PROGETTAZIONE UNIVERSALE PER L'APPRENDIMENTO (PUA) UDL DUA

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Universal Design for Learning(UDL) Diseño Universal para el Aprendizaje (DUA Progettazione Universale per l’Apprendimento(PUA) un valido approccio per l’inclusione educativa Relatore: prof. Giovanni Savia Docente di Scuola Secondaria e Ricercatore in formazione Universidad Complutense de Madrid Seminari o Università di Catania Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Moderatrice: prof.ssa Paolina Mulè Cattedra di Pedagogia Generale e Sociale 8 gennaio 2015

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1. Universal Design for Learning(UDL) Diseo Universal para el Aprendizaje (DUA Progettazione Universale per lApprendimento(PUA) un valido approccio per linclusione educativa Relatore: prof. Giovanni Savia Docente di Scuola Secondaria e Ricercatore in formazione Universidad Complutense de Madrid Seminario Universit di Catania Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali Moderatrice: prof.ssa Paolina Mul Cattedra di Pedagogia Generale e Sociale 8 gennaio 2015 2. (Rif. Legge sullOpportunit Educativa Superiore - Higher Education Opportunity Act del 2008 USA) Definizione UDL/PUA Giovanni Savia - 2 (A) propone flessibilit nelle forme in cui linformazione presentata, nei modi in cui gli studenti rispondono o dimostrano le proprie conoscenze e abilit, nei modi in cui gli studenti sono motivati e coinvolti nel proprio processo di apprendimento (B) riduce le barriere nellistruzione, fornendo adattamenti, sostegni percorsi appropriati e mantenendo elevate aspettative (di successo) per tutti gli studenti, inclusi gli studenti con disabilit e studenti che hanno limitazioni linguistiche La PROGETTAZIONE UNIVERSALE per LAPPRENDIMENTO indica una Quadro scientificamente valido per guidare la pratica educativa, che: 3. Che cos UDL Giovanni Savia - 3 UNIVERSAL DESIGN for LEARNING is a set of principles for curriculum development that give all individuals equal opportunities to learn UDL provides a blueprint for creating instructional goals, methods, materials, and assessments that work for everyone - not a single, one-size-fits-all solution but rather flexible approaches that can be customized and adjusted for individual needs La Progettazione Universale per lApprendimento un insieme di principi per lo sviluppo di curriculum che assicurano a tutti gli individui pari opportunit per apprendere e formare studenti esperti La PUA fornisce un modello per la creazione di obiettivi didattici, metodi, materiali e valutazioni che lavorano per tutti - non una sola soluzione, one-size-fits-all, ma piuttosto approcci flessibili che possono essere personalizzati e adattati per le esigenze individuali di qualsiasi persona. (www.cast.org) 4. RISPETTO delle DIVERSITA PERSONALIZZAZIONE ACCESSIBILITA IN TUTTI GLI ASPETTI DELLAPPRENDIMENTO PROGETTAZIONE CURRICOLARE UNIVERSALE FLESSIBILITA(negli obiettivi, nei metodi, nei materiali) INNOVAZIONE (nel modo di insegnare e valutare) LINGUAGGIO(importanza della terminologia usata) TECNOLOGIA DIGITALE (variabilit, trasformabilit, convergenza ) --------------------------------------------------------------------------------- Dal concetto di al concetto di PAROLE CHIAVI Giovanni Savia - 6 PER ANDARE DOVE DISABILITA DISTURBO SVANTAGGIO DIVERSITA ALCUNI TUTTI UDL/PUA Gli Alunni si adattano al curricolo Il Curricolo si adatta a tutti alunni Disabilit del Curriculum 5. INCLUSIONE Giovanni Savia - 5 Presenza Partecipazione attiva Risultati Accesso allistruzione Qualit esperienza apprendimento Successo formativo Per TUTTI gli studenti La classificazione e la catalogazione degli alunni pu avere un impatto negativo sulle opportunit di apprendimento (Rif. Profilo del docente inclusivo -European Agency for Development in Special Needs Education - 2012) 6. Profilo docente inclusivo Quadro di valori fondamentali Giovanni Savia - 6 Valorizzare la diversit dellalunno Differenza come risorsa e ricchezza Sostenere gli alunni Coltivare alte aspettative di successo per ogni alunno Lavorare con gli altri Collaborazione e lavoro di gruppo sono essenziali Aggiornamento professionale Insegnare unattivit di apprendimento continuo (Rif. Profilo del docente inclusivo - European Agency for Development in Special Needs Education - 2012) 7. CURRICULUM UDL/PUA Obiettivi Metodi Materiali Valutazione Aspettative dellapprendimento Essi rappresentano la conoscenza, i concetti e le abilit che tutti gli studenti dovrebbero padroneggiare e sono generalmente allineati agli standard VARIABILITA STUDENTI ESPERTI Decisioni educative, approcci, procedure o routine che gli insegnati utilizzano per accelerare o migliorare lapprendimento FLESSIBILI VARIABILI Mezzi/strumenti utilizzati per presentare i contenuti dellapprendimento e come ci che lo studente utilizza per dimostrare la propria conoscenza FLESSIBILI VARIABILI MOLTEPLICI Processo di raccolta delle informazioni sul rendimento dello studente utilizzando una variet di metodi e materiali al fine di determinare la conoscenza, le abilit e la motivazione degli studenti, con il proposito di prendere delle decisioni didattiche consapevoli PUNTUALITA PRECISIONE Giovanni Savia - 7 8. FORMARE STUDENTI ESPERTI BEN INFORMATI PIENI DI RISORSE Per acquisire e trasformare le nuove informazioni in conoscenza significativa e utile DETERMINATI MOTIVATI Per gestire nel miglior modo possibile gli aspetti quotidiani della vita STRATEGICI ORIENTATI AGLI OBIETTIVI Per pianificare, organizzare e facilitare il proprio apprendimento Giovanni Savia - 8 OBIETTIVO GENERALE 9. Universal Design/Design for All Progettazione Universale/Progettazione per Tutti Architettura Edifici - Spazi Prodotti - Servizi Ronald Mace North Carolina State University (USA) (Anni 80) Center for Universal Design (UD) - www.ncsu.edu Origine del concetto Design for All (DfA) - www.designforalleurope.org Giovanni Savia - 6 Universal design is the design of products and environments to be usable by all people, to the greatest extent possible, without the need for adaptation or specialized design. (Ron Mace) Universal design la progettazione di prodotti e ambienti utilizzabili da tutte le persone, nella misura pi ampia possibile, senza il bisogno di adattamenti o di progettazioni specializzate indipendentemente dalla loro et, capacit e/o condizione sociale 10. UNIVERSAL DESIGN I PRINCIPI Giovanni Savia - 10 1.Equit uso equo: utilizzabile da chiunque 2.Flessibilit uso flessibile: si adatta a diverse abilit 3.Semplicit uso semplice, intuitivo e facile da capire 4. Percettibilit trasmettere le effettive informazioni sensoriali 5.Tolleranza all'errore minimizzare i rischi o azioni non volute 6.Contenimento dello sforzo fisico utilizzo con minima fatica 7.Misure e spazi sufficienti rendere lo spazio idoneo per l'accesso e l'uso 11. 11 UNIVERSAL DESIGN - ESEMPI sottotitoli 12. Estensione del concetto di Progettazione Universale al contesto educativo Progettazione Universale per lApprendimento Dallarchitettura alleducazione per ridurre le barriere nei contesti educativi affinch i processi di apprendimento siano accessibili a TUTTI gli studenti fin dallinizio senza alcuna distinzione/etichetta riguardante le caratteristiche personali Giovanni Savia - 12 13. C.A.S.T. Center for Applied Special Tecnhnology CAST is a nonprofit research and development organization that works to expand learning opportunities for all individuals through Universal Design for Learning(UDL) Anne Meyer and David H. Rose (Founders) Dal 2009 Dal 2011 Dal 1984 Giovanni Savia - 13 UDL Guidelines Version 2.0 14. Perch necessario utilizzare la Progettazione Universale per lApprendimento Gli individui portano un enorme variet di bisogni, interessi e competenze nellapprendimento Le Neuroscienze* rivelano che queste differenze sono varie e uniche come il nostro DNA o le impronte digitali Riconoscimento della Variabilit soggettiva nellapprendimento Flessibilit nellinsegnamento *Le neuroscienze sono l'insieme degli studi scientificamente condotti sul sistema nervoso Giovanni Savia - 14 15. Recognition Networks Rete di Riconoscimento The "what" of learning Il COSA dellapprendimento How we gather facts and categorize what we see, hear, and read. Identifying letters, words, or an author's style are recognition tasks. Come raccogliamo i fatti e classifichiamo ci che vediamo, sentiamo, e leggiamo. Identificazione di lettere, parole o lo stile di un autore sono compiti di riconoscimento Present information and content in different ways Presentare informazioni e contenuti in modi diversi Strategic Networks Rete Strategica The "how" of learning Il COME dellapprendimento Planning and performing tasks. How we organize and express our ideas. Writing an essay or solving a math problem are strategic tasks. Pianificazione ed esecuzione di compiti. Come organizziamo ed esprimiamo le nostre idee. Scrivere un saggio o risolvere un problema di matematica sono compiti strategici Differentiate the ways that students can express what they know Differenziare i modi in cui gli studenti possono esprimere ci che sanno Affective Networks Rete Affettiva The "why" of learning Il PERCHE dellapprendimento How learners get engaged and stay motivated. How they are challenged, excited, or interested. These are affective dimensions. Come gli studenti vengono impegnati e rimanere motivati. Come sono coinvolti, stimolati, o interessati. Queste sono le dimensioni affettive Stimulate interest and motivation for learning Stimolare l'interesse e la motivazione per l'apprendimento Reti cerebrali interconnesse che intervengono nellapprendimento Giovanni Savia - 15 16. Scienze dellapprendimento Psicologia cognitiva Costruttivismo Piaget, Bloom Bruner, Wood, Ross scaffolding* Gardner In particolare Vygotsky Zona di Sviluppo Prossimale(ZSP) (Strutture di Sostegno) * trad. lett. scaffold: impalcatura/ponteggio Giovanni Savia - 16 17. Come possono essere utilizzate le Linee Guida UDL? Le linee guida dovrebbero essere selezionate accuratamente e applicate al curriculum in modo appropriato. Le linee guida non sono intese come una prescrizione ma piuttosto come una serie di strategie che possono essere utilizzate per superare le barriere inerenti alla maggior parte dei curricula esistenti. Possono servire come base per costruire le opzioni e la flessibilit che sono necessarie per massimizzare le opportunit di apprendimento. In molti casi, gli educatori potrebbe trovare di aver gi inserito queste linee guida nella loro pratica quotidiana. Le linee guida non dovrebbero essere solamente applicate ad un solo aspetto del curriculum, n essere utilizzate solo per alcuni studenti. Lideale sarebbe che le linee guida si utilizzassero per valutare e pianificare gli obiettivi, metodologie, i materiali ed i metodi di valutazione allo scopo di creare un ambiente di apprendimento completamente accessibile a tutti. 17 18. PROGETTAZIONE UNIVERSALE per lAPPRENDIMENTO STRUTTURA PRINCIPI LINEE GUIDA PUNTI DI VERIFICA 3 31 9 Giovanni Savia - 18 Suggerimenti Molti Minor livello di dettaglio Maggior livello di dettaglio 19. Giovanni Savia - 19 20. I. Fornire molteplici forme di Rappresentazione II. Fornire molteplici forme di Azione ed Espressione II. Fornire molteplici forme di Motivazione Studenti ben informati e pieni di risorse Studenti strategici e orientati alla meta Studenti motivati e determinati 3: Fornire diverse opzioni di comprensione Attivare o fornire la conoscenza pregressa3.1 Evidenziare schemi, caratteristiche fondamentali,3.2 grandi i idee e relazioni tra loro Guidare lelaborazione dellinformazione, la visualizzazione, la gestione e la manipolazione delle informazioni 3.3 Massimizzare la memoria, il transfer e la generalizzazione 3.4 9: Fornire opzioni per lautoregolazione 9.1 Promuovere aspettative che migliorino la motivazione Facilitare abilit e strategie di gestione personale9.2 9.3 Sviluppare lautovalutazione e la riflessione 6: Fornire opzioni per le funzioni esecutive 6.1 Guidare la scelta di una meta appropriata Aiutare lo sviluppo progettuale e strategico6.2 Facilitare la gestione dellinformazione e delle risorse 6.3 Aumentare la capacit di controllo dei processi6.4 1: Fornire differenti opzioni per la percezione 1.1 Offrire diversi modi di personalizzare la visualizzazione delle informazioni 1.2 Offrire alternative per linformazione uditiva 1.3 Offrire alternative per linformazione visiva 4: Fornire opzioni per linterazione fisica 4.1 Variare i metodi di risposta e di conduzione Ottimizzare laccesso a strumenti e tecnologie di supporto 4.2 7: Fornire opzioni per attirare linteresse Ottimizzare la scelta individuale e lautonomia7.1 7.2 Ottimizzare la pertinenza, il valore e lautenticit Ridurre minacce e distrazioni7.3 2:Fornire molteplici opzioni per la lingua, le espressioni matematiche e i simboli 2.1 Chiarire il vocabolario e i simboli Chiarire la sintassi e la struttura2.2 2.3 Aiutare la decodifica del testo, note matematiche e dei simboli 2.4 Favorire la comprensione tra diverse le lingue 2.5 Illustrare le idee principali attraverso molteplici mezzi 5: Fornire opzioni di espressione e di comunicazione Utilizzare molteplici mezzi di comunicazione5.1 5.2 Utilizzare molteplici strumenti per la costruzione e composizione 5.3 Aumentare la fluidit con graduali livelli di supporto della pratica e della prestazione 8: Fornire opzioni per sostenere lo sforzo e la perseveranza Aumentare limportanza delle mete e degli obiettivi8.1 8.2 Variare le domande e le risorse per ottimizzare la sfida 8.3 Incoraggiare la collaborazione e il gruppo 8.4 Aumentare feedback orientati alla padronanza Giovanni Savia - 20 21. I PRINCIPI DELLA PROGETTAZIONE UNIVERSALE DELLAPPRENDIMENTO Fornire molteplici modalit di rappresentazione il Cosa dellApprendimento Percepire Chiarire Comprendere Rete Riconoscimento Fornire molteplici modalit di coinvolgimento il Perch dellapprendimento Motivare Costruire Interagire Rete Affettiva Fornire molteplici modalit di azione ed espressione il Come dellapprendimento Elaborare Esprimere Agire Rete Strategica PRINCIPIO I PRINCIPIO II PRINCIPIO III Giovanni Savia - 21 22. Principio I Fornire molteplici forme di Rappresentazione Utilizzare molteplici modalit di presentazione e di rappresentazione, in quanto gli studenti differiscono tra loro in relazione alle modalit di percepire e comprendere le informazioni che vengono loro presentate. Per esempio, quelli con disabilit sensoriali (cecit o sordit), disabilit nellapprendimento (dislessia), differenze linguistiche o culturali e cos via potrebbero richiedere tutti diversi modi di approcciarsi ai contenuti. Altri potrebbero semplicemente assimilare le informazioni pi velocemente ed efficacemente attraverso mezzi visivi o uditivi piuttosto che attraverso il testo scritto. Inoltre, lapprendimento e il trasferimento dellapprendimento avvengono quando vengono usati rappresentazioni multiple, perch permettono agli studenti di fare dei collegamenti interni, cos come tra i concetti. Non si tratta soltanto di fornire rappresentazioni che coinvolgano quanti pi sensi possibili, ma anche quanti pi linguaggi possibili Non esiste un solo modo di rappresentazione che sia ottimale per tutti gli studenti Fornire molteplici opzioni di rappresentazione fondamentale. Giovanni Savia - 22 23. Principio I Fornire molteplici forme di Rappresentazione LINEE GUIDA 1 fornire differenti opzioni per la percezione 2 fornire molteplici opzioni per la lingua, le espressioni matematiche e i simboli 3 fornire diverse opzioni di comprensione Puntidiverifica 1.1 offrire diversi modi di personalizzare la visualizzazione delle informazioni 1.2 offrire alternative per linformazione uditiva 1.3 offrire alternative per linformazione visiva 3.1 attivare o fornire conoscenza pregressa 3.2 evidenziare schemi, caratteristiche fondamentali, grandi idee e relazioni tra loro 3.3 guidare lelaborazione dellinformazione, la visualizzazione e la manipolazione 3.4 massimizzare il transfer e la generalizzazione 2.1 chiarire il vocabolario e i simboli 2.2 chiarire la sintassi e la struttura 2.3 aiutare la decodifica del testo, note matematiche e dei simboli 2.4 favorire la comprensione tra diverse lingue 2.5 illustrare le idee principali attraverso molteplici mezzi Giovanni Savia - 23 24. Principio II Fornire molteplici forme di Azione ed Espressione Gli studenti differiscono nei modi in cui possono farsi strada in un ambiente dapprendimento ed in come esprimono ci che sanno. Per esempio, individui con significative disabilit motorie (paralisi cerebrali), quelli che hanno difficolt con le abilit strategiche e organizzative (disturbi della funzione esecutiva), quelli che hanno barriere linguistiche e cos via, possono risolvere i compiti di apprendimento in maniera molto differente. Alcuni potrebbero sapersi esprimere bene nello scritto e non nellorale, e viceversa. Dovrebbe essere riconosciuto, inoltre, che lazione e lespressione richiedono un gran numero di strategie, pratica organizzazione e questa unaltra cosa in cui gli studenti possono differenziarsi. In realt, non c un solo mezzo di azione o espressione che possa essere ottimale per tutti gli studenti di conseguenza essenziale fornire diverse opzioni di azione e di espressione. Giovanni Savia - 24 25. Principio II Fornire molteplici forme di Azione ed Espressione LINEE GUIDA 4 fornire opzioni per linterazione fisica 5 fornire opzioni di espressione e di comunicazione 6 fornire opzioni per le funzioni esecutive Puntidiverifica 4.1 variare i metodi di risposta e di conduzione 4.2 ottimizzare laccesso a strumenti e tecnologie di supporto 6.1 guidare la scelta di una meta appropriata 6.2 aiutare la pianificazione e lo sviluppo strategico 6.3 facilitare la gestione dellinformazione e delle risorse 6.4 aumentare la capacit di controllo dei processi 5.1 utilizzare molteplici mezzi di comunicazione 5.2 utilizzare molteplici strumenti per la costruzione e la composizione 5.3 costruire competenze con graduali livelli di supporto per la pratica e la prestazione Giovanni Savia - 25 26. Principio III Fornire molteplici forme di Coinvolgimento La componente emotiva rappresenta un elemento cruciale dellapprendimento e gli studenti si differenziano notevolmente nel modo in cui sono coinvolti e motivati allapprendimento. Ci sono numerosi motivi che possono influenzare la variazione individuale nel coinvolgimento emotivo, compresa la neurologia, la cultura, lattinenza personale, la soggettivit, la conoscenza pregressa, insieme ad altre variabili presentata in queste linee guida. Alcuni studenti sono altamente coinvolti dalla spontaneit e dalle novit, mentre altri non sono coinvolti, o anche spaventati, da questi aspetti, preferendo la rigida routine. Alcuni studenti potrebbero preferire lavorare da soli, mentre altri preferiscono lavorare in gruppo. In realt, non c un modo di coinvolgimento che possa essere ottimale per tutti gli studenti in tutti i contesti quindi fornire molteplici opzioni di coinvolgimento fondamentale. Giovanni Savia - 26 27. Principio III Fornire molteplici forme di Coinvolgimento LINEE GUIDA 7 fornire opzioni per attirare interesse 8 fornire opzioni per sostenere lo sforzo e la perseveranza 9 fornire opzioni per lautoregolazione Puntidiverifica 7.1 ottimizzare la scelta individuale e lautonomia 7.2 ottimizzare la rilevanza, il valore e lautenticit 7.3 minimizzare minacce e distrazioni 9.1 promuovere aspettative e convinzioni che ottimizzano la motivazione 9.2 facilitare strategie e abilit di efficace gestione personale 9.3 sviluppare lautovalutazione e la riflessione 8.1 risaltare limportanza di mete e obiettivi 8.2 variare le domande e le risorse per ottimizzare la sfida 8.3 promuovere collaborazione e comunit 8.4 aumentare feedback orientati alla padronanza Giovanni Savia - 27 28. UDL Strumenti Giovanni Savia - 28 CAST UDL Editions LIM Lavagna Interattiva Multimediale Testi Digitali didattiche 29. Giovanni Savia - 29 Marco NO Etichette H DSA ADHD BES PERSONALIZZAZIONE 30. UDL - Bibliografia essenziale Teaching Every Student in the Digital Age: Universal Design for Learning, ASCD 2002, by David Rose, Anne Meyer The Universally Designed Classroom, Harvard Education Press 2005, by Rose, Meyer, Hitchcock A Practical Reader in Universal Design for Learning, Harvard Education Press, 2006, by David Rose Alba Carmen Pastor,(2012) Aportaciones del Diseo Universal para el Aprendizaje y de los materiales digitales en el logro de una enseanza accesible. Actas Congreso DEA- TecnoNEET Respuestas flexibles en contextos educativos diversos. Murcia. Universal Design for Learning in the Classroom: Practical Applications (What Works for Special-Needs Learners) 2012, by Tracey E. Hall PhD, Anne Meyer, David H. Rose A Research Reader in Universal Design for Learning, 2012, by Chris Dede and Gabrielle Rappolt-schlichtmann Universal Design for Learning: Theory and Practice 2013, by Anne Meyer (Author), David H. Rose (Contributor), David Gordon (Contributor) UDL Now!: A Teacher's Monday-Morning Guide to Implementing Common Core Standards Using Universal Design for Learning Paperback 2014, by Katie Novak Universal Design for Learning in Action: 100 Ways to Teach All Learners 2014, by Whitney H. Rapp Ph.D Giovanni Savia - 30 CAST (2011). Universal Design for Learning(UDL) Guidelines version 2.0. Wakefield, MA: Author. 31. UDL Riferimenti bibliografici Italia Giovanni Savia - 31 Calvani Antonio (2012), Per un'istruzione evidence based. Analisi teorico- metodologica internazionale sulle didattiche efficaci e inclusive. Centro Studi Erickson Mangiatordi A., Serenelli F.(2013), Universal design for learning: A meta- analytic review of 80 abstracts from peer reviewed journals. Research on Education and Media 5, 109 -118 Guglielman, E. (2013). E-learning accessibili. Progettare percorsi inclusivi con lUniversal Design. Edizioni Learning Community Baroni F.(2013), Tecnologie informatiche e inclusione scolastica. Quale progettazione per una valorizzazione delle differenze? (Tesi) USR per lEmilia- Romagna(2013), Allegato alla nota prot.13588 del 21 agosto 2013 Mangiatordi, A.(2014).Using Universal Design for Learning guidelines to evaluate a computer assisted note taking software solution. Methodologies and Intelligent Systems for Technology Enhanced Learning (Vol. 292, pp. 157 164) 32. Risorse Web www.cast.org www.udlcenter.org www.ncsu.edu/www/ncsu/design/sod5/cud/index.htm www.educadua.es Giovanni Savia - 32 33. 33 34. 34 UNIVERSAL DESIGN for LEARNING NEUROSCIENZE (TRE RETI) ORIGINE RIFERIMENTI PSICOPEDAGOGICI III COINVOLGIMENTO PRINCIPI I RAPPRESENTAZIONE II AZIONE ED ESPRESSIONE LINEE GUIDA 3. COMPRENSIONE 2. CHIAREZZA 1. PERCEZIONE 6. ESECUZIONE 5. COMUNICAZIONE 4. INTERAZIONE FISICA 9. AUTOREGOLAZIONE 8. PERSEVERANZA 7. INTERESSE Indicazioni/suggerimenti/esempi 35. Giovanni Savia - 35 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE