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Progettazione e analisi della qualità di una azienda virtuale
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1
Università degli Studi di SalernoUniversità degli Studi di Salerno
Corso di Gestione della Qualità
Progettazione Azienda Virtuale
RELATORE PROF. ING. ROBERTO PALMIERI
Candidato:Marcello Miccio 0612600341
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DESCRIZIONE AZIENDA
MICCIO S.r.l.
ANALISI DEL PROCESSO
PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
Inizia con lo studio di sperimentazione di un grigliato articolato per scarpate, ha proseguito poi specializzandosi nella produzione di altre tipologie quali Barriere di sicurezza stradale, Loculi cimiteriali, Cunicoli per la razionalizzazione dei sottoservizi.I Tubi circolari a tenuta idraulica, Collettori scatolari e Pozzetti circolari, denominati Menhir, anch’essi a tenuta idraulica, sono tutti manufatti innovativi ideati per risolvere i problemi di tenuta idraulica e costituiscono la gamma dei manufatti componenti il Sistema Fognario Prefabbricato.La MICCIO S.r.l. ha sempre rivolto alla Ricerca e Sviluppo una particolare attenzione nello sforzo di unire un’alta produttività con un elevato e costante standard qualitativo tale da raggiungere ottimi risultati, e ottenere la Certificazione di Qualità dall’ICMQ secondo la norma ISO 9001:2000.
STORIA E NASCITA DELL AZIENDA
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DESCRIZIONE AZIENDA
MICCIO S.r.l.
ANALISI DEL PROCESSO
PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
DATI AZIENDA
• Ragione sociale: MICCIO S.r.l.
• Settore: la MICCIO S.r.l. produce una gamma diversificata di manufatti prefabbricati in calcestruzzo in grado di soddisfare le esigenze di progettisti e costruttori che operano nel settore del trattamento delle acque.
• Sede: Castellammare di stabia(NA), Via Nocera 126
• Anno di costituzione: 1986
• Dipendenti: 32
• Mercati di sbarco: Italia
• Fatturato annuo: 5 milioni di euro
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DESCRIZIONE AZIENDA
MICCIO S.r.l.
ANALISI DEL PROCESSO
PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE STRUMENTI
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CONCLUSIONI
ORGANIGRAMMA
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DESCRIZIONE AZIENDA
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PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
MATERIALI
Gli elementi prefabbricati a sezione quadrata o rettangolare armata contemplati in progetto sono costruiti con processo di vibrocompressione. Essi sono costituiti da condotte con pareti in calcestruzzo, realizzate con cemento ed inerti di idonea pezzatura, armati con gabbia flessibile in acciaio FeB 44 k (singola o doppia), costituita da staffe elettrosaldate e passo variabile.
La tipologia degli elementi varia a secondo la lunghezza:
1)Elemento prefabbricato a sezione quadrata L=1000 mm (dim. 700 ÷ 1500 mm. interno);
2) Elemento prefabbricato a sezione rettangolare L=1750 mm (dim. 2000x2500 mm. interno); 3) Elemento prefabbricato a sezione quadrata e/o rettangolare L=2000 mm (dim. 1250 ÷ 2000 mm interno);
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DESCRIZIONE AZIENDA
MICCIO S.r.l.
ANALISI DEL PROCESSO
PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE STRUMENTI
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CONCLUSIONI
FABBRICAZIONE
Gli elementi prefabbricati dovranno essere realizzati in opportuni stabilimenti debitamente attrezzati, con procedimento atto a garantire il costante raggiungimento dei requisiti richiesti in tutti i manufatti prodotti.
Ogni operazione concernente il processo di lavorazione, dal controllo delle materie prime, al confezionamento delle gabbie di armatura, alla costruzione vera e propria dell’elemento, dovrà essere ripetuta secondo uno schema prestabilito e ben precisato, con procedure che si intendono integralmente trascritte, e cui il Produttore dovrà provare, con propria procedura interna controllata, di attenersi.
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PROCESSO PRODUTTIVO
•Alimentazione/avvio centrale di betonaggio;•Posizionamento della guarnizione in gomma,•Posizionamento dell’armatura sul fondello e controllo della posizione,•Riempimento dello stampo con nastro circolare a bandiera con l’ausilio di n°1 operatore checontrolla il riempimento del cassero;•Vibrazione contemporanea al riempimento;•Pressatura e vibrazione del manufatto;•Inserimento mascherina interna, per evitare deformazioni;•Sformo del manufatto dalla macchina tramite carroponte e posizionamento all’interno delcapannone per la prima stagionatura;•Posizionamento della mascherina esterna (le mascherine interne ed esterne saranno inserite sualmeno 5 elementi appena prodotti, e saranno recuperate per il loro riutilizzo a partire dalla primautilizzata);•Dopo aver recuperato la mascherina, rifinitura con pennello umido dell’imbocco maschio;
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STRUMENTI)
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ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
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CONTROLLO DEL PRODOTTOL’operatore esegue un controllo visivo delle parti esterne e dell’imbocco su tutta la produzione, ed appone una prima marcatura con bomboletta di vernice spray contenente il numero progressivo del giorno di produzione, le ultime due cifre dell’anno, ed il numero progressivo del manufatto prodotto.Il controllo visivo eseguito dall’operatore tiene in considerazione i seguenti elementi:- presenza o meno di vespai;- presenza o meno di sbeccature e/o lesioni;- corretto posizionamento dei sistemi di movimentazioni (ove presenti);- rifinitura dell’imbocco;-aspetto visivo in generale-controllo dimensionale dell’imbocco maschio. Quest’ultimo controllo viene eseguito con calibro in dotazione eseguendo una misurazione del diametro esterno orizzontale e del diametro esterno sulla verticale dell’imbocco maschio. Viene eseguita la differenza delle due misurazioni che determina la tolleranza in valore assoluto (normalmente ± 25 mm).
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OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
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ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
ELENCO FORNITORI.
Fornitori elementi prefabbricati:•Azienda ‘’Il Fabbricante’’.•Azienda ‘’Laterlite’’.•Azienda ‘’Uniblock’’.
Fornitori calcestruzzo:•Impresa ‘’Costruzioni Laces S.r.l.’’.•Azienda ‘’ 3R COSTRUZIONI S.r.l.’’
Fornitori acciaio per le gabbie:•Azienda ‘’La ferramenta’’.•Impresa ‘’Il Notariello’’.
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CONCLUSIONI
PIANO DI CAMPIONAMENTO PER IL CONTROLLO DELLE FORNITURE.
Il Piano di Campionamento adottato da MICCIO S.r.l. per il controllo delle forniture dei materiali opportuni alla realizzazione di tubi armati risponde alla triplice esigenza di: 1.Minimizzazione del rischio di accettare forniture non conformi.
2.Minimizzazione dei tempi di attesa del Cliente.
3.Minimizzazione dei costi di attuazione del sistema di controllo.
Ci proponiamo ora di analizzare il piano di Campionamento relativo alla fornitura di elementi prefabbricati da parte dell’azienda ‘’il Fabbricante’’.
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CONCLUSIONI
NORME GENERALI PER IL CAMPIONAMENTO DEL PRODOTTO
Si riportano qui di seguito, le assunzioni, i livelli generali di ispezione e l’AQL fissati dalla MICCIO S.r.l. per il controllo in ingresso delle forniture degli elementi prefabbricati.
1.Tipologia di Campionamento: controllo in accettazione per attributi.
2.Piano di campionamento applicato: campionamento semplice.
3.Lotto: elemento prefabbricato.
4.A.Q.L.: il valore di base è pari a “2,5” .
5.Probabilità di rischio ammessi : “α=0,05”; “β=0,10”.
6.Grado di severità iniziale (Livello di Ispezione): Livello I, Ridotto.
7. Grado di severità successivo (Livello di Ispezione): Livello I, Normale.
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CONCLUSIONI
METODO CAMPIONARIO
FASE PRIMA
Tramite la sottostante tavola (Tabella A) ,la MICCIO S.r.l. individua la numerosità campionaria del lotto, prendendo quale base di partenza la numerosità complessiva N dell’unità di riferimento, oggetto del campionamento (elementi prefabbricati).
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CONCLUSIONI
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CONCLUSIONI
In base all’analisi del numero di difettosi per lotto si costruisce la seguente tabella di accettazione/rifiuto:
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CONCLUSIONI
CAMPIONATURA # RIFIUTATI GIUDIZIO COMPLESSIVO CAMPIONATURA # RIFIUTATI GIUDIZIO COMPLESSIVO
1 2 Rifiutato 21 2 Rifiutato
2 3 Rifiutato 22 3 Rifiutato
3 4 Rifiutato 23 4 Rifiutato
4 2 Rifiutato 24 4 Rifiutato
5 0 Accettato 25 1 Rifiutato
6 0 Accettato 26 0 Accettato
7 8 Rifiutato 27 6 Rifiutato
8 4 Rifiutato 28 0 Accettato
9 6 Rifiutato 29 0 Accettato
10 0 Accettato 30 4 Rifiutato
11 0 Accettato 31 6 Rifiutato
12 8 Rifiutato 32 8 Rifiutato
13 9 Rifiutato 33 0 Accettato
14 0 Accettato 34 3 Rifiutato
15 0 Accettato 35 2 Rifiutato
16 7 Rifiutato 36 0 Accettato
17 2 Rifiutato 37 2 Rifiutato
18 5 Rifiutato 38 0 Accettato
19 2 Rifiutato 39 0 Accettato
20 0 Accettato 40 8 Rifiutato
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Gli obiettivi operativi della MICCIO S.r.l sono:• Essere una azienda di produzione altamente qualificata.
• Proporsi nel ruolo di supporto alla progettazione di opere idrauliche e difesa del suolo.
• Salvaguardia dell'ambiente e tutela della sicurezza.
• Analizzare nel migliore dei modi, gli sforzi finalizzati al miglioramento di efficacia, efficienza, flessibilità e adattabilità.
• Dotare l’impresa di strumenti adeguati per migliorare il livello deiprodotti/servizi offerti/erogati attraverso l’eliminazione di errori, difformitàche causano rallentamenti nei cicli di lavorazione.
• Valutare che il processo produttivo sia stabile e ripetibile: il valore nominale specifico del prodotto e dei suoi componenti deve avere una variabilità contenuta entro limiti ravvicinati.
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RICERCA E SVILUPPO
La MICCIO S.r.l. ha sempre individuato nello sviluppo tecnologico un mezzo importante di espansione e di acquisizione di nuovi mercati.Da questa considerazione derivano la volontà e la necessità di sostenere e fornire nuovi stimoli alla ricerca scientifica, ricevendo nel contempo un accesso facilitato a nuove metodologie sperimentali, che permettono alla stessa di essere sempre tecnologicamente evoluta ed all’avanguardia.
Nel 2012 la MICCIO S.r.l. avvierà una valida cooperazione con la facoltà di Ingegneria dell’Università di Salerno, affrontando molteplici tematiche in materia di opere idrauliche e di salvaguardia dell’ambiente e del territorio.
Questa collaborazione porterà l’azienda ad ospitare nelle sue strutture il ’’Laboratorio di Ingegneria delle Acque sane e pulite’’ della facoltà di Ingegneria. Il Laboratorio svolgerà attività di ricerca concernenti prevalentemente la realizzazione delle infrastrutture civili nell’ambito dello sviluppo sostenibile del territorio e la protezione dell’ambiente naturale.
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CONCLUSIONI
Che cosa si intende per Qualità ?
Per garantire e migliorare la qualità è necessario che in ogni azienda ci sia un controllo statistico delprocesso produttivo (SPC, Statistical Process Control).I sette più importanti strumenti statistici di cui si avvale l’SPC sono:• Istogramma• Fogli di controllo• Grafici di Pareto• Diagrammi causa ed effetto• Diagrammi sulla concentrazione dei difetti• Diagrammi di correlazione• Carte di controllo
L'utilizzo delle tecniche di controllo statistico di processo consente:
• un miglioramento nell'individuazione delle anomalie di processo permettendo azioni preventive, sfruttando le segnalazioni di trend e di shift sia di importanti parametri di processo che su caratteristiche di prodotto.• un ritorno per la valutazione delle azioni intraprese per il miglioramento del processo del prodotto.• la valutazione delle performance del processo/prodotto.
“La qualità è l’insieme delle caratteristiche del prodotto/processo che gli conferisce l’attitudine a soddisfare le esigenze espresse ed implicite del cliente”(NORMA ISO 8402)
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LSILSSc p
Ai sette strumenti vanno affiancati gli Indici di Capacità di Processo Cp, Cpk :•permettono di riassumere in modo molto conciso i dati di un processo produttivo, con il vantaggio, rispetto agli indici statistici come media e dispersione, di essere adimensionali, e quindi facilmente interpretabili e paragonabili tra loro; •mettono in relazione le prestazioni o il potenziale del processo con il soddisfacimento a specifiche imposte;
Cp indica quanto è ampia la distribuzione all’interno dei limiti di tolleranza,si dice che il processo è capace se la maggioranza dei prodotti con esso realizzati rispondono alla specifica del progettista.
Cpk confronta la dispersione del processo rispetto ai limiti di specifica, tiene anche conto della posizione della media del processo
ppspipk cccc ),min(
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CONTROLLI SULLA PRODUZIONE
Sono state analizzate le registrazioni dei controlli eseguiti presso l’Azienda MICCIO S.r.l. nel corso degli anni 2010/2011 per i tubi armati DN 800, DN 1200 e DN 1600.
Si riporta altresì immediatamente di seguito, la Tabella Generale Riassuntiva contenente i Risultati Numerici in termini di % di Declassamento avuti per ciascuna tipologia di prodotto, nonché quella contenente le quantità numeriche dei pezzi prodotti e di quelli declassati, suddivise per tipologia e periodo:
Per ciascuna delle tipologie si è poi scelto di riportare i risultati suddivisi per anno di osservazione. I rispettivi Report sono composti da:a) Tabella Declassamenti, contenente il numero totale di tubi declassati con attribuzionepercentuale alle tipologie di difetto ritenute origine di declassamento.b) Istogramma dei Declassamenti, riportante in forma grafica i risultati di cui al puntoprecedente; data la semplicità dei dati analizzati lo stesso funge anche da Diagramma diPareto.c) Risultato, in forma tabellare, del Calcolo degli Indici di Capacità di Processo Cp e Cpk, basatonaturalmente sul rilievo eseguito sulla quantità produttiva complessiva, sul relativo calcolonumerico della Varianza di Distribuzione dei Dati, ipotizzata per semplicità di tipo Gaussianounimodale e dei Limiti di Specifica Tecnica.d) Carta di Controllo X-R, basata sul rilievo eseguito sulla quantità produttiva complessiva.
PERCENTUALE DECLASSAMENTI DN
800DN 1200
DN 1600
2010 29% 10% 5%
2011 17% 19% 19%
DN 800 1200 1600Totale tubi 2010 241 156 1088Tubi declassati 2010 71 15 32Totale tubi 2011 178 160 200Tubi declassati 2011 31 30 38
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CONCLUSIONI
Foglio Raccolta DatiStatistica DN 800:
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CONCLUSIONI
Statistica DN 800:Tabella declassamenti 2010
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ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
Statistica DN 800:Tabella declassamenti 2011
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ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
Indici di Capacità di Processo Cp, Cpk
Carte di controllo x-R
Anno 2010
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OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
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CONCLUSIONI
Indici di Capacità di Processo Cp, Cpk
Carte di controllo x-R
Anno 2011
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CONCLUSIONI
Statistica DN 1200:Tabella declassamenti 2010
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CONCLUSIONI
Statistica DN 1200:Tabella declassamenti 2011
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STRUMENTI)
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ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
Indici di Capacità di Processo Cp, Cpk
Carte di controllo x-R
Anno 2010
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OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
Indici di Capacità di Processo Cp, Cpk
Carte di controllo x-R
Anno 2011
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STRUMENTI)
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ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
Statistica DN 1600:
Tabella declassamenti 2010
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STRUMENTI)
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ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
Statistica DN 1600:Tabella declassamenti 2011
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PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
Indici di Capacità di Processo Cp, Cpk
Carte di controllo x-R
Anno 2010
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OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
Indici di Capacità di Processo Cp, Cpk
Carte di controllo x-R
Anno 2011
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DESCRIZIONE AZIENDA
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PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
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ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
Diagramma Causa/Effetto
EffettoDiametro non conforme
Materiali
Metodi Macchine
Manodopera
movimentazione dei manufatti
recupero delle mascherine
posizionamento del manufatto finito
Usura
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2010- processo fuori controllo con la più alta percentuale di declassamento. 2011 - netto miglioramento degli indici rispetto al precedente periodo d’osservazione, ma poco centrato. Difetto più rilevante: diametro fuori tolleranza. Indice di capacità di processo inferiore alla soglia di stato di “processo sotto controllo”.
Possibili criticità: • fase di movimentazione dei manufatti;• fase di recupero delle mascherine antideformanti;• fase di posizionamento del manufatto finito sul pavimento per le prime 24 h;• usura dell’attrezzatura di pressatura.
Commenti:
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PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
ANALISI DEI COSTI DELLA NON QUALITÀ
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Si parte dalla fotografia dello Stato Attuale, integrando i Dati di Controllo Statistico con quelli Economici e di Mercato
DESCRIZIONE AZIENDA
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PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE
STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
PercentualeDeclassamenti DN 800 DN 1200 DN 1600
2010 29% 10% 5%
2011 17% 19% 19%Prezzo vendita 150 300 484Prezzo vendita declassati 75 150 242
Situazione attuale Cp=1; %declassamento=1%DN 800 DN 1200 DN
1600DN 800 DN
1200DN 1600
Totale tubi 2010 241 156 1088 241 156 1088Tubi declassati 2010 71 15 32 3 2 11Totale tubi 2011 178 160 200 178 160 200Tubi declassati 2011 31 30 38 2 2 2
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DESCRIZIONE AZIENDA
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ANALISI DEL PROCESSO
PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE
STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
Ricavi senza declassamenti2010 2011
DN 800 € 72.300 € 53.400
DN 1200 € 93.600 € 96.000
DN 1600 € 1053.184 € 193.600
Ricavi con % declassamento2010 2011
DN 800 € 61.650 € 44.250
DN 1200 € 89.100 € 87.000
DN 1600 € 1037.696 € 175.208
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DESCRIZIONE AZIENDA
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ANALISI DEL PROCESSO
PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE
STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
Valutando la differenza tra i ricavi senza declassamento e con declassamento si ottengono i mancati ricavi:
Mancati ricavi2010 2011
DN 800 € 10.650 € 9.150
DN 1200 € 4.500 € 9.000
DN 1600 € 15.488 € 18.392
Totale € 30.638 € 36.542
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DESCRIZIONE AZIENDA
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ANALISI DEL PROCESSO
PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
Se si riuscisse a portare il Cp pari ad 1(valore minimo):
Ricavi con %declassamento=1%2010 2011
DN 800 € 71.850 € 53.150
DN 1200 € 93.000 € 95.400
DN 1600 € 1047.860 € 192.632
Delta profitto con %declassamento=1%
2010 2011 Totali
DN 800 € 10.200 € 8.850 € 19.050
DN 1200 € 3.900 € 8.400 € 12.300
DN 1600 € 10.164 € 17.424 € 27.588
Totale generale € 58.938
ANALISI ED IPOTESI DI MIGLIORAMENTO
42
DESCRIZIONE AZIENDA
MICCIO S.r.l.
ANALISI DEL PROCESSO
PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
ANALISI ED IPOTESI DI MIGLIORAMENTO
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DESCRIZIONE AZIENDA
MICCIO S.r.l.
ANALISI DEL PROCESSO
PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI
ANALISI ED IPOTESI DI MIGLIORAMENTO
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Dalle osservazioni condotte nonché, soprattutto, dall’analisi dei dati disponibili si può
rilevare, almeno per quanto relativo alle nicchie di prodotto DN 800 e DN 1600, la possibilità di
migliorare sensibilmente il controllo del processo, riducendo la percentuale di declassamenti ed
ottenendo sicuri benefici in termini economici.
Infatti dai Cp e dalle carte di controllo si evidenzia un sistema poco capace e per di più non centrato
per questa tipologia di manufatto,indice di sistema fuori controllo, si è dimostrato che se si
lavorasse a valore di Cp più alto si avrebbe un sistema tale da garantire un beneficio di circa 60.000 € spalmato su 2 anni di attività.
DESCRIZIONE AZIENDA
MICCIO S.r.l.
ANALISI DEL PROCESSO
PRODUTTIVO
OBBIETTIVI QUALITA’ TOTALE(I SETTE
STRUMENTI)
APPLICAZIONE DEI SETTE STRUMENTI
ANALISI ECONOMICA
CONCLUSIONI