Programma elettorale - Menfi 5 StelleProgramma elettorale Elezioni amministrative 2018_____ 2 Indice...
Transcript of Programma elettorale - Menfi 5 StelleProgramma elettorale Elezioni amministrative 2018_____ 2 Indice...
Programma elettorale
Elezioni amministrative 2018____________________________________________________
2
Indice
Premessa Pag. 4
Prerequisiti ed impegni dei candidati Pag. 5
Programmazione 2018-2023 Pag. 6
1. Gestione delle risorse Pag. 8
1.1 Gestione dei rifiuti Pag. 8
1.2 Sviluppo delle energie rinnovabili e risparmio energetico Pag. 11
1.3 Acqua pubblica Pag. 12
2. Sviluppo del settore dell’agricoltura Pag. 13
2.1 Incentivi a sostegno dell’agricoltura Pag. 13
2.2 Agricoltura e turismo- moneta agricola Pag. 14
3. Sviluppo del settore turistico Pag. 16
3.1 Realizzazione di servizi pubblici e privati Pag. 16
3.2 Realizzazione nuovi posti letto Pag. 19
3.3 Menfi City Sharing Pag. 20
3.4 Feste comunali per la promozione del territorio Pag. 22
4. Politiche giovanili e sociali Pag. 25
4.1 Associazioni Pag. 25
4.2 Progetto “mare per tutti” Pag. 25
4.3 Progetto “reti sociali tematiche” Pag. 26
4.4 Progetto “movimento ciclico delle conoscenze” Pag. 27
4.5 Progetto “vie del vento” Pag. 27
4.6 Progetto “sport da spiaggia” Pag. 28
4.7 Bike park Pag. 28
4.8 Cultura Pag. 29
4.9 Acqua Pubblica Pag. 31
4.10 Internet diffuso, libero e gratuito Pag. 31
4.11 Servizi a sostegno degli agricoltori Pag. 32
5. Riorganizzazione “macchina amministrativa” Pag. 33
5.1 partecipazione e bilancio partecipativo Pag. 33
5.2 Sportello Europa Pag. 34
5.3 baratto amministrativo Pag. 35
5.4 Referendum propositivo senza quorum Pag. 37
5.5 Razionalizzazione delle risorse Pag. 37
3
Pag. 37 5.6 Meritocrazia
5.7 Censimento beni immobili comunali
6. Lotta al Randagismo
Pag. 38
Pag. 39
4
PREMESSA
Cari Cittadini è giunto il tempo che tutti entriamo nelle istituzioni.
Noi del Movimento 5 Stelle di Menfi crediamo sia giunta l’ora di smetterla di delegare per poi
lamentarsi, è arrivato il momento di partecipare attivamente alla vita politica.
Siamo fermamente convinti che sia essenziale la partecipazione della comunità alla vita pubblica e
politica del nostro paese, per avere una politica fatta dai cittadini dove le decisioni vengono
condivise e concordate con i cittadini e non nelle segreterie politiche dei partiti provinciali,
regionale e nazionali.
Siamo una lista “giovane”, ma proprio per questo siamo estranei a tutte le guerre e le diatribe che
sono sorte tra i partiti e in seno agli stessi in questi anni e che hanno portato sull’orlo del baratro il
paese.
Qualcuno ci dirà che “giovane” è sinonimo di “inesperto”, ma la situazione politica locale di questi
ultimi anni ha messo in evidenza come “esperto” non è sinonimo di buona amministrazione.
Sulla scena politica locale imperversano personaggi che trascorrono la vita sulla poltrona del
consiglio del comunale e che per nulla sarebbero disposti a rinunciare a quell’incarico e che non
hanno esitato a saltare da una parte all’altra.
NOI del Movimento 5 Stelle abbiamo dalla nostra parte l’onestà e l’esperienza di vita: siamo liberi
professionisti, operai, disoccupati, imprenditori che hanno in comune la volontà di impegnarsi per la
crescita e lo sviluppo del nostro paese.
Proponiamo un programma che ha origine delle reali e quotidiane esigenze dei cittadini di Menfi,
elaborato e condiviso nel corso degli incontri nonché dal confronto fra tutti gli attivisti e
simpatizzanti che hanno partecipato (e continuano a partecipare) alle nostre riunioni.
Un programma che vuole costituire il punto di partenza per una politica che sia sempre più
condivisa, innovativa, trasparente, concreta, fatta da cittadini comuni, che si svilupperà nel
prossimo quinquennio e che darà i suoi frutti anche nel futuro.
Abbiamo obiettivi ben precisi sui primi 100 giorni: avremo una squadra di governo pronta ad
affrontare con professionalità le tematiche che ci stanno più a cuore.
Amministrare con le MANI LIBERE, ci permetterà di fare ciò che promettiamo in campagna
elettorale e tanto altro ancora!
5
PREREQUISITI ED IMPEGNI DEI CANDIDATI
Alle prossime elezioni amministrative presenteremo un candidato Sindaco e 16 Consiglieri tutti
candidati ad essere i portavoce dei cittadini nel Consiglio Comunale; non intendiamo avere una
poltrona da scaldare per i prossimi 5 anni né iniziare una carriera politica, saremo la voce dei
cittadini di Menfi.
Il nostro lavoro sarà quello di raccogliere e introdurre nelle istituzioni le istanze e le proposte del
movimento.
Il nostro mandato sarà vincolato sia da un punto di vista temporale sia da un punto di vista delle
qualità del lavoro svolto all’interno delle istituzioni.
I requisiti essenziali nella scelta dei nostri candidati sono stati:
• non essere politico di professione
• non avere tessere di partito
• essere incensurato (visura del Casellario Giudiziario vuota)
Dopo le elezioni i nostri consiglieri:
• non potranno avere nessun doppio incarico elettivo
• dovranno presentare rendiconto mensile on-line di ogni tipo di compenso, gettone, rimborso
o altre somme erogate dal Comune a loro favore
• dovranno organizzare incontri periodici con i cittadini per valutare proposte e idee da portare
in consiglio
• dovranno predisporre rendiconti costanti di quanto viene discusso e deliberato nelle sedi
istituzionali, anche via internet
• si renderanno disponibili a fornire atti e documenti pubblici a cittadini ed associazioni che
ne facciamo richiesta.
I candidati non eletti si impegnano a formare uno staff di collaboratori volontari a supporto dei
candidati eletti, allo scopo di aumentarne l ’incisività nelle istituzioni.
6
PROGRAMMAZIONE 2018-2023
Partendo da un’analisi delle attuali condizioni economiche e di prospettive a lungo termine della
possibilità di creare lavoro e quindi sviluppare l’economia del Paese, intendiamo dare, con il
presente programma, un’idea per la ripesa economica affrontando le tematiche legate
principalmente a:
- agricoltura;
- turismo;
- servizi pubblici e privati;
- servizi sociali.
La mancanza di una politica di promozione e valorizzazione della produzione locale e del settore
turistico impediscono di programmare anche gli investimenti privati che si inseriscono in un settore
quello agricolo in cui la mancanza di punti di riferimento collettivi li sottopone ad essere oggetto
delle condizioni, spesso inaccettabili, dei mercati; quello del settore turistico che per effetto della
mancanza di alcuni servizi pubblici e privati di base comunque non riescono ad aumentare il
periodo di permanenza dei visitatori. Altra tematica principale, al fine di non sperperare il prezioso
denaro pubblico, è quella relativa all’attuazione di misure di gestione e controllo della macchina
amministrativa, in particolar modo in:
- gestione degli investimenti pubblici;
- gestione del servizio di raccolta dei rifiuti;
- gestione del settore energetico.
- gestione del patrimonio pubblico
L’inefficiente utilizzo delle preziose risorse comunali nei principali settori espressi, impediscono di
programmare investimenti per la creazione di quei servizi fondamentali per aspirare ad essere non
soltanto una società civile ma una società che aspira ad immettersi sui mercati internazionali sia per
la qualità della produzione agricola, sia per l’offerta turistica che per la qualità della vita.
Da un lato, quindi, daremo la nostra proposta per risparmiare sulla spesa pubblica e quindi
rilanciare gli investimenti pubblici, dall’altro daremo la nostra proposta per incentivare lo sviluppo
delle principali attività economiche e produttive del paese, con particolare attenzione alle politiche
sociali in termini di miglioramento delle condizioni per favorire la generazione di nuovi posti di
lavoro, in termini di integrazione e riscatto sociale ed in termini di assistenzialismo
Pertanto il nostro programma sarà suddiviso in cinque sezioni:
1. Gestione delle risorse;
2. Sviluppo del settore agricolo;
7
3. Sviluppo del settore turistico;
4. Politiche giovanili e sociali;
5. Riorganizzazione della macchina amministrativa.
8
1. GESTIONE DELLE RISORSE
1.1 Gestione dei rifiuti
Obbiettivo di una buona amministrazione deve essere quello di offrire un buon servizio ad un costo
ragionevole, condividendo il percorso con i cittadini e collaborando con loro anche nelle scelte
strategiche.
Per migliorare il servizio occorre la partecipazione dei cittadini. Per avere la partecipazione dei
cittadini occorre migliorare il servizio. L’unica strada percorribile è dunque quella di lavorare
insieme, cittadini e amministrazione. Idee chiare e voglia di raggiungere gli obbiettivi da parte di
tutti.
Menfi ha raggiunto una buona percentuale di raccolta differenziata, superiore al 60% ed è senza
dubbio un ottimo punto di partenza. Occorre oggi ottimizzare e razionalizzare le spese e renderle
funzionali agli obbiettivi che si vogliono raggiungere. Bisogna migliorare la qualità del prodotto
differenziato in modo da avere più valore nel mercato di riferimento.
Il rifiuto deve diventare una risorsa e non essere più visto come un problema.
MEZZI
Dopo il passaggio in house del servizio avvenuto nel luglio 2015, il Comune di Menfi ha sempre
provveduto al noleggio dei mezzi necessari. Nel dettaglio 2 mezzi pesanti per il trasporto, 5-6 mezzi
piccoli per la raccolta porta a porta e la macchina spazzatrice. Il costo dei noleggi si aggira sui
15.000 € al mese. Riteniamo che con questa cifra si potrebbe pensare di acquistare in leasing, o in
altre forme, i mezzi necessari. Per valutare alcuni numeri basta considerare che nel Piano Rifiuti
commissionato dal Comune alla Esper il costo stimato per l’acquisto di tutti i mezzi necessari
ammonta circa 700.000€. Quindi, considerato quanto spendiamo attualmente per il nolo, nel giro di
5 anni ammortizzeremmo tutto il parco mezzi nuovo. E avremmo mezzi di proprietà. Il primo passo
da fare è quindi questo: investire su qualcosa che resta al Comune e quindi ai cittadini.
RACCOLTA
La corretta separazione dei rifiuti all’origine è fondamentale. Tanto migliore sarà la qualità del
rifiuto differenziato maggiori sarà il mercato che lo stesso avrà, e meglio si potrà vendere. La
raccolta porta a porta oltre ad essere molto onerosa in termini di uomini e mezzi impiegati, non
consente un sufficiente controllo sulla qualità del rifiuto, occorre quindi maggiore collaborazione da
parte dei cittadini che, per quanto possibile, dovrebbero conferire i rifiuti direttamente al Centro
Raccolta Comunale (CCR). Qui troveranno personale addetto al controllo ed al corretto
conferimento delle varie frazioni di rifiuto. Verrà istituita una carta elettronica che consentirà di
registrare i comportamenti virtuosi e di poter così effettuare degli sgravi in bolletta.
9
Oggi poche persone portano i materiali differenziati al CCR (si calcolano circa 3.000 accessi/anno)
e l’impianto è ampiamente sottoutilizzato da utenze domestiche e non domestiche. Molti cittadini
intervistati hanno dichiarato di non essere nemmeno a conoscenza dell’esistenza di un Centro
Comunale di Raccolta. Quindi va sicuramente migliorata la comunicazione.
Con l’utilizzo del baratto amministrativo verranno inserite delle risorse che potrebbero concentrare
nei vari incroci i sacchetti differenziati dai cittadini, velocizzando così le operazioni di raccolta e
liberando risorse addette al controllo “qualità” presso il CCR. Altre risorse aggiuntive sempre
provenienti dal baratto amministrativo potrebbero affiancare gli addetti alla separazione delle varie
frazioni, ed alla valorizzazione dei rifiuti “nobili” e all’accoglienza del pubblico.
SMALTIMENTO E/O VENDITA DELLE VARIE FRAZIONI
Plastica, acciaio, alluminio, vetro, carta e cartone, legno
Tutte le frazioni “nobili” vanno selezionate in modo da avere più valore nel mercato di riferimento
(questo significa che non devono contenere materiali estranei).
Ad oggi quello che facciamo del rifiuto differenziato è portarlo a nostre spese in un impianto di
recupero. In questo centro i rifiuti vengono controllati, vengono eliminate eventuali parti
disomogenee e vengono rivenduti ad un altro impianto per la successiva lavorazione del prodotto. A
questo punto il prodotto è molto ricercato dalle aziende che utilizzano materiali riciclati.
Quindi nella filiera del rifiuto il comune è l’unico a gestire le frazioni “nobili” come un costo e non
come un ricavo.
Il nostro obbiettivo è quello di avere un prodotto pronto per la vendita. E di bypassare quindi tutti
gli intermediari. Per fare questo occorre aggiungere personale (anche attraverso il baratto
amministrativo) che si occupi della fase di controllo del rifiuto e di una eventuale ulteriore
differenziazione.
Frazione umida
Il conferimento della frazione umida, che rappresenta circa il 25% del totale, va assolutamente
abbattuto attraverso l’incentivo delle compostiere domestiche e/o di comunità (con sgravi fiscali per
chi ne dimostra il possesso e l’utilizzo). Il compostaggio domestico è una pratica volontaria con la
quale i singoli utenti possono autonomamente smaltire la frazione organica putrescibile del rifiuto,
sia nella sua componente verde quali scarti da giardino sia nella sua componente umida, cioè
derivante da scarti di cucina. Si tratta di accompagnare e facilitare il naturale processo di
fermentazione aerobica dei rifiuti organici biodegradabili. Questo tipo di pratiche di autoriduzione
vogliono contrapporsi alla tendenza a raccogliere anche rifiuti che fino a non molto tempo fa non
venivano considerati tali (quali ad esempio la frazione verde, gli scarti del giardino) e recuperare
10
pratiche tradizionali di autoriduzione, quali la buca in giardino, la concimaia o la cassa di
compostaggio.
Il risparmio sui costi del servizio sarebbe garantito. Oggi infatti conferiamo il nostro residuo umido
in un centro di compostaggio, pagando, oltre al trasporto, anche un onere di circa 100 €/ton (oltre
IVA). Considerando che la nostra comunità produce circa 1.000 tonnellate di rifiuto umido all’anno
il costo si aggira sui 100.000€, a cui vanno aggiunti i costi per il trasporto.
Secco non differenziato
Il rifiuto secco non differenziato rappresenta oggi circa il 40%del totale dei rifiuti prodotti. Ed è
l’unica frazione non riciclabile. Ad oggi questa rappresenta la voce di costo maggiore nell’intera
gestione dei rifiuti. Aumentando le risorse di personale e di soldi e con la collaborazione dei
cittadini l’obbiettivo è aumentare la raccolta differenziata e conseguentemente ridurre il
quantitativo di residuo secco prodotto, tagliando quindi i costi necessari per smaltirlo.
CONCLUSIONI
Per incentivare i cittadini all’adozione di queste pratiche virtuose quali il compostaggio domestico e
il conferimento dei rifiuti direttamente al CCR, va rimodulato il sistema tariffario non più
determinando l’imposizione elusivamente sulla estensione fisica dell’area occupata dal cittadino o
dalla attività oggetto della tassa rifiuti, ma commisurandolo al costo reale fornito dall’utenza. La
Tariffa Puntuale coniuga, nell’indirizzo del legislatore, la sostenibilità sociale e contributiva
colmando l’iniquità della Tassa sui rifiuti che nel tempo si è dimostrata uno strumento inidoneo ad
un pagamento equo; è infatti provato che non esiste alcuna correlazione diretta fra superficie
occupata e la reale quantità di rifiuti prodotti dalla singola utenza.
La tariffa puntuale infatti è composta da una parte fissa (che comprende per esempio i costi del
personale, dello spazzamento, della raccolta) e da una parte variabile che dipende dall’effettiva
produzione di rifiuti di ogni singola utenza e nella sostanza, dalla capacità del cittadino di
differenziare, inoltre, il sistema di tariffazione volumetrica fa risparmiare le famiglie e le fa riciclare
di più.
Si tratta in definitiva di ottimizzare un processo già avviato ma che si trova ad oggi in una fase di
stallo. Occorre un lavoro in sinergia tra cittadini e istituzioni per effettuare un ulteriore salto di
qualità che consentirebbe la riduzione delle spese e, di conseguenza, della tassa sui rifiuti.
In sintesi gli obiettivi da raggiungere sono:
- aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti attualmente già oltre il 60 % riducendo
progressivamente il costo del servizio di raccolta.
- ridurre progressivamente lo smaltimento dei rifiuti urbani biodegradabili;
11
- ottenere un rifiuto differenziato di qualità e maggiormente appetibile per le aziende sul
mercato;
- impiegare i fertilizzanti agricoli proveniente dal compostaggio a supporto dell’agricoltura
locale;
1.2 Sviluppo delle energie rinnovabili e risparmio energetico
Il Comune spende ogni anno circa 1.700.000 € in energia elettrica. Investendo in nuove tecnologie e
sulla produzione di energie da fonti rinnovabili queste spese possono essere ridotte del 65%!
Ma in un periodo di difficoltà economica come quello che attraversa il comune di Menfi, dove
trovare i fondi necessari per questi investimenti?
La soluzione c’è, si chiama risparmio condiviso. Esistono società (già da noi contattate) che
prendono in gestione gli impianti comunali, investono in efficientamento energetico, attraverso:
- sostituzione delle lampade esistenti con lampade a led di ultima generazione;
- installazione di nuovi piccoli impianti di energie rinnovabili negli edifici pubblici e nelle
stazioni di sollevamento delle acque;
- ottimizzazione degli impianti di riscaldamento di scuole e uffici con tecnologie a bassissimo
consumo, etc.
I nostri consumi energetici sarebbero assorbiti dalla stessa società che gestirebbe gli impianti
compresa la manutenzione, garantendo un abbattimento dei consumi del 20% per una durata di 15
anni, quindi in termini economici si trasforma in un risparmio di 340.000 Euro annui circa.
Al termine del periodo contrattuale (15 anni) il comune si ritroverà a gestire un servizio dotato di
impianti e apparecchiature in ottimo stato e di ultimissima generazione, con un risparmio del 65%
in bolletta rispetto alla situazione attuale.
12
1.3 Acqua Pubblica
Oggi l’approvvigionamento idrico per l’intero territorio comunale è assicurato da due pozzi scavati
a nord del paese. L’acqua viene quotidianamente pompata all’interno di due vasche di accumulo e
da qui distribuita per caduta. Essendo la capacità di accumulo inferiore al fabbisogno giornaliero
della popolazione l’acqua viene distribuita secondo una turnazione nelle varie zone del territorio.
Suddetta turnazione crea disagi soprattutto nelle zone costiere durante la stagione estiva, quella di
maggior flusso turistico, obbligando attività e privati a ricorrere all’autobotte con costi extra.
I soldi risparmiati, sin dal primo anno (340.000 €), con le azioni di cui al punto precedente, saranno
destinati:
alla costruzione di una nuova vasca di accumulo, dimensionata in modo tale da garantire la
distribuzione continua (h24 7 giorni su 7) su tutto il territorio comunale.
Alla manutenzione , razionalizzazione e ammodernamento delle reti idriche oggi in pessime
condizioni, per servire anche nuove zone di espansione residenziale e/o commerciale.
Chiaramente ciò avrebbe un costo enorme non sostenibile dal comune in una unica soluzione. Ma
avere un progetto da seguire renderebbe anche gli interventi puntuali che ad oggi si eseguono
funzionali ad una razionalizzazione e ottimizzazione dell’intera rete idrica.
13
2. SVILUPPO DEL SETTORE DELL’AGRICOLTURA
Parte del nostro programma è dedicata all’Agricoltura, inteso come sistema complesso del quale la
politica deve interessarsi in quanto condizione imprescindibile per lo sviluppo della città.
Proprio per questa ragione è necessario pensare alle politiche adatte a governarla nel segno di un
uso sostenibile delle risorse naturali, della cooperazione tra le imprese del settore, dell’impegno per
la salvaguardia degli equilibri del clima e degli ecosistemi, del recupero della dimensione agricola e
tutela della biodiversità, del rispetto degli animali e di tutti gli esseri viventi.
2.1 Incentivi a sostegno dell'agricoltura
Le amministrazioni che si sono alternate nel corso dell’ultimo trentennio hanno sempre avuto un
assessorato all’agricoltura che sulla carta avrebbe dovuto occuparsi delle problematiche che gli
agricoltori Menfitani si trovano ad affrontare quotidianamente. Menfi è un paese a vocazione
prettamente agricola e l’importanza di un assessore all’agricoltura è strategica al fine di coordinare
tutti gli attori che sono coinvolti in prima persona in quella che è la nostra fonte primaria di reddito.
Proclami di intenti a parte, gli assessori che si sono alternati in questi anni fino all’ultimo appena
dimessosi non hanno mai giocato un ruolo da protagonista in questa battaglia che vede un esercito
di piccoli e medi imprenditori sempre più frammentati e con interessi personali da tutelare che
impediscono qualsiasi forma di cooperazione e di organizzazione. Una visione di insieme del
fenomeno declinato su una platea ampia rispetto al singolo operatore creerebbe quelle condizioni
che in questi anni ci hanno penalizzato in termini di competitività e diversificazione di un’offerta
sempre meno attenta ad un mercato sempre più esigente e in continua evoluzione. In sostanza:
l’unione fa la forza.
PROPOSTA:
- Realizzazione di Piani di Marketing settoriali che permettano di coordinare
quantitativamente e qualitativamente l’offerta dei singoli imprenditori in funzione delle
esigenze dei principali canali di distribuzione quali: GDO (Grande Distribuzione
Organizzata), HoReCa (Hotel Ristoranti Catering), Ingrossi Ortofrutticoli, Venditori al
dettaglio e GAS (Gruppi d’acquisto solidale)
- Istituzione di un marchio di identità territoriale che fornisca al Consumatore finale una
garanzia di qualità, rispetto della stagionalità e attenzione all’ambiente.
- Supporto e valorizzazione delle produzioni locali attraverso i “Mercati del Contadino” che
rappresentano un immediato luogo di incontro tra Domanda e Offerta nell’ottica di
14
supportare il Km 0 e quindi i piccoli e medi imprenditori del territorio rispetto alla Grande
Distribuzione Organizzati. L’attività di supporto prevederà anche la risoluzione di alcuni
vincoli normativi che attualmente limitano le possibilità di una amministrazione di poter
intervenire in tal senso.
- Incentivare l’”AUTO CONSUMO“ nel settore agricolo dei cereali e nella conseguente
filiera (Produttori, metitrebbiatori, Mulini, pastifici e forni) al fine di promuovere il
consumo di grani locali qualitativamente più elevati di quelli di importazione e meno
soggetti a presenza di micotossine cancerogene e pesticidi non regolamentari.
- Istituzione di uno Sportello Unico per l’Agricoltura per la facilitazione burocratica di una
filiera sempre più complessa che richiede competenze specifiche per la gestione di un
mercato sempre più globale (Catena del fresco, logistica, dogane, legislazioni comunitarie
ed extraomunitarie, formazione, finanziamenti, progettazione e trasformazione di prodotti
agroalimentari).
- Tutela delle risorse idriche comunali incentivando i trattamenti biologici nelle zone
direttamente interessate dalle falde acquifere, attraverso l’istituzione di tavoli tecnici per lo
studio e la divulgazione di nuove tecnologie agricole meno invasive e più rispettose
dell’ambiente circostante e della salute dei cittadini.
2.2 Agricoltura e turismo – moneta agricola
La maggiore problematica del settore agricolo è la sleale concorrenza di paesi stranieri, che
producono frutta e verdura a costi minori e con l’utilizzo di prodotti chimici da noi vietati perché
nocivi. Lo Stato non tutela minimamente questo comparto e spesso gli agricoltori sono costretti a
svendere o peggio a buttare quanto prodotto con grandi sacrifici. L’agricoltura è radicata nel nostro
territorio da migliaia di anni e i nostri contadini appartengono ad una scuola perfezionatasi di
generazione in generazione, riteniamo quindi che gli interventi in questo settore non debbano essere
di natura tecnica. Bisogna invece intervenire sulla salvaguardia, sulla qualità, sul marketing e sul
km zero. Non ha alcun senso consumare prodotti coltivati in altri continenti, che per giungere sulle
nostre tavole devono affrontare lunghissimi viaggi ed inevitabili aggiunte di additivi chimici che ne
tutelino la conservazione. Dovrebbe essere naturale consumare prodotti locali, coltivati da gente che
conosciamo e che vive di questo. E’ quindi indispensabile creare un marchio che attesti la
provenienza e la qualità dei prodotti agricoli del territorio. Un marchio che sia garanzia della
genuinità del prodotto e della sua giusta collocazione nel mercato. Non basta il settore vinicolo a
15
gratificare il lavoro nei campi, ma occorre che siano conosciute e riconosciute tutte le eccellenze
prodotte nel territorio: i formaggi, i carciofi, gli agrumi, il grano, le olive, le conserve etc.. Bisogna
portare i turisti direttamente nelle aziende agricole a toccare con mano la qualità delle coltivazioni e
la passione e competenza degli agricoltori. Un cliente soddisfatto è la migliore pubblicità possibile.
Bisogna creare le occasioni di incontro tra turisti e agricoltori.
Nasce da queste considerazioni l’idea di una moneta complementare, in mano ai turisti e spendibile
esclusivamente presso le aziende agricole locali censite dal comune. Le aziende saranno inserite in
un opuscolo distribuito dal comune insieme alla moneta agricola. Il fascicolo conterrà informazioni
sui prodotti, sull’azienda e su come raggiungerla. Le aziende ed i singoli prodotti saranno inseriti
nella brochure e potranno utilizzare il marchio appositamente realizzato solo dopo opportuni
controlli qualitativi da parte del Comune. Gli stessi imprenditori agricoli censiti saranno gli unici a
poter riconvertire la moneta agricola in euro presso gli uffici comunali.
COSTO
Si può pensare ad un investimento iniziale di € 50.000 a copertura del valore della moneta agricola
stampata. I costi per la produzione e per la pubblicizzazione della moneta agricola ammontano a
qualche migliaio di euro. Per promuovere l’iniziativa il primo anno gli Inyco verranno donati ai
turisti pernottanti presso le strutture del territorio (alberghi, b&b, case vacanza, etc.). Verranno
attribuiti 20-25 Inyco a prenotazione, fino a esaurimento fondi, cioè circa le prime 2.500
prenotazioni. Il ritiro sarà effettuato presso gli uffici comunali previo il rilascio di una dichiarazione
del locatore-albergatore. In questo modo verranno automaticamente censite le strutture ricettive che
ospitano i turisti, potendo quindi il Comune, “controllare” la tassa di soggiorno e incentivando
l’abbandono del lavoro nero.
Verrà quindi fatto un censimento delle attività agricole per la vendita dei prodotti, attività che
comprendono: agricoltori, aziende agricole, cooperative, oleifici, cantine, caseifici etc.
Le cantine, in particolare la Settesoli, potrebbe promuovere l’iniziativa cofinanziandola e
promuovendola attraverso i propri canali.
16
3. SVILUPPO DEL SETTORE TURISTICO
Lo sviluppo del settore turistico, fonte importantissima per lo sviluppo economico del territorio e la
generazione di posti di lavoro, considerato anche il significativo indotto che ne deriva, interessa
diversi settori e competenze di ordine pubblico e di ordine privato. Le azioni del nostro programma
intendono migliorare l’offerta turistica mediante azioni incentrate:
- Servizi pubblici e privati;
- Realizzazione di nuovi posti letto;
- Menfi city sharing;
- Feste comunali per la promozione del territorio;
3.1 Realizzazione di servizi pubblici e privati
Nell’ottica che l’intervento pubblico debba migliorare, generare ed ottimizzare le condizioni per
attivare gli attori economici del settore e di incoraggiare quindi gli investimenti, l’occasione della
revisione del Piano Regolatore Generale può intervenire in questo senso favorendo la realizzazione
dei servizi pubblici e privati utili ad aumentare la qualità dell’offerta turistica.
Lo strumento del Piano regolatore si inserisce nelle tematiche relative allo sviluppo turistico del
territorio con la duplice funzione di stabilire da un lato le zone dove potere edificare i posti letto
necessari, dall’altro nello stabilire il giusto rapporto tra posti letto e servizi connessi al Turismo
stesso. Questo considerando il fatto che la panificazione è incentrata sulla potenzialità edificatoria
di 5000 posti letto.
Partendo dal presupposto che è di fondamentale importanza, prima di parlare di quanti posti letto e
dove possano essere realizzati, risolvere i problemi legati alla mancanza totale di alcuni servizi
fondamentali per il Turismo, sia pubblici che privati, intendiamo rivolgere a tale questione
l’attenzione principale.
Da un esame dei servizi necessari ed efficaci al fine di migliorare l’offerta turistica abbiamo
individuato due tipologie di servizi in generale:
Servizi pubblici e servizi privati
I principali servizi pubblici si possono riassumere in:
Viabilità;
Parcheggi;
Trasporti;
Aree a verde e di uso collettivo;
Aree destinate a servizi pubblici per la fruizione del mare;
I principali servizi privati si possono riassumere in:
17
Aree commerciali;
Aree destinate a servizi privati per la fruizione del mare;
Aree destinate a servizi privati per lo sport e le attività legate al mare.
SERVIZI PRIVATI
Partendo dal presupposto che una buona Amministrazione con le difficoltà delle risorse economiche
oggettive che si ritrova, deve impegnarsi principalmente nella creazione delle condizioni ottimali
per l’esercizio delle attività dai parte dei soggetti privati favorendo mediante pianificazione ed
interventi mirati il loro coinvolgimento, intendiamo rivolgere l’attenzione a quegli interventi che da
un lato favoriscono le condizioni migliori per lo sviluppo dell’offerta commerciale e dall’altro possa
realizzare un introito economico con il quale potere realizzare la porzione dei servizi pubblici
necessaria ed indispensabile per la qualità dell’offerta turistica.
In quest’ottica si inserisce l’attenzione posta al lungomare di Porto Palo e l’intervento che si
intende proporre per favorire lo sviluppo di nuove attività commerciali e dei servizi privati per lo
sport e la fruizione del mare cioè di tutti quei servizi rivolti ai turisti ed in contemporanea dei servizi
pubblici connessi.
Nello specifico prevediamo:
- La realizzazione di un’area commerciale con area di pertinenza esterna per dehors, su suolo
comunale, che abbiamo individuato nella porzione di area che costituisce lo spartitraffico tra
le due strade superiore ed inferiore del litorale di Porto Palo;
- La pedonalizzazione della strada inferiore e l’allargamento della carreggiata stradale superiore
per consentire il doppio senso di marcia;
- La realizzazione di un giardino pensile alla quota della strada, a copertura delle attività
sottostanti;
- Il cambio della destinazione urbanistica della fascia di circa 25 m a ridosso dell’attuale strada
inferiore e prevedere all’interno di tale fascia la possibilità di installare dehors e strutture
precarie di pertinenza delle attività;
Questo garantirebbe agli attori del settore:
- La possibilità di realizzare una struttura fissa e non precaria;
- La possibilità di realizzare la propria attività su suolo privato che acquisterebbe dal Comune.
La sostenibilità finanziaria dell’intervento deriva dal valore di vendita delle aree che garantiranno
l’ingresso di risorse per il Comune che investirà tali risorse per la realizzazione dei servizi pubblici
quali parcheggi, nodi di interscambio e viabilità, sistemazione delle strade e degli spazi a verde
pubblico ed opere di consolidamento e messa in sicurezza della montagna di Porto Palo.
18
Riteniamo che la creazione di cinquanta lotti circa, destinati ad attività commerciale, possa
diversificare l’offerta, coinvolgere i piccoli investitori e generare un’attrattiva turistica data da una
vero litorale dove si può apprezzare e vivere la spiaggia libera da costruzioni e
contemporaneamente avere a disposizione tutto quello che un turista può avere bisogno durante il
suo soggiorno nelle sue esigenze giornaliere legate sia al suo soggiorno che alle attività del mare.
Ulteriori finanze si prevedono inoltre dalle concessioni delle aree della zona intermedia tra la strada
pedonale di progetto e l’attuale passeggiata in legno che sarà destinata oltre che a parchi pubblici e
per lo spettacolo, anche a tutte le attività ludiche e sportive legati alla fruizione del mare.
Dal punto di vista paesaggistico l’intervento risulta sostenibile e quasi ad impatto ambientale zero in
quanto in parte ipogeo, cioè interrato e non prevede la realizzazione di strutture di alcun tipo sulla
spiaggia se non gli stabilimenti balneari in prossimità dell’acqua che comunque sono temporanei.
Di contro sembra eccessivamente di impatto la realizzazione di poche e grandi strutture sulla
spiaggia a ridosso dell’attuale passeggiata, e scoraggiante dal punto di vista dell’investimento in
quanto non sostenibile a lungo termine sia per l’impossibilità di acquisire il suolo sia per il più
veloce deterioramento di una struttura precaria rispetto ad una fissa.
Tale intervento inoltre, incentrato su poche e grandi strutture sulla spiaggia non andrebbe a
diversificare l’offerta e non andrebbe ad innescare la generazione di un sistema commerciale
eterogeneo nell’offerta e nelle opportunità e capacità degli investimenti.
Consideriamo inoltre che l’impatto visivo sarebbe molto incisivo in quanto i grandi esercizi
commerciali sulla spiaggia ostacolerebbero la visione del mare durante tutta la sua esistenza in
quanto anche se pensate come strutture precarie in quanto realizzate sulla spiaggia, sicuramente
assumeranno un carattere di strutture permanenti in quanto lo smontaggio e successivo rimontaggio
stagionale risulterebbe molto difficoltoso ed impegnativo dal punto di vista delle risorse
economiche per coloro che intraprenderanno tale tipo di attività.
Al contrario il nostro intervento mira ad eliminare tutte le strutture dalla spiaggia che riteniamo è un
bene di tutti e come tale va tutelata, dare sicurezza agli investitori in quanto potranno realizzare la
propria attività su un suolo Comunale e del quale possono diventare proprietari acquisendolo dal
Comune, dare la possibilità a molti più operatori economici di realizzare la propria attività e quindi
diversificare l’offerta dei servizi commerciali (non soltanto ristoranti e bar ma tutte quelle attività
commerciali che fanno di un centro urbano un centro urbano vivo e stimolante per gli operatori
economici e gli investitori).
Dal punto di vista del rapporto con il contesto in cui si va ad inserire, la realizzazione di una grande
area commerciale nel litorale di Porto Palo va a concludere l’aspetto funzionale della Borgata di
porto Palo che di fatto rappresenta un “paese dentro il paese”. Infatti il borgo di Porto Palo ha tutte
19
le caratteristiche di un Comune dal punto di vista urbanistico. Ha un centro antico abitato e cioè una
Zona A, ha una zona di prima espansione e di completamento e cioè una Zona B, ha anche una zona
di nuova espansione che viene individuata nell’attuale Zona T, ma fondamentalmente è manchevole
di una zona Commerciale.
Dall’immagine si evince
la proposta per la
sistemazione della zona
commerciale di Porto
Palo.
SERVIZI PUBBLICI
I servizi pubblici da realizzare ai fini dello sviluppo turistico con le risorse ottenute con le modalità
di cui ai punti precedenti volgono principalmente al miglioramento della viabilità e dei trasporti,
nell’individuazione e nella gestione dei parcheggi pubblici e nella individuazione, realizzazione e
manutenzione dei parcheggi e dei principali info point per i turisti.
Al fine di riuscire in tale operazione intendiamo:
- Individuare nodi di interscambio sia in Paese che nelle zone litorali;
- Incentivare l’apertura di attività commerciali in tali aree finalizzate alla ricettività turistica
(info point, car e bike sharing);
- Potenziare il servizio delle navette tra i punti di interscambio;
- Individuare nuove aree di parcheggio in prossimità delle zone litoranee per consentire l’offerta
di un servizio privato a tale scopo;
3.2 Realizzazione di nuovi posti letto
Fermo restando i presupposti secondo cui è necessario ed indispensabile realizzare i servizi di cui al
punto precedente per incidere non tanto sulla presenza turistica ma sulla sua permanenza, di seguito
esprimiamo il nostro punto di vista circa l’individuazione delle aree destinate alla realizzazione dei
posti letto ed anche all’aspetto quantitativo.
20
Prescindendo dall’individuazione della Zona del Territorio su cui realizzare tali interventi e sui
parametri quantitativi, tutti oggetto di maggiori approfondimenti e dettagli in fase dell’iter di
approvazione del nuovo PRG che la nuova Amministrazione dovrà continuare, in questa fase
intendiamo soltanto esporre la nostra idea generale per regolamentare la realizzazione dei nuovi
5000 posti letto che si pone come principio generale il PRG.
- Favorire i piccoli investimenti e quindi consentire a tutti di inserirsi sul mercato delle attività
ricettive in tutte le sue forme ed indipendentemente dalla dimensione del proprio lotto di
terreno;
- Consentire la possibilità di accedere ad una maggiorazione della cubatura, rispetto a quella già
consentita sul proprio lotto di terreno, solo ed esclusivamente per la realizzazione di nuovi
posti letto;
- Incentivare la realizzazione di servizi ed attività per la fruizione della campagna a supporto
delle attività turistiche;
- Limitare la concentrazione dei posti letto in un unico lotto mediante la previsione di un
numero massimo di posti letto realizzabili indipendentemente dalle dimensioni del lotto.
Partendo quindi dai piccoli investimenti si intende favorire il rilancio del settore dell’offerta
turistica consentendo contemporaneamente al Comune di ottenere dei vantaggi dalla presenza delle
strutture stesse in termini di indotto e di nuove risorse economiche da investire per la realizzazione
di beni e servizi pubblici.
3.3 Menfi City Sharing
Il progetto, si propone di creare una rete organizzativa per promuovere le attività turistico ricettive
dell’intero comune.
Il progetto “Menfi City Sharing” prevede nella fase iniziale, l’indicizzazione di tutte le attività
turistico-ricettive site nel territorio di Menfi, di tutti i produttori di prodotti tipici lavorati e pre-
lavorati, al fine di promuovere in blocco, invece che singolarmente, le aziende che operano nel
settore.
L’esigenza di sviluppare un brand “Menfi City Sharing” diventa a questo punto strategica, in
quanto, l’unione tra i singoli operatori, è fine al risultato di implementare l’interessamento di un
segmento turistico estremamente esigente e attento, verso l’offerta che il comune di Menfi può
proporre.
21
La logica con la quale è stato concepita il progetto, è quella del “me too”, ovvero, chi tra gli
operatori del settore, decide di rimanervi fuori, per interessi personali o per la convinzione di poter
fare da soli, perde un’incredibile occasione di sviluppo che coinvolge l’intera collettività.
L’appartenenza al progetto non sarà dunque un’imposizione dall’alto, ma grazie ad un’adeguata ed
efficace comunicazione, tutti gli operatori dei due settori interessati dal progetto dovranno percepire
il vantaggio dell’appartenenza allo stesso. Inoltre, un’attenta indicizzazione di tutte le strutture site
nel territorio, incentivata dalla nuova riformulazione del PRG, avrà un duplice effetto sull’intero
progetto.
In primo luogo permetterà una puntuale conoscenza della reale disponibilità (attuale e potenziale)
dell’intero sistema ricettivo. In secondo luogo, conferirà alla già esistente “Tassa di soggiorno” un
significato concreto rispetto a quello attuale. Infatti, il gettito che l’attuale tassa di soggiorno
produce è di circa € 80.000 a stagione. Una cifra irrisoria se si considera che l’imposta viene
calcolata sulle presenze turistiche delle strutture attualmente censite (Alberghi, B&B) che
rappresentano un numero infinitesimale rispetto alla reale presenza di case vacanze già operative
ma allo stato attuale impossibili da censire. La variante al PRG in perfetta armonia col progetto
Menfi City Sharing permetterà l’accantonamento nel tempo di cifre sempre più importanti da
destinarsi a investimenti infrastrutturali a sostegno dell’intero comparto.
Strategia
- Censimento e indicizzazione di tutte le imprese che operano nel settore
- Regolamentazione per singolo settore
- Facilitazioni burocratiche per favorire la regolarizzazione delle imprese attualmente irregolari
- Posizionamento dell’offerta
- Calendarizzazione degli eventi per stagione
- Diversificazione dell’offerta in base alla stagionalità
- Promozione del brand “Menfi City of Sharing” attraverso il web
- Realizzazione di una piattaforma informatica per la gestione dei flussi
- Controllo diretto da parte dell’assessorato di riferimento
Promozione
La strategia promozionale, sarà di tipo “Pull”. Verrà costruita una sezione apposita del sito del
Comune di Menfi, dove verranno gestite tutte le attività che comporranno il servizio “chiavi in
mano” a seconda delle esigenze dell’utente (Famiglia, coppia, single, gruppi) . Verrà inoltre
promossa la pagina attraverso i principali motori di ricerca (google, yahoo) i principali social
network (facebook, twitter, instagram) e i principali motori di ricerca del settore (tripadvisor,
22
hostelworld, trivago, ecc.) Un team di esperti informatici, si occuperà dell’indicizzazione del sito,
favorendone un posizionamento naturale tra le prime pagine dei motori di ricerca attraverso
tecniche come il SEO e il SEM. La sponsorizzazione dovrà essere estremamente legata agli eventi
culturali del momento nelle immediate vicinanze del territorio Menfitano. La promozione verrà
inoltre gestita attraverso la partecipazione di delegati del comune di Menfi a tutti gli eventi di
settore e di categoria che verranno reputati interessanti alla promozione del l’iniziativa. L’obiettivo,
sarà quello di aumentare quanto più possibile, la notorietà del comune di Menfi , del suo territorio e
della sua offerta turistica.
3.4 Feste comunali per la promozione del territorio
Sin dalla sua creazione, INYCON è stato un evento culturale di altissimo profilo finalizzato alla
promozione dei prodotti tipici del territorio, che rappresentano la fetta più importante degli introiti
della comunità.
La progressiva perdita di centralità dell’evento rispetto alla sua idea originaria, è direttamente
proporzionale alla diminuzione delle risorse ad esso dedicate e soprattutto alla perdita della visione
strategica in cui esso veniva collocato. Infatti, ad esclusione delle prime tre edizioni di INYCON,
perfettamente coerenti con il concept stesso della manifestazione, ovvero la valorizzazione di
Menfi, del suo territorio, delle sue risorse e delle sue produzioni, nonché del suo posizionamento
“alto” in termini di cultura, partecipazione e target di riferimento, negli ultimi anni ha sempre più
assunto le sembianze di “sagra di quartiere” rendendolo del tutto accomunabile alle già esistenti
“feste del santo patrono”.
Le cause principali della degenerazione di un evento di tale potenziale, vanno addebitate
principalmente a:
mancanza di competenze specifiche utili alla gestione dello stesso;
drastica riduzione dei fondi ad esso dedicati;
decentralizzazione della gestione dell’evento dall’Amministrazione Comunale a soggetti terzi;
diminuzione della partecipazione attiva dei soggetti della comunità;
Perdita del senso stesso dell’evento rispetto alle originarie intenzioni promozionali
Sebbene un intervento improntato al ripristino dell’identità di un progetto gravemente compromesso
sia cosa tutt’altro che semplice, il tentativo di ristabilire il “Concept” originale dell’evento
INYCON diventa obbligatorio, in virtù delle sue immense potenzialità.
23
Per raggiungere questo obiettivo risulta obbligatorio rivoluzionare il concetto stesso dell’evento
trasformandolo da evento autoreferenziale e spesso autocelebrativo a punto di incontro tra
un’offerta perfettamente segmentata e orientata ad un turismo enogastronomico di qualità e una
domanda il cui interesse è sempre maggiormente focalizzato verso questo concetto di turismo.
Inycon – Borsa internazionale del Turismo Enogastronomico Siciliano
Da sagra popolare a Kermesse internazionale dell’enogastronomia. Una vetrina d’eccezione per il
mondo dell’enogastronomia attraverso momenti di formazione e interazione con gli operatori del
settore, che rappresentano l’offerta ricettiva ed enogastronomica locale. Obiettivo è fare rete per
potenziare il turismo enogastronomico e offrire ai turisti le esperienze enogastronomiche migliori”.
Le piccole e medie imprese che aderiranno ad un evento internazionale di tale portata rappresentano
un valore aggiunto per il turismo enogastronomico in quanto realizzano produzioni tradizionali
legate ai territori, producono e vendono direttamente ai turisti sul posto con attività di degustazione,
valorizzano le particolarità e le eccellenze territoriali e soprattutto si caratterizzano per unicità
qualità e autenticità. Una grandissima opportunità per promuovere il territorio sfruttando la naturale
notiziabilità che un evento di questo tipo genera sui media grazie alla notorietà degli addetti ai
lavori che vengono coinvolti. Segmento che l’evento nella sua concezione contemporanea non
riesce ad intercettare ripiegando su investimenti in comunicazione al fine di promuovere un evento
privo di originalità e innovazione e quindi notiziabilità spontanea.
La gestione di un evento di tale portata, richiede l’utilizzo di figure professionali che dispongono di
comprovata esperienza nel campo dell’organizzazione di eventi e che dispongano di particolari
attitudini in termini di:
gestione rapporti con i media
individuazione dei target di riferimento
gestione dei budget
ideazione di campagne di marketing e comunicazione
Verrà costituito tramite bando meritocratico un team di figure professionali specifiche che si
occuperà della gestione logistica e operativa dell’intera manifestazione. In base alle disponibilità
economiche da destinare all’evento, verranno assegnati i budget per le singole aree che
concorreranno alla realizzazione dell’evento. Sarà l’assessorato preposto a coordinare l’evento
rispettando precisi criteri di trasparenza che daranno eguali opportunità a tutte le imprese che
aderiranno. I costi di gestione dell’evento verranno coperti in parte dal budget che
24
l’amministrazione comunale destinerà all’evento e in parte dalle transazioni finanziarie che
verranno centralizzate e che sostituiranno totalmente la valuta durante tutto il corso dell’evento.
Una volta conclusosi l’evento, l’amministra-zione comunale riconoscerà alle singole aziende
aderenti il corrispettivo in denaro risultante dalla presentazione fornite quali pernottamenti, pasti,
partecipazione agli eventi e servizi turistici in genere. L’evento INYCON – Borsa internazionale del
turismo enogastronomico Siciliano andrà dunque ad assumere un’altra veste e si rivolgerà ad un
target totalmente diverso rispetto a quello attuale (cittadini menfitani e abitanti dei paesi limitrofi)
privilegiando invece gli addetti ai lavori di un settore di primario interesse che vede l’intera
popolazione protagonista di un processo economico collettivo.
Risultati attesi
Promozione del territorio in un’ottica internazionale attraverso il coinvolgimento di Tour operator,
Investitori, Amministratori pubblici e privati, Addetti ai lavori del settore Alberghiero, Agricolo,
Enologico ed Enogastronomico
Ritorno economico immediato per tutte le strutture ricettive, aziende agricole, aziende di
trasformazione di prodotti agroalimentari, aziende di servizi al turismo
Formazione per gli operatori del settore
Possibilità di confronto tra domanda e offerta sul mercato presidiato e su quello potenziale
Nascita di nuove figure professionali e reimpiego di risorse già presenti sul territorio
25
4. POLITICHE GIOVANILI E SOCIALI
4.1 Associazioni
Il livello di civiltà di una popolazione si misura anche dal grado di felicità ed integrazione dei suoi
membri all’interno di un contesto sociale che possono essere svolti tramite attività che vertono
all’integrazione sociale, rispettando la dignità di ogni individuo.
L’obiettivo di questa programmazione è quello di favorire una regia comune di interventi attraverso
l’organizzazione di date prestabilite volte ad essere degli “EVENTI” consentendo a tutte le
associazioni presenti nel territorio di interfacciarsi e di mostrare a tutti i cittadini “insieme per un
unico evento” l’operato che svolgono.
In particolare le associazioni di volontariato (che operano nel comune di Menfi) saranno favorite e
supportate attraverso il libero patrocinio del Comune, attraverso la concessione temporanea di aree
disponibili per l’allestimento di uno spazio per la manifestazione organizzata. La cessione
temporanea e gratuita delle aree pubbliche verrà preventivamente autorizzata dall’ufficio tecnico
che dovrà pianificarle.
Tali eventi saranno finalizzati ad agevolare le associazioni alla vendita di prodotti artigianali,
commerciali ed alimentari, che verranno offerti ai fruitori della manifestazione in cambio di libere
donazioni, tali fondi riteniamo siano essenziali per autosostenere economicamente iniziative che
sostengono classi sociali svantaggiate.
L’organizzazione partecipata di tali attori, sarà simbolo di alta civiltà promossa dal nostro territorio
e attuata dal semplice coordinamento tra le parti.
Il coordinamento tra le associazioni potrà avvenire presso una sede (se disponibile) di proprietà del
Comune e verrà indetto un “Comitato” rappresentato da un referente per associazione, che dovrà
riunirsi periodicamente per organizzare l’evento.
4.2 Progetto “Mare per tutti”
La percezione del mondo … e la sua fruizione, cambia in funzione della propria caratteristica e
capacità fisica. La solidarietà tra gli uomini è l’espressione più alta che un individuo evoluto deve
esprimere dando il suo contributo per “modellare” un mondo ACCESSIBILE a tutti.
Attualmente l’attrattiva sociale e turistica maggiore è il litorale marittimo. La fruizione del mare
riteniamo sia di fondamentale importanza e se un territorio, lo può offrire anche ad un’utenza più
vasta, produce condizioni di “benessere” e anche di sviluppo economico.
Attualmente tali interventi sono radi in tutto il territorio della Regione Sicilia, per tale condizione, si
ritiene che sia anche eticamente “necessario” rispettare ed eventualmente ampliare gli obblighi
26
legislativi che impongono, che qualsiasi attività, in prossimità della battigia, dovrebbe realizzare un
accesso al mare per determinati tipi di disabilità, secondo la legge L.13/89 ss.mm.ii. per
l’abbattimento delle barriere architettoniche e concordati preventivamente dall’ufficio tecnico che
prevedrà la programmazione degli interventi in base al tipo di disabilità.
Riteniamo che sia d’obbligo per tutte le attività che richiedono autorizzazione per porre un chiosco
o quant’altro in prossimità della battigia. Per questa motivazione, si renderà d’OBBLIGO per tutte
le nuove concessioni, per i rinnovi di concessione, per ristrutturazione e comunque per tutti i tipi di
richieste al Comune, la creazione di accessi al mare per i diversamente abili, di cui verrà richiesto
parere preventivo se necessario agli altri organi competenti (ASP, Demanio, Genio Civile,
Soprintendenza di competenza, ecc.).
4.3 Progetto “Reti sociali tematiche”
Uno degli obiettivi programmatici che ci poniamo è quello di creare condizioni che migliorino la
qualità della vita anche dei Diversamente Abili, favorendone la piena partecipazione alla società.
Punto di partenza è quello di creare e potenziare progetti culturali finalizzati al coinvolgimento
sociale di giovani e meno giovani con disabilità. A tal proposito, l’assessorato al sociale del
Comune, dovrà essere ripensato come collettore delle competenze territoriali (volontariato e
servizio sanitario territoriale) che rilevino bisogni specifici e promuovano l'occupazione di giovani
con disabilità in collaborazione con enti deputati alla promozione sociale, sostengano le famiglie
con percorsi di informazione e orientamento e che leghino Menfi a progetti nazionali.
Ci proponiamo di:
• Istituire la “Consulta dei Disabili” con un relativo sportello, composta sia da persone
normodotate che diversamente abili, con il compito di analizzare lo stato delle barriere
architettoniche e della mobilità dei disabili nella nostra città, di realizzare progetti a sostegno
di tale categorie.
• Intensificare e supportare reti collaborative tra le associazioni e organizzazioni presenti nel
territorio, valorizzando le strutture preesistenti e immesse in un’unica rete collaborativa che
deve interfacciarsi attraverso riunioni indette tramite la Consulta dei Disabili.
L’obiettivo è potenziare i servizi presenti attraverso la collaborazione di più soggetti
costituendo un nuovo polo organizzativo (individuato dal censimento dei beni immobili
comunali) in modo da dar vita ad un centro ricreativo che sia da supporto alle famiglie che
vivono determinate problematiche (espressamente comunicate e censite dalla Consulta dei
Disabili che si costituirà). Il centro nasce con l’obiettivo di rendere più autonomo, qualora
27
possibile, il disabile attraverso laboratori dicromoterapia, musicoterapia, petterapy, ecc..
cercando di creare il più possibile recupero e integrazione sociale.
• Collaborare con le scuole e associazioni per organizzare attività in campagna, in modo da
dargli la possibilità di socializzare tra loro e con la natura che ci circonda.
4.4 Progetto“Movimento ciclico delle conoscenze”
Le persone della Terza età è la categoria di soggetti che ha la potenzialità di creare risorse per la
collettività in quanto grazie le loro esperienze possono tramandare usi, costumi e mestieri che con il
trascorrere del tempo si sono trasformati o persi. Le persone,dopo il congedo dal lavoro hanno
spesso ampia disponibilità di tempo e che in alcuni casi esso stesso diventa motivo di isolamento
sociale.
Vorremmo creare un sistema consolidato che definisca una pluralità di interventi, la cui finalità
principale è l’integrazione come risorsa per la collettività.
Promuovere l’integrazione tra i soggetti di varie età, attraverso la creazione di laboratori
scuola/lavoro atti a recuperare le arti e i mestieri passati.
Proponiamo i seguenti punti per la fattibilità, mediante:
• La creazione di Laboratori detti “dei ricordi”: con la raccolta verbale, scritta, fotografica e
quant’altro, che testimoniano la vita quotidiana, i segni antropologici che esaltano la nostra
cultura popolare in tutti i suoi aspetti, dando particolare rilevanza alle arti, mestieri e
tradizioni popolari, restituendo agli anziani il valore depositario delle loro conoscenze.
Tali insegnamenti possono essere trasmessi dagli anziani ai bambini con la collaborazione
degli istituti scolastici tramite incontri.
• La creazione di “orti urbani” organizzati su terreni di proprietà comunale in cui poter
trascorrere il loro tempo ed impegnarsi per il bene comune.
• Volontariato Civico introducendo la figura del “nonno vigile” per i bambini delle scuole
primarie.
• Laboratori “Art and Crafts” in cui gli anziani trasmettano tutte le loro conoscenze e l’arte
degli antichi mestieri (arte della ceramica, laboratorio di cucina, laboratorio grafico-
pittorico, di cucito, del calzolaio ecc.) con maggior attenzione al coinvolgimento dei
diversamente abili. Verranno designati dei luoghi idonei a svolgere tali attività di
laboratorio, di ritrovo e di svago per gli anziani e per i giovani in cerca di lavoro e che si
interfacci con le associazioni già presenti.
4.5 Progetto “Vie del Vento”
28
Il progetto prevede di attuare l’attuale articolo 65 Approvato all'Ars che istituisce le Strade del
vento. Consiste nel dare vita in Sicilia alle “Vie del vento”, creando una rete tra i Comuni che danno
la loro disponibilità, organizzando veri e propri percorsi che uniscano le attività sportive legate al
vento. Attualmente esistono molteplici organizzazioni, comitati, associazioni sportive, che
prevedono una pianificazione programmata dei percorsi scelti per svolgere l’intero evento di tipo
agonistico e/o esibizionistico.
Affinchè si possa creare la condizione di fattibilità di tali progetti è necessario che si istituiscano
rapporti di partenariato partecipato, dando piena disponibilità a creare le condizioni per essere
immessi nel circuito. Tale opportunità è fonte di una grande risorsa legata alle attrattive sociali e
turistiche, promuovendo il territorio e le sue bellezze ambientali e paesaggistiche, creando indotto a
tutte le attività commerciali presenti nel territorio, soprattutto nei periodi di bassa stagione.
Compito dell’amministrazione locale, sarà quello di promuovere pear to pear, potenziando il sito
internet del comune, in modo che vengano pubblicizzati tutti gli eventi in maniera semplice,
intuitiva e immediata.
4.6 Progetto “Beach Sports”
Facendo riferimento, alla proposta di variante prevista dal presente programma si propone
l’inserimento di molteplici spazi sportivi che si svolgono su spiaggia e terra battuta. Tali aree
saranno cedute in affitto temporaneo e gestite da chi ne farà domanda, rispettando comunque dei
parametri economici previsti sia dall’amministrazione comunale, sia secondo le tabelle pubblicate
dall’Agenzia delle Entrate, che elencano dei “valori medi” per gli affitti di immobili o di aree che
hanno caratteristiche e/o zone simili.
4.7 Progetto “Bike Park”
Attraverso piccoli investimenti e riqualificazione di aree verdi di proprietà comunale oggi
abbandonante al degrado potremmo dar vita a parchi tematici ad aree dedicate allo sport per le due
ruote (biciclette, motociclette), aree di relax.
Noi crediamo che il Comune debba riuscire a promuovere un modello di sport che svolga un ruolo
importante d’aggregazione oltre che di cura del benessere fisico. Lo sport è educazione e dovrà
essere uno dei mezzi attraverso il quale trasmettere ai nostri giovani i valori che noi riteniamo
imprescindibili.
Negli ultimi anni nel territorio menfitano e limitrofo, il ciclismo ha assunto notevole consenso tra i
giovani. Sicuramente è uno sport che concilia perfettamente, natura e passione per lo sport, in
sintonia con i nostri obiettivi.
29
Affinché gli appassionati di questo sport possano praticarlo in sicurezza, il movimento 5 Stelle si
propone di realizzare un Bike Park (in aree comunali - esempio aria adiacente al centro Civico) con
l’obiettivo di divenire un punto di riferimento per i ciclisti menfitani e delle zone limitrofe e un
luogo in grado di suscitare interesse sia per i turisti che soggiornano nel nostro territorio che per
quelli di passaggio che amano questo sport.
Obiettivi e procedure generali
Il ruolo del Comune è, in primis, quello di favorire la pratica sportiva diffusa e di base in
quest’ottica incentiveremo la cooperazione tra Comune ed istituti scolastici per favorire la pratica
dello sport all’interno delle scuole anche oltre il normale orario d’apertura degli istituti scolastici.
L’obiettivo dell’amministrazione 5 stelle in riferimento alle tematiche sportive sarà quello di:
• rendere chiari e trasparenti i criteri di finanziamento delle associazioni o alle società sportive
facendo in modo che i contributi vengano finalizzati al corretto svolgimento delle attività
utili alla città a livello sportivo, educativo, sociale e ricreativo. I criteri e la procedura di
calcolo ed assegnazione dovranno essere resi pubblici e sempre disponibili e porre
particolare attenzione alla valutazione economica della reale attività condotta dalle
Associazioni Sportive Dilettantistiche;
• Agevolare e premiare le organizzazioni e le associazioni che più si prestano al
coinvolgimento ed alla formazione, specialmente dei più giovani;
• Sostenere la creazione di nuove manifestazioni, eventi a supporto delle discipline praticate e
praticabili sul nostro territorio
• incentivare tramite manifestazioni tutti i cittadini, cominciando dai più piccoli, a muoversi
per le strade dei propri territori senza inquinare, facendo esercizio fisico, facendo bene a sè
stessi, agli altri e all’ambiente. (manifestazioni preventivamente comunicate e autorizzate
dal Comune e dai Vigili urbani).
Nei limiti delle risorse disponibili il Comune metterà a disposizione delle fasce meno abbienti,
che volessero usufruire di impianti sportivi (anche non comunali) una Tessera dello sportivo,
grazie alla quale si potrà usufruire di sconti con le strutture convenzionate con il Comune.
4.8 Cultura
La ricerca della bellezza è uno degli obiettivi che l’amministrazione 5 stelle si propone.
Al tal fine verranno introdotte iniziative culturali e musicali, coinvolgendo la popolazione, le
associazioni del settore ed artisti di strada nel progetto “Street Art” con l’ulteriore scopo di
rivalutare ed utilizzare spazi abbandonati e degradati della città.
30
Abbellire il paese arricchendolo di opere d’arte muraria come murales e graffiti artistici in tutte
quelle aree che possono essere abbellite e rese gradevoli mediante opere pittoriche, finalizzata al
miglioramento della qualità della vita dei cittadini anche come ulteriore attrazione turistica.
Si mira alla potenziamento delle espressioni artistiche migliorando l’aspetto estetico e la godibilità
degli spazi del territorio, liberando aspirazioni e capacità dei membri giovani e meno giovani della
comunità.
L'amministrazione si proporrà di individuare appositi spazi che verranno concessi a giovani artisti
che potranno farne uso per liberare la propria creatività. Attraverso questo progetto si intende dare
nuova veste a spazi che ad adesso appaiono freddi e asettici.
Tale forma artistica può svolgere anche una importante funzione sociale e culturale, permettendo il
coinvolgimento di scuole e associazioni attive sul territorio al fine di veicolare messaggi volti alla
promozione e alla conoscenza del patrimonio storico e culturale.
In tal contesto ci proponiamo di riqualificare “I Giardini Pergolati di Inycon” con piccoli interventi
di cura del verde, coinvolgendo gli artisti locali che in maniera gratuita mettano al servizio della
collettività le loro competenze per realizzare un “parco artistico-tematico” in modo da rendere
fruibile ed attrattiva una zona lasciata al degrado assoluto. L’obiettivo è quello di ridare valore e
senso all’idea per la quale era stato realizzato “Giardini Pergolati di Inycon”. La struttura cosi
valorizzata potrebbe divenire centro di aggregazione sociale e culturale dove poter organizzare corsi
per i più giovani (come lavorazione delle ceramiche, corsi di pittura, ecc.)
Per animare e valorizzare il nostro territorio rendendolo sempre più attrattivo si attuerà il progetto di
Land art, una forma d’arte che coinvolge la natura nel posto stesso in cui si trova. Ci si propone di
rendere fruibili e concrete le pratiche artistiche, condivise con quanti vogliano partecipare ad una
realizzazione collettiva che, nel suo farsi, è capace di lasciare un segno non solo in chi guarda ma in
chi vive il processo creativo in prima persona.
Tale progetto sarà caratterizzato dall’intervento diretto degli artisti sul territorio naturale
valorizzando le specifiche aree territoriale nonché le tradizioni del nostro territorio.
Verranno coinvolti nella realizzazione del progetto le associazioni, studenti, volontari con la
possibilità da parte di scuole, gruppi di volontari di adottare l’opera per prolungarne l’esistenza
organizzando periodicamente giornate di incontro e di lavoro di manutenzione ad hoc.
Tali iniziative potranno essere supportate economicamente tramite il patrocinio di Aziende o
Attività private in cambio della pubblicità su pannelli che istallerà il Comune in loco.
L’esperienza artistica vissuta alla luce del sole fra la gente e con la gente, favorisce il senso di
responsabilità civica, l’integrazione, il dialogo generazionale, la crescita della coscienza sociale.
31
4.9 Acqua Pubblica
Il servizio idrico integrato deve essere gestito nell’interesse della collettività senza finalità di lucro
Il M5S intende attivarsi, inoltre, come segue:
• Promozione dell’uso di acqua potabile comunale attraverso l’installazione, in diversi punti
della città di fontane pubbliche (casa dell’acqua), trattata per zonizzazione o osmosi inversa
o con impianti alcalini ionizzanti in sostituzione del cloro, diminuendo significativamente
l'inquinamento causato dal trasporto dell'acqua in bottiglia;
• Incentivazione dell’utilizzo di acqua pubblica, controllata e depurata, nei locali, nelle mense
scolastiche e negli edifici pubblici;
• Acqua pubblica certificata attraverso la pubblicazione delle analisi delle acque sul portale
istituzionale del comune;
• Stimolare, dove possibile, la raccolta delle acque piovane in vasche di accumulo;
• Campagne di educazione e di sensibilizzazione all’uso consapevole dell’acqua.
4.10 Internet diffuso libero e gratuito
Internet rappresenta l'infrastruttura base su cui far viaggiare idee, opinioni, servizi e numerose altre
attività. L’accesso all’informazione attraverso la Rete è un modo intelligente per portare cultura e
servizi da una parte all’altra del pianeta in modo veloce ed efficace.
La copertura della Rete è fondamentale, in quanto può essere utilizzata per lavorare, per
comunicare, per formare comunità, per informarsi. La Rete è trasparenza.
In tempi di crisi, il primissimo approccio per un modello di sviluppo concreto sono la conoscenza e
l’apertura al mercato globale: ed entrambe trovano la massima espres-sione di potenziamento con
internet.
Mentre in molti comuni, provincie e regioni d’Italia si stanno adottando politiche di connettività
libera e gratuita, nel nostro è a mala pena possibile connettersi sfruttando la linea offerta da
Telecom, e addirittura non è possibile fare nemmeno questo in certe zone del nostro territorio,
soprattutto in campagna e in alcune località balneari.
Provvederemo all’installazione di piccole antenne con tecnologia WI-FI su tutto il territorio
comunale, che saranno collegate ad un terminale centrale posizionato nell’ufficio comunale apposi-
tamente creato, che verrà chiamato “sportello informatico”
I cittadini avranno un loro nome utente e una password per collegarsi a internet gratuitamente,
sempre e ovunque nel nostro territorio e non solo.
32
Le modalità con cui si può arrivare a tale obiettivo sono molteplici: il comune può farsi carico
dell’installazione e della gestione di tutte le componenti, oppure può affidare tale compito ad una
delle tante aziende che stanno nascendo nel settore.
L’investimento iniziale non è per niente oneroso, e le somme necessarie possono essere reperite sia
attraverso finanziamenti europei e regionali a favore della connettività libera e gratuita, sia
attraverso la riduzione dei costi di licenza dei software della pubblica amministrazione, mediante
installazione di software “open source” (vedi stella amministrazione e cittadini).
La possibilità di inserimento di banner pubblicitari nel portale di connessione può costituire un
valido introito per gestire le spese di gestione del servizio.
Un aspetto rilevante di tale proposta è dato anche dalla sua sostenibilità ambientale: numerosi
studi infatti confermano che l’installazione di tante piccole antenne (come quelle per il WI-FI)
causa un inquinamento ambientale assai inferiore rispetto a poche antenne di grosse dimensioni che
riforniscono la stessa utenza. E, poiché l’evoluzione della tecnologia già ci predice che la telefonia,
così come la conosciamo adesso, verrà presto sostituita dalle linee dati che correranno su internet,
abbiamo motivo di credere che fra qualche anno, cablando tutto il territorio con la rete WI-FI,
potremmo ambire allo smantella-mento totale delle grosse antenne telefo-niche.
Una volta cablato il nostro territorio con connessione WI-FI libera e gratuita, il comune di Menfi
entrerà a far parte della “Free Italia WI-FI”, la rete nazionale per il WI-FI libero, di cui fanno parte
già diverse realtà, come la provincia di Roma, i comuni di Venezia, Salerno, ecc…
I cittadini di Menfi in possesso di un account per collegarsi nel nostro territorio, in virtù di tale rete
nazionale, avranno accesso a internet gratuitamente anche in tutti gli altri comuni che vi
partecipano.
4.11 Servizi per gli agricoltori
Al fine di favorire gli operatori nel settore dell’agricoltura intendiamo individuare un’area
all’interno del perimetro urbano per la realizzazione di box per il ricovero dei mezzi agricoli che
non dovrebbero sostare sulla strada. Inoltre si intende unificare il sistema di raccolta e di
smaltimento dei contenitori dei prodotti fitosanitari utilizzati in agricoltura, attraverso una
contrattazione unificata tra un’unica società addetta allo smaltimento e tutti gli agricoltori con
evidente ricaduta positive sui costi di smaltimento stessi.
33
5. RIORGANIZZAZIONE DELLA MACCHINA AMMINISTRATIVA
L’idea di amministrazione del Movimento 5 Stelle muove i passi dal principio della
partecipazione condivisa.
I cittadini e le loro esigenze devono essere poste in primo piano. La volontà del Movimento 5 Stelle
è quella di porre i cittadini in condizione di partecipare attivamente alla realizzazione di progetti, di
servizi e/o al miglioramento di quelli già esistenti. Solo attraverso la collaborazione tra cittadini ed
amministrazione è possibile raggiungere risultati positivi.
Continueremo a raccogliere le vostre idee e ad amministrare secondo le esigenze e le necessità della
collettività. Tutti i servizi resi dal Comune verranno pubblicati sul sito istituzionale del Comune per
essere monitorati e valutati e per migliorare ed ottimizzare le risorse e le funzionalità
dell'organizzazione amministrativa.
5.1 Partecipazione e Bilancio Partecipativo
Le proposte di iniziativa popolare che verranno portate all’attenzione
dell’amministrazione,saranno discusse con priorità in consiglio comunale. Con cadenza semestrale
verranno indette assemblee pubbliche nelle quali il sindaco e/o gli assessori esporranno cosa è stato
fatto dall'amministrazione Nel periodo precedente e cosa intende fare nel periodo successivo.
Sarà attivato un canale online mediante cui il cittadino potrà fornire eventuali suggerimenti per il
miglioramento dei servizi e/o segnalare disfunzioni negli stessi. In tal modo l’amministrazione potrà
decidere cosa fare per affrontare le problematiche che dovessero di volta in volta presentarsi.
Lo strumento che permetterà ai cittadini, sia singolarmente sia tramite associazioni attive sul
territorio, di partecipare attivamente alle decisioni di spesa ed investimento è il Bilancio
Partecipativo destinato a divenire il futuro della vita civica. Si tratta dello strumento di democrazia
diretta riconosciuto come valido strumento amministrativo di gestione, efficace ed efficiente.
Con questo strumento i cittadini possono riacquistare un ruolo attivo e centrale nella vita politica;
essi devono avere la possibilità di intervenire sulle metodologie di impiego delle risorse di cui il
Comune dispone.
Tale partecipazione avverrà attraverso degli incontri pubblici (comitati di quartiere) durante i quali
la popolazione sarà invitata a precisare i suoi bisogni e a stabilire le priorità in vari campi (territorio,
ambiente, salute, ecc.). I cittadini avranno inoltre a disposizione dei portali online che verranno
creati per ogni ambito, dove discutere e chiedere pareri tecnici di esperti interni o esterni
all’amministrazione, in modo del tutto facile e gratuito.
34
5.2 Sportello Europa
Con l’intento di aprire una finestra sull’Europa, di offrire ai cittadini l’opportunità di acquisire
informazioni utili, per favorire, nei fatti, il processo d’integrazione Europea, l’Amministrazione
comunale 5 Stelle, nel rispetto del proprio Programma di Governo, darà vita allo “Sportello
Europa”.
L’idea è quella di creare una cultura della progettazione sostenibile e a lungo termine, informando i
cittadini sulle opportunità di finanziamento disponibili per realizzare un’IDEA
IMPRENDITORIALE.
Il progetto riguarda l’attivazione di uno sportello informativo territoriale in grado di fornire
documenti, informazioni, approfondimenti circa le opportunità derivanti dai finanziamenti
Comunitari e sulle possibilità di lavoro e studio all’estero. Lo sportello rappresenterà una finestra
sull’Europa soprattutto per i giovani che vogliono sviluppare una loro idea imprenditoriale non
fuggendo dal loro paese.
L’istituzione dello Sportello Europa nella struttura comunale nasce dall’esigenza di dotare
l’Amministrazione di uno strumento efficiente e moderno in grado di svolgere funzione di
informazione e di orientamento sulle politiche comunitarie promuovendo a livello locale la cultura
dell’integrazione europea e lo sviluppo economico.
Lo Sportello Europa svolgerà, dunque, funzione di orientamento nel complesso e variegato mondo
delle opportunità europee, con particolare attenzione ai giovani. Allo Sportello Europa potranno
rivolgersi anche le imprese per avere una consulenza su bandi e gare d'appalto a livello europeo.
Gli obiettivi specifici che si pone sono:
• Favorire l’integrazione delle politiche locali con quelle dell’UE, con un’attenzione
particolare alle politiche di Smart City e Social Innovation.
• Stimolare una cultura dell’innovazione all’interno e all’esterno dell’Ente;
• Attivare canali di finanziamento differenziati per la realizzazione dei progetti;
• Contribuire alla crescita complessiva dell’Ente attraverso una modalità di lavoro basata sulla
programmazione e la progettazione condivisa.
Lavorerà a stretto contatto con gli assessorati, uffici e settori interessati alle varie azioni progettuali
interni al Comune, con le istituzioni comunitarie e con le direzioni generali della Commissione
Europea, con Enti europei, nazionali e regionali, Ministeri, Agenzie, etc.
In particolare, esso si occuperà di:
• Promozione ed analisi dei programmi di importanza strategica per l’Ente, comunitari e
internazionali, nazionali e regionali;
35
• Realizzazione di attività di sensibilizzazione, informazione e formazione su temi inerenti la
progettazione anche attraverso l'organizzazione di seminari tematici e di aggiornamento,
workshop, incontri divulgativi;
• Assistenza di base ai settori e assessorati dell’Ente: help desk volto ad identificare la fonte di
finanziamento più adeguata all'idea progettuale; assistenza all'interpretazione del bando e
risposta a quesiti specifici;
• Progettazione degli interventi da finanziare con fondi europei attraverso il supporto alla
stesura della proposta progettuale, e alle sezioni amministrative e contabili.
• Costruzione di partenariati territoriali, nazionali e internazionali attraverso differenti
strumenti (ricerca sul territorio; iscrizione su piattaforme e gruppi di ricerca partner,
attivazione di convenzioni con soggetti strategici);
Lo Sportello Europa opererà attraverso due aree:
• informazione e comunicazione
• programmi comunitari e progettazione
ed offrendo
• ai cittadini l'aggiornamento periodico informatico (mailing list), per essere sempre
aggiornati direttamente sulla posta elettronica personale sulle novità da Bruxelles, concorsi,
tirocini, eventi ed opportunità di finanziamento;
• assistenza via Internet per i cittadini che avranno la possibilità di ottenere una risposta
immediata alle proprie domande;
• assistenza nell'ottenere fondi dell'UE fornendo indicazioni precise sulle linee di
finanziamento appropriate alle singole idee progettuali; consultazione dei siti dedicati ai
programmi specifici di finanziamento, reperimento della modulistica;
5.3 Baratto amministrativo
Sempre con l’intento di consolidare il senso di comunità ed il rapporto tra Cittadino ed
Istituzioni,verrà introdotto, con apposito regolamento, il “Baratto amministrativo”, istituito
dall’art. 24 del D.L. 133/2014. I Cittadini, con difficoltà economiche oggettive, possono, “barattare”
i propri debititributari con il Comune prestando la propria opera. Un reciproco vantaggio sia per il
Comune che per ilCittadino. I Cittadini cheaderiscono, su loro specifica richiesta, prestano la loro
opera in favore del Comune, ottenendo incambio non un compenso pecuniario, ma una decurtazione
e/o una riduzione o esenzione dei tributidovuti al Comune. L’obiettivo è quello di dare la possibilità
di adempiere agli obblighi tributari a chi,per le contingenti e transitorie situazioni di bisogno, è
costretto a ometterne il pagamento.
36
Il “Baratto amministrativo” consente quindi ai cittadini in difficoltà di pagare tasse, tributi come
TARI, TASI, IMU con il proprio lavoro.
Il Comune si doterà di un regolamento che definisca i criteri, le condizioni e le modalità per poter
usufruire di tale agevolazione.
Entro il termine per l’approvazione del bilancio di previsione viene verificata l’entità dei progetti
degli interventi, al fine di fissare con atto di Giunta, su proposta dell’Ufficio tecnico, l’importo
complessivo da destinare al “baratto amministrativo” distinto tra cittadini singoli e associazioni ed il
limite massimo per ogni cittadino e per ogni associazione.
Il “Baratto Amministrativo” verrà applicato su base volontaria ai cittadini o associazioni di cittadini
intestatari del tributo.
In base al regolamento i cittadini potranno proporre al Comune un progetto di pubblica utilità
impegnandosi a sottrarre attraverso il lavoro il debito tributario dovuti nei confronti del Comune.
Il Comune accettato il progetto accorda al cittadino richiedente di pagare i tributi locali omessi e
scaduti con la propria prestazione di lavoro socialmente utile.
La proposta di collaborazione deve essere presentata agli Uffici Comunali che dovranno effettuare
una valutazione tecnica e finanziaria in relazione alle linee programmatiche dell’Ente.
La proposta dovrà contenere il servizio da svolgere, disponibilità in termini di tempo, eventuali
attrezzature da mettere a disposizione.
I cittadini richiedenti devono essere:
• Residenti nel territorio menfitano
• ISEE non superiore a 15.000,00 Euro
• Idoneità psico-fisica in relazione all’attività che si intende svolgere
L’attività svolta nell’ambito del “baratto amministrativo” di cui al presente regolamento non
determina in alcun modo l’instaurazione di un rapporto di lavoro di alcuna tipologia con il Comune.
Nel caso in cui l’importo totale delle richieste fosse superiore all’importo complessivo del “baratto
amministrativo”, la graduatoria privilegerà le fasce sociali più deboli, assegnando un punteggio.
Gli interventi saranno finalizzati alla cura o alla gestione condivisa di aree o immobili pubblici
individuati dall’Amministrazione o proposti dai cittadini stessi. Gli interventi sono finalizzati a:
• integrare o migliorare gli standard manutentivi garantiti dal Comune o migliorare la vivibilità e la
qualità degli spazi;
• assicurare la fruibilità collettiva di spazi pubblici o edifici non inseriti nei programmi comunali di
manutenzione.
Gli interventi possono riguardare:
-pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verde, strade
37
- decoro urbano
- il recupero e il riuso con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati.
- valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano
- pulizia dei locali comunali, edifici scolastici
- attività legate alla gestione dei rifiuti
5.4 Referendum Propositivo senza quorum
Le norme nazionali (art. 8 supplemento ordinario N.162 del D.Lgs. 267 del 18 agosto 2000) in
ambito locale prevedono l’introduzione di strumenti di democrazia diretta. Ma raramente gli Statuti
degli Enti locali sono stati aggiornati, e spesso gli amministratori scoraggiano la partecipazione
popolare.
Modificheremo lo statuto Comunale inserendovi alcuni strumenti d’iniziativa popolare come il
Referendum Propositivo senza quorum.
Per l’iniziativa referendaria sarà necessaria la raccolta firme, ma non il quorum di validità: il
quorum infatti scoraggia la democrazia e contraddice il principio democratico per il quale “chi
partecipa decide”. Durante un periodo dell’anno i cittadini proporranno e discuteranno, mentre in un
altro sceglieranno con il voto le proposte emerse.
Una volta raccolte le idee più votate una delegazione popolare, insieme all’Ufficio del Gabinetto del
Sindaco e all’assessore di competenza, valuterà l’introduzione delle priorità emerse dal basso e le
introdurrà nel piano dei lavori pubblici e dei servizi. La delegazione popolare avrà il compito di
controllare il processo, avrà accesso a tutti gli atti e riferirà l’andamento dei lavori nelle assemblee
popolari.
5.5 Razionalizzazione delle risorse
Attraverso l’approvazione di un Regolamento, si stabiliranno criteri, modalità e limiti di
attribuzione delle consulenze e delle collaborazioni esterne al fine di ridurne il numero e le spese
annesse. Qualora fosse necessario affidare un incarico ad un soggetto estraneo all’amministrazione,
la scelta si baserà su principi di buon andamento, economicità, imparzialità e trasparenza.
L’albo dei beneficiari conterrà le informazioni relative a tutti i soggetti che hanno ricevuto proventi
e benefici a qualsiasi titolo da parte del Comune indicandone la denominazione, l’importo erogato,
il tipo di erogazione e l’atto amministrativo che autorizza il contributo o il beneficio.
5.6 Meritocrazia
Introduzione di criteri di valutazione del merito e della qualità delle opere eseguite nelle gare di
38
appalto e negli affidamenti diretti. Pubblicazione online degli affidamenti con l’indicazione della
valutazione qualitativa dei lavori eseguiti. Le assegnazioni dei Lavori Pubblici dovranno essere
eseguite con la massima trasparenza garantendo pubblicità con tutti i mezzi di informazione.
Devono essere resi accessibili e controllabili tutte le graduatorie Comunali, gli appalti e le relative
scadenze, in modo che ogni cittadino possa, in qualsiasi momento, verificare, anche a distanza di
tempo la legittimità delle scelte compiute dall'amministrazione e l'adempimento agli obblighi
previsti dalle ditte aggiudicatarie.
Con l'introduzione di un codice etico degli appalti, verranno regolate opportunamente le
aggiudicazioni degli appalti, così che i criteri di oggettività rendano le scelte chiare e trasparenti a
vantaggio esclusivo della collettività.
5.7 Censimento beni immobili comunali
Verrà redatto ed aggiornato un registro comunale degli immobili dal quale si dovrà desumere il tipo
di immobile, l'attuale utilizzo, l’accatastamento, l’agibilità, se previsto, l’eventuale esistenza della
SCIA antincendio, la regolarità prevista dal D.M. 81/08, la vulnerabilità sismica, lo stato di
conservazione e l'eventuale profitto nel caso in cui sia stato dato in locazione; tale registro sarà
disponibile online e sarà di immediata e facile consultazione e costantemente aggiornato.
6. LOTTA AL RANDAGISMO
Il randagismo è un problema socio culturale di notevole importanza che purtroppo viene spesso ignorato o gestito in maniera superficiale e poco professionale a livello istituzionale.
Per migliorare la qualità della vita dei cani, oltre che per scongiurare eventuali rischi per la salute dei cittadini, compatibilmente con le risorse finanziarie del comune saranno incentivati interventi sanitari ai cani vaganti incidentati, avvelenati o comunque in stato patologico, coinvolgendo l’ ASP o attraverso convenzioni con strutture veterinarie private locali, con "microchippatura” dei cani e controlli della popolazione canina.
Attualmente il problema non è sufficientemente supportato da parte del comune in termini di risorse umane, regolamentari ed economiche. La gestione del fenomeno è a totale appannaggio di associazioni volontarie distribuite sul territorio che si sobbarcano l’intera gestione del processo (prelievo, cure sanitarie, sostentamento, chippatura e eventuale adozione). Va inoltre precisato che attualmente le associazioni volontarie svolgono tutte le operazioni a supporto della lotta al randagismo nella totale illegalità assumendosi tutte le responsabilità in tema di sanzioni penali e amministrative.
PROPOSTA: - Riattivazione della collaborazione con le associazioni fornendo un supporto di tipo
burocratico per una gestione veloce e snella di tutte le pratiche riguardanti la chippatura, l’adozione dei cani dei canili e i trasferimenti dei neo adottati verso il Nord Italia e all’estero.
- Consentire e favorire i cittadini, i volontari e le associazioni al prelievo di cani vaganti e/o abbandonati al fine di fornire loro uno stallo per la successiva adozione
- Riqualificare edifici di proprietà comunale in disuso al fine di destinarvi rifugi con adeguamenti sanitari per gestire tutte le fasi antecedenti all’adozione.
- Dimensionare le strutture predisposte ad un numero non superiore alle 60 unità in maniera tale da favorire la rieducazione dei cani predisponendoli alla successiva adozione in famiglia.
- Coinvolgere istituti scolastici, centri per anziani, ASD e qualsiasi associazione di tipo aggregativo alla sensibilizzazione al problema del randagismo predisponendo dei momenti di socializzazione tra esseri umani e cani al fine di favorire il volontariato e l’eventuale adozione.
- Istituire un regolamento comunale che imponga l’obbligo di sterilizzazione di cani e gatti randagi da parte delle associazioni preposte sostenendone tutte le spese.
- Realizzare campagne di comunicazione specifiche per supportare l’importanza della sterilizzazione al fine di dissuadere ogni forma pregiudizievole sulla stessa.
- Coinvolgere le forze dell’ordine nel controllo e nel censimento della popolazione canina presente sul territorio.
- Incentivare la registrazione all’anagrafica canina attraverso forme di agevolazione di tipo fiscale e amministrativo ponendo particolare riguardo alle fasce più deboli (Anziani, Pensionati, famiglie a basso reddito)
- Implementare la formazione di tutto il personale coinvolto per una rapida e puntuale gestione degli interventi
- Predisporre un capitolo di bilancio specifico ove indirizzare una parte dei proventi della tassa di soggiorno a supporto della gestione del fenomeno.