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Programmazione Anno Scolastico 2018/2019 Scuola dell'Infanzia Istituto

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Programmazione

annuale Anno Scolastico

2018/2019

Scuola dell'Infanzia

Istituto

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PREMESSA

La Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Comprensivo “Li Punti” accoglie i bambini e le bambine dei plessi

di Via Camboni e di Via Era, presenti nella stessa frazione di Li Punti e quelli delle scuole

dell’infanzia delle borgate di Ottava, Villa Gorizia e Viziliu.

La programmazione educativo-didattica annuale del corrente anno scolastico è il frutto dell’uso

sinergico di differenti esperienze, consolidate nel settore della didattica sviluppata negli ultimi

anni. Le attività si articolano all’interno della cornice costituita, per un verso, dalle scelte generali

adottate, a livello ministeriale, di aderire alle Competenze in chiave europea, per un altro dalle

“Indicazioni Nazionali” della normativa in vigore per la Scuola dell’Infanzia. E’, altresì, inserita,

organicamente, all’interno del Curricolo verticale dell’Istituto Comprensivo di Li Punti che concorre

ad applicare, sulla base delle scelte di fondo del Piano triennale dell’Offerta Formativa, e di quanto

stabilito dai Dipartimenti del nostro Istituto Comprensivo.

Sulle basi indicate la Programmazione in oggetto prediligerà attuare con le bambine ed i bambini

Azioni di Programma che abbiano come orizzonte di riferimento non tanto un generico “saper fare”,

inteso come frutto di applicazioni meccaniche di attività che sfuggono alla loro comprensione, ma un

insieme di esperienze che, all’interno di un contesto mirato sulle loro possibilità di comprensione e

del loro agire, produca la costruzione ed il rinforzo di competenze consapevoli che contribuiscano al

raggiungimento progressivo degli obiettivi della Scuola dell’Infanzia, in relazione all’età ed alle

condizioni di partenza. FINALITÁ

La Scuola dell’Infanzia fonda la sua attività educativa sul Bambino che è al centro di ogni

strutturazione e organizzazione scolastica, con la sua storia personale e il suo bagaglio di

atteggiamenti, capacità e orientamenti; non meno importanza ha il contesto in cui lo sviluppo ha

luogo in quanto i processi della mente non stanno entro i limiti dell’individuo ma sono connessi con

l’ambiente in cui si sviluppano. Partendo da queste riflessioni, la Scuola dell’Infanzia è chiamata a

consentire e a guidare i bambini nel raggiungimento di avvertibili traguardi di sviluppo in ordine a: IDENTITÀ

Sviluppare l’identità significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove

esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti

come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di

identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una

comunità.

AUTONOMIA

Sviluppare l’autonomia comporta l’acquisizione della capacità di interpretare e governare il proprio

corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; avere fiducia in sé e fidarsi degli altri;

realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere

aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere

le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie

opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più

responsabili.

COMPETENZA

Sviluppare la competenza significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione,

l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce

personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; sviluppare

l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

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CITTADINANZA

Sviluppare il senso della cittadinanza significa scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di

gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo,

l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento

dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente

orientato, aperto al futuro e rispettoso del rapporto uomo-natura.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

Partendo dalla condivisione dei principi teorici in merito all’idea di apprendimento e di Bambino e di

Scuola, le insegnanti della scuola dell’Infanzia, pur mantenendo una propria individualità

professionale, attuano una modalità progettuale, intesa come struttura organizzativa e didattica,

che tiene conto di alcuni principi cardine e che rappresentano gli aspetti metodologici più

importanti:

➢ IL GIOCO:

Esso viene valorizzato come una dimensione di crescita, come una risorsa privilegiata sia sul piano

relazionale che cognitivo in quanto attraverso l’attività ludica il bambino si rivela a se stesso e agli

altri in una molteplicità di aspetti, comunica i propri pensieri e sentimenti, affronta e filtra le

situazioni più difficili, consolida la propria autonomia, l’identità e le competenze. In modo specifico,

attraverso il gioco simbolico, i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le

esperienze personali e sociali.

➢ L’OSSERVAZIONE:

Un valido piano progettuale non può non prevedere momenti specifici di osservazione, sia

occasionale sia sistematica perché per poter agire sul piano educativo occorre conoscere i bambini

e la loro realtà. Rappresenta, quindi, uno strumento fondamentale per accompagnare il bambino in

tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un

atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione.

➢ ESPLORAZIONE E RICERCA:

L’insegnante è un sicuro riferimento, ma al contempo deve essere un organizzatore di esperienze,

creando un positivo clima di esplorazione e ricerca per l’originaria curiosità del bambino: utilizzando

opportuni input, l’insegnante svolge una “regia” equilibrata e attenta a valorizzare gli “errori” dei

bambini trasformandoli in apprendimenti, guidando così il bambino a prendere coscienza di sé e

delle sue risorse, a controllare e modificare la realtà attraverso una costruzione condivisa

dell’ambiente in cui vive.

➢ VALORIZZAZIONE degli SPAZI:

L’insegnante della Scuola dell’Infanzia valorizza lo spazio inteso come luogo in cui si costruisce

l’apprendimento e le relazioni tra persone, oggetti e ambienti. Una parte importante della

progettazione viene quindi dedicata alla strutturazione degli spazi, ossia alla costruzione con i

bambini di Angoli e Laboratori che presentano la caratteristica della flessibilità e della diversità, in

quanto frutto di mediazioni e condivisioni tra bambini e adulti in base agli interessi, alle motivazioni

e ai bisogni degli alunni.

➢ ORGANIZZAZIONE dei TEMPI:

Fin dall’inizio dell’anno scolastico il Tempo verrà organizzato in base alle esigenze di ciascun

bambino per favorire un inserimento adeguato e sereno, attraverso una strutturazione flessibile

della giornata scolastica che rispetti i principi dell’Accoglienza.

In seguito, poiché la giornata scolastica funzionerà, salvo eccezioni, per otto ore, le insegnanti, nel

rispetto dei bisogni primari del bambino, alterneranno attività di movimento e attività tranquille,

attività organizzate e attività libere.

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Le Azioni di Programma La premessa è che in tutte le Azioni sarà posta la massima attenzione per avviare attività, molto

concrete, che prendano come riferimento la didattica per problemi (i laboratori), svincolati

dall’artificiosità del “fare finta” per addentrarsi nel “più insidioso ed entusiasmante terreno” del

“fare per davvero”. Il riferimento, naturalmente, sono le dimensioni di sviluppo, indicate

sinteticamente per età in questa programmazione, all’interno dei solchi della didattica dei “problemi

a dimensione reale” (De Bartolomeis).

La Programmazione di quest’anno scolastico va distinta in Azioni che riguardano l’intero segmento di

Scuola dell’Infanzia, ed Azioni mirate a specifici frazioni di segmento.

Oltre alle Azioni consolidate, in questo anno scolastico, nelle scuole dell’Infanzia dell’Istituto

Comprensivo di Li Punti: Via Camboni, Via Era, Ottava, Villa Gorizia e Viziliu saranno avviati nuovi

progetti specifici che si sviluppano nella direzione indicata.

ASPETTI ORGANIZZATIVI E DIDATTICI PLESSI SCUOLA DELL’INFANZIA

VIA ERA (tempo ridotto)

Il plesso della scuola dell'infanzia di via Era è costituito da tre sezioni eterogenee:

INSEGNANTI TOTALE ALUNNI 61

SEZ A: Bassu Giuseppina /Corveddu Donatella (r.c.) 20 + (1 antic. Gennaio)

SEZ B: Nieddu Alessandra/Dettori Giuseppina h/Corveddu (r.c) 17 + (2 antic. Gennaio)

SEZ C : Campus Annalisa/ Zuncheddu Elena h/ Corveddu (r.c) 21

Il tempo scuola si svolge al mattino con orario 8,00 – 13,00.

Dopo un'attenta osservazione, sia sistematica sia mirata, in fase di accoglienza, durante il gioco

simbolico e spontaneo e sulla base delle proprie scelte metodologiche e didattiche ogni insegnante

di sezione predisporrà insieme ai bambini un ambiente adeguato per creare le esperienze e le

condizioni che favoriscano l'apprendimento e la socializzazione, nonché l'interiorizzazione delle

prime regole di convivenza civile.

In questo contesto educativo le insegnanti seguiranno una programmazione di sezione che si

espliciterà attraverso la realizzazione delle UdA al fine di guidare gli alunni nel processo di

acquisizione delle competenze individuate.

Il gioco, l'esplorazione e la partecipazione attiva dei bambini saranno le principali modalità

utilizzate per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Durante il corso dell'anno, oltre alle attività di sezione, sono previsti i seguenti progetti:

Progetto CONTINUITÀ D’ISTITUTO dal titolo: INSIEME PER LA PACE che per l’anno scola-

stico 2018/2019 ha prescelto il tema sulla PACE E SOLIDARIETA’.

Saranno coinvolti gli alunni delle classi ponte dei tre ordini di scuola dell’IC Li Punti.

I bambini in età prescolare delle sez. A, B e C della scuola dell’infanzia del plesso Via Era,

abbinati alla classe 1°A della scuola primaria, svolgeranno alla presenza di esperti esterni, le

attività sul tema su citato ed effettueranno insieme le uscite didattiche programmate:

Incontri di formazione con l’ausilio di esperti del settore rivolti agli alunni

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Attività in aula e all’aperto finalizzate a sviluppare l’unità.

Uscite didattiche nel territorio

Manifestazione finale

Inoltre, all’interno della propria sezione, i bambini di cinque anni svolgeranno alcune attività o

esperienze in modo da raggiungere la FINALITA’ principale del Progetto:

CONOSCERE, RISPETTARE, E ACCETTARE L’ALTRO PER COSTRUIRE INSIEME LA PACE.

Progetto “DANZA EDUCATIVA”.

Con questo progetto si vogliono promuovere attività di DANZA EDUCATIVA coinvolgendo i

bambini e le bambine di tutte le fasce di età delle 3 sezioni del plesso. Si vorrebbe in questo

anno scolastico portare avanti, attraverso il progetto, una didattica continuativa delle attività

svolte lo scorso anno, essendo questa la sua seconda annualità di promozione di tale progetto.

Tutti gli alunni verranno coinvolti in danze pensate, organizzate e strutturate per favorire

l'interazione, la socializzazione e per sviluppare e/o accrescere la consapevolezza del proprio

corpo, come "corpo vissuto". Lo sviluppo psicomotorio rappresenta infatti la crescita integrata e

sinergica della dimensione motoria e della dimensione psichica del bambino, ed esprime la

stretta interrelazione, in un costante rapporto di causa ed effetto, tra la maturazione motoria

in tutte le sue forme di movimento, prassiche e sensoriali, ecc. e la dimensione psichica in tutte

le sue forme (cognitiva, emotiva, relazionale).

UDA a.s. 2018/2019

Le competenze che gli alunni dovranno acquisire, l’organizzazione, le metodologie e le valutazioni

verranno esplicitati”, per le diverse sezioni del plesso, nelle Uda programmate elencate di seguito:

Sez. A L’ insegnante in seguito all’analisi della situazione iniziale e alle esigenze emerse nel gruppo

sezione intende portare avanti nel primo quadrimestre due UdA: “IO…..LA MIA STORIA” che

terminerà nel mese di gennaio e un’ altra sulla cittadinanza “NOI….FUTURI CITTADINI”, che

proseguirà per tutto il corso dell’anno.

Nella prima uda a carattere antropologico, si cercherà di approfondite le tematiche relative alla

storia di ogni bambino, prendendo in considerazione la nascita, la crescita, la famiglia e i luoghi dove

i bambini vivono. Ciò comporterà la scoperta delle proprie origini e della propria identità, con uno

sguardo rivolto ai cambiamenti legati alle varie fasi della crescita di ogni bambino. Inoltre si

aiuteranno i bambini a cogliere lo scorrere del tempo attraverso strumenti presenti in aula quali il

calendario dei giorni della settimana, dei mesi, dei compleanni.

La seconda UdA affronterà il tema della cittadinanza ritenendo la Scuola dell'Infanzia un luogo

privilegiato in cui il bambino consolida la propria identità e vive le prime esperienze di cittadinanza;

in tale ambiente si irradiano conoscenze e abilità riguardo a temi quali appartenenza al gruppo,

rispetto per l’ambiente, salute, alimentazione e sicurezza.

Pertanto, L’UDA “ NOI…..FUTURI CITTADINI”, sarà il nucleo fondante per promuovere percorsi di

buone pratiche di vita e si porrà come obiettivo principale la formazione di futuri cittadini nel

mondo unendo gli apprendimenti, i comportamenti, i pensieri e le emozioni di ognuno.

Nel corso del secondo quadrimestre un interesse particolare verrà dedicato al racconto di storie e

favole per tutto il gruppo sezione attraverso l’UdA “ MI RACCONTI UNA STORIA?”. In questo

stesso periodo, i bambini di quattro e cinque anni saranno impegnati in un percorso di logico-

matematica ancora da definire.

Queste ultime due UdA più quella della Continuità dal titolo: “INSIEME PER LA PACE nel prato

dell’amicizia” sono in fase di elaborazione e termineranno alla fine dell’anno scolastico.

Sez. B La sezione B vorrebbe programmare il lavoro sulla linea di ciò che è stato portato avanti

durante il passato anno scolastico. Nello specifico verrà elaborata nella prima parte dell’anno

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scolastico (1° Q.) una UdA che prevede la costruzione di percorsi motori con materiale strutturato

e non, così da favorire la conoscenza del proprio corpo e il controllo dei movimenti motori, come

corpo vissuto per poi completare il percorso, nella seconda parte dell’anno scolastico (2° Q.) con una

UdA sull’Arte orientata verso il controllo del gesto grafo-motorio di tutto l’arto superiore fino ad

arrivare al movimento fine della mano così da migliorare, non solo il segno grafico e arricchire di

elementi le rappresentazioni grafiche, ma si vorrebbe promuovere nei bambini la creatività e il

senso artistico, secondo i principi del prof. Munari. È anche concepibile che tali UdA vengano svolte

in modo parallelo.

Per incoraggiare e sostenere la relazione dei bambini come gruppo classe, le insegnanti della sezione

B vorrebbero avviare una UdA sulla Amicizia (1° Q.) con la lettura del libro ‘’Piccolo blu e piccolo

giallo’’ e/o la storia di “Guizzino” nella prospettiva di una didattica inclusiva e di aiuto reciproco, per

poi proseguire nella seconda parte dell’anno elaborando una UdA sulla Gentilezza (2° Q.). Le UdA

della prima parte dell’anno e quelle della seconda parte dell’anno sono interconnesse tra loro.

Per quanto riguarda l’ambito linguistico verrà utilizzato come strumento di supporto alla lettura: il

Kamishibai, un antico metodo giapponese di raccontare storie e un efficace strumento per

l'animazione alla lettura. Si vorrebbe creare in tale modo un forte coinvolgimento tra il narratore e

i bambini e canalizzare l’attenzione e la concentrazione. Verrà pertanto sviluppata una UdA sul

racconto, scomposizione, costruzione e invenzione di fiabe/favole/storie varie. Verranno sostenute

per tale lavoro le teorie di E.Ferreiro e A. Teberosky.

Relativamente invece all’ambito matematico verrà portato avanti, come nell’anno passato, il metodo

Bortolato del maestro Camillo Bortolato con attività pratiche di conteggio analogico e mentale e di

costruzione della strumentazione per i bambini in uscita.

L’UdA del Progetto Continuità d’Istituto verrà portata avanti durante tutto il corso dell’anno

attraverso la lettura della storia “Arcobaleno, il pesciolino più bello di tutti i mari” attinente

all’argomento “Insieme per la pace”

Sez. C Le insegnanti hanno predisposto due Uda che coinvolgeranno i bambini di tre, quattro e

cinque anni; una sulla cittadinanza (UN MONDO DI REGOLE) e una sui colori ( LA MAGIA DEI

COLORI ) da attuare nel corso di tutto l’anno scolastico. L’acquisizione delle regole è fondamentale

in un contesto comunitario quale la scuola dell’infanzia. L’ingresso a scuola consente al bambino di

scoprire la vita collettiva in tutta la sua complessità, il vivere insieme è un’esperienza fondamentale

che avviene attraverso l’acquisizione delle regole da rispettare, del lavoro e del gioco con gli altri

che lo porta a sperimentare diverse forme di cooperazione.

L’uda sui colori è stata elaborata al fine di sviluppare le capacità espressive dei bambini. Il colore è

una forma di linguaggio non verbale che permette al bambino di comunicare quello che non riesce a

dire a parole, per cui è una sua esigenza prioritaria acquisire la padronanza dei vari mezzi e

tecniche, affinché possa avvalersi di quelle più corrispondenti alle sue intenzioni.

L’UdA della continuità sarà stilata in seguito in quanto gli incontri termineranno a fine anno

scolastico. In occasione delle festività di Natale, Carnevale e Pasqua si svolgeranno alcune attività per sezioni

aperte. Le insegnanti e gli alunni delle tre sezioni collaboreranno per la realizzazione di festicciole

e la decorazione dell’ambiente scolastico. Il lavoro per sezioni aperte implica la partecipazione e la

cooperazione di tutte le insegnanti del plesso, le quali si attiveranno utilizzando le competenze, le

abilità e le conoscenze di cui dispongono al fine di favorire relazioni positive. VERIFICA E VALUTAZIONE

Durante il corso dell’anno scolastico, la quotidiana osservazione intenzionale, sistematica e mirata

dei bambini e la documentazione della loro attività ci consentirà di verificare e di valutare la loro

maturazione, le competenze acquisite, e di conseguenza, di autovalutare il nostro lavoro cioè i punti

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di forza e di debolezza delle nostre UdA che, essendo flessibili, potranno essere rimodulate in

itinere per consentire a tutti i bambini di raggiungere i Traguardi per lo sviluppo delle competenze

relativi ai cinque Campi di Esperienza. VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE

Riguardo alla possibilità di aderire ai viaggi d’istruzione le insegnanti non danno la loro disponibilità;

intendono però, dopo aver valutato le proposte che perverranno, partecipare alle uscite didattiche

in orario di servizio.

VIA CAMBONI SCUOLA DELL’INFANZIA “VIA CAMBONI” (TEMPO NORMALE): 8,00-16,00

Il plesso della scuola dell’infanzia di via Camboni è costituito da 159 bambini divisi in sette sezioni,

di cui quattro omogenee e tre eterogenee. Nel dettaglio i bambini sono divisi come segue:

TOT.159

SEZ.A:INS. CASU/DESSANTI/PILIU (H) 23

SEZ.B:INS.TOSCHI PILO/TARAS/ MELONI(H) 23

SEZ.C: INS.MARRAS/PUGGIONI 23

SEZ.D: INS.DATO/MURGIA 21

SEZ.E: FALCHI/PODDA/ ZUNCHEDDU(H) 21

SEZ.F: PASSAGHE/SECHI 24

SEZ.G: INS.DURGONE/SAU 24

Tra le Azioni di Programma che investono l’intero plesso va ricondotto il “Progetto Continuità”,

finalizzato a costruire azioni di accompagnamento dei bambini dall’ultimo anno della scuola

dell’infanzia al primo gradino della scuola primaria, che interesserà una sezione eterogenea ed due

sezioni omogenee. Il filone conduttore del progetto di continuità di quest’anno scolastico sarà la “

Pace e solidarietà”. Oltre al Progetto Continuità, che interessa tutte le sezioni con bambini di cinque anni (anche se in

alcune fasi i bambini coinvolti saranno di tutte le età), sono programmati altri progetti pervenuti da

operatori esterni: Danza Educativa, Musica Educativa, condotti in orario scolastico ma realizzati

da operatori esterni (finanziati attraverso il contributo delle famiglie).

A questi grossi progetti vanno aggiunte le visite guidate sul territorio, attualmente in fase di

progettazione, connesse alle programmazioni delle singole sezioni, alle quali si rimanda.

Qualificante per tutto il plesso di via Camboni, sviluppato in modo personalizzato all’interno delle

singole sezioni, è il “Progetto Accoglienza” e tutti gli altri interventi della didattica consolidata nel

nostro Istituto, patrimonio condiviso della Scuola dell’Infanzia, inteso quale condizione

irrinunciabile per fare sentire le bambine ed i bambini all’interno di un ambiente accogliente e

rassicurante.

In tutte le sezioni, oltre ai grossi progetti ed alle attività di routine, sono in fase di progettazione

o realizzazione attività di maggiore spessore come appresso riportate:

Attività Coding: alcune sezioni proporranno alcune attività di coding per sviluppare o potenziare nei

bambini le abilità logiche, valorizzando il lavoro in piccolo gruppo e la cooperazione tra i pari;

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Sez.A eterogenea ; La programmazione della classe prevede come filo conduttore “UNA STORIA

TANTE STORIE” con la lettura di tante piccole storie a partire dalle esperienze dirette dei

bambini, che verranno catalogate in un grande libro per ogni bambino. Verrà sviluppata l’ area

linguistico espressiva, con drammatizzazione, conte, filastrocche, rime, ritmo e cadenza. A

novembre parte il progetto danza educativa che si protrae per tutto l’anno. Attueremo Uda sulla

logico-matematica, sull’arte e creatività, proseguendo il discorso sulle TRASFORMAZIONI

SCRITTE. Sez. B omogenea: Attività di letto-scrittura, logico matematica , Sviluppo delle capacità

empatiche (sez. B, omogenea): Le Uda verranno improntate su attività che partiranno dalle

conoscenze e osservazione del mondo circostante (lettere e numeri) per arrivare ad un approccio

più consapevole e critico verso gli aspetti logico matematici e linguistici. Per quanto riguarda

l’aspetto empatico, verranno svolte attività che coinvolgeranno la sfera emotiva dei bambini

mettendoli nella condizione di riconoscere e confrontare i vari sentimenti e i vari stadi della vita,

sottolineando come col crescere possa cambiare la nostra condizione (verranno svolte attività che

si ricollegheranno al progetto Continuità).

Sez. C omogenea “Siamo tutti amici” , percorso di incremento delle relazioni tra compagni nel

rispetto delle regole scolastiche e sociali. “Questo sono io”: attività collegate allo sviluppo dello

schema corporeo con libretto finale.“Le emozioni”: contenitore di esperienze interpersonali per la

gestione del comportamento. Sezione D; Nella prima parte dell’anno scolastico si darà spazio a tematiche ed attività aventi la

finalità di porre le basi per l’acquisizione della competenza di cittadinanza mondiale (intesa come

rispetto delle regole della vita comunitaria, spirito di collaborazione, accettazione degli altri).

Durante l’anno le attività verranno svolte in maniera interdisciplinare, basandosi soprattutto

sull’acquisizione delle competenze linguistiche e logico-matematiche. Dal mese di novembre partirà

il progetto Danza Educativa. Dal mese di gennaio i bambini di 4 anni verranno coinvolti nel progetto

Yoga (spazi permettendo).

Sezione E eterogenea. Le Uda che verranno sviluppate durante l’anno scolastico seguiranno il filo

conduttore “Alice nel paese delle meraviglie” che permetterà il raggiungimento dei traguardi di

competenze attraverso l’interdisciplinarietà e trasversalità dei campi d’esperienza. La

sezione,inoltre, porterà avanti i progetti di lingua sarda e lingua inglese. Sez. F, omogenea : La prima Uda “ Io piccolo cittadino” si colloca quale nucleo fondamentale dal

quale si irradiano conoscenze e abilità riguardo i temi quali appartenenza al gruppo, rispetto per

l’ambiente, educazione alla tolleranza e solidarietà. Percorsi di buone pratiche di vita da

promuovere unendo gli apprendimenti, i comportamenti e le emozioni di ognuno per formare i futuri

cittadini nel mondo. La seconda Uda “Il piccolo artista”, si propone di favorire un primo approccio al

mondo dei colori, nonché alle tecniche e ai materiali di uso comune nella scuola dell’Infanzia, da cui

partire per avvicinarsi agli altri campi di apprendimento. Gli obiettivi prioritari sono, dunque,

attinenti all’ambito grafico-pittorico- e motorio-manipolativo perché l’attenzione principale è

promuovere l’esplorazione, la sperimentazione e l’utilizzo corretto di tecniche e materiali così da

favorire una strumentalità di base tale da essere ripresa e ampliata nell’arco del triennio. Sez. G, omogenea: Uda “Bambine e Bambini”; la diversità che genera uguaglianza. Un percorso

didattico centrato sulla tematica del rispetto di genere che nasce dall’esigenza di offrire a tutti ,

indipendentemente dal sesso di appartenenza, le stesse possibilità di scelta. Le azioni didattiche

saranno condotte a partire dall’esperienze personali di ciascuno rispettando le inclinazioni

individuali.

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OTTAVA

SCUOLA DELL’INFANZIA DI OTTAVA

Nel plesso di Ottava sono presenti due sezioni eterogenee:

DATI SULLE SEZIONI TOTALE MASCHI FEMMINE INSEGNANTI

Sez A 24 10 14 Cabras Paola

Nuvoli Daniela

Corveddu Donatella (r.c)

Sez B 23 13* (1disabile 104/92

Art. , comma 1)

11 Mura Giulia

Sechi M. Emanuela

Carboni Romina (sost.)

Corveddu Donatella (r.c)

La Programmazione Annuale del nostro plesso ed i suoi tempi di attuazione, rispetteranno le

caratteristiche e le esigenze dei diversi contesti educativi osservati nelle sezioni e saranno, quindi,

flessibili in quanto su di esse calibrati.

L’ACCOGLIENZA, l’OSSERVAZIONE e la STRUTTURAZIONE DEL CONTESTO DI APPRENDIMENTO (luogo

vissuto in senso cognitivo, affettivo e relazionale) rappresentano i punti fondanti la nostra

IMPOSTAZIONE METODOLOGICO DIDATTICA che, attivandosi sin dal periodo iniziale dell’anno

scolastico, saranno particolarmente importanti per la promozione di un ambiente educativo sereno,

in grado di sviluppare nel bambino un senso di appartenenza al gruppo e, di conseguenza, favorire la

curiosità e l’apprendimento. Il bambino sarà protagonista di una realtà fortemente connotata dalla

dimensione della socialità e dalla sperimentazione di regole e valori condivisi. Queste saranno,

infatti, le tematiche e le finalità delle Unità di Apprendimento che verranno sviluppate nel primo

quadrimestre nelle sezioni A e B, il cui impianto sarà definito collegialmente, per svilupparsi poi

secondo la specificità dei due contesti di sezione.

La conversazione guidata e spontanea costituirà una modalità espressiva in grado di abbracciare

trasversalmente ogni tipo di apprendimento e variegate occasioni di discussione, confronto e di

condivisione di pareri, idee, emozioni, stati d’animo e norme della convivenza sociale (consiglio di

cooperazione).

Il dialogo sarà rivolto anche ai genitori, al fine di creare un confronto costruttivo per conoscere le

caratteristiche del bambino, per affrontare al meglio il momento del “distacco” e cooperare per la

crescita armonica della personalità di ogni alunno.

Tra gli strumenti metodologici sarà valorizzato il gioco, risorsa privilegiata di apprendimenti e

relazioni che, sia nella forma libera e simbolica, sia in quella organizzata, potrà offrire occasioni di

socializzazione e di sviluppo e affinamento delle capacità ad esso connesse.

L’esplorazione spontanea dell’ambiente potrà intensificare il senso di appartenenza alla realtà

scolastica e far scaturire idee, da condividere attraverso il confronto intersoggettivo, sulla

ristrutturazione del contesto, che si baserà sulla realizzazione di rappresentazioni grafico-

plastiche e produzioni creative dei bambini, elementi costitutivi dei vecchi e nuovi angoli e spazi da

allestire.

L’insieme di tutti questi elementi assumerà un’importanza decisiva per la predisposizione e la

progettazione di un ambiente, contesto di esperienza intenzionalmente strutturato, mirato a

valorizzare in chiave educativa il gioco, la vita di relazione e i processi di esplorazione, secondo un

impianto metodologico fondato sul “CURRICOLO IMPLICITO”.

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Nella prospettiva di questo curricolo integrato, mirato a promuovere un ambiente educativo

positivo, sereno e rassicurante, saranno valorizzate le “Routine” che scandiscono il tempo

giornaliero in momenti e appuntamenti quotidiani, in grado di rappresentare dei punti di riferimento

costanti, nei quali sviluppare l’autonomia e potenziare le abilità attraverso azioni consuete e

abitudinarie.

I PERCORSI DIDATTICO PROGETTUALI e le ATTIVITÀ LABORATORIALI si svilupperanno, durante tutto

l’anno scolastico, attraverso una molteplicità di piste didattiche che si diversificheranno per

intenzionalità progettuale.

Una parte verrà realizzata CON i bambini e prenderà spunto e vita dalla loro spontaneità,

attraverso la valorizzazione dei loro giochi ricorrenti e delle competenze messe liberamente in atto

durante questi ultimi; si tratterà, dunque, di un programma non predefinito ma che si costruirà

progressivamente e in reciprocità con i bambini stessi, cercando di stimolare ciascuno alla presa di

coscienza di sé e delle proprie risorse ed allo stesso tempo all’esplorazione ed alla ricerca di

soluzioni e ipotesi inerentemente alle problematizzazioni che orienteranno la scelta, la definizione e

la realizzazione del percorso progettuale. In questo caso l’insegnante svolgerà una funzione di regia

educativa e di mediazione didattica volta al coinvolgimento di tutti i bambini, nel rispetto dei

bisogni e degli interessi manifestati, strutturando e revisionando il percorso in itinere, sostenendo

il bambino nell’acquisizione della consapevolezza e maturazione delle proprie competenze.

Una seconda tipologia di percorso progettuale e laboratoriale sarà invece realizzata PER i bambini,

attraverso la scelta e l’organizzazione di programmi scelti dai docenti, in modo da affiancare e

integrare una progettazione situazionale con dei programmi predefiniti volti ad ampliare il bagaglio

di conoscenze ed esperienze dei bambini, fornendo loro la possibilità di scoprire aspetti ancora

sconosciuti della realtà circostante. In questo caso l’insegnante diventerà parte attiva del percorso

progettuale, mettendo al servizio dei bambini la propria professionalità docente, scegliendo

tematiche, contenuti e modalità organizzative, senza trascurare le osservazioni del gruppo classe

effettuate nei primi mesi di scuola, che potrebbero orientare le scelte didattiche e metodologiche.

Le Unità di Apprendimento del secondo quadrimestre delle sezioni A e B conterranno,

descriveranno e svilupperanno quanto sopra descritto, in piste didattico progettuali dinamiche ed

aperte, costruite in itinere ed in riferimento trasversale a tutti Campi di Esperienza ed alle

Competenze Chiave Europee.

Alle UNITÀ DI APPRENDIMENTO si affiancheranno diversi PROGETTI tematici che porteremo avanti

nel plesso:

- il PROGETTO CONTINUITÀ, finalizzato a garantire un raccordo con la Scuola Primaria, sarà ri-

volto a tutti i bambini dell’ultimo anno di frequenza della Scuola dell’Infanzia e quest’anno sarà

incentrato sul tema della Pace e Solidarietà.

- per la SEZ A le insegnanti hanno aderito ad un PROGETTO DI DANZA EDUCATIVA, da svolgersi

con l’esperto esterno, il cui costo sarà sostenuto dalle famiglie; gli incontri partiranno dal mese

di novembre e si concluderanno nel mese di maggio;

- per la SEZ B, anche durante questo nuovo anno scolastico, data la positività dell’esperienza

degli anni scorsi, sarà proposto un progetto da svilupparsi all’interno della piattaforma

e-TWINNING, come frutto dei gemellaggi elettronici nella comunità delle Scuole Europe. In colla-

borazione con una Scuola dell’Infanzia della Spagna verrà sviluppato un percorso che avrà come

tematica l’Alfabetizzazione Emozionale e, in fase di sperimentazione, il Progetto relativo al CO-

DING ed allo sviluppo del pensiero computazionale, in collaborazione con i plessi di Villa Gorizia e

Viziliu.

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I momenti di Verifica e Valutazione relativi al percorso progettuale sviluppato nel corso dell'anno

scolastico, saranno per noi uno strumento irrinunciabile di intenzionale azione pedagogica, che potrà

svilupparsi attraverso diversi aspetti paralleli e complementari vissuti e definiti da:

- insegnanti,

- bambini,

- genitori.

Porteremo avanti la valutazione di tutta l'esperienza scolastica e la verifica della qualità della nostra

attività educativa, attraverso un costante monitoraggio finalizzato a comprendere e conoscere i

bambini, riequilibrare le proposte, verificare la validità dei processi educativi e rendere noti alle

famiglie e alla scuola successiva i traguardi formativi raggiunti dai bambini, soprattutto in rapporto

allo stile di apprendimento caratteristico di ciascuno.

Oltre alla documentazione dei dati informali (delle osservazioni) e formalizzati (delle verifiche

periodiche), valorizzeremo le testimonianze delle esperienze dei bambini (elaborati individuali o

collettivi) nelle quali le insegnanti, le famiglie, ma soprattutto ciascun bambino, stimolato alla

metacognizione, potrà riconoscere la sua presenza nel progetto e le trasformazioni e scoperte maturate

nel corso dello stesso.

Nell'ottica di una gestione del sistema educativo connotata da elementi di contitolarità,

corresponsabilità e collegialità, le nostre verifiche emergeranno dal confronto partecipato e

collettivo delle nostre osservazioni, sulla base di criteri ed indicatori comuni (Svalsi) che, pur nel rispetto

della ricerca e della valorizzazione di momenti di intersezione, saranno calibrate in base ai singoli

contesti classe.

Ripercorrendo, nel percorso, il processo di apprendimento-insegnamento, la riflessione condivisa

relativamente all'attuazione dei nostri progetti si articolerà su:

- Composizione sezioni e dinamiche relazionali,

adesione e partecipazione di tutti i soggetti coinvolti;

- Coerenza tra progettato ed agito,

le evoluzioni cognitive in relazione alle finalità dei testi programmatici;

- Esperienze osservate e competenze rilevate,

interventi metodologici e didattici (risultati evidenziati):

- Modalità e strumenti utilizzati per rilevare sia gli esiti che i processi;

- Problematiche evidenziate;

- Integrazione tra programmazione e progetti inseriti nel POF;

- Prospettive di sviluppo.

La verifica sarà uno strumento mirato a conoscere i processi mentali messi in atto dai bambini,

piuttosto che il risultato: "I livelli raggiunti da ciascuno richiedono di essere osservati più che

misurati e compresi più che giudicati, poiché il compito della scuola è di identificare i processi da

promuovere, rafforzare e sostenere per consentire ad ogni bambino di realizzarsi a massimo grado

possibile".

L'intero contesto scolastico sarà occasione e strumento, in qualsiasi momento dell'anno, per una

costante rilettura, analisi e descrizione del percorso vissuto e realizzato a scuola da tutti bambini e

le bambine che la frequentano.

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VILLA GORIZIA

SCUOLA DELL’INFANZIA VILLA GORIZIA

La scuola dell’Infanzia di Villa Gorizia è costituita da due sezioni eterogenee, secondo lo schema

che segue:

Sezione A: n° 22 b. Balzani Paola/Spano Daniela/,

Corveddu Donatella (r.c.)

Sezione B: n° 23 b. Magnini Maria Teresa/Ortu Elisa-

betta, Corveddu Donatella (r.c.)

Tot. alunni 45

La nostra progettazione fa riferimento ad un approccio educativo basato sulla valorizzazione della

relazione personale, del gioco, del fare produttivo e dell’esperienza diretta, all’interno di un

processo di sviluppo unitario. Tutte le attività educative sono focalizzate sul Bambino che è,

quindi, al centro di ogni strutturazione e organizzazione scolastica, con la sua storia personale, il

suo bagaglio di atteggiamenti, capacità ed orientamenti.

Tutti i percorsi progettuali saranno ipotizzati e documentati attraverso le U.D.A. per il

raggiungimento di competenze specifiche;

Sez. A/B: U.d.a. n 1 riguarda l’accoglienza e la strutturazione del contesto di apprendimento

dove gli ambienti educativi saranno intenzionalmente predisposti per consentire l’accoglienza,

graduale e serena dei bambini nel contesto scolastico; al contempo, si cercherà di instaurare

relazioni positive con le famiglie, attraverso un clima di dialogo, di rispetto e di collaborazione. La

connotazione dello spazio-sezione assumerà particolare rilievo, soprattutto quello dove si svolgono

le routines, con attività quotidiane, fisse che consentono ai bambini di acquisire sicurezza ed

autonomia, anche tramite la costruzione di regole, discusse e stabilite. Gli angoli di gioco, inoltre,

opportunamente “attrezzati”, con materiale strutturato e non, dovranno favorire il “gioco

simbolico”, quindi, la costruzione di trame narrative attraverso cui sviluppare piste di lavoro da

costruire con i bambini. Un’attenta e precisa osservazione sistematica, con indicatori della Svalsi,

consentirà, infatti, la rilevazione dei “giochi spontanei” ricorrenti che forniranno lo spunto per

elaborare percorsi progettuali da realizzare nella seconda parte dell’anno scolastico.

Le conversazioni circolari rappresenteranno lo strumento privilegiato per affrontare le diverse

tematiche ipotizzate (consiglio di cooperazione) con i bambini; inoltre, si intende prestare

attenzione e approfondire il vissuto e l’ambiente in cui vive il bambino anche attraverso la

valorizzazione delle feste della cultura di appartenenza religiosa e non (Natale, Pasqua, Carnevale,

inaugurazione delle installazioni costruite alla fine dell’anno, festa dei nonni, del papà e della

mamma);

Sez.A U.d.a. n 2: educazione ambientale il “riciclo”: si tratta di un percorso didattico teso a

sviluppare la capacità di rispettare l’ambiente attraverso il riciclo dei materiali; verrà, inoltre,

incentivata la creatività dei bambini attraverso la conoscenza e l’utilizzo di materiale di recupero. I

bambini dovranno strutturare uno spazio adeguato per documentare il percorso vissuto.

Sez.B U.d.a. n 2: laboratorio metafonologico: i bambini verranno invitati a scoprire tramite

esperienze ludiche la forma sonora delle parole e rafforzeranno la loro competenza fonologica

giocando in modi diversi con parole e rime;

Sez.A/B: U.d.a. n 3 interdisciplinare:”Insieme per la pace”: è relativa a tematiche strettamente

legate alla cittadinanza: quest’anno i contenuti riguarderanno la“pace e solidarietà”;

Sez.A/B u.d.a. n 4: i Laboratori: si tratta di una unità di lavoro che prevede attività avviate, di

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solito, nel mese di Novembre; si realizzano per gruppi omogenei di bambini (3, 4, 5 anni)

provenienti dalle due sezioni, con percorsi didattici che durano tutto l’arco dell’anno scolastico.

Sez.A/B u.d.a. n 5: sviluppo del gioco spontaneo: l’analisi delle osservazioni sistematiche dei

giochi spontanei consentirà alle docenti di predisporre contesti ed interventi educativi adeguati

all’evoluzione degli stessi. Le proposte operative scaturite favoriranno lo svolgersi di attività

costruttive e ricostruttive idonee a rappresentare il mondo, fare ipotesi su di esso, dargli una

forma e attribuire significati.

Oltre alle attività di sezione, verranno attivate quelle laboratoriali: “Nel laboratorio è possibile

curiosare, provare e riprovare, concentrarsi, esplorare, cercare soluzioni, agire con calma, senza

l’assillo di un risultato ad ogni costo……può essere anche un divertimento e un gioco” (Crescere con i

laboratori, Quinto Borghi).

Il ruolo dell’insegnante è quello di regista, capace di valorizzare i contributi delle singole

individualità e di saper desistere dall’imporre i propri modelli, fornendo input e problematizzando le

situazioni. Le attività laboratoriali devono consentire, rispetto a quelle di sezione, aggregazioni con

numeri contenuti di bambini, permettendo, in tal modo, alle insegnanti una migliore conoscenza di

ciascuno e, viceversa agli stessi, la possibilità di trovare un proprio spazio personale all’interno del

piccolo gruppo che diventa, così, luogo privilegiato di interazioni sociali. Avviate, di solito, nel mese

di Novembre, si realizzano per gruppi omogenei di bambini, provenienti dalle due sezioni, con

percorsi didattici che durano tutto l’arco dell’anno scolastico.

I laboratori saranno i seguenti:

laboratorio di lingua straniera (inglese),

laboratorio di Matematica e Tecnologia (coding),

laboratorio linguistico/continuità; sono rivolti a tutte le tre fasce di età, fatta eccezione per le

tematiche relative alla “Continuità “.

Per quanto riguarda la strutturazione degli spazi comuni, esterni alle sezioni, saranno costituiti due

grandi gruppi, suddivisi in quattro sottogruppi, con bambini di età diverse, che avranno il compito di

allestire, abbellire e rendere più accoglienti e funzionali gli spazi della sala mensa e della sala

giochi, con attività grafico-pittoriche di vario genere e conseguente costruzione di regole, scelte

per la fruibilità degli stessi da parte di tutti.

In generale, tutte le attività educativo-didattiche sono progettate e svolte per “intersezione”,

quindi, con aggregazioni eterogenee di bambini. Anche i progetti vengono svolti con la

partecipazione di tutte le sezioni e così pure le visite guidate sul territorio, finalizzate al

raggiungimento di specifici obiettivi; quest’anno è prevista una uscita didattica relativa

all’esperienza teatrale (teatro ferroviario La botte e il cilindro), una collegata al progetto

Continuità e l’altra relativa a tematiche ambientali.

In questo anno scolastico i progetti che intendiamo portare avanti saranno i seguenti:

PROGETTO ACCOGLIENZA: è uno dei progetti fondanti la scuola dell’infanzia con la finalità di

progettare e organizzare per il bambino un inserimento scolastico che faciliti l’instaurarsi e il per-

manere di un atteggiamento di fiducia nei confronti dell’ambiente che lo accoglie; sarà fondamenta-

le predisporre un percorso che promuova nel bambino la percezione di essere accolto ed accettato

e che stimoli in lui il desiderio di farne parte in maniera attiva. Inoltre, si promuoverà la costruzio-

ne di nuove relazioni collaborative tra scuola e famiglia.

PROGETTO CONTINUITA’: finalizzato a garantire un raccordo con la Scuola Primaria, sarà rivolto a

tutti i bambini dell’ultimo anno di frequenza della Scuola dell’Infanzia (sezione A e B), con le classi

prima e quinta della scuola primaria; quest’anno sarà incentrato sul tema della “PACE E SOLIDA-

RIETÀ“, insieme per la pace. Le attività verranno concordate, in corso d’anno, all’interno

dell’apposita commissione istituita.

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PROGETTO SCACCHI “giocomotricità e prescacchi” (con esperto esterno): proposto per il terzo

anno di seguito nella scuola dell’infanzia di Villa Gorizia, è rivolto ai bambini di 5 anni; mira a far

acquisire una buona capacità di concentrazione, a potenziare le caratteristiche elaborative del

cervello con notevoli benefici in tutti i campi. Infatti, sarà realizzato un percorso ludico che offrirà

ai bambini la possibilità di essere costantemente protagonisti e progressivamente più consapevoli

delle proprie competenze senso-motorie tramite l’uso di una intelligenza attiva. Il progetto sarà

avviato dal mese di Febbraio fino alla fine del mese di Maggio e si concluderà con una

manifestazione finale, inserita nella festa di fine anno della scuola dell’infanzia di Villa Gorizia.

PROGETTO “DANZA EDUCATIVA”: (con esperto esterno) proposto per il secondo anno di seguito

visti gli esiti fortemente positivi riscontrati, coinvolge tutte le fasce di età: l’adesione nasce anche

dal registrare un significativo e costante interesse dei bambini per la danza, intesa come

strumento attraverso cui sperimentano se stessi, accrescono la propria autostima e, attraverso

esercizi di sincronizzazione e alternanza dei turni, conoscono le regole per condividere lo spazio. Il

progetto avrà inizio nel mese di Gennaio e terminerà alla fine del mese di Maggio, con un saggio

finale di danza.

Altre azioni progettuali riguarderanno sia iniziative proposte durante l’anno scolastico, anche da

esterni, che quelle, tradizionalmente sviluppate, relative a: animazione alla lettura, tematiche

ambientali, “sostenibilità ambientale”, tutela del patrimonio paesaggistico; ma, non solo, anche

percorsi legati all’alimentazione, alla salute e attività volte allo sviluppo di comportamenti

responsabili ispirati alla conoscenza della legalità e allo sviluppo di competenze legate alla

cittadinanza attiva, all’educazione interculturale e alla pace, al coding e alla robotica educativa.

SCUOLA DELL’INFANZIA VIZILIU

Sezione A: 26 b. Erre-Summonti-Corveddu (r.c.)

Sezione B: 28 b. Deiana-Sechi-Corveddu (r.c.)

Potenziamenti Piu-Rizzu

La scuola dell’infanzia di Viziliu è composta da due sezioni eterogenee per età.

Le insegnanti sostengono la didattica a “sezioni aperte” scelta metodologica che consente di

ampliare le esperienze relazionali dei bambini, di incrementare il confronto, l’intervento e la

riflessione condivisi da parte del team docente, di favorire la percezione della scuola come di

un’unica comunità educante. La sezione, così come il suo spazio, assumono dei contorni più flessibili e

questo favorisce una molteplicità di scambi fra tutte le persone presenti nel plesso, adulti e

bambini, e l’adattamento del contesto alle diverse esigenze.

Il sistema eterogeneo rispetta il ritmo di apprendimento di ciascuno dei bambini, in un contesto più

naturale, paragonabile a quello che il bambino vive in famiglia. Il principio di base è che le necessità

e i tempi di sviluppo di ogni bambino siano diversi da quelli di un altro bambino, anche se coetaneo.

L’eterogeneità inoltre promuove l’apprendimento sociale, dando la possibilità ai bambini di imparare

gli uni dagli altri in un’atmosfera che è più collaborativa che competitiva. Tale organizzazione pare

più rispettosa del principio delle intelligenze multiple (H. Gardner, 1999), cogliendo le peculiarità

dei bambini e rispondendovi attraverso un’educazione personalizzata e non standardizzata all’età.

Accanto alla valorizzazione dell’eterogeneità ed al lavoro in intersezione si promuoverà

l’acquisizione del senso di appartenenza alla fascia d’età. Ogni alunno si riconoscerà come parte di

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una comunità ampia ma anche come appartenente ad un gruppo di coetanei, insieme ai quali

condividerà routine ed esperienze quotidiane.

L’organizzazione metodologico-didattica prevederà:

-attività didattiche per gruppi omogenei per età;

- esperienze d’intersezione in piccolo gruppo omogeneo ed eterogeneo;

- esperienze nel grande gruppo (i bambini delle due sezioni).

Nel primo periodo dell’anno scolastico si attuerà l’Accoglienza, percorso fondamentale per

promuovere un inserimento il più possibile sereno ed efficace del bambino nel contesto scuola. Essa

si caratterizza come stile educativo della scuola dell’infanzia e si attua perciò durante tutto l'anno

scolastico. L’accoglienza mirerà ad instaurare una relazione positiva con le famiglie che aiuterà le

insegnanti non solo a conoscere meglio il bambino ed i suoi bisogni ma anche a porre le basi per una

concreta e produttiva collaborazione con esse.

I primi mesi dell’anno scolastico le attività saranno finalizzate alla conoscenza dei bambini tra loro,

alla realizzazione di situazioni ludiche in cui sperimentare e condividere il piacere dell’esperienza

dello stare con gli altri, alla costruzione delle relazioni ed allo sviluppo di un senso di appartenenza

al gruppo, alla conoscenza degli spazi ed al loro uso corretto, all’acquisizione di corrette abitudini

igieniche ed alimentari, in un ambiente educativo e di apprendimento che non ostacoli la libera

espressione del bambino e della sua individualità. Si darà ampio spazio all’esplorazione ambientale, al

gioco libero, alle conversazioni circolari, alla traduzione del vissuto di ciascuno per mezzo del

linguaggio grafico-pittorico e del gioco simbolico, alla narrazione di storie, alle attività psicomotorie

e a quelle laboratoriali. Si procederà pertanto alla “costruzione” dell’ambiente scolastico e dei suoi

spazi, all’elaborazione collettiva dei significati legati ai momenti di routine e delle regole condivise

ad essi associati. Si punterà alla costruzione graduale di una piccola comunità educante nella quale

le insegnanti forniscono degli stimoli e si propongono come guida ma che consegnano ai bambini gli

strumenti per autoregolarsi, per esprimersi, per agire in modo sempre più consapevole e

competente. La scelta di una tematica che faccia da sfondo alla routine giornaliera ed a parte delle

attività didattiche programmate, fornirà ai bambini un ulteriore strumento per favorire lo sviluppo

del senso di appartenenza al gruppo e parallelamente rafforzare le sicurezze e autonomie

individuali. Essa sarà sempre flessibile e fonte di nuovi stimoli e significati, vicina alla realtà del

bambino e capace di favorire nuovi apprendimenti. L’osservazione dei bambini nei momenti di gioco

libero e durante le attività consentirà di conoscere le modalità di relazione dei bambini, le

dinamiche di gruppo, le difficoltà e le potenzialità di ciascun bambino e adattare il nostro

intervento e l’ambiente scolastico alle loro esigenze. La programmazione di plesso si esplicherà

attraverso la proposta di unità di apprendimento per competenze e attraverso esperienze ed

attività scaturite dai bisogni e dalle richieste che emergeranno nel corso dell’anno, nell’ottica di una

didattica improntata alla flessibilità, alla rimodulazione in situazione, all’apprendimento

esperienziale. Per ogni UDA sarà proposto uno o più compiti di realtà (progettazione e

realizzazione di elaborati individuali e di gruppo, esibizioni in piccolo e grande gruppo, costruzione

di storie o rielaborazione di esperienze e condivisione delle stesse con i compagni ecc.). Le UDA

previste per il corrente anno scolastico, delineano un percorso unitario che parte dall’accoglienza

(UDA Comincia il viaggio), che comprende tutte le azioni che la scuola promuove per favorire lo

star bene a scuola, l’organizzazione e la strutturazione degli spazi, l’elaborazione di routine e regole

condivise, l’acquisizione del senso di appartenenza, la condivisione di spazi ed esperienze comuni, la

costruzione di relazioni positive tra pari e con gli adulti. Parallelamente si proporrà la tematica del

viaggio (UDA Siamo tutti nella stessa barca) intesa come metafora del percorso di crescita e di

conoscenza, come opportunità di scoprire e approdare in nuove realtà, come percorso a tappe che

troverà la sua conclusione nella festa di fine anno. L’UDA verrà sviluppata nel corso di tutto l’anno

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scolastico e vi troveranno spazio diverse attività, a partire dalle attività didattiche di routine, che

saranno legate da un unico filo conduttore. In occasione della festa di Natale (UDA Finalmente è

Natale) si coinvolgeranno i bambini nella realizzazione dell’esibizione natalizia, evento la cui

preparazione coinvolgerà i bambini di tutte le fasce d’età promuoverà il raggiungimento di

traguardi trasversali ai diversi campi di esperienza. Nel corso dell’anno si promuoveranno occasioni

di condivisione di esperienze con i familiari degli alunni. Le Feste (UDA Insieme è davvero Festa!

:festa dei nonni, Natale, festa della mamma e del papà, festa di fine anno) rappresentano per la

scuola dell’infanzia delle opportunità per promuovere dei percorsi finalizzati sia alla preparazione

dell’avvenimento, sia al raggiungimento di obiettivi legati all’identità, all’autonomia, alla competenza,

alla cittadinanza. Nelle diverse fasi della conoscenza, della preparazione alla festa e dell’esibizione,

i bambini avranno la possibilità di sperimentare, mettersi in gioco, creare. Ogni percorso legato alle

feste principali si concluderà con una esibizione e/o esperienza da condividere con i familiari che

di volta in volta saranno coinvolti (nonni, mamme, papà). Saranno proposte inoltre UDA più

specifiche per familiarizzare con una lingua straniera (UDA Give me five!) e per favorire lo

sviluppo del pensiero computazionale (UDA Penso e creo con il coding). Entrambe le UDA si

rivolgeranno prevalentemente ai bambini dell’ultimo anno di frequenza, ma alcune esperienze

vedranno coinvolte anche le altre fasce d’età.

Nel corrente anno scolastico nel plesso si porteranno avanti i seguenti progetti:

Il progetto SCACCHI…UNA MOSSA PER CRESCERE, svolto da un esperto esterno, ha come

obiettivo quello di fornire un unitario ed omogeneo supporto alla didattica, che permetta di

facilitare lo sviluppo e il potenziamento delle capacità di ragionamento e memoria (SVILUPPO

MENTALE), stimolare l'autocontrollo e la fiducia in sé stessi (FORMAZIONE DEL CARATTERE),

imparare a rispettare le regole, accettare la sconfitta e rispettare l'avversario (FORMAZIONE

DELLA COSCIENZA SOCIALE ) attraverso un'esperienza ludica e divertente. La metodologia

utilizzata, la giocomotricità, rende i bambini costantemente protagonisti e progressivamente

consapevoli delle proprie competenze senso-motorie, attraverso il gioco e l’ uso di un’intelligenza

attiva. L’ esperienza motoria avviene in uno spazio privilegiato e protetto, la scacchiera, e diventa

un’esperienza “magica”, ponte tra realtà e immaginazione, miscelando gioco e consapevolezza nel

rispetto per sé e per l’altro, per conoscere sé stessi ed entrare in relazione con gli altri in modo

leale, responsabile e cooperativo, apprendendo altresì le regole sul gioco degli scacchi.

Anche il progetto DANZA EDUCATIVA si avvale di un esperto esterno.

La danza educativa è un approccio al movimento che non mira ad insegnare esercizi tecnici di danza

ma vuole fornire al bambino la possibilità di fare un’esperienza di esplorazione e manifestazione

della sua personalità sviluppando abilità creative, espressive, motorie e sociali. Gli obiettivi

riguardano la conoscenza di sé e del proprio corpo, la conoscenza dell’altro da sé, la conoscenza del

gruppo e la condivisione.

PROGETTO CONTINUITA’: è finalizzato a garantire un raccordo con la Scuola Primaria,

predisponendo delle attività comuni e degli incontri periodici tra i due ordini di scuola. Il progetto è

rivolto a tutti i bambini dell’ultimo anno di frequenza della Scuola dell’Infanzia (sezioni A e B). Le

attività verranno concordate, in corso d’anno, all’interno dell’apposita commissione istituita

Le azioni di valutazione

Vanno distinte in azioni che colgono i risultati raggiunti da bambine e bambini in relazione al “cosa”

viene sviluppato alla conclusione di un percorso (i prodotti) ed in altre che individuano la

comprensione degli alunni rispetto alle strategie educative ed ai percorsi adottati nella nostra

azione insegnante (i processi). Questo significherà anche “calibrare” la qualità del lavoro svolto da

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noi docenti in relazione ai risultati conseguiti dagli alunni attraverso le proposte a loro rivolte. Si

tratterà quindi di una valutazione incrociata che vedrà coinvolti sia gli alunni che noi docenti.

Nella nostra Scuola dell’Infanzia la valutazione accompagnerà i processi di apprendimento per

accertare i livelli di autonomia, conoscenza ed abilità, in relazione a competenze specifiche per ogni

bambino e per fasce d’età.

Per valutare in modo oggettivo e autentico utilizzeremo una molteplicità di strumenti, catalogabili in

quattro macro categorie:

1) osservazioni sistematiche;

2) osservazioni occasionali ed informali;

3) documentazioni scritte e fotografiche;

4) tabulazioni di dati.

Tali strumenti interesseranno sia le azioni di sistema dei plessi, sia le azioni progettuali delle

singole sezioni alle quali si rimanda alle U.D.A. dove saranno esplicitati gli indicatori di competenza e

i diversi livelli di padronanza raggiunti da ciascun bambino.

lL NOSTRO CURRICOLO DI ISTITUTO

I CAMPI DI ESPERIENZA E I TRAGUARDI DI COMPETENZA

Il curricolo nella scuola dell'infanzia è organizzato in cinque campi di esperienza che servono a

guidare la crescita e lo sviluppo del bambino e sono esplicitati per i tre, quattro e cinque anni: “I

campi di esperienza sono luoghi del fare e dell’agire del bambino orientati dall’azione consapevole

degli insegnanti e introducono ai sistemi simbolico-culturali. Le scuole, all’interno della loro

autonomia didattica, articoleranno i campi di esperienza al fine di favorire il percorso educativo di

ogni bambino, aiutandolo ad orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle

attività.” 1. Il sè e l’altro

2. Il Corpo e movimento

3. Immagini, suoni e colori

4. I discorsi e le parole

5. La conoscenza del mondo

IL SE’ E L’ALTRO

Il bambino sviluppa il senso dell’identita personale, e consapevole delle proprie esigenze e dei propri

sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato, ascolta gli altri e da spiegazioni del

proprio comportamento e del proprio punto di vista; dialoga, discute e progetta confrontando

ipotesi e procedure, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini; comprende

chi e fonte di autorita e di responsabilita; sa seguire regole di comportamento e assumersi

responsabilita.

Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni

Superare la dipendenza affettiva e vivere il distacco dalla famiglia con serenita

Prendere consapevolezza

della propria identita

Riconoscere la propria

identità sessuale

Rafforzare la stima di se

identità

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Prendere consapevolezza

delle proprie esigenze e i

propri bisogni e iniziare a

muovere i primi passi in

autonomia

Rafforzare una progressiva

autonomia rispetto ai bisogni

personali; uso dei materiali;

conoscenza dell’ ambiente

Conquistare una progressiva

autonomia rispetto ai bisogni

personali, ai materiali,

all’ambiente

Manifestare emozioni e

sentimenti

Imparare a comunicare e

gestire le proprie emozioni

Raccontare esperienze

personali, comunicando ed

esprimendo le proprie

emozioni

Riconoscere il se dall’altro Accogliere le diversità come

valore positivo

Crescere insieme agli altri in

una prospettiva interculturale

Scoprire il valore delle feste

e di alcune tradizioni

Conoscere la storia personale

e famigliare e il valore delle

feste e delle tradizioni

Conoscere le tradizioni

famigliari, il valore delle

feste e i loro aspetti più

significativi.

Stabilire relazioni positive

con adulti e compagni

Collaborare con gli altri e

condividere gli apprendimenti

Crescere nel rispetto dei

propri diritti e doveri per

diventare cittadini del mondo

Argomentare e sostenere le

proprie ragioni con adulti e

compagni

IL CORPO E IL MOVIMENTO

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale nell’ alimentarsi e nel vestirsi, riconosce i

segnali del corpo; prova piacere nel movimento e in diverse forme di attivita, sa coordinarsi in altri

giochi individuali e di gruppo; controlla la forza del corpo, esercita le potenzialita sensoriali,

conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo, ne conosce le diverse parti e lo

rappresenta.

Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni

Acquisire corrette norme

igieniche e alimentari

Acquisire con maggiore

consapevolezza le norme

igieniche e alimentari

Prendersi cura della propria

persona in autonomia

Avere consapevolezza del

proprio corpo e dei suoi

meccanismi

Riconoscere le proprie

sensazioni corporee

Riconoscere le proprie

sensazioni corporee e

verbalizzarle

Scoprire il piacere corporeo Provare piacere senso-

motorio

Padroneggiare il corpo e

prendere coscienza delle sue

potenzialità

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Avere consapevolezza e

controllo globale del proprio

corpo

Muoversi nello spazio e

sapersi orientare

Acquisire le abilita fino-

motorie

Padroneggiare le diverse

modalita del correre, saltare,

camminare

Perfezionare le abilità fino-

motorie

Apprendere abilità e

competenze motorie sempre

più raffinate

Esprimersi e comunicare con

il corpo nella relazione con

gli altri

esprimersi e comunicare con

il corpo nella relazione

positiva con gli altri

esprimersi e comunicare con il

corpo per entrare in relazione

positiva e rispettosa degli

altri

Prendere consapevolezza

della lateralità

Rafforzare la lateralità

Scoprire le capacità

percettive del proprio corpo.

Affinare le capacita senso-

percettive

Consolidare le capacità senso-

percettive e di espressione

Riconoscere e denominare le

principali parti del corpo.

Rappresentare lo schema

corporeo nella sua globalita

Rappresentare la figura

umana arricchendola di

particolari, in forma statica o

in movimento

IMMAGINI, SUONI E COLORI

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta e Inventa storie e si esprime attraverso il

disegno, la pittura e diverse attività manipolative e diverse forme di rappresentazione e

drammatizzazione. Sperimenta e combina materiali e strumenti, elementi musicali e tecnologie per

fruire delle diverse forme artistiche, per comunicare e per esprimersi attraverso di esse.

Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni

Scoprire tecniche diverse

per decorare e creare

Sperimentare tecniche

diverse per decorare e

creare

Riconoscere, usare e

combinare tecniche

espressive e grafiche

differenti

Seguire un semplice ritmo

insieme ai compagni

Seguire un ritmo insieme ai

compagni e individualmente

Seguire un ritmo associando

sillabe e parole

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Cantare in gruppo e

memorizzare brevi

filastrocche

Memorizzare filastrocche

canti e cantare in coro

Memorizzare filastrocche,

canti ed eseguirli da solista

e/o in coro

Utilizzare il proprio corpo

per produrre suoni

Usare strumenti per

produrre suoni

Costruire e utilizzare semplici

strumenti per produrre

musica

Eseguire movimenti liberi

associati all'ascolto di una

musica

Eseguire movimenti liberi e

guidati associati all'ascolto di

una musica

Coordinare i movimenti

associandoli alla musica

Conoscere i colori primari. Riconoscere e utilizzare i

colori primari e secondari,

con l'ausilio di varie

tecniche(stencil stamping,

collage, acquerelli, colori a

cera e a matita...)

Usare con crescente

autonomia strumenti di

espressione artistica

Manipolare materiali diversi Scoprire le potenzialita dei

materiali

Manipolare e trasformare

materiali esplorando forme

espressive diverse

Sviluppare l'immaginazione e

la fantasia

Partecipare a lavori creativi

di gruppo

Collaborare in gruppo per

eseguire attività

Assistere con interesse ad un

breve spettacolo (burattini,

filmato)

Assistere con interesse ad

uno spettacolo teatrale,

filmato, o

spettacolo di burattini

Assistere con interesse ad

uno spettacolo (teatrale,

musicale, cinematografico...).

I DISCORSI E LE PAROLE

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Il bambino sviluppa la padronanza d uso della lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico,

sviluppa fiducia e motivazione film) nell esprimere e comunicare agli altri le emozioni, domande,

ragionamenti e pensieri; consapevole della propria lingua materna, racconta, inventa, ascolta e

comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga, discute, chiede spiegazioni e spiega, usa un

linguaggio adeguato per progettare le attivita e per definirne le regole.

Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni

Usare il linguaggio per

interagire, comunicare ed

esprimere bisogni

Utilizzare il linguaggio per

comunicare

Arricchire il linguaggio

attraverso confronti e

conversazioni

Parlare e dialogare con i

grandi e con i coetanei

Parlare, raccontare, dialogare

con i grandi e con i coetanei

nel rispetto dell’altro

Parlare,descrivere,

raccontare, dialogare con i

grandi e con i coetanei nel

rispetto dell’ altro

Ascoltare e comprendere

semplici storie,racconti e

narrazioni

Ascoltare,comprendere

narrazioni di fiabe, storie,

racconti, ecc.

Ascoltare,comprendere e

rielaborare in vari codici

espressivi testi, poesie,

racconti, filastrocche,

canti,ecc

Memorizzare e ripetere brevi

poesie e filastrocche

Memorizzare e recitare

filastrocche e poesie semplici

Memorizzare e recitare

filastrocche e poesie da soli e

in gruppo

Avvicinarsi con curiosita al

libro ed averne cura.

Sfogliare un libro, averne

cura e comprendere storie

con immagini

Aver cura dei libri, sviluppare

il piacere della lettura e

mostrare interesse per il

codice scritto

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Acquisire la capacità di

ascolto anche attraverso

giochi di parole

Potenziare la capacità di

ascolto tramite giochi

linguistici.

Acquisire la consapevolezza

fonologica (parola lunga,

corta, suono iniziale e finale,

rime ...)

Saper ascoltare una breve

storia.

Saper cogliere gli elementi

principali di un semplice testo

narrativo.

Approcciarsi alle diverse

funzioni del linguaggio

(narrativa, descrittiva,

regolativa, argomentativa)

LA CONOSCENZA DEL MONDO

Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantita; colloca

correttamente nello spazio se stesso, oggetti, persone; segue correttamente un percorso sulla base

di indicazioni verbali; si orienta nel tempo della vita; coglie le trasformazioni naturali; curioso,

esplorativo, pone domande, discute, confronta ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni e utilizza un

linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni o le esperienze.

Tre Anni Quattro Anni Cinque Anni

Manipolare,smontare,

montare

Manipolare,riordinare, ed

eseguire sequenze

Riordinare ed eseguire

sequenze di almeno tre

elementi

Raggruppare per semplici

caratteristiche

Raggruppare secondo vari

criteri e operare semplici

confronti

Saper formare insiemi ed

associazioni secondo criteri

logici, operare confronti e

classificazioni

Intuire i rapporti di

successione

Ricordare e raccontare le

proprie esperienze in ordine

temporale

Ricostruire successioni e

contemporaneità

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Osservare fenomeni con

curiosità

Ricercare ipotesi per

risolvere un semplice

problema confrontandosi con

gli altri

Formulare semplici ipotesi e

provare a prevedere i

risultati di esperi menti

argomentando e

confrontandosi

Individuare le

caratteristiche di base di un

oggetto: forma colore

dimensione

valutare la quantità,

raggruppare per forma e

colore, grandezza

Disegnare e costruire le

forme geometriche

Scoprire i concetti di

quantità (uno, poco, tanto)

Confrontare quantità Riconoscere, denominare i

numeri e associarli a quantità

e viceversa

Orientarsi negli spazi

aula/scuola

Localizzare se stesso, oggetti

e persone nello spazio

Acquisire e utilizzare i

concetti topologici

Individuare caratteristiche

percettive peculiari di un

oggetto

Riconoscere le figure

geometriche solide, nella

realtà circostante

Riconoscere le dimensioni

temporali

Percepire e collegare eventi

nel tempo e cogliere

trasformazioni che avvengono

nel tempo

Comprendere il trascorrere

del tempo ed i cambiamenti

metereologici, attraverso la

conoscenza dei fenomeni

naturali

Sviluppare curiosità e

rispetto per l’ambiente

Rispettare la natura e

l’ambiente

Comportarsi nel rispetto della

natura e dell’ambiente

Sviluppare la capacità di

osservare ed esplorare

Esplorare gli ambienti

circostanti per osservare le

variazioni stagionali

Consolidare la capacità di

osservazione, esplorazione e

rappresentazione della realtà