PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016 … · ITALIANO 2A FRUCELLA ANNA ... 2A MANGANO MARIA...

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PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016 CLASSE II A INDICE CLASSE Docente Materie 2A BELLIA GIUSEPPA GRAZIELLA(*) GEO-STORIA,LATINO 2A CARNAZZA EDDA PATRIZIA ITALIANO 2A FRUCELLA ANNA MARIA MATEMATICA 2A GURRISI GIOVANNI RELIGIONE 2A MANGANO MARIA INGLESE 2A MIRAGLIA DANIELA SCIENZE NATURALI 2A PETRALIA GIUSEPPE SC. MOTORIE 2A PITTARI CALOGERO DISEGNO ST. ARTE 2A ZUCCARELLO ANTONIO FISICA (*)=COORDINATORE I moduli indicano i risultati attesi in termini di conoscenze, abilità e competenze. Il dettaglio dei contenuti sarà indicato nel programma (argomenti svolti) alla fine dell’A.S.

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PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE A.S. 2015-2016

CLASSE II A

INDICE CLASSE Docente Materie

2A BELLIA GIUSEPPA GRAZIELLA(*) GEO-STORIA,LATINO

2A CARNAZZA EDDA PATRIZIA ITALIANO

2A FRUCELLA ANNA MARIA MATEMATICA

2A GURRISI GIOVANNI RELIGIONE 2A MANGANO MARIA INGLESE 2A MIRAGLIA DANIELA SCIENZE NATURALI 2A PETRALIA GIUSEPPE SC. MOTORIE 2A PITTARI CALOGERO DISEGNO ST. ARTE

2A ZUCCARELLO ANTONIO FISICA

(*)=COORDINATORE I moduli indicano i risultati attesi in termini di conoscenze, abilità e competenze. Il dettaglio dei contenuti sarà indicato nel programma (argomenti svolti) alla fine dell’A.S.

I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA Bellia Giuseppa Graziella Liceo scientifico II A Latino

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Lo studio della lingua latina, su cui si concentra il biennio del liceo, grazie al costante confronto tra il sistema linguistico latino e quelli dell’italiano e delle altre lingue moderne, consente agli studenti di diventare persone capaci di decodificare con chiarezza e senso critico i messaggi di cui sono destinatari e di servirsi della loro lingua madre con altrettanta chiarezza e proprietà di linguaggio. I primi approcci ai testi, che saranno poi compiutamente affrontati nel triennio, promuovono la consapevolezza storica della propria identità culturale, la maturazione di una coscienza critica che arrivi ad una autonomia di giudizio nei confronti della realtà.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

CONOSCENZE ABILITÀ

B1. Lettura e pronuncia B2. Declinazioni studiate B3. I casi e la loro funzione B4. Differenze fra il sistema flessivo della lingua latina e

quello posizionale della lingua italiana. B5. Il sistema verbale B6. I principali complementi B7. Le principali proposizioni B8. I costrutti sintattici

A1. Comprensione globale di semplici testi latini, individuando: gli elementi sintattici, morfologici, lessicali e semantici fondamentali.

A2. Capacità di tradurre in lingua italiana corretta, mantenendo una certa fedeltà al testo latino.

A3. Capacità di usare il vocabolario opportunamente.

A4. Individuare interrelazioni tra elementi di cultura e civiltà classica e moderna.

COMPETENZE DISCIPLINARI

C1. Acquisizione di una competenza linguistica di base C2. Pronunciare il lessico latino C3. Adoperare efficacemente il vocabolario C4. Individuare i lemmi sul vocabolario C5. Analizzare e tradurre enunciati in latino C6. Comprendere, analizzare sul piano morfosintattico e stilistico, tradurre brani d’autore

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO Nel corso dell’anno in concomitanza con lo svolgimento del programma di storia saranno tradotte dal latino brani sul tema della legalità. Gli alunni inoltre proveranno a formulare in latino la carta dei diritti e dei doveri dello studente STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

(vedi pagina successiva)

Modulo1 U.D.A. n° 1-6

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Contenuti

B1. I verbi in –io B2. I verbi deponenti e semideponenti B3. Il comparativo e il superlativo B4. I nomi greci composti, indeclinabili e difettivi B5. I pronomi personali B6. L’infinito e le proposizioni infinitive

Abilità

A1. Individuare i nessi morfologici, sintattici, lessicali presenti in un testo A2. Individuare i connettivi e i rapporti logici esistenti tra le parti del testo A3. Riformulare secondo le modalità espressive dell’italiano testi in lingua originale

Competenze

C1. Acquisire una competenza morfosintattica e linguistica funzionale alla comprensione e traduzione di testi in lingua latina

C2. Pronunciare il lessico latino C3. Adoperare efficacemente il vocabolario e individuarne i lemmi C4. Comprendere, analizzare sul piano morfosintattico e stilistico, tradurre brani d’autore

Periodo previsto

trimestre

Modulo 2

U.D.A. n° 7-12

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Contenuti

B1. Il congiuntivo presente; il congiuntivo esortativo; l’imperativo futuro B2. Il congiuntivo imperfetto; le proposizioni finali e le proposizioni completive di natura

volitivo-finale B3. I pronomi e aggettivi dimostrativi e determinativi B4. Il congiuntivo perfetto; le proposizioni consecutive e le proposizioni completive di

natura dichiarativo- consecutiva B5. Il congiuntivo piuccheperfetto; il congiuntivo desiderativo; il “cum narrativo” B6. Il participio con funzione nominale e verbale; l’ablativo assoluto

Abilità

A1. Individuare i nessi morfologici, sintattici, lessicali presenti in un testo A2. Individuare i connettivi e i rapporti logici esistenti tra le parti del testo A3. Riformulare secondo le modalità espressive dell’italiano testi in lingua originale

Competenze

C1. Acquisire una competenza morfosintattica e linguistica funzionale alla comprensione e traduzione di testi in lingua latina

C2. Pronunciare il lessico latino C3. Adoperare efficacemente il vocabolario e individuarne i lemmi C4. Comprendere, analizzare sul piano morfosintattico e stilistico, tradurre brani d’autore

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

Modulo 3 U.D.A. n° 13-15

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Contenuti

B1. Possum e gli altri composti di sum; le proposizioni relative improprie; la prolessi e il nesso del relativo

B2. Gli aggettivi e gli avverbi numerali; B3. I pronomi e gli aggettivi interrogativi; le proposizioni interrogative dirette e indirette;

la consecutio temporum

Abilità

A1. Individuare i nessi morfologici, sintattici, lessicali presenti in un testo A2. Individuare i connettivi e i rapporti logici esistenti tra le parti del testo A3. Riformulare secondo le modalità espressive dell’italiano testi in lingua originale

Competenze

C1. Acquisire una competenza morfosintattica e linguistica funzionale alla comprensione e traduzione di testi in lingua latina

C2. Pronunciare il lessico latino C3. Adoperare efficacemente il vocabolario e individuarne i lemmi C4. Comprendere, analizzare sul piano morfosintattico e stilistico, tradurre brani d’autore

Periodo previsto

pentamestre

Modulo 4

U.D.A. n° 16-20

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Contenuti

B1. Le subordinate introdotte da cum, da ut e da quod B2. I verbi eo e fero; verba timendi B3. Pronomi e aggettivi indefiniti B4. I verbi di dubbio; i verba impediendi e recusandi B5. Volo e i suoi composti; i correlativi

Abilità

A1. Individuare i nessi morfologici, sintattici, lessicali presenti in un testo A2. Individuare i connettivi e i rapporti logici esistenti tra le parti del testo A3. Riformulare secondo le modalità espressive dell’italiano testi in lingua originale

Competenze

C1. Acquisire una competenza morfosintattica e linguistica funzionale alla comprensione e traduzione di testi in lingua latina

C2. Pronunciare il lessico latino C3. Adoperare efficacemente il vocabolario e individuarne i lemmi C4. Comprendere, analizzare sul piano morfosintattico e stilistico, tradurre brani d’autore

Periodo previsto

pentamestre

Modulo 5 U.D.A. n° 21-24

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Contenuti

B1. Il verbo fio B2. Il supino, il gerundio e il gerundivo; la coniugazione perifrastica passiva B3. Il verbo edo e i verbi difettivi B4. Il periodo ipotetico indipendente

Abilità

A4. Individuare i nessi morfologici, sintattici, lessicali presenti in un testo A5. Individuare i connettivi e i rapporti logici esistenti tra le parti del testo A6. Riformulare secondo le modalità espressive dell’italiano testi in lingua originale

Competenze

C5. Acquisire una competenza morfosintattica e linguistica funzionale alla comprensione e traduzione di testi in lingua latina

C6. Pronunciare il lessico latino C7. Adoperare efficacemente il vocabolario e individuarne i lemmi C8. Comprendere, analizzare sul piano morfosintattico e stilistico, tradurre brani d’autore

Periodo previsto

pentamestre

Data 07/11/205

I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Bellia Giuseppa Graziella Liceo Scientifico II A Geostoria Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l’informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Lo studio della storia deve anzitutto favorire il senso del divenire storico come processo sintetico e non semplice accumulo di fatti e dati di natura diversa. Lo studio della storia antica in particolar modo si propone di evidenziare le radici storiche e culturali dell’Europa, di introdurre gli studenti al possesso e all’uso di fondamentali categorie di interpretazione della realtà sia passata che presente, di stimolare il senso di responsabilità, l’interesse e la capacità di partecipazione al contesto civile nazionale ed internazionale. Lo studio della geografia, oltre a contribuire insieme con le altre discipline umanistiche e scientifiche del curriculum del biennio a sviluppare finalità educative trasversali e interdisciplinari, in modo specifico promuove i seguenti obiettivi educativi:

sviluppare le capacità di orientarsi criticamente nella realtà socio-politico-economica del mondo contemporaneo;

sviluppare il senso civico, del rispetto delle regole in relazione agli altri componenti della società; sviluppare un comportamento corretto e rispettoso nei confronti dell’ambiente circostante; far acquisire un atteggiamento non preconcetto nell’affrontare i temi relativi alle culture diverse.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

COMPETENZE DISCIPLINARI

C1. Comprendere il cambiamento e la diversità del tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. C2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. In particolare l’alunno, alla fine del biennio, dovrà essere in grado di:

a. riconoscere le funzioni di base dello stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati; b. identificare il ruolo delle principali istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza; c. adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali.

CONOSCENZE ABILITÀ

Si fa riferimento alle indicazioni ministeriali. In generale i risultati attesi in termini di conoscenze sono: B1. L’evoluzione storica dell’Impero romano: le origini, l’apogeo, la crisi e il declino. all’avvento del Cristianesimo B2. Gli eventi significativi, le strutture socioeconomiche, le istituzioni politiche e culturali dell’Alto Medioevo. B3. Elementi di storia economica, sociale e culturale relativamente al territorio e ai cambiamenti avvenuti nel tempo e nello spazio. B4. Origine ed evoluzione dell’Unione europea e i suoi principali organismi

A1. Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche. A2. Collocare i più importanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spazio-tempo. A3. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi. A4. Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale. A5. Leggere le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche, ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche. A6. Orientarsi nelle rappresentazioni cartografiche. A7. Riconoscere le interrelazioni tra uomo e ambiente. A8. Descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale A9. Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana. A10. Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico. A11. Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia-società-Stato.

STORI OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno sviluppate le seguenti tematiche: libertà di pensiero, di espressione e di azione, nell’ambito del rispetto delle leggi e dell’organizzazione sociale (modulo 1); il ruolo dell’associazionismo e del volontariato per la creazione di condizioni ambientali e socio-economiche tese ad eliminare le cause che determinano i fenomeni delinquenziali (modulo 2) STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell’ambiente di provenienza, l’assiduità dell’impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.

Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie. Si prevedono: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello). Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

(VEDI PAGINA SUCCESSIVA)

Modulo1 U.D.A. n° 1,2,3,4,5

L’impero romano e i suoi eredi

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Contenuti

B1. La fine della repubblica: crisi sociale, guerre civili, la dittatura di Cesare, la guerra tra Ottaviano e Antonio

B2. La Roma imperiale: da Augusto a alla crisi del III secolo; le nuove religioni dell’impero

B3. L’epoca tardo antica: da Diocleziano alla fine dell’impero romano d’Occidente B4. L’alto Medioevo: i regni romano-germanici; l’impero romano d’oriente; i longobardi B5. Geografia: L’uomo e la città; Un pianeta in guerra; Demografia e popolazione

mondiale

Abilità

A1. Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati. A2. Collocare nel tempo e nello spazio eventi e fenomeni relativi al processo di sviluppo

dell’ impero romano e dei regni romano-barbarici A3. Date alcune figure sociali saper indicare funzioni e ruoli nel contesto studiato A4. Stabilire connessioni tra causa ed effetto per interpretare gli eventi storici. A5. Collocare gli eventi storici nella giusta successione cronologica e nelle aree

geografiche di riferimento A6. Analizzare storicamente problemi geografici e ambientali A7. Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali ed

economici anche in riferimento alla realtà contemporanea A8. Utilizzare le conoscenze e periodizzare la storia antica e alto medievale A9. Paragonare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali o economici A10. Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche, economiche e

religiose nel mondo attuale A11. Cogliere l’incidenza delle variabili economiche, sociali, politiche, demografiche e

culturali nello sviluppo degli eventi storici più significativi. A12. Riconoscere la funzione culturale e il valore rappresentato dai musei, dalle opere

d’arte, dai monumenti A13. Organizzare dati, orientarsi nelle rappresentazioni cartografiche e nella lettura

diretta di passi documentari e storiografici, leggere tabelle e grafici, servirsi di tavole sinottiche e atlanti storici.

Competenze

C1. Individuare e descrivere le principali caratteristiche economiche, sociali, politiche e culturali dell’impero romano dalla fondazione all’apogeo.

C2. Analizzare i fattori della crisi del Terzo secolo. C3. Analizzare le caratteristiche della civiltà germanica. C4. Analizzare la formazione e la diffusione del Cristianesimo nel mondo antico. C5. Individuare e analizzare cause ed effetti del crollo dell’Impero romano d’Occidente. C6. Saper periodizzare il Medioevo e illustrarne le principali interpretazioni

storiografiche. C7. Analizzare il processo di formazione dei regni romano–germanici. C8. Riconoscere l’importanza dell’Impero romano d’Oriente. C9. Saper utilizzare gli strumenti e le conoscenze acquisite per interpretare i fenomeni

geostorici-economici del territorio su scala locale e globale C10. Comprendere il concetto di “villaggio globale”, il processo di urbanizzazione e

problemi connessi, l’evoluzione del modello urbano, il concetto di “riqualificazione urbana” ecc

C11. Comprendere il concetto di “ guerre asimmetriche”, “ingerenza umanitaria” e le cause di conflitto oggi.

C12. Comprendere la differenza tra criminalità comune, criminalità internazionale, criminalità organizzata

C13. Riconoscere il ruolo nell’Onu e delle altre organizzazioni internazionali C14. Comprendere come sono cambiate le guerre, i conflitti armati e lo spionaggio in

seguito all’introduzione delle nuove tecnologie informatiche e di armi sempre più sofisticate

C15. Comprendere le dinamiche demografiche e la loro conseguenza nell’uso delle risorse e nei flussi migratori

Periodo previsto

Trimestre/pentamestre

Modulo 2

U.D.A. n° 6,7,8,9 Nuovi imperi tra oriente e occidente

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Contenuti

B1. L’Islam e l’oriente altomedievale: gli arabi e la civiltà islamica; Costantinopoli tra crisi e rinascita

B2. La rinascita carolingia e il feudalesimo: Carlo Magno; il feudalesimo e le ultime invasioni

B3. Geografia: Culture e diritti nel mondo globalizzato; Sviluppo e sottosviluppo B4. L’Europa e l’Unione europea - I continenti

Abilità

A1. Esporre in forma chiara e coerente fatti e problemi relativi agli eventi storici studiati. A2. Collocare nel tempo e nello spazio eventi e fenomeni A3. Date alcune figure sociali saper indicare funzioni e ruoli nel contesto studiato A4. Stabilire connessioni tra causa ed effetto per interpretare gli eventi storici. A5. Collocare gli eventi storici nella giusta successione cronologica e nelle aree

geografiche di riferimento A6. Analizzare storicamente problemi geografici e ambientali A7. Discutere e confrontare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali ed

economici anche in riferimento alla realtà contemporanea A8. Utilizzare le conoscenze e periodizzare la storia alto medievale A9. Paragonare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali o economici A10. Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche, economiche e

religiose nel mondo attuale A11. Cogliere l’incidenza delle variabili economiche, sociali, politiche, demografiche e

culturali nello sviluppo degli eventi storici più significativi. A12. Riconoscere la funzione culturale e il valore rappresentato dai musei, dalle opere

d’arte, dai monumenti A13. Organizzare dati, orientarsi nelle rappresentazioni cartografiche e nella lettura

diretta di passi documentari e storiografici, leggere tabelle e grafici, servirsi di tavole sinottiche e atlanti storici.

Competenze

C1. Individuare le cause del successo e della rapida diffusione dell’Islam. C2. Descrivere l’organizzazione della Chiesa romana e evidenziare la progressiva ascesa

del Papato. C3. Analizzare le caratteristiche politiche, economiche e sociali dell’impero carolingio. C4. Comprendere le cause della nascita del sistema feudale e le sue conseguenze

sull’organizzazione politica, sociale ed economica dell’Europa medievale. C5. Saper individuare vantaggi e svantaggi del fenomeno della globalizzazione C6. Saper confrontare aspetti di sviluppo economico e sociale di paesi diversi C7. Cogliere e valorizzare la ricchezza delle diversità culturali, superando l’etnocentrismo C8. Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di

cooperazione internazionale C9. Saper utilizzare gli strumenti e le conoscenze acquisite per interpretare i fenomeni

geostorici-economici del territorio su scala locale e globale

Periodo previsto

pentamestre

Data : 7 novembre 2015

I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Edda Patrizia Carnazza LS II A ITALIANO Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

1. analizzare la tipologia del genere; 2. ottenere l’abitudine a stabilire relazioni tra testo e contesto e a formulare giudizi quanto più possibile motivati. 3. produrre testi di diversa tipologia corretti appropriati e coerenti

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

COMPETENZE DISCIPLINARI CULTURALI E STORICO-LETTERARIE C1. Storico-letteraria: orientamento nella storia delle idee, della cultura, della letteratura. C2. Analitica: comprensione e analisi di testi. C3. Critica:confronto, interpretazione e commento di testi in relazione a epoche, movimenti, autori, generi e opere. SCRITTURA C4. Testuale: impostazione e articolazione complessiva del testo. C5. Grammaticale: uso delle strutture grammaticali e del sistema ortografico e interpuntivo. C6. Lessicale-semantica: disponibilita’di risorse lessicali e dominio della semantica. C7. Ideativa: capacita’ di elaborazione e ordinamento delle idee ESPOSITIVA C8. Contenutistica, espositiva, grammaticale, lessicale-semantica, ideativa e critica. CONOSCENZE B1. Conoscere gli strumenti dell’analisi contenutistica e stilistica dei testi poetici, in versi e teatrali. B2. Conoscere le regole delle coesione e della coerenza. B3. Conoscere i caratteri specifici di ogni tipologia testuale. B4. Conoscere le regole della sintassi della frase semplice e complessa. B5. Conoscere i linguaggi settoriali. B6. Conoscere la procedura per stilare una scaletta o una mappa. B7. Leggere in modo chiaro ed espressivo varie tipologie testuali. B8. Comprendere un testo letto, ascoltato o esposto oralmente e cogliere le tematiche essenziali. B9. Esporre in modo corretto e comprensibile una propria esperienza vissuta e un lavoro svolto B10. Scrivere in modo corretto testi diversi.

ABILITÀ A1. Saper utilizzare strategie di lettura coerenti alle varie tipologie di testo A2. Saper comprendere un testo letto, ascoltato o esposto oralmente e cogliere le tematiche essenziali. A3. Saper esporre in modo corretto e comprensibile una propria esperienza vissuta e un lavoro svolto. A4. Saper organizzare nel parlato una produzione nella quale si sostiene una tesi. A5. Saper riconoscere in un testo le varie parti e distinguere quelle principali da quelle accessorie. A6. Saper riconoscere il registro linguistico e l’eventuale linguaggio settoriale. A7. Saper utilizzare una terminologia corretta, chiara, adeguata al referente e al destinatario. A8. Saper scrivere in modo corretto testi diversi. A9. Saper parafrasare e riassumere testi di diversa tipologia. A10. Saper affrontare in modo autonomo lo studio di un argomento. A11. Saper organizzare i contenuti secondo schemi e mappe concettuali. A12. Saper prendere appunti e utilizzarli per lo studio di un argomento OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO verranno sviluppate tematiche inerenti al progetto:

Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza

Lettura e riflessioni sul Regolamento d’Istituto

Bullismo

Femminicidio

Eventuale incontro …..

Periodo previsto: Pentamestre STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE lezione frontale, con eventuale supporto informatico (presentazioni) lezione dialogata gruppi di apprendimento collaborativo per ricerche in rete MATERIALI E STRUMENTI

Fatti salvo i libri di testo in adozione, altre fonti per lo studio potranno essere scelte dall’insegnante e dagli studenti durante la trattazione dei diversi argomenti; nel corso dell’anno potranno essere fornite fotocopie e dispense qualora si decidesse di approfondire un particolare argomento.

Sussidi audiovisivi Uso della Lim per ricerca in rete

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno

a) Prove scritte b) Verifiche orali periodiche c) Verifiche scritte di grammatica per valutazione orale.

RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE MODULI DI GRAMMATICA

Modulo 1 ELEMENTI DI SINTASSI

Ris

ulta

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tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

Analisi della sintassi della frase semplice e complessa

Abilità Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi di vario tipo

Competenze

Elementi di base delle funzioni della lingua; principali strutture grammaticali della lingua italiana

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

Modulo 2

LA SCRITTURA

Ris

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rmin

i di: Contenuti

Teoria ed esemplificazione delle fase operative del riassunto

Teoria ed esemplificazione delle fasi operative della narrazione in I e III persona

Abilità Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati

Competenze

Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo ed espositivo

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

QUADRO PROGETTUALE: MODULI DI ANTOLOGIA

Modulo1

ELEMENTI DI ANALISI DEL TESTO POETICO

Ris

ulta

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i di:

Contenuti

Gli elementi caratteristici della poesia: significante,significato, connotazione, denotazione. Le strutture metriche Gli elementi caratterizzanti il significato: campi semantici, parole chiave Gli elementi caratterizzanti il significante: verso, strofa, rima, suoni e ritmo Le figure retoriche di significato, ordine e posizione Le regole per la redazione di parafrasi e commenti

Abilità

Individua nel testo poetico: a) Gli elementi caratterizzanti il significato e il significante b)I tipi di verso, strofa, rima, suoni e ritmo c) Le figure retoriche

Competenze

Comprendere la specificità di un testo poetico Confrontare il testo con la propria esperienza quotidiana e culturale Applicare le tecniche note per eseguire la parafrasi e il commento

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

Modulo 2

ANTOLOGIA DI TESTI LETTERARI PER TEMI

Ris

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i di: Contenuti

La natura L’amore Il quotidiano

Abilità Padroneggiare il testo poetico

Competenze

Individuare gli elementi del testo

Periodo previsto

trimestre/pentamestre

Modulo 3

Il testo teatrale

Ris

ulta

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in te

rmin

i di: Contenuti

La tragedia La commedia Il dramma moderno

Abilità Padroneggiare il testo teatrale

Competenze

Conoscere il testo teatrale e le caratteristiche del genere

Periodo previsto

pentamestre

Modulo 4 La poesia delle origini

Ris

ulta

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tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

Le origini della letteratura italiana: Il Medioevo, Le forme della letteratura nell’età cortese.

L’età comunale in Italia: Il sentimento religioso, La lirica del Due e Trecento in Italia, La tradizione comico-realistica e popolare

Abilità Individuare i caratteri principali della tradizione letteraria e culturale italiana.

Competenze

Conoscere le origini della letteratura italiana

Periodo previsto

pentamestre

Modulo 5 I PROMESSI SPOSI

Contenuti

Capitoli a scelta

Abilità Esporre in modo chiaro, logico e coerente il contenuto di un testo

Competenze

Organizzare il discorso descrittivo, narrativo ed espositivo

Periodo previsto

Trimestre/ pentamestre

I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

FRUCELLA ANNA MARIA SCIENTIFICO II A MATEMATICA Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA

LostudiodellaMatematicasiarticoleràinmododa:

- Promuovereunosviluppogradualearmonicodellapersonacheconsentaunapartecipazioneconsapevole

eattivaallavitasociale.

- Promuoverel’autocontrolloelacapacitàdiintervenireinmodorispettosoedadeguato

- Favorirelacooperazioneedillavorodigruppo

- Faracquisireadeguatapadronanzadelleabilitàpromossedallesingolediscipline.

- Faracquisireunmetododistudioautonomo.

- Promuovere le facoltà sia intuitive che logiche

- Educare ai processi di astrazione e di formazione dei concetti

- Esercitare a ragionare induttivamente e deduttivamente

- Sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche.

- Promuovere l’acquisizione di un linguaggio corretto e specifico

- Promuovere l’acquisizione di un metodo di studio personale

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO COMPETENZE DISCIPLINARI C1. Aver acquisito capacità logico linguistico ed espressive specifiche della Matematica. C2. Trasferire le conoscenze acquisite con lo studio della Matematica nelle discipline dell’area tecnico professionale. C3. Saper riesaminare criticamente e sistemare logicamente le conoscenze acquisite. C4. Sviluppare le capacità di analisi e sintesi. CONOSCENZE B1. Conoscere le principali figure geometriche e dimostrarne le proprietà.

B2. Conoscere le tecniche e le procedure di calcolo letterale studiate. B3. Conoscere ed utilizzare con precisione e coerenza il linguaggio formale della matematica sia in forma orale che scritta. ABILITA’ A1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico rappresentandole anche sotto forma grafica. A2. Riconoscere concetti e regole della logica in contesti argomentativi e dimostrativi. A3. Adoperare i linguaggi e gli strumenti informatici introdotti. OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione d’istituto MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione d’istituto STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno - Verificheformative(scritteeorali),chepermettonolavalutazionedelprocessodiapprendimentoe

quindievidenzianolecriticitàeiprogressiraggiuntiinitinere- Verifichesommative(scritteeorali),allequalicorrisponderàunavalutazioneinrapportoallivellodi

competenzeraggiuntofacendoriferimentoallegrigliepropostedaldipartimentoPerquantoriguardaitipidiverifica,sifariferimentoaquantoprevistodaldipartimentoedallaprogrammazioned’Istituto

RECUPERO Il recupero verrà attuato:

1) neitempieneimodiprevistidalCollegiodocentiestabilitidivoltainvoltadalC.d.C.;2) ovepossibileinitinereattraversoattivitàdiversificateinbasealleconoscenzeeabilitàraggiunte(per

fascedilivello);lemodalitàdelrecuperosarannoillustrateaglistudentiedadeguatamentedocumentatenelregistro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo1 U.D.A. n°1 e n°2 DISEQUAZIONI- SISTEMI LINEARI

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Contenuti

B2-B3: Le disequazioni lineari. Le disequazioni intere. Le disequazioni fratte. I sistemi di disequazioni. Equazioni e disequazioni con valori assoluti. I sistemi lineari. I sistemi di due equazioni in due incognite. Il metodo di sostituzione. Il metodo del confronto. Il metodo di riduzione.Il metodo di Cramer. I sistemi letterali. I sistemi di tre equazioni in tre incognite. Problemi.

Abilità

A1-A2: - Risolvere disequazioni di primo grado. -Riconoscere sistemi determinati, indeterminati e impossibili. -Risolvere un sistema con il metodo di sostituzione, confronto, riduzione e Cramer. -Dare un’interpretazione grafica di un sistema lineare -Risolvere semplici sistemi di tre equazioni in tre incognite. -Risolvere semplici problemi con sistemi lineari.

Competenze

C1-C3-C4: Utilizzare le tecniche apprese per la risoluzione di problemi sia di natura geometrica che di ordine pratico.

Periodo previsto

trimestre

Modulo 2

U.D.A. n° 1 e n°2 I NUMERI REALI E I RADICALI

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i di:

Contenuti

B2-B3: - L’insiemenumericR.- Irrazionalitàdi 2- Generalitàsuiradicali- Espressioniconiradicali- Potenzeconesponenterazionale

Abilità

A1-A2: -Trasformare i radicali utilizzando la proprietà invariantiva, la semplificazione e la riduzione allo stesso indice. -Porre le condizioni di esistenza -Semplificare espressioni contenenti i radicali

Competenze

C1-C3-C4: -Comprendere e saper utilizzare il linguaggio formale specifico dei radicali. -Comprendere e saper utilizzare le procedure di calcolo dei radicali.

Periodo previsto

pentamestre

Modulo 3 U.D.A. n° 1 e n°2 EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO

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i di:

Contenuti

B2-B3: - Equazionidisecondogrado- Equazionidigradosuperiorealsecondo- Disequazionidigradosuperiorealprimo- Sistemididisequazioni- EquazionieDisequazioniconvaloreassoluto

Abilità

A1-A2: - Risolvereequazionidisecondogrado:complete,incomplete,interefratte- Scomporreuntrinomiodisecondogrado- Risolverebinomieetrinomie- Risolveresempliciproblemiconl’usodiequazionidisecondogrado- Risolveredisequazionidisecondogradomediantel’analisidelgraficodellaparabola- Risolveredisequazionidigradosuperiorealsecondoesistemididisequazioni- Risolvereequazioniedisequazioniconvaloriassoluti.

Competenze

C1-C3-C4: -Comprendere e saper utilizzare il linguaggio formale specifico delle equazioni. -Comprendere e saper utilizzare le procedure di calcolo delle equazioni. - Risolvere problemi di geometria e di vita pratica con l’utilizzo di equazioni e disequazioni.

Periodo previsto

Pentamestre

Modulo 4

U.D.A. n° 1 CIRCONFERENZA

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i di: Contenuti

B1-B3: - Circonferenza-LuoghiGeometrici- Proprietàfondamentalidellacirconferenza- Angolialcentroeallacirconferenza- Posizionireciprochetrarettaecirconferenza

Poligoniinscrittiecircoscritti

Abilità

A2: -Riconoscere luoghi geometrici e orientarsi con essi - Applicare le proprietà degli angoli al centro e alla circonferenza e il teorema delle rette tangenti. - Applicare le CNS di inscrittibilità e di circoscrittibilità

Competenze

C1-C2-C3-C4: Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Periodo previsto

Trimestre

Modulo 5 U.D.A. n° 1-2 FIGURE EQUIVALENTI-TEOREMA DI PITAGORA E DI EUCLIDE

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i di: Contenuti

B1-B3: -Figureequivalenti;TeoremidiEuclide;TeoremadiPitagora-Similitudine-Criteridisimilitudinedeitriangoli.IteoremidiEuclide.Teoremidellecorde,dellesecanti,dellasecanteedellatangente.

Abilità

A2: -Calcolare le aree di poligoni -Applicare il teorema di Pitagora -Risolvere problemi di algebra collegati alla geometria -Applicare i teoremi di Euclide

Competenze

C1-C2-C3-C4: Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni. Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Periodo previsto

Pentamestre

Modulo 7

U.D.A. n° 1-2 PIANO CARTESIANO

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Contenuti

B1-B3: -Pianocartesiano-Generalitàsulpianocartesiano-Relazionetrapuntinelpianocartesiano-Laretta

Abilità

A2: - Calcolareladistanzatraduepuntiedeterminareilpuntomediodiunsegmento- Individuareretteparalleleeperpendicolari.- Determinarel’equazionediunarettaedell’assediunsemento- Calcolareladistanzadiunpuntodaunaretta

Competenze

C1-C2-C3-C4: -Analizzare dati ed interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico -Individuare strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Periodo previsto

Pentamestre

Data ___________

I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

COMUNE A TUTTE LE CLASSI PRIMO BIENNIO

DOCENTE INDIRIZZI CL. SEZ. DISCIPLINA GURRISI GIOVANNI LICEO,IGEA, TURISTICO 1&2 A,E,G, RELIGIONE Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO

1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze abilità e competenze riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-teologica.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO PRIMO BIENNIO

4.9. RELIGIONE

COMPETENZE

Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell'obbligo di istruzione e quindi assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l'esercizio di una cittadinanza consapevole, lo studente sarà in grado di: C1. costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la

tradizione della Chiesa; C2. valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e

religiose; C3. valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e

il significato del linguaggio religioso cristiano.

CONOSCENZE ABILITÀ

In continuità con il primo ciclo di istruzione, lo studente: B1. riconosce gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del

mondo e dell'uomo, bene e male, senso della vita e della morte, speranze e paure dell'umanità, e le risposte che ne dà il cristianesimo, anche a confronto con altre religioni;

B2. si rende conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della società contemporanea;

B3. individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta cristiano-cattolica, nella singolarità della rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato;

B4. accosta i testi e le categorie più rilevanti dell'Antico e del Nuovo Testamento: creazione, peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne scopre le peculiarità dal punto di vista storico, letterario e religioso;

B5. approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche;

B6. ripercorre gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio e coglie l'importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea.

Lo studente: A1. riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri:

sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana;

A2. riconosce il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico, nell'interpretazione della realtà e lo usa nella spiegazione dei contenuti specifici del cristianesimo;

A3. dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco;

A4. individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche;

A5. riconosce l'origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo quali l'annuncio, i sacramenti, la carità;

A6. legge, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni del cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose;

A7. coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana;

A8. riconosce il valore etico della vita umana come la dignità della persona, la libertà di coscienza, la responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, aprendosi alla ricerca della verità e di un'autentica giustizia sociale e all'impegno per il bene comune e la promozione della pace.

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO

EDUCARE ALLA LEGALITA’: “GIUSTIZIA E PACE”

PROGETTO PER TUTTE LE CLASSI STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE SI FA RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

MATERIALI E STRUMENTI SI FA RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno: TEST, VERIFICHE SCRITTE.

QUADRO PROGETTUALE

MODULO UNICO

CONTENUTI Conoscenze Abilità Competenze Cultura e

religione : origine significati e classificazione delle religioni

alla ricerca di un senso

Stupore e meraviglia

l’Ebraismo : le radici del Cristianesimo

la Bibbia : libro sacro per Ebrei e Cristiani

L’Islam

Confronto sistematicamente con gli interrogativi perenni dell’uomo e con le risorse e le inquietudini del nostro tempo, a cui il cristianesimo e le altre religioni cercano di dare una spiegazione: l’origine e il futuro del mondo e dell’uomo, il bene e il male, il senso della vita e della morte, le speranze e le paure dell’umanità Approfondimento, alla luce della rivelazione ebraico-cristiana, del valore delle relazioni interpersonali, dell’affettività, della famiglia Riconoscimento della specificità della proposta cristiano-cattolica, distinta da quella di altre religioni e riconoscimento dello speciale vincolo spirituale della Chiesa con il popolo di Israele Conoscenza degli elementi portanti della Bibbia e del suo processo di formazione Conoscenza degli eventi, dei personaggi dell ‘A.T. Conoscenza dei fondamenti della religione e della cultura del popolo ebraico Conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo storico-culturale dell' Islam.

Riflettere sulle proprie esperienze personali e di relazione

Porre domande di senso e le confronta con le risposte offerte dalla fede cattolica

Riconoscere e usa in maniera appropriata il linguaggio religioso per spiegare le realtà e i contenuti della fede cattolica

Riconoscere il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano-cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale

sa riconoscere nella Bibbia l'unicità dell'esperienza del popolo d Israele e della comunità cristiana

Consultare

correttamente la Bibbia

Al termine del primo anno lo studente sarà in grado di:

Porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole

Confrontarsi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana

Rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, paragonandolo con le problematiche attuali

valutare il contributo della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose.

Data _10/11/2015__

I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Maria Mangano Liceo Scientifico II A INGLESE Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA L’insegnamento della lingua straniera nel biennio ha come fine: - la formazione umana, sociale e culturale dell’allievo mediante il contatto con altre realtà, in una educazione

interculturale che porti ad aprirsi e a valorizzare il diverso da sé; - l’educazione al cambiamento, nella consapevolezza che ogni lingua recepisce e riflette le modificazioni culturali,

in senso sincronico e diacronico, della comunità che la usa; - il potenziamento della flessibilità delle strutture cognitive, attraverso il confronto con i diversi modi di organizzare

la realtà che sono propri di altri sistemi linguistici; - l’ampliamento della riflessione sulla propria lingua, la propria cultura, i propri valori attraverso l’analisi

comparativa con altre lingue e culture; - lo sviluppo delle modalità generali del pensiero, attraverso la riflessione sulla lingua.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

- Analizzareeinterpretaretipologietestualiconparticolareriferimentoaitestiletterari- Produrretestidivariotipoinlinguainglese- Padroneggiarelalinguastranieraperinteragireoralmenteeperiscrittoincontestidiversificati- Riconoscereepadroneggiarelelineefondamentalidellastorialetterariaeartisticaingleseanchecon

riferimentoall'evoluzionesociale,scientificaetecnologica.- Saperoperarecollegamentitralatradizioneculturaleitalianaequellaeuropeaeextraeuropeain

prospettivainterculturale.- Organizzareleproprieconoscenzeanchetramitestrumentimultimediali.

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.

PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO La presente programmazione contribuira’ al progetto trasversale di istituto attraverso la scelta di argomenti e brani di civiltà riconducibili al tema della legalità . STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE L’attività didattica verra’ svolta per quanto possibile in L2, per consentire il potenziamento delle 4 abilità (listening, speaking, writing, reading), nella consapevolezza che la lingua straniera è un mezzo di comunicazione e non un fine. Le attività proposte saranno essenzialmente di carattere comunicativo : dialoghi, comprensione e commento di brani orali e scritti, produzione di testi… MATERIALI E STRUMENTI Nello svolgimento delle lezioni si fara’ ricorso sia a materiali cartacei tradizionali che a strumenti multimediali, principalmente al laboratorio linguistico, alla LIM e alla piattaforma e – learning. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno le seguenti:

- Colloquioralipervalutarel’assimilazionedeicontenuti, la rielaborazione personale e la fluency;- compilazione di tabelle e griglie per verificare la comprensione globale e analitica dei testi orali e scritti

proposti.- Prove strutturate, semi – strutturate e aperte.

Nella valutazione di tali prove si terrà conto di: pronuncia, ritmo, intonazione, fluency (produzione orale); correttezza grammaticale, varietà e proprietà del lessico (produzione orale e scritta) RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

Modulo1 Grammar : present perfect, modals, past continuous

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Contenuti

Present perfect – ever and never Present perfect – been and gone Present perfect – just, already, yet make and do get May, might First conditional Past continuous Must and have to Adverbs of manner – comparative of adverbs Should, had better Vocabulary: Shopping for clothes Housework The weather Emotions adjectives Holidays Transport Life choices The environment Crime and punishment (con riferimento al progetto trasversale di istituto) Skills and qualities

Abilità

Talking about housework Expressing emotions Talking about life experiences Describing journeys Talking about recent past Describing hopes and aspirations Talking about future possibility Discussing the environment Talking about what was happening Discussing skills and qualities Talking about obligation, prohibition, permission

Competenze

- Saper riconoscere e sistematizzare le nozioni linguistiche, le strutture, le funzioni presentate;

- Saper riassumere e sintetizzare (oralmente e per iscritto) un testo letto o ascoltato;

- Saper produrre testi scritti con un uso sempre più corretto e ricco del lessico e delle forme sintattiche e idiomatiche

- Comprendere almeno il senso globale di un messaggio orale di carattere generale;

- Saper sostenere una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione

Periodo previsto

Trimestre

Modulo 2 Grammar: more complex structures

Ris

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i di:

Contenuti

Make, let Present perfect – for, since Defining and non – defining relative clauses Second conditional Wish + past simple Too/enough Used to Have something done Reflexive and reciprocal pronouns Compounds of some, any, no Present perfect continuous Must, could /might, can’t The passive (all tenses) Past perfect Third conditional Wish + past perfect Should have done Indirect speech (statements) Say and tell Indirect speech (questions) Question tags Vocabulary: Jobs Music and instruments The body Health problems and remedies Fitness Food and drink (2) Geography Relationships Describing people (2) Fear and phobias Film types Parties Social and world problems Charities

Abilità

- Talking about necessity - Discussing musical preferences - Comparing ability - Giving advice - Talking about geographical location - Describing people, places and things - Discussing relationships - Making wishes - Discussing fears and phobias - Discussing films - Talking about past habit - Describing everyday objects - Making deductions - Talking about news and events - Reporting statements and questions - Discussing social and world problems

Competenze

- Saper sostenere una conversazione funzionale al contesto,

esprimendosi in maniera corretta, appropriata e con buona pronuncia e intonazione;

- Saper riassumere e sintetizzare (oralmente e per iscritto) un testo letto o ascoltato;

- Saper produrre testi scritti con un uso sempre più corretto e ricco del lessico e delle forme sintattiche e idiomatiche

- Comprendere almeno il senso globale di un messaggio orale di carattere generale;

- Comprendere il contenuto e la funzione specifica di diverse tipologie di testi scritti;

- Saper produrre semplici composizioni di civiltà.

Periodo previsto

pentamestre Data 15 ottobre 2015 Maria Mangano

I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Miraglia Daniela Liceo II A Scienze Naturali Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Gli obiettivi educativi e culturali che ci si propone di far conseguire agli alunni con lo studio delle discipline scientifiche possono essere così declinate:

1. Maturare una coscienza ed una cultura rivolta al rispetto delle cose, degli altri e dell’ambiente 2. Sviluppare una personalità critica e responsabile, aperta ai problemi del nostro tempo 3. Stimolare una esigenza di conoscenza consapevole e il desiderio di approfondimento dei fenomeni

naturali 4. Stimolare ad una partecipazione attiva e responsabile nella società 5. Comprendere la rilevanza e le potenzialità della scienza 6. Acquisire delle informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli

infortuni.

OBIETTIVI CULTURALI-FORMATIVI Classi prime e seconde: - possesso dei contenuti disciplinari - uso di un adeguato lessico specifico - acquisizione dell’ utilizzo di semplici tecniche sperimentali di base - capacità di una lettura consapevole del testo - graduale miglioramento del livello di attenzione e di partecipazione al dialogo formativo.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

3.2.Scienze Naturali COMPETENZE DISCIPLINARI

C1. Osservare descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscerne nelle varie forme i concetti di complessità.

C2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza. C3. Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale cui vengono applicate.

CONOSCENZE ABILITÀ

CHIMICA B1. Acquisire, semplici, ma mirate conoscenze sulle grandezze, le

misure, la struttura della materia e la classificazione degli elementi. B2. Acquisire elementari, ma organizzate, informazioni sulla natura, il comportamento della materia e le sue trasformazioni. B3. Proprietà della materia e sue trasformazioni. B4. leggi ponderali; teoria atomica di Dalton Reazioni chimiche e loro

scritture. B5. La struttura atomica della materia e tavola periodica. B6. Il concetto di moletrasformazioni. SCIENZE DELLA TERRA B1. Conoscere la natura e le proprietà dei corpi del Sistema Solare e le

loro interazioni. B2. Acquisire semplici, ma strutturate informazioni sui caratteri

dell’atmosfera, dell’idrosfera, della geosfera, della biosfera e dei fenomeni correlati.

BIOLOGIA B1. La struttura delle biomolecole, i livelli di organizzazione e le

relative funzioni. B2. Le cellule eucariote e procariote, le membrane citoplasmatiche e gli

organuli. B3. Meiosi e riproduzione sessuata. Mendel e la genetica classica. B4. La biodiversità.

CHIMICA A1. Lo studente riferisce sui concetti di grandezza e misura

riconoscendone i caratteri specifici e il campo di applicazione, riconosce e distingue i concetti di atomo e molecola, sa identificare l’insieme degli elementi come un sistema periodico.

A2. Sa distinguere i caratteri elementari di una trasformazione fisica da una chimica, riconosce il legame chimico come elemento fondamentale della seconda e la sa scrivere secondo le regole della disciplina.

A3. Descrive i fenomeni chimico-fisici avendo consapevolezza che essi sono la conseguenza della struttura atomica e molecolare della materia.

A4. Lo studente applica il concetto di mole risolvendo semplici esercizi di stechiometria utilizzando in modo consapevole la tavola periodica.

SCIENZE DELLA TERRA A1. Riferisce sui corpi del sistema solare distinguendone la natura,

avendo consapevolezza dei caratteri peculiari del sistema terra- luna e dei movimenti che li caratterizzano.

A2. Lo studente sa riferire dei concetti e dei caratteri di atmosfera, idrosfera, geosfera, biosfera con precisi riferimenti e riconoscendoli come parte di un sistema interdipendente.

BIOLOGIA A1. Lo studente è in grado di collegare la specificità delle molecole

alla funzione cellulare. A2. Lo studente è in grado di collegare la morfologia della cellula ai

fenomeni vitali che vi si svolgono. A3. Lo studente sa applicare le leggi di Mendel e illustra i meccanismi

di riproduzione cellulare. A4. Sapere distinguere le caratteristiche degli esseri viventi

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti. PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione dipartimentale MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione dipartimentale

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Si prevedono: a) verifiche formative (scritte o orali), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi; b) verifiche sommative (scritte o orali): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica. Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello). Le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro. QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

CHIMICA

Modulo1 U.D.A. n°1 Quantità chimica

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

B5-B6. Contare per moli. Massa atomica e massa molecolare. Composizione percentuale. Formula minima e

formula molecolare di un composto.

Abilità

A3-A4. Applicare il concetto di mole per risolvere semplici esercizi di stechiometria. Calcolare la composizione percentuale degli elementi nei composti.

Competenze

C1-C3. Saper leggere e interpretare le formule chimiche. Saper calcolare la composizione percentuale di un composto dalla sua formula. Saper ricavare il numero di moli o di particelle contenute in una data massa di sostanza e viceversa. Saper determinare la formula minima di un composto e correlarla alla sua formula molecolare

Periodo previsto

Trimestre

Modulo2 U.D.A. n°1 I gas

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

B1-B2. Le leggi dei gas: Boyle, Charles, Gay-Lussac. Legge generale dei gas. Equazione di stato dei gas

ideali.

Abilità

A3-A4. Comprendere la differenza tra gas ideale e gas reale. Comprendere quando due grandezze sono

direttamente proporzionali e quando inversamente proporzionali. Definire la pressione di un gas e le unità in cui essa è misurata.

Competenze

C1-C3. Saper rappresentare graficamente le leggi dei gas. Saper risolvere semplici problemi di applicazione delle leggi dei gas

Periodo previsto

Trimestre

Modulo3

U.D.A. n°1,2 Particelle atomiche e legame chimico

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

B1-B2-B5. Particelle fondamentali dell’ atomo. Numero atomico e numero di massa. Ioni. Isotopi. Come si

formano i legami chimici

Abilità

A1-A3. Descrivere la struttura dell’atomo. Descrivere i principali tipi dei legami chimici.

Competenze

C1-C3. Saper distinguere i principali legami chimici. Sapere quali proprietà conferisce all’ acqua il legame a idrogeno.

Periodo previsto

Pentamestre

BIOLOGIA Modulo1

U.D.A. n°1,2,3 Le molecole della vita e la cellula

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di:

Contenuti

B1-B2. Caratteristiche generali dei composti organici. Componenti inorganici della materia vivente.

Organizzazione cellulare. Metabolismo energetico

Abilità

A1-A2. Riconoscere le sostanze inorganiche più comuni della materia vivente. Riconoscere le caratteristiche

specifiche delle varie molecole biologiche. Distinguere le caratteristiche delle cellule procariotiche da quelle eucariotiche. Riconoscere le cellule animali e vegetali. Distinguere le diverse funzioni delle strutture subcellulari. Distinguere le reazioni esoergoniche da quelle endoergoniche.

Competenze

C1-C2-C3. Essere in grado di riconscere le caratteristiche specifiche delle varie classi delle molecole biologiche. Sape rspiegare la differenza tra DNA e RNA. Saper collegare i vari organuli cellulari alla loro funzione. Saper spiegare le differnze tra anabolismo e catabolismo, tra reazioni esoergoniche ed endoergoniche.

Periodo previsto

Trimestre

Modulo2

U.D.A. n°1,2,3 Ereditarietà ed evoluzione

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

B3. Divisione cellulare: mitosi e meiosi. Leggi di Mendel. Dal fissismo a Lamarck. Charles Darwin e la

nascita dell’ evoluzionismo moderno.

Abilità

A3. Verificare le leggi di Mendel negli incroci tra gameti utilizzando il quadrato di Punnett. Individuare analogie e differenze tra mitosi e meiosi. Riconoscere come agisce la selezione naturale.

Competenze

C1-C3. Saper spiegare I meccanismi attraverso cui la meiosi determina variabilità genetica. Saper spiegare la differenza tra genotipo e fenotipo. Saper argomentare le teorie evoluzionistiche.

Periodo previsto

Pentamestre

Modulo3

U.D.A. n°1,2,3 Biodiversità

Ris

ulta

ti at

tesi

in te

rmin

i di: Contenuti

B2-B4. I tre Domini dei viventi. I cinque Regni: Procarioti, Protisti, Piante, Funghi, Animali.

Abilità

A4. Distinguere i cinque Regni dei viventi. Riconoscere l’importanza della classificazione come metodo di ordinamento della diversità dei viventi.

Competenze

C1-C3. Saper classificare. Saper descrivere, sia dal punto di vista strutturale che funzionale, gli organismi appartenenti a ciascun Regno.

Periodo previsto

Pentamestre

PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO Modulo L’inquinamento dell’acqua

Periodo previsto

Pentamestre

Ramacca 6-11-15 DOCENTE Daniela Miraglia

I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA

Giuseppe Petralia Liceo Scientifico 2^ A SCIENZE MOTORIE Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI Acquisire la consapevolezza della propria corporeità intesa come conoscenza, padronanza e rispetto del proprio corpo. Consolidare i valori sociali dello sport e conseguire una buona preparazione motoria. Maturare un atteggiamento positivo verso uno stile di vita sano e attivo. Cogliere le implicazioni e i benefici derivanti dalla pratica di varie attività fisiche svolte nei diversi ambienti. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare 2. Progettare 3. Comunicare 4. Collaborare e partecipare 5. Agire in modo autonomo e responsabile 6. Risolvere problemi 7. Individuare collegamenti e relazioni 8. Acquisire ed interpretare l'informazione

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI La percezione di sé e il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive: conoscere il proprio

corpo e la sua funzionalità; ampliare le capacità coordinative e condizionali; comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali.

Lo sport, le regole e il fair play: realizzare la pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando questa assumerà carattere di competitività, privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere la consuetudine all’attività motoria e sportiva; sperimentare, nello sport, i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di giuria; praticare gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche e gli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di responsabilità personali; collaborare con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità.

La salute, il benessere e la prevenzione: conoscere i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adottare i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere; conoscere gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.

La relazione con l’ambiente naturale e tecnologico: realizzare pratiche motorie e sportive in ambiente naturale come occasione fondamentale per orientarsi in contesti diversificati, per recuperare un rapporto corretto con l’ambiente e per favorire la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche anche attraverso l’uso di tecnologie e strumenti innovativi applicabili alle attività svolte.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

3.13. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

COMPETENZE C1. Svolgere le esercitazioni e le fasi di gioco degli sport praticati, con sufficiente coordinazione e destrezza. C2. Comprendere l’importanza del mantenimento ed eventuale miglioramento della mobilità articolare. C3. Favorire la conoscenza e la coscienza di sé e la socializzazione, anche attraverso:

a. il miglioramento delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità; b. il miglioramento delle capacità posturali e dinamiche; c. il miglioramento della capacità di percezione spazio – temporale; d. il miglioramento della funzione di coordinazione; e. la conoscenza e pratica delle attività sportive; f. l’acquisizione di conoscenze essenziali di anatomia e fisiologia.

CONOSCENZE ABILITÀ

B1. Conoscenza dell’apparato locomotore, dei paramorfismi e dei dismorfismi. Conoscere esercizi ed attività utili alla prevenzione dei paramorfismi.

B2. Conoscenza dell’apparato cardio-circolatorio e respiratorio. B3. Conoscenza degli elementi teorici e pratici di base per praticare il

primo soccorso. B4. Conoscenza teorica e pratica dei fondamentali della pallavolo e del

basket (in relazione alle strutture della scuola).

A1. Possedere sufficiente coordinazione generale. A2. Possedere sufficiente coordinazione segmentaria:

a) oculo-manuale; b) oculo-podalica.

A3. Possedere sufficiente equilibrio a) statico; b) dinamico.

A4. Possedere sufficiente resistenza organica. A5. Possedere sufficiente agilità e mobilità articolare.

OBIETTIVI MINIMI Si mirerà ad un significativo miglioramento dei comportamenti, delle conoscenze e delle abilità-capacità rispetto al livello di partenza. Tale miglioramento, se apprezzabile, sarà ritenuto il livello minimo sufficiente*. L'allievo, al termine dell’anno scolastico, dovrà dimostrare: 1. Di essere consapevole del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità di:

•Compiere attività di resistenza, forza, velocità, articolarità. •Coordinare azioni efficaci in situazioni complesse.

2. Di essere in grado di: •Utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato. •Applicare operativamente le conoscenze delle metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica. •Praticare sport in ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni. •Organizzare le conoscenze acquisite per realizzare progetti motori autonomi e finalizzati. •Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.

3. Di conoscere: •Caratteristiche tecnico - tattiche degli sport praticati. •Teoria del movimento e metodologia dell’allenamento. •Comportamenti efficaci ed adeguati ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso di incidenti.*

Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. MATERIALI E STRUMENTI Si fa riferimento alla programmazione d’istituto. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. La valutazione sarà vista non come fonte di giudizio fine a sé stesso, bensì come un processo continuo, a carattere dinamico, che seguirà le tappe dell’apprendimento degli alunni. Essa precederà, sosterrà e concluderà ogni fase dell’attività. Si avvarrà, nella sua complessità, di validi strumenti quali le verifiche che, attraverso prove pratiche, osservazioni sistematiche, questionari scritti apprezzeranno,via via, le competenze acquisite. La valutazione sarà un processo che si svilupperà attraverso varie fasi: 1° fase: verifiche con test motori, questionari scritti e colloqui, all’inizio dell’anno, per la valutazione d’ingresso. 2° fase: verifiche con osservazioni sistematiche, descrizione del percorso svolto, prove pratiche e questionari scritti, in itinere, per la valutazione formativa. 3° fase: verifiche con questionari scritti, test motori ed osservazioni trimestrali e finali, per la valutazione sommativa, in cui si evidenzieranno non solo i miglioramenti conseguiti rispetto ai livelli di partenza, ma anche l’acquisizione di un atteggiamento volitivo tendente a superare le difficoltà, il rispetto delle consegne, il comportamento, e il grado di maturità psico- motoria raggiunto. Sia le verifiche che le valutazioni verranno attuate “osservando” molto gli alunni, senza tecnicizzare eccessivamente gli interventi ed evitando di soffermarci troppo a lungo sull’errore. Gli allievi saranno apprezzati nella loro “totalità” e completezza, valorizzando sempre il positivo e analizzando il loro carattere, la loro creatività e la loro intelligenza motoria. In ogni caso, essi verranno informati sui criteri di

base della valutazione affinché diventino coscienti delle modalità con cui si opera e possano gradualmente imparare ad autovalutarsi. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) esempio: ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

MODULO 1 (1° quadr. n. ore 32 circa) CORPO, MOVIMENTO E SALUTE

Unità Didattica n.

1 Set.-Nov.

Competenze C1 – C3 Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare gli schemi motori di

base, le capacità motorie e le abilità motorie. Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie

ed espressive Salute, benessere e prevenzione

Contenuti e abilità

A1-A5 B1, B2 -Il corpo in movimento: apparati e sistemi che concorrono al

movimento; le capacità senso-percettive; il movimento volontario, automatico, riflesso; gli schemi posturali e motori di base, le capacità motorie, le abilità motorie e la loro reciproca assistenza; l’insegnamento e l’allenamento.

B1-B2 - Attività ed esercizi a carico naturale. B1-B2 - Attività ed esercizi di opposizione e resistenza. B1-B2 - Attività ed esercizi con piccoli attrezzi e ai grandi attrezzi. B1-B2 - Attività ed esercizi di rilassamento. B1-B2 - Attività ed esercizi per il controllo segmentario ed intersegmentario. B1-B2 - Attività ed esercizi per il controllo della respirazione. B1-B2 - Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza e di ritmo. B1-B2 - Attività ed esercizi eseguiti in situazioni spazio-temporali variate. B1-B2 - Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e in fase

di volo. B1 - Conoscenza del corpo umano, sistema scheletrico, paramorfismi, dimorfismi

della colonna vertebrale, il linguaggio del corpo Verifica Test motori, osservazioni e questionari.

Unità Didattica n.

2 Ott.-Gen

Competenze C1- C3 , A1-A5 - Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità motorie, le capacità motorie e le abilità sportive.

Contenuti e abilità

A1-A5, B1-B4 La reciproca assistenza tra abilità motorie ↔ capacità motorie↔abilità sportive:

insegnamento e allenamento. I movimenti fondamentali in alcune applicazioni sportive individuali: atletica

leggera, ; e di squadra: pallavolo, pallacanestro; Informazioni sulla teoria del movimento delle attività svolte; Principi sulle metodologie dell’allenamento delle attività svolte; Esercitazioni di assistenza diretta relative alle attività svolte; Esercitazioni di assistenza indiretta relative alle attività svolte; Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia sportiva e le norme

di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni. Verifica Test motori, osservazioni e questionari.

Data 15/10/2015 G.Petralia

MODULO 2 (2° quadr. n. ore 34 circa) MOVIMENTO, SPORT, SALUTE

Competenze C1-C3 Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità

sportive tecniche e le capacità motorie, ai fini dellaricerca della prestazione sportiva e del benessere psico-fisico.

Percezione di sé e completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive

Lo sport, le regole e il fair play Salute, benessere e prevenzione Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico

Contenuti e abilità

A1-A5, B1-B4 La reciproca assistenza tra abilità tecniche↔capacità motorie: insegnamento e allenamento. Attività sportive individuali: corse di resistenza e veloci di atletica

leggera; ginnastica generale a corpo libero e con piccoli attrezzi. Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro; Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta delle attività svolte.

Verifica Test motori, osservazioni e questionari.

Unità Didattica n. 2 Apr.- Mag.-

Giu

Competenze C1-C3 Conoscere, essere capaci di migliorare e saper utilizzare le abilità tecnico-tattiche e le capacità motorie, ai fini della ricerca della prestazione sportiva e del benessere psico-fisico.

Contenuti e abilità

A1-A5, B1-B4 La reciproca assistenza tra abilità

tecniche↔capacità motorie↔abilità tattiche: insegnamento e allenamento. Attività sport. di squadra: pallavolo e pallacanestro; Attività sportive individuali: ginnastica ai grandi attrezzi; Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati; Informazioni sulla teoria del movimento relative alle attività svolte; Principi sulle metodologie dell’allenamento relative alle attività

svolte; Riflessioni e spunti critici su aspetti positivi e negativi dello sport; La salute: il concetto di salute e di salute dinamica; l’alimentazione in genere e l’alimentazione dello sportivo; l’ambiente e l’attività in ambiente naturale. Informazioni essenziali per quanto riguarda la traumatologia

sportiva e le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni e in caso d’incidente.

Verifica Test motori, osservazioni e questionari.

I.I.S. RAMACCA – PALAGONIA PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE (allegato alla relazione iniziale)

DOCENTE INDIRIZZO CL. SEZ. DISCIPLINA PITTARI CALOGERO II A DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere: FINALITÀ GENERALI DEL PROCESSO EDUCATIVO 1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità. 2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche. 3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente. 4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare ad imparare. 2. Progettare. 3. Comunicare. 4. Collaborare e partecipare. 5. Agire in modo autonomo e responsabile. 6. Risolvere problemi. 7. Individuare collegamenti e relazioni. 8. Acquisire ed interpretare l'informazione.

OBIETTIVI EDUCATIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA Per ciò che attiene gli obiettivi educativi, tenendo presente l’esigenza del pieno sviluppo della personalità dell’allievo, l’insegnamento della Storia dell’arte si articolerà in modo tale da raggiungere, alla fine del percorso triennale, le seguenti finalità: lo studente dovrà essere in grado di fruire consapevolmente del patrimonio artistico anche ai fini della tutela e della valorizzazione.

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI: DALLA PROGRAMMAZIONE D’ISTITUTO

4.10.1. DISEGNO E STORIA DELL’ARTE COMPETENZE

C1. Organizzare il linguaggio visivo (elementi e struttura) e il linguaggio grafico, geometrico e grafico proiettivo attraverso la corretta acquisizione della conoscenza e dell’uso degli strumenti tecnico-grafici.

C2. Acquisire e sviluppare le competenze manuali, percettive e creative. C3. Organizzare le immagini nel piano e nello spazio. C4. Accedere alla lettura dell’opera d’arte, inquadrandole all’interno di un percorso cronologico.

CONOSCENZE ABILITÀ B1. Per quanto riguarda le conoscenze si fa riferimento alle indicazioni

ministeriali. A1. Usare gli strumenti tecnico-grafici necessari al disegno e

all’educazione visiva. A2. Eseguire la costruzione delle figure geometriche in sequenze

logiche. A3. Eseguire coerentemente sequenze logiche in relazione alla

richiesta, rielaborando il linguaggio grafico-proiettivo. A4. Decodificare nell’immagine d’arte gli elementi fondamentali. A5. Individuare i temi in relazione al periodo artistico-storico.

OBIETTIVI MINIMI 1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare. 2. Capacità di esposizione chiara e coerente. 3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico. 4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace. * Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti.

PROGETTO TRASVERSALE D’ISTITUTO All’interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d’Istituto. STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE Come previsto dalla programmazione d’Istituto. MATERIALI E STRUMENTI Come previsto dalla programmazione d’Istituto. Nell’insegnamento della disciplina il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning, in modo da veicolare l’informazione attraverso le risorse di internet, esercitazioni e verifiche on line e altri strumenti previsti dalle piattaforme. STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti. Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie: Si prevedono:

a) verifiche formative (scritte o orali o pratiche), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi;

b) verifiche sommative (scritte o orali o pratiche): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica.

Per quanto riguarda i tipi di verifica, si fa riferimento a quanto previsto dal dipartimento e dalla programmazione d’Istituto. Per le verifiche il docente potrà avvalersi dell’uso di piattaforme di e-learning. RECUPERO Il recupero verrà attuato: 1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.; 2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte (per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE U.D.A./MODULI

LE UNITÀ DI APPRENDIMENTO DEL SECONDO ANNO SONO NUMERATE COME PROSEGUIMENTO DEL PROGRAMMA DEL PRIMO ANNO. È PREVISTO IL RACCORDO CON IL PROGRAMMA DELL’ANNO SCOLASTICO PRECEDENTE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE (C4)

ABILITÀ (A5)

CONOSCENZE (B1)

9. L’impero romano muore. Nasce il Sacro romano Impero (prima parte

a. Inquadrare l’opera d’arte romana tardo imperiale e paleocristiana in un contesto storico – culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione

b. Identificare i caratteri stilistici

e le funzioni dell’opera d’arte romana tardo imperiale e paleocristiana, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

c. Saper leggere l’opera d’arte

tardo imperiale e paleocristiana utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte romana tardo imperiale e paleocristiana

2. Consolidare il metodo di critica estetica e di riconoscimento delle tipologie dell’arte romana e quelli dell’arte paleocristiana

3. Valorizzare il ruolo fondamentale della diffusione del Cristianesimo nel reimpiego e lo sviluppo di tipologie e stilemi propri

4. Riconoscere le peculiarità delle architetture dell’ultima fase dell’Impero, a Roma e nelle Province

5. Distinguere le caratteristiche tecniche, stilistiche e i temi dei cicli scultorei dell’ultima produzione dell’arte romana colta

6. Collegare le tipologie architettoniche paleocristiane alle nuove esigenze di culto

7. Cogliere le peculiarità formali e stilistiche della produzione del rilievo dell’arte paleocristiana come espressione del nuovo culto

8. Inquadrare e valutare le differenze tra l’architettura e le decorazioni a mosaico ravennati del periodo imperiale, ostrogoto e giustinianeo

9. Appropriarsi del lessico basato sulla terminologia relativa alla produzione artistica di epoca paleocristiana

9.1 Itinerario nella storia 9.2 L’arte della tarda romanità 9.3 L’arte paleocristiana 9.4 L’architettura paleocristiana 9.5 Il mosaico 9.6. La scultura 9.7 L’arte a Ravenna

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE (C4)

ABILITÀ (A5)

CONOSCENZE (B1)

10. L’impero romano muore. Nasce il Sacro romano Impero (seconda parte)

a. Inquadrare l’opera d’arte barbarica in un contesto storico – culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione

b. Identificare i caratteri stilistici

e le funzioni dell’opera d’arte barbarica, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

c. Saper leggere l’opera d’arte

barbarica utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte barbarica, longobarda, carolingia e ottoniana

2. Inquadrare il ruolo delle invasioni barbariche e l’assetto della penisola italica per comprendere le nuove tipologie artistiche

3. Introdurre il metodo di critica estetica e di riconoscimento delle tipologie e degli stilemi dell’arte barbarica

4. Riconoscere le specificità delle tipologie decorative longobarde

5. Distinguere le caratteristiche tecniche, stilistiche e i temi dell’arte carolingia e ottoniana

6. Riconoscere le peculiarità costruttive e le esigenze estetico culturali delle moschee islamiche

7. Appropriarsi del lessico basato sulla terminologia relativa alla produzione artistica d’epoca barbarica

10.1 Itinerario nella storia 10.2 L’arte barbarica e le cosiddette «arti minori» 10.3 I Longobardi 10.4 L’arte della Rinascenza Carolingia 10.5 L’arte della Rinascenza Ottoniana 10.6 Uno sguardo all’architettura al di là del Mediterraneo

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE (C4)

ABILITÀ (A5)

CONOSCENZE (B1)

11. Il Romanico. L’arte nell’età dei Comuni

a. Inquadrare l’opera d’arte romanica in un contesto storico – culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione

b. Identificare i caratteri stilistici

e le funzioni dell’opera d’arte romanica, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

c. Saper leggere l’opera d’arte romanica utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte romanica in Italia e in Europa

2. Inquadrare il ruolo delle ascendenze tardo antiche e bizantine nell’arte medievale

3. Introdurre il metodo di critica estetica e di riconoscimento delle tipologie e degli stilemi dell’arte medievale

4. Riconoscere le specificità tecnico strutturali dell’architettura romanica

5. Distinguere le diverse esperienze di sviluppo dell’architettura romanica civile nei vari centri italiani, apprezzandone le caratterizzazioni culturali e territoriali

6. Distinguere i motivi portanti della scultura romanica, sapendo correlare le forme espressive alle necessità ideologiche e culturali territoriali

7. Collegare le tipologie alle varie forme di pittura romanica, riconoscendone le tecniche, le finalità e gli artefici

8. Appropriarsi del lessico basato sulla terminologia relativa alla produzione artistica medievale

11.1 Itinerario nella storia 11.2 La necessità di una nuova arte 11.3. Caratteri generali dell’architettura romanica 11.4 L’architettura romanica in Italia 11.5 Torri e castelli 11.6 La scultura romanica 11.7 La pittura romanica

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE (C4)

ABILITÀ (A5)

CONOSCENZE (B1)

12. Il Gotico. L’arte che viene dal Nord ci afferma nel Duecento Italiano

a. Inquadrare l’opera d’arte gotica in un contesto storico – culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione

b. Identificare i caratteri stilistici

e le funzioni dell’opera d’arte gotica, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

c. Saper leggere l’opera d’arte

gotica utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica dell’opera d’arte

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte gotica in Italia e in Europa

2. Consolidare il metodo di critica estetica e di riconoscimento delle tipologie e degli stilemi dell’arte medievale

3. Riconoscere le specificità tecnico strutturali dell’architettura gotica, in riferimento all’arco acuto e alle sue problematiche

4. Individuare le diverse esperienze di sviluppo dell’architettura gotica nei vari centri europei, riconoscendone le caratterizzazioni culturali e territoriali

5. Valutare l’esperienza del gotico in Italia come mediazione tra nuove tecniche e necessità sociali e culturali

6. Distinguere i motivi e gli stilemi peculiari della scultura gotica, sapendo correlare le forme espressive alle necessità ideologiche e culturali

9. Collegare le tipologie alle varie forme di pittura gotica, riconoscendone le tecniche, le finalità e gli artefici

7. Confrontare l’arte gotica con l’arte romanica, sapendo individuare le ascendenze e contrapponendo le innovazioni tecniche, stilistiche e compositive

8. Consolidare il lessico basato sulla terminologia relativa alla produzione artistica medievale

12.1 Itinerario nella storia 12.2 L’arte gotica 12.3.Benedetto Antelami 12.4 L’architettura gotica 12.5 Le arti al tempo di Federico II di Svevia 12.6 La scultura gotica: Nicola Pisano, Giovanni Pisano, Arnolfo di Cambio 12.7 La pittura gotica europea 12.8 La pittura gotica italiana: Cimabue, Duccio di Buoninsegna, Pietro Cavallini

UNITÀ DI APPRENDIMENTO

COMPETENZE (C4)

ABILITÀ (A5)

CONOSCENZE (B1)

13. L’arte gotica in Italia nel Trecento

a. Inquadrare l’opera d’arte trecentesca in un contesto storico – culturale, individuandone i dati relativi e le tecniche di realizzazione

b. Identificare i caratteri stilistici

e le funzioni dell’opera d’arte trecentesca, riconoscere e spiegarne gli aspetti iconografici e simbolici, la committenza e la destinazione

c. Saper leggere l’opera d’arte

trecentesca utilizzando un metodo e una terminologia appropriata, al fine di saper produrre una scheda tecnica

1. Collocare cronologicamente e geograficamente i manufatti dell’arte gotica trecentesca in Italia

2. Inquadrare il progresso socio economico della borghesia europea del XIV secolo come una delle concause dell’affermarsi di un nuovo modo di intendere l’arte e le sue finalità

3. Consolidare il metodo di critica estetica e di riconoscimento delle tipologie e degli stilemi dell’arte gotica

4. Riconoscere la personalità di Giotto, inquadrandola nella temperie culturale del tempo e sapendone mettere in risalto le straordinarie innovazioni sul piano dei contenutiti e della tecnica

5. Distinguere i motivi e gli stilemi peculiari della produzione pittorica senese, sapendone individuare tipologie e peculiarità, in riferimento a Simone Martini e ad Ambrogio Lorenzetti.

6. Consolidare il lessico basato sulla terminologia

13.1 Itinerario nella storia 13.2 Cattedrali e Palazzi 13.3 Giotto 13.4 Simone Martini 13.5 Ambrogio Lorenzetti 13.6 I Giotteschi

dell’opera d’arte

relativa alla produzione artistica trecentesca

MODULO ANNUALE COMPETENZE

ABILITÀ

CONOSCENZE

8. DISEGNO

C1. Organizzare il linguaggio visivo (elementi e struttura) e il linguaggio grafico, geometrico e grafico proiettivo attraverso la corretta acquisizione della conoscenza e dell’uso degli strumenti tecnico-grafici.

C2. Acquisire e sviluppare le competenze manuali, percettive e creative.

C3. Organizzare le immagini nel piano e nello spazio.

A1. Usare gli strumenti tecnico-grafici necessari al disegno e all’educazione visiva.

A2. Eseguire la costruzione delle figure geometriche in sequenze logiche.

A3. Eseguire coerentemente sequenze logiche in relazione alla richiesta, rielaborando il linguaggio grafico-proiettivo.

B1. Strumenti tecnico-grafici

B2. Figure geometriche B3. Linguaggio grafico-

proiettivo

Data 04/11/2015

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE RAMACCA - PALAGONIA

Via Fastucheria, 48 – 95040 Ramacca (CT) - Tel. 095 653329 –Fax 095 654544Via Pitagora s.n.c. – 95046 Palagonia (CT) – Tel. 0957955421 – Fax: 0957945401

C.F.: 91019770873 – Codice Ufficio: UFH84X web www.iisramacca-palagonia.itE-mail [email protected] E-mail certificata [email protected]

Programmazione Disciplinare A.S. 2015-16

DOCENTE Classe Sez. Indirizzo □ I biennio

PROF. ZUCCARELLO II A LICEO SCIENTIFICO

DISCIPLINA FISICALIBRO DI TESTO U. Amaldi – L'Amaldi. blu – Vol. Unico - Zanichelli

Fatti propri gli obiettivi cognitivi e comportamentali trasversali approvati in sede di consiglio di classe e di dipartimento, le finalità e gli obiettivi specifici da perseguire all’interno delle discipline si possono così riassumere:

FINALITÀ GENERALI1. Privilegiare la formazione dell’alunno come persona capace di leggere il reale nella sua complessità;2. Far acquisire la capacità di interrogarsi sull’esistenza e sulle sue diverse problematiche;3. Far acquisire un atteggiamento che sia rispettoso di sé, degli altri e dell’ambiente;4. Far acquisire consapevolezza della propria identità e appartenenza.

COMPETENZE GENERALI DI CITTADINANZA5. Imparare ad imparare6. Progettare7. Comunicare8. Collaborare e partecipare9. Agire in modo autonomo e responsabile10. Risolvere problemi11. Individuare collegamenti e relazioni12. Acquisire ed interpretare l'informazione

OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI

3.3.1. – 3.3.2. FISICA

COMPETENZE DISCIPLINARI

C1. Osservare ed identificare i fenomeni fisici . C2. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. C3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale , dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali,

analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.

CONOSCENZE ABILITÀ

B1. Conoscere le principali leggi della Fisica Classica. B2. Conoscere i principali procedimenti caratteristici dell’indagine

scientifica. B3. Conoscere i fenomeni termici dal punto di vista macroscopico. B4. Comprendere i contenuti ed i metodi finalizzati alla interpretazione

della natura.

A1. Risolvere semplici problemi. A2. Saper osservare un fenomeno fisico riuscendo ad individuare

elementi significativi. A3. Saper collegare le conoscenze della Fisica con le altre discipline

quali Scienze Naturali, Matematica, ecc.

OBIETTIVI MINIMI

1. Conoscenza adeguata* dei contenuti e del lessico disciplinare;2. Capacità di esposizione chiara e coerente;3. Capacità di organizzare i contenuti in modo logico;4. Utilizzo di un metodo di lavoro efficace.

* Si fa riferimento anche a quanto previsto dal P.O.F. e dai dipartimenti

PROGETTO TRASVERSALE D'ISTITUTO

All'interno dei moduli saranno evidenziate le tematiche atte a sviluppare le competenze previste dal progetto d'Istituto.

CONTENUTI DISCIPLINARI delle UNITÀ: 1. I moti nel piano.2. I principi della dinamica.3. Le forze e il movimento.4. L'energia.5. La temperatura e il calore.6. La luce.

STRATEGIE DIDATTICHE E METODOLOGIE

Come previsto dalla programmazione dipartimentale.

MATERIALI E STRUMENTI

Come previsto dalla programmazione dipartimentale.

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Nella valutazione periodica e finale, verranno sempre presi in considerazione i seguenti elementi: il progresso degli alunni rispetto alle condizioni di partenza, le caratteristiche sociali e culturali dell'ambiente di provenienza, l'assiduità dell'impegno e la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo. Il miglioramento del profitto e delle abilità sarà sempre valutato in proporzione alle capacità individuali e al livello di partenza, fermo restando il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti.Le verifiche, utilizzate sistematicamente nel processo di insegnamento-apprendimento, saranno varie: Si prevedono:

a) verifiche formative (prevalentemente scritte), che valutano lo stato del processo di apprendimento, per cui gli studenti riceveranno indicazioni sulle criticità e sui progressi;

b) verifiche sommative (prevalentemente scritte): ad ognuna di esse corrisponderà un voto da 1 a 10 in rapporto al livello di competenze (conoscenze e abilità) raggiunto (anche in base ai criteri stabiliti dal C.d.C., dal P.O.F. e dai dipartimenti). Per la valutazione potranno essere utilizzate le griglie proposte dal dipartimento, anche opportunamente modificate in base alla prova di verifica.

RECUPERO

Il recupero verrà attuato:1) nei tempi e nei modi previsti dal Collegio docenti e stabiliti di volta in volta dal C.d.C.;2) ove possibile in itinere attraverso attività diversificate in base alle conoscenze e abilità raggiunte

(per fasce di livello); le modalità del recupero saranno illustrate agli studenti ed adeguatamente documentate nel registro.

QUADRO PROGETTUALE delle U.D.A.

U.D.A. n° 1 I moti nel pianoContenuti B1: il moto circolare uniforme - deduzione dell'accelerazione centripeta

B4: def. di periodo, frequenza, velocità angolare

Abilità A1: Risolvere semplici problemi.

Competenze C2. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi.

periodo previsto □ trimestre (settembre-ottobre)

U.D.A. n° 2 I principi della dinamicaContenuti B1: Principi della dinamica

B4: definizione della massa inerziale

AbilitàA1: risolvere semplici problemi di dinamicaA3: saper applicare alle grandeze fisiche la nozione di grandezze direttamente o inversamente proporzionali

Competenze

C1. Osservare ed identificare i fenomeni fisici . C2. Formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi. C3. Avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale , dove

l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell’affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli.

Periodo previsto □ trimestre (ottobre-novembre)

U.D.A. n° 3 Le forze e il movimento

ContenutiB1: leggi della caduta libera – descrizione del moto su un piano inclinato – la forza centripetaB4: Distinzione tra forza peso e massa – ruolo della forza centripeta

Abilità A1: risolvere semplici problemi di dinamica

Competenze C1, C2, C3

Periodo previsto □ trimestre (novembre-dicembre)

U.D.A. n° 4 L'energia

ContenutiB1: Lavoro di una forza costante – Potenza – Principio di conservazione dell'energia meccancaB4: Definizione di energia cinetica e di energia potenziale – Importanza dei principi di conservazione

Abilità A1: risolvere semplici problemi

Competenze C1, C2, C3

Periodo previsto □ trimestre (gennaio-febbraio)

U.D.A. n° 5 La temperatura e il calore

ContenutiB1, B3: la dilatazione termica – la legge di boyle – calore specifico – cambiamenti di statoB4: def operativa di temperatura – def del calore

Abilità A1: risolvere semplici problemi

Competenze C1, C2, C3

Periodo previsto □ pentamestre (marzo-aprile)

U.D.A. n° 6 La luceContenuti B1: leggi della riflessione e della rifrazione – la riflessione totale

Abilità A1: risolvere semplici problemi

Competenze C1, C2, C3

Periodo previsto □ pentamestre (maggio-giugno)