Progetto didattico per la Scuola Secondaria di primo gradoanno scolastico 2017-2018

2ECONOMIA CIRCOLAREIn Europa oltre il 70% delle persone vive incittà, veri e propri ‘metabolismi’ in cui si processanoe utilizzano risorse ricavate anche da altri contesticon i conseguenti impatti sull’occupazione,l’ambiente, la salute, l’istruzione e, più in generale, laqualità di vita dei cittadini.

Sono questi i luoghi in cui bisogna intervenirein primis per cambiare rotta, per abbandonarel’economia lineare basata sulla modalità “produci,usa e getta” e orientare il contesto sociale edeconomico verso un modello più efficiente di utilizzodelle risorse, capace di mettere in rete le energiedi tutta una comunità, attraverso l’innovazione,la creatività e la condivisione di conoscenze.

Secondo la UE, che ha avviato un nuovo pacchetto dimisure per aiutare l’economia europea nellatransizione verso l’economia circolare, la gestionedei rifiuti, l’ecodesign, il riutilizzo e altre misure diefficientamento potrebbero portare a un risparmionetto di 600 miliardi di euro l’anno per leimprese europee e a una riduzione del 2-4% delleemissioni totali annue di gas serra.Genova ha fatto suoi gli obiettivi che sono alla basedell'economia circolare – riduci, riutilizza e ricicla–ratificando il suo impegno con la firma da parte delSindaco Marco Doria del documento “Call ofcities to the Circular Economy", l’iniziativalanciata a settembre 2015 dal Comune di Parigi, nelcontesto di COP21, che è già stata firmata, oltre cheda Parigi, dalle città di Amsterdam, Bruxelles,Copenaghen, Lisbona, Londra, Milano e Roma.

3ENERGIA – smart builDing [1/2]

R2CITIESIl progetto R2CITIES (Residential Renovationtowards nearly zero energy CITIES), co-finanziato dall'Unione Europea, è stato avviato conl'obiettivo di individuare e sperimentare soluzioniall'avanguardia per ridurre il consumoenergetico e le emissioni di CO2 in diversetipologie di edifici e di distretti urbani residenziali:gli interventi messi in atto dovrannoessere economicamente sostenibili efacilmente replicabili, in modo darappresentare un precedente concreto e imitabilenel processo di qualificazione etrasformazione intelligente delle nostrecittà.Oltre che a Genova, il progetto è stato avviato nelmunicipio di Kartal a Istanbul (Turchia) e nelsito Quatro de Marzo a Valladolid (Spagna).

FONTIhttp://it.r2cities.eu/

PROMOTORIOltre al Comune di Genova sono partner del progetto Officinae - Energy Efficiency Group - fondata da UniCredit in joint venture con WWF - e le aziende D’Appolonia S.p.A. e ABB

4ENERGIA – smart builDing [2/2]Grazie a R2CITIES Genova ha già realizzato al 50%,un’attività di riqualificazione ed efficientamentoenergetico, vediamo come:

Il Comune di Genova, proprietario del 64% degliappartamenti del complesso residenziale di Pegli 3conosciuto come le «Lavatrici», ha avviato al lorointerno, interventi di vario genere: sostituzione deiserramenti, sostituzione delle caldaie, inserimento disistemi innovativi di controllo e monitoraggio deiconsumi energetici e installazione di elettrovalvole evalvole termostatiche. I lavori hanno riguardato 18.000mt2, coinvolgendo circa 500 inquilini in 162

appartamenti.

Oltre a ridurre le emissioni di CO2, l’obiettivo finale è diconsumare meno energia con la conseguentediminuzione del 50% dei costi in bolletta negli edificiristrutturati.

Quattro appartamenti, inoltre, sono stati identificatiquali ‘on-site labs’ per monitorare i progressinel risparmio energetico senza invadere la privacydegli abitanti del quartiere. In programma c’è,inoltre, l’installazione di un impianto fotovoltaicosul tetto che fornisca l’energia necessaria agliascensori e all’illuminazione delle scale.

5ENERGIA – condomini intelligenti® [1/3]CONDOMINI INTELLIGENTI ®Il progetto, realizzato dalla Provincia di Genova incollaborazione con Camera di Commercio e BancaCarige, vuole fornire ai condomini uno strumentoeconomico concreto per realizzare interventi diriqualificazione energetica utilizzando il meccanismodelle “ESCo” (Energy Service Companies),realizzando interventi finalizzati a migliorarel’efficienza energetica negli edifici, con il rischiodell’iniziativa a carico della ESCo stessa.Le imprese si remunerano con una quota delrisparmio effettivamente conseguito grazieall’intervento stesso e si finanziano attraverso lostrumento “Impresapiù” iniziativa da anni attivatada Provincia di Genova e Camera di Commerciodi Genova per favorire l’accesso al credito dellepiccole e medie imprese operanti nel territorioprovinciale.FONTIhttp://www.condominiintelligenti.it/new/https://it.wikipedia.org/wiki/Energy_Service_Companyhttp://www.ensure-project.eu/

6ENERGIA – condomini intelligenti® [2/3]PERCHÈ INTERVENIRE?Il momento centrale del progetto è stato quello di definireun “format” di diagnosi energetica, che rappresenta labase indispensabile per qualsiasi intervento di riduzionedei consumi. La maggior parte dei condomini del nostroterritorio ha sistemi di gestione del riscaldamento obsoleti,vetusti e assolutamente inefficienti. In questo contesto lospreco di energia per il riscaldamento è altissimo, conconseguenze pesanti anche per quanto riguarda la bollettaenergetica delle famiglie.Gli impianti “poco efficienti” delle nostre case e dei nostriuffici sono peraltro la principale causa di emissioni dianidride carbonica del nostro territorio: oltre 2,6 milioni ditonnellate di CO2 (pari al 45% del totale) dipendono,infatti, dai consumi energetici del settore civile.La realizzazione di interventi, sia sulle parti strutturalidell’immobile che sulle componenti impiantistiche, potrebbeinvece generare risparmi energetici – e quindi economici– elevatissimi, in alcuni casi fino al 50% – 60%, conimmediati benefici anche per l’ambiente.

LA SPERIMENTAZIONENel maggio 2012 la Provincia di Genova ha pubblicato unbando per la selezione di 16 condomini residenziali in cuiavviare la sperimentazione del progetto, che haprevisto una diagnosi energetica gratuita.I risultati di queste diagnosi hanno evidenziato chel’esborso medio attuale in bollette, di circa 32.000euro a condominio, si può ridurre a poco più di 18.000euro in seguito a interventi di efficientamento energeticodel costo medio di 170.000 euro, il risparmiosarebbe, quindi, di quasi il 46% ogni anno. Intermini di riduzione dell’inquinamento i miglioramentirealizzabili sui 16 condomini porterebbero un beneficiodi minori emissioni di CO2 pari a oltre 380tonnellate/anno, senza contare la riduzione delleemissioni di altri gas inquinanti e polveri sottili.

7ENERGIA – condomini intelligenti® [3/3]

MAPPATURA DEGLI SPRECHI ENERGETICI

8ENERGIA – TELERISCALDAMENTO [1/2]CELSIUSCelsius è l’acronimo di Combined Efficient Large-Scale Integrated Urban Systems, ovvero sistemiurbani integrati, combinati ed efficienti a larga scala.L’idea di base è utilizzare il calore ineccesso prodotto in una città durante un qualsiasigiorno lavorativo, dal calore dei data center a quellodella metropolitana a quello recuperato dalle acquereflue, e utilizzarlo per riscaldare gli edifici che nehanno bisogno. Gli edifici in questione sono collegatitramite un’apposita rete di distribuzione del calore ein parallelo tramite smart grids per la condivisioneintelligente di energia fotovoltaica.Lo scopo, approvato da ogni membro della comunità, èavere una città in linea con gli obiettivi europei del 2020,intelligente, più pulita e salubre, che risparmiaenergia e riduce l’inquinamento da fonti fossili. Ilprogetto mira a creare un database di conoscenze ebuone pratiche per dare la possibilità a qualsiasi cittàlo desideri di diventare una città smart.

Tra le città che partecipano al progetto, tutte consoluzioni sperimentali diverse, ci sono Göteborg,Colonia, Genova, Londra e Rotterdam.I partner del progetto offrono un'ampia varietà dicompetenze per ogni fase di sviluppo di un sistemaintelligente di teleriscaldamento e raffreddamento, adisposizione delle città Celsius per tutta la durata delprogetto, vale a direi fino a marzo 2017.PROMOTORIComune di Genova, Genova Reti Gas S.r.l, Università degli Studi di Genova e D'AppoloniaS.p.A., il coordinatore del progetto a livello europeo è il Comune di Göteborg (Svezia).

FONTIhttp://celsiuscity.eu

9ENERGIA – TELERISCALDAMENTO [2/2]IL CASOGenova dal 2012 è l’unica città «del sud» all’internodel progetto europeo Celsius. Le altre città, infatti,sono strettamente nordiche: Göteborg, in Svezia, lacittà leader del progetto, Colonia, Rotterdam eLondra.La filosofia è quella tipica dei progetti europei delgenere Smart City: incentivare iniziative localidal basso che possano dar vita a un mercato in gradodi diffondersi e sostenersi da sé. Si parte da progettidi teleriscaldamento ed elettrificazione in gradodi coprire e valorizzare singoli quartieri, chepossano estendersi all’intera città e poi possanofare rete con altre città fino a coprire, in un futuropiù o meno distante, l’intera Unione.La realtà in cui opera il progetto è l’area delleGavette, a Molassana, dove si sta impiantando ildimostratore genovese (impianto di turbo-espansione e una centrale di cogenerazione),installazione replicabile in altri quartieri e città.

10mobilità – mobility pointMOBILITY POINTPortale della mobilità genovese, piattaformamulticanale per la diffusione dei servizi di mobilitàintermodale dedicata a chi si muove nel territorio diGenova. Nel sito si possono trovare: notizie,informazioni in tempo reale sul traffico urbano,mappe tematiche e personalizzabili per lavisualizzazione dei diversi elementi di interesseper la mobilità e immagini provenienti dallewebcam installate sul territorio cittadino. Èpossibile, inoltre, ottenere informazioni sutrasporto pubblico, parcheggi, servizi per lepersone con difficoltà motoria, mobilità sostenibile einquinamento atmosferico.

PROMOTORISviluppato nell’ambito del Programma Intelligent Energy Europe,coordinato dal Comune di Genova e finanziato dalla CommissioneEuropea.

FONTIhttp://www.mobilitypoint.it/https://ec.europa.eu/energy/intelligent/

11mobilità – mobike

MOBIKESistema di Bike Sharing per la città di Genova cheintegra bici tradizionali per rispondere alle diverseesigenze di spostamento urbano.

Il servizio prevede una serie di stazioni poste nellevicinanze dei principali punti di interesse della città,presso le quali è possibile noleggiare le biciclettetramite una comoda tessera elettronica.

Mobike si propone come vera alternativa ditrasporto pubblico, comoda, salutare, un mododivertente per scoprire la città.

FONTIhttp//:www.comune.genova.it/content/mobike-il-bike-sharing-la-citta-di-genova Stazioni di Bike Sharing a Genova

12mobilità – la sharing mobility

FONTIhttp://osservatoriosharingmobility.it/

13mobilità

L'infografica, pubblicata dall'Agenzia Europea perl‘Ambiente nella guida Signals 2016 - Towardsgreen and smart mobility, misura e mette a confrontoin modo immediato l'impatto ambientale di diversemodalità di trasporto, in termini di emissioni dianidride carbonica per chilometro/passeggero persingolo viaggio. Le emissioni sono calcolate utilizzandouna stima della quantità di anidride carbonica perchilometro/passeggero e per ogni modalità di trasportoviene considerato il numero medio di passeggeri.

14SPRECO DI FARMACIIL CASOSecondo i dati dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA),che fa capo al Ministero della Salute, gli italiani, in media,consumano 2 farmaci a testa ogni giorno, con una spesacomplessiva per i medicinali, nel 2015, pari a 28,9miliardi di euro, in aumento dell’8,6% rispetto all’annoprecedente.Ogni anno gettiamo nel cestino della spazzatura, in media, 1chilogrammo di medicinali.Le pillole che più sprechiamo, secondo i dati dell’AgenziaItaliana del Farmaco, sono- antibiotici;- analgesici;- sciroppi;- farmaci per l’ipertensione e per lo scompenso cardiaco;- antiaggreganti e anticoagulanti.Tutte medicine costose.

FARMACIne gettiamo:1 chilogrammo a testa nel cestinoper un danno di 2 miliardi per lo Statoe di 400 euro a famiglia all'anno

FONTIhttp://www.nonsprecare.it/spreco-medicinali-italia-danni-economici-servizio-sanitario-nazionale

15Riuso intelligente – il farmaco allunga la vita

Il materiale è raccolto presso le otto farmaciecomunali di: via Isonzo, via Burlando, via delFossato, via Gherzi, via Cravasco, via Quinto, viaVasco de Gama e via San G. Battista. Sono presentinella lista altri centri di raccolta farmaci nel Levanteoltre alla sede dell’Associazione Gigi GhirottiOnlus in corso Europa e l’Hospice di Bolzaneto.PROMOTORIIl farmaco allunga la vita è realizzato dalle Farmacie ComunaliGenovesi in collaborazione con l’Associazione Gigi Ghirotti Onluse con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Sanitarie e dellaCasa.

PROGETTOIl farmaco allunga la vita parte dalle leggefinanziaria del 2008 (articolo 2 commi 350, 351, 352)che consente il “riutilizzo dei farmaci in possessodei privati che non ne abbiano più necessità”,questi devono essere in corso di validità, non termolabilie in confezioni integre. I farmaci vengono controllati daun farmacista che opera nell’ Associazione per laverifica dello stato e della scadenza e ridistribuiti aseconda delle necessità dei pazienti. Cosìl’Associazione Gigi Ghirotti Onlus organizza, inaccordo con la Asl 3 Genovese, il recupero difarmaci inutilizzati nelle proprie sedi operativeper riutilizzarli a favore dei malati assistiti.La riutilizzazione dei farmaci rende un grande servizioper le famiglie, riducendo la spesa delle medicine,con zero investimenti e con ritorni attesi importanti.Oltre al risparmio economico, dal 2008 al 2015questo ha significato un risparmio per il ServizioSanitario Nazionale di più di 1 milione di euro.

16ALIMENTAZIONE – SPRECO ALIMENTARE [1/3]Si distinguono due tipologie di spreco di cibo:

FOOD LOOSESLe perdite che si determinano a monte della filieraagroalimentare, principalmente in fase di semina,coltivazione, raccolta, trattamento, conservazione eprima trasformazione agricola.

FOOD WASTEgli sprechi che avvengono durante la trasformazioneindustriale, la distribuzione e il consumo finale.

OGNI ANNO

• 1,3 miliardi di tonnellate di cibo sprecato,pari a circa 1/3 della produzione totale destinata alconsumo umano.

• 149 chilogrammi in Italia di cibo sprecatoper persona per un valore economico intorno ai13 miliardi di euro

FONTEFAO

17ALIMENTAZIONE – SPRECO ALIMENTARE [2/3]FONTIhttp://www.foodrightnow.it/web/wp-content/uploads/2013/03/Lo-spreco-di-cibo

18ALIMENTAZIONE – SPRECO ALIMENTARE [3/3]

LA SPESA INTELLIGENTE:

Check up della dispensa e del frigoriferoPrima di recarsi al supermercato verificare in dispensa ein frigorifero quali sono gli alimenti che mancano in mododa comprare solo quanto necessario.

Organizzare la spesaPianificare la spesa, valutando le esigenze nel brevetermine e compilare una lista accurata in modo da evitareanche l’acquisto di articoli non indispensabili avvistatisugli scaffali. Acquistare prodotti di stagione, privilegiandola filiera corta in modo da ridurre lo spreco di cibodurante le fasi intermedie di trasformazione edistribuzione.

DISPENSA E FRIGORIFERO INTELLIGENTI:

Rotazione e ordineVerificare di tanto in tanto le scorte per non lasciaraccumulare cibi dello stesso tipo che rischiano discadere e finire nella spazzatura. Mantenere scaffali,frigorifero e freezer ordinati, posizionando davantiquelli a breve scadenza in modo da non dimenticarlie applicando una periodica rotazione per far avanzarequelli con la scadenza più prossima.

Cucina intelligenteAl momento della preparazione dei pasti, fareattenzione alle quantità, non esagerando con leporzioni ed imparare a cucinare con quello che c'è,usando avanzi e scarti.

RIDURRE LO SPRECO ALIMENTARE E L'IMPRONTA ECOLOGICA: COSA POSSIAMO FARE NOI, CITTADINI E CONSUMATORI?

19ALIMENTAZIONE – RIUSO INTELLIGENTE [1/5]Il 14 settembre scorso è entrata in vigore la Legge«antispreco»

"Disposizioni concernenti la donazione e ladistribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici afini di solidarietà sociale e per la limitazione deglisprechi"

La legge, approvata il 2 agosto in Senato, regolamenta ilrecupero delle eccedenze e la loro donazione a finidi solidarietà sociale. Per la prima volta vengonodefiniti nell’ordinamento italiano i termini di “eccedenza”e “spreco” alimentare, si semplificano le procedure per ladonazione e si fa maggiore chiarezza tra il termineminimo di conservazione e la data di scadenza.

Il testo della legge, risultato di un lungo percorso iniziatoanni fa, chiarisce e semplifica le modalità con cui si puòdonare e servirà da riferimento al settore agricolo, a quellodella ristorazione, al Terzo settore e ai soggetti che sioccupano della distribuzione delle eccedenze alimentari afini caritativi.

La legge italiana, a differenza di quella francese, nonprevede sanzioni, ma ha come primo intento lavalorizzazione delle buone pratiche e l’ambizione dicoinvolgere un numero crescente di soggetti nella retesolidale che si è costruita in questi anni.

Attraverso questa legge, l’Italia sipropone di dimezzare gli sprechialimentari in dieci anni, superando itarget definiti dall’Unione Europea peril 2020.

20ALIMENTAZIONE – RIUSO INTELLIGENTE [2/5]

FONTIhttps://slowrevolutionitalia.files.wordpress.com/2016/04/rapporto-coop-2015-spreco-alimentare-in-italia.png

21ALIMENTAZIONE – RIUSO INTELLIGENTE [3/5]A fronte di un’Italia che spreca cibo ogni anno, cisono anche tante realtà come supermercati chesi impegnano per invertire la tendenzapromuovendo campagne per sensibilizzare iconsumatori sulla riduzione dello spreco.

Altre realtà, invece, si adoperano per recuperare edonare il cibo in eccedenza.

Sono tante le iniziative attive anche nellanostra città come “PastoBuono” e “BancoAlimentare”, che mirano a ridurre lo spreco allafonte, esiste, inoltre, una vera e propria rete disolidarietà, composta dai locali che da anni mettonoa disposizione le eccedenze, da volontari che sioccupano di ritirarle e di associazioni che consegnanoi pasti gratuiti.

FONTICampagna Insieme per non alimentare lo spreco di Simply, catena di supermercatidel Gruppo Auchan, e WWF (2015). http://www.insiemecontroglisprechi.it/

22ALIMENTAZIONE – RIUSO INTELLIGENTE [4/5]

PASTO BUONOSi tratta di un progetto solidale nato a Genova nel2007 per volere di QUI Foundation Onlus, checonsiste nel recupero del cibo cucinato e/orimasto invenduto nella ristorazione pertrasformarlo in una risorsa utile a sostegno degliindigenti e delle famiglie in difficoltà. Mette infatti incontatto i locali food (bar, ristoranti, rosticcerie, tavolecalde, panetterie…) con le Onlus del territorio,riuscendo a rispondere a due problemi: quellodegli sprechi e quello della fame.

PROMOTORIQUI Foundation Onlus sostenutada QUI! Group e dedicataall’impegno sociale e alla solidarietà.Nata a Genova nel luglio 2008, operaa livello nazionale (è attiva in otto cittàitaliane: Genova, Milano, Mantova,Roma, Civitavecchia, Firenze, Napoli,Cagliari), e internazionale nei settoridell’assistenza sociale, socio-sanitariae della beneficenza.

FONTIhttp://www.quifoundation.it/cosa-facciamo/pasto-buono/http://www.bjliguria.it/2016/08/sprechi-alimentari-ce-la-legge-fogliani-qui-foundation-donare-sara-piu-semplice/

23ALIMENTAZIONE – RIUSO INTELLIGENTE [5/5]IL BANCO ALIMENTARELa Fondazione Banco Alimentare Onlus si proponeil perseguimento di finalità di solidarietà sociale neisettori dell’assistenza e della beneficenzasecondo un principio di sussidiarietà e di concezioneeducativa del «Condividere i bisogni per condividere ilsenso della vita». Banco Alimentare Onlusprovvede alla raccolta delle eccedenze diproduzione agricole, dell’industria alimentare, dellagrande distribuzione e della ristorazione organizzata,alla raccolta di generi alimentari presso i centridella grande distribuzione nel corso della GiornataNazionale della Colletta Alimentare e allaridistribuzione a enti che si occupano di assistenza edi aiuto ai poveri.

PROMOTORIL’idea di Banco Alimentare Onlusin Italia è stata realizzata dalCavalier Danilo Fossati, Presidentedella Star, e Monsignor LuigiGiussani, Fondatore di Comunione eLiberazione.Dal 1989 l’attività della Rete BancoAlimentare è resa possibile daivolontari (1.398 a oggi) che,coordinati dal personale dipendente,svolgono quotidianamente il propriocompito rendendo concreta e visibilela mission.

FONTIhttp://www.bancoalimentare.it

24TECNOLOGIA CONTRO LO SPERCO ALIMENTARES-CAMBIACIBO (www.scambiacibo.it)Piattaforma per il foodsharing contro lo sprecoalimentare, creata da una startup di giovani esostenuta da Coop Adriatica. Il sito permette ai cittadinidi mettere in rete i prodotti prossimi alla scadenza percondividerli con gli altri utenti. È sufficiente iscriversi alsito, inserire i propri dati e la geolocalizzazione, e metterefoto e breve descrizione dell’alimento da regalare. Il restolo fa la rete, chi ha bisogno di un ingrediente che non hain casa si collega e cerca se qualche utente nella sua zonane è in possesso. Oltre a produrre benefici economicie ambientali, “S-Cambia Cibo” si propone diincentivare e rafforzare i legami di vicinato e dicomunità.

MYFOODY (www.myfoody.it)Piattaforma che permette di “salvare” il cibo ad “alto rischio dispreco” in supermercati e ristoranti, prima che sia troppo tardi.Startup tutta italiana oggi con base a Milano, dopo un percorso diincubazione a Firenze, mette in rete negozianti, grossisti, ristoratori econsumatori proponendo sconti per i prodotti in scadenza, condifetti estetici di confezionamento o acquistati in eccesso. Gliutenti, accedendo alla piattaforma possono visualizzare intempo reale tutti i prodotti disponibili e acquistarli in pochiclick a prezzo ridotto.

25TECNOLOGIA CONTRO LO SPERCO ALIMENTARELAST MINUTE SOTTOCASA (www.lastminutesottocasa.it)

Portale online che combatte lo spreco e offre lapossibilità ai piccoli negozi di quartiere, alimentarie minimarket di proporre a fine giornata il cibo inscadenza o invenduto a prezzi più bassi. L'iniziativa,nata a Torino nel 2015 è sbarcata a Genova e si staespandendo anche nel resto d’Italia con diverse migliaia diiscritti e centinaia di negozi aderenti.

Un matching semplice diretto e immediato che permezzo di alert via mail segnala agli utenti registratigratuitamente le offerte suddivise per categoria di cibo eper distanza predefinita. In tal modo non solo c’è unrisparmio per i clienti e un guadagno per i negozi,ma si crea anche una vera e propria rete che rende inostri consumi etici e aiuta i piccoli negozianti a farsiconoscere.

26RIFIUTI ELETTRONICIIn Italia su 741.000 tonnellate di piccolielettrodomestici rotti, vecchi o semplicemente dabuttare (RAEE ovvero rifiuti di apparecchiatureelettriche ed elettroniche) sono solo 232.000quelle che finiscono nei circuiti del riuso e delriciclo, mentre in Europa su 9.500.000 tonnellatedi prodotti elettronici sono 3.300.000 quelliche vengono riciclati.

In pratica su 100 piccoli elettrodomestici (dilunghezza inferiore ai 25 cm) comprati solo 13vengono recuperati, un numero veramente esiguovisto che tutti i RAEE, se non opportunamentetrattati, diventano pericolosi per l’ambientecontenendo anche sostanze tossiche.

A Genova ogni abitante differenzia in media 5chilogrammi di RAEE l'anno, la media piùvirtuosa, invece, si attesta a 7 chilogrammi c.a.

27RIFIUTI - WEEeNMODeLS

WEEENMODELSIl progetto, partito dalla Valpolcevera a ottobre 2015 eestesosi dopo meno di un anno anche alla città di Genova,prevede un modello di racconta facilitata per smaltire ericiclare la tecnologia come già avviene per carta, vetro,plastica e metalli. Un nuovo camioncino chiamato EcoRAEEattraversa la città a giorni alterni per prelevare i rifiuti RAEEnei diversi punti di raccolta sparsi per la città.Sono i piccoli elettrodomestici: computer, televisori, telefoni,carica batterie, lampade, forni, tostapane e altri dispositivielettrici ed elettronici, che ogni anno producono in Europa rifiutiper quasi 10 milioni di tonnellate, l'equivalente di una TorreEiffel moltiplicata per 1.000. Molti di questi apparecchi elettricied elettronici dismessi hanno ancora un valore commerciale,perché o funzionano o contengono materiali costosi chepossono essere riciclati.Tutti, però, rappresentano, per le sostanze tossiche checontengono, un grosso pericolo per l'ambiente se nonvengono riciclati correttamente.

PROMOTORIIl consorzio dei partner coinvolti nel progetto è composto dal Comune diGenova che ha funzione di capofila, Amiu Genova partner tecnico, dalleUniversità di Modena e Reggio Emilia, dall‘ Agenzia di Sviluppo GALGenovese, dalla società TBridge di Genova e dalla tedesca ISW diHalle.Il progetto coinvolge anche il Centro di Coordinamento RAEE(l’organismo nazionale che coordina i Centri di Raccolta) e le principaliassociazioni di categoria: ASCOM, Confesercenti, CNA,Confartigianato, Coop Liguria, Cooperativa Sociale “La Cruna” eDocks Lanterna.

FONTIhttp://www.weeenmodels.eu/

28ABBIGLIAMENTO – RIUSO INTELLIGENTE [1/3]

29ABBIGLIAMENTO – RIUSO INTELLIGENTE [2/3]

30ABBIGLIAMENTO – RIUSO INTELLIGENTE [3/3]

RICICLO RIUSO

SWAP PARTY

GRAZIE A TUTTI PER L’ATTENZIONE

Fondazione Edoardo GarroneVia San Luca, 216124 Genovatel. 010 8681530sito: www.fondazionegarrone.it

Materiale disponibile su : http://www.fondazionegarrone.it/cosa-facciamo/formazione/genova-scoprendo

Genova, 11 Ottobre 2017