Programma Politico Socialismo Nazionale2
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TAVOLA DEI VALORI
Perseguimento del benessere e della tutela della Comunit Nazionale Promulgazione della Nuova Costituzione Repubblicana in sostituzione
della attuale Costituzione ormai desueta e antistorica. Tutela dellintegrit nazionale territoriale e amministrativa da tutte le
mire secessionistiche presenti nel panorama politico attuale Creazione di una Repubblica Presidenziale a Partecipazione Popolare Riconquista della Sovranit Nazionale: militare, culturale, monetaria Creazione di un vero Stato di diritto Diritto alla Salute; incentivazione alla cura del benessere fisico del
cittadino italiano Diritto al Lavoro Diritto alla Casa Diritto alla pensione di anzianit Laicit dello Stato e nessuna ingerenza di tutte le confessioni
religiose negli affari dello Stato. Nazionalizzazione delle attivit strategiche di interesse statale Socializzazione delle imprese private sopra i 50 dipendenti Ricostruzione dellintegrit morale del cittadino italiano Riforma del sistema scolastico come istituzione educativa nazionale Ricostruzione del nucleo familiare come pilastro fondamentale della
societ. Rigetto e persecuzione delle associazioni segrete Salvaguardia e sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, della
tutela del paesaggio, dellambiente e del patrimonio storico edartistico.
Incentivazione alla creazione di una Federazione di Stati Europeisovrani che desiderino rivendicare lautonomia politica e militaredellEuropa dei Popoli.
Ripudio della globalizzazione e del mondialismo. Fermo contrastoallimmigrazione fuori controllo a tutela e difesa della Stirpe non insenso biologico-razziale ma in termini di Comunit Etica e spirituale.
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INTRODUZIONE
Ripartire dalla Nazione, ricreare il senso della Comunit, riscoprire
lorgoglio dellappartenenza, rivendicare lIdentit Nazionale come valore
fondante legato alla storia, alla tradizione, alla lingua, al territorio; insostanza a quei principi di Civilt che ci distinguono come popolo e come
nazione.
Questi i presupposti ideali e morali per rifondare lo Stato Nazionale del
Lavoro, che dovr essere unitario, repubblicano e ghibellino, organizzato
sulla base di una democrazia partecipativa basata sullonest e sulla
competenza e cio che sappia valorizzare il patrimonio intellettivo e le
capacit tecniche e manuali di un popolo che, nella sua Storia millenaria di
Civilt ha, in pi occasioni e se ben guidato ed amministrato, saputo stupire
il mondo per la sua creativit e per la sua duttilit nellaffrontare prove
anche drammatiche e difficili.
Il progetto statuale per una Nuova Costituzione Repubblicana elaborato dal
gruppo di giovani Socialisti Nazionali, assume il significato di una ribellionegenerazionale guidata da una avanguardia che vuole uscire dal complesso
delle sconfitta per riprendere in mano il timone della Storia e per
riaffermare il diritto alla vita come popolo e come nazione nellambito di
una stretta collaborazione, particolarmente con gli altri paesi europei
compresa la Federazione Russa e con i popoli che si affacciano sul bacino
del Mediterraneo. In questa visione geostrategica rientra la richiesta di
uscire dal vassallaggio della N.A.T.O., organismo che lo strumento
imperialista degli U.S.A. e che portatore di una cultura di guerra, di
aggressione e di violenza. Come pure, sul piano pi strettamenteeconomico, la crisi attuale mette in evidenza che lEuropa dei banchieri staportando alla rovina i popoli e le nazioni, per cui occorre denunciare
unilateralmente i vari trattati che hanno messo il cappio usuraio al collo
degli stati europei. Tutto ci comporta anche il rifiuto della globalizzazione,
del mondialismo e del multiculturalismo cosmopolita.
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Sul piano della prassi si parte dalla constatazione che la crisi gravissima
ma non sappiano ancora se i giorni che stiamo vivendo rappresentino ilpunto pi basso della nostra storia recente.
Come pure non prevedibile, in questo momento, capire attraversoquali passaggi si giunger allimplosione del sistema capitalistico e sesiano pi o meno vicini i giorni della transizione e della redenzione.
Tutto ci non esclude che le generazioni pi giovani, quelle che si sono
sentite escluse ed emarginate, quelle che non si sentono rappresentate da
questa democrazia senza demos, non pensino ad un futuro prossimo in cui
possano realizzare il sogno del riscatto nazionale e sociale.
Carpe diem, quindi, ed ecco la necessit di un progetto politico elaborato da
unavanguardia che non vuole rassegnarsi alla mediocrit ed alla
subalternit e, viceversa, vuole essere protagonista del suo tempo nel segno
di una continuit ideale con lo stesso travagliato movimento risorgimentale
interrotto dalla sconfitta militare.
S, perch pu piacere, pu dispiacere, pu fare male a qualcuno, ma i fatti ci
dicono che lunica Rivoluzione dItalia quella che dal Risorgimento al
Fascismo o, per dare meglio in senso di incompiutezza e di dramma, dalla
Repubblica Romana di Mazzini, Garibaldi, Armellini, Saffi, Mameli, Pisacane,
schiacciata dai fucili di un esercito francese chiamato dal Papa, va alla
Repubblica Sociale Italiana di Mussolini, Gentile, Marinetti, Pavolini, Pound,
Bombacci, schiacciata dalle armate multietniche del capitalismo anglo-
statunitense.
28 OTTOBRE 2011
STELVIO DAL PIAZ
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IL NUOVO STATO
Perno portante di questo programma politico la creazione di un Nuovo
Stato Nazionale che definiamo Stato Organico del Lavoro; questa potr
realmente avvenire solo con una partecipazione democratica, competente
ed effettiva della popolazione.
Parliamo di una partecipazione democratica effettiva e tangibile; da unanalisi storica e sociale, lattuale sistema democratico imposto come
stereotipo moderno di libert, mostra palesemente di essere arrivato al
capolinea; le crisi economiche che in tutto loccidente stanno diventando
ormai irreversibili, testimoniano proprio che le democrazie cos concepite,
hanno di fatto consegnato a poteri economici apolidi la sovranit statale
nazionale, sottraendola allunico vero titolare; il Popolo !
La libert portata da questa democrazia solo legata allaspettativa di
vivere il benessere materiale perch, di fatto, non si ha la libert di
partecipare alla vita della Nazione mettendo a disposizione le proprie
attitudini anche eccelse, tranne che nel caso non si disponga di notevoli
somme di denaro da "investire" per convincere centinaia di migliaia di
individui che non ci conoscono, a votare; quindi indipendentemente dalle
capacit e dalle competenze, col solo denaro si pu essere eletti, come oggi
accade. E' evidente che il denaro speso dovr essere recuperato; questo
avverr grazie agli stipendi stratosferici pagati al parlamentare... dai suoi
stessi votanti tramite tasse e gabelle di varia natura oppure attraverso le
tangenti.
E' innegabile quindi, che questa situazione non pu che generare (in Italia,
ma di fatto in tutto il mondo occidentale) un parlamento nella migliore
delle ipotesi costituito per la gran parte di incompetenti, proprio perch
eletti in base al denaro erogato durante la campagna elettorale; viceversaeminenti personaggi con competenze specifiche, sono esclusi per mancanza
di denaro da investire, o perch la loro etica, la loro onest intellettuale e
morale, impone loro di non scendere a compromessi con tale sistema
totalmente marcio.
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E' evidente pertanto che in queste democrazie moderne, "libero" chi hail denaro e conseguentemente scatta linnesco di una mentalit clientelare
che opera attraverso scambi commerciali tesi all'ottenimento dei voti, al
quale si succedono erogazioni che vengono distribuiti in base alle
conoscenze, favori lobbistici, financo posti di lavoro ed incarichi nelle
amministrazioni statali; ancora una volta a danno della qualit.
La corruzione e l'inefficienza degli enti pubblici, che tutti ben conosciamo,
sono la dimostrazione del mancato funzionamento della democrazia
parlamentare che osserviamo da oltre 60 anni.
Democrazia che si trasformata in partitocrazia.In pratica, con i finti sistemi democratici, si offre una libert legata al solo
benessere materialistico, che solo con sortilegi economici stato garantito
per decenni, ma, che dal 2008, sulla via del declino, con il crollo del
liberalismo capitalista.
Solo quando sar troppo tardi, si comprender che la libert, quella vera,
non era laspettativa di vivere nel lusso, ma il decidere il futuro dei nostri
figli e della Nazione.
Questa premessa fondamentale per la presentazione della nostra
organizzazione statale che definiremo "Democrazia Organica", perch la
stessa ha il compito di sbarazzarsi di quei contorti meccanismi sopra citati
che arricchiscono solo le oligarchie usuraie i suoi burattini profittatori ai
danni del popolo sovrano; il nuovo Stato sar basato proprio su quelle
competenze tecniche occorrenti affinch esso possa produrre benesserereale per il proprio Popolo con la partecipazione dello stesso in termini di
scelta e produttivit oltre che di elevazione morale, etica e sociale.
Chi vorr seguirci dimostrer invece la volont di costruire una Comunit
di Popolo.
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ORGANIZZAZIONE DELLO STATO
La Repubblica Italiana deve essere una ed indivisibile, fondata sulla
partecipazione diretta alla guida della Nazione, sia in campo politico che in
campo economico, della comunit dei produttori.
La Costituente, potere sovrano di origine popolare, sar chiamata a
promulgare una Nuova Costituzione che riconfermer la formarepubblicana dello Stato e l'unit indivisibile della Nazione. La Costituente
sar composta dai rappresentanti di tutte le associazioni politiche, sindacali
e professionali nonch da quelle della Magistratura, delle Universit, degli
italiani all'estero e di ogni altro corpo o istituto la cui partecipazione
contribuisca a fare della Costituente la sintesi di tutti i valori della Nazione.
Da ci deriver limmediata abolizione della Costituzione precedente,attualmente vigente, ritenuta desueta e antistorica, nonchcontinuamente violata dagli stessi rappresentanti del potere politico,
economico e militare. La Nuova Costituzione Repubblicana dovr assicurare
al cittadino - lavoratore e contribuente - il diritto di controllo e di
responsabile critica sugli atti di Governo e della pubblica amministrazione.
Gli organi che consentiranno al nuovo Stato di attuare la reale democrazia
dal Popolo, saranno quelli di seguito riportati, sia organi parlamentari che
enti locali o periferici minori; pre-requisito fondamentale che i candidati
ed i funzionari che ricoprano cariche pubbliche e politiche dovranno avere
la fedina penale immacolata e nessuna pendenza in itinere.
Non sono ammesse eccezioni per nessuna tipologia di reato.
Devono altres essere cittadini Italiani di nazionalit italiana.
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La nuova Costituzione Repubblicana preveder la realizzazione di una
Repubblica Presidenziale a democrazia partecipativa e popolare. Entro90 giorni dalla promulgazione della Nuova Costituzione dovr essere eletto
il Presidente della Repubblica, direttamente dal popolo attraverso un
sistema elettorale di tipo proporzionale puro.
Egli rimarr in carica per 5 anni; contemporaneamente si provveder alla:
- elezione popolare della rappresentanza politica alla Consultadel Popolo
con compiti esclusivamente di indirizzo politico;
- elezione popolare della rappresentanza organica degli interessi e delle
esigenze dellEconomia e del Lavoro alla Camera dei Produttori con
compiti legislativi.
Lo scopo con cui concepita questa nuova forma democratica, quello di
impedire la degenerazione partitocratica che, come dimostrato e per sua
natura, tende a giustificare la propria esistenza creando una divisione
artificiosa della Comunit Nazionale.
Il parlamento sar quindi caratterizzato da una consistente riduzione del
numero dei parlamentari, che saranno divisi in due rami con funzioni
diversificate.
La Consulta del Popolo viene eletta con voto libero e segreto da parte di
tutti i cittadini, su candidature effettuate da parte delle associazioni dipartito;
La Camera dei Produttori viene eletta con voto libero e segreto da parte ditutti i cittadini, su candidature proposte dalle associazioni di categoria.
Il Presidente della Repubblica che anche Capo dellesecutivo, nomina iMinistri.
Le nomine avranno la ratifica a maggioranza dei due rami del parlamento.
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CAMERA DEL PRODUTTORI.
Il fulcro operativo dello Stato sar espresso dalla rappresentanza delleAttivit Produttive della Comunit Nazionale, veri e propri organi
autogestiti che ordineranno e guideranno i vari settori lavorativi del tessuto
nazionale.
Le stesse svolgeranno un compito di raccordo tra il cittadino e lo Stato;
infatti sar tramite queste che verranno eletti i rappresentati della Camera
dei Produttori.
LElenco delle Attivit rappresentate dalla Camera dei Produttori:
Commercio Giustizia Scuola e Formazione Sanit Industria Artigianato Libere Professioni Arti, Spettacolo, Letteratura, musica Sport ed educazione fisica Turismo Credito Pubblica sicurezza Forze armate, Difesa Agricoltura Associazionismo culturale e volontaristico Ambiente ed Ecologia Ricerca scientifica
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ORGANIZZAZIONEDELLE COMUNITA TERRITORIALI
La Repubblica riconosce e promuove le autonomie locali quali entitterritoriali intermedie e le assume come valore sia contro il mondodell'appiattimento e della massificazione consumistica al servizio del
mondialismo economico, sia con la vocazione a riaffermare il principio dellarappresentanza organica che si esprime nel riconoscimento delle realt
sociali esistenti e nel principio dell'autodisciplina dei centri decisionali;
attua, nei servizi che dipendono dallo Stato, il pi ampio decentramento
amministrativo.
Le autonomie locali riconosciute sono i Distretti Territoriali Omogenei
(dora in avanti semplificate nellacronimo DTO) e i Comuni. Le Regioni,emblema dello spreco statale del dopoguerra, verranno abolite, con
lassorbimento totale del personale e delle sue funzioni allinterno delle
DTO, che faranno proprie anche tutte le competenze degli Enti Regionali.Il Distretto Territoriale Omogeneo sostituisce lantiquato metodo
geografico di ripartizione territoriale innovandolo con un pi attuale
coinvolgimento di territori limitrofi con medesime caratteristiche socio-
economiche.
La Conferenza Stato/Regioni sar sostituita dalla Commissione Statale
delle DTO, avente funzione di collegamento fra lentit statale e le
autonomie locali, in funzione di coordinamento. Le elezioni amministrative
locali si svolgeranno con il medesimo sistema elettore delle politiche su
scala nazionale.Importante sar la funzione di controllo amministrativo, totalmente
apartitica, da parte della commissione statale.
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SOCIALIZZAZIONE DELLE IMPRESEE POLITICHE DEL LAVORO
Base della Repubblica e suo oggetto primario il lavoro manuale,tecnico, intellettuale, in ogni sua manifestazione ed espressione e
inteso quale diritto-dovere del cittadino al quale, come concreto
riconoscimento di sovranit, deve essere attribuita la propriet effettivadella moneta; la propriet privata, frutto del lavoro e del risparmio
individuale, integrazione della personalit umana, garantita dallo Stato.
Essa non deve per diventare disintegratrice della personalit fisica e
morale di altri uomini, attraverso l'usura o lo sfruttamento del loro lavoro.
Attraverso il meccanismo della Socializzazione delle imprese private, i
lavoratori diventeranno graduatamente proprietari dei mezzi di
produzione, mentre per chi rimarr lavoratore dipendente verranno
garantiti diritti e doveri a tutela della dignit personale e nellinteresse della
Comunit Nazionale.Contestualmente, ed in varie fasi successive, alla modulazione della
struttura delle Categorie Produttive, lo Stato si impegner alla progressiva
Socializzazione delle imprese private. Il meccanismo avr come scopi
primari quelli di consentire in maniera tangibile anche ai dipendentilavoratori di partecipare alla gestione e agli utili dellimpresa.
Durante tutto il periodo necessario per lesecuzione del processo di
Socializzazione verranno poste in essere tutta una serie di provvedimenti
tali da poter aumentare la tutela ed il decoro dei lavoratori mentre svolgono
la loro mansione. In tal senso verranno irrigiditi i meccanismi di controllo edi sanzione riguardanti i criteri attuati per perfezionare il livello di
sicurezza sui luoghi di lavoro.
Verr disincentivato il ricorso al lavoro dipendente a tempo determinato,
a chiamata, a progetto o qualsiasi altra forma di precariato cherappresenti soltanto luso e la mercificazione dellelemento umano
contraria alla dignit del lavoratore.
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LEGALITA E GIUSTIZIA
Verr formalizzata la piena attuazione dello Stato di Diritto.
Nessun cittadino, arrestato in flagrante o fermato per misure preventive,
potr essere trattenuto oltre le 24 ore senza un ordine dell'Autorit
giudiziaria. Tranne il caso di flagranza, per le perquisizioni domiciliari e
personali occorrer un mandato dell'autorit giudiziaria che dovr
sottostare a dei parametri ben definiti. Nell'esercizio delle sue funzioni la
Magistratura agir con piena indipendenza, ma le fonti normative della
legislazione italiana, quali Codice Civile e Codice Penale devono essere
immediatamente riformate al fine di poter fornire al Potere Giudiziario uno
strumento che riduca al minimo la possibilit di mal vessazioni giudiziarie.
Il Codice Penale sar semplificato ed orientato legislativamente per
garantire la certezza della pena, qualunque sia la tipologia di reato.
Particolare severit verranno introdotte per reati quali:
- Reati contro lo Stato- Reati di Associazione criminale organizzata- Violenza alla persona- Pedofilia- Reati ecologici che compromettono lambiente e la salute delle
persone.
Per tali tipologie di reati non sar prevista alcun sconto di pena e lergastoloverr interamente scontato. Non prevista in alcun caso lintroduzione
della pena di morte, in quanto in uno stato di diritto non necessita tale
soluzione estrema
Non sono previste leggi speciali a tutela delle alte cariche dello stato.
Lo Stato deve perseguire in via continuativa la criminalit organizzata, ove
necessario, anche mediante lutilizzo delle FF.AA.
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Il potere Giudiziario deve essere indipendente ed autogovernato da un
Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere eletto su base
individuale e non associativa allinterno della magistratura. Viene stabilitala responsabilit civile e penale per i magistrati nell'esercizio delle loro
funzioni. I Magistrati che avranno deciso di partecipare alla vitapolitica della Nazione dovranno abbandonare definitivamente la
Magistratura (e lo stesso trattamento sar previsto per i militari).
Lo Stato perseguir le associazioni segrete di qualsiasi natura qualora
siano ravvisabili obiettivi o comportamenti contrari e lesivi degli interessi e
dei diritti della Comunit Nazionale.
La normativa relativa al Referendum Popolare deve prevedere anche
quello di tipo consultivo e propositivo.
Limmigrazione clandestina considerato reato che preveda limmediataespulsione nel paese dorigine che deve anche farsi carico dei costi di
rientro.
La fallimentare legge Bossi-Fini sar cancellata e sostituita da unanuova legge che preveder quote di ingresso solo per coloro che potranno
dimostrare di avere un regolare contratto di lavoro ai medesimiparametri retributivi e contributivi del lavoratore italiano.I Centri di identificazione ed espulsione dovranno essere sostenuti da
finanziamenti adeguati reperibili dal sequestro dei beni patrimoniali dei
nuovi schiavisti e dei loro mandanti.Lemissione dei permessi di soggiorno subir una decisa stretta nei
parametri di rilascio, in base a criteri di giudizio lavorativi, sanitari e penali
che verranno successivamente definiti.
Devono essere previsti rigidi controlli di ingresso alla frontiera terrestre e
marittima, senza nessuna sorta di eccezioni. La Polizia di Frontiera e le
Forze Navali di stanza nel Mediterraneo, saranno libere di rigettare
lingresso di qualsiasi cittadino Europeo ed Extraeuropeo qualorasiano verificate oggettive situazioni di pericolo alla Comunit
Nazionale.
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STATO E RELIGIONE
Lo Stato e la Chiesa Cattolica, rappresentata giuridicamente dallo Stato
Vaticano (a tutti gli effetti uno Stato Estero) e come tale riconosciuto quale
Stato a Confessione Religiosa, sono indipendenti e sovrani. I loro rapporti
sono regolati da patti stipulati dalle due parti e recanti delle clausole a
salvaguardia di rapporti giuridici fra stati sovrani.Lo Stato del Vaticano dovr corrispondere all'Erario Italiano quanto dovuto
per legge, come un normale ente privato o cittadino. In merito allImposta
Comunale sugli Immobili per tutti i beni presenti sul territorio italiano il
versamento sar effettuato direttamente in favore del Comune ove presente
limmobile. Parimenti anche le entit rappresentative delle altre confessioni
religiose saranno trattate dal punto di vista amministrativo e legale al pari
di tutti i cittadini italiani e dovranno corrispondere e rispondere davanti
alla Legge e allErario per quanto dovuto. Quanto ricavato dal versamento
delle imposte di provenienza religiosa sar destinato dallo Stato e dai
Comuni ad esclusivo utilizzo sociale. Da ogni imposizione vengono esclusi
naturalmente gli edifici destinati al culto.
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti allalegge, nellambito dellassoluto rispetto dei principi del diritto civile epenale dello Stato, qualora non rechino danno o turbativa alla Comunit
Nazionale.
Non saranno tollerate ingerenze nella vita politica e amministrativa
dello Stato da parte di nessuna confessione religiosa e dei relativirappresentanti.
Vengono abolite le ore di studio delle Religioni allinterno dei programmi
scolastici di ogni grado di istruzione.
Le forze di polizia e pubblica sicurezza, la protezione civile, i vigili del fuoco,verranno messi a disposizione delle eventuali necessit delle entit
religiose., se richiesti, previo pagamento del servizio.
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SALUTE E PREVIDENZA SOCIALE
Il Servizio Sanitario Nazionale sottoposto alla direzione del Ministero
della Salute e sar ristrutturato su base territoriale attraverso i previsti
DTO, a tutela della dignit del malato e con il fine di ottenere quelle risorse
necessarie perch la Sanit Pubblica sia effettivamente al servizio del
cittadino bisognoso.Si proceder allabolizione totale del ticket medico, allallargamento della
tutela dei malati cronici, alla totale assistenza gratuita dei malati terminali.
Contemporaneamente si perseguir penalmente in maniera severa ed in
forma retroattiva la scoperta dei falsi invalidi.
Lo Stato dovr negoziare per via diretta con le case farmaceutiche il prezzo
dei medicinali. Sar incentivata la ricerca medico-scientifica universitaria
sul suolo italiano.
Verr ritenuto e giudicato come Reato contro la Nazione qualsiasi reato di
corruzione in materia di sanit.
In materia di previdenza sociale si proceder alla modulazione di et
pensionabili progressive, calcolate in base alla tipologia di lavoro svolto
durante lintera vita lavorativa. La riforma preveder finestre di pensione
per i maschi tra i 55 e i 65 anni, e per le donne tra i 55 e i 60 anni.
Il rilascio di pensioni invalidit preveder parametri molto rigidi ma verr
contemporaneamente innalzato il valore della pensione erogata a categorie
di invalidit alta, a cui verranno anche garantite lattrezzatura protesica e i
supporti di sostegno per una vita dignitosa.
Costruzione e potenziamento di residenze sanitarie assistite statali o
parastatali per anziani e disabili in difficolt economica.
Deve essere istituito un Fondo Sociale Nazionale a tutela delle famiglienumerose con eventuali difficolt economiche contingenti.
Tutte le disposizioni di cui sopra avranno la loro naturale copertura conlazzeramento del debito pubblico, procedura di cui si fatto menzione inprecedenza.
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RIVALUTAZIONEDEL SETTORE AGRICOLO-FORESTALE,
ALLEVAMENTO ZOOTECNICO E RISORSE ALIMENTARI
Il territorio italiano ha nellagricoltura una delle sue risorse maggiori.
Il nostro obiettivo primario ridare dignit, centralit e sicurezza
economica al mondo dellagricoltura, settore che deve tornare all'apicedel sistema economico italiano. E necessario riconoscere particolare
interesse allagricoltura in quanto essenziale al fine di garantire la reale
indipendenza alimentare della Nazione ed al contempo necessaria al fine di
mantenere un armonico ordinamento della societ.Si dovr procedere senza nessuna incertezza allesproprio delle terre
incolte per dolo o disinteresse dei proprietari, e al contempo favorire con
adeguate politiche di sostegno la Socializzazione delle imprese agricole
in difficolt, trasformando progressivamente i braccianti in coltivatori
diretti/agricoltori. Le terre espropriate verranno assegnate ad aziendecooperative o neo-socializzate con il fine primario di combattere la
disoccupazione in continuo aumento e contemporaneamente per garantire
alla Comunit Nazionale lautosufficienza alimentare.
Lo Stato deve favorire il ricambio generazionale, attraverso anche
l'assegnazione di contributi a fondo perduto recuperati da progetti
comunitari revocati agli speculatori non agricoltori, e sottoposti a rigidi
parametri di controllo.
Chiediamo pertanto l'annullamento dei contributi comunitari verso le
macro-aziende (che non siano a conduzione agricola), e verso i possessoridi latifondi (in quanto non riconoscibili come produttori diretti, ma
emissari di speculazione agricola), nell'attesa del totale appoderamento del
latifondo, e dell'esproprio delle aziende mal gestite e fittizie, di cui deve
farsi promotore direttamente lo Stato.
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Verranno immediatamente revocati i contributi comunitari che
paradossalmente si rivelano dei veri e propri inviti a non coltivare, andando
a incrementare direttamente economicamente il possessore di terre incolte(per lo pi grandi proprietari terrieri), senza premiare invece chi tende a
mantenere viva la coltivazione del terreno,
Verr incrementato e premiato l'evolversi dell' agricoltura a coltivazione
biologica, attraverso interventi atti a differenziare il prezzo del prodotto
finale.
Un sostegno particolare verr sostenuto per il ripopolamento delle zone
collinari e di montagna ed il loro mantenimento con una adeguata
retribuzione annuale fondiaria al fine di salvaguardare anche la difesa
idrogeologica attraverso presidi attivi.
Sar favorito l'intervento dello Stato con incentivi fiscali, per sviluppare la
vendita diretta con tracciabilit controllata e certificata (a garantire
regolarit sanitaria ed amministrativa) dei prodotti forestali, agricoli e di
allevamento zootecnico di tipo biologico integrato, attraverso la creazione
della filiera corta sul territorio comunale, limitando eprogressivamente eliminando, la presenza di terzi speculatori intermediari,
facilitando quindi il maggior reddito nei confronti del produttore, e un
risparmio del consumatore finale.
Le importazioni saranno disincentivate e sottoposte a rigorosi controlli
sanitari. Pertanto vogliamo lintroduzione di dazi doganali nazionali, verso
l'importazione di prodotti agricoli esteri a prezzo ridotto, a difesa del
prodotto italiano e dei coltivatori nazionali.
Vogliamo l'affiancamento dell'iniziativa agrituristica all'azienda agricola (inmateria di sostegno alla stessa), sia riconosciuto solo e soltanto a reali
coltivatori diretti/agricoltori, evitando l'ennesima speculazione economica
da parte di macroinvestitori interessati soltanto a lucrare su un settore non
di loro competenza.
La definizione delle quote di produzione di latte e derivati sar effettuata a
livello nazionale e non pi comunitario.
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NAZIONALIZZAZIONE COMPARTI STRATEGICIE SOVRANITA MONETARIA
Il processo di aumento del debito pubblico, arrivato adesso a livelli non
pi sostenibili. I provvedimenti presi da tutti gli ultimi governi sono
assolutamente non sono solo iniqui ma inutili e non faranno altro che
consegnare lo stato italiano in mano ai banchieri usurocratici apolidi.Da qui la necessit di attuare in tempi brevissimi una serie di
provvedimenti urgenti, traumatici ma efficaci, che riconsegnino in mano al
popolo italiano le sue istituzioni e la sua sovranit politica, militare
economica e monetaria.
Il primo provvedimento sar limmediato blocco delle privatizzazionidelle imprese a partecipazione statale. A tutela del benessere dellaComunit Nazionale, le imprese di grossa dimensione aventi come oggetto
sociale beni o servizi di importanza strategica quali beni primari:
acqua energia trasporti poste e telecomunicazioni sistemi informatici di moderna concezione sistemi militari di difesa
verranno immediatamente Nazionalizzate.
Le Societ, dove ancora garantita la partecipazione dello Stato, saranno le
prime ad essere completamente Nazionalizzate e saranno garantiti i posti di
lavoro esistenti.
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Il secondo provvedimento da porre in essere sar quello della
Nazionalizzazione della Banca dItalia, adesso in mano agli stessi istituti
bancari privati di cui essa dovrebbe essere garante nei confronti dello Stato;
tale istituto sar riportato al suo normale ed importante ruolo dicontrollore del sistema creditizio nazionale. Questo provvedimento peraltro
gi contenuto nella legge n. 262 del 28.12.2005, legge attualmente rimasta
inattuata con la grave complicit di tutto larco costituzionale e
partitocratico italiano.
Il primo beneficio di tale provvedimento, oltre a ricreare un opportuno
organo di controllo sul sistema bancario italiano ed estero presente sul
territorio nazionale, riporta nel suo alveo naturale la sovranit dellamoneta, con il ripristino dellemissione della moneta circolante da
parte dello Stato con quota di ammortamento amministrativo e produttivosul solo costo di emissione.
Pertanto, il successivo passo intermedio sarebbe quello del ripristino di una
Moneta Corrente Nazionale (inizialmente unicamente destinata alla
circolazione interna e quindi senza debito) da affiancare alla moneta
europea utilizzabile solo per transazioni estere. Tale provvedimento
aiuterebbe la ripresa produttiva attraverso linvestimento in infrastrutture
di pubblica utilit e per il sostegno alle famiglie ed alla produzione, e
soprattutto di uscire da quella morsa creditizia e finanziaria adesso in mano
alla Banca Centrale Europea. Verr impedita la conversione in euro della
moneta di nuova emissione da parte dello Stato.
Solo la Zecca di Stato, alle dipendenze del Ministero del Tesoro, avr la
facolt di battere moneta. Tale provvedimento iniziale sar il primo passo
graduale ma deciso verso labbandono delleuro che dovr avvenirenellarco di 24 mesi dallinizio del nuovo conio.
A completamento di tale provvedimenti lo Stato Italiano si svincoler
progressivamente dalle regole del Trattato di Maastricht e ripristiner
dazi doganali sullimportazione a difesa dei prodotti e del lavoro nazionale.
Contemporaneamente allemissione della nuova moneta sar previsto
lazzeramento del debito pubblico tramite atto unilaterale nei confronti
di creditori illegittimi non pi riconosciuti in quanto emissari privati di
carta moneta con interessi su valore nominale.
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La Borsa Italiana diventer di propriet del Ministero del Tesoro, al paridella Consob, che ritorner ad avere le sue iniziali funzioni di organo
controllore, di un mercato azionario che deve rispecchiare il reale
andamento delleconomia reale, e non, come adesso, essere un ignobilestrumento al soldo della speculazione dei grandi interessi lobbystici
internazionali.
Le operazioni finanziarie allo scoperto saranno vietate e pure saranno
vietati gli strumenti derivati, ossia tutto quel crogiuolo di immoraliprodotti finanziari che non sono rappresentativi della produzione reale di
beni e servizi, vero e proprio strumento della cupola usurocratica
mondialista, ossia mero espediente con il quale hanno soggiogato e messo
in ginocchio intere Comunit Nazionali.
Il tetto massimo dei tassi di interesse sul prestito e sulle erogazioni di
denaro dovr essere determinato solo dallo Stato che li erogher attraverso
gli Istituti Bancari nazionali.
Il processo di socializzazione delle imprese sar accompagnato dalla
immediata riforma del sistema fiscale a favore delle classi meno abbienti,con progressiva diminuzione degli scaglioni pi bassi, mentre quelli pi alti
rimarranno inalterati.
Meccanismi di prevenzione e disincentivazione dellevasione fiscale, con un
programma di cultura e moralit fiscale dove lo Stato non sia pi censore
o Grande Fratello, ma rappresenti il punto di riferimento certo e cristallino
dove far confluire la tassazione dei cittadini e delle imprese della Comunit
Nazionale. Al contempo i grandi evasori fiscali verranno perseguiti con tutta
la severit permessa dalla legge, in maniera repressiva.
Totalmente esclusa la possibilit di procedere a condoni fiscali oimmobiliari retroattivi. Verranno implementate politiche di controllo sul
gettito fiscale destinato agli enti territoriali, che verr adeguatamente
ripartito fra DTO e Comuni in base alle loro nuove funzioni Armonizzazione
delle imposte tributarie e locali Divieto per gli enti locali di tassare la prima
casa.
Verranno studiate politiche di lotta e misure di repressione contro la
piaga sociale denominata Usura.
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DIRITTO ALLA CASA
Riteniamo il diritto alla casa quale diritto primario per ogni cittadino
italiano.Il diritto alla propriet della casa di abitazione deve essere un diritto
tutelato dallo Stato con tutti i mezzi ritenuti idonei. Pertanto tale diritto
sar supportato con tutti gli strumenti necessari con accesso agevolato alcredito con finalit sociale ed incentivando la pratica della
autocostruzione ovvero la pratica edilizia delegata a gruppi familiari che
in modo autonomo procedono alledificazione in proprio della prima casa di
abitazione.
Lo Stato repubblicano iscriver nel suo programma la creazione di un Ente
Nazionale che provveda a fornire in propriet la casa alle famiglie dei
lavoratori di ogni categoria mediante diretta costruzione di nuove
abitazioni o graduale riscatto di quelle esistenti.
In proposito viene riaffermato il principio pi generale che l'affitto, unavolta rimborsato il capitale pagato - pi un interesse legale e regolamento
da un contratto appositamente strutturato - costituisce titolo di acquisto.
A livello amministrativo verr proibita qualsiasi tipo di tassazione e diimposta sulla prima casa.Per i multiproprietari immobiliari verranno stabilite apposite ed eque
tassazioni che andranno reinvestite nelledilizia popolare, tramite la
destinazione allEnte Nazionale. Per le case ricevute in eredit da genitori
defunti e successivamente utilizzate come stabile dimora e che vanno a
sostituire il precedente affitto sar esclusa qualsiasi tassa di successione.Viene prevista inoltre, limmissione di un sistema di sgravi fiscali annualiper i multiproprietari immobiliari che concedono in comodato gratuito
abitazioni a famiglie bisognose.
Ripristino di un sistema unico di Equo Canone fisso ed invariabile con lo
scopo di salvaguardare i cittadini dalla speculazione finanziaria.
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Ad occuparsi del controllo delledilizia popolare continueranno ad essere i
Comuni, previo regolamentazioni approvate dallo Stato, uguali per tutti iComuni italiani, tranne eccezioni di carattere temporaneo dovuti a
motivazioni sismiche, geologiche o di emergenza sociale. Gli stessi Comuni
saranno i diretti responsabili delle assegnazioni degli alloggi popolari; le
pratiche corruttive in questo ambito saranno perseguite giuridicamente ed
equiparate a reati di gravit primaria.
Nelle classifiche di assegnazioni degli alloggi popolari saranno privilegiati i
cittadini di nazionalit italiana tenuto conto del nucleo famigliare, previo
controllo della fedina penale; a pieno soddisfacimento delle liste di attesa
per i cittadini italiani, subentreranno i cittadini di nazionalit non italiana
con precedenza verso coloro che soggiornano legalmente nel territorio
italiano da maggiore numero di anni, sempre con controllo della fedina
penale.
I Comuni dovranno impedire la costruzione di quartieri ghetto onde evitare
lemarginazione delle fasce pi disagiate della popolazione. Particolare cura
e attenzione dovr essere riservata alle opere di urbanizzazione
intendendo con ci la creazione di spazi adeguati destinati alla
socializzazione ed al tempo libero.
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EDUCAZIONE SCOLASTICA E RICERCA SCIENTIFICA
Il riassetto del sistema scolastico riguarder tutti i settori in manieraorganica; la scuola di ogni ordine e grado, dalla materna all'universit, deve
tornare ad essere la struttura portante della societ nazionale in una
prospettiva europea e pertanto essa, nei contenuti e negli ordinamenti,
dovr risultare funzionale ad un disegno politico che si deve realizzareattraverso una istituzione educativa che stimoli e favorisca la
partecipazione attiva e propositiva di tutte le componenti scolastiche e delle
categorie professionali interessate, secondo ruoli e funzioni ben definite.
LIstituto scolastico che vogliamo creare quello rappresentativo dellentit
statale in cui la Scuola sia maestra di vita e sia unistituzione rispettata dai
cittadini, comprendendo quindi, anche i professori, che attraverso una
ritrovata professionalit e moralit saranno i rappresentanti dello stato
delegati alleducazione dei futuri cittadini lavoratori. Listituzione
scolastica, attraverso un processo di riqualificazione, deve essere lo
strumento con cui viene abbattuto lattuale svilimento della cultura, la
mercificazione dellintelletto e lesaltazione dellutilitarismo consumista.
Tutto questo verr attuato attraverso la rimodulazione dei programmiscolastici e universitari in base alle esigenze produttive, scientifiche eculturali del Nuovo Stato, in particolare attraverso la riconferma dello
studio delle materie umanistiche (negli appositi Licei), attraverso il
potenziamento dello studio delle materie scientifiche (riqualificazione dei
Licei Scientifici), e soprattutto attraverso un pieno rilancio degli Istituti
Tecnici, che devono essere idonei a creare i lavoratori del futuro, e al
contempo propedeutici a dare una formazione di base a coloro che
intenderanno affrontare gli studi universitari. Allinterno dello stesso
processo di rimodulazione dei corsi scolastici ed universitari verrimplementato e sostenuto, ad ogni livello, lo studio della Lingua Italiana e
implementati moderni corsi di Storia Contemporanea.
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Per facilitare la futura occupazione dello studente, gi dopo il bienniosuperiore saranno previsti stage formativi (praticantato) presso aziende
statali, aziende socializzate o private/individuali, a seconda del cammino
scolastico intrapreso, in modo che lalunno arrivi preparato nel suo impatto
con il mondo del lavoro.
Abolizione del sistema dei crediti e sostituzione dei debiti formativi alle
superiori con la reintroduzione degli esami di riparazione.
Introduzione nel programma scolastico di almeno 8 ore settimanali diEducazione Fisica. Lo Stato dovr fornire attrezzature e strumenti pressogli Istituti Scolastici perch i giovani cittadini possano approcciare alla
disciplina sportiva che pi aggrada e pi idonea alla propria conformazione
fisica.
Gli Istituti Scolastici Paritari saranno privati di ogni finanziamento, di ogni
agevolazione fiscale e saranno soggetti a stretto controllo degli ispettori
della scuola pubblica. Tutti gli esami superiori ed universitari dovranno
essere effettuati presso le strutture pubbliche di competenza.
Interazione territoriale fra i nuovi enti distrettuali e le strutture
universitarie, sia ai fini lavorativi che ai fini infrastrutturali.
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Introduzione del numero chiuso e rigidi criteri di accesso ai corsi
universitari, per ottimizzare le risorse destinate agli Istituti Universitari.Abolizione della laurea breve che viene sostituita da corsi specialistici alla
fine delle Scuole Superiori che non danno per diritto al conseguimento
della Laurea.
Rigido controllo nellaccesso allinsegnamento universitario, sia alivello di preparazione professionale, sia a livello di parentele o nepotismo. I
professori universitari saranno appositamente scelti dal Ministero
dellEducazione Nazionale tramite apposita Commissione. Gli assistenti
universitari aventi unesperienza superiore ai 5 anni avranno la precedenza
nellaccesso allinsegnamento universitario.
Sostegno statale ai programmi universitari ad indirizzo scientifico con
potenziamento delle strutture e delle attrezzature attualmente scarse ed
insufficienti. Incentivazione della ricerca scientifica e culturale gi durante
il periodo universitario e conseguente interazione fra istituti scientifici e
culturali. Sostegno economico ai ricercatori che decidono di rimanere
allinterno dello Stato Italiano a continuare la propria opera di ricerca.
Incentivazione per il ritorno alla piena occupazione sul territorio nazionale
di ricercatori scientifici ed universitari, attualmente occupati presso istituti
stranieri. Tale meccanismo garantir loro la continuit reddituale e
professionale e la possibilit che vengano pienamente riconosciute dallo
Stato Italiano le conoscenze acquisite sul suolo straniero.
Sar previsto un programma di detassazione fiscale per le imprese che
assumeranno ricercatori scientifici allinterno delle proprie strutture.
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ECOLOGIA E POLITICHE AMBIENTALI
Il nostro pianeta dovr affrontare nei prossimi anni un notevole aumento
delle problematiche a livello di approvvigionamento energetico e vedr
purtroppo incrementarsi le difficolt a livello idrogeologico. In particolare
lo Stato Italiano, da sempre dipendente dallestero (e per questo ricattabile)per lapprovvigionamento delle fonti energetiche, deve dotarsi di tutti gli
strumenti adatti per garantire un sereno futuro energetico ai propricittadini e, al contempo, vista anche la struttura morfologica del territorio
italiano, deve operarsi per attuare tutta una serie di politiche ambientali
idonee ad evitare il continuo deturpamento dellambiente.
In particolare
- Rinuncia definitiva alluso dellEnergia Nucleare (in base allesitodegli ultimi referendum a livello nazionale che hanno visto unplebiscito in termine numerico)
- Politiche di pieno sostegno allo sviluppo delle EnergieRinnovabili, negli ambiti di applicazione abitativi e produttivi.
- Introduzione di centrali di smaltimento ed impianti ditermovalorizzazione differenziati in base alla tipologia di rifiuto dasmaltire, conseguente e successiva introduzione della raccolta
differenziata obbligatoria su scala nazionale.
- Implementazione e sostegno della ricerca scientifica in campoambientale
Essendo largomento di importanza PRIMARIA per il futuro della ComunitNazionale, lo Stato si riserva di utilizzare tutti gli strumenti a sua
disposizione per fare in modo che i nuovi Regolamenti, le nuove Procedure
Operative e le nuove Infrastrutture da utilizzare per migliorare limpianto
ecologico della Nazione, siano tutelati nella maniera consona e che il
processo avviato sia irreversibile e non subisca ritardi.
Tutte le decisioni in merito saranno coordinate dal ministero dellAmbiente
e delle Infrastrutture.
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Risoluzione definitiva per lo smaltimento di scorie residue radioattive.
Potenziamento immediato di tutte le centrali idroelettriche gi presenti sulterritorio nazionale ed immediata progettazione e costruzione di nuove
moderne centrali basate sulluso dellenergia idroelettrica, eolica e solare.
Tutti gli edifici statali subiranno un progressivo processo di riqualificazione
energetica ed ecologica attraverso la sostituzione di impianti nocivi od
obsoleti con impianti di nuova generazione.
Verranno introdotte forti incentivazioni fiscali sia ai neoproprietari sia alle
cooperative edilizie che costruiranno nuove strutture abitative dotate di
moderni impianti di energie rinnovabili. Le stesse incentivazioni saranno
garantite ad aziende preesistenti o di nuova costituzione che doteranno le
proprie strutture di impianti a risparmio energetico e a basso impatto
ambientale.
Viceversa, saranno perseguiti a fine di legge con sanzioni e detenzione, tutte
le strutture che non rispetteranno pi i Regolamenti Ecologici Statali.
Conseguente inasprimento delle pene riguardanti i Reati Ambientali di
origine dolosa, che contempleranno pene parificate a reati pi gravi.
Allinterno dei piani regolatori comunali ci sar lobbligo della destinazione
di volumetrie ad esclusivi fini ecologici, quali la costruzione di parchi
cittadini, giardini comunali e attraverso limplementazione di alberi, in
modo che la quantit di anidride carbonica immessa nellatmosfera da
impianti produttivi ed auto (seppur in diminuzione) sia assorbita dal ciclo
naturale delle piante.
Incentivazione allacquisto di auto a totale propulsione elettrica.La Raccolta Differenziata sar a cura dei singoli comuni in cooperazione con
i DTO e verr attuata, ove possibile attraverso la raccolta porta a porta e
dove pi attuabile, attraverso lintroduzione di Isole Ecologiche, strutture
a livello comunale dove i cittadini abbiano la possibilit di depositare i
rifiuti in base alla loro tipologia. In base allintroduzione della Raccolta
Differenziata su scala nazionale, lImposta sui rifiuti verr calcolata in base
alleffettivo uso del processo di smaltimento e non in base a parametri di
tipo comunale.
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Disincentivazione su scala nazionale allutilizzo continuo, sia in ambito
lavorativo, che in ambito abitativo, di tutti i materiali plastici derivati dalpetrolio. Conseguente introduzione ed obbligo su scala nazionale delluso di
contenitori ecologici a facile smaltimento.
Il Ministero dellAmbiente si dovr impegnare a praticare serie politiche di
tutela di Foreste, Demanio Terrestre e Marittimo, Porti e Spiagge,
attraverso la riqualificazione di strutture gi presenti sul territorio e
attraverso una capillare serie di controlli che permettano di ottimizzare le
risorse inutilizzate, diminuire gli sprechi demaniali, ed eventualmente a
procedere alla dismissione o al cambiamento duso di territori ed
infrastrutture statali.
Riqualificazione del demanio a fini turistici.
Abolizione delle concessioni di 90 Anni sulle aree demaniali portandole ad
anni 10, previo controllo annuale della buona gestione dellarea. Gli introiti
derivanti da tali concessioni devono essere equamente distribuiti a Comuni
e DTO e reinvestiti nei servizi alla collettivit. Tale norma si estende anche
alle spiagge.
Dovranno essere riviste le normative per la concessione dellacqua potabile
alle aziende private di imbottigliamento prevedendo una percentuale sul
fatturato commercializzato a favore degli enti territoriali intermedi in cui
insistono gli stabilimenti di sorgente.
Particolare attenzione verr posta ai collegamenti fra continente e
Sicilia/Sardegna, sia ai fini commerciali che a quelli turistici.
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TUTELA E SALVAGUARDIA DI TURISMO,CULTURA E LIBERTA DINFORMAZIONE
La Repubblica dovr promuovere e garantire, anche attraverso un adeguato
sostegno economico, lo sviluppo della cultura e la tutela del paesaggio,
dell'ambiente e del patrimonio storico e artistico della Nazione.
Ci avverr attraverso il riordinamento delle funzioni dei Ministeri dei BeniCulturali e del Turismo e delle interazioni con Comuni e DTO.
Il Turismo, uno dei veri motori delleconomia nazionale, deve essereimplementato attraverso la riqualificazione delle strutture esistenti, tramite
il restauro di importanti siti archeologici oggi lasciati alle rovine del tempo,
e tramite dei programmi di sviluppo culturale (storico, archeologico,
gastronomico, geologico) su scala nazionale ed europea, tali da poter
immettere nel sistema turistico nuova linfa per poter aumentare il numero
degli occupati. Saranno i comuni a segnalare al Ministero programmi, eventi
e siti da restaurare, elenco che verr portato al vaglio di unappositacommissione di esperti.
Vista la larga diffusione di siti archeologici sullintero territorio nazionale,
siti spesso lasciati allincuria del tempo e non sufficientemente valorizzati,
viene stabilita una precisa norma che tali beni siano inalienabili e la loro
cura e i relativi benefici in termini turistici siano a carico dei comuni e delle
DTO sotto la supervisione della Sopraintendenza dei Beni Culturali e
Artistici. Valorizzazione e salvaguardia della professione dellarcheologo edel restauratore
Viene data ampia diffusione a tutte le attivit artistiche.
La libert dinformazione deve essere garantita ad ogni livello.
Verr soppresso lOrdine dei Giornalisti, i cui membri confluiranno tutti
nella Categoria Produttiva denominata Editoria.
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La RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA azienda di pubblico servizio e
deve garantire il libero acceso a tutti i soggetti.
Si dovr procedere ad un meccanismo di nomine sulla base esclusiva dellacompetenza e della professionalit.
Vengono stabiliti precisi tetti di compenso per i dirigenti dellazienda di
informazione pubblica e per i pagamenti delle prestazioni di privati (siano
essi giornalisti o gente di spettacolo) allinterno del palinsesto della tv di
Stato.
Tali emolumenti saranno dignitosamente equiparati a prestazioni di liberi
professionisti ma non prevederanno pi cifre non rispettose verso il
cittadino lavoratore.
Il Canone RAI sar bloccato per almeno 3 anni.
I palinsesti saranno rimodulati in base ad una tipologia di intrattenimento
intelligente che non preveda pi programmi lesivi dellintelligenza
dellutente, e che invece veda una programmazione informativa completa
alternata a momenti di intrattenimento ludico per tutte le et. Verr
sensibilmente diminuiti i palinsesti televisivi dedicati alla politica con
massimo n. 2 programmi settimanali sulla rete pubblica. Ampio spazio sar
comunque sempre dato anche allintrattenimento in ambito sportivo sia per
gli eventi di maggiore rilievo che per le tipologie di sport meno diffusi.
Sulle reti private saranno vietati i programmi politici tranne che durante i
periodi elettorali. Durante i periodi antecedenti le elezioni saranno dati
uguali minuti a tutti i partiti che si presenteranno su scala nazionale.
Le frequenze radiotelevisive per la televisione digitale a diffusione
nazionale a privati saranno assegnate mediante bando. Non verrannoconcessi pi di n. 3 canali tematici alle imprese private; eventuali frodi o
furberie in tale campo saranno punite con limmediata revoca di tutte le
concessioni televisive. Saranno invece tutelate le televisioni territoriali a
diffusione locale.
Allinterno del territorio nazionale sar garantita la totale libert di
informazione tramite la rete Internet. Eventuali reati perpetrati tramite
tale strumento informatico saranno perseguiti nei modi consoni di legge.
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POLITICA ESTERA E SOVRANITA NAZIONALE
Fine essenziale della politica estera della Nuova Repubblica dovr essere
innanzitutto il raggiungimento della piena autonomia, in aggiunta ad
elementi quali l'unit, l'indipendenza, l'integrit territoriale della Patria nei
termini marittimi ed alpini segnati dalla natura, dal sacrificio di sangue e
dalla Storia. Tale politica si adoperer inoltre per la concreta realizzazionedi una Comunit europea intesa come Federazione basata sulla piena
sovranit delle Nazioni europee, unite da uneredit storica e culturale
comune, e che accettino i seguenti principi fondamentali:
a) rifiuto della subordinazione della grande cultura europea alle
subculture disumanizzanti: utilitarismo; economicismo; materialismo
positivistico; materialismo dialettico; plutocratismo; clericalismo.
b) ripudio della politica e della logica del mondialismo;
c) rivendicazione dell'autonomia politica e militare dell'Europa comenazione cosciente della sua missione storica.
Ci verr attuato con:
- Uscita immediata dallorganizzazione atlantica N.A.T.O. (merostrumento in mano agli interessi di Stati Uniti e Gran Bretagna) e
conferma delladesione al seggio presso le Nazioni Unite eliminando
innanzitutto lantistorico e superato diritto di veto di cui ancora
usufruiscono alcune Nazioni e purch le decisioni siano presedemocraticamente a maggioranza qualificata.
- Sviluppo ed implementazione di rapporti politici ed economicicon le altre nazioni europee ed extraeuropee senza vincoli particolari,
ma al solo interesse di promuovere attivit e sinergie fattivamente
utili al benessere della Comunit Nazionale. LItalia non intende avere
rapporti di subordinazione con stati che hanno nel principio liberista
lunica visione salvifica.
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- Particolare attenzione verr posta ai rapporti bilaterali con laFederazione Russa, gli Stati del Medio Oriente (senza vincoli
particolari) e del Nord Africa (non in funzione neocolonialista) e con
gli Stati sudamericani non succubi degli Stati Uniti dAmerica.
- Riconoscimento immediato dello stato della Palestina quale statolibero e sovrano, la cui esistenza storicamente provata laddove oggi
il popolo palestinese viene ghettizzato e perseguito.
- Ritiro immediato di tutti i contingenti italiani presenti negliscacchieri di guerra dellarea mediterranea e medio-orientale a
comando NATO.
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SOVRANITA MILITARE E FORZE DELLORDINE
Il Ministero delle Forze Armate sar ristrutturato e riorganizzato in modoche la Nazione Italiana raggiunga in breve tempo la piena autonomia
militare, attualmente solo di facciata.
A seguito dalluscita dal Patto Atlantico sar immediatamente
richiesto a Nato e agli Stati Uniti di liberare e svuotare le centinaia di
basi presenti sul territorio italiano, che torneranno sotto la pienadisponibilit del Ministero.
In conformit alle leggi vigenti la nostra formazione si gi coerentemente
mossa promuovendo una petizione che chiede la denuclearizzazione del
territorio italiano da armi nucleari estere.
Se questi organismi si rifiuteranno di assecondare le richieste dello Stato
italiano, verranno considerate a tutti gli effetti (come gi lo sono de facto
da 66 anni) truppe di occupazione.Reintroduzione della leva obbligatoria per i cittadini di sesso maschile
per un periodo di 12 mesi da effettuarsi alla fine della scuola superiore,senza dispense per gli universitari. Alla fine della leva, allet di circa 19/20
anni, il soldato sar libero di prolungare la leva con caratteristiche
volontarie e di professionalit militare, entrare nel mondo del lavoro o
iniziare gli studi universitari. La leva obbligatoria deve tornare ad essere,
insieme al periodo scolastico, un altro momento formativo della vita di un
individuo, attraverso il costituirsi di rapporti sociali con persone
eterogenee di cultura, estrazione sociale, e territori diversi.
Il Servizio di Leva sar integrato con funzioni di pubblica utilit sociale di
supporto alle forze dellordine gi impiegate sul territorio secondo loschema di settori specialistici inseriti nel pi ampio ambito della Milizia.
Per i reparti impiegati in tali funzioni ci sar la possibilit al termine della
leva di fare richiesta di assegnazione a tali settori specialistici, con titolo di
precedenza.
Il cittadino avr modo, in sede di visita militare, di esprimere 3 preferenze
alle quali lo Stato Maggiore cercher di andare incontro in base all'idoneit'
psico-fisica del candidato, oltre alle esigenze operative e logistiche.
Prevediamo un servizio volontario femminile con funzioni ausiliarie senza
limitazioni di carriera.
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Al termine della leva, al cittadino sar presentato un foglio di congedo
recante un certificato professionale a seconda della mansione svoltadurante il periodo di leva e alla specializzazione professionale conseguita.
Tale certificato avr valore legale di apprendistato nella specialit di
pertinenza, rendendo cos il congedante capace di ottenere lavoro, qualora
lo desiderasse, in quel preciso ambito civile. I datori di lavoro avranno
peraltro l'obbligo di offrire pari opportunit di impiego al congedante che si
presenti per un lavoro con tale certificato.
Le forze di polizia attualmente divise in corpi militari e non, alle dipendenze
di tre ministeri differenti e dunque non facilmente coordinate dovranno
essere razionalizzate e riorganizzate in una unica Milizia, suddivisa in
settori specialistici di competenza (p.e. Milizia Confinaria, Milizia
Tributaria, Milizia Forestale, Milizia per la Pubblica Sicurezza, etc.)
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CONCLUSIONI
E chiaro ed evidente che il programma politico espresso dalla nostra
formazione politica non pu e non deve essere considerato il vademecum
legislativo che deve invece essere demandato nella naturale prassi agliorgani preposti citati e definiti nella nuova architettura socialista nazionale.
Il programma politico semmai, giustamente il solco, lo stato dindirizzo,che persegue la finalit strategica di un Stato Organico del Lavoro coscome delineato nella premessa e che non pu subire alcun stravolgimento
di quella LINEA RETTA che pervicacemente, coerentemente nella volontdi Continuit Ideale dei Valori pi autentici e fattivi che hanno gi
dimostrato non solo la loro attuabilit ma la loro esatta risposta alle
esigenze del bene comunitario hanno contribuito a rendere lItalia faro
della Civilt tradizionalmente intesa nel corso degli ultimi due millenni.
Non possiamo essere etichettati con paradigmi schematici che lasciamo
volentieri agli sciancati della storia.Siamo e vogliamo essere, sempre:
LIBERI, SOCIALI, NAZIONALI.
LA PRESIDENZAUNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO
Sansepolcro, l 28 Ottobre 2011.
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