OSS II — Terza lezione II

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Corso di formazione per Operatore Socio Sanitario Centro di Formazione e di Studi Sanitari «Padre Luigi Monti» Elementi di legislazione nazionale e regionale Dott.ssa Daniela Ramaglioni

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Corso di formazione perOperatore Socio Sanitario

Centro di Formazione e di Studi Sanitari

«Padre Luigi Monti»

Elementi di legislazione nazionale e regionale

Dott.ssa Daniela Ramaglioni

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Il D. Lgs. 502/92D.Lgs 517/93

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PREMESSE

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LEGGE 833/78

Principi guida del SSN: art. 32 della Costituzione

Globalità delle prestazioni (prev. cura riabilit)

Universalità dei destinatari

Uguaglianza di trattamento e uniformità delle prestazioni su tutto il territorio nazionale

Stefano Tardivo Università Verona

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Perché il 502/92

Crescita verticale della spesa sanitaria (28mld 1982, 95mld nel 1992)

Inflazione, aumento costi produzione, crescita dei consumi (es. spesa farmaceutica da 4600mld del 1982 a 16.300mld del 1992)

Spesa sanitaria pro-capite: da 1.131.000 L. dell’85 si passa 1.728.000 L. del 92 (differenze regionali)

Stefano Tardivo Università degli Studi di Verona

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Perché il 502/92

1990 spesa programmata: 64.716 mld di lire

Spesa effettiva: 80.000 mld di lire

Legge 111/91 decreta lo scioglimento dei Comitati di Gestione delle USL e assegna un Amministratore straordinario

1992: D. Lgs 502, riordino del SSN

1993: D.Lgs. 517

1999: D.Lgs. 229 ( cd.riforma Bindi)

Stefano Tardivo Università di Verona

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Cosa cambia con il decreto 502/92

“Globalità ed “universalità” del diritto alla tutela della salute non sono messi in discussione.

Vengono introdotte norme di razionalizzazione che modificano sostanzialmente l’impianto della sanità.

RazionalizzareOrganizzare secondo rigorosi criteri di funzionalità e praticità; rendere più adatto alle esigenze razionali.

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Obiettivi del 502/92

Fondare la gestione dei processi di diagnosi e cura al

paziente su criteri volti a massimizzare la qualità del

servizio erogato, nell’ambito di un certo tetto di risorse

disponibili.

Si massimizza l’efficienza gestionale attraverso il graduale affermarsi di meccanismi di semimercato atti ad instaurare una sana competizione tra le strutture eroganti il serv. san.

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Il D. Lgs. 502/92 sancisce un cambiamento radicale nella organizzazione della sanità.

Il D. Lgs. 502/92 sancisce un cambiamento radicale nella organizzazione della sanità.

Principi innovativi

Aziendalizzazione Regionalizzazione Competizione

Costituzione aziende USL e aziende ospedale

Maggiore responsabilità regioni verso Stato

Introduzione regole di quasi mercato

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AziendalizzazioneAziendalizzazione

Introduzione di strumenti gestionali tipiche delle aziende private con strumenti contabili e gestionali del tutto nuovi per un ente pubblico.

La ASL viene affidata alla direzione manageriale di un Direttore generale, nominato dalla Regione con cui sottoscrive un contratto di 5 anni.

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Aziendalizzazione Aziendalizzazione

USL diventa ASL ed ha una diversa delimitazione del territorio. Corrisponde di solito alla provincia

Le ASL si articolano in distretti sanitari, che coincidono spesso col territorio delle vecchie USL.

Sede della domanda sanitaria, le ASL sono dotate di autonomia organizzativa e gestionale

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Le ASL si articolano in distretti sanitari, che spesso coincidono con il territorio delle precedenti USL.

Le ASL si articolano in distretti sanitari, che spesso coincidono con il territorio delle precedenti USL.

Presidio in cui si collocano tendenzialmente tutti i servizi extraospedalieri per essere gestiti con il massimo di socio-sanitario.

Es: medico di famiglia, ass dom integrata (ADI), CUP, sportelli d’informazione…

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Distretto sanitario di base (DSB)

Il distretto ha un’autonomia gestionale ed economica finanziaria sull’attribuzione di risorse predeterminate.

A capo c’è un direttore di distretto che realizza le indicazioni della direzione aziendale

Il distretto ha una fascia di utenza che va dai 40000 (min) agli 80000 (max) abitanti.

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L’azienda ospedaliera (AO)

Spetta alle Regioni trasmettere le proprie indicazioni al Ministro della sanità per

l’individuazione degli ospedali di rilievo nazionale e di alta specializzazione.

Il ministro sottopone al Consiglio dei Ministri la proposta e si individuano così gli ospedali da costruire in azienda.

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Azienda ospedaliera: requisiti

Deve avere almeno 3 strutture di alta specialità ( decreto Ministro)

Deve disporre di una organizzazione dipartimentale che compone la struttura di alta specializzazione

I policlinici universitari sono considerati ospedali a rilievo nazionale e di alta specializzazione.

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Presidi ospedalieri

Gli ospedali non costituiti in azienda rimangono “presidi della ASL.”

Dove siano presenti più ospedali, questi possono venire accorpati per consentire una migliore funzionalità.

Struttura direttiva: dirigente medico e dirigente amministrativo

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Organi della Asl

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Direttore generale

E’ l'organo che ha tutti i poteri di gestione, ha la rappresentanza legale della Asl, ha un contratto quinquennale di tipo privato, è

nominato dalla Regione

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Direttore sanitario

- medico

- assunto con contratto privato dal Direttore Generale

- coordina i servizi sanitari

- dura in carica fino alla cessazione del DG

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Direttore Amministrativo

- laureato in discipline giuridiche o economiche

- assunto dal DG con contratto privato

- coordina i servizi amministrativi

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Consiglio dei sanitari

- organismo elettivo con funzione di consulenza tecnica-sanitaria

- presieduto dal Direttore sanitario

- fornisce parere obbligatorio al DG per le attività tecniche sanitarie

- ne fanno parte medici, laureati non medici, infermieri e tecnici sanitari

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Collegio sindacale

- composto da 5 membri designati dalla Regione, dal Ministero della Sanita' e del

Tesoro

- dura in carica 3 anni

-verifica l'amministrazione dell'azienda sotto il profilo economico

- può fare ispezioni e controlli

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Regionalizzazione

Accanto alla aziendalizzazione assistiamo alla cd “regionalizzazione” della sanità

Alle regioni sono attribuite funzioni rilevanti nella programmazione sanitaria, nel finanziamento e nel controllo delle ASL.

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Gli obiettivi programmatici sono determinate in funzione delle risorse

disponibili e non secondo il meccanismo inverso.

Gli obiettivi programmatici sono determinate in funzione delle risorse

disponibili e non secondo il meccanismo inverso.

Le Regioni, così come le ASL, sono responsabili della gestione della sanità

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CompetizioneCompetizione

Tra le innovazioni introdotte è rilevante quella del superamento dell’istituto delle convenzioni con strutture private e l’introduzione del sistema dell’accreditamento.

Sono stabiliti da ogni regione i criteri di remunerazione delle prestazioni che tali istituti effettuano.

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Ai fini dell’accreditamento vengono definiti dalla Conferenza Stato-Regioni i requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi minimi richiesti per l’esercizio delle attività sanitarie.

Le ASL intrattengono con le strutture accreditate rapporti fondati sulla corresponsione di una tariffa predeterminata per ogni prestazione erogata

Con la stessa norma viene introdotta la facoltà di libera scelta da parte dell’assistito della struttura sanitaria (pubblica o privata) accreditata e del professionista erogante la prestazione

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USL

Priva di personalità giuridica

Carattere: politico-tecnico

Gestione: posti letto, giornate di degenza

Rimborso: a piè di lista

Controllo: preventivo sugli atti da espletare

Titolari di diritti e doveri

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ASL

Azienda: personalità giuridica pubblica

Carattere. tecnico

Gestione: tariffa per prestazione

Rimborso: in base al n. di prestazioni erogate

Controllo: sui risultati complessivi della gestione