Progetto di Formazione civica ed orientamento dei Cittadini Neo-immigrati da Paesi Terzi
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Transcript of Progetto di Formazione civica ed orientamento dei Cittadini Neo-immigrati da Paesi Terzi
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per l’Integrazione di Cittadini di
Paesi Terzi
Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini
di Paesi Terzi
Progetto di Formazione civica ed orientamento dei Cittadini Neo-immigrati
da Paesi Terzi
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La crescente eterogeneità di caratteristiche dell’utenza di riferimento della P.A., a cui ha contribuito non poco quanto indotto dal fenomeno migratorio, costringe la P.A. stessa a modificare le sue modalità di comunicazione, di linguaggio e di relazione col pubblico.A partire proprio dalle necessità di dare attuazione alle linee programmatiche ed ai disposti normativi. Le nuove tecnologie, o l’uso innovativo di tecnologie già acquisite, permettono di favorire tale trasformazione. Esse infatti, riescono al contempo a semplificarne i contenuti ed ad ampliarne le modalità, dando modo a platee sempre più ampie di utenti di poterne beneficiare. Il presente contributo esemplifica una di queste nuove modalità di azione applicandola ad un percorso multimediale di formazione ed orientamento civico pensato in particolare per gli stranieri, ma, con poche modifiche, utilizzabile per tutti.
PREMESSA:
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• Manuale per l’integrazione della Direzione Generale Giustizia, Libertà e Sicurezza della Commissione Europea del Novembre 2004;
• “Patto europeo sull’immigrazione e l’asilo” (l’art.1 lettera g) approvato nel 2008 dai capi di Stato o di governo dei 27 Paesi dell’UE
• Legge 94/2009 “Pacchetto Sicurezza” che modificando il T.U. sull’immigrazione, intende l’integrazione come quel processo finalizzato a promuovere la convivenza dei cittadini italiani e di quelli stranieri, nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione italiana, con il reciproco impegno a partecipare alla vita economica, sociale e culturale della società
I Paesi dell’Unione Europea sono sollecitati a favorire l’integrazione dei cittadini immigrati da paesi terzi anche attraverso corsi di inserimento civico
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- Deve essere proposto a tutti;- Deve prevedere dei contenuti comuni e condivisi;- Deve essere realizzato subito;- Deve prevedere modalità di accesso compatibili
con le necessità di chi ne fruisce, ma anche delle possibilità di chi li organizza
“L’inserimento civico”, per sua natura di condizione propedeutica, deve rispondere almeno a 4 prerequisiti:
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Se svolti in maniera tradizionale - e al di là del soggetto che li propone - i corsi sono difficili
da organizzare per:
- Flussi e ricongiungimenti. Gli stock di stranieri neo arrivati non sono numericamente prevedibili su base mensile, né sono omogenei nelle quantità;
- Provenienza. Gli stranieri neo arrivati possono provenire da luoghi completamente diversi sia sul piano geografico che su quello culturale e linguistico;
- Lingua. Gli stranieri neo arrivati vanno considerati a priori digiuni della lingua italiana;
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- Necessità di disporre costantemente di docenti che sappiano le lingue e/o di un elevato numero di mediatori;
- Disponibilità di aule;- Difficoltà di organizzare classi omogenee in tempi brevi
(entro un mese dalla sottoscrizione dell’accordo);- Corsi da rifare ogni volta;- Problematiche di luoghi e orari.
Rischio:
PROBLEMI:
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IL PROGETTO FORMAZIONE CIVICA ED ORIENTAMENTO DEI CITTADINI NEO-IMMIGRATI DA PAESI TERZI
• Realizzazione di 5 moduli formativi multimediali (clip di 1 ora ciascuno) fruibili in video web 2.0 ripresi in almeno 20 lingue utilizzando mediatori interculturali come attori
• Raccolta, rielaborazione e sistemazione dei materiali in lingua già prodotti in ambito locale
• Produzione di nuovi materiali in lingua di ambito locale ma con caratteristiche (template) “regionali”
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Il Format dei video sarà quello dei TG: con parlato, filmati e cartelli scritti
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Es: 3 domande con possibilità di risposta si/no o a scelta tra 3 alternative ed opzionabili con scelta numerica: 1 (esempio: = si), 2 (esempio = no); 3
(esempio = altro)
Con un sistema di verifica sulla comprensione di quanto detto nei modulo formativo appena seguito
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1. una Repubblica Parlamentare
Un esempio:Domanda: L’Italia è
2. una Repubblica Ereditaria
3. Una Monarchia costituzionale
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La fruizione via web o da CD rende possibile sia realizzare “classi” (anche eterogenee)
che proporre una fruizione individuale
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Attraverso il web 2.0 è inoltre accessibile ovunque, replicabile in un numero infinito di volte in qualsiasi momento e senza troppi vincoli logistico-territoriali.
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Contenuti• Principi fondamentali (uguaglianza, libertà di pensiero e religione,
Costituzione, assetto dello Stato e della Comunità Europea), • Facoltà e obblighi inerenti il soggiorno in Italia: permesso di soggiorno
ed adempimenti connessi (codice fiscale, lingua Italiana, iscrizioni anagrafe, patente guida);
• Diritti, Doveri, Regole• Casa (accesso, sicurezza, abitabilità e regole di convivenza abitativa, raccolta
dei rifiuti ed ambiente)• Lavoro, Centri per l’impiego, Previdenza Sociale• Assistenza sociale e Salute (incluso iscrizione al SSN, salute della donna,
disabilità)• Diritti dei minori, Ricongiungimenti• Famiglia, Diritti e doveri reciproci dei coniugi (e dei conviventi)• Doveri dei genitori verso i figli secondo l’ordinamento italiano, con
riferimento all’obbligo di istruzione;• scuola (regole, iscrizioni);• Iniziative a sostegno del processo di integrazione a cui accedere
nel territorio di residenza, sui Servizi Locali e del Terzo settore
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• Gruppo di progetto composto da Esperti• Lepida spa• Mediatori Interculturali• Enti Locali• Consigli Territoriali per l’immigrazione
Soggetti coinvolti:
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Duratail progetto si concluderà nella parte realizzativa entro il 30 giugno 2011
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Una volta finita la realizzazione dei prodotti sarà possibile
stipulare un accordo tra
1. Sportelli Unici per l’Immigrazione o Consigli territoriali per l’Immigrazione (di cui i SUI sono componenti)
2. I soggetti componenti il CTI (che comprendono tutti i principali soggetti pubblici privati e di terzo settore che operano in ambito migratorio)
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Perché: la diffusione territoriale dei soggetti componenti il CTI consente un’ampia diffusione territoriale e cronologica dell’offerta formativa e dunque una maggior flessibilità sia organizzativa che di fruizione dei corsi stessi.
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- Ad offrire spazi e strumenti per permettere la frequenza;
- Garantire un orario di apertura minima con possibilità di frequenza serale e festiva
- A mettere a disposizione un tutor d’aula (per accogliere e fornire le indicazioni di base)
- Registrare le presenze e attestarne la frequenza- Fornire ulteriori informazioni per orientare lo
straniero alla rete dei servizi territoriali e distribuire materiali e documenti prodotti ad hoc dai vari territori
I soggetti aderenti dovranno impegnarsi:
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Sindacato locale Sindacat
o locale
Sindacato(provinciale)
Associazione 1
Istituto comprensivo
CTP
Terzo SettoreEE.LL.
Consiglio Territoriale
ImmigrazioneSUI
Associazione 2
Direzioni scolastiche provinciali
Sindacato locale
Un esempio a “sistema”
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Marzio BarbieriServizio Politiche per l’Accoglienza e l’integrazione Sociale
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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• facoltà ed obblighi inerenti al soggiorno;• diritti e doveri reciproci dei coniugi;• doveri dei genitori verso i figli, anche con
riferimento all'obbligo di istruzione;• informazioni sulle principali iniziative a sostegno
del processo di integrazione degli stranieri a cui accedere nel territorio della provincia di residenza.
Gli elementi di base di cui si prevede l’acquisizione sono:
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- duri dalle 5 h alle 10 h:- Che si svolga entro 30 gg. dalla richiesta di
Permesso di soggiorno;- che sia organizzata dallo Sportello Unico per
l’Immigrazione
la bozza circolante, e sicuramente non definitiva, dell’accordo di integrazione prevede una sessione di formazione civica e informazione che:
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BENE, RISPOSTA ESATTA PUOI PROSEGUIRE
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ATTENZIONE, LA RISPOSTA NON E’ CORRETTA
DEVI RIPETERE IL MODULO PRIMA DI PROSEGUIRE