PROVE & PRODOTTI.

Meglio usare il filtro••.

a cura di Andrea de Prisco

Chroma GraphicsMagicMask

Qualche anno fa mio padre, passandocome faceva spesso la mattina per ilmio studio dopo aver comperato il gior-nale, guarda una grossa ceneriera pienasulla scrivania e, imperturbabile, mi fa:"E meno male che il fumo fa male, figu-riamoci se faceva bene!". Ma la cosadivertente non sta qui, Il fatto è che re-stò a farmi compagnia per un po', vistoche mamma l'aveva letteralmente cac-ciato di casa per non so più quali pulizie,e mi sentì parlare con un mio collegache mi chiamava al telefono, Nella di-scussione, a un certo punto, mi uscì lafrase" Ho trovato dei filtri Photoshopdavvero portentosi!"; mio padre si alzae senza tante cerimonie: "Illudetevi,voi; tanto fanno male lo stesso", E sene va,

E' già qualche tempo che non fumopiù, anche se il mio genitore non haavuto il piacere di vedere suo figlio di-sintossicato, Dov'è mio padre oggi nonsi fuma e non si beve (ma so per notiziacerta che un po' di contrabbando le Do-

( di Raffaello De Masi )

minazioni lo fanno), ma mi auguro che ifiltri per Photoshop li usino, E mi augu-ro ancora che mio padre, chiarito l'equi-voco, mi abbia capito e, per farsi perdo-nare, venga stanotte a darmi un terno;dai, papà, devo cambiare la macchina!

ChromaGraphiesMagie Mask

Mask & Selection Plug-in Wizardry,Ovvero di come un'immagine può esse-re editata su base biologica, Perbacco,penserete, amici miei, questa diavolerianon me la immaginavo proprio, Ma que-sta parolona sta invece, più semplice-mente, a dire che questo pacchetto uti-lizza tecniche più vicine all'uomo (e almodo con cui l'occhio codifica e decodi-fica i colori e le immagini) di quanto siastato mai fatto finora, Il risultato, secon-do quanto assicura Chroma (produttri-ce, tra l'altro, di diversi altri pacchetti) è

Produttore:Chroma Graphies Ine,577 Airport Blvd, Suite 730Burlingame, CA - USAhttp://www,ehromagraphies,eom

Distributore:Pico s,r.l. - Viale Piave, 3542100 - Reggio EmiliaTel. 0522440012

Prezzo al pubblico (IVA esclusa:)L. 240,000

frutto di una ricerca di alcuni anni sulmodo migliore per superare alcune limi-tazioni intrinseche della rappresentazio-ne digitale, cosa che ha portato allacreazione di un software di image edi-ting piacevole da usare e maggiormen-te intuitivo nell'uso e nella previsionedei risultati,

Magie Mask è il primo di tre plug-inper Photoshop (gli altri due moduli, incorso di pubblicazione, sono Edge Wi-zard, destinato a maneggiare i contornidelle immagini, e ChromaZone, per iltrattamento delle sfumature), ed è de-stinato a manipolare l'intera immaginein base alla componentistica in essacompresa, Ad esempio, la foto di un fa-scio di fiori potrà essere manipolatatrattando corolla per corolla, Il veroaspetto che contraddistingue MM, eche ne rappresenta una particolare ca-ratterizzazione, sta nel fatto che, daPhotoshop, utilizzando uno dei suoi tool(ad esempio il lasso o la bacchetta ma-gica), si può ricavare una particolarearea che verrà trasferita (solo lei) inun'area di lavoro separata e, una voltatrattata, reinserita automaticamente alsuo posto,

Faccio un esempio, per chiarirei, Pre-feriamo Naomi Campbell bionda? Cheobbrobrio! Selezioniamo la capigliaturadella nostra, e chiamiamo MM, Si apriràuna finestra separata contenente solo icapelli, li trasformeremo in un bel bion-do grano, magari con qualche mèche,tireremo su qualche ricciolo (a questopunto mi devo fermare, pena qualchecommento da caserma di qualche letto-re) e si c1icca il sempiterno OK; ecco ladonna dei nostri sogni formato baltico,

Magie Mask viene fornito su un CD(dodici MB di roba, mica uno scherzo!)

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MagicMask in azione;si noti come il plug-inoperi su una finestraproprietaria. In alto i co-mandi del diametro delpannello, e il cursoreper la selezione dellacontiguità delle tinte.

Un esempio di "ma-scheramento ", che hatrasformato una seriedi tinte, in questo casomarrone e celeste, inscala di grigio.

to il righello superiore, accanto alla fine-strina delle dimensioni del cursore-tra-guardo; questo attrezzo, molto articola-to, permette di espandere e contrarre ilrange delle tinte prossime a quelle sele-zionate; il valore 100 (%) equivale a soloquelle selezionate, mentre valori minorie maggiori (1 equivale al solo colore dibase, 1000 a tutte le gradazioni di esso)sono possibili. Ma non è tutto; c1iccan-do un triangolino alla base si apre unpannello che permette di intervenire an-cora più professionalmente sul rangedei parametri fondamentali della tinta(HSV - Hue, Saturation, Value ; ricordia-mo i significati delle tre variabili. Hue èla tinta vera e propria e il suo valore va-ria da O a 360°; per averne un'idea ba-sta dare un'occhiata allo slider del siste-ma operativo. Saturation è l'intensitàdel colore, o, detta più precisamente, la"distanza" del colore dal grigio; in ter-mini anche abbastanza intuitivi il valorevaria in percentuale. Ancora in percen-

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Lo splashscreen diMagicMack.

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ziona al contrario, vale a dire che" sma-schera" aree precedentemente sotto-poste a trattamento).

Detto così può sembrare complicato,ma, all'atto pratico, non lo è. Il segretosta nella forma del cursore del Brush;quando questo passa sull'immagine sitrasforma in un traguardo circolare, lacui grandezza, in pixel, può essere va-riata a piacere attraverso una finestrina.Si passa questo traguardo, della misurapiù opportuna, sull'immagine, e si indi-vidua il range di colori e sfumature sucui si desidera operare, comprendendolinel circoletto stesso. Cliccando si ese-gue la selezione delle tinte la forma delBrush può essere anche quadrata, vo-lendo) in base a due possibilità di scel-ta; si può stabilire che la selezione av-venga solo per pixel (del range di tintedesiderato) contigui, o per tutti i pixelpresenti sull'immagine. Ma ancora me-glio si può fare con Range, un tool mol-to pratico e comodo, situato giusto sot-

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e si installa sulla corrente versione diPhotoshop in maniera del tutto automa-tica (in effetti si tratta di una vera e pro-pria applicazione, concorrente con Pho-toshop, e di un plugin pesante un ulte-riore mega e mezzo); sullo stesso CDviene fornita sia la versione per Macche per Windows. A questo punto ilmenu filtri di Photoshop presenterà unanuova voce, dal nome ChromaGraphic,attraverso cui si entra in ambiente. Siseleziona, con uno dei tool di Photo-shop, una parte dell'immagine (o anchetutta), e questa viene esattamente ri-portata nella finestra di MM.

Ci troviamo, quindi, in un nuovo am-biente, con suoi specifici tool e con unaserie di opzioni da controllare e di mezzidi ritocco da utilizzare. Oltre i solitizQom e la pratica manina (Pan Tool) ve-diamo il primo vero attrezzo di lavoro, ilMask IN-OUT; la differenza tra le dueopzioni sta nel fatto che la tecnica dimasking (impiego di uno specifico colo-re per un'area selezionata) può essereapplicata all'area stessa o a tutta quellache non lo è stata; la figura viene, così"mascherata" in alcune parti, vale a di-re che i particolari selezionati sarannovisualizzati trasformando tutto il resto (oviceversa) in un colore preferito (in de-fault bianco, nero, grigio, ma possonoessere scelte altre tinte). Poiché è talo-ra difficile, in un'immagine a colori continte tenui o sfumate, prevedere quantaparte di essa verrà mascherata e quantano, è possibile anche adottare un ma-scheramento transizionale, basato sulgrado di grigio che l'immagine forniscequando trasformata in B/N (i gradi ditransizione sono cinque).

La parte inferiore della palette lateralecontiene una serie di utili attrezzi, com-binati quasi tutti in coppia. I primi due,Brush (Pennello), permettono di selezio-nare e mascherare aree controllandonela tinta. Rispetto alla classica bacchettamagica hanno la maggiore possibilità diselezionare automaticamente dalla figu-ra un range di tinte (il tool inverso fun-

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I due pacchetti complementari a Magic Mask, che saranno presto disponibili e di cui ci auguriamo presto di poter parlare.

tuale varia il Valore, che è il grado di lu-minosità).

Il vero vantaggio di questo pannellosta nel fatto che le variazioni che essoapporta al Brush e quindi alla figura so-no immediate, vale a dire che la figuraviene immediatamente aggiornata cam-biando i parametri, senza eseguire unanuova selezione. E' ancora da ricordareche lo stesso Brush può essere usatostrisciandolo sull'immagine, in modo daselezionare fasce di colori non com-prensibili da un solo click. C'è anche daprecisare che esistono nella palette, im-mediatamente sotto ai fratelli maggiori,due Brush dedicati all'editing dei pixel.

Tool intuitivi, e peraltro già presentinell'applicazione principale, sono il Las-so e il marcatore (ovale o rettangolare)delle superfici. Ma ecco qui apparire unnuovo attrezzo, il Magic Lasso, che puòrivelarsi sovente molto utile per lavoriparticolari.

Detto in termini semplici Magic Lassoè un Lasso intelligente, vale a dire cheusa una tecnologia interattiva che ag-gancia i contorni dell'area selezionata al-la più vicina immagine chiusa. Attenzio-ne, non è, ancora una volta, la MagicWand. Magic Lasso permette di ritaglia-re alla buona una parte della figura com-pleta, lasciando poi al programma ilcompito di perfettamente scontornaregli oggetti stessi. Ovviamente non sipossono pretendere miracoli; MagicLasso si basa sull'indicazione, da partedell'utente, di punti chiave prossimi allaparte dell'immagine da ritagliare. In pra-tica si traccia una linea chiusa approssi-mativa, legata a punti di ancoraggio; ilprogramma provvederà a eseguire unaprima selezione, in base a un suo algo-ritmo decisionale che gli consente di in-

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dividuare un'immagine logicamentesensata. Se la scelta non è quella chepensavamo sarà sufficiente" dragare"le maniglie che saranno comparse intor-no all'area per riassestare la selezionenella maniera desiderata.

Il vero vantaggio di Magic Lasso stanel consentire rapidamente complesseselezioni di figure su uno sfondo com-plicato (immaginate un animale con allespalle un bosco o un bambino in un lu-na park). Sulla selezione, comunqueoperata, si può poi applicare un nuovotool, il Nudge, che ha il compito di arro-tondare i bordi dell'immagine in base atre tecniche diverse. Ancora meglio rie-sce a fare Density Mask Tool, il cuicompito è di creare una maschera didensità variabile in base ai colori sele-zionati nell'immagine. Il tool seleziona ilo i colori desiderati, e crea una tinta chepuò essere la media di quelli scelti, o,utilizzando una selezione apposita, com-prendente altri più tenui o più forti. An-cora interessante è il comando-toolReach, che è direttamente associatocol numero dei colori utilizzati nellacreazione della maschera di densità.Per comprendere come funziona occor-re dare un'occhiata alla ruota dei coloridel sistema operativo. Reach permettedi selezionare un range di colori prossi-mi a quello scelto, utilizzando come pa-rametro un angolo espresso in gradi.Tanto per iljtenderci, indicando 45° se-lezioniamo, hella ruota, i colori adiacentia questo per l'angolo considerato (pre-messo che il valore può anche esserepreceduto dal segno).

Il resto è materiale ordinario, che nonè abbisognevole di illustrazione. Occor-re solo ricordare che una grossa partedel manuale è occupata da un valido tu-

torial, che ben più delle istruzioni per-mettono ci comprendere come e a cosaservono le differenti parti del pacchetto.

ConclusioniOttimo add-in per Photoshop, Magic

Mask è un tool piuttosto specializzatoper utenti professionali di questo pac-chetto, di cui integra e a cui aggiungealcune interessanti funzioni. Peccatoche, nonostante il grande spazio dispo-nibile sul CD, sia presente una libreriaestremamente scarna di immagini sucui poter lavorare ed esercitarsi. Si sa-rebbe potuto certo fare di più, tuttosommato con pochissimo sforzo.

MetaCreationsArt Dabbler

Dubitate sempre di chi assicura e sivanta di essersi ammazzato di fatica perrealizzare qualcosa. Chi veramente habuttato il sangue per giungere a un ri-sultato, raramente se ne vanta, tanto èsicuro che gli interlocutori sapranno ap-prezzare il suo sforzo. Chi invece vantafatiche inenarrabili, sovente cerca dimas·cherare il modo semplice con cuiha raggiunto i risultati.

Nel campo, poi, dell'immagine digita-le il gioco è facile, visto che una scher-mata ricca di colori, rilucente di tinte, edi impatto visivo notevole fa certo effet-to, su persone non addette ai lavori,molto di più di un potente Script di Mi-niCad o di un complesso Stile di Word.E i digitalimagingisti, di trucchi del me-stiere per stupire la gente ne hanno tan-

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La finestra d'apertura di Art Dabbler. Art Dabbler in azione, con i vari tool bene in evidenza.

ti, ma tanti; basta avere un buon packa-ge di supporto, ad esempio ArtDabbler.

ArtDabbler è certamente uno dei pro-grammi più divertenti da usare, avendoanche il vantaggio di essere facile faci-le, e di essere costituito da una applica-zione propria, quindi non agganciato,come plug-in, come quello precedente.Ha un unico difetto; praticamente nonpossiede manuale, ma di questo si rie-sce a fare rapidamente a meno.

Caravaggio,non ci fai paura!

Avete bisogno di un ambiente di di-segno e di ritocco di immagini già esi-stenti piacevole e confortevole, poten-te ma facile da usare, gradevole maprofessionale, rapido, discreto nell'usoe non ingombrante, compatibile congran parte delle vostre altre applicazio-ne? Art Dabbler fa per voi!

MetaCreationArt Dabbler

Produttore:Meta Creation Inc.P.O.Box 66959Scotts Valley, CA - USAhttp://www.metacreation.com

Distributore:Pico s.r.l. - Viale Piave, 3542100 Reggio EmiliaTel. 0522440012

Prezzo al pubblico (IVA esclusa:)L. 99.000

MCmicrocomputer n. 188 - ottobre 1998

Come dicevamo, AD è un'applicazio-ne stand-alone, neppure tanto grossa(1 MB) per gli standard attuali. In essoè possibile partire da zero, creando unaimmagine pezzo per pezzo. Ma il suocompito migliore lo svolge nel ritoccodi immagini già esistenti.

Carichiamo una di queste dalla libre-ria esistente e vediamo come, su di es-sa, è possibile intervenire. ArtDabbleroffre un righello sui generi s, rappresen-tato da usa serie di ti retti che srotola-no, aperti, numerosi tool organizzati percategorie. Il primo a sinistra permettedi scegliere la forma della punta deltool (pennello, matita, carboncino, evi-denziatore, ecc.) che useremo, quellosuccessivo offre un'incredibile panora-mica di utensili da disegno, il terzo latavolozza delle tinte, il quarto le tessitu-re.

Fermiamoci un attimo sul secondo;premesso che al-cuni degli attrezziinteragiscono conla tessitura di basedell'immagine, ve-diamo la bottigliad'inchiostro (lasciagocciolare macchierotonde). il pennel-lo, il pastello a cerae a pasta, la gom-ma (capace di crea-re effetti speciali dicancellatura), la

Una delle utility più ef-ficaci, Sessions, chepermette di salvare fa-si di lavoro successiveper l'opportuno riutiliz-zoo

punta feltro, la spatola, il pennelloasciutto (per stemperare i colori già esi-stenti). la bomboletta spray, la matita(ben 25 tipi diversi). la penna (con fun-zionj calligrafiche, a sfera, a sfumo). ilsolito secchia di vernice, la originale"goccia d'acqua" (per "allungare" i co-lori già presenti). oltre ad altri più noti enon meritevoli di particolare illustrazio-ne. Molti di questi tool, se abbinati auna tavoletta grafica supportante l'op-zione, sono sensibili alla pressione delmezzo di lavoro (tipicamente la penna)utilizzato dall'utente.

Interessanti alcune opzioni, comequella che permette di evitare che iltool che stiamo usando (ad esempio unpennello per il restauro di un colore)debordi dall'area logica su cui stiamooperando, e particolarmente curiosesono alcune opzioni, che consentono diottenere effetti speciali sovente impre-

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vedibili (molto divertente è la possibilitàdi "stirare" immagini afferrandole per ibordi; ricca e divertente è anche la li-breria delle tessiture che vanno dallatela grossa al cielo stellato, dalla pelledi bovino alla carta zigrinata, dal cuoioal coccodrillo, ecc). Esiste un bottoneche clona immagini o parte di esse, unlibretto in cui conservare bozze, idee eschizzi, e grande, davvero grande, è ladisponibilità di due tool aggiuntivi, for-niti con il CD, che permette di costrui-re animazioni e poster

Art Dabbler comprende numerosi fil-tri (quasi tutti quelli di base presenti inPhotoShop, compreso un bell'effettovetro opaco; utile è la possibilità di ve-dere a schermo l'effetto finale su unaparte dell'immagine, prima di applicar-li), e il pacchetto accetta, in aggiunta,quelli costruiti per il decano dell' editingdi immagine. Inoltre, nello stesso CD,sono inclusi tre plug-in KTP, molto per-

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I tre filtri KTP inclusi nelpacchetto, veri e propriambienti d'editing, raffi-nati ed eleganti.

fezionati e dallacaratteristica inter-faccia, che da solivalgono il valoredel pacchetto, eche meritano qual-che parola a parte.

Il primo permet-te di costruire reti-ni, gradienti, effet-ti d'ombra. E' faci-le con questo po-tente tool esagera-re (anche perchégiocando le diver-se opzioni le combinazioni possibilipossono praticamente illimitate), per

cui attenzione conle pacchianate, te-nendo sempre amente che le cosesemplici sonosempre le più gra-devoli ed eleganti.Curioso e diverten-te è davvero il se-condo che aggiun-ge al nostro capo-lavoro curiosi ef-fetti, come traspa-renza e una grazio-sa accartocciatura

La finestra delle prefe-renze; interessante l'op-zione che regola la"pressione" del mouse-penna della tavoletta.

dei lembi. Il terzo infine crea piastrellecostruite con il nostro capolavoro, evi-denziandole poi sia in editing che in vi-sione prospettica.

ConclusioniArtDabbler, anch'esso disponibile

sullo stesso CD in versione Mac e PC,è un pacchetto degno del più grande ri-spetto, incorporando caratteristicheben difficilmente riunite in altri ambien-ti della stessa classe e dello stessoprezzo. Lavorare con AD è piacevole,veloce, sempre ricco di sorprese, el'amichevolezza dell'ambiente, grade-volmente interattivo, permette di giun-gere rapidamente a interessanti risulta-ti. Consigliabile senza dubbio l'acqui-sto, anche da parte di chi desiderausarlo per scopo solo dilettantistico.

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MCmicrocomputer n. 188 - ottobre 1998

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