PROVINCIA DI LECCO · OGGETTO: PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE DOC n°: 07 data: Novembre 2016 IL...

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OGGETTO: PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE DOC n°: 07 data: Novembre 2016 IL PROGETTISTA: Dott. Ing. Tomaso INVERNIZZI Via Dante Alighieri, 1- 23819 PRIMALUNA (LC) P. IVA 02455410130 tel. 0341901418 - fax. 0341983972 cell. 3471208886 e-mail: [email protected] riferimento: 507 COMUNE DI AIRUNO PROVINCIA DI LECCO Decreto n°7448 del 28.07.2016 della Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione della Regione Lombardia - "Interventi ammessi a finanziamento ai sensi dell'art.3, comma 2, del Regolamento (CE) n°2012/2002 del Consiglio dell'11 novembre 2002, modificato dal Regolamento (UE) n°661/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014". RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DI CONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE, RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

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OGGETTO:

PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE

DOC n°:

07

data:

Novembre 2016

IL PROGETTISTA:

Dott. Ing. Tomaso INVERNIZZI

Via Dante Alighieri, 1- 23819 PRIMALUNA (LC)

P. IVA 02455410130

tel. 0341901418 - fax. 0341983972

cell. 3471208886

e-mail: [email protected]

riferimento:

507

COMUNE DI AIRUNO

PROVINCIA DI LECCO

Decreto n°7448 del 28.07.2016 della Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione

della Regione Lombardia - "Interventi ammessi a finanziamento ai sensi dell'art.3, comma 2, del

Regolamento (CE) n°2012/2002 del Consiglio dell'11 novembre 2002, modificato dal Regolamento (UE)

n°661/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014".

RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LA

REALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DI

CONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE,

RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI

DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE

ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA.

PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

Comune di AirunoProvincia di Lecco

PIANO DI MANUTENZIONE

MANUALE DIMANUTENZIONE

(Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.207)

OGGETTO: RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LAREALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DICONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE,RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGISUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DIINGEGNERIA NATURALISTICA.

COMMITTENTE: COMUNE DI AIRUNO

22/11/2016, Primaluna

IL TECNICO

_____________________________________(Ing. Tomaso Invernizzi)

Studio Ing. Tomaso Invernizzi

ManTus-P by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

Manuale di Manutenzione Pag. 1

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

Manuale di Manutenzione Pag. 2

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PIANO DI MANUTENZIONE

Comune di: Airuno

Provincia di: Lecco

OGGETTO: RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LAREALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DI CONSOLIDAMENTOMEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE, RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA,REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLEACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA.

Per quanto riguarda la descrizione degli interventi in progetto si rimanda alla Relazione

descrittiva generale (DOC 01), al Computo metrico (DOC 03) e alle tavole di progetto.

CORPI D'OPERA:

° 01 RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE- REGIMAZIONE IDRAULICA

Manuale di Manutenzione Pag. 3

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Corpo d'Opera: 01

RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE-REGIMAZIONE IDRAULICA

UNITÀ TECNOLOGICHE:

° 01.01 Interventi combinati di consolidamento ° 01.02 Sistemi o reti di drenaggio

Manuale di Manutenzione Pag. 4

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Unità Tecnologica: 01.01

Interventi combinati di consolidamento

L'ingegneria naturalistica è una disciplina che utilizza insieme soluzioni ingegneristiche e tecniche agroforestali e naturalistiche perricondurre ambiti modificati dall'uomo o dagli agenti naturali ad un sufficiente livello di stabilità ecologica e di naturalità.I principali interventi sono quelli di rivegetazione e/o di regolazione degli equilibri fra vegetazione, suolo e acqua attuati secondo lediverse tecniche quali:- Interventi di semina e rivestimenti per la riconfigurazione delle superfici (creazione di manti erbosi anche con idrosemina, semine,stuoie);- Interventi stabilizzanti delle scarpate quali piantagioni, copertura diffusa, viminata, fascinata, cordonata, gradonata, graticciata,palificata);- interventi di consolidamento quali grata viva, gabbionate e materassi rinverditi, terra rinforzata, scogliera rinverdita;- Interventi costruttivi particolari quali pennello vivo, traversa viva, cuneo filtrante, rampa a blocchi, briglia in legname e pietrame, murovegetativo, barriera vegetativa antirumore.

ELEMENTI MANUTENIBILI DELL'UNITÀ TECNOLOGICA:

° 01.01.01 Muri di pietrame a secco ° 01.01.02 Muri in calcestruzzo con faccia a vista in pietrame ° 01.01.03 Tiranti ° 01.01.04 Trincee drenanti a cielo coperto (GABBIODREN)

Manuale di Manutenzione Pag. 5

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Elemento Manutenibile: 01.01.01

Muri di pietrame a secco

Unità Tecnologica: 01.01

Interventi combinati di consolidamento

I muri a secco sono realizzati (a mano o con l'ausilio di mezzi meccanici leggeri) con pietrame debitamente sgrossato e lavorato in mododa consentire la massima superficie d'appoggio ed il miglior incastro possibile, quindi sistemato a mano sul piano di posa; lo spaziovuoto viene riempito da pietre più piccole.In genere il muro ha una sezione trapezoidale mentre la fondazione presenta una base rettangolare o trapezia in leggeracontropendenza; l'altezza di queste opere mediamente non supera i 2 metri ma in casi particolari possono essere realizzati muri disostegno o scogliere in pietrame fino ad altezza di 4 - 5 metri.Questi muri offrono notevoli vantaggi nei riguardi della stabilizzazione del terreno che sostengono, in quanto, la loro permeabilitàconsente un buon drenaggio del terreno ed una diminuzione della spinta della terra.

ANOMALIE RISCONTRABILI

01.01.01.A01 Difetti sistema drenanteAnomalie di funzionamento del sistema drenante per cui si verificano ristagni di acqua.

01.01.01.A02 Eccessiva vegetazioneEccessiva presenza di vegetazione che inibisce l'inerbimento e il drenaggio dell'acqua.

01.01.01.A03 ScalzamentoFenomeni di smottamenti che causano lo scalzamento dei muri.

01.01.01.A04 SottoerosioneFenomeni di erosione dovuti a mancanza di terreno compattato e a fenomeni di ruscellamento dell'acqua.

CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.01.01.C01 Controllo generaleCadenza: ogni 6 mesiTipologia: IspezioneControllare la funzionalità del sistema drenante e che non ci siano in atto fenomeni di erosione superficiale.

• Anomalie riscontrabili: 1) Eccessiva vegetazione; 2) Scalzamento; 3) Sottoerosione.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.01.01.I01 RevisioneCadenza: ogni 6 mesiVerificare la tenuta dei muri sistemando il materiale eventualmente eroso dall'acqua di ruscellamento.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

Elemento Manutenibile: 01.01.02

Muri in calcestruzzo con faccia a vista in pietrame

Unità Tecnologica: 01.01

Interventi combinati di consolidamento

In genere il muro ha una sezione trapezoidale mentre la fondazione presenta una base rettangolare o trapezia in leggeracontropendenza; l'altezza di queste opere mediamente non supera i 2 metri ma in casi particolari possono essere realizzati muri disostegno o scogliere in pietrame fino ad altezza di 4 - 5 metri.Questi muri offrono notevoli vantaggi nei riguardi della stabilizzazione del terreno che sostengono, in quanto, la loro permeabilitàconsente un buon drenaggio del terreno ed una diminuzione della spinta della terra.

ANOMALIE RISCONTRABILI

01.01.02.A01 Difetti sistema drenanteAnomalie di funzionamento del sistema drenante per cui si verificano ristagni di acqua.

01.01.02.A02 Eccessiva vegetazioneEccessiva presenza di vegetazione che inibisce l'inerbimento e il drenaggio dell'acqua.

Manuale di Manutenzione Pag. 6

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01.01.02.A03 ScalzamentoFenomeni di smottamenti che causano lo scalzamento dei muri.

01.01.02.A04 SottoerosioneFenomeni di erosione dovuti a mancanza di terreno compattato e a fenomeni di ruscellamento dell'acqua.

CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.01.02.C01 Controllo generaleCadenza: ogni 6 mesiTipologia: IspezioneControllare la funzionalità del sistema drenante e che non ci siano in atto fenomeni di erosione superficiale.

• Anomalie riscontrabili: 1) Eccessiva vegetazione; 2) Scalzamento; 3) Sottoerosione.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.01.02.I01 RevisioneCadenza: ogni 6 mesiVerificare la tenuta dei muri sistemando il materiale eventualmente eroso dall'acqua di ruscellamento.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

Elemento Manutenibile: 01.01.03

Tiranti

Unità Tecnologica: 01.01

Interventi combinati di consolidamento

Sono elementi strutturali che agiscono in trazione e che trasferiscono forze al terreno attraverso un’armatura e i bulbi di ancoraggio.Un tirante è formato da una testa con piastra di ripartizione e sistema di bloccaggio connessi ad una parte libera (porzione tensionabilee guaina di rivestimento) ed una fondazione fornita di armatura. La fondazione si ancora alla roccia intatta o per cementazione o conancoraggio meccanico. I tiranti di ancoraggio possono essere:- pretesi o attivi: se gli stessi elementi sono sollecitati in esercizio da sforzi di trazione impressi all’atto di esecuzione;- non pretesi o passivi: se gli elementi di rinforzo sono sollecitati a trazione a seguito di movimenti e deformazioni dell’ammasso;- parzialmente pretesi: se all’atto dell’installazione si imprime loro una tensione minore di quella d’esercizio;- provvisori: se la loro funzione è limitata ad un periodo prestabilito;- permanenti: se la loro funzione deve essere espletata per tutto il periodo di vita dell’opera ancorata.

REQUISITI E PRESTAZIONI (EM)

01.01.03.R01 Resistenza meccanicaClasse di Requisiti: Controllabilità tecnologicaClasse di Esigenza: ControllabilitàI tiranti devono essere realizzati con materiali idonei a sopportare eventuali fenomeni di trazione.

Prestazioni:Le opere devono essere realizzate con materiali idonei a resistere a fenomeni di trazione che potrebbero verificarsi durante ilciclo di vita.

Livello minimo della prestazione:Devono essere garantiti i valori di resistenza nominale a trazione pari a 550 N/mm2 ricavati con modalità di prova conformialla normativa ASTM A975-97.

ANOMALIE RISCONTRABILI

01.01.03.A01 CorrosioneFenomeni di corrosione degli elementi dei tiranti.

01.01.03.A02 Difetti di tenutaDifetti di tenuta dei tiranti dovuti ad erronea posa in opera degli stessi e/o alla rottura dei chiodi di ancoraggi.

01.01.03.A03 RottureRotture degli elementi dei tiranti.

CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

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01.01.03.C01 Controllo generaleCadenza: ogni annoTipologia: IspezioneVerificare che i tiranti siano efficienti.

• Anomalie riscontrabili: 1) Corrosione; 2) Difetti di tenuta; 3) Rotture.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.01.03.I01 SistemazioneCadenza: quando occorreSistemare gli elementi dei tiranti in seguito ad eventi meteorici eccezionali e in ogni caso quando occorre.Eseguire la ritesatura se necessario

• Ditte specializzate: Specializzati vari.

Elemento Manutenibile: 01.01.04

Trincee drenanti a cielo coperto (GABBIODREN)

Unità Tecnologica: 01.01

Interventi combinati di consolidamento

Le trincee drenanti sono dette a cielo coperto quando il nucleo drenante viene ricoperto con terreno costipato. Adatte a profondità oltreil metro fino ad un massimo di 4 m, sono costituite da un elemento scatolare in rete metallica riempito di materiale drenante (trucioli dipolistirolo), la copertura è fatta compattando inerte granulare o terreno. Le acque raccolte lungo le pareti convogliano in una zona difondo e da qui vengono trasferite verso valle. Lo spostamento verso valle avviene percorrendo il nucleo drenante. Rivestendo il pannellocon un telo geotessile si evita che le particelle più piccole trasportate dall’acqua contaminino l’inerte riducendone le capacità idrauliche.

ANOMALIE RISCONTRABILI

01.01.04.A01 DeformazioniDeformazioni della struttura per cui si verificano difetti di tenuta delle trincee.

01.01.04.A02 Eccessiva vegetazioneEccessiva presenza di vegetazione che non favorisce il deflusso delle acque.

01.01.04.A03 IntasamentiDepositi di acque dovuti al cattivo funzionamento del drenaggio.

01.01.04.A04 Ostruzionideposito di materiale alluvionale che impedisce il normale funzionamento del drenaggio.

01.01.04.A05 ScalzamentoFenomeni di smottamenti che causano lo scalzamento delle trincee.

CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.01.04.C01 Controllo generaleCadenza: ogni 6 mesiTipologia: IspezioneControllare la funzionalità della trincea verificando che non ci siano materiali che impediscono il normale deflusso delle acque.

• Anomalie riscontrabili: 1) Deformazioni; 2) Eccessiva vegetazione; 3) Scalzamento; 4) Intasamenti.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.01.04.I01 DiradamentoCadenza: ogni annoEseguire il diradamento delle piante infestanti.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

01.01.04.I02 Rifacimento drenaggio

Cadenza: quando occorreEseguire il rifacimento dello strato drenante superficiale.

• Ditte specializzate: Giardiniere.

Manuale di Manutenzione Pag. 8

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Unità Tecnologica: 01.02

Sistemi o reti di drenaggio

Per sistema o reti di drenaggio s'intende quel complesso di opere realizzate al fine di raccogliere, convogliare e smaltire le acquemeteoriche e le acque di rifiuto delle attività civili e industriali (acque nere) nonchè di drenare e di allontanare l'eccesso di acqua da unterreno per consentirne o migliorarne l'utilizzazione.In particolare si parla di bonifica idraulica se il problema interessa un territorio di dimensioni estese. Nella realtà per bonifica idraulica diun territorio con falda freatica affiorante (paludoso) o troppo vicina al piano di campagna (infrigidito) si intendono "tutte le attivitàconnesse alla realizzazione delle opere destinate ad assicurare in ogni tempo lo scolo delle acque in eccesso, al fine di provvedere alrisanamento del territorio e a creare le condizioni più adatte alla sua utilizzazione per le molteplici attività umane".Si parla di drenaggio agricolo quando si realizzano interventi locali di drenaggio ( effettuato su terreni adatti alla coltivazione o su terrenisui quali si prevede la realizzazione di insediamenti abitativi o produttivi o di semplici infrastrutture quali strade, ferrovie, etc.) e quandosi realizzano un insieme di canali e di reti scolanti che, associato alla rete naturale esistente, permetta l'evacuazione dell'acqua ineccesso.

ELEMENTI MANUTENIBILI DELL'UNITÀ TECNOLOGICA:

° 01.02.01 Tubo a parete strutturata in PPHM ° 01.02.02 Canali di drenaggio in PCV ° 01.02.03 Tubo in cls ° 01.02.04 Pozzetti

Manuale di Manutenzione Pag. 9

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Elemento Manutenibile: 01.02.01

Tubo a parete strutturata in PPHM

Unità Tecnologica: 01.02

Sistemi o reti di drenaggio

Tale tipologia di tubo presenta una struttura realizzata con miscela a base di polipropilene ad alto modulo (PPHM) che è particolarmenteidonea alla realizzazione di condotte di scarico interrate. Infatti il polipropilene ad alto modulo conferisce al tubo un elevata resistenzaall'aggressione degli agenti chimico-fisici presenti nel sottosuolo insieme ad un' ottima resistenza all'abrasione; inoltre il tubo in PPHMpresenta un alta stabilità chimica e una discreta capacità di resistere a temperature molto elevate o molto basse nonché di resistenza asollecitazioni dovute ad assestamenti del terreno e o al transito di carichi molto pesanti.

REQUISITI E PRESTAZIONI (EM)

01.02.01.R01 (Attitudine al) controllo della tenutaClasse di Requisiti: Funzionalità tecnologicaClasse di Esigenza: FunzionalitàLe tubazioni devono essere in grado di garantire in ogni momento la tenuta e la pressione richiesti dall'impianto.

Prestazioni:La prova deve essere effettuata su tubi in rotoli e su un tratto di tubo in opera comprendente almeno un giunto. Gli elementi sucui si verifica la tenuta devono essere portati sotto pressione interna per mezzo di acqua.

Livello minimo della prestazione:Il valore della pressione da mantenere è di 0,05 MPa per il tipo 303, di 1,5 volte il valore normale della pressione per il tipo312 e di 1,5 la pressione per i tipi P, Q e R, e deve essere raggiunto entro 30 s e mantenuto per circa 2 minuti. Al termine dellaprova non devono manifestarsi perdite, deformazioni o altri eventuali irregolarità.

01.02.01.R02 Regolarità delle finitureClasse di Requisiti: VisiviClasse di Esigenza: AspettoLe tubazioni in polietilene devono essere realizzate con materiali privi di impurità.

Prestazioni:Le superfici interne ed esterne dei tubi e dei raccordi devono essere lisce, pulite ed esenti da cavità, bolle, impurità, porosità equalsiasi altro difetto superficiale. Le estremità dei tubi e dei raccordi devono essere tagliate nettamente, perpendicolarmenteall'asse.

Livello minimo della prestazione:Le misurazioni dei parametri caratteristici delle tubazioni devono essere effettuate con strumenti di precisione in grado digarantire una precisione di:- 5 mm per la misura della lunghezza;- 0,05 per la misura dei diametri;- 0,01 per la misura degli spessori.

ANOMALIE RISCONTRABILI

01.02.01.A01 Accumulo di grassoAccumulo di grasso che si deposita sulle pareti dei condotti.

01.02.01.A02 Difetti ai raccordi o alle connessioniPerdite del fluido in prossimità di raccordi dovute a errori o sconnessioni delle giunzioni.

01.02.01.A03 ErosioneErosione del suolo all’esterno dei tubi che è solitamente causata dall’infiltrazione di terra.

01.02.01.A04 IncrostazioniAccumulo di depositi minerali sulle pareti dei condotti.

01.02.01.A05 Odori sgradevoliSetticità delle acque di scarico che può produrre odori sgradevoli accompagnati da gas letali o esplosivi e aggressioni chimicherischiose per la salute delle persone.

01.02.01.A06 Penetrazione di radiciPenetrazione, all'interno dei condotti, di radici vegetali che provocano intasamento del sistema.

01.02.01.A07 SedimentazioneAccumulo di depositi minerali sul fondo dei condotti che può causare l’ostruzione delle condotte.

Manuale di Manutenzione Pag. 10

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CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.02.01.C01 Controllo della manovrabilità organi di comandoCadenza: ogni 12 mesiTipologia: ControlloEffettuare una manovra di tutti gli organi di intercettazione e/o di comando per evitare che si blocchino.

• Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo della tenuta.

• Anomalie riscontrabili: 1) Difetti ai raccordi o alle connessioni.

• Ditte specializzate: Idraulico.

01.02.01.C02 Controllo generale

Cadenza: ogni 12 mesiTipologia: Controllo a vistaVerificare lo stato degli eventuali dilatatori e giunti elastici, la tenuta delle congiunzioni a flangia, la stabilità dei sostegni e deglieventuali giunti fissi. Verificare inoltre l'assenza di odori sgradevoli e di inflessioni nelle tubazioni.

• Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo della tenuta; 2) Regolarit à delle finiture.

• Anomalie riscontrabili: 1) Difetti ai raccordi o alle connessioni; 2) Odori sgradevoli.

• Ditte specializzate: Idraulico.

01.02.01.C03 Controllo tenuta

Cadenza: ogni 12 mesiTipologia: Controllo a vistaVerificare l'integrità delle tubazioni con particolare attenzione ai raccordi tra tronchi di tubo.

• Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo della tenuta.

• Anomalie riscontrabili: 1) Difetti ai raccordi o alle connessioni; 2) Accumulo di grasso; 3) Incrostazioni.

• Ditte specializzate: Idraulico.

MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.02.01.I01 PuliziaCadenza: ogni 6 mesiEseguire una pulizia dei sedimenti formatisi e che provocano ostruzioni diminuendo la capacità di trasporto dei fluidi.

• Ditte specializzate: Idraulico.

Elemento Manutenibile: 01.02.02

Canali di drenaggio in PCV

Unità Tecnologica: 01.02

Sistemi o reti di drenaggio

I canali di drenaggio in PVC hanno la funzione di convogliare nella rete e/o sistema fognario, per lo smaltimento, le acque meteoricheprovenienti da più origini. I canali di drenaggio in PCV possiedono elevata resistenza alla rottura e grande capacità di carico nonchéelevata resistenza all’abrasione ed agli agenti chimici.

ANOMALIE RISCONTRABILI

01.02.02.A01 Alterazione cromaticaVariazione di uno o più parametri che definiscono il colore.

01.02.02.A02 Deposito superficialeAccumulo di pulviscolo atmosferico o di altri materiali estranei, di spessore variabile, poco coerente e poco aderente alla superficieesterna.

01.02.02.A03 Difetti ai raccordi o alle tubazioniPerdite del fluido in prossimità di raccordi dovute a errori o sconnessioni delle giunzioni.

01.02.02.A04 Difetti griglieRottura delle griglie di copertura dei canali mal posate o sporgenti.

01.02.02.A05 IntasamentoIncrostazioni o otturazioni delle griglie dei canali dovute ad accumuli di materiale di risulta quali fogliame, vegetazione, ecc.

Manuale di Manutenzione Pag. 11

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CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.02.02.C01 Controllo generaleCadenza: ogni 12 mesiTipologia: IspezioneVerificare lo stato generale e l'integrità della griglia e della piastra di copertura dei canali, della base di appoggio e delle paretilaterali.

• Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo della tenuta.

• Anomalie riscontrabili: 1) Difetti griglie; 2) Intasamento.

• Ditte specializzate: Specializzati vari.

MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.02.02.I01 PuliziaCadenza: ogni 12 mesiEseguire una pulizia dei canali mediante asportazione di detriti, ramaglie, fogliame e fanghi di deposito e lavaggio con acqua apressione.

• Ditte specializzate: Specializzati vari.

Elemento Manutenibile: 01.02.03

Tubo in cls

Unità Tecnologica: 01.02

Sistemi o reti di drenaggio

Le tubazioni dell'impianto provvedono allo sversamento dell'acqua nei collettori fognari o nelle vasche di accumulo se presenti.Le tubazioni possono essere realizzate in cls classificate secondo le norme DIN 4032 in 5 tipi con giunti ad incastro o a bicchiere:- tipo C: circolare senza piede;- tipo CR: circolare senza piede rinforzato;- tipo CP: circolare con piede;- tipo CPR: circolare con piede rinforzato;- tipo OP: ovoidale con piede.La presenza del piede rende più agevole la posa in opera. I tubi sono normalmente lunghi 1 m anche se sono consentite lunghezzemaggiori a patto che siano divisibili per 0,5 m.

REQUISITI E PRESTAZIONI (EM)

01.02.03.R01 (Attitudine al) controllo della tenutaClasse di Requisiti: Funzionalità tecnologicaClasse di Esigenza: FunzionalitàLe tubazioni in cls ed i relativi complementi devono essere in grado di garantire in ogni momento la tenuta dei fluidi.

Prestazioni:La tenuta deve essere verificata in sede di collaudo (ed annotata sul certificato di collaudo) e successivamente con ispezionivolte alla verifica di detto requisito.

Livello minimo della prestazione:La prova per verificare la tenuta viene così eseguita:- riempimento della tubazione fino ad eliminare l'aria;- incremento della pressione fino al valore della pressione di esercizio.Le tubazioni devono essere mantenute nella condizione di carico per almeno 15 minuti trascorsi i quali non devono verificarsigocciolamenti verso l'esterno della tubazione.

01.02.03.R02 Resistenza alla compressioneClasse di Requisiti: Di stabilitàClasse di Esigenza: SicurezzaLe tubazioni in cls devono essere in grado di resistere a sforzi di compressione che si verificano durante il funzionamento.

Prestazioni:I materiali utilizzati per la formazione delle tubazioni in cls ed eventuali additivi utilizzati per gli impasti devono essere privi diimpurità per evitare fenomeni di schiacciamento.

Livello minimo della prestazione:Devono essere rispettati i valori minimi indicati dalla normativa di settore.

Manuale di Manutenzione Pag. 12

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ANOMALIE RISCONTRABILI

01.02.03.A01 Accumulo di grassoAccumulo di grasso che si deposita sulle pareti dei condotti.

01.02.03.A02 Difetti ai raccordi o alle connessioniPerdite del fluido in prossimità di raccordi dovute a errori o sconnessioni delle giunzioni.

01.02.03.A03 ErosioneErosione del suolo all’esterno dei tubi che è solitamente causata dall’infiltrazione di terra.

01.02.03.A04 IncrostazioniAccumulo di depositi minerali sulle pareti dei condotti.

01.02.03.A05 Odori sgradevoliSetticità delle acque di scarico che può produrre odori sgradevoli accompagnati da gas letali o esplosivi e aggressioni chimicherischiose per la salute delle persone.

01.02.03.A06 Penetrazione di radiciPenetrazione all'interno dei condotti di radici vegetali che provocano intasamento del sistema.

01.02.03.A07 SedimentazioneAccumulo di depositi minerali sul fondo dei condotti che può causare l’ostruzione delle condotte.

CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.02.03.C01 Controllo generaleCadenza: ogni 12 mesiTipologia: Controllo a vistaVerificare lo stato degli eventuali dilatatori e giunti elastici, la tenuta delle congiunzioni a flangia, la stabilità dei sostegni e deglieventuali giunti fissi. Verificare inoltre l'assenza di odori sgradevoli e di inflessioni nelle tubazioni.

• Requisiti da verificare: 1) Regolarità delle finiture; 2) (Attitudine al) controllo della tenuta.

• Anomalie riscontrabili: 1) Difetti ai raccordi o alle connessioni.

• Ditte specializzate: Idraulico.

01.02.03.C02 Controllo tenuta

Cadenza: ogni 12 mesiTipologia: Controllo a vistaVerificare l'integrità delle tubazioni con particolare attenzione ai raccordi tra tronchi di tubo.

• Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo della tenuta.

• Anomalie riscontrabili: 1) Difetti ai raccordi o alle connessioni.

• Ditte specializzate: Idraulico.

MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.02.03.I01 Rimozione sedimentiCadenza: ogni 6 mesiEseguire una pulizia dei sedimenti che provocano ostruzioni diminuendo la capacità di trasporto dei fluidi.

• Ditte specializzate: Idraulico.

Elemento Manutenibile: 01.02.04

Pozzetti

Unità Tecnologica: 01.02

Sistemi o reti di drenaggio

I pozzetti hanno la funzione di convogliare le acque meteoriche provenienti dalle canalette dri drenaggio superficiale poste sul versante.

REQUISITI E PRESTAZIONI (EM)

Manuale di Manutenzione Pag. 13

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

01.02.04.R01 (Attitudine al) controllo della tenutaClasse di Requisiti: Funzionalità tecnologicaClasse di Esigenza: FunzionalitàI pozzetti ed i relativi dispositivi di tenuta devono essere idonei ad impedire fughe dei fluidi assicurando cos ì la durata e lafunzionalità nel tempo.

Prestazioni:I materiali utilizzati per la realizzazione dei pozzetti devono assicurare il controllo della tenuta in condizioni di pressione etemperatura corrispondenti a quelle massime o minime di esercizio.

Livello minimo della prestazione:La capacità di tenuta delle caditoie e dei pozzetti può essere verificata mediante prova da effettuarsi con le modalità ed i tempiprevisti dalla norma UNI EN 1253-2.

01.02.04.R02 Resistenza meccanicaClasse di Requisiti: Di stabilitàClasse di Esigenza: SicurezzaI pozzetti devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di deformazioni o rotture sotto l'azione di determinatesollecitazioni in modo da garantire la funzionalità dell'impianto.

Prestazioni:I pozzetti devono essere realizzati con materiali idonei ad assicurare stabilità e resistenza all’azione di sollecitazionimeccaniche che dovessero verificarsi durante il ciclo di vita.

ANOMALIE RISCONTRABILI

01.02.04.A01 Difetti ai raccordi o alle connessioniPerdite del fluido in prossimità di raccordi dovute a errori o sconnessioni delle giunzioni.

01.02.04.A02 ErosioneErosione del suolo all’esterno dei tubi che è solitamente causata dall’infiltrazione di terra.

01.02.04.A03 IntasamentoIncrostazioni o otturazioni delle griglie dei pozzetti dovute ad accumuli di materiale di risulta quali fogliame, vegetazione, ecc.

01.02.04.A04 SedimentazioneAccumulo di depositi minerali sul fondo dei condotti che può causare l’ostruzione delle condotte.

CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.02.04.C01 Controllo generaleCadenza: ogni 12 mesiTipologia: IspezioneVerificare lo stato generale e l'integrità dell pozzetto, della base di appoggio e delle pareti laterali.

• Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo della tenuta.

• Anomalie riscontrabili: 1) Intasamento.

• Ditte specializzate: Specializzati vari.

MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO

01.02.04.I01 PuliziaCadenza: ogni 12 mesiEseguire una pulizia dei pozzetti mediante asportazione di detriti, ramaglie, fogliame e fanghi di deposito e lavaggio con acqua apressione.

• Ditte specializzate: Specializzati vari.

Manuale di Manutenzione Pag. 14

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

INDICE

1) PIANO DI MANUTENZIONE pag. 32) RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE- REGIMAZIONE

IDRAULICA pag. 4

" 1) Interventi combinati di consolidamento pag. 5

" 1) Muri di pietrame a secco pag. 6

" 2) Muri in calcestruzzo con faccia a vista in pietrame pag. 6

" 3) Tiranti pag. 7

" 4) Trincee drenanti a cielo coperto (GABBIODREN) pag. 8

" 2) Sistemi o reti di drenaggio pag. 9

" 1) Tubo a parete strutturata in PPHM pag. 10

" 2) Canali di drenaggio in PCV pag. 11

" 3) Tubo in cls pag. 12

" 4) Pozzetti pag. 13

Manuale di Manutenzione Pag. 15

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

Comune di AirunoProvincia di Lecco

PIANO DI MANUTENZIONE

PROGRAMMA DIMANUTENZIONE

SOTTOPROGRAMMA DELLE PRESTAZIONI(Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.207)

OGGETTO: RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LAREALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DICONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE,RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGISUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DIINGEGNERIA NATURALISTICA.

COMMITTENTE: COMUNE DI AIRUNO

22/11/2016, Primaluna

IL TECNICO

_____________________________________(Ing. Tomaso Invernizzi)

Studio Ing. Tomaso Invernizzi

ManTus-P by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

Sottoprogramma delle Prestazioni Pag. 1

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

Sottoprogramma delle Prestazioni Pag. 2

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

Classe Requisiti:

Controllabilità tecnologica

01 - RIPRISTINO DELLA STABILITA' DELVERSANTE- REGIMAZIONE IDRAULICA

01.01 - Interventi combinati di consolidamento

Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Tipologia Frequenza

01.01.03 Tiranti

01.01.03.R01 Requisito: Resistenza meccanica

I tiranti devono essere realizzati con materiali idonei a sopportareeventuali fenomeni di trazione.

• Livello minimo della prestazione: Devono essere garantiti ivalori di resistenza nominale a trazione pari a 550 N/mm2 ricavaticon modalit à di prova conformi alla normativa ASTM A975-97.

• Riferimenti normativi: UNI EN 10218; ASTM A975-97.

Sottoprogramma delle Prestazioni Pag. 3

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

Classe Requisiti:

Di stabilità

01 - RIPRISTINO DELLA STABILITA' DELVERSANTE- REGIMAZIONE IDRAULICA

01.02 - Sistemi o reti di drenaggio

Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Tipologia Frequenza

01.02.03 Tubo in cls

01.02.03.R02 Requisito: Resistenza alla compressione

Le tubazioni in cls devono essere in grado di resistere a sforzi dicompressione che si verificano durante il funzionamento.

• Livello minimo della prestazione: Devono essere rispettati ivalori minimi indicati dalla normativa di settore.

• Riferimenti normativi: UNI 11364; UNI 11417.

01.02.04 Pozzetti

01.02.04.R02 Requisito: Resistenza meccanica

I pozzetti devono essere in grado di contrastare in modo efficaceil prodursi di deformazioni o rotture sotto l'azione di determinatesollecitazioni in modo da garantire la funzionalit à dell'impianto.

• Riferimenti normativi: UNI EN 1253-1; UNI EN 1433.

Sottoprogramma delle Prestazioni Pag. 4

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

Classe Requisiti:

Funzionalità tecnologica

01 - RIPRISTINO DELLA STABILITA' DELVERSANTE- REGIMAZIONE IDRAULICA

01.02 - Sistemi o reti di drenaggio

Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Tipologia Frequenza

01.02.01 Tubo a parete strutturata in PPHM

01.02.01.R01 Requisito: (Attitudine al) controllo della tenuta

Le tubazioni devono essere in grado di garantire in ogni momentola tenuta e la pressione richiesti dall'impianto.

• Livello minimo della prestazione: Il valore della pressione damantenere è di 0,05 MPa per il tipo 303, di 1,5 volte il valorenormale della pressione per il tipo 312 e di 1,5 la pressione per itipi P, Q e R, e deve essere raggiunto entro 30 s e mantenuto percirca 2 minuti. Al termine della prova non devono manifestarsiperdite, deformazioni o altri eventuali irregolarit à.

• Riferimenti normativi: UNI EN 13476.

01.02.04.C01 Controllo: Controllo generale Ispezione ogni 12 mesi

Verificare lo stato generale e l'integrit à dell pozzetto, della base diappoggio e delle pareti laterali.

01.02.03.C02 Controllo: Controllo tenuta Controllo a vista ogni 12 mesi

Verificare l'integrit à delle tubazioni con particolare attenzione airaccordi tra tronchi di tubo.

01.02.03.C01 Controllo: Controllo generale Controllo a vista ogni 12 mesi

Verificare lo stato degli eventuali dilatatori e giunti elastici, latenuta delle congiunzioni a flangia, la stabilit à dei sostegni e deglieventuali giunti fissi. Verificare inoltre l'assenza di odori sgradevolie di inflessioni nelle tubazioni.

01.02.02.C01 Controllo: Controllo generale Ispezione ogni 12 mesi

Verificare lo stato generale e l'integrit à della griglia e della piastradi copertura dei canali, della base di appoggio e delle paretilaterali.

01.02.01.C03 Controllo: Controllo tenuta Controllo a vista ogni 12 mesi

Verificare l'integrit à delle tubazioni con particolare attenzione airaccordi tra tronchi di tubo.

01.02.01.C02 Controllo: Controllo generale Controllo a vista ogni 12 mesi

Verificare lo stato degli eventuali dilatatori e giunti elastici, latenuta delle congiunzioni a flangia, la stabilit à dei sostegni e deglieventuali giunti fissi. Verificare inoltre l'assenza di odori sgradevolie di inflessioni nelle tubazioni.

01.02.01.C01 Controllo: Controllo della manovrabilità organi di comando Controllo ogni 12 mesi

Effettuare una manovra di tutti gli organi di intercettazione e/o dicomando per evitare che si blocchino.

01.02.03 Tubo in cls

01.02.03.R01 Requisito: (Attitudine al) controllo della tenuta

Le tubazioni in cls ed i relativi complementi devono essere ingrado di garantire in ogni momento la tenuta dei fluidi.

• Livello minimo della prestazione: La prova per verificare latenuta viene cos ì eseguita:

- riempimento della tubazione fino ad eliminare l'aria;- incrementodella pressione fino al valore della pressione di esercizio.Letubazioni devono essere mantenute nella condizione di carico peralmeno 15 minuti trascorsi i quali non devono verificarsigocciolamenti verso l'esterno della tubazione.

Sottoprogramma delle Prestazioni Pag. 5

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Tipologia Frequenza

• Riferimenti normativi: UNI 11364; UNI 11417.

01.02.04 Pozzetti

01.02.04.R01 Requisito: (Attitudine al) controllo della tenuta

I pozzetti ed i relativi dispositivi di tenuta devono essere idonei adimpedire fughe dei fluidi assicurando cos ì la durata e lafunzionalit à nel tempo.

• Livello minimo della prestazione: La capacit à di tenuta dellecaditoie e dei pozzetti pu ò essere verificata mediante prova daeffettuarsi con le modalit à ed i tempi previsti dalla norma UNI EN1253-2.

• Riferimenti normativi: UNI EN 1253-2.

Sottoprogramma delle Prestazioni Pag. 6

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Classe Requisiti:

Visivi

01 - RIPRISTINO DELLA STABILITA' DELVERSANTE- REGIMAZIONE IDRAULICA

01.02 - Sistemi o reti di drenaggio

Codice Elementi Manutenibili / Requisiti e Prestazioni / Controlli Tipologia Frequenza

01.02.01 Tubo a parete strutturata in PPHM

01.02.01.R02 Requisito: Regolarità delle finiture

Le tubazioni in polietilene devono essere realizzate con materialiprivi di impurit à.

• Livello minimo della prestazione: Le misurazioni dei parametricaratteristici delle tubazioni devono essere effettuate construmenti di precisione in grado di garantire una precisione di:

- 5 mm per la misura della lunghezza;- 0,05 per la misura deidiametri;- 0,01 per la misura degli spessori.

• Riferimenti normativi: UNI EN 13476.

01.02.03.C01 Controllo: Controllo generale Controllo a vista ogni 12 mesi

Verificare lo stato degli eventuali dilatatori e giunti elastici, latenuta delle congiunzioni a flangia, la stabilit à dei sostegni e deglieventuali giunti fissi. Verificare inoltre l'assenza di odori sgradevolie di inflessioni nelle tubazioni.

01.02.01.C02 Controllo: Controllo generale Controllo a vista ogni 12 mesi

Verificare lo stato degli eventuali dilatatori e giunti elastici, latenuta delle congiunzioni a flangia, la stabilit à dei sostegni e deglieventuali giunti fissi. Verificare inoltre l'assenza di odori sgradevolie di inflessioni nelle tubazioni.

Sottoprogramma delle Prestazioni Pag. 7

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

INDICE

1) Controllabilità tecnologica pag. 32) Di stabilità pag. 4

3) Funzionalità tecnologica pag. 5

4) Visivi pag. 7

Sottoprogramma delle Prestazioni Pag. 8

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Comune di AirunoProvincia di Lecco

PIANO DI MANUTENZIONE

PROGRAMMA DIMANUTENZIONE

SOTTOPROGRAMMA DEI CONTROLLI(Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.207)

OGGETTO: RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LAREALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DICONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE,RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGISUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DIINGEGNERIA NATURALISTICA.

COMMITTENTE: COMUNE DI AIRUNO

22/11/2016, Primaluna

IL TECNICO

_____________________________________(Ing. Tomaso Invernizzi)

Studio Ing. Tomaso Invernizzi

ManTus-P by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.

Sottoprogramma dei Controlli Pag. 1

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

Sottoprogramma dei Controlli Pag. 2

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

01 - RIPRISTINO DELLA STABILITA' DELVERSANTE- REGIMAZIONE IDRAULICA

01.01 - Interventi combinati di consolidamento

Codice Elementi Manutenibili / Controlli Tipologia Frequenza

01.01.01 Muri di pietrame a secco

01.01.01.C01 Controllo: Controllo generale Ispezione ogni 6 mesi

Controllare la funzionalit à del sistema drenante e che non ci siano in attofenomeni di erosione superficiale.

• Anomalie riscontrabili: 1) Eccessiva vegetazione; 2) Scalzamento; 3)Sottoerosione.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

01.01.02 Muri in calcestruzzo con faccia a vista in pietrame

01.01.02.C01 Controllo: Controllo generale Ispezione ogni 6 mesi

Controllare la funzionalit à del sistema drenante e che non ci siano in attofenomeni di erosione superficiale.

• Anomalie riscontrabili: 1) Eccessiva vegetazione; 2) Scalzamento; 3)Sottoerosione.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

01.01.03 Tiranti

01.01.03.C01 Controllo: Controllo generale Ispezione ogni anno

Verificare che i tiranti siano efficienti.

• Anomalie riscontrabili: 1) Corrosione; 2) Difetti di tenuta; 3) Rotture.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

01.01.04 Trincee drenanti a cielo coperto (GABBIODREN)

01.01.04.C01 Controllo: Controllo generale Ispezione ogni 6 mesi

Controllare la funzionalit à della trincea verificando che non ci siano materialiche impediscono il normale deflusso delle acque.

• Anomalie riscontrabili: 1) Deformazioni; 2) Eccessiva vegetazione; 3)Scalzamento; 4) Intasamenti.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

01.02 - Sistemi o reti di drenaggio

Codice Elementi Manutenibili / Controlli Tipologia Frequenza

01.02.01 Tubo a parete strutturata in PPHM

01.02.01.C01 Controllo: Controllo della manovrabilità organi di comando Controllo ogni 12 mesi

Effettuare una manovra di tutti gli organi di intercettazione e/o di comandoper evitare che si blocchino.

• Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo della tenuta.

• Anomalie riscontrabili: 1) Difetti ai raccordi o alle connessioni.

• Ditte specializzate: Idraulico.

01.02.01.C02 Controllo: Controllo generale Controllo a vista ogni 12 mesi

Verificare lo stato degli eventuali dilatatori e giunti elastici, la tenuta dellecongiunzioni a flangia, la stabilit à dei sostegni e degli eventuali giunti fissi.Verificare inoltre l'assenza di odori sgradevoli e di inflessioni nelle tubazioni.

• Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo della tenuta; 2)Regolarit à delle finiture.

• Anomalie riscontrabili: 1) Difetti ai raccordi o alle connessioni; 2) Odorisgradevoli.

• Ditte specializzate: Idraulico.

Sottoprogramma dei Controlli Pag. 3

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Codice Elementi Manutenibili / Controlli Tipologia Frequenza

01.02.01.C03 Controllo: Controllo tenuta Controllo a vista ogni 12 mesi

Verificare l'integrit à delle tubazioni con particolare attenzione ai raccordi tratronchi di tubo.

• Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo della tenuta.

• Anomalie riscontrabili: 1) Difetti ai raccordi o alle connessioni; 2) Accumulodi grasso; 3) Incrostazioni.

• Ditte specializzate: Idraulico.

01.02.02 Canali di drenaggio in PCV

01.02.02.C01 Controllo: Controllo generale Ispezione ogni 12 mesi

Verificare lo stato generale e l'integrit à della griglia e della piastra dicopertura dei canali, della base di appoggio e delle pareti laterali.

• Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo della tenuta.

• Anomalie riscontrabili: 1) Difetti griglie; 2) Intasamento.

• Ditte specializzate: Specializzati vari.

01.02.03 Tubo in cls

01.02.03.C01 Controllo: Controllo generale Controllo a vista ogni 12 mesi

Verificare lo stato degli eventuali dilatatori e giunti elastici, la tenuta dellecongiunzioni a flangia, la stabilit à dei sostegni e degli eventuali giunti fissi.Verificare inoltre l'assenza di odori sgradevoli e di inflessioni nelle tubazioni.

• Requisiti da verificare: 1) Regolarit à delle finiture; 2) (Attitudine al)controllo della tenuta.

• Anomalie riscontrabili: 1) Difetti ai raccordi o alle connessioni.

• Ditte specializzate: Idraulico.

01.02.03.C02 Controllo: Controllo tenuta Controllo a vista ogni 12 mesi

Verificare l'integrit à delle tubazioni con particolare attenzione ai raccordi tratronchi di tubo.

• Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo della tenuta.

• Anomalie riscontrabili: 1) Difetti ai raccordi o alle connessioni.

• Ditte specializzate: Idraulico.

01.02.04 Pozzetti

01.02.04.C01 Controllo: Controllo generale Ispezione ogni 12 mesi

Verificare lo stato generale e l'integrit à dell pozzetto, della base di appoggioe delle pareti laterali.

• Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo della tenuta.

• Anomalie riscontrabili: 1) Intasamento.

• Ditte specializzate: Specializzati vari.

Sottoprogramma dei Controlli Pag. 4

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

INDICE

1) 01 - RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE- REGIMAZIONEIDRAULICA pag. 3" 1) 01.01 - Interventi combinati di consolidamento pag. 3

" 1) Muri di pietrame a secco pag. 3

" 2) Muri in calcestruzzo con faccia a vista in pietrame pag. 3

" 3) Tiranti pag. 3

" 4) Trincee drenanti a cielo coperto (GABBIODREN) pag. 3

" 2) 01.02 - Sistemi o reti di drenaggio pag. 3

" 1) Tubo a parete strutturata in PPHM pag. 3

" 2) Canali di drenaggio in PCV pag. 4

" 3) Tubo in cls pag. 4

" 4) Pozzetti pag. 4

Sottoprogramma dei Controlli Pag. 5

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Comune di AirunoProvincia di Lecco

PIANO DI MANUTENZIONE

PROGRAMMA DIMANUTENZIONE

SOTTOPROGRAMMA DEGLI INTERVENTI(Articolo 38 del D.P.R. 5 ottobre 2010, n.207)

OGGETTO: RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LAREALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DICONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE,RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGISUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DIINGEGNERIA NATURALISTICA.

COMMITTENTE: COMUNE DI AIRUNO

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IL TECNICO

_____________________________________(Ing. Tomaso Invernizzi)

Studio Ing. Tomaso Invernizzi

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Sottoprogramma degli Interventi Pag. 1

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Sottoprogramma degli Interventi Pag. 2

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

01 - RIPRISTINO DELLA STABILITA' DELVERSANTE- REGIMAZIONE IDRAULICA

01.01 - Interventi combinati di consolidamento

Codice Elementi Manutenibili / Interventi Frequenza

01.01.01 Muri di pietrame a secco

01.01.01.I01 Intervento: Revisione ogni 6 mesi

Verificare la tenuta dei muri sistemando il materiale eventualmente eroso dall'acqua diruscellamento.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

01.01.02 Muri in calcestruzzo con faccia a vista in pietrame

01.01.02.I01 Intervento: Revisione ogni 6 mesi

Verificare la tenuta dei muri sistemando il materiale eventualmente eroso dall'acqua diruscellamento.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

01.01.03 Tiranti

01.01.03.I01 Intervento: Sistemazione quando occorre

Sistemare gli elementi dei tiranti in seguito ad eventi meteorici eccezionali e in ogni caso quandooccorre.

Eseguire la ritesatura se necessario

• Ditte specializzate: Specializzati vari.

01.01.04 Trincee drenanti a cielo coperto (GABBIODREN)

01.01.04.I02 Intervento: Rifacimento drenaggio quando occorre

Eseguire il rifacimento dello strato drenante superficiale.

• Ditte specializzate: Giardiniere.

01.01.04.I01 Intervento: Diradamento ogni anno

Eseguire il diradamento delle piante infestanti.

• Ditte specializzate: Giardiniere, Specializzati vari.

01.02 - Sistemi o reti di drenaggio

Codice Elementi Manutenibili / Interventi Frequenza

01.02.01 Tubo a parete strutturata in PPHM

01.02.01.I01 Intervento: Pulizia ogni 6 mesi

Eseguire una pulizia dei sedimenti formatisi e che provocano ostruzioni diminuendo la capacit à ditrasporto dei fluidi.

• Ditte specializzate: Idraulico.

01.02.02 Canali di drenaggio in PCV

01.02.02.I01 Intervento: Pulizia ogni 12 mesi

Eseguire una pulizia dei canali mediante asportazione di detriti, ramaglie, fogliame e fanghi dideposito e lavaggio con acqua a pressione.

• Ditte specializzate: Specializzati vari.

01.02.03 Tubo in cls

01.02.03.I01 Intervento: Rimozione sedimenti ogni 6 mesi

Eseguire una pulizia dei sedimenti che provocano ostruzioni diminuendo la capacit à di trasportodei fluidi.

• Ditte specializzate: Idraulico.

01.02.04 Pozzetti

01.02.04.I01 Intervento: Pulizia ogni 12 mesi

Sottoprogramma degli Interventi Pag. 3

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

Codice Elementi Manutenibili / Interventi Frequenza

Eseguire una pulizia dei pozzetti mediante asportazione di detriti, ramaglie, fogliame e fanghi dideposito e lavaggio con acqua a pressione.

• Ditte specializzate: Specializzati vari.

Sottoprogramma degli Interventi Pag. 4

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017

INDICE

1) 01 - RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE- REGIMAZIONEIDRAULICA pag. 3" 1) 01.01 - Interventi combinati di consolidamento pag. 3

" 1) Muri di pietrame a secco pag. 3

" 2) Muri in calcestruzzo con faccia a vista in pietrame pag. 3

" 3) Tiranti pag. 3

" 4) Trincee drenanti a cielo coperto (GABBIODREN) pag. 3

" 2) 01.02 - Sistemi o reti di drenaggio pag. 3

" 1) Tubo a parete strutturata in PPHM pag. 3

" 2) Canali di drenaggio in PCV pag. 3

" 3) Tubo in cls pag. 3

" 4) Pozzetti pag. 3

Sottoprogramma degli Interventi Pag. 5

COMUNE DI AIRUNO - Protocollo partenza n. 149/006.5 del 10-01-2017