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“EMMANUEL” COOPERATIVA SOCIALE Progetto Servizio Civile Volontario Anno 2014-2015

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“EMMANUEL” COOPERATIVA SOCIALE

Progetto

Servizio Civile Volontario

Anno 2014-2015

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ENTE

1) Ente proponente il progetto:

“EMMANUEL” SOC. COOP. SOCIALE Onlus

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

TANTE MANI: UNA PER L’ALTRA volontariamente insieme

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

A- SETTORE : ASSISTENZA 06 disabili 21 attività motoria per disabili o finalizzata a processi di inclusione

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza

il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori

misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

La Coop Sociale Emmanuel è presente sul territorio dell’ulss 21 dal 1981 e gestisce più servizi per persone diversamente abili e per anziani. Il nostro progetto coinvolge le sedi di tre Centri Diurni per persone diversamente abili (due nel comune di Bovolone “Le vele e Il corallo”, uno nel comune di Zevio) e due Agenzie per l’Integrazione Sociale per persone diversamente abili (una nel comune di Bonavicina di San Pietro di Morubio e una nel comune di Vigo di Legnago). Tutti i Centri sono servizi territoriali a carattere diurno rivolti a persone, con un’età compresa tra i16 ai 65 anni, con disabilità gravi e gravissime che forniscono interventi individualizzati a carattere educativo-riabilitativo-assistenziale. Nello specifico le A.I.S. (Agenzia per l’Integrazione Sociale) sono un servizio innovativo che propone una nuova forma di centro diurno territoriale alternativa, per progettazione e metodi, alla tradizionale idea di Ceod. L’Agenzia si differenzia dai centri diurni in quanto punto di coordinamento di progetti individualizzati che prevedono l’uscita della persona con disabilità dal Centro diurno e l’inserimento in realtà esterne e “normalizzanti”. L’Agenzia è anche il luogo educativo e di maturazione della persona con disabilità, che si inserisce in un gruppo sociale con regole e

IV

NZ06504

Albo Regionale – Regione Veneto

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abitudini tipiche di ogni comunità.

Nell’anno 2008 la Cooperativa Sociale Emmanuel è stata certificata dal Sistema Gestione per la qualità e accreditamento secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008. Tale Sistema di Gestione prevede tutta una documentazione sul funzionamento ed utilizzo operativo delle attività quotidiane della Cooperativa. La mission della Cooperativa è di sostenere le persone diversamente abili e le loro famiglie, nella ricerca e nel mantenimento del proprio benessere psicofisico. Per tale motivo i destinatari del nostro progetto del servizio civile sono proprio i nostri utenti e i beneficiari sono, oltre a loro, anche le loro famiglie. Nostra peculiarità è offrire un ambiente di tipo familiare, integrato nel territorio, in cui diviene facile esprimere capacità e potenzialità, affermando se stessi nella ricerca della propria identità attraverso la cooperazione e la condivisione. Le attività messe in opera nei vari servizi, seppure differenti, concorrono comunque al raggiungimento di traguardi come: l’integrazione sociale, il recupero psico-fisico, il raggiungimento di livelli di autonomia sempre maggiori e il soddisfacimento dei bisogni primari, sempre in stretta collaborazione con i servizi territoriali proponenti e competenti. Fondamentali sono inoltre tutte le iniziative che rendono visibile all’esterno la realtà della Cooperativa Sociale Emmanuel e che favoriscono un interscambio socio-culturale tra il territorio e la nostra organizzazione. Di seguito riportiamo graficamente la presenza della Cooperativa Emmanuel nel territorio dell’Ulss 21:

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ELENCO DELLA RETE DI OPPORTUNITÀ che la Cooperativa Sociale “Emmanuel” ha costruito grazie al nostro modo di allacciare e mantenere rapporti con le altre realtà esistenti nel territorio Costanti rapporti di collaborazione

Confcooperative di Verona

Confcooperative regionale in qualità di consigliere

Consorzio CCS (Consorzio Cooperative Sociali)

Cooperative Sociali e Associazioni del territorio AULSS 21 perché il

Presidente della Cooperativa Sociale Emmanuel è stato incaricato di coordinare le realtà

Fondazione Futuro Insieme

C.R. Le Querce di Zevio

Casa Betania di Presina

C.T.P. Centro Territoriale Permanente per l’istruzione e la formazione in

età adulta, distretto scolastico di San Giovanni Lupatoto

Comune di Legnago

Comune San Pietro di Morubio

Comune di Bovolone

Comune di Salizzole

Comune di Concamarise

Comune di Castagnaro

Comune di San Pietro di Morubio

Comune di Angiari

Comune di Roverchiara

Comune di Isola Rizza

Comune di Oppeano

Comune di Zevio

Comune di Minerbe

Casa di riposo Isola Rizza

Servizio Sociale Età Adulta Ulss 20, 21, 22

Servizio Inserimento Lavorativo Ulss 21

Ass. Amici della Solidarietà

Rete Cooperazione Veronese

Parrocchia di Vigo

Parrocchia Bonavicina

Parrocchia Bovolone

Associazione Vivere la Piazza, Vigo

Azienda Provinciale Trasporti, sede di Legnago

Gruppo Alpini di Perzacco

Il gruppo Fidas (Perzacco)

Il gruppo Scout (Zevio)

Il Circolo Noi (Zevio)

La Protezione Civile (Zevio)

Il gruppo bandistico (Perzacco)

La residenza per anziani Villa Italia

R.S.A. di Marzana

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Cooperativa Sociale Gocce Musicali

Strutture alberghiere Riviera Romagnola e Riviera Adriatica per soggiorni

estivi e Località Dolomiti per soggiorni invernali

Istituto Comprensivo Scuola media Franco cappa di Bovolone

Gruppi catechismo di Bovolone

Cerris di Verona

Don Calabria di Verona

Associazione Crescere Insieme di San Giovanni Lupatoto

Università del tempo libero di Bovolone

Pro Loco di Bovolone

Croce rossa di Bovolone

Contesti ludico-ricreativi di inserimento sociale e attività extra Centri diurni

Parrocchia di Sanguinetto

Circolo Noi di Vigo

Circolo Noi di Legnago-Salus

Centro Sportivo Italiano

Piscina Comunale di Legnago

Piscina Comune di Bovolone

Piscina Space Sport di Villafontana

Piscina Giò Club di San Giovanni Lupatoto

La Vecchia Fattoria di Bonavicina

Il Circolo Ippico PEGASO di Zevio

Il gruppo Cino Sport (pet-therapy)

C.S.I. (Centro Sportivo Italiano)

Ditte/Aziende/Contesti lavorativi di inserimento sociale

Argo negozio, Legnago

Pasqualini generi alimentari, Vigo

Zonaro ristorante, Vigo

La Busa De Bacco pizzeria, Vigo

Associazione Aurora Blu, Legnago

Primo Piano parrucchiere, Vigo

Fondazione Fioroni Biblioteca, Legnago

Spectra assemblaggi, San Pietro di Legnago

Uisp di Legnago

Red Level, maglieria, Bovolone

Scuola Materna, Vigo

Casa di Riposo, Legnago

Comune di Sanguinetto

Scuola elementare-Salizzole

Panificio Isetta-Bonavicina

Scuola elementare-Bonavicina

Agriturismo didattico “la Vecchia Fattoria”, Bonavicina

Comune Bovolone, Biblioteca

Cooprativa Agire/Informagiovani, Bovolone

Associazione sportiva Nuovo Tennis, Bovolone

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Pizzeria Pronto Pizza, Bovolone

Negozio di fiori Malesani, Bonavicina

Karisma-Bonavicina

Generi alimentari Peroni, Bonavicina

Pizzeria Gallery, Bovolone

Pizzeria MR. Pomodoro, Isola della Scala

Teatro Salieri, Legnago

Pizzeria Lanterna Verde, Bovolone

Casa di riposo Fondazione Gobetti, San Pietro di Morubio

Red Level, Bovolone

Salone Marisa, Bovolone.

Centro diurno per anziani Villa Panteo, Bovolone

Gruppo tombola presso la casa di riposo di Bovolone

Comune San Pietro di Morubio

Comune San Pietro di Morubio-Biblioteca

Gruppo Giovani per i Giovani, Bovolone

Gruppo Alpini, Bonavicina

Associazione sportiva calcio, Bonavicina

La Scuola d’Infanzia Paolo VI, Perzacco

Altre collaborazioni

Circolo Noi di Villabartolomea

Circolo Noi di Carpi

Circolo Noi di Spinimbecco – Associazione Pattinaggio Legnago

Compagnia Teatrale I Salvadeghi, Vigo

Cori Parrocchiali, Vigo

Avis, Legnago

Associazione Panificatori Legnago

Consorzio Pro loco del Basso Veronese

Liceo socio-pedagogico “Cotta”

Istituto Alberhiero e agrario di Porto

Reparto di neurologia, Legnago

Medici di base degli ospiti

Servizio Età Evolutiva Ulss 21

Direzione didattica circolo1, Legnago

Gruppo scout di Bovolone e Isola della Scala

Realtà privato-sociale partecipanti al coordinamento centri Ulss 21

Piccola fraternità di Porto

Associazione San Martino, Terranegra

Cooperativa sociale Anderlini

Cooperativa sociale Don Righetti, Salizzole57

Centro Esisto Anch’io, Oppeano

Associazione Papa Giovanni XXIII

Come si può vedere nei Piani di Zona dell’Ulss 21del 2011(allegato1) gli utenti diversamente abili inseriti nelle strutture diurne sono 197, 113 di essi sono in carico alla Cooperativa suddivisi nel seguente modo:

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Centro diurno e sede Num. utenti

Cà Verde - Legnago 15

Tiglio - Nogara 24

Il corallo - Bovolone 29

Le vele - Bovolone 8

Perzacco - Zevio 17

Bonavicina – San Pietro di Morubio 10

Vigo - Legnago 10

Totale 113

La Cooperativa Emmanuel segue le seguenti politiche ed obiettivi generali:

- OBIETTIVI DEI CENTRI DIURNI di BOVOLONE E DI ZEVIO 1. Centralità dell’utente e della famiglia affinché possano essere

maggiormente consapevoli delle loro potenzialità e per questo diventino non più soltanto fruitori di servizi, ma soggetti attivi, il più possibile autonomi e protagonisti nella soddisfazione dei propri bisogni e delle proprie aspettative.

2. Partecipazione alle attività territoriali. Il servizio usufruisce di strutture sul territorio per svolgere attività di vario tipo come ad esempio la piscina, la fattoria didattica, la palestra comunale con obiettivi di carattere socio-riabilitativi che permettono di valutare e valorizzare le abilità della persona in ambienti diversi dal centro.

3. Sviluppo qualitativo delle abilità e delle autonomie della persona. Attraverso le seguenti attività educative vengono mantenute o migliorate le abilità e le autonomie:

attività creative di laboratorio occupazionale;

attività ludico ricreative;

attività di igiene personale;

attività domestiche;

percorsi individualizzati;

collaborazione con figure professionali.

- OBIETTIVI DELLE AGENZIE DI BONAVICINA E DI VIGO 1. Integrazione sociale. Ricercare la massima integrazione della

persona diversamente abile attraverso protocolli d’intesa stipulati tra le agenzie ed i contesti lavorativi del territorio (negozi, scuole biblioteche, aziende) che offrono opportunità ricreative, culturali, occupazionali e sociali all’interno di contesti del territorio.

2. Offrire un ambiente educativo protetto (il centro) di supporto, monitoraggio e crescita personale attraverso percorsi individualizzati di autonomia come l’utilizzo di mezzi di trasporto pubblici, l’utilizzo del telefono cellulare….

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I nostri Centri diurni sono luoghi che si aprono all’esterno perché il clima di relazioni, che si realizza al loro interno, si allarghi alla comunità più grande che li ospitano a seconda della loro dislocazione territoriale. Questa capacità dei Centri di essere nodo attivo di una rete di relazioni è la condizione necessaria perché si continui a realizzare la riabilitazione e l’abilitazione di persone con disabilità, che è l’obiettivo di questa proposta progettuale. La persona con disabilità non è vista come il destinatario passivo dell’intervento a essa rivolto e deciso da altri, ma viene stimolato perché possa diventare attore (entro i limiti imposti dalla propria condizione soggettiva) della propria autonomia, entro la quale potrà cercare di gestire la propria vita nel modo che ritiene più soddisfacente. L’autonomia, quindi, nella proposta progettuale è intesa come percorso, come occasione, come incontro/scontro con la propria maniera di essere fuori dalla famiglia, come incontro/scontro con una nuova maniera di essere con la propria famiglia. Tutti i servizi sono organizzati sulla base del bisogno della persona disabile, secondo le sue specifiche ed effettive necessità. Ad esempio l’accompagnamento e il trasporto sono programmati su base settimanale, secondo criteri indicati nella Carta dei Servizi. Tempi e modi di realizzazione del planning settimanale che prevede il matching disabile-volontario sono a cura degli educatori responsabile dei Centri della Cooperativa: le abilità e capacità del disabile sono tenute in massima considerazione per favorire la sua piena ed attiva partecipazione alla pianificazione delle attività quotidiane. Il compito dei volontari è quindi principalmente quello di “accompagnare”, seguire la persona disabile, in molti casi per di più assistendolo durante le attività stesse, o fungendo da “tutor” con funzione di supporto per lo svolgimento dell’attività individuale, in stretta collaborazione con il Centro di riferimento e coerentemente con gli obiettivi che il progetto prevede in tutte le sue fasi. Più in dettaglio, i progetti e le attività che negli ultimi due anni procedono nelle 5 sedi della Cooperativa Emmanuel sono descritti di seguito: PROGETTI Progetto vivere la piazza → “Vivere la Piazza” è un’associazione nata insieme all’Agenzia per l’integrazione sociale di Vigo di Legnago con l’obiettivo di animare la piazza davanti al centro stesso. L’associazione infatti organizza serate di intrattenimento che si svolgono sulla piazza stessa. Il progetto Vivere la Piazza è nato con l’obiettivo di integrarci con tale associazione e di renderci positivamente visibili nel territorio in cui il centro vive. Per il raggiungimento di tale obiettivo i ragazzi con buone capacità motorie (circa 18) sono stati inseriti per il servizio camerieri in alcune di queste feste(allegato2) Progetto Cineforum Insieme per capirci → è un progetto culturale di copro

mozione fra la Cooperativa Emmanuel e la Cooperativa Il Focolare di

Bovolone finalizzato alla socializzazione. Il progetto si realizzerà in 4

incontri; ad ogni appuntamento sarà proiettato un film precedentemente

selezionato e studiato da un educatore professionale. Il progetto è destinato

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a 26 persone con disabilità lieve-media delle Agenzie di Bonavicina e di

Vigo e prevede il coinvolgimento della popolazione di adolescenti e coppie

giovani dei comuni di Bovolone, San Pietro di Morubio, e Vigo. Al termine

della proiezione l’educatore guida la platea in un confronto sulle tematiche

emerse dai film come il lavoro; l’amore; la sessualità; il rapporto della

persona disabile con la società; la realizzazione dei propri sogni. (allegato3e

allegatoA)

Progetto Circo Eureka → L’Associazione Eureka Onlus propone ormai da

diversi anni un Centro di incontro che si qualifica come un servizio educativo

che intende rispondere sotto vari aspetti a quelli che la famiglia, la scuola, le

varie agenzie educative e l’Ente locale hanno evidenziato essere i nuovi

bisogni della comunità rispetto alla loro componente più giovane.

Nello specifico la nostra attenzione si è rivolta alla realtà scolastica che si

presenta sempre più eterogenea per la presenza di alunni stranieri e di

situazioni di disagio comportamentale e/o cognitivo. Due disabili sono stati

inseriti come aiuto all’animatore e partecipazione a preparare e a gestire i

locali durante lo svolgimento il progetto “Circo” presso la contrada “Casella”

di Bovolone. (allegato4 e allegatoB)

Progetto gruppo comunicazione → l’attività viene svolta all’interno del centro da una maestra volontaria. I ragazzi disabili che vi partecipano sono circa 28. L’obiettivo principale del progetto è di insegnare le regole sociali principali ai nostri utenti per permettere loro di essere maggiormente autonomi in situazioni esterne. La modalità utilizzata durante il momento gruppo è sia teorica che pratica, attraverso prove in cui i ragazzi sono invitati a simulare la teoria e con disegni da colorare. Alcuni degli argomenti affrontati fino ad oggi sono:

Le regole della comunicazione: come si saluta, come ci si comporta (es. ci si guarda negli occhi) e come ci si presenta ad un’altra persona. Il rispetto dei tempi durante una conversazione, l’ascolto dell’altro.

L’educazione stradale: cos’è una strada, chi sono i pedoni, qual è la posizione del pedone, le strisce pedonali, il semaforo.

La biblioteca: cos’è, cosa serve per entrare ed usufruire dei libri, come funziona il prestito, quali sono le regole al suo interno.

Progetto la Vecchia Fattoria → partecipano 38 ragazzi che suddivisi in gruppo, vanno alla “Vecchia Fattoria” una volta alla settimana. La Vecchia Fattoria è una fattoria didattica nel territorio con il quale abbiamo un rapporto di copromozione; l’ambiente è arricchito di stimoli diversi dalla quotidianità. L’attività viene svolta da una guida qualificata e si compone di una parte manuale in cui i ragazzi al tavolo eseguono pietanze fatte a mano come il pane, la pizza, la marmellata, ecc… e da una parte svolta all’esterno per la conoscenza degli animali e delle loro abitudini. (allegato5 e allegatoC) Progetto comunicazione alternativa aumentativa (CAA) → È possibile definire Comunicazione Aumentativa Alternativa ogni forma di

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comunicazione che sostituisce, integra, aumenta il linguaggio verbale orale. La CAA si pone dunque l’obiettivo di compensazione di una disabilità del linguaggio espressivo; vengono infatti create le condizioni affinché l’utente abbia l’opportunità di comunicare in modo efficace, ovvero di tradurre il proprio pensiero in una serie di segni intelligibili per il proprio interlocutore. Viene maggiormente utilizzata con i ragazzi che hanno problemi relazionali; all’interno dei nostri centri attualmente sono 45. Progetto musicoterapia → partecipano 28 ragazzi dei Centri diurni. L’obiettivo principale che la musicoterapista persegue è quello di aprire canali di comunicazione che permettono all’individuo di accedere alle proprie risorse e favorire una maggiore sintonia con l’ambiente. Il progetto è seguito da una musico terapeuta specializzata che crea micro setting in base alle capacità ed ai bisogni della persona utilizzando svariati strumenti musicali. Progetto cinoterapia → partecipano 27 ragazzi dei Centri diurni. Tale progetto è strutturato con l’impiego di cani addestrati all'obbedienza e agli esercizi di palestra, per realizzare programmi personalizzati tesi a promuovere nuove abilità nell'agire, nel comunicare e nelle relazioni sociali, in favore di persone affette da disabilità fisiche o mentali. Le attività di condotta con il cane (gli invii, i richiami e gli esercizi di attesa) compongono, di volta in volta, un programma che, a seconda delle singole opportunità, tenta di favorire lo sviluppo di nuove relazioni, l'apertura di canali di comunicazione, la conquista di nuove abilità Progetto ippoterapia → partecipano all’attività 26 ragazzi. L’attività viene svolta nel centro ippico della “Vecchia Fattoria” di Bonavicina da personale qualificato ENGEA. Il contatto con gli animali ed il cavallo in particolare, tramite la pratica equestre, aiutano i soggetti disabili ad acquisire quelle autonomie di base che amplificano e rafforzano sentimenti di autostima, consapevolezza emozionale, sicurezza e maturazione affettiva. Progetto movimento armonico → partecipano all’attività 39 ragazzi suddivisi in tre gruppi in base alle abilità. Movimento armonico è un corso di danza gestito da una psicomotricista e rivolto a persone con disabilità, per dare a loro la possibilità di stimolare le capacità comunicative, relazionali, emotive e psicomotorie. La danza è, infatti, un ottimo mezzo espressivo, che aiuta a migliorare la coordinazione e l’espressività ed, inoltre a far acquisire quei valori universali alla base dei rapporti umani: rispetto delle regole, integrazione, solidarietà e collaborazione con i compagni. Gli obiettivi principali sono la conoscenza del proprio corpo, lo sviluppo del riconoscimento e del controllo emotivo; la coordinazione dell’equilibrio statico e dinamico, del movimento nello spazio da soli ed in gruppo; la memorizzazione di piccole sequenze di movimenti; l’esprimere sensazioni, stati d’animo, pensieri, attraverso il movimento.

Progetto yoga → partecipano 24 ragazzi. I ragazzi sono suddivisi in tre sottogruppi. Il progetto viene svolto da personale qualificato. Gli obiettivi di questo progetto sono stati molteplici: il benessere psico-fisico, maggiore capacità di autocontrollo emotivo, diminuzione dell’ansia e del nervosismo,

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maggiore autostima, coraggio e maggiore armonia e miglioramento del rapporto con se stessi e con gli altri. Si è voluto approfondire l’ascolto del corpo di ogni ragazzo attraverso anche l’auto massaggio che non solo induce al rilassamento ma migliora anche il rapporto con se stessi. Particolare attenzione è stata data al miglioramento dello stato umorale dei ragazzi attraverso la ripetizioni di frasi positive (sankalpa) ossia “frasi-semi-di-luce” del tipo: sono coraggioso, sono sano, sono gioioso, che lavorano positivamente nell’inconscio di ogni persona (allegato6). Progetto acquaticità → partecipano 32 ragazzi suddivisi in gruppi. L’attività si suddivide in quella durante il periodo invernale mirata al raggiungimento di obiettivi motori personalizzati all’utente ed è gestita da una professionista. L’attività estiva è invece più ludica ed ha come obiettivo principale il rilassamento ed il gioco acquatico; non è presente un istruttore perché i ragazzi sono direttamente seguiti dagli operatori di riferimento. Progetto tour nelle scuole→ partecipano 10 ragazzi con disabilità medio gravi. L’obiettivo principale è quello di far cambiare la visione della disabilità all’esterno; proprio per questo, in piccoli gruppi da 6 i ragazzi fanno dei laboratori all’interno delle ultime classi elementari in cui insegnano ai bambini i laboratori che ben conoscono. Il progetto si svolge in 4 giornate e si suddivide in un momento teorico in cui i ragazzi, supportati da cartelloni visivi, descrivono le fasi del laboratorio ed il materiale occorrente; una parte pratica in cui i ragazzi si affiancano ai bambini ed insegnano loro come svolgere il laboratorio. LABORATORI DI ATTIVITA’ Laboratorio delle perline →che, a vario titolo, riesce a coinvolgere tutti i ragazzi con la fase di infilo mentre coinvolge solo chi ha abilità fini-motorie nella fase di lavorazione dell’infilato. L’attività di videoscrittura →consiste nella produzione di etichette, avvisi, promemoria, volantini che effettivamente servono al servizio, quindi è un’attività che si svolge orientativamente una volta a settimana ma al bisogno. Sono coinvolgibili a vario titolo tutti i ragazzi ma si predilige chi, avendo solo abilità grosso motori, non si riesce a coinvolgere nella lavorazione delle perline e nella pittura. Per i maschi, come diversivo, si mantiene inoltre l’assemblaggio delle scatole della pizza →d’asporto per la Busa de Bacco una volta a settimana di Vigo di Legnago e 2 volte la settimana in una pizzeria di Bovolone. Laboratorio di ceramica→ è gestito direttamente dalle operatrici dell’Agenzia che ne sono le referenti. L’attività si articola in diverse fasi: 1 produzione dell’oggetto realizzato versando in appositi stampi una miscela di pasta e acqua 2 carteggio 3 pittura. Laboratorio carta crespa→ coinvolge tutti i ragazzi dei centri diurni di Bovolone perché le diverse fasi permettono ad ognuno di trovare una posizione nella “produzione”. Consiste nel creare su del compensato disegni

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‘colorati’ con palline e spaghi di carta crespa da appendere. Favorisce la micro- manualità, mantiene e incrementa le capacità presenti, rende autonomi nel riordino del posto di lavoro, oltre naturalmente essere momento di socializzazione e relazione con l’operatore e tra i ragazzi. E’ infine motivo di soddisfazione e gratificazione per i ragazzi, la consapevolezza che i lavori fatti vengono venduti.

Laboratorio carta riciclata→ anche questo laboratorio riesce a far lavorare tutti i ragazzi dei centri diurni di Bovolone. Nel laboratorio vengono realizzati fogli di carta attraverso la raccolta e il ‘rimpasto’ di carta di scarto (carta di giornali, tovaglioli, cartoncini, fogli, ecc.). I fogli vengono successivamente utilizzati per biglietti di invito a matrimoni o per rivestire oggetti tipo scatolette di confetti, cornici, … Oltre al mantenimento e sviluppo delle capacità grosso e fine motorie, è momento di socializzazione, occasione per imparare regole di comportamento, e divenire autonomi in mansioni come il riordino del posto di lavoro (scopare, lavare i pennelli, mettere gli oggetti al loro posto, in ordine ecc.). Laboratorio assemblaggio→ questo è un laboratorio saltuario in quanto dipende dai bisogni delle ditte esterne. Quando viene svolto riesce a coinvolgere numerosi ragazzi dei centri diurni. Gli assemblaggi possono essere di due tipi: composizione di sacchetti con posate per le sagre oppure assemblaggio di piccole siringhe senza punta non sterili. Laboratorio biglietti→ partecipano a questo laboratorio i ragazzi che hanno abilità fino motorie buone. All’interno del laboratorio vengono realizzati biglietti d’auguri per diverse occasioni e avvenimenti come battesimi, cresime, matrimoni (raro), Natale e Pasqua. I biglietti vengono fatti e venduti su ordinazione. Laboratorio di piastrelline→ solo 4 ragazzi riescono a svolgere questo laboratorio, in quanto è richiesta l’abilità del punteggio. Vengono infatti punteggiate immagini sacre da incollare su delle piastrelline di marmo. Queste vengono vendute o come bomboniere, o regalo natalizio, o come semplice oggetto d’arredo. Laboratorio Natale→ è un laboratorio presente in ogni centro al quale, in base alle capacità, partecipa ogni ragazzo. Ogni anno, per Natale, vengono realizzati dei lavoretti natalizi, destinati alla vendita. Il laboratorio in cui vengono creati, cambia in base all’oggetto che si vuole fare ma ancor più spesso per la loro realizzazione, occorre la collaborazione di più laboratori assieme. Oltre ai regali, vengono prodotti, all’interno del laboratorio dei biglietti, i biglietti di auguri natalizi. È occasione di collaborazione tra i ragazzi in quanto permette il lavoro di gruppo, e quindi momento di socializzazione tra compagni e con gli operatori, permettendo così anche l’acquisizione e il rispetto di regole di comportamento e di rispetto reciproco. Laboratorio educativo occupazionale→ A differenza degli altri laboratori, in

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questo non si realizza niente da vendere a clienti esterni; qui i ragazzi lavorano su sé stessi e per sé stessi. Infatti a farne parte sono i ragazzi più gravi, che necessitano di programmi d’intervento individualizzati. Lo scopo è quello di mantenere e cercare di incrementare o sviluppare quotidianamente piccole abilità personali, attraverso dei lavoretti didattici da svolgere. Questi sono diversi per ognuno in base alle capacità, alle difficoltà, agli obiettivi che si vogliono perseguire con ogni singolo soggetto. Questi lavori favoriscono sia l’acquisizione delle più elementari capacità (inserire, discriminare, completare, ecc.), ma anche cercano d’accrescere importanti componenti come l’attenzione visiva, la memoria, l’ascolto, la comunicazione. Obiettivo che accomuna tutti i ragazzi è quello di riuscire a stare in gruppo assieme rispettandosi l’un l’altro, rispettando ‘semplici’ regole, come il non gironzolare tutto il tempo per la stanza, ma riuscire a stare seduti, ascoltare l’operatore, cercare di comunicare (non necessariamente solo attraverso il canale verbale) tra operatore e ragazzo. Soggiorno estivo → Il centro organizza per i propri utenti un soggiorno climatico. Le iscrizioni al soggiorno sono aperte anche ad altre persone disabili non appartenenti al centro diurno, ma le referenti si riservano la valutazione del caso volta per volta. Gite e uscite sul territorio → Ogni anno, ma senza una cadenza rigida il centro propone ai “ragazzi” e alle loro famiglie opportunità di svago, turismo sociale e occasioni di socializzazione.

Indicatori: Dal punto di vista logistico, la cooperativa Emmanuel è collocata con la sede principale nel comune di Bovolone in cui vi sono:

l’ufficio del Presidente

l’ufficio del coordinatore dei servizi

l’ufficio del personale tecnico e amministrativo ed inoltre in ciascuna delle 5 sedi accreditate si trovano:

l’ufficio delle educatrici referenti dei centri

la sala riunioni

un’aula informatica attrezzata con postazioni per persone con disabilità visiva (video ingranditori, stampante e barra Braille, software per l’ingrandimento, sintesi vocale, ecc.), con disabilità motoria (piano di lavoro regolabile in altezza elettronicamente, sistema di input alternativi, joystick, tastiere con scudo, riconoscimento vocale, ecc.), disabili con dislessia (software per mappe concettuali, sintesi vocale, ausili per la lettura ecc) e creazione materiale per la CAA (vedi sopra)

un’ aula multimediale dotata di grande schermo, videoproiettore, video ingranditori per la formazione e lo svolgimento di corsi come ad esempio il Gruppo della comunicazione; musicoterapia….(vedi sopra)

da 2 a tre sale laboratori

una cucina interna

sala mensa

stanza relax

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Indicatori dei laboratori(2013-2014):

13 partecipanti laboratorio delle perline

9 partecipanti l’attività di videoscrittura

8 partecipanti l’assemblaggio delle scatole della pizza

17 partecipanti laboratorio di ceramica

37 partecipanti laboratorio carta crespa

37 partecipanti laboratorio carta riciclata

18-20 partecipanti laboratorio assemblaggio

18 partecipanti laboratorio biglietti

4 partecipanti laboratorio di piastrelline

14 partecipanti laboratorio Natale

11 partecipanti laboratorio educativo occupazionale

54 partecipanti soggiorno estivo dal 27 giugno al 4 luglio a Caorle- Ve

52 partecipanti gita a Gardaland

n. 13 uscite sul territorio: (le date precise variano ogni anno a seconda della cadenza del sabato)

- febbraio festa “Amore che guarisce, guarito per amore” in occasione della giornata del malato al Palazzetto delle Muse di Bovolone partecipanti 180; - giugno festa d’estate a Bovolone partecipanti 78; - giugno paella a Vigo partecipanti 150; - luglio gara di pesca a Perzacco partecipanti 120; - agosto cena sotto le stelle partecipanti 130; - settembre festa cinoterapia a Ronco all’Adige partecipanti 150; - settembre festa dei Rofoi a Casaleone partecipanti 160; - novembre mercatino S.Cecilia a Zevio; - dicembre mercatino Nogara;

- dicembre banchetti di S. Lucia e natalizi a Verona partecipanti 35; - fine dicembre pranzo di Natale con tutti i disabile dei centri, le rispettive famiglie ed operatore partecipanti 180. Le risorse umane complessive per lo svolgimento delle attività previste all’interno della cooperativa sono così impiegati: ● 1 Coordinatore di servizio a tempo pieno ● 1 impiegata(con profilo tecnico e amministrativo) a tempo pieno ● 5 educatori professionali per ogni servizio con funzioni di programmazione delle attività e gestione del Centro, controllo e verifica a tempo pieno

24 operatori OSS ● 1 cuoca ● 51 volontari iscritti fino a luglio 2014 dell’Associazione “Amici della solidarietà” (studenti delle scuole superiori o universitari, casalinghe, mamme, persone con lavori part-time oppure che lavorano con turni, pensionati ) che dedicano del tempo per favorire lo svolgimento delle attività dei progetti e laboratori, i trasporti e il soggiorno al mare. Destinatari e beneficiari del progetto: le persone disabili della Cooperativa Emmanuel sono i diretti destinatari del progetto, a cui sono rivolte le attività di miglioramento e/o mantenimento delle loro qualità di vita, accompagnamento e supporto continuativo. Beneficeranno, inoltre, delle ricadute positive del progetto:

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● le famiglie di disabili, in quanto potranno affrontare con maggior tranquillità e sicurezza il percorso di vita del proprio familiare avendo consapevolezza del pei progettato dall’educatrice del Centro; ● gli educatori ed operatori oss della coop Emmanuel; ● il personale tecnico-amministrativo della coop Emmanuel; ● la Comunità Locale (Comune, associazioni, gruppi del territorio, volontari “amici della solidarietà”, cittadini, con particolare riferimento ai giovani coetanei); ● i 5 volontari del Servizio Volontario Nazionale. Indicatori (2013-2014): ● 113 disabili che frequentano quotidianamente i nostri Centri dal lunedì al venerdì; ● 98 famiglie che continuano a convivere con i proprio familiare disabile; ● 5 educatori professionali e 24 operatori oss ; ●1 impiegata ; ● 51 volontari dell’associazione “Amici della solidarietà”di cui: - 9 inseriti nell’Agenzia di Vigo - 14 inseriti nell’Agenzia di Bonavicina - 8 inseriti nel centro Le Vele di Bovolone - 18 inseriti nel centro Il Corallo di Bovolone - 4 inseriti nel centro di Perzacco; ●143 enti elencati nella rete delle pari opportunità (vedi sopra).

7) Obiettivi del progetto:

1) Promuovere la partecipazione attiva delle persone disabili alla vita di “tutti i giorni”

permettere ai disabili e loro famiglie che vogliano frequentare i nostri Centri il pieno accesso alle informazioni necessarie, primariamente attraverso l’organizzazione di stage e attività di orientamento e di eventi informativi specifici, nonché offrendo supporto nel disbrigo delle pratiche di ufficio;

garantire ai disabili frequentanti i nostri centri (113 utenti), tramite i servizi di supporto e accompagnamento/trasporto, la piena partecipazione alle attività esterne sia occupazionali come nei contesti lavorativi sia ricreativo motorie come l’ippoterapia, cinoterapia, musicoterapia, teatro, fattoria didattica, psicomotricista, fisioterapista, yoga, palestra, piscina finalizzate a processi di inclusione( allegati7 trasporti);

assistere i disabili con necessità specifiche durante la giornata,sostenerli e aiutarli nel svolgere le attività e/o mansioni che quotidianamente devono compiere (allegato8 giornata tipo e allegato9 settimana tipo );

facilitare la partecipazione dei disabili alle attività occupazionali e di laboratorio(allegato10 incarichi), alle passeggiate esterne, gite e soggiorno estivo ed alle attività pratiche formative o mantenimento delle abilità previste all’interno del loro progetto individualizzato (pei) come percorso concordato insieme all’educatore, gruppo operatori, famiglia e dove è possibile utente disabile (allegato11 settimana

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individuale);

stimolare l’utilizzo dei mezzi pubblici, con la presenza di un accompagnatore, per favorire la mobilità autonoma dei disabili, in particolare di quelli frequentanti le Agenzie;

dare supporto ai disabili che lo necessitano, nell’acquisizione di un metodo di apprendimento efficace e nell’utilizzo di risorse informatiche e di ausili che possono essere forniti in comodato d’uso per utilizzarli anche al di fuori delle strutture dei centri;

favorire la partecipazione dei disabili ai programmi di mobilità territoriale come le associazioni sportive, l’associazione Eureka, CSI, associazioni delle contrade, fattorie didattiche, asili nido e scuole materne….. aiutandoli ad apprendere le tecniche e/o comportamenti più idonei per usufruire di queste opportunità di inclusione che il territorio stesso ci offre.

Risultati attesi

potenziare la diffusione delle informazioni utili ai disabili e loro famiglie, anche incrementando la partecipazione e formazione alla “Disabilità” con incontri informativi organizzati dall’Emmanuel (ad esempio: incontro con il giudice tutelare Bissoli Simona, incontri con le ulss per progetto sollievo, formazione sul “dopo di noi”);

rispondere in maniera efficiente ed efficace alle richieste di accompagnamento e supporto dei disabili, soprattutto dei nuovi inseriti, in modo che possano superare le difficoltà esistenti nel passaggio dal mondo della scuola secondaria ai centri educativi occupazionali favorendo in questo modo la diminuzione del disagio e senso di abbandono che sia il disabile ma soprattutto la famiglia viene a dover vivere;

incrementare del 15% il numero di utenti che possono usufruire dei percorsi di autonomia per gli spostamenti in ambito sociale con i mezzi pubblici;

estendere del 10% i livelli di partecipazione dei disabili (con chi è possibile grazie alla rete delle pari opportunità) non solo alla semplice frequenza del servizio, ma anche nei contesti lavorativi esterni (SIL);

assicurare un servizio di supporto al progetto individuale (pei);

garantire un servizio di accompagnamento e di supporto ai disabili interessati al soggiorno estivo presso la località marittima di Caorle.

Indicatori

n. di incontri informativi sui servizi offerti ai disabili dalla Cooperativa Emmanuel;

n. degli accompagnamenti e spostamenti svolti con i pulmini attrezzati del servizio di trasporto quotidiano per i centri e a seconda del bisogno per le agenzie;

per le agenzie, n. degli accompagnamenti effettuati a piedi o con l’utilizzo di mezzi pubblici affiancando l’utente per il progetto autonomia;

n. delle presenze, in collaborazione con gli operatori socio sanitari, le educatrici, gli psicologi, le figure professionali dei vari corsi, i volontari “amici della solidarietà” nei laboratori come gruppo comunicazione,

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musicoterapia, cinoterapia, fisioterapia, psicomotricità …. e con il personale tecnico amministrativo della cooperativa a favore della realizzazione di attività pratiche accessibili a tutti;

n. obiettivi raggiunti e/o corsi frequentanti con successo dagli utenti che si avvalgono dei nostri servizi;

n. partecipanti al soggiorno estivo di Caorle. Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo

organizzazione di riunioni periodiche con i responsabili dei rispettivi servizi delle 5 sedi per la rilevazione dei progressi o delle mancanze nell’attuazione delle azioni a favore dei disabili;

monitoraggio settimanale delle attività di accompagnamento e supporto: analisi dal punto di vista quantitativo e qualitativo dei servizi erogati ed individuazione di eventuali criticità con la riunione d’equipe interna al servizio;

somministrazione in equipe operatori di un questionario di valutazione sui servizi offerti dal volontario all’interno del servizio.

2) Garantire il buon funzionamento del servizio:

soddisfare i bisogni di apprendimento e/o mantenimento delle capacità e abilità dei disabili senza sostituirsi a loro, bensì incentivandone l’autonomia dove è possibile;

garantire l’accessibilità dei servizi, dei mezzi di trasporto, dei luoghi dove effettuiamo le uscite, dei laboratori interni e dei rispettivi strumenti di lavoro a seconda delle attività;

soddisfare le loro richieste con percorsi, laboratori, attività per facilitarli nelle loro difficoltà che possono essere, oltre all’insufficienza mentale, visive (2ipovedenti), uditive(3 sordi) handicap motori(32) epilettici (14) autistici (10) varie problematiche comportamentali associate alle altre patologie già nominate(87);

trasformare o creare strumenti idonei che permettono di lavorare e svolgere i compiti assegnati nei laboratori creativi come ausili per renderli autonomi nel tagliare, incollare…

Risultati attesi

miglioramento e/o mantenimento delle abilità e livelli di autonomia per svolgere un compito assegnato;

mantenimento del numero minimo (almeno 10%) di articoli prodotti che sono richiesti sul territorio;

aumentare l’affiancamento individuale nelle attività esterne permettendo di raggiungere con maggior efficacia gli obiettivi del progetto personalizzato.

Indicatori

numero di passaggi operativi svolti autonomamente durante l’anno;

relativo incremento degli ausili/facilitatori utilizzati;

monitoraggio circa la qualità e la fruibilità del materiale realizzato;

aumento della soddisfazione dei disabili nel sentirsi utili ed impegnati. Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo

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verifica qualitativa dell’autonomia del disabile;

monitoraggio periodico del materiale utilizzato nei centri. 3) Incentivare la partecipazione delle persone con disabilità alle attività educative e ricreative rivolte nel territorio con inserimento nel progetto INSIEME PER CAPIRCI è un evento culturale di Cineforum creato dalla Cooperativa Emmanuel in copromozione con la Cooperativa “Il Focolare” di Bovolone; in seguito sarà portato avanti con i volontari. Ad ogni appuntamento è proiettato un film precedentemente selezionato e studiato da un educatore professionale Al termine della proiezione sarà sempre un educatore ad invitare e gestire la platea in un confronto sulle tematiche emerse dal film. I temi che il progetto intende affrontare sono: il lavoro; l’amore; la sessualità; il rapporto della persona disabile con la società; la realizzazione dei propri sogni. Il film rappresenterà lo strumento facilitatore per affrontare tali tematiche e sono SI PUÓ FARE, AVATAR(proiettato in due serate per motivi di tempo), BENNY E JUNE, COACH CARTER. Gli obiettivi del progetto sono:

creare 4 incontri di socializzazione, di comunicazione e confronto tra “diverse” persone appartenenti ad una stessa comunità

offrire momenti di convivenza e di scambio relazionale fra persone con disabilità lieve-media e la popolazione di adolescenti e giovani coppie dei paesi di San Pietro di Morubio, Bovolone, Vigo di Legnago

creare una situazione di dibattito, di confronto tra persone diverse, su tematiche che riguardino la disabilità ma non solo.

Risultati attesi:

accompagnamento dei disabili che vogliano partecipare agli incontri ed uscite con l’assistenza necessaria durante gli incontri

vivere un’esperienza piacevole

partecipazione attiva al dibattito finale sui temi trattati dal film proiettato

rafforzare del senso di pluralismo e tolleranza

rispetto delle opinioni ed idee altrui

coinvolgimento di tutti i disabili partecipanti al dibattito finale

coinvolgimento di tutti i partecipanti esterni, adolescenti e giovani coppie, al dibattito finale

Indicatori

n. ragazzi disabili partecipanti

n. persone esterne, adolescenti e giovani coppie, partecipanti

n. operatori partecipanti

Modalità di verifica di raggiungimento dell’obiettivo:

verifica tra i responsabili del progetto dopo ogni incontro

costante adesione delle persone nei 4 incontri

all’ultimo incontro breve sondaggio del grado di piacimento del progetto

Obiettivi di crescita dei volontari I volontari che presteranno servizio in questo progetto diventano soggetti

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attivi e propositori di azioni nei confronti della cittadinanza e delle realtà a cui principalmente si rivolgono le iniziative delle strutture. Contemporaneamente i volontari in servizio civile apprenderanno le modalità operative, collaborando alla gestione delle diverse attività. In relazione agli obiettivi specifici di crescita dei volontari, si può affermare che essi potranno acquisire e/o incrementare le seguenti conoscenze, capacità e competenze legate al progetto: - sviluppare una cultura di non discriminazione, rispettosa delle diversità e delle pari opportunità; - acquisire competenze rispetto agli elementi fondamentali della relazione di aiuto (come “incontrare l’utenza”), affinché questa interazione inneschi un processo che favorisca lo sviluppo ed il mantenimento delle abilità individuali delle persone con disabilità; - accrescere le proprie competenze relazionali nel contatto con persone eterogenee: l’equipe della cooperativa, il personale afferente alle realtà con cui la stessa interagisce, le famiglie e i volontari provenienti dai diversi paesi; - acquisire competenze relazionali, grazie all’interfaccia con persone molteplici, sia appartenenti alla struttura che appartenenti alle realtà con cui la stessa interagisce; - potenziare la propria capacità di lavorare in gruppo; - acquisire competenze e abilità nel campo della comunicazione; - affinare la propria capacità di empatia e di ascolto attivo rispetto alle necessità dell’utenza; - migliorare le proprie abilità nel campo della comunicazione interpersonale, anche con persone disabili, evitando atteggiamenti assistenzialistici e rispettando la libera scelta, la volontà e le effettive richieste della persona; - competenze in campo informatico; - capacità di collaborare nell’organizzare e gestire attività proprie della struttura in cui operano; - stimolare la propria capacità di problem solving e di autonomia in situazioni complesse; - acquisire o incrementare la capacità di lavorare per progetti; - acquisire o incrementare la capacità di lavorare per obiettivi . Coerentemente con gli obiettivi individuati al fine di poterli raggiungere con il massimo grado di efficienza ed efficacia, sono state individuate le seguenti fasi: Prima fase: accoglimento, inserimento e formazione (primi 3 mesi di servizio) e Seconda fase: inserimento operativo, monitoraggio e valutazione (4°-12° mese) che saranno descritte nel seguente punto 8. Partecipando a questo progetto i volontari faranno un'esperienza pratica attestata che potrà arricchire il loro curriculum vitae.

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le

attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in

servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo

che quantitativo:

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8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

Coerentemente con gli obiettivi individuati al punto 7, al fine di poterli raggiungere con il massimo grado di efficienza ed efficacia, sono state individuate le seguenti fasi: Prima fase: accoglimento, inserimento e formazione (primi 3 mesi di servizio) Le attività previste per tutti i volontari in questa fase sono: - accoglimento nella giornata di avvio dei progetti in presenza dell’educatore OLP, con distribuzione del materiale necessario al corretto espletamento del percorso del servizio civile. - predisposizione e distribuzione del calendario della formazione generale e specifica da parte del Responsabile della Formazione - avvio dei percorsi di formazione generale e specifica che prevedono un’alternanza tra le due tipologie di formazione. Questa modalità operativa consente di procedere con gli affiancamenti per la formazione pratica e un inizio graduale dello svolgimento delle attività previste secondo la logica del learning by doing

- consegna dei questionari di verifica della formazione, generale e specifica

- presentazione e affiancamento con OLP con definizione degli orari di presenza in Struttura - presentazione del personale della sede, sia esso strutturato o non - illustrazione delle attività della sede, anche se non strettamente connesse alle attività che essi andranno ad esperire in quanto indicate nel progetto - presentazione del tutor e definizione del calendario degli incontri - presentazione del Responsabile del monitoraggio e del piano di valutazione e monitoraggio annuale.

Seconda fase: inserimento operativo, monitoraggio e valutazione (4°-12° mese) Le attività previste per tutti i volontari in questa fase sono: - presenza in ciascuna sede operativa (5) descritta nel progetto per le ore previste - svolgimento delle attività di seguito descritte - segnalazione delle difficoltà incontrate, dei dubbi, delle ulteriori esigenze formative emerse con l’OLP e/o con il tutor - partecipazione alle attività di tutoraggio e monitoraggio costante dell’attività, anche attraverso incontri, somministrazione di questionari e stesura di relazioni - partecipazione alle verifiche ex-ante ed ex-post di motivazioni, aspettative e competenze acquisite - partecipazione alla riprogettazione del progetto stesso sulla scorta dell’esperienza dell’anno e alle informazioni raccolte in tutti i momenti di formazione, tutoraggio e monitoraggio dei 12 mesi. Le attività previste nel progetto, in corrispondenza agli obiettivi, riguardano il promuovere la partecipazione attiva delle persone disabili alla vita di “tutti i giorni” con l’accompagnamento e supporto, garantire il buon funzionamento del servizio e le attività volte ad incentivare la partecipazione delle persone con disabilità alle attività educative e

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ricreative rivolte nel territorio con inserimento nel progetto INSIEME PER CAPIRCI progettato dalla Cooperativa ed in seguito portato avanti con i volontari.

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività

previste.

Le risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività sono di seguito elencate oltre all’impiego di 5 volontari sono:

1 educatore professionale per ogni servizio, quindi in totale 5, con funzioni di programmazione dell’attività e gestione del Centro, controllo e verifica.

2 operatori per le agenzie; 5 operatori socio sanitari per il centro di perzacco e 10 operatori per le vele e 7 operatori per il corallo

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

Le attività previste si possono raggruppare nelle seguenti aree di intervento: 1) promuovere la partecipazione attiva delle persone disabili alla vita di “tutti i giorni” I volontari saranno impegnati per il 70 % del tempo nei seguenti compiti: - orientamento in entrata 0,5% - assistenza alle persone con disabilità durante le attività ed inserimenti occupazionali 4,5 % - accompagnamento del disabile a piedi e con l’utilizzo dei mezzi pubblici da e verso le varie sedi di inserimento occupazionale e ricreativo: attività confacente ai volontari con bassa scolarizzazione 32% - accompagnamento degli studenti con disabilità con mezzi attrezzati dal Centri, da casa oppure dalle fermate dei mezzi pubblici (stazione degli autobus e dei treni) alle strutture in cui devono svolgere le varie attività e/o occupazioni lavorative (piscine, palestre,asili biblioteche, negozi, aziende, associazioni sportive ecc.) e viceversa: questa attività è appositamente dedicata ai volontari con bassa scolarizzazione 3% - accompagnamento nel servizio durante lo svolgimento delle attività e/o occupazioni, in alcuni casi per scambiare un saluto con l’altro responsabile o passare semplici comunicazioni 3% - accompagnamento del disabile ai servizi di mensa e aiuto nella somministrazione del pasto: attività confacente ai volontari con bassa scolarizzazione 5% - assistenza nell’utilizzo di ausili specifici disponibili presso i Centri della Cooperativa Emmanuel: attività confacente ai volontari con bassa scolarizzazione 2% - aiuto nello svolgimento individuale di attività in particolare con disabilità della vista e con disabilità motoria 6% - assistenza durante lo svolgimento di un’attività e/o occupazione dei vari progetti e laboratori sopra descritti con particolare riferimento per il progetto Circo Eureka, la Vecchia Fattoria e Insieme per Capirci 6% - accompagnamento nel disbrigo di pratiche d’ufficio come portare e

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prendere la posta, distribuzione di avvisi in tutte le sedi della Cooperativa Emmanuel, acquisto di materiale per l’ufficio ecc..: attività confacente ai volontari con bassa scolarizzazione 6% - partecipazione e/o accompagnamento dei disabili alle riunioni informative sui programmi di mobilità internazionale: attività confacente ai volontari con bassa scolarizzazione 1%; - supporto durante le attività pratiche previste come parte integrante dei progetti e attività della durata giornaliera e per la frequenza del soggiorno estivo presso la località marittima di Caorle della durata di 7 giorni: attività confacente ai volontari con bassa scolarizzazione 1%

2) garantire il buon funzionamento del servizio I volontari saranno impegnati per il 25 % del tempo nei seguenti compiti: - soddisfare i bisogni di apprendimento e/o mantenimento delle capacità e abilità dei disabili senza sostituirsi a loro, bensì incentivandone l’autonomia dove è possibile 15% - aiutare nell’agevolare e soddisfare le richieste nei laboratori, nelle attività e più in generale di materiale necessari ai disabili per facilitarli nelle loro difficoltà: attività confacente ai volontari con bassa scolarizzazione 6% - conduzione degli strumenti idonei che permettono di lavorare e svolgere i compiti assegnati: attività confacente ai volontari con bassa scolarizzazione 4% 3) Incentivare la partecipazione delle persone con disabilità alle attività educative e ricreative rivolte nel territorio con inserimento nel progetto INSIEME PER CAPIRCI dei volontari. I volontari saranno impegnati per il 5 % del tempo nei seguenti compiti:

accompagnamento dei disabili che vogliano partecipare agli incontri ed uscite con l’assistenza necessaria durante gli incontri ed uscite: attività confacente ai volontari con bassa scolarizzazione 2%

prosecuzione del progetto della Cooperativa ed ideazione di nuove proposte progettuali per lo sviluppo di attività educative e ricreative di arricchimento culturale finalizzate all’inclusione sociale dei ragazzi disabili 3%.

9)Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

Sede

Città

Prov

Cod. Ident. Sede

N° volontari

Agenzia per l’integrazione

sociale

San Pietro di Morubio

Vr 119769 1

Agenzia per l’integrazione sociale Vigo

Legnago Vr 119894 1

Centro Diurno “Il Corallo”

Bovolone Vr 119889 1

Centro Diurno “Le Vele”

Bovolone Vr 119749 1

Centro Diurno Zevio Vr 119794 1

5

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Perzacco

10) Numero posti con vitto e alloggio

11) Numero posti senza vitto e alloggio

12) Numero posti con solo vitto:

Sede

Città

Prov

Cod. Ident. Sede

N° volontari

Agenzia per l’integrazione

sociale

San Pietro di Morubio

Vr 119769 1

Agenzia per l’integrazione sociale Vigo

Legnago Vr 119894 1

Centro Diurno “Il Corallo”

Bovolone Vr 119889 1

Centro Diurno “Le Vele”

Bovolone Vr 119749 1

Centro Diurno Perzacco

Zevio Vr 119794 1

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari

ovvero monte ore annuo 1440

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

TIPOLOGIA DI ORARIO PER I VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NEI

3 CENTRI DIURNI “LE VELE IL CORALLO E PERZACCO”

1° Volontario “ Le Vele”

GIORNI ORARIO ORARIO ORE

Lun. da 9.00 a 15.00

Mar. da 9.00 a 14.30

Mer. da 9.00 a 14.00

Gio. da 9.00 a 14.00

Ven. da 9.00 a 17.30

TOTALE

30 ORE

2° Volontario “Il corallo”

Lun. da 9.00 a 15.00

Mar. da 9.00 a 14.30

Mer. da 9.00 a 14.00

Gio. da 9.00 a 14.00

Ven. da 9.00 a 17.30

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30

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TOTALE

30 ORE

3° Volontario Perzacco

Lun. da 9.00 a 15.00

Mar. da 9.00 a 14.30

Mer. da 9.00 a 14.00

Gio. da 9.00 a 14.00

Ven. da 9.00 a 17.30

TOTALE

30 ORE

TIPOLOGIA DI ORARIO PER I VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NELLE

2 AGENZIE DI BONAVICINA E DI VIGO

1° Volontario Bonavicina

GIORNI ORARIO ORARIO ORE

Lun. da 9.00 a 15.00

Mar. da 9.00 a 14.30

Mer. da 9.00 a 14.00

Gio. da 9.00 a 14.00

Ven. da 9.00 a 17.30

TOTALE

30 ORE

2° Volontario Vigo

Lun. da 9.00 a 15.00

Mar. da 9.00 a 14.30

Mer. da 9.00 a 14.00

Gio. da 9.00 a 14.00

Ven. da 9.00 a 17.30

TOTALE

30 ORE

15)Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

il progetto prevede l’impiego di n. 5 giovani volontari ai quali si richiede:

flessibilità oraria;

disponibilità a variare i giorni e le ore di impiego anche in relazione alle esigenze dei 5 Centri (occasionalmente e se necessario)

attenzione e cura delle persone affidate;

disponibilità a guidare automezzi;

rispetto dell’ambiente di lavoro e del personale in servizio presso la Struttura;

rispetto della privacy per tutti i dati sensibili riguardo gli utenti disabili della Cooperativa Emmanuel.

La maggior parte delle attività proposte dal progetto sono praticabili anche da volontari che non abbiano conseguito il diploma di scuola superiore. In un contesto come quello della Cooperativa Emmanuel, in cui l'integrazione delle differenze e la promozione dell’autonomia della persona sono alla base dell’operatività quotidiana, la partecipazione di giovani con bassa

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scolarizzazione non costituisce un limite; al contrario, lo scambio quotidiano tra gli utenti disabili ed i giovani volontari con bassa scolarizzazione favorisce la sensibilizzazione e la familiarizzazione di questi ultimi rispetto alle problematiche dell'inclusione, oltre che un maggiore senso civico ed una più consapevole responsabilità sociale.

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16)Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N.

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo Cod.

ident. sede

N. vol. per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente

Accreditato

Cognome e

nome

Data di

nascita C.F.

Cognome e

nome

Data di

nascita C.F.

1

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17)Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Saranno realizzate le seguenti attività per la sensibilizzazione e la promozione del servizio civile nazionale:

pubblicazione nel sito della nostra cooperativa: www.coopsocialeemmanuel.it e delle sedi di assegnazione del progetto: Bovolone, Perzacco-Zevio, San Pietro di Morubio, Vigo di Legnago

Stesura e diffusione di un volantino sul servizio civile e di un depliant illustrativo del presente progetto a cura della Cooperativa Emmanuel (circa 8.000 copie)

Attraverso incontri di orientamento e di informazione sulla solidarietà, sul volontariato internazionale e sul servizio civile realizzati dalle singole sedi di assegnazione

Attraverso specifici incontri di promozione del presente progetto programmati con scuole, università, parrocchie ed altre associazioni e/o realtà radicate nel territorio e collegate con l’Ulss21

pubblicazione di articoli e depliant su quotidiani della provincia e locali del bando;

collaborazione per la divulgazione attraverso l’inserzione del link del bando nel comune di Bovolone Perzacco-Zevio, San Pietro di Morubio, Vigo di Legnago, della provincia e l’Ulss21

comunicazione all’ufficio informagiovani dei comuni della provincia e locale;

collaborazione per la divulgazione attraverso i propri servizi con enti ed aziende che partners del progetto(allegatoA-B-C-D-E-F- G-H)

divulgazione televisiva attraverso la rete locale “telearena” e radio locali quali “radio adige” e “radio parrocchiale”;

affissione di manifesti e distribuzione di volantini sul territorio comunale; divulgazione attraverso la parrocchia.

affissione di manifesti e distribuzione volantini presso parrocchie, ospedali, centri sportivi e gli atenei delle Università di Verona

In totale in numero di ore dedicato all’attività di sensibilizzazione inerenti il progetto sarà di oltre n° 75 ore.

18)Criteri e modalità di selezione dei volontari:

La procedura selettiva, consiste in un colloquio, è effettuata in base ai criteri definiti dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile . La Cooperativa Emmanuel valuta i titoli presentati e compila per ogni candidato, a seguito di colloquio, la scheda di valutazione, secondo il modello "allegato 4" al bando, attribuendo il relativo punteggio e dichiarando non idonei a svolgere il Servizio civile nazionale nel progetto prescelto, i candidati che abbiano ottenuto nella scheda di valutazione un punteggio inferiore a 36/60. Le modalità della selezione rispondono a criteri di trasparenza, pubblicità e imparzialità. Effettuata la selezione la Cooperativa Emmanuel provvede alla compilazione

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delle graduatorie relative ai singoli progetti, ovvero alle singole sedi di progetto.

19)Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

20)Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:

Monitoraggio interno:

Si prevede un colloquio individuale mensile di confronto tra l’OLP e il volontario finalizzato alla valutazione dell’andamento delle attività (durata variabile dai venti minuti a un’ora).

Ogni 12 ore circa di formazione specifica (tre moduli full immersion) saranno utilizzati questionari per valutare il livello di apprendimento. Tali risultati, se indicheranno un livello di apprendimento insufficiente, saranno discussi e confrontati con il volontario durante il colloquio individuale mensile. Sulla base degli elementi emersi da questo confronto sarà possibile riorientare, qualora fosse necessario, il percorso formativo al fine di mantenerlo il più aderente possibile ai bisogni formativi di ciascun volontario.

Sono previsti inoltre due questionari di autovalutazione dell’esperienza di servizio civile, uno (a domande aperte) a metà servizio e uno ( a domande chiuse) a fine servizio per valutare il raggiungimento dei risultati o il gap presente tra risultati attesi e quelli effettivi e raccogliere informazioni necessarie per la costruzione di un nuovo progetto.

21)Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO

22)Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

In relazione ai criteri aggiuntivi regionali (Deliberazione della Giunta n. 1129 del 12.06.2012, punto A), il 25% dei posti previsti dal progetto è riservato ai giovani con bassa scolarizzazione (giovani in possesso del diploma di scuola media inferiore). È preferibile essere in possesso della patente B per trasporto. Propensione al lavoro di gruppo e al rapporto con le persone.

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23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del

progetto:

No

24)Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

In partenariato con la Cooperativa “Il Focolare”, l’Associazione Eureka, La Vecchia Fattoria e l’Ulss21 (allegati A-B-C-D) si collabora nella attività di promozione e sensibilizzazione sul Servizio Civile Nazionale tramite conferenza, comunicato stampa, distribuzione e affissione di manifesti e locandine, pubblicazione su sito web. Inoltre in partenariato con le ditte/aziende ProntoPizza, ortofrutta Bovolino, gastronomia Turrini, gastronomia Da Marco, autofficina Maestrello, autofficina S.Biagio(allegati D-E-F-G-H-I) la collaborazione nella attivazione di promozione e sensibilizzazione sul Servizio Civile Nazionale distribuzione e affissione di manifesti e locandine, pubblicazione su sito web, nei propri locali e con quanti collaborano quotidianamente.

25)Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Automezzi per il trasporto;ufficio con 3 pc e 2 portatili; tutti gli ausili e materiali impiegati quotidianamente per svolgere le attività dei laboratori.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26)Eventuali crediti formativi riconosciuti:

No

27)Eventuali tirocini riconosciuti :

No

28)Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,

certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

La Cooperativa Emmanuel rilascerà un regolare attestato di servizio indicante la durata e le specifiche mansioni svolte, inoltre elencherà le competenze formative acquisite (che verranno rilevate attraverso un apposito momento di formazione sul “bilancio delle competenze” e i periodici momenti di verifica e monitoraggio).

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Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione:

c/o sede della Cooperativa Emmanuel Onlus piazza Lino Turrini,1 - 37051 Bovolone (Vr); c/o sede associazione Piccola Fraternità di porto Legnago Onlus via ospital vecchio, 7 - 37045 Legnago (Vr).

30)Modalità di attuazione:

La formazione generale è effettuata in proprio, presso l’ente con formatori dell’ente

31)Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione

dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

NO

32)Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

A partire dai contenuti previsti per la formazione generale nella circolare “Linee guida per la formazione generale dei volontari”, il percorso di formazione generale si attua con le seguenti tecniche e metodologie. Per ogni obiettivo formativo viene considerato: - la coscientizzazione: essere/divenire consapevoli di sé, dell’altro, del mondo - dalla conoscenza della realtà al saper comunicare la realtà - dal sapere di essere nella realtà al saper stare nella realtà - dal saper fare al saper fare delle scelte - dallo stare insieme al cooperare ed in relazione a questi livelli la dimensione: - individuale della persona - la famiglia, il gruppo, la comunità di appartenenza - la società, il mondo attraverso: - lezioni frontali (almeno il 50% del monte ore complessivo) - elaborazione dei vissuti personali e di gruppo, simulazioni, lavori in gruppo e riflessioni personali (almeno il 20% del monte ore complessivo) - testimonianze e/o visite ad esperienze significative Numero ore di formazione previste; totale durante l’anno di 42 ore. La proposta è articolata in un percorso di formazione caratterizzato da: incontri di formazione permanente settimanale/quindicinale di 4-6 ore.

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33)Contenuti della formazione:

ARGOMENTO ORE

1. L’identità del gruppo in formazione. Le motivazioni 3

2. Obiezione di coscienza e Servizio Civile Nazionale . Il concetto di difesa della patria –

4

3. La cittadinanza attiva e comportamenti responsabili. Associazionismo e volontariato. –

3

4. La carta di impegno etico. Diritti e doveri del volontario. La rappresentanza dei volontari in servizio civile nazionale

2

5. Analisi di un’esperienza di servizio civile 2

6. Presentazione dell’ente – 2

7. Le associazioni nel territorio. Gli obiettivi regionali. La legge 64 del 2001. Associazionismo ed enti locali

4

8. Condivisione, valutazione e autovalutazione delle esperienze, bilancio delle competenze acquisite

6

9. Il primo soccorso 12

10. La Protezione civile di Verona: come funziona e quali sono i compiti ad essa assegnati

4

TOTALE ORE 42

34)Durata:

Il progetto prevede un percorso formativo generale di 42 ore totali

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

Prevalentemente presso la sede di attuazione del progetto Altre sedi utili per l’espletamento della stessa (Conferenze, convegni, …)

36)Modalità di attuazione:

La formazione specifica è effettuata in proprio con formatori dell’Ente

37)Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

CRISTIANO PRAVADELLI Nato a Legnago il 03/03/1971 Residente in Via Roma 590 – 37050 Angiari (VR)

38)Competenze specifiche del/i formatore/i:

CRISTIANO PRAVADELLI Diploma di Operatore Tecnico Addetto all’Assistenza (OSS), maturità artistica, diploma di maturità in arte applicata, baccalaureato in Psicologia dell’Educazione, laurea specialistica in psicologia clinica; abilitazione alla

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professione di psicologo, diploma di coach professionista, quindici anni di esperienza con le persone disabili maturati presso l’associazione Piccola Fraternità di Porto Legnago ONLUS, nella quale da un anno svolge la funzione di psicologo e si occupa dei progetti dell’associazione. Dal 2012 lavora in libera professione come psicologo clinico, coach e formatore. Nell'anno 1993/1994 ha svolto il proprio servizio civile come obiettore di coscienza presso la Caritas Diocesana di Verona(vedi allegato )

39)Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Metodologia

formazione teorica (lezione frontale);

role-play

simulazioni

materiali video

dibattiti

40)Contenuti della formazione:

Si prevedono 28 incontri di formazione. Questi incontri si possono suddividere, in base alla durata e ai contenuti, in due gruppi

1. dodici incontri FULL IMMERSION di quattro ore finalizzati all’acquisizione di conoscenze teoriche. I temi delle sessioni in full immersion saranno trattati, prevalentemente, attraverso le seguenti modalità: lezione frontale, role playing, brainstorming e problem solving.

2. sedici incontri EPG (esperienze pratiche guidate) di un’ora e mezza per esperienze applicative. I temi delle sessioni EPG saranno trattati, prevalentemente, attraverso le seguenti modalità: case study, brainstorming, problem solving, materiali video.

Le EPG saranno strutturate tutte nello stesso modo e cioè:

- Presentazione di un caso - Dibattito e confronto - Simulazioni di possibili modalità d’intervento

Qualora sia possibile, le EPG si svolgeranno all’interno della riunione d’equipe con gli operatori del centro. Le giornate FULL IMMERSION tratteranno sul piano teorico i seguenti temi:

1) La mission associativa dell’Emmanuel Soc Coop Sociale (formatore Cristiano Pravadelli)

- Organizzazione cooperativa

- Lo statuto cooperativo

- La mission dell’Emmanuel

2) La comunicazione (formatore dott. Cristiano Pravadelli)

- Il comportamento non verbale

- L’espressione delle emozioni

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- La concretezza

3) La relazione d’aiuto (formatore dott. Cristiano Pravadelli)

- Le qualità dell’operatore/volontario nella relazione di aiuto

- La comprensione

- La sincerità, l’apertura, il rispetto e l’immediatezza

- La confrontazione

4) Dimensione antropologica (formatore dott. Cristiano Pravadelli)

- La disabilità come diversità

- La condizione umana come base comune

- La diversità che si inscrive nella storia della persona.

- L’incontro con l’altro come occasione di crescita reciproca

5) Il se’ e l’altro (formatore dott. Cristiano Pravadelli)

- Il modello del mondo

- La persona con deficit

- Struttura intrapsichica e interpersonale

- La relazione educativa

6) Sviluppo delle potenzialità (formatore Cristiano Pravadelli)

- Il concetto di potenzialità

- L’empowerment individuale;

- L’empowerment comunitario

- Le life skills.

7) Il lavoro in equipe (formatore Cristiano Pravadelli) - Il lavoro di equipe come strumento educativo efficace:

approfondimento della relazione tra persone che lavorano in sinergia all’interno del medesimo progetto;

- Ruoli e competenze differenti nel lavoro in equipe; - Gestione delle dinamiche di gruppo e sulle metodologie di lavoro in

gruppo; - Gestione dei conflitti;

8) Quali opportunità per la persona disabile sul territorio (formatore

Cristiano Pravadelli) - I servizi pubblici - L’associazionismo - La comunità locale

9) L'interazione nei gruppi (formatore Cristiano Pravadelli)

- come costruire coesione di gruppo - il processo decisionale in gruppo - la leadership

10)l’altruismo: dare e ricevere aiuto alla scoperta del volontariato (formatore Cristiano Pravadelli)

- le implicazioni personali - la risposta empatica

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- l’effetto riscaldamento

11)A che gioco giochiamo? (formatore Cristiano Pravadelli) - la sindrome del salvatore - la vittima - il persecutore

12)A che gioco giochiamo 2 ovvero le posizioni esistenziali (formatore Cristiano Pravadelli)

- Io + Tu+, Io+ Tu-, Io- Tu+, Io-Tu-

41)Durata:

72 ore da svolgere durante il servizio complessive (con una formazione costante e continua per tutto il periodo di presenza).

Altri elementi della formazione

42)Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Monitoraggio della formazione generale: sono previsti dei questionari di apprendimento per valutare il livello delle conoscenze acquisite e per orientare in modo aderente ai bisogni formativi il percorso globale. Monitoraggio della formazione specifica:

Si prevede un colloquio individuale mensile di confronto tra l’OLP e il volontario finalizzato alla valutazione dell’esperienza (durata variabile dai venti minuti a un’ora).

Ogni 12 ore circa di formazione specifica (tre moduli full immersion) saranno utilizzati questionari per valutare il livello di apprendimento. Tali risultati, se indicheranno un livello di apprendimento insufficiente, saranno discussi e confrontati con il volontario durante il colloquio individuale mensile. Sulla base degli elementi emersi da questo confronto sarà possibile riorientare, qualora fosse necessario, il percorso formativo al fine di mantenerlo il più aderente possibile ai bisogni formativi di ciascun volontario.

Sono previsti inoltre due questionari di autovalutazione dell’esperienza di servizio civile, uno (a domande aperte) a metà servizio e uno ( a domande chiuse) a fine servizio.

PIANO DI MONITORAGGIO FORMAZIONE SPECIFICA

MESE DI SERVIZIO 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

MODULO INCONTRI

FULL IMMERSION

1-2-3 4-5-6 7-8-9 10-11-12

Colloquio individuale 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

VERIFICA IN ITINERE

Questionario di apprendimento

N° 1 N° 1 N° 1 N° 1

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questionario questionario questionario questionario

Questionari di autovalutazione

Data Bovolone, 30 luglio 2014 Il Responsabile legale dell’ente Fiorini Stefano