Progetto Tradizioni Popolari E BENE VENGA IL BALLO 6 PDF

4

Click here to load reader

description

6) TRADIZIONE E CULTURA POPOLAREPREMESSAPer rafforzare il senso di appartenenza alla comunità locale e per valorizzare la cultura popolare , già da tempo nel nostro circolo sono state attivate delle iniziative finalizzate in tal senso i “  Laboratorio delle tradizioni popolari e della memoria di Saturnana  Cantar maggio  E bene venga il ballo6-a ) RASSEGNA REGIONALE DI MUSICA , CANTI E DANZE DELLA TRADIZION

Transcript of Progetto Tradizioni Popolari E BENE VENGA IL BALLO 6 PDF

Page 1: Progetto Tradizioni Popolari  E BENE VENGA IL BALLO 6 PDF

7) TRADIZIONE E CULTURA POPOLARE PREMESSA Per rafforzare il senso di appartenenza alla comunità locale e per valorizzare la cultura popolare, già da tempo nel nostro circolo sono state attivate delle

iniziative finalizzate in tal senso Laboratorio delle tradizioni popolari e della memoria di

Saturnana Cantar maggio

E bene venga il ballo

7-a) E bene venga il ballo Area: Tradizione e cultura popolare

Titolo del progetto: “E…bene venga il ballo”

Responsabile del progetto A.S. 2010/2011 Paola Monnicchi , A.S. 2011/2012 da nominare

Premessa e analisi della situazione

Questo progetto è finalizzato alla pratica e alla trasmissione di attività espressive legate alla danza, partendo dal patrimonio storico posseduto dalle

culture tradizionali. Questo patrimonio possiede una ricchezza di forme coreutiche e musicali, di valori di socializzazione, di situazioni emozionali che

ben si prestano ad interagire con altri tipi di lavoro sul corpo, con i suoi bisogni di espressione emotiva e creativa, con lo sviluppo armonico delle capacità

motorie e, sull’altro versante, con la manifestazione dei suoi impacci e del suo disagio.

Ritmo, musica e danza possono avere un grande ruolo nell’espressione della

personalità individuale e della cultura colletttiva. La danza nasce infatti nelle culture popolari come momento di socializzazione e di condivisione di emozioni

collettive nell’ambito di situazioni particolarmente rilevanti per la comunità ed essa contribuisce quindi da una parte a definire l’identità profonda di una

comunità, dall’altra a favorirne le occasioni di incontro e di comunicazione. Risulta evidente, dunque, il valore pedagogico di un progetto di analisi e di

riproposta di tali attività nella scuola, per favorire occasioni socializzanti che cerchino di superare le barriere linguistiche e/o socio-ambientali stimolando lo

scambio interculturale, per prendere coscienza dell’esistenza delle culture “altre” e riflettere sul pari valore di ciascuna di queste elaborazioni umane,

sperimentandone la ricchezza dei patrimoni culturali. Per educare alla danza è necessario porsi –prima ancora di imparare le

tecniche specifiche- nella dimensione dell’ascolto di sé, che è la condizione preliminare dell’osservazione, dell’accoglienza, dell’ascolto dell’ altro da sé.

Page 2: Progetto Tradizioni Popolari  E BENE VENGA IL BALLO 6 PDF

Obiettivi generali del progetto

Potenziare le capacità espressive, comunicative, relazionali, la percezione di sé e l’autostima, la capacità di osservazione e di ascolto attraverso il linguaggio

del corpo in quella sua manifestazione che è la danza, accrescendo la consapevolezza dell’unità di questi aspetti in ognuno di noi.

Obiettivi specifici del progetto Riflessione storica

sviluppo e integrazione della conoscenza del patrimonio di tradizioni tipiche del

territorio nella costruzione della propria identità culturale; stimolo all’avvicinamento e alla comprensione di altre culture e di altri popoli; cultura

orale e valore della memoria; fiabe, storie, leggende, epica colta e popolare. Socializzazione

Lavoro sui repertori dei balli collettivi tradizionali, dei balli-gioco, evidenziandone le strutture coreutiche e psicologiche di socializzazione;

creazione di coreografie collettive in situazioni sceniche che stimolino la capacità creativa,la collaborazione e la coesione del gruppo.

Sviluppo espressivo Lavoro con il corpo, strutturato e destrutturato; stimoli alla elaborazione dei

codici del linguaggio mimico-gestuale tramite l’apprendimento di danze pantomimiche; riflessione e lavoro sulle posture del corpo e sulla voce come

equivalenti fisici della personalità. Consolidamento e coordinamento degli schemi motori

Perfezionamento dell’equilibrio posturale e dinamico, dell’uso dello spazio della

rappresentazione mentale di situazioni dinamiche, della lateralità e della coordinazione generale.

Educazione all’orecchio musicale Capacità di discriminare i brani musicali associati alla struttura coreografica;

percezione dell’andamento delle frasi musicali in rapporto al movimento; introduzione alla conoscenza degli strumenti musicali tradizionali e delle loro

tecniche costruttive.

Destinatari del progetto Attività e/o Finalità

Alunni

Materna x

Primaria x

Media x

L’obiettivo finale è l’allestimento di una

performance, in p.za del Duomo a Pistoia nel mese di maggio, che si

concretizzi in una festa articolata in una sequenza di dieci balli alla quale sono invitati a prendere parte le

scuole di ogni ordine e grado della provincia, nonché i genitori degli alunni

partecipanti. L’inizio della manifestazione sarà aperto dalle danze folcloriche di un

gruppo di alunni dell’I.C. di Camporgiano, che sarà presente

nell’ambito di uno scambio culturale tra il nostro Circolo Didattico e il loro.

Page 3: Progetto Tradizioni Popolari  E BENE VENGA IL BALLO 6 PDF

Metodologia e fasi dello svolgimento

I bambini, condotti in palestra o comunque in uno spazio adeguatamente ampio, saranno invitati a ripetere –per imitazione- i movimenti mostrati

dall’insegnante seguendo il ritmo della musica ascoltata. Solo successivamente il docente scomporrà e ricomporrà, a seconda dell’età degli alunni, la danza

imparata contestualizzandola in termini storico-geografici. Si potrà poi attivare tutta una serie di attività in classe o nei diversi laboratori a supporto e

arricchimento dell’esperienza fatta. Si elencano, di seguito, alcuni spunti per agganci interdisciplinari:

Storia, geografia

Reperimento di fonti scritte e analisi dei documenti relativi alle tradizioni

popolari toscane; visite a musei legati alla tradizione contadina (musei dei mestieri tradizionali,

delle arti, della vita e della cultura contadina); reperimento di fonti orali attraverso brevi interviste a nonni o anziani in merito

alla memoria individuale e collettiva di tradizioni riguardanti feste, danze, teatro e altri rituali popolari dell’area toscana.

Lingua Analisi delle tradizioni popolari dei paesi di riferimento della lingua;

conoscenza dei termini linguistici relativi ai balli, ai giochi, agli strumenti musicali.

Matematica e geometria Elaborazione collettiva di codici per la trascrizione e la conservazione delle

danze apprese, attraverso la schematizzazione grafica della coreografia; lavoro sulle forme dei balli e sulle successioni numeriche presenti nei balli e nei

giochi.

Religione Analisi dei momenti di religiosità collettiva e loro espressione attraverso le

danze sacre e rituali. Scienze

Analisi dello sviluppo della danza in relazione ai cicli naturali legati al lavoro del contadino (la semina, il raccolto, la mietitura…);

ricerche relative all’uso tradizionale e alla conservazione delle piante legate alla medicina popolare.

Arte e immagine Potenziamento della creatività attraverso l’accostamento alle lavorazioni tipiche

della vita rurale: ceramica, lavorazione del cesto, composizioni di piante, tessitura al telaio, etc.

Musica Ricerca ed esecuzione di canti tipici della tradizione popolare;

sperimentazione e costruzione di strumenti musicali atti ad accompagnare la

danza (castagnette, kazoo, percussioni, etc.).

Page 4: Progetto Tradizioni Popolari  E BENE VENGA IL BALLO 6 PDF

Durata del progetto Il progetto inizierà in ottobre per concludersi nel mese di maggio.

Strumenti che possono servire per la realizzazione del progetto

Palestra, lettore cd/mp3 .

Per la festa si renderà necessaria la disponibilità della Piazza del Duomo e un adeguato impianto di amplificazione.

Eventuali interventi di esperti esterni

Il maestro Claudio Cesaroni terrà un corso di aggiornamento per i docenti di 8 lezioni di due ore ciascuna incentrato sui balli popolari e guiderà la festa in P.za

del Duomo. Manola Rocchiccioli, direttrice del gruppo folclorico “La Muffrina” di

Camporgiano, terrà due lezioni di 2 ore per i docenti, ciascuna sui balli tipici della Lunigiana.

Verifiche e valutazioni che sono previste per la realizzazione del progetto

L’esito del percorso affrontato sarà valutabile in occasione della festa finale. I docenti coinvolti saranno poi invitati a compilare un test valutativo

sull’esperienza fatta.