PROGRAMMAZIONE DIDATTICO - EDUCATIVA · anatomia daniela sciandra matematica vincenzo como es....
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I.I.S.S “SCIASCIA e BUFALINO”
SEZ. ASSOCIATA “G. BUFALINO”
ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI SOCIO SANITARIO
ARTI AUSILIARIE DELLE PROFESSIONI SANITARIE OTTICO
CLASSE : V^R Anno scolastico: 2014/2015
PROGRAMMAZIONE
DIDATTICO - EDUCATIVA
COORDINATORE/SEGRETARIO: PROF. GIOVANNI GARITTA
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 1
CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA DOCENTE
RELIGIONE GIOVANNA CIOLINO
ITALIANO E STORIA CATERINA GENCO
LINGUA INGLESE GABRIELLA AZZARA’
DIRITTO ED ECON. SEBASTIANO NOVARA
ANATOMIA DANIELA SCIANDRA
MATEMATICA VINCENZO COMO
ES. OPTOMETRIA TANIA BERTOLAMI
ES. CONTATTOLOGIA TANIA BERTOLAMI
SCIENZE MOTORIE AGOSTINA ALAIMO
OTTICA E OTTICA APPL. GIOVANNI GARITTA
SOSTEGNO FRANCESCA CORSO
RAPPRESENTANTE
ALUNNI
ABITA NICOLE
RAPPRESENTANTE
ALUNNI SONIA NASO
RAPPRESENTANTE
GENITORI
MISTRETTA AGOSTINA
RAPPRESENTANTE
GENITORI
CURATOLO ROSA
PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato di istruzione Professionale dell’indirizzo “ Servizi Socio Sanitario Articolazione Ottico”, possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale. È in grado di:
1. realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normative vigenti; 2. assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura e delle lente oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle abitudini; 3. informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti; 4. misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’ assemblaggio degli ausili ottici;
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5. utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montatura in conformità con la prescrizione medica; 6. compilare e firmare il certificato degli ausili ottici nel rispetto delle prescrizione oftalmica e delle norme vigenti; 7. definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione dell’ipermetropia, astigmatismo e afachia); 8. aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa.
Premessa
Secondo quanto indicato nella vigente normativa, nel post biennio, l’apporto degli insegnamenti dell'area generale deve raccordarsi validamente ed efficacemente con l’apporto degli insegnamenti dell'area di indirizzo al fine di promuovere il profilo di uno studente culturalmente e professionalmente preparato. Tutte le discipline, nell’interazione tra le loro peculiarità, dovranno concorrere nel promuovere l’acquisizione progressiva delle abilità e delle competenze professionali. Per quanto riguarda i risultati di apprendimento, il quinto anno poggia su quanto acquisito durante il primo ed il secondo biennio, ma, focalizza la sua attenzione sullo sviluppo delle conoscenze e delle abilità che costituiscono il cuore della professionalità, favorendo una loro acquisizione significativa, stabile e fruibile nell’affrontare situazioni e problemi, sia disciplinari, sia più direttamente connessi con l’ambito professionale. Indispensabile dunque l'approccio laboratoriale per consentire di introdurre progressivamente gli studenti ai processi e ai contesti produttivi e organizzativi aziendali, nonché alle figure professionali di riferimento. Pertanto nell'ottica di garantire organici collegamenti con il mondo del lavoro e delle professioni, per la classe quinta, si prevede di destinare la quota oraria pari a 66 ore per attività di alternanza scuola/lavoro presso laboratori ottici. Inoltre sarà importante far raggiungere un'adeguata competenza professionale di settore, idonea sia all'inserimento diretto nel mondo del lavoro, sia al proseguimento degli studi nel sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore, sia nei percorsi universitari o di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.
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COMPONENTI DELLA CLASSE
ELENCO ALUNNI
1 Abita Nicole
2 Basciano Dario
3 Bono Davide
4 Calamusa Federico
5 Cipponeri Irene
6 Dispensa Francesco
7 Fragapane Valentina
8 Guaiana Simone
9 Guastella Pierletizia
10 Khan Noshaba
11 Lazzara Emanuele
12 Leggio Gabriele
13 Marino Tommaso
14 Naso Sonia
15 Ruggirello Martina
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il gruppo - classe della classe 5^ R sez. Ottici, formato da n.15 allievi, di cui un alunno che si avvale del docente di sostegno per nove ore e di un assistente alla comunicazione ed un alunno con DSA a cui è stato predisposto, l’anno scorso, un piano personalizzato che si dovrà rispettare anche quest’anno. La classe non risulta eterogeneo sia per volontà che per abilità logico linguistiche Dal punto di vista didattico cognitivo possiamo ripartire gli studenti in tre gruppi di livelli diversi: uno, ampio, di studenti dotati di preparazione modesta con problemi causati dal mancato superamento delle lacune pregresse e da una inadeguata applicazione allo studio; un altro, piccolo, comprende
studenti con livelli sufficienti nelle materie teoriche nelle materie professionali, infine un piccolissimo gruppo con studenti motivati, costanti nello studio ed in grado di gestire avanzate competenze in tutte le discipline. Dal punto di vista disciplinare, la classe mostra maturità e responsabilità, manifestando corrispondenza alle norme di convivenza civile. Il gruppo - classe inoltre risulta sufficientemente interessato e partecipe al dialogo didattico-educativo. Alla luce di quanto detto, ogni docente, all’interno della propria disciplina, doserà gli interventi in relazione alle esigenze delle singoli allievi e programmerà attività che permettano il potenziamento delle abilità per i più bravi, il consolidamento per la fascia intermedia, il recupero per gli alunni in difficoltà di apprendimento e/o demotivati allo studio o in qualche misura svantaggiati, affinché possano raggiungere gli obiettivi minimi previsti dalla programmazione ed affrontare con serenità gli esami di stato.
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Il Consiglio di Classe, tenuto conto della situazione di partenza, dei bisogni formativi degli alunni, e delle competenze in uscita indicate nelle Linee Guida, delinea una programmazione per competenze secondo quanto previsto della Circolare Ministeriale n. 14 del 23 Gennaio 2012, prot. N. 326. Si allega di seguito la tabella riassuntiva delle competenze in uscita trasversali ai vari insegnamenti e delle discipline concorrenti all'acquisizione delle stesse.
COMPETENZE IN USCITA
DISCIPLINE CONCORRENTI
-Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali -Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA DIRITTO DISCIPLINE SANITARIE OTTICA, OTTICA APPLICATA ESERC. DI OPTOMETRIA ESERC. DI CONTATTOLOGIA
Svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità.
CULTURA MEDICO-SANITARIA
-Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
-Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA INGLESE DIRITTO IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA OTTICA, OTTICA APPLICATA ESERC. DI OPTOMETRIA
Sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo;
IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA
Utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)
ESERC. DI OPTOMETRIA ESERC. DI CONTATTOLOGIA LINGUA INGLESE
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare
LINGUA INGLESE MATEMATICA OTTICA, OTTICA APPLICATA DISCIPLINE SANITARIE
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ESERC. DI OPTOMETRIA ESERC. DI CONTATTOLOGIA
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento
STORIA MATEMATICA DISCIPLINE SANITARIE (ANATOMIA, FISIOPATOLOGIA OCULARE E IGIENE)
- Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze Comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; -Applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio.
DIRITTO DISCIPLINE SANITARIE OTTICA, OTTICA APPLICATA ESERC. DI OPTOMETRIA ESERC. DI CONTATTOLOGIA
OBIETTIVI DIDATTICI ED EDUCATIVI Il Consiglio di Classe, tenuto conto della situazione di partenza, dei bisogni formativi degli alunni, e delle competenze finali dell’ottico, e delle finalità del Piano dell’offerta formativa nonché la formazione di un cittadino autonomo e responsabile provvisto di competenze specifiche che gli consentano di inserirsi nel mondo del lavoro o di continuare gli studi post diploma, ritiene che gli allievi dovranno al termine del corso di studi: � Saper comunicare e sapersi relazionare con gli altri; � Comprendere la realtà sociale e saper operare nell’ambito della loro professione; � Conoscere i contenuti propri delle singole discipline; � Saper utilizzare, mettendole in pratica, le conoscenze acquisite; � Saper operare con logicità e competenza scelte sia nel sociale che tecnicamente; � Acquisire la volontà di apprendere ed aggiornarsi comprendendo che oggi, il mondo del lavoro,
chiede sempre più chiaramente operatori specializzati e competenti; � Acquisire la volontà ed il piacere di leggere per formarsi ed informarsi per una più completa
integrazione nella società; � Essere padroni delle tecnologie informatiche come delle tecniche manuali inerenti la
specializzazione propria dell’indirizzo scelto; � Saper trasporre il contenuto presentato da una forma simbolica a un’altra � Saper spiegare e riassumere un contenuto presentato; � Saper andare oltre il contenuto presentato per determinarne le probabili implicazioni,
conseguenze o effetti date le condizioni descritte; � Utilizzare il contenuto appreso o per risolvere un problema o per apprendere con maggior
facilità in una situazione nuova; � Saper analizzare gli elementi scomponendo nei suoi costituenti un aggregato di contenuto che
gli viene presentato; � Saper organizzare e combinare il contenuto in modo da produrre una struttura; � Esprimere giudizi sia qualitativi che quantitativi sul modo in cui particolari elementi o aggregati
di contenuto soddisfano criteri interni ed esterni; lo studente dovrà cioè essere in grado di esprimere un giudizio sul valore e sull’utilità di qualcosa per uno scopo determinato;
METODOLOGIE
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Le modalità e le procedure attraverso cui i docenti cercheranno di sollecitare e orientare gli allievi ad apprendere sono indispensabili soprattutto riferite a discipline che concorrono al raggiungimento di comuni obiettivi e finalizzate a fornire una più ampia visione sistematica e ad evitare inutili ripetizioni. Le metodologie saranno ovviamente funzionali alle esigenze di apprendimento, ove possibile, si eviteranno le lezioni frontali. Saranno privilegiate le problematiche, così gli argomenti saranno presentati, non come un insieme di dati da apprendere e ricordare, bensì, come “problemi” aperti a diverse soluzioni tutte ipoteticamente valide. In tal modo gli allievi saranno sollecitati, dalla problematicità della situazione stessa, a porre domande cui faranno seguito le risposte che la scienza e la critica hanno dato al problema al fine di stimolare i discenti a non accontentarsi delle risposte “sic et simpliciter” ma a cercare di costruire nuove ipotesi di soluzione. Le strategie formative comprendono, discipline curriculari, strategie comportamentali, assemblee di classe, confronto con i docenti, discussione di argomenti di attualità per sviluppare negli allievi una coscienza sociale e politica. Gli obiettivi saranno individuati, nelle singola disciplina, tenendo presenti le esigenze e gli interessi manifestati dai discenti, cui, ovviamente, verranno comunicati sia obiettivi e finalità generali didattiche ed educative sia gli obiettivi specifici di ciascuna disciplina. L’organizzazione modulare della didattica, necessaria ai fini delle certificazioni dei crediti culturali maturati dagli allievi e per avviare la sperimentazione della flessibilità didattica, sarà attuata compatibilmente con le esigenze e le peculiarità delle varie discipline. Nell’ottica degli esami di Stato saranno somministrate agli allievi prove simulate secondo le varie tipologie previste dal dettato normativo sia per preparare la classe ad affrontare le prove finali con competenza e padronanza sia per individuare negli stessi attitudini e difficoltà al fine di un’ampia e precisa elaborazione del documento del 15 Maggio. Considerato che l’Istituto ha come fine quello di inserire l’allievo nella vita professionale, si tenterà di fornire una preparazione culturale ed una visione non solo teorica ma piuttosto pratica ed immediata della realtà anche attraverso la partecipazione a stage. Assume particolare importanza la scelta metodologica dell'alternanza scuola lavoro, che consente pluralità di soluzioni didattiche e favorisce il collegamento con il territorio. Si presenteranno delle ipotesi di lavoro da utilizzare come traccia, nei limiti e nell’ambito delle reali situazioni che si presenteranno via via che si svilupperanno le programmazioni didattiche. Si terrà conto di quanto, come e in che tempo gli alunni potranno apprendere su un determinato argomento, individuando la tecnica di insegnamento ottimale ed idonea tenuto conto anche delle conoscenze e delle abilità già acquisite. Nell’ambito delle attività didattico - educative si organizzerà, in aderenza con le programmazioni gite d’istruzione; la visione di pellicole cinematografiche e l’organizzazione di incontri formativi per i discenti. MEZZI
Gli strumenti utilizzati saranno diversi in rapporto alle discipline e ai loro contenuti. tenuto conto , oltre che dell’esperienza tradizionale, delle indicazioni tecnologiche più recenti, che si ritengono valide, e in tale ottica verranno utilizzate, nella misura in cui sono effettivi strumenti di operazioni mentali e pratiche comportamentali degli allievi, poiché la finalità è che essi acquisiscano capacità critiche e operative più che nozioni o abilità tecnico meccaniche. Si utilizzeranno i macchinari indispensabili per le discipline specifiche dell’indirizzo ottici, giornali sia riviste che quotidiani, tavole sinottiche oltre che naturalmente i libri di testo. VERIFICHE E VALUTAZIONE
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Le verifiche si baseranno sull’osservazione assidua dei comportamenti dei discenti e sulla continua analisi dei risultati e saranno di carattere formativo. Saranno utilizzati sia gli strumenti tradizionali quali esercitazioni, temi, interrogazioni, sia strumenti di tipo diverso e più funzionali agli obiettivi da verificare, quali test, questionari, prove strutturate e semistrutturate. La valutazione formativa servirà a dare indicazioni sia sulla validità del lavoro svolto, sia sulla direzione del lavoro da svolgere e considererà l’alunno in relazione al processo di cambiamento tra situazione iniziale e quella finale ed in riferimento al livello di acquisizione delle conoscenze. La valutazione sommativa evidenzierà il raggiungimento o meno degli obiettivi complessivamente preventivati e consisterà nella misura delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite; esprimerà, inoltre, un voto che scaturirà dai descrittori indicati nella griglia di valutazione. La verifica degli apprendimenti verrà effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove:
• Verifiche orali guidate e non;
• Prove strutturate e semi-strutturate:
• Test a scelta multipla;
• Quesiti a completamento;
• Quesiti a risposta multipla;
• Quesiti a risposta singola;
• Quesiti a corrispondenza;
• Quesiti vero/falso;
• Trattazione sintetica di argomenti;
• Risoluzione di problemi e di casi;
• Prove pratiche. Le prove scritte in classe, per le discipline per le quali esse sono previste, sono in misura non inferiore a tre per quadrimestre, le prove orali non meno di due per quadrimestre. La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento:
Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso: o i livelli di apprendimento raggiunti e progressi rispetto ai livelli di partenza o la frequenza e la partecipazione alle attività didattiche o l’impegno e il rispetto delle scadenze o l’utilizzazione funzionale del materiale didattico o lo svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa
G r i g l i a d i v a l u t a z i o n e
LIVELLO VOTO
L’allievo non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste.
1
L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto e usa termini generici ed impropri.
2
L’allievo ha acquisito qualche conoscenza ma non le abilità di base richieste. Commette infatti molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e/o del tutto impropri.
3
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L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado però di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto e usa termini generici ed impropri.
4
L’allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nella esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati.
5
L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica.
6
L’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti, che svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto e con terminologia quasi sempre adeguata.
7
L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.
8
L’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, con linguaggio ricco ed appropriato.
9
L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.
10
PROGRAMMAZIONI E OBIETTIVI DISCIPLINARI
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici da conseguire in ogni materia, si fa riferimento alle programmazioni disciplinari . PERCORSI TRASVERSALI
Il consiglio di classe ritiene opportuno attivare interventi didattici trasversali volti al recupero e al potenziamento della competenza comunicativa . Tali interventi trovano spazio nelle diverse programmazioni disciplinari (vedasi allegati) e terranno conto della necessità di potenziare la comprensione e l’uso dei linguaggi specialistici ALTERNANZA SCUOLA LAVORO: vedasi progetto allegato. ATTIVITA’ DI RECUPERO
Le iniziative funzionali alle attività di recupero/potenziamento saranno concordate in seno al collegio docenti. CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO La fascia assegnata al credito scolastico è data dalla media dei voti, mentre il punteggio più alto all'interno della banda sarà attribuito tenendo conto dei seguenti indicatori: 1 - media dei voti uguale o maggiore alla metà dell'intero; 2 - regolarità della frequenza scolastica; 3 - interesse ed impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
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4 - partecipazione alle attività complementari ed integrative; 5 - eventuali crediti formativi. In presenza del primo indicatore sarà sufficiente quella di un altro perché avvenga l'assegnazione della banda più alta. Qualora invece il primo indicatore non sia presente, sarà necessaria la presenza di tre indicatori perché venga attribuita la banda più alta. Criteri di attribuzione del credito formativo Nell'attribuzione del credito formativo il Consiglio di classe si attiene al dettato del D.M. 452 del 12/11/98 che limita il campo delle esperienze extrascolastiche. Sono considerate valide ai fini dell'attribuzione del credito formativo le seguenti esperienze, se documentate entro il 15 maggio: - stage; - esperienze di volontariato; - attività in campo artistico e culturale; - attività agonistico – sportiva; - certificazione esterna di conoscenza della lingua straniera; - attività lavorative. INDICATORI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
VOTO OBIETTIVO INDICATORI DESCRITTORE
Comportamento
L’alunno è sempre corretto con i docenti, i compagni, con il personale della scuola. Rispetta gli altri e i loro diritti nel riconoscimento delle differenze individuali
Uso delle strutture della scuola
Utilizza in maniera responsabile le strutture della scuola.
Acquisizione di una coscienza morale e
civile
Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.
Frequenza
Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenze giustifica con tempestività.
Partecipazione al dialogo educativo e didattico
Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collabora attivamente alla vita scolastica.
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Partecipazione alla vita didattica
Rispetto delle consegne
Assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. È sempre munito del materiale necessario.
8 Acquisizione di una coscienza morale e
civile Comportamento
Nei confronti di docenti, compagni e personale della scuola è sostanzialmente corretto. Rispetta gli altri e i loro diritti.
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Uso delle strutture della scuola
Non sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola.
Rispetto del regolamento Rispetta il regolamento ma talvolta riceve richiami verbali
Frequenza Frequenta con regolarità le lezioni ma talvolta non rispetta gli orari.
Partecipazione al dialogo educativo e
didattico
Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.
Partecipazione alla vita didattica
Rispetto delle consegne
Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario.
Comportamento
Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.
Uso delle strutture della scuola
Utilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture della scuola.
Acquisizione di una coscienza morale e
civile
Rispetto del regolamento
Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti.
Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi, e non giustifica regolarmente.
Partecipazione al dialogo educativo e
didattico
Segue in modo passivo e marginale l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’istituto.
7
Rispetto delle consegne Molte volte non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico.
Comportamento
Il comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è poco corretto. Spesso mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.
6 Acquisizione di una coscienza morale e
civile
Uso delle strutture della Utilizza in maniera trascurata
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scuola il materiale e le strutture della scuola.
Rispetto del regolamento
Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a sei giorni.
Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici, e non giustifica regolarmente.
Partecipazione al dialogo educativo e
didattico
Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni.
Partecipazione alla vita didattica
Rispetto delle consegne
Rispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico.
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il C. di classe si esprime favorevolmente riguardo alla partecipazione degli alunni alle seguenti attività:
• Visite guidate presso strutture ottiche
• Visita guidata presso la ditta Eklissi Occhiali
• Visite guidate all’estero: Irlanda, Londra e Crociera.
La presente programmazione e’ stata concordata durante la seduta del C.d.C. del 24/10/2014.
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Il Consiglio di Classe
DISCIPLINA DOCENTE FIRME
RELIGIONE GIOVANNA CIOLINO
ITALIANO E STORIA CATERINA GENCO
LINGUA INGLESE GABRIELLA AZZARA’
DIRITTO ED ECON. SEBASTIANO NOVARA
ANATOMIA DANIELA SCIANDRA
MATEMATICA VINCENZO COMO
ES. OPTOMETRIA TANIA BERTOLAMI
ES. CONTATTOLOGIA TANIA BERTOLAMI
SCIENZE MOTORIE CRISTINA ALAIMO
OTTICA E LAB. GIOVANNI GARITTA
RAPPRESENTANTE
ALUNNI
ABITA NICOLE
RAPPRESENTANTE
ALUNNI NASO SONIA
RAPPRESENTANTE
GENITORI
MISTRETTA AGOSTINA
RAPPRESENTANTE
GENITORI
CURATOLO ROSA
Trapani lì
Il Segretario Il Coordinatore ____________________ ______________________
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 13
Programmazione didattica delle singole discipline
1. Italiano pag. 14 2. storia pag. 22 3. matematica pag. 28 4. lingua inglese pag. 37 5. ottica pag. 40 6. anatomia pag. 44 7. optometria pag. 47 8. contattologia pag. 50 9. scienze motorie pag. 54 10. diritto ed econ. Pag. 58 11. religione pag. 64
Allegato 1 Progetto alternanza/scuola
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 14
Programmazione didattica di ITALIANO
(monte-ore complessivo: 132 ore)
Classe 5^ sez. R
OTTICO
a. s. 2014- 2015
Prof.ssa Genco Caterina
Finalità della disciplina
Il docente di Lingua e letteratura italiana concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: - Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; - Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; - Riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, a partire dalle componenti di natura tecnico-professionale correlate ai settori di riferimento; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; - Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo; comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.
Testi in adozione:
Cataldi, Angioloni, Panichi, La letteratura e i saperi. Dal secondo Ottocento a oggi, vol. 3, Palumbo editore Cataldi, Angioloni, Panichi, La letteratura e i saperi. Studiare con successo, vol. 3, Palumbo editore
Situazione iniziale
Risultano iscritti alla classe quindici studenti (otto ragazzi e sette ragazze), tutti provenienti da una stessa quarta. Del gruppo classe fa parte un allievo diversamente abile, che segue la programmazione della classe, ma calibrata su obiettivi minimi. L’alunno è seguito da un insegnante di sostegno per nove ore settimanali e da un assistente alla comunicazione. Dalle osservazioni effettuate in classe e dalle prime verifiche è emerso che conoscenze, competenze e capacità relative alle discipline di insegnamento risultano distribuite in tre fasce di livello: � una, poco numerosa, in cui le preconoscenze e i prerequisiti di base necessari per affrontare l’impegno scolastico sono insufficienti o gravemente insufficienti; � una, composta da un congruo numero di elementi, in cui sono sufficienti � una, ristretta, in cui risultano più che sufficienti o discreti. La socializzazione all’interno del gruppo appare accettabile. Durante lo svolgimento delle attività in classe una piccola parte dei discenti contribuisce con domande, richieste di chiarimenti e approfondimenti alla costruzione degli apprendimenti, mentre il resto o segue passivamente o si distrae. Tenuto conto del profilo d’indirizzo, lo studio della letteratura sarà finalizzato, tra l’altro, al potenziamento della competenza comunicativa in senso ampio. E gli interventi didattici del docente di Italiano e di Storia saranno finalizzati anche al potenziamento delle competenze chiave di cittadinanza:
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 15
• Imparare ad imparare/ Progettare/ Comunicare/Collaborare e partecipare
• Agire in modo autonomo e responsabile
• Risolvere problemi
• Individuare collegamenti e relazioni
• Acquisire ed interpretare l’informazione
Prospetto delle competenze specifiche, pluridisciplinari e trasversali
Competenze Conoscenze Abilità
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di teamworking più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento [Italiano – Inglese - Francese - Tecniche della comunicazione] [modulo Ed. linguistica e
scrittura creativa]
Tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta anche professionale
Utilizzare i linguaggi settoriali nella comunicazione in contesti Professionali
Imparare ad imparare – Progettare - Comunicare - Collaborare e partecipare - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali [Italiano – Inglese - Francese - Tecniche della comunicazione] [modulo Ed. linguistica
e scrittura creativa]
Strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari e per l’approfondimento di tematiche coerenti con l’indirizzo di studio. Repertori dei termini tecnici e scientifici in differenti lingue. Strumenti e metodi di documentazione per l’ informazione tecnica. Struttura di un curriculum vitæ e modalità di compilazione del CV europeo
Redigere testi a carattere professionale utilizzando un linguaggio tecnico specifico. Comparare e utilizzare termini tecnici e scientifici nelle diverse lingue. Interloquire e argomentare anche con i destinatari del servizio in situazioni professionali del settore di riferimento
Imparare ad imparare – Progettare - Comunicare - Collaborare e partecipare - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete [Italiano – Tecniche della comunicazione]
Tecniche di ricerca e catalogazione di produzioni multimediali e siti web, anche “dedicati” Software “dedicati” per la comunicazione professionale.
Scegliere e utilizzare le forme di comunicazione multimediale maggiormente adatte all’ambito professionale di riferimento. Elaborare il curriculum vitæ in formato europeo.
Imparare ad imparare – Progettare - Comunicare - Collaborare e partecipare - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione
Acquisire le linee di sviluppo Processo storico e tendenze evolutive Contestualizzare l’evoluzione della
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del patrimonio letterario - artistico italiano e straniero
[Moduli di Educazione
letteraria]
della letteratura italiana dall’Unità d’Italia ad oggi, a partire da una selezione di autori e testi emblematici. Testi ed autori fondamentali che caratterizzano l’identità culturale nazionale nelle varie epoche. Significative produzioni letterarie, artistiche e scientifiche anche di autori internazionali. Elementi di identità e di diversità tra la cultura italiana e le culture di altri Paesi con riferimento al periodo studiato. Altre espressioni artistiche Evoluzione delle arti visive nella cultura del Novecento. Rapporto tra opere letterarie ed altre espressioni artistiche. Beni artistici ed istituzioni culturali del territorio.
civiltà artistica e letteraria italiana dall’Unità d’Italia ad oggi in rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento. Identificare relazioni tra i principali autori della tradizione italiana e altre tradizioni culturali anche in prospettiva interculturale. Utilizzare le tecnologie digitali in funzione della presentazione di un progetto o di un prodotto. Altre espressioni artistiche Interpretare criticamente un’ opera d’arte visiva e cinematografica. Analizzare le relazioni tra le istituzioni artistiche e culturali del territorio e l’evoluzione della cultura del lavoro e delle professioni.
Imparare ad imparare – Progettare - Comunicare - Collaborare e partecipare - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione
Utilizzare gli strumenti per comprendere e contestualizzare, attraverso la lettura e l’interpretazione dei testi, le opere più significative della tradizione culturale del nostro Paese e di altri popoli
[Moduli di Educazione
letteraria]
Forme e funzioni della scrittura; strumenti, materiali , metodi e tecniche dell’”officina letteraria”.
Contestualizzare testi letterari, artistici, scientifici della tradizione italiana tenendo conto anche dello scenario europeo.
Imparare ad imparare – Progettare - Comunicare - Collaborare e partecipare - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione
Educazione letteraria
Modulo 1: Educazione linguistica e scrittura creativa
Tempi: intero anno scolastico
Contenuti Conoscenze Abilità
− La relazione: progettazione, stesura, revisione
− Le tipologie testuali:
− Ricezione e riformulazione di testi di vario tipo: tecniche per la raccolta e l’organizzazione delle
− Sapere riscrivere testi vincolati secondo criteri linguistici, tematici e/o pragmatici.
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caratteristiche strutturali e linguistiche
− Analisi del testo poetico e narrativo
− Il saggio breve
− L’articolo di giornale
− Il tema di ordine generale
informazioni
− Conoscere in riferimento alle varie tipologie testuali quali sono i vincoli posti dalla consegna, dal contesto, dallo scopo
− Riconoscere le principali strutture narratologiche e le principali caratteristiche stilistiche e linguistiche del testo narrativo
− Riconoscere le principali strutture del testo poetico a livello fonologico-metrico, sintattico, lessicale, retorico e stilistico
− Saper eseguire, secondo
vincoli stabiliti, riassunti, parafrasi, sintesi e altri tipi di riscrittura unitari, completi, coerenti e coesi
− Saper utilizzare le
informazioni estratte dai testi consultati per la stesura di saggi brevi e articoli di giornale
− Saper produrre testi
espositivo-informativi, argomentativi, aderenti alla traccia, adeguati ai vincoli posti dalla consegna, dal contesto, dallo scopo, unitari, completi, coerenti e coesi
− Sapere leggere e
comprendere testi letterari − Sapere analizzare semplici
testi narrativi e poetici − Produrre semplici saggi brevi
e articoli di giornale − Saper pianificare il testo
elaborando una scaletta che presenti in un elenco strutturato gli argomenti e le idee da sviluppare
Modulo 2: Tra Ottocento e Novecento: Realismo, Naturalismo e Simbolismo
TEMPI: Ottobre
Contenuti Conoscenze Abilità
− Storia, politica e società tra fine Ottocento e inizio Novecento
− La cultura e gli intellettuali − I movimenti e i generi
letterari di fine Ottocento
− Conoscere i principali fatti storici dal 1861 al 1903
− Cambiamenti della società e dell’immaginario comune
− Sapersi orientare correttamente sulla linea del tempo in relazione al periodo storico studiato;
− Individuare l’intreccio tra il contesto storico-culturale
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− Caratteristiche dei principali movimenti letterari dell’epoca
− Lettura e analisi di testi significativi
− Nuova condizione del ceto intellettuale nella società
− Movimenti letterari e generi della letteratura europea e italiana
dell’epoca e la produzione letteraria.
− Capacità di comprensione dei testi;
− Ricavare dai testi le idee e le poetiche degli autori
Modulo 3: Giovanni Verga e il Verismo
TEMPI: Novembre
Contenuti Conoscenze Abilità
− Caratteristiche del Verismo − Giovanni Verga: la biografia,
la formazione e le opere giovanili;
− Il ciclo dei “vinti”; − Le strategie narrative; − Lettura e analisi di testi
significativi
− Conoscere le caratteristiche dei principali movimenti letterari dell’epoca
− Conoscenza dell’autore e dei testi;
− Conoscere i principali temi e strategie narrative del Verismo.
− Conoscere il lessico basilare della disciplina.
− Sapersi orientare correttamente sulla linea del tempo in relazione al periodo storico studiato;
− Riconoscere nei testi le strategie narrative del Verismo
− Potenziare la capacità di lettura, analisi e interpretazione di testi di epoche diverse.
Modulo 4: Giovanni Pascoli
TEMPI: Novembre - Dicembre
Contenuti Conoscenze Abilità
− Giovanni Pascoli: la vita e le opere
− La poetica del fanciullino − Myricae
− Canti di Castelvecchio
− Poemetti − Lettura e analisi di liriche e
brani tratti dalle opere di Pascoli
− Conoscere il pensiero e la poetica dell’autore e saperlo inserire nel proprio contesto storico-culturale;
− Conoscere i principali temi e forme delle raccolte poetiche;
− Conoscere il lessico basilare della disciplina.
− Sapere analizzare in modo semplice i testi dal punto di vista strutturale, tematico e stilistico
− Comprendere l’intreccio tra le vicende personali dell’autore e le fasi della sua poetica
Modulo 5: Gabriele D’Annunzio
TEMPI: Dicembre - Gennaio
Contenuti Conoscenze Abilità
− Gabriele D’Annunzio: la vita e le opere
− L’ideologia e la poetica dell’autore
− Il Piacere
− Alcyonei − Lettura e analisi di liriche e
− Conoscere il pensiero e la poetica dell’autore e saperlo inserire nel proprio contesto storico-culturale;
− Conoscere la trama, i
personaggi e i temi del
− Sapersi orientare correttamente sulla linea del tempo in relazione al periodo storico-culturale studiato;
− Sapere analizzare in modo semplice i testi dal punto di vista strutturale, tematico e
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brani tratti dalle opere di D’Annunzio
Piacere − Conoscere la struttura, i
principali temi e le forme delle raccolte poetiche;
stilistico
− Comprendere l’intreccio tra le vicende personali dell’autore e le fasi della sua poetica
− Migliorare le competenza di
analisi testuale.
Modulo 6: L’età delle avanguardie TEMPI: Febbraio
Contenuti Conoscenze Abilità
- Storia, politica e società nella prima metà del Novecento
- La cultura scientifica e
filosofica - Le Avanguardie storiche e il
Futurismo - Il Manifesto del Futurismo e
Filippo Tommaso Marinetti - La poesia crepuscolare:
l’esperienza di Corazzini e Gozzano
− Conoscere le tendenze culturali e i movimenti letterari del periodo: le avanguardie primonovecentesche e le principali poetiche degli anni Venti- Quaranta
− Conoscenza degli autori e delle loro opere nel contesto storico-culturale di appartenenza.
− Conoscere il lessico basilare della disciplina.
− Sapersi individuare le relazioni fra avvenimenti storici e movimenti culturali
− Cogliere le influenze del nuovo pensiero scientifico e filosofico sulla letteratura
− Verificare le diverse risposte fornite dagli autori alla crisi dell’identità del poeta
− Individuare gli elementi di rottura della “nuova poesia” rispetto alla tradizione precedente
Modulo 7: La narrativa e il rifiuto della tradizione
TEMPI: Marzo
Contenuti Conoscenze Abilità
− Il romanzo del Novecento e la dissoluzione delle strutture narrative
− Luigi Pirandello: vita, opere e
ideologia. − Lettura e analisi di brani tratti
dalle opere narrative e teatrali di Pirandello
− Italo Svevo: biografia e
poetica − Lettura e analisi di brani tratti
dalle principali opere narrative di Svevo
− Caratteristiche e temi del romanzo del primo Novecento
− Conoscere il pensiero e la
poetica degli autori e saperli inserire nel contesto storico-culturale;
− Conoscere la struttura,
trama, personaggi, temi delle principali opere studiate
− Individuare nei romanzi i principali temi della letteratura del periodo
− Cogliere il fondamentale
contributo degli scrittori alla cultura del proprio tempo
− Confrontare testi del passato
con l’immaginario contemporaneo
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Modulo 8: La poesia tra continuità e innovazione
TEMPI: Aprile
Contenuti Conoscenze Abilità
− Contesto storico e culturale dell’Europa e dell'Italia tra le due guerre mondiali
− La poesia ermetica − S.Quasimodo: dall’Ermetismo
alla poetica dell’impegno − Giuseppe Ungaretti:
biografia, poetica, produzione − Umberto Saba: biografia,
poetica, produzione − E.Montale: biografia, poetica,
produzione
− Conoscere il pensiero e la poetica degli autori e saperli inserire nel contesto storico-culturale;
− Conoscere composizione,
temi e stile delle principali opere studiate
− Sapere ricavare dai testi le caratteristiche stilistiche e tematiche proprie di un determinato autore;
− Comprendere l’intreccio tra
le vicende personali dell’autore e le fasi della sua poetica
− Cogliere il fondamentale contributo degli scrittori alla cultura del proprio tempo
− Confrontare testi del passato
con l’immaginario contemporaneo
Modulo 9: L’età contemporanea (dal 1945 a oggi)
TEMPI: Maggio
Contenuti Conoscenze Abilità
− Il Contesto storico, sociale, economico e culturale dell'Italia dal secondo dopoguerra ad oggi.
− Il Neorealismo: definizione,
periodizzazione ed analisi delle maggiori personalità della letteratura neorealista, con particolare riferimento alle opere di Vittorini, Pavese, Primo Levi e Moravia
− Conoscere i principali fatti storici dal 1945 ad oggi
− Tendenze culturali e movimenti letterari del periodo
− Conoscere per grandi linee l’opera e la poetica dei principali autori del periodo
− Sapere individuale le relazioni fra avvenimenti storici, progresso tecnologico e movimenti culturali
− Mettere la produzione
dell’autore in relazione alle principali tendenze del periodo, cogliendo elementi di ripresa e di originalità;
− Riflettere sulla funzione della
narrativa e dell’intellettuale nell’età contemporanea, fra impegno e disimpegno
Metodi e strategie
L’attività didattica si baserà sulle seguenti scelte metodologiche: metodo induttivo e/o deduttivo, lezione frontale e partecipata, problem solving, studio guidato in classe, pausa didattica e insegnamento individualizzato per il recupero delle eventuali lacune riscontrate nella preparazione degli alunni. Si utilizzeranno le seguenti strategie: discussioni guidate, ricerche, alternanza di momenti informativi a quelli di dibattito aperto.
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Mezzi e strumenti
Si utilizzeranno: − Libri di testo, − Materiale didattici elaborati dal docente sia in forma cartacea sia con supporti informatici − Sussidi multimediali − Quotidiani, settimanali e mensili
Modalità di verifica
5.4 Strumenti di verifica formativa saranno: controlli del lavoro svolto a casa; osservazioni quotidiane del livello di attenzione; questionari, prove strutturate e semistrutturate; brevi verifiche orali; ripetizione dell’argomento trattato, a fine lezione o all’inizio della lezione successiva.. 5.5 Strumenti di verifica sommativa saranno: compiti in classe, interrogazioni orali, prove strutturate e semistrutturate, questionari; analisi e commento di testi di varia tipologia, redazione di testi (saggio breve, articolo, relazioni), osservazione dei comportamenti.
Valutazione
La valutazione dell’apprendimento terrà conto della situazione di partenza e delle competenze acquisite. In particolare, saranno oggetto di valutazione: l’impegno personale, la partecipazione e l’interesse, la situazione di partenza e le capacità individuali, le competenze specifiche, l’acquisizione e la rielaborazione delle conoscenze; la correttezza e la chiarezza dell’esposizione. Trapani, 01 Dicembre 2014
L’insegnante
Prof.ssa Genco Caterina
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Programmazione didattica di STORIA
(monte-ore complessivo: 66 ore)
Classe 5^ sez. R
OTTICO
a. s. 2014- 2015
Prof.ssa Genco Caterina
Finalità della disciplina
Il docente di “Storia” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale di istruzione professionale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali; utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; comprendere e utilizzare i principali concetti relativi all’economia, all’organizzazione, allo svolgimento dei processi produttivi e dei servizi; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; partecipare attivamente alla vita sociale e culturale a livello locale, nazionale e comunitario. Testi in adozione:
Marco Fossati, Giorgio Luppi Emilio Zanette, Parlare di storia. Il Novecento e il mondo contemporaneo, vol. 3, Edizioni scolastiche Bruno Mondatori. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento espressi in termini di competenze, conoscenze e abilità:
Competenze Conoscenze Abilità
Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento
− Principali persistenze e processi di trasformazione tra la fine del secolo XIX e il secolo XXI, in Italia, in Europa e nel mondo.
− Aspetti caratterizzanti la storia del Novecento ed il mondo attuale quali in particolare: industrializzazione e società post-industriale; limiti dello sviluppo; violazioni e conquiste dei diritti fondamentali; nuovi soggetti e movimenti; Stato sociale e sua crisi; globalizzazione.
− Modelli culturali a confronto: conflitti, scambi e dialogo interculturale.
− Innovazioni scientifiche e tecnologiche e relativo impatto
− Riconoscere nella storia del Novecento e nel mondo attuale le radici storiche del passato, cogliendo gli elementi di persistenza e discontinuità.
− Analizzare problematiche significative del periodo considerato.
− Individuare relazioni tra evoluzione scientifica e tecnologica, modelli e mezzi di comunicazione, contesto socio-economico, assetti politico-istituzionali.
− Effettuare confronti fra diversi modelli/tradizioni culturali in un’ottica interculturale.
− Istituire relazioni tra
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sui settori produttivi, sui servizi e sulle condizioni socio-economiche.
l’evoluzione dei settori produttivi e dei servizi, il contesto socio-politico-economico e le condizioni di vita e di lavoro.
Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.
− Problematiche economiche, sociali ed etiche connesse con l’evoluzione dei settori produttivi e dei servizi quali in particolare: sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, tutela e valorizzazione dell’ambiente e del territorio, internazionalizzazione dei mercati, new economy e nuove opportunità di lavoro, evoluzione della struttura demografica e dell’organizzazione giuridica ed economica del mondo del lavoro).
− Territorio come fonte storica: tessuto sociale e produttivo, in relazione ai fabbisogni formativi e professionali; patrimonio ambientale, culturale ed artistico.
− Categorie, lessico, strumenti e metodi della ricerca storica (es.: analisi delle fonti).
− Strumenti della divulgazione storica.
− Radici storiche della Costituzione italiana e dibattito sulla Costituzione europea. Carte internazionali dei diritti. Principali istituzioni internazionali, europee e nazionali.
− Analizzare l’evoluzione di campi e profili professionali, anche in funzione dell’orientamento.
− Riconoscere le relazioni fra dimensione territoriale dello sviluppo e persistenze/mutamenti nei fabbisogni formativi e professionali.
− Utilizzare ed applicare categorie, metodi e strumenti della ricerca storica in contesti laboratoriali per affrontare, in un’ottica storico-interdisciplinare, situazioni e problemi, anche in relazione agli indirizzi di studio ed ai campi professionali di riferimento .
− Analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte costituzionali e delle istituzioni internazionali, europee e nazionali.
Competenze chiave di cittadinanza: Comunicare - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione
− La Costituzione Italiana; − La Costituzione Europea; − Carte internazionali dei diritti; − Principali istituzioni nazionali,
europee, internazionali.
− Sintetizzare i caratteri della Costituzione italiana ed europea e riconoscerne l’attualità per la nostra vita civile;
− Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale;
− Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale.
Articolazione dei contenuti
Modulo 1: Risorgimento e l’Unità italiana
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Conoscenze Abilità
– L’Italia nella prima metà dell’Ottocento.
– Il 1848 in Italia: moderati e democratici
– La conquista dell’Unità
- Saper ricostruire il processo politico, diplomatico e militare che porta alla nascita del Regno d’Italia
- Sapere fare confronti tra passato e presente
relativamente ai concetti e ai contesti affrontati - Utilizzare il lessico specifico della disciplina
Modulo 2: Guerra e rivoluzioni
Conoscenze Abilità
− L’Europa e il mondo: guerre prima della guerra;
− L’Italia giolittiana: il liberalismo incompiuto;
− La “Grande guerra”;
− Le rivoluzioni russe
− Le eredità della guerra;
− L’economia mondiale fra sviluppo e crisi.
− Individuare gli aspetti caratterizzanti della società di massa ed i mutamenti da essa apportati alla vita sociale e quotidiana
− Analizzare i caratteri del riformismo Giolittiano
individuandone successi e limiti − Analizzare le cause della prima guerra mondiale
e conoscerne gli eventi fondamentali − Ricostruire la complessa eredità della “Grande
guerra” sia in termini geopolitici sia in termini sociali e culturali
− Ricostruire le dinamiche fondamentali della
stagione rivoluzionaria in Russia − Comprendere le cause della grave crisi del 1929
individuandone le conseguenze internazionali
Modulo 3: La cittadinanza totalitaria
Conoscenze Abilità
- Il dopoguerra italiano - Il fascismo al potere - Il regime fascista - La Germania di Weimar e l’ascesa del nazismo - Il regime nazista - Gli anni venti e l’ascesa di Stalin
- Comprendere i fattori che condussero alla crisi dei sistemi liberali
- Ricostruire le tensioni dell’Italia post-bellica e
collocare, in questo contesto, l’ascesa del fascismo
- Schematizzare i principali strumenti che diedero
vita alla dittatura fascista - Sintetizzare i caratteri del totalitarismo fascista
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- Il regime staliniano - L’alternativa democratica: Gran Bretagna,
Francia, New Deal americano - Il risveglio dell’Asia - Le radici storiche del problema mediorientale - L’America latina fra sviluppo e dipendenza
economica - I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola - Verso la guerra - La Seconda guerra “mondiale”; - La Resistenza in Europa e in Italia.
e le ragioni per cui si parla di “totalitarismo imperfetto”;
- Analizzare i caratteri fondamentali della
Costituzione di Weimar - Comprendere le ragioni dell’ascesa al potere di
Hitler - Analizzare i caratteri specifici del totalitarismo
nazista. - Ricostruire le caratteristiche del regime
totalitario staliniano. - Illustrare il New deal americano come esempio
di un’uscita dalla crisi gestita con gli strumenti della democrazia;
- Discutere se la lotta gandhiana della non
violenza sia un’alternativa praticabile di fronte ai conflitti
- Ricostruire le radici storiche del problema
mediorientale - Comprendere l’importanza della guerra civile
spagnola come “anteprima” del conflitto internazionale tra Fascismo ed Antifascismo;
- Ricostruire le cause del secondo conflitto
mondiale; - Ricostruire le dinamiche del conflitto ordinando
nel tempo i principali avvenimenti e le relative connessioni;
- Comprendere il valore della memoria e della
riflessione sulla Shoah; - Analizzare la complessità e le motivazioni della
Resistenza europea ed italiana in particolare.
Modulo 4: La cittadinanza democratica
Conoscenze Abilità
- Bipolarismo e decolonizzazione - Crescita, crisi, nuovi sviluppi - Il “lungo dopoguerra”: Stati uniti e Unione
- Periodizzare le principali fasi delle relazioni internazionali del dopoguerra a partire dai concetti di “guerra fredda”, “equilibrio del terrore” ecc…
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Sovietica - L’Europa divisa - L’Italia repubblicana: dalla ricostruzione agli
Anni di piombo - Il mondo postcoloniale - Il crollo dell’Urss e la fine del “lungo
dopoguerra” - La globalizzazione - La crisi della Prima Repubblica
- Ordinare nel tempo le principali fasi della storia italiana del dopoguerra
- Indicare le ragioni del “miracolo economico”
italiano degli Anni sessanta e del successivo declino
- Analizzare le ragioni della decolonizzazione ed
individuarne le fasi salienti - Comprendere le principali ragioni del fallimento
dei sistema sovietico e le conseguenze per l’Europa orientale
- Spiegare i diversi significati del termine
“globalizzazione” (produttivo, finanziario, culturale, ecc…)
- Spiegare perché gli Anni Ottanta costituiscono
una fase nuova della storia italiana. -
Modulo 5: L’esperienza della cittadinanza
Conoscenze Abilità
- La Costituzione Italiana - La Costituzione Europea - Carte internazionali dei diritti - Principali istituzioni nazionali, europee,
internazionali.
- Sintetizzare i caratteri della Costituzione italiana ed europea e riconoscerne l’attualità per la nostra vita civile
- Identificare i diversi modelli istituzionali e di
organizzazione sociale - Identificare il ruolo delle istituzioni europee e
dei principali organismi di cooperazione internazionale.
Metodi e strategie
L’attività didattica si baserà sulle seguenti scelte metodologiche: metodo induttivo e/o deduttivo, lezione frontale e partecipata, problem solving, studio guidato in classe, pausa didattica e insegnamento individualizzato per il recupero delle eventuali lacune riscontrate nella preparazione degli alunni. Si utilizzeranno le seguenti strategie: discussioni guidate, ricerche, alternanza di momenti informativi a quelli di dibattito aperto.
Mezzi e strumenti
Si utilizzeranno: − Libri di testo, − Materiale didattici elaborati dal docente sia in forma cartacea sia con supporti informatici
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− Sussidi multimediali − Quotidiani, settimanali e mensili
Modalità di verifica
5.6 Strumenti di verifica formativa saranno: controlli del lavoro svolto a casa; osservazioni quotidiane del livello di attenzione; questionari, prove strutturate e semistrutturate; brevi verifiche orali; ripetizione dell’argomento trattato, a fine lezione o all’inizio della lezione successiva..
6 Strumenti di verifica sommativa saranno: interrogazioni orali, prove strutturate e semistrutturate,
questionari; produzione di testi espositivi o argomentativi di argomento storico; osservazione dei
comportamenti.
Valutazione
La valutazione dell’apprendimento terrà conto della situazione di partenza e delle competenze acquisite. In particolare, saranno oggetto di valutazione: l’impegno personale, la partecipazione e l’interesse, la situazione di partenza e le capacità individuali, le competenze specifiche, l’acquisizione e la rielaborazione delle conoscenze; la correttezza e la chiarezza dell’esposizione. Trapani, 01 Dicembre 2014
L’insegnante Prof.ssa Genco Caterina
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“SCIASCIA-BUFALINO” Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Erice
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Valderice
Istituto Tecnico Economico “L. Sciascia” – Erice (Sede Carceraria)
Anno scolastico 2014-2015
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
del Prof. Como Vincenzo Materia Matematica
nella classe 5^R Ottico
Ore settimanali 3
PREMESSA
Con la presente programmazione si intende indicare quelle che saranno le linee guida per svolgere un programma didattico con lo scopo di fornire all’alunno le competenze sotto l’aspetto concettuale e organizzativo nella disciplina.
Con l’approfondimento delle varie tematiche condotte per problemi, in modo da mettere in luce analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi, si cercherà di facilitare la comprensione.
Si cercherà di creare situazioni problematiche che stimolino i giovani dapprima a formulare ipotesi di soluzioni mediante il ricorso non solo alle conoscenze già possedute, ma anche alla intuizione, quindi a ricercare un procedimento risolutivo e scoprire le relazioni matematiche che stanno dietro al problema.
La seguente programmazione è un po’ ambiziosa, in quanto prevede lo svolgimento di buona parte della programmazione parallela presentata, considerando che i primi due mesi saranno interamente dedicati allo svolgimento di parte del programma previsto al 4° anno e non ancora svolto, come esposto nei primi due moduli relativi ai contenuti.
COMPETENZE:
� Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
� Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti didattici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni;
� Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali per interpretare i dati;
� Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare;
� Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento.
PIANO DI LAVORO
Profilo della classe, mete educative e formative – Note didattiche, criteri didattici, attività
parascolastiche e complementari – sussidi audiovisivi, rapporti scuola e famiglia – Verifiche e
valutazione.
Situazione iniziale della classe
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 29
La 5^ R Ottico costituita da 15 alunni di cui uno con obiettivi minimi, risulta, dopo il test di verifica iniziale, con una situazione di partenza dove tutti presentano una situazione con alcune lacune di base.
La valutazione non tiene conto delle risposte date ai quesiti relativi alle unità didattiche non trattate lo scorso anno (in particolare le disequazioni di secondo grado).
Nella classe è presente una alunno diversamente abile, Marino Tommaso per il quale verrà attuata una programmazione per obiettivi minimi.
Generalità sugli obiettivi
Tra gli scopi che mi prefiggo, per la classe, quello preminente è di abituare tutti ad un’esposizione
chiara ed esatta, stimolandoli alla riflessione ed al ragionamento. Ciò, tra l’altro rientra tra i fini peculiari della disciplina, scienza fondamentale per la formazione dello studente, che ne permette lo sviluppo delle capacità di apprendimento, favorendone l’abitudine all’analisi ed alla sintesi. Ovvie esigenze di coerenza metodologica – interpretata beninteso evolutivamente – impongono di mettere in atto nella classe situazioni di apprendimento ricche, articolate, stimolanti a produrre non solo partecipazione costruttiva alla elaborazione del materiale astratto, ma anche disponibilità all’apprendimento sistematico-deduttivo. Lo studio delle funzioni geometriche permetterà alla classe di migliorare le proprie competenze sia sul piano delle competenze che sul piano logico-deduttivo e analitico. E’ importante che il consiglio di classe proceda a frequenti verifiche del lavoro svolto in relazione agli obiettivi prefissati, anche in vista di una riprogrammazione degli interventi educativi, nell’ambito di un’organizzazione flessibile e dinamica dell’attività didattica. In particolare l’allievo deve:
� Saper ascoltare la lezione frontale; � Partecipare in modo attivo ed ordinato alla lezione; � Ascoltare gli interventi dei compagni e criticarli correttamente; � Eseguire puntualmente i lavori assegnati; � Saper accettare corretti modelli di comportamento; � Organizzare tempi e modalità di lavoro, a casa ed a scuola; � Acquisire l’abitudine a non accettare passivamente ciò che viene detto in classe, ma di porre domande; � Abituarsi ad analizzare criticamente gli asserti; � Sviluppare capacità analitiche e di sintesi.
Obiettivi educativi e didattici permanenti d’Istituto
1) formazione dell’uomo e del cittadino; 2) formazione dell’operatore e del tecnico; 3) recupero dello svantaggio;
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI TRASVERSALI
– Obiettivi educativi generali -
1) rispettare il regolamento d’Istituto; 2) stimolare l’alunno ad acquisire coscienza di sé e del proprio ruolo di soggetto attivo nel rispetto
dell’altro; 3) fare propria la cultura basata sull’accettazione, sul rispetto degli altri, sulla solidarietà; 4) riconoscere il diritto alla diversità etnica, religiosa, culturale, razziale ed accettarla come fonte di
arricchimento. - Obiettivi cognitivi generali –
1) saper utilizzare gli strumenti della comunicazione verbale e non; 2) comprendere ed utilizzare testi di vario genere; 3) conoscere i linguaggi specifici delle varie discipline.
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 30
- Obiettivi cognitivi operativi –
1) lo studente sa esprimersi in modo adeguato; 2) sa comprendere un testo; 3) sa individuare e risolvere semplici problemi; 4) sa documentare adeguatamente il proprio lavoro; 5) sviluppa capacità intuitive e logiche; 6) sa analizzare criticamente gli asserti; 7) promuovere la capacità di ragionamento induttivo e deduttivo; 8) utilizza chiarezza di linguaggio; 9) acquisisce il metodo scientifico; 10) sviluppa le attitudini sia analitiche che sintetiche; 11) colloca argomenti delle diverse discipline scientifiche e coglie semplici relazioni.
OBIETTIVI DIDATTICI:
• Richiamare concetti basilari degli anni precedenti per rendere presenti i prerequisiti necessari alla comprensione dei nuovi concetti
• Saper risolvere disequazioni di 1° e 2° grado
• Saper risolvere disequazioni fratte
• Saper riconoscere e classificare una funzione
• Saper determinare il dominio di una funzione
• Saper stabilire il segno di una funzione al variare della variabile indipendente
• Saper dare la definizione di limite di una funzione per x tendente a un valore finito o infinito
• Saper definire la correttezza di un limite in base alla definizione
• Saper calcolare limiti di funzioni che si presentano anche in forme indeterminata
• Saper riconoscere funzioni continue in un punto
• Saper riconoscere e classificare i punti di discontinuità di una funzione
• Saper applicare i teoremi che individuano le proprietà delle funzioni continue
• Saper individuare gli asintoti di una funzione
• Saper calcolare il rapporto incrementale
• Saper stabilire la derivabilità di una funzione
• Saper calcolare la derivata di una funzione applicando opportune regole di derivazione
• Conoscere e saper applicare i teoremi di Rolle e Lagrange
• Saper individuare gli intervalli in cui una funzione cresce o decresce
• Conoscere e saper applicare i teoremi di de L’Hôpital
• Saper individuare i punti di massimo e di minimo di una funzione
• Saper individuare la concavità di una curva al variare di x nel suo dominio
• Saper trovare i punti di flesso di una funzione
• Saper costruire l’andamento del grafico di una funzione
• Saper calcolare gli integrali indefiniti e definiti.
• Calcolare aree e volumi applicando gli integrali. OBIETTIVI MINIMI stabiliti nei dipartimenti disciplinari (da utilizzare anche per gli alunni diversamente abili che seguono la programmazione curriculare)
- Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate. - Riconoscere e saper applicare le proprietà fondamentali studiate, in particolare:
o risolvere semplici disequazioni o sapere quando una equazione può essere chiamata funzione o sapere calcolare il dominio di semplici funzioni o sapere disegnare per punti una semplice funzione o capire il significato di intervallo e di intorno di un punto
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 31
o Acquisire il concetto di continuità e calcolare semplici limiti o Saper calcolare la derivata di una funzione o Conoscere i teoremi principali del calcolo differenziale o Saper studiare una funzione individuandone gli elementi caratteristici (il dominio, segno,
intersezione con gli assi, asintoti, max e min) e tracciandone il grafico qualitativo. ABILITA’:
• Riconoscere alcune caratteristiche delle funzioni
• Calcolare limiti di funzioni
• Acquisire il concetto di continuità
• Calcolare la derivata di una funzione
• Applicare i teoremi sulle funzioni derivabili
• Trovare i punti di massimo, minimo e flesso di una funzione
• Stabilire la concavità di una funzione
• Studiare in modo completo una funzione
• Calcolare gli integrali definiti di alcune funzioni elementari
- Strategie da mettere in atto per il loro conseguimento –
Al fine di perseguire gli obiettivi sopraindicati, il sottoscritto si propone di fare riferimento alle seguenti indicazioni:
1) supportare gli alunni per quanto riguarda il metodo di studio e lo svolgimento delle attività didattiche;
2) educare al lavoro di gruppo; 3) stimolare a una maggiore fiducia in se stessi; 4) non sorvolare su regole di comportamento; 5) favorire nella pratica didattica l’approccio problematico (problem solving) e la soluzione guidata; 6) saper valutare in modo adeguato, corretto e trasparente e uniforme nei criteri, nonché valutarsi
con senso critico; 7) impegnare l’alunno ad uno studio di continuità; 8) rispettare il patrimonio della scuola; 9) collaborare nel mantenere l’ordine dell’aula e dei luoghi in cui si svolge l’attività didattica; 10) fare prendere coscienza dell’inserimento in società.
CRITERI METODOLOGICI
L’impostazione metodologica si baserà sul coinvolgimento attivo degli studenti per accrescere l’interesse, la partecipazione costruttiva e quindi l’assimilazione con minor sforzo dei vari argomenti. La trattazione teorica dei contenuti sarà accompagnata da: numerosi esercizi volti a rafforzare l’acquisizione di padronanza e di speditezza nei calcoli, la capacità di scegliere i procedimenti più adatti, la consapevolezza del significato delle operazioni eseguite; numerosi esempi e contro esempi che rafforzino la comprensione, mettendo in luce i casi particolari, e richiedenti, ove possibile, una visualizzazione grafica.
MEZZI E STRUMENTI
Gli interventi didattici ed educativi utilizzeranno
Libri di Testo – Lavagna a muro - LIM - Attività di laboratorio con utilizzo di software didattico - Schede di lavoro
METODI
La formulazione degli interventi didattici ed educativi è affidata a
Lezione Frontale e dialogata - Lavori di gruppo - Problem poning –Problem solving -
Didattica laboratoriale –Insegnamento individualizzato
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TIPOLOGIE DI VERIFICA
La verifica delle Conoscenze disciplinari è affidata a
Interrogazioni - Interventi dal banco - Prove strutturate - Prove semistrutturate Prove miste - Questionari - Prove scritte – Soluzione di casi pratici e professionali ���� Valutazione
La valutazione si avvale delle prove di verifiche ma tiene conto anche di altri elementi: - Impegno – attenzione – motivazione allo studio; - Partecipazione alle attività proposte; - Capacità acquisite, chiarezza e correttezza espositiva e del conseguimento degli obiettivi indicati nella programmazione; - Confronto tra la situazione di partenza e quella finale per individuare la crescita culturale ed i progressi raggiunti nel processo di formazione di ogni singolo alunno e della classe stessa; - Puntualità e precisione nel rispetto delle consegne e nell’esecuzione dei compiti per casa; - Capacità di approfondimento e di rielaborazione, anche a livello interdisciplinare. ���� Tempi delle attività di recupero
A) Durante l'anno scolastico ( dall'inizio della scuola fino all'ultimo mese di scuola) anche in ore curriculari per il 20% delle ore settimanali
B) Dopo gli scrutini intermedi con interventi curriculari oppure extracurriculari.
Rapporti scuola e famiglia
Nei casi difficili o particolari, risulterà importante la convocazione del familiare per informarlo su eventuali modi di intervento, offrendo la massima collaborazione nella comune ricerca della soluzione migliore. Nel rispetto del ruolo importante che la scuola oggi ha nella formazione culturale del cittadino moderno, sta il potere di convincimento del familiare alla collaborazione. La disponibilità e le diverse possibili soluzioni di intervento che la scuola può offrire, sono validi strumenti di convincimento e di avvicinamento. Griglia di valutazione Si fa riferimento a quanto stabilito dal collegio dei docenti e cioè: LIVELLO VOTO L’allievo non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste.
1
L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto e usa termini generici ed impropri.
2
L’allievo ha acquisito qualche conoscenza ma non le abilità di base richieste. Commette infatti molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e/o del tutto impropri.
3
L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado però di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto e usa termini generici ed impropri.
4
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L’allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nella esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati.
5
L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica.
6
L’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti, che svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto e con terminologia quasi sempre adeguata.
7
L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.
8
L’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, con linguaggio ricco ed appropriato.
9
L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.
10
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SELEZIONE DEI CONTENUTI
���� MODULI UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE
ZERO
Richiami sulle equazioni
algebriche.
Equazioni di primo grado.
Equazioni di secondo
grado.
La parabola.
6
Saper risolvere equazioni di
primo grado.
Saper risolvere equazioni di
secondo grado.
Saper risolvere equazioni di
grado superiore al secondo.
UNO
Disequazioni algebriche.
Disequazioni di primo
grado.
Disequazioni di secondo
grado.
Disequazioni fratte.
15
Saper risolvere disequazioni di
primo grado.
Saper risolvere disequazioni di
secondo grado.
Saper risolvere disequazioni
fratte.
DUE
Funzioni
Intervalli e Intorni.
Classificazione delle
funzioni.
Elementi dello studio di
una funzione: dominio,
segno.
Funzioni algebriche e
trascendenti.
Funzioni monotone.
Funzioni pari e dispari.
15
Conoscere il concetto di
intervallo.
Conoscere il concetto di intorno
di un punto.
Saper distinguere le funzioni.
Saper studiare una funzione e
saperne determinare il dominio.
TRE
Limite delle funzioni
Il concetto di limite
- Il limite finito per
x →x0
- Il limite infinito
per x →x0
- Il limite dalla
destra e dalla
sinistra
- Il limite finito per
x →∞
- Il limite infinito
per x →∞
- Cenni e tabella
degli altri limiti
Le proprietà dei limiti: i
primi teoremi
Il calcolo dei limiti:
- Le forme
determinate
- Le forme
indeterminate
10
Conoscere il concetto di limite di
una funzione.
Saper calcolare i principali limiti
di una funzione.
Saper distinguere le forme
determinate da quelle
indeterminate.
QUATTRO
Le funzioni continue
Definizione.
I punti di discontinuità
Le proprietà delle
funzioni continue.
16
Saper riconoscere le funzioni
continue.
Conoscere le proprietà delle
funzioni continue.
Saper rappresentare
graficamente una funzione.
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���� MODULI UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE
Gli asintoti di una
funzione.
Saper riconoscere e classificare i
punti di discontinuità di una
funzione.
Saper applicare i teoremi che
individuano le proprietà delle
funzioni continue.
CINQUE
Calcolo differenziale
La derivata.
Il teorema di Rolle e di
Lagrange.
Crescenza e decrescenza.
Massimi e minimi relativi
e assoluti.
Concavità e convessità.
Flessi.
Il teorema di de l’Hopital.
15
Saper calcolare il rapporto
incrementale.
Saper stabilire la derivabilità di
una funzione.
Aver capito il significato
geometrico della derivata prima
calcolata in un punto.
Saper calcolare la derivata di
una funzione applicando
opportune regole di derivazione.
Conoscere e saper applicare i
teoremi di Rolle e Lagrange.
Saper individuare gli intervalli in
cui una funzione cresce o
decresce.
Conoscere e saper applicare i
teoremi di de L’Hôpital.
Saper individuare i punti di
massimo e di minimo di una
funzione .
Saper individuare la concavità di
una curva al variare di x nel suo
dominio.
Saper trovare i punti di flesso di
una funzione.
Distinguere flessi a tangente
orizzontale e obliqua.
SEI
Lo studio di una funzione
Schema per lo studio di
una funzione.
Funzioni algebriche
razionali.
Funzioni irrazionali e
trascendenti.
10
Saper costruire l’andamento del
grafico di una funzione sia
razionale intera che fratta sia
irrazionale che trascendente.
SETTE
Calcolo integrale.
Integrale indefinito. Integrale definito.
12
Conoscere il concetto di integrale. Saper applicare le relative proprietà. Saper risolvere gli integrali immediati. Saper calcolare gli integrali definiti di alcune funzioni elementari. Esempi di calcolo di aree.
Legenda: in grassetto sono evidenziati gli argomenti inderogabili e gli obiettivi minimi.
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Trapani, 28 novembre 2014
L’INSEGNANTE
Prof. Vincenzo Como
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 37
IISS SCIASCIA E BUFALINO ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CLASSE 5 R OTTICO PIANO DIDATTICO
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Prof.ssa G.Azzarà
Situazione di partenza OK
La classe è costituita da quindici alunni tutti provenienti dalla quarta classe, compreso un allievo che si avvale del docente di sostegno per nove ore e dell’assistente alla comunicazione e un allievo DSA. Sulla base delle osservazioni sistematiche e delle attività svolte nella fase iniziale dell’anno scolastico, si può delineare una situazione di partenza caratterizzata da tre fasce di livello: la prima, costituita da un esiguo numero di studenti ,che possiedono competenze, abilità e conoscenze più che sufficienti o discrete; la seconda fascia è caratterizzata da allievi in possesso di competenze e abilità mediocri; il terzo gruppo, infine, è caratterizzato da prerequisiti insufficienti e presenta carenze sul piano morfosintattico, difficoltà nell’interazione, nella comprensione e produzione scritta e mancanza di un approccio autonomo allo studio. Per quanto concerne l’aspetto disciplinare, la maggior parte degli alunni ha un comportamento corretto e rispettoso delle regole; qualche allievo, tuttavia, ha talvolta comportamenti inappropriati al contesto scolastico ed appare scarsamente motivato.
Competenze
• Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi al
percorso di studi (intersezione con esercitazioni di contattologia, esercitazioni di optometria)
• Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento (intersezione con italiano)
• Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali (intersezione con italiano, diritto, ottica e ottica applicata)
• Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati
Per quanto riguarda il percorso didattico da attuare nel secondo biennio, gli alunni conseguiranno una competenza comunicativa in uscita riferibile al livello B del QCER( con capacità relative sia al sottolivello B1 che B2). Abilità
• Esprimere le proprie opinioni su argomenti generali, di studio e di lavoro
• Comprendere le idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali su argomenti di
attualità, di studio e di lavoro.
• Comprendere le idee principali, dettagli e punto di vista in testi scritti su argomenti di
attualità, di studio e di lavoro.
• Utilizzare le tipologie testuali professionali di settore.
• Produrre nella forma scritta e orale brevi relazioni e sintesi su esperienze e relazioni di
natura professionale
• Utilizzare lessico settoriale
• Tradurre dall’inglese in lingua italiana brevi testi scritti professionali e viceversa
• Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica
e della comunicazione interculturale
Unità di apprendimento Revision Tempo: 10 ore
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Ripasso e consolidamento di alcune strutture morfologiche e sintattiche( past simple, past perfect, past continuous, present perfect simple and continuous, conditional sentences, passive, indefinite pronouns) Unità di apprendimento 1 Becoming an optician controllare modulo Tempo: 30 ore Competenze: padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi al proprio percorso di studi per interagire in ambito professionale, redigere relazioni tecniche Abilità: comprendere il significato generale e informazioni specifiche di messaggi orali di tipo professionale- interagire in conversazioni su argomenti relativi al settore professionale- produrre esposizioni orali su argomenti professionali- comprendere il messaggio principale e informazioni specifiche di testi professionali- produrre testi scritti tecnico-professionali usando lessico appropriato, produrre nella forma scritta brevi relazioni professionali, tradurre dall’inglese all’italiano brevi testi professionali. Conoscenze:strategie di esposizione orale e di interazione in contesti di settore, strutture morfosintattiche adeguate ai contesti di uso, modalità di produzione di testi comunicativi scritti e orali, lessico specifico, strategie di comprensione globale e selettiva di testi, modalità di traduzione di testi tecnici Contenuti: defects of sight and defects of focusing, eye disease and eye disorders, lenses, contact lenses, dialogues at the optician, optical instruments(lensmeter, slit lamp, autorefractor), opticians, ophthalmologists and Attività: ascolto mirato, lettura guidata, esercizi true/false, multiple choice , questionari, traduzioni. Verifica: test strutturato, questionari,colloquio. Unità di apprendimento 2 USA keyfacts Tempo: 25 ore
Competenze : padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati
Abilità :comprendere le idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali su argomenti di attualità e di studio, comprendere le idee principali,dettagli e punto di vista in testi scritti , tradurre dall’inglese in italiano e vice versa brevi testi scritti, riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale
. Conoscenze:strategie di esposizione orale e di interazione, strutture morfosintattiche adeguate ai contesti di uso, modalità di produzione di testi comunicativi scritti e orali, strategie di comprensione globale e selettiva di testi. Contenuti: Who are the Americans?, Milestones in American history, The American political system, Dippold the optician from E. L. Masters’ “ Anthology of Spoon River”. Verifiche: prove semistrutturate, questionari, colloqui. Unità di apprendimento 3 A healthy lifestyle
Tempo:25 ore Competenze : padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi, Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati
Abilità :comprendere le idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali su argomenti di attualità e di studio, comprendere le idee principali,dettagli e punto di vista in testi scritti, ,tradurre dall’inglese in italiano e vice versa brevi testi scritti, riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale
. Conoscenze:strategie di esposizione orale e di interazione, strutture morfosintattiche adeguate ai contesti di uso, modalità di produzione di testi comunicativi scritti e orali, strategie di comprensione globale e selettiva di testi. Contenuti:The welfare state in the UK and in the Usa, healthy food, are you stressed?, Drugs. Verifiche: prove semistrutturate, questionari, colloqui. Strumenti
Libro di testo,materiale autentico, lettore CD, LIM, laboratorio di informatica.
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Metodologia
L’approccio metodologico privilegiato sarà quello funzionale- comunicativo. Saranno utilizzate strategie e tecniche induttive sia per il richiamo degli argomenti pregressi, sia per la riflessione linguistico-strutturale. Si farà uso della lingua inglese in attività comunicative di vario genere. Per il raggiungimento degli obiettivi fissati si ricorrerà ad attività quali lavori di gruppo, costruzione di tabelle e mappe concettuali, conversazioni guidate. Per il potenziamento della produzione scritta si analizzera’ materiale autentico;si passerà quindi dalla fase di presentazione di modelli, a quella di comprensione e produzione guidata dopo averne evidenziato le funzioni e gli elementi lessicali e linguistici. Le attività di ascolto saranno accompagnate da esercizi preparatori mirati alla comprensione. Per la lettura, nella presentazione di ciascun brano si seguiranno le fasi di brainstorming, lettura silenziosa o collettiva orientata verso un compito specifico, elicitazione dei nuclei principali, rielaborazione e sintesi dei nuclei principali, esposizione orale sintetica del brano. La riflessione sulla lingua partirà dall’uso della stessa e comporterà, ove possibile, il confronto con l’italiano. Modalità per il recupero in itinere
Il recupero in itinere verrà effettuato alla fine di ogni unità di apprendimento e sarà attuato tramite somministrazione di esercitazioni individualizzate e mirate al recupero delle carenze di ciascun alunno. Tali attività si potranno svolgere, a seconda delle necessità, a casa o in classe anche con lavori di gruppo.
Modalità di verifica e valutazione
Verranno utilizzate sia procedure sistematiche e continue, sia momenti più formalizzati con prove strutturate o semistrutturate. Le verifiche formative verranno effettuate alla fine di ogni segmento significativo e forniranno informazioni sui livelli raggiunti rispetto agli obiettivi prefissati. Saranno quindi occasione per riflettere sull’efficacia dell’azione didattica e sull’opportunità di attuare interventi di recupero. Prove per verifica dei singoli elementi della competenza linguistica saranno integrate da altre di carattere più globale volte a verificare la competenza comunicativa con riferimento sia ad abilità isolate che integrate. Per la valutazione sommativa si utilizzeranno strumenti atti ad accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici fissati quali le prove semistrutturate. Verranno fissate delle griglie contenenti i parametri di valutazione per ridurre la soggettività di interpretazione. Nella valutazione finale si terrà conto del raggiungimento degli obiettivi minimi, delle componenti di carattere emozionale, dei progressi fatti rispetto alla situazione di partenza, dell’impegno e della partecipazione.
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 40
I.P.S.S.C.T.S. “GESUALDO BUFALINO“ TRAPANI
ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO SOCIO-SANITARIO
ARTICOLAZIONE OTTICI
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
DISCIPLINA: Ottica e Ottica Applicata CLASSE: quinta NUMERO ALLIEVI: 15
PROGRAMMAZIONE MODULARE DEL PROF. Giovanni Garitta
• ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe si compone di 15 allievi di cui 7 femmine e 8 maschi. Tutti gli alunni sono frequentanti.
All’interno del gruppo classe è presente un alunno DSA ed un alunno che si avvale del docente di
sostegno per nove ore e dell’assistente alla comunicazione. Il livello di partenza della classe può ritenersi
complessivamente più che sufficiente, benché qualche allievo mostri ancora alcune lacune che saranno
colmate durante le ore di lezione. Dal punto di vista disciplinare, la classe risulta tranquilla e
responsabile, mostra poco interesse e partecipazione, disponibilità al confronto e spirito d’osservazione.
• OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI:
Lo studio di Ottica e Ottica Applicata risulta di fondamentale importanza proprio per l’indirizzo
dell’Istituto e pertanto ha il compito specifico di fornire le conoscenze professionali teoriche; si
propone i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale:
-- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,
critico, creativo e responsabile nei confronti della realtà, dei suoi fenomeni e dei suoi problemi, anche
ai fini dell’apprendimento permanente; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di
studio, ricerca e approfondimento disciplinare; applicare le normative che disciplinano i processi dei
servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e
alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con
l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della
documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità.
Il raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra descritti, relativi all’indirizzo, espressi in termini
di competenza sono:
• realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente;
• misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’assemblaggio degli ausili ottici;
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 41
• utilizzare macchine computerizzate per sagomare le lenti e assemblarle nelle montature in
conformità con la prescrizione medica;
• definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione
dell'ipermetropia, astigmatismo e afalchia);
• aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel
rispetto della vigente normativa
• utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.
• utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali
e per interpretare dati.
• redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni
professionali;
In termini di Conoscenza:
• Funzionamento, struttura, utilizzazione delle fibre ottiche.
• Principi di funzionamento, tipologia e utilizzo dei laser in oftalmologia.
• Spettroscopia.
• Effetto fotoelettrico.
• Fosforescenza e fluorescenza.
In termini di Abilità:
• Identificare gli ambiti di utilizzazione delle fibre ottiche.
• Classificare i campi di utilizzazione dei laser in base alla classe di potenza e al tipo di radiazione.
• CONTENUTI DIDATTICI:
I contenuti della disciplina trovano un organico riferimento nella suddivisione in moduli delle tematiche
da trattare, definite in dettaglio nelle unità didattiche (vedi allegati).
• METODOLOGIA:
Lezioni frontali e dialoghi guidati con gli allievi, problem-solving.
• MEZZI E STRUMENTI:
Libri di testo ed eventuale materiale didattico ritenuto necessario, sussidi audiovisivi e strumenti
informatici ed oftalmici.
• VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE:
Interrogazioni orali, risoluzione di esercizi e lavori sia individuali che di gruppo, da svolgere a casa,
prove scritte in classe, prove pratiche di laboratorio (nel limiti delle concrete possibilità logistiche dello
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 42
stesso). Il criterio dì valutazione terrà conto sia dell'esito di tutte le verifiche sopra dette, sia della griglia
di valutazione stabilita dal collegio dei docenti.
SUDDIVISIONE IN MODULI DELLA PROGRAMMAZIONE
MODULO N. 1 - TITOLO: L'ottica ondulatoria e le sue applicazioni tecnologiche moderne
TEMPI: ORE TOTALI 90 PREREQUISITI: Conoscenza delle grandezze fondamentali della fisica, dei concetti principali dell'ottica ondulatoria nonché di matematica
UNITA’ DIDATTICA 1)
Il laser: principio di funzionamento - Emissione stimolata ed emissione della luce - Cavità ottica – Proprietà
delle radiazioni laser - Tipi dì laser - Laser allo stato solido: a rubino, a neodimio - Laser a gas - Laser a
coloranti - Laser a semiconduttore.
UNITA' DIDATTICA 2)
Applicazioni non mediche del laser - Il laser nelle comunicazioni - Il laser nell'industria - Campi d'impiego del
laser in medicina e chirurgia - Il laser in oftalmologia
UNITA' DIDATTICA 3)
Le fibre ottiche - Riflessione totale e principio di funzionamento di una fibra ottica - Caratteristiche
costruttive di una fibra ottica - Apertura numerica ed angolo di accettazione - Dispersione modale -
Dispersione cromatica - Fenomeni di attenuazione del segnale - Fibre ottiche monomodali (step index) e
multimodali (step index e graded index).
UNITA' DIDATTICA 4)
Olografia ed ologrammi
RECUPERO : in itinere
MODULO N. 2 - TITOLO: L'ottica fisica e le sue applicazioni tecnologiche moderne
TEMPI: ORE TOTALI 42
PREREQUISITI: Conoscenza delle grandezze fondamentali della fisica, dei concetti principali dell'ottica
geometrica e ondulatoria nonché di matematica
UNITA' DIDATTICA 1) Principio di Fermat - Dualismo onda corpuscolo - Modelli della luce - La velocità della luce nel vuoto e nel mezzi materiali - Velocità dì gruppo e velocità dì fase. UNITA' DIDATTICA 2)
Spettri di emissione e di assorbimento - Spettri dei gas - Spettro di corpo nero e temperatura di colore -
Spettro dei raggi X.
UNITA' DIDATTICA 3)
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Effetto fotoelettrico interno ed esterno - Fosforescenza e fluorescenza.
RECUPERO : in itinere
Trapani lì Il Docente
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “SCIASCIA e BUFALINO”
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari
“G. Bufalino” – Trapani. DISCIPLINA: Anatomia, patologia oculare e fisiopatologia della refrazione PROGRAMMAZIONE MODULARE DELLA PROF. ssa SCIANDRA DANIELA Anno scolastico 2014-2015 CLASSE V R OTTICI ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe risulta costituita da 15 allievi, 7 femmine e 8 maschi, di questi uno si avvale del docente di sostegno e uno DSA .La frequenza alle lezioni non risulta regolare da parte di tutti. Per quanto riguarda l’aspetto disciplinare, la classe mostra un comportamento corretto e rispettoso delle principali norme che regolano la vita scolastica. Positive risultano sia le dinamiche relazionali all’interno del gruppo classe che tra docente e alunni. Nello studio a casa si applicano però in modo disomogeneo, alcuni allievi mostrano impegno costante, altri discontinuo. Competenze Il docente di “Discipline Sanitarie (Anatomia, fisiopatologia oculare e igiene)” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; utilizzare i concetti e i fondamentali strumenti delle diverse discipline per comprendere la realtà ed operare in campi applicativi; contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio. I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:
· correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle
tecniche negli specifici campi professionali di riferimento;
· informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti;
· definire la prescrizione oftalmica dei difetti semplici (miopia e presbiopia, con esclusione
dell'ipermetropia, astigmatismo e afachia);
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 45
· aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel
rispetto della vigente normativa.
· analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con
particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona,
dell’ambiente e del territorio.
Conoscenze
Patologie, stati infiammatori e degenerativi degli apparati oculari.
Metodiche strumentali per l’esame dei segmenti anteriore e posteriore.
Alterazioni del tono oculare e dell’umor vitreo.
Alterazioni della retina e della visione binoculare.
Patologia corneo-congiuntivale da lenti a contatto.
Alterazioni del campo visivo . Emianopsie.
Metodiche e strumenti di misurazione del campo visivo e dell’abilità visiva.
Terminologia scientifica della disciplina.
Abilità
Utilizzare la terminologia adeguata alle diverse patologie oculari.
Individuare la correlazione esistente tra le componenti anatomiche
dell’occhio e lo sviluppo delle patologie.
Scegliere e utilizzare le metodiche strumentali per riconoscere le patologie del
segmento anteriore.
Misurare il campo visivo.
Utilizzare l’occhio meccanico e l’oftalmoscopio diretto per l’esame del segmento
posteriore.
Utilizzare metodiche di diagnostica strabologica.
Utilizzare il lessico e la terminologia specifica della disciplina.
Metodologia
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Lezioni frontali, dialoghi guidati
Mezzi e Strumenti
Libri di testo, sussidi audiovisivi e strumenti informatici e oftalmici
Verifiche e criteri di valutazione
Interrogazioni orali, risoluzioni di esercizi e lavori sia individuali che di gruppo, prove scritte in classe, prove pratiche di laboratorio. Il criterio di valutazione terra' conto sia dell' esito di tutte le verifiche sopra dette, sia della griglia di valutazione stabilita dal collegio dei docenti.
MODULO 1 TITOLO: PATOLOGIA OCULARE E FISIOPATOLOGIA DELLA REFRAZIONE UNITA’ DIDATTICA 1 Malattia della Congiuntiva Fisiopatologia e patologia corneale Uveiti e patologia della sclera UNITA’ DIDATTICA 2 Malattia della retina e delle vie ottiche UNITA’ DIDATTICA 3 Glaucoma Patologia del cristallino UNITA’ DIDATTICA 4 Patologia degli annessi oculari (patologia dell'orbita, delle palpebre e dell'apparato lacrimale) UNITA’ DIDATTICA 5 Fisiopatologia della visione binoculare Strabismi Ambliopie Accomodazione e convergenza Fisiopatologia della refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismi, presbiopia) Trapani 02-12-14 Il Docente Prof.ssa Sciandra Daniela
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari
Programmazione Didattica Esercitazione di Optometria
Classe V R ottico Prof.ssa Bertolami Tania
Situazione di partenza
La classe è costituita da quindici alunni compreso un allievo che si avvale del docente di sostegno per nove ore e un allievo DSA. Il gruppo classe è ben amalgamato e, nel complesso, interessato allo studio della disciplina; dal punto di vista disciplinare non si rilevano problemi, anzi il rapporto tra gli alunni e docente-discenti è buono e improntato al dialogo e alla stima reciproca. Sulla base dei test d’ingresso e delle attività svolte all’inizio dell’anno scolastico, conoscenze, competenze e capacità relative alla disciplina risultano distribuite in tre fasce di livello:
� una, costituita da alcuni allievi, in cui le preconoscenze e i prerequisiti di base necessari per affrontare l’impegno scolastico del quinto anno appaiono carenti;
� una, più ampia , in cui sono nel complesso sufficienti; � una in cui sono nel complesso discreti o buoni.
Un buon gruppo di studenti, eterogeneo sul piano dei requisiti cognitivi, partecipa con interesse e impegno alle attività didattiche proposte, contribuendo con domande e richieste di chiarimenti alla costruzione degli apprendimenti , altri invece mostrano un impegno discontinuo.Per quanto riguarda la frequenza è stata finora regolare per alcuni alunni, mentre per altri è abbastanza discontinua.
Competenze
Gli alunni al termine del corso di studio devono saper utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità. In termini di competenze la disciplina concorre al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento :
• Assistere tecnicamente il cliente, nel rispetto della prescrizione medica, nella selezione della montatura e delle lenti oftalmiche sulla base delle caratteristiche fisiche, dell’occupazione e delle abitudini.
• Informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti;
• Definire la prescrizione oftalmica dei vizi di refrazione;
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• Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa;
• Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative
• Compilare e firmare il certificato conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e delle norme vigenti.
• Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi al percorso di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.
Il docente privilegia le esercitazioni in laboratorio in cui vengono valutati parametri biologici e sensoriali simulando analisi dei casi.
conoscenze
• difetti visivi asso-simmetrici e astigmatici, loro trattamento compensativo;
• criteri correttivi della presbiopia;
• correzione refrattiva ed equilibrio muscolare binoculare;
• metodiche di visual training ed educazione alla visione;
• caratteristiche di uno studio optometrico.
• normativa relativa alla sicurezza del luogo del lavoro
Abilità
• correlare metodiche oggettive e soggettive nell’esame visivo
• esaminare e definire prescrizioni per le distanze pressi mali;
• eseguire un esame refrattivo completo, valutare le deviazioni binoculari;
• informare il cliente sugli esercizi per il miglioramento della performance visiva;
• produrre semplici presentazioni multimediali
• organizzare uno studio di optometria con particolare attenzione alla sicurezza del luogo di lavoro.
MODULO : Disciplinare /Multidisciplinare/ Recupero/Approfondimento
N. 1 : ACUITA’ VISIVA tempo previsto: ore 35
CONTENUTI - u.d. -
MODALITA’ MEZZI-SPAZI OBIETTIVI
del modulo
u.d.1: SCHIASCOPIA A) principi ottici B) elementi costitutivi dello strumento C) esecuzione pratica u.d.2: ACUITA’ VISIVA A) tipi, fattori che la influenzano B) notazione e registrazione u.d.3: OTTOTIPI A) tipi e metodi di presentazione
- lezioni frontali -dimostrazioni pratiche
MEZZI:
- libro di testo SPAZI:
-laboratorio - strumenti
a) acquisizione dell’argomento b) acquisizione della praticità nella registrazione dell’acuità visiva
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B) esercitazioni u.d.4: AMBLIOPIA A) tipi B) cause C) sintomi D) trattamenti
MODULO : Disciplinare /Multidisciplinare/ Recupero/Approfondimento
N. 2 : ESAME REFRATTIVO tempo previsto: ore 50
CONTENUTI - u.d. -
MODALITA’ MEZZI-SPAZI OBIETTIVI
del modulo
u.d.1: ANAMNESI u.d.2: annebbiamento;quadranti;cilindro crociato; cilindro pendolare; foro stenopeico;test bicromatico; u.d.3: Presbiopia e Afachia a) cause b) sintomi c) trattamento u.d.3 Anisometropia a) trattamento b) aniseiconia
- lezioni frontali -dimostrazioni pratiche
MEZZI:
- libro di testo Lezioni frontali
a) esecuzione dell’esame rifrattivo monoculare e binoculare b) correzione presbiopia
MODULO : Disciplinare /Multidisciplinare/ Recupero/Approfondimento
N. 3 : ESAME DELL’EQUILIBRO MUSCOLARE BINOCULARE tempo previsto: ore 25
CONTENUTI - u.d. -
MODALITA’ MEZZI-SPAZI OBIETTIVI
del modulo
u.d.1: metodi oggettivi cover test u.d.2: metodi soggettivi u.d.3: trattamento delle forie
- lezioni frontali -dimostrazioni pratiche
MEZZI:
- lezioni frontali
a) diagnosticare eventuali deviazioni oculari dovute a squilibri muscolari b) trattamento delle forie e tropie
Trapani 29/11/2014 Il Docente
Prof.ssa Bertolami
Tania
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 50
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari
Programmazione Didattica Esercitazione di Contattologia
Classe V R ottico Prof.ssa Bertolami Tania
Situazione di partenza
La classe è costituita da quindici alunni compreso un allievo che si avvale del docente di sostegno per nove ore e un allievo DSA. Il gruppo classe è ben amalgamato e, nel complesso, interessato allo studio della disciplina; dal punto di vista disciplinare non si rilevano problemi, anzi il rapporto tra gli alunni e docente-discenti è buono e improntato al dialogo e alla stima reciproca. Sulla base dei test d’ingresso e delle attività svolte all’inizio dell’anno scolastico, conoscenze, competenze e capacità relative alla disciplina risultano distribuite in tre fasce di livello:
� una, costituita da alcuni allievi, in cui le preconoscenze e i prerequisiti di base necessari per affrontare l’impegno scolastico del quinto anno appaiono carenti;
� una, più ampia , in cui sono nel complesso sufficienti; � una in cui sono nel complesso discreti o buoni.
Un buon gruppo di studenti, eterogeneo sul piano dei requisiti cognitivi, partecipa con interesse e impegno alle attività didattiche proposte, contribuendo con domande e richieste di chiarimenti alla costruzione degli apprendimenti , altri invece mostrano un impegno discontinuo.Per quanto riguarda la frequenza è stata finora regolare per alcuni alunni, mentre per altri è abbastanza discontinua.
Competenze
Gli alunni al termine del corso di studio devono saper utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio; intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità. In termini di competenze la disciplina concorre al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento :
• Utilizzare un linguaggio e metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
• Misurare i parametri anatomici del paziente necessari all’uso degli ausili ottici.
• Informare il cliente sull’uso e sulla corretta manutenzione degli ausili ottici forniti;
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• Definire la prescrizione oftalmica dei vizi di refrazione;
• Aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa;
• Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare i fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati
• Realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente
• Compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della prescrizione oftalmica e della normativa vigente
• Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi al percorso di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali.
Il docente privilegia le esercitazioni in laboratorio in cui vengono valutati parametri biologici e sensoriali simulando analisi dei casi. conoscenze
• Lenti a contatto morbide a ricambio frequente e monouso;
• Lenti a contatto con funzione terapeutica
• Geometria e metodi di stabilizzazione delle lenti a contatto morbide per l’astigmatismo
• Lenti a contatto e modalità correttive della presbiopia
• Lenti a contatto colorate
• Manutenzione lenti a contatto morbide
• Trattamento con lenti a contatto di cornee con profilo anomalo
• Struttura di uno studio di contattologia con particolare attenzione alla sicurezza del luogo di lavoro
• Terminologia specifica anche in lingua inglese
Abilità
• Calcolare i parametri e applicare una lente a contatto torica
• Identificare la migliore soluzione applicativa in base al tipi di difetto visivo e all’attività per vicino del portatore
• Eseguire i controlli successivi alla consegna delle lenti a contatto in base all’applicazione eseguita
• Approntare un protocollo di esami nelle sedute di controllo
• Applicare lenti a contatto su cornee con profilo irregolare
• Produrre semplici presentazioni multimediali esplicative
• Utilizzare un adeguata terminologia tecnica per comprendere manuali d’uso anche in lingua inglese
MODULO : Disciplinare /Multidisciplinare/ Recupero/Approfondimento
N. 1 : IDROGEL tempo previsto: ore 7
CONTENUTI
MODALITA’ MEZZI-SPAZI OBIETTIVI
del modulo
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 52
- nomenclatura - proprietà idrogel - tipi di idrogel -differenze tra lenti a contatto morbide e rigide
- lezioni frontali -dimostrazioni pratiche
MEZZI:
- libro di testo SPAZI:
-laboratorio
Conoscenza dei vari tipi di l.a.c.
MODULO : Disciplinare /Multidisciplinare/ Recupero/Approfondimento
N. 2 : geometria lenti a contatto morbide tempo previsto: ore 12
CONTENUTI - u.d. -
MODALITA’ MEZZI-SPAZI OBIETTIVI
del modulo
- parametri principali -scelta della prima lente di prova - esame preliminare
- lezioni frontali -dimostrazioni pratiche
MEZZI:
- libro di testo SPAZI:
Laboratorio di contattologia
Conoscenza dei vari tipi di l.a.c.
MODULO : Disciplinare /Multidisciplinare/ Recupero/Approfondimento
N. 3 : prima lac di prova tempo previsto: ore 12
CONTENUTI - u.d. -
MODALITA’ MEZZI-SPAZI OBIETTIVI
del modulo
- scelta bozr -scelta TD -valutazione dell’applicazione -procedure di controllo a) test di spinta b) test post ammiccamento
- lezioni frontali -dimostrazioni pratiche
MEZZI:
- lezioni frontali Libro di testo SPAZI:
Laboratorio contattologia
Conoscenza dei parametri di una lac in relazione ai parametri oculari
MODULO : Disciplinare /Multidisciplinare/ Recupero/Approfondimento
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 53
N. 4 : lenti morbide toriche tempo previsto: ore 8
CONTENUTI - u.d. -
MODALITA’ MEZZI-SPAZI OBIETTIVI
del modulo
- metodi di stabilizzazione per l.a.c. morbide toriche -applicazione delle lenti morbide toriche
- lezioni frontali -dimostrazioni pratiche
MEZZI:
- lezioni frontali Libro di testo SPAZI:
Laboratorio di contattologia
Scelta della l.a.c. torica morbida più adeguata in base ai parametri oculari
MODULO : Disciplinare /Multidisciplinare/ Recupero/Approfondimento
N. 5 : manutenzione lac morbida tempo previsto: ore 8
CONTENUTI - u.d. -
MODALITA’ MEZZI-SPAZI OBIETTIVI
del modulo
- pulizia -disinfezione
- lezioni frontali -dimostrazioni pratiche
MEZZI:
- lezioni frontali Libro di testo SPAZI:
Laboratorio di contattologia
Conoscenza della manutenzione della lac morbida
MODULO : Disciplinare /Multidisciplinare/ Recupero/Approfondimento
N. 6 : verifica ed ispezione tempo previsto: ore 9
CONTENUTI - u.d. -
MODALITA’ MEZZI-SPAZI OBIETTIVI
del modulo
- valutazione quantitativa delle superfici curve - valutazione quantitativa dei parametri lineari - misura del potere frontale posteriore di una lac
- lezioni frontali -dimostrazioni pratiche
MEZZI: - lezioni frontali Libro di testo SPAZI:
Laboratorio di contattologia
a) Conoscenza
delle superfici
delle lac della
lac morbida
b) Conoscenza dei metodi per rilevare i parametri di costruzione della lac
Trapani 29/11/2014 Il Docente Prof.ssa Bertolami Tania
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 54
ISTITUTO TECNICO STATALE “L.SCIASCIA-BUFALINO” Erice
Programmazione Disciplinare di Scienze Motorie e Sportive Anno scolastico 2014/2015 Docente: Prof.ssa Alaimo Cristina Classe 5 ^ R Presentazione della classe La classe è costituita da 15 studenti variamente assidui nella presenza, 8 ragazzi( di cui uno diversamente abile) e 7 ragazze. Quasi tutti gli alunni presentano caratteristiche fisiche adeguate alla loro età e alla fase auxologica che stanno attraversando. Il grado di apprendimento motorio appare più che sufficiente e quasi tutti mostrano disponibilità ad acquisire nuove esperienze motorie. Obiettivi generali
� Conoscenza del corpo umano
� Miglioramento delle qualità fisiche � Conoscenza degli sport individuali e di squadra
� Informazione sulla salute e prevenzione degli infortuni � Consolidamento del carattere e del senso civico
Verifiche
� Osservazioni in itinere � Prove pratiche � Prove teoriche
Metodologia La metodologia varierà secondo le singole unità didattiche e terrà conto delle capacità e delle esigenze dei singoli alunni. I metodi di insegnamento adottati saranno i seguenti:
� lezione frontale con dimostrazione del gesto tecnico � metodo analitico � metodo globale
Criteri di valutazione Nella valutazione si terrà conto oltre che delle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di conseguimento degli obiettivi didattici, anche della partecipazione, dell’impegno e dell’interesse mostrato verso le attività proposte e del risultato riferito alle potenzialità di partenza dell’alunno. La valutazione si arricchirà di verifiche scritte che riguardano gli aspetti teorici della disciplina.
Programma delle attività
Unità di apprendimento 1: TEST D’INGRESSO SULLE QUALITA’ MOTORIE DI BASE Competenze: -Espressioni motorie fondamentali ContenutI:
-Lancio della palla ,salto in lungo da fermi, flessione del busto avanti da seduto, vari tipi di corsa, esercizi in circuito, prove di rapidità, destrezza e coordinazione, prove d’equilibrio
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 55
Obiettivi: -Testare la forza degli arti superiori e inferiori
-Testare la flessibilità -Testare la coordinazione -Testare l’equilibrio
Unità di apprendimento 2: I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA TEORIA E DELLA METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO Competenze: -Acquisizione dei metodi di allenamento
-Acquisizione della capacità di trasferire le competenze acquisite in realtà ambientali diversificate
Contenuti:
-La preparazione fisica e l’allenamento
-I principi dell’allenamento
-La periodizzazione dell’allenamento
Obiettivi: -Conoscere le metodologie dell’allenamento -Comprende la procedura di una seduta di allenamento -Comprendere i benefici dell’allenamento
Unità di apprendimento 3: MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA’ FISICHE Competenze: -Varie esperienze motorie in attività di resistenza, forza ,velocità
Contenuti: -Attività aerobiche
-Attività anaerobiche -Attività di potenziamento
Obiettivi: -Miglioramento delle capacità fisiche generali -Miglioramento del gesto motorio-Miglioramento delle risposte agli stimoli
Unità di apprendimento 4: CONOSCENZA DEGLI SPORT Competenze: -Attività sportive fondamentali -Partecipazione al gioco -Riconoscere la cultura sportiva
Contenuti:
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 56
-Fondamentali di gioco nella pallacanestro ,nella pallavolo, nel calcio
-Tecnica di gioco
-Regole di gioco -Atletica leggera: tecnica delle varie discipline -Il nuoto(vari stili )
Obiettivi: -Conoscere i giochi sportivi di squadra -Conoscere le regole di gioco -Conoscere gli sport individuali
Unità di apprendimento 5: APPARATI E SISTEMI DEL CORPO UMANO -LA CINESIOLOGIA MUSCOLARE Competenze: -Riconoscere i fondamenti che regolano il movimento -Riconoscere gli effetti del movimento sul corpo umano
Contenuti: -Le proprietà del muscolo
-L’azione muscolare e i tipi di contrazione -L’energia muscolare -L’attivazione neuro -muscolare Obiettivi: -Conoscere apparati e sistemi del corpo umano
-Conoscere gli effetti del movimento sull’apparato muscolare e sul sistema nervoso -Conoscere i muscoli che determinano il movimento dei vari segmenti corporei
Unità di apprendimento 6 : INFORMAZIONI SULLA SALUTE
Competenze: -Conoscere sane abitudini di vita -Conoscere le controindicazioni delle sostanze dopanti ,dell’alcol e del fumo
Contenuti: -Educazione alimentare
-Le droghe -Il fumo -Il doping
Obiettivi : -Saper riconoscere cattive abitudini di vita e saper trasferire il concetto di benessere al proprio modo di essere -Saper discriminare i danni provocati dalle sostanze tossiche
Unità di apprendimento 7 :PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI
Competenze:
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 57
-Conoscere le nozioni di primo soccorso -imparare a prevenire gli infortuni
CONTENUTI -Il primo soccorso -Alterazioni e traumi a carico dei vari apparati -i principali traumi nello sport
Obiettivi: -Conoscere i principali traumi
-Conoscere gli interventi da fare in caso di infortunio -Conoscere le tecniche di primo soccorso TRAPANI 26/11/2014 L’Insegnante Prof.ssa Cristina Alaimo
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CLASSE V R
SERVIZI SOCIO-SANITARI
ARTICOLAZIONE OTTICO
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
DIRITTO E PRATICA COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIO-SANITARIA
PROF. SEBASTIANO NOVARA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
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Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 59
1. Situazione iniziale della classe. La classe, composta da 15 alunni, ha finora registrato una frequenza nel complesso regolare. La situazione complessiva di partenza - per quanto riguarda le conoscenze generali, le capacità di esprimersi e le competenze - è quasi sufficiente. Soltanto pochi elementi presentano capacità e competenze discrete. I contenuti del programma tengono conto di tale situazione di partenza e, comunque, saranno adeguati in base ai risultati che si registreranno in sede di verifica e valutazione. Per ciò che attiene la disciplina la classe, pur se vivace, evidenzia correttezza e rispetto delle norme di convivenza civile.
2. Competenze, conoscenze e abilità La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:
C O M P E T E N Z E
� realizzare ausili ottici su prescrizione del medico e nel rispetto della normativa vigente; � compilare e firmare il certificato di conformità degli ausili ottici nel rispetto della
prescrizione oftalmica e delle norme vigenti; � aggiornare le proprie competenze relativamente alle innovazioni scientifiche e
tecnologiche, nel rispetto della vigente normativa; � redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a
situazioni professionali.
Si indicano di seguito, per ciascun modulo, le conoscenze ed abilità relative all’articolazione dell’insegnamento di Diritto e pratica commerciale, legislazione socio-sanitaria per il quinto anno.
MODULO 1: “Il diritto commerciale”
CONOSCENZE ABILITA'
• Conoscere gli aspetti essenziali dell’organizzazione e dell’esercizio dell’attività d’impresa
• Conoscere le diverse categorie di imprenditori e la particolare disciplina riservata all’imprenditore commerciale
• Conoscere l’azienda e i segni distintivi
• Conoscere la società nel suo complesso.
• Conoscere i presupposti del fallimento e delle altre procedure concorsuali
• Saper individuare le diverse tipologie di società
• Saper riconoscere la disciplina applicabile alle diverse categorie di imprenditori
• Saper comprendere il funzionamento delle società di persone e delle società di capitali
• Saper individuare la procedura concorsuale da attivare in relazione alle varie fattispecie di crisi dell’impresa
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 60
MODULO 2: “Obbligazioni e contratti ”
CONOSCENZE ABILITA'
• Conoscenza degli elementi del rapporto obbligatorio.
• Conoscenza delle fonti delle obbligazioni.
• Conoscenza dei principali tipi di obbligazioni.
• Conoscenza del regolamento normativo delle obbligazioni pecuniarie.
• Conoscenza dei fenomeni di successione nel credito e nel debito.
• Conoscenza dei vari modi di estinzione delle obbligazioni.
• Conoscere la figura del contratto e le sue principali classificazioni
• Conoscere la struttura del contratto e le modalità di formazione dell’accordo
• Conoscere le caratteristiche principali dei contratti tipici e atipici trattati
• Saper riconoscere, in fattispecie concrete, i diversi elementi del rapporto obbligatorio.
• Saper individuare la fonte dei rapporti obbligatori.
• Saper cogliere la peculiarità normativa dei vari tipi di obbligazione.
• Saper distinguere le conseguenze giuridiche delle diverse forme di successione nel credito e nel debito
• Saper riconoscere la situazione di esatto adempimento dell’obbligazione.
• Saper distinguere i diversi modi di estinzione delle obbligazioni.
• Saper riconoscere le diverse cause di invalidità del contratto
• Saper distinguere i contratti tipici da quelli atipici
MODULO 3: “Legislazione socio-sanitaria”
CONOSCENZE ABILITA'
• Conoscere il significato del principio di sussidiarietà e le sue diverse applicazioni
• Conoscere le principali novità introdotte dalla legge cost. n. 3 del 2001
• Conoscere il nuovo “Welfare” e le diverse reti sociali
• Conoscere l'attivita' e l'organizzazione amministrativa nel settore socio-assistenziale
• Conoscere il sistema integrato dei servizi sociali e la sua pianificazione
• Conoscere la ripartizione delle funzioni e delle competenze tra gli organi e i soggetti preposti all'assistenza
• Conoscere I soggetti destinatari delle prestazioni assistenziali
• Conoscere le tipologie delle prestazioni assistenziali assicurate dallo Stato
• Conoscere I requisiti che danno diritto a
• Saper individuare I soggetti del terzo settore che erogano prestazioni socio-assistenziali
• Saper individuare gli strumenti della programmazione dei servizi di assistenza sociale, riservati agli enti pubblici territoriali
• Saper individuare la normativa di riferimento a tutela dei soggetti ai quali sono rivolte le prestazioni assistenziali
• Saper applicare le norme per risolvere situazioni problematiche in materia socio-assistenziale
• Saper distinguere le diverse tipologie di prestazioni assistenziali
• Saper identificare i principi fondamentali del Servizio sanitario nazionale
• Saper indiduare le fonti di finanziamento del SSN
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 61
ricevere prestazioni assistenziali
• Conoscere la struttura dell'amministrazione sanitaria
Saper individuare le caratteristiche e gli organi delle ASP
• Saper individuare le modalita' di erogazione dei livelli essenziali di assistenza
MODULO 4: “Normativa ambientale, igienica, della sicurezza e della privacy”
CONOSCENZE ABILITA'
• Conoscere le varie forme di inquinamento
• Conoscere la normativa fondamentale in materia di igiene dell’abitato, igiene del lavoro, igiene dell’alimentazione, igiene della scuola
• Conoscere la normativa fondamentale in materia di tutela della privacy
• Conoscere le modalità e i requisiti del trattamento dei dati in ambito socio-sanitario
• Conoscere il testo unico sulla sicurezza sul lavoro 81/2008.
• Conoscere gli obblighi del datore di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro.
• Saper distinguere tra igiene privata e igiene pubblica
• Saper applicare la legislazione ambientale
• Saper individuare, all’interno, di una determinata impresa, le diverse figure preposte alla sicurezza con relative funzioni.
• Saper individuare i fondamenti giuridici del diritto alla protezione dei dati personali
• Saper distinguere i soggetti ai quali si applica la disciplina sulla privacy
MODULO 5: “l’impresa ottica e la certificazione dei manufatti in campo ottico”
CONOSCENZE ABILITA'
• Conoscere la nozione e le peculiarità dell’impresa artigiana
• Conoscere gli adempimenti necessari per l’avvio di un’impresa artigiana
• Conoscere contenuti ed obiettivi della direttiva 93/42 CEE sui dispositivi medici
• Saper individuare gli elementi che caratterizzano la struttura giuridica dell’impresa artigiana
• Saper comparare le forme di credito a disposizione dell’impresa artigiana
• Saper descrivere le tappe che l’ottico deve seguire, partendo dalla prescrizione del medico, per arrivare alla dichiarazione di conformità del prodotto da lui fabbricato o assemblato
3. Metodi e strumenti
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 62
La mediazione didattica si ispirerà ai seguenti criteri:
− Rendere espliciti alla classe obiettivi, metodi e contenuti dell’intero percorso formativo e dei singoli moduli.
− In occasione delle verifiche, esplicitare quali conoscenze, competenze e capacità vengono misurate attraverso la prova.
• Usare strategie che stimolino la ricerca e l'elaborazione di soluzioni, piuttosto che una ricezione passiva dei contenuti della disciplina.
o Utilizzare tecniche di valorizzazione delle preconoscenze e dei prerequisiti degli allievi come momento di partenza di nuovi apprendimenti.
o Utilizzare tecniche che consentano agli allievi di riflettere sui propri processi di apprendimento e sui propri errori per poterli controllare. In particolare, utilizzare tecniche per organizzare, dirigere e controllare i processi mentali adeguandoli alle esigenze del compito da svolgere
• Costruire gli apprendimenti attraverso un percorso di operazioni cognitive e di applicazioni operative, privilegiando il metodo laboratoriale.
• Fare ricorso ad un apprendimento di tipo esperienziale, utilizzando anche simulazioni.
• Utilizzare strategie finalizzate all'apprendimento di un metodo di studio.
• Utilizzare forme di apprendimento cooperativo
• Contestualizzare e attualizzare gli apprendimenti.
• Prevedere, ove possibile, forme di individualizzazione degli apprendimenti che consentano il raggiungimento degli obiettivi minimi previsti all'interno delle programmazioni e che siano più motivanti e adeguate alle caratteristiche cognitive degli allievi.
Nella mediazione didattica saranno utilizzati i seguenti strumenti:
• Lavagna
• Lim
• Libro di testo
• Codice civile, Costituzione, leggi speciali
• Personal computer e software di vario tipo
• Laboratori informatici
• Dizionari
• Quotidiani e riviste
• Cd, cd-rom
4. Verifiche e valutazione
Ci si servirà della valutazione - diagnostica, per acquisire informazioni relative ai livelli di partenza e programmare gli
interventi didattici - formativa, per controllare il processo di insegnamento/apprendimento - sommativa, per verificare gli apprendimenti ed esprimere un giudizio complessivo e un voto. La verifica degli apprendimenti e l’attribuzione del voto verrà effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove:
• Verifiche orali
• Prove strutturate e semi-strutturate: º Test a scelta multipla º Quesiti a completamento º Quesiti a risposta singola º Quesiti a corrispondenza
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 63
º Quesiti vero/falso º Trattazione sintetica di argomenti º Risoluzione di problemi e di casi
Le verifiche si eseguiranno al termine di ogni modulo o/e di ogni unità formativa. La valutazione degli allievi terrà conto non solo dei dati direttamente misurabili attraverso le verifiche, ma anche di quelli che emergono dal processo complessivo di insegnamento/apprendimento. In particolare saranno considerati i seguenti elementi:
1. Partecipazione consapevole all'attività didattica rilevabile attraverso: a. Frequenza b. Presenza alle verifiche programmate c. Impegno d. Utilizzazione funzionale del materiale didattico e. Svolgimento regolare delle esercitazioni in classe e a casa
2. Progressione rispetto ai livelli di partenza 3. Utilizzazione di un metodo di studio funzionale agli obiettivi da raggiungere 4. Livello raggiunto rispetto agli obiettivi minimi prefissati.
Trapani, 05.12.2014 Prof. Sebastiano Novara
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 64
I.I.S.S. L. SCIASCIA PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE 5R DELL’ANNO SCOLASTICO 2014/2015
SCUOLA DI SECONDO GRADO - CLASSE: 5 1. Il modello presenta gli argomenti obbligatori che devono necessariamente essere svolti per un percorso di IRC completo e sono un vincolo per il docente. 2. Alcuni argomenti, in accordo con i colleghi di materia perché tutti i docenti della stessa scuola affrontino i medesimi temi nelle stesse classi, possono essere svolti in anni diversi (arco di tempo biennale) rispetto a quanto indicato nel presente modello. 3. La scansione temporale (periodo e ore) è solo orientativa. Le modalità didattiche, le tecniche e gli strumenti di svolgimento sono a scelta del docente. 4. Al termine di un percorso di studi (primaria, secondaria 1° grado…) gli alunni devono aver affrontato tutti gli argomenti proposti 5. Lo programmazione è strutturata fino ad aprile perché raggruppa a fine anno le ore degli “argomenti proposti dalla classe”, ma questi argomenti possono essere affrontati in periodi differenti: lungo l’anno o a fine quadrimestre o alternati con i temi obbligatori ARGOMENTO / MODULO CONTENUTI ESSENZIALI PERIODO ORE PREVISTE 1. DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA • Idea di “Dottrina sociale” • Storia della Dottrina Sociale della Chiesa • Fondamenti teologici e morali della “Dottrina sociale” • I principi della “Dottrina sociale”: a. Principio della solidarietà b. Principio della sussidiarietà c. Principio del bene comune d. Principio della personalità e. Destinazione universale dei beni e proprietà privata • Pace, giustizia, lavoro, mondialità • L’impegno della Chiesa e dei credenti nella società: costruire un’umanità giusta e solidale Settembre - ottobre 6 2. STORIA DEL CRISTIANESIMO IN EUROPA: DAL SETTECENTO AI GIORNI NOSTRI 1. Brevi note sulla Chiesa del Settecento: Illuminismo e Rivoluzione francese 2. Il Cristianesimo nell’Ottocento: • Il confronto con il marxismo, la questione operaia e la dottrina sociale della Chiesa • Le opere sociali della Chiesa: l’aiuto ai poveri e ai giovani • Il Concilio Vaticano I 3. La Chiesa nei primi anni del Novecento • I movimenti di rinnovamento ecclesiale • La Chiesa di fronte alla prima guerra mondiale • La Chiesa e le rivoluzioni marxiste • La Chiesa, la dittatura fascista in Italia, la politica Ottobre – febbraio 12 concordataria di Pio XI • Pio XII, il fascismo e gli Ebrei 4. La Chiesa del Concilio Vaticano II: • Il bisogno di aggiornamento • Il bisogno di dialogare con la cultura e la società • La Chiesa riflette su se stessa e sui propri compiti • Il volto della Chiesa nel Concilio Vaticano II: - La Chiesa sacramento di salvezza - la Chiesa Popolo di Dio - La Chiesa è comunione 5. La Chiesa, oggi 3. IL DIALOGO ECUMENICO • Breve sintesi degli episodi storici che hanno portato alla divisione dei cristiani • Il dialogo ecumenico: storia e principi • L’ecumenismo oggi Febbraio 2 4. L’ESCATOLOGIA CRISTIANA • Il desiderio di immortalità presso tutte le culture e religioni • L’idea biblica di “unità della persona”, diversa dalla distinzione greca fra anima e corpo • L’escatologico cristiano: il messaggio dell’AT e del NT • L’escatologia individuale: - Giudizio - Idea di purgatorio - Idea di inferno - Idea di paradiso • L’escatologia collettiva: La parusìa Marzo-Aprile 4 5. ARGOMENTI PROPOSTI DAGLI ALUNNI COLLEGATI ALLA DISCIPLINA Lungo l’anno 4 6. VERIFICHE UNA A QUADRIMESTRE 2 Trapani 04/12/2014
L’insegnante Ciolino Giovanna
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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “SCIASCIA e BUFALINO”
Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Socio-sanitari “G. Bufalino” – Trapani
Anno scolastico 2014/2015
“Alternanza Scuola – Lavoro” Indirizzo Socio Sanitario Articolazione “Ottico”
Classi quinta R - quarta R
Programmazione educativo-didattica classe quinta R 2014/2015 66
SCHEMA DEL PROGETTO
66 ORE
PRESENTAZIONE ALLO STUDENTE
DELL’ITER PRODUTTIVO
GLOBALE
AFFIANCAMENTO AL TUTOR
AZIENDALE ORE 50
VISITA DI AMBIENTAMENTO
ALLA REALTA’ AZIENDALE
ESPERIENZE DI ALTERNANZA VALUTAZIONI DEL
COMPORTAMENTO
VALUTAZIONE CAPACITA’
Visita al reparto di Oftalmologia Az. Osp. S.A. Abate C.S. Erice
ORE 4
Visite aziendali: Visita alla ditta
“EKLISSE’ Occhiali”
ORE 4
Viaggio ISTRUZIONE
ORE 8
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Premessa
L’alternanza Scuola - Lavoro nasce con l’art. 4 della Legge delega n. 53 del 28.03.2003 e
successivo DLgs n.77 del 2005 e definisce l’alternanza scuola lavoro come modalità di
apprendimento “oltre l’aula”.
Il percorso di Alternanza Scuola – Lavoro si articola in sessantasei ore ed è destinato agli alunni
delle classi quarta e quinta R, dell’indirizzo OTTICO. Il progetto, inserito all’interno dei progetti
POF 2014/2015 , mira a rafforzare e consolidare i legami tra istituzioni scolastiche e mondo del
lavoro e a responsabilizzare gli allievi dando loro la possibilità di vivere un’esperienza formativa
protetta direttamente in strutture Professionali. Gli alunni diventano protagonisti e artefici della loro
formazione e sono tenuti a dimostrare responsabilità e competenze acquisite nel ruolo loro
attribuito. L’attività formativa intende sviluppare negli allievi una modalità di apprendimento
attraverso il collegamento dei due mondi formativi quali la scuola e le realtà del lavoro – educative
presenti nel territorio, inoltre, cerca di motivare gli alunni allo studio e di rafforzare lo spirito di
collaborazione e comunicazione. Partendo dall’idea che la struttura è “il luogo di formazione” al
pari della scuola, il progetto di alternanza contribuisce non solo alla crescita umana e professionale
dei giovani, ma li aiuta a capire meglio la loro vocazione professionale.
Le figure coinvolte nel progetto sono tre: gli studenti, il tutor aziendale e il tutor scolastico.
Il tutor aziendale è la figura di riferimento in azienda ed è la persona che collabora e si coordina con
la scuola per realizzare il percorso formativo
Il tutor scolastico è un docente incaricato a seguire l’attività di alternanza, figura complementare a
quello aziendale. Il suo ruolo è quello di accompagnare lo studente nell’inserimento al mondo del
lavoro, garantendo lo svolgimento del programma di formazione concordato con l’azienda.
Per la Scuola il Progetto rappresenta uno scambio di esperienze col mondo del lavoro ; una verifica
dell’adeguatezza dei programmi; un aggiornamento e una messa a punto delle metodologie
didattiche.
Fasi del progetto
Fase preparatoria e di formazione
-attività preliminare di orientamento-formazione finalizzata all’ottimizzazione del percorso di
alternanza scuola-lavoro, svolta durante l’anno scolastico in ore curriculari,
-formazione in aula e nei luoghi di lavoro con docenti interni e con la collaborazione di esperti
provenienti dal mondo delle imprese su argomenti riguardanti la professionalità dell’Ottico, la
normativa vigente, le indagini preliminari, l’organizzazione aziendale, i diversi ruoli,
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Fase operativa
-un periodo di stage della durata di 50 ore extracurricolare presso ottici del territorio da effettuare in
ore pomeridiane stabilite tra tutor scolastico e tutor aziendale,
-visite aziendali guidate,
- monitoraggio del tutor scolastico assieme al tutor aziendale mediante visite e contatti telefonici
Fase di valutazione
- valutazione del percorso alternanza scuola lavoro.
Finalità
Gli allievi dovranno approfondire, in collaborazione con il mondo produttivo, le conoscenze e le
abilità professionali previste per la figura professionale dell'Ottico.
Dovranno, inoltre, confrontare le conoscenze acquisite nell’ambito optometrico e contattologico
attraverso il confronto diretto.
Obiettivi
Il progetto si prefigge i seguenti obiettivi educativi e formativi:
� Inserire gli allievi in un ambiente di lavoro nel quale possono mettere a frutto, in modo
autonomo e responsabile, le conoscenze e le competenze apprese in ambito scolastico.
� Potenziare negli studenti l’acquisizione di nuove competenze e procedure.
� Migliorare negli allievi le capacità relazionali.
� Far utilizzare agli studenti materiali e strumentazione oftalmica che non vengono utilizzati
nella didattica.
� Sperimentare in tempo reale le novità dal punto di vista dei materiali e dei macchinari
� Risolvere problematiche visive con metodiche oggettive.
� Favorire, negli studenti, la verifica dei propri interessi e attitudini agevolando le future scelte
professionali.
� Avere un contatto diretto con le varie problematiche delle realtà operative
� Sviluppare un’integrazione tra sistema scolastico e quello lavorativo.
Metodologie
Le metodologie che saranno attivate sono:
� Lavori di gruppo.
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� Lavori individuali.
� Simulazioni.
� Problem solving.
� Giochi di ruolo.
� Cooperative learning
Valutazione
Il progetto sarà valutato in itinere e al termine attraverso schede di verifica e si procederà con
l’osservazione sistematica dei comportamenti assunti dall’alunno nelle varie situazioni lavorative.
La fase di valutazione è particolarmente significativa e importante perché permetterà di verificare
- il rispetto del percorso formativo individuale concordato con i tutor esterni;
- il grado di possesso delle competenze acquisite;
- lo sviluppo, il consolidamento, il potenziamento delle competenze relazionali e cognitive rispetto
alla fase d’aula ed alle esperienze maturate in azienda;
- le competenze acquisite dell’esperienza condotta in ambiente lavorativo;
- l’autovalutazione dell’allievo.
Trapani, 05 novembre 2014
IL tutor IL tutor
Prof. Garitta Giovanni
Classe quinta R
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Prof. Signorelli Francesco
Classe quarta R
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