Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77...

81
Programma Attuativo 2013-2014

Transcript of Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77...

Page 1: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

Programma Attuativo 2013-2014

Page 2: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

2

PREMESSA 5 CAPITOLO 1: DATI DI CONTESTO 7

1. IL TESSUTO DISTRETTUALE 7 2. L’INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA 7 3. FONDI PER IL PROGRAMMA ATTUATIVO 2013 8

CAPITOLO 2: MACRO OBIETTIVO 1: AFFRONTARE LA CRISI E CONTRASTARE POVERTA’ ED ESCLUSIONE SOCIALE - IMPOVERIMENTO 10

PREMESSA 10 1. SERVIZI E INTERVENTI: PROGRAMMAZIONE 2013-2014 10 a) Sostegno a nuclei e persone in difficoltà, in un’ottica di prevenzione e riduzione dei rischi di marginalità sociale 10 b) Interventi a favore delle situazioni di povertà ed esclusione sociale 12

2. SCHEDE INTERVENTO 15 Scheda intervento N. 1: Programma straordinario distrettuale a contrasto degli effetti della crisi economica 15 Scheda intervento n. 2: Centro per le vittime 16 Scheda intervento n. 3: Il Borgo solidale San Francesco (in continuità con il 2012) 17 Scheda intervento n. 4: Laboratori della solidarietà sociale - Progetto Abitare solidale e co-housing 18 Scheda intervento N. 5: Interventi socio-assistenziali ed educativi in ambito lavorativo con supporto educativo - Pepita (in continuità con il 2012) 19 Scheda intervento n. 6: Centro di Documentazione per l’Integrazione - inclusione lavorativa disabili 20 Scheda intervento n. 7: Laboratori della solidarietà sociale - Progetto Centro risorse territoriale 21

CAPITOLO 3: MACRO-OBIETTIVO 2: IMMAGINARE E SOSTENERE IL FUTURO. 23 NUOVE GENERAZIONI E RESPONSABILITA’ FAMILIARI 23

PREMESSA 23 1. SERVIZI E INTERVENTI: PROGRAMMAZIONE 2013-2014 23 a) Promozione del benessere e attivazione del contesto comunitario 23 b) Prevenzione e sostegno a situazioni di rischio sociale 25 c) Protezione cura e riparazione 26

2. SCHEDE INTERVENTO 27 Scheda intervento n. 8: Adolescenti e territorio (in continuità con il 2012) 27 Scheda intervento N. 9: Centro per le Famiglie (in continuità con il 2012) 28 Scheda intervento n. 10: Progetto per l’armonizzazione dei tempi di vita e lavoro 29 Scheda intervento n. 11: Laboratori della solidarietà sociale - Progetto I condomini solidali a Zola Predosa 31 Scheda intervento n. 12: Laboratori della solidarietà sociale - Progetto per una Comunità solidale a sostegno delle persone fragili 32 Scheda intervento n. 13: Laboratori della solidarietà sociale - Progetto Orto-giardino comunitario di Monte San Pietro 33 Scheda intervento n. 14: Progetto AAA - Affido, adozione e accoglienza (in continuità con il 2012) 34 Scheda intervento n. 15: Sportelli d’ascolto nelle scuole 36 Scheda intervento n. 16: Interventi educativi di prevenzione di strada (in continuità con il 2012) 39 Scheda intervento n. 17: Laboratori della solidarietà sociale - Progetto Giovani e adolescenti del territorio: uno spazio tira l’altro 41 Scheda intervento n. 18: Inserimento in strutture residenziali famiglie e minori (in continuità con il 2012) 42 Scheda intervento n. 19: Casa accoglienza per madre-bambino (in continuità con il 2012) 43 Scheda intervento n. 20: Il Faro – Centro specialistico per il contrasto all’abuso e al maltrattamento sui minori (in continuità con il 2012) 44 Scheda intervento n. 21: PRIS - PRonto Intervento Sociale (in continuità con il 2012) 44

CAPITOLO 4: MACRO-OBIETTIVO 3: RICONOSCERE E VALORIZZARE IL CRESCENTE CONTESTO PLURICULTURALE. INTEGRAZIONE SOCIALE DEGLI IMMIGRATI 46

PREMESSA 46

Page 3: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

3

1. SERVIZI E INTERVENTI: PROGRAMMAZIONE 2013-2014 46 a) Utilizzo di mediatori interculturali nei Servizi 46 b) Attività di informazione, orientamento e consulenza in materia di immigrazione e attività di contrasto al razzismo 46 c) Azioni per valorizzare il contesto pluriculturale, rafforzare la coesione sociale, garantire pari opportunità d’accesso, prevenire conflittualità sociali 47

2. SCHEDE INTERVENTO 48 Scheda intervento n. 22: Mediazione interculturale 48 Scheda intervento n. 23: Laboratori della solidarietà sociale: Progetto accoglienza negli spazi culturali metropolitani della Casa della Conoscenza 49

CAPITOLO 5: MACRO-OBIETTIVO 4: SOSTENERE IL SISTEMA DEI SERVIZI 51

PREMESSA 51 1. SERVIZI E INTERVENTI: PROGRAMMAZIONE 2013-2014 51 a) Le competenze e il ruolo dell’Ufficio di Piano di ambito distrettuale 51 b) Le funzioni e il funzionamento dello Sportello sociale distrettuale 52 c) Le Case della Salute 53 d) Il progetto banca dati della fragilità 54 e) la formazione per l’associazionismo del Distretto 54

2. SCHEDE INTERVENTO 54 Scheda intervento n. 24: L’Ufficio di Piano di ambito distrettuale (in continuità con il 2012) 54 Scheda intervento n. 25: Lo Sportello sociale distrettuale (in continuità con il 2012) 56

CAPITOLO 6: LABORATORI DELLA SOLIDARIETÀ SOCIALE 58

PREMESSA 58 1. RICOSTRUZIONE DEL PERCORSO 58 2. METODI E TECNICHE IMPIEGATI 59 3. RISULTATI CONSEGUITI E PROPOSTE DI PROSECUZIONE 60 4. CONCLUSIONI 61

CAPITOLO 7: PIANO DISTRETTUALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA 62

PREMESSA 62 1. LA PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE 62 a) Programmazione complessiva 62 b) Area anziani 64 c) Area disabili 64 d) Area SLA 64

2. SCHEDE INTERVENTO 65 Scheda intervento N. 26: Assistenza residenziale anziani 65 Scheda intervento N. 27: Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie 66 Scheda intervento N. 28: Assistenza residenziale disabili 67 Scheda intervento N. 29: Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie 67 Scheda intervento N. 30: Azioni trasversali – a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti familiari 68 Scheda intervento N. 31: Azioni trasversali – b) Servizi consulenza e sostegno economico per l’adattamento domestico 69 Scheda intervento N. 32 Azioni trasversali – c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili 70

CAPITOLO 8: ACCREDITAMENTO DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE, 72 DEI CENTRI DIURNI PER ANZIANI, DELLE CASE RESIDENZE PER ANZIANI, 72 DEI CENTRI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI SOCIO-RIABILITATIVI PER DISABILI 72

PREMESSA 72 1. RIEPILOGO SERVIZI ACCREDITATI 73

Page 4: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

4

2. ORIENTAMENTI E FABBISOGNO DEL COMITATO DI DISTRETTO RELATIVI ALL’ACCREDITAMENTO DEI SERVIZI SOCIOSANITARI PER ANZIANI E DISABILI 73 3. FABBISOGNO DISTRETTUALE SERVIZI ACCREDITATI ANNO 2013 74

CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77

PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011 E 2012 78 3. PROGRAMMA PER AZIONI E INTERVENTI PER ANZIANI E FAMIGLIE 79 4. PROGETTO DIMISSIONI PROTETTE FACILITATE 79 4. SCHEDE INTERVENTO 80 Scheda intervento n. 33 Programma di azioni e interventi per anziani e famiglie: formazione assistenti familiari 80

ALLEGATI 81

1. Tabella A – Quadro riepilogativo del finanziamento della spesa prevista per il Programma attuativo 2013; 81 2. Tabella B – Fondo sociale locale – Previsione di spesa 2013; 81 3. Rinnovo accordo sindacale sulle misure straordinarie per contrastare gli effetti della crisi economica; 81 4. Rinnovo accordo sindacale progetto Badando; 81 5. Programmazione pluriennale attività a bassa soglia d’accesso; 81 6. Documento di proposta partecipata del percorso Laboratori della solidarietà sociale; 81 7. Documento conclusivo del percorso Laboratori della solidarietà sociale; 81 8. Progetti provinciali. 81

Page 5: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

5

PREMESSA L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna con Delibera 117/2013 ha deliberato di prorogare il Piano sociale e sanitario regionale 2008-2010 e la durata dei Piani di Zona per la salute e il benessere sociale 2009-2011 per il biennio 2013-2014. Con lo stesso atto, inoltre, ha approvato il documento “Indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario per gli anni 2013 e 2014” quale integrazione al Piano sociale e sanitario 2008-2010 e il “Programma annuale 2013” contenente gli obiettivi e i criteri generali di ripartizione delle risorse. Di particolare rilievo è l’indicazione ai Distretti di programmare le risorse del Fondo sociale regionale non più per target, bensì all’interno dei seguenti macro-obiettivi: - impoverimento: affrontare la crisi e contrastare povertà ed esclusione sociale; - immaginare e sostenere il futuro; - riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale; - sostenere il sistema dei Servizi; nonché di prevedere progetti innovativi territoriali per l’armonizzazione dei tempi di vita e lavoro e azioni e interventi a sostegno di anziani e della famiglia. È importante sottolineare come la programmazione degli interventi e dei Servizi distrettuali si basi su una molteplicità di tipologie di risorse, tra le quali, dato il contesto di crescenti tagli dei trasferimenti statali, l’entità del fondo sociale regionale rappresenta una parte residuale del finanziamento di quello complessivo ma importante per la garanzia di continuità degli interventi programmati nei progetti finalizzati del Programma Attuativo Annuale. Dunque il programma attuativo descritto nelle pagine a seguire conta su risorse del FSR, Comuni, INPDAP-INPS, fondazioni, fondo sanitario, partecipazione a bandi regionali di finanziamento specifico, che costituiscono quel quadro allargato di risorse disponibili per la risposta a crescenti bisogni acuiti dalla perdurante crisi socioeconomica. Il suddetto quadro allargato delle risorse ha permesso al Distretto di definire una programmazione che garantisce continuità agli interventi e Servizi sul territorio, il rinnovo del protocollo di concertazione sindacale a contrasto della crisi economica e di quello relativo al progetto Badando (allegati come parte integrante ed essenziale). Inoltre, l’interazione di questa programmazione con il processo avviato nel 2011 di innovazione dei percorsi partecipativi ha consentito di avviare in via sperimentale forme nuove di organizzazione delle attività e metodologie partecipate di co-progettazione del welfare (si veda il capitolo 6 sui Laboratori della solidarietà sociale), le quali non esauriscono certamente il confronto con la comunità locale rispetto le priorità di programmazione, ma costituiscono un interessante terreno di confronto partecipato per la costruzione di un welfare comunitario e generativo, che possa, ancor più in una situazione socioeconomica depressiva come l’attuale, consentire un’apertura alla responsabilizzazione solidaristica della platea la più ampia possibile della comunità locale. Al contempo, il Distretto di Casalecchio di Reno, assumendo il confronto e la concertazione come metodo di relazione con le organizzazioni sindacali, riconosce e promuove la concertazione di cui all'articolo 2 punto 4 lett. c delle legge regionale n. 2/2003 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, ritenendola indispensabile per mantenere la coesione sociale, ancor più in contesti di crisi sociale

Page 6: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

6

ed economica come quello attuale. Conferma quindi l’impegno a mantenere e rinforzare il tavolo di concertazione sindacale distrettuale sul Piano di Zona per la Salute e il Benessere sociale. Ai fini della lettura del programma attuativo si sottolinea come i capitoli presentino una sintetica presentazione dei Servizi e degli interventi programmati per il 2013-2014 in continuità con il 2012, e riservino, invece, approfondimenti alle attività innovative e/o sperimentali e alle schede intervento previste per quelle attività a cui sono destinate risorse del Fondo sociale regionale. Preme anticipare, in particolar modo, che il Distretto ha dedicato notevole impegno e interesse al percorso di co-progettazione partecipata Laboratori della solidarietà sociale finanziato dalla L.R. 3/2010 Norme per la partecipazione all'elaborazione delle politiche regionali e locali, svoltosi dal 14 dicembre 2012 al 12 luglio 2013, i cui esiti e proposte di prosecuzione sono stati approvati dal Comitato di Distretto e recepiti all’interno di questo Programma attuativo. Si ricorda che tutto il materiale inerente al Piano di zona per la salute e il benessere sociale e i relativi Programmi attuativi, è scaricabile dal sito internet dell’Ufficio di Piano per la Salute e il Benessere Sociale all’indirizzo: http://www.comune.casalecchio.bo.it/udp, che è possibile consultare il resoconto di tutte le attività gestite dall’ASC InSieme per i 9 Comuni del Distretto nelle annualità 2010, 2011 e 2012 sul sito: http://bilancio.ascinsieme.it e che è attivo un piano di comunicazione e condivisione tramite il social network facebook con la pagina Laboratori della

solidarietà Sociale del Distretto di Casalecchio di Reno e il profilo Laboratori solidarietà sociale.

Page 7: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

7

CAPITOLO 1: DATI DI CONTESTO

1. IL TESSUTO DISTRETTUALE La popolazione residente nel Distretto di Casalecchio di Reno è passata da 100.047 unità dell’anno 2003 alle 110.626 del 2012, con un incremento percentuale pari al 9,6% (contro una media provinciale del 6,9%), mentre l’incremento rispetto l’anno precedente è dello 0,9%. Per numero di residenti il Distretto è, dunque, al quarto posto su sette distretti con una popolazione pari all’11,1 % del totale provinciale. I residenti stranieri sono 10.572 pari al 9,6% del totale di stranieri residenti in Provincia e con un incidenza sulla popolazione distrettuale del 9,6%. Rispetto alle fasce d’età, la popolazione residente si distribuisce per un 16,2% tra 0 e 17 anni, 60,8% tra 18 e 64 anni, 11,6% tra i 65 e i 75 anni e 11,4% oltre i 75 anni, riportando un aumento dell’1,8% degli over 75 rispetto a l’anno precedente, che rende il Distretto di Casalecchio di Reno secondo sulla Provincia per aumento percentuale di over 75. Dai dati registrati dall’osservatorio provinciale dello Sportello sociale, risulta che nel 2012 i bisogni espressi dal cittadino che emergono maggiormente, subito dopo quello di disponibilità economica, sono: cura e accudimento, ascolto. Risorsa e opportunità caratterizzante il territorio distrettuale è la presenza di un tessuto sociale e di comunità caratterizzato da una presenza forte e proattiva del terzo settore. Organizzazioni di volontariato, associazioni, cooperative, organizzazioni sindacali costituiscono interlocutori competenti e disponibili ad un confronto con i soggetti istituzionali. Ciò si esplica non solo nella valorizzazione di risorse ed opportunità a supporto o integrative dell’intervento pubblico ma anche nello sviluppo di proposte di percorsi innovativi e nella funzione di antenne territoriali per l’emersione di bisogni sociosanitari. Bisogni che altrimenti non sempre sono portati all’attenzione dei Servizi territoriali o che rischiano di arrivare ad essi solo nel momento di evoluzione della vulnerabilità in bisogno assistenziale e richiesta prestazionale. 2. L’INTEGRAZIONE SOCIO SANITARIA La tutela della salute, diritto dell’individuo e interesse della collettività, è così definita dalla nostra Costituzione; è quindi un bene comune rispetto al quale Cittadini e Istituzioni hanno interesse, compiti, responsabilità precise. Il Distretto sanitario ha, tra le sue priorità, la funzione di assicurare la integrazione tra le attività di assistenza sanitaria e gli interventi di natura sociale; è principio fondamentale di organizzazione e di funzionamento del SSR, da realizzarsi a livello distrettuale, con l’ineludibile valorizzazione del ruolo e delle competenze degli EE.LL. L’integrazione socio-sanitaria è: - risposta alla complessità del bisogno della persona nel suo contesto di vita, - salvaguardia della unicità della persona, - valorizzazione delle professionalità specialistiche, - efficacia della cura e sostegno alla persona, - migliore utilizzo delle risorse, - garanzia di accesso ai Servizi, - alleanza tra i professionisti per definire priorità di intervento, Essa si realizza nell'ambito delle prestazioni sanitarie ad elevata integrazione socio sanitaria (anziani non autosufficienti, disabili adulti, minori problematici, tossicodipendenze, malati di mente).

Page 8: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

8

3. FONDI PER IL PROGRAMMA ATTUATIVO 2013 I trasferimenti al Distretto del Fondo sociale regionale hanno subito per il 2013 un calo di circa il 18% rispetto al 2012. Le risorse aggiuntive, in particolare dovute a progettazioni ed azioni di fund raising specifiche, hanno permesso di compensare il suddetto taglio riducendo il calo complessivamente al 3%, anche se i fondi aggiuntivi sono vincolati per destinazione di intervento e tipologia di utenza in virtù dello specifico canale di finanziamento da cui provengono.

PDZ 2012 PDZ 2013

FONDO SOCIALE REGIONALE

Fondo soc. locale

€ 999.487,00 Fondo soc. locale

€ 819.962,58

di cui: di cui:

FSL finalizzato € 436.894,00

FSL finalizzato € 786.492,00

Fondo armonizzazione tempi di vita e lavoro

€ 26.222,03

Fondo Straordinario € 562.593,00

Fondo anziani € 7.248,55

Contributi centri per le famiglie € 27.156,00 Contributi centri per le famiglie € 24.811,72

TOTALE FSR € 1.026.643,00 TOTALE FSR € 844.774,30

ALTRI FONDI

Fondo RER per Progetto Regionale Informafamiglie (destinato ai Centri per le famiglie)

€ 2.400,00 Fondo RER per Prog. reg.le Informafamiglie (destinato ai Centri per le famiglie)

€ 2.400,00

Fondazione del Monte € 48.000,00 Fondazione del Monte € 40.000,00

Provincia: Settimana del dialogo interculturale contro tutte le discriminazioni

€ 2.000,00 Provincia: Settimana del dialogo interculturale contro tutte le discriminazioni

€ 1.877,55

Fondo Sanitario Bassa soglia 2013 € 50.013,00

Provincia: Money tutoring € 27.563,00

Fondo sanitario per Bassa soglia (residui anni precedenti)

€ 36.400,00

Page 9: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

9

Progetto INPDAP Home Care Premium 2011: "Badando sempre" - Gestione progettazione/monitoraggio

€ 240.000,00 Regolamento INPS "HCP 2012" Gestione progettazione/monitoraggio

€ 200.000,00

Regolamento INPS "HCP 2012" Servizi a favore di utenti, familiari, badanti, volontari

€ 400.000,00 Progetto INPDAP Home Care Premium 2011: "Badando sempre" - Servizi gestiti da ASC

€ 471.000,00

Progetto INPDAP "HCP 2011" - proroghe

€ 190.000,00

Tot. altri fondi € 790.963,00 Tot. altri fondi € 920.690,55

TOT. FSR+altri fondi € 1.817.606,00 TOT. FSR+altri fondi € 1.765.464,85

Sulla base delle indicazioni della Regione relativamente alle percentuali di spesa da destinare a ciascun macro-obiettivo nell’ambito del Fondo Sociale Regionale destinato al Distretto, e coerentemente con l’accentuarsi della crisi economica e l’aggravarsi delle situazioni di povertà e disagio sociale, la programmazione del 2013 vede una distribuzione maggiore di risorse a favore del macro-obiettivo Impoverimento, seguito dal macro-obiettivo Immaginare e sostenere il futuro, con un risparmio, di contro, sul macro-obiettivo del sistema dei Servizi.

Percentuali di spesa FSR per macro-obiettivi

Impoverimento: 41%

Immaginare e sostenere il futuro: 36%

Contesto pluriculturale: 9%Sistema dei Servizi: 14%

Page 10: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

10

CAPITOLO 2: MACRO OBIETTIVO 1: AFFRONTARE LA CRISI E CONTRASTARE POVERTA’ ED ESCLUSIONE

SOCIALE - IMPOVERIMENTO PREMESSA In un contesto di crescente crisi economica e di aumento e aggravamento delle situazioni di disagio proseguono e vengono potenziate le attività di ambito sociale, socio-educativo e socio-sanitario a favore dei nuclei e delle persone in stato di difficoltà economica o di grande povertà ed esclusione sociale. Infatti, mentre aumentano i casi di povertà tradizionale (quali: senza fissa dimora, tossicodipendenti, persone con problemi psichici,…) caratterizzati da condizioni di marginalità conclamata e compromissione dell’autonomia, aumentano parallelamente anche i casi relativi a nuove forme di povertà legate alla depressione economica, che espone al rischio persone e famiglie che provengono da una situazione di relativa “normalità”, e in particolare nuclei monogenitoriali, nuclei familiari numerosi, famiglie di stranieri, … I Servizi sociali assistono contemporaneamente all’aumento delle forme di disagio psichico, di adulti soli e con problematiche sanitarie e alla crescita imponente di separazioni familiari, violenze intrafamiliari, contenziosi di vicinato e forme di intolleranza, disoccupazione, situazioni di giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano più e che non sono impegnati in attività lavorative (i cosidetti NEET Not (engaged) in Education, Employment or Training). Questo ha come conseguenza un’impennata di richieste e pretese verso i Servizi. La reazione del Distretto allo scenario sopra descritto, pur in un contesto di calo delle risorse, sta nella garanzia di continuità dei Servizi e degli interventi e nella sperimentazione di forme innovative e sperimentali di risposta, orientate alla ricostruzione del welfare reale a disposizione del cittadino, attraverso la ricomposizione dell’insieme dei Servizi pubblici e privati nonché delle opportunità e risorse comunitarie che possano rispondere ai bisogni, in un mix variabile in base alla valutazione socio-assistenziale, che resta il fulcro di una garanzia di appropriatezza ed equo accesso. Di seguito si propone l’elenco dei Servizi e degli interventi in programmazione per il 2013 e 2014, in linea con il 2012, riservando gli approfondimenti alle sole attività innovative e alle schede intervento previste per quelle attività a cui sono destinate risorse del Fondo sociale regionale. 1. SERVIZI E INTERVENTI: PROGRAMMAZIONE 2013-2014 a) Sostegno a nuclei e persone in difficoltà, in un’ottica di prevenzione e riduzione dei rischi di marginalità sociale

- Accordo sindacale a contrasto degli effetti della crisi economica (scheda intervento n. 1) Si tratta del rinnovo dell’accordo distrettuale che individua priorità e criteri omogenei per tutti i Comuni del territorio per limitare gli effetti negativi della crisi economica. Sono ricondotti nel medesimo accordo anche le risorse regionali da destinare agli interventi per la conciliazione del tempo di vita e di lavoro (scheda intervento n. ), il progetto Last Minute Market e le ulteriori risorse trasferite dai Comuni ad ASC InSieme o impegnate sui bilanci comunali a favore delle attività anti-crisi, rispetto alle quali sono stati individuati principi, criteri e monitoraggio unici a livello distrettuale.

Page 11: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

11

- Progetto Last Minute Market Prevede la raccolta di generi non commercializzati, altrimenti destinati a divenire rifiuto, e la distribuzione di questi tramite associazioni di volontariato alle famiglie in difficoltà segnalate dai Servizi sociali. Permette la creazione di reti sociali di supporto alle categorie più deboli della società, la diffusione di buone pratiche contro lo spreco, l’attivazione di nuove collaborazioni con la grande distribuzione commerciale.

- Centro per le vittime (scheda intervento n. 2) La convenzione con l’Associazione Vittime del Salvemini prevede un Servizio che permette di intercettare il disagio sociale dei cittadini che hanno subito atti criminosi o eventi antisociali (furti, scippi, abusi, violenze, conflitti sociali, …), calamità, disastri ambientali naturali o incidenti, e agisce per la risoluzione delle conseguenze degli eventi accompagnando e supportando la vittima nel percorso di recupero e risoluzione delle problematiche. Accanto alle suddette attività, il Centro per le vittime interviene anche nel supporto di famiglie in situazione di temporanea difficoltà mediante la gestione di prestiti sull’onore e dell’attività di consulenza sul bilancio familiare.

- Villaggio solidale Borgo San Francesco (scheda intervento n. 3) Continua la sperimentazione presso il complesso residenziale situato a Bazzano, con l’obiettivo di dare una risposta concreta ed efficace alle problematiche legate all’emergenza socio-economico-abitativa. Gli appartamenti della struttura sono destinati ad accogliere persone/nuclei familiari in situazione di difficoltà e disagio, unitamente a famiglie volontarie disponibili all’accoglienza e al sostegno del buon vicinato. Tra le varie tipologie di destinatari sono comprese qui anche le donne sole con figli che necessitano di un aiuto per raggiungere la piena autonomia. L’ASC InSieme e il Centro Accoglienza La Rupe individuano i nuclei accolti e i percorsi specifici, nei quali vengono definiti tempi e modalità di permanenza presso gli appartamenti del villaggio solidale. Alle persone accolte viene chiesto di aderire a tali percorsi e di condividere lo spirito di mutuo-aiuto che costituisce la base del progetto del villaggio solidale. La presenza di realtà molto diverse all’interno del progetto è un elemento prezioso per non creare un contesto stigmatizzante; al tempo stesso però è necessario porre le condizioni per creare un buon tessuto relazionale. Per tale motivo è importante la fruibilità degli spazi comuni e la presenza, seppur non quotidiana, di personale educativo che aiuti a costruire tali relazioni, promuova momenti di aggregazione e faciliti la comunicazione e condivisione degli spazi.

- Interventi per fronteggiare la perdita dell’abitazione Di fronte alla problematica crescente dell’emergenza abitativa, viene consolidata l’esperienza di sostegno, anche economico, alle famiglie per “sanare” la condizione di morosità ed evitare/rimandare lo sfratto, o per permettere di avviare un nuovo contratto di locazione a quelle famiglie che, dopo lo sfratto, ricercano autonomamente un’altra soluzione abitativa ma non riuscirebbero a sostenerne interamente la spesa. Inoltre, per ampliare la possibilità di risposta, il Distretto è impegnato nell’implementazione di forme sperimentali di convivenza. Si punta, cioè, ad aumentare le soluzioni alloggiative condivise in cui dare accoglienza transitoria a quelle situazioni di perdita dell’alloggio che coinvolgono nuclei familiari nella perdita dell’alloggio, a seguito di sfratto o di abbandono volontario per impossibilità di pagare l’affitto o il mutuo, ovvero laddove le condizioni sociali ed economiche della famiglia impediscano di farsi carico autonomamente della risoluzione ed esista pregiudizio per il benessere dei minori. La proposta alloggiativa copre un periodo temporaneo necessario al superamento della condizione di svantaggio sociale o alla ridefinizione di un nuovo progetto di vita. In particolare, è in corso lo studio di fattibilità per l'avvio sperimentale di una struttura di accoglienza sul modello dell’albergo popolare che permetta la

Page 12: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

12

convivenza di più nuclei nello stesso alloggio o nella stessa struttura, prevedendo anche l’affiancamento di interventi educativi orientati alla mediazione, all'integrazione sociale e all’autonomia degli ospiti, sullo stile di quanto si realizza nel villaggio solidale Borgo San Francesco. Nell’ambito e a sostegno di queste azioni si inserisce anche il progetto co-finanziato dalla Fondazione del Monte A casa… InSieme. Si sta, quindi, lavorando sul progetto L’Albergo popolare

nel Distretto di Casalecchio di Reno, che prevede anch’esso un co-finanziamento da parte della Fondazione del Monte.

- Progetto Abitare solidale e co-housing (scheda intervento n. 4) Rientra nelle attività afferenti al percorso di co-progettazione partecipata Laboratori della

solidarietà sociale (di cui al capitolo n. 6), si pone l’obiettivo di avviare una riflessione sulla tematica dell’abitare solidale, con particolare attenzione alle questioni relative all’accessibilità, all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’interazione tra la programmazione sociosanitaria e quella urbanistica nella definizione dei Piani Strutturali Comunali. L’attenzione del gruppo di lavoro è ora centrata sull’individuazione di modelli di co-housing da sperimentare concretamente sul territorio distrettuale.

- Progetto di ricerca operativa per la sperimentazione dell’abitare solidale Si colloca all’interno di una pista progettuale emersa durante i percorsi partecipati Laboratori del

futuro, con l’obiettivo di definizione di un modello di co-housing che cerchi di contrastare l’anonimia dell’abitare che riguarda molte famiglie e, in particolare, i cittadini a rischio di abbandono o di isolamento. La ricerca si svolge in un determinato condominio caratterizzato da alta concentrazione di fruitori di Servizi; consiste nella somministrazione di un questionario mediante il quale si selezionano bisogni, si effettua il censimento delle disponibilità e si effettuano gli incroci tra bisogni e disponibilità, proponendo soluzioni che permettano di ottimizzare le risorse impiegate per rispondere alle diverse richieste di assistenza. Si tratta, dunque, di valutare la possibilità di sperimentare un modello di abitare in grado di sostenere in maniera integrata la responsabilità di cura in capo ai vari soggetti in una logica “solidale”. b) Interventi a favore delle situazioni di povertà ed esclusione sociale

- Interventi socio-assistenziali ed educativi in ambito lavorativo con supporto educativo - Pepita (scheda intervento n. 5)

Permettono di supportare utenti adulti e adulti con minori in situazione di svantaggio e/o disagio mediante progetti individualizzati elaborati in équipe multidisciplinari che prevedono l’attivazione di interventi assistenziali ed educativi in ambito lavorativo, anche con la presenza di un supporto educativo, al fine di un reinserimento sociale.

- Centro di Documentazione per l’Integrazione (scheda intervento n. 6) Ha lo scopo di individuare, promuovere e costituire supporti scientifici, culturali e strumentali da mettere a disposizione di istituzioni e soggetti pubblici e privati per l'integrazione di persone disabili. In secondo luogo offre un servizio di collegamento tra persone e realtà coinvolte sui temi dell'integrazione dei disabili, al fine di favorire la conoscenza delle risorse presenti sul territorio e per avviare nuove opportunità di collaborazione, di ricerca e di riflessione culturale.

Page 13: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

13

- Progetto Centro risorse territoriale (scheda intervento n. 7) L’idea di un Centro Risorse territoriale rappresenta l’evoluzione del progetto distrettuale Banca

Dati delle Aziende realizzato dal CDI (Centro Documentazione per l’Integrazione) di Crespellano tra il 2006 e il 2009 all’interno delle progettazioni dei Piani di Zona. Si tratta di un progetto che ha permesso la mappatura delle aziende del Distretto disponibili ad attivare percorsi per l’inserimento lavorativo per persone disabili e la creazione di una banca dati su piattaforma informatica, messa a disposizione degli operatori sociali per l’individuazione di aziende in cui inserire i tirocinanti. Dal 2010, con la nascita di ASC InSieme, l’utilizzo della banca dati è esteso a tutte le persone svantaggiate che necessitano di percorsi per l’inserimento lavorativo. Dal 2012, Asc Insieme ha approvato, la proposta del CDI e della cooperativa CSAPSA, di effettuare l’aggiornamento della banca dati delle aziende usufruendo delle competenze di una persona disabile, precedentemente formata a tale scopo grazie a uno specifico percorso di formazione. All’interno del percorso di co-progettazione partecipata Laboratori della solidarietà sociale (di cui al capitolo 6) si è costituito un gruppo di lavoro con lo scopo di rafforzare il collegamento tra i Servizi territoriali gestiti da ASC InSieme, la cooperazione sociale e i Servizi Lavoro per creare maggiore interlocuzione con il mondo delle aziende e rafforzare il network delle aziende solidali in un’ottica di raccordo tra questo e i Servizi di ASC InSieme.

- Interventi per persone affette da patologie psichiatriche Si tratta di attività del Centro per la Salute Mentale mirate allo sviluppo di autonomie e competenze, alla riabilitazione e reinserimento nella vita sociale, alla promozione del benessere sociale, sanitario e di stili di vita sani:

� inserimento lavorativo con il progetto TIPS (Training on Individual Placement and Support); � inserimento in contesto famigliare con il progetto I.E.S.A. (Inserimento Eterofamiliare

Supportato di pazienti psichiatrici Adulti); � inserimento lavorativo e formazione nel campo dell’arte e della comunicazione con il

progetto Arte e Salute; � progetto Fare InSieme in ambito sportivo con i progetti Diavoli Rossi e gruppo Trekking

Stelle di roccia, e relazionale/sociale con il progetto La trottola. - Attività a bassa soglia d’accesso

In accordo tra Distretto sanitario di Casalecchio di Reno, Ser.T, ASC InSieme e Comuni è stata definita una programmazione pluriennale delle attività a bassa soglia d’accesso con riferimento alle annualità 2013-2015 (di cui all’allegato n. 5). I Progetti individuati, nel rispetto degli indirizzi regionali di cui al Programma Regionale Dipendenze Patologiche di cui alla DGR n. 999/2011, riguardano in particolare l’area della “prevenzione selettiva/prossimità/riduzione del danno”. Tale progettazione è resa possibile dalla disponibilità ancora sussistente dei finanziamenti di anni passati relativi alle assegnazioni regionali per il cofinanziamento delle funzioni socio-sanitarie di prevenzione dei consumi e delle dipendenze e di riduzione del danno, attuate tramite interventi di strada, integrando risorse del Fondo Sociale Regionale. Si colloca in continuità ed integrazione con interventi di educativa di strada già disposti e previsti con finanziamenti da parte dei Comuni, nell’ambito di obiettivi posti nei Piani di Zona del Distretto di Casalecchio di Reno. Nello specifico si tratta delle seguenti progettualità:

� Abbastanza, che si prefigge i seguenti obiettivi: - avvicinare le persone che usano/abusano di alcol e/o sostanze stupefacenti, tossicodipendenti o alcoldipendenti a forte rischio di marginalità sociale ai servizi del Ser.T. e di ASC InSieme per il miglioramento delle condizioni minime di vita;

Page 14: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

14

- permettere un miglior monitoraggio degli utenti già in carico ai Servizi e avvicinare a percorsi di cura e assistenza persone non in carico ai Servizi; - offrire a persone che vivono in grave stato psico-sociale, in particolare tossicodipendenti attivi o in trattamento farmacologico, opportunità lavorative elastiche proponendo un’alternativa dignitosa all’accattonaggio, alla piccola delinquenza, favorendo le capacità di sopportazione al lavoro; - costruire dei percorsi finalizzati a progetti di reinserimento lavorativo personalizzati; - lavorare in rete con i servizi istituzionali rispetto ai percorsi che si sviluppano per gli afferenti al servizio, o facilitare l’invio al Ser.T. per utenti non ancora in carico. � Residenzialità che si prefigge i seguenti obiettivi:

- fornire assistenza in situazioni di emergenza in ambito abitativo per evitare ulteriori stati di deterioramento psicofisico; - promuovere progetti integrati di emancipazione sociale e dall’uso di sostanze; - offrire un’opportunità finalizzata a costruire percorsi socio_riabilitativi personalizzati a quelle persone che vivono in grave stato di disagio bio-psico-sociale, in particolare tossicodipendenti attivi o in trattamento farmacologico; - lavorare in rete con i servizi istituzionali rispetto ai percorsi che si sviluppano per gli afferenti al servizio.

� Giovani in valle: per monitorare l’uso di sostanze psicoattive tra i giovani del territorio e realizzare interventi di prevenzione.

� Progetto Percorso di accompagnamento al Ser.T. che si prefigge i seguenti obiettivi: - valutazione ed eventuale presa in carico di utenti consumatori di sostanze, ad alto rischio di marginalità sociale (Tutoraggio); - promuovere, attraverso lo strumento dell’inserimento lavorativo (tutoraggio), un contatto dell’utente in situazione di difficoltà economica con l’unità di cura delle condizioni di tossico-alcol dipendenza (Ser.T); - migliorare le abilità sociali relazionali e interpersonali dell’utente; - creare una rete supportiva; migliorare la compliance al trattamento.

� Casa della Conoscenza che si prefigge i seguenti obiettivi: - fornire agli operatori della biblioteca e dell’educativa di strada strumenti adeguati per la mediazione e la lettura dei fenomeni connessi al consumo di sostanze; - rafforzare gli interventi di prevenzione tra struttura e territorio comunale e distrettuale; - favorire l’inserimento di utenti alla rete dei Servizi; - avviare iniziative di prevenzione dei consumi.

� La trottola: per offrire opportunità di aggregazione per persone con disagio, soprattutto per quelle che non aderiscono alle attività riabilitative strutturate del Centro di salute mentale; offrire opportunità di incontro al di fuori delle strutture sanitarie; potenziare un lavoro di rete per una cultura di cittadinanza attiva.

� Prevenzione della ludopatia: progetto, in corso di definizione, mirato alla sensibilizzazione sui rischi della dipendenza dal gioco d’azzardo, con interventi di informazione e comunicazione mirata, e alla formazione di peer operators che possano dare continuità alla sensibilizzazione e sostegno a studenti, lavoratori, anziani, ecc… dediti al gioco d’azzardo, al fine di favorirne il processo di disaffezione.

- Accesso alle prestazioni sanitarie per lavoratori colpiti dalla crisi e altre fasce deboli

La Regione Emilia Romagna ha disposto la proroga, per tutto il 2013, degli interventi in materia di sostegno ai lavoratori colpiti dalla crisi e ad altre fasce deboli per l'accesso alle prestazioni

Page 15: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

15

sanitarie, di cui alle precedenti Deliberazioni della Giunta Regionale 1036/2009, 2250/2009, 2052/2010 e 1911/2011. Sono pertanto confermate le indicazioni fornite con la nota del Servizio Politica del Farmaco prot. PG/2011/232421, del 27 settembre 2011, in materia di esenzione dal pagamento del ticket regionale per le prestazioni di assistenza farmaceutica per tali assistiti.

2. SCHEDE INTERVENTO

Scheda intervento N. 1: Programma straordinario distrettuale a contrasto degli effetti della crisi economica

Macro-obiettivo Impoverimento

Con le finalità di Prevenzione; Cura/Assistenza

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Sostenere le famiglie in situazione di difficoltà economica e precarietà a causa della perdita del lavoro legata alla situazione di crisi economica, mediante interventi di sostegno al reddito, sostegno alla genitorialità e tutela dei minori.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

Comune di Casalecchio di Reno

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Elisabetta Scoccati (Direzione ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596666 Massimiliano Di Toro Mammarella e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Residenti del distretto di Casalecchio di Reno che abbiano subito la perdita o riduzione del lavoro.

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Il progetto è caratterizzato per una forte integrazione di livello distrettuale tra gli interventi e le politiche sociosanitarie e scolastiche-educative. Prevede un piano di monitoraggio e valutazione che consenta una riprogrammazione flessibile degli interventi finalizzati al perseguimento degli obiettivi di sostegno a nuclei famigliari che abbiano almeno un componente che abbia subito perdita o riduzione del lavoro, in coerenza con le azioni di seguito riportate.

Azioni previste Costituzione di un fondo distrettuale per borse lavoro, prestiti sull’onore, contributi economici, riduzione rette; costituzione di un fondo distrettuale finalizzato al sostegno alla genitorialità e agli impegni di cura verso i figli per le famiglie a rischio di povertà/emarginazione, in particolare per emergenza abitativa e azioni di tutela dei minori a rischio di abbandono, maltrattamento, violenza; costituzione di un fondo per la prevenzione degli sfratti per morosità dovuti alla situazione di crisi economica; prosecuzione progetto Last Minute Market finalizzato al recupero di beni non commercializzati da destinare a famiglie in difficoltà; riduzione rette scolastiche e aumento della flessibilità dei Servizi di pre-post orario scolastico, centri estivi e supporto ai compiti per le famiglie colpite da crisi, in un’ottica di conciliazione dei tempi di vita e lavoro.

Page 16: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

16

Istituzioni/attori sociali coinvolti Organizzazioni Sindacali, Comuni del Distretto, AUSL, Azienda Speciale Consortile, Associazioni di volontariato.

Risorse umane che si prevede di impiegare

Operatori degli sportelli sociali del Distretto Operatori dei Servizi sociali Uffici scuola dei Comuni

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Capacità di risposta alle richieste delle famiglie. N. borse lavoro attivate; N. prestiti sull’onore erogati; N. contributi economici e riduzione rette concessi; N. interventi per emergenza abitativa; N. interventi di prevenzione sfratti per morosità; N. famiglie fruitici dei prodotti di LMM; N. famiglie fruitrici dei Servizi di flessibilità dell’orario scolastico

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 701.800,00 (a cui si aggiungono le risorse di cui alla scheda intervento n. 10 Progetto per l’armonizzazione dei tempi di vita e lavoro) di cui risorse comunali € 573.800,00

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 128.000,00

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti - specificare

Scheda intervento n. 2: Centro per le vittime

Macro-obiettivo Impoverimento

Con le finalità di

Cura/Assistenza

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Intercettazione del disagio sociale dei cittadini che hanno subito atti criminosi o eventi sociali (furti, scippi, abusi, violenze, conflitti sociali o bellici ecc,), calamità, disastri ambientali naturali o incidenti; supporto della vittima nel percorso di recupero e risoluzione delle problematiche; supporto di famiglie in situazione di temporanea difficoltà economica.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

ASC InSieme

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Gianni Devani (Associazione vittime del Salvemini), e-mail: [email protected] Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Cittadini che hanno subito atti criminosi o eventi sociali, calamità, disastri ambientali naturali o incidenti.

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Page 17: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

17

Azioni previste Ascolto e individuazione del disagio sociale e del percorso più idoneo per affrontare i problemi (legali, amministrativi, socio-assistenziali, sanitari) dei cittadini che si rivolgono allo sportello; orientamento dei cittadini verso i Servizi territoriali esistenti (comunali, socio-sanitari ASL, forza pubblica di polizia ecc.); realizzazione di una rete coordinata di collaborazioni tra enti ed organismi pubblici/privati/associativi che agisca in sinergia, con una procedura condivisa e secondo le competenze specifiche, per affrontare le problematiche del cittadino; attivazione dei Servizi competenti tramite la segnalazione dei casi o l’accompagnamento dei cittadini più deboli, privi delle competenze e/o conoscenze necessarie, che ne hanno manifestato la necessità; consulenza o invio presso strutture pubbliche professionalmente qualificate in ambito legale, psicologico, sanitario;

gestione di prestiti sull’onore e dell’attività di consulenza sul bilancio familiare.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Associazione vittime del Salvemini, ASC InSieme, AUSL, …

Risorse umane che si prevede di impiegare

Volontari del Centro per le vittime, operatori dell’ASC InSieme e dell’AUSL, professionisti vari.

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Intercettazione e risposta alle vittime; risposta alle famiglie richiedenti un prestito sull’onore. N. contatti; N. prestiti sull’onore erogati

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 15.000,00 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 15.000,00

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento n. 3: Il Borgo solidale San Francesco (in continuità con il 2012)

Macro-obiettivo Impoverimento

Con le finalità di

Prevenzione Cura/Assistenza

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Dare una risposta concreta ed efficace alle problematiche legate all’emergenza socio-economico-abitativa che vede coinvolte numerose famiglie e singole persone in tutto il territorio del Distretto di Casalecchio di Reno; raggiungimento dell’autonomia degli utenti accolti; promozione di relazioni di buon vicinato e di mutuo aiuto.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

ASC InSieme

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Cristina Vignali (area Minori ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596690 Antonella Gandolfi (area Disagio adulto ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596667

Page 18: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

18

Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Donne sole con figli, nuclei famigliari, adulti soli in situazione di difficoltà; famiglie volontarie disponibili all’accoglienza

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Progetti di Integrazione Socio-Sanitaria

Azioni previste Accoglienza di persone/nuclei in situazione di difficoltà e disagio in base all’elaborazione di un progetto che definisca tempi e modalità di permanenza; gestione degli inserimenti nella struttura, sostegno e monitoraggio di questi; interventi educativi; promozione di momenti di aggregazione.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Ausl, SerT, CSM, NPIA, consultorio familiare, educatori, cooperativa La Rupe, famiglie volontarie

Risorse umane che si prevede di impiegare

Personale educativo, psicologi, operatori sociali di ASC InSieme, volontari

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Adeguatezza del progetto di inserimento in termini di raggiungimento della piena autonomia e del rispetto dei tempi di permanenza N. inserimenti per tipologia di utenti

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 67.800,00

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 49.800,00

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti - ASC InSieme € 18.000,00

Scheda intervento n. 4: Laboratori della solidarietà sociale - Progetto Abitare solidale e co-housing

Macro-obiettivo Impoverimento

Con le finalità di

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani Prevenzione

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Realizzare un Condominio solidale a Sasso Marconi in grado di accogliere un mix di potenzialità/necessità che coinvolga il pubblico ed il privato e promuova la socialità e lo spirito di comunità

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

Comune di Sasso Marconi

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale – Comune di Sasso Marconi

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Massimo Masetti (Comune di Sasso Marconi), e-mail: [email protected] Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Soggetti privati e di privato sociale interessati alla tematica dell’abitare solidale

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Percorsi di co-progettazione partecipata delle politiche per il welfare.

Page 19: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

19

Azioni previste Individuazione dei soggetti interessati; realizzazione di incontri tra i soggetti individuati per creare un progetto condiviso e sostenibile di condominio solidale da realizzarsi su un’area di proprietà comunale a Sasso Marconi.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Distretto di Casalecchio di Reno, Comune di Sasso Marconi, Associazioni familiari disabili e altri soggetti del terzo settore, cooperative sociali, …

Risorse umane che si prevede di impiegare

Professionisti di: CRIBA, CAAD, Architetti senza Frontiere

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Individuazione e coinvolgimento di una molteplicità di soggetti del privato sociale; realizzazione di un’ipotesi progettuale. N. soggetti coinvolti; N. incontri di progettazione effettuati

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 2.000,00 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 2.000,00

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento N. 5: Interventi socio-assistenziali ed educativi in ambito lavorativo con supporto educativo - Pepita (in continuità con il 2012)

Macro-obiettivo Impoverimento

Con le finalità di Prevenzione Cura/Assistenza

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Supporto a utenti adulti e adulti con minori in situazione di svantaggio e/o disagio mediante progetti.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…)

ASC InSieme

Ambito territoriale di realizzazione Distretto

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Antonella Gandolfi (Area adulti ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596667 Cristina Vignali (Area minori ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596690 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Adulti e adulti con minori individuati per la loro condizione di particolare vulnerabilità dovuta a situazioni di povertà estrema e/o grave marginalità.

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Collaborazioni tra la rete degli attori sensibili e interessati alle problematiche affrontate dal progetto; in particolare l’integrazione socio-sanitaria.

Azioni previste Supporto educativo nell’ambito di progetti individualizzati elaborati in équipe multidisciplinari, per il reinserimento sociale; attivazione di interventi socio-asistenziali ed educativi in ambito lavorativo; inserimento degli utenti in gruppi orientati alla socializzazione (progetto Semenzai e Donne in cammino);

Page 20: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

20

formalizzazione della presa in carico degli utenti anche da parte del Centro per l'Impiego; incontri periodici fra l'équipe operativa e tutti gli attori coinvolti nel progetto per la verifica e la riflessione sulle azioni attivate ed i risultati ottenuti.

Istituzioni/attori sociali coinvolti ASC InSieme AUSL di Bologna Distretto Casalecchio di Reno (Ser.T; Salute Mentale) Cooperazione Sociale e Associazionismo Associazioni delle Categorie produttive Centro Impiego Territoriale Centri di Formazione Accreditati

Risorse umane che si prevede di impiegare

Personale tecnico e amministrativo dell'Azienda consortile Personale dell’AUSL Personale delle cooperative convenzionate

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali (da esplicitare)

N. utenti inseriti in percorsi N. soggetti coinvolti che portano a termine l’intero percorso

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 123.104,88 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 123.104,88

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento n. 6: Centro di Documentazione per l’Integrazione - inclusione lavorativa disabili

Macro-obiettivo Impoverimento

Con le finalità di

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Individuazione, promozione e costituzione di supporti scientifici, culturali e strumentali da mettere a disposizione di istituzioni e soggetti pubblici e privati per l'integrazione di persone disabili; Creazione di collegamento tra persone e realtà coinvolte sui temi dell'integrazione dei disabili, al fine di favorire la conoscenza delle risorse presenti sul territorio e per avviare nuove opportunità di collaborazione, di ricerca e di riflessione culturale; Agevolazione del passaggio da “inserimento” a “inclusione” lavorativa, promuovendo l’assunzione di responsabilità condivisa e impegno reciproco nel raggiungimento di obiettivi comuni. Questo passaggio porta infatti con sé un benessere diffuso, che rende un’organizzazione non solo meno conflittuale, ma anche economicamente più efficiente e produttiva.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

Comune di Crespellano

Ambito territoriale di realizzazione Distretto di Casalecchio di Reno

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Marialuisa Zaghi (CDI Crespellano), e-mail: [email protected], tel. 051-964054 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Lavoratori dipendenti dei Comuni in situazione di handicap e di disagio sociale e loro colleghi/responsabili; altre persone in situazione

Page 21: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

21

di handicap e di disagio sociale.

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Integrazione di politiche sociali e di attivazione nel mondo del lavoro.

Azioni previste Ricognizione dei diversi inserimenti lavorativi in essere nei comuni del Distretto; confronto tra i vari soggetti coinvolti al fine di individuare le situazioni di maggiore criticità su cui sperimentare il progetto; colloquio preventivo con il lavoratore e i colleghi/responsabili; utilizzo del Bilancio di Competenze inteso come modello flessibile e dalla struttura aperta, come strumento di mediazione e non di giudizio o valutazione; azioni di accompagnamento e di supporto al lavoratore per una migliore percezione del proprio ruolo lavorativo e per una valutazione delle proprie aspettative; individuazione di possibili riorganizzazioni del contesto atte a migliorare il clima lavorativo e/o la produttività; valutazione di possibili ricollocazioni del lavoratore all’interno dell’ente; valutazione sulla disponibilità/capacità dell’Ente ad accogliere possibili nuovi inserimenti di altre persone in tirocinio e/o borsa lavoro.

Istituzioni/attori sociali coinvolti CDI, ASC InSieme, Ausl, Comuni del Distretto

Risorse umane che si prevede di impiegare

Personale tecnico e amministrativo comunale, di ASC InSieme, dell’Azienda USL e del CDI

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali (da esplicitare)

n. di situazioni lavorative oggetto di sperimentazione n. di situazioni oggetto di sperimentazione/n. Bilanci di competenze effettivamente elaborati n. di riorganizzazioni effettuate n. di ricollocazioni effettuate n. di nuovi inserimenti effettuati

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE €. 3.000

di cui risorse comunali 1.000,00

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) 2.000,00

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento n. 7: Laboratori della solidarietà sociale - Progetto Centro risorse territoriale

Macro-obiettivo Impoverimento

Con le finalità di

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani Prevenzione

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Rafforzare il collegamento tra i Servizi territoriali gestiti da ASC InSieme, la cooperazione sociale e i Servizi Lavoro per creare maggiore interlocuzione con il mondo delle aziende e rafforzare il network delle aziende solidali in un’ottica di raccordo tra questo e i Servizi di ASC InSieme.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

ASC InSieme

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Page 22: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

22

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Antonella Gandolfi (area Disagio adulto ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596667 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Settore profit e settore non-profit del territorio distrettuale

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Integrazione di politiche sociali e di attivazione nel mondo del lavoro.

Azioni previste Incontri con le aziende per sensibilizzare l’adesione al network delle aziende solidali e la collaborazione con i Servizi territoriali gestiti da ASC InSieme e la cooperazione; sensibilizzazione del tessuto sociale profit e non-profit

Istituzioni/attori sociali coinvolti Aziende del territorio

Risorse umane che si prevede di impiegare

Personale di ASC InSieme, operatori della coop. CSAPSA

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Realizzazione di iniziative di promozione; nuove adesioni al network; eventuali azioni di collaborazione con le aziende. N. iniziative di promozione realizzate; n. nuove adesioni di aziende al network;

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 2.000,00 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 2.000,00

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Page 23: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

23

CAPITOLO 3: MACRO-OBIETTIVO 2: IMMAGINARE E SOSTENERE IL FUTURO.

NUOVE GENERAZIONI E RESPONSABILITA’ FAMILIARI PREMESSA In adempienza alla normativa regionale, e in particolare alla L.R. 14/2008 Norme in materia di

politiche per le giovani generazioni, alla DGR 378/2010 Programma per la promozione e tutela dei

diritti, la protezione e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva e il sostegno alla genitorialità e la DGR 1904/2011, Direttiva in materia di affidamento familiare, accoglienza in comunità e sostegno

alle responsabilità familiari, e in continuità e coerenza con i risultati ottenuti negli anni precedenti, proseguono le attività di ambito sociale, socio-educativo, socio-sanitario rivolte alla genitorialità, all’infanzia, all’adolescenza e ai giovani con l’obiettivo di immaginare e sostenere il futuro. Di seguito si propone l’elenco dei Servizi e degli interventi in programmazione per il 2013 e 2014, in continuità con il 2012, riservando gli approfondimenti alle sole attività innovative e alle schede intervento previste per quelle attività a cui sono destinate risorse del Fondo sociale regionale. 1. SERVIZI E INTERVENTI: PROGRAMMAZIONE 2013-2014 a) Promozione del benessere e attivazione del contesto comunitario

- Progetto Adolescenti e territorio (scheda intervento n. 8) Risponde al bisogno di implementare le attività, già esistenti sul territorio, di prevenzione del disagio e di promozione dell’agio nelle scuole secondarie di primo grado e nel biennio delle scuole secondarie di secondo grado, sia in orario scolastico che extra scolastico.

- Centro per le famiglie (scheda intervento n. 9) È un Servizio che si propone di sostenere i genitori nei compiti di cura e di educazione dei figli, favorire l'incontro e il mutuo aiuto fra le famiglie, promuovere progetti rivolti al benessere delle famiglie in collaborazione con le risorse istituzionali e non del territorio.

- Progetto per l’armonizzazione dei tempi di vita e lavoro (scheda intervento n. 10) Comprende azioni volte a migliorare e accrescere l’offerta dei Servizi scolastici ed educativi rendendoli maggiormente accessibili, flessibili e modulabili, in risposta alle crescenti esigenze di conciliazione.

- Progetto Fase REG 2013: creatività, partecipazione ambiente Prevede la realizzazione del cartellone estivo di eventi rivolti alle giovani generazioni in termini di fruizione che incrocia alcuni dei più importanti momenti culturali e aggregativi estivi del territorio, e qualificazione degli interventi educativi connessi al cartellone, mediante finanziamento nell’ambito dell’APQ GECO2: Accordo di programma Quadro “Giovani evoluti e consapevoli 2” per l’attuazione dell’intervento “Sviluppo dei centri e degli spazi di aggregazione giovanile sul territorio regionale”.

- Progetto Legalità e territorio: mappe creative per giovani cittadini Si riferisce al Bando di finanziamento ex DGR 787/2013 relativa alla L.R. 14/2008 e si centra sul tema del viaggio nel duplice significato di: - viaggio nella legalità, sul temi della conoscenza delle mafie e della promozione di forme di cittadinanza attiva volte a sostenere la legalità,

Page 24: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

24

- viaggio nell’ambiente e nel territorio, per favorire la conoscenza dei luoghi concreti da parte delle giovani generazioni e accrescere la percezione del valore e delle potenzialità dell’ambiente che li circonda.

- Progetto I condominii solidali a Zola Predosa (scheda intervento n. 11) Rientra nelle attività afferenti al percorso di co-progettazione partecipata Laboratori della

solidarietà sociale (di cui al capitolo n. 6). Punta a facilitare l’inserimento di persone con difficoltà e/o negoziare su conflitti condominiali, in un’ottica di risveglio della solidarietà comunitaria e di vicinato.

- Progetto Una Comunità accogliente a sostegno delle persone fragili (scheda intervento n. 12)

Fa parte delle progettualità relative al percorso di co-progettazione partecipata Laboratori della

solidarietà sociale (di cui al capitolo n. 6). Mira alla creazione di una rete solidaristica-volontaristica della cittadinanza a sostegno delle famiglie con forti carichi di cura, per l’ampliamento del volontariato organizzato per il tempo libero di persone con disabilità (SAP – Servizio di Aiuto alla Persona) e per l’estensione di questo modello ad altri target di fragilità.

- Progetto L’Orto-giardino comunitario di Monte San Pietro (scheda intervento n. 13) È all’interno del percorso di co-progettazione partecipata Laboratori della solidarietà sociale (di cui al capitolo n. 6). Punta alla realizzazione di un orto-giardino comunitario, area pubblica a disposizione dei cittadini non solo e non tanto per un’attività di coltivazione, ma quale “luogo sociale” di partecipazione dei cittadini in un’ottica di gestione responsabile e condivisa in un contesto di scambio intergenerazionale.

- Gruppi Auto Mutuo Aiuto Il Distretto ha aderito al progetto aziendale di favorire e facilitare la costituzione di gruppi di Auto Mutuo Aiuto (gruppi AMA), nati nell’ambito del Dipartimento di Salute Mentale, ma che si stanno diffondendo a problematiche diverse dalla sofferenza psichica. Il Distretto sanitario con ASC InSieme e Linfa sono impegnate in questo progetto per favorire la diffusione dei gruppi A.M.A. come luogo di confronto, aiuto “tra pari” e come risorsa della comunità locale. Ad oggi i gruppi AMA nell’ambito distrettuale sono:

� Gruppo Speranza – Familiari di persone con disagio psichico, � Gruppo Uditori di voci…e non solo – Persone in cura presso il Dipartimento di Salute

Mentale di Bologna, � CAT Casalecchio di Reno – Persone con dipendenze, � Gruppo Casalecchio – Persone con problematiche legate al gioco compulsivo, � Gruppo fumatori – Persone che desiderano smettere di fumare o hanno già smesso, � Gruppo SO Stare – Persone con abitudini insistenti, consumo problematico e

dipendenza, � Gruppo S. Biagio Cafè – Persone con deterioramento cognitivo, � Gruppo CIAO Cafè – Persone con deterioramento cognitivo, � Gruppo Crisi come opportunità – Persone con problematiche di relazione,

autostima e coppia, � Gruppo Dimagrise InSieme – Persone con disagi legati all’obesità, � Gruppo Soprappeso – Persone in soprappeso, � Gruppo Ancora genitori – Genitori separati con figli minori.

Page 25: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

25

Entro l’anno si svolgerà un corso di formazione sulla metodologia dell’Auto Mutuo Aiuto, rivolto ad operatori e cittadini che si potranno rendere disponibili a facilitare la nascita di nuovi gruppi AMA.

- Progetto Ci SiAmo: per valorizzare InSieme l’Amministrazione di Sostegno È un Piano integrato di iniziative finalizzate a sostenere e migliorare l’applicazione dell’amministrazione di sostegno nel territorio. L’Amministratore di Sostegno è una figura istituita con la Legge 6 del 2004 a tutela di chi, pur avendo difficoltà o limitazioni nell’espletamento autonomo delle funzioni della vita quotidiana per effetto di un’infermità o di un limite fisico o psichico, non necessita comunque di ricorrere all’interdizione o all’inabilitazione. Si tratta, dunque di una persona (può essere un figlio, un genitore, un amico, …). Nominato dal giudice tutelare, può agire in modo legittimo nei confronti di soggetti privati o pubblici che hanno rapporti con la persona beneficiaria dell’Amministrazione di Sostegno. Il piano distrettuale prevede attività per far conoscere lo strumento giuridico dell'amministratore di sostegno e per promuovere e sostenere la disponibilità dei cittadini a svolgere tale incarico, nonché percorsi di formazione e strumenti di consulenza per le famiglie, per gli amministratori di sostegno e per gli operatori dei Servizi sociali e socio-sanitari.

b) Prevenzione e sostegno a situazioni di rischio sociale

- Progetto AAA: Affido, adozione e accoglienza (scheda intervento n. 14) Ha ampliato l’ambito di competenza all’affido ed alla costituzione di una rete di famiglie affidatarie: una preziosa risorsa sul territorio per offrire opportunità di vita familiare in alternativa all’inserimento del minore in struttura. Si occupa della conduzione di corsi di preparazione all’adozione, alla valutazione della coppia genitoriale per l’adozione, alla preparazione e costituzione di una rete di famiglie accoglienti, disponibili ad accogliere in affido per periodi variabili minori in stato di abbandono o a rischio giuridico che si trovano in condizioni di non idoneità della famiglia di origine ad esercitare la funzione genitoriale. L’equipe di AAA mantiene un costante rapporto con le famiglie adottive e quelle affidatarie per il supporto e l’accompagnamento dei genitori e dei bambini nella nuova esperienza di vita famigliare.

- Protocollo d’intesa per gli interventi di prevenzione e cura del disagio psico-sociale Ha l’obiettivo di costruire un percorso integrato e coerente tra le attività di prevenzione e gli interventi specifici progettati dai Servizi competenti, in ambito scolastico ed extrascolastico, definendo competenze ed azioni da attuare per raggiungere obiettivi comuni.

- Progetto Educatore d’istituto Prevede l’attivazione di percorsi educativi e relazionali individuali mirati all’integrazione e all’inclusione degli adolescenti con bisogni educativi speciali. Nello specifico il progetto ha la finalità di creare le condizioni per una migliore integrazione degli alunni diversamente abili.

- Sportelli d’ascolto nelle scuole (scheda intervento n. 15) Ha la finalità specifica di promuovere il benessere dei bambini e dei ragazzi mettendo in campo azioni di prevenzione del disagio.

- Interventi educativi a favore di minori con disagio (individuali, gruppi, educatore territoriale, educatore all’orientamento)

Si tratta di azioni educative di accompagnamento e di sostegno a minori in situazioni di disagio psico-sociale, in ambito famigliare, scolastico e sociale.

Page 26: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

26

- Educativa di strada (scheda intervento n. 16) È rivolta a gruppi spontanei di adolescenti e giovani nei luoghi naturali di ritrovo è finalizzata a costruire una relazione significativa tra i componenti del gruppo e tra questi e gli educatori, anche attraverso l'organizzazione di iniziative specifiche.

- Progetto Giovani e adolescenti del Distretto: uno spazio tira l’altro (scheda intervento n. 17)

Rientra tra le attività riferite al percorso di co-progettazione partecipata Laboratori della

solidarietà sociale (di cui al capitolo n. 6). Mira a definire progettazioni specifiche che coinvolgano attivamente la fascia di giovani tra i 16 e i 25 anni e, in particolare, a quelli che si possono definire “invisibili”, ovvero coloro che non studiano e non lavorano e si trovano in una condizione di staticità rispetto al proprio progetto di vita futuro. c) Protezione cura e riparazione

- integrazione socio-sanitaria nei percorsi di accesso e di presa in carico dell’area famiglia infanzia e adolescenza

Il protocollo operativo tra ASC InSieme e AUSL prevede l’utilizzo di équipe territoriali e dell’Unità di Valutazione Multiprofessionale quali strumenti di lavoro a garanzia dell’integrazione socio-sanitaria nei percorsi di accesso e di presa in carico per le situazioni che presentano un’alta complessità. - Inserimento in strutture residenziali famiglie e minori (scheda intervento n. 18) È prevista quale misura a sostegno di famiglie e minori in situazioni di grave difficoltà o pregiudizio. - Casa accoglienza per madre-bambino ad elevato rischio psico-sociale (scheda intervento n.

19) Permette di offrire supporto materiale e sostegno psicologico e tutela a mamme con bambini, vittime di violenza e ad elevato rischio psicosociale o in situazione di grave emergenza sociale. - Progetto sovra distrettuale Il Faro (scheda intervento n. 20) Adesione alle attività del Centro specialistico Il Faro per il contrasto del maltrattamento e della violenza contro minori. - Progetto provinciale PRIS: PRonto Intervento Sociale (scheda intervento n. 21) Adesione al sistema provinciale di accoglienza in emergenza che interviene in presenza di minori, adulti o anziani che necessitano di un intervento urgente di tutela.

- Progetti Unità Operativa Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza Prosegue, nella logica della integrazione socio-sanitaria, prosegue l’impegno dell’U.O. NPIA del Distretto di Casalecchio di Reno in progetti in cui, a tutela della salute e del benessere dei minori, è particolarmente significativa ed importante la condivisione e la sinergia tra i Servizi sanitari, sociali e scolastici, coinvolgendo in modo attivo la famiglia nella condivisione del progetto di cura. Nello specifico, si tratta di: � progetto Autismo (Programma Regionale per l’autismo), con l’obiettivo della

individuazione precoce dei bambini con autismo, della predisposizione e conduzione di progetti abilitativi e di presa in carico coerenti con le indicazioni regionali;

Page 27: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

27

� interventi in ambito scolastico a scopo preventivo e di diagnosi precoce al fine di dotare il corpo docente di strumenti utili e competenze nell’affrontare situazioni di disagio e/o sintomatologie di disturbi del bambino che, manifesti nell’impegno scolastico, possono denotare il rischio di future limitazioni.

Interventi previsti sono lo screening per la individuazione precoce delle difficoltà di letto-scrittura e la formazione degli insegnanti sui servizi per la prevenzione/individuazione precoce di condizioni di disadattamento /disagio.

2. SCHEDE INTERVENTO Scheda intervento n. 8: Adolescenti e territorio (in continuità con il 2012)

Macro-obiettivo Immaginare e sostenere il futuro

Con le finalità di Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Ridurre il disagio scolastico; individuare strategie e linee guida per contrastare la dispersione scolastica; sostenere gli adolescenti e i giovani inseriti nel percorso scolastico; aumentare le capacità di autonomia nella gestione dello studio; sviluppare una partecipazione e una cittadinanza attiva; costruire percorsi di integrazione e di sviluppo di una comunità interculturale; accompagnare gli operatori in un percorso di formazione/laboratorio specifici per una maggior coesioni del gruppo e condivisione di obiettivi generali.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

Comune di Casalecchio di Reno

Ambito territoriale di realizzazione Distretto Casalecchio di Reno

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Giovanni Amodio (Servizi educativi e scolastici), e-mail: [email protected], tel. 051-598102; Massimiliano Di Toro Mammarella, (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel.051-598127

Destinatari Preadolescenti e adolescenti del Distretto

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Stretta collaborazione con il Servizio sociale territoriale e l’ASC InSieme e con i Servizi socio-educativi e le Istituzioni scolastiche del territorio, con l’educativa di strada e altri servizi presenti sui territori.

Azioni previste Supporto educativo e di prevenzione della dispersione scolastica nelle scuole secondarie di primo grado e nel biennio delle scuole secondarie di secondo grado in orario extra scolastico, supporto ai compiti e attivazione di laboratori ricreativi. Promozione dell’agio attraverso laboratori creativi e didattici.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Comuni del Distretto di Casalecchio, ASC InSieme, scuole del territorio, Associazioni di volontariato, Cooperative sociali, centri Sociali.

Risorse umane che si prevede di impiegare

Educatori, insegnanti, animatori, volontari, con particolare attenzione alle relazioni con le famiglie per un supporto alla genitorialità.

Page 28: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

28

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

1. Miglioramento delle situazioni di disagio attraverso metodologie didattiche di piccolo gruppo, individualizzate e secondo un approccio interculturale, anche nell'orario extra scolastico; 2. miglioramento della qualità delle relazioni interpersonali con le famiglie dei ragazzi che frequentano la scuola secondaria; 3. prevenzione e riduzione sostanziale della dispersione scolastica; 4. coinvolgimento di un numero ampio di adolescenti frequentanti le scuole del territorio. N. di progetti attivati nei vari territori del Distretto; n. adolescenti coinvolti; n. associazioni e istituzioni (pubbliche e private) coinvolte; n. incontri di coordinamento distrettuale; n. scuole coinvolte; n. famiglie coinvolte nella progettazione.

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 33.953,25 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 33.953,25

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento N. 9: Centro per le Famiglie (in continuità con il 2012)

Target Famiglie con minori, coppie

Con le finalità di Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani. Prevenzione. Cura/Assistenza.

Obiettivi Garantire Servizi e azioni per il coinvolgimento delle famiglie, i ragazzi, il territorio nel suo InSieme.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

ASC InSieme

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Cristina Vignali, (Area minori ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596690

Destinatari Famiglie del Distretto

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Politiche di integrazione e inclusione sociale, politiche educative e di pari opportunità

Azioni previste - Sportello Informa Famiglie; - consulenze familiari e di coppia/sostegno alla genitorialità; - percorsi e laboratori per genitori; - mediazione familiare; - Gruppi Auto Mutuo Aiuto; - consulenza psicologica genitori bambini 0-6 anni; - colloqui di orientamento ai servizi per le famiglie; - consulenza pedagogico-educativa; - consulenza legale.

Istituzioni/attori sociali coinvolti ASC InSieme, Comuni del Distretto di Casalecchio di Reno, Ausl, Centro documentazione pedagogico, terzo settore.

Risorse umane che si prevede di impiegare

Operatori del Centro per le famiglie di Casalecchio di Reno, consulenti esterni di varie discipline inerenti alle tematiche del

Page 29: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

29

Centro.

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali (da esplicitare)

Ampliamento dell’offerta dei Servizi del Centro per le famiglie per tutti i Comuni del Distretto. Maggiore efficienza e razionalizzazione dei Servizi erogati. n. accessi allo Sportello Informa Famiglie n. utenti per le diverse tipologie di consulenze n. gruppi e n. partecipanti n. assegni maternità e n. assegni al nucleo familiare numeroso erogati

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 53.884,58 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

€ 24.811,72

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti (ASC InSieme) € 29.072,86

Scheda intervento n. 10: Progetto per l’armonizzazione dei tempi di vita e lavoro

LINEE PRIORITARIE DI AZIONE:

a) Azioni in grado di migliorare ed accrescere l'offerta dei servizi/interventi di cura e di altri servizi alla persona, rendendoli maggiormente accessibili, flessibili e modulabili, in risposta alle crescenti e sempre più articolate esigenze di conciliazione;

b) interventi in grado di accrescere l’utilizzo dei congedi parentali da parte dei padri, nonché la loro condivisione delle responsabilità di cura familiari.

Tipologia di intervento: Importo programmato

� a titolarità regionale - � a regia regionale

Euro 26.222,03

Contenuti:

Attività e azioni relative al pre e post orario scolastico, centri estivi/campi solari e attività pomeridiane extrascolastiche, volte a migliorare e accrescere l’offerta dei Servizi scolastici rendendoli maggiormente accessibili, flessibili e modulabili, in risposta alle crescenti esigenze di conciliazione.

Articolazione operativa:

Erogazione di voucher/rimborsi alle famiglie o contributi al soggetto gestore per calmierare le rette; ciascuno dei Comuni del Distretto articolerà gli interventi in base alle esigenze del territorio, fermo restando le seguenti fasi di attuazione comuni: - definizione dei criteri per l’erogazione del voucher/contributo alle famiglie, - informazione e pubblicizzazione all’utenza interessata, - verifica sul corretto utilizzo del beneficio, - rendicontazione finale del progetto.

Modalità di governance e metodologie di lavoro che si intendono adottare:

- Progettazione e definizione degli interventi nell’ambito del TRIC - Tavolo di raccordo, integrazione e coordinamento del Distretto (organo di istruttoria tecnica della programmazione sociosanitaria distrettuale, composto dai Responsabili/Dirigenti area sociale dei 9 Comuni, il Direttore amministrativo del Distretto sanitario e il Responsabile Area Unità Attività socio-sanitarie del Distretto sanitario); - approvazione da parte del Comitato di Distretto (organo di indirizzo politico e di governo della programmazione sociosanitaria distrettuale, supportato e coordinato dal Responsabile dell’Ufficio di Piano,

Page 30: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

30

composto dai sindaci dei 9 Comuni del Distretto e a cui partecipa anche il Direttore del Distretto sanitario); - azioni di raccordo e monitoraggio sopracomunale.

Aree territoriali interessate:

Comuni del Distretto di Casalecchio di Reno (Bazzano, Casalecchio di Reno, Castello di Serravalle, Crespellano, Monte San Pietro, Monteveglio, Sasso Marconi, Savigno, Zola Predosa).

Risultati attesi:

Maggiore facilitazione delle famiglie nella conciliazione dei tempi di vita e lavoro; agevolazione dell’accesso al Servizio e, contestualmente, facilitazione al mantenimento del lavoro per i genitori.

Elementi che assicurano i presupposti di immediata cantierabilità dell’intervento:

I Servizi sul territorio sono già in essere e sono in grado di attivarsi per una possibile implementazione in funzione del progetto.

Elementi che sostengono la trasferibilità e sostenibilità dell’iniziativa

La flessibilità del progetto permette l’adattabilità dello stesso alle diverse esigenze dei territori. Il modello è trasferibile anche ad altre tipologie di Servizio.

Metodologie e strumenti di monitoraggio programmati con riferimento agli stati di avanzamento della spesa, delle azioni attivate e dei risultati da conseguire

Raccolta dati per il monitoraggio intermedio e relazione finale. Confronto sui risultati ottenuti in ambito di TRIC.

Sistema degli attori territoriali che si intende coinvolgere

n. Q.tà Tipologia Ruolo/modalità di coinvolgimento

1 9 Servizi educativi dei Comuni

In qualità di soggetti titolari del Servizio si occuperanno di: - informazione e pubblicizzazione all’utenza interessata, - definizione criteri per l’erogazione del voucher/contributo alle famiglie, - verifica sul corretto utilizzo del beneficio, - rendicontazione finale del progetto. Saranno coinvolti e lavoreranno a stretto contatto dei tecnici del TRIC.

2 10 Istituti comprensivi Opereranno in costante collaborazione e confronto con i soggetti titolari del Servizio per effettuare un raccordo efficace con le famiglie.

3 3 Cooperative In qualità di soggetti erogatori, si occuperanno della concreta realizzazione dei Servizi previsti dal progetto, coordinati dai tecnici del TRIC e dai Servizi educativi

4 8 Associazioni In qualità di soggetti erogatori, si occuperanno della concreta realizzazione dei Servizi previsti dal progetto, coordinati dai tecnici del TRIC e dai Servizi educativi

Destinatari che ci si aspetta di raggiungere (indicare, numero e tipologia di destinatari che ci si attende di raggiungere alla fine delle azioni programmate)

n. Q.tà Tipologia Benefici e modalità di coinvolgimento

1 1960 Bambini Servizio pre-post scuola

2 260 Bambini Attività pomeridiane extrascolastiche

3 2981 Bambini Campi solari/centri estivi

TOT 5201 Bambini

Page 31: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

31

Indicatori di realizzazione attesi Output: utilizzati per misurare lo stato di avanzamento o di realizzazione fisica di un intervento

n. Descrizione Rilevazione Q.tà

Baseline 5201

1 Iscrizioni ai Servizi previsti dal progetto Valore atteso

Mantenimento o lieve aumento (fino al 5%)

Baseline 95% delle rette 2

Pagamenti della retta correttamente eseguiti da parte dell’utenza Valore atteso

Mantenimento o lieve aumento

Indicatori di risultato attesi Outcome: misurano gli effetti diretti o immediati che l’intervento genera sul contesto di riferimento del

Programma. Questi indicatori possono essere di natura fisica (riduzione del tempo di attesa per accedere ad un

servizio, ecc.) o finanziaria (riduzione dei costi di alcune prestazioni specifiche, ecc.).

n. Descrizione Rilevazione Q.tà

Baseline

1 Riduzione dei costi a carico delle famiglie Valore atteso

Contenimento della tariffa o minima riduzione

Indicatori di impatto attesi Misurano gli effetti di medio-lungo periodo dell’intervento rispetto alle principali variabili sociali, economiche,

culturali, etc.

n. Descrizione

1 Vantaggio in termini di possibilità occupazionale e di organizzazione dei tempi di cura e di lavoro

Scheda intervento n. 11: Laboratori della solidarietà sociale - Progetto I condomini solidali a Zola Predosa Macro-obiettivo sostenere il futuro

Con le finalità di

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani Prevenzione

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Estendere i condomini solidali nella realtà di Zola Predosa e del Distretto

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

Associazione Casa aperta insieme

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Fiammetta Colapaoli (Ass. Casa aperta insieme), e-mail: [email protected] Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Abitanti dei condomini di Zola Predosa

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Percorsi di co-progettazione partecipata delle politiche per il welfare.

Azioni previste Organizzazione di un laboratorio; eventi conviviali nei condomini prescelti; spettacolo itinerante in via Terramare; spettacoli all’interno dei condomini;

Page 32: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

32

individuazione di assistenti di condominio.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Associazione Casa aperta insieme; Associazione Tuttinsime; Associazione Teatro dei mignoli; Comune di Zola Predosa;

Risorse umane che si prevede di impiegare

Volontari e soci delle associazioni; attori del Teatro dei mignoli; referenti del Comune

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Creazione di un clima solidarietà tra i cittadini; Individuazione di assistenti di condominio. N. eventi/spettacoli realizzati; N. assistenti di condominio individuati

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 2.000,00

di cui risorse comunali da quantificare

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 2.000,00

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti

Casa aperta Insieme € 500 Tuttinsieme €500

Scheda intervento n. 12: Laboratori della solidarietà sociale - Progetto per una Comunità solidale a sostegno delle persone fragili

Macro-obiettivo Sostenere il futuro

Con le finalità di

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani. Prevenzione

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Sostegno alle situazioni di fragilità sociale con interventi mirati, abbinando bisogni e risorse

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

Associazione Passo passo

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Danilo Rasia (Ass. Passo Passo), e-mail: [email protected] Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Persone in situazione di fragilità sociale, famiglie con grave carico di cura o in difficoltà; minori in situazione di disagio; volontari da formare e sostenere.

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Percorsi di co-progettazione partecipata delle politiche per il welfare. Raccordo con gli interventi sociali delle Istituzioni e rispettivi referenti, per azioni coordinate; condivisione degli interventi tra le associazioni o altre realtà del privato sociale del territorio, utilizzando in rete le specifiche competenze.

Azioni previste Sensibilizzazione e ricerca di risorse umane o di organizzazioni solidali. Momenti formativi specifici per i volontari.

Page 33: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

33

Monitoraggio dei bisogni e valutazione coordinata di rispettive possibili risposte. Interventi concreti di aiuto per situazioni di particolare gravosità o problematicità o a rischio di marginalità. Promozione e organizzazione ad hoc di opportunità di socializzazione o di esperienze gratificanti, con contemporaneo alleggerimento o sostegno per le famiglie.

Istituzioni/attori sociali coinvolti ASC Insieme - Comuni del Distretto - AUSL – Centro Servizi Volontariato VOLABO - Scuole - Associazioni coinvolte o coinvolgibili nella rete progettuale - Organizzazioni del territorio aperte ad un’inclusione solidale

Risorse umane che si prevede di impiegare

Coordinatore organizzativo - Volontari - Educatori - Animatori - Formatori od eventuali relatori.

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Individuazione e coinvolgimento di una molteplicità di soggetti del privato sociale; realizzazione di attività di tempo libero rivolte a persone fragili. N. associazioni/realtà di privato sociale coinvolte; N. incontri di formazione organizzati; N. eventi di socializzazione realizzati.

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 2.000,00

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 2.000,00

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento n. 13: Laboratori della solidarietà sociale - Progetto Orto-giardino comunitario di Monte San Pietro

Macro-obiettivo Immaginare e sostenere il futuro

Con le finalità di

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani Prevenzione

Obiettivo triennale di riferimento Creare un “luogo” di partecipazione dei cittadini in un'ottica di gestione responsabile e condivisa di un'area pubblica, passare da una visione di gestione separata e frazionata (come nell'impostazione tradizionale degli orti sociali) ad una progettazione e gestione comunitaria, superando l'idea di possesso ad uso esclusivo; allargare il target dei “destinatari classici” dell’orto a tutte le fasce di età; rendere l’orto-giardino un “luogo sociale”, un luogo di incontri, di lavoro, di formazione, di produzione e scambio con il territorio, un luogo dove il cittadino possa esprimere liberamente la propria creatività in un contesto di cooperazione. Dare all’orto una dimensione non 'agricola', ma sociale: diventa un catalizzatore di relazioni, un mezzo di aggregazione, un luogo che si fa strumento educativo per i giovani, momento di relax per gli adulti e occasione di realizzazione per gli anziani.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

Comune di Monte San Pietro

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Page 34: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

34

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Emanuela Rivetta (Comune di Monte San Pietro), e-mail: [email protected], tel. 051-6764421 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Cittadini di tutte le età, tutte le culture, tutte le esperienze che abbiano come denominatore comune la voglia di stare insieme, all'aria aperta, a gestire uno spazio collettivo

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Percorsi di co-progettazione partecipata delle politiche per il welfare.

Azioni previste Promozione di un laboratorio con l'Istituto Comprensivo sul riciclo dei materiali e con la realizzazione di arredi per l'orto-giardino; organizzazione delle attività del gruppo volontario di cittadini con acquisto di materiali per proseguire il lavoro; pubblicizzazione del progetto ed allargamento del gruppo di volontari.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Cittadini; Comune; Istituto Comprensivo di monte San Pietro, attività commerciali del territorio

Risorse umane che si prevede di impiegare

Un dipendente comunale, coordinatore del gruppo di lavoro; cittadini e volontari

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Ampliamento della partecipazione; prosecuzione dei lavori della terra. N. partecipanti N. incontri del gruppo di lavoro

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 2.500,00

di cui risorse comunali € 500,00

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 2.000,00

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento n. 14: Progetto AAA - Affido, adozione e accoglienza (in continuità con il 2012)

Macro-obiettivo Immaginare e sostenere il futuro

Con le finalità di

Prevenzione Cura/Assistenza

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

- Valorizzare le diverse e complesse forme di genitorialità, quale l’adozione e l’affido, nell’ottica di favorire lo sviluppo di reti famigliari “accoglienti”; - ampliare la rete di famiglie disponibili ad accogliere bambini in difficoltà nelle diverse realtà territoriali; - garantire un sostegno competente e tempestivo alle famiglie adottive, affidatarie e accoglienti che si prendono cura di bambini e adolescenti portatori di storie dolorose; - prevenire psicopatologie adolescenziali ed in età adulta.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

ASC InSieme e AUSL

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Page 35: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

35

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Cristina Vignali (Area minori ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-506690 Tiziana Giusberti (AUSL) e-mail: [email protected], tel. 051-596793 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Minori e famiglie

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Interventi di servizio sociale. Progetti di Integrazione Socio-Sanitaria. Interventi educativi a favore dei minori .

Azioni previste - Corsi di promozione dell’affido e dell’accoglienza e della cultura dell’adozione; - primi colloqui informativi; - corsi di formazione per le famiglie disponibili all’affido e all’adozione; - istruttoria per la valutazione delle famiglie; - gestione, sostegno e monitoraggio alle situazioni di affidamento e di adozione; - formazione e consulenza nelle scuole; - gruppi post-adozione.

Istituzioni/attori sociali coinvolti ASC InSieme, Ausl, Comuni, scuole, LInFA, associazioni del territorio

Risorse umane che si prevede di impiegare

- Psicologa dell’Ausl responsabile del progetto, - psicologa incaricata, - assistente sociale.

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

- Aumento delle famiglie disponibili all’accoglienza, all’affido e all’adozione; - rafforzamento delle reti familiari e aumento della solidarietà e dell’auto-mutuo-aiuto; - riduzione delle situazioni di insuccesso; - attivazione di affido famigliare in alternativa all’inserimento in comunità.

N. colloqui informativi, n. corsi di affido, n. corsi di formazione all’adozione (nazionale e internazionale), n. minori collocati in affidamento pre-adottivo (nazionale e internazionale), n. minori collocati con rischio giuridico, n. nuclei familiari post-adozione dopo l’anno pre-adottivo, n. gruppi post-adozione, n. coppie che hanno partecipato ai gruppi post-adozione, n. famiglie nuove acquisite alla rete delle famiglie accoglienti, n. minori inseriti in affido in alternativa alla comunità.

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 58.374,19

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 58.374,19

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Page 36: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

36

Scheda intervento n. 15: Sportelli d’ascolto nelle scuole

Macro-obiettivo Immaginare e sostenere il futuro

Con le finalità di

Prevenzione del disagio; Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

La finalità specifica del progetto è quella di promuovere il benessere dei bambini e dei ragazzi mettendo in campo azioni di prevenzione del disagio anche attraverso attività di educazione multiculturale volte a garantire il diritto alla cittadinanza e l’integrazione degli alunni stranieri. Tali azioni vanno anche nella direzione di: - sostenere la scuola nel suo mandato formativo e di socializzazione, nell’ambito di situazioni sempre più complesse ed eterogenee, attivando gli strumenti di ascolto e di conoscenza dell’altro; - sostenere gli alunni ad affrontare la complessità e le criticità della propria esperienza scolastica; - offrire ai ragazzi opportunità cognitive finalizzate a contrastare l’insuccesso scolastico e a fornire strumenti necessari per sviluppare livelli di conoscenza e di relazione adeguati; - consolidare una “rete” di relazioni scuola-territorio per la riduzione del disagio; - creare “senso di appartenenza” nell’ambito delle relazioni che si instaurano tra i bambini, tra le loro famiglie e tra loro e la città, affinché i soggetti coinvolti si sentano parte integrante di un gruppo. Tra gli obiettivi trasversali, che si integrano con altre aree di intervento, rileviamo: - l’individuazione di strategie e di linee guida per contrastare l’evasione dall’obbligo scolastico e formativo; - il sostegno agli adolescenti e giovani inseriti nel percorso scolastico, della formazione professionale e apprendistato e attenzione all’entrata nel lavoro, anche attraverso il potenziamento di attività quali il Servizio di tutorato, offerto presso i Centri per l’Impiego in collaborazione nel territorio con scuola, Formazione Professionale, Servizi sociali, contesti aggregativi presenti sul territorio; - a livello provinciale, il consolidamento dei luoghi di programmazione e coordinamento (Conferenza Provinciale allargata e Gruppo interistituzionale: progettazione condivisa delle risorse; promozione di accordi e protocolli; valorizzazione e diffusione delle iniziative; promozione e sostegno ai centri risorse a livello provinciale); a livello territoriale, il consolidamento dei luoghi di programmazione e coordinamento attraverso i tavoli tematici e le conferenze territoriali per il miglioramento dell’offerta formativa, per la promozione e attivazione di accordi, protocolli, convenzioni tra i diversi soggetti coinvolti, per la definizione delle modalità di intervento, degli impegni e delle opportunità che consentano di ottimizzare le risorse.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

Comune di Casalecchio di Reno e Comune di Crespellano.

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Page 37: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

37

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Simona Maccaferri (Istituzione Servizi alla persona del Comune di Crespellano) e-mail: [email protected], tel. 051-6723027 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051.598127

Destinatari Minori 0-18 anni, con un’attenzione specifica per disabili e stranieri, genitori, insegnanti.

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Interventi promossi sul territorio rivolti a bambini e adolescenti, sia in ambito scolastico che extrascolastico (tutela dei diritti, prevenzione abusi e maltrattamenti, osservatorio scolarità, prevenzione comportamenti a rischio, educativa di strada, ecc..); interventi a sostegno delle famiglie, soprattutto straniere (osservatorio immigrazione, mediazione culturale, inclusione sociale, supporto alla genitorialità, ecc..); interventi a sostegno di ragazzi disabili (interventi educativo-assistenziali , qualificazione scolastica, tempo libero, ...). Le connessioni saranno sia a livello di programmazione e raccordo degli interventi, sia di messa in rete dei dati e delle esperienze. Il raccordo avverrà sia a livello politico che tecnico, attraverso occasioni di scambio e confronto quali commissioni disagio, conferenza territoriale, tavoli tematici a livello distrettuale, ecc … A maggio 2013 si è dato avvio anche ad un percorso di analisi, confronto e scambio tra scuola, operatori di sportello, Servizi Socio Educativi e NPIA che si intende proseguire e consolidare nel tempo. È operativo un Protocollo di intesa tra i comuni del distretto di Casalecchio di Reno, ASC InSieme, Ausl di Bologna e Istituzioni scolastiche del distretto di Casalecchio di Reno, per interventi di prevenzione e cura del disagio psico-sociale in ambito scolastico ed extrascolastico. Sono stati, inoltre, avviati momenti di confronto e di raccordo tra sportelli di ascolto e Commissione Mosaico di ASC InSieme nell’ambito del progetto Sul filo del contrasto; il progetto intende coinvolgere e mettere in relazione operativa tutti i soggetti che sul territorio si occupano, direttamente e indirettamente, di violenza contro le donne e contro i minori. A tal fine gli sportelli sono stati ritenuti un importante filtro sia rispetto alla raccolta del bisogno sia rispetto ad un’azione preventiva.

Azioni previste Proseguiranno le azioni già messe in campo negli scorsi anni, ed in particolare: - Sportello di ascolto per pre-adolescenti - Sportello di consulenza psico-pedagogica per genitori e insegnanti - Percorsi formativi per genitori e insegnanti - Raccordo con i Servizi educativi del territorio. Lo Sportello di ascolto per pre-adolescenti si rivolge agli alunni delle scuole secondarie di I grado e a Casalecchio di Reno anche di II grado e si presenta come uno spazio di ascolto e di confronto per ragazzi e ragazze, sulle varie problematiche legate alla preadolescenza,

Page 38: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

38

all’identità, al concetto del sé e alle “crisi” tipiche di questo delicato momento di crescita, ai conflitti relazionali, al rapporto con i genitori e nella relazione con i “pari”. Questo spazio vuole rappresentare una possibilità di confronto e di scambio, un’opportunità per acquisire consapevolezza e affrontare le difficoltà relazionali, del percorso di studi e della prospettiva di vita e di scolarità future. Lo sportello di consulenza psico-pedagogica rappresenta ormai da tempo un valido Servizio di sostegno e di riflessione per il personale insegnante di ogni ordine scolastico presente sul territorio (infanzia, primaria, secondaria di I e II grado), ma anche per ogni famiglia sul territorio, italiana e straniera. Il servizio, ormai conosciuto e consolidato, si propone a tutti gli adulti di riferimento che operano un ruolo educativo e che agiscono quindi all’interno di una dimensione relazionale e comunicativa con bambini e preadolescenti. I percorsi formativi per genitori e insegnanti consistono in cicli di incontri formativi teorico-pratici rivolti a genitori e condotti da un esperto psicologo-psicoterapeuta. I cicli sono a numero chiuso, e si articolano in n. 4/5 incontri di almeno 2 ore ciascuno. La metodologia è quella del laboratorio interattivo. Il Raccordo con i Servizi educativi del territorio è ritenuto fondamentale anche se gli sportelli di ascolto sono attivi all’interno delle scuole. Per rispondere in modo completo ai bisogni dei ragazzi è necessario agire in completa sinergia con tutte le agenzie educative che operano a diverso titolo sul territorio: dalle polisportive, alle parrocchie, ai Centri di aggregazione giovanile, ai Centri socio-educativi e alle diverse associazioni che gestiscono interventi extrascolastici.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Le scuole d’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado del territorio distrettuale;

il Servizio LInFA - Luogo per l'Infanzia, le Famiglie, l'Adolescenza; il Centro di documentazione per l’integrazione sovracomunale con sede a Crespellano.

Risorse umane che si prevede di impiegare

Le azioni di raccordo e coordinamento interno avvengono a livello distrettuale in stretto raccordo tra Comuni, ASC, AUSL e UDP

La gestione degli sportelli è affidata a consulenti esterni: psicologi e pedagogisti, in collaborazione con formatori e mediatori interculturali.

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Risultati attesi: - conoscenza del livello di disagio e di conflittualità negli ambiti giovanili dell'età evolutiva, anche attraverso l’elaborazione di uno strumento, condiviso a livello distrettuale, di monitoraggio del disagio in ambito scolastico; - promozione e diffusioni nel territorio una cultura di prevenzione e gestione dei conflitti; - creazione di una rete di connessioni collaborative con Servizi e realtà, istituzionali e non, presenti sul territorio. Indicatori:

Page 39: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

39

- n. incontri illustrativi con i gruppi classe per una rilevazione delle aspettative; - n. colloqui con gli insegnanti e incontri di gruppo con i genitori per un’analisi dei bisogni e una rilevazione delle aspettative; - n. di minori e adulti che si rivolgono agli sportelli rapportato al dato degli anni passati; - n. di insegnanti e genitori che partecipano ai momenti formativi, rapportato all’affluenza agli incontri già attivati. Al fine di raccogliere anche dati qualitativi sull’andamento del progetto sono previste le seguenti azioni: - somministrazione di questionari per raccogliere percezioni, giudizi, atteggiamenti, comportamenti degli utenti o degli operatori; - confronto con i risultati attesi; - relazioni conclusive degli operatori; - momenti assembleari con gli operatori e con gli utenti.

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 59.757,65

di cui risorse comunali € 30.000,00

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 29.757,65

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento n. 16: Interventi educativi di prevenzione di strada (in continuità con il 2012)

Macro-obiettivo Immaginare e sostenere il futuro

Con le finalità di

Prevenzione Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

- Costruire una relazione significativa tra i componenti dei gruppi spontanei e tra questi e gli educatori, anche attraverso l'organizzazione di iniziative specifiche; - dare adeguata informazione e sostegno ai minori che, per la loro condizione di disagio psicosociale, sono particolarmente esposti, anche in età precoce a comportamenti a rischio spesso legati all’assunzione di sostanze stupefacenti e alcool; - potenziare la costruzione di legami/rapporti intergenerazionali per ridurre al minimo le rappresentazioni distorte, e talvolta distruttive, che spesso circolano in alcuni contesti specifici di adulti rispetto ai gruppi di giovani.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…)

ASC InSieme, Comuni di Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Zola Predosa

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Cristina Vignali (Area minori ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596690 Davide Montanari (Comune di Casalecchio di Reno), e-mail: [email protected], tel. 051-598243 Cati La Monica (Comune di Sasso Marconi),

Page 40: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

40

e-mail: [email protected], tel. 051- 843515 Anna Lodi (Comune di Zola Predosa), e-mail: [email protected], tel. 051-616701 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Gruppi spontanei di adolescenti e giovani nei luoghi naturali di ritrovo

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Progetti di Integrazione Socio-Sanitaria. Interventi educativi a favore dei minori con disagio.

Azioni previste L'educativa di strada è un'attività mediata da una o più figure educative, rivolta a gruppi spontanei di adolescenti e giovani nei luoghi naturali di ritrovo. Essa prevede: - interventi di informazione e prevenzione sull’uso/abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti e comportamenti a rischio in adolescenza; - dopo le fasi della mappatura e monitoraggio dei gruppi informali, l’aggancio educativo e l’ascolto attraverso la proposta di attività tese a favorire nei ragazzi una maggiore consapevolezza ed una sensibilizzazione sulle sostanze; - informazione sulle conseguenze fisiche e penali dell’uso di sostanze/alcool e promozione di stili di vita sani attraverso le metodologie dell’educativa di strada in collaborazione con l’AUSL Servizio sociale e Ser.T., sia durante il periodo di attuazione progettuale, sia in occasione di alcuni eventi pubblici (Feste paesane, week-end davanti alle discoteche, azione etilometro in collaborazione con la Polizia Municipale); - costruzione di eventi territoriali.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Comuni del Distretto ASC InSieme Azienda USL Scuole Enti di Formazione Aziende Produttive Privato Sociale Forze dell’Ordine Centro per Impiego

Risorse umane che si prevede di impiegare

Personale tecnico e amministrativo dei Comuni Educatori Professionali Coordinatori ASC Educatori Professionali delle cooperative sociali in convenzione Operatori dei Servizi NPIA e Ser.T, Spazio Giovani

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Risultati attesi: - diminuzione di comportamenti a rischio in relazione all’assunzione di sostanze stupefacenti e alcool; - maggiore integrazione fra gruppi spontanei di età diversa con obiettivi comuni e condivisione di stili di vita connotati al benessere. Indicatori: N. ore totale di cui: n. ore per mappatura gruppi (n. gruppi, n. ragazzi per età e genere),

Page 41: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

41

n. ore per monitoraggio gruppi, n. ore per realizzazione iniziative.

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 113.496,99

di cui risorse comunali 27.440,00

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 44.076,04

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti – ASC InSieme

€ 41.980,95

Scheda intervento n. 17: Laboratori della solidarietà sociale - Progetto Giovani e adolescenti del territorio: uno spazio tira l’altro

Macro-obiettivo Immaginare e sostenere il futuro

Con le finalità di

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani Prevenzione

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Promuovere il benessere di adolescenti e giovani attraverso la valorizzazione delle loro risorse e competenze, favorire la costruzione di un’identità personale e sociale e la partecipazione attiva all’elaborazione di un proprio personale progetto di vita; stimolare percorsi di crescita, empowerment e potenziamento dell’autonomia individuale dei giovani; avviare percorsi di coscientizzazione, ri-motivazione e ri-orientamento, in particolare per i giovani cosiddetti “invisibili”, che si trovano in situazione di dispersione scolastica o lavorativa; costruire percorsi e opportunità che vedano i giovani protagonisti, favorendo la conoscenza della realtà in cui vivono e di se stessi e promuovendo la loro creatività.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

Comune di Casalecchio di Reno

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Giovanni Amodio (Comune di Casalecchio di Reno), e-mail: [email protected], tel. 051-598102 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Giovani tra i 16 e i 25 anni in una condizione di staticità e insicurezza rispetto al proprio progetto di vita futuro.

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Interventi promossi a livello distrettuale per il contrasto alla dispersione scolastica (protocollo di contrasto al disagio, commissioni disagio, rete degli sportelli d’ascolto, Educativa di Strada).

Azioni previste Realizzazione di due laboratori residenziali o semi-residenziali rivolti ai giovani (fascia 16-18 anni e fascia 19-25 anni) in collaborazione con l’Associazione Krila, per favorire l’elaborazione di progetti di imprenditoria giovanile o altre attività che possano ri-orientare e ri-motivare i partecipanti; costruzione di una rete tra scuole, associazioni, cooperative e aziende del territorio per valutare alcuni possibili ambiti di approfondimento da proporre durante il percorso laboratoriale.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Associazioni Girotondo, Le Querce di Mamre, Senza il Banco, Krila; Cooperative CADIAI, La Rupe Dolce e CSAPSA; Comuni del Distretto, ASC InSieme.

Page 42: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

42

Ipotesi di coinvolgimento anche di Melamangio s.p.a., Strada dei vini e dei sapori, Museo Cà La Ghironda, Centro per l’Impiego, Associazione Fare Lavoro, Coop Adriatica, CNA, Unipol, Fondazione del Monte, Carisbo

Risorse umane che si prevede di impiegare

Operatori dei Comuni, di ASC InSieme, LInFA, e delle associazioni e cooperative coinvolte nel progetto.

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

1. coinvolgimento di un gruppo di adolescenti e giovani 2. aumento dell’empowerment dei soggetti coinvolti nel progetto 3. prevenzione e riduzione della dispersione scolastica Indicatori: n. di adolescenti e giovani coinvolti n. associazioni e istituzioni (pubbliche e private) coinvolte n. scuole coinvolte n. incontri di coordinamento del gruppo progettuale

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 2.000,00

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 2.000,00

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento n. 18: Inserimento in strutture residenziali famiglie e minori (in continuità con il 2012)

Macro-obiettivo Immaginare e sostenere il futuro

Con le finalità di

Cura/Assistenza

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Sostegno a famiglie e minori in situazione di difficoltà attraverso l'inserimento in struttura di madri con figli/e o di minori in situazioni di grave difficoltà o pregiudizio.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

ASC InSieme

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Cristina Vignali (Area minori ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-506690 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Minori soli o con un genitore

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Progetti di Integrazione Socio-Sanitaria

Azioni previste - Individuazione della struttura adeguata al caso, - elaborazione del progetto di inserimento, - gestione e monitoraggio dell’inserimento, - sostegno alla famiglia d’origine.

Istituzioni/attori sociali coinvolti ASC Insieme, ausl, strutture d’accoglienza

Risorse umane che si prevede di impiegare

Assistenti sociali, educatori coordinatori, psicologi

Page 43: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

43

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

- Incremento dell’adeguatezza dei progetti di inserimento, - limitazione della durata della permanenza. N. minori inseriti senza genitore, n. minori inseriti con genitore.

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 1.153.638,17

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 76.825,10

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare(ASC InSieme) € 1.076.813,07

Scheda intervento n. 19: Casa accoglienza per madre-bambino (in continuità con il 2012)

Macro-obiettivo Immaginare e sostenere il futuro

Con le finalità di Cura/Assistenza

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Accoglienza di nuclei monogenitoriali in condizione di elevato rischio psico-sociale.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

ASC InSieme

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Cristina Vignali (Area minori ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-506690 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Genitori con minori

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Progetti di Integrazione Socio-Sanitaria

Azioni previste - Individuazione della situazione di rischio; - elaborazione del progetto; - gestione dell’inserimento nella struttura; - sostegno e monitoraggio.

Istituzioni/attori sociali coinvolti ASC InSieme, AUSL

Risorse umane che si prevede di impiegare

Assistenti sociale, educatori, psicologi

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

N. inserimenti

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 26.199,04 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 19.699,04

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti – ASC InSieme

€ 6.500,00

Page 44: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

44

Scheda intervento n. 20: Il Faro – Centro specialistico per il contrasto all’abuso e al maltrattamento sui minori (in continuità con il 2012)

Macro-obiettivo Immaginare e sostenere il futuro

Con le finalità di

Prevenzione Cura/Assistenza

Obiettivo triennale di riferimento Contrasto all’abuso e al maltrattamento sui minori

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

Ausl di Bologna

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Cristina Vignali (Area minori ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-506690 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Minori vittime di abusi e/o maltrattamenti e loro famiglie

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Progetti di Integrazione Socio-Sanitaria

Azioni previste Adesione al progetto provinciale del Centro specialistico per il contrasto all’abuso e al maltrattamento sui minori

Istituzioni/attori sociali coinvolti Assistenti sociali, educatori

Risorse umane che si prevede di impiegare

Equipe multi-professionale del Centro specialistico; assistenti sociali; educatori coordinatori; referenti clinici

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

- N. consulenze multidisciplinari; - n. attività cliniche; - n. attività giudiziarie (dati riferiti ai casi del Distretto di Casalecchio di Reno)

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 3.322,00 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 3.322,00

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento n. 21: PRIS - PRonto Intervento Sociale (in continuità con il 2012)

Macro-obiettivo Immaginare e sostenere il futuro

Con le finalità di Cura/Assistenza

Obiettivo triennale di riferimento Garantire un sistema di attivazione delle prestazioni di natura sociale immediata che devono essere attivate al di fuori del normale orario di funzionamento dei Servizi e che per la loro urgenza non possono attendere la riapertura dei Servizi territoriali di riferimento.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

Comune di Bologna

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Page 45: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

45

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Cristina Vignali (Area minori ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-506690 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Soggetti (minori, adulti, anziani, disabili) che versino in situazioni di emergenza e urgenza sociale

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Progetti di Integrazione Socio-Sanitaria

Azioni previste Adesione al sistema provinciale di accoglienza in emergenza che interviene in presenza di minori, adulti, anziani o disabili che necessitano di un intervento urgente di tutela.

Istituzioni/attori sociali coinvolti ASC InSieme, personale della centrale operativa, strutture di accoglienza

Risorse umane che si prevede di impiegare

Assistenti sociali

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Adeguatezza di risposta N. casi trattati

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 9.129,86

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 9.129,86

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Page 46: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

46

CAPITOLO 4: MACRO-OBIETTIVO 3: RICONOSCERE E VALORIZZARE IL CRESCENTE CONTESTO

PLURICULTURALE. INTEGRAZIONE SOCIALE DEGLI IMMIGRATI PREMESSA In continuità e coerenza con i risultati ottenuti negli anni precedenti, proseguono le attività finalizzate all’integrazione sociale delle persone e famiglie immigrate e alla valorizzazione degli aspetti pluriculturali. L’aumento della popolazione immigrata e dell’utenza dei servizi anche sanitari di cittadini migranti con problematiche di disagio psichico, di disturbi dell’adattamento, con modalità spesso di difficile relazione/diffidenza con il Servizio, pone i Servizi di fronte a situazioni di elusione e di difficile accesso del cittadino migrante. I Servizi del Distretto, oltre agli interventi di mediazione culturale, possono trovare nell’approccio

transculturale una modalità di lavoro che faciliti l’accoglienza e la interazione con cittadini che per loro cultura difficilmente o, comunque non facilmente, si avvicinano ai Servizi stessi per una diversa comprensione ed interpretazione della malattia e della possibilità di cura. L’approccio transculturale permette di imparare a conoscere la psicodinamica della cultura e quindi di essere capaci di mediare tra le culture, a prescindere dalla cultura di origine del paziente, per un aiuto alla persona di integrare elementi e significati della cultura di origine e quella di accoglienza. Di seguito si propone l’elenco dei Servizi e degli interventi in programmazione per il 2013 e 2014, in continuità con il 2012, riservando gli approfondimenti alle sole attività innovative e alle schede intervento previste per quelle attività a cui sono destinate risorse del Fondo sociale regionale. 1. SERVIZI E INTERVENTI: PROGRAMMAZIONE 2013-2014 a) Utilizzo di mediatori interculturali nei Servizi

- Mediazione interculturale (scheda intervento n. 22) Si tratta di un Servizio di affiancamento di tutti i Servizi comunali e uno Sportello rivolto specificamente alla popolazione straniera. Ha l'obiettivo di favorire una migliore comprensione reciproca e un migliore utilizzo delle opportunità del territorio. Il Servizio è attivo per le aree linguistiche araba, russa, romena e moldava. Viene attivato, inoltre, per supportare la Consulta degli Stranieri di Casalecchio di Reno, Progetto Semenzaio e la promozione di eventi. b) Attività di informazione, orientamento e consulenza in materia di immigrazione e attività di contrasto al razzismo

- Rete regionale anti-discriminazione Sono attive sul Distretto due “antenne” ovvero punti attivi sul territorio regionale a cui i cittadini possono rivolgersi se ritengono di essere stati vittime di discriminazioni. Inoltre, tutti gli operatori dei Servizi sociali e i vari punti informativi del territorio, tra cui gli Sportelli sociali e il Centro per le vittime, sono particolarmente sensibili e attivi in questo ambito.

- Settimana contro il razzismo Prevede la realizzazione di Iniziative di prevenzione e sensibilizzazione contro le discriminazioni, all’interno di un cartellone provinciale, quali: incontro Donne in Cammino contro la

discriminazione, laboratorio Viaggiatrici, viaggiatori, culture, incontro pubblico La realtà dei

profughi del Nord Africa sul nostro territorio.

Page 47: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

47

c) Azioni per valorizzare il contesto pluriculturale, rafforzare la coesione sociale, garantire pari opportunità d’accesso, prevenire conflittualità sociali

- Progetto Semenzaio È una rete di luoghi di incontro per donne italiane e straniere che ha l'obiettivo di favorire la conoscenza reciproca, la costruzione di reti di solidarietà, l'orientamento e l'integrazione sul territorio.

- Emergenza profughi corno d’Africa Sulla base del Piano Provinciale per l'accoglienza Profughi e degli accordi con la Protezione Civile, anche sul territorio del Distretto di Casalecchio di Reno sono stati accolti adulti/e e nuclei familiari in fuga a seguito della guerra in Libia. Le provenienze sono da Tunisia, Somalia, Sudan, Ghana, Mali, Nigeria, Niger, Benin, Costa D'Avorio. Nell'ambito di uno specifico progetto sono stati individuati degli appartamenti disponibili all'ospitalità e sono stati attivati interventi di coordinamento, mediazione ed educativi per la gestione dell'accoglienza e a supporto dell'integrazione nel territorio. Gli interventi sono coerenti con gli accordi provinciali e sono finanziati dalla Protezione Civile. Tra i profughi destinati al nostro territorio era presente anche un minore non accompagnato che è stato inserito in una struttura residenziale. In totale sono stati accolti 33 profughi sul Distretto; tutti questi hanno preso la residenza presso le 7 strutture di accoglienza del Distretto utilizzate. A partire da luglio 2013 i profughi rimasti nel Distretto passeranno in carico al Servizio sociale adulti, e usufruiranno dei servizi previsti per i cittadini italiani adulti in difficoltà (percorsi per inserimenti lavorativi, ricerca posto letto in appartamento, …), attraverso un percorso di accompagnamento studiato per ciascun caso. La metodologia utilizzata per il progetto di accoglienza ha dato esiti positivi e sensibilizzato il territorio rispetto a questi temi. In considerazione del costante arrivo e accoglienza di nuovi profughi, il Distretto ha aderito al Bando SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) 2013.

- Corsi per l’insegnamento della lingua italiana Da anni sono attivi sul Distretto i corsi di lingua italiana in relazione ai finanziamenti e ai contenuti del Piano Provinciale di lingua italiana per adulti stranieri. Per l’anno scolastico 2013/2014 è prevista l’attivazione di 4 corsi all’interno dei progetti Fondo Europeo per l’Integrazione. È, inoltre, attivo un tavolo distrettuale di coordinamento con le associazioni/gruppi di volontariato per predisporre un calendario condiviso ed integrare le varie attività.

- Progetto Accoglienza negli spazi culturali metropolitani della Casa della Conoscenza (scheda intervento n. 23)

Rientra nelle attività afferenti al percorso di co-progettazione partecipata Laboratori della solidarietà sociale (di cui al capitolo n. 6). Punta a migliorare le modalità di accoglienza, di convivenza e di sicurezza all’interno della struttura e promuovere una cultura della partecipazione e dell’inclusione sociale.

- Accesso dei migranti alle cure socio sanitarie

Il Distretto sanitario si propone di favorire l’approccio transculturale nei Servizi sociali e sanitari del distretto, al fine di rendere accessibile al cittadino straniero i Servizi del territorio, garantendo il rispetto della sua cultura di origine nel percorso di cura. Professionisti, esperti dell’approccio transculturale, già attivi in Azienda USL nell’ambito del Dipartimento di Salute Mentale, possono essere di riferimento a supporto anche di altri professionisti/equipe del territorio per meglio

Page 48: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

48

affrontare le problematiche di accesso o relazione del paziente migrante con i Servizi sociali e/o sanitari. 2. SCHEDE INTERVENTO

Scheda intervento n. 22: Mediazione interculturale

Macro-obiettivo Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale

Con le finalità di

Prevenzione Cura/Assistenza

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Proseguire l’offerta di interventi di mediazione interculturale finalizzati a: - facilitare la relazione e l’accesso della popolazione straniera immigrata ai Servizi della pubblica amministrazione (in particolare dei Comuni, dell'Azienda Sanitaria e della provincia per quanto riguarda l’orientamento professionale) e del privato sociale; - potenziare i percorsi di autonomia degli utenti; - migliorare la relazione tra le diverse comunità (italiane e straniere) ed aumentare il coinvolgimento e l’integrazione dei cittadini stranieri nella vita della comunità, anche valorizzando ed investendo sulle loro competenze; - sostenere percorsi di rappresentanza.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

ASC InSieme

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Antonella Gandolfi (Area adulti ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596667 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Immigrati residenti e cittadini italiani, operatori dei Servizi comunali, sanitari e scolastici

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Le attività di mediazione interculturale si integrano con le attività interculturali svolte dai diversi attori pubblici e privati del territorio.

Azioni previste Utilizzo, nell'ambito dei Servizi sociali e delle scuole, di mediatrici interculturali e di figure esperte, in taluni casi anche in affiancamento ad operatrici e operatori dei diversi Servizi/agenzie del territorio per facilitare l'accesso ai Servizi; aggiornamento e predisposizione di materiale informativo sui Servizi (sociali, sanitari, educativi, …) tradotto in più lingue; utilizzo del Servizio di mediazione in progetti di prevenzione e promozione rivolte a donne immigrate e italiane (Semenzai e Donne in cammino); promozione ed organizzazione di iniziative pubbliche di informazione sui temi connessi all’immigrazione e la valorizzazione delle culture dei paesi d’origine; interventi volti a favorire l'attivazione di forme e di percorsi di rappresentanza.

Page 49: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

49

Istituzioni/attori sociali coinvolti Comuni, ASC InSieme, AUSL, Istituzioni scolastiche del Distretto Centro Documentazione per l’Integrazione di Crespellano, Associazione Che la Festa Continui, Associazione Percorsi di Pace

Risorse umane che si prevede di impiegare

Personale tecnico e amministrativo dell'ASC Personale degli enti locali, esperti, mediatrici

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

N. contatti presso gli sportelli immigrati; N. interventi di mediazione in affiancamento agli operatori dei Servizi suddivisi per ambito di intervento (sociale, scuole, sanità); N. gruppi di socializzazione (donne) attivati e partecipanti (Semenzai e Donne in cammino); N. operatori coinvolti suddivisi tra volontari ed operatori retribuiti; N. Attività svolte a sostegno di percorsi di rappresentanza (es. consulte)

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 164.000,00 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 68.784,28

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti – ASC InSieme

€ 95.215,72

Scheda intervento n. 23: Laboratori della solidarietà sociale: Progetto accoglienza negli spazi culturali metropolitani della Casa della Conoscenza Macro-obiettivo Riconoscere e valorizzare il crescente contesto pluriculturale

Con le finalità di Prevenzione

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Prevenzione del disagio sociale, promozione di una cultura della partecipazione e dell’inclusione sociale; Miglioramento delle modalità di accoglienza, di convivenza e di sicurezza all’interno della struttura; Prevenzione e gestione del conflitto all’interno della struttura.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

Istituzione Casalecchio delle Culture

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Davide Montanari (Direttore) e-mail: [email protected], tel. 051598243 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Giovani (15-25 anni), adulti, stranieri, “abitanti” della Casa della Conoscenza

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Interventi di educativa di strada comunali e distrettuali, interventi a bassa soglia d’accesso, programma Accoglienza e sicurezza, progetto PAC Man.

Azioni previste Campagna di interviste agli “abitanti” della Casa della conoscenza a cura di Blogos Tv e produzione di una video-inchiesta sul tema “Casa della Conoscenza per me è…”; interventi di educativa di strada per promuovere la partecipazione dei giovani alla campagna di interviste; interventi formativi sullo staff della Casa della conoscenza su temi sociali dell’accoglienza e della bassa soglia;

Page 50: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

50

interventi di promozione dell’agio e della convivenza nell’atrio della Casa della Conoscenza in collaborazione con associazioni del territorio; presentazione della video inchiesta e delle testimonianze del percorso in evento pubblico finale.

Istituzioni/attori sociali coinvolti ASC InSieme, AUSL, Tavolo distrettuale Educativa di strada, coop. La Rupe, Nucleo di sicurezza urbana Polizia Municipale, Staff della Casa della Conoscenza, Redazione Blogos Radio Tv, associazioni del territorio.

Risorse umane che si prevede di impiegare

Redazione Blogos Radio Tv; equipe Educativa di strada comunale; equipe bibliotecari Casa della Conoscenza; volontari delle associazioni.

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Coinvolgimento degli “abitanti” della Casa della conoscenza sul progetto. N. interviste realizzate, n. giovani coinvolti, n. associazioni coinvolte, n. incontri con staff della casa della conoscenza, n. attività realizzate in atrio casa della conoscenza, n. partecipanti a evento finale.

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 17.000

di cui risorse comunali 15.000,00

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 2.000,00

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Page 51: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

51

CAPITOLO 5: MACRO-OBIETTIVO 4: Sostenere il sistema dei Servizi

PREMESSA In considerazione del fatto che l’evoluzione del contesto socio-economico in atto richiede all’intero sistema dei Servizi un ripensamento in termini di organizzazione delle attività e di raccordi funzionali, in continuità e coerenza con i risultati ottenuti negli anni precedenti, prosegue l’attenzione del Distretto alle funzioni di programmazione territoriale integrata delle politiche sociali e socio-sanitarie tramite l’Ufficio di Piano, da un lato, e di accoglienza e orientamento del cittadino per garantire l’accesso ai Servizi e conseguente rilevazione del bisogno tramite lo Sportello sociale, dall’altro. Rientrano, invece, in un processo di innovazione territoriale i progetti promossi dal Distretto sanitario relativamente alle Case della salute e alla Banca dati della fragilità. 1. SERVIZI E INTERVENTI: PROGRAMMAZIONE 2013-2014 a) Le competenze e il ruolo dell’Ufficio di Piano di ambito distrettuale La legge 328/2000 stabilisce la creazione degli ambiti territoriali o zone sociali come strumento per

la programmazione e il coordinamento dei Servizi sociali e socio-sanitari. Gli ambiti territoriali

sono costituiti da Comuni associati tra di loro che si occupano di redigere un documento triennale

(Piano di Zona per la salute e il benessere sociale) che individua i bisogni e stabilisce gli obiettivi e

le priorità degli interventi sociali sul territorio. Ogni ambito territoriale ha un Ufficio di Piano,

ovvero una struttura tecnica con funzioni di coordinamento delle attività di programmazione

socio-sanitaria, nonché del loro monitoraggio e valutazione.

L'Ufficio di Piano del Distretto di Casalecchio di Reno (scheda intervento n. 25) coerentemente con

la normativa regionale e le convenzioni tra i Comuni e il Comune capofila e L’AUSL (che saranno

prorogate fino al 31/12/2014), svolge funzioni di supporto all'elaborazione della programmazione

in area sociale e sociosanitaria e di impulso e di verifica relativamente all’attuazione di questa,

coordina le istruttorie e il monitoraggio per la definizione di regolamenti distrettuali sull'accesso e

sulla compartecipazione degli utenti alla spesa e per l'accreditamento, svolge funzioni di

monitoraggio e valutazione degli interventi di ASC InSieme. Inoltre, in relazione agli sportelli sociali

assume una funzione di informazione e coordinamento sulla rete dei servizi, per la realizzazione

del Progetto GARSIA e per la costruzione ed implementazione del sistema informativo

metropolitano di area socio sanitaria.

Nel periodo 2009-2013 le risorse umane impiegate e le relative risorse economiche destinate

all’Ufficio di Piano sono in costante riduzione. Dall’assetto del 2009 che vedeva impiegati 5

dipendenti di Enti locali e dell’Ausl, più un supporto tecnico organizzativo erogato da una

cooperativa, si è passati ad oggi a 3 figure professionali assunte con contratti a termine; dai

229.000 euro previsti nel Programma Attuativo 2009 ai 150.000 euro nel Programma attuativo

2013, di cui solo 90.000 euro a carico dei trasferimenti regionali e 60.000 euro derivanti dal

finanziamento di INPS per i progetti Home Care Premium 2012 e 2012 (di cui al capitolo 9,

paragrafo 2).

Page 52: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

52

Parallelamente alla diminuzione del costo per le spese di personale dell’Ufficio, negli stessi anni, la

Regione, la Provincia e il Comitato di Distretto hanno attribuito a questa tecnostruttura nuove

funzioni e competenze, tra cui:

- il coordinamento e il supporto ai committenti per l’accreditamento,

- la realizzazione di seminari e convegni, studi e analisi,

- la pianificazione e realizzazione di strumenti per l’integrazione istituzionale e professionale,

- la pianificazione e realizzazione di modalità innovative di pianificazione partecipata,

- azioni di fund raising e progettazione innovativa strategica.

Inoltre l’Ufficio di Piano per la Salute e il Benessere Sociale distrettuale ha consolidato un proprio

rilevante ruolo proattivo nella definizione di percorsi, strumenti e progettazioni di livello

provinciale (come il laboratorio per l’inserimento delle assistenti familiari nella rete dei Servizi) e

regionale (ad esempio la partecipazione alla redazione e sperimentazione del bilancio sociale

regionale e l’individuazione come caso di studio delle nuove modalità di partecipazione all’interno

del percorso Community lab dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale).

Tutto ciò è il frutto di una costante razionalizzazione, professionalizzazione e formazione, nonché

dello studio delle dinamiche di welfare dell’area vasta e di azioni di benchmarking che hanno

consentito di capitalizzare le competenze acquisite dai professionisti impiegati nella

tecnostruttura.

Permangono la criticità di una mancata stabilizzazione delle figure professionali impiegate a

supporto e del constante incremento dei carichi di lavoro. Ad oggi non sono ancora definiti

percorsi per il consolidamento e la stabilizzazione delle figure professionali impiegate che trovano

nel contesto normativo e di rigidità delle capacità assunzionali degli Enti locali criticità ed ostacolo

al pieno sviluppo delle azioni tecniche a supporto della pianificazione locale.

b) Le funzioni e il funzionamento dello Sportello sociale distrettuale Prosegue nel Distretto l’esperienza dello Sportello sociale (scheda intervento n. 25). Lo Sportello

sociale rappresenta il punto unico di accesso al sistema locale dei Servizi sociali; fornisce

informazioni e orientamento ai cittadini sui diritti e le opportunità sociali, sui servizi e gli interventi

del sistema locale nel rispetto dei principi di semplificazione.

L’attività di sportello sociale è finalizzata a garantire unitarietà di accesso, capacità di ascolto,

funzione di orientamento, funzione di filtro, funzioni di osservatorio e monitoraggio dei bisogni e

delle risorse, funzione di trasparenza e fiducia nei rapporti tra cittadini e servizi, soprattutto nella

gestione dei tempi di attesa nell’accesso ai servizi.

Lo sportello sociale svolge, con professionalità e continuità, le funzioni di:

informazioni al cittadino sul sistema dell’offerta di servizi pubblici e/o del privato sociale operanti

sul territorio;

orientamento personalizzato rispetto al ventaglio delle prestazione e delle modalità di accesso al

sistema locale dei servizi sociali e al sistema dei servizi socio-sanitari;

consentire al cittadino di conoscere le risorse sociali disponibili del territorio (istituzioni pubbliche,

servizio sanitario, servizi privati, volontariato e terzo settore) in un’ottica di sussidiarietà e di rete,

che possono risultare utili per affrontare esigenze personali e familiari nelle diverse fasi di vita;

Page 53: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

53

segretariato sociale (raccolta domande e istruttoria) per adempimenti amministrativi di accesso a

contributi economici finalizzati per particolari tipologie di intervento (SGATE, ATO5, etc);

invio per l’eventuale presa in carico da parte dei servizi sociali territoriali, previa valutazione degli

elementi essenziali di servizio sociale professionale.

È confermata la scelta di dedicare allo Sportello sociale esclusivamente Assistenti sociali, data l’importanza della competenza professionale degli operatori chiamati a svolgere un ruolo di interpretazione e mediazione nei confronti del cittadino. Inoltre, nell’ottica di prossimità al cittadino permane la decisione di dislocare uno sportello sociale in ciascuno dei nove Comuni. Infine, nell’ottica dell’equo accesso ai Servizi e dell’omogenea risposta sul territorio, resta confermata la possibilità per i cittadini del Distretto di rivolgersi indistintamente ad uno dei nove sportelli sociali indipendentemente dal Comune di residenza. Grazie all’operazione di registrazione sistematica dei dati sulla domanda espressa, lo sportello sociale svolge anche la funzione di osservatorio sociale in grado di monitorare bisogni e risorse del territorio e orientare la programmazione degli interventi. Permane presso l’Ufficio di Piano la competenza del coordinamento e la funzione di informazione e coordinamento sulla rete dei Servizi, per la realizzazione del Progetto GARSIA per la costruzione ed implementazione del sistema informativo metropolitano di area socio sanitaria. c) Le Case della Salute La necessità di sostenere il sistema dei Servizi sul territorio e garantirne l’accesso da parte dei Cittadini, coinvolge pesantemente anche i Servizi sanitari che, nella logica della integrazione socio-sanitaria, sono impegnati in forte processo di innovazione della organizzazione territoriale. La Casa della salute è l’evidenza del processo di innovazione territoriale, è parte di un sistema a rete a garanzia di equità, è il luogo dove il cittadino trova l’accesso al suo percorso di cura, opera in una logica di prevenzione sul singolo paziente o su piccoli gruppi di pazienti. La Casa della Salute non è solo la struttura fisica sede dei servizi: è un nuovo approccio alla tutela della salute dei cittadini sul territorio per dare loro garanzia, anche se non sono residenti nel Comune in cui si trova la Casa della Salute o se sono assistiti da Medici di Medicina Generale o Pediatri di Libera Scelta che non hanno lì l’ambulatorio. La malattia cronica, le frequenti comorbilità, il forte rischio di frammentazione dei processi di cura, le frequenti riacutizzazioni, il bambino cronico, i crescenti problemi socio-assistenziali sono elementi che caratterizzano le condizioni di non salute dei nostri cittadini: la casa della salute si pone come luogo che può dare risposta a queste condizioni. Il valore aggiunto della Casa della salute rispetto al conosciuto Poliambulatorio sarà il modo di lavorare dei professionisti: è prevista la presenza del Medico di Medicina Generale e del Pediatra di Libera Scelta, figure centrali di riferimento per il cittadino, e di un lavoro integrato con gli altri professionisti presenti nello stesso luogo (infermieri, psicologi, psichiatri, operatori della Sanità Pubblica, specialisti ambulatoriali) per dare risposta a bisogni complessi di cura. Una struttura unica, riconoscibile come “centro” che organizza il percorso di cura e che promuove iniziative rivolte alla popolazione di informazione, formazione, confronto su temi di tutela della salute, di tutela ambientale, con l’intervento dei professionisti del Dipartimento di Sanità Pubblica o altri esperti sui temi di interesse: questa è la Casa della Salute. La Casa della Salute è la sede per sviluppare interventi di comunità orientati alla promozione della salute nei contesti di vita e promuovere comportamenti salutari relativamente ai maggiori fattori di rischio: fumo, alcool, scorretta alimentazione e sedentarietà. Le iniziative volte alla promozione degli stili di vita sani (lotta contro il fumo, prevenzione cardiovascolare, educazione alimentare,

Page 54: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

54

promozione della attività fisica, ecc.), saranno temi che, già attivi e promossi sul territorio, troveranno maggiore impulso nella Casa della salute. d) Il progetto banca dati della fragilità Il sostegno alla fragilità e la prevenzione della non autosufficienza, la possibilità di individuare precocemente cittadini a forte rischio di non autosufficienza, cittadini che non sono conosciuti ai Servizi nonostante una condizione di non autosufficienza, mettere in atto Servizi e interventi che possano rallentare, limitare l’insorgere dello stato di non autosufficienza, sono le finalità del progetto della Azienda USL condiviso con gli Enti Locali, per costituire una Banca Dati della Fragilità, costituita da informazioni di carattere sanitario e socio demografico della popolazione residente. La banca dati può permettere una programmazione dei Servizi definita su una maggiore conoscenza dello stato della popolazione e, quindi, l’utilizzo al meglio le risorse disponibili, in quanto consente di: - individuare e monitorare anziani o fasce di popolazione a forte rischio di non autosufficienza, - definire le possibilità di offerta assistenziale e relazionale con i soggetti “fragili”, - avviare la presa in carico da partire dei Servizi dei soggetti “fragili” ai fini della prevenzione della perdita della autosufficienza, - assicurare equità di trattamento sul territorio, - presa in carico dei cittadini ” fragili ”, - appropriatezza nell’intervento assistenziale e adeguatezza della risposta al bisogno complesso del singolo individuo, - favorire coerenza della programmazione del Distretto sanitario con ASC InSieme e i Comuni del Distretto. e) la formazione per l’associazionismo del Distretto Su istanza delle associazioni e organizzazioni del territorio provinciale, dopo condivisione con i referenti dei Distretti nell’ambiti del tavolo di coordinamento degli Uffici di Piano distrettuali, la Provincia di Bologna ha ideato un percorso formativo rivolto ad associazioni di promozione sociale e organizzazioni di volontariato. Nel Distretto di Casalecchio di Reno il percorso avrà luogo nel periodo gennaio-febbraio 2014 e avrà la finalità di aprire una riflessione sulle nuove forme di partecipazione, alla luce dell’itinerario di eventi partecipativi sperimentati nel Distretto con i percorsi Come costruiamo il futuro del welfare e Laboratori della solidarietà sociale realizzati a partire da aprile 2011. La formazione permetterà di riflettere, per comprendere luci ed ombre, sia sull’abandonato passato sistema di governance, sia sulle più recenti e sperimentali esperienze di partecipazione, per giungere eventualmnete alla definizione di una nuova modalità di pianificazione zonale a “geometrie variabili” 2. SCHEDE INTERVENTO Scheda intervento n. 24: L’Ufficio di Piano di ambito distrettuale (in continuità con il 2012) Macro-obiettivo Sostenere il sistema dei Servizi

Obiettivo triennale di riferimento Efficientare il sistema di programmazione socio-sanitaria triennale; coordinare le attività di programmazione socio-sanitaria ed effettuate il monitoraggio e la valutazione di questa

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

Comune di Casalecchio di Reno

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Page 55: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

55

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Comuni, AUSL del Distretto, ASC InSieme

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Integrazione e connessione con le politiche educativo-scolastiche, le politiche per il lavoro, la casa, l’immigrazione, urbanistiche dei Comuni del Distretto

Azioni previste Attività istruttoria, di supporto all'elaborazione e valutazione della programmazione in area sociale e sociosanitaria (Piano di zona distrettuale per la salute e per il benessere sociale e Programmi attuativi annuali comprensivi del Piano delle attività per la non autosufficienza); attività istruttoria e di monitoraggio per la definizione di regolamenti distrettuali sull'accesso e sulla compartecipazione degli utenti alla spesa; attività istruttoria e di monitoraggio per l'accreditamento; azioni di impulso e di verifica delle attività attuative della programmazione sociale e sociosanitaria, con particolare riferimento: - all’utilizzo delle risorse, monitoraggio e verifica in itinere dei risultati del Piano annuale per la non autosufficienza e dell'equilibrio del Fondo distrettuale per la non autosufficienza, - al monitoraggio dell’impiego delle risorse per l'attuazione in forma associata dei Programmi finalizzati, e per la gestione di alcuni Servizi comuni, nella prospettiva della costituzione del Fondo sociale locale, - alla promozione e supporto ad azioni di integrazione e coordinamento organizzativo e professionale relativamente ai Servizi sociali e sanitari, - al presidio e alla promozione dell’integrazione della progettualità e degli interventi sociali e sociosanitari con le altre politiche, - al raccordo e all’utilizzo delle rilevazioni sulla domanda e sull'offerta, anche con riferimento all'attività degli sportelli sociali, - alla definizione e gestione di percorsi di formazione comuni tra i Servizi della zona; - al monitoraggio dell’andamento del benessere e della salute, con riferimento alle determinanti ed agli indicatori presi in considerazione nella programmazione; gestione associata di progetti e monitoraggio delle risorse; monitoraggio e valutazione degli interventi della ASC InSieme

Istituzioni/attori sociali coinvolti Comuni del Distretto, AUSL, ASC InSieme

Risorse umane che si prevede di impiegare

Responsabile dell’Ufficio, 3 unità di supporto amministrativo di cui una part-time, 1 tirocinante, Tavolo di Raccordo, Integrazione e Coordinamento (composto da Direttori/Responsabili dell’area Servizi alla persona dei Comuni, Responsabile delle Attività Amministrative del Distretto; Responsabile di Area dipartimentale distrettuale dell’attività socio-sanitaria). Relativamente all’accreditamento dei Servizi, come responsabile del

procedimento è stato individuato un ulteriore supporto tecnico

amministrativo appartenente al Comune di Casalecchio di Reno,

soggetto istituzionalmente competente per il rilascio

Page 56: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

56

dell’accreditamento.

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Redazione del Programma attuativo 2013-20145 nei termini e secondo modalità e mandato del Comitato di Distretto. Monitoraggio e valutazione degli interventi di ASC InSieme.

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 150.000

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 90.000

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti: INPS

€ 60.000

Scheda intervento n. 25: Lo Sportello sociale distrettuale (in continuità con il 2012) Macro-obiettivo Sostenere il sistema dei Servizi

Con le finalità di

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani Prevenzione Cura/Assistenza

Obiettivo triennale di riferimento Individuazione di un sistema unificato di accesso ai Servizi e agli interventi che comprenda anche una regolamentazione dei criteri e delle modalità di accesso.

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

ASC InSieme

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Franca Verboschi (area amministrativa, direzione e sportello sociale - ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596680 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Popolazione del Distretto

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Le attività dello sportello sociale si integrano con quelle degli URP comunali in cui lo sportello è attivo e con eventuali altri sportelli locali tematici. Inoltre, verrà implementata l’integrazione con lo sportello unico distrettuale dell’azienda USL per garantire ai cittadini informazioni anche sulla rete sanitaria.

Azioni previste Attività di front-office in tutti i Comuni del Distretto, con funzioni di: - rilevazione del bisogno, - primo accesso e informazione, - orientamento e consulenza, - filtro e indirizzo, - segretariato sociale, - invio alla rete dei Servizi. Attività di formazione costante degli operatori dello Sportello sul

Page 57: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

57

sistema integrato di Servizi. Implementazione applicativo Garsia in tutti i Comuni del Distretto.

Istituzioni/attori sociali coinvolti ASC InSieme, AUSL, Ufficio di Piano, Comuni, cittadini

Risorse umane che si prevede di impiegare

Personale tecnico dei Comuni; personale di ASC InSieme, personale coop. soc. Società Dolce

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Maggiore conoscenza del Servizio da parte della popolazione Facilitazione dell’accesso alla rete dei Servizi per il cittadino N. Contatti, n. accessi, n. attività svolte, per tipologia

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 133.862,15

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 20.665,72

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –

INPS € 76.000,00 ASC InSieme € 37.196,43

Page 58: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

58

CAPITOLO 6: Laboratori della solidarietà sociale

PREMESSA Partendo dall’esperienza del percorso partecipativo “Come costruiamo insieme il futuro del welfare nel Distretto di Casalecchio di Reno” svoltosi da aprile 2011 a maggio 2012 e in continuità con le piste progettuali emerse, il Distretto si è impegnato in un progetto distrettuale di co-progettazione partecipata, ideato dall’Ufficio di Piano per la Salute e il Benessere sociale, denominato Laboratori della solidarietà sociale, finanziato dal bando regionale sulla L.R. 3/2010 “Norme per la partecipazione all'elaborazione delle politiche regionali e locali”, validato dal tecnico regionale di garanzia in materia di partecipazione. 1. RICOSTRUZIONE DEL PERCORSO Il percorso Laboratori della solidarietà sociale si è svolto dal 14 dicembre 2012 al 12 luglio 2013 ed è stato aperto ai soggetti istituzionali, al terzo settore, al mondo profit ed ai cittadini del Distretto, garantendo pari opportunità di accesso con particolare attenzione alle differenze di genere, di abilità, di cultura, di età e di appartenenza politica partitica, con l’obiettivo di stimolare una progettazione basata sulla collaborazione di una molteplicità di attori del territorio e di risvegliare una cultura solidaristica e di comunità. Durante il percorso, l’elenco completo degli indirizzi ha raggiunto un numero di circa 600 destinatari afferenti a: Comuni del Distretto, Azienda consortile InSieme, AUSL, associazionismo, forum e consulte del volontariato, centro Servizi per il volontariato Volabo, Croce Rossa Italiana, parrocchie, centri di documentazione, centri sociali, culturali e ricreativi, centri anziani, centri di aggregazione giovanile, centro per l’impiego, Comitato Consultivo Misto, consulte degli stranieri, cooperazione sociale, strutture residenziali e semiresidenziali dei Servizi accreditati per anziani e disabili, aziende, fondazioni, istituti scolastici e docenti universitari, sindacati confederali e di categoria, singoli cittadini interessati e amministratori di sostegno, ... Sono stati coinvolti nel percorso anche referenti della Provincia e della Regione. Nelle prime fasi di avvio del progetto, i soggetti organizzati del territorio distrettuale hanno potuto presentare istanze progettuali da inserire nel percorso di co-progettazione partecipata. Le istanze ricevute sono 8: 1- per Il condominio solidale a Zola Predosa, presentata dall’associazione Casaperta insieme; 2- per L'integrazione dei servizi a favore dell'inclusione sociale delle persone disabili e il sostegno

alle famiglie, poi rinominata Una comunità solidale a sostegno delle persone fragili, presentata dall’associazione Passo passo; 3- per un Centro risorse territoriale, presentata dalla cooperativa CSAPSA; 4- per La sperimentazione del co-housing sociale, presentata dall’azienda consortile ASC InSieme; 5- perLl'accoglienza negli spazi culturali metropolitani, presentata dall’ Istituzione delle culture del Comune di Casalecchio di Reno; 6- per L'orto-giardino comunitario, presentata dal Comune di Monte San Pietro; 7- per Gli interventi rivolti agli adolescenti del Distretto, presentata dal Comune di Casalecchio di Reno; 8- per un Condominio solidale a Sasso Marconi, presentata dall’associazione Passo passo. Dopo la ricezione delle istanze, le azioni principali del progetto sono state 3:

Page 59: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

59

1- un percorso in-formativo di 4 incontri laboratoriali sulle metodologie e sulle pratiche relative alla costruzione partecipata di progetti di comunità, a partire dalle 8 istanze ricevute, rivolto congiuntamente agli operatori dei Servizi e ai soggetti organizzati del terzo settore; 2- un percorso di approfondimento di alcune tematiche ad alto valore comunitario, quali il tema della riprogettazione del futuro del welfare e dell’abitare solidale. È stata realizzata la giornata distrettuale Riprogettazione del futuro del welfare e dell’abitare sociale contenente 3 eventi: l’incontro seminariale, svolto a Casalecchio di Reno, Un futuro tutto per noi, dedicato alla discussione di idee e progetti di residenzialità per persone con disabilità; l’incontro seminariale, a Zola Predosa, Prendiamoci cura del futuro dei nostri anziani: dall’analisi dei bisogni e delle

opportunità al welfare di comunità, per un confronto sulle politiche sociali con particolare attenzione agli anziani e alla solidarietà fra generazioni e, infine, la festa di vicinato, realizzata a Casalecchio di Reno, Vicinivicini, per promuove la vicinanza e la solidarietà tra vicini di casa; 3- un percorso di attivazione di gruppi di lavoro per la definizione di micro-progetti sperimentali, da attuare in contesti definiti, con il coinvolgimento diretto dei cittadini, mediante l’utilizzo di modalità innovative di partecipazione e coinvolgimento, quali il teatro sociale, il teatro dell’oppresso, i laboratori narrativi, i laboratori di scrittura creativa, la biblioteca vivente. In base a quanto condiviso negli incontri assembleari e durante i 4 incontri del percorso formativo, le istanze originarie sono state condivise, approfondite, rielaborate o accorpate, fino a generare 7 gruppi di lavoro. L’articolazione degli incontri relativi all’intero percorso partecipato ha visto un’alternanza di appuntamenti in plenaria (assemblee e tavoli di negoziazione) e appuntamenti ristretti (incontri di formazione laboratoriale, gruppi di lavoro, incontri interistituzionali-organizzativi). Complessivamente, in sei mesi sono stati effettuati più di 60 incontri ed hanno partecipato ad almeno uno degli incontri un totale di 159 persone.

2. METODI E TECNICHE IMPIEGATI L’intero processo è stato coordinato dal Responsabile dell’Ufficio di Piano per la Salute e il Benessere sociale con la collaborazione del Direttore dell’integrazione sociosanitaria del Distretto ASL (entrambi formati come tutor dei processi partecipativi dall’Agenzia Regionale Sanitaria e Sociale). Il lavoro dei gruppi è stato moderato da un coordinatore di gruppo (solitamente il soggetto che aveva proposto l’istanza originaria); inoltre, per 6 gruppi di lavoro, in base agli obiettivi dell’istanza, è stato individuato dal gruppo stesso un supporto metodologico, ovvero un soggetto esperto in metodologie innovative di attivazione dei contesti comunitari, che ha messo a disposizione del gruppo le proprie competenze ed esperienze nell’ambito della costruzione partecipata di progetti sociali. In riferimento al gruppo di lavoro sull’istanza 1 - per Il condominio solidale a Zola Predosa, i supporti metodologici individuati sono l’associazione Teatro dei Mignoli e l’associazione Correnti

d’Arte che hanno guidato il gruppo di lavoro nell’organizzazione partecipata di eventi teatrali, musicali e di animazione dedicata ai bambini, curando gli aspetti del coinvolgimento attivo dei condomini. Per quanto riguarda il gruppo di lavoro sull’istanza 2 - per Una comunità solidale a sostegno delle

persone fragili, il supporto metodologico individuato è l’associazione Gruppo elettrogeno, esperta nella realizzazione di progetti e azioni di informazione e sensibilizzazione sui temi sociali attraverso i linguaggi artistici: il teatro di interazione sociale e le arti visive.

Page 60: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

60

In merito al gruppo di lavoro sull’istanza 3 - per un Centro risorse territoriale, si sono realizzati incontri a carattere interistituzionale allo scopo di rafforzare un canale preferenziale di interlocuzione con il mondo delle aziende per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Per il gruppo di lavoro sulle istanze 4-8 congiunte - sul tema del co-housing e dell’abitare solidale, il supporto metodologico individuato è l’associazione CERPA Italia onlus (Centro Europeo di Ricerca e

Promozione dell’accessibilità) che ha utilizzato il metodo del laboratorio di scrittura creativa per riflettere sui temi dell’accessibilità, fruibilità e usabilità degli spazi pubblici e privati condivisi (condomini solidali, co-housing sociale, …). Per quanto concerne l’istanza 5 - per L'accoglienza negli spazi culturali metropolitani, il supporto metodologico individuato è l’associazione Biblioteca Vivente Bologna che si serve del metodo della biblioteca vivente (i volontari si trasformano in “libri viventi” e raccontano se stessi, mettendosi in gioco per rispondere francamente alle domande dei lettori in un dialogo faccia-a-faccia) per promuovere il dialogo interculturale, abbattere stereotipi e pregiudizi, avvicinare realtà diverse. Rispetto all’istanza 6 - per L'orto-giardino comunitario, il supporto metodologico individuato è l’associazione Teatro dei Mignoli con metodologie di “animazione civica”. Gli operatori-animatori civici della compagnia utilizzano tecniche teatrali e comunicative di strada per relazionarsi direttamente con le persone target, di solito attraverso l’ausilio di costumi di scena o di segnali distintivi che li connotino (approccio comunicativo e drammaturgico). Gli animatori si inseriscono nel tessuto sociale partecipando a feste, momenti aggregativi, mercati, ma anche mediante un’azione door to door per coinvolgere la cittadinanza. Per l’istanza 7 - per Gli interventi rivolti agli adolescenti del territorio, il supporto metodologico che si è scelto di coinvolgere è l’associazione culturale Krila – Il Camaleonte, un collettivo di formatori, attori, registi, ricercatori e pedagogisti che ha come obiettivo la ricerca, la formazione e lo sviluppo delle tecniche del “teatro dell’oppresso”. Il teatro e la recitazione hanno qui il fine di rappresentare le oppressioni quotidiane con l'intento di trovare strategie per la trasformazione dei conflitti, anche attivando lo spettatore, ponendolo al centro del lavoro teatrale, al fine di includere differenti rappresentazioni della realtà ed esplorarne possibili trasformazioni in forma creativa e socializzata. Le tecniche del “teatro dell’oppresso” sono state utilizzate con i partecipanti stessi del gruppo progettuale, con obiettivi formativi. Maggiori approfondimenti sulle metodologie si trovano all’interno del Documento conclusivo del percorso partecipato (di cui all’allegato n 7). 3. RISULTATI CONSEGUITI E PROPOSTE DI PROSECUZIONE Dal lavoro dei 7 gruppi, a conclusione del percorso inserito nel progetto finanziato dal bando regionale, è scaturito il documento di Proposta partecipata (allegato n. 6), al cui interno sono contenuti i risultati e le proposte di prosecuzione sulle istanze progettuali. Il Comitato di Distretto ha recepito il documento di proposta partecipata e, valutata la coerenza dei risultati con gli obiettivi del Piano di Zona per la salute e il benessere sociale 2009-2011, la cui validità è stata prorogata per il biennio 2013-2014, ha espresso parere positivo rispetto alle proposte formulate, permettendone, dunque, l’inserimento all’interno del Programma Attuativo Annuale 2013-2014 del Piano di zona per la salute e il benessere sociale (si vedano le schede intervento n. 4, 7, 11, 12, 13, 17, 23). Le attività di realizzazione delle istanze progettuali che sono state definite e, in alcuni casi, anche già avviate durante il percorso di co-progettazione partecipata, stanno proseguendo.

Page 61: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

61

4. CONCLUSIONI Questa esperienza di co-progettazione partecipata ha rappresento per il Distretto la sperimentazione di un metodo nuovo di progettazione che affronta priorità tematiche in modo trasversale rispetto ai target, in un’ottica di welfare comunitario e generativo. I risultati del percorso svolto hanno confermato che l’attivazione di un welfare distrettuale di tipo partecipato può permettere di ridisegnare le funzioni e le responsabilità pubbliche nei confronti dei bisogni crescenti della cittadinanza e di sviluppare capacità di risposta ai nuovi bisogni sociali e di innovazione del sistema degli interventi. La coesione sociale, il senso di appartenenza che caratterizzano il Distretto, la relazione di fiducia reciproca tra gli attori del territorio e un intenso lavoro di coordinamento e supporto hanno permesso di generare una capacità progettuale diversa, in cui ognuno ha messo in campo, con responsabilità, la propria disponibilità a contribuire al raggiungimento di obiettivi condivisi e il coraggio di mettere in discussione il proprio modo di lavorare. L’elevata e costante affluenza agli incontri del percorso e l’ampia quantità di proposte scaturite dal percorso stesso, confermano la disponibilità degli attori del Distretto di Casalecchio di Reno, a voler continuare ad essere luogo di sperimentazione di un’organizzazione diversa del welfare e di nuovi strumenti operativi di programmazione territoriale. Ne è dimostrazione, oltre all’inserimento nel presente atto di pianificazione delle proposte derivanti dal processo partecipativo, la sottoscrizione di ulteriore accordo formale per la presentazione di un nuovo progetto di co-progettazione partecipata a finanziamento regionale ex

L.R. 3/2010, DGR 1494/2013, relativo al lavoro e alle fasce fragili e deboli della comunità locale. L’impegno e le sfide continuano quindi in direzione di una valorizzazione delle competenze acquisite e della capitalizzazione delle attivazioni dei contesti comunitari sin qui raggiunti. Ciò nella consapevolezza di essere non alla conclusione di un percorso ma in un passaggio nodale che, con l’adeguata manutenzione e il supporto delle Istituzioni pubbliche locali e sovraordinate, può consentire al Distretto di Casalecchio di Reno il passaggio ad una co-progettazione consolidata con la comunità locale che possa stimolare una consapevolezza e una crescita delle spinte solidaristiche e prosociali del territorio.

Page 62: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

62

CAPITOLO 7: PIANO DISTRETTUALE PER LA NON AUTOSUFFICIENZA

PREMESSA Le risorse che la Regione Emilia Romagna ha attribuito per l’area della non autosufficienza per l’anno 2013 sono costituite dal FRNA, dal FNNA e fondo SLA.

In sintesi le quote assegnate dalla Conferenza Territoriale Socio Sanitaria (CTSS) al Distretto di Casalecchio di Reno:

Riparto FRNA 2013 €

FRNA 2013 QUOTA ANZIANI 7.231.219,00

FRNA 2013 QUOTA DISABILI 2.728.793,00

FRNA 2013 QUOTA GESTIONI PARTICOLARI 175.043,00

TOT. FRNA 2013 10.135.055,00

FNNA 2013 529.334,00

SLA 2013 93.821,00TOT. FONDI 2013 10.758.210,00

RISCONTO FRNA 2012 programm. 2013 310.309,00

TOTALE COMPLESSIVO 11.068.519,00

1. LA PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE a) Programmazione complessiva La programmazione 2013 per le attività da porre a carico FRNA e FNNA, sono esplicitate di seguito:

FRNA e FNNA SINTESI PROGRAMMAZIONE 2013

programmazione

Comitato di Distretto

AREA ANZIANI

ASSISTENZA RESIDENZIALE

ricoveri continuativi 3.907.000,00 €

ricoveri temporanei 240.000,00 €

TOTALE ASSISTENZA RESIDENZIALE 4.147.000,00 €

DOMICILIARITA’, NUOVE OPPORTUNITA' E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE

centri diurni 588.000,00 €

assistenza domiciliare 422.800,00 €

progetto dimissioni protette 132.000,00 €

sostegno domiciliarità 325.000,00 €

TOTALE DOMICILIARITA', NUOVE OPPORTUNITA' E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE

1.467.800,00 €

SOSTEGNO PROGETTI ASSISTENZIALI INDIVIDUALI C/O STRUTTURE RESIDENZIALI NON CONVENZIONATE

75.000,00 €

Page 63: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

63

TOTALE SOSTEGNO PROGETTI ASSISTENZIALI INDIVIDUALI C/O STRUTTURE RESIDENZIALI NON CONVENZIONATE

75.000,00 €

ASSEGNO DI CURA 400.000,00 €

CONTRIBUTO AGGIUNTIVO BADANTI 100.000,00 €

TOTALE ASSEGNO DI CURA E BADANTI 500.000,00 €

TOTALE AREA ANZIANI 6.189.800,00 €

AREA DISABILI

ASSISTENZA RESIDENZIALE DISABILI

strutture accreditate 1.110.789,00 €

gruppi appartamento + strutture non accreditate 283.800,00 €

residenzialità 2068 49.121,00 €

residenzialità sollievo 195.135,00 €

TOTALE ASSISTENZA RESIDENZIALE DISABILI 1.638.845,00 €

SEMIRESIDENZIALITA'

rette+trasporto 1.898.100,00 €

progetto disabili anziani 5.000,00 €

TOALE SEMIRESIDENZIALITA' 1.903.100,00 €

DOMICILIARITA' DISABILI

interventi e progetti vari 498.000,00 €

progetto minori 47.104,00 €

TOTALE DOMICILIARITA' DISABILI 545.104,00 €

ASSEGNO DI CURA DISABILI

assegno di cura disabili con handicap grave 191.850,00 €

assegno di cura gravissime disabilità DGR 2068/2004 110.000,00 €

contributi disabili comportamentali 23.000,00 €

progetto autonomia 15.000,00 €

TOTALE ASSEGNO DI CURA DISABILI 339.850,00 €

TOTALE AREA DISABILI 4.426.899,00 €

AREA TRASVERSALE

progetto fragilità 210.220,00 €

Badando 125.000,00 €

altro (compresa protesica) 45.000,00 €

TOTALE AREA TRASVERSALE 380.220,00 €

TOTALE GENERALE escluso SLA 10.996.919,00 €

ASSISTENZA SLA

assistenza domiciliare SLA 21.600,00 €

assegno di cura gravissime disabilità DGR 2068/2004 SLA 30.000,00 €

altro SLA 20.000,00 €

TOTALE SLA 71.600,00 €

TOTALE COMPLESSIVO 11.068.519,00 €

Page 64: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

64

cumulativo casa residenza anziani continuativi e progetti individuali

3.982.000,00 €

cumulativo domiciliarità anziani e sostegno alle famiglie 2.207.800,00 €

cumulativo residenzialità disabili 1.443.710,00 €

cumulativo domiciliarità disabili e sostegno alle famiglie 3.034.789,00 €

azioni trasversali 400.220,00 €

TOTALE COMPLESSIVO 11.068.519,00 €

b) Area anziani Per quanto concerne l’area anziani, si evidenzia una modifica apportata nella residenzialità, sia definitiva che temporanea. Con la concessione dell’accreditamento provvisorio al soggetto gestore di Nuova Villa Fiore, si è modificata la dotazione dei posti letto che da in regime definitivo sono stati portati a 37, mentre i 10 in regime temporaneo sono stati portati a 7; anche se a livello quantitativo rimangono i 44 posti letto, tale modifica permette un migliore utilizzo dei posti stessi. Il rapporto tra posti letto/popolazione > 75 anni risulta essere pari a 2,6%, in media con il tasso aziendale (2,58%). Per la semiresidenzialità, si evidenzia l’aumento di 2 posti nei Centri diurno (+ 1 c/o Biagini e + 1 c/o sasso Marconi), tendendo a dotare ognuno dei 6 CD a gestione ASC di almeno 18 posti acquistati sui 20 accreditati; il CD S.Biagio rimane con i 10 posti che erano già in convenzione ed il CD di Crespellano rimane con i 20 posti “storici”. I posti complessivi, pertanto dai 114 del 2011, passano agli attuali 118 (116 nel 2012). Per il sostegno alla domiciliarità, il Servizio di assistenza domiciliare deve essere considerato unitamente al Progetto “Badando” ed al progetto “badando sempre” con il finanziamento INPS gestione ex INPDAP. Il consolidamento del servizio di ASSDI (assistenza domiciliare socio sanitaria integrata, il progetto Dimissioni Protette Facilitate) sono coerenti all’andamento in crescita del progetto Badando. Badando, per il 2013 è previsto in leggero incremento, dato dal consolidamento degli interventi previsti dal progetto distrettuale, con particolare riferimento alla erogazione di pacchetti orari e interventi di sollievo (in situazione di emergenza o per sostituzione assenza badante), con un conseguente aumento dell’impegno per il monitoraggio. Il FRNA nel 2013, come avvenuto anche nel 2012, sosterrà un quantitativo complessivo di 29.400 ore di assistenza domiciliare, oltre alla conferma delle ore di ADF (circa 5700 ore). Si è confermata la programmazione di interventi di sostegno alla domiciliarità, quali attività ricreative di socializzazione, di mantenimento della autonomia, di equità di accesso ai servizi, anche con integrazione delle rette per la quota parte a carico dell’utente. c) Area disabili Per quanto concerne l’area disabili, si evidenzia un incremento di spesa dovuto essenzialmente ai rinnovi contrattuali che si sono potuti riconoscere nel corso del 2012 ed alla terza trance riconosciuta nel marzo 2013 per i servizi residenziali e semiresidenziali. Per i servizi a sostegno della domiciliarità, si è previsto un incremento per contributi per adattamento domestico e per interventi individuali e di gruppo rivolti alla autonomia e percorsi di vita indipendente di giovani disabili e ad assistenza domiciliare a minori gravemente disabili. d) Area SLA Per l’area SLA nel corso dell’anno si porterà a compimento il corso di formazione per gli OSS addetti all’assistenza domiciliare, in attuazione della DGR n.1762/2011, come intervento di

Page 65: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

65

sostegno ai care givers e di qualificazione della assistenza in uno stato patologico particolarmente pesante ed ingravescente. Il FRNA sostiene questo intervento con l’attribuzione del 50% del costo del tempo lavoro impegnato dagli operatori nella formazione, oltre a quota parte dei costi generali di gestione del corso. . Il corso è stato gestito dall’Azienda USL di Bologna e, per il nostro territorio partecipano 8 operatori.

A garanzia dell’accesso alle cure della persona affetta da SLA, l’AUSL sta definendo un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA SLA), al fine di facilitare l’accesso alle prestazioni sanitarie e sociosanitarie, con appropriatezza di interventi in termini di tempi e tipologia di prestazioni. 2. SCHEDE INTERVENTO Scheda intervento N. 26: Assistenza residenziale anziani

Gli interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza � Area Anziani Area Disabili

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…)

ASC InSieme AUSL Distretto Casalecchio

Ambito territoriale di realizzazione Distretto

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Michele Peri (area Anziani ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596679 Giovanna Manai (Area Socio-Sanitaria AUSL - Distretto di Casalecchio), e-mail: [email protected], tel. 051-596920 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Anziani non autosufficienti

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Integrazione con i Servizi sanitari rivolti allo stesso target

Azioni previste

Accoglienza in strutture residenziali accreditate e sostegno a progetti assistenziali individuali presso altre strutture residenziali.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Comuni del Distretto, Azienda USL, ASC insieme, Organizzazioni sindacali, Soggetti gestori degli interventi

Risorse umane che si prevede di impiegare Operatori assistenziali e sanitari dei soggetti gestori

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Copertura posti residenzialità come da programmazione in ordine di graduatoria, assicurando tempestività nelle situazioni di emergenza sociale alla disponibilità del posto: N. posti residenziali 309; n. posti per ricoveri transitori 14; copertura >95%; N. progetti assistenziali individuali in residenza n. 4.

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 3.982.000

Page 66: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

66

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA € 3.958.444 FRNA gestioni particolari € 23.556

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento N. 27: Domiciliarità Anziani, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie

Gli interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza � Area Anziani Area Disabili

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…)

ASC InSieme AUSL Distretto Casalecchio

Ambito territoriale di realizzazione Distretto

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Michele Peri (area Anziani ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596679 Giovanna Manai (Area Socio-Sanitaria AUSL - Distretto di Casalecchio), e-mail: [email protected], tel. 051-596920 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Anziani non autosufficienti

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Integrazione con i Servizi sanitari rivolti allo stesso target

Azioni previste

Interventi di assistenza domiciliare, inserimento in centri diurni, accoglienza temporanea di sollievo e dimissioni protette, assegni di cura e contributo aggiuntivo badanti; progetto dimissioni protette facilitate;

Istituzioni/attori sociali coinvolti Comuni del Distretto, Azienda USL, ASC insieme, Organizzazioni sindacali, Soggetti gestori degli interventi

Risorse umane che si prevede di impiegare Operatori dei soggetti gestori

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Soddisfacimento delle richieste di assistenza domiciliare. Copertura posti semi-residenzialità come da programmazione. N. ore di assistenza domiciliare: 29.400 N. ore di assistenza domiciliare per dimissioni protette: 5.700 N. utenti presi in carico dal progetto dimissioni protette facilitate: >95% N. posti in centri diurni / gg apertura: copertura > 95% N. assegnatari di assegno di cura: soddisfacimento domande secondo regolamento aziendale: >95%

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 2.207.800 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale

di cui risorse regionali (altri

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo

di cui risorse da

Page 67: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

67

+ Fondo straordinario)

fondi) € 1.830.269 FRNA gestioni particolari € 40.721

€ 323.788

sanitario regionale

altri soggetti –specificare

Scheda intervento N. 28: Assistenza residenziale disabili

Gli interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani � Area Disabili

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…)

ASC InSieme AUSL Distretto Casalecchio

Ambito territoriale di realizzazione Distretto

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Germana Ciccone (area Disabili ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596669 Giovanna Manai (Area Socio-Sanitaria AUSL - Distretto di Casalecchio), e-mail: [email protected], tel. 051-596920 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Disabili

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Integrazione con i Servizi sanitari rivolti allo stesso target.

Azioni previste

Accoglienza in strutture residenziali accreditate di livello alto e medio e in strutture residenziali per gravissime disabilità.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Comuni del Distretto, Azienda USL, ASC insieme, Organizzazioni sindacali, soggetti gestori degli interventi.

Risorse umane che si prevede di impiegare Operatori dei soggetti gestori

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Copertura posti residenzialità come da programmazione: N. posti residenziali: 41 N. progetti assistenziali individuali: 2

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 1.443.710 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA € 1.407.251 FRNA gestioni particolari € 36.459

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento N. 29: Domiciliarità Disabili, nuove opportunità assistenziali e sostegno alle famiglie

Gli interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani � Area Disabili

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…)

ASC InSieme AUSL Distretto Casalecchio

Ambito territoriale di realizzazione Distretto

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Germana Ciccone (area Disabili ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596669

Page 68: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

68

Giovanna Manai (Area Socio-Sanitaria AUSL - Distretto di Casalecchio), e-mail: [email protected], tel. 051-596920 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Disabili gravi e gravissimi con disabilità acquisita

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Integrazione con i Servizi sanitari rivolti allo stesso target.

Azioni previste

Interventi di assistenza domiciliare; inserimenti in centri diurni e centri socio-occupazionali, accoglienza temporanea di sollievo, assegni di cura e contributo aggiuntivo badanti.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Comuni del Distretto, Azienda USL, ASC insieme, Organizzazioni sindacali, soggetti gestori degli interventi.

Risorse umane che si prevede di impiegare Operatori dei soggetti gestori

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Soddisfacimento delle richieste di assistenza domiciliare. Copertura posti residenziali e semi-residenzialità come da programmazione. N. ore di assistenza domiciliare: 4.500 N. posti in centri diurni / gg apertura: copertura > 95% N. assegnatari di assegno di cura: soddisfacimento domande secondo regolamento aziendale: >95%

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 3.034.789 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA € 2.716.360 FRNA gestioni particolari € 74.305 SLA € 51.600

di cui Fondo nazionale NA € 192.524

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento N. 30: Azioni trasversali – a) Emersione e qualificazione del lavoro di cura delle assistenti familiari

Gli interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza � Area Anziani � Area Disabili

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…)

ASC InSieme AUSL Distretto Casalecchio

Ambito territoriale di realizzazione Distretto

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Michele Peri (area anziani ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596679 Giovanna Manai (Area Socio-Sanitaria AUSL - Distretto di Casalecchio), e-mail: [email protected], tel. 051-596920 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Page 69: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

69

Destinatari Anziani non autosufficienti e disabili

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Integrazione con i Servizi sanitari rivolti allo stesso target. Progetti relativi ai Bandi Home Care Premium 2011 e 2012 dell’INPS.

Azioni previste

Presa in carico della famiglia per la lettura del bisogno e l’individuazione di un progetto di cura adeguato; incontro tra domanda e offerta: gestione di una lista unica distrettuale di assistenti familiari; sostegno alla regolarizzazione dell’assistente familiare attraverso convenzioni con società che si occupano degli aspetti amministrativi ed erogazione di contributi aggiuntivi per la messa in regola; formazione delle assistenti familiari; tutoraggio, monitoraggio dell’intervento di assistenza familiare.

Istituzioni/attori sociali coinvolti ASC InSieme, AUSL, Comuni, Commissione Mosaico, Società per la gestione degli aspetti contrattuali e agenzie interinali, Soggetti del Terzo settore, Sindacati.

Risorse umane che si prevede di impiegare Assistenti familiari della “rete” Badando; coordinatore dell’ASC InSieme

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Incremento del ricorso al progetto Badando - interventi richiesti / assicurati: > 95% - incremento contratti di lavoro ad assistenti familiari

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 125.000 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA € 125.000

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento N. 31: Azioni trasversali – b) Servizi consulenza e sostegno economico per l’adattamento domestico

Gli interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza Area Anziani � Area Disabili

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…)

ASC InSieme AUSL Distretto Casalecchio

Ambito territoriale di realizzazione Distretto

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Germana Ciccone (area Disabili ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596669 Giovanna Manai (Area Socio-Sanitaria AUSL - Distretto di Casalecchio), e-mail: [email protected], tel. 051-596920 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Disabili che si trovano in situazione di grave limitazione dell'autonomia personale

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Integrazione con i Servizi sanitari rivolti allo stesso target

Page 70: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

70

Azioni previste

Erogazione di contributi finalizzati all’acquisto di strumentazioni, ausili, attrezzature e arredi personalizzati per limitare le situazioni di dipendenza assistenziale e favorire l’autonomia, la gestione e la permanenza nel proprio ambiente di vita.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Comuni del Distretto, Azienda USL, ASC InSieme.

Risorse umane che si prevede di impiegare Personale tecnico e amministrativo dell’ASC InSieme e del Centro CAD

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali (da esplicitare)

Soddisfacimento delle richieste ricevute con i requisiti previsti: N. richieste ricevute / N. contributi erogati: >95%

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 65.000 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA € 45.000

SLA € 20.000

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Scheda intervento N. 32 Azioni trasversali – c) Programmi di sostegno delle reti sociali e di prevenzione soggetti fragili

Gli interventi rientrano nel Piano di attività per la non autosufficienza � Area Anziani � Area Disabili

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl,…)

ASC InSieme AUSL Distretto Casalecchio

Ambito territoriale di realizzazione Distretto

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Michele Peri (area anziani ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596679 Giovanna Manai (Area Socio-Sanitaria AUSL - Distretto di Casalecchio), e-mail: [email protected], tel. 051-596920 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Anziani non autosufficienti e disabili

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Integrazione con i Servizi sanitari rivolti allo stesso target

Azioni previste

Valutazione multidimensionale in integrazione sociale e sanitaria delle condizioni di “fragilità” a rischio di non autosufficienza; interventi di supporto, di ospitalità in struttura,ecc.

Istituzioni/attori sociali coinvolti Servizi sanitari AUSL, Distretto Sanitario e Servizi ASC InSieme

Page 71: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

71

Risorse umane che si prevede di impiegare Operatori dei Servizi di riferimento dell’utenza

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali (da esplicitare)

Presa in carico del fabbisogno rilevato

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 210.220 di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario)

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA € 210.220

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Page 72: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

72

CAPITOLO 8: ACCREDITAMENTO DELL’ASSISTENZA DOMICILIARE,

DEI CENTRI DIURNI PER ANZIANI, DELLE CASE RESIDENZE PER ANZIANI, DEI CENTRI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI SOCIO-RIABILITATIVI PER DISABILI

PREMESSA Con la delibera 514/2009, la Giunta regionale ha adottato il primo provvedimento attuativo dell´art. 23 della L.R. 4/08 in materia di accreditamento dei servizi socio-sanitari, istituto destinato ad innovare il sistema regionale di welfare per arrivare ad un sistema locale integrato dei servizi a rete, con la doppia integrazione tra soggetti pubblici e privati e tra competenza sanitaria e sociale. Gli obiettivi strategici che si perseguono attraverso l’introduzione dell’accreditamento sono: - la qualificazione dei Servizi; - la qualificazione del lavoro di cura; - l’omogeneizzazione della qualità offerta e delle forme di partecipazione al costo da parte

dei cittadini; - l’innalzamento della capacità gestionale dei soggetti produttori; - il miglioramento dell’efficienza e la razionalizzazione del sistema di offerta L’accreditamento costituisce un percorso a carattere dinamico che deve prevedere valutazioni periodiche sia in ordine alla qualità degli interventi erogati sia relativamente alla loro effettiva necessità in relazione al mutare dei fabbisogni ed alla domanda degli interventi dei Servizi socio sanitari. L’obiettivo è garantire assistenza di buona qualità ed efficienza organizzativa e comporta la definizione di standard e processi di verifica esterna per valutare l’aderenza ad essi da parte dei produttori. Con la pubblicazione sul BUR n. 45 delle DGR n. 2110/09, n. 219/10 e n. 1336/2010 è stato approvato il sistema omogeneo di tariffe per i servizi interessati da questa prima fase dell’accreditamento transitorio ed è stato dato l'avvio alle procedure in materia. La Regione Emilia Romagna ha prorogato al 31.12.2014 il termine per il riconoscimento dell’accreditamento definitivo, rispetto al termine già previsto al 31.12.2013, lasciando quest’ultimo termine per il soddisfacimento del criterio della responsabilità gestionale in capo ad un unico soggetto gestore. Per i nove comuni del Distretto di Casalecchio (Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Zola Predosa, Crespellano, Bazzano, Monte San Pietro, Monteveglio, Castello di Serravalle e Savigno) il soggetto competente al rilascio dei provvedimenti è il Comune di Casalecchio di Reno (Comune capofila del Distretto), mentre l’Ufficio di Piano per la salute e il Benessere sociale effettua le valutazioni in merito alla coerenza con il fabbisogno indicato nella programmazione territoriale e alla verifica tecnica sulla sussistenza dei presupposti, della documentazione, dei requisiti e delle condizioni nonché sull’effettivo rispetto di questi in considerazione di quanto documentato e/o autocertificato da parte dei soggetti gestori. L’accreditamento è titolo necessario per l’instaurazione di accordi contrattuali da parte dei gestori dei servizi e delle strutture socio-sanitarie con il sistema pubblico, è finalizzato a individuare Servizi e strutture stesse necessarie per la copertura del fabbisogno espresso nella programmazione territoriale.

Page 73: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

73

1. RIEPILOGO SERVIZI ACCREDITATI Allo stato attuale dei fatti nel Distretto di Casalecchio di Reno risultano accreditati transitoriamente i seguenti Servizi: Centro diurno anziani: - Biagini, via Predosa 27, Zola Predosa; - Ca’ Mazzetti, via Esperanto 20, Casalecchio di Reno; - Crespellano, Via Togliatti 5/h, Crespellano; - Riale, via Gesso 10/A, Zola Predosa; - Borgo del Sasso, via dello Sport 2/5, Sasso Marconi; - Villa Magri, via Porrettana 548, Casalecchio di Reno; - San Biagio, via della Resistenza 38/40, Casalecchio di Reno. Casa Residenza Anziani: - Crespellano, Via IV novembre 20, Crespellano; - Il Pellicano, Via Borghetto di sopra 9, Bazzano; - San Biagio, Via della Resistenza 38/40, Casalecchio di Reno; - Villa dei Ciliegi, Via Cassola 13/a, Monteveglio, - Villa Maria Vittoria, Via Lavino 427, Monte San Pietro; - Villa Teresa, Via Ziano di sotto 1, Sasso Marconi. Centro socio-riabilitativo diurno per disabili: - Calcara, via Mazzini 40, Crespellano; - Domino, via IV Novembre 7, Crespellano; - Modiano, via Porrettana 8, Sasso Marconi; - La Quercia, via Roma 71/A, Zola Predosa; - Il Borgo, via Cartiera 92, Sasso Marconi; - Lanterna di Diogene, via Canale 11, Casalecchio di Reno; - Montechiaro, via Montechiaro 26, Sasso Marconi. Centro socio-riabilitativo residenziale per disabili: - Casa di Remo, via Roma 67, Zola Predosa; - Casa Dolce, via Canale 11, Casalecchio di Reno; - Villa Giada, via Panoramica 13, Casalecchio di Reno. Assistenza domiciliare: - per la Valle del Reno; - per la Valle del Samoggia; - per la Valle del Lavino.

2. ORIENTAMENTI E FABBISOGNO DEL COMITATO DI DISTRETTO RELATIVI ALL’ACCREDITAMENTO DEI SERVIZI SOCIOSANITARI PER ANZIANI E DISABILI Il Comitato di Distretto ha confermato gli indirizzi per il perseguimento degli obiettivi dell’accreditamento. L’obiettivo della omogeneizzazione delle rette, specie per la quota a carico del cittadino, permane anche per l’anno 2013 e 2014, al fine di realizzare il principio di equità che caratterizza la politica aziendale e distrettuale.

Page 74: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

74

Il Distretto assicura il percorso di accompagnamento all’accreditamento definitivo ed azioni di verifica e monitoraggio dei livelli di qualità dell’assistenza, nonché di verifica dello stato di rispetto dei contratti di servizio , come da indirizzo aziendale, con le seguenti azioni:

- costante confronto con i soggetti gestori (incontri di coordinamento), - visite di verifica nelle strutture accreditate.

Il Comitato di Distretto valuta il livello di fabbisogno rilevato dai Servizi alla base della programmazione degli interventi assicurati dalle risorse del FRNA e FNNA e dell’intesa con l’INPS, gestione ex INPDAP, nonché dei Comuni per mezzo di ASC InSieme. 3. FABBISOGNO DISTRETTUALE SERVIZI ACCREDITATI ANNO 2013

CASA RESIDENZA ANZIANI

SERVIZIO ACCREDITATO Soggetto gestore accreditato

transitoriamente per il servizio GESTORE FINALE

UNICO posti

accreditati FABBISOGNO 2013

CRA CRESPELLANO ASC InSieme congiuntamente a Ancora soc. coop. soc. ASC InSieme 30 30

CRA CRESPELLANO Ancora soc. coop. soc. congiuntamente ad ASC Insieme

Ancora soc.. coop. soc.iale 40 40

CRA IL PELLICANO Associazione Il Pellicano Associazione Il Pellicano 42 40

CRA IL PELLICANO Associazione Il Pellicano Associazione Il Pellicano

sollievo 2

CRA SAN BIAGIO CADIAI coop. soc.iale CADIAI coop. Soc. 60 60

CRA VILLA MARIA VITTORIA Villa Maria Vittoria s.r.l.

Villa Maria Vittoria s.r.l. 14 14

CRA VILLA TERESA Provvidenza s.r.l. Provvidenza s.r.l. 60 60

CRA VILLA DEI CILIEGI Villa dei Cilegi s.r.l. Villa dei Cilegi s.r.l. 25 15

CRA VILLA DEI CILIEGI Villa dei Cilegi s.r.l. Villa dei Cilegi s.r.l.

sollievo 5

NUOVA VILLA FIORE San Luca soc. cons. a.r.l. San Luca soc.

cons. a.r.l. 44 37

NUOVA VILLA FIORE San Luca soc. cons. a.r.l. San Luca soc.

cons. a.r.l. sollievo

4

NUOVA VILLA FIORE San Luca soc. cons. a.r.l. San Luca soc.

cons. a.r.l. dimissioni protette

3

VILLA FRANCIA Progetti individualizzati 4

VILLA RANUZZI Accreditata da Bologna 9

TOT 323

CENTRO DIURNO ANZIANI

SERVIZIO ACCREDITATO

Soggetto gestore accreditato transitoriamente per il servizio

GESTORE FINALE UNICO

posti accreditati FABBISOGNO 2013

Page 75: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

75

CD CA' MAZZETTI Consorzio Aldebaran soc. coop. soc. congiuntamente ad ASC InSieme

Consorzio Aldebaran soc. coop. soc. 20 18

CD VILLA MAGRI ASC InSieme congiuntamente a Consorzio Aldebaran soc. coop. soc. ASC InSieme 20 18

CD CRESPELLANO ASC InSieme ASC InSieme 20 16

CD CRESPELLANO ASC InSieme ASC InSieme

disturbi del comportamento

4

CD SASSO MARCONI ASC InSieme congiuntamente a Consorzio Aldebaran soc. coop. soc. ASC InSieme 20 17

CD DI RIALE ASC InSieme ASC InSieme 20 18

CD BIAGINI ASC InSieme congiuntamente a coop. Libertas Assistenza ASC InSieme 20 15

CD BIAGINI ASC InSieme congiuntamente a coop. soc. coop. Libertas Assistenza ASC InSieme

disturbi del comportamento

2

CD SAN BIAGIO CADIAI coop. soc. CADIAI coop. soc. 10 4

CD SAN BIAGIO CADIAI coop. soc. CADIAI coop. soc.

disturbi del comportamento

6

TOT 118

CENTRO SOCIO-RIABILITATIVO DIURNO DISABILI

SERVIZIO ACCREDITATO

Soggetto gestore accreditato

transitoriamente per il servizio

GESTORE FINALE UNICO

posti accreditati FABBISOGNO 2013

CSRD CALCARA Casa S. Chiara soc. coop. soc. Casa S. Chiara soc. coop. soc. 16 6

CSRD IL BORGO Coop. Attività Sociali Coop. Attività Sociali 20 8

CSRD LANTERNA DI DIOGENE Coop. soc. Società Dolce

Coop. soc. Società Dolce 8 1

CSRD MONTECHIARO

Casa S. Chiara soc. coop. soc. Casa S. Chiara soc. coop. soc. 13 1

CSRD IL DOMINO

Coop. soc. Bologna Integrazione (ANFFAS) congiuntamente ad ASC InSieme

Coop. soc. Bologna Integrazione (ANFFAS) (ANFFAS) 10 10

CSRD MODIANO

Coop. soc. Bologna Integrazione (ANFFAS) congiuntamente ad ASC InSieme

Coop. soc. Bologna Integrazione (ANFFAS) (ANFFAS) 18

17 (+1 da valutare durante

l'anno)

Page 76: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

76

CSRD LA QUERCIA

Coop. soc. Bologna Integrazione (ANFFAS) congiuntamente ad ASC InSieme

Coop. soc. Bologna Integrazione (ANFFAS) (ANFFAS) 13

13 (18 utenti con frequenza

a moduli)

TOT 55

CENTRO SOCIO-RIABILITATIVO RESIDENZIALE DISABILI

SERVIZIO ACCREDITATO

Soggetto gestore accreditato

transitoriamente per il servizio

GESTORE FINALE UNICO

posti accreditati FABBISOGNO 2013

CSRR Casa di Remo

Coop. soc. Bologna Integrazione (ANFFAS) (ANFFAS)

Coop. soc. Bologna Integrazione (ANFFAS) (ANFFAS)

15 + 2 di sollievo 14

CSRR Casa Dolce Coop. soc. Società Dolce Coop. soc. Società

Dolce 14 1

CSRR Villa Giada Coop. soc. Società Dolce Coop. soc. Società

Dolce 11 0

TOT 15

ASSISTENZA DOMICILIARE

SERVIZIO ACCREDITATO

Soggetto gestore accreditato

transitoriamente per il servizio GESTORE FINALE UNICO FABBISOGNO 2012

ASSISTENZA DOMICILIARE ANZIANI 29.400 ore

ASSISTENZA DOMICILIARE DISABILI

4.500 ore

DIMISSIONI PROTETTE FACILITATE

ASC InSieme, Consorzio Aldebaran, Coop Ancora, Coop Libertas

Cooperative

5.700 ore

TOT 39.600 ore

Page 77: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

77

CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER

PREMESSA Prosegue l’impegno del Distretto di Casalecchio di Reno nella ricomposizione e orientamento istituzionale del sistema complessivo del welfare territoriale o welfare reale. Di rilievo è, a tal fine, la sperimentazione di modelli innovativi di assistenza presso il domicilio del cittadino mediante i progetti Badando e Badando sollievo, dimissioni protette facilitate, Home care Premium 2011 e 2012, che nascono dalla volontà di creare una rete integrata, di orientamento e gestione, degli interventi sociosanitari rivolti alla non autosufficienza, finalizzati ad agevolare l’assistenza a domicilio dell’anziano/disabile non autosufficiente attraverso Servizi di assistenza tutelare e/o di sollievo (anche per i caregiver). Nelle azioni in favore di sostegno ai caregiver, il Distretto, in coerenza con indirizzi regionali e l’intervento definito a livello aziendale, ha partecipato alla formazione sulla assistenza alla persona colpita da SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), coinvolgendo in un piano di formazione di 40 ore 8 operatori addetti alla assistenza domiciliare nel distretto (si veda anche capitolo 7). Si valuta che i Servizi della rete (assistenza domiciliare, centro diurno e assegno di cura) in alcuni casi non riescano a rispondere globalmente alle esigenze delle famiglie moderne composte da caregiver spesso gravati da più di una responsabilità di cura. Nell’affrontare pertanto il diffuso fenomeno delle assistenti familiari, che permette quindi di organizzare risposte flessibili, diventa strategico velocizzare la presa in carico. In questo nuovo contesto, più complesso, il fulcro è rappresentato dalla figura dell’assistente sociale responsabile del caso che, accanto alle capacità valutative, deve sviluppare competenze di case manager fino ad ora attribuibili a figure sanitarie. Il risultato di questo percorso deve mantenere al centro il governo pubblico delle risorse che il sistema mette in campo per l’assistenza alle persone non autosufficienti, comprese quelle che vengono erogate alle famiglie senza il tramite del servizio sociale, per renderne più efficace e appropriato l’utilizzo. 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO Prosegue il progetto Badando, oggetto di accordo sindacale distrettuale, finalizzato a favorire la domiciliarità degli anziani, inserito nella programmazione socio-sanitaria del Distretto dal 2009. Badando risponde al bisogno delle famiglie di trovare un supporto al lavoro di cura nei confronti dell’anziano parzialmente o totalmente non autosufficiente, garantendo un Servizio di assistenza ed un sostegno alla famiglia nelle operazioni di stipula del contratto con la cosiddetta “badante” ed è stato inserito nel rapporto 2009 della Regione Emilia Romagna quale progetto innovativo nelle politiche sociali. Obiettivi centrali del progetto sono: favorire la domiciliarità degli anziani, aumentare la qualificazione del lavoro di cura delle assistenti familiari, consapevoli che il miglioramento della qualità assistenziale può costituire un miglioramento della qualità di vita dell’anziano/a stesso, mettere a sistema l’assistenza familiare privata integrandola nei servizi comunali (presa in carico e tutoraggio), favorire l’emersione del lavoro nero delle assistenti familiari. Badando è, pertanto, un progetto che attraverso uno sguardo “strabico” cerca di conciliare i bisogni di assistenza espressi dalle famiglie, quelli di qualificazione dei servizi propri dell’Ente pubblico, quelli di garanzia, continuità e tutela del lavoro richiesti delle assistenti familiari, attraverso le seguenti azioni:

Page 78: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

78

1. realizzazione di percorsi formativi per le assistenti famigliari occupate e/o disoccupate; 2. creazione di un albo delle assistenti famigliari formate o conosciute e supporto qualificato

alle famiglie nella scelta dell’assistente familiare che meglio si adatta alle esigenze di assistenza espresse;

3. individuazione di più associazioni di categoria che possano seguire gratuitamente la famiglia, in possesso di determinati requisiti reddituali, nell’attivazione e gestione del rapporto di lavoro;

4. monitoraggio del lavoro della badante tramite l’assistente sociale e un’assistente domiciliare, opportunamente formata;

5. contributo aggiuntivo di € 480,00 annui da erogarsi alle famiglie, in possesso di determinati requisiti reddituali, che assumono una badante a tempo pieno in assenza di assegno di cura;

6. possibilità per le famiglie di accedere ad un contributo nel caso in cui necessitino di pacchetti di assistenza per brevi periodi , da erogarsi tramite “badanti” fornite da agenzie di lavoro interinali selezionate a seguito di avviso di accreditamento: - Mansione assistente familiare – convivente Periodo - mesi uno - Mansione assistente familiare – convivente Periodo – giorni 15 - Mansione assistente familiare – convivente Periodo – giorni 7 - Mansione assistente familiare – non convivente

4 ore settimanali in giornate da concordare con la famiglia 12 ore settimanali da lunedì al sabato (2 al giorno) 18 ore settimanali da lunedì al sabato (3 al giorno) 24 ore settimanali da lunedì al sabato (4 al giorno); 7. attestazione delle competenze ECC (European Care Certificate) delle badanti formate; 9. organizzazione corsi OSS (Operatore socio sanitario) in versione ridotta precisamente 300

ore grazie al riconoscimento delle competenze acquisite in situazione; 9. sportello badanti (consulenza, counselling ….). 2. HOME CARE PREMIUM 2011 E 2012 Si protrae su parte del 2013 Il progetto Badando sempre finanziato mediante il bando Home Care Premium 2011 di “INPS ex gestione INPDAP”, che ha ricevuto proroga fino al mese di luglio 2013. Il progetto risponde alla volontà di creare una rete integrata, di orientamento e gestione, degli interventi sociosanitari rivolti alla non autosufficienza finalizzati ad agevolare l’assistenza a domicilio dell’anziano/disabile non autosufficiente attraverso Servizi di assistenza tutelare e/o di sollievo (anche per i caregiver). Finalità principale del progetto Badando sempre è la sperimentazione, a favore dei beneficiari INPDAP (dipendenti pubblici e pensionati INPDAP, loro coniugi conviventi e loro familiari di primo grado, non auto sufficienti, residenti nel Distretto di Casalecchio di Reno) di un sistema che consenta un accesso unico al welfare complessivo territoriale e flessibilità nelle risposte, in considerazione del mutare dei bisogni assistenziali e tramite la valorizzazione delle risorse complessive pubbliche, private e del nucleo famigliare. Obiettivo primario è l’investimento su un’assistenza domiciliare che, in considerazione dell’evolversi della gravità assistenziale del beneficiario e della situazione socioeconomica dell’intero nucleo, preveda una risposta appropriata, equa ed integrata (con Servizi sociosanitari, infermieristici, di sollievo e di prevenzione alla degenerazione cerebrale e motoria) che consenta la presa in carico complessiva del nucleo familiare.

Page 79: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

79

Da agosto 2013 parte, invece, la validità del regolamento di Assistenza Domiciliare INPS - gestione dipendenti pubblici, a cui il Distretto di Casalecchio di Reno ha aderito. Il nuovo Regolamento prevede un Catalogo delle prestazioni socio-assistenziali di cui potrà usufruire l’utente formato da:

- prestazioni socio-assistenziali prevalenti resa da familiari o care-givers esterni ai quali l’INPS – ex gestione INPDAP riconosce direttamente un contributo mensile in relazione al bisogno e alla capacità economica fino ad un massimo di € 1225,00 mensili;

- prestazioni socio-assistenziali integrative (Centro diurno, assistenza domiciliare, servizi di prossimità) rese da soggetti accreditati sostenute economicamente anche in questo caso in misura del al bisogno e della capacità economica.

Il nuovo sistema viene erogato all’interno di un contesto che prevede:

- sportello sociale di informazione e consulenza familiare; - nucleo di valutazione composta da assistenti sociali con funzioni di case manager; - registro delle assistenti familiari formate/Albo delle agenzie di somministrazione

accreditate/Centri diurni e servizi di assistenza domiciliare accreditati ; - corsi di formazione per assistenti familiari; - registro del volontariato sociale impegnato nei servizi di prossimità.

3. PROGRAMMA PER AZIONI E INTERVENTI PER ANZIANI E FAMIGLIE In coerenza con gli obiettivi del programma per azioni e interventi per anziani e famiglie promosso dalla Regione e in continuità con le finalità del progetto Badando (e sue evoluzioni) sopra descritto, il Distretto promuove l’organizzazione di un corso di formazione per la qualificazione delle assistenti familiari che rientrano nella lista distrettuale (scheda intervento n. 36). 4. PROGETTO DIMISSIONI PROTETTE FACILITATE Il Progetto prevede una possibilità di risposta integrata di tipo socio-assistenziale temporanea per casi selezionati di dimissione protetta ospedaliera a garanzia della continuità di cura. Si configura come un intervento di assistenza domiciliare con obiettivi riabilitativi e di riorganizzazione del setting familiare erogato da un gruppo di operatori che intervengono fino a tre ore al giorno, durante tutto l’arco della giornata, anche durante i giorni festivi. L’intervento dura di norma un mese ed è gratuito, non si tratta di un servizio a domanda ma viene proposto da personale sanitario e sociale in presenza di un progetto di cura a domicilio di lungo termine. La famiglia durante questo periodo attraverso il supporto qualificato degli operatori può procedere all’organizzazione del nuovo contesto che le potrà permettere, a intervento terminato, di assistere a domicilio il congiunto non autosufficiente. Al termine di 30 giorni previsti per la presa in carico, la continuità del progetto assistenziale potrà essere garantita autonomamente o attraverso l’accesso prioritario al servizio di Assistenza domiciliare, di Centro diurno o tramite le opportunità del progetto Badando. La procedura di segnalazione dei casi avviene direttamente dall’ospedale e dal Centro Cure Domiciliari dell’Azienda USL, possono essere attivati interventi anche a favore di utenti già a domicilio ma vittima di un evento che ha messo in crisi il progetto di aiuto (es. malattia del care-giver, aggravamento repentino delle condizioni di salute …). Entro quattro giorni dalla segnalazione l’assistente sociale contatta la famiglia e condivide il progetto d’aiuto, entro 7 giorni il caso viene valutato dall’UVG, unità di valutazione geriatrica, composta oltre che dall’assistente sociale anche dal medico geriatra e da un infermiere, entro 10 giorni dalla segnalazione l’intervento viene attivato. Alla terza settimana gli operatori verificano con la famiglia, che intanto si e’ potuta dotare di tutti gli ausili tecnici e supporti conoscitivi, gli effetti del

Page 80: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

80

servizio e condividono le modalità di gestione domiciliare dell’utente anziano una volta terminato l’intervento. 4. SCHEDE INTERVENTO

Scheda intervento n. 33 Programma di azioni e interventi per anziani e famiglie: formazione assistenti familiari Macro-obiettivo Programma per azioni e interventi per anziani e famiglie

Con le finalità di

Informazione/Promozione del benessere sociale, della salute e di stili di vita sani

Obiettivo triennale di riferimento e obiettivi specifici

Sostegno alle persone non autosufficienti e alle famiglie con responsabilità di cura. Qualificazione delle assistenti familiari

Soggetto capofila dell’intervento (Comune, forma associativa, Ausl, …)

ASC InSieme

Ambito territoriale di realizzazione Distrettuale

Referente dell’intervento: nominativo e recapiti

Michele Peri (Area Anziani ASC InSieme), e-mail: [email protected], tel. 051-596679 Massimiliano Di Toro Mammarella (Ufficio di Piano), e-mail: [email protected], tel. 051-598127

Destinatari Assistenti familiari che vogliono rientrare nella lista distrettuale

Eventuali interventi/politiche integrate collegate

Progetto Badando e Badando sempre; Attività Home Care Premium 2011 e 2012; attività di pari opportunità della Commissione Mosaico di ASC InSieme.

Azioni previste Corso di formazione di 90 ore, in relazione al modello distrettuale consolidato

Istituzioni/attori sociali coinvolti ASC InSieme, AUSL, Comuni

Risorse umane che si prevede di impiegare

Geriatre, infermiere, fisioterapiste dell'Ausl del Distretto di Casalecchio di Reno

Risultati attesi in relazione a indicatori regionali/distrettuali

Maggiore qualificazione delle assistenti familiari Aumento del numero di assistenti familiari qualificate inserite nella lista distrettuale N. iscritti al corso N. assistenti familiari che hanno completato il corso

Piano finanziario: Previsione di spesa TOTALE € 7.248,55

di cui risorse comunali

di cui risorse regionali (Fondo sociale locale + Fondo straordinario) € 7.248,55

di cui risorse regionali (altri fondi)

di cui FRNA

di cui Fondo nazionale NA

di cui Fondo sanitario regionale

di cui risorse da altri soggetti –specificare

Page 81: Programma Attuativo 2013-2014...CAPITOLO 9: SUPPORTO ALLA DOMICILIARITÀ E SOSTEGNO AI CAREGIVER 77 PREMESSA 77 1. PROGETTO BADANDO E BADANDO SOLLIEVO 77 2. HOME CARE PREMIUM 2011

81

ALLEGATI

1. Tabella A – Quadro riepilogativo del finanziamento della spesa prevista per il Programma attuativo 2013;

2. Tabella B – Fondo sociale locale – Previsione di spesa 2013;

3. Rinnovo accordo sindacale sulle misure straordinarie per contrastare gli effetti della crisi

economica; 4. Rinnovo accordo sindacale progetto Badando;

5. Programmazione pluriennale attività a bassa soglia d’accesso; 6. Documento di proposta partecipata del percorso Laboratori della solidarietà sociale;

7. Documento conclusivo del percorso Laboratori della solidarietà sociale; 8. Progetti provinciali.