Programma della Lista "Un futuro per Caldonazzo, Brenta e Lochere"

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la lista civica si presenta alla popolazione e propone la candidatura di GiorGio Schmidt elezioni comunali 16 maGGio 2010 www.unfuturopercaldonazzo.it UN FUTURO PER CALDONAZZO BRENTA E LOCHERE Foto: saverio sartori, via roma, casa marchesoni Franco

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l a l i s ta c i v i c a s i p r e s e n ta a l l a p o p o l a z i o n e e p r o p o n e l a c a n d i d at u r a d iG i o r G i o S c h m i d t

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l’importanza dell’impegno nella comunità

cari caldonazzesi,ho accettato di candidare alla carica di sindaco di caldonazzo per-ché credo nell’importanza dell’impegno nella Comunità. un impe-gno che, per fortuna, sono in molti a condividere con me: cittadine e cittadini animati dal desiderio di fare qualcosa di concreto per la propria comunità. la lista civica “un futuro per caldonazzo, brenta e lochere” è nata dall’aggregazione spontanea di persone diverse per età, professione, sensibilità ed appartenenza politica,

ma tutte accomunate dall’amore per il proprio paese. la realtà di caldonazzo è formata da molte componenti che hanno sempre saputo dialogare e collaborare nell’intento di proget-tare un futuro comune. c’è ad esempio, una componente legata all’agricoltura e alla tutela del territorio che ha saputo raggiungere punte di eccellenza nel campo della frutticoltura, anche a livello nazionale. c’è poi, una storica tradizione cittadina a livello turistico e ricettivo. c’è ancora, una componente legata all’industria, all’artigianato ed al commercio che offre possibilità di sbocco lavorativo a molte persone. ci sono, infine, i nuovi residenti che hanno scelto di fissare il proprio domicilio a caldonazzo.tante sono dunque le anime del nostro paese, ognuna portatrice di interessi e sensibilità diverse. il compito degli amministratori – a mio avviso – è quello di trovare una sintesi tra le diverse posizioni, nell’interesse generale di tutti i cittadini.credo sia sotto gli occhi di tutti la trasformazione che caldonazzo ha avuto in questi ultimi anni, soprattutto per effetto delle numerose nuove costruzioni. per gli anni a venire ci aspetta un ulteriore incremento della popolazione sulla base di scelte urbanistiche che sono già state fatte. Questa situazione va governata con equilibrio per non compromettere l’identità stessa del paese e creare crescenti problemi di integrazione ed emarginazione.il nostro programma elettorale, essenziale nella forma e chiaro nei contenuti, prende spunto dai numerosi suggerimenti espressi dai cittadini del comune di caldonazzo e delle frazioni di brenta e lochere, che ci chiedono una maggiore trasparenza d’azione ed informazione, servizi più efficienti e una pubblica amministrazione più moderna e funzionale.ci impegneremo, quindi, a tradurre il programma elettorale in fatti concreti, nella consape-volezza che è importante realizzare opere pubbliche, ma è altrettanto importante riportare l’attenzione sulla persona, in tutte le fasi della vita.sono consapevole, infine, che la crescita del nostro comune non potrà essere completa e sana senza il sostegno della forte e numerosa componente del volontariato e delle associa-zioni operanti sul territorio.ringrazio quanti hanno accettato di candidare nella nostra lista e quanti ci hanno sostenuto, assicurando così al nostro gruppo una ricchezza fatta di molte sensibilità culturali e professio-nali. sono sicuro che i cittadini sapranno scegliere, il prossimo 16 maggio, la proposta migliore per il futuro di caldonazzo e dei suoi abitanti.

Il Candidato Sindaco, Giorgio Schmidt

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Via Roma vista dalle Rive

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1. comunicazione e partecipazione dei cittadini

Ascolto e dialogo costruttivoabbiamo messo al primo punto del nostro programma la trasparenza, la comunicazione e la partecipazione dei cittadini all’attività di governo del paese. il nostro impegno sarà quello di lavorare con responsabilità e con la consapevolezza di essere al servizio dei cittadini i quali hanno diritto ad avere la ga-ranzia di un pari trattamento da parte della amministrazione pubblica, ovvero il rispetto di regole condivise.siamo convinti che amministrare significhi prendere delle decisioni che siano la conse-guenza di un dialogo costruttivo. una delle nostre priorità è la comunicazione, inte-sa come informazione ed al tempo stesso ascolto dei cittadini, coinvolgendoli nelle scelte amministrative più rilevanti anche mediante l’utilizzo di strumenti di partecipa-zione diretta, come la consultazione pubbli-ca e il referendum per le scelte più impor-tanti che coinvolgono l’intera comunità così come previsto dallo statuto del comune.

Cosa proponiamo:• realizzazione di incontri pubblici, dibatti-ti, conferenze a tema specifico con tutta la popolazione;• istituzione di conferenze con i neo resi-denti per facilitare il loro inserimento nel-la nostra comunità, nelle associazioni locali,

sentire le loro proposte ed esigenze. Que-sto al fine di una crescita armoniosa e per creare un senso di appartenenza e di civiltà;• andrà curata attentamente la pubblicazio-ne del “Notiziario Caldonazzese”, conce-dendo anche spazio agli interventi dei citta-dini, con la creazione di un’apposita rubrica di lettere e di suggerimenti. verrà preparata una versione on-line, scaricabile in pdf da quei cittadini che preferiscono usufruirne in versione digitale, in modo da risparmiare sul numero delle copie;• il sito internet del comune sarà riorganiz-zato per contenere una serie di informazioni sugli eventi della comunità e una serie di servizi on-line per una costante interazione tra i cittadini e la pubblica amministrazione.

2. progettare il territorio

Una risorsa limitata e non rinnovabile che va custodita con grande attenzioneÈ sotto gli occhi di tutti la trasformazione che caldonazzo ha avuto in questi ultimi anni, con la costruzione di numerosi alloggi e l’arrivo di nuovi cittadini. dagli ultimi dati disponibili la popolazione di Caldonazzo e delle sue frazioni ha superato i 3.300 abi-tanti. sulla base degli alloggi già pronti si può facilmente prevedere il raggiungimento delle 4mila unità. sembra del tutto evidente che non è possibile continuare in futuro con questi livelli di crescita, sia per gli squilibri

elezioni comunali 2010il nostro programma

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che ciò comporta sull’adeguamento dei ser-vizi comunali (asilo, scuole, ambulatori, ecc.), sia per gli innegabili problemi di inserimento ed integrazione indotti dalla continua cre-scita demografica. È pure innegabile la forte attrazione che esercita il nostro territorio per la sua vicinanza al capoluogo, per la ef-ficiente rete viaria stradale e ferroviaria, per la bellezza ambientale. ma lasciare che il ter-ritorio sia governato dalla legge del libero mercato e dalla speculazione è quanto mai pericoloso: il trionfo della rendita come uni-co motore della trasformazione del paese, il prevalere degli interessi economici di pochi su quelli collettivi indicano che è necessario governare il mercato e non subirlo. È nostro preciso impegno affrontare la sfi-da di gestire questa pesante situazione con oculatezza e sensibilità rivedendo in toto la variante al piano regolatore generale, co-stosamente e da poco approvata per ben due volte in prima adozione, ancorché non condivisa e fallimentare sia nel metodo che nel merito promuovendo un’ulteriore ri-flessione sulle scelte urbanistiche adottate. ci impegneremo per bilanciare le direttrici di sviluppo del paese in maniera armonica con i servizi, le attività economiche e le ri-chieste dei privati. riteniamo tuttavia che lo strumento della perequazione sia stato uti-lizzato in modo distorto ed inadeguato per la gestione dei servizi e delle infrastrutture pubbliche.È necessario riportare l’attenzione sul cen-tro storico promuovendone un generale re-cupero edilizio, partendo da un censimento della volumetria edificata non utilizzata ed incentivandone una sua riqualificazione an-che attraverso incentivi.È nostro preciso impegno, dopo i diverbi ed i contenziosi degli ultimi anni, riprendere il confronto con la proprietà della magnifica corte di caldonazzo affinché venga trovata una soluzione soddisfacente per tutti poiché

riteniamo che la bellezza e l’importanza del-la struttura vadano potenziate quale patri-monio di grande valore storico e turistico.

Cosa proponiamo:• riconsiderazione della precedente piani-ficazione effettuata con la prima adozione della variante al piano regolatore generale, rideterminando i bisogni della popolazione nell’ottica di dare risposte all’intera comuni-tà, evitando derive speculative;• individuazione di aree per edilizia sosteni-bile in favore di coppie, giovani, prima casa;• utilizzo degli strumenti compensativi e perequativi in un’ottica di sviluppo e non di crescita; l’acquisizione di nuove aree pubbli-che va effettuata in funzione di precisi pro-getti per la realizzazione di servizi ai cittadini;• nuovo piano di recupero e rivalorizza-zione del centro storico volto ad indirizza-re una parte della pressione edificatoria al recupero del patrimonio edilizio esistente incentivando la ristrutturazione delle nume-

Corte Celeste

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rose unità immobiliari che ora sono in stato di abbandono;• interventi per la riqualificazione del cen-tro storico: mantenimento del contributo del comune per il rifacimento delle facciate degli edifici in collaborazione con la cassa rurale;• incentivare l’uso di materiali a risparmio energetico e farsi garante dell’armonico in-serimento delle nuove costruzioni nel tessu-to edilizio esistente, valutando la tipologia e l’impatto dei fabbricati per creare spazi abi-tativi a misura d’uomo;• salvaguardia delle aree strategiche intorno al perimetro del centro abitato con obiettivo di preservare tali aree da utilizzi speculativi e vincolarle a destinazioni pubbliche da con-cordare anche a livello di comunità di valle.

3. politiche sociali

La persona sempre al centroparlare di politiche sociali significa mettere al centro di ogni azione la persona in ogni fase della sua vita: dal bambino al giovane, dal genitore all’anziano. oggi le persone

esprimono dei bisogni che riguardano la famiglia, la condizione lavorativa, sanitaria, il tenore di vita, la sicurezza. va dedicata un’at-tenzione particolare alle persone con pro-blematiche di fragilità sociale o familiare. compito dell’amministrazione comunale è evitare il prodursi di situazioni di caduta irrimediabile in stati di emarginazione socia-le e di disagio e di sostenere gli organismi preposti all’assistenza come i servizi sociali, le associazioni di volontariato, il centro di ascolto della caritas decanale, ecc.I minori hanno il diritto di avere un’istruzio-ne, hanno il diritto di giocare, hanno il diritto di essere tutelati da tutte le forme di sfrut-tamento e di abuso; il loro interesse deve essere tenuto in primaria considerazione in ogni circostanza.I giovani chiedono luoghi di aggregazione in cui trovarsi, scambiare idee, esprimere le proprie potenzialità ed abilità, utilizzare nuovi strumenti di comunicazione. È compi-to dell’amministrazione rendere disponibili queste strutture per prevenire i fenomeni di disagio sociale e per favorire lo sviluppo del benessere e della qualità di vita.

Piazza Municipio e Via Roma

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La famiglia in quanto prima cellula di ogni comunità, è un bene che ha bisogno di es-sere tutelato. essa va sostenuta in modo concreto affinché possa svolgere responsa-bilmente e con serenità le proprie funzioni educative, sociali ed economiche.Invecchiare è un privilegio e una méta nella società odierna; l’invecchiamento non è solo dipendenza da altri, ma anche possibile ri-sorsa per la comunità e opportunità di con-fronto tra culture e competenze diverse.

Cosa proponiamo:• Attenzione ai bambini ed alle loro fami-glie. la richiesta di posti presso l’asilo nido di levico è in continuo aumento e la dispo-nibilità è limitata nonostante sia in program-ma un ingrandimento della struttura. nel breve periodo è necessario aumentare l’of-ferta complessiva, pubblica e privata, dei ser-vizi materno-infantili incentivando il servizio di tagesmutter sul nostro territorio, mentre ci impegneremo a realizzare, con i comuni limitrofi, una nuova struttura in grado di ri-spondere alle aumentate richieste;• Attenzione ai giovani. dobbiamo trovare le forme ed i modi più adeguati per met-tere i giovani in una condizione positiva di relazione con gli altri, togliendoli dal rischio di isolamento e di devianze, sostenendo le strutture dell’oratorio parrocchiale e tutte le altre associazioni che propongono attività rivolte a loro. ci impegniamo ad individuare altri spazi gestiti in cui essi possano esprime-re le loro potenzialità, promuovendo attività ed eventi che stimolino i giovani ad espe-rienze uniche in tutti gli ambiti, dal sociale allo sportivo, dal culturale al linguistico;• Attenzione alla famiglia. aiutare le famiglie ad avere certezze affinché possano progetta-re con serenità il proprio futuro, superando la vecchia logica dell’assistenzialismo e incen-tivando l’associazionismo familiare. realiz-zazione di una guida informativa sui servizi

Brenta con il lago sullo sfondo

comunali, di valle e provinciali dedicati alla fa-miglia e promuovere la formazione di un co-mitato specifico per i problemi della famiglia;• Attenzione agli anziani. le politiche ver-so la terza età vanno ripensate lungo due filoni paralleli: quello dedicato a sostenere e promuovere un’anzianità attiva e quello de-dicato a sostenere la componente anziana fragile e non più autonoma. per gli anziani attivi incentivare le iniziative destinate a svi-luppare le attività del volontariato, della vita di relazione, con il sostegno all’università della terza età ed il centro anziani pegoret-ti e nuove iniziative culturali e sociali (nonno vigile e servizi di controllo). va inoltre indivi-duata una struttura pubblica più funzionale ai bisogni nella quale si possano erogare i pasti caldi, i servizi infermieristici e che possa diventare un luogo di aggregazione e di so-cializzazione. per la componente più fragile l’amministrazione comunale in collabora-zione con i servizi sociali deve prestare la massima attenzione al soddisfacimento di richieste puntuali di assistenza a domicilio o in strutture convenzionate;• Attenzione alle persone diversamente abili ed alle loro famiglie che sono i soggetti più deboli della nostra società e hanno un forte bisogno di sostegno, solidarietà, inte-grazione e strutture pubbliche accessibili e fruibili.

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4. associazionismo e cultura

Un ruolo insostituibile nello sviluppo socialesiamo consapevoli che un lavoro fondamen-tale nella realizzazione e valorizzazione della persona è svolto dal volontariato e dalle nu-merose associazioni operanti sul territorio che portano avanti un’attività estremamente preziosa nel coinvolgimento delle persone nel campo sociale, sportivo, culturale e ricre-ativo e rappresentano una colonna portante della nostra comunità.attraverso il loro impegno si riflette l’identi-tà e la partecipazione alla vita del paese che per merito loro non corre il rischio di tra-sformarsi in un paese dormitorio. sono più di 40 le associazioni che operano sul nostro territorio; esse chiedono agli amministratori non soltanto un concreto sostegno econo-mico senza il quale ogni attività è preclusa, ma anche e soprattutto un supporto, un co-ordinamento delle attività ed una vicinanza morale, una maggiore considerazione per il

loro insostituibile ruolo di promotrici dello sviluppo sociale e culturale del nostro paese.il loro ruolo sociale del volontariato e delle associazioni è fuori da ogni dubbio, sia quel-lo con finalità ludico-ricreative, che quello culturale e sportivo. tutti costituiscono una grande ricchezza per il nostro paese ed offrono un servizio fondamentale all’intera comunità. in particolare, è prioritario che nelle associazioni di caldonazzo venga ga-rantito un ricambio generazionale, lavoran-do sull’educazione al volontariato, al mutuo aiuto e alla socialità. siamo convinti che un impegno qualificato e proficuo del tempo libero possa contribuire ad alleviare le situa-zioni di disagio e di malessere giovanile e al tempo stesso impedire rischiosi isolamenti ed emarginazioni e favorire anzi un inseri-mento graduale e sereno nel sistema sociale.vanno sostenute le società sportive che promuovono, accanto alle famiglie, lo sport come valore formativo, inteso come incon-tro con i propri limiti e capacità di superarli, incontro con gli altri e rispetto per tutte le identità, in particolare quelle più deboli, su-peramento dell’individualità e valorizzazione

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del collettivo, saper gioire dei propri succes-si ed imparare ad sopportare le sconfitte, rispetto per l’ambiente, benessere fisico e relazionale, uno sport che insegna a vivere e non a diventare campioni.La cultura rappresenta la storia, gli uomini, gli avvenimenti e le idee che hanno fatto il nostro passato e che ci aiutano a progetta-re il presente con uno sguardo al futuro. la cultura è musica, teatro, arte, cinema, lette-ratura ed altro ancora. nel nostro comune sono numerose le associazioni culturali che meritano una particolare attenzione, sono una risorsa per tutti.intendiamo, altresì, continuare la preziosa collaborazione con la parrocchia, culla di di-verse proposte e momenti di riflessione per la comunità, in particolare con attività rivol-te ai giovani del paese. il dialogo fra i due enti, civile ed ecclesiastico, resta fondamen-tale per un’attività culturale che sia in linea con la tradizione e la storia del paese stesso.

Cosa proponiamo:• impegno a mettere a disposizione delle realtà di volontariato, anche in condivisione, una sede fissa e funzionale;• risanamento di casa Janeselli (inizio via della villa) sede di varie associazioni;• risanamento e riutilizzo della Scuola a Lo-chere in prospettiva di un utilizzo anche da parte degli abitanti della frazione;• istituzione del Consiglio delle Associa-zioni per programmare e sviluppare tutte le attività culturali, ricreative e sportive sul territorio;• individuare un’area permanente dotata di strutture fisse per l’utilizzo da parte di tutte le associazioni per feste o occasioni di incontro ludico-ricreativo;• valorizzazione dei percorsi, degli eventi e dei siti culturali già esistenti e sostegno alla realizzazione di nuove iniziative in campo culturale;• incentivazione e promozione della lettura attraverso manifestazioni mirate quali incon-tri con l’autore, mostre bibliografiche, lettu-re sceniche;• promozione della ricerca e raccolta di fo-tografie e documenti storici onde istituire un archivio pubblico della storia di caldo-nazzo che potrebbe, in futuro, concretizzarsi nella pubblicazione di un volume celebrativo.

5. lavori pubblici e viabilità

completamento progetti in corso e ridisegno viabilità internasulla base di vecchi schemi una amministra-zione comunale veniva giudicata sulla base dei lavori pubblici che riusciva a mettere in cantiere. oggi i tempi sono cambiati e la ge-nerale crisi economica si è abbattuta anche sui bilanci comunali. le risorse a disposizione non sono più così ingenti come in passato

Via della Villa

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cosicché i lavori pubblici si sono fortemente limitati. anche in questo settore quindi ha preso piede la logica della compensazione con i privati. in cambio di qualche parcheg-gio o di qualche allargamento stradale si sono concesse la realizzazione di opere edi-lizie in una logica di scambio.a nostro modo di vedere, il settore dei lavo-ri pubblici va affrontato in una duplice pro-spettiva: il completamento dei lavori urgenti già avviati e la manutenzione ordinaria della rete dei servizi sono la priorità; la program-mazione di nuove opere in un orizzonte tem-porale di medio periodo fanno invece parte di una intelligente progettazione del territo-rio e dei servizi con uno sguardo al futuro.ci impegneremo affinché l’acqua rimanga un bene pubblico gestito dal comune e conse-guentemente la qualità sia garantita ai mas-simi livelli, siano salvaguardate le sorgenti e mantenuta efficiente l’intera rete distributiva.il sistema viario del paese va ripensato con l’obbiettivo di sgravare il centro storico, che di fatto è un crocevia del traffico, dalla via-bilità di transito e di mettere in sicurezza i pedoni. alcune vie e zone del paese sono pericolose per il transito pedonale e neces-sitano di marciapiedi. gli spazi a parcheggio

del centro storico sono utilizzati in modo non razionale ed è necessario introdurre criteri di rotazione nonché individuare nuovi posti auto anche mediante accordi con pri-vati in conformità agli strumenti urbanistici. È pure necessario continuare il programma di regolarizzazione della proprietà delle strade.

Cosa proponiamo:• Completamento dei progetti iniziati pre-disposti dalle precedenti amministrazioni come l’area dell’ex Caseificio, il sottopasso in Via Pescatori, la sistemazione della via An-danta ed altri;• Rivitalizzazione di Piazza della Chiesa con un nuovo arredo urbano e unificazione dei due monumenti ai nostri caduti;• completamento della manutenzione dell’acquedotto comunale, reperire nuove fonti di approvvigionamento idrico di riserva e intervenire nella messa in sicurezza delle prese ed aree sorgenti per garantire una mi-gliore qualità dell’acqua potabile;• aumento della capacità di raccolta e smal-timento delle acque bianche che nel caso di forti piogge non garantiscono un adeguato scolo;• rinnovamento del manto stradale di al-cune zone critiche e la manutenzione delle numerose strade comunali che versano in condizioni pessime, con un piano quinquen-nale di intervento;• adeguamento della viabilità al nuovo co-dice della strada con posa di segnaletica e sistemazione rampe, paracarri, banchine;• ripenseremo la viabilità in via Asilo per disciplinare il traffico davanti alla scuola elementare e materna evitando situazioni di pericolo per i bambini;• riqualificazione e messa in sicurezza di alcune strade come Viale Stazione e Via Brenta;• manutenzione e cura dell’arredo urbano e dei parchi pubblici in particolare del parco

Vicolo Comareta, ex casa de la Binda

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centrale, del parco della pineta e del parco giochi alle lochere;• sistemazione strade della collina di brenta e dei ronchi in collaborazione con il servi-zio di ripristino ambientale della provincia;• risoluzione delle problematiche nella Fra-zione di brenta: parcheggio, segnaletica, ar-redo urbano;• intervento presso la provincia per la siste-mazione dell’area ex cinofila a ridosso del torrente centa, alle lochere, per sollecitare il completamento del progetto della strada del menador per il collegamento con mon-terovere e per la sistemazione della rotato-ria sulla strada provinciale all’imbocco di via marconi eliminando i rischi di continui inci-denti stradali.

6. economia e lavoro

in tempo di crisi, sostegno al sistema economico: industria, artigianato, turismo, commercio e agricolturavogliamo prestare attenzione alle esigenze di un equilibrato sviluppo delle varie atti-

vità artigianali, commerciali e turistiche ed agricole, sostenendole e mantenendo sem-pre un dialogo aperto ed una collaborazio-ne trasparente.l’industria e l’artigianato soffrono della ge-nerale congiuntura economica negativa. Fortunatamente non si è assistito nel nostro comune ad una riduzione dei posti di lavo-ro, grazie anche alla capacità degli impren-ditori di mantenere le quote di mercato. È necessario creare un clima favorevole a chi intraprende, rimuovendo il più possibile gli ostacoli anche burocratici che spesso morti-ficano la voglia di fare.il settore del commercio e turismo è uno degli elementi qualificanti dell’offerta turisti-ca del nostro territorio. È necessario pro-muovere iniziative in collaborazione con gli Operatori Economici volte a sostenere il comparto, migliorare l’offerta, stimolare la domanda, adattare le infrastrutture alle nuove tipologie di turismo. il ruolo dell’apt valsugana deve essere più incisivo per il no-stro comune anche in considerazione degli specifici progetti di riqualificazione del lago. È nostro impegno concertare, assieme alle

Meli in fiore in Via Zaffo

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altre amministrazioni rivierasche, le iniziative più idonee per la promozione e valorizza-zione dell’intero lungolago.per quanto riguarda il comparto agricolo che ha raggiunto livelli di eccellenza, è im-portante stringere una forte collaborazione con le associazioni ed i consorzi di categoria per promuovere e valorizzare la produzione locale e sensibilizzare gli operatori del com-parto ad un uso rispettoso e sostenibile del territorio.

Cosa proponiamo:• supportare gli imprenditori animando un tavolo della concertazione con i maggiori soggetti dell’economia locale;• Sostenere gli artigiani e professionisti lo-cali assegnando anche a loro una parte dei lavori e degli incarichi che l’amministrazione affida all’esterno;• Valorizzare il territorio come luogo di salute e benessere teso ad attirare un turi-

smo più attento ai circuiti ambientali e cul-turali in stretta collaborazione con i comuni limitrofi;• valorizzare e promuovere il turismo a tema dell’intero ambito della valsugana con proposte attrattive come il tour dei castelli della valsugana, la pista ciclabile trento-bas-sano, il giro dei laghi, il giro del colle di tenna, le escursioni a cavallo, ecc.;• ricercare una soluzione stabile e defini-tiva per il problema dei parcheggi durante la stagione estiva nella zona lago mediante reperimento di spazi anche con apposite convenzioni con i privati;• Riconsiderazione dei percorsi ciclabili nella prospettiva di individuare soluzioni che evitano disagi sia agli operatori agricoli che ai ciclisti;• promuovere la trasformazione a goccia dell’attuale impianto irriguo per ridurre con-siderevolmente il consumo di acqua ed ri-ducendo i disagi alla viabilità;

Via della Villa, contrada Bottari

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• progettazione della stesura della rete co-munale in fibre ottiche cogliendo l’opportu-nità dei lavori di scavo per la posa della rete dell’acquedotto e delle fognature.

7. ambiente, energia e sicurezza

Fonti alternative, risparmio energetico e prevenzione calamitàl’attenzione verso l’ambiente riveste un’im-portanza particolare, la cui salvaguardia oggi non è una possibilità ma una necessità. le nuove costruzioni pubbliche dovranno es-sere fornite di sistemi per la produzione di energia elettrica e acqua calda mediante l’installazione di pannelli fotovoltaici e so-lari valutando anche l’utilizzo di fonti geo-termiche per gli impianti climatici. pensiamo ad un comune che sappia promuovere l’im-piego di materiali e strutture eco-compati-bili a risparmio energetico e che incentivi la realizzazione di impianti per produzione di energia alternativa. sarà fatto tutto il neces-sario per il mantenimento della certificazio-ne emas in materia ambientale. la sicurezza sociale è un elemento senza il quale non c’è sviluppo e coesione sociale e quindi crescita della comunità. va quindi riconosciuto pub-blicamente il ruolo essenziale che svolgono

a favore dei cittadini le Forze dell’ordine, i vigili del Fuoco ed i volontari nuvola.sicurezza sociale e sicurezza del territorio vanno di pari passo ed sarà una nostra prio-rità mettere in campo tutti gli interventi volti a tutelare la persona, la proprietà, il territorio. in quest’ottica va assicurato il mantenimento di un efficiente livello del Corpo del Vigili del Fuoco Volontari, anche attraverso la do-tazione di attrezzature e di mezzi occorren-ti per un adeguato svolgimento dell’attività. inoltre vanno intraprese tutte le azioni di prevenzione contro i rischi idrogeologici.

Cosa proponiamo:• promuovere l’informazione ai cittadini di tutte le agevolazioni connesse all’utilizzo di nuove tecnologie (pannelli fotovoltaici e so-lari, fonti geotermiche);• incentivare la realizzazione di vasche per la raccolta delle acque piovane, anche nelle case esistenti, da utilizzare per irrigazione dei giardini per non sprecare una risorsa insosti-tuibile e non mettere in crisi le reti pubbli-che delle acque bianche;• Dotare gli edifici pubblici di impianti per la produzione di energia elettrica e acqua calda mediante l’installazione di pannelli fo-tovoltaici e solari valutando anche l’utilizzo di fonti geotermiche per gli impianti climatici;• razionalizzare la rete di illuminazione pubblica con apparecchi che consentono una significativa diminuzione dei consumi e dei costi di manutenzione secondo le più recenti tecnologie in materia di risparmio energetico ed abbassamento dell’inquina-mento luminoso notturno;• sistemare la caserma dei carabinieri, con interventi sulla recinzione, impianto elettrico e coibentazione;• aggiornare il piano di prevenzione e pro-tezione dalle calamità, che prevede la defini-zione del coordinamento e degli interventi in caso di rischio idrogeologico, forti nevica-te e terremoti;Strada delle Rive

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• progettare i necessari interventi di pre-venzione delle calamità come la regimazio-ne delle acque e sollecitare il servizio bacini montani della provincia per il completamen-to dei muri di contenimento del torrente centa a monte del nuovo ponte della strada artigianale;• promuovere la costituzione di un’associa-zione dei proprietari forestali per favorire il recupero dei boschi della fascia pedemontana e della proprietà forestale in un’ottica di sal-vaguardia del patrimonio boschivo e forestale.

8. servizi pubblici e mobilità

servizi pubblici efficienti, trasporti rapidi e mobilità sostenibilegli incontri con i cittadini hanno evidenziato una forte richiesta di servizi pubblici più ef-ficienti e di una Pubblica Amministrazione dalla parte del cittadino più funzionale, au-tomatizzata e moderna.per raggiungere questi obbiettivi è neces-saria la sensibilizzazione e valorizzazione di tutto il personale comunale nell’ottica di agevolare i cittadini nei loro rapporti con la pubblica amministrazione.

il nostro intento è utilizzare il più possibile le strutture dell’amministrazione comunale e quelle della comunità di valle per la proget-tazione e la direzione lavori, limitando inca-richi a professionisti esterni. Questo porterà un risparmio alle casse comunali e permet-terà di valorizzare ed utilizzare al meglio la professionalità dei dipendenti. l’ottimizza-zione delle spese permetterà di recupera-re risorse utili per altri interventi a favore della collettività. È necessario inoltre rivede-re l’organizzazione dell’archivio comunale. il cantiere comunale deve essere dotato di una nuova sede e di nuove attrezzature per svolgere a pieno i suoi compiti.un rapido ed efficiente collegamento con la città di trento rappresenta una necessità per molti abitanti di caldonazzo. per ampie fasce della popolazione il rapporto con il ca-poluogo è essenziale per ragioni lavorative, scolastiche o semplicemente per usufruire di servizi non presenti in valle. ci faremo promotori verso la provincia affinché venga realizzato anche a caldonazzo un polo della mobilità in una sede consona presso la Sta-zione Ferroviaria.

Mercatino di Via della Stazione

Lochere

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Cosa proponiamo:• razionalizzare gli spazi all’interno della struttura degli uffici comunali;• Potenziare il sistema informatico dell’Amministrazione Comunale per un più efficiente uso interno ed un migliore servizio ai cittadini, con rilascio di certificazioni on-line, posta certificata, ecc.;• allestire un funzionale archivio corrente e storico delle pratiche degli uffici comunali;• Revisionare il Piano generale di Zona e del piano del centro storico con l’ausilio del personale della Comunità di Valle anzi-ché con incarico a studi tecnici esterni;• potenziare le attrezzature e dotazioni tec-niche del cantiere comunale;• ripensare il collegamento con il capoluo-go via ferrovia e strada in un unico polo lo-gistico presso la stazione Ferroviaria.

9. politiche economiche e di bilancio

Contenimento della spesa corrente e regole semplici per i tributila politica di bilancio è condizionata dalle entrate proprie del comune e dai trasferi-menti della provincia che necessariamente condizionano la spesa corrente e gli investi-menti. in assenza di nuovi flussi di entrata è necessaria la messa in campo di misure atte al contenimento della spesa corrente. in questa prospettiva, per non privare il bilan-cio comunale dei fondi necessari a sostenere tutta una serie di iniziative e lavori correnti senza i quali la qualità della vita e dei servizi pubblici andrebbe indiscutibilmente a sca-dere, è auspicabile investire in progetti che

Magnifica Corte Trapp

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apportino alle casse comunali stabili ren-dite o diminuzioni di spese. in questa logica vanno viste le iniziative volte al risparmio energetico degli uffici pubblici.inoltre, occorre rendere agevole per i cit-tadini l’assolvimento dei tributi e discipli-narne il prelievo con poche regole chiare e semplici, che tuttavia tutelino l’ammini-strazione ed i cittadini onesti dagli abusi dei “furbetti”.intendiamo pertanto dotare l’amministrazio-ne delle risorse software che consentano di inviare direttamente al domicilio dei citta-dini i bollettini ICI precompilati o consen-tano ai cittadini di auto-calcolarsi le imposte collegandosi al sito del comune. vogliamo in-crementare il livello di servizio, aprendo mag-giormente gli uffici comunali ad un rapporto di consulenza ed assistenza ai cittadini per i casi particolari. a tal fine, se necessario, nei periodi “caldi” in prossimità delle scadenze il presidio degli uffici sarà rinforzato con l’as-sunzione temporanea di ulteriori operatori.

Cosa proponiamo:• Razionalizzare le norme impositive, in particolare del regolamento ici;

• mantenere le agevolazioni attualmente previste per particolari situazioni meritevoli di tutela;• inviare ai cittadini dei bollettini ici pre-compilati;• inserire nel sito del comune di software per il calcolo dei tributi comunali;• Incrementare il servizio di consulenza nei confronti dei cittadini.

10. progetti strategici di sviluppo

Il coraggio di programmare il futuroprogettare il Futuro di caldonazzo significa pensare a progetti strategici di sviluppo in una prospettiva di medio-lungo termine. È necessario avere il coraggio di programma-re ora gli interventi che necessariamente avranno bisogno di diversi anni per realiz-zarsi ma che sono necessari in un’ottica di sviluppo e razionalizzazione del territo-rio. molti di essi non sono di competenza comunale ma di altri soggetti ed è compi-to dell’amministrazione farsi promotore e sollecitarne una definizione poiché ciò si rifletterà in maniera positiva sul nostro territorio. siamo consapevoli che alcune di queste proposte rimarranno probabilmen-te nel libro dei sogni, altri invece sono alla nostra portata e ci impegneremo per la loro realizzazione.

Cosa proponiamo:• Superamento della barriera del passaggio a livello in Via Brenta;• realizzazione del ii lotto del cimitero con blocco servizi e cappella (progetto già ap-provato);• istituzione di un’isola pedonale in centro nei mesi estivi e nelle ore di punta (trian-golo: p.zza vecchia, p.zza municipio, 1° tratto viale stazione);

Via Prati, sullo sfondo la Vigolana

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• realizzazione di parcheggi per autobus e camion;• recupero e valorizzazione della chiesetta di S. Valentino e del punto di ristoro sulla collina di brenta;• recupero e valorizzazione della Fucina rizzi e del frantoio delle giare, nel con-testo di un iniziativa sovracomunale per la creazione di un percorso attraverso la storia delle attività artigianali;• Investimenti nel campo delle energie rin-novabili esempio Fotovoltaico comunale (realizzazione di un impianto “a campo”) o impianto di cogenerazione a biomassa per generare energia elettrica ed energia termi-ca e per smaltire i residui del verde;• realizzazione del parco fluviale del centa a salvaguardia dell’ecosistema da centa alle lochere;• valorizzazione territorio in chiave turistica: progetto dal lago di caldonazzo al lago di lavarone attraverso la valle del centa;• Farsi promotori verso la provincia per: la costruzione rotatoria in via trento e via d. chiesa, del Polo della mobilità alla Stazione e della galleria sotto il colle di brenta.

riduzione dell’indennità agli amministratoriI contributi ordinari alle Associazioni sono stati diminuiti nel bilancio di previsione 2010 di Euro 11.000 (quasi il 50%). Ci im-pegniamo a:• rinunciare all’aumento dell’indennità degli amministratori, prevista con Legge Regio-nale, pari al 7% con conseguente risparmio per le Casse Comunali di Euro 6.075.• ridurre di un ulteriore 20% i compensi destinati al Sindaco ed agli Assessori con destinazione della somma così risparmia-ta, pari a circa Euro 17.358, in favore delle associazioni che operano sul territorio co-munale.I contributi in favore delle associazioni in questo modo verrebbero riportati a livel-li pari a quelli dell’anno precedente. È un segno concreto del nostro modo di inten-dere il lavoro di Amministratori al servizio della Comunità ed insieme un gesto simbo-lico a sostegno di tutti coloro che volonta-riamente e senza ricevere alcun compenso si prodigano ogni giorno nel volontariato.

L’eremo di San Valentino

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GiorGio Schmidt50 annidirigente

claudio BattiSti

73 annipensionato

matteo carlin32 anni

impiegato

michele curzel37 annioperaio

eliSa dalSaSS

27 annioperaia cernitrice

Samantha Fietta37 anni

segr. d’azienda

Pino loPerFido

41 annigiornalista

erica matté36 anni

impiegata

dieGo meneGoni

50 anniimpiegato

dieGo Pola

59 anniingegnere

nicoletta Pola

50 annimaestra d’asilo

rinaldo Pola

59 annicommercialista

Franco Prati49 anni

impr. agricolo

romano Sadler50 anni

tecnico Frigorista

claudio turri50 anni

lib. proFessionista

eliSaBetta WolF42 anni

proF.ssa di musica

c a n d i d ato s i n d a c o

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u n f u t u r o P E r

CALDONAZZOBreNtA e LOChere