Protocollo base d’applicazione dei prodotti · STRAPPO DI 3° Può essere ulteriormente suddiviso...

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1 Protocollo base d’applicazione dei prodotti

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Protocollo base d’applicazione dei prodotti

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“Sii il cambiamento che vuoi vedere”

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PREFAZIONE

Il nostro corpo è composto da numerosi organi, strutture, ossa, articolazioni ecc.Quando si opera su un corpo tramite un trattamento di qualsiasi tipo, quest’ultimo ha uno scopo specifico, che nella maggior parte dei casi risale a ciò che il paziente esprime con il termine “Problema”.Che sia di tipo: muscolari, nervoso o un inestetismo, il fine del trattamento, attraverso le sue varie procedure ed I suoi mezzi, è proprio quello di risolvere un problema SPECIFICO.

Perché si parla di specifico?Perché il nostro corpo, per quanto riguarda la risoluzione di un problema come specifico non lo riconosce. Ogni cura di successo ha come punto di forza la multilateralità (l’attuazione di un piano terapeutico che risolve il problema dalla radice e vada a colpire tutte le sue diramazioni); rendendo il trattamento molto più efficace.

La natura ci dona prodotti di un valore inestimabile: piante dotate di proprietà indispensabili, ricchi e di fitonutrienti, antiossidanti ecc.Bastoni laboratori ed i suoi antichi metodi di lavorazione attraverso erbe e piante fresche permettono ai terapisti di ottenere un risultato ad ampio spettro in ogni trattamento terapeutico che si sta attuando, fino ad un livello di profondità difficile da immaginare.La Multilateralità della terapia è un fattore garantito nel nostro caso, ed è ottenuta tramite:- l’esperienza, conoscenza e manualità- la terapia (prodotto terapico)- I prodotti bastoni laboratori multifunzionali.Riusciendo a colpire i problemi fisici del paziente in modo estremamente completo.

CAUSEIl danno può essere provocato da:- agenti fisici (traumi, calore)- agenti chimici (acidi ecc)- agenti tossici- agenti di natura batterica/ biologica (batteri, virus, ecc)

La risposta al danno è data dalle cellule che sono sopravvissute all’azione di esso. L’infiammazione è una reazione prevalentemente locale.

Sintomi:- Calore (“Calor”) = dovuto all’aumentata vascolarizzazione

- Gonfiore (“Tumor”) = dovuto alla formazione dell’essudato

- Rossore (“Rubor”) = legato all’ iperemia attiva, questa infiammazione che insorge e guarisce rapidamente è detta “Angioflogosi”.Esiste anche un altro tipo di infiammazione duratura nel tempo che è l’infiammazione cronica (detta istoflogosi); in questo caso vi è una netta prevalenza di fenomeni tissutali, causati dalla migrazione nei tessuti di cellule mononucleate del sangue (monociti e linfociti), su quelli vascolo-ematici che possono in tal caso essere del tutto assenti.

- Disfunzione (“Functio Lesae”) = compressione funzionale della zona colpita

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MIOSITE

La Miosite è un’infiammazione muscolare che provoca sensazioni di debolezza e dolore a livello dei muscoli colpiti.A livello medico il termine miosite determina un caso patologico che può anche compromettere la salute del paziente in modo grave, caratterizzato da un’infiammazione dei muscoli del corpo, subendo un deterioramento.All’inizio il danno si limita a provocare debolezza (Astemia) E dolore muscolare (Mialgia) al momento della concentrazione; successivamente, può causare anche atrofia muscolare.

Questa infiammazione colpisce principalmente:- collo- spalle- anche- cosce- braccia- muscoli volontari = in alcuni casi, o quando le cure applicate sono inadeguate, la miosite può colpire muscoli volontari, i muscoli lisci (degli apparati respiratori, circolatorio, digerente), le articolazioni e i legamenti.

Cause:Esistono molte forme di miosite, ma non tutte si espandono a più gruppi muscolari, alcuni si confinano a singole aree.

MIOPATITE INFIAMMATORIALa miopatite è una forma di miosite che comprende tipologie inspiegabili di essa tra cui:- polimiosite idiopatica- Dermatomiosite idiomatica- Niosite a corpi inclusiQueste forme di miosite molto spesso possiedono caratteri delle malattie autoimmuni, in cui il sistema immunitario anziché difendere l’organismo, gli si rivolta contro aggredendolo.

MIOSITE INFETTIVAAlcuni virus, parassiti e batteri possono invadere il nostro corpo e i nostri muscoli provocando questa patologia.I microrganismi più comunemente coinvolti sono i virus influenzali, alcuni virus del tratto respiratorio, il virus dell’AIDS, parassita tichinella e batteri stafilococchi.

MIOSITE OSSIFICANTEA causare questo tipo di infiammazione è la formazione di una massa ossea anomala all’interno di uno o più muscoli.I motivi di questa anomalia si devono, molto spesso, a un grave trauma muscolare in cui c’è un ematoma

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molto profondo. La miosite ossificante rimane confinata nella sede dove si è formata la massa ossea.

MIOSITE INDOTTA A FARMACIAlcuni farmaci o combinazioni farmacologiche possono avere degli effetti collaterali tali da provocare infiammazione muscolare (es statine e la zidovudina).

LESIONI MUSCOLARI

Le lesioni muscolari si distinguono in due tipi:- TRAUMA DIRETTO che implicano l’azione diretta di una forza esterna.- TRAUMA INDIRETTO dove prevede l’esistenza di meccanismi più complessi che comportano l’esistenza di differenti forze lesive.

Classificazioni delle lesioni da trauma DIRETTO:- grado lieve = nelle quali è consentita oltre la metà del movimento- grado moderato = dove è consentito meno della metà ma più di un terzo del movimento- grado severo = consentito meno di un terzo del grado totale di movimento

Classificazioni delle lesioni di trauma INDIRETTO:- contrattura - stiramento- strappo di 1° - strappo di 2°- strappo di 3°

CONTRATTURA- Criterio anamnestico e sintomatologico:si manifesta con la sintomatologia dolorosa che insorge quasi sempre ad una certa distanza dall’attività sportiva; la latenza di insorgenza è variabile da qualche ora al giorno dopo.Il dolore è mal localizzato, sostanzialmente dovuto da un’alterazione generale del tono muscolare. Questo tipo di alterazione è probabilmente da ritenersi come conseguenzia ad uno stato di affaticamento generale del muscolo

- Criterio anatomo patologico:Sono assenti lesioni anatomiche previdenziali o osservabili al microscopio ottico

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STIRAMENTO- Criterio anamnestico e sintomatologico:Lo stiramento rappresenta sempre la conseguenza di un’episodio doloroso acuto, in cui la sede del dolore è, nella maggior parte dei casi, ben localizzata.Il soggetto è costretto ad interrompere l’attività sportiva anche se la sintomatologia lamentata non comporta necessariamente un’importanza funzionale immediata.Il soggetto conserva un preciso ricordo dell’episodio lesivo.

- Criterio anatomo patologico:Non sono presenti lacerazioni macroscopiche delle fibre, il disturbo funzionale e la sintomatologia possono essere dovuti ad alterazione funzionale delle miofibrille, ad un’alterazione della conduzione neuro-muscolare, oppure a lesioni sub-microscopiche a livello sarcomerale.La conseguenza sul piano clinico È rappresentata da ipertono muscolare contestuale e sintomatologia algica.

STRAPPO 1°- Criterio anamnestico e sintomatologico:Si manifesta con dolore acuto durante l’attività attribuibile alla lacerazione di un numero variabile di fibre, Il soggetto è costretto ad abbandonare l’attività.

- Criterio anatomo patologico:Lo strappo è sempre accompagnato da travaso ematico più o meno evidente, in base all’entità, nella sua locazione e nell’integrità o meno delle fasce.Nel primo grado vengono lacerate poche miofibrille.

STRAPPO 2°- Criterio anamnestico e sintomatologico:Si manifesta con dolore acuto durante l’attività attribuibile alla lacerazione di un numero variabile di fibre, Il soggetto è costretto ad abbandonare l’attività.

- Criterio anatomo patologico:Nel 2° si verifica lacerazione di uno o più fasci muscolari, che coinvolge comunque meno dei 3/4 della superficie di sezione anatomica del muscolo nell’area considerata.Il deficit funzionario è importante ma non ASSOLUTO.

STRAPPO DI 3°Può essere ulteriormente suddiviso in:A) Parziale: nel caso in cui la lacerazione sia imponente ma incompletaB) Totale: nel caso in cui si verifichi una lacerazione dell’interno ventre muscolare.

- Criterio anamnestico e sintomatologico:Si manifesta con dolore acuto durante l’attività attribuibile alla lacerazione di un numero variabile di fibre, Il soggetto è costretto ad abbandonare l’attività.

- Criterio anatomo patologico:In questo caso si verifica una perdita della soluzione di continuità che coinvolge più dei 3/4 della superficie di sezione anatomica del muscolo nell’area considerata.Il deficit funzionale è praticamente assoluta.

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PRINCIPALI STAZIONI LINFATICHE

Il sistema linfatico è formato da una rete di vasi linfatici che trasportano verso il cuore un liquido chiaro chiamato linfa; esso è un sistema di drenaggio che trasporta fluidi dallo spazio interstiziale al torrentecircolatorio.Principalmente è deputato al mantenimento dell’omeastasi ed ha un ruolo nella risposta immunitaria, mentre i vasi linfatici intestinali vi è l’assorbimento di acidi grassi e il trasporto di grasso e del chilo verso il sistema circolatorio. Questo sistema è composto da organi per la produzione di linfociti, in grado di drenare la risposta immunitaria.Questi organi si dividono in:- PRIMARI (o centrali): midollo osseo e timo- SECONDARI (o periferiali): milza, linfonodi, malt

Le stazioni linfatiche sono insiemi di linfonodi che hanno lo scopo di filtrare liquidi.Si tratta di una funzione molto importante perchè permette di eliminare le sostanze di rifiuto prodotte dalla linfa, convogliandole nei linfonodi.Queste sostanze staziano in questa zona finchè il sistema immunitario non le ha eliminate del tutto.

Le principali stazione linfatiche sono rappresentate nella mappa anatomica di “Bastoni Laboratori”

stazione malleolare

stazione linfatica inguinale

stazione del cavo ascellare

stazione linfatica sottomandibolare

stazione del terminus

stazione del cavo popliteo

stazione linfatica occipitale

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PROTOCOLLO BASE DEL MASSAGGIO CON UTILIZZO DEI PRODOTTI:

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Step 1.Sfioramento generale a pressione molto lieve dall’intero distretto limitrofo che tratterremo principalmente applicando ELASTIC.OIL nel seguente modo:- distribuire omogeneamente il prodotto.- Creare una sensazione di relax e confidenza nel paziente.- Scaldare i vasi distretti.- Iniziare ad aiutare il transito della linfa nei vasi e dotti linfatici

I principi attivi di Elastic.oil e la loro elevata assorbibilità permettono una facilitazione del rilassamento strutturali sottostanti e una maggiore elasticità delle stesse.

Step 2.- Palpare le stazioni linfatiche una per volta posizionando la mano sopra di essa (vedi immagine per localizzare la zona).- Effettuare una progressione intermittente molto leggera della durata di 2 secondi l’una per 10-15 volte.- Servirsi nuovamente di Elastic.oil per fare questo.

Step 3.- Frizionare con la maggior pressione sulla schiena.- Direzione caudo-craniale.- Effettuare le frizioni con pressione più profonda rispetto le precedenti.- Ogni frizione deve essere orientata verso una delle stazioni linfatiche precedentemente citate, con ritorno in sfioramento.

Step 4.Applicazioni di PANA.CEA ICE- applicare il prodotto nelle seguenti zone: trapezio alto, trapezio medio, parte posteriore della spalla (deltoide posteriore), parte anteriore della spalla (deltoide anteriore), trachea (massaggiando molto piano), sopra al manubrio dello sterno, polsi, piega anteriore del gomito.In queste zone, nel caso si stia trattando una persona senza particolari problematiche, il prodotto donerà relax, freschezza, senso di benessere, rinvigorimento aumentando le prestazioni del lavoro quotidiano per aiutare a mantenere una buona postura.La terapia del freddo si può rivelare un’ottima soluzione.A livello tracheale è ottima perché il suo forte profumo balsamico dona una sensazione di respiro facilitato e piacevolmente fresco, inoltre aiuta la mobilitazione di eventuale presenza il muco facilitandone l’espulsione.

Step 5.Applicazione di PANA.CEA HOT- Applicare il prodotto con un massaggio molto vigoroso nelle seguenti aree: para vertebrali (partendo dal sacro fino ai romboidi), muscoli scapolari, glutei e lombardi (parte bassa della schiena), ischio-crurali (parte posteriore della coscia), polpacci, piedi.

Pana.cea Hot applicata nei seguenti punti è ottimale:- a livello para vertebrale/lombare e polpacci grazie alla sua azione riscaldante aiuta richiama il sangue, in caso di stanchezza rinvigorisce in caso di affaticamento distende la muscolatura, grazie alla doppia azione del caldo.- a livello periferico, piedi e dita aiuta a richiamare sangue e a facilitare la microcircolazione.- a livello scapolare aiuto dei muscoli ad assumere un buon tono e allo stesso tempo a distendere e rilassare le contratture.

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PROTOCOLLO PER TRAUMI

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CONTU.GELQuesto prodotto, ad eccezione degli altri prodotti “Bastoni Laboratori” per sport e benessere, seguie un protocollo personalizzato.

Viene utilizzato in caso di traumi e urti di medio/alta identità:- forti urti- distorsioni- conclusioni- ematomi- infiammazioni acute- cadute- versamenti di liquidi ed ematici inseguito da: infortuni, operazioni, traumi.Possiede la funzione principale di assorbire i liquidi formatosi tramite i processi infiammatori procurati dagli urti, grazie agli attivi vegetali e minerali in esso contenuti.Inoltre Contu.gel ha una potente azione sebo-regolatore e tonificante per la pelle riportando il proprio stato normale quando quest’ultimo sia compromesso da situazioni dannose.

Applicazione:- Pulire e lavare accuratamente la zona interessata.- A cute asciutta applicare il prodotto e massaggiare delicatamente con il solo scopo di spalmarlo in modo omogeneo su tutta l’area interessata.- Il prodotto essendo un cataplasma, va lasciato in superficie senza farlo assorbire (prendere come esempio le maschere facciali) in modo uniforme.- Per potenziare l’effetto è ideale avvolgere, la zona in cui è stato applicato il prodotto, prima con carta assorbente e poi con la carta stagnola, immobilizzando la zona il più possibile per 30 minuti.Al termine lavare con acqua.

Esso può essere applicato in qualsiasi distretto del corpo in cui vi sia una situazione di gonfiore post-trauma o liquidi in eccessi da infiammazioni.Tuttavia, tali situazioni precedentemente elencate si verificano in principal modo nelle articolazioni, ossa e punti mobili in qunato siano i punti esposti a traumi.

Azioni:- ASSORBENTE: grazie agli attivi in esso contenuti, contu.gel aiuta il fisico a smaltire il versamento liquido dell’area sottostante.

- ANTI-INFIAMMATORIO: la grande quantità di attivi in esso contenuti viene rilasciata ed assorbita dai tessuti e grazie al loro elevato grado di assorbibilità, essi raggiungono il focolare infiammatorio e svolgono la loro azione terapeutica.

- SEBO REGOLATORE: per lo stesso principio dell’impacco (cataplasma), Contu.gel agisce efficacemente su ogni inestetismi della pelle dovuti da scarti metabolici.

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NOTE

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BASTONI LABORATORI di Simone BastoniVia Palazzone 151/A, 47042 Cesenatico (FC)

+39 348 2618080 - [email protected]. IVA 04295020400 - C.F. BSTSMN77T19C574Q

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