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Progetto di Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017

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Progetto di Bilancio d’esercizio

al 31 dicembre 2017

EstEnergy S.p.A. 34121 Trieste - Via dei Rettori, 1 - T +39 040 2424800 - F +39 049 2049173 - I www.estenergy.it - E [email protected] Capitale Sociale Euro 1.718.096,00 i.v. - Cod. Fisc.e P.I.n. 00997630322 - R.E.A. n.116591 - C.C.I.A.A. Trieste

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Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 3

INDICE

Convocazione in Assemblea ............................................................................................................ 5

Cariche Sociali.................................................................................................................................. 6

RELAZIONE SULLA GESTIONE ................................................................................................................. 7

Situazione generale ......................................................................................................................... 7

Principali considerazioni sul conto economico ............................................................................... 8

Sintesi delle attività ......................................................................................................................... 9

Andamento commercializzazione gas ...................................................................................... 10

Andamento commercializzazione elettricità ............................................................................ 11

Andamento margine di contribuzione ...................................................................................... 12

Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni, Proventi ed oneri finanziari ........................ 13

ANALISI DEI RISULTATI ECONOMICI E PATRIMONIALI ................................................................................. 14

Conto economico ...................................................................................................................... 14

Stato patrimoniale riclassificato ............................................................................................... 17

Rendiconto finanziario .............................................................................................................. 19

Investimenti ................................................................................................................................... 20

Rapporti con parti correlate .......................................................................................................... 20

Fatti di rilievo verificatisi nell’esercizio ....................................................................................... 22

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio .............................................................. 25

Evoluzione prevedibile della gestione ........................................................................................... 25

Altre informazioni .......................................................................................................................... 25

Proposte del Consiglio di amministrazione all’assemblea dei soci ............................................... 27

Bilancio ...................................................................................................................................... 28

Prospetti contabili ......................................................................................................................... 28

Conto Economico ...................................................................................................................... 28

Conto Economico complessivo .................................................................................................. 29

Stato patrimoniale .................................................................................................................... 30

Rendiconto finanziario .............................................................................................................. 31

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto ...................................................................... 32

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Note esplicative al bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 ....................................................... 33

Allegato – Prospetti contabili Estenergy S.p.A. espressi in euro/unità ........................................ 59

Allegato – Dati in sintesi di AcegasApsAmga S.p.A., società che esercita direzione e coordinamento al 31/12/2017 ...................................................................................................... 61

Relazione del Collegio sindacale ................................................................................................. 64

Relazione della Società di revisione ............................................................................................ 70

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Convocazione in Assemblea

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Cariche Sociali

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente: Cristian Fabbri Amministratore Delegato: Albino Belli Consiglieri: Sandro Bosso

Fulvio Zugno Stefano Venier

COLLEGIO SINDACALE Presidente: Marianna Girolomini Effettivi: Antonio Venturini

Marco Della Putta Supplenti: Sergio Santi Paolo Papparotto SOCIETA’ DI REVISIONE

Deloitte & Touche S.p.a. Via Tortona, 25 MILANO Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione è investito per statuto dei più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria della Società e, in particolare, ha facoltà di compiere tutti gli atti che ritiene opportuni per l'attuazione e il raggiungimento dell'oggetto sociale, esclusi soltanto gli atti che la legge e lo statuto riservano all’Assemblea degli Azionisti. Presidente del Consiglio di Amministrazione Il Presidente ha per statuto i poteri di rappresentanza legale della Società e la firma sociale, presiede l’Assemblea, convoca e presiede il Consiglio di Amministrazione e verifica l’attuazione delle deliberazioni del Consiglio stesso. Amministratore Delegato L’Amministratore Delegato, oltre ad avere anch’egli per statuto il potere di rappresentanza e la firma sociale, è investito, in esecuzione della delibera consigliare dell’11 aprile 2016, di tutti i poteri di ordinaria amministrazione, fatta salva la competenza del Consiglio medesimo sulle materie indicate nell’art. 22 dello Statuto e su quelle diversamente attribuite dalla legge.

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RELAZIONE SULLA GESTIONE Situazione generale

31 12 2017 31 12 2016 VARIAZIONE %VARIAZIONE

Ricavi 127.422 125.199 2.223 2%

Primo Margine 27.801 26.811 989 4%

Margine di contribuzione 29.501 27.858 1.643 6%

Margine Operativo Lordo (MOL) 19.282 17.546 1.737 10%

Margine Operativo Netto (MON) 16.183 14.040 2.143 15%

Risultato ante imposte 16.383 14.359 2.024 14%

Risultato Netto 11.681 10.077 1.604 16%

Valori in migliaia di Euro

Il periodo chiude con un risultato netto pari a 11.681 migliaia di Euro, corrispondente ad un incremento di 16 punti percentuali, dato accompagnato dalla significativa evoluzione dei margini operativi.

Nel complesso i mercati sui quali insiste la nostra azione commerciale hanno continuato a registrare, nel periodo in esame, un leggero miglioramento.

Nel settore gas la diminuzione dei punti serviti, fenomeno che ha caratterizzato gli ultimi esercizi, si conferma in lieve rallentamento; questa più contenuta dinamica, associata all’andamento termico leggermente più favorevole, ha portato a consuntivare un volume molto vicino a quello registrato nel 2016. I ricavi, per effetto di una variazione in aumento dei prezzi della materia prima, risultano in modesto incremento, mentre i margini generati si attestano su valori in contenuto miglioramento rispetto al periodo di confronto.

Nel settore elettrico i ritmi di crescita dei punti serviti si mantengono molto sostenuti; la più moderata dinamica positiva dei volumi trattati deriva dalla concentrazione delle acquisizioni nel segmento mass market, caratteristica che porta il portafoglio ad esprimere un consumo medio significativamente inferiore rispetto al periodo di confronto. Sempre in termini percentuali, la dinamica moderatamente positiva dei ricavi si accompagna ad una variazione del primo margine molto rilevante.

Le altre componenti di ricavo registrano nel periodo una variazione percentuale molto rilevante, connessa prevalentemente alla modifica di perimetro delle attività svolte in virtù dei contratti di servizio intercompany.

Nel complesso i ricavi dell’esercizio 2017 si presentano in modesto incremento rispetto al periodo di confronto. Il Margine Operativo Lordo, il Margine Operativo Netto ed il Risultato ante imposte registrano variazioni positive rilevanti.

La gestione si mantiene focalizzata sulla redditività e sulla generazione di cassa, con azioni che interessano:

- l’asse dell’efficienza, con presidio dei canali commerciali ed obiettivi di crescita e miglioramento qualitativo del portafoglio clienti;

- l’asse dell’eccellenza, con costante attenzione alla qualità del servizio ed al conseguente supporto alla generazione dei ricavi e degli incassi

Si segnala che, allo scopo di esporre i dati relativi al Primo Margine ed al Margine di Contribuzione in modo più aderente alle caratteristiche specifiche delle attività svolte, con conseguente maggiore significatività e chiarezza degli elementi illustrati, sono stati adottati nuovi criteri di formazione delle voci relative ai citati margini.

Si rinvia alla esposizione degli effetti dei nuovi criteri collocata all’interno del paragrafo “Sintesi delle attività”.

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Principali considerazioni sul conto economico

L’indice di riferimento dei prezzi del gas naturale (PFOR) segna un marcato incremento rispetto al periodo di confronto (+ 17% nella media aritmetica). La variazione è avvenuta in modo preponderante a partire dal secondo trimestre, ed ha generato, per i volumi acquistati e venduti a prezzo variabile, una componente stimata in termini assoluti pari a 2,3 milioni di Euro.

Sul versante dei ricavi del gas naturale, che mantiene il ruolo largamente prevalente nella composizione delle attività, la citata variazione degli indici di riferimento è stata parzialmente compensata da altri effetti: nel periodo si è ridotta la componente relativa al vettoriamento, si sono manifestate variazioni di prezzo del gas di origine regolatoria, si sono leggermente ridotti i volumi venduti. Il contributo del settore gas naturale alla variazione dei ricavi è pari a 1,0 milioni di Euro.

Il contributo dei ricavi del settore energia elettrica è pari a 0,4 milioni di Euro, mentre gli altri ricavi contribuiscono per 0,8 milioni di Euro. Tra questi ultimi, un incremento significativo è relativo ai ricavi per contratti di servizio Intercompany, per effetto di variazioni di perimetro nei servizi prestati.

La variazione positiva del margine operativo lordo beneficia degli incrementi del margine di contribuzione descritti nel seguito, con ulteriore sostegno dalle economie nei costi per servizi e nei costi per il personale, che registrano una riduzione rispettivamente del 1% e del 9%. Quest’ultimo dato risente di elementi non ripetibili verificatisi nel periodo di confronto.

La rilevante variazione degli ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni, che si riducono del 12%, è principalmente ascrivibile al minor stanziamento a fondo svalutazione crediti.

Si mantiene in territorio positivo la gestione finanziaria, il cui contributo si riduce del 37%.

Il prelievo fiscale (che passa da 4.3 milioni di Euro a 4,7 milioni di Euro) vede l’incidenza fiscale sull’utile ante imposte ridursi dal 29,8% del 2016 al 28,7% del corrente esercizio.

Riassumiamo, nella tabella seguente, le principali voci del conto economico 2017:

31 12 2017 31 12 2016 VARIAZIONE VARIAZIONE %

Ricavi 127.422 125.199 2.223 2%

Consumi per sole materie prime -60.305 -59.144 -1.225 2%

Costi per servizi -43.414 -43.673 258 -1%

Costo del personale -4.244 -4.683 439 -9%

Ammortamenti accantonamenti e svalutazioni -3.100 -3.506 406 -12%

Totale gestione finanziaria 200 320 -119 -37%

Imposte sul reddito -4.702 -4.282 -420 10%

UTILE NETTO 11.681 10.077 1.604 16%

Dati in migliaia di Euro

I margini sono così rappresentati:

31 12 2017 31 12 2016 VARIAZIONE VARIAZIONE %

MOL 19.282 17.545 1.737 10%

MON 16.183 14.039 2.144 15%

RISULTATO ANTE IMPOSTE 16.383 14.359 2.024 14%

Dati in migliaia di Euro

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In termini percentuali sui ricavi i margini risentono delle commentate variazioni dei prezzi, e si presentano come segue:

31 12 2017 31 12 2016 VARIAZIONE

MOL/Ricavi 15,1% 14,0% 1,1%

MON/Ricavi 12,7% 11,2% 1,5%

RISULTATO ANTE IMPOSTE/Ricavi 12,9% 11,5% 1,4%

Gli andamenti del Margine Operativo Lordo e del Margine Operativo Netto riflettono le dinamiche già descritte in precedenza; in merito al contributo delle Strategic Business Unit alla formazione del margine e per un’analisi più dettagliata delle dinamiche economiche si rinvia alla lettura delle successive sezioni della relazione.

Sintesi delle attività

Di seguito l’esposizione dei margini riferiti alle SBU gas ed energia, ed il margine di contribuzione.

Si segnala che, allo scopo di esporre i dati relativi al Primo Margine ed al Margine di Contribuzione in modo più aderente alle caratteristiche specifiche delle attività svolte, con conseguente maggiore significatività e chiarezza degli elementi illustrati, sono stati adottati nuovi criteri di formazione delle voci relative ai citati margini.

In particolare il presente documento:

- nella voce del Primo Margine delle SBU Gas ed Energia elettrica espone la differenza tra i ricavi di vendita ed i costi di acquisto e trasporto, incluse le componenti non ripetibili riferite alle stesse voci;

- nella successiva stratificazione fino alla complessiva voce del Margine di Contribuzione espone gli altri ricavi di struttura, ed il saldo tra ricavi e costi delle prestazioni a richiesta della SBU Gas.

In queste ultime voci, oltre alle riallocazioni di cui ai due punti precedenti, sono state apportate le seguenti variazioni:

- esclusione dei ricavi di struttura relativi al personale distaccato, ed inclusione dei ricavi relativi ai rimborsi da clienti per costi su solleciti;

- inclusione dei costi specifici relativi alle prestazioni gas;

Rispetto ai prospetti esposti nel bilancio di esercizio al 31/12/2016, il presente bilancio registra le seguenti variazioni dei valori dell’esercizio 2016:

- per effetto delle riallocazioni:

- il Primo Margine Energia registra un incremento di 476 migliaia di Euro

- il Primo Margine complessivo registra una riduzione di 844 migliaia di Euro

- Il Margine di Contribuzione rimane invariato

- per effetto delle imputazioni:

- gli Altri ricavi di struttura registrano un decremento di 194 migliaia di Euro

- le Prestazioni gas registrano un decremento di 1.339 migliaia di Euro

- il Margine di Contribuzione registra una riduzione di 1.533 migliaia di Euro

Le seguenti tabelle espongono nella prima colonna i dati omogenei con i precedenti periodi di confronto, mentre nell’ultima colonna si ricollegano ai dati del presente bilancio, consentendo di riconciliare i margini esposti nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 con quelli attuali.

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BIL 2016 riallocazioni imputazioni 2016 riclassificato

Primo Margine Gas 24.739 0 0 24.739

Primo Margine Energia 1.596 476 0 2.072

Altri ricavi di struttura 1.321 -1.321 0 0

PRIMO MARGINE 27.656 -844 0 26.811

Altri ricavi di struttura 0 1.321 -194 1.127

Prestazioni gas 1.259 0 -1.339 -79

Non ripetibili Energia 476 -476 0 0

MARGINE DI CONTRIBUZIONE 29.391 0 -1.533 27.858

BIL 2017 riallocazioni imputazioni 2017 riclassificato

Primo Margine Gas 25.427 0 0 24.427

Primo Margine Energia 1.890 484 0 2.373

Altri ricavi di struttura 2.374 -2.374 0 0

PRIMO MARGINE 29.691 -1.890 0 27.801

Altri ricavi di struttura 0 2.374 -733 1.641

Prestazioni gas 1.326 0 -1.266 59

Non ripetibili Energia 484 -484 0 0

MARGINE DI CONTRIBUZIONE 31.500 0 -1.999 29.501

Andamento commercializzazione gas

31 12 2017 31 12 2016 VARIAZIONE VARIAZIONE %

Ricavi 107.534 106.543 991 1%

Primo Margine 25.427 24.739 688 3%

Valori in migliaia di Euro

Si segnala che sono stati adottati nuovi criteri di formazione delle voci relative al primo margine; l’impatto delle variazioni è descritto nel paragrafo “Sintesi delle attività”.

Scenario del gas: il mercato del gas evidenzia uno scenario di contenuto aumento dei consumi unitari dovuti ad un andamento climatico leggermente più favorevole, con prezzi di acquisto e vendita superiori al 2016.

Volumi: ammontano a 223,3 mln/mc di cui l’87% sono riferibili al mercato Civile ed il 13% al mercato Aziende/Business; nel 2016 la composizione del portafoglio era leggermente diversa, con un peso del segmento Civile pari all’86%. Rispetto al 2016 che chiudeva con un volume di 224,4 mln/mc si rileva una diminuzione per -1,1 mln/mc pari a -0,5%.

Analizzando l’origine di tale diminuzione si osserva che +6,4 mln/mc sono imputabili all’aumento dei consumi unitari e -7,5 mln/mc sono dovuti alla variazione del portafoglio clienti;

L’impatto sulle aree di business risulta il seguente: “Famiglie” + 3,7 mln/mc, “Aziende” -2,1 mln/mc, “Condomini Enti Intercompany” -2 mln/mc, “Top Business“ -0,7 mln/mc.

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Il consumo medio del 2017 per Pdr dell’aggregato Famiglie/Aziende risulta di 851 mc contro i 833 mc dello stesso periodo nel 2016, con una variazione del +2,2%; considerando solo il mercato Famiglie, nello stesso periodo il consumo medio è di 773 mc contro i 745 mc del 2016, con una variazione del +3,7%.

Ricavi da somministrazione di gas: ammontano a 79,5 mln/€ (al netto della componente distribuzione che risulta passante); rispetto ai 77,9 mln/€ rilevati nel 2016, si registra dunque un incremento di 1,6 mln€ pari al +2,0%. L’aumento è spiegato dal mix dei seguenti effetti: minori volumi venduti ed aumento della tariffa media di vendita (quota variabile +2,5%).

Acquisti di materie prime: ammontano a 54,2 mln/€ contro i 53,4 mln/€ del periodo di confronto, con un aumento di -0,8 mln/€ pari a + 1,4% spiegato dal mix dei seguenti effetti contrapposti: calo dei volumi acquistati ed aumento della tariffa media di acquisto (quota variabile +3,4%).

Effetti di regolazione delle quantità: Il regime di regolazione introdotto nel settore a partire dal 2013 prevede aggiustamenti progressivi in un arco temporale di ampiezza non trascurabile (5 anni).

La riforma del settlement ha subito una accelerazione nel secondo semestre 2017: la consultazione (DCO 590/2017/R/gas) il 03/08/2017 e la successiva pubblicazione dei provvedimenti (Del. 670/2017/R/gas del 05/10/2017; Del. 782/2017/R/gas del 23/11/2017; Del. 72/2018/R/gas del 08/02/2018) hanno delineato la metodologia di allocazione e aggiustamento dei volumi di acquisto gas, a valere nell’arco temporale 2013-2020.

In particolare, a far data dal 1/1/2020 il settlement gas prevede che i differenziali tra gas immesso nelle reti locali e gas misurato al punto di riconsegna vengano completamente traslati a gestione di sistema, con una definizione ex-ante del coefficiente (delta i-o) da applicare in capo ai clienti finali, secondo un modello operativo già adottato nel sistema elettrico.

Nel percorso di introduzione dei nuovi meccanismi il regolatore prevede di aggiustare il pregresso applicando una soglia massima ai coefficienti di perdita nel periodo tra il 2013 e 2019, conservando l’attuale criterio della quadratura dei volumi al City Gate, ottenuta con il coefficiente di correzione delle misure a valle. La prima sessione di aggiustamento è prevista per il prossimo mese di maggio 2018 e proseguirà l’anno successivo.

Dal 2020 è prevista l’entrata a pieno regime, con misure a valle che saranno considerate tal quali ai fini dell’acquisto, azzerando così ogni scostamento tra allocato e venduto in capo ai venditori.

Per gli operatori del segmento della vendita si tratta di una mitigazione del rischio di differenza tra gas allocato e venduto, in prima fase, e della eliminazione del rischio a regime.

La gestione dei differenziali e delle conseguenti partite economiche verrà regolata dal Responsabile del bilanciamento, grazie al fondo previsto dal sistema e alimentato da una apposita componente tariffaria denominata CRVst.

La stima attuale degli effetti sul conto economico dei provvedimenti precitati porta a valori non significativi.

La società, nella valutazione delle componenti relative alla vendita del gas naturale, ha applicato metodologie che tengono conto degli effetti attesi dalla applicazione dei nuovi meccanismi di settlement.

Andamento commercializzazione elettricità

31 12 2017 31 12 2016 VARIAZIONE VARIAZIONE %

Ricavi 17.744 17.336 408 2%

Primo Margine 2.373 2.072 301 14%

Valori in migliaia di Euro

Si segnala che sono stati adottati nuovi criteri di formazione delle voci relative al primo margine; l’impatto delle variazioni è descritto nel paragrafo “Sintesi delle attività”.

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Lo scenario del settore elettrico: in questo settore la presenza in termini di quote di mercato è ancora contenuta ma in crescita; la strategia commerciale rimane focalizzata sul mercato del retail (principalmente segmenti Mass Market, Condomini e small business) maggiormente premiante in termine di marginalità.

Volumi: i volumi del periodo sono pari a 95,93 GWh contro i 91,84 GWh del 2016 (+4%) con una significativa diminuzione del consumo medio per Pod che passa dai 6,13 MWh/pod registrati alla stessa data nel 2016 agli attuali 4,89 (-20%). Tale diminuzione è dovuta essenzialmente alla modifica del portafoglio: rispetto al periodo di confronto, la variazione principale dei punti serviti è l’incremento nel segmento residenziali con minori consumi, che crescono di 3217 Pod mentre rimangono sostanzialmente stabili gli altri segmenti.

Vendite: I ricavi di periodo (al netto della componente distribuzione) ammontano a 17.260 migliaia di Euro contro le precedenti 16.859 migliaia di Euro, con un incremento di 401 migliaia di Euro pari al +2,4%. L’aumento è spiegato dai maggiori volumi (+4%) e da una minore prezzo di vendita lordo (-2%).

Acquisti: Gli acquisti di periodo (al netto della componente distribuzione) ammontano a 15.370 migliaia di Euro contro le precedenti 15.264 migliaia di Euro, con un incremento di 107 migliaia di Euro pari al +0,7%. L’aumento è spiegato dai maggiori volumi (+4%) e da una minore costo della materia prima (-3,6%).

Effetti di regolazione: In sede di chiusura dei bilanci, per i periodi meno recenti, le stime relative al settore elettrico hanno risentito delle difficoltà di avvio del processo di definizione del bilancio materiali, con conseguente valutazione prudenziale delle grandezze economiche, basata sui migliori dati all’epoca disponibili.

Lo stanziamento delle fatture da ricevere è stato stimato per importo superiore a quanto verificato nelle alle competenze fatturate successivamente (i cui dati sono stati confermati anche dal meccanismo di regolazione). Nell’esercizio si è così generato un effetto positivo di 455 migliaia di Euro, importo riferito a periodi per i quali il processo di regolazione è esaurito. Nel periodo di confronto l’effetto analogo produceva un contributo di 442 migliaia di Euro.

Andamento margine di contribuzione

31 12 2017 31 12 2016 VARIAZIONE %VARIAZIONE

Primo Margine Gas 25.427 24.739 688 3%

Primo Margine Energia Elettrica 2.373 2.072 301 15%

Contributo netto Altri ricavi e Proventi 303 168 135 80%

Contributo prestazioni servizi Intercompany 1.397 879 518 59%

Margine di contribuzione 29.501 27.858 1.643 6%

Valori in migliaia di Euro

Si segnala che sono stati adottati nuovi criteri di formazione delle voci relative al margine di contribuzione; l’impatto delle variazioni è descritto nel paragrafo relativo alla situazione generale.

Oltre ai già commentati contributi del Primo Margine dei due settori di vendita, si registrano significative variazioni derivanti dalle modifiche di perimetro dei servizi che la società fornisce per le attività di sportello (+437 Migliaia di Euro), oltre che da componenti non ripetibili appostate nell’esercizio con effetto di +81 migliaia di Euro.

Gli altri ricavi e proventi risentono di poste non ripetibili relative a debiti per partite da rimborsare prescritti, con effetto di +196 Migliaia di Euro.

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Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni, Proventi ed oneri finanziari

31 12 2017 31 12 2016 VARIAZIONE VARIAZIONE %

Ammortamenti, Accantonamenti e Svalutazioni -3.100 -3.506 406 -12%

Proventi ed oneri finanziari 200 320 -120 -37,5%

Nel bilancio 2017 si evidenziano significativi scostamenti rispetto ai valori del precedente esercizio anche per le poste riportate nella soprastante tabella: l’ammontare degli Accantonamenti e Svalutazioni si riduce rispetto all’esercizio precedente di 406 migliaia di euro ed i proventi finanziari si contraggono di 120 migliaia di euro.

La modalità di misurazione del rischio di credito ha tenuto conto dell’evoluzione dei rischi prescrizionali e di controparte, ed ha portato alla significativa discontinuità negli stanziamenti dei due periodi a confronto.

Il saldo corrente dei proventi finanziari è prevalentemente relativo agli interessi di mora addebitati ai clienti, che contribuiscono per 195 migliaia di Euro.

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ANALISI DEI RISULTATI ECONOMICI E PATRIMONIALI Conto economico

valori in migliaia di euro

2017 var % 2016 var

% Variazione %

Ricavi di vendita 126.446 99% 124.533 99% 1.913 2% Altri ricavi e proventi 976 1% 666 1% 310 47% Totale ricavi netti 127.422 100% 125.199 100% 2.223 2%

Consumi di materie prime e materiali di consumo (60.373) -47% (59.144) -47% (1.229) 2% Costi per servizi (43.414) -34% (43.673) -35% 259 -1% Costo del personale (4.244) -3% (4.683) -4% 439 -9% Altre spese operative (108) 0% (154) 0% 46 -30% Margine operativo lordo 19.283 15% 17.545 14% 1.738 10%

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (3.100) -2% (3.506) -3% 406 -12% Margine operativo netto 16.183 13% 14.039 11% 2.144 15%

Proventi finanziari 204 0% 329 0% (125) -38% Oneri finanziari (4) 0% (9) 0% 5 -56% Totale gestione finanziaria 200 0% 320 0% (120) -38%

Altri ricavi non operativi - 0% - 0% - 0% Utile/(perdita) prima delle imposte 16.383 13% 14.359 11% 2.024 14%

Imposte sul reddito (4.702) -4% (4.282) -3% (420) 10% Utile/(perdita) del periodo 11.681 9% 10.077 8% 1.604 16%

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Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 15

A supporto dei commenti relativi alla composizione delle voci di conto economico, la tabelle seguenti espongono in maggiore dettaglio alcuni dati significativi del periodo, di quello di confronto e le relative variazioni.

31 12 2017 31 12 2016 VARIAZIONE VARIAZIONE%

Totale Vendite 123.952 122.619 1.333 1%

Totale Prestazioni di servizi 2.493 1.914 580 30%

TOTALE RICAVI DI VENDITA 126.446 124.533 1.912 2%

Totale altri ricavi operativi 976 666 310 47%

TOTALE RICAVI 127.422 125.199 2.223 2%

Valori in migliaia di Euro

31 12 2017 31 12 2016 VARIAZIONE VARIAZIONE%

Totale servizi assicurativi -50 -15 -36 245%

Totale servizi industriali -2.644 -2.305 -340 15%

Totale vettoriamento -35.847 -36.728 882 -2%

Totale servizi commerciali -2.750 -2.335 -415 18%

Totale servizi amministrativi -1.180 -1.367 187 -14%

Totale servizi per il personale -178 -151 -27 18%

Valori in migliaia di Euro

31 12 2017 31 12 2016 VARIAZIONE VARIAZIONE%

Totale Imposte dirette anno corr. -2.301 -3.819 1.518 40%

Totale Imposte anticipate -2.393 -433 -1.960 -452%

Totale imposte differite -9 -30 21 70%

TOTALE IMPOSTE DEL PERIODO -4.703 -4.282 420 -10%

Valori in migliaia di Euro

Il totale ricavi netti dell’esercizio si attesta a 127.422 migliaia di Euro con un incremento, rispetto ad analogo periodo dell’esercizio precedente, di 2.223 migliaia di Euro.

L’aggregato di ricavi più rilevante, relativo al settore gas, è passato da 106.543 migliaia di Euro a 107.534 migliaia di Euro (+991 migliaia di Euro); come riportato in precedenza, la sostanziale stabilità dei volumi e dei ricavi nel semestre deriva da dinamiche di segno opposto, con effetti singolarmente non trascurabili.

I ricavi riferiti al settore dell’energia elettrica passano, nello stesso periodo, da 17.336 migliaia di Euro a 17.744 migliaia di Euro, con un incremento di 408 migliaia di Euro generato dalle buone performance della campagne commerciali.

La somma dei consumi di materie e dei costi per servizi è pari a 103.787 migliaia di euro contro le precedenti 102.817 migliaia di euro per un incremento di 970 migliaia di Euro pari al 1%.

Il costo del lavoro passa da 4.683 migliaia di euro del 2016 a 4.244 migliaia di euro del 2017, con una contrazione di 439 migliaia di euro (-9%); l’incidenza sul totale ricavi è pari al 3%. Tale variazione è determinata quasi esclusivamente dall’applicazione, nell’esercizio 2016, dell’articolo 4 della legge Fornero per due Quadri aziendali, fatto che ha comportato l’attribuzione alla competenza dell’esercizio dell’intero onere per gli accordi stipulati. Tale discontinuità si accompagna a variazioni nel perimetro dei lavoratori con impatto non rilevante nell’esercizio. I dipendenti di EstEnergy a fine esercizio risultano essere 81 (1 dirigente, 4 quadri e 76 impiegati) contro gli 80 del precedente esercizio (1 dirigente, 4 quadri e 75 impiegati).

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Dopo i costi operativi, il costo del lavoro e le altre spese il margine operativo lordo si attesta a 19.283 migliaia di euro pari al 15% del valore del totale ricavi netti, registrando un incremento di 1.738 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente (+10%).

Gli accantonamenti per ammortamenti e svalutazioni ammontano a 3.100 migliaia di euro, in calo di -406 migliaia di euro rispetto al 2016. Tale variazione deriva sia dalla riduzione degli ammortamenti (passati da 112 a 38 migliaia di euro per effetto del completamento del ciclo di ammortamento di alcuni beni) che daI minore accantonamento al fondo svalutazione crediti rispetto all’esercizio precedente (passato da 3.394 migliaia di euro a 3.062 migliaia di euro). Il fondo svalutazione crediti al 31/12/2017 ammonta a complessivi 8.997 migliaia di euro a fronte delle posizioni creditorie dall’esito incerto.

Il margine operativo netto passa da 14.039 migliaia di euro a 16.183, con un incremento di 2.144 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente (+15%).

Dopo gli effetti della gestione finanziaria, il risultato ante imposte ammonta a 16.383 migliaia di euro evidenziando un incremento di 2.024 migliaia di euro rispetto all’esercizio 2016 (+14%).

La gestione finanziaria ha prodotto, nell’esercizio in esame, un risultato positivo di 200 migliaia di euro in calo rispetto all’esercizio precedente di 120 migliaia di euro (-38%). Nel corso dell’esercizio non sono stati sostenuti oneri finanziari da utilizzo di conti correnti.

Le imposte sul reddito IRES e IRAP ammontano a 4.702 migliaia di euro ed il tax rate del periodo in commento è pari al 28,7%. Nel 2016 le imposte erano pari a 4.282 migliaia di euro per un tax rate del 29,82% con una variazione di 1,12 punti percentuali.

Le imposte correnti riducono sensibilmente il proprio peso, passando da 3.818 migliaia di Euro nel 2016 a 2.301 (- 12,55%) nel periodo in commento principalmente a causa delle variazioni in diminuzione per utilizzo del fondo svalutazione crediti di 9.765 migliaia di euro e per l’individuazione di minicrediti per un valore di 3.196 migliaia di euro. A fronte di dette variazioni in diminuzione è stato contabilizzato il reversal delle imposte anticipate attive che passa da 433 migliaia di euro a 2.393 migliaia di euro (+11,59%) riportando il tax rate in linea con l’esercizio precedente, ad eccezione della riduzione della aliquota IRES che passa al 27,5% al 24% (-1,36%); l’effetto complessivo di riduzione delle imposte correnti IRES per 1.563 migliaia di Euro, viene marginalmente compensato dall’incremento dell’IRAP corrente per 45 migliaia di Euro per un effetto netto di 1.518 migliaia di Euro.

Di segno opposto la dinamica delle imposte differite, con variazione migliorativa pari a 21 migliaia di Euro che riduce il tax rate di 0,16 punti percentuali.

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Stato patrimoniale riclassificato

valori in migliaia di euro 31/12/2017 31/12/2016 Variazione %

CAPITALE INVESTITO Immobilizzazioni Materiali 43 65 (22) -34% Attività Immateriali 6 15 (9) -60% Attività fiscali differite 858 3.251 (2.393) -74% TOTALE IMMOBILIZZAZIONI NETTE 907 3.331 (2.424) -73% Crediti commerciali 46.412 46.531 (119) 0% Crediti per imposte correnti 10 95 (85) -89% Altre Attività Correnti 4.057 7.083 (3.026) -43% Debiti commerciali (32.772) (30.259) (2.513) 8% Debiti per imposte correnti (45) - (45) 0% Altre passività correnti (6.266) (6.905) 639 -9% TOTALE CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 11.396 16.545 (5.149) -31% Trattamento di Fine Rapporto e altri benefici (111) (109) (2) 2% Fondi per rischi e oneri (2) (161) 159 -99% Passività fiscali differite (436) (428) (8) 2% TOTALE FONDI (549) (698) 149 -21% TOTALE CAPITALE INVESTITO 11.754 19.178 (7.424) -39% FONTI DI COPERTURA Capitale sociale 1.718 1.718 - 0% Riserve 11.524 11.413 111 1% Utili /perdite portati a nuovo - - - 0% Utili e perdite del periodo 11.681 10.077 1.604 16% PATRIMONIO NETTO 24.923 23.208 1.715 7% Disponibilità liquide (13.169) (4.030) (9.139) 227% POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (13.169) (4.030) (9.139) 227% TOTALE FONTI DI COPERTURA 11.754 19.178 (7.424) -39%

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La struttura patrimoniale della società al 31/12/2017 risulta modificata rispetto al precedente esercizio. Il capitale investito evidenzia una riduzione di 7.424 migliaia di euro (pari al -39%), attribuibile alle voci che compongono le immobilizzazioni nette, che si riducono di 2.424 migliaia di Euro, ed in maggiore misura dalla dinamica del Capitale circolante netto, diminuito di 5.149 migliaia euro.

La riduzione delle immobilizzazioni nette deriva dalle significative variazioni dei crediti per imposte anticipate.

Alla variazione negativa del CCN hanno contribuito significativamente:

• la riduzione delle altre attività correnti per 3.026 migliaia di euro; all’interno di questa voce il contributo maggiore è relativo alla riduzione del credito per consolidato fiscale (-2.031 migliaia di Euro), con un rilevante apporto anche del credito per accise gas metano (- 565 migliaia di Euro)..

• l’incremento dei debiti commerciali per -2.513 migliaia di Euro;

Si evidenzia una contenuta variazione dei crediti commerciali; per tale voce si segnala che il decremento di complessive 119 migliaia di Euro deriva dalle seguenti dinamiche:

- variazione crediti con effetto di +3.389 migliaia di Euro, di cui 1.587 per fatture da emettere;

- cancellazioni crediti con effetto di -12.092 , di cui -11.744 per utilizzo fondo svalutazione; - diminuzione del fondo svalutazione crediti con effetto di +8.583, derivante dagli utilizzi di cui al punto

precedente e da accantonamento per – 3.161 migliaia di Euro.

Passando all’esame delle fonti di copertura si nota che il fabbisogno, la cui variazione è attribuibile alle dinamiche sopra descritte, risulta soddisfatto per 24,9 milioni di Euro dal Patrimonio Netto che rispetto al 31/12/2016 è variato per effetto del risultato maturato nel periodo al netto della distribuzione dei dividendi.

La copertura della parte restante è a carico della Posizione finanziaria netta, con un saldo di disponibilità liquide che rispetto al 31 dicembre 2016 (4.030 migliaia di Euro) passa a 13.169 migliaia di Euro, con una variazione di +9.139 migliaia di Euro.

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Rendiconto finanziario

Valori in migliaia di euro

31/12/17 31/12/16

Disponibilità e mezzi equivalenti all'inizio del periodo riportati in bilancio 4.014 2.751 Disponibilità e mezzi equivalenti inclusi tra le Attività destinate alla vendita

Disponibilità e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 4.014 2.751

Utile/(perdita) d’esercizio 11.681 10.077 Interessi netti pagati/incassati --- 322 Imposte pagate (1.044) (10.616) Interessi netti di competenza (200) (319) Imposte di competenza 4.702 4.282 Ammortamenti, svalutazioni (escluso acc.to al f.do sval. Crediti) 38 111 Altri Accantonamenti/utilizzi (99) --- Variazione del trattamento di fine rapporto 2 (33) Variazione del Capitale Circolante 5.149 42 Variazione di altre attività e passività di esercizio 2.328 457

Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo 22.556 4.620

Accensione finanziamenti a m/l termine --- --- Rimborso finanziamenti a m/l termine --- --- Variazione netta delle altre attività/passività finanziarie (3.658) 5.577 Distribuzione di dividendi (9.959) (8.934)

Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento (13.617) (3.357) Variazione netta delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.939 1.263 Disponibilità e mezzi equivalenti alla fine del periodo 12.953 4.014

di cui: Disponibilità e mezzi equivalenti inclusi tra le Attività destinate alla vendita Disponibilità e mezzi equivalenti alla fine del periodo riportati in bilancio 12.953 4.014

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Investimenti

Nel corso dell’esercizio l’unica variazione è costituita dall’acquisto di personal computer per un valore di € 6.527.

Rapporti con parti correlate

La Società è detenuta per il 51% da ACEGAS-APS-AMGA. S.p.A. e per il restante 49% da ASCOPIAVE S.P.A. .

Nel corso del 2017 tra la Società e AcegasApsAmga sono intercorsi rapporti di natura commerciale, avvenuti a valore di mercato e regolati in base alle normali scadenze contrattuali:

Rapporti di credito con AcegasApsAmga:

- Fornitura di servizi di “front office” attraverso il proprio sportello

Rapporti di debito con AcegasApsAmga:

- Servizi di vettoriamento gas

- Fornitura di servizi di gestione amministrativa della Società

- Debiti tributari per effetto dell’adesione al consolidato fiscale

Si evidenziano anche rapporti con altre società del gruppo AcegasApsAmga SpA; Estenergy si è occupata di:

- Fornitura del servizio di front office ad Energia base Trieste Srl (ex ACEGAS-APS Service Srl) che a partire dal 1 dicembre 2007 si occupa anche dell’attività di vendita di energia elettrica ai clienti “in salvaguardia” e ai clienti “in maggior tutela”

- Fornitura di gas a Sinergie SpA, società del gruppo operante nel settore del “facility management”.

Vi sono rapporti con le società del gruppo Ascopiave SpA; in particolare Estenergy ha ricevuto servizi di vettoriamento gas da AP Reti Gas S.p.A. ed Edigas Servizio di Distribuzione Gas S.r.l.

Va altresì segnalata la presenza di rapporti con società del Gruppo Hera di natura commerciale passiva, in particolare la fornitura da parte di Hera Comm srl di dispacciamento, trasporto e vendita energia elettrica, e la fornitura di servizi legati al trasporto gas da parte di Hera Trading Srl.

Estenergy inoltre ha rapporti con Amga Calore Impianti Srl, per fornitura gas e personale distaccato.

Di seguito le tabelle riepilogative dei rapporti suddetti che sono espresse in migliaia di Euro.

ACEGAS-APS AMGA SPA Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

Vettoriamento Gas -7.698 24.780 Varie 13 -228 1.368 -13 Service Ammin. e Altri 543 -815 1.818 -966 Personale distaccato 24 -313 Consolidato fiscale

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ENERGIA BASE TRIESTE SRL Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

Service Ammin. e Altri 173 -293

Varie

AMGA CALORE E IMPIANTI SRL

Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

Vendita Gas 33 -23 Personale distaccato 23 -53

AP RETI GAS SPA Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

Varie Vettoriamento Gas -57 226

AP RETI GAS VICENZA SPA Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

Vettoriamento Gas -2 9

ASCOTRADE Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

Varie -10

ETRA ENERGIA SRL Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

Varie 10

PASUBIO SERVIZI SRL Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

varie -2

BLU META SPA Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

varie -3

EDIGAS SERV.DISTRIB.GAS SRL Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

Vettoriamento gas -3 12

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HERA COMM SRL Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

Service Ammin.e Altri 125 -125 Acquisto energia e trasporto -4.256 6.044 Varie 122 Personale distaccato -23 136 Vettoriamento energia elettr. 9.280

HERA SPA Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

Compensi consiglio amministr. -9 35

HERA TRADING SRL Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

Fornitura Gas 1.544

SINERGIE SPA Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

Vendita Gas 2.679 -5.522 Varie

SOSEL SPA Al 31/12/2017 Al 31/12/2017

Crediti Debiti Costi Ricavi

Varie -61 86 Canone affitto 12 -12

Fatti di rilievo verificatisi nell’esercizio

La principale attività legislativa e regolatoria, con effetti o emanata nei primi tre trimestri del 2017, si riassume nei seguenti punti:

- la Delibera 209/2016/E/com – “Adozione del testo integrato in materia di procedure di risoluzione extragiudiziale delle controversie tra clienti o utenti finali e operatori o gestori nei settori regolati dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico” (Testo Integrato Conciliazione – TICO) ha introdotto meccanismi vincolanti di tentativo di risoluzione extragiudiziale delle controversie. La Società ha predisposto le figure del Referente, del Delegato e della Segreteria e si è quindi predisposta per la gestione delle nuove conciliazioni.

- la Delibera 302/2016/R/com – “Modalità e tempistiche relative alla disciplina del recesso dai contratti di fornitura” ha introdotto rilevanti misure volte ad eliminare clausole contrattuali di disincentivo al recesso. Si segnala che la Società ha modificato alcuni tipi di contratto ed ha revisionato le condizioni generali di fornitura e le procedure di gestione dei recessi per le tipologie di clienti interessate dal mutamento normativo.

- la Delibera 463/2016/R/com – “Disposizioni relative alla fatturazione di periodo, indennizzi a carico dei venditori e delle imprese di distribuzione e ulteriori obblighi in capo alle suddette imprese, in tema di misura” (Testo Integrato

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Fatturazione – TIF) incide sulla periodicità ed i termini di fatturazione, e sul regime di trattamento dei dati di misura. La Società ha recepito i mutamenti calandoli nei processi aziendali di fatturazione.

- con Delibera 481/2017/R/eel – “Struttura tariffaria degli oneri generali di sistema per il settore elettrico applicabile dall’1 gennaio 2018. Definizione dei raggruppamenti degli oneri generali di sistema” è stata definita la struttura tariffaria degli oneri generali per il settore elettrico a decorrere dall’1 gennaio 2018. Più precisamente, le componenti A2, A3, A4, A5, As, MCT, UC4 e UC7 vengono raggruppate in oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili e alla cogenerazione (ASOS) e rimanenti oneri (ARIM). Tali raggruppamenti hanno una forma trinomia, caratterizzata da tre aliquote (quota fissa, quota potenza, quota variabile).

- l’Istituzione della Tutela Simile a una fornitura di Mercato Italiano Libero dell’Energia Elettrica ha introdotto un regime di accompagnamento dei clienti dai regimi di tutela verso il mercato libero. La Società ha positivamente concluso il processo di accreditamento quale Operatore abilitato, ha adeguato le procedure commerciali secondo le previsioni del Regolatore, ed ha optato per poter servire al più 10.000 POD con uno sconto di ingresso di 35 € per i Clienti domestici e 50 € per gli usi diversi.

- la Legge di Bilancio 2017 ha introdotto nuove regole di funzionamento dei call center. La Società opera con affidamento delle attività a fornitori qualificati; vista la responsabilità solidale del committente, introdotta dalla nuova disciplina, la Società ha regolarizzato in tal senso i contratti di approvvigionamento del servizio.

- EstEnergy, unitamente alle altre Società partecipanti al tavolo di lavoro del “Gas Meeting”, ha preso parte attiva alla consultazione in merito al documento 204/2017/R/com che propone gli orientamenti del Regolatore in merito all’introduzione delle “offerte gas ed energia elettrica a prezzo libero a condizioni equiparate di tutela” (c.d. offerte Placet), nonché in merito alla revisione delle condizioni contrattuali non economiche delle altre offerte di libero mercato. Le Società del tavolo di lavoro hanno inviato un documento all’AEEGSI nel quale hanno evidenziato osservazioni e proposte in relazione all’ambito di applicazione delle offerte Placet e alle tempistiche di attuazione previste, segnalando altresì puntuali criticità rilevate. A valle della consultazione con gli Operatori, l’ARERA ha emanato la del. 555/2017/R/com, che entrerà in vigore l’1/1/2018; la Società sta valutando le strategie commerciali più idonee alla gestione delle nuove offerte Placet. Dopo una valutazione approfondita EstEnergy ha ritenuto di non impugnare la delibera. Cionondimeno, la Società si sta impegnando in un confronto attivo col Regolatore e con le Associazioni degli Operatori per chiarire alcuni aspetti implementativi con potenziali importanti ricadute commerciali.

- La Delibera 228/2017/R/com ha approvato il “Testo integrato per l’adozione di misure propedeutiche per la conferma del contratto di fornitura di energia elettrica e/o di gas naturale e procedura ripristinatoria volontaria” (TIRV); la nuova normativa prevede misure preventive per la conferma del contratto, limitatamente alle negoziazioni a distanza o al di fuori dei locali commerciali del Venditore. Tali misure si sostanziano in adempimenti documentali obbligatori volti a provare l’avvenuta conferma di un contratto.

- la Delibera 532/2017/R/com prevede che il pagamento degli importi afferenti il canone di abbonamento alla televisione ancora dovuti nel secondo anno solare successivo all’anno di addebito sia da effettuarsi da parte del Cliente mediante modello F24; la delibera prevede altresì obblighi di informazione da parte del Venditore nella prima bolletta del 2018.

- La Delibera 639/2017/E/com – “Approvazione della disciplina della procedura decisoria per la risoluzione delle controversie tra clienti o utenti finali e operatori o gestori nei settori regolati dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico” approva la disciplina della procedura decisoria per la risoluzione delle controversie tra clienti e operatori; si tratta del c.d. “terzo livello di tutela” del Regolatore. La delibera entrerà in vigore l’1/1/2018.

- Il Documento di consultazione 463/2017/R/gas ha proposto la rideterminazione del valore della materia prima gas per il periodo da ottobre 2010 fino alla riforma gas dell’ARERA, ovvero settembre 2012. In particolare, l’ARERA intende rivedere il coefficiente moltiplicativo del corrispettivo QE atto a un’equa ripartizione dei benefici delle riduzioni dei costi di approvvigionamento tra Clienti finali del servizio di tutela ed esercenti la vendita. La Società valuta positivamente l’impatto del nuovo coefficiente proposto dal Regolatore, stimando il beneficio in circa 1,6 M€.

- La Delibera 593/2017/R/com – “Evoluzione del sistema indennitario: implementazione nel SII e disciplina della sua applicazione al settore del gas naturale” stabilisce i criteri e le modalità con cui la disciplina del sistema indennitario viene implementata nell’ambito del SII ed applicata, come disciplina unitaria tra i due settori, anche al settore del gas naturale. La Società sta valutando l’opportunità di operare attivamente nel sistema, seppur tuttora non ancora gestito.

- Il 29 agosto 2017 è entrata in vigore al Legge annuale per il mercato e la concorrenza: il provvedimento introduce disposizioni che impattano anche sul settore energetico, prevedendo di portare alla data dell’1/7/2019 la fine dei mercati tutelati. Inoltre, la Legge introduce, principalmente: un portale pubblico per la confrontabilità delle offerte; le

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offerte c.d. ‘Placet’ comuni a tutti i Venditori e distinte solo per livelli di prezzo applicati; delle linee guida per la promozione da parte dell’ARERA delle offerte commerciali a favore dei gruppi d’acquisto; la creazione di un elenco di Operatori abilitato alla vendita di energia elettrica. La Società si sta impegnando in un confronto attivo col Regolatore e con le Associazioni degli Operatori per intervenire su alcuni aspetti implementativi tuttora in corso di definizione e con potenziali importanti ricadute commerciali. Inoltre, la Legge annuale per il mercato e la concorrenza annovera i venditori luce e gas tra i soggetti obbligati ad aderire al Sistema pubblico di prevenzione delle frodi del credito al consumo con specifico riferimento al furto di identità (c.d. SCIPAFI). L’obiettivo di tale sistema pubblico di prevenzione è quello di verificare l’autenticità dei dati contenuti nella documentazione fornita dalle persone fisiche. La Società ha in corso la procedura di convenzione con l’Ente gestore Consap S.p.A.

La Delibera 670/2017/R/gas – “Disposizioni in merito all’effettuazione delle sessioni di aggiustamento con riferimento agli anni a partire dal 2013 e fino all’entrata in vigore della nuova disciplina del settlement gas” approva prime disposizioni in tema di settlement gas con specifico riferimento alla metodologia da utilizzare per la determinazione delle partite fisiche ed economiche di aggiustamento per il periodo pregresso. La Società, dopo una valutazione approfondita, condotta anche al tavolo del “Gas Meeting”, ha ritenuto di non impugnare la delibera. Peraltro, la citata delibera è stata preceduta da due consultazioni dell’ARERA (documenti 570/2016/R/gas e 590/2017/R/gas) cui il “Gas Meeting” ha preso parte: oltre alle osservazioni inviate al Regolatore, alcuni rappresentati del tavolo di lavoro sono stati invitati presso l’Autorità per confronti sulla tematica.

Con il Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (Reg. UE 2016/679) che entrerà in vigore il 25 maggio 2018, il legislatore europeo ha modificato la disciplina relativa alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei loro dati personali. Entro tale data, come previsto dalla “Legge di delegazione europea 2016-2017”, il Governo dovrà emanare uno o più decreti legislativi per adeguare la disciplina nazionale al nuovo Regolamento Europeo in materia di privacy.

Con Delibera 762/2017/R/eel – “Proposta al Ministro dello Sviluppo Economico in merito all’Elenco dei soggetti abilitati alla vendita di energia elettrica ai clienti finali” è stata approvata la proposta al Ministro dello Sviluppo Economico in merito ai criteri, requisiti e modalità per l’ammissione dei soggetti esercenti l’attività di vendita dell’energia elettrica nell’Elenco previsto dalla Legge concorrenza.

Con Delibera 915/2017/R/com – “Revisione del corrispettivo unitario a copertura dei costi del Sistema Informativo Integrato” il corrispettivo unitario a copertura dei costi di funzionamento per il Sistema Informativo Integrato (SII), con decorrenza 1 gennaio 2018, passa da 0,0100 €/Punto di prelievo/mese a 0,0185 €/Punto di prelievo/mese.

La Legge di Bilancio 2018, pubblicata in Gazzetta ufficiale il 29 dicembre 2017, entra in vigore l’1 gennaio 2018 e reca fra le altre alcune disposizioni a tutela dei consumatori in materia di fatturazione a conguaglio per l’erogazione di energia elettrica, gas e servizi idrici. In particolare, nei contratti di fornitura relativi a tali servizi, si introduce un termine di prescrizione pari a due anni del diritto al pagamento del corrispettivo. Tale termine di prescrizione opera nei rapporti tra i Clienti domestici o le microimprese o i Professionisti e il Venditore, in quelli tra il Distributore e il Venditore e altresì in quelli con l’Operatore del trasporto e con gli altri soggetti della filiera. L’ARERA, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della Legge, definisce le misure necessarie all’implementazione delle previsioni di cui sopra, in materia di tempistiche di fatturazione tra gli Operatori della filiera.

In data 18 settembre 2017 l’Ufficio controlli fiscali dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale Friuli Venezia Giulia ha avviato la verifica relativamente all’anno d’imposta 2013 (posizione fiscale complessiva) e anno d’imposta 2017 (controllo formale). La chiusura della verifica, attestata nel Processo Verbale di Constatazione del 19 dicembre 2017, porta alla formulazione di alcuni rilievi marginali, oggetto di definizione per adesione da parte della Società con sanzioni pari a 1,8 migliaia di Euro, e di un rilievo di maggiore importanza, a cui si associa una potenziale sanzione di 17 migliaia di Euro, rispetto al quale la Società ha deciso di resistere.

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Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Il giorno 21 dicembre 2017, con atto di vendita n 5455 registrato in data 27 dicembre 2017, la società AcegasApsAmga S.p.A. ha ceduto l’intera propria partecipazione detenuta di Estenergy, n. 876.229 azioni ordinarie del valore nominale di euro 1,00 cadauna pari al 51% del capitale sociale, a Hera Comm S.r.l.- La società Hera Comm S.r.l. è una società detenuta al 100% dalla società Hera S.p.A. . L’atto di vendita ha efficacia dal 1 gennaio 2018, pertanto a decorrere da tale data la parte acquirente parteciperà agli utili non distribuiti e in corso di maturazione.

Evoluzione prevedibile della gestione

L’esercizio appena concluso ha confermato la positiva tendenza nelle acquisizioni di punti serviti del settore elettrico ed anche la solida marginalità di entrambi i rami di business. Nel settore gas si è ulteriormente ridotto il fenomeno dello switch out netto anche se permane l’esigenza di un vigile presidio e contrasto di tale fenomeno. Sulla scorta dei fenomeni sin qui rilevati è da ritenere che lo scenario di budget possa mantenersi confermato nelle sue indicazioni di massima.

I risultati attesi, peraltro, potranno essere condizionati da interventi regolatori ad oggi non prevedibili, dalla evoluzione dello scenario competitivo e dalle condizioni del mercato di approvvigionamento.

Permangono inoltre sensitività non trascurabili dei risultati dell’esercizio rispetto all’evoluzione del mercato del gas e dell’energia elettrica in termini di domanda, offerta e prezzi, rispetto alle effettive prestazioni operative, ed in generale rispetto ai cambiamenti delle condizioni di business.

Con decorrenza dall’1.1.2018, in seguito al perfezionamento dell’operazione societaria sopra esaminata, la società non sarà più ricompresa nel perimetro del Consolidato Nazionale di cui agli articoli dal 117 al 129 del TUIR. Questo comporterà il versamento dell’imposta IRES in forma autonoma alle scadenze (giugno e novembre) indicate dalla normativa.

Altre informazioni

Azioni proprie

Ai sensi dell’articolo 2428 C.C. si precisa che la società non detiene, non ha acquisito o alienato nel corso dell’esercizio azioni proprie e azioni o quote di società controllanti, anche per il tramite di società fiduciaria o per interposta persona.

Revisione di bilancio

Il bilancio al 31/12/2017 è stato sottoposto a revisione contabile da parte della società Deloitte & Touche SpA sulla base dell’incarico conferito da parte dell’Assemblea dei Soci del 13 aprile 2014.

Privacy

Il trattamento dei dati personali è gestito in ottemperanza al d.lgs. 196/2003 “codice in materia di protezione dei dati personali” ed annessi allegati, nonché tutte le successive modifiche e/o integrazioni adottando le misure di sicurezza previste volte ad assicurare un adeguato livello di protezione dei dati. Al momento si attende l’emanazione delle norme attuative del già citato Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali (Reg. UE 2016/679) per poter procedere al loro recepimento.

Separazione contabile e amministrativa (Delibera dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas n. 137/16, Allegato A)

Nella presente Relazione sulla Gestione non sono presentati i conti annuali separati per singola attività di cui all’art. 14 della sopraccitata delibera (c.d. unbundling contabile). Infatti, per quanto attiene l’unbundling, EstEnergy è assoggettata alle disposizioni previste nella delibera 137/16 e successive modifiche e integrazioni, la quale non prevede la presentazione dei prospetti di separazione contabile all’interno del presente documento. Per detti conti annuali separati

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sussiste, invece, l’obbligo di trasmissione all’Autorità entro 90 giorni dall’approvazione del presente bilancio di esercizio, esclusivamente in modalità telematica.

Consolidato fiscale nazionale

Con gli articoli dal 117 al 129 del TUIR il legislatore ha introdotto nel sistema tributario il Consolidato Nazionale.

La Società ha aderito sino al 31.12.2017 al consolidato fiscale nazionale del Gruppo AcegasApsAmga e con tale strumento la società AcegasApsAmga ha determinato, per l’esercizio 2017, un unico reddito complessivo di gruppo dato dalla somma algebrica degli imponibili della stessa e delle controllate partecipanti.

L’adesione al consolidato nazionale implica il riconoscimento a livello tributario del gruppo, che si è realizzato, a suo tempo, con la sottoscrizione da parte delle società aderenti. Tale impegno è stato formalizzato attraverso una comunicazione inviata all’Amministrazione Finanziaria in forma telematica da parte di AcegasApsAmga e nella stesura di un contratto di consolidamento che ha regolato obblighi, responsabilità e rapporti di debito/credito fra le parti.

Per effetto dell’operazione societaria già citata nei Fatti di rilievo con decorrenza dal 1.1.2018, la società non sarà più ricompresa nel perimetro del Consolidato Nazionale di cui agli articoli dal 117 al 129 del TUIR: il versamento dell’imposta IRES avverrà pertanto in forma autonoma alle scadenze (giugno e novembre) indicate dalla normativa.

Alla data di redazione del presente bilancio AcegasApsAmga ha già provveduto a comunicare all’Amministrazione Finanziaria l’uscita di Estenergy dal regime del consolidato nazionale.

Principali rischi cui la società è esposta

La società è esposta ad alcuni rischi del settore in cui opera.

Rischio credito: è il principale rischio operativo cui è esposta la società. E’ rappresentato dal rischio di insolvenza della clientela. Il rischio è aumentato dalla sensibile stagionalità del settore gas (nel periodo compreso tra novembre e febbraio è concentrato circa il 65% del fatturato annuale). Tale rischio è fortemente mitigato dalla sensibile frammentazione della clientela e dalla concentrazione delle vendite sul segmento mass market. I residui rischi su credito sono presidiati dallo stanziamento di un fondo svalutazione crediti pari al 25,4% dei crediti per fatture emesse (38,5% al 31 dicembre 2016). Si segnala che nell’esercizio in commento e nel periodo di confronto si sono verificati significativi utilizzi del fondo svalutazione crediti.

Concentrazione dei fornitori: la società, a causa della struttura del mercato del gas (concentrato in pochi grandi operatori), presenta una forte dipendenza da pochi fornitori. Il rischio del venire meno delle forniture è tuttavia mitigato dalle garanzie, in termini di stoccaggio, poste a tutela del mercato nazionale e dall’importanza strategica del settore.

Rischio di approvvigionamento: è rappresentato dal rischio di variazione di margini economici, a causa di meccanismi di prezzo dei contratti di approvvigionamento non coerenti con quelli del portafoglio contratti di vendita in essere. Le politiche di mitigazione sistematica del rischio consistono nella prevalente adozione di coperture dirette (back to back), e nella associata verifica periodica delle residue posizioni, con calcolo del value at risk e del profit at risk; le misurazioni consentendo l’adozione di decisioni volte a mantenere il rischio ad un livello privo di rilevanza.

Rischio di liquidità: è rappresentato dal rischio di non riuscire a far fronte tempestivamente ed in modo economico alle obbligazioni di pagamento nei tempi previsti contrattualmente. Al momento tale fattispecie risulta remota stante il perdurare di una consistente e costante disponibilità sui conti correnti bancari.

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Proposte del Consiglio di amministrazione all’assemblea dei soci

Il Consiglio di Amministrazione propone di destinare l’utile netto dell’esercizio 2017 pari ad Euro 11.680.651,04 come

segue:

a) 169.407,84 Euro a riserva facoltativa;

b) 11.511.243,20 Euro a dividendo degli azionisti corrispondente a 6,7 euro per ciascuna delle 1.718.096 azioni.

Il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Cristian Fabbri

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Bilancio Prospetti contabili

Conto Economico

valori in migliaia di euro NOTE 2017 2016

Ricavi di vendita 6 126.446 124.533 Altri ricavi e proventi 6 976 666 Totale ricavi netti 127.422 125.199 Consumi di materie prime e materiali di consumo 7 (60.373) (59.144) Costi per servizi 7 (43.414) (43.673) Costo del personale 8 (4.244) (4.683) Altre spese operative 9 (108) (154) Costi capitalizzati - - Margine operativo lordo 19.283 17.545 Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 10 (3.100) (3.506) Margine operativo netto 16.183 14.039 Proventi finanziari 11 204 329 Oneri finanziari 12 (4) (9) Totale gestione finanziaria 200 320 Altri ricavi non operativi - - Utile/(perdita) prima delle imposte 16.383 14.359 Imposte sul reddito 13 (4.702) (4.282) Utile/(perdita) del periodo 11.681 10.077

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Conto Economico complessivo

valori in migliaia di euro

2017 2016 Utile (perdita) del periodo (A) 11.681 10.077 Utili (perdite) attuariali IAS 19 revised (1) (8) Effetto fiscale - 2 Totale Altri utili (perdite) al netto dell'effetto fiscale (B) (1) (6)

Totale Utile (Perdita) complessiva (A+B) 11.680 10.071

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Stato patrimoniale

valori in migliaia di euro STATO PATRIMONIALE NOTE 31/12/2017 31/12/2016

ATTIVO Attività non correnti Immobilizzazioni Materiali 14 43 65 Attività immateriali 15 6 15 Attività fiscali differite 16 858 3.251 TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 907 3.331 Attività correnti Crediti commerciali 17 46.412 46.531 Attività finanziarie correnti 18 348 116 Crediti per imposte correnti 19 10 95 Altre attività correnti 20 4.057 7.083 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21 12.953 4.014 TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 63.780 57.839 TOTALE ATTIVO 64.687 61.170 PASSIVO Patrimonio netto Capitale sociale 22 1.718 1.718 Riserve 23 11.524 11.413 Risultato a nuovo - - Risultato dell'esercizio 11.681 10.077 TOTALE PATRIMONIO NETTO 24.923 23.208 Passività non correnti Trattamento di Fine Rapporto e altri benefici 24 111 109 Fondi per rischi e oneri 25 2 161 Passività fiscali differite 26 436 428 TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 549 698 Passività correnti Banche e finanziamenti scadenti entro l'esercizio 27 132 100 Debiti commerciali 28 32.772 30.259 Debiti per imposte correnti 29 45 - Altre passività correnti 30 6.266 6.905 TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 39.215 37.264 TOTALE PASSIVO 64.687 61.170

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Cristian Fabbri

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Rendiconto finanziario

valori in migliaia di euro

31/12/17 31/12/16

Disponibilità e mezzi equivalenti all'inizio del periodo riportati in bilancio 4.014 2.751 Disponibilità e mezzi equivalenti inclusi tra le Attività destinate alla

vendita Disponibilità e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 4.014 2.751

Utile/(perdita) d’esercizio 11.681 10.077 Interessi netti pagati/incassati --- 322 Imposte pagate (160) (10.616) Interessi netti di competenza (200) (319) Imposte di competenza 4.702 4.282 Ammortamenti, svalutazioni (escluso acc.to al f.do sval. Crediti) 38 111 Altri Accantonamenti/utilizzi fondo (99) --- Variazione del trattamento di fine rapporto 2 (33) Variazione del Capitale Circolante 5.149 42 Variazione di altre attività e passività di esercizio 2.328 457

Disponibilità generate (assorbite) dalle operazioni del periodo 23.440 4.620

Variazione netta delle altre attività/passività finanziarie (4.542) 5.577 Distribuzione di dividendi (9.959) (8.934)

Disponibilità generate (assorbite) dalle attività di finanziamento (14.501) (3.357) Disponibilità liquide da variazioni del perimetro --- --- Disponibilità generate (assorbite) dalle attività in dismissione --- --- Variazione netta delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.939 1.263 Disponibilità e mezzi equivalenti alla fine del periodo 12.953 4.014

di cui: Disponibilità e mezzi equivalenti inclusi tra le Attività destinate alla vendita Disponibilità e mezzi equivalenti alla fine del periodo riportati in bilancio 12.953 4.014

Ai fini del rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità sono rappresentate al netto degli scoperti bancari, per maggior chiarezza si fornisce nel dettaglio la composizione delle “disponibilità e mezzi equivalenti”.

31/12/2017 31/12/2016

Disponibilità liquide 12.953 4.014

Finanziamenti a breve (scoperti bancari) --- ---

Disponibilità e mezzi equivalenti 12.953 4.014

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Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

valori in migliaia di euro

Capitale Sociale

Riserva Sovrapprezzo

Azioni

Riserva Legale

Riserva Facoltativa

Altre Riserve

Risultato dell'Esercizio

Patrimonio Netto

Saldo al 31.12.15 1.718 86 954 9.749 108 9.456 22.071 Destinazione dell'utile 2015

522 (522) -

Distribuzione dividendi

(8.934) (8.934)

Riserva utili perdite attuariali

(6) (6)

Risultato 31 12 2016 10.077 10.077

Saldo al 31.12.16 1.718 86 954 10.271 102 10.077 23.208 Destinazione dell'utile 2016

112 (112) -

Distribuzione dividendi

(9.965) (9.965)

Riserva utili perdite attuariali

(1) (1)

Risultato 31 12 2017 11.681 11.681 Saldo al 31.12.17 1.718 86 954 10.383 101 11.681 24.923

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Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 33

Note esplicative al bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017

1. Generale

EstEnergy è una società per azioni costituita in data 28 agosto 2000 con atto repertorio n° 77771 del Dott. Furio Dei Rossi – notaio in Trieste – con capitale sociale al 31/12/2017 di euro 1.718.096 suddiviso in quote ai sensi dell’art. 2468 del Codice Civile, sottoscritto e interamente versato dai soci AcegasApsAmga S.p.A. e Ascopiave S.p.A. In data 21 dicembre 2017, la società AcegasApsAmga S.p.A. ha ceduto l’intera propria partecipazione detenuta di Estenergy, n. 876.229 azioni ordinarie, a Hera Comm S.r.l. L’atto di vendita ha efficacia dal 1 gennaio 2018, pertanto a decorrere da tale data la società è detenuta al 51% dalla società Hera Comm S.r.l. e al 49% dalla società Ascopiave S.p.A.

La società ha sede legale in Trieste ed ha per oggetto lo svolgimento, nel rispetto della normativa vigente, di attività di acquisto, vendita, scambio, importazione ed esportazione di energia elettrica e gas naturale.

Il presente bilancio è costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario e dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto – redatti secondo quanto previsto dallo IAS 1- nonché dalle Note illustrative, redatte secondo quanto previsto dagli IAS/IFRS vigenti al 31/12/2017. Il bilancio è espresso in euro tranne quando diversamente indicato.

Nella predisposizione del presente Bilancio i principi contabili sono omogenei con quelli utilizzati nella redazione del bilancio 2016.

Il bilancio 2017 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell’Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Con “IFRS” si intendono anche gli International Accounting Standards (“IAS”) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall’IFRS Interpretation Commitee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”) e ancor prima Standing Interpretations Committee (“SIC”). Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale. La società, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico e finanziario ancora difficile, non sussistono significative incertezze (come definite dal paragrafo 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale.

Si segnala che la redazione dei bilanci IFRS richiede l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e passività in bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati consuntivi potrebbero differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse immediatamente a conto economico. Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un’immediata valutazione di eventuali perdite di valore. Le imposte sul reddito sono riconosciute sulla base della miglior stima dell’aliquota effettiva attesa per l’intero esercizio.

La Società, in conformità al reporting interno ed alla prassi del settore delle utilities, presenta il conto economico classificato per natura, forma ritenuta più rappresentativa della cosiddetta classificazione a costo del venduto.

Adozione dei Principi Contabili Internazionali

La Società al 31/12/2017 è detenuta al 51% da AcegasApsAmga S.p.A. la quale, in base all’art. 3 del D. Lgs. 28 febbraio 2005 n. 38, “Esercizio delle opzioni previste dall’articolo 5 del citato regolamento (CE) n. 1606/2002”, ha redatto il Bilancio Consolidato in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) a partire dal 31 dicembre 2005.

EstEnergy sulla base dell’art 4 comma 4 del DLgs. 28/2/2005 n 38, successivamente modificato dall’art 20 comma 2 del DL 91 del 2014, ha deciso di adottare in via facoltativa i principi contabili internazionali già dal Bilancio del 31/12/2006.

Per IAS/IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards (IFRS) che rappresentano l’evoluzione degli International Accounting Standards (IAS) nonché tutte le interpretazioni a oggi emesse dall’International Financial Reporting Committe (IFRIC).

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Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 34

I principi contabili, i criteri e le stime adottate sono omogenei con quelli utilizzati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2016.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2017 Di seguito sono brevemente descritti gli emendamenti, improvement e interpretazioni, applicabili dal 1 gennaio 2017.

L’applicazione di tali modifiche, ove applicabili, non ha comportato effetti significativi sul presente bilancio separato.

• Emendamento allo IAS 7 “Disclosure Initiative” (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l’obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l’informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un’informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento.

• Emendamento allo IAS 12 “Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses” (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l’obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull’iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria “Available for Sale” al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologate dalla Commissione Europea non ancora obbligatoriamente applicabili ma adottati in via anticipata al 31 dicembre 2017

• Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell’ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d’assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono: • l’identificazione del contratto con il cliente; • l’identificazione delle performance obligations del contratto; • la determinazione del prezzo; • l’allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto; • i criteri di iscrizione del ricavo quando l’entità soddisfa ciascuna performance obligation. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è permessa l’adozione anticipata. Le modifiche all’IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers sono state omologate dall’Unione Europea in data 6 novembre 2017. Gli amministratori intendono applicare l’IFRS 15 a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori hanno completato un progetto per l’implementazione del nuovo principio che prevedeva una prima fase di analisi dettagliata dei contratti e degli impatti contabili e una seconda fase di implementazione e/o adeguamento dei processi amministrativi e del sistema contabile. Sulla base delle analisi svolte, l’applicazione dell’IFRS 15 non ha avuto nessun impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio d’esercizio. Gli amministratori quindi intendono applicare il principio IFRS 15 adottando l’approccio retrospettivo pieno che comunque non porterà nessuna modifica.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologate dalla Commissione Europea non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata al 31 dicembre 2017

La Società non ha applicato i seguenti Principi, nuovi ed emendati, emessi, ma non ancora in vigore.

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Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 35

• Versione finale dell’IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:

• Introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie (unitamente alla valutazione delle modifiche non sostanziali delle passività finanziarie);

• Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;

• Introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l’hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia)

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Al momento gli amministratori stanno valutando quale impatto l’applicazione dell’IFRS 9 potrà avere sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio d’esercizio della Società.

• Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 –

Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l’identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall’uso del bene e il diritto di dirigere l’uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l’iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell’attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i “low-value assets” e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un’applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l’IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori si attendono che l’applicazione dell’IFRS 16 possa avere un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio d’esercizio. Tuttavia, non è possibile al momento fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non avrà completato un’analisi dettagliata dei relativi contratti.

• Documento “Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts” (pubblicato in data 12 settembre 2016). Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall’attività di assicurazione, le modifiche hanno l’obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall’applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio 2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell’attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie. Le modifiche introducono due possibili approcci: • overlay approach • deferral approach. Questi approcci consentiranno: • la possibilità di rilevare nel conto economico complessivo (i.e. nel prospetto OCI), piuttosto che nel conto

economico, gli effetti derivanti dall’applicazione dell’IFRS 9 piuttosto che dello IAS 39 ad alcune designate attività finanziarie prima dell’applicazione del nuovo principio avente ad oggetto i contratti assicurativi (“overlay approach”).

• La possibilità di avvalersi di una temporanea esenzione dell’applicazione dell’IFRS 9 fino al primo tra la data di applicazione del nuovo principio sui contratti assicurativi o l’esercizio con inizio 1 gennaio 2021. Le entità che differiscono l’applicazione dell’IFRS 9 continueranno ad applicare l’attuale principio IAS 39 (“deferral approach”).

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall’adozione di queste modifiche.

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Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologate dalla Commissione Europea al 31 dicembre 2017

• Emendamento all’IFRS 2 “Classification and measurement of share-based payment transactions”

(pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall’adozione di questo principio

• Documento “Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle”, pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. La maggior parte delle modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall’adozione di questo principio.

• Interpretazione IFRIC 22 “Foreign Currency Transactions and Advance Consideration” (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L’interpretazione ha l’obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L’IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall’adozione di questo principio

• Emendamento allo IAS 40 “Transfers of Investment Property” (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un’entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c’è l’evidenza che si sia verificato un cambiamento d’uso dell’immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un’entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall’adozione di questo principio

• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito.Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d’informativa ma sottolinea che l’entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all’incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall’adozione di questo principio

• Emendamento all’IFRS 9 “Prepayment Features with Negative Compensation (pubblicato in data 12 ottobre 2017). Tale documento specifica gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test “SPPI” anche nel caso in cui la “reasonable additional compensation” da corrispondere in caso di rimborso anticipato sia una “negative compensation” per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall’adozione di questo principio

• Emendamento allo IAS 28 “Long-term Interests in Associates and Joint Ventures” (pubblicato in data 12 ottobre 2017)”. Tale documento chiarisce la necessità di applicare l’IFRS 9, inclusi i requisiti legati all’impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si

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applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall’adozione di questo principio

• Documento “Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle”, pubblicato in data 12 dicembre 2017 (tra cui IFRS3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements – Remeasurement of previously held interest in a joint operation, IAS 12 Income Taxes – Income tax consequences of payments on financial instruments classified as equity, IAS 23 Borrowing costs Disclosure of Interests in Other Entities – Borrowing costs eligible for capitalisation) che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un’applicazione anticipate. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società dall’adozione di questo principio

• Emendamento all’IFRS 10 e IAS 28 “Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture” (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l’attuale conflitto tra lo IAS 28 e l’IFRS 10 relativo alla valutazione dell’utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest’ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l’applicazione di questo emendamento.

• Principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts (pubblicato in data 30 gennaio 2014) che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate (“Rate Regulation Activities”) secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

2. Sommario dei Principi Contabili più significativi

Principi generali

Il bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (Ifrs). Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico.

Operazioni non ricorrenti, atipiche e/o inusuali

Nel corso del periodo 01/01/2017 – 31/12/2017 non si sono verificate operazioni ed eventi significativi non ricorrenti. La società non ha posto in essere posizioni e transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

Attività detenute per la vendita

Le attività eventualmente classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.

Le attività non correnti sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un’operazione di cessione anziché mediante il loro utilizzo nell’attività operativa dell’impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l’attività è disponibile per un’immediata vendita nelle sue condizioni attuali. A tal fine la Direzione deve essere impegnata per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti ed il relativo importo sia determinabile in modo attendibile. I criteri di rilevazione applicati per le principali fattispecie sono i seguenti:

• vendita di energia e gas: i ricavi vengono rilevati al momento dell’erogazione, integrando con stime basate sull’andamento storico delle singole utenze i dati rilevati attraverso le letture periodiche;

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• prestazioni di servizi: la rilevazione avviene sulla base dell’avvenuta prestazione e in accordo con i relativi contratti;

• interessi: sono rilevati, in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell’importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell’attività o della passività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell’attività o della passività stessa.

Costi relativi all’assunzione di prestiti

I costi relativi all’assunzione di prestiti direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione di attività che richiedono necessariamente un significativo lasso temporale prima di essere pronti per l’uso, sono inclusi nel costo di tali attività, fino al momento in cui esse sono pronte per l’uso.

Tutti gli altri oneri di questa natura sono imputati al conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici eventualmente ottenuti a fronte di investimenti in impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi costi e sono trattati come proventi differiti.

Benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I fondi relativi al personale sono principalmente rappresentati dal Fondo Trattamento di Fine Rapporto, disciplinato dall’articolo 2120 del Codice Civile. In base a quanto previsto dal principio IAS 19, il fondo Trattamento di Fine Rapporto è da considerarsi un beneficio successivo al rapporto di lavoro del tipo piani a benefici definiti. L’importo iscritto in bilancio è oggetto di un calcolo attuariale, effettuato da soggetti indipendenti, secondo il metodo della proiezione dell’unità di credito, utilizzando per l’attualizzazione un tasso d’interesse che rifletta il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione. Il calcolo riguarda il Trattamento di Fine Rapporto già maturato per servizi lavorativi già prestati e incorpora ipotesi sui futuri incrementi salariali.

L’importo corrispondente all’ammontare dei diritti maturati nell’esercizio dai dipendenti viene imputato a conto economico nell’ambito della voce costo del lavoro, mentre l’onere figurativo che l’impresa sosterrebbe per acquisire sul mercato un finanziamento di importo pari al Trattamento di Fine Rapporto viene rilevato tra gli oneri finanziari.

In data 16 giugno 2011, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti, applicabile in modo retrospettivo dall’esercizio avente inizio dal 1° gennaio 2013. Tale emendamento ha eliminato l’opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il metodo del corridoio, richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo nella sua interezza, ed il riconoscimento separato nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, e l’iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dal ricalcolo in ogni esercizio della passività e attività tra gli Altri utili/(perdite) complessivi. Inoltre, il rendimento delle attività incluso tra gli oneri finanziari netti dovrà essere calcolato sulla base del tasso di sconto delle passività e non più del rendimento atteso delle stesse.

Imposte sul reddito

Le imposte dell’esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono basate sul risultato imponibile dell’esercizio. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data del bilancio.

Le imposte differite sono le imposte che ci si aspetta di pagare o di recuperare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell’imponibile fiscale, contabilizzato secondo il metodo della passività. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga

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probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentiranno l’utilizzo delle differenze temporanee deducibili.

Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l’esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono calcolate in base all’aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell’attività o dell’estinzione della passività. Le imposte differite sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch’esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la Società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta. Immobili, impianti e macchinari

Si tratta di beni materiali destinati ad essere utilizzati per più esercizi nella produzione o nella fornitura di beni o servizi o ad altri ovvero per scopi amministrativi in linea con quanto previsto dallo IAS 16. La valutazione iniziale del cespite viene effettuata al costo, che include:

- il prezzo di acquisto, al netto di sconti commerciali ed abbuoni, inclusi eventuali dazi all’importazione ed imposte non recuperabili (Iva indetraibile);

- i costi direttamente imputabili sostenuti per la messa in funzione del bene (predisposizione del luogo di installazione, costi di installazione, costi di collaudo);

- gli oneri finanziari capitalizzati fino all’entrata in funzione del bene se rilevanti;

- la stima dei costi da sostenere per la rimozione del cespite ed il ripristino del luogo di installazione.

Qualora parti significative dei beni materiali abbiano vite utili differenti, tali componenti sono considerati separatamente (component approach) nella determinazione dell’ammortamento.

Successivamente alla prima iscrizione, gli Immobili, impianti e macchinari sono esposti al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali riduzioni di valore, determinate secondo le modalità descritte nel paragrafo “Perdite di valore”. L’ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene, che è riesaminata con periodicità; gli eventuali cambiamenti sono riflessi prospetticamente. La vita utile dei beni è determinata non soltanto dalla loro vita fisica, ma anche di altri elementi determinanti, quali ad esempio la durata del contratto di concessione di servizi, se minore. L’ammortamento inizia dal momento in cui il bene è disponibile per l’uso.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell’attività e sono imputati al conto economico dell’esercizio.

Attività immateriali

Le attività immateriali identificabili acquisite o prodotte internamente sono iscritte all’attivo non corrente, in base a quanto previsto dal principio IAS 38 Attività immateriali, qualora sia probabile che i futuri benefici economici riferibili al bene saranno goduti dall’impresa ed il loro costo possa essere determinato in modo attendibile.

Sono inizialmente valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali a vita utile definita sono contabilizzate al costo, al netto dell’ammortamento accumulato

ALIQUOTE DI AMMORTAMENTO APPLICATE PER CATEGORIA %

Attrezzature telefoniche 12

Mobili e macchinari ufficio 10-12

Macchine elettriche d’ufficio 20

Utilizzo opere d’ingegno 20

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e delle eventuali perdite di valore determinate secondo quanto previsto dallo IAS 38. L’ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell’attività e il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero. Qualora invece abbiano vita utile indefinita non vengono ammortizzate, ma sottoposte almeno annualmente, o più frequentemente nel momento in cui vi sia un’indicazione di perdita di valore, a verifica per accertare eventuali riduzioni di valore.

I costi di ricerca e le spese di pubblicità sono imputati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti.

Perdite di valore (“Impairment”)

Ad ogni data di bilancio, la società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzione di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l’ammontare recuperabile di tali attività per determinare l’eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l’attività appartiene.

Le attività immateriali a vita utile indefinita tra cui l’avviamento, vengono verificate annualmente e ogniqualvolta vi è un’indicazione di una possibile perdita di valore al fine di determinare se vi sono perdite di valore.

L’ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d’uso. Nella determinazione del valore d’uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell’attività.

Se l’ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell’attività (o dell’unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell’avviamento, è adeguato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l’attività avrebbe avuto se non fosse stata svalutata per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato a conto economico.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti la cui scadenza rientra nell’ambito dei normali termini commerciali non vengono attualizzati e sono iscritti al valore nominale al netto del fondo svalutazione crediti. Una stima dei crediti a rischio di inesigibilità viene effettuata quando l’incasso dell’intero ammontare non è più probabile.

Attività Finanziarie

Le attività finanziarie sono rilevate e stornate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente iscritte al costo, comprensivo degli oneri accessori.

Dopo la rilevazione iniziale, le attività sono valutate a seconda della classificazione e precisamente:

- “detenute per la negoziazione”: sono contabilizzate secondo il criterio del fair value, salvo il caso in cui questo non possa essere valutato in modo attendibile, nel qual caso il criterio adottato è quello del costo rettificato di eventuali perdite di valore. Gli utili e le perdite afferenti a tali attività sono imputati a conto economico;

- “detenute fino alla scadenza, prestiti attivi e altri crediti finanziari”: sono contabilizzati in base al costo ammortizzato al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le eventuali perdite di valore. Gli utili e le perdite inerenti a questo tipo di attività sono rilevati a conto economico nel momento in cui l’investimento giunge a scadenza o al manifestarsi di una perdita durevole di valore;

- “disponibili per la vendita”: sono valutate al fair value e gli utili o le perdite derivanti da valutazioni successive sono imputati al patrimonio netto, fintanto che esse sono cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel

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patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Se il “fair value” di queste attività non può essere valutato attendibilmente, esse sono valutate al costo rettificato di eventuali perdite di valore.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide comprendono la cassa, ì conti correnti bancari e i depositi rimborsabili a domanda ed altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Ai fini del rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità sono rappresentate dalle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del bilancio.

Passività Finanziarie

Le passività finanziarie si suddividono in due categorie:

- Le passività acquisite con l’intento di realizzare un profitto dalle variazioni di prezzo a breve termine o che fanno parte di un portafoglio che ha l’obiettivo di ottenere profitto nel breve termine. Queste devono essere contabilizzate in base al “fair value” e gli utili e le perdite relativi imputati al conto economico.

- Le Altre Passività, che vengono contabilizzate in base al metodo del costo ammortizzato.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti con scadenza che rientrano nell’ambito dei normali termini commerciali, non vengono attualizzati e sono iscritti al valore nominale.

I prestiti bancari fruttiferi e gli scoperti bancari sono rilevati in base agli importi incassati, al netto dei costi correlati all’operazione e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Accantonamenti

Gli accantonamenti rappresentano passività di esistenza certa o probabile, ma di scadenza ed ammontare incerti. Vengono rilevati quando la Società ha un’obbligazione attuale quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l’impiego di risorse atte a produrre benefici economici per adempiere all’obbligazione e l’ammontare dell’obbligazione può essere determinato in modo attendibile.

L’importo dell’accantonamento rappresenta la migliore stima della Direzione dei costi necessari per adempiere all’obbligazione esistente alla data di bilancio, ossia quella che sosterrebbe per estinguere l’obbligazione ovvero trasferirla a terzi.

Se l’accantonamento è relativo ad un vasto numero di elementi, la stima dell’obbligazione viene fatta attraverso la ponderazione delle probabilità associate ai diversi possibili risultati (tecnica del c.d. valore atteso).

Gli accantonamenti sono attualizzati quando l’effetto è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili. Quando viene effettuata l’attualizzazione, l’incremento dell’accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

3. Principali scelte valutative nell’applicazione dei Principi Contabili e fonti di incertezza nell’effettuazione delle stime.

La valutazione delle voci di bilancio è basata sui criteri generali della prudenza e della competenza, nella prospettiva della continuità aziendale. Ai fini delle appostazioni contabili, viene data prevalenza alla sostanza economica delle operazioni rispetto alla loro forma giuridica.

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4. Utilizzo di stime

La redazione dei bilanci IFRS richiede l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e passività in bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati consuntivi potrebbero differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflesse immediatamente a conto economico.

5. Ricavi

I ricavi netti sono pari a 127.422 migliaia di euro contro 125.199 migliaia di euro del 2016. Rispetto all’esercizio precedente si registra un aumento del 4%.

Il totale ricavi di vendita si attesta a 126.446 migliaia di euro con un incremento rispetto ad analogo periodo dell’esercizio precedente di 1.913 migliaia di euro (+2 %). In particolare i ricavi per singolo business sono variati come di seguito specificato:

• I ricavi del settore gas sono aumentati passando da 106.543 migliaia di euro a 107.534 migliaia di euro con un aumento di 991 migliaia di euro pari al +1%. La variazione è principalmente dovuta all’aumento dei prezzi della materia prima e i margini generati si attestano su valori in contenuto miglioramento rispetto l’anno precedente.

• Il settore dell’energia elettrica passa da 17.336 migliaia di euro a 17.744 migliaia di euro e l’aumento (+2%) è spiegato dai maggiori volumi e da un minore costo della materia prima.

Per maggiori dettagli sulla variazione dei ricavi per singolo segmento di riferimento si rinvia al contenuto del paragrafi “Andamento commercializzazione gas” e “Andamento commercializzazione elettricità” in Relazione sulla gestione.

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6. Informazioni per settori di attività e aree geografiche

Settori di attività

La Società ha individuato come segmento di riferimento primario per l’informativa di settore quello per attività, in quanto fonte primaria dei rischi e dei benefici dello stesso. Per la natura delle attività svolte la ripartizione per area geografica non assume rilevanza.

Le attività dell’azienda sono state ripartite in 2 settori principali:

Settore Energia: rappresentativo delle attività di vendita di energia

Settore Gas: rappresentativo delle attività di vendita del gas

Per una descrizione più dettagliata delle attività e della gestione dei singoli settori si rimanda al capitolo “Andamento delle aree di attività” della Relazione sulla Gestione.

Energia Gas TOTALE

(valori in migliaia di euro) 2017 2016 2017 2016 2017 2016

Totale Ricavi Netti 17.745 17.564 109.677 107.635 127.422 125.199

Margine operativo lordo 2.374 1.387 16.909 16.158 19.283 17.545

Margine operativo netto 2.374 345 13.809 13.694 16.183 14.039

Proventi ed oneri finanziari 200 320

Proventi ed oneri da partecipazioni --- ---

Altri proventi ed oneri --- ---

Risultato prima delle imposte 16.383 14.359

Imposte sul Reddito (4.702) (4.282)

Risultato netto del periodo 11.681 10.077

7. Consumi materie e servizi

2017 2016

Materiali per la manutenz.al netto delle variazione delle scorte 19 6

Trasmissione di energia elettrica 6.094 5.637

Combustibili, carburanti e lubrificanti 38 41

Materiali di consumo e vari 11 17

Metano e gpl destinato alla vendita al netto delle variazioni 54.211 53.443

TOTALE Consumi materie prime e materiali di consumo 60.373 59.144

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2017 2016

Spese per lavori e manutenzioni 2.271 2.019

Servizi di trasporto, smaltimento e raccolta rifiuti 10 22

Servizi informativi ed elaborazione dati 113 76

Postali, recapiti e telefonici 92 235

Prestazioni professionali, legali e tributarie 207 209

Servizi tecnici 86 40

Selezione personale, formazione ed altre spese del personale 306 151

Oneri e commissioni per servizi bancari 520 590

Assicurazioni 50 15

Canoni passivi 155 168

Affitti e locazioni passive 611 605

Annunci, avvisi legali e finanziari, comunicazioni ai clienti 216 112

Servizi di pulizia e vigilanza 91 137

Compensi a Sindaci, Amministratori e Comitati territorio 247 256

Utenze 58 87

Vettoriamento e stoccaggio 35.847 36.728

Altri costi per servizi 2.534 2.223

TOTALE Costi per servizi 43.414 43.673

I costi per l’acquisto di materie prime e servizi nel prospetto di bilancio sono rappresentati separatamente come costo di materie prime (60.373 migliaia di euro) e costo per i servizi (43.414 migliaia di euro); nel presente paragrafo vengono commentate le variazioni complessivamente intervenute in entrambe le voci. La somma passa da 102.817 a 103.787 migliaia di euro con un aumento di 970 migliaia di euro che si può ricondurre a vari fattori.

La variazione più consistente riguarda l’acquisto di gas metano che passa da 53.433 migliaia di euro a 54.211 migliaia di euro (+768 migliaia di euro) e dall’aumento della trasmissione dell’energia elettrica per +457 migliaia di euro legati ad un aumento del prezzo della materia prima, di contro diminuisce il costo del vettoriamento passando da 36.728 migliaia di euro a 35.847 migliaia di euro derivante dalla diminuzione del costo delle componenti tariffarie.

Altra voce che contribuisce alla variazione è quella relativa agli altri costi per servizi, che passando da 2.223 a 2.534 migliaia di euro aumenta di 311 migliaia di euro. A tale aumento ha contribuito il maggior costo per le provvigioni pagate agli agenti di commercio per prestazioni professionali.

Nell’aumento delle spese per lavori e manutenzioni si segnala il costo di 85 migliaia di euro per le prestazioni della società So.Sel Spa che svolge servizi di front e back office.

Nella voce Selezione personale, formazione ed altre spese del personale aumentano per +155 migliaia di euro dovute principalmente a personale distaccato per +128 migliaia di euro. Aumentano inoltre nella voce Annunci, avvisi legali e finanziari, comunicazione ai clienti, i costi per pubblicità sostenuti per dare una maggior visibilità all’azienda.

8. Costo del lavoro

Il costo del lavoro ammonta a 4.244 migliaia di euro in marcata diminuzione del 9% rispetto all’esercizio precedente (+439 migliaia di euro).

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La composizione del costo del lavoro nei due esercizi a confronto è la seguente:

2017 2016

Salari e stipendi 2.895 2.809

Oneri sociali 894 986

Trattamento di fine rapporto e altri benefici - -

Altri costi 455 888

TOTALE Costi per il personale 4.244 4.683

I dipendenti di EstEnergy a fine esercizio risultano essere 81 (1 dirigente, 4 quadri e 76 impiegati) contro gli 80 del precedente esercizio (1 dirigente, 4 quadri e 75 impiegati). Il dato è comprensivo sia dei dipendenti a tempo indeterminato che di quelli a tempo determinato.

9. Altri costi operativi

La voce Altri costi operativi ammonta a 108 migliaia di euro con un decremento di 46 migliaia di euro rispetto all’esercizio di confronto. La categoria comprende i costi relativi a contributi associativi, imposte, bolli, sanzioni oltre a spese di varia natura con valori singolarmente non significativi.

La variazione più significativa è determinata da decremento degli oneri minori, dovuta ad eventi non ripetibili relativi al rimborso di indennizzi automatici avvenuti nel 2016. La voce Imposte e tasse si mantiene costante, i contributi associativi diminuiscono per 7 migliaia di euro.

2017 2016

Imposte diverse da quelle sul reddito 19 14

Contributi associativi e altri contributi 45 52

Altri oneri minori 44 88

TOTALE Altre spese operative 108 154

10. Ammortamenti e svalutazioni

Al risultato dell’esercizio contribuiscono i seguenti ammortamenti e svalutazioni:

2017 2016

Ammortamento immobilizzazioni materiali 29 33

Ammortamento attività immateriali 9 79

Accantonamenti e svalutazioni 3.062 3.394

TOTALE Ammortamenti accantonamenti e svalutazioni 3.100 3.506

La voce riguardante gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali ammonta a 38 migliaia di euro in linea con il precedente esercizio.

L’accantonamento al fondo svalutazione crediti passa da 3.394 migliaia di euro del 2015 a 3.062 migliaia di euro del 2017 ed il fondo svalutazione crediti comprensivo di detti accantonamenti ed al netto degli utilizzi ammonta al 31/12/2017 a complessive 8.997 migliaia di euro. La modalità di misurazione del rischio di credito ha tenuto conto

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dell’evoluzione dei rischi prescrizionali e di controparte, ed ha portato alla contrazione degli stanziamenti tra i due periodi a confronto.

11. Proventi finanziari

I proventi finanziari possono essere così dettagliati

2017 2016

Clienti 195 325

Banche 1 1

Altri proventi finanziari 8 3

TOTALE Proventi finanziari 204 329

I proventi finanziari nel corso dell’esercizio 2017 ammontano a 204 migliaia di euro ed evidenziano una riduzione complessiva di 125 rispetto all’esercizio precedente principalmente per effetto dei minori interessi di mora verso i clienti (meno 130 migliaia di euro).

12. Oneri finanziari

2017 2016

Attualizzazione di fondi e leasing finanziari 1 2

Oneri per scoperti di conto corrente - 5

Altri oneri finanziari 3 2

TOTALE Oneri finanziari 4 9

Gli oneri finanziari al 31/12/2017 ammontano a 4 migliaia di euro e si riducono di 5 migliaia euro rispetto all’esercizio precedente.

La variazione riguarda essenzialmente gli interessi passivi legati agli utilizzi delle linee di credito bancarie dove, nel corso dell’esercizio 2017, si registra una riduzione complessiva pari a 5 migliaia di euro rispetto al periodo di confronto, in conseguenza di un pressoché totale inutilizzo delle fonti di finanziamento bancarie da parte della società.

La altre voci di oneri finanziari riguardano gli interessi passivi IAS 19 sul fondo T.F.R. (1 migliaia di euro), gli interessi legali e gli interessi di mora su accise (3 migliaia di euro).

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13. Imposte sul reddito

2017 2016

Imposte dirette anno corrente 2.301 3.819

Imposte differite 8 30

Imposte anticipate 2.393 433

TOTALE Imposte sul reddito 4.702 4.282

Le imposte sul reddito IRES e IRAP ammontano a 4.702 migliaia di euro ed il tax rate del periodo in commento è pari al 28,7%. Nel 2016 le imposte erano pari a 4.282 migliaia di euro corrispondenti ad un tax rate del 29,82% con una variazione di 1,12 punti percentuali.

Le imposte correnti riducono sensibilmente il proprio peso, passando da 3.818 migliaia di euro nel 2016 a 2.301 (- 12,55%) nel periodo, con dinamiche già analiticamente commentate nella Relazione sulla gestione.

Le imposte anticipate aumentano passando da 433 migliaia di Euro del 2016 a 2.392 migliaia di Euro, mentre di segno opposto è la dinamica delle imposte differite, con variazione migliorativa pari a 21 migliaia di Euro.

Le imposte sul reddito sono calcolate al 24% per l’IRES e al 3,9% per l’IRAP sul reddito imponibile. Lo stanziamento per le imposte al 31/12/2017 può essere riconciliato con il risultato esposto come segue:

Prospetto di riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva Effetto fiscale nominale

Effetto fiscale percentuale unità di €

Risultato ante imposte (bilancio IAS) 16.383.034,90

Calcolo IRES

Aliquota ordinaria -3.931.928,38 -24,00%

Irap su costo del personale (D.L. Monti 201/2011) 2.722,72 0,02%

Costi auto -28.529,24 -0,15%

Agevolazione ACE (ex D.L. 201/2011) 35.844,73 0,23%

Fiscalità differita per affrancamento

Ires esercizi precedenti -13,00 0,00%

Altre variazioni (in aumento e/o diminuzione) -15.625,90 -0,10%

IRAP e altre imposte correnti

Irap -764.854,80 -4,70%

Aliquota effettiva -4.702.383,87 -28,70%

di cui IRES -3.937.529,07

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Base imponibile Irap Effetto fiscale nominale unità di €

Irap (corrente, anticipata, differita) -764.854,80

Base imponibile Irap 19.814.664,21

Aliquota media -3,86%

Composizione base imponibile

Risultato operativo A) - B) 16.182.682,30

Costo del personale indeducibile 4.460.771,08

Deduzione personale dipendente a tempo indeterminato (L. Stabilità 2015) -2.077.477,98

Altre deduzioni relative al costo del personale -1.778.206,43

Svalutazione crediti 3.161.000,00

Accantonamenti indeducibili ai fini Irap 0,00

Altre variazioni (in aumento e/o diminuzione) -134.104,76

19.814.664,21

Riconciliazione tax rate Irap Effetto fiscale nominale

Effetto percentuale su tax

rate unità di €

Irap (corrente, anticipata, differita) -764.854,80

Risultato ante imposte (bilancio IAS) 16.383.034,90 -4,70%

Composizione Irap

Risultato operativo A) - B) -624.658,69 -3,80%

Costo del personale indeducibile -172.187,74 -1,10%

Deduzione personale dipendente a tempo indeterminato (L. Stabilità 2015) 80.191,57 0,50%

Altre deduzioni relative al costo del personale 68.639,55 0,40%

Svalutazione crediti -122.016,00 -0,70%

Altre variazioni (in aumento e/o diminuzione) 5.176,50 0,00%

-764.854,81 -4,70%

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14. Immobili, impianti e macchinari

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Terreni e fabbricati

Impianti e macchinari generici e specifici

Altri beni mobili

Immobilizza-zioni in corso

e acconti TOTALE

Costo

Saldo iniziale lordo 31.12.2016 - - 829 - 829

Incrementi - - 7 - 7

Saldo finale lordo 31.12.2017 - - 836 - 836

Ammortamenti accumulati

Saldo iniziale 31.12.2016 - - (764) - (764)

Ammortamenti del periodo - - (29) - (29)

Saldo finale 31.12.2017 - - (793) - (793)

Valore contabile

Saldo iniziale valore contabile 31.12.2016 - - 65 - 65

Saldo finale valore contabile 31.12.2017 - - 43 - 43

Nel corso dell’esercizio appena concluso non si sono verificate variazioni di rilievo.

15. Altre attività immateriali

ATTIVITA' IMMATERIALI Software Impianti

specifici in concessione

Attività immateriali

in corso

Cespiti sospesi non ammortizza-

bili TOTALE

Costo

Saldo iniziale lordo 31.12.2016 1.809 - - - 1.809

Incrementi - - - - - Saldo finale lordo 31.12.2017 1.809 - - - 1.809

Ammortamenti accumulati

Saldo iniziale 31.12.2016 (1.794) - - - (1.794)

Ammortamenti del periodo (9) - - - (9)

Saldo finale 31.12.2017 (1.803) - - - (1.803)

Valore contabile

Saldo iniziale valore contabile 31.12.2016 15 - - - 15

Saldo finale valore contabile 31.12.2017 6 - - - 6

I valori sono relativi a diritti di brevetto e utilizzo opere d’ingegno.

16. Attività fiscali differite

Il saldo delle attività fiscali differite ammonta a 858 migliaia di euro, la composizione di tale voce è riportata nei prospetti seguenti. La riduzione è principalmente dovuta ai reversal effettuati per l’utilizzo del fondo svalutazione crediti (-2.362 migliaia di euro) ed alla totale eliminazione del fondo rischi cig/cigs dato il venir meno del rischio a seguito dell’avvenuta rottamazione delle cartelle oggetto di contestazione (-45 migliaia di euro).

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2017 2016

Crediti per imposte anticipate IRPEG/IRES 834 2.362

Crediti per imposte anticipate IRAP 24 7

IAS crediti per imposte anticipate IAS oltre l'esercizio - 882

Compensazione fondo imposte differite - -

TOTALE Attività fiscali differite 858 3.251

Attività fiscali differite 31/12/2016

Accredito/addebito al conto

economico Aggiorn.

Stima IRES Regolazione

es precedente 31/12/2017

accantonamenti fondo rischi 46 (45) 1 accantonamento fondo svalutazione crediti 3.190 (2.362) 828

ammortamenti non deducibili 3 3

adeguamento IAS TFR19R 3 (1) 2

interessi passivi non pagati - -

premi non corrisposti ai dipendenti 9 3 13

contributi associativi non pagati 1 (1) -

incentivi all’esodo - 11 11

Attività fiscali differite 3.251 2.393 858

17. Crediti commerciali

I crediti commerciali ammontano a 46.412 migliaia di euro, la composizione di tale voce è qui di seguito riportata:

2017 2016

Crediti commerciali 55.410 64.112

Fondo Svalutazione Crediti (8.998) (17.581)

TOTALE Crediti commerciali 46.412 46.531

Si riporta tabella di movimentazione del fondo svalutazione crediti:

Saldo Iniziale Decrementi Incrementi Saldo Finale

Fondo svalutazione crediti 17.581 (11.744) 3.161 8.998

TOTALE Fondo svalutazione crediti 17.581 (11.744) 3.161 8.998

Il rischio di credito della società è quello connesso ai crediti di somministrazione di gas ed energia elettrica ad utenze industriali, small business ed utenze civili. L’accantonamento per il rischio di inesigibilità (3.361 migliaia di euro) è stato rivisto in base agli indicatori di evoluzione prospettica degli utilizzi del fondo.

Gli utilizzi del fondo sono relativi a cancellazioni effettuate nell’esercizio per -2.936 migliaia di Euro e, per le restanti -8.808 migliaia di Euro, al delta tra il valore facciale della cessione di crediti pro soluto effettuata in chiusura dell’esercizio (9.156 migliaia di euro) ed il corrispettivo introitato (348 migliaia di euro).

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18. Attività finanziarie correnti

Le attività finanziarie correnti al 31/12/2017 ammontano a 348 migliaia di euro e si incrementano di 232 migliaia di euro rispetto al 31/12/2016. Tali attività fanno riferimento al corrispettivo da incassare da una società di factoring in relazione ad un’operazione di cessione di crediti “non performing” perfezionata dalla Società a fine 2017.

2017 2016

Crediti verso altri entro esercizio 348 116

TOTALE Attività finanziarie correnti 348 116

19. Crediti per imposte correnti

I crediti per imposte correnti passano da 95 a 10 migliaia di euro. Il credito IRAP da 65 migliaia di euro è stato utilizzato in compensazione per il pagamento degli acconti IRAP versati nel corso del 2017; tali acconti sono risultati inferiori rispetto all’imposta di competenza dell’esercizio e pertanto il saldo è stato iscritto nei debiti, azzerando il credito nell’esercizio in esame. 10 migliaia di euro si riferiscono invece alla richiesta di rimborso IRES per Robin Tax: la riduzione di 20 migliaia di euro è dovuta al rimborso parziale erogato dall’Agenzia delle Entrate nel corso del 2017.

2017 2016

Crediti per imposte sul reddito entro l'esercizio - 65

Crediti per imposte sul reddito oltre l'esercizio 10 30

TOTALE Attività per imposte correnti 10 95

20. Altre attività correnti

Le altre attività correnti ammontano a 4.057 migliaia di euro, la composizione di tale voce è qui di seguito dettagliata:

2017 2016

Depositi cauzionali 90 85

Iva. accise ed addizionali 2.265 3.264

Cassa conguaglio settore elettrico e gas per perequazione 21 -

Crediti tributari vari (10) (13)

Anticipo a fornitori dipendenti 9 15

Crediti verso istituti previdenziali 1 1

Altri crediti 1.681 3.731

TOTALE Altre attività correnti 4.057 7.083

Rispetto al 31/12/2016 si registra un decremento di 3.026 migliaia di euro imputabile per 978 migliaia di euro alla diminuzione dei crediti per Accise ed Addizionali.

Un ulteriore fattore determinante è il decremento del credito per IRES consolidato fiscale per 2.031 migliaia di euro, determinato dalla maggior uniformità degli acconti IRES versati rispetto all’anno precedente, dove si rilevava un eccedenza dei versamenti a causa della diminuzione del carico fiscale del 2016 rispetto al 2015.

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21. Disponibilità liquide

Comprendono la liquidità ed i depositi bancari/postali detenuti dalla Società a fine esercizio (12.953 migliaia di euro). Le disponibilità liquide al 31/12/2016 ammontavano a 4.014 migliaia di euro, per cui nel corso dell’esercizio 2017 in tale voce si è registrato un incremento di ben 8.939 migliaia di euro.

2017 2016

Depositi bancari e postali 12.953 4.014

TOTALE Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12.953 4.014

22. Capitale sociale

2017 2016

Azioni

n. 1.718.096 azioni ordinarie del valore di 1 euro ciascuna 1.718 1.718

TOTALE Capitale sociale 1.718 1.718

23. Riserve

2017 2016

Riserva da soprapprezzo delle azioni 86 86

Riserva legale 954 954

Riserve ias (17) (16)

Altre riserve 10.501 10.389

TOTALE Riserve 11.524 11.413

Di seguito si riporta il prospetto di distribuibilità delle riserve:

Natura/Descrizione Importo Possibilità di utilizzazione Quota Disponibile

Capitale 1.718 0 Riserve di Capitale - Sovrapprezzo azioni 86 A B 86 Riserve di Utili - Legale 954 B 0 - Facoltativa 10.383 A B C 10.383 - Riserva da scissione 119 A B 119 - Perdite a nuovo

- Riserva FTA 3 0

- Riserva ut/perd attuar. -23 0

- Riserva imp diffi OCI 2 0 TOTALE 13.242 10.588

Possibilità di utilizzazione:

A. per aumento di capitale - disponibilità della riserva B. per copertura di perdite - disponibilità della riserva C. per distribuzione ai soci - distribuibilità della riserva

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24. Fondi relativi al personale

Tale voce evidenzia gli accantonamenti a favore del personale per il trattamento di fine rapporto di lavoro dovuto ai sensi di legge, al netto delle anticipazioni concesse ai dipendenti, calcolati considerando il credito complessivo che maturerà il dipendente alla data in cui presumibilmente lascerà l’azienda (in base ad ipotesi ed utilizzando tecniche attuariali) e quantificando per competenza la parte di passività futura attualizzata alla data di bilancio.

Si riporta di seguito la movimentazione di tale voce intervenuta tra il 31/12/2016 e il 31/12/2017:

TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO E ALTRI BENEFICI

Saldo Iniziale Utilizzi Oneri

Finanziari Svalutaz Saldo Finale

Fondo trattamento di fine rapporto 109 - 1 1 111

TOTALE Trattamento Fine Rapporto 109 0 1 1 111

La voce “Utilizzi” rappresenta gli importi corrisposti ai dipendenti nel corso dell’esercizio.

La società al 31/12/2017 ha un organico di 78 dipendenti a tempo indeterminato. Nella situazione puntuale di fine anno il numero complessivo è diminuito di 2 unità rispetto al 2016 (80 dipendenti).

La voce “Svalutazione” rappresenta la rideterminazione delle passività per benefici ai dipendenti derivante dalla modifica delle ipotesi attuariali, iscritta nel fondo TFR con una contropartita patrimoniale di riserva a patrimonio netto, al netto degli effetti fiscali.

25. Fondo rischi

2017 2016

Fondo cause legali e contenzioso del personale 2 161

TOTALE Fondi per rischi ed oneri 2 161

La voce ammonta a 2 migliaia di euro e si riferisce agli accantonamenti per vertenze legali. La variazione rispetto al 2016 è dovuta al pagamento di 59 migliaia di euro delle cartelle per gli oneri CIG e CIGS e per indennità di disoccupazione ed al conseguente disaccantonamento del fondo residuo per 100 migliaia di euro.

26. Passività fiscali differite

Il saldo delle passività fiscali differite ammonta a 436 migliaia di euro, la composizione di tale voce è qui di seguito riportata:

2017 2016

Debiti per imposte differite 436 410

Altre imposte differite ias_ifrs - 18

TOTALE Passività fiscali differite 436 428

EstEnergy S.p.A.

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 54

Passività fiscali differite 31/12/2016 Accredito/addebito al conto economico

Aggiorn. Stima IRES 31/12/2017

interessi attivi non incassati 427 8 435

adeguamento IAS TFR19R 1 1

Attività fiscali differite passive 428 36 436

27. Scoperti bancari e finanziamenti

2017 2016

Debiti verso banche correnti 4 5

Debiti finanziari verso altri entro esercizio 128 95

TOTALE Banche e finanziamenti entro esercizio 132 100

Gli scoperti bancari e finanziamenti entro l’esercizio al 31/12/2017 ammontano a complessive 132 migliaia di euro e si incrementano di 32 migliaia di euro rispetto al valore rilevato alla fine dell’esercizio precedente (100 migliaia di euro).

La categoria dei “debiti verso banche correnti” ammonta a 4 migliaia di euro a fine 2017 e si mantiene sostanzialmente invariata rispetto all’esercizio precedente; tale voce è costituita dai debiti finanziari verso i factors relativi agli incassi dei crediti ceduti ed incassati per conto del cessionario che non sono ancora stati riversati a quest’ultimo alla data di chiusura dell’esercizio e, in misura residuale, dai ratei passivi per interessi bancari non ancora addebitati al 31/12/2017.

Al 31/12/2017 vanno inoltre segnalate ulteriori passività finanziarie correnti per 128 migliaia di euro che fanno riferimento agli incassi per canone RAI anno 2017 (incassi per conto terzi) rilevati sui c/c della Società nel mese di dicembre 2017 e non ancora riversati all’Erario alla data di chiusura dell’esercizio; tale voce di incrementa di 33 migliaia di euro rispetto alla data di chiusura dell’esercizio di confronto.

28. Debiti Commerciali

2017 2016

Debiti verso fornitori entro l'esercizio 13.742 19.451

Debiti verso fornitori per fatture da ricevere 19.030 10.808

TOTALE Debiti commerciali 32.772 30.259

I debiti commerciali sono rappresentati da debiti verso fornitori per acquisti e prestazioni.

Come evidenziato dalla tabella i debiti verso fornitori al 31/12/2017 ammontano a 32.772 migliaia di euro con un incremento di 2.513 migliaia di euro rispetto al saldo al 31/12/2016.

29. Debiti per imposte correnti

2017 2016

Debiti per imposte sul reddito (Ires ed irap) 45 -

TOTALE Passività per imposte correnti 45 -

EstEnergy S.p.A.

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 55

La voce Debiti per imposte correnti è relativa al saldo IRAP d’esercizio, pari a 45 migliaia di euro, che verrà liquidato a mezzo F24 nel mese di giugno 2018.

30. Altre passività correnti

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le altre passività correnti e la loro movimentazione tra il 31/12/2016 e il 31/12/2017:

2017 2016

Accise e addizionali 234 234

Cassa conguaglio settore elettrico e gas per perequazione 24 395

Ritenute ai dipendenti 98 99

Imposta sul valore aggiunto 418 462

Altri debiti tributari 7 3

Debiti verso Istituti di Previdenza: Inps Inpdap Inail 539 470

Personale 440 533

Depositi cauzionali 4.274 4.405

Altri debiti 232 304

TOTALE Altre passività correnti 6.266 6.905

La voce ammonta a 6.266 migliaia di euro e registra un decremento di 639 migliaia di euro rispetto al 31/12 dell’esercizio precedente.

La variazione più significativa riguarda la voce Cassa conguaglio che, rispetto alla fine del 2016 diminuisce di 371 migliaia di euro ed è relativa alla diminuzione della portata del debito della componente CPR del gas.

Sul decremento generale influisce inoltre la voce depositi cauzionali che si riduce di 131 migliaia di euro, per effetto del loro rimborso.

Stesso andamento per la variazione della voce riferita al personale, che diminuisce di 93 migliaia di euro.

Anche il debito al 31/12/17 per IVA subisce un decremento rispetto all’esercizio precedente di 44 migliaia di euro.

31. Garanzie

Le fidejussioni bancarie rilasciate nell’interesse di EstEnergy S.p.A. al 31/12/2017 ammontano a complessive 1.080 migliaia di euro, mentre a fine 2016 tali garanzie risultavano pari a 1.174 migliaia di euro (meno 94 migliaia di euro nel corso dell’anno 2017).

Per quanto concerne il settore gas vanno segnalate fidejussioni rilasciate a garanzia dei contratti di vettoriamento del gas naturale per complessive 321 migliaia di euro (le principali sono quelle a favore di Italgas S.p.A. per 137 migliaia di euro, a favore di 2I Rete Gas S.p.A. per 96 migliaia di euro ed a favore di Edison DG S.p.A. per 42 migliaia di euro).

Per quanto riguarda il settore energia elettrica le garanzie principali sono state rilasciate a favore di Terna S.p.A. a garanzia del contratto di dispacciamento dell’energia elettrica per punti di prelievo (100 migliaia di euro) e dell’Enel Distribuzione S.p.A a garanzia del contratto di vettoriamento dell’energia elettrica (10 migliaia di euro).

Con riferimento sempre al settore elettrico, vanno poi menzionate le garanzie fidejussorie rilasciate a favore dell’Ufficio delle Dogane delle diverse province italiane presso le quali viene fornita l’energia elettrica (per un totale di 43 migliaia di euro).

EstEnergy S.p.A.

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 56

Vanno infine segnalate le fidejussioni rilasciate a garanzia dei contratti di locazione della sede aziendale di via dei Rettori a Trieste (95 migliaia di euro favore della Casa Marenzi S.r.l.), degli uffici aziendali di Muggia (TS) (16 migliaia di euro a favore di Jacopo Ferrari Bravo), nonché le garanzie rilasciate a favore dell’I.N.P.S. (Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale) con riferimento a due pratiche di incentivi all’esodo dei lavoratori più anziani ai sensi della L.92/2012 (per complessive 495 migliaia di euro).

32. Compensi corrisposti alla Società di revisione

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi per i servizi di revisione e per quelli diversi resi dalla società di revisione incaricata.

Descrizione attività svolta Soggetto che ha erogato il servizio Corrispettivo 2017

Revisione contabile e unbundling Deloitte & Touche SpA 12

Revisione del Reporting package Deloitte & Touche SpA 6

TOTALE 18

33. Compensi corrisposti al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale

Ai sensi dell’art. 2427 C.C. comma 16 si evidenzia che nel corso dell’esercizio 2017 ai componenti del Consiglio di Amministrazione sono stati complessivamente erogati compensi di competenza per 217 migliaia di euro mentre ai membri del Collegio Sindacale sono stati liquidati compensi per un totale di 31 migliaia di euro.

34. Rapporti con entità correlate

I rapporti con entità correlate sono indicati di seguito.

Rapporti con società del Gruppo AcegasApsAmga

Tra Estenergy e le società del gruppo intercorrono vari rapporti di natura commerciale sia attivi che passivi. Di tali rapporti si riepiloga, di seguito, la natura:

Contratti Attivi

- Fornitura ad AcegasApsAmga Spa di servizi di sportello, servizi di carattere tecnico, di energia per gli impianti;

- Fornitura ad Energia Base Trieste Srl di servizi di sportello, servizi di carattere tecnico, di energia per il servizio di salvaguardia della clientela sul mercato elettrico liberalizzato;

- Fornitura a Sinergie Spa di gas per gli impianti gestiti dalla stessa;

Contratti Passivi

- Estenergy riceve da AcegasApsAmga Spa forniture di servizi legali ed amministrativi, il servizio di vettoriamento gas sulle reti di distribuzione di proprietà, personale in distacco presso la controllata.

Rapporti con società del Gruppo Ascopiave Spa

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Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 57

Di natura commerciale:

- Fornitura da Ascopiave Spa di servizi di vettoriamento gas;

per ulteriori dettagli si rinvia al paragrafo dedicato in Relazione sulla Gestione.

Rapporti con società del Gruppo Hera

Di natura commerciale passiva:

- Fornitura da parte di Hera Trading srl di gas metano;

- Fornitura da parte di Hera Comm srl di energia elettrica;

35. Eventi successivi

Per una disamina più completa degli eventi successivi alla chiusura dell’esercizio si rimanda alla specifica sezione della Relazione sulla Gestione.

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Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 58

36. Approvazione

Il presente progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2018.

Il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Cristian Fabbri

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Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 59

Allegato – Prospetti contabili Estenergy S.p.A. espressi in euro/unità

STATO PATRIMONIALE

valori in euro

STATO PATRIMONIALE 31/12/2017 31/12/2016 Variazione ATTIVO Attività non correnti Immobilizzazioni Materiali 42.881 65.331 - 22.450 Attività immateriali 5.825 14.963 - 9.137 Attività fiscali differite 858.008 3.250.481 - 2.392.473 TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 906.714 3.330.775 - 2.424.061 Attività correnti Crediti commerciali 46.411.941 46.530.859 - 118.918 Attività finanziarie correnti 347.940 116.073 231.866 Crediti per imposte correnti 9.416 94.864 - 85.448 Altre attività correnti 4.057.374 7.083.715 - 3.026.341 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12.953.312 4.013.811 8.939.501 TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 63.779.983 57.839.323 5.940.660 Attività non correnti IFRS5 - - - TOTALE ATTIVO 64.686.697 61.170.097 3.516.600 PASSIVO Patrimonio netto Capitale sociale 1.718.096 1.718.096 - Riserve 11.524.149 11.413.206 110.943 Risultato a nuovo - - - Risultato dell'esercizio 11.680.651 10.076.965 1.603.686 TOTALE PATRIMONIO NETTO 24.922.896 23.208.267 1.714.629 Passività non correnti Trattamento di Fine Rapporto e altri benefici 110.883 109.088 1.795 Fondi per rischi e oneri 2.158 160.324 - 158.166 Passività fiscali differite 435.995 427.347 8.648 TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 549.036 696.758 - 147.722 Passività correnti Banche e finanziamenti scadenti entro l'esercizio 132.380 100.320 32.060 Debiti commerciali 32.771.599 30.258.523 2.513.076 Debiti per imposte correnti 44.924 - 44.924 Altre passività correnti 6.265.862 6.906.229 - 640.367 TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 39.214.765 37.265.072 1.949.693 TOTALE PASSIVO 64.686.697 61.170.097 3.516.600

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Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 60

CONTO ECONOMICO

valori in unità di euro 2017 2016 Variazione %

Ricavi di vendita 126.445.574 124.533.090 1.912.483 2% Altri ricavi e proventi 976.419 666.301 310.118 47% Totale ricavi netti 127.421.992 125.199.391 2.222.601 2%

Consumi di materie prime e materiali di consumo (60.373.381) (59.143.871) (1.229.510) 2% Costi per servizi (43.414.437) (43.672.755) 258.318 -1% Costo del personale (4.244.009) (4.683.180) 439.171 -9% Altre spese operative (107.688) (153.672) 45.984 -30% Costi capitalizzati - - - 0% Margine operativo lordo 19.282.477 17.545.913 1.736.564 10%

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni (3.099.795) (3.506.100) 406.306 -12% Margine operativo netto 16.182.682 14.039.813 2.142.870 15%

Proventi finanziari 204.404 328.750 (124.346) -38% Oneri finanziari (4.051) (9.513) 5.462 -57% Totale gestione finanziaria 200.353 319.236 (118.884) -37%

Altri ricavi non operativi - - - 0% Utile/(perdita) prima delle imposte 16.383.035 14.359.049 2.023.986 14%

Imposte sul reddito (4.702.384) (4.282.084) (420.300) 10% Utile/(perdita) del periodo 11.680.651 10.076.965 1.603.686 16%

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

valori in unità di euro 2017 2016

Utile (perdita) del periodo (A) 11.680.651 10.076.965 Utili (perdite) attuariali IAS 19 revised (1.478) (6.599) Effetto fiscale 412 1.890 Totale Altri utili (perdite) al netto dell'effetto fiscale (B) (1.065) (4.709) Totale Utile (Perdita) complessiva (A+B) 11.679.586 10.072.256

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Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 61

Allegato – Dati in sintesi di AcegasApsAmga S.p.A., società che esercita direzione e coordinamento al 31/12/2017

Conto economico

valori in migliaia di euro CONTO ECONOMICO NOTE 2016 2015 variazioni Ricavi di vendita 4 302.572 322.287 (19.715) Altri ricavi e proventi 4 102.343 85.223 17.120

Totale ricavi netti 404.915 407.510 (2.595)

Consumi di materie prime e materiali di consumo 6 (64.602) (64.874) 272 Costi per servizi 7 (129.032) (127.236) (1.796) Costi per il personale 8 (85.734) (87.513) 1.779 Altre spese operative 9 (8.630) (6.416) (2.214) Incrementi immobilizzazioni per lavori interni 10 1.423 646 777

Margine operativo lordo 118.340 122.117 (3.777)

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 11 (59.017) (66.515) 7.498 Margine operativo netto 59.323 55.602 3.721

Quota di utili/perdite imprese partecipate 12 6.430 (2.086) 8.516 Proventi finanziari 13 2.452 2.061 391 Oneri finanziari 14 (16.848) (18.826) 1.978

Totale gestione finanziaria (7.966) (18.851) 10.885

Altri ricavi non operativi - - - Utile (perdita) prima delle imposte 51.357 36.751 14.606

Imposte sul reddito dell'esercizio 15 (14.806) (17.201) 2.395 UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO 36.551 19.550 17.001

EstEnergy S.p.A.

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 62

Conto economico complessivo

valori in migliaia di euro

2016 2015

Utile (perdita) del periodo (A) 36.551 19.550

Utili (perdite) attuariali IAS 19 revised (6) 647 Imposte sul reddito relative alle O.C.I. 8 (470)

Totale Altri utili (perdite) al netto dell'effetto fiscale (B) 2 177

Totale utile (perdita) complessiva (A+B) 36.553 19.727

EstEnergy S.p.A.

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 63

Situazione patrimoniale-finanziaria

valori in migliaia di euro

STATO PATRIMONIALE NOTE 31.12.2016 31.12.2015 Variazione ATTIVO Attività non correnti

Immobilizzazioni Materiali 16 91.938 85.984 5.954 Attività immateriali 17 729.647 712.636 17.011 Investimenti immobiliari 18 2.703 3.623 (920) Avviamento e differenza di consolidamento - - - Partecipazioni 19 79.358 81.445 (2.087) Attività finanziarie non correnti 20 74.325 75.578 (1.253) Attività fiscali differite 21 26.892 25.715 1.177

TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 1.004.863 984.981 19.882 Attività correnti

Rimanenze 22 8.380 8.026 354 Crediti commerciali 23 133.801 154.476 (20.675) Lavori in corso su ordinazione 24 34 92 (58) Attività finanziarie correnti 25 27.796 13.636 14.160 Crediti per imposte correnti 26 8.061 4.068 3.993 Altre attività correnti 27 39.124 36.452 2.672 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 28 2.390 2.150 240

TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 219.586 218.900 686 TOTALE ATTIVO 1.224.449 1.203.881 20.568 PASSIVO

Patrimonio netto

Capitale sociale 29 284.677 284.677 - Riserve 29 149.252 147.863 1.389 Risultato a nuovo - - - Risultato dell'esercizio 36.551 19.550 17.001

TOTALE PATRIMONIO NETTO 470.480 452.090 18.390 Passività non correnti

Banche e finanziamenti scadenti oltre l'esercizio 30 439.321 388.519 50.802 Trattamento di Fine Rapporto e altri benefici 31 23.122 24.989 (1.867) Fondi per rischi e oneri 32 21.196 22.641 (1.445)

TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 483.639 436.149 47.490 Passività correnti

Banche e finanziamenti scadenti entro l'esercizio 33 34.677 87.299 (52.622) Debiti commerciali 34 122.754 118.276 4.478 Debiti per imposte correnti 35 2.865 8.842 (5.977) Altre passività correnti 36 110.034 101.225 8.809

TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 270.330 315.642 (45.312) TOTALE PASSIVO 1.224.449 1.203.881 20.568

Si segnala che AcegasApsAmga ha venduto la partecipazione ad HeraComm con effetto 01/01/2018, quindi da tale data nessuna società esercita la direzione e coordinamento di Estenergy S.p.A..

EstEnergy S.p.A.

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Relazione del Collegio sindacale

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Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 65

EstEnergy S.p.A.

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 66

EstEnergy S.p.A.

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 67

EstEnergy S.p.A.

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 68

EstEnergy S.p.A.

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 69

EstEnergy S.p.A.

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 70

Relazione della Società di revisione

EstEnergy S.p.A.

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 71

EstEnergy S.p.A.

Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017 72