Progetto Atelier 1

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Scuola Statale dell’Infanzia “L’albero delle farfalle” Montecavolo esperienze di atelier settembre 2013 – giugno 2014

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Scuola Statale dell’Infanzia

“L’albero delle farfalle” Montecavolo

esperienze di atelier settembre 2013 – giugno 2014

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Tu chiamale se vuoi, emozioni… emozioni e sentimenti in atelier

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alle bambine e ai bambini

protagonisti delle esperienze

Amore, affetto ed amicizia danno emozioni che ti scaldano il cuore.

Anonimo

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Tu chiamale se vuoi, emozioni…

emozioni e sentimenti in atelierprotagonisti:

le bambine e i bambini delle sezioni 3, 4, 5 anni

conduttore: Pierangelo Giovanetti, atelierista del Comune di Quattro Castella

per la preziosa collaborazione si ringraziano: - il gruppo di lavoro della Scuola Statale dell’Infanzia, - Annalisa Cherubini, mamma di Lucia (sez. 4 anni), esperta

musicale, Associazione “Lo schiaccianoci”, Novellara (RE)

e in particolare Naji Teixeira, Università di Valencia (E)

dise

gno

per N

aji

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emozioniLe emozioni sono reazioni biopsicologiche che un individuo ha di fronte a eventi significativi della sua vita. Le emozioni rivestono anche una funzione relazionale (comunicazione agli altri delle proprie reazioni psicofisiologiche). Si differenziano dai sentimenti e dagli stati d’animo. Hanno altresì effetto sugli aspetti cognitivi: possono causare diminuzioni o miglioramenti nella capacità di concentrazione, confusione, smarrimento, allerta… Il volto e il linguaggio verbale possono riflettere all’esterno le emozioni più profonde: una voce tremolante, un tono alterato, un sorriso solare, la fronte corrugata indicano la presenza di uno specifico stato emotivo…

sentimentiIn termini psicologici con il termine sentimento (derivato dal latino sentire, percepire con i sensi) si intende uno stato d’animo ovvero una condizione emotivo – affettiva che dura più a lungo delle emozioni e che presenta una minore incisività rispetto alle passioni. Per sentimento genericamente si indica ogni forma di affetto: sia quella soggettiva, cioè riguardante l’interiorità della propria individuale affettività, sia quella rivolta al mondo esterno.

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Milena Alippi, Intreccio di emozioni

 

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Prefazione a cura di Annalisa Cherubini, mamma di Lucia. (sez. 4 anni), esperta musicale,

Associazione “Lo schiaccianoci”, Novellara (RE)

Si dice delle emozioni che siano le energie più primitive, naturali e irrazionali dell'uomo: difficili da esprimere con le parole. Infatti dicendo semplicemente “Mi fa paura” esprimiamo solo una parte di ciò che effettivamente il nostro cuore e la nostra anima sentono. Gli adulti tendono ad esternare le proprie emozioni sottolineando con cura se si tratta di “terrore”, “sgomento”, “inquietudine”; immaginiamoci addirittura il sentimento di un bambino piccolo che fatica ad esprimersi con le parole: cosa potrà fare?

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L'espressione del viso, gli occhi, i gesti che compie con il proprio corpo in movimento sono gli unici punti di riferimento che abbiamo per capire con certezza ciò che sta provando. Ma non solo.Ci sono altri canali utili per comprendere i molteplici sentimenti dei bambini, come ad esempio l'arte e la musica.Quanti sono stati i pittori e i compositori che hanno studiato e hanno espresso massime su arte e musica? Quasi tutti i viventi e i non viventi.

Su un foglio di carta il bambino esprime attraverso forme e colori tutto un mondo interiore che lo rende felice, ansioso, partecipe di qualcosa che ha vissuto e lo ha fatto crescere.

I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni

Pablo Picasso

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L'arte non è ciò che vedi, ma ciò che fai perché gli altri vedano.”

Edgar Degas

“Il colore è un mezzo che consente di esercitare un influsso diretto sull'anima. Il colore è il tasto, l'occhio il martelletto, l'anima è il pianoforte dalle

molte corde.”

Vasilij Kandinskij

Con un ascolto il bambino si può emozionare piangendo, ridendo, può pensare e meditare a fatti che gli sono capitati o addirittura immaginare una storia a lieto fine o molto triste. Il testo di una canzone può rispecchiare profondamente i nostri stati d’animo, le nostre gioie o paure.

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“...Musica èl’amico che ti parlaquando ti senti solosai che una mano puoi trovarlaèmusica èda conservare, da salvare insieme a tesentipiù siamo in tanti e più in alto saleun coro in lingua universaledice che dice cheanche del cielo han bucato la pellelo sentiè l’urlo delle stelleforse cambierànella testa della gentela mentalitàdi chi ascolta ma non senteprima che il silenzioscenda su ogni cosaquel silenzio grandedopo l’aria esplosaperché un mondo senza musicanon si può neanche immaginareperché ogni cuore anche il più piccoloè un battito di vita e d’amorechemusica è…”

Eros Ramazzotti

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Arte e musica sono state durante quest'anno scolastico il compagno ideale che ha condotto ogni bambino a riflettere su cose che non si sapeva neanche esistessero e ha fatto portare alla luce sentimenti nascosti. Sono state un rifugio in cui emozioni come paura, gioia, rabbia, amicizia sono fuoriuscite liberamente, senza costrizioni e li hanno resi più grandi e coscienti di se stessi e del mondo che li circonda. Lasciamo quindi parlare forme, colori e musica per capire ancora meglio che l'uomo è emozione.

“...Guardate il sorriso guardate il colorecome giocan sul viso di chi cerca l'amore:

ma lo stesso sorriso lo stesso coloredove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.

Dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore...”

Fabrizio De André

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Andrea Agostini, Nella notte l’emozione.

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La scuola dell’infanzia concorre, nell’ambito del sistema scolastico, a promuovere la formazione integrale della personalità dei bambini dai tre ai sei anni di età nella prospettiva della formazione di soggetti liberi e responsabili. E’ un luogo in cui le diverse competenze adulte (insegnanti, collaboratori, atelierista, genitori insieme, collaborando e interagendo, sostengono una immagine di bambino “forte” e competente. E’ un ambiente educativo e organizzato per accettare e valorizzare le competenze e il “fare” dei bambini evidenziandone le abilità (espressive, cognitive, manipolative…) e la continua richiesta di voler conoscere, apprendere, sperimentare…

Sperimentare materiali, colori, creta… in atelier suscita emozione; già l’ambiente si presenta ai nostri occhi come un fantastico caleidoscopio di forme e cromatismi che incantano, stupiscono e catturano sguardi, interessi e curiosità sia in noi che nei bambini.

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Ogni bambino comunica le proprie emozioni attraverso molteplici linguaggi espressivi che lo rendono protagonista nel dare una immagine di scuola identificabile con una determinata cultura dell’infanzia che ne esalta e valorizza i processi manipolativi, espressivi e cognitivi.

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Il percorso sperimentato dai bambini in atelier, quest’anno, ha voluto indagare nei loro saperi e nelle loro conoscenze con una duplice intenzionalità; - sul significato che loro attribuiscono alle emozioni e ai sentimenti; - sulle eventuali reazioni emozionali e sentimentali che hanno provato e dichiarato incontrando i linguaggi proposti. Un determinato materiale, durante una esperienza, può portare a emozioni di gioia, di allegria, di paura, di sgomento. Un disegno o un messaggio può far nascere o rafforzare nuovi sentimenti. Proprio da amicizie nate fra i bambini che come gruppo di lavoro abbiamo voluto mettere una metaforica lente d’ingrandimento e proporre esperienze e attività che andavano a ricercare nelle loro emotività e nelle loro conoscenze. L’atelier ha voluto contribuire nell’indagine ponendo il focus anche su eventuali emozioni/sentimenti che potevano far nascere alcuni linguaggi espressivi.

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Un giorno, Laura, una bambina della sezione tre anni mi ha detto: “Sai Pier, da grande voglio fare il tuo mestiere”. Che emozione e stupore ho provato in questa sua dichiarazione e nell’averle trasmesso e fatto capire una mia personale sensibilità verso la mia professione e il mio ruolo creativo con loro e con il gruppo di lavoro della scuola.

Affermava Bruno Munari, (designer) : “Un bambino creativo è un bambino felice”. Un bambino che sperimenta, che “gioca”, che crea, che realizza… che stupisce, è un bambino che emoziona e si emoziona nel costruire attivamente la propria identità. E’ un bambino competente, sereno e contento di “agire”, di “fare” con sentimento, passione e partecipazione le esperienze di atelier e della scuola nella loro totale espressività.

Pierangelo Giovanetti, atelierista del Comune di Quattro Castella

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Angelo Baldinelli, Emozioni

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Tu chiamale se vuoi, emozioni… emozioni e sentimenti in atelier

incontri…

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Incontri straordinari, con materiali che si fanno speciali perché trafficati, manipolati e sperimentati dalle mani sapienti e curiose dei bambini… mani che li fanno entusiasmare, eccitare nel ricercare, nel toccare, nel scegliere questi materiali…

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incontri sorprendenti che portano i bambini a intuizioni, riflessioni, scoperte che costruiscono apprendimenti, competenze, conoscenze…a gioire, a stupirsi, a meravigliarsi davanti a proposte dove possono, assemblare, mettere, togliere, porre, incollare, applicare…

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incontri fantasiosi e fantastici che suscitano emozione; una emozione nel condividere relazioni, rapporti, amicizie, sentimenti, interessi…

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emozioni e sentime

nti incontri con

l’emozione

acqua luce creta

colore

carta grafica

materiali

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emozioni e sentime

nti incontri con

il sentimento

amicizia amore

affettività piacere

tristezza

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Paul Klee, Rabbia

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Tu chiamale se vuoi, emozioni…

emozioni e sentimenti in atelier

quando i genitori, da protagonisti, entrano nel progetto educativo della scuola

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Durante l’incontro di lavoro, in occasione del Natale, tra le varie proposte e’ stato

realizzato un albero con grucce di metallo dove i genitori hanno appeso dei biglietti colorati sui quali

precedentemente hanno scritto frasi su emozioni e sentimenti rivolti ai propri figli.

testimonianze dei genitori

- L'inspiegabile immensa gioia di vederti nascere! Pensieri di mamma.

- Un bacio, un abbraccio e... buona notte amore mio!- Per me tu sei la gioia, la felicità e la forza

per affrontare ogni giorno - Tutte le difficoltà Il mio cuore batte più forte

per ogni tua lacrima per ogni tuo sorriso. - A FRANCESCO Resterai la prima cosa a cui penserò

ogni volta che mi diranno "esprimi un Desiderio".- La gioia nel stare insieme.

- Da quando sei nata, ho scoperto il vero significato dell'AMORE

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- Quando la tristezza scende dal cuore... come la neve non fa rumore.

- Mi emozioni quando mi baci e mi auguri "Buona notte".

- Ogni giorno ci insegni ad amarti e ci fai capire cosa significa essere felici...Sei la nostra vita.- La cosa più bella è fare tante coccole

prima della nanna. L'emozione che si fa viva con l'effetto "pelle d'oca" scrivendo queste parole:

"MAMMA, NEL MIO CERVELLO CI SEI SOLO TU!!!" - Il candore della neve non è paragonabile alla

candida ingenuità di chi aspetta di vedere scendere Babbo Natale dal camino.

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- Questi bambini sono la mia felicità.- TI VOGLIO BENE! Lo dico ad una persona speciale che mi fa sentire

meglio in ogni momento, mi fa sentire FELICE!! Mio figlio

Francesco.- La famiglia non sarebbe completa

senza di te. - L 'emozione più bella? Guardarti

negli occhi da quando sei nata , ogni sera prima di chiudere i miei.

- Ti amo.- La tua fantasia senza limite è

straordinaria e appagante.- Mi emozioni quando sorridi!

Ti voglio bene amore mio. - Mi emozioni quando mi abbracci

e quando vuoi parlare con me "adulto".

- Il casino che fanno in una giornata è tanto ma non abbastanza per

coprire la felicità che si prova alla sera sul lettone.

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- ... perchè sei un essere speciale... ed io avrò

cura di te...- Siete il mio sorriso più grande! ...Mi

batte forte il cuore quando mi vieni incontro dopo la giornata di scuola e incrocio i tuoi occhi che mi cercano,

ogni volta è una gioia sempre nuova".- Una grossa risata è una gran bella

emozione.- Il tuo sorriso mi riempie il cuore.

- Di fronte alla tua disarmante innocenza torno a sperare in un

mondo migliore.- PAURA di non riuscire a rispondere

a tutti i bisogni del proprio figlio.- Ripercorrere i luoghi dell'infanzia e

riscoprire ancora gli stessi odori.. echi di vita spensierata.

- Mi illumini d'immenso. - Mi basta guardarti per sorridere...

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- Coccolarti mi rende felice.- Anni '80 tornare a casa da scuola e... sentire

il profumo dei tortellini fritti "alla crema!"- Desideri inaspettati sorprendono i cuori.- GIOIA Nel crescere insieme, genitore e

figlio, giorno dopo giorno...- Da quando ci sei tu tutto ha un senso, sei la

nostra gioia. Il nostro mondo.- La tua manina che si affida fiduciosa alla

mia è una piuma di amore sincero.- L'emozione che mi da la speranza di portarti

e accompagnarti al di là delle forme, delle illusioni, oltre la ragione e le emozioni, di farti sentire le melodie del silenzio... Papà Bene.

L'emozione di aver trovato in te il mio respiro, significato e significante per l'essenziale... La speranza che anche tu ti aprirai all'ascolto di

ciò che è invisibile a tanti... Papà Bene

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