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PROGRAMMAZIONE CLASSE II C I.I.S.S. “LEONARDO SCIASCIA” Anno Scolastico 2013/14 CONSIGLIO DI CLASSE Cognome Nome Materia Alaimo Cristina Scienze motoria e sportiva Alastra Caterina Religione cattolica Bettini Elena Informatica Castiglione Pietro Economia Aziendale Di Maria Leonarda Sostegno - Area Scientifica La Sala Francesca Geografia Mattana Efisia Lingua e Civ. Inglese Mazzara Angela Italiano - Storia Strazzera Sabrina Lingue e Civ. Francese Triolo Terina Diritto ed Econom. Virone Rosanna Matematica Applicata Vultaggio Vita Scienze PRESIDENTE D. S. Prof. ANDREA BADALAMENTI COORDINATORE Prof. SSA BETTINI ELENA SEGRETARIO Prof. SSA LA SALA FRANCESCA RAPPRESENTANTI DEI GENITORI - SIG. DI MARZO RITA - SIG. MOCCIA LUCIO - RINAUDO SENDY - MARCHESE LORENA RAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI 25/11/2013

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PROGRAMMAZIONE CLASSE II CI.I.S.S. “LEONARDO SCIASCIA”

Anno Scolastico 2013/14

CONSIGLIO DI CLASSECognome Nome MateriaAlaimo Cristina Scienze motoria e sportivaAlastra Caterina Religione cattolicaBettini Elena InformaticaCastiglione Pietro Economia AziendaleDi Maria Leonarda Sostegno - Area ScientificaLa Sala Francesca GeografiaMattana Efisia Lingua e Civ. IngleseMazzara Angela Italiano - StoriaStrazzera Sabrina Lingue e Civ. FranceseTriolo Terina Diritto ed Econom.Virone Rosanna Matematica ApplicataVultaggio Vita ScienzePRESIDENTE

D. S. Prof. ANDREA BADALAMENTI

COORDINATORE Prof.SSA BETTINI ELENASEGRETARIO

Prof.SSA LA SALA FRANCESCA

RAPPRESENTANTI DEI GENITORI- SIG. DI MARZO RITA

- SIG. MOCCIA LUCIO

- RINAUDO SENDY - MARCHESE LORENARAPPRESENTANTI DEGLI ALUNNI

25/11/2013

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SOMMARIO

DATI.....................................................................................................................3PRESENTAZIONE DELLA CLASSE.............................................................................4

SITUAZIONE INIZIALE..............................................................................................................4METODOLOGIA DIDATTICA COMUNE........................................................................4

INDICAZIONI PER UN CORRETTO METODO DI STUDIO......................................................................4STRATEGIE DIDATTICHE e STRUMENTI..............................................................................................4ATTEGGIAMENTI DA ADOTTARE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE......................................................5

ATTIVITA’ CDC: RIUNIONI, COLLOQUI, SCRUTINI.....................................................................6INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVI..........................................................................6

STRUMENTI DA UTILIZZARE PER IL CONTROLLO DELL’APPRENDIMENTO................................6CRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI IN DECIMI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ...............8INDICATORI PER L’ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA....................................................................9

AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA...........................................................10PROGETTI PON FSE - PIANO INTEGRATO D’ISTITUTO 2013/14 - C-1-FSE-2013-1941.......................10ATTIVITA' INTEGRATIVE....................................................................................................................11

ATTIVITA' E INSEGNAMENTI GENERALI..................................................................12RIFERIMENTO NORMATIVO..............................................................................................................12

L’ ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE..............................................................................12METODOLOGIE................................................................................................................................12

LA MAPPATURA DELLE COMPETENZE....................................................................13MATRICE DELLE COMPETENZE - DISCIPLINE 1° BIENNIO.......................................................14

PIANI DI LAVORO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE.....................................16ITALIANO e STORIA - DOCENTE: MAZZARA ANGELA.......................................................................16LINGUA E CIVILITÀ INGLESE – DOCENTE: MATTANA EFISIA.............................................................18MATEMATICA – DOCENTE: VIRONE ROSANNA.................................................................................20INFORMATICA – DOCENTE: ELENA BETTINI.....................................................................................23SCIENZE INTEGRATE E CHIMICA – DOCENTE: VITA VULTAGGIO......................................................29SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE – DOCENTE: ALAIMO CRISTINA......................................................33DIRITTO ED ECONOMIA – DOCENTE: TRIOLO TERINA......................................................................36ECONOMIA AZIENDALE – DOCENTE: PIETRO CASTIGLIONE.............................................................41LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE – DOCENTE: SABRINA STRAZZERA...................................................45GEOGRAFIA – DOCENTE: LA SALA FRANCESCA...............................................................................49RELIGIONE CATTOLICA – DOCENTE: PROF. ALASTRA CATERINA.....................................................57

ASSI CULTURALI DI RIFERIMENTO.......................................................................................59

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N. ALLIEVI: 20

F 17

M 3

DATI

In ritardo di un anno: n. 3 In ritardo di due anni: n. - In ritardo di quattro anni: n. - Alunni disabili n. 1 Alunni con DSA n. - Alunni BES n. -

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COMUNI DI PROVENIENZA:

TRAPANI/ERICE 9MARETTIMO 2SAN VITO 5GUARRATO 1VALDERICE 1PANTELLERIA 1

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accoglienza e orientam

ento

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe II C (indirizzo Turistico) è costituita da 20 allievi, 17 ragazze e 3 ragazzi. Qualcuno è pendolare, in particolare due ragazze abitano a Marettimo ed una a Pantelleria ma durante l’inverno sono spesso ospiti da parenti che abitano a Trapani. Nella prima fase dell’A.S. gli studenti hanno mostrato un atteggiamento più maturo rispetto allo scorso anno. Le assenze rilevate sino al 25/11/2013 evidenziano la frequenza irregolare da parte di qualche alunno della classe (motivi di pendolarismo e di salute). Gli altri studenti hanno fatto registrare una percentuale di assenze non rilevante (da 1% a 19%) sul totale di ore svolte (276); tale percentuale si abbassa notevolmente se calcolata sul monte ore annuo di 1.056 ore.

Le prime rilevazioni, condotte attraverso l’osservazione dei docenti, i test di ingresso e i colloqui, hanno restituito un quadro didattico in cui è evidente il frazionamento della classe in tre gruppi di ragazzi cui corrisponde un diverso approccio alle attività didattiche: un gruppo formato da un esiguo numero di studenti, costituito dagli alunni provenienti da Marettimo, risulta essere attivo e volenteroso; il secondo gruppo, proveniente da San Vito, mostra buona volontà ma poca interazione e un terzo gruppo mostra poco interesse e tende ad allontanarsi dalle tematiche trattate in classe. Nel complesso si è comunque rilevata la volontà a migliorare le carenze di base, specie di matematica, mostrate anche attraverso i primi test di ingresso. In classe è presente un’alunna che segue la programmazione differenziata; sin dai primi giorni di scuola si è integrata con sicurezza nel gruppo classe, collabora con i docenti ai quali chiede spesso di verificare l’esattezza delle esercitazioni dal lei svolte e ha un buon rapporto anche con i compagni. La docente che la segue ha elaborato un quadro orario che ne garantisce la presenza in quasi tutte le discipline.

SITUAZIONE INIZIALE

I dati sugli esiti dei test di ingresso, tesi ad accertare i prerequisiti in possesso degli studenti, sono riportati nei Piani di lavoro dei singoli docenti.

METODOLOGIA DIDATTICA COMUNEINDICAZIONI PER UN CORRETTO METODO DI STUDIOI docenti del Consiglio di classe si impegnano ad esporre agli studenti:

Le linee fondamentali delle singole discipline (II anno)La struttura dei libri in uso nel loro formato cartaceo e digitaleLa metodologia generale di lavoro

Saranno proposti: consigli per l’utilizzo di strumenti utili alla ricostruzione degli argomenti trattati in classe (quaderno di

appunti, rubrica, ecc..) indicazioni sulla possibile metodologia di lavoro in classe e a casa momenti di condivisione (lavori di gruppo ) e di rielaborazione individuale

STRATEGIE DIDATTICHE e STRUMENTI Lezione frontale sostenuta da momenti di "scoperta" guidata, per gruppi o con l'intera classe,

attraverso interventi e discussioni Lezione partecipata con risposte a quesiti sollevati dagli studenti Proposte di esempi scelti in modo opportuno come applicazione degli argomenti trattati

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Proposte di situazioni problematiche scelte dalla vita reale come applicazione e giustificazione dei contenuti trattati

Svolgimento di alcune UDA (Unità di Apprendimento) come strumento adatto all'attivazione delle competenze

Uso dei laboratori Uso della lavagna interattiva Uso della palestra Uso degli spazi assembleari

ATTEGGIAMENTI DA ADOTTARE NEI CONFRONTI DELLA CLASSE Programmazione delle verifiche: i docenti segnalano per tempo, sul registro di classe, tutte le

verifiche scritte che intendono somministrare a breve termine Consegna delle verifiche scritte: dovrà avvenire al massimo entro 15 giorni, possibilmente prima

dell’inizio della nuova unità di apprendimento Controllo dei compiti assegnati a casa: verrà effettuato anche a campione e se non risulteranno

svolti per più volte si provvederà ad avvertire le famiglie Assenze alle verifiche: gli alunni che comunicano in anticipo l’impossibilità di presenziare o che

giustificano l’assenza con attendibile motivazione avranno l’opportunità di sostenere successivamente la verifica scritta o orale

Ritardo: si adottano i criteri stabiliti in sede collegiale (bonus di 5 entrate in ritardo altrimenti la presenza a scuola sarà ammessa solo se accompagnati dai genitori)

Uscite dall'aula: verranno limitate il più possibile eccetto che per motivate esigenze. Il permesso di uscita riguarderà non più di una persona alla volta

Cambio dell'ora: gli alunni dovranno rimanere in aula ed impegnarsi a mantenerla pulita e in ordine; quando l'insegnante entra in classe gli alunni dovranno essere tutti presenti, in caso contrario si potrà provvedere a lasciare fuori dall'aula coloro che ripetutamente non rispettano questa regola, annotando sul registro l’assenza per eventuali ammonizioni

Uso del cellulare: è severamente vietato in classe. È consigliabile che all’inizio delle attività sia consegnato ai rappresentanti di classe che lo deporranno dentro ad uno scatolo; durante la ricreazione gli studenti potranno riprendere il cellulare per consegnarlo nuovamente al termine della ricreazione

Comunicazioni con le famiglie: si utilizzerà il libretto personale o il format di comunicazione scaricabile dal sito della scuola

Assemblee di classe: le ore ad esse riservate verranno gestite in modo razionale ed equilibrato fra le diverse discipline.

Viaggi di istruzione ed escursioni: non sarà sostenuta la partecipazione degli studenti con un numero elevato di ammonizioni e/o comportamento non idoneo.

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ATTIVITA’ CDC: RIUNIONI, COLLOQUI, SCRUTINI

- 13/12/2013 ore 16,00 - 19,00 INCONTRO SCUOLA - FAMIGLIE - 04/02/2014 ore 18,40 - 19,30 SCRUTINI I° QUADRIMESTRE- 20/02/2014 ore 16,00 - 19,00 CONSEGNA PAGELLE E COLLOQUIO CON LE FAMIGLIA- 31/03/2013 ore 15,00 - 16,00 CONSIGLIO DI CLASSE- 07/04/2014 ore 17,00 - 19,00 RICEVIMENTO FAMIGLIE - 05/05/2014 ore 14,30 - 15,30 CONSIGLIO DI CLASSE (ADOZIONE LIBRI DI TESTO) - 11/06/2014 ore 12,10 - 13,00 SCRUTINI II° QUADRIMESTRE

INTERVENTI DIDATTICI EDUCATIVIIl Consiglio di Classe, nel corso dell’anno scolastico, su proposta del docente e in base alle iniziative in tal senso promosse dai singoli Dipartimenti disciplinari, evidenzierà agli studenti in difficoltà le modalità con cui verrà effettuato il recupero sia di abilità disciplinari che di abilità trasversali. Le attività di recupero sono comunque previste, in ogni disciplina, a livello curricolare. Infatti qualora dalle verifiche si dovessero riscontrare lacune cognitive o incertezze tecnico-applicative, tali da poter pregiudicare il conseguimento degli standard minimi prefissati a livello di singole discipline, verranno attivati, nel corso delle ore curriculari, degli interventi tesi al sostegno individuale, in un rapporto diretto con i singoli allievi (se si tratta di un numero ristretto di casi in situazioni di difficoltà), oppure si farà ricorso a strategie di recupero generalizzato ripercorrendo gradatamente i punti più significativi delle unità di apprendimento trattate; in tal caso saranno attivati dei gruppi di lavoro con il tutoraggio da parte di quegli allievi che per primi hanno raggiunto gli obiettivi prefissati (peer tutoring).Tra le varie strategie di recupero generalizzate potrebbe assumere notevole rilevanza (in conformità a quanto concordato a livello collegiale) la “pausa didattica” (intesa come sospensione dei programmi delle discipline interessate) durante un arco temporale stabilito dal Collegio dei Docenti, di effettiva attività didattica all’inizio del secondo quadrimestre. L’ipotesi dell’attivazione di corsi di recupero extracurriculari (sempre che sussistano sufficienti risorse finanziarie appositamente destinate nonché la disponibilità dei relativi docenti) potrebbe essere presa in considerazione soltanto nel caso in cui, malgrado l’impegno profuso dagli allievi, gli interventi di riequilibrio precedentemente menzionati non dovessero avere successo.

STRUMENTI DA UTILIZZARE PER IL CONTROLLO DELL’APPRENDIMENTO

La verifica dell'apprendimento (conoscenze e abilità) si attuerà mediante:

Interrogazioni orali: per verificare la padronanza delle conoscenze e la correttezza del linguaggio Prove scritte per verificare la padronanza delle abilità Prove di laboratorio per verificare le capacità organizzative e la loro potenziale trasformazione in

competenze Prove pratiche per accertare i processi con cui sono agiti i saperi

Per la formulazione della valutazione complessiva (voto in pagella) si terrà conto:

del raggiungimento degli step disciplinari prefissati in termini di conoscenze, abilità e competenze della situazione iniziale e finale di ciascuno studente della partecipazione attiva in classe dell'impegno nel lavoro personale

Il Consiglio di classe, nel decidere circa il passaggio dello studente all’anno scolastico successivo a conclusione del Biennio, terrà presente quello che è più proficuo per il processo di apprendimento e il percorso scolastico dello studente stesso, utilizzando i seguenti criteri:

non è un elemento discriminante la semplice sommatoria delle sufficienze/insufficienze; si devono constatare le condizioni di rendimento dello studente che possono risultare in

progresso, stazionarie, in regresso: nel primo caso, va accertata la qualità del

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progresso (costante/regolare, oppure episodico o tardivo); nel caso invece di situazioni stazionarie o di regresso, vanno individuate le cause (mancanza di impegno, di metodo, difficoltà oggettive di comprensione, esigenze personali);

è da valutare con severità l'eventuale sistematica assenza in occasione delle verifiche di una o più materie;

è da tenere in considerazione, sentito il parere degli esperti e dei tutor, l’attività svolta nelle attività extracurriculari (progetti POF e PON) e prevedere l’integrazione degli esiti nella valutazione delle discipline oggetto delle attività.

In base alle indicazioni ministeriali relative al voto di condotta (indicata, tra le valutazioni quadrimestrali, attraverso la voce “comportamento”) per la valutazione si seguiranno i seguenti criteri:

frequenza e puntualità rispetto del regolamento d’Istituto partecipazione attiva alle lezioni collaborazione con insegnanti e compagni rispetto degli impegni scolastici

Sono considerati positivi i voti otto, nove e dieci. L’otto segnala però una presenza in classe poco efficace o per passività o per eccessiva esuberanza.

I voti dal sette in giù sono considerati negativi. Vengono attribuiti se preceduti da gravi provvedimenti disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del Preside) o da numerose note sul registro e/o sul diario personale, sempre segnalate alle famiglie dei minorenni.

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CRITERI DI CORRISPONDENZA FRA VOTI IN DECIMI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ

VALUTAZIONE QUADRIMESTRALE, INTERMEDIA E FINALE

LIVELLO VOTO

L’allievo non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste. 1

L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto e usa termini generici ed impropri. 2

L’allievo ha acquisito qualche conoscenza ma non le abilità di base richieste. Commette infatti molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e/o del tutto impropri.

3

L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado però di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto e usa termini generici ed impropri.

4

L’allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nella esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati.

5

L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica.

6

L’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti, che svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto e con terminologia quasi sempre adeguata.

7

L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.

8

L’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, con linguaggio ricco ed appropriato.

9

L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.

10

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INDICATORI PER L’ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTAVOTO OBIETTIVO INDICATORI DESCRITTORE

10/9

Acquisizione di una coscienza morale e civile

ComportamentoL’alunno è sempre corretto con i docenti, i compagni, con il personale della scuola. Rispetta gli altri e i loro diritti nel riconoscimento delle differenze individuali.

Uso delle strutture della scuola

Utilizza in maniera responsabile le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Rispetta il regolamento. Non ha a suo carico provvedimenti disciplinari.

Partecipazione alla vitadidattica

Frequenza Frequenta con assiduità le lezioni e rispetta gli orari. Nel caso di assenze giustifica con tempestività.

Partecipazione al dialogo educativo e

didattico

Segue con interesse continuo le proposte didattiche e collabora attivamente alla vita scolastica.

Rispetto delle consegne

Assolve alle consegne in maniera puntuale e costante. È sempre munito del materiale necessario.

8

Acquisizione di una coscienza morale e civile

Comportamento Nei confronti di docenti, compagni e personale della scuola è sostanzialmente corretto. Rispetta gli altri e i loro diritti.

Uso delle strutture della scuola

Non sempre utilizza al meglio il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Rispetta il regolamento ma talvolta riceve richiami verbali

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza Frequenta con regolarità le lezioni ma talvolta non rispetta gli orari.Partecipazione al

dialogo educativo e didattico

Segue con sufficiente partecipazione le proposte didattiche e generalmente collabora alla vita scolastica.

Rispetto delle consegne

Nella maggioranza dei casi rispetta le consegne ed è solitamente munito del materiale necessario.

7

Acquisizione di una coscienza morale e civile

ComportamentoIl comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola non sempre è corretto. Talvolta mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.

Uso delle strutture della scuola

Utilizza in maniera non accurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Talvolta non rispetta il regolamento, riceve richiami verbali e ha a suo carico richiami scritti.

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi, e non giustifica regolarmente.Partecipazione al

dialogo educativo e didattico

Segue in modo passivo e marginale l’attività scolastica. Collabora raramente alla vita della classe e dell’istituto.

Rispetto delle consegne

Molte volte non rispetta le consegne e non è munito del materiale scolastico.

6

Acquisizione di una coscienza morale e civile

ComportamentoIl comportamento dell’alunno nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola è poco corretto. Spesso mantiene atteggiamenti poco rispettosi degli altri e dei loro diritti.

Uso delle strutture della scuola

Utilizza in maniera trascurata il materiale e le strutture della scuola.

Rispetto del regolamento

Viola frequentemente il regolamento. Riceve ammonizioni verbali e scritte e/o viene sanzionato con l’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore a sei giorni.

Partecipazione alla vita didattica

Frequenza Si rende responsabile di assenze e ritardi strategici, e non giustifica regolarmente.

Partecipazione al dialogo educativo e

didattico

Partecipa con scarso interesse al dialogo educativo ed è spesso fonte di disturbo durante le lezioni.

Rispetto delle consegne

Rispetta le consegne solo saltuariamente. Spesso non è munito del materiale scolastico.

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AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Attraverso i progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa la nostra scuola intende rafforzare le competenze acquisite attraverso le attività curricolari, favorire lo star bene a scuola e l’integrazione, sostenere gli studenti nelle attività di studio, promuovere una più profonda conoscenza di sé e delle proprie vocazioni. Le attività progettuali sono strettamente legate agli indicatori di Cittadinanza Europea . Essi concorrono alla formazione di ragazzi che possiedano forti e radicati valori di convivenza civile, di legalità e rispetto per gli altri oltre che per se stessi.

TITOLO PROGETTOPRINCIPALI INDICATORI

DI CITTADINANZA EUROPEA

DESTINATARI SINTESI DESCRITTIVA PERIODO

LEGALITA’ E SOLIDARIETA’

“Educazione alla legalità“Educazione alla legalità e alla solidarietà”e alla solidarietà”

Tutti gli alunni delle varie sedi

Attività culturali e di volontariato volte a promuovere i valori della

solidarietà e della legalità

Tutto il corso dell’anno scolastico

GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

“Consapevolezza dei“Consapevolezza dei diritti fondamentali delladiritti fondamentali della

persona”persona”Tutti gli alunni

Attività sportiva volta a promuovere i valori

fondamentali dello sportOttobre - maggio

SCAMBIO CULTURALE IN

FRANCIA

“Educazione“Educazione interculturale”interculturale”

Alunni classePrimo e secondo

biennio

Favorire il senso di appartenenza alla comunità

europea.Settembre/Giugno

OBIETTIVO ECDL “Innovazione“Innovazione tecnologica”tecnologica” Alunni ITES - IPC Formazione alunniFormazione alunni Febbraio/Luglio

STAFFETTA DI SCRITTURA CREATIVA

“Educazione alla legalità”“Educazione alla legalità” Alunni Formazione alunni Ottobre/Maggio

PROGETTI PON FSE - PIANO INTEGRATO D’ISTITUTO 2013/14 - C-1-FSE-2013-1941

“Artisti di scuola”

Percorso formativo

laboratoriale per lo

sviluppo della

Espressione Culturale

25 studenti del primo BIENNIO di tutti gli indirizzi dell’Istituto e qualche studente di III IV e V anno che, avendo già partecipato ad attività artistiche finanziate dal PON, comunichi la propria disponibilità a partecipare, condividendo le competenze già acquisite

Si prevede di realizzare una rappresentazione teatrale in un luogo pubblico cui saranno invitati rappresentanti di Enti locali e di altre scuole del territorio. Le attività specifiche sono state concordate dall’Esperto e dai docenti del Dipartimento di Italiano

marzo - giugno

“Matematica per Biennio ITES”

Percorso formativo

competenza in

matematica

20 Studenti delle II ITES che necessitano di migliorare/potenziare il livello di competenze logico-matematiche

30 Ore. Le attività specifiche saranno proposte dai docenti del Dipartimento di Matematica e concordate con l’Esperto

dicembrefebbraio

“Français et Certifications”

Percorso formativo

competenze lingue

straniere (UE)

20 Studenti di II- III- IV e V che ancora non abbiano acquisito alcuna certificazione linguistica

30 ore. Certificazione delle competenze: Livello Autonomo - B1 del QCER - Esperto: Madrelingua

dicembrefebbraio

“English as our second Language”

20 Studenti di II- III- IV e V che ancora non abbiano acquisito alcuna certificazione linguistica

30 ore. Certificazione delle competenze: Livello Autonomo - B1 del QCER - Esperto: Madrelingua

febbraiomaggio

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ATTIVITA' INTEGRATIVE

ATTIVITÀ’ di EDUCAZIONE ALLA SALUTE rivolto agli alunni delle varie classi e a coloro che ne fanno richiesta per affrontare situazioni di disagio o semplicemente avere un confronto con insegnanti e/o lo psicologo dell’ ASL Dott. Salvatore Daidone.

VIAGGI di ISTRUZIONE come deciso in sede collegiale, per il Biennio sono previste escursioni di 1-3 giorni. Le attività, programmate dalla F.S. n. 2 (viaggi, stage e gemellaggi), prevedono un viaggio in Sicilia Orientale (3 gg. E 2 notti). 12 alunni hanno preventivamente aderito all’iniziativa. Altresì la classe potrà partecipare ad iniziative comuni ad altre classi del Biennio

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ATTIVITA' E INSEGNAMENTI GENERALIRIFERIMENTO NORMATIVONell’ottica della Raccomandazione europea del dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente e delle Linee guida nazionali circa l’Obbligo di istruzione (Decreto 22 agosto 2007) il curricolo scolastico del primo biennio viene riorganizzato in termini di saperi e competenze1 riferiti ai 4 assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale). Essi costituiscono - come recita lo stesso decreto - “ il “tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della vita lavorativa”.

I saperi sono articolati in abilità2 e conoscenze3 con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF).

L’ ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE

Per procedere alla valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli allievi al termine del percorso scolastico, per poter delineare un chiaro quadro valutativo inerente le competenze complessivamente raggiunte da ogni singolo studente, potranno essere somministrate le cosiddette “prove esperte”, ovvero prove di tipo sommativo, organizzate secondo diversi livelli di complessità, legate anche al vissuto quotidiano e al possesso di abilità, tecniche e competenze acquisite in contesti non formali e informali (Decreto legislativo n. 13 del 16 gennaio 2013 che tiene conto della raccomandazione del Consiglio dell'Unione europea sulla convalida dell'apprendimento non formale e informale del 20 dicembre 2012).

I livelli di competenza relativi a ciascun asse verranno certificati con i seguenti descrittori:

Livello base: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.

Livello intermedio: lo studente svolge compiti e risolve problemi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze ed abilità acquisite.

Livello avanzato: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell'uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.

METODOLOGIE

Ling

.e le

tt.Ita

liana

Sto

ria

Ingl

ese

Mat

emat

ica

Fran

cese

Geo

graf

ia

Sci

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nom

iaA

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dale

Diri

tto e

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cono

mia

Sci

enze

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torie

Rel

igio

ne

Lezione frontale x x x x x x x xAttività laboratoriale x x x xAttività di gruppo x x x x x x xProblem solving x x x x xLezione dialogata x x x x x

1 “Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di res0ponsabilità e autonomia. (EQF)

2 “Abilità” : indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). (EQF)C

3 “Conoscenze”: insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relativi a un settore di studio o di lavoro; non i contenuti. (EQF)

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Per i vari assi culturali viene presentata la mappa delle competenze. Si inserisce qui la matrice del rapporto discipline-competenze

LA MAPPATURA DELLE COMPETENZEPer individuare e definire le responsabilità delle varie discipline nello sviluppo delle competenze che i ragazzi dovranno acquisire alla fine del biennio è stata sviluppata una mappa (matrice) che mette in relazione le discipline del 1° biennio con la mappa delle competenze previste e consente di assegnare la “responsabilità” disciplinare, definita in base a due livelli:- livello R (responsabilità primaria; disciplina che costituisce il riferimento per lo sviluppo della

competenza) attribuisce al docente della disciplina il compito di garantire la realizzazione delle attività necessarie per sviluppare la competenza

- livello C definisce la responsabilità di “concorrere” allo sviluppo della competenza.

Tutte le discipline concorrono all’acquisizione delle COMPETENZE CHIAVE e DI CITTADINANZAper consentire agli studenti la realizzazione e lo sviluppo personali,

la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione"

Per i vari assi culturali viene presentata la mappa delle competenze definite nelle riunioni di dipartimento e la matrice del rapporto discipline/competenze.

Il documento presente nella pagina successiva (matrice discipline/competenze) riporta nelle prime colonne a sinistra il quadro orario annuale delle varie discipline e in quelle successive il repertorio delle competenze del biennio classificate per assi culturali:

L = linguisticoM = matematicoS = scientificoG = storico‐socialeP = indirizzo (professionale)C = cittadinanza

COMPETENZE DI CITTADINANZA1. Imparare ad imparare

2. Comunicare

3. Collaborare e partecipare

4. Agire in modo autonomo e responsabile

5. Risolvere problemi

6. Individuare collegamenti e relazioni

7. Acquisire ed interpretare l’informazione

8. Progettare

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MATRICE DELLE COMPETENZE - DISCIPLINE 1° BIENNIOCLASSI I e II C

Ore

Discipline

Asse Asse Asse Asse Asse Asse

ANNO Linguaggi Matematico Scientifico-tecnologico

Storico-sociale

Competenze Chiave di Cittadinanza (*) Tecnico-professionale

(competenze indirizzo)

1° 2° L1 L2 L3 L4 L5 L6 M1 M2 M3 M4 S1 S2 S3 G1 G2 G3 C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C8 A1 P1 P2 P3 P4 P5 P6 P7 P8

Inse

gnam

enti

area

com

une

132 132 Lingua e letteratura italiana R R R R C C C C C C C C C C C

99 99 Lingua INGLESE C C C R C C C C C C C C C R

66 66Storia, Cittadinanza e Costituzione C R C C C R C C C C C C C C C C

132 132 Matematica C C C R R R R C C C C C R R C C

66 66 Diritto ed economia C C C C R R C C R C C C R R

66 66 Scienze integrate (Sc. Terra e Bio.) C R R R C C R C

66 66 Scienze motorie e sportive C C C C C R

33 33 Religione Cattolica C C C C C C C C C C C C C

Inse

gnam

enti

obbl

igat

ori d

i In

diriz

zo

66 Scienze integrate (fisica) C C C C R R R C C R C C C

66 Scienze integrate(chimica) C C C C R R R C C R C C C

99 99 Geografia C C C R R C C R R

66 66 Informatica C C C R C R R C C C R R R

99 99Seconda lingua comunitaria: FRANCESE C C C R C C C C C C C C R

66 66 Economia Aziendale C C C R C C C R C R C C R R R R R

1056 1056

R DISCIPLINA DI RIFERIMENTO PER LA COMPETENZA 1 2 1 2 1 1 1 1 2 1 4 3 3 2 1 2 1 1 1 2 1 2 3 1 1 1 2 1 1 2 1 1 2

C DISCIPLINA CONCORRENTE PER LA COMPETENZA 9 12 8 0 2 5 3 0 4 2 0 0 1 5 5 1 12 3 12 10 8 7 8 5 0 6 0 0 0 0 0 0 0

(*) COMPETENZA SPECIFICA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

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Prof.ssa Elena Bettini INFORMATICA A.S. 2013/14

Al presente documento si allegano: Programmazioni Disciplinari di TUTTI i docenti del CdC

Assi Culturali

IL COORDINATOREProf.ssa Elena Bettini

IL CONSIGLIO DI CLASSE

Erice, 25 novembre 2013

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Cristina AlaimoCaterina AlastraElena BettiniPietro CastiglioneLeonarda Di MariaFrancesca La SalaEfisia MattanaAngela MazzaraSabrina StrazzeraTerina TrioloRosanna VironeVita Vultaggio

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Prof.ssa Elena Bettini INFORMATICA A.S. 2013/14

PIANI DI LAVORO DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSEITALIANO e STORIA - DOCENTE: MAZZARA ANGELA

Programmazione II sez.C Corso TurANNO SCOLASTICO 2013/2014

Obiettivi cognitivi:

Potenziamento di un autonomo metodo di studio;

Maturazione della capacità di analisi, sintesi, rielaborazione dei contenuti.

Obiettivi formativi:

1) Socializzazione;

2) Assunzione delle proprie responsabilità.

Obiettivi specifici :

Italiano: L’obiettivo principale è quello di rafforzare e sviluppare le abilità linguistiche, acquisire maggiore consapevolezza del quadro antologico e grammaticale. La lettura dei testi porterà alla scoperta di nuovi strumenti di linguaggi più originali.

Storia: Lo studente dovrà essere in grado di usare alcuni strumenti del lavoro storico come le cronologie, adoperare concetti interpretativi e termini storici in rapporto con gli specifici contesti storici, padroneggiare gli strumenti concettuali che servono per organizzare temporalmente le conoscenze storiche: ciclo, periodizzare, lunga durata, breve periodo, lungo periodo.

Metodi e strumenti:

Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi, l’insegnante cercherà di suscitare l’interesse degli alunni facendoli partecipare a dibattiti e stimolando la loro curiosità. Le verifiche continue permetteranno all’insegnante di conoscere i vari livelli di apprendimento pertanto esse saranno di due tipi: formative e sommative. Le prime permetteranno di capire oltre che la capacità d apprendimento dei singoli alunni per argomento anche la costanza allo studio, le seconde permetteranno un’ampia valutazione dei ragazzi su tutto il programma svolto fino a quel momento.

Criteri di valutazione:

La valutazione sommativa scaturirà da un congruo numero di elementi che permetteranno di capire oltre che la preparazione, anche la maturità dell’alunno:

Le verifiche scritte saranno almeno due per ogni quadrimestre, ma poi ci saranno delle verifiche quotidiane. Pertanto la valutazione finale si avvarrà anche dell’impegno, della partecipazione e la progressione rispetto ai livelli di partenza.

PROGRAMMA DI ITALIANO

Antologia:Analisi del Testo Poetico:II poeti e le poesie verranno scelti in itinere.AttualitàGrammatica:La frase semplice:Soggetto

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PredicatoComplementiIl periodo:Strutture e analisi del periodo;Proposizioni coordinate e subordinate.

PROGRAMMA DI STORIA

- Il Mondo tardo antico;- Il Mediterraneo e l'Europa nell'alto Medioevo;- L’Europa feudale;- Apogeo e crisi della civiltà medievale.

ERICE Il 15/11/2013

L’INSEGNANTE__________________________

Angela Mazzara

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LINGUA E CIVILITÀ INGLESE – DOCENTE: MATTANA EFISIAClasse 2C ITER - A.S. 2013 /2014

MetodologiaGli alunni, giunti al secondo anno, presentano ancora difficoltà nella produzione scritta e orale. Il lavoro didattico prevede quindi delle attività di rinforzo della comprensione orale e scritta attraverso la revisione di strutture già studiate; gli alunni dovranno esercitarsi su operazioni linguistiche isolate brevi e semplici da realizzare . In seguito attraverso modelli orali e scritti, verranno stimolati a produrre eventi di comunicazione più complessi. Gli alunni utilizzeranno le strutture grammaticali e le parole secondo i modelli proposti ma saranno progressivamente guidati a produrre comunicazioni più originali e ad interagire tra di loro per favorire un rafforzamento della competenza linguistica e comunicativa in generale . Nella stesura di questa Programmazione l’insegnante ,pur condividendo il POF dell’Istituto, ha tenuto conto della peculiarità della popolazione scolastica detenuta. Ciò ha comportato una personalizzazione dell’ offerta formativa che sarà flessibile e delineata in base alle esigenze dell’utenza. Competenze in uscita le competenze in uscita per la seconda classe dovranno essere quelle del livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue Straniere . L’alunno dovrà quindi essere in grado di capire frasi isolate ed espressioni usate frequentemente . Dovrà capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e standard e che si tratti di argomenti familiari inerenti al lavoro, al tempo libero, alla scuola ecc.Comprensione e produzione scritta :comprendere e produrre testi brevi e semplici su una gamma di argomenti familiari, scrivere lettere personali o inviare semplici informazioni .Comprensione e produzione orale : comprendere i punti principali di un discorso , interferire con ragionevole disinvoltura in brevi conversazioni, fare domande , rispondere e scambiare informazioni su argomenti familiari .

UNITA’ DIDATTICHEUNIT 08Make a differenceUNIT 09Stuff dot comUNIT 10Time for a breakUNIT 11Planet EarthUNIT 12Healthy body

Tratti dal libro di testo “Success” vol.1

UNIT 01A new cultureUNIT 02 A job for life?UNIT 03 Inspiration

Tratti dal libro di testo “Success” vol.”2

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONELe prove di verifica saranno strutturate secondo le tipologie impiegate nella prassi di classe e gli obiettivi precedentemente delineati. Le verifiche saranno formative, quindi finalizzate a rilevare il raggiungimento degli obiettivi e sommative, per accertare il livello globale di competenza raggiunto nel medio e lungo termine. La valutazione si baserà sul saper fare dello studente, verterà sugli obiettivi raggiunti considerando il livello di partenza, l’impegno e la partecipazione e il processo di apprendimento di ogni singolo alunno.STRUMENTI DIDATTICI

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Libro di testo: “Success”  volume 1 e 2 di Comyns Carr – Parson – Ed. Parson Longma.Verrà usato ancora il testo del biennio per raggiungere le competenze linguistiche necessarie. Verranno inoltre proiettati brevi filmati in lingua inglese coerentemente all’unità didattica che si sta svolgendo, fairy-tells, short-stories, divertenti sketch in lingua inglese tratti da prestigiosi programmi didattici della B.B.C. e famose canzoni con testo a fronte.Ovviamente il presente piano di lavoro potrà essere ristrutturato in ogni momento alla luce dei risultati di una continua valutazione dei progressi fatti dal gruppo classe.

Erice, lì …25-11-2013. L’insegnanteEFISIA MATTANA

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MATEMATICA – DOCENTE: VIRONE ROSANNA

La classe è composta di venti allievi, di cui tre ripetenti e uno diversamente abile che segue una programmazione differenziata. La classe si dimostra rispettosa e corretta nei confronti della insegnante, priva di conflittualità interna. Quasi tutti dimostrano interesse al dialogo educativo e seguono le lezioni. La classe si divide in tre gruppi: uno che evidenzia uno spiccato senso di responsabilità, ordine e puntualità negli impegni, capacità di comprensione, di esposizione e di attiva partecipazione; un altro mostra una lieve tendenza alla distrazione e qualche difficoltà superabile con l’impegno e infine qualche elemento mostra grave lacuna. Al fine di rilevare la preparazione di partenza della classe sono state effettuate domande flash.

COMPETENZE DI BASE:

Utilizzare tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico rappresentandole anche in forma grafica

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando gli strumenti di calcolo e applicazioni informatiche

Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti;

Matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari;

Inquadrare storicamente qualche momento significativo dell’evoluzione del pensiero matematico.

MODULI UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

1) Scomposizione di polinomi.

Metodi per scomporre un polinomio in fattori e polinomi irriducibili.

Frazioni algebriche.

10

Riconoscere quando un polinomio è scomposto in fattori.

Leggere in senso inverso le uguaglianze che esprimono i prodotti notevoli al fine di scomporre polinomi.

Riconoscere semplici polinomi irriducibili.

Applicare le proprietà ed operare con le frazioni algebriche.

2) Equazioni e sistemi lineari.

Equazioni intere e fratte sia numeriche che letterali.

Sistemi di primo grado a due equazioni in due incognite.

Rappresentazione grafica di un sistema lineare. 25

Saper risolvere le equazioni intere e fratte sia numeriche che letterali

Saper applicare il metodo di sostituzione e il metodo di riduzione.

Interpretare geometricamente le soluzioni di un sistema lineare.

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MODULI UNITA’ DIDATTICHE ORE ABILITA’ E CONOSCENZE

3) I radicali. L’insieme dei numeri reali.

Generalità sui radicali.

Operazioni con i radicali.

Trasporto di un fattore dentro e fuori il segno di radice.

Razionalizzazione.

Potenza ad esponente razionale.

10

Conoscere i numeri reali.

Distinguere radicali aritmetici e radicali algebrici.

Riconoscere i radicali simili.

Saper operare con i radicali.

Saper trasportare un fattore dentro e fuori il segno di radice.

Razionalizzare un radicale al denominatore di una frazione.

Operare con le potenze ad esponente razionale.

4) Equazioni di secondo grado.

Risoluzione di equazioni di secondo grado incomplete numeriche o letterali.

Risoluzione di equazioni di secondo grado complete numeriche o letterali

Rappresentazione grafica delle soluzioni di un’equazione di secondo grado.

20

Distinguere le diverse forme di equazioni di secondo grado.

Saper risolvere un’equazione di secondo grado e verificare l’esattezza delle soluzioni.

Interpretare graficamente le soluzioni di un’equazione di secondo grado.

Utilizzare le equazioni di secondo grado per risolvere problemi.

5) Elementi di geometria.

Parallelogrammi e trapezi.

Teorema di Pitagora .

Teoremi di Euclide.

Teorema di Talete e sue conseguenze.

25

Conoscere i fondamenti di geometria euclidea le definizioni e le proprietà relative ai quadrilateri (parallelogramma e trapezio).

.

Sapere risolvere problemi con il teorema di Pitagora.

Saper risolvere problemi con i teoremi di Euclide.

Saper risolvere problemi con il teorema di Talete.

6) Preparazione alle prove INVALSI.

Relativi argomenti. 9 Saper risolvere gli items che vengono proposti.

MODALITA’ DI LAVORO STRUMENTI VERIFICHE E VALUTAZIONI

Prove strutturate con item del tipo:

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Problem solving.

Lezione frontale e dialogata.

Lavoro di gruppo.

Didattica laboratoriale.

Insegnamento individualizzato.

Libro di testo:

Strumenti e Modelli di Matematica per il Primo Biennio IT vol. II di

L. Scaglianti F. Bruni

Ed. La Scuola

Lavagna a muro.

Lavagna interattiva multimediale.

Attività di laboratorio con utilizzo di software didattico.

Schede di lavoro.

vero/falso,

corrispondenza,

completamento,

scelta multipla.

Prove del tipo tradizionali.

Prima dello svolgimento di ogni modulo sono previsti dei test per verificare i prerequisiti.

Per ogni unità didattica sono previste verifiche formative, mentre alla fine saranno esplicate eventuali attività di recupero e di potenziamento individualizzate.

Alla fine di ogni modulo è prevista una verifica sommativa.

Nelle valutazioni si terrà conto, oltre che della completa conoscenza degli argomenti,

del grado di partecipazione attiva e di interesse alla lezione,

del raggiungimento di una certa chiarezza e correttezza espositiva,

dell’uso della terminologia adeguata e specifica,

della capacità di focalizzare gli argomenti richiesti e di esporli con logicità e completezza,

dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale,

del raggiungimento degli obiettivi della materia definiti e stabiliti dal Dipartimento e delle competenze acquisite di cittadinanza fissate dal Consiglio di Classe.

Legenda: in grassetto sono evidenziati gli argomenti inderogabili e gli obiettivi minimi.

TRAPANI, 25/11/2013

IL DOCENTE

Prof.ssa ROSANNA VIRONE

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INFORMATICA – DOCENTE: ELENA BETTINIPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Classe: I CLibro di testo: COMPUWARE – Basi dell’Informatica – SCUOLA & AZIENDAAltri materiali didattici: Libropiùweb (digitale)

La classe, composta da un giusto numero di alunni frequentanti, mostra atteggiamenti corretti, inclusivi e partecipativi. È qui presente una ragazza con programmazione differenziata che mostra interesse costante e, in generale, una certa confidenza operativa di utilizzo del PC. Dopo un iniziale approccio volto alla rivisitazione degli argomenti proposti lo scorso anno scolastico, lo studio delle forme di comunicazione professionali supportate da modelli e regole condivisi a livello europeo ha spesso permesso di osservare atteggiamenti tesi alla produzione e all’approfondimento. Le dinamiche di gruppo risultano positive, il grado di socializzazione alto; le attività di studio iniziali hanno fatto rilevare però un distacco o una diminuzione di capacità attentiva rispetto a quanto mostrato lo scorso A.S. La qualità delle attività didattiche, supportate dall’utilizzo della LIM e del software di rete Netsupport, risulta idonea; l’interesse per gli argomenti trattati, ampliati anche e grazie a ricerche e testi prelevati da Internet, ricchi di informazioni e testimonianze sulle procedure di corrispondenza di aziende produttive, è sostenuto da un riscontro positivo, con interventi pertinenti effettuati da qualche ragazzo. Per favorire l’acquisizione e il potenziamento delle competenze lessicali, utilizzando lo specifico registro linguistico formale, con la prima UDA proposta si è rilevata una buona predisposizione all’approccio operativo, immedesimazione e confronto con casi proposti dalla realtà quotidiana. Gli studenti hanno mostrato una base di competenze abbastanza in linea con quanto necessario per l’editing professionale; qualche incertezza invece è stata rilevata nelle tecniche di scambio secondo i diversi canali proposti (dropbox, email). Ai ragazzi è stato proposto di iniziare a certificare le competenze digitali con i primi esami ECDL. In questa prima fase dell’A.S. la valutazione si svolge in itinere attraverso l’osservazione del lavoro che gli studenti dovranno produrre, predisponendo informazioni e contenuti organizzati in modo diverso rispetto a quanto studiato lo scorso A.S.; non è una valutazione “oggettiva” ma “attendibile”, in modo che sia predominante l’accertamento non solo di ciò che gli studenti “sanno” ma ciò che “sanno fare con ciò che sanno”; ciò non implica l’osservazione e la valutazione soltanto di ciò che i ragazzi hanno appreso durante le attività di classe ma anche tutte le abilità e conoscenze e le competenze mobilitate per raggiungere il compito richiesto. Dai vari descrittori di competenze riportati nella tabella che segue, cui si aggiungono la pertinenza degli interventi, il dialogo e le modalità di elaborazione dei file e delle esercitazioni proposte, il lavoro di consolidamento svolto a casa, si evince un profilo della classe strutturato in fasce di livello omogenee:

0 non raggiunto (0%) lo/la studente/ssa, su attento controllo del docente, effettua le operazioni elementari quali apertura e chiusura di finestre, ricerca su Internet, ma non partecipa alle attività se non per individuali esigenze; non controlla sempre la modalità con cui interviene e, senza farne richiesta, è spesso intento a giocare piuttosto che lavorare. Tali atteggiamenti sono determinati da particolari condizioni e stati emotivi non adeguati del/lla ragazzo/a

1 base (10%)

Svolgere compiti semplici, sotto la diretta supervisione, in un contesto strutturato

lo/la studente/ssa, dietro stretta supervisione, compila documenti contenenti elementi testuali relativi alla realtà professionale; utilizza i principali strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative anche a contesti di vita quotidiana; realizza documenti precedentemente impostati; utilizza, se guidato, semplici strumenti tecnologici e il Sistema Operativo per problematiche relative a contesti di vita quotidiana; utilizza un file multimediale precedentemente realizzato, individua il sw da utilizzare per aprirlo, utilizza i comandi base per visualizzare il file; non sa individuare autonomamente le possibilità/modalità di archiviazione

2 intermedio (58%) lo/la studente/ssa, sulla base di precise indicazioni, compila autonomamente documenti contenenti elementi grafici e testuali relativi alla realtà professionale; utilizza i principali strumenti tecnologici e il Sistema

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Svolgere compiti e risolvere problemi ricorrenti usando strumenti e regole semplici, sotto la supervisione con un certo grado di autonomia

Operativo per problematiche relative anche a contesti di vita quotidiana; realizza documenti e utilizza i vari devices (hw e virtuali) per salvare e modificare

3 avanzato (32%)

Svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell'ambito del lavoro o dello studio. Adeguare il proprio comportamento alle circostanze nella soluzione dei prolemi

lo/la studente/ssa realizza autonomamente documenti contenenti varie tipologie di elementi grafici e testuali relativi alla realtà professionale, senza supporto da parte degli adulti e su propria iniziativa; utilizza autonomamente i principali strumenti tecnologici, le risorse software e il Sistema Operativo per problematiche relative a contesti di vita quotidiana; realizza documenti partendo dallo studio, l'osservazione e la riflessione sui fenomeni reali o tratti da esperienze personali seguendo le procedure specifiche e realizzando prodotti ben organizzati

Contributo della materia al conseguimento delle competenze di cittadinanza

Competenze disciplinari del BiennioCompetenze della disciplina definite e socializzate nelle attività del Dipartimento di Informatica

Le competenze si riferiscono a DUE dei quattro assi in quanto trasversali, cui si aggiunge l’asse tecnico/professionale (di indirizzo).In termini di competenze europee l’Informatica contribuisce al raggiungimento della COMPETENZA DIGITALE (una delle 8 competenze chiave) in qualità di disciplina Responsabile, secondo i seguenti descrittori di competenza:

1. utilizzare e produrre testi multimediali (asse dei linguaggi)2. essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie

nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate (asse scientifico-tecnologico)

3. Utilizzare gli strumenti informatici a supporto della progettazione (asse tecnico/professionale)

Contributo della materia al conseguimento delle competenze di asse

ASSE COMPETENZE ABILITA'

Ling

uagg

i L6 Utilizzare e produrre testi multimediali

A Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisivaB Elaborare prodotti multimediali testi, immagini, suoni, ecc., anche con

tecnologie digitali

Scie

ntifi

co/te

cnol

ogic

o

M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

A Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di datiB Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta

G Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronicoH Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma

grafica i risultati dei calcoli eseguiti

S3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

A Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società.

B Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici.C Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici.D Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali

dispositivi HW-SWE Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi

e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete

Com

pete

nze

tecn

ico

prof

essi

onal

i P2 Utilizzare gli strumenti informatici a supporto della progettazione.

A Operare con i programmi di base e progettare algoritmiB Operare con software applicativiC Navigare consapevolmente su internetD Consultare i motori di ricerca

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Prof.ssa Elena Bettini INFORMATICA A.S. 2013/14

Articolazione di conoscenze, abilità e competenze in unità di apprendimento

UDADescrizioneConoscenze

Ass

i

Abilità Prodotti e/o prova esperta Azioni deldocente

Funz

ioni

ava

nzat

e di

Wor

d pe

r i d

ocum

enti

prof

essi

onal

i

MS WORDDisposizione estetica di lettere secondo i 4 format *Lettera circolare *Lettera con indirizzi multipliLettera su più fogliLettera con tabella *Lettera breveDisposizione estetica di avvisi di convocazione, relazioni e verbali Creazione di lettere tipo personalizzate: STAMPA IN UNIONELettera PERSONALE: il Curriculum Vitae e la lettera di presentazioneLa PEC e la firma digitale

N.2

Ling

uagg

i

Saper utilizzare il registro linguistico specifico, adeguato alla comunicazione tra aziende; riuscire ad utilizzare le risorse sw per organizzare i contenuti disponendo il testo secondo canoni estetici che sottendono a corretta formattazione e impaginazione; predisporre documenti con tabelle elenchi e condizioni che mostrino competenze trasversali di ambito economico e sociale; padroneggiare le funzioni del software applicativo per le scelte di organizzazione e formattazione del file; riuscire a distribuire documenti attraverso le procedure stapa/unione; comprendere le analisi dei progressi dell’evoluzione tecnologica attraverso i grafici e le timeline; individuare le cause di malfunzionamento di un software e ricercare soluzioni; saper utilizzare le memorie fisiche e virtuali; saper individuare processi che rallentano le operazioni

Realizzare una lettera di ordinazione merci finalizzata alla realizzazione di un laboratorio di informatica; nel documento devono essere indicate le condizioni di vendita e le modalità di spedizione, lo sconto e i termini di consegna. Le caratteristiche della merce richiesta devono essere rispondenti a quanto proposto dal mercato; i destinatari dell’ordine dovranno essere individuati attraverso precedente indagine di mercato

Favorire la comprensione

degli argomenti cogliendo le

incertezze e valutando

quanto la partecipazione sia

attiva e tesa ad un

apprendimento efficace;

guidare le modalità di studio

e approfondimento

utilizzando sia strategie che

favoriscono l’apprendimento

(cooperazione tra pari,

condivisione o suddivisione

dei ruoli e dei compiti);

incoraggiare gli studenti che

non ottengono risultati

apprezzabili; mobilitare le

risorse umane e

tecnologiche a vantaggio

dell’apprendimento; rendere

La relazione: le varie fasi (preparatoria, di ricerca, bozza, stesura definitiva)Creare e assegnare stiliCreare un sommarioInserire intestazione/pié di paginaIl frontespizioInserimento di contenuti graficie fotografici

Elaborare documenti professionali a supporto dell’attività di studio/lavoro; saper organizzare gli spazi e la forma ove disporre i contenuti; saper ricercare informazioni aderenti l’oggetto della relazione; riuscire ad utilizzare gli stili per ottimizzare l’estetica di un documento; saper utilizzare un registro linguistico comuncativo adeguato ai destinatari della relazione; riuscire ad impostare il sommario per collegare i vari capitoli/paragrafi

La relazione riguarda l’analisi dell’indagine statistica dlla prova con il foglio elettronico

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dinamica l’attività di

laboratorio favorendo

l’interazione e il confronto;

sfidare i ragazzi chiedendo

la realizzazione di una

‘prova esperta’; utilizzare un

registro linguistico adatto

agli argomenti trattati;

favorire il circolo delle idee

innovative proposte dai

ragazzi e trasferirle anche in

altri contesti/classi; utilizzare

gli strumenti tecnologici

(LIM, Rete didattica,

Internet, risorse HW fisiche

e virtuali) non come semplici

accessori di laboratorio ma

per sostenere le abilità dei

ragazzi

Elab

orar

e in

form

azio

ni c

on il

fogl

io e

lettr

onic

oFunzioni e potenzialità di MS EXCEL e di altri SW open source (Libre Office):Struttura del file .xls (fogli e celle)Formattazione del foglio di lavoroRiferimenti assoluti relativi e misti di cella Inserimento di formule e funzioni quali SOMMA, MIN, MAX, MEDIA, SE, ARROTONDA SE, CONTA SE, CERCA VERT… Inserimento, modifica ed eliminazione di nuove righe/colonneFormattazione condizionaleVisualizzazione area di stampaProtezione/sblocco celle ove sono inserite le formuleProtezione foglio di lavoroInserimento di formule e testi in 3DRealizzare grafici di diversa tipologiaOrdinare i dati secondo criteri variI subtotaliLe ricerche tramite i filtriElaborazione di esercizi su sconto, valuta adeguata, riparto semplice diretto ed inverso, interesse su ritardato pagamento, ecc..

N.1

Scie

ntifi

co-te

cnol

ogic

o

Riuscire a predisporre in un unico file di excel tutte le esercitazioni assegnate; scegliere le funzioni adeguate a trovare le soluzioni ai problemi in consegna; saper realizzare un grafico per la rappresentazione dei dati; comprendere il vantaggio dell’utilizzo di un foglio di calcolo anche per la creazione di un database all’interno del quale ricercare velocemente i dati; comprendere e saper applicare la funzione logica SE per evidenziare i valori vero/falso di possibili condizioni; saper utilizzare la formattazione condizionale per mostrare le diverse condizioni all’avverarsi di ipotesi

Redazione di un documento di analisi dati relativo ad una indagine statistica svolta nei confronti della popolazione scolastica. L’oggetto dell’indagine sarà scelto dagli studenti; il documento dovrà presentare un foglio dati e i grafici a supporto di quanto trascritto nella relazione finale

La g

estio

ne d

ei d

ati c

on il

dat

abas

e

Le basi di dati relazionali e i DBMSLe operazioni sul databaseCreazione di database: tipi di campi e proprietàLe relazioni tra tabelleL’utilizzo di maschere per l’inserimento dei datiLa stampa tramite reportRicerca e interrogazione dei dati tramite comandi di ricerca, filtri e query

Saper utilizzare Access per la gestione e l’archiviazione dei dati; riconoscere le caratteristiche di un database;saper progettare le struttura di un database; riuscire ad analizzare e individuare i diversi tipi di campi da inserire in una tabella; saper produrre le maschere per l’inserimento dei dati e i report per la stampa; saper eseguire interrogazioni e ricerche tramite query; saper impostare criteri specifici per la strutturazione delle query

Produrre un database in cui siano archiviati titoli, autori e descrizione di raccolte di diversa tipologia (film, musica, videogiochi, ecc..)

Inte

rnet

e le

reti Il protocollo http e https

I servizi di Internet: web, email, posta elettronica, forum, chatI browser e i providerGli e-book, le piattaforme e-learningIl linguaggio marcatore: HTMLI programmi FTP

Saper usare Internet per veicolare, scambiare e condividere informazioni; saper cercare informazioni attraverso vari browser creare il proprio account di posta elettronica; saper scrivere semplici pagine HTML; riuscire a trasferire un file usando il protocollo FTP

Creazione di una pagina HTML in cui si presentino i propri hobbies

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TOTALE ORE ANNUE DELLA DISCIPLINA: 66, COSÌ DISTRIBUITE

Tematiche generali Ore lezione

Ore x verifica scritta

Ore x verifica pratica

prova esperta

FUNZIONI AVANZATE DI UN WORD PROCESSOR 18 1 1

da p

rodu

rre

nei t

empi

di

cons

olid

amen

to c

asal

ingo

IL FOGLIO DI CALCOLO 20 1 1

LA GESTIONE DEI DATI CON IL DATABASE 10 1 1

INTERNET E RETI 10 1 1

TOT. 66      

18 20

10 10

1 1 1 11 1 1 1

Ore lezioneOre x verifica scrittaOre x verifica pratica

Criteri e strumenti di valutazione Tutte le prove concorrono alla valutazione dello studente, sia per le competenze disciplinari che per quelle di cittadinanza

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALETest;Relazioni; Risoluzione di problemi ed esercizi; Sviluppo di progetti; Interrogazioni; Prove grafiche; Prove pratiche; Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.);

Numero Verifiche previste per il1° quadrimestre

Scritte N. 2

Orali N.______formative_______ Pratiche N. 2

Numero Verifiche previste per il 2° quadrimestre

Scritte N. 2

Orali N.______formative_______ Pratiche N. 2

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CRITERI DI VALUTAZIONE

Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure;

Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione;

Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa);

Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa);

[ ] Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento (valutazione comparativa);

Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa).

MODALITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

Saranno svolte attraverso peer tutoring e cooperative learning

MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTOPer le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche:

Riproposizione dei contenuti in forma diversificata;

Attività guidate a crescente livello di difficoltà;

Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro;

Per le ore di approfondimento invece, le seguenti:

Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti

Impulso allo spirito critico e alla creatività

Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze

Partecipazione a concorsi ed attività in cui la multimedialità sia lo strumento per condividere contenuti e conoscenze.

Modalità di coinvolgimento dei genitori e degli studenti nella programmazione

Nelle attività del CdC si tiene conto del contributo dei genitori in termini di conoscenza delle esigenze formative e/o delle specificità dei ragazzi; inoltre, per favorire l’efficacia dell’apprendimento, i genitori possono individuare un migliore metodo di lavoro casalingo che consenta il consolidamento delle tematiche affrontate a scuola. A partire dalle attività lavorative o dalle competenze dei genitori, è auspicabile il loro contributo anche in termini di approfondimenti della materia o di singole UDA.

Erice, 30 novembre 2013 Prof.ssa Elena Bettini

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SCIENZE INTEGRATE E CHIMICA – DOCENTE: VITA VULTAGGIOCLASSE IIC - Turistico ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Situazione iniziale.La classe IIC è composta da 20 alunni frequentanti. Come risulta dalle indagini conoscitive effettuate durante i primi giorni di scuola, la classe presenta modeste conoscenze sui contenuti di base delle discipline scientifiche.Un gruppo esiguo di alunni, ha già mostrato di applicarsi nello studio con costanza, raggiungendo risultati anche discreti. Un gruppo più numeroso mostra interesse ma l’impegno non sempre è adeguato, per cui necessita di continui stimoli e sollecitazioni. Alcuni alunni manifestano delle difficoltà, derivanti da carenze di base e dal non aver acquisito un adeguato metodo di studio. Gli alunni in generale sono disponibili al dialogo ed alla collaborazione. La classe si presenta vivace ma sensibile ai richiami, il clima di lavoro è abbastanza sereno.

COMPETENZE (SCIENZE INTEGRATE e CHIMICA):- Sviluppo capacità logico- linguistiche.- Acquisizione ed interiorizzazione del metodo scientifico.- Sviluppo capacità di osservazione e descrizione dei fenomeni appartenenti alla realtà

naturale ed artificiale, saper riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.

Contenuti di Scienze integrate.I QUADRIMESTRE

Modulo 1- IN VIAGGIO NELLO SPAZIO.U.D. 1- Le unità di misura in Astronomia.U.D. 2- L’Universo e le Galassie.U.D. 3- Il Sistema Solare.U.D. 4- Le leggi che regolano il movimento dei Pianeti.U.D. 5- La Stella Sole.ABILITA’ E CONOSCENZE:- Rendersi conto dell’enormità delle distanze nell’Universo e nel Sistema Solare.- Saper localizzare il Sistema Solare all’interno della sua Galassia e nell’Universo.- Descrivere i meccanismi che regolano il movimento dei Pianeti nelle loro orbite.- Conoscere il concetto di ellisse e i suoi punti notevoli.- Descrivere le caratteristiche della Stella Sole.TEMPI: Settembre-Ottobre.

Modulo 2- LA TERRA NEL SISTEMA SOLARE.U.D. 1- Teoria eliocentrica e geocentrica.U.D. 2- I movimenti della Terra.U.D. 3- Le conseguenze dei movimenti terrestri.U.D. 4- Il satellite Luna.

ABILITA’ E CONOSCENZE:- Comprendere il percorso compiuto dal pensiero scientifico da Copernico a Galileo. - Comprendere l’importanza della scoperta degli strumenti d’indagine come il cannocchiale ed il

telescopio.- Saper spiegare le caratteristiche dei movimenti principali della Terra.- Saper inquadrare alcuni fenomeni della vita di tutti i giorni come conseguenza di tali movimenti.- Riconoscere la Luna come satellite.- Comprendere il significato delle fasi lunari.- Comprendere il meccanismo delle eclissi.TEMPI: Novembre.

Modulo 3- LA DINAMICA ENDOGENA.

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U.D. 1- La struttura interna della Terra.U.D. 2- Wegener e la deriva dei continenti.U.D. 3-L’espansione dei fondali oceanici e la tettonica a placche.U.D. 4- Vulcani e terremoti.

ABILITA’ E CONOSCENZE:- Saper ricostruire la storia geologica della Terra.- Saper interpretare fenomeni geologici apparentemente diversi, attraverso la teoria della tettonica

delle placche.- Saper descrivere i fenomeni sismici, interpretare correttamente i concetti di rischio e

prevenzione.- Saper descrivere i fenomeni vulcanici ed interpretarli come manifestazioni della dinamica

terrestre. TEMPI: Dicembre- Gennaio.

II Quadrimestre.

Modulo 4- L’EREDITARIETA’ DEI CARATTERI:U.D. 1- Struttura e duplicazione del DNA.U.D. 2- Mitosi e meiosi.U.D. 3- Alleli, geni, determinazione e del sesso.U.D. 4- Mendel e la genetica.

ABILITA’ E CONOSCENZE:- Comprendere la corrispondenza tra DNA e geni.- Comprendere la differenza tra riproduzione asessuata e sessuata.- Comprendere i meccanismi della trasmissione ereditaria dei caratteri. TEMPI: Febbraio-Marzo.

Modulo 5- LA RIPRODUZIONE NEI VIVENTI.U.D. 1- Anatomia e fisiologia di apparati e sistemi riproduttivi nelle piante e nell’uomo.U.D. 2- Ovulazione e ciclo mestruale.U.D. 3- Fecondazione e sviluppo embrionale.

ABILITA’ E CONOSCENZE:- Descrivere il ciclo mestruale .- Acquisire consapevolezza del funzionamento del proprio corpo.- Capire come si forma e si sviluppa un nuovo essere umano.TEMPI: Aprile- Maggio

Contenuti di Chimica.I Quadrimestre.

Modulo 1- LE PROPRIETA’ DELLA MATERIA .U.D.1- Osservazione di proprietà fisiche e chimiche della materia. U.D.2- Gli stati di aggregazione della materia ed i passaggi di stato.U.D.3- Miscugli omogenei ed eterogenei.U.D.4- Metodi di separazione dei miscugli.U.D.5- Le sostanze pure ed i criteri di purezza.U.D.6- Composti ed elementi.

ABILITA’ E CONOSCENZE.- Saper distinguere proprietà fisiche e chimiche della materia, comprendere la differenza tra un

fenomeno fisico ed una reazione chimica.- Comprendere la differenza tra miscuglio omogeneo ed eterogeneo.

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- Comprendere la differenza tra miscuglio e sostanza pura.- Comprendere la differenza tra elementi e composti.TEMPIOttobre-Novembre.

Modulo 2- I MODELLI ATOMICI.U.D.1- Le reazioni chimiche e le leggi che le governano.U.D.2- Il modello atomico di Dalton e la teoria atomica di Dalton.U.D.3- La Tavola Periodica degli elementi.U.D.4- L’atomo di Rutherford.U.D.5- L’atomo di Bohr e le configurazioni elettroniche.

ABILITA’ E CONOSCENZE.- Cogliere il significato delle leggi che governano una reazione chimica.- Riconoscere il livello di validità scientifica del modello atomico di Dalton.- Riconoscere le proprietà degli elementi chimici attraverso la loro posizione nella Tavola

periodica.- Riconoscere le proprietà dell’atomo attraverso l’analisi della sua struttura esterna.TEMPI.Dicembre-Gennaio.

II Quadrimestre.Modulo 3-LE MOLECOLE.U.D.1- Classificazione generale dei composti.U.D.2- I composti inorganici binari e ternari.U.D.3- La valenza, l’affinità elettronica, l’elettronegatività.U.D.4- Il legame chimico.

ABILITA’ E CONOSCENZE.- Riconoscere i vari gruppi di composti inorganici.- Saper utilizzare i simboli chimici .- Riconoscere le formule di alcuni composti chimici.- Riconoscere la nomenclatura e scrivere la formula di alcuni composti chimici.- Comprendere le proprietà delle molecole, attraverso il tipo di legame chimico.TEMPI:Febbraio-Marzo.

Modulo 4-LE REAZIONI CHIMICHE.U.D.1- Classificare le reazioni chimiche.U.D.2- La mole ed il numero di Avogadro.U.D.3- Dissociazione ed ionizzazione.U.D.4- Gli acidi e le basi.U.D.5- Il pH.

ABILITA’ E CONOSCENZE.- Scrivere correttamente un’equazione chimica.- Distinguere una soluzione acida da una basica .- Comprendere come sia possibile variare i valori di pH di soluzioni acquose.- Comprendere il funzionamento degli indicatori.TEMPI.Aprile-Maggio.

LABORATORIO.- Esempi di miscugli.- Separazione dei miscugli: la filtrazione e la decantazione.

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- Differenza tra miscugli e composti: preparazione del solfuro di ferro.- I passaggi di stato: la sublimazione dello iodio.- Gli elementi: il saggio alla fiamma.- Semplici esempi di reazioni chimiche.- Soluzioni acide e basiche: uso della cartina al tornasole.

Ci si riserva di aggiungere ulteriori esercitazioni, secondo le situazioni e le disponibilità del laboratorio.

Standard minimi di conoscenze e abilità1)- Conoscere alcuni termini specifici del linguaggio specifico della disciplina.2)- Conoscere i concetti principali degli argomenti affrontati.3)- Sviluppare una certa capacità di osservazione.4)- Saper collegare i fenomeni studiati a semplici esempi reali.Metodi e strategie operativeIl metodo di lavoro che intendo applicare sarà quello della lezione espositiva ed interattiva: cercherò di interessare e coinvolgere quanto piu’ possibile gli studenti alle problematiche della disciplina invitandoli continuamente a porre problemi e proporre soluzioni.Per il conseguimento del miglior risultato possibile ritengo opportuno instaurare con gli alunni un rapporto di stima reciproca, in modo che possano sentirsi a loro agio nel manifestare le difficoltà incontrate.Verranno promosse attività da svolgere in gruppo.Riguardo le attività pratiche si proporranno esperienze di laboratorio, soprattutto riguardanti gli argomenti di Chimica. Tale attività verrà considerata parte fondamentale ed integrante della disciplina. Gli allievi non dovranno semplicemente assistere agli esperimenti ma dovranno essere, quando possibile, partecipi nell’esecuzione e nel trarne le conseguenze. Dopo le esperienze di laboratorio gli allievi dovranno produrre una relazione scritta che illustri l’esperimento effettuato. Lo scopo di tale esercitazione è quello di imparare a scrivere in modo corretto una relazione, decidere cosa è importante scrivere e cosa è superfluo, imparare a raccogliere dati in maniera ordinata, costruire tabelle, elaborare grafici, esprimersi con un corretto linguaggio scientifico.

Strumenti e sussidiSi farà uso della lavagna interattiva, del laboratorio scientifico, del libro di testo e di mappe concettuali. ValutazioneLa valutazione orale avverrà attraverso verifiche formative (alla fine di ogni U.D.) e sommative (alla fine di ogni modulo).Saranno strumenti di valutazione prove strutturate e semi-strutturate, colloqui orali ed interventi dal posto.L’attività pratica sarà verificata sia attraverso l’osservazione sistematica in itinere (osservanza delle norme comportamentali in laboratorio, uso corretto degli strumenti, esecuzione ed interpretazione degli esperimenti), sia attraverso la valutazione delle relazioni (completezza, precisione, rispetto della successione cronologica dei fatti), sia la capacità di svolgere semplici esercizi. Si terrà conto dei progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale,del livello di raggiungimento degli obiettivi, dell’interesse e della partecipazione attiva.La valutazione delle prove scritte e verifiche orali, seguirà la tabella contenuta nel POF.

Erice, L’insegnanteVITA VULTAGGIO

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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE – DOCENTE: ALAIMO CRISTINAAnno scolastico 2013/2014

Classe II ^ C

Presentazione della classeLa classe è costituita da 20 studenti variamente assidui nella presenza,3 ragazzi e 17 ragazze(di cui 1 diversamente abile). Quasi tutti gli alunni presentano caratteristiche fisiche adeguate alla loro età e alla fase auxologica che stanno attraversando. Il grado di apprendimento motorio appare sufficiente e quasi tutti mostrano disponibilità ad acquisire nuove esperienze motorie.Obiettivi generali

Conoscenza del corpo umano Miglioramento delle qualità fisiche Conoscenza degli sport individuali e di squadra Informazione sulla salute e prevenzione degli infortuni Consolidamento del carattere e del senso civico

Verifiche Osservazioni in itinere Prove pratiche Prove teoriche

MetodologiaLa metodologia varierà secondo le singole unità didattiche e terrà conto delle capacità e delle esigenze dei singoli alunni.I metodi di insegnamento adottati saranno i seguenti:

lezione frontale con dimostrazione del gesto tecnico metodo analitico metodo globale

Criteri di valutazioneNella valutazione si terrà conto oltre che delle verifiche indirizzate per la conoscenza del grado di conseguimento degli obiettivi didattici, anche della partecipazione, dell’impegno e dell’interesse mostrato verso le attività proposte e del risultato riferito alle potenzialità di partenza dell’alunno. La valutazione si arricchirà di verifiche scritte che riguardano gli aspetti teorici della disciplina.

Programma delle attività

Unità di apprendimento 1: TEST D’INGRESSO SULLE QUALITA’ MOTORIE DI BASE

Competenze:-Espressioni motorie fondamentaliContenuti: -Lancio della palla ,salto in lungo da fermi, flessione del busto avanti da seduto, vari tipi di corsa, esercizi in circuito, prove di rapidità, destrezza e coordinazione, prove d’equilibrio

Obiettivi:-Conoscere la situazione di partenza degli alunni

Unità di apprendimento 2: SCHEMI MOTORI DI BASE

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Competenze:-Consolidamento delle capacità motorie di baseContenuti:-Esercitazioni sui movimenti fondamentali( camminare, correre, saltare, lanciare, arrampicare, rotolare) Obiettivi-Comprendere le possibili applicazioni del gesto motorio-Conoscere le modalità abituali del movimento-Conoscere la tecnica della corsa, dei salti, dei lanci

Unità di apprendimento 3 :LA MOTRICITA’ E LO SVILUPPO PSICOMOTORIO

Competenze

-Riconoscere le dinamiche evolutive dello sviluppo psicomotorio-Utilizzo consapevole delle capacità condizionali, coordinative e dell’espressione corporeaContenuti:-Fasi dello sviluppo psicomotorio-I tre principi del cambiamento fisiologico-La strutturazione della lateralità-L’organizzazione spazio temporaleObiettivi:-Conoscere le tappe dello sviluppo psicomotorio-Comprendere l’importanza della corporeità-Comprendere l’importanza della comunicazione non verbale

Unità di apprendimento 4: MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA’ FISICHE

Competenze:-Varie esperienze motorie in attività di resistenza, forza ,velocità Contenuti:-Attività aerobiche-Attività anaerobiche-Attività di potenziamentoObiettivi:-Miglioramento delle capacità fisiche generali-Miglioramento del gesto motorio-Miglioramento delle risposte agli stimoli

Unità di apprendimento 5: CONOSCENZA DEGLI SPORT

Competenze:-Attività sportive fondamentali-Partecipazione al gioco-Riconoscere la cultura sportivaContenuti:-Fondamentali di gioco nella pallacanestro ,nella pallavolo, nel calcio-Tecnica di gioco-Regole di gioco Obiettivi:-Conoscere i giochi sportivi di squadra-Conoscere le regole di gioco

Unità di apprendimento 6: APPARATI E SISTEMI DEL CORPO UMANO

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-L’APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO

Competenze:-Riconoscere strutture e funzioni del corpo umano-Riconoscere gli effetti del movimento sul corpo umanoContenuti:-Apparato Cardio-Circolatorio :Il cuore, il sangue , la circolazione sanguigna.-Alterazioni e traumi dell’apparato cardio-circolatorioObiettivi:-Conoscere apparati e sistemi del corpo umano-Conoscere gli effetti del movimento sull’apparato cardio-circolatorio Unità di apprendimento 7 : INFORMAZIONI SULLA SALUTE

Competenze: -Conoscere sane abitudini di vita-Conoscere le controindicazioni delle sostanze dopanti ,dell’alcol e del fumoContenuti:-Educazione alimentare-Le droghe-Il fumo-Il doping

Obiettivi :-Saper riconoscere cattive abitudini di vita e saper trasferire il concetto di benessere al proprio modo di essere-Saper discriminare i danni provocati dalle sostanze tossiche

Unità di apprendimento 8 :PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI

Competenze:-Conoscere le nozioni di primo soccorso-imparare a prevenire gli infortuniContenuti:-Il primo soccorso-Alterazioni e traumi a carico dei vari apparati-i principali traumi nello sportObiettivi:-Conoscere i principali traumi-Conoscere gli interventi da fare in caso di infortunio-Conoscere le tecniche di primo soccorso

ERICE, 26/11/2013 L’INSEGNANTE Prof.ssa CRISTINA ALAIMO

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DIRITTO ED ECONOMIA – DOCENTE: TRIOLO TERINAClasse II Sez. C TURISTICOAnno Scolastico 2013/2014

Livello di partenza

Livelli di partenza rilevati: Il percorso didattico-educativo è stato intrapreso in un clima di sufficiente serenità, caratterizzato da un modesto interesse da parte dei discenti.Si è proceduto alla verifica delle potenzialità della classe sia quale somma di alunni dotati di peculiarità individuali (bocciature, iter scolastico, capacità sia di apprendimento che linguistiche), sia quale organismo unico da movimentare (presenza di leader, disponibilità al lavoro o alla riflessione collettiva).La classe formata dal’unione di due classi, composta da 20 alunni di cui 1 che presenta problemmi particolari e seguita da insegnante di sostegno , ha palesato, durante i primi incontri, una fisionomia abbastanza omogenea per estrazione sociale,competenze linguistiche, abilità mentali, motivazione allo studio, partecipazione al dialogo didattico-educativo.In parte gli alunni manifestano una certa familiarità con elementari concetti giuridico-economici, un’esposizione concettuale sintetica ed incerta, non sempre corretta e con uso di termini non appropriati. Scarsamente assimilati possono definirsi gli insegnamenti impartiti lo scorso anno, come è palesemente emerso ad esito delle verifiche di partenza.Si è reputato, pertanto, imprescindibile coinvolgere l’intera classe in un’attività di recupero e di ripetizione generale, ad esito della quale ci si propone di fare conseguire ai discenti un discreto livello di assimilazione ed interiorizzazione dei principali istituti giuridico-economici studiati.Sono state allo stato riscontrate delle lacune sotto il profilo contenutistico ed espressivo, con riferimento precipuo al lessico settoriale; trattasi di carenze che durante l’anno in corso ci si propone di colmare, seguendo il programma didattico educativo che segue.

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d’ingresso: Nel caso in cui alcuni allievi, durante il processo di insegnamento-apprendimento, dimostrino particolari difficoltà o scarsa padronanza della materia, sarà cura del docente rafforzare la loro preparazione nei punti in cui si sono rilevate delle carenze. I suddetti allievi saranno oggetto di attenzione particolare ed individualizzata durante le lezioni ordinarie.Obiettivi didattici (in termini di conoscenze, competenze e capacità)

Al termine dell’anno lo studente deve sapere:- Individuare ed utilizzare le principali categorie concettuali e terminologiche dell’economia e del

diritto;- Conoscere le origini dello Stato Italiano e della Carta Costituzionale;- Riconoscere i diritti ed i doveri dei cittadini e le principali formazioni sociali, nonché il valore

dell’uguaglianza fra gli uomini e dei diritti umani.- Conoscere l’ordinamento della Repubblica Italiana- Comprendere il rapporto tra società umana, ambiente e risorse.- Descrivere il sistema economico ed i suoi protagonisti, anche a livello macroeconomico.- Analizzare i testi e le fonti giuridico-economiche, confrontando (almeno per quanto consente l’età)

i modelli astratti studiati con le situazioni reali.- Esporre adeguatamente le conoscenze acquisite con un linguaggio il più possibile corretto sotto

l’aspetto lessicale e tecnico.- Stabilire relazioni tra fenomeni economici e giuridici.

OBIETTIVI TRASVERSALI

- Saper lavorare in gruppo: acquisire o migliorare le capacità relazionali, espressive, decisionali, comunicative.

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- Migliorare il metodo di studio.- Arricchire il proprio vocabolario e le capacità espositive, acquisendo una sempre più compiuta

padronanza dei linguaggi tecno-specialistici del diritto e dell’economia.- Saper comprendere ed interpretare i testi.- Migliorare le capacità di ascolto operativo.- Imparare ad esprimere giudizi e valutazioni personali, facendo tesoro delle conoscenze

acquisite.

SCHEMA ORGANIZZATIVO DEI CONTENUTI E TEMPI D’ATTUAZIONE

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: DIRITTO Tempi: SETTEMBRE-OTTOBREMODULO Titolo: Classe: I La Costituzione Italiana, I diritti ed i doveri dei cittadini II C

OBIETTIVI SPECIFICI Saper reperire, confrontare ed interpretare gli articoli della Costituzione Conoscere le norme principali dello Statuto dei lavoratori, per essere ogni studente in grado di

far valere i propri diritti quando entrerà nel mondo del lavoro Rafforzamento della conoscenza del linguaggio specifico del diritto, per poterlo meglio

padroneggiare Capacità di cogliere il nesso fra diritti e doveri di ciascuno Consapevolezza dei doveri di solidarietà che legano tutti i cittadini Individuazione entro il testo costituzionale dei diritti e dei doveri fondamentali del cittadino.

PREREQUISITI• Conoscenza delle fonti del diritto e dei rapporti di gerarchia tra e stesse• Avere cognizione dei diritti e dei doveri riconosciuti nella prima parte della

Costituzione.SEQUENZE DI APPRENDIMENTO Tempi: NOVEMBRE–DICEMBRE–GENNAIOMODULO Titolo: Classe: II L’ordinamento dello Stato italiano e gli enti II C

OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere le regole per partecipare alle consultazioni elettorali Conoscere le regole che si devono osservare per partecipare ai concorsi pubblici Educazione all’impegno sociale, sviluppando il senso di solidarietà Partecipazione consapevole alle scelte democratiche del Paese, soprattutto in occasione delle

elezioni politiche ed amministrativePREREQUISITI Saper reperire, confrontare ed interpretare gli articoli della Costituzione Conoscere le norme principali dello Statuto dei lavoratori, per essere ogni studente in grado di

far valere i propri diritti quando entrerà nel mondo del lavoro Rafforzamento della conoscenza dei linguaggio specifico del diritto, per poterlo meglio

padroneggiare Capacità di cogliere il nesso fra diritti e doveri di ciascuno Consapevolezza dei doveri di solidarietà che legano tutti i cittadini

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHEU.D. 1 GLI ORGANI COSTITUZIONALI E LE LORO FUNZIONIU.D. 2 L’ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA DELLO STATOU.D. 3 LE AUTONOMIE LOCALI ED IL DECENTRAMENTO AMMINISTRATIVO

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Prof.ssa Elena Bettini INFORMATICA A.S. 2013/14

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO Tempi: FEBBRAIO MODULO Titolo: Classe:III Lo Stato italiano e le organizzazioni internazionali II C

OBIETTIVI SPECIFICI Educazione alla mondialità Comprensione della dimensione internazionale dell’ordinamento giuridico Conoscenza delle strutture e del funzionamento delle più importanti organizzazioni

internazionali.PREREQUISITI Saper individuare il ruolo e le funzioni dei diversi organi comunitari Saper assumere un atteggiamento cooperativo nei confronti degli altri popoli, per contribuire a

realizzare una convivenza pacifica Acquisire i valori della tolleranza e dell’accettazione della diversità, superando i preconcetti

nazionalistici.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHEU.D. 1 L’ONUU.D. 2 L’UNIONE EUROPEAU.D. 3 LA COSTITUZIONE EUROPEAU.D. 4 GLI ORGANI DELL’U.E. E LE NORME GIURIDICHESEQUENZE DI APPRENDIMENTO: ECONOMIA Tempi: MARZOMODULO Titolo: Classe:I Il sistema in movimento II C

OBIETTIVI SPECIFICI Rafforzamento del corredo linguistico specifico della economia, in modo che lo studente

sappia decodificare semplici messaggi di carattere economico Capacità di distinguere il reddito nazionale ed il prodotto nazionale e le correlative

interdipendenze Discernere le diverse tipologie di reddito Capacità di individuare i principali fenomeni che caratterizzano il processo di sviluppo Presa di coscienza dell’esistenza di squilibri nella dinamica della crescita economica, quali il

ciclo e l’inflazione Conoscenza dei moderni orientamenti sul problema dell’occupazione e delle misure per

favorirla.

PREREQUISITI Conoscere il ruolo dell’economia nella società

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CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 1 PRODOTTO E REDDITOU.D. 2 LA DISTRIBUZIONE DEL REDDITOU.D. 3 OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONEU.D. 4 L’INTERVENTO DELLO STATO NELL’ECONOMIA

SEQUENZE DI APPRENDIMENTO: ECONOMIA Tempi: MAGGIO-GIUGNOMODULO Titolo: Classe:II L’economia nel mondo II C

OBIETTIVI SPECIFICI Comprendere la teoria economica del liberalismo e del protezionismo Acquisizione della padronanza delle teorie sul commercio mondiale.

PREREQUISITI Conoscenza della storia economica internazionale.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE

U.D. 5 LIBERALISMO E PROTEZIONISMOMETODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO

E’ opportuno che l’impostazione metodologica e didattica tenga conto dei problemi legati alle diverse fasce di età, alle competenze linguistiche e logico-analitiche dei discenti destinatari, nonché dei problemi legati alla complessità ed astrattezza delle tematiche, rese ancor più gravose dall’esiguo spazio orario disponibile. A tal proposito occorrerà:- impostare l’insegnamento procedendo non da categorie e concetti astratti, ma da “momenti”

concreti di esperienza di vita individuale, familiare, sociale dell’allievo;- esporre la materia con linguaggio semplice e piano, ma sul filo di un ragionamento logico e

rigoroso che induca il discente ad allontanarsi da uno studio mnemonico o nozionistico, favorendo la comprensione e la riflessione;

- rendere l’allievo protagonista della sua formazione, sfruttando la naturale propensione degli adolescenti ai problemi del contemporaneo e della vita associata;

- evitare (nei limiti del possibile) la lezione “magistrale”, che spinge l’allievo alla passività ed invogliare il medesimo ad esaminare documenti, fenomeni e problemi (pur nei loro tratti più elementari) che abbiano una rilevanza giuridica o economica (tecnica metodologica del “Problem solving”);

- evitare il tecnicismo fine a se stesso, senza rinunciare ad una certa precisione terminologica;- utilizzare documenti e testi originali, schemi illustrativi o semplificativi, da affiancare al manuale,

per contribuire allo sviluppo della capacità di lettura e di comprensione testuale;- stimolare il confronto, l’osservazione e la discussione, attraverso domande-stimolo e lezioni “

partecipate”.STRUMENTI DI LAVORO

- Libro di testo- Glossario- Schemi illustrativi e semplificativi- Carta costituzionale- Dichiarazione universale dei diritti umani- Letture integrative di pubblicazioni periodiche e quotidiani- Strumenti multimediali

Strumenti di verifica e metodi di valutazione

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VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione degli allievi avverrà sulla scorta di indispensabili verifiche orali individuali, opportunamente combinate a delle verifiche scritte (test strutturati dal docente o tratti dal libro di testo), nonché a frequenti discussioni collettive sollecitate dal docente o dagli stessi discenti.Tali verifiche potranno essere: “formative”, se rivolte ad accertare in itinere (durante la trattazione di una U.D. o modulare) i livelli di apprendimento o di conoscenze raggiunti dagli allievi; “sommative”, se effettuate al termine di ogni U.D. o modulare, allo scopo di accertare le conoscenze e le abilità acquisite dagli allievi in relazione agli obiettivi prefissati per ogni U.D. o modulo.Nel primo caso si ricorrerà, per lo più, a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.Nel secondo caso ci si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione.In ogni caso si avrà modo di valutare opportunamente:- Le conoscenze acquisite- Le capacità logico-analitiche ed espositive- La correttezza terminologica- L’interesse, l’impegno, la partecipazione all’attività didattica- Eventuali elementi relativi al contesto in cui l’allievo opera e vive: difficoltà socio- ambientali,

problemi relazionali e di rapporto all’interno della classe o in famiglia, difficoltà di salute.VERIFICHE IN ITINERESi ricorrerà a domande flash, discussioni o semplici test (da risolvere in classe oralmente oppure a casa) suggeriti dal manuale in adozione e si potrà tempestivamente intervenire nel caso in cui si rilevino difficoltà tali da impedire la normale prosecuzione dell’attività didattica programmata.

VERIFICA SOMMATIVA FINE MODULO Ci si servirà non solo della tradizionale interrogazione orale, ma anche di appositi questionari a risposta multipla o Vero/Falso, allegati al testo in adozione.

ERICE, PROF.SSA TERINA TRIOLO

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ECONOMIA AZIENDALE – DOCENTE: PIETRO CASTIGLIONEClasse II Sez. C Turistico

FINALITA' DELL'INSEGNAMENTOLa programmazione del lavoro disciplinare per la classe seconda degli Istituti Tecnici Economici non può prescindere dal considerare l'unitarietà degli obiettivi stabiliti per il biennio. L'insegnamento della disciplina nelle prime due classi del corso di studi, infatti, deve essere teso a fornire una visione essenziale e organica dell'attività d'impresa, collocata nell'ambito di un sistema economico aperto e dinamico come quello attuale.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTOL'obiettivo del biennio Turistico è quello di dare agli studenti una conoscenza di base che permetta loro di proseguire nel triennio, oppure di uscire dalla scuola con un minimo di strumenti per poter capire la realtà.Al termine del biennio l'alunno dovrà possedere:

Conoscenze I fondamenti dell'attività economica e le caratteristiche del sistema economico;Gli elementi costitutivi dell'azienda e le loro interrelazioni;I fondamenti dell'attività finanziaria svolta dai soggetti economici;Le caratteristiche della documentazione relativa alle operazioni in programma (documento di trasporto, Fatture, scontrini e ricevute fiscali, cambiali, assegni, ecc.), anche per quanto riguarda i vincoli imposti dalla normativa vigente;Le modalità con cui effettuare calcoli relativi alle operazioni economiche e finanziarie analizzate;

AbilitàRiconoscere i vari aspetti dell'attività economica e coglierne i collegamenti essenziali;Individuare i vari tipi di azienda identificandone gli aspetti caratterizzanti e le generali modalità di funzionamento;Esaminare, interpretare e utilizzare con proprietà la documentazione studiata sapendola riferire a precise situazioni anche con riferimento agli adempimenti giuridici e fiscali;Elaborare, in modo preciso e logico, le procedure di calcolo originate dalle attività studiate, utilizzando anche concetti e strumenti operativi acquisiti in ambito matematico;Comunicare efficacemente i risultati di ogni attività svolta.

Competenze competenze trasversali contributo della disciplinaagire in modo autonomo e responsabile pianificare in modo responsabile lo studio a casa;riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità;

- individuare collegamenti e relazioni saper rielaborare i testi e contestualizzare le informazioniin essi presenti;scrivere testi a carattere espositivo/informativo(riassunti, relazioni) in modo appropriato e corretto;- risolvere problemi saper eseguire operazioni, applicare regole e procedimenti noti;individuare fonti e risorse adeguate per risolvere casi e problemi;- costruire e verificare ipotesi leggere le principali tipologie testuali previste, individuando leinformazioni fornite/richiesteordinare e classificare i contenuti appresi secondo criteri noti.

ARTICOLAZIONE DELLA DISCIPLINA

Modulo 1 – Il credito e i relativi calcoli finanziariTutti i protagonisti dell’attività economica – famiglie, imprese, Stato e Pubblica Amministrazione – per svolgere la loro attività necessitano in varia misura di mezzi finanziari. In questo modulo, esamineremo il mercato dei capitali e la funzione che le banche svolgono come “intermediarie” tra coloro che offrono fondi e coloro che ne hanno necessità. Considereremo poi i rapporti creditizi e i calcoli connessi ai problemi di interesse e di sconto che ad essi si ricollegano.

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Le finalità generali del modulo sono: la conoscenza dei fondamenti dell'attività finanziaria svolta dai soggetti economici; la capacità di applicare le formule dirette e inverse dell'interesse, del montante, dello sconto e del valore attuale commerciale.

Obiettivi di apprendimentoConoscenzele necessità finanziarie dei vari protagonisti dell’attività economicale correlazioni fra la natura dei fabbisogni e le fonti di finanziamentoi concetti fondamentali sul mercato dei capitaliinteresse, sconto, montante e valore attuale: concetti e relative formule

Abilitàclassificare le varie forme dei finanziamenti alle aziende di produzione e di consumocollegare tipi o classi di investimenti alla varia tipologia dei finanziamenti compatibili con gli stessirisolvere problemi diretti e inversi di interesse e di sconto, formulati sia in modo esplicito sia in modo implicitoCompetenzeagire in modo autonomo e responsabilerisolvere problemi

ContenutiL’attività finanziaria delle imprese – l’attività finanziaria delle famiglie e dello Stato – il credito e il mercato dei capitali – il mercato mobiliare e i titoli - l’interesse e i problemi diretti e inversi – il montante e i problemi diretti e inversi – l’interesse complessivo e i pagamenti rateali – lo sconto e i problemi diretti e inversi – il valore attuale commerciale e i problemi diretti e inversi

Tempi di attuazioneSettembre – Ottobre - Novembre

Modulo 2 – Gli strumenti di regolamento: i titoli di credito e gli altri mezzi di pagamentoGli operatori economici che scambiano fra loro beni e servizi possono regolarne il prezzo utilizzando denaro contante o – molto più spesso – altri strumenti.In questo modulo, oltre le cambiali (che sono documenti in cui viene “incorporato” un credito per facilitarne la cessione e la riscossione), tratteremo dei vari strumenti di regolamento degli scambi considerando sia quelli che vedono l’intervento delle banche (assegni, bonifici, ecc.), sia quelli non bancari (carte di credito, vaglia postali, ecc.).Le finalità generali del modulo sono: la conoscenza dei titoli di credito; la capacità di riconoscere e compilare cambiali e assegni e di saper utilizzare gli strumenti di pagamento non bancari.

Obiettivi di apprendimento Conoscenzele caratteristiche dei principali tipi di titoli di creditola funzione, i requisiti essenziali e la struttura delle cambialii concetti di accettazione, di girata e di avallole azioni cambiariela funzione, i requisiti e la struttura dell’assegno bancario e dell’assegno circolarealtri mezzi di pagamento (bonifici, giroconti, ricevute bancarie, vaglia postali, ecc.).

Abilitàindividuare i vari tipi di titoli di creditocompilare moduli di cambiali in situazioni operative differenziateinterpretare i contenuti di una cambiale compilare assegni bancari e circolaricompilare ricevute bancarie, distinte di versamento, ordini di bonifico, vaglia postali, ecc.

Competenzeindividuare collegamenti e relazioni costruire e verificare ipotesi

ContenutiGli strumenti di regolamento: tipologie e caratteristiche generali – l’assegno bancario: caratteristiche e contenuto; modalità di trasferimento; pagamento – l’assegno circolare – la cambiale: il pagherò cambiario; la

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tratta – la scadenza, la girata, l’avallo e il pagamento delle cambiali – altri mezzi di pagamento bancari: bonifici e giroconti; carte di debito e carte di credito; le ricevute bancarie (Ri.Ba.)

Tempi di attuazioneDicembre – Gennaio - Febbraio

Modulo 3 – Lo svolgimento dell’attività aziendale: la gestione, il patrimonio e il reddito, il bilancio d’esercizioLo scopo fondamentale delle imprese è quello di produrre nuova ricchezza. In questo modulo, seppur in modo semplice ed essenziale, vedremo che ciò avviene mediante un sistema di operazioni che prende il nome di gestione. E’infatti attraverso tali operazioni che si formano i risultati positivi o negativi della gestione e che si modificano il valore e la composizione del patrimonio aziendale.

Obiettivi di apprendimento Conoscenzegli investimenti, il fabbisogno finanziario, le fonti di finanziamento le caratteristiche della gestionel’aspetto quantitativo e qualitativo del patrimonioil concetto di redditoil bilancio nelle imprese individuali e nelle società di persone

Abilitàdistinguere le varie tipologie di investimento e le fonti di finanziamentodistinguere le operazioni di gestionedeterminare il patrimonio finale e il reddito d’eserciziodeterminare il patrimonio di funzionamentodescrivere la struttura dello Stato patrimoniale e del Conto economico

Competenzeindividuare collegamenti e relazioni costruire e verificare ipotesi

ContenutiL’attività di produzione e il fabbisogno finanziario – le fonti di finanziamento – la gestione e il periodo amministrativo – le aree della gestione – la classificazione dei costi e dei ricavi – il sistema informativo - la rilevazione – il concetto di patrimonio e di reddito – la determinazione del reddito e del patrimonio riferiti all’intera vita aziendale – la determinazione del reddito riferito a un esercizio – la determinazione del patrimonio di funzionamento - il bilancio d’esercizio – lo Stato patrimoniale, il Conto economico.

Tempi di attuazioneMarzo – Aprile - Maggio

METODI DI INSEGNAMENTOI vari argomenti del piano di lavoro saranno svolti facendo ricorso a diverse metodologie per sviluppare negli studenti abilità e competenze diverse in funzione degli obiettivi fissati:la lezione frontale nei momenti introduttivi e di raccordo tra le varie lezioni;lo studio dei casi, per sviluppare la capacità di costruzione di modelli ed evitare un apprendimento meccanicistico e frammentario;la scoperta guidata per sviluppare la creatività;il problem solving per sviluppare le capacità logiche;esercitazioni individuali guidate dal docente ed esercitazioni di gruppo allo scopo di consolidare le conoscenze acquisite.

STRUMENTI DI LAVOROSaranno utilizzati: il libro di testo, la lavagna interattiva multimediale, la calcolatrice, altri testi per argomenti particolari e per approfondimenti, quotidiani economici, riviste specializzate, Codice Civile.

ATTIVITA’ INTEGRATIVEL’efficacia dell’insegnamento sarà verificata periodicamente tramite l’analisi dei risultati dell’intera classe.

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Qualora detti risultati si ritenessero insoddisfacenti, in riferimento agli obiettivi minimi prefissati, si imposterà un lavoro di recupero generale o personalizzato impiegando metodologie e strumenti diversi da quelli usati in precedenza nello svolgimento delle lezioni.

VERIFICHE E VALUTAZIONELe verifiche formative per il controllo in itinere del processo di apprendimento saranno effettuate con modalità differenti quali domande orali, dibattiti, esercitazioni individuali o di gruppo.Le verifiche sommative per il controllo del profitto ai fini della valutazione saranno proposte al termine delle varie lezioni o alla fine di lezioni tra loro collegate. Si utilizzeranno i parametri di valutazione definiti dal Dipartimento disciplinare e concordati con il Consiglio di classe, tenuto conto degli orientamenti del Collegio dei docenti. In particolare, nella valutazione finale, si terrà conto dei livelli di partenza dei singoli alunni e del gruppo classe e dei progressi o regressi constatati.Le verifiche orali e scritte saranno strutturate in modo da considerare la conoscenza, la comprensione, la capacità di applicazione, la capacità di analisi, la capacità di sintesi.

Erice, 25/11/2013L’insegnante

Prof. PIETRO CASTIGLIONE

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LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE – DOCENTE: SABRINA STRAZZERACLASSE II C TUR – A.S. 2013/14

Situazione di partenza della classeLa classe II C è costituita da 20 alunni (17 femmine e 3 maschi) tutti regolarmente frequentanti. Sotto il profilo comportamentale la classe risulta nel complesso corretta e interessata alla disciplina. Dal punto di vista didattico la classe si presenta eterogenea, infatti è possibile distinguere tre gruppi: un primo gruppo comprendente alunni con buoni prerequisiti e buone capacità, che si distinguono per la costante partecipazione e per la serietà nello studio; un secondo gruppo comprendente un numero maggiore di allievi con sufficienti conoscenze e modesto impegno; un terzo gruppo costituito da pochi studenti che non sono sufficientemente interessati e che hanno delle lacune nella preparazione di base. Nel complesso l’impegno domestico non corrisponde all’interesse mostrato in classe. Si è prevista un’unità di apprendimento n.0 con lo scopo di consolidare le competenze acquisite dagli alunni a conclusione del primo anno scolastico tramite la revisione dei contenuti studiati e il consolidamento delle abilità ottenute. Nella classe è presente un’alunna diversamente abile seguita dall’insegnante di sostegno per n.18 ore settimanali che seguirà una programmazione differenziata.

La seguente programmazione fa riferimento alla programmazione didattica concordata dal Dipartimento di Lingue e Civiltà Straniere dell’ I.T.E. “L. Sciascia”, secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento e le Linee guida relative alla Riforma del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione (Regolamento emanato con D.P.R. 15 marzo 2010 n.88).Il livello di competenza linguistica previsto alla fine del primo biennio è il Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue straniere :

“Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad esempio informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.”

Al termine del primo biennio gli alunni dovranno essere in possesso delle seguenti Competenze in uscita riferite al documento ministeriale:

Utilizzare la lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi

Tali competenze vengono declinate in Conoscenze e Abilità come indicato nel piano di lavoro.

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PIANO DI LAVOROUnità di apprendimento n.0 « Révision » - Tempi: settembre - ottobre

Conoscenze AbilitàLexique Les nombres Les nationalitésLa familleLe caractèreL’aspect physiqueL’heureLa villeStructures de la langue Les pronoms sujetsLes verbes être et avoir Le plurielLes verbes en –erLes verbes en –ir comme sentirLe fémininLa forme négativeLes adjectifs possessifsLa phrase interrogativeLes pronoms interrogatifsLes articles partitifsVerbes réfléchisImpératifLe futur procheLes verbes aller, venir, faire

Comprensione della lingua oraleComprendre des personnes qui-se présentent (identité, nationalité, âge, état civil)-donnent leurs coordonnées (adresse, numéro de téléphone, adresse électronique)-présentent leur famille -donnent des indications dans la rueComprensione della lingua scrittaComprendre-de petites annonces -une lettre amicale Produzione nella lingua orale-saluer une personne-se présenter et présenter quelqu’un-présenter sa famille- présenter ses goûts et ses loisirs-décrire une personne-donner des indications dans la rueInterazione in lingua oralePrendre part à une conversation pour-se présenter et faire connaissance-échanger des coordonnées personnelles-s’informer sur la famille d’un ami et présenter la sienneProduzione nella lingua scrittaCompléter un mailEcrire une lettre amicale de présentation

Unità di apprendimento n.1 « Raconte! »

Tempi: novembreConoscenze Abilità

Lexique Au restaurant Structures de la langue Le passé composéLe passé composé : la forme négativeL’accord du participe passé avec être et avoirLes adjectifs démonstratifsLe comparatifNouveau-beau-vieux-fouVerbes irréguliers

Comprensione della lingua oraleComprendre-des conversations ayant trait aux commandes dans un resto Comprensione della lingua scrittaComprendre-la carte de visite d’un resto-un menu françaisProduzione nella lingua oraleDécrire la structure d’un repasInterazione in lingua oralePrendre part à une conversation pour-réserver une table dans un resto-commander au restoProduzione nella lingua scritta Ecrire un menu français

Unità di apprendimento n.2 « Voyages voyages »

Tempi: dicembre-gennaio

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Conoscenze Abilità

Lexique Les voyagesL’hébergementLes vacancesLes lieux de vacancesLes activités de vacancesLes moyens de transportLes bagagesStructures de la langue Le futur simpleLe futur antérieurL’hypothèse avec « si »Les verbes devoir, pouvoir, vouloirLes verbes en -ir comme finirDepuis/ il y a

Comprensione della lingua oraleComprendre-des conversations concernant les projets de vacances-des conversations au guichet d’une gareComprensione della lingua scrittaComprendre-une pub-un dépliantProduzione nella lingua orale-présenter des projets de voyageInterazione in lingua oralePrendre part à une conversation pour-réserver une chambre dans un hôtel-s’informer sur les projets de voyage d’une personne-donner des informations sur des projets de vacancesProduzione nella lingua scrittaEcrire une lettre pour réserver des chambres à l’hôtel

Unità di apprendimento n.3 « Planète Lycée »

Tempi: febbraio-marzoConoscenze Abilità

Lexique Les matières et l’emploi du tempsLe personnel du lycéeLes documentsLes actions au lycéeLa presseLa téléLe NetStructures de la langue Le présent duratifLe passé récentLes pronoms possessifsLes pronoms personnels compléments de prépositionLes pronoms compléments d’objet indirectLes pronoms C.O.D.L’imparfait de l’indicatifLe plus-que-parfaitLes adverbes en –mentLa négation de l’infinitifCivilisationLe système scolaire françaisLa presse en France

Comprensione della lingua oraleComprendre des personnes qui-offrent des services-proposent de faire quelque choseComprendre -des infos à la radio ou à la téléComprensione della lingua scrittaComprendre-un emploi de temps-un mél amical-des faits divers /articles de presseProduzione nella lingua orale-présenter mon emploi du temps-rapporter des événements au passé-donner mon opinionInterazione in lingua oralePrendre part à une conversation pour-offrir mes services-proposer à quelqu’un de faire quelque chose-m’informer sur son emploi du tempsProduzione nella lingua scrittaEcrire un mél pour parler de mon école

Unità di apprendimento n.4 « Des courses et des achats »

Tempi:aprile- maggioConoscenze Abilità

Lexique  Comprensione della lingua orale

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Des magasins, des commerçants et des produitsDes tissus et des matièresDes emballages /des quantitésLexique du magasinStructures de la langueLes pronoms démonstratifsLes pronoms relatifsLa forme passiveLes pronoms interrogatifsC’est / Il estLe participe présentLe gérondifCivilisationLa France gourmande

Comprendre-des conversations au magasinComprensione della lingua scrittaComprendre-des pubs-des dépliants-des articles de presseProduzione nella lingua orale-présenter une séquence à suivre pour la fabrication d’un produit-décrire un produitInterazione in lingua oralePrendre part à une conversation pour-faire des courses et des achats-m’informer sur un produitProduzione nella lingua scrittaFaire la liste de coursesDécrire un fruit,un objetDécrire un produit

Metodologia Approccio comunicativo Apprendimento attivo Lezione interattiva Lavori a coppia e di gruppo Lezione frontale come momento informativo e riepilogativo

Strumenti Libro di testo: “C’est nickel!”2 di Canulli M.P., Luvié M.C. e Pelon M. , ed.Minerva Scuola fotocopie LIM Laboratorio linguistico

Attività Ascolto mirato Lettura guidata Esercizi di comprensione orale e scritta Jeux de rôle Completamento di dialoghi Esercizi grammaticali Dialoghi su traccia Traduzione

Verifiche prove oggettive ( vero-falso, scelta multipla, esercizi di completamento, questionari a risposta breve

ecc…) prove soggettive (conversazioni con insegnante e tra pari, stesura autonoma di brevi testi, lettere

ecc…) La docente

Sabrina Strazzera

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GEOGRAFIA – DOCENTE: LA SALA FRANCESCA

Finalità della disciplina Si fa riferimento a quanto deliberato nel Dipartimento disciplinare.Attività di accoglienza effettuata

Esposizione delle finalità e degli obiettivi della Disciplina. E’ stato avviato il processo di osservazione finalizzato all’individuazione dei bisogni formativi e culturali della classe.Si è favorito lo sviluppo degli aspetti socio-relazionali

Analisi della situazione iniziale della classe

Durante la prima settimana di scuola è stato effettuato un test d’ingresso per appurare le conoscenze e i prerequisiti posseduti dagli alunni, per raccogliere informazioni sulle loro conoscenze di base, competenze e capacità. E’ emerso un grado di preparazione nel complesso appena sufficiente. In classe si ha la presenza di un’alunna che seguirà una programmazione differenziata. Il comportamento della classe è risultato corretto.

Recupero In itinere. Sportello didattico. Corsi IDEI.Approfondimento e valorizzazione delle eccellenze

Saranno proposte attività di ricerca anche mediante l’utilizzo di internet.

Criteri di valutazione Si fa riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti

Si fa riferimento a quanto deliberato nel Dipartimento disciplinare e nel Consiglio di Classe.

Libro di testo Kohler-Moroni-Vigolini - SCENARI GLOBALI – VOLUME B - C - PAESI EXTRAEUROPEI – DE AGOSTINI

Modulo n. 1 – L’ EUROPADescrittori di competenze Prerequisiti Mod. di

verificaCollegam.

interd.Tempi

Analizzare la struttura economica dell’Unione EuropeaIndividuare le basi e le condizioni dello sviluppo economico europeo Analizzare gli squilibri socio-economici esistenti fra i Paesi dell’ Europa

Conoscere i grandi ambienti naturali della TerraConoscere gli indicatori di sviluppo e saperli applicareConoscere la storia della colonizzazioneSaper interpretare grafici e tabelleSaper leggere e usare la carte geografiche

Prova strutturata Colloquio orale

settembrenovembre

U.D. n. 1 – EUROPA OCCIDENTALE E CENTRALE: PORTOGALLO SPAGNA FRANCIA OLANDA E REGNO UNITO

Obiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e Spazi

Attività

Conoscere le regioni geografiche che compongono l’Europa occidentale –Conoscere la struttura sociale ed economica dei Paesi dell’ Europa occidentaleSaper leggere la carta fisica della regione

Le grandi aree dell europa occidentale e centrale Aspetto morfologico ed economico del Portogallo, Spagna, Francia, Olanda, Regno Unito

Lezione frontale e interattiva

Libro di testo - Internet

ANNO SCOLASTICO

CLASSE MATERIA ORE SETTIMANALI

2013 - 2014 II C Tur GEOGRAFIA 3

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Localizzare sulla carta gli Stati di cui si compone la regioneComparare le condizioni sociali e lo sviluppo economico dei Paesi

Modulo n. 1 – L’ ASIADescrittori di competenze Prerequisiti Mod. di

verificaCollegam.

interd.Tempi

Analizzare il valore strategico del petrolio nella regioneMettere in relazione lo sfruttamento delle risorse petrolifere con lo sviluppo economico dei PaesiAnalizzare le cause del conflitto arabo-israelianoIndividuare gli effetti del colonialismo nella regioneAnalizzare la struttura economica dell’Unione IndianaIndividuare le basi e le condizioni dello sviluppo economico giapponese e cineseAnalizzare gli squilibri socio-economici esistenti fra i Paesi dell’Asia meridionale

Conoscere i grandi ambienti naturali della TerraConoscere gli indicatori di sviluppo e saperli applicareConoscere la storia della colonizzazioneSaper interpretare grafici e tabelleSaper leggere e usare la carte geografiche

Prova strutturata Colloquio orale

Storia - Diritto

settembrenovembre

U.D. n. 1 – ASIA OCCIDENTALE: Israele e IranObiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e

SpaziAttività

Conoscere le regioni geografiche che compongono l’Asia occidentale –Conoscere l’influenza dell’islam nell’Asia occidentaleConoscere la struttura sociale ed economica dei Paesi dell’Asia occidentaleConoscere i problemi politici e i conflitti dell’Asia occidentaleSaper leggere la carta fisica della regioneLocalizzare sulla carta gli Stati di cui si compone la regioneComparare le condizioni sociali e lo sviluppo economico dei PaesiComprendere le cause di instabilità politica dell’area

Le grandi aree dell’Asia occidentale- La popolazione e gli insediamenti – L’ANP – Le risorse e L’economia – Israele: il territorio, la storia. La città di Gerusalemme – La popolazione e gli insediamenti – Le risorse e l’economia. Iran: il Territorio e la popolazione – Le risorse e l’economia

Lezione frontale e interattiva

Libro di testo - Internet

U.D. n. 2 – ASIA CENTRALE: Il KazakistanObiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e

SpaziAttività

Page 52: PROGRAMMAZIONE CLASSE II C - sciasciaebufalino.edu.it  · Web viewLa classe II C (indirizzo Turistico) è costituita da 20 allievi, 17 ragazze e 3 ragazzi. Qualcuno è pendolare,

Conoscere le regioni geografiche che compongono l’Asia centrale.Conoscere la struttura sociale ed economica dei Paesi dell’Asia occidentaleConoscere i problemi politici e i conflitti dell’Asia centraleSaper leggere la carta fisica della regioneLocalizzare sulla carta gli Stati di cui si compone la regioneComparare le condizioni sociali e lo sviluppo economico dei Paesi

Le grandi aree dell’Asia centrale – La popolazione e gli insediamenti – Le risorse e l’economia. – Il Territorio e la popolazione – le risorse e l’economia

Lezione frontale e interattiva

Libro di testo - Internet

U.D. n. 3 – ASIA MERIDIONALE: L’INDIAObiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e

SpaziAttività

Conoscere le ragioni geografiche che compongono l’Asia meridionaleConoscere il popolamento e la varietà culturale presente nella regioneConoscere la struttura sociale ed economica dei Paesi della regioneConoscere i problemi politici dell’Asia meridionaleSaper leggere la carta fisica della regioneLocalizzare sulla carta gli Stati di cui si compone la regioneComparare le condizioni sociali e lo sviluppo economico dei PaesiAnalizzare la struttura economica dell’Unione Indiana e gli squilibri regionali

Le grandi aree dell’Asia meridionale – La popolazione e gli insediamenti – Le risorse e l’economia. L’India: il territorio, la storia. Le caste. La popolazione e l’economia. Le metropoli indiane.

Lezione frontale e interattiva

Libro di testo - Internet

U.D. n. 4 – ASIA ORIENTALE: CINA E GIAPPONEObiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e

SpaziAttività

Conoscere le regioni geografiche che compongono l’Asia orientaleConoscere il popolamento e le caratteristiche culturali dei Paesi dell’areaConoscere i modelli politico-economici presenti nella regioneConoscere la struttura sociale ed economica dei Paesi della regioneIndividuare le condizioni dello sviluppo economico cinese

Le grandi aree dell’Asia orientale – La popolazione e gli insediamenti – Le risorse e l’economia. La Cina: il territorio, la storia, la popolazione e gli insedianti. Il Tibet: il “tetto del mondo”Il Giappone: il territorio, la popolazione e gli insediamenti, le risorse e l’economia. La città di Tokyo.

Lezione frontale e interattiva

Libro di testo - Internet

Page 53: PROGRAMMAZIONE CLASSE II C - sciasciaebufalino.edu.it  · Web viewLa classe II C (indirizzo Turistico) è costituita da 20 allievi, 17 ragazze e 3 ragazzi. Qualcuno è pendolare,

Individuare le basi dello sviluppo economico giapponeseSaper leggere la carta fisica della regioneLocalizzare sulla carta gli Stati di cui si compone la regioneComparare le condizioni sociali e lo sviluppo economico dei Paesi

U.D. n. 5 – ASIA SUD-ORIENTALE: FILIPPINE E INDONESIAObiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e

SpaziAttività

Conoscere le regioni geografiche che compongono l’Asia sud orientaleConoscere il popolamento e le caratteristiche culturali dei Paesi dell’areaConoscere i modelli politico-economici presenti nella regioneConoscere la struttura sociale ed economica dei Paesi della regioneSaper leggere la carta fisica della regioneLocalizzare sulla carta gli Stati di cui si compone la regioneComparare le condizioni sociali e lo sviluppo economico dei Paesi

Le grandi aree dell’Asia sud-orientale – La popolazione e gli insediamenti – Le risorse e l’economia. Filippine: il territorio e la popolazione, le risorse e l’economia.Indonesia: il territorio, la popolazione e gli insediamenti, le risorse e l’economia.

Lezione frontale e interattiva

Libro di testoRiviste specializzateInternet

Modulo n. 2 – AFRICADescrittori di competenze Prerequisiti Mod. di

verificaCollegam.

interd.Tempi

Analizzare i retaggi del colonialismo sull’organizzazione del territorio e dell’economia dei Paesi africani;Analizzare la diversa struttura produttiva tra i Paesi dell’Africa settentrionale e sub-sahariana;Correlare la distribuzione della popolazione con le caratteristiche fisiche e lo sviluppo delle attività produttive;Individuare le cause del ritardo economico dei Paesi africani;Individuare i principali problemi socio-sanitari dei

Conoscere i grandi ambienti naturali della Terra;Conoscere gli indicatori di sviluppo e saperli applicare;Conoscere la storia della colonizzazione;Saper leggere e usare le carte geograficheSaper interpretare grafici e tabelle

Colloquio orale Prova strutturata

Storia - Diritto

dicembregennaio

Page 54: PROGRAMMAZIONE CLASSE II C - sciasciaebufalino.edu.it  · Web viewLa classe II C (indirizzo Turistico) è costituita da 20 allievi, 17 ragazze e 3 ragazzi. Qualcuno è pendolare,

Paesi africaniU.D. n. 1 – AFRICA MEDITERRANEA: EGITTO

Obiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e Spazi

Attività

Conoscere le regioni geo-economici-culturali che compongono l’africa mediterranea;Conoscere l’influenza dell’Islam nell’Africa mediterranea;Conoscere la composizione etnico-culturale della popolazione;Conoscere i retaggi del colonialismo sull’organizzazione del territorio e sull’economia dei Paesi;Conoscere la struttura economica dei Paesi;Localizzare sulla carta gli Stati di cui si compone la regione;

Le grandi aree dell’Africa mediterranea, la popolazione e gli insediamenti, le risorse e l’economia. Il Sahara OccidentaleEgitto: il territorio, la popolazione e gli insediamenti, le risorse e l’economia.

Lezione frontale e interattiva

Libro di testoRiviste specializzateInternet

U.D. n. 2 – AFRICA CENTRALE: NIGERIAObiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e

SpaziAttività

Conoscere le regioni geo-economico-culturali che compongono l’africa centrale;Conoscere la composizione etnico-culturale della popolazione;Conoscere i retaggi del colonialismo sull’organizzazione del territorio e sull’economia dei Paesi;Conoscere la struttura economica dei Paesi;Individuare le cause del ritardo economico dei Paesi della regioneLocalizzare sulla carta gli Stati di cui si compone la regione;

Le grandi aree dell’Africa centrale, la popolazione e gli insediamenti, le risorse e l’economia.La Nigeria: il territorio, la popolazione e gli insediamenti, le risorse e l’economia

Lezione frontale e interattiva

Libro di testoRiviste specializzateInternet

U.D. n. 3 – AFRICA MERIDIONALE: SUDAFRICAObiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e

SpaziAttività

Conoscere le regioni geo-economico-culturale che compongono l’africa centrale;Conoscere la composizione etnico-culturale della popolazione;Conoscere i retaggi del colonialismo sull’organizzazione del territorio e sull’economia dei

Le grandi aree dell’Africa meridionale, la popolazione e gli insediamenti, le risorse e l’economia.Il Sudafrica: il territorio, la popolazione e gli insediamenti, le risorse e l’economia.La fine del regime dell’apartheid

Lezione frontale e interattiva

Libro di testoRiviste specializzateInternet

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Paesi;Conoscere la struttura economica dei Paesi;Individuare le cause del ritardo economico dei Paesi della regione; Localizzare sulla carta gli Stati di cui si compone la regione;

Modulo n. 3 – AMERICADescrittori di competenze Prerequisiti Mod. di

verificaCollegam.

interd.Tempi

Definire l’America anglosassone e l’America latinaAnalizzare le condizioni di vita e le contraddizioni della società statunitenseAnalizzare la struttura economica degli USA e il potere delle multinazionaliRicostruire gli effetti della colonizzazione e i problemi irrisolti dell’indipendenza nell’America latina;Analizzare l’organizzazione del territorio dell’America latina

Conoscere i grandi ambienti naturali della Terra;Conoscere gli indicatori di sviluppo e saperli applicare;Conoscere la storia della colonizzazione;Saper leggere e usare le carte geograficheSaper interpretare grafici e tabelle

Colloquio oraleProva strutturata

Storia - Diritto

Febbraio- Aprile

U.D. n. 1 – AMERICA SETTENTRIONALE: STATI UNITI D’AMERICAObiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e

SpaziAttività

Conoscere l’ambiente naturale dell’America anglosassone;Conoscere il popolamento della regione e la sua evoluzione storicaConoscere le dinamiche demografiche e la distribuzione della popolazione nei Paesi dell’America anglosassoneConoscere i caratteri dell’economia degli Stati UnitiLocalizzare sulla carta le grandi regioni economicheCollocare l’economia dei Paesi dell’America anglosassone nel mondoSaper leggere la carta fisica e politica della regione

Le grandi arre dell’America settentrionale, la popolazione e gli insediamenti, le risorse e l’economia.Gli Stati Uniti d’America: il territorio, la storia, la popolazione, le risorse e l’economia. Le metropoli degli Stati Uniti

Lezione frontale e interattiva

Libro di testoRiviste specializzateInternet

U.D. n. 2 – AMERICA CENTRALE: CUBAObiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e

SpaziAttività

Conoscere l’ambiente naturale dell’ America centrale;Conoscere i caratteri

Le grandi aree dell’America centrale, la popolazione e gli insediamenti, le risorse e l’economia

Lezione frontale e interattiva

Libro di testoRiviste specializzateInternet

Page 56: PROGRAMMAZIONE CLASSE II C - sciasciaebufalino.edu.it  · Web viewLa classe II C (indirizzo Turistico) è costituita da 20 allievi, 17 ragazze e 3 ragazzi. Qualcuno è pendolare,

culturali della popolazione latinoamericana; Conoscere la distribuzione della popolazione e l’evoluzione politica degli Stati;Conoscere i caratteri dell’economia latinoamericanaConoscere la storia e la politica economica di CubaLocalizzare sulla carta le grandi regioni economicheSaper leggere la carta fisica e politica della regione

Cuba: il territorio e la popolazione, le risorse e l’economia. Il castrismo

U.D. n. 3 – AMERICA MERIDIONALE: BRASILEObiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e

SpaziAttività

Conoscere l’ambiente naturale dell’ America meridionale;Conoscere il popolamento della regione e le grandi civiltà precolombianeConoscere i caratteri culturali della popolazione latinoamericana; Conoscere la distribuzione della popolazione e l’evoluzione politica degli Stati;Conoscere i caratteri dell’economia latinoamericanaConoscere la storia e la politica economica di CubaLocalizzare sulla carta le grandi regioni economicheSaper leggere la carta fisica e politica della regione

Le grandi aree dell’america meridionale, la popolazione e gli insediamenti, le risorse e l’economia.Il Brasile: il territorio, la storia, la popolazione e gli insediamenti, le risorse e l’economia. L’amazzonia

Lezione frontale e interattiva

Libro di testoRiviste specializzateInternet

Modulo n. 4 – OCEANIADescrittori di competenze Prerequisiti Mod. di

verificaCollegam.

interd.Tempi

Analizzare i retaggi del colonialismo sull’organizzazione del territorio e dell’economia dell’ Oceania;Correlare la distribuzione della popolazione con le caratteristiche dell’ambiente naturale;Individuare i caratteri culturali dei vecchi e dei nuovi abitanti dell’Australia e della Nuova Zelanda;Analizzare le politiche sull’immigrazione;Analizzare i divari

Conoscere i grandi ambienti naturali della Terra;Conoscere gli indicatori di sviluppo e saperli applicare;Conoscere la storia della colonizzazione;Saper leggere e usare le carte geograficheSaper interpretare grafici e tabelle

Colloquio oraleProva strutturata

Storia diritto Maggio- giugno

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economici tra le diverse regioni del continente;Delineare la struttura economica dell’Australia

U.D. n. 1 – Oceania: AUSTRALIAObiettivi specifici Contenuti Metodi Strumenti e

SpaziAttività

Conoscere l’ambiente naturale dell’Oceania;Conoscere le regioni geografiche e la divisione politica dell’Oceania;Conoscere il popolamento dell’Oceania e i caratteri delle società indigene;Conoscere le caratteristiche economiche degli Stati dell’OceaniaLocalizzare sulla carta gli ambienti naturali e gli Stati dell’Oceania;Localizzare sulla carta le regioni economicheCollocare l’economia dell’Australia nel mondo.

Le isole-continente, il territorio e le acque interne, i climi e gli ambienti, la popolazione e gli insediamenti, le risorse e l’economia. La Grande Barriera Corallina.L’Australia: il territorio, la storia e la popolazione, le risorse e l’economia.

Lezione frontale e interattiva

Libro di testo.Riviste e giornaliInternet

Erice 26/11/2013 firma del docente La Sala Francesca

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RELIGIONE CATTOLICA – DOCENTE: PROF. ALASTRA CATERINA

A.S. 2013/14 – Classe 2ª ERICE -VALDERICE Materia: RELIGIONE CATTOLICA– Docente: prof.ssa Alastra Caterina1° modulo 2° modulo 3° modulo 4° modulo

TITOLO Il mondo paese globale

L’ebraismo: le radici del cristianesimo

La Bibbia come opera letteraria e libro sacro

Il mistero di Gesù Uomo-Dio

OBIETTIVI L’adolescente sappia riconoscere nell’altro pari dignità.

Il ragazzo conosce i fondamenti della religione, della cultura e della storia del popolo ebraico e coglie nell’ebraismo le radici del cristianesimo

Il ragazzo impara a conoscere gli elementi principali per un approccio critico al testo della Bibbia per sapersi orientare nella lettura.

Il ragazzo è condotto alla comprensione dei dati storici relativi all’esistenza di Gesù e a conoscere le linee essenziali del messaggio e dell’opera di Gesù.

CONTENUTI La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e la Genesi.

La storia dell’alleanza, la diaspora, la teologiaebraica, la profezia e la sapienza in Israele, preghiere e festività, Auschwitz e il dramma della Shoah, la Chiesa cattolica di fronte all’ebraismo.

Introduzione alla Bibbia, i Vangeli.

Gesù di Nazareth una storia vera?, Chi è Gesù di Nazareth?, la rivoluzione di Gesù, Dio innamorato dell’umanità, Gesù parla dell’amore di Dio per l’uomo, le parabole, le opere, l’avvento del Regno, la morte di Gesù, la risurrezione, Gesù è Dio… che salva.

COMPETENZE(SAPER ESSERE):essere in grado di…

discutere e confrontarsi con i suoi pari anche se di altre etnie o fedi religiose.

argomentare il significato dato dai credenti alrapporto con Dio;considerare il significato attribuito da Ebrei eCristiani alla Rivelazione biblica

confrontarsi con il messaggio biblico e rilevarne ilvalore per l’uomo di oggi

essere consapevole che Gesù è un personaggio della storia dell’umanità; rilevare e discutere il valore dell’amore salvifico di Dio nell’opera di Gesù per l’uomo di oggi;riconoscere il valore della missione della Chiesa;confrontarsi e discutere la correlazione tra fede e vita nell’esperienza dei giovani.

Tempi di svolgimento Ottobre- Novembre Dicembre - Gennaio - Febbraio

Marzo - Aprile Maggio

Criteri di valutazione Strumenti di valutazione

Metodologia didattica e strumenti utilizzati

Note

a) Conoscenza degli argomenti;

Verifica tradizionale, questionari, interventi,

Lezione frontale, metodo induttivo e deduttivo, libro

Gli alunni con disabilità seguiranno la stessa programmazione per obiettivi minimi.

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b) capacità di analisi e sintesi;c) capacitàdi rielaborazione personale

interesse e partecipazione al dialogo educativo

di testo, riviste, documenti sacri e profani, audiovisivi, LIM.

Si ovvierà alla mancanza d’interesse, d’impegno e alla scarsa partecipazione al dialogo scolastico per mezzo di visione di filmati e ricerche interattive.

L’insegnante, aderirà ai progetti o alle attività promossi dalla Diocesi che si possa ritenere abbiano una ricaduta positiva sui discenti.

Il docente: prof.ssa Alastra Caterina

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ASSI CULTURALI DI RIFERIMENTOASSI CULTURALI DI RIFERIMENTOASSE DEI LINGUAGGI

Al termine del percorso di studi l'asse dei linguaggi ha come finalità far acquisire allo studente:

La padronanza della lingua italiana nella comprensione e produzione scritta ed orale e nella dimensione storico-culturale, per comunicare ed agire con autonomia e responsabilità in ambito sociale e in contesti di studio, di vita e di lavoro.

La padronanza di due lingue straniere nella comprensione e produzione scritta e orale, per facilitare la comunicazione interculturale, la mobilità e le opportunità di studio e di lavoro.

La consapevolezza della rilevanza dell'espressione artistico letteraria, per rafforzare la cultura personale e promuovere la sensibilizzazione verso la tutela e la valorizzazione dei beni artistici e culturali.

La comprensione dei linguaggi non verbali e della loro interazione con i linguaggi verbali. La valorizzazione dell'espressività corporea in collegamento con altri linguaggi, quale manifestazione unitaria dell'identità personale. La competenza digitale per favorire l'organizzazione degli apprendimenti con nuove modalità culturali.

Asse dei linguaggi → Competenze specifiche da raggiungere alla fine del primo biennio:

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi di base indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale nei vari contesti. Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario. Utilizzare e produrre testi multimediali. Interpretare il linguaggio cartografico, rappresentare i modelli organizzativi dello spazio in carte tematiche, grafici, tabelle, anche attraverso strumenti

informatici

Asse dei linguaggi → Saperi essenziali (abilità e conoscenze)

Conoscenze → elementi di base delle funzioni della lingua; principali strutture grammaticali; modalità di consultazione di dizionari e manuali; varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi; principi di organizzazione del discorso narrativo, descrittivo, espositivo; strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi; strutture essenziali di un testo scritto coerente e coeso. i diversi linguaggi non verbali (musicali, pittorici, plastici, coreutici, architettonici ecc...). Beni culturali ed ambientali, tutela del territorio, ruolo delle Istituzioni europee nella tutela del territorio.

o Conoscere e rispettare i beni culturali ed ambientali a partire dal proprio territorio.

Abilità → cogliere le relazioni logiche e il messaggio contenuto in un testo orale; esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati; individuare natura, funzioni e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo; capire e riflettere sulla struttura della lingua utilizzata nei vari testi comunicativi; padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi di vario tipo; ricercare acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo, anche scientifici e tecnologici; prendere appunti e redigere sintesi e relazioni; produrre testi corretti coerenti ed espressivi. Cogliere le specificità dei linguaggi non verbali per la fruizione e la comunicazione degli stati d'animo. Elaborare prodotti multimediali anche con tecnologie digitali.

ASSE STORICO - SOCIALE

L'asse STORICO - SOCIALE ha come finalità far acquisire allo studente Gli elementi interpretativi per analizzare le dinamiche storiche, con particolare riferimento alla contemporaneità e per agire in base ad un sistema di

valori che hanno guidato l'uomo nel tempo e coerenti con i principi della Costituzione. La comprensione delle linee essenziali della storia del nostro Paese inquadrata in quella europea e nel contesto più ampio della storia del mondo,

anche per riconoscere le sfide ed i problemi connessi alla globalizzazione. Gli strumenti concettuali per analizzare le società complesse nelle loro articolazioni multiculturali e nelle dinamiche sociali ed economiche. La comprensione critica della dimensione culturale dello sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale e dell'interdipendenza tra i saperi. La padronanza del lessico delle scienze storico sociali utilizzando i diversi codici della comunicazione, sia per la produzione di testi, sia per la

comunicazione sociale e professionale. La maturazione delle competenze sociali e civiche chiave per la cittadinanza attiva, tra cui quelle relative alla capacità di iniziativa e di imprenditorialità

auspicate dal Parlamento europeo e dal Consiglio europeo.

All'asse storico – sociale afferiscono in modo diretto le discipline “Storia, Cittadinanza e Costituzione” , Diritto ed Economia e Geografia, ma allo sviluppo delle competenze concorrono tutte le discipline, anche per promuovere la piena consapevolezza di cittadinanza attiva autonoma e responsabile.

Asse storico - sociale → Competenze specifiche da raggiungere alla fine del primo biennio: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche in una dimensione

sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche. Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della

persona, della collettività e dell'ambiente. Comprendere che il rispetto della legalità e l'osservanza dei diritti e dei doveri sono valori essenziali e fondanti di un progetto comune per favorire il

progresso della società. Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio – economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

Asse storico – sociale → Saperi essenziali (abilità e conoscenze) Conoscenze → le civiltà antiche; strutture ambientali ed ecologiche, fattori ambientali e paesaggio umano; le diverse tipologie di fonti, le principali

procedure del lavoro storiografico e i problemi della costruzione della conoscenza storica; elementi di storia economica con particolare riferimento al territorio. I principali fenomeni sociali ed economici che caratterizzano il mondo contemporaneo anche in relazione alle diverse culture. l'Unione europea e le grandi organizzazioni internazionali; i principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea; concetti di base di norma giuridica e fonti del diritto. Approfondimento degli articoli 2 e 3 della Costituzione. Evoluzione storica del concetto di capacità giuridica.

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Progressivo riconoscimento dei diritti inviolabili. Le regole della scuola. Concetto di imprenditore e impresa e fattori di produzione. I principali soggetti economici del proprio territorio.

Abilità → utilizzare le conoscenze per periodizzare la storia antica ed alto – medioevale; sperimentare semplici procedure di lavoro storiografico, ricavare, anche in modalità multimediale, scegliere e classificare dati e informazioni per comparare fenomeni storici, sociali ed economici in prospettiva diacronica e sincronica; riflettere sulla dimensione interculturale della lingua sia madre che straniera; analizzare storicamente problemi ambientali e geografici; paragonare diverse interpretazioni di fatti o fenomeni storici, sociali o economici; analizzare il ruolo dei diversi soggetti pubblici e privati nel promuovere e orientare lo sviluppo economico o sociale. Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi. Comprendere il lungo cammino storico compiuto dall'uomo per la conquista dei diritti di libertà. Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati. Identificare il ruolo delle Istituzioni europee e dei principali organismi internazionali di cooperazione. Riconoscere l'importanza della legalità come principio essenziale della convivenza civile. Collegare il riconoscimento dei diritti e dei doveri alla propria esperienza individuale. Aspetti giuridici della attività imprenditoriale; individuare gli elementi costitutivi e i fattori produttivi in varie tipologia di azienda. Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio.

ASSE MATEMATICOL'asse MATEMATICO ha come finalità far acquisire allo studente Lo sviluppo di capacità intuitive e logiche. La capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente. Lo sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche. La capacità di giudizio attraverso un ragionamento coerente ed argomentato. La capacità di sapersi orientare nei diversi contesti. La capacità di utilizzare strumenti di rappresentazione grafica e simbolica. L’abitudine alla precisione di linguaggio nei vari tipi di rappresentazione (orale, grafica, algoritmica). La capacità di porsi e risolvere problemi. La capacità di progettare e costruire modelli in situazioni reali.

Asse matematico → Competenze specifiche da raggiungere alla fine del primo biennio: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica. Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuandone invarianti e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la risoluzione di problemi. Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando

consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

Asse matematico → Saperi essenziali (abilità e conoscenze)

Conoscenze → Insiemi numerici; proporzioni e percentuali; funzioni di proporzionalità diretta e inversa e relativi grafici; significato di analisi e organizzazione di dati numerici frequenza e probabilità; indici statistici; equazioni, disequazioni e sistemi di I° grado; linguaggio degli insiemi, relazioni e funzioni; collegamento con il concetto di equazione; il Piano Cartesiano e il concetto di funzione; la funzione di I° grado.

Abilità → Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati; leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di corrispondenza tra elementi di due insiemi; utilizzare le procedure del calcolo aritmetico e algebrico per semplificare espressioni e risolvere problemi; risolvere equazioni, disequazioni, sistemi di equazioni e disequazioni di I° grado; rappresentare nel Piano Cartesiano la funzione y = ax +b ; risolvere problemi che implichino l'uso di equazioni, disequazioni, sistemi di equazioni e disequazioni, anche per via grafica, collegati con altre discipline e situazioni di vita ordinaria, come primo caso verso la modellizzazione matematica. Utilizzare strumenti matematici per la risoluzione di problemi di natura aziendale.

ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICOL'asse SCIENTIFICO – TECNOLOGICO ha come finalità far acquisire allo studente La capacità di utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali. La capacità di riconoscere nei diversi campi disciplinari studiati i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono. La capacità di saper individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive. La capacità di padroneggiare l'uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della

persona, dell'ambiente e del territorio. La capacità di utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà.Asse scientifico - tecnologico → Competenze specifiche da raggiungere alla fine del primo biennio: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di

complessità. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza. Essere consapevole delle potenzialità e di limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

Asse scientifico - tecnologico → Saperi essenziali (abilità e conoscenze)

Conoscenze: Il metodo scientifico come ricerca. Il sistema Terra nell’universo: il sole, i moti terrestri, la gravità. La Terra come sistema: sfere abiotiche (idrosfera, atmosfera); elementi climatici; biosfera. La vita: dalla cellula all’organismo; modelli interpretativi e teorie sulla vita; la classificazione dei viventi. - Impatto delle attività antropiche su ambiente e biosfera. Sistemi materiali fisici: descrizione mediante grandezze e misure di sistemi in quiete e in moto; loro stabilità e trasformazioni; le forze e l’equilibrio; caratterizzazione di sistemi in base a scambi di materia ed energia. Le perturbazioni: onde materiali ed elettromagnetiche. Concetto di ecosistema; impatto ambientale e limiti di tolleranza; concetto di sviluppo sostenibile; limiti di sostenibilità di un ecosistema. Informazioni, dati e loro codifica; Architettura e componenti di un computer; Comunicazione uomo-macchina; Struttura e funzioni di un sistema operativo; Normativa sulla privacy e sul diritto d'autore; Schemi, tabelle e grafici; Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento; Struttura generale e operazioni comuni ai diversi pacchetti applicativi.

Abilità: Effettuare misure e calcolarne gli errori. Organizzare, rappresentare e interpretare dati sperimentali. Operare con grandezze fisiche vettoriali. Analizzare situazioni di equilibrio statico. - Applicare la grandezza fisica pressione a sistemi solidi, liquidi o aeriformi. Distinguere tra massa inerziale e massa gravitazionale. Descrivere i diversi tipi di moto in sistemi inerziali e non inerziali. Descrivere situazioni in cui l’energia meccanica si presenta come cinetica o come potenziale e i diversi modi di trasferire, trasformare e immagazzinare energia. Descrivere le modalità di trasmissione dell’energia. Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettrico e magnetico, individuando analogie e differenze. Riconoscere nella cellula l’unità funzionale di base nella costruzione di ogni essere vivente. Comparare le strutture comuni a tutte le cellule eucariote, distinguendo tra cellule

Page 62: PROGRAMMAZIONE CLASSE II C - sciasciaebufalino.edu.it  · Web viewLa classe II C (indirizzo Turistico) è costituita da 20 allievi, 17 ragazze e 3 ragazzi. Qualcuno è pendolare,

animali e cellule vegetali. - Indicare le caratteristiche comuni degli organismi e i parametri più frequentemente utilizzati per classificarli. Descrivere il ruolo degli organismi, (fondamentale per l’equilibrio degli ambienti naturali e per il riequilibrio di quelli degradati dall’inquinamento). Identificare le conseguenze dei moti di rotazione e di rivoluzione della Terra. Analizzare lo stato attuale e le modificazioni del pianeta Terra, anche in riferimento allo sfruttamento delle sue risorse. Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema; essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente che ci circonda considerato come sistema.; analizzare in maniera sistematica un determinato ambiente. Analizzare un oggetto o un sistema artificiale in termini di funzioni o di architettura; Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell'economia della società; Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software; Riconoscere i limiti e i rischi nell'uso delle tecnologie con particolare riferimento alla privacy; Riconoscere le caratteristiche logico-funzionali di un computer ed il ruolo strumentale svolto nei vari ambiti; Utilizzare programmi di scrittura, di grafica e il foglio elettronico; Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete; Utilizzare la rete Internet per ricercare fonti e dati di tipo tecnico-scientifico-economico.

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