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PROVINCIA DI ROMA PROVINCIA DI ROMA 5°Conferenza Nazionale Rimini, 9-12 ottobre 2001 PER LA MOBILITA’ DELLE PERSONE HANDICAPPATE Dr. Alessandro Bellinzoni, Ing. Giuseppe D’Onofrio, Ing. Anna Maria Eremitaggio PIANO PROVINCIALE Autori

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PROVINCIA DI ROMAPROVINCIA DI ROMA

5°Conferenza NazionaleRimini, 9-12 ottobre 2001

PER LA MOBILITA’ DELLE PERSONE HANDICAPPATE

Dr. Alessandro Bellinzoni,

Ing. Giuseppe D’Onofrio,

Ing. Anna Maria Eremitaggio

PIANO PROVINCIALE

Autori

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Progetto

stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata.

delle persone handicappate è un intervento settoriale che ha l’obiettivo di contribuire all’attuazione delle finalità della legge 104/92 ed in particolare di:

Il piano per la mobilità

garantire il pieno rispetto della dignità umana e il diritto di libertà e autonomia della persona handicappata e la promozione della piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società;

prevenire e rimuovere le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona handicappata alla vita della collettività;

perseguire il recupero sociale della persona affetta da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali e assicurare i servizi per la prevenzione, la cura e la riabilitazione;

superare

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Metodologia (fase 1)Raccolta dati

In attesa di disporre del sistema integrato di fonti informative predisposto dall’ISTAT su incarico del Servizio Disabili del Ministero degli Affari Sociali, si è proceduto ad un’indagine statistica complessa basata su due schede di rilevamento inviate ai Comuni.

La prima scheda

La seconda scheda

è finalizzata alla realizzazione quali-quantitativa complessiva dei servizi per le persone handicappate gestiti direttamente dai Comuni o tramite convenzioni.Le informazioni richieste sono relative ai servizi già predisposti dai Comuni (permessi sosta, trasporto scolastico, trasporto extrascolastico, assistenza domiciliare)

diretta all’utente finale, contiene informazioni personali, l’indicazione del tipo di inabilità, la descrizione degli spostamenti effettuati abitualmente e l’indicazione degli spostamenti che vorrebbe effettuare verso scuole, università, posto di lavoro, strutture sanitarie, sportive, turistiche e ricreative.

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Piano per la mobilità delle persone handicappate (L. 104/92, L.R. 30/98)

Scheda di rilevazione dei servizi per le persone handicappate

Questa scheda è finalizzata alla realizzazione della mappatura quali-quantitativa complessiva dei servizi per le persone handicappate, gestiti direttamente dai Comuni o tramite convenzioni. L’insieme dei dati raccolti sarà utilizzato per la stesura del Piano di mobilità.

SERVIZIO ANNO DI

ISTITUZIONE NUMERO DI

UTENTI MODALITA’

permessi di sosta

trasporto scolastico

trasporto extrascolastico

assistenza domiciliare

………………….…..

……………………...

……………………...

……………………...

i dati raccolti verranno utilizzati solo ed esclusivamente al fine dell’elaborazione del Piano di mobilità delle persone handicappate (L.R. 30/98) ai sensi della legge sulla privacy (L. 675/96)

data …………………. ha compilato la scheda ..……………………………………………………………………………. cognome nome qualifica recapito telefonico / e-mail

firma …………………

Provincia di Roma - U.O. Programmazione territoriale – Servizio Trasporti

 

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Piano per la mobilità delle persone handicappate (L. 104/92, L.R. 30/98)

scheda relativa a …………………………….………………………………… anno di nascita ………….. cognome nome indirizzo …………………………………….………………………………………………………………. via / piazza località / frazione recapito telefonico

tipo di inabilità: eventuali note: non deambulante, in grado di muoversi solo con sedia a ruote …………………….…………… deambulante con difficoltà, ma senza l’ausilio di sedia a ruote ………………….……………… altro (specificare) ……………………………………………. ………………….……………… barrare questa casella in caso di necessità di accompagnatore ………………….………………

spostamenti effettuati abitualmente: all’interno del territorio comunale ……………………………….… al di fuori del territorio comunale …………………………….……

elenco degli spostamenti che vorrebbe poter effettuare con frequenze regolari:

1) indirizzo di partenza ( barrare se corrisponde al domicilio) …………………………….…………………………….………………………………………….

via / piazza località / frazione comune

destinazione: scuola; lavoro; strutture sanitarie; altro ………………………….… nome ed indirizzo della struttura ……………………………..…………………………………….. nome della struttura …………………………….…………………………….………………………………………..….

via / piazza località / frazione comune

frequenza (indicare giorni ed orari) ………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………….…………… attualmente già effettua questo percorso, per mezzo di ……………………………...………….

i dati raccolti verranno utilizzati solo ed esclusivamente al fine dell’elaborazione del Piano di mobilità delle persone handicappate (L.R. 30/98) ai sensi della legge sulla privacy (L. 675/96)

ha compilato la scheda ..……………………………………………………………………………. cognome nome qualifica recapito telefonico / e-mail

Provincia di Roma - U.O. Programmazione territoriale – Servizio Trasporti

Per informazioni tel. 06 6766 4279 06 6766 4393

 

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Metodologia (fase2)

I servizi sociali dei Comuni hanno provveduto ad una raccolta diretta delle schede, mentre i dirigenti delle ASL non ritenendo opportuna, per motivi di privacy, la diffusione degli elenchi degli invalidi, hanno contattato con lettere intestate gli stessi, invitandoli, qualora interessati al servizio, a riconsegnare la scheda compilata. Le schede sono state quindi verificate e certificate dai responsabili del Comune o dai medici legali delle ASL e trasmesse ai progettisti.

Alla data del 30.06.01 le schede pervenute sono risultate 910.

Realizzazione database I dati acquisiti sono stati elaborati ed inseriti in un database, quindi successivamente analizzati. (Si è scelto di realizzarlo in Access per la sua versatilità verso altre piattaforme come Oracle e SQL e per la sua compatibilità con i maggiori GIS in commercio Mapinfo, Arc View, ecc.).

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Banche dati e software utilizzatiElenco

software MapInfo per la parte vettorialeMapBasic per l’implementazione dell’architettura di piano

Oltre alla base topografica costituita dalla C.T.R. in scala 1:10.000 della Regione Lazio, sono stati utilizzati e georeferenziati all’interno del GIS MapInfo i seguenti dati:

Comunità alloggio

Centri assistenza domiciliare

Centri di riabilitazione

Centri diurni

Trasporto extrascolastico

Regione Lazio(Assessorato Politiche per la Qualità della vita)

Strutture sanitarie, ricreative

ScuoleProvincia di Roma(Sistema informativo geografico)

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Provincia di Roma

-Sup. complessiva 535.000 ha circa

-Popolazione compl. 3.809.829 (1998)

-Disabili 230.000

Area di studio

VITERBO

RIETI

FROSINONE

LATINA

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Il territorio provinciale è stato suddiviso in ASL (Roma F, G ed H) e relativi distretti

RM/ex 26

RM/H5

RM/H6

RM/H4

RM/H3

RM/ex 25

ASL ROMA/G

ASL ROMA/F

ASL ROMA/H

RM/D1RM/A,B,C,D

RM/F1

RM/F2,3

RM/F4

RM/ex 24

RM/ex 27

RM/ex 28

RM/ex 30

RM/H1

RM/H2

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DISTRETTO RM/F4 S. Oreste

Rignano Flaminio

Ponzano Romano

Filacciano

Torrita Tiberina

Nazzano

Civitella

Fiano Romano

Morlupo

Capena

Castelnuovo di PortoRiano

Sacrofano

Formello

Campagnano

Mazzano Romano

Magliano Romano

ASL RM F (distretto 4)Elenco Comuni

Capena

Campagnano di Roma

Castelnuovo di Porto

Civitella San Paolo

Fiano Romano

Filacciano

Formello

Magliano Romano

Mazzano Romano

Morlupo

Nazzano

Ponzano Romano

Riano

Sacrofano

Sant'Oreste

Torrita Tiberina

Rignano Flaminio

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Ponzano RomanoFilacciano

Torrita TiberinaNazzano

Riano

Formello

Sacrofano

Castelnuovo di Porto

Capena

Morlupo

Fiano Romano

Civitella

S. Oreste

Mazzano Romano

Magliano Romano

Campagnano

1

1

3

1

1

1

Rignano Flaminio

Campagnano Capena

Castelnuovo di Porto

Civitella

Fiano Romano

Filacciano

Formello

Magliano Romano

Mazzano Romano

Nazzano

Riano

S. Oreste

Sacrofano

Torrita Tiberina

1 3

1

1

21

11

4

1

1

1

1

4

4

4

1

1

1

Metodologia (fase 3)Grafo di rete

L’interrogazione del database permette la costruzione del grafo di flusso:

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Metodologia (fase 4)Matrici O-D

Torrita Tiberina

Filacciano

Nazzano

Civitella

Fiano Romano

Riano

Sacrofano

Capena

Castelnuovo di Porto

Morlupo

Ponzano Romano

S. Oreste

Rignano FlaminioMazzano Romano

Magliano Romano

Campagnano

CASALOICIstituto Santa Maria del Prato

AIRRI

Centro Listen

AZIENDA USL ROMA FAZIENDA USL ROMA F

Campagnano Capena

Castelnuovo di Porto

Civitella

Fiano Romano

Formello

Magliano Romano

Mazzano Romano

Morlupo

Nazzano

Ponzano Romano

Riano

Rignano Flaminio

S. Oreste

Sacrofano

Torrita Tiberina

AZIENDA USL RM G

AZIENDA USL RM G

AZIENDA USL RM G

Ospedali

Centri di riabilitazione

Trasporto extrascolastico

Centri diurni

Coperative integrate

Assistenza domiciliare

Strada provinciale

Dalle analisi delle matrici O–D vengono evidenziate le strutture “polo di attrazione” nel caso specifico le sedi distrettuali della AASSLL di Capena e Campagnano e le strutture sanitarie CASALOIC di Capena e AIRRI di Campagnano. I due Comuni sono i nostri CENTROIDI.

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Conclusioni

ha permesso di mettere a sistema le informazioni di cui sopra, di correlarle attribuendo alle strutture e alle destinazione degli spostamenti opportuni pesi (indicatori di qualità) e quindi di dimensionare la rete di trasporto, con la successiva fase di rappresentazione degli elaborati nella cartografia tematica.

L’utilizzo di un GIS

ha permesso l’individuazione di reti di differente complessità con la possibilità di implementare il servizio di trasporto offerto, anche parzialmente, sulla base delle priorità e disponibilità finanziarie indicate dal decisore politico

L’architettura del processo

è tuttora in corso, ma dalle prime elaborazioni e valutazioni di carattere economico sembra delinearsi un’offerta di “servizio su chiamata”, servizio che garantisce maggiore flessibilità e riduzione dei costi di gestione

Il completamento del lavoro

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Le ipotesi

veicolo Cat. M1 (vedi Codice della strada: autobus di tipo corto per 11 passeggeri tipo Sprint, Master o Pollicino) – (N.B. si deve sempre considerare la disponibilità di un mezzo di riserva. Il gestore del servizio deve avere l’autorizzazione prevista dal DPR 448/92 rilasciata dal Ministero dei Trasporti)

TP (tempo di percorrenza a bordo):

VC (velocità commerciale)

CU (costo per utente)

Tipo di veicolo da utilizzare:

<45 minuti (N.B. è impensabile pensare a viaggi che durano di più, viste le particolari condizioni degli utenti)

circa 45 Km/h (N.B. si tiene conto dei tempi di attesa per il carico e scarico dei passeggeri nei luoghi di fermata)

identico per tutti gli utenti

del progetto

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Le ipotesidel progetto

Costo Annuo Autista

circa 3.000 L/Km (N.B. il COTRAL ha costi di 4.700 L/Km) Costo Chilometrico

per 39 ore settimanali 60 milioni (N.B. su servizi di questo tipo l’incidenza dei costi del personale è variabile tra il 40 ed il 60 %).

Numero di passeggeri ad ogni utente corrispondono due passeggeri (andata e ritorno) (N.B. nel conteggio dei passeggeri è possibile tener conto di eventuali accompagnatori o hostess di bordo – assistenti sociali – E’ altresì possibile la distinzione per categorie di disabili (vedi disabili psichici)

Servizio di linea a chiamata (L.R. 30/98), sono effettuati in zone a bassa densità abitativa, ovvero in territori a domanda debole con l’utilizzazione di idonee tecnologie ed espletati con l’effettuazione di percorrenze di base su percorsi fissi e percorrenze a chiamata su percorsi variabili (linee di autobus + NCC)

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Le ipotesi

è stato studiato con riferimento ad un intervallo temporale in cui il suo funzionamento è stazionario, cioè esistono solo oscillazioni casuali del numero di utenti che se ne servono: tuttavia i diversi flussi di traffico sulle relazioni componenti la rete determinano il costo percentuale corrispondente ad ognuna di esse.

avverrà sulla base della disponibilità finanziaria dell’Ente, mediante Bandi per affidamento di servizi (nei settori esclusi D.lgs 158/95, favorendo la costituzione di ATI tra Società di trasporti e cooperative sociali per l’assistenza a bordo (DPR448).

L’implementazione del piano

Il sistema di trasporto

Va tenuto ben presente che il modello di rete proposto è una descrizione

semplificata del sistema di offerta e delle relazioni (o linee) tra gli elementi di tale

sistema in base ai dati raccolti.

del progetto

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Bracciano

Trevignano Romano

Nerola

Palombara Sabina

Montelibretti

Monterotondo

Roma

Anguillara Sabazia

Ponzano RomanoFilacciano

Torrita TiberinaNazzano

Civitella

Fiano Romano

Riano

Formello

Sacrofano

CapenaMorlupo

Castelnuovo di Porto

S. Oreste

Rignano Flaminio

Magliano Romano

Mazzano Romano

CampagnanoCampagnano Capena

Castelnuovo di Porto

Civitella

Fiano Romano

Magliano Romano

Morlupo

Nazzano

Ponzano Romano

Riano

Rignano Flaminio

S. Oreste

Sacrofano

Torrita Tiberina

Tracciate le linee (nel caso in esame CAPENA –

CAMPAGNANO) si può ipotizzare l’utilizzo di un mezzo per 4 linee,

considerando il servizio da effettuare in giorni alterni e

mattina e pomeriggio.

Sono stati considerati tutti i rami suscettibili di servire spostamenti con relazioni a flusso singolo unidirezionale che utilizzano percentualmente la stessa infrastruttura.

Metodologia (fase 5)La rete