Al Senato Accademico

L'attuale modello di governance del nostro ateneo vive un grave deficit di democrazia interna e di partecipazione studentesca, specialmente nei livelli superiori di rappresentanza. Gli equilibri decisionali risultano sbilanciati a favore netto delle logiche baronali, impedendo, così, un processo di riforma capace di individuare i punti critici del sistema, nella gestione dell'ateneo e nella proposta dell'offerta didattica.

La composizione degli organi dirigenziali consegna carta bianca agli interessi dei singoli ed alle influenze dei privati esterni, lasciando prevalere il carattereaziendalistico e manageriale, ed allontanandoci sempre più da una visione complessiva delle esigenze dell'ateneo e della comunità accademica.

Smontata e Rimontata dalla riforma di riordino dei dipartimenti, che lascia tuttavia immutati i problemi di fondo, la nostra università è una realtà sempre più inaccessibile e lontana dallo studente; basti pensare ai due sistemi di sbarramento aprioristico “a crocette” per l'accesso alla triennale ed alla specialistica, o all'aumento vertiginoso delle tasse al quale non corrisponde, però, un altrettanto adeguato miglioramento dei servizi.

Sempre più intrappolati fra le cifre delle matricole, fra la corsa forsennata alla conquista dei crediti e delle materie, sempre meno considerati esseri pensanti, rischiamo di assuefarci ad un sistema che non ci rappresenta e non si cura di noi. E' un rischio che personalmente non sono disposta a correre. Credo fermamente ,invece, sia quantomai necessario riappropriarci tanto del nostro essere studenti, quanto di altre parole finite nel dimenticatoio come merito, diritto allo studio e welfare studentesco.

Ho iniziato ad impegnarmi attivamente al liceo, quando, da rappresentante di classe e poi d'istituto, ho realizzato che le idee non vanno lontano se tenute sottochiave in un cassetto.

Con i ragazzi del Sindacato Studentesco dell'Unione degli Universitari (realtà presente sul piano nazionale da più di 20 anni e su quello locale da 5), quelle idee sono diventate proposte e l'indignazione è stata tramutata in un impegno continuo al fianco degli studenti.

All'interno del nostro ateneo, il senato accademico rappresenta il luogo principale di discussione ed elaborazione di proposte, uno degli strumenti cardine per la costruzione di quel sistema universitario in grado di promuovere la democrazia e la partecipazione, garantire il reale diritto allo studio ed il libero accesso al sapere.

Non è la mia, ma la nostra battaglia.

TRASPARENZA E CONFRONTO :

Non rappresentanti fantasma ma interlocutori disponibili capaci di farsi portavoce delle istanze degli studenti. Creazione di uno

spazio informatico apposito adibito a forum per la condivisione di informazioni e comunicazioni, per il dialogo con i rappresentanti,

dove trovare la sintesi di tutti i provvedimenti portati avanti in Senato. Istituzione di uno sportello fisso settimanale per la possibilità di un

confronto diretto.

PIANI DI STUDIO ADEGUATI A GARANTIRE PROSPETTIVE FUTURE : I piani di studio disciplinano il bagaglio delle nostre conoscenze e

dovrebbero garantirci, una volta concluso il nostro percorso formativo, le competenze necessarie per accedere ed inserirci nel mondo del lavoro

ma che ci lasciano, invece in eredità, inadeguati requisiti da colmare con costosi master e corsi a carico dello studente (come il vergognoso caso dei

Tirocini Formativi Attivi per ottenere l'abilitazione all'insegnamento). Meritiamo piani di studio adeguati e percorsi di specializzazione, come

corsi e laboratori, volti alla costruzione di nuovi sbocchi e prospettive.

ISCRIZIONE REALMENTE CAUTELATIVA : Per tutti gli studenti che abbiano già richiesto la tesi di laurea,

l'Università disciplina la possibilità di non rinnovare la tassa d'iscrizione ad inizio anno accademico; ma dal 18 marzo 2012 l'ateneo ha privato

tutti gli studenti che non rientrano nella sessione di laurea entro il 31 marzo, dell'iscrizione cautelativa, costringendoli a pagare una tassa aggiuntiva di

285€. La copertura cautelativa deve essere nuovamente estesa alla sessione estiva.

TRASPARENZA E CONFRONTO :

Non rappresentanti fantasma ma interlocutori disponibili capaci di farsi portavoce delle istanze degli studenti. Creazione di uno

spazio informatico apposito adibito a forum per la condivisione di informazioni e comunicazioni, per il dialogo con i rappresentanti,

dove trovare la sintesi di tutti i provvedimenti portati avanti in Senato. Istituzione di uno sportello fisso settimanale per la possibilità di un

confronto diretto.

PIANI DI STUDIO ADEGUATI A GARANTIRE PROSPETTIVE FUTURE : I piani di studio disciplinano il bagaglio delle nostre conoscenze e

dovrebbero garantirci, una volta concluso il nostro percorso formativo, le competenze necessarie per accedere ed inserirci nel mondo del lavoro

ma che ci lasciano, invece in eredità, inadeguati requisiti da colmare con costosi master e corsi a carico dello studente (come il vergognoso caso dei

Tirocini Formativi Attivi per ottenere l'abilitazione all'insegnamento). Meritiamo piani di studio adeguati e percorsi di specializzazione, come

corsi e laboratori, volti alla costruzione di nuovi sbocchi e prospettive.

ISCRIZIONE REALMENTE CAUTELATIVA : Per tutti gli studenti che abbiano già richiesto la tesi di laurea,

l'Università disciplina la possibilità di non rinnovare la tassa d'iscrizione ad inizio anno accademico; ma dal 18 marzo 2012 l'ateneo ha privato

tutti gli studenti che non rientrano nella sessione di laurea entro il 31 marzo, dell'iscrizione cautelativa, costringendoli a pagare una tassa aggiuntiva di

285€. La copertura cautelativa deve essere nuovamente estesa alla sessione estiva.

PARTECIPAZIONE E RAPPRESENTANZA :

Vogliamo essere considerati, interpellati ed informati nei processi decisionali che ci riguardano, attraverso una scelta consapevole della

rappresentanza e l'utilizzo da parte dell'ateneo di forme di partecipazione democratica (referendum studenteschi, somministrazione di questionari

di gradimento, raccolta critiche costruttive, ecc)

SICUREZZA: Pensiamo all'università come un luogo di studio e cultura, non di ansie

e paura. Vogliamo poter dimenticare episodi come i gravissimi abusi dellemolestie subite da alcune studentesse e degli episodi di vandalismo o

aperta criminalità all'interno dei nostri dipartimenti. Risulta necessario un programma di sorveglianza che consenta, pur mantenendo la libertà

degli studenti, l'eventualità di un intervento tempestivo.

POSTEGGI E MOBILITA' : Interventi per alleggerire il peso fiscale che grava sugli studenti pendolari

o alla guida di un'auto, costretti a pagare esose cifre solo per potersi recareal luogo di studio, lesionandone gravemente il loro diritto allo studio.

INTERNAZIONALITA' :

Il progetto di mobilità studentesca Erasmus ha rappresentato sino ad oggi una delle realtà fondanti di una nuova generazione di cittadini

europei, ma gli Studenti che prenderanno una borsa di studio Erasmus nel secondo semestre 2012-13 potrebbero non ricevere finanziamenti

a sufficienza dalle loro agenzie nazionali. Con una riorganizzazione delle spese e dei finanziamenti, il numero di borse e di mete dovrebbe essere

invece ampliato, andando a garantire anche agli studenti con maggiori difficoltà socio economiche di poter effettuare questa esperienza.

Promozione, inoltre, di progetti di scambio ed interfaccia con altri atenei europei.

Scheda giallaSenato Accademico

Giorgia MusmeciScrivi