IL TACCO ASSASSINO Il tacco tra sensualità e malessere. Amico o nemico?
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO- EDUCATIVA bambino dimostra autonomia nel movimento e nella cura di sé;...
Transcript of PROGRAMMAZIONE DIDATTICO- EDUCATIVA bambino dimostra autonomia nel movimento e nella cura di sé;...
PROGRAMMAZIONE
DIDATTICO- EDUCATIVA
SEZIONE ORSI (BAMBINI DI 3 ANNI)
INSEGNANTI: DE MARCHI-MASIERO-RASA
SEZIONE PESCI (BAMBINI DI 4 ANNI)
INSEGNANTI: CARANDO-GRANZOTTO
SEZIONE COCCINELLE (BAMBINI DI 5 ANNI)
INSEGNANTI: MARIN-TEATTINI-CASTALDELLO-
BIDISCHINI
ANNO SCOLASTICO 2013-14
SCUOLA INFANZIA WOLF FERRARI I.C. STATALE “ GIOVANNI GABRIELI ” MIRANO 1
Nella Scuola dell’Infanzia “ Wolf Ferrari “ funzionano 3Le insegnanti titolari su posto comune sono 7sostegno sono 2. La scuola accoglie 81 bambini suddivisi per età nel modo seguente:
Le insegnanti di sostegno svolgono per i bambini certificati un’attività individualizzata ma anchepiccoli gruppi e col gruppo sezione in linea con la programmazione didattica delle classi.Nella scuola opera l’insegnante Carusone Maddalena che svolge l’attività d’insegnamento della religione cattolica ed è presente a scuola il alle ore 14,30. L’orario di servizio delle docenti è organizzato in turno antimeridiano che va dalle ore 08,00 alle ore 13,00 e turno pomeridiano che va dalle ore 11,00 alle ore 16,00.L’insegnante che garantisce l’anticipLe ore di compresenza sono due dalle ore 11,00 alle ore 13,00.
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI DELLA SCUOLA
ENTRATA
In questo spazio sono presenti gli armadietti
dei bambini
REFETTORIO/SALONE
SEZIONE
N° BAMBINI ISCRITTI
A di cui 4 bambini stranieri
B di cui 4 bambini stranieri
C di cui 3 bambini con
certificazione e 4stranieri
PREMESSA
olf Ferrari “ funzionano 3 sezioni: A – B – C . comune sono 7, fra cui una è in semi- esonero e su posto di
bambini suddivisi per età nel modo seguente:
Le insegnanti di sostegno svolgono per i bambini certificati un’attività individualizzata ma anchepiccoli gruppi e col gruppo sezione in linea con la programmazione didattica delle classi.Nella scuola opera l’insegnante Carusone Maddalena che svolge l’attività d’insegnamento della religione cattolica ed è presente a scuola il venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 e dalle ore 13,00
L’orario di servizio delle docenti è organizzato in turno antimeridiano che va dalle ore 08,00 alle ore 13,00 e turno pomeridiano che va dalle ore 11,00 alle ore 16,00. L’insegnante che garantisce l’anticipo espleta il suo servizio dalle ore 07,45 alle ore 12,45.Le ore di compresenza sono due dalle ore 11,00 alle ore 13,00.
ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI DELLA SCUOLA
LA SCUOLA È COSTITUITA DA:
REFETTORIO/SALONE
Una parte dello spazio viene utilizzato:
- dalle ore 9,30 alle 10,00 per il momento
comunitario;
- dalle ore 10,15 alle ore 11,30 e dalle ore
14,30 alle ore 15,30 per attività motoria,
psicomotoria e ludica.
SEZIONI
Tre aule, organizzate in angoli non strutturati ma strutturabili che
variano con crescita dei bambini e i loro
interessi
N° BAMBINI ISCRITTI
INSEGNANTI
27 bambini stranieri
DE MARCHI - MASIERO
27 di cui 4 bambini stranieri
CARANDO - GRANZOTTO
27 3 bambini con
certificazione e 4 bambini stranieri
MARIN – TEATTINICASTALDELLO-BIDISCHINI
esonero e su posto di
Le insegnanti di sostegno svolgono per i bambini certificati un’attività individualizzata ma anche a piccoli gruppi e col gruppo sezione in linea con la programmazione didattica delle classi. Nella scuola opera l’insegnante Carusone Maddalena che svolge l’attività d’insegnamento della
alle ore 12,00 e dalle ore 13,00
L’orario di servizio delle docenti è organizzato in turno antimeridiano che va dalle ore 08,00 alle
o espleta il suo servizio dalle ore 07,45 alle ore 12,45.
psicomotoria e ludica.
GIARDINO
un ampio spazio in cui si trovano attrezzature
ludiche
INSEGNANTI
MASIERO - RASA
GRANZOTTO
TEATTINI BIDISCHINI
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA
ORARIO ATTIVITA’
Dalle ore 8,00 alle ore 9,00 ACCOGLIENZA BAMBINI (dalle ore 7,45 per i bambini che hanno l’entrata anticipata)
Dalle ore 9,30 alle ore 10,00 MOMENTO COMUNITARIO
Dalle ore 10,15 alle ore 11,30 ATTIVITA’ MOTORIA - PSICOMOTORIA
Dalle ore 10,15 alle ore 12,00 ATTIVITA’ IN SEZIONE (attività inerenti alla programmazione didattica, gioco libero e organizzato)
Dalle ore 11,45 alle ore 12,00 PRIMA USCITA E PREPARAZIONE PER IL PRANZO
Dalle ore 12,15 alle ore 13,00 PRANZO
Dalle ore 13,00 alle ore 13,15 SECONDA USCITA
Dalle ore 13,15 alle ore 15,30 ATTIVITA’ IN SEZIONE (attività inerenti alla programmazione didattica, gioco libero e organizzato)
Dalle ore 14,30 alle ore 15,30 ATTIVITA’ IN SALONE (giochi motori e psicomotricità a turno delle 3 sezioni
Dalle ore 15,30 alle ore 15,45 MERENDA
Dalle ore 15,45 alle ore 16,00 USCITA
UTILIZZO DEL SALONE
SEZIONE GIORNI ORARIO ATTIVITA’
A LUNEDI 10,30 / 11,30 ATTIVITA’ MOTORIA E PSICOMOTORIA
A MERCOLEDI 10,00 / 11,00 ATTIVITA’ PSICOMOTORIA
C MARTEDI 10,00 / 11,00 ATTIVITA’ PSICOMOTORIA
B GIOVEDI 10,00 / 11,00 ATTIVITA’ MOTORIA E PSICOMOTORIA
A-B-C
VENERDI
9,00 / 14,30 ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA
RELIGIONE
nel quartiere per approfondire la conoscenza
della realtà in cui si vive
lavorano in un ambiente collaborativo
caratterizzato dalla formazione continua in
servizio e dalla riflessione sulla pratica didattica
esercitano una continua capacità di osservazione del bambino, di presa in
carico del suo “mondo”, di lettura delle sue scoperte,
di sostegno e incoraggiamento
all’evoluzione dei suoi apprendimenti
USCITE
ACCORDI DI TEAM
USCITE
mezzo di arricchimento
dell’azione didattica educativa
approfondire la conoscenza della realtà in cui si vive
per eventuali spettacoli teatrali
si prevede un'uscita comunitaria della scuola nel
territorio in linea con la programmazione educativa dell'anno scolastico in corso
I docenti
mirano alla predisposizione di un ambiente educativo
accogliente, sicuro, ben organizzato, capace di suscitare la fiducia dei
genitori e della comunità
prestano attenzione alle specificità dei bambini e
dei gruppi di cui si prendono cura
assumono criteri di ascolto,
accompagnamento, interazione partecipata e mediazione comunicativa
lavorano in un ambiente collaborativo
caratterizzato dalla formazione continua in
servizio e dalla riflessione sulla pratica didattica
si prevede un'uscita comunitaria della scuola nel
territorio in linea con la programmazione educativa dell'anno scolastico in corso
prestano attenzione alle specificità dei bambini e
dei gruppi di cui si prendono cura
PROGETTO SCIENTIFICO “I CINQUE DRAGHETTI”
PREMESSA
“Il compito della scienza non è quello di dimostrare qualcosa e uno degli aspetti più belli dell'essere
uno scienziato è che non bisogna avere sempre ragione.”
“Scienza è farsi venire delle idee sul mondo tali che si possa verificarne l'esattezza con esperimenti
o con l'osservazione, per poterle scartare se sono errate.”
“La scienza è un processo, un processo che continuerà a modificare e perfezionare le nostre idee sul
mondo sino a quando esisteranno esseri umani sulla terra.”
Fare scienze nella scuola dell’infanzia significa avviare il bambino alla costruzione di un pensiero e di un atteggiamento scientifico mediante la progressiva acquisizione di competenze connesse alla capacità di osservare, manipolare, scoprire, dare significati, cogliere somiglianze e differenze, confrontare opinioni, riconoscere un problema e cercare di risolverlo. L’alfabetizzazione scientifica nella scuola dell’infanzia va legata alla presenza di elementi base quali:
� la valorizzazione delle esperienze che il bambino compie anche quotidianamente (esperienze di osservazione, manipolazione e di contatto con la realtà concreta)
� la significatività della realtà che scopre e delle cose che richiamano il suo interesse o richiedono il suo rispetto
� l’importanza del contesto di esplorazione e di scoperta diretta, connessa alla complessità di ogni ambiente, situazione o problema;
� l’adozione di modalità di confronto delle idee, di argomentazione e riflessione su ciò che nel corso dell’esperienza sta accadendo, con commenti critici e personali sulle azioni svolte e sui risultati ottenuti
� la ricchezza delle opportunità di azione e delle possibilità di applicazione anche in situazioni diverse delle conoscenze acquisite.
CONTENUTI DEL PERCORSO
Il progetto scientifico “I CINQUE DRAGHETTI” accompagnerà insegnanti e bambini di tutte e tre le sezioni per l’intero anno scolastico 2013/14 poichè l’elaborazione di una proposta progettuale unica consente alle docenti di scuola dell’infanzia di individuare percorsi comuni tesi a creare occasioni di collaborazione e condivisione. Inoltre si favorisce il consolidamento del sentimento di appartenenza alla comunità scolastica, pur salvaguardando la necessaria ed imprescindibile specificità dei contenuti e degli obiettivi previsti per ciascuna delle tre fasce, in correlazione alle tematiche prescelte. La fase iniziale prevede il racconto e la drammatizzazione della storia “I cinque diavoletti” di Sara Dyer in cui vengono presi in considerazioni elementi naturali quali l’acqua, la terra e l’aria, i quali saranno lo spunto per poter iniziare il percorso scientifico. Gli elementi naturali costituiscono ottimi spunti di indagine, svolgendo un ruolo importante nella nostra vita quotidiana, dal momento che tutto contiene uno o più elementi contemporaneamente, che si collegano fra loro pur mantenendo, ciascuno, le proprie caratteristiche ben distinte.
CAMPI DI ESPERIENZA
IL SE’ E L’ALTRO
TRAGUARDI
Il bambino partecipa alle attività in modo costruttivo e creativo; Si esprime con fiducia e in modo sempre più adeguato, sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze; Conosce la propria storia personale familiare, apprende tradizioni della propria comunità, apprezza altre tradizioni e culture, mostra rispetto e solidarietà; Ha una prima consapevolezza sui diritti e doveri, condivide le regole del vivere insieme; Dialoga, discute e progetta confrontando ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Esprime i propri bisogni
Riconosce e rispetta le regole inerenti le routines quotidiane: riordinare i giochi, mettersi in fila, azioni legate ai momenti di cura e igiene personale
Rispetta semplici norme di condivisione di spazi, oggetti, giochi
Consolida sentimenti di appartenenza al gruppo
Rispetta semplici regole di un gioco
Partecipa alle proposte interagendo con gli altri
Si approccia in modo positivo ad ambienti ed esperienze
Conosce e pratica gesti di cura verso i compagni
Partecipa ai giochi in piccolo e grande gruppo Vive positivamente nuove esperienze Trasforma emozioni in parola, immagini, tracce grafiche Osserva e valuta i propri comportamenti Conosce e condivide spazi, oggetti, giochi Condivide e riconosce alcuni simboli usati a scuola Scopre valori come la solidarietà, la condivisione, l’amicizia Acquisisce fiducia nelle proprie capacità espressive Consolida la capacità d’ascolto Accoglie la diversità come valore positivo Collabora per realizzare un lavoro comune
Conosce ed esprime le proprie emozioni ed i propri sentimenti Acquisisce e consolidare la stima di sé e la fiducia nelle proprie possibilità Conosce ed agisce secondo le principali norme che regolano la vita della famiglia e della scuola; Riconosce e rispetta le diversità e le uguaglianze; Riconosce e supera le paure verbalizzando le proprie emozioni Consolida l’identità e lo spirito di amicizia, giocare nel piccolo e grande gruppo Rispettare le regole di convivenza democratica, rispettando il proprio turno, contribuendo attivamente ai lavori di gruppo e aiutando i compagni in difficoltà; Rafforzare la consapevolezza della propria identità e del proprio ruolo in contesti diversi
ATTIVITA’
Giochi che aiutano a conoscerci reciprocamente e a star bene insieme. Giochi mimici. Giochi con regole liberi o guidati. Attività in cui si valorizzano scambi e gesti collaborativi. Individuazione del nome della sezione, costruzione di immagini e simboli che sviluppano il senso di appartenenza al gruppo. Conversazioni su regole relative a spazi e materiali. Scambi comunicativi relativi alle esperienze familiari ed alle preferenze dei bambini. Storie che favoriscono l’ascolto e l’atteggiamento di cura reciproca.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
TRAGUARDI
Il bambino dimostra autonomia nel movimento e nella cura di sé; riconosce i segnali del corpo e gli stati di benessere e/o malessere; Si mette in relazione con gli altri con lo spazio e con i materiali attraverso il corpo; interagisce e partecipa a giochi individuali e di gruppo concordando le regole. Conosce e rappresenta le diverse parti del corpo; Controlla e coordina i movimenti nei giochi e nelle attività manuali. Prova piacere nel movimento; Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, schemi dinamici e posturali; Si muove nello spazio anche in modo personale. Contribuisce alla costruzione di giochi motori, corporei, spaziali.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Mette in moto processi di scoperta rispetto al movimento , provare piacere nel muoversi
Riconosce e nomina le principali parti del viso e del corpo su di sé e sugli altri.
Acquisisce abilità negli schemi motori: gattonare, camminare, correre, strisciare, rotolare, saltare, lanciare, afferrare
Affina la coordinazione globale e oculo-manuale
Controlla l’intensità del movimento in interazione con gli altri
Controlla gli schemi dinamici e posturali
Compie un semplice percorso
Usa piccoli attrezzi per una finalità stabilita
Giunge ad una prima rappresentazione del sé corporeo
Prova piacere nel muoversi in un contesto creativo Sviluppa una motricità dinamica e coordinativa Rappresenta graficamente il proprio corpo Esplora nuovi modi di rappresentare Sperimenta con il corpo uso e caratteristiche di alcuni materiali Riconosce movimenti e spazi potenzialmente pericolosi Conosce e percepisce la funzione delle parti del corpo Coordina i propri movimenti nell’ambito di coreografie di gruppo Cammina, corre, salta su comando e in varie direzioni Esegue percorsi interagendo gli schemi motori
Sviluppa l’espressività ed interiorizzare il sé corporeo
Sviluppa le capacità senso – percettive e controllare gli schemi motori, dinamici e posturali di base
Consolida la coordinazione oculo – manuale
Disegna lo schema corporeo e descriverlo nei particolari, e conoscerne le principali funzioni
Partecipa ai giochi di gruppo, occupare lo spazio con i movimenti, rispettando le regole
Si muove con destrezza in un percorso anche in assonanza con brani musicali diversi
Esegue percorsi a ostacoli, stare in equilibrio, assumere posture su richiesta
Utilizza la parte destra e la parte sinistra
ATTIVITA’
Le proposte ludiche di psicomotricità e non seguiranno un percorso che prevede fasi successive di approccio, di esplorazione, conoscenza e rielaborazione attraverso situazioni libere, strutturate e semistrutturate. Si favorirà l’ approccio libero e guidato ai materiali ed al loro uso nello spazio. Si avvierà una proposta graduale e diversificata di materiali quali palle, palloni, foulards, tappeti, scatoloni, teli, corde, cerchi, materassi. Proposta di situazioni- stimolo o giochi di immedesimazione. Predisposizione di angoli e situazioni che facilitino il gioco simbolico. Percorsi strutturati dall’insegnante. Percorsi inventati dai bambini. Proposte che favoriscono il rilassamento e l’attenzione su di sé. Rappresentazioni delle situazioni vissute attraverso l’uso di tecniche grafico- pittoriche.
IMMAGINI, SUONI E COLORI
TRAGUARDI
Il bambino esplora materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e le attività manipolative. Ricostruisce le fasi più significative per comunicare quanto realizzato. Sviluppa interesse per la musica e l’arte in genere. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpi e oggetti.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Sperimenta tecniche grafico-pittoriche diversificate
Sperimenta e osserva mescolanze di materiali e colori
Sviluppare la motricità fine
Descrive i propri prodotti assegnandovi un significato
Sviluppa fiducia nelle proprie capacità espressive
Sviluppa la sensibilità all’ascolto musicale, al canto, al senso ritmico
Sperimenta accostamenti di materiali diversi Sperimenta tecniche pittoriche diverse Sviluppa la fantasia attraverso tecniche espressive Percepisce il ritmo attraverso il movimento Usa la voce collegandola al ritmo e alla gestualità Scopre la melodia attraverso il canto Esplora le potenzialità sonore del proprio corpo Utilizza i gesti-suono per l’esecuzione di filastrocche
Conosce e utilizza vari materiali e tecniche espressive – manipolative - pittoriche E’in grado di esprimersi con linguaggi non verbali Possiede la capacità di comprendere vari tipi di messaggi: iconici (rappresentativi), sonori, audiovisivi Descrive i propri elaborati, usare pennelli, pastelli e altro in modo adeguato Utilizza materiali e tecniche in modo personale Conosce e usa appropriatamente i colori fondamentali e derivati Trasforma in modo creativo materiali di recupero Conosce e utilizza tamburello, maracas, triangolo Esegue movimenti di danza libera o legata a uno schema coreografato
ATTIVITA’
Attività pittoriche usando varie tecniche con strumenti quali spugne, pennelli, rulli, spruzzini. Esperienze di uso del colore puro e mescolato. Esperienze d’uso di tempere, acquerelli, colori a cera, anche attraverso tecniche miste. Giochi di gruppo per facilitare il riconoscimento dei colori. Riproduzione di suoni e rumori con voce e corpo. Uso di danze-gioco per sensibilizzare al ritmo. Utilizzo di strumenti musicali scandire la pulsazione ritmica e favorire nei bambini il collegamento suoni e movimento. Proposta di canti in piccolo e grande gruppo. Costruzione di semplici strumenti musicali.
LA CONOSCENZA DEL MONDO
TRAGUARDI
Il bambino si pone in atteggiamento esplorativo nei confronti della realtà. Osserva con curiosità e sistematicità materiali, situazioni, fenomeni usa i sensi per ricavare informazioni. Formula domande e ipotesi, condivide risposte e accetta soluzioni; classifica, ordina e misura secondo semplici criteri. Trova e usa strategie per risolvere semplici problemi. Si prende cura, conosce e rispetta la natura
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Esplora e riconosce gli spazi della scuola
Potenzia la capacità di analizzare lo spazio e l’ambiente
Individua la simbologia concordata
Individua le caratteristiche percettive (colore, forma e dimensione..)
Esplora e manipola materiali diversi
Affina la percezione visiva, tattile e olfattiva
Sviluppa la percezione del tempo che passa
Sperimenta in situazione i concetti di prima e dopo, sotto e sopra, dentro e fuori, avanti e indietro
Raggruppa oggetti immagini persone in base a uno o più attributi
Ordina piccole quantità
Discrimina oggetti in base a criteri
Esplora manipola osserva materiali diversi attraverso i sensi
Osserva le trasformazioni
Osserva, esplora, interagisce con l’ambiente circostante sperimenta per conoscere
Distingue:uno-tanti/dentro-fuori/sopra-sotto/aperto-chiuso Formula ipotesi, elabora strategie e ricerca soluzioni Matura il rispetto e assume comportamenti responsabili verso la natura
Osserva, esplora, interagisce con l’ambiente circostante utilizzando i cinque sensi. Individua ed osserva le caratteristiche della natura: le stagioni E’ in grado di classificare, ordinare, quantificare, misurare Manipola materiali diversi per rilevare peso, forma, consistenza Confronta due elementi naturali per scoprire somiglianze e differenze Effettua raggruppamenti in base colore, forma, dimensioni Riconosce, denomina, riproduce, ordina, forma insiemi in base ad un colore o a una forma geometrica Acquisisce e conoscere il concetto di tempo e ordina in successione fatti e azioni Costruisce semplici istogrammi e insiemi equipotenti Esplora, manipola, osserva
ATTIVITA’
Giochi di manipolazione, esplorazione di materiali vari quali farine, sabbia, terra, pasta, riso, legumi, caffè, cacao, acqua. Giochi di riconoscimento di materiali attraverso il tatto e l’olfatto. Utilizzo di vari strumenti per setacciare e travasare. Stimolare osservazioni e domande nel corso delle esperienze. Percorsi motori con cerchi, palloni, cubi per sperimentare i concetti topologici. Attività di routines ( presenze del mattino, incarichi, fila) in cui consolidare il riconoscimento e l’uso di simboli ed i concetti temporali. Esperimenti scientifici con vari materiali ( acqua, terra….). Attività di classificazione, seriazione, raggruppamento. Giochi e attività legate ai cinque sensi.
I DISCORSI E LE PAROLE
TRAGUARDI
Il bambino sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale. Racconta, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni. Formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso i segni.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
3 ANNI 4 ANNI 5 ANNI
Coglie il significato di messaggi verbali
Usa il linguaggio mimico-gestuale per interagire e comunicare
Ascolta ed esegue semplici consegne
Ascolta e comprende storie, racconti, narrazioni
Associa immagini e simboli a significati
Ascolta gli interventi dei compagni e dell’insegnante
Arricchisce il lessico e la struttura delle frasi
Acquisisce fiducia nelle proprie capacità comunicative
Esprime e comunica esperienze personali in forma comprensibile
Interpreta canti, conte filastrocche, storie
Usa parole appropriate per descrivere oggetti, situazioni e spiegare le proprie scelte Ascolta comprende e comunica Partecipa attivamente e in modo pertinente alla discussione. Racconta esperienze personali
Ascolta e comprende storie, racconti, narrazioni
Ascolta gli interventi dei compagni e dell’insegnante
Partecipa attivamente ad una conversazione di gruppo Ascolta e comprendere storie, racconti, narrazioni Riorganizza verbalmente le fasi di una storia Interpreta e mettere in relazione segni e simboli
Ascolta comprende e comunica Segue e presta attenzione alla comunicazione verbale nelle sue varie forme (storie, messaggi ecc.) Racconta esperienze personali vissute Ripete una storia ascoltata, dimostrando memorizzarla usando vocaboli e significati nuovi Partecipa attivamente e coerentemente ad una conversazione di gruppo; Inventa storie e filastrocche Usa “ieri-oggi-domani e “prima-mentre-dopo” Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio usando termini come: avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra Segue un percorso sulla base di indicazioni verbale Produce scritte spontanee da confrontare con i compagni.
ATTIVITA’ Proposta di spazi, tempi e situazioni in cui i bambini parlano di sé e delle loro esperienze (lo spazio del cerchio), ed in cui usiamo il linguaggio verbale attraverso la proposta di canti, ripetizione di poesie e filastrocche mimate, conte. Utilizziamo il tempo delle routines (presenze del mattino, la fila, il momenti di cura personale e consumo del pranzo) per introdurre piccole consegne e consolidare il rispetto dei tempi e degli interventi dei compagni e dell’insegnante. Organizzazione degli angoli della sezione per avviare e sostenere il gioco simbolico, la socializzazione e comunicazione tra i bambini (gioco della casetta, travestimenti..). Fruizione libera di materiali e strumenti, collocati in spazi specifici, in modo da facilitare la comunicazione espressiva e l’interazione autonoma dei bambini. Racconto e narrazione di storie con l’ausilio di immagini, pupazzi, burattini. Rappresentazione di storie, racconti e filastrocche attraverso
tecniche diversificate. Proposta di filastrocche e canti in rima. Costruzione di libretti individuali in cui rappresentare sequenze e personaggi delle storie. Giochi verbali e indovinelli; giochi di parole con l’uso di aggettivi; giochi di sequenze logiche (spaziali, temporali). Ricerca di scritte e lettere nell’ambiente, giochi creativi con le lettere per familiarizzare con la forma; giochi fonologici con il proprio nome e con altre parole; i suoni onomatopeici: i versi degli animali, i rumori.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione è un processo indispensabile per riflettere sul contesto e sull’azione educativa, in una prospettiva di continua regolazione della proposta didattica tenendo presenti i modi di essere, i ritmi di sviluppo e gli stili di apprendimento dei bambini. La valutazione comprende diverse dimensioni:
- l’interrogarsi sulla funzionalità ed efficacia degli interventi educativi,
- l’osservazione dei comportamenti e apprendimenti dei bambini
- la verifica delle abilità, conoscenze, stili cognitivi, strategie e modalità padroneggiate dai
bambini
In particolare, per le insegnanti, valutare significa conoscere e comprendere i livelli e le competenze di ciascun bambino, per individuare i processi da promuovere per favorire la sua maturazione e sviluppo. Questo tenendo conto che “ risponde ad una funzione di carattere formativo…che evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini” (Indicazioni nazionali per il curricolo, 2012) La verifica delle conoscenze e delle abilità avverrà a partire dall’osservazione intesa come atteggiamenti di ascolto e attenzione continua, uso di strumenti per rilevare aspetti significativi del comportamento e apprendimento, analisi della relazione educativa e del contesto. Si osserveranno bambini in situazione di gioco libero, guidato e nelle attività programmate; nelle conversazioni (individuali e di gruppo); attraverso l’uso di schede strutturate e non. La verifica si situerà all’interno dei percorsi operativi, attraverso l’individuazione di attività funzionali a far emergere conoscenze, abilità e competenze in relazione alle esperienze vissute; giochi, schede didattiche, rappresentazioni corporee, iconiche, verbali che consentono di rilevare attraverso linguaggi diversi, mentre i bambini giocano, disegnano, eseguono un compito, che cosa si sia modificato. Anche la documentazione rappresenta un importante elemento che consente la valutazione di percorsi, progressi, difficoltà, “…intesa come un processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo” (Indicazioni Nazionali per il curricolo, 2012) Consiste nella raccolta di materiali selezionati costituiti da disegni dei bambini, schede, foto, registrazioni di conversazioni. La valutazione quindi, si avvia dall’analisi e confronto tra le insegnanti sui dati raccolti attraverso le osservazioni, le verifiche, la documentazione, per giungere ad una interpretazione, ad un bilancio qualitativo degli elementi. Questo per dare un significato ai traguardi raggiunti da ciascuno, ed individuare traguardi da potenziare e sostenere, secondo un’ottica aperta al divenire del bambino e del progetto educativo.
PROGETTI DIDATTICI PROGRAMMATI PER L’ANNO SCOLASTICO
2013/2014 PROGETTO ACCOGLIENZA ED INSERIMENTO
Accogliere significa proporre una situazione di tranquillità, atteggiamenti di disponibilità e apertura, un’atmosfera piacevole dove vengono realizzate strategie educative mirate. Il progetto accoglienza deve essere interpretato come opportunità, come occasione per l’osservazione e l’identificazione dei comportamenti e delle capacità dei bambini, come situazione per favorire relazioni. Il progetto, condotto dalle insegnanti di sezione, mira a raggiungere i seguenti obiettivi formativi:
1. superare le paure e le ansie dovute al distacco dal genitore e all’inserimento in un ambiente nuovo
2. favorire la graduale accettazione di relazioni nuove con adulti non conosciuti 3. promuovere attività che favoriscono la conoscenza e l’integrazione nel nuovo gruppo di
coetanei 4. costruire un solido rapporto di collaborazione tra docenti e genitori
Le competenze sviluppate si collocano nel:
1. saper instaurare relazioni con altri bambini 2. riuscire a costruire un rapporto di fiducia con l’adulto 3. riuscire ad orientarsi nell’ambiente 4. saper localizzare se stesso, persone ed oggetti 5. saper utilizzare materiali e strumenti per comunicare e per esprimersi
La metodologia adottata è riferita alla:
1. strutturazione dello spazio in modo adeguato, colorato ed accogliente con materiale didattico e giochi che incuriosiscano e invoglino alla scoperta
2. giochi in piccolo gruppo 3. attività manipolative 4. canzoni e filastrocche 5. racconti di esperienze personali
Il progetto prevede un tempo graduato e flessibile così suddiviso:
1. due giorni nel mese di gennaio in relazione alle iscrizioni, per permettere ai genitori di visitare la scuola
2. prima settimana di frequenza dei bambini divisi in due gruppi e permanenza degli stessi per un’ora e mezza al giorno (08,30 - 10,00 primo gruppo/ 10,30 - 12,00 secondo gruppo)
3. seconda settimana di frequenza dei bambini in un unico gruppo con il solo turno antimeridiano e senza la refezione scolastica
4. terza settimana di frequenza: avvio dell’intera giornata scolastica con adeguamento dell’orario di servizio della docente che effettua il turno pomeridiano (dalle ore 10,00 alle ore 16,00). Questo tipo di organizzazione viene previsto per due settimane
5. programmazione di colloqui individuali con i genitori per raccogliere informazioni e allacciare un rapporto di fiducia e collaborazione.
PROGETTO DI PSICOMOTRICITA’ RELAZIONALE “BALLIAMO SULLA LUNA”
La psicomotricità trova una ampia applicazione in età evolutiva poichè il bambino usa normalmente il corpo ed il movimento per esprimersi e relazionarsi. Propone situazioni di gioco con l'obiettivo primario di creare delle condizioni esperenziali il piu' possibile vicine alla sua realtà esistenziale. La psicomotricità relazionale si basa sul metodo non direttivo legato al linguaggio non verbale, dove il corpo il movimento e le sensazioni ed emozioni emergono e rappresentano il fulcro delle relazioni tra bambino ed adulto, tra bambino e bambino e determinano una realtà educativa che potremmo chiamare " esperienza di vita" condivisa. Il bambino attraverso il corpo ed il movimento ci racconta la sua vita: il suo passato e tutte le vicissitudini che hanno regolato il processo maturativo; il presente con l'insieme degli stati d'animo che il vivere quotidiano gli suscita; il futuro con indicazioni su quanto lo sta interessando o preoccupando e su tutto ciò che sta per succedergli da lì a poco. Il gioco psicomotorio è una esperienza fondamentale per il bambino ed un fattore determinante per lo sviluppo della sua personalità. La psicomotricista propone al bambino degli oggetti semplici, uno spazio ed tempo adeguati per giocare spontaneamente, partecipa lei stessa alle attività ludiche offrendo al bambino un'ampia disponibilità alla relazione corporea. Queste condizioni favoriscono lo sviluppo del movimento e della comunicazione non verbale grazie alla quale, il bambino apre il suo mondo interiore e lo rende condivisibile. Nel gioco si crea in fretta empatia caratteriale che lo motiva fortemente come protagonista all'interno del processo educativo che stiamo realizzando con lui. Il progetto offre un programma completo e si sposa al linguaggio musicale utile a realizzare il superamento delle diversità di razza e appartenenza. Al termine della seduta la musica diventa strumento di prevenzione alla violenza, razzismo , esclusione sociale per imparare ad ascoltare gli altri e se stessi con attenzione e rispetto accogliendo le differenze con curiosità. Obiettivi generali
.Sviluppare il movimento centripeto e centrifugo
.Sviluppare similitudini semplici e complesse
.Sviluppare la metafora, l'allegoria, la metonimia, la sineddoche, l'iperbole, la sinestesia
.Sviluppare le capacità di articolare più figure retoriche per rappresentare: - ruoli genitoriali - situazioni familiari - situazioni comuni - mestieri - creare personaggi - creare storie - Sviluppare ruoli in relazione all'identità di genere ( maschili - femminili) - Sviluppare comportamenti metasociali e sociali - Sviluppare il rispetto di sè e dell'altro - Attraverso la musica sensibilizzare i bambini alla relazione con gli altri, alla comunicazione e all'espressione delle emozioni. - Sviluppare il coordinamento motorio e del senso ritmico - Affinare le capacità percettive e di ascolto - Sviluppare la capacità espressiva e creativa - Stimolare l'apprendimento attraverso il gruppo.
BIBLIOTECA SCOLASTICA
All’interno degli spazi scolastici è stata allestita una stanza adibita ad esclusivo uso biblioteca, attrezzata con scaffalature ad altezza adeguata, tappeto e cuscini per aiutare l’attesa e la scelta dei libri. La biblioteca diventa uno spazio che accompagna il bambino nel suo percorso di formazione, di “lettore attivo”, che decide di cercare qualcosa, di aprire dei libri per scoprire come sono fatti e come funzionano. Il bambino diventa così partecipe del “progetto lettura”, inizialmente predisposto dalle insegnanti, in cui egli stesso potrà esprimere desideri attivi riguardo i contenuti e la scelta dei libri. E’ stata realizzata una classificazione dei libri per contenuto attraverso l’uso di immagini che si riferiscono a:
• Fiabe classiche ( es. Cenerentola, Pinocchio ecc..)
• Fiabe semplici e brevi per i bambini di tre anni.
• Favole più lunghe per bambini più grandi;
• Testi scientifici (es. animali, natura, corpo umano ecc..) La biblioteca si costituisce comunque non solo come ambiente, ma anche come una modalità di lavoro per cui il bambino viene a conoscenza di tutta una serie di “rituali”:
• le regole d’uso del libro:
• le regole del prestito: una volta alla settimana ogni bambino sceglie un libro, il titolo viene annotato in una tessera personalizzata e in un registro.
• utilizzo dei simboli che classificano i libri. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
• riconosce e condivide gli spazi della biblioteca
• riconosce le regole del prestito dei libri
• dimostra piacere ed interesse nello sfogliare e guardare un testo
• ha cura del libro e ne condivide l’uso
STRUMENTI E ATTIVITÁ
• acquisto di libri
• realizzazione di un registro dei libri della biblioteca
• simbologia relativa alla classificazione della biblioteca
• collocazione su rispettive scaffalature
• tessera individuale del bambino per il prestito esterno.
• esperienze di animazione alla lettura BIBLIOTECA COMUNALE Sono previste durante l’anno scolastico, per i bambini di 5 anni, due uscite presso la Biblioteca Comunale il 23 novembre 2013 e il 24 gennaio 2014. I bambini verranno coinvolti in giochi ed animazioni per conoscere l’ambiente e le figure che operano nella biblioteca. I genitori possono richiedere la tessera con la quale ogni bambino potrà prendere in prestito un libro.
CONTINUITA’ CON LA SCUOLA PRIMARIA I docenti condividono l’esigenza che tra essi si affermi e si consolidi una vera e propria “CULTURA DELLA CONTINUITÀ”: un’attitudine a considerare la propria azione docente all’interno di un processo evolutivo che veda come protagonista il bambino.
Per questo si impegnano a realizzare uno scambio di informazioni utili alla conoscenza dei bambini e dei percorsi didattici da loro realizzati, nonchè ad un confronto continuo tra insegnanti dei due ordini di scuola che preveda la pratica di attività comuni, collegiali a vari livelli.
Si prevedono perciò:
• degli incontri tra insegnanti tendenti allo scambio di esperienze e competenze, di informazioni e riflessioni.
• degli incontri tra i bambini dei due ordini di scuola, con attività in comune e lavori di gruppo.
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE Il progetto, in conformità al decreto interministeriale del 05 agosto 1994 e dall’OM N°292 del17/10/1994, viene presentato dal Comune di Mirano e utilizza un percorso formativo relativo al comportamento, alla sicurezza e alla circolazione stradale, attribuendo importanza:
• alla figura dell’agente di Polizia Municipale, partendo dalle osservazioni che il bambino fa relativamente al “vigile urbano”, agli strumenti che usa, alle sue funzioni. Dare informazioni sulla figura dell’agente di Polizia Municipale;
• ai segnali manuali dell’agente di Polizia Municipale: attraverso il gioco si giunge a chiarire i concetti di visione frontale e di profilo, per facilitare la successiva comprensione delle segnalazioni degli agenti del traffico (attenzione – arresto – via libera);
• alla strada e al suo linguaggio: si osservano i segnali stradali, le forme, i colori e i loro significati, in modo particolare i segnali rivolti ai pedoni;
• all’ambiente strada: si osservano i luoghi conosciuti per individuare le parti della strada, la distribuzione degli spazi, gli accorgimenti che rendono più sicuro il percorso ai vari utenti.
ATTIVITA’ ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
PREMESSA I programmi ministeriali, tenendo conto degli alunni che non intendono avvalersi della religione cattolica prevedono che gli stessi debbano svolgere in alternativa ad essa attività didattiche. Pertanto si è strutturato un percorso educativo pensato per quei bambini che non partecipano all’attività della religione cattolica. OBIETTIVI • Comprensione del testo • Interazione e cooperazione con gli altri • Sviluppo di comportamenti di condivisione e accoglienza • Acquisizione del concetto di sé, anche in rapporto agli altri. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA • Ascoltare e comprendere • Partecipare rispettando il proprio turno e i diversi punti di vista • Riconoscere ed esprimere stati d'animo ed emozioni • Sviluppare capacità espressive attraverso diverse tecniche e materiali CONTENUTI E METODOLOGIE Verranno utilizzati libri per l’infanzia e semplici storie che verranno poi sviluppate e rielaborate dai bambini attraverso conversazioni guidate, disegni, giochi…
MODALITA’ ORGANIZZATIVE L'attività è rivolta ai bambini che non usufruiscono dell'insegnamento della religione cattolica. Lo spazio utilizzato sarà la biblioteca della scuola. VERIFICA Verrà svolta una verifica periodica sul gradimento e la partecipazione all'attività proposta attraverso l'osservazione, il dialogo e la produzione di elaborati.
PROGRAMMAZIONE
DIDATTICO- EDUCATIVA
SEZIONE ORSI (BAMBINI DI 3 ANNI)
INSEGNANTI: DE MARCHI-MASIERO-RASA
SEZIONE PESCI (BAMBINI DI 4 ANNI)
INSEGNANTI: CARANDO-GRANZOTTO
SEZIONE COCCINELLE (BAMBINI DI 5 ANNI)
INSEGNANTI: MARIN-TEATINI-CASTALDELLO-BIDISCHINI
ANNO SCOLASTICO 2013-14
SCUOLA INFANZIA WOLF FERRARI I.C. STATALE “ GIOVANNI GABRIELI ” MIRANO 1