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    TAVOLA DEI VALORI

    Perseguimento del benessere e della tutela della Comunit Nazionale Promulgazione della Nuova Costituzione Repubblicana in sostituzione

    della attuale Costituzione ormai desueta e antistorica. Tutela dellintegrit nazionale territoriale e amministrativa da tutte le

    mire secessionistiche presenti nel panorama politico attuale Creazione di una Repubblica Presidenziale a Partecipazione Popolare Riconquista della Sovranit Nazionale: militare, culturale, monetaria Creazione di un vero Stato di diritto Diritto alla Salute; incentivazione alla cura del benessere fisico del

    cittadino italiano Diritto al Lavoro Diritto alla Casa Diritto alla pensione di anzianit Laicit dello Stato e nessuna ingerenza di tutte le confessioni

    religiose negli affari dello Stato. Nazionalizzazione delle attivit strategiche di interesse statale Socializzazione delle imprese private sopra i 50 dipendenti Ricostruzione dellintegrit morale del cittadino italiano Riforma del sistema scolastico come istituzione educativa nazionale Ricostruzione del nucleo familiare come pilastro fondamentale della

    societ. Rigetto e persecuzione delle associazioni segrete Salvaguardia e sostegno della ricerca scientifica e tecnologica, della

    tutela del paesaggio, dellambiente e del patrimonio storico edartistico.

    Incentivazione alla creazione di una Federazione di Stati Europeisovrani che desiderino rivendicare lautonomia politica e militaredellEuropa dei Popoli.

    Ripudio della globalizzazione e del mondialismo. Fermo contrastoallimmigrazione fuori controllo a tutela e difesa della Stirpe non insenso biologico-razziale ma in termini di Comunit Etica e spirituale.

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    INTRODUZIONE

    Ripartire dalla Nazione, ricreare il senso della Comunit, riscoprire

    lorgoglio dellappartenenza, rivendicare lIdentit Nazionale come valore

    fondante legato alla storia, alla tradizione, alla lingua, al territorio; insostanza a quei principi di Civilt che ci distinguono come popolo e come

    nazione.

    Questi i presupposti ideali e morali per rifondare lo Stato Nazionale del

    Lavoro, che dovr essere unitario, repubblicano e ghibellino, organizzato

    sulla base di una democrazia partecipativa basata sullonest e sulla

    competenza e cio che sappia valorizzare il patrimonio intellettivo e le

    capacit tecniche e manuali di un popolo che, nella sua Storia millenaria di

    Civilt ha, in pi occasioni e se ben guidato ed amministrato, saputo stupire

    il mondo per la sua creativit e per la sua duttilit nellaffrontare prove

    anche drammatiche e difficili.

    Il progetto statuale per una Nuova Costituzione Repubblicana elaborato dal

    gruppo di giovani Socialisti Nazionali, assume il significato di una ribellionegenerazionale guidata da una avanguardia che vuole uscire dal complesso

    delle sconfitta per riprendere in mano il timone della Storia e per

    riaffermare il diritto alla vita come popolo e come nazione nellambito di

    una stretta collaborazione, particolarmente con gli altri paesi europei

    compresa la Federazione Russa e con i popoli che si affacciano sul bacino

    del Mediterraneo. In questa visione geostrategica rientra la richiesta di

    uscire dal vassallaggio della N.A.T.O., organismo che lo strumento

    imperialista degli U.S.A. e che portatore di una cultura di guerra, di

    aggressione e di violenza. Come pure, sul piano pi strettamenteeconomico, la crisi attuale mette in evidenza che lEuropa dei banchieri staportando alla rovina i popoli e le nazioni, per cui occorre denunciare

    unilateralmente i vari trattati che hanno messo il cappio usuraio al collo

    degli stati europei. Tutto ci comporta anche il rifiuto della globalizzazione,

    del mondialismo e del multiculturalismo cosmopolita.

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    Sul piano della prassi si parte dalla constatazione che la crisi gravissima

    ma non sappiano ancora se i giorni che stiamo vivendo rappresentino ilpunto pi basso della nostra storia recente.

    Come pure non prevedibile, in questo momento, capire attraversoquali passaggi si giunger allimplosione del sistema capitalistico e sesiano pi o meno vicini i giorni della transizione e della redenzione.

    Tutto ci non esclude che le generazioni pi giovani, quelle che si sono

    sentite escluse ed emarginate, quelle che non si sentono rappresentate da

    questa democrazia senza demos, non pensino ad un futuro prossimo in cui

    possano realizzare il sogno del riscatto nazionale e sociale.

    Carpe diem, quindi, ed ecco la necessit di un progetto politico elaborato da

    unavanguardia che non vuole rassegnarsi alla mediocrit ed alla

    subalternit e, viceversa, vuole essere protagonista del suo tempo nel segno

    di una continuit ideale con lo stesso travagliato movimento risorgimentale

    interrotto dalla sconfitta militare.

    S, perch pu piacere, pu dispiacere, pu fare male a qualcuno, ma i fatti ci

    dicono che lunica Rivoluzione dItalia quella che dal Risorgimento al

    Fascismo o, per dare meglio in senso di incompiutezza e di dramma, dalla

    Repubblica Romana di Mazzini, Garibaldi, Armellini, Saffi, Mameli, Pisacane,

    schiacciata dai fucili di un esercito francese chiamato dal Papa, va alla

    Repubblica Sociale Italiana di Mussolini, Gentile, Marinetti, Pavolini, Pound,

    Bombacci, schiacciata dalle armate multietniche del capitalismo anglo-

    statunitense.

    28 OTTOBRE 2011

    STELVIO DAL PIAZ

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    IL NUOVO STATO

    Perno portante di questo programma politico la creazione di un Nuovo

    Stato Nazionale che definiamo Stato Organico del Lavoro; questa potr

    realmente avvenire solo con una partecipazione democratica, competente

    ed effettiva della popolazione.

    Parliamo di una partecipazione democratica effettiva e tangibile; da unanalisi storica e sociale, lattuale sistema democratico imposto come

    stereotipo moderno di libert, mostra palesemente di essere arrivato al

    capolinea; le crisi economiche che in tutto loccidente stanno diventando

    ormai irreversibili, testimoniano proprio che le democrazie cos concepite,

    hanno di fatto consegnato a poteri economici apolidi la sovranit statale

    nazionale, sottraendola allunico vero titolare; il Popolo !

    La libert portata da questa democrazia solo legata allaspettativa di

    vivere il benessere materiale perch, di fatto, non si ha la libert di

    partecipare alla vita della Nazione mettendo a disposizione le proprie

    attitudini anche eccelse, tranne che nel caso non si disponga di notevoli

    somme di denaro da "investire" per convincere centinaia di migliaia di

    individui che non ci conoscono, a votare; quindi indipendentemente dalle

    capacit e dalle competenze, col solo denaro si pu essere eletti, come oggi

    accade. E' evidente che il denaro speso dovr essere recuperato; questo

    avverr grazie agli stipendi stratosferici pagati al parlamentare... dai suoi

    stessi votanti tramite tasse e gabelle di varia natura oppure attraverso le

    tangenti.

    E' innegabile quindi, che questa situazione non pu che generare (in Italia,

    ma di fatto in tutto il mondo occidentale) un parlamento nella migliore

    delle ipotesi costituito per la gran parte di incompetenti, proprio perch

    eletti in base al denaro erogato durante la campagna elettorale; viceversaeminenti personaggi con competenze specifiche, sono esclusi per mancanza

    di denaro da investire, o perch la loro etica, la loro onest intellettuale e

    morale, impone loro di non scendere a compromessi con tale sistema

    totalmente marcio.

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    E' evidente pertanto che in queste democrazie moderne, "libero" chi hail denaro e conseguentemente scatta linnesco di una mentalit clientelare

    che opera attraverso scambi commerciali tesi all'ottenimento dei voti, al

    quale si succedono erogazioni che vengono distribuiti in base alle

    conoscenze, favori lobbistici, financo posti di lavoro ed incarichi nelle

    amministrazioni statali; ancora una volta a danno della qualit.

    La corruzione e l'inefficienza degli enti pubblici, che tutti ben conosciamo,

    sono la dimostrazione del mancato funzionamento della democrazia

    parlamentare che osserviamo da oltre 60 anni.

    Democrazia che si trasformata in partitocrazia.In pratica, con i finti sistemi democratici, si offre una libert legata al solo

    benessere materialistico, che solo con sortilegi economici stato garantito

    per decenni, ma, che dal 2008, sulla via del declino, con il crollo del

    liberalismo capitalista.

    Solo quando sar troppo tardi, si comprender che la libert, quella vera,

    non era laspettativa di vivere nel lusso, ma il decidere il futuro dei nostri

    figli e della Nazione.

    Questa premessa fondamentale per la presentazione della nostra

    organizzazione statale che definiremo "Democrazia Organica", perch la

    stessa ha il compito di sbarazzarsi di quei contorti meccanismi sopra citati

    che arricchiscono solo le oligarchie usuraie i suoi burattini profittatori ai

    danni del popolo sovrano; il nuovo Stato sar basato proprio su quelle

    competenze tecniche occorrenti affinch esso possa produrre benesserereale per il proprio Popolo con la partecipazione dello stesso in termini di

    scelta e produttivit oltre che di elevazione morale, etica e sociale.

    Chi vorr seguirci dimostrer invece la volont di costruire una Comunit

    di Popolo.

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    ORGANIZZAZIONE DELLO STATO

    La Repubblica Italiana deve essere una ed indivisibile, fondata sulla

    partecipazione diretta alla guida della Nazione, sia in campo politico che in

    campo economico, della comunit dei produttori.

    La Costituente, potere sovrano di origine popolare, sar chiamata a

    promulgare una Nuova Costituzione che riconfermer la formarepubblicana dello Stato e l'unit indivisibile della Nazione. La Costituente

    sar composta dai rappresentanti di tutte le associazioni politiche, sindacali

    e professionali nonch da quelle della Magistratura, delle Universit, degli

    italiani all'estero e di ogni altro corpo o istituto la cui partecipazione

    contribuisca a fare della Costituente la sintesi di tutti i valori della Nazione.

    Da ci deriver limmediata abolizione della Costituzione precedente,attualmente vigente, ritenuta desueta e antistorica, nonchcontinuamente violata dagli stessi rappresentanti del potere politico,

    economico e militare. La Nuova Costituzione Repubblicana dovr assicurare

    al cittadino - lavoratore e contribuente - il diritto di controllo e di

    responsabile critica sugli atti di Governo e della pubblica amministrazione.

    Gli organi che consentiranno al nuovo Stato di attuare la reale democrazia

    dal Popolo, saranno quelli di seguito riportati, sia organi parlamentari che

    enti locali o periferici minori; pre-requisito fondamentale che i candidati

    ed i funzionari che ricoprano cariche pubbliche e politiche dovranno avere

    la fedina penale immacolata e nessuna pendenza in itinere.

    Non sono ammesse eccezioni per nessuna tipologia di reato.

    Devono altres essere cittadini Italiani di nazionalit italiana.

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    La nuova Costituzione Repubblicana preveder la realizzazione di una

    Repubblica Presidenziale a democrazia partecipativa e popolare. Entro90 giorni dalla promulgazione della Nuova Costituzione dovr essere eletto

    il Presidente della Repubblica, direttamente dal popolo attraverso un

    sistema elettorale di tipo proporzionale puro.

    Egli rimarr in carica per 5 anni; contemporaneamente si provveder alla:

    - elezione popolare della rappresentanza politica alla Consultadel Popolo

    con compiti esclusivamente di indirizzo politico;

    - elezione popolare della rappresentanza organica degli interessi e delle

    esigenze dellEconomia e del Lavoro alla Camera dei Produttori con

    compiti legislativi.

    Lo scopo con cui concepita questa nuova forma democratica, quello di

    impedire la degenerazione partitocratica che, come dimostrato e per sua

    natura, tende a giustificare la propria esistenza creando una divisione

    artificiosa della Comunit Nazionale.

    Il parlamento sar quindi caratterizzato da una consistente riduzione del

    numero dei parlamentari, che saranno divisi in due rami con funzioni

    diversificate.

    La Consulta del Popolo viene eletta con voto libero e segreto da parte di

    tutti i cittadini, su candidature effettuate da parte delle associazioni dipartito;

    La Camera dei Produttori viene eletta con voto libero e segreto da parte ditutti i cittadini, su candidature proposte dalle associazioni di categoria.

    Il Presidente della Repubblica che anche Capo dellesecutivo, nomina iMinistri.

    Le nomine avranno la ratifica a maggioranza dei due rami del parlamento.

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    CAMERA DEL PRODUTTORI.

    Il fulcro operativo dello Stato sar espresso dalla rappresentanza delleAttivit Produttive della Comunit Nazionale, veri e propri organi

    autogestiti che ordineranno e guideranno i vari settori lavorativi del tessuto

    nazionale.

    Le stesse svolgeranno un compito di raccordo tra il cittadino e lo Stato;

    infatti sar tramite queste che verranno eletti i rappresentati della Camera

    dei Produttori.

    LElenco delle Attivit rappresentate dalla Camera dei Produttori:

    Commercio Giustizia Scuola e Formazione Sanit Industria Artigianato Libere Professioni Arti, Spettacolo, Letteratura, musica Sport ed educazione fisica Turismo Credito Pubblica sicurezza Forze armate, Difesa Agricoltura Associazionismo culturale e volontaristico Ambiente ed Ecologia Ricerca scientifica

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    ORGANIZZAZIONEDELLE COMUNITA TERRITORIALI

    La Repubblica riconosce e promuove le autonomie locali quali entitterritoriali intermedie e le assume come valore sia contro il mondodell'appiattimento e della massificazione consumistica al servizio del

    mondialismo economico, sia con la vocazione a riaffermare il principio dellarappresentanza organica che si esprime nel riconoscimento delle realt

    sociali esistenti e nel principio dell'autodisciplina dei centri decisionali;

    attua, nei servizi che dipendono dallo Stato, il pi ampio decentramento

    amministrativo.

    Le autonomie locali riconosciute sono i Distretti Territoriali Omogenei

    (dora in avanti semplificate nellacronimo DTO) e i Comuni. Le Regioni,emblema dello spreco statale del dopoguerra, verranno abolite, con

    lassorbimento totale del personale e delle sue funzioni allinterno delle

    DTO, che faranno proprie anche tutte le competenze degli Enti Regionali.Il Distretto Territoriale Omogeneo sostituisce lantiquato metodo

    geografico di ripartizione territoriale innovandolo con un pi attuale

    coinvolgimento di territori limitrofi con medesime caratteristiche socio-

    economiche.

    La Conferenza Stato/Regioni sar sostituita dalla Commissione Statale

    delle DTO, avente funzione di collegamento fra lentit statale e le

    autonomie locali, in funzione di coordinamento. Le elezioni amministrative

    locali si svolgeranno con il medesimo sistema elettore delle politiche su

    scala nazionale.Importante sar la funzione di controllo amministrativo, totalmente

    apartitica, da parte della commissione statale.

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    SOCIALIZZAZIONE DELLE IMPRESEE POLITICHE DEL LAVORO

    Base della Repubblica e suo oggetto primario il lavoro manuale,tecnico, intellettuale, in ogni sua manifestazione ed espressione e

    inteso quale diritto-dovere del cittadino al quale, come concreto

    riconoscimento di sovranit, deve essere attribuita la propriet effettivadella moneta; la propriet privata, frutto del lavoro e del risparmio

    individuale, integrazione della personalit umana, garantita dallo Stato.

    Essa non deve per diventare disintegratrice della personalit fisica e

    morale di altri uomini, attraverso l'usura o lo sfruttamento del loro lavoro.

    Attraverso il meccanismo della Socializzazione delle imprese private, i

    lavoratori diventeranno graduatamente proprietari dei mezzi di

    produzione, mentre per chi rimarr lavoratore dipendente verranno

    garantiti diritti e doveri a tutela della dignit personale e nellinteresse della

    Comunit Nazionale.Contestualmente, ed in varie fasi successive, alla modulazione della

    struttura delle Categorie Produttive, lo Stato si impegner alla progressiva

    Socializzazione delle imprese private. Il meccanismo avr come scopi

    primari quelli di consentire in maniera tangibile anche ai dipendentilavoratori di partecipare alla gestione e agli utili dellimpresa.

    Durante tutto il periodo necessario per lesecuzione del processo di

    Socializzazione verranno poste in essere tutta una serie di provvedimenti

    tali da poter aumentare la tutela ed il decoro dei lavoratori mentre svolgono

    la loro mansione. In tal senso verranno irrigiditi i meccanismi di controllo edi sanzione riguardanti i criteri attuati per perfezionare il livello di

    sicurezza sui luoghi di lavoro.

    Verr disincentivato il ricorso al lavoro dipendente a tempo determinato,

    a chiamata, a progetto o qualsiasi altra forma di precariato cherappresenti soltanto luso e la mercificazione dellelemento umano

    contraria alla dignit del lavoratore.

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    LEGALITA E GIUSTIZIA

    Verr formalizzata la piena attuazione dello Stato di Diritto.

    Nessun cittadino, arrestato in flagrante o fermato per misure preventive,

    potr essere trattenuto oltre le 24 ore senza un ordine dell'Autorit

    giudiziaria. Tranne il caso di flagranza, per le perquisizioni domiciliari e

    personali occorrer un mandato dell'autorit giudiziaria che dovr

    sottostare a dei parametri ben definiti. Nell'esercizio delle sue funzioni la

    Magistratura agir con piena indipendenza, ma le fonti normative della

    legislazione italiana, quali Codice Civile e Codice Penale devono essere

    immediatamente riformate al fine di poter fornire al Potere Giudiziario uno

    strumento che riduca al minimo la possibilit di mal vessazioni giudiziarie.

    Il Codice Penale sar semplificato ed orientato legislativamente per

    garantire la certezza della pena, qualunque sia la tipologia di reato.

    Particolare severit verranno introdotte per reati quali:

    - Reati contro lo Stato- Reati di Associazione criminale organizzata- Violenza alla persona- Pedofilia- Reati ecologici che compromettono lambiente e la salute delle

    persone.

    Per tali tipologie di reati non sar prevista alcun sconto di pena e lergastoloverr interamente scontato. Non prevista in alcun caso lintroduzione

    della pena di morte, in quanto in uno stato di diritto non necessita tale

    soluzione estrema

    Non sono previste leggi speciali a tutela delle alte cariche dello stato.

    Lo Stato deve perseguire in via continuativa la criminalit organizzata, ove

    necessario, anche mediante lutilizzo delle FF.AA.

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    Il potere Giudiziario deve essere indipendente ed autogovernato da un

    Consiglio Superiore della Magistratura che deve essere eletto su base

    individuale e non associativa allinterno della magistratura. Viene stabilitala responsabilit civile e penale per i magistrati nell'esercizio delle loro

    funzioni. I Magistrati che avranno deciso di partecipare alla vitapolitica della Nazione dovranno abbandonare definitivamente la

    Magistratura (e lo stesso trattamento sar previsto per i militari).

    Lo Stato perseguir le associazioni segrete di qualsiasi natura qualora

    siano ravvisabili obiettivi o comportamenti contrari e lesivi degli interessi e

    dei diritti della Comunit Nazionale.

    La normativa relativa al Referendum Popolare deve prevedere anche

    quello di tipo consultivo e propositivo.

    Limmigrazione clandestina considerato reato che preveda limmediataespulsione nel paese dorigine che deve anche farsi carico dei costi di

    rientro.

    La fallimentare legge Bossi-Fini sar cancellata e sostituita da unanuova legge che preveder quote di ingresso solo per coloro che potranno

    dimostrare di avere un regolare contratto di lavoro ai medesimiparametri retributivi e contributivi del lavoratore italiano.I Centri di identificazione ed espulsione dovranno essere sostenuti da

    finanziamenti adeguati reperibili dal sequestro dei beni patrimoniali dei

    nuovi schiavisti e dei loro mandanti.Lemissione dei permessi di soggiorno subir una decisa stretta nei

    parametri di rilascio, in base a criteri di giudizio lavorativi, sanitari e penali

    che verranno successivamente definiti.

    Devono essere previsti rigidi controlli di ingresso alla frontiera terrestre e

    marittima, senza nessuna sorta di eccezioni. La Polizia di Frontiera e le

    Forze Navali di stanza nel Mediterraneo, saranno libere di rigettare

    lingresso di qualsiasi cittadino Europeo ed Extraeuropeo qualorasiano verificate oggettive situazioni di pericolo alla Comunit

    Nazionale.

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    STATO E RELIGIONE

    Lo Stato e la Chiesa Cattolica, rappresentata giuridicamente dallo Stato

    Vaticano (a tutti gli effetti uno Stato Estero) e come tale riconosciuto quale

    Stato a Confessione Religiosa, sono indipendenti e sovrani. I loro rapporti

    sono regolati da patti stipulati dalle due parti e recanti delle clausole a

    salvaguardia di rapporti giuridici fra stati sovrani.Lo Stato del Vaticano dovr corrispondere all'Erario Italiano quanto dovuto

    per legge, come un normale ente privato o cittadino. In merito allImposta

    Comunale sugli Immobili per tutti i beni presenti sul territorio italiano il

    versamento sar effettuato direttamente in favore del Comune ove presente

    limmobile. Parimenti anche le entit rappresentative delle altre confessioni

    religiose saranno trattate dal punto di vista amministrativo e legale al pari

    di tutti i cittadini italiani e dovranno corrispondere e rispondere davanti

    alla Legge e allErario per quanto dovuto. Quanto ricavato dal versamento

    delle imposte di provenienza religiosa sar destinato dallo Stato e dai

    Comuni ad esclusivo utilizzo sociale. Da ogni imposizione vengono esclusi

    naturalmente gli edifici destinati al culto.

    Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti allalegge, nellambito dellassoluto rispetto dei principi del diritto civile epenale dello Stato, qualora non rechino danno o turbativa alla Comunit

    Nazionale.

    Non saranno tollerate ingerenze nella vita politica e amministrativa

    dello Stato da parte di nessuna confessione religiosa e dei relativirappresentanti.

    Vengono abolite le ore di studio delle Religioni allinterno dei programmi

    scolastici di ogni grado di istruzione.

    Le forze di polizia e pubblica sicurezza, la protezione civile, i vigili del fuoco,verranno messi a disposizione delle eventuali necessit delle entit

    religiose., se richiesti, previo pagamento del servizio.

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    SALUTE E PREVIDENZA SOCIALE

    Il Servizio Sanitario Nazionale sottoposto alla direzione del Ministero

    della Salute e sar ristrutturato su base territoriale attraverso i previsti

    DTO, a tutela della dignit del malato e con il fine di ottenere quelle risorse

    necessarie perch la Sanit Pubblica sia effettivamente al servizio del

    cittadino bisognoso.Si proceder allabolizione totale del ticket medico, allallargamento della

    tutela dei malati cronici, alla totale assistenza gratuita dei malati terminali.

    Contemporaneamente si perseguir penalmente in maniera severa ed in

    forma retroattiva la scoperta dei falsi invalidi.

    Lo Stato dovr negoziare per via diretta con le case farmaceutiche il prezzo

    dei medicinali. Sar incentivata la ricerca medico-scientifica universitaria

    sul suolo italiano.

    Verr ritenuto e giudicato come Reato contro la Nazione qualsiasi reato di

    corruzione in materia di sanit.

    In materia di previdenza sociale si proceder alla modulazione di et

    pensionabili progressive, calcolate in base alla tipologia di lavoro svolto

    durante lintera vita lavorativa. La riforma preveder finestre di pensione

    per i maschi tra i 55 e i 65 anni, e per le donne tra i 55 e i 60 anni.

    Il rilascio di pensioni invalidit preveder parametri molto rigidi ma verr

    contemporaneamente innalzato il valore della pensione erogata a categorie

    di invalidit alta, a cui verranno anche garantite lattrezzatura protesica e i

    supporti di sostegno per una vita dignitosa.

    Costruzione e potenziamento di residenze sanitarie assistite statali o

    parastatali per anziani e disabili in difficolt economica.

    Deve essere istituito un Fondo Sociale Nazionale a tutela delle famiglienumerose con eventuali difficolt economiche contingenti.

    Tutte le disposizioni di cui sopra avranno la loro naturale copertura conlazzeramento del debito pubblico, procedura di cui si fatto menzione inprecedenza.

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    RIVALUTAZIONEDEL SETTORE AGRICOLO-FORESTALE,

    ALLEVAMENTO ZOOTECNICO E RISORSE ALIMENTARI

    Il territorio italiano ha nellagricoltura una delle sue risorse maggiori.

    Il nostro obiettivo primario ridare dignit, centralit e sicurezza

    economica al mondo dellagricoltura, settore che deve tornare all'apicedel sistema economico italiano. E necessario riconoscere particolare

    interesse allagricoltura in quanto essenziale al fine di garantire la reale

    indipendenza alimentare della Nazione ed al contempo necessaria al fine di

    mantenere un armonico ordinamento della societ.Si dovr procedere senza nessuna incertezza allesproprio delle terre

    incolte per dolo o disinteresse dei proprietari, e al contempo favorire con

    adeguate politiche di sostegno la Socializzazione delle imprese agricole

    in difficolt, trasformando progressivamente i braccianti in coltivatori

    diretti/agricoltori. Le terre espropriate verranno assegnate ad aziendecooperative o neo-socializzate con il fine primario di combattere la

    disoccupazione in continuo aumento e contemporaneamente per garantire

    alla Comunit Nazionale lautosufficienza alimentare.

    Lo Stato deve favorire il ricambio generazionale, attraverso anche

    l'assegnazione di contributi a fondo perduto recuperati da progetti

    comunitari revocati agli speculatori non agricoltori, e sottoposti a rigidi

    parametri di controllo.

    Chiediamo pertanto l'annullamento dei contributi comunitari verso le

    macro-aziende (che non siano a conduzione agricola), e verso i possessoridi latifondi (in quanto non riconoscibili come produttori diretti, ma

    emissari di speculazione agricola), nell'attesa del totale appoderamento del

    latifondo, e dell'esproprio delle aziende mal gestite e fittizie, di cui deve

    farsi promotore direttamente lo Stato.

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    Verranno immediatamente revocati i contributi comunitari che

    paradossalmente si rivelano dei veri e propri inviti a non coltivare, andando

    a incrementare direttamente economicamente il possessore di terre incolte(per lo pi grandi proprietari terrieri), senza premiare invece chi tende a

    mantenere viva la coltivazione del terreno,

    Verr incrementato e premiato l'evolversi dell' agricoltura a coltivazione

    biologica, attraverso interventi atti a differenziare il prezzo del prodotto

    finale.

    Un sostegno particolare verr sostenuto per il ripopolamento delle zone

    collinari e di montagna ed il loro mantenimento con una adeguata

    retribuzione annuale fondiaria al fine di salvaguardare anche la difesa

    idrogeologica attraverso presidi attivi.

    Sar favorito l'intervento dello Stato con incentivi fiscali, per sviluppare la

    vendita diretta con tracciabilit controllata e certificata (a garantire

    regolarit sanitaria ed amministrativa) dei prodotti forestali, agricoli e di

    allevamento zootecnico di tipo biologico integrato, attraverso la creazione

    della filiera corta sul territorio comunale, limitando eprogressivamente eliminando, la presenza di terzi speculatori intermediari,

    facilitando quindi il maggior reddito nei confronti del produttore, e un

    risparmio del consumatore finale.

    Le importazioni saranno disincentivate e sottoposte a rigorosi controlli

    sanitari. Pertanto vogliamo lintroduzione di dazi doganali nazionali, verso

    l'importazione di prodotti agricoli esteri a prezzo ridotto, a difesa del

    prodotto italiano e dei coltivatori nazionali.

    Vogliamo l'affiancamento dell'iniziativa agrituristica all'azienda agricola (inmateria di sostegno alla stessa), sia riconosciuto solo e soltanto a reali

    coltivatori diretti/agricoltori, evitando l'ennesima speculazione economica

    da parte di macroinvestitori interessati soltanto a lucrare su un settore non

    di loro competenza.

    La definizione delle quote di produzione di latte e derivati sar effettuata a

    livello nazionale e non pi comunitario.

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    NAZIONALIZZAZIONE COMPARTI STRATEGICIE SOVRANITA MONETARIA

    Il processo di aumento del debito pubblico, arrivato adesso a livelli non

    pi sostenibili. I provvedimenti presi da tutti gli ultimi governi sono

    assolutamente non sono solo iniqui ma inutili e non faranno altro che

    consegnare lo stato italiano in mano ai banchieri usurocratici apolidi.Da qui la necessit di attuare in tempi brevissimi una serie di

    provvedimenti urgenti, traumatici ma efficaci, che riconsegnino in mano al

    popolo italiano le sue istituzioni e la sua sovranit politica, militare

    economica e monetaria.

    Il primo provvedimento sar limmediato blocco delle privatizzazionidelle imprese a partecipazione statale. A tutela del benessere dellaComunit Nazionale, le imprese di grossa dimensione aventi come oggetto

    sociale beni o servizi di importanza strategica quali beni primari:

    acqua energia trasporti poste e telecomunicazioni sistemi informatici di moderna concezione sistemi militari di difesa

    verranno immediatamente Nazionalizzate.

    Le Societ, dove ancora garantita la partecipazione dello Stato, saranno le

    prime ad essere completamente Nazionalizzate e saranno garantiti i posti di

    lavoro esistenti.

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    Il secondo provvedimento da porre in essere sar quello della

    Nazionalizzazione della Banca dItalia, adesso in mano agli stessi istituti

    bancari privati di cui essa dovrebbe essere garante nei confronti dello Stato;

    tale istituto sar riportato al suo normale ed importante ruolo dicontrollore del sistema creditizio nazionale. Questo provvedimento peraltro

    gi contenuto nella legge n. 262 del 28.12.2005, legge attualmente rimasta

    inattuata con la grave complicit di tutto larco costituzionale e

    partitocratico italiano.

    Il primo beneficio di tale provvedimento, oltre a ricreare un opportuno

    organo di controllo sul sistema bancario italiano ed estero presente sul

    territorio nazionale, riporta nel suo alveo naturale la sovranit dellamoneta, con il ripristino dellemissione della moneta circolante da

    parte dello Stato con quota di ammortamento amministrativo e produttivosul solo costo di emissione.

    Pertanto, il successivo passo intermedio sarebbe quello del ripristino di una

    Moneta Corrente Nazionale (inizialmente unicamente destinata alla

    circolazione interna e quindi senza debito) da affiancare alla moneta

    europea utilizzabile solo per transazioni estere. Tale provvedimento

    aiuterebbe la ripresa produttiva attraverso linvestimento in infrastrutture

    di pubblica utilit e per il sostegno alle famiglie ed alla produzione, e

    soprattutto di uscire da quella morsa creditizia e finanziaria adesso in mano

    alla Banca Centrale Europea. Verr impedita la conversione in euro della

    moneta di nuova emissione da parte dello Stato.

    Solo la Zecca di Stato, alle dipendenze del Ministero del Tesoro, avr la

    facolt di battere moneta. Tale provvedimento iniziale sar il primo passo

    graduale ma deciso verso labbandono delleuro che dovr avvenirenellarco di 24 mesi dallinizio del nuovo conio.

    A completamento di tale provvedimenti lo Stato Italiano si svincoler

    progressivamente dalle regole del Trattato di Maastricht e ripristiner

    dazi doganali sullimportazione a difesa dei prodotti e del lavoro nazionale.

    Contemporaneamente allemissione della nuova moneta sar previsto

    lazzeramento del debito pubblico tramite atto unilaterale nei confronti

    di creditori illegittimi non pi riconosciuti in quanto emissari privati di

    carta moneta con interessi su valore nominale.

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    La Borsa Italiana diventer di propriet del Ministero del Tesoro, al paridella Consob, che ritorner ad avere le sue iniziali funzioni di organo

    controllore, di un mercato azionario che deve rispecchiare il reale

    andamento delleconomia reale, e non, come adesso, essere un ignobilestrumento al soldo della speculazione dei grandi interessi lobbystici

    internazionali.

    Le operazioni finanziarie allo scoperto saranno vietate e pure saranno

    vietati gli strumenti derivati, ossia tutto quel crogiuolo di immoraliprodotti finanziari che non sono rappresentativi della produzione reale di

    beni e servizi, vero e proprio strumento della cupola usurocratica

    mondialista, ossia mero espediente con il quale hanno soggiogato e messo

    in ginocchio intere Comunit Nazionali.

    Il tetto massimo dei tassi di interesse sul prestito e sulle erogazioni di

    denaro dovr essere determinato solo dallo Stato che li erogher attraverso

    gli Istituti Bancari nazionali.

    Il processo di socializzazione delle imprese sar accompagnato dalla

    immediata riforma del sistema fiscale a favore delle classi meno abbienti,con progressiva diminuzione degli scaglioni pi bassi, mentre quelli pi alti

    rimarranno inalterati.

    Meccanismi di prevenzione e disincentivazione dellevasione fiscale, con un

    programma di cultura e moralit fiscale dove lo Stato non sia pi censore

    o Grande Fratello, ma rappresenti il punto di riferimento certo e cristallino

    dove far confluire la tassazione dei cittadini e delle imprese della Comunit

    Nazionale. Al contempo i grandi evasori fiscali verranno perseguiti con tutta

    la severit permessa dalla legge, in maniera repressiva.

    Totalmente esclusa la possibilit di procedere a condoni fiscali oimmobiliari retroattivi. Verranno implementate politiche di controllo sul

    gettito fiscale destinato agli enti territoriali, che verr adeguatamente

    ripartito fra DTO e Comuni in base alle loro nuove funzioni Armonizzazione

    delle imposte tributarie e locali Divieto per gli enti locali di tassare la prima

    casa.

    Verranno studiate politiche di lotta e misure di repressione contro la

    piaga sociale denominata Usura.

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    DIRITTO ALLA CASA

    Riteniamo il diritto alla casa quale diritto primario per ogni cittadino

    italiano.Il diritto alla propriet della casa di abitazione deve essere un diritto

    tutelato dallo Stato con tutti i mezzi ritenuti idonei. Pertanto tale diritto

    sar supportato con tutti gli strumenti necessari con accesso agevolato alcredito con finalit sociale ed incentivando la pratica della

    autocostruzione ovvero la pratica edilizia delegata a gruppi familiari che

    in modo autonomo procedono alledificazione in proprio della prima casa di

    abitazione.

    Lo Stato repubblicano iscriver nel suo programma la creazione di un Ente

    Nazionale che provveda a fornire in propriet la casa alle famiglie dei

    lavoratori di ogni categoria mediante diretta costruzione di nuove

    abitazioni o graduale riscatto di quelle esistenti.

    In proposito viene riaffermato il principio pi generale che l'affitto, unavolta rimborsato il capitale pagato - pi un interesse legale e regolamento

    da un contratto appositamente strutturato - costituisce titolo di acquisto.

    A livello amministrativo verr proibita qualsiasi tipo di tassazione e diimposta sulla prima casa.Per i multiproprietari immobiliari verranno stabilite apposite ed eque

    tassazioni che andranno reinvestite nelledilizia popolare, tramite la

    destinazione allEnte Nazionale. Per le case ricevute in eredit da genitori

    defunti e successivamente utilizzate come stabile dimora e che vanno a

    sostituire il precedente affitto sar esclusa qualsiasi tassa di successione.Viene prevista inoltre, limmissione di un sistema di sgravi fiscali annualiper i multiproprietari immobiliari che concedono in comodato gratuito

    abitazioni a famiglie bisognose.

    Ripristino di un sistema unico di Equo Canone fisso ed invariabile con lo

    scopo di salvaguardare i cittadini dalla speculazione finanziaria.

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    Ad occuparsi del controllo delledilizia popolare continueranno ad essere i

    Comuni, previo regolamentazioni approvate dallo Stato, uguali per tutti iComuni italiani, tranne eccezioni di carattere temporaneo dovuti a

    motivazioni sismiche, geologiche o di emergenza sociale. Gli stessi Comuni

    saranno i diretti responsabili delle assegnazioni degli alloggi popolari; le

    pratiche corruttive in questo ambito saranno perseguite giuridicamente ed

    equiparate a reati di gravit primaria.

    Nelle classifiche di assegnazioni degli alloggi popolari saranno privilegiati i

    cittadini di nazionalit italiana tenuto conto del nucleo famigliare, previo

    controllo della fedina penale; a pieno soddisfacimento delle liste di attesa

    per i cittadini italiani, subentreranno i cittadini di nazionalit non italiana

    con precedenza verso coloro che soggiornano legalmente nel territorio

    italiano da maggiore numero di anni, sempre con controllo della fedina

    penale.

    I Comuni dovranno impedire la costruzione di quartieri ghetto onde evitare

    lemarginazione delle fasce pi disagiate della popolazione. Particolare cura

    e attenzione dovr essere riservata alle opere di urbanizzazione

    intendendo con ci la creazione di spazi adeguati destinati alla

    socializzazione ed al tempo libero.

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    EDUCAZIONE SCOLASTICA E RICERCA SCIENTIFICA

    Il riassetto del sistema scolastico riguarder tutti i settori in manieraorganica; la scuola di ogni ordine e grado, dalla materna all'universit, deve

    tornare ad essere la struttura portante della societ nazionale in una

    prospettiva europea e pertanto essa, nei contenuti e negli ordinamenti,

    dovr risultare funzionale ad un disegno politico che si deve realizzareattraverso una istituzione educativa che stimoli e favorisca la

    partecipazione attiva e propositiva di tutte le componenti scolastiche e delle

    categorie professionali interessate, secondo ruoli e funzioni ben definite.

    LIstituto scolastico che vogliamo creare quello rappresentativo dellentit

    statale in cui la Scuola sia maestra di vita e sia unistituzione rispettata dai

    cittadini, comprendendo quindi, anche i professori, che attraverso una

    ritrovata professionalit e moralit saranno i rappresentanti dello stato

    delegati alleducazione dei futuri cittadini lavoratori. Listituzione

    scolastica, attraverso un processo di riqualificazione, deve essere lo

    strumento con cui viene abbattuto lattuale svilimento della cultura, la

    mercificazione dellintelletto e lesaltazione dellutilitarismo consumista.

    Tutto questo verr attuato attraverso la rimodulazione dei programmiscolastici e universitari in base alle esigenze produttive, scientifiche eculturali del Nuovo Stato, in particolare attraverso la riconferma dello

    studio delle materie umanistiche (negli appositi Licei), attraverso il

    potenziamento dello studio delle materie scientifiche (riqualificazione dei

    Licei Scientifici), e soprattutto attraverso un pieno rilancio degli Istituti

    Tecnici, che devono essere idonei a creare i lavoratori del futuro, e al

    contempo propedeutici a dare una formazione di base a coloro che

    intenderanno affrontare gli studi universitari. Allinterno dello stesso

    processo di rimodulazione dei corsi scolastici ed universitari verrimplementato e sostenuto, ad ogni livello, lo studio della Lingua Italiana e

    implementati moderni corsi di Storia Contemporanea.

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    Per facilitare la futura occupazione dello studente, gi dopo il bienniosuperiore saranno previsti stage formativi (praticantato) presso aziende

    statali, aziende socializzate o private/individuali, a seconda del cammino

    scolastico intrapreso, in modo che lalunno arrivi preparato nel suo impatto

    con il mondo del lavoro.

    Abolizione del sistema dei crediti e sostituzione dei debiti formativi alle

    superiori con la reintroduzione degli esami di riparazione.

    Introduzione nel programma scolastico di almeno 8 ore settimanali diEducazione Fisica. Lo Stato dovr fornire attrezzature e strumenti pressogli Istituti Scolastici perch i giovani cittadini possano approcciare alla

    disciplina sportiva che pi aggrada e pi idonea alla propria conformazione

    fisica.

    Gli Istituti Scolastici Paritari saranno privati di ogni finanziamento, di ogni

    agevolazione fiscale e saranno soggetti a stretto controllo degli ispettori

    della scuola pubblica. Tutti gli esami superiori ed universitari dovranno

    essere effettuati presso le strutture pubbliche di competenza.

    Interazione territoriale fra i nuovi enti distrettuali e le strutture

    universitarie, sia ai fini lavorativi che ai fini infrastrutturali.

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    Introduzione del numero chiuso e rigidi criteri di accesso ai corsi

    universitari, per ottimizzare le risorse destinate agli Istituti Universitari.Abolizione della laurea breve che viene sostituita da corsi specialistici alla

    fine delle Scuole Superiori che non danno per diritto al conseguimento

    della Laurea.

    Rigido controllo nellaccesso allinsegnamento universitario, sia alivello di preparazione professionale, sia a livello di parentele o nepotismo. I

    professori universitari saranno appositamente scelti dal Ministero

    dellEducazione Nazionale tramite apposita Commissione. Gli assistenti

    universitari aventi unesperienza superiore ai 5 anni avranno la precedenza

    nellaccesso allinsegnamento universitario.

    Sostegno statale ai programmi universitari ad indirizzo scientifico con

    potenziamento delle strutture e delle attrezzature attualmente scarse ed

    insufficienti. Incentivazione della ricerca scientifica e culturale gi durante

    il periodo universitario e conseguente interazione fra istituti scientifici e

    culturali. Sostegno economico ai ricercatori che decidono di rimanere

    allinterno dello Stato Italiano a continuare la propria opera di ricerca.

    Incentivazione per il ritorno alla piena occupazione sul territorio nazionale

    di ricercatori scientifici ed universitari, attualmente occupati presso istituti

    stranieri. Tale meccanismo garantir loro la continuit reddituale e

    professionale e la possibilit che vengano pienamente riconosciute dallo

    Stato Italiano le conoscenze acquisite sul suolo straniero.

    Sar previsto un programma di detassazione fiscale per le imprese che

    assumeranno ricercatori scientifici allinterno delle proprie strutture.

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    ECOLOGIA E POLITICHE AMBIENTALI

    Il nostro pianeta dovr affrontare nei prossimi anni un notevole aumento

    delle problematiche a livello di approvvigionamento energetico e vedr

    purtroppo incrementarsi le difficolt a livello idrogeologico. In particolare

    lo Stato Italiano, da sempre dipendente dallestero (e per questo ricattabile)per lapprovvigionamento delle fonti energetiche, deve dotarsi di tutti gli

    strumenti adatti per garantire un sereno futuro energetico ai propricittadini e, al contempo, vista anche la struttura morfologica del territorio

    italiano, deve operarsi per attuare tutta una serie di politiche ambientali

    idonee ad evitare il continuo deturpamento dellambiente.

    In particolare

    - Rinuncia definitiva alluso dellEnergia Nucleare (in base allesitodegli ultimi referendum a livello nazionale che hanno visto unplebiscito in termine numerico)

    - Politiche di pieno sostegno allo sviluppo delle EnergieRinnovabili, negli ambiti di applicazione abitativi e produttivi.

    - Introduzione di centrali di smaltimento ed impianti ditermovalorizzazione differenziati in base alla tipologia di rifiuto dasmaltire, conseguente e successiva introduzione della raccolta

    differenziata obbligatoria su scala nazionale.

    - Implementazione e sostegno della ricerca scientifica in campoambientale

    Essendo largomento di importanza PRIMARIA per il futuro della ComunitNazionale, lo Stato si riserva di utilizzare tutti gli strumenti a sua

    disposizione per fare in modo che i nuovi Regolamenti, le nuove Procedure

    Operative e le nuove Infrastrutture da utilizzare per migliorare limpianto

    ecologico della Nazione, siano tutelati nella maniera consona e che il

    processo avviato sia irreversibile e non subisca ritardi.

    Tutte le decisioni in merito saranno coordinate dal ministero dellAmbiente

    e delle Infrastrutture.

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    Risoluzione definitiva per lo smaltimento di scorie residue radioattive.

    Potenziamento immediato di tutte le centrali idroelettriche gi presenti sulterritorio nazionale ed immediata progettazione e costruzione di nuove

    moderne centrali basate sulluso dellenergia idroelettrica, eolica e solare.

    Tutti gli edifici statali subiranno un progressivo processo di riqualificazione

    energetica ed ecologica attraverso la sostituzione di impianti nocivi od

    obsoleti con impianti di nuova generazione.

    Verranno introdotte forti incentivazioni fiscali sia ai neoproprietari sia alle

    cooperative edilizie che costruiranno nuove strutture abitative dotate di

    moderni impianti di energie rinnovabili. Le stesse incentivazioni saranno

    garantite ad aziende preesistenti o di nuova costituzione che doteranno le

    proprie strutture di impianti a risparmio energetico e a basso impatto

    ambientale.

    Viceversa, saranno perseguiti a fine di legge con sanzioni e detenzione, tutte

    le strutture che non rispetteranno pi i Regolamenti Ecologici Statali.

    Conseguente inasprimento delle pene riguardanti i Reati Ambientali di

    origine dolosa, che contempleranno pene parificate a reati pi gravi.

    Allinterno dei piani regolatori comunali ci sar lobbligo della destinazione

    di volumetrie ad esclusivi fini ecologici, quali la costruzione di parchi

    cittadini, giardini comunali e attraverso limplementazione di alberi, in

    modo che la quantit di anidride carbonica immessa nellatmosfera da

    impianti produttivi ed auto (seppur in diminuzione) sia assorbita dal ciclo

    naturale delle piante.

    Incentivazione allacquisto di auto a totale propulsione elettrica.La Raccolta Differenziata sar a cura dei singoli comuni in cooperazione con

    i DTO e verr attuata, ove possibile attraverso la raccolta porta a porta e

    dove pi attuabile, attraverso lintroduzione di Isole Ecologiche, strutture

    a livello comunale dove i cittadini abbiano la possibilit di depositare i

    rifiuti in base alla loro tipologia. In base allintroduzione della Raccolta

    Differenziata su scala nazionale, lImposta sui rifiuti verr calcolata in base

    alleffettivo uso del processo di smaltimento e non in base a parametri di

    tipo comunale.

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    Disincentivazione su scala nazionale allutilizzo continuo, sia in ambito

    lavorativo, che in ambito abitativo, di tutti i materiali plastici derivati dalpetrolio. Conseguente introduzione ed obbligo su scala nazionale delluso di

    contenitori ecologici a facile smaltimento.

    Il Ministero dellAmbiente si dovr impegnare a praticare serie politiche di

    tutela di Foreste, Demanio Terrestre e Marittimo, Porti e Spiagge,

    attraverso la riqualificazione di strutture gi presenti sul territorio e

    attraverso una capillare serie di controlli che permettano di ottimizzare le

    risorse inutilizzate, diminuire gli sprechi demaniali, ed eventualmente a

    procedere alla dismissione o al cambiamento duso di territori ed

    infrastrutture statali.

    Riqualificazione del demanio a fini turistici.

    Abolizione delle concessioni di 90 Anni sulle aree demaniali portandole ad

    anni 10, previo controllo annuale della buona gestione dellarea. Gli introiti

    derivanti da tali concessioni devono essere equamente distribuiti a Comuni

    e DTO e reinvestiti nei servizi alla collettivit. Tale norma si estende anche

    alle spiagge.

    Dovranno essere riviste le normative per la concessione dellacqua potabile

    alle aziende private di imbottigliamento prevedendo una percentuale sul

    fatturato commercializzato a favore degli enti territoriali intermedi in cui

    insistono gli stabilimenti di sorgente.

    Particolare attenzione verr posta ai collegamenti fra continente e

    Sicilia/Sardegna, sia ai fini commerciali che a quelli turistici.

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    TUTELA E SALVAGUARDIA DI TURISMO,CULTURA E LIBERTA DINFORMAZIONE

    La Repubblica dovr promuovere e garantire, anche attraverso un adeguato

    sostegno economico, lo sviluppo della cultura e la tutela del paesaggio,

    dell'ambiente e del patrimonio storico e artistico della Nazione.

    Ci avverr attraverso il riordinamento delle funzioni dei Ministeri dei BeniCulturali e del Turismo e delle interazioni con Comuni e DTO.

    Il Turismo, uno dei veri motori delleconomia nazionale, deve essereimplementato attraverso la riqualificazione delle strutture esistenti, tramite

    il restauro di importanti siti archeologici oggi lasciati alle rovine del tempo,

    e tramite dei programmi di sviluppo culturale (storico, archeologico,

    gastronomico, geologico) su scala nazionale ed europea, tali da poter

    immettere nel sistema turistico nuova linfa per poter aumentare il numero

    degli occupati. Saranno i comuni a segnalare al Ministero programmi, eventi

    e siti da restaurare, elenco che verr portato al vaglio di unappositacommissione di esperti.

    Vista la larga diffusione di siti archeologici sullintero territorio nazionale,

    siti spesso lasciati allincuria del tempo e non sufficientemente valorizzati,

    viene stabilita una precisa norma che tali beni siano inalienabili e la loro

    cura e i relativi benefici in termini turistici siano a carico dei comuni e delle

    DTO sotto la supervisione della Sopraintendenza dei Beni Culturali e

    Artistici. Valorizzazione e salvaguardia della professione dellarcheologo edel restauratore

    Viene data ampia diffusione a tutte le attivit artistiche.

    La libert dinformazione deve essere garantita ad ogni livello.

    Verr soppresso lOrdine dei Giornalisti, i cui membri confluiranno tutti

    nella Categoria Produttiva denominata Editoria.

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    La RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA azienda di pubblico servizio e

    deve garantire il libero acceso a tutti i soggetti.

    Si dovr procedere ad un meccanismo di nomine sulla base esclusiva dellacompetenza e della professionalit.

    Vengono stabiliti precisi tetti di compenso per i dirigenti dellazienda di

    informazione pubblica e per i pagamenti delle prestazioni di privati (siano

    essi giornalisti o gente di spettacolo) allinterno del palinsesto della tv di

    Stato.

    Tali emolumenti saranno dignitosamente equiparati a prestazioni di liberi

    professionisti ma non prevederanno pi cifre non rispettose verso il

    cittadino lavoratore.

    Il Canone RAI sar bloccato per almeno 3 anni.

    I palinsesti saranno rimodulati in base ad una tipologia di intrattenimento

    intelligente che non preveda pi programmi lesivi dellintelligenza

    dellutente, e che invece veda una programmazione informativa completa

    alternata a momenti di intrattenimento ludico per tutte le et. Verr

    sensibilmente diminuiti i palinsesti televisivi dedicati alla politica con

    massimo n. 2 programmi settimanali sulla rete pubblica. Ampio spazio sar

    comunque sempre dato anche allintrattenimento in ambito sportivo sia per

    gli eventi di maggiore rilievo che per le tipologie di sport meno diffusi.

    Sulle reti private saranno vietati i programmi politici tranne che durante i

    periodi elettorali. Durante i periodi antecedenti le elezioni saranno dati

    uguali minuti a tutti i partiti che si presenteranno su scala nazionale.

    Le frequenze radiotelevisive per la televisione digitale a diffusione

    nazionale a privati saranno assegnate mediante bando. Non verrannoconcessi pi di n. 3 canali tematici alle imprese private; eventuali frodi o

    furberie in tale campo saranno punite con limmediata revoca di tutte le

    concessioni televisive. Saranno invece tutelate le televisioni territoriali a

    diffusione locale.

    Allinterno del territorio nazionale sar garantita la totale libert di

    informazione tramite la rete Internet. Eventuali reati perpetrati tramite

    tale strumento informatico saranno perseguiti nei modi consoni di legge.

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    POLITICA ESTERA E SOVRANITA NAZIONALE

    Fine essenziale della politica estera della Nuova Repubblica dovr essere

    innanzitutto il raggiungimento della piena autonomia, in aggiunta ad

    elementi quali l'unit, l'indipendenza, l'integrit territoriale della Patria nei

    termini marittimi ed alpini segnati dalla natura, dal sacrificio di sangue e

    dalla Storia. Tale politica si adoperer inoltre per la concreta realizzazionedi una Comunit europea intesa come Federazione basata sulla piena

    sovranit delle Nazioni europee, unite da uneredit storica e culturale

    comune, e che accettino i seguenti principi fondamentali:

    a) rifiuto della subordinazione della grande cultura europea alle

    subculture disumanizzanti: utilitarismo; economicismo; materialismo

    positivistico; materialismo dialettico; plutocratismo; clericalismo.

    b) ripudio della politica e della logica del mondialismo;

    c) rivendicazione dell'autonomia politica e militare dell'Europa comenazione cosciente della sua missione storica.

    Ci verr attuato con:

    - Uscita immediata dallorganizzazione atlantica N.A.T.O. (merostrumento in mano agli interessi di Stati Uniti e Gran Bretagna) e

    conferma delladesione al seggio presso le Nazioni Unite eliminando

    innanzitutto lantistorico e superato diritto di veto di cui ancora

    usufruiscono alcune Nazioni e purch le decisioni siano presedemocraticamente a maggioranza qualificata.

    - Sviluppo ed implementazione di rapporti politici ed economicicon le altre nazioni europee ed extraeuropee senza vincoli particolari,

    ma al solo interesse di promuovere attivit e sinergie fattivamente

    utili al benessere della Comunit Nazionale. LItalia non intende avere

    rapporti di subordinazione con stati che hanno nel principio liberista

    lunica visione salvifica.

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    - Particolare attenzione verr posta ai rapporti bilaterali con laFederazione Russa, gli Stati del Medio Oriente (senza vincoli

    particolari) e del Nord Africa (non in funzione neocolonialista) e con

    gli Stati sudamericani non succubi degli Stati Uniti dAmerica.

    - Riconoscimento immediato dello stato della Palestina quale statolibero e sovrano, la cui esistenza storicamente provata laddove oggi

    il popolo palestinese viene ghettizzato e perseguito.

    - Ritiro immediato di tutti i contingenti italiani presenti negliscacchieri di guerra dellarea mediterranea e medio-orientale a

    comando NATO.

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    SOVRANITA MILITARE E FORZE DELLORDINE

    Il Ministero delle Forze Armate sar ristrutturato e riorganizzato in modoche la Nazione Italiana raggiunga in breve tempo la piena autonomia

    militare, attualmente solo di facciata.

    A seguito dalluscita dal Patto Atlantico sar immediatamente

    richiesto a Nato e agli Stati Uniti di liberare e svuotare le centinaia di

    basi presenti sul territorio italiano, che torneranno sotto la pienadisponibilit del Ministero.

    In conformit alle leggi vigenti la nostra formazione si gi coerentemente

    mossa promuovendo una petizione che chiede la denuclearizzazione del

    territorio italiano da armi nucleari estere.

    Se questi organismi si rifiuteranno di assecondare le richieste dello Stato

    italiano, verranno considerate a tutti gli effetti (come gi lo sono de facto

    da 66 anni) truppe di occupazione.Reintroduzione della leva obbligatoria per i cittadini di sesso maschile

    per un periodo di 12 mesi da effettuarsi alla fine della scuola superiore,senza dispense per gli universitari. Alla fine della leva, allet di circa 19/20

    anni, il soldato sar libero di prolungare la leva con caratteristiche

    volontarie e di professionalit militare, entrare nel mondo del lavoro o

    iniziare gli studi universitari. La leva obbligatoria deve tornare ad essere,

    insieme al periodo scolastico, un altro momento formativo della vita di un

    individuo, attraverso il costituirsi di rapporti sociali con persone

    eterogenee di cultura, estrazione sociale, e territori diversi.

    Il Servizio di Leva sar integrato con funzioni di pubblica utilit sociale di

    supporto alle forze dellordine gi impiegate sul territorio secondo loschema di settori specialistici inseriti nel pi ampio ambito della Milizia.

    Per i reparti impiegati in tali funzioni ci sar la possibilit al termine della

    leva di fare richiesta di assegnazione a tali settori specialistici, con titolo di

    precedenza.

    Il cittadino avr modo, in sede di visita militare, di esprimere 3 preferenze

    alle quali lo Stato Maggiore cercher di andare incontro in base all'idoneit'

    psico-fisica del candidato, oltre alle esigenze operative e logistiche.

    Prevediamo un servizio volontario femminile con funzioni ausiliarie senza

    limitazioni di carriera.

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    Al termine della leva, al cittadino sar presentato un foglio di congedo

    recante un certificato professionale a seconda della mansione svoltadurante il periodo di leva e alla specializzazione professionale conseguita.

    Tale certificato avr valore legale di apprendistato nella specialit di

    pertinenza, rendendo cos il congedante capace di ottenere lavoro, qualora

    lo desiderasse, in quel preciso ambito civile. I datori di lavoro avranno

    peraltro l'obbligo di offrire pari opportunit di impiego al congedante che si

    presenti per un lavoro con tale certificato.

    Le forze di polizia attualmente divise in corpi militari e non, alle dipendenze

    di tre ministeri differenti e dunque non facilmente coordinate dovranno

    essere razionalizzate e riorganizzate in una unica Milizia, suddivisa in

    settori specialistici di competenza (p.e. Milizia Confinaria, Milizia

    Tributaria, Milizia Forestale, Milizia per la Pubblica Sicurezza, etc.)

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    CONCLUSIONI

    E chiaro ed evidente che il programma politico espresso dalla nostra

    formazione politica non pu e non deve essere considerato il vademecum

    legislativo che deve invece essere demandato nella naturale prassi agliorgani preposti citati e definiti nella nuova architettura socialista nazionale.

    Il programma politico semmai, giustamente il solco, lo stato dindirizzo,che persegue la finalit strategica di un Stato Organico del Lavoro coscome delineato nella premessa e che non pu subire alcun stravolgimento

    di quella LINEA RETTA che pervicacemente, coerentemente nella volontdi Continuit Ideale dei Valori pi autentici e fattivi che hanno gi

    dimostrato non solo la loro attuabilit ma la loro esatta risposta alle

    esigenze del bene comunitario hanno contribuito a rendere lItalia faro

    della Civilt tradizionalmente intesa nel corso degli ultimi due millenni.

    Non possiamo essere etichettati con paradigmi schematici che lasciamo

    volentieri agli sciancati della storia.Siamo e vogliamo essere, sempre:

    LIBERI, SOCIALI, NAZIONALI.

    LA PRESIDENZAUNIONE PER IL SOCIALISMO NAZIONALE RAGGRUPPAMENTO SOCIALE ITALIANO

    Sansepolcro, l 28 Ottobre 2011.

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