Progetto_Bosco_per_Lucoli_v1

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Pag.1 di 14 Dipinto di Valter Di Carlo donato per il Bosco ALLEGATO 1 PROGETTO PRELIMINARE UN BOSCO PER NON DIMENTICARE IL SISMA DEL 6 APRILE 2009

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Dipinto di Valter Di Carlo donato per il Bosco

ALLEGATO 1

PROGETTO PRELIMINARE

UN BOSCO PER NON DIMENTICARE IL SISMA DEL 6 APRILE 2009

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1. Premessa .................................................................................................. 3

2. Obiettivi del Progetto ............................................................................... 3

3. Localizzazione dell’intervento sul territorio .......................................... 5

3.1 Il territorio di Lucoli ............................................................................ 5

3.2 Il sito per l’impianto del bosco .......................................................... 6

3.3 Geometrie dell’intervento................................................................... 8

4. Fasi operative e cronoprogramma........................................................ 12

4.2 Attività cronologiche realizzate ed in corso ................................... 12

4.3 Suddivisione degli interventi ........................................................... 13

4.4 Cronoprogramma delle realizzazioni............................................... 14

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1. Premessa

Il sito con il bosco sarà progettato in prossimità dell’area dell’epicentro situata vicino alla frazione di Colle di Lucoli in località “Valle Maggiore”; questo luogo vorrà ricordare, anche in un futuro remoto, i sentimenti di dolore, tristezza, angoscia e sconforto che il terremoto ha prodotto in tutti gli abruzzesi colpiti dalla perdita dei loro familiari, delle loro case e delle loro “patrie” abitative, desertificate e scompaginate nella loro essenza più profonda: quella dei centri e dei borghi storici crollati.

La volontà dei promotori, da identificarsi nei soci dell’Associazione NoiXLucoli Onlus, è quella di creare all’interno dell’area spazi destinati al raccoglimento individuale ed alla spiritualità al fine di comprendere quanto siano fondamentali i beni della sicurezza abitativa e del benessere della nostra gente e dei nostri figli, da coltivare in armonia con la terra ove si hanno le proprie radici, che deve essere il simbolo della speranza e della ricostruzione per un futuro migliore.

Gli elementi di un territorio e gli effetti del tempo, siano essi fisici o culturali, sono la storia ed il presente di un luogo ed è per questo che si vuole impiantare un Bosco in un contesto territoriale ferito e profondamente cambiato dal sisma che lotta per la propria esistenza futura, ma pur sempre caratterizzato da una natura stupenda ed ancora incontaminata.

Questo Bosco avrà diverse zone, ognuna di esse proporrà una spazialità diversa: la parte con le essenze naturali già presenti nel luogo, e quelle da impiantare nel rispetto delle caratteristiche proprie del territorio di montagna e delle specie locali.

Attratti dalle alberature poste in una sorta di anello esterno, i fruitori si troveranno in un ambiente riconducibile all’idea classica di un parco. In questa zona, dalle ampie radure, intervallate da strutture costruite in pietra locale, si potrà apprezzare la spazialità di un paesaggio pensato per essere lo specchio ideale di una natura perfetta da godere e da vivere, e della quale nutrirsi alla ricerca dell’armonia interiore.

2. Obiettivi del Progetto

Il progetto prevede la piantumazione di un bosco di montagna, che potrà conservare ed integrare parte della sparuta vegetazione spontanea, fino a questo momento già sviluppata (l’area identificata è oggetto di pascolo non controllato), in cui saranno presenti tutte le specie originarie di questa area, purtroppo limitate dall’altitudine e dalle basse temperature invernali.

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Questo Bosco avrà diverse zone, ognuna di esse proporrà una spazialità diversa: la parte della sommità della collina verrà lasciata libera da vegetazione ad alto fusto per realizzare un luogo di contemplazione del paesaggio sottostante e della vicina città de L’Aquila grazie alla splendida vista panoramica a 360° sulle vallate circostanti.

Il progetto da predisporre prevedrà la costruzione di diversi percorsi da concepire per essere agibili ai portatori di handicap, nonostante il terreno collinare; la scelta del percorso determinerà la velocità del movimento e l’esperienza vissuta: ludica, sportiva o una piacevole passeggiata fino alla vicina frazione di Colle di Lucoli, la più danneggiata dal terremoto ed ancora pressoché disabitata.

Il Bosco, dovrà diventare un capitale naturalistico volto all’incontro sociale dal valore inestimabile, un elemento su cui basare la nuova strategia di sviluppo di tutta l’area dei piccoli borghi terremotati del Comune di Lucoli, un elemento strutturante che caratterizzi il processo di ricostruzione del dopo terremoto, in un ottica di miglioramento e di trasformazione.

Lo scopo quindi, è quello di costruire un nuovo paesaggio, ancorato ad un’idea di speranza che solo la natura può rigenerare nell’attuale fase di depressione della popolazione locale, ubicata in parte negli alloggi provvisori ed in parte negli alberghi sulla costa e, che, crescendo guadagni la sua autonomia e si radichi nel territorio rurale di Lucoli; è inoltre quello di sviluppare un luogo della biodiversità che il tempo renderà unico. Il Bosco, così concepito, dovrà divenire un’attrattiva per il turismo, per la meditazione e per l’apprendimento da parte delle giovani generazioni.

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3. Localizzazione dell’intervento sul territorio

3.1 Il territorio di Lucoli

Lucoli è un paese montuoso dell’entroterra Abruzzese composto da ben diciassette frazioni disseminate su una ridente vallata, situata ad un'altitudine che oscilla tra gli 800 e 1400 m. s.l.m. Si estende per circa 11.000 ettari di territorio ed è il comune più vasto della Comunità Montana Amiternina della provincia de L’Aquila. Confina ad Est con Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio e Bagno, ad Ovest con Sassa, a Nord con L'Aquila ed a Sud con Tornimparte. Il Comune di Lucoli, abitato prima del sisma da circa 1.000 persone ed attualmente in fase di crescita causa dello spostamento della popolazione dalla città de L’Aquila verso i paesi limitrofi, è costituito da 17 frazioni, disseminate sui fianchi della vallata e poste a destra e a sinistra del torrente Rio che attraversa interamente la valle. Ogni frazione ha la propria storia, arte, e tradizione anche se accomunate dall’appartenenza allo stesso territorio caratterizzato nel passato da una economia di tipo rurale basata sulla pastorizia e sulla produzione del carbone. Le frazioni facenti parte del Comune di Lucoli sono: Casamaina, Prato Lonaro, Prato Lonaro-Abruzzo2, Collimento, Casavecchia, Colle, Piaggia, Francolisco, San Menna, Santa Croce, Sant'Andrea, Le Ville, Prata, Peschiolo, Spogna, Spognetta, Lucoli Alto e Vado Lucoli. La sede del Comune è sita nella frazione di Collimento. Il suolo, di natura calcareo-argillosa, non è molto idoneo alle colture intensive, ma adatto a quelle arboree, frutteti, querceti, ecc. La flora è costituita da boschi di piante tipiche dell'Appennino. Questa zona trae probabilmente il suo nome proprio dalla fitta presenza di boschi (Lucus = bosco sacro).

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Dalle rappresentazioni cartografiche, di seguito riportate, si evince come l’epicentro del sisma di magnitudo 5.8 delle ore 3:32 nella notte del 6 Aprile sia stato registrato in prossimità del Comune di Lucoli.

3.2 Il sito per l’impianto del bosco

Il sito ispezionato per impiantare il bosco, si trova nel Comune di Lucoli a ridosso della frazione del Colle sulla strada che collega i paesi di Lucoli con Roio e, quindi con la vallata dell’Aterno dove sorge la città de L’Aquila.

Dall’immagine successiva si può osservare come l’epicentro del sisma del 6 Aprile 2009, situato a circa 2,5 Km dal Comune di Lucoli ed a circa 5 Km dalla città de L’Aquila, venga a trovarsi a circa 1,5 Km in linea d’aria dall’area destinata ad impiantare il bosco.

Nella immagine il sito è evidenziato in rosso.

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Nella immagine successiva, sempre proveniente da riprese satellitari, si può osservare un maggior dettaglio della zona denominata Valle Maggiore località La Crocetta con la zona da adibire a bosco evidenziata dall’area dal contorno in verde.

L’immagine successiva, scattata dalla collina posta davanti al sito, ed orientata nella stessa direzione dell’immagine satellitare, mostra l’orografia del territorio oggetto del progetto.

Nella foto si intravede la strada che divide la collina denominata La Crocetta dal versante della montagna posta sulla sinistra. L’area interessata dal progetto è la collina ed il versante oltre la strada. La sommità della collina resterebbe scoperta per conservare la vista panoramica.

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L’immagine successiva mostra il versante della collina principale oggetto dell’intervento dal punto di osservazione della strada principale

3.3 Geometrie dell’intervento

Le particelle intererssate dall’intervento sono le seguenti:

• foglio 3 n. 122 di 507.406 mq.

• foglio 3 n. 206 di 2.027 mq

• foglio 7 n. 65 di 922.949 mq In particolare, il progetto “Bosco della Memoria” interesserà per intero la particella 206 e solo una porzione delle particelle 122 e 65. Altre particelle limitrofe alle precedenti, per effetto del loro andamento morfologico ed altimetrico, si sono rilevate particolarmente adatte a realizzare aree di sosta e di ristoro. Geometria del sistema dei percorsi La geometria della zona interessata dall’intervento è stata ispirata dalla pianta originaria della città de L’Aquila al tempo della sua fondazione ed il percorso principale, denominato Percorso L’Aquila, ricalca le mura di cinta della città.

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I Percorsi che si dipanano all’interno dell’area circoscritta dal Percorso L’Aquila, vanno a delimitare i 4 quarti che costituivano la città: S. Maria, S. Pietro, S. Giorgio e S. Giovanni oggi rispettivamente S. Maria Paganica, S. Pietro, S. Giusta e S. Marciano.

I Percorsi che ricalcano simbolicamente i confini dei Quarti storici della città de L’Aquila rappresentano il forte legame tra il territorio dove sorge il Bosco della Memoria e la città. Essi ripercorrono la storia come a rinnovarne eternamente l’evento della sua fondazione.

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Ogni percorso interno si riallaccia al percorso principale rappresentato da quello esterno. Il sentiero La Crocetta, attraverso il quale si arriva alle mura di cinta della città rappresenta simbolicamente la strada che dal territorio di Lucoli entra nella città de L’Aquila e termina nella zona denominata La Crocetta adiacente al percorso che fa il periplo della città.

L’Aquila città Costituita dai quattro Quarti: Quarto Santa Maria oggi Santa Maria Paganica, Quarto di San Giorgio oggi Santa Giusta, Quarto di San Giovanni oggi San Marciano e Quarto di San Pietro. Il gonfalone cittadino recita ''D'argento all'aquila dal volo abbassato di nero, coronata, rostrata, linguata e armata

d'oro; accostata dalla scritta I.H.S. in capo, e ai fianchi "Immota manet".

Quarto Santa Maria oggi Santa Maria Paganica Il Quarto è caratterizzato dal colore argento ed il suo stemma occupa il secondo quadrante del gonfalone cittadino. “D'argento alla testa di moro chiomata di nero tenente in bocca una rosa al naturale”. All’antico Contado appartenevano i castelli di:Assergi, Aragno, Barisciano, Bominaco, Camarda,

Caporciano, Civitaretenga, Collepietro, Filetto, Gignano, Navelli, Paganica, Pescomaggiore, Poggio Picenze, San Benedetto in Perillis, San Demetrio, Sant'Elia, San Giacomo, San Gregorio, San Nicandro, San Pio delle Camere, Tempera e Torrione.

Quarto di San Giorgio oggi Santa Giusta Il Quarto è caratterizzato dal colore verde ed il suo stemma occupa il terzo quadrante del gonfalone cittadino. “D'argento alla croce di rosso”. All’antico Contado appartenevano i castelli di: Bagno, Civita di Bagno e frazioni, Bazzano, Beffi, Campana, Fagnano, Fontecchio, Fossa, Goriano Valli,

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Monticchio, Ocre, Pianola, Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio, Sant'Eusanio Forconese, Stiffe, Tione, Torretta, Villa Sant'Angelo.

Quarto di San Giovanni oggi San Marciano Il Quarto è caratterizzato dal colore oro ed il suo stemma occupa il quarto quadrante del gonfalone cittadino. “D'azzurro a due bande d'oro accostate da due stelle d'oro”. All’antico Contado appartenevano i castelli di: Contrada Cavalli, Civitatomassa,

Genzano di Sassa, Lucoli, Zona Palazzo di Giustizia, Rocca di Corno, Roio e frazioni,Scoppito, Tornimparte, Vigliano, Zona Vetoio, Zona Rivera. Quarto di San Pietro

Il Quarto è caratterizzato dal colore azzurro ed il suo stemma occupa il primo quadrante del gonfalone cittadino. “D'azzurro all'albero piantato su terreno erboso, il tutto al naturale sormontato da un uccello”. All’antico Contado appartenevano i castelli di:Arischia, Barete, Cagnano, Cansatessa, Cascina, Zona Colle Pretara, Collebrincioni, Coppito, Forcella,

Pettino, Pile, Pizzoli, Preturo, Pozza, Santanza, Santa Barbara, San Marco, San Vittorino.

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4. Fasi operative e cronoprogramma

Si premette che l’iniziativa dovrà essere avviata in tempi brevissimi e conclusa con la messa a dimora di una prima parte di alberi alla fine del mese di Ottobre p.v.

Il 6 Aprile 2010, ad un anno dal sisma, si è celebrata la manifestazione di dedicazione della suddetta area a tale progetto.

Il programma prevede l’inaugurazione dell’area il 6 aprile 2011, giorno del secondo anniversario del sisma e ciò per collegarlo in maniera tangibile, come atto di rinascita, alla memoria dell’evento.

Tutto il progetto è da concepire in autofinanziamento attraverso la ricerca di sostenitori dell’iniziativa e di raccolte fondi, mediante la realizzazione di differenti attività.

Al Comune di Lucoli proprietario in larga parte dell’appezzamento di terreno spettano tutte le pratiche tecnico-amministrative per avere la piena disponibilità dell’area; ad oggi ha contribuito concedendolo a titolo di uso gratuito all’Associazione per 50 anni.

In relazione ad alcune piccole particelle del terreno che risultano appartenere a privati, si dovrà raggiungere un accordo con gli stessi per la concessione in uso gratuito con le stesse modalità.

4.2 Attività cronologiche realizzate ed in corso

1. Richiesta da inoltrare all’Amministrazione Comunale di Lucoli di concessione a titolo gratuito ed in diritto di superficie dell’area denominata “la Crocetta”. A tale riguardo l’associazione NoiXLucoli Onlus ha già richiesto formalmente al Comune di Lucoli la concessione a titolo gratuito ed in diritto di superficie dell’area denominata “La Crocetta” ed è già stata destinataria di detta assegnazione con delibera di accoglimento da parte dell’Amministrazione Comunale di Lucoli (estremi delibera nr.2 del Reg in data 09/02/2010 di oggetto: Parere in merito alla realizzazione del progetto “Bosco della memoria del sisma 06/04/2009).

2. Predisposizione di tutti gli atti tecnico-amministrativi per avere la piena disponibilità dell’area;

3. Formalizzazione di un accordo contrattuale con il Comune di Lucoli per il tramite dell’Ufficio Tecnico dello stesso, come da delibera sopra citata, a seguito di una più approfondita verifica delle particelle interessate dal progetto.

4. Predisposizione del sito web per la comunicazione dell’iniziativa e per avviare la raccolta dei fondi.

5. Definizione delle partnership con l’Associazione NoiXLucoli Onlus che è stata individuata quella con l’Associazione Israeliana Keren Kayemeth LeIsrael.

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6. Realizzazione di un progetto di azione operativo con definizione delle fasi e degli incarichi attribuibili ai partner dell’iniziativa. Individuazione delle risorse tecniche e strumentali necessarie per la realizzazione dei lavori infrastrutturali sul terreno.

7. Redazione di un capitolato dei lavori e di spesa degli stessi e dei beni da acquistare.

8. Avvio dei lavori sul sito e nomina di un responsabile di progetto nell’Associazione.

Essendo l’iniziativa in completo autofinanziamento le voci di spesa minime da prevedere potrebbero essere le seguenti:

� Recinzione dell’area per preservare gli alberi, essendo la stessa soggetta a pascolo incontrollato;

� Reperimento di almeno 308 alberi di alto fusto delle specie che saranno definite in corso di predisposizione del progetto esecutivo;

� Realizzazione di un pozzo artesiano o di vasche di raccolta acqua piovana per il reperimento dell’acqua necessaria alle piante ed ai servizi;

� Realizzazione delle opere di urbanizzazione per l’accesso al sito; � Realizzazione dei servizi igienici; � Realizzazione della cartellonistica e della comunicazione all’interno del Bosco; � Acquisto di panchine e costruzione di aree per la sosta dei visitatori; � Realizzazione di elementi architettonici: fontane per l’irrigazione, prefabbricato in

legno per la custodia delle attrezzature per la manutenzione;

4.3 Suddivisione degli interventi

L’intervento è stato progettato per la sua interezza ma è stato suddiviso in Macro-Fasi e Fasi ognuna con i propri interventi realizzabili singolarmente ed in tempi successivi. Gli interventi individuati sono i seguenti: Interventi da realizzare sulla particella 122 e 206 del foglio 3 “Area la Crocetta”

• realizzazione del Percorso La Crocetta e piantumazione degli alberi ai bordi del sentiero

• realizzazione del Percorso L’Aquila e piantumazione degli alberi ai bordi del sentiero

• realizzazione del Percorso S. Giovanni-S. Giorgio e piantumazione degli alberi ai bordi del sentiero

• realizzazione Percorso S. Pietro-S. Giovanni e piantumazione degli alberi ai bordi del sentiero

• realizzazione del Percorso S. Maria-S. Giorgio e piantumazione degli alberi ai bordi del sentiero

• realizzazione del Percorso S. Maria-S. Pietro e piantumazione degli alberi ai bordi del sentiero

• realizzazione area di sosta attrezzata con panche e con ricoveri

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• realizzazione di una area parcheggio per autovetture

• realizzazione del percorso sull’Area “Il Costone” dalla sommità del quale si potrà osservare la geometria dell’intero sistema di percorsi realizzati nella zona “La Crocetta”.

4.4 Cronoprogramma delle realizzazioni

Il progetto è stato strutturato in fasi da realizzare in tempi successivi a secondo delle disponibilità di budget a copertura delle spese da sostenere. Prima fase In questa fase saranno realizzati gli interventi relativi ai percorsi La Crocetta, S. Giovanni - S. Giorgio, S. Pietro - S. Giovanni ed alla porzione del Percorso L’Aquila che si collega ai precedenti a chiudere il Quarto di S. Giovanni, si procederà alla piantumazione degli alberi lungo gli stessi ed alla realizzazione dei tavoli per sosta e dell’Area attrezzata con ricoveri. Seconda fase In questa fase saranno realizzati gli interventi relativi ai percorsi S. Maria – S. Giorgio, alla porzione del Percorso L’Aquila che si collega ai precedenti a chiudere il Quarto di S. Giorgio ed alla piantumazione degli alberi lungo i sentieri. Terza fase In questa fase saranno realizzati gli interventi relativi ai percorsi S. Maria – S. Pietro, alla porzione del Percorso L’Aquila che si collega ai precedenti a chiudere il Quarto di S. Pietro ed alla piantumazione degli alberi lungo i sentieri. Quarta fase In questa fase saranno realizzati gli interventi relativi alla porzione del Percorso L’Aquila che si collega ai precedenti percorsi già realizzati fino a chiudere il Quarto di S. Maria completando l’intera area ed alla piantumazione degli alberi lungo i sentieri. Quinta fase In questa fase sarà realizzato il parcheggio per la sosta delle autovetture. Sesta Fase In questa fase saranno realizzati gli interventi relativi al percorso che porta in cima al Costone.