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Idee progettuali

Città ideale. Città dell’uomo.Better City, Better Life

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Shanghai ha lanciato la sfida. Con l’ Expo 2010 si concretizza la sua storica vocazione internazionale, un evento la cui portata si preannuncia straordinaria: 200 nazioni e organizzazioni coinvolte, 70 milioni di visitatori previsti che per sei mesi tesseranno un intreccio fittissimo di relazioni, scambi culturali, idee. Un evento formidabile che con le sue dimensioni e il suo dinamismo giocherà a rappresentare proprio il modello di civilizzazione del 21° secolo dei grandi centri urbani nell’era della globalizzazione culturale ed economica. Il tema dell’ Expo rafforza ulteriormente l’attenzione che si sta concentrando sul dibattito internazionale riguardo le attuali dimensioni del vivere urbano e del suo futuro sostenibile.

Shanghai 2010 lancia la sfida di un progresso incentrato sull’uomo, dove l’innovazione scientifica e tecnologica divengano strumenti per lo sviluppo. Nel gioco che prende lo stesso nome della città, i bastoncini aperti a ventaglio sul tavolo configurano un’ architettura dinamica, uno spazio di intersezioni mobili che ritagliano a loro volta partizioni semplici mai statiche, sempre aperte. Quale migliore metafora del vivere odierno, dove ogni spazio individuale, pur rimanendo autonomo nella sua costituzione, interagisce continuamente con la complessa struttura di rapporti sociali in cui è immerso. Il padiglione Italia, con il progetto dell’architetto Giampaolo Imbrighi e dei suoi Associati, incarna in pieno questa immagine, riuscendo a rappresentare in esso anche la peculiarità del patrimonio culturale e urbanistico italiano.

Progetto

Città ideale. Città dell’uomo.

Progetti Digitali ha messo ulteriormente a fuoco tale immagine per sviluppare una proposta che collochi il visitatore al centro di una rete di possibilità interattive, in un’esperienza percettiva in grado di guidarlo nella ricchezza della cultura italiana. L’obiettivo è far intuire allo spettatore il potenziale universale dell’uomo moderno, attraverso la tecnologia da noi proposta come mezzo for better living.

Lo spazio, dunque, come contenitore aperto di molteplici interazioni possibili, acquista per noi dimensione sinfonia: un luogo in cui si compone la struttura dinamica a partire da elementi minimi.

Il nostro progetto propone elementi di interattività con il visitatore, come un palco, un’ arena di schermi video e un desk multitouching, accompagnati da un’istallazione/performace musicata da una partitura originale.

Proponiamo una struttura aperta alle esigenze di una Expo altamente dinamica: gli elementi potranno essere combinati o usati singolarmente a seconda delle specifiche espositive e artistiche. Nella demo video, proponiamo alcune combinazioni possibili, ognuna capace di suscitare esperienze sensoriali diverse.

La musica è elemento portante di una proposta che vuole essere un omaggio all’Italia che ha dato origine alla grande tradizione operistica e ha saputo fare dell’universale linguaggio musicale un proprio tratto distintivo. Allo stesso tempo vuole rappresentare un contributo italiano alla dimensione universale dell’ Expo e alla sinfonia di culture e idee che tale evento rappresenta.

Città ideale. Città dell’uomo.

Palco interattivo

La nostra riflessione ispirata dal gioco dello Shanghai pone al centro dello spazio il visitatore. Abbiamo riprodotto le intersezioni presenti nel modello realizzato per il Padiglione Italia in una struttura interattiva che vuole suscitare l’esperienza della sinfonia.

Il palco, praticabile, rielabora la tradizionale disposizione degli elementi in un’orchestra.

Il palco può ospitare veri musicisti, videoproiezioni o un ologramma ed essere attivato dal visitatore come elemento dinamico per nuove suggestioni sensoriali.

L’interattività del palco può essere creata in più modi:

– calpestando le diverse sezioni, il visitatore può attivare i suoni o le partizioni degli strumenti corrispondenti; può attivare spettacolari disegni luce in sincro con l’installazione sonora;

– combinata con gli schermi, può attivare, in base alla sezione calpestata, contributi video e/o audio come musicisti reali, architetture e piazze italiane, la città di Shanghai, visual in genere etc;

– le sue funzionalità possono essere gestite dall’elemento multitouch: un tocco sulla superficie del desk può attivare proiezioni olografiche e/o video, disegni luce, musica in un’esperienza sinestetica.

ARCHI

LEGNI

OTTONI

TIMPANI E PERCUSSIONI

DIRETTORE

PIANO ARPA

Città ideale. Città dell’uomo.

Piazza MultiMeDiale

L’ agorà sin dall’antichità è un luogo di incontro, di commercio, di scambi culturali, di aggregazione come per la società contemporanea. L’Italia stessa vi ha costruito la sua storia ripercorsa da noi attraverso una retrospettiva architettonica che restituisce alla vista dello spettatore prospettive di indimenticabile bellezza.

Per questo proponiamo un’installazione di schermi video basati sulla tecnologia DatatonWatchout che riproduce in sincro la circolarità della piazza per un’esperienza visiva mozzafiato.

In combinazione con il palco, il visitatore può dirigere le proiezioni e la musica come in un’orchestra virtuale. Il palco stesso può diventare il centro di un sistema di proiezioni che rende spettacolare l’interazione con lo sfondo creato negli schermi. L’elemento multitouch può qui funzionare da piattaforma multimediale da cui il visitatore gestisce le immagini sugli schermi o la musica.

Città ideale. Città dell’uomo.

eleMento Multitouch

Shanghai 2010 auspica un progresso incentrato sull’uomo, in cui la tecnologia ritorni a lui come strumento per migliorare la propria vita. Un rapporto più attivo con i mezzi informatici lo rende più consapevole del potenziale che la tecnologia gli mette a disposizione.

La tecnologia multitouch permette l’esperienza tangibile dell’interattività: un semplice tocco può attivare immagini sugli schermi video, selezionare uno strumento dell’installazione sonora o dare indicazioni all’orchestra virtuale. Il nostro elemento multitouch è anche multiuser: più visitatori contemporaneamente possono usare entrambe le mani e creare un sinfonia di immagini, suoni e luci, attraverso la creazione ad hoc di un congegno software. Può essere usato in combinazione con gli altri elementi o come semplice touch-screen dove sfogliare contenuti d’informazione.

Città ideale. Città dell’uomo.

eleMento olograMMa

La possibilità di realizzare l’installazione olografica è vincolata all’allestimento di una struttura spe-cifica complessa e ingombrante, così come mostrano le immagini:

Il set-up base richiede una struttura portante su cui installare il proiettore; una pedana, sopra la quale viene proiettato l’ologramma; uno schermo, posto ai piedi della pedana che riflette le immagini emesse dal proiettore attraverso una speciale pellicola montata con un angolo di 45° tra il proiettore e la pedana.

Il risultato è certamente spettacolare, con l’ologramma al centro di un vero palcoscenico, a discapito però dell’interattività con i visitatori che non è realizzabile con questo tipo di tecnologia senza impiegare budget molto consistenti.

Idee ProgettualiShanghai Expo 2010 - Padiglione Italia

CONCEPT DESIGNNino CannatàSimone Carrai

EXCUTIVE DESIGNVitoria MuziJoana Amill

Paola Celestino

3D EXECUTIVESimone Carrai

Paola Celestino

WEB DESIGNAntonio Polimeni

Joana Amill

COPYWRITINGValentina DugoAndrea Civinini

Francesca Delfino

VIDEO EDITINGSimone Carrai

MUSICA ORIGINALEGirolamo Deraco

Progetti DigitaliVia Palazzuolo 166r - 50123 - FIRENZE

www.progettidigitali.it - info@progettidigitali.it Tel/Fax +39 055 2302640

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