Questo lavoro è un omaggio Questo lavoro è un omaggio all’altruismo mostrato dalla all’altruismo mostrato dalla Professoressa Maria Fodale, Professoressa Maria Fodale,

per la donazione fatta alla nostra per la donazione fatta alla nostra Scuola in memoria di suo padre, Scuola in memoria di suo padre,

il Prof. Antonino, Preside dellail Prof. Antonino, Preside della “Nicola Festa” negli anni ’40. “Nicola Festa” negli anni ’40.

Frammenti di storiaFrammenti di storia in archivioin archivio

La ricerca sull’archivio della scuola La ricerca sull’archivio della scuola

ha avuto come obiettivo lo ha avuto come obiettivo lo studio della storia del territoriostudio della storia del territorio

Le fonti usate sono Le fonti usate sono state i documenti state i documenti più antichi più antichi conservati nella conservati nella nostra scuolanostra scuola

Si prospettava per noi una nuova avventuraSi prospettava per noi una nuova avventura…… nei meandri della conoscenzanei meandri della conoscenza

che spesso, che spesso, proprio come proprio come accade alle accade alle piccole talpe piccole talpe che scavano che scavano guidate guidate dall’istinto di dall’istinto di sopravvivenza, sopravvivenza, ci portano ci portano dove non dove non avremmo mai avremmo mai pensato di pensato di arrivarearrivare..

ci identificheremo in ci identificheremo in una talpa che "scava" una talpa che "scava" nel passato per nel passato per comprendere il presentecomprendere il presente

È per questo che durante il È per questo che durante il percorso delle attività svolte, percorso delle attività svolte, che ora vi presentiamo,che ora vi presentiamo,

BUONA SERA SONO UNA TALPA CHE ABITA SOTTO LA SCUOLA

GRAZIE ALLA POSIZIONE DELLA MIA DIMORA SONO RIUSCITA AD IMPARARE A LEGGERE E A SCRIVERE

UN GIORNO, MENTRE SCAVAVO LE MIE GALLERIE, SBUCAI PROPRIO IN QUESTA SCUOLA…

In questo caso, questi pochi centimetri erano di terra, qualche piano sotto il livello stradale; così ci siamo ritrovati in un mare inesplorato in cui sarebbe stato improbabile rimanere a

galla:

“ la conoscenza”

Spesso il sapere si nasconde dietro pochi centimetri di buio.

Questo è il magico ambiente che ci ha trascinati Questo è il magico ambiente che ci ha trascinati lontano dalla nostra cieca ignoranzalontano dalla nostra cieca ignoranza

Una stanza ampia e illuminata satura di informazioni custodite in Una stanza ampia e illuminata satura di informazioni custodite in enormi raccoglitori ricoperti da ragnatele centenarie.enormi raccoglitori ricoperti da ragnatele centenarie.

1^Tappa del metodo della ricerca1^Tappa del metodo della ricerca

incuriosireincuriosire

All’inizio di quest’anno All’inizio di quest’anno scolastico, quando scolastico, quando l’insegnante ci ha l’insegnante ci ha proposto una ricerca proposto una ricerca sull’archivio della scuola, sull’archivio della scuola, siamo rimasti perplessi: siamo rimasti perplessi: cosa potevamo trovare di cosa potevamo trovare di interessante tra tante interessante tra tante scartoffie impolverate? scartoffie impolverate?

Ma quando siamo scesi Ma quando siamo scesi nell’archivio e abbiamo nell’archivio e abbiamo iniziato a vedere dei iniziato a vedere dei vecchi registroni in vecchi registroni in cartone telato, oggi non cartone telato, oggi non più in uso, la curiosità ci più in uso, la curiosità ci ha spinti a fare le prime ha spinti a fare le prime domande.domande.

2^ tappa del metodoLettura e analisi dei primi documenti antichi: le domande d’iscrizione degli anni ‘40

Le fonti materiali, utili per Le fonti materiali, utili per ricostruire la memoria ricostruire la memoria storica di questa scuola, storica di questa scuola, sono state le domande di sono state le domande di iscrizione e i registri degli iscrizione e i registri degli alunni che lalunni che l’’hanno hanno frequentata negli anni frequentata negli anni ’’40.40.

Abbiamo iniziato, con trepidazione a sfogliare quei registri e abbiamo visto elenchi scritti a mano con diligenza; quanti nomi! ma chi erano quei ragazzi che, come noi oggi, sedevano nei banchi di scuola più di sessant’anni fa?

La loro storia era conservata in fascicoli enormi che comprendevano centinaia di schede d’iscrizione; su quelle schede avremmo imparato a leggere le prime fonti materiali per la nostra ricerca storica sull’archivio.

Un tavolo, una scala di legno e finestre alte e strette per tenere

questo inestimabile tesoro lontano da occhi indiscreti

Primi registriPrimi registri

Abbiamo identificato i primi raccoglitori dai numeri riportati Abbiamo identificato i primi raccoglitori dai numeri riportati sulla copertina, che indicavano le cartelle in esso sulla copertina, che indicavano le cartelle in esso contenute.contenute.

i raccoglitori con i numeri più i raccoglitori con i numeri più bassi, erano chiaramente i più antichi.bassi, erano chiaramente i più antichi.

I fogli delle buste più antiche erano ingialliti e la scrittura apparteneva ad I fogli delle buste più antiche erano ingialliti e la scrittura apparteneva ad una mano impeccabile, da fare invidia anche ai più moderni programmi una mano impeccabile, da fare invidia anche ai più moderni programmi di scritturadi scrittura..

Anche la rilegatura, erosa dalla polvere, ci ha aiutato ad individuare i plichi da analizzare.

Abbiamo riordinato le Abbiamo riordinato le informazioni contenute in ogni informazioni contenute in ogni cartella riportando su nuove cartella riportando su nuove schede i seguenti dati:schede i seguenti dati:

Numero d’immatricolazioneNumero d’immatricolazione SessoSesso Anno d’iscrizioneAnno d’iscrizione Professione del padreProfessione del padre Eventuali documenti come Eventuali documenti come

foto e tessere G.I.L.foto e tessere G.I.L.

NUMERO BUSTA: 48 NUMERO NUOVA BUSTA:17

N° ANNO SESSO FOTO ASSOCIAZIONE PAGELLA INVALIDITA'PROFESSIONE DEL PADRE FRANCOBOLLI

2341 1943 FEMMINA SI PICCOLE ITALIANE NO NO SALARIATO MUNICIPALE SI

2342 1944 FEMMINA NO DATO NON DISP. NO NO IMPIEGATO SI

2343 1950 FEMMINA NO DATO NON DISP. NO NO PROPRIETARIO NO

2344 1949 MASCHIO NO DATO NON DISP. NO NO CAPO D'ARTE NO

2345 1945 FEMMINA NO DATO NON DISP. NO NODIRIGENTE INDUSTRIE BOSCHIVE SI

2346 1944 FEMMINA NO DATO NON DISP. NO NO MARESCIALLO MAGG. R.G.F. SI

2347 1944 MASCHIO NO DATO NON DISP. NO NO CALZOLAIO SI

2348 1946 MASCHIO NO DATO NON DISP. NO NO IMPIEGATO SI

2349 1947 FEMMINA NO DATO NON DISP. NO NO IMPIEGATO DELLA F.S. NO

2350 1943 MASCHIO SI DATO NON DISP. NO NO DATO NON DISP. SI

2351 1942 FEMMINA NO DATO NON DISP. NO NO NEGOZIANTE SI

2352 1945 MASCHIO NO DATO NON DISP. NO NO DATO NON DISP. SI

2353 1944 MASCHIO NO DATO NON DISP. NO NOIMPRESA DI COSTRUZIONI EDILI NO

2354 1948 FEMMINA NO DATO NON DISP. NO NO ARTISTA SI

E COSI’

PER…..

902 VOLTE….

.

3^ tappa della ricerca3^ tappa della ricercaAllargare le conoscenze utilizzando altre fonti Allargare le conoscenze utilizzando altre fonti dd’’informazioneinformazione Leggendo le domande d’iscrizione la nostra attenzione si è Leggendo le domande d’iscrizione la nostra attenzione si è

soffermata sulle intestazioni dei moduli: soffermata sulle intestazioni dei moduli: Era scritto “Era scritto “Scuola Secondaria Ginnasiale InferioreScuola Secondaria Ginnasiale Inferiore” ”

oppure “oppure “RR. Scuola inferiore di Stato” oppure “Regia RR. Scuola inferiore di Stato” oppure “Regia Scuola Media”.Scuola Media”.

• Per trovare una risposta ai tanti interrogativi, siamo andati a studiare la riforma della scuola di quegli anni.

Documento d’iscrizione alla regia scuola media

Ricevuta di versamento

Esempio

Il fascismoIl fascismo e la riforma Gentilee la riforma Gentile

In Italia dal 1922 si era instaurato il regime fascista. In Italia dal 1922 si era instaurato il regime fascista. La libertà di stampa aveva subito delle restrizioni. La libertà di stampa aveva subito delle restrizioni. Arresti, processi ed aggressioni agli antifascisti erano Arresti, processi ed aggressioni agli antifascisti erano fatti di tutti i giorni. Negli anni seguenti venne abolita fatti di tutti i giorni. Negli anni seguenti venne abolita la libertà di sciopero e venne istituito un Tribunale la libertà di sciopero e venne istituito un Tribunale speciale che dal 1926 al 1943, condannò 4671 anti speciale che dal 1926 al 1943, condannò 4671 anti fascisti, infliggendo 42 condanne a morte, tre fascisti, infliggendo 42 condanne a morte, tre ergastoli e 28115 anni di pena complessivi. ergastoli e 28115 anni di pena complessivi.

Erano previste pene severe per la ricostituzione e la Erano previste pene severe per la ricostituzione e la partecipazione alle associazioni, organizzazioni e partecipazione alle associazioni, organizzazioni e partiti sciolti dal fascismo.partiti sciolti dal fascismo.

Dal 1923, in epoca fascista, la scuola fu regolamentata…

dalla riforma Gentile dalla riforma Gentile che in soli 20 mesi che in soli 20 mesi trasformò trasformò radicalmente la radicalmente la scuola italiana.scuola italiana.

Giovanni GentileGiovanni Gentile filosofo italiano dei filosofo italiano dei

primi del '900, primi del '900, nominato senatore nominato senatore e ministro della e ministro della pubblica istruzione pubblica istruzione durante il governo durante il governo fascista, attuò una fascista, attuò una vera e propria vera e propria rivoluzione rivoluzione nell'ambito nell'ambito scolastico scolastico attraverso una attraverso una riforma che da lui riforma che da lui prese il nomeprese il nome..

ma allo stesso tempo da riservare "ai migliori per intelletto e per censo", come affermava egli stesso. I ceti più poveri, invece, erano destinati ad una scuola di avviamento al lavoro.

Riguardo ai docenti, egli riteneva che dovessero essere l'immagine della potenza dello stato, perciò favorì l'accesso a questa professione ai maschi, i quali dovevano essere dotati spiritualmente e fisicamente di una disciplina quasi militare.

Importanti cambiamenti, inoltre, furono introdotti rispetto alla vecchia legge Casati, risalente addirittura al 1859. Gentile previde l’estensione dell’obbligo scolastico a 14 anni: la scuola media preparava agli studi classici ed era denominata R. Liceo Ginnasio.

Gentile riteneva che la scuola fosse essenziale per un’adeguata formazione personale,

IL SALUTOIL SALUTO

Testo unico per le scuole elementariTesto unico per le scuole elementari

QUADERNI

pagellepagelle

TALPA G.I.LTALPA G.I.L

G.I.LG.I.L.. Oltre che alla scuola, i ragazzi

dovevano iscriversi alla GIL “Gioventù italiana del Littorio” un’organizzazione fondata da Mussolini per educare i giovani al pensiero fascista e alla vita militare.

Tutti gli iscritti ricevevano una tessera di appartenenza (dove era raffigurato il Duce) che andava consegnata alla scuola.

La GIL accoglieva i giovani dai 6 ai 21 anni e li divideva per sesso in 4 gradi. Il corso di preparazione era per i “Figli della Lupa”, poi, per i maschi, vi erano i “Balilla”, gli “Avanguardisti” e i “Giovani Fascisti”; mentre per le femmine c’erano i corsi di “Piccole Italiane”, “Giovani Italiane” e “Giovani Fasciste”.

. La divisa da Figlio della lupa era costituita da una camicia bianca, pantaloni neri,

Due cinturoni a tracolla incrociati, una 'M' di Mussolini sul petto e una bustina nera

“ “Piccole italiane” e Piccole italiane” e “Giovani italiane”“Giovani italiane”

una squadra di piccoli "Balilla" in marcia e sull’attenti alle scuole elementari e “Piccole e Giovani italiane” .

LE GIOVANI ITALIANEindossavano un gonnellino pieghettato e una camicetta bianca

offrivano ai maschi un potenziamento dell’educazione fisica e morale che ricevevano a scuola e li preparavano con una serie di duri allenamenti, alla vita in Marina o nell’Aviazione. Mussolini selezionava gli sport più faticosi e pesanti per i maschi (come l’atletica, il ciclismo, il nuoto e il pugilato).

mentre gli sport più artistici e a fine decorativo erano specifici per le femmine (ginnastica ritmica, artistica, danza, ecc..).

Le attività che si svolgevanoLe attività che si svolgevano……

Gli iscritti alla GIL manifestavano la loro forza e il Gli iscritti alla GIL manifestavano la loro forza e il loro attaccamento alla patria con manifestazioni, loro attaccamento alla patria con manifestazioni, saggi e sfilate in cui esaltavano il Fascismo, il saggi e sfilate in cui esaltavano il Fascismo, il potere del Duce e il Fascio Littorio.potere del Duce e il Fascio Littorio.

· · Il sabato pomeriggio, che era la vigilia della festa, si Il sabato pomeriggio, che era la vigilia della festa, si faceva ginnastica nella piazza della chiesa e bisognava faceva ginnastica nella piazza della chiesa e bisognava andare in divisaandare in divisa

IL FASCIO LITTORIOIL FASCIO LITTORIO

diventa il simbolo del fascismo: era, ai tempi dell’impero Romano, il simbolo del potere aristocratico ed era formato da un fascio cilindrico di verghe, a simboleggiare il potere di punire, legate assieme da nastri rossi, che simboleggiavano sovranità e unione, e talvolta recanti infissa un’ascia a simboleggiare il potere di vita e di morte.

Sulla domanda d’iscrizione era riportata la dichiarazione di non appartenere alla razza Ebraica.Dopo il 1938 con l’introduzione delle leggi razziali in Italia la scuola applicò le stesse leggi sugli ebrei stabilite da Hitler:Regio Decreto Legge 5 settembre 1938, XVI, n. 1390

Dichiarazione del parroco..la bambina è di razza ariana….

Provvedimenti per la

difesa della razzanella scuola fascista

• Art. 1. All'ufficio di insegnante nelle scuole statali o parastatali di qualsiasi ordine e grado e nelle scuole non governative, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere ammesse persone di razza ebraica.

• Art. 2. Alle scuole di qualsiasi ordine e grado, ai cui studi sia riconosciuto effetto legale, non potranno essere iscritti alunni di razza ebraica.

Vittorio Emanuele III per Grazia di Dio e per la Volontà della Nazione Re d'Italia Imperatore d'EtiopiaVisto l'art. 3, n.2, della legge 31 gennaio 1926-IV, n.100; decreta

Ma torniamo Ma torniamo all’analisi della all’analisi della scheda scheda d’iscrizione di d’iscrizione di quegli anniquegli anni

Dall’analisi delle Dall’analisi delle schede di iscrizione schede di iscrizione abbiamo estrapolato abbiamo estrapolato le seguenti notiziele seguenti notizie sulla condizione sulla condizione sociale delle sociale delle famiglie…famiglie…

Scorrendo il documento, sempre nella prima pagina, è riportato il nome dell’alunno, la paternità,

la maternità e la professione del padre.

Ci siamo soffermati a considerare le professioni di quegli anni per conoscere il tipo di economia della nostra città.

A Matera il domicilio dei cittadini indicava l’appartenenza ad una classe sociale…

Intorno agli anni quaranta,le case dei contadini e degli le case dei contadini e degli artigiani erano più vicine artigiani erano più vicine alla Gravinaalla Gravina, nei Sassi

I

S

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S

S

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mentre, nella zona alta e pianeggiante della città, abitavano i grandi proprietari terrieri, le cui campagne, situate in periferia, erano coltivate dai contadini.

Matera Matera “Frammenti di vita degli anni ’40”“Frammenti di vita degli anni ’40”

Abbiamo costruito dei grafici

e fatto delle ricerche su alcuni mestieri

vi raccontiamo ora cosa abbiamo scoperto.

VALORI E PERCENTUALI DEGLI ISCRITTI DALL’ANNO 1939 AL VALORI E PERCENTUALI DEGLI ISCRITTI DALL’ANNO 1939 AL 1951 SU UN CAMPIONE DI 9021951 SU UN CAMPIONE DI 902

Torniamo Torniamo

alle professioni di alle professioni di quegli anniquegli anni

PROFESSIONI DEI PADRI INFERIORE A 2PROFESSIONI DEI PADRI INFERIORE A 2

RAGAZZI APPRENDISTI RAGAZZI APPRENDISTI

Ci hanno incuriosito molto questi Ci hanno incuriosito molto questi mestieri perché un signore che aveva mestieri perché un signore che aveva frequentato la scuola in quegli anni e che frequentato la scuola in quegli anni e che abbiamo intervistato, ci ha detto che a abbiamo intervistato, ci ha detto che a quei tempi tutti i ragazzi, già dall’età di quei tempi tutti i ragazzi, già dall’età di 10 anni, il pomeriggio andavano ad 10 anni, il pomeriggio andavano ad imparare un mestiere presso le botteghe imparare un mestiere presso le botteghe artigiane, ed era una fortuna essere artigiane, ed era una fortuna essere accettati da un capo mastro.accettati da un capo mastro.

Una parola nuova che risuonava nei Una parola nuova che risuonava nei locali dell’archivio di bocca in bocca. locali dell’archivio di bocca in bocca.

Abbiamo anche pensato ad un errore di Abbiamo anche pensato ad un errore di scrittura, ma presi dalla curiosità, scrittura, ma presi dalla curiosità, abbiamo consultato il vocabolario …e abbiamo consultato il vocabolario …e abbiamo scoperto che…abbiamo scoperto che…

professione del padre professione del padre ““ figulofigulo…”…”..

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Ah! !! Il vasaio

il figulo era il vasaio, un mestiere a il figulo era il vasaio, un mestiere a quei tempi molto utile per la quei tempi molto utile per la costruzione di brocche, damigiane, costruzione di brocche, damigiane, cucumi, piatti e recipienti vari, la cucumi, piatti e recipienti vari, la plastica, infatti, non era ancora plastica, infatti, non era ancora arrivata nel nostro paese.arrivata nel nostro paese.

La materia prima La materia prima utilizzata era l'argillautilizzata era l'argilla

IL FORNACIAIOIL FORNACIAIO

Gli oggetti che anticamente venivano Gli oggetti che anticamente venivano usati in cucina erano prodotti dai usati in cucina erano prodotti dai fornaciai artigianalmente: fornaciai artigianalmente: fabbricavano piatti e pentole in fabbricavano piatti e pentole in terracotta.terracotta.

l'argilla veniva cavata dai calanchi o l'argilla veniva cavata dai calanchi o dai bacini lacustridai bacini lacustri delle nostre zone.delle nostre zone.

Gli oggetti per contenere i liquidiGli oggetti per contenere i liquidi

Erano: Erano: U cch'm e U cch'm e

la “rzzol,”. la “rzzol,”. E servivano E servivano per per attingere attingere l'acqua l'acqua dalla dalla fontanafontana. .

IL CONTADINOIL CONTADINO

Un lavoro molto comune in quegli anni e oggi quasi Un lavoro molto comune in quegli anni e oggi quasi scomparso, era quello del contadino.scomparso, era quello del contadino.

Matera, infatti, negli anni ’40 aveva un’economia Matera, infatti, negli anni ’40 aveva un’economia prevalentemente agricola. prevalentemente agricola.

Era un’agricoltura di tipo latifondista, cioè i Era un’agricoltura di tipo latifondista, cioè i terreni dell’agro materano erano di proprietà di poche terreni dell’agro materano erano di proprietà di poche famiglie aristocratiche che adoperavano la famiglie aristocratiche che adoperavano la manodopera locale soprattutto nei mesi della manodopera locale soprattutto nei mesi della mietitura e trebbiatura.mietitura e trebbiatura.

Gli artigiani avevano per lo più il compito di realizzare Gli artigiani avevano per lo più il compito di realizzare oggetti utili nell’attività agricola e pastorale. oggetti utili nell’attività agricola e pastorale.

Il lavoro del contadinoIl lavoro del contadino

preparare il terreno

Arare e vangare

seminare

Vita dura nei campi

..trebbiare

mietere

A giugno maturano le spighe

che vengono mietute da uomini e donne sotto il solleone.

LA TREBBIATURALA TREBBIATURA

IL FORNAIOIL FORNAIO

Era l’addetto del forno a legna per la cottura del PANE

L’IMPASTOL’IMPASTO

E ORA TUTTE AL FORNO

I TIMBRI DEL PANEI TIMBRI DEL PANE

IL MANISCALCOIL MANISCALCO

ll maniscalco ll maniscalco ( u frrer ) era ( u frrer ) era

l'artigiano che ferrava l'artigiano che ferrava muli e cavalli, attività muli e cavalli, attività

molto importante in un molto importante in un paese ad economia paese ad economia

contadinacontadina

Quello del sellaio è un antico Quello del sellaio è un antico mestiere…mestiere…

il sellaio preparava in modo artigianale e professionale finimenti per cavalli, ma sopratutto basti per asini e muli. I materiali usati erano il legno, il cuoio e la paglia.

TALPA SARTO

La maggior parte delle famiglie era povera, c’era la guerra e scarseggiavano cibo e vestiario, per cui i vestiti erano confezionati dal sarto in casa e modificati a seconda delle necessità.

FERRO A CARBONE

L'apprendistato durava cinque anni e aveva inizio appena il bambino conseguiva la licenza elementare

Talpa calzolaio

•Anche le scarpe erano realizzate dal calzolaio, il ciabattino, che provvedeva anche a rinforzare la suola aggiungendo alla punta i ferri. Abbiamo pensato alle nostre pretese di possedere delle Nike, delle Hogan o altre scarpe e vestiti firmati; quante cose sono cambiate!!

Questo mestiere era assai diffuso perché anche i Questo mestiere era assai diffuso perché anche i benestanti usavano far ricucire o risuolare le benestanti usavano far ricucire o risuolare le calzaturecalzature

IL FALEGNAME

IL MAESTRO D’ASCIA COSTRUIVA BOTTI, BARILI, PRODUCEVA ARCOLAI E CONOCCHIE, COSTRUIVA E RIPARAVA TRAINI,PERFEZIONAVA LA FORMA DELLE RUOTE PER INFILARVI IL CERCHIO DI FERRO

I

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TALPA MURATORE

ARROTINOARROTINO colui che per mestiere arrota colui che per mestiere arrota lame, coltelli,forbici e affini…lame, coltelli,forbici e affini…

Il fabbro dà forma e ripara oggetti di metallo (oggetti artistici, ringhiere, corrimano, porte, uncini, molle, utensili agricoli), prima scaldandoli in modo da far diventare il metallo piu malleabile,

e poi dando forma agli oggetti battendoli con la mazza sull'incudine o con altri strumenti.

L O S T A G N I N O

Artigiano che salda con lo stagno e fa lavori con la latta

IL CARBONAIOIL CARBONAIOChe preparava la carbonaia Che preparava la carbonaia e vendeva al e vendeva al minuto carbone e legna.minuto carbone e legna.

realizzava oggetti indispensabili alla vita quotidiana in rame stagnato

U quallaral' non ci sono più.

Matera li ricorda con una bellissima statua di bronzo, opera dello scultore locale Nicola Morelli

(

Il calderaio

Pensai che tutte queste notizie costituivano i pezzi del Pensai che tutte queste notizie costituivano i pezzi del

grande puzzle dell’adolescenza di quei ragazzi.grande puzzle dell’adolescenza di quei ragazzi.

Mentre sfogliavo un altro documento guardai il Mentre sfogliavo un altro documento guardai il calendario, era il 15 maggio, mancava poco e poi di calendario, era il 15 maggio, mancava poco e poi di corsa al liceo. Qualcuno..... in futuro avrebbe scoperto corsa al liceo. Qualcuno..... in futuro avrebbe scoperto mai la mia vita come sto facendo io? mai la mia vita come sto facendo io?

Spero di sì. Spero di sì. Qualcuno che sta aprendo una porta sul mio passato.Qualcuno che sta aprendo una porta sul mio passato.