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Progetto di ricerca-azione “Il bambino strategico” IRRE Campania- Anno scolastico 2004-2005 Docenti impegnati: Gambuli Maria Rosaria (responsabile di progetto) Pirozzi Ida (collaboratore di progetto)

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Progetto di ricerca-azione “Il bambino strategico”IRRE Campania- Anno scolastico 2004-2005Docenti impegnati: Gambuli Maria Rosaria (responsabile di progetto)Pirozzi Ida (collaboratore di progetto)

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Percorsi di Metacognizione realizzati dalle classi Quinta E e Quinta F

dell’Istituto Comprensivo

D.Cimarosa-IV Circolo di Aversa (CE)

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L’esperienza è stata condotta in due classi di V elementare, all’interno cioè di una fascia di scolarità orizzontale

La significatività della classe-campione è stata vista anche nella sua fisionomia iniziale: un gruppo misto di alunni con stili d’apprendimento differenziati e con buone capacità ricettive, in parte limitate da condizionamenti di tipo emotivo, a volte dalla scarsa perseveranza nell’impegno, recepito comefunzionale più alla misurazione quantitativa di un sapere mediante il voto che all’incremento processuale della capacità d’imparare.

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VERSANTE BAMBINILa messa in atto di strategie metacognitive favorisce uno sviluppo positivo dell’immagine di sé, sulla base dell’attribuzione del successo all’impegno personal, un aumento del senso di autoefficacia, dell’autostima, e della motivazione.

OGGETTO della Ricerca - AzioneOGGETTO della Ricerca - Azione

VERSANTE DOCENTILa ricerca ha inteso verificare l’ipotesi di efficacia di un modello diverso di attività che, pone al centro i processi logici, operativi e relazionali del conoscere e valorizza le discipline come occasione percostruire conoscenza.

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PERCORSO INVIDUALIZZATO

( libertà di azione-creazione)

DOPPIA CODIFICA

(ricordo dei contenuti)

VISIONE GLOBALE(OLISTICA)

METACOGNIZIONECOMPOSIZIONE

E SCOMPOSIZIONE

DELLE OPERAZIONI MENTALI

POSSIBILITA’ DI CONTESTUALIZZARE

E DECONTESTUALIZZARE

SCOPERTA DI STRATEGIEE

TECNICHE

RISPETTODEGLI STILICOGNITVI

CONOSCENZA ACQUISITAAPPRENDIMENTO

MULTISENSORIALE

Feed-backfacilitato

APPRENDIMENTO COLLABORATIVO

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ALCUNE PAROLE CHIAVE

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Bambino protagonista

Metodologia, strumentazione nuova e accattivante per l’alunno

Imparare ad operare delle scelte

Progettualità che unisce bambini e adulti

Raccontare agli altri le esperienze e trarre vantaggio dal confronto

VALUTAZIONE DEL PERCORSO VALUTAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICODIDATTICO Osservazione e riflessione di elementi quali: pratica del lavoro di gruppo, ruolo dei diversi attori, metodologia, risultati.

Consapevolezza dei propri processi cognitivi

Accrescere la capacità d’ascolto

Acquisire un metodo di studio

Strumenti insufficienti

Tempi ristretti

Favorire l’autonomia e imparare a collaborare

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INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO

ABBANDONO AUTOREFERENZIALITA’

INTERDISCIPLINARITA’-MULTIDISCIPLINARITA’

INTEGRAZIONE E CO-GESTIONE DI RISORSE UMANE

E STRUMENTALI

CIRCOLAZIONE DI SAPERI E DI ESPERIENZE

PROBLEMI ORGANIZZATIVI:

TEMPI RISTRETTI

LIMITATA CONTEMPORANEITÀ

VALUTAZIONE del PERCORSO VALUTAZIONE del PERCORSO DIDATTICODIDATTICOOsservazione e riflessione di elementi quali: pratica del lavoro di equipe, cambiamenti al piano di lavoro iniziale, metodologia, risultati.

DIFFICOLTÀ A DOCUMENTARE E VALUTARE IL PROCESSO DELL’AZIONE EDUCATIVA PIUTTOSTO CHE I RISULTATI

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PERCORSO / PROCESSO PRODOTTO

itinerario percorso risultato visibile

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“Lavorare per mappe concettuali aumenta la capacità di mantenere

coscientemente il processo di progettazione sotto controllo poiché implica una continua

ricognizione sul modo di organizzare le conoscenze”

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La mappa concettualemappa concettuale è la rappresentazione grafica di un ragionamento

consente il collegamento tra conoscenze pregresse e nuove conoscenze

favorisce l’apprendimento metacognitivo

favorisce la gerarchizzazione dei concetti

incoraggia la scoperta di collegamenti tra concetti diversi

organizza e costruisce il sapere

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Ho deciso che da grande non fumerò….

Cenni storiciSpigolature sul

“Fumo”Effetti del fumosull’organismo

Fumo e . . .“fantasia”

Diffusione in

Europa

Italia

Il fumo “messo all’angolo”

dalle norme

Malattiecardiovascolari

Circolazione del sangue

Danni reversibili

Danni irreversibili

Malattiepolmonari

Attività respiratoria

Danni irreversibili

Tabacco e tabagismo

Il fumo nella pubblicità

Il fumo ” spazzato via” dalle riflessioni . . .

Links utili

ESEMPIO DI MAPPA REALIZZATA DALLE CLASSI QUINTE

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Una situazione/problema implica una serie di Una situazione/problema implica una serie di attività svolte sinergicamente, sfruttando tutte le attività svolte sinergicamente, sfruttando tutte le esperienze e utilizzando il linguaggio naturale. esperienze e utilizzando il linguaggio naturale. Infatti per risolvere un problema è necessario Infatti per risolvere un problema è necessario utilizzare tutte le risorse, esplorare sia le utilizzare tutte le risorse, esplorare sia le conoscenze già possedute e nello stesso tempo conoscenze già possedute e nello stesso tempo svilupparne di nuove, essere in grado di svilupparne di nuove, essere in grado di adoperare le conoscenza in modo vario, capire la adoperare le conoscenza in modo vario, capire la differenza tra i dati significativi e quelli superflui, differenza tra i dati significativi e quelli superflui, individuare i dati mancanti e controllare il individuare i dati mancanti e controllare il processo mentale che porta alla soluzione del processo mentale che porta alla soluzione del problema, tenendo presente problema, tenendo presente l’obiettivo da raggiungere.l’obiettivo da raggiungere.

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““Qual è secondo te la caramella che ha più Qual è secondo te la caramella che ha più probabilità di essere estratta dal sacchetto che probabilità di essere estratta dal sacchetto che ne contiene 10 di cui 5 alla fragola, 3 al limone e ne contiene 10 di cui 5 alla fragola, 3 al limone e 2 all’arancia? ”. 2 all’arancia? ”.

• L’alunno comprende la differenza tra L’alunno comprende la differenza tra situazione certa e incerta;situazione certa e incerta;

• L’alunno conosce la terminologia specifica; L’alunno conosce la terminologia specifica;

• L’alunno sa raccogliere i dati di una L’alunno sa raccogliere i dati di una situazione/problema.situazione/problema.

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1.1. Il bambino risponde in maniera appropriata Il bambino risponde in maniera appropriata utilizzando la formula : 5/10 – fragola; 3/10 - utilizzando la formula : 5/10 – fragola; 3/10 - limone; 2/10 – arancia;limone; 2/10 – arancia;

2.2. Il bambino risponde in maniera appropriata Il bambino risponde in maniera appropriata senza avere eseguito calcoli specifici;senza avere eseguito calcoli specifici;

3.3. Il bambino risponde in maniera appropriata Il bambino risponde in maniera appropriata considerando la quantità maggiore.considerando la quantità maggiore.

4.4. Il bambino risponde in maniera non Il bambino risponde in maniera non appropriata senza avere eseguito calcoli appropriata senza avere eseguito calcoli specifici; specifici;

5. Il bambino non sa rispondere.5. Il bambino non sa rispondere.

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La situazione a-didattica è una particolare La situazione a-didattica è una particolare situazione in cui l’insegnante è “fuori” dal situazione in cui l’insegnante è “fuori” dal contesto, mentre l’allievo utilizzando le sue contesto, mentre l’allievo utilizzando le sue conoscenze utilizza strategie che gli permettono conoscenze utilizza strategie che gli permettono la risoluzione di un problema. Compito la risoluzione di un problema. Compito dell’insegnante nella situazione a-didattica è dell’insegnante nella situazione a-didattica è quella di stimolare l’allievo a prendere quella di stimolare l’allievo a prendere consapevolezza del problema, a superare consapevolezza del problema, a superare difficoltà e contraddizioni e fornire da solo difficoltà e contraddizioni e fornire da solo soluzioni diverse al problema posto; in questo soluzioni diverse al problema posto; in questo modo si attiva il processo di apprendimento. modo si attiva il processo di apprendimento. Tale situazione si realizza attraverso giochi di Tale situazione si realizza attraverso giochi di gruppo che favoriscono la socializzazione e il gruppo che favoriscono la socializzazione e il superamento delle prove.superamento delle prove.

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OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVI SPECIFICI

CONTENUTI

NUCLEO TEMATICONUCLEO TEMATICO NUCLEO TASVERSALENUCLEO TASVERSALE

MATERIALE OCCORRENTEMATERIALE OCCORRENTE

METODOMETODOCONTESTO CONTESTO

IL GIOCOIL GIOCO

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• Favorire e sviluppare l’interazione e la Favorire e sviluppare l’interazione e la socializzazione tra i gruppi.socializzazione tra i gruppi.

• Favorire l’autonomia e i processi di Favorire l’autonomia e i processi di autoregolazione.autoregolazione.

• Potenziare la capacità di trovare soluzioni Potenziare la capacità di trovare soluzioni diverse ad un problemadiverse ad un problema

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• Raccogliere dati relativi a un problema.Raccogliere dati relativi a un problema.

• Qualificare l’incertezza: è molto probabile, è Qualificare l’incertezza: è molto probabile, è poco probabile.poco probabile.

• Giustificare le situazioni incerte Giustificare le situazioni incerte

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• Situazioni certe e incerte;Situazioni certe e incerte;• Quantificazione delle situazioni incerteQuantificazione delle situazioni incerte..

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Dati e previsioniDati e previsioni

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Argomentare e CongetturareArgomentare e Congetturare

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Sacchetti, caramelle (5 fragola, 3 limone, 2 Sacchetti, caramelle (5 fragola, 3 limone, 2 arancia), schede, matita, lavagna, gesso.arancia), schede, matita, lavagna, gesso.

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Apprendimento per scoperta, cooperative Apprendimento per scoperta, cooperative learning, problem-solving.learning, problem-solving.

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Aula scolastica.Aula scolastica.

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L’insegnante consegna a ciascun bambino un L’insegnante consegna a ciascun bambino un sacchetto con 10 caramelle (5 alla fragola, 3 al sacchetto con 10 caramelle (5 alla fragola, 3 al limone e 2 all’arancia) e una scheda su cui limone e 2 all’arancia) e una scheda su cui annotare i risultati ottenuti con 10 estrazioni. annotare i risultati ottenuti con 10 estrazioni. Vince il giocatore che, confrontando la scheda col Vince il giocatore che, confrontando la scheda col compagno di banco, ha ottenuto il maggior compagno di banco, ha ottenuto il maggior numero di estrazioni di caramelle alla fragola. numero di estrazioni di caramelle alla fragola.

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In questa fase ha inizio il gioco vero e proprio. In questa fase ha inizio il gioco vero e proprio. Ogni bambino inizia le estrazioni e annota sulla Ogni bambino inizia le estrazioni e annota sulla sua scheda i risultati ottenuti; alla fine li sua scheda i risultati ottenuti; alla fine li confronta con quelli del compagno di banco. confronta con quelli del compagno di banco. L’insegnante, a questo punto del gioco, esamina i L’insegnante, a questo punto del gioco, esamina i risultati e agisce in modo che gli allievi stessi risultati e agisce in modo che gli allievi stessi facciano una selezione eliminando le schede che facciano una selezione eliminando le schede che riportano il minor numero di caramelle alla riportano il minor numero di caramelle alla fragola.fragola.

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Gli alunni vengono divisi in due gruppi: gruppo A Gli alunni vengono divisi in due gruppi: gruppo A che ha ottenuto maggior numero di estrazioni che ha ottenuto maggior numero di estrazioni alla fragola; gruppo B che ha invece ottenuto alla fragola; gruppo B che ha invece ottenuto minor numero di estrazioni alla fragola, ognuno minor numero di estrazioni alla fragola, ognuno con il proprio portavoce. L’insegnante a questo con il proprio portavoce. L’insegnante a questo punto pone la seguente domanda: “ Come mai punto pone la seguente domanda: “ Come mai c’è differenza tra la soluzione del problema prima c’è differenza tra la soluzione del problema prima proposto (che prevedeva una più probabile proposto (che prevedeva una più probabile estrazione alla fragola) eestrazione alla fragola) e

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i risultati dell’estrazione del gruppo B ?” Il i risultati dell’estrazione del gruppo B ?” Il portavoce di entrambi i gruppi chiarisce il motivo portavoce di entrambi i gruppi chiarisce il motivo di tale differenza. Questa è la fase in cui si di tale differenza. Questa è la fase in cui si realizza la socializzazione e la comprensione fra realizza la socializzazione e la comprensione fra gli alunni attraverso l’uso di un linguaggio gli alunni attraverso l’uso di un linguaggio comprensibile e pertinente alla situazione.comprensibile e pertinente alla situazione.

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L’insegnante invita il portavoce di ogni gruppo a L’insegnante invita il portavoce di ogni gruppo a scrivere alla lavagna le motivazioni di tale scrivere alla lavagna le motivazioni di tale incoerenza. Esse sono discusse attraverso prove incoerenza. Esse sono discusse attraverso prove e dimostrazioni che dovranno essere convincenti; e dimostrazioni che dovranno essere convincenti; alla fine il gruppo-classe assegnerà 1 punto alla fine il gruppo-classe assegnerà 1 punto all’enunciato che riterrà più convincente e all’enunciato che riterrà più convincente e corretto. corretto.

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Griglia della Raccolta dei Dati sulla MotivazioneGriglia della Raccolta dei Dati sulla Motivazione::

GRUPPO A GRUPPO B GIUDIZIO

Booh..! è strano perché in realtà dovevano uscire più

caramelle alla fragola perché il loro numero è

maggiore.

 

E’ d’accordo

però…

  

Enunciato accettato ma non del tutto

 

E’ d’accordo

E’ possibile che la caramella alla fragola esca fuori però

può uscire anche al limone e all’arancia

 

Enunciato accettato

Le caramelle al limone e all’arancia hanno anche la

possibilità di essere estratte dal sacchetto perché la

somma della loro probabilità (3/10 + 2/10 = 5/10) è uguale a quella della

fragola: 5/10

   

Respinta perché…

 

 

 

Enunciato rifiutato

  

E’ d’accordo

La probabilità che escano le caramelle al limone e all’arancia non si può

calcolare facendo la loro somma.

  

Enunciato accettato

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PUNTEGGIO: PUNTEGGIO:

Gruppo A: 1 punto; Gruppo A: 1 punto;

Gruppo B: 2 puntiGruppo B: 2 punti

Dalla situazione a-didattica è venuto fuori che Dalla situazione a-didattica è venuto fuori che tutto il gruppo-classe si è reso conto che tutto il gruppo-classe si è reso conto che l’enunciato più esatto è quello proposto dal l’enunciato più esatto è quello proposto dal gruppo B, e cioè che: “E’ possibile che la gruppo B, e cioè che: “E’ possibile che la caramella alla fragola esca fuori però può uscire caramella alla fragola esca fuori però può uscire anche al limone e all’arancia” perché rispecchia anche al limone e all’arancia” perché rispecchia la legge della probabilità e quindi la probabilità la legge della probabilità e quindi la probabilità sperimentale, cioè il risultato che si è verificato sperimentale, cioè il risultato che si è verificato in pratica, non corrisponde alla probabilitàin pratica, non corrisponde alla probabilità

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teorica, cioè al risultato atteso. Alla fine questo teorica, cioè al risultato atteso. Alla fine questo enunciato diventa il così detto teorema della enunciato diventa il così detto teorema della classe.classe.

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Esempio di attività linguistica: la “strategia di Sherlock Holmes” per fare previsioni sul contenuto e lo sviluppo di un racconto: il problema linguistico

Per cominciare, diamo un’occhiata al titolo del racconto:LA STANZA AL SEMINTERRATOSe puoi, lavora con un amico. Eccoti alcune domande che ti possono

aiutare a mettere a fuoco i tuoi pensieri – ma naturalmente puoi porti altre domande! Prova a dare delle risposte parlando a bassa voce. Chiediti sempre “PERCHE’?” ogni volta che tenti di dare una risposta – ossia, giustifica le tue previsioni verbalizzando il filo dei tuoi pensieri e menzionando gli indizi che mettono in moto le tue previsioni …

·A che cosa ti fa pensare un titolo come questo?·Che immagini mentali associ all’idea di un “seminterrato”?·Hai dei ricordi o delle esperienze collegate con una stanza in un

seminterrato?·Di che tipo di racconto pensi si possa trattare?

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Esempio di attività linguistica: la strategia di Sherlock Holmes

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Esempio di attività linguistica: la strategia di Sherlock Holmes

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Esempio di attività logico-linguistica

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Esempio di attività logico-linguistica

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Questionario finale

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Questionario iniziale

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Questionario iniziale

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Oggi non è pensabile una totalità che non sia potenziale, congetturale, plurima […]

chi è ciascuno di noi se non una combinatoria d’esperienze, di

informazioni, di letture, d’immaginazioni? […] Ogni vita è un’enciclopedia, una biblioteca, un inventario d’oggetti, un

campionario di stili, dove tutto può essere continuamente rimescolato e riordinato in

tutti i modi possibili.

Italo Calvino     Lezioni Americane