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Brenna Manuela – Psicomotricista e dottoressa in Neuropsicomotricità
Via della Ginestra, 44 Segrate (MI) tel. 02 26921898 cell. 366 3836391
e-mail : [email protected] Sito: www.psicomotricistaonline.it
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PROGETTO DI EDUCAZIONE PSICOMOTORIA SCUOLA PRIMARIA UNGARETTI
Melzo a. s. 2012/2013 Referente Progetti: Laura Ferrari Psicomotricista: Manuela Brenna
Finalità del progetto
La pratica psicomotoria sostiene e favorisce la maturazione di tutte le componenti della globalità
espressiva del bambino: motoria, emotiva e cognitiva. Il fine di questa pratica è quello di aumentare
nei bambini le capacità comunicative attraverso il gioco motorio e simbolico per stabilire rapporti
con le proprie emozioni, con i coetanei e con gli adulti di riferimento.
Obiettivi generali
- Favorire lo sviluppo dell’attività motoria attraverso il piacere di agire al massimo le proprie
competenze e di riconoscere, al tempo stesso, i propri limiti.
- Favorire lo sviluppo della funzione simbolica attraverso il gioco spontaneo individuale e con i
compagni, è una funzione organizzatrice della realtà e indispensabile ad acquisire le facoltà nella
comunicazione e nel modo di agire.
- Favorire lo sviluppo dei processi di rassicurazione profonda nei confronti delle paure attraverso
il piacere di poterle esprimere nel gioco e nei racconti con i compagni e con l’adulto.
- Favorire lo sviluppo dei processi di decentramento attraverso l’elaborazione finale di ciò che
hanno vissuto. La conclusione è rivolta al pensiero e alla riflessione, produrre un oggetto con la
plastilina o un disegno consente ai bambini di rappresentare le loro emozioni e di attenuare il
divario tra il dentro e il fuori da Sè.
Metodologia e ruolo della psicomotricista
Il metodo applicato rispecchia di base la pratica del prof. Aucouturier e si è arricchito con i nuovi
studi delle neuroscienze sul comportamento dell’individuo e sul significato delle sue azioni. Il
metodo conduce i bambini all’evoluzione dell’espressività globale prevede: la costruzione di spazi
(sensomotorio, simbolico, rappresentativo, delle comunicazioni), la proposta del tempo in fasi con i
relativi materiali. L’attività ha inizio con una fase dedicata all’accoglienza, alla conoscenza
reciproca e agli accordi per giocare, si sviluppa nel gioco pulsionale, motorio e simbolico, termina
con una fase dedicata all’elaborazione grafica o plastica e nel dialogo di ciò che è accaduto e di ciò
che hanno costruito.
Il ruolo della psicomotricista è quello di essere vicino ai bambini mentre esperimentano Sé, gli altri
e le emozioni che provano, aiuta a restituire ai bambini fiducia, attenzioni e gioia per quello che
fanno, il suo ruolo è quello di legare, in maniera positiva, le esperienze emotive, motorie,
simboliche, cognitive che i bambini vivono. I recenti studi hanno confermato l’importante valore
che hanno le emozioni nello sviluppo della persona: “ Le emozioni hanno la funzione di integrare
fra loro processi fisiologici (dell’organismo), cognitivi ( elaborazione delle informazioni),
soggettivi (sensoriali interni) e sociali (interpersonali). Le emozioni regolano la mente e sono
regolate dalla mente.” Daniel J.Siegel, Mary Hartzell “Errori da non ripetere” Raffaello Cortina
Editore (2005) La pratica psicomotoria ha sempre sostenuto che il bambino cresce nel piacere di
agire e nel piacere di pensare, in questi studi scientifici trova delle conferme.
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Ruolo degli insegnanti
La presenza degli insegnanti durante le sedute psicomotorie garantisce ai loro allievi un
riconoscimento nei confronti della loro originale espressività. Il modo di essere presenti, più o meno
diretti sull’attività, è scelto dall’insegnante. Le riflessioni che emergono dall’osservazione
dell’espressività motoria dei bambini saranno poi oggetto dei colloqui tra gli insegnanti e la
psicomotricista
Destinatari, luogo e materiali dell’attività
Tutti i bambini delle tre prime classi, l’attività si svolge nella palestra della scuola Primaria di via
Bologna. I materiali sono già presenti nella scuola e alcuni sono di proprietà della psicomotricista, è
presente un elenco aggiornato sulla porta della palestra dove sono custoditi.
Organizzazione
Il progetto prevede in totale 42 ore distribuite in quattordici ore per ciascuna classe di cui undici
ore per i bambini, due ore di scambio e confronto con gli insegnanti. Gli incontri monosettimanali
con i bambini si svolgeranno nel giorno di lunedì.
Relazioni con i genitori
I genitori vengono informati dei tempi dell’attività dagli insegnanti, viene consegnata loro una
scheda di presentazione tradotta in diverse lingue (francese, spagnolo, inglese, rumeno, albanese,
egiziano, in allegato l’italiano), possono leggere il progetto dal sito della scuola.
Verifiche e valutazioni
La verifica dell’attività segue l’evoluzione dei bambini all’interno dei tempi del progetto, contiene
in sé due azioni principali: l’osservazione iniziale e l’evoluzione nel corso delle sedute sia del
singolo bambino sia delle dinamiche del gruppo.
La valutazione, altro aspetto della verifica, emerge come dato al termine del progetto, e viene
condivisa con gli insegnanti.
Calendario degli incontri con i bambini
L'attività inizierà il 22 ottobre 2012 e terminerà il 28 gennaio 2013.
LUNEDI' ore 9,15 – 10,15 1A
10,20 - 11,20 1B
11,25 - 12,25 1C
Date: Lunedì 22,29/10 – 5,12,19,26/11 – 3,10/12 – 14,21,28/01/2013 )
Gli incontri con gli insegnanti: da stabilire in accordo.