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Promozione economica Rassegna bimestrale di settembre economia cartaria e forestale Ottobre 1982 >i Spedizione in abbonamento postale (gruppo IV 70%)

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PromozioneeconomicaRassegna bimestrale di settembreeconomia cartaria e forestale Ottobre 1982

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Spedizione in abbonamento postale (gruppo IV 70%)

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rivista edita dall'enee e dalle società del gruppo s.a.f., siva e r.e.s.s.

sommanoIn questo numero . . . . . . . . . .. . . Pag. 1

MATERIA PRIMA LEGNO

II contributo della ricerca forestale » 2La valutazione continua delle risorse forestali . . . » 5

AMBIENTE E FORESTAZIONE

L'indice d i pericolosità degli incendi boschivi . . . » 9II bosco fra natura e società . . . . . . . » 13La selva del Lamone » 16La valutazione dell'impatto ambientale . . ' . . . » 22La carta d i Gubbio . . . . . . . . . . 25La foresta al servizio della collettività » 28

OSSERVATORIO INTERNAZIONALE

Camerun: prospettive di esportazione del legname » 32I legnami di alcune latifoglie della Guyana . . . . » 36

CARTA E CARTONI

Panorama mondiale dell'industria della carta e delle pastenel 1981 » 38

Carte p e r pubblicazioni . . . » 4 3

MERCATO COMUNE EUROPEO

Rifiuti: l'Italia al primo posto per le inadempienze comu-nitarie » 47

REGIONI ED ENTI LOCALI

La forestazione nel Trentino » 48L'educazione ambientale in Sardegna . . . . . . 52

EDITORIA

« L'Album » giornale letterario e di belle arti . . . » 53

ATTIVITÀ' DEL. PARLAMENTO

« Norme in materia di usi civici » e « riordinamento delcorpo forestale » » 56

LIBRI - RIVISTE - GIORNALI » 59

Direttore responsabile:Giovanni Di Capua

Direzione:Dino De Poli, Enzo Fogliati, VittorioPozzar, Federico Boccalari,Lino Ravecca

Condirettori per il collegamentocon le Società del gruppo:Bruno Nottola, Mario Morici,Roberto Guidi

Redazione a cura del Servizio Pubblica-zioni della RESS S.p.A. 00161 Roma -

Via Guglielmo Saliceto 7 - Tei. 8481466867908 - Telex 680522/ENCCRM.Abbonamento: 1 anno L. 5.000 - 1 nu-mero separato L. 1.000.

Nella riproduzione, anche parziale, de-gli articoli contenuti nella rivista siprega di citare la fonte.Gli articoli firmati impegnano soltantoi loro Autori.

A pag. 40 una panoramica mondialedell'industria della carta e delle pastenel 1981.

La politica foresta-le nel Trentino -pag. 50.

Le foto di questo numero sonodi: Fototeca RESS, G. Calabri,F. Pastina, P.Biolchini, L. Pulice,L. Boggia, A. Bortoli.

Stampato dalle ARTIGRAFICHE BENNIVia Acqua Donzella, 19 - 00179 Roma

Associati all'USPIStampa Periodica

UnioneItaliana

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in questo numero

I temi di fondo che emergonodalla lettura del presente fasci-colo di « Promozione economica »possono essere ricondotti quasitutti al rapporto che intercorretra funzione ecologica e socialedella foresta, messa in risalto daLuigi Boggia nel suo interessantearticolo « II bosco tra natura esocietà », e le nuove idee chevanno facendosi strada in campoeuropeo, anzi mondiale, in ma-teria di difesa e assetto del terri-torio, idee che M.R. Pistone ri-chiama in una sua panoramicasulla « Valutazione dell'impattoambientale », e che formano at-tualmente oggetto di dibattito inseno al Comitato Ambiente dellaCEE.

Infatti, come non appare pos-sibile, a fronte della crescentedomanda di legno, disgiungere ivalori ecologici del bosco dallaproduzione di beni congiunti, co-sì non appare neppure possibileassicurarsi il massimo godimentodel territorio senza preoccuparsidei guasti che i molteplici inter-venti dell'uomo determinano nel-l'ambiente e dei rimedi che adessi possono apportare non solouna oculata gestione del territo-rio, ma anche una sana e lungi-mirante politica agricola e fore-stale.

Sono preoccupazioni, queste,che hanno suscitato una vastaeco nel recente seminario inter-nazionale organizzato a Gubbio,dal 23 al 26 settembre scorso,nell'VIII centenario francescano,e dal quale è partito, all'indiriz-zo dei Parlamenti e dei Governi,una ennesima esortazione a cheessi « concorrano, con adeguate

direttive e oculati provvedimenti,al risanamento delle ferite già in-f e r t e al pianeta, dando ogni pos-sibile priorità nel campo degliinvestimenti pubblici e delle atti-vità lavorative, ai programmi didifesa del suolo, regolazione del-le acque, rimboschimento, recu-pero alla natura di terre inaridi-te o degradate, disinquinamentoe depurazione, ripristino di am-bienti naturali e degli equilibriecologici relativi ».

Ma l'approccio a problemi cosìvari e complessi presuppone tut-ta una serie di studi e approfon-dimenti finalizzati a una cono-scenza quantitativa e qualitativadelle risorse esistenti o potenzialidel territorio, a cominciare daquelle forestali che sono, con ilpatrimonio idrico e atmosferico,il fattore essenziale per il man-tenimento dell'equilibrio bio-chi-mico e bio-fisico nel nostro pia-neta.

Non bisogna perdere di vista,ricorda, a tal proposito, MarioScattolin. in un articolo dedicatoai « prodotti della foresta », che« la vita animale, e conseguente-mente anche quella dell'uomo, èlegata a quella vegetale », ragionper cui, egli aggiunge, in unaltro suo scritto consacrato allosviluppo industriale della foresta,« che ogni progetto che mira adinstallare delle industrie foresta-li deve necessariamente tenerconto delle tendenze naturali edartificiali che hanno, sia a cortoche a lungo termine, una inci-denza sulle popolazioni forestali».

Sempre nella cornice forestalevanno considerate le attente ri-cognizioni che Giancarlo Calabri

conduce nel campo scottante de-gli « incendi boschivi », a propo-sito dei quali egli ci illustra ivari metodi di determinazione de-gli indici di rischio; quelle cheFrancesco Pastina effettua sui for-nitori tradizionali di legno tropi-cale, con particolare riferimentoalle prospettive che offre attual-mente il Camerun; quelle cheLuciano Berti svolge, con accen-tuato spirito bucolico, sulla sto-rica « Selva del Lamone »; quelleche Aldo Roti ci prospetta sullapolitica forestale della RegioneTrentino-Alto Adige; e, infine,quelle che, con lodevole puntua-lità, Luigi Boggia ci offre sullafilatelia forestale, questa voltadedicata ai « Legnami di alcunelatifoglie della Guyana ».

Sul ritardo italiano a recepirele direttive comunitarie in ma-teria di smaltimento dei rifiuti sisofferma Enrico Todisco, mentreMaria di Fazio, con la consue-ta puntualità, ci ripropone ilproblema della lentezza dell'iterparlamentare che subiscono, nondi rado, gli stessi disegni di legged'iniziativa del governo in mate-ria di agricoltura, usi civici eriforma forestale.

I problemi della carta e dellapasta per carta, al centro di tan-te polemiche, vengono ripresi eillustrati a cura di Tiziana Bordiche, a tal proposito, traccia unaampia e assai documentata pano-ramica dell'industria cartariamondiale, mentre Lorenzo Trioloci riferisce sul Convegno interna-zionale sulle carte per pubblica-zioni, svoltosi recentemente adAmsterdam.

stampato su carta contenente il 100% di carta da macero. Pubblicazione bimestrale registratapresso il Tribunale di Roma al n. 16898 del 10 marzo 1978.

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ambiente e forestazione

In occasione dell'8008 anniversario della nascita diFrancesco d'Assisi, i partecipanti al Seminario interna-zionale « Terra Mater » si sono riuniti a Gubbio, luogofrancescano di riconciliazione e di pace, dal 23 al 26settembre 1982.

Come risultato dei lavori, i partecipanti ricordanoche il futuro dell'umanità e del pianeta Terra — nostraunica casa — è in pericolo e che, nonostante gli allarmilanciati 10 anni fa dall'ONU a Stoccolma, la situa-zione ambientale a livello planetario si va sempre piùdeteriorando.

Perciò richiamano con urgenza l'attenzione di tuttal'umanità, che sente il disagio di vivere nel deteriora-mento del rapporto uomo-ambiente e nel logoramentodei rapporti sociali, sulla necessità di superare rassegna-zione e fatalismi, e di reagire progettando un futuro al-ternativo possibile e desiderabile.

Dichiarano che è urgente sostituire l'attuale orien-tamento di dominio-sfruttamento da parte dell'uomo, so-prattutto da parte di una minoranza industrializzata del-l'umanità (orientamento che, finora, ha caratterizzatoil rapporto uomo-natura ed uomo-uomo), con un atteg-

giamento di partecipazione-custodia, di rispetto e di fra-tellanza di tutte le creature.

L'esempio fondamentale di Francesco d'Assisi, che,consapevole delle implicazioni ambientali e della neces-sità di un rapporto armonico e conoscitivo con la natu-ra, ha creato, sperimentandolo nella sua comunità, unsistema alternativo di fratellanza universale nel qualel'umanità, gli animali, le piante e i minerali erano con-siderati fratelli e sorelle, si ripropone ancora oggi intutta la sua attualità e il suo rigore.

Per accettare il messaggio francescano che richiamaad un uso frugale dei beni della terra, è necessario:

— abbandonare il concetto di progresso misurabile intermini quantitativi di possesso e accumulo di benimateriali, come politica di potenza e come attenzio-ne volta esclusivamente al presente, assegnando in-vece al progresso l'obiettivo della promozione dellaqualità della vita;

— promuovere il rispetto della natura e delle identitàdelle persone, delle comunità e delle culture;

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ambiente e forestazione

acquisire la certezza che questo progetto alternativoè attuabile attraverso l'impegno di tutti, soprattuttodei giovani;

riconoscere l'esigenza di ridimensionare, contenere,riequilibrare le attività produttive, industriali, ab-bandonando le tecnologie distruttive per la naturae dannose per la salute umana e per la società;

applicare modelli di vita (promozione, distribuzione,organizzazione politica e sociale) a « basso consumodi energia e di risorse », attraverso le corrispondentiriconversioni tecnologiche e il riequilibrio delle atti-vità e degli insediamenti nel territorio;

richiamare l'attenzione sul problema della fame nelmondo, come manifestazione della crisi dell'ambien-te e della squilibrata ripartizione delle risorse, accre-sciuta dalle logiche distorte di mercato;

sviluppare, su queste linee, la formazione, la ricercascientifica, la tecnologia;

riaffermare che la tecnologia, una delle più qualifi-cate espressioni della identità e della creatività del-l'uomo, di per sé non è dannosa, e che può soddi-sfare i bisogni soltanto se rispetta la dignità del-l'umanità e la dinamica naturale del pianeta Terra;

applicare i princìpi dell'etica anche nei rapporti contutte le creature viventi, e riconoscere la necessitàdella tutela di forma di vita vegetale e.animale con-tro estinzioni di specie, prelevamenti eccessivi, usivoluttuari a carattere distruttivo (caccia, maltratta-menti e distruzioni inutili), e alterazioni dei rispet-tivi habitat;

richiamare l'attenzione su tre problemi che oggi in-teressano la popolazione umana: la crescita, l'ine-guale distribuzione sul pianeta, l'invecchiamento;

rifiutare ogni forma di violenza fisica contro la na-tura e contro l'uomo;

riconoscere che la conservazione dell'ambiente natu-rale ed umano rappresenta la condizione essenzialeper un giusto sviluppo;

ricercare nella memoria storica gli elementi cono-scitivi per progettare il futuro alternativo, rico-struendo un sistema di comunità solidale;

riconsiderare, in quest'ottica, il recupero dell'inte-resse per la valorizzazione dei patrimoni culturali(preesistenze architettoniche, artistiche, storiche, tra-dizionali) come fonti primarie di arricchimento perla qualità della vita in ogni paese;

riaffermare il rifiuto degli aspetti massificati e mas-sificanti dell'esistenza umana (dagli unanimismi po-litici ai consumi uniformizzati), e la massima valo-

rizzazione dell'entità personale di ogni essere uma-no attraverso forme di organizzazione socio-politicamiranti alla maggior possibile articolazione, diversi-ficazione, qualificazione di attività, mansioni, con-tributi singoli alla vita della collettività.

I partecipanti al Seminario « Terra Mater » in par-ticolare chiedono:

1) - che nelle istituzioni, nella società, nei comporta-menti si promuova, con ogni possibile mezzo, losviluppo delle potenzialità umane attraverso formedi apprendimento innovative basate sull'anticipa-zione (attenzione responsabilmente volta al nostrofuturo) e sulla partecipazione dei cittadini allescelte per l'avvenire;

2) - che i responsabili della cultura e dell'informazionediffondano con correttezza e rigore le conoscenzerelative alla crisi ambientale e alle sue cause;

3) - che i responsabili dell'istruzione pubblica di tuttii paesi inseriscano nei programmi della scuola diogni ordine, grado e indirizzo, l'educazione am-bientale, e le tematiche della crisi dei rapportiumanità-risorse, in forme tali da determinare alriguardo la massima consapevolezza;

4) - che i Capi di ogni religione, e le Chiese di ogniconfessione, richiamino i propri credenti alla sa-cralità della natura e al diritto-dovere morale delrispetto dell'ambiente naturale ed umano, ed a talfine riaffermino nella formazione dei propri mi-nistri il valore religioso di tali principi.

In particolare è auspicabile che il Consigliomondiale delle Chiese e la Santa Sede istituiscanoa tal fine appositi organismi per l'ecologia, e chevescovi, pastori, e chiese locali, sensibilizzino co-stantemente i fedeli ad essere responsabilmentepartecipi ed attivi nella promozione di una diversaqualità della vita e nella protezione naturalisticae ambientale;

5) - che i Parlamentari e i Governi concorrano al risa-namento delle ferite già inferte al pianeta, dandoogni possibile priorità nel campo degli investimen-ti pubblici, e delle attività lavorative, ai program-mi di difesa del suolo, regolazione delle acque,rimboschimento, recupero alla natura di terre ina-ridite o degradate, disinquinamento e depurazione,ripristino di ambienti naturali e degli equilibriecologici relativi;

6) - che le Organizzazioni non governative precisino erafforzino i loro programmi relativi ai problemi disopravvivenza umana al fine di influenzare le deci-sioni politiche ed economiche in tema di rapportiambientali.

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ambiente e forestazione

I partecipanti al Seminario « Terra Mater » esortanoinfine i Governi di ogni Paese a perseguire la pace, ildisarmo, la reciproca solidarietà nei rapporti interna-zionali, la rinuncia a forme di nazionalismo isolazioni-sta contrastanti con tali finalità, la risoluzione deglisquilibri tra « Nord e Sud del pianeta ». L'attuazione diquesti fini deve concretamente attivarsi tramite una ri-duzione delle spese militari.

La qualità della vita, della società, e dell'ambiente,sono pertanto affidate alla responsabilità, tradotta inazioni immediate e concrete, di ogni uomo, di ogni don-na, e di ogni comunità, per una prospettiva non di ca-tastrofe, ma di speranza per il domani.

ORDINI FRANCESCANI, Segretario Generale Fami-glie Francescane P. Ernesto CAROLI.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE ITALIA NOSTRA,Presidente Giorgio LUCIANI.

ASSOCIAZIONE ITALIANA PER IL WORLD WILD-LIFE FUND, Presidente Fulco PRATESI.

ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI, Pre-sidente Giancarlo ROMBALDI.

LEGA ITALIANA DIRITTI ANIMALI, PresidenteLaura GIRARDELLO.

P. Gabriele ANDREOZZI, T.O.R., storico;Sartaj AZIZ, ex Presidente S.I.D.;Giorgio BASSANI, Presidente Onorario «Italia Nostra»;Gianfranco BOLOGNA, Coordinatore Nazionale settore

conservazione W.W.F.;P. Mario DE MARZI, O.F.M. Gap., dottore in teologia,

scrittore;P. Eric DOYLE, O.F.M., docente di teologia;

Cosimo Damiano FONSECA, Rettore Università di Po-tenza, consigliere nazionale « Italia Nostra »;

Fabrizio GIOVENALE, architetto urbanista, vice Presi-dente Nazionale « Italia Nostra »;

Edward GOLDSMITH, direttore del « The Ecologist »;Mario GRASSO, Ordinario Istituto Biologia Animale

Università di Lecce;P. Corpus IZQUIERDO, rappresentante del Terzo Ordi-

ne Regolare;Serena MADONNA, professoressa, Segretario Generale

<( Italia Nostra »;P. Marco MALAGOLA, O.F.M., Segretario Giustizia e

Pace;Emanuele MARZOCCA, professore, responsabile Dip.

Studi e Ricerche Planning Environmental Institute;Eleonora MASINI, Presidente World Future Study

Federation;Armando MONTANARI, architetto, segretario scientifi-

co I. S. S. C. - Vienne Centre, consulente « ItaliaNostra »;

Antonio MORONI, Presidente Società Italiana di Eco-logia, Direttore Istituto Ecologia Università diParma;

Giorgio NEBBIA, consigliere nazionale «Italia Nostra»;Franco PEDROTTI, Direttore Istituto Botanica Uni-

versità di Camerino;P. Bernardo PRZWOZNY, O.F.M., Conv., Docente di

Teologia;Carlo SAVI NI, professore, Presidente Planning Envi-

ronmental and Ecological Institute for thè Qualityof Live;

Antonio THIERY, professore, storico, operatore cultu-rale RAI-D.S.E.;

Per Von HOLSTEIN, consigliere diplomatico Euro-group per la protezione animale.

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