tornare in Nigeria perché non avevo nessun documento e le frontiere erano gia bloccate.

Un giorno, a tarda sera, un uomo ci ha portato in riva al mare. C’erano due barche. Eravamo tanti e siamo stati costretti a salire su di una barca, mentre l’altra è rimasta vuota. Siamo tutti entrati nella paura a quell’ ora tarda della notte, intorno alle 23, non avendo altra scelta. Quando abbia-mo raggiunto il largo, il nostro marinaio è salta-to verso la barca vuota che ci aveva seguiti. Ci hanno detto “buona fortuna” lasciandoci soli in mezzo al mare, senza un marinaio per il control-lo della barca. Abbiamo iniziato a pregare e ad avere paura. Le onde hanno iniziato ad entrare

nella piccola imbarcazione, che pareva iniziasse ad affondare.

Ho visto i miei compagni morire e ogni speran-za andava perduta. Le lacrime iniziavano a flui-re dagli occhi di Micheal. Non ho mai avuto la certezza di sopravvivere e di raccontare questa terribile esperienza, per non parlare della fame e del freddo che abbiamo sentito per due notti. Siamo stati due giorni in mare prima di essere stati raccolti da una nave italiana.

Ora sei in Italia, qual è il tuo desiderio?

Il mio desiderio è quello di prendermi cura delle mie 2 sorelle più giovani in Nigeria e di trovare l’altra. Non riesco a dormire immaginando ciò che potrebbe accadere a loro. Non voglio che un giorno le mie due sorelle lascino la casa a cau-sa della fame e diventino prostitute sulla strada. Voglio che vadano a scuola. Voglio cercare un lavoro in modo tale da poter aiutare le mie so-relle. Sto cercando di imparare la lingua italiana, che spero di parlare presto. Ringrazio l’Opera don Guanella, in particolare la Casa della Prov-videnza di Como per averci accettato e per la loro pazienza con noi da quando siamo arrivati.

Un’esperienza toccante di vitaq



CARISSIMI TUTTI, SALUTI A VOI.

Eccovi alcune foto della struttura della casa della comunità religiosa appena completata. Grazie a voi ed agli altri strumenti della Provviden-za che ci hanno permesso di completarla e definirla nel suo insieme.Vi aspettiamo. Cari saluti. P. Guido

Casa dei religiosi

Plateau des Bateke (RD Congo)

P. GUIDO MATARRESE

Nnebukwu (Nigeria) P. UCHE DESMOND

NOTIZIE DALLE CASE AFRICA

Ampliamento della

La gioia per 7 Neoprofessi e 16 Novizi

Ormai i giorni 14 e 15 di Agosto sono diventa-ti molto importanti per la famiglia guanelliana in Africa, per l’ingresso in noviziato e il giorno successivo per la prima professione. Quest’anno con molta gioia la Con-gregazione in Africa ha accolto 16 giovani nel noviziato il giorno 14 agosto con la preghiera dei vespri. E il giorno succes-sivo, durante la festa della Madonna insieme con tutta la gente della parrocchia di Orsu-Obodo, 7 giovani provenienti da tutti tre paesi dove siamo presenti in Africa (Ghana, Congo RD e Nigeria), hanno emesso i loro voti per la prima volta in Congregazione.Con questi 16 giovani che sono entrati in noviziato e 7 che hanno fatto la loro prima professione, si aumenta in Delegazione non solo il numero della famiglia guanelliana, ma anche l’impegno forma-tivo, e per questo chiediamo a tutti la preghiera.Nell’esprimere sentimenti di gioia e di ringraziamento al Signore per il dono di questi giovani, affi-diamo il futuro dell’intera Opera Don Guanella in Africa alla Provvidenza di Dio.



sui passi di

DON GUANELLA il prete montanaro santo settembre

» Partenza all’alba … dalle proprie Case

» Ore 10.00: Ritrovo per tutti al Santuario dell’Apparizione di M. Vergine a Gallivaggio - S. Messa: partiamo con Maria sui passi di Gesù e di don Guanella.

» Arrivo a Campodolcino e siste-mazione nella Casa per Vacanze “Cà de Val” .

» Pomeriggio: A Fraciscio e a Gualdera: visita ai luoghi santi. Rosario alla Grotta di Lourdes.

» Dopo cena: Visita al Museo della Via Spluga e della Val San Giacomo (Mu.Vi.S).

12-13-14 settembre 2014

settembre

» Partenza all’alba … » A Prosto: celebrazione della S.

Messa nella Chiesa della beata Vergine Assunta.

» Ascesa a Savogno: visita ai luoghi cari a don Guanella e alla sorella Caterina.

» Pranzo al ristorante montano. » Pomeriggio: A Olmo. Primi Vespri

dell’Esaltazione della Croce. » Cena e tempo libero.

settembre

» Partenza all’alba … » A Traona in Valtellina: sosta negli

ambienti guanelliani. » Nuova Olonio in Casa Madonna

del Lavoro: celebrazione S. Messa e pranzo.

» Pomeriggio: Verso Pianello Lario. Visita ai luoghi cari a don Guanella e alla beata Chiara Bosatta.

» Si ritorna nelle proprie Case …

Un WEEK END volutamente aperto A TUTTI. Un’occasione “unica” che viene proposta per venire a contatto immediato con don Luigi Guanella.

12 13 14

con i Cooperatori Guanelliani

SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE

Provincia S Cuore Opera don Guanella Via T Grossi, 1 221 ... · cessi più che di possedere spazi....

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