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“Prospettiva per una riorganizzazione all’altezza delle sfide”
Progettare, costruire e organizzare l’ospedale del III° millennio
Carbonia, 30 marzo 2015
Tiziano CarradoriTiziano Carradori
SERVIZIO SANITARIO REGIONALEAZIENDA OSPEDALIERO - UNIVERSITARIA DI FERRARA
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Quale ospedale?Ruolo e contenutiRelazioniArticolazione territoriale DimensionamentoOrganizzazione interna
Quale organizzazione Sistema di Servizi Sanitari per far fronte alle variabili di contesto?
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Qualità, sostenibilità, performanceconcetti centrali e non aggirabili
Parole chiave, piene di valore che corrono il rischio di essere prive di senso.
Perché ognuno le interpreta in modo diverso, senza sintesi delle diversità.
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Le cure di alta qualità sono le cure volte ad ottimizzare il benessere dei pazienti dopo aver preso in considerazione il rapporto rischio /
beneficio ad ogni fase del processo di relazione di cura. Avedis Donabedian, 1980
Garantire ad ogni paziente la gamma di procedure diagnostiche e terapeutiche che gli assicurano il miglior risultato in termini di salute,
conformemente allo stato attuale della scienza medica, al costo più basso per lo stesso risultato, al minor rischio iatrogeno e la sua migliore soddisfazione in termini di procedura, i risultati, il contatto
umano all'interno del sistema sanitario. Organizzazione Mondiale della Sanità, 1982
Capacità dei servizi sanitari destinati agli individui e alle popolazioni di aumentare la probabilità di raggiungere gli esiti di salute desiderati, in
linea con le conoscenze professionali del momento. Institute of Medicine, 1990
Qualità
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Destinatari/Utenti
Governinazionali, regionali, locali
ComunitàPopolazione Generale
Manager
Professionisti
Cure erogateStrutture e tecnologie
La partecipazione del pazienteL’assistenza ricevuta dalla comunità
Sistema tecnico - efficaciaCaratteristiche relazionali
Conformità-SicurezzaConfort, Intimità e confidenzialità
Compliance
AccessibilitàEquità
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Costruzione multidimensionale che dovrebbe consentire ai portatori di interesse di elaborare e pronunciare un giudizio sulle qualità essenziali e specifiche di una organizzazione in funzione
delle loro credenze, conoscenze, responsabilità, interessi, progetti
capacità dell’organizzazione di
1. Raggiungere gli obiettivi e soddisfare i fini2. Adattarsi all’ambiente3. Produrre con qualità e produttività4. Mantenere e sviluppare valori comuni
performance
La performance è contingenteTutti i modelli forniscono informazioni pertinenti a momenti diversi, per attori diversi
La performance è paradossaleValutata con modelli diversi può produrre risultati contraddittori. La performance deve riflettere i suoi paradossi
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SostenibilitàEconomica
Finanziaria
SostenibilitàSociale
SostenibilitàIstituzionale
SostenibilitàAmbientale
Sostenibilità
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Le sfide del contesto di riferimento
Struttura demografica
Patocenosi
Fragilità sociale ed economica
Evoluzione del sistema tecnicoe tecnologico
Aspettative della popolazione
Sostenibilità economicaSostenibilità finanziariaNorme
Espansive/Sviluppo
Restrittive/Vincolo Solidarietà UniversalitàEquità LibertàResponsivitàAccessibilitàQualità
Bisogni, Servizi, Risorse
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Evoluzione del sistema tecnico e tecnologico
Sub specializzazione - interdipendenzaQualità - PersonalizzazionePrecisioneEfficienzaProssimità
CostiSofisticazione
Farmaco genetica
Robotica
Reti
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Ingegneria tissutale basata sulle cellule staminali
Farmaci personalizzati da ingegneria del genoma o sintetici
Nanotecnologie diagnostiche non invasive, o impiantate in via permanente
Nanotecnologie diagnostiche accoppiate a dispositivi di cura sintetizzanti sul posto farmaci, vaccini, antibiotici
Oltre il 20% della chimica basata su processi di biosintesi con conseguenti effetti sui costi
Nei prossimi 10-15 anni?
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La capacità di governare efficientemente l’introduzione di una innovazione e di massimizzarne il suo rendimento in salute è certamente legata al
rigore scientifico e alla coerenza delle azioni che ne condizionano l’introduzione e la diffusione
capacità di orientarne l’uso verso target appropriati in condizioni di efficienza strutturale ed organizzativa.
L’innovazione riuscita è condizionata da fattori organizzativi che vanno dai corretti modi di gestione, all’organizzazione del lavoro, alla formazione e alla valorizzazione delle competenze professionali.
1. commerciale: qualsiasi nuova commercializzazione di prodotti me-too, nuove sostanze, nuove indicazioni, nuove formulazioni e nuovi metodi di trattamento.
2. tecnologico: ogni innovazione industriale, come ad esempio l'uso delle biotecnologie, o l'introduzione di un nuovo sistema di rilascio del principio attivo, la selezione di un isomero o di un metabolita.
3. progresso terapeutico: un nuovo trattamento che dia benefici al paziente benefici aggiuntivi rispetto alle opzioni già esistenti
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Innovazione ?
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Persone con almeno una malattia cronica,ISTAT marzo 2013
SeveritàImportanza per la mobilità, lo stato cognitivo, sensorialeProfilo evolutivoDurata ed età di inizio, età della persona malata
Malattie CronichePresenza di un substrato organico, psicologico o cognitivoPresenza superiore a tre mesiRipercussioni percepite sulla vita quotidiana
limitazioni funzionalidipendenza farmacologica, tecnologica,.bisogno di assistenza
stato di bisogno di lunga durata, tendenzialmente lungo quanto la vita della persona
invalidità di vario grado da cause non reversibili
schemi abituali di gestione del caso clinico sostituiti dalla gestione quotidiana della malattia, con contatti ripetuti o continuativi con i servizi impegno dell’interessato e dei prossimi ad apprendere nuovi stili di vita
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Adattato da Barnett K, Mercer SW, Norbury M, et al. Epide- miology of multimorbidity and implications for health
care, research, and medical education : A cross-sectio- nal study. Lancet 2012
2,6
3,62
1,18
0,50,16P
reva
lenz
a %
Età
Prevalenza 15 – 65%Elevato gradiente sociale (anticipazione 10-15aa, probabilità 6,7)
mortalitàcapacità funzionali e qualità di vitaconsumo risorse sanitarie
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Multi morbosità
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Le componenti essenziali di un’assistenza di buona qualità sono le stesse, indipendentemente dal tipo di malattia
piano di trattamento comprensivo e ben definito educazione terapeutica del paziente e dei suoi prossimi programmazione dei controlli sorveglianza dei risultati e della compliance protocolli di cura e di assistenza flessibili ed evolutivi
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età e prevalenza di mono- e multi – morbosità in Emilia - RR
2008–2012 circa 1.500.000 residenti maggiorenni con almeno una delle 17 patologie indagate
Distribuzione per età dei ricoveri ordinari di residenti
SDO Emilia Romagna anno 2013
L’alternanza della gestione di episodi acuti di ricovero ospedaliero e di malattia cronica nel territorio nella stessa persona, ha una dimensione rilevante (circa il 15% entro il mese successivo
dalla dimissione) e si stima che il 20-25% siano evitabili con la presa in carico territoriale dei pazienti con multi morbosità e con il miglioramento della transizione ospedale-territorio.
Cronicità e multi morbosità non riguardano solo l’assistenza territoriale
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Con
tatt
i rip
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vizi
e
prof
essi
onis
ti d
iver
sisalute
Malattie croniche sempliciCondizioni di rischio
Malattie croniche complesseFragilità socio - economica
Poli
farm
acot
erap
ia
GapsCraks
Drop - out
Eventi avversiOspedalizzazione evitabile
Ridondante e ingiustificata prescrizione di esami diagnostici
Burocratizzazione e opacità delle traiettorie
Inefficienze nella gestione dell’episodio acuto ospedaliero
Prevalenza della poli terapia farmacologica negli over 65
Gruppo di Lavoro Geriatrico – AIFA 2013 su dati 2011
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Concentrazione del consumo e della spesa
popolazione spesa
% negli assistiti
% dei costi
Cure palliative e case management
Persone in fine vita
Persone con malattia conica
Persone a rischio di malattia cronica
Persone in buona salute
Disease management
Lifestyle programs
Promozione della salute – wellness programs
64
15
20
1
10
55
20
15Boston Consulting GroupRipartizione degli assicurati con un programma di DM
NHS. Il 30% della popolazione ha dichiarato di soffrire di una malattia cronica, ad esso si associa
il 52% delle consultazioni generalisticheil 65% delle prestazioni specialistiche ambulatorialiil 72% delle giornate di degenza
Il trattamento e le cure ai malati cronici rappresenta il 69% delle spese totali
2008, rapporto Rasing the profile of long term condition care. Departement of health
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malattie croniche e fragilità
una questione di equità, per l’associazione che caratterizza la presenza di malattie croniche, incluse le correlate conseguenze, e le determinanti sociali della salute della popolazione
una sfida alla qualità dell’assistenza, perché le persone con una, o più, malattia cronica sono più suscettibili a cure non adeguate e agli effetti avversi da farmaci
un incentivo all’integrazione, in una visone della persona da assistere allargata al suo contesto di vita, di relazione e di sostegno, nella individuazione e nella messa in atto delle politiche, sociali e sanitarie, prioritarie ed appropriate.
un cambiamento di attitudine, dall’attesa alla pro attività sui determinanti della salute che influenzano la cronicità
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Le aspettative della persona e della popolazione
Efficacia Responsività
Efficienza Trasparenza e contestabilitàRendicontazioneRiconoscimento del merito
AutonomiaSceltaRiservatezzaComunicazioneDignitàAttenzione tempestivaQualità of basic amenitiesAccessibilità al supporto familiare e comunitario
AccessibilitàGlobalitàContinuitàCoordinamento
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I difetti di qualità nelle cure e nei servizi sanitari
Carenza – sotto utilizzazione
Mancato uso di un bene/servizio che avrebbe prodotto un risultato positivo per il paziente
Eccesso – sovra utilizzazione
Trattamenti non appropriati, i cui potenziali effetti negativi superano i possibili effetti negativi
Difetti di realizzazione
Eventi indesiderati evitabili Institute of Medicine
Cure attese sulla base delle conoscenze
Aspettative del destinatario delle cure
Cure prodotte
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Ranking dell’Euro Health Consumer Index per il 2013
rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Health Consumer Powerhouse, 2014
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La Sicurezza delle Cure
3 - 17 la % di ricoveri implicati in EA13 - 34 la % gli EA con danno maggiore37 - 58 la % di EA prevedibili< al 30 % EA da negligenza
EticaOrganizzativaEconomicaUna priorità
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Spesa sanitaria totale pro capite nei Paesi UE-15, Stati Uniti e Canada (dollari PPP), 2012
Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su dati OECD Health 2014
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Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su dati OECD Health 2014
Spesa sanitaria pubblica pro capite nei Paesi UE-15, Stati Uniti e Canada (dollari PPP), 2012
Tasso di crescita reale della spesa sanitaria pubblica (variazione media annua %) 2000-2012
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Composizione della spesa sanitaria privata e spesa out of pocket, 2013
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati OCSE e Corte dei Conti, 2014
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Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Corte dei Conti, “Rapporto 2013 sul coordinamento della finanza pubblica”, maggio 2014
Comparazione fra trend della spesa sanitaria pubblica e del PIL (indice 2003=100), 2003-2013
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109,9 mld €Patto Salute 2014 - 2016
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organizzazione presente futuro
adeguamento graduale e influenza sul contesto futuro
adeguata continuità
continuità e adattamento incrementale
organizzazione presente futuro
adeguata
inadeguamento temporaneo – “prematurità”
inadeguata discontinuità
organizzazione presente futuro
inadeguata
trasformazione o riorientamentodiscontinuitàadeguata
organizzazione presente futuro
inadeguata
raddrizzamento o rivitalizzazione inadeguata continuità
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Il cambiamento da realizzare riguarda la prospettiva, la struttura, l’organizzazione e i criteri di funzionamento in modo che il sistema sanitario possa soddisfare al meglio gli obiettivi di qualificazione e di sostenibilità nel rispetto dei valori e dei principi cui si ispira il SSR
Cosa cambiare
Il maggior difetto che scontiamo, nelle politiche quanto nei servizi, non è tanto di conoscenza o di strumenti quanto, piuttosto, di
mancata trasformazione dovuta al difetto di applicazione concreta di ciò che già conosciamo
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Se vogliamo un cambiamento che consenta al sistema di dotarsi di una struttura organizzativa capace di
adeguarsi con continuità, è inevitabile agire sulla riconfigurazione dell’identità collettiva, dei poteri e
della loro rappresentazione strutturale.
Non si tratta di riprodurre la situazione esistente (ancorché migliorata), ma di trovare condizioni
favorenti l’innovazione e capaci di generare importanti cambiamenti per mantenere un sistema fondato sui
suoi fondamentali pilastri e al contempo trasformarlo per renderlo adeguabile nel tempo ai cambiamenti che
contraddistinguono il contesto.
Una innovazione in grado di mantenere la capacità del sistema di soddisfare il ruolo clinico e terapeutico in
un contesto di solidarietà sociale
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Educazione
Trasporti
Casa
Povertà
Organizzazione Urbana Ambiente
Fisico
Contesto Sociale
La salute, non solo servizi sanitariLa salute, non solo servizi sanitari
Per vivere più a lungo e in miglior salute
Per vivere più a lungo e in miglior salute
Stili e abitudini di vita
Adottare un approccio bio - psico – sociale agire sui Determinanti Sociali della Salute
MSSS, 2007
http://publications.msss.gouv.qc.ca/acrobat/f/documentation/2006/06-245-02.pdf
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Adattato daAdattato da
Conciliare la logica di produzione di salute con la logica di cura delle malattie
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Trasformare i servizi, concepiti e ancora essenzialmente strutturati su un modello epidemiologico che non corrisponde ai bisogni attuali
una strategia che non rinunci all’eccellenza nella gestione dell’acuto, ma la integri e la completi per rispondere in modo adeguato ai bisogni del malato cronico
Allargare la visione, dalla malattia e dai suoi sintomi alla considerazione
globale della persona sotto l’aspetto sociale e funzionale
Superare l’approccio di guarigione degli episodi per un approccio integrato e coordinato, internamente ed esternamente al sistema di cura
Assicurare flessibilità e adattabilità nel tempo in funzione all’evoluzione dello stato di bisogno
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un sistema sanitario senza muri, inclusivo, con una struttura che favorisca il decentramento, la presa in carico tempestiva, continua
e globale del bisogno delle persone, che supporti e promuova la cooperazione, che incoraggi l’innovazione.
Un sistema sempre meno diviso, segmentato e frammentato dotato di una struttura che gli permetta di riorganizzarsi in
permanenza
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Cure di Qualità
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QualitàEfficacia
AppropriatezzaSicurezza
Soddisfazione - ResponsivnessAccessibilità - Equità
Efficienza
ContinuitàRelazionaleInformativaOrganizzativa
La continuità delle cure è, e sarà sempre di più, una condizione necessaria per assicurare servizi di qualità
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Enfasi sull’innovazione organizzativa che coinvolga l’insieme dei soggetti pubblici e privati accreditati
una prospettiva più ampia che includa la riconsiderazione del ruolo tra i diversi protagonisti la continua capacità di rinnovamento che rimetta costantemente in gioco la dinamica organizzativa: ruoli, responsabilità e interazioni. Che trova sostanza nell’interrogarsi continuamente sulle pratiche e sui modi di fare.
Evitare di limitare l’azione a tentativi di accomodamento che cercano di minimizzare gli effetti sulla distribuzione esistente, e
raramente evolvono verso migliori risultati
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Political Decision Making
Political Decision Making
JudgementalDecision Making
ComplexDecision Making
gli approcci di gestione tradizionali non sono molto efficaci, zona di alta creatività, di innovazione, di rottura con il passato
Garbage decision making
Brainstormin & dailectial enquiry
Intuition
Mudlling through search for error
unprogrammable decision making outcome ratherthan solutions
Identification, development & selection
Agenda building
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In un contesto complesso e sempre più incerto nessuno (operatori, professionisti, organizzazioni e istituzioni) riassume in se tutte le caratteristiche (risorse, competenze, legittimità) necessarie per fornire una risposta (scientificamente, professionalmente, tecnicamente, socialmente) legittima e valida al problema con cui ognuno deve confrontarsi.
cooperazione: Intesa, condivisione sugli obiettivi. collaborazione: Intesa, condivisione di obiettivi, di risorse e di strumenti di valutazione.
Alla relazione di cooperazione si aggiungono obblighi di tipo contrattuale e formali strutture di controllo.
coordinamento: Intesa, condivisione di obiettivi, di risorse, di strumenti di valutazione e del processo decisionale.
integrazione:
Condivisione e allineamento dell’offerta, della produzione e della gestione dei servizi, del finanziamento
Complessità >> Integrazione
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Qualità della prestazionee del servizio
Efficienza
IntegrazioneCapacità di assicurare e presidiare le interdipendenze
orizzontale
verticale
IstituzionaleOrganizzativaProfessionale
StrutturaleFunzionale
Le evidenze sull’efficacia dell’integrazione, orizzontale e verticale,
sono sempre più conclusive ed evidenziano che a determinate condizioni, il coordinamento e l’integrazione hanno un
impatto favorevole sull’utilizzazione dei servizi, sui costi, sulla qualità delle cure,
sulla soddisfazione e sugli effetti sulla salute
I difetti dell’assistenza fanno essenzialmente riferimento alla continuità delle cure ed in particolare alla gestione delle interfacce tra i diversi momenti assistenziali che caratterizzano le traiettorie della persona malata: dal domicilio all’ospedale,
dall’ospedale al domicilio o ad altra struttura di proseguimento delle cure.
Migliorare l’integrazione
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nuovi equilibri tra concentrazione e prossimità
Nei servizi e nelle attività dei servizi
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Forme organizzate di azione collettiva fondata sulla cooperazione tra professionisti, organizzazioni o istituzioni che condividono l’obiettivo di
migliorare la risposta a un problema/bisogno rispetto al quale ognuno di loro è singolarmente confrontato
Fini e strategie
Ambito di intervento
Obiettivi operativi
Partner
Organizzazione
Circolazione dell’informazione
Finanziamento
Valutazione della performance
Migliorare la qualità dei servizi e outcome clinici , condividendo
conoscenze e risorse;
Orientare la pratica verso l’appropriatezza e il governo clinico
Ridurre i costi mediante economie di scala e marginalità derivanti da
concentrazione;
Condividere conoscenze ed esperienze in équipe multidisciplinari;
Migliorare l’accessibilità e la presa in carico;
Sviluppare il governo clinico e un’allocazione delle risorse orientata dalla
razionalità economica
Promuovere la ricerca pre clinica e clinica.
(Howard et al., 2008; Ferlie et al., 2010)
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Reti Valori, Struttura, Relazioni
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Un continuo di intensità e di formalizzazione delle relazioni
Provan e Kenis 2008
Goodwin e al (2003)
Shared governance
Lead organisation
Network Administrative
Organisation
Netvworksgestiti
Netvworkscontrattualizzati
NetvworksCoordinati
NetvworksInformativi
Collaborazione
Coordinamento
Piena integrazione
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orientamento
condivisione
gestione
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Health System/Network USA : Efficienza-Riduzione dei costi
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Selettivamente centralizzato più efficiente (Carey et al. 2003, Rosko et al.2007)
sistema decentrato più efficiente di uno altamente centralizzato (Rosko et al. 2007)
Moderatamente centralizzato ha minori costi (Bazzoli et al. 2003, Proenca et al. 2005)
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distretto “maglia elementare” del SSSR nel quale assicurare l’accesso all’insieme dei LEA e
l’integrazione tra sociale e sanitario.
Sviluppare l’assistenza distrettuale
dotare le cure primarie di strutture di assistenza che le consentano di gestire appropriatamente quei problemi di salute che altrimenti esiterebbero in ricoveri non appropriati, e all’interno delle quali operano equipe integrate di assistenza primaria
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Casa della Salute
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Centrare le cure sulla persona
Cure integrateCoordinamento delle cureAppropriatezzaRicorso all’uso della cybersaluteComunicazione chiara ed affidabile, comodità, Rispetto, Empatia e comprensione, tempoContinuitàStabilitàEquità Vantaggi (McMurchy, 2009)
Cure erogate in tempo opportunoCure preventive adeguateMaggiore probabilità di individuare il problemaMeno esami diagnostici e prescrizioni di farmaciDiagnosi più preciseMinori costiMinor ricorso all’urgenza e all’ospedale
Le equipes interprofessionali migliorano i risultati per i pazienti, i professionisti e l’organizzazione.(Barrett, Curran, Glynn e Godwin 2007)
sono i bisogni delle persone a determinare i metodi di lavoro e
l’insieme dei meccanismi interni di gestione.
diversità di cure in funzione della persona e non solo della malattia
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Chronic Care Model Innovative Care for Chronic Conditions Model (WHO, 2002)
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Ospedale, ridefinire il sensoda centro di produzione a nodo di una rete di servizi integrati «finalizzato alla erogazione di pratiche diagnostiche e terapeutiche che per il sistema tecnico, per l’organizzazione e per i costi necessari non possono essere erogate, alle stesse condizioni di qualità e di efficienza, nell’ambito delle cure»
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L’ospedale deve:1. Adattarsi all’ambiente esterno e integrare le proprie attività interne
(integrate internally). 2. Aprirsi all’integrazione con l’esterno nelle cure e nei servizi in un
continuum intra e inter ospedaliero. Mintzberg
Assicurare un soddisfacente livello di
disponibilità di competenze allineate allo stato delle conoscenze
disponibilità di tecnologie adeguate
efficienza d’uso delle risorse
minimizzazione di rischio per il paziente
massima contribuzione ai risultati di salute
reattività ai bisogni e alle esigenze della persona e della collettività
integrazione e coordinamento tra servizi per assicurare continuità e globalità della presa in carico
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dimensioni di struttura che consentano adeguate economie di scala e di gamma
un volume di attività adeguato per ottenere i migliori risultati sanitari e per garantire il mantenimento e lo sviluppo della competenza clinica
adeguata saturazione della capacità produttiva di tecnologie sofisticate e costose prima di procedere alla loro duplicazione, eventualmente decentrata
modalità organizzative di tipo inclusivo fondate sulla condivisione di risorse (piattaforme tecnologiche ed assistenziali, telediagnosi, telemedicina, telerefertazione,..)
concentrare la produzione di attività la cui localizzazione non influenza direttamente la qualità dell’assistenza alla persona (funzioni amministrative generali, funzioni tecnico-logistiche, funzioni sanitarie intermedie la cui concentrazione consegue miglioramenti qualitativi, economie di scala e di gamma (integrazione verticale ed orizzontale)
Condizioni per una performance soddisfacente
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Trasformazione degli stabilimenti che non hanno e non possono avere le caratteristiche di service mix e di casistica di un ospedale per acuti in presidi sanitari intermedi, che integrano l’offerta distrettuale delle cure primarie
Rivedere la struttura dell’Assistenza Ospedaliera
Implementabile nelle attività e nel service mix specialistico in funzione della popolazione da servire e della casistica da trattare
Ospedale generale di distretto come modulo base dell’articolazione ospedaliera per acuti
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Rivedere l’organizzazione interna dell’ospedale
Personalizzazione delle cureCondivisione delle risorseValorizzazione delle competenzeIntegrazione con le cure primarie
Medico – Infermiere di RiferimentoOspedale per intensità di curaOspedale per “piattaforme” tecnico-assistenziali
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Variabilità importanti
Costo pro capite
1.983 €
1.707 €
1.810 €
+ 9,56%
- 5,69%
Anno 2013
12,31%
19,13%
23,51%
Variazione costo pro capite 2004 - 2013
Costo pro capite attività di supporto
172 €
89 €
121 €
Minimizzare i costi di amministrazione del SSR
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Rilevanza dei costi associati alla logistica ospedaliera
Coletti (1994), 30 - 40%
Chow e Heaver (1994), 39%
Burgeon e al.(2001), costi di acquisto e approvvigionamento: 33%
CSC Consulting (1996),Distribuzione dei costi della catena di approvvigionamento: 41% strutture (distribuzione, trasporto, gestione ordini, stock), 33% industria, 26% rete distributiva.
prezzo
Costo di acquisizione
Costo di utilizzazione
Migliorare l’efficienza del sistema di approvvigionamento e di logistica
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Economie totali
= 100%
Economie totali
= 100%
Miglior utilizzo
60%
Miglior utilizzo
60%
Riduzione dei prezzi
40%
Riduzione dei prezzi
40%
Standardizzazione75%
Standardizzazione75%
Eliminazione sprechi
25%
Eliminazione sprechi
25%
Consolidamento fornitori
54%
Consolidamento fornitori
54%
Miglioramento negoziazione
46%
Miglioramento negoziazione
46%
Governance Committee, 1997
Principali settori di economia
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(modificato da: World Health Organisation, 1998. Health Promotion Glossary. Geneva:
WHO/HPR/HEP/98.1)
Motivare, sostenere e riconoscere il patrimonio umano e professionale del SSR
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Fonte: 47 ° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. 2013
La proporzione (%) di professionisti sanitari che si dichiara concorde. Anno 2013
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coesiva, partecipativa, leader come mentori,
vincoli dettati da lealtà e tradizione, enfasi sul
morale dei membri
coesiva, partecipativa, leader come mentori,
vincoli dettati da lealtà e tradizione, enfasi sul
morale dei membri
creativa, adattiva, leader amanti del rischio, vincoli da imprenditorialità,
enfasi sull’innovazione
creativa, adattiva, leader amanti del rischio, vincoli da imprenditorialità,
enfasi sull’innovazione
Clan Sviluppo
ordinata, uniforme, leader come
amministratori, vincoli dettati da regole e politiche, enfasi su
prevedibilità
ordinata, uniforme, leader come
amministratori, vincoli dettati da regole e politiche, enfasi su
prevedibilità
Gerarchica
Competitiva, orientata alle acquisizioni, leader orientati al
raggiungimento degli obiettivi, vincoli dettati
dalla competizione, enfasi sui successi
aziendali
Competitiva, orientata alle acquisizioni, leader orientati al
raggiungimento degli obiettivi, vincoli dettati
dalla competizione, enfasi sui successi
aziendali Razionale
Processi basati sulle relazioniflessibilità, individualità, spontaneità
Processi meccanicisticiControllo, ordine, stabilità
Focus EsternoFocus Interno
E-R 0,0%Lom 10,5%Pie 9,1%Tos 18,2%Ven 12,5%
E-R 21,4%Lom 0,0%Pie 0,0%Tos 9,1%Ven 0,0%
E-R 50,0%Lom 31,6%Pie 81,8%Tos 45,5%Ven 37,5%
E-R 28,6%Lom 57,9%Pie 9,1%Tos 27,3%Ven 50,0%
Rapporto OASI 2012
Sviluppare una cultura organizzativa capace di promuovere e sostenere la trasformazione
Evoluzione del ruolo dei dirigentiSistema del meritoFormazione
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Superare la compartimentazione, generare sinergie Dare senso all’azione e tenere il filo conduttore
Dare fiducia, motivare e responsabilizzare le equipes
liberare le energie
Ascolto degli utentiPartecipazione internaTrarre profitto dalle nuove tecnologieSviluppare cooperazione
sfruttare le fonti di innovazione
evoluzione del ruolo dei dirigenti
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Non si può assicurare innovazione organizzativa senza
una riflessione sul processo di reclutamento e di valutazioneuna modernizzazione dei percorsi formativi, professionali e di carrieraun investimento nello sviluppo delle capacitàun supporto normativo che legittimi le revisioni degli ambiti di autonomia e di responsabilità tra i diversi professionisti
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Ciò che occorre fare non è semplice
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Assicurare il commitment di sistema
Sviluppare una cultura e una pratica professionale interdisciplinare e person oriented
Sviluppare la cultura organizzativa e gestionale
Allineare gli strumenti agli obiettivi
MacroMesomicro
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Perché non si traduca in una fatica degna di Sisifo
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Il paradosso del cambiamento:
quando è necessario prende tempo,quando diventa inevitabile è troppo tardi per
governarlo
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