Programma di Diritto e Tecniche Amministrative delle ...E... · Cucina nazionale, regionale e del...
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Programma di Diritto e Tecniche Amministrative delle aziende ricettive ed enogastronomiche
Svolto nella classe quinta sez. ”E”. Anno Scolastico 2017/2018
U D 1 .La domanda turistica mondiale, europea e nazionale. (CENNI)
Il mercato turistico mondiale, il mercato turistico europeo , il mercato turistico in Italia. Evoluzione delleforme di turismo : verso un turismo sostenibile .
U D 2. L’evoluzione del sistema di offerta in Europa e in Italia . (CENNI)
L’evoluzione dell’offerta ricettiva in Europa. L’evoluzione dell’offerta ricettiva in Italia. L’evoluzionedell’offerta ristorativa.
U D 3. Il marketing del turismo e della ristorazione .
Che cos’è il marketing . Marketing razionale, emozionale e dello spirito . Principali caratteristiche delmercato turistico e della ristorazione . Marketing turistico aziendale e pubblico .Il marketing integrato .Marketing interno, e marketing interattivo nelle imprese ricettive e di ristorazione.
U D 4 . I prodotti turistici .
Che cos’è il prodotto turistico . L’intangibilità dei servizi turistici. Tipologie di prodotti turistici territoriali . (Lettura) Il prodotto delle imprese ricettive e di ristorazione . Dal prodotto generico al prodotto potenziale .
U D 5 . La domanda turistica e di ristorazione : segmentazione e mercato obiettivo.
Il mercato e la domanda turistica . Il comportamento d’acquisto del consumatore . Gli stadi della domandaturistica . La segmentazione della domanda : requisiti dei segmenti di mercato . La segmentazione delladomanda : criteri di segmentazione. Il mercato obiettivo. Posizionamento mentale del prodotto.
U D 6 .Le strategie di marketing e il ciclo di vita del prodotto.
La pianificazione strategica e la missione aziendale . L’analisi SWOT. Le strategie di marketing . Il marketingmix . Il posizionamento di mercato .Il ciclo di vita del prodotto . Strategie di marketing e ciclo di vita delprodotto.
U D 7 Il marketing relazionale .
Principi e applicazione del CRM .Valore del cliente. Strumenti per valutare l’andamento della clientela .Normativa in materia di privacy del cliente ( lettura).
U D 8 . Il pricing : i prezzi dei prodotti ricettivi e della ristorazione .
La strategia dei prezzi . Obiettivi della strategia dei prezzi . Metodi per la determinazione dei prezzi deiservizi . Reazioni del mercato alle variazioni del prezzo .
U D 9. Distribuzione e promozione dei prodotti turistici .
I canali di distribuzione . La distribuzione del prodotto . GDS e altri canali telematici . Canale medio e lungo .La comunicazione e la promozione . Strategie di spinta e di attrazione. La pubblicità . Le pubbliche relazioni .Il marketing diretto . La promozione delle vendite e la vendita promozionale.
U D 10 . Il marketing plan.
Finalità e struttura del marketing plan . Analisi della domanda e dell’ambiente . Analisi della concorrenza.Analisi della situazione interna dell’impresa. Definizione degli obiettivi. Programmi operativi e budget dimarketing. Il controllo di marketing.
U D 11. Il piano di marketing turistico territoriale.
Il marketing turistico territoriale . Specificità del piano di marketing turistico territoriale . Analisi SWOT delterritorio .Definizione di obiettivi e azioni .
U D 12. Fonti statistiche del turismo e ricerche di mercato .
Le fonti interne all’impresa. Fonti esterne di dati . Ricerche di mercato. Alcuni indicatori statistici specifici (solo lettura) .
U D 13. Il web marketing.
Che cos’è il web marketing. Strumenti del web marketing. I motori di ricerca . Analisi del web marketing.
U D 15. Il business plan : funzioni e regole per la redazione.
Che cos’è il business plan . Funzioni del business plan . Elaborazione del business plan . Articolazione delbusiness plan .
U D 19 . I prodotti tipici locali : identità territoriale e marketing .
I prodotti tipici locali per lo sviluppo del territorio . Prodotti a chilometro zero . Il marketing dei prodottitipici locali e a km zero . Segmentazione della domanda , analisi SWOT e posizionamento. Strategie per lavalorizzazione dei prodotti tipici locali .
U D 20. Marchi e rintracciabilità dei prodotti alimentari .
I marchi europei DOP, IGP, STG. La funzione dei marchi europei e dei consorzi di tutela . Prodotti biologici .I marchi nazionali per il vino . La rintracciabilità dei prodotti alimentari .
Gli Allievi Il Docente
1
PROGRAMMA SVOLTO.
Classe: 5^E sez. A.S. 2017/2018Disciplina: laboratorio dei servi enogastronomici settore cucinaAsse disciplinare: tecnologico –scientifico
ORE SETTIMANALI: 4.Libro di testo in adozione: - A SCUOLA DI CUCINAANTONINO – TORRIGIANI
Numero alunni: 27
2
Premessa.Il docente di “Laboratorio di servizi enogastronomici – settore cucina” concorre a far conseguireallo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimentorelativi al profilo educativo, culturale e professionale:riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali,economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali eglobali; cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influisconosull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio; essere sensibili alle differenze di cultura e diatteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato;svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con lealtre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; contribuire a soddisfare le esigenze deldestinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; applicare le normative che disciplinano iprocessi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, allatutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio;
Linee guida Secondo biennio e quinto anno
I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attivitàdidattiche della disciplina nel secondo biennio e quinto anno. La disciplina, nell’ambito della programmazione del Consiglio diclasse, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi intermine di competenze:
utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici ristorativi .valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei
prodotti.controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,
nutrizionale e gastronomico.predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità
dietologiche.adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi
professionali di riferimento.La didattica laboratoriale favorisce lo sviluppo delle competenze nell’’intero percorso formativo. Nel quinto anno, inparticolare, la risoluzione di casi e l’organizzazione di progetti in collaborazione con il territorio e con le imprese del settore,contribuisce all’orientamento degli studenti nella prospettiva della transizione al mondo del lavoro o dell’acquisizione diulteriori specializzazioni o titoli di studio a livello post secondario
Conoscenze e abilità nella classe quinte:L’articolazione dell’insegnamento di “Laboratorio di servizi enogastronomici - settore cucina” inconoscenze e abilità è di seguito indicata quale orientamento per la progettazione didattica deldocente in relazione alle scelte compiute nell’ambito della programmazione collegiale del Consigliodi classe.
Conoscenze:Caratteristiche di prodotti del territorio.Tecniche di catering e banqueting.Tipologie di intolleranze alimentari.Sistema HACCP.Marchi di qualità, sistemi di tutela e certificazioni.Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel luogodi lavoro.
Abilità:Realizzare piatti con prodotti del territorio.Organizzare il servizio attraverso la programmazione e il coordinamento di strumenti,mezzi e spazi.Progettare menu per tipologia di eventiSimulare eventi di catering e banqueting.Realizzare piatti funzionali alle esigenze della clientela con problemi di intolleranzealimentari.Analizzare un piano di HACCP.
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Riconoscere i marchi di qualità e utilizzare sistemi di tutela e certificazioni.Applicare i criteri e gli strumenti per la sicurezza e la tutela della salute.
ARGOMENTI TRATTATI.UNITÀ 1 VALORE CULTURALE DEL CIBO E RAPPORTO TRAGASTRONOMIA E SOCIETA’ (PAG. 15-25)
1. Presentazione e valutazione del piatto (pag.15)a. Decorazione guarnizione;
2. Le tipologie di ristorazione (pag.17)a. Ristorazione commerciale;b. Ristorazione collettiva;c. Le nuove forme di ristorazione collettiva: Catering e Banqueting ( pag. 21-23)
3. Software di settore (pag.24)a. Gestionali per la ristorazione;b. Gestionali specifici della cucina.
UNITÀ 2 CARATTERISTICHE DELLA CUCINA REGIONALE,NAZIONALE E INTERNAZIONALE (PAG. 28-31)
1. Cucina nazionale, regionale e del territorio (pag.28)a. Definizione di cucina nazionale;b. Definizione di cucina del territorio ( pag.29);c. Apportare variazione alla ricetta originale.d. 2 PIATTI DELLA TRADIZIONE, A SCELTA, PER OGNI REGIONE;
2. Le cucine internazionali (pag.51)a. Francese (pag. 54- 57);b. Spagnolac. Cinese;d. Americana
3. I diversi nomi della cucina moderna (pag.65)a. Internazionale;b. Nouvelle cuisine;c. Etnica;d. Destrutturata;e. Molecolare;f. Vegetariana
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UNITÀ 3 PRODOTTI ENOGASTRONOMICI E TUTELA DEL MARCHIO DIQUALITÀ (PAG. 72-77)
1. La qualità dei prodotti alimentari (pag.72)a. Definizione e significato del termine “qualità”- fattori che la determinano;b. Shelf life;c. Sistema certificazioni in campo internazionale ( ISO) 74d. Marchi di qualità europei ( DOP_IGP_STG_BIO);e. Marchi di qualità Italiani ( PAT_DECO)
UNITÀ 4 IL MENU (PAG. 81- 95)
1. il menu nelle varie forme di ristorazione (pag.82-86)a. Ristorante- albergo-mensa- banchetto- gala—catering-buffet- degustazione;b. Criteri tecnici e gestionali per la composizione del menu;c. LA PIRAMIDE ALIMENTARE TOSCANA PAT (pag.89);d. Allergeni ed etichettatura degli alimenti (pag.92);e. Celiachia (pag. 93)
UNITÀ 8 IGIENE E SICUREZZA NEL SETTORE ALIMENTARE (PAG. 130- 148)
1. Rischio igienico (pag.130)a. Infezioni alimentari;b. Intossicazioni alimentari;c. Varie tipologie di contaminazione;d. Norme e abitudini da seguire per la gestione dei rischi.
2. Igiene dei luoghi di lavoro e delle attrezzature (pag.131-134)a. le diverse aree di preparazioni;b. l’igiene delle mani;c. l’autocontrollo secondo il sistema HACCP: elementi che compongono un piano- riepilogo normativa (pag. 135-136)
3. Sicurezza sul lavoro (pag.141-149)a. Il D.lgs.81/2008;b. Obblighi datore del lavoro e soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza;c. I DPI;d. Obblighi del lavoratore;e. Definizioni di pericolo e rischio secondo la normativa ( pag.143)f. L’antinfortunistica in cucina- regole per non infortunarsi ( pag.146- 148)
Gli studenti:
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_____________
5
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prof. Antonio Antonino.
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DATA: 05 GIUGNO 2018
RELAZIONE FINALE - CLASSE 5^E
Classe: 5^E sez. A.S. 2017/2018Disciplina: laboratorio dei servi enogastronomici settore cucinaAsse disciplinare: tecnologico –scientifico
ORE SETTIMANALI: 4.Libro di testo in adozione: - A SCUOLA DI CUCINA ANTONINO – TORRIGIANI
Docente: Antonio AntoninoNumero alunni inizio anno: 27Numero alunni fine anno: 27
ORARIO SETTIMANALE:
martedì: 4-5-6^giovedì: 1^
ALLEGATI:
1 COPIA RELAZIONE FINALE 1 COPIA DEL PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO;
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A) OBBIETTIVI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI, SIA TRASVERSALI CHE DISCIPLINARI, COMPETENZE EABILITÀ ACQUISITE- TEMPISTICA INDICATIVA.
MODULO 1 IGIENE E SALUBRITA’ DELLELAVORAZIONI
Periodo/durata Metodologia Strumenti /spazi/mezzi VerificheSettembre- OTTOBRE Lezioni frontali;
esercitazioni di
laboratorio; lavori di
gruppo
Libro di testo; materiale integrativo ( cartaceo e
digitale).
Aula- laboratori
Test strutturati o semi strutturati_
progetti _ ricerca- orale
Competenze Conoscenze Abilità/capacitàPossedere le conoscenze di
base sull’organizzazione e la
programmazione del lavoro di
cucina
Il sistema HACCP e il
piano di autocontrollo
Saper applicare la corretta prassi igienica nel
corso delle lavorazioni; simulare un piano di
autocontrollo.
MODULO 2 SICUREZZA E SALUBRITA’ DEL LUGO DILAVORO
Periodo/durata Metodologia Strumenti /spazi/mezzi VerificheOttobre novembre Lezioni frontali; esercitazioni
di laboratorio; lavori di
gruppo; esperienze pratiche
Libro di testo; materiale integrativo ( cartaceo
e digitale).
Aula- laboratori
Test strutturati o semi strutturati_
progetti _ ricerca _ orale
Competenze Conoscenze Abilità/capacitàOperare in sicurezza e nel
rispetto delle normative vigenti
Regole di sicurezza e tutela
della salute e dell’ambiente
sul luogo di lavoro: principali
obblighi di legge in materia di
sicurezza sul lavoro.
Individuare i possibili rischio per la salute e la
sicurezza dei lavoratori del settore ristorativo;
applicare i principi e gli strumenti idonei a
garantire la sicurezza e la tutela della salute
sul luogo di lavoro.
MODULO 3 ALIMENTI E QUALITÀ ALIMENTARE
Periodo/durata Metodologia Strumenti/spazi/mezzi
Verifiche
Novembre -dicembre Lezioni frontali; esercitazioni di
laboratorio; lavori di gruppo;
esperienze pratiche
Libro di testo; materiale integrativo (
cartaceo e digitale).
Aula- laboratori
Test strutturati o semi
strutturati_ progetti _ ricerca _
orale
Competenze Conoscenze Abilità/capacità
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Riconoscere l’ampia varietà di
alimenti disponibili sul mercato
e saper adottare le giuste
scelte nella fase di
organizzazione del menu.
Marchi di qualità, sistemi di tutela
e certificazioni; principali
categorie di prodotti alimentari
disponibili sul mercato.
Riconoscere i marchi di qualità e
utilizzare sistemi di tutela e certificazioni;
distinguere le differenti gamme
alimentari.
MODULO 4 I MENU E LA CORRETTA NUTRIZIONE
Periodo/durata Metodologia Strumenti /spazi/mezzi VerificheFebbraio-marzo Lezioni frontali; esercitazioni
di laboratorio; lavori di
gruppo; esperienze pratiche
Libro di testo; materiale integrativo ( cartaceo
e digitale).
Aula- laboratori
Test strutturati o semi
strutturati_ progetti _ ricerca _
orale
Competenze Conoscenze Abilità/capacitàLeggere e gestire il menu in
funzione del proprio ruolo in
brigata; adottare i criteri tecnici
per l’elaborazione di vari menu.
Criteri di elaborazione del
menu; tipologie di
intolleranze alimentari;
progettare menu per la ristorazione
tradizionale; realizzare piatti funzionali alle
esigenze della clientela con problemi di
intolleranze alimentari.
1.
MODULO 6 CATERING E BANQUETING
Periodo/durata Metodologia Strumenti /spazi/mezzi VerificheFebbraio/ marzo Lezioni frontali; esercitazioni
di laboratorio; lavori di
gruppo; esperienze pratiche
Libro di testo; materiale integrativo ( cartaceo
e digitale).
Aula- laboratori
Test strutturati o semi
strutturati_ progetti _ ricerca _
orale
Competenze Conoscenze Abilità/capacitàProgettare menu per varie
tipologie di eventi- saper
gestire il servizio attraverso la
lettura del menu
Tecniche di catering e
banqueting
Progettare il menu per tipologie di eventi;
organizzare il servizio attraverso la
programmazione e il coordinamento di
strumenti, mezzi e spazi; simulare eventi di
catering e banqueting.
1.
B) CONTENUTI_ UF. DIDATTICHE REALIZZATESI VEDA PROGRAMMA EFFETIVAMENTE RALIZZATO ALLEGATO AL PRESENTE
C) METODO DI INSEGNAMENTO
La progettazione didattica, si è ispira alle scelte compiute nell’ambito della programmazione sia collegiale(Collegio docenti) sia del Consiglio di classe e si è svolta con il preciso intento di concorre, per la parte dicompetenza, alla realizzazione dei risultati di apprendimento indicati dalle linee guida nazionali riferiti alprofilo educativo, culturale e professionale, necessari alla realizzazione di conoscenze, abilità e competenzerichieste al termine del percorso quinquennale.Si è proceduto alla realizzazione di un metodo di lavoro che ha seguito il seguente iter:
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intervento del docente (presentazione argomento), brainstorming (introduttivo), lavori individuali e/o digruppo, laboratori, lezioni interattive, problem posing e problem solving, cooperative learning, analisi di casipratici.
La stessa metodologia laboratoriale ha provato a realizzare i seguenti principi:1) valorizzazione degli interessi personali dell’allievo come punto di partenza di qualsiasi proposta diimpegno scolastico;2) concretezza dei contenuti proposti in quanto suscettibili di riferirsi all’esperienza dell’allievo e di proporresoluzioni applicabili alle problematiche realmente percepite dall’allievo medesimo;3) costruzione collaborativa dei contenuti nell’integrazione di attitudini, capacità ed interessi;4) proposta di modalità auto-valutative mediante la partecipazione degli allievi alla verifica e alla correzionedel prodotto del proprio lavoro;5) interdisciplinarietà nella collaborazione di più insegnamenti alla soluzione delle concrete problematicheproposte.6) cooperative learning e didattica laboratoriale.
L’intero impianto didattico si è basata sulla condivisione di una metodologia di apprendimento cooperativo,considerata come la più idonea per promuovere impegno e motivazione al lavoro, relazioni interpersonalicostruttive e positive, benessere psicologico. Sotto la guida del docente sono sempre stati indicati aglistudenti ,compiti di realtà ai quali hanno potuto reagire con risposte progettuali.
Per gli alunni con bisogni educativi speciali (stranieri, DSA, problemi socio-familiari, problemicomportamentali…) sono state individuate ed adottate strategie e metodologie didattiche personalizzate, làdove necessario.
L’esperienza laboratoriale ha permesso agli studenti di operare concretamente attraverso l’atto di produrre,attraverso il fare, conoscere attraverso le azioni necessarie alla realizzazione dei piatti e/o menu utilizzandopienamente il coinvolgimento del sapere.
Le attività si sono svolte nella sede “Querceta”. Grande importanza è stata riservata agli aspetti dicompletamento dell’azione didattica di aula e in particolare allo sviluppo delle capacità di gestione dellecompetenze acquisite attraverso la partecipazione sia, occasionalmente, alle iniziative pratiche ordinarie (partecipazione a eventi) sia a quelle straordinarie ed esterne.
D) SPAZI.
AULA DIDATTICA- LABORATORIO CUCINA.
E) STRUMENTI DI VERIFICA:
In riferimento agli strumenti di verifica si fa presente che nel corso dell’intero anno, gli allievi hanno avutomodo di esercitarsi sulla tipologia di terza prova in programma sia nell’ordinario sia con le due simulazionirealizzate nello scorso mese di aprile. Non sono mancate anche simulazioni di interrogazioni orali.
Prove strutturate e semistrutturate;
Relazioni su compiti di ricerca assegnati ( realizzazione pratica di una ricetta: progetto,
spesa , realizzazione e assaggio)
Ricerche individuali o di gruppo (REALIZZAZIONE MENU);
Colloqui ;
Osservazione dei compiti assegnati nelle esercitazioni pratiche.
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INDICATORI DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE OSSERVATIVA IN LABORATORIO:1. CURA E COMPLETEZZA DELLA DIVISA DI LAVORO;2. CORRETTA PREDISPOSIZIONE DELLA POSTAZIONE DI LAVORO;3. MISE EN PLACE RICETTA; CORRETTO UTILIZZO DELLE TECNICHE DI LAVORAZIONE;
UTILIZZO CORRETTO DELLE ATTREZZATURE; APPLICAZIONE BUONA PRASSI IGIENICA ERISPETTO DELLE INDICAZIONI DEL PIANO DI AUTOCONTROLLO ALIMENTARE ( HACCP);
4. PRESENTAZIONE DEL PIATTO E CORRETTA PORZIONATURA E GUSTO;5. RIORDINO E SANIFICAZIONE.
Per gli indicatori relativi alla valutazione del profitto e della condotto e per la descrizione analitica si rimandaal POF dell’istituto e alle griglie elaborate dal dipartimento.
F) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2017/18.
n. 124 ore su n. ore 136 Previste dal piano di studi.
G) COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI IN MERITO A:
1) rapporto con i compagni e con il docente:
In generale, il comportamento degli alunni in relazione al rapporto con in compagni, è risultato nella quasitotalità dei casi più che accettabile e corretto. IN generale, rispettoso e corretto è stato anche il rapporto tradocente e discente.
2) impegno:
In relazione all’impegno la classe ha risposto attivamente, soprattutto nelle esercitazioni laboratoriali e neicompiti assegnati a casa. Meno intenso quello registrato in aula.
3) motivazione
La motivazione, non sempre alta, ha avuto spesso la necessità di dover essere alimentata. Nell’insieme sipuò affermare comunque che sotto questo aspetto la classe ha saputo raggiungere un discreto equilibrio.
E) RAPPORTO SCUOLA FAMIGLIASul fronte dei rapporti con le famiglie si ritiene di poter relazionare discreti risultati sulla quasi totalità dei casi,pur se in gran parte avvenuti in occasione dei 2 incontri fissati (dicembre_ aprile).
Data: 05/06/2018Compilatore prof. Antonio Antonino
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ALLEGATO1RIEPILOGO ARGOMENTI/VERIFICHE & VOTI 1° QUADRIMESTRE_ CLASSE 5E 2017-18
1.“ ELEBORAZIONE RICETTA” tempi: 3 esercitazioni.
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10 (1AB-2CD-3EF)- 17 0TT. (1EF-2AB-3CD)- 07 NOV. 2017 (1CD-2EF-3AB)-
ABILITA’(VALORE 60%): verificate nell’ambito dell’esercitazione con indicatori relativi alla: DIVISA- MISE
EN PLACES- GESTIONE TEMPI- PREPARAZIONE .
CONOSCENZA’(VALORE 40%): verificate nell’ambito dell’ANALISI e correzione delle schede
contenenti: n. 3 domande ( modello 3^prova) + scheda ricetta.
1
2
3
6 0 % 4 0 %
PUNTI1 0 1 0 1 0 3 0 4 0 4 0 6 0
DATAPI ATTO DIVISA
MISEENPLACE
GESTIONETEMPI
RIORDINO
PREPARAZIONEPIATTO
DOMANDE SCHEDA VOTOFI NALE decim i
bresaola con caprino ecrakers di ceci
lasagnetta di castagne confunghi porcini e salsa crema
tonno speziato con cous cousdi teff alle verdure
CONOSCENZEABI LI TA' 6 0 % CONOSCENZA 4 0 %
totalepunt i
abilità
ABILITA'totalepunt iconoscenze
2. “CHIUSURA MODULO”
MAR 14 NOVEMBRE 2017ABILITA’(VALORE 30%): verificate nell’ambito dell’esercitazione con indicatori relativi alla:
OPERATIVITA’- ASPETTO APPETIBILITA’- GUSTO- CREATIVITA’.
MAR 21 NOVEMBRE 2017CONOSCENZA’(VALORE 70%): verificate nell’ambito dell’ANALISI e correzione DEL TEST
SEMISTRUTTURATO (VAL. 70%) SUL IGIENE E SICUREZZA NEL SETTORE ALIMENTARE (UNIT.8 PAG.130- 147 DEL LIBRO) + LAVORO DOMESTICO ( VAL. 30%).
TEST SEMISTRUTTURATO: U.F. 8 (pag. 130-147 )TRACCIA LAVORO DOMESTICO: il candidato/a, svolga una breve ricerca ( max 1 pag. formato A4) EVIDENZIANDO, inparticolare:
le origini della normativa che ha introdotto il sistema HACCP in Italia; i sette principi su cui lo stesso si fonda; i campi di applicazione.
FINE CICLO3 0 % 7 0 %
PUNTI 8 7 5 1 0 7 0 3 0
DATA PI ATTO OPERATIVITA'ASPETTO-APPETIBILITA' GUSTO
TIPICITA'-CREATIVITà
TESTSEMISTRUT
TURATO
LAVORODOMESTICO
VOTOFI NALE
14-nov-17 bresaola
AB
ILITA'
CO
NO
SC
ENZE
ABI LI TA' 3 0 % CONOSCENZA 7 0 %
totale punt iabilità
12
3. “ELEBORAZIONE PRESENTAZIONE” – verifica orale .
ARGOMENTI: U.F. 3 PRODOTTI A MARCHIO (pag. 72-77) U.F. 4 IL MENU (pag. 80-94)+ HACCP E SICUREZZA
TRACCIA:l'allieva/o, predisponga una carta d'albergo ( 4/5stelle) lunch e diner, al cui interno siano evidenti e valorizzate:Territorialità, stagionalità ,Prodotti a marchio o di "nicchia" , Ma siano anche presentate cotture innovative e allergeni.
CONOSCENZA’(VALORE 100%): verificate nell’ambito DELLA fase “domande”. ( 3 domande al termine
della presentazione). SALSE MADRI, FONDI E BRODI, CONSOMME, COTTURA UOVA ,
PROVA ABILITA’: TAGLI PRINCIPALI
Calendario:PRESENTAZIONE- ORALE PRESENTAZIONE- ORALE PRESENTAZIONE- ORALE PRESENTAZIONE- ORALE PRESENTAZIONE- ORALE
martedì 19 dicembre 17 giovedì 21 dicembre 17 martedì 9 gennaio 18 giovedì 11 gennaio 18 martedì 16 gennaio 18123456789
10
13
ALLEGATO2
RIEPILOGO ARGOMENTI/VERIFICHE & VOTI 2° QUADRIMESTRE_ CLASSE 5E 2017-18
ELENCO MOMENTI VALUTATIVI 5E:1. ELABORAZIONE MENU 3 PORTATE ( 5 POSSIBILITà)2. TEST SEMISTRUTTURATO (1)3. PRESENTAZIONE MENU- ORALE (1)4.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA:1.“ELEBORAZIONE menu da 3 portate”con sistema rotazione gruppi su ruoli diversificati (cliente-chef- servizio)
calendario: DAL 20 FEBBRAIO AL 29 MAGGIO
2° QUADRIMESTRE
calendario esercitazioni piat to1 piat to2 piat to3
1 martedì 20 febbraio 2018 A-B C-D E-F2 martedì 27 febbraio 2018 A-B C-D E-F3 martedì 6 marzo 2018 E-F A-B C-D4 martedì 13 marzo 2018 E-F A-B C-D5 martedì 20 marzo 2018 C-D E-F A-B6 martedì 27 marzo 2018 C-D E-F A-B7 martedì 17 aprile 2018
8 martedì 24 aprile 2018
9 martedì 8 maggio 2018 A-B C-D E-F10 martedì 15 maggio 2018 A-B C-D E-F11 martedì 22 maggio 2018 E-F A-B C-D12 martedì 29 maggio 2018 E-F A-B C-D
gruppi
IL VOTO FINALE DERIVERA’:
ABILITA’ RUOLO CHEF. :(VALORE 60 %): indicatori: GUSTO –GESTIONE MISE EN PLACE –
TECNICA E GESTIONE DEL SERVIZIO- RIORDINO
CONOSCENZA’:(VALORE 40 %): indicatori: SCHEDA MENU- PIATTO; ANALISI PUNTI DI
FORZA E DEBOLEZZA- APPROFONDIMENTO TEMATICO (SICUREZZA ALIMENTARE,COSTO PIATTO) realizzata nella giornata in cui si svolge il ruolo CHEF-
+ N.3 DOMANDE ( MODELLO 3^PROVA) - REALIZZATA NEL GIORNO IN CUI SI È SVOLTOIL RUOLO “SERVIZIO/ CLIENTE”.
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Nei ruoli: servizio- cliente, si prevede la possibilità di inserire a registro il segno + o -
Realizzazione n. 3 domande ( model lo 3^prova) realizzata nel giorno in cui si è svoltoil ruolo “servizio/ cliente”.
2. “VERIFICA SCRITTA” -TEST SEMISTRUTTURATO-
MAR 17 APRILE 2018
TEST SEMISTRUTTURATO:UF. 2 da pag. 28 a pag. 29Caratteristiche prodotti del territorio.
UF. 4 I MENU E LA CORRETTA NUTRIZIONE APPROVVIGIONAMENTO da pag. 80 a pag.95Stili alimentari e dieta equilibrata, costruire un menù in relazione alle necessità dietologiche della clientela, il libro dei menù
Tipologie di intolleranze alimentari.UF. 1 CATERING E BANQUETING da pag. 14 a pag. 25 Tecniche di catering e banqueting.
3. “VERIFICA ORALE” – 12 APRILE- 17 MAGGIO
CONOSCENZA’(VALORE 60%): verificate nell’ambito DELLA fase “domande ORALI ”
(domande al termine della presentazione SUL PROGRAMMA). SALSE MADRI, FONDI E BRODI,CONSOMME, COTTURA UOVA ,
COMPETENZA: (VALORE 40%): PRESENTAZIONE MENU RICHIESTO DALLA TRACCIA .
TRACCIA:l'allieva/o, predisponga un MENU per banchetto di gala (diner), prestando attenzione alla forma e alcontesto in cui questo deve essere servito, alle esigenze di una clientela sempre più orientata alla ricercadi proposte bilanciate da un punto di vista dietetico, ma anche in relazione a particolari esigenze derivateda intolleranze alimentari.INFINE, l’allieva/o, Indichi la tipologia di servizio più funzionale Ed evidenzi GLI ELEMENTI DITerritorialità, stagionalità E Prodotti a marchio INSERITE IN ESSO.
ARGOMENTI ORALE:UF. 2 CARATTERISTICHE DELLA CUCINA REGIONALE, NAZIONALE E INTERNAZIONALE da
pag. 28 a pag. 291. Cucina regionale e nazionale;2. Cucina internazionale;3. La cucina moderna (i diversi nomi).Caratteristiche di prodotti del territorio.
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UF. 4 I MENU E LA CORRETTA NUTRIZIONE APPROVVIGIONAMENTO da pag. 80 a pag.954. Storia del menù, tipologia e tecnica del menù, il menù nelle varie forme di ristorazione, criteri per l’elaborazione di un menù.5. Stili alimentari e dieta equilibrata, costruire un menù in relazione alle necessità dietologiche della clientela, il libro dei menùTipologie di intolleranze alimentari.
UF. 1 CATERING E BANQUETING da pag. 14 a pag. 251. La ricetta, presentazione e valutazione del piatto2. Le tipologie di ristorazione3. Le nuove forme di ristorazionecollettiva : catering e banquetingTecniche di catering e banqueting.
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’ENOGASTRONOMIA EL’OSPITALITA’ ALBERGHIERA
“F. MARTINI”MONTECATINI TERME
PROGRAMMA DI LINGUA FRANCESE (L2)A.S. 2017-2018
CLASSE 5^ SEZ. E/ENOGASTRONOMIA
DOCENTE: Prof.ssa STEFANIA GASSANI
DOSSIER 4 – RÉGION RHÔNE-ALPES ET BOURGOGNE
UNITÉ 1 – LES RÉGIONS
La Région Rhône-Alpes La Bourgogne La Champagne
UNITÉ 2 – LES PRODUITS DU TERROIR
Le Beaujolais Le poulet de Bresse La tomme et le reblochon La moutarde de Dijon La crème de Cassis Le kir L’histoire de bouchon et ses plats typiques La Champagne et le Champagne
DOSSIER 5 – UNITÉ 3
Où va l’alimentation? La World-Food Les nouvelles tendences alimentaires José Bové
Dal libro di testo di I. Médeuf, B Monaco e A. Bailly, SAVEURS DE FRANCE, EurelleEdizioni
Le Slow Food
ANNEXES - LE MAGHREB
La région – La cuisine du Maghreb – Les piments – Le tajine – Le cous-cous – Le ramadan
DOSSIER 5 – L’OUTRE MER
UNITÉ 1 - Les Colonies, les Antilles Françaises, l’Île de la Réunion, La Guyane.
UNITÉ 2 – La Cuisine Créole, Méthodes et Catégories de Rhum, la Vanille.
PARIS Paris et ses monuments* : histoire, Ile de la Cité (Nôtre Dame, Sainte Chapelle, Conciergerie),
la Rive Droite ( le Marais et la Place des Vosges, le Louvre et les Tuileries, la Place de laConcorde, les Champs Elysées, l’Arc de Triomphe, la Place Vendôme, l’Opéra Garnier,Montmartre, Place du Tertre et le Sacré Coeur, Les Halles, le Beaubourg, la Villette, l’OpéraBastille), la Rive Gauche (le Quartier Latin, le Palais du Luxembourg, Saint-Germain-des-Prés, la Sorbonne, le Panthéon, le Musée d’Orsay, le Musée du quai Branly, la Tour Eiffel, leChamp-de-Mars, les Invalides; les quartiers de la Défense; les spécialités gastronomiques,)
Les lieux de la restauration* : le restaurant, le bistrot, le café, la brasserie La restauration à Paris : présentation d’un restaurant au choix des élèves
CAP SUR LE TRAVAIL !
La rédaction du CV et la lettre de motivation
L’entretien d’embauche
GLI ALUNNI L’INSEGNANTE
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_______________________
APPROFONDISSEMENTS (Dossier in fotocopia)
ISTITUTO PROFESSIONALE F. MARTINIANNO SCOLASTICO 2017-2018
PROGRAMMA DI ITALIANOCLASSE V E
DOCENTE : MARIA GRAZIA CIAMBELLA
LIBRO DI TESTO : M.Sambugar, G.Salà, Letteratura + , vol.3, La Nuova Italia
UNITA' 1 : L' età d el P osit ivi smo : il N aturalismo e il VerismoEmile Zola: "Il romanzo sperimentale" introduzioneda "L'Assommoir" : Gervasia all'Assommoir
UNITA' 2 : Giovanni Verga e il mondo dei VintiLa vita, le opere, il pensiero e la poeticaDa "Vita dei campi " : Fantasticheria Prefazione all'Amante di GramignaDa "Novelle rusticane" : La roba LibertàI Malavoglia : trama Prefazione La famiglia Malavoglia
L'arrivo e l'addio di 'NtoniMastro-don Gesualdo : trama L'addio alla roba La morte di Gesualdo
UNITA' 4 : Simbolismo,Estetismo e DecadentismoSimbolismo: Paul Verlaine, Arthur Rimbaud, Sthefane Mallarmé : cenniC.Baudelaire, vita e opere da "I fiori del male": CorrispondenzeEstetismo : Joris-Karl Huysmans : "A rebours" : trama Una vita artificialeOscar Wilde , vita e opere. Da "Il ritratto di Dorian Gray" Lo splendore della giovinezza
UNITA' 5 : Giovanni Pascoli il poeta fanciullinoLa vita, le opere, il pensiero e la poeticaDa "Il fanciullino" : E' dentro di noi un fanciullinoDa "Myricae" : Lavandare X Agosto Temporale Novembre Il lampo Il tuono
Da "Canti di Castelvecchio" : La mia sera
UNITA' 6 : G abriele D' Annunz io esteta e superuomoLa vita, le opere, il pensiero e la poeticaDa "Il piacere" : trama Il ritratto di un esteta Il verso è tuttoDa "Laudi" : introduzione La pioggia nel pineto
UNITA' 8 : La narrativa della crisiMarcel Proust, Franz Kafka, James Joyce : cenniJ.Joyce da "Ulisse" : L'insonnia di Molly
UNITA' 9 : Le AvanguardieLe Avanguardie storiche : Il FuturismoFilippo Tommaso Marinetti : "Manifesto del Futurismo" introduzione
UNITA' 10 : It alo S vevo e la fi gura d ell 'inett oLa vita, le opere, il pensiero e la poeticaDa "Una vita" : trama L'insoddisfazione di AlfonsoDa "Senilità" : trama Amalia muore
Da "La coscienza di Zeno" : trama Prefazione e preambolo L'ultima sigarettaUn rapporto conflittuale Una catastrofe inaudita
UNITA' 11 : Lui gi P iran dell o e a crisi dell'indi vi duoLa vita, le opere, il pensiero e la poeticaDa "L'Umorismo" Il sentimento del contrarioDa "Il fu Mattia Pascal" : trama Premessa Cambio treno Io e la mia ombraDa "Novelle per un anno" La patente Il treno ha fischiatoDa "Uno, nessuno e centomila" : trama "Salute!"Da "Così è (se vi pare)" : trama Così parla la veritàIl teatro .
UNITA' 12 : Giuseppe Ungaretti e L 'All egriaLa vita, le opere, il pensiero e la poeticaDa "L'Allegria" : Il porto sepolto Veglia Soldati Fratelli I fiumi Mattina
Sono una creatura"Il sentimento del tempo" : introduzioneDa "Il dolore" : introduzione Non gridate più
UNITA' 13 : Eugenio Montale e la poeti c a dell 'o ggett oLa vita, le opere, il pensiero e la poeticaDa "Ossi di seppia" : I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontratoDa "Le occasioni": introduzioneDa "Satura" : Caro piccolo insetto Ho sceso, dandoti il braccio
UNITA' 15 : La poesia italiana tra gli anni Venti e gli Anni CinquantaL'ErmetismoLa poesia civileSalvatore Quasimodo da "Acque e terre" : Ed è subito sera
da " Giorno dopo giorno" : Alle fronde dei salici Uomo del mio tempo
UNITA' 17 : Il NeorealismoLa narrativa della Resistenza e del dopoguerraIl Neorealismo (approfondimento: il cinema)
UNITA' 19 : Primo Levi e Se questo è un uomoLa vitaDa "Se questo è un uomo" : trama; Considerate se questo è un uomo I sommersi e i salvati
Il canto di Ulisse
LETTURA DI OPERE INTEGRALI
Un romanzo di Luigi Pirandello autonomamente scelto da ciascun studente
GLI STUDENTI L'INSEGNANTE
PROGRAMMA
MATEMATICA
Classe 5^E
Anno scolastico 2017/2018
Analisi matematica
Ripasso: Studio del grafico di funzione: riconoscere il grafico di una funzione e individuarne dominio,
codominio, segno, intersezione con gli assi e limiti agli estremi del dominio.
Studio analitico di funzione: classificazione delle funzioni, ricerca del dominio di funzioni, individuazione
dei punti di intersezione con gli assi, degli intervalli di positività e negatività, delle eventuali simmetrie di
funzioni razionali intere, razionali fratte e semplici funzioni irrazionali con relativa rappresentazione nel
piano cartesiano.
Limiti di funzione: concetto di limite di funzione in forma intuitiva (no definizione); limite di una funzione
f x per x tendente ad un valore finito c; limite destro e sinistro; limite infinito di una funzione f x
per x tendente ad un valore finito c; limite finito di una funzione f x per x tendente all’infinito; limite
infinito di una funzione f x per x tendente all’infinito. Operazioni con i limiti.
Funzioni continue: Funzione continua in un punto. Le operazioni con i limiti (solo enunciati): teorema della
somma di due funzioni, teorema della differenza di due funzioni, teorema del prodotto di due funzioni,
teorema della funzione reciproca, teorema del quoziente di due funzioni. Il calcolo dei limiti e le forme
indeterminate del tipo , 0 / 0 e / . Punti di discontinuità di una funzione. Asintoti verticali,
orizzontali e obliqui.
Derivate: Il rapporto incrementale. Significato geometrico del rapporto incrementale. La derivata. Significato
geometrico della derivata. Continuità e derivabilità. Le derivate fondamentali: derivata della funzione
costante, derivata della funzione identica. Teoremi sul calcolo delle derivate (solo enunciato): teorema
della derivata della somma di funzioni; teorema della derivata del prodotto di una costante per una
funzione; teorema della derivata del quoziente di due funzioni. Teorema di Rolle e Teorema di Lagrange:
enunciato e significato geometrico.
Massimi, minimi e studio di funzione: Funzioni crescenti e decrescenti. Massimi e minimi. Ricerca dei massimi
e minimi mediante il segno della derivata prima.
Studio analitico di funzione: classificazione delle funzioni e ricerca pratica del dominio di funzioni razionale
intere, razionali fratte e semplici funzioni irrazionali, individuazione dei punti di intersezione con gli assi,
determinazione degli intervalli di positività e negatività della funzione, determinazione di eventuali
simmetrie, calcolo dei limiti negli estremi del dominio, determinazione degli asintoti verticali, orizzontali
e obliqui, determinazione di eventuali punti di discontinuità, calcolo della derivata prima della funzione,
studio del segno della derivata prima per determinare crescenza, decrescenza, massimi e minimi.
Rappresentazione nel piano cartesiano degli elementi trovati.
Studio del grafico di una funzione: riconoscere il grafico di una funzione e individuarne dominio, codominio,
segno, intersezione con gli assi, simmetrie, limiti agli estremi del dominio, asintoti verticali, orizzontali e
obliqui, crescenza e decrescenza, massimi e minimi relativi e assoluti.
Esempi di funzioni nella realtà: studiare grafici di modelli esistenti per ottenere informazioni riguardanti il
fenomeno analizzato. Creare semplici modelli per problemi reali da studiare analiticamente.
Testi usati
L. Sasso – La matematica a colori – Edizione gialla per il secondo biennio – Vol. 4 – Petrini DEA
Scuola
Gli studenti L’insegnante
Simona Trani
Montecatini Terme, 9 giugno 2018
RELAZIONE FINALE
Prof. FEDI FRANCESCO
Materia: RELIGIONE CATTOLICA
Anno Scolastico 2015-2016
Classe : 5 Sez:
A) Libro di testo adottato: S. Bocchini, Religione e religioni, EDB, Bologna2007
B) Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico: 30 ore su 33 previste dal piano di studi.
C) Comportamento degli alunni in merito a:
1) Relazione con i compagni e con il docente: positiva e costruttiva la dinamica
relazionale che si è instaurata nel corso dell’anno scolastico tra alunni e tra alunni e
docente. Il clima didattico basatosi sul rispetto reciproco e sulla collaborazione ha
favorito il raggiungimento degli obiettivi didattici programmati.
2) Impegno: è stato generalmente buono per tutta la classe. Alcuni alunni hanno
mostrato un impegno eccellente.
3) Partecipazione: la partecipazione è stata buona per la grande maggioranza degli
alunni, mentre un gruppo di essi ha manifestato un ottimo livello partecipazione.
4) Motivazione: la motivazione è stata generalmente buona per tutti gli alunni. Alcuni
hanno mostrato una motivazione ottima in ordine alle tematiche proposte dal docente
durante l’anno scolastico.
D) Obiettivi effettivamente raggiunti, sia trasversali che disciplinari, competenze e abilità.
La frequenza scolastica, la partecipazione attiva ed il coinvolgimento degli alunni in
merito agli argomenti proposti sono stati obiettivi raggiunti in modo molto buono. Per
quanto riguarda le competenze e le abilità disciplinari raggiunte, gli alunni hanno raggiunto
in modo più che buono gli obiettivi indicati nel piano di lavoro annuale.
E) Contenuti: vedi allegato in fondo al documento.
F) Metodologia d’insegnamento (lezioni frontali, brainstorming,…), strategie didattiche
(gruppi di livello, interventi individualizzati, tipologia di verifica – diagnostica,
formativa, sommativi…..) mezzi, strumenti e sussidi didattici utilizzati.
La metodologia didattica utilizzata è stata: dialogo guidato, coinvolgimento personale,
interventi sistematici degli alunni, osservazione critica dei comportamenti e delle attività degli
studenti, brain-storming e tracce di riflessione scritta per stabilire l’avvenuta acquisizione dei
contenuti proposti. I mezzi usati sono stati la Bibbia, i documenti del Magistero della Chiesa,
appunti, schemi, fotocopie, sussidi audiovisivi e multimediali.
G) Strumenti di verifica
Considerando la natura orale della materia, l’aspetto valutativo è stato realizzato attraverso
l’osservazione sistematica, l’analisi critica degli interventi degli alunni, la qualità ed il livello di
partecipazione ed interesse dimostrati dallo studente.
DATA IL DOCENTE
Istituto Professionale di Stato "F.Martini"Castello La Querceta - 51016 - Montecatini Terme(PT) Tel. 0572 78176 - Fax 0572 773352
Via G. Galilei, 11 - 51016 - Montecatini Terme (PT) Tel. 0572 770283 - Fax 0572 7930
ANNO SCOLASTICO 2017/2018PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE: FANDI VINCENZA RITACLASSE 5^ E
PARTE PRATICA
Test di ingresso:mini-coopersalto in lungo da fermosalto con la funicella
Potenziamento fisiologico:- Potenziamento cardio-respiratorio:
corsa lenta di tipo aerobico;corsa intervallata di tipo anaerobico con recupero;
- Potenziamento muscolare ed articolare:esercizi a carico naturale per gli arti inferiori;esercizi a carico naturale per gli arti superiori;esercizi a carico naturale per i muscoli addominali;esercizi a carico naturale per i muscoli dorsali;esercizi a carico naturale per le grandi articolazioni e per la colonna vertebrale;esercizi del metodo pilates per la postura ed il potenziamento.Esercizi a circuito per il condizionamento muscolare.
Sport di squadra:Pallavolo-Pallacanestro-Calcio a 11 e a 5-Dodgeball- Hitballle regole principali per giocare e arbitrare;i dei fondamentali individuali;i fondamentali in successione;le tattiche di squadra ed i ruoli.
PARTE TEORICA
Il corpo umano, macchina del movimento:- Cenni di anatomia umana:
l’apparato scheletrico;
l’apparato articolare;il sistema muscolare;.
Le qualità motorie:- La coordinazione- L’equilibrio- La forza- La resistenza- La velocità
L’efficienza fisica e l’allenamento sportivo:cenni sui principi dell’allenamento;le fasi di una seduta: riscaldamento, allenamento, defaticamento;lo stretching.
Gli Alunni: Docente:__________________________ Vincenza Rita Fandi
Istituto Professionale di Stato “ F. Martini”per l’Enogastronomia e l’Ospitalità alberghiera
www.alberghieromontecatini.it
PROGRAMMA FINALEAnno Scolastico 2016-2017
Docente: Benedetta Nicolai
Materia: Lingua Spagnola (L3)
Classe: 5 Sez. E Indirizzo: Enogastronomia - Cucina
Libri di testo
Sanagustín Víu, Ya está vol.1, PEARSON-LANG, Milano-Torino, 2014
Lessico, grammatica e funzioni comunicative:
- Ripasso e approfondimento del lessico e degli argomenti svolti l’anno precedente (saluti,
indicativo presente dei verbi regolari e irregolari, formazione del femminile e del plurale,
hay/estar, aggettivi e pronomi possessivi, stati d’animo)
- Azioni abituali e hobby. Le faccende domestiche
- La scuola
- Descrivere la giornata e parlare di azioni abituali.
- Dire e chiedere l’ora. Parlare di orari
- Esprimere gusti e manifestare accordo o disaccordo
- I verbi riflessivi
- I marcatori di frequenza
- I pronomi complemento diretto ed indiretto
- Muy/mucho
- I verbi gustar, encantar,…
- Parlare di preferenze
- Lessico riguardante i vestiti e lo shopping
- Lessico delle parti del corpo
- I numeri
- Parlare di un passato recente: il pretérito perfecto (forma e usi)
- Parlare di un’azione in corso di svolgimento: estar+gerundio
- Ir a + infinitivo
- Por/para
- Le bevande e gli alimenti.
Civiltà e microlingua:
- L’uniforme del cameriere e del cuoco
Gli studenti Prof. Benedetta Nicolai
ISTITUTO PROFESSIONALE F. MARTINIANNO SCOLASTICO 2017-2018
PROGRAMMA DI STORIACLASSE V E
DOCENTE : MARIA GRAZIA CIAMBELLA
LIBRO DI TESTO : Massimo Montanari, La storia è servita, dal Novecento a oggi, vol.3Editori Laterza
MODULO 1 : L' IT A LIA TRA OTTOC ENTO E NOVECENTO
Capitolo 1 : Sviluppo e crisi
Capitolo 2 : L'età giolittiana
MODULO 2 : LA GRANDE GUERRA E LA RIVOLUZIONE RUSSA
Capitolo 3 : La Prima guerra mondiale
Capitolo 4 : La Rivoluzione russa e la nascita dell'Urss
Capitolo 5 : La crisi degli imperi coloniali (sintesi)
Capitolo 6 : Il declino europeo e il primato americano (sintesi)
MODULO 3 : I REGIMI TOTALITARI EUROPEI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Capitolo 7 : La crisi del 1929 negli Stati Uniti e in Europa (sintesi)
Capitolo 8 : Il fascismo in Italia
Capitolo 9 : La Germania dalla crisi al nazismo
Capitolo 10 : L'Urss di Stalin (sintesi)
Capitolo 11 : La Seconda guerra mondiale
MODULO 4 : IL MONDO BIPOLARE
Capitolo 12 : Il mondo diviso
Capitolo 13 : L'Italia ricostruita
Capitolo 14 : Dalla guerra fredda alla coesistenza pacifica
MODULO 5 : IL TRAMONTO DEL COLONIALISMO E I NUOVI EQUILIBRI MONDIALI
Capitolo15 : L'indipendenza dell'Asia sud-orientale e la guerra del Viet Nam (paragrafo 15.4)
Capitolo 17 : Nuove tensioni nel mondo (sintesi)
MODULO 6 : EUROPA,URSS E USA TRA XX E XXI SECOLO
Capitolo 18 : Il crollo del Muro di Berlino e la fine dell'impero sovietico (paragrafo 18.6)
Capitolo 20 : L'Italia che cambia
GLI STUDENTI L'INSEGNANTE
PROGRAMMA DI TECNICA DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORESALA E VENDITA DELLA CLASSE 5^ E Eno A.S. 2017/2018Prof.ssa LUCIANA BOSSIO
Elenco dei moduli del libro di testo per il quarto e quinto annodell’articolazione Enogastronomia
Mod. 1 RIPASSO DEL PROGRAMMA DI QUARTA
- Le aziende Enogastronomiche- L’ H.A.C.C.P.- La sicurezza sul lavoro- Le tipologie di menu : a prezzo fisso, a prezzo vario, concordato
Mod. 2 LA VITE E L’UVA
Mod. 3 LA VINIFICAZIONE
- In bianco- In rosso- In rosato- Con macerazione carbonica
Mod. 4 PARTICOLARI TECNICHE PRODUTTIVE
- Vino frizzante- Vino dolce- Vino passito- Vino liquoroso
Mod. 5 LO SPUMANTE
- Metodo Classico o Champenoise- Metodo Charmat o Martinotti
Mod. 6 LA CANTINA
Mod. 7 LA CLASSIFICAZIONE DEI VINI E L’ETICHETTA
- I.G.T.- D.O.C.- D.O.C.G.
Mod. 8 LA CLASSIFICAZIONE EUROPEA
- D.O.P.- I.G.P.
Mod. 9 ANALISI SENSORIALE DEL VINO
- Esame visivo- Esame olfattivo- Esame gusto-olfattivo
Mod. 10 ABBINAMENTO CIBO-VINO
- Per contrapposizione o contrasto- Per concordanza o analogia- Per tradizione e stagionalità
Mod. 11 ENOGRAFIA NAZIONALE
- La Toscana- La Sicilia- La Basilicata
Mod. 12 ENOGRAFIA INTERNAZIONALE
- La Francia- La Spagna- Il Portogallo
DATA DOCENTE
23/05/2018 LUCIANA BOSSIO