Progetto Fondazione Vodafone Italia
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Transcript of Progetto Fondazione Vodafone Italia
Aggiornamento tecnologico delle attrezzature elettromedicali
• € 219.000,00
Arredi • € 12.000,00
Beni e Servizi per il progetto • € 78.000,00
Risorse umane
• € 61.000,00
€ 370.000,00
1 ECOGRAFO + 1 SONDA LINEARE L 12-5
1 INCUBATRICE
1 LETTINO PER LA RIANIMAZIONE
2 RESPIRATORI
9 MONITORS CARDIO-RESPIRATORI
2 FOTOTERAPIE
2 OSSIMETRI
1 CENTRIFUGA
1 MISURATORE DI PRESSIONE
1 CARRELLO PER LE EMERGENZE
“Accompagnamento dei neonati a rischio per la prevenzione dei disturbi relazionali”
Grazie anche all’aggiornamento tecnologico delle attrezzature, la sopravvivenza neonatale della TIN dell’Azienda Ospedaliera Federico II di Napoli è passata dal 66% del triennio 2001-2003 all’82% del 2008. Il 98% dei neonati ricoverati in TIN usufruisce dei protocolli dell'ecografia cerebrale consigliati dalla letteratura internazionale.
Aggiornamento tecnologico delle attrezzature elettromedicali
€ 219.000,00
Sono stati acquistati arredi che hanno migliorato
gli ambienti preposti ai genitori,lo spazio del
neonato e alcuni ambienti del reparto.
Arredi € 12.000,00
“Accompagnamento dei neonati a rischio per la prevenzione dei disturbi relazionali”
ACCOGLIENZA IN REPARTO
Obiettivi raggiunti Reso migliore l’accoglienza dei genitori rendendo più confortevoli gli
ambienti a loro preposti.
Sono state stabilite nuove direttive di reparto che prevedono • diversi momenti di ascolto, supporto alle figure parentali, • un potenziamento della “Care” neonatale (riduzione stimoli invasivi,
contenimento posturale , contatto pelle a pelle),
• un maggiore coinvolgimento dei genitori nella cura del proprio bambino
• un comportamento comune in caso di morte del neonato in TIN.
Abbiamo creato occasioni di incontro tra i genitori che hanno vissuto l’esperienza in TIN e i genitori che hanno il figlio ancora ricoverato o in pericolo di vita. Questi incontri sono stati coadiuvati dalla psicologa e le due vigilatrici preposte al progetto.
Beni e Servizi per il progetto € 78.000,00
“Accompagnamento dei neonati a rischio per la prevenzione dei disturbi relazionali”
Le infermiere pediatriche preposte al progetto,
affiancate dalla caposala, hanno dedicato tempo
prezioso alle mamme nella stanza adibita all’
allattamento.
Questi momenti di incontro sono stati occasione di
informazione sulla gestione dei problemi più comuni di
puericultura (allattamento al seno, alimentazione,
sonno, pianto..).
Abbiamo realizzato un OPUSCOLO di semplice
lettura contenente INFORMAZIONI UTILI, sul
reparto che si propone come guida ai genitori
dal momento dell’accoglienza in TIN
I genitori più informati hanno reso più agevole e
sicuro il ricovero e la presenza nel reparto.
Le nuove direttive di reparto prevedono che
l’opuscolo venga consegnato e presentato al padre
dal medico in occasione delle prime informazioni
sul bambino. In occasione del ricovero il papà può
entrare in reparto, conoscere il figlio/a e viene
invitato a fotografare il piccolo/a per farlo vedere
alla mamma.
Home
Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio (proverbio africano)
Abbiamo creato un sito : www.soccorsorosaazzurro.it
Abbiamo realizzato calendari, grazie alla collaborazione della nostra testimonial Serena Autieri . Quest’anno, hanno partecipato anche gli attori di “un posto al sole” che hanno posato con l’equipe della TIN e i nostri piccoli ex prematuri
Periodicamente sono stati pianificati incontri di tipo sociale e feste con ex prematuri e le loro famiglie, ulteriore opportunità di incontro tra genitori matricole e genitori veterani.
Formazione del personale
Organizzazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” corsi ECM per il personale della neonatologia.
Organizzazione di eventi di formazione con esperti nazionali ed internazionali aperti a tutto il personale delle Tin Campane.
Partecipazione a corsi di formazione e convegni
10 medici della TIN e della Neonatologia hanno partecipato ad un corso di formazione sull'ecografia in epoca neonatale
Abbiamo portato le nostre esperienze in occasioni di incontri e convegni nazionali.
“Accompagnamento dei neonati a rischio per la prevenzione dei disturbi relazionali”
Beni e servizi per il progetto€ 78.000,00
Formazione del personale
Temi trattati
competenze del neonato, comunicazione efficace, accoglienza, care del neonato, le
cure neonatali a sostegno dello sviluppo, il supporto ai genitori, rianimazione
neonatale, sepsi neonatali,emergenze in neonatologia e protocolli di reparto, cure
palliative; follow-up, danno cerebrale , screening uditivo.
Obiettivi raggiunti
Aggiornamento e implementazione dei protocolli di reparto.
Potenziamento della la Care neonatale.
Maggiore competenza relazionale ed assistenziale del personale
Maggiore disponibilità di immagini ecografiche.
Importante opportunità di incontro e confronto tra gli operatori delle
Tin regionali
A dicembre 2008 sono stati reclutati presso l’ambulatorio di follow-up 352 neonati ricoverati presso la Terapia Intensiva Neonatale.
Partecipazione al Vermont Oxford Database "Italian Neonatal Network il più importante database internazionale di neonati di peso molto basso. L’iniziativa, gestita con il patrocinio dal Gruppo di Studio per la Qualità delle Cure (QCN) della Società Italiana di Neonatologia è rivolta a tutti i centri di Terapia Intensiva Neonatale che vogliono partecipare a programmi di miglioramento della qualità delle cure.
FOLLOW UP
Sono ritornati al follow-up il 96.4% dei neonati pretermine, di basso peso alla nascita,
rispetto al 60% dell'inizio del progetto
Beni e servizi per il progetto€ 78.000,00
ATTIVITÀ SUL TERRITORIO
La continuità delle cure tra il nostro centro e le strutture e le associazioni del territorio in questi anni è stata particolarmente importante per tutti i neonati ad alto rischio socio-ambientale.
Fino ad oggi 84 neonati a rischio sono stati segnalati ed assistiti in stretta collaborazione con Tribunale dei Minori, Distretti Sanitari, SER.T(servizio tossicodipendenze) ed il medico di strada.
“Accompagnamento dei neonati a rischio per la prevenzione dei disturbi relazionali”
In questi anni si è intensificata la collaborazione con il Comune di Napoli e l’ASL NA1 per il sostegno precoce alla genitorialità. Sono state segnalate ai distretti sanitari di appartenenza circa 250 famiglie.
Abbiamo organizzato corsi di aggiornamento per gli operatori del progetto “sostegno precoce alla genitorialità” Attiva collaborazione con i volontari ospedalieri (AVO) accanto al neonato e ai genitori
Rapporti con associazioni di genitori di terapia intensiva neonatale di altre regioni italiane.
Partecipazione agli incontri dei gruppi di studio della Società Italiana di Neonatologia : Gruppo di Studio sulla Care in Neonatologia (siamo il centro di riferimento Campano)
Gruppo di studio di Neurologia e Follow-up Gruppo di Studio per la Qualità delle Cure
RAPPORTI CON ISTITUZIONI TERRITORIALI E ALTRE ASSOCIAZIONI
“Accompagnamento dei neonati a rischio per la prevenzione dei disturbi relazionali”
Abbiamo integrato il follow-up con un’attività di assistenza infermieristica domiciliare in casi particolarmente a rischio dal punto di vista medico e socio-relazionale.
Risorse umane€ 61.000,00
ASSISTENZA INFERMIERISTICA DOMICILIARE E PRESSO ALTRE
DIVISIONI OSPEDALIERE 40 FAMIGLIE CONTATTATE
VISITE DOMICILIARI EFFETTUATE 224
Progetto “Accompagnamento dei neonati a rischio per la prevenzione dei disturbi
relazionali”
• una famiglia con tre gemelli ha richiesto un contatto con i servizi sul territorio.
grazie alla collaborazione degli operatori del “progetto alla genitorialità” dell’ asl na 1 si è riusciti ad ottenere un supporto quotidiano alla madre di 2 ore.
• 3 famiglie con coppie di gemelli hanno richiesto un aiuto domiciliare
sono stati seguiti 5 nuclei familiari con gemelli, per un totale di 13 bambini .
• Paradossalmente un’altra famiglia ,in cui vi erano ben 4 gemelli, è riuscita,in piena autonomia, a far fronte alla gestione domiciliare dei piccoli.
Tuttavia è risultata essere determinante la collaborazione offertale per la prenotazione delle visite specialistiche e di follow-up, cui i 4 bambini vengono periodicamente sottoposti.
33 famiglie hanno richiesto l’intervento domiciliare per la gestione dei più comuni problemi di accudimento del bambino.
Un importante intervento di collaborazione con il territorio è stato necessario anche nel caso di 4 neonati figli di tossicodipendenti.
Interventi di assistenza infermieristica
L’assistenza infermieristica domiciliare si è resa necessaria:
• Un pretermine affetto da malformazioni polmonari e renali
bilaterali, sottoposto a O2 terapia ed a dialisi peritoneale
• Una pretermine nata alla 24w di gestazione,affetta da
cardiopatia.
In entrambi i casi, trattandosi di degenze prolungate in
ospedali pediatrici, i nostri interventi sono serviti a
consentire alle madri di far ritorno per qualche ora a
casa. Dopo la dimissione si è reso necessaria l’assistenza
domiciliare
Interventi di assistenza infermieristica
L’assistenza infermieristica domiciliare si è resa
necessaria:
• Per un pretermine affetto da acidemia
metilmalonica,che a giorni alterni doveva essere
sottoposto ad idonea terapia i.m.
In questa circostanza dopo una fase iniziale in cui abbiamo
somministrato personalmente la terapia, ci siamo prese
cura di istruire la madre in modo da metterla in condizione
di poter soddisfare in piena autonomia quella particolare
necessità del figlio .
• A tutte le famiglie che si sono dichiarate disponibili al nostro intervento sono stati offerti un concreto supporto di Counseling Infermieristico ed una volta terminata la degenza, la disponibilità a prenotare le numerose consulenze specialistiche ed i controlli di follow-up richiesti alla dimissione.